Filippo Piantanida Maps Galleria Ghiggini 1822
“(…) Dal sedicesimo secolo ad oggi sono state proposte oltre 300 definizioni di mappa, spesso in conflitto tra loro. Cosi come il termine mappa possiede qualità elusive e mutevoli, altrettanto vale per l’idea di ciò che è il Mondo. “Mondo” è un concetto sociale, creato dall’ uomo. Si riferisce all’intero spazio fisico del pianeta ma può anche stare ad indicare un’ insieme di idee e convinzioni che costituiscono una “visione del mondo”, culturale o individuale. (…)”*
*Jerry Brotton
Filippo Piantanida Maps 10 marzo – 16 aprile 2018
In Copertina:
MEDITERRANEO_Prima Visione 2017 Stampa lambda su alluminio - Dimensioni: 80 x 120 cm Serie: Pezzo unico Collage fotografico. Immagine realizzata da circa 450 immagini parte delle quali non visibili, tratte da banca immagine NASA. Satellite di riferimento GLOBAL LAND SURVEY. *Cit. (Introduzione di “la storia del mondo in dodici mappe” Jerry Brotton)
GHIGGINI 1822 Galleria d'arte Via Albuzzi 17 – Varese – 0332.284025 galleria@ghiggini.it - www.ghiggini.it Edizione realizzata nel mese di marzo 2018 Tutti i diritti di riproduzione sono riservati a © GHIGGINI 1822
Introduzione
MAPS Chi. Dove. Quando. Quesiti esistenziali, fondamentali, che dominano le coscienze. Il costante desiderio di trovare il significato della vita è un’ambizione comune che accompagna l’essere umano durante tutto il corso della sua vita e che lo spinge a impegnarsi nell’indagine per riuscire così a dare a queste serie di domande una risposta convincente. L’uomo trova il senso della propria esistenza nella ricerca, nel voler tracciare un confine di certezze entro il quale inserire le verità accumulate nel tempo, circoscrivere il certo per escludere invece ciò che non si spiega. Le mappe di Filippo Piantanida rispondono esattamente a questa ancestrale esigenza umana. MAPS offre innanzitutto un diverso punto di vista grazie al quale interpretare i confini terrestri: il progetto in mostra Filippo Piantanida / Italy 1979 è un fotografo professionista. Vive e lavora tra Milano, Lugano e Londra. www.aworldproductions.com www.filippopiantanida.com www.docartist.com www.artvisor.com La conoscenza tra Filippo Piantanida e Ghiggini risale al 2009, anno della sua partecipazione e vittoria al Premio GhigginiArte VIII edizione, il concorso della galleria dedicato alla giovane arte contemporanea, un riconoscimento ottenuto con untitled ed evoluzione, una serie basata anch’essa sulla ricerca spazio-tempo.
presenta un tema nel quale tutti si possono riconoscere, una serie di immagini limpide ed efficaci, il cui soggetto è ben definito dal punto di vista geografico e reso in modo singolare attraverso la sovrapposizione di dettagli, di “strisce”, ottenute da scatti satellitari NASA. Ma una mappa è anche, e soprattutto, una guida che ci indica una posizione e di conseguenza ci impone una riflessione più profonda sul senso dell’esistenza. Una mappa è un labirinto di tracce che diventano simbolo della ricerca del significato ultimo della vita, della volontà di riuscire a raggiungere la meta della piena conoscenza di sé e del mondo. Inoltre le opere della serie MAPS ci invitano a considerare positivamente il tema del confine: un limite è molto spesso più mentale che reale, sta solo a noi decidere da quale parte iniziare ad affrontarlo per riuscire a superarlo e raggiungere così la prossima destinazione.
Eileen Ghiggini, febbraio 2018
Introduzione
Uno degli istinti primari dell’uomo è rappresentare - con le diverse tecnologie a disposizione- la propria conoscenza del mondo. Dalle prime mappe incise, risalenti al VII sec. a.c., fino alle odierne immagini di Google Earth, la spinta sottesa è quella della conoscenza e della comprensione della complessità del nostro mondo. Le mappe hanno dunque sempre avuto un posto privilegiato nella storia dell’uomo e ne hanno seguìto, con le loro contraddizioni, le alterne vicende economiche e politiche.
Il progetto sulle mappe è iniziato nel 2014 6
“(…) Dal sedicesimo secolo ad oggi sono state proposte oltre 300 definizioni di mappa, spesso in conflitto tra loro. Cosi come il termine mappa possiede qualità elusive e mutevoli, altrettanto vale per l’idea di ciò che è il Mondo. “Mondo” è un concetto sociale, creato dall’ uomo. Si riferisce all’intero spazio fisico del pianeta ma può anche stare ad indicare un’ insieme di idee e convinzioni che costituiscono una “visione del mondo”, culturale o individuale. (…) Nel corso dell’intera storia le mappe sono state, per molte culture, il veicolo perfetto per esprimere entrambi questi concetti del mondo. Centri, confini e tutti gli altri elementi che fanno parte di qualsiasi mappa sono definiti tanto da queste “visioni del mondo” quanto dall’ osservazione fisica della terra da parte del cartografo, osservazione che comunque non è mai compiuta da un punto di vista neutro. (…) Un ulteriore problema che si presenta riguarda, infatti, la prospettiva. In quale posizione immaginaria si pone il costruttore di mappe prima di iniziare a tracciare una mappa del mondo?
La risposta a questa domanda…dipende invariabilmente dalla sua visione del mondo. (…) Non esiste, infatti, una ragione puramente geografica per cui una direzione sia da considerarsi migliore di un’altra, o per cui nelle moderne mappe occidentali abbiamo adottato l’assunto che il nord debba essere posto al vertice di tutte le mappe del mondo. (…)”* Boundaries: Nel progetto Boundaries la consapevolezza dell’impossibilità di una mappatura –e quindi di una comprensione- univoca e definitiva del mondo viene portata all’estremo e visualizzata attraverso la moltiplicazione e la differenziazione delle “strisce” che vanno a comporre le diverse mappe. Le strisce sono ottenute dalla ricomposizione di scatti dei diversi satelliti lanciati dalla NASA dal 1972 a oggi, secondo orbite prestabilite. Non è dunque sempre possibile avere due parti di superficie contigue scattate nello stesso giorno. Le mappe così costruite, secondo sequenze che variano da qualche giorno a molti mesi fino a un anno o più, si caricano di significati che vanno oltre la “semplice” rappresentazione fisica di un territorio. A dispetto della loro apparente immediatezza e riconoscibilità da lontano - richiamano le vecchie cartine di geografia – queste mappe rivelano, avvicinandosi, una complessità e una frammentarietà che apre a molteplici possibili letture dell’immagine (economiche, politiche,
ambientali, sociali) a seconda della selezione temporale eseguita sui singoli componenti che generano le strisce. Il tempo diventa elemento fondante delle opere non soltanto nel senso canonico di istante dello scatto ma, soprattutto, per le implicazioni che lo scarto temporale tra istanti, selezionati per contiguità spaziale, consente di innestare sull’immagine stessa. I confini, evocati nel titolo del progetto, sono quindi sia i limiti fisici dei territori sia quelli della nostra conoscenza dei territori stessi. La visione, esteticamente appagante, della forma di un continente o di una piccola isola, li rende allo stesso tempo familiari e sconosciuti proprio per l’evidente frammentarietà dell’immagine e costituisce uno degli aspetti più interessanti del progetto. La Cuba del 2016 o il Mediterraneo del 2017, piuttosto che l’Indonesia del 2015 rispetto a quella del 1994, sono solo alcuni dei possibili esempi di una mappatura, potenzialmente “infinita”, che ha in sé il fascino delle antiche esplorazioni cartografiche pur sfruttando la migliore tecnologia disponibile oggi.
*Cit. (Introduzione di “la storia del mondo in dodici mappe” Jerry Brotton) 7
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Esempio di autentica: Tutte le autentiche delle opere riportano esattamente i nomi dei file usati per creare il collage fotografico, certificandone l’unicità. Tutte le opere sono pezzi unici e non riproducibili. 8
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Biografia
AWARDS Premio Arte Laguna, Sezione Fotografia, Premio Istituto di cultura Italiana di Vienna Premio Arte Laguna, Sezione Fotografia, Premio Istituto di cultura Italiana di Praga Associazione Nazionale Fotografi Professionisti, Premio Fotografico 2009, 1° Premio Premio Arte Edizioni Cairo 2009, Nominee Premio Ghiggini Arte Giovani 2009 International Color Award 2009, Winner of Merit of Excellence, Fine Art Category Premio Arte Laguna, Sezione Fotografia, Premio Speciale Inside Art Premio Arte Laguna, Sezione Fotografia, Premio Speciale Jarach Gallery Premio Slam Grandi, Installazioni ArtVerona Associazione Nazionale Fotografi Professionisti, Premio Fotografico 2008 SOLO EXHIBITIONS 2018 Galleria Ghiggini 1822, Varese 2012 Unconventional.Place For Art, Normal Generic Landscapes, Barcellona, Naples, Rome, Turin, Milan 2012 Normal Generic Landscapes, Galerie Gourvennec Ogor, Marseille 2010 FRP2 Nuovi Lavori, Galleria CorsoVeneziaOtto, Milano 2010 FRP2 008 009, Galleria Primo Spazio, Foligno 2010 Frames 002/09, Galleria CorsoVeneziaOtto, Milano 2009 Galleria Ghiggini 1822, Varese GROUP EXHIBITIONS Mediterraneo. Emigrazioni, Photolux, Lucca 2017 Alchemical Imagination, artvisor, London 2017 Happy Hours, Galerie Gourvennec Ogor, Marseille, 2014 Des architectures, Galerie Gourvennec Ogor, Marseille, 2012 Collettiva CIAC Centro Italiano arte Contemporanea, Spazio, Tempo, Immagine, Foligno 2009 Collettiva Premio Arte Edizioni Cairo, Museo della Permanente, Milano 2009 Collettiva D’Eros e Thanathos, Galeria Sicart, Barcellona 2008 10
AFRICA_Versione 1 Collezione Privata 2017
Stampa lambda montata su alluminio e plexiglass. Dimensioni: 120 x 100 cm Serie: Pezzo unico
Collage fotografico. Immagine realizzata da circa 1431 immagini parte delle quali non visibili, tratte da banca immagine NASA. Satellite di riferimento LSAT8OLI. 13
AFRICA_Versione 2 2017
Stampa lambda montata su alluminio e plexiglass. Dimensioni: 120 x 100 cm Serie: Pezzo unico
Collage fotografico. Immagine realizzata da circa 1954 immagini parte delle quali non visibili, tratte da banca immagine NASA. Satellite di riferimento LSAT8OLI. 14
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MEDITERRANEO_Prima Visione 2017 Stampa lambda montata su alluminio e plexiglass - Dimensioni: 80 x 120 cm Serie: Pezzo unico Collage fotografico. Immagine realizzata da circa 450 immagini parte delle quali non visibili, tratte da banca immagine NASA. Satellite di riferimento GLOBAL LAND SURVEY.
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MEDITERRANEO_Versione 4_2017 2017 Stampa lambda montata su alluminio - Dimensioni: 80 x 120 cm Serie: Pezzo unico Collage fotografico. Immagine realizzata da circa 351 immagini parte delle quali non visibili, tratte da banca immagine NASA. Satellite di riferimento LSAT8OLI.
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MEDITERRANEO_1989_Versione 1 2017 Stampa lambda su alluminio e plexiglass - Dimensioni: 80 x 120 cm Serie: Pezzo unico Collage fotografico. Immagine realizzata da circa 595 immagini parte delle quali non visibili, tratte da banca immagine NASA. Satellite di riferimento GLOBAL LAND SURVEY.
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GIAPPONE_2014 2014 Stampa lambda montata su alluminio e plexiglass Dimensioni: 120 x 90 cm Serie: Pezzo unico Collage fotografico. Immagine realizzata da circa 63 immagini parte delle quali non visibili, tratte da banca immagine NASA. Satellite di riferimento LSAT8OLI. 22
MALESIA_2017_Versione 2 2017 Stampa lambda su alluminio - Dimensioni: 80 x 120 cm Serie: Pezzo unico Collage fotografico. Immagine realizzata da circa 587 immagini parte delle quali non visibili, tratte da banca immagine NASA. Satellite di riferimento LSAT8OLI.
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MALESIA_2015_Versione 1 2015 Stampa lambda montata su alluminio e plexiglass - Dimensioni: 80 x 120 cm Serie: Pezzo unico Collage fotografico. Immagine realizzata da circa 598 immagini parte delle quali non visibili, tratte da banca immagine NASA. Satellite di riferimento LSAT8OLI.
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EUROPA_2017_Versione 1 2017 Stampa lambda montata su alluminio - Dimensioni: 80 x 120 cm Serie: Pezzo unico Collage fotografico. Immagine realizzata da circa 978 immagini parte delle quali non visibili, tratte da banca immagine NASA. Satellite di riferimento LSAT8OLI.
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EUROPA_1972_Prima Visione_1 Collezione Privata 2017 Stampa lambda su alluminio e plexiglass - Dimensioni: 80 x 120 cm - Serie: Pezzo unico Collage fotografico. Immagine realizzata da circa 835 immagini parte delle quali non visibili, tratte da banca immagine NASA. Satellite di riferimento GLOBAL LAND SURVEY. 31
EUROPA_1972_Prima Visione_2 2017 Stampa lambda su alluminio e plexiglass - Dimensioni: 80 x 120 cm - Serie: Pezzo unico Collage fotografico. Immagine realizzata da circa 916 immagini parte delle quali non visibili, tratte da banca immagine NASA. Satellite di riferimento GLOBAL LAND SURVEY. 33
ANTARTIDE_2017_Versione 1 Collezione Privata 2017 Stampa lambda montata su alluminio e plexiglass - Dimensioni: 80 x 120 cm Serie: Pezzo unico Collage fotografico. Immagine realizzata da circa 2566 immagini parte delle quali non visibili, tratte da banca immagine NASA. Satellite di riferimento LSAT8OLI.
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ANTARTIDE_2017_Versione_2 2017 Stampa lambda su alluminio e plexiglass - Dimensioni: 90 x 120 cm Serie: Pezzo unico Collage fotografico. Immagine realizzata da circa 2566 immagini parte delle quali non visibili, tratte da banca immagine NASA. Satellite di riferimento LSAT8OLI.
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INDIA_2017_Versione 1 2017 Stampa lambda montata su alluminio e plexiglass Dimensioni: 120 x 100 cm Serie: Pezzo unico Collage fotografico. Immagine realizzata da circa 222 immagini parte delle quali non visibili, tratte da banca immagine NASA. Satellite di riferimento LSAT8OLI. 38
CUBA_1976_Versione 1 2017 Stampa lambda montata su alluminio e plexiglass - Dimensioni: 80 x 120 cm Serie: Pezzo unico Collage fotografico. Immagine realizzata da circa 72 immagini parte delle quali non visibili, tratte da banca immagine NASA. Satellite di riferimento GLOBAL LAND SURVEY.
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CUBA_2015_Versione 1 2017 Stampa lambda montata su alluminio e plexiglass - Dimensioni: 80 x 120 cm Serie: Pezzo unico Collage fotografico. Immagine realizzata da circa 68 immagini parte delle quali non visibili, tratte da banca immagine NASA. Satellite di riferimento LSAT8OLI.
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