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La cerimonia in ricordo delle vittime della Polizia Locale
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Il 4 novembre si è svolta la cerimonia in ricordo delle vittime della Polizia Locale. Un primo momento di raccoglimento, con la deposizione di una corona, si è svolto nel cortile del Comando di piazza Beccaria, alla presenza dell’Assessore alla Sicurezza Granelli, del Comandante Ciacci, del Vicecomandante Ghirardi e del Dirigente Bufano. Al cimitero Monumentale la seconda parte della giornata ha avuto il suo fulcro con la Santa Messa celebrata nella cappella del cimitero, dal Cappellano del Corpo don Mario. Alla cerimonia hanno partecipato anche numerosi colleghi in pensione, e questo è stato un ritorno in presenza, a differenza di quanto accaduto lo scorso anno nel quale la situazione pandemica aveva costretto lo svolgimento di una cerimonia molto limitata nelle presenze.
Gli auguri del Comandante
Care Colleghe, cari Colleghi,
colgo l’occasione degli auguri di buon Natale e di buona fine d’anno per scrivervi un messaggio che è anche di ringraziamento. Si chiude il 2021, un anno in cui siamo stati ancora una volta impegnati in prima linea, lavorando ogni giorno perché la nostra Milano e i cittadini tutti potessero attraversare momenti ancora difficili e finalmente per riprendere le attività e tornare a vivere quanto più serenamente possibile. Non sempre è stato facile, talvolta questo tempo ci ha messi di fronte a sfide senza precedenti. Il nostro compito è stato sicuramente quello di far sentire vicinanza ai milanesi, contribuire a comprendere e rispettare le regole che via via sono andate modificandosi, affiancando la Città nel suo desiderio di rinascita e insieme la preoccupazione diffusa per una situazione a tratti ancora molto incerta. La pandemia ci ha toccato anche direttamente, e un pensiero lo rivolgo a tutti coloro che hanno subito in prima persona o nei loro affetti le conseguenze della malattia. La nostra città si sta rialzando con l’energia che la contraddistingue anche se i dati ci dicono che abbiamo di fronte ancora un tempo di incertezza che richiede la massima attenzione.
Vogliamo continuare a essere l'indispensabile supporto per chi a Milano vive e anche per chi viene per lavoro, per studio, per turismo o per piacere. Dobbiamo mostrare sempre di più tutta la forza del Corpo, anche nell'anno che verrà, facendoci sentinelle a tutela del bene comune affinché tutti possano sentirsi più sicuri.
Il mio augurio di buon Natale e buon anno nuovo a tutti voi e alle vostre famiglie nel calore degli abbracci dei vostri cari.
Il Comandante Marco Ciacci
Gli auguri dell’Assessore
Care e cari,
da pochi mesi sono l'assessore alla Sicurezza. Torno al Palazzo del Capitano dopo cinque anni passati alla Mobilità ed è con piacere che ritrovo voi tutti, agenti e ufficiali della Polizia locale. Gli ultimi anni non sono stati facili e ci hanno posto di fronte difficoltà per le quali non potevamo essere completamente preparati perché le situazioni che si sono presentate non facevano parte del nostro bagaglio di esperienze. Mi pare di poter dire che la Polizia locale ha fronteggiato l'emergenza della pandemia nelle sue varie fasi con coraggio, determinazione e prontezza. Di questo penso possiate essere fieri. Per i miei auguri consentitemi di prendere a prestito alcune parole dell'arcivescovo di Milano, Monsignor Mario Delpini, che nel giorno di Sant'Ambrogio, patrono della città, si è rivolto proprio a noi amministratori e fra molti, anche alle forze dell'ordine: "In un tempo di fatica esistenziale per tutti, per il crescere dell’ansia, a seguito della interminabile pandemia, occorre uno stile nell’esercizio dei ruoli di responsabilità che assicuri e rassicuri, che protegga e promuova, che offra orizzonti di speranza, anticipando, nella fermezza e nella gentilezza, il senso promettente e sorprendente della vita, con un agire non tanto e non solo solidale ma sinceramente fraterno", ha detto l'arcivescovo Delpini. "In un tempo di suscettibilità intrattabile e di esplosioni di rabbie irrazionali, chi ha responsabilità deve tenere i nervi saldi, esercitare un saggio discernimento per distinguere i problemi gravi e i pretesti infondati" e infine "l’esercizio della responsabilità richiede molte virtù: l’onestà, il discernimento, la prudenza, la fortezza, la mitezza e il senso dell’umorismo". La complessità della situazione non ci renda rinunciatari, al contrario, sia per noi un incoraggiamento "ambrosiano" a trovare sempre nuove soluzioni per aprirci meglio ai bisogni della città e dei suoi cittadini, per essere d'aiuto, per accettare e promuovere i cambiamenti e portarli in una direzione positiva per tutti noi. A voi il mio buon Natale e un 2022 sereno.
Marco Granelli Assessore alla Sicurezza