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Police Winter Forum: giornate di

studio a Riva del Garda

Stress da lavoro correlato per gli operatori della sicurezza

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Sono passati quasi 9 anni dall’inizio dell’attività e il gruppo degli Operatori Ponte continua nel supporto ai colleghi coinvolti in eventi critici di servizio.

Dalla formazione del gruppo e dall’inizio dell’attività, 1° maggio 2014, sono 379 gli eventi critici successi; solo per 58 è stato necessario coinvolgere gli psicologi, per tutti gli altri sono state sufficienti alcune chiacchierate con l’Operatore Ponte per superare il momento di affaticamento emotivo.

Sin dalla nascita del gruppo ci si era posti l’obiettivo di creare una rete tra le varie esperienze di peer support esistenti nelle diverse forze di polizia e del soccorso. Al momento siamo tra le poche realtà, a livello nazionale, come Corpo di Polizia Locale o Municipale, con un gruppo di peer support attivo.

Nelle giornate del 2 e 3 marzo, a Riva del Garda (TN), organizzato dal Gruppo Maggioli, si è tenuto il “Police Winter Forum – Giornate di Studio per Operatori di Polizia Locale” all’interno del quale era prevista la sessione “Stress da lavoro correlato per gli operatori della sicurezza – Stato dell’arte, proposte in campo e strumenti di analisi e prevenzione”. Ai lavori è stato invitato Gianfranco Manera, coordinatore del gruppo degli Operatori Ponte della Polizia Locale di Milano. Insieme ad alcuni colleghi di Bologna che da poco hanno dato avvio ad un progetto analogo e a Graziano Lori, ufficiale della Polizia Municipale di Firenze e Presidente dell’Associazione Cerchio Blu, sono state portate all’attenzione dei partecipanti, tra cui diversi Comandanti di Polizie Locali/Municipali del nord, centro e sud Italia, le esperienze avviate nel supporto tra pari. Invitato speciale, nonché relatore conclusivo della sessione, il Professor Vittorino Andreoli, psichiatra di fama nazionale ed internazionale. Il prof. Andreoli ha manifestato grande interesse per le iniziative di supporto presentate durante la mattinata. Nel suo intervento ha più volte sottolineato l’importanza dell’aiuto di fronte al disagio che ognuno di noi, durante la propria esistenza ed il proprio lavoro, può vivere. La relazione di aiuto non riguarda il fare ma il come fare e la necessità che le donne e gli uomini che indossano una uniforme trovino riscontro anche tra i vertici del proprio Corpo per avere un aiuto, un supporto nel superare dei momenti di difficoltà che possono essere amplificati da vissuti esterni all’attività lavorativa. Sempre a detta del prof. Andreoli lo stato di emergenza sanitaria derivante dalla pandemia ha accentuato lo stato di fragilità di molte persone che le spinge ad avere sempre più bisogno dell’altro (e di aiuto).

Tornando all’esperienza degli Operatori Ponte, la convinzione è che siamo sulla strada giusta per aiutare le colleghe ed i colleghi che, come dimostrano i numeri, si imbattono spesso, durante il lavoro, in eventi critici di servizio.

Al riguardo è stato recentemente siglato un protocollo di intervento tra il Comando e l’Associazione EMDR Italia che prevede, oltre alla individuazione e successiva formazione dei nuovi Operatori Ponte e alla formazione di un gruppo di ufficiali nella comunicazione delle bad news (o cattive notizie), anche la possibilità di un supporto psicologico mirato a superare particolari situazioni di disagio psicologico causato da situazioni extra lavorative.

Sovrintendente Capo GianfrancoManera

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