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L’arrivederci scout
L’arrivederci scout
Anche se la vecchia melodia scozzese “Auld Lang Syne”, ripresa dal canto dell’addio, può sembrare un po’ triste, l’arrivederci scout non è una cerimonia funebre. Per non renderlo tale e comunque per evitare eccessive commozioni il canto dell’addio sarà cantato su un ritmo gioioso e rapido, soprattutto il ritornello.
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Formato il cerchio, e pronunciate alcune parole di saluto ai partenti, il Capo intona il canto dell’addio, di cui la prima strofa viene cantata senza posizioni particolari. All’inizio della seconda strofa (“Formiamo una catena...”) e per materializzare le parole del canto, ciascuno incrocia le mani dinanzi a sé e prende con la mano sinistra la mano destra del vicino di destra.
In questa posizione, ogni volta che ricorre la parola “Arrivederci” del ritornello dopo la seconda e dopo la terza strofa, si esegue un movimento in alto delle braccia (sillaba “ar”) seguito subito da uno in basso (sillaba “ri”).