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Fuoco di bivacco e fuoco da campo

- incrociata: le squadriglie si fanno l’ispezione reciprocamente, e la verifica viene poi fatta insieme in cerchio; - in assenza: le squadriglie sono chiamate per le normali attività all’ora in cui avrebbero dovuto esser pronte per l’ispezione: durante la loro assenza un Capo ispeziona i loro campi; - al sorteggio: per ogni squadriglia è sorteggiato all’ultimo momento un particolare del materiale (p. es. le gavette, o le posate ecc.), che viene esaminato con grande attenzione; - notturna: tutto ciò che è trovato in disordine dopo il silenzio ed è trasportabile senza danno viene portato in un luogo ben visibile ed esposto... con arte; - agli incarichi: i cucinieri delle squadriglie (eventualmente assistiti da un Capo) fanno insieme l’ispezione alle cucine; i magazzinieri al materiale; gli infermieri al pronto soccorso ecc.; può essere abbinata all’ispezione “dei capi squadriglia” (v. pagina precedente).

Infine: i Capi che fanno le ispezioni devono tenere la propria tenda... a prova di ispezione! È una questione di esempio che non sfugge ai ragazzi.

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Fuoco di bivacco e fuoco da campo

Il fuoco di bivacco scout riprende la tradizione degli esploratori, degli uomini di frontiera, dei cow boys, che a sera, a conclusione di una giornata di attività, di

avventure, di lavoro, si trovano insieme per un momento di distensione, di buonumore, di messa in comune di esperienze e per prendere nuovo slancio per la giornata seguente.

Alcuni distinguono tra “fuoco di bivacco” e “fuoco da campo”. Il primo è una conclusione della giornata attorno a un fuoco, semplice e gioiosa, senza cerimonie. Il secondo è una riunione anch’essa gioiosa e fraterna, ma improntata a solennità e preparata con cura anche nei particolari.

Così, per esempio, il fuoco di bivacco può esser fatto anche da una sola squadriglia, per proprio conto, mentre il fuoco da campo coinvolge tutto il Reparto, o addirittura più Reparti. Il fuoco da campo ha un vero proprio “maestro del fuoco” e un programma che non lascia niente all’improvvisazione.

Dato tale carattere, il fuoco da campo non dev’essere un’attività serale regolare. Tre o quattro fuochi da campo sono sufficienti per un campo di 15 giorni. Nelle altre sere si possono alternare fuochi di bivacco (per Reparto o per squadriglie), giochi notturni, veglie alle stelle, veglie natura, Via Crucis ecc.

Alcuni altri aspetti da curare per i fuochi da campo e, in quanto applicabili, per i fuochi di bivacco sono i seguenti: - il tono deve seguire un crescendo di gioia, di ritmo e di allegria, per divenire più raccolto verso la fine, in

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