“Abito sempre nel mio Sogno e di tanto in tanto faccio una visita alla Realtà...”
Nasce a Schio (VI) nel 1989.
GIACOMO DALLA FINA Ottiene il diploma di Maturità Artistica ad indirizzo “Architettura e Design”, presso il Liceo Artistico “A. Martini” di Schio nel Luglio del 2008. Successivamente frequenta il I° e II°anno allo IAAD (Istituto d’Arte Applicata e Design) di Torino, dove segue il corso triennale di Transportation Design (Car interior/exterior, Bike) fino al 2010. Per questioni di interesse, si sposta allo IED (Istituto Europeo di Design), nella medesima città, per seguire il corso triennale di BYT (Bike, Yacht and Train), terminando così gli studi universitari nel Luglio del 2012. Nel I° semestre del III° anno, quindi ancora studente, consegue un’importante affermazione nel campo del Design, come vincitore della Menzione Speciale del Millenium Yacht Design Awards-M.Y.D.A. 2012 per la categoria Esordienti-Dream Boat con l’imbarcazione Choice. Le sue passioni sono rivolte al disegno, motociclismo, automobilismo, nautica e a qualsiasi mezzo di trasporto legato al design in ogni sua forma. Ha effettuato diversi test in piste come il Mugello, in sella ad una Yamaha YZF-R6 2007. Ha dedicato parte della sua vita allo sport a livello agonistico, come Calcio, Tennis, Sci, Basket e Snowboard ed altri sport per interesse personale come Subacquea, Golf, Skateboard, Pallavolo, Nuoto e Pallamano. iI corso di studi gli da modo di apprendere i procedimenti e i programmi utili e necessari allo sviluppo di un progetto completo. Processo di sviluppo, Analisi, Concettualizzazione, Schizzi e Rendering a mano libera e in digitale, Visualizzazione del 2D/3D, Adobe Illustrator, Adobe InDesign, Adobe PhotoShop, Autodesk 3D Studio Tools Alias, Autodesk Showcase e KeyShot. I
He was born in Schio, Vicenza in 1989. He obtained his high school diploma from Liceo Artistico/School of Arts “A. Martini” in Schio in July 2008, following a course of studies on “Architecture and Design”. Thereafter, he attended the first and second year of his university studies at the IAAD (Istituto d’Arte Applicata e Design/ Institute of Applied Arts and Design), where he pursued a 3-year course on Transportation Design (Car interior/exterior, Bike) until 2010. Due to matters of interest, he transferred to IED (Istituto Europea di Design/ European Institute of Design), located in the same city, to pursue a 3-year course on BYT (Bike, Yacht and Train), thus concluding his university studies in July 2012. In the first semester of his 3rd year, he achieved an important recognition in the field of Design, as winner of the Special Mention of the Millenium Yacht Design Awards- M.Y.D.A. 2012 for the Beginner Dream Boat Category with the boat named “Choice”. His passions are oriented towards design, motorcycling, motor racing, sailing and towards any means of transport related to design in all its forms. He carried out various tests on racetracks such as Mugello, in the saddle of a Yamaha YZF-R6 2007. He’s dedicated a part of his life to competitive sports such as football, tennis, skiing, basketball, snowboarding and other sports of personal interest like scuba diving, golf, skateboarding, volleyball, swimming and handball. His course of studies provided him a way to learn processes and programs that are useful and necessary to the development of a complete Project. Development process, Analyses, Conceptualization, freehand and digital Sketching and Rendering, 2D/3D Visualization, Adobe Illustrator, Adobe indesign, Adobe photoshop, Autodesk 3D Studio Tools Alias, Autodesk Showcase and Keyshot.
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MOTORBIKE DISIGN
YACHT DESIGN
FREE PROJECTS
HAND SKETCHES
BMW Scrambler 900 R ....................
M.Y.D.A. - Choice ............................
Tumbler ..........................................
Yacht Sketches ...............................
................................................. p. 1
............................................... p. 25
............................................... p. 53
............................................... p. 65
KTM Super Saddle SS 1000 R ........
Sailboat - Xiphias Gladius Estara .....
Photoshop Works ...........................
MotorBike Sketches ........................
................................................. p. 7
............................................... p. 39
............................................... p. 59
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Piaggio Mantide ..............................
Interior Design ................................
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BMW SCRAMBLER
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MOTORBIKE DESIGN
BMW Scrambler 900 R Questo progetto, nasce con la voglia di creare uno Scrambler di nuova generazione tramite una Joint Venture tra due aziende motociclistiche: CRS (telaio) e BMW (motore). Per definire il telaio si è deciso di attingere dalla particolarità delle CRS, adottando un monotrave centrale affiancato ad una doppia culla tagliata tipica dello Scrambler.
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I concetti derivano dalla sensazione che questo particolare telaio ci da, ovvero la possenza, unita alla funzione portante che svolge, come per noi è la Colonna Vertebrale. Per la parte stilistica si è scelto di riprendere la forma delle vertebre caratterizzando sella e serbatoio, fondendolo poi allo stile BMW. I dettagli più importanti, che possono portare un’innovazione o più
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semplicemente nascondere una loro funzionalità, si è scelto di evidenziarli con il blu (tipico della casa bavarese), come il cinturino nel serbatoio, le molle delle sospensioni anteriori, il display delle centraline la porzione di sella superiore, il parafango e le pinze freno. Si è infine adottato un sistema di leveraggi per le sospensioni anteriori che permettessero di spostare il volume oltre il consueto limite per caricare maggiormente l’avantreno e donargli maggiore aggressività.
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KTM SUPER SADDLE
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MOTORBIKE DESIGN
KTM Super Saddle SS 1000 R KTM Super Saddle prende il nome da una sua particolarità: la sella o meglio la sua non sella. La struttura è tubolare così come quella del telaretto posteriore sul quale la sella poggia. Grazie ad un particolare trattamento (Tecnologia al plasma), il silicone che compone la struttura “sottoserbatoio - codone” può essere manipolato a tal punto da rendere la struttura morbida
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o rigida a seconda della necessità . Questa manipolazione del materiale, da quindi la possibilità di eliminare elementi sempre stati indispensabili, semplificando le forme ma soprattutto alleggerendo la struttura e limitando il consumo di materiale superfluo. Questa particolare tecnologia è utilizzata anche per le carene laterali e sottopancia.
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Le carene laterali fungono anche da parafango anteriore, è sono fissati ai due bracci, permettendo un unico blocco di movimento tra forcella, gruppo ruota e carene. La situazione è identica anche per il posteriore costituito da un forcellone monobraccio. Lo sterzo è composto da un sistema di leveraggi controllati elettronicamente “drive-by-wire”.
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Il gruppo ottico anteriore e posteriore è composto da tecnologia full-led sfruttando elementi in plexglass intagliati e catarifrangenti per la conduzione e manipolazione delle luci. Infine il serbatoio è caratterizzato da un taglio a “V” dove al suo interno vengono alloggiati il tappo benzina e il display.
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MANTIDE
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MOTORBIKE DESIGN
Piaggio Mantide Il progetto è nato con l’intento di dare vita ad un mezzo innovativo, in grado di risolvere alcune problematiche legate al mondo odierno. Spazi sempre più ridotti, traffico, inquinamento (ambientale ed acustico), poca sicurezza (visibilità e aderenza) ed infine l’invecchiamento dell’utenza. Il target di mantide si estende a tutte le età poichè offre agevolazioni comuni a tutti gli
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usufruitori. E’ dotato di un motore elettrico a rullo in grado di erogare una potenza pari ad un motore termico di 125cc. ma con possibilità di essere abbassata a potenze inferiori come 50cc, cosÏ da poter essere utilizzato anche da persone in possesso di patentino. Inoltre da anche la possibilità di circolare nei centri storici e di accedere ai nuovi incentivi per gli scooter elettrici.
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Per diminuire il tempo dedicato alla ricerca di parcheggio, Mantide è in grado di richiudersi su se stessa attorno al perno centrale, che funge anche da indicatore di carica: Verde (da 100% a 25%); Ambra (da 25% a 1%); Rossa (scarico o in carica). Lo snodo posto alla base del cupolino, da la possibilità di abbassare lo stesso per proteggere la sella in caso di pioggia.
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Nello spazio di una comune city-car possono arrivare a starci sei “Mantidiâ€?, questo fa intendere quanto, in termini di spazio, possa essere rivoluzionaria. Anche la personalizzazione del mezzo ricopre un punto importante, il cliente può quindi decidere i materiali con cui comporre il proprio mezzo scegliendo cosĂŹ il suo stile il peso, ma soprattutto controllando il prezzo finale.
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Per diminuire il tempo dedicato alla ricerca di parcheggio, Mantide è in grado di richiudersi su se stessa attorno al perno centrale, che funge anche da indicatore di carica: Verde (da 100% a 25%); Ambra (da 25% a 1%); Rossa (scarico o in carica). Lo snodo posto alla base del cupolino, da la possibilità di abbassare lo stesso per proteggere la sella in caso di pioggia.
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Sulla punta della sella è presente un blocca-cerniera che non ne permette l’apertura senza prima averla sbloccata. All’interno sono state poste due batterie, in grado di ricaricarsi attraverso dinamo durante l’utilizzo e di un porta oggetti comunicante con il vano portacasco. La carica può essere effettuata attraverso cavo o possono essere rimosse e caricate in ambienti interni.
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M.Y.D.A. - CHOICE
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YACHT DESIGN
M.Y.D.A. Dream Boat - Choice “Choice” in inglese, “Scelta” in italiano è la parola che meglio descrive il concetto alla base di questo progetto. Choice, infatti, è un’imbarcazione che offre all’armatore delle scelte in relazione alle sue necessita. La barca è quindi in grado di proporre due diverse configurazioni: Monoscafo e Catamarano.
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Questa particolarità può senz’altro risolvere alcune problematiche comuni nel mondo nautico, dando la possibilità di ottenere ampi spazi durante la navigazione (quasi 12 mentri in configurazione catamarano), ma allo stesso tempo ridurre gli ingombri al momento dell’ormeggio (8 mentri nella configurazione monoscafo).
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Il movimento degli scafi è reso possibile grazie a due pistoni collocati a centro barca, all’altezza del lower deck, in una cabina destinata al prolungamento della sala macchine anch’essa centrale. I due pistoni sono supportati da due motori Bow-thruster in grado di ruotare il piede dell’elica di 360°, agevolando così, in base alla direzione dei getti, l’apertura o la chiusura degli scafi.
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Le porte in vetro scorrevoli ai lati del salotto e della cucina, posti all’interno del modulo centrale, unite all’apertura del main deck, creano un collegamento tra interno ed esterno componendo una sorta di terrazzo sul mare e ampliando cosÏ anche la vivibilità della barca.
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Il modulo centrale termina posteriormente con la cabina armatoriale, che offre una postazione panoramica concessa dal posizionamento a sbalzo della struttura e dalla presenza di un’ampia vetrata con vista sul mare.
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E’ presente anche una cabina vip, posta nella zona posteriore del lower deck ed accessibile dall’interno della barca, ma anche dalla spiaggetta di poppa tramite una porta scorrevole situata nella paratia del sottoscala.
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I due scafi, tra loro indipendenti, comunicano solo grazie alla presenza di una porta stangna (monoscafo), ed offrono l’accesso ad una falchetta interna, che da la possibilità di accedere al mare (catamarano). La copertura è formata da una struttura ad Honeycomb che ospita piccoli pannelli solari al suo interno e permette il risparmio di energia.
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Quest’ultimo crea anche un interessante gioco di luci ed ombre e la sua struttura gli consente di essere resistente e leggero allo stesso tempo. I mobili e l’arredo sono per lo più ricavati da materiali reciclati affinchè lo smaltimento possa avvenire in maniera efficace.
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XIPHIAS GLADIUS ESTARA
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YACHT DESIGN
Sailboat Xiphias Gladius Estara 150 Xiphias Gladius Estara è il nome di una specie di Marlin famoso per essere il pesce più veloce dell’oceano, e presenta una colorazione vivace con striature trasversali ed una “cresta” molto pronunciata. Questo progetto nasce quindi da dei concetti di velocità, determinando forme filanti e leggere che inducono l’osservatore a percepirlo anche se non in movimento.
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Lo scafo presenta una fascia arancio in vetroresina che va a costituire la parte più esterna, ed uno strato in carbonio più interno per conferire maggiore rigidità e leggerezza all’imbarcazione. Tutto è pensato in relazione alla velocità e alla legerezza, così come gli alberi composti da carbonio e alluminio e così via per i restanti dettagli.
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A richiamare le striature presenti sul fianco del pesce, si è deciso di disporre il flexi-teak in maniera inusuale: trasversalmente. Le vele, grandi e numerose (grazie anche alla presenza del bompresso posto anteriormente), unite alla leggerezza della struttura mi assicurano una velocità di crociera importante.
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INTERIOR DESIGN
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YACHT DESIGN
Interior Design for Bavaria Vision 40 L’idea per l’interno di questa barca, è maturata dalla necessità di ricavare più spazio possibile da un’imbarcazione che non ne aveva molto da offrire. Il concetto è di rendere la barca configurabile in base alla propria necessità, rendendo quindi variabile la disposizione degli elementi al suo interno. Al centro barca è collocata la cucina ad isola resa scorrevole grazie a dei binari.
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La cucina posta al centro, libera lateralmente due corridoi, facilitando gli spostamenti da una parte all’altra. Addossandola alla paratia dello scafo libera un ampio spazio configurabile in diverse versioni: Open Space (si ha a propria disposizione una superficie ampia e libera da ingombri); Tavolo da 6 (dal pagliolo si alza un tavolino, che assieme ai tre sgabelli posti all’interno
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del mobile cucina, formano un tavolo per sei persone); Tavolo da 3 (al di sotto del ripiano di appoggio della cuna è posta una “mensola” estraibile, che crea un tavolino per tre persone). Il bagnetto degli ospiti è delimitato da una paratia con porta scorrevole curva, ed è dotato di lavello, doccia e vaso sanitario.
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La cabina armatoriale, posizionata sulla porzione anteriore (prua), è composta da un letto a due piazze, televisore a schermo piatto e un bagno un po’ piÚ spazioso rispetto a quello degli ospiti.
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Nella zona più posteriore della barca (poppa), viene collocata una zona dinette con il materasso che per una parte appoggia alla paratia dello scafo creando una zona relax dotata anch’essa da un televisore a schermo piatto estraibile. Per concludere, è presente un’asta in metallo contenente un separè a scomparsa, che nel caso di necessità può trasformare la sala relax in cabina.
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TUMBLER
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FREE PROJECTS
Batman’s Tumbler Il Tumbler di Batman è stato modellato totalmente in 3D, grazie al programma Autodesk Alias. Il progetto è partito dalla creazione di prospetti ortogonali, che facilitano la modellazione dell’oggetto in questione.
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Grazie a curve e blend è possibile creare superfici di dimensioni e forme diverse, utili a comporre una matematica precisa da poter ruotare a 360°. Questi modelli sono sucessivamente renderizzati grazie all’aiuto di KeyShot, un programma che si occupa di attribuire alle diverse superfici un determinato materiale.
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Per concludere, i render vengono poi passati ad Adobe Photoshop, che aiuta a sistemare alcuni difetti o ad esaltare gli oggetti in base ai propri gusti.
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FREE PROJECTS
Photoshop Works Questi lavori sono stati creati grazie al software Adobe Photoshop. Sono dei lavori sviluppati come progetti liberi, per accrescere l’esperienza e prendere confidenza con il programma.
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Il veicolo in arancio è un esercizio di sketching visrtuale di un mezzo per la Parigi Dakar 2011. Tutti i lavori sono stati realizzati grazie all’aiuto di una tavoletta grafica in grado di trasferire e digitalizzare azioni che normalmente si svolgono con la penna, le matite e i pantoni, direttamente sul computer.
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I due volanti sono composti da alluminio e pelle, con alcuni inserti in carbonio. Il paesaggio invece, è il frutto di un esercizio per la creazione di scenari verosimili.
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