la distesa degli oceani di sale, come un enorme specchio cangiante, mi fa dimenticare di essere a milioni di chilometri da casa.
Gli anelli di Horos disegni di giacomo paita
basato su un racconto di marco bottaro
mi chiamo Benjamin, e sto per atterrare su horos.
la destinazione del mio viaggio è il quinto anello, ma per adesso devo attendare in questa abitazione.
Aspetto il sintetico che mi ospita. il suo nome è:
zx8n.
signore, il trasporto sarĂ pronto in trentacinque minuti.
grazie ZX8N. non mi serve altro. puoi andare.
...raccolgo dati a fini statistici.
non sono stato progettato per provare curiosità, o sentimenti... come desidera. se mi posso permettere, signore, cosa le dirà quando la incontrerà?
strana domanda, per uno come te. bene, aggiungi alle tue statistiche che non ho preparato nessun discorso.
in tal caso, i miei dati le possono essere di aiuto.
immagino le interesserà sapere che le espressioni più usate in queste occasioni sono tre.
la prima è: ti amo. la seconda è: per sempre. la terza è:
addio.
sono pronto per la partenza. mi incammino verso la piccola navetta in uno stato di torpore e lucida attesa.
si accomodi. il viaggio durerĂ ottantacinque minuti.
in questo lasso di tempo non posso che osservare...
...lo spazio nero...
...e la mente può vagare,
senza fretta.
signore, stiamo per atterrare sul quinto anello di horos.
i guardiani confidano che lei possa rispettare le regole che le verranno imposte.
ecco un guardiano!
come è maestoso!
come fa ad essere cosĂŹ imponente?!
io ti accolgo, viaggiatore. la donna che desideri vedere si trova qui...
in uno stato che voi chiamate morte.
adesso entra! non ti permesso toccare nulla, se non all’interno!
vrrrrrrrrrr......
è stabilito che morti e vivi non si incontrino per piÚ di due lune.
mentre attraverso l’edificio nell’oscurità, trattengo il respiro....infine, ecco l’uscita!
louna!
le parole mi si bloccano in gola.
intorno a noi è un fitto intreccio di...
...visioni d’insieme...
...dettagli...
...rapporti trasversali... ...circoli viziosi...
...e finali aperti...
ti sono mancata?
i nostri occhi sono identici, grandi e completamente neri.
minuscole stelle luminose vi si accendono a intemittenza.
ci muoviamo! dove mi porti?
un’ultima volta conducimi in ballo amore mio!
louna! addio!
bentornato signore. il ritorno su horos è previsto tra ottantacinque minuti.
permette di dotare di emozioni una forma di vita artificiale sufficientemente evoluta.
signore, alcuni anni fa, durante un viaggio come il suo, mi parlarono di un chip particolare.
mi spiace zx8n, non ne ho mai visto uno.
nemmeno io, ma in quanto forma di vita artificale abbastanza evoluta, sarebbe logico che io lo provassi.
sei identico a un essere umano.
ti servirĂ un nuovo nome.
sei pronto per le emozioni.
un nuovo nome? è un inizio.
fine