PORT FOLIO Studente_Giacomo Pizzoni Corso_Progettazione grafica_Strumenti Digitali Docente_Leandro Sgro Anno Accademico_2019_2020
SOMMARIO InDesign|Ricerca OROLOGI BRAUN ZAINO THULE
MOVIE POSTER
SERIE TV POSTER SERIE TV POSTER
PRESENTAZIONE LEICA PRESENTAZIONE LEICA
Riproduzione e creazione cartoline prodotto
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Riproduzione e creazione cartoline prodotto
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Reinventare la locandina di un film
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Reinventare locandine di serie tv
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Reinventare locandine di serie tv
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Presentazione interattiva per un prodotto Leica
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Presentazione interattiva per un prodotto Leica
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Photoshop|Precisione
SOSTITUZIONE CANCELLARE MOLTIPLICARE
Creazione di una scrivania con diversi elementi
COMPOSIZIONE
MODIFICARE I COLORI MODIFICARE I COLORI PUPAZZI
MOCK UP PROSPETTIVA
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Modificare le immagini sostituendo alcuni elementi 24
Eliminare elementi dell’immagine
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Copiare elementi e renderli differenti
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Alterare alcuni colori dell’immagine
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Applicare pattern diversi e alterarne i colori
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Cambiare la posizione dei soggetti
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Mostrare digitalmente come sarà un prodotto
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Modificare la prospettiva di alcuni elementi
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REALISMO
Inserire elementi per renderne altri realistici
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Creare elementi e renderli reali
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Personalizzare gli elementi
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APPLICARE ELEMENTI
Sovrapporre elementi in modo preciso e realistico
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CAMBIARE PERSONA
Modificare i connotati di una persona
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REALISMO
CUSTOMIZZARE
Illustrator|Qualità QUALITÀ DELL’IMMAGINE CREAZIONE DI POSTERS
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Le grafiche vettoriali
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Eco-posters per il contest Golden Turtle 2020
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Applicazione|Ricerca Precisione Qualità 78 BRAND PARTNERSHIP IMPAGINARE ESAME
Partnership tra Linkin Park e Montana
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Replicare gli articoli della rivista FRAME
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Creare la grafica per una borraccia Root
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MOCK UP PORTFOLIO
InDesign|Ricerca
InDesign è un software della suite Adobe ideato per l’editoria e per l’impaginazione cartacea e digitale. Assemblare elementi diversi all’interno di una pagina in modo armonioso e chiaro è molto difficile, per questo la ricerca delle immagini, dei font e di come altri prima di noi hanno risolto questi problemi è fondamentale. Non solo la posizione degli elementi è importante all’interno di una pagina, vi sono infatti tanti elementi che concorrono ad un’ottima progettazione dell’impaginato, come la scelta del font con cui si vuole cuminicare e l’uso dei suoi vari stili, oltre all’interlinea tra le frasi e le dimensioni. La ricerca in questa fase del nostro percorso è stata molto importante.
OROLOGI BRAUN
Riproduzione e creazione cartoline prodotto
Colore R=200 G=193 B=184 Logo Font Arial Regular Font Arial Bold Font Arial Bold
Another week another Braun watch
Braun Introduces the Full Ceramic BN0171 Watch in 2 Color STORE
Immagine R=200 G=193 B=184
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Another week another Braun watch
Braun Introduces the Full Ceramic BN0171 Watch in 2 Color STORE
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La riproduzione di queste cartoline per gli orologi Braun, fa capire come in poco spazio i dettagli importanti debbano essere sintetizzati al minimo ed essere distribuiti in modo armonioso all’interno dello spazio dedicato, per essere di veloce comprensione e fruizione da parte di chi legge. In questo esercizio sono stati ricercati i font e i colori utilizzati nelle cartoline originali.
ZAINO THULE
Riproduzione e creazione cartoline prodotto
Colore R=49 G=38 B=42
Immagine tagliata Parti invertite
www.thule.com
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Logo
Font Arial Bold
Backpack Subterra 25l Specifiche tecniche
Font Arial Bold Arial regular
Dimensioni 33 x 28 x 47 cm Dimensioni dello scomparto per laptop 36.4 x 2.4 x 24.9 cm Peso 0.99 kg Volume 25 L Colore Dark Shadow Materiale Nylon Nome modello TSDP-115 Numero modello 3203037
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La riproduzione delle cartoline dello zaino Subterra di Thule hanno evidenziato un’impaginazione che ha permesso di sperimentare a pieno la caratteristica di InDesign di far vedere solo ciò che è presente all’interno della pagine e nascondendo ciò che sta fuori, come nella cartolina di sinistra. La cartolina di destra invece fa capire l’utilizzo del testo per evidenziare le parti più importanti differenziando le parole per dimensione e spessore. Scelte importanti per comunicare con chi legge.
MOVIE POSTER
Reinventare la locandina di un film A
RED BULL MEDIA HOUSE IN COLABORATION WITH SENDER FILMS
Immagine ad alta qualità
THE
Ricerca Font Impact Regular
DAWN WALL
Ricerca Loghi
Ricerca Font SF Movie Poster Condensed
A RED BULL MEDIA HOUSE PRODUCTION IN ASSOCIATION WITH SENDER FILMS STARRING TOMMY CALDWELL KEVIN JORGESON EDIT BY JOSH LOWELL DIRECTOR OF FOTOGRAPHY BRETT LOWELL CINEMATOGRAPRY COREY PISCH CO-PRODUCED BY NIC ROSEN ZACHARY BARR MICHALE NEGRI EXECUTIVE PRODUCER JURGEN KINATEDER PRODUCED BY JOSH LOWELL PETER MORTIMER PHILIPP MANDERELA DIRECTOR JOSH LOWELL PETER MORTIMER
WWW.DAWNWALL-FILM.COM
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La reinterpretazione della locandina del film The Dawn Wall in formato originale 100cm x 70cm ha permesso di confrontarsi con il problema di modificare qualcosa che già esiste, mantenendo l’impatto comunicativo del prodotto originale. Importante quindi è anche la ricerca accurata di tutti i dettagli che compongono la locandina: loghi, font e immagini. Partciolare attenzione va data a: • Immagini che devono essere di alta qualità • Loghi che devono essere di alta qualità o meglio ancora in formato vettoriale. L’elaborato dovrà essere poi esportato in alta qualità per permetterne la stampa.
Mock Up della locandina realizzata in un contesto reale.
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SERIE TV POSTER
Reinventare locandine di serie tv
Ricerca Font Menlo Bold Italic
TONIGHT’S THE NIGHT AND IT’S GOING TO HAPPEN, AGAIN AND AGAIN
Immagine ad alta qualità Font Menlo Bold Italic Effetto: Drop Shadow Ricerca Loghi
DEXTER MICHAEL C.HALL
JENNIFER CARPENTER
Ricerca Font SF Movie Poster Condensed
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JAMES REMAR
La locandina è stata realizzata con un’immagine di fondo ad alta qualità. Per le parti testuali invece è stato sceltoil font Menlo Bolt Italic che si avvicina molto al font originale. I testi inoltre sono stati arricchitei con un effetto Drop Shadow in modo da riprodurre un’ombra che permettesse di staccare le scritte dal resto dell’immagine.
Mock Up della locandina realizzata in un contesto reale.
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SERIE TV POSTER
Reinventare locandine di serie tv
Ricerca Font DIN Cndensed Bold
F A R G O
T H I S
I S
A
T R U E
S T O R Y
La locandina è composta da un gradient nella parte alta che sfuma dal rosso all’azzurro in verticale sovrapponendosi, nella parte bassa, ad un’immagine ad alta qualità. La scelta della foto e dei colori del gradient riprendono i contenuti della serie tv, ambientata in un piccolo paese dal clima rigido, in cui avvengono una serie di omicidi.
Gradient
Font Kohinoor Bangla Medium An FX Original Series
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Pattern con intensità ridotta
H E D I DN’ T SE E THE FUTURE, HE HEA RD IT Logo vettoriale
Immagine ad alta qualità
FROM EX ECUTIVE P RODUCERS
M A R T I N S C O R S ES E
S E R I E S
AND
MICK JAGGER Ricerca Loghi
P R E M I E R E
FEB 1 4 AT 9PM
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Il logo è stato ricreato in Illustrator creando un tracciato all’interno del quale si è inserito un pattern per ottenere un elemento altrimenti non reperibile sul web. L’immagine invece è stata divisa e intervallata con il pattern scelto.
PRESENTAZIONE LEICA
Presentazione interattiva per un prodotto Leica
STORIA
LEICA SL2
OBIETTIVI
CONTATTI
ACCESSORI
STORIA
LEICA SL2
OBIET
LEICA SL2
It’s your choice La fotografia è una questione di scelte.
Osservare quando gli altri guardano, rallentare quando gli altri corrono, perseverare quando gli altri rinunciano, farsi avanti quando gli altri si nascondono. La fotografia è frutto delle tue scelte. La tua storia, il tuo punto di vista, le tue ragioni, la tua macchina fotografica.
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La presentazione interrativa di Leica ha permesso di esplorare le potenzialità di InDesign, un programma che nasce per l’editoria ma che ha funzionalità dedicate anche all’interattività. Impostando l’interfaccia del software sulla modalità Interactive for PDF è possibile creare collegamenti tra le pagine, incorporare video e
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CONTATTI
ACCESSORI
TTIVI
STORIA
LEICA SL2
OBIETTIVI
CONTATTI
ACCESSORI
Quando i tempi ristretti o una limitata accessibilità ai soggetti rendono impossibile cambiare la posizione o l’obiettivo, potete sempre fare affidamento sulle focali variabili e sull’eccezionale resa dell’immagine degli obiettivi SL Vario.
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creare animazioni tra gli elementi. La visione interattiva dell’impaginato sarà visibile grazie alla pubblicazione online direttamente da InDesign, basterà quindi un link per collegarsi alla presentazione caricata sui server Adobe.
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PRESENTAZIONE LEICA
Presentazione interattiva per un prodotto Leica STORIA
LEICA SL2
OBIETTIVI
CONTATTI
ACCESSORI
Gli obiettivi SL2 La nuova generazione
I nuovi obiettivi a focale fissa Summicron-SL con lunghezze focali di 35 mm e 50 mm, oltre ad un nuovo zoom SL Vario 16–35 mm, riflettono le più recenti evoluzioni nella progettazione e nella costruzione degli obiettivi per il Sistema Leica SL.
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STORIA
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LEICA SL2
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OBIETTIVI
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CONTATTI
ACCESSORI
Gli obiettivi SL2 La nuova generazione
I nuovi obiettivi a focale fissa Summicron-SL con lunghezze focali di 35 mm e 50 mm, oltre ad un nuovo zoom SL Vario 16–35 mm, riflettono le più recenti evoluzioni nella progettazione e nella costruzione degli obiettivi per il Sistema Leica SL.
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LEICA SL2
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La nuova generazione
I nuovi obiettivi a focale fissa Summicron-SL con lunghezze focali di 35 mm e 50 mm, oltre ad un nuovo zoom SL Vario 16–35 mm, riflettono le più recenti evoluzioni nella progettazione e nella costruzione degli obiettivi per il Sistema Leica SL.
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La foto degli obiettivi Leica ed il corrispettivo titolo compaiono insieme con un movimento che dai lati esterni della pagina porta gli elementi verso l’interno.
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Gli obiettivi SL2
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Grazie alla modalità interattiva è possibile creare delle animazioni con gli elementi che conpongono la presentazione. A sinistra è possibile vedere la slide prima delle animazioni.
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L’ultima fase porta la descrizione degli obiettivi dal basso verso l’alto sempre con un movimento ad entrare. Si può inoltre decidere il tempo di durata e di attesa tra un’animazione e l’altra. In questo caso è lo stesso per tutte e tre le animazioni.
La progettazione della presentazione è stata pensata ispirandosi al modo in cui Leica comunica i propri prodotti. La ricerca del font, dei loghi della posizione degli elementi all’interno della pagina, i colori e i dettagli grafici creati ad hoc, come le breadcrumbs sulla parte inferiore di ogni slide, nascono tutti dall’analisi di Leica.
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Photoshop|Precisione
Photoshop è un software professionale per il fotoritocco di immagini. Le possibilità e gli strumenti sono tantissimi e spesso non c’è un modo migliore di un altro per modificare u’immagine, l’importante è che il risultato non susciti dubbi in chi osserva. La chiave principale per un fotoritocco ben fatto è la precisione. Selezionare bene gli oggetti da modificare e stare attenti ad ogni piccolo dettaglio come macchie, colori e ombre è fondamentale per un ottimo risultato.
COMPOSIZIONE
Creazione di una scrivania con diversi elementi Tavoletta Grafica
Tazza
Agenda
Sketch
Penna
Matita - Gomma Photoshop è un software dedicato al fotoritocco e alla composizione di immagini digitali. Nella composizione infatti sono stati presi diversi
Scontornare gli oggetti Quick selection tool
Oggetti posizionati e ridimensionati in layer diversi
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Caffè
Mandarino
MacBook
Posate
Uovo
Piatto elementi da altre immagini, e riposizionati in modo da riprodurre il piĂš fedelmente possibile una scrivania e un tavolo per la colazione.
Assegnare un blending mode ad ogni oggetto
Arricchito con ombre Effects (fx)
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SOSTITUZIONE
Modificare le immagini sostituendo alcuni elementi
La sostituzione di elementi con Photoshop parte dalla loro selezione. Lo strumento Quick selection tool ci permette di selezionare ciò che vogliamo impostandone dimensione (size) e accuratezza (hardness).
Scontornare il manifesto Quick selection tool
Salvare la selezione del manifesto Save selection
Cancellare il manifesto selezionato
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Inserire il nuovo manifesto Place embedded
Per essere più precisi il software prevede anche la modalità Select and Mask, che rende ciò che sta fuori dalla selezione principale di un altro colore per aumentare così il contrasto tra le aree selezionate e non.
Adattarlo all’area al meglio
Applicare una maschera di livello Layer mask
Caricare la selezione Load selection
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Inserire le ombre Inner shadows
SOSTITUZIONE
Modificare le immagini sostituendo alcuni elementi
La rimozione di elementi può essere svolta in diversi modi. In questo esercizio si è utilizzato il Fill Content Aware, uno strumento che sostituisce la selezione con ciò che si trova intorno. Non sempre fornisce un risultato impeccabile, per cui per eliminare qualche residuo di ciò che è stato eliminato
Scontornare il manifesto Quick selection tool
Riempire con contenuto vicino Fill Content Aware
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Cancellare eventuali tracce Spot Healing Brush Tool
si usa lo Spot Healing Brush. La nuova grafica verrà quindi posizionata a piacimento e per rendere il fotoritocco più preciso si imposterà il Blanding Mode sulla modalità Multiply che conferirà all’elemento la texture di ciò che si trova sotto.
Inserire il nuovo manifesto Place embedded
Adattarlo all’area in cui posizionare la nuova grafica
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Assegnare blending mode Multiply al layer della grafica
SOSTITUZIONE
Modificare le immagini sostituendo alcuni elementi
In questo caso la grafica da rimuovere era rappresentata da elementi relativamente piccoli, per cui si è optato ad una rimozione con lo Spot Healing Brush che permette di togliere le “macchie”. Successivamente si è inserito un testo con lo strumento
Cancellare le “macchie” Spot Healing Brush Tool
Creare un nuovo layer
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Inserire testo Horizontal Type Tool
Horizontal Type Tool. Dopo averlo adattato ed applicato un Blending Mode in modalità Multiply si è utilizzata una maschera di livello per nascondere una porzione di testo e rendere così veritiera l’immagine
Adattarlo all’area in grandezza
Assegnare blending mode Multiply al testo
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Applicare una maschera di livello Layer mask
CANCELLARE
Eliminare elementi dell’immagine
In questa immagine l’obiettivo era quello di rimuovere la signora. Vista l’ampiezza dell’area da rimuovere e lo sfondo variegato si è utilizzato lo strumento Content Aware Fill. Questo tool permette di nascondere l’area da rimuovere con quello che si trova attorno alla selezione.
Selezionare l’area Quick Selection Tool
Sostituire la selezione con Content Aware Fill.
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Dal menù sceglire Auto
Lo strumento è inoltre personalizzabile, si può decidere l’area da cui attingere, la fedeltà del colore e altro. Importante inoltre è stato rimuovere il riflesso dal pavimento con lo Spot Healing Brush.
Oppure scegliere opzione Custom
Selezionare l’area da cui attingere a l’adattamento del colore
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Aggiustare le imperfezioni con Spot Healing Brush
CANCELLARE
Eliminare elementi dell’immagine
Per il fotoritocco di questa immagine si è operato utilizzando lo strumento Content Aware Fill. Parte molto importante del fotoritocco è nascondere quelli che sono gli elementi che si sono alterati dalle modifiche principali e più invasive. In questo caso essere precisi consisteva nel ritoccare lo sfondo. Si è quindi eliminato ciò che
Selezionare l’area Quick Selection Tool
Sostituire la selezione con Content Aware Fill.
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Aggiustare le imperfezioni con Spot Healing Brush
restava della ragazza con lo Spot Healing Brush per poi ritoccare le parti di muro mancanti. Per questi dettagli lo strumento utilizzato è stato il Patch Tool, che consiste nel selezionare l’area difettata per poi riempirla con un’altra. Con parti così evidenti come in questo caso si è scelto una porzione di muro lontana da quella da ritoccare.
Attivare lo strumento Patch Tool
Selezionare l’area da sostituire
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Trascinare l’area da sostituire verso l’area scelta
CANCELLARE
Eliminare elementi dell’immagine
Eliminare un elemento come la barca da uno sfondo così variegato aiuta molto nel fotoritocco, ma comunque richiede precisione. Una volta selezionata accuratamente la barca, con il Content Aware Fill l’abbiamo nascosta. Successivamente per rendere la foto più fedele si sono eliminati i piccoli dettagli rimasti con lo Spot
Selezionare l’area Quick Selection Tool
Sostituire la selezione con Content Aware Fill.
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Aggiustare le imperfezioni con Spot Healing Brush
Healing Brush. In questa fase c’era bisogno di rendere il pattern dei flutti più omogeneo con il Clone Stamp. Questo tool ci permette di indicare l’area da cui attingere con Click+Alt o Click+Option e scorrere sulla parte da migliorare. Bisogna però continuamente cambiare l’area da cui attingere per essere più precisi possibile.
Attivare lo strumento Clone Stamp
Selezionare l’area da sostituire con Click+Option
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Scorrere con il cursore sulla parte da migliorare
CANCELLARE
Eliminare elementi dell’immagine
In questo esercizio l’obiettivo consisteva nel rimuovere il palloncino dalla foto. Lo sfondo piuttosto piatto ed omogeneo ha certamente aiutato la buona riuscita dell’esercizio. Selezionato il palloncino lo abbiamo rimosso con il
Selezionare il palloncino Quick Selection Tool
Sostituire la selezione con Content Aware Fill.
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Contetn Aware Fill e ritoccato con lo Spot Healing Brush ciò che ne era rimasto. Il cordino invece che lo teneva legato alla sedia è stato facilmente rimosso con lo Spot Healing Brush.
Correggere lo schienale con Clone Stamp
Eliminare il cordino con lo Spot Healing Brush
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MOLTIPLICARE
Copiare elementi e renderli differenti
Fotoritocco non significa solo eliminare elementi dell’immagine ma anche replicarne alcuni facendoli sembrare differenti dagli originali. Le mele di questa immagine sono state prese e duplicate in una posizione differente spostandole e ruotandole.
Selezionare la mela Quick Selection Tool
Duplicare, spostare e ruotare la selezione
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Successivamente si è voluto cambiare loro colore per non permettere di ricollegarle alle originali. Il colore è stato cambiato selezionandole e applicando un New Adjustment Layer che ha permesso di cambiare Tonalità e Saturazione (Hue/ Saturation).
Applicare alla selezione un New Adjustment Layer
Cambiare colore per renderlo veritiero con Hue/Saturation
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MOLTIPLICARE
Copiare elementi e renderli differenti
La duplicazione degli occhiali da sole di questa foto è stata realizzata selezionando gli occhiali originali, duplicandoli, spostandoli e ruotandoli.
Selezionare l’area Quick Selection Tool
Duplicare la selezione
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Riposizionare e ruotare gli occhiali duplicati
Per modificarne il colore invece si sono selezionate solo le lenti e si è aggiunta un New Adjustment Layer modificando la Hue and Saturation.
Selezionare solo la parte di cui modificare il colore
Applicare alla selezione un New Adjustment Layer
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Cambiare colore Hue/Saturation
MOLTIPLICARE
Copiare elementi e renderli differenti
Anche in questo caso per aggiungere i limoni si sono prima selezionati i frutti da duplicare, per poi riposizionarli a piacimento all’interno dell’immagine.
Selezionare l’area Quick Selection Tool
Duplicare la selezione
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Riposizionare e ruotare i limoni duplicati
Successivamente si è applicata un New Adjustment Layer per cambiare colore e un effetto Drop Shadow per aggiungere le ombre.
Applicare alla selezione un New Adjustment Layer
Cambiare colore Hue/Saturation
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Aggiungere un effetto Drop Shadow per applicare le ombre
MOLTIPLICARE
Copiare elementi e renderli differenti
Per quanto riguarda i peperoni le operazioni sono state le stesse degli esercizi precedenti. Si è scelto un peperone, lo si è duplicato ruotato e riposizionato. Successivamente si è
Selezionare l’area Quick Selection Tool
Duplicare la selezione
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Riposizionare e ruotare i peperoni duplicati
cambiato il colore sia del peperone originale che di quello duplicato con un New Adjustment Layer su cui si sono modificati Hue/ Saturation
Selezionare solo i peperoni di cui modificare il colore
Applicare alla selezione un New Adjustment Layer
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Cambiare colore Hue/Saturation
MOLTIPLICARE
Copiare elementi e renderli differenti
La slitta dell’immagine è stata selezionata accuratamente per poi essere duplicata e riposizoinata. Lo sfondo variegato ha aiutato nella realizzazione del fotoritocco.
Duplicare la selezione e riposizionare la slitta duplicata
Selezionare l’area con il Lasso Tool
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La selezione in questo caso è avvenuta con lo strumento Lasso Tool in modo da poter selezionare, insieme alla slitta, parte della neve attorno.
Eliminare le imperfezioni con lo Spot Healing Brush
Correggere i difetti rimasti con il Clone Stamp
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MODIFICARE I COLORI
Alterare alcuni colori dell’immagine
Alterare i colori di un’immagine è uno dei tanti modi per fare fotoritocco. Nel caso di vaste aree di colore da modificare oppure piccole, su Photoshop esiste uno strumento molto comodo all’interno del menù Select chiamato Color Range. Questo strumento ci permette con la pipetta o Eyedropper Tool di campionare il colore da modificare, e decidere il range di precisione con cui il software selezionerà il colore e le sue nuance.
Selezionato le parti azzurre del vestito Color Range
Applicato un New Adjustment Layer
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Modificato con Hue/Saturation
Una volta selezionato il colore e le varie sfumature applicheremo un New Adjustment Layer modificando così la Hue/Saturation. Nel caso di questo esercizio si è utilizzato il Color Range per modificare gli azzurri del vestito, mentre per lo sfondo abbiamo selezionato il soggetto, applicato una selezione inversa e incollato su un altro Layer, modificando la Hue/Saturation dal menù Image.
Selezionato il soggetto, fatto selezione inversa
Copiato e incollato la selezione su un nuovo Layer
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Cambiare colore Hue/Saturation dal menù Image
MODIFICARE I COLORI
Alterare alcuni colori dell’immagine
Anche in questo caso l’obiettivo consisteva nel cambiare alcune porzioni di colore in modo uniforme. Grazie al Color Range, abbiamo campionato le rose rosse del bouquet e quindi, alzando il range, anche quelle del vestito. Una volta ottenuta la selezione abbiamo applicato un New Adjustment Layer modificando così la Hue/ Saturation.
Selezionato le rose rosse Color Range
Applicato un New Adjustment Layer
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Modificato con Hue/Saturation
Per lo sfondo abbiamo selezionato il soggetto, applicato una selezione inversa e incollato su un altro Layer, modificando la Hue/Saturation dal menÚ Image. Lavorare su un altro layer permette sempre di poter vedere all’interno dello stesso file psd il prima e il dopo delle modifiche apportate.
Selezionato il soggetto, fatto selezione inversa
Copiato e incollato la selezione su un nuovo Layer
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Cambiare colore Hue/Saturation dal menĂš Image
MODIFICARE I COLORI
Alterare alcuni colori dell’immagine
La scultura nell’immagine presentava diverse sfumature di colore. Per questo motivo le modifiche sono state apportate per gradi. Si è così modificato il primo parallelepipedo
Selezionato il primo parallelepipedo con Quick Selection Tool
Applicato un New Adjustment Layer
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selezionandolo per intero e applicando direttamente un New Adjustment Layer modificando la Hue/Saturation. Gli altri parallelepipedi sono stati poi modificati con lo stesso metodo.
Stesso procedimento per tutti gli altri parallelepipedi
Modificato con Hue/Saturation
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MODIFICARE I COLORI
Applicare pattern diversi e alterarne i colori
Questo esercizio consisteva nel creare diverse varianti dello stesso oggetto. La base di partenza è stata quindi scontornara solo nelle sue parti rosse aiutandoci con la funzione Select and Mask, ottenuta la selezione è stata salvata. Poi abbiamo importanto il pattern su un layer diverso, lo abbiamo posizionato sull’oggetto, caricato la slezione salvata e applicato una maschera
Scontornare la parte rossa con Select and Mask
di livello. Infine abbiamo modificato i colori con New Layer Mask aggiustando Hue/Saturation. Per far risaltare le luci e le ombre dell’immagine di base basterà assegnare ai livelli superiori un Blending Mode Multiply oppure Overlay. Il colore del Minipimer originale è stato modificato in partenza per ottenere le gradazioni del blu e del giallo.
Salvare la selezione Select > Save Selection
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Importare il pattern su un nuovo Layer Place Embedded
Caricare la selezione precedente Select > Load Selection
Applicare una Layer Mask Cambiare colore New Adjustment Layer
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Assegnare un Blending Mode Multiply o Overlay
PUPAZZI
Cambiare la posizione dei soggetti
Photoshop è un software che non prevede solo la sostituzione degli elementi dell’immagine o cambiarne il colore, ma serve anche per modificare la posizione dei soggetti. Lo strumento che ci permette di modificare la postura si trova nel
Selezionare il soggetto Quick Selection Tool
Attivare lo strumento Puppet Warp
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menù Edit e si chiama Puppet Warp. Selezionato il soggetto il comando costruirà un reticolo all’interno della selezione, su cui poi metteremo dei punti in modo da poterli muovere e poter spostare quindi la figura.
Ritoccare lo sfondo con il Clone Stamp o lo Spot Healing Brush Impostare i punti su cui poi muovere il soggetto
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MOCK UP
Mostrare digitalmente come sarĂ un prodotto
Photoshop è molto utile per realizzare in digitale dei mock up per capire come sarà il prodotto sviluppato, che sia un packaging, una locandina o molto altro. Per realizzare un mock up come in questo esercizio, prima si sono prese le misure delle facce dei vari volumi con il Ruler Tool, poi sono stati creati dei file delle stesse misure sui quali si sono posizionati o replicati
Misurare le facce dei volumi con il Ruler Tool
Creare dei file delle misure delle facce dei volumi e realizzare le grafiche
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Importare ogni grafica su un nuovo Layer Place Embedded
gli elementi grafici. Una volta salvati i file li abbiamo aplicati ai volumi con lo strumento Transform > Distort che, premendo Command (Ctrl) + click sulle estremità del riquadro della grafica creata, permette di distorcerle e applicarle fedelmente alle facce dei volumi. Importante è infine rendere le grafiche degli Smart Object in modo da poterle modificare facilmente al bisogno.
Applicare le grafiche con Distort (Command+Click)
Assegnare un Blending Mode Multiply
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Rendere le grafiche degli Smart Object
PROSPETTIVA
Modificare la prospettiva di alcuni elementi
Anche modificare la prospettiva degli elementi rientra nelle funzioni di Photoshop. In questo esercizio abbiamo cercato di cambiare la prospettiva del castello. Per farlo abbiamo utilizzato lo strumento Prospective Warp che permette di impostare un
Selezionare il soggetto Quick selection Tool
Copiarlo ed incollarlo su un nuovo Layer
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Sostituire il soggetto originale con il Content Aware Fill
layout di rettangoli sulle aree che vogliamo modificare e distorcerne la prospettiva con la modalità Warp. Per passare dalla modalità Layout a quella Warp basta cliccare in alto sinistra una volta dentro il comando Prospective Warp.
Rimuovere le imperfezioni con lo Spot Healing Brush
Attivare il Prospective Warp sull’oggetto e creare il Layout
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Distorcere la prospettiva passando alla modalità Warp
REALISMO
Inserire elementi per renderne altri realistici
Replicare degli oggetti è molto difficile, soprattutto quando si inseriscono elementi fondamentamentali per conferire all’immagine un aspetto reale. Nel caso della bottiglia di birra abbiamo preso le due etichette in alta qualità e le abbiamo applicate alla bottiglia. Fondamentale per la riuscita dell’esercizio è stato lo strumento Free Trasform e la sua modalità
Importare l’etichetta in alta qualità Place Embedded
Adattare l’etichetta Free Transform > Warp
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Warp. L’etichetta infatta è stata inserita piatta, la si è adattata al meglio alla superficie con la modalità Warp poi si è selezionata l’area dell’etichetta sulla bottiglia e si è applicata una Layer Mask. Infine abbiamo aggiunto le ombre con il Gradient Tool e impostato il layer dell’etichetta sulla modalità Multiply.
Aggiungere le ombre Gradient Tool e attivare la modalità Multiply Far combaciare l’etichetta con la bottiglia Layer Mask
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REALISMO
Creare elementi e renderli reali
Anche in questo caso abbiamo arricchito un’immagine con un elemento nuovo per rendere tutto più reale. Ma rispetto all’esercizio precedente abbiamo costruito interamente anche l’elemento da aggiungere. L’etichetta è stata realizzata in Photoshop prendendo due diverse immagini, una raffigurante tre ciliege e l’altra un calice, unite
Scelto le immagini e lo sfondo
e aggiunto una parte testuale con Horizontal Type Tool utilizzando il font Copperplate Bold, una carta dalla texture un po’ stroppicciata e le ombre. successivamente l’etichetta è stata applicata sulla bottiglia con lo funzione Warp dello strumento Free Transform, applicato una Layer Mask e aggiunto i Gradient necessari.
Inserito il testo Horizontal Type Tool
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Conferito a tutti gli elementi lo stesso Gradient
Adattare l’etichetta Free Transform > Warp
Far combaciare l’etichetta con la bottiglia Layer Mask
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Aggiungere le ombre Gradient Tool e attivare la modalità Multiply
CUSTOMIZZARE
Personalizzare gli elementi
In questo esercizio abbiamo customizzato il soggetto dell’immagine con due pattern differenti. Per prima cosa abbiamo selezionato in modo preciso le parti delle scarpe su cui applicare le grafiche con il Pen Tool e abbiamo salvato le selezioni con Save Selection. Poi abbiamo inserito i pattern sopra le scarpe modificandoli un po’ con lo strumento Warp in modo che prendessero la bombatura delle scarpe. Infine abbiamo caricato la selezione con Load Selection e applicato una Layer Mask.
Selezionato le varie parti delle scarpe con il Pen Tool
Salvato le selezioni Save selection
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Inserito i Pattern e adattati con il Free Transform > Warp
Caricato la selezione con Load Selection
Fatto combaciare I pattern con le scarpe Layer Mask
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Aggiungere le ombre Gradient Tool e attivare la modalitĂ Multiply
APPLICARE ELEMENTI
Sovrapporre elementi in modo preciso e realistico
con Levels e applicato una sfocatura con Gaussian Blur di 1 pixel. Abbiamo quindi salvato il file in psd. Presa l’immagine a colori siamo andati ad inserire i logo e utilizzato, dentro il menù Filter la funzione Displace con un valore 10 in base al file salvato precedentemente in bianco e nero. Infine abbiamo assegnato un Blending Mode Overlay.
Con Photoshop si possono sovrapporre elementi in modo molto realistico, rendendoli fedeli alla realtà. Applicare un logo su una superficie che non è piatta è un modo perfetto per capire come fare. In questo esercizio abbiamo preso l’immagine di un ragazzo con lo zaino e l’abbiamo trasformata in Bianco e Nero, aumentato il contrasto
Trasformato l’immagine in biano e nero e aumentato il contrasto ccon Levels
Sfuocato l’immagine con Filter > Blur > Gaussian Blur 1px
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Salvato il file in formato psd
Inserito il logo Lacoste
Distorto il logo con Filter > Distort > Displace > valore 10
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Distorto in base al file salvato e assegnato un Blending Mode Overlay
CAMBIARE PERSONA
Modificare i connotati di una persona
Photoshop ci permette perfino di modificare l’aspetto delle persone. Per cominciare abbiamo duplicato il layer per vedere il prima e il dopo, poi abbiamo rimosso alcune piccole imperfezioni come peli, baffi, macchie quant’altro con lo Spot Healing Brush. Successivamente siamo andati
Duplicare il layer per vedere il prima e il dopo
Togliere piccole imperfezione con lo Spot Healing Brush
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all’interno del menù Filter e attivato lo strumento Liquify. Il software ora riconoscerà i connotati della persona solo passando il mouse sul suo volto e ci permetterà di modificarli come meglio crediamo. Ogni volta che diamo ok, il tool si azzera in modo da permetterci di continuare a modificare all’infinito.
Schiarire alcune zone con il Dodge Tool
Modificare i connotati Filter > Liquify
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Illustrator|QualitĂ
Illustrator è un software della suite Adobe perfetto per la composizioni di grafiche vettoriali. Il concetto di vettore prende origine dalla matematica e sono forme geometriche primitive, cioè segmenti orientati. Detto ciò la grafica vettoriale si basa su elementi geometrici primitivi come punti, linee e curve che possono essere ingrandite o ridotte senza perdere di definizione. Le grafiche vettoriali quindi sono molto utilizzate nel campo dell’editoria, la composizione di loghi, in architettura e anche nella modellazione 3D che utilizza i vettori per generare le immagini. Uno degli esempi più comuni di grafica vettoriale sono i font. Le immagini vettoriali si contrappongono a quelle raster, composte da pixels, piccoli quadratini ordinati in righe e colonne ognuno con un colorazione differete che compongono così l’immagine.
QUALITÀ DELL’IMMAGINE Le grafiche vettoriali
In questo esercizio abbiamo scoperto le potenzialità di Illustrator. L’obiettivo consisteva nel partire da un’immagine raster di base e creare la medesima immagine ma in formato vettoriale. Per prima cosa abbiamo importanto l’immagine, con Place, ne abbiamo ridotto l’opacità e bloccata per
Importato l’immagine, diminuito l’opacita e bloccata
Ricalcato ogni area con il Pen Tool
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poterla ricalcare fedelmente. Poi con lo strumento Pen Tool abbiamo riprodotto le linee nere e ricreato così ogni parte del disegno riempendola con i colori originali grazie all’Eyedropper Tool. Infine le varie aree sono state posizionate una sopra l’altra ordinando i Layer corrispondenti.
Ordinato le aree una sopra l’altra con i Layer
Riempito con i colori originali le aree con Eyedropper Tool
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CREAZIONE DI POSTERS
Eco-posters per il contest Golden Turtle 2020 Per il contest Golden Turtle 2020 abbiamo sfruttato le potenzialità di Illustrator creando dei posters con l’obiettivo di far riflettere le persone su tematiche ambientali a scleta. In questo poster ho preso un’immagine e l’ho ricalcata con il Paintbrush Tool rendendola così ad alta qualità. Poi ho usato lo stesso procedimento per il ceppo che ho replicato all’interno del poster. Il messaggio trasmesso con questo poster consiste nel denunciare la poca consapevolezza umana verso la devastazione che stiamo portando avanti contro la natura in generale. Questa assurda noncuranza è rappresentata da una bambina su un altalena appesa da alberi ormai tutti tagliati.
Immagine ricalcata e replicata
Immagine ricalcata Paintbrush Tool
Font DIN Condensed Bold
Immagine ricalcata Paintbrush Tool
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Il secondo poster realizzato sempre per il contest Golden Turtle 2020 è stato realizzato disegnando un fiammifero con il Pencil Tool, al quale è possibile modificare le impostazioni premendo invio una volta attivato. La mano e il canguro invece sono stati in parte ricalcati da altre immagini con il Paintbrush Tool, alla fiamma è stato assegnato un Gradient. Lo sfondo è composto invece da un Radial Gradient che passa dal giallo all’arancio per poi finire nel nero. Il poster fa riferimento alla devastazione che ha caratterizzato l’Australia dal giugno 2019 per circa 8 mesi. Un incendio di origine dolosa che ha distrutto una quantità incalcolabile di flora e fauna .
Testo trasformato in tracciato
Immagine ricalcata Paintbrush Tool
Immagine ricalcata Paintbrush Tool
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Applicare
Ricerca Precisione QualitĂ
BRAND PARTNERSHIP
Partnership tra Linkin Park e Montana
Una volta studiati i 3 software InDesign, Photoshop e Illustrator e quindi appreso i mezzi per progettare graficamente li abbiamo utilizzati per presentare una partnership che io ho sviluppato tra i Linkin Park, famoso gruppo musicale Rock e Nu Metal e Montana,
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azienda leader nella produzione di vernici e strumenti per la pittura come bombolette e marker. Ciò che ho realizzato è frutto dello studio dei due brand, di capire il loro modo di comunicare e dgli elementi che li accomunano, per poi proporre un prodotto scaturito dalla loro partnership.
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BRAND PARTNERSHIP
Partnership tra Linkin Park e Montana
STORIA LINKIN PARK
PALETTE HYBRID THEORY LINCOLN PARK
DAVE FARRELL
ROB BOURDON
MIKE SHINODA
BRAD DELSON
JOE HAHN
CHESTER BANNINGTON
LINKIN PARK
DAVE FARRELL
ROB BOURDON
MIKE SHINODA
BRAD DELSON
JOE HAHN
CHESTER BANNINGTON
La band è stata analizzata sotto vari punti di vista come la storia e la line up che è stata rappresentata schematicamente all’interno di un paio di slide con i volti dei componenti e i relativi nomi per rendere tutto più veloce. Parte importante della ricerca è stato l’album Hybrid Theory, di cui
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EVOLUZIONE LOGO 2007 - 2013
2000 - 2007
2013 - 2014
2017 - OGGI
è stata analizzata a livello grafico la palette colori e l’immagine scelta per la copertina. Anche il logo ha visto cambiamenti nel corso del tempo, com l’ultima modifica con la morte del cantante Chester Bannington che ha visto la rimozione di un lato dell’esagono, che rappresenta proprio la perdita della band.
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2014 - 2017
BRAND PARTNERSHIP
Partnership tra Linkin Park e Montana
VISION
VALORI
La vision di Montana Colors è quella di continuare ad ascoltare chi del disegno, dei colori e dell’arte ne fa tutti i giorni una passione oltre che un lavoro, per garantire loro i mezzi necessari a sviluppare le proprie arti sempre.
Anche per Montana è stato svolto uno studio approfondito. Per la mission e la vision sono state create icone ad hoc per far capire immediatamente a chi legge di cosa si sta parlando. Importante per capire un’azienda sono anche i valori che comunica
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PRODOTTI RISPETTO PER L’AMBIENTE ATTENZIONE AL CLIENTE
MONTANA 94
RICERCA & SVILUPPO QUALITÀ
e persegue, sopratutto se poi si dovrà dar vita ad una partnership con un altro brand. Anche ai prodotti è stato dato ampio spazio, soprattutto quelli più iconici come le Montana 94, storica linea di bombolotte spray utilizzate da generazioni di street artist in tutto il mondo.
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BRAND PARTNERSHIP
Partnership tra Linkin Park e Montana
PRODOTTI
RESTAYLING LOGO
Bobolette Montana 94 ed Hybrid Theory. I color rappresentano la pale
Il Restayling del logo per la Brand Partnership tra Linkin Park e Montana Colors, è satato pensato per celebrare i 20 anni dall’uscita dell’album Hybrid Theory. La copertina dell’album, disegnata da Mike Shinoda, è infatti uno stencil, tecnica diffusa nel mondo della street art, un mondo che la band e l’azienda condividono per passione e valori trasmessi.
La partenrship creata tra i due brand scelti passa attraverso alcuni passaggi chiave. Innanzitutto si è creato un nuovo logo che unisse la copertina dell’album Hybrid Theory, il logo dei Linkin Park e quello delle Montana 94. Il risultato è stato quello di accorpare i loghi precedenti con la copertina dell’album, in modo da lasciare intatta l’identità e la riconoscibilità di ogni elemento ma allo stesso tempo unendoli in
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SPRAY - ROSSO
dizione speciale ventenale ri dell’edizione speciale ette colori dell’album. R=115 G=10 B=29
uno unico attraverso l’uso del colore. Successivamente si è creato un prodotto coerente con il core business di Montana ma che celebrasse i vent’anni di Hybrid Theory. L’edizione speciale di Montana 94 per i Linkin Park è stata pensata con un box di bombolette della palette colori dell’album. Le singole bombolette poi sono state presentate una ad una con il loro codice colore in RGB.
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IMPAGINARE
Replicare gli articoli della rivista FRAME
L’utilizzo dei software appresi fino a questo punto ci ha portato infine a confrontarci con l’editoria e la progettazione grafica vera e propria. Per questo confronto è stata scelta la rivista FRAME, importante pubblicazione nel mondo del design e dell’arredamento dal 1997. All’interno della rivista sono stati scelti due articoli e riprodotti in ogni elemento, dal font alle immagini, dagli elementi grafici agli interlinea fino all’esportazione con i crocini di taglio per la stampa.
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The next space
Logo Formato Vettoriale
HOW CO-LIVING CAN EXPAND ITS APPEAL
Colore originale R=173 G=221 B=216
Axel Arigato reinvents streetwear stores Designing a home for dementia Suchi Reddy in the politics of place DDAA deconstructs the agile office Chinese hospitality’s surreal turn ISSUE 131
NOV _ DEC 2019
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Immagine ad alta qualitĂ
Colore originale R=227 G=97 B=35
Codice a barre originale
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RA Mo NA 40
Font Helvetica Bold
In Practice
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Immagine ad alta qualitĂ
Font Helvetica Bold
A Day With
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MoMA’s senior deputy director of exhibitions and collections has spent much of the last three years overseeing the museum’s major overhaul by Diller Scofidio + Renfro in collaboration with Gensler. We caught up with the Ohio native as she prepared to return to business as usal – only to find out there’s no such thing. As told to Tracey Ingram Portraits Andrew Boyle
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RAMONA BRONKARBANNAYAN: There’s Really no typical day at MoMA – that’s one thing I like so muche about my job. There are a lot of Recurring meetings, though, from oneon-one Brainstorming sessions to large-scale seasonal Programme reviews with over 100 people. Over The last three years my primary focus has been MoMA’s major overhaul [due to open 21 October at the time of printing]. Liz Diller has been a terrific partner. The process has given us literal breadth with additional space and expanded the way we think about display.We’ll now mix works of different mediums together, connected via a chronological spine. This change raised new challenges surronding scale, reflection, lighting, film presentations and so on. By opening day, we’ll have relocated around 6,000 objects and reframe some 2,000 works of art. Every element of display has been rethought, from the presentation pedestals to the cadence of paint colours. There is one thing I do every dai: on my way to get my second cup of coffee for the day, I do a walk-through of the museum to see the spaces in action. There’s always something being installed somewhere. I take the temperature of the installations, so to speak. I talk to everyone involved. It’s important to be a present part of the team. Every two weeks there’s a lunch meeting with the chief curators. We go through the topics at hand, from programming to larger issues surrounding the museum’s operation. My main role, though, is to remove obstacles. Any ideas an artist may bring are always worth exploring – you learn so much during the process. Artists should challenge us, and we should push the building and institution to the limits. We drilled through the entire floor plate of the second storey for a Robert Gober installation a few years ago – he was delighted. I know how to work with various authorities to get a whale skeleton transported across the border, how to install a 640,000-lb [290,299-kg] sculpture, and what it might take to work with such farm animals as a goat, chicken and cow. It’s great fun. We should also create circumstances that make everyone feel valued. Whether a person is painting a wall, framing a work or imaging part of a display, the environ-ment, process and timeline should support them in bringing the highest level of professionalism to their craft.
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A Day With
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Some of our programming is already scheduled for as far ahead as 2023, so we’re constantly balancing immediate and future needs. I run the monthly exhibition committee gathering with our 30 senior curators. A call for proposals goes through the ranks,and the curational team responds with ideas. We want to be conveners of pressing conversation. We always ask: Why MoMA, why now? During the 2017 travel ban, we presented works by artists from the targeted nations. Some exhibitions can be that immediate and responsive, whereas others might require up to four years of scholarship and research.
Font Athelas Bold
I try to reserve time in the afternoons for another walk-through, this time to see how the installation desing affects the visitor experienxe. If, say, people are crowded around a specific work, we’ll try to create more space for photo opportunities. There are many subtle ways to advance a visitor through a space withouth their knowledge. A change in lighting, for example, or the location of text.Museum visitors experience personal moments with works of art in a public forum. Our spaces should respect both the visitors and the art. The office officially closes at 5:30 p.m., but that’s not when I leave. I use the quiet time to email, think, plan, read. I’m a big believer in starting a draft, sleeping on it, and reviewing it in the morning. My job involves many intricacies: in additions to the creation and programming of exhibitions, my team and I are involved with everything aroud them: loan agreements, insurance, storage, registration if works, imaging and databases. There’s a rule in my house: whoever gets home first makes dinner. My husband is an excellent ook, so it works out well. We like taking long walks in Riverside Park – a leisurely moment to unwind from the day. I also relax by reading fiction. In the weekends I often pick up art journal, once I’ve had some distance from work. I also like visiting other museums, galleries and art fairs to stay current. My work is alway with me. Checking emails is the first thing I do in the moring and the last thing I do at night. But i never read them in bed; I have a strict rule about that. I’m “on” in the weekends, too – something is always percolating. The creative process isn’t a 9-tp-5 job. moma.org
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IMPAGINARE
Replicare gli articoli della rivista FRAME
HOW TO… Quadratini segna margini
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BECOME AN EMPLOYEEOWNED BUSINESS
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Design firms are increasingly opting to decentralize their management structures by adopting an employee-ownership model. The aim? To create a workforce that’s both finalcially and culturally invested in the future of the firm and, by extension, a business that’s robust enought to withstand an evermore unstable marketplace. Words Debika Ray Employee-owners of colour earn 30% more than their non -employee-owner counterparts
Low-income women who are employeeowners earn 24% more than their non-employee-owner counterparts
Colore Originale R=67 G=164 B=183
Colore Originale R=214 G=7 B=0 Rutgers University
How To
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Font PT Serif Bold
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In March, law firm Fieldfisher announced that it had experienced a record year of instructions from businesses becoming employee-owned, including desing and architecture practices MoreySmith and Apt, and said it expected to see significant growth in firms looking to convert. ‘There is a growing body of evidence that this type of ownership structure is a way of futureproofing businesses’, the firm wrote in its report on the subject. ‘it is proving particulary popular with companies based on “people services”, such as design and architecture practices and law firms, and its appeal is expandind to businesses in other industries whose “product” is their staff’. As a model, employee ownership takes on different forms around the world, from the US – where many design firms have taken advantage of employee stock ownership legislation introduces in the 1970s – to France, where companies back bank loans for the employees to buy shares. Companies can be directly owned by staff, in the form of shares, or held collectively in the form of a trust – the latter offers more stability because ownership is centrally controlled, but the former gives staff more direct involvement. There has been a particular surge in UK architecture firms exploring employee ownership in the last five years thanks to the introduction of new tax advantages, includind names such as Stride Treglown, AHMM and Haworth Tompkins. London-based design Practise Priestman Goode itself made the change in 2016 as a way of safeguarding its future while remaining independent, as well as recognizing the value of its team. ‘Our success is down to the skill, passion and drive of our employees,’ says senior associate director Daniel Macinnes. ‘We wanted to celebrate that, and share the success.’ The process took a couple of years. The Practise went from haveing three directors to six, as well several associate directors. A trust was set uo, with two epmloyees on its board – Macinnes among them – and an external chair. It’s vital for there to be true independence between the trustees and directors of the company, as their interests may not always align. Establishing an employee council may also be a way of making sure empliyee voices from across the organization are properly heard. Thare are also multiple pratical considerations: for example, if you opt for direct ownership, you need to work out the terms under wich shares can be transferred, and what happens to the shares of someone who leaves an organization under negative circumstances. An openness to unexpected changes has also been crucial, Macinnes says. ‘For example, we have implemented things like “my time”, wich allowa everyone time out of the studio to explore things they are interested in that they can share with others.’ An exhibition exploring waste in the travel industry at London’s Design Museum was among the ideas that Resulted from this.
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Ultimately Macinnes belives the new structure has contributed to the firm’s growth: ‘Research has shown that employee-owned trust are more profitable, grow quicker and have greater staff retention.’ priestmangoode.come
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EMPLOYEE OWNERSHIP five key benefits
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IMPROVED OUTPUT According to research by the Employee Ownership Association, between 2017 and 2018 productivity at employee-owned firms went up by 7.3%, while general UK Productivity fell by 0.1%. Greater Profit Macinnes is right, businesses that adopt an employee – ownershio model tend to see financial reward, with studies by Rutgers University showing that profits can be Boosted by uo to 14%. A SECURE FUTURE One of the key reasons businesses choose employee ownership is that it allows founders to retire in the knowledge that their practice will be protected from aggressive takeover by rivals, conglomerates or private equity firms. RETAIN STAFF A major pro of having a more engaged and empowered workforce is that is improves employee retention, especially useful in industries such as design that rely on cultivating unique technical skill sets and developing long-term client relationships.
ATTRACT TALENT EARLY For Younger practices without the ability To offer abovev- market salaries, stock Ownership can act as an incentive to Pull in top talent – in lieu of a bigger Paycheck.
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Colore Originale R=205 G=23 B=25
ESAME
Creare la grafica per una borraccia Root
L’esame finale per la parte di Strumenti Digitali del corso Progettazione Grafica consisteva nella creazione di una nuova grafica per una borraccia dell’azienda Root. La prova quindi era composta da diverse fasi, come lo studio del brand e dei suoi prodotti, la progettazione di una grafica vettoriale in Illustrator, la realizzazione di un mock up con Photosho ed infine la spiegazione del progetto con una breve presentazione in InDesign.
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Creazione delle grafiche con Illustrator
Le nostre radici affondano nel nostro pianeta
Per coloro che amano la natura
24 oz.
Le grafiche create sono state realizzate secondo le misure precise degli oggetti su cui poi sono state applicate in modo da combaciare il piÚ possibile. I loghi ed ogni parte grafica è stata esportata in alta qualità .
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Mock Up con Photoshop
La realizzazione dei mock up è stata eseguita importando in Photoshop le grafiche precedentemente sviluppate adattadole agli oggetti. Particolare attenzione è stata riservata alla borraccia per la sua forma cilindrica, infatti la grafica è stata leggermente adattata per seguire al meglio le forme dell’oggetto.
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Presentazione lavoro con InDesign
Sviluppo delle grafiche
Edizione THE PLANET IS OUR ROOT per Root Feed the Chage
Mock-Up del prodotto
II concept di questa nuova borraccia sviluppato per Root si basa sulla connessione tra uomo e natura, concetto imprescindibile per Root e cardine dei suoi prodotti. La grafica presenta un uomo che affonda le proprie radici nella terra. La scelta dei colori non è casuale, il verde è il colore che ci rimanda alla natura, mentre il marrone alla terra. I colori e l’immagine proposta rappresentano il legame indissolubile tra uomo e natura. Il packaging è in linea proprio con la borraccia che andrà a contenere, riprendendo con la sfumatura verticale il concetto chiave del prodotto.
Le nostre radici affondano nel nostro pianeta
Per coloro che amano la natura
24 oz.
A conclusione del progetto di esame è stata impostata una breve presentazione del lavoro eseguito evidenziando i passaggi principali e la scelta delle grafiche e dei colori utilizzati.
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