Esame: Layout e tecniche di visualizzazione Docente: Anzalone Antonio
GIADA GIOVANNETTI Accademia di Belle Arti di Frosinone 2020/2021
INDICE
Concept del progetto pag. 7 Moodboards pag. 9 Scenario pag. 23 Runway references pag. 27 Ispirazioni: accessori, dettagli e funzionalitĂ pag. 35 Cartella tessuti e colori pag. 41 Bozzetti idee pag. 45
CONCEPT
Il mio progetto si ispira a una storia fantascientifica, che ho ripreso dal romanzo “Dune”. Scritto da Frank Herbert nel 1965, è vincitore del premio Nebula e del premio Hugo, i massimi riconoscimenti della narrativa fantascientifica. Nel libro viene descritto un mondo dove i pianeti si fanno guerra tra di loro: tra questi troviamo Arrakis, il pianeta più inospitale della galassia. Una landa di sabbia e rocce popolata da mostri dove le tempeste sono devastanti e non risparmiano nessuno. Sulla superficie però cresce il melange, la sostanza che da agli uomini la facoltà di aprire i propri orizzonti mentali, conoscere il futuro, acquisire la capacità per manovrare le immense astronavi che garantiscono gli scambi tra i mondi e la sopravvivenza stessa dell’impero. Tra i personaggi troviamo Paul Atreides, figlio del Duca Leto Atreides e Lady Jessica. Lady Anirul a capo di un programma detto Bene Gesserit, e la famiglia degli Harkonnen. I capi che fanno parte dei bozzetti finali, sono ispirati ai vari personaggi del romanzo. Dal libro sono stati tratti due film, il primo del 1984 e il secondo del 2021, che è quello dal quale ho tratto più ispirazione.
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MOODBOARDS
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“Non devo avere paura. La paura uccide la mente. La paura è la piccola morte che porta con sè l’annullamento totale.”
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PAUL ATREIDES
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“Guarderò in faccia la mia paura. Permetterò che mi calpesti e mi attraversi.”
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LADY JESSICA ATREIDES
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“E quando sarà passata, aprirò il mio occhio interiore e ne scruterò il percorso.”
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DUCA LETO ATREIDES
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“Là dove andrà la paura non ci sarà più nulla.”
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LADY ANURIL
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“Soltanto io ci sarò”
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HARKONNEN
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SCENARIO
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“DEVO ESSERE PARTE DEL DESERTO”
E’ IL PIANETA PIU’ INOSPITALE DELLA GALASSIA 24
AVVOLTO DALL’ABBANDONO...
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RUNWAY REFERENCES
Dal motivo militaresco a una versione raffinata dell’abbigliamento futuristico, il direttore creativo di Dior Homme, Kris Van Assche, fonde abilmente temi fantastici con un senso senza tempo della sartoria. Per la stagione autunno/inverno 2013, l’uomo di Dior Homme potrebbe essere facilmente immaginato come un sorprendente luogotenente spaziale. Armato di linee pulite, blazer con cerniera, stampe straniere, cinture con fibbia e un talento per il blocco dei colori, l’eroe della stagione abbraccia un’estetica elegante con grande carattere.
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Per la collezione autunno/inverno 2010 la maison Gareth Pugh ha lanciato sulla passerella abiti che ricordano Matrix, puntando tutto sulla pelle e sul nero. I tagli sono a volte asimmetrici, le giacche diventano lunghe e fasciano il corpo, altre invece rimangono corte e sembrano delle armature del futuro. Le linee della collezione invernali sono diverse, ma quello che è sicuro è il Total Black, con leggings neri, pantaloni neri, stivali alti, trasparenze, righe oblique tono su tono, pantaloni larghi e abiti da sera molto particolari. Ogni tanto affiora qualche dettaglio glitterato e due tre capi solor verde militare.
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È un cavaliere del futuro in partenza per una guerra chimica? O è solo un normale cittadino del mondo di domani distrutto da secoli di inquinamento? Takahiro Miyashita ha fatto il suo debutto a Pitti Uomo con una collezione impressionante, suggestiva, altamente concettuale, profondamente intrisa di drammaticità. I look sono stati tutti concepiti per proteggere il corpo. Miyashita ha interpretato il lato più oscuro della luna, dove non c’è traccia di speranza in un futuro felice. La tavolozza dei colori notturni ha esaltato il senso di isolamento, perdita e distruzione, evidenziato anche dal sofisticato approccio decostruttivo adottato dal designer. Tutto è stato distrutto e poi ricostruito. I blazer presentavano maniche e felpe con cappuccio in nylon trapuntato, le camicie bianche avevano ritagli profondi e le coperte con frange erano avvolte intorno ai fianchi e stratificate sui pantaloni. I piumini erano indossati come scialli e i blazer rovesciati erano portati come zaini. Le cinghie erano allacciate intorno al corpetto e le caviglie riecheggiavano abiti da escursionismo vintage. Il nylon è stato abbinato a tessuti sartoriali in pied de poule e motivi Principe di Galles, mentre il rigenerato di cuoio è stato realizzato per una maxi mantella con occhielli metallici.
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I S P I R A Z I O N I: A C C E S S O R I, D E T T A G L I E F U N Z I O N A L I T A’
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Considerando lo scenario, caratterizzato da forti tempeste, polveri tossiche, e sabbia, i capi del mio progetto presentano accessori che servono per proteggersi dall’ambiente.
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Un esempio è il cappuccio, che si può trasformare e diventare anche un marsupio per contenere oggetti.
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Il velo per proteggere dal sole, dal vento e dalla sabbia, può essere usato anche per coprire la bocca in funzione di maschera.
Tasche: nelle giacche, nei pantaloni, nelle tute, ovunque.
CARTELLA COLORI E TESSUTI
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Ecopelle
Cotone
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Cotone
Vinilpelle
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BOZZETTI IDEE
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FINE