Luisa Salinas
basi elementari di anatomia - di morfologia - di cinognostica
Ho vissuto la superficialitĂ di fingere di sapere cose che sembrava che tutti sapessero. Lu
INTRODUZIONE Alla base dell’evoluzione del genere umano c’è la conoscenza, concetto contrapposto all’ignoranza. La definizione letterale d’ignoranza, recita: non conoscere cose determinate – Essere restii a chiedere per imparare è restare ignoranti, invece cominciare dall’'ABC, come nozione elementare ci da modo di imparare per seguire i ragionamenti e i discorsi che ci interessano. Nel mio approccio con la cinofilia l’ho cercato il classico abbecedario, ma ho trovato solo libri per le classi superiori, quelli della cinofilia ufficiale con le loro parole tecniche sconosciute nei significati. Nelle esposizioni canine, punto di partenza o di arrivo dei cinofili, ero a bordo ring, interessata e incuriosita, riconoscevo qualche razza tra quelle più diffuse, sembravano tutti professori, in materia e non osavo chiedere. Il catalogo tanto utile agli addetti ai lavori, si rivela incomprensibile a chi speranzoso l’ha acquistato convinto di trovarci “le figure”. Il lavoro dei giudici è ammantato di mistero; noti un mantello più fluente un muscolo più guizzante ma la valutazione tecnica sfugge mentre segui, attento l’esperto e vuoi capire, con quale criterio è fatta la scelta e la classifica. Ho scritto quello che credo di aver imparato e sono convinta di sapere, iniziando dal soggetto cane, ora parliamo di cinofilia, di tecnica e di curiosità, di malizie e di verità.
Luisa Salinas
ABCinofilia
Il cane, individuo del mondo animale, è un mammifero con quattro zampe i cui antenati erano lupi, è dotato di senso di sopravvivenza definita intelligenza, quando si è reso conto che la vita con l’uomo poteva essere vantaggiosa per entrambi, è diventato il cane domestico. Il tempo, l’ambiente, il clima hanno contribuito a selezionare più razze con aspetto e attitudini differenti, l’uomo ha provveduto a tramandare ai giorni nostri i moderni cani migliorandone le razze, abbiamo a tutt’oggi oltre 350 razze diverse di cui si occupa la cinofilia ufficiale, tutte utili all’uomo anche se in qualche caso l’utilità si limita al piacere della sua compagnia. La Federazione Cinologica Internazionale, riconosce ufficialmente tutte le razze fissate, e quelle per cui è stato richiesto il riconoscimento dai paesi d’origine lasciando sempre una possibilità a razze nuove consolidatesi nel frattempo. L’allevamento, il miglioramento e la selezione delle razze sono un argomento vasto; per chi ama il mondo dei cani, è interessante tutto ciò che gli ruota attorno. Quando siamo catturatati dall’immagine di un cane molto grande, da uno oltremodo peloso, dal tenerissimo cucciolo, siamo cinofili. Cinofilia e tutto ciò che tratta l’argomento cane, la cinotecnia è la tecnica del cane che insegna come guardarlo nei suoi particolari: costruzione movimento, carattere, comportamento, valutando l’importanza dei pregi e l’incidenza dei difetti, si scelgono finalizzate a migliorare le razze. Con gli standard, che sono la descrizione dei caratteri morfologici di ogni singola razza, impariamo come deve essere il soggetto tipico, usando le corrette definizioni. Le esposizioni e le prove di lavoro hanno lo scopo di selezionare i soggetti che più rispondono allo standard, sono da preferire per la riproduzione, applicando le teorie che piu occhi vedono meglio e un confronto é sempre costruttivo, piu esperti sono chiamati a esprimere giudizi su un singolo soggetto prima di proclamarlo campione da prendere a modello. Guardando qualcosa abbiamo subito la percezione del “bello” o del “brutto” secondo i nostri canoni; in cinofilia, l’armonia è il concetto di bello o brutto, in rapportato alla funzionalità, non condizionato dalla moda del momento o dal nostro gusto personale, con valenza tecnica. Ci sono molte pubblicazioni sui cani e libri monografici, almeno uno per razza, riportano gli standard, ci sono le foto, i commenti ma sono sempre solo per addetti ai lavori e non sempre sono scritti da addetti ai lavori; lasciano punti interrogativi, con il solito lessico tecnico un po’ ostico. Parole come zoognostica, cinognostica morfologia, cinotecnia, indice toracico, indice cefalico, standard... sono usate e abusate, se spiegate nei loro significati, permettono a tutti di individuare la stessa cosa con un nome e una collocazione ben precisa e ci permette di confrontare e dibattere la nostra cultura cinofila con gli altri. La zoognostica è la scienza che studia conosce e valuta tutti gli animali.
Tipologie morfologiche La cinognostica è quella parte della zoognostica che studia il cane e che ha stabilito gli indici (leggi misure) e i rapporti (leggi paragoni), suddiviso e denominato tutto ciò che ci interessa per una più facile comprensione e collocazione, confrontando scientificamente le tipologie morfologiche secondo la funzione e l’impiego e diviso i cani in quattro grandi gruppi:
lupoide – braccoide – graioide – molossoide
Lupoide
testa con conformazione a cranio marcato – muso restringentesi verso la punta – portamento eretto delle orecchie – tronco tendente al longilineo – arti ben angolati.
VolpinoItaliano
Braccoide
testa con impostazione stretta e allungata – orecchi cadenti– tronco costruito più raccolto e inscritto in genere nel quadrato.
Bracco Italiano
Graioide
Molossoide
testa allungata – muso appuntito – orecchie piccole – sagoma asciutta e snella ventre molto retratto.
–
Piccolo Levriero Italiano testa grande con impostazione tendente al quadrato – labbro e giogaia abbondante-corporatura massiccia ossatura robusta.
Mastino Napoletano
La determinazione del tipo morfologico è fatta in base a parametri , chiamati indici cinometrici: indice corporale – indice toracico – indice cefalico totale, determina la suddivisione morfologica in: brachimorfi - mesomorfi – dolicomorfi. l’indice corporale si ottiene misurando la lunghezza del tronco x 100 : la misura della circonferenza toracica. Il raggio osseo è rappresentato da quel segmento di osso che assieme ad altri forma un insieme . es. l’omero o la tibia sono raggi ossei.
Brachimorfi
brevilineo – raggi ossei brevi
Mastino Napoletano
Mesomorfi
tipi mediolineo – raggi ossei medi
Bracco Italiano
Dolicomorfi
tipo longilineo – raggi ossei lunghi
Piccolo Levriero Italiano
Sub-Dolicomorfi
tipo longilineo – raggi ossei lunghi
Cirneco dell’Etna
Analicomorfi
tipo aberrante – raggi ossei corti
Bassotto
Le misurazioni si fanno con il cinometro che è un’asta graduata rigida e il metro a nastro. La lunghezza del tronco si misura dalla punta della spalla alla punta della natica, la circonferenza toracica si misura nel punto massimo. L’indice toracico (profondità toracica x100:circonferenza toracica ) ci permette di valutare la capacità di contenere cuore e polmoni di un atleta, la profondità toracica si misura dal manubrio dello sterno all’ultima falsa costola. L’indice cefalico totale (larghezza x100: lunghezza) in base al quale si suddividono in tre tipi le razze canine, si ottiene misurando la larghezza della testa all’altezza dei parietali (tempie) e la lunghezza, dalla nuca alla punta del tartufo (naso).
Brachicefalo
Mastino Napoletano
indice cefalico sopra i 60
Cane Corso
Mesocefalo fra 50 e indice cefalico
Bracco italiano
Dolicocefalo
indice cefalico fra 45 e 50
Segugio Italiano
Dolicocefalo
Piccolo Levriero Italiano
Da queste classificazioni appare chiaro che un soggetto sarà proporzionato, un tronco dolicomorfo sarà piu armonico con una testa dolicocefala.
Il cane è una macchina, immaginiamolo come una automobile, con i motori che hanno la stessa meccanica e le carrozzerie che hanno la stessa la stessa valenza, con l’aspetto e le prestazioni diverse da modello a modello.
Le linee cranio facciali Le linee cranio facciali (profili) sono importanti per la fisionomia del cane e sono fondamentali per intuire a quale attitudine è predisposto. La conformazione e i profili della testa agevolano il cane a percepire la fonte dell’emanazione (odore) di selvaggina o intruso e a vedere la direzione da dove arriva, sia arrivi sull’aria, sia arrivi dal terreno. Le linee sono parallele, convergenti divergenti. Punto di riferimento l’osso occipitale, alla sommità del cranio, la linea secante che sfiora e percorre la canna nasale dal tartufo verso il cranio è determinante. La linea che tange il cranio, evidenzia il concetto di parallelismo, convergenza e divergenza, ma in presenza di un cranio eccessivo, troppo bitorzoluto o troppo piatto, diventa problematico definire la direzione della tangente.
Linee Parallele: la linea secante la canna nasale va a passare attraverso l’osso occipitale.
Cirneco dell’Etna
Linee divergenti: la linea secante la canna nasale va a uscire tra lo stop e l’osso occipitale
Segugio italiano
Linee convergenti . la linea secante la canna nasale va a uscire oltre l’osso occipitale verso la nuca.
Cane Corso
Lo scheletro Ogni regione del cane è descritta dello standard, che indica cosa ricercare come pregio o come difetto. Se il soggetto è tipico ed è in grado di svolgere al meglio il suo lavoro sarà un buon soggetto a prescindere dalle finezze estetiche. L’aspetto morfologico, la costruzione e il movimento, la meccanica animale, sono dati da tutto il complesso delle ossa, lo scheletro o rachide è il telaio formato da ossa di diversa forma dimensione, disposte in maniera che l’individuo possa reggersi e muoversi.
Nel cane si ricerca ossatura forte, né grossa, né grossolana, resistente cui saranno saldamente attaccati forti muscoli.
Lo scheletro o rachide è composto di 228/232 ossa. Ossa Corte – in cui lunghezza, larghezza e spessore sono quasi uguali – (vertebre e ossa del carpo.) Ossa Lunghe – la cui lunghezza supera le altre dimensioni – il loro corpo si chiama diafisi e le estremità epifisi – (femore e omero.) Ossa Piatte – la lunghezza e la larghezza sono pressappoco uguali ma lo spessore è ridotto – (scapola.) Testa 9 nel cranio – 17 nel muso + 42 esperodonti (denti) = 108 Colonna 7 cervicali – 13 dorsali – 7 lombari -1 sacro – 17/22 coccigee (caudali) = 46/50 Torace 8 sternebre – 18 costole vere - 8 false costole = 34 Arto Anteriore – 1 scapola – 3 precarpiani – 8 carpiani – 18 postcarpiani = 62 Arto Posteriore – 3 pelviche – 4 pretarsiani – 7 tarsiani – 17 postarsiani = 56 Va detto che ogni arto si raddoppia e i tredici dorsali non sono conteggiati anche nelle ossa toraciche, vanno aggiunte le ossa accessorie: joide, osso peniano, sesamoidee, ossicine dei condili interni ed esterni del femore, le ossicine del condotto auditivo, le ossa della cintura scapolare. infine 42 denti. Il peso dello scheletro del cane corrisponde all’8.80% del peso corporeo. Il cane è fornito di 42 denti (esperodonti) che gli servono per masticare, per la difesa e per l’offesa. I denti hanno forme diverse: incisivi – premolari – molari e sono costituiti da una sostanza dura detta smalto che racchiude la dentina o polpa con innumerevoli diramazioni nervose.
Incisivi Canini
12 4
6 superiori - 6 inferiori – suddivisi in: picozzi – mediani – cantoni 2 superiore – 2 inferiori
Premolari
16 8 superiori – 8 inferiori - definiti P1 – P2 – P3- P4 il conteggio dei premolari inizia dal P1 accanto al canino Molari 10 4 superiori – 6 inferiori La dentatura è completa e permanente verso l’anno di età – la dentatura da latte è caduca. Il bordo incisale dei denti permanenti presenta una gigliatura o fiordaliso, la spianatura della quale permette di stabilire l’età del soggetto. La dentatura deve presentarsi bianca pulita ed esente da tartaro, inderogabilmente rispondente allo standard con chiusura a forbice o prognata, a tenaglia ma mai enognata. L’enognatismo e il prognatismo (laddove non è previsto) sono anomalie a carico della mandibola ma deve essere valutata la posizione del dente, potrebbe esserci a suo carico una deviazione vestibolare o linguale. L’asimmetria scheletrica riscontrabile nella diversa lunghezza di mandibola e mascella è causa di prognatismo ed enognatismo. Il prognatismo, voluto per alcune razze, è difetto assoluto per altre. L’enognatismo e difetto assoluto da squalifica.
Chiusura corretta o ortognatismo
Ortognatismo è la norma quando mascella e mandibola hanno pressoché la stessa lunghezza e la chiusura dei denti si presenta a forbice, è tollerata la chiusura a tenaglia. Prognatismo
la mandibola è più lunga della mascella, il morso inverso è richiesto per alcune razze ma penalizzante se eccessivo, per le altre è tollerato se leggero e non deturpa l’aspetto del muso. In ogni caso la distanza tra gli incisivi superiori gli inferiori non deve superare i 2 cm circa.
Enognatismo la mandibola è più corta della mascella ed è penalizzante in quanto il cane in natura non sarebbe in grado né di difendersi né di procacciarsi il cibo.
Chiusura a tenaglia – prognata- enognata
La mancanza di denti è più o meno tollerata a seconda degli standard, qualora non sia puntualizzato non viene considerata difetto assoluto se non interessa direttamente la funzionalità, la severità riguarda soprattutto P3 e P4. (premolari), ma è considerata una carenza dell’apparato scheletrico La dentatura è fra i principali attributi del cane, nella classificazione a parità di pregi e difetti si preferisce il soggetto con dentatura completa. Se il cane moderno mantenesse in attività la funzione masticatoria, le dentature forse sarebbero piu forti, spesso si dimentica che sia un carnivoro e che dovrebbe procacciarsi il cibo cacciando e dalla forte dentatura dipendere la sua sopravvivenza, invece si rischia l’atrofizzazione per mancata masticazione.
I segmenti ossei
I segmenti ossei possono essere di differenti rapporti ma con angolazioni uguali, mesomorfo, nell’ analicomorfo, nel brachimorfo
nel
In alcune razze, l’omero piu corto porta ad avere un cane gettato in avanti come se avesse la spalla dritta, il metacarpo è dritto, i pregi di alcune razze sono i difetti di altre.
Certi movimenti steppanti tipici di alcune razze, sono da penalizzare in altre, se la conformazione anatomica che li favorisce è considerato difetto.
Ogni cane è costruito nello stesso modo con lo stesso numero di ossa disposte pressoché nella stessa maniera, è differente da razza a razza per effetto dell’attitudine.
Brachimorfo
Analicomorfo La sopravvivenza è una selezione naturale, che ha evidenziato caratteristiche e funzionalità, l’attitudine del soggetto a un impiego ideale, evolve in una costruzione ideale. Il cane che vive in zone popolate di volpi e piccoli roditori si procaccia il cibo in tana, avrà più successo se la sua struttura gli permette di infilarsi agevolmente nei buchi dove volpi e conigli si rifugiano, stesso dicasi per un cane cha caccia a vista, svilupperà lunghe gambe e velocità per raggiungere la preda. Nel tempo l’uomo ha usato i soggetti che rispondevano alle sue esigenze e, trovato il soggetto migliore, l’ha preso come esempio per le generazioni future, se il miglior cane che cacciava la lepre aveva le linee del cranio divergenti e le lunghe orecchie ventilavano le emanazioni provenienti dal terreno, ecco che per la caccia alla lepre si cercavano i soggetti simili costruiti in maniera che non facessero. fatica a camminare con il “naso a terra “. Tutte le razze moderne sono state manipolate dall’uomo e di atavico non hanno nemmeno più l’istinto, se vogliamo usarle per certi sport e certi impieghi sono innegabili che debbano avere almeno una struttura anatomica che li supporta. Le razze che hanno mantenuto le loro caratteristiche sono quelle usate per la funzionalità sui pascoli, a guardia delle proprietà, a caccia, in corsa. Caratteristiche che purtroppo si stanno perdendo, con l’avvento dello show non sempre un cane “corretto” è scenografico, e un cane scenografico spesso e “scorretto”.
Criteri di giudizio I caratteri di razza sono quelli che danno la tipicità che riscontriamo nell’aspetto, la testa, le linee cranio facciali, l’espressione deve darci la percezione di “quella razza”. La forma del cranio condiziona la posizione delle orecchie e dell’occhio, importanti per l’espressione e, a volte è questione di sfumature, la differenza da razza a razza. Il colore dell’occhio solo per qualche razza è tollerato color ocra o giada di solito l’occhio è desiderato scuro ma in natura non esiste l’iride nera. I pigmenti, danno colore alla pelle al tartufo alle unghie e alle rime palpebrali, la mancanza di pigmento nelle mucose (depigmentazione) dà origine a macchie rosa o bianche dette ladre. Fatta eccezione per alcune razze in cui il pigmento nero è difetto da squalifica, le mucose nere sono preferibili. Nelle razze Italiane da caccia il pigmento è marrone: bracco, spinone, lagotto, cirneco, da squalifica il pigmento nero. Il cane é un individuo e come tale va trattato e rispettato, educato a considerare l’estraneo che incontra, con circospezione ma senza aggressività. Il suo carattere manifesta il suo modo di essere, tranquillo, mai impaurito, a suo agio per metterci a nostro agio, il tipo di approccio con l’individuo cane è dettato delle valutazione del suo comportamento. Deve dare la sicurezza di poterlo avvicinare, la possibilità di procedere con un esame attento a verificare se lo standard calza in ogni parte anatomica. E’ impensabile aspettarci che tutti i cani ci saltino in collo a farci le feste, il carattere di base è quello della razza, i singoli soggetti possono avere un comportamento esasperato in meglio o in peggio, imprescindibile è l’equilibrio. Giudicare un cane…… espressione per definire l’azione di un giudice in ring, il confronto con lo standard di razza non prevede preferenze o giudizi personali, anche se ogni giudice ha una razza prediletta da cui esige però la perfezione. Il giudice deve constatare se il soggetto che ha davanti somiglia o meno al modello e descrive le cose positive e negative , il “vorrei o gradirei” che a volte si legge nelle relazioni dovrebbe essere sostituito con “lo standard prevede”…. Le relazioni, dettate sono schematiche e spesso si possono attribuire a soggetti di qualunque razza che abbiano la stessa qualifica perche le caratteristiche di razza non sono descritte o peggio non rilevate. I commenti, frutto di considerazioni e ragionamenti a volte personali, sono un po’ “l’uovo di Colombo”. Il cane è un vertebrato, e lo scheletro è simile a quello umano, quindi la posizione delle varie parti anatomiche è simile. Oltre alla morfologia, la cinognostica e lo standard della razza, dobbiamo anche considerare come agisce e si muove il cane, sui pascoli, a guardia della proprietà, in tana, a caccia, in corsa; avere un quadro globale dell’aspetto e dell’essenza del cane, quello che qualcuno definisce “capire il cane” e personalmente definisco “sentire”. Una dote innata in alcune persone è il colpo d’occhio, che coglie in un attimo la nota stonata…la valuta la analizza la spiega. Beh quello nemmeno il testo piu completo insegna come acquisirlo, il “colpo d’occhio” c’e o non c’è.
Aspetto generale Il soggetto disinvolto che cammina con scioltezza è “normale” nulla è esagerato o stridente. Colpisce invece quello che non ha spontaneità e se non ha un movimento naturale e sciolto, si va a ricercare il difetto di costruzione o di carattere. Un soggetto di aspetto gradevole non sempre è un buon cane, a volte evidenzia caratteristiche di un’altra razza, solo l’occhio attento e preparato colgono il particolare e la discordanza.
Carattere Il comportamento è un aspetto da considerare, l’eccessiva timidezza e l’aggressività sono in egual misura penalizzanti. Il giudice ha la necessità di avvicinare e toccare il cane, deve adottare un approccio adeguato e rispettare le sue reazioni qualora siano tipicità di razza. Non ci si deve aspettare remissività ma il reciproco rispetto indurrà il cane a “sopportare” un estraneo invadente, mai visto, che lo tocca.
Tipicità La tipicità deve essere indiscussa anche con difetti gravi. La testa, la posizione degli occhi e delle orecchie, l’espressione di razza, rileva ed esaltano la tipicità, il mantello e la costruzione la rafforzano. Anche la toelettatura quando è prevista è indice di tipicità, come il colore, la tessitura o la lunghezza del mantello.
Testa Sono descritti la forma della testa e i suoi profili, le linee cranio facciali, le proporzioni cranio muso, ovvero il raffrontano tra la misura dallo stop al tartufo e dallo stop all’occipite, la forma del cranio determinano la posizione degli occhi e delle orecchie; l’occhio determina lo sguardo, lo sguardo determinano l’umore
L’espressione, varia a seconda della posizione, della forma e del colore dell’ occhio, del pigmento della rima palpebrale, dalla corretta attaccatura dell’orecchio ben inserito, ben portato, mobile, di giusta forma e spessore. Teste con maschere in parte simmetriche o di diverso colore, può trarre in inganno nella valutazione delle linee o dell’espressione di razza.
Collo Il collo sorregge la testa e il portamento di testa è strettamente collegato alla funzionalità e all’atteggiamento. In un soggetto armonioso, la lunghezza della testa e la lunghezza del collo, misurata dall’occipite alla punta del tartufo e dall’occipite all’incollatura dovrebbe essere uguale e trova una spiegazione logica la frase “ collo ne lungo ne corto” che troviamo in alcuni standard.
L’inserimento del collo sulle spalle si definisce incollatura, la forma del collo a “tronco di cono” rivela una scapola ben inclinata (45° su una linea orizzontale) - qualora il collo fosse “a tubo, sarà la scapola non sufficientemente inclinata e l’omero corto quindi l’angolo che ne deriva, con una apertura maggiore di 90°.
Tronco Non sempre è specificato se il tronco e inscritto in un quadrato o un rettangolo, si deduce misurando dalla punta della spalla alla punta della natica e dalla punta dal garrese a terra
A volte la zona lombare appare scarna è il tronco si definisce “lungo” anche se le misure sono compatibili.
In alcuni standard inglesi la misurazione della lunghezza del tronco si effettua dal garrese alla base della coda e si paragona con la misura da terra al garrese. Dall’incollatura inizia la linea dorsale, sempre dritta, non sempre parallela alla linea mediana . Si raccorda con la groppa nella zona lombare, (detta erroneamente rene) più raccolta possibile in qualunque razza. La groppa, ha sempre una lunghezza e un’inclinazione in rapportata alla lunghezza dei raggi ossei e agli angoli stessi che ne derivano.
Il torace è un contenitore, la cui profondità si misura dallo sterno verso il ventre; l’altezza, dal garrese verso il gomito, ho l’ampiezza è data dalla cerchiatura delle costole l’apertura si valuta osservando il cane di fronte tra le scapole, la posizione e la forma dello sterno danno l’ampiezza del petto.
Lo spostamento del baricentro favorisce la stabilità di movimento. A volte provoca, negli spostamenti a guinzaglio o al trotto, una andatura “non in linea” tra anteriore e posteriore , cioè il cane va di traverso come i cavalli al dressage. Inoltre sempre per effetto del baricentro, su un terreno a saliscendi si muove meglio un cane inscritto in un rettangolo, il cane inscritto nel quadrato è piu a suo agio in piano
In un soggetto a gambe lunghe l’altezza da terra è la metà dell’altezza al garrese, nei bassotti e nei bassetti l’altezza da terra è 1/3 dell’altezza al garrese.
Per redigere una relazione di giudizio il colpo d’occhio e la misura “a spanne” sono la regola, non e possibile giudicare con gognometro e squadra, assolutamente indispensabili nel caso si debba redigere uno standard nuovo.
Arti Gli arti sono formati da ossa proporzionate tra loro di cui si valutano i raggi ossei, sono bilanciati anteriori e posteriori.
Un omero corto porta a una posizione piu dritta pur avendo una corretta inclinazione della scapola. La scapola di corretta inclinazione forma con l’omero un angolo di circa 90° (45° sull’orizzontale).
Carpo e metacarpo con un’articolazione dritta per un piede da gatto, con una articolazione flessa per un piede da lepre. Le angolazioni del posteriore con una apertura di circa 90°, conseguente l’inclinazione della groppa. Aumentando la flessione del posteriore con chiusura degli angoli la groppa assumerà una maggiore inclinazione modificando il movimento, rendendo il cane “sotto di se”. La coda è il prolungamento della spina dorsale ed e inserita e portata di conseguenza dell’inclinazione della groppa.
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Gli arti, dritti (in appiombo) non presentano ingrossamenti alle articolazioni e visti di fronte e da dietro sono paralleli fra loro. Visti di fianco, la proiezione di una perpendicolare che parte dalla punta dell’articolazione scapolo omerale a terra va a cadere davanti le dita; posteriormente la proiezione dalla punta della natica a terra cade davanti al piede per tutte le razze.
Piedi I piedi rivestono una grande importanza poiché sostengono il cane e gli permettono di muoversi a suo agio, i cuscinetti plantari spessi e privi di tare non duri o secchi, la posizione del piede adattabile al terreno. Piede da gatto, rotondo e con dita molto arcuate, piede e da lepre con dita più allungate e meno contratte. Una costruzione è corretta quando il movimento è distribuito sulle quattro zampe che poggiano per terra con tutta la pianta del piede trasferendo equamente il peso, il pelo che cresce tra dito e dito è naturalmente pareggiato e le unghie parimenti consumate Il fondo su cui si muove il cane e la sua mole è da considerare ogni volta che si dovrà esprimere una valutazione sui piedi.
Coda La coda è il naturale prolungamento della spina dorsale e questo vale per le code portate a sciabola o rettilinee, ma la per coda inserita alta e portata a candela che fa un brusco “angolo”, la definizione stride. L’’inclinazione della groppa, è espressa in gradi, il colpo d’occhio non e cosi millimetrico ma il portamento della coda non sarà corretto se il prolungamento delle vertebre caudali si appoggia su una groppa troppo dritta o troppo inclinata. La coda, timone nell’acqua, maniglia in tana, bilanciere in corsa, in alcune razze può essere amputata per questioni di funzionalità ma il portamento sarà lo stesso.
I disegni sono ottimi alleati per rendere chiare le spiegazioni, la figura è sempre di un soggetto perfetto, disegnato come si voleva, ma nella realtà il nostro cane non si lascerà misurare cosi agevolmente, misurare un cane al garrese, di per se non è complicato, c’e da tenere in considerazione che il giudice è un estraneo che si avvicina, pur sorridente, con un arnese in mano e se il cane non è stupido si ritrae. Collo né corto né lungo – la figura ci dimostra che FH e uguale a HL e come valutare il rapporto. Il tronco sta nel quadrato – CD misura quanto AB – base e altezza di un quadrato . La lunghezza degli arti occupa la metà dell’altezza al garrese - AE misura quanto EB, dimostra quali sono i punti di repere per valutare le proporzioni in altezza. Schemi Riassuntivi
Movimento Il movimento di un cane non e facile da descrivere il passo, il trotto, il galoppo, l’ambio e i trabalco si descrive ma si comprendono vedendoli e la bibliografia fornisce autorevoli testi da consultare. Muovendosi il cane compie un’azione redditizia, sciolta, e armonico, bilanciato dalla coda, spostando naturalmente il baricentro. Il baricentro e il punto in cui si sposta il peso del cane per mantenere l’equilibrio in movimento. Un cane con il tronco inscritto in un rettangolo è favorito su terreni a dislivelli, mentre un cane inscritto in un quadrato è favorito a muoversi in piano.
Difetti La definizione più classica di difetto è: tutto ciò che si discosta da quanto sopra descritto riferendosi allo standard, i difetti veniali e i difetti assoluti, da squalifica. I difetti eliminatori, non specificano eliminatori da cosa, ma in ogni caso non dalla riproduzione. “Eliminatori dalla classifica” le relazioni saranno da abbastanza buono. “Eliminatori dalla riproduzione“ le relazioni evidenzieranno la dicitura non idoneo alla riproduzione. “Eliminatori dal giudizio” chiamiamoli difetti da squalifica! Il giudice, chiamato a stilare un giudizio, ha l’obbligo deontologico di rilasciare una relazione scritta che è preventivamente richiesta e pagata. Nei paesi in cui è obbligatoria la conferma di conformità allo standard tipo la Francia, per i cani che presentano i “difetti eliminatori”, è precluso il diritto al certificato genealogico e sarà impossibile avere quei soggetti nel ring.
Non e deontologico commentare il comportamento umano ma ricordiamo che il cane è vissuto da sempre in branchi, governati da gerarchie ben precise da cui non si deroga, anche la famiglia per i nostri cani è organizzata gerarchicamente per cui, se il Padrone di casa non dimostra la sua supremazia, il cane tende a volerlo sottomettere dando vita a un rapporto conflittuale e invivibile laddove non trovi imposizioni, ordini e sottomissione. Il comportamento aggressivo del cane in famiglia, è spesso da ricercare nell’errore dell’uomo, dovrebbe essere l’uomo conscio, che evita tutte quelle situazioni in cui il cane manifesta disagio, i comportamenti allarmanti sono sempre avvisaglie che l’uomo non riconosce o sottovaluta. Vivere con il cane, integrato nella nostra realtà, vuol dire condividere la nostra vita quotidiana, nel massimo rispetto reciproco e buon senso, rammentiamoci che anche il cane come l’uomo può perdere la pazienza e trascendere.
Mantelli Sui colori dei mantelli la genetica ha stabilito regole precise per valutare le caratteristiche legate alle razze; alcuni colori sono legati a tare, non ne sono cause ma il fenotipo (evidenza visiva) che è da considerare negli accoppiamenti. Le tessiture del pelo, contraddistinte da denominazioni precise razza, per razza hanno caratteristiche diverse anche se a un esame superficiale l’aspetto può essere simile. Riscontrare un colore o una tessitura di pelo fuori standard, porta all’interrogativo: che razza consimile ha lasciato tracce?
…e loro cura giornaliera Le razze canine sono divise secondo un criterio operato in base alle loro attitudini naturali: la caccia, la difesa, la guardia, la natura ha avuto il compito di fornire loro la difesa per il freddo e per il caldo. Ogni continente ed ogni nazione hanno dato i natali a razze consimili che si differenziano per l’aspetto legato all’adattamento climatico o ambientale. I climi freddi o temperati, la vegetazione intricata o rada , condizionano la selezione di una razza. Il labrador che deve riportare dall’acqua ha un mantello fittissimo, idrorepellente e fornito di sottopelo; il segugio italiano, quello che caccia la lepre in zone coltivate a vigneto, ha il pelo raso, meno protettivo di quello del segugio a pelo forte che s’infila nel fitto del bosco o tra i campi di granturco per cacciare. Il barbone, cacciava le anatre in palude, il suo bel mantello morbido e idrorepellente attorno alle spalle e al torace lo proteggeva dal freddo ma le gambe erano tenute prive di pelo lungo per essere facilitato nel nuoto. Per ogni tipo di toelettatura adottata in seguito dall’uomo, c’e un fondamento di logica, anche se poi civettuolamente tutto è stato esasperato. Sarebbe quindi consigliabile sempre una “toelettatura” invece della misera tosatura che purtroppo spesso vediamo praticata sui nostri poveri cani. Per ogni razza di cane lo standard dà una descrizione del mantello e spesso lo stesso tipo di pelo è definito con termini diversi: nel bassotto è pelo corto perché contrapposto alla varietà a pelo lungo; il segugio a pelo raso ha anche la razza a pelo forte, il Fox terrier a pelo liscio e l’altra razza a pelo ruvido, tre definizioni per descrivere mantelli molto simili tra loro ma precise e tipiche di razza. Il pelo raso è fine e copre la pelle, aderente e sottile come una guaina rendendo il cane molto spesso vulnerabile a graffi e escoriazioni.
Il pelo corto è più fitto e la pelle è più spessa e non è cosi aderente Il pelo liscio è un pelo relativamente lungo liscio aderente chiuso che protegge il cane dall’umidità. Il pelo forte e un pelo di copertura, robusto resistente, chiuso e aderente sul sottopelo morbido. Il pelo duro ha una consistenza “setolosa” è di copertura al sottopelo. Il pelo ruvido robusto resistente e ritorto non appare chiuso o aderente ma sempre voluminoso e spettinato. I mantelli forti duri e ruvidi se hanno giusta tessitura, hanno peli che si spezzano, sopracciglia, barbe e baffi lunghi sono improbabili o impossibili. Il pelo di capra è tipico dei cani da pastore e il pelo misto e tipico del lagotto, i peli lunghi hanno e differenti tessiture e diverse misure, ma tutti morbidi e fluenti Anche i colori hanno nomenclature legate alle razze il giallo (yellow) del mantello dei labrador diventa fulvo nel segugio, il rosso mogano del setter irlandese diventa focatura se su mantelli neri, il rosso del terrier irlandese, è detto fulvo sul cirneco, l’arancio del setter inglese diventa tan se trattasi di terrier, il grigio del mastino napoletano è considerato blu nell’alano, ardesia nel piccolo levriero, la focatura è data da pelo arancio o mogano sul nero, la carbonature è invece nero su rosso o fulvo Se il cane vive all’aperto, i vari tipi di mantelli, con o senza sottopelo, subiscono un’auto condizionamento e gli sbalzi di temperatura sono autoregolanti. Il contatto con la vegetazione liscia e strappa i peli rendendoli lucidi e puliti, bada a diminuirne la foltezza data dalle mute stagionali rendendole più graduali. Il cane oggi vive nelle case, e dobbiamo mantenere in ordine il mantello con spazzolature, bagni e mute artificiali per evitare un fastidio a lui che sente il bisogno di “ripulirsi” grattandosi e strusciandosi e il disagio a noi di avere peli dappertutto e un poco edificante “profumo”. La sistemazione migliore per il cane, è in un ambiente asciutto, riparato dalle correnti d’aria ma più lontano possibile dalle fonti di calore per evitare gli sbalzi di temperatura che provocano una reazione di adattamento, tale che il pelo hanno continui stimoli a cadere o ricresce ed avere delle mute anomale. Il cane che in inverno dorme in casa a 18/20° quando il mattino deve uscire per sporcare subisce lo sbalzo di temperatura, ma si adatta velocemente, mentre è meno graduale l’adattamento dal freddo al troppo caldo della casa. I cani che vivono all’aperto o in ambienti non riscaldati, sono protetti da mantelli stagionali che ispessiscono con il freddo e diradano con l’incedere della bella stagione e la muta (che avviene lo stesso) è fatta gradualmente senza troppo disturbo. La convinzione che la tosatura risolva il problema della manutenzione del mantello è diffusa e sbagliata: se il cane ha quel mantello, c’è una ragione, se il mantello da dei problemi, c’è una causa. La tosatura inibisce la termoregolazione corporea esponendo l’animale a colpi di freddo o peggio di caldo, inoltre la pelle esposta a sole, vento, arsura puo avere problemi dermatologici: Il cane non suda, traspira dai polpastrelli dalla lingua e dall’interno delle orecchie, pertanto alleggerirgli il “vestito” non serve a rinfrescarlo, gli causiamo un danno spogliandolo senza dargli la possibilità di rivestirsi velocemente. I mantelli a pelo raso, contrariamente a ciò che si può pensare, hanno gli stessi problemi di muta: piccoli aghi vetrosi s’infilano dappertutto ed è difficile rimuoverli da indumenti e divani, carezzare spesso il cane indossando guanti di lattice per levargli un po’ di pelo morto puo essere una soluzione. Il mantello a pelo corto, e semilungo bello folto e ruvido, lascia bioccoli di sottopelo e una velatura semovente sui pavimenti, con i guanti in lattice si elimina un po’ di pelo e con un attrezzo chiamato slanatore usato come pettine, si elimina il sottopelo in eccesso dando respiro al pelo che si rinforza.
I cani con i mantelli a pelo semilungo, si pettinano intricando alcuni elastici di gomma tra i denti del pettine, i peli morti si attaccano all’elastico e sono asportati prima che cadano. I mantelli a pelo lungo, non perdono i peli spontaneamente ma necessitano di pettinate e spazzolate tutti i giorni, shampoo e oli districanti, si accorciano con le forbici, ciocca a ciocca, Le tosatrici, il sole, l’arsura causa un’anomala crescita del sottopelo, lanoso e senza consistenza che soffoca la crescita del pelo e si sporca con più facilità. I mantelli ricci sono sottoposti periodicamente a tagli con forbici o tosatrici per moda o praticità, non sono mantelli soggetti a muta o caduta. Con un paio di forbici molto affilate, mano ferma, “occhio” e tanta pazienza si accorcia il pelo e si dà la linea voluta, in genere si segue la linea del corpo per un mantello solo in ordine. I mantelli a pelo ruvido non danno problemi di muta o caduta, una toelettatura detta stripping provoca una muta artificiale, che deve essere fatta con lo strippino asportando i peli più lunghi, tirandoli nel senso della crescita, se fatto bene è assolutamente indolore. Tra uno stripping e l’altro, passano circa 4/6 mesi, ad alcuni soggetti necessita fare un drumming, in altre parole asportare il sottopelo in eccesso e rifinire la linea con piccoli ritocchi. La frequenza dello stripping varia da soggetto a soggetto, quando si possono asportare facilmente i peli più lunghi con le dita, il pelo è maturo. La questione dei bagni è controversa: che non bisogna bagnare il cucciolo èra la prima raccomandazione! Il cucciolo si puo lavare, si deve asciugare molto bene, non deve restare umido, non lavarlo e farlo vivere in un ambiente insano è peggio. Il cane da caccia che in pieno inverno si butta in acqua, lo fa conscio che il suo pelo lo racchiude come in una muta da sub, l’acqua non lo bagna contropelo. I bagni frequenti fatti con shampoo neutri con acqua tiepida non alterano il PH della pelle, è l’umidità che facciamo penetrare nel sottopelo che richiede un’accurata asciugatura. Il controllo dei denti è tassativo se non basta l’alimentazione o del pane ben secco con cui giocare e pulirsi i denti, l’eccesso di tartaro che causa alito cattivo, deve essere rimosso con gli appositi ferretti, se il cane non gradisce, demandate al veterinario che con una leggera anestesia gli evita un eccessivo stress. Le orecchie spesso sono maleodoranti e umidicce, partendo dal presupposto che non abbiano patologie su cui debba intervenire il veterinario, sarà sufficiente asportare con una pinzetta i peli all’interno, (uno per volta) versarvi un po’ di acido borico asciutto e controllarle periodicamente. Spesso il cane ha piccoli speroncini davanti o dietro (5° dito) le unghie si allungano a dismisura fino a formare piccoli uncini che impigliandosi possono causare grande dolore, per cui controllate gli speroncini e le unghie e se è il caso, accorciatele . Il cane non ha le scarpe ed è soggetto a calpestare di tutto, dal sassolino che s’infila tra i polpastrelli alla scheggia che procura tagli, ai pericolosissimi i forasacchi, pareggiare il pelo fra le dita, in modo che sia pulito e non sia ricettacolo di sporcizia e parassiti. Anche se la cura non è giornaliera e sono in commercio ottimi prodotti antiparassitari, non trascuriamo di controllare il cane per individuare e asportare eventuali parassiti o la presenza di forasacchi. Di qualunque tipo o taglia sia il cane se è abituato ad essere manipolato, fin da piccolo sarà paziente e tranquillo per risolvere bene e in fretta i problemi di toelettatura, se invece è un po’ insofferente la pazienza e la sensibilità saranno i nostri migliori alleati. In seguito a piccole ferite o operazioni restano segni sulla pelle su cui stenta a ricrescere il pelo, le spugnature con candeggina o amuchina favoriscono la ricrescita, lo stesso funziona per le “orecchie di cuoio” dei bassotti.
EPOSIZIONI CANINE (sunto del regolamento delle esposizioni canine - www.enci.it) L’esposizione canina è una manifestazione cinofila nella quale i cani sono sottoposti al giudizio morfologico riguardo allo standard ufficiale della razza cui appartengono da un Giudice Esperto, al fine di una selezione genetica riproduttiva. E’ organizzata dai Gruppi Cinofili, Club di razza, Comitati organizzatori per conto dell’ENCI, depositaria del Registro Origini Italiane del Ministero delle Agricolture e Foreste; per tutte le razze canine riconosciute dalla FCI iscritte in un libro genealogico Riguardo ai titoli che si possono rilasciare, le esposizioni canine sono: Esposizioni Regionali – in cui il Giudice rilascia solo una classifica.
Esposizioni Nazionali – in cui il giudice rilascia qualifica e classifica ed è autorizzato a rilascio del CAC (Certificato Attitudine Campionato Italiano di Bellezza). Esposizioni Internazionali – in cui il Giudice rilascia qualifica e classifica ed è autorizzato al rilascio del CAC e della proposta di CACIB (Certificato Attitudine Campionato Internazionale di Bellezza). Raduni – manifestazioni indette dalle Società Specializzate in cui il Giudice rilascia qualifiche – classifiche ed è autorizzato al rilascio del CAC – il CAC di Raduno è indispensabile per il conseguimento del campionato Italiano di Bellezza. Mostre Speciali - Nell’ambito delle Nazionali o Internazionali la Società specializzata può concedere una Mostra Speciale il cui il CAC ha lo stesso valore del CAC di Raduno. Classi: I cani sono suddivise in gruppi, ogni gruppo è suddiviso in razze, ogni razza e suddivisa in sessi, ogni sesso è suddiviso in classi: Classe Campioni: obbligatoria per soggetti che sono stati proclamati Campioni Italiani di Bellezza. Facoltativa per i soggetti campioni esteri o campioni internazionali che non aspirano al titolo di Campione Italiano. In questa classe non è in palio il CAC – mentre può essere disputato il CACIB limitatamente alle internazionali. Classe Intermedia: per tutti i soggetti dai 15 ai 24 mesi di età. In questa classe e in palio il CAC da spareggiare con la classe libera. Classe Libera: per tutti i soggetti di almeno 15 mesi di età. In questa classe è in palio il CAC da spareggiare con la classe Intermedia Classe Lavoro: per le razze in cui è prevista la prova di lavoro per il conseguimento del Campionato Italiano; per tutti i soggetti di almeno 15 mesi di età. In questa classe è in palio il CAC che non si spareggia. Ogni società specializzata stabilisce la qualifica minima per accedere alla classe lavoro. Classe Veterani: per tutti quei soggetti che abbiano compiuto gli 8 anni. Questa classe non è disputa il cacib ma partecipa al BOB
Classe Giovani: per tutti i soggetti di età non inferiore ai 9 mesi e non superiore ai 18. In questa classe non sono in palio né il CAC né il CACIB. Il soggetto ecc disputa il BOB. In Italia è prevista la Giovane Promessa , titolo da conseguire entro il 18° mese di età, ottenendo in classe giovani 30 punti. Il 1° ecc. in classe giovani in Nazionale e Raduno vale 3 punti, in Internazionale vale 5 punti. Classe Juniores o Puppy: per tutti quei soggetti che abbiano compiuto 6 mesi e non abbiano superato i 9 mesi. Classe R.S.R: Registro Supplementare Riconosciuti per le razze per cui è previsto il riconoscimento come capostipite di prima generazione. Per soggetti di almeno 9 mesi di età. Il Giudice, che deve essere abilitato per la razza, rilascerà il Certificato di Tipicità a quei soggetti che ne abbiano i requisiti, iscritti a catalogo della manifestazione, (Nazionale, Internazionale o Raduno con i dati minimi richiesti per identificare il soggetto stesso: razza, colore, sesso età, tatuaggio o microchip). Ottenuto il Certificato di Tipicità in futuro, il soggetto può essere iscritto in Classe. l’iscrizione ai Raduni di Razza e Mostre Speciali dei soggetti RSR è limitata alle Razze Italiane, poiché è precluso il CAC ai soggetti RSR (LIR) di razze estere. I soggetti con certificato RSR di 4^ generazione possono aspirare al ROI ottenendo una qualifica di almeno MB in classe Giovani o Libera. La mancata conferma di tipicità non prevedere il ritiro del certificato 4^ generazione a quei soggetti che non hanno i requisiti. Fuori concorso: i cani iscritti in questa classe non sono sottoposti a giudizio ma possono partecipare ai gruppi di allevamento. Le razze per cui occorre la conferma taglia sono iscritte fuori concorso per la misurazione. (bassotti e barboni). Coppia: per due soggetti maschio e femmina appartenenti “bona fide” allo stesso proprietario o iscritti dall’allevatore. Gruppo: tre o più soggetti maschi e femmine dello stesso proprietario. Se iscritti dall’allevatore devono essere dello stesso allevamento anche se di diversi proprietari. I cani possono essere iscritti in una sola classe – Coppie e Gruppi non sono considerate Classi. Qualifiche: dall’esame dei soggetti derivano le qualifiche (ecc – mb – b – suff – insuff – non giudicabile ) relative al valore assoluto dei cani in rapporto alle caratteristiche della loro razza mentre dal confronto fra gli stessi derivano le classifiche (1° - 2° – 3° - 4°) in rapporto al valore relativo fra loro dei soggetti partecipanti. Al BOB (migliore di razza) partecipano il giovane e il veterano ECC e i soggetti che hanno ottenuto il CAC o il CACIB (CAC e CACIB non sono qualifiche) Il Certificato di Attitudine al Campionato italiano di bellezza (CAC) e la Riserva potranno essere assegnate solo nelle classi libera, lavoro, intermedia a quei soggetti che abbiano compiuto almeno 15 mesi di età. Le qualifiche di Raduni e le Mostre Speciali sono indispensabili per il conseguimento del campionato di bellezza. Per le razze, sottoposte a prova di lavoro, il CAC è rilasciato solo nella classe prevista dal regolamento, non sempre gli spareggi tra classe libera e lavoro e intermedia sono previsti.
Per ogni CAC rilasciato il giudice ha facoltà di assegnare anche la Riserva la quale verrà ad acquisire il valore di un CAC qualora il titolare dello stesso non lo utilizzi, perché superfluo o per mancanza dei requisiti. Il Certificato di Attitudine al Campionato Internazionale di Bellezza CACIB e la Riserva di CACIB sono proposti solo nelle esposizioni Internazionali. Il Giudice può proporre due soli CACIB per razza al 1° maschio e uno alla 1° femmina tra le classi: campioni – libera - lavoro – intermedia - potranno proporre altresì la riserva di CACIB il secondo classificato nella graduatoria generale delle citate classi. L’attribuzione del CAC è stabilita dalla nazione in cui si svolge l’esposizione, l’attribuzione del CACIB segue le direttive FCI ed e uguale per tutti i paesi. Nelle esposizioni i cani sono suddivisi nei 10 gruppi di razze determinate del tipo morfologico: 1° gruppo 2° gruppo 3° gruppo 4° gruppo 5° gruppo 6° gruppo 7° gruppo 8° gruppo 9° gruppo 10 gruppo
cani da pastore e bovari esclusi bovari svizzeri pinscher schnauzer molossoidi e bovari svizzeri terrier bassotti spitz e cani primitivi segugi e cani da pista di sangue cani da ferma cani da riporto da cerca da acqua cani da compagnia levrieri
Ogni gruppo comprende un certo numero di razze, ogni razza è divisa in maschi e femmine, ogni sesso è diviso per classi in base all’età: 6/9 mesi classe junior 9/15-18 mesi classe giovani Oltre 15/18 mesi classe lavoro oltre 15/18 mesi classe libera oltre 8 anni classe veterani soggetti già proclamati classe campioni Al giudice sono affidati i giudizi delle razze per le quali è abilitato. I soggetti iscritti per il giudizio sono numerati e catalogati come descritto, il giudice li distingue solo da un numero. Per ognuno di loro è prevista una scheda di relazione che i commissari di ring che collaborano col giudice scriveranno sotto dettatura del lo stesso.
Catalogo: La stampa del catalogo è obbligatoria per le esposizioni a carattere Nazionale, Internazionale e Raduni e deve sempre contenere: la tipologia , la data e il luogo della manifestazione, il comitato organizzatore – l’elenco dei giudici con la suddivisione delle razze a ciascuno assegnate – i nominativi dei veterinari di servizio – il nominativo del Delegato Enci. L’elenco numerato – progressivo senza interruzione dei cani partecipanti divisi per razza, secondo l’elenco ufficiale della FCI divisi per sesso e per classe – per ogni cane sarà indicato: nome – colore – età – genitori - numero d’iscrizione ai libri genealogici – identificazione (tatuaggio o tag) - nome dell’allevatore e del proprietario - L’elenco dei proprietari con relativi indirizzi viene riportato nelle ultime pagine.
Raduni e Mostre Speciali: Qualora all’interno della manifestazione fosse previsto un raduno o mostra speciale, sarà chiaramente indicato a catalogo. Giudici: Il Giudice Esperto fa parte del Copro degli Esperti ed è soggetto al codice deontologico, l’ENCI gli riconosce la capacità tecnica e la competenza specifica per procedere all’esame dei soggetti presentati descrivendo in una relazione pregi e difetti e sintetizzati in una qualifica che va da AB abbastanza buono – B buono – MB molto buono - ECC eccellente - CAC – Ris. CAC - sulla base delle qualifiche è stilata la classifica. Delegato dell’ENCI: Per ogni manifestazione l’ENCI nomina un Delegato, il quale fa parte del Corpo degli Esperti ed è soggetto al codice deontologico, deve avere una perfetta conoscenza dei regolamenti, è di sua competenza il buon andamento della manifestazione assicurando ai Giudici e agli espositori la massima correttezza. Commissari e segretari di ring non fanno ancora ufficialmente parte del corpo degli esperti ma sono figure essenziali nella gestione del ring. In collaborazione con il Giudice Esperto, svolgono le operazioni burocratiche legate al giudizio tecnico, la trascrizione dei giudizi dettati dal giudice, la compilazione dei libretti delle qualifiche, la compilazione dei cartellini, in collaborazione con il Delegato per ogni minima correzione da apportare o ogni minima irregolarità avvenga in Ring. Nelle prove di Lavoro non ci sono commissari o segretari ma un collaboratore della segreteria che ritira i libretti prima dell’inizio della prova stessa, controlla l’esattezza dei dati del catalogo e a trascrivere data, luogo e natura della manifestazione, evidenziando le prove speciali, poi le qualifiche per i soggetti che hanno superato la prova, scriverà invece NQ ( non qualificato) siglato dal Delegato o dal giudice per quei soggetti che sono stati eliminati. Dovrà prendere nota delle classifiche e compilare i cartellini di CAC Prima e Seconda Riserva di CAC ed eventuali CACIT e Riserve.
COMPITI DEL COMMISSARIO DI RING Operare in cinofilia, avere l’opportunità di imparare, ottimizzare le proprie esperienze è un punto di partenza per chi fa parte dei CDR: Commissari di Ring. Non sono richieste competenze specifiche in campo cinotecnico ma una professionalità che non va oltre la gestione del ring, è indispensabile la conoscenza del lessico cinotecnico, dei regolamenti ENCI & FCI e l’osservanza del codice deontologico è regola di vita, la conoscenza di una delle quattro lingue della FCI è gradita. All’interno del Ring, nel quale operano, hanno accesso solo le persone autorizzate ovvero il Giudice, il commissario, il segretario, eventuale uno o due aspiranti giudice per svolgere assistentati, l’espositore e il Delegato Enci. Ferma cortesia e rispetto reciproco. Al commissario che lavora con un giudice straniero, oltre alla conoscenza della lingua è richiesta la conoscenza delle modalità di assegnazione dei CAC, differenti da Paese a Paese e dei CACIB internazionali. Il catalogo è indispensabile per il lavoro del CDR, fornisce tutte le informazioni e risolvere eventuali errori di stampa o trascrizioni, parte dal catalogo la stampa delle schede di relazione. Eventuali errori a catalogo si devono verificare tramite le schede d’iscrizione inviate dagli espositori e tenute a disposizione del Delegato. Dando per scontata la conoscenza del regolamento. Acquisire almeno mezz’ora prima dell’inizio dei giudizi il Carnet del Giudice a cui sono stati affiancati, rapido controllo del
contenuto: schede di relazione - cartellini di CAC/RIS proposte di CACIB/RIS - premi speciali – Ring d’Onore – riepiloghi – Cartellini di Tipicità – cancelleria. Il numero di cellulare del Delegato e della Segreteria per comunicare velocemente è un suggerimento. Concordare con il Giudice il metodo lavoro ricordando che: le relazioni devono essere firmate (prima o dopo i giudizi); l’ordine di giudizio è l’ordine di catalogo delle razze giudicate, stilato in base a criteri internazionali. Disporre i cani in ordine numerico, l’espositore deve esibire il numero del cane che presenta; accertarsi degli assenti controllando se è stata ritirata la busta, sollecitare con microfono la presenza in ring, al terzo sollecito l’assenza è definitivamente ufficializzata; Ritirare i libretti delle qualifiche (solo i proprietari stranieri a catalogo possono esserne sprovvisti o gli Juniores); controllare la corrispondenza del numero del cane con il numero della relazione; trascrivere fedelmente sotto dettatura – abbreviare – non usare sinonimi – non tradurre – (se il giudice è straniero il commissario deve essere in grado di scrivere in una delle lingue ufficiali della FCI) segnare correttamente qualifica – (ecc mb) - cac -riserva cac –bob – classifiche. Nel caso occorra controllare tatuaggi o microchip, farlo alla presenza del Delegato, qualora ci sia diversità con il catalogo e il numero identificativo rilavato, il Delegato provvederà ad successivi controlli. In caso di rilascio di Certificati Tipicità per soggetti che hanno richiesto l’iscrizione al Registro Supplementare Riconosciuti, è necessario trascrivere sulla scheda di relazione il numero del tag rilevato sul soggetto 8n presenza del Delegato – confrontare i dati del catalogo con quelli del cane accertandosi che il tatuaggio o tag corrisponda e trascrivere fedelmente sul CT il numero d’identificazione. Per i cani iscritti in classe lavoro è richiesto il superamento di una prova di lavoro segnata nelle giuste pagine del libretto delle qualifiche, fare un controllo a campione se le qualifiche siano valide, potrebbe evitare l’assegnazione di CAC a chi non ne ha diritto.
COMPITI DEL SEGRETARIO DI RING I libretti delle qualifiche consegnati all’ingresso in ring sono raccolti e riordinati dal segretario. Ogni cane è contrassegnato da un numero, lo stesso della scheda di relazione, il libretto delle qualifiche è contrassegnato dal nome tramite il catalogo si collega il numero con il nome e tutti i dati identificativi individuano le corrispondenze si numerano provvisoriamente i libretti con i postit per una più rapida posizione delle schede con le qualifiche. Compilare ogni libretto sulle pagine preposte con luogo, data e natura della manifestazione – la classe in cui concorre il soggetto - il nome del giudice scritto chiaramente – evidenziare se si tratta di Mostra Speciale o Raduno. A classifica completata, dal 1° al 4° è riportata sulle schede, quindi trascritta sui libretti delle qualifiche, oltre il 4° classificato si trascrive solo la qualifica. Schede e libretto del 1° classificato per ogni classe saranno tenuti da parte per trovarli velocemente al momento della disputa del migliore M/F - Compilare eventuali cartellini di CAC ris CAC – CACIB - ris CACIB. Alcune organizzazioni forniscono un foglio riepilogativo su cui trascrivere Miglior Juniores – Miglior Giovane – Miglior Veterano – per l’assegnazione di premi speciali - Migliore di razza che dovranno presentarsi in Ring d’onore. I soggetti finché sono sottoposti a giudizio sono solo numeri.
Accertarsi che le relazioni siano firmate, tenere da parte il libretto di miglior m/f per la disputa del Migliore di razza (Best off breed) – annotare sul libretto delle qualifiche sulle giuste pagine il Migliore di Razza. Separare le schede di relazione lasciando la copia nel libretto e l’originale nel carnet. A fine giudizio ogni cartellino e libretto devono essere firmato dal giudice e consegnato all’espositore. Trascrivere sul catalogo le qualifiche aiutano a trovare prontamente gli eccellenti per la classifica di ogni classe. Questo per ciò che fino ad oggi riguarda regolamento ENCI, in altri paesi i metodo di lavoro si può differenziare in ogni caso sui siti della FCI e dell’ENCI si trovano gli aggiornamenti.
PROVE DI LAVORO Ogni nazione ha almeno una razza per ogni disciplina riconosciuta e la FCI promuove lo svolgimento delle prove di lavoro, sono stati redatti dei regolamenti e nominati giudici esperti per seguire le verifiche zootecniche e segnalare i migliori soggetti. Il cane, segue istinti naturali, deve essere addestrato sfruttando la sua natura, accetta la disciplina e qualche coercizione per superare le prove di lavoro. Le prove di caccia forse sono le piu numerose e piu diverse, testano le attitudini naturali, simulano l’azione di caccia, fingono la fucilata con una salva sono confronto e sfida agonistica e principalmente mantengono nelle razze l’istinto della caccia. Per ogni caccia è stato istituito un tipo di prova: per cani da ferma, da seguita, da cerca e da riporto, da traccia, da tana, bassotti e terrier e per cirnechi. Altre discipline per i cani da utilità e difesa, cani da bestiame, cani della protezione civile, cani da soccorso in acqua, coursing con i levrieri , l’agility , l’obbedience e mondioring.
Dizionario etimologico
Anacolimorfo dal greco ANÁCOLOS (dalle gambe corte) e MORFÈ (forma); il termine 'anácolos' è usato dallo storico Diodoro Siculo (I secolo a. C.) in riferimento ai cammelli Anatomia dal greco ANATOMÈ composto di ANÀ (verso l'alto) e TOMÈ (taglio, sezione): usato in origine anche per indicare il lavoro degli áuguri che esaminavano le viscere di alcuni animali; il termine 'amatomè' (dissezione) è in uso già con Aristotele (IV secolo a.C.) Baricentro dal greco BARYS (profondo) e KÈNTRON (punto) Braccoide l'etimologia più accreditata è dal franco BRAC (radice del verbo portare) attraverso il tedesco antico BRACCHO (bracconiere); secondo altri derivato dal gaelico BREAC (pezzato, maculato): il termine 'breac' in inglese si è trasformato in 'brack' e oggi viene usato soltanto in un composto, 'barm-brack', dolce farcito con uvette dall'aspetto 'maculato' come il mantello di un animale Brachicefalo dal greco BRAKYS (corto) e KEFALÈ (testa) Brachimorfo dal greco BRAKYS (corto) e MORFÈ (forma) Cinofilia dal greco KYÒN (cane) e FILIA (amore, amicizia); 'kyòn' era già in uso nel dialetto omerico (VIII secolo a.C.) Cinognostica dal greco KYÒN (cane) e GNOSI (cognizione) Diafisi dal greco DIÀ (attraverso) e PHYSIS (natura) attraverso il greco DIAPHYEIN (crescere attraverso) Dolicocefalo dal greco DOLICHÒS (lungo) e KEFALÈ (testa) Dolicomorfi dal greco DOLICHÒS (lungo) e MORFÈ (forma) Enognatismo dal greco EN (dentro) e GNATHOS (mascella) Epifisi dal greco EPI (sopra) e FÈRO (porre) Esperodonti dal greco EX (fuori) PERAO (vado) e ODYS (dente): letteralmente 'parte del dente non coperta dalla gengiva' Graioide dall'inglese GREYHOUND (letteralmente 'segugio grigio'), nome della razza di levrieri considerata la più veloce del mondo. Il termine 'graioide' è stato introdotto alla fine dell'Ottocento dal cinofilo francese Jean Pierre Mégnin, autore della moderna classificazione dei tipi usata in cinognostica Lupoide dal latino LUPUS a sua volta dal greco LYKOS (lupo): dibattuta l'origine, secondo alcuni dal greco LYSSA (rabbia) per la ferocia dell'animale, secondo altri dal greco LYKÈ (luce del mattino) per la sua abitudine di cacciare all'alba Mesocefalo dal greco MESOS (centrale, medio) e KEFALÈ (testa) Mesomorfi dal greco MESOS (centrale, medio) e MORFÈ (forma) Molossoide dal latino MOLOSSUS, dal greco MOLOSSÒS (molossi): i molossi erano antichi abitanti dell'Epiro che scendevano in battaglia affiancati da forti cani, probabilmente originari dell'Asia centrale e ritenuti i progenitori di alcuni dei molossoidi moderni attraverso il 'canis pugnax', diretto discendente del molossus selezionato dai romani per affiancarli in battaglia Morfologia dal greco MORFÈ (forma) e LOGOS (discorso) Ortognatismo dal greco ORTÒS (diritto, conforme) e GNATHOS (mascella); il termine 'gnatos' già dai greci era usato per indicare indistintamente la mascella degli uomini e degli animali Prognatismo dal greco PRO (avanti) e GNATHOS (mascella)
GLOSSARIO TECNICO Altezza al garrese – unità di misura Angolo del garretto – dell’arto posteriore tra tibia e metatarso Appiombo - perpendicolare a piombo Archi costali - conformazione anatomica delle costole Armonia - gradevole insieme Arti anteriori - zampe davanti equivalenti alle braccia Arti Posteriori - zampe dietro equivalenti alle gambe Avambraccio - corrispondente di radio ulna Baricentro - centro di gravità Braccio - corrispondente di omero Canna nasale - profilo del naso Carpale – relativo piede anteriore Carpo - ossa del piede anteriore Catalogo - elenco ordinato Cinofilia - amore per i cani Cinometro - asta graduata per misurazione Cinotecnia - tecnica di studio del cane Coda - prolungamento della colonna vertebrale Coda a manico di pompa - tipica di alcune razze Collo - parte del corpo che unisce la testa al torace Commessura labiale - angolo esterno delle labbra Coscia - parte della gamba Costruzione - struttura Cresta occipitale - osso prominente sul cranio Difetti - mancanze Dorso - schiena Emanazione - odore percepito Enognatismo - difetto di chiusura dei denti Enognatismo - mandibola piu corta della mascella Esile - sottile - gracile Esperodonti - denti Femore – osso della coscia Fianco - lato del tronco Fronte - regione del muso sopra gli occhi Funzionalità - capacita di assolvere una funzione Garrese – punto sul dorso alla base del collo dove si incontrano le scapole Garretto - osso di congiunzione tra tibia e piede posteriore Ginocchio - articolazione dell’arto posteriore Giogaia – eccesso di pelle lassa sotto la gola Gola - parte anteriore del collo Gomito - articolazione dell’arto anteriore Grassella – pelle tesa tra la coscia e il ventre Groppa - parte finale del dorso vicino alla coda Groppa - natiche o sedere
Incollatura - unione del collo al tronco Indice - valore ricavato dal rapporto fra due grandezze Labbra - lembi carnosi che delimitano la bocca Levrettato – con ventre retratto Linea secante - che percorre e attraversa Linea tangente - che tocca Lombo o rene – massa muscolare in corrispondenza dei fianchi Manto - pelo Masseteri - muscoli ai lati del muso guance Metacarpo - ossa tra il piede anteriore e radio/ulna Metatarso - ossa tra il piede posteriore e tibia Monografico - relativo a una sola razza Montonino - leggermente convesso Morfologia - scienza che studia le forme Muso - parte anteriore della testa del cane Natica - coscia Nuca - parte posteriore del collo Occhio – organo della vista Occipite - osso prominente tra le orecchie Omero – osso dell’arto anteriore braccio Orecchio - inteso come padiglione auricolare Ortognatismo – chiusura regolare dei denti Ortognatismo - mascella e mandibola di egual misura Petto - parte anteriore del torace Piede - parte terminale dell’arto Pigmento - colorante organico di pelle e pelo Profili - la linea estrema di un soggetto Prognatismo - difetto di chiusura dei denti Prognatismo - mandibola piu lunga della mascella Rachide - scheletro Radio ulna – ossa dell’avambraccio arto anteriore Salto naso frontale - depressione tra fronte e muso Scapola - osso della spalla Segmenti ossei - ciascuna parte delle ossa Seni frontali - fronte a livello delle sopracciglia Sottorbitale - regione sotto gli occhi Spalla – articolazione della scapola Sperone - quinto dito Spezzatura linea dorsale - interruzione delle linearità del dorso Standard - esempio o modello Sterno - osso frontale del torace da cui partono le costole Stop – salto naso frontale o depressione fronte muso
Tarso - ossa del piede posteriore Tartufo - narici Tibia – osso della gamba arto posteriore Tipicità - caratteristica Torace - parte anteriore del tronco Zoognostica - studio della conformazione degli animali
Le lingue ufficiali della Federazione Cinologica Internazionale sono quattro ma le piu usate sono inglese e francese. Non tutti hanno cultura bilingue e nonostante tutto i vocaboli cinotecnici non sono alla portata di chi, pur parlando correttamente piu lingue non e dell’ambiente. Per aver modo di tradurre le relazioni del giudice straniero sarà utile un piccolo glossario prettamente cinotecnico GLOSSARIO TECNICO italiano/francese Altezza al garrese - Hauteur au garrot Anca - Hanche Andatura - Allure Angolo del garretto - Angle du jarret Arcata zigomatica - Arcade zygomatique Archi costali - Arcs costaux Arti anteriori - Membres anterieur Arti Posteriori - Menbres posterieur Avambraccio - Avant-bras Braccio - Bras Canna nasale - Chanfrein Canna nasale lunga e dritta - Chanfrein lung e droit Canna nasale montonina - Chanfrein busqué Carpale -Carpien Carpo - Carpe Coda - Fouet Coda a manico di pompa - Fuet a manche de pompe Collo - Cou Commessura labiale - Commussure labial Coscia - Cuisse Costruzione - Construction Cresta occipitale - Crete occipitale Depressione o salto naso frontale - Cassure du nez Difetti - Default Dorso - Dos Enognatismo - Enognatysme Esile - Grele Fianco - Flanc Fronte - Front Gamba - Jambe Garrese - Garrot Garretto – Jarret Ginocchio - Genou
Giogaia - Fanon Gola – Gorge Gomito - Coude Grassella -Grasset Groppa - Croupe Labbro - Lèvre Levrettato - Ventre retroussé Lombo o rene - Reins Manto - Robe Masseteri - Masseters Metacarpo - Métacarpe Metatarso - Métatarse Muso - Museau Natica - Fesse Nuca - Nuque Occhio - Oeil Occipite - Occiput Orecchio - Oreille Pelle - peau Petto - Poitrail Piede - Pied Prognatismo - Prognatisme Punta della natica - Pointe de la fesse Regione sottorbitale - Regions sous-orbitaire Seni frontali sinus fronteaux Spalla - Epaule Speroni - Ergot Spezzatura dorsale - cassure de la ligne dorsale Sterno - Sternum Tarso - Tarse Tartufo - Truffe Tipico - typée Torace - Poitrine
GLOSSARIO TECNICO inglese /italiano Testa: Blocky – testa quadrata Broad – testa larga Bully headed – testa grossolana Down-faced – assi cranio-facciali divergenti Forehead - fronte Foxy – muso a punta Long and lean – lunga e asciutta (testa) Topknot – pelo lungo sul cranio Throut - gola Cheek – guancia Cranio Skull – cranio Crest – nuca Occiput – occipite Bumpy – cranio pesante Crown – sommità della testa Domed head – cranio a cupola Flat skull – cranio piatto Level skull – cranio regolare Skully – cranio massiccio Stop Stop – salto cranio facciale Defined – stop definito Marked - stop marcato Pronounced – stop pronunciato Slighty marked – stop leggermente marcato Orecchie Ear - orecchie Set on – attaccatura orecchie Bat ears – orecchie da pipistrello Button – orecchie come nel fox terrier Candle-fame – orecchie come il b & t toy Ear fringes – orecchie frangiate High-set – orecchie attaccate in alto Low-set – orecchie attaccate in basso Prick – orecchie erette in modo naturale Rose – orecchie a rosa Smallish – orecchie abbastanza piccole Tulip – orecchis a tulipano Occhi Almond – occhi a mandorla Dark – occhi scuri Eye-brows – sopracciglia Hazel - occhi nocciola Round - occhi rotondi Small – occhi piccoli
Espressione Full of fire – occhi pieno di fuoco Full of terrier expression – spiccata espressione da terrier Muso Bottom lip – labbro inferiore Top lip – labbro superiore Muzzle – muso Nose – tartufo Foreface - canna nasale Overlong foreface – canna nasale esageratamente lunga Pointed – muso appuntito Bocca Bad mouth – chiusura dentale non corretta Bite – chiusura dentale Even bite – chiusura denti a tenaglia Pincer bite - chiusura denti a tenaglia Level bite – chiusura dentiba tenaglia Scissor bite – chiusura denti a forbice Over shot – enognatismo Under shot – prognatismo Teeth – denti Collo Neck – collo Ewe- collo da cervo Arched - collo arcuato Neck set into well-sloping shoulder – collo inserito in una spalla ben inclinata Spalle Shoulder - spalle Bossy – spalle troppo muscolose Clean – spalle ben formate Flat - spalle piatte Height at withers – altezza al garrese Out at shoulders – scapiole sporgenti Set well back – spalle ben inclinate Sloping – scapole nclinate Straight – scapole dritte Well laid – scapole ben piazzate Upper arm – braccio (omero) Forearm – avambraccio Tronco Back – schiena Backline – linea dorsale (dalla base del collo alla radice della coda) Topline – linea superiore Close-coupled – rene corto
Croup – groppa Dipping – avvallamento Even back – schiena dritta Camel back – cifosi Roack back – cifosi Hollow back – lordosi Sway back – lordosi Hip – anca Loin – rene (regione) Over built – con groppa piu’ alta del garrese Ribs – coste Ribcage – cassa toracica Back ribs – torace a botte Barrel ribs – torace a botte Good spring of ribs – costole ben sviluppate Belly – ventre Brisket – punta dello sterno Chest – torace Broad chest – torace ampio Daylight – distanza tra torace e terreno Deep in brisket – torace profondo Flat sided – torace troppo stretto
Down in pasterns – metacarpi deboli e flessi Elbow – gomito Feet turned in - cagnolismo Feet torned out – mancinismo anteriore Vaccinismo posteriore Fiddle front – anteriori storti con gomiti non aderenti Front – anteriore Frontquarter – angolazione dell’anteriore Hindquarter – angolazione del posteriore Hind angulation – angolazione del posteriore Gait – andatura portamento Hackney gait – steppatura Hock – garretto Joint – articolazione Legs – zampe Leggy – troppo alto sugli arti Lower thig – gamba (sottocoscia) Move – il muoversi Movement – movimento Muscled legs – zampe muscolose Narrow front – anteriore stretto Out at elbows– gomiti non aderenti Pace – passo Coda Pads – cuscinetti plantari Tail - coda Padding movement – movimento remigante Wagging – scodinzolante Plaiting – arti che si incrociano Carried above Horizontal – coda portata sopra la linea Pigeon breast– sterno molto pronunciato orizzontale Quarter – posteriore Gaily – coda che scodinzola allegramente quando il cane si Reachy – allungo marcato muove Rear – faccia posteriore Gay – coda troppo rivolta sulla schiena Stifle – ginocchio Set on – attaccatura coda Thigh – coscia High set – coda attaccata in alto Thigh-bone – femore Low set – coda attaccata bassa Tip of tail – punta della coda Mantello Undocked – coda integra beard – barba Close – fitto Arti Coat – pelo Sopund front – anteriore corretto Culotte – calzone Bandy – anteriori arquati Curly – riccio Bone – ossatura Dense – denso Foot – piede Furnishings – pelo barba e frange Feet – piedi Matted – infeltrito Bow leggend – anteriori larghi Out of coat – non in condizione Cat feet – piedi da gatto Pile – sottopelo morbido Hare feet – piedi da lepre Silky – setoso Cow hocked – vaccinismo Single coat – mancanza di sottopelo Claw – unghia Smooth-haired – pelo liscio Wrist – carpo Short-haired – pelo corto Groin – inguine Long-haired – pelo lungo Crabbing – movimento da granchio , non in linea Wire-haired – pelo ruvido Croocked legs– anteriori storti Texture – tessitura Cut of behind – posteriore rigido Under-coat- sottopelo Pastern – metacarpo Rear pastern – metatarso
Colori Black – nero brown – marrone cioccolato White – bianco Liver – marrone fegato Black and tan – nero focato Self coloured – di unico colore Brindle – tigrato Mask- maschera Red – rosso Dudley nose – tarufo carnicino Sable – color sabbia Pigmentation - pigmentazione Wheaten – color grano Thumb marks – carbonatura sul focato
Leggy – troppo alto sugli arti Lighly built - costruzione leggera Low set – basso sugli arti Outline – linea esterna Outstanding – eccellente Overdone – esagerato Powerfully – robusto potente Shelly – mancanza di sostanza Racy – alto sugli arti e di costruzione leggera Sound – di buona qualita’ Sound mover – movimento funzionale Square – nel quadrato Sturdy – robusto Substance – sostanza Weedy – magro
Aspetto Generale Balanced - ben proporzionato Body – corpo (anche massa) Blockiness – sostanza e massa Character – comportamento tipico di razza Cloddy – pesante e basso sugli arti Cobby – compatto e corto Compact- compatto Conformation – costruzione del corpo in rapporto alle richieste dallo standard di razza Elegant – elegante Even – insignificante General appearence – aspetto generale General outline – profilo totale
Altro Bitch – femmina Brace – coppia Character – temperamento Corky – vivace e sveglio Developed - ben sviluppato Gassy – aggressivo Handler – persona che presenta il cane Lacks temperament – mancante di temperamento Male – maschio Puppy – cucciolo Shade better – un pochino meglio Unsettled – nervoso
GLOSSARIO TECNICO italiano/spagnolo Altezza al garrese - Altura a la cruz Anca - Cadera Andatura - Porte, Movimiento Angolo del garretto - Ángulo del corvejón Appiombo - Aplomo Garretti - Corvejones, Garrones Arcata zigomatica - Arco cigomático Archi costali - Arcos de las costillas Arti anteriori - Miembros delanteros Arti Posteriori - Miembros posteriores Avambraccio - Antebrazo Braccio - Brazo Canna nasale - Stop (depresión naso-frontal, caña nasal) Canna nasale lunga e dritta - Stop largo y derecho Canna nasale montonina - Caña nasal tipo borrego (convexa) Carattere – Carácter Gamba - Pierna Garrese - Cruz Garretto - Corvejón, Garrón
Carpale -Carpal Carpo - Carpo Chiusura a tenaglia - Mordida de pinza Chiusura a forbice - Mordida en tijeras Coda - Cola Collo - Cuello Commessura labiale - Ángulo labial Coscia - Muslo Costruzione - Costrucción Cranio - Cráneo Cresta occipitale - Protuberancia occipital Depressione o salto naso frontale - Puente nasal Difetti - Faltas Dorso - Espalda (solo al singolare) Enognatismo - Enognatismo Esile - Delgado Fianco - Lado, costado, flanco Fronte – Frente
Ginocchio - Rodilla Giogaia – Papada Gola – Garganta Gomito - Codo Grandezza - Tamaño Grassella -Rótula Groppa - Grupa, lomo Labbro - Labio Levrettato - Vientre levantado Lombo o rene - riñón Mascelle - Maxilares Manto - Capa Masseteri - Músculos maseteros Mento - Mentón Metacarpo - Metacarpo Metatarso - Metatarso Muso - Hocico Natica - Nalga Nuca – Nuca Occhio - Ojo Occipite - Occipucio Orecchio – Oreja
Palpebre - Párpados Pelle - Piel Petto - Pecho Piede - Pie Polpastrelli - Almohadillas Prognatismo - Prognatismo Punta della natica - Punta de la nalga Regione sottorbitale - Región sub-orbita Sviluppo - Desarrollo Scapola - Escápula Seni frontali - Senos frontales Spalla - Espaldas (si usa solo al plurale), hombros Speroni - Espolones Spezzatura linea dorsale - quebradura de la línea dorsal Sterno - Esternen Taglia - Talla Tarso - Tarso Tartufo - Trufa, nariz Tipico - Típico Torace - Tórax Unghie – Uñas
GLOSSARIO TECNICO italiano/tedesco Addome- Unterlieb Altezza al garrese - Widerristhohe Anca -Hufte Andatura – Gang, Gangwerk Angolatura- Winkelung --ben angolato Gut gewinkelt --troppo angolato Ubergewinkelt --poco angolato wenig winlig Arcata zigomatica - Jochbogen Arti anteriori - Vorderlauf Arti Posteriori - Hinterlauf Articolazione carpale- Fesselgelenk Avambraccio – Unterarm Barba- Bart Baffi- Schnurrbart Braccio –Arm Calcagno- Fersenbein Canna nasale – Nasenrucken Cane maschio – Rude Cane femmine – Hundin Cassa toracica- Brustkorb Chiusura a forbice- Scherengebiss Chiusura a tenaglia- Zangengebiss Carpo - Hand Coda – Schwanz--Rute Coda a manico di pompa - Pumpenschwenzgelrute Collo - Hals
Groppa - Kruppe Labbro - Lefze Levrettato – windhundhartig Linea dorsale-Ruckenlinie Lombo o rene – Niere, Lende Mandibola- Unterkiefer Manto - Haar Metacarpo - Vordermittelfuss- Mittelhand Metatarso – Hintermittelfuss—Mittelfuss Movimento- Bewegung Muso - Fang Natica – Gesass Naso- Nase Nuca - Genick Occhio - Auge Occipite – Hinterhaupt Omero- Oberarm Orecchio - Ohr Pelle - Haut Petto - Brust Piede - Pfote Prognatismo -Prognathismus Punta della coda - Rutenspitze Regione lombare- Nierenpartie Sesso (M o F) - Geschlecht Spalla - Schulter Speroni - Afterklaue
Coscia –Oberschenkel Costola. Rippen Costruzione - Gebaeude Cresta occipitale – Hinterhauptkamm Dentatura- Gebiss Dente- Zahn Depressione o salto naso frontale - Stirnfurche Difetti -Mangel Dorso - Rucken Enognatismo - Enognathie Fianco - Flanke Fronte - Stirn Gamba -Bein Garrese - Widerrist Garretto – Hinterfusswurzel- Sprunggelenk Ginocchio –Knie Giogaia - Wamme Gola- Kehle Gomito - Ellbogen
Sterno – Brustbein Stop- Stirnabsatz Testa-Kopf Testicolo-Hode Tarso – Tarsus--Fusswerze Tartufo - Nasenschwamm Tipico - Typisch Torace – Brust Unghie- Klaue Vertebra- Wirbel TERMINI X EXPO eccellente- Vorzuglich molto buono- sehr gut buono-gut abbastanza buono- ziemlich gut riserva- Reserve valutazione- Bewertung
a livello addome,pancia allentato,non teso,lento,sciolto anca, fianco
na poziomie brzuch luźny biodro
apparato genitale apparato osseo apprezzabile arcuato articolazione
układ rozrodczy układ kostny oceniać, szacować łękowaty ognisty, gorący staw
base di orecchio base,sostegno
nasada ucha nasada
bulbo
gałka uparty
carpione,carpo cartilagineo cassa toracica cervo,cervino coda congiuntiva cornea costole cranio cristallino croce, schiena cuoio cupo debole, inguine, denti deretano,groppa distinguere,rilevare,indicare, accennare docile entrambi
karpiowate tk.chrzęstna klatka piersiowa jelenie ogon bruzda spojówka rogówka klatka piersiowa ,żebra czaszka soczewka krzyz skóra pochmurny, ponury słabizna zęby zad zaznaczyc łagodny, potulny oboje, obaj
esile evidente folto fronte gengiva gregge groppo grossolano guancia involgere,involtare, attorcigliarsi iride labbra largo,,esteso,ampio,vasto,grande lato al fianco,fronte lieve liscio lobo lombi, reni mascella massicio, pesante mento metto,incassato,collocato muscolare muso, faccia, boca nuca nuca,cervice,collo occipite orecchio osseo padiglione auricolare palato pallido palpebre pelo pelvi, bacino piatto, spanato, schiacciato, camuso piega profonda punta,puntato,acuminato,acuto,aguzzo pupilla resistente ridicolo riempire risaltate rotto,spezzato,infranto ruvido scapo scapolare scheletrico scomparire scodinzolare scoprire sesso simile a un barile sistema muscolare sistema respirativo sistema vascolare smussato, attutito,ottuso sopracciglia sottile spinta strozzato,ristretto tagliate,spuntate tempia tessuto adiposo tirato su,alzato, inalzato torto urinario
smukły drobny delikatny jawny, oczywisty, wyraźny gęsty czoło dziąsło stado grzbiet prostacki grubiański policzek zawijac tęczówka wargi szerokie z boku, z przodu lekki , nieznaczny gładki płatek uszny lędzwie szczęka masywność broda osadzone tk. mięśniowa pysk kark kark,szyja potylica ucho tk.kostna małżowina uszna podniebienie blady powieki sierść miednica płaska fałda, zgięcie głęboka spiczaste źrenica wytrzymały, mocny, solidny śmieszny wypełniać uszczelniać wystające załamane szorstki trzon czołowy opływać szkieletowy zginąć ruszac ogonem odsłaniać , odkryć znikomy, skąpy, na niskim poziomie beczkowata mięśniowy oddechowy naczyniowy tępy brwi cienki delikatny, smukły bodziec zwężone przycięte skroń tkanka tłuszczowa podciągnięty krzywy sys.moczowy