Italiagol: il giornale del calcio giovanile nazionale è on-line! nr. 22/2014

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2 GIUGNO 2014 • ANNO 2 •

NUMERO

22

Giovanissimi

Under 19

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Inter-Juve fiato sospeso

REDAZIONE: Via Roccati 20 - TORINO

LA PRIMA STELLA DI COLOR GRANATA ✐

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BERRETTI • Il Torino si aggiudica il titolo per la decima volta battendo la Ternana

Berretti

Costacurta, no al Milan

Vittoria di misura Inter (2-1) domenica la gara decisiva

La Primavera potrebbe essere affidata a Christian Brocchi

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14 SORRIDENTE / Marco Fioretto (Chievo)

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20 TUTTO SOSPESO / Inter avanti ma…

Allievi A&B

Atalanta out Parma dentro Italia fuori dagli europei Siamo il fanalino di coda Va avanti il Chievo Verona E i ducali liquidano la Lazio BRYAN CRISTANTE / Non basta il suo talento alla nostra selezione

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3 RESTA A SKY / Billy Costacurta


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2 OPINIONI / EDITORIALISTI ✐

A MUSO DURO

PSICOLOGIA E SPORT

di Giancarlo Padovan

A cura di Eugenio Giannetta

Montolivo come Riva e pochi altri

L’altra faccia dello sport: la mente Apprendimento e modelli operativi Quali sono i percorsi per sviluppare un talento puro?

Ma la Nazionale ha la strada corta

L

uno nel quale non credeva (il 3-5-2), ma che piaceva alla maggioranza dei calciatori (juventini). Scelta debole e destinata a ritorcersi contro se stesso. I giocatori sono sempre un “grand e g ru p p o ” , m a quando qualcuno vede il capo piegarsi al volere di qualche altro, è come se una crepa sottile s’insinuasse in mezzo ad un muro. Purtroppo negli sport di squadra succede anche il contrario, cioè che chi non viene ascoltato giochi con il broncio, cioè peggio di come potrebbe. Di solito andiamo male quando non ci sono tensioni esterne, per esempio prima del Sudafrica. Nel 2006, invece, tutti si spesero più di quanto fosse umanamente possibile. Una perfetta fase difensiva e una serie di avversari morbidi fecero il resto. Due parole per l’eroico Montolivo: c’è chi ci mette la faccia e chi ci mette la gamba. Ai primi, io preferisco sempre i secondi. Soprattutto se la gamba resta lì e la tibia si rompe. Ne ho conosciuti pochi che hanno lasciato pezzi di carriera in Nazionale. Ma quattro li ricordo come uomini veri: Gigi Riva, Gianluca Pessotto, Alessandro Nesta e Gigi Buffon. Montolivo è di quella razza.

Follie per David Luiz e Benatia… L’aitante difensore-centrocampista brasiliano David Luiz, che nel 2012 col Chelsea di Di Matteo vinse dopo i rigori la Champions contro il Bayern Monaco, è stato ceduto al PSG per 50 milioni. Luiz farà coppia con Thiago Silva venduto a suo tempo dal Milan per 42 milioni. La Roma, intanto, ha ricevuto dal Manchester City un’offerta di 22 milioni per il marocchino Mehdi Benatia (ma il club giallorosso ne vuole almeno 30-35). I centromediani più in vista hanno raggiunto quotazioni da capogiro. Addirittura più degli attaccanti. Tanto per avere un’idea, Ciro Immobile, capocannoniere con 22 gol della Serie A, è stato acquistato dal Borussia Dortmund per 19 milioni. Le stratosferiche valutazioni dei centrali trovano una plausibile giustificazione nel fatto che i titolari di questi ruoli devono essere bravi nelle marcature a zona e a uomo e abili registi capaci di impostare la manovra partendo dalle retrovie. La Juventus si è laureata campione d’Italia anche grazie ad una difesa che ha subito 23 gol in 38 partite. Il Napoli (77 gol con soli 3 gol in meno dei campioni d’Italia e con un bottino stagionale di 104 gol),

PRIMAVERA

PAG 9 : Road to Rimini BERRETTI A&B

PAG 12 : Toro Campione BERRETTI LegaPro

PAG 13 : Quarti di finale

E Era proprio questo l’obiettivo della conferenza, fortem mente voluta da Vincenzo Prunelli: diffondere una n nuova e migliore cultura dello sport nei giovani e negl gli adulti, per poter creare e proporre nuovi modelli op operativi e sviluppare una generazione di sportivi all’a all’altezza fisica e mentale: «Se oggi lavorassi ancora intensam tensamente con le società di calcio - spiega Prunelli - la mia più gran grande sfida sarebbe sicuramente lavorare con calciatori come Cassa Cassano e Balotelli. Sono talenti straordinari e hanno una creatività di gioc gioco innata ed esplosiva».

si è classificato terzo a 24 lunghezze dalla capolista. rato che nelle 12 partite senza sconfitte che avevano Un distacco causato in gran parte dai 39 gol al passi- preceduto la finale aveva subito soltanto 6 gol. Elogi vo. Il deludente ottavo posto del Milan si spiega con incondizionati a tutta la squadra ma in particolare ai i 49 incassati e ora si corre ai ripari puntando su due centrali: Godin (9 gol stagionali) e Miranda. Il Alex, ex Santos e Chelsea, in prestito per tre staBarcellona di Lionel Messi, 148 gol di gioni al PSV Eindhoven e poi al cui 100 nella Liga, si è dovuto acconPSG. tentare del secondo posto nel campioIl Real Madrid, pur avendo l’attacnato spagnolo e le semifinali di co più prolifico d’Europa (160 gol Champions. I dirigenti blaugrana, per in 60 partite), nella seconda semifipotenziare il reparto arretrato e ritornale di Champions contro il Banare ai massimi livelli sono disposti yern è dovuto ricorrere ad una tatad allargare i cordoni della borsa. Il tica molto accorta per respingere Liverpool in Premier League in prosgli iniziali assalti dei tedeschi. La simità del traguardo finale ha spredifesa delle “merengues” ha eretto cato quanto di buono aveva seminaun muro e nel momento in cui gli to. Gli incredibili sbandamenti diavversari tiravano il fiato hanno colfensivi sono stati determinanti. A pito in contropiede. Curioso: nel 4-0 nulla sono valse le 101 reti segnate. rifilato alla squadra di Guardiola i La differenza col City, che ha realizprimi due gol sono stati realizzati da zato 102 gol, si può riassumere con i Sergio Ramos, centrale di razza abi50 gol subiti contro i 37 dei “citilissimo nel gioco aereo; exploit non zens”. fine a se stesso ma bissato con l’AtleLa Serie A oltre all’aumento degli tico con una rete messa a segno al 93’ stranieri (610 giocatori impiegati, che ha permesso ai “blancos” di an351 stranieri e 259 italiani) è caratdare ai supplementari e poi di aggiuterizzata da un modesto livello dicarsi la decima Champions dopo 12 tecnico, scarseggiano pure i cenanni di attesa. Sergio Ramos non è tromediani made in Italy. Oggi, tia na Be re ROMA / Il difenso nuovo a queste imprese, nel Real ha non sono più prodotti dai nostri segnato complessivamente 48 reti. vivai e così siamo costretti ad acL’Atletico Madrid ha vinto la Liga noquistarli all’estero, compresi gli oriundi come Ganostante un numero di gol inferiore al Barcellona e briel Paletta, ex Banfield, Liverpool e Boca Juniors al Real Madrid, ma con una difesa più ermetica (26 che al Parma ha trovato la definitiva consacrazione subiti in 38 partite). Una disposizione tattica che tanto da essere convocato da Prandelli. sembrava funzionare anche in Champions, conside-

ALLIEVI AeB

PAG 14 :Finali Playoff

ALLIEVI L.PRO

PAG 15 : Verso Chianciano PAG 16 : Ottavi di finale PAG 17 : Ottavi di finale PAG 18 : Ottavi di finale

PAG 7 : Gli albi d’oro

Difensori centrali cercasi: prezzi alle stelle

Daniel Minorelli, Min inoltre, spiega anche alcuni dei suoi progetti per il fut futuro «Fino allo scorso anno ho giocato come calciatore pro professionista in Germania, poi ho dovuto interrompero anch anche se sono ancora relativamente giovane e avrei potut tuto proseguire. Attualmente ho aperto una Scuola Calci cio in Brasile e il mio obiettivo è portare in Italia parte d della cultura calcistica brasiliana e viceversa, per cosstruire un nuovo modello operativo».

PAG 5 : Fase Elite Under 19

di Tiziano Crudeli

ESTERO

CRUDELIZIA

PAG 3 : Approfondimento

ne di Prunelli risponde: «L’imprinting è fondamentale. La sensazione mento si riuscire ad imparare è qualcosa di meraviglioso. L’apprendimento costruisce soprattutto per modelli operativi». Anche Minorelli, “allievo” di

NOTIZIARIO

Prunelli e Benedetti, è d’accordo su questo punto: «Quando sono arrivato in Italia a 13 anni la principale difficoltà era quella di seguire rigide regole di gioco. Per me che arrivavo da una cultura calcistica diversa - quella brasiliana, ndr - la cosa principale era la libertà nel gioco. L’espressione creativa pura». Questo è uno dei motivi per cui le metodologie di allenamento sono mutate nel tempo; ne sono una prova tangibile gli allenamenti della Scuola Calcio del Torino. Sul piacere del gioco e sul miglioramento degli schemi mentali, anche Paolo Anselmo interviene: «Io sono uno dei promotori della suddivisione del risultato della Scuola Calcio in tempi come nella pallavolo. Credo sia stata una grande iniziativa e credo stia dando notevoli risultati. In questo modo l’agonismo si rinnova a ogni tempo di gioco e c’è sempre un’occasione per riscattare una sconfitta senza mortificare l’avversario. Ne giova il gioco e l’aspetto formativo dei giovani calciatori».

Sono stati diversi i temi trattati nel corso dell’incontro, dal concetto di motivazione, alla gestione della pressione, dall’approccio comunicativo dei trainer al recupero mentale successivo a un grave infortunio. Il tema principale della conferenza, però, ha principalmente risposto a queste domande: Quali sono i percorsi per sviluppare il talento? Che cosa produce una creatività mortificata?

SOMMARIO

SCUDETTO

Mercoledì 28 maggio presso la Sala dei Consiglieri della Provincia di Torino si è svolto l’incontro: “L’altra faccia dello sport: la mente”. Relatori della conferenza sono stati il consigliere nazionale del Settore Giovanile e Scolasti Scolastico FIGC Paolo Anselmo, il responsabile dell’attività di base dell Tosirino calcio Silvano Benedetti e l’ex calciatore professionista brasiliano Daniele Pedro Minorelli, attualmente fondatore di una Scuola Calcio in Brasile, oltre all’organizzatore Vincenzo Prunelli, neuropsichiatra e presidente dell’Associazione Nuovo Sport Giovani.

a premessa è nota: non mi piace Prandelli, non credo sia un grande allenatore. Ha commesso molti errori con il cosiddetto codice etico e portandosi il figlio all’Europeo di due anni fa come un raccomandato qualsiasi. Tuttavia non penso che avrebbe potuto costruire una Nazionale migliore di quella che sta rifinendo per l’ormai imminente Coppa del Mondo. Il mio non è un problema di coscienza, ma di coerenza e di decenza. Attaccarlo sul piano squisitamente tecnico (le scelte individuali) e tattico (il gioco) è ovviamente sempre possibile, ma chiedergli di trasformare una nazione calcisticamente modesta in una nazionale assolutamente vincente sarebbe come rinnegare tutto quanto ho detto e scritto a proposito della povertà del nostro movimento di vertice. Se in Europa ci ha sorpassato anche il Portogallo e non riusciamo più a piazzare una squadra in Champions League oltre gli ottavi di finale, la colpa è di tanti, ma non di Prandelli. Per me ha tentennato troppo sul sistema di gioco ripiegando spesso (ricordiamoci l’Europeo di Polonia e Ucraina) in

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GIOVANISSIMI

PAG 19 : Verso Chianciano PAG 20 : Fotogallery PAG 21 : Ottavi di finale PAG 22 : Ottavi di finale PAG 23 : Ottavi di finale


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ANNO 2 NUMERO 22 • 2 GIUGNO 2014

TORNEI

10° AMICI DEI BAMBINI

La finale 1°/2° posto

APPROFONDIMENTO / NEWS 3

3° TORNEO INTERNAZIONALE “CITTÀ DI CREMONA” Maruro Taino

A Cremona un piccolo Mondiale per classe 2000: vince l’Atletico

È

stato quasi come un piccolo Mondiale il terzo “Torneo Internazionale Città di Cremona”, grazie alla presenza dei brasiliani del Valle Redonda (arrivati alla fine undicesimi) e degli scolari giapponesi del Dragons Kashiwa (dodicesimi, ma giocando un gran bel calcio e sorprendendo i presenti). Al “Centro Arvedi”, dopo due finali tutte italiane, l’ultimo atto stavolta parla straniero. Atletico Madrid – Metz è stata una partita apertissima e giocata con grandi dosi di qualità da due squadre che hanno anche messo in mostra bel gioco e qualche ragazzo veramente interessante (Aitor e Sil-

va per i “colchoneros” di Madrid, Thil per la formazione francese). Alla fine ad alzare il trofeo sono stati gli spagnoli (che hanno trionfato vincendo 4-2 ai rigori), che succedono così al Parma (quest’anno arrivato solamente decimo dietro al Sassuolo). Peccato per i padroni di casa della Cremonese, beffati allo scadere dalla rimonta del Metz che poi è arrivato quindi alla finalissima poi persa contro gli spagnoli. Per i grigiorossi un onorevole quarto posto dietro alla Juventus. Quinta invece ha chiuso l’Inter (il solito Merola sugli scudi, che giocatore…) che ha battuto addirittura 5-0 gli svedesi del Brommapojkarna. L’Atalanta, invece, ha la meglio del Monaco 1860 nella sfida per il settimo posto in un match che si è giocato solo ai calci di rigore (13-12 il risultato) a causa dei numerosi infortuni dei PROTAGONISTA / Il nerazzurro Davide Merola, attaccante con il gol nel sangue tedeschi.

GOL / L’esultanza di Rosselli

MONZA-NOVARA 1-2

RETI (0-2, 1-2): 14’ Galati (N), 4’ st Rosselli (N), 6’ st Vergani (M). MONZA: Giudici, Varisco, Manici, Gremi, Barulli, D’Aversa, Mariani, Drenica, Vergani, Livelli, Meroni, Bonacina, Cacciatore, Pirola, Viviani. All. Sacco-Somaré. Dir. Bellettato. NOVARA: Angelina, Nieli, Bellocci, Sozzani, Poma, Ferrario, Renolfi, Bigica, Bruni, Galati, Orrico, Fasso, Beretta, Reinaldo, Rosselli. All. Fusaro. Dir. Fettarappa.

10° AMICI DEI BAMBINI

La finale 3°/4° posto ALDINI-FIORENTINA 3-0

RETI: 13’ Cacciatori, 2’ st e 4’ st Carri. ALDINI: Cirenei, Pellizzari, Skendaj, Annaloro, Mirra, Serralunga, Cacciatori, Tota, Gianelli, Rizzardi, Trionfo, Ciabattini, Carri, Azzini, De Vecchi. All. Benatti. Dir. De Vecchi- Ciabattini. FIORENTINA: Pili, Burgassi, Nannelli, Cirillo, Neri, Masetti, Chiavacci, Pardera, Dini, Polo, Buongiorni, Pastorelli, Barsotti, Palazzo, Avallone, Campagna. All. Lonzi. Dir. Spadoni.

TOTOPANCHINE • E Cerrone all’Inter…?

Terremoto Milan Conferme Torino Tutto dipende da Inzaghi, Costacurta rifiuta Longo cuore granata, respinto il Pordenone Dennis Carzaniga I campionati giovanili sono ormai al dunque, e tante società ovviamente stanno già programmando la prossima stagione. E’ vero, ci sono ancora tutti gli Scudetti da assegnare, ma è altrettanto vero che nel settore giovanile il risultato non conta, o almeno non dovrebbe. Quindi, a prescindere dal fatto che si vinca o meno il Tricolore, tante decisioni sono già state prese e questi sono i “rumors” delle ultime settimane. A partire dal Milan, dove tutto (o quasi) è legato ovviamente al discorso prima squadra: Inzaghi deve essere solo annunciato al posto di Seedorf, ma fino a quando SuperPippo non prenderà il nuovo incarico non ci sarà niente di ufficiale. Intanto si mormora che la Primavera verrà assegnata a Cristian Brocchi, ottima stagione alla guida degli Allievi 1998 nella sua prima stagione da allenatore, mentre per la Berretti, che il Milan allestirà nuovamente dopo qualche anno, si parlava di Costacurta ma Billy avrebbe rifiu-

tato perché preferisce rimanere a Sky. Per gli Allievi nazionali circolano tantissimi nomi: da Giovanni Cefis a Marco Brembilla, entrambi uomini Milan e con quest’ultimo a un passo dalla panchina del Pontisola, mentre sembra definitivamente tramontata l’ipotesi Zambrotta dopo la

»

«Fino al 30 giugno 2016 sono l’allenatore della Primavera, se il Milan vorrà darmi altri incarichi sono pronto. Io intanto penso al Dossena nel quale siamo impegnati» Filippo Inzaghi, all. Milan

conferma al Chiasso. Monguzzi è un altro papabile, resta caldissimo anche il nome di Massimo Oddo (Allievi del Genoa). In casa Torino, ancora impegnato nei playoff con la Primavera, pare certa la permanenza di Moreno Longo, nonostante le sire-

10° AMICI DEI BAMBINI • Torneo Esordienti

All’Aldini vince il Novara 2001 Battuto in finale il Monza Ilaria Checchi Il cielo di via Orsini resta azzurro anche se il sole ormai sta calando e il tramonto è nel vivo dei suoi colori: il Novara si aggiudica il decimo Torneo Amici dei Bambini e l’Aldini, società pluridecorata del panorama dilettantistico e giovanile della periferia milanese, chiude l’evento con una grandissima gioia e una soddisfazione enorme. Prima di tutto il club di Massimiliano Borsani ha dato una mano preziosa all’Associazione benefica Aibi devolvendo l’intero incasso al progetto congolese, in secondo luogo i padroni di casa hanno chiuso la manifestazione con una medaglia di bronzo prestigiosissima considerando le grandi squadre che hanno preso parte alla finalissima di domenica 1 giugno in via Orsini. Un ultimo atto che ha riscosso il successo sperato: centro biancorossoblù gremito, giocatori, Esordienti Fair Play, soddisfatti e divertiti e ospiti di grande caratura per le premiazioni finali che hanno visto il grande ex Aldini Mario Sampirisi, ora giocatore professionista, premiare il miglior giocatore del torneo ovvero Jacopo Giannelli dell’Aldini. Dopo la finalissima vinta dal Novara per 2-1 contro il Monza, infatti largo ai ma-

gnifici premi consegnati non solo alle quattro squadre arrivate fino in fondo ma anche ai protagonisti che meglio si sono distinti nel corso delle sfide in campo: oltre a Giannelli, dunque, premio speciale per il capocannoniere del torneo, Riccardo Bruni del Novara, premiato dal direttore tecnico aldiniano Pierluigi Frosio. Spazio poi ai guantoni migliori: Alexander Giudici del Monza è stato premiato dall’ex giocatore dell’Aldini Porro mentre il Sempione Half della presidentessa Fausta Favatà ha ricevuto un riconoscimento speciale per la partecipazione alla manifestazione. Con le foto di gruppo alla Fiorentina, quarta classificata, all’Aldini, al Monza, medaglia d’argento e premio consegnato dal tecnico di casa dei ‘97 Sergio Canevari, e al Novara, premiato dal numero uno Massimiliano Borsani, è calato dunque il sipario su un’edizione davvero spettacolare e seguitissima, una delle più riuscite di sempre: tutte le partecipanti hanno dimostrato qualità, passione, voglia di divertirsi e di confrontarsi, tutti i presenti hanno potuto aiutare i minori abbandonati del Congo rendendo così ancora più speciale ogni partita giocata. All’anno prossimo, dunque, sempre nel nome dei COPPA / Premiata anche la Fiorentina bambini.

ne del Pordenone neopromosso in LegaPro che avrebbe provato un approccio, respinto tuttavia al mittente. Sotto la Mole, è arrivata anche la conferma ufficiale di Fabio Grosso, che durante l’anno ha preso il posto dell’esonerato Zanchetta (ex Cremonese). In casa Inter, tutto già definito nella testa di Roberto Samaden ma niente di ufficializzabile: il dubbio riguarda Salvatore Cerrone. Cerrone è “uomo Inter”, scelto da Samaden stesso ma quest’anno alla guida della Primavera non ha per niente convinto: era alla prima esperienza con una squadra di “grandi”, quindi possibile che gli venga concessa una seconda opportunità anche se nell’ambiente tanti danno per fatto il balzo dagli Allievi di Benoit Cauet. Anche l’Inter, come il Milan, farà la Berretti e qui le possibilità sono due: o Cerrone in Berretti con Cauet in Primavera, oppure il nome nuovo potrebbe essere quello dell’ex Aldini Alessandro Pistone. Difficilmente lo Zio Bergomi, che rimarrà quasi sicuSALTO / Cristian Brocchi, con tutta probabilità dagli Allievi alla Primavera del Milan ramente al Como.

10° AMICI DEI BAMBINI

TRIONFO TOTALE / Non solo beneficenza, anche calcio: trionfano gli Esordienti 2001 del Novara sul Monza Ancora una volta Aldini Bariviera e Associazione Amici dei Bambini si sono stretti la mano e hanno aiutato tantissimi minori abbandonati e in gravi difficoltà. Il Torneo organizzato dalla società milanese che prende il nome dalla Onlus ha infatti devoluto l’intero incasso dell’edizione numero dieci a chi, nel mondo, soffre e ha tanto bisogno di aiuto. La mission di quest’anno e dell’edizione numero dieci si è interamente dedicata alla nazione del Congo e al progetto FED. Il centro FED (Femme et Dèveloppement) ha iniziato a lavorare

nell’anno 2007 ma era già nei pensieri della fondatrice, Mme Nafisa, già dall’ormai lontano 2001. L’ideatrice ha iniziato l’esperienza d’accoglienza ospitando in casa 3 bambini e quando il numero dei bambini ha iniziato a crescere ha deciso di creare, insieme ad altre 15 donne, un’associazione denominata appunto FED. Attualmente il centro ospita all’incirca 90 minori orfani e abbandonati al proprio destino. L’emergenza alimentare riguarda quasi un milione e mezzo di persone, con 342.000 persone in condizioni criti-

che. È una delle eredità delle recenti guerre civili. Grazie all’incasso ottenuto dalla decima edizione del Torneo Amici dei Bambini l’Associazione prevede di intervenire in maniera concreta e tempestiva circa il sostentamento alimentare di tutti i bambini presenti al Centro di accoglienza, tramite l’acquisto di generi alimentari e per l’igiene di prima necessità. Come ogni anno, dunque, tutti coloro che si sono goduti il grande calcio in casa Aldini hanno dato una mano preziosa e indimenticabile.


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ANNO 2 NUMERO 22 • 2 GIUGNO 2014


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FASE ELITE UNDER 19 / ESTERO 5

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A CASA... • Spedizione poco fortunata che manca la “doppia” qualificazione

AZZURRO OPACO Bulgaria-Italia

1-1

RETI: 27’ st rig. Vutov (B), 29’ st Crecco (I). BULGARIA: Lyubenov, Popov, Petrov, Hubchev, Despodov (34’ Petkov), Kolev, Dryanov (47’ st Velkoski), Vutov (41’ st Daskalov) VAsilev, Tsonev R., Tsonev B. A disp. Katsarev, Orachev. All. Dimitrov. ITALIA: Gollini, Berra, Del Fabbro, Somma (1’ st Ceccaroni), Calabria, Crecco, Cristante, Pellegrini, Petriccione (31’ st Valotti), Cerri, Ciurria (26’ Grassi). A disp. Scuffet, Filippini, Gliozzi. All. Pane. ARBITRO: Kralovic (Slovacchia) ESPULSO: 26’ st Del Fabro (I).

Italia-Svezia 1-3 RETI: 40’ Grassi (I), 3’ st e 28’ st Gustafson (S), 14’ st Berisha (S). ITALIA: Scuffet, Berra, Ceccaroni, Filippini (30’ st Valotti), Somma, Calabria (13’ st Crecco), Grassi, Pellegrini (39’ st Cristante), Pinato, Cerri, Ciurria. A disp. Gollini, Petriccione, Gliozzi. All. Pane. SVEZIA: Mohlin, Wahlquist, Sewankambo, Jari, Hedlund, Karlstrom, Gustafson (44’ st Zeneli), Hallberg, Tankovic (48’ st Ekvall), Olausson, Berisha (23’ st Strandberg). A disp. Setterberg, Eliasson, Nordenberg. All. Turesson. ARBITRO: Rafael Foltyn (Germania).

Repubblica Ceca-Italia 1-0

Girone 1

UCRAINA INGHILTERRA MONTENEGRO SCOZIA

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7 6 3 1

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5 6 -9 -2

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5 7 0 1

0 1 3 9

5 6 -3 -8

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Girone 2

BULGARIA REPUBBLICA CECA SVEZIA ITALIA

ISRAELE GEORGIA SVIZZERA CIPRO

Girone 3

Girone 4

SERBIA TURCHIA REP. D’IRLANDA ISLANDA

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7 3 3 1

2 1 1 0

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2 2 3 5

3 -1 1 -3

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F

F SPAGNA GERMANIA DANIMARCA LITUANIA

Girone 5

Girone 6

RUSSIA NORVEGIA AUSTRIA ROMANIA

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F

Girone 7

BELGIO PORTOGALLO GRECIA GALLES

F

JOLLY / Petriccione, oro Viola

Pt

F

V

F

Pt

Fase Finale Le sette qualificate più la squadra ospitante sono divise in due gruppi con le prime due che accedono alle seminali e le vincenti delle due sfide che si affrontano in finale. L’Ungheria ospiterà la fase finale del Campionato Europeo Under 19 UEFA in programma dal 19 al 31 luglio 2014, alla quale prenderanno parte la nazionale padrona di casa e altre sette squadre. Si tratta della 13ª edizione di questo torneo, dopo il passaggio dalla categoria Under 18. A livello di Under 18 l’Ungheria ospitò la fase finale nel 1990, l’ultimo trofeo importante sollevato dall’Unione Sovietica, che nel 1985, sempre in Ungheria, aveva vinto anche il Campionato Europeo Under 16. Più recentemente l’Ungheria ha ospitato l’edizione 2005 del Campionato Europeo Femminile Under 19 UEFA e UEFA Futsal EURO 2010.

NIENTE EUROPEO E MONDIALE UNDER 20 ✐

RETE: 27’ st Holzer. REPUBBLICA CECA (4-4-2): Stanek, Mateju, Tregler, Pajer, Bederka, Cavos (17’ st Kurusta), Zaviska (1’ st Sodoma), Kalvach, Holzer, Masek, Schick (44’ st Prosek). All. Hoftych. ITALIA (4-3-2-1): Scuffet, Del Fabbro, Filippini, Somma, Calabria, Crecco, Cristante (37’ st Valotti), Grassi, Pellegrini, Ciurria (18’ st Gliozzi), Cerri (24’ st Pinato). All. Pane. ESPULSO: 35’ Bederka (R). NOTE: 36’ Cristante sbaglia un rigore.

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/ SCUDETTOLANDIA 7

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ASPETTANDO LE FASI FINALI… • Ancora da assegnare i titoli delle altre categorie

Berretti, è Toro ALBO D’ORO - SCUDETTO

Prima stella Toro Titolo Berretti alla squadra di Fogli PRIMAVERA 1963 1964 1965 1966 1967 1968 1969 1970 1972 1973 1974 1975 1976 1977 1978 1979 1980 1981 1982 1983 1984 1985 1986 1987 1988 1989 1990 1991 1992 1993 1994 1995 1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013

Juventus (A) Como (B) Inter (A) Udinese (B) Milan (A) Spal (B) Inter (A) Padova (B) Torino (A) Verona (B) Torino (A) Verona (B) Inter (A) Brescia (B) Torino • 1971 Fiorentina Juventus Roma Roma Brescia Lazio Torino Roma Napoli Fiorentina Udinese Cesena Fiorentina Roma Torino Cesena Lazio Torino Inter Roma Torino Torino Atalanta Juventus Lazio Perugia Perugia Atalanta Empoli Bari Lazio Inter Lecce Lecce Roma Juventus Inter Sampdoria Palermo Genoa Roma Inter LAZIO

ALLIEVI NAZIONALI

TORINO / Decimo titolo e prima stella assegnata a una formazione Berretti grazie alla vittoria contro la Ternana

BERRETTI 1967 1968 1969 1970 1971 1972 1973 1974 1975 1976 1977 1978 1979 1980 1981 1982 1983 1984 1985 1986

Casertana (C) Internapoli (C) Salernitana (C)-Sangiovannese (D) Novara (C)-Mestre (D) Verbania (C)-Trevigiese (D) Milan (A-B)-Pisa (C)-Asti (D) Bologna (A-B)-Padova (C)-VJS Velletri (D) Torino (A-B)-Cremonese (C)-Imperia (D) Torino (A-B)-Padova(C)-Montebelluna (D) Fiorentina (A-B)-Cremonese (C)-Conegliano Lazio (A-B)-Giulianova (C)-Forlì (D) Torino (A-B)-Marsala (C)-Conegliano (D) Fiorentina (A-B)-Como (C)-Irpinia (D) Inter (A-B)-Teramo (C)-Sulmona (D) Torino (A-B) -J. Stabia (C)-Irpinia (D) Milan (A-B) Carrarese (C) Milan (A-B) Montebelluna (C) Inter (A-B) Giulianova (C) Milan (A-B) Giulianova (C) Torino (A-B) Lodigiani (C)

1987 1988 1989 1990 1991 1992 1993 1994 1995 1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006

Avellino (A-B) Angizia Luco (C) Torino (A-B) Trento (C) Torino (A-B) Rondinella (C) Milan (A-B) Lucchese (C) Inter (A-B) Carpi (C) Torino (A-B) Catanzaro (C) Cosenza (A-B) Leffe (C) Milan (A-B) Nola (C) Cesena (A-B) Leffe (C) Avellino (A-B) Lodigiani (C) Casarano (C) Lodigiani (C) Siena (C) Battipagliese (C) Palermo Juventus Reggiana Juventus Juventus (A-B) Napoli (C) Atalanta (A-B) Giulianova (C)

2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014

Torino (A-B) Perugia (C) Pro Sesto Milan (A-B) Benevento (C) Atalanta (A-B) Novara (C) Napoli (A-B) Virtus Entella (C) Inter (A-B) Frosinone (C) Atalanta (A-B) Latina (C) TORINO (A-B) ? (C)

IN CORSA / Fabio Grosso e la Juventus

Virescit Bergamo Riccione Ladispoli Ferentino San Marino Rieti Sambenedettese Puteolana Fano Canavese 2003 Canavese

2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013

BILLY / Costacurta rifiuta la Berretti del Milan

Bassano Virtus Savoia Noicattaro Siracusa Siracusa Sansepolcro Virtus Entella Figline Città di Marino MEZZOCORONA

CHIERI / Quarti, battuto il Fiesole

1973 1980 1983 1984 1985 1986 1987 1988 1989 1990 1991 1992 1993 1994 1995 1996 1997

Zingonia Beinasco Bisceglie San Michele Almas Roma Bariviera Fadini Victoria Ivest Renato Curi Montebelluna Renato Curi Aldini Renato Curi Acilia Renato Curi Renato Curi Renato Curi Aldini

Lazio regina di Coppe Battuta la Fiorentina nella finalissima PRIMAVERA Inter Roma Roma Inter Inter Inter Lazio Fiorentina Bari Avellino Torino Torino Milan Torino Cremonese Torino Torino Torino Avellino Empoli Udinese Roma Juventus Fiorentina Napoli Bari

PRIMAVERA

Coppa Italia 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014

Torino Atalanta Atalanta Lecce Atalanta Juventus Lecce Inter Juventus Sampdoria Genoa Milan Fiorentina Roma Juventus LAZIO

2004 2006 2008 2009

Supercoppa

Lecce 2005 Lecce Juventus 2007 Juventus Sampdoria Genoa

2010 2011 2012 2013

ALLIEVI NAZIONALI 1960 1961 1995 1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002

Roma Roma Barletta Nola Alzano Virescit Palermo Maceratese Albinoleffe Foggia Foggia

Frosinone

Genoa Fiorentina Roma JUVENTUS

Coppa

2003 Savona 2004 Prato 2005 Fidelis Andria ria 2006 Sambenedettese ettese 2007 Cavese 2008 Mezzocorona na 2009 Mezzocorona na 2010 Pro Belvedere ere 2011 Tritium Sostituita dalla Supercoppa a

ALLIEVI NAZIONALI 2012

Supercoppa

2013

PARMA

GIOVANISSIMI NAZIONALI LAZIO / Vittoria contro la Fiorentina

Lodigiani Torino Spal Roma Inter Bologna Padova Lazio Milan Venezia Lazio Atalanta Roma Inter Juventus Roma Torino Lazio Atalanta Inter Atalanta Atalanta Inter Roma Atalanta Inter Milan Fiorentina Inter INTER

1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013

Pro Inter Bari River 65 Montegranaro Enotria Caldora Montebelluna Fincantieri Savio Montebelluna Aldini Bariviera Liventinagorghense Accademia Internazionale Nuova Tor Tre Teste Sestese Tau Calcio Altopascio MONTEBELLUNA

GIOVANISSIMI DIL

ALBO D’ORO - LE COPPE

1973 1974 1975 1976 1977 1978 1979 1980 1981 1982 1983 1984 1985 1986 1987 1988 1989 1990 1991 1992 1993 1994 1995 1996 1997 1998

GIOVANISSIMI NAZ 1984 1985 1986 1987 1988 1989 1990 1991 1992 1993 1994 1995 1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013

ALLIEVI DILETTANTI

JUNIORES NAZIONALE 1993 1994 1995 1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002

1983 Roma 1984 Napoli 1985 Inter 1986 Fiorentina 1987 Inter 1988 Napoli 1989 Fiorentina 1990 Napoli 1991 Inter 1992 Atalanta 1993 Roma 1994 Bari 1995-1996 Milan 1997 Napoli 1998 Inter 1999 Roma 2000 Bari 2001 Bologna 2002 Atalanta 2003 Milan 2004 Parma 2005 Atalanta 2006 Juventus 2007 Milan 2008 Inter 2009 Fiorentina 2010 Roma 2011 Milan 2012 Sampdoria (A-B) Frosinone (LP) 2013 PARMA (A - B) - ALBINOLEFFE (LP)

2003 2005 2006 2007

Spal Napoli Lecco Igea Virtus

2008 2009 2010 2011

Coppa a

Sorrento Olbia Benevento Milazzo

1984 1985 1986 1987 1988 1989 1990 1991 1992 1993 1994 1995 1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013

Romulea Almas Roma Renato Curi Rosignano Solvay San Michele Renato Curi Renato Curi Staggia Senese Aldini Rivazzurra Rimini Casalotti Aldini Corsico Panormus Montebelluna Bassano Virtus Damiano Promotion Damiano Promotion Romulea Romulea Montebelluna Aldini Sestese Rivoli Collegno Virtus Vesuvio Nuova Tor Tre Teste Donatello Calcio Accademia Internazionale Montebelluna MARGINE COPERTA


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ANNO 2 NUMERO 22 • 2 GIUGNO 2014

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ANNO 2 NUMERO 22 • 2 GIUGNO 2014

ROAD TO RIMINI / PRIMAVERA 9

PRIMAVERA • Derby di Roma, Chievo-Juve come nel 2013, Atalanta-Toro e Fiorentina-Palermo

UN MERCOLEDI’DA LEONI

SI COMINCIA CON IL DERBY DELLA CAPITALE: E DOPO MINALA SCOPPIA IL CASO KEITA

CAPITALE / De Rossi e Simone Inzaghi: incrocio derby sulla strada scudetto

Finalmente ci siamo. Dopo una stagione pregna di appuntamenti tra Supercoppa, Campionato, Youth League, Torneo di Viareggio e Coppa Italia, il torneo Primavera vivrà il suo epilogo. Da mercoledì, infatti, in terra romagnola le migliori otto formazioni si contenderanno il Tricolore che l’anno scorso fu vinto dalla Lazio di Alberto Bollini. Sorteggiato il tabellone della FinalEight in programma a Rimini dal 4 al’11 giugno. Derby Roma-Lazio al primo turno, Atalanta-Torino, Fiorentina-Palermo (come in campionato) e Juventus-Chievo, nel remake di ciò che fu un anno fa. Abbinamenti infuocati che fanno sperare in tanto spettacolo e tante emozioni. Anche perché si comincia con un Roma-Lazio che definire di fuoco forse è anche poco. Il derby è sempre il derby, e quello capitolino è uno dei più sentiti, se aggiungiamo che la Lazio, con tutta probabilità, si presenterà con Keita in rosa allora è facile pensare come andrà a finire. Il giovane classe 1995 prelevato dalla prolifica cantera del Barcellona, dal quale era stato allontanato per motivi più comportamentali che tecnici, dovrebbe essere a disposizione di Simone Inzaghi per la kermesse che porta allo Scudetto di categoria: problema serio per la formazione giallorossa allenata da Alberto De Rossi, che avrà quindi un grattacapo in più cui pensare. La Roma è molto forte, tant’è che per gli addetti ai lavori proprio il derby dovrebbe essere una sorta di finale anticipata, ma con un Keita in più nel motore sarebbe molto complicato tenere testa a una Lazio già molto forte di suo. Appuntamento quindi a mercoledì pomeriggio, ore 17: poche ore dopo, alle 21, toccherà invece a Atalanta e Torino. Bonacina contro Longo, bergamaschi contro torinesi: una sfida che vede leggermente favorito il Torino, più “esperto” e sicuramente più in condizione della formazione orobica, arrivata al traguardo finale con il fiato non corto, di più. Il secondo posto ha evitato alla squadra di Bonacina la disputa dei playoff, e

se la condizione è tornata quella di inizio stagione l’Atalanta può fare male a chiunque, anche a un Torino che con un motivatore come Longo non teme comunque nessuno. Si torna poi in campo giovedì: alle 17 il match tra la Fiorentina e il Palermo, con i viola leggermente favoriti sulla squadra siciliana, mentre alle 21 la Juventus di Fabio Grosso, fresco di riconferma, se la vedrà con il Chievo Verona di Paolo Nicolato e del capocannoniere di tutta la categoria, Victor Da Silva (19 gol). Ecco il programma gare completo.

QUARTI DI FINALE A: Lazio-Roma (4 giugno ore 17.00) B: Atalanta-Torino (4 giugno ore 21.00) C: Fiorentina-Palermo (5 giugno ore 17.00) D: Juventus-Chievo (5 giugno ore 21.00)

SEMIFINALI A: Vinc. A-Vinc. B Sabato 7 giugno Ore 21.00 a Rimini B: Vinc. C-Vinc. D Domenica 8 giugno Ore 20.30 Rimini

FINALE Mercoledì 11 giugno Ore 21.00 Rimini SOTTO LA MOLE / Moreno Longo e Fabio Grosso: Toro e Juve tra sogni e realtà!


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ANNO 2 NUMERO 22 • 2 GIUGNO 2014


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ROAD TO VERCELLI / BERRETTI 11

ANNO 2 NUMERO 22 • 2 GIUGNO 2014

ROAD TO VERCELLI • Cremonese-Albinoleffe e Ascoli-Lecce la Final-Four del 6 giugno

LE REGINE D’ITALIA A

CAMPIONATO NAZIONALE ALLIEV I^ e II^ DIVISION

R

4a GIRONE D SUDTIROL

SUDTIROL

A

R

1a GIRONE A PRO VERCELLI

FASE FINALE A 8 date da d ● SORTEGGIO CALENDARI da

CREMONESE 3aCREMONESE GIRONE C

A

R

2 0 1 3

CREMONESE 2a GIRONE B MANTOVA

A

R

4a GIRONE E V.ENTELLA

V.ENTELLA

A

R

1a GROSSETO GIRONE G

ALBINOLEFFE A

R

3a GIRONE F ALBINOLEFFE

ALBINOLEFFE 2a GIRONE G PRATO

A

GIRONE 1 FINAL-FOUR

R

3a GIRONE E VICENZA

ASCOLI

A

R

2a GIRONE F ASCOLI

ASCOLI 4aGAVORRANO GIRONE B

A

R

2 0 1 4

ISCHIA ISOLA. 1a GIRONEISOLA. C ISCHIA

A

R

3aFROSINONE GIRONE A

LECCE

A

R

2a GIRONE D LECCE

A

LECCE

R

4a GIRONE F SALERNITANA

SALERNITANA 1a GIRONE E A.NORMANNA

GUIDA ALLA FASE FINALE

Ufficializzati in settimana gli abbinamenti e le date della fase finale del campionato Berretti per le società di Lega Pro. Piccola variazione sul calendario per quanto riguarda la Final-Four, che invece di essere in programma come previsto inizialmente per giovedì 5 giugno e sabato 7 giugno, è stata spostata di un giorno, con le semifinali in programma venerdì 6 giugno e finalissima domenica 8 giugno. La sede, non ancora ufficializzata, dovrebbe essere Vercelli e lo stadio Piola, ed il fatto che le date siano state modificate, sembrerebbe confermare questa indiscrezione visto che proprio la finale dell’ipotetico playoff di Prima Divisione (dove potrebbe arrivare la prima squadra della Pro Vercelli) è in programma sabato 7 giugno. Definiti come detto gli abbinamenti “guidati” in base ai piazzamenti dei rispettivi gironi. QUARTI DI FINALE: Le otto qualificate per i Quarti di Finale si incontrano tra loro in gare di andata e ritorno ad eliminazione diretta. La società ospitante del turno di andata dei Quarti di Finale verrà designata per sorteggio. OTTAVI DI FINALE: 10 e 17 maggio. QUARTI DI FINALE: 24 e 31 maggio. SEMIFINALI: venerdì 6 giugno. FINALE: domenica 8 giugno.

TERNANA

2 0 1 3 VARESE

TORINO

FINAL-FOUR GIRONE 1

BRESCIA

2 0 1 4

CLUB SERIE A&B

Come annunciato, la Lega Pro ha deciso di far disputare anche la fase finale ai club di Serie A e B, inizialmente non prevista visto che erano 4 le squadre iscritte al campionato Berretti 2013-2014. Il sorteggio ha stabilito quali saranno le semifinali, Brescia-Torino e Ternana-Varese, che si giocheranno in gare di andata e ritorno (sabato 10 e sabato 17 maggio), mentre la finalissima sarà giocata sempre in partite di andata e ritorno il 24 e il 31 maggio. Sia nelle gare di semifinale che nelle gare di finale, in caso di parità al termine dei 90 minuti regolamentari, si disputeranno due tempi suplementari da 15 minuti ciascuno e nel caso di ulteriore parità si procederà all’esecuzione dei calci di rigore.

TERNANA

TORINO

TORINO


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12 FINALE SERIE A&B / BERRETTI

ANNO 2 NUMERO 22 • 2 GIUGNO 2014

GRANATEN • Decima storica vittoria nel torneo per i ragazzi di Fogli, Lentini eroe

TRIONFATORI Le pagelle

TERNANA / Manolo Ruggiero, centrale

TERNANA Serpietri 7.5 Ottima prestazione: sempre sicuro. Albanese 7 In campo nonostante i crampi. Lobosco 7 In ombra nella finale. Pingitore 7 Nella corsia non sua, comunque bravo. Valjent 7.5 Giocatore completo. Ruggiero 7 Contiene bene De Santis, corona un’ottima stagione. Gagliardini 7 Impeccabile. Russini 8 Talento cristallino. Palumbo 7 Lotta con i crampi. Alonzi 7 Si sacrifica per il gruppo. Taurino 7.5 Uomo giusto al posto giusto, corre molto. Biagiotti 7 Determinante, tanto sacrificio. Panella 7 Spina nel fianco dei granata, bloccato solo dal portierone ospite. Battista 7 Entra e si dimostra determinante: veloce e bravo nell’ uno contro uno. All. Mariotti 9 Da una squadra nuova, tira fuori un capolavoro: come capita a molti, ha solo perso alla lotteria.

Guido Lesen

C

erte giornate passano, certe vittorie vengono dimenticate, specialmente nei momenti difficili. Altre, però, sono destinate a scrivere la storia del calcio: il Toro è la prima squadra a fare cifra tonda nella vittoria di titoli giovanili! La vittoria dei ragazzi di Fogli arriva dopo una partita sofferta contro un’avversario che esce a testa alta dalla bolgia dello stadio Liberati di Terni, ovvero le “Fere” (belve, in dialetto ternano) del condottiero Mariotti. La partita ha visto qualche tafferuglio sugli spalti, ricondotto ai ragazzi di casa che non hanno potuto giocare la finale a favore dei compagni della Primavera. Il primo tempo, comunque, è stato all’insegna dello studio tattico e dell’equilibrio: rischiare un gol in contropiede non vale il peso della sconfitta ed è

»

«La stagione è stata lunga e faticosa, ma la crescita costante ci ha portati a raggiungere questo sogno.

Roberto Fogli, All. Torino

dunque più saggio attendere che siano gli avversari a tirare fuori per primi la testa. Inoltre, a pesare sugli equilibri c’è la stanchezza che inizia a farsi sentire e lo sfortunato infortunio di Cochis, che lo costringe a lasciare il campo già al 38’. La ripresa è rossoverde: gli umbri si fiondano in avanti e costringono gli ospiti a chiudersi in difesa con sortite offensive che creano molti pericoli alla porta difesa (ottimamente) dal portierone Lentini. Purtroppo non basta la qualità difensiva ai granata per difendere l’1-0 dell’andata: i padroni di casa, all’ennesimo tentati-

TERNANA - TORINO

2-3 F (1-0, 2-3 dcr. ) 32’ st Taurino (Te). ORDINE RIGORISTI: Taurino (Te) par., Mantovani (To) gol, Russini (Te) gol, Casucci (To) gol, Pingitore (Te) par., Pira (To) par., Biagiotti (Te) par., Dalmasso (To) gol.

4-3-3 Serpietri Albanese Lobosco Valjent Ruggiero Gagliardini Russini Palumbo Taurino Biagiotti Panella

ARBITRO Giua di Pisa 6.5.

4-2-3-1 ITA ITA ITA SVK ITA ITA ITA ITA ITA ITA ITA

96 96 96 95 96 96 96 96 95 95 95

4 3 4 1 3 3 4 4 4 4 4

360 7.5 221 7 285 7 90 7.5 210 7 270 7 360 8 333 7 338 7.5 360 7 264 7

1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11

Lentini Tarnowski Cochis Mazzafera Mantovani Capello Casucci Lenoci De Santis Cimmarusti Procopio

ITA ITA ITA ITA ITA ITA ITA ITA ITA ITA ITA

96 95 96 96 96 95 96 96 96 96 96

5 4 9 5 4 7 2 3 5 5 3

450 9 217 8 633 8 370 9 360 9 491 8 180 8.5 230 8.5 375 8 450 9 237 8

Sostituzioni

Sostituzioni

6’st esce Panella entra Battista voto 7; 11’st esce Lobosco entra Pingitore voto 7; 18’ st esce Palumbo entra Alonzi voto 7. Non entrati Neri, Fusca, Danese, Botti. Allenatore Mariotti 9.

38’ esce Cochis entra Dalmasso voto 8.5; 18’ st esce Lenoci entra Perrone voto 8; 45’ st esce Cimmarusti entra Pira sv. Non entrati Bambino, Di Savino,Thiao, Mascolo. Allenatore Fogli 10.

vo, riescono a passare in vantaggio alla mezz’ora con un cross rasoterra che buca la retroguardia ospite e permette a Taurino di insaccare di piatto il gol della speranza. La partita si protrae fino ai supplementari e la sofferenza del Toro continua per altri 30 minuti, con lo spauracchio Valjent che si porta in avanti per intimorire i giovani difensori avversari, senza però riuscirci per davvero. Stoica partita di molti dei 22 in campo, afflitti da crampi insopportabili e sempre pronti nei ribaltamenti di fronte. Il Toro ci prova spesso da fuori ma Serpietri è sempre attentissimo e si rivela addirittura miracoloso quando dice di no a Casucci al 120esimo minuto nell’uno contro uno. Si va dunque

alla lotteria dei calci di rigore e sul dischetto si presenta un supereroe con il mantello color granata: Lentini para infatti 3 rigori su 4 e permette ai compagni di esultare per questo ennesimo, storico traguardo.

TORINO Lentini 9 Insuperabile, in campo e dal dischetto. Tarnowski 8 Sempre pronto durante la stagione. Cochis 8 Finché in campo ha allineato gli altri. Dalmasso 8.5 Entra carico e segna l’ultimo rigore. Mazzafera 9 Crescita importante e non delude neanche con la fascia al braccio. Mantovani 9 Partita attenta, sbroglia la matassa nel finale. Capello 8 Lotta fino all’ultimo. Casucci 8.5 Sempre disponibile per il gruppo. Lenoci 8.5 Ottima annata, ricca di gol. Perrone 8 Entra in campo in un momento difficile. De Santis 8 Lavora molto per la squadra. Cimmarusti 9 Finale da protagonista. Procopio 8 Campionato importante, non si arrende mai. All. Fogli 10 Capovaloro sofferto ma meritato.

TORO VINCENTE / Roberto Fogli, artefice del capolavoro granata

CAPITANO / Fabio Mazzafera

PROTAGONISTI / L’urlo della squadra e Nicholas Lentini (toronews.it)

BOMBER / Andrea De Santis, autore del gol decisivo dell’andata (1-0)


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QUARTI DI FINALE / BERRETTI 13

ANNO 2 NUMERO 22 • 2 GIUGNO 2014

UNO-DUE • Battuta anche nel ritorno la Virtus Entella: ora la Cremonese a Vercelli

L’ALBINOLEFFE C’E’ Mauro Federici

ALBINOLEFFE - VIRTUS ENTELLA 2 - 0

L’Albinoleffe batte 2-0 la Virtus Entella e stacca il biglietto per le “final four” di Vercelli. Dopo la scorribanda in terra ligure, i lombardi si impongono anche sul terreno di casa, chiudendo già nel primo tempo il discorso qualificazione. Alla Virtus sono nuovamente fatali i primissimi minuti: se a Chiavari i ragazzi di Tarroni, vecchia conoscenza del calcio lombardo, si sono trovati in inferiorità numerica dopo soli tre minuti, stavolta sono bastati poco più di sessanta secondi per andare sotto grazie a una punizione da posizione defilata di Michele Cortinovis che sorprende Ayoub sul suo palo. L’Entella prova a riaprire i giochi con Crivaro, trovato magistralmente in profondità da Gerli, ma l’esterno dell’attaccante non supera la linea di porta grazie all’intervento in scivolata di capitan Paris. I ragazzi di Bonazzi si trovano a meraviglia: i maggiori pericoli arrivano dalla destra, dove la velocità di Cremonesi tiene in costante apprensione la difesa ligure. Proprio da uno spunto dell’esterno nasce l’azione del raddoppio: Calì riceve da Cremonesi e

F 2’ Cortinovis M. (A), 23’ rig. Cremonesi (A).

ARBITRO Bellotti di Verona 6.

Cortinovis S. Barzaghi Cortinovis M. Paris Nichetti Andreis Calì Bentley Cremonesi Flaccadori Moreo

96 96 95 95 96 95 94 96 95 96 96

5 3 7 6 5 4 6 7 4 6 7

450 145 584 505 433 360 457 630 338 467 446

0 0 2 0 0 1 1 1 2 2 1

6.5 6.5 7 7 5.5 6.5 6.5 7 7.5 7 6.5

1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11

Ajoud Oneto Carrà Gerli Folla Viscardi Argeri Cella Di Federico Crivaro Rametta

96 96 96 96 94 96 94 96 96 96 96

4 4 4 2 4 3 4 4 3 4 4

360 360 360 155 360 270 271 360 127 321 360

0 0 0 0 0 0 2 0 1 1 0

6 6.5 6 6.5 5.5 5 5 6 5.5 6.5 6

Sostituzioni

Sostituzioni

11’ st esce Moreo entra Baggi voto 6; 25’ st esce Cremonesi entra Guercilena voto 6; 33’ st esce Barzaghi entra Randazzo voto 6. Non entrati Vitari, Marku, Caon, Rota. Allenatore Bonazzi 7.

38’esce Di Federico entra Zottino voto 6.5; 17’ st esce Gerli entra Borrero voto 6; 32’ st esce Crivaro entra Coppola voto 6. Non entrati Carlucci, Mauro, Gallio, Zanna. Allenatore Tarroni 6.5.

In&Out • Ora di fronte nelle finali a Vercelli il 6 giugno

serve di prima in area Flaccadori, Viscardi lo stende e si becca giallo e rigore contro, Cremonesi va di potenza dal dischetto e porta i suoi sul 2-0. L’Albinoleffe gioca sul velluto, controllando il possesso palla, mentre la Virtus sale alle cronache più per la tendenza masochistica a farsi del male da sola: poco dopo la mezz’ora, infatti, Argeri si becca il rosso per proteste e lascia i suoi in dieci. Tarroni corre ai ripari inserendo Zottino al posto di un impalpabile Di Federico, ma all’intervallo è 2-0 per i seriani. L’Albinoleffe padrone del campo visto nella prima frazione rimane forse negli spogliatoi e nella ripresa è l’Entella a fare il gioco. I ragazzi di Tarroni onorano l’incontro e mettono l’Albinoleffe sulla difensiva; palle gol clamorose non ce ne sono, giusto una conclusione di Crivaro messa in angolo da Simone Cortinovis, ma l’atteggiamento offensivo dei liguri costringe Nichetti al secondo giallo, per lui niente semifinali. A fine gara Bonazzi è una furia: «Secondo tempo inguardabile; non siamo stati capaci di gestire la partita e ci siamo complicati la vita. Questo può ser- A SEGNO / Michele Cortinovis, timbra contro l’Entella: Final-Four virci da lezione in vista delle finali».

Remuntada • Cremonese col brivido dopo il 5-1 dell’andata

Ascoli,strapotere bianconero Sudtirol da guinnes dei primati Lecce,ribaltata la Salernitana Sfiorata una remuntadona! LECCE - SALERNITANA

2-0

ARBITRO Fiore di Barletta 6.5.

97 97 96 97 96 96 96 96 96 96 96

4 5 3 4 3 4 4 4 4 4 4

360 348 270 360 226 360 198 324 328 360 326

0 1 0 0 0 1 2 0 1 1 1

6.5 6.5 6.5 6.5 6.5 6.5 7 6.5 6.5 6.5 7

1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11

Sabbato Gabbiano Santoro Rodio Gazzaneo Tarallo Nappo Bovi Somma G. Cappiello Martiniello

96 96 96 96 96 97 96 95 96 97 96

2 4 4 4 4 6 4 4 4 4 4

180 318 360 360 326 446 360 360 327 360 327

0 0 0 0 0 0 0 0 0 3 3

6 6 6 6.5 6.5 6 6 6.5 6 6.5 6.5

Sostituzioni

Sostituzioni

. Non entrati Spinelli, Potenza, Parlati, Moriero, Gaetani, Rotunno, Chirizzi. Allenatore Pasculli 7.

. Non entrati Izzo, Giacchetti, Aprile, D’Avella,Tommasiello, Cassetta, Bruno. Allenatore Chianese 6.

ASCOLI - ISCHIA

3-1

F 18’ Vallorani (A), 19’ Nazziconi (A), 12’ st Minnozzi (A), 45’ st Sorianiello (I).

ARBITRO Capilungo di Lecce 6.5. Ronchi Vallorani Petrone Cesselon Migliaccio Vigneri Giovannini Iotti Minnozzi Voltattorni Nazziconi

95 96 96 96 96 96 2 2 96 96 96

5 3 4 3 4 3 4 4 4 3 3

450 194 360 270 360 231 360 360 314 186 168

0 1 0 0 0 0 2 1 1 0 1

6.5 7 6 6 6.5 6.5 6 6 7 6.5 7

1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11

mpresa solo sfiorata per la Berretti della Salernitana che non riesce a raggiungere le “Final Four Nazionali”, perdendo 2-0 in casa del Lecce. Non basta dopo il 3-1 del match di andata, in quanto i salentini sfruttano la regola dei gol in trasferta per andare avanti nella manifestazione. A Calimera, il Lecce fa valere la maggiore esperienza, derivante da una notevole differenza di età e porta a casa i due gol che valgono la qualificazione. Di Montinaro al 13 e di Guadalupi ad inizio ripresa su rigore (il terzo concesso al Lecce nei 180 minuti) le marcature decisive. Nel corso della ripresa, espulsi i due tecnici Chianese e Pasculli. Per la Salernitana un’eliminazione che non deve cancellare lo splendido percorso compiuto fino a questo momento, che ha portato i granatini ad un passo dall’atto conclusivo. Grandissima soddisfazione invece per la Berretti dell’Ascoli Calcio, che battono 3-1 l’Ischia Isolaverde anche nel ritorno dei quarti di finale (successo 2-0 nella gara d’andata) e si qualificano per le semifinali nazionali che si terranno la prossima settimana a Vercelli (sfida al Lecce Venerdì 6 Giugno, finali previste per Domenica 8 Giugno). Tantissimi appassionati hanno seguito il match al Città di Ascoli, con un “parterre de roi” di primissimi livello. Presente per la prima volta il nuovo allenatore Mario Petrone, accompagnato dal presidente Francesco Bellini, dall’immancabile moglie Marisa, dal direttore generale Gianni Lovato e dagli azionisti Battista Faraotti, Giuliano Tosti e Gianluca Ciccoianni. Importantissima l’ennesima visita del direttore generale della Lega Pro Francesco Ghirelli, che ha stretto un forte rapporto di amicizia con il numero uno bianconero. Sul campo è stato un dominio dei ragazzi di mister Orsini, con le reti nel primo tempo di Vallorani e Nazziconi e la splendida marcatura in rovesciata nella ripresa di Minnozzi (le immagini della prodezza del giovane attaccante bianconero nel video con interviste). Nel finale l’inutile rete dei campani con Sorianello.

I

F 13’ Montinaro (L), 8’ st rig. Guadalupi (L).

Chironi Cassano Castellana Morello Fersini Risolo Guadalupi Monaco Cicerello Persano Montinaro

Marco Marone

Taglialatela 96 Florio 96 Sorianiello 96 Minopoli 96 Puca 97 Di Costanzo An.96 Longo 94 Arcamone 96 Malasomma 96 Di Maio 95 De Felice 96

4 4 4 4 1 4 1 4 3 4 3

360 360 293 334 90 360 90 360 162 360 180

0 0 2 0 0 0 0 2 0 1 0

6 6 6.5 6 6 6 6.5 6 6.5 6 6

Sostituzioni

Sostituzioni

. Non entrati Buiatti, Mancini, Carta, Liberati, Carboni, Orsino,Traini. Allenatore Orsini 7.

. Non entrati Calise, Gonano, Pistola, Esposito, Fanelli, Pesce, Di Costanzo G.. Allenatore Gagliotti 6.

SUDTIROL - CREMONESE

5-2

F 2’ Carletti (C), 10’ Cremonini (S), 30’ Cappelletto (S), 35’ Boschetti (C), 17’ st Proch (S), 30’ st Malfertheiner (S), 37’ st Proch (S).

ARBITRO Rossi di Rovigo 6. Tochterle Duhm96 Di Poli 96 Conci 96 Pirhofer 96 Rella 92 Cappelletto 96 Tessaro 96 Gruber 95 Lattanzio 96 Cremonini 96 Proch 96

2 4 4 2 3 4 4 4 4 3 4

180 159 343 131 270 360 355 316 318 270 360

0 0 0 0 1 1 2 0 0 2 3

6.5 6 6 6 6.5 7 6.5 6 6 7 8

1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11

Battaiola Maggi Lanzi I. Bressanelli Zieleniecki Arpini Tripsa Boschetti Carletti Haouhache Lanzi M.

96 96 96 96 95 95 96 96 96 96 95

4 4 3 4 4 6 3 4 4 2 6

360 316 270 225 360 540 253 287 360 82 482

0 0 0 0 0 0 0 1 6 0 2

6 5.5 5.5 5.5 5.5 5.5 6 6 6 6 6

Sostituzioni

Sostituzioni

1’ st esce Gruber entra Majdi voto 6; 30’ st esce Conci entra Malfertheiner voto 7; 35’ st esce Lattanzio entra Gasser M. voto 6. Non entrati Muca, Obkircher, Rahman, Gennaccaro. Allenatore Caliari 7.

20’ st esce Haouhache entra Mascolo voto 6. Non entrati Cabrini, Gremizzi, Ionascu, Grechi, Ottolini. Allenatore Montorfano 6.

DECISIVO / Il gol di Boschetti, decisivo nella qualificazione grigiorossa

Roberto Nesta on ce l’ha fatta la formazione Berretti, ma c’è mancato davvero poco, anzi pochissimo. Eh sì, perché quella che pareva un’impresa impossibile si stava quasi per realizzare. In semifinale ci va la Cremonese, che aveva vinto la gara d’andata per 5-1, ma i biancorossi hanno incredibilmente messo in discussione una qualificazione che pareva ormai sancita in favore della Cremonese già sabato scorso. Una Cremonese che ha dovuto sudare le proverbiali sette camicie, con tanto di brivido nel finale, per festeggiare la qualificazione alla semifinale. Eh sì, perché in vantaggio per 5-2 a dieci minuti dal termine, e malgrado l’inferiorità numerica determinata dall’espulsione di Pirhofer, il team di Caliari ha avuto la chance concretissima di realizzare la sesta rete, ma Tessaro non ha trasformato un calcio di rigore che poteva davvero cambiare un verdetto già scritto, o quasi, al termine della gara d’andata. Per la massima espressione giovanile del club biancorossa la stagione finisce qui, purtroppo. Ma è stata comunque una grande stagione, dalla quale Cremonini e soci si sono congedati a testa alta, anzi altissima dopo la gara di ritorno disputata a Bolzano. Venendo alla cronaca del match, inizio tutto in salita per i biancorossi, passati repentinamente in svantaggio. Ma prima Cremonini e poi Cappelletto ribaltavano il risultato. Prima dell’intervallo, però, la Cremonese agguantava il 2-2, parzial col quale le due squadre andavano al riposo. Nella ripresa, biancorossi avanti tutta e in gol ancora con Cremonini, poi con Malfertheiner e infine con Proch, per il parziale di 5-2 che dava la stura ad un finale di partita palpitante. L’espulsione di Pirhofer non condizionava i ragazzi di Caliari, che si procuravano un calcio di rigore. Ma Tessaro, dagli undici metri, falliva la chance di realizzare il 6-2 che avrebbe rimesso tutto in discussione. Un vero peccato, ma per i biancorossi è stata comunque una partita e – soprattutto – una stagione da applausi.

N


14 ALLIEVI SERIE A&B / FINALI PLAYOFF

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ANNO 2 NUMERO 22 • 2 GIUGNO 2014

ALL. NAZ • Ranieri dà il vantaggio iniziale all’Atalanta, poi il bis è firmato Gallo

Rimonta Chievo Pietro Parodi

l Chievo batte l’Atalanta e vola in finale un’altra volta. Dopo la sfortunata esperienza con i ragazzi del ’90, quando il sogno del successo s’infranse nelle maglie rossonere del Milan, i gialloblù veronesi approdano di nuovo in finale. E lo fanno con una splendida rimonta contro una bella l’Atalanta, bella perlomeno per tutto il primo tempo. I nerazzurri bergamaschi di Sergio Porrini, infatti, si portano in vantaggio al 21’ del primo tempo e così chiudono la prima ripresa. L’iniziale equilibrio è rotto dal calcio di rigore decretato in favore dell’Atalanta che Manieri trasforma. «Un rigore sacrosanto che ci sta tutto - dice nel dopo gara l’allenatore dell’Atalanta, Sergio Porrini, ex colonna difensiva della Juventus di metà anni ’90, e per quattro anni nella fila dei Rangers di Glasgow (fra le principali squadre in cui ha militato in carriera) - Tentoni è entrato in area ed è stato falciato. Fino a quel momento tutto andava bene, controllavamo la gara e pericoli non ne abbiamo corso. Tutt’altra cosa nel-

I

CHIEVO - ATALANTA

2-1

la ripresa: abbiamo sbagliato l’approccio alla partita e ci siamo schiacciati troppo in difesa».

F 21’ rig. Ranieri (A), 13’ st Gallo (C), 29’ st rig. Gallo (C).

ARBITRO Saggese di Rovereto 6.

Salsano Stanghellini Pogliano Keresztes Di Minico Polo Molinaro Favre Ngissah Provenzano Maccari

97 97 98 97 98 98 97 97 98 97 97

2 2 2 2 2 2 1 4 2 2 2

0 0 0 0 0 0 0 0 2 0 0

6.00 6.25 6.25 6.25 6.25 6.25 6.00 6.33 6.75 6.25 6.25

6 6 6 6 6 6 6 6 6 6 6

1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11

Turrin Mora De Biasi Ranieri Gatti Boffelli Tomas Lavinia Castellano Avantaggiati Tentoni

97 97 97 97 97 97 98 2 98 97 97

2 3 2 3 2 3 1 2 4 3 3

0 0 0 1 0 0 0 0 2 0 1

6.25 6.17 6.25 6.67 6.25 6.33 6.00 6.25 6.25 6.17 6.33

6 6 6 7 6 6 6 6 6 6 6

Sostituzioni

Sostituzioni

1’ st esce Molinaro entra Gallo voto 7.5; 32’ st esce Maccari entra Tonini ; 37’ st esce Keresztes entra Oprut ; 40’ st esce Ngissah entra Idugbor ; 42’ st esce Provenzano entra Ceccarelli . Non entrati Bertasini, Concato, Sbampato, Danieli. Allenatore Fioretto 7.

1’ st esce Avantaggiati entra Baldrighi ; 15’ st esce Castellano entra Malvestiti ; 19’ st esce Ranieri entra Alliata ; 31’st esce Lavinia entra Mazzocchi ; 31’st esce Gatti entra Ficola . Non entrati Favretto, Stroppa, Pezzi, Trovesi. Allenatore Porrini 7.

Incassato il gol, il Chievo si rimbocca le maniche ed inizia a macinare gioco. I gialloblù di Marco Fioretto sono reattivi, uno in particolare che risponde al nome di Matteo Gallo, un esterno molto piccolo di statura (155 centimetri) ma parecchio svelto di gamba e cervello. Il primo gol, infatti, Gallo lo segna di testa, proprio lui, a conferma che il tempismo e la condizione fisica possono fare “miracoli”. Il secondo gol, Gallo lo mette a segno su calcio di rigore. «Anche in questo caso si tratta di una decisione ineccepibile», riconosce con onestà Sergio Porrini. Il rigore lo causa Alessandro Turrin, estremo difensore bergamasco che stende lo stesso Gallo, subentrato a Nicolò Molinaro ad inizio ripresa. Dal dischetto Gallo non sbaglia e firma un doppio successo: quello della sua squadra e la doppietta personale che lo ripaga del lungo stop patito in questi ultimi mesi. ATALANTA / Roberto Ranieri è l’autore dell’1-0 nerazzurro su calcio di rigore

IN 9 • Aracri e Zecca “tagliano le ali” ai biancocelesti, vittoria esterna in scioltezza

Fantasma Lazio Guido Lesen biancocelesti di Avincola subiscono una brutta battuta d’arresto ad opera del Parma di Tufano, perdendo una partita giocata male davanti ai propri tifosi e subendo una pesante lezione di calcio da parte degli ospiti. Il primo tempo è proprio di marca gialloblu, con la sfera giocata prevalentemente bassa e per vie orizzontali dai parmensi a discapito delle continue verticalizzazioni laziali. I padroni di casa non cercano infatti le giocate dei singoli, tantomeno insistono nel voler tenere il possesso o nel voler giocare la palla bassa: il punto di riferimento per i compagni è Iannello, che si piazza spesso davanti ed è l’obiettivo finale di tutti i lanci effettuati dalla propria compagine. Nei primi cinque minuti sono però gli ospiti a rendersi pericolosi, quando il migliore in campo Aracri si fa ipnotizzare da Cotticelli nell’uno contro uno, prima ancora di sbagliare altre due nitide occasioni da gol. La modalità di gioco dei padroni di casa diventa prevedibile e il Parma ne

I

PARMA / La squadra di Tufano batte la Lazio fuori casa con un secco 2-0

approfitta per assestare il primo diretto ai rivali con il gran gol del talentino Zecca, bravissimo a liberarsi in area e a calciare al volo di sinistro l’invito di Aracri su cross. Ancora Aracri si dimostra in “giornata sì” quando spunta in mischia su corner calibrato alla perfezione da Taider e fredda con un gran colpo di testa il portiere delle aquile Cotticelli. Prima del raddoppio, una delle due note stonate nella gran giornata degli ospiti: l’espulsione di Equizi per un intervento da dietro a centrocampo duro. A fargli compagnia sotto la doccia prima dell’arrivo del resto della squadra ci pensa Ruffini, non proprio freddo quando rifila una manata sul volto di un avversario. L’unico momento che ha visto una reazione biancoceleste è stato verso il 20’ del primo tempo ma aver chiuso la partita con il doppio vantaggio numerico in campo e il doppio svantaggio nel risultato darà modo al tecnico di casa di lavorare in settimana per preparare la squadra a gestire meglio questo tipo di situazioni.

LAZIO - PARMA

0-2

F 38’ Zecca (P), 23’ st Aracri (P).

ARBITRO De Remigis di Teramo 6.5

Cotticelli Dovidio Pasqualoni Verdicchio Antonucci Manoni Ianniello Germoni Bezziccheri Collarino Capuano

97 92 97 97 97 97 97 97 97 97 97

2 4 2 1 2 2 2 2 2 2 2

0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 1

6.25 6.12 6.25 6.00 6.25 6.50 6.25 6.25 6.00 6.25 6.25

6 6 6 6 6 6.5 6 6 6 6 6

1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11

Corradi Ghizzardi Ruffini Abelli Ravanelli Equizi Metitiero Broh Tonye Aracri Taider Zecca

97 97 97 97 97 97 97 97 97 97 97

2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2

0 0 0 1 0 0 0 0 2 1 1

6.25 6.25 6.00 6.25 6.50 6.00 6.25 6.25 6.75 6.25 6.50

6 6 5.5 6 6.5 5.5 6 6 7 6 6.5

Sostituzioni

Sostituzioni

16’st esce Bezziccheri entra Rossi voto 6; 27’ st esce Verdicchio entra Criscuolo sv. Non entrati Tintori, Botta, Medini, Borecki,Vasile, Cinti, Montecchiari. Allenatore Avincola.

12’ st esce Metitiero entra Zoppellaro voto 6; 16’ st esce Zecca entra Bajic voto 6; 33’st esce Taider entra Corbelli sv; 37’ st esce Zoppellaro entra Matulevicius sv; 37’st esce Aracri entra Mitta sv. Non entrati Ghiretti, Pollino, Asante, Zanini. Allenatore Tufano.


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ANNO 2 NUMERO 22 • 2 GIUGNO 2014

ROAD TO CHIANCIANO / ALLIEVI LEGA PRO 15

TUTTE LE QUALIFICATE ALLA FINAL EIGHT • Frosinone out, Mantova e Como fase finale

Impresa Messina SEDICESIMI 11 MAG - 18 MAG

A

allegato A

OTTAVI 25 MAG - 01 GIU

R

4a VIAREGGIO GIRONE D

CUNEO

A

R

1a GIRONE A CUNEO

SEDICESIMI 11 MAG - 18 MAG

A A R

FASE FINALE A 8 date da definire

R

A

1a GIRONE F APRILIA

A

2 0 1 3

2a GIRONE B FERALPI

A

NOCERINA

R

MANTOVA

R

4a GIRONE E GUBBIO

CATANZARO

A

R

1aCATANZARO GIRONE G

LECCE A

R

2a GIRONE C BASSANO

A

R

4a GIRONE C VICENZA

A R

VICENZA 1a GIRONE B ALBINOLEFFE

CARRARESE

R

A

R 3a GIRONE D CARRARESE

LECCE

CARRARESE

2a GIRONE G LECCE

2a GIRONE A PRO VERCELLI

A

GIRONE 1

R

GIRONE 2 A

3a GIRONE E RIMINI

RIMINI

A

R

A R

R

MESSINA

GIRONE E SAN 5a MARINO Art. 04 del Regolamento

2aBENEVENTO GIRONE F

5a GIRONE G MESSINA

COMO A

A

2 0 1 4

1a GIRONE C VENEZIA

A

R

3a V. GIRONE A ENTELLA

V. ENTELLA

A

R

2a GIRONE D PISA

ASCOLI A

MESSINA

R

COMO

6a GIRONE G SORRENTO

5a GIRONE F FROSINONE

A

R 3a GIRONE G SALERNITANA

A R

SALERNITANA 2a GIRONE E PERUGIA

PRATO

R

A

ASCOLI

R

FROSINONE

4a ARZANESE GIRONE F

1a GIRONE E ASCOLI

3a GIRONE B LUMEZZANE

BASSANO

3a F A.GIRONE NORMANNA

4a GIRONE B COMO

4a GIRONE G NOCERINA

NOCERINA

● SORTEGGIO CALENDARI da definire ●

MANTOVA 3a GIRONE C MANTOVA

OTTAVI 25 MAG - 01 GIU

CAMPIONATO NAZIONALE ALLIEVI PROFESSIONISTI I^ e II^ DIVISIONE

R

4a GIRONE A ALESSANDRIA

PRATO 1a GIRONE D PRATO


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16 ALLIEVI LEGA PRO / OTTAVI DI FINALE

ANNO 2 NUMERO 22 • 2 GIUGNO 2014

OTTAVI DI FINALE • Decidono i rigori dopo la vittoria del Cuneo per 2-1 all’andata

Mantova ai quarti Paolo Costa

Tra Cuneo e Mantova decidono i calci di rigore ed è l’undici lombardo a conquistare l’accesso alla Final Eight di Chianciano. Dopo la vittoria cuneese dell’andata per 2-1, anche gara 2 degli ottavi di finale si conclude con il medesimo risultato. Dopo il bottarisposta Dall’Acqua-Mollica, il sogno-qualificazione dei padroni di casa crolla alla fine dei regolamentari quando, in pieno recupero, Azzali trova il gol dei supplementari. La parità prosegue nell’extra-time e, ai rigori finisce 4-2 per il Mantova di Graziani. Avvio di primo tempo all’insegna degli ospiti. I virgiliani non hanno alternativa alla vittoria e aggrediscono sin dal primo minuto i biancorossi di casa. Al primo affondo il Mantova va in vantaggio. Dall’Acqua, visto l’estremo cuneese leggermente avanzato, piazza un pallonetto millimetrico che gonfia la rete biancorossa. Al 14’, calcio piazzato conquistato dall’ottimo Paterlinì: conclude Soumah con pallone che sorvola di poco la traversa cuneese. La risposta dei locali vive sulle iniziative dei singoli, con un Mascarello padrone assoluto del centro-

CUNEO - MANTOVA

2-4

F (1-2, 2-4 dcr) 8’ Dall’Acqua (M), 27’ st Mollica (C), 43’ st Azzali (M).

ARBITRO Vidali di Pordenone 6.5 (Venchi e Filip di Torino).

Grillo Quattrocchi Amelotti Mascarello Bertolotto Campana Mulatero Blua Martino Novara Stendardo

97 97 97 97 97 97 97 97 97 97 97

4 3 3 4 4 4 4 4 4 4 4

0 0 0 0 0 0 0 0 2 0 0

6.12 6.00 6.17 6.33 6.38 6.12 6.00 6.00 6.75 6.00 6.12

6 6 6.5 7 6.5 6.5 6 6 7 6 6.5

1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11

Fiori Gambardella Azzali Ferri Ohfihin Dall’Acqua Cavalli Singh Del Bar Paterlini Soumah

97 98 97 97 97 97 98 97 97 97 97

4 4 4 3 4 4 4 4 4 4 4

0 1 1 0 0 1 0 0 0 0 0

6.00 6.17 6.00 6.33 6.00 6.17 6.00 6.12 6.38 6.12 6.00

6 6 6 7 6 6.5 6 6.5 7 6.5 6

Sostituzioni

Sostituzioni

5’ st esce Blua entra Rosano voto 6; 21’ st esce Novara entra Mollica voto 6.5; 28’ st esce Mulatero entra Sobrero voto 6; 33’ st esce Amelotti entra Konate voto 6; 37’ st esce Stendardo entra Minoungou voto 6; 39’ st esce Martino entra Scaglia sv; 5’ esce Scaglia entra Damiani sv. Non entrati Mirandola, Dosso. Allenatore Migliaccio.

1’ st esce Cavalli entra Sterniqi voto 6; 7’st esce Paterlini entra Boccalari voto 6; 15’ st esce Soumah entra Dal Bosco sv; 28’ st esce Dall’Acqua entra Fieni voto 6; 32’ st esce Dal Bosco entra Azzoni sv; 8’ esce Ferri entra Sarzi Amadè sv. Non entrati Morandi, Corradi, Forciniti. Allenatore Graziani.

campo. Ospiti pericolosi in due occasioni tra il 17’ ed il 18’: mischia con conclusione alta di Soumah, poi, sessanta secondi più tardi, Paterlinì ci prova direttamente su calcio piazzato ma Grillo è bravo (18’). Tra i locali, lavoro duro per Martino, francobollato dai lombardi: alla mezz’ora, la punta riceve spalle alla porta e conclude di prima intenzione con pallone fuori di un soffio. Ripresa molto spezzettata da tantissimi cambi e molteplici interventi del direttore di gara. Dopo un tentativo del Mantova con Dall’Acqua arriva il meritato pareggio cuneese. Contropiede dei biancorossi con palla vincente dalla destra. Cross di Mulatero e Mollica, da pochissimo entrato per Novara, infila con precisione chirurgica (27’). Il Cuneo fallisce il 2-1 ancora con Mollica (42’) e, puntuale, arriva il gol ospite con il colpo di testa di Azzali (43’). Dopo altri 20’ ai supplementari senza storia, responso affidato ai rigori. Il Mantova segna con Sarzi, Azzali, Ohfihin e Singh; errore di Boccalari che si fa neutralizzare il tiro da Grillo. Per Cuneo, in gol soltanto Rosano e Damiani; la traversa nega la rete a Mollica poi Mascarello si fa pa- CUNEO / La squadra di Dario Migliaccio esce sconfitta dal confronto col Mantova rare il «cucchiaio» da Fiori.

Reti bianche • Pochi sussulti nel primo tempo

Nervi tesi • Bravi i salentini a non farsi cacciare

Como in finale per inerzia Il Rimini è senza mordente

Lecce,vittoria rotonda Catanzaro con i nervi tesi

Giso Orengo opo venticinque anni ill Como conquista la fase finale degli Allievi. Un successo a tutto tondo quello del Como, che contro il Rimini espleta una mera formalità, dopo il roboante successo di sette giorni fa, e corona una stagione strepitosa, soprattutto nella seconda parte: un crescendo continuo fino a queste battute finali. E così, sul campo riminese, la formazione lariana si limita al classico risultato “ad occhiali”, come si diceva una volta. A dire il vero i lariani ci provano a vincere anche questo match. Rossi di sera … Nei primi 45 minuti, infatti, il Como spinge molto, si prodiga nel cercare il gol ma il Rimini oppone tutto se stesso e riesce, in qualche modo, a mantener inviolata la porta. Nel primo tempo il protagonista è Rossi. L’attaccante lariano riesce a trovare un varco al 15’ (circa) e a scoccare un tiro pericoloso che fa tremare Azzolin, l’estremo difensore riminese. Lo stesso Azzolin si ripete al 27’, sempre su Rossi che nell’occasione si mostra particolarmente vivace. Il puntero lariano si muove sulla tre quarti e scende in slalom fra due avversari: immediato il tiro finale che Azzolin neutralizza seppur con qualche trepidazione. Il Rimini cerca di replicare ma si rende conto che la rimonta è praticamente impossibile. For-

D

RIMINI - COMO

0-0

ARBITRO D’Ascanio di Ancona 6.

97 98 98 97 97 97 97 98 97 2 98

4 4 3 4 4 4 4 3 3 1 4

0 0 0 0 2 0 0 0 0 0 0

onaco guida il Lecce ai quarti con una vittoria rotonda e meritata contro i rivali del Catanzaro, la squadra più affrontata dai ragazzi salentini perché già compagna di girone nella fase iniziale. La partita non è stata però dominata dagli ospiti, come dimostra il risultato: ci sono infatti voluti i tempi supplementari per decretare chi delle due compagini dovesse continuare il cammino alle final eight. Il primo tempo è all’insegna dell’equilibrio ma il Lecce sa che deve rischiare qualcosa, se vuole continuare a sognare. Ci vuole uno spunto: è quello di Parlati, rapidissimo fantasista che si insinua nella metà campo avversario saltando di netto il centrocampo e trova il gran gol di destro ad incrociare, battendo l’estremo difensore ospite Spano. La partita si chiude dunque in pareggio e, visto l’1-0 a reti invertite dell’andata, si decide tutto nei 30 minuti supplementari. Il primo tempo passa senza lasciare particolari emozioni: la voglia di vincere è tanta, ma la paura per un eventuale errore la supera e, mal che vada, c’è sempre l’opportunità di giocarsela ai rigori. I giallorossi però non hanno voglia di sciupare quest’occasione, anche perché sentono che hanno più gambe degli avversari e sanno che segnare un gol adesso distruggerebbe definitivamente i sogni di gloria dei calabresi. Ci pensa quindi Stefanini ad infliggere il colpo del K.O. al Catan-

M

F

Azzolini Righini Mingucci Pasini Enchisi Anastasi Berardi Pasquini Palazzi Bussaglia Sapucci

Guido Lesen

6.12 6.00 6.00 5.88 6.38 5.88 6.12 5.83 5.83 6.00 6.50

7 6 6 6 6 6 6 6 6 6 6

1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11

Maimone Mangili Caputo Calviello Triveri Cassina Scaramuzza Salaroli Rossi Cicconi Sidonio

97 98 97 98 97 97 97 97 97 97 97

4 4 3 3 4 4 4 4 3 4 4

0 0 0 1 0 0 0 0 2 1 1

6.50 6.38 6.00 6.50 6.25 6.25 6.38 6.00 7.50 6.50 6.38

7 6 6 6 6 6 6 6 7 6 6

Sostituzioni

Sostituzioni

10’ st esce Sapucci entra Guidi ; 10’ st esce Palazzi entra Giua ; 18’ st esce Mingucci entra Passaniti ; 25’ st esce Pasquini entra Castro ; 25’ st esce Berardi entra Amati ; 30’ st esce Azzolini entra Angelini ; 33’ st esce Anastasi entra Santini . Non entrati Matteagi,Tedesco. Allenatore Seleghini 6.

15’ st esce Rossi entra Cortesi ; 22’ st esce Sidonio entra Valentino ; 27’ st esce Calviello entra Guanziroli ; 30’ st esce Salaroli entra Zghouri ; 30’ st esce Scaramuzza entra Trotta ; 36’ st esce Cicconi entra Moleri . Non entrati Carlotti. Allenatore Boscolo 6.

se anche per questo la manovra è stanca e poco articolata. Replica Rimini Tuttavia Berardi si propone al 35’ con un’azione solitaria che porta alla conclusione personale. Maimone, nello specifico, è attento e non sbaglia l’intervento. Sul finire del primo tempo ancora il Como,. Stavolta è Cappiello ad avere l’occasione del gol,

ma è troppo precipitoso. La ripresa inizia e finisce nella noia: il Rimini non ha più nemmeno quel poco di convinzione iniziale e non riesce ad imbastire azioni degne di nota; il Como si accontenta e lascia che la gara si concluda per inerzia. La testa è già alle fase finale.

CATANZARO - LECCE

0-3

F 16’ st Parlati (L), 21’ Stefanini (L), 25’ Cuppone (L).

ARBITRO Fichera di Catania 6.

Spano Bressi Cotroneo Commisso Barberi Bruno Matellicani Dodaro Giudetti Nestico Vitale

98 97 98 97 97 97 97 97 97 98 97

3 4 4 4 4 4 4 4 4 4 3

0 0 0 0 0 0 0 0 4 1 1

6.17 6.00 6.12 6.25 6.25 6.25 6.25 6.25 6.62 6.25 6.33

6 5.5 6 6 6 6 6 5.5 6 6 6

1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11

Chironi Cassano Morello Pirretti Carrozzo Pascali Mangione Toscano Cuppone Parlati Capristo

97 97 97 97 97 97 97 97 97 97 97

5 6 5 4 4 4 4 4 4 5 4

0 1 0 0 0 0 1 0 3 2 3

6.30 6.42 6.30 6.38 6.38 6.25 6.50 6.25 7.12 6.50 6.88

6 6 6 6 6 6 6 6 7 6.5 6

Sostituzioni

Sostituzioni

13’ st esce Matellicani entra Rocca voto 6; 13’ st esce Cotroneo entra Celia voto 6; 35’ st esce Vitale entra Tedesco sv; 35’st esce Nestico entra Guido voto 5 (espulso al 15’); 5’ esce Bruno entra Greco sv. Non entrati Spinelli, Campagna, Pugliese, Grano. Allenatore Procopio.

16’ st esce Capristo entra Muci voto 6; 5’ esce Toscano entra Fiusco sv; 9’ esce Parlati entra Stefanini voto 6.5; 9’esce Mangione entra De Pascaris sv. Non entrati Petrachi, Pasculi, Chiriatti, Mengoli, Cacciatore. Allenatore Monaco.

zaro, quando svetta di testa su una punizione dal limite calciata alla perfezione da Pirretti e insacca la sfera per il 2-0 dei sogni. Il Catanzaro non ne ha più, ma come un toro ferito, vede solo rosso e inizia ad attaccare a testa bassa con le ultime forze rimaste; da un contropiede, Cuppone decide di beffare difesa e portiere con un’azione veloce e devastante e di in-

saccare il definitivo 3-0. I ragazzi di casa continuano a vedere rosso, ma il rosso è il colore dei cartellini che il direttore di gara estrarrà giustamente a gara conclusa ai danni di alcuni dei più rissosi giocatori di casa. Non è facile perdere e questo si sa; ma sottolineiamo come la sconfitta sia molto spesso un punto di partenza, più che di arrivo.


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OTTAVI DI FINALE / ALLIEVI LEGA PRO 17

ANNO 2 NUMERO 22 • 2 GIUGNO 2014

OTTAVI DI FINALE • I ragazzi di Miccio soffrono, ma battono la Virtus anche al ritorno

Nocerina ai quarti! Luca Polato

Forte del risultato di tre a zero maturato all’andata, la Nocerina di mister Miccio andava a Bassano sicuramente coi favori del pronostico per il passaggio alla final eight nonostante affrontasse sicuramente una buona squadra come il Bassano che dopo aver clamorosamente fallito la gara di andata era costretta a fare la partita dal primo all’ultimo minuto nel tentativo di riacciuffare un discorso qualificazione che sembrava ormai comunque quasi del tutto compromesso. Alla fine così è stato con i padroni di casa che hanno fatto la partita fin dall’inizio, ma che si sono scontrati con l’ottima organizzazione di gioco degli ospiti che alla fine dopo aver ben resistito agli attacchi dei veneti hanno poi finito addirittura per vincere la partita ottenendo quindi il pass per il turno successivo. Primo tempo abbastanza equilibrato con il Bassano ovviamente a spingere. Sono proprio i padroni di casa a rendersi pericolosissimi al 16’ quando al termine di una mischia furibonda in area di rigore dagli sviluppi di un cal-

BASSANO V. - NOCERINA

0-1

F 35’ st Ramondo (N).

ARBITRO Pedretti di Lovere 7.

Scaranto Bonetto Pegoraro De Feo Dal Monte Bortot Bordignon Trento Busatta Fornasa Maistrello

97 97 97 97 97 97 97 97 98 97 97

2 5 4 3 4 2 4 3 4 4 5

0 0 1 0 0 0 0 0 1 1 1

6.50 6.38 6.50 6.33 6.25 6.25 6.62 6.50 6.50 7.00 6.62

6.5 6.5 6 6.5 6 6 7 6.5 6.5 7 7

1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11

Patella Apparenza Faiello Formisano Mambella Cuomo Rega L. Sannia Ramondo Finizio Mandica

97 97 97 97 97 98 97 97 97 97 97

4 4 4 4 2 4 4 4 4 4 4

0 0 0 0 0 1 0 0 3 0 1

6.38 6.38 6.88 6.50 6.25 6.75 6.12 6.38 6.88 6.38 6.12

7 7 7 6.5 6.5 7 6.5 7 7 6.5 6.5

Sostituzioni

Sostituzioni

20’ st esce Bortot entra Celentin voto 6; 24’ st esce Pegoraro entra Farinon voto 6; 29’ st esce Maistrello entra Lovato voto 6; 29’ st esce Fornasa entra Scanagatta voto 6; 36’ st esce Dal Monte entra Amal sv; 38’ st esce Bordignon entra Azzolin sv. Non entrati Brino, Scalco, Alessio. Allenatore Baldi 6.

10’ st esce Finizio entra Albano voto 6; 14’ st esce Rega L. entra Romano voto 6; 36’ st esce Formisano entra Petruccio sv; 39’ st esce Mandica entra Gaita sv; 40’ st esce Ramondo entra Gastone sv; 41’ st esce Mambella entra La Mura sv. Non entrati Sorrentino, Palumbo. Allenatore Miccio 7.

Ottavi di finale • I bianconeri travolgono in casa l’Entella

cio d’angolo il pallone danza minaccioso sulla linea di porta prima che l’attentissimo Cuomo la spazzi via allontanando fantasmi e tensioni. Dopo una prima parte di tempo di puro contenimento al 30’ ci pensa Rega a svegliare gli ospiti con un colpo di testa di poco alto sopra la traversa. Subito dopo e ancora Faiello a salvare gli ospiti grazie ad una buona ribattuta. Nella ripresa, la musica non cambia con il il Bassano che getta il cuore oltre l’ostacolo, ma con la Nocerina che tiene bene il campo facendo snervare i padroni di casa che nonostante la grande determinazione non riescono a passare. Al 35’ quindi dopo l’ennessimo tentativo d’attacco fallito da parte della Virtus, la Nocerina passa in contropiede. Albano con grande forza si invola sulla sinistra trascinando dietro di se tutta la difesa di casa, mette palla dentro l’area di rigore, dove da grande bomber qual’è, Ramondo a rimorchio mette in rete portando i suoi alla final eight. Per la Virtus Bassano si chiude comunque una stagione da protagonista, sugli scudi sicuramente For- NOCERINA / Vittoria col Bassano e passaggio ai Quarti (www.asgnocerina.it) nasa, Maistrello e Bordignon.

Ottavi di finale • I ragazzi di Antonucci eliminano i biancorossi

Ascoli Calcio senza problemi, Carrarese stratosferica,anche il la final eight è ormai realtà! Vicenza fatto fuori,ora i quarti Luca Polato Luca Polato Con una schiacciante vittoria per 30 sul campo del Città di Ascoli contro il malcapitato Virtus Entella, l’Ascoli Calcio raggiunge la final eight di Chianciano Terme. In una partita molto fisica e nervosa e a tratti decisamente frammentata i bianconeri hanno la meglio degli ospiti meritatamente. Forti del 2-1 dell’andata maturato a Chiavari, i ragazzi di Cerasi non partono forte anche a causa dei ripetuti falli degli ospiti che rallentano il gioco e innervosiscono i padroni di casa. La Virtus Entella sembra più voler rallentare il gioco piuttosto che attaccare per segnare il goal della speranza. Al 31’ però, l’Ascoli passa. Manari segna con una sua solita perla che ci ha proposto ripetutamente anche nella stagione regolamentare. Dopo avere ricevuto palla sulla fascia, fa partire una grandissima conclusione incrociata sul secondo palo: De Paola ammutolito e Ascoli con un piede ai quarti. Nella ripresa la musica non cambia con la Virtus impegnata più a darle che a imbastire gioco e l’Ascoli nervoso che non riesce a fare gioco come vorrebbe. All’8 però l’Ascoli esce dal tunnel e Orsolini delizia ancora una volta con un’altra perla simile a quella del suo gemello del goal messa in rete nel primo tempo. Stessa rete, stessa preparazione, stessa classe, sembra una fotocopia, se nella regular season Manari e Orsolini hanno siglato 40 goal in due un motivo fuori dalla pura ca-

ASCOLI - VIRTUS ENTELLA

3-0

F 31’ Manari (A), 8’ st Orsolini (A), 27’ st Bracciatelli (A).

ARBITRO Vincenzo A. Catucci di Foggia 6.5.

Castelletti Tomasetti Marziali Quaranta Pierantozzi Matinata Manari Bartolini Orsolini Paolini Eleuteri

97 97 97 97 98 97 97 97 97 97 98

4 4 3 4 3 4 4 4 3 4 3

0 1 0 0 0 0 2 0 2 1 0

6.25 6.25 6.17 6.50 6.00 6.50 6.50 6.00 6.33 6.50 6.50

6 6.5 6 6.5 6 6.5 6.5 6 6.5 6.5 6

1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11

De Paola Guerra Liga Caorsi Ferrante Nardo De Martini Massara Geraci Di Paola Santucci

97 97 97 97 97 97 97 97 97 2 98

3 4 4 4 4 4 3 4 4 2 3

0 1 0 1 0 1 0 0 1 0 0

6.17 6.38 6.00 6.00 6.12 6.12 5.67 6.00 6.25 6.25 6.00

6.5 6.5 6 5 6.5 6 5 6 6 6.5 6

Sostituzioni

Sostituzioni

8’ st esce Bartolini entra Bracciatelli voto 6.5; 13’ st esce Eleuteri entra Ciabuschi voto 6; 16’ st esce Manari entra Petrarulo voto 6; 22’ st esce Orsolini entra Ameli voto 6; 22’ st esce Pierantozzi entra Canali voto 6; 25’ st esce Marziali entra Aristei voto 6; 32’ st esce Castelletti entra Ferretti voto 6. Non entrati Iustini, Giannantonio. Allenatore Cerasi 7.

26’ esce Nardo entra Del Sorbo voto 6; 12’ st esce Liga entra Censini voto 6; 18’ st esce Massara entra Cirrincione voto 6; 20’ st esce Santucci entra Coppola voto 6; 40’ st esce Geraci entra Diop sv. Non entrati Gaccioli, Privino, Olcese, Sangerardi. Allenatore Scotto 5.5.

sualità ci sarà sicuramente. A cavallo tra il 20’ e il 30’ poi la Virtus Entella si ritrova in nove uomini a causa delle espulsioni di De Martini al 20’ e di Caorsi al 30’. Nel mezzo c’è spazio anche per la terza marcatura bianconera grazie ad uno spettacoloare uno due all’interno dell’area di rigore tra Bracciatelli e Ciabuschi con un gran tiro del primo sul palo opposto. La par-

tita fila poi via liscia fino al 40’ quando il triplice fischio sancisce che per l’Ascoli continua il sogno, i marchigiani volano in final eight dove la squadra di Lega Pro che si aggiudicherà il titolo italiano il 21 giugno disputerà la finale di Supercoppa con la squadra Allievi Nazionali di Serie A e B vincitrice del titolo italiano. E’ come motivazione non è poco.

Forte dell’incredibile risultato della gara d’andata sul campo del Vicenza, la Carrarese ospitava la squadra di Barbugian forte del doppio vantaggio maturato sul campo della compagine veneta. Ne esce così una partita combattuta con un Vicenza molto agguerito e una Carrarese chiusa in difesa, ma pronta a ripartire. Nel corso della prima frazione di gioco, apparsa senza dubbi molto tattica, il Vicenza parte fortissimo, forse addirittura più forte di come si sarebbero aspettati i ragazzi di Antonucci. Così dopo appena otto minuti di gioco il Vicenza ha già la grandissima occasione per passare in vantaggio e riaprire completamente il discorso qualificazione. Rigore netto per la formazione biancorossa. Dal dischetto va Bertaso che si fa ipnotizzare da un ottimo Gavellotti, abile a parare in tuffo sulla sinistra. Il primo tempo quindi scorre via veloce, con il Vicenza forse demoralizzato dal rigore fallito che non si rende più pericoloso a parte qualche mischia in area su calci da fermo in cui nonostante i ragazzi di Barbugian cerchino di sfrttuare i blocchi, il pallone non sembra volerne sapere di entrare in rete. Nella ripresa la musica cambia, il Vicenza lascia da parte la paura di prendere il goal che sancirebbe la parola fine al discorso qualificazione e spinge e si scopre ancora di più lasciando infinite praterie per le ripartenze della squadra di casa. Così dopo che il Vicenza nonostante la grande pressione non crea grossi grattacapi a Ga-

CARRARESE - VICENZA

0-0

F

ARBITRO Cavallina di Parma 6.5.

Gavellotti Pedruzzi Piriol Andrei Maccabruni Amico Figliè Ferulli Berzolla Neri Pierucci

98 97 98 98 97 98 97 97 97 97 97

4 4 4 4 3 4 4 4 4 4 4

0 0 0 1 0 1 2 0 0 0 0

6.50 6.12 6.00 6.38 6.50 6.38 6.50 6.00 6.12 6.25 6.00

7 6.5 6 6.5 7 6.5 6.5 6 6 6.5 6

1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11

Costa Corà Palermo Bertaso Edeobi Pertile Forte Sitta Bonaccorso Donadello Myftiu

98 97 97 98 98 98 98 97 97 97 97

4 4 4 2 4 4 4 4 4 4 4

0 0 0 0 0 0 0 0 1 2 1

6.50 6.25 6.25 7.00 6.38 6.12 6.00 6.50 6.50 6.50 6.25

6.5 6.5 6.5 7 6.5 6.5 6 7 6.5 6 6

Sostituzioni

Sostituzioni

4’ st esce Piriol entra Francini voto 6; 23’st esce Ferulli entra Del Freo voto 6; 30’ st esce Pierucci entra Michelotti voto 6; 33’st esce Berzolla entra Bseini voto 6; 35’ st esce Maccabruni entra Baglini voto 6. Non entrati Grassi, Navari, Benassi, Marchetti. Allenatore Antonucci 7.

14’ st esce Donadello entra Massaro voto 6; 23’ st esce Myftiu entra Yeboah voto 6; 23’ st esce Forte entra Praticò voto 6; 37’ st esce Sitta entra Pizzolato sv. Non entrati Farina, Boesso, Dal Dosso, Crestani. Allenatore Barbugian 6.

vellotti, la Carrarese sfiora in due occasioni la rete del vantaggio prima con Pierucci che mette dentro in posizione dubbia e si vede annullare la rete da Cavallina e poi con Berzolla che con una grandissima conclusione tagliata dal limite esalta i riflessi di uno straordinario Gavellotti, oggi vero e proprio eroe. Dopo quest’ultima emozione non succede più nulla. Vicenza eliminato nonostante i favori

del pronostico e Carrarese ai quarti di finale dopo moltissimi anni avvolti nell’anonimato. Un plauso ai ragazzi di Antonucci che vanno ai quarti dopo due prestazioni assolute, spavalda quella di Vicenza e straordinariamente di sostanza quella di oggi. Per il Vicenza l’avventura termina qui, la sensazione è i quarti di finale potevano essere tutt’altro che un miraggio.


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18 ALLIEVI LEGA PRO / OTTAVI DI FINALE

ANNO 2 NUMERO 22 • 2 GIUGNO 2014

CONFERMA • Dopo la vittoria dell’andata, i ragazzi di Poli dilagano in casa

Prato a valanga oggettivamente evitato. Non è comunque facile mandar giù due sconfitte del genere, né per i ragazzi, tantomeno per i rappresentanti della squadra che si impegnano sempre a fondo in trasferte lunghe e snervanti. Bisogna però anche saper perdere con onore. Tornando al match, la cronaca vede incoronare Iannone come solito bomber e Tortoli come leader in campo in tutte e due le fasi: gli è mancato solo il gol, oggi. Marcatura che non è di certo mancata al numero 9 toscano, bravo dopo 24 minuti a ribattere in rete un pallone respinto dal portiere ospite Izzo e ad insaccarlo con un bel tiro sul secondo palo. Il raddoppio arriva con Matteo, bravo ad insaccare di testa un cross dalla destra e poi il terzo gol è ad opera di Baldasseroni, entrato nella ripresa e poi fulmineo nello scagliare un gran tiro da fuori area ad incrociare. Il quarto e ultimo gol arriva di nuovo ad opera del centravanti toscano, lesto nel liberarsi e a scaricare un bel destro sul primo palo che bacia il legno e congela il passaggio del turno, in vista della prossima avversaria.

Guido Lesen

I

l Prato ci prende gusto e, dopo la convincente vittoria esterna di Salerno, conferma le potenzialità della squadra degli Allievi con una prestazione super contro la sventurata Salernitana. Il passaggio del turno è stato dunque più facile del previsto, anche perché gli avversari si tirano ulteriormente la zappa sui piedi al 25esimo del secondo tempo con l’espulsione di Paciello. Le difficoltà maggiori in settimana Poli le ha riscontrate nel dover convincere i propri ragazzi a non rilassarsi per evitare figuracce proprio a casa propria e c’è da dire che la risposta del gruppo è stata immediata e decisiva. I toscani hanno giocato una delle più belle partite dell’anno, senza mai perdere la concentrazione e rispettando fino all’ultimo minuto campo e avversari, senza mai eccedere in leziosismi. Non si può dire altrettanto dei campani, accusati dalla dirigenza di casa di qualche episodio che ha ben poco a che fare con il fair play e che, soprattutto a questi livelli, andrebbe

PRATO - SALERNITANA

4-0

F 24’ Iannone (P), 13’ st Matteo (P), 23’ st Baldasseroni (P), 34’ st Iannone (P).

ARBITRO Agostini di Bologna 6.5. Martinuzzi Martinelli Chelini Bengala Matteo Chiavacci Tortoli Safina Iannone Torracchi Fasciglione

97 97 97 98 97 98 97 97 97 97 97

4 4 4 4 4 1 3 4 4 4 4

0 0 0 1 2 0 0 1 4 1 0

6.12 6.25 6.25 6.50 6.50 6.00 6.67 6.25 6.88 6.17 6.12

6 6 6 6 6.5 6 8 6 7.5 6 6

1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11

Izzo Centore Cazzese Zaccariello Penta Turco Paciello Fierro Ciuccio Tarallo Apicella

97 97 98 98 97 98 97 97 98 97 97

4 3 3 4 4 2 1 3 4 7 3

0 0 0 0 0 0 0 0 1 0 0

6.00 6.00 6.17 6.00 6.25 6.00 5.50 6.50 6.25 6.29 6.17

6 6 6 6 6 6 5.5 6 6 6.5 6

Sostituzioni

Sostituzioni

4’ st esce Safina entra Baldasseroni voto 6.5; 22’ st esce Torracchi entra Danesi voto 6; 24’ st esce Fasciglione entra Sforzi sv; 30’ st esce Tortoli entra Lenzi sv; 35’ st esce Iannone entra Moscardi . Non entrati Grassi, Soldi, Buffini, Aspi. Allenatore Poli.

35’esce Fierro entra Mercogliano voto 6; 1’ st esce Cazzese entra Doto voto 6; 18’ st esce Apicella entra Coratella voto 6; 28’ st esce Ciuccio entra Notaroberto sv; 35’ st esce Doto entra Di Balsamo sv; 35’ st esce Tarallo entra Dragone sv. Non entrati Di Scola. Allenatore Pisano.

AI QUARTI • Messina si qualifica per i gol in trasferta

Ribaltone Guido Lesen

C

ésar non riesce a confermare l’ottima prestazione dell’andata e i suoi ragazzi si vedono tagliati fuori dall’ottimo Messina nella volata alla conquista del titolo italiano degli Allievi Lega Pro. Ed è proprio il gol segnato nella partita d’andata a permettere ai ragazzi di raggiungere questo inaspettato traguardo, confermando le grandi prestazioni effettuate fino ad ora e lasciando ancora dei margini di crescita a questi ragazzi, specialmente nelle partite fuori casa. Il vantaggio arriva dopo soli 5 minuti ed è firmato da Bossa, freddo e preciso dal dischetto per il rigore-lampo assegnato dal direttore di gara, Massara di Reggio Calabria. Il Messina prende dunque fiducia e, sull’onda dell’entusiasmo, continua a gestire il possesso palla e a giocare una delle partite migliori della stagione. A Frosinone non era mancato il giro palla o la bravura: semplicemente, sono stati più bravi gli allora padroni di casa a sfruttare tutte le incertezze dei giovani ragaz-

zi di Cosimini e a punirli a dovere. La speranza era flebile e serviva la “remuntada” degna dell’appellativo spagnolo che enfatizza l’improbabilità dell’evento. La gran corsa dei siciliani ha però permesso a Cosimini di tirare un sospiro di sollievo, soprattutto quando arriva il raddoppio nel secondo tempo con Sciotto, bravo ad insaccare di testa l’invito direttamente da corner di un compagno. Molti ragazzi messinesi sono usciti dal campo con i crampi, a dimostrazione dell’enorme sforzo fisico e atletico dimostrato in campo; tuttavia, la chiave di volta è stata probabilmente l’”ingabbiatura” di volpe ad opera del rientrante Aleo e di Crisafulli (autore di una prestazione super). La punta gialloblu era infatti il perno attorno al cui ruotava la squadra ospite e rinchiuderlo tra le maglie giallorosse è stata la mossa vincente ad opera del bravissimo Cosimini. I padroni di casa hanno addirittura avuto l’occasione di consolidare il passaggio del turno con il gol del 3-0, ma la conclusione di Longo allo scadere si spegne a lato della porta difesa da Ceccucci.

MESSINA - FROSINONE

2-0

ARBITRO Massara di Reggio Calabria 6.5.

97 97 97 97 97 97 97 97 98 97 98

3 4 3 4 4 4 4 4 4 4 4

0 0 0 0 0 1 1 1 0 0 1

6.17 6.12 5.83 6.38 6.00 6.25 6.25 6.38 6.00 6.12 6.12

6 6 6.5 7.5 6 6.5 6 6.5 6 6 6

Ambosessi guadagnerete confezionando giocattoli, bigiotterie, trascrizioni di indirizzi, assemblaggi di oggettistiche, impieghi vari, altro, lavorando anche da casa. Semplici attività alla portata di tutti, anche part-time. Richiedere opuscoli informativi, senza impegni, inserendo 5 francobolli prioritari dentro doppia busta. Scrivere a: DITTA LELLI, Casella Postale, 447-SS 48121 Ravenna

Problemi di panchina?

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F 5’ rig. Bossa (M), 10’ st Sciotto (M).

Scardino Lia Aleo Crisafulli D’Angelo Sciotto Fiumara Bossa Leo Bellamacina Longo

LAVORO A DOMICILIO

1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11

Ceccucci Del Gaudio Trillò Verrelli Serrao D’Alessandris Centra Terziani Volpe D’Aguanno Anella

98 97 98 97 97 97 99 98 97 98 97

4 4 4 2 4 4 4 4 4 4 4

0 0 1 0 0 0 0 0 2 1 0

6.25 6.25 6.38 6.25 6.25 6.25 6.25 6.12 6.50 6.50 6.50

6 6 6 6 6 6 6 6 6 6.5 6

Sostituzioni

Sostituzioni

1’ st esce Bossa entra Doddis voto 6; 5’ st esce Leo entra Sciliberto voto 6; 25’ st esce Lia entra Pancari sv; 28’ st esce Fiumara entra Mammone sv; 32’ st esce Crisafulli entra Ardiri sv; 36’ st esce Longo entra Maisano sv; 39’ st esce Sciotto entra Zaccone sv. Non entrati Giunta, Ancione. Allenatore Cosimini.

18’ st esce D’Alessandris entra Formisano voto 6; 22’ st esce Terziani entra Antonini sv; 32’st esce Anella entra Liburdi sv. Non entrati Palombo, Pommella, Arduini,Tribelli. Allenatore Rodrigues Cesar.

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ROAD TO CHIANCIANO / GIOVANISSIMI 19

ANNO 2 NUMERO 22 • 2 GIUGNO 2014

OTTAVI DI FINALE • Le gare d’andata non lasciano spazio per nessun pronostico…

Juve-Inter show SEDICESIMI 18 MAG - 25 MAG

ATALANTA

A

allegato A

OTTAVI 01 GIU - 08 GIU

CAMPIONATO NAZIONALE GIOVANISSIMI PROFESSIONISTI

R

01° abbinamento

OTTAVI 01 GIU - 08 GIU

ATALANTA

A 0

R

CHIEVO

FASE FINALE A 8 date da definire

SEDICESIMI 18 MAG - 25 MAG

A A R 0

R

05° abbinamento

VERONA

GENOA

● SORTEGGIO CALENDARI da definire ●

A

R

A

MARTINA

2 0 1 3

0

16° abbinamento

EMPOLI

EMPOLI A

R

BENEVENTO 08° abbinamento

TRAPANI

A 0

R

TRAPANI A

MODENA A

R

A R

1

MONZA A

R

2

SAMPDORIA 15° abbinamento

PALERMO

REGGINA

PALERMO A

GIRONE 1

R

GIRONE 2 A

R

FIORENTINA

NAPOLI

03° abbinamento

FIORENTINA

A 2

R

A R 1

07° abbinamento

NAPOLI

TERNANA

BOLOGNA A

R

A

REGGIANA

2

14° abbinamento

MILAN

MILAN A

R

PARMA 06° abbinamento

PARMA

A 2

SIENA A

R

2 0 1 4

1

SPEZIA

SUDTIROL 10° abbinamento

PAVIA A

R

JUVENTUS A R 1

JUVENTUS

04° abbinamento

LECCE A

2

R

PAVIA

R

SPEZIA

JUVE STABIA

ROMA 02° abbinamento

ROMA

PERUGIA

11° abbinamento

LAZIO 12° abbinamento

LAZIO

0

09° abbinamento

R

0

R

REGGINA

VERONA

R

INTER

2 INTER

13° abbinamento

VICENZA


20 FOTOGALLERY / GIOVANISSIMI

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ANNO 2 NUMERO 22 • 2 GIUGNO 2014

GARA DI ANDATA • Momenti della sfida tra Inter e Juventus, domenica si replica

NON FINISCE QUI


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OTTAVI DI FINALE / GIOVANISSIMI

ANNO 2 NUMERO 22 • 2 GIUGNO 2014

21

ROAD TO FINAL EIGHT • Vittoria per Bellinzaghi, bianconeri in corsa con Tamagnini

Traorè,gioia Inter Dennis Carzaniga

Ne resterà soltanto una. Sarà l’Inter, capace di vincere 2-1 grazie al gol pazzesco di Traorè e all’incornata di Maranzino, o sarà la Juventus, brava a tenere viva la speranza con il gol di Tamagnini? Lo sapremo settimana prossima dopo la gara di ritorno, intanto la certezza è una sola: sia la squadra di Bellinzaghi che quella di Gabetta meriterebbero la final eight. «Abbiamo affrontato una grande squadra - commenta Bellinzaghi - e siamo stati capaci di vincere giocandoci le nostre carte. Non esultiamo perché mancano ancora 70 minuti». «Abbiamo battuto - gli fa eco Roberto Samaden - una delle due/tre squadre più forti d’Italia, siamo soddisfatti». «Sono davvero contento - il punto di vista di Gabetta - di come i ragazzi hanno affrontato il match: abbiamo fatto noi la partita, e non ci siamo preoccupati nemmeno dopo il 20. Un gol prima della fine siamo riusciti a farlo, il secondo cercheremo di segnarlo al ritorno». Analisi ineccepibili di una partita vinta dai nerazzurri soprattutto per le qualità di Traorè, gradevole sotto il punto di vista tecnico-tattico e di alto livello sotto il

INTER - JUVENTUS

2-1

F 36’ Traorè (I), 17’ st Maranzino (I), 29’ st Tamagnini (J).

ARBITRO Sartori di Padova 7.5.

Brugnoni Lazzarini Sala Poletto Capone Valietti Russo Celeghin Pinamonti Maranzino Traorè

99 99 99 99 99 99 99 99 99 99 00

3 3 3 3 3 3 5 3 3 3 7

0 0 0 0 0 0 1 0 2 1 3

6.17 6.50 6.67 6.00 6.50 6.83 6.40 6.33 7.00 6.50 7.14

6.5 6.5 6.5 6 6.5 7.5 6.5 6 7 7 8

1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11

Dani Ghidoni Tripaldelli Zanandrea Bianchi Ndiaye Tamagnini Merio Kean Sapone Goh

99 99 99 99 99 99 99 99 01 00 99

3 4 3 2 2 3 3 3 3 3 3

0 0 0 0 0 1 1 0 1 0 1

6.17 6.38 6.33 6.25 6.75 6.67 6.33 6.17 6.17 6.17 6.17

6 7 6.5 6 7 7 7 6 6 6.5 6

Sostituzioni

Sostituzioni

31’ st esce Russo entra Spaviero sv; 39’ st esce Sala entra Rizzi sv. Non entrati Gavazzeni, Franzini, Confalonieri, Giussani, Diaferio, Ebui, Rivetti. Allenatore Bellinzaghi 7.

9’ st esce Kean entra Mastropietro voto 6.5; 23’ st esce Sapone entra La Neve sv; 27’ st esce Goh entra Mancini voto 6.5; 32’ st esce Tamagnini entra Bona sv. Non entrati Marenco, Di Pierri, Pecori, Bianco F., Casasanta. Allenatore Gabetta 7.

Andata • La vittoria esterna fa ben sperare per il ritorno

profilo agonistico. Il primo tempo finisce con l’Inter in vantaggio, ma l’approccio migliore era stato della Vecchia Signora: il 4-3-3 “gabettiano” ingabbia il centrocampo nerazzurro, con Merio-Sapone-Ndiaye in superiorità su Celeghin e Poletto e con Russo e Maranzino costretti sulla difensiva dalle sovrapposizioni di Ghidoni e Tripaldelli. E’ proprio da una discesa di Ghidoni che nasce l’unica palla gol juventina: cross basso, Kean trova il rasoterra ma Brugnoni è pronto e devia in angolo. L’Inter si riorganizza e con Maranzino crea un paio di occasioni (colpo di testa alto al 24’ e punizione fuori al 26’), poi ci prova due volte Ndiaye e prima dell’intervallo arriva il gol: Pinamonti di tacco per Traorè, il classe 2000 trova la coordinazione e mette di sinistro il pallone dritto dritto all’incrocio dei pali. Nella ripresa l’Inter cresce, anche perché davanti Goh e Kean non sembrano nella loro giornata migliore e anche Tamagnini non pare in palla con Capone e Valietti che tengono “pulita” l’area di rigore. Al 17’ un’altra perla di Traorè libera il colpo di testa vincente di Maranzino, poi Tamagnini si sveglia e trova il capola- QUALIFICAZIONE IN BILICO / Partita tirata, deciderà la gara di ritorno voro che tiene in gara la Juve.

Ottavi di finale • Qualificazione rinviata

Troppo Latte per l’Empoli Trapani e Reggina non si fanno Passaggio del turno ipotecato male 0-0 e un tempo per parte Guido Lesen l el gioco e la pazienza ripagano gli sforzi in settimana dei ragazzi di Polistina, bravissimi a chiudere in meno di 40 minuti la contesa con gli avversari toscani. La squadra di casa ha giocato un calcio poco fluido, i passaggi non erano precisi e i meccanismi di gioco non ne volevano sapere di funzionare a dovere. Nonostante questo, le occasioni, anche se sporadiche, sono arrivate: il più pericoloso tra i suoi è senza dubbio Folegnani: il centravanti riesce in prima battuta ad accentrarsi e a scaricare un destro terrificante che fa urlare tutti al gol, se non fosse per lo straordinario riflesso di Taliento che toglie il pallone da sotto la traversa e sventa la prima minaccia toscana. Altra occasione enorme capita sui piedi (o meglio, sulla testa) di Lucchesi, quando sugli sviluppi di un calcio d’angolo si divora un gol sottomisura. Tuttavia, l’Atalanta macina gioco e campo e si porta più volte in avanti, riuscendo finalmente a concretizzare i propri sforzi con Capone, rapace e abile nell’insaccare nel sette alle spalle di Meli una botta violenta sugli sviluppi di un’azione confusa. Passa solo un quarto d’ora ed è Latte Lath a salire in cattedra con una grande azione sulla destra, dove il giovane talentino ruba la sfera, si accentra di destra e dal limite dell’area scarica un sinistro all’angolino sul quale Meli non può arrivare. Se-

I

EMPOLI - ATALANTA

0-2

TRAPANI - REGGINA

F 7’ Capone (A), 22’ Latte (A).

F

ARBITRO Pirriatore di Bologna 6.5.

ARBITRO Guddo Matteo di Palermo 6.5.

Meli Ghelardoni Salvi Cardini Vitale Lucchesi Gisti Castorani Folegnani Laurenti Chiti

99 99 99 99 99 99 99 99 99 99 99

3 3 3 3 3 3 3 3 2 3 3

0 0 0 0 0 0 0 0 0 1 1

6.17 6.17 6.17 5.83 6.17 6.33 6.00 6.00 5.75 6.00 6.33

5.5 5.5 5.5 5 5.5 6 5.5 5.5 5.5 5 6

1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11

Taliento Vezzoni Ogliari Bastoni Alari Compagnone Latte Mallamo Brunetti Melegoni Capone

99 99 99 99 99 99 99 99 99 99 99

4 3 3 3 3 3 3 3 3 3 4

0 0 0 0 0 0 3 0 0 0 1

6.38 6.33 6.50 6.33 6.67 6.33 7.00 6.50 6.33 6.50 7.00

6.5 6 6.5 6 6 6 6.5 6 6 6.5 7

Marino Cappadona Pantaleo Zarcone Ingoglia Macagnone Amarasco Tornetta Brasile Novara Pizzo

99 99 99 99 99 99 99 99 99 99 99

3 3 3 3 3 3 3 3 3 3 2

0 0 0 0 0 0 1 0 1 1 0

6.33 6.17 6.33 6.33 6.50 6.50 6.33 6.50 6.33 6.50 6.50

6.5 6 6.5 6.5 7 7 6 7 6 6 6

1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11

0-0

Loria Genovesi Alfano Latella Mallimaci Colica Liotta Amato Longo Labate Carrozza

99 99 99 99 99 99 99 99 99 99 99

2 3 3 3 3 3 2 3 3 2 3

0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0

6.25 6.50 6.67 6.50 6.67 6.67 6.25 6.33 6.33 6.25 6.50

6 6.5 7 6.5 7 7 6 6 6 6 6.5

Sostituzioni

Sostituzioni

Sostituzioni

Sostituzioni

34’ esce Folegnani entra Bruno voto 5.5; 9’ st esce Cardini entra Bani voto 5.5; 20’ st esce Gisti entra Fabbri ; 24’ st esce Chiti entra Landi sv. Non entrati Fenderigo, Becagli, Matteucci, Santucci, Favilli. Allenatore Bombardieri.

24’ st esce Latte entra Elia voto 6; 29’ st esce Brunetti entra Pata sv; 32’ st esce Vezzoni entra Del Prato sv; 34’ st esce Capone entra Forno . Non entrati Cuoco, Benzoni, Silvestri, Nottoli, Hergheligiu. Allenatore Polistina.

14’ st esce Pizzo entra Privitera voto 6; 14’ st esce Cappadona entra Catanese voto 6; 24’st esce Amarasco entra Spadaro voto 6; 27’ st esce Novara entra Strazzera voto 6; 31’st esce Brasile entra Todaro voto 6. Non entrati Adragna, Mezzapelle, Plescia, Bonafede. Allenatore Culcasi 6.5.

1’ st esce Labate entra Napolitano voto 6; 21’ st esce Liotta entra Camilleri voto 6; 24’ st esce Longo entra Romeo voto 6; 27’ st esce Amato entra De Luca voto 6; 36’ st esce Loria entra Rizzitano sv. Non entrati Villa, Silvestri, Auteri, Falzetta. Allenatore Zito 6.5.

condo tempo gestito in tranquillità dai nerazzurri, con solo un’altra occasione sprecata da Folegnani che, a tu per tu con Taliento, spara la conclusione a lato. I pensieri dei bergamaschi vanno ora alla gara di ritorno, quando si potrà anche affrontare l’avversario con meno preoccupazioni e con la sicurezza del pubblico amico sugli spalti. Da non sottovalutare però la rea-

zione dei toscani: Cardini e Laurenti oggi avrebbero dovuto fare la differenza a centrocampo, invece le azioni più pericolose sono state create nella zona più offensiva del terreno di gara; bisognerà vedere come i due talentini affronteranno il ritorno e se saranno in grado di ribaltare il risultato.

Luca Polato

campo: il vento. Primo tempo sicuramente di stampo granata che anche grazie al vento a favore creano non pochi grattacapi alla retroguardia calabrese. La formazione di Culcasi spinge nel tentativo di trovare il goal del vantaggio e si rende pericolosa con Brasile che a tu per tu con Loria spreca malamente. La squadra di casa vista la difficoltà di raggiungere l’area di

Sfida intrinseca di significati quella tra il Trapani e la Reggina, sicuramente non dall’esito scontato e dall’andamento equilibrato nelle previsioni della vigilia. Previsioni ampiamente rispettate in una gara apparsa sicuramente equilibrata e combattuta e con un terzo protagonista oltre alle due compagini in

rigore ci prova poi con alcune conclusioni dalla distanza prima con Amarasco e poi con Novara. Le due conclusioni hanno però lo stesso esisto infausto: palla fuori e di poco a lato. Nella ripresa la musica cambia, questa volta il vento a favore c’è l’ha la Reggina con gli amaranto che provano lì dove i padroni di casa hanno fallito: mettere il pallone in rete, anche se il goal farebbe ai trapanesi doppiamente male. Ma i ragazzi di Zito, in realtà, falliscono come fallito avevano in precedenza i granata. A provarci maggiormente è Carrozza che però prima spara alto sopra la traversa e poi calcia a lato una ghiotta occasione. Intervistato a fine match, mister Culcaso è app a r s o c o m u n q u e soddisfatto:«Complimenti ai miei ragazzi che, pur non essendo abituati a partite da dentro-fuori e con un’ inevitabile pressione addosso, hanno offerto una prestazione più che positiva contro un avversario temibilissimo e di assoluto valore. Ritengo che lo 0-0 sia il risultato più giusto perché ha rispecchiato l’equilibrio delle squadre in campo. Oggi, oltre l’orario insolito, abbiamo sofferto l’aggressività dei nostri avversari, ma il carattere, la voglia di lottare e il sacrificio mostrato in campo ha fatto sì che tenessimo testa a questa grande squadra. Sono soddisfatto dell’apporto della panchina e speriamo, per la gara di ritorno, di recuperare qualche infortunato fuori da parecchio tempo».


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22 GIOVANISSIMI / OTTAVI DI FINALE

ANNO 2 NUMERO 22 • 2 GIUGNO 2014

ROAD TO CHIANCIANO • Guerrini rimanda tutto alla decisiva sfida di ritorno

Napoli,pari finale Matteo Draghi

La favola pavese celebrata sulle tribune del “Mascherpa” con lo striscione «Un sogno diventato realtà. Grazie ragazzi!» per una stagione da incorniciare. Giusto tributo per un Pavia che vede sfumare nei secondi finali una vittoria che sembrava ormai acquisita, ma non il sogno di poter accedere alla final eight di Chianciano, perché il pareggio napoletano di Mentana nell’ultimo giro di lancette ristabilisce l’equilibrio spezzato dalla perla iniziale di Guerrini e rimanda tutto alla decisiva sfida di ritorno a Sant’Antimo. «Servirà un’impresa - sono le parole di Giacobone - sono rammaricato per non aver segnato il gol del 2-0, ma soddisfatto per la prestazione e per aver messo più volte in difficoltà un Napoli con doti tecniche impressionanti». Pavia mette la freccia dopo soli tre minuti con la punizione di Guerrini che si insacca alle spalle di Schaeper, capolavoro balistico da urlo. Napoli accusa il colpo, ma riparte d’istinto con l’assist delizioso di Passeri per Messina che conclude al volo superando Criscione con la palla che si infrange sulla traversa.

PAVIA - NAPOLI

1-1

F 3’ Guerrini (P), 35’ st Mentana (N).

ARBITRO Siciliani di Genova 6.

Criscione Paesotto Di Jenno Baggi Guerrini Lonardo Marrulli Greco Iacuaniello Manini Vai

99 99 99 99 99 99 99 99 99 99 99

2 2 3 3 3 3 3 2 3 3 3

0 0 0 1 2 0 0 0 1 0 1

6.25 6.25 6.17 6.67 6.83 6.50 6.33 6.75 6.33 6.33 6.50

6.5 6.5 6 7 7.5 6.5 6.5 7.5 6 6.5 6

1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11

Schaeper Musella Marino Amabile Esposito Riccio Messina Passeri Mentana Mattera Russo

99 99 99 99 99 99 00 99 99 99 99

3 3 3 2 3 3 2 3 3 3 3

0 0 0 0 0 0 0 1 4 1 0

6.50 6.67 6.33 6.50 6.33 6.50 6.00 6.50 7.33 6.50 6.50

6.5 7 6 6.5 6 6.5 6 6.5 7 6 6

Sostituzioni

Sostituzioni

10’ st esce Manini entra Errico voto 6.5; 14’ st esce Marrulli entra Damo voto 6; 29’ st esce Guerrini entra Daha sv; 31’st esce Vai entra D’Amuri sv. Non entrati Rancati, Cavuoto, Peroni, Manicone, Dikoone. Allenatore Giacobone 6.5.

14’ st esce Messina entra Vasca voto 6.5; 19’ st esce Amabile entra Santoro voto 6; 24’ st esce Russo entra Guida voto 6; 36’ st esce Marino entra Cesarano sv. Non entrati Pezzella, Rea, Caiazza, D’Addio. Allenatore Liguori 6.5.

Ottavi di finale • Aquilotti avanti 2-0, poi la rimonta

Botta e risposta senza tregua con il Napoli di Liguori (4-3-3) più incline al possesso palla, mentre per Pavia un 4-3-1-2 con quantità ai lati (Marrulli e Greco) e qualità nei vertici (Guerrini e Manini) per un rombo di centrocampo sempre pronto alla verticalizzazione improvvisa, Manini apre per Iacuaniello che calcia a mezz’altezza, miracolo di Schaeper e ribattuta rasoterra di Manini con palla sul palo (23’). Occasionissima che fortifica le convinzioni pavesi e fa vacillare quelle napoletane per tutto il primo tempo; nella ripresa però la reazione partenopea diventa più concreta ed insistente, il miracolo di Criscione sulla girata di Vasca (20’) è il primo segnale, il diagonale chirurgico di Mentana al 35’ è beffa atroce perché: «Abbiamo sbagliato un movimento difensivo» dirà Giacobone, anche se il merito è tutto del numero nove napoletano che con freddezza definisce l’1-1 finale. Per il tecnico napoletano Liguori: «Pareggio arrivato all’ultimo minuto, ma meritato per le occasioni create nel secondo tempo. Sapevamo delle qualità del Pavia e, specie nel primo tempo, abbiamo faticato nel recupe- SINISTRO SECCO / Tutta la potenza del pavese Marrulli rare la palla».

Ottavi di finale • Scaligeri al primo vero test

Lo Spezia si morde le mani Per il Verona il risultato vale oro Gialloblù mai domi,impattano Lazio sorpresa,0-0 poco tranquillo Luca Polato

SPEZIA - PARMA

Dopo avere eliminato al termine di una vera e propria battaglia la Juve Stabia ai sedicesimi di finale, lo Spezia affronta il Parma in un’ottavo di finale che si preannunciava già alla vigilia di fuoco. E’ così è stato con i ragazzi di Salvalaggio che per almeno un tempo hanno messo in netta difficoltà la squadra di Turrini che ha poi avuto il grande merito di non mollare nella seconda frazione di gara e con una prova sontuosa di riacciuffare un pareggio che per come si erano messe le cose nel primo tempo è sicuramente un mezzo miracolo. Alla fine ne viene fuori un 2-2 che fa partire gli emiliani leggermente favoriti per il match di ritorno in programma fra una settimana, ma che, anche alla luce della grande prestazione dello Spezia, rende l’esito del ritorno degli ottavi di finale tutt’altro che scontato. Avvio di gara di stampo gialloblu con Piscitelli che al 4’ affonda dalla sinistra e fa partire un diagonale che si spegne però tra le braccia dell’attento Greci. Rispondono immediatamente i padroni di casa con Ndreu che anticipa di un soffio Vatteroni in piena area di rigore. Al 16’ è ancora lo Spezia a rendersi pericoloso con Manno che prova a mettere in rete d’esterno su cross di Selimi, ma l’estremo difensore ospite questa volta anche grazie a un po’ di fortuna sventa ancora. La supremazia aquilotta si materializza però al 18’. Calcio d’angolo preciso di Verdicchio al centro Gavini colpisce a bot-

2-2

F 18’ Selimi (S), 23’ Manno (S), 5’ st Palma (P), 10’ st Denti (P).

Greci Selimi Della Pina Cantatore Manfredi Gavini De Felici Grieco Vatteroni Manno Verdicchio

99 99 99 99 99 99 99 99 99 99 99

2 3 3 3 3 3 1 2 3 3 3

0 1 0 0 0 0 0 0 1 1 1

6.50 6.33 6.17 6.33 6.33 6.33 6.50 6.25 7.00 6.83 6.50

6.5 6.5 6 6.5 6.5 6.5 6.5 6 7 7 6

1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11

Ndreu Murro Libreri Acquafresca Denti Imafidon Alfonsi Lanzoni Palma Piscicelli Guehi

99 99 99 99 99 99 99 99 99 99 00

3 3 3 3 3 3 3 3 3 3 3

0 0 0 0 1 0 1 0 1 0 1

6.50 6.33 6.50 6.33 6.67 6.33 6.33 6.67 6.67 6.50 6.33

6.5 6 6.5 6 7 6 6 6.5 6.5 6.5 6

Sostituzioni

Sostituzioni

2’ st esce Verdicchio entra Aziegbe voto 6; 4’ st esce Grieco entra Posenato voto 6; 28’ st esce Manno entra Giuliani voto 6; 28’ st esce Selimi entra Giannini voto 6; 35’ st esce Della Pina entra Panico sv. Non entrati Caccia, Vicini, D’Angelo, Perrone. Allenatore Salvalaggio 6.5.

29’ esce Acquafresca entra Di Criscito voto 6; 1’ st esce Guehi entra Rispoli voto 6; 5’ st esce Imafidon entra Joseph voto 6; 23’ st esce Palma entra Morfeo voto 6; 29’ st esce Piscicelli entra Signoriello voto 6; 35’ st esce Alfonsi entra Viero sv. Non entrati Contini, Maffezzoli. Allenatore Turrini 6.5.

ta sicura, ma la potente conclusione centra il palo, Selimi è però più svelto di tutti e da due passi mette in rete il goal dell’uno a zero. Pochi minuti più tardi e i ragazzi di Salvalaggio raddoppiano. Manno, bravvissimo ad approfittare del pressing alto conquista palla e a tu per tu con Ndreu lo fulmina sul primo palo. Nella ripresa dopo un buon avvio dello Spezia sale finalmente in cattedra il Parma: parata

di Greci su conclusione di Rispoli, cross da sinistra per Palma che trova la rete da pochi passi. Siamo al quinto minuto. Lo Spezia reagisce e coglie il palo con una potente conclusione ancora di Vatteroni, ma al 10’ dagli sviluppi di un calcio di punizione dalla destra i ducali pareggiano con Denti che svetta più in alto di tutti e di testa infila sotto l’incrocio. E’ 2-2, al ritorno ne vederemo sicuramente delle belle.

Luca Polato Dopo aver dominato l’intera regular season nel girone C l’Hellas Verona affrontava probabilmente il primo vero test per misurare realmente le proprie possibilità di raggiungere le final eight. Se esame doveva essere, esame è stato e per lo più senza alcun dubbio: esame superato. Contro una compagine come la Lazio che durante la stagione regolamentare si è ben comportata e per lo più ha perso in casa solo una volta, gli scaligeri ottengono un pareggio d’oro per 0-0 che certo non farà fare sogni tranquilli alla squadra di Ventura, ma dona ai gialloblu la consapevolezza di potersela giocare e di potercela fare. Fra una settimana la verità, ma certo la fase finale di Chianciano Terme non sembra essere sicuramente solo più un miraggio. Un pareggio sicuramente giusto quello visto al “Melli” di Roma con le due compagini che hanno pensato per lo più a concedere poco e difendersi con ordine per evitare di compromettere già all’andata il discorso qualificazione. Prima frazione di gioco sicuramente di stampo ospite con i ragazzi di Ventura corti e attenti. Due le grandi occasioni da gioco per i veronesi, prima con un gran calcio di punizione calciato da Danzi e poi con una buona azione personale ancora di Danzi, sicuramente il più pericoloso dei suoi. Nella ripresa, gli ospiti cala-

LAZIO - VERONA

0-0

F

Rausa Spiezio De Angelis Colarieti Costalunga Kokali Svidercoschi Certini Lavagna Frattesi Mancini

99 99 99 99 99 99 99 99 99 99 99

3 3 3 3 3 3 3 1 3 3 3

0 0 1 0 0 0 2 0 0 1 0

6.67 6.67 6.67 6.50 6.67 6.67 6.67 6.00 6.50 6.67 6.50

6.5 6.5 6.5 6.5 6.5 6.5 6 6 6 6.5 6

1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11

Carletti Guerrini Polato Forgia Dall’Agnola Ghiotto Gecchele Cherubin Aloisi Danzi Martins

99 99 99 99 99 99 99 99 99 99 99

2 3 3 3 3 3 3 3 3 3 3

0 0 0 0 0 1 1 0 1 2 0

6.25 6.17 6.00 6.33 6.33 6.33 6.17 6.17 6.17 7.17 6.17

Sostituzioni

Sostituzioni

1’st esce Certini entra Cello voto 6; 6’st esce Lavagna entra Romani voto 6; 18’ st esce Svidercoschi entra Spurio voto 6; 21’ st esce Mancini entra Miceli voto 6. Non entrati Sanfilippo, Guidotti, Sarrocco, De Cosmi,Tiozzo. Allenatore Franceschini 6.

13’ st esce Gecchele entra Dentale voto 6; 33’st esce Cherubin entra Prandini sv; 33’ st esce Polato entra Gardini sv; 34’st esce Aloisi entra Peretti sv. Non entrati Quartarolo, Cottini, Kumbulla, Manente, Lonardi. Allenatore Ventura 6.5.

no un po’, impossibile reggere tale ritmo di gioco per tutti i settanta minuti. Esce quindi alla distanza la Lazio che nonostante la grande determinazione e allo sviluppo di buone azioni e ripartenze non riesce a battere Carletti anche grazie alla buona compattezza del Verona che dimostra di essere solido e di non temere la compagine biancoleste. Per la Lazio il cui obiettivo minimo era

proprio il raggungimento delle final eight la gara di ritorno di Domenica prossima potrebbe essere decisamente insidiosa. Dal canto suo il Verona è sicuro che con una vittoria le fasi finali diventerebbero realtà. Da un punto di vista prettamente psicologico sono i ragazzi di Ventura ad avere adesso un piccolo vantaggio. A breve il responso e come sempre sarà il campo giudice ultimo.

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ANNO 2 NUMERO 22 • 2 GIUGNO 2014

23

OTTAVI DI FINALE • Al Milan il pari sta stretto ma non tutto è compromesso

Vincere a Firenze Alessandro Brambilla

«Vincere a Firenze» è il motto che esce dallo spogliatoio del Milan dopo un 2-2 che non lascia altra soluzione (ragionevolmente parlando) che la vittoria con almeno un gol di scarto nella gara di ritorno. Bertuzzo resta fiducioso, soprattutto per un primo tempo ben giocato se non fosse per le due amnesie in occasione dei gol della Fiorentina: «Lo sappiamo che arrivati a questo punto sono gare equilibrate. Loro una buona squadra da metà campo in su anche se da quel punto di vista li abbiamo limitati. Servirà vincere, abbiamo le qualità per farlo ma dobbiamo stare attenti alle loro ripartenze». Messaggio chiaro: più attenzione in fase difensiva, soprattutto sulle palle inattive, situazione costata carissima sul 2-2 viola appena prima dell’intervallo. Rossoneri subito in partita nel 4-1-2-3 con Gabbia davanti alla difesa, Torrasi in rifinitura sulla linea di Finelli in interdizione. In avanti Vigolo fa da punta centrale con Ghidoni e Cantelli ai suoi fianchi. Fiorentina raccolta nel 42-3-1 con linee cortissime, Gori solo in avanti con Patrignani-Faye-Bi Zamble pronti a inserirsi, Militari in

MILAN - FIORENTINA

2-2

F 2’ Ranieri (F), 4’ rig. Torrasi (M), 15’ Vigolo (M), 30’ Militari (F).

ARBITRO Miele di Torino 6.5.

Donnarumma Viola Mutti Sportelli Curto Gabbia Ghidoni Finelli Vigolo Torrasi Cantelli

99 99 99 00 99 99 99 99 00 99 99

1 3 3 3 3 3 3 3 3 3 3

0 0 0 0 0 0 1 0 3 2 1

6.00 6.00 6.67 5.83 6.17 6.50 6.17 6.50 7.17 6.50 6.17

6 sv 7.5 6 6 6 6 6.5 7 7 6

1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11

Satalino Giuseppini Ranieri Martorelli Mazzoli Nannini Patrignani Militari Gori Faye Bi Zamble

99 99 99 99 99 99 99 99 99 99 99

3 1 3 3 3 3 3 3 3 3 3

0 0 1 0 0 0 0 2 2 1 1

6.17 6.50 6.50 6.33 6.33 6.50 6.17 6.50 6.50 6.17 6.17

6 6.5 7 6.5 6.5 7 6 7 6 6 6

Sostituzioni

Sostituzioni

21’ esce Viola entra Campeol voto 6.5; 12’st esce Ghidoni entra Akuetteh voto 5. Non entrati Del Ventisette, Zennaro, Zhikov, Cortinovis, Barbaglia, Pobega, Marchesi. Allenatore Bertuzzo 6.5.

4’ st esce Patrignani entra Raimo voto 6; 20’ st esce Militari entra Grandoni sv. Non entrati Cerofolini, Galvagno, Lakti, Marozzi, Meli, Imbrenda. Allenatore Baggio 7.

mezzo detta tempi e ritmo. L’inizio però è tutto in salita perché al 2’ i viola passano con Ranieri che sul filo del fuorigioco batte di precisione Donnarumma. E’ immediata la reazione del Milan che al 3’ si procura un rigore con Vigolo. Torrasi è freddissimo e mette alla sua sinistra l’1-1. Il Milan prende fiducia e dopo un paio di azioni in cui manca la finalizzazione, l’intesa Torrasi-Vigolo è perfetta al 15’ con il centravanti smarcato davanti a Satalino che angola alla perfezione il diagonale del 2-1. Milan in controllo e vicino ancora al bersaglio con una rasoiata di Ghidoni al 23’ e con Cantelli che sorvola la traversa su punizione al 26’. Sembra tutto sotto controllo anche per la coppia CurtoSportelli, l’unico problema è il cambio di Viola con Campeol, ma Mutti gioca a destra come a sinistra. Come una doccia gelata prima dell’intervallo arriva il 2-2 con la difesa rimandata sulle palle ferme, Militari è spietato. Ripresa decisamente in calo per entrambe, crampi e cambi obbligati rallentano il ritmo. Le due occasioni migliori sono per Vigolo che 2’ dopo il rientro si fa respingere il destro da Satalino e al 25’ alza la mira da posi- TRA I PIÙ POSITIVI DELLA SQUADRA / Simone Cantelli (Milan) zione favorevole.

OTTAVI DI FINALE • I rosanero vanno sotto e poi dilagano, Roma a tappeto, ora è dura

E’grande Palermo! Luca Polato

ESTREMO DIFENSORE / Francesco Graziano del Palermo (palermocalcio.it)

Grandissima partita tra il Palermo e la Roma con i padroni di casa che giocano una delle migliori partite stagionali e battono i giallorossi in rimonta al termine di una gara molto accesa. Al 10’ del primo tempo, la Roma passa in vantaggio con Mazzara. Callivà perde palla a centrocampo, Marcucci crossa al centro per Scamacca che anticipa la difesa e mette in rete portando in vantaggio abbastanza sorprendentemente gli ospiti. La reazione dei padroni di casa non si fa attendere. Al 16’ Callivà fa partire un gran tiro che Greco è abilissimo a sventare in calcio d’angolo. Cinque minuti più tardi sono ancora i rosanero a rendersi pericolosi grazie a una buona conclusione di Lambro che coglie ancora una volta molto preparato Greco, prontissimo a deviare in calcio d’angolo. E’ sicuramente il preludio al goal rosanero. Siamo al 30’ e Pellegrini trattiene nettamente e vistosamente Mazzara, Pasciuta non ha dubbi e indica il dischetto. Dagli undici metri si presenta Santoro che spiazza

Greco e pareggia i conti. Nella ripresa il Palermo gioca ancora meglio e dopo aver sfiorato la rete del vantaggio in un paio di occasioni, passa al 27’. Stupenda azione corale avviata da Mansueto che scambia con Santoro, quest’ultimo fa partire un cross che raggiunge dalla parte opposta Giglio, il centrocampista rosanero scambia con Geraci che crossa in area, Mazzara anticipa nettamente Petruccelli e insacca il goal del definitivo 2-1. Roma annichilita e gioco che dopo il vantaggio dei ragazzi di Zammiti ristagna a centrocampo fino al fischio finale. L’impressione è che contro il Palermo di oggi, la Roma avrebbe potuto fare sicuramente ben poco, straordinarie infatti le prove dei padroni di casa con un plauso particolare a Mule, Mansueto, Mazzara e Ambro vere e proprie spine nel fianco della retroguardia giallorossa. Dal canto loro forse, i ragazzi di Coppitelli avrebbero potuto sicuramente alzare la linea difensiva per evitare di farsi schiacciare dai padroni di casa. Tra una settimana il verdetto con i rosanero che partono favoriti.

PALERMO - ROMA

2-1

F 10’ Scamacca (R), 30’ rig. Santoro (P), 27’ st Mazzara (P).

ARBITRO Fabio Pasciuta di Agrigento 6.

Graziano La Sala Tarantino Mule Mansueto Santoro Giglio Callivà Mazzara Ambro Zito

99 99 99 99 99 99 99 99 00 99 99

2 3 3 3 3 3 3 3 3 3 2

0 0 0 0 0 1 0 1 3 0 0

6.25 6.17 6.17 6.50 6.33 6.50 6.33 6.33 6.67 6.33 6.00

6.5 6.5 6.5 7 7 6.5 6 6 7 7 6

1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11

Greco Testa Pellegrini Kastrati Petruccelli Visconti Meadows Marcucci Scamacca Cappa Valeau

99 99 99 99 99 99 99 99 99 99 99

2 3 3 3 3 3 3 3 2 3 3

0 0 2 0 0 0 0 1 2 0 0

6.25 6.17 6.50 6.17 6.00 6.00 6.00 6.33 6.75 6.17 6.17

6.5 6.5 6.5 6.5 6 6.5 6 6.5 6.5 6.5 6.5

Sostituzioni

Sostituzioni

19’ st esce Santoro entra Marigliano voto 6; 24’ st esce Zito entra Geraci voto 6; 26’ st esce Callivà entra D’Amico voto 6; 36’st esce Giglio entra Marchese sv. Non entrati Guddo, Marciante, Moreno, Mauceri, Ales. Allenatore Zammiti 7.

22’ st esce Petruccelli entra D’orazio voto 6; 29’ st esce Meadows entra Foresi voto 6; 35’ st esce Scamacca entra Olivetti voto 6. Non entrati Assi, Cargnelutti, Rizzi, Amadio, Spirito, Pannuzzo. Allenatore Coppitelli 6.


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ANNO 2 NUMERO 22 • 2 GIUGNO 2014

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