PORT FOLIO Industrial Design
Gianluca Devito
Progetto 04 // Armadillo
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“Perfection is achieved, not when there is nothing more to add, but when there is nothing left to take away.� - Antoine de Saint-Exupery
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Gianluca Devito Nato e cresciuto in Calabria, da quando ero bambino non ho mai smesso di chiedermi “perché?” e questa curiosità, combinata a una buona dose di vivacità, mi ha portato a intraprendere diversi percorsi. Il fattore comune delle diverse esperienze è sempre stata la voglia di imparare e di mettermi in gioco. A 12 anni ho scoperto e iniziato ad utilizzare Photoshop, in seguito mi sono appassionato alla fotografia, ho lavorato come graphic designer per poi scoprire il design di prodotto. Nonostante tutte le sperimentazioni non ho mai perso la forte passione per il mondo delle auto e la determinazione nel seguire i miei sogni.
Contatti Telefono: +39 347.3487585 Email: gianlucadevito01@gmail.com Instagram: @devito.gianluca Linkedin: /in/devitogianluca Behance: /devitogianluca
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Istruzione
Esperienze
Laurea triennale Design del Prodotto Industriale Politecnico di Milano
Workshop “Il salone del futuro”
2016/19
Workshop interdisciplinare tenuto dal Politecnico di Milano e coordinato dal prof. P.A. Di Sabatino in collaborazione con la Camera di Commercio di Milano.
Diploma Liceo scientifico L.Siciliani 2011/16
Febbraio 2019
Graphic designer freelance 2015/16 Lavoro svolto principalmente nel settore della pubblicità di eventi al fine di creare stampe e file digitali in diversi formati, da post su Facebook a cartelloni pubblicitari.
Professional Skills
Soft Skills
Schizzi digitali e analogici
- Lavoro di gruppo - Analisi e risoluzione dei problemi - Organizzazione del tempo - Affidabilità e adattabilità - Voglia di imparare e migliorarmi costantemente
Modellazione 3d: Rhinoceros 3d Autodesk 3d Studio Max Autodesk Inventor Autodesk Alias Visualizzazione 3d: Keyshot V-Ray Adobe Suite: Photoshop Illustrator In Design
Interessi Auto
Fotografia
Psicologia
Graphic Design
Viaggiare
Business e marketing
Lingue Italiano: Madrelingua Inglese: IELTS 7,5 (C1)
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Indice
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01
Pag 8
02
Pag 14
Giramondo
Panta Rei
Laboratorio di Fondamenti di progetto
Laboratorio di Elementi Visivi AA 2016/17
AA 2016/17
03
Pag 18
04
Pag 24
Tòc & Diva
Armadillo
Laboratorio di Metaprogetto
Laboratorio di Sintesi
AA 2017/18
AA 2018/19
05
Pag 30
Gea
0x Extra & passioni
Concorso DeLonghi AA 2018-2019
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Giramondo Laboratorio di Fondamenti di progetto AA 2016/17 Prof. M. Celi, F.Murano Designers: Gianluca Devito, Shen Meng, Andrea G. Ruggeri
Competenze - Analisi di mercato - Brainstorming - Comunicazione del progetto - Disegno a mano libera - Gestione del progetto - Gestione del tempo - Modellazione 3d per superfici: Rhinoceros 3d - Modellazione manuale - Risoluzione dei problemi - Team working - Visualizzazione 3d: Vray, Keyshot - Story telling - Studi sull’utente
Il Brief Il corso di Fondamenti del progetto è stato il primo approccio alla progettazione. Il tema principale scelto dai professori è stato il light design. Dunque ci veniva richiesto di elaborare un progetto che fosse innovativo e in qualche modo diverso da ciò che era già presente sul mercato.
IOT
Innovazione
Fattibilità
Qualità
Premium
La ricerca Siamo partiti dal concetto di lanterna, ovvero un oggetto nomade, una lampada che potesse essere afferrata e portata via. Una volta fissata l’idea principale, abbiamo svolto una ricerca sul campo per capire cosa il mercato fosse in grado di offrire. Tra le varie proposte di oggetti di questo tipo abbiamo riscontrato diverse debolezze: alcune non erano veramente nomadi perchè comunque attaccate a un filo, altre erano scarsamente integrate con le tecnologie moderne.
Progetto 01 // Giramondo
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Ispirazione e concept L’idea è stata sviluppata ispirandoci al mondo orientale, ricercando una forma che fosse il giusto compromesso tra i vincoli progettuali e l‘estetica. Dagli oggetti tradizionali della cultura asiatica abbiamo estrapolato i concetti di leggerezza e il concetto di atmosfera calda e accogliente. La natura è stata d’aiuto nella ricerca formale in modo da migliorare l’affordance del prodotto.
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Progetto 01 // Giramondo
Il Progetto Giramondo è una lampada nomade provvista di una batteria al suo interno che le permette di essere afferrata e portata via senza i vincoli dati dai fili. La ricarica di quest’ultima avviene tramite la base di ricarica che sfrutta la tecnologia ad induzione. Ciò non preclude la possibilità di usarla come lampada da tavolo o abat-jour.
220
Ø124
Come si usa? La lampada è dotata di sensori che permettono di percepire il movimento, capire quando viene presa e quindi di accendersi. Una volta accesa è possibile modulare la luce e controllare lo stato della batteria direttamente dallo smartphone. Sempre dall’app è possibile accenderla e spegnerla.
Progetto 01 // Giramondo
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Come è fatta? “Giramondo” è progettata per essere venduta in un “flat-package” ed è composta da tre parti principali: La base di ricarica ospita un solenoide nascosto da un’impiallacciatura in legno. La parte bassa della lampada è il vero fulcro del prodotto e contiene un solenoide, la batteria, i devices per la comunicazione con lo smartphone e una luce led dimmerabile. Infine c’è il corpo della lampada, che è realizzato in un unico pezzo in materiale traslucente. Questo avvolge la parte bassa della lampada incastrandosi con i quattro snap-fit e rimanendo chiuso grazie al manico che si inserisce nelle asole presenti sul corpo.
Assemblaggio
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Progetto 01 // Giramondo
Modellazione Per meglio definire la forma e le proporzioni e per testare la maneggevolezza del prodotto abbiamo realizzato diversi prototipi prima di arrivare al modello finale funzionante in scala 1:1.
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Panta rei Laboratorio di Elementi visivi AA 2016/17 Prof. E.Cucchetto, S.D. Ferraris, V. Lollio Designers: Gianluca Devito, Marco Pizzi, Andrea G. Ruggeri
Competenze - Analisi di mercato - Brainstorming - Comunicazione del progetto - Disegno a mano libera - Gestione del progetto - Gestione del tempo - Modellazione 3d per superfici: Rhinoceros 3d - Modellazione: manuale - Risoluzione dei problemi - Team working - Visualizzazione 3d: Vray, Keyshot - Story telling - Studi sull’utente
Premi 2017- Il progetto “Panta Rei” ha preso parte alla mostra annuale tenuta al Politecnico di Milano
Il Brief Il progetto è stato svolto durante il laboratorio di Elementi Visivi al fine di applicare le conoscenze acquisite sulla percezione visiva ripensando un set da colazione.
Ispirazione Rifacendosi al principio dell’esperienza passata, l’ispirazione formale utilizzata per il set è quella di una barchetta di carta.
Progetto 01 // Giramondo
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Composizioni Le forme non convenzionali del piatto e della tazza, che presentano uno spigolo piÚ pronunciato, suggeriscono la sensazione di movimento. Questo concetto viene ripreso sia nel tovagliolo che nella tovaglietta. Quest’ultima presenta una linea che, partendo larga, si stringe gradualmente, simboleggiando il corso di un fiume che il piatto-barca percorre. Il gioco di contrasti chiaro-scuro completa il set.
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Progetto 01 // Giramondo
Composizione principale
Il modello Scala 1:1
Progetto 01 // Giramondo
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Tòc & Diva Laboratorio di Metaprogetto AA 2017/18 Prof. A.Deserti, A.Sala Designers: Gianluca Devito, Marco Petazzoni, Marco Pizzi, Andrea G. Ruggeri, Michele Zanchi
Competenze - Analisi dell’azienda - Analisi di mercato - Brainstorming - Comunicazione del progetto - Disegno a mano libera - Gestione del progetto - Gestione del tempo - Modellazione 3d per superfici: Rhinoceros 3d - Risoluzione dei problemi - Team working - Visualizzazione 3d: Vray, Keyshot - Story telling - Studi sull’utente
Il Brief Per il corso di Metaprogetto ci è stato chiesto di progettare due prodotti per un azienda assegnataci, nel nostro caso Pedrali, rispettando i valori dell’azienda e allo stesso tempo valutando le proposte dei competitors.
La ricerca Lo sviluppo del nostro progetto è partito dalla ricerca sui punti di forza dell’azienda, come la lavorazione del legno, e le debolezze come la scarsa varietà di proposte per il mercato home. In seguito abbiamo svolto un analisi sui competitors di Pedrali, tra cui Calligaris e Magis.
Progetto 03 // Tòc & Diva
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Ispirazione e concept Considerata la pluriennale esperienza di Pedrali nella lavorazione del legno, abbiamo deciso di enfatizzarne le capacità lavorative. Sin dall’inizio l’intenzione è stata quella di creare un oggetto leggero, sinuoso che fosse coerente con il mood degli altri prodotti e dell’azienda stessa.
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Progetto 03 // Tòc & Diva
Il Progetto Tòc L’idea alla base del progetto TÒC è quella che l’intero tavolo dia l’impressione di esser stato prodotto da un unico pezzo di legno. Con questo fine abbiamo progettato un giunto che funge sia da elemento estetico che da elemento strutturale.
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Diva
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La sedia Diva, riprende concettualmente il tavolo, riproponendo il giunto come nodo centrale del progetto e integrando il tutto in una forma slanciata e sinuosa. 440
Progetto 03 // Tòc & Diva
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Materiali e finiture Per la sedia abbiamo deciso di proporre due combinazioni di materiali: rovere breeze con rovere dogato e una seconda combinazione di zebrano con parti laccate grigio scuro. Per il tavolo abbiamo optato per rovere breeze con rovere dogate oppure american walnut con evergreen.
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Progetto 03 // Tòc & Diva
Come sono fatti? Tòc Il fulcro strutturale del tavolo è il giunto fresato a CNC che congiunge il piano alle gambe. Il piano viene fissato al giunto con delle spine in faggio ed è in tamburato. Le gambe sono in legno massello e si collegato al giunto tramite dei fissaggi centrici.
Diva La sedia è essenzialmente composta da una struttura portante e una scocca in multistrato. La prima è a sua volta costituita dalle gambe in legno massello che vanno ad incastrarsi in due giunti fresati a CNC. Infine le due parti vengono tenute insieme da due traverse. Il fissaggio dei vari componenti avviene attraverso incastri tenone-mortasa, viti e bussole.
Progetto 03 // Tòc & Diva
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04
Armadillo Laboratorio di Sintesi AA 2018/19 Prof. D.V. Andreis, F.Barbero, M.Bisson, G.A.De Ponti, M.Mandarini, S.Palmieri In collaborazione con SIKA
Competenze - Analisi dell’azienda - Analisi di mercato - Brainstorming - Comunicazione del progetto - Disegno a mano libera - Disegno tecnico - Gestione del progetto - Gestione del tempo - Modellazione 3d: Rhinoceros 3d - Modellazione: 3d printing, manuale - Risoluzione dei problemi - Team working - Visualizzazione 3d: Vray, Keyshot - Story telling - Studi sull’utente
Il Brief Il brief affidatoci contemplava l’utilizzo di un nuovo materiale sviluppato da Sika, il microcemento, al fine di sfruttarne a pieno le potenzialità pensando ad applicazioni radicalmente diverse da quelle tuttora esistenti. Per fare ciò è stato necessario scardinare i preconcetti sul materiale, concepito per essere un rivestimento.
La ricerca Per affrontare un brief così vasto sono partito dalla ricerca realizzata in collaborazione con Serena Crotti e Marco Pizzi. Il primo passo è stato estrapolare le keywords dal brief, ovvero: Futuro, Natura ed Ecologia a cui abbiamo aggiunto una ricerca sul microcemento.
Comfort
Isolamento
Versatilità
Da questa analisi abbiamo visto cosa ci aspetta nel futuro, come cambieranno le industrie e la società con l’avvento della sharing economy e delle nuove tecnologie. Ci siamo ispirati alla natura per approcciarci alla progettazione e abbiamo approfondito le nostre conoscenze sul materiale. In conclusione abbiamo abbiamo svolto una sessione di braistorming creativo.
Scenario Fattibilità
Aspettativa
Tenendo in considerazione i dati raccolti ho scelto le aree lounge di aeroporti e stazioni come ambito di progettazione con l’obiettivo di migliorare l’esperienza utente.
Progetto 04 // Armadillo
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Concept
Moodboard
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Progetto 04 // Armadillo
Il Progetto
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Esperienza Il fulcro del progetto è l’esperienza. La poltrona è stata progettata per dare la sensazione di essere abbracciati, protetti, questo è possibile grazie alla forme della scocca, ispirate dall’armadillo, che avvolgono e isolano.
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L’isolamento è un punto molto importante emerso dalla ricerca sul campo poiché favorisce la concentrazione in caso di attività lavorative ma allo stesso tempo giova anche al riposo.
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965 Progetto 04 // Armadillo
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Ergonomia e Versatilità Armadillo è stata progettata per garantire la massima comodità sia per lavorare che per rilassarsi, attività agevolate dallo schienale e dal poggiapiedi regolabili secondo gli angoli ottimali per svolgere le rispettive attività. Le ricerche sul campo e l’occasione di parlare anche con gli utenti indiretti, come il personale delle pulizie e della manutenzione, hanno guidato il progetto per dare una migliore esperienza utente anche a questi ultimi.
Come è fatta? La scocca esterna è realizzata in microcemento stampato con affogata all’interno una rete metallica e delle piattine per garantire la resistenza strutturale. La base e lo schienale sono uniti da un meccanismo a contatto permanente, componente standard che permette l’inclinazione dello schienale da 105° a 120°. Lo schienale è, a sua volta, diviso in 3 sezioni collegate da giunti in gomma. Il poggiapiedi è collegato alla base con un meccanismo che comprende due guide, su cui scorre manualmente, e 2 meccanismi a cricchetto che consentono di regolare il poggiapiedi in 4 posizioni diverse. La parte interna è costituita da cuscini in gomma piuma realizzati su misura e attaccati con il velcro per agevolare la manutenzione.
Progetto 04 // Armadillo
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05 Gea
Concorso DeLonghi AA 2019
Designers: Serena Crotti, Gianluca Devito, Marco Pizzi
Competenze - Analisi dell’azienda - Analisi di mercato - Brainstorming - Comunicazione del progetto - Disegno a mano libera - Gestione del progetto - Gestione del tempo - Modellazione 3d per superfici: Rhinoceros 3d - Risoluzione dei problemi - Team working - Visualizzazione 3d: Vray, Keyshot - Story telling - Studi sull’utente
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Progetto 0105 _ Armadillo Progetto // Gea
Il Brief Il concorso indetto da DeLonghi richiedeva di progettare un elettrodomestico di piccole dimensioni dedicato alla colazione e che avesse la funzione di cucinare o riscaldare.
Innovazione
Sostenibilità
IOT
Qualità
La ricerca
Fattibilità
Il vincolo principale del brief è stato quello della colazione, per cui abbiamo analizzato comportamenti e abitudini degli utenti ma anche i valori che l’azienda vuole trasmettere. L’intento era di creare una macchina del caffe completamente innovativa e sostenibile, questo è stato possibile grazie alla zeolite.
Progetto 05 // Gea
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Ispirazione e concept
Il progetto Il funzionamento di Gea si basa sulla zeolite. Questa permette di purificare e riscaldare l’acqua in una camera apposita senza utilizzare l’elettricità. Inoltre il minerale, una volta sciutto, può essere riutilizzato all’infinito Ciò permette di ridurre il consumo di energia senza rinunciare alla qualità del caffè.
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Progetto 05 // Gea
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Ø200
Com’è fatta? La parte superiore della macchina ospita i due serbatoi di acqua e zeolite. Parte del contenuto cade in una camera apposita dove avviene la reazione e si trova nella parte bassa della macchina. Sempre nella parte bassa si trovano la pompa e il filtro attraverso i quali viene pompata l’acqua calda. Infine la macchina ospita un display per azionarla rapidamente.
Progetto 05 // Gea
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0x
Extra & passioni
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“Ho fatto delle foto. Ho fotografato invece di parlare. Ho fotografato per non dimenticare. Per non smettere di guardare.� - Daniel Pennac
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Ford Purosangue Ford ha in progetto di produrre un nuovo SUV ispirato alla Ford Mustang. Così ho deciso di analizzare i valori e le caratteristiche principali della Mustang e riportarli nella mia proposta di un SUV sportivo. Il focus è stato posto sul trasferire la mascolinità e l’aggressività tipiche del design della coupè nelle proporzioni di un SUV.
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*Autodesk 3ds Max + Keyshot 37
Ferrari 296GT Nel 1969 la Ferrari presentò la Dino, un tributo al defunto figlio di Enzo, che rimase nella storia per essere l’unica Ferrari a montare un motore V6. In seguito all’analisi del design Ferrari, ho sviluppato la mia visione di come potrebbe essere oggi una seconda versione della Dino riprendendo alcuni degli stilemi del passato e considerando le proporzioni e i limiti meccanici della piattaforma della 488 GTB, su cui idealmente la 296GT sarebbe costruita.
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Modellazione e visualizzazione 3d Nel corso dei tre anni ho sviluppato la mia passione per la modellazione e la visualizzazione 3d. Ho avuto la possibilitĂ di sperimentatare diversi software su diversi soggetti e con varie impostazioni. Nei render di seguito ho utilizzato Rhinoceros 3d e Autodesk 3ds Max per la modellazione e ho renderizzato con Keyshot e Vray.
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Progetto 05 // Gea
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Progetto 05 // Gea