ROMA AMOR VACUI Scenografie Periferiche
ROMA AMOR VACUI Scenografie Periferiche
Gianmarco Causi Egidio Cutillo Elena Gianelloni
ROMA AMOR VACUI
INDICE
7 Introduzione 8 Analisi
I. Roma. La città nella città 1. Confini Municipali 2. Abaco Municipalità 3. Roma Periferica: Clusters 4. Orografia del suolo romano 5. Prossimità e Percorrenze 6. Brani di tessuto a confronto: 6.1 Struttura Urbana 6.2 Viste Fotografiche 6.3 Rete Idrografica 6.4 Rete Infrastrutturale 7. Tassonomia delle criticità del tessuto romano 8. Fatti architettonici di Roma moderna 34 Strategia II. Fare spazio. Lo spazio pubblico e la periferia 1. Guardare il centro storico 1.1. Vuoti urbani. Eventi e Fatti 1.2. Scenografie del centro storico 2. Strategia per gli spazi residuali 2.1. Area di progetto: Portuense elementare (Zoom 1) 2.2. Area di progetto: Tessuti (Zoom 2) 2.3. Area di progetto: Residui (Zoom 2) 2.4. Area di progetto: Tassonomia Residui 2.5. Area di progetto: Tassonomia fotografica 3. Diagrammi operativi 3.1. Tipi di soglia 3.2. Abaco possibili soglie 4. Area di progetto 4.1. Condizioni al contorno (Zoom 3) 4.2. Strategia per il tessuto agricolo 4.3. Strategia per il tessuto commerciale 4.4. Strategia per il tessuto residenziale 4.5. Cronoprogetto 5. Excursus Tevere 5.1. Un fiume che struttura il territorio 5.2. Questione Idrica a Roma 5.3. Impianto idroelettrico ad Acqua Fluente 84 Progetto
III.
Scenografie dello scarto
1. Scenario 2. Dettaglio assonometrico di una cellula spaziale 3. Sezione Costruttiva
97 Bibliografia
INTRODUZIONE
Roma si presenta ad una prima osservazione come una gigantesca Megalopoli, una “città nella città”, la cui espansione periferica sfugge ai Piani Regolatori Generali, che forniscono risposte inadeguate alla domanda abitativa. Più case si fanno, più case mancano, perché quelle che si fanno non sono collocate dove occorre, o non sono alla portata di coloro che ne hanno bisogno. Questo ha contribuito a rovinare il territorio, ad aumentare gli squilibri sociali e ha alimentato la crescita della speculazione fondiaria. A differenza del centro storico, costellato da “eventi” architettonici, la periferia contemporanea non è altro che un susseguirsi di “fatti” e architetture seriali, “brutte e ordinarie”. Da qui la decisione di porre l’attenzione sul brano di città più critico, quello non pianificato e più distante dal centro storico, in cui tutte le questioni sopra citate si presentano con maggior evidenza; ovvero quello che si estende tra la Portuense e la Via del Mare, in direzione di Ostia. Ma in che modo esportare quei principi singolari del centro storico nella periferia? Osservando la mappa di Nolli, la Roma storica si costituisce come un sistema di vuoti pubblici, in grado di generare eventi e attorno ai quali la città si addensa e crea scenografie. Da qui la strategia per la periferia di “fare spazio” a partire dagli spazi residuali, costruendo attorno a loro delle scenografie, “sacralizzandoli” per farli nuovamente emergere come brani di territorio in grado di generare eventi singolari.
7
Analisi
I. ROMA. LA CITTÁ NELLA CITTÁ
2008-15 Autore: Dipartimento Programmazione e Attuazione Urbanistica Amministrazione: M. Morcone Abitanti: 2.617.000
1962 Autore: Petrucci, Furitsno, Samperi Amministrazione: G. Della Porta Abitanti: 2.188.000
1931 Autore: Commissione del 1930 (Piacentini, Giovannoni) Amministrazione: Ludovisi Abitanti: 931.000
1909 Autore: Edmondo Sanjust di Teulada Amministrazione: E. Nathan Abitanti: 422.000
Cluster Nucleo storico Insediamenti Abusivi Raccordo (A90) Consolari Limite città storica
8
9
Roma. La Cittรก Nella Cittรก
CONFINI MUNICIPALI
M. Roma I (Centro Storico) 1a Centro Storico 1b Trastevere 1c Aventino 1d Testaccio 1e Esquilino 1g Celio 1x Zona archeologica
XX
XX IV XIX
XVII .
XVIII
V
II III I IX
XVI
XI
VII
VI
M. Roma VI (Prenestino)
VIII
6a Torpignattara 6b Casilino 6c Quadraro 6d Gordiani
X
XV
XIII
XII
M. Roma XI (Appia Antica) 11a Ostiense 11b Valco San Paolo 11c Garbatella 11d Navigatori 11e Tor Marancia 11f Tre Fontane 11g Grottaperfetta 11x Appia Antica Nord 11y Appia Antica Sud
BOLOGNA MILANO
PALERMO
NAPOLI TORINO
M. Roma XVII (Prati)
CATANIA
17a Prati 17b Delle Vittorie 17c Eroi
GENOVA
BARI
FIRENZE
10
M. Roma II (Parioli) 2a Villaggio Olimpico 2b Parioli 2c Flaminio 2d Salario 2e Trieste 2x Villa Ada 2y Villa Borghese
M. Roma III (Nomentano Italia San Lorenzo) 3a Nomentano Italia 3b San Lorenzo 3x Università
M. Roma IV (Monte Sacro)
M. Roma V (Tiburtina)
4a Montesacro 4b Val Melaina 4d Fidene 4e Serpentara 4f Casal Boccone 4g Conca d'Oro 4h Sacco Pastore 4i Tufello 4l Aeroporto dell'Urbe 4m Settebagni 4n Bufalotta 4o Tor San Giovanni
5a Casal Bertone 5b Casal Bruciato 5c Tiburtino Nord 5d Tiburtino Sud 5e San Basilio 5f Tor Cervara 5g Pietralata 5h Casal de' Pazzi 5i Sant'Alessandro 5l Settecamini
M. Roma VII (Centocelle)
M. Roma VIII (delle Torri)
7a Centocelle 7b Alessandrina 7c Tor Sapienza 7d La Rustica 7e Tor Tre Teste 7f Casetta Mistica 7g Centro direzionale 7h Omo
8a Torre Spaccata 8b Torre Maura 8c Giardinetti-Tor Vergata 8d Acqua Vergine 8e Lunghezza 8f Torre Angela 8g Borghesiana 8h San Vittorino
M. Roma IX (San Giovanni)
Municipio Roma XIII
M. Roma XV (Arvalia)
9a Tuscolano Nord 9b Tuscolano Sud 9c Tor Fiscale 9d Appio 9e Latino
M. Roma XII (EUR) 12a Eur 12b Villaggio Giuliano 12c Torrino 12d Laurentino 12e Cecchignola 12f Mezzocammino 12g Spinaceto 12h Vallerano-Castel di Leva 12i Decima 12l Porta Medaglia 12m Castel Romano 12n Santa Palomba 12x Tor di Valle
13A Malafede 13B Acilia Nord 13C Acilia Sud 13D Palocco 13E Ostia Antica 13F Ostia Nord 13G Ostia Sud 13H Castel Fusano 13I Infernetto 13X Castel Porziano
15a Marconi 15b Portuense 15c Pian due Torri 15d Trullo 15e Magliana 15f Corviale 15g Ponte Galeria
M. Roma X (Cinecittà) 10a Don Bosco 10b Appio Claudio 10c Quarto Miglio 10d Pignatelli 10e Lucrezia Romana 10f Osteria del Curato 10g Romanina 10h Gregna 10i Barcaccia 10l Morena 10x Ciampino
M. Roma XIX (Monte Mario)
M. Roma XX (Cassia Flaminia)
M. Roma XVIII (Aurelia)
M. Roma XVI (Monte Verde)
19a Medaglie d'Oro 19b Primavalle 19c Ottavia 19d Santa Maria della Pietà 19e Trionfale 19f Pineto 19g Castelluccia 19h Santa Maria di Galeria
20a Tor di Quinto 20b Acquatraversa 20c Tomba di Nerone 20d Farnesina 20e Grottarossa Ovest 20f Grottarossa Est 20g Giustiniana 20h La Storta 20i Santa Cornelia 20l Prima Porta 20m Labaro 20n Cesano 20o Martignano
18a Aurelio Sud 18b Val Cannuta 18c Fogaccia 18d Aurelio Nord 18e Casalotti di Boccea 18f Boccea
16a Colli Portuensi 16b Buon Pastore 16c Pisana 16d Gianicolense 16e Massimina 16f Pantano di Grano 16x Villa Pamphili
11
Roma. La Cittá Nella Cittá
ABACO DELLE MUNICIPALITÁ
M. Roma I (Centro Storico) Abitanti:
131.881
M. Roma IX (San Giovanni) Abitanti:
126.690
M. Roma XVII (Prati) Abitanti: 69.615
M. Roma III (Nomentano Italia San Lorenzo)
M. Roma II (Parioli) Abitanti: 123.094
M. Roma X (Cinecittà) Abitanti:
184 197
Abitanti: 52.584
M. Roma XI (Appia Antica) Abitanti:
M. Roma XVIII (Aurelia) Abitanti: 137.633
12
135.420
M. Roma IV (Monte Sacro) Abitanti: 203.395
M. Roma XII (EUR) Abitanti: 175.925
M. Roma XIX (Monte Mario) Abitanti: 184.911
M. Roma V (Tiburtina) Abitanti: 178.599
M. Roma XIII Abitanti: 230 996
M. Roma VI (Prenestino)
M. Roma VII (Centocelle)
Abitanti: 122.961
Abitanti:
123.402
M. Roma XV (Arvalia)
M. Roma VIII (delle Torri) Abitanti:
243.922
M. Roma XVI (Monte Verde)
Abitanti: 152.700
Abitanti: 142.983
M. Roma XX (Cassia Flaminia) Abitanti: 157.625 0
13
5 km
10 km
20 km
Roma. La Cittรก Nella Cittรก
ROMA PERIFERICA: CLUSTERS
Cassia Bagaria
Flaminia
Nomentana
Tiburtina A24
Aurelia
Prenestina
Casilina Tuscolana
A2
Anagnina Appia
Portuense
Pontina
A
0
1 km
5 km
10 km
B
30 km
14
C
60 km
A
B
15
C
Roma. La Cittรก Nella Cittรก
OROGRAFIA DEL SUOLO ROMANO
1
2
3
4
5
6
7
8
a
b
c
d
e
f
g
h
16
h
g
f
e
d
c
b
a
1 0
1 km
2,5 km
2 5 km
3
4
5 15 km
17
6
7
8 30 km
Roma. La Cittá Nella Cittá
PROSSIMITA’ DAL CENTRO STORICO
Santa Maria di Galeria
Monte Caminetto Settebagni
Isola Farnese
Bufalotta
Colleverde Valle Santa
Setteville
Casalotti Tiburtino 55 km
20 km
5 km
Corviale
Valco San Paolo
Cinecittà Vermicino
E.U.R. Ciampino Commercity Fiumicino Tor De Cenci
Infernetto
0
1 km
5 km
10 km
30 km
18
60 km
km Tiburtino
AUTOMOBILE
MEZZI PUBBLICI
3,5
4,5
km
/
12 min
60 min
Valco San Paolo
4
4,9
km
/
13 min
17 min
E.U.R.
6
9,2
km
/
18 min
32 min
Corviale
7,5
17
km
/
24 min
55 min
Casalotti
10
29,7 km
/
34 min
1 h 15 min
CinecittĂ
8
9
km
/
28 min
33 min
Ciampino
12
24
km
/
30 min
1 h 15 min
Tor de Cenci
13
15
km
/
26 min
1 h 15 min
Settebagni
13
27
km
/
32 min
37 min
Bufalotta
13,5
14
km
/
36 min
1 h 20 min
Vermicino
14
25
km
/
32 min
55 min
Setteville
14
18
km
/
30 min
50 min
Valle Santa
15
34
km
/
40 min
1 h 16 min
Commercity
16
27
km
/
42 min
1 h 06 min
Monte Caminetto
17
28
km
/
41 min
2 h 10 min
Isola Farnese
17
40
km
/
37 min
1 h 25 min
Infernetto
20
23
km
/
37 min
50 min
Santa Maria di Galeria
22,5
36
km
/
57 min
1 h 46 min
Fiumicino
23,5
30
km
/
34 min
48 min
19
Roma. La Cittรก Nella Cittรก
BRANI DI TESSUTO A CONFRONTO Struttura urbana
1. Nucleo storico
2. Monte Caminetto
3. Bufalotta
4. Setteville
5. Vermicino
6. Ciampino
7. Tor de Cenci
8. Infernetto
9. Commercity
10. Casalotti
11. Santa Maria di Galeria
12. Isola Farnese
20
Cassia
Bagaria
Flaminia
2
Nomentana
11
12
3
Tiburtina
10
4
1
Aurelia
A24
Prenestina
5
Casilina Tuscolana
9
6
A2
Anagnina
Appia 7 8
Portuense
Pontina
0 1 km
5 km
10 km
30 km
21
60 km
Roma. La Cittรก Nella Cittรก
BRANI DI TESSUTO A CONFRONTO Viste Fotografiche
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
22
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
23
Roma. La Cittรก Nella Cittรก
BRANI DI TESSUTO A CONFRONTO Rete idrografica
1. Bufalotta
2. Setteville
3. Vermicino
4. Ciampino
5. Tor De Cenci
6. Infernetto
7. Commercity
8. Casalotti
9. Santa Maria di Galeria
10. Isola Farnese
11. Monte Caminetto
12. Centro Storico
24
0 1 km
5 km
10 km
30 km
25
60 km
Roma. La Cittรก Nella Cittรก
BRANI DI TESSUTO A CONFRONTO Rete infrastrutturale
1. Bufalotta
2. Setteville
3. Vermicino
4. Ciampino
5. Tor De Cenci
6. Infernetto
7. Commercity
8. Casalotti
9. Santa Maria di Galeria
10. Isola Farnese
11. Monte Caminetto
12. Centro Storico
26
0 1 km
5 km
10 km
30 km
27
60 km
Roma. La Cittá Nella Cittá
TASSONOMIA DELLE CRITICITÁ DEL TESSUTO ROMANO
TESSUTO
MOBILITÀ
IDROGRAFIA
1. Bufalotta
×
2. Setteville
×
3. Vermicino
×
×
4. Ciampino
×
×
5. Tor de Cenci
×
×
6. Infernetto
×
×
7. Commercity
×
×
8. Casalotti
×
×
9. Santa Maria di
×
×
Galeria
×
×
10. Isola Farnese
×
×
11. Monte Caminetto
28
×
11
9
10
1 8
2
12
3
4
7
5
6
0 1 km
5 km
10 km
30 km
29
60 km
Roma. La Cittรก Nella Cittรก
FATTI ARCHITETTONICI DI ROMA MODERNA
0 1 km
5 km
10 km
30 km
30
60 km
Quartiere Casalpalocco (1958) via C. Colombo - A. Libera Quartiere residenziale 15.000 abitanti, realizzata dalla SGI (Società Generale Immobiliare) Casa Mastrojanni (1975) vicolo del Fosso del Fontanile 18, Acilia - M. Martini, P. Nicolosi (studio GRAU) Nuova Fiera di Roma (2002-2006) via Portuense - Studio Valle Stabilimento IBM Italia(1979-82) via Ardeatina 2491, S. Palomba - M. Zanuso, P. Crescini Centro Civico Falcognana (2006-2011) via Z. Betti - studio IaN+ Parco ‘Peppino Impastato’ alla Collina della Pace (2004-2007) via Casilina, via Capaci, via Bompietro - L. Franciosini, P. Porretta, A. Tittoni, P. Uliana, G. White Quartiere Bufalotta - Porta di Roma (1991 - progetto, 2005 - centro commerciale, 2009 - albergo) tra viale C. Bene, via P. Maggio, via A. Lionello e via Casale Redicicoli - G. Valle Architetti Assocciati Centro Formazione Banco di Roma (1977-80) via A. Conti, Olgiata - M. Coronelli, L. Cordone Edificio ‘Affidabilità e qualificazione’ dell’ENEA alla Casaccia (1985-87) Strada Provinciale Anguillarese 301, Anguillara Sabazia - Gregotti Assocciati
160 10 27
35
Densità rilevanti dei manufatti architettonici 31
Roma. La Cittá Nella Cittá
FATTI ARCHITETTONICI DI ROMA MODERNA
Roma “borgatari” è completamente scomLa La Roma dei dei rudirudi “borgatari” è completamente parsa, spazzata via dalla Storia scomparsa, spazzata via dalla Storiaee divenuta divenu- altra cosa, asservita a un modello di sviluppo che l’ha esclusa dal ta altra cosa, asservita a un modello di sviluppo suo orizzonte. La fame è cambiata di segno, che l’ha esclusa dal suo orizzonte. La fame è trasformata in bisogni fino a prima sconosciuti. Dopofino la guerra inizia cambiata di segno, trasformata in bisogni l’epoca della ricostruzione, le borgate diventano piccole, i a prima sconosciuti. Dopo la guerra inizia l’eporagazzi le lasciano alle spalle per le loro scorribande citca della ricostruzione, le borgate diventano tadine, perdendosi dentro un’umanità imbrogliona e lapiccole, i ragazzi le lasciano alle spalle per le dra. Se la povertà nelle borgate era vissuta ancora come loro scorribande cittadine, perdendosi dentro immanenza della vita estessa, quel un’umanità imbrogliona ladra. Se la mondo povertàlasciato a se stesso non può fare altro che adattarsi alla trasformanelle borgate era vissuta ancora come immazione della città, che non è una trasformazione soltanto nenza della vita stessa, quel mondo lasciato a esterna, ma una proposta attiva e totalizzante sul modo se stesso non può fare altro che adattarsi alla di essere e di comportarsi, in un modello borghese a cui trasformazione della città, che non è una non ci si può sottrarre. trasformazione soltanto esterna, ma una Pasoliniattiva così racconta il finale romanzo “Ragazzi proposta e totalizzante suldel modo di di vita” a Garzanti: “Il Riccetto è ormai perso tra gli alessere e di comportarsi, in un modello borghetri, anonimo: un giovanotto o quasi, che fa il manovale a se a cui non ci si può sottrarre. Ponte Mammolo, chiuso nell’egoismo, nella sordidezza di Pasolini così racconta il finale del romanzo una morale che non è la sua”. Perso tra gli altri, anonimo, “Ragazzi di vita” a Garzanti: “Il Riccetto è ormai come gli stessi frammenti di periferia che perso tra gli altri, anonimo: un giovanottoegli o abita e che si disseminano nel territorio. quasi, che fa il manovale a Ponte Mammolo, chiuso nell’egoismo, nella sordidezza di una morale che non è la sua”. Perso tra gli altri, anonimo, come gli stessi frammenti di periferia che egli abita e che si disseminano nel territorio.
32
orgatari” è completamente a via dalla Storia e divenuta a un modello di sviluppo suo orizzonte. La fame è rasformata in bisogni fino Dopo la guerra inizia l’epone, le borgate diventano lasciano alle spalle per le tadine, perdendosi dentro ona e ladra. Se la povertà ssuta ancora come immassa, quel mondo lasciato a are altro che adattarsi alla a città, che non è una tanto esterna, ma una totalizzante sul modo di arsi, in un modello borghesottrarre. nta il finale del romanzo arzanti: “Il Riccetto è ormai anonimo: un giovanotto o novale a Ponte Mammolo, nella sordidezza di una a sua”. Perso tra gli altri, essi frammenti di periferia si disseminano nel territo-
33
Strategia
II. FARE SPAZIO. LO SPAZIO PUBBLICO E LA PERIFERIA
Rete Infrastrutturali Spazi Residuali Clusters 34
35
Fare Spazio. Lo Spazio Pubblico E La Periferia
GUARDARE IL CENTRO STORICO Vuoti Urbani. Eventi E Fatti
La Roma pagana e cristiana era strutturata da una serie di edifici monumentali a finalità politica, militare o religiosa. Questi monumenti costituivano i punti di riferimento nel continuum del tessuto urbano. L’articolazione in zone della città moderna si è risolta nella distribuzione casuale di tipi edilizi di natura sia pubblica che privata. La sua incapacità di creare un ambito pubblico, la sua propria artificialità e dissipazione hanno distrutto non soltanto la fisionomia delle nostre città, ma anche la loro vita e la loro coesione sociale. Le strade e le piazze costituiscono tipi formali precisi, collegati in modo da formare un sistema urbano continuo. Per quanto riguarda i singoli tipi, sono determinati da una relazione dialettica tra pieno e vuoto, privato e pubblico, monumentale e urbano, e sono modellati in modo da configurare un ambito pubblico visualmente coerente e collettivamente comprensibile.
36
0 0,1 km
0,5 km
1 km
2 km
5 km
37
Fare Spazio. Lo Spazio Pubblico E La Periferia
GUARDARE IL CENTRO STORICO Scenografie Del Centro Storico
1. Piazza del Vaticano
2. Piazza del Popolo
3. Piazza di Spagna
4. Piazza Navona
5. Campo de’ Fiori
6. Piazza del Campidoglio
38
2
1
3
4
5
6
0 0,1 km
0,5 km
1 km
2 km
5 km
39
Fare Spazio. Lo Spazio Pubblico E La Periferia
STRATEGIA PER GLI SPAZI RESIDUALI
0
1 km
5 km
10 km
30 km
40
60 km
Residuo seriale
Residuo eccezionale
41
Fare Spazio. Lo Spazio Pubblico E La Periferia
STRATEGIA PER GLI SPAZI RESIDUALI
Sacro Gra, documentario diretto da Gianfranco Rosi 70ª Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia, 2013. A partire dal minuto 28. 42
43
Fare Spazio. Lo Spazio Pubblico E La Periferia
STRATEGIA PER GLI SPAZI RESIDUALI Area di progetto: Portuense Elementare
C
A
B
A
B
C
D
Sezioni Territoriali Elementari 44
D
PIANA DEL SOLE
AEROPORTO LEONARDO DA VINCI
A91
PONTE GALERIA VITINIA Tevere
Via Portuense FIUMICINO
TOR DE CENCI
OSTIA ANTICA
ISOLA SACRA
Via del Mare
INFERNETTO LIDO DI OSTIA Tenuta di Castelporziano Parco di Castel Fusano LIDO DI CASTEL FUSANO
0
1 km
2 km
6 km
10 km
45
16 km
Fare Spazio. Lo Spazio Pubblico E La Periferia
STRATEGIA PER GLI SPAZI RESIDUALI Area di progetto: Tessuti
0
0,1 km
0,5 km
1 km
46
3 km
6 km
47
Fare Spazio. Lo Spazio Pubblico E La Periferia
STRATEGIA PER GLI SPAZI RESIDUALI Area di progetto: Residui
4
1
2
3 6 5
9 8
10 13
11
12
33 32
17 16 18 15
14
21
19 20
25
22 23
27
26
0
0,1 km
0,5 km
1 km
48
28
24
29
30
7
34
35
31
36
3 km
6 km
49
Fare Spazio. Lo Spazio Pubblico E La Periferia
STRATEGIA PER GLI SPAZI RESIDUALI Area di progetto: Tassonomia dei Residui
50
RESIDUO GRANDE ≥ 0,06
22. 0,004 km²
17. 0,02 km²
23. 0,007 km²
15. 0,02 km²
24. 0,01 km²
12. 0,01 km²
13. 0,01 km²
28. 0,01 km²
0 ≤ RESIDUO PICCOLO ≤ 0,05
11. 0,06 km²
27. 0,10 km²
16. 0,08 km²
33. 0,17 km²
02. 0,09 km²
07. 0,21 km²
04. 0,10 km²
05. 0,23 km²
08. 0,11 km²
01. 0,28 km²
31. 0,11 km²
34. 0,28 km²
RESIDUO ECCEZIONALE
26. 0,03 km²
06. 0,03 km²
14. 0,03 km²
20. 0,04 km²
29. 0,01 km²
18. 0,04 km²
30. 0,02 km²
19. 0,05 km²
09. 0,02 km²
03. 0,05 km²
25. 0,02 km²
35. 0,05 km²
10. 0,13 km²
21. 0,14 km²
36. 0,15 km²
32. 0,53 km²
51
37. 8,43 km²
ROMA Fare Spazio. Lo Spazio Pubblico E La Periferia
ROMA STRATEGIA PER GLI SPAZI RESIDUALI Area di progetto: Tassonomia fotografica
01
02
03
05
06
07
08
09
10
11
12
13
14
15
16
17
18
19
20
52
04
21
22
23
24
25
26
27
28
29
30
31
32
33
34
35
53
36
Fare Spazio. Lo Spazio Pubblico E La Periferia
DIAGRAMMI OPERATIVI Tipi di soglia
54
Residuo seriale
Residuo eccezionale
55
ROMA Fare Spazio. Lo Spazio Pubblico E La Periferia
ROMA DIAGRAMMI OPERATIVI Abaco possibili soglie
RESIDUI PICCOLI
RESIDENZIALE
COMMERCIALE
AGRICOLO
GRADO 0
56
RESIDUI GRANDI
57
RESIDENZIALE
COMMERCIALE AGRICOLO
Fare Spazio. Lo Spazio Pubblico E La Periferia
AREA DI PROGETTO Condizioni al contorno
0
0,1 km
0,5 km
1 km
58
3 km
6 km
59
Fare Spazio. Lo Spazio Pubblico E La Periferia
0 ≤ RESIDUO PICCOLO ≤ 0,05
AREA DI PROGETTO Strategia per il Tessuto Agricolo
50
100
200
300 m
RESIDUO GRANDE ≥ 0,06
0
0
5
10
50
25
60
750 m
61
Fare Spazio. Lo Spazio Pubblico E La Periferia
0 ≤ RESIDUO PICCOLO ≤ 0,05
AREA DI PROGETTO Strategia per il Tessuto Commerciale
50
100
200
300 m
RESIDUO GRANDE ≥ 0,06
0
0
5
10
50
25
62
750 m
63
Fare Spazio. Lo Spazio Pubblico E La Periferia
0 ≤ RESIDUO PICCOLO ≤ 0,05
AREA DI PROGETTO Strategia per il Tessuto Residenziale
50
100
200
300 m
RESIDUO GRANDE ≥ 0,06
0
0
5
10
50
25
64
750 m
65
Fare Spazio. Lo Spazio Pubblico E La Periferia
RESIDUO ECCEZIONALE
RESIDUI SERIALI
AREA DI PROGETTO Cronoprogetto
66
FASE 1: Definizione del bordo e alterazione topografica
67
Fare Spazio. Lo Spazio Pubblico E La Periferia
RESIDUO ECCEZIONALE
RESIDUI SERIALI
FASE 2: Posa delle strutture fisse
68
FASE 3: Aggiunta delle strutture smontabili
69
Fare Spazio. Lo Spazio Pubblico E La Periferia
AREA DI PROGETTO Cronoprogetto
Assonometria complessiva Residui Seriali
70
Assonometria complessiva Residuo Eccezionale
71
Fare Spazio. Lo Spazio Pubblico E La Periferia
EXCURSUS TEVERE Un fiume che struttura il territorio
La città ha progressivamente perso il rapporto con il Tevere, che ha originariamente strutturato il territorio e la città storica. Il disinteresse nei confronti del fiume nelle aree periferiche della città ha determinato una insostenibilità anche dal punto di vista idrico, con fenomeni estremi di siccità e inondazioni. Nasce dunque la necessità di porre nuovamente l'attenzione sul Tevere, al fine di utilizzarlo come risorsa energetica e gestire inondazioni e siccità. Ne segue la scelta di adottare come strategia energetica un impianto idroelettrico ad acqua fluente, le cui caratteristiche sono determinate dalla portata del fiume e dall'orografia del territorio; similare ad altri impianti in progetto lungo il corso del Tevere.
72
Sviluppo territoriale del Tevere Aree residue fuori dal Centro Storico 73
Fare Spazio. Lo Spazio Pubblico E La Periferia
EXCURSUS TEVERE Un fiume che struttura il territorio
Gabriele Basilico Estratto da una serie di 24 immagini a colori che raccontano il Tevere. VIIÂŞ Edizione del Festival internazionale di Fotografia. Roma, 4 Aprile- 25 Maggio 2008 74
75
Fare Spazio. Lo Spazio Pubblico E La Periferia
EXCURSUS TEVERE Questione Idrica a Roma
La rete idrografica nel bacino del Tevere è fortemente condizionata dalle condizioni climatiche e dall’evoluzione geologica recente. Le condizioni geologiche influenzano il rapporto tra l’infiltrazione delle acque nel sottosuolo e lo scorrimento superficiale. La portata media del Tevere alla chiusura del bacino è pari a 240 m³/s, con valori intorno a 360 m³/s in febbraio, 217 m³/s in maggio, 125 m³/s in agosto e 250 m³/s in novembre. Le portate massime superano i 1500 m³/s e le minime scendono a 60 m³/s. Eccezionalmente la portata del Tevere alla foce ha raggiunto valori minimi intorno ai 30 m³/s e valori massimi superiori a 3.500 m³/s. I valori medi di magra invece si aggirano sugli 80 m³/s, mentre fino ai primi del ‘900 si attestavano intorno a 130 m³/s. Il bacino presenta un esteso reticolo idrografico alimentato costantemente dalle acque sotterranee (reticolo perenne) ed un reticolo, che si attiva solo nei periodi piovosi, alimentato dalle acque di ruscellamento.
Portata massima misurata = 2750 m³/s Portata minima misurata = 70 m³/s Portata media = 240 m³/s Flusso di base = 100 m³/s Superficie del bacino = 17.546 km² Lunghezza = 405 km
A destra: Bacino Idrografico del Tevere. Assetto morfologico. 76
Narni
Orte
Otricoli
Gallese Magliano Sabina
Collevecchio
Castellana
Stimigliano Forano Poggio Mirteto
Ponzano Romano Filacciano S. Oreste
Torrita Tiberina
Montopoli Di Sabina
Nazzano
Fiano Romano
Monte Libretti
Capena Castelnuovo Di Porto
Monterotondo
Roma
77
Fare Spazio. Lo Spazio Pubblico E La Periferia
EXCURSUS TEVERE Impianto Idroelettrico ad Acqua Fluente
QUADRO DI RIFERIMENTO PROGETTUALE Il progetto prevede la realizzazione di un impianto idroelettrico ad acqua fluente sul fiume Tevere, sul versante Vitinia-Via del Mare/Ostiense, subito al di fuori del Grande Raccordo Anulare (A90-GRA).
STATI DEL FIUME TEVERE Flusso di magra Flusso normale Intumescenza Piena ordinaria Piena eccezionale Piena estrema
≥ ≥ ≥ ≥ ≥ ≥
< 100 m³/s 100/200 m³/s 200/800 m³/s 800/1500 m³/s 1500/2000 m³/s 2000 m³/s
Dati Pluviometro - Anno 2015
Dati Idrometro - Anno 2015
Gennaio Febbraio Marzo Aprile Maggio Giugno Luglio Agosto Settembre Ottobre Novembre Dicembre
Gennaio Febbraio Marzo Aprile Maggio Giugno Luglio Agosto Settembre Ottobre Novembre Dicembre
≥ ≥ ≥ ≥ ≥ ≥ ≥ ≥ ≥ ≥ ≥ ≥
29,8 mm 37,4 mm 57,6 mm 31,2 mm 1,4 mm 6,6 mm 0,2 mm 21,4 mm 18 mm 51 mm 7,4 mm 1 mm
78
≥ ≥ ≥ ≥ ≥ ≥ ≥ ≥ ≥ ≥ ≥ ≥
290,821 m³/s 339,816 m³/s 470,038 m³/s 299,847 m³/s 107,736 m³/s 141,259 m³/s 100 m³/s 236,669 m³/s 214,751 m³/s 427,490 m³/s 146,416 m³/s 105,157 m³/s
AA
DD
CC
BB
0 10 20
50
100
200m
Inquadramento di un impianto idroelettrico ad acqua fluente: Assonometria e Pianta 79
Fare Spazio. Lo Spazio Pubblico E La Periferia
EXCURSUS TEVERE Impianto Idroelettrico ad Acqua Fluente
AA
BB
Sezioni territoriali dellâ&#x20AC;&#x2122;impianto ad Acqua Fluente
CC
Ghiaia + Cemento Argilla
Dettaglio delle chiuse: funzionamento di una paratia di contenimento Scala 1:200 80
CONDIZIONI IDRICHE Portata Deflusso per Turbina [m続/s]
RISULTATI
Livello Acqua Ore Giornaliere [m] [-]
Efficienza Turbine [%]
Potenza Turbine [kWh]
Gennaio
291
3
20
85
1.980.498
Febbraio
340
3
20
85
1.980.498
Marzo
470
4
20
85
2.640.664
Aprile
300
3
20
85
1.980.498
Maggio
108
2
20
90
1.441.021
Giugno
141
2
20
85
1.320.332
Luglio
100
2
20
90
1.059.090
Agosto
237
3
20
85
1.980.498
Settembre
215
3
20
85
1.980.498
Ottobre
427
4
20
85
1.640.664
Novembre
146
2
20
85
1.320.332
Dicembre
105
2
20
90
1.113.710
Potenza Totale [kWh]
Potenza generata dalle Turbine [kWh] Efficienza delle Turbine [%] 81
35.935.122
Fare Spazio. Lo Spazio Pubblico E La Periferia
EXCURSUS TEVERE Impianto Idroelettrico ad Acqua Fluente
DD
Funzionamento di una turbina Kaplan
TURBINE IDRAULICHE Numero di Turbine [-]
2 Indice Deflusso
Potenza Tipo di Nominale Turbina [-] Flusso [m³/s]
60
Kaplan
Efficienza Globale [%]
85
Efficienza [%]
0
0
0,1
0
0,1
50
0,2
73
0,3
84
0,4
86
0,5
89
0,6
90
0,7
90
0,8
90
0,9
90
1
90
1
89
1,1
88
1,1
85
La Kaplan è una turbina idraulica a reazione che sfrutta piccoli dislivelli, fino a qualche decina di metri, ma con grandi portate, da 200/300 m³/s in su. Costruttivamente è un'elica, dove le pale si possono orientare, al variare della portata d'acqua permettendo di mantenere alto il rendimento fino a portate del 20-30% della portata nominale.
82
Ponte e Centrale Idroelettrica ad Acqua Fluente di Castel Giubileo, a Roma Nord; progettata da Gaetano Minnucci nel 1948 per la SocietĂ Idroelettrica Tevere. Simbolo evidente e concreto della ricostruzione del dopoguerra.
83
Progetto
III. SCENOGRAFIE DELLO SCARTO
84
85
Scenografie dello Scarto
Scenario
86
87
Scenografie dello Scarto
Scenario
88
89
Scenografie dello Scarto
DETTAGLIO ASSONOMETRICO DI UNA CELLULA SPAZIALE
1
Copertura in scandole di rame
2
Chiusura orizzontale esterna in pannelli di zinco
3
Facciata strutturale vetrata
4
Chiusura verticale esterna in pannelli di zinco su facciata strutturale 90
1
2
3
4
91
Scenografie dello Scarto
SEZIONE COSTRUTTIVA
1. Copertura a due falde
1
-rivestimento in scaglie di rame 600x300 mm -membrana anti rombo 8 mm -pannello OSB 20 mm -struttura reticolare saldata 2. Chiusura orizzontale esterna superiore -rivestimento in doghe di zinco a incastro 4000x300 mm -pannello OSB 10 mm -isolante EPS 2x60 mm -pannello OSB 10 mm -tegolo prefabbricato doppio T 400x2500 mm 3. Chiusura verticale esterna: facciata strutturale
2
3
4
-elemento in alluminio sagomato -isolante Purenit sagomato -infisso alluminio con doppia vetrocamera 6-12-4-12-4 mm -insolante Purenit sagomato 4. Partizione orizzontale interna
5
-pavimento a secco in assi di legno 20 mm -pannello OSB 15 mm -isolante EPS 60 mm -pannello OSB 2x10 mm -tegolo prefabbricato doppio T 400x2500 mm 6 5. Chiusura verticale esterna: facciata strutturale -rivestimento in doghe di zinco a incastro 4000x300 mm -isolante EPS 2x60 mm -finitura interna in tavolato di legno 15 mm -pannello acquapanel 12,5 mm -isolante lana di roccia 140 mm 6. Chiusura orizzontale esterna inferiore -pavimento a secco in assi di legno 20 mm -pannello OSB 20 mm -isolante EPS 2x60 mm -pannello OSB 10 mm -tegolo prefabbricato doppio T 400x2500 mm
92
93
94
BIBLIOGRAFIA
AA. VV., 1 Rassegna: Recinti, Editrice CIPIA, Milano, 1979 Leonardo Benevolo, Roma da ieri a domani, Editori Laterza, Bari, 1971 Leonardo Benevolo, Roma oggi, Editori Laterza, Bari, 1977 Alan Berger, Drosscape: Wasting Land in Urban America, Princeton Architectural Press, New York, 2006 Gilles Clément, Manifesto del Terzo paesaggio, a cura di F. De Pieri, Quodlibet, Macerata, 2005 Sara Marini, Nuove terre. Architetture e paesaggi dello scarto, Quodlibet Studio, Macerata, 2010 Italo Insolera, Roma moderna, Piccola Biblioteca Einaudi, Torino, 1962 Pier Paolo Pasolini, Ragazzi di Vita, Garzanti Libri, Milano, 1955 Aldo Rossi, L’architettura della città, Quodlibet, Macerata, 2011 Piero Ostilio Rossi, Roma. Guida all’architettura moderna. 1909-2011, Editori Laterza, Bari, 2012 Roma interrotta. Progetti di Sartogo, Dardi, Grumbach, Stirling, Portoghesi, Giurgola, Venturi, Rowe, Graves, Rossi, L. Krier, R. Krier, Officina Edizioni, Roma, 1979 Oswald Mathias Ungers, Rem Koolhaas, Peter Riemann, Hans Kollhoff, Arthur Ovaska, The city in the city: Berlin: A Green Archipelago, Lars Müller Publishers, Zürich, 2013 Paola Viganò, La città elementare, Skira editore, Ginevra, 2000
95
96
97
UniversitĂ Iuav di Venezia Laurea Magistrale Culture del Progetto A. A. 2015-2016 Atelier di SostenibilitĂ Ambientale Docenti: Benno Albrecht Massimo Rossetti Massimiliano Scarpa