1 minute read

Suggerimento Editoriale di Gianmichele Galassi

Suggerimento Editoriale

Fabrizio Sciacca

Libertà fondamentali in John Rawls

F. Sciacca Libertà fondamentali in John Rawls Ed. Giuffrè 2002 EAN: 9788814098161 pp. X-148, €12,00

Il volume Libertà fondamentali in John Rawls, a cura di Fabrizio Sciacca, viene pubblicato nel 2002, qualche mese prima della scomparsa del filosofo americano. In questo lavoro vengono analizzati sostanzialmente due aspetti di un punto centrale della filosofia politica contemporanea in generale e rawlsiana in particolare: le libertà fondamentali. Viene messa in evidenza la duplice funzione delle libertà fondamentali in Rawls. Esse rilevano tanto come un set di princìpi a tutela del pieno dispiegamento dell’autonomia individuale nella società civile, quanto come lo strumento che garantisce il fatto del pluralismo ragionevole nelle democrazie liberali. Riguardo al primo aspetto, le libertà fondamentali sono un momento decisivo della teoria politica rawlsiana: si collocano infatti alla base dell’enunciazione del primo principio di giustizia esposto da Rawls in A Theory of Justice nel 1971 e poi riformulato nel 1993 in Political Liberalism. Si tratta degli eguali valori universali di rango costituzionale che le istituzioni di base di una società bene ordinata devono lasciar condividere, in egual misura, a tutti i consociati. Rievocando Kant, i consociati vengono intesi da Rawls come individui liberi ed eguali dotati di moral powers, capacità di sviluppare un senso del diritto e della giustizia e di coltivare una concezione del bene. Riguardo al secondo aspetto, il dispiegamento di tali poteri morali avviene nell’ambito dell’adesione alle libertà fondamentali tutelate dalla costituzione. È quindi proprio nella cornice costituzionale che gli individui possono realizzare una intersezione ragionevole di valori e principi. Ciò assicura da un lato il perseguimento di quelle dottrine morali comprensive (religiose, politiche e filosofiche) che caratterizzano le concezioni del mondo di ogni soggetto, dall’altro una forma di consenso per intersezione (overlapping consensus) che muove verso il consolidamento della lealtà civile in una società giusta.

This article is from: