Pratica ed esperienza di guarigione: gli organi sessuali

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Brescia, 22/04/98

Conferenza di

Giambattista Pagani

Pratica e Esperienza di guarigione:

gli

ORGANI SESSUALI


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NOTA PER IL LETTORE: questa conferenza può essere ASCOLTATA sul sito:

www.giambattistapagani.com

 CONFERENZE

 1998


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Il lettore comprenderà meglio certi aspetti del testo presentato in questo volume se vorrà considerare che si tratta di insegnamento esclusivamente orale.

Testo, NON rivisto e NON coretto dall'autore, trascritto a due mani da «Mendoza & Stefano»


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I MENSILI TEORIA E PRATICA DI GUARIGIONE

TEMI COLOGNE (BS) Hotel Alcazar 24/09 “IL CUORE” 1° 29/10 “IL CUORE” 2° 26/11 “I RENI” 17/12 “POLMONI” 28/01 25/02 25/03

22/04 27/05

17/06

MILANO CMS 25/09 30/10 27/11 18/12

“IL SIST.DIGESTIVO” “IL CERVELLO” “LA PELLE” “GLI ORGANI SESS.” “IL TUMORE” “AIDS”

29/01 26/02 26/03 23/04 28/05 18/06

Da oltre 30 anni la metodologia “SILVA” ha dimostrato di essere uno strumento efficace per ampliare la capacità di percezione e comprensione e sviluppare le possibilità di autoguarigione e di guarigione. Attraverso la comprensione del significato psicologico-spirituale degli organi del corpo e delle rispettive malattie possiamo imparare ad usare meglio le nostre potenzialità per il nostro benessere e per aiutare gli altri. Impariamo a capire per imparare a guarire. La vera guarigione è una trasformazione che non riguarda solo il corpo, ma soprattutto l’anima: cambiando atteggiamento e comportamenti rafforziamo il nostro benessere e ci difendiamo dalle malattie. Ogni serata prevede l’uso del Laboratorio per la comprensione e per la guarigione in relazione al tema previsto.

AVVERTENZE 1. Gli incontri sono riservati ai Diplomati “Metodo Si/va Coloro che non hanno frequentato il Metodo Si/va possono partecipare solamente se presentati ed accompagnati da un Diplomato. 2. La partecipazione a queste serate prevede il possesso della “Tessera CMS” di abbonamento annuale (L. 192.000 iva inclusa) oppure un contributo per ogni serata (L. 25.000). “.


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Il tema di questa sera è l'ultimo tema che va a toccare un aspetto che poteva essere di organi. Abbiamo viaggiato toccando diversi organi che riguardano il funzionamento del nostro corpo, collegati quindi alla nostra esperienza psicologica, spirituale, ecc.. Quindi, dopo i vari organi dei 4 elementi, dopo il cervello che ci ricordava il 5° elemento, dopo la pelle che ci ricordava l'altro aspetto del nostro corpo, che coinvolgeva la totalità del nostro corpo, che era l'ultima riflessione del mese scorso, questa sera concludiamo con un altro elemento molto importante di questa struttura organica che ci compone. È uno di quei temi che forse non sarebbe una sera da investire, ma sarebbe un giorno o due giorni da investire perché è molto ampio per quelle che sono tutte le implicazioni e comunque e soprattutto sarà importante sottolineare la peculiarità del discorso di questa sera, cioè: gli ORGANI SESSUALI. Gli organi sessuali sono quell'aspetto, a livello organico, dove non ci ritroviamo più tutti uguali, perché, fino adesso, parli del cuore e tutti hanno un cuore, parli dei reni e tutti hanno i reni, parli dei polmoni e tutti hanno i polmoni, parli dello stomaco o del sistema digestivo e tutti hanno lo stomaco ed il sistema digestivo ... non c'è differenza ... la nostra struttura si ritrova; il cervello e tutti hanno un cervello e ci ritroviamo. Qui è l'unico organo dove non ci ritroviamo più tutti uguali, ma dove l'umanità rimane divisa in due: tutti diciamo ... organi sessuali, apparato genitale, ecc., ma abbiamo due direzione notevolmente diverse con delle caratterizzazioni diverse, con delle caratteristiche diverse, con delle funzioni diverse, con degli obiettivi, potremmo dire da un certo punto di vista, che si diversificano e quindi con una doppia modalità di esperienza che crea delle situazioni molto originali da un certo punto di vista, molto peculiari ed anche molto problematiche da un altro punto di vista. Quindi stasera, parlando di questo, sarà molto importante vedere il senso di questo, il senso sintesi di quello che può significare e di quelle che possono significare poi le patologie, quindi quello che può capitare che va a toccare questo aspetto. Prima di introdurci nel tema facendo il nostro esercizio, ho bisogno di una PRECISAZIONE. Qui mi ritrovo a proporre un qualche tipo di esercizio dove ognuno di voi sicuramente, come tutte le cose d'altronde ma qui in maniera particolare, vi ritrovate a vivere le cose in maniera diversa, quindi molto soggettiva. Ripeto, tutto ci tocca in questo senso, ma in questo caso in modo molto particolare. Parlando di organi sessuali, chiaramente, la proposta dell'esercizio potrebbe andare a toccare l'esperienza che ognuno di noi fa in rapporto all'apparato genitale e quindi agli organi sessuali, quindi all'attività sessuale, quindi alla sessualità. Però qui ci troviamo almeno con tre precisazione diverse:  ci saranno coloro fra voi che vivono un'attività sessuale, perché vivono un rapporto di coppia di qualunque tipo sia ... poi qui non entriamo direttamente in quello che è il rapporto di coppia finalizzato, strutturato, riconosciuto, legalizzato oppure quello che sia ... rapporto di coppia;  ci sono coloro che l'hanno vissuto ma non lo stanno vivendo


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 e ci potrebbero essere coloro che non lo vivono e non l'hanno vissuto per altre ragioni, perché siamo di fronte a una di quelle situazioni in cui ... né giusto, né sbagliato. La sessualità è uno di quegli aspetti che può essere vissuta ... come energia può essere vissuta nella maniera amplissima; come elemento concreto di vissuto non è detto che nella vita uno debba fare attività sessuale specificamente e organicamente parlando. Uno benissimo per delle motivazioni particolare potrebbe prescindere da questo tipo di attività. Possono essere esempi molto parziale, ma vedi per esempio la scelta ideologica, religiosa, spirituale di certe persone che a livello religioso fanno la scelta di non viversi l'attività sessuale. Questo non crea assolutamente nessun tipo di problema particolare; i problemi nascono da altri punti di vista, nascono nel come viene vissuta la propria scelta, ma non è detto che uno se vive o non vive o se vive molto o se vive poco ... sia più giusto o più sbagliato. È una di quelle energia fondamentali importantissime il cui significato, come vedremo, dovrà essere riassunto nel concetto della creatività ... però lì sarà molto interessante vedere non solo i significati al di là degli aspetti più superficiali, ma anche le novità che possono essere accadute soprattutto in questi ultimi decenni, anche da un punto di vista religioso ... però ripeto, la sessualità intorno a questo concetto di creatività come energia può essere riciclata e vissuta in modo equilibrato, in modo corretto, in modo quindi che genera in noi benessere, quindi che non lascia spazio alla problematicità, spazio ai conflitti, in maniera notevolmente diversa. Ecco allora che quello che io vi inviterei durante l'esercizio, siccome sarete invitati a prendere in considerazione voi stessi da questo punto di vista di quello che è la vostra esperienza collegata a questo aspetto, a questi organi e quindi a quello che è la possibilità di esperienza che l'apparato sessuale e quindi gli organi sessuali, e quindi la sessualità vi dà; ognuno di voi la viva secondo se stesso. Quindi, riflettete, rielaborate sulla base della vostra esperienza. E sarà molto interessante che impariamo a collocarci serenamente di fronte a noi stessi da questo punto di vista perché uno forse degli aspetti che magari anche con il dibattito, sperando di avere tempo, potrà uscire fuori che è uno di quei temi che danno molto spazio ad elementi conflittuali, quindi è uno di quei temi che non è sempre vissuto molto serenamente; è uno di quei temi ai quali non siamo spesso stati, educativamente parlando, preparati, e quindi chiaramente è uno di quei temi che già il parlarne molte volte non se ne parla molto serenamente, molto apertamente e molto tranquillamente. Adesso viviamo molto in un momento definibile come di grande libertà sessuale, c'è libertà nel senso che c'è accessibilità a pubblicazioni, c'è accessibilità all'informazione, c'è possibilità di attuazione senza creare grandi problemi dal punto di vista della libertà dell'attuazione e questo è vero; però giustamente molti autori e molti che riflettono sul tema dicono: "c'è molta LIBERTÀ DI ATTIVITÀ sessuale, ma c'è molta POCA LIBERTÀ VERA sessuale."


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Nel senso che c'è libertà di attuazione ma non c'è quella capacità di libertà che ti aiuti veramente a capire il senso delle cose, il senso di quello che fai, il senso di quello che non fai, il senso di quello che ti accade. Quindi, in realtà c'è molta libertà per attuare tecnologia sessuale, ma non c'è molta comprensione e molta profondità di comprensione dei significati che questo aspetto nasconde. D'altronde siamo di fronte un tema che non lascia adito a molte filosofie da questo punto di vista: c'è spazio per tanta riflessione, però è uno di quei temi che ti provocano, è uno di quei temi che ti dicono che se vuoi capire veramente devi andarci dentro e capire veramente che cosa stia succedendo. L'aggancio sarà molto rapido perché il prossimo mese, parlando di tumore, parlando quindi di questa fenomenologia, di questa patologia che possono essere i tumori, noi sappiamo perfettamente quanto sia alta la percentuale, soprattutto nel campo femminile, di tumori che vanno a toccare l'apparato sessuale: dai tumori al seno ai tumori all'utero. a tutte le patologie ... DD/ e non è un caso GiBi e non è un caso, chiaramente. Quindi già questo ci può aiutare a capire come il tema può essere interesse. Comunque, questa è la precisazione, tenete presente che tutto quello che riguarda l'apparato sessuale, la sessualità, il vissuto della sessualità avrà la sua chiave di compressione nel concetto di «CREATIVITÀ», poi lo vedremo. Quindi creatività concepita come: ciò che io faccio e facendolo faccio, produco, creo vita. E dove sarà molto importante, e lo vedremo dopo, che questo creare vita non è assolutamente da identificarsi col mettere al mondo bambini. E questo sarà molto importante, molto importante capire perché fino a non molto fa questa è stata una restrizione molto chiara, ma indubbiamente molti di noi non lo sanno ma ci sono delle grosse novità anche livello ideologico religioso da questo punto di vista anche se non sono molte volte sufficientemente sottolineate. Essendo il tema di questa sera per noi può essere l'occasione da sottolinearle. Tenendo presente questo poi l'esercizio vivetevelo prendendo in considerazione voi stessi. Dal punto di vista ufficiale qua non possiamo entrare a dirvi che è giusto così o è giusto cosà; ognuno prende in considerazione se stesso. Pronti ... facciamo l'esercizio.


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ESERCIZIO ... come sempre il primo esercizio è anche e soprattutto di rilassamento, quindi sciogliere tensione, rilassare bene, rilassarsi bene … Occhi chiusi trova la posizione ... che sia comoda (9 respira profondamente ... e mentre espiri ripeti mentalmente e visualizza il numero 3 per 3 volte (4 e rilassa completamente il tuo corpo (14 sentilo ed ascoltalo il tuo corpo ... senti nel tuo corpo l'orma che la giornata e l'esperienza della giornata può aver lasciato (3 orma di tensione, orma di stanchezza (5 percorri lentamente il tuo corpo dalla testa fino ai piedi (8 rilassalo bene (10 rilassa bene la tua fronte ... e le tue palpebre (5 una fronte rilassata è segno di pace interiore (3 perciò rilassi sempre di più la tua fronte e le tue palpebre (3 e la sensazione della fronte rilassata la lasci fluire lungo tutto il tuo corpo fino alle dita dei piedi (11 rilassa bene il tuo collo e le tue spalle (7 la tua schiena (5 percorri lentamente dall'alto verso il basso ... la tua colonna vertebrale e rilassala bene (20 rilassa bene le tre braccia e le tue mani (6 rilassa bene il tuo petto ... l'addome (10 concentra la tua attenzione nell'area dell'ombelico ... tutta la fascia della vita (17 cogli le eventuali tensioni ... vibrazioni ... presenti in questa area del tuo corpo (15 senti l'azione prodotta dal tuo respiro in questa area del tuo corpo ... il respiro preme, dolcemente ... su questa parte del corpo ... verso il basso, sull'addome (3 attraverso il respiro ... rilassa bene ... tutta questa parte ... rilassala in profondità (26 e intanto lascia che il tuo respiro diventi più lento ... più calmo ... più tranquillo (13 nella calma del tuo respiro cresce la calma della tua mente ... e tu entri in un livello mentale più profondo e più salutare (14 rilassa bene le tue cosce ... le tue ginocchia ... i tuoi polpacci (3 le tue caviglie ed i tuoi piedi (15 ed ora ascolta per qualche istante ... lo stato di rilassamento del tuo corpo (5 ascoltane lo stato di benessere ed ascoltane la leggerezza (11 lentamente fai di nuovo una bella respirazione profonda (8 e rilassa bene la tua mente (10


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per aiutarti a rilassare la tua mente ... richiama, attraverso la tua memoria, momenti piacevoli ... momenti di serenità ... momenti di tranquillità (33 e sentiti entrare in un livello mentale più profondo, sempre più profondo ... mano a mano ascolterai la mia voce ... tu entrerai in un livello mentale sempre più profondo e salutare (6 molto lentamente fai di nuovo una bella respirazione profonda (3 ed entra in un livello mentale più profondo e salutare ... sei a livello di piano base ... il livello che tu puoi usare e che tu sai usare per qualsiasi beneficio tu desideri (3 per aiutarti ad entrare in un livello mentale più profondo e salutare, conterò dai 10 a 1 ... e tu entrerai a livello laboratorio 10 9 8 7 6 5 4 3 2 1 ora sei a livello laboratorio ... incontra i tuoi consiglieri ... vivi con loro il momento di preghiera di benvenuto (55 ora ripeti insieme a me se vuoi ... OGNI GIORNO CHE PASSA IO STO MEGLIO, SEMPRE MEGLIO ... IN OGNI MODO ED IN TUTTI SENSI ... CON UNA SALUTE PERFETTA (13 MANTERRÒ SEMPRE IL MIO CORPO E LA MIA MENTE IN PERFETTO STATO DI SALUTE (8 NÉ PENSIERI NEGATIVI, NÉ SUGGERIMENTI NEGATIVI HANNO ALCUNA INFLUENZA SU DI ME ... A NESSUN LIVELLO DELLA MENTE (8 ed ora concentra la tua attenzione sul tuo schermo mentale (7 e richiama sul tuo schermo mentale ... la persona o le persone ... con cui tu, nell'ambito della tua esperienza ... hai potuto sperimentare ... l'esperienza sessuale (6 ed attraverso il ricordo ed il richiamo di queste persone (5 rivediti nella tua esperienza (4 osservati ... nella tua esperienza (5 cogliendone tutte le sensazione, i ricordi (4 aspetti piacevoli ed aspetti, eventualmente, non piacevoli (22 ed attraverso la tua memoria ... andare verso il passato ... rivederti un po' a ritroso ... fino al ricordo ed alla rielaborazione delle prime esperienze ... dei primi contatti, delle prime scoperte (28 ed attraverso l'esperienza vissuta, scoprire come a volte... la forza sessuale è una forza che ti travolge, ti vive ... tu non riesci a viverla ... semplicemente la subisci, ti porta via ... ti porta a volte dove tu non vuoi ... o ti porta come tu non vuoi (9 ed allora poterti osservare anche nell'eventuale maturazione, cambiamento ... che col passare del tempo ... puoi aver vissuto ed attuato (18 e saperti guardare oggi ... ricordando anche ciò che era ieri ... di come tu sai guardarti, sentirti, osservarti ... nella tua sessualità (4 nella tua mascolinità o nella tua femminilità (14 ed in tutto questo osservare, ricordarsi ... se è necessario ... in quale misura fenomeni ... possono aver toccato i tuoi organi sessuali, creandoti dei problemi in certi momenti (14


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ed allora ricordare e capire che tipo di problemi, che tipo di difficoltà ... che tipo di disagi ... la malattia è sempre il modo con cui il corpo esprime ... qualcosa che non va (9 la malattia è sempre ... un messaggio ... qualcuno dice «qualche volta un allarme» (6 ed allora cogli, nella tu esperienza, che tipo di messaggi ... possano essere stati inviati a te, attraverso ... i tuoi organi sessuali (18 e nella misura in cui questo può essere accaduto, o magari stia accadendo ... osservare il fenomeno ... cogliendo per esempio che tipo di disagio ti crea il problema (3 che cosa ti impedisce il problema... in che cosa ti limita il problema ( 1' ed allora raccogli tutta questa esperienza ... tutta l'esperienza, dentro di te, sentitela dentro di te ... come la tua storia, pagine della tua storia (8 senti l'esperienza come se fosse ... un libro di apprendimento dentro di te (8 qualcuno dice "«'esperienza è come la moda" ... serve ... nella misura in cui serve ... poi è come un vestito ... che si abbandona per prenderne un altro» (4 quindi raccogli la tua esperienza serenamente dentro di te ... cogliendolo ... nel messaggio che ti può offrire ... nell'apprendimento che puoi attuare (10 per poi poter guardare avanti (3 dove l'importante non è l'attività sessuale, ma l'importante ... è vivere l'energia sessuale (3 qualcuno ha scritto «per capire come si ami ... e come si ami bene ... "il sesso ben fatto è solo un punto di partenza ... e ben piccolo» (15 e l'amore e l'affetto ... e la sessualità creativa ... è un grande potenziale che io porto dentro di me ... e che non sarà mai condizionato dalla mia età ... dal mio stato... dalla mia salute ... dalla forza fisica (5 è qualcosa di ben più amplio, di ben più grande (4 ed allora raccogli ... dentro di te tutta la sintesi della tua esperienza ... richiama un raggio di luce dall'alto su di te (3 e sentendoti inondare di luce ed energia (4 immagina integrare dentro di te ciò che l'esperienza vissuta finora ... ti ha offerto (3 immagina assorbire il messaggio della tua esperienza (8 immaginati capace di vivere pienamente ... tutto ciò che la vita ti riserva nel futuro (5 elabora tutto questo mentre accogli, richiami su di te ... questa energia sotto forma di luce ... dall'alto (4 ed attraverso questa luce immagina liberarti ... lasciar defluire fuori di te ... tutto ciò che dalla tua esperienza passata possa tu ritrovare dentro di te ... stasera ... come rammarico, come tristezza ... come senso di colpa (3 tutto ciò che possa non essere positivo (8 ti senti libero da ciò che pesa ... ti senti aperto e ti senti fluire liberamente ... in tutto ciò che è luminoso ... che può essere creativo (3 che può essere nuova prospettiva (4


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che può essere nuova comprensione (4 e mentre elabori questo ... lavoro di luce ... dentro di te ... le persone che hai richiamato sul tuo schermo ... e che sono le persone con le quali hai condiviso la tua esperienza nel passato ... falle oggetto di un momento di ... luce, di energia (5 offri loro tutta l'energia, tutta la luce, tutta la forza (8 che possa permettere loro di viversi ... pienamente, liberamente (7 di realizzare, serenamente, i loro obiettivi (3 che sia come un dono di luce che tu dai anche come riconoscenza ... per quello che ti è stato possibile condividere con queste persone (37 un momento di dono ... che tu vivi nei rapporti con queste persone che ti possa far sentire, se fosse necessario, d'ora in avanti anche più libero ... da qualunque tipo di legame che tu potresti ... aver vissuto fino ad oggi con queste persone (40 e quindi concludi questa tua esperienza ... sapendoti vedere, sapendoti visualizzare, nella maniera più concreta possibile, in quello che può essere un tuo ideale futuro (7 questo grande potenziale ... che ognuno porta dentro di sé... di energia ... di vita, di creatività (10 ed in ognuno di noi ha un suo futuro con questa energia ... che vuole essere vissuta (10 sappi pensare a te stesso nel tuo futuro migliore ( 1' quindi ritrovati con i tuoi consiglieri ... con il momento di preghiera di commiato ... vissuto come grande momento di sintonia interiore con i consiglieri (3 ti prepari a concludere l'esperienza (10 e quando ti sentirai pronto potrai aprire gli occhi e sappi ripetere a te stesso «IN PERFETTO STATO DI SALUTE, MI SENTO MOLTO MEGLIO DI PRIMA».

fine esercizio


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Entriamo dentro quello che può essere una breve riflessione per puntualizzare un po' il tema di questa sera. Come tutti i temi, ripeto, abbiamo percorso insieme toccando diversi organi e funzioni del nostro corpo, del nostro organismo e quindi quando andavamo a toccare un organo o le funzioni di questo organo, la riflessione e le interpretazioni delle ipotetiche patologie o delle patologie che potevano accadere collegate con questo organo, trovavo il suo significato dove? In rapporto a quella che era la finalità dell'organo, cioè l'organo a cosa serve, che funzione ha nella struttura unitaria del nostro corpo. Quindi, giustamente la funzione del nostro cuore, la funzione dei nostri polmoni, la funzione dei nostri reni ... cioè quello che l'organo permette all'organismo, quello che l'organo risolve all'organismo, ci aiutava a capire il senso della patologia, del fenomeno malattia che andava a toccare questo organo. La stessa cosa vale per gli ORGANI SESSUALI. Com'è che noi potremmo riflettere e capire gli eventuali significati di ciò che va a toccare il funzionamento o l'aspetto degli organi sessuali? La finalità degli organi sessuali? Allora diciamo subito, parlando di organi sessuali ci ritroviamo con qualcosa che coinvolge tutti gli esseri umani, ma gli esseri umani a questo punto si ritrovano divisi in due settori: organi sessuali al maschile, organi sessuali al femminile. Quindi parliamo sì di apparato genitale o di organi sessuali, ma non ognuno di noi ha gli stessi organi con le stesse identiche funzioni: e qui abbiamo un elemento che sarà molto importante sottolineare e verrà sottolineato. Ma, nel concetto globale, tutto questo, cioè la funzione di questi organi, qual è? E qui fondamentalmente noi ci ritroviamo a dover sottolineare subito l'elemento importante: la funzione, dal punto di vista organico, di questi organi e qui tante tradizioni si sono ritrovate per lungo tempo a identificare la funzione, l'obiettivo, quindi l'elemento importante degli organi nella procreazione. Quindi, gli organi sessuali sono quell'aspetto che ci riguarda dal punto di vista organico, mediante il quale noi possiamo PROCREARE. Lasciamo lì da un lato momentaneamente il fatto che questo non possa essere fatto in maniera autonoma, uno non basta a se stesso, ma la finalità è questa. E la cultura cristiana, che è la cultura sicuramente più vicina alla nostra, fino a non molti anni fa, parlando dell'aspetto genitale, dell'aspetto sessuale della persona, affermerà quasi tassativamente - dico quasi perché qualche voce discordante penso che ci sia sempre stata - il fatto che tu dovevi dare a questa esperienza, quando tu te la volessi permettere, la finalità della procreazione. Quindi, il far l'amore come si dice, che doveva essere aperto, anche se poi al limite non avveniva questo non toglieva ..., ma doveva essere, intenzionalmente almeno, aperto al fatto di permettere la possibile procreazione di un bambino. E questo chiaramente rimane un obiettivo, d'altronde questo non lo potremo negare. La procreazione, la nascita, il mettere al mondo bambini è una finalità che noi possiamo realizzare, attuare, utilizzando il nostro apparato genitale: questi sono gli organi preposti a risolvere questo, chiamiamolo così, obiettivo o problema. Ecco, tenere presente, e l'ho sottolineato anche nell'esercizio, uno degli


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aspetti interessanti della sessualità è che è una di quelle forze che ti travolgono, in certi momenti la sessualità non è qualcosa che tu vivi, che tu cavalchi, che tu conduci, è lei che ti cavalca e ti conduce, è lei che ti fa fare quello che tu non vorresti fare in certi momenti o se non altro spesso non è così controllata, così indirizzata come tu vorresti. In questo possiamo notare un elemento molto importante. C’è un elemento importante da sottolineare e sottolineiamolo subito. Per noi sta diventando molto importante tutto ciò che diventa realizzazione personale, quindi finalità personale, obiettivo personale: l'io personale è un elemento preponderante nella nostra vita. Senza essere troppo di quelli che leggono libri o che hanno grande cultura, a livello proprio generale, oggi come oggi, anche quello che legge solo la gazzetta dello sport, ma a livello del suo ambito che poi sarà quello del lavoro, l'ambito famigliare ecc., siamo persone sufficientemente sensibilizzate per dire «ragazzi, ho i miei diritti, rispettatemeli, ho le mie esigenze, sono fatto in ricetta maniera ... cioè, ho una mia individualità.» Quindi, quest'affermazione di individualità è molto forte, è molto marcata. Perché sottolineo questo? Tutto quello che è la funzione degli organi sessuali ... tenere presente che chi ha una funzione della procreazione, è una funzione che ci domina anche perché obbedisce a un'esigenza fondamentale che non è di tipo personale, ma è di tipo che riguarda la specie. La specie umana sopravviverà fino a quando ci sarà gente che farà l'amore a sufficienza e metterà al mondo sufficienti figli e che ne metterà al mondo qualcuno in più di quelli che intanto, diventando anziani, muoiono: lì è finalizzata la sopravvivenza della specie. Tenete presente che il concetto di sopravvivenza è uno dei grandi concetti che domina la vita a livello di tutte le specie, a livello di tutte le individualità esistenziali di tutti i livelli. Quindi, il fatto di sopravvivere è di far sopravvivere la specie è una delle forze, da inconscio collettivo, che ci dominano ed ecco che anche noi, pur crescendo in quella che è l'affermazione della nostra individualità che tende a creare uno spazio di mondo limitato, di mondo personale dove diciamo «questo è il mio mondo e me lo gestisco», non sarà facile che l'individuo si stacchi da questa esigenza che ti collega con la specie e che ti spinge inevitabilmente a fare qualcosa non solo per la sopravvivenza tua personale, ma che sia anche per la sopravvivenza di quella che è la specie. Questo è molto importante da tenere presente perché sarà uno degli aspetti che in tutti i modi possibili, ci ricorda una nostra funzione anche sociale che è una funzione importante da non mettere mai ai margini quando vogliamo dare un senso a noi stessi. Quindi, anche ognuno di noi sarà sempre chiamato a dare un apporto creativo per la sopravvivenza della specie. Giustamente ci sarà sempre quella fascia di persone il cui apporto fondamentalmente si limiterà al fatto di mettere al mondo dei figli; ci sarà sempre una forza che in molti strati delle persone le porta ad unirsi sessualmente in una maniera che può essere poco controllata ma che fa nascere molti più bambini di quelli che naturalmente noi diremmo sarebbe giusto che nascessero ... e tutto questo obbedisce a questa esigenza. Quanti di noi si sono chiesti ... nel nostro ambiente le cose sono un pochino più controllate, siamo un pochino più oculati, siamo un


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pochino più preparati ... ma, in quante fasce del pianeta c'è una prolificazione di figli e di esseri umani che uno dice «se ci fosse una regolazione, se ci fosse un limite, non sarebbe meglio?» Sarebbe possibile, non sarebbe meglio, fare diversamente se le persone fossero un pochino più coscienti di quello che fanno e di quello che è il senso della propria esistenza. Ma qui, entriamo subito nella seconda finalità. Il fatto della procreazione è molto importante. Molti di noi l'hanno vissuta, molti di noi sono padri di famiglia o madri di famiglia, hanno dato il loro apporto da questo punto di vista, però indubbiamente questa non è la finalità che esaurisce tutto quello che è il discorso della sessualità umana. Tanto è vero ... e qui è la grande novità ... che forse qualcuno magari e dal punto di vista ideologico potremo anche arrivare ancora per trent'anni, quarant’ anni e morire e andare dall'altra parte senza sapere questo e forse non cambierebbe più di tanto, ma intanto lo viviamo ... ma una grande novità è che per esempio, fino a qualche decennio fa una struttura religiosa, per esempio, come la struttura cristiana che è sempre stata a molto rigida sul fatto, come dicevamo prima, di essere aperti nell'attività sessuale a quello che è l'ambito della procreazione, nel concilio Vaticano II, che è il grande concilio, riunione, delle grandi teste ideologiche del movimento religioso cristiano e che stabiliscono ideologicamente le cose importanti, i valori importanti del momento storico ... anche se la cosa vi può prendere molto di striscio, penso che tutti, più o meno, i presenti possano ricordare il fenomeno di questo concilio, di queste decisione ... anche se poi, ripeto, rimane ai margini del nostro interesse quotidiano. Ma c'è una cosa molto interessante: nel concilio Vaticano II è stato definito che lo scopo primario della famiglia non è più la procreazione, come lo è stato per secoli, ma è l'unione dei coniugi. E questo, ripeto, ci prende molto di striscio, può essere una banalità come tante qualsiasi, ma non lo è per niente. Una riflessione di uno psicologo su una rivista psicologica, dice «questa è una delle grandi novità di questo secolo», la definisce una delle grandi, originali novità di questo secolo. Se noi consideriamo che l'ideologia cristiana permea la cultura occidentale e quindi ha condizionato e continua a condizionare la cultura occidentale in maniera notevole, ecco, questo è un elemento molto importante, direi fondamentale, il fatto che in questo secolo, in questa seconda metà di questo secolo, si sia arrivati a definire ideologicamente, quindi a riconoscere che ... poi mettiamolo a livello spicciolo ... che il far l'amore fra due persone non è giustificato, finalizzato fondamentalmente sul fatto che quelle due persone mettano al mondo dei figli, ma è finalizzato fondamentalmente a creare lo spazio perché nasca l'unione fra quei due. Notate che questo è l'elemento chiave, perché quando noi andiamo a spostarci a riflettere sulla sessualità, questo è l'elemento fondamentale su cui dobbiamo riflettere. Faccio notare i limiti del discorso. Quando il fatto della sessualità, quindi dell'attività sessuale ... io lo do per scontato, che, anche se ci posso essere persone che per scelta ideologica, religiosa prescindono da un'attività sessuale nella loro vita, ma sono una percentuale bassissima, anche se c'è una percentuale di persone che non vivono questa


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attività, ma non la vivono per patologie, per blocchi, per repressione, non per scelta, quindi subiscono il fatto di non vi viversela, ma se potessero ben volentieri la vivrebbero ... teniamo presente che è una di quelle attività che ci coinvolge talmente a livello profondo in cui, chi più chi meno, siamo tutti coinvolti in questo, cioè, è una delle grandi attività della vita, non per niente è una delle grandi attività che permeano la vita dell'essere umano. Permettetemi l'osservazione che può sembrare banale ma non lo è: nei grandi personaggi, uno degli elementi che vanno a cogliere per colpirne il prestigio, colpirne il potere, ecc., vedi ultimo Clinton, ecc., è andare a vedere le debolezze da questo punto di vista perché è un elemento che coinvolge, è un elemento che è lì presente, quindi è un elemento che diventa fondamentale. Non per niente, e aggiungiamo un'altra cosa, si dice spesso che al fianco di qualunque personaggio che di solito in questo senso è un personaggio maschile perché siamo collocati in un mondo fondamentalmente costruito sul potere maschile, si dice che al fianco di ogni grande personaggio ci sia sempre una grande donna, magari nell'ombra, magari non appare, magari non se vede chiaramente il volto, ma ci sia sempre un elemento femminile che fa da contrappeso e che, in qualche misura, giustifica il potere e la potenza di questo individuo, nel suo prestigio, nella sua capacità creativa, nella sua capacità di condurre, nella sua capacità di essere guida a livello politico, a livello sociale, a livello economico. E tutto questo porta verso questo elemento che diventa indubbiamente molto importante. Quindi, quando noi parliamo di finalità - ripeto, tutto questo ci servirà poi per rileggere le eventuali patologie, le eventuali difficoltà che abbiamo a questi livelli - per interpretare i fenomeni dobbiamo tener presente la finalità dell'organo. Quindi questi organi, quindi l'attività collegata a questi organi è da interpretarsi alla luce di questi due aspetti:  o la procreazione biologica, che è stata e continua ad essere una delle grandi finalità dell'attività sessuale;  oppure, ripeto, ecco l'elemento importante, sempre presente, sempre importante, non forse mai però sottolineato in maniera così radicale come adesso, L'UNIONE DEI DUE. L'unione dei due che senso ha? Perché l'unione dei due coniugi, l'unione di un uomo e di una donna può essere diventato o può essere preso come grande obiettivo o come l'obiettivo, che potremmo dire in qualche misura, principale di quello che può essere l'uso della più grande energia che noi possediamo? Perché indubbiamente l'energia sessuale è la grande energia che noi possediamo. Che poi tu la vada a chiamare kundalini da un certo punto di vista, che tu la vada a chiamare l'energia della libido, l'energia vitale ... è l'energia dove fanno tutte le riflessioni di fioritura del potere, ma è la grande energia dell'essere umano. Ora, come mai la grande energia dove poi si inserisce il grande aspetto della creatività, perché ci sono libri su libri che vi spiegheranno come l'attività sessuale o l'energia sessuale è da collegarsi con l'arte; e ci sono libri e libri che riflettono sul fatto che l'artista, il pittore che dipinge un quadro o lo scultore che scolpisce una materia, in realtà il pittore è l'elemento maschile e la tela, la creta, il marmo, è l'energia femminile, è il femminile che viene


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fecondato, è il femminile a cui si dà forma, è la parte passiva che viene definita ... e quindi parlano proprio di questo rapporto di maschile e femminile nell'arte. E non per niente, coloro che ... parentesi nella parentesi ... vivono una grande dimensione creativa artistica, artistica da un certo punto di vista, altri questa dimensione creativa la vivono a livello professionale, spesso questo vissuto intenso creativa livello artistico o professionale, porta nell'individuo un notevole abbassamento di esigenza, di vissuto sessuale, e molti si sono fatti la domanda perché? E la risposta è che indubbiamente l'energia è sempre la stessa e quando tu un'energia la ricicli in una direzione, spesso viene svuotata l'esigenza di doverla vivere nell'altra direzione, e ha tutta una sua logica: ma notate che lì siamo sempre su quell'elemento fondamentale, che la chiave fondamentale dell'energia sessuale è sempre la creatività. Ma facciamo il passo, CERCHIAMO DI COGLIERE L'ELEMENTO che ci possa aiutare. Ora, tutto questo discorso dell'unione dei coniugi, ripeto, perché diventa un obiettivo così importante? In parole molto semplici, qualcuno ha definito il processo in questa maniera, adesso lo vediamo: «l'atto sessuale è il momento di esperienza in cui, in qualche maniera, se viene vissuto in maniera corretta, si ricrea la divinità.» Cioè, si rifà di nuovo presente il divino. E questo viene spiegato con il fatto che gli unici esseri che esistono su questo pianeta che nell'attività sessuale vivono l'orgasmo sono gli esseri umani. Gli esseri umani vivono la sessualità in maniera molto diversa dagli animali; gli animali solo predeterminati, molto limitati. Elemento curioso, gli animali diventano fecondi 1, 2 volte all'anno: gli esseri umani 13! La donna è feconda 13 volte all'anno, secondo le lunazioni, ci sono 13 lune in un anno, poi, tutte le sfumature che volete. Dal punto di vista quindi dell'attività sessuale finalizzata alla procreazione, per gli animali l'unica finalità dell'attività sessuale è la procreazione, la fecondazione. Quindi, la femmina dell'animale è disponibile sessualmente, da questo punto di vista, 1, 2 volte all'anno. Nell'essere umano la disponibilità è totale, non assolutamente finalizzata o ristretta alla procreazione. Nell'essere umano, differenziazione che danno poi l'importanza dell'originalità, nell'essere umano avremo la presenza di questo elemento fondamentale che poi diventa, nel riciclaggio della nostra esperienza molte volte, fonte di patologie, di problemi, di conflitti, di esasperazioni, è il fatto dell'orgasmo, cioè è il fatto del grande, profondo piacere che viene ricercato attraverso l'esperienza sessuale: questo manca a livello di esseri che non siano gli esseri umani. NELL'ESSERE UMANO questo tipo di rapporto è UN RAPPORTO FRONTALE. Quindi, quando c'è il passaggio dall'animale all'essere umano, cambia il tipo di rapporto a 2. L'ho citato alcune volte e viene sottolineato molto bene questo elemento nel film «La guerra del fuoco», questi primitivi che posseggono il fuoco, lo difendono, poi c'è una tribù che va alla ricerca di questo fuoco perché l'ha perso, poi il fuoco viene trovato attraverso l'aiuto di questa donna e alla fine del film, quando lui vuole un rapporto sessuale con lei, e c'è il tentativo del rapporto di spalle, da dietro, allo stile


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animale, ed è lei che si gira e dice: «non più cosi ...», nel film sottolinea bene il passaggio evolutivo, diventa un rapporto di fronte, quando è il rapporto nella normalità di quello che è il rapporto sessuale umano. Tutto questo sottolinea degli elementi molto interessanti: c'è una sessualità umana che ha delle cariche di significato notevolmente diverse. Ora, tutto questo in che ambito va interpretato? Spostiamoci un attimo. Tutto questo va interpretato nell'ambito della nostra struttura umana, della nostra evoluzione umana, dove all'inizio l'essere umano era 1, all'inizio dell'evoluzione c'è Dio ... che è un concetto astratto, potremmo dire noi, nel senso che è un concetto non bene identificato ... comunque di unità. All'inizio c'è l'essere umano

DIO  ESSERE UMANO (ADAMO)

Notate che quando diciamo essere umano non diciamo essere umano né maschio, né femmina ... è l'essere umano. Questo essere umano nella tradizione nostra è colui che viene chiamato ADAMO che è un unità: all'inizio c'è l'1. Se noi andiamo a vedere la Bibbia, da questo punto di vista, l'abbiamo già detto in altra occasione (N.d.R.: durante le conferenze «I Vangeli secondo nessuno» & «Il peccato originale»), vi faccio notare che nella Bibbia la creazione del mondo, all'inizio, viene fatta in 2 maniere:  la prima maniera è quella dei 7 classici giorni, su cui poi si computa ancora adesso il tempo;  la seconda maniera con cui viene creato il mondo è quella che io adesso vorrei leggervi, sottolineando alcuni aspetti che possono essere molto interessanti. Allora, dopo quella prima creazione di cui si parla, nel cap. 2 il testo incomincia così:

Quando il Signore Dio fece la terra e il cielo, nessun cespuglio campestre era sulla terra, nessuna erba campestre era spuntata - perché il Signore Dio non aveva fatto piovere sulla terra e nessuno lavorava il suolo e faceva salire dalla terra l'acqua dei canali per irrigare tutto il suolo -; allora il Signore Dio plasmò l'uomo con polvere del suolo e soffiò nelle sue narici un alito di vita e l'uomo divenne un essere vivente. Notate che in questo racconto dice: quando non esisteva nulla, neanche i cespugli, Dio fa esistere Adamo. Notate che questo è il testo a cui fa riferimento ancora una tradizione attuale delle «ceneri», all'inizio della quaresima, quando ti mettono la polvere sulla testa per ricordarti che sei fatto di polvere ... è questo il testo: Dio plasma l'uomo dalla polvere, insuffla dentro l'uomo lo Spirito, gli dà lo spirito di vita e l'uomo esiste.


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Poi il Signore Dio piantò un giardino in Eden, a oriente, e vi colloco l'uomo che aveva plasmato. Il Signore Dio fece germogliare del suolo ogni sorta di alberi graditi alla vista e buoni da mangiare, tra cui l'albero della vita in mezzo al giardino e l'albero della coscienza del bene e del male. … Poi il testo parla di 4 fiumi che scorrono ecc.. Attenzione

Il Signore Dio prese l'uomo e lo pose nel giardino di Eden perché lo coltivasse e lo custodisse. Il Signore Dio diede questo comando all'uomo: «Tu potrai mangiare di tutti gli alberi del giardino, ma dell'albero dalla coscienza del bene e del male non devi mangiare, perché, quando tu ne mangiassi, certamente morireste». Questo ve lo ricordate, questa è la tradizione. Ci avete mai fatto caso che questa proibizione, da parte di Dio sull'uomo, avviene quando Eva non esiste? Esiste l'uomo ed esistono i cespugli e le piante: non esiste altro. Può essere interessante notare questo. Il racconto continua

Poi il Signore Dio disse: «Non è bene che l'uomo sia solo: gli voglio fare un aiuto che gli sia simile». Che cosa crea? ... .... Gli animali DD/ GiBi

prima gli animali? certo

Allora il Signore Dio plasmò dal suolo ogni sorta di bestie selvatiche e tutti gli uccelli del cielo e li condusse all'uomo, ... 1 e l'uomo, quando gli passavano davanti, gli dava il nome e il nome che dava, quello era. Ma vede che la cosa non gira, l'uomo è solo. Allora lo fa addormentare, gli prendere la costola, crea la donna, gliela presenta e finalmente

Il signore Dio plasmò con la costola che aveva tolto all'uomo, una donna e la condusse all'uomo. Allora l'uomo disse: 1

… per vedere come li avrebbe chiamati: in qualunque modo l'uomo avesse chiamato ognuno degli esseri viventi, quello doveva essere il suo nome. [20]Così l'uomo impose nomi a tutto il bestiame, a tutti gli uccelli del cielo e a tutte le bestie selvatiche, ma l'uomo non trovò un aiuto che gli fosse simile. Allora il Signore Dio fece scendere un torpore sull'uomo, che si addormentò; gli tolse una delle costole e rinchiuse la carne al suo posto.


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«Questa volta essa è carne della mia carne è osso delle mie ossa. La si chiamerà donna perché dall'uomo e stata tolta». Per questo l'uomo abbandonerà suo padre e sua madre ... e qui c'è subito la prima affermazione della grande tradizione riguardante il matrimonio, riguardante il rapporto di coppia

... e si unirà a sua moglie e i due saranno una sola carne. È il concetto che accompagnerà per tutto il resto dell'evoluzione spirituale, se volete chiamarla così, dal punto di vista evolutivo.

Ora tutti e due erano nudi, l'uomo e sua moglie, ma non ne provavano vergogna. E poi lì entra il capitolo della prova, il cap. 3, il serpente che viene e dice: «Come mai vi hanno proibito di fare questo?» La donna conferma la cosa «ci è stato proibito», ma in realtà lei non esisteva ancora quando è stata proibita la cosa: attenzione, all'inizio l'uomo è 1. Notate che all'uomo 1 viene proibito di accedere alla conoscenza del bene del male. L'uomo 1 è quello che nei libri troverete che è la struttura iniziale che viene definita ermafrodita, qualcuno dice, dove maschile femminile sono riuniti in una struttura unitaria. Però notate, che quest'uomo 1, ermafrodita tra virgole, ermafrodita nel senso che non vive la differenziazione del maschile e del femminile, e quindi non vive la differenziazione del bene e del male, a livello di evoluzione individuale a cosa fa riferimento? A cosa può fare riferimento? Quand'è che ognuno di noi era ermafrodita, da questo punto di vista? Spogliatevi delle culture molto superficiali di quando l'ermafrodita è avere fisicamente la doppia struttura di apparato genitale o cose di questo tipo. Quando non c'è questa differenziazione, quand'è che della nostra vita noi viviamo questo stato? ... .... NELLA PRIMISSIMA INFANZIA, quando il bambino piccolo, maschio o femmina ... adesso la soglia si è abbassata notevolmente nei bambini che si riconoscono nel maschile e nel femminile, ma nei primi anni dell'infanzia i bambini ... nudi sulle spiagge, sono sereni, tranquilli, si guardano, giocano ... non hanno assolutamente questo tipo di problema, non hanno quello che nel cap. 3 della Bibbia dice «mi sono accorto di essere nudo e mi sono nascosto», questo ce l'abbiamo noi, questo arriva ad un certo punto dell'età. Quindi all'inizio l'uomo è 1, è unitario. Ma in questo essere unitario, nell'evoluzione, in effetti, notate, a questo uomo 1 e per questo uomo 1, c'è una proibizione «non hai la possibilità di accedere alla conoscenza del bene e del male, ...» è troppo presto «... se la conoscessi morireste.», se tu la conoscessi sarebbe un disastro. Quando avviene la differenziazione?


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DIO  (ESSERE UMANO)

ADAMO

  Adamo M

Eva F

Ed ecco allora, interessante, riprendete tutti i discorsi fatti fino adesso. La differenziazione cosa fa? Avete presente lo schema dell'essere umano con la croce, con i 4 elementi, con i primi 4 apparati organi ecc., ... l'esistenza della vita come avviene? Avviene nella forma di esistenza di una duplicità di individui e gli organi sessuali ci ricordano queste cose. Perché,  parlando del cuore, un simbolo vale per tutti;  parlando di polmoni, un simbolo vale per tutti;  parlando di cervello, un simbolo vale per tutti;  parlando di organi sessuali UN SIMBOLO NON VALE PER TUTTI. Parlando di organi sessuali c'è un modo di essere umano che è maschile (M) e c'è un modo di essere umano che è femminile (F). Sia il maschile, sia il femminile hanno un cuore, hanno i reni; sia il maschile che il femminile ha un sistema digestivo e ha dei polmoni; sia il maschile che il femminile hanno un cervello ed hanno uno stato di coscienza; ma in quanto ad organi sessuali il maschile ha degli organi sessuali, il femminile ha altri organi sessuali: e noi abbiamo quindi l'essere umano che si differenzia. Dove quindi, ciò che c'è qui (M) non c'è qui (F) DIO  (ESSERE UMANO)

ADAMO

  Adamo (visibile) M (non visibile) ANIMA

Eva F (visibile) ANIMUS (non visibile)

e viceversa.


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Poi il discorso potrà andare avanti: ciò che qui c'è e si vede è ciò che qui c'è e non si vede; ciò che qui c'è e si vede è ciò che qui c'è e non si vede ... mi seguite? Qui c'è il maschile, non si vede, Jung la chiamerà ANIMA, al femminile, è una struttura energetica fatta di esistenza che chiamerà Anima, caratterizzava dal fatto di essere al femminile. Ciò che qui c'è e non si vede, Jung la chiamerà ANIMUS, è l'energia, è vita, ma è caratterizzata dal maschile ... non si vede, è nascosta. Presi a sé saranno sempre una totalità, ma è una totalità un po' particolare, perché questa totalità che era all'inizio, si scinde in 2, dove in parte qui è visibile e ciò che non è visibile qui è visibile da questa parte. Quindi, attenzione, poi diventa ... io lo trovo così, voi non so come lo trovate ... diventa tremendamente matematica la cosa. Perché allora, a questo punto, siccome la finalità dell'essere umano è l'unità, perché nell'unità c'è l'equilibrio, nell'unità c'è la totalità, nell'unità c'è la pienezza ... cosa avviene? Che l'unità avverrà a questo punto se noi riusciamo ad unire i 2: è solo nell'unione dei 2 che viene ricreata l'unità, un'unità evolutivamente più avanzata, più cosciente, migliore potremmo dire, è l'unità la cui differenza potrebbe essere la differenza fra un seme ed una pianta cresciuta ... non so se riuscite a mettere a fuoco bene quello che può essere l'unità di un seme e l'unità di una pianta completamente sviluppata. IL SEME è un potenziale, è una totalità in potenza; LA PIANTA è una totalità in espressione. Qui, per chi sa trarre le conclusioni, poi possono diventare anche conclusioni molto complete, molto quotidiane, qui c'è il destino dell'essere umano. Vi faccio notare una cosa. Dopo questa caduta, dove la caduta vuol dire che i 2 si sono separati, a quel punto esiste Adamo che per distinguerlo da questo ADAMO che abbiamo scrittolo tutto a lettere maiuscole, dovremo mettere qui Adamo che per rispetto gli diamo la prima lettera maiuscola e qui la chiamiamo Eva con la prima lettera maiuscola. È un elemento a volte di non chiarezza il fatto che abbiamo un ADAMO qua come espressione dell'unità, faccio riferimento al testo biblico, e Adamo che viene chiamato con lo stesso nome qua, ma quell’Adamo qua, quando esiste Eva, non è più quell’ADAMO di prima: è un Adamo a cui manca una costola, … … ed è una bella costola. Voglio dire, non è una cosa ..., non è che gli hanno tagliato le unghie. È una cosa molto importante, radicalmente diversa ed è lì la confusione, non è lo stesso Adamo: questo Adamo è metà, quello è un intero. Quindi a questo punto - attenzione che è molto interessante - continua ad esistere apparentemente la proibizione «non allungare la mano sull'albero del bene del male», sulla conoscenza. Una cosa molto interessante è che, quando Eva è lì per allungare la mano e mangiare quel fatidico frutto che si dice che sia una mela ma qua non si dice che sia una mela ... povere mele ... è molto bello quando dice la donna vide che l'albero era buono da mangiare,


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gradito agli gli occhi e desiderabile per acquistare saggezza; Sono piccoli dettagli che varrebbe la pena prendere in considerazione perché ti aiuterebbero a sfrondare un po' questa cultura che ci ha detto che quel fatidico peccato, quel qualcosa che non doveva essere fatta e che assolutamente è stata una disgrazia averla fatta ... è tutto diverso, tutto il contrario! A quel punto è una cosa necessaria, è una cosa inevitabile. Tanto è vero ... avviene la cosa, avviene la condanna, avvengono le maledizioni... finalmente il Padreterno ha esaurito le maledizioni ... ha maledetto serpente, ha maledetto la donna, ha maledetto l'uomo; gli ha fatto due vestiti e ... fuori di qua. E se ricordate la presentazione dei libri di catechismo dove ci sono questi 2 abbacchiati che vanno fuori, poveracci, con il povero destino che li aspetta ... e c'è questa osservazione che è enormemente interessante ... è sempre cap. 3 Il Signore Dio fece all'uomo e alla donna tuniche di pelli e li vestì. Il Signore Dio disse allora: «Ecco l'uomo è diventato come uno di noi, per la conoscenza del bene e del male ...» Immaginate questo Padreterno che vede questi 2 che escono e commenta col suo staff, commenta dicendo «ecco, adesso sono come noi» ... è molto interessante. QUELLO CHE HANNO FATTO IN REALTÀ, NON È QUALCOSA CHE LI HA PORTATI INDIETRO, È QUALCOSA CHE LI HA PORTATI AVANTI. Certo, adesso se la devono gestire la palla, è un'acquisizione. ADESSO SONO COME UNO DI NOI, CONOSCONO IL BENE E IL MALE.

Ed ecco allora l'elemento, come dicevo prima: 2, quando in un rapporto creano l'unità ... e lì adesso rientriamo nel discorso ... abbiamo detto, un atto sessuale, se vogliamo valutarlo per quello che veramente è, è il momento in cui si ricrea la divinità ... quell'affermazione di prima, adesso possiamo capirla. Però la comprensione sarà possibile se riusciamo a staccare quella che è l'apparente banalità di un rapporto fisico sessuale, dal come siamo stati forse abituati a valutarlo. Nel senso che nel rapporto fisico sessuale, a questo punto, non è più un qualcosa di banale che ti prende perché è gustoso, perché è piacevole, perché c'è qualcosa che ti porta via, perché ti attrae e non sai neanche tu perché non ne puoi fare a meno. A questo punto, quando noi parliamo di sessualità, noi parliamo quindi di questa grande forza di attrazione reciproca fra l'uomo e la donna, in quanto ambedue rendono visibile, e vivono, rendendolo visibile, la doppia sfaccettatura dell'unità. Cioè, l'uomo rende visibile una faccia di Dio e la donna rende visibile l'altra faccia di Dio ... passatemi i termini. Cioè, l'uomo rende visibile una faccia di quell'essere umano e la donna rende visibile l'altra


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faccia dell'essere umano. Se noi riusciamo a capire che queste 2 facce, questi 2 elementi, queste 2 energie, hanno come destino ... sono come 2 fratelli che si devono ritrovare, qui sono come 2 mezza realtà che hanno assolutamente bisogno di ricongiungersi per ricreare quell'unità da cui derivano, ecco, questa forza di attrazione, questa calamita che li porta uno verso l'altro, questa forza ineluttabile che se non stai attento ti travolge perché ti fa fare, come dicevamo prima, anche quello che tu non vorresti fare, non è altro che la forza di una realtà che, sentendosi divisa, si sente ineluttabilmente attratta a riunirsi. Tutto questo, rapportato al nostro quotidiano, cosa vuol dire? DIO  (ESSERE UMANO)

ADAMO

  Adamo (visibile) M (non visibile) ANIMA (+) Mente (-) Emozione (+) Corpo

Eva F (visibile) ANIMUS (non visibile) Mente (-) Emozione (+) Corpo (-)

L'uomo è mente, cioè pensiero; è emozione; è fisicità, è corpo. La donna è mente; è emozione; è corpo, fisicità, è la maniera concreta di viversi. Che cosa vuol dire? Vuol dire che la mente dell'uomo, la capacità di pensare dell'uomo riesce ad esprimere metà della possibilità di pensiero che è il pensiero dell'ESSERE UMANO originale, così come la mente della donna, la capacità di pensare della donna, riesce ad esprimere la metà di quella che è la capacità di pensiero dell'ESSERE UMANO originale. Così l'emotivo, così il corpo. A livello di pensiero l'uomo è positivo (+), la donna è negativa (-). A livello di emozione l'uomo è negativo (-) e la donna è positiva (+ ). A livello di corpo l'uomo è positivo (+), la donna è negativa (-). Io spero che non sia più necessario, arrivati a questo punto, di dover per l'ennesima volta sottolineare che NEGATIVO (-) NON VUOL DIRE SBAGLIATO. Positivo e negativo vuol dire 2 strutture energetiche complementari la cui unione crea un tutto. La mente dell'uomo è estroversa, tende all'esterno, tende al razionale, tende al pensiero esterno, al pensiero ragionato, al pensiero logico; mentre la mente della donna è intuitiva, è interiorizzante. L'uomo è quello che tira conclusioni ragionando; la donna è quella che quando funziona bene tira concussione dicendo «è così». Qualche volta gli uomini dicono che le donne non ragionano ... hanno ragione! Il problema è che


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abbiamo considerato ... ma lo sottolineo perché è molto importante ... il problema è che da secoli ci hanno abituato a pensare che l'unica maniera giusta di pensare sia ragionare: il problema è lì, non è il problema che la donna non ragiona. La donna non ragiona nel senso che non ha una facilità di ragionamento, in genere, come l'uomo, perché la donna è esattamente tutto l'opposto, ha la capacità di arrivare alla verità molto più intuitivamente e molto più direttamente. L'uomo ci arriva dopo una giornata di riflessione; alla donna gli raccontino una cosa e dopo tre minuti dice «non mi piace», chiuso: ed ha ragione ... molte volte ed ha molta più ragione dell'uomo che ci ha ragionato su una giornata intera e ci ha fatto un casino che non ci capisce più niente, perché la donna è intuitiva. Interessante sarebbe dare alle 2 cose il loro vero valore. Sarà qui il problema dove approdiamo. A livello emotivo la stessa cosa. La donna è positiva a livello emotivo, cosa vuol dire? Che l'emozione per la donna è un suo cavallo di battaglia, la cavalca: piange, ride, fa, si esprime, sbraita ... quello che è, è la sua bellezza. L'uomo invece è represso, emotivamente, l'uomo controlla, è negativo, ha paura delle emozioni. Poi, è tutto relativo, però tendenzialmente è questo. Così come corpo può si inverte di nuovo. Il problema dov'è? Cioè, la sessualità che cos'è? La sessualità è quella maniera di essere energeticamente complementari, cosa vuol dire? Essere sessuati vuol dire essere fondamentalmente imperfetti, insufficienti. Se noi capissimo questo concetto, poi tirate le conclusioni che volete, e soprattutto le conclusioni sulle patologie. Cosa vuol dire essere maschile? Cosa vuol dire essere femminile? Vuol dire che non basto a me stesso. A livello mentale non basto perché mi manca l'intuizione - parlo di me, ce l'ha lei l'intuizione a livello di natura, ce l'ha la donna, ce l'ha mia moglie -; a livello emotivo sono insufficiente; a livello fisico sono insufficiente. Tutto si ricollega nella fisicità, è dove la realtà diventa più accessibile, più concretizzata. Per fare esistere un altro essere umano, che è la prima forma di creatività fondamentale che dà un valore fondamentale alla nostra esperienza, tanto è vero che per molte persone che non hanno voli pindarici di altro tipo, nella loro vita si sentono realizzati fondamentalmente in che maniera? Creando una famiglia e mettendo al mondo dei figli. E tu, ad una grossa percentuale di essere umani, ancora adesso ... "qual è il grande valore della tua vita?" ... «mio figlio,» i figli, la famiglia in. Dove la famiglia in questo senso fondamentalmente è vissuta come quella maniera di mettersi insieme in 2 per far sì che esista qualcun altro. Ed è l'elemento complementare a livello di fisicità: per fare esistere un bambino io non basto, lei non basta, dobbiamo essere in 2. Per fare


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esistere la vita, per creare la vita ... all'inizio del mondo Dio crea, fa esistere degli esseri. All'essere umano quando viene detto «fuori da qui, adesso ti gestisci per conto tuo» ... è bellissima l'osservazione: «eccoli lì, sono come noi, adesso sono come noi, possono fare esistere la vita.» Siamo creativi della grande creatività dell'essere umano, ma per essere creativi bisogna essere in 2: uno e l'altro si debbono ritrovare. Dove, a livello fisico abbiamo la sessualità fisica, quindi il ritrovarsi a livello fisico. Ma il ritrovarsi a livello fisico è solamente uno degli elementi, limitati, di quella che dovrebbe essere l'unione globale dei 2 esseri, perché, se noi dovessimo parlare di unione-matrimonio di due esseri, dev'essere un'unione che dovrebbe attuarsi su tre livelli diversi: fisico, emotivo e mentale. Ed è il concetto che troviamo nella Bibbia ancora nel capitolo 2 «adesso siete chiamati ad essere una carne sola», dove carne significa un'unica realtà. Quindi l'essere insieme veramente in 2, maschile e femminile, uomo e donna, coppia, significa riuscire a fare un lavoro di integrazione mentale, un lavoro di integrazione emotiva oltre che un lavoro di integrazione fisica. La frase che vi ricordavo all'inizio già durante l'esercizio è un'osservazione molto interessante che faceva un autore che dice «per capire - e questo è il grande problema dell'essere umano - il rapporto sessuale, l'attività sessuale, l'uso degli organi sessuali per l'essere umano, cosa che non è implicativa a questi livelli per gli animali, è il fattore emotivo.» Non l'avevo ancora citato, adesso è lì. Cioè, il far l'amore fra due esseri umani, è importante che ci sia il coinvolgimento motivo. È vero che c'è tutto un andazzo di ricerca di rapporto sessuale che prescinde dal rapporto motivo, ma quello è determinato dal fatto che, essendo caricato il rapporto sessuale fisico di questo elemento premio che è l'orgasmo, che anche se è una cosa molto breve, molto corta nel tempo, comunque è talmente piacevole che la ricerca è sempre continuata e continuerà perché è molto piacevole, ecco allora che può diventare una ricerca meccanica. Ma in realtà nel rapporto a 2 il coinvolgimento emotivo diventa un coinvolgimento fondamentale. Qualcuno giustamente definisce l'orgasmo «la festa che avviene per il fatto che in quel momento l'unità, anche solo per qualche istante, viene ricreata». Cioè, l'orgasmo è il momento dif esta perché l'unità viene ricreata: purtroppo dura poco. Il problema è ricreare questa unità a livelli che faccia sì che la cosa duri DD/ ma se dura è sempre festa! GiBi è quello che tutti dicono che dovrebbe essere così, anche se poi questo essere sempre festa giustamente noi ogni tanto lo siamo come terminologia. Qualcuno dice che qualche volta un fenomeno orgasmico è un fenomeno che può essere nel contemplare un bellissimo paesaggio, è un'esperienza di un qualcosa che ti coinvolge molto profondamente. Il senso dell'unità può essere vissuto in maniera notevolmente diversa da quella che può essere specificamente un momento specifico di rapporto sessuale e sono sempre i momenti in cui uno coglie, in qualche maniera, il senso dell'unità. In fondo, il guardare un bellissimo paesaggio che ti riprende profondamente, è un , anche lì momento breve, momento che dura poco nel tempo, se


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volete, ma è il momento in cui la bellezza di ciò che osservi ti prende in maniera tale che tu per qualche istante sperimenti che non c'è separazione fra te ed i colori del cielo che guardi, non c'è separazione fra te e l'atmosfera che respiri, cioè c'è il senso di unità, il senso di partecipazione. È questo il grande obiettivo dell'esistenza umana ed è l'obiettivo che tende a riunire questi opposti che si sono divisi, dividendo un'unità: ecco, la sessualità ha questo senso, gli organi sessuali ci ricordano esattamente questo, ci ricordano prima di tutto la nostra insufficienza. Qui entra tutto il discorso mistico, il discorso religioso se volete, qui è da collocarsi il fatto, per esempio, che l'unione fra due persone sia un'unione che è stata da tutte le grandi tradizioni sacralizzata come religiosa. Cioè, il mettersi insieme un uomo ed una donna formando un nucleo famigliare, una famiglia, è stato sacralizzato con ritualità che la rendono l'unione sacra. Il cristianesimo ha il sacramento del matrimonio, ma questo lo trovate come celebrazione sacrale rituale in tantissime tradizione. Perché? Esattamente perché l'unione dell'uomo e della donna ... attenzione ... quando questa unione è un modo di incontrarsi che faccia sì che ci sia autentica unione totale fra i 2 ... e questo quand'è che avviene? Questa unione totale fra i 2 quand'è che avviene? Attraverso che cosa? ... .... Questa è una domanda da 1ª elementare! ... .... Quand'è che l'unione fra i 2 crea veramente ... cioè, il ritrovarsi di un uomo e di una donna crea veramente unione, veramente fusione, veramente compenetrazione? ... DD/ nell'orgasmo? GiBi no! DD/ col matrimonio? GiBi no! Quanti si sono sposati in Chiesa con tante benedizioni e non c'era unione tant'è vero che si sono separati subito dopo! Con l'amore ... mamma mia che scoperta! Quand'è che io uomo, che sono portato a ragionare, riesco ad andare sufficientemente d'accordo con la testa di mia moglie, che è portata a non ragionare, ma ad intuire ... quando c'è amore. Perché in amore giustamente ... andate a rileggere il capitolo 13 della lettera 1ª ai Corinzi di San Paolo: l'amore è paziente, l'amore condivide, l'amore non la mena, l'amore perdona. Quand'è che io emotivamente riesco ad andare d'accordo con mia moglie che sente le emozioni esattamente ed in maniera completamente opposta alle mie? Quando fra i 2 c'è amore. Attenzione che andiamo verso il problema di questa serata. Quand'è che mi ammalano a livello di organi sessuali? Quando ci sarà qualcosa che non funziona a questi livelli: io donna non accetto l'uomo ed io uomo non accetto la donna; non accetto l'essere diverso. La riflessione su quando gli organi sessuali vengono toccati, io direi che dovrebbe essere fondamentalmente una riflessione di umiltà, perché non siamo sufficientemente disponibili ad accogliere l'altro diverso da te. Che in due maniere


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diverse, l'uomo e la donna, sono chiamati ad essere disponibili, ma la donna da donna, l'uomo d'uomo: la donna al passivo, l'uomo all'attivo. Quando la donna vuole essere attiva da un uomo, rischia di mettere in crisi il suo utero, il suo seno, il suo apparato genitale o l'apparato materno, se volete. Perché la donna è quella che deve essere disponibile nel senso ... come la terra che accoglie, abbraccia il seme dentro di sé e gli dà tutto quello che serve perché il seme fruttifichi; è un ELEMENTO DI ACCOGLIENZA. Quando questa accoglienza non c'è ... e, parentesi nella parentesi ... perché oggi le patologie a livello di organi sessuali sono molte più alte nelle donne che negli uomini? Non per malizia femminile ... perché, una delle ragione? ... perché la struttura attuale sociale, politica, economica, tende a portare come grande valore di emancipazione per la donna diventare, ragionare, comportarsi come un uomo. C'è un condizionamento sociale, c'è il condizionamento religioso da un certo punto di vista, c'è tutta una serie di condizionamenti, ma è portata la donna a modificare se stessa e a sposare dentro di sé l'essere al maschile. Detta poi nelle banalità più banalità ... tutte le cose cambiano poi, mi raccomando ... poi i nodi vengono al pettine anche per gli uomini ... comunque in questo momento l'imitazione più amplia sono le donne che invitano gli uomini che non gli uomini che imitano le donne ... nel vestito .... Può essere banale, poi uno dice «è più comodo, è più dinamico» ... tutto quello che volete. Attenzione ... una cosa è che io metta con piena coscienza un certo tipo di modalità di comportamento perché ne sono cosciente, e sono cosciente di ciò che faccio e di ciò che voglio; diverso è che senza accorgermene io stia sposando una facilità di funzionare nell'ambito attuale che, sì, è più comodo, però non mi appartiene; sì, è più interessante da un certo punto di vista, però mi fa venir meno a quello che è essere donna. E qui c'è un grosso condizionamento religioso da una parte e sociale dall'altra. Ci sarà una ragione perché sono così numerosi i tumori all'utero, ci sarà una ragione perché in America sono arrivati ad affermare «noi non abbiamo molti problemi a livelli di utero, a livello femminile, perché appena c'è qualcosa ... fuori l'utero. Per cui noi non abbiamo tante donne che si lamentano» ... non c'è più l'utero, so anch'io che non ci sono più problemi ... asportare, perché tanto ad un certo punto non serve più. Ed è un concetto che non è corretto perché porti via un pezzo di te, porti via dell'energia, porti via tutto un sistema ormonale, porti via tutto un qualcosa che fa parte della tua identità personale. È tutto relativo, importante è cogliere il senso di tutto questo perché indubbiamente, da un certo punto di vista, il femminile soffrirà la situazione in un certo punto di vista, il maschile lo soffre in altre maniere .... Giustamente adesso si sta scrivendo molto di più anche da questo punto di vista, di quanto gli uomini siano più repressi, più in difficoltà, più paturniosi, da un certo punto di vista, e altre cose. Forse  la donna soffre molto di più le cose a livello fisico,  l'uomo le soffre di più a livello psichico o a livello emotivo. Alla fine poi la situazione si equipara sempre, perché è sempre un problema che riguarda ambedue.


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Ma ecco l'elemento importante. La sessualità ci richiama a questa necessità di complementarietà ricordando, come citavamo prima, che tutto questo si elabora, trova una sua soluzione, trova una sua soluzione d'incontro e di integrazione quando riusciamo non a vivere questa profonda attrazione subendola e vivendola fondamentalmente quella che può essere l'attrazione fisica, ma quando in tutto il sistema d'integrazione riusciamo a collocarlo in un'esperienza che è chiamata ad essere dominata dal concetto d'amore. Dove quindi nell'amore, quando l'AMORE è a lettere maiuscole, ad ognuno di voi diventa possibile accettare la propria insufficienza ... e notate, io sottolineo molto questo, perché se c'è un elemento che, psicologicamente parlando, è preponderante nella psicologia attuale è ... il credersi autonomi, il sentirsi autonomi, il sentire di non aver bisogno di nessuno ... idealmente è il massimo ... questa forza individuare in cui uno può anche ipoteticamente dire: «cammino sui cadaveri, ma sono me stesso, basto a me stesso.» La sessualità è quella che ti ricorda radicalmente che tu non potrai mai bastare a te stesso. Per illuderti di bastare a te stesso dovrai negare metà della realtà, cioè illuderti che quella metà che sei sia il tutto ... e hai creato il primo presupposto per tutta una catena di insuccessi esistenziali DD/ non dura GiBi non dura, non può durare, non può durare assolutamente. Ed ecco allora che l'elemento importante ... la sessualità ci richiama questa necessità d'integrazione a tutti i livelli. Ecco perché la frase che vi ricordavo prima «per capire come ami e come si possa amare bene, il sesso fatto bene è un punto di partenza, ma è un punto di partenza molto piccolo.» Questa è una delle affermazioni che dovremmo tenere molto presente oggi quando invece tecnologicamente saper far l'amore bene, saper far l'amore spesso, saper far l'amore sempre, l'efficacia, l'efficienza sessuale è diventata un mito. Dove quindi la sessualità fisica è un passo, indubbiamente, è un aspetto, indubbiamente, ... ma piccolo, piccolo perché si deve integrare ed è chiamato ad integrarsi in un aspetto molto più amplio. Quindi, tutte le patologie, i disturbi, i problemi ... vedi i problemi dell'impotenza dal punto di vista dell'uomo, della eiaculazione precoce dal punto di vista dell'uomo, delle mestruazioni dolorose dal punto di vista della donna, dalla mancanza di mestruazioni, tutte le problematiche volete sono da collocare come elementi che vanno ad identificare un non vissuto, un non vivere correttamente, un non vivere serenamente, un non accettare e vivere serenamente la propria funzione maschile o femminile. 1. Dove per il femminile è la grande capacità, ripetiamo, di accoglienza dove accoglienza ... attenzione ... è una cosa importante da capire! Il seme che viene accolto dalla terra presuppone che la terra non attua nei confronti del seme sistemi di giudizi. Seme buono, seme buono; seme ipoteticamente cattivo, seme cattivo: la terra ... seme ... dà se stessa perché cresca, che sia di grano, che sia


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gramigna. Quindi disponibilità vuol dire quella disponibilità che ti permette di non attuare giudizio di rifiuto su chi ti sta di fronte. DURA È! 2. Giriamolo dall'altra parte. Dall'altra parte abbiamo il maschile attivo che dovrebbe essere attivo, quindi dinamico, quindi colui che conduce, quindi colui che guida, quindi colui che attua, è il potere ... i testi sacri diranno che «il potere è chiamato ad essere potere di servizio». Forte sì, ma forte per te... non su di te! E siamo pari. Due modi diversi. Non per niente uno dei grandi problemi dell'uomo è l'impotenza con tutte le sue sfumature. Perché l'impotenza è anche la eiaculazione precoce. Cioè, in realtà è il non sapere essere forti adattandosi all'altro DD/ c'è la pastiglia adesso GiBi non è che risolveranno molto, perché condiziona un po' il corpo, ma il resto .... Quindi in realtà è l'elemento che molte volte diventa l'incapacità di esserci con forza, perché è la forza che è tipica dell'uomo, ma la forza che sappia adattarsi ad essere per l'altro in quel momento, ed allora ti sfugge il controllo: o non ci sei o ci sei nella maniera che non corrisponde, è la forza sprecata. Ci siete? Sull'onda di questo ... elaborare quello che ognuno di noi può, al limite, vivere e subire da questo punto di vista. Chiaramente qui ci può essere tutto il discorso che può essere soprattutto un discorso femminile perché nel discorso dal punto di vista femminile abbiamo tutto il fenomeno che non è solamente fenomeno di sessualità, ma per esempio il fenomeno di maternità, dove quindi l'elemento importante per la donna non è solamente quello che può essere un certo tipo di apertura, disponibilità a quella che è l'attività o il rapporto sessuale, ma diventa poi che tipo di rapporto ha con l'essere madre. E tenere presente che può essere molto interessante come nel momento in cui la donna diventa madre ed è madre, spesso va in crisi su quello che è l'esigenza o il come si pone o il come diventa disponibile a livello sessuale. È una grande crisi frequente di coppia quando o durante il periodo di gestazione oppure quando c'è il bambino o ci sono bambini di mezzo, o quando c'è la maternità, le crisi del rapporto di coppia perché l'elemento che va a riguardare e a toccare direttamente quella che è l'attività ed il rapporto sessuale fra i due, rimane incrinato perché la donna ricicla molto in senso materno e essere madre non vuol dire essere femmine in questo senso, vuol dire molte volte scindere le due cose e trovare quella grossa compensazione materna che ti porta a non essere più la compagna dal punto di vista sessuale, o ti porta a relativizzare molto questo. Se la cosa non viene capita, non viene affrontata, non viene dialogata, lì sono nate, per esempio, ... stranamente, perché uno dice «adesso che c'è il figlio, adesso che ci sono due figli, adesso la begate di separarvi?» Sì, proprio adesso, perché è proprio il figlio quello che separa, perché il figlio ricicla, da un certo punto di vista, l'impegno di uno dei 2 e per i 2, fra di loro, non si esiste più con la pienezza di prima. Ed ecco allora che lì si possono collocare tutte le riflessioni molto interessanti su quello che può essere mestruazioni dolorose, mestruazioni troppo lunghe, mestruazioni che si bloccano, quindi tutto quel fenomeno che è collegato con la femminilità dove la femminilità in questo caso è la capacità della donna di essere feconda, quindi di essere madre da un certo punto di vista, ma che


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dall'altro punto di vista l'essere feconda o l'essere madre rischia a volte di toccare la disponibilità di quello che può essere il rapporto a 2. Tutto questo inseritelo con il concetto di prima: si è in 2, ed anche l'attività sessuale e l'attività sessuale a livello fisico è finalizzata soprattutto che farà i 2 si riesca a creare l'unità. Quindi, da questo punto di vista potremmo sottolineare un'altra cosa. Non è necessario avere attività sessuale, non è indispensabile, sempre che sia una scelta, che sia un qualcosa di serenamente vissuto a 2, come elemento vissuto serenamente a 2. Ma, se il non viversi dal punto di vista sessuale come coppia, non è una scelta creativa nel senso che noi viviamo il rapporto a 2 riciclando il nostro essere insieme su un livello più emotivo, su un livello più mentale, ma sempre di grande integrazione ... se manca semplicemente il fatto che non si fa l'amore, non ci sono rapporti, perché non si va d'accordo, tenere presente che, se da un punto di vista di integrazione di ordine superiore tende a portare una relativizzazione di rapporti sessuali fisici, ma la mancanza di rapporti sessuali fisici se non è frutto di autentica scelta creativa, sarà sempre sinonimo di un problema. Questo cosa significa? Che 1. se non si è capaci di viversi bene questo primo passo, seppur piccolo, di un buon rapporto sessuale fisico, 2. sarà ben più difficile avere un buon rapporto d'integrazione emotiva 3. E BEN PIÙ DIFFICILE avere un buon rapporto d'integrazione mentale. Perché l'integrazione emotiva e mentale è più complessa che il rapporto fisico. Cioè, se non sei capace di fare il piccolo è inutile che pretendi di fare il grande. È molto semplice. E questo è il grande impegno del rapporto di coppia. Ora, teoricamente ... io butto lì le cose a livello tecnico ... teoricamente è chiaro che i primi anni, quando si è giovani, è preponderante il rapporto fisico. Ci sono coppie che funzionano perché va bene a letto, come si dice molto semplicemente, poi a livello emotivo e mentale «vanno a ranare», vanno ognuno per conto suo. Col passare degli anni si relativizza il rapporto fisico ... come tutte le cose, dopo mille volte che mangi il risotto più buono di questo mondo, uno dice «dammi un panino colla mortadella». OK? Ci si abitua alle cose, si relativizza. Non vuol dire niente, è una cosa naturale, ma è chiaro che la diminuzione di intensità o di quantità, passatemi i termini, a livello di rapporto fisico viene compensata da un fenomeno di maggiore integrazione emotiva e di maggiore integrazione mentale ... ... dovrebbe! Una bella mezz'ora passata commentando intensamente un film visto insieme è una bella forma di integrazione emotiva e mentale, dove si sintetizzano insieme quello che il film mi ha detto mentalmente e quello che il film mi ha detto emotivamente; è una forma di integrazione, è una forma di far l'amore a livelli sottili. Far l'amore vuol dire amarsi, integrarsi, reciprocamente alimentarsi ... ed è quello che chiaramente, con il passare del tempo, va a completarsi per creare l'unione totale.


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È un lavoro che forse non finisce mai, comunque sono gli elementi che possiamo tenere presente. Ora, chiaramente, sull'onda di questo, quante volte per una donna ... la riflessione potrebbe essere ... le mie mestruazioni durano di più o durano di meno o sono vissute in una certa maniera perché trovo una scusa per non far l'amore? Quante volte un fenomeno, che avviene a livello fisico, viene inconsciamente gestito come motivazione di separazione. Ecco, tutto questo solo gli elementi che poi fanno riflettere, con tutte le sfumature di elementi, di patologie di problematiche che vanno a toccare l'apparato genitale. È chiaro, una donna potrebbe dire «ho le mestruazioni dolorose, molto dolorose» ... non sempre il tutto ha significato nel rapporto a 2! Molte volte le tue mestruazioni dolorose sono semplicemente collegate ad una maniera di non accettazione serena della tua femminilità, collegata al fatto anche che culturalmente durante secoli, il fatto della mestruazione, il fatto dell'emorragia mestruale, il fatto quindi del sangue, il fatto collegato energeticamente a questo fenomeno è stato caricato molto di elementi non positivi ... perché è un fatto non pulito, è il fatto sporco, così sporco spesso da non usare neanche il termine specifico perché si usano termini indiretti e quindi che può rappresentare un non vissuto sereno della propria femminilità, della propria fecondità. E lì è chiaro che, essendo biologicamente più direttamente collegato questo alla procreazione fisica, non è facile viversi bene le proprie mestruazioni da parte della donna se quando, avendo già messo al mondo un paio di figli, o tre figli, dici «figli basta!»; o per altre decisioni dici «OK, per figli, da questo punto di vista non è più il caso». Non è facile che la cosa venga vissuta serenamente se a livello di rapporto di coppia, oltre che di rapporto personale, tu non trovi nella tua vita una buona finalità creativa, cioè non senti di essere creativamente importante perché nel tuo corpo l'elaborazione dell'ovulo è finalizzato alla procreazione, cioè a far esistere la vita. Ora, è molto importante tener presente che non siamo chiamati a far esistere necessariamente tante vite come figli, ma la vita fondamentale che siamo chiamati a far esistere è la mia vita che diventa una vita piena perché diventa capace d'integrarsi con la vita dell'altro: ECCO L'UNIONE DEI CONIUGI DEL VATICANO II che diventa fondamentale. Ed allora  il mio far l'amore fisico,  il mio incontro emotivo con te,  la mia sintonia mentale con te, deve essere soprattutto, tanto o poco che sia, finalizzata al fatto che io e te diventiamo capaci di ricreare questa unità: questo è il figlio che dovrebbe nascere, cioè la risultante dell'integrazione fra te e me. E QUESTO È IL DISCORSO IMPEGNATIVO.


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È facile mettere al mondo un figlio, qualche volta capita anche senza che tu ci pensi, è così meccanico, così naturale, che ti capita addosso anche se tu non vuoi: ben diverso è tutto questo, perché il resto presuppone amore, presuppone affetto, presuppone considerazione dell'altro, presuppone adattamento. E quindi è in questa luce che vanno rielaborate tutte le riflessioni che voi potete fare su quello che mi capita sessualmente, che mi capita a livello di organi sessuali e di come me li vivo e di quelle che possono essere le difficoltà che posso aver vissuto. Può essere interessante ricordare questo concetto di base nel senso che la sessualità e tutto ciò che è collegato alla sessualità è rapportabile a questa necessità che noi nella vita abbiamo di rapportarci all'altro come rappresentativo del nostro opposto, di colui o colei che rappresenta la nostra complementarietà. E quindi, ricordando che tutte le patologie, da questo punto di vista, possono ricordarci la difficoltà che abbiamo in certi momenti di accettare questa complementarietà, questo essere diversi nella complementarietà. Quindi, da questo punto di vista, tenere presente che l'allarme, il messaggio che può scattare attraverso il nostro corpo, non è che scatti semplicemente per un fattore di malizia, potremmo dire, perché molte volte nel rapporto di coppia ci si accusa molto facilmente di ricatti, di conflittualità, di rifiuto, ecc., molte volte non ci sono ricatti, non ci sono rifiuti, è semplicemente che uno dei due o tutte due vivono la difficoltà di lasciarsi andare, ad aprirsi, ad accogliere questo elemento di complementarietà, dove in realtà tenete presente che, anche se approfondirete questi tipi di discorsi, sia per l'uomo che per la donna, lasciarsi andare, accettare l'altro, accettarne la diversità, è un'esperienza molto assimilabile all'esperienza di morte, perché in fondo uno muore a se stesso; cioè, quello che diventa il rinunciare al proprio modo di essere per accettare di entrare in sintonia con l'altro è una forma di morte, e la paura della morte, che diventa in questo caso non la morte fisica chiaramente ma la paura della morte che va a toccare aspetti del nostro prestigio, aspetti della nostra psicologia, aspetti della nostra identità ... la paura della morte è una delle grandi paure perché fa scattare il fenomeno della sopravvivenza che in questo caso diventa reazione di rigidità, di difesa, di rifiuto, perché, se mi lascio andare, se ti accetto pienamente, se mi lascio accogliere, se non metto determinati limiti, in pratica il mio timore è che tu mi schiaccia, tu mi uccidi ... ed è reciproca la cosa. L'uomo si sente uccidere dalla donna e la donna si sente calpestata ed uccisa dall'uomo in questo caso, quindi è molto importante tener presente questo, perché questo spiega come nei rapporti di coppia si diventi spesso rigidi, si tirino su tutti i muri possibili perché ... si ha paura. Poi per noi diventa paura della sessualità, diventa paura del rapporto a due, diventa paura di non essere all'altezza, diventa tutta un'infinità di paure, ma in realtà, in fondo, è paura di morte. E, per coloro che hanno letto un po' o se andata leggere un po', noterete che è molto frequente l'associazione della sessualità e la paura della morte. Ed in effetti, una delle grandi difficoltà, sia nell'uomo che nella donna, è il viversi bene il rapporto sessuale, quindi quel rapporto sessuale che diventa il rapporto in cui ci si abbandona veramente, ci si sintonizza, quindi si vive pienamente l'uno per l'altro, in realtà è una forma di relativizzazione


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personale spesso che fa sperimentare proprio la perdita di se stessi, quindi la morte: e quindi questo è molto frequente. Tutto questo discorso, e concludiamo, è il discorso di due entità, MASCHILE e FEMMINILE, con una loro caratterizzazione molto particolare, dove una delle chiavi importanti è che  l'uomo sia fedele a se stesso come uomo  e la donna sia fedele a se stessa come donna. Quindi  che la donna faccia la donna  e l'uomo faccio l'uomo. Quindi giustamente, in questa esigenza di disponibilità sia la donna che l'uomo, non è uno solamente, tutti e due hanno bisogno di mettersi al servizio, cioè di essere disponibili, di essere aperti ... in modalità diverse. Il foglio che ho qui davanti considero che sia molto interessante a livello proprio d'informazione: le caratteristiche di cosa vuol dire essere maschile o essere femminile. È tutta una lista di caratteristiche, da aspetti di carattere a simbologie, a difetti, a vizi, a virtù, ecc. ... cos'è maschile e cos'è femminile ... ve lo leggo molto rapidamente. MASCHILE È: forza, decisione, intraprendenza, attività, durezza, ira, potere, ragione, eroismo, volontà, franchezza, onore, positivo, spirito, sole, guerriero, precisione, penetrazione, l'asse di bastoni, Marte, il papà, il re, lo Stato, la luce, il caldo, il secco, il naso, il mago, l'orco, il pieno, la scienza, il contenuto, il bene, essere sedotti, il fuoco, il lavoro, la caccia, lo sport, l'indipendenza, l'aggressività, la superbia, l'arroganza, il piacere, l'attacco, il libertinaggio, l'autorità, l'esibizionismo, le protuberanze, il campanile, la lotta, l'autista, il coraggio, la mano, il professionista, l'audacia ... .... Potrebbe essere interessante che ognuno di noi ci pensi un attimo per capire cosa vuol dire essere maschile, quando la struttura è al maschile. Il FEMMINILE: la passività, l'emotività, la dolcezza, il peccato, la tentazione, la tenerezza, la mamma, il buio, il freddo, l'umido, la luna, la comprensione, la terra, l'anima, la ricettività, la bocca, le labbra, la purezza, la fata, la strega, la debolezza, il vuoto, la gravidanza, l'arte, la forma, Venere, il male, sedurre, la rosa, l'acqua, l'irrazionale, la casa, allevare la prole, dipendenza, il pianto, il sentimentalismo, la mansuetudine, la ritrosia, la modestia, l'umidità, il dolore, la fuga, la prostituzione, la sottomissione, le rientrante, la cupola, il mare, la bellezza, il cosmetico, la moda, la bontà, la vanità, il pettegolezzo, la menzogna, la stupidità ... .... (commento) «o madonna!»


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Potrebbe essere interessante a livello di riflessione, per esempio l'uomo, vedere quante caratteristiche femminili ha; la donna, quante caratteristiche maschili ha. Se trovate per esempio che in un rapporto di coppia la donna ha parecchie caratteristiche maschili e l'uomo ha parecchie caratteristiche femminili, avete trovato un perché quei 2 fanno fatica ad andare d'accordo. Perché c'è un'interferenza di settori e di elementi. Per esempio, se tu dici «allevare la prole», è femminile. Però in certe famiglie si sente spesso dire «per quanto riguarda il rapporto con i bambini, l'apporto del marito, dell'uomo con i bambini, è migliore di quello che ha la donna», perché molte volte il marito gioca meglio con i bambini che non la madre. Capita. Ora, è chiaro che può essere una prerogativa, una dote per l'uomo; ma è chiaro che per il bambino da una parte, per l'uomo dall'altra, è un qualcosa che gli è meno congeniale perché se l'uomo è capace di sintonizzarsi bene con i bambini, cosa può accadere di riflesso, per esempio? Che l'uomo, in quel campo, in quella famiglia, spesso possa essere l'uomo che non è così capace, quando è necessario, di prendere le decisioni, e tenderà a prenderle di più la donna. E siccome a sua volta quella donna nel prendere le decisioni in certi aspetti va bene, ma in molti non le è congeniale, perché la donna intuisce, ma tener presente che l'intuizione è vero che va direttamente al nocciolo, però l'intuizione è anche una capacità lunare. Cosa vuol dire lunare? Che la visione raramente è chiara come quando c'è il sole e quindi qualche volta è più facile prendere delle cantonate, se non è compensata da altre cose. Ecco allora che queste cose se sono eccessivamente preponderanti, che la donna fa troppo l'uomo o l'uomo fa troppo la donna, è chiaro che non essendo più congeniale, la cosa può creare degli elementi che non sempre sono i migliori. Ma poi giustamente, se fra i 2 comunque c'è dialogo, c'è vero dialogo, c'è vera disponibilità a confrontarsi, le cose andranno sicuramente bene, si riuscirà a farle andare comunque il meglio possibile, evitando grossi problemi. Comunque, è un foglio su cui riflettere, su cui confrontarsi. Facciamo l'esercizio e terminiamo.


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Cerchio di luce Testa leggermente piegata in avanti e occhi chiusi respira profondamente ... e rilassa bene il tuo corpo (22 sii consapevole di come ti senti ... rilassa bene ogni tensione ... entra in un livello mentale più profondo e salutare (10 sentiti in sintonia con tutti noi che siamo qui con te (10 a conclusione di questa serata ... parlando di sessualità ... che ci riporta alla riflessione sul rapporto ... a 2 ... maschile e femminile ... ma che ci ricorda soprattutto come ognuno di noi può ... vivere il rapporto ... trovandoci il senso profondo ... che è il senso di ogni rapporto ... che è l'amore (6 vivi questa sintonia con tutti noi ... come un momento di sintonia attraverso ... l'affetto, l'amicizia e l'amore (12 immagina un raggio di luce che scenda su di te (13 accogli pienamente questa luce, questa energia (7 sentila come l'energia ... che viene a te dal principio della vita (6 sentila come la vibrazione più elevata della vita (7 accoglila quindi come la forza che può trasformare te stesso (4 che può trasformare il tuo corpo e la tua anima... tutta la tua realtà (15 sentila vibrare in tutto il tuo corpo, nella tua testa ... nel tuo petto ... nel tuo addome ... nelle tue gambe, nei tuoi piedi ... nelle tue mani (17 e lasciala fluire attraverso la tua mano destra verso gli altri (3 come un momento di profonda comunicazione (11 attraverso il vivere te stesso come ... un anello di luce, un punto di luce ... che insieme a tanti altri anelli di luce ... insieme formiamo un cerchio ... luminoso (11 e vivi questo fluire della luce, questo dare e ricevere luce ... come un momento profondo di scambio di energia di vita ... come un momento profondo di amore (4 sentiti di dare ad ognuno degli altri ... ciò che può essere loro necessario per vivere pienamente la loro vita (7 sentiti di accogliere ... dentro di te ... come dono degli altri ... tutta l'energia e la forza per vivere pienamente la tua vita (18 è stato scritto ... «quando due o più ... sono riuniti nel mio Nome ... io sono in mezzo a loro» (6 colui che parlava ... si presentava come il Grande Principio della Vita (3 il Principio Divino della Vita (9 e con queste parole ci ricorda come ... la grande forza della vita, la forza divina della vita, Dio come creatore di vita ... è presente quando ... 2 s'incontrano, bisogna essere almeno in 2 ... e ricorda soprattutto e prima di tutto questo incontro a 2 di cui abbiamo parlato spesso stasera (10


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dove l'altro riempie il tuo vuoto e tu riempi il vuoto dell'altro ... e nella pienezza dei 2 ... il divino si manifesta ... la vera vita si manifesta (5 ed allora prova a pensare a questo concetto, criterio di amore ... pensando alle persone che tu conosci e che non stanno bene ... e hanno problemi (15 poterti collocare di fronte alla persona ... - e lo puoi fare in questo momento, nella tua interiorità ... perché qui non c'è tempo e non c'è spazio ... collocarti di fronte alla persona ... sentirla ... essere consapevole del suo problema, della sua situazione (6 e saperti esprimere con lei e in lei ... con amore ... profondo ... accogliendola pienamente dentro di te (10 ed è in questo abbraccio di amore ... dove la forza della vita si risveglia ... per rendere possibile la guarigione, per rendere possibile la soluzione (27 lo puoi fare in questo momento ... pensala una persona che conosci (3 visualizzala ... accoglila con amore dentro di te (7 lascia fluire in te semplicemente ... la grande forza dell'amore ... l'amore che perdona, l'amore che rispetta ... l'amore che è disponibile ... l'amore che accoglie ... l'amore che comprende (12 ed il resto lo fa la vita (24 e se nella tua vita in questo momento ... c'è una persona che fa coppia con te, tuo marito o tua moglie ... il tuo compagno o la tua compagna (4 concludi questa breve esperienza ... pensando a questa persona che ti è compagna nella vita ... in questo momento ... in questo periodo (8 vivi un momento in cui l'accogli dentro di te ... nella sua totalità (6 per quello che è ... con le sue luci e le sue ombre (3 l'accogli dentro di te senza pretesa di cambiamento ... senza chiedere che sia diverso da quello che è (6 se c'è un'imperfezione la prima persona interessata a guarire quell'imperfezione è la persona stessa (5 non ha bisogno che tu glielo chieda ... ha solo bisogno che tu gli voglia bene ... ha solo bisogno di sentirsi amato ... ed allora vivi il momento in cui l'accogli pienamente dentro di te ... per quello che è (12 fai questo in ufficio... sul posto di lavoro ... in famiglia, con i tuoi amici ... prova a fare questo con le persone con le quali hai maggiore difficoltà di rapporto ... e potrai osservare la vita cambiare (25 ed ora per qualche istante vivi questo fluire della luce e dell'energia da te verso gli altri, come cerchio di luce, come un momento di reciproca riconoscenza (4 grazie per il cammino che riusciamo a compiere insieme (12 quindi con qualche respiro profondo ... riprendi e recupera le normali sensazione del tuo corpo ... e ti prepari a poter riaprire gli occhi.

fine esercizio.


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