Pensieri quotidiani raccolta n 4

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Omraam Mikhaël Aïvanhov * * *

PENSIERI DEL GIORNO 4

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"Il potere regale ha come emblema lo scettro e il globo. Ogni volta che un personaggio viene rappresentato con uno scettro nella mano destra e un globo nella sinistra, si sa che si tratta di un personaggio regale. Ma cosa si conosce del significato profondo di questi due oggetti? E gli stessi monarchi, lo conoscono veramente? Generalmente si considera lo scettro come simbolo dell'autorità, e il globo come quello del territorio sul quale si esercita tale autorità. In realtà, la cosa va ben oltre. Lo scettro e il globo rappresentano l'attività dei due principi, maschile e femminile. Il principio maschile è sempre simbolizzato da una linea retta (uno scettro, un caduceo, una lancia, una spada, un pilastro, un albero) e dalla mano destra. Il principio femminile è invece simbolizzato da una linea curva (qualsiasi oggetto cavo o arrotondato, come una sfera, un vaso, una coppa o anche un abisso, una grotta) e dalla mano sinistra. L'atto di tenere lo scettro e il globo sta a significare che si comprendono i due principi e che si sa lavorare con essi."

Pensiero del giorno 29/07/2010. "Chi fra voi non ha nella cerchia delle sue conoscenze, o anche nella sua famiglia, qualche persona che trova difficile dsopportare? Invece di lamentarvi e recriminare, dovete considerare quelle persone insopportabili come altrettante buone occasioni per fare degli sforzi e imparare ad amare. Sì, si tratta di un apprendistato. Un giorno, quando lascerete la terra e vi presenterete dinanzi alle entità celesti, queste ve ne chiederanno conto. Vi diranno: "Perché non avete avuto amore per i vostri simili? - Perché erano sgradevoli, antipatici... - No, non è una buona ragione. Il Cielo vi aveva dato grandi ricchezze: avevate ricevuto braccia, gambe, orecchie, bocca, occhi, e soprattutto un cervello, ma invece di servirvene per rendervi utili agli altri, vi siete accontentati di criticarli, di disprezzarli. - Ma erano talmente miserabili!


- Ebbene, era appunto una ragione in più per agire verso di loro con maggior generosità". Niente potrà giustificarvi."

Pensiero del giorno 30/07/2010. ""Aspetto di aver sistemato tutti i miei affari materiali, dopo di che potrò consacrarmi alla vita spirituale". Ecco ciò che ho sentito dire spesso. Che cosa rispondo allora? Che è impossibile. Perché? Perché gli affari materiali assomigliano a una palla di gomma bucata. Avete visto una palla di gomma bucata: è uscita un po' d'aria, e qualunque cosa si faccia, ci sarà sempre un avvallamento da qualche parte. Allo stesso modo, non riuscirete mai a regolare totalmente gli affari materiali: ci sarà sempre qualche dettaglio cui dovrete rimediare. Dopo il lavoro, sarà la moglie (o il marito), la casa, i figli, la salute... Non sarete mai completamente liberi. Quindi, non aspettate che i vostri affari materiali siano a punto per cominciare a vivere la vita spirituale, perché essi non lo saranno mai! E quando sarete in pensione, quando crederete che tutto si sia finalmente sistemato, perché vostro figlio si è sposato e vostra figlia anche, se vi si dirà: "Avanti, medita..." risponderete: " Non posso, il mio cervello è stanco, non reagisce". È adesso, senza aspettare di aver sistemato le cose sul piano materiale, che dovete iniziare a dare alla vostra vita una direzione spirituale. "

Pensiero del giorno 31/07/2010. "Il più grande timore che possa provare un Iniziato è quello di turbare l'ordine cosmico instaurato dal Creatore, perché sa che un giorno sarà vittima lui stesso dei disordini che avrà provocato. Ma ciò che è straordinario, è che là dove gli Iniziati tremano, gli esseri umani, per la maggior parte, sono tranquilli, sicuri di sé, addirittura audaci. Ovviamente, quando non si conoscono i pericoli che si corrono, si può essere audaci! Essi lasciano introdurre nella propria testa un'idea anarchica, ignorando che quell'idea a poco a poco comunicherà il disordine a tutto il loro essere, e che essi finiranno per diventare dei veri campi di battaglia. Quanti, col pretesto di mostrare la propria indipendenza, si comportano da anarchici! Non sanno che la vera forza sta nell'inchinarsi alle leggi divine. Tutta la nostra felicità e tutti i nostri successi futuri sono basati sul rispetto dell'ordine sublime che Dio ha istituito, ordine che è rispettato dagli Angeli, dagli Arcangeli e da tutte le entità celesti... ad eccezione degli esseri umani! Questo rispetto nei confronti della gerarchia divina è la regola essenziale di un Insegnamento iniziatico. "


Pensiero del giorno sabato 9 aprile 2011. "Finché gli esseri umani non saranno capaci di costruire in se stessi un santuario interiore come dimora per le entità spirituali, niente proibisce loro di ricorrere alle icone e alle statue, anche inginocchiandosi davanti a queste per manifestare il proprio bisogno di adorazione del Principio divino. L’essenziale è abituarsi a volgere il pensiero verso entità superiori affinché vengano ad abitare in noi, e avanzare così sul cammino mantenendo sempre la mente nella luce. Non appena sentite sopraggiungere la tristezza e lo scoraggiamento, rivolgetevi agli spiriti celesti. Anche se non conoscete i tratti del loro volto, non importa; pronunciate il loro nome, perché quel nome è già un’immagine, e la lettera mentale che invierete raggiungerà il suo destinatario. È dunque importante conoscere almeno il nome delle entità dalle quali volete farvi udire.

Pensiero del giorno domenica 10 aprile 2011. "Quante precauzioni dovete prendere ogni giorno affinché ciò che vi è utile e anche indispensabile non finisca per ritorcersi contro di voi! Chiudere i rubinetti dell’acqua e del gas, sorvegliare il fuoco e gli apparecchi elettrici che avete acceso, pensare a spegnerli, non lasciare in giro oggetti nei quali potreste inciampare voi stessi o anche altri… E se, sul punto di addormentarvi, non siete sicuri di aver chiuso la porta a chiave, alzatevi dal letto e andate a verificare. Il Cielo non deve montare la guardia all’entrata della vostra dimora, né deve proteggervi quando vi mostrate negligenti. Vi ha dato un cervello, vi ha dato occhi, orecchie, piedi, mani, e vi dice: «Avete tutti questi strumenti: servitevene! Sarà questo a proteggervi. Metteteli al lavoro, e allora ci saranno anche delle entità luminose a proteggervi»."

Pensiero del giorno lunedì 11 aprile 2011. "Quando vi abituerete a mettere su un piatto della bilancia ciò che guadagnate e sull’altro piatto ciò che perdete abbandonandovi al piacere, scoprirete che le perdite sono immense e i vantaggi quasi nulli. Perché sacrificare tante energie preziose, energie psichiche e spirituali, per qualche sensazione gradevole? Tali sensazioni si cancellano o si dimenticano (quello che si è mangiato ieri non vale più per oggi) e se fondate la vostra esistenza su queste sensazioni, vi preparate un avvenire di povertà. Se invece fate uno sforzo per rifiutare certi piaceri, al momento vi costerà fatica, certo, ma vi preparerete un futuro magnifico. Allora, che sarà mai perdere qualche sensazione, se in cambio ci si guadagna il proprio avvenire?


Coloro che non riflettono dicono: «Purché possa provare piacere, sarò felice!» Sì, però non avranno più futuro. Prendiamo l’esempio dell’alcolista o del giocatore: hanno bisogno delle sensazioni che l’alcool e il gioco procurano loro all’istante. Ma, nel momento in cui smettono di bere o di giocare, in che stato sono? E poi, cosa li attende?"

Pensiero del giorno 01/08/2010. "Tutto ciò che esiste nel mondo visibile - ogni forma, ogni manifestazione - ha la propria origine nel mondo invisibile. Un pensiero, un sentimento, un'emozione che nasce in noi, si veste a poco a poco di materia e riceve una forma determinata, corrispondente alla sua natura. Così, sebbene siano invisibili, pensieri, sentimenti ed emozioni lasciano tracce visibili sul nostro viso e sul nostro corpo. I nostri pensieri e i nostri sentimenti agiscono dapprima sulle vibrazioni più segrete del nostro essere, sulle nostre emanazioni, poi sul colore della nostra pelle, sul nostro profumo, e infine sulla forma del nostro corpo. È così che il nostro viso e il nostro corpo attuali sono stati formati e determinati dagli stati psichici che abbiamo vissuto in esistenze antecedenti. Il discepolo, che sa di essere lo scultore del proprio corpo, lavora con i suoi pensieri e i suoi sentimenti per fare di quel corpo un tempio dalle forme e dalle proporzioni armoniose."

Pensiero del giorno 02/08/2010. "Ecco qualcuno che si considera molto infelice e viene a spiegarmi perché. Gli chiedo: "Ha ringraziato oggi? - Ringraziato...? Ma chi? E perché? - Può camminare? Può respirare? - Sì. - Ha fatto colazione? - Sì. - E può aprire la bocca per parlare? - Sì. Ebbene, ringrazi il Signore. Ci sono persone che non possono né camminare né mangiare né aprire la bocca. Lei è infelice perché non ha mai pensato a ringraziare. Per cambiare il suo stato, dovrebbe anzitutto riconoscere che nulla è più meraviglioso del fatto di essere vivi, di poter camminare, guardare, parlare". Gli esseri umani avrebbero migliaia di ragioni per ringraziare, ma non le vedono. Sono ingrati. Ecco perché il Cielo li fapassare attraverso varie prove: semplicemente per insegnare loro ad essere finalmente riconoscenti."

Pensiero del giorno 03/08/2010. "Avete visto delle belve in un circo? Finché il domatore è presente, se ne stanno tranquille e gli obbediscono, ma non appena egli si allontana, ruggiscono, si provocano a vicenda e sono pronte a gettarsi le une sulle altre. Ebbene, sappiate che avviene la


stessa cosa con le cellule del vostro corpo. Finché voi siete presenti, le dominate ed esse sono sottomesse; ma non appena vi assentate, non appena diventate negligenti, esse fanno solo di testa loro e il vostro organismo ne risente in modo doloroso. Dovete dunque occuparvi delle vostre cellule, farle rinsavire, nutrirle, purificarle; e allora, ovviamente, non dovete più considerarle come delle belve, ma come vostri figli. Solo quando sarete riusciti a educarle affinché eseguano il loro lavoro senza discutere e senza litigare, conoscerete finalmente la pace."

Pensiero del giorno 04/08/2010. "Per chi le sa interpretare, le carte dei Tarocchi sono ricche di significato. Prendiamo la prima carta, il Bagatto, che corrisponde alla prima lettera dell'alfabeto ebraico, Aleph. Essa rappresenta un uomo in piedi davanti a un tavolo, un braccio alzato, l'altro abbassato. Si tratta dunque di un uomo che agisce. Ma cosa fa? Tramite il braccio alzato egli è in contatto con il Cielo, e tramite il braccio abbassato lo è con la terra, con gli esseri umani. Le forze del Cielo che riceve lo attraversano, e lui le dà alla terra. Egli è la lettera Aleph che schematicamente assomiglia ad un uomo con un braccio teso verso il cielo e l'altro teso verso la terra. Ma essere "Aleph", significa anche saper prendere le forze della terra e proiettarle verso il Cielo, quindi manifestarsi come intermediario. È quello che Gesù ha espresso dicendo: "Nessuno può andare al Padre se non attraverso me". Aleph è un simbolo dell'uomo perfetto, perché essendo collegato al Cielo, egli lavora per la terra, per tutta l'umanità. "

Pensiero del giorno 05/08/2010. "Anche se non è un'idea molto diffusa, dovete comprendere che scienza, religione e arte sono inscindibili, in quanto già nella natura sono collegate. È quindi un grande errore da parte degli esseri umani averle separate al punto di provocare persino dei conflitti fra loro. Finché le manterranno separate, mancherà qualche cosa alla loro comprensione della vita. La scienza, la religione e l'arte formano un'unità grazie alla quale l'uomo può sbocciare in pienezza. La scienza è un bisogno dell'intelletto, la religione un bisogno del cuore, e l'arte un bisogno della volontà che vuole esprimere qualche cosa, che vuole creare, costruire... Questi tre bisogni sono strettamente collegati nell'uomo, poiché prima egli pensa qualcosa, in seguito lo sente, e infine lo esegue."

Pensiero del giorno 06/08/2010.


"In tutti i paesi, è usanza portare qualcosa alle persone alle quali si fa visita: fiori, dolci, caramelle, ecc. Questa tradizione, che è antichissima, si basa su una legge: non bisogna presentarsi a casa di qualcuno a mani vuote. E non solo non bisogna presentarsi a mani vuote, ma è auspicabile recarsi sempre dagli altri col desiderio di portare loro le buone cose che vengono dal cuore e dall'anima. È quindi molto importante fare attenzione a non salutare qualcuno tenendo in mano un recipiente vuoto, per non portargli il vuoto per il resto della giornata. Quando dovete incontrare un amico, non tenete mai in mano un cesto, un secchio o una bottiglia vuota. Se dovete assolutamente reggere un recipiente, riempitelo. Non è necessario che il contenuto sia prezioso; può trattarsi solo di acqua, che è ancora una delle cose più preziose agli occhi del Creatore. Inoltre, presentatevi davanti a quell'amico col pensiero di portargli la salute, la gioia, la pienezza e tutte le benedizioni."

Pensiero del giorno 07/08/2010. "Credendo che basti a giustificare le proprie debolezze, certe persone dicono: "Che volete, non posso farci niente, sono fatta così!" Ebbene, ecco un argomento puramente biologico che non è affatto convincente. Tutti siamo "fatti così"! Ma tutti noi abbiamo anche un'intelligenza che è lì per rimediare all'ordine biologico, ed è grazie ad essa se l'umanità è stata in grado elevarsi al di sopra dell'animale. Togliete all'uomo l'intelligenza, e di nuovo ricadrà nella bestialità. È l'intelligenza, è il principio spirituale che coltiva, migliora e perfeziona tutte le cose. Se lo abbandonate dicendo: "Non posso farci niente, sono fatto così", non riuscirete mai a realizzare il minimo progresso. Non si deve ragionare in questo modo. Qualunque sia il vostro temperamento o la vostra costituzione, non prendetelo come un argomento per capitolare; cercate invece quel fattore in voi che può migliorare e perfezionare tutto. Prendetelo come guida, come sostegno, e lavorate con esso."

Pensiero del giorno 08/08/2010. "Siate pazienti e vivrete a lungo. Direte: "Ma non è possibile! Bisogna consumare tantissime energie per sopportare le situazioni e le persone difficili!" No, al contrario: è nell'impazienza che sprecate più energie. La calma e la pazienza rafforzano lavitalità e prolungano la vita. Chi, dopo essere esploso, esclama: "Ah! Mi sento meglio!", non si rende conto che quel "meglio" è in realtà una grande perdita. Si analizzi per sapere cosa in lui si sente meglio: è la sua natura superiore o la sua natura inferiore? E un attimo dopo, ripensando a quell'esplosione, è veramente contento di sé? Non dice forse a se stesso che sarebbe stato preferibile sapersi controllare? Cercate di sperimentare in voi l'efficacia di questa virtù: la pazienza. Piuttosto che ricorrere a ogni genere di sciroppi, pozioni, elisir e altri intrugli, bevete un po' di


pazienza! Sarà questa a rianimare in voi le potenze della vita, che sono potenze inimmaginabili. "

Pensiero del giorno 09/08/2010. "Si sente spesso sottolineare l'egoismo di tantissime persone, le quali rimangono insensibili alle sofferenze degli altri. Eppure, non mancano coloro che avvertono spontaneamente quelle sofferenze e quelle disgrazie, e decidono di intervenire. Allora si lanciano: parlano, prendono iniziative. Ma ecco, ignorano che per fare il bene è necessaria tutta una scienza. Qualcuno sta annegando, e voi vi gettate in acqua per salvarlo. Se non sapete che quella persona cercherà immediatamente di aggrapparsi alle vostre braccia immobilizzandovi, morirete entrambi. Direte forse che lo sapete. Sì, ma questo esempio deve essere interpretato ed esteso a ben altri casi della vita. Quali che siano le circostanze, si deve pensare per prima cosa a preservare la libertà delle proprie membra, ossia a non lasciarsi paralizzare dalle esigenze di coloro che si desidera aiutare, altrimenti si affonderà con loro. Quante persone sono state vittime del bene che volevano fare! Allora, si sono chiuse e hanno anche rimpianto per tutta la vita di aver cercato di aiutare gli altri. Bisogna comunque continuare a voler fare del bene, ma a condizione di sapere come, vale a dire mantenendo le proprie membra o, più esattamente, le proprie braccia libere."

Pensiero del giorno 10/08/2010. "Ci sono persone che si dicono ispirate dal Cielo. E come manifestano quell'ispirazione? Gesticolano, roteano gli occhi in tutti i sensi, tengono discorsi incoerenti... oppure restano immobili per ore in una postura che imita l'estasi. Ebbene, in realtà si tratta di squilibrati, di malati, e del resto tutto il loro comportamento ne è una prova. Anche se parlano del Cielo, dello Spirito Santo, degli angeli e degli arcangeli, in realtà fra le persone che si definiscono "ispirate" dal Cielo, ci sono molti malati. È indubbio che volessero entrare sinceramente in comunicazione col mondo divino, ma per mancanza di disciplina, per mancanza di lavoro interiore, sono riuscite a legarsi esclusivamente alle regioni sotterranee del piano astrale; certo, da là ricevono anche dei messaggi e degli ordini, ma sono messaggi e ordini di cui farebbero meglio a diffidare. Bisogna imparare a distinguere fra ispirazione e certe forme di demenza. Chi entra veramente in contatto col Cielo, può ricevere solo correnti di luce, di armonia e di pace. "

Pensiero del giorno 11/08/2010.


"Per conservare e migliorare la vostra salute, dovete imparare a concentrarvi su ciò che è vivo in voi e rafforzarlo. Sì, perché solo gli elementi vivi possono opporsi alla malattia. Osservate: avete un ascesso o una piaga... Se le entità viventi del vostro organismo, capaci di richiudere la piaga o di far uscire le impurità dall'ascesso, sono incapaci di reagire efficacemente a causa della vita disordinata che conducete, l'ascesso o la piaga si infetteranno. Potrete utilizzare tutti i disinfettanti, tutte le pomate e le medicazioni che volete, ma se le entità viventi in voi non hanno le condizioni per svolgere convenientemente il proprio lavoro, i rimedi esterni rimarranno impotenti. Se invece i vostri operai interiori possono lavorare liberamente, anche se non ci fosse nulla o nessuno in grado di intervenire dall'esterno, essi rimedieranno a tutto. Quindi è chiaro, dovete cambiare il vostro modo di considerare la salute e cercare tutti i mezzi per intensificare la vita in voi."

Pensiero del giorno 12/08/2010. "Nella Bibbia il serpente è il simbolo del male, ma secondo i cabalisti esso può raggiungere soltanto certe sefiroth: al di là di queste, la regione più elevata, formata dalle tre sefiroth Kéther, Hohmah e Binah, gli è preclusa. Pertanto, quale conclusione possiamo trarre da questa affermazione per la nostra vita interiore? Poiché siamo creati a immagine dell'Universo, esiste anche in noi una regione in cui il male non trova più le condizioni favorevoli all'esistenza. Nelle regioni sublimi del nostro essere e dell'Universo, regnano una tale luce e una tale intensità di vibrazioni, che tutto ciò che non è in armonia con quella purezza e con quella luce, viene disgregato. Sì, il male non ha alcun diritto di esistere nelle regioni sublimi, e viene respinto. Può esistere unicamente nelle regioni inferiori dove si aggira, devasta e tormenta gli esseri umani, perché negli strati inferiori della materia, tutte le condizioni gli sono favorevoli. Quindi, secondo la regione in cui vi troverete, sarete raggiunti o meno dal male."

Pensiero del giorno 13/08/2010. "Che piacere possono provare certi individui nel raccontare i dettagli più negativi, i meno allettanti della propria esistenza? E poi si stupiscono se i loro amici li evitano o li abbandonano. È veramente un atteggiamento sciocco; è meglio nascondere tutti quei dettagli. Direte che siete infelici, che soffrite e avete bisogno di confidarvi... Lo credo, ma dovete capire che gli altri non possono aiutarvi tanto a trovare soluzioni ai vostri problemi: hanno già i loro, che difficilmente riescono a risolvere. Allora, perché andare a esporre anche i vostri? Non solo perdete il vostro tempo, ma perdete anche un po' della stima dei vostri amici, i quali vi apprezzano meno: si rendono conto che non avete né saggezza né autocontrollo, sono delusi, e si allontano da voi. Se non volete perdere i vostri amici, non andate a raccontare loro i vostri guai, non


lamentatevi. Imparate soltanto a collegarvi con tutte le Potenze celesti, con tutte le entità luminose che sono pronte ad aiutarvi, e che realmente vi aiuteranno."

Pensiero del giorno 14/08/2010. "Dal ghiaccio al vapore, le diverse forme che l'acqua può assumere nella natura ci danno un'idea dei diversi stati, dal più denso al più sottile, attraverso i quali passa la materia, la materia psichica come quella fisica. Sull'acqua (la materia), il fuoco (lo spirito) ha tutti i poteri; e come l'acqua, anche il fuoco può essere compreso sui vari piani: fisico, psichico e spirituale. Ecco perché, nell'Iniziazione, il lavoro spirituale è spesso presentato, simbolicamente, come l'azione del fuoco sull'acqua. Riscaldata dal fuoco dello spirito, la materia è un'acqua che diviene sempre più pura e sottile. Allora, quali applicazioni pratiche possiamo trarre da queste conoscenze sull'acqua e sul fuoco, per la nostra vita interiore? Numerose, ma eccone almeno una: poiché il fuoco ha ogni potere sull'acqua, è possibile ridurre i tumori psichici formatisi dall'accumulo dei nostri stati negativi, facendo passare la materia in noi (l'acqua) dallo stato liquido allo stato di vapore per mezzo del fuoco (lo spirito). È così che ci sentiremo finalmente liberati."

Pensiero del giorno 15/08/2010. "La musica non è unicamente un insieme di sonorità prodotte da strumenti. La musica esiste già nell'uomo come armonia fra i suoi pensieri, i suoi sentimenti e le sue azioni. Ogni accordo armonioso di pensieri, sentimenti e azioni è musica. L'ideale del discepolo è realizzare quell'armonia in se stesso, per poter in seguito entrare in armonia con tutti gli esseri sulla terra e nell'Universo intero. Nella nostra Fratellanza, l'armonia è la base stessa del nostro lavoro collettivo, armonia interiore come prima cosa, e in seguito armonia con tutto ciò che esiste. Ecco perché abbiamo tutto un repertorio di canti mistici. Questi canti sono chiavi magiche: essi ci aprono il mondo dell'armonia."

Pensiero del giorno 16/08/2010. "Platone, nel dialogo intitolato "Il Convivio", evoca il mito dell'androgino primitivo. In tempi antichissimi, sarebbero vissute sulla Terra delle creature umane che erano al contempo maschio e femmina: erano di forma sferica e avevano due volti, quattro braccia, quattro gambe, due organi genitali, ecc. Quegli esseri possedevano un vigore eccezionale e, coscienti della propria potenza, presero ad attaccare gli dèi. Molto preoccupati, questi cercarono il modo di indebolirli, e fu Zeus a trovare la soluzione:


bisognava dividerli in due! Lo fecero. Ecco perché, da allora, le due metà separate di uno stesso essere non smettono di vagare per il mondo alla ricerca l'una dell'altra, per unirsi e ritrovare così l'integrità originaria. In questo mito riportato da Platone, un elemento è particolarmente significativo: per indebolire quelle creature che minacciavano il potere degli dèi, Zeus decise di tagliarle in due. L'idea che spicca da questo fatto è chiara: la potenza dell'essere umano risiede nel possedere i due princîpi. È l'unione in lui dei due principi, maschile e femminile, che lo rende simile agli dèi."

Pensiero del giorno 17/08/2010. "Può accadere che un amico per il quale nutrivate molto affetto vi diventi indifferente; allora, avete la tendenza ad attribuirne la causa al fatto che lui sia cambiato: egli ha perso qualche cosa che ve lo faceva amare. In realtà, siete forse voi ad aver perduto un elemento che vi permetteva di apprezzarlo. Ed ecco che la stessa cosa si verifica a volte anche coi discepoli nei confronti del loro Maestro. Quando il discepolo è sincero e animato dal desiderio di perfezionarsi, vede la luce e la saggezza del suo Maestro; ma quando ha altri interessi, diventa pigro, abbandona gli esercizi spirituali, e non vede più il suo Maestro sotto la stessa di luce di prima. Occorre quindi essere un po' psicologi per capire la ragione dei cambiamenti che si crede di osservare attorno a sé. Molto spesso, si sostiene che siano gli altri a non essere più come in passato, ma è necessario prima analizzarsi e si scoprirà forse che i cambiamenti si sono invece verificati in se stessi."

Pensiero del giorno 18/08/2010. "Creare è la più grande felicità che un essere umano possa provare. Perché? Perché creando, egli si avvicina all'essenza stessa di Dio. Dio è il Creatore, e l'uomo, che Egli ha fatto a Sua immagine, può essere lui pure creatore. Certo, non si tratta di comparare le creazioni umane alla creazione divina, ma di mettere l'accento su questa verità: la felicità si trova nell'attività creatrice, e in questo senso sono quindi gli artisti a provare la più grande felicità. Direte: "E i mistici? E gli scienziati?" Sì, nella misura in cui possono essere anche dei creatori, provano una felicità identica a quella degli artisti. Ora non cominciate a protestare, dicendo che avete conosciuto artisti tormentati e molto infelici. Parlando della felicità dell'artista, voglio dire che nel momento in cui crea, nell'atto della creazione, l'artista vive nella pienezza; e per "artista" si può sottintendere anche qualunque essere umano intento acreare."

Pensiero del giorno 19/08/2010.


"Su tutto ciò che toccate, lasciate delle tracce che vi sono proprie. Il fatto che dalle impronte digitali si possa scoprire l'identità di una persona, e che nel mondo intero non si trovino due impronte identiche, prova effettivamente che la mano è capace di esprimere il carattere unico di un essere. Tutto ciò che passa per le vostre mani si impregna dei vostri fluidi, delle vostre emanazioni, e trasmette qualche cosa della quintessenza del vostro essere. Quando fate un regalo a qualcuno, con quell'oggetto gli comunicate già qualcosa di voi, e se vivete una vita disordinata, l'oggetto trasmetterà le onde negative che, senza saperlo, avete introdotto in esso. Anche se l'oggetto che offrite è magnifico e molto costoso, chi lo riceve non ne trarrà alcun beneficio. Dunque, siete più importanti voi di un oggetto che donate: siatene ben consapevoli."

Pensiero del giorno 20/08/2010. "Per avere un'idea precisa riguardo alle visioni che i chiaroveggenti dicono di avere, occorre comprendere che la natura delle visioni è identica a quella dei sogni. È solo una questione di livello di coscienza, poiché la visione del chiaroveggente si verifica nello stato di veglia, mentre il sogno si verifica durante il sonno. Vi chiedete se si possa prestar fede all'una e all'altro... Sì, ma solo nella misura in cui vi informano sul grado di evoluzione di coloro che hanno quelle visioni o fanno quei sogni. I sogni e le visioni possiedono sempre un significato, ma le persone che non sono riuscite a liberarsi del piano astrale inferiore, riceveranno le proprie visioni e i propri sogni da quelle oscure regioni; e ovviamente non ci si potrà fidare di avere una reale conoscenza delle cose o delle risposte esatte alle domande che ci si pone. Solo quando l'essere umano è riuscito ad elevarsi sino al piano causale, buddhico e atmico, le sue visioni e i suoi sogni possono illuminarci sulla realtà. " Pensiero del giorno 21/08/2010. "Vi chiedete come alimentare il fuoco sacro in voi: gettategli ogni giorno dei pezzi della vostra natura inferiore. Sì, perché la natura inferiore, la personalità, è predestinata ad alimentare il fuoco dello spirito. Smettete quindi di lamentarvi di non riuscire a sbarazzarvi della vostra natura inferiore, perché senza di essa non solo non potreste sopravvivere sulla terra, ma inoltre non avreste elementi per alimentare il vostro spirito. Esiste una legge magica secondo cui, se volete ottenere dei risultati sul piano divino, dovete sacrificare qualche cosa della vostra personalità. E se andate a far visita a un Iniziato, a un Mago, a un grande Maestro, per chiedergli ad esempio la guarigione per voi stessi, per un membro della vostra famiglia o per un amico, oppure il successo in certe imprese, egli vi spiegherà che questo è possibile solo se rinunciate a certe


debolezze. La rinuncia alle soddisfazioni inferiori è come un fuoco che libera delle energie, e quelle energie vanno ad alimentare la realizzazione di tutto ciò che desiderate di buono per voi stessi e per gli altri."

Pensiero del giorno 22/08/2010. "Volete che la vostra esistenza sia ricca e piena? Accettate l'idea che la Natura è viva e intelligente. Sì, non solo è viva ma anche intelligente, perché l'intelligenza non è propria esclusivamente dell'uomo. Certo, per alcuni è molto difficile da ammettere, ma occorre che lo sappiano: via via che cambiamo la nostra opinione sulla Natura, modifichiamo il nostro destino. La Natura è il corpo di Dio, e quel corpo è vivo e intelligente. Per questo dobbiamo essere estremamente attenti e rispettosi nei suoi confronti, e avvicinarci ad essa con un sentimento sacro. Guardando alle pietre, alle piante, agli animali e alle stelle, come a cellule di quel corpo vivo e intelligente, è anche in noi stessi che introduciamo la vita e l'intelligenza."

Pensiero del giorno 23/08/2010. "Tutta la vita è sottomessa alla legge dell'alternanza, che è la legge dei contrari. Al mattino, la luce scaccia le ombre della notte, e la sera, sono le ombre che riguadagnano terreno... È lecito, per questo, dire che la notte è opposta al giorno, e il giorno alla notte? Sì e no. Sì, perché la luce è l'opposto delle tenebre; no, perché il giorno e la notte lavorano insieme per creare e preservare la vita. Prima di venire al mondo, il bambino passa nove mesi nascosto nel grembo della madre... Per germogliare, i semi devono restare per un certo tempo sotto terra... Quanto alle api, esse tappezzano l'arnia di cera perché hanno bisogno dell'oscurità per produrre il miele, ecc. Quanti lavori hanno inizio nell'oscurità, prima di uscire alla luce! Luce e oscurità rappresentano delle entità, delle correnti, delle energie che la natura utilizza per il suo lavoro."

Pensiero del giorno 24/08/2010. "I musicisti conoscono bene questo fenomeno. Ecco due diapason assolutamente identici: quando si tocca uno dei due, questo vibra, e l'altro, pur non essendo stato toccato, entra anch'esso in vibrazione. Si dice che vi è risonanza. Ebbene, un fenomeno analogo si verifica con l'essere umano: se egli riesce ad accordare il proprio essere, fisico e psichico, con le vibrazioni più sottili dell'Universo, può raggiungere le potenze celesti per fare uno scambio con esse e ricevere così aiuto e conforto. Sì, è un modo di comunicare: voi parlate e venite uditi; potete anche toccare certe correnti


di forze nello spazio, per farle giungere sino a voi. Ora che conoscete questa legge, potete comprendere quanto sia importante andare oltre voi stessi, superarvi per toccare le corde più sottili del vostro essere e farle vibrare, perché ci saranno necessariamente delle forze, delle entità, delle regioni che risponderanno facendovi beneficiare delle loro ricchezze."

Pensiero del giorno 25/08/2010. "Si può definire la magia come l'applicazione delle leggi della fisica al mondo spirituale. Una di queste leggi mette in evidenza la potenza della concentrazione. I raggi solari concentrati su una bottiglia di vetro, che un escursionista negligente ha gettato passando, possono appiccare il fuoco a un'intera foresta. Ebbene, allo stesso modo, la fisica spirituale ci insegna che il pensiero dell'uomo ha gli stessi poteri dei raggi del sole. Chi ha imparato a concentrare fortemente il proprio pensiero su un punto determinato, può produrre effetti benefici nel mondo. Forse non apparirà nulla sul piano fisico, ma nel campo eterico, astrale e mentale, il suo pensiero avrà bruciato molte impurità."

Pensiero del giorno 26/08/2010. "Avete dei nemici e volete vincerli? È chiaro; ma non dovete utilizzare né la calunnia né la furbizia né la violenza né la potenza del denaro, ecc. I nemici non sono mai realmente vinti con quelle armi; mantengono sempre nei vostri confronti dell'animosità, e voi avrete di nuovo delle storie con loro, se non in questa incarnazione, nella prossima. Supponiamo pure che siate riusciti a sterminare il vostro nemico: avrete fatto sparire soltanto il suo corpo fisico. In realtà, non si può mai annientare un essere: la sua anima è immortale, e dall'altro mondo egli continua a detestarvi e a volersi vendicare. Quindi, la guerra prosegue, non è mai finita. Tutti s'ingannano, interi paesi s'ingannano credendo di poter annientare i propri nemici con le armi, con lo spionaggio o con manovre politiche. Un paese può sempre riuscire a neutralizzarne un altro per un certo tempo, ma prima o poi l'altro si prenderà la rivincita. Occorre quindi trovare altri metodi."

Pensiero del giorno 27/08/2010. "Lo spazio attorno a noi non è vuoto, ma popolato da miliardi di entità: entità malefiche che hanno giurato la rovina dell'umanità, ma sicuramente anche entità luminose che sono là per aiutarla e proteggerla. Sì, ma l'aiuto e la protezione di quelle entità luminose non saranno mai assolutamente efficaci se l'uomo stesso non si sforza


di camminare sulla retta via. Sappiate anche che nessun Maestro spirituale è in grado di proteggervi, se vi ostinate a condurre una vita irragionevole. Un Maestro vi istruisce, vi illumina, cerca anche di influenzarvi con i suoi pensieri e i suoi sentimenti. Ma se, per trascuratezza, leggerezza o anche cattiva volontà, distruggete tutto il suo buon lavoro in voi e aprite le vostre porte alle entità tenebrose, cosa può fare il Maestro?"

Pensiero del giorno 28/08/2010. "Quante sofferenze di cui si lamentano gli esseri umani provengono dal fatto che essi vorrebbero impadronirsi di ciò che appartiene ad altri: oggetti, terreni, uomini, donne, posizione, ecc. Ovviamente è con gli altri che se la prendono, trovando che siano da ostacolo alle loro bramosie e ambizioni. Non potranno mai liberarsi da queste sofferenze, se non cominciano a capire che loro stessi ne sono la causa. Tutti gli esseri umani conosceranno questo genere di sofferenze finché non avranno compreso che nulla di ciò che possiedono o desiderano possedere può procurare loro la vera felicità. Qualcuno soffre perché si trova nelle privazioni, oppure perché debole o malato o ignorante o brutto o solo; ma il fatto di possedere la ricchezza, la potenza, la salute, il sapere, la bellezza, ed essere circondati da molte persone, non ha mai impedito a nessuno di soffrire. Spesso si rimane persino sorpresi nello scoprire in quali tormenti interiori si dibattano uomini e donne dei quali si dice che hanno tutto per essere felici. Sì, hanno tutto tranne l'essenziale: il bisogno di vivere la vita spirituale, la sola che possa portare la vera felicità."

Pensiero del giorno 29/08/2010. "La radio, il telefono, il radar, la televisione, ecc. sono altrettante applicazioni pratiche di un'unica scoperta: la circolazione delle onde attraverso lo spazio. Ma perché lasciare che siano solo la scienza e la tecnica ad approfittare di questa scoperta? Lo spazio non è attraversato unicamente da onde che permettono di telefonare, o di seguire un programma radiofonico o televisivo. Altre onde ancora più sottili lo attraversano; l'aria che ci circonda è satura di correnti e di messaggi che anche noi possiamo captare. Il Creatore ha infatti equipaggiato, se così si può dire, l'essere umano con apparecchi che gli permettono di ricevere le onde inviate dagli spiriti più evoluti: gli Iniziati, gli Angeli, gli Arcangeli e tutte le entità celesti. Perché rimanere in comunicazione esclusivamente con esseri umani che fanno udire tante grida, rivendicazioni, rivolte e minacce? È tempo di imparare a utilizzare gli apparecchi che il Signore ci ha dato: il cervello, certo, ma anche il plesso solare, il centro Hara, i chakra... per entrare in comunicazione con gli esseri che ci sono superiori, armonizzarci con le loro lunghezze d'onda, entrare nella loro felicità, nella


loro luce e nella loro pace.

Pensiero del giorno 30/08/2010. "Alla "peccatrice" che rimaneva accanto a lui piangendo e baciandogli i piedi, Gesù disse: "La tua fede ti ha salvato". Ma non bisogna illudersi che basti credere per meritare la salvezza: sarebbe troppo facile; chiunque può avere la fede e continuare a vivere come un malfattore. Molti criminali dicono di credere in Dio, ed è sicuramente vero, ma non sarà quella fede a salvarli. Una fede che non si esprima con un comportamento e dei gesti corrispondenti, o almeno con degli sforzi per riuscirci, è quasi inutile. La fede è veramente potente soltanto se è seguita da azioni che sono in conformità con ciò in cui l'uomo crede. Prendiamo un esempio semplicissimo. Voi credete all'efficacia di un medicinale, ma non lo prendete: ovviamente non avrete alcun risultato. Ma se lo prendete, grazie alla vostra fede, quel medicinale può agire due, tre, dieci volte di più che se lo prendeste senza crederci. La fede apre delle porte e delle finestre, sgombera il terreno affinché possiate passare. In questo sta il suo potere, ed è un potere immenso. Ma se non fate lo sforzo di avanzare, a cosa vi serviranno quelle aperture?"

Pensiero del giorno 31/08/2010. "Voi capirete cosa sia veramente l'amore quando smetterete di considerarlo un sentimento. Il sentimento è obbligatoriamente soggetto a variazioni a seconda che si rivolga all'una o all'altra persona, mentre il vero amore è uno stato di coscienza indipendente dagli esseri e dalle circostanze. Amare, non significa nutrire un sentimento per qualcuno, bensì vivere nell'amore e fare ogni cosa con amore: parlare, camminare, mangiare, respirare, studiare con amore... Amare significa aver accordato tutti i propri organi, tutte le proprie cellule e tutte le proprie facoltà, affinché vibrino all'unisono nella luce e nella pace. L'amore è dunque uno stato di coscienza permanente. Colui che ha raggiunto quello stato di coscienza sente che tutto il suo essere è impregnato di fluidi divini, e tutto ciò che fa è una melodia."

Pensiero del giorno mercoledì 1 settembre 2010. "Le banche non esistono solo sulla terra: esistono banche anche in Cielo. Tutte le nostre emanazioni luminose e pure, tutte le nostre azioni, i nostri sentimenti e i nostri pensieri ispirati dalla nobiltà, dall'amore disinteressato e dalla generosità, sono classificati a nostra insaputa da entità celesti che hanno questo compito, e vengono


poi messi nella banca celeste come un capitale a nostro nome: è come se avessimo aperto un conto. In seguito, quando attraversiamo delle difficoltà o vogliamo fare del bene e aiutare delle creature, possiamo chiedere un aiuto, un sostegno: quella banca ce lo accorda istantaneamente. Se però non c'è nessun capitale depositato, la banca celeste non ci conosce. Quanti si chiedono se le loro preghiere siano ascoltate o meno dal Cielo! Ecco la risposta: il Cielo ascolta ed esaudisce soltanto coloro che hanno depositato delle ricchezze nella banca divina."

Pensiero del giorno giovedì 2 settembre 2010. "L'essere umano è stato creato per svilupparsi perfettamente nei tre mondi: fisico, spirituale e divino; è stato creato per vivere nell'amore, nella saggezza e nella verità. Se ci riesce così difficilmente, è perché non ha compreso quanto sia necessario avere un'unica direzione, un unico scopo nella vita. Direte: "Ma avere una sola direzione e un solo scopo non è possibile: abbiamo tanti incarichi, tanti doveri diversi!" Sì, invece, è possibile. Quali che siano i vostri incarichi e i vostri doveri, tutte le vostre preoccupazioni, tutti i vostri pensieri, tutti i vostri desideri e persino tutti i movimenti delle vostre cellule devono andare in una sola direzione: il Regno di Dio e la sua Giustizia. A quel punto, tutte le energie in voi sono mobilitate e partecipano allo sviluppo di quell'essere perfetto che dovrete divenire un giorno."

Pensiero del giorno venerdì 3 settembre 2010. "Per un Maestro spirituale, nulla è più importante che trasmettere ai suoi discepoli la luce della Scienza iniziatica, perché sa che quando questi possiederanno quella luce, potranno affrontare tutte le difficoltà senza avere nemmeno più bisogno della sua presenza. Per aiutare gli esseri umani, è necessario dar loro un elemento spirituale che si incida in essi per sempre, un elemento che niente potrà cancellare. Esistono molteplici modi di aiutare gli esseri, e sono sicuramente molto utili. Si può dar loro del denaro, del cibo, dei medicinali, una formazione professionale, li si può consolare, incoraggiare... Ma colui che vuole dare l'essenziale, deve imparare a donare la luce del sapere iniziatico."

Pensiero del giorno sabato 4 settembre 2010. "Quali relazioni esistono fra il serpente e la colomba? Essi rappresentano i due aspetti opposti della medesima energia: l'energia sessuale. La colomba altro non è che il serpente sublimato. Essa ci insegna che tutto quello che striscia sul terreno, un giorno può diventare capace di lanciarsi nell'aria e di volare. Il serpente rappresenta


la forza sessuale primitiva, ed è un serpente estremamente scaltro! Come è scritto nella Genesi: "Il serpente era il più scaltro fra tutti gli animali dei campi che Dio aveva fatto". È impossibile enumerare tutti i mezzi cui ricorrono gli esseri umani per sfuggire al serpente, ma questo presenta e organizza le cose in modo tale che è lui, il più delle volte, che finisce per avere il sopravvento. Qualcuno dice: "Ecco, non soccomberò alla tentazione, resisterò..." Ma non avendo previsto il tranello che il serpente sarà in grado di tendergli, all'ultimo minuto cade nella trappola; e continuerà a cadere sino a quando non riuscirà a trasformare dentro di sé il serpente in colomba, vale a dire a trasformare l'amore umano in amore spirituale, che lo strapperà alla terra e gli farà conoscere la libertà degli spazi infiniti."

Pensiero del giorno 5 settembre 2010. "Quanti esseri umani sono come pesci fuor d'acqua! Si sentono a disagio, come stranieri nel luogo in cui vivono; allora, appena possono, lasciano la loro famiglia e vanno esuli in un altro paese, dove vivono completamente ai margini della società. In realtà, la questione che si pone agli esseri umani non è unicamente quella del posto che devono occupare fisicamente, socialmente; è necessario che non solo il loro cuore e il loro intelletto, ma anche la loro anima e il loro spirito trovino in quel posto delle buone condizioni per espandersi. Finché non trovano il proprio posto, sono come semi che aspettano di essere seminati; e il loro posto è una terra fertile, la terra spirituale, dove potranno crescere. Quanti sono ancora simili a dei semi depositati in un granaio! Quando avrete trovato il posto del vostro cuore, del vostro intelletto, della vostra anima e del vostro spirito, sarete al vostro vero posto. A quel punto, ovunque vi troviate e qualunque sia la vostra situazione materiale e sociale, sentirete che quello è il vostro poto."

Pensiero del giorno lunedì 6 settembre 2010. "Si è costretti a constatarlo: gli spiritualisti non hanno molto peso nella società. Perché? Perché sono disuniti. Si ignorano o si guardano con ostilità, non pensano di avere qualche cosa da fare insieme. Guardate invece i materialisti quante cose intraprendono e quanti successi riportano! Quanto agli scienziati... Può darsi che dal punto di vista iniziatico siano nell'errore, che non abbiano un alto ideale né una visione giusta delle cose e che non sappiano orientare le proprie ricerche nelladirezione migliore; ma quanti di loro lavorano insieme, si sostengono, si aiutano a vicenda! Essi si comunicano le proprie scoperte, ed è questo il motivo per cui sono una potenza fantastica nel mondo. Allora, quando si decideranno anche gli spiritualisti ad unirsi per lavorare al bene dell'umanità? "


Pensiero del giorno martedì 7 settembre 2010. "Che si tratti di minerali, di vegetali, di animali o anche dell'essere umano, non c'è nulla da eccepire riguardo alla descrizione che ne fanno gli scienziati, ma quella verità è parziale. Affinché sia completa, bisognerebbe che essi collocassero l'oggetto del loro studio nella vita cosmica, vita alla quale esso appartiene. Staccati da quella vita, la pietra, la pianta, l'animale e l'uomo sono privati dell'essenziale. Per tale ragione, finché i ricercatori continueranno su questa via, ciò che essi chiamano "verità scientifica" sarà sempre una verità incompleta, mutilata. Capitemi bene, non si tratta di mettere in dubbio il valore e l'interesse della scienza. Il vero problema è altrove, è nella mentalità dei ricercatori, nel loro atteggiamento verso la vita, nella loro incapacità di ricollegare i particolari oggetti del loro studio all'insieme della vita. Gli esseri e le cose non esistono separatamente: esistono come parti di un tutto, e queste parti sono collegate fra loro. Si isola, si taglia un ramo, una foglia, un frutto per studiarlo. No, è sull'albero che bisogna studiare il frutto, per comprendere come esso sia il punto di arrivo di tutte le energie che circolano nell'Universo."

Pensiero del giorno mercoledì 8 settembre 2010. "Attraverso la nutrizione entriamo in contatto con la natura, ma questo contatto può avvenire in vari modi. Prendete una mela, con un coltello la sbucciate, la tagliate a pezzi e la mangiate: riceverete una certa sensazione. Se invece mordete la mela, avrete un'altra sensazione. Ora andate in un frutteto, accostate a voi il ramo di un melo e cominciate a mordere una mela senza coglierla. È ancora diverso: sentite quanto il frutto sia vivo, e provate una pienezza, una gioia che l'albero stesso vi comunica, perché è collegato alla terra e al cielo, e trae delle forze dalla terra e dal cielo. Mentre mangiate, siete direttamente in contatto con una corrente di energie pure. Tramite il suo frutto, l'albero vi ha messo direttamente in relazione con l'Universo..."

Pensiero del giorno giovedì 9 settembre 2010. "Potreste anche possedere le più grandi virtù, ma né ciò che siete né la posizione sociale che occupate - fosse anche la più elevata - potranno impedirvi di avere degli avversari. Nella vita, bisogna sempre lottare, ma esistono due tipi di lotta: quella in cui sopprimete il vostro avversario e quella in cui lo risparmiate. Se sopprimete il vostro avversario, non dovrete più lottare... e sarà la catastrofe: non progredirete più! Se lo risparmiate per poter lottare tutta la vita con lui, continuerete a rafforzarvi. Quante persone cercano di sbarazzarsi dei propri nemici! E il giorno in cui ci riescono, che


cosa accade? Non si sentono più felici, hanno l'impressione che manchi loro qualcosa, perché avevano bisogno di quegli avversari per misurarsi con essi... Non bisogna quindi sopprimere i propri avversari, ma occorre invece sapere come agire per rafforzarsi, migliorarsi... e cogliere l'occasione per migliorare anche loro! Sappiate però che ci riuscirete solo a condizione di considerare gli avversari come fattori indispensabili alla vostra evoluzione."

Pensiero del giorno venerdì 10 settembre 2010. "Niente è più prezioso che possedere una qualità, un dono, una facoltà; però, è necessario anche non voler utilizzare quel dono unicamente per sé, ma per il bene di tutti gli esseri. Credete che siano molte le donne che, consapevoli della propria bellezza, si siano chieste quali effetti il loro modo di sfruttare quella bellezza stesse producendo sugli altri? Che si tratti di bellezza, di facoltà artistiche o intellettuali, dobbiamo cercare di servircene soltanto per risvegliare quella scintilla, quel fiore sacro che sonnecchia dentro ciascuno. Sarà allora la gioia del Cielo che attireremo in noi. Non siamo venuti sulla terra per farci notare o applaudire a qualsiasi costo. Quali che siano i talenti e i doni che la natura ci ha accordato, dobbiamo prima di tutto cercare l'approvazione divina; e la otterremo solo se riusciremo ad esprimere ciò che risveglierà gli esseri alla verità, alla luce. "

Pensiero del giorno sabato 11 settembre 2010. "Per sviluppare la vostra aura, potete lavorare in due modi. Col pensiero, con l'immaginazione, cercate di attirare a voi i colori più puri, più belli, e vi circondate di quei colori. In realtà, però, si tratta di uno sforzo un po' fittizio, i cui risultati non dureranno a lungo, se non cercate al contempo di praticare le virtù alle quali quei colori corrispondono. Per sviluppare l'aura, in effetti, l'essenziale non è l'esercizio del pensiero, ma l'apprendimento delle virtù. Anche se non fate esercizi di concentrazione per formare i colori della vostra aura, lavorando soltanto a nutrire in voi le virtù divine, che ci pensiate o meno, attirerete tutti i colori magnifici ad esse corrispondenti. Finché praticherete quelle virtù, i colori si manifesteranno sempre più belli e sempre più intensi."

Pensiero del giorno 12 settembre 2010. "Le lamentele sulla natura umana peccatrice e portatrice dei germi del male non servono a nulla. Non bisogna lamentarsi, bisogna unicamente lavorare. Che si tratti di vanità, di orgoglio, di collera, di gelosia o di sensualità, tutti i difetti devono essere


messi al lavoro. Ecco l'unico punto di vista buono, l'unica buona soluzione. È il lavoro che conta, non occupatevi del resto; le vostre qualità e i vostri difetti sono qualcosa di secondario. Quando avrete trovato qual è il lavoro migliore e avrete deciso di consacrarvi ad esso sinceramente, qualità e difetti diverranno i vostri migliori servitori. Prendiamo un esempio molto semplice. Sollevate un peso. Tutte le energie contenute in potenza nel vostro corpo fisico sono mobilitate: i muscoli, il cuore, i polmoni e anche il cervello partecipano all'azione; ma se non avete il desiderio di fare alcunché, tutti i vostri organi stagnano, sonnecchiano. È il desiderio di lavorare che mobilita tutte le vostre potenzialità. Grazie ai suoi sforzi, un criminale può finire per superare in generosità, in pazienza e in bontà gli uomini più virtuosi. Spesso, invece, coloro che sono considerati i migliori non fanno niente di grande: perché non pensano al lavoro."

Pensiero del giorno lunedì 13 settembre 2010. "All'origine di tutti gli squilibri, vi è quello fra lo spirito e la materia; è questo squilibrio a trascinare con sé tutte le altre forme di anomalie che si possono constatare nell'esistenza. Lo spirito e la materia sono due poli, due principi con i quali l'essere umano deve saper agire intelligentemente, ragionevolmente, prudentemente. Se non è raccomandabile imitare l'occidente, che ha messo l'accento sulle acquisizioni materiali a detrimento dell'anima e dello spirito, non va seguito neppure l'esempio dell'India e di altri paesi che per secoli hanno accettato di vivere nella miseria, nella carestia e nella malattia. Occorre dare allo spirito e alla materia il loro rispettivo posto: non rifiutare la materia, ma renderla sottomessa e obbediente allo spirito. È in questo equilibrio fra spirito e materia che gli individui e le società trovano la pienezza."

Pensiero del giorno martedì 14 settembre 2010. "Il nostro Insegnamento può riassumersi in una sola parola: creazione. Sì, creare, ma creare cosa? Quadri? Statue? Lavorare su una tela? Lavorare il legno, il marmo? No, lavorare su se stessi. Ecco infatti la vera materia prima: se stessi, la propria materia. Uno scultore ha fatto qualche statua; benissimo, ma quando guardate lui, quando guardate il suo atteggiamento, il suo viso, vedete che egli non ha mai cercato di scolpire se stesso: ancora non è che una materia bruta. Quante persone vi mostreranno i loro quadretti, le loro canzonette e i loro poemi che riflettono unicamente il loro disordine interiore! Se ne ha abbastanza di tutti quegli artisti! Dove sono i veri artisti, pronti a iniziare il vero lavoro, a modellare se stessi interiormente? Si tratta di un lavoro sconosciuto, inedito, ma è il lavoro dell'avvenire. "


Pensiero del giorno mercoledì 15 settembre 2010. "Si definisce il principio maschile "attivo", e il principio femminile "passivo". Ma la passività non ha un ruolo minore rispetto all'attività, perché se il principio maschile porta il contenuto, il principio femminile porta il contenente, la forma; e la forma è dotata di un formidabile potere di attrazione. È per contrapporlo al principio maschile, attivo, che il principio femminile viene definito "passivo". Ma dire che è passivo non significa che esso sia inattivo; questo principio esercita un'azione, e tale azione, che assume l'aspetto della passività, è estremamente efficace. Invece di proiettarsi in avanti come fa il principio maschile, il principio femminile attira a sé. È questa la sua attività, e chi non ha vera resistenza da opporgli viene assorbito. L'attività maschile è più visibile, ma non è più potente. Si può dire che essere attivi significa andare dal centro verso la periferia, mentre essere passivi significa attirare gli elementi dalla periferia verso il centro; e anche se quell'attrazione non è talmente visibile, è assolutamente reale e attiva. "

Pensiero del giorno giovedì 16 settembre 2010. "Qualunque sia la vostra elevatezza spirituale e il fervore delle vostre preghiere, non aspettatevi di ricevere la visita del Signore. Un angelo, forse un arcangelo, verrà a portarvi un messaggio, un atomo di luce, e sarà già un dono immenso. Chi siamo noi perché Dio, il Signore dei mondi, si sposti?... Del resto, non resisteremmo alle possenti vibrazioni della Sua presenza. Come è detto nei Salmi: "Tutto fonde come cera dinanzi alla Sua faccia", e gli ordini angelici sono i trasformatori che filtrano quella potenza affinché possa giungere fino a noi senza polverizzarci. È preferibile sapere come stanno le cose per non attendere inutilmente ciò che non può avvenire, e soprattutto per non immaginare che sia avvenuto, cosa, questa, ancora più pericolosa. Tutto quello che possiamo ricevere da Dio è un raggio, sono effluvi che vengono da infinitamente lontano e che scendono attraverso le gerarchie angeliche. Sì, in un certo senso è Dio che ci risponde, perché Dio Si trova a tutti i livelli della Creazione, ma Egli non ci risponde mai direttamente."

Pensiero del giorno venerdì 17 settembre 2010. "Quale sapere, quale conoscenza della vita si può acquisire se non si è liberi, interiormente liberi? È l'assenza di libertà interiore che impedisce agli esseri umani di scoprire le verità essenziali di cui hanno bisogno per orientarsi nella vita. Quanti uomini e donne considerano la libertà come il bene più prezioso e si battono per conquistarla! Sì, ma la libertà che cercano non è quella che potrebbero acquisire da un


sapere vivo che li sosterrebbe e li salverebbe. Al contrario, essi sono impegnati in attività che li incatenano e li rendono ciechi. Somigliano a un uomo oppresso da preoccupazioni e dispiaceri che attraversa un paesaggio o un giardino magnifico senza vedere nulla. Tutte le meraviglie del cielo e della terra sono lì, attorno a loro, in loro... ma per vederle, per comprenderle, dovrebbero essere liberi, interiormente liberi."

Pensiero del giorno sabato 18 settembre 2010. "Tutti i bambini piangono alla nascita, ma non nello stesso modo. Alcuni fanno udire un pianto toccante: esprimono la nostalgia per una regione di luce, di gioia e di pace che hanno lasciato. Ma al tempo stesso dicono: "Sia fatta la volontà di Dio!" e accentano in anticipo le prove che li attendono. Molti altri, invece, piangono in modo disperato, tragico, emettendo grida di rivolta, perché si sentono come animali messi in gabbia e sanno già che la loro esistenza sarà come una prigione. La verità è che sulla terra nessuno è risparmiato, proprio perché si tratta della terra, e lì si entra in condizioni molto particolari. Occorre quindi trovare i metodi migliori per non lasciarsi schiacciare dagli avvenimenti, ma anzi dominarli e trarre da essi il meglio per la nostra evoluzione. Certo, non riusciamo immediatamente a modificare le nostre reazioni nei confronti di quello che ci succede. Iniziamo sempre col sentirci urtati, rattristati, sconvolti. Sì, ma una volta che abbiamo capito che quelle difficoltà sono necessarie al nostro apprendistato, ci ripre ndiamo molto più rapidamente e molto meglio. "

Pensiero del giorno 19 settembre 2010. "Di fronte a una disillusione, a un insuccesso o a un incidente, vi capita di pensare: "Sì, certo, qualche cosa mi aveva avvertito. Era come una voce dentro di me, ma così flebile, così flebile!..." E voi non avete ascoltato la voce che voleva mettervi in guardia: avete preferito seguire altre voci che vi parlavano molto spesso e molto forte per indurvi in errore. Ebbene, sappiate che il Cielo parla dolcemente e senza insistenza: dice le cose una volta, due volte, tre volte... poi tace, e peggio per voi se avete voluto chiudere le vostre orecchie. Sì, la voce del Cielo è sempre estremamente dolce, melodiosa e breve. L'intuizione non insiste oltre; e se non siete attenti, se non distinguete quella voce, perché solo il frastuono dei vostri desideri e delle vostre bramosie cattura la vostra attenzione, non lamentatevi se poi vi smarrite. "

Pensiero del giorno lunedì 20 settembre 2010. "Ci sono persone che hanno mantenuto dall'infanzia l'abitudine di pregare prima di addormentarsi. Vivono in qualche modo durante la giornata e poi, venuta la sera, dicono


una piccola preghiera chiedendo perdono a Dio per i propri errori. Ebbene, non è sufficiente, e agendo così avranno sempre il diavolo con loro. Come il monaco dell'aneddoto. Sì, in un convento, c'era una volta un bravo monaco che beveva, beveva: il livello del vino nelle botti si abbassava ogni giorno a vista d'occhio. Un po' brillo, ovviamente, diceva tutte le sere la sua preghiera chiedendo perdono a Dio; dopo di che, rasserenato, si addormentava tranquillamente, e l'indomani ricominciava. Questo andò avanti per anni... Ora avvenne che una sera si dimenticò della preghiera. Ed ecco che durante la notte sentì che qualcuno lo scuoteva dicendogli: "Ehi, non hai detto la tua preghiera questa sera. Su, in piedi, sbrigati, devi pregare!" Lui si sveglia, si strofina gli occhi, e chi vede? Il diavolo! Sì, era il diavolo che lo svegliava, era lui che lo spingeva a pregare tutte le sere. Perché? Per impedirgli di correggersi. Poiché il monaco diceva le sue preghiere chiedendo perdono al Cielo, aveva la coscienza tranquilla, e il giorno dopo ricominciava a bere, per la più grande gioia del diavolo. La storia racconta che quando lo capì, il monaco fu talmente spaventato che rinunciò per sempre al bere."

Pensiero del giorno martedì 21 settembre 2010. "Qualcuno lascia cadere dei pezzi di vetro lungo la via, ed essendo negligente, non li raccoglie. Pensa: "Li raccoglieranno altri. Che importa se si feriscono!" E continua per la sua strada... Ma ciò che non sa, è che il destino umano non è una linea retta: la sua traiettoria è circolare; dunque, in un modo o nell'altro, in questa incarnazione o nella prossima, egli dovrà passare per lo stesso luogo, il che significa che dovrà subire le conseguenze della sua azione. L'esempio del vetro rotto è un'immagine per spiegarvi che chi semina pericoli, un giorno ne sarà vittima lui stesso. Scava delle buche? Tende delle trappole lungo la strada? La legge lo porterà a passare esattamente per gli stessi luoghi e a cadere in quelle buche o in quelle trappole. Avrà allora del tempo per meditare sulle sue disavventure, per lamentarsi che esistono persone cattive e stupide, e per cercare di scoprire chi siano! Ovviamente, non gli verrà l'idea di essere lui stesso quella persona. Chi vive dicendo continuamente: "Dopo di me il diluvio!" crea tutte le difficoltà di cui un giorno o l'altro la sua esistenza sarà ingombra."

Pensiero del giorno mercoledì 22 settembre 2010. "Gli animali sono contenti della loro sorte: non vedono i propri limiti, e non cercano quindi di uscirne per progredire. Ma questo modo di essere, che è normale per gli animali, non è ideale per gli esseri umani... anche se molti si accontentano! Direte: "Ma allora, dobbiamo ribellarci alla nostra sorte?" No, ma capitemi bene: accettare la propria sorte è una cosa, esserne soddisfatti è un'altra. Ognuno di noi è costretto ad


accettare la propria sorte come conseguenza di ciò che ha vissuto in passato. Se ha delle prove da attraversare, non si deve ribellare, ma deve sapere che sta pagando per gli errori che ha commesso in questa esistenza o in esistenze precedenti. Fa quindi degli sforzi per ripararli, ma al tempo stesso comprende di dover progredire sul cammino dell'evoluzione. Così, accetta il destino che la Giustizia divina ha decretato per lui, ma non è mai soddisfatto del proprio grado di evoluzione attuale, e si sforza incessantemente di progredire. "

Pensiero del giorno giovedì 23 settembre 2010. "È mediante il calore che la natura porta a maturità l'oro, così come tutti i metalli. L'oro è dunque simile a un alimento che la cuoca ha messo nel forno! Ma se in natura l'oro si forma assai lentamente, poiché il fuoco che lo cuoce è molto debole, noi, per produrre l'Oro spirituale, abbiamo la possibilità di procedere più rapidamente, aumentando il calore. Ma occorre anche stare attenti a non bruciare tutto. Si può paragonare l'apprendista alchimista all'apprendista cuoco che non sa ancora regolare il fuoco: o lascia bruciare le pietanze, oppure il calore è così debole che esse non vengono cotte a sufficienza. Per portare a buon fine la Grande Opera e formare in noi la pietra filosofale, dobbiamo accendere in noi il fuoco dell'amore, e imparare a regolarlo. È mediante l'amore che si accelera il processo; ma l'amore, come il fuoco, necessita anche di una grande padronanza, altrimenti, anche lì, si rischia di bruciare tutto. L'amore è il fuoco più terribile che esista se non lo si sa dominare: ecco perché deve sempre essere temperato dalla saggezza. La pietra filosofale è quello stato di coscienza divino che non si può raggiungere se non mediante l'amore e la saggezza."

Pensiero del giorno venerdì 24 settembre 2010. "La purezza non consiste nel mantenersi al riparo da ogni contatto, chiusi sotto una campana di vetro. No, la purezza che pensa solo a proteggersi è inutile, ed è persino nociva. La vera purezza è l'amore divino, perché l'amore divino è la vita, è l'acqua che sgorga dalla sorgente, e quello zampillio respinge tutto ciò che è sporco, spento, oscuro. Una purezza in cui non ci sia amore non è vera purezza. Quanti religiosi hanno creduto e credono tuttora che la purezza consista nel guardarsi dall'amore! Forse saranno candidi come la neve, ma sono anche freddi come la neve, e la loro purezza è sterile. Non è dall'amore che ci si deve guardare e nemmeno dal contatto con gli altri, ma dall'egoismo, dalla possessività; nel momento in cui simili sentimenti entrano in un essere, egli non è più puro. La vera purezza è quella dell'acqua cristallina che sgorga, che scorre e va ad irrigare i campi e i giardini nell'anima e nel cuore di tutti gli esseri."


Pensiero del giorno sabato 25 settembre 2010. "In generale, si crede che solo l'uomo adulto possieda veramente l'intelligenza. Certo, egli la possiede in modo particolarmente evidente, ma in realtà l'intelligenza esiste già nei neonati, e anche negli animali, pur se in un modo che resta ancora misterioso per la scienza. Sotto forme assai diverse, l'intelligenza esiste ovunque nell'Universo. La terra è intelligente, e anche il sole lo è, anzi, è l'essere più intelligente... Sì, perché è il più vivo. Direte: "Più vivo di noi?"... In un certo modo sì, più vivo di noi. Ovviamente, se andate a raccontare in giro che il sole è la creatura più intelligente sarete derisi. Eppure, la prova esiste: dato che è il sole a vivificare gli umani, significa che è più vivo di loro. Se non ci fosse il sole a distribuire il suo calore e la sua luce, non ci sarebbe nessuna vita sulla Terra, quindi nessuna intelligenza e nessun amore. "

Pensiero del giorno domenica 26 settembre 2010. "Non basta sentirsi animati da un ideale di giustizia, di onestà, di bontà, e volere che quell'ideale si realizzi nel mondo. Se non sapete come agire, vi scontrate continuamente con gli altri e finite per scoraggiarvi. Che fare allora? Lasciare semplicemente gli altri tranquilli e continuare a perfezionarvi. Così, a poco a poco, quando vi presenterete davanti a loro, li impressionerete per la vostra luce; vedendovi, essi capiranno di essersi smarriti lungo strade fangose. Finché volete assolutamente mostrare agli altri che hanno preso una strada sbagliata, sprofondate con loro nel fango. Lavorate soltanto per diventare luminosi, e quando gli altri vi incontreranno, senza neppure che diciate qualcosa, capiranno che siete voi nel vero, e cercheranno di imitarvi."

Pensiero del giorno lunedì 27 settembre 2010. "Non accontentatevi di sognare il vostro avvenire, ma sforzatevi di costruirlo sin da adesso su basi solide. È "adesso" che conta. L'avvenire è un prolungamento del presente, e il presente altro non è che una conseguenza, un risultato del passato. Tutto è collegato: passato, presente e avvenire non sono separati. L'avvenire sarà edificato sulle fondamenta che state posando adesso. Se quelle fondamenta sono difettose, è ovviamente inutile attendersi un avvenire eccezionale; ma se sono buone, è altrettanto inutile preoccuparsi. Con tali radici, avrete il tale tronco, i tali rami e i tali frutti. Il passato è passato, ma ha messo al mondo il presente, e il presente equivale alle radici dell'avvenire. Quindi, costruite sin da ora il vostro avvenire cercando di migliorare il presente."


Pensiero del giorno martedì 28 settembre 2010. "Mettete il piede sul primo gradino di una scala mobile: in quel preciso istante, la scala si mette in funzione e vi porta al piano superiore o a quello inferiore. Cosa è successo? Poggiando il piede, avete semplicemente interrotto un fascio luminoso, e la sua interruzione ha innescato degli apparecchi che hanno messo in moto quella enorme scala del peso di tonnellate. Un processo analogo si verifica nella vita interiore dell'uomo. Ogni suo pensiero, ogni suo sentimento interrompe un raggio da qualche parte, e alcuni apparecchi si mettono in moto. Spesso, invece di portarlo ai piani superiori della sua coscienza, le scale lo trascinano in sotterranei dove egli viene privato di aria, di luce, di calore e di spazio. Voi credete di essere liberi e di potervi permettere qualunque pensiero o sentimento, ma sappiate che ciascuno di essi produce una messa in moto i cui effetti vi proietteranno verso l'alto o verso il basso. Allora, attenzione: siate vigili!"

Pensiero del giorno mercoledì 29 settembre 2010. "Nell'Antico Testamento, Mikhaël è l'arcangelo che, a capo delle armate celesti, riporta tutte le vittorie; e nel Nuovo Testamento, nell'Apocalisse in particolare, è lui che alla fine dei tempi abbatterà il drago. È detto anche che quando Mosé morì, il diavolo volle impadronirsi del suo corpo, e fu l'arcangelo Mikhaël che gli si oppose per strapparglielo. Numerosi quadri e icone rappresentano l'arcangelo con una bilancia in mano, nell'atto di pesare, dopo la loro morte, le azioni degli umani: su un piatto si accumulano le cattive azioni, sull'altro quelle buone. Nel frattempo il diavolo è là, pronto a trascinare l'uomo nel suo regno infernale, ed è furioso, digrigna i denti, vedendo Mikhaël aggiungere sul piatto un'ultima buona azione che farà pendere la bilancia dalla parte del bene. La festa di San Michele si situa nel segno della Bilancia, al principio dell'autunno. L'autunno è la stagione dei raccolti: si raccolgono i frutti, si gettano quelli guasti e si conservano quelli sani. Come per gli alberi, Gesù diceva che gli uomini si riconoscono dai loro frutti. In un certo modo, si può dire che ogni raccolto è un giudizio."

Pensiero del giorno giovedì 30 settembre 2010. "In quanto spirito, l'essere umano non ha ancora realmente preso possesso del proprio corpo fisico. Egli se lo porta dietro, e in quel corpo è seppellito, schiacciato, a volte persino soffocato, ma non si può dire che egli vi si sia stabilito, perché quella dimora non è degna di lui. Dunque, nell'attesa, lo spirito (o piuttosto ciò che si crede essere lo spirito) se ne va a spasso con il corpo, esattamente come un brav'uomo e una brava


donna che se ne vanno in giro sotto braccio barcollando... Direte: "Ma che spettacolo!" Ebbene, sì, è un vero spettacolo quello dato dall'essere umano, finché egli ignora ciò che il suo spirito e il suo corpo rappresentano e qual è il lavoro che devono fare insieme. Ma voi che sapete qual è questo lavoro, sforzatevi di liberare il principio divino in voi affinché possa elevarsi il più in alto possibile, e al suo ritorno, mentre ridiscende, purifichi e illumini la dimora che gli appartiene. Quella dimora è il vostro corpo fisico, ma anche il vostro corpo astrale e mentale, attraverso i quali il vostro spirito deve potersi manifestare un giorno."

Pensiero del giorno venerdì 1 ottobre 2010. "Quando decidete di abbracciare la vita spirituale, provocate unicamente un cambiamento interiore. Esteriormente, la vostra esistenza continuerà come prima: avete una cerchia familiare, sociale o professionale con problemi da risolvere che rimarranno gli stessi. Avete anche un corpo fisico più o meno in buona salute, e non starete meravigliosamente bene tutto a un tratto. Prendiamo proprio l'esempio della salute. Ci sono debolezze fisiche che una migliore igiene di vita, sostenuta da una migliore filosofia, vi permetterà di superare rapidamente. Ma ci sono anche malattie incurabili, perché queste hanno la loro causa in un passato lontano e sono quindi profondamente radicate nel vostro organismo. La vita nuova che avete deciso di condurre vi darà soltanto dei metodi per meglio sopportare il vostro stato fisico carente e introdurre in voi i germi di un miglioramento futuro, ma non vi guarirà. Tutto questo deve essere chiaro per voi. "

Pensiero del giorno sabato 2 ottobre 2010. "Col pretesto di amarli, si rimane accanto agli esseri per occuparsi di loro. Ma come li si aiuterà se non ci si è sforzati di elevare il proprio livello di coscienza? Quell'amore non basta, e lo si vede bene nel campo dell'educazione. Il fatto che i genitori siano continuamente occupati a vegliare sui propri figli non significa che li stiano educando. Li educano soltanto se sono in grado di trovare in se stessi, e di portare poi ai figli, elementi di un mondo superiore che i bambini potranno conservare per tutta la vita. Non si educano i bambini dicendo loro soltanto: "Mangia... dormi... lavora bene in classe... non frequentare chiunque..., eccetera". Questi consigli sono sicuramente utili, ma non sono un nutrimento per la loro anima e il loro spirito; e se non nutrono l'anima e lo spirito dei propri figli, i genitori non si facciano illusioni: non li educano, non li proteggono."

Pensiero del giorno domenica 3 ottobre 2010.


"L'arte della separazione è una delle più difficili che esista, perché occorre saper trovare il momento propizio. Ogni separazione prematura è uno strappo e provoca delle lacerazioni. È nella natura che gli Iniziati si sono istruiti nell'arte della separazione. Non si può separare la noce dal suo mallo, ma la natura sa come fare: lascia maturare il frutto, il mallo si apre da solo e cade. Questa separazione è il simbolo della maturità. Per parecchi mesi la madre porta il figlio nel proprio grembo, ed è pericoloso volerlo strappare prematuramente. Ma venuto il momento, il frutto cade, e si può recidere il legame che univa il bambino alla madre. E che ne è della nostra anima? Essa è prigioniera del nostro corpo, e per liberarsi, deve separarsi dalla spessa materia che la circonda; questo, però, non prima di avere raggiunto la maturità. Ecco un tema di riflessione, e l'autunno è il periodo migliore per meditare sulla vera liberazione. "

Pensiero del giorno lunedì 4 ottobre 2010. "Di un uomo che manifesta un atteggiamento servile davanti ai potenti di questo mondo - perché paragonandosi a loro si sente povero, debole e privo di tante cose generalmente si dice che è umile. Invece, di qualcuno che vuole realizzare il comandamento di Gesù: "Siate perfetti come il vostro Padre celeste è perfetto" o che vuole lavorare per l'arrivo del Regno di Dio sulla terra, si esclama: "Che orgoglio!... Chi crede di essere?" Ebbene, in entrambi i casi, si è in errore. Un uomo non è umile per il semplice fatto che si inchini davanti al ricco e al potente; dategli una grossa somma di denaro o una posizione elevata, e vedrete se è umile! E se all'improvviso deve risolvere una grande prova, vedrete se è umile dinanzi al Signore! Alle minime difficoltà, quante persone si rivoltano contro Dio o negano addirittura la Sua esistenza! La vera umiltà, non consiste nell'inchinarsi davanti al potere o al denaro, ma nell'essere capaci di dire, come Gesù nel giardino di Getsemani: "Padre, sia fatta la Tua volontà e non la mia". "

Pensiero del giorno martedì 5 ottobre 2010. "Denaro e beni materiali: ecco ciò che si reclama ovunque. Persino il Cielo è assalito da queste richieste e ne è sopraffatto. Certo, "sopraffatto" non è che un'espressione: il Cielo può sempre, se gli pare il caso, dare immediatamente a ciascuno tutto ciò che vuole. Ma non c'è niente di meglio da chiedere al Cielo che non soddisfazioni materiali? Il Cielo accetta di ricevere le vostre richieste, sì, ma si aspetta che gli chiediate la luce, l'amore e la saggezza, che vi permetteranno anche di aiutare la vostra famiglia e i vostri amici. Chiedete la forza per compiere la volontà di Dio, chiedete di partecipare alla venuta sulla terra del Suo Regno di pace, di amore e di vita eterna...


Essendo tali preghiere estremamente rare, il Cielo dirà: "Oh! Ecco un essere che non somiglia a tutti gli altri! Occupiamoci prima di lui, accogliamo le sue richieste". Alle altre richieste, invece, risponde: "Pazienza, vedremo più tardi!""

Pensiero del giorno mercoledì 6 ottobre 2010. "Nelle paludi e nelle giungle vedrete esclusivamente animali intenti a divorarsi. Ma se salite molto più in alto, nel Cielo, fra le gerarchie angeliche, vedrete soltanto esseri che non smettono di donarsi amore e luce. Sì, in alto, si trova l'amore e la luce, mentre in basso si trovano ostilità e lotte spietate. Allo stesso modo, gli esseri umani che sono scesi molto in basso nei loro desideri e nelle loro preoccupazioni, non possono fare altro che combattersi e divorarsi a vicenda. In seguito, traggono delle conclusioni sull'esistenza e dicono che l'uomo è un lupo per l'uomo, e che sulla terra regna la legge della giungla. Sì, questo è vero finché restano in basso. Ma purifichino i loro pensieri e i loro sentimenti, li illuminino e troveranno, gli uni accanto agli altri, l'amore e la luce. "

Pensiero del giorno giovedì 7 ottobre 2010. "Saprete quanto la vostra vita possa diventare ricca e piena soltanto se pensate ad armonizzarla con la vita divina. A poco a poco, tutto il sapere e tutte le virtù celesti verranno a stabilirsi in voi. La vita... Niente è più importante della vita, perché essa contiene in germe tutte le possibilità di sviluppo. Ecco un uomo dotato dei più grandi talenti, ma se dovesse succedergli di svenire, è come se non avesse più nulla; rianimatelo, e ritroverà tutte le sue capacità. Così, ognuno può sforzarsi di sviluppare i propri doni, ma se prima non si preoccupa di preservare la vita dentro di sé, perderà tutto. Purtroppo, ciò che le persone considerano non è mai la vita. Vogliono ottenere un piacere qualunque, e per ottenerlo non solo sprecano la propria vita, che è il loro bene più prezioso, ma recidono anche il legame con la vita divina; questo è il modo più sicuro di andare verso la morte, la morte spirituale dapprima, e in seguito la morte fisica."

Pensiero del giorno venerdì 8 ottobre 2010. "Qualche giorno fa, avete incontrato un amico: era vivo. Successivamente, però, ha avuto un incidente, e ora lo vedete steso su un letto: è morto. Si tratta sempre di lui, ma qualche cosa di invisibile lo ha lasciato; era quel "qualcosa" che lo faceva camminare, parlare, pensare, amare. Ora potete mettergli accanto tutto il cibo e tutti i tesori del mondo dicendogli: "Tutto questo è per te, rallegrati!" ma non c'è niente da fare: lui non si muove. Allora, come si può mettere in dubbio l'esistenza di un mondo


invisibile? Il mondo visibile - in questo caso il corpo - non è niente se non è animato, sostenuto da una realtà invisibile. Dietro ciò che è visibile, bisogna sempre cercare l'invisibile. Se per noi il mondo esiste, se possiamo vedere il cielo e il sole, è grazie al principio invisibile in noi, il quale ci permette di scoprirli attraverso quegli strumenti visibili che sono i nostri occhi. Se il principio invisibile non fosse presente, i nostri occhi non servirebbero a nulla, e noi non vedremmo. Il mondo visibile altro non è che l'involucro del mondo invisibile senza il quale non potremmo conoscere niente di tutto ciò che esiste intorno a noi. "

Pensiero del giorno sabato 9 ottobre 2010. "Il processo di sublimazione della forza sessuale può essere rappresentato sotto diverse forme simboliche. L'Albero sefirotico è una di queste. Sul pilastro centrale, che si può assimilare alla colonna vertebrale, sono poste, dal basso verso l'alto, le tre sefiroth Iesod, Tifereth e Kether. Da Iesod a Kether, passando per Tifereth: tale è simbolicamente il cammino della forza sessuale sublimata. All'estremità superiore del pilastro centrale, la santità di Kether, che è la testa incoronata, ha la propria origine nella purezza di Iesod, gli organi sessuali. La santità di Kether è l'energia sessuale che il discepolo si sforza di far salire, grazie alle potenze di Tifereth, il Sole, fino a che essa giunge a manifestarsi in alto, al di sopra della sua testa, come una luce d'oro. Sì, tale è lo scopo dell'Iniziazione: essere capaci di dominare una forza bruta che ci trascina verso il basso, farle cambiare direzione e lavorare su quella quintessenza fino a trasformarla in un'aura di luce."

Pensiero del giorno domenica 10 ottobre 2010. "Molti si lanciano nella vita spirituale, senza valutare alcuna delle sue difficoltà e volendo immediatamente intraprendere grandi cose. Questo finisce fatalmente con incidenti o delusioni. Se, senza alcuna preparazione preliminare, volete saltare al di là di un grande e ampio precipizio, ci cadrete dentro, e quando vi rialzerete - se mai ci riuscirete - avrete ricevuto un tale colpo che da quel momento in poi rinuncerete a tentare anche i minimi sforzi. Se invece imparate a saltare un fosso di cinquanta centimetri, poi uno di sessanta, e via di seguito, andrete molto lontano, perché a poco a poco vi rafforzerete e acquisterete fiducia in voi. Lo stesso vale per la vita spirituale. Quanti metodi vi ho già dato! Pronunciare qualche parola, fare un gesto, dominare certi impulsi... Ma voi non utilizzate questi metodi perché vi sembrano troppo insignificanti. Ora, sono proprio i piccoli esercizi che possono portarvi molto lontano, mentre invece le imprese grandiose vi distruggeranno. Quante persone hanno voluto lanciarsi in pratiche di occultismo per diventare chiaroveggenti, maghi, ecc., e hanno perduto la ragione."


Pensiero del giorno lunedì 11 ottobre 2010. "Facendo del diavolo il nemico irriducibile di Dio, quanti teologi hanno falsato l'immagine del Creatore e Signore dell'Universo! Se un'entità riesce a tenergli testa a tal punto, significa che quell'entità è altrettanto potente se non addirittura più potente di Lui. Direte che essi non lo hanno mai pensato... Ma sì! Ecco la prova: nella cristianità, per tutto il medioevo - e anche oltre - non appena alcuni uomini o donne manifestavano dei doni un po' eccezionali, li si accusava di aver ottenuto quei doni dal diavolo, di aver fatto un patto con lui. E purtroppo, è la Chiesa che ha contribuito a diffondere questa credenza. Sì, se il diavolo ha occupato un tale posto nella cristianità, è la Chiesa ad esserne responsabile. Qualcuno profetizzava, guariva gli ammalati o riceveva messaggi dal Cielo? Ah no, non era il Cielo, ma il diavolo a ispirarlo. Quindi, non bisogna stupirsi se taluni hanno realmente voluto fare un patto con lui: perché – si chiedevano - andare a servire un Dio incapace, visto che tutte le conoscenze e tutti i doni vengono dal suo avversario, il diavolo? In certo qual modo, ragionavano bene. Allora, ecco a quali assurdità approda la religione quando non possiede il vero sapere iniziatico sul bene e sul male. "

Pensiero del giorno martedì 12 ottobre 2010. "Sin da giovanissimi, i ragazzi e le ragazze che studiano sono costretti ad avere una tale attività intellettuale - attività che tocca sovente i campi più disparati - che non riescono più a dominare il proprio pensiero. È questa agitazione mentale che più tardi impedisce loro di elevarsi al di sopra del piano astrale e mentale e di percepire la realtà del mondo spirituale. Colui che vuole assaporare le realtà spirituali, deve per un istante sospendere l'attività del proprio intelletto. I saggi dell'India hanno ragione quando dicono che l'intelletto è l'uccisore della realtà. Con l'intelletto si possono accumulare molte conoscenze e si può ragionare all'infinito, ma si rimane alla superficie. È al cuore che è dato di conoscere la realtà; è però necessario comprendere che il cuore in questione non è il cuore fisico e nemmeno il sentimento. Quando gli Iniziati parlano di "intelligenza del cuore", in realtà designano l'anima, l'unica che possieda la facoltà di percepire l'essenza degli esseri e delle cose. "

Pensiero del giorno mercoledì 13 ottobre 2010. "Si può paragonare l'essere umano ad un libro, un libro che egli stesso sta scrivendo; e spesso, che scarabocchio e che linguaggio incomprensibile! Vi si trovano tutte le assurdità e tutte le aberrazioni... E quando due di quei libri si incontrano e provano


un'attrazione reciproca, giorno e notte sono lì occupati a leggersi; ma cosa imparano da quella lettura? Gli umani conoscono sicuramente molte cose, ma non hanno ancora imparato come devono scrivere il proprio libro. Sanno creare soltanto all'esterno di se stessi: scolpire, modellare, disegnare, scrivere... sempre all'esterno; il loro mondo interiore resta un terreno incolto. È tempo che essi prendano coscienza e comincino a preoccuparsi della scrittura del proprio libro. Allora, ogni volta che si incontreranno, rimarranno incantati nel poter leggere, gli uni sugli altri, scritte e disegni sublimi: le qualità, le virtù e i doni che ciascuno, lavorando, avrà sviluppato in se stesso."

Pensiero del giorno giovedì 14 ottobre 2010. "Noi siamo sulla terra, e la terra non è un giardino di delizie, come viene definito il Paradiso: qui si è trattati duramente. Dobbiamo iniziare il lavoro, altrimenti continueremo a farci domande senza risposta. Nello stato attuale dell'umanità, nessuno può evitare le prove, poiché esse fanno parte dell'evoluzione. Le prove sono diverse in base agli esseri, alla loro età, alle loro condizioni di vita, al loro grado di evoluzione, ma ad esse nessuno può sfuggire. Il bambino e l'adulto, lo studente e il professore, il povero e il ricco, il semplice cittadino e il dirigente: tutti hanno delle prove da passare, poiché ciascuno deve comprendere certe verità. Coloro che sanno come attraversare i periodi difficili in cui veramente niente funziona e in cui sono assillati e sfiniti, guadagnano infinitamente più che non andando di successo in successo. Ma per questo, devono sforzarsi di vedere il lato positivo della loro situazione. "

Pensiero del giorno venerdì 15 ottobre 2010. "Considerato dal solo punto di vista fisico, un essere umano è uomo o donna, e generalmente ne presenta determinate caratteristiche che non ingannano. Ma dal punto di vista psichico, la questione è molto più complessa, poiché ciascuno possiede interiormente i due principi, maschile e femminile, e non si può ridurre l'uomo al solo principio maschile né la donna al solo principio femminile. Nel simbolismo cinese dello yin-yang, per esempio, la parte yin, nera, femminile, contiene un punto bianco, e la parte yang, bianca, maschile, contiene un punto nero, per esprimere che il maschile contiene sempre una parte femminile, e viceversa. Gli uomini e le donne non sono principi astratti: gli uomini e le donne sono combinazioni di maschile e di femminile in proporzioni disuguali. Occorre inoltre considerare che da un'incarnazione all'altra possono cambiare sesso. Perché? Perché l'Intelligenza cosmica ha deciso che per evolvere, per perfezionarsi, l'essere umano deve fare esperienza delle due condizioni, e acquisire così in pienezza le qualità del principio maschile e del principio femminile. "


Pensiero del giorno sabato 16 ottobre 2010. ""Il tempo è compiuto. Il Regno di Dio è vicino", diceva Gesù. Molti faranno notare che sono trascorsi duemila anni da quando egli pronunciò queste parole, e che il Regno di Dio è ancora ben lontano: la Terra è sempre il luogo di tante disgrazie, miserie, carestie, guerre! Come comprendere allora questa profezia? Con il suo insegnamento Gesù gettava le basi del Regno di Dio. Per coloro che lo hanno compreso, quel Regno è già arrivato. Sì, esso è già arrivato nell'anima e nel cuore di coloro che erano sufficientemente pronti affinché esso vi si instaurasse, e di coloro che erano capaci di accettare e applicare il suo insegnamento d'amore. Per altri è vicino, sta arrivando. E per una terza categoria, arriverà... non si sa quando! Dunque, il Regno di Dio è già arrivato, sta arrivando e arriverà... le tre affermazioni sono ugualmente veritiere. "

Pensiero del giorno domenica 17 ottobre 2010. "Di certe persone abitate dall'odio, dalla violenza e dallo spirito di distruzione, si dice che dovunque passino non ricresce più l'erba. Questa immagine è ovviamente simbolica, ma non è esagerata. Altri esseri, invece, che sono abitati dall'amore e dalla bontà, lasciano dappertutto impronte veramente benefiche, e chi si trova a passare per quei luoghi dopo di loro si sente illuminato, riscaldato, vivificato. Allora, il fatto di conoscere questa verità, non vi ispira la volontà di manifestarvi ovunque come una presenza benefica? In tutti i luoghi in cui vi trovate, almeno per qualche istante pensate a pronunciare gli auspici migliori: "Che tutti coloro che verranno qui siano toccati dalla luce! Poiché sono tutti figli di Dio, sia trasmesso loro il desiderio di lavorare per la pace, per la fratellanza!" Direte che nessuno vi ha mai paralato di una pratica simile. Ma per quale ragione è necessario che qualcuno ve ne parli? È forse necessario suggerirvi di desiderare le cose migliori per gli esseri a voi cari? No, lo fate spontaneamente, perché i vostri sentimenti vi spingono a farlo. Allora, perché non pensare spontaneamente a formulare i migliori auspici anche per il mondo intero?"

Pensiero del giorno lunedì 18 ottobre 2010. "Certi esseri scendono sulla terra con una missione; tuttavia può accadere che se ne allontanino e cedano a certe tentazioni, al punto che in essi non resta più nulla a ricordare loro le promesse che hanno fatto. È così che nella storia si sono visti spiriti eccelsi, Iniziati, dimenticare la propria missione per andare a perdersi su un altro


cammino. È una delle difficoltà della vita spirituale: riuscire a ricordarsi, almeno confusamente, della promessa fatta dinanzi al Cielo, e mettere tutto in opera per portarla a termine sapendo smascherare persone e situazioni che possono rappresentare dei pericoli. Sì, perché insidie d'ogni genere vengono anche messe sul cammino degli esseri più evoluti. Quelli che vanno a smarrirsi così seguendo delle scorciatoie, possono solo soffrire, perché si avventurano in regioni che non sono per loro. Altri vi si trovano benissimo? È normale: esse corrispondono al loro grado di evoluzione. Ma coloro che erano destinati a vivere e a lavorare in regioni superiori, dove nulla sarebbe mancato loro per assolvere il proprio compito, sono perseguitati da terribili tormenti. "

Pensiero del giorno martedì 19 ottobre 2010. "Gli esseri umani, generalmente, si aspettano cose diverse da quelle che gli altri possono dare loro; e quando ricevono qualcosa di prezioso, lo trascurano, perché non era ciò che si aspettavano. Osservate: le creature umane provano forse riconoscenza verso il Creatore? No, e trovano anzi rimproveri di ogni genere da muovergli. E che dire dei bambini? Sono veramente riconoscenti nei confronti dei propri genitori? Sentite spesso come li criticano e si prendono gioco di loro... Non parliamo poi dei motivi di risentimento che i discepoli nutrono verso il loro Maestro! Egli ha un bel dare loro tutti i metodi per lavorare su se stessi, perfezionarsi e diventare veri figli e figlie di Dio, luminosi, radiosi... No, no, non è questo che vogliono; vogliono i successi, i poteri, la gloria, vogliono incontrare l'anima gemella, e il Maestro è ritenuto colpevole perché non risponde ai loro desideri. Signore Iddio, che fare con esseri simili? Non bisogna poi meravigliarsi se sono eternamente infelici. Che imparino un po' a dare qualche cosa in cambio di tutto ciò che ricevono dal Signore, dai loro genitori e dal loro Maestro, se ne hanno uno. Siano almeno un po' consapevoli del fatto di ricevere qualcosa, e troveranno la pace e la gioia. "

Pensiero del giorno mercoledì 20 ottobre 2010. "Poiché il Signore possiede tutte le virtù, Egli possiede anche tutta la ricchezza dell'Universo. Ciò è in accordo con una legge che veniva applicata in un lontano passato, quando l'ordine originale delle cose era rispettato, e secondo la quale la ricchezza materiale veniva data soltanto a coloro che possedevano la ricchezza spirituale, mentre coloro che erano poveri interiormente erano poveri anche materialmente. Ora non si vede più questo ordine rispettato sulla Terra, ma essendo la legge assoluta (tutto ciò che è in basso deve essere come ciò che è in alto), tale ordine un giorno sarà di nuovo ristabilito, e ciascuno troverà il proprio posto: coloro che sono ricchi di intelligenza, di bontà e di nobiltà riceveranno le ricchezze materiali


corrispondenti, grazie alle quali potranno prosperare e fare del bene. Quanto a coloro che non avranno quelle qualità, dovranno accontentarsi di poco. Ovviamente, non saranno gli esseri umani a ristabilire questo ordine, perché non sanno chi merita e chi non merita; sarà opera dell'Intelligenza cosmica, poiché la legge delle corrispondenze è una legge immutabile nell'Universo. "

Pensiero del giorno giovedì 21 ottobre 2010. "Prima di intraprendere qualsiasi cosa, il saggio inizia col riflettere, col considerare tutti gli elementi del lavoro da eseguire o del problema da risolvere; in seguito, fa intervenire l'amore, vale a dire il gusto, l'interesse per il compito da eseguire. Infine, decide di mettersi al lavoro per realizzare il suo progetto. Quindi, si può dire che il saggio, dopo aver concepito bene qualcosa col pensiero, lo rafforza e lo vivifica con un sentimento d'amore, e infine lo realizza grazie a una volontà priva di imperfezioni. Vediamo ora come si comporta la maggior parte degli esseri umani. Essi si lanciano bruscamente nell'azione senza aver studiato bene il progetto, si scontrano ovviamente con degli ostacoli, soffrono, si lamentano, ed è solo dopo essersi ben lamentati che finiscono per riflettere sulle cause dei loro fallimenti. Ebbene, è un po' tardi: occorreva incominciare partendo dalla riflessione."

Pensiero del giorno venerdì 22 ottobre 2010. "È esistita un'epoca in cui gli esseri erano veramente capaci di amarsi e di restare fedeli, e perciò a quel tempo non esisteva l'istituzione del matrimonio. Il matrimonio è stato istituito perché gli esseri umani non sapevano più amare. È stato per costringerli a rispettare i propri impegni che si sono dovute inventare delle leggi, dei sacramenti, ecc. Quando c'è l'amore, si ha forse bisogno di carte, di contratti, di un sindaco o di un curato? E poi, tutte quelle carte, quei sindaci e quei curati possono forse impedire alle coppie sposate di tradirsi, di sbranarsi e di separarsi? No, purtroppo. Quando c'è l'amore, non si ha bisogno di nient'altro perché duri eternante, nemmeno della benedizione dei sacerdoti, perché Dio ha già dato la Sua benedizione. Dio è nell'amore di coloro che si amano veramente, ed è questa l'unica benedizione autentica: l'amore stesso."

Pensiero del giorno sabato 23 ottobre 2010. "Il mondo fisico, il mondo spirituale e il mondo divino... Oppure, la forma, il contenuto e il significato... O ancora, il mondo dei fatti, il mondo delle leggi e il mondo dei princîpi. È sempre la stessa trinità: il corpo, l'anima e lo spirito. Lo spirito corrisponde


al mondo divino, l'anima al mondo spirituale, e il corpo al mondo fisico. L'anima si situa dunque fra la materia e lo spirito; essa è un intermediario, un veicolo che trasporta gli elementi dal cielo alla terra e dalla terra al cielo. Tutto ciò che scende e tutto ciò che sale passa attraverso l'anima; lo spirito può tendere unicamente verso il basso, e la materia può tendere solo verso l'alto, ma l'anima sale e scende fra i due. Ecco perché lo spirito non ha potere sulla materia se non passando dall'anima. Osservate ciò che avviene nella natura: il sole non può agire direttamente sulla terra: gli occorrono degli intermediari, e quegli intermediari sono l'aria e l'acqua. Allo stesso modo, il nostro spirito non può toccare direttamente il nostro corpo fisico, gli occorre un intermediario: l'anima."

Pensiero del giorno domenica 24 ottobre 2010. "È naturale avere paura. Ma questo istinto, così necessario alla sopravvivenza della specie umana, può assumere forme del tutto irrazionali, talmente irrazionali che invece di salvarli ha causato la perdita di una quantità di uomini e donne. Per tale ragione, non bisogna aspettare di dover affrontare grandi pericoli per esercitarsi a vincere la paura. Ogni giorno, avete delle occasioni per trovarvi bruscamente a dover risolvere fatti e situazioni che possono ispirarvi timore, fossero anche solo parole... Una persona, per esempio, minaccia di privarvi di qualche cosa cui tenete, o di opporsi a un vostro buon progetto. Invece di avere immediatamente paura e protestare in modo aggressivo, o andarvene sbattendo la porta, tacete, rimanete tranquilli, perché se reagite impulsivamente, non farete che aggravare la situazione. Chissà, forse sono solo minacce al vento, e se anche poi fossero reali, riuscirete meglio a tener testa se saprete mantenere il vostro sangue freddo. Cercate di rammentarvi di tutte le occasioni in cui, per paura di ciò che consideravate un pericolo, avete reagito impulsivamente, per poi pentirvene."

Pensiero del giorno lunedì 25 ottobre 2010. "Gli esseri umani non sono naturalmente portati a calarsi nella situazione degli altri, e da ciò derivano tanti errori di giudizio, tante crudeltà e ingiustizie. Nel momento in cui state per pronunciarvi su una persona, che cosa sapete della situazione in cui essa si trova?... Allora, prima di criticarla o di accusarla, almeno per qualche minuto, fate lo sforzo di mettervi nei suoi panni: a quel punto, forse vi renderete conto che se foste nella sua situazione, vi comportereste dieci volte peggio di lei. Vale la pena cercare di calarsi nella situazione delle persone che vi sono antipatiche e che siete sempre pronti a condannare. Anche solo pochi minuti ogni giorno di questo esercizio, e acquisirete qualità di pazienza, di indulgenza, di dolcezza e di generosità


di cui beneficerete sia voi che loro."

Pensiero del giorno martedì 26 ottobre 2010. "Quando provate una grande gioia, non abbandonatevi ad essa in modo sfrenato. Siate vigili invece, e aspettatevi anche di dover subire qualche dispiacere in arrivo dagli eventi o da qualcuno attorno a voi. Sì, dovete aspettarvelo, perché se sarete noncuranti o negligenti, verrete presi alla sprovvista. Si tratta di una legge: dato che tutto è collegato, quando si verifica un movimento in una certa regione, scatta automaticamente un movimento inverso in un'altra regione. Quindi, quando ricevete una buona notizia, per esempio, oppure riportate un successo, state immediatamente all'erta: sappiate che una corrente negativa già si prepara ad attaccarvi, e perciò preparatevi a difendervi. Se non starete in guardia, vi lascerete sorprendere e rischierete di perdere tutto ciò che quel momento di grazia vi aveva portato."

Pensiero del giorno mercoledì 27 ottobre 2010. "È impossibile affrontare la scienza esoterica senza imbattersi, prima o poi, nella questione della magia, e in particolare della magia nera. Ma la magia nera è un campo che è più ragionevole lasciare da parte e, soprattutto, occorre evitare di pensare che si possa esserne vittima. Chi teme di essere vittima della magia nera, attira già su di sé correnti negative. Sì, perché quel timore lo rende vulnerabile e quindi ricettivo agli elementi oscuri di vario genere che fluttuano nell'atmosfera. Avviene come per le epidemie: se siete fragili, ricettivi, vi buscherete tutti i microbi delle persone che incontrate; se invece siete robusti, resistenti, emissivi, passerete indenni. Allora, non preoccupatevi della magia nera: rafforzatevi, pensate alla luce, lavorate con la luce, e sarà la luce in voi a respingere ciò che è negativo. Una ruota che gira molto rapidamente ributta il fango, ma non appena comincia a girare a rilento, tutte le sozzure vi si incollano. Anche la sorgente che erompe con forza spazza via le foglie e i ramoscelli che potrebbero ostruirla. Quindi, invece di lasciarvi andare alla pigrizia psichica, diventate come una sorgente. "

Pensiero del giorno giovedì 28 ottobre 2010. "Un essere umano non può possedere quella coscienza universale che lo renderebbe capace di entrare in sintonia con tutto ciò che esiste. Egli prova sempre certe repulsioni, per esempio per unvcerto cibo, per degli oggetti, per dei volti o dei comportamenti. Quando si viene sulla terra, si prende un corpo in una famiglia da


qualche parte, e quel corpo non vibra in armonia perfetta con l'Universo e con tutte le creature. Ma si deve per questo accettare un tale stato di cose sino a farne una regola di condotta? No. Ovviamente, è più facile cercare soltanto ciò che è gradevole. Ma se ascoltate la saggezza, che vede le cose diversamente, essa non vi approverà se agite soltanto in base a ciò che vi piace o non vi piace. Perché non provare ad avere vedute più ampie, cercando ciò che è bene non solo per se stessi ma anche per gli altri? Invece di servirla giorno e notte, decidete di imporvi a quella natura capricciosa in voi che ama questo, che detesta quest'altro... Finché prenderete come guide i vostri gusti, le vostre simpatie e le vostre antipatie, sarete fuori strada."

Pensiero del giorno venerdì 29 ottobre 2010. "Sapere, volere, osare, tacere: la quintessenza dell'Iniziazione è contenuta in queste quattro parole. Ma perché tacere? – vi chiederete. Perché le scoperte fatte grazie alle tre attività precedenti - sapere, volere e osare - sono di una tale natura, di una tale potenza, che è pericolosissimo rivelarle a coloro che non vi sono preparati, sia perché non hanno ancora intrapreso il cammino spirituale, sia perché potrebbero avere cattive intenzioni e ne farebbero quindi un cattivo uso. Sì, tacere mostra l'importanza incommensurabile della conoscenza, della volontà e dell'audacia. Gesù diceva: "Non gettate le perle ai porci". Una delle più grandi tragedie dell'umanità è la tendenza da parte delle persone a utilizzare le migliori cose per le peggiori imprese, ed è questa la ragione per cui è preferibile non far loro certe rivelazioni."

Pensiero del giorno sabato 30 ottobre 2010. "Il Maestro Peter Deunov diceva: "Se nutrite in voi l'idea dell'amore nella sua forma più sublime, otterrete l'aiuto di migliaia e migliaia di anime amorevoli, poiché l'amore sottintende il lavoro collettivo di una moltitudine di anime legate fra loro dall'idea stessa dell'amore. L'amore divino è la più grande forza che esista. Non dubitate mai di questa verità, affinché le anime che lavorano nel suo nome rimangano sempre accanto a voi". Queste parole meritano di essere meditate, masticate, digerite, perché ci aprono orizzonti straordinari. Quando saremo giunti a questa concezione divina dell'amore, attireremo dall'alto migliaia di anime che verranno ad aiutarci, a sostenerci. Il linguaggio umano è troppo debole per riuscire ad esprimere la gioia di coloro che ricevono la visita di un tale amore. A loro basta scorgere passando il volto di un uomo o di una donna per sentirsi nella pienezza. "

Pensiero del giorno domenica 31 ottobre 2010.


"Dove vi condurrà la pratica della filosofia, della scienza e dell'arte, se prima non siete ben nutriti e vivi? L'importante è anzitutto nutrirsi, essere vivi, e in seguito potete praticare tutte le discipline, se ne avete il gusto, il tempo e le capacità. Nelle università e nelle accademie si danno agli studenti molte conoscenze, ma non li si nutre. Ecco perché essi hanno gambe vacillanti, il cuore vuoto e nebbia davanti agli occhi. Nella scuola dei grandi Iniziati, al contrario, si nutrono bene gli studenti, e quando questi sono diventati forti e robusti, si dà loro una carriola, si spiega loro come arare la terra e li si mette al lavoro. Direte: "Cosa? Una terra da arare? Quale terra?" Quella che ciascuno possiede: la propria testa. Coloro che sanno arare e piantare buone sementi nella propria terra, mangeranno a sazietà per tutta la vita. Gli altri vedranno crescere soltanto cardi, spine e rovi, che non solo non saranno utili, ma nuoceranno a loro e all'ambiente circostante."

Pensiero del giorno lunedì 1 novembre 2010. "Sia essa fisica, affettiva o intellettuale, ogni attività è accompagnata da una combustione. L'attività comporta quindi la formazione di rifiuti che occorre espellere, perché il loro accumulo crea ingombri nocivi al buon funzionamento dell'organismo. Quando si deve accendere il fuoco in una stufa, per esempio, se non si tolgono prima le ceneri del giorno precedente, il fuoco non si accenderà, la stufa non funzionerà. Lo stesso avviene per l'organismo fisico, ma anche per l'organismo psichico, sede dei pensieri e dei sentimenti. Ecco perché dovete migliorare il vostro modo di vivere, vale a dire il modo di nutrirvi, di pensare, di sentire e di amare, perché a quel punto sostituite gli elementi logori e inquinati, con altri molto più sottilil eggeri, eterici. È così che alimentate il vostro fuoco interiore e vi sentite sostenuti lungo tutto il vostro cammino."

Pensiero del giorno martedì 2 novembre 2010. "Che preoccupazione per medici e infermieri quando il bambino che sta per nascere si presenta con i piedi! Sì, perché il bimbo che viene al mondo deve presentarsi con la testa. Questo, però, è solo l'aspetto fisiologico della questione, e tale posizione del bimbo alla nascita può anche istruirci su parecchi punti. Osservate: per tuffarsi in acqua, il nuotatore si lancia a testa in giù, e quando invece vuole uscire dall'acqua, esce prima con la testa. Se il bambino viene al mondo a testa in giù, questo rivela che lo spirito, scendendo dalle regioni sottili, deve tuffarsi in un mondo molto più denso. Questa posizione è un simbolo dello spirito che si immerge nella materia. Viceversa, quando l'uomo muore, abbandona una regione molto densa per penetrare in una regione più sottile, esattamente come il nuotatore che esce dall'acqua per ritornare a respirare l'aria, che è più sottile. La nascita è quindi una forma di morte. Sì, la nascita


di un bambino è una morte nelle regioni sottili, e la morte sulla terra è invece una nascita in alto..."

BUON ANNO



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