Omraam Mikhaël Aïvanhov * * * PENSIERI DEL GIORNO * * * 6
Pensiero del giorno sabato 9 aprile 2011. "Finché gli esseri umani non saranno capaci di costruire in se stessi un santuario interiore come dimora per le entità spirituali, niente proibisce loro di ricorrere alle icone e alle statue, anche inginocchiandosi davanti a queste per manifestare il proprio bisogno di adorazione del Principio divino. L’essenziale è abituarsi a volgere il pensiero verso entità superiori affinché vengano ad abitare in noi, e avanzare così sul cammino mantenendo sempre la mente nella luce. Non appena sentite sopraggiungere la tristezza e lo scoraggiamento, rivolgetevi agli spiriti celesti. Anche se non conoscete i tratti del loro volto, non importa; pronunciate il loro nome, perché quel nome è già un’immagine, e la lettera mentale che invierete raggiungerà il suo destinatario. È dunque importante conoscere almeno il nome delle entità dalle quali volete farvi udire."
Pensiero del giorno domenica 10 aprile 2011. "Quante precauzioni dovete prendere ogni giorno affinché ciò che vi è utile e anche indispensabile non finisca per ritorcersi contro di voi! Chiudere i rubinetti dell’acqua e del gas, sorvegliare il fuoco e gli apparecchi elettrici che avete acceso, pensare a spegnerli, non lasciare in giro oggetti nei quali potreste inciampare voi stessi o anche altri… E se, sul punto di addormentarvi, non siete sicuri di aver chiuso la porta a chiave, alzatevi dal letto e andate a verificare. Il Cielo non deve montare la guardia all’entrata della vostra dimora, né deve proteggervi quando vi mostrate negligenti. Vi ha dato un cervello, vi ha dato occhi, orecchie, piedi, mani, e vi dice: «Avete tutti questi strumenti: servitevene! Sarà questo a proteggervi. Metteteli al lavoro, e allora ci saranno anche delle entità luminose a proteggervi»."
Pensiero del giorno lunedì 11 aprile 2011. "Quando vi abituerete a mettere su un piatto della bilancia ciò che guadagnate e sull’altro piatto ciò che perdete abbandonandovi al piacere, scoprirete che le perdite sono immense e i vantaggi quasi nulli. Perché sacrificare tante energie preziose, energie psichiche e spirituali, per qualche sensazione gradevole? Tali sensazioni si cancellano o si dimenticano (quello che si è mangiato ieri non vale più per oggi) e se fondate la vostra esistenza su queste sensazioni, vi preparate un avvenire
di povertà. Se invece fate uno sforzo per rifiutare certi piaceri, al momento vi costerà fatica, certo, ma vi preparerete un futuro magnifico. Allora, che sarà mai perdere qualche sensazione, se in cambio ci si guadagna il proprio avvenire? Coloro che non riflettono dicono: «Purché possa provare piacere, sarò felice!» Sì, però non avranno più futuro. Prendiamo l’esempio dell’alcolista o del giocatore: hanno bisogno delle sensazioni che l’alcool e il gioco procurano loro all’istante. Ma, nel momento in cui smettono di bere o di giocare, in che stato sono? E poi, cosa li attende?"
Pensiero del giorno martedì 12 aprile 2011. "La vita e la morte sono in lotta costante fra loro. Generalmente le si considera di eguale potenza, e alcuni hanno addirittura tendenza a credere che la morte sia più forte della vita. No. In apparenza, certo, si vede sempre la morte finire per prendere il sopravvento, ma in realtà, davanti alle potenze della vita, la morte non può gran che. Osservate bene e vedrete che ovunque, ovunque, non c’è che la vita a manifestarsi. Quando la morte appare di tanto in tanto, in un luogo o nell’altro, porta soltanto un cambiamento di scena, ma questo non impedisce alla vita di continuare altrove e sotto un'altra forma. Se la morte fosse più potente della vita, non resterebbe piùnulla di vivo nell’Universo. E invece la vita è ovunque e sarà sempre più potente della morte."
Pensiero del giorno mercoledì 13 aprile 2011. "Non si può negare che gli animali abbiamo una forma di intelligenza; ma ciò che differenzia l’essere umano dagli animali è il fatto che egli possiede un intelletto grazie al quale ha la possibilità di osservare, di confrontare, di giudicare e di decidere con cognizione di causa in quale direzione voglia andare. Il suo intelletto pone l’essere umano alla frontiera fra il mondo inferiore e il mondo superiore. Sapendolo, egli deve comprendere che ha un ruolo di importanza capitale da svolgere nell’Universo: dipende da lui che si aprano in alto le porte del Cielo o in basso quelle dell’Inferno. Poiché con il suo intelletto egli è posto al limite dei due mondi, la sua comprensione delle cose ha delle conseguenze non soltanto sul suo avvenire, ma anche sull’avvenire della Terra. Come il sole è la porta delle forze divine nel sistema solare, così l’essere umano può essere la porta
delle forze solari sulla terra. Egli ha dunque un ruolo immenso da svolgere."
Pensiero del giorno giovedì 14 aprile 2011. "Per agire sulla terra, il Cielo ha bisogno di operai, operai convinti e soprattutto disinteressati, che in ogni momento della loro vita si chiedano come realizzare l’auspicio espresso da Gesù: la venuta del Regno di Dio sulla terra. Dunque, noi, che siamo gli operai, dobbiamo mettere tutto ciò che possediamo come facoltà, talenti o agevolazioni materiali, al servizio di questo scopo divino. Purtroppo, il più delle volte si constata esattamente il contrario: le creature che hanno delle possibilità e dei doni, li mettono al servizio del loro ventre, del loro sesso, della loro vanità e del loro desiderio di potenza. Direte: «Ma sono i materialisti che si comportano così!» Lo dite voi. Ci sono anche tanti spiritualisti che cercano di sottomettere il Cielo per soddisfare le proprie bramosie! Ma sì, gli angeli, gli arcangeli e il Signore stesso sono lì solo per questo. Anche se non vogliono ammetterlo perché non ne sono coscienti, è proprio ciò che fanno: cercare di assoggettare il Cielo. Ora devono diventare consapevoli e mettere tutte le proprie facoltà al servizio di questa idea: il Regno di Dio sulla terra."
Pensiero del giorno venerdì 15 aprile 2011. "È naturale avere dei desideri, ma si sarà all’altezza della situazione quando questi si realizzeranno? Questo è il punto. Ecco, per esempio, un ragazzo che sogna di sposare una splendida ragazza incontrata al ballo. Dopo varie peripezie – perché ovviamente egli non è il solo a essersi innamorato di lei! – riesce a realizzare il suo sogno. In apparenza, è tutto magnifico. Ma dato che egli manca di saggezza e di padronanza, tutti i suoi istinti inferiori incominciano a manifestarsi: il sospetto, la gelosia… Sorveglia la moglie e tutti coloro che la avvicinano, crede che lei lo tradisca, tanto che un giorno, completamente impazzito, la uccide e finisce in prigione. Ovviamente questa storia è un po’ semplificata, ma in genere è proprio quello che succede agli esseri che vogliono a tutti i costi soddisfare i propri desideri senza conoscersi bene e senza aver lavorato sul proprio carattere. Si vuole sposare la ragazza più bella del mondo, si vuole ottenere una carica di ministro o essere eletto presidente, si vuole vincere il primo premio della lotteria nazionale, ecc. e ci si può anche
riuscire. Ma quanto tempo durerà la felicità per aver riportato quel successo? L’indomani già cominciano i problemi; e allora, si è pronti ad affrontarli?"
Pensiero del giorno sabato 16 aprile 2011. "Volete essere tutti in buona salute, volete vivere tutti nella pace, nell’amore, nella gioia. Eppure, non solo non fate grandi cose per riuscirci, ma si direbbe che a volte facciate di tutto per non raggiungere l'obiettivo. Come potete pensare che tutte quelle benedizioni vi pioveranno sulla testa così, per caso? Per attirarle, occorre fare degli sforzi, degli esercizi. Fra questi esercizi, uno dei più efficaci consiste nel lavorare sull’aura. Esistono dei metodi di concentrazione per sviluppare l’aura, ma il metodo migliore e il più sicuro è la pratica delle virtù. Con l’amore vivificate la vostra aura, con la saggezza la rendete luminosa, con la forza del vostro carattere la rendete potente e con una vita pura la rendete limpida e chiara. Ogni virtù che sviluppate dona una nuova qualità alla vostra aura. Ed è quest’aura viva, luminosa, potente e chiara che attira su di voi tutte le benedizioni del Cielo."
Pensiero del giorno domenica 17 aprile 2011. "È quasi inutile impegnarsi nella vita spirituale finché non si è compreso fino a che punto la natura inferiore dell’uomo sia coriacea, e quanto il lavoro da intraprendere su di essa richieda vigilanza, perseveranza, umiltà e abnegazione. Avendo trovato un insegnamento spirituale, moltissime persone credono che si trasformeranno rapidamente. No, la padronanza della vita psichica è molto più difficile di quanto si creda! Esiste sicuramente in ogni essere umano questa capacità di rinnovamento, di rigenerazione, di divinizzazione, ma si tratta di un processo molto lento, e ciò che ognuno può realizzare in questa esistenza dipende dal lavoro già iniziato nelle incarnazioni precedenti. Per chi non ha consapevolezza delle difficoltà che inevitabilmente s'incontrano nella vita spirituale, è impossibile progredire; allora si soffrirà e si faranno soffrire anche gli altri. L'impegno nella vita spirituale esige per prima cosa che si sia molto lucidi riguardo a se stessi. "
Pensiero del giorno lunedì 18 aprile 2011.
"Il cristianesimo rifiuta l’idea della reincarnazione. È un errore tanto più grave in quanto impedisce agli esseri umani di comprendere come si manifesta la giustizia divina. Non ci si deve stupire se in seguito tutto appare insensato: quando non si vede la ragione profonda delle situazioni e degli avvenimenti, questi diventano incomprensibili e si giunge alla conclusione che ovunque regni l’ingiustizia. Di fronte alla sofferenza e alla disgrazia, il cristiano dice: «È Dio che lo ha voluto». Quanto a lui – è straordinario! – egli non ha fatto niente perché gli accadano quelle disgrazie, non è responsabile di nulla: è il Signore che fa ciò che Gli piace, e ciò che Gli piace non si basa su alcuna giustizia. Rifiutando la reincarnazione, il cristianesimo non fa che fuorviare gli esseri umani. Con la reincarnazione, invece, tutto diventa chiaro: si comprende come da un’esistenza all'altra si manifesta la legge di causa ed effetto. Non è più il Signore che distribuisce dei beni e dei mali senza che si sappia mai il perché, ma è l’uomo stesso l’artefice del proprio destino. Dio rimane dunque nella Sua grandezza, nel Suo splendore, nella Sua perfezione e soprattutto nella Sua giustizia. "
Pensiero del giorno martedì 19 aprile 2011. "Studiate bene le relazioni che intercorrono fra la vostra natura inferiore e la vostra natura superiore. Avete preso delle buone risoluzioni, oppure avete in progetto di aiutare qualcuno: sappiate che la vostra natura inferiore è lì che vi sorveglia e vi manda dei suggerimenti, delle tentazioni per distogliervi dalla vostra decisione. Vi sussurra: «Non c’è fretta… Hai tutto il tempo… Perché ti dai tanta pena?» Ed è così che, venuto il momento, non avete più tanto slancio e tanta convinzione, e abbandonate quei progetti. Eh sì! Cosa credete? La natura inferiore è composta da un intero popolo che abita dentro di voi, e quel popolo, come tutti ipopoli della Terra, non è costituito unicamente da creature oneste, nobili e generose; anche lì vi sono entità malvagie che cercano di esprimersi attraverso il vostro cuore e il vostro intelletto. Dovete saperlo ed essere vigili per poter realizzare tutti i vostri buoni progetti.
Pensiero del giorno mercoledì 20 aprile 2011. "Voi recitate: «Signore, amo la Tua saggezza, ho fede nel Tuo amore, spero nella Tua potenza», ma avete approfondito bene il senso di questa
preghiera? Quando dite al Signore: «Amo la Tua saggezza», il vostro amore incontra la saggezza di Dio, e così la attirate in voi . Quando dite: «Credo nel Tuo amore», la vostra fede incontra l’amore divino e Dio vi ama perché credete in Lui. Quando dite: «Spero nella Tua potenza», la vostra speranza incontra la potenza di Dio, ed Egli vi protegge grazie alla vostra speranza. Per attirare la saggezza, l’amore e la potenza di Dio, dobbiamo dunque lavorare con queste tre virtù: l’amore, la fede e la speranza. In noi, queste tre virtù sono collegate rispettivamente al cervello, ai polmoni e allo stomaco, e possono quindi migliorarne lo stato, poiché la salute fisica dipende anche dalla vita spirituale. Per il vostro stomaco aumentate in voi la speranza, per i vostri polmoni aumentate in voi la fede, e per il vostro cervello aumentate in voi l’amore, perché è grazie all’amore che si comprende la saggezza. Ora che ne conoscete il significato, abituatevi a ripetere questa formula: «Signore, amo la Tua saggezza, ho fede nel Tuo amore, spero nella Tua potenza»."
Pensiero del giorno giovedì 21 aprile 2011. "Non dimenticate mai che siete abitati da uno spirito, da una scintilla scaturita dal seno dell’Eterno, dal Fuoco primordiale, per incarnarsi nella materia. Questa scintilla porta in sé tutti i progetti divini, e le sue peregrinazioni attraverso la materia non hanno altro scopo se non quello di realizzare quei progetti. Ma per sopravvivere, essa ha bisogno di nutrimento. Uno dei simboli del nutrimento, sia del nutrimento fisico sia del nutrimento spirituale, è il pane. Gesù diceva: «Io sono il pane vivo…» «Io sono il pane disceso dal Cielo». E la sera dell’Ultima Cena, ha benedetto del pane per darlo ai suoi discepoli dicendo: «Mangiate, questo è il mio corpo». Il pane rappresenta dunque gli elementi della vita divina. Venendo sulla terra, noi siamo già in possesso di alcuni di questi elementi. Coloro che li hanno sperperati nelle proprie incarnazioni precedenti, non vivendo in modo ragionevole, devono sforzarsi di ritrovarli, altrimenti continueranno il loro viaggio in mezzo a grandi difficoltà. In una Scuola iniziatica, non facciamo altro che riempire i nostri sacchi e i nostri granai interiori – vale a dire il nostro intelletto, il nostro cuore, la nostra anima e il nostro spirito – di quel pane vivo disceso dal Cielo."
Pensiero del giorno venerdì 22 aprile 2011.
"Numerose leggende circondano la coppa del Graal. Una tradizione racconta che essa fu intagliata nello smeraldo caduto dalla fronte di Lucifero quando questi, essendosi ribellato a Dio, venne gettato nell’abisso. È di questa coppa che Gesù si sarebbe servito la sera dell’Ultima Cena e, dopo la sua crocifissione, Giuseppe d'Arimatea vi avrebbe raccolto alcune gocce del suo sangue. Giuseppe d'Arimatea avrebbe in seguito affidato la coppa al proprio figlio, dopo di che se ne sono perse le tracce. Molti hanno tentato, e tentano forse tuttora, di ritrovarla, ma invano. Qualunque sia l’origine della coppa del Graal e delle sue avventure, l’essenziale è comprenderne il significato simbolico. La coppa rappresenta il principio femminile: è intagliata in uno smeraldo, e il colore verde è quello di Venere. Questa coppa è il ricettacolo che raccoglie e protegge il principio maschile, lo spirito, qui rappresentato dal sangue che è di colore rosso, il colore di Marte. La coppa del Graal è dunque l’immagine ideale del corpo di ogni essere umano che abbia saputo lavorare sulla propria materia per purificarla, per renderla inalterabile, incorruttibile e degna di raccogliere la più preziosa delle quintessenze: il sangue del Cristo, lo spirito."
Pensiero del giorno sabato 23 aprile 2011. "Ai suoi discepoli che gli dicevano: «Signore, anche i demoni si sottomettono a noi nel tuo nome», Gesù rispondeva: «Non rallegratevi perché i demoni si sottomettono a voi; rallegratevi piuttosto perché i vostri nomi sono scritti nei cieli». E voi pure, dal momento che con i vostri pensieri, con i vostri sentimenti e con le vostre azioni, vi sforzate di partecipare alla vita divina e di diffondere questa vita ovunque intorno a voi, vedrete il vostro nome scritto nei cieli e non sarete più privati di nulla. Coloro che si sentono poveri, abbandonati, miseri, sappiano che non è mai troppo tardi per rendersi degni di vedere scritto il proprio nome. I Vangeli riportano che Gesù fu crocifisso fra due malfattori. Uno dei due lo provocava schernendolo, ma l’altro, che aveva sentito nell’anima la sua eccezionale grandezza, gli rivolse questa preghiera: «Ricordati di me quando sarai nel tuo regno». E Gesù gli rispose: «In verità ti dico: oggi sarai con me nel paradiso»."
Pensiero del giorno domenica 24 aprile 2011.
"Ora che vi siete impegnati sul cammino divino, dovete proseguire instancabilmente la vostra marcia. Uno dopo l’altro, gli ostacoli cedono davanti a chi non si ferma a metà strada, poiché questi ha messo in moto le potenti leggi della vita. La vita spirituale è come la scalata di un’alta montagna. Lungo quei sentieri ardui, scoscesi, è impossibile che non passiate attraverso momenti di debolezza, di scoraggiamento o persino di caduta, ma questa non è una ragione valida per fermarvi. Per qualche giorno, forse, vi sentirete morire… ma poi risusciterete! Nel più profondo scoraggiamento, dovete aggrapparvi a quel misterioso chiarore che rimane ancora in voi: esso vi dice che “la morte” che state subendo sarà seguita da una resurrezione e che nessuno meglio di voi può soccorrervi, perché tutte le potenze della vita sono in voi."
Pensiero del giorno lunedì 25 aprile 2011. "«Lavorare secondo le leggi della saggezza e i metodi dell’amore: ecco il programma», diceva il Maestro Peter Deunov. La saggezza ci indica l’ideale verso cui dobbiamo tendere, e di questo programma ci occuperemo per l’eternità. Per realizzarlo, dobbiamo adottare i metodi dell’amore vivendo ogni minuto con molta attenzione. Le leggi rappresentano i punti fissi in base ai quali dobbiamo dirigerci, e i metodi sono i nostri strumenti di lavoro. I metodi dell’amore ci permettono di realizzare gli scopi grandiosi della saggezza. Si ingannano, coloro che credono di poter arrivare alla saggezza trascurando l’amore: si inaridiranno e si trasformeranno in polvere. I metodi dell’amore sono numerosi: sono questi che ci permettono di fare degli scambi con l'intera Natura attraverso la respirazione, la nutrizione, la contemplazione del sorgere del sole… scambi con gli esseri umani manifestando la bontà, la generosità, la pazienza… scambi con il mondo divino attraverso la meditazione e la preghiera."
Pensiero del giorno martedì 26 aprile 2011. "Semplicità… Pochissime persone conoscono il senso e l’importanza di questa parola! Si fermano alle sue manifestazioni esteriori: semplicità nel vestire, nei modi, semplicità nella maniera di vivere. In realtà, la semplicità è un atteggiamento filosofico che consiste nell’allontanarsi dal mondo fisico – il mondo dei fenomeni – per elevarsi sino al mondo spirituale, quello dei principi. Ecco la semplicità: andare verso il centro,
verso il vertice. Con la complicazione, invece, si fa il cammino inverso: dal centro verso la periferia, dal vertice verso la base. Quando si esce dalla semplicità, dall’unità, si deve far fronte a così tanti dettagli che non si vede più come le cose si organizzano fra loro secondo le leggi di affinità; si è combattuti, si brancola nel buio e ci si indebolisce. Il simbolo più eloquente della semplicità è il diamante, perché è senza miscugli: è puro carbonio. Anche noi, quando troveremo la vera semplicità, possederemo la purezza del diamante, ma anche la sua resistenza."
Pensiero del giorno mercoledì 27 aprile 2011. "A volte, dei giovani vengono a parlarmi dei loro progetti futuri. Desiderano seguire determinati studi, per esercitare più avanti una professione grazie alla quale guadagneranno molto denaro. Perché, aggiungono, questo permetterà loro di aiutare gli altri E voi pensate che io ne sia convinto e ne resti incantato?... Niente affatto, perché vedo sempre ciò che si nasconde di molto personale dietro quelle intenzioni apparentemente generose. Chi parla così non sa in quale ingranaggio si prepara a mettere il dito, e una volta che ci avrà messo un dito, a poco a poco il suo intero essere verrà preso in quell'ingranaggio. Quando si incomincia ad avere come scopo quello di guadagnare molto denaro, si deve sapere che si affonderà nella materia, e un giorno si sarà assorbiti da essa a tal punto da dimenticare la propria intenzione di aiutare gli altri, e non solo, ma si diventerà anche egoisti e duri. Eh sì, si è pieni di buone intenzioni, ma la materia è una trappola per i figli di Dio. Direte: «Ma allora, cosa bisogna fare? Si deve rinunciare a guadagnare il denaro?» No, ma occorre prima rafforzarsi spiritualmente per anni; è a questa condizione che si diventa padroni del denaro e non suoi schiavi."
Pensiero del giorno giovedì 28 aprile 2011. "L’Intelligenza cosmica ha dato a tutte le creature viventi, e soprattutto agli animali, un istinto che le spinge a trovare delle soluzioni ai loro problemi, dei rimedi ai loro mali. Un animale malato, per esempio, trova istintivamente la pianta che lo guarirà, e in numerose circostanze questo istinto, dato loro dalla Natura, viene in aiuto anche agli esseri umani. Ma l’istinto non basta: esso è un impulso cieco che appartiene al campo del subconscio, e sta all’uomo illuminarlo, renderlo cosciente. L’istinto è già una sorta di intuizione, manifestata però nelle regioni inferiori, mentre
invece la vera intuizione appartiene al campo dell’anima e dello spirito. L’istinto e l’intuizione presentano dunque grandi similitudini; si tratta quasi della stessa facoltà, ma manifestata in due regioni diverse. Per trovare la pianta che lo guarirà, l’animale possiede un fiuto che non ha alcun rapporto con l’intelligenza, con la coscienza. Invece, nell’essere evoluto tutto è cosciente: la sua intuizione è un sapere."
Pensiero del giorno venerdì 29 aprile 2011. "Anche dopo vari fallimenti e delusioni, quanti fra voi si ostinano a credere che ciò non è avvenuto a causa di una difettosa comprensione dell’amore, ma semplicemente perché non hanno ancora incontrato l'anima gemella! Come se la felicità fosse solo una questione di incontri… Sfortunatamente non è così che si svolgono le cose: l’anima gemella non si presenta come un uomo, o una donna, che incontrerete per caso e che vi farà provare il famoso colpo di fulmine. L’incontro con l’anima gemella è anzitutto un processo psichico attraverso il quale la parte superiore di voi stessi attira la sua parte complementare. Dovete aver lavorato a lungo per mostrarvi degni della vostra metà divina. Ma quando avrete finalmente stabilito il legame, la sentirete presente perché essa abita in voi. Volete veramente trovare la vostra anima gemella? Incominciate col non partire alla sua ricerca. Concentratevi sulla luce, e l’anima gemella verrà da sé, attratta da quel chiarore che vedrà brillare in voi. Non sapete dove si trovi la vostra anima gemella? Ma lei sì, lei sa dove siete voi. Vi basti attenderla interiormente: essa verrà."
Pensiero del giorno sabato 30 aprile 2011. "Pur professandosi monoteisti, in certo qual modo anche la maggior parte dei cristiani ha un vero e proprio pantheon che ritroviamo nei loro calendari: sono tutti quei santi e quelle sante ai quali rivolgono le loro preghiere e rendono culto. L’usanza di invocare delle entità spirituali alle quali si attribuiscono diversi poteri risale a tempi remotissimi, e i cristiani l’hanno semplicemente ripresa e prolungata. Ciò dimostra chiaramente che, anche per loro, Dio è talmente inaccessibile che hanno bisogno di ricorrere a degli intermediari. Però, invece di rivolgersi ai santi, alcuni dei quali sono addirittura figure leggendarie e quindi non sono mai esistiti, perché non si rivolgono alle gerarchie angeliche? Queste sono menzionate nelle funzioni religiose, ma i cristiani non vi hanno prestato molta
attenzione. Le gerarchie angeliche sono: gli Angeli, gli Arcangeli, i Principati, le Virtù, le Potestà, le Dominazioni, i Troni, i Cherubini e i Serafini. Si tratta di entità molto potenti, ed è importante imparare a conoscerle per entrare in relazione con esse e ricevere le loro benedizioni."
Pensiero del giorno domenica 1 maggio 2011. "Ciò che è magnifico con la Scienza iniziatica, è che non abbiamo alcuna speranza di arrivare alla meta! Sì, è questa la cosa esaltante: sapere che non si finirà mai. Purtroppo, per alcuni si verifica esattamente il contrario. Dicono a se stessi: «Occorre troppo tempo e i risultati si fanno talmente aspettare... dunque, rinuncio». E scelgono una meta che è possibile raggiungere in pochi anni. La raggiungono, sono contenti, hanno finito per ottenere ciò che desideravano; ma ben presto si accorgono che anche loro sono “finiti”, morti, sepolti… perché sono andati alla ricerca di qualcosa destinato a finire! Solo coloro che hanno compreso di dover cercare l’infinito, l’illimitato, ciò che è al di là del tempo e dello spazio, si sentono vivi, perché la vera vita è l’immensità, l’eternità. Non rifugiatevi quindi in ciò che è accessibile, limitato: abbracciate l’infinito e anche la vostra gioia sarà infinita. Sarà la felicità, la luce, la forza, il fiorire di tutto il vostro essere."
Pensiero del giorno lunedì 2 maggio 2011. "Se gli esseri umani si ostinano a chiudere gli occhi sul mondo spirituale, la vera poesia e la vera bellezza abbandoneranno la terra. Cosa le sostituirà? A quel punto, non si vedranno altro che cimiteri, prigioni e un immenso giardino zoologico dove gli animali saranno i custodi di altri animali. E che animali! Non esiste vera arte se non quella che attinge la propria ispirazione nel mondo della luce. Avere un alto ideale, il più alto che ci sia, è il miglior modo di entrare in contatto con il mondo della luce. Il più alto ideale è ovviamente inaccessibile, ma noi abbiamo bisogno di una meta che si situi all’infinito. Così, sulla strada che seguiremo per avvicinarci a quella meta, innumerevoli legami si intrecceranno fra noi e l’Universo intero, e avremo l’eternità per passare da tutte le stazioni: quella dell’abbondanza, della ricchezza, della gioia, della luce e del vero sapere."
Pensiero del giorno martedì 3 maggio 2011. "I libri che presentano dei metodi per diventare chiaroveggenti non mancano. In quei libri vi si spiega come guardare in una sfera di cristallo o in uno specchio magico, come utilizzare certe piante o certi unguenti, come farsi ipnotizzare, ecc. Tutti questi metodi hanno sicuramente qualche efficacia, ma – e ho sempre insistito su questo punto – sono pericolosi per coloro che li utilizzano senza aver prima lavorato per purificarsi. Gesù diceva: «Beati i puri di cuore perché vedranno Dio». Si può diventare chiaroveggenti senza aver lavorato sulla purezza, però non sarà il mondo divino che si vedrà, ma tutto quello che è preferibile non vedere: le catastrofi che si preparano, i crimini che si tramano in segreto, le disgrazie, le entità oscure e malefiche che circolano fra gli esseri umani. In altre parole, si può vedere solo ciò che corrisponde al livello psichico che si è raggiunto, o poco più. Perciò, chi vuole ottenere la vera chiaroveggenza, la visione del mondo divino, deve lavorare sull’amore spirituale e sulla purezza."
Pensiero del giorno mercoledì 4 maggio 2011. "Qualcuno viene a confidarmi di essere visitato da pensieri e sentimenti che lo turbano, e non capisce il perché; secondo lui, ciò non ha senso: quei pensieri e quei sentimenti sono talmente lontani dalla sua natura, dal suo carattere, dalle sue preoccupazioni! Gli dico: «Ne è sicuro?… Forse non ne vede la ragione, ma quei pensieri e quei sentimenti non possono venire così, per caso. In un modo o nell’altro, ha fornito loro le condizioni, ha preparato loro del nutrimento». Se avete messo una ciotola di latte sul davanzale della vostra finestra, non dovete stupirvi se vedete arrivare tutti i gatti del quartiere. Voi vi accontentate di scacciarli, ma questo non servirà a nulla: togliete piuttosto la ciotola di latte, altrimenti i gatti vi diranno: «Di cosa ti lamenti? Sei stato tu, con questo latte, ad attirarci». Vi sentite invasi da certi stati negativi? Cominciate a chiedervi cosa abbiate fatto per attirarli, perché è sicuro che li avete attirati voi."
Pensiero del giorno giovedì 5 maggio 2011. "Quando un paese è minacciato di invasione, decreta la mobilitazione generale e ammassa uomini e munizioni lungo il confine. Chi vuole costruirsi
una casa fa arrivare dei materiali da vari luoghi e li raduna sull'area scelta per la costruzione. Immaginate anche di voler bruciare vecchi stracci e vecchie carte, ma di non avere fiammiferi: potete utilizzare una lente d’ingrandimento, orientarla in modo da concentrare i raggi del sole, e il fuoco si accende. Queste tre immagini vi illuminano sui metodi da utilizzare per il vostro lavoro spirituale, sia che si tratti di proteggervi dai nemici, di costruire il vostro tempio interiore, oppure di bruciare le impurità al fuoco del sole divino. In ognuno di questi casi c’è qualcosa da mobilitare e da concentrare. Niente è possibile nella dispersione, e molti degli esercizi che vi indico hanno come scopo quello di mobilitare le vostre energie…"
Pensiero del giorno venerdì 6 maggio 2011. "Gli uomini e le donne si cercano: istintivamente, sentono che finché non avranno trovato un essere al quale unirsi, mancherà loro qualcosa. Ma per l’essere umano, la vera unione può avvenire solo interiormente con il Principio divino che ognuno porta in sé. Quando il contatto si verifica, la scintilla scaturisce, e d’un tratto egli sente tutto il proprio essere vibrare all’unisono con l’immensità e fondersi in essa. Lavorate per riuscire a fare, almeno una volta nella vita, l’esperienza di una tale fusione: sarà come una goccia di luce che continuerà a vivere in voi. E dovrete continuare a mantenere questa unione sino alla perfezione di tutto il sapere, di tutti i poteri. È allora che inizia il vero lavoro: siete passati sull’altra riva, siete sul cammino della perfezione, ma c’è ancora una grande distanza da percorrere prima di giungere alla meta. Avete colto una goccia di luce, e grazie a quella goccia potete già bere ed essere felici, ma non siete ancora immersi nell’oceano. Dovete quindi continuare sino a diventare un tutt'uno con l’oceano della Luce divina. A quel punto, vi sarete veramente ritrovati."
Pensiero del giorno sabato 7 maggio 2011. "Quando parlo di purezza, è prima di tutto sulla purezza dei pensieri e dei sentimenti che voglio insistere. Per purificare i vostri pensieri e i vostri sentimenti, dovete evitare ogni calcolo egoistico e dar prova di essere disinteressati e generosi più spesso che potete. Ogni volta che cercate di trarre vantaggi personali da una situazione, vi offuscate e contraete dei debiti che vi appesantiscono. Certo, nessuna giustizia umana verrà a chiedervene atto, perché la giustizia umana non si
occupa dei pensieri e dei sentimenti, ma sarà la Giustizia divina a inviarvi i suoi uscieri, e voi dovrete pagare i vostri debiti. «Come? – direte – pagare i debiti?» – Sì, e quei debiti si pagano sul piano psichico con privazioni e sofferenze. Gli stati di pesantezza e di oscurità interiore che a volte provate sono il risultato dei debiti che avete contratto. – Ma allora, come pagarli? – Con la vostra bontà, la vostra generosità, la vostra abnegazione. Ma soprattutto sforzatevi di non contrarne altri»."
Pensiero del giorno domenica 8 maggio 2011. "Ci sarebbe molto da dire sui poteri della parola: come essa crea le forme, come agisce sugli organi psichici e fisici, non solo di coloro che menziona, ma anche di coloro che la pronunciano e di coloro che la ascoltano. Saper essere giusti, misurati e precisi nelle proprie parole è una delle più grandi qualità che esistano. Come si scrive con una penna, così si scrive con la lingua. Ogni parola è già una lettera che si indirizza non soltanto agli esseri umani, ma anche a tutte le entità che popolano la natura. Quali che siano le creature, occorre sforzarsi di parlare loro con una lingua d’oro. Sì, perché la lingua degli umani può essere di vari materiali: piombo, rame, ferro, stagno, argento, oro. Una lingua d’oro illumina e rasserena le anime."
Pensiero del giorno lunedì 9 maggio 2011. "La pazienza è la più grande manifestazione dell’amore. In bulgaro, “pazienza” si dice tarpénié e la parola dalgotarpénié designa la pazienza di Dio. Dio è chiamato dalgotarpelniv, che si può tradurre con “longanime” (deleg significa “lungo”). “Longanimità” non è una parola che sentirete pronunciare spesso, ma è la più appropriata per designare l’infinita pazienza di Dio. Soffermiamoci un istante su questa meravigliosa pazienza. Da milioni e milioni di anni, Dio attende che le pietre diventino uomini, e niente può turbare la Sua pace. Egli sopporta tutto, non reagisce nemmeno quando vede tante creature malvagie commettere crimini e saccheggiare il mondo da Lui creato. Questa pazienza è sicuramente la cosa più sconcertante e incomprensibile che ci sia. Per comprenderla, rimane una sola via: sforzarsi di avvicinarsi ad essa con tutti i mezzi, perché nessuna definizione, fosse anche la più sapiente, può portarci a comprenderla. La longanimità di Dio è l’espressione del Suo amore."
Pensiero del giorno martedì 10 maggio 2011. "I farisei e i sadducei, volendo trovare un pretesto per far condannare Gesù, gli posero questa domanda: «Si deve pagare l’imposta a Cesare?» Gesù allora si fece dare una moneta e domandò: «Di chi è questa immagine?» – Di Cesare. – Allora, date a Cesare quel che è di Cesare e a Dio quel che è di Dio». Da duemila anni i cristiani citano questa frase, ma non hanno mai scoperto quanto debbano dare a Cesare, e quanto al Signore. Per me è semplice. Accendo un fuoco di legna, e mentre brucia dico: «Che cosa vediamo? Dapprima una quantità di fiamme… poi dei gas in minor quantità… poi del vapore acqueo, in quantità ancora inferiore… Infine, a poco a poco, tutto questo scompare e non resta altro che un pugno di cenere. Ebbene, è proprio questo che torna a Cesare: la materia, la terra che rimane, perché l’impero di Cesare si estende unicamente sulla materia». Le fiamme e i gas, i vapori che s’innalzano, appartengono al Cielo. Ecco, allora: occorre consacrare i tre quarti dei propri averi, delle attività, dei pensieri e dei sentimenti al Signore, e un quarto a Cesare. È chiaro."
Pensiero del giorno mercoledì 11 maggio 2011. "Dal punto di vista iniziatico, il cavallo è un simbolo della nostra natura inferiore, la nostra personalità, che si esprime attraverso il corpo fisico, il corpo astrale e il corpo mentale. Il lavoro del discepolo consiste come prima cosa nell’esercitare un controllo sul suo cavallo, o più esattamente sui suoi tre cavalli. Per questo deve sapere come tenere bene le redini in mano. Cosa sono queste redini? Sono i legami fluidici che il cavaliere stabilisce fra i suoi tre cavalli e se stesso, per poterli dominare e guidare nella giusta direzione. Affinché i tre cavalli obbediscano e procedano insieme in armonia, occorre anche nutrirli come si conviene, con alimenti appropriati. Il cavallo fisico (il corpo) ha bisogno di un cibo sano, fresco, e anche di esercizi per diventare resistente. Il cavallo astrale (il cuore) ha bisogno di purezza, di amore e di dolcezza. Quanto al cavallo mentale (l’intelletto), occorre nutrirlo unicamente di saggezza e di luce."
Pensiero del giorno giovedì 12 maggio 2011.
" Per quale ragione, il più delle volte, gli esseri umani si rivolgono al Signore? Perché Egli sistemi i loro affari e soddisfi i loro desideri. Per quanto tempo ancora si comporteranno come bambini esigenti e capricciosi? Quando capiranno che invece devono chiedergli di compiere la Sua volontà, di servirlo e di partecipare al Suo lavoro? Forse anche il Signore ha bisogno di teste e di braccia… Perciò, ecco le preghiere che d’ora in poi dovete rivolgergli: «Signore, mi hai già donato tutto e con grande generosità. Io non Ti chiedo nulla, Ti prego soltanto di prendermi al Tuo servizio e di farmi partecipare al Tuo lavoro». Che gioia darete allora al Signore e ai Suoi angeli! In mezzo alle moltitudini di persone che chiedono al Cielo intero di mobilitarsi per soddisfare i loro bisogni egoistici,dall’alto scorgeranno i segnali luminosi che voi lanciate e diranno: «Finalmente! Ecco un essere che ha compreso: accogliamolo fra noi!»"
Pensiero del giorno venerdì 13 maggio 2011. "Quando devono apparire in pubblico, i vari responsabili, uomini politici o imprenditori, si sforzano di mostrare un viso aperto, disteso e persino sorridente. Sanno che bisogna far credere che tutto vada bene, che la vita è bella! Ma spesso in questo atteggiamento c’è qualcosa di artificiale che non rassicura; al contrario, il pubblico sente che si tratta di commedie e ha addirittura l’impressione di essere preso in giro. Attraverso l’espressione del proprio volto, attraverso lo sguardo e il sorriso, ognuno di noi trasmette la vita. Questa vita deve però provenire dall’interno, non la si può fabbricare. Nulla può sostituire il lavoro spirituale, il lavoro su se stessi, per creare quella vita che rassicura, tranquillizza e incoraggia gli esseri. Tutto si svolge allora naturalmente. Come potrebbe la luce interiore non trovare il miglior modo di esprimersi?"
Pensiero del giorno sabato 14 maggio 2011. "Qualcuno dice: «Sono io l’unico maestro di me stesso, e nessuno ha il diritto di impormi la sua volontà». Poveretto... È davvero lui che governa? Quando dico “lui”, sottintendo il suo Sé divino. Ebbene, non è certo che sia così. Altri hanno preso il suo posto: forze caotiche, tenebrose, passioni alle quali egli permette di scatenarsi dentro di sé. Nel frattempo, il suo vero Sé è come un prigioniero rinchiuso da qualche parte in una segreta; viene nutrito con poche croste di pane e un po’ d’acqua, e soffre, è infelice.
Quante persone si credono libere e potenti! Forse riescono, almeno per un momento, ad imporsi a chi hanno accanto o anche a un intero paese, ma la loro libertà e il loro potere sono solo apparenti. In queste persone regna l’anarchia, e l’anarchia interiore è ben più grave e pericolosa dell’anarchia politica o sociale. È questa anarchia che fa riempire le prigioni, le cliniche e i manicomi. Fino a quando? Fino al momento in cui gli esseri umani, coscienti e vigili, riusciranno a ristabilire in se stessi l’autorità del principio divino."
Pensiero del giorno domenica 15 maggio 2011. "L’attenzione alimenta l’amore, alimenta la vita. Allora, prestate attenzione agli alberi, ai fiori che incontrate sul vostro cammino, alle gocce di rugiada, alle farfalle, agli uccelli. Potete comprendere questo consiglio anche interiormente. Perché anche in voi ci sono farfalle che volteggiano di fiore in fiore e uccelli che cantano. A volte, aprendo la vostra finestra al mattino, vi sentite abitati da presenze invisibili, simili a quelle che popolano le fiabe, ed è come se le gocce di rugiada brillassero sui fiori e sulle foglie della vostra anima. Siate attenti a questa sensazione, non lasciatela svanire senza cercare di trattenerla almeno per un momento."
Pensiero del giorno lunedì 16 maggio 2011. "L’intelletto ovviamente entra in modo considerevole nella formazione del pensiero, ma il cuore non deve esserne escluso. Il pensiero è figlio dell’intelletto, ma deve essere anche figlio del cuore e da questo ricevere la benevolenza e la generosità. Un tale figlio porterà ovunque buone cose. Gli esseri umani non sanno fino a che punto sono prolifici! Danno incessantemente vita a pensieri che lasciano partire nello spazio senza chiedersi se questi saranno utili o nocivi, se saranno in grado di liberarli e di liberare gli altri, o viceversa… A loro insaputa, preparano il momento in cui tutti gli esseri che saranno raggiunti da quei pensieri, verranno a ringraziarli oppure a rivendicare il pagamento dei danni che quei pensieri avranno prodotto. Sì, e parlo seriamente: ogni pensiero che esce da voi è impregnato del vostro magnetismo, del vostro fluido, del vostro profumo, e fatalmente un giorno tornerà a voi. Ci saranno allora rimpianti e sofferenze, oppure festeggiamenti e banchetti."
Pensiero del giorno martedì 17 maggio 2011. "Gesù diceva: «Chi crede in me farà anch’egli le opere che io faccio», e con il suo insegnamento e il suo esempio ha aperto il cammino a tutti gli uomini affinché diventino come lui, agiscano come lui e possano dire un giorno come lui: «Mio Padre ed io siamo uno». Se, leggendo i Vangeli, non avete consapevolezza di ciò che vi unisce a Gesù, di ciò che avete in comune con lui, di identico a lui, è perché avete lasciato che ogni sorta di elementi oscuri ricoprisse la vostra natura divina; allora, ovviamente, non potete più riconoscerla. Se però lavorate con l’amore e la saggezza per purificare i vostri pensieri, i vostri sentimenti e le vostre azioni, sentirete a poco a poco la vostra natura divina risvegliarsi. Sì, dovete giungere a quello stato di coscienza in cui sentite di non essere più separati dal Signore, ma di essere uno con Lui."
Pensiero del giorno mercoledì 18 maggio 2011. "Saper agire in modo disinteressato non è la virtù più diffusa tra gli esseri umani. Anche quando donano qualcosa o fanno discorsi generosi, dietro, si nasconde quasi sempre un calcolo. Certo, in realtà nessun gesto, nessun sentimento, nessun pensiero può essere del tutto disinteressato. Anche l’amore verso Dio è interessato. Chi ama il Signore sa di guadagnare la luce, la libertà, la vita eterna: vi è quindi un interesse in quel suo amore; avendo però cambiato oggetto, quell’interesse ha cambiato piano, perché la luce, la libertà e la vita eterna sono acquisizioni divine. È dunque in questa direzione che dobbiamo andare: vincere l’interesse inferiore, che tende solo a soddisfare gli istinti le bramosie, per trovare invece un interesse superiore, ossia il bisogno di crescere, di nobilitarci, di divinizzarci. Ma anche in questo c’è un interesse; qualunque cosa facciamo, noi agiamo per interesse."
Pensiero del giorno giovedì 19 maggio 2011. "Dopo aver sperperato la maggior parte delle proprie facoltà ed energie in piaceri e distrazioni, accade che uomini e donne decidano di crearsi una famiglia. Non hanno più niente da offrire a una famiglia, ma non importa: si
sposano e hanno dei figli che si ritrovano ad avere degli strani genitori. Ebbene, è più o meno ciò che accade a certe persone che decidono un giorno di servire Dio. Per anni si sono divertite, hanno gustato a dismisura tutti i piaceri della vita, e quando non hanno più energie per continuare a condurre quel tipo di esistenza, decidono che è il momento di mettersi al servizio del Signore. Ma cosa può fare il Signore con un esercito di invalidi, di storpi e di imbesuiti? Non bisogna aspettare di essere vecchi, logori e incapaci, per servire il Signore. È quando si è giovani, belli e pieni di forze che si deve avere una disciplina, un ideale, e si deve consacrare la propria vita al Cielo. Allora il Cielo si occupa di questi esseri per colmarli della Sua saggezza e del Suo amore. Non li abbandona, e li rifornisce dei mezzi per realizzare il loro ideale divino."
Pensiero del giorno venerdì 20 maggio 2011. "Molti, incontrandosi, non hanno nulla da dirsi; ma basta che sentano pronunciare il nome di una certa persona perché immediatamente trovino quell'argomento una fonte inesauribile di commenti, e questi commenti sono raramente ispirati dall’indulgenza o dalla comprensione. Dopo un po’ i due si lasciano e la conversazione si interrompe, ma solo per rincominciare più in là. «Sapete cos’ha fatto il tale?» Ed ecco di nuovo la stessa storia raccontata con qualche dettaglio supplementare, perché gli esseri umani hanno una naturale tendenza ad amplificare. Così, il mondo intero è pieno di “amplificatori”, soprattutto quando si tratta di divulgare storie scabrose. Preparano quelle storie aggiungendo un condimento assolutamente speciale che rende il piatto sempre più indigesto. Ma più il piatto diventa indigesto, più ci sono intenditori pronti a deliziarsene. Ecco come gli umani avvelenano l’atmosfera; e la cosa più straordinaria è che spesso chiamano questo “informazioni”."
Pensiero del giorno sabato 21 maggio 2011. "Esiste ovviamente un legame fra pensiero e azione: chi ha un’idea, desidera realizzarla. Tuttavia, il legame più forte è quello fra il sentimento e l’azione. Per quale ragione, quando provate amore o collera, quel sentimento si apre immediatamente un varco sino al piano fisico? Che lo vogliate o no, fate i gesti che gli corrispondono. Amate qualcuno, e siete istintivamentespinti a sorridergli, ad accarezzarlo, a baciarlo. Ma basta
che siate irritati nei suoi confronti, e dovete fare degli sforzi per non fulminarlo con lo sguardo o per non prenderlo a botte. Ogni sentimento si manifesta attraverso determinati gesti, ed è vero anche il contrario: fate finta di essere meravigliati e finirete per esserlo veramente; fate finta di essere disgustati e lo sarete davvero. Come i sentimenti trascinano necessariamente con sé certi gesti, così i gesti trascinano con sé i sentimenti corrispondenti. Ecco delle leggi di cui occorre essere coscienti per poterne beneficiare nella vita quotidiana."
Pensiero del giorno domenica 22 maggio 2011. "La riconoscenza e la gratitudine sono delle forze che disintossicano l’organismo, neutralizzano i veleni, rinnovano i materiali. Imparate quindi a ringraziare! Ogni giorno, più volte al giorno, ripetete: « Grazie, grazie, grazie, grazie, grazie…» Perché gli esseri umani sono così ingrati? Ingrati verso il Creatore, ingrati verso tutta la natura, ingrati gli uni verso gli altri… Della propria esistenza quotidiana rammentano solo ciò che è loro mancato o dispiaciuto, e quindi non vedono i tanti motivi che ci sarebbero per ringraziare. Eppure è così: ci sono infinite ragioni per ringraziare. Il discepolo che vuole avanzare sul cammino dell’evoluzione, deve imparare la riconoscenza, perché è grazie ad essa che otterrà un giorno la chiave per la trasformazione della materia. Cercate di comprendere bene questo: se sapete ringraziare, la natura degli elementi che entrano nella composizione della vostra materia sarà diversa, più sensibile, più sottile, più resistente, e sentirete che i vostri organi psichici e anche fisici fanno un lavoro migliore."
Pensiero del giorno lunedì 23 maggio 2011. "L’Iniziato lavora a lungo per fare del proprio corpo il ricettacolo della luce. Così, come il sole proietta i suoi raggi nello spazio, anche l'Iniziato, con le sue vibrazioni, le sue emanazioni, i suoi sguardi, le sue parole e i suoi gesti, proietta la luce attorno a sé. Senza neppure che lo voglia o ne sia cosciente, questo irradiamento naturale, spontaneo, che è quello del suo essere profondo, abbraccia tutte le creature; buone o cattive, esse lo ricevono per quanto sia in loro potere. Nei loro quadri, certi pittori hanno rappresentato il Cristo circondato da raggi; questo sta a significare che con la Sua coscienza, Egli è presente e agisce in tutte le regioni
dell’Universo. Il Cristo, principio cosmico, proietta la propria luce ovunque e totalmente: non lascia posto all’oscurità."
Pensiero del giorno martedì 24 maggio 2011. "Nel libro di Geremia, Dio dice: «Metterò la mia legge dentro di loro, la scriverò nel loro cuore… Tutti mi conosceranno». La legge che Dio metterà nel cuore degli uomini è la legge dell’amore. A quel punto, nessuno avrà più bisogno che gli si predichi la religione o la morale: tutti sapranno interiormente ciò che devono fare, come lavorare, come servire, come amare. Finché gli esseri umani non sapranno vivere nell’amore, ci saranno sempre delle religioni con i loro precetti e le loro leggi, ma non basteranno a condurli fino a Dio. Quando l’amore verrà, gli esseri umani non avranno più bisogno di religione, o piuttosto, nella misura in cui saranno giunti a interiorizzarla, la religione si manifesterà tramite loro sotto forma di bontà, di irradiamento, di sacrificio, di dolcezza e di luce. È perché l’amore ha abbandonato l’umanità che si è dovuta instaurare la religione per supplire a tale mancanza. Ma quando tornerà l’amore, la religione si eclisserà, perché sarà entrata di nuovo nel cuore dell’uomo."
Pensiero del giorno mercoledì 25 maggio 2011. "Per essere guidati nel nostro lavoro spirituale e perché ci venga indicato il cammino da seguire, abbiamo bisogno di un metodo. Per me, il metodo migliore che esista è lo studio dell’Albero sefirotico. È vero che molti santi e mistici hanno percorso il cammino della luce senza conoscere l’Albero sefirotico, ma il fatto di conoscerlo offre una visione più chiara del lavoro da realizzare. Per questo insisto affinché impariate ad approfondirne tutti gli aspetti. Con Malhuth, concretizzate le cose. Con Iesod, le purificate. Con Hod, le comprendete e le esprimete. Con Netzah, insufflate in esse la grazia. Con Tiphereth, le illuminate. Con Geburah, lottate per difenderle. Con Hessed, le sottomettete all’ordine divino. Con Binah, date loro la stabilità. Con Hohmah, le fate entrare nell’armonia universale. Infine, con Kether, ponete su di esse il sigillo dell’eternità."
Pensiero del giorno giovedì 26 maggio 2011. "Se incontrandovi vi chiedessi: «A cosa state pensando?», siete sicuri di poter rispondere? No… Ebbene, è così che permettete a chiunque e a qualsiasi cosa di penetrare in voi: correnti oscure, influenze nocive... come a una frontiera dove i doganieri si sono addormentati. Allora svegliateli, altrimenti il vostro territorio sarà invaso da malfattori, da prodotti illeciti o pericolosi… Senza la vigilanza, non è possibile alcuna acquisizione spirituale duratura. La vigilanza nel pensiero, nel sentimento e nella volontà rappresenta la frontiera che permette di tenere a distanza gli indesiderabili. Ecco perché la vigilanza è necessaria non solo prima, ma anche durante ogni azione."
Pensiero del giorno venerdì 27 maggio 2011. "La preghiera è l'opportunità data all’uomo di avere accesso a un'altra dimensione, a un altro ordine di cose. Ovviamente, all’esterno nulla è cambiato per lui: se fa freddo batte i denti, e se è malato, è possibile che continui ad esserlo. È nel suo cuore e nella sua anima che la preghiera produce grandi trasformazioni. Un uomo sta per morire… Anche se è solo, abbandonato e nella miseria, lo slancio della sua anima verso Dio lo proietta in un mondo di pace, di luce, di gioia. Invece, nelle stesse condizioni, chi non prega, chi non sa pregare, nutrirà nel suo cuore sentimenti di rivolta, di odio, e questi sentimenti creeranno cattive condizioni per la sua esistenza nell’aldilà, così come per la sua prossima incarnazione. Se la religione cerca di convincere i moribondi a ristabilire il contatto con Dio e ad affidarsi a Lui, è perché anche se sono stati grandi peccatori, la preghiera sincera che dicono all’ultimo minuto permette a costoro di entrare in un altro stato di coscienza che apre loro la via della salvezza."
Pensiero del giorno sabato 28 maggio 2011. "Voi siete abitati da pensieri, sentimenti, desideri… Certe persone o certe cose vi attirano, mentre altre vi respingono… Credete di essere sempre voi ad esprimervi o ad agire liberamente? No. Anche se avete qualche difficoltà ad ammetterlo, in realtà quei pensieri, quei sentimenti e quei comportamenti sono spesso le manifestazioni di parenti deceduti che
vengono momentaneamente a eleggere il proprio domicilio in voi. Sono loro che, attraverso voi, reagiscono, reclamano e protestano. La Scienza iniziatica li chiama “gli spiriti familiari”. Perché a volte è così difficile spiegare il comportamento di certe persone? Perché non si tiene conto abbastanza del fatto che un essere umano è la somma di tutte le creature che egli porta in sé, ignorando il più delle volte chi siano quelle creature e cosa vogliano realizzare attraverso lui."
Pensiero del giorno domenica 29 maggio 2011. "Ciascuno di noi è un’entità individuale che ha una propria vita; ma noi non siamo soli, facciamo parte di un insieme, e la questione che ci interessa è sapere come possiamo conciliare le esigenze della vita individuale con quelle della vita collettiva. Ogni individuo è particolare: è l’Intelligenza cosmica ad aver creato questa varietà di creature e non si deve cercare di livellarle, di uniformarle. Ciascuno ha il diritto di manifestarsi con le proprie differenze e la propria originalità, a condizione però di armonizzarsi con l’insieme, come in un’orchestra. Per forma, materia e sonorità, quante differenze fra violino, violoncello, pianoforte, oboe, flauto, arpa, tromba, piatti, gran cassa...! Ma da questa diversità nasce un’armonia perfetta."
Pensiero del giorno lunedì 30 maggio 2011. "Quante persone si vantano di dire la verità quando invece spesso farebbero meglio a tacere! Ecco, per esempio, un uomo che confida a un amico i dubbi che l’atteggiamento della propria moglie gli ispira: gli è forse infedele? L’amico, che sa come stanno le cose, crede sia suo dovere dire la verità, e gli conferma che in effetti sua moglie lo tradisce. Risultato: il marito, malato di gelosia, sorprende la moglie con l’amante, spara e li uccide entrambi; poi, disperato, si fa saltare le cervella. Troverete che sia un modo un po’ semplicistico di presentare le cose, ma non lo è poi così tanto. Guardate tutto il male che fanno gli esseri umani col pretesto di dire la verità! La verità è una cosa eccellente, ma a condizione che si consulti prima la saggezza per sapere come, quando e a chi la si può dire. Altrimenti, nulla è più catastrofico della verità quando la saggezza non è presente per dosare e orientare, il che naturalmente vale anche per l’amore. Infatti tutti e tre sono collegati fra loro e devono procedere sempre insieme: l’amore, la saggezza e la verità."
Pensiero del giorno martedì 31 maggio 2011. "«Io sono la luce del mondo», diceva Gesù. La luce del mondo è il sole, ma il Cristo è infinitamente più del sole. Al di là della luce visibile del sole fisico, esiste un’altra luce che è la vera luce del sole, lo spirito del Sole. È di questa luce che parlava Gesù ed è con essa che si identificava. E come la luce materiale ci permette di vedere gli oggetti del piano fisico con i nostri occhi fisici, così la luce interiore, la luce del Cristo, ci dà accesso alla visione del mondo divino. Noi dobbiamo cercare di avvicinarci a questa Luce, imparare che cos’è, come vivere con essa e in essa, e lavorare ogni giorno per captarne alcune particelle infinitesimali e condensarle in noi… sino al momento in cui saremo in grado di proiettarle come raggi sugli esseri e sugli oggetti del mondo invisibile, che a quel punto ci appariranno nella loro realtà sublime."
Pensiero del giorno mercoledì 1 giugno 2011. "Quale comprensione della Natura hanno gli esseri umani, e come la percepiscono? Per loro, la terra, il sole e le stelle non sono veramente vivi né, a maggior ragione, intelligenti; soltanto loro, nell’Universo, possiedono l’intelligenza. Ma com’è possibile che un’intelligenza, se non esisteva da nessun’altra parte, si sia introdotta nel loro cervello? Ammettendo invece che sia l’essere umano stesso ad essersi fabbricato la propria intelligenza, viene voglia di porgli questa domanda: «Ma allora, perché sei così sciocco e limitato? Dato che sei l’unica fonte di intelligenza, perché non te ne sei data un po’ di più, e di migliore qualità?» In realtà, quell’intelligenza – che si manifesta parzialmente nel cervello umano – esiste ovunque nell’Universo. Sono gli esseri umani stessi che, nella loro ignoranza, stanno mettendo dei limiti alla propria comprensione, mortificando tutto ciò che esiste attorno a loro."
Pensiero del giorno giovedì 2 giugno 2011. "Fra le dita della mano, il pollice è quello più particolarmente legato alla vitalità e alla volontà. Per questo, quando l’uomo comincia a perdere l'una e l'altra, si è spesso osservato che muove sempre meno il pollice. Forse non avete l’abitudine di prestare attenzione al vostro pollice, eppure dovreste.
Per conservare la vostra volontà e fare in modo che essa sia sempre sveglia e attiva, abituatevi a tenere il pollice all’esterno. Non stringete mai il pugno mettendo questo dito al suo interno. Chi tiene il pollice in questo modo ben presto si ammalerà, oppure i suoi affari andranno a rotoli a causa della sua volontà vacillante. Questa posizione del pollice equivale al serpente che nasconde la testa perché sonnecchia. Viceversa, chi tiene il pollice bene all’esterno, opposto alle altre dita, mostra di riunire tutte le forze in un unico fascio, opponendosi così alla loro dispersione."
Pensiero del giorno venerdì 3 giugno 2011. "I pesci, gli insetti e tutti gli animali che sono inseguiti, scappano e sanno dove nascondersi: in un buco sotto terra, nella cavità di una roccia, in un cespuglio, dietro una corteccia, sotto una foglia… Gli uccelli, invece, fuggono volando via. Quanto agli esseri umani, secondo i pericoli che li minacciano, essi cercano rifugio in una cantina, in cima a un tetto, dentro un albero, sull’acqua… Ma gli esseri umani non corrono soltanto pericoli fisici: sono minacciati anche sul piano psichico, e quindi anche lì devono sapersi mettere al riparo. Quando siamo inseguiti da entità malvagie del piano astrale, dobbiamo cercare immediatamente rifugio su un altro piano. Gli spiriti non hanno accesso a tutti i piani: sono creati per vivere e agire in una determinata regione, senza avere la possibilità di oltrepassarne le frontiere. Le entità del piano astrale, perciò, non possono inseguirci ovunque; se siamo capaci di elevarci sino al piano mentale e ancora oltre, sino al piano causale, buddhico e atmico, siamo salvi. È questa capacità di passare da un piano all’altro che dà all’essere umano il potere di liberarsi."
Pensiero del giorno sabato 4 giugno 2011. "La sera, al momento di addormentarvi, abbandonatevi nelle mani del Signore e dite: «Mio Dio, voglio fare Tua volontà. Disponi di me». E l’indomani, verificate se nei vostri pensieri, nei vostri sentimenti e nelle vostre azioni, è davvero la volontà di Dio, e non quella della vostra natura inferiore, che state facendo. Perché non basta donare tutto a Dio la sera a parole, e l’indomani lasciarvi andare a tutti i vostri capricci. Noi siamo venuti sulla terra per partecipare al lavoro della Creazione. Gesù diceva: «Il Padre mio lavora e anch'io lavoro». Questo lavoro con Dio, per Dio, è l’ultima parola dell’Iniziazione. Tutto ciò che doniamo a Dio, lo eleviamo al
livello in cui Egli stesso Si trova. Allora, Dio ripete il nostro gesto, lo riflette come uno specchio riflette un raggio di luce: noi Gli abbiamo donato tutto, Egli ci dona tutto."
Pensiero del giorno domenica 5 giugno 2011. "L’onestà, la bontà, la generosità, la pazienza, la pace, l’armonia… Ecco i valori che nel futuro saranno i più stimati. Chi non saprà manifestare queste virtù, sarà considerato inutile e anche nocivo. Verranno dati dei diplomi a tutti quelli che, con il proprio comportamento, lavorano per la fratellanza fra gli uomini, mentre invece coloro che si accontentano di diventare delle enciclopedie, non saranno ammessi. Infatti, per portare il Regno di Dio sulla terra, c'è bisogno di caratteri forti, non di “uffici d’informazioni”. I veri diplomi sono dati dalla Natura stessa, e soltanto da Lei. Se, posando semplicemente la vostra mano sulla spalla di una persona turbata, angosciata, riuscite a calmarla, è la prova che avete ricevuto il diploma: il Cielo ve lo ha dato. Perché i veri diplomi non sono di carta; sono stampati sul vostro viso, sul vostro corpo, in tutto il vostro essere. Se non portate su di voi un diploma vivo, fatto di emanazioni potenti e luminose, potrete anche avere tutti i diplomi della terra, ma agli occhi della Natura non sarete niente."
Pensiero del giorno lunedì 6 giugno 2011. "Quante persone si illudono di poter avere successo fidandosi unicamente dei calcoli del proprio intelletto! Ebbene no, l’intelletto è limitato. Non è l'intelletto a possedere la vera comprensione delle cose, e quelli che contano su di esso per risolvere tutti i loro problemi, rischiano di commettere gravi errori. I loro intrighi, ispirati solo dall’interesse, dall’egoismo e dalla volontà di imporsi agli altri, non tengono conto dei disegni dell’Intelligenza cosmica. Così, senza saperlo, essi smuovono gli strati oscuri dell’atmosfera psichica provocando delle forze terribili, e queste forze si scatenano in seguito contro di loro. L’Intelligenza cosmica ha costruito l’essere umano in modo tale che egli non possa raggiungere la pienezza se non rispettando le leggi di un mondo superiore da cui riceve la luce e la forza. E non sarà l’intelletto a permettergli di conoscere le leggi del mondo superiore, bensì l’anima e lo spirito."
Pensiero del giorno martedì 7 giugno 2011. "Molti credono che per voler consacrare la propria vita ad aiutare gli esseri umani, si debba essere ingenui, utopisti, e non vederne i difetti. Niente affatto! Posso anzi dirvi che un saggio, un Maestro spirituale, vede meglio di chiunque altro quanto gli esseri umani possano essere deboli, egoisti, ipocriti, infedeli, ecc. Egli però non si ferma lì, perché sa anche che non si possono aiutare le persone tenendo gli occhi puntati sui loro difetti e i loro vizi: con questo atteggiamento si finisce addirittura per aggravarli. Un Maestro spirituale sa che gli uomini e le donne sono figli e figlie di Dio; si sofferma su questo pensiero, avvicina tutti gli esseri con questo pensiero. Fa così un lavoro creatore, perché aiuta tutti coloro che incontra a sviluppare le qualità che posseggono, e da questo atteggiamento egli stesso attinge forza e gioia. Allora, perché non dovreste fare lo stesso anche voi? Il miglior modo di agire nei confronti degli altri, è cercare di scoprire le loro qualità, le loro virtù, le loro vere ricchezze, e concentrarsi su queste per aiutarli a svilupparle."
Pensiero del giorno mercoledì 8 giugno 2011. "Qual è l’origine del pessimismo negli esseri umani? Alcuni sosterranno sicuramente che è la loro lucidità: come non essere pessimisti quando si vede come va il mondo? Non è affatto così! L'origine del pessimismo si trova nei loro desideri e nelle loro ambizioni smisurate che non sono riusciti a realizzare perché non ne sono stati capaci. Allora, delusione dopo delusione, hanno finito per guardare l’esistenza con occhi disincantati. Si vede spesso manifestarsi il pessimismo nelle vecchie nazioni. Queste si sono edificate su grandi progetti che quelle stesse Nazioni credevano di poter facilmente condurre a buon fine. Certi successi le avevano indotte a credere che, non solo avrebbero dominato i paesi vicini, ma che avrebbero anche esteso la propria influenza su contrade lontane. Ecco l’errore! Si vuole fagocitare il mondo intero, ma bisognerebbe prima domandarsi se si sarà capaci di digerirlo; e anche se si comincia riportando qualche successo, a poco a poco arrivano le difficoltà,
le sconfitte, le perdite, i debiti da pagare, e ci si ritrova in un vicolo cieco. Come vedere a lora l’avvenire sotto una luce favorevole?..."
Pensiero del giorno giovedì 9 giugno 2011. "Avete visto delle persone ubriache: lo zigzag della loro andatura si ritrova anche nel loro umore che passa da un estremo all’altro. Ridono, poi piangono; hanno l’aria beata, poi furiosa; si addormentano sotto il tavolo, oppure rompono tutto… In realtà, il vino non è il solo a provocare l’ebbrezza. Ci sono pensieri e sentimenti che assomigliano al vino: la gelosia, la collera, i desideri sensuali, ecc. Coloro che sono sotto l’influsso di quei vini, si smarriscono nelle brume e nei vapori del mondo astrale, e il loro passo e il loro giudizio sono vacillanti. Ma esiste anche un’ebbrezza divina: l’estasi; e questa ebbrezza, al contrario, dona una visione chiara e illumina la coscienza. Non è proibito inebriarsi, perché è Dio stesso che ha messo questo bisogno nell’uomo, ma egli deve cercare l’ebbrezza in alto, nella bellezza, nella luce, bevendo l’acqua pura che zampilla sulla cima delle montagne spirituali. Bevete di quest’acqua e conoscerete una meravigliosa ebbrezza che vi darà l’equilibrio, la forza e la chiarezza."
Pensiero del giorno venerdì 10 giugno 2011. "Per secoli, e particolarmente nel Medioevo, la Chiesa non ha smesso di spaventare i cristiani con i castighi dell’Inferno. Sosteneva di agire così per la salvezza delle anime, ma in realtà questo metodo ha prodotto anche molti danni. Si può perfino dire che le anime siano quasi diventate dei rifugi per il Diavolo, perché le persone pensavano talmente tanto a lui che hanno finito per dimenticarsi di Dio. Quanti ritratti sono stati fatti del Diavolo! È stato disegnato, scolpito, dipinto, e nei sermoni, oralmente o per iscritto, i predicatori si sono serviti di lui in modo esagerato. Lo hanno utilizzato nello stesso modo in cui si minacciano i bambini con i gendarmi, con il lupo o il babau, affinché se ne stiano tranquilli. E nell'epoca attuale, non ci sono forse persone che ancora utilizzano la religione in questo modo? Questo è molto dannoso dal punto di vista pedagogico. Contrariamente a ciò che sostengono, coloro che agiscono così non si preoccupano tanto del bene delle anime, ma cercano soprattutto di esercitare il proprio potere su di esse. Se invece sono sinceri, la situazione non migliora: significa che sono malati."
Pensiero del giorno sabato 11 giugno 2011. " Noi dobbiamo metterci al servizio del Signore, vale a dire al servizio di tutto ciò che esiste in noi di più puro, di più nobile, di più luminoso. Ma per essere un buon servitore, occorre prepararsi, imparare, esercitarsi. Osservate ciò che accade nella vita corrente: ritenete forse che il primo venuto possa essere un buon impiegato, un buon segretario o un buon ministro, solo per il fatto che lo desidera sinceramente? No, deve prima aver studiato e sviluppato certe facoltà e qualità. Quindi, a maggior ragione, questo vale anche quando si tratta di entrare al servizio del Signore. Cosa farà chi non si è preparato? Crederà di servire il Signore, ma in realtà rimarrà il servitore dei propri pregiudizi, dei ropri preconcetti, delle proprie illusioni. Ed è così che agisce il fanatico: con il pretesto di servire Dio, si impone come missione quella di combattere coloro che definisce “miscredenti”, “infedeli”, ecc. In realtà, egli non è che il servitore di entità oscure che cercano, attraverso lui, di realizzare i loro progetti malefici."
Pensiero del giorno domenica 12 giugno 2011. "Non basta abbandonarsi a un vago impulso mistico per attirare la Divinità. Quando ci si abbandona così, si è passivi, e allora non si ha la certezza che sia la Divinità che si riceve; saranno piuttosto degli spiriti tenebrosi i quali, vedendo un ignorant senza protezione e aperto a tutti i venti, si rallegrano di trovare un luogo dove installarsi. Qualunque cosa vogliate intraprendere, è necessario incominciare col preparare le condizioni. Quando dovete versare un liquido in un recipiente, per esempio del latte, in genere fate attenzione che il recipiente sia pulito e se è sporco lo lavate. Se assomigliate a un recipiente sporco, credete che lo Spirito Santo verrà a dimorare in voi? Quelle che verranno, saranno entità tenebrose, impure, perché sono attratte dal nutrimento che è in voi sotto forma di passioni, di istinti mal dominati. Lo Spirito Santo può venire, ma solo il giorno in cui, a forza di lavoro, avrete preparato una dimora che sia degna di Lui."
Pensiero del giorno lunedì 13 giugno 2011. "I Serafini sono gli angeli della sefirah Kether, la prima sefirah nell’Albero della Vita, l’Albero sefirotico, e sono quindi i primi a ricevere le emanazioni divine. Sono immersi nell’oceano della materia primordiale ancora in piena ebollizione. Bevono alla sorgente della Luce, alla sorgente dell’Amore che è il loro unico nutrimento, e giorno e notte ripetono: «Santo, Santo, Santo è il Signore Dio, l’Onnipotente». Si nutrono contemplando il Signore, e per questo vengono rappresentati con occhi su tutto il corpo. I Serafini sono la perfetta manifestazione dell’amore, perché l'amore vero è una contemplazione."
Pensiero del giorno martedì 14 giugno 2011. "Sulla terra il bene ha bisogno del male. Sì, per manifestarsi, il bene ha bisogno del male, altrimenti si addormenta, perché non c'è più nulla che lo stimoli. Il male eccita il bene, stimola il bene, e allora il bene agisce. È grazie al male se il bene è bene. Se la bruttezza non esistesse, non si saprebbe quanto è bella la bellezza e, allo stesso modo, se non ci fosse il male, non si saprebbe cos’è il bene. Volete annientare il male? D’accordo, ma anche il bene sarà annientato, perché il male equivale alle radici del bene: se strappate le radici di un albero, questo muore. Naturalmente ciò non significa che dobbiamo nutrire e rinforzare il male. No, il male è già abbastanza forte così com'è, non ha bisogno del nostro aiuto; ma non bisogna nemmeno cercare di sradicarlo – del resto non ci si riesce. Quello che bisogna fare, è sapere quale atteggiamento adottare nei suoi confronti in modo da utilizzarlo per il bene."
Pensiero del giorno mercoledì 15 giugno 2011. "Se lasciate che il vostro pensiero si disperda giorno e notte in futilità di ogni genere, non stupitevi se al momento di meditare e di legarvi alla luce, vi scontrate con grandi difficoltà… Quanti si lamentano: «Ah, com’è difficile concentrarsi su un tema spirituale! Sono costantemente invaso dai pensieri e dai sentimenti più disparati che mi trascinano altrove». Esistono anche casi drammatici: in questo faccia a faccia con se stessi che è la meditazione, certe persone sono talmente sconvolte e prese alla
sprovvista dalla natura delle impressioni e delle correnti che le attraversano, da arrivare a credere che queste siano state inviate da altri, male intenzionati, per far loro del male. Ma attribuire a una causa esterna i turbamenti che si provano non risolve nulla. Attraverso la vita che conducono, gli esseri creano, moltiplicano e amplificano in se stessi pensieri e sentimenti caotici. Nel corso normale dell’esistenza, forse non se ne rendono conto; è nel momento in cui, nel silenzio, vogliono finalmente fare una pausa per legarsi alla luce, che si sentono invasi da presenze indesiderabili di ogni genere. Ma non si illudano: sono loro ad averle attirate. Incominciate quindi col cercare in voi stessi la causa delle vostre difficoltà, e lavorate per dominare il vostro pensiero: un giorno finirete per trionfare."
Pensiero del giorno giovedì 16 giugno 2011. "Quando si vede come certe persone comprendono l’amore, come lo manifestano e quali metodi utilizzano per ottenerlo, ci si rende conto che inconsciamente stanno già sguazzando nella magia nera. Decidere di sedurre qualcuno significa volersi imporre a quella creatura, esercitare una violenza su di essa, e non se ne ha il diritto: è proibito dal Cielo. Ma quando l’amore s'impadronisce di certe persone, a queste non interessa sapere se colui o colei che amano contraccambino il loro amore: vogliono essere amate ad ogni costo e a quel punto sono capaci di tutto, persino di affidarsi a pratiche di stregoneria. Ma vi avverto, non fatelo mai, perché entrereste in relazione con forze diaboliche, le quali, dopo avervi servito, si ritorcerebbero un giorno o l’altro contro di voi."
Pensiero del giorno venerdì 17 giugno 2011. "Ecco qualcuno che ha fatto di tutto per perdere il controllo: ha lasciato campo libero a entità inferiori che cercano solo la disgregazione degli esseri umani. Ora soffre, si lamenta e accusa varie persone di essere responsabili del suo stato. No, non deve accusare nessun altro all'infuori di se stesso; deve dire: «Non ho lavorato come si deve, non ho studiato bene», e poi darsi da fare per ristabilire la situazione. Certo, occorrerà molto tempo. Chi ha trascorso anni a nutrire pensieri e sentimenti disordinati, non potrà riparare tutto in pochi giorni. Dovrà lavorare altrettanto a lungo prima di ottenere dei risultati. Gli esseri umani sono talmente ingenui! Per anni
hanno vissuto in modo irragionevole, e quando decidono di prendere un altro orientamento, si illudono che basteranno pochi giorni per cambiare tutto. Qualunque cosa pensino, purtroppo ciò è impossibile. Così come hanno impiegato molto tempo a distruggersi, allo stesso modo avranno bisogno di molto tempo per ristabilirsi completamente. Ma non appena ci si decide a compiere degli sforzi, già si incomincia a sentire un miglioramento."
Pensiero del giorno sabato 18 giugno 2011. "Aspirate ad incontrare l’infinitamente grande, a unirvi a Lui? Iniziate col toccare l’infinitamente piccolo. Ciò significa che, per raggiungere Dio, dovete incominciare concentrandovi sulle cellule del vostro corpo. Se pensate ogni giorno alle vostre cellule, a come purificarle, fortificarle, illuminarle, a poco a poco sentirete che state iniziando a toccare la Divinità, che è Essa stessa purezza, forza, luce. Un giorno, dopo aver cercato di meditare senza successo sulla grandezza infinita di Dio, un discepolo andò a interrogare il suo Maestro. E il Maestro rispose: «Dio è grande perché si occupa delle cose più piccole». Questo significa anche che tutti coloro che nella vita non vogliono occuparsi degli esseri più umili, dei poveri, degli infelici, degli ignoranti, non saranno mai grandi. Quando Gesù visitava i poveri, i malati, le prostitute, o prendeva i bambini tra le sue braccia, mostrava di conoscere questa legge. Tutti coloro che vogliono frequentare solo i ricchi, i sapienti, i potenti e rifiutano di incontrare gli umili, non conosceranno mai la grandezza di Dio."
Pensiero del giorno domenica 19 giugno 2011. "Certi maghi o stregoni hanno la reputazione di poter resuscitare i morti. In realtà, non si tratta di vere resurrezioni: servendosi di certi metodi che conoscono, quegli stregoni riescono a evocare alcune entità terrene o sotterranee e le introducono nel cadavere per animarlo. Non è lo spirito del morto a tornare, bensì altre entità che questi stregoni riescono, mediante evocazioni, a far entrare in quel corpo e a mantenervele per un certo tempo. Tutti coloro che sostengono di essere stati resuscitati, in realtà non erano morti, anche se si è potuto credere che lo fossero perché il loro cuore non batteva più. La vera morte non si verifica quando il cuore cessa
di battere, ma quando ha perduto il suo calore. Il fatto di non respirare più non è ancora la morte. Finché il cuore conserva il suo calore, l’uomo può essere riportato in vita mediante frizioni o altre cure, o anche grazie alla Magia divina. Ma quando il calore abbandona il cuore, e la corda d’argento che collega il corpo fisico al corpo eterico e al corpo astrale è recisa, non si può fare più niente per riportarlo in vita."
Pensiero del giorno lunedì 20 giugno 2011. "Ognuno sa quanto sia importante essere attenti, ma l’attenzione ha diversi aspetti. L’aspetto più conosciuto è ovviamente quell'impegno costante, necessario per poter svolgere correttamente il nostro lavoro, per capire ciò che gli altri ci dicono, per leggere un libro, ecc. Esiste però anche un'altra forma di attenzione che si chiama "osservazione di sé", introspezione. Consiste nel prendere coscienza, in ogni momento della giornata, di ciò che sta avvenendo in noi, nel discernere le correnti, i desideri e i pensieri che ci attraversano, le influenze, le sollecitazioni che proviamo. È questo il tipo di attenzione che non è sufficientemente sviluppata. È detto nelle Scritture: «Siate vigili, perché il diavolo, come un leone che ruggisce, è pronto a divorarvi». Ovviamente, sul piano fisico non vedrete né leone né diavolo: è nel campo interiore che si è minacciati. È lì che ci sono desideri, progetti, passioni e bramosie che vi spiano e cercano di fagocitarvi. E se non siete attenti, sarete divorati."
Pensiero del giorno martedì 21 giugno 2011. "Chiedete a qualcuno cosa rappresenti per lui la luce del sole: vi risponderà che essa gli permette di vedere, e gli esseri e gli oggetti gli sembreranno sempre più importanti della luce che li rende visibili. Per la Scienza iniziatica, la luce è uno spirito vivo, cosciente, attivo. Direte che l’irradiamento solare non è uno spirito, ma un fenomeno materiale che i fisici hanno studiato molto attentamente. Sì, ma la luce del sole non è che la manifestazione sul piano fisico dello Spirito cosmico tramite il quale l’Universo è stato creato. L’Universo è una creazione della Luce. La Luce è uno spirito, è lo Spirito di Dio stesso. Essa ha creato e alimenta la vita, la vita fisica come la vita spirituale. Più gli esseri umani ricevono e assorbono la luce, più la loro anima e il loro spirito si
manifestano come intelligenza, amore, potenza. Per questo si utilizza la parola "luce" dandole una dimensione spirituale. Quando di qualcuno si dice che ha la luce, significa che lo spirito si manifesta in lui."
Pensiero del giorno mercoledì 22 giugno 2011. "Diffidate di quei libri che sostengono di fornirvi i mezzi per acquisire poteri magici grazie allo sviluppo dei chakra. Si incomincia – vi spiegano – con esercizi prolungati di concentrazione e respirazione allo scopo di risvegliare la forza Kundalini. Non dirò che tali esercizi non diano risultati... Ma quali risultati? Se cercate di sviluppare i vostri chakra senza prima aver fatto degli studi e un lungo lavoro, vi esponete a tutti i pericoli. È esattamente come affidare dei fiammiferi a un bambino. Che cosa ne farà? Provocherà un incendio. Ebbene, occorre sapere che la forza Kundalini, che deve essere attivata per risvegliare i chakra, è un vero fuoco, e chi non si è prima esercitato per acquisire la purezza e la padronanza, rischia di vedere il fuoco di Kundalini scatenarsi e devastare tutto in lui. Chi invece incomincia lavorando sulla purezza e sul dominio di sé, lavora anche in modo indiretto sui propri chakra, i quali si svegliano e si mettono a funzionare senza che vi siano pericoli per lui."
Pensiero del giorno giovedì 23 giugno 2011. "La maggior parte delle persone vive con la convinzione che, prima di dedicarsi alla vita spirituale, si debbano sistemare le questioni materiali. Dicono: «Devo prima avere un lavoro, poi mi sposerò e avrò dei figli da crescere. Tutto questo mi terrà occupato per parecchi anni, ma in seguito sarò libero per la vita spirituale». Non si rendono conto che questo modo di pensare è una trappola abilmente tesa dalla loro natura inferiore che vuole tenerli il più a lungo possibile lontani dall'unica cosa che possa veramente aiutarli. Se aspettate di aver sistemato tutti i vostri affari prima di vivere la vita spirituale, non farete nulla. Perché gli affari materiali non si sistemano mai; si verificano senza sosta degli imprevisti ai quali si deve rimediare. Occorre quindi entrare nella vita spirituale qualunque sia lo stato dei propri affari materiali. Perché? Perché dando il primo posto alla vita spirituale, si lavora sul mondo delle cause, dunque si preparano le migliori
condizioni affinché anche il lato materiale, a poco a poco, ne risulti favorevolmente influenzato."
Pensiero del giorno venerdì 24 giugno 2011. "Il nostro corpo fisico ha uno stomaco che digerisce il cibo fisico. Allo stesso modo, il nostro corpo astrale e il nostro corpo mentale hanno anch’essi uno stomaco: lo stomaco astrale ha la funzione di digerire i sentimenti, lo stomaco mentale di digerire i pensieri. Dobbiamo fare attenzione alla salute di questi stomaci psichici così come facciamo attenzione alla salute del nostro stomaco fisico. Chi ingerisce qualunque pensiero e qualunque sentimento o si permette degli eccessi, soffre di indigestione e in lui si verifica anche un accumulo di scorie che egli è poi costretto a eliminare, come si è obbligati a eliminare le scorie del cibo fisico. Chi abusa di pensieri e sentimenti grossolani sporca tutto al suo passaggio con le sue emanazioni nauseabonde. Ci sono quindi delle regole da osservare per il nutrimento psichico, come ve ne sono per il nutrimento fisico, e sta a ciascuno trovarle in se stesso."
Pensiero del giorno sabato 25 giugno 2011. "Tutto ciò che esiste nell’Universo è attraversato dalle correnti della vita cosmica; ogni essere, ogni oggetto ne conserva le tracce, e quelle tracce possono essere ritrovate. Allo stesso modo, i pensieri, i sentimenti, le azioni degli esseri umani, come le aspirazioni, gli slanci, i progetti e le preghiere, partono da loro per andarsene in tutte le direzioni; niente scompare. E non solo tutto si propaga, ma tutto si registra e prima o poi può essere ritrovato. La vita che circola attraverso lo spazio può essere captata in qualsiasi luogo dell’Universo. Se non ci riusciamo, è perché non possediamo gli apparecchi fisici o psichici appropriati. Ma la realtà è questa: le onde prodotte dai nostri pensieri, dai nostri sentimenti e dalle nostre azioni si propagano, e noi dobbiamo tenerne conto per far sì che i nostri pensieri, i nostri sentimenti e le nostre azioni producano soltanto onde benefiche."
Pensiero del giorno domenica 26 giugno 2011.
"Un Insegnamento spirituale può aiutare soltanto gli esseri che hanno già fatto tutto un lavoro interiore di preparazione. Quanto agli altri, è esattamente come se spiegaste a un gatto che non deve più mangiare i topi; vi ascolta e fa: «Miao!» vale a dire: d’accordo, promesso, ho capito. Ma all’improvviso si sente un rumorino: è un topo che sta passando di lì; ed ecco che il gatto vi pianta in asso per gettarsi sul topo. Eppure vi aveva ascoltato attentamente, vi aveva persino fatto una promessa. Ora torna leccandosi i baffi e fa ancora: «Miao!» cioè (traduzione letterale): è più forte di me... ho bisogno di mangiare i topi, non posso cambiare la mia natura di gatto da un giorno all’altro. Perciò, finché l’uomo è un gatto… o un altro animale, avrete un bel predicare, ma non servirà a gran che. Per coloro che invece sono pronti, bastano appena poche parole che subito comprendono e lavorano per il bene. Allora, prima di voler convincere tutte le persone attorno a voi delle verità della Scienza iniziatica, studiate anzitutto con chi avete a che fare."
Pensiero del giorno lunedì 27 giugno 2011. "Nell’universo da Lui creato, Dio è ovunque, e tuttavia Egli è distinto dall’universo. Per chiarire questa idea, si può prendere un’immagine: quella della chiocciola. La chiocciola possiede un corpo tenero, molle, mentre il suo guscio è duro. A prima vista non si vede niente in comune fra la chiocciola e il suo guscio. Eppure è lei ad averlo secreto, e a poco a poco quel guscio cresce perché il corpo eterico della lumaca, penetrando nei minuscoli interstizi, allontana tra loro le particelle di materia… La chiocciola è distinta dal proprio guscio, ma è lei ad averlo secreto e ingrandito. Allo stesso modo, Dio non è l’universo, ma lo ha creato come un’emanazione fluidica di Se stesso, emanazione che si è in seguito condensata per formare i mondi, le costellazioni, le galassie… Per far evolvere l’universo, Dio continua instancabilmente a impregnarlo della propria vita. L'universo, che è vivo, si trasforma quindi grazie alla vita del Signore, ma il Signore resta un’Entità distinta. Egli è ovunque nell’universo, ma non Si confonde con esso."
Pensiero del giorno martedì 28 giugno 2011. "Com'è possibile che gli esseri umani abbiano in definitiva utilizzato per la propria rovina moltissime cose che potevano invece servire per la propria salvezza o per quella degli altri? Non c’è che una risposta: mancanza di
luce, cupidigia, bisogno di imporsi. Quanti ricercatori si sono pentiti di aver rivelato alcune loro scoperte, poiché queste sono subito finite in mano a persone che se ne sono servite per nuocere, in un modo o nell'altro, ai propri simili, per dominarli, sfruttarli o distruggerli. Anche gli Iniziati e i Maestri spirituali sono sempre stati costretti a preoccuparsi di questo tema, avendo constatato quanto le verità, da loro rivelate agli esseri umani per aiutarli, potessero essere mal comprese e mal utilizzate, causando così la loro rovina. Per questo, nel precetto che essi hanno dato: «Sapere, volere, osare, tacere», soprattutto non si deve trascurare il «tacere». Quando gli esseri umani saranno più evoluti, si potranno fare loro tutte le rivelazioni, ma per ora spesso è meglio tacere e seguire il consiglio di Gesù di «non gettare le perle ai porci»."
Pensiero del giorno mercoledì 29 giugno 2011. "Come tutti, anche voi vi lamentate di essere stanchi, esauriti. Eppure, sapete cos’è veramente la stanchezza? La stanchezza è qualcosa che si aggrappa a voi come certe persone attaccaticce che non vogliono più lasciarvi e pretendono sempre che qualcuno le ami, che resti con loro. Eh sì, accettando la stanchezza e occupandosene, la si rinforza, e questa ritorna sempre. È giunto il momento di avere un altro atteggiamento, e vedrete cosa avverrà. La primavera e l’estate sono periodi in cui per voi è benefico assistere al sorgere del sole. Spesso pensate: «Mio Dio, che fatica alzarsi così presto dal letto... Sono talmente stanco!» Ebbene, sarete sempre stanchi. Dite invece: «È vero, non ho voglia di alzarmi, ma voglio cambiare: mi alzerò ugualmente». Allora vi alzate, vi passate un po' d’acqua sul viso, uscite all’aria pura, e improvvisamente sentite che la stanchezza è scomparsa. Contrariamente a ciò che si crede, per sbarazzarsi della stanchezza non si deve restare inattivi, occorre invece fare un movimento, un gesto. Se non lottate contro di essa, la stanchezza non vi abbandonerà mai."
Pensiero del giorno giovedì 30 giugno 2011. "Quali sono i credenti che non sognano il Paradiso? Al tempo stesso, però, se ne precludono l’ingresso, poiché continuano ad accumulare impurità in se stessi. Solo chi lavora per ristabilire la sua purezza originaria, potrà udire un giorno Dio stesso dirgli: «Vieni, entra e guarda». E cosa vedrà?...
Dei corpi di luce. Nel Paradiso tutti sono nudi, rivestiti di luce. L'unica veste degli angeli è la luce, perché la luce è la materia stessa del loro corpo. Gli Antichi Misteri presentavano la dea Iside rivestita di un velo che solo i grandi Sacerdoti, gli Ierofanti, erano autorizzati a togliere. Ciò significa che colui che vuole contemplare la Divinità deve essere egli stesso nudo, vale a dire puro, altrimenti Ella rimarrà sempre velata per lui ed egli non riuscirà a scoprire i Suoi segreti. Via via che un essere si purifica, Iside Si svela davanti a lui; allora egli vede, comprende, e tutto ciò che vive non è che luce e gioia. Questo è veramente il Paradiso."
Pensiero del giorno venerdì 1 luglio 2011. "La vita, così come ciascuno la vede, è in gran parte il riflesso di ciò che ciascuno è. Se si pensa che sia bella, significa che si porta la bellezza dentro di sé, e se si pensa che non abbia alcun senso, significa che si è ignoranti e limitati. A seconda delle persone, la vita assume espressioni talmente diverse! Ma la verità è che, per la maggior parte di loro, la vita rimane una sconosciuta. Quante volte si sente dire: «Eh, sì, caro mio, che ci vuoi fare... è la vita!» Un uomo è malato, infelice, rovinato, tradito dalla moglie, e dice: «È la vita!» Per tutto ciò che è negativo si dice: «È la vita!» Ma di quale vita si sta parlando? Ci sono vite e vite. C’è la vita del rospo, del cinghiale, del coccodrillo, oppure la vita della colomba, la vita dell’angelo, la vita di Dio… Chi si pronuncia sulla vita non può farlo che al proprio livello. Chi può sostenere di conoscere la vita in tutta la sua ampiezza, la sua grandezza e la sua immensità?"
Pensiero del giorno sabato 2 luglio 2011. "Chi vuole avanzare sul cammino dell’evoluzione deve dare il primo posto allo spirito, alla luce. A tale scopo, occorre almeno che ne senta il bisogno. Purtroppo, però, questo bisogno non lo si può fabbricare: lo si ha sin dalla nascita oppure non lo si ha, e questo dipende dal tipo di esistenza vissuta nelle altre incarnazioni. Se un essere viene al mondo con un'inclinazione per la spiritualità, allora basteranno pochissime cose – anche un solo libro, alcune parole – per dargli uno slancio che niente potrà arrestare. Per un altro, invece, anche se fossero presenti i più grandi Iniziati per dargli spiegazioni e consigli, non servirebbe a nulla: finché egli è abitato da tendenze che lo trascinano in tutt’altra direzione, è lì che andrà. Per
poter tornare nella prossima incarnazione con il bisogno di vivere la vita dello spirito, da oggi fate almeno lo sforzo di comprenderne i benefici. Anche se non ne sentite tanto il bisogno, cominciate a preparare il terreno. Quando ritornerete, il vostro lavoro sarà facilitato perché avrete già piantato qualche seme."
Pensiero del giorno domenica 3 luglio 2011. "Quando vi disponete a pregare, a meditare, a contemplare il sorgere del sole, ditevi: «Sono con la purezza, sono con la luce, sono con il mio Amato, il Signore, sono con la mia Amata, la Madre Divina; nient’altro deve contare se non questo momento in cui posso comunicare con Loro». Lasciate le vostre borse e i vostri fardelli: presentatevi leggeri e liberi dinanzi alla Divinità e agli splendori della Natura. È così che troverete la soluzione a molti dei vostri problemi interiori, a situazioni che credevate fino ad allora inestricabili. Per vedere, per comprendere, per sentire, occorre essere lì, presenti. Prendete esempio dagli uomini e dalle donne che vivono un grande amore: quando sono insieme, sono capaci di dimenticare tutto. Con lo sguardo immerso negli occhi dell’altro, quando vogliono descrivere ciò che hanno visto, non parlano che di luce e di immensità."
Pensiero del giorno lunedì 4 luglio 2011. "Quante persone credono di avere una vocazione artistica! Sempre più si vedono spuntare poeti, pittori, scultori, cantanti, musicisti, danzatori, ecc. Ma hanno forse un alto ideale? Hanno lavorato su se stessi? No?... Allora, non daranno niente di straordinario. Lo scultore che non abbia cominciato con lo scolpire se stesso, non è un vero scultore. Il pittore che non abbia lavorato sui colori della propria aura, non è un pittore. Il musicista che non abbia mai pensato ad accordare in sé l’intelletto, il cuore e la volontà, non conosce ancora l’armonia. La vera arte consiste nell’essere anzitutto artisti nei propri pensieri, nei sentimenti, nei gesti, nelle parole, negli sguardi… Ogni giorno ci sono delle mostre, dei concerti e dei balletti presentati davanti agli angeli. Essi ci guardano senza sosta, ci ascoltano…. Perché allora tante persone si ostinano a voler attirare spettatori, ascoltatori, lettori? Se non ci riescono, soffrono, si logorano, quando invece ogni giorno davanti a loro sta un pubblico angelico che attende di poter ammirare le loro opere. "
Pensiero del giorno martedì 5 luglio 2011. "Tutti avete visto dei serpenti muoversi. Si dice che strisciano, ma la forma del loro movimento è simile a una sinusoide. Ora, la sinusoide è anche il movimento della luce. Ecco perché, quando gli Iniziati vogliono spiegare cosa sia l’Agente magico, quel medium universale che essi chiamano “luce astrale” e grazie al quale le onde si propagano attraverso lo spazio, si servono dell’immagine del serpente. Questo agente, di per sé neutro, possiede soltanto una funzione di trasmissione, e trasmette sia il bene sia il male. Il serpente astrale ha dunque una doppia natura: luminosa e tenebrosa. Questa doppia natura è rappresentata dal simbolo iniziatico del caduceo: un bastone circondato da due serpenti intrecciati. I due serpenti sono le due correnti, positiva e negativa, della luce astrale. Il primo è luminoso e caldo, il secondo oscuro e freddo; l’uno è bianco, l’altro è nero. Il serpente è un’entità unica ma che, dal punto di vista simbolico, possiede due aspetti. Noi dobbiamo vincere il suo cattivo aspetto, e una volta che lo abbiamo vinto, il serpente si metterà al nostro servizio e ci donerà le sue energie. Sì, ma prima di tutto, dobbiamo dominarlo."
Pensiero del giorno mercoledì 6 luglio 2011. "Gli esseri umani vengono al mondo con tendenze istintive ereditate dai genitori, dai nonni e dai bisnonni, e quanta fatica bisogna fare per spingerli a liberarsene! Si aggrappano così forte a quell’eredità che, anche se il Signore in persona venisse ad esortarli, invece di dire: «Sì, Signore, Ti ascolto: farò degli sforzi per cambiare», risponderebbero: «Ah no, Signore, io ho i miei punti di vista, le mie opinioni, e sto benissimo così. Lasciami tranquillo». Non sanno che le opinioni alle quali si aggrappano con tanta forza sono determinate in realtà dalle loro debolezze, dai loro bisogni inferiori e dalle loro passioni. Non ci si deve illudere: spesso sono i vizi degli esseri umani a determinare la loro filosofia. Anche se giustificano il proprio punto di vista con ragionamenti apparentemente obiettivi, in realtà sono i loro bisogni meno nobili che li spingono ad adottare una certa concezione di vita. Cerchino di avere aspirazioni più elevate, e i loro punti di vista saranno migliori."
Pensiero del giorno giovedì 7 luglio 2011. "Sforzatevi di non passare un solo giorno senza concentrarvi sul Principio divino per attirarlo a voi; e non allentate il vostro sforzo finché non sentirete che Esso fa di voi la Sua dimora. In realtà, il Principio divino è già in voi, fa parte dell’essenza del vostro essere, ma da Lui vi separano muri e muri, strati di impurità che voi stessi avete formato con i vostri pensieri e i vostri sentimenti egocentrici, disordinati. Tutti quegli strati di impurità sono altrettanti ostacoli che impediscono all’amore di Dio e alle Sue benedizioni di giungere fino alla vostra coscienza, e impediscono alla vostra coscienza di elevarsi fino a Lui. Gesù dice nei Vangeli: «Se uno mi ama, osserverà la mia parola e il Padre mio lo amerà e noi verremo a lui e prenderemo dimora presso di lui». Soltanto quando vi deciderete a sottomettervi alle regole del Principio divino e ad agire secondo la Sua volontà, Lo sentirete vivere e manifestarsi in voi."
Pensiero del giorno venerdì 8 luglio 2011. "Per essere allegri bisogna essere liberi, e per essere liberi bisogna smettere di accumulare fardelli sulle spalle. All’allegria si associa l’idea di leggerezza. E cos’è che ci rende leggeri? L’amore. L’amore riscalda e dilata il nostro cuore e allora, come un palloncino che s'innalza nell’atmosfera, diventiamo leggeri, ossia allegri, gioiosi. L'allegria è una delle espressioni più poetiche dell’amore. Quando amate qualcuno, basta che sentiate pronunciare il suo nome o lo vediate da lontano perché questo vi renda allegri e la vostra anima cominci a cantare. Direte che se la persona che amate non vi ama, il fatto di scorgerla da lontano o di sentir pronunciare il suo nome non può che farvi soffrire. È vero, ma allora significa che l’amore che provate per quella persona non è ancora il vero amore. Il vero amore basta a se stesso, non attende nulla. E siccome non attende nulla, vi dà tutto."
Pensiero del giorno sabato 9 luglio 2011. " I bambini piccoli intuiscono spontaneamente che il mondo che li circonda è vivo: le pietre, le piante e gli animali parlano ai bambini, e anche i bambini parlano con loro. Ma quando raccontano agli adulti ciò che sono in grado di vedere o udire, avvertono chiaramente che questi non li prendono
sul serio: gli adulti sorridono, li prendono in giro; e anche se non lo fanno apertamente, il loro atteggiamento materialista finisce per influenzare i bambini, e a partire da quel momento si può dire che essi abbiano veramente perduto l’essenziale per tutto il resto della loro esistenza. Sì, l’essenziale, perché è un grandissimo errore credere che gli umani siano i soli esseri realmente vivi e intelligenti in un universo privo di anima e di linguaggio. Tutta la Natura è viva e intelligente ed è popolata da innumerevoli creature vive e intelligenti, alcune delle quali sono anche molto più intelligenti degli esseri umani; e dal giorno in cui essi cominciano a negare questa intelligenza e questa vita, è in loro stessi che la cecità e la morte cominciano a insediarsi."
Pensiero del giorno domenica 10 luglio 2011. "Iniziate la costruzione di una casa: alcune settimane o alcuni mesi dopo, la casa è lì, ben visibile. Ma se decidete di creare qualcosa nel campo spirituale, nessuno vede niente, nemmeno voi. Allora, davanti a questa assenza apparente di risultati, siete assaliti dal dubbio, e a tratti siete tentati di abbandonare ogni cosa per gettarvi, come tutti, su un’attività il cui risultato sia ben visibile e tangibile. Fate come volete, ma un giorno, seppur fra i più grandi successi, sentirete interiormente che vi manca qualcosa. Perché? Perché nonostante le vostre molteplici attività, non avete toccato l’essenziale, non avete ancora seminato nulla nel mondo della luce, della saggezza, dell’amore, della potenza e dell’eternità. Un giorno, comprenderete che soltanto le vostre creazioni interiori sono veramente reali, perché sono le sole ad avere radici in voi. Quando partirete per l’altro mondo, avrete nella vostra anima, nel vostro cuore, nel vostro spirito delle pietre preziose – delle qualità e delle virtù – da portare con voi, e il vostro nome sarà scritto nel Libro della vita eterna."
Pensiero del giorno lunedì 11 luglio 2011. "Noi associamo spontaneamente il bene a Dio. No; il bene, come il male, non è che un servitore di Dio. Dio non è il bene, Egli è infinitamente più del bene. Allora smettete di chiedervi perché Egli permette che il male esista. Dio permette tutto, e permette tutto perché utilizza tutto. E voi pure dovete comprendere come utilizzare il male nei vostri lavori, esattamente come fa il chimico, il quale non scarta nulla perché sa
utilizzare tutti i prodotti contenuti nel suo laboratorio, anche i veleni; perché in un laboratorio c'è bisogno di tutto. Il chimico deve dunque essere un modello per noi. Dal momento che nel nostro laboratorio interiore possediamo il puro e l’impuro, il luminoso e l’oscuro, quello che ci attira verso l’alto e quello che ci attira verso il basso, dobbiamo imparare a utilizzare tutto per realizzare i disegni di Dio. Ringraziate il Cielo di avervi creati così come siete, e lavorate!"
Pensiero del giorno martedì 12 luglio 2011. "L’Universo è un insieme vivo, intelligente, organizzato e soprattutto gerarchizzato. Sì, gerarchizzato, a partire dalle regioni più dense e più oscure, fino al mondo divino che è pura luce. E se gli esseri umani incontrano tante difficoltà, se si espongono a tante sofferenze, significa che non hanno trovato il giusto atteggiamento da avere nei confronti di quella gerarchia cosmica il cui vertice è Dio. Ma cos’è un atteggiamento? Una sintesi di ciò che noi siamo. Esso rivela lo stato del nostro corpo fisico, ma anche dei nostri corpi psichici e spirituali, come pure la qualità delle energie che circolano e lavorano nei vari corpi. L’atteggiamento ci plasma, ci modella; esso ci lega alle diverse regioni dello spazio, e se è fatto di rispetto, di amore e soprattutto di riconoscenza, attira a noi le correnti e gli spiriti del mondo della luce."
Pensiero del giorno mercoledì 13 luglio 2011. "Come la nutrizione, anche la respirazione ci mette in contatto con la vita universale. Ma affinché questa relazione sia completa e ricca, dobbiamo esserne coscienti e accompagnarla con un lavoro del pensiero. Ecco un esercizio: espirando l’aria, pensate di riuscire ad estendervi fino a toccare i confini dell’Universo… Poi, inspirando, sentite che ritornate verso di voi, verso il vostro Ego che è come un punto impercettibile, il centro di un cerchio infinito. Di nuovo vi dilatate, e di nuovo tornate verso il centro… Scoprirete così quel movimento di flusso e riflusso che è la chiave di tutti i ritmi dell’Universo. Sforzandovi di rendere cosciente in voi il movimento di flusso e riflusso, entrate nell’armonia cosmica, e tra l’Universo e voi avviene uno scambio: inspirando ricevete degli elementi dallo spazio, ed espirando proiettate in cambio qualche cosa del vostro cuore e della vostra anima. Chi sa armonizzarsi con la respirazione cosmica, entra nella coscienza divina."
Pensiero del giorno giovedì 14 luglio 2011. "Non accontentarsi di ciò che possiedono è, per gli esseri umani, un grande fattore di evoluzione, poiché per conquistare continuamente qualcosa di nuovo, devono mettere all'opera diverse facoltà: la curiosità, l’intelligenza, la tenacia, il gusto per il lavoro… Bisogna riconoscerlo: è l’esercizio di queste facoltà che sta all’origine dei più grandi progressi. Ma non basta concentrare tali facoltà su acquisizioni materiali, perché questo non ci aiuta a risolvere veramente i problemi psichici, morali, che incontriamo nella vita quotidiana. Sia interiormente che esternamente, siamo esposti di continuo agli attacchi di forze ostili. Allora, come fare per non essere sbaragliati? Dobbiamo rifugiarci interiormente in un mondo in cui quelle forze non hanno più presa su di noi. Nessun luogo, nessuna situazione, nessuna gloria al mondo può proteggerci finché una parte di noi resta troppo in basso, attaccata alla materia. È dunque anche al mondo spirituale che dobbiamo applicare la nostra curiosità, la nostra intelligenza, la nostra tenacia e il nostro gusto per il lavoro."
Pensiero del giorno venerdì 15 luglio 2011. "Se riuscirete a non dipendere più dalla presenza fisica di coloro che amate, conserverete per sempre il vostro amore e la vostra gioia. Non sarete più soggetti alle circostanze, perché vivrete nell’unico mondo veramente reale: il vostro mondo interiore con il quale siete un tutt’uno. Non appena uscite dal vostro mondo interiore, sentite che gli esseri e le cose vi sfuggono, e siete alla mercé degli eventi. Sapete forse per quanto tempo l’essere che amate rimarrà accanto a voi? No, forse un giorno se ne andrà. Allora, sforzatevi di porre la vostra coscienza nelle regioni elevate dove le circostanze non hanno alcun potere su di voi, là dove il sole dell’amore non tramonta mai. Proiettatevi nella luce di quell’eterno sole. Fino a quando coloro che amate saranno dentro di voi, nessuna forza al mondo potrà portarveli via. "
Pensiero del giorno sabato 16 luglio 2011.
"Qualcuno mi dice: «Ho sempre mal di testa... Cosa posso fare?» E io gli rispondo: «È semplice, cambi testa, ne metta un’altra al suo posto». Lui mi guarda stupefatto e si chiede se mi stia prendendo gioco di lui. No, parlo seriamente: deve cambiare testa, cioè modificare le sue idee e i suoi pensieri, e la testa andrà meglio. Qualcun altro si lamenta perché non sa più raccapezzarsi: sta perdendo la testa. Ovviamente, ha sempre la sua testa fisica sulle spalle, ma ha smarrito da qualche parte la testa spirituale, quel principio in lui che pensa, ragiona ed equilibra tutto. E a costui consiglio di partire alla ricerca di quella testa. Chi ha mal di testa, come anche chi ha perduto la testa, non deve accettare questa situazione senza reagire; e per entrambi non c’è che una soluzione: imparare a pensare meglio."
Pensiero del giorno domenica 17 luglio 2011. "Il Signore vuole una cosa sola per le sue creature: che beneficino il più possibile delle ricchezze che Egli ha donato loro; ed esse beneficeranno veramente di tali ricchezze solo imparando a consacrarle a Lui. Tutto ciò che è consacrato a Dio è protetto da spiriti luminosi del mondo invisibile. Una facoltà, un talento che consacrate a Dio, cresce, si amplifica; se invece non lo consacrate a Lui, lo perdete. Anche se concretamente lo possedete ancora, è come se lo steste già perdendo, poiché interiormente non ne beneficiate tanto quanto potreste. Cercate di capire bene questo: si possono possedere grandi ricchezze, ma al tempo stesso esserne privati, perché quelle ricchezze non sono state consacrate per assicurare loro, veramente, protezione. Ogni giorno, nella vostra abitazione o in altri luoghi, voi pensate a proteggere una quantità di oggetti senza importanza; allora, perché vi dimenticate di proteggere le vostre facoltà e i vostri talenti? Consacrateli al Signore, e saranno al riparo."
“BUON ANNO”