SAentiero Rosacrociano - n. 3/1975

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ROSACROCIANO ORGANO DELL’ARCO - ASSOCIAZIONE ROSACROCIANA - OCEANSIDE CENTRO ITALIANO DELLA ROSICRUCIAN FELLOWSHIP - FONDATA DA MAX HEINDEL

BOLLETTINO INTERNO RISERVATO AI SOLI ASSOCIATI Anno I° - N° 3 - Luglio – Agosto – Settembre 1975

Una mente serena

Un cuore sensibile Un corpo sano

S0MMARIO Preparazione alla via iniziatica

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Il canto del ritmo planetario

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Ancora sulla retrospezione e conseguenti orientamenti

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Una lettera da Oceanside

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Il controllo dell’inquinamento

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Verso un nuovo regno

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Siamo al terzo numero del nostro bollettino. Non è ancora il caso di tirare delle somme; sono appena gli inizi. Qualche nota positiva, però, possiamo già trarla. Molti ci hanno scritto, alcuni ponendoci quesiti, altri sottoponendoci proposte, altri ancora - ai primi passi aprendoci il loro animo e rivelando intuizioni e consapevolezza interiori insospettate e inaspettate. Li ringraziamo tutti! Questo dialogo allarga le nostre conoscenze e consente una scelta di argomenti da offrire allo studio dei nostri fratelli; esso rappresenta, però, anche, e soprattutto, una stretta di mano e un abbraccio fraterno in comunione di spirito con ciascuno, di volta in volta, qualunque sia il gradino della scala dei valori spirituali e quindi anche umani, da essi raggiunto nell’arduo sentiero. Succederà spesso che un fratello o una sorella si riconosca in una frase posta a piè pagina del nostro bollettino. Sono le “perle” tratte dalle loro lettere inviate alla nostra redazione e che noi utilizziamo per metterle - patrimonio comune - a disposizione di tutti. Talvolta le proposte che ci pervengono non sono realizzabili, perché non in linea con lo spirito della nostra Fraternità (le suggestioni sono tante anche nel nostro campo e bisogna saper discernere); da esso però possono trarsi nuovi spunti e argomenti che pongono in luce aspetti poco noti degli insegnamenti rosacrociani. Il cammino sul sentiero che ci siamo liberamente e autonomamente scelto è arduo e richiede doti di fede, di perseveranza e di coraggio; esso rappresenta il tratto congiungente fra il mondo fisico e quello interiore, preludio a un’altra più importante unione quella del microcosmo (rappresentato dall’uomo consapevole della sua interezza) con il macrocosmo e le sue leggi (ciò che è in alto è come ciò che è in basso e ciò che è in basso è come ciò che è in alto). Il compito è però addolcito dai traguardi che quotidianamente ci poniamo, i quali, quasi inconsapevolmente, ci portano all’ascesa. Che le rose fioriscano sulla Vostra croce.

KOSPEPIUS

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PREPARAZIONE ALLA VIA INIZIATICA 1ª Parte 

Nel mio precedente argomento, ”I rosacrociani e l’attuale momento politico mondiale” preannunciavo l’inizio della presente conversazione che ritengo molto utile in quanto, spesso, alcuni studiosi delle nostro dottrine, già alle soglie del Probazionismo o più avanti, si rammaricano di non avere avuto incontri con i Maestri che vivono nei piani sottili o non hanno sperimentato, ancora, nessun fenomeno spontaneo ultrasensoriale. Dicevo nella mia precedente conversazione che la preparazione alla via iniziatica consiste proprio in una educazione ben determinata della vita del pensiero e del sentimento, ma prima ancora di incominciare a sviluppare tale argomento ritengo utile e necessaria una puntualizzazione sul tipo di iniziazione. Esistono due tipi di iniziazione; una cosiddetta in senso orizzontale, l’altra in senso verticale. In senso orizzontale è quella iniziazione che ci viene data o impartita entrando a far parte dei vari ordini di tendenze esoteriche come le varie organizzazioni massoniche, i vari Ordini Martinisti, Templarismo d’oggi, ecc., che hanno alla base dei loro insegnamenti le dottrine esoteriche avendo anche lo scopo di affinare l’animo dell’individuo oltre a fargli conoscere certe verità trascendentali di ordine universale. Ma spesso tali organizzazioni non detengono la vera penetrazione degli “Arcani superiori” nel senso metafisico e, anzi, con grande stupore, pur professando alcuni il concetto di “fratellanza universale”, li vediamo in conflitto fra loro per motivi e interessi di natura profana, temporali e materiali, che non hanno nulla a che vedere con il vero concetto universale di “Iniziazione”. Con quanto detto non intendiamo insinuare che tutte queste scuole di occultismo in senso orizzontale, siano senza valore; tutt’altro. Esse hanno il grande merito di fare affacciare l’individuo, dotato ai buoni sentimenti e qualità animiche, alle verità trascendentali e occulte che lo condurranno poi verso più alte e più valido mete. L’iniziazione in senso verticale, cioè quella vera, viene impartita dai Maestri che vivono nei piani sottili pur possedendo spesso corpi fisici. Detti Maestri appartengono a una delle sette Scuole occulte o “Raggi della Vita”. Ognuna dei sette Ordini Iniziatici di Misteri Minori è preposto a una schiera di individui consoni al loro tipo di vibrazione, di razza, di civiltà; ad esempio: l’Ordine Rosa+Croce è quella adatto e fondato espressamente per la civiltà occidentale. Per cui se una persona cerca di unirsi con uno di questi gruppi occulti i cui “Fratelli” non appartengono al suo Raggio non può ricavarne per sé alcun vantaggio poiché non entrerebbe in ottima sintonia. Questa è uno dei tanti motivi del perché si sconsiglia di seguire certe Scuole Orientali, anche se spiritualmente sono valide, ma adatte e consone al tipo di vibrazioni e alla civiltà tipica di quei popoli. Queste precisazioni sono necessarie poiché spesso si ha, riguardo l’iniziazione, l’idea Sentiero Rosacrociano 1 - 3


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comune che questa sia una più o meno complessa cerimonia atta a convertire una persona in un membro di una associazione segreta od ordine pseudo-iniziatico come quelli citati o pseudo-occulti. Si osservi bene che la “vera iniziazione” è il culmine inevitabile di prolungati sforzi spirituali. Il merito non si acquisisce in poco tempo; esso è il prodotto accumulato attraverso anni di vero perfezionamento interiore od esteriore. Spesso il candidato all’iniziazione è di solito perfettamente inconscio di esserlo; egli ordinariamente vive la sua vita di servizio amorevole e disinteressato verso il prossimo, di perfezionamento dei suoi veicoli, accumulando tutta quella energia latente che l’iniziazione insegna a usare dinamicamente. Non c’è nemmeno il pericolo che al Maestro passi inosservato qualcuno che abbia raggiunto il richiesto grado di sviluppo. Ogni buona e altruistica azione aumenta enormemente la luminosità e il potere vibratorio dell’aura del candidato e come la calamita attrae l’ago, così lo splendore dell’aura luminosa attrarrà il Maestro. E allora apparirà nella sua vita il Maestro, un Ierofante ai Misteri Minori, addetto al paese in cui il candidato vive e risiede. Allora il Maestro avrà il compito di ”iniziare” l’aspirante; gli indicherà le facoltà latenti in lui, i poteri dormienti o lo inizierà al loro uso altruisticamente; gli spiegherà anche e gli dimostrerà, per la prima volta, come può cambiare l’energia statica in potenza dinamica. Molti credono che occorra andare qua e là, da una associazione all’altra, da una organizzazione di un certo tipo e un’altra che abbraccia altre dottrine più o meno appariscenti, più o meno reclamizzate, in cerca di Maestri della conoscenza superiore, per ricevere poteri che poi si rivelano quasi nulli e spesso dannosi per la loro stessa salute. É bene che si sappia che le vie che rendono l’uomo maturo ad accogliere un segreto occulto sono ben determinate. La loro direzione è tracciata con lettere indelebili ed eterne nei mondi dello spirito nei quali gli iniziati custodiscono gli “Arcani Superiori”. Potrete vivere in intima amicizia con un iniziato, ma rimarrete sempre separati dal vero suo essere finché voi stessi non sarete degli iniziati. Potrete godere dell’affetto e della stima di un iniziato, ma egli vi affiderà il suo segreto solo quando sarete maturi per accoglierlo. Lo potrete adulare, torturare, minacciare, ma nulla varrà a determinarla a svelarvi qualcosa che egli sa di non dovervi confidare, perché non siete ancora in grado di accogliere, in modo giusto, quei misteri nella vostra anima ancora immatura per certe alte espressioni occulte. Di una cosa conviene rendersi ben conto: che un uomo completamente immerso nelle civiltà tutta esteriore, materialistica ed esasperatamente razionale ed egoistica della nostra epoca, piuttosto proclive poi a criticare, sentenziare, giudicare e con poca tendenza alla devozione, alla venerazione e alla spiritualità, incontra gravi difficoltà per giungere alla conoscenza dei mondi superiori. Vi riesce soltanto se lavora energicamente su di sé. E questo primo lavoro inizia, per i nostri studiosi, proprio attraverso l’apprendimento Sentiero Rosacrociano 1 - 3


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delle verità contenute nelle lezioni dei Corsi di Filosofia, alla continua lettura di esse per imprimerle sul corpo vitale che è il corpo della ripetizione, al fine di aumentare anche le vibrazioni di tale corpo e favorire così il graduale distacco dal corpo fisico ove è fortemente compenetrato, oltre allo sprone a un “Servizio amorevole e disinteressato verso tutta l’umanità”, dando anche la giusta e grande importanza agli esercizi di retrospezione serale la cui notevole validità è stata illustrata opportunamente nel nostro precedente bollettino, nel perseverare con gli esercizi di meditazione e concentrazione. A conforto di voi tutti c’è da dire che molti dei nostri studenti dei corsi filosofici, anche se inconsciamente, la notte, durante le ore di sonno, lavorano già nei piani sottili, anche se al risveglio non ricordano nulla di tutto ciò. Un segno di tale raggiungimento di un piccolo gradino evolutivo sta nella modificazione dei sogni. Prima i sogni erano confusi e arbitrari, ora cominciano ad assumere un carattere regolare. Le loro immagini cominciano ad essere più nitide, più precise e spesso hanno una concatenazione e un senso. Anche il contenuto dei sogni spesso si modifica. Mentre prima non si percepivano che ripercussioni della vita quotidiana, impressioni trasformate dall’ambiente o dallo stato del proprio corpo, ora le immagini che sorgono provengono anche da un mondo prima sconosciuto. Altri piccoli fenomeni si verificano, che variano spesso da soggetto a soggetto, ma che segnano già il valido inizio di un futuro luminoso cammino verso la vera iniziazione. Ma uno dei punti cardini per poter proseguire è la modificazione degli stati molteplici del nostro animo, argomento che tratteremo la prossima volta, poiché oggi - ripeto m’interessa puntualizzare i due aspetti della iniziazione, quella in senso orizzontale e l’altra in senso verticale, anche se molto succintamente, solo affinché i nostri studiosi sappiano saggiamente differenziare e non cadere in illusioni spesso speculative e interessate. Nel XIII secolo il grande Maestro Spirituale avente il nome simbolico di Cristiano Rosa Croce, fondò il misterioso Ordine Rosa+Croce, una delle sette scuole dei Misteri Minori per spiegare i misteri della vita, alla luce dell’occultismo, della mal compresa religione Cristiana e per avviare verso l’iniziazione i popoli occidentali troppo assetati di sapere e di conoscenza a livello razionale. Attualmente egli è incarnato ed è un Iniziato di alto grado, un fattore potente e attivo nel mondo iniziatico, benché sconosciuto al mondo profano. Cerchiamo di serbare gratitudine a questo Essere per gli insegnamenti che, unitamente agli altri Fratelli Maggiori, ci ha dato ricordandoci che aderendo “in spirito e verità” alla Fraternità Rosacroce, e quindi all’ARCO e ai relativi insegnamenti, siamo entrati nella sfera di controllo e di influenza di questi grandi illuminati della razza umana, ossia dell’Ordine Rosa+Croce, che ci condurranno - se ne saremo veramente degni - alla vera iniziazione. Che copiose rose fioriscano sulla vostra croce P. Calacione

 DA MEDITARE: É sentendo le emozioni superiori che ci eleviamo più agevolmente. É buona cosa Sentiero Rosacrociano 1 - 3


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studiare e sviluppare la nostra mente, ma all’epoca attuale corriamo il grande rischio di smarrirci nei dedali dell’intelletto. S. Paolo lo ha previsto quando disse “La conoscenza amplia, ma l’amore edifica”. Noi desideriamo sapere tutto, cosa ben naturale, ma se le nostre cognizioni non ci migliorano, se non fanno di noi dei servitori migliori del nostro prossimo, non ci renderanno più grandi al cospetto di Dio. Per questo è di enorme importanza coltivare dei sentimenti elevati. Max Heindel (Lettera agli Studenti n° 5)

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Se mi è dato di impedire a un sol cuore di soffrire, non avrò vissuto invano; oppure se posso, in una sola vita, alleviare l’amarezza o alleviare un solo dolore, o aiutare un solo uccelletto stanco a raggiungere il suo nido, non sarò vissuto invano. Emily Dickinson

***** Per la corrispondenza indirizzare a Casella Postale 4116 00100 ROMA – APPIO Per eventuali contributi c/c postale 28/6875 – O.F. S. Benedetto di Lugana (VR)

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Solitudo

di G. LB. C.

Come il mare ama il cielo e in sé ne accoglie l’azzurra volta e le vaganti nubi e il caldo raggio che accarezza l’onda, così è l’anima mia; ama il suo Dio e l’universo e le creature tutte. Oh, splendida grandiosa solitudo, che il inondo fuggi sol per ritrovarlo nella sua vera luce! Beato chi non tende, di porta in porta, l’avida mano, ma in sé discopre tutti i tesori per farne dono. Come pura fonte che viva scorra per la sete altrui, eppure placa, prima ch’altri beva, la propria sete alla sua stessa polla.

“... forse… la mia missione…” di a. m. m. Io vi amerò per chi non vi ama, bacerò le lacrime del vostro cuore; infangherà la mia veste candida per sollevarvi. con voi Camminerò fra i rovi e fra gli sterpi. Mi perderò fra di voi e alzerà al cielo le braccia luminose per benedire la vostra essenza. Venite, venite … voi tutti che vivete … Venite il mio sangue laverà le vostre lacrime e voi troverete la via della luce per la vostra pace, per la vostra sete, per il vostro amore. Sentiero Rosacrociano 1 - 3


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IL CANTO DEL RITMO PLANETARIO di Corinne Heline -----------

Il Vangelo secondo San Giovanni comincia con la Trasfigurazione. E il verbo si è fatto carne, e abitò fra noi; e noi abbiamo contemplato lo Sua gloria, gloria come Unigenito del Padre, pieno di grazia e verità.” (Giovanni I; 14) Dopo la trasfigurazione, allorché il Verbo si fece carne, si realizzò il grande Principio Unificatore che è il Cristo Cosmico. Il primo capitolo del Vangelo secondo San Giovanni è un’estatica espressione della concezione unitaria di tutta la vita. Ciò che implica un contatto con i Regni superiori, contatto raggiunto al tempo della trasfigurazione. In principio era il verbo, e il Verbo ora presso Dio, e il verbo era Dio. Egli era in principio presso Dio. Tutto è stato fatto per mezzo di lui, e senza di lui neppure una delle cose create è stata fatta. In lui era la vita, e la vita era la luce degli uomini. E la luce risplende fra le tenebre, ma le tenebre non l’hanno ricevuta. S. Giovanni, il grande mistico, in un’estasi sublime, ha raggiunto il cuore stesso di Dio, il principio femminino della creazione o Saggezza, il Verbo o Logos. Questo Logos è una potenza ritmica attraverso cui tutte lo cose si manifestano. Ogni pianeta ha la sua nota dominante, e così pure è per gli atomi; la musica delle sfere è una realtà. Quando è raggiunto un certo stadio di sviluppo, si può ascoltare la musica della natura, captare i ritmi che creano tutte le cose, udire la sinfonia dello foreste, delle sorgenti e dei venti. I grandi musicisti e poeti sono giunti a questo grado di sensibilità. Un livello di coscienza superiore permette di udire la musica delle sfere planetarie e le loro danze ritmiche intorno al Sole. Platone raggiunse questo stato. Il ritmo è la base di tutta la creazione. Il Verbo è il principio ritmico in evoluzione senza il quale nessuna delle cose create è stata fatta. Per mezzo del Principio Unificatore dell’Amore si arriva alla concezione dell’unità di tutta la vita. Questa potenza era con Dio. Perché lo Spirito di Dio potesse muoversi sullo Spirito dell’acqua, in vista della creazione, il Principio Femminino si sacrificò volontariamente abbassando il proprio tasso vibratorio (il ruolo della donna essendo sempre quello di sacrificarsi per amore). Cosmicamente questa fu la prima manifestazione del fuoco e dell’acqua, dei principi Sentiero Rosacrociano 1 - 3


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Mascolino e Femminino, l’Immacolata Concezione del Cosmo, il prototipo dell’Immacolata Concezione presso l’uomo. La luce ne fu la manifestazione originaria, il frutto dell’unione. In principio era Dio. In lui ora la vita (il Mascolino e il Femminino). Questa vita era la luce degli uomini. L’unione stessa di questi due principi diede la luce al mondo e la luce agli uomini. É per questo motivo che gli antichi alchimisti utilizzavano i simboli del Sole e della Luna. Il loro lavoro consisteva nello scoprire il metodo più conveniente per fondere insieme i due principi, proprio come vi era un segreto nella trasformazione dai metalli vili in oro. Il Vangelo secondo San Giovanni contiene numerosi accenni che si riferiscono al mistero della combinazione di .questi opposti elementi, fuoco ed acqua, e fornisce anche una conoscenza spirituale superiore a quella fornita dagli altri Vangeli. Il segreto dalla fusione dei due principi, fuoco ed acqua, è dato dal Cristo a Nicodemo e alla Samaritana, al tempo della resurrezione di Lazzaro, come ci descrive San Giovanni. Il lavoro dall’iniziazione consiste nel risveglio di questa forza duplice, nel suo controllo e finalmente nella sua trasmutazione. L’aspetto dal Padre (Potere, Fuoco, Sole, Mascoline) e l’aspetto del Figlio (Verbo, Femminino, Acqua, Luna) si ritrovano, entrambi nell’uomo. Per la loro fusione, grazie all’attività dallo Spirito Santo (movimento) la luce fu. É questa luce che brilla attualmente nelle tenebre (materialismo), ma le tenebre non l’hanno ricevuta. Dice Ermete Trismegisto nel “Pimandro”: “La differenza tra l’uomo e l’animale risiede nell’attività dei fuochi. Questo fuoco vitale o luce (emanazione del Cristo cosmico) è latente. in ogni atomo dall’universo. Il risveglio di questo fuoco in attività dinamica compie l’evoluzione. Il superuomo differirà dall’uomo ordinario nel senso che egli avrà risvegliato, dominato e trasmutato questo fuoco interiore.” Nel “Pimandro” leggiamo ancora: “La natura, combinata all’uomo, compie dei miracoli prodigiosi, mescolanza armoniosa della quintessenza dei sette e della quintessenza sua propria, per mezze del fuoco o Spirito. É in ciò che risiede il codice mistico dell’Iniziato. Tutto il Vangelo secondo San Giovanni, in quanto studio iniziatico, segue questo codice mistico. Praticamente, in ogni religione l’uomo adora il Dio del fuoco. Jehovah comanda ai suoi fedeli il sacrificio col fuoco. Il Cristo Gesù diviene la luce del Mondo e la Luce degli Uomini. Per il cristiano mistico la suprema preghiera quotidiana davo essere: “ CHE LA LUCE SIA “ (Da RAYS, maggio 1971) °° °°°°°°° °°°°°°°°

Per corrispondenza indirizzare a Casella Postale 4116 – 00190 ROMA - APPIO

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ANCORA SULLA RETROSPEZIONE E CONSEGUENTI ORIENTAMENTI °° °°°°°°° La corrispondenza più notevole pervenutami in seguito alla nota sull’importanza della retrospezione serale, pubblicata sul numero precedente del nostro bollettino, è di uno studente dei Corso Preliminare di Filosofia attualmente in Spagna, da dove scrive. É in sosta per breve periodo di riposo presso parenti a Cadaques, reduce da un largo giro nelle Filippine dove si recò alla ricerca di opportuni contatti con i noti guaritori, cioè con quelle persone che riescono a operare guarigioni mediante l’applicazione delle mani e che, in quelle regioni, pare non siano molto rari. Egli scrive: “ … credo di essermi accorto chiaramente della potenza dell’esercizio concentrativo. Mi accade spesso di entrare in contatto con alte frequenze di pensiero e molte volte mi è sembrato di essere molto vicino a una Verità importante e che mi mostra le cose quali esse sono…. Naturalmente questo … vedere comporta anche il vedere se stessi in una certa realtà.… Si è vicini alla Luce, ma questa sempre recede! Chissà se uno sforzo continuato produrrà la liberazione o se invece non produrrà altro che la triste conclusione di sapere che siamo limitati e che per quanto i nostri sforzi siano continui, non si potrà mai, almeno vita natural durante, raggiungere l’unità!” Vorrei dire a questo nostro amico aspirante compagno di viaggio nella Via che porta verso la Luce: “Non hai letto mai o sentito dire quelle parole, provenienti dalla Sapienza Orientale: ‘Non attendere i frutti dell’azione’? Ecco, è quanto scrivevo nel numero precedente: “L’esercizio non è fine a se stesso e il suo valore è menomato se un proposito ben determinato e preciso non lo vivifica. Ma questo proposito non può consistere nella pretesa che seguendolo in qualche modo ne scaturiscano automaticamente certi risultati e singolari facoltà e non si bada al modo con cui viene eseguito, mentre è proprio il modo di eseguirlo che lo rende più o meno efficace. E qui e sbagliato esattamente il modo di eseguirlo poiché il proposito è falsato in quanto si attende “il frutto dell’azione” in un risultato quasi esperimentabile e tangibile! … Dicevamo appunto che il Potere da conseguire è quello dell’autocontrollo e il conseguente affinamento e trasformazione delle abitudini e tendenze meno buone nelle virtù opposte. Lavoro di chiarificazione dal quale dovrà risultare, in proseguo di tempo e di costante fatica, un armonioso comportamento nella vita quotidiana e armoniosi rapporti con tutti e con tutto. Questo è e dev’essere il proposito trasformatore e vivificatore, senza deviazioni nell’attesa illusoria di risultati esteriori, attesa che, variandone lo scopo, può trasformare i risultati e fermarne l’ascesa, oscurandoli e rendendoli negativi e ingannevoli. Per ciò fu detto: “Non cercare i frutti dell’azione” e in queste parole fu posto dalla Saggezza un concentrato di Sapienza. Con ciò non voglio dire che i risultati esterni, e talvolta preziose facoltà, non si manifestino durante il sincero e faticoso procedere: molti doni sono talvolta offerti per confortare il viandante. Grazie per il dono, mentre la coscienza estendendosi conoscerà il Sentiero Rosacrociano 1 - 3


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retto e altruistico uso che dovrà farne, ma non é questa l’attesa. Il proposito è di procedere, addentrarsi nella Grande Armonia della Vita Universa, sentire in sé la risonanza delle chiare note e covibrare con esse. Ciò comporta la necessità di liberarsi da tutto quanto può ostacolare “armonioso procedere della Vita-Una manifestantesi in noi, come in tutti i dipartimenti e piani della natura superiore o inferiore, nei mondi visibili e invisibili. Tutto ciò e, forse, solamente ciò può essere enunciato con la piccola frase “Sia fatta la Sua volontà !” … Poiché la Volontà dell’Uno, e proprio di quell’Unità a cui il nostro Amico che ci scrive, nell’iniziare l’opera, teme di non potersi prontamente riunire, si esprime in quella gerarchia di forze dal cui armonioso concerto scaturisce la vita …. Per questo, inserirsi in tale armonia mediante l’instaurazione in noi di retti rapporti con tutti e con tutto, origina nelle forze costituenti il nostro microcosmo una frequenza vibratoria analoga e in risonanza con lo corrispondenti controparti energetiche o vitali del grande cosmo. Così. l’unità è raggiunta, la Sua volontà è accettata e compiuta in noi, poiché il nostro vivere e operare è diventato conforme al gioioso pulsare della Vita in Lui e da Lui infusa nel tutto. Da questo armonioso inserimento sorgo in noi la Luce della coscienza fino a riconoscerci realmente nell’Unità del Tutto: In Lui era la Vita e la Vita era la Luce degli uomini. V. Mura

 Io ho posta davanti a te la vita o la morte, la benedizione e la maledizione; scegli dunque la vita affinché tu viva Deteuronico, cap. XXX, 19

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Per corrispondenza indirizzare a Dott. Giuseppe Cossu - C. P. 4116 00100 ROMA - APPIO

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Una lettera da Oceanside Molto spesso succede che i nostri Confratelli si rivolgano a noi per sottoporci le più disparate richieste alle quali, ovviamente, siamo impossibilitati a rispondere. Al riguardo ci sembra utile riportare qui di seguito una lettera inviata dalla nostra Sede Centrale di Oceanside a un nostro Associato che aveva sottoposto un problema personale:

Stimato Amico, Siamo perfettamente consci che l’esperienza attraverso la quale lei sta passando è dolorosa e ne siamo molto rattristati. Purtroppo le dobbiamo rispondere che siccome il compito della nostra associazione si limita solo alla parte spirituale, è nostra norma non interferire su problemi personali o familiari in quanto gli Ausiliari Invisibili hanno il compito di provvedere solo relativamente alla salute delle persone, dai piani spirituali. Abbiamo constatato che molte persone hanno male interpretato il vero senso dei nostri insegnamenti filosofici e ancor meno quanto riguarda il problema della guarigione. Troppo spesso riceviamo lettere sollecitanti non solo il modo di acquisire beni materiali, ma anche come poter trovare un nuovo lavoro, aver successo negli affari e fortuna nella vita. Chiedono felicità. matrimoniale, oppure di sposarsi con la persona gradita, chiedendo l’oroscopo anche per infiniti altri casi del tutto personali. Ma non solo questo: desiderano rinascere recuperando il marito perso o riconducendo il figlio ribelle al vero obiettivo della nostra missione, chiedendo i mezzi per distruggere i malefizi da parte di parenti, amici o vicini dei quali ci indicano nomi e ci inviano foto. È perciò su questo che desideriamo riferirci in questa nostra lettera, innanzitutto sulla nostra impossibilità di rispondere loro, sia per la scarsità di personale, sia per la mole di lavoro incombente sul nostro reparto. Secondariamente desideriamo far le presente che avendo lei scelto di sua volontà di affrontare le situazioni che si presentano nella vita e di scegliere tanto nel bene quanto nel male, dobbiamo essere disposti ad accettarne le conseguenze, senza però dimenticare che i grandi dolori o i grandi problemi che spesso ci affliggono sono i mezzi più sicuri del nostro progresso spirituale e che ogni condizione disarmonica del nostro organismo è molto da attribuirsi alla mente. Di conseguenza, se pensiamo sempre alle cose tristi, non solo aumentiamo i nostri problemi peggiorando la situazione che vorremmo evitare, ma attiriamo la malinconia che ne consegue e uno stato negativo che contribuisce enormemente a minare il nostro corpo fisico! Desideriamo anche chiarire che noi non diagnostichiamo; sono gli Ausiliari Invisibili che Sentiero Rosacrociano 1 - 3


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vedono ciò di cui ogni paziente ha bisogno e porgono aiuto a seconda dalle circostanze e, soprattutto, in base alla cooperazione che questi offra con la sua mente positiva. Il solo caso in cui essi non intervengono è quando vedono che la malattia è conseguenza di un debito o destino maturo, il quale dev’essere pagato, per cui lo rispettano e non vi interferiscono minimamente. Aggiungiamo, inoltre, che la MEDITAZIONE o la PREGHIERA su problemi o cose che ci affliggono sono molto benefiche e che spesso ci indicano l’orientamento e la soluzione opportuni, sempre e quando siano rivolti e risolti nell’ambito delle Leggi Divine. Vogliamo infine consigliarle di studiare la nostra filosofia, tramite la quale riuscirà a capire lo scopo delle sue attuali sofferenze e il modo di applicare la conoscenza acquisita per avviare la sua vita su un sentiero di maggiore felicità e armonia. Sempre ai suoi ordini nel Servizio Amorevole verso l’umanità,. le inviamo cordiali saluti. o:o:o:o:o:o IL CONTROLLO DELL’INQUINAMENTO

Probabilmente la più grave forma di inquinamento è quella dovuta al pensiero: ogni forma di inquinamento non proviene innanzitutto dal pensiero? Questa considerazione non è così insignificante come, a prima vista, potrebbe sembrare. Perché vi è inquinamento? Non è forse a causa dei nostri pensieri di avidità o di egoismo? Pensieri di tal genero sono contagiosi, e così l’inquinamento si propaga ogni volta che un individuo lotta per conquistarsi dei vantaggi. Se noi fossimo in grado di vedere con i nostri occhi ciò che avviene quando pensiamo, il nostro pensiero ne sarebbe stranamente colpito, e se noi potessimo vedere il conforto e il sollievo emanati da un pensiero di compassione: la luce e l’elevazione mentale apportate da un pensiero di gioia, e l’armonia e la serenità che dà un pensiero di pace, non faremmo tutto il possibile per avere di questi pensieri? Se noi potessimo vedere quanto può opprimere e abbattere un pensiero di critica o quanto può distruggere un pensiero di collera, cesseremmo di abbandonarci a tali sentimenti. E non ingannatevi, poiché questi pensieri provengono veramente da un modo sbagliato e pericoloso di lasciarsi andare. Emettere un pensiero negativo e irritato blocca e impedisce ogni possibilità di avere un pensiero positivo. Ben inteso, noi possiamo agire e proteggerci contro questo genere di assalto. Non siamo senza risorse. Ma che ne è di coloro che ignorano tale possibilità e non sanno come proteggersi? A meno di essere in costante allarme e sempre “sulla difensiva”, siamo sul punto di essere sempre più isolati e di sentirci lontani dai nostri conoscenti. Tante cose hanno portato l’uomo a credere che la sua vita è a compartimenti: una parte per il lavoro, una per il culto, una per il tempo libero, una per la famiglia, una per lui stesso, ecc.. È un’illusione. Poco importa il modo in cui questi compartimenti sono separati gli uni dagli altri, perché ognuno si ripercuote profondamente sull’altro, che ne siamo coscienti o no. Sentiero Rosacrociano 1 - 3


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E ancora: non soltanto ogni individuo rappresenta un tutto completo, in cui ogni lato della sua vita - fisica, mentale ed emozionale - influenza l’altro, ma influenza anche gli altri uomini. E anche tutto l’universo. Ogni granello di sabbia, ogni stella lontana sono unite in un insieme indissolubile e armonico, in cui ognuno reagisce sull’altro e influenza ogni cosa, ogni creatura; ognuno, importante e indispensabile, contribuisce al dramma. L’uomo ha una serie di responsabilità per conservare l’armonia: condurre a buon fine l’evoluzione logica. Egli deve conservare l’unità, non soltanto per essere capace di vivere lui stesso pienamente, ma perché nessuno può vivere pienamente fino a che tutto sia compiuto. Nella nostra vita di tutti i giorni, noi facciamo il possibile per avere pensieri, se non completamente positivi, almeno non troppo negativi, e ci capita anche di pensare all’esortazione di S. Paolo: “Tutte le cose vere, tutte le cose giuste, tutte le cose pure, tutte le cose amabili, tutte le cose di buona fama, quelle in cui è qualche virtù e qualche lode, siano oggetto dei vostri pensieri.” (Filippesi IV, 8). Dopo, qualche cosa viene a turbarci. Esteriormente, sembriamo non reagire. Ma interiormente siamo tormentati, irritati, incolleriti e dispiaciuti e ci sentiamo oppressi. Facciamo allora dei dialoghi immaginari, con commenti abili e caustici. E come qualsiasi chimico può dirvi, una sostanza caustica brucia e il fuoco che si accende è un fuoco distruttivo; se lo si lascia continuare, l’effetto diventerà ben presto visibile nel corpo sotto forma di malattia o di incapacità di ogni tipo. Per il nostro benessere non dovremmo permetterci di lasciarci andare a tali pensieri. Noi sappiamo molto bene quello che dobbiamo fare - sostituire i pensieri negativi con pensieri positivi - ma noi preferiamo pestare mentalmente i piedi e sbraitare come bambini. Così inquiniamo tutto ciò che ci sta intorno. La nostra responsabilità non comprende soltanto noi, ma pure il nostro vicino. Noi facciamo parte di un tutto indivisibile, con il privilegio di aiutare questo tutto tramite l’amore e l’armonia. Vi sono delle volte in cui ce ne infischiamo assolutamente, ma in fondo sappiamo cosa dobbiamo fare. Se esaminiamo in modo distaccato perché reagiamo con irritazione o collera o valutiamo onestamente la situazione, saremo sorpresi di quanto scopriremo. Ciò può voler dire che abbiamo ancora bisogno di padroneggiare i nostri pensieri, che occorre rifiutarsi di diffondere ciò che non vogliamo ricevere, perché siamo strumenti di pace e di edificazione nel tempio di Dio. Quando alimentiamo il fumo o il furore delle nostre turbolente emozioni, possiamo constatare che abbiamo inquinato il nostro ambiente. Occorre un certo tempo per deciderci ad ammettere che avremmo potuto e dovuto controllare lo nostro reazioni. Ci sforziamo, poi, di giustificarci facendo risaltare che la causa è nel comportamento di qualcun altro e che forse siamo stati duramente provati e tentati. Ma come potremmo diversamente imparare a dominarci? Se non ci fosse data l’occasione di mettere alla prova i nostri sentimenti, non potremmo mai sviluppare la forza di resistenza. In qualsiasi caso la condotta dell’altro non ci riguarda; è affar nostro il modo con cui reagiamo. Un vecchio adagio dice: “la sola persona che potete cambiare siete voi stessi”. Non è assolutamente necessario riscattare un errore, ma la nostra reazione sia “vera”. Cosa vuol dire vero? Vero è ciò che è positivo, amorevole, costruttivo, inoffensivo e disinteressato, per noi stessi e per tutte le altre creature di Dio. (Da “Vie Nouvelle” – trad. dal francese) Sentiero Rosacrociano 1 - 3


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VERSO UN NUOVO REGNO °°°

Lo scopo della vita e la ragione dell’evoluzione degli esseri viventi sulla superficie della terra è di creare degli dei. Ogni creatura si sforza di raggiungere un più elevato modo di espressione, uno stato più avanzato di perfezionamento. La grande forza che esiste in ciascuno di noi, questo potere misterioso che ci incita continuamente ad agire è quello stesso di Dio, che ci ha creato o nel Quale noi viviamo, ci muoviamo e abbiamo il nostro essere. Ogni onda di vita è imbevuta dello stesso desiderio di progresso, di evoluzione. Per molti anni questa energia irresistibile, questa potente forza creatrice che ci spinge avanti senza posa, è un gran mistero.... Che enigma è dunque mai questo, la cui soluzione sembra indecifrabile? Ogni essere vivente, pianta, animale, uomo, deve passare dalla vita alla morte. Dopo una vita di lotte, tutti devono pagare il loro tributo alla morte: i materialisti la indicano come la fine di tutto; l’occultista, come una nascita in un altro mondo. Consapevole dell’esistenza dei mondi superiori, credendo in un eterno divenire, quest’ultimo ha fede nell’opera del suo creatore; egli vede la vita con occhio ottimista; sa che questa esistenza fisica non è che una tappa nell’eternità, che i progressi compiuti, le occasioni mancate oggi sono la base su cui si edifica il domani. Ogni pensiero, ogni parola, ogni azione dà luogo a un’impressione che viene immediatamente registrata nell’etere: ogni pensiero buono, parola o azione riceve la sua ricompensa; ogni cattivo pensiero o parola o azione provoca la sua propria reazione che, sotto forma di dispiacere, di prova, di malanno, costituisce un debito da pagare, iscritto nel Libro di Dio. L’uomo è la più alta espressione delle onde dì vita manifeste del Periodo Terrestre. Nonostante egli possa sembrare ben al di sopra de gli altri regni - animale e vegetale - in effetti dipende da essi, senza dei quali la sua esistenza non sarebbe possibile. D’altronde, l’uomo è stato creato per regnare su queste due onde di vita ed egli non saprebbe progredire senza di esse. Grazie alla sua associazione, di lunghissima data, con gli animali domestici, egli ha grandemente aiutato la loro evoluzione; ciò è vero in special modo per i cavalli che sono arrivati al tempo in cui il loro spirito-gruppo gradualmente va ritirandosi - ciò che fornirà loro l’opportunità di reincarnarsi, in un periodo ulteriore, in corpi di tipo più avanzato, più elevato. L’impiego che l’uomo ha fatto di questi animali ha accorciato il loro tempo di duro lavoro. L’animale, non essendo dotato di intelletto, è governato da uno spirito-gruppo che controlla la sua maniera d’essere, le sue azioni. L’uomo possiede invece un corpo mentale per mezzo del quale è capace di non deviare dal giusto cammino, di avere la padronanza di sé medesimo. Ciò nonostante egli è per lo più sotto il giogo della sua natura inferiore e permette alle sue emozioni e ai propri desideri di avere il dominio sulle sue azioni. Dal tempo in cui gli spiriti luciferici hanno cominciato a influenzarlo, l’uomo è divenuto responsabile del proprio destino e deve avanzare con i suoi sforzi personali. Possedendo il Sentiero Rosacrociano 1 - 3


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libero arbitrio, egli può o spiritualizzare sempre di più i suoi veicoli o invece affondarli nella materia. Quando l’uomo percepisce che un piano più elevato di vita esista, che questo piano interpenetra l’universo fisico, si rivolge ai mondi superiori. col più grande entusiasmo o, nella sua impazienza di evolvere più rapidamente, è incline a seguire ciecamente qualsiasi nuova “voce” che gli faccia le più allettanti promesse. Questo entusiasmo muta così rapidamente la sua natura, la sua valutazione dell’ambiente che lo circonda, che il vecchio e pesante mondo diviene insipido ai suoi occhi. D’altra parte, l’attrazione della vita superiore, il suo distacco dalla vite materiale sono tali che i suoi familiari e amici, incapaci di comprenderlo e di seguirlo nella via ch’egli ha scelto, si allontanano da lui. Giunge allora un’intima soddisfazione dello spirito, un’interiore pienezza del cuore mai sperimentata fino ad allora, ma anche un tempo di prove, poiché la vita spirituale è fatta di tappe dolorose ed ogni conquista è raggiunta al prezzo di duri sforzi e sacrifici. Quando la crisalide ha compiuto la sua metamorfosi divenendo farfalla, questa si trova terribilmente impacciata entro il bozzolo, e l’oppressione che prova la spinge a lottare, a dibattersi.… Essa giungerà anche a rompere l’involucro che la tiene prigioniera. Giunta che vi sia, quale sentimento di felicità, d’indipendenza, non proverà nello spiegare le sue belle ali ai caldi raggi del sole. Tale è il sentimento di liberazione del neofita. Quale gioia, quale libertà non proverà quando, liberato dai legami della materia, potrà col cuore e con lo spirito spiccare il volo nei mondi superiori! Quale intimo sentimento di pace inonda ora la sua anima! I beni della vita materiale non lo attraggono più, poiché egli ha trovato qualcosa che è per lo spirito (l’uomo reale) il più grande dei beni. L’umanità è giunta a un grado di sviluppo in cui coloro che sanno approfittare dell’opportunità concessa dai tempi attuali possono fare rapidi progressi sul sentiero della verità; questo perché noi tutti ci troviamo sul limitare di una molto più ampia espansione della coscienza. Lo spirito si ribella alla visione di una vita senza uno scopo, votata alla soddisfazione del piacere dei sensi: un andito interiore per i valori eterni si fa sentire in lui.... Succede intanto che, deluso per avere puntato troppo in alto o per aver sperato di ottenere tutto senza pensare che tutto si acquista per gradi, ritorna alla vita senza scopo di sempre; una volta però che si è goduto di questo nutrimento spirituale, non si può più trovare soddisfazione in altro cose e vi si ritorna ancora e poi ancora. Lo sviluppo spirituale non può essere attinto se non da una sensibilità altamente sviluppata. Questa è la guardiana della natura-desiderio, la porta d’ingresso ai mondi superiori; perciò essa deve essere coltivata: mal diretta, può condurre l’uomo a degli abusi capaci di indurlo a fare cattivo uso dei poteri spirituali; ben diretta, essa può innalzarlo al vertice della più alta spiritualità. Si rende dunque necessario, per l’aspirante, lo stretto controllo di codesta facoltà, al fine di giungere a equilibrarla e portarla sotto il suo dominio.

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Le facoltà mentali e spirituali della nuova generazione sono fortemente acutizzate; un gran numero di fanciulli sono dotati di una maturità straordinaria. Un nuovo sistema educativo dovrà essere stabilito per fornire a queste anime avanzate il nutrimento spirituale e mentale di cui abbisognano. Queste nuova razza è nata senza squilli di trombe e fanfare; questi Ego, attirati verso dei familiari avanzati, cresceranno in grazia o saggezza in mezzo a noi per prendere gradatamente il posto di coloro che li hanno visti nascere. Essi sono chiamati ad essere i “portatori della fiaccola”, coloro che eleveranno l’umanità verso piani di esistenza più elevati, verso una conoscenza più profonda della verità. Durante i periodi di transizione un declino dei valori morali si fa sempre sentire, gli uomini sono divisi tra di loro e coloro che sono inclini al materialismo si immergono ancor più nella materia, mentre coloro che tendono alla spiritualità se ne distaccano. Appaiono così due correnti distinte, ciascuna delle quali tenta di guidare il mondo, con la conseguente discordia che ne deriva. Là ove un rapido corso d’acqua si getta nell’oceano, esiste sempre una grande agitazione. Così è pure per il torrente dell’umanità che attualmente fa il suo ingresso in un oceano di vibrazioni spirituali…. Molti volgono lo sguardo verso la vita superiore: circostanza delle più incoraggianti. Ci sì può render conto che i tempi descritti da San Giovanni nel cap, XXI dell’Apocalisse si avvicinano: -

E vidi nuovo cielo e nuova terra, perché il primo cielo e la prima terra erano passati, e il mare non era più.

-

E vidi la città santa, la nuova Gerusalemme, che scendeva dal cielo d’appresso a Dio, acconcia come una sposa adorna per il suo marito.

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E udii una gran voce dal cielo, che diceva: Ecco il tabernacolo di Dio con gli uomini, ed egli abiterà con loro; ed essi saranno suo popolo, e Iddio stesso sarà con essi Iddio loro,

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E asciugherà ogni lacrima dagli occhi loro, e la morte non sarà più; parimenti non vi sarà più cordoglio, né grido, né travaglio; perché le coso di prima sono passate.

Augusta Foss Heindel

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ERRATA CORRIGE Bollettino n° 2: Nell’articolo “Astrodinamica” (pag. 7) leggere trasmutazione invece di tramutazione.

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a colloquio con … ROMOLO P. - Roma, ci scrive: O Nella vita tutti si possono trovare nel bisogno e non sempre le condizioni economiche sono tali da poter soddisfare il bisogno stesso. Ora non vedo il perché non viene istituito presso la nostra fraternità, a livello mondiale, un fondo, proprio per quei casi in cui un fratello debba essere soccorso, al fine di garantirgli una vita decorosa. Per ciò basterebbe un versamento obbligatorio di tutti, quelli che hanno superato lo studentato regolare, livello necessario per attingere al fondo. Credo possibile elaborare e attuare questa forma di assistenza. Credo anche doverosa una sollecita istituzione nel Centro Italiano prima di estenderla a livello mondiale.

Per fare il punto su quanto i proponi occorrerebbero diverse pagine (e non è detto che un giorno possiamo riprendere l’argomento con una più ampia visuale). Per il momento speriamo, pur se in concisione, di darti un’esauriente risposta. Non sei l’unico a pensare che la nostra fraternità rappresenti una società di mutuo soccorso, magari di tipo particolare, alla quale ricorrere nei momenti di bisogno (o di maggior bisogno). La stessa Sede Centrale di Oceanside è oberata di richiesto di ordine materiale della specie più varia da parte di molti confratelli. Eppure è chiaro che non è nei nostri fini istituzionali una tale attività. In altra parte di queste bollettino si dico, da Oceanside, che il lavoro della nostre fraternità e circoscritto unicamente al campo spirituale e questa è l’interpretazione esatta da dare a questo problema. La nostra è un’associazione che si regge unicamente, per statuto, con i contributi volontari degli associati, per cui sarebbe per le meno improprio fissare e pretendere contribuzioni periodiche da un certo tipo di soci, limitando inoltre la possibilità dì una utilizzazione solo agli stessi. Caro fratello, noi non potremo istituire nell’ambito del nostro Centro manco una sezione di mutuo soccorso spirituale, perché la nostra azione non deve tendere solo alla cura dei rapporti fra confratelli, ma dobbiamo portare la nostra opera ovunque se ne presenti l’occasione, senza badare alla persona che riceve. Il nostro servizio viene compiuto personalmente e pensiamo che nessuno di noi rinuncerebbe all’intima soddisfazione che promana da questo nostro impegno verso gli altri. Affidare al Centro questo compito sarebbe come rinunciare a un nostro diritto e a una nostra prerogativa. Non possiamo, d’altronde, sostituirci alle istituzioni create dallo Stato per i propri fini sociali. Sai bene, comunque, che alcuni nostri membri responsabili dell’andamento del nostro Centro sono i primi a intervenire a titolo personale - quando necessita il loro contributo. Sappiamo anche che tu sei fra i più attivi quando occorre un servizio per chi soffre e ha bisogno. E allora lasciamo le cose come stanno e non attribuiamo al nostro Centro compiti che non gli competono e, quando occorresse, se l’opera del singolo non bastasse per condurre a buon fine un servizio, uniamoci in due, tre, quanti occorrono, ma prendiamoci la gioia di una buona azione compiuta personalmente da noi.

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G. LB. Q. – Palermo: O Sono l’ultima arrivata alla nostra meravigliosa associazione (in ordine di tempo... e di tutte) e non avendo avuto ancora la possibilità di conoscere e approfondire tutta la dottrina, nei vari dettagli e implicazioni pratiche, mi trovo, qualche volta, in difficoltà. Mi vorrete, pertanto, compatire se vi porrò delle domande in genere. Per esempio questa: come dobbiamo comportarci con alcune specie animali e con certi insetti ritenuti nocivi. A parte il fatto che la scienza moderna ha già scoperto che molti di essi, una volta combattuti dall’uomo, si sono rivelati utilissimi per l’equilibrio ecologico del nostro pianeta, essi sono delle creature in evoluzione, la cui vita va rispettata. Tuttavia, vi sono alcune specie, come i topi, gli scarafaggi, le mosche, le zanzare, ecc., che non solo sembra non rivestano alcuna importanza dal punto di vista ecologico, ma sono certamente nocivi perché apportatori di contagi agli altri animali e all’uomo. Hanno quindi una funzione distruttiva. Dal nostro punto di vista piacerebbe pensarli come esseri ritardatari, destinati all’estinzione. Ma ciò non è affatto vero, visto che si riproducono vertiginosamente e tendono, anzi, a conquistare la terra. E allora? Cosa dobbiamo pensarne? Come dobbiamo agire nei loro riguardi? Max Heindel ha toccato l’argomento nella Cosmogonia a pag. 162. Potresti comunque trovare altri elementi consultando il I° vol. (dom. n° 164 e segg.) dell’opera di Max Heindel “La Filosofia Rosacroce in Domande/Risposte”. ***

La Sez. Astrologica risponde alla domanda posta da Romolo Poggi di Roma riportata sul bollettino n° 2 come segue: É diritto, e dovrebbe essere dovere, di ogni studente della nostra associazione quello di intraprendere e approfondire quanto più possibile lo studio dell’Astrologia. Non soltanto per poter arrecare aiuto agli altri - cosa principale - ma anche per usufruire personalmente della conoscenza acquistata. Il motto ermetico è: “Conosci te stesso”; e uno dei sentieri che facilitano questa ricerca di se stessi è proprie lo studio dell’Astrologia. Chiarisco: non il lavoro già bell’e fatto di una mappa celeste e della relativa lettura, ma lo studio che occorre compiere per giungere a questo, gradino per gradino, con tutti i problemi di comprensione e di interpretazione che comporta, costringendo alla concentrazione e allenando la mente all’astrazione. Ogni studente rosacrociano deve per suo conto imparare a costruire il proprio tema astrologico e a leggerlo; e deve imparare da solo - nella ricerca di se stesso che compie attraverso lo studio astrologico - a conoscere le proprie carenze e a dominare, per quanto possibile, le influenze planetarie con la propria volontà. Non si può demandare questo lavoro ad altri: non avrebbe alcun senso. L’associazione Rosacrociana può, a volte, intervenire con consigli per quanto riguarda la salute, dietro espressa richiesta e in casi di effettiva necessità, quando cioè ritiene che il movente, anche secondario, di tali richieste ,non sia la semplice “curiosità”. Sentiero Rosacrociano 1 - 3


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notizie varie Raduno Diamo notizia che il consueto raduno biennale dell’A.R.C.O., riservato agli associati, sarà tenuto, si prevede, a San Leo nel mese di settembre del prossimo anno.

Centro tangibile Purtroppo le ricerche e il sopralluogo effettuato dalla nostra Segretaria in unione ad alcuni nostri Associati nell’entroterra di Savona non hanno avuto esito positivo. Le ricerche, tuttavia, proseguono.

Ciclo Medio della Vita Umana Abbiamo disponibili un certo numero di copie della schema a margine, formato cm. 31 x 24,5, che potremo inviare a tutti coloro che ne facciano richiesta, mediante contributo (si tenga presente che lo spese di spedizione si aggireranno sulle £. 150).

ELENCO OPERE DI MAX HEINDEL tradotto e ciclostilate nel f.to cm 21x29,7 riservate agli iscritti al Centro A.R.C.O.

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La Filosofia Rosacroce in Domande/Risposte, vol. I° La Filosofia Rosacroce in Domande/Risposte, vol. II° Iniziazione Antica e Moderna La Trama del Destino Massoneria e Cattolicesimo & Lettere Rosacrociane Principi occulti di Salute o Guarigione Storia dei Rosacroce Lettere agli Studenti Astrologia Scientifica Semplificata Il Messaggio delle Stelle -:-:-:-:-:-:-:-:-:-

Il SENTIERO ROSACROCIANO viene distribuito gratuitamente agli associati al Centro Italiano A.R.C.O. dell’Associazione Rosacrociana – Oceanside. Per corrispondenza relativa al bollettino indirizzare a Dott. G. Cossu -- Casella Postale 4116 - 00100 Roma - Appio 000 000 000 Sentiero Rosacrociano 1 - 3



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