Varie ‌ sulla morte
Le 5 fasi chi attraversa chi sta per morire - di K. Ross -
(La Can) Le fantasie non devono essere mai realistiche poiché nel momento in cui otteniamo quello che cerchiamo non lo vogliamo, non possiamo volerlo più. Per poter continuare ad esistere il desiderio deve avere i suoi oggetti eternamente assenti. Non è quella cosa che noi vogliamo, ma la fantasia di quella cosa, quindi il desiderio alimenta solo fantasie utopistiche. Questo è ciò che intende Pascal quando dice che noi siamo veramente felici solo quando sogniamo ad occhi aperti la futura felicità o perché diciamo “vale più la caccia che la preda”, o “sta attento a quello che desideri, non perché l’otterrai, ma perché sei destinato a non volerlo più una volta ottenuto”. Quindi l’insegnamento di La Can è che vivere secondo i desideri non vi renderà mai felici. Per essere pienamente umani bisogna cercare di vivere secondo le nostre idee ed i nostri ideali, non certo misurando la vita in base a quanto avete raggiunto di quello che desideravate, ma in base ai piccoli momenti di integrità, compassione, razionalità … a volte anche di sacrificio, perché alla fine se vogliamo veramente misurare il significato della nostra vita, dobbiamo dare valore alla vita degli altri. ***** Le 5 fasi di K. Ross che attraversa chi sta per morire 1. collera 2. negazione 3. atteggiamento 4. depressione 5. rassegnazione tratto dal film “The live of David Gale
SE MI AMI NON PIANGERE Se conoscessi il mistero immenso del Cielo dove ora vivo, questi orizzonti senza fine, questa luce che tutto investe e penetra, NON PIANGERESTI SE MI AMI. Sono ormai assorbito nell'incanto di Dio, nella sua sconfinata bellezza. Le cose di un tempo sono cosÏ piccole al confronto. Mi è rimasto l'amore per te, accompagno il tuo cammino con una tenerezza dilatata che tu neppure immagini. Vivo in una gioia grandissima. Nelle angustie della vita, pensa a questa casa dove un giorno saremo uniti oltre la morte dissetati alla fonte inesauribile della gioia e dell' amore infinito. NON PIANGERE SE VERAMENTE MI AMI.
S. Agostino
"Quando lascerò il corpo, dove potrò mai andare? Sarò qui! Nel frusciare del vento, nel mormorio dell'oceano; e se mi avete amato, se avete fiducia in me, mi sentirete in mille e un modo: nei vostri momenti di silenzio, all'improvviso sentirete la mia presenza." "Non ci sarà morte alcuna. Il mio corpo scomparirà, il tuo corpo scomparirà, ma questo non farà una gran differenza. Se la scomparsa del corpo creasse una pur minima differenza, dimostrerebbe soltanto che tra noi non è accaduto l'amore." Osho
… Ma qual è il momento della morte? I governi emanano leggi per stabilire il punto di non ritorno. E le notizie di stampa, criticate dalla categoria degli «esperti», vengono spesso giudicate «false e tendenziose». Si parla con leggerezza, è vero, di cose di medicina; soprattutto quando si scrive che un malato si è risvegliato da un coma «irreversibile». Se si trattasse soltanto di un errore, pazienza: ma qui è in gioco la delicata e complessa macchina dei trapianti e se nell'immaginario collettivo s'insinua il dubbio che si possa tornare indietro addirittura quando ormai si hanno entrambi i piedi nella fossa,
il grafico delle donazioni di organi
rischia
di scendere sotto zero. ......
tratto da "A volte si "ritorna" (Qual è il momento della morte? Che cos'è il coma? Quando e possibile il «risveglio»?) di Daniela Daniele, su "I Confini".
Morii ... … come materia inanimata, e rinacqui come pianta. Morii come pianta, e rinacqui come animale. Morii come animale, e rinacqui come uomo.
Perché dunque, temere di essere sminuita dalla morte ?
Morirò ancora, come uomo, per rinascere come angelo, perfetto da capo a piedi. E di nuovo, dissolvendomi come angelo, diverrò ciò che mi ha riservato la mia nascita umana !
Perciò, rendimi non esistente, perché è la mia non esistenza a cantarmelo nei toni più struggenti :
É A LUI CHE TORNEREMO L' uomo non avrà altro Dio se non il solo Dio che in lui ha preso la carne umana. Da quel momento in poi l' alzare gli occhi verso un aldilà o un aldisopra per cercarvi la vita e la luce, sarà un gesto privo di senso. La vita e la luce sono discese, illuminano ed animano hiunque venga all' esistenza.
La CREMAZIONE è una LIBERA scelta, un atto di AMORE verso il prossimo, di rispetto per LA VITA che continua e per l'AMBIENTE, non cancella il ricordo e pone l'UGUAGLIANZA di ogni uomo nella MORTE e nella semplicità del RITO.
Un tenero addio a qualcuno, così caro Sentite la mia mancanza - ma lasciatemi andare quando arrivo alla fine della strada ed il sole per me è tramontato.
Non voglio lacrime in una stanza tenebrosa: perché piangere per un anima lasciata libera? Sentite la mia mancanza, un po’ - ma non a lungo E non con la testa china. Ricordate l’amore che una volta condividevamo: sentite la mia mancanza - ma lasciatemi andare. Perché questo è il viaggio che tutti devono fare ed ognuno deve andare da solo. Fa tutto parte del piano del Maestro: un passo sulla strada verso casa. Quando siete soli e col dolore in cuore Andate dagli amici che conosciamo, e seppellite i vostri dolori facendo buone opere; sentite la mia mancanza - ma lasciatemi andare. Forse se potessimo vedere lo splendore della terra Alla quale i vostri cari vengono chiamati Capiremmo; forse se potessimo sentire il benvenuto che loro ricevono da vecchie voci familiari, tutte cosi care, noi non ci addoloreremmo. Forse se potessimo conoscere il motivo per cui se ne sono andati Sorrideremmo - ed asciugheremmo le lacrime ........ Aspetteremmo, contenti. (Anonimo Irlandese)