ZEN GLOBALE
La missione di insegnamento del guru è un tentativo di liberare i suoi seguaci da lui. Il guru istruisce i pellegrini nella tradizione di rompere con la tradizione, nel perdersi in modo da potersi ritrovare. Ogni uomo deve attraversare il suo ponte. L'importante è iniziare. Ma, ricordatevi, iniziare non garantisce di per sé il successo ... bisogna anche perseverare.
Chi segue gli altri non arriva mai primo.
Ogni volta che la gente è d’accordo con me provo la sensazione di avere torto.
Prendi la direzione opposta all’abitudine e quasi sempre farai bene.
Non aderisco all’opinione di nessun uomo: ne ho alcune per conto mio.
"Je suis contre vos idees, mais je me battrai pour que vous puissiez les exprimer" Voltaire «Io sono contro le vostre idee ma mi batterò perché voi possiate esprimerle”
Non sei qui per fare una scelta, ma per capire perché hai fatto quella scelta.
TROVA IL TEMPO TROVA IL TEMPO di lavorare , è il prezzo del successo; TROVA IL TEMPO di riflettere, è la fonte della forza ; TROVA IL TEMPO di giocare, è il segreto della giovinezza ; TROVA IL TEMPO di leggere, è la base del sapere ; TROVA IL TEMPO di essere gentile, è la strada della felicita’ ; TROVA IL TEMPO di sognare, è il sentiero che porta alle stelle; TROVA IL TEMPO d’amare, è la vera gioia di vivere ; TROVA IL TEMPO d’essere contento, è la musica dell’anima.
(testo di ignoto Irlandese)
Se l'Uno non esiste, allora nulla esiste. Platone
Il passato non muore mai, anzi, neanche passa!
15 marzo La cosa più grande che tu possa imparare è mare
e lasciarti amare
17 marzo Vivere è andare oltre il proprio egoismo
Non è quanto tempo vivi, ma come vivi e cosa lasci dietro di te.
"La casa sarà dove la gente non ha cibo a sufficienza. La casa sarà ovunque gli uomini vengono oppressi. La casa sarà ovunque il male è più forte e può essere combattuto. La casa sarà dove tu andrai d'ora in avanti".
Hemingway - Lo strano paese
… … … sull'importanza di saper guardare le cose da diverse angolazioni. un topino muove i suoi primi passi da solo fuori dalla tana, alla scoperta del mondo e vede volteggiare in alto un pipistrello. lo osserva ammirato finché non scompare. allora corre in casa da mamma-topo gridando: "mamma! sai cosa ho visto? ....un angelo!"
Adoro l’ombra di colei che vuole che io esista.
"In un conflitto entrambe le parti soffrono, perché non hanno visto la natura dell'interessere. Se mio figlio non può sorridere, non posso sorridere nemmeno io.
Devo comprendere e fare qualcosa in quella direzione. Posso uscire dalla prigione dell'ego, e scoprire che la felicità non è una cosa individuale."
Thich Nhat Hanh
“Chi sono io?” chiese un giorno un giovane a un anziano. “Sei quello che pensi” rispose l'anziano “Te lo spiego con una piccola storia.
Un giorno, dalle mura di una città, verso il tramonto si videro sulla linea dell'orizzonte due persone che si abbracciavano. - Sono un papà e una mamma -, pensò una bambina innocente. - Sono due amanti -, pensò un uomo dal cuore torbido. - Sono due amici che s'incontrano dopo molti anni - , pensò un uomo solo. - Sono due mercanti che han concluso un buon affare - , pensò un uomo avido di denaro. - E' un padre che abbraccia un figlio di ritorno dalla guerra - , pensò una donna dall'anima tenera. - Sono due innamorati - , pensò una ragazza che sognava l'amore. - Chissà perché si abbracciano - , pensò un uomo dal cuore asciutto. - Che bello vedere due persone che si abbracciano - , pensò un uomo di dio. Ogni pensiero”, concluse l'anziano, “rivela a te stesso quello che sei. Esamina di frequente i tuoi pensieri: ti possono dire molte più cose su te di qualsiasi maestro.”
"Il nonno si chinò sul nipotino di cinque anni e gli diede il bacio della buonanotte. Subito dopo il bambino si strofinò la faccia. "Perché fai così, tesoro?" gli chiese la mamma. "Quando qualcuno ti bacia non c'è bisogno di strofinare via il bacio". "Mammina" spiegò il bambino, "non lo strofinavo via. Lo strofinavo dentro"...."
Non fra coloro che stanno a guardare Ma INSIEME A CHI FA
Augurio "ANCHE OGGI È STATO UN GIORNO IN CUI HO PREPARATO IL RESTO DELLA MIA VITA!"
INIZIATO È COLUI CHE HA INCOMINCIATO NON CHE HA FINITO !
nulla di quanto vale la pena di essere appreso può essere insegnato
In noi una scintilla divina, il nostro autentico IO, non ricollegabile a nessuna materia terrena, senza padre, senza madre, senza ascendenti, nella sua solitudine, attende di essere notato. padre Giovanni Vannucci
Dio è in noi, è l'istinto qualitativamente più profondo e migliore del nostro essere
La redenzione della Terra incomincia da questa certezza: nel profondo di ogni essere, anche nel più abietto, c’è CRISTO. … Da questa constatazione sorge l’umanità nuova, sorretta dalla rispettosa venerazione di ogni essere, dalla speranza incrollabile che un giorno il cuore di ogni uomo sarà avvolto dal canto degli Angeli e inondato da una luce che non è di questo mondo. padre Giovanni Vannucci – “Libertà dello Spirito “
Nel tuo cammino religioso, il giorno che sarai nel silenzio totale, per la tacitazione delle voci che salgono dai sensi, dai desideri, dai sentimenti ed avrai raggiunto l’oscurità feconda di chi non crede più alle proprie vedute umane e ti sarai portato fuori dalla città costruita dagli uomini, spinto dalla constatazione dell’inutile operare umano, sarai, come la grotta di Betlem, nella condizione di accogliere la Parola di Dio che scende da sempre. Quel giorno, in te e per te sarà nato il Salvatore padre Giovanni Vannucci – “Libertà dello Spirito “
Il CRISTO può dire di me, questo è il Mio corpo. (De Mello - gesuita):
Il risorto Il Risorto ha liberato l'uomo dalle tre forze antidivine che sono: il peccato, la legge, la morte. Il peccato, come movimento dello spirito creato che sradica il suo agire da Dio. La legge, come norma che protegge e afferma istinti di avidità e di potenza. La morte, come perpetuazione di forme, sistemi, costumi che arrestano il libero maturare, nella dignità di figli di Dio, degli uomini. ……… Cosa siamo? Un pensare, un sentire, un volere. Perché? Per sviluppare nella comunione attiva e passiva col cosmo la forza del nostro pensare, sentire, volere; e trasmutare, transustanziare il mondo in cui siamo immersi. ……… Quindi veniamo da mondi invisibili e li portiamo con noi; viviamo di essi, con essi nel mondo visibile, per assumerli nella gioia e nel dolore. Camminiamo per le vie visibili della terra verso le realtà invisibili a portarvi ciò che abbiamo assunto e fiorirvi per le ricchezze acquistate. Il seme della vita gettato sulla terra deve svilupparsi con la forza cosciente. E l'uomo è ancora, come forza cosciente, in uno stato embrionale; in lui, più che la coscienza, vibrano, ardono forze che devono essere assunte, armonizzate, elevate. ……… Credere nella Resurrezione di Cristo è affermazione della vita sulla morte; dello Spirito sulla Legge; della Grazia che è verità, bellezza; amore, sul Peccato che è chiusura, immeschinimento, bruttura.
tratto da "Meditazioni Cristiane” di padre Giovanni Vannucci
LE APPARIZIONI DEL RISORTO Ti ringraziamo, Signore Gesù, di averci mostrato l'inutilità delle discussioni per conoscerti, e indicato il silenzioso gesto della frazione del pane come segno che ti manifesta. Ti chiediamo lo slancio dell'anima per esprimere sempre la tua presenza con la frazione del tuo e del nostro pane. ……… Signore Gesù, togli dal nostro animo il ripiegamento sentimentale e puerile che ci spinge ad invocare la tua presenza quando invece sei presente. Liberaci da ogni forma di invocazione sentimentale. Vogliamo sentirti "presente", "vicino sempre" a ogni alba e a ogni calar della sera.
tratto da "Meditazioni Cristiane” di padre Giovanni Vannucci
Il mio io é un fatto dinamico: anzi è nella natura del mio io il cambiamento. E più io cambio più io sono fedele alla mia natura. Natura è procedere verso il nuovo, crescere. Cristo definisce se stèsso: la via. La via è andare. Cristo non é posteggio, é cammino. … … … Essere come Cristo significa mettersi per strada e andare e cambiare sempre posto, come Lui che non aveva né tana, né giaciglio. tratto da “Vangelo secondo Caino”
Le religioni ti dicono di pregare Dio. La meditazione ti permette di trovare Dio … in te. Gandalf
“Un uomo che pratica i misteri dell’amore, sarà in contatto non con un riflesso, ma con la verità stessa.” Socrate
Io non ti darò alcuna certezza. Ti darò chiarezza, non certezza. La chiarezza trova sempre la sua via attraverso la confusione, non le è antagonista. ... posso prometterti solo una cosa, che avrai chiarezza. Ci sarà chiarezza, trasparenza, sarai capace di vedere le cose come sono. Non sarai né confuso né certo. La certezza e la confusione sono i due lati della stessa medaglia.
"Coltivando pace e felicità in noi stessi, iniziamo a costruire la pace nel mondo. Coltivando il sorriso in noi stessi, respirando consapevolmente, lavoriamo alla pace nel mondo. Se non ci concediamo pace, come possiamo condividerla con gli altri? Se non iniziamo a coltivare la nostra pace, da dove iniziare?"
Thich Nhat Hanh
Se un uomo non abbraccia il suo passato non avrà futuro.
Da molto tempo ormai mi fidavo completamente del mio sé sognante, in quanto più saggio del mio sé sveglio; quest'ultimo ha la mente tanto offuscata dalla ragione e dalle cose pratiche ed è così indaffarato a cercar di controllare tutto che talvolta dimentica che il cuore ha delle ragioni che la ragione non conosce. Quando sogno non dimentico mai di fidarmi di me stesso.
Il Diavolo
Sottili e multiformi sono le sue vessazioni. Può presentarsi all'immaginazione con le vesti della bontà, della virtù, della giustizia. Uno che lavora accanitamente per accumulare denaro, si rassicura che lo fa per provvedere al domani, alla malattia, alla vecchiaia, e non pensa che è mosso dall'avarizia. Uno lotta per la giustizia, per i princìpi morali, convinto di lavorare per gli alti ideali umani, e non riflette che obbedisce al suo istinto di potere. Uno si sente impegnato a propagare .la fede e non si accorge di lavorare per l'affermazione di se stesso o delle sue ideologie. ………
……… Tutto ciò che lega l'uomo a un interesse terreno, distraendolo dal suo vero destino umano, è vessazione diabolica. … Cristo ci esorta a essere svegli, con gli occhi ben aperti, a pregare per non cadere in tentazione, a non aver paura di chi può uccidere il corpo, a temere chi può distruggerci l'anima. Nei nostri tempi, la vessazione diabolica concerne più la vita sociale che la sfera del singolo, è un modo di vivere, è la società che vive il Diavolo. L'uomo è disturbato, ossessionato, distratto dalla preoccupazione dei beni terreni, dalla paura di perderli, dall'angoscia che non siano sufficienti. ………
……… Prendendo coscienza … si evita di vegetare nelle forme costituite, si risveglia in noi la scintilla divina che ci ripete: sempre oltre, sempre oltre è la tua dimora. Il Diavolo dice: « Dimora tranquillo nel tuo guscio, riposa sereno nelle tue virtù ». Gesù, il pellegrino senza dimore costruite da mano d'uomo, dice: « Io sono la vita in ogni morte, la morte in ogni vita ». padre Giovanni Vannucci “Verso la luce”
Se uccidi qualcuno è una notizia, ma se aiuti qualcuno puoi andare avanti tutta la vita, non diventerà mai una notizia. Se ami non è una notizia, ma se odi e distruggi diventa una notizia. In realtà, nei tuoi libri di storia non si tiene conto dei buddha.
Dov’è Dio? Abbandonate gli atteggiamenti infantili, non continuate a cercare un padre. Esiste il divino, non Dio. Quando dico che il divino esiste, intendo dire che qualunque cosa esista, è colma di Dio. Il verde degli alberi, il rosso, il giallo-oro – tutto è divino. Questo corvo che grida, un uccello nel vento, un bambino che ride, un cane che abbaia - tutto è divino. Nient’altro esiste. Nel momento in cui chiedi: “Dov’è Dio?” fai la domanda sbagliata. Poiché non v’è luogo in cui Dio possa essere indicato. Egli non si trova in una direzione particolare, non è una cosa particolare, un essere specifico. Dio è universalità. Chiedi dove non è Dio, solo così fai la domanda giusta! Ma per questa domanda giusta dovrai preparare il terreno del tuo cuore. (nota di Mithrandir: e qui nasce una nuova domanda: “come si fa a preparare il terreno del cuore?”)
… La felicità è un sogno vano: e adesso è mattina. Mi posso svegliare in compagnia dell’infelicità, di ciò che è realmente sotto il sole in questo momento. Ma ora vedo quanto della mia infelicità viene dal cercare di essere felice; sono in grado persino di vedere che il cercare è infelicità. La felicità non cerca... Finalmente sono qui e ora. Finalmente sono quello che sono. Non pretendo nulla, sono a mio agio. Sono infelice - e allora?... Ma è questo ciò da cui scappo? È davvero infelicità?... Michael Adam
La bara non ha tasche
Se l'uomo accettasse i propri limiti vivrebbe ancora nelle caverne.
I vent'anni sono più belli a quaranta che a venti.
Sa tutto. Peccato che non sappia altro.
È soprattutto in nome degli ideali che l'uomo difende i propri interessi.
Un cuore voglio, un cuore dilaniato dal distacco dall’Amico, che possa spiegargli la passione del desiderio d’Amore; perché chiunque rimanga lungi dall’Origine sua sempre ricerca il tempo in cui era unito. Rumi
Il piacere di promettere è maggiore di quello di mantenere. Ovvero … I buoni propositi non costano nulla.
L'Europa è perseguitata da un fantasma: la paura delle sette. I bravi credenti a destra, i cattivi membri delle sette a sinistra. Ma ci sono sette all'interno della chiesa stessa che non attirano l'attenzione del pubblico. … … … dà uno sguardo all’Opus Dei ! ! !
...Il silenzio fu una grande scoperta perché senza il primo piano delle parole altrui mi accorsi che anche la grandiosa natura era nel suo silenzio. Guardavo le stelle e sentivo il loro silenzio, la luna non faceva rumore e anche il sole si levava e tramontava senza nemmeno un bisbiglio. Mi parve che, questo del silenzio, fosse un diritto naturale che ci era stato tolto. Pensai con orrore a quanta parte della vita se ne va, calpestata dalla cacofonia che ci siamo inventati con l’illusione che ci faccia piacere o compagnia. La prima ora di meditazione, ancor prima che il sole si alzasse, era la più bella. Un vento fresco, sfumato di odori, soffiava dalla valle, attraversava la terrazza, sfiorava quelle masse triangolari, immobili, di gente avvolta nelle coperte e scompariva nella foresta ancora nerissima sulla collina... Mi pareva che il gruppo come tale sprigionasse una grande energia e che lo sforzo comune elevasse lo sforzo di ciascuno. Tiziano Terzani - “Un indovino mi disse”
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