Zen moderno
Ho buttato la mia tazza quando ho visto un bambino bere alla fontana dalle sue mani. Diogene
Ogni uscita è un'entrata da un'altra parte. Tom Stoppard
Se non puoi trovare la verità dove sei ora, dove ti aspetti di trovarla? Dogen
Nel disordine, trova la semplicità. Dal conflitto, trova l'armonia. Nel mezzo della difficoltà sta l'opportunità. Albert Einstein
Il tutto nella vita sta nel verbo vedere. Teilhard de Chardin
Le armi sono oggetti sfortunati. Tutte le creature le detestano; perciò chi ha desideri non vi permane. Il gentiluomo in pace onora la sinistra e se usa le armi onora la destra. Perciò le armi non sono oggetti di un gentiluomo. Le armi sono oggetti sfortunati; solo se non se ne può fare a meno si usano, l'acutezza e l'attacco sono superiori, ma non sono cose belle. Se si stimassero belle, questo farebbe gioire nell'uccidere gli uomini. Gioire nell'uccidere gli uomini, non è poter ottenere di regnare sul mondo. Perciò nei fausti eventi è superiore la sinistra, negli eventi luttuosi è superiore la destra; perciò il vicecomandante sta a sinistra e il comandante sta a destra, cioè nel posto dei riti funerari. Se si uccidono molti uomini si piangano con lutto e rammarico; il vincitore in battaglia occupi il posto dei riti funerari. Lao-Tsu
Colui che cerca di diventare ricco non sarà mai umano,
colui che cerca di diventare umano non diventerà ricco. Hang Hu
Noi pensiamo in generale, ma viviamo nei dettagli. A.N. Whitehead
Cosa succede al buco quando il formaggio è finito? Bertolt Brecht
Stabilire cosa ti piace e cosa non ti piace , questa è la vera malattia della mente. Seng-T'san
Solo con il cuore puoi vedere giustamente quello che è essenzialmente invisibile all'occhio. Antonie De Saint-Exupery
La bocca di nessuno è abbastanza grande per dire l'intera cosa. Alan Watts
Se un uomo desidera essere sicuro della strada che calpesta, deve chiudere gli occhi e camminare nel buio. S. Giovanni della Croce
La preghiera è una cosa, e la contemplazione un'altra, benché la preghiera e la contemplazione si generino a vicenda. La preghiera è il seme, la contemplazione il raccolto: il mietitore contempla ammirato l'ineffabile visione delle belle spighe cresciute dai piccoli spogli chicchi che ha seminato. Isacco di Siria
L'insegnamento dell'anima. Rabbi Pinhàs citava spesso la massima: «L'anima dell'uomo gli insegnerà»
e la ribadiva dicendo: «Non vi è uomo a cui l'anima non insegni continuamente». Una volta i discepoli gli chiesero: «Se è così perché l'uomo non l'ascolta?» «Continuamente l'anima insegna» rispose loro Rabbi Pinhàs «ma non ripete mai.»
Il maestro di Zen Hakuin era decantato dai vicini per la purezza della sua vita. Accanto a lui abitava una bella ragazza giapponese, i cui genitori avevano un negozio di alimentari. Un giorno, come un fulmine a ciel sereno, i genitori scoprirono che era incinta. La cosa mandò i genitori su tutte le furie. La ragazza non voleva confessare chi fosse l'uomo, ma quando non ne poté più di tutte quelle insistenze, finì coi dire che era stato Hakuin. I genitori furibondi andarono dal maestro. «Ah sì?» disse lui come tutta risposta. Quando il bambino nacque, lo portarono da Hakuin. Ormai lui aveva perso la reputazione, cosa che lo lasciava indifferente, ma si occupò del bambino con grande sollecitudine. Si procurava dai vicini il latte e tutto quello che occorreva al piccolo. Dopo un anno la ragazza madre non resistette più. Disse ai genitori la verità: il vero padre del bambino era un giovanotto che lavorava al mercato del pesce. La madre e il padre della ragazza andarono subito da Hakuin a chiedergli perdono, a fargli tutte le loro scuse e a riprendersi il bambino. Hakuin non fece obiezioni nel cedere il bambino, tutto quello che disse fu: «Ah sì?»
Chi conosce gli uomini è saggio. Chi conosce se stesso è intelligente. Chi vince gli uomini ha la forza. Chi vince se stesso è forte. Chi conosce ciò che basta è ricco. Chi agisce con forza è risoluto. Chi non perde il suo posto dura a lungo. Chi muore e non scompare è longevo. Lao-Tzu
In un sutra, Buddha raccontò una parabola: Un uomo che camminava per un campo si imbatte in una tigre. Si mise a correre tallonato dalla tigre.
Giunto a un precipizio si afferrò alla radice di una vite selvatica e si lasciò penzolare oltre l'orlo. La tigre lo fiutava dall'alto. Tremando, l'uomo guardò giù, dove in fondo all'abisso un'altra tigre lo aspettava per divorarlo. Soltanto la vite lo reggeva. Due topi, uno bianco e uno nero, cominciarono a rosicchiare pian piano la vite. L'uomo scorse accanto a sé una bellissima fragola. Afferrandosi alla vite con una mano sola, con l'altra spiccò la fragola. Com'era dolce!
Tra fama e persona quale è più amata? Tra persona e beni quale più conta? Tra ottenere e perdere quale è più penoso? Chi troppo ama, dovrà grandemente prodigarsi; chi molto accumula, dovrà pesantemente perdere. Perciò chi sa di aver abbastanza non è umiliato, chi sa fermarsi non incontra pericoli; può, quindi, a lungo durare. Lao-Tzu
Un soldato che si chiamava Nobushige andò da Hahlin e gli domandò: «C'è davvero un paradiso e un inferno?» «Chi sei?» volle sapere Hakuin. «Sono un samurai» rispose il guerriero. «Tu un soldato!» rispose Hakuin. «Quale governante ti vorrebbe come sua guardia? Hai una faccia da accattone!» Nobushige montò così in collera che fece per snudare la spada. Ma Hakuin continuò: «Sicché hai una spada! Come niente la tua arma è troppo smussata per tagliarmi la testa». Mentre Nobushige snudava la spada, Hakuin osservò: «Qui si aprono le porte dell'inferno!». A queste parole il samurai, comprendendo l'insegnamento del maestro, rimise la spada nel fodero e fece un inchino. «Ora si aprono le porte del paradiso» disse Hakuin. Nyogen Senzaki e Pauls Reps (a cura di), "101 storie Zen", Adelphi, Milano, 1987
Fare senza fare, agire senza agire, gustare senza gusto.
Considerare grande il piccolo e molto il poco, ricambiare l'ira con la virtù. Pianificare il difficile quando è già facile, far grandi cose quando sono ancora piccole. Nel mondo il difficile si fa dal facile, nel mondo il grande si fa dal piccolo. Perciò il saggio non fa mai grandi cose, perciò può portare a compimento grandi cose. Ora chi leggermente promette, certamente ha scarsa buona fede e molte cose facili necessitano di molte difficoltà; per questo il saggio trova il facile difficile, e perciò alla fine non ha difficoltà. Lao-Tzu
Il male degli uomini è che essi trascurano i propri campi e vanno a sarchiare nei campi degli altri e che ciò che essi domandano agli altri è molto mentre ciò che chiedono a se stessi è poco. Mencio
Siediti su una sedia ancora calda e finirai con il litigare con quello che c'era seduto prima.
Agli inizi del mondo, appena dopo che fu creata l'umanità, un uomo e un cane si trovarono insieme a passeggiare in un prato; un fulmine improvviso li colpì entrambi lasciandoli a terra morti. Un dio si trovò passare per caso e decise di riportare in vita le due creature. Il cuore dell'uomo era rovinato mentre quello del cane era ancora intatto; il dio prese il cuore del cane e lo trapiantò nel petto dell'uomo che riprese a vivere. Il dio impastò poi della creta e fece un cuore nuovo al cane che, subito tornato in vita, scodinzolò contento per ringraziare il dio. L'uomo invece non ringraziò neppure e se ne andò via. È per questo che gli uomini sono così malvagi: hanno il cuore che era stato destinato in origine ai cani.
Fa in modo che nessuno versi lacrime a causa tua; gli dei le contano tutte, una per una.
Un giorno un povero chiese in prestito una pentola da un benestante del villaggio. Alcuni giorni dopo la restituì con un piccolo pentolino sistemato dentro. Il benestante
era contento perché comunque ci aveva guadagnato ma, trovando il fatto assai strano, domandò al povero: «Come mai hai messo un pentolino dentro la pentola?». «Signore» rispose l'altro «la pentola che mi hai prestato era incinta e dopo un paio di giorni che era a casa mia ha partorito un pentolino; come è giusto ho restituito sia la madre, sia il bambino». «Benissimo» disse il benestante prendendosi sia la "madre" sia il "bambino", «d'ora in poi vieni pure a prendere in prestito tutte le pentole che vuoi, basta che poi me le riporti in dietro». Qualche tempo dopo il povero si presentò di nuovo a chiedere una grossa pentola in prestito dicendo che aveva molti ospiti. L'altro gli diede la più grossa e la più bella pentola, che aveva sperando di farci un guadagno anche questa volta. Passò una settimana, poi una seconda; dopo un mese il povero non si faceva vedere. L'altro stava per mandarlo a chiamare quando lo vide arrivare con il viso triste e contrito. «Ah, signore, dopo due giorni che avevo portato la pentola a casa mia, quella si è ammalata ed è morta. Avevo deciso di aspettare che passasse il periodo di lutto per venire a dirvelo, ma poi ho pensato che voi potevate preoccuparvi e così sono venuto prima». «Che stupidaggine!» esclamò il benestante. «Quella pentola è di ferro, che cosa mi vieni a dire che è morta?» «Vedi, signore», rispose il povero «quando ti dissi che aveva partorito, poiché ti conveniva, non ti era sembrato poi così tanto strano. Però se una pentola può partorire, può anche morire».
L'uomo che cammina da solo non ha nessuno verso cui girarsi.
Una donna destinata a rimanere presto vedova finirà inevitabilmente per sposare un uomo destinato a morire giovane.
Un uomo destinato a morire giovane finirà inevitabilmente per sposare una donna destinata a rimanere presto vedova. Wang Chong
Un alto dignitario si trovò un giorno a dover attraversare un fiume su un traghetto. Non sapeva nuotare ed era la prima volta in vita sua che saliva su una barca. Arrivati in mezzo al fiume il dignitario fu preso dal panico, pallido di terrore afferrò il braccio del barcaiolo e si mise a gridare: «Salvami! Sento che sono sul punto di morire annegato!». Il barcaiolo lo afferrò e lo gettò in acqua. Tenendolo per i capelli lo immerse e lo tirò su alcune volte poi lo fece risalire sulla barca. Quando l'altro si fu ripreso gli domandò: «Va meglio adesso?». «Meglio, molto meglio!» rispose l'altro. Il barcaiolo commentò: «Chi non ha mai viaggiato a piedi non può apprezzare un cavallo, chi non è mai caduto in acqua non può apprezzare una barca, chi non ha mai patito la fame non può apprezzare la bontà del cibo».
Esistono due tipi di donne quelle belle da vedere e quelle buone da godere; non è detto che una donna bella da vedere sia anche buona da godere né che una buona da godere sia anche bella da vedere. Li Yu
Se il cielo vuol far piovere o tua madre vuole sposarsi di nuovo tu non puoi farci proprio nulla. Il Cielo facendo venire alla luce il genere umano dà agli uomini un corpo e una regola di vita. Gli uomini, mantenendo questa legge esterna, sono buoni, amano e apprezzano il meraviglioso coraggio dell'anima.
Zi Qin chiese al suo maestro Mozi: «Maestro, nel parlare molto c'è qualcosa di buono?». «Che cosa vuoi che ci sia di buono nel parlare molto?» rispose Mozi. «Prendi ad esempio un rospo in uno stagno: gracida continuamente giorno e notte fino a farsi seccare la lingua e la gola, eppure nessuno gli presta la minima attenzione. Il gallo nel pollaio, invece, canta solo due o tre volte al mattino e tutti lo ascoltano perché vuol dire che si inizia il giorno. Bisogna parlare solo quando occorre.»
Non bisogna aspettare di vedere per diventare cauti, né aspettare di sentire per stare in guardia.
Non c'è nulla di più palese di ciò che si vuole tenere nascosto, nulla di più visibile di ciò che è minuscolo.
Per questo un uomo sta attento a che cosa fa anche quando è solo.
Gli uomini devono essere sicuri su ciò che non devono mai fare, solo allora saranno capaci di agire con decisione in ciò che devono fare. Mencio
Nell'entrare in un regno informati su ciò che è proibito; nell'entrare in una città informati delle usanze; nell'entrare in una casa informati sui nomi di coloro che la abitano. Mencio
In Giappone, un monaco di nome Shinyo si fece gettare sette volte in prigione. Ogni volta che lo liberavano, riprendeva a rubare perché di nuovo lo arrestassero, così da poter impartire il suo insegnamento ai prigionieri, che in effetti ricevettero tutti l'ordinazione monacale. E alla fine i guardiani, commossi e turbati, rilasciarono il maestro e i prigionieri, ora suoi discepoli. Chi vuol trasmettere un vero insegnamento deve saper comprendere l'animo altrui. Maestro Taìsen Dashimaru
Buddha disse: «Io considero la posizione dei re e dei governanti come quella dei granelli di polvere. Osservo tesori di oro e di gemme come se fossero mattoni e ciottoli. Guardo le più belle vesti di seta come cenci strappati. Vedo le miriadi di mondi dell'universo come i piccoli semi di un frutto, e il più grande lago dell'India come una goccia d'olio sul mio piede. Mi accorgo che gli insegnamenti del mondo sono l'illusione di maghi. Distinguo il più elevato concetto di emancipazione come un broccato d'oro di un sogno, e considero il sacro concetto degli illuminati come fiori che si schiudono ai nostri occhi. Vedo la meditazione come il pilastro di una montagna, il Nirvana come un incubo delle ore diurne. Considero il giudizio del bene e del male come la danza serpentina di un drago, e il sorgere e il tramontare delle credenze come null'altro che le tracce lasciate dalle quattro stagioni».
Una volta Tanzan ed Ekido camminavano insieme per una strada fangosa. Pioveva ancora a dirotto. Dopo una curva, incontrarono una bella ragazza, in kimono e sciarpa di seta, che non poteva attraversare la strada. «Vieni, ragazza» disse subito Tanzan. Poi la prese in braccio e la portò oltre le pozzanghere. Ekido non disse nulla finché quella sera non ebbero raggiunto un tempio dove passare la notte.
Allora non poté più trattenersi. «Noi monaci non avviciniamo le donne» disse a Tanzan «e meno che meno quelle giovani e carine. E' pericoloso. Perché l'hai fatto?». «Io quella ragazza l'ho lasciata laggiù» disse Tanzan. «Tu la stai ancora portando con te».
Uno studente universitario, che era andato a trovare Gasan, gli domandò: «Hai mai letto la Bibbia cristiana?». «No, leggimela tu» disse Gasan. Lo studente aprì la Bibbia e lesse da san Matteo: «E perché ti preoccupi delle vesti? Guarda come crescono i gigli del campo: essi non lavorano e non tessono, eppure io ti dico che neppure Salomone in tutta la sua gloria era abbigliato come uno di loro... perciò non darti pensiero del domani, perché sarà il domani a pensare alle cose...». Gasan osservò: «Chiunque abbia detto queste parole, a me sembra un uomo illuminato». Lo studente continuò a leggere;: «Chiedi e ti sarà dato, cerca e troverai, bussa e ti sarà aperto. Perché colui che chiede riceve, e colui che cerca trova, e a colui che bussa verrà aperto». Gasan commentò: «questo è molto bello. Chiunque l'abbia detto, è quasi un Buddha».
A un uomo che gli confessò: «Sono angosciato dal nascere e dal morire e dal tempo che non si ferma mai» Hui-neng rispose: «Perché non cogli ciò che è senza nascita, senza morte, senza tempo?» Non si tratta di incontrarsi con Dio. Non lo incontrerai mai da nessuna parte. Dio è il nome del silenzio assoluto, il nome della pace profonda, un nome - un semplice nome - per indicare il flusso straripante di amore e beatitudine. Dio non è altro se non essenza divina.
Tutto ciò che aiuta l'ego è non-essenziale; tutto ciò che ti aiuta a spogliarti dell'ego è essenziale. L'ambizione è non-essenziale, l'avidità è non-essenziale, il desiderio - qualunque tipo di desiderio - è non-essenziale. Rajneesh
In Corea, durante una guerra, un esercito di nemici invase una città dove sorgeva un tempio Zen. Tutti i monaci fuggirono, ma il maestro rimase imperturbabile al suo posto. Entrò il generale nemico e subito si irritò vedendo che il monaco neppure lo guardava.
Si mise a urlare: «Non sai che qui davanti a te c'è un uomo che può ucciderti senza battere ciglio?» Il maestro lo fissò con calma e rispose: «E tu non sai che qui davanti a te c'è un uomo che può essere ucciso senza battere ciglio?» Il generale stava per estrarre la spada. Ma si fermò, si inchinò e uscì.
Le cose sono nel loro complesso, quello che appaiono essere e dietro... non c'è nulla. Sartre
Noi danziamo intorno a un anello e supponiamo, ma il Segreto sta nel mezzo e sa. Robert Forst
La nostra vita è sprecata dai dettagli... semplificare, semplificare. Thoreau
Un mattino di gloria alla mia finestra, mi soddisfa di più che la metafisica dei libri. Walt Whitman
Ogni cosa lo stesso, ogni cosa distinta. proverbio Zen
Non sono giovane abbastanza per conoscere ogni cosa. J.M. Barrie
Se tu chiedi cos'è il Jazz, non lo saprai mai. Louis Amstrong
Suona la campana che può ancora suonare
Dimentica la tua proposta perfetta. C'è una crepa in ogni cosa Che è come la luce che entra dentro. Leonard Cohen
Il tao che può essere detto, non è l'eterno tao. Il nome che può essere nominato, non è l'eterno nome. Tao Te Ching
La natura di Dio è un cerchio il cui centro è dappertutto e la circonferenza da nessuna parte. Empedocle
Ogni giorno la gente sta lontana dalla chiesa e va dietro a Dio. Lenny Bruce
Ama Dio e fai quel che desideri. L'occhio con cui vedo Dio è lo stesso occhio con cui Dio vede me. Meister Eckhart
Un giorno un uomo avvicinò Ikkyu e chiese: «Maestro, scriveresti per me qualche massima della più alta saggezza?» Ikkyu prese il suo pennello e scrisse: «Attenzione.» «Tutto qui?» chiese l'uomo. Ikkyu allora scrisse: «Attenzione. Attenzione.» «Bene» disse l'uomo «Non vedo una grande profondità in quello che avete scritto.» Poi Ikkyu scrisse la stessa parola tre volte: «Attenzione. Attenzione. Attenzione.» Un po' irritato l'uomo chiese: «Cosa significa quella parola “Attenzione”?» Ikkyu gentilmente rispose, «Attenzione significa attenzione.»
Prendi il cavallo vigoroso della mente.
Per essere un uomo di conoscenza bisogna essere illuminati e fluidi. Mistico Yaqui
Non si può entrare due volte nello stesso fiume. Eraclito
Siamo più curiosi del significato dei sogni, che delle cose che vediamo da svegli. Diogene
Il dolore del separarsi, è come l'erba di primavera; più cammini, più ti allontani, e più cresce. Li Yu
Quelli che desiderano meno cose sono i più vicini agli Dei. Socrate
Pensare è più interessante che sapere, ma meno interessante che guardare. Goethe
Un compagno molto più esperto di me mi dice: «Quando i piedi non vogliono più portarti, si cammina sulla testa». Ed è vero. Forse non è nell'ordine naturale delle cose, ma non è meglio camminare sulla testa che pensare con i piedi, come capita spesso? Renè Daumal
Alza una pietra e mi troverai; spacca la legna e io sono là. Gesù
Qualsiasi interesse è interessante. William Hazlit