Giardango gardenia gennaio 2015

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PIANTE IN VASO DI

S AMANTHA G AIARA |

FOTO DI

M ATTEO C ARASSALE

Giungla da salotto Con la tecnica dell’idrocoltura coltivare ficus, dracene, sansevierie e felci è un gioco da ragazzi. Basta munirsi dei materiali adatti e seguire poche e semplici regole

In questa foto: uno scenografico angolo verde fatto tutto di piante da interni coltivate in idrocoltura. Si riconoscono in primo piano, Epipremnum aureum, Croton petra e Beaucarnera recurvata.

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Famiglia: Marantaceae. Origine: Brasile. Caratteristiche: pianta rizomatosa a crescita lenta, con foglie erette e lanceolate lunghe fino a 45 cm e larghe 5, porpora sulla pagina inferiore, verde chiaro su quella superiore, con macchie scure grandi e piccole che si originano da una evidente nervatura centrale. COME SI COLTIVA Luce: pianta del sottobosco tropicale, può essere collocata anche lontano dalle finestre. Temperatura: quella ideale è compresa tra 18 e 23 °C; sotto i 14 °C le foglie si riempiono di macchie scure, oltre i 28 °C si seccano i margini fogliari. Irrigazioni: per innaffiare non aspettate che la terra si asciughi tra un’irrigazione e l’altra. Vaporizzate tutti i giorni con poca acqua. Terriccio: terriccio universale e humus in parti uguali. Concimazioni: ogni dieci giorni, in primavera ed estate, somministrate metĂ dose di concime liquido. Cure colturali: ogni due anni sostituite i primi 5 cm di terra con humus. Pulite costantemente le foglie con un panno umido.

Calathaea lancifolia

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In alto: Carlo Braun, a sinistra, e Antonio Becherucci, due dei nove soci di Giardango, il garden in provinca di Como con una buona offerta di piante in idrocoltura.

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Euphorbia tirucalli Famiglia: Euphorbiaceae. Origine: Africa centroorientale e meridionale. Caratteristiche: pianta molto ramificata, che in natura raggiunge i 4-5 m di altezza e in vaso non supera i 3. Sui giovani e sottili fusti verde brillante compaiono piccole foglie che possono scomparire nei momenti di stress. Ăˆ nota con il nome di “pianta del latteâ€? per il lattice bianco che sgorga da incisioni e ferite. COME SI COLTIVA Luce: molto esigente, va sistemata vicino a una finestra dove batte il sole, filtrato da una tenda. Temperatura: quella ideale è di 18-25 °C, ma sopporta temperature fino a 12 °C. Irrigazioni: bagnate con parsimonia, lasciando asciugare la terra tra un’innaffiatura e l’altra. Terriccio: terriccio universale e sabbia in parti uguali. Concimazioni: in estate richiede concime liquido ogni due settimane. Cure colturali: rinvasate all’occorrenza.

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Sansevieria ‘Goldflame’

Famiglia: Aspleniaceae. Origine: Giappone. Caratteristiche: felce a crescita compatta, con fronde semplici e intere lunghe fino a 60 cm e larghe 5, che formano una elegante rosetta. Ogni fronda, verde tenero e lucido, ha margine ondulato e nella pagina inferiore una nervatura centrale prominente e arrotondata, mentre le nervature minori sono parallele e distano tra loro 1 mm circa. Le nuove fronde si sviluppano “srotolandosi” in modo curioso dal cuore della rosetta. COME SI COLTIVA Luce: non particolarmente esigente, va sistemata davanti a una finestra esposta a nord, lontano dal sole diretto, oppure in un angolo luminoso. Temperatura: cresce bene tra 16 e 28 °C, ma può resistere fino a 10 °C. Irrigazioni: il terriccio deve essere sempre fresco, ma è consigliabile evitare i ristagni idrici. Vaporizzate le fronde quotidianamente. Terriccio: humus, torba e terriccio universale in parti uguali. Concimazioni: nel corso della primavera somministrate un concime liquido per piante verdi ogni due settimane circa. Cure colturali: pulite con delicatezza le foglie e togliete quelle secche.

Asplenium antiquum

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Codiaeum ‘Mrs. Iceton’ Famiglia: Euphorbiaceae. Origine: Malesia e isole del Pacifico. Caratteristiche: pianta cespugliosa che può raggiungere i 3,5 m di altezza, con foglie lisce e cuoiose di forma ovale, apprezzate per la variegatura che varia dal verde, all’avorio, al giallo, al rosa, al rosso. COME SI COLTIVA Luce: molto esigente, va posta davanti a una finestra dove batte il sole, ma filtrato da una tenda, altrimenti le foglie perdono i colori vivaci che le caratterizzano. Temperatura: quella ideale varia da 18 a 23 °C, ma sopporta temperature fino a 8 °C, mentre non tollera gli sbalzi di temperatura e gli spifferi. Irrigazioni: bagnate mantenendo il terriccio umido, senza lasciare ristagnare l’acqua nel sottovaso. Terriccio: un comune terriccio per piante d’appartamento. Concimazioni: durante la bella stagione date un concime liquido per piante verdi ogni 15 giorni circa. Cure colturali: essendo una pianta soggetta agli attacchi di afidi, controllate spesso la pagina inferiore delle foglie e pulitele per eliminare la polvere.

Anthurium ‘Otazu’

Famiglia: Araceae. Origine: Colombia, Ecuador. Caratteristiche: pianta dalle lucide foglie verde scuro, cuoriformi, coriacee, lunghe fino a 30 cm e larghe 15, sostenute da piccioli lunghi fino a 40 cm. Se coltivata in condizioni ottimali, produce per tutto l’anno infiorescenze costituite da una spiga carnosa, detta spatice, che porta i fiori, e da una foglia modificata, o spata, di colore rosso scuro. COME SI COLTIVA Luce: non particolarmente esigente, va collocata vicino a una finestra. Temperatura: quella ottimale è compresa tra 15 e 28 °C. Irrigazioni: tra un’irrigazione e l’altra non lasciate asciugare del tutto il terriccio. Terriccio: si prepara mescolando una parte di terriccio universale con due parti di stallatico. Concimazioni: in primavera e in estate somministrate un concime liquido specifico per piante fiorite ogni 15 giorni circa. Cure colturali: recidete l’infiorescenza dalla base, una volta appassita. Spolverate le foglie e tagliatele quando ingialliscono.

Polyscias fruticosa Famiglia: Araliaceae. Origine: Isole del Pacifico e Asia sud-orientale. Caratteristiche: arbusto che in natura raggiunge gli 8 m e in appartamento arriva a 90 cm, è coltivato per le foglie eleganti e profondamente incise in molti segmenti. Decorativa è anche la corteccia dei rami che, crescendo, si spogliano alla base, mettendo in mostra vistose cicatrici.

Famiglia: Agavaceae. Origine: Africa e Indonesia. Caratteristiche: pianta dalle belle foglie rigide, lanceolate, verde screziato di giallo, che possono raggiungere i 60 cm di lunghezza. È una varietà facilissima da coltivare, purché non si danneggi l’apice delle foglie stretto e appuntito, cosa che ne bloccherebbe la crescita, già piuttosto lenta.

COME SI COLTIVA Luce: collocatela vicino a una finestra. Temperatura: soffre se coltivata a temperature inferiori a 13-15 °C, mentre non teme il caldo. Irrigazioni: bagnate moderatamente, ma vaporizzate spesso il fogliame. Terriccio: la specie richiede terriccio universale, torba e sabbia grossolana in parti uguali. Concimazioni: in primavera-estate somministrate metà dose di concime liquido ogni 15 giorni circa. Cure colturali: all’occorrenza potate la pianta, eliminando i rami disordinati e riducendo della metà quelli troppo folti, allo scopo di favorire una crescita armoniosa.

COME SI COLTIVA Luce: necessita di una illuminazione media, quindi la si può sistemare in un angolo luminoso della casa. Temperatura: non è particolarmente esigente, ma la temperatura non deve essere inferiore a 10 °C. Irrigazioni: bagnate poco; questa varietà può sopravvivere anche due-tre settimane senza acqua perché dispone di riserve idriche a livello fogliare. Terriccio: universale. Concimazioni: non sono indispensabili. Cure colturali: tenete pulite le foglie e rinvasate la pianta ogni due o tre anni quando le radici avranno riempito il vaso.

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Medinilla magnifica Famiglia: Melastomataceae. Origine: Filippine. Caratteristiche: pianta piuttosto difficile da coltivare, produce numerosi fusti di forma quadrangolari che possono raggiungere 1,5 m di lunghezza e portano grandi foglie ruvide, cuoiose e molto ondulate, lunghe fino a 30 cm e larghe 12. Dalla fine dell’inverno all’estate all’apice dei fusti compaiono vistosi fiori penduli, rosati. COME SI COLTIVA Luce: piuttosto esigente, ma rifugge dal sole diretto. Collocatela vicino a una

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finestra esposta a nord. Temperatura: quella ottimale è di 20-23 °C, mentre non tollera temperature superiori a 28 °C e inferiori a 15 °C. Irrigazioni: non lasciate asciugare il terriccio tra un’innaffiatura e l’altra, ma intervenite prima. Terriccio: sciolto, si prepara con terriccio universale e torba in parti uguali. Concimazioni: somministrate un concime liquido per piante fiorite dalla comparsa dei boccioli fino a fine estate. Cure colturali: asportate i fiori non appena appassiscono per stimolare la produzione di nuovi boccioli.

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In alto: l’apparato radicale di una pianta coltivata in idrocoltura è compatto e formato, giĂ in prossimitĂ del fusto, di radici numerose, sottili, corte e molto ramificate.

Famiglia: Asparagaceae. Origine: Madagascar e isole Mauritius. Caratteristiche: arbusto caratterizzato da numerosi fusti di circa 6 mm di diametro, coperti di lucide foglie, con striature piĂš chiare, lunghe fino a 16 cm e larghe 2-3. I fusti a mano a mano che crescono tendono a flettersi e a perdere le foglie basali. COME SI COLTIVA Luce: abbastanza esigente, collocatela davanti a una finestra, meglio se esposta a sud, con il sole filtrato da una tenda. Temperatura: la temperatura ideale varia da 18 a 22 °C, ma può resistere fino a 15 °C. Soffre sopra i 28 °C. Irrigazioni: poco esigente, va bagnata ogni 10 giorni circa. Attenzione a non vaporizzare mai le foglie. Terriccio: universale, per piante d’appartamento. Concimazioni: date un fertilizzante liquido durante tutta la bella stagione ogni 15 giorni circa. Cure colturali: se la pianta cresce molto rispetto al contenitore che la ospita, va rinvasata per garantirne la stabilitĂ . Tenete pulite le foglie passandole con un panno umido.

Dracaena ‘Song of Jamaica’

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Famiglia: Moraceae. Origine: Africa tropicale occidentale. Caratteristiche: pianta a crescita rapida che sviluppa un unico fusto alto fino a 5 m, anche in vaso. Ha grandi foglie a forma di violino, lunghe fino a 40 cm, lucide, verde scuro, con vistose nervature gialle o bianche e margini ondulati. COME SI COLTIVA Luce: prospera sia in luce media sia davanti a una finestra dove batta un po’ di sole ogni giorno, filtrato da una tenda. Temperatura: preferisce temperature intorno a 18-20 °C, ma si adatta egualmente bene ad ambienti piĂš caldi oppure piĂš freddi. Irrigazioni: bagnate moderatamente, quanto basta per inumidire la terra, e attendete che la metĂ superiore del terriccio si asciughi prima di tornare a innaffiare. Terriccio: soffice, sciolto, ben drenato e ricco di materia organica. Lo si può preparare mescolando in parti uguali terriccio universale, sabbia e letame ben maturo. Concimazioni: in primavera ed estate somministrare un concime liquido ogni due settimane circa. Cure colturali: pulite le foglie. Cimate il fusto a 30-80 cm per indurre la pianta a ramificare.

Ficus lyrata

come fare

con i consigli di Carlo Braun di Giardango

Un sistema facile, adatto a tutti

Sopra: l’ingresso del garden Giardango.

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Cosa occorre I sette elementi indispensabili per praticare l’idrocoltura sono: il vaso di coltura, l’indicatore di livello dell’acqua, il substrato inerte (di solito argilla espansa, oppure pietrisco o ghiaia), il concime granulare a scambio ionico, il portavaso e, naturalmente, l’acqua e la pianta.

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I vantaggi dell’idrocoltura 6OB WPMUB BDRVJTUBUB MB QJBOUB WB TJTUF NBUB JO CBTF BMMF FTJHFO[F EJ MVDF F UFNQF SBUVSB UJQJDIF EJ PHOJ TQFDJF §-ÂľBDRVB WB BHHJVOUB JO NFEJB PHOJ USF RVBUUSP TFUUJ NBOF¨ EJDF $BSMP #SBVO §UVUUF MF WPMUF DIF MÂľJOEJDBUPSF EJ MJWFMMP TDFOEF TPUUP JM NJOJ NP NFOUSF MB DPODJNB[JPOF DPO MÂľBHHJVOUB EFMMB SFTJOB B TDBNCJP JPOJDP TJ FGGFUUVB DPNF EFUUP PHOJ TFJ NFTJ¨ 3JOWBTBSF OPO o OFDFTTBSJP TF OPO QFS NPUJWJ EJ TUBCJMJUh EFMMB QJBOUB QPJDIn MÂľBQQBSBUP SBEJDBMF SJ NBOF DPNQBUUP OFHMJ BOOJ OPO BWFOEP CJ TPHOP EJ FTQBOEFSTJ QFS USPWBSF JM OVUSJ NFOUP *OEJTQFOTBCJMF JOWFDF QVMJSF TQFT TP MF GPHMJF DPO VO QBOOP VNJEP â?ƒ

s DOVE SI TROVA Giardango: via Colombirolo 1, Carimate (Como), tel. 031 789128, www.giardangoidrocoltura.it

1 Posizioniamo le piante Procuratevi un portavaso a tenuta d’acqua della giusta dimensione e adagiatevi tutte le piante con il loro vaso di coltura. Quando avrete trovato la disposizione migliore, posizionate l’indicatore di livello dell’acqua in modo che sia ben visibile e colmate gli spazi vuoti con argilla espansa.

2 Aggiungiamo acqua A questo punto aggiungete lentamente l’acqua, fino a che il galleggiante rosso dell’indicatore di livello avrĂ raggiunto la posizione di optimum. Quando ci si assenta per un lungo periodo è possibile versare piĂš acqua, aumentando cosĂŹ la riserva, fino al raggiungimento del livello massimo.

3 Osserviamo il livello dell’acqua In media l’acqua va aggiunta una volta al mese, tuttavia l’intervallo di tempo tra una innaffiatura e l’altra varia a seconda delle condizioni climatiche e del tipo di pianta. Quando il livello scende al minimo aspettate due o tre giorni prima di bagnare, in modo da lasciare il tempo alle radici di riossigenarsi.

4 Inseriamo la composizione nel portavaso Il portavaso in plastica contenente la composizione di piante verdi, ciascuna nel proprio vaso di coltura, che grazie all’assenza di terriccio ha il vantaggio di essere leggero, può a questo punto venire inserito in un cache-pot da scegliere tra i molti in commercio.

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