N. 1 - Giugno 2013 - Anno I - Bimestrale di informazioni sociali, economiche, attualità, cooperazione sociale, volontariato e associazionismo - prezzo di copertina euro 4,00 - Proprietà, direzione e amministrazione: Grafikamente srl via Bertini, 96/L - 47122 Forlì - Editore: Grafikamente srl, via Bertini 96/L - 47122 Forlì - Direttore Responsabile: Pierluigi Mattarelli - Iscr. Reg. Trib. di Forlì n. 4/2013 del 04 aprile 2013 - Poste Italiane Spa - sped. in abb. post. - DL 353/2003 art. 1 comma 1 - Tariffe ROC
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percorsi solidali Economia Sociale Cooperazione Welfare e Volontariato in Romagna
Meeting di nuoto senza barriere
King, il cavallo dagli occhi di sole
Scuola e disabilita’: fra luci e ombre
Tutti i colori della natura
IL PARTNER AFFIDABILE PER LA TUA COMUNICAZIONE STAMPATA GE.GRAF s.r.l - Viale 2 Agosto, 583 - 47032 Bertinoro (FC) - Tel. +39 0543 448038 - Fax +39 0543 448764 - gegraf@gegraf.it - www.gegraf.it
percorsi solidali In copertina: una fase del 3° Meeting di Nuoto Senza Barriere “Sauro Casadei”
DIRETTORE RESPONSABILE Pierluigi Mattarelli REDAZIONE Giovanni Mami, Elisa Tommasini, Marco Vignazia, Chiara Morghenti, Giacomo Mattarelli HANNO COLLABORATO Paolo Celli, Patrizio Lostritto, Simone Valmori, Erica Ricci, Michela Dall’Agata, Rossella Mambelli, Alessandra Baldi, Stella Segatori PROGETTO GRAFICO Grafikamente - Forlì STAMPA Gegraf - Bertinoro FOTOGRAFIE Marco Vignazia, Giacomo Mattarelli, Archivio Grafikamente REDAZIONE Grafikamente, Via Bertini, 96/L 47122 Forlì - tel. 0543 7983033 - fax 0543 725439 grafikamente@grafikamente.it Per ricevere Percorsi Solidali in abbonamento postale gratuito invia una e-mail a: grafikamente@grafikamente.it Informativa ai sensi dell’art. 13, d. lgs 196/2003 I dati saranno trattati da Grafikamente – titolare del trattamento – Via Bertini 96/L, Forlì per le operazioni connesse alla spedizione della presente rivista I dati saranno trattati, manualmente ed elettronicamente con metodologie di analisi statistica, esclusivamente dal titolare del trattamento; non saranno comunicati né diffusi né trasferiti all’estero e saranno sottoposti a idonee procedure di sicurezza. Ai sensi dell’art. 7, d. lgs 196/2003, si possono esercitare i relativi diritti fra cui consultare, modificare, cancellare i dati od opporsi al loro trattamento per fini di invio di materiale informativo rivolgendosi al titolare al suddetto indirizzo, presso cui è disponibile, a richiesta, elenco dei responsabili del trattamento.
#EDITORIALE
Alla scoperta del baule delle meraviglie di Gigi Mattarelli
C’
era bisogno di un nuovo foglio di carta, peraltro nel pieno dell’era digitale, quando sembra che la comunicazione viaggi quasi esclusivamente sul web e sui socialnetwork? E ancora, c’era bisogno di un foglio di carta, che avesse come obiettivo quello di raccontare il sociale, il volontariato, l’associazionismo, la cooperazione e, come va di moda dire oggi, le buone prassi che ogni giorno prendono vita sul territorio? C’era bisogno, c’era bisogno... almeno per due motivi. Il primo: la carta, seppur ecologica e riciclata come quella su cui è stampato “Percorsi solidali” è stata troppo presto pensionata, spesso con la scusa dei costi: i social network non comportano spese - nel maggior numero dei casi vivono sul “fai da te” quindi risolvono un problema molto sentito oggi, il risparmio. Abbiamo dimenticato però il fascino della carta, il gusto nello sfogliare, nel leggere e ritornare, anche dopo qualche giorno, su una notizia o su un evento che ha catturato la nostra attenzione. Abbiamo dimenticato anche un’altra questione: se il web continua a incontrare il favore dei cosiddetti “nativi digitali”, non sempre avviene lo stesso per tutti gli altri, i quali, seppur utilizzano quotidanamente il digitale per lo scambio delle informazione e la navigazione, non disdegnano, anzi manifestano ancora predilezione per un rapporto preferenziale con il cartaceo. Intendiamoci, non stiamo di certo demonizzando il web, ci mancherebbe altro - la rivista sarà fra l’altro disponibile anche in rete alla pagina facebook di Grafikamente e sul sito www.grafikamente.it - il nostro tentativo è quello, però, di dare il giusto valore alle cose.
Il secondo: il nostro territorio è una miniera inesauribile di bene. Tantissime persone, terminato il lavoro, spendono il proprio tempo libero in attività volontarie in ambito solidale, culturale, educativo, sportivo, dando vita ad una miriade di iniziative e progetti assai meritevoli. La cooperazione sociale, nata in Italia circa 30 anni fa - guarda caso per impulso di un forlivese, Gino Mattarelli - è una risposta professionale e più organizzata ai bisogni del territorio e spesso rappresenta punte di eccellenza per innovazione nella progettualità e qualità nella realizzazione dei servizi. Tutto questo focolaio di positività rischia di essere fortemente limitato, però, in quanto spesso non viene raccontato e condiviso adeguatamente, tanto da assumere le caratteristiche di un tesoro ben nascosto, incarnando quel concetto non certo edificante, ma chiaro a chi vive di comunicazione, secondo il quale “tutto ciò che non viene comunicato, è come che non esista”. Il nostro obiettivo, quindi, è di aprire e dare luce a questo “baule delle meraviglie”, per rendere disponibile a tutti questo immenso e prezioso patrimonio, che, una volta tanto, non è fatto di denaro, ma di umanità, solidarietà, generosità e passione.
in questo
SOSTENGONO IL PROGETTO: Associazione
Il Raggio di Sole
numero
Nuotare oltre la disabilita’
Il 3° Meeting di nuoto senza barriere “Sauro Casadei”
King, il cavallo dagli occhi di sole
Progetti culturali e artistici nato dal volume sul cavallo cieco
Fra solidarieta’ e penalizzazioni
L’impegno della scuola La Nave, nonostante la scarsità dei contributi statali
La voce della Scuola Pubblica
Progetti e accoglienza di studenti disabili all’Istituto Tecnico Saffi-Alberti
Scuola e disabili, progetti fra un taglio e l’altro
Ne parlano gli assessori del Comune di Forlì Gabriella Tronconi e Davide Drei
Summer Camp, l’inglese per tutti
Alla Scuola La Nave un Centro Estivo un po’ particolare
Raccolta fondi in tempo di crisi
Ne parla il nostro esperto Paolo Celli
Quaderni con un valore in piu’
Un progetto promosso dalla cooperativa sociale Tangram
Notizie Brevi
News ed eventi dal terzo settore
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##EVENTI A FORLÌ
Nelle immagini alcune fasi del Meeting e delle premiazioni
Nuotare oltre la disabilita’ di Gigi Mattarelli
Si è svolto domenica 28 aprile, presso la Piscina Comunale di Forlì, il 3° Meeting di nuoto senza barriere “Sauro Casadei”, evento organizzato dall’ass. Incontro senza Barriere e dal Lions Club Forlì Giovanni de’ Medici, con il patrocinio del Comune di Forlì
U
n felice connubio vede insieme, oramai da 3 anni, l’associazione Incontro Senza Barriere e il Lions Club Forlì Giovanni de’ Medici, impegnati nell’organizzazione di un
nella giornata del 28 aprile scorso, ha radunato presso la Piscina Comunale di Forlì circa 120 atleti diversamente abili, accompagnati da tanti volontari, provenienti da diverse realtà sportive (Faenza, Imola, Lugo, Bologna, Ferra-
evento veramente speciale che unisce armoniosamente lo sport, la disabilità e la necessaria sensibilizzazione verso l’opinione pubblica in merito a tali problematiche. Si tratta del Meeting di nuoto senza barriere, giunto quest’anno alla terza edizione e che,
ra, Modena, S. Marino, Rimini, Riccione, Terni, Meldola e Forlì) gemelle dell’associazione forlivese. L’evento è un mix di socialità eccezionale per l’amicizia palpabile fra i partecipanti, ma nello stesso tempo è specchio di una forte competitività sporti-
va, perchè - è ovvio - partecipare è certo importante, ma poter salire sui gradini del podio e vedersi appendere al collo una medaglia ha certamente un sapore tutto speciale. Se poi, come avviene fin dalla prima edizione, le premiazioni vengono effettuate dal primo cittadino forlivese, il sindaco Roberto Balzani, la soddisfazione diventa almeno doppia. La manifestazione, che è intitolata alla memoria di Sauro Casadei, past presidente del Lions Club Giovanni de’ Medici, scomparso 4 anni fa, vive anche di un forte coinvolgimento di diverse aziende private che non hanno mai fatto venire meno la propria collaborazione, in qualità di sponsor (Gioca di Andrea Scozzoli - Amadori, Brema Amministrazione - Grafikamente - Coldiretti Forlì-Cesena - Tom&Jerry Piadineria - Tec-Line Studio, Rinieri, Az. Agricola Bertaccini, Antica Pasticceria, Az. Agricola Antonio Mambelli, Il Girasole): grazie a tali partnership ad ogni partecipante viene omaggiato uno zaino con il logo del meeting, una t-shirt personalizzata, una medaglia di partecipazione e diversi gadget. Ma veniamo alla competizione sportiva: le discipline previste nel corso della manifestazione sono state 7: 25 metri rana, 25 metri dorso, 26 metri stile libero, 50 metri rana, 50 metri stile libero, 25 metri dorso accompagnato e 25 metri stile libero accompagnato, per un totale di ben 33 batterie effettuate. La straordinarietà e la valenza degli aspetti prettamente sportivi stanno nella qualità delle prestazioni che tante persone diversamente abili riescono a raggiungere nonostante il proprio handicap, frutto di volontà
L’ASSOCIAZIONE
società più solidale, aperta e accogliente verso chi fa più fatica”. “La presenza dei Lions al Meeting - ha affermato Michela Dall’Agata, responsabile dell’Ass. Incontro Senza Barirere - ha portato non solo preziose risorse economiche, ma anche una forte motivazione nei nostri ragazzi per il livello quatitativo che la manifestazione ha assunto: i genitori e famigliari dei nostri atleti sono entusiasti dell’iniziativa perchè vi vedono per i loro figli un’occasione preziosa per mettersi in mostra e per vivere un’esperienza dove la disabilità non è certo un limite, ma una risorsa per l’intero contesto”. Nello spirito dell’accoglienza reciproca, l’evento si è concluso con il pranzo all’aperto all’esterno della Piscina Comunale, offerto ai partecipanti ed ai loro accompagnatori e preparato dai soci del Lions Club Giovanni de’Medici. I saluti finali sono stati, in realtà, un arrivederci alla quarta edizione, prevista nella primavera 2014, in merito alla quale Emanuela Briccolani, prossimo presidente del Club service forlivese, ha già dato la sua entusiastica adesione.
RIASSUMENDO...
forte, impegno costante e grande passione, basti pensare al campioncino forlivese Luca Berardi, che negli anni si è tolto innumerevoli soddisfazioni partecipando a gare sia in Italia che all’estero. Ma c’è anche una qualità sociale nel nuoto, così come la intende l’ass. Incontri senza Barriere: tramite le diverse forme di nuoto accompagnato tantissime persone, seppur con disabilità grave, possono scendere in vasca e ottenere risultati eccezionali in termini di gratificazione e crescita personale, anche grazie alle ben note funzioni terapeutiche dell’acqua, che sono alla base delle attività ludiche e sportive che l’associazione svolge nel corso di tutto l’anno, sia a livello individuale che di gruppo. “E’ stata una grande festa - ha commentato Tiziano Papi, presidente del Lions Club Forlì Giovanni de’Medici - che ha unito in sé i valori dell’amicizia, della solidarietà e dello sport, per sensibilizzare su un tema, come quello della disabilità, spesso dimenticato o relegato ai margini dell’attenzione pubblica: noi al contrario desideriamo condividere questi valori con tutta la città, al fine di mettere le basi per una
INCONTRO SENZA BARRIERE: DA OLTRE 15 ANNI A FIANCO DELLA DISABILITA’ L’associazione sportiva Incontro Senza Barriere, costituita nel 1997, propone attività sportiva e ricreativa per persone diversamente abili con difficoltà motorie, di apprendimento e di relazione, con l’obiettivo di favorire l’inserimento, l’integrazione alla vita sociale del territorio e il miglioramento delle capacità motorie e psico-attitudinali nella piena consapevolezza che ognuno è dono per l’altro. L’associazione è nata grazie all’incontro di Antonella Frangella e Michela Dall’Agata (nella foto), pedagogista la prima, esperta in scienze motorie la seconda: questa forte amicizia, unita alle rispettive competenze, sono state il “motore” per l’avvio dell’associazione, a cui negli anni, si sono avvicinati con impegno e generosità tanti altri volontari. Oggi l’associazione è impegnata in attività sportive (nuoto, atletica leggera, calcetto, basket in carrozzina, body building) e in attività ricreative, quali un laboratorio teatrale, due percorsi di danza e il progetto “Il Circolino” con uscite settimanali in luoghi di svago. L’ass. Incontro Senza Barriere, a cui fanno riferimento circa 150 ragazzi diversamente abili e una trentina di volontari, è affiliata al Centro Sportivo Libertas, alla F.I.S.D.I R. (Federazione Italiana Sport Disabilità Intellettiva Relazionale) e allo Special Olympics.
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#SENSIBILIZZAZIONE
King, il cavallo dagli occhi di sole di Gigi Mattarelli
La storia bella e commovente del cavallo cieco King, che vive presso il maneggio Raggio di Sole, è stata la scintilla che ha dato vita a un importante progetto di sensibilizzazione, che comprendeforme artistiche, teatrali e il coinvolgimentoo di diverse scuole forlivesi
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a vicenda del cavallo cieco King (raccontata nel box della pagina a fianco) non poteva rimanere solamente una storia, seppur emozionante e commovente, circoscritta ai ragazzi che frequentano il Maneggio “Il Raggio di Sole”: è una storia talmente ricca, che limitarla ad un contesto locale, è parso a Erica Ricci, responsabile della struttura, una vera e propria limitazione. “In effetti - spiega Erica - ci è sembrato di avere fra le mani un tesoro prezioso e, fin da subito, è nato il de-siderio di non tenerlo per noi, ma di condividerlo con il maggior numero di persone possibile: per noi King è stato un arricchimento straordinario e crediamo lo possa essere anche per tanti, bambini, ragazzi e adulti, che come noi, di fronte a questa storia, potranno riflettere e interrogarsi sul valore delle diversità e delle disabilità. King ci ha fatto scoprire che una persona, anche se presenta limiti o meonomazioni gravi, tanto da essere stupidamente messa ai margini dalla nostra società, in realtà ha sempre qualcosa da donare e da mettere al servizio degli altri. Questa è la lezione di King, il nostro splendido cavallo cieco, su cui ogni giorno con natu-
ralezza cavalcano bambini, ragazzi e persone diversamente abili”. Il coinvolgimento delle scuole Il progetto che vede protagonista King giungerà, fin dall’inizio dell’anno scolastico 2013/2014, fra i banchi di tante scuole forlivesi, anche grazie al patrocinio dell’assessorato alle Poli-
tiche Educative del Comune di Forlì. Sarà presente in classe la stessa Erica e presenterà King, utilizzando la pubblicazione illustrata che ne racconta la storia: non si tratterà, però, di una mera presentazione di un libro, ma di uno stimolo per procedere, tramite una vera e propria interazione con gli alunni, su un percorso di valorizzazione delle diversità, quale risorsa preziosa per la società di oggi. Gli studenti, se lo vorranno, potranno sviluppare sul tema, con la supervisione dei loro insegnanti, elaborati di vario tipo (disegni, poesie, pensieri ecc...), che saranno raccolti e parteciperanno ad un concorso, in collaborazione con i centri ippici UISP (a cui fa riferimento anche il Raggio di Sole), che si conta di allargare a tutto il territorio nazionale.
L’ASSOCIAZIONE “RAGGIO DI SOLE ONLUS” Il Raggio di Sole è un’associazione di volontariato che ha sede a Forlì a fianco dell’ingresso del Parco Urbano Franco Agosto in viale dell’Appennino. Si rivolge a bambini adolescenti, disabili e persone con disagio psicologico-sociale e promuove l’integrazione delle diverse abilità, la socializzazione giovanile e la responsabilizzazione verso il mondo animale avvalendosi di collaboratori veramente speciali : i cavalli. In quest’ottica propone attività ludico-sportive, riabilitative, educative, psicomotorie con il cavallo: è il luogo ideale, inoltre, per visite guidate rivolte alle scuole e per giornate nell’ambito di centri estivi. Il Raggio di Sole è anche un ambiente particolarmente adatto per fare attività di volontariato, specie per i giovani, a supporto di Erica Ricci, responsabile ed anima dell’associazione. Le attività proposte mirano, attraverso l’equitazione e il divertimento, a migliorare la qualità della vita, a entrare in contatto con la natura, a migliorare la qualità nelle relazioni con gli altri. Presso il Raggio di Sole è possibile fare equitazione e riabilitazione equestre, attività rieducative e psicomotorie con il cavallo, passeggiate al fiume con il cavallo per persone in difficoltà, giocare con il pony (per bambini da 3 a 6 anni), oltre che volteggio (per bambini e ragazzi da 6 a 14 anni) e redini lunghe (per adolescenti). Per info e contatti: Erica Ricci 328.2221671 - e mail: riccierika@virgilio.it
Il suggestivo linguaggio teatrale L’ultimo anello di questa catena solidale legata a King è l’espressione teatrale. Sono allo studio due eventi riservati a pubblici diversificati. L’associazione culturale Musideas sta allestendo uno spettacolo di burattini dal titolo “King, il cavallo dagli occhi di sole”, un’originale rappresentazione che ha una prima parte suggestiva che vede i piedi del burattinaio diventare personaggi e una seconda più tradizionale con la classica scena dentro la “baracca”, accompagnata dal vivo dalle melodiose note di un arpa. Compagnia Bella, invece, porterà in scena “Il Cavallo King”, una ballata in versi con inserti musicali, scritta da Giampiero Pizzol e interpretata da Giampiero Bartolini, con la regia di Angelo Generali, dedicata da un pubblico di giovani e adulti.
KING, LA STORIA...
Una mostra itinerante di opere d’arte King utilizza anche il linguaggio artistico, in particolare quello della pittura e della fotografia, per creare questa contaminazione positiva, che nasce dalla propria storia. Tutto ciò è possibile grazie alla sensibilità del forlivese Giuseppe Bertolino, pittore di fama nazionale e amico del “Raggio di Sole”: l’artista ha coinvolto circa trenta colleghi italiani, che hanno realizzato gratuitamente un’opera d’arte ciascuno (pittorica o fotografica) ispirata a King. Questo patrimonio diventerà un catalogo e una mostra itinerante, grazie alla quale il messaggio solidale del cavallo cieco potrà raggiungere tutta Italia: la prima tappa sarà a Terra del Sole (inaugurazione 2 luglio ore 19,00 presso il Palazzo Pretorio), poi successivamente saranno interessate Milano, Venezia, Roma, Napoli, Taormina e Verona. All’interno della mostra sarà ricavata anche una sezione dedicata a circa 30 opere di detenuti della Casa Circondariale di Forlì, realizzate nell’ambito di un laboratorio di pittura, tenuto dallo stesso Bertolino. Al progetto artistico collabora anche il Lions Club Forlì Giovanni de’ Medici, che coinvolgerà altri club Lions nelle varie località toccate dalla mostra.
UNA FAVOLA RICCA DI SENTIMENTI AUTENTICI La storia di King è una favola d’altri tempi, che racchiude in sè un insegnamento semplice, ma nello stesso tempo straordinario. King è un bel ca cavallo bianco giunto circa 10 anni fa presso il maneggio “Raggio di Sole” di Forlì: nelle intenzioni di Erica e Paolo, responsabili della struttura, dovrà anch’esso divenire, come gli altri animali che vivono lì, un valido supporto alle attività equestri e di ippoterapia che quotidianamente svolgono con tanti bambini e ragazzi diversamente abili. Accade, però, un triste evento: a seguito di una disinfestazione svoltasi nella zona, il cavallo, venuto a contatto con sostanze nocive, si ammala gravemente e progressivamente perde la vista. E’ un dramma, un dolore fortissimo per Erica, ma la caparbietà e la decisione di Elisa, una ragazzina che frequenta il maneggio, trasforma questa triste vicenda in una vera e propria risurrezione. Si viene a creare un rapporto profondo fra la giovane e l’animale, tanto che Elisa, armata di pazienza e di un amore senza confini, riesce a cavalcare King, pur cieco, ed avviarlo alle attività equestri e rieducative. La diversità del cavallo diviene così una ricchezza straordinaria, un insegnamento profondo, dal quale è ben chiaro che ogni disabilità, anche quella che può sembrarci più grave, può divenire una risorsa preziosa e un insegnamento per i cosiddetti normali. Dal forte desiderio di Erica di raccontare al mondo intero questa storia così suggestiva e commovente nasce, nel corso del 2012, l’idea di pubblicare un libro che ne valorizzasse i contenuti. La pubblicazione, grazie all’esplosiva creatività di Sabina Antonelli, Maria Luisa Morici e Aurora Roscini, in realtà è una splendida favola, illustrata con sapienza dalle stesse autrici, dove King vive le cadute e le rinascite della sua esistenza, in un contesto altamente fantastico, ideale per un pubblico infantile, ma coinvolgente anche per gli adulti. Questa fiaba a lieto fine - come afferma nella premessa il sindaco di Forlì Roberto Balzani - richiama “ambienti e comunità dove il miracolo dell’amore si compie, luoghi puntiformi, quasi riserve indiane, all’interno di un territorio che vive secondo ritmi affannosi: in questi ambienti dove ascolto, riflessione e osservazione non sono compromessi, può accadere che il cavallo King non sia relegato alla periferia dei sentimenti, ma diventi un catalizzatore di energie buone”.
Vini di qualità, eccellenze del territorio Per ordini
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Istituto Diocesano Sostentamento Clero - via San Martino, 6 - 47121 Forlì tel 0543\28610 - Fax 0543\370830 - www.vinidelvicariato.com
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#SCUOLA E DISABILITÀ
Nelle immagini alcuni momenti dell’inaugurazione della Scuola La Nave Maggio 2011
Fra solidarieta’ e penalizzazioni L’impegno appassionato della Scuola La Nave per accogliere con disponibilità e professionalità gli alunni diversamente abili, nonostante la fortissima discriminazione riservata dallo Stato Italiano agli Istituti formativi paritari
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e nella scuola pubblica il problema più scottante è rappresentato dai tagli ai finanziamenti compreso quelli sugli incarichi a insegnanti di sostegno da affiancare ad alunni con disabilità, nella scuola privata i problemi hanno la stessa matrice.
“Prima di tutto - spiega Patrizio Lostritto, direttore della Scuola La Nave - ci troviamo a dover lottare con un pregiudizio secondo il quale la scuola privata paritaria è una scelta d’elite e un costo superiore per lo Stato. La realtà è diametralmente opposta: nel senso che i contributi che riceviamo dallo Stato per un alunno sono bassissimi, ma se quell’alunno frequentasse la scuola pubblica il costo per la collettività sarebbe 8 - 10 volte superiore. Allo Stato ogni alunno di scuola paritaria costa annualmente
584 euro (Infanzia), 866 (Primaria), 106 (Secondaria di I° grado), 51 (Secondaria di II° grado): cifre ridicole se paragonate al costo annuale di un alunno di scuola statale: 6.200 euro per la Scuola dell’Infanzia, 7.300 per la Primaria, 7.700 per la Secondaria di primo grado, 8.100 per la Secondaria di secondo grado. A conti fatti, dunque, l’esistenza delle scuole paritarie garantisce allo Stato un risparmio annuo di oltre 6 miliardi di euro, che graverebbe sui contribuenti se tutti frequentassero le scuole pubbliche. Le differenze diventano ancora più marcate quando siamo di fronte a inserimenti di ragazzi disabili: alle Elementari abbiamo a disposizione 120 ore di sostegno “passate” dallo Stato, quando ne garantiamo 125, mentre alle Medie il contributo per il sostegno è di appena 1.500 euro complessivi, con i quali non riusciamo a coprire praticamente nulla (un’ora alla settimana, costa circa 2.500 euro all’anno!). Ciononostante, fino ad oggi abbiamo verificato ogni singola richiesta valutando caso per caso a prescindere dai contributi statali, sviluppando un piano economico mirato per singole necessità che ci permetta di garantire una prospettiva utile e
stabile nel tempo coinvolgendo anche le famiglie. Per farlo la scuola è particolarmente attiva nella raccolta fondi, attività che gioca un ruolo fondamentale nel sopperire all’insufficienza dei contributi. In effetti, fedeli alle raccomandazioni del compianto amico e sostenitore don Lino Andrini, secondo il quale l’educazione ha sempre un valore su superiore al denaro, le Scuole La Nave, fin dalla loro fondazione, hanno dato vita ad alcune iniziative di raccolta fondi finalizzate all’acquisto di attrezzature didattiche, attivazione di corsi extrascolastici, ma anche al finanziamento di circa 80 borse di studio (assegnate tramite bando riservato a famiglie con ISEE non superiore a 21.000 euro) a vantaggio del 14% delle famiglie degli studenti, oltre al finanziamento, in aiuto alle famiglie, per il sostegno. La crisi si fa sentire, ma per fortuna ci sono ancora tante persone che, comprendendo l’importanza di investire nell’educazione dei nostri bambini, partecipano con generosità alle nostre numerose campagna di raccolta fondi. Continuano infatti le iniziative come la vendita solidale di olio di qualità e di uova di cioccolato nel periodo pasquale, rese possibili anche grazie alla disponibilità di due produttori d’eccellenza. Altra iniziativa di rilievo è l’evento “Arte per la Nave”, un’esposizione di opere pittoriche, donate da artisti, durante la Fiera Contemporanea e successivamente messe all’asta. Il ricavato di tali iniziative confluisce in un Fondo, intitolato a Don Lino Andrini, garante di tutte le attività di raccolta fondi.”
L’INTERVISTA...
LA VOCE DELLA SCUOLA PUBBLICA Ne parla Luigi Ascanio (nella foto), dirigente scolastico dell’Istituto Tecnico Saffi-Alberti di Forlì Che tipo di attività organizza la vostra scuola per accogliere studenti con disabilità? Nel nostro istituto (Tecnico SaffiAlberti di Forlì) è stato ideato e realizzato un progetto specifico di accoglienza degli alunni disabili, che prevede una fase di raccordo con la scuola media di provenienza, una serie di colloqui con le famiglie, la visita all’Istituto prima dell’inizio dell’anno scolastico, l’inserimento graduale con attività di sensibilizzazione alla classe di riferimento, incontri con i neuropsichiatri delle ASL per predisporre il Progetto Educativo Personalizzato ed i progetti didattico-educativi. Sono in corso progetti innovativi che prevedono il coinvolgimento di studenti con disabilità? Sono stati attivati progetti innovativi volti ad offrire agli studenti disabili maggiori opportunità di integrazione scolastica, di autonomia e di potenzialità espressive: “I colori non finiscono mai” in collaborazione con altri Istituti, con mostra finale patrocinata da Comune di Forlì; il progetto “Piscina”, il progetto “Autonomia” (movimento, orientamento... nel territorio), il “Percorso transizione” per l’inserimento nel mondo del lavoro in collaborazione con Technè, “Un tutor per amico” per lo sviluppo delle abilità relazionali.
Il livello di accoglienza e di integrazione degli studenti con disabilità è sufficiente o c’è da fare ancora molta strada? E’ stato raggiunto un buon livello di integrazione sociale e scolastica, nonchè di accoglienza, anche se occorrerebbe una maggior collaborazione con gli enti territoriali, al fine di creare una rete sistemica più efficiente. Quali sono i problemi principali che si incontrano nella quotidianità del lavoro con studenti disabili? Fra i problemi incontrati occorre segnalare l’estrema diversificazione dei casi, le carenti risorse umane e finanziarie che abbiamo a disposizione, la scarsità di offerte integrative da parte del territorio (es: post-scuola, iniziative del tempo libero). Altre difficoltà incontrate riguardano anche le problematiche
legate alla cosiddetta “fascia grigia”, ovvero quegli alunni con varie carenze (Disturbi Specifici dell’Apprendimento, Bisogni Educativi Speciali, iperattivi...) che non vengono certificati, ma che richiedono attenzione e cura particolari. La crisi economica e i conseguenti tagli a livello statale (insegnanti di sostegno) e locale (educatori) mette in diffcoltà il lavoro quotidiano con i disabili? La crisi economica ha determinato difficoltà organizzative e didattiche, per i tagli al personale di sostegno ed alle risorse economiche, per la riduzione delle certificazioni ai disabili da parte dell’ASL.
nel cuore
della città Forlì, c.so della Repubblica, 2/4 tel. 0543 450811 - fax 0543 27808 E-mail: posta@bancaforli.bcc.it www.bancaforli.it
dal 1900 7
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#APPROFONDIMENTI
Scuola, progetti fra un taglio e l’altro Sono ancora i ridimensionamenti di risorse a dettar legge sugli inserimenti scolastici di ragazzi disabili e anche su progetti di vita dopo la fine dell’iter formativo. Nonostante ciò c’è l’impegno sia del Pubblico che del Privato per studiare idee innovative: ne parlano gli assessori comunali di Forlì Gabriella Tronconi e Davide Drei La crisi economica e il Patto di Stabilità quanto influiscono sulle politiche educative e sull’inserimento dei ragazzi disabili nella scuola? Tronconi. Purtroppo a livello nazionale c’è stato un restringimento in merito nell’assegnazione di insegnanti di sostegno: si è passati molto spesso dal rapporto 1:1 e quello 1:2, quando, in realtà, ogni ragazzo diversamente abile ha una sua originalità e sarebbe da affrontare con progetti mirati. La riforma Gelmini ha puntato direttamente a orientamenti di stampo economico, più pedagogico: per questo se, sui disabili gravi e gravissimi, riusciamo a prevedere una buona “copertura”, questo non avviene purtroppo per quelli con più autonomie. C’è poi un secondo problema non meno spinoso del primo: nella scuola ci sono molti ragazzi non segnalati con problemi comportamentali assai complessi, che meriterebbero interventi personalizzati. In questo processo ci supporta la Fondazione Cassa dei Risparmi di Forlì con interventi a sostegno non solo di disabili, ma anche di stranieri: ricordiamoci bene che il passaggio dalla non conoscenza della lingua al disadattamento purtroppo in molti casi è abbastanza breve.
Gabriella Tronconi (in alto) e Davide Drei (sotto), rispettivamente assessori alle Politiche Educative e alle Politiche di Welfare del Comune di Forlì
Le ristrettezze economiche influiscono anche sull’assegnazione degli educatori professionali? Tronconi. Purtroppo sì: queste figure sono gestite in collaborazione fra l’Ufficio Scolastico Territoriale del
Comune e l’Ufficio Scolastico Provinciale: ad esse abbiamo affiancato qualche giovane che svolge il Servizio Civile, che può essere un buon supporto, anche se non un’alternativa. Di positivo ci sono le iniziative delle stesse scuole, che si impegnano in progetti come quello realizzato dall’Istituto Melozzo “I colori non finiscono mai”, inaugurato lo scorso 17 maggio, una buona opportunità basata sul linguaggio della pittura. Esistono altre forme innovative, magari con la collaborazione di organismi esterni per qualificare la presenza dei disabili nella scuola? Tronconi. Credo che una positiva novità venga dai progetti “extrascuola”: abbiamo fatto un bando per cooperative sociali, per avviare un concetto nuovo di collaborazione fra le stesse cooperative, la scuola e la famiglia. L’extrascuola non è destinato esclusivamente a disabili, ma vede la presenza di molti ragazzi di fascia debole: è di fatto un’evoluzione dei centri educativi. Domuscoop, Accoglienza e Babini (ndr: le tre coop. che si sono aggiudicate il bando) entrano nella scuola al mattino con momenti di incontro e nel pomeriggio, presso le loro sedi, curano attività laboratorio e di sostegno allo studio. La novità è la condivisione del progetto, resa possibile anche dalla disponibilità dei dirigenti scolastici, entusiasti nell’aprire le porte dei propri Istituti a professionalità diverse. E’ importante ricordare che tutto il territorio cittadino è coperto dalle tre cooperative e che ognuna di essere dispone di un coordinatore pedagogico messo a disposizione dal Comune.
Che differenze ci sono per un bambino disabile in merito alla scelta della scuola pubblica o quella paritaria? Tronconi. Ovviamente la scuola statale è gratuita. A livello locale per le scuole di nostra competenza (Nidi e Materne) abbiamo messo a punto un meccanismo di equità, in modo che le famiglie possano scegliere la soluzione che preferiscono, in quanto, a parità di ISEE, il contributo loro richiesto è il medesimo per le Comunali e le Paritarie. Si è venuta a creare, così, una situazione ottimale con una presenza di bambini disabili pressochè identica fra Comunali e Private (che si aggira attorno al 12/13%). Questo fatto ha generato altri valori aggiunti: maggior integrazione e decadimento del luogo comune secondo cui le scuole private sono solo per famiglie benestanti. Dopo la fine dell’iter scolastico, che opportunità si aprono per giovani disabili? Drei. Le proposte sono differenziate secondo tipologia di handicap, disponibilità e esigenze famigliari. Per casi di estrema gravità la soluzione più idonea è il centro socio-riabilitativo. Cerchiamo di assicurare “il posto” a
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tutti, anche se, purtroppo, il nostro sistema è basato più sull’offerta (cioè sulle risorse) che sulla domanda (i bisogni della persona). I fondi per tali servizi sono quelli del Fondo Regionale per la Non Autosufficienza: siamo costretti, conti alla mano, di definire un numero di posti, da cui alcuni rischiano di rimanere “fuori”, in questi casi la precedenza va data ai casi complessivamente più gravi. Diverso il discorso per giovani con disabilità lieve... Drei. Certamente, in questi casi l’obiettivo è il lavoro: quasi sempre il primo approccio è una struttura socio-occupazionale, quale momento di verifica se questa soluzione sia da considerare definitiva o un trampolino di lancio verso il lavoro vero, dove le risorse principali sono le cooperative di inserimento lavorativo, attive sul mercato, ma, per proria struttura, in grado di avere nel proprio staff persone con svantaggio sociale. Come vede il futuro e che nuone strade potranno essere imboccate? Drei. Il Piano di Zona 2013/2014
comune ai 15 Comuni del comprensorio, all’AUSL e al Terzo Settore sarà dedicato all’innovazione sociale e a nuovi percorsi da mettere in campo. Credo, però, che ci sia una priorità su tutte: l’impoverimento. Quando un padre di famiglia perde il lavoro è un problema, quando questo avviene in un nucleo famigliare con persone svantaggiate diventa una tragedia. Voglio citare a questo proposito un progetto finanziato dal Lions Club Forlì Host e concordato con l’amministrazione comunale, che ha offerto risposte efficaci di sostegno, proprio a persone con disagio sociale, per le quali non vi erano risorse pubbliche disponibili. Anche queste alleanze sono preziose per guardare avanti.
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#CENTRI ESTIVI
Immagini tratte dalla scorsa edizione del Summer Camp
Summer Camp, inglese per tutti
A PROPOSITO DI VALORE EDUCATIVO di Rossella Mambelli
Il Polo Didattico don Lino Andrini propone, per il sesto anno, il Summer Camp, proposta innovativa di Centro Estivo riservata a ragazzi dai 9 ai 13 anni, basata sull’utilizzo della lingua inglese
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chi ricerca soluzioni decisamente innovative in termini di Centro Estivo, il Polo Didattico Formativo Don Lino Andrini (Scuola La Nave) offre una proposta interessante e quantomai al passo con i tempi. Si tratta del “Summer Camp 2013”, giunto alla sesta edizione, dopo i confortanti risultati degli anni scorsi, un’esperienza riservata a ragazzi dai 9 ai 13 anni, che si svolgerà presso la sede della Nave (via don Francesco Ricci, 3 Forlì) dal 17 al 28 giugno prossimi, in stretta collaborazione con la scuola di lingue Language Today, gestita da Chris Flockhart. Si tratta della ricostruzione fedele del classico College Inglese con un’unica particolarità, che si svolge, cioè, nel cuore della nostra città. Ogni attività educativa, di studio, ludica e laboratoriale verrà gestita da madrelingua inglese, in modo che si venga a creare un forte valore aggiunto, ossia la pratica dello stesso inglese nella quotidianità di azioni divertenti e coinvolgenti per i ragazzi”. Il programma del Summer Camp (attivo dal lunedì al venerdì dalle 8,30 alle 18,00) prevede lezioni mattutine tratte da libri in inglese con modalità
laboratoriali, mentre nel pomeriggio attività sportive e ricreative (fra cui piscina e giochi all’aria aperta), attività teatrali e di Music Club: sarà assicurato ai ragazzi che lo richiedono il servizio di prescuola dalle 7,45 alle 8,30, orario di inizio delle attività, come quello di mensa. Il Summer Camp si concluderà venerdì 28 giugno con il Final Party, durante il quale i ragazzi partecipanti, di fronte a genitori, famigliari ed amici, riceveranno i “Certificates”. Per informazioni e iscrizioni: tel. 0543.798664 - 335 1493719 - teacher referente, prof.ssa Rossella Mambelli oppure www.scuolelanave.it/49Summer_Camp/
Il Summer Camp La Nave è nato come offerta educativa al termine delle attività scolastiche: vuole essere una risposta al desiderio di molti genitori di aiutare i propri figli a padroneggiare quella che da tempo è la lingua franca per eccellenza: l’inglese. Il Summer Camp viene gestito da insegnanti madrelingua aiutati da studenti della scuola superiore che fanno da tutor ai ragazzi più giovani attraverso una forma di peer education. Lo scopo di questa proposta è di sviluppare la percezione e l’utilizzo dell’inglese come strumento concreto di comunicazione attraverso un programma che bilancia apprendimento e divertimento. Immergendo i ragazzi in un contesto anglofono naturale e spontaneo, il Summer Camp innalza la loro motivazione allo studio dell’ inglese, li sollecita a esprimersi e a mettersi in gioco e incoraggia l’apprendimento collaborativo tra alunni di età diverse. Il Summer Camp La Nave non è, quindi, un semplice corso d’inglese ma una valida alternativa alle vacanze studio all’estero adatte a ragazzi più grandi: è quindi l’occasione migliore per imparare l’inglese divertendosi.
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#FORMAZIONE
La parola
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Paolo Celli
all’esperto // Raccolta fondi in tempo di crisi (1a parte)
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a prolungata situazione di crisi rende sempre più pressante il tema della sostenibilità economico-finanziaria delle organizzazioni nonprofit. Da un lato questo comporta maggiore attenzione al tema e anche maggiori investimenti in attività che garantiscano nuove fonti di finanziamento; dall’altro però proprio perché c’è crisi le risorse disponibili diminuiscono e sembra di essere intrappolati in un circolo vizioso da cui è difficile uscire. In realtà anche le piccole organizzazioni nonprofit possono organizzarsi, in modo semplice ed efficace, per fare fronte a questa difficile situazione. Ci sono numerose attività a basso costo che possono essere avviate anche da persone senza particolare esperienza e in tempi brevi. Tutto questo può essere definito come un vero e proprio approccio “low-cost” alla raccolta fondi.Vediamo alcune idee di base.
Paolo Celli (Centrale Etica) esperto e docente di Fund Raising
1. Proprio perché c’è crisi non possiamo permetterci il lusso di avere idee confuse. Un errore molto frequente è disperdere le energie su troppi fronti, tentando affannosamente di sfruttare qualunque opportunità ci si presenti, anche quelle che, guardate con un minimo di obiettività, non sembrano per nulla promettenti. In una situazione come quella odierna lo spreco di denaro e di energie è particolarmente rischioso e incomprensibile. L’approccio giusto, per quanto a volte difficile da sostenere, è quello della massima focalizzazione su poche iniziative veramente promettenti e coerenti con gli obiettivi dell’organizzazione. Ci vuole la capacità di produrre molte idee, raccogliendo i suggerimenti di tutti e valorizzando le professionalità e le disponibilità di tutti. Poi però è necessario uno sforzo di sintesi in modo da individuare poche attività promettenti sulle quali puntare. Questa sintesi si dovrà basare su: • ciò che sappiamo fare; • quanto denaro ci possiamo investire; • quanti rischi vogliamo correre. E’ necessario infatti ricordare che la raccolta fondi è innanzitutto un investimento e come tale va analizzata. Esistono attività più o meno costose e più o meno rischiose. Ciascuna di esse poi risulterà più o meno efficiente, cioè capace di moltiplicare il denaro che vi abbiamo investito. E’ chiaro che bisogna individuare le combinazioni di minimo rischio e massimo rendimento, come faremmo nella vita di tutti i giorni e nella sana gestione familiare. Risulta quasi incomprensibile invece come questi elementari principi di base vengano disattesi da organizzazioni che si fanno prendere dal panico e smettono di ragionare in modo chiaro. 2. La tecnologia offre molto e a basso costo: bisogna utilizzarla al meglio. Oggi Internet è veramente una miniera di strumenti utili per comunicare, incontrare potenziali sostenitori, gestire attività, ispirarsi guardando cosa fanno gli altri. Internet però offre tanto, troppo e anche qui bisogna imparare ad orientarsi e a scegliere quei pochi strumenti che possono fare al caso nostro. Siti web gratuiti, blog, piattaforme di crowdfunding, personal fundraising, gallerie foto e video, social network, corsi e consulenza online…c’è veramente di tutto. La domanda di fondo però rimane sempre la stessa: quali sono i nostri obiettivi? Cosa vogliamo fare? Sapere rispondere a questa prima, cruciale domanda è la base di tutto. Se dovessimo consigliare oggi una riflessione da cui iniziare un percorso di raccolta fondi diremmo: mettete a fuoco la vostra Buona Causa (cioè il motivo per cui qualcuno dovrebbe darvi una mano) e controllate se dal vostro sito questa traspare e risulta chiara per chi, dall’esterno, vi guarda.
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#PROGETTI
Nelle immagini prodotti e laboratori della cooperativa sociale Tangram di Forlì
Quaderni con un valore in piu’ di Stella Segatori
Da circa un anno la coop. sociale Tangram ha lanciato il progetto “Un quaderno per lasciare il segno”: un’iniziativa che racchiude in sè non solo creatività e solidarietà, ma anche didattica e aspetti commerciali
L
a Cooperativa Tangram gestisce 4 laboratori sociooccupazionali nel territorio forlivese, nei quali accoglie oltre 70 persone disabili o con disagio psichiatrico con l’obiettivo di offrire
un contesto lavorativo protetto per l’acquisizione di competenze lavorative e socialmente stimolante per la vita della persona. Per dare concretezza a questi obiettivi da qualche anno Tangram porta avanti il progetto “ Un quaderno per lasciare il segno”. Partendo dall’espressione grafica
creativa (foto, disegni, immagini) per la copertina e in quasi totale autonomia, le persone disabili realizzano quaderni di ogni tipo e una vasta gamma di prodotti di cartoleria, tutti in carta riciclata, curandone infine la confezione e la distribuzione nelle cartolerie del territorio. Altra azione importante del progetto (sviluppata col patrocinio dell’Assessorato al Welfare del Comune di Forlì e la collaborazione della cooperativa l’Accoglienza) è la realizzazione di percorsi di “Cartoleria didattica”, in cui i bambini dei centri educativi e delle scuole elementari e materne partecipano attivamente e da veri cooperatori alla realizzazione dei quaderni ecologici. I ragazzi di Tangram diventano così formatori e tutor per un giorno, a fianco dei bambini e dei loro insegnanti. La cooperativa promuove questo progetto diffondendone sul territorio le finalità occupazionali: il Lions Club Forlì Valle del Bidente, per 2 anni consecutivi, ha risposto positivamente alle proposte inoltrate acquistando 1.500 quaderni che ha destinato alle scuole del 2° e 7° Circolo per le famiglie in disagio socio-economico e in difficoltà ad acquistare materiale per
le attività scolastiche. Anche la Fondazione Cassa dei Risparmi di Forlì ha creduto nella sostenibilità del progetto e nelle sua potenzialità, finanziando parte dei macchinari necessari alla produzione. Nel 2012 inoltre Tangram ha vinto con questo progetto il 1° premio Lotteria Città di Forlì, mentre nel mese di ottobre ne ha dato ampia diffusione alla convention nazionale di Mantova del Consorzio Solidarietà Sociale Nazionale Gino Mattarelli. “Cogliamo l’occasione - afferma il presidente della cooperativa Mirko Vignoli - per ringraziare quanti ci stanno sostenendo, contribuendo concretamente a trasformare la quotidianità delle persone disabili che operano in Tangram, in una meravigliosa giornata di lavoro”. I quaderni progettati e realizzati dalla cooperativa sono esposti e acquistabili presso il Centro socio-occupazionale “Il Lapis” in via Campo degli Svizzeri 57/A a Forlì. (tel. 0543.68688).
#NOTIZIE BREVI
Centro di Ascolto a Castrocaro Terme
Ha aperto i battenti il 27 aprile il Centro di Ascolto a Castrocaro Terme, promosso dalla Parrocchia di Castrocaro SS. Nicolò e Francesco, grazie all’impegno di alcuni volontari, sotto la guida del parroco don Pier Luigi Fiorini. Il Centro, che sarà aperto tutti i sabati dalle ore 10 alle 12, ha sede presso i locali della parrocchia in vicolo San Francesco, con lo scopo di fornire “assistenza e ascolto” ai cittadini castrocaresi e non, che si trovino in situazioni di bisogno .
Premio per due tesi di laurea
“Osservando il volontariato” è un bando per due tesi di laurea specialistica o di dottorato che abbiano per oggetto il volontariato. Lo indice l’Osservatorio sul volontariato di Brescia, presso l’Università Cattolica: il premio per i vincitori è un contributo di 2000 euro ciascuno. La scadenza è l’1 agosto 2013: il bando è disponibile su http:// centridiricerca.unicatt.it/osservo e http://www.cislbrescia.it/category/notizie-anteas .
In TV la Casa del Volontariato
“La Casa del Volontariato in TV” è una trasmissione promossa da Ass.I.Pro.V. in collaborazione con Videoregione, con l’obiettivo di promuovere il mondo del volontariato. Mostrare l’operato di un’associazione e dei propri volontari è la migliore modalità di promozione del volontariato. Inoltre il target di un’emittente televisiva può fare fronte ai bisogni delle associazioni, quali il reperimento di nuovi volontari e la raccolta fondi. La trasmissione va in onda per tutto il 2013 ogni giovedì alle 19,30 su Videoregione e in replica il venerdì alle 15,30. Info: Assiprov 0547.612612.
Concorso video per promuovere la donazione del sangue in rete
La creatività e l’immaginazione al servizio della solidarietà: è il cuore del progetto Spot of Red, promosso da Avis Veneto, Emilia Romagna e Friuli Venezia Giulia. Una grande campagna di comunicazione virale che utilizza il web per diffondere un messaggio di vitale importanza: donare il sangue è un gesto d’amore verso gli altri ma anche verso se stessi. Spot of Red è un concorso aperto a tutti per realizzare un video che promuove la donazione del sangue. Un’unica data di scadenza: 15 luglio 2013. Per scoprire le modalità di partecipazione ai concorsi: www.spot-of-red.it .
Condivisione al campo di Sappada (BL)
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omincerà il prossimo 28 luglio il tradizionale campo di condivisione di Sappada, a cui parteciperanno, se verranno confermati i numeri dell’edizione scorsa, ben 130 persone. Questa vacanza un po’ speciale fu inventata a metà degli anni ‘70 dal compianto don Amedeo Pasini, quale occasione di ferie all’insegna della condivisione fra giovani e coetanei con disabilità. Dove siamo noi, siano anche loro: così
recitava il motto ispiratore dei primi passi di questa esperienza che, nata all’interno della Parrocchia di S. Paolo, oggi è una proposta di condivisione per tutti i giovani della Diocesi di Forlì-Bertinoro. Per informazioni e iscrizioni: tel. 0543.61732
Nuova vita per la Rocca di Castelnuovo
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a Rocca di Castelnuovo, ma maestoso torrione che domina la Valle del Bidente, subito dopo Meldola, sarà oggetto di un progetto di messa in sicurezza, finalizzato alla friubilità della Torre. Su progetto del Comando dei Vigili del Fuoco di Forlì-Cesena verrà realizzata un’opera con tubi e giunti vincolati alla base al fine di irrigidire e riaggregare i muri, una copertura leggera per proteggerla dagli agenti atmosferici, una struttura
interna a piani con scala per rendere possibile l’accesso ai turisti fino alla sommità della torre e un percorso culturale tramite totem illustrativi. Verrà inoltre ripulita l’area interna ed esterna e risistemata la viabilità locale, al fine di mettere a disposizione della collettività un sito ricco di storia (i primi documenti risalgono al X° secolo), inserito in un contesto naturale di rara bellezza. Per info e /o donazioni: Associazione per la Rinascita di Castelnuovo: 0543.494900
Welfare Italia, sanità di qualità a costi accessibili
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l poliambulatorio Welfare Italia (Forlì, viale dell’Appennino, 116), gestito da un’impresa sociale, sostenuta da vari organismi profit e non profit del territorio, rappresenta una forma altamente innovativa di offerta sanitaria. L’obiettivo di Welfare Italia è quello di offrire servizi sanitari di qualità, in tempi rapidi e a costi accessibili per le famiglie, specie in questo periodo di crisi economica. Di fatto questa tipologia di offerta si inserisce fra la sanità pubblica, di buona qualità ma lentissima nell’erogazione di servizi, e quella privata, anch’essa di buona qualità, ma a costi proibitivi. Le specializzazioni di Welfare Italia sono molteplici e riguardano i seguenti ambiti: odontoiatria, medicina dello sport, medicina legale (patenti/assicurativa), fisiatria,
fisioterapia, ginecologia, ecografia, oculistica, cardiologia/angiologia, endocrinologia, diabetologia, nefrologia, dermatologia, psichiatria, psicoterapia, centro prelievi. Sono inoltre attivi alcuni pacchetti promozionali che riguardano le seguenti specializzazioni: - servizi odontoiatrici; - analisi cardiologica di 1° e 2° livello; - analisi senologica; - analisi dermatologica; - assistenza psicologica; Per info e prenotazioni: Numero Verde 800 901415 – tel. 0543.818893
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