The Typehouse

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CHIARA SIMONCELLI presenta

THE TYPEHOUSE “Quando un progettista sceglie i caratteri tipografici da usare è come se stesse facendo un casting per un film”

Tobias Frere-Jones


Buster Keaton Carattere: Bodoni Stile: Roman Autore: Giambattista Bodoni Periodo: XVIII sec.

Rodolfo Valentino Carattere: Garamond Stile: Regular Autore: Claude Garamond Periodo: XVI sec.


Liz Taylor Carattere: Hoefler Text Stile: Swash Italic Autore: Jonathan Hoefler Anno: 1991

Yul Brynner Carattere: Trajan Pro Stile: Regular Autore: Carol Twombly Anno: 2001


Julie Andrews Carattere: Archer Stile: Medium Italic Autori: Jonathan Hoefler & Tobias Frere-Jones Anno: 2001

Woody Allen Carattere: Futura Stile: Book Autore: Paul Renner Anno: 1927


RUTGER HAUER Carattere: Forza Stile: Black Autori: Jonathan Hoefler & Tobias Frere-Jones Anno: 2000

Jack Nicholson Carattere: Tungsten Stile: Medium Autore: Tobias Frere-Jones Anno: 2004


FINE


Tobias Frere-Jones (1970) Dopo aver r icevuto il premio BFA (Bachelor of Fine Arts) nel 1992 dalla Rhode Island School of Design, Tobias Frere-Jones, si unisce alla Font Bureau, Inc. di Boston. Durante i sette anni come Senior Designer, ha creato i caratteri più noti della fonderia, tra cui Interstate e Poynter Oldstyle. Nel 1996 fa parte del cor po docente della Yale School of Art, dove continua ad insegnare tuttora design tipografico. Nel 1999 lascia la Font Bureau per tornare a New York, dove comincia a lavorare con Jonathan Hoefler. Insieme, i due hanno collaborato a progetti per il Wall Street Journal, Martha Stewart Living, Nike, Pentagram, GQ, Esquire, The New Times, Business 2.0, e The New York Times Magazine. Ha progettato più di 500 caratteri per pubblicazioni al dettaglio, clienti personalizzati e ricerca sperimentale. Il suo lavoro ha caratterizzato How, ID, Page and Print, ed è incluso nella collezione per manente del Victoria & Albert Museum di Londra. Nel 2006, Frere-Jones è il primo americano a ricevere il Premio Gerrit Noordzij, presentato dalla Royal Academy of The Hague, in onore del suo contributo esclusivo al progetto tipografico e all’istruzione.


COLOPHON Titoli principali..................................Bodoni Std Poster Citazione...........................................Bembo Bold Italic Testo principale....................................Bembo Regular Titoletti....................................................Bembo Bold Carta..............................................Patinata opaca 150 g Colori di bicromia..........................Giallo (Y) e Nero (K) Il motivo ispiratore per la realizzazione dell’elaborato è stato quello del linguaggio cinematografico e dei titoli dei film d’epoca. Con il formato richiesto è stato creato un opuscolo, piuttosto che un vero e proprio pieghevole, per restituire il ritmo sequenziale dei fotogrammi. I colori cercano di riprodurre l’effetto seppia dei primi film; mentre i due elementi grafici non testuali hanno lo scopo di richiamare lo scher mo cinematrografico. Il contenuto principale vuole associare ad ogni leggenda del cinema un carattere tipografico. Le sequenze sono state gestite con la stessa logica del cinema con: titolo, citazione, intreccio, conclusione, note finali e titoli di coda, che in questo caso corrispondono al colophon. Il titolo dato è una storpiatura di uno dei cortometraggi più famosi di Buster Keaton, The Playhouse (1921).


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