SCOUT Giochiamo - Anno XXXVI - n.5 - 29 marzo 2010 - Settimanale - Poste Italiane S.p.A. - Spedizione periodico in abbonamento postale D.L. 353/03 (conv. L. 46 del 27/02/04) art. 1 comma 2 e 3 NE/PD
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Fare STAND UP significa alzarsi in piedi contro la povertà. Nel 2009 oltre 118 milioni di persone si sono alzate ovunque nel mondo per impegnarsi in prima persona in questa lotta.
Anche tu puoi scendere in piazza,
DAL 17 AL 19 SETTEMBRE
per chiedere al nostro Governo di rispettare, entro il 2015, gli impegni presi a favore dei paesi più poveri del mondo. Per far sentire la tua voce fai da te uno STRUMENTO MUSICALE con materiali di recupero e portalo in piazza. Da nord a sud tutta l’Italia batterà con il ritmo di tanti Lupetti e Coccinelle che vogliono fare sentire forte il
BATTITO DEL LORO CUORE!!!
Se vuoi saperne to di più visita il si .it lia ita up www.stand
Dillo ai Vecchi Lupi o alle Coccinelle Anziane, alle tue maestre o ai compagni di scuola e a tutti i tuoi amici…saranno felici di fare con te!
a al no una lupett Caro Gufo, so ma c’è un anno scout, anche mio secondo no è entrata an t’ es qu , problema cono di e tutti mi di mia sorella a a lei. stare attent ù notata e ad essere pi lo mia Prima ero io mma aiuta so ma a mi a or r farmi inoltre posso fare pe sorella. Come notare?
Cara sorellina, tutti quelli che hanno fratelli o sorelle possono capirti. Penso, però, che il vero problema non sia “non essere più notata”, ma poter esprimere la tua personalità. Talvolta capita che i genitori, diano per scontato che se c’è un figlio più piccolo, il più grande “debba” essere autonomo. Fa capire alla tua mamma, con un biglietto in cui racconti quello che provi, facendole un sorriso o abbracciandola, che anche tu desideri la sua attenzione. Un abbraccio rivere Se vuoi sc ere una a Gufo e av risposta su mail a manda una
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gufo@agesci.it
Caro G u sono d fo, sono u n lupe iventa tt Ho un t proble o capo ses o e quest’ t anno collab m iglia. ora po a, il mio v che sp chissi ice ca e m p mi fa sso non si o ed ho un o arrabb compor cuccio qualch iare, t l e ma è u a molto be o ne e sentir problema n b a m e bi e Branco diverso d non vorrei no con a tutt .Come farlo o posso fare? il resto d el
Caro fratellino, nella tua lettera si sente il tuo impegno nel far funzionare la sestiglia! Fare il capo non è sempre facile. Al tuo vice, puoi ricordare gli impegni presi e la Promessa fatta. Non perdere la grinta di fronte a queste difficoltà e parlane con i Vecchi Lupi. Loro sanno come si comporta il cucciolo e possono sostenerti e aiutarti… quindi “In bocca ai Vecchi Lupi!” upi!
Ciò che è, è già st ato. o Ciò che sarà non è al tr to che un anno dimen tica ch e to rn a in diet ro.
KAA era più ve cchio di mol ti al be ri , avev a vist o ce nt in ai a di piogge e tu tt o ciò ch e la Gi ungl a ha fatt o! Di ta nt o in ta nt o si fe rm av a pe r co nt are i su oi an ni e ri vi ve re ad oc ch i ch iusi tu tt a la su a vi ta . Qu an do ce ne fu bi so gn o, il ve cchi o pi to ne de lle ro cc e si ric ordò di ciò ch e ac ca dde te m po addie tro. Un gi ov ane CE RVO de l su d, in se gu ito da un in te ro bran co pron to a sb ra na rlo, si sa lvò co n un se m pl ice tu ff o ne ll’acq ua, da nd o in pa st o tu tt i quei lu pi al PICCOLO PO POLO de lle Ro cc e. KAA, ch e sa pe va se mp re e fa r te so ro de i Era ce rt o ch e n il o su tt oi ric ordi, no n es itò a av re bb e tra to ra cc en on ta am re l’a gn cc adut o a MOWGLI. se gi us to in re ta pe r po i es co gi to un pi a n o pe rf et co n tro i CAN I ROS SI de l DEK K AN !
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de
lla Gran STEFANO: io comincio da ro de lle fo to
ARCANDA: mentre
llo il lib Quercia, guarda che be sistemiamo la sede, o sc at tata iam bb l’a ta es Qu o! hi de l Ce rc era… qu i erav amo giochiamo a raccontarci al l’Inc on tro di Pr im av delle storie? so an no e ques ta?! al le Vaca nze de llo sc or . i.. ier a br es sa ! Se m La fo to de lla m ia Prom i emoz io nato ! ALICE: Eh già, come er no en trato in Ce rchio, se nt ivo i do so eno ch e si R ic ordo ch e, quan ns ig lio de ll’Arc ob al Co l de ne lli re so le al le gr i fratel lini e ure e a ve de rli co sì nt ve av di o cc sa nt ure, un po’ racc on tavano un vi ve re tante av ve io gl vo io e ch Co cc i”. an “ ho pe ns at o: lt at o i racc on ti di co as er av po do le el come le ot to co cc in gi o co n do vado a pa ss eg an qu e m co a e br i se m st at o e le co se ch è ve LETIZ IA: og gi m do i st po i i os tra tu tt m io n on n o; m i m e. face va da gi ov an
Li chiama luoghi della memoria… ecco, noi abbiamo la nostra sede!
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n i no n a ti ta l cris i ques no de i m r d i r no Gio ip hè a me are il imo c r r e r op fare leb , il p i il i. Ecc vano A”: ce enica in cu cepol e I a s pot MOR a dom timan uoi di E l t s “M ore, la se o ai A l n s Sig no de appar NIFIC r G gio rto è RE SI ”. o O Ris ORDA RED C C I R E “IO DIR
C’è un m omento unico ch ci aiuta e a incont r are Gesù l’EUCAR : ESTIA . È un mo mento a ttr il quale Gesù ha averso vo riassum ere tutto luto .
vendo Paolo, scri Anche San Corinto i di ai cristian uto v “Io ho rice a racconta: quello che : dal Signore esso vi ho trasm l mia volta de e Gesù pres il Signore se: pezzò e dis pane, lo s ESTO IN “FATE QU DI ME.” MEMORIA 11 ,23-24). (1 Corinzi
Oggi n ann oi crist i i a d dom i distanz ni, a due m e a inseg nica a fa , ci ritrov ila r i e n nella ato e i n come L amo la u o RICO fede ci h stri prim i ci ha anno i frat RDIA el tr M O L ’ULT asmesso li IM : A C ENA .
è cio , a ss on Me ra, n a l al llo de me a tà, e IO, f on e” co real DI D in c e O i è par il pan ma FIGLI a no i c o e te d e L Par ezzar ricor A DE nsiem i “sp lo un A VIV ento Vino. o Z è s SEN mom quel E PR quel e e in lì in l Pan que
I primi cristiani erano riconosciuti perchè si riunivano nelle case per pregare e spezzare insieme il pane, come ordinò loro Gesù nell’ultima Cena: “FATE QUESTO IN MEMORIA DI ME” (Lc 22,19).
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“FATE QUESTO IN MEMORIA DI ME”: MEMORIA NON È SOLO RICORDARE, VUOL DIRE RIPETERE QUELLA VITA, RIPETERE LA VITA DI GESÙ. 7
Fratellini e sorelline, la mia amica CHIARA mi ha inviato un disegno che le ha procurato qualche guaio... Sentite un po’. davvero a r e i s a volt eva dato a questa r v t a s e e a h c m ito La tare . Il comp a t ia b veva por b o a d a arr r ia e. lice. Ch era semp delle sue vacanz i do o foto d r t o a t ic r r o p n u ano enti, di gni avev id a r p r o m s o i c I bin e, di bam montagn di gelati. barche e
Chiara a veva por tato un foglio co n disegna ti tanti quadrati azzurri e un puntin rosso. A o lla maest ra non er piaciuto a . Aveva pe ns solito a u ato come al no scher zo, oppure c he Chiar a questa volta non avesse a v uto la pazienza di fare b e n compito e il . o disegnat anze. a v e v a vac Chiara o, delle sue o In realtà ll e b iù n il nonn p o c o t ia n g e g spia il mom gio sulla . ig r e m o p la faccia a v Quel a t t o che sc e il sole 8
Il cielo a ttraverso i suoi oc era di tu chiali, tti i toni dell’azzu Lei avev rro. a corso e sciolto il come le filo, aveva de tto il non no. va , che ave pegno, o s s o r e e im aquilon pazienza i a E il suo a t n a t as o con , fino qu o ino, costruit lt a in un punt iato e c m c o e r c f , s rro era nell’azzu e ir r a p m sco lla. coccine a n u e m co
Certo no n era un ricordo chiaro co me una f oto degli amici. M a nella m emoria d Chiara e i ra proprio così.
: ichina non r i b è emoria per gli altri m a r t s i che t . La no t e z z e anza.. p t i r e o d p im ne on trattie anno molta se le cose c h s guarda i speciali. e s e Com hial tato, l c o c c o s i l a r deg po ave pito. o d a r ca est na ha La ma u t r o f per
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la Biblioteca di Branco e di Cerchio
Ciao. Io mi chiamo Giovanni.
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n nome come un altro, direte voi. Anch’io lo pensavo, poi è arrivato il giorno del mio decimo compleanno! Mio padre per festeggiare mi avrebbe regalato una piccola vacanza sulla spiaggia di Mondello vicina a Palermo, la mia città. Invece di andare subito al mare, ci fermammo in alcuni luoghi di Palermo dove era nato un suo amico che faceva il magistrato e che aveva dedicato tutto se stesso alla causa 12
della giustizia…Ma cosa c’entrava tutto questo col mio compleanno?! Finalmente arrivammo a Mondello. Che bagno ragazzi! Giocammo nell’acqua fino a non avere più energie. Fu allora che mio padre mi spiegò che io mi chiamo Giovanni perché Giovanni era quel suo amico, Giovanni Falcone, un uomo giusto, coraggioso, che aveva usato tutto il suo coraggio per combattere la Mafia.
Ma come funziona la Mafia, papà? Man mano che mio padre me lo spiegava mi venivano in mente alcuni fatti che avevo osservato
a scuola: Toni aveva spinto giù per le scale Simone che si era rotto un braccio. Tutti quelli che avevano visto, me compreso, non avevano detto niente (Toni è un prepotente, meglio stare zitti) e così Toni l’aveva fatta franca. Bè, la Mafia usa le armi, ma adesso so che la fa franca proprio come Toni perché tanti hanno paura. Giovanni Falcone aveva un gran coraggio, mio padre ha quel coraggio, e quel coraggio voglio averlo anch’io. Ora lo so: Giovanni non è un nome come un altro, è anche un modo per ricordare il coraggio di un uomo che di fronte alla Mafia non è scappato, ha combattuto fino in fondo per tutti, anche per me che porto il suo nome.
E NE SONO
FIERO.
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! E N O I Z N E T AT E CERCASI SIGNIFICATO NOM
cesco, Filippo, Sara, Pietro, Marta, Fran ecc. ecc. Maria, Riccardo, Laura, ri? Di certo infiniti! Quanti sono i nomi prop a del nome E tutti, oltre alla bellezz ato e una storia hanno anche un signific altrettanto importanti. rché tra tutti i nomi Avete mai pensato al pe r voi proprio possibili è stato scelto pe a chiederlo ai vostri QUEL NOME? Provate ! e è bella la vostra storia genitori e scoprirete com
e Se vi va, scriveteci le vostr scoperte a gufo@agesci.it
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Oggi la Terra soffre per colpa dei comportamenti dei suoi abitanti,ma tutti i paesi industrializzati del mondo si sono impegnati a sconfiggere insieme la fame e la poverta e a combattere i cambiamenti climatici,entro il 2015! Anche noi possiamo dare il nostro contributo, impegnandoci a fare del nostro meglio, tutti i giorni,per essere cittadini attenti e responsabili.
Cosi’il pianeta tornera’ ad essere un luogo sicuro e accogliente per tutti.
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PRIMA DI INIZIARE: 1 staccate il tabellone gioco; 2 ritagliate tutte le carte obiettivo e posizionatele vicino al tabellone separando quelle sorridenti da quelle tristi; 3 ritagliate e realizzate il dado per avanzare lungo il tabellone (rinforzatelo attaccandolo su un cartoncino). GIOCATORI: da 2 a infiniti! COME SI GIOCA: Ogni giocatore sceglie un segnalino e si inizia a giocare tirando a turno il dado. Vince il giocatore che taglia per primo il traguardo del 2015 scoprendo e impegnandosi in prima persona in tutti gli otto obiettivi del Millennio. CARTE OBIETTIVI DEL MILLENNIO: Nel tabellone ci sono le caselle obiettivo con gli otto obiettivi del Millennio. Il giocatore che cade in questa casella va a cercare la carta corrispondente e legge quanto scritto nel retro. Le carte sorridenti ci danno la possibilita’ di impegnarci in prima persona, quelle tristi di riflettere su quanto succede nel nostro pianeta e saperne un po’di piu’.
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A volte ci è capitato di trovare in mezzo alla terra una piccola conchiglia marina o un guscio di gasteropode (antenato della lumaca)… Conchiglie, insetti, piccoli animali, foglie e tanto altro sono stati imprigionati nella sabbia o nella resina naturale e sono le tracce di un passato anche molto, molto antico: sono i FOSSILI! I geologi hanno le prove che cinquecento milioni di anni fa esistevano animali e piante molto simili a quelli che vivono oggi sulla Terra.
Buona Caccia e Buon Volo 20
Tanti ritrovamenti fossili hanno fatto stabilire l’età della terra e l’evoluzione delle specie di animali e piante ma…
FRA MILLE ANNI O PIÙ COME ? SARANNO CAMBIATE LE COSE?
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COSA SERVE: PICCOLE CONCHIGLIE, STELLE E CAVALLUCCI MARINI
NON BISOGNA PERDERNE LE TRACCE: POSSIAMO FARE CALCHI, DISEGNI, FOTOGRAFIE OPPURE, MOLTO MEGLIO, CONSERVARE GLI ORIGINALI! NON AVENDO UN MUSEO A DISPOSIZIONE FACCIAMO UNA PICCOLA COLLEZIONE DI CONCHIGLIE, FACILI DA TROVARE E BELLE DA VEDERE.
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Facciamo essiccare e asciugare le conchiglie, puliamole bene PICCOLI CONTENITORI con lo spazzolino anche (TRASPARENTI PER ALIMENTI) all’interno per eliminare l’umidità. SPAZZOLINI, SCOVOLINI, SPATOLA Mischiamo i 2 RESINA TRASPARENTE PER due elementi INCLUSIONI della resina e seguendo bene PENNARELLO INDELEBILE le istruzioni e A PUNTA FINE 3 versiamone uno o Prima che si solidifichi, appoggiamo strato base dentro tro la conchiglia in modo che non al contenitore.. rimangano bolle d’aria; lasciamo essiccare e coliamo un altro strato di 4 resina uguale a quello precedente. Livelliamo con la spatola e lasciamo Rompiamo il 5 6 asciugare asciugare. contenitore e Raccogliamo le scriviamo, con il inclusioni in una pennarello (su un scatola a scomparti e bordo) il nome o lasciamole in scientifico della a bella mostra come conchiglia e la fermacarte, data. regaliamole agli amici con un anello Certamente i nostri pronipoti ci portachiavi… ringrazieranno perché avremo 22 lasciato tracce del loro passato!
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ci nascono s e p i n u lc A e el Canada nei fiumi d o al mare. in f o n o d n disce er tutta la p o n a r lo p Lo es e ando vien u q i o p e vita omento di m il o r lo r pe ue Ma anche le rondini ova ovunq u le e r r o p de e le cicogne fanno tornano o n a v o r t i s la stessa cosa. Anche no te dove so n e m a t t a s ! e NI dopo anni tornano a i SALMO nati. Sono nidificare sempre nello stesso posto. Casa dolce casa! il ni come i ll e c c u o Ma ci son sso che sono o pettir speciali. Sanno iù ancora p nche di notte ea viaggiar elle strade arato da od seguend e che hanno imp ai più. ari om immagin n dimenticherann no piccoli e te e la enta roven iv d te ta s e nimali ando l’ icolo, gli a r e In Africa qu p oria degli io r m e e s m n u ia r a ta n ordin li siccità dive tichi che g no alla stra n a a id ti ff e a r i g s e s a i todi d della savan è nascosta. a o sono i cus u r q o L c a . i l’ t e v n re do elefa are a scava d n a i d o n permetto hi li dei nostri bosc o t t ia o c s i d er Gli stupen riserve di cibo p le o n o d n co as n in estate nno o la neve loro sa tt so e ch n A . o n l’inver . ro cibo preferito lo il e ar v o tr è ri re semp e scherzo e allora ch al u q fa a ri o A volte la mem EL NASCONDIGLIO U Q A D a… zi ra g n ELLA! il bosco che ri NA NUOVA PIANTIC
ERÀ U
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DIMENTICATO NASC
Non c’é nulla interamente in nostro potere, se non i nostri pensieri. (Cartesio)
LUPETTI E COCCINELLE DEL EL CDA, ABBIAMO UNA MISSIONE DA COMPIERE!
Quante date avete segnate in rosso nel diario: 25 aprile, 1 maggio, 2 giugno, 2 novembre, ecc ecc. Certo sono giorni di “festa”o meglio, penserete, bei giorni di vacanza da scuola, ma cosa si festeggia e chi festeggia?
CIVILI FESTE enze civili
rr Le rico ngono a FESTE RELIGIOSE apparte perché oi, tutti n i cittadini Le ricorrenze religiose, tutt legate ci appartengono come siamo e sono l i cristiani, perché n ia l a it oria de celebrano il nostro alla st aese. P Dio e sono legate agl nostro i avvenimenti religiosi più importanti.
FESTE POPOLARI
Le feste locali e popolari sono legate alla tradizione. Interessano il folklore, la storia, la religione e sono testimonianze di un modo di vivere che altrimenti sarebbe destinato ad essere perduto.
In ogni caso sono sempre occasioni importanti per farci ricordare chi siamo e quali sono le nostre radici culturali, storiche e civili, per non perdere la memoria. Ma questo vuol dire che tutti quelli che hanno una storia, hanno delle date da ricordare? Certo, è proprio così, quindi anche la vostra famiglia, il vostro Gruppo scout, il Branco e il Cerchio. Tutti abbiamo degli avvenimenti da ricordare e da tramandare, non vogliamo mica correre il rischio che possano essere dimenticati? 25
Ecco la vostra missione, diventare un
PRO MEMORIA VIVENTE!
BUON VIAGGIO!
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Mamamia, quanti viaggi ho fatto! Ma da dove vengono questi ricordini?
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Per farlo, basta avere con sé una telecamera, il QdV/C, una penna e soprattutto tanta curiosità e voglia di scoprire cose nuove! Intervistate i vostri Vecchi Lupi o le Coccinelle Anziane, i capi gruppo o quel capo tanto simpatico che viene a tutte le Processioni e chiedete loro quali sono le date più importanti della storia del Gruppo e del Branco o del Cerchio, oppure come sono nate quelle tradizioni che ci tramandiamo ormai da anni. Se riuscirete a filmare il tutto otterrete un bel documentario da far vedere ai fratellini e alle sorelline…
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PER NON PERDERE LA MEMORIA! E poi segnate tutti questi giorni importanti su un calendario speciale, quello che racconta la storia del vostro Gruppo, così ogni volta potrete essere proprio voi a ricordare che giorno è oggi e trovare un bel modo per festeggiarlo tutti insieme! 26
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falsissimi! Falsi?! Certo, ACCRESCITIVI Ci sono FALSI NUTIVI...e cioè? e FALSI DIMI
LA STORIA SIAMO NOI Povero me, devo ripassare storia e non so niente! Che date sono queste qua?
COME SI FA?
, per esempio la voglio fare ro pa a un di are più Quando faccio divent la , vo ti ci es l’accr minutivo la io farne un di gl vo se , de gran a; are più piccol faccio divent
DIVENTA COSI' LA MANO U N A M A N O N A, DINO. IL PIEDE UN PIE
UL BURRO SCIVOLANDO S IN SI Puo' FINIRE U N B U R RO N E ?
Ci sono in giro Ma attenzione! anche lsi quadri ma falsi soldi, fa tivi! falsi accresci
MALE IL CANE AVRA' A UN CANINO ? FACILE VERO?
Provate anche voi a inventare accrescitivi o diminutivi, naturalmente falsi,con le par ole fiore,bombola,porco,ecc. ecc (1) 1: New York; 2: Bologna; 3: Londra; 4: Venezia; 5: Lourdes. (2) 1-A; 2-D; 3-B; 4-E; 5-C.
LE SOLUZIONI
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Scrivetemi a raf fa@ age sci. it , aspetto i vost ri brillanti risultati da pubblicare su
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Con altri fratellini e sorelline, chiedete alla mamma o al papà di trovare 25 oggetti strani.
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Come un venditore al mercato, deve presentarvi gli oggetti uno alla volta dicendo come si chiama e a cosa serve. Man mano ripone l’oggetto in un sacco da cui lo aveva preso.
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Avrete poi 2 minuti per fare un elenco degli oggetti visti scrivendo il loro nome e a cosa servono.
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Vince chi avrà scritto correttamente più nomi possibile.
tti e 25 Se li ricordate tu e mi telefonatemi ch sonalmente congratulerò per con voi!
Pronti:
“Qual è la quar ta lettera dell’alfabeto italiano?”
Ehi, mi sentite? È proprio affascinante l’India. Qui al mercato di ANKUS CITY c’è una confusione pazzesca perché tutti cercano di vendere le loro spezie profumate e gli utensili più strani. Ora cerco di ricordarmi più cose possibili per tornare a fare la spesa quando ci sarà meno folla. Comunque posso scrivere tutto sul mio quaderno che porto sempre con me. Sono 25 le cose che mi occorrono e ricordo perfettamente come si chiamano e dove trovarle.
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TANTO? EHI, SAPRESTE FARE ALTRET FACCIAMO UNA GARA!
Ora devo partire prima che perda le tracce di Hathi ma prima di salutarvi vi lascio con il quinto enigma del vecchio BI. Mettendo in ordine le soluzioni scoprirete il suo grande SEGRETO! La soluzione mancante è nascosta nella storia.
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Ciaoooooo anzi…Ueppaaaa
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Si Ueppa, sono quasi a pag. 30, ma dovevamo proprio arrivare ad Ankus City per andare al mercato?
Associato all’Unione Stampa Periodica Italiana
A volte si usa la parola eroe per descrivere il carattere di un uomo. A pag. 12 vi raccontiamo la storia di uno di questi uomini. Per non dimenticare mai.
Gr Grazie a Fabio Vettori e alle sue formiche per aver con noi!
Redazione: Camillo Acerbi, Grazia Berlini, Stefania Brandetti, don Andrea Budelacci, Emanuelle Caillat, Laura Curzi, Emanuele Dall’Acqua (art director), Silvia Fichera, Barbara Giannini, Anna Guidi, Francesco Lecca, Paola Lori (capo redattore), don Andrea Lotterio, Elisa Mariani, Pietro Mastrantuoni, Cristina Memmo, Vanna Merli, Marco Modena, Alfredo Morresi, Maria Vittoria Perini, Marco Quattrini, Alessia Rolle, Gianni Spinelli, Alessandra Tedeschi Grafica e impaginazione: ideArt comunicazione - Matelica MC Illustrazioni: Adriano Bassetti, Vittorio Belli, Emanuele Dall’Acqua Per i fumetti grazie a: Mauro Guidi, Giulia Sagramola Ha collaborato: Alessandra Tarquini (Uff.Stampa ONU Campagna del Millennio)
n.05/2010
Ecco, trovato! In GIRINGIRO SOTTOSOPR Giungla ogni animale custodisce il libro A il Bosco e la dell famiglia. Lo leggiamo fin da piccoli per rico a storia della sua da dove veniamo e quali sono le nostre rdarci sempre rad più responsabili e consapevoli nel futuro. ici, per essere raccontare la vostra storia dai nonni o daiProvate a farvi genitori, avrete delle belle sorprese. Parola di Erik!
Redazione WEB: Marco Cirillo, Cristina Colombo, Maria Laura Di Benedetto, Angelica Di Giorgio, Cristian Giovannini, Angelo Marzella SCOUT - Anno XXXVI n. 5 - 29 marzo 2010 - Settimanale - Poste italiane S.p.A. - Spedizione periodico in abbonamento postale - DL 353/2003 (conv in L. 27/02/04 n.46) art. 1 comma 2 e 3 NE/PD - euro 0,5 - Edito dall’Agesci - Direzione e pubblicità: Piazza Pasquale Paoli 18 - 00186 Roma - Direttore responsabile: Sergio Gatti - registrato il 27 febbraio 1975 con il numero 15811 presso il Tribunale di Roma - Stampa: Mediagraf spa - viale della Navigazione Interna, 89 - Noventa Padovana (PD). Tiratura di questo numero copie 62.000. Finito di stampare nel marzo 2010
Tonino Cartonato