Salesino n.1 marzo 2017

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Salesino - n. 1/2017 Registro dei Giornali e dei Periodici del Tribunale di Ancona n. 4/16 Reg. Periodici n. 2500/2016 RCC Proprietario: Fondazione dell’Ospedale Salesi onlus Direttore responsabile: Isabella Tombolini Redazione e impaginazione: Moretti Comunicazione srl Concept grafico: Gio.Com. - Giorgetti Comunicazione Chiuso in redazione il 5 aprile 2017

n.1 aprile 2017

il giornalino della Fondazione Ospedale Salesi

LA LUNGA MARCIA DEL SALESI È RIPRESA di Michele Caporossi*

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ari amici,

in questo numero vi raccontiamo alcune importanti novità sulla dotazione dei reparti e sull’avvio di un’attività chirurgica molto innovativa; dedichiamo poi particolare attenzione alla formazione e vi segnaliamo le iniziative in agenda. Mi fa piacere aggiungere delle anticipazioni. Gli ambulatori di cardiologia stanno testando la nostra App “L’Ospedale non fa più paura” e avremo un primo riscontro sulla sua efficacia. E poi due nuovi obiettivi per la Fondazione: il miglioramento della qualità di vita dei bambini affetti da malattie croniche e l’utilizzo della realtà virtuale nel progetto “Ospedale senza Dolore”. Buona lettura

Annarita Settimi Duca Direttore operativo della Fondazione Salesi

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a storia è sempre stata per l’uomo maestra di vita. Quell’intuizione antica di non considerare il bambino come un piccolo adulto ma come un universo dotato di sue caratteristiche peculiari si conferma oggi, alla luce delle più recenti acquisizioni scientifiche, come valida. Anche e soprattutto in rapporto alla sua fisiologia, alla sua psicologia, ai suoi bisogni soggettivi. E quando si parla di salute dei bambini, la storia ci insegna e la scienza conferma che i fattori ambientali ed epigenetici sono i maggiori determinanti di un ottimo stato di benessere psicofisico. Il tempo dei reparti di pediatria in ogni ospedale di zona o di rete sta venendo meno. I bambini debbono essere ospedalizzati il meno possibile e solo ove strettamente necessario. Per questo oggi l’ospedale pediatrico specializzato ha un suo ruolo solo se a servizio di un ampio territorio, di norma interregionale. Ecco, ci sono tutte le motivazioni per cui le regioni del medio-basso Adriatico debbano poter contare sul Salesi. E la nostra nuova progettualità prevede una risposta strategica e di lungo termine attraverso un nuovo ospedale Salesi e la collocazione del percorso nascita al sesto piano dell’ospedale di Torrette. Ma il nuovo Salesi non è fatto da nuovi muri e basta. I muri e tutte le opere pubbliche in Italia sono sottoposti ad una incomprensibile burocrazia prima di essere realizzati. E ci vorranno i tempi giusti. Qualche anno. E nel frattempo? Come l’anno scorso per l’oncoematologia e la fibrosi cistica, l’Azienda Ospedali Riuniti e la Fondazione dell’Ospedale Salesi stanno lavorando all’unisono per migliorare la qualità dell’assistenza. È in corso il progetto per la ma-

nutenzione straordinaria di alcuni reparti chiave nell’attuale struttura come neuropsichiatria infantile, terapia intensiva neonatale, rianimazione e per il rinnovo e il potenziamento delle tecnologie. Inoltre, il Dipartimento materno-infantile diretto dal dr. Ascanio Martino ha risposto positivamente alla proposta della Direzione Aziendale di individuare progetti di ricerca su cui puntare e far convergere gli sforzi della nostra Fondazione per il reperimento delle risorse necessarie a condurli. Direi che tutto è in movimento per uscire definitivamente dall’immobilismo e dalla negatività e per guardare al presente e al futuro con i migliori occhiali possibili. Quelli dell’ottimismo della volontà. *Presidente della Fondazione Salesi e direttore generale dell’Azienda Ospedali Riuniti

VIA ALLA CHIRURGIA ROBOTICA pag. 3

INTERVISTA A PAOLO PIERANI

I vantaggi del nuovo reparto di Oncoematologia pediatrica

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NUOVE ATTREZZATURE IN DOTAZIONE pag. 4


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“UNA STRUTTURA PIU’ GRANDE E ACCOGLIENTE”

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pazi rinnovati a misura di bambino. L’Ospedale Salesi di Ancona ha oggi un nuovo reparto di Oncoematologia pediatrica grazie ad un ampio intervento di ristrutturazione: quasi 700 metri quadri con 3 nuove stanze che vanno ad aggiungersi alle 8 preesistenti e un ambiente dedicato esclusivamente al day hospital sono le principali caratteristiche della struttura, ampliata grazie anche ai 215 metri quadri che ospitavano il Centro regionale di Fibrosi Cistica, trasferito al Polo di Torrette. Un’ottima notizia a beneficio di una migliore qualità della vita dei piccoli pazienti, come spiega il primario di Oncoematologia, Paolo Pierani. Dottor Pierani, che vantaggi offre il nuovo reparto? È stato raggiunto l’importante risultato di dare una sistemazione

Paolo Pierani, primario di Oncoematologia pediatrica al Salesi, parla del nuovo reparto e dei vantaggi in termini di qualità ambientale diversi vantaggi: in primo luogo quello di aver separato nelle sale d’attesa il paziente in terapia da quello ematologico non oncologico; è inoltre migliorata la qualità dell’aria, con un’impiantistica che consente la diffusione di aria sterile. Quale impatto hanno questi

L’inaugurazione del nuovo reparto

dignitosa a un paziente delicato e critico. Il miglioramento principale riguarda la qualità ambientale. Una struttura più accogliente, più pulita e più grande che presenta

cambiamenti sulla qualità della cura? Un impatto positivo, anche perché pazienti e genitori sono certamente più sereni. E la possibilità di effetti collaterali legati alle infezioni è sicuramente minore. La Fondazione Salesi ha agito da “collante” per far convergere tante realtà su questo unico obiettivo; fondamentale il sostegno delle aziende Lube, Guzzini, Rainbow, Clementoni e Balducci. Non posso fare a meno di ringraziare la Fondazione per questo. Al di fuori delle opere murarie, tutto il resto (dall’arredo alle tv) è stato donato dalle aziende a cui la Fondazione si è rivolta, e questo è stato possibile grazie anche al peso

che riveste in ambito regionale. Il nuovo reparto testimonia la volontà di garantire standard di qualità anche di fronte al prossimo trasferimento del Salesi… Certo, gli ospedali devono funzionare perfettamente fino all’ultimo giorno in cui sono aperti. Tra le novità più innovative c’è il corridoio interattivo. Come funziona? Alle pareti sono applicati giochi mobili in legno, di tipologia differente e disposti a varie altezze in modo da coinvolgere bambini delle diverse età. È anche un modo per ottimizzare gli spazi. Il gioco ha un ruolo fondamentale in ospedale, aiuta a sopportare le cure; la degenza è noiosa e le attività ludiche, o anche la musicoterapia e la clownterapia, riescono a distrarre i bambini, li aiutano ad essere più reattivi. Quali altre novità per le famiglie? Ora i genitori hanno a disposizione una cucina a loro uso esclusivo,

prima della riqualificazione si trattava di uno spazio comune; c’è un angolo cottura e uno spazio relax che può offrire anche occasioni di condivisione. Inoltre, prima la sala gioco fungeva anche da sala d’aspetto per pazienti ambulatoriali e di day hospital, oggi è uno spazio

Grazie al peso della Fondazione, riunite tante realtà intorno ad un unico obiettivo ad uso esclusivo dei bambini ricoverati e potrà ospitare anche le lezioni scolastiche.


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IL SALESI SEMPRE ALL’AVANGUARDIA, VIA ALLA CHIRURGIA ROBOTICA L

L’Ospedale è tra i pochissimi in Italia in grado di impiegare questa tecnica innovativa sui bambini

’Ospedale Salesi di Ancona tra i pochissimi in Italia in grado di impiegare la chirurgia robotica sui bambini. Il presidio dorico ha infatti avviato da novembre 2016 la nuova attività, che prevede l’impiego di un robot (in particolare il “Da Vinci”) già in dotazione all’Azienda Ospedali Riuniti per gli adulti, ma che da oggi viene utilizzato, dopo una fase preliminare con un percorso formativo ed organizzativo ad hoc, anche sui bambini: “Un passo in avanti nella chirurgia mini-invasiva che si pratica al Salesi da vent’anni – sottolinea Ascanio Martino, direttore del Dipartimento materno-infantile e della chirurgia pediatrica – la robotica applicata a pazienti in età pediatrica è una tecnica molto innovativa e si pratica in Italia solo da due o tre anni”. In questo ambito il Da Vinci viene utilizzato principalmente per interventi di chirurgia ricostruttiva per problemi di natura gastroenterologica e all’apparato urinario. I vantaggi sono quelli della chirurgia mini-invasiva, legati principalmente ad un decorso operatorio decisamente più breve, ma non solo: “Questa tecnica – spiega il dottor Martino - consente un’aumentata precisione evitando ad esempio anche il minimo tremore della mano

e facilita alcuni movimenti, agevolando l’esecuzione dell’intervento chirurgico che altrimenti risulterebbe molto difficoltoso. Abbiamo già realizzato dodici interventi, attualmente effettuiamo due sedute al mese e ci sono interventi programmati fino a dopo l’estate, con arrivi anche da fuori regione”. La chirurgia robotica può essere applicata anche a bambini molto piccoli e la possibilità di intervenire in casi del genere dipende da una dotazione tecnica specifica: “Stiamo operando bambini con peso di almeno 10 chilogrammi e l’età si sta abbassando – dice Martino – siamo in attesa di una strumentazione ancora più evoluta che dovrebbe arrivare tra la fine di quest’anno e l’inizio del 2018”.

IL SIMULATORE PER CALARSI NELLA REALTÀ M olto intensa anche nel 2016 l’attività formativa del Centro SIMONE (SIMulazione e Osservazione Neonatale), il laboratorio grazie al quale la Fondazione Salesi può offrire a tutto il personale addetto alla cura del neonato le ultime tecniche di simulazione. Nel corso dell’anno sono stati svolti sei corsi, di cui due rivolti al personale dell’Ospedale Salesi e quattro al personale esterno, impiegato nelle strutture di Ascoli – San Benedetto e di Fermo. “Abbiamo trovato molto interesse da parte dei corsisti nel cimentarsi con il simulatore – osserva Cristiano Flumini, dirigente medico di terapia intensiva neonatale e istruttore del Centro – perché questo strumento offre la possibilità di calarsi nella realtà, anche se virtuale, di scenari diversi e favorisce la costruzione del team, con spirito di collaborazione e adattamento. Naturalmente i corsisti – sottolinea Flumini – sono sempre invitati a continuare ad esercitarsi periodica-

mente presso i loro punti nascita per migliorare sempre di più le abilità manuali su manichini statici”. Realizzato nel 2014 negli spazi di Villa Maria grazie al generoso contributo di UniCredit, il Centro Simone è uno strumento fondamentale per la formazione e l’aggiornamento e offre la possibilità di migliorare costantemente nella capacità di prendere in carico il neonato critico. Il Centro è costituito da una sala di simulazione che riproduce un’isola neonatale di sala parto, dotata di numerosi strumenti, e da un’aula didattica attrezzata per ospitare gruppi di 20-25 persone, dove svolgere lezioni teoriche e poter seguire e commentare quanto viene eseguito in sala. Cuore del Centro è la bimba Salesina, un vero e proprio simulatore, avente funzioni vitali primarie, che riproduce fedelmente un paziente neonato al 50esimo percentile (3 kg di peso, 53 cm di lunghezza) capace di offrire un feedback completo, come un neonato critico vero.

Sei i corsi realizzati nel 2016 nel laboratorio di Villa Maria. Un’occasione importante per aggiornarsi e rispondere sempre meglio alle necessità del neonato critico


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GLI EVENTI Dal 18 al 24 aprile

NOTTI PIÙ SICURE COL POLISONNIGRAFO

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iagnosticare i disturbi respiratori e neurologici durante il sonno per adattare la modalità ventilatoria alle necessità del bambino. È questa l’importante funzione del polisonnigrafo, strumento che la Fondazione Salesi, anche grazie al contributo di circa 6.500 euro da parte di UniCredit, ha potuto acquistare potenziando la dotazione del Dipartimento materno-infantile. “Cerchiamo di dare risposte sempre più concrete ai bisogni dei pazienti – ha sottolineato durante la cerimonia di consegna Michele Caporossi, presidente della Fondazione e direttore generale dell’Azienda Ospedali Riuniti –; siamo qui per costruire un ospedale pediatrico specializzato. Un ringraziamento ad UniCredit perché persegue finalità sociali oltre che aziendali”. Il polisonnigrafo è in grado di registrare diversi parametri fisiologici durante il sonno, per l’intero corso della notte, tramite sensori da applicare sul corpo del paziente; alcuni dei parametri più importanti misurati sono: l’attività cerebrale, il flusso d’aria oronasale, i movimenti del torace, la saturazione di ossigeno nel sangue, i movimenti muscolari, i movimenti oculari,

SEGNA IN AGENDA 12 aprile, ore 17-19 (per volontari) Laboratorio - La musica in Ospedale: come la musica può divenire risorsa nelle favole della Buonanotte. Sede: Villa Maria, via Toti n.4, Ancona 27 aprile, ore 9-16 (per professioni sanitarie) La Musica in ospedale Sede: Ospedale Salesi, Aula Mataloni Info / iscrizioni: tel 0715962850 fondazionesalesi@ospedaliriuniti. marche.it

l’attività cardiaca, le pulsazioni. Come ha spiegato Salvatore Cazzato, direttore medico Sod Pediatria del Dipartimento materno-infantile (nella foto), sono pochi i centri in Italia dove è possibile trattare in maniera completa una patologia come le apnee ostruttive che colpisce il 5% dei bambini; grazie a questo macchinario è possibile scongiurare problemi gravi derivanti da patologie del sonno, come deficit di apprendimento e disturbi neurocognitivi. Tra le ultime attrezzature donate, anche un carrello d’emergenza (nella foto) destinato alla Rianimazione pediatrica; dal reparto è arrivato un affettuoso ringraziamento, anche per il supporto offerto dalla Fondazione nelle tante attività portate avanti insieme, dalla pet therapy alla musicoterapia, che contribuiscono a migliorare la qualità di vita dei piccoli pazienti. È costante l’attività della Fondazione nella ricerca di risorse aggiuntive per una strumentazione all’avanguardia: in corso attività di adesione a bandi e raccolta fondi per acquistare un ventilatore polmonare per il Reparto di Terapia intensiva neonatale, un ecografo polmonare per Pediatria e un Training Model per laparoscopia destinato alla Chirurgia pediatrica.

Open Week sulla salute della donna La Fondazione, insieme con il personale medico del Salesi, offriranno dei servizi in merito alla medicina della riproduzione, ostetricia e ginecologia, violenza sulla donna

Domenica 23 aprile

Conero Running La tradizionale mezza maratona della Riviera del Conero; parte della quota d’iscrizione andrà in sostegno della Fondazione

Domenica 28 maggio

2 Wheels 4 Benefit Consegna al Salesi dei fondi raccolti al Raduno di motociclisti in partenza da Petriolo (Mc)

FORMAZIONE, ECCO I PROSSIMI CORSI

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n questi anni la Fondazione Salesi ha cercato di portare in ospedale corsi di formazione che potessero sensibilizzare il personale su tematiche particolari, come la gestione del dolore con tecniche non farmacologiche, la comunicazione in terapia intensiva e corsi di clownterapia e umorismo in corsia. Ogni anno viene organizzato anche un corso di formazione /aggiornamento per volontari in corsia in cui vengono trattate diverse tematiche, dagli aspetti psicologici del bambino in ospedale e della sua famiglia, agli aspetti di igiene ospedaliera, oltre a laboratori pratici di musicoterapia, argilla, ecc. Attualmente sono in programma corsi per il personale medico infermieristico, accolti con grande entusiasmo dagli operatori. In particolare il 27 aprile ci sarà un corso interattivo sulla musicoterapia in ospedale in

cui verranno mostrati tutti gli ambiti di intervento, gli obiettivi psicologici che si possono raggiungere grazie alla musica e le modalità di intervento (previsti crediti ECM). Sono inoltre in programma momenti di alta formazione sulla tematica della comunicazione in ospedale, a partire dal rapporto dei medici con i media: oggi c’è una stretta relazione tra informazione e salute ed è importante per un’azienda sanitaria conoscere il mondo dell’informazione e misurarsi con esso. La Fondazione Salesi sviluppa progetti formativi in collaborazione con l’ufficio Comunicazione e Formazione degli Ospedali Riuniti di Ancona e in base alle esigenze segnalate dai diversi Reparti, in modo da essere sempre di più al fianco dei professionisti che operano quotidianamente per il benessere di bambini, delle loro famiglie e delle donne.


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