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Microhard, con il nuovo dispositivo

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OROSCOPO

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MICROHARD AWPR, CON IL NUOVO DISPOSITIVO RESTANO LE VECCHIE SLOT

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GI O G UST O CASINÒ FRANCESI CASINÒ FRANCESI

Un nuovo dispositivo di gestione di monete per slot machine è stato brevettato dalla società italiana Microhard affinchè, in fase di AwpR, le stesse periferiche possano funzionare con le nuove schede gioco. Grazie al nuovo dispositivo firmato da Microhard, le periferiche gettoniere elettroniche ed erogati di monete/hopper, grazie alla tecnologia brevettata, consentono oggi di funzionare nello standard CC-Talk e in fase di AwpR le stesse periferiche funzioneranno con le nuove schede gioco, in quanto in modo automatico saranno predisposte in Aes che è il nuovo protocollo di comunicazione di sicurezza previsto dai monopoli nelle AwpR. L’invenzione dell’azienda di Bologna rientra nel settore tecnico delle slot machines e riguarda un dispositivo di gestione di monete per slot machine che può essere installato nelle macchine già in uso, pronto ad adattarsi senza richiedere alcuna modifica una volta installato. “Al fine di tutelare i giocatori e lo Stato stesso da tali possibili manomissioni fraudolente – spiegano da Microhard - è prevista l’introduzione di una nuova generazione di apparecchi da intrattenimento, con tecnologia da remota, che prevede l’emanazione di un decreto di regole tecniche nel quale dovrebbe essere introdotta una misura relativa alla comunicazione tra ciascun dispositivo di gestione di monete e la Cpu della macchina avvenga unicamente mediante un protocollo di comunicazione cifrato. In particolare, la rete, la Cpu ed ogni dispositivo sono vincolati a comunicare esclusivamente tra di loro tramite un sistema di ‘chiavi informatiche’ che consentono di codificare e decodificare le informazioni da inviare e ricevere. In questo modo, se il locatario delle slot machine decidesse di installare su queste ultime macchine una seconda Cpu collegandola ad un dispositivo, le due parti non potrebbero interagire tra loro. Tuttavia, tale decreto (che comporterà necessariamente la sostituzione della Cpu e dei dispositivi di gestione di monete di ciascuna macchina) non è ancora entrato in vigore, e non si è a conoscenza di una data precisa in cui dovrà essere effettivamente adottato. Ciò comporta gravi problematiche, in particolar modo per le aziende produttrici di slot machines e di dispositivi di gestione di monete e soprattutto per le aziende che si occupano di dare in locazione le macchine”. “Analogamente – continuano da Microhard - le aziende che si occupano di gestire le slot machines, dandole in locazione, attualmente non possono prevedere correttamente le quantità ottimale di dispositivi/macchine del tipo in uso ad oggi da stoccare a magazzino. Se, al contrario, tali aziende aumentassero il numero di unità per far fronte ad ipotetiche richieste, nel momento in cui entrerà in vigore il decreto potrebbero trovarsi ad avere in giacenza un numero elevato di dispositivi o macchine non conformi, che dovrebbero essere sostituiti. Scopo della nostra invenzione è quello di risolvere questi inconvenienti. Il dispositivo di gestione di monete per slot machine secondo la presente invenzione consente una riduzione notevole dei costi da sostenere. Infatti, il dispositivo proposto può essere installato in una slot machine in uso ad oggi (ovvero in una slot machine non conforme al decreto che entrerà in vigore in futuro), senza necessità di essere sostituito al momento in cui entrerà in vigore il decreto. Pertanto, con la soluzione proposta, le aziende di produzione/gestione di dispositivi e slot machine non devono più preoccuparsi della quantità di dispositivi da produrre/stoccare a magazzino. Viene totalmente eliminato il rischio (e quindi pure i costi da esso conseguenti) di una errata programmazione della produzione/giacenza a magazzino di dispositivi di gestione di monete, in quanto i dispositivi Microhard colmano le necessità di entrambi i protocolli simultaneamente”.

CASINÒ FRANCESI

CASINÒ FRANCESI CASINÒ FRANCESI

Le regole valgono per tutti

TORNEAND O TORNEAND O

CASINÒ FRANCESI A PIÙ DI QUINDICI ANNI DALL’ENTRATA SUL MERCATO DELLE NEW SLOT, IL QUADRO NORMATIVO DI RIFERIMENTO È OGGI PIÙ CHIARO, SIA PER QUANTO RIGUARDA I CRITERI CONTABILI CHE LA FISCALITÀ. UN INVITO A OPERATORI E UFFICI TRIBUTARI A NON COMMETTERE PIÙ GLI ERRORI DEL PASSATO.

Il settore della raccolta di giochi pubblici per tanti anni è stato contraddistinto dalla più totale assenza di chiarimenti normativi ed indicazioni per gli operatori da parte dell’Amministrazione (unica circolare di riferimento in materia di Iva è stata la n. 21/e del 2005). Ad oggi il quadro normativo è sicuramente più chiaro, grazie in particolare alla nota circolare del 2014 “Sale giochi e biliardi”, principale punto di riferimento per operatori, consulenti ed uffici tributari, pubblicata a seguito di un prolungato e fruttuoso confronto tra i funzionari della Direzione centrale dell’Agenzia e il tavolo tecnico dell’associazione As.Tro. Purtroppo però il contenzioso è ancora molto diffuso, con innumerevoli atti ancora pendenti riferiti in particolare alle annualità ante 2014, nei quali regnava, come detto, ancora grande confusione in materia contabile e fiscale e tale contenzioso va a scaricarsi su centinaia di operatori già fortemente colpiti dalle modifiche normative e regolamentari in atto da anni nel settore. Purtroppo, in quegli anni, anche i rendiconti dei concessionari (unico documento cardine sancito dalla circolare per la rilevazione dei proventi della filiera di raccolta) risultavano in molti casi lacunosi o parzialmente errati, comprensivi di imponibili forfettari rilevanti e senza esatta indicazione delle quote riferite a gestori ed esercenti. E

L’AUTORE

Francesco Scardovi Studio Associato Scardovi e Giordani

tali dati sono stati presi a base degli avvisi di accertamento (con motivazioni spesso inesistenti o molto parziali, tali da ledere fortemente il diritto alla difesa da parte dei contribuenti e richiedere la decadenza dell’atto impositivo per palese vizio di forma). Allo stesso modo molti operatori hanno continuato per anni a rilevare per cassa le effettive quote raccolte (spesso al netto di perdite, ammanchi, premi effettivi corrisposti agli esercenti etc ) e tali situazioni contrapposte hanno dando origine a forti scostamenti fra i dati forniti dai concessionari all’Agenzia e quelli dichiarati dagli operatori. Purtroppo questo enorme contenzioso rischia di protrarsi ancora per molti anni ove non intervengano (escludendo i casi di palese evasione) meccanismi conciliativi nell’interesse di entrambe le parti. Richiamo in questo caso l’appello che fu formulato in sede di presentazione della circolare dal funzionario della Direzione centrale, agli operatori e agli Uffici territoriali dell’Agenzia, ad oggi ancora attuale, volto a definire per quanto possibile

gli atti riferiti alle annualità antecedenti l’uscita della circolare, secondo il principio della buona fede, e la reale consistenza dei proventi conseguiti al di là della correttezza o meno dei principi adottati dagli operatori nella contabilizzazione dei proventi. Se dunque i contribuenti possono invocare, per gli avvisi riferiti ad annualità antecedenti il 2014, il palese stato di incertezza normativa tale da giustificare anche la non debenza delle eventuali sanzioni (come previsto dallo Statuto del Contribuente), sicuramente per gli anni successivi non sono più ammessi errori e questo deve valere per tutti i destinatari della circolare: concessionari, terzi raccoglitori ed Uffici preposti al controllo. Ripercorreremo quindi nei prossimi articoli le regole base da adottarsi sia in materia di Iva che di imposte dirette, per uniformare per quanto possibile l’adozione dei più corretti criteri contabili e fiscali, con il consiglio, in caso di errori evidenti, di “correggere” i dichiarativi degli anni ancora aperti al fine di evitare probabili lunghi e dispendiosi contenziosi.

AL BANDO I PREGIUDIZI

Il settore dell'amusement cerca una soluzione alla legge della Regione Emilia Romagna che vieta le ticket redemption ai minori. E si teme per la prossima stagione estiva.

di Michela Carboni

opo l’ok della giunta dell’Emilia Romagna al regolamento attuativo che prevede il divieto delle ticket redemption ai minori, il settore dell’amusement italiano si prepara a reagire. Alessandro Lama, vice presidente Fee (Family Entertainment Expo) e presidente della Federazione Amusement Federcongressi afferma: “Come Fee e come Federazione Amusement di Confesercenti, abbiamo fatto una tempestiva azione di informazione e sensibilizzazione su esponenti politici di ogni colore. Ci sembra che le nostre ragioni siano state ascoltate con attenzione e comprensione: ci sono già delle interrogazioni in corso sulla questione. Siamo fiduciosi che questo dilazioni la pubblicazione del regolamento nel Bollettino ufficiale della Regione Emilia Romagna, cosa che renderebbe il provvedimento effettivo in trenta D ALESSANDRO LAMA

giorni (previa l’emissione dei regolamenti Comunali con le relative sanzioni), con le conseguenze facilmente immaginabili sulla stagione estiva”. Quali sono i rischi per il settore dell’amusement? “Il settore amusement è minacciato pesantemente: provvedimenti come quelli della Regione Emilia Romagna, che vietano le ticket redemption ai minori di 18 anni, equivalgono a una condanna a morte. Basti pensare, per fare un esempio concreto, alle sale gioco della Riviera: andrebbero incontro a un fallimento quasi certo, il che è bizzarro perché, penalizzando chi offre un sano divertimento per le famiglie, di fatto si aprono le porte verso l’illegale o il gioco in casa con console, che di sociale e socializzante hanno veramente poco”. Cosa auspicate a livello politico, anche dopo l’ingresso in Confesercenti? “L’obiettivo è sempre quello di fare sentire con forza le nostre ragioni: rappresentiamo un comparto che merita di avere voce e la politica deve ascoltarci, le scelte fatte senza criterio, senza una ratio evidente, ma solo per manifesto populismo, non ci portano da nessuna parte”.

Di cosa ha bisogno il settore per ripartire? “Innanzitutto il nostro settore ha bisogno di chiarezza e conoscenza. Solo una distinzione netta tra il gioco lecito (è bene ribadirlo) con vincita in denaro e il nostro, il puro divertimento per famiglie, e una consapevolezza scientifica sul nostro tipo di gioco può garantirci una legislazione corretta. È questa la sola strada che abbiamo per difenderci dalla demagogia politica che cerca facili, e sbagliati, capri espiatori”. Le sale giochi al mare sono ancora un’attrazione? “Assolutamente sì. Le sale gioco al mare o, come preferiamo chiamarle noi per distinguerle inequivocabilmente dai locali con giochi con vincita in denaro, le sale di intrattenimento per famiglie rappresentano ancora un’attrazione turistica importante, specie nelle riviere romagnole, venete e friulane, dove sono infatti particolarmente diffuse. La frequentazione dei nostri locali si è evoluta nel corso degli anni: un tempo erano i ragazzi a trascorrervi molte ore, oggi invece sono le famiglie a sceglierle come luogo di divertimento condiviso. Al contrario delle etichette che cercano di appiccicarci, noi

siamo infatti convinti che le nostre sale abbiamo anche un valore sociale. E per certo sono una leva turistica da non sottovalutare: se certi pregiudizi politici riusciranno nello scellerato progetto di mandarle a morte, anche il turismo ne avrà dei contraccolpi. E poi ragioniamo insieme: vietare le ticket redemption ai minori di diciotto anni è solo un incentivo per i primi a isolarsi magari a casa e per i secondi (i maggiorenni) per accedere da subito alle sale gaming con vincite in denaro... ottimo risultato!”. Quali sono i prodotti che andranno per la maggiore la prossima estate? “Simulatori, videogiochi, flipper, kiddie ride, gru che possono distribuire piccoli premi, tiri al gettone, apparecchi che rilasciano dei ticket in base all’abilità del giocatore e che possono permettere solo il ritiro di premi. Queste sono le nostre ‘pericolosissime’ attrazioni, giochi di lunga tradizione, che di stagione in stagione cerchiamo di innovare per renderli sempre attuali. C’è però da sottolineare che l’incertezza normativa che minaccia il nostro comparto congela inevitabilmente gli investimenti: con che spirito una sala di intrattenimento per famiglie fa lo sforzo di acquistare nuove attrazioni con la spada di Damocle di provvedimenti che rischiano di farla chiudere?”. LUIGI CAMPORESI DOMENICO DISTANTE

UN NO ARRIVA DA RIMINI

La legge sul gioco dell’Emilia Romagna che vieta ai minori l’accesso alle ticket redemption, apparecchi di puro intrattenimento senza vincita in denaro, non preoccupa solo gli operatori del settore ma anche la politica. Luigi Camporesi, consigliere comunale di Obiettivo Civico – Vincere per Rimini, ha infatti presentato una interrogazione in materia. Raccogliendo i timori espressi dalla Confesercenti, Camporesi chiede l’attenzione del sindaco e degli assessori sui “danni potenziali ed imminenti che potrebbero verificarsi a discapito dei conduttori delle sale giochi del comune, per gli effetti della legge regionale. Legge che sostanzialmente equipara le macchine per giochi di abilità con ticket redemption praticati nelle sale giochi per famiglie, alle macchine per il gioco d’azzardo”. “La ticket redemption consiste nel pagamento di un premio – anche in natura, per esempio gadgets come pupazzetti – per una vincita, anche ad un gioco di abilità. La ratio della legge sembrerebbe dunque (anche) quella secondo cui il pagamento di una vincita per un gioco di abilità potrebbe indurre i giovani giocatori a passare ai giochi d’azzardo in futuro”, ricorda il consigliere nella sua interrogazione. “Ora, azzardare una correlazione causa – effetto di questo tipo ricorda un famoso aforisma che molti di noi hanno sperimentato. Sei su un volo di linea, prendi il caffè, arriva la turbolenza e ti macchi il vestito, da cui: ‘Il caffè in alta quota genera turbolenze’. Ovvio che non è esattamente così, ragione per cui è facile contestare, almeno parzialmente, sia gli intenti della legge, sia gli effetti pratici della sua applicazione”. Camporesi chiede a sindaco ed assessori di fornire dei dati sull’incidenza della legge su chi opera nel settore dell’intrattenimento a Rimini: “Vi risulta che vi siano potenziali gravi rischi per le attività economiche del nostro Comune relativamente alle sale giochi per famiglie causate dall’applicazione della legge regionale in materia? La vostra Amministrazione si è attivata per intraprendere azioni in tal senso? Se sì quali?”. Il presidente dell’associazione degli operatori di gioco Sapar, Domenico Distante, si unisce alle preoccupazioni del consigliere di Rimini, Camporesi, su tale divieto. “Se si considera il flipper, il calciobalilla, ovvero tutti quei giochi di abilità che storicamente sono consacrati nelle attività di carattere ricreativo, come potenziale rischio per sviluppare l’azzardo possiamo davvero stendere un velo pietoso su un sistema di totale approssimazione esclusivamente basato su teorie supportate dal nulla, mai confortate da studi di questo tipo in Italia, ma che all’estero non hanno mai prodotto risultati tangibili in questa direzione”.

FABIO FRANCESCATO

DANIELE ACCIARI

Ma le buone notizie non rimangono confinate al territorio nazionale. Anzi, la vera novità è che l’Italia torna a splendere sul fronte internazionale riportandosi con due giocatori nella “top 25” del ranking mondiale. In seguito all’ultimo aggiornamento della classifica Wppr (World pinball player rankings) torna nella “prima pagina” anche il numero due italiano, Roberto Pedroni, che conquista la posizione numero 21. L’altra buona notizia arriva però al vertice della classifica con il leader del nostro paese, Daniele Acciari, che torna a occupare la seconda posizione, superando nuovamente il californiano Keith Elwin. Rimane tuttavia stabile al comando l’altro americano Raymond Davidson, vincitore degli ultimi due titoli mondiali, che continua ad avere un vantaggio notevole sugli inseguitori: tutto però potrebbe essere messo in discussione in occasione del prossimo Mondiale, in cui Acciari potrebbe contare anche sul “fattore casa”, disputando per la prima volta nella storia la più importante delle competizioni in Italia. Il 2019 è l’anno di Fabio Francescato. Il giocatore di Vidigulfo, in provincia di Pavia, si conferma uno dei migliori player italiani e internazionali di flipper sportivo, laureandosi Campione d’Italia in occasione dell’Italian Pinball Open andato in scena nei giorni scorsi ad Assago, alle porte di Milano, nella sede di Double Pinball, dove è andato in scena l’Italian Pinball Open 2019. Un successo che è arrivato dopo una due giorni di alta competizione, che ha visto sfidarsi 64 tra i più forti giocatori della Penisola e non solo, in una sfida che è stata partecipata anche da molti giocatori provenienti dall’estero e, in particolare, da Svizzera, Romania, Slovenia e Regno Unito. Anzi, a dire il vero uno degli stranieri è anche salito sul podio dell’Ipo: si tratta dello sloveno Andrej Rizner, che ha chiuso il Campionato italiano in terza posizione, arrendendosi soltanto alla furia indomabile di Francescato, seguito in scia dall’altro ritrovato campione, Flavio Baddaria, che ha chiuso al secondo posto. In quarta posizione un altro straniero, che ci ha però abituato ad ottime performance in Italia e in Europa: ovvero, lo svizzero Levente Tregova. A confermare però l’anno di grazia di Francescato è anche il primo posto ottenuto dal player pavese nella classifica provvisoria del Circuito Nazionale Ics (Italian Championship Series) 2019, che lo vede al comando ormai da diversi mesi. All’indomani del Campionato italiano di Assago che ha rappresentato la quarta tappa delle sette in programma durante l’intera stagione - e la più ricca in termini di punti assegnati - Francescato inizia a prendere il largo dagli inseguitori portandosi a quota 411 punti assicurandosi già da ora la qualificazione al final match che andrà in scena a inizio 2020. Dietro di lui, invece, arrivano le prime sorprese con il ritrovato Flavio Baddaria che compie un balzo in avanti portandosi in seconda posizione, scavalcando il nazionale Roberto Pedroni, che ora è terzo. In quarta posizione il giovane Luca Fredella, che continua a ottenere ottimi piazzamenti mentre al quinto posto sale Giuseppe Violante. Nella “top 15” che riunisce i giocatori che hanno diritto ad accedere direttamente alla finalissima del circuito entra anche uno sloveno, ovvero Avi Rosenberg, ormai assiduo frequentatore dei tornei italiani. Ma a pochi punti di distanza da lui sale al sedicesimo posto il terzo nazionale italiano Danny Iuliano, deciso ad aggiudicarsi un posto in finale. Per i giocatori che chiuderanno la stagione 2019 del Circuito Ics nelle posizioni comprese tra le 16 e la 32, ricordiamo, ci sarà comunque la possibilità di accedere alle finali ma per disputare un turno preliminare dal quale uscirà soltanto un vincitore che andrà ad occupare la posizione numero 16 del tabellone finale, per concorrere quindi al titolo di Campione Nazionale Ics 2019. Ranking WPPR 1 Raymond Davidson 1.142,68 2 Daniele Celestino Acciari 931,10 3 Johannes Ostemeir 929,75 4 Keith Elwin 921,50 5 Eric Stone 891,97 6 Trent Augestein 840,00 7 Cayle George 830,14 8 Bowen Kerins 820,89 9 Steven Bowden 815,17 10 Julio Vicario Soriano 790,94 11 Zach Sharpe 773,74 12 Franck Bona 761,91 13 Robert Gagno 737,96 14 Colin MacAlpine 733,09 15 Jörgen Holm 715,02 16 Robert Sutter 709,58 17 Albert Nomden 697,75 18 Escher Lefkoff 685,38 19 Germain Mariolle 674,29 20 Matts Runsten 662,61 21 Roberto Pedroni 655,18 22 Jason Werdrick 652,39 23 David Riel 648,04 24 Cryss Stephens 643,36 25 Jorian Engelbrektsson 642,13 LA STELLA AZZURRA CHE BRILLA NEL FIRMAMENTO MONDIALE Italia al centro del mondo A un mese dal Mondiale 2019 di flipper sportivo, il pavese Fabio Francescato si laurea campione d’Italia e guida la classifica Ics, mentre i due top player italiani entrano nella top 25 internazionale # PLAYER R1 R2 R3 R4 R5 R6 R7 TOT. 1 Fabio Francescato 100 61 100 150 - - - 411 2 Flavio Baddaria 57 100 80 135 - - - 372 3 Roberto Pedroni 90 90 0 95 - - - 275 4 Luca Fredella 0 45 90 105 - - - 240 5 Giuseppe Violante 29 70 53 75 - - - 227 6 Enrico Giorgio De Stefani 0 85 53 75 - - - 213 7 Admir Peco 41 80 0 75 - - - 196 8 Paolo Luise 49 0 70 75 - - - 194 9 Lorenzo Gagliardi 45 0 70 75 - - - 190 10 Mirko Plumari 4 45 70 52 - - - 171 11 Daniele Baldan 57 0 38 75 - - - 170 12 Pasquale Grossale 61 75 0 34 - - - 170 13 Andrea Galbiati 18 0 22 110 - - - 150 14 Francesco Sacco 65 29 0 52 - - - 146 15 Avi Rosenberg 0 65 0 75 - - - 140 16 Denny Iuliano 80 45 0 10 - - - 135 17 Davide Della Ianna 35 22 0 75 - - - 132 18 Pierangelo Villa 26 45 24 34 - - - 129 19 Andrej Rizner 0 0 0 125 - - - 125 20 Marco Marocco 22 26 70 2 - - - 120 21 Levente Tregova 0 0 0 115 - - - 115 22 Pablo Iacoponi 75 0 0 34 - - - 109 23 Devid Mainwaring 0 0 0 100 - - - 100 24 Matteo Filippin 24 0 53 14 - - - 91 25 Manuele Cereda 10 45 0 34 - - - 89 26 Daniele Celestino Acciari 85 0 0 - - - 85 26 Mauro Spiga 0 0 85 - - - 85 28 Raoul Backhaus 70 0 0 - - - 70 29 Carlo Sciarelli 0 8 32 20 - - - 60 30 Davide Lorandini 0 0 53 - - - 53 31 Hugo Ritter 0 0 0 52 - - - 52 31 Wolfgang Haid 0 0 0 52 - - - 52 (Ultimo aggiornamento del ranking 30 aprile 2019)

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