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Stili e Tendenze nell’Arredamento

Tendenze d’Arredo: 6 Tendenze per Seguire il Tuo Stile

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Editoriale Oggi il mercato dell’arredamento offre una vasta scelta di stili di arredo, la maggior parte esistono da decenni. Possiamo notare che sono presenti ancora oggi nella vita quotidiana, alcuni ripresi alla lettera, altri riadattati in chiave moderna. Un oggetto di arredo che ci piace in particolar modo o di cui abbiamo assoluto e urgente bisogno, spesso siamo insicuri che possa stare in “armonia” con il resto dell’arredamento già presente, perciò si evitano cambiamenti. Altre volte si rischia, ma si rimane spesso delusi perché il risultato non è quello immaginato. Per creare un ambiente armonioso e non far confusione, conoscere le basi di ogni stile, ci aiuterà per creare qualcosa di unico. di Giorgia Pellegrini

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Sommario Stili Stile Classico chic

Shabby Chic stile di vita

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Barocco

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Georgiano

Stile Industriale

Rococò

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Industrial Chic

Stile Marino

Maria Antonietta

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Impero

In riva al mare

Stile Rustico

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Vittoriano

Art DĂŠco

Casa di campagna

Stile Esotico

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Stile Vintage

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Il sogno di Rachel

Vintage

Gypset

Stile Contemporaneo

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Scandinavo

Shabby Chic

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Contemporaneo


Tendenze Primavera-Estate 2017

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Milord

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Seventies

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Calligraphik

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Origamix

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Modern Copper

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Coachella


Stile Classico chic

Barocco

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Stile Classico chic

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el tardo Rinascimento in Italia nacque il Barocco. Una delle ragioni dello sviluppo dell’arredamento del tempo fu lo sviluppo delle corti reali e principesche, che chiedevano mobili capaci di decorare i grandi saloni creando ambienti gradevoli. Nei grandi saloni vengono inserite le consolles dai piani di marmo più o meno pregiato o riccamente colorato, le immense specchiere, le poltrone, le sedie, i divani, i tavoli, tutti dalle grandi proporzioni. Le caratteristiche principali è la predilezione per le linee curve e sinuose, sfoggio di dorature e di materiali pregiati, come pietre o metalli. Motivi

ornamentali furono sempre più visibili nelle sedie, negli armadi e nei tavoli propriamente barocchi grazie all’adozione di colonne a chiocciola e decorazioni con conchiglie e foglie d’acanto. L’oro, in questo stile, è molto presente. L’arredamento barocco da Roma, arrivò anche in Francia dove si sviluppò con forme proprie divenendo noto come stile Luigi XIV dal nome del sovrano dell’epoca. Rigorose etichette di corte imposte dal sovrano, per ogni persona il tipo di sedia per sedere davanti al re, stabilendo anche l’altezza dello schienale.

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Stile Classico chic

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on bisogna per forza scegliere un arredo troppo antico, sebbene spesso sia questa l’immagine che balza subito alla testa. Infatti, lo stile barocco è stato da sempre caratterizzato da ricchi decori e ghirigori, dettagli dorati. Prima di tutto dovete selezionare con cura i lampadari, dovranno essere ricchi e pieni di cristalli, anche colorati. Ce ne sono di vari tipi, alcuni classici, come quelli di Murano, ma tanti altri molto moderni. Il colore delle pareti, decorate almeno uno dei muri con della carta da parati con raffigurazioni in stile.

Nelle stanze come soggiorno e camera da letto, il tappeto gioca un ruolo fondamentale: sceglietelo in contrasto con il colore della stanza, affinchĂŠ non risulti tutto troppo eccessivo, puntate su una tinta neutra. Nel tempo sono state reinterpretate in ogni modo, materiale e persino stampa, tanto che ci sono degli schienali che raffigurano tulipani e sedute con fantasie Pop art. Il divano del salotto dovrĂ essere imponente mentre, in camera da letto dovrete scegliere una testiera molto ampia, decoratissima. I mobili, hanno gambe curve e molto lavorate.

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Stile Classico chic

Georgiano

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Stile Classico chic

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o stile georgiano ha caratterizzato l’Inghilterra del Settecento, soprattutto durante i regni di Giorgio I e Giorgio II per poi diffondersi nel resto d’Europa e ancora ai giorni nostri risulta particolarmente stimato grazie alle sue caratteristiche di sobrietà ed eleganza. A differenza dello stile barocco che andò a rimpiazzare, lo stile georgiano era più semplice ed era utilizzato tanto dalle classi agiate quanto dalla borghesia. “Regolarità”, che implica simmetria, era la parola d’ordine. I progetti georgiani usavano spesso elementi classici decorativi derivanti dall’Antica Roma o dall’Antica Grecia.

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Stile Classico chic

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o stile georgiano richiede ampi spazi per cui è più indicato per ville e abitazioni di una certa importanza mentre è meno adatto ad un piccolo appartamento. I mobili mantengono prevalentemente una colorazione naturale, in particolare è apprezzato il rosso mogano tirato a lucido che però rischia di conferire alle stanze un aspetto buio, ragion per cui si tende a mantenere le pareti chiare: le tinte preferite sono quelle pastello come il rosa polvere, il bianco, il panna, l’azzurrino e il verde pisello. Sul pavimento per lo più in parquet, trionfano grandi tappeti su cui poggiano le gambe affusolate dei mobili finemente lavorate. Grande importanza è data inoltre alle poltrone ad ali caratterizzate da una

seduta molto bassa, uno schienale alto, a forma trapezoidale, arricchito ai lati da lunghi poggiatesta che arrivano fino ai braccioli. Le poltrone in stile georgiano, realizzate in velluto o damasco, risultano particolarmente comode e spaziose. Non mancano poi credenze e scrittoi dalle linee eleganti e simmetriche, pieni di cassetti, cassettini, ripiani a scomparsa e scomparti segreti, sempre realizzati in legno lucido. Un tocco di lucentezza è dato dai grandi lampadari a grappolo e dalle specchiere ricche di decorazioni che illuminano l’ambiente. Completano l’arredo georgiano i soprammobili a vista come le ceramiche esposte nelle credenze, i vasi in argento e bronzo, oppure orologi da mensola di solito posizionati sopra il camino.

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Stile Classico chic

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Stile Classico chic

Rococò

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Stile Classico chic

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l Rococò è uno stile ornamentale sviluppatosi in Francia intorno agli anni trenta del Settecento, sotto il regno di Luigi XV, come evoluzione del tardo barocco. Caratterizzato da delicatezza, grazia, eleganza, gioiosità e luminosità si poneva in netto contrasto con la pesantezza e i colori più forti adottati dal precedente periodo barocco. Il Rococò mantenne ancora il gusto Barocco per le forme complesse e per gli schemi intricati, ma a questo punto, aveva cominciato a integrare una vasta gamma di caratteristiche diverse, tra cui il gusto per i disegni orientali e composizioni asimmetriche. Si distingue per la grande eleganza e la sfarzosità delle forme, caratterizzate da ondulazioni ramificate in riccioli e

lievi arabeschi floreali. Il termine “rococò” deriva dal francese Rocaille, parola usata per indicare un tipo di decorazione eseguita con pietre, rocce e conchiglie, utilizzate come abbellimento di padiglioni da giardino e grotte. Il rococò ama il carattere esotico dell’arte cinese ed in Francia si sbizzarrisce nella produzione di porcellane e vasellame per la tavola, paraventi. Bravi artigiani realizzarono mobili ispirati allo stile di Luigi XIV, ma con forme più leggere e classiche, volumetrie più contenute dotate di estrema eleganza. L’introduzione della “lacca povera”, un particolare tipo di verniciatura che consiste nel ricoprire la superficie del mobile incollandovi carte stampate e acquerellate, piuttosto che dipingerle.

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Stile Classico chic

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uesto stile elegante ed anche aggraziato si opponeva alle pesantezze del barocco, caratterizzato da motivi decorativi ramificati, ondulati, floreali, molto vicini al mondo naturale. Il gusto rococò rese confortevoli e graziosi anche gli ambienti riservati all’intimità familiare, come le stanze da lavoro, le biblioteche e gli studioli. I mobili as-

sunsero forma bombata, con fianchi leggermente a serpentina e gambe sinuose, le sedie vennero imbottite e ornate con rivestimentisti in stoffa, le specchiere divennero alte con cornici sagomate e colorate, talvolta le candele venivano inserite nella cornice con appositi appliques. Le superfici dei tavoli e delle scrivanie acquistarono varietà grazie ai tasselli, alle lacche e alle

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guarnizioni in bronzo dorato. Prese campo l’utilizzo di cineserie, confermando la diffusione del gusto per l’esotico; motivi orientali, come fiori e uccelli, andarono ad illeggiadrire il parafuoco o il servizio da tè. Nello stile rococò si cercò principalmente di unire la comodità alla bellezza delle linee. Il legno di noce continuò ad essere molto usato, come i rivestimenti di mogano.


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Stile Classico chic

Maria Antonietta

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Stile Classico chic

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l neoclassicismo nacque come reazione al tardo barocco e al Rococò, si ispirò all’arte antica, in particolar modo verso quella greco-romana. Il nuovo stile cercò di ricreare un vocabolario architettonico autenticamente romano, servendosi di motivi decorativi più piatti e meno pesanti, come fregi scolpiti a bassorilievo o dipinti in monocromia come dei piccoli quadretti, che rappresentavano medaglioni, vasi, busti o altri motivi appesi a nastri o rami d’alloro, con snelli arabeschi come sfondo, realizzati in rosso pompeiano o altre tinte pastello, oppure con colori che imitavano quello delle pietre naturali. Questa moda in Francia, chiamata “goût Grèc”, non fu accettata a corte; solo quando il giovane Re salì al trono nel 1774 permise a sua moglie Maria

Antonietta, seguace delle mode, di introdurre lo stile Luigi XVI nei palazzi reali, ma soprattutto nel suo Petit Trianon. Maria Antonietta è stata regina dei Francesi, dal 1º ottobre 1791 al 21 settembre 1792, come consorte di Luigi XVI. Non amava lo stile ricco e pomposo della reggia di Versailles, come quello con cui è realizzata la sua camera da letto. Al Petit Trianon, sua proprietà personale, manifestò la sua preferenza per il Neoclassicismo: forme semplici, prevalgono i motivi floreali, il bianco e i colori pastello. Alle serre di Luigi XV, Maria Antonietta fece sostituire l’attuale giardino all’inglese, un’artefatta natura selvatica che meglio si adeguava al ritorno alla condizione naturale dell’uomo, una tematica in voga alla sua epoca.

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Stile Classico chic

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aria Antonietta è stata l’unica regina che si interessava a tutto quello che riguardava la decorazione e l’arredamento, ha infatti influenzato Versailles con il suo gusto, la sua personalità e la sua impronta. L’unica che ha saputo creare un arte di vivere e di ricevere o di intrattenere molto moderna per la sua epoca. Sarebbe infatti più corretto, per designare lo stile di quel periodo, chiamato Luigi XVI, chiamarlo “stile Maria Antonietta”. Questo stile ri-evoca linee eleganti e discrete, spesso ispirate all’antichità. Apprezzava i mobili moderni con le loro linee pure, quasi geometriche, decorati da delicati ornamenti di bronzo, amava i commodes o le tavole decorate da lastre di porcellana, i secretaires, i bureaux à cylindres, e le sedie con uno stile più sobrio rispetto a quelle del regno precedente. La natura, sempre fresca e gaia, è presente nei tessuti e nelle decorazioni che sono state create per lei. Amante dei fiori, se ne circondava. La sua preferenza andava

verso le tinte chiare e pastello, azzurro polvere, verde chiaro, lilla, grigio perla, rosa e i motivi con bouquets di fiori. I tavoli, dalle consolles agli scrittoi, dai tavolini da gioco a quelli da tè, abbandonate le linee curve per forme più geometriche, gambe sottili dalla sezione squadrata. I cassettoni spesso hanno il piano in marmo e lastronature in ebano sul davanti o sui fianchi sapientemente intarsiate oppure presentano applicazioni in bronzo dorato e cesellato dalla forma geometrica. Le sedie, diventando più rigide e geometriche, perdono quella comodità che era stata raggiunta con lo stile precedente, tuttavia acquistano in leggerezza ed eleganza: le gambe sono dritte e affusolate e terminano con una piccola sfera o ditale, gli schienali piatti, quadrati o rettangolari. I letti si arricchiscono di nuovi modelli sempre e comunque improntati all’antichità classica arrivando a presentare i montanti a forma di colonne scanalate o pilastri sormontati da pigne o pomi in bronzo dorato o legno intagliato.

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Impero

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Stile Classico chic

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o stile Impero è una corrente del Neoclassicismo, si sviluppa durante l’età napoleonica con Napoleone I, imperatore dei francesi: questo stile si distingue per la solennità e la maestosità degli arredi, progettati al fine di esaltare la potenza del nuovo regime. Nell’arredamento prevalgono i temi derivati dal passato. Al gusto dell’equilibrio e delle proporzioni si aggiunsero decorazioni con motivi greci, romani, egiziani ed inoltre colonne, fregi, pilastri.

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Stile Classico chic

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mobili d’antiquariato in stile Impero presentano linee essenziali e si ispirano agli antichi fasti egizi, greci e romani. Il legno più usato per realizzare i mobili di questo periodo è il mogano in tutte le sfumature di colore dalle tinte più chiare a quelle più scure: particolarmente apprezzato è il mogano che presenta venature dalle tonalità mielate. In seguito al blocco delle importazione del 1810 il mogano viene progressivamente sostituito con legni continentali come l’olmo, il pioppo e il platano ed impiegato solo per realizzare lastronature di commodes e consolles. I mobili presentano spesso ripiani in marmo monocromo mentre per le imbottiture di divani, poltrone e sedie si usano tessuti di notevole pregio come seta e taffetas, le corone d’alloro e altri motivi classici. I tavoli tipici del periodo presentano un piano circolare con un montante centrale o sostegni a colonna dotati alla base di uno zoccolo triangolare. La cintura sotto il piano può presentare ornamenti in bronzo come fregi e maschere a testa di leone. I secrétaires assumono forme più essenziali con piano in marmo e cassetti nascosti dietro ante che ben si prestano ad essere decorate con bronzi dorati. Le sedie e i divani riprendono in parte le strutture del direttorio ma hanno un’impostazione più solenne. Lo schienale è generalmente squadrato, le gambe posteriori sono a sciabola mentre quelle anteriori sono dritte, i braccioli sono intagliati con motivi che raffigurano leoni, sfingi e cigni. Per quanto riguarda i letti, tra i modelli più in voga, troviamo il letto a barca prende il nome dalla struttura con spalliere incurvate all’esterno e il cassone formato ad arco.

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Vittoriano

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Stile Classico chic

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er epoca vittoriana si intende comunemente il periodo della storia inglese compreso nel lungo regno della Regina Vittoria. Fu un’epoca che vide una vasta e varia produzione di mobili, secondo uno stile che univa innovazione ed elementi appartenuti alle epoche precedenti, come il barocco, il rococò, il neoclassico e il gotico. Il Regno della regina Vittoria, furono caratterizzati da uno stile inconfondibile, originale e inimitabile, che caratterizzò di se tutto ciò che era “inglese”; elementi di questa tendenza sono ancora ricercati, nonostante siano passati quasi due secoli. Pian piano dalla decorazione l’attenzione si spostò alle strutture e alle forme del mobilio. Nell’epoca vittoriana vennero apprezzate decorazioni elaborate, mobili ricca-

mente intagliati e specchi che primeggiavano in ogni stanza. Nei salotti e nei soggiorni l’arredamento formale prevedeva tendaggi lussuosi di velluto pesante, o in seta, oppure tende di pizzo delicato, assieme a lampade in ottone, divani imbottiti e pouf. Nelle camere da letto spiccarono eleganti specchiere e letti imponenti. Le case d’epoca vittoriana, venivano ornate con carta da parati, moquette, caminetti finemente decorati, e vistosi orologi. I braccioli di sedie e poltrone si presentavano con linee curve, lo schienale a forma di palloncino, le gambe potevano essere lisce o elaborate, la seduta tonda, quadrata o a ferro di cavallo. Ricercati e molto usati i pomelli, a forma di rosetta o di fungo.

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Stile Classico chic

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nche ai giorni nostri lo stile vittoriano, viene adottato per decorare e arredare gli interni; tuttavia viene rivisitato in chiave moderna con materiali più leggeri e funzionali e colori meno pesanti rispetto a quelli tradizionali. Per arredare una camera da letto in stile vittoriano bisogna cercare il giusto equilibrio fra antico e moderno. Riprodurre esattamente questo genere d’arredamento potrebbe apparire fuori luogo e di poco gusto. Il consiglio è quindi quello di inserire all’interno della camera alcuni elementi che ricordino lo stile vittoriano e abbinarli a mobili moderni, che ne sdrammatizzano forme e linee. Dei letti a baldacchino classici troveranno il giusto compromesso con tessuti d’arredo leggeri e complementi dalle forme squadrate; un mobile trucco con poltroncina vittoriana

imbottita caratterizzerà con stile una camera moderna; accanto a un armadio in stile vittoriano troverà posto uno specchio moderno con cornice argentata. Per quanto riguarda i colori degli arredi, il consiglio è quello di scegliere le tonalità più chiare, che rendono più luminoso l’ambiente e sdrammatizzano questo stile così importante. Il panna, il bianco o le tonalità chiare dei grigi saranno l’ideale sia per i tessuti d’arredo che per il colore delle pareti della camera da letto. Vari brand d’arredamento attuali hanno reinterpretato lo stile vittoriano in chiave moderna proponendo elementi per la camera da letto dal fascino vagamente antico. Ne sono un perfetto esempio le poltrone imbottite rivestite da tessuti moderni o le abat jour con paralume in tessuto in contrasto a basi cromate, per riscaldare l’atmosfera nella stanza.

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Art DĂŠco

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Stile Classico chic

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l movimento dell’Art Déco prende il nome dall’Esposizione internazionale di arti decorative e industriali moderne, tenutasi a Parigi nel 1925, a aspetto che spiega perché è definito anche Stile 1925. Si trattò di un fenomeno del gusto che investì i vari campi dell’arte, da quelle decorative a visive, dalla moda all’architettura. L’esposizione, in realtà, non costituisce la nascita dello stile quanto piuttosto una sorta di rassegna che sancì la riforma estetica di quel periodo. Uno degli aspetti peculiari dell’Art Déco, come rivelato dalla denominazione, è la volontà di lasciare grande spazio al mondo delle arti: le opere tro-

vano il loro ambiente ideale proprio nella casa. L’Art déco fu uno stile sintetico, e al tempo stesso volumetricamente, aerodinamico, turgido e opulento, probabilmente in reazione all’austerità imposta dagli anni della prima guerra mondiale e della conseguente crisi economica. Cominciò a essere derisa perché si riteneva che fosse kitsch e che presentasse un’immagine falsa del lusso. Alla fine questo stile fu stroncato dall’austerità della seconda guerra mondiale. In India, divenne il punto di partenza del Modernismo e continuò ad essere usato fino agli anni sessanta.

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Stile Classico chic

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’Art déco è caratterizzata dall’uso di materiali come l’alluminio, l’acciaio inossidabile, lacca, legno intarsiato, pelle di squalo o di zebra. L’uso massiccio di forme a zigzag o a scacchi, e curve vaste (diverse da quelle sinuose dell’Art Nouveau), motivi a ‘V’ e a raggi solari. Per ispirarvi a questo stile, optate per lampade-scultura da tavolo e dipinti sulle pareti. Altro elemento caratteristico dell’Art Déco è il desiderio di viaggiare e avventurarsi in safari africani. Da questo stile nascono due tendenze: l’una è quella animalier, con immagini e stampe di animali che campeggiano ovunque; l’altra è quella prettamente egizia, frutto dell’influenza di cultura e iconografia di questa popolazione. Per richiamare le tendenze appena citate, scegliete foto di animali come tigri e tartarughe, finiture eso-

tiche per i centrotavola e mixate materiali differenti come vetro, tessuti lucidi e vernici metalliche. Se volete ispirarvi al gusto egizio, molto caro all’Art Déco dopo la scoperta della tomba di Tutankhamen, optate per stampe di geroglifici, sculture di sfingi e mobili con altri simboli di questa cultura. Potete optare anche per carte da parati che riportando la scrittura egizia. Il disegno geometrico in grassetto è un altro elemento tipico dell’Art Déco. Si può ricorrere ad una carta da parati oppure agli stencil da applicare alle pareti, con forme rettilinee o curvilinee: saranno di grande effetto! Le finiture neutre sono altri dettagli sui quali potete puntare per arredare la vostra casa in questo stile; per la cucina, ad esempio, si possono utilizzare materiali moderni come controsoffitti dalle linee curve.

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Stile Classico chic

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Pasqua in arrivo siete pronti?


Stile Vintage

Vintage

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Stile Vintage

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o stile vintage (termine che deriva dal francese “l’age du vine”, ossia l’annata del vino) è quello che si veste di oggetti che hanno più di vent’anni, generalmente quindi con ciò che appartiene al ventesimo secolo fino agli anni ottanta e novanta. Il vintage è oggi diventato di gran moda e arredare la casa con questo stile non è difficile perché oltre a poter recuperare oggetti d’arredo retrò appartenuti ai nonni, una buona fonte di approvvigionamento sono anche i mercatini dell’usato o dell’antiquariato ma anche molti negozi di mobili tradizionali.

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Stile Vintage

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on tutti sanno che si definisce vintage un complemento d’arredo che abbia almeno vent’anni, gli anni ’80 e ’90 sono sicuramente due epoche alle quali far riferimento. Quando si decide di arredare casa in stile vintage bisogna tener ben presenti alcune regole fondamentali. La prima norma principale da tenere sempre in mente è quella di non mischiare mai oggetti e tessuti appartenenti ad epoche troppo diverse, altrimenti si rischia di creare ambienti caotici e tutt’altro che armoniosi. Il consiglio è quello di mettere insieme elementi che ben si sposino tra loro e di non appesantire troppo la casa. Per riuscire ad arredare al meglio in stile vintage

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è importante studiare bene l’epoca alla quale ci si vuole ispirare e cercare di riproporre l’atmosfera di un tempo puntando su arredi e accessori giusti. Basta davvero poco per dare un sapore retrò ad uno spazio, si può scegliere un mobiletto particolare, un vecchio baule da utilizzare come piano d’appoggio in salotto, ma anche uno sgabello, una serie di sedie o un divano vintage. Questo è uno stile che permette di arredare con gusto e sentimento qualsiasi tipo di interno. In commercio si trovano proposte di ogni tipo, dalle soluzioni più economiche e alle rivisitazioni di vecchi arredi proposte dai grandi brand, modelli che hanno fatto la storia tutt’ora molto ricercati.


Stile Vintage

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Scandinavo

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Stile Vintage

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asce nel periodo compreso tra le due Guerre mondiali e risponde all’esigenza di creare uno stile moderno ed innovativo. Si contraddistingue, infatti, per un determinato atteggiamento stilistico che ricerca creatività, innovazione, funzionalità, eleganza. Nel periodo post-bellico tutti i paesi scandinavi sono coinvolti in un cambiamento culturale e sociale e da una forte espansione delle popolazioni che richiedevano case e mobili moderni e di qualità. Lo stile scandinavo affronta questi

problemi con interventi differenti in ogni regione, ma anche con un comune stile e atteggiamento. Crea mobili a basso costo, con materiali sostenibili, con una tecnologia equilibrata ed innovativa e con un’estetica lineare ed insieme elegante. Le forme organiche e le sculture richiamano la natura per rispondere ad una produzione di massa e di alta qualità. Il legno è il materiale più importante per lo stile Scandinavo, con un occhio sempre rivolto alla salvaguardia della natura.

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Stile Vintage

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rredare in stile scandinavo è sinonimo di voglia di dare alla propria casa un look pulito, essenziale ma assolutamente accogliente. Negli ultimi tempi i mobili e i complementi nordici stanno prendendo sempre più piede. L’arredo tipico nell’Europa settentrionale fa sempre più gola agli appassionati di design. Lo stile nordico è, per alcuni versi, molto simile all’arredo shabby chic. Come ben sapete quest’ultimo ha fatto breccia nel cuore di moltissimi appassionati di design. La luce è molto importante in questo stile, dovuta soprattutto alla scelta del bianco come nuance predominante. Le pareti sono off white, i mobili anche, o almeno la gran parte di essi, e anche i tessuti sono piuttosto chiari. Oltre ad essere una tendenza, è una vera e propria esigenza. In Finlandia, Svezia e Norvegia la luce naturale è ben poca, le ore a disposizione non sono

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come le nostre quindi è bene ricrearla con colori e giochi interni alla propria casa. Oltre al bianco pulitissimo e classico, l’arredo in stile scandinavo adora elementi in legno, perché hanno un aspetto, oltre che naturale, anche confortevole, famigliare e soprattutto molto caldo e accogliente. Con esso rivestono i pavimenti in parquet, gli infissi delle finestre e anche alcuni mobili, come il letto o i tavoli della sala da pranzo e quelli del soggiorno. Solitamente, l’arredo nordico ha anche un tocco piuttosto rustico. Esso è dato da lampadari recuperati o altri complementi dal fascino vintage. Se preferite uno stile più moderno e grafico, ma ugualmente scandinavo, potete ispirarvi a quello svedese, che unisce il candore del bianco ad elementi neri, come possono essere dei tessuti di arredamento bicolor, tende, copriletti e rivestimenti per divani, oppure da librerie o cassettiere.


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Shabby

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Stile Vintage

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o stile shabby chic è nato nella buona e vecchia Gran Bretagna, nelle belle e grandi case di campagna. Tradotto letteralmente sta per trasandato, logoro, usato, vecchio, insomma, qualcosa di retrò. Elementi tipici, quali divani sciupati, vecchie pitture, tende candide, grandi lampadari, erano presenti in ogni casa signorile. Non a caso lo shabby chic ha molto in comune con arredi d’epoca, soprattutto quelli in stile vittoriano, anche se è l’elemento glamour ed eccentrico a rendere lo shabby chic “diverso” rispetto a tutti gli altri stili di interior design. Lo shabby chic trae anche la sua ispirazione da una vasta gamma di stili di arredamento, come quello svedese,

quello francese risalente agli incantevoli castelli della Loira, e persino allo stile shakers americano, per il quale l’essenziale semplicità regna sovrana. Il termine “shabby chic” è stato coniato, per la prima volta, dalla rivista “The World of Interiors” nel 1980, diffondendosi in tutto il mondo e caratterizzandosi secondo declinazioni e sfumature dettate dal proprio gusto e, soprattutto, dalle possibilità economiche. Tutte le tendenze legate a questo stile, hanno generato una fiorente industria, soprattutto in mobili rivisitati, ridipinti, usurati. In particolare, si faccia riferimento all’attività di Rachel Ashwell, che ha reso mondano questo stile grazie al suo famoso negozio a NY, e al suo B&B in Texas.

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Stile Vintage

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o stile shabby chic prevede la trasformazione di un mobile prima attraverso il colore. I mobili scuri di legno vengono verniciati usando il bianco e tutte le sue sfumature, ma anche i colori tortora e pastello purché abbiano un tono dall’effetto polveroso, non sono mai colori forti o accesi ma come se avessero uno strato di polvere sopra ed è proprio questa caratteristica che li rende così amabili, sono come ovattati, morbidi e delicati. Lo stile dei mobili che scegliamo di trasformare è molto importante nello stile shabby chic. Da prediligere sono quelli molto lavorati, con bugne, fregi e intarsi che allo stato naturale risultano pacchiani ma che una volta trasformati nei colori dello shabby chic diventano sublimi. Se di base un mobile è molto lavorato a volte basta anche solo pitturarlo di bianco e poi abbinarlo a piccoli accessori come candele, gabbiette, cuoricini e tessuti di lino per dare un tocco shabby chic all’ambiente. L’arredo che va selezionato è lo stesso che normalmente utilizzereste per arredare una casa normalissima solo più retrò e apparentemente trasandato. All’ingresso uno specchio e un appendiabiti sono d’obbligo, scegliete due colori tra il bianco e il beige al quale aggiungerete un’altra nuance tra rosa, turchese, verde chiarissimo e giallo limone. In camera da letto via libera ai copriletti antichi dai colori chiari, che siano fatti all’uncinetto o ricamati con volant, ricci e merletti. Osate con un letto dalla testiera imbottita, cassettiere e comodini sui quali sono impressi fiori o altre figure delicate, a tema marino o romantiche. Oggi, ha visto aumentare la sua fama grazie al upcycling, la possibilità di trasformare un vecchio oggetto, mobile, accessorio, in qualcosa di nuovo, questo permette di parlare di shabby chic economico.

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Stile Vintage

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Shabby Chic Stile di vita

Il sogno di Rachel

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Shabby Chic Stile di vita

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hi è Rachel Ashwell? Le amanti dell’arredamento shabby chic conoscono bene il suo nome, perché è colei che ha dato un’anima a questo stile, così preziosamente vintage, e che ormai ha stuole di fans anche in Italia. Rachel è una vera autorità nel settore: ha un negozio da sogno a NY, visitato quotidianamente anche dalle star di Hollywood, che hanno arredato la loro casa, ispirandosi ad un tipo di design così romanticamente femminile. Pamela Anderson che Jessica Simpson hanno acquistato per le loro ville arredi e complementi di arredo nel negozio di Rachel. Il sogno di aprire un B&B è finalmente diventato realtà per la Ashwell, che lo ha realizzato in Texas, a Round Top, un piccolo centro della contea di Fayette. Tutto in stile shabby chic. Ha curato l’arredamento fin nei minimi particolari, non tralasciando nulla, neanche il più piccolo dettaglio: ogni mobile, ogni suppellettile, ogni complemento di arredo parla una sola lingua, è quella shabby, conosciutissima ormai anche a te. Ma non si è limitata a questo: nel senso che ha trasportato anche mobili di antiquariato e biancheria da letto preziosa, facendosi però aiutare da parenti ed amici. Quando si dice senso pratico e funzionalità. Ma diamo qualche notizia in più del Bed & Breakfast di Rachel Ashwell: è una struttura che risale agli inizi del ’800 ed era dipinta di un colore molto particolare, color giallo/dorato, che a lei proprio non piaceva. E così l’ha rivisitata in toto, preferendo il candido bianco, che è la tonalità caratterizzante lo shabby chic. Ma non è stata l’unica nuance scelta, infatti nei bagni ha voluto che per le pareti venisse usato il tortora: è un altro colore must di questo stile. Il locale della Ashwell si compone di vari cottage, ognuno dei quali è arredato secondo il tema scelto. Su TripAdvisor, le recensioni sono praticamente entusiaste chi lo ha visitato se n’è completamente innamorato, definendo l’hotel come un “luogo da sogno”. Può essere scelto per un evento speciale, come un matrimonio, un anniversario, un compleanno speciale, ma anche come luogo per staccare la spina e rilassarsi un pò.

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Stile Industriale

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olti credono che lo shabby chic sia legato essenzialmente ad un arredo “total white” incantato e meraviglioso, ma in realtà le sue declinazioni sono molteplici e, la gran parte di queste dipende dai gusti di ciascuno, dal modo in cui si personalizza casa, dalla propria tasca: proprio perché lo shabby chic è uno stile basato sul upcycling (recupero) e sul recycling (riciclo), proprio perché i veri amanti dello shabby amano mettere alla prova la loro manualità, proprio perché è uno dei pochi stili, se non l’unico, che può essere realizzato nelle sue varie sfaccettature con l’arte del fai-da-te, questo stile gode di declinazioni, variazioni, sfumature molto diverse ma tutte ugualmente shabby. L’industrial chic negli ultimi anni è molto di tendenza, infatti, è uno stile che sposa perfettamente moderno e shabby-vintage creando ambienti accoglienti e piuttosto vari nelle possibilità di arredo.

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Stile Industriale

A

rredare un loft in stile industriale è sempre più in voga. Sono molti gli appassionati di design che si sono lasciati conquistare da questa tendenza dal sapore americano. Per capire la scelta dell’arredamento bisogna fare un passo indietro e guardare

a quelle che sono le case in questione. Difatti, esse sono recuperi di vecchie fabbriche, quindi grandi spazi di lavoro ai quali è stata data nuova vita. Non a caso quando si parla di loft ci si riferisce ad aree molto vaste e open space. Queste case hanno dunque uno stile un po’ ruvido, ben lontano da quelle classiche

e calde. L’open space è alla base di una casa dal forte sapore industriale. In questo caso almeno soggiorno e cucina dovranno vivere in uno spazio unico. Per arredare una casa in questo stile bisognerà ricorrere ad arredi che solitamente vediamo nelle cucine dei ristoranti, nei bar e nei grandi showroom.

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Lo spazio è decisamente fondamentale ma lo sono ancor di più i materiali. L’acciaio e il legno grezzo la fanno da padrone e risultano migliori soprattutto se riciclati. I colori non dovranno essere molti intensi, anzi, le sfumature dei grigi, sono i colori tipici. A dare un po’ di originalità sono i complementi, come il divano, pezzo fondamentale della grande zona giorno. Non dovrà per forza essere maestoso ma dovrà sfoggiare una nuance intensa, come il rosso fuoco o il giallo canarino. Agli amanti del genere piacciono molto i complementi di arredo che hanno una storia, oggetti vintage che spesso è possibile acquistare nei negozi di antiquariato. Ne è un esempio un’antica macchina da scrivere o delle cassettiere stile schedario in metallo da ufficio con tanto di etichette in carta invecchiata. Al muro non potete non appendere un bell’orologio che mostra tutti i meccanismi di funzione del suo interno.


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Stile Marino

In riva al

mare

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Stile Marino

A

rredare in stile marinaro vuol dire prediligere tutte le sfumature del mare, dal blu al verde, passando per il bianco e il giallo. Tinte neutre, capaci di richiamare elementi naturali, come la sabbia e il legno. Per arredare secondo questo stile, non occorre vivere necessariamente a pochi passi da una spiaggia. La prima cosa da scegliere sono i colori delle pareti, che come già detto in precedenza, devono seguire le sfumature del mare. Tuttavia si può anche giocare con decori e stampi, utilizzando stencil o adesivi che richiamano allo stile: pesci, stelle marine, timoni,

oppure si può optare per le righe in casa, alternando due colori principali, il bianco e l’azzurro, ma anche il rosso. In una casa in stile marinaro non possono mancare le decorazioni realizzate con le conchiglie, si può anche pensare di appendere uno scacciapensieri realizzato proprio con i gusci raccolti in spiaggia, magari appesi a vecchi rami con cordoncini. Nei vecchi mercatini, si può reperire oggettistica a tema: riproduzioni di vecchi velieri, disegni di barche per il salotto o camera da letto. Anche i vecchi oblò in ottone possono essere utilizzati come cornice per uno specchio, o come una vera e propria finestra.

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Stile Marino

L

a camera da letto in stile marino prende ispirazione dai vari contesti marittimi, ognuno con le sue caratteristiche peculiari. Il caldo sole mediterraneo ha una luce diversa dai freddi mari del Nord, di conseguenza la camera da letto si vestirà di fantasie e colori adeguati al tema di base. La camera da letto trae ispirazione anche dalle immensità oceaniche con i suoi bagliori argentei e misteriosi, per giungere infine alla West Coast americana, con le sue raffinate atmosfere retrò.

Mediterraneo

Luce pura, bianco immacolato, cobalto e oltremare sono le tonalità delle isole greche perfette per una camera da letto in stile marina che sa di vacanze e di estate infinita. Pareti bianche a calce faranno da quinta a un delizioso letto in ferro battuto nei toni del mare, con lenzuola e cuscini nelle più classiche righe o nelle attuali fantasie che riprendono il mondo sommerso. Sui comodini bianchi in stile rustico troveranno posto paralumi sostenuti da rami sbiancati e piccole imbarcazioni decorative.

West Coast

I colori dominanti della camera da letto in stile marina West Coast saranno più freddi e sbiaditi, corrosi dagli aggressivi agenti atmosferici in arrivo dall’Atlantico. I mobili saranno in legno bianco, dall’aspetto vissuto. Alle travi bianche del soffitto faranno da contrasto pareti nelle sfumature del blu o nell’azzurro del mare in tempesta. Il vimini è perfetto per poltroncine, panche, sedie, lampadari e accessori. I tessuti saranno a righe, nelle tessiture più ruvide e le finestre avranno intelaiature bianche.

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Mari del Nord

Sembra quasi pronta a sfidare le onde impetuose dei mari del Nord, la camera da letto stile marino ispirata ai freddi paesaggi nordici. Il blu più intenso verrà esaltato dal candido bianco delle doghe in legno. La biancheria a righe bianche e blu, cartine geografiche, bussole e ancore si accenderanno qua e là di qualche dettaglio rosso spezzando la monotonia del viaggio. Perfetti i bauli, porta-candele e quadri con immagini di imbarcazioni e perché no, un paio di stivali in caso di maltempo.


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Stile Rustico

Casa di campagna

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Stile Rustico

A

rredare il soggiorno in stile rustico è un’ottima soluzione per chi ricerca un ambiente caldo e familiare. L’uso di materiali assolutamente naturali evitando, non del tutto, i complementi d’arredo moderni, laccati e dai colori forti è molto in voga soprattutto tra chi ha nostalgia dello stile antico, passato, probabilmente quello che si ritrovava nella casa dei nonni o di parenti lontani. Lo stile rustico di sicuro è molto adatto per case in montagne e quelle in campagna. Difficilmente ci si imbatte in un arredamento del genere in una casa di città ma non è impossibile da realizzare. Il rustico negli ultimi anni piace molto, soprattutto alle coppie giovani. Sono proprio molte di queste che, sebbene vivano in am-

biente piuttosto moderni, ricercano quei dettagli e quello stile che appartiene alle case di un tempo. Pietra, legno e anche ferro battuto fanno parte di quell’immaginario concetto antico che ora torna prepotentemente nell’arredamento moderno. Per dare un tocco rustico al proprio soggiorno si possono percorrere due strade, una più antica, fatta di arredamento vintage, e l’altra più contemporanea, caratterizzata da un mix di arredamento e accessori. Nel primo caso l’ambiente è già molto rustico ovvero presenta quegli elementi tipici dei soggiorni in questo stile. Avremo pareti di pietra, soffitti in legno con travi a vista e anche a terra ritroveremo il legno, la pietra o al massimo il cotto.

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Stile Rustico

U

n bel soggiorno rustico vecchio stile prima di tutto necessita di poltrone per nulla coordinate, molto imbottite e declinate in tinte calde e scure, marroni e rossi intensi. Le poltrone convergeranno verso il caminetto, elemento must del tipico soggiorno rustico. A terra, possibilmente, stendete un maxi tappeto dai colori importanti e le luci dovranno essere molto leggere. Solitamente i soffitti sono molto alti e da questi penzolano meravigliosamente lampadari con candele. Sulle pareti appendete quadri, moltissimi quadri, soprattutto ritratti di famiglia. Se volete dare un tocco rustico al vostro

soggiorno moderno-contemporaneo allora dovete optare per la linea del mix. Bastano pochi dettagli per dare alla vostra living room un aspetto molto rustico. Quando acquistate i mobili, prima di tutto, date un’occhiata nei mercatini dell’usato; qui si trovano moltissimi complementi vintage, ricchi di storia, che saranno perfetti per la vostra stanza da giorno. Aggiungete alcuni accessori in legno grezzo e magari recuperate una vecchia cristalliera o un tavolino, che potrete anche far sbiancare per non avere elementi scuri. Delle candele e magari una vecchia poltrona in cuoio. Non dimenticate il tappeto a terra!

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Stile Rustico

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Stile Esotico

Gypset

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Stile Esotico

L

’arredo esotico è un tipo di arredo che richiama alla mente le tradizioni e le culture di popoli lontani, per cui si caratterizza in differenti stili: indiano, cinese, marocchino, asiatico ed africano. Ciò che sicuramente contraddistingue lo stile esotico è certamente il colore. Per ricreare un’ambientazione dal carattere esotico è fondamentale scegliere l’arredo

giusto, ricordando che lo stile esotico non segue mai uno schema preciso, ma, anzi, lascia molto spazio alla creatività ed alle ispirazioni della propria personalità. Ricreare in casa un angolo di Africa o Asia è semplice: ogni popolazione ha un suo stile, una sua cultura che si riflette negli elementi di arredo, nei motivi e nelle decorazioni.

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Stile Esotico

F

oreste lussureggianti, piante verdi, mobili dai materiali naturali: questo lo stile esotico trae ispirazione dalle atmosfere dell’Estremo Oriente, così diverse e affascinanti. Lo stile esotico è uno stile variegato, affascinante, che ha il sapore di terre lontane, che mixa modernità e tradizione. È uno stile che non vuole trovare una precisa collocazione, è estremamente personale, da interpretare in base alle proprie esperienze di vita e di gusti. Può assumere un fascino nordico dal sapore orientale, uno stile moderno dal tocco etnico: è lo stile della contemporaneità dove tutti i paesi si incontrano e le culture si conoscono. Uno stile tutto nuovo che risponde all’esigenza di portare fra le mura domestiche il ricordo di un viaggio lontano, il fascino di un paese a noi caro, in un contesto moderno, tipicamente occidentale. Ecco allora comparire mappe geografiche alle pareti, poltrone relax, vecchie valigie che fungono da comodini, lampade dalla luce fioca: è il rifugio di un viaggiatore che torna da un lungo viaggio portando di volta in volta in casa un pezzetto della sua storia.

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Stile Contemporaneo

Contemporaneo

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Stile Contemporaneo

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o stile d’arredo contemporaneo denota un insieme variopinto e generico di modi di intendere l’arredamento, ispirati al vivere di oggi, all’innovazione, al cambiamento dei tempi e dell’organizzazione delle famiglie e della giornata, alla tecnologia, al cambiamento delle abitudini, in una parola al gusto contemporaneo. Gli obiettivi sono la semplicità d’uso, la comodità, la bellezza estetica. Fanno parte dello stile d’arredo contemporaneo anche altre “sottocategorie” di stili, come lo stile minimal o lo stile hi-tech o lo stile “loft”. In particolare nello stile d’arredo contemporaneo si presta molta attenzione ai materiali e agli elettrodomestici, in linea con l’innovazione e il progresso tecnico e tecnologico. Ma vediamo nel dettaglio quali sono le caratteristiche dello stile d’arredo contemporaneo.

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Stile Contemporaneo

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uesta tipologia di arredamento è assolutamente segnata da una grande pulizia delle linee, la casa in stile contemporaneo cavalca i trend del momento, deve essere impreziosita con alcune delle ultime novità di design e stare al passo con le ultime tendenze, come quelle che riguardano i colori, abbinamenti di essi e accessori da non farsi scappare. Semplicità prima di tutto, che non si traduce con elementi scarni e privi di ogni particolarità. La bellezza, infatti, è la chiave di volta di chi sceglie di arredare casa in stile contemporaneo. Bisogna scegliere mobili che hanno un’essenza unica, decisa ma soprattutto multifunzionale, perché nelle dimore odierne la praticità è tutto. Frivolezze e ghirigori appartengono al passato, uno stile di arredo sempre attento alle ultime novità del settore arredamento. Inoltre, la tecnologia, dunque la domotica, svolgono un ruolo fondamentale nelle case contemporanee. Bisogna scegliere accuratamente i mobili che

l’andranno a comporre, in questo caso grande attenzione è riservata ai materiali, tra cui spiccano porcellanato per i pavimenti, superfici lisce, laccate, serigrafate ma anche opache, basi di appoggio in acciaio in cucina. Il minimalismo delle forme e dei dettagli è assolutamente essenziale ma anche gli elementi di recupero di grande tendenza svolgono un ruolo fondamentale. Non a caso, arredare casa in stile contemporaneo significa attingere a varie identità, tra cui nordica, moderna, industriale e ovviamente minimal. Il bianco deve assolutamente essere il vostro colore preferito e poi, in base alla scelta dei colori di mobili e superfici, optate per tonalità calde ma neutre. Gli specchi e le basi lucide sono fondamentali per creare giochi di luce, che saranno richiamati anche da tutti gli impianti di illuminazione da soffitto, da terra e da tavola. Inoltre, per dare un tocco unico e decorativo alla vostra casa, scegliete una parete e rivestitela con della carta da parati trendy, magari metallizzata.

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Stile Contemporaneo

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TENDENZA

Milord E se scegliessi per casa tua l'eleganza e la dolce follia degli anni '20? Ispirata allo stile Liberty, una collezione gusto chic e senza tempo!

RICREA LO SPIRITO DELLE STANZE DELLE MERAVIGLIE

Per decorare la mensola di un camino o la parte superiore di un mobile, ricrea lo spirito delle stanze delle meraviglie ponendo i tuoi oggetti preferiti e quelli piĂš originali sotto una campana: conchiglie, oggetti preziosi, fiori secchi.

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CLASSICO, CHIC, ATEMPORALE

Materiali nobili, toni naturali e mobili dalle linee sinuose, contribuiscono a creare un’atmosfera chic e accogliente.

RISCOPRI L’ELEGANZA DEL VETRO

Il vetro, fragile e raffinato, è uno degli oggetti centrali di questa tendenza. Clessidre, vasi, bomboniere: hai l’imbarazzo della scelta!


TENDENZA

Seventies

In questa tendenza, i motivi vintage ritornano di moda e invadono gli oggetti decorativi per trasmettere una sferzata di buonumore.

Ispirata agli anni ‘70, questa tendenza riprende nei mobili le linee scandinave ma con la voglia di spiazzare, di stupire, di divertire con forme esagerate e colori audaci!

GIOCARE CON LINEE, FORME E MATERIALI

Pareti rivestite con carte da parati con disegni geometrici, le superfici di pelle e plastica caratterizzate da un’esplosione di tinte, anche fluorescenti.

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TENDENZA Calligraphik MODERNA, GRAFICA, STRUTTURATA

Come modulare la potenza di un bianco e nero in quattro e quattr’otto? Associandolo al legno biondo e a toni color cipria! Quest’anno, mescoliamo mobili d’inspirazione nordica, arricchendo il tutto con motivi grafici: motivi spinati, lettere, triangoli. Una tendenza tutta da scoprire!

CREA GIOCHI DI CONTRASTI

Per modulare la forza di un mobile nero, associalo ad altri mobili o a pareti bianche, rosa, blu o giallo.

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“I codici del vintage nordico, catapultati in un’atmosfera ultra grafica in bianco e nero, e lavorati su un rosa cipria inusuale. Un mix di dolcezza e modernità!”

GIOCA CON LE PAROLE

Arredi da parete, cuscini, cornici: la tipografia è ovunque. Scegli messaggi che ti danno la carica ogni giorno!


Wallpaper di design, unico e funzionale.

Seguici su:

www.londonart.it Via Pontaccio, 19 20121 Milano Tel +39 3286259868



TENDENZA

Origamix PROVA IL MIX’N’MATCH!

Avevi già pensato ad abbinare tre diverse lampade a sospensione sopra il tavolo da pranzo? Risultato garantito!

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“Blu come l’acqua dei fiordi o giallo come le giunchiglie d’aprile, una tendenza nordica in cui predominano il legno biondo e gli intarsi originali. Perfetta se ami come me i toni freschi e puri.”


Tendenza Origamix SCANDINAVA, GEOMETRICA, LUMINOSA

Stagione dopo stagione, lo stile scandinavo si reinventa. In questa nuova tendenza, ritroviamo i grandi classici che hanno fatto il suo successo, ovvero, colori chiari, legno biondo e motivi geometrici, ma con qualcosa in più che fa la differenza: una punta di origami presa in prestito dal Giappone. Una tendenza da seguire ad occhi chiusi!

RITORNANO DI MODA I PORTA-PIANTE!

Molto in voga negli anni ‘70, poi dimenticati per molto tempo, i porta-piante ritornano di moda. Ideali per accogliere piante originali e grafiche come i cactus o piante grasse per un tocco di originalità.

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TENDENZA Modern Copper L’accostamento con il legno, il marmo e i colori pastello ricreano ambienti vintage ma anche moderni. Le fantasie scandinave dettano il ritmo di questa tendenza e attraverso le loro texture geometriche ravvivano una collezione già di per sè irresistibile.

UNA MIAMI BEACH IN CASA

Ricreare una Miami Beach, utilizzando elementi tropicali all’interno delle decorazioni come fenicotteri, palme e fiori, dei motivi nautici e delle tonalità pastello come il giallo, il celeste, il lilla e il rosa.

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Tendenza Modern Copper

Il rame è il protagonista assoluto che attraverso le sue cromie scandisce le calde e morbide atmosfere autunnali.

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TENDENZA

Coachella BOHO-CHIC

Questa tendenza ispirata allo stile BohÊmien ma con un look dai colori tenui, con un mix di stili e fantasie che prendono vita in mobili e complementi d’arredo provenienti da tutto il mondo.

GIOCA CON I TESSUTI

Pensa ad abbinare cuscini con motivi a cuscini in tinta unita. Verranno messi in risalto!

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Tendenza Coachella Luci morbide, soffuse, favoriscono la meditazione con candele e candelabri posizionati un po’ ovunque.

LIBERTA’ DELLO SPIRITO

Volontà di esprimere sé stessi e le sfumature del proprio animo nell’ambiente in cui si vive, dai quindi libero sfogo alla fantasia e alla creatività.

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in collaborazione con MyLab


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