D I C O N O S C E N Z E
2.20
1.20
11
U n t i l
2 0 1 9
P O R T F O L I O M A R F O N I 1.20
U N A R ET E
G I O R G I A
1
CHE COS’E’ PER ME L’ARCHITETTURA ?
UNA RETE DI CONOSCENZE ELABORATO
PERCORSO CONTINUO
PORTFOLIO 2015 / 2019
CONCEPT In questi anni di pratica della disciplina architettonica, sia a livello accademico che a livello lavorativo ho sviluppato una rete di conoscenze utili ad affrontare un progetto a diverse scale. Queste conoscenze hanno fatto si che nei vari anni selezionassi e affrontassi alcuni temi che ritengo principali per il progetto architettonico quali : il CONTESTO inteso nelle sue varie retoriche ( Gregotti in modo scientifico , E.N.Rogers storico e di Rafael Moneo rispetto ed evoluzione) , il concetto della FLESSIBILITA’ intesa come la capacita’ di avere spazi in grado di mutare in base alle esigenze del tempo e della societa’, l’ECOSOSTENIBILITA’ e il tema progettuale del PERCORSO CONTINUO riuscendo a mettere in relazione spazio pubblico e spazio privato. In questo portfolio vengono quindi proposti alcuni progetti eseguiti durante i 5 anni di accademia al politecnico di Milano e durante lo stage presso lo studio dell‘arch. Galbiati, tra la prima e seconda laurea, al fine di mostrare le mie competenze e l’amore che provo verso questa materia.
INSOSTENIBILITÀ’
FLESSIBILITÀ’
CONTESTO
2
INDICE PORTFOLIO DI :
GIORGIA GAIA MARFONI LAUREA 1° LIVELLO IN SCIENZE DELL'ARCHITETTURA
STAGE
PRESSO LO STUDIO DELL'ARCHITETTO R.GALBIATI
CONSONNO LAB. PROG. 2° ANNO 2012/2013
6 mesi
LEVANTO
LAB. PROG. OPZIONALE
2013/2014
6 mesi
pag. 10
EDIFICIO RESIDENZIALE Progetto approvato dal comune di Milano in Via Stilicone (Mi) 2015 / 2016
LAUREA MAGISTRALE IN ARCHITETTURA
pag. 4
6 Mesi
pag. 15
CASA STUDENTE LAB. COSTRUIBILITA’ 2017
6 mesi
pag. 23
PROGETTAZIONE ARCHITETTONICA
C.P.C
LAB. PROG. OPZIONALE
2018
6 mesi
pag. 30
RiDi LAB. TEMATICO DISEGNO URBANO 2018
TESI
- LAUREA SPECIALISTICA
CONOSCENZE
4 mesi
pag. 35
BTF BRERA TO FUTURE - “Si alla nuova Brera” 2019/2020
CON TAC TS +39 3331496353 giorgia.marfoni@gmail.com
3
INSTALLAZIONE
4
C O N S O N N O LAUREA MAGISTRALE
LABORATORIO PROG. 2° ANNO 2012/2013
6 mesi
ANALISI STORICA Consonno si trova a 635 metri di quota tra le cime di Olgiate, a pochi km da Lecco. Il conte Mario Bagno negli anni 50 decise di trasforma- re il piccolo borgo inabitato in un paese di balocchi. Il progetto non andò’a buon fine e di quel paese dei balocchi rimase un minareto, una pagoda e delle aree inutilizzate che con il passare del tempo diven- nero delle rovine vere e proprie. Cosi, il progetto datoci dal laboratorio consisteva nel creare una possibile connessione con i comuni vicini cercando di creare un luogo di interesse. Tra tutte le possibili li soluzioni, con il gruppo a cui appartenevo, abbiamo deciso di non costruire ma di creare una INSTALLAZIONE che potesse gene- rare spazi ibridi, mutevoli nel tempo , che potessero essere sfruttati dai tutti e non solo dagli audaci passeggiatori in cerca di castagne.
ELABORATI GRAFICI Totale prodotti
PROGRAMMI USATI
ELABORATI RIPORTATI - Analisi progettuali - Disegni progettuali - Piante al 500 - Render Diurni e Notturni - Rhino - Photoshop
ANALISI CONTESTO
5
PLANIMETRIA - FUORI SCALA
FILOSOFIA DI PROGETTO Proponiamo uno spazio ibrido, luogo di interattività a contatto con l’ambiente presente. Vista la natura del luogo, io e i miei colleghi di laboratorio abbiamo deciso di non costruire ma usare gli elementi presenti come le presenze storiche e la posizione geografica. Essendo punti di forza per la nostra idea progettuale, come filosofia di progetto ci siamo posti l’obbiettivo di creare integrazioni a 3 livelli: UOMO/UOMO AMBIENTE/AMBIENTE UOMO/AMBIENTE Avendo ipotizzato le varie zone per le diverse attività’, e’stato creato un disegno del suolo, costituito da cerchi concentrici che come delle gocce d’acqua, si intersecano tra loro creando i luoghi ibridi e di unione. Ogni puntino della planimetria è costituto da l’innesto dei pali di bambù, di vetro e di luci. Tra di essi sono stati successivamente tirate le reti per le coperture.
DISTRIBUZIONE ATTIVITA’ Concerti 1 Esibizioni 2 Pattinaggio 3 Danza 4
6
PROPOSTA PROGETTUALE E MATERIALI Ipotizzando che l’ambiente potesse ospitare attività’ ricreative e musicali, abbiamo optato per un sistema di coperture in grado di offrire riparo ai nostri fruitori e allo stesso tempo dare la possibilità a quelli più’temerari di arrampicarsi per poter arrivare a vedere il magnifico panorama e le stelle oltre la nostra foresta di pali. Per ibridare le coperture abbiamo pensato diversi materiali quali : RETE METALLICA Resistenza priva di ogni tipo di elasticità’, particolarmente utile nel caso di utilizzo per coperture reticolari, con inserimento di vasi, per ospitare piante rampicanti e per poter avere un effetto di ibridazione e interazione con l'ambiente circostante. Una installazione su cui arrampicarsi . BAMBU’ Elastico, leggero, resistente, utilizzato con trama fitta per coperture rigide unendosi alla rete e struttura metallica. TESSUTO ELASTICO Di facile montaggio grazie all’utilizzo di tiranti, pali, e cavi. Struttura pensata per arrampicarsi sulla nostra installazione, per poter vedere il panorama e le stelle.
DISEGNO A MANO
7
SEZIONE 1:500 PLANIMETRIA 1:500
8 RENDER NOTTURNO
9
ARCHITETTURA
10
L
E
V
LAUREA 1° LIVELLO
A
N
T
O
LAB. PROG. OPZIONALE 2013/2014
4 mesi
ANALISI STORICA Il paese e’ di antica fondazione , adagiato in una valle con dislivello continuo che dal mare porta alle montagne attraverso i suoi sentieri di ulivi , viti e pini, che fornisce un ottimo panorama . Per rispettare questo luogo abbiamo lavorato con il suolo in modo differente per non creare barriere visive per il panorama in rispetto del contesto.
ELABORATI GRAFICI Totale prodotti
PROGRAMMI USATI
ELABORATI RIPORTATI - Planimetria - Piante 1:200 - Sezioni 1:200 - Render Diurni e Notturni - Autocad - Photoshop - Illustrator
PLANIMETRIA
11
NEL SUOLO - Lungomare
PLANIMETRIA - FUORI SCALA
Vista la presenza del muraglione divisorio tra la spiaggia e il livello strada, abbiamo deciso di progettare all’interno del muraglione stesso per non rovinare il panorama che si ha arrivando dalla strada principale lungo la costa. Scavando quindi nel terreno abbiamo pensato di posizionare luoghi ricreativi, come bar e giardini nascosti, per poter offrire aree riparate con un po di ombra dove poter consumare i pasti e rilassarsi dopo le ore di tintarella.
SEZIONE CONCETTUALE - FUORI SCALA
Lavorare CON IL SUOLO
Lavorare NEL SUOLO
PIANTA QUOTA 0.0 - FUORI SCALA
SUL SUOLO - Area retro stazione Partendo dalle principali direzioni, la zona e’ stata divisa in 3 blocchi con differenti funzioni mostrando un aspetto semichiuso e compatto all’esterno e aperto all’interno, il tutto su un livello elevato rispetto a quello sulla strada, che si innalza man mano che si percorre l’oggetto entrando nella piazza centrale. Da ogni edificio e’ possibile osservare all’interno nell’altro edificio, e il cono ottico fornito dai profili dei due edifici paralleli da la possibilità’ di accedere alla piazza centrale dalla fermata dei bus.
Lavorare SUL SUOLO
12
13
CON IL SUOLO - Parte davati alla stazione Vista la presenza del dislivello costituito da un giardino inutilizzato e il muraglione divisorio della stazione e dell’enorme dislivello esistente, abbiamo scavato nel dislivello per creare un collegamento dal livello 0 al livello della stazione. Punto di Intermediazione tra l’area dei turisti e l’area degli abitanti di Levanto, vi abbiamo posizionato una ludoteca, una biblioteca e uno skater park. Il progetto nasce e fuoriesce dal dislivello ed e’ fruibile sia dentro che fuori con di fori vetrati e di giardini interni ed esterni. Il semplice dislivello e’ diventato una camminata in mezzo alla cultura e al divertimento. Sulla strada l’edificio presenta un profilo chiuso ed il tetto accessibile e’ stato utilizzato anche come pista da skate.
14
10
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EDIFICIO RESIDENZIALE STAGE
PRESSO LO STUDIO DELL'ARCHITETTO L.GALBIATI
Progetto approvato dal comune di Milano in Via Stilicone (Mi) 2015/2016
6 mesi
COMPETENZE PRESSO LO STUDIO Durante il periodo presso lo studio dell’architetto R. Galbiati, ho avuto la possibilità’ di prendere parte alla produzione e conclusione di un progetto di un edificio residenziale che e’ stato successivamente approvato dal comune di Milano. Il mio ruolo e’ consistito nella produzione grafica degli elaborati finali riguardanti prospetti render e fotoinserimenti, mentre piante e planimetria erano state già prodotte precedentemente al mio arrivo.
ELABORATI GRAFICI Totale prodotti 20
PROGRAMMI USATI
ELABORATI RIPORTATI - Prospetti 1:100 riportati fuori scala - Sezioni 1:100 riportate fuori scala - Dettagli tecnici 1.20 riportati fuori scala - Render e fotoinserimenti - Autocad - Blender - Photoshop - Illustrator
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18
P I AZ Z A
PIANTA CHIAVE - FUORI SCALA
2
1
SEZIONE A-A
P ER E G O
19
PROSPETTO NORD- EST
RENDER VISTA da via Stilicone
20
21
PROSPETTO NORD- EST
22
2.20
1.20
11
1.20
DETTAGLI COSTRUTTIVI ll sistema del frangisole e’ composto da elementi fissi e mobili che danno forma a una seconda pelle. Vengono riportati i dettagli costruttivi ( a un fuori scala per avere una visione d’insieme, e una loro riproduzione 3d con Blender. Del frangisole viene proposto anche un ingrandimento di dettaglio per mostrarne l’andamento e la matericita’. Il tutto e’ stato progettato e renderizzato nel giro di 3 ore.
23
CASA DELLO STUDENTE Laurea SPECIALISTICA
LAB. COSTRUIBILITÀ’ 2017
4 mesi
IDEA PROGETTUALE Analizzando i vincoli, l’orientamento e i colori-materiali dell’area di progetto del contesto milanese, abbiamo deciso di creare una casa dello studente che avesse un approccio fresco e funzionale a livello Eco-sostenibile rispettando il contesto esistente. Usando l’X-lam e’ stato possibile trovare soluzioni progettuali ottimali al rispetto dei vincoli e all’obbiettivo del corso : la classe energetica A per ogni abitazione proposta. Il rapporto tra spazio pubblico e spazio
ELABORATI GRAFICI
ELABORATI RIPORTATI - Planimetria 1: 500 - Piante e Sezioni 1: 100 - Dettagli costruttivi 1.10 e 1.20 1.50 - Certificazione energetica CENED - Abaco Finestre - Schema Pompa di calore e distribuzione
PROGRAMMI USATI
- Autocad - Blender - Cened - Photoshop - Illustrator
privato e‘ stato trattato come tema centrale di progetto, cercando di ricostituire il concetto di corte interna tramite la divisione dell’edificio in due blocchi tramite il posizionamento di un ballatoio centrale ricoperto da un involucro di specie arboree per lavorare da filtro contro l‘inquinamento. A nord l’edificio ha un prospetto che riprende il disegno dell’esistente mentre a sud sono posizionati i balconi, proprio per ottimizzare i consumi e diminuire il surriscaldamento degli ambienti.
24
PLANIMETRIA - FUORI SCALA
SEZIONE B-B’ - FUORI SCALA
A
PIANTA QUOTA 0.0 - FUORI SCALA
B
B’
C
C’
A’
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PROSPETTO SUD E SEZIONE A-A’ - FUORI SCALA
SOLUZIONI PROGETTUALI ENZB
OUTPUT FINALI - classe energetica A
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DATI RELATIVI ALL'APPARTAMENTO
VERIFICHE ENZEB
DATI RELATIVI ALL’ IMPIANTO
SEZIONE C-C’- FUORI SCALA
27
3D
DETTAGLIO INTERNA
CHIUSURA VETRATA ORIZZONTALE
3D
DETTAGLIO FINESTRA
Viene riportato fuori scala il dettaglio costruttivo 1.10 della chiusura vetrata orizzontale usata come soluzione progettuale da lucernario per il tetto giardino non calpestabile della biblioteca, dell’auditorium e del bar interni alla corte posizionati al piano terra. Il dettaglio in 3d e’ stato lavorato a Rhino e successivamente a Blender, come la porta scorrevole
PORTA
28 DETTAGLIO 1.10 FUORI SCALA
o
SALA STUDIO AUDITORIUM
PIANO INTERRATO PIANO INTERRATO
29 CASO STUDIO
3D
DETTAGLIO ELEMENTO FILTRO
Stacking Green (VTN Architects)
ELEMENTO FILTRO CENTRALE L’idea dell’elemento filtro centrale e’stato preso da un caso studio , dove le piante servivano come elemento di mitigazione del calore visto le alte temperature del luogo, ma nel nostro caso sono state utilizzate per costruire un filtro contro l‘inquinamento e una soluzione architettonica per una nuova concezione di ballatoio. Vengono mostrati un 3d del dettaglio costruttivo, un render dell’edificio progettato e un render del balcone posto sul lato sud. Sono stati studiati e proposti differenti specie arboree in base alle loro caratteristiche chimiche e fisiche, per esempio a nord piante caducifoglie in grado di resistere al freddo e assorbire più’ co2, mentre a sud sono state poste sempreverdi in grado di attutire e filtrare il suono e l’inquinamento ed evitare il surriscaldamento degli spazi. Le specie arboree sono state poste in travi a C rovesciate rivestite e laccate, utilizzate come fioriere e ancorate all’x-lam. Per l’irrigazione e’stato pensato un sistema di irrigamento a goccia israeliano, fatto passare in ogni trave .
30
DETTAGLIO 1.10 FUORI SCALA
931
CPC. CENTRO DI PRODUZIONE CULTURALE LAUREA 2° LIVELLO
LAB. OPZIONALE 2018/2019
Six month 4 mesi
RAPPORTO CON IL CONTESTO Durante il sopralluogo a Dergano è stata prestata particolare attenzione alle relazioni alla scala del quartiere, alla distribuzione dei servizi rivolti alla comunità e alle eventuali connessioni tra questi, in modo tale da poter restituire un quadro sociale da porre successivamente in relazione con il contesto prossimo milanese.
ELABORATI GRAFICI Totale prodotti
PROGRAMMI USATI
ELABORATI RIPORTATI - Piante 1:200 riportato fuori scala - Sezioni 1:200 riportato fuori scala - Render Diurni
- Autocad - Photoshop - Illustrator
32
RAGIONE DI PROGETTO LEGENDA TAVOLA MANIFESTO: 1
Edifici di interesse Edifici filo strada principale Edifici scolastici di interesse Proprietà Edificato Linea del marciapiede Parcheggi Proposta progettuale linea pedonale Ferrovia Verde pubblico Parchi pubblici di interesse Strada principale Fermate metro gialla Fermate metro lilla
Le attivita’ proposte nel nostro centro di produzione culturale sono in grado di coinvoglere l’interesse di diversi attori. Tenendo conto dell’arrivo della “Nuova Brera” nell’area di Scalo Frini- Lancetti e dell’esistente polo universitario delle Bovisa, il progetto da noi proposto cerca di coniugare i vari studi e conoscenze per proporre diverse attivita’ sia a scala locale che sovralocale. Immaginiamo di dare la possibilita’ agli studenti dei poli scolastici di trovare spazi per poter esibire i loro lavori e poter fare pratica di tirocinio tenendo corsi all’interno delle aule posizionate al piano terra. Queste aule vengono progettate come elementi componibili e combinabili tra di loro , in grado di rispondere alle esigenze ove si immagini un forte interesse e un aumento di richieste di iscrizione. Le aule al piano terra sono per lo piu’ immaginate per attivita’ di co-working e per attivita’ pomeridiane e serali per lo studio o d’ incontro non solo per gli studenti dei due poli ma per tutte le scuole interessate nel quartiere. Sempre al piano terra immaginiamo uno spazio di falegnameria e di metallurgia che possa venire in aiuto per la produzione artistica dei diversi corsi . In ne come in un sistema di produzione industriale a catena, troviamo l’auditorium , Lo immaginamo come uno spazio essibile in grado di accogliere mostre e fungere da piazza al coperto per lo svoglimento di diverse pratiche sociali.
!
33 11
PIANO QUOTA 0.00
- Laboratorio falegnameria e deposito
213 mq
- Laboratorio scenografia e installazioni
360 mq
- Auditorium
110 mq
- 15 Laboratori componibili da 45mq
675 mq
- Amministrazione coworking
145 mq
PIANO QUOTA 6.00 - Hall - 8 Laboratori per fotografia, grafica e
690 mq 360 mq
registrazione da 45mq - 4 Residenze temporanee da 46mq - Lavorazione del ferro
225 mq 325 mq
PIANO QUOTA 12.00 - Aula sport da 45 mq
225 mq
- Locale serale
575 mq
34
10
35
URBANISTICA
36
QUESTIONI DI OCCASIONI LAUREA MAGISTRALE
LABORATORIO 2 ANNO 2019
QO
6 mesi
ANALISI STORICA L'obiettivo principale del progetto urbano “Questione di Occasioni” è quello di rafforzare e individuare nuovi assi urbani al fine di riattivare una zona della città di Milano che oggi presenta alcune problematiche. Dalle analisi condotte è emerso che il problema principale dell’area in questione è rappresentato dai “limiti” sia infrastrutturali che naturali, che generano all’interno della zona fenomeni di scarsa urbanità a cui sono collegati episodi di criminalità. Insieme a queste criticità sono state riscontrate una serie di potenzialità che stanno alla base di quelle “occasioni” di rigenerazione urbana previste dal progetto, ossia la presenza di alcune aree dismesse, zone verdi e assi viari con buone potenzialità di riqualificazione. La strategia può essere suddivisa in due fasi. Una fase iniziale agisce sugli assi minori compresi tra viale
ELABORATI GRAFICI
ELABORATI RIPORTATI - Planimetrie fuori scala - Linee guida documento di coordinamento - Render e assonometrie
PROGRAMMI USATI
- Autocad - Photoshop - Illustrator
Palmanova e via Padova,mentre la seconda fase estende due assi oltre il naviglio Martesana, andando a collegare da un lato i tessuti storici dei quartieri Turro, Gorla e Precotto, e dall’altro i due grandi parchi urbani “Lambro” e “Adriano”. Il progetto prevede anche una pista ciclabile che si riconnette a quella già esistente (e di progetto) lungo il naviglio. La prima fase prende in considerazione la fascia di città delimitata dal viale Palmanova e da via Padova, due delle strade principali connesse tra loro da assi qualitativamente scadenti nonostante il loro potenziale. In quest’ambito di progetto sono inoltre presenti diverse aree dismesse che costituiscono l’occasione per insediare nuove funzioni atte a migliorare la vita del quartiere. I tre progetti previsti sono: la “fun street” (nell’attuale viale Orione), “Coworking & Urban square” (via Oropa e largo
Tel Aviv) ed infine un nuovo parco con progetti di “Housing” (via Tarabella”). Le azioni progettuali includono lavori per la modifica della sezione stradale, pedonalizzazione, limitazione del traffico, piantumazione di nuove alberature, riqualificazione di edifici dismessi e nuovi progetti. La seconda fase della strategia invece verrà attivata una volta conclusa la prima fase, ovvero dopo la realizzazione degli assi individuati tra viale Palmanova e via Padova. Gli assi oggetto di progettazione in questa seconda fase sono due. Il primo parte da via Cambini e si estende oltre la Martesana all’altezza degli orti urbani, attraversando i tessuti storici e una serie di Istituti scolastici presenti. Il secondo asse invece si estende anche oltre viale Palmanova per creare una connessione tra il Parco Lambro e il Parco Adriano.
CENSIMENTO AREE DISMESSE E IN DISMISSIONE
37
TIPOLOGIA LOTTI
ATTIVITA’
Lotti dismessi presi in considerazione per la STRATEGIA A SCALA MINORE Lotti dismessi presi in considerazione per la STRATEGIA A SCALA MAGGIORE Lotti con attività in esaurimento Progetto Ponte Nuovo
Asilo nido Scuola Elementare Scuola Superiore di secondo grado Istituto Comprensivo Università Servizi Sociali Sanità Centro Comunitario Luogo di Culto Tempo Libero
Edifici Isolati Orti Area verde recintata Parco Giardini
PONTE NUOVO
LINEE GUIDA GENERALI PER EDIFICI PUBBLICI E PRIVATI DISPOSITIVI GENERALI GORLA INCENTIVI ALLA REALIZZAZIONE E GESTIONE PRIVATA DI AREE E ATTREZZATURE DI INTERESSE PUBBLICO 14% della SLP
INCENTIVI ALLE INIZIATIVE DI E F F I C I E N TAM E N TO ENERGETICO 5-15% della SLP
INCENTIVI PER LE RISTRUTTURAZIONI
BANDI DI CONCORSO
INCENTIVI PER L’EDILIZIA SOCIALE IN AFFITTO
INCENTIVI ALLA RAPIDITÀ OPERATIVA
DISPOSIZIONI GENERALI
CRESCENZAGO
RECINZIONI
TRA EDIFICI CON LA STESSA ALTEZZA
- Allineamento - Continuità visiva
- Continuità’ di gronda
TURRO
CRESCENZAGO
TRA EDIFICI CON ALTEZZE DIFFERENTI
TRA EDIFICI NON ALLINEATI - Allineamento con l’edificio più avanzato.
38
QUARTIERE ADRIANO
PRECOTTO
GORLA PONTE NUOVO
TURRO
via PA LM AN OV A
PONTE NUOVO
via PA DO VA
CRESCENZAGO
GORLA
CIMIANO
CRESCENZAGO
FASE 1
RIVITALIZZAZIONE DEGLI SPAZI INTERSTIZIALI
QUARTIERE ADRIANO
TURRO
PRECOTTO
CRESCENZAGO
GORLA PONTE NUOVO
TURRO
FASE 2
RIVITALIZZAZIONE SUGLI ASSI PRINCIPALI
STRATEGIA MASTERPLAN
via PA LM AN OV A
via PA DO VA
CRESCENZAGO
CIMIANO
39
MASTERPLAN E PROGETTI ESPLORATIVI
Stato di progetto Alberi aggiunti
Edifici con fronte commerciale Sensi di marcia
Stato di fatto Alberi esistenti
Assi principali Assi principali
via Padova
as ng Be
An
ac
via
Via
i
via privata Atene
1°
reo
nte
via Largo Tel Aviv
Chiesa S. Giuseppe dei Moretti
2°
via Derna
Via Aldo Tarabella
3°
via Oropa
via B
run
oC ese
na
COOP - clinica san Paolo casa di cura
Hotel Guna
via Palmanova
40 LEGENDA STRATEGIA
IMMAGINI EVOCATIVE E PROGETTI ESPLORATIVI La ex sede della IBM di Amsterdam oggi uno degli spazi lavorativi condivisi più belli della città, il B. Amsterdam.
Via Padova
HOUSING Istituto Preziosissimo Sangue
SOCIAL & RESIDENTIAL
4° Chiesa dei Gesuissimi Santi
Playing-Parking Flämingstrasse Berlin , 1998 G. Kiefer
URBAN SQUARE
CENTRO M.
Riqualificazione urbana: a Brunico ex area militare diventa il ParcoClima
COWORKING & TEMPORANEY HOUSE
51
via Padre Placido Riccardo
Chiesa S. Giuseppe dei Moretti
via Don Luigi Orione
4 12 39 3
via Madre E.A. Picco
via Derna
51
Biblioteca Crescenzago
3° 6°
via Via Palmanova
Pa
lma
nov
a
PLAYGROUND
FUN STREET
18 12 15 6 9 3
5°
6 5 4 3 2 1
via Don Luigi Orione
via Derna
CENTRO M.
a ia P
V
HOUSING
ova
d
Pa
1
2
a
Via
1
p Oro via
2
via
SOCIAL & RESIDENTIAL
STATO DI FATTO
COWORKING & TEMPORANEY HOUSE
a
dov
41
pa Oro
Sfruttando il tetto rialzato rispetto al livello strada di un edificio interrato esistente, immaginiamo di creare uno spazio pubblico con aree di gioco, sedute e aree relax, proponendo delle strutture leggere (installazioni) che possono essere cambiate e modificate rispettando il carattere mutevole della città.
Con il metodo del riuso o del possibile sventramento dell’edificio, pesiamo sia possibile collocare una attività’ di coworking e aiuto sociale per la zona, convertendo l‘edificio di tipologia uffici e rivalutando la percorrenza pedonale. I parcheggi esistenti potrebbero poi essere trattati come aree gioco e potrebbero poi essere un intervento ripetuto come impronta e invariante di progetto.
STATO DI PROGETTO
piano 3°
COWORKING AND TEMPORARY HOUSE piano terra / piano 1
PARK AND URBAN PLACE
piano 2°
STATO DI PROGETTO
STATO DI FATTO
DISPOSIZIONI PROGETTUALI LINEE GUIDA AREE DISMESSE DI PROPRIETÀ’ PUBBLICA: NUOVE COSTRUZIONI AREE CON ATTIVITÀ’ IN VIA DI ESAURIMENTO: riuso di edifici residenziali e per uffici
PERMEABILITÀ’ ALL’INTERNO DEL LOTTO
AREE CON ATTIVITÀ’ IN VIA DI ESAURIMENTO: riuso di edifici residenziali e per uffici
PISTA CICLABILE ASSI A BASSA PERCORRENZA
CONTINUITÀ’ DEL VERDE
QUOTA DI SOCIAL HOUSING
PERMEABILITÀ’ E TRATTAMENTO DEL VERDE
POCKET PARK
Sfruttando il tetto rialzato rispetto al livello strada di un edificio interrato esistente, immaginiamo di creare uno spazio pubblico con aree di gioco, sedute e aree relax, proponendo delle strutture leggere (installazioni) che possono essere cambiate e modificate rispettando il carattere mutevole della città.
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v
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URBAN SQUARE Sfruttando il tetto rialzato rispetto al livello strada di un edificio interrato esistente, immaginiamo di creare uno spazio pubblico con aree di gioco, sedute e aree relax, proponendo delle strutture leggere (installazioni) che possono essere cambiate e modificate rispettando il carattere mutevole della città.
iv
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Av l e T
LO SPAZIO PUBBLICO
STATO DI PROGETTO
Direttamente dal sottopassaggio dalla metro Cimiano, ecco che immaginiamo una installazione che come una ragnatela fatta di reti e parti di tensostruttura per creare uno spazio flessibile in grado di poter essere utilizzato in maniera differente rispetto ai mondi che vi si affacciano. FUN STREET
STATO DI PROGETTO
I parcheggi pubblici a raso sono aree limitrofe,di margine e complanari alla sede stradale vera e propria, destinate alla sosta o al parcheggio dei veicoli. Quello che cerchiamo di proporre è un semplice intervento di pavimentazione che può creare spazio di aggregazione sociale e di gioco, dando qualità ad aree di arredo urbano.
va
ado
P Via
PLAYGROUND
1
URBAN SQUARE
2
42
FUN STREET
STATO DI FATTO
P
P
UTILIZZO DELLE VASCHE VERDI
FLESSIBILITA’ D’USO
ASSI A BASSA PERCORRENZA PARCHEGGIO
va
ano
ASSI A BASSA PERCORRENZA PISTA CICLABILE
Via
lm Pa
LAUREA SPECIALISTICA - ARCHITETTURA / PROGETTAZIONE ARCHITETTONICA
a.a 2 0 1 9/ 2 0 2 0
TESI DI LAUREA POLITECNICO di MILANO
BtF Tesi di Laurea
BRERA TO FUTURE M A R F O N I
G I O R G I A
CORRELATORE : GIANLUCA VITA a.a 2 0 1 9/ 2 0 2 0
45 1
TESI LAUREA SPECIALISTICA - ARCHITETTURA / PROGETTAZIONE ARCHITETTONICA TESI
BRERA TO FUTURE - “Si alla nuova Brera” TEMA
PROGETTO NUOVA SEDE ACCADEMICA 2019/2020
Mancanza di servizi pubblici Analisi Funzionale Industria Residenza Cultura / Istruzione / Sport Parchi / Spazi verdi Uffici Chiese Servizi pubblici 44
LANCETTI
x
CENISIO
26
ex deposito merci
CIMITERO MONUMENTALE
GARIBALDI
19
39
BRERA
Obbiettivi: Riconnessione tessuto
ELABORATI GRAFICI Totale prodotti: - 12 Tavole di progetto - Libro tesi
PROGRAMMI USATI
CONCEPT L’obiettivo è un progetto di architettura che ricostruisca il quadro esigenziale e funzionale della nuova accademia, sia per il suo dimensionamento che per il suo programma di organizzazione distributiva e spaziale. Particolarmente significativo sarà il programma delle attività dell’Accademia come tema, nell’equilibrio tra quelle da consolidare nel complesso storico di Brera, e quelle da riorganizzare nella nuova sede di espansione, tenendo conto dei diversi cicli formativi, settori disciplinari e dipartimenti. Tra le potenzialità dello scalo è da evidenziare una dinamica che non si arresta alla scala del quartiere, ma si estende alla scala urbana attraverso la progettazione di un ponte definito “ Ponte delle arti “, che sarà in grado di riconnettere il tessuto milanese diviso dall’ex Scalo Farini, creando un percorso ciclopedonale a quota sopraelevata ,con aree di ristoro e di cultura. Partendo da quota 0.00m dalla metro Cenisio, Scalo Farini, sorpasserà il vecchio scalo , si connetterà al stato 3 di fatto Pianta dei piani terra piano della Nuova Accademia e discenderà nella nuova piazza del mercato proposta dal masterplan dello studio OMA, usato come ipotesi di contesto per l’area.
ELABORATI RIPORTATI - Analisi progettuali - Disegni progettuali - Piante fuori scala - Render
TITOLO
AUTOCAD / BLENDER
Zone speciali, Accordo di Programma Passante ferroviario
MASTERPLAN
STATO ATTUALE
2
1. Servizi comunali 1.a. Servizi comunali (magazzino edile) 2. Stazione LLANCETTI 3. Servizi amministrativi 5. EX-Centrale Enel 6. Deposito ATM
12
8. Fabbrica del Vapore 9. Villa Simonetta, scuola civica di musica 10. SSE Lancetti 11. Giardino Cederna 12. Giardini di Piazzale Lugano 13. Crematorio 14. Ossario 15. Deposito San Rocco 16. F.A. 17. Nuovo P.M. Ghisolfa 18. Cabina 19. Spogliatoi 20. P.M. Farini 21. Pulitori 22. O.C.A. - Spogliatoi 23. Fabbricatino e Pozzo 24. Centrale termica 25. P.M.2 - O.C.A. 26. Fabbricato ex POLFER
20
16 17
19 18 26
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21
13
10
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24
11 14
1.a
9
7
1
Aree Verdi
Zone speciali, Accordo di Programma Passante ferroviario Zone speciali, Accordo di Programma
Cenisio
3
Aree Verdi 0 86
50
100
150
200 87 6
8
46
6.00
+1.00
5.00
0
1,5 m TEM 10x40 cl 10.9 ( calastrelli) +1.32
Interassi travi 1,7 m
Sistema costruttivo
RENDER E DETTAGLIO
PROSPETTO E SEZIONE BRACCIA A DENTE DI SEGA
Il PONTE DELLE ARTI
IMMAGINE IDEALE
Pensato a quota +10m da terra, lungo 240 metri, rispetto ai 430 proposti dal masterplan, questo pote sarebbe in grado di conettere il tessuto cittadino diviso dall’ex scalo. Partendo dalla metro Cenisio passando per Brera nel Fronte pubblico, discenderebbe alla fermata FsR di stazione Lancetti . Lungo il ponte vengono proposte aree ristoro “oasi verdi”, in grado anche di ospitare installazioni tempoanee costituendo cosi’ un intero percorso artistico tra opere e architettura. Largo 9m il ponte viene diviso in due parti , una di 5 metri per la parte pedonale, e una di 3m per la pista ciclabile, divise da una striscia di verde e sedute. IMMAGINE IDEALE
3
4
5
RIFUNZIONALIZZAZIONE DELL’EDIFICIO ESISTENTE
PROSPETTO INTERNO 6.00
+1.00
5.00
0
+1.32
PROSPETTO SUD
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49 Stato di fatto
PROPOSTA PROGETTUALE
Planimetria quota +1.00m Volume attraversabile e trasparente, con connessione interna a cerchio tra i vari settori. Oggetto razionale e flessibile, uno spazio fluido e aperto. Gli spazi interni sono regolati dalla griglia strutturale. Il complesso e‘ stato dotato di accessi su tutti e quattro i lati, di cui 4 principali che sfociano in una piazza interna, che richiama l’idea dell’orto botanico dove si colloca l’aula conferenze/teatro.
Sostituzione tetto
Nuovo tetto Camini solari/lucernari
Sistema costruttivo soppalco
L’ex magazzino merci di 7m di altezza e’ stato ripensato in modo da ospitare un 2° piano per venire incontro alle esigenze spaziali. Si e’ pensato quindi ad un soppalco in legno e un nuovo tetto a lucernari con sistema di oscuramento automatico e di reciclo d‘aria in grado di fornire l’altezza necessaria per lo svolgimento delle attività. La distribuzione orizzontale pensata ad anello unisce i dipartimenti, muniti di propri servizi e sistema distributivo verticale. Sul lato sinistro collocando la sala espositiva al piano terra e ateliers booshop e ristoranti a quota +10m, si viene a creare il fronte pubblico, mentre a destra quello amministrativo costituito dagli uffici professori e gestionali.
1.00
1.50
1.50 1.50
0.00
1.00
0.15
1.50 1.50 1.50
1.00
50 Planimetria quota + 5.00m
Planimetria quota + 10.00m
La disposizione delle aule e dei servizi viene riproposta al piano superiore con l’ aggiunta, sul lato sinistro di nuove aule teoriche , mentre a destra degli uffici amministrativi. Le aule principali del piano terra sono le uniche non accessibili al piano superiore, il quale mantiene il collegamento ad anello tramite un corridoio bucato centralmente per areare e portare la luce ai piani sottostanti.
Il terzo piano e’ costituito dalla copertura a lucernari e dai due piani rispettivamente a destra e sinistra dei fronti principali. A sinistra il fronte pubblico crea una quota di unione tra le attività pubbliche e private che offrono servizi al cittadino creando un collegamento e confronto tra la scala metropolitana e quella umana T
6
51
Sistema costruttivo tetto
Rivestimento in lamiera
Sistema a incastro
CONCEPT PROSPETTO SUD Il fronte amministrativo a Sud, esigeva un aspetto piu’ monumentale ma in chiave contemporanea, cosi’ si e’ deciso di lavorare sul fronte esistente abbattendo il tamponamento murario e sostituendolo con enormi vetrate. Successivamente si e‘ applicata una seconda pelle come sistema oscurante in lamiera estrusa/colorata al fine di creare un movimento contrapposto all’aspetto austero dettato dalla semplice geometria.
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CONCEPT AULE ESPOSITIVE Dall’impianto originale si e’ pensato di donare a ogni dipartimento un aula espositiva che potesse bucare i muri di tamponamento uscendo come una lama di vetro attirando l’attenzione del visitatore dall’interno della piazza. Un aula utile per workshop e allo stesso tempo atelier di dipartimento, una sorta di nuova aula Ayez presente nella sede storica di Brera e che insieme allo spazio espositivo sul fronte pubblico ,creasse un sistema espositivo continuo.
Sala Espositiva
44
55
1.50
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Interno Accademia
INDICE PORTFOLIO DI :
GIORGIA GAIA MARFONI CON TAC TS +39 3331496353 Giorgia.marfoni@gmail.com
LAUREA 1° LIVELLO
Scuola di Architettura Urbanista Ingegneria delle Costruzioni - MI SCIENZE DELL’ ARCHITETTURA POLITECNICO DI MILANO 2012/2015
STAGE
PRESSO LO STUDIO DELL’ ARCHITETTO GALBIATI - Milano , via Zurigo
CORSI SINGOLI
POLITECNICO DI MILANO
LAUREA 2° LIVELLO
Scuola di Architettura Urbanista Ingegneria delle Costruzioni - MI PROGETTAZIONE ARCHITETTONICA E DISEGNO URBANO POLITECNICO DI MILANO
RETRIBUITO
2015 / 2016
2017 / 2019
CONOSCENZE
GRAZIE PER L’ATTENZIONE