Ghiringhelli - Dai cassonetti stradali al sistema di gestione integrata dei rifiuti nel Comune di Va

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Dai cassonetti stradali al sistema di gestione integrata dei rifiuti con modalità di raccolta secco-umido “porta-a-porta”: il caso del Comune di Vaiano - Prato Giorgio Ghiringhelli ghiringhelli@arsambiente.it, Michele Giavini Ars Ambiente Srl – Gallarate (VA) Alberto Zangirolami – Referente Tecnico Toscana di ARS Ambiente Srl (VA), Sintesi Srl (PD), Consorzio Intercomunale Priula (TV) Daniele Polcri, Roberto Berti ASM SpA – Prato Sommario I sistemi di gestione rifiuti basati su cassonetti stradali ed un’elevata automazione del prelievo sono stati sostituiti in numerose realtà nazionali da sistemi a domiciliarizzazione spinta e i dati emersi da queste esperienze evidenziano come il sistema di gestione integrato basato sulla raccolta secco-umido, permetta sia di ottenere performances tecniche ottimizzate che risultati economici conformi agli obiettivi di efficienza. Si presenta quindi il caso concreto del Comune di Vaiano, che rappresenta la prima realtà di interesse della Provincia di Prato che ha sostituito il sistema a cassonetti stradali per una raccolta porta-a-porta spinta. I dati desunti da tale esperienza su scala reale sono estremamente indicativi delle potenzialità del sistema proposto rispetto alla realtà toscana ma evidenziano anche le problematicità tipiche delle sperimentazioni di tali sistemi solo in porzioni di città. Summary Waste management systems which are based on road containers and rely mainly on the automation of the collection phase have been replaced in many Italian situations by door to door collection systems; data coming from these experiences show how the integrated management system based on wet-dry collection allows to reach both optimized technical performances and economic results that fit efficiency targets. Here is presented the case study of Vaiano, which is the first interesting situation in the Province of Prato giving up the road container system and introducing the door to door wet-dry collection. The data obtained from this experience on a real scale show very well the potentiality of the proposed system with respect to the common situations in Tuscany. 1. La gestione rifiuti in Toscana e in Provincia di Prato: alcuni dati di scenario La Regione Toscana ha prodotto nel 2006 2 milioni e 562 mila tonnellate di rifiuti urbani con una media di circa 703 kg/ab/anno (nel 1997 era a 553 kg/ab/anno), ben al disopra della media nazionale, che nel 2006 si attestava sui 550 Kg/ab/anno, e con una crescita negli ultimi otto anni pari a oltre il 25%. La provincia di Prato ha registrato una produzione di rifiuti pro capite pari a 813,83 kg/abitante nel 2006 e 798,69 kg/abitante nel 2007 [1]. Una produzione procapite così elevata nel territorio pratese è dovuta sicuramente all’elevata presenza di piccole medie imprese artigianali ed industrili i cui rifiuti vengono assimilati agli urbani. La percentuale di raccolta differenziata calcolata secondo il metodo standard di cui alla DGRT n. 1134 del 15.11.2004 che nel 2004 aveva fatto registrare il 37,9% nel 2006 è rimasta sostanzialmente stabile facendo


registrare 1l 38,9 nel 2007. Le norme nazionali di recente approvazione fissano il nuovo obiettivo di raccolta differenziata al 65% entro il 2012 con il Decreto Legislativo 16 gennaio 2008, n.4 (ulteriori disposizioni correttive ed integrative del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152, recante norme in materia ambientale). Per quanto riguarda gli obiettivi previsti in Provincia di Prato e dall’ATO10 per la raccolta differenziata (Ambito Territoriale Ottimale), si prevede il raggiungimento del 55% di raccolta differenziata entro il 2010, obiettivo in linea con quelli indicati dall’assessorato all’ambiente della Regione Toscana che prevede anche la riduzione del 15% della produzione di rifiuti urbani (rispetto al 2004) [2]. I dati mostrati evidenziano come il “modello toscano”, basato su una raccolta con contenitori stradali di grandi dimensioni diffusi sul territorio, sia distante dagli obiettivi di raccolta differenziata e di riduzione della produzione dei rifiuti raggiunti in altre aree virtuose dell’Italia, in particolare in Lombardia e Veneto e come già è stato evidenziato in numerosi approfondimenti di letteratura, la gran parte della responsabilità per fenomeni di sovraproduzione di RU e di scarsi risultati di RD è da ascriversi al modello di raccolta adottato sul territorio [2] [3]. 2. Vecchia modalità della gestione dei rifiuti urbani nel Comune di Vaiano Il Comune di Vaiano conta circa 9.837 abitanti e ha una superficie di circa 34 chilometri quadrati per una densità abitativa di 264,33 abitanti per chilometro quadrato. Sorge a 150 metri sopra il livello del mare. L'economia locale si basa prevalentemente su attività industriali ed artigianali operanti nel settore tessile. Sul territorio sono presenti aree omogenee con prevalenza di attività produttive all’interno delle quali operano circa 300 aziende. Le aree con prevalenza di utenze domestiche e attività commerciali e terziarie sono caratterizzate da un’edilizia orizzontale non intensiva (il 75 % delle case sono monofamiliari). COMUNE DI VAIANO Abitanti 9837 Utenze domestiche 3782 Utenze non domestiche 620 Densità di popolazione ab/km2 288

Vaiano fa parte dell’ATO10 ovvero l’aggregazione di tutti i Comuni della provincia di Prato in un Consorzio per la gestione dei rifiuti urbani. L'ASM SpA di Prato si occupa del servizio di raccolta e smaltimento, o recupero, dei rifiuti urbani (RU) nel Comune di Vaiano e negli altri Comuni della provincia di Prato. Il modello operativo standard adottato per la raccolta delle diverse frazioni merceologiche dei RU viene di seguito dettagliato per singola frazione. Il servizio di raccolta rifiuti urbani indifferenziati avviene su base stradale, tramite l'impiego di cassonetti da 2400 lt. in lamiera zincata, vuotati da automezzo a caricamento laterale automatizzato. Solo in via Braga è già attiva da alcuni anni la raccolta domiciliarizzata dei rifiuti indifferenziati, conferiti attraverso sacchi neri. La raccolta di carta e cartone viene effettuata attraverso contenitori stradali da 2400 lt.collocati sul territorio comunale. La raccolta di vetro, plastica, lattine (così detto “VPL”) avviene come raccolta multimateriale con appositi contenitori stradali. La raccolta della frazione organica non viene effettuata. Le altre frazioni sono intercettate attraverso l’isola ecologica comunale oppure attraverso specifici contenitori posti sul territorio.


I dati di intercettazione del sistema, di seguito riportati, permettono di effettuare una prima valutazione analitica circa la situazione contingente della gestione dei RU a Vaiano, individuando dei temi chiave o le problematiche principali legate al sistema di raccolta-intercettazione delle varie frazioni dei RU: il quantitativo complessivo di RU raccolti dal Comune di Vaiano (674 kg/ab.anno del 2006) è molto elevato se confrontato con esperienze virtuose a livello nazionale; la percentuale di RD pari al 26,9% del 2006, è bassa rispetto alle potenzialità del territorio e ai futuri obiettivi previsti dalle normative nazionali e locali; la non intercettazione della frazione organica è sicuramente un elemento di criticità del sistema in considerazione del suo quantitativo (circa il 35-40% in peso dei rifiuti urbani generati); l’intercettazione della frazione carta/cartone complessiva, grazie al servizio già consolidato della raccolta porta a porta del cartone selettivo presso le attività non domestiche, (102,5 kg/ab.anno del 2006) è allineata alle esperienze più virtuose a livello nazionale; la frazione VPL “multimateriale”, comprendente vetro, plastica e lattine/barattoli è sicuramente ridotta (27,5 kg/ab.anno del 2006) quantitativamente rispetto alle potenzialità di intercettazione; la frazione RSU residuale, pari a 503 kg/ab.anno del 2006, è molto elevata e determinata dall’attuale sistema di raccolta, basato su contenitori stradali con conferimento anonimo, non adatti a favorire i comportamenti virtuosi dei cittadini e delle utenze non domestiche; questi quantitativi sono responsabili di una parte importante dei costi per la gestione complessiva dei RU. 3. La modifica del sistema di gestione dei rifiuti urbani a Vaiano nel 2007: la sperimentazione nel centro La sperimentazione nell’area centrale di Vaiano (circa 3.019 abitanti di cui 1.027 utenze domestiche e 90 utenze non-domestiche commerciali e terziarie), relativa al passaggio a raccolta domiciliare, ovvero il prelievo dei RU e delle relative frazioni differenziate direttamente presso il domicilio delle utenze interessate, è stata attivata da ASM SpA il 22 gennaio 2007.

Fig. 1: Area del Comune di Vaiano interessata dalla sperimentazione del porta-a-porta.


Le frazioni scelte per un prelievo domiciliarizzato sono state: RSU indifferenziato o residuo, frazione organica da cucina, carta/cartone, multimateriale pesante “VPL” (vetro, plastica e lattine). Le modalità e le frequenze di intercettazione per le frazioni raccolta con il nuovo sistema porta a porta sono riportate nella sottostante tabella. Frazione di rifiuto RSU indifferenziato Frazione organica

Carta/Cartone VPL (Vetro, Plastica e Lattine)

Manufatto per raccolta Sacco nero (40 lt.) Contenitore interno da 7 lt. (con sacchetto in polietilene) e esterno da 25 lt. Sacco giallo (35 lt.) Sacco blu (100 lt.)

Frequenza di prelievo 2 volte/settimana 3 volte/settimana

1 volta/settimana 1 volta/settimana

Tab. 1: Modalità di raccolta e frequenza per singola frazione di rifiuto. Analizzando i dati relativi alla produzione di rifiuti intercettati con sistema domiciliare nel centro di Vaiano durante il periodo gennaio-dicembre 2007 e comparandoli con i rifiuti prodotti limitatamente alla zona sperimentale del centro di Vaiano nel 2006 con il sistema a cassonetti si rilevano interessanti differenze. Comparazione nel centro di Vaiano : SISTEMA A CASSONETTI – PORTA A PORTA Sistema a Sistema cassonetti porta-astradali porta Frazioni di rifiuto e totali (dati 2006) (dati 2007) kg.ab/anno kg.ab/anno Frazione organica 0,0 66,0 Carta/cartone 32 31,5 Frazione VPL (Vetro, Plastica e 27,5 37,7 Lattine) Altri rifiuti differenziati (Film, 36,8 36,8 Bancali, RUP, Verde, etc.) RSU indifferenziati 340 62,2 Totale RU 436,3 234,2 % RD 22,1% 73,4%

Tab. 2: Dati quantitativi di intercettazione delle principali frazioni di rifiuti e risultati operativi del sistema. I dati evidenziano innanzi tutto una riduzione complessiva rifiuti così elevata (da 436,3 a 234,2 kg/ab.anno complessivi) tale che non possa essere ritenuta reale. Infatti sicuramente una gran parte di questa riduzione è imputabile ad un atteso fenomeno di “migrazione” dei rifiuti, ove alcuni cittadini dell’area interessata dalla sperimentazione utilizzino ancora parzialmente i cassonetti stradali collocati in zone limitrofe. I dati però di intercettazione della frazione organica e del VPL permettono di comprendere come chi ha utilizzato il sistema è riuscito a suddividere meglio i rifiuti consentendo


intercettazioni più interessanti. Comparando i dati dell’intero comune di Vaiano del 2006 con quelli del 2007 si rileva un incremento modesto nonostante la sperimentazione del porta a porta sul centro, a causa dell'effetto "migrazione" dei rifiuti versoi cassonetti ancora presenti sul territorio. 4. La modifica del sistema di gestione dei rifiuti urbani a Vaiano nel 2008: l’estensione della raccolta porta a porta a tutto il comune A seguito della sperimentazione effettuata e dei dati rilevati è stata decisa l’estensione a tutto il Comune di Vaiano di un nuovo sistema di raccolta porta a porta. Il passaggio dal vecchio al nuovo sistema è avvenuto suddividendo il Comune in 2 aree tra il 23 giugno e il 7 luglio 2008, date di effettivo avvio del sistema nelle 2 aree indicate. Contestualmente all’avvio del sistema sono stati rimossi i contenitori stradali li ultimi dei quali sono stati eliminati il 21 luglio 2008. Sono state adottate due soluzione organizzative di raccolta per:  utenze non domestiche (produttive, artigianali e/o industriali per le quali è stata prevista la possibilità di integrare il calendario di raccolta standard con frequenze aggiuntive di raccolta differenziata);  utenze domestiche che comprendono anche quelle commerciali e terziarie. Si riportano nelle tabelle seguenti le dotazioni tecniche fornite alle diverse tipologie di utenze e le frequenze di raccolta specifiche per ciascuna frazione di rifiuto intercettata in modo differenziato. Utenze domestiche Frazione di rifiuto RSU indifferenziato

Manufatto per raccolta Contenitore da 120 lt.

Frequenza di prelievo 1 volta/settimana

Frazione organica

Pattumiera ventilata da 7 lt. (con sacchetto in mater-bi) e contenitore esterno da 25 lt. Nessuno (Impilata e legata) Sacco blu (100 lt.)

2 volte/settimana

Carta/Cartone VPL (Vetro, Plastica e Lattine)

1 volta/settimana 1 volta/settimana

Utenze non domestiche e domestiche multi-famigliari Frazione di rifiuto RSU indifferenziato

Frazione organica

Carta/Cartone VPL (Vetro, Plastica e Lattine)

Manufatto per raccolta Contenitore da 120, 240, 360 lt. (1.700 lt. per grandi utenze produttive) Pattumiera ventilata da 7 lt. (con sacchetto in mater-bi) e contenitore esterno da 25,120, 240, 360 lt Contenitore da 120, 240, 360 lt. Contenitore da 120, 240, 360 lt.

Tab. 3 e 4: Dotazioni tecniche e frequenze di raccolta..

Frequenza di prelievo 1 volta/settimana

2 volte/settimana

1 volta/settimana 1 volta/settimana


Sicuramente tra le novità di maggior interesse, soprattutto per quanto attiene al panorama toscano, si segnala la scelta di impiegare quale contenitore per gli scarti di cucina una pattumiera areata unitamente a sacchetti areati in Mater-Bi. Questo sistema contenitore-sacchetto ha già dimostrato la sua validità prestazioonale sia in termini di riduzione in peso dei rifiuti raccolti sia in confort per le famiglie con la riduzione degli svuotamenti e la totale prevenzione di fenomeni di produzione di cattivi odori dai rifiuti di cucina così raccolti in cucina [3]. Altra novità di rilievo è quella dell’impiego, per la raccolta della frazione indifferenziata, di bidoncini personali dotati di sistema identificativo a trasponder passivo (Tag) che permette di monitorare ed associare alla singola utenza gli svuotamenti effettuati e quindi permette sostanzialmente una quantificazione dei rifiuti raccolti dalle singole utenze, permettendo all’azienda di predisporre di fatto un sistema già adatto ad una prossima introduzione di un sistema di tariffazione puntuale. Oltre alle modalità di intercettazione standard riportate, l’azienda di gestione ha optato per integrare il sistema con un servizio di ritiro domiciliare su chiamata o programmabile a cadenza fissa, di altre tipologie selezionate di rifiuti, che vengono riportate di seguito: imballaggi in cartone, imballaggi in legno, imballaggi in plastica, imballaggi in ferro, cartucce toner. 5. Conclusioni La sperimentazione del 2007, visto i buoni risultati raggiunti il 73,4 % di R.D., è servita a convincere la cittadinanza dei benefici che il sistema porta a porta comporta. Dalle prime settimane di raccolta effettuate senza più la presenza di cassonetti stradali nell’intera cittadina, i dati si attestano intorno al 65 % di raccolta differenziata con una diminuzione dei rifiuti del 30% circa. La diminuzione della intercettazione di rifiuti è dovuta soprattutto riduzione della raccolta di rifiuti indifferenziati nelle aree industriali. I risultati ottenuti con il sistema porta-a-porta adottato a Vaiano sono di assoluta rilevanza soprattutto per un contesto come quello toscano da sempre attento alle tematiche relative all’ambiente, soprattutto in considerazione di una estensione del sistema che ha iniziato a permettere, insieme ad altre azioni specifiche, di eliminare gli elementi di criticità riscontrati dai cittadini e che hanno causato un’adesione non completa alla sperimentazione in corso. Proprio per quanto illustrato risultano ancora più determinanti in situazioni come quella presentata gli strumenti di informazione e comunicazione che devono supportare i cittadini soprattutto nelle fasi inziali di avvio del sistema. Bibliografia [1] APAT, “Rapporto Rifiuti 2007”. [2] ARRR, “Rifiuti Urbani e Raccolte Differenziate dal 1997 al 2006 - Dati regionali e provinciali”, Firenze, 2007. [3] Giorgio Ghiringhelli, Michele Giavini, Giacomo Molaschi, “Sistema di gestione integrata dei rifiuti con modalità di raccolta secco-umido domiciliarizzato in sostituzione del sistema a cassonetti e contenitori stradali con prelievo ad elevata automazione: valutazione dei risultati nel caso reale della città di Legnano (MI)”, Atti di Ecomondo 2005, Ed. Maggioli.


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