Il sistema di gestione integrata e la riduzione della produzione di rifiuti: valutazione dei risultati nel caso reale della città di Magenta (MI) Giorgio Ghiringhelli, ghiringhelli@arsambiente.it, Michele Giavini - ARS ambiente Srl, Gallarate (VA) Aldo Amadori, Giuseppino Mercalli - ASM Magenta Srl, Magenta (MI)
Riassunto I sistemi di gestione rifiuti basati su cassonetti stradali ed un’elevata automazione del prelievo sono stati sostituiti in numerose realtà nazionali da sistemi a domiciliarizzazione spinta e i dati emersi da queste esperienze evidenziano come il sistema di gestione integrato basato sulla raccolta secco-umido, permetta sia di ottenere performances tecniche ottimizzate che risultati economici conformi agli obiettivi di efficienza. Si presenta quindi il caso concreto del Comune di Magenta. I dati desunti da tale esperienza su scala reale sono estremamente indicativi delle potenzialità del sistema proposto. Summary Waste management systems which are based on road containers and rely mainly on the automation of the collection phase have been replaced in many Italian situations by door to door collection systems; data coming from these experiences show how the integrated management system based on wet-dry collection allows to reach both optimized technical performances and economic results that fit efficiency targets. Here is presented the case study of Magenta. The data obtained from this experience on a real scale show very well the potentiality of the proposed system. 1. Introduzione La città di Magenta è situata a circa 30 chilometri a ovest di Milano, a 138 metri sul livello del mare e conta 23.357 abitanti. Le imprese registrate al 2001 sono 1.628, di cui un terzo artigianale. Intenso è il pendolarismo soprattutto con Milano, che interessa lavoratori e studenti. La gestione dell’igiene urbana nella città di Magenta è affidata ad ASM Srl. Dal 1995 ASM svolge il servizio di Igiene Ambientale. Il servizio comprende la raccolta dei rifiuti, lo spazzamento stradale meccanico e manuale, gestione delle piattaforme per la raccolta differenziata e il servizio di manutenzione del verde pubblico. Attualmente ASM è presente con questo servizio nei Comuni di Magenta, Ossona e Robecco sul Naviglio. Fino a luglio 2009 la gestione dei rifiuti nella città di Magenta prevedeva il conferimento diretto dei rifiuti urbani ed assimilati indifferenziati prodotti dai cittadini e dalle attività produttive in cassonetti stradali da 1200 litri che venivano svuotati con sistema di compattatori a caricamento laterale gestiti con mono-operatore (Fig. 1).
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Fig. 1 – Prelievo dei cassonetti stradali per i rifiuti indifferenziati (secco residuo).
Per le frazioni differenziate (carta, plastica ed umido) é già attivo da alcuni anni un sistema domiciliarizzato che prevede le seguenti modalità e frequenze di ritiro dei rifiuti: – Imballaggi in plastica: porta a porta, ritiro 1 volta/settimana e in alcune zone della città cassonetti stradali dedicati; – Carta e cartone: porta a porta, ritiro 1 volta/settimana e in alcune zone della città cassonetti stradali dedicati; – Umido (frazione organica): porta a porta, ritiro 2 volta/settimana. La Frazione vetro e lattine prevedeva la raccolta con campane stradali di color verde (70 sul territorio della città). Stante questa organizzazione del sistema di intercettazione dei rifiuti, i risultati quantitativi del 2007 (ultimi dati ufficiali disponibili, pubblicati da Provincia di Milano) sono stati i seguenti[1]: – Percentuale di raccolta differenziata: 34,27% (media Provincia Milano 45,5%); – Produzione procapite totale di rifiuti urbani: 507,5 kg/ab.anno (473,6 – media Provincia di Milano; 509,0 – media Comuni compresi tra 20-40.000 ab.); – Produzione di rifiuto indifferenziato destinato a smaltimento: 310,7 kg/ab.anno (241,7 – media Provincia di Milano); – Intercettazione procapite delle principali frazioni differenziate: – Frazione organica: 29,6 kg/ab.anno (49,6 – media Provincia di Milano); – Carta e cartone: 51,9 kg/ab.anno (59.3 – media Provincia di Milano); – Vetro: 33,4 kg/ab.anno (41,5 – media Provincia di Milano); – Plastica: 9,4 kg/ab.anno (14,8 – media Provincia di Milano). Valutando i dati riportati e effettuando il confronto con le medie riportate in Provincia di Milano possono essere evinti gli elementi chiave che hanno portato alla decisione di modificare il sistema di intercettazione dei rifiuti, ovvero [2]: – Produzione di rifiuti urbani superiore rispetto ai Comuni di pari dimensione; – Bassa efficienza di raccolta della frazione organica; – Mediocre efficienza anche riguardo le altre raccolte differenziate principali (in particolare vetro e plastica). 2. Estensione del modello porta-a-porta alla frazione residuale della raccolta differenziata (secco residuo) e al vetro Dal 1° luglio 2009 in tutta la città di Magenta i rifiuti urbani sono gestiti con un sistema integrato del quale è possibile già presentare i primi interessanti risultati.
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Il nuovo sistema di gestione prevede l’estensione del sistema domiciliarizzato a tutte le frazioni di rifiuto, ed in particolare sono state eliminati dal territorio i cassonetti stradali fino ad ora dedicati alla frazione indifferenziata e le campane dedicate alla raccolta del vetro. La raccolta avviene quindi con sistema mono-operatore e con mezzi a vasca e/o compattazione di ridotte dimensioni (Fig. 2).
Fig. 2 – Nuovi mezzi per il prelievo dei rifiuti con sistema domiciliarizzato.
Le modalità di intercettazione degli rifiuti e le relative frequenze di ritiro, oltre che i contenitori a disposizione degli utenti (oggetto di una incisiva e completa campagna di comunicazione da parte dell’azienda e del Comune) sono riportati nella sottostante tabella (Tab. 1). Frazione di RU
RU indifferenziati (fraz. Resto) Forsu
Carta e cartone
Plastica Vetro
Modalità di conferimento precedente Cassonetti stradali
Nuovo sistema di conferimento
Frequenza di ritiro
Contenitori adottati
Sacco porta-aporta
1 volta a settimana
Sacchi viola trasparenti
Sacco porta-aporta
Invariato
2 volte a settimana
Porta-a-porta legati con spago Sacco porta-aporta Contenitore stradale
Invariato
1 volta a settimana
Sacchetti in Mater-Bi, Cestini areati, Mastello (case), Contenitore carrellato marrone (condomini) Nessuno
Invariato
1 volta a settimana 1 volta a settimana
Mastello portaa-porta
Sacco giallo Mastello verde
Tab. 1 – Nuovo sistema di gestione dei RU nella città di Magenta in vigore dal 1° luglio 2009.
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I risultati di intercettazione del totale dei rifiuti e di rifiuti indifferenziati registrati durante il 2009 fino all’introduzione del nuovo sistema (1 luglio 2009), a seguito della modifica strutturale operata nel sistema di intercettazione dei rifiuti sono di seguito riportati (Fig. 3).
Fig. 3 – Andamento dell’intercettazione del totale dei rifiuti e della frazione residuale (rifiuti indifferenziati) nella città di Magenta (anno 2009).
Come si può notare all’attivazione del nuovo sistema (attivo dalla 27a settimana) è corrisposto una drastica riduzione dell’intercettazione totale di rifiuti e in particolare della frazione residuale dei rifiuti (secco residuo o resto); ciò trova verifica nell’andamento dell’intercettazione della principali frazioni raccolte in modo differenziato raffigurate in figura 4. Infatti si è assistito ad un aumento deciso dell’intercettazione di tutte le frazioni, anche di quelle per le quali era già attivo un sistema di intercettazione con modalità domiciliarizzata, con particolare riferimento alla frazione umida.
Fig. 4 – Intercettazione delle principali frazioni da raccolta differenziata nella città di Magenta (anno 2009).
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Andando a calcolare le intercettazioni procapite, confrontandole con i dati provinciali e quelle di altre città (Legnano) con sistemi di intercettazione similari nell’area alto milanese [3] emerge ancora più chiaramente l’evoluzione dell’andamento della raccolta dal momento dell’introduzione del nuovo sistema di intercettazione. Medie Provincia di Milano (2007)
Dati Legnano 2006
Dati Vecchio Sistema 2008
Dati Nuovo Sistema 2009*
Variazione
kg/ab.anno
kg/ab.anno
kg/ab.anno
kg/ab.anno
%
Totale RU
509,0
491,0
623,4
522,4
-16%
Indifferenziato
241,7
187,2
332,3
155,4
-53%
Umido
49,6
89,4
38,2
80,2
+110%
Carta
59,3
70,2
60,1
77,0
+28%
Plastica
14,8
20,8
13,0
19,5
+50%
Vetro
41,5
51,3
32,9
48,8
+48%
Frazione RU
Tab. 2 – Risultati del nuovo sistema di gestione dei RU nella città di Magenta in (*valori stimati a partire da quelli del mese di luglio 2009, ricalcolati su base annua).
I dati che spiccano sono sicuramente la decisa riduzione dei RU complessivamente gestiti (-16%), riduzione imputabile sicuramente in larga misura alla cessazione dei conferimenti impropri da parte di utenti extra-comunali e da parte di utenze non domestiche che potevano conferire negli incustoditi cassonetti stradali anche rifiuti non assimilati, ma ancor di più la decisa riduzione dei RU indifferenziati (-53%). Questa riduzione è dovuta alla somma del fenomeno precedentemente descritto unitamente ad una spinta decisa alla differenziazione data dal nuovo modello di gestione, tesi che trova conferma nei decisi incrementi in primis della frazione organica (prima intercettata solo in alcune limitate utenze) ma anche nelle frazioni secche tradizionalmente raccolte, per le quali forse non ci si attendeva una crescita così decisa. Da questo scenario discende ovviamente l’elevata percentuale di raccolta differenziata raggiunta (proiezione su base annua del dato di luglio: 62,25%), che colloca la città di Magenta tra le più virtuose tra quelle di pari dimensione della Provincia di Milano. 3. Conclusioni Il caso della città di Magenta offre ulteriore riscontro alla tesi della correlazione tra tipologia di sistemi di raccolta adottati e quantitativi di rifiuto effettivamente intercettato. Il caso è di per sé particolarmente interessante in quanto non si tratta di un cambio radicale del sistema di raccolta, poiché molte frazioni erano già oggetto di intercettazione domiciliare. Ciò ci permette di focalizzare il nostro interesse sulla frazione residuale dei rifiuti urbani (secco residuo) che rappresenta, all’interno del sistema integrato, la frazione più importante da gestire (insieme alla frazione organica) affinché la raccolta differenziata nel suo complesso abbia successo. Infatti con il sistema di raccolta domiciliarizzato adottato a Magenta fino al 30 giugno 2009 per l’intercettazione delle frazioni secche valorizzabili (eccezion fatta per il vetro), nel quale perdu-
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rava l’impiego sul territorio di cassonetti stradali di grande volume e non presidiati, si è assistito ad una scarsa partecipazione dei cittadini alla raccolta differenziata. Ciò è testimoniato senza dubbio dai valori ridotti di intercettazione delle principali frazioni che si determinavano nonostante gli sforzi di comunicazione ed educativi del Comune e dell’azienda di gestione (ASM Srl) perché la presenza dei cassonetti stradali di fatto trasformava la raccolta differenziata in “volontaria”, e faceva si che l’adesione alla raccolta differenziata fosse limitata a quella fascia di popolazione più sensibile alla tematica ambientale ovvero più attenta alla propria città. Basti pensare che durante la distribuzione dei kit per la raccolta domiciliare di secco e vetro ben 2.700 famiglie hanno richiesto anche la dotazione per la raccolta della frazione organica, raccolta già attiva dal 1998. Il passaggio al prelievo domiciliare della frazione residua (secco) rappresenta quindi un incentivo affinché gli utenti effettuino meglio la separazione delle diverse componenti del rifiuto prodotto nelle abitazioni e riproducano comportamenti virtuosi volti alla riduzione della produzione dei rifiuti, e un automatico deterrente verso comportamenti impropri o addirittura dolosi come l’abbandono di rifiuti. Bibliografia [1] C. Melchiorri, “Rapporto rifiuti della Provincia di Milano – 2007”, Provincia di Milano, 2008; [2] G. Ghiringhelli, M. Giavini, “La gestione integrata dei rifiuti in Lombardia: alcuni indicatori utili per confrontare i vecchi sistemi basati sui contenitori stradali (cassonetti) e gli innovativi sistemi domiciliarizzati secco-umido (porta-a-porta)”, in Sorellantura, gennaio 2006; [3] G. Ghiringhelli, M. Giavini, A. Griffanti, P. Pagani, G. Bianchi, “Sistema di gestione integrata dei rifiuti con modalità di raccolta secco-umido domiciliarizzato in sostituzione del sistema a cassonetti e contenitori stradali con prelievo ad elevata automazione: valutazione dei risultati nel caso reale della città di Legnano (MI)”, in Ecomondo, atti dei seminari, Maggioli Ed., 2005.
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