Piazza Libertà 1 21100 – Varese Tel. 0332.252111 Fax. 0332.236626 www.provincia.va.it e-mail: provinciavarese@provincia.va.it
Osservatorio Provinciale Rifiuti della Provincia di Varese Settore Ecologia ed Energia Via Pasubio 6 21100 – Varese Tel. 0332.252829 Fax. 0332.252262 e-mail: osservarifiuti@provincia.va.it
Redazione a cura dell’Osservatorio Provinciale Rifiuti in collaborazione con: Responsabili Comunali Servizio Gestione Rifiuti Comunità Montane Responsabili Aziende di Raccolta Rifiuti AR PA Lombardia CCIAA Varese LIUC – Università Carlo Cattaneo
Responsabilità Susanna Capogna Dirigente Settore Ecologia ed Energia
Impostazione, analisi del sistema informativo, elaborazioni e stesura finale Giorgio Ghiringhelli Michele Giavini
FOTO DI COPERTINA Luigi Benati (Lago di Ghirla da Boarezzo)
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Il 2008 è stato un anno caratterizzato, dal punto di vista economico, da una fase di debolezza congiunturale causata, sulla scorta della stagnazione dell’economia americana, dal rincaro del petrolio, delle materie prime e dalla crisi del mercato creditizio. I sintomi del rallentamento dell’economia sono stati evidenti in Italia e significativamente anche in Provincia di Varese, a partire dal tasso di disoccupazione, tornato a crescere dopo anni e dal calo degli ordinativi in portafoglio delle imprese. Questo andamento ha avuto una ripercussione significativa anche sulla produzione dei rifiuti urbani, che crescono solo dello 0,8% a livello pro-capite. I rifiuti rappresentano infatti un termometro indiretto per la misura dei consumi, in quanto più consumiamo e più produciamo rifiuti. Questo principio economico è la più forte motivazione che ci spinge a promuovere con vigore iniziative e politiche volte alla riduzione dei rifiuti e alla loro corretta differenziazione. Il 2008 è stato anche l’anno dei Mondiali di ciclismo, che hanno dato grande visibilità alla Provincia di Varese: una visibilità mondiale che ha permesso di portare ancora una volta al centro il tema della difesa del territorio e dell’ambiente. E il tema rifiuti quindi ha interessato i Mondiali sia per i progetti di controllo, prevenzione e pulizia del territorio dai rifiuti abbandonati (una piaga che la Provincia di Varese vuole attivamente contrastare con progetti mirati come “Strade Pulite”) sia per il recupero ingegnoso di chilometri di tessuto utilizzato per gli striscioni pubblicitari della corsa: questo tessuto è infatti servito per la realizzazione di 2000 “ecoborse” per la spesa, distribuite alle scuole ed in alcuni Comuni all’interno di iniziative ambientali. La Provincia di Varese rimane una provincia virtuosa nella gestione dei rifiuti raggiungendo il 57,2% di raccolta differenziata, segno che i Comuni, le Aziende impegnate sul territorio nei servizi di igiene urbana e i Cittadini partecipano attivamente al percorso di differenziazione. A tal riguardo abbiamo raccolto, nell’ambito di un workshop di confronto tenutosi in Provincia nel dicembre 2008, le testimonianze dei Comuni ed Aziende più virtuose per quanto attiene i diversi comparti di valutazione che caratterizzano la gestione integrata dei rifiuti urbani, con la speranza che la diffusione di progetti innovativi generi una contaminazione positiva per chi ha ancora significativi spazi di miglioramento. Il Rapporto Rifiuti, giunto alla nona edizione, rappresenta oramai uno strumento consolidato di interlocuzione tra Provincia e attori territoriali sul tema rifiuti. In esso troverete come di consueto i dati, in forma sintetica o dettagliata, dell’intera gestione dei rifiuti urbani, oltre che commenti ed approfondimenti degli stessi. Nella speranza che da questi dati possano nascere proposte, azioni e, perché no, anche critiche costruttive, Vi auguro buona lettura. L’Assessore alla Tutela Ambientale Avv. Luca Marsico
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INDICE INTRODUZIONE............................................................................................................. 7 L’OSSERVATORIO PROVINCIALE RIFIUTI............................................................. 9 MODALITà DI ACQUISIZIONE DATI ED ELABORAZIONI............................... 1 1 Acquisizione dati..................................................................................................................... 11 Il calcolo della percentuale di raccolta differenziata.................................................................... 11 L’indice di efficienza................................................................................................................ 11 I DATI SOCIO ECONOMICI DELLA PROVINCIA DI VARESE (LIUC)............ 1 3 Quadro di sintesi del tessuto socio-economico della Provincia di Varese...................................... 13 SINTESI SULLA GESTIONE DEI RIFIUTI URBANI................................................ 1 7 Confronto tra i dati della Provincia di Varese, Regione Lombardia e Italia...................................... 19 EFFICIENZA NELLA GESTIONE DEI RIFIUTI URBANI....................................... 2 1 Produzione di rifiuti urbani....................................................................................................... 25 Evoluzione della produzione..................................................................................................... 25 Le dinamiche di produzione. .................................................................................................... 25 Produzione di rifiuti in rapporto alle aree geografiche................................................................. 26 Produzione di rifiuti e variabili demografiche ed economiche....................................................... 27 Relazione tra produzione rifiuti e flussi turistici. ......................................................................... 35 RACCOLTA DIFFERENZIATA....................................................................................... 3 7 Analisi a livello provinciale........................................................................................................ 37 Raccolta differenziata in rapporto alle aree geografiche.............................................................. 38 La raccolta differenziata in base a variabili geo-demografiche..................................................... 39 Le frazioni merceologiche raccolte. .......................................................................................... 44 SISTEMI DI RACCOLTA................................................................................................ 5 7 I sistemi di gestione dei rifiuti................................................................................................... 57 Centri di raccolta e piattaforme per la raccolta differenziata....................................................... 57 Decreto 8 aprile 2008............................................................................................................ 59 I gestori dei servizi di raccolta.................................................................................................. 64 DESTINO DEI RIFIUTI................................................................................................... 6 7 Il destino dei rifiuti indifferenziati.............................................................................................. 67 Il destino delle frazioni differenziate. ........................................................................................ 68 Impianti per il recupero e riciclaggio in Provincia di Varese.......................................................... 69 VALUTAZIONI ECONOMICHE................................................................................... 7 1 Importanza della valutazione dei costi. ..................................................................................... 71 INIZIATIVE DI COMUNICAZIONE E PROMOZIONE AMBIENTALE DELLA PROVINCIA DI VARESE..................................................... 7 7 SITICIBO................................................................................................................................ 77 Ecoborse mondiali................................................................................................................... 78
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INDICE
Il bando “Strade pulite”rivolto ai Comuni................................................................................... 78 Progetto “ecobebé”................................................................................................................. 81 Convegno “I migliori Comuni nella gestione rifiuti: le iniziative e i risultati”.................................... 82 Premio di incentivazione ai comuni per l’incentivazione della RD.................................................. 83
SCHEDE DI SINTESI DI SUBAMBITI E CONSORZI............................................ 8 5
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INTRODUZIONE Il Rapporto sulla gestione dei rifiuti in Provincia di Varese a cura dell’Osservatorio Provinciale Rifiuti, giunto alla sua nona edizione, rappresenta un documento importante di aggiornamento e confronto a disposizione dei Comuni e delle Aziende che si occupano di gestione operativa dei rifiuti urbani a tutti i livelli. In realtà col passare degli anni la tipologia dei fruitori del rapporto, interessati alle informazioni in esso contenute, si è notevolmente ampliata andando a comprendere tutti gli stakeholders (“portatori di interesse”) ambientali, ovvero, tanto per citarne alcuni, le scuole di ogni ordine e grado, le associazioni ambientaliste, aziende produttive di beni inerenti i sistemi di raccolta o altre attrezzature di interesse (contenitori, sacchetti, compostiere, etc.) ed anche cittadini con la voglia di sapere e capire. Relativamente ai fruitori della pubblicazione, la finalità è quella di operare un più attivo coinvolgimento e una maggiore responsabilizzazione dei cittadini verso le problematiche ambientali; infatti nel settore dei rifiuti, il singolo ha un ruolo fondamentale nell’applicazione delle politiche di prevenzione e riciclo. Indirizzare i consumi verso prodotti che inquinano meno ma che, soprattutto, sono più facilmente riutilizzabili e riciclabili e/o prodotti a partire da materiale riciclato può davvero aiutare la prevenzione e favorire un utilizzo più sostenibile delle risorse. Non può, poi, non citarsi il ruolo fondamentale svolto dal cittadino nei sistemi di raccolta differenziata, il cui successo è legato, in primo luogo, ad una corretta informazione ed ad un suo attivo coinvolgimento. Il rapporto è il risultato di una metodologia di rilevazione ed analisi dei dati che deriva dalla costruzione di un sistema sovraregionale informativo sui rifiuti – Osservatorio Rifiuti Sovraregionale (O.R.SO) che costituisce un riferimento tra i più avanzati a livello nazionale e permette di disporre di una serie storica di dati. Il Rapporto Rifiuti 2009 analizza la produzione e la gestione dei rifiuti urbani, suddivisi per le differenti tipologie merceologiche raccolte in modo differenziato ed effettua anche un’analisi econo-
mica dei costi di gestione del ciclo integrato dei rifiuti urbani. Inoltre uno specifico capitolo è dedicato ai rifiuti speciali, ovvero generati dalle attività produttive. Le informazioni si riferiscono all’anno 2008 per i rifiuti urbani e all’anno 2006 per i rifiuti speciali. Al fine di valorizzare le informazioni tecniche e gli approfondimenti specifici già contenuti nei rapporti precedenti, in alcuni casi è stato predisposto uno specifico richiamo ai paragrafi più interessanti in essi contenuti. La produzione totale di rifiuti urbani, purtroppo, fa registrare un piccolo aumento del suo valore assoluto anche per il 2008, raggiungendo 431.137,3 tonnellate con un incremento dell’1,7% rispetto al 2007 ed un incremento dello 0,8% dei quantitativi pro capite, che si attestano a circa 495 kg/abitante per anno (circa 4 kg/abitante per anno in più rispetto al 2007). L’incremento, sia in termini assoluti che pro-capite, è superiore a quello fatto registrare nel periodo 2006-07, quando si attestava al +1,0% per il valore assoluto ed allo +0,1% per il procapite. Tuttavia, una risposta positiva all’incremento della produzione complessiva di rifiuti è data dall’incremento della raccolta differenziata che, nel 2008, si colloca al 57,2% della produzione totale dei rifiuti urbani, rispetto al 55,4% del 2007. Tale valore risulta superiore rispetto al target del 45%, fissato per il 31 dicembre 2008 dalla normativa nazionale (D.Lgs. 152/2006). Questo risultato rilevante, è bene ricordare, è dovuto all’introduzione ed alla diffusione capillare del sistema di raccolta differenziata dei rifiuti, in particolare della frazione organica domestica, in linea con le direttive europee. Parallelamente allo sviluppo della raccolta differenziata si va consolidando un sistema industriale per il riciclo dei materiali raccolti separatamente che riguarda alcune delle frazioni principali (carta, plastica, vetro e verde). In questo contesto, purtroppo rilevante è la mancanza di impianti di
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INTRODUZIONE
compostaggio di qualità in grado di trattare la grande quantità di scarti organici domestici intercettati in provincia di Varese (circa 53.005,9 tonnellate nel 2008). Risultati significativi sono stati raggiunti nel riciclaggio dei rifiuti di imballaggio, provenienti da superfici pubbliche e private e riciclati in provincia di Varese, dove l’industria varesina ha confermato di essere in grado di assorbire tali flussi di materie seconde, in assenza dei quali l’approvvigionamento direttamente da materie prime avrebbe maggiori impatti sull’ambiente. Riguardo il destino finale dei rifiuti indifferenziati, nel 2008 per la prima volta il ricorso all’incenerimento supera la collocazione in discarica: l’impianto di termovalorizzazione prevalentemente utilizzato è quello provinciale del consorzio ACCAM di Busto Arsizio (11,5% del quantitativo totale dei rifiuti provinciali inviati a smaltimento), cui si aggiunge il ricorso per un 4,4% all’impianto
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extra provinciale REA di Dalmine (BG). Lo smaltimento in discarica, ha riguardato nel 2008 65.845 t di rifiuto indifferenziato, pari al 15,2% del rifiuto prodotto, con una calo del 21,7% rispetto all’anno precedente. Ma il dato ancor più significativo da segnalare è che il rifiuto indifferenziato decresce del 2,3% rispetto al 2007, e con esso anche il quantitativo dei rifiuti ingombranti intercettati, che fa registrare un -0,9%. Per quanto riguarda la produzione dei rifiuti speciali, in Provincia di Varese, essi ammontano, nel 2006 (ultimi dati validati disponibili), a 1.586.043 tonnellate, di cui 1.473.800 tonnellate di rifiuti non pericolosi e 112.243 tonnellate di pericolosi; tali dati sono esplicitati in dettaglio nell’apposita sezione sui Rifiuti Speciali redatta dalla Camera di Commercio di Varese, presente nella versione su CD del presente report.
L’OSSERVATORIO PROVINCIALE RIFIUTI
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Gli Osservatori Provinciali Rifiuti (OPR) rappresentano un importante strumento di controllo ed azione sul territorio, in merito ai rifiuti urbani (RU), in grado di funzionare da anello di congiunzione operativo tra gli organi nazionali e regionali e gli altri Enti locali quali Consorzi di Comuni, Comunità Montane, Aziende di gestione dei servizi di raccolta e trasporto, impianti di riciclaggio o smaltimento.
In particolare gli Osservatori lombardi sono stati costituiti in tutte le Province della Regione Lombardia a seguito della Legge Regionale 1 luglio 1993, n. 21 ed hanno creato un sistema omogeneo di raccolta, informatizzazione ed elaborazione dei dati via web denominato sistema O.R.SO (comune anche con la Regione Veneto) che consente di ottenere dati confrontabili tra tutti i Comuni lombardi.
Gli Osservatori Provinciali Rifiuti (OPR) sono istituiti dalla Legge n. 93/2001 art. 10, comma 5, con la finalità di fornire un supporto alle funzioni di monitoraggio, di programmazione e di controllo dell’Osservatorio Nazionale Rifiuti (ONR) previsto dall’art. 26 del D.Lgs n. 22/97, riorganizzato dagli artt. 159 e 207 del D.Lgs n. 152/06, è stato confermato dal primo decreto correttivo (D.Lgs 284/06 – art. 1, comma 5).
L’OPR di Varese è stato costituito nel 2001 a seguito di apposita Deliberazione della Giunta Provinciale (PV n. 61 del 20/02/2001). L’OPR di Varese si occupa di:
Gli OPR sono organizzati in una “rete nazionale” degli Osservatori Provinciali Rifiuti (OPR) che si sta sempre più sviluppando coinvolgendo la maggior parte delle Province italiane.
Per l’espletamento delle funzioni l’OPR opera con un ufficio/sportello presso la sede della Provincia – Settore Ecologia ed Energia – a disposizione dei Comuni e di chi ne ha bisogno.
– raccolta, analisi ed elaborazione dei dati rifiuti; – attività di supporto e coordinamento rivolta alle Amministrazioni Comunali;realizzazione di campagne d’informazione ed educazione su tematiche specifiche.
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MODALITà DI ACQUISIZIONE DATI ED ELABORAZIONI
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ACQUISIZIONE DATI L’OPR della Provincia di Varese esegue ogni anno il rilevamento statistico dei dati di produzione e gestione dei rifiuti urbani attraverso la tecnologia web predisposta da ARPA Lombardia (sistema
O.R.SO) con la collaborazione di tutte le Province lombarde che prevede un unico applicativo per i 1546 Comuni lombardi che hanno compilato la scheda rifiuti on line.
IL CALCOLO DELLA PERCENTUALE DI RACCOLTA DIFFERENZIATA La percentuale di raccolta differenziata, parametro previsto per legge come obiettivo sia a livello nazionale sia a livello locale (Piano Provinciale Rifiuti), rappresenta la frazione di rifiuti urbani intercettata in maniera differenziata rispetto al totale dei rifiuti prodotti, al fine di avviarla ad operazioni di recupero e sottrarla allo smaltimento, o, nel caso delle frazioni pericolose, al fine di avviarle ad uno smaltimento dedicato onde ridurne la pericolosità per l’ambiente.
La procedura di calcolo della percentuale di raccolta differenziata, come specificato dall’ARPA Lombardia, è data dal rapporto tra la sommatoria dei pesi delle frazioni raccolte in modo differenziato ed il peso totale dei rifiuti urbani, incluso lo spazzamento stradale, con l’esclusione dei rifiuti inerti e di quelli cimiteriali. (Somma frazioni RD) + (materiali recuperati da rif. ingombranti) %RD = Totale RU – Cimiteriali – Inerti
L’INDICE DI EFFICIENZA L’Indice di Efficienza rappresenta lo strumento attraverso il quale è possibile confrontare diverse modalità di gestione dei rifiuti urbani operate dai Comuni. Introdotto dall’OPR di Varese per la prima volta in Italia nel 2001, consente il superamento della percentuale di raccolta differenziata quale unico parametro di riferimento, mediante una valutazione multiparametrica che permette di confrontare tra loro diversi sistemi di gestione integrata dei rifiuti nelle realtà comunali.
A ciascun parametro considerato è stato assegnato un fattore di importanza, in base alla sua significatività rispetto agli obiettivi di una buona gestione dei rifiuti urbani. Nella tabella seguente sono riportati in dettaglio i vari parametri che costituiscono l’indice di efficienza.
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MODALITà DI ACQUISIZIONE DATI ED ELABORAZIONI
TABELLA INDICE DI EFFICIENZA Fattore di Punteggi (Pi) importanza % sul Classe Classe Classe Classe Classe Classe Classe Classe Intero totale 3 4 5 1 2 3 4 5 (Fi) Classi
Classe 1
Classe 2
Numero mesi ≤1 2-3 4- 5 turistici Conteggio tipologie RUP raccolte (Oli, Beni dure0 1-2 3-4 voli, accumulatori Pb, toner, neon, pneumatici) Incremento 0,300,60 RD 2007-2008 ≤ 0,29 0,59 - 0,89 ponderato Differenza tra la variaz. totale -5,0% / -2,0% / RU in punti % e ≤ -5,1% -2,1% +1,9% la media provinciale 2008 Differenza in punti % di racc. -10% / -5,0 / differenziata ≤ -10% -5,1% +4,9% rispetto la media provinciale 2007 Ingombranti 10,0 ≤ 2,9 3,0 –9,9 – 13,2 recuperati* 28,0 37,0 Carta e cartone* ≤ 27,9 – 36,9 – 44,9 13,0 Plastica* ≤ 0,9 1,0- 12,9 – 16,9 14,0 45,0 Verde* ≤ 13,9 – 44,9 – 72,9 5,0 14,0 Legno* ≤ 4,9 – 13,9 – 18,9 7,0 33,0 Organico* ≤ 6,9 – 32,9 – 49,9 5,0 12,0 Materiali ferrosi* ≤ 4,9 – 11,9 – 18,9 23,0 43,0 Vetro* ≤ 22,9 – 42,9 – 54,9
6–7
≥8
5-6
5
5,3%
0
1
2
3
5
5,3%
0
1
2
3
4
0,90 -1,19
≥ 1,20
5
5,3%
0
1
2
3
4
+2,0% / +4,9%
≥ 5,0 %
10
10,5%
4
3
2
1
0
+5,0% / ≥ 10,0% + 9,9%
20
21,1%
0
1
2
3
4
≥ 18,1
2
2,1%
0
1
2
3
4
≥ 56,0
4
4,2%
0
1
2
3
4
≥ 21,0
4
4,2%
0
1
2
3
4
≥ 100,0
4
4,2%
0
1
2
3
1
≥ 26,0
4
4,2%
0
1
2
3
4
≥ 68,0
4
4,2%
0
1
2
3
4
≥ 30,0
4
4,2%
0
1
2
3
4
≥ 82,0
4
4,2%
0
1
2
3
4
≥ 13,0
4
4,2%
0
1
2
3
4
≥ 104,53
10
10,5%
4
3
2
1
0
1
1,1%
2
0
5
5,3%
0
1
2
3
13,3 – 18,0 45,0 – 55,9 17,0 –20,9 73,0 – 99,9 19,0 – 25,9 50,0 – 67,9 19,0 – 29,9 55,0 – 81,9 8,0 Altre* ≤ 1,9 2,0 – 3,9 4,0 – 7,9 – 12,9 41,48 67,61 84,66 Costi per abitante ≤ 41,47 – 67,60 – 84,65 – 104,52 equivalente* Presenza o Si No utilizzo piazzola* Iniziative di promozione del Nessuna Alcune Sistema di Agevol. compostaggio iniziativa iniziative controllo domestico*
*Valori espressi in kg/abitante.anno
I valori di ogni parametro sono stati distribuiti in ordine crescente nell’arco di cinque fasce di merito: in questo modo un Comune risulta tanto più meritevole quanto più alta è la posizione occupata per ogni parametro. La suddivisione in fasce per i parametri che presentano un’ampia variabilità è effettuata, a partire dall’anno 2000, con il metodo dell’ottimizzazione di Jenks, per consentire un’omogeneità dei dati e permettere confronti. La formula per il calcolo dell’indice di efficienza è la seguente:
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Occorre cioè eseguire la sommatoria dei punteggi assegnati in base alla classe, ognuno ponderato dal fattore di importanza che viene assegnato alla classe stessa. Il risultato viene poi normalizzato dividendo per il massimo punteggio ottenibile e moltiplicando per 10, allo scopo di ottenere un numero che può variare tra 0 e 10.
I DATI SOCIO ECONOMICI DELLA PROVINCIA DI VARESE (LIUC) a cura del CeRST – Centro di Ricerca per lo Sviluppo del Territorio dell’Università Carlo Cattaneo – LIUC
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QUADRO DI SINTESI DEL TESSUTO SOCIO-ECONOMICO DELLA PROVINCIA DI VARESE Il territorio della provincia di Varese si estende per 1.199 chilometri quadrati ed è ripartito in 141 comuni. Il territorio è prevalentemente collinare (552 kmq.), mentre la superficie montuosa è pari a 383 kmq. e quella pianeggiante a 264 kmq. (dati ISTAT). Provincia di Varese: ripartizione della superficie territoriale
I comuni più popolosi della provincia sono, in ordine decrescente, Varese (82.037), Busto Arsizio (80.633), Gallarate (50.156), Saronno (38.126), Cassano Magnago (21239), Tradate (17165), Somma Lombardo (16.998) che coprono più del 35% della popolazione provinciale complessiva. Alla stessa data, la popolazione residente di nazionalità straniera conta 56.521 persone (sperimentando un più 12,2% rispetto all’anno precedente), pari a circa il 6,5% della popolazione residente complessiva (rispetto ad un’incidenza del 6% del 2007). Come mostra il seguente grafico, la popolazione residente di origine straniera sperimenta negli anni più recenti un trend di crescita costante. Provincia di Varese: popolazione straniera residente e permessi di soggiorno rilasciati, 2003-2008
Fonte: elaborazioni su dati Istat
In base alle più recenti rilevazioni demografiche, aggiornate al 1º Gennaio 2008, in provincia di Varese risiede una popolazione di 863.099 persone, segnando un più 0,9% rispetto al 2007, crescita superiore rispetto a quanto sperimentato nel periodo 2006-2007, allorché si era rilevata un aumento della popolazione residente dello 0,8%. Provincia di Varese: popolazione residente al 1º Gennaio 2008, suddivisa per classi d’età e sesso Classe d’età 0-5 6-15 16-25 26-45 46-65 oltre 65 Totale
Maschi
Femmine
25.034 39.620 42.124 136.723 109.299 67.360 420.160
23.696 37.523 39.833 130.470 114.128 97.289 442.939
Maschi + Femmine 48.730 77.143 81.957 267.193 223.427 164.649 863.099
Fonte: elaborazioni su dati demo.istat
Fonte: elaborazioni su dati demo.istat
Rapportando popolazione residente e superficie, la densità demografica risulta particolarmente elevata, pari a circa 720 abitanti per kmq. Questo dato vede Varese come sesta provincia italiana per densità demografica. Le famiglie, al 1º gennaio 2008, risultavano essere 358.118, con un numero medio di componenti pari a 2,41 (di poco inferiore a quello medio nazionale del 2,43). Secondo i dati elaborati dall’Istituto Tagliacarne, il reddito disponibile procapite è pari a 19.032,63 euro (valore al 2005). La maggior quota di valore aggiunto provinciale viene generato dal comparto dei servizi (13.181 mln. di euro nel 2006), seguita dall’industria manifatturiera in senso stretto (7.005 mln. di euro).
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I DATI SOCIO ECONOMICI DELLA PROVINCIA DI VARESE (LIUC)
L’economia varesina, nel 2006, ha assicurato quasi il 7,8% del valore aggiunto dell’intera Regione Lombardia, percentuale che sale al 9% se consideriamo il solo comparto industriale: rispetto ad altre province lombarde, pertanto, Varese mostra ancora una marcata vocazione manifatturiera. Provincia di Varese: valore aggiunto per attività economica, 2004-2006
Agricoltura Industria manifatturiera Costruzioni Servizi Totale
2004
2005
2006
61
57
58
Varese/ Lombardia (2006) 1,95%
6.553
6.356
7.005
9,22%
1228 13.181 21.472
7,95% 7,24% 7,77%
753 927 12.475 12.087 19.842 19.427
Fonte: Istituto Tagliacarne
Varese, da più parti considerato un vero e proprio territorio multidistrettuale, si caratterizza per un substrato economico composito e diversificato, dove l’industria manifatturiera tradizionale (tra cui spiccano i settori tessile-abbigliamento, meccanico, aeronautico, gomma-plastica, chimicofarmaceutico) viene affiancata da un crescente
Imprese attive iscritte alla CCIAA di Varese (2000-2008)
Agricoltura, caccia e silvicoltura Pesca, piscicoltura e servizi connessi Estrazione di minerali Attività manifatturiere Produzione e distribuzione energia elettrica, gas e acqua Costruzioni Commercio ingresso e dettaglio beni personali e per la casa Alberghi e ristoranti Trasporti, magazzinaggio e comunicazione Intermediazione monetaria e finanziaria Attività immobiliari, noleggio, informatica, ricerca Istruzione Sanità e altri servizi sociali Altri servizi pubblici,sociali e personali Servizi domestici presso famiglie e conviventi Imprese non classificate Totale
sviluppo del terziario, spesso legato proprio alle realtà dei servizi alle imprese, ma anche all’intermediazione commerciale e al turismo. La differenziazione produttiva costituisce un indubbio punto di forza del territorio, preservato, almeno nel breve periodo, da andamenti congiunturali negativi di alcuni settori. Secondo le elaborazioni dell’ISTAT, la provincia di Varese mostra un tasso di disoccupazione della popolazione attiva da 15 a 64 anni pari al 2,9%, ben inferiore rispetto a quello nazionale pari invece al 6,1% (valori al 2007). Al fine di cogliere in maniera più puntuale la struttura e le dinamiche più recenti che hanno interessato il tessuto economico provinciale, è possibile ricorrere alle rilevazioni delle imprese attive iscritte presso il Registro Camerale, i cui ultimi dati disponibili sono quelli al 31/12/07. In termini di numero di imprese (senza quindi considerare il corrispondente livello di occupazione), negli ultimi anni, l’economia varesina assiste ad una trasformazione interna caratterizzata
2000
2001
2002
2003
2004
2005
2006
2007
∆ 06/07
1.967
2.010
2.025
2.085
2.106
2.269
2.289
2.295
0,3%
25
23
23
22
20
20
19
15
-21,1%
32 13.048
31 12.907
30 12.642
28 12.485
28 12.177
27 11.936
27 11.830
26 11.638
-3,7% -1,6%
34
31
37
43
43
39
40
40
0,0%
9.239
9.564
9.982
10.459
10.961
11.374
11.967
12.459
4,1%
15.959
15.838
15.788
15.765
15.742
15.810
15.718
15.699
-0,1%
2.748
2.762
2.798
2.862
2.896
3.000
3.048
3.120
2,4%
1.810
1.869
1.947
2.032
2.110
2.128
2.113
2.068
-2,1%
1.487
1.561
1.543
1.555
1.507
1.549
1.581
1.594
0,8%
8.148
8.572
8.827
9.094
9.417
9.859
10.210
10.550
3,3%
181 275
190 299
209 310
210 320
213 338
207 370
205 360
210 393
2,4% 9,2%
3.178
3.202
3.240
3.256
3.324
3.311
3.338
3.372
1,0%
2
2
2
2
417
420
nd
n.d
nd
340 63.819
4,3% 1,2%
270 278 308 360 nd nd 326 58.403 59.139 59.711 60.578 61.299 62.319 63.071
Fonte: Movimprese, elaborazioni CeRST
14
I DATI SOCIO ECONOMICI DELLA PROVINCIA DI VARESE (LIUC)
da un calo sensibile delle attività manifatturiere (-1.410) compensato da una crescita nel settore delle costruzioni (+3.220) e di tutti i comparti collegati al terziario. Proprio i servizi spesso risultano complementari all’attività caratteristica delle imprese, che hanno rivisto la propria organizzazione interna nell’ottica dell’esternalizzazione delle attività non-core. L’artigianato varesino, complessivamente, annovera oltre 24.097 imprese attive, pari al 38% delle imprese totali. Italiani Anno 2003 2004 2005 2006 2007 Var. ‘07/’03 Var. ‘07/’06
Arrivi 273.949 299.102 311.834 332.768 379.388 38,5% 14,0%
Presenze 561.035 592.193 586.173 639.259 720.370 28,4% 12,7%
Per completare il quadro relativo al profilo socioeconomico della provincia di Varese, è opportuno non dimenticare un accenno anche al settore turistico, che vede progressivamente accrescere il proprio ruolo, non solo per la presenza dell’aeroporto internazionale di Malpensa, ma anche per le politiche di valorizzazione delle molteplici risorse artistiche e paesaggistiche del territorio. L’analisi dei flussi turistici sia nazionali sia stranieri, dal 2003 fino al 2007, mostra un costante e notevole incremento di flussi in ingresso.
Stranieri Arrivi Presenze 834.984 456.716 891.295 508.326 898.007 528.345 972.027 592.053 1.099.758 778.141 31,7% 70,4% 13,1% 31,4%
Totale Arrivi 1.108.933 1.190.397 1.209.841 1.304.795 1.479.146 33,4% 13,4%
Presenze 1.017.751 1.100.519 1.114.518 1.231.312 1.498.511 47,2% 21,7%
Arrivi e presenze in strutture alberghiere e complementari in provincia di Varese (2003-2007)
Fonte: Osservatorio Nazionale del Turismo su dati Istat, elaborazione CeRST
15
I DATI SOCIO ECONOMICI DELLA PROVINCIA DI VARESE (LIUC)
Cartina Comuni Provincia di Varese
16
4
SINTESI SULLA GESTIONE DEI RIFIUTI URBANI Al fine di fornire una visione complessiva della gestione dei rifiuti urbani in Provincia di Varese nel 2008, vengono presentati in questo capitolo i dati più significativi con un breve commento descrittivo. Nei successivi capitoli del Rapporto verranno invece approfondite le specifiche tematiche e i flussi di rifiuti. La produzione complessiva di rifiuti urbani dal 2007 al 2008 è aumentata in valore assoluto (+1,7%) mentre si è stabilizzata a livello pro-capite (+0,8%) indicando come di fatto prosegua una contrazione generale dei consumi delle famiglie. La pesante crisi economica che è iniziata nell’anno appena trascorso ha mostrato i suoi effetti solo alla fine del 2008 ed il riscontro, in termini di diminuzione della produzione dei rifiuti, si farà sentire probabilmente nel 2009. La raccolta differenziata complessiva, che raggiunge a livello provinciale il 57,2%, conferma l’impegno dei Cittadini e degli altri Enti ed Aziende della Provincia di Varese coinvolti sul territorio nella filiera del rifiuto urbano e conferma anche la qualità e l’efficacia dei modelli gestionali introdotti. Si evidenzia comunque come il sistema sia giunto a maturità poiché anche la frazione organica, che segnava incrementi di intercettazione anche di più del 20% annuo, si assesta tra il 2007 e
Indicatore Produzione totale di RU Produzione pro capite di RU Raccolta differenziata Percentuale di RD
il 2008 a +4,8%, con quantitativi di intercettazione pro-capite medio-alti a livello provinciale, pari a 60,9 kg/ab*anno (167 g/ab*giorno). Incrementi modesti si sono verificati nelle frazioni secche quali carta (+2,0%), vetro (+1,5%), mentre si continua ad assistere ad una leggera flessione dell’intercettazione della plastica (-1,8%). La forte piovosità dello scorso anno è probabilmente all’origine del forte aumento della produzione dei rifiuti verdi (+11,6%), che avevano invece segnato una flessione nel 2007. I RAEE – Rifiuti Elettrici ed Elettronici – raggiungono un livello di intercettazione provinciale di 4,3 kg/ab.anno, perfettamente in linea con le disposizioni del D.Lgs. 151/2005 di 4 kg/ab. anno al 31.12.2008.
L’aumento della raccolta differenziata complessiva (+4,8%) ha come conseguenza positiva una contrazione (che prosegue da alcuni anni) dei rifiuti indifferenziati, ovvero della frazione dei rifiuti non separabile e quindi destinata a smaltimento, che scende del 2,3%, con una flessione dello 0,9% che interessa anche gli ingombranti. Grazie a questi dati, si va ulteriormente ampliando la “forbice” tra i rifiuti urbani smaltiti in discarica o termovalorizzatore (184.697 ton, pari al 42,8%) e quelli raccolti in modo differenziato e avviati a recupero di materia (247.250 ton), con sempre maggiori vantaggi per l’ambiente.
431.137,3
Variazione 2008-2007 +1,7%
kg/ab. giorno
1,357
+0,8%
t/anno
246.440,1
+4,8%
Unità di misura
Dati 2008
t/anno
%
57,2%
+3,1%
RU smaltiti in discarica o inceneritore, o selezione ingombranti
t/anno
184.697,2
-2,3% -2,4%
Quantitativo di RSU indifferenziati (sacco nero/viola)
t/anno
138.935,6
Quantità intercettata di INGOMBRANTI
t/anno
37.235,7
-0,9%
Quantità intercettata di ORGANICO
t/anno
53.005,9
+4,8%
Quantità intercettata di VERDE
t/anno
52.965,8
+11,6%
Quantità intercettata di VETRO
t/anno
41.335,5
+1,5%
Quantità intercettata di CARTA
t/anno
45.180,0
+2,0%
Quantità intercettata di PLASTICA
t/anno
14.258,5
-1,8%
Quantità intercettata di LEGNO
t/anno
18.564,8
+5,5%
Quantità intercettata di METALLI
t/anno
7.620,8
-15,5%
Quantità intercettata di ALTRE FRAZIONI
t/anno
9.227,1
+31,4%
Tabella riassuntiva risultati provinciali
17
SINTESI SULLA GESTIONE DEI RIFIUTI URBANI
Tabella con variazioni
Totale (kg/ abitante. anno)
Totale (tonnellate) 2008 2007 Rifiuti a 184.697,2 189.007,2 smaltimento Differenziate 246.440,1 235.041,2 Totale 431.137,309 424.048,476
% sul totale
2008
2007
2008
2007
2008
2007
212,2
219,0
0,58
0,60
42,8%
44,6%
283,1 495,4
272,4 491,4
0,78 1,36
0,75 1,35
57,2% 55,4% 100,0% 100,0%
Variazione Variazione assoluta calcolata 2008 sul - 2007 pro-capite -2,3%
-3,1%
+4,8% +1,67%
+3,9% +0,8%
RIFIUTI A SMALTIMENTO
SMALTIMENTO
R.S.U. indifferenziati
INGOMBRANTI
Produzione di rifiuti urbani e Raccolta Differenziata 2008
Totale (kg/ abitante. giorno)
Quantità (ton/anno)
Quantità (kg/ab.anno)
% sul totale
138.935,6
159,6
32,2%
Ingombranti a smaltimento
32.954,0
37,9
7,6%
Spazzamento stradale
12.807,6
14,7
3,0%
TOTALE RIFIUTI A SMALTIMENTO
184.697,2
212,2
42,8%
Ingombranti raccolti
37.235,7
42,8
Ingombranti destinati a recuperatori
22.761,0
26,2
Materiali recuperati da rif. ingombranti
4.281,7
4,9
ALTRE FRAZIONI
FRAZIONI PRINCIPALI
RACCOLTA DIFFERENZIATA
18
Quantità (ton/anno)
Quantità (kg/ab.anno)
% sul totale
Materiali recuperati da rif. ingombranti
4.281,7
4,9
1,0%
Carta e cartone
45.180,0
51,9
10,5%
Plastica
14.258,5
16,4
3,3%
Verde
52.965,8
60,9
12,3%
Legno
18.564,8
21,3
4,3%
Organico
53.005,9
60,9
12,3%
Materiali ferrosi
7.620,8
8,8
1,8% 9,6%
Vetro
41.335,5
47,5
Accumulatori per auto
361,7
0,42
Alluminio
274,4
0,32
Assorbenti e materiali filtranti
5,1
0,006
Cartucce e toner per stampa
110,5
0,13
Farmaci e medicinali
73,5
0,084
Fibre tessili
6,2
0,01
Ingombranti
810,4
0,93
Oli e grassi vegetali
128,6
0,15
Oli, filtri e grassi minerali
108,6
0,12
Pile e batterie
97,8
0,11
Pneumatici fuori uso
902,8
1,04
Prodotti e sostanze varie e relativi contenitori
387,4
0,45
Raccolta multimateriale
2.222,4
2,5534
Raee
3.779,7
4,343
Rifiuti agrochimici
0,000
0,000
Siringhe
0,3
0,000
Solventi
0,3
0,000
Stracci e indumenti smessi
767,6
0,8820
TOTALE ALTRE FRAZIONI
9.227,1
10,6
2,14%
TOTALE DIFFERENZIATE
246.440,1
283,1
57,2%
TOTALE RIFIUTI URBANI
431.137,3
495,4
100%
SINTESI SULLA GESTIONE DEI RIFIUTI URBANI
CONFRONTO TRA I DATI DELLA PROVINCIA DI VARESE, REGIONE LOMBARDIA E ITALIA Confrontare i dati inerenti la gestione dei rifiuti urbani in Provincia di Varese con quelli della più ampia realtà regionale e di quella nazionale rappresenta un utile strumento per comprendere le motivazioni che hanno permesso di raggiungere gli obiettivi di raccolta differenziata.
Anno 1995 1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008
Riguardo la produzione pro-capite complessiva di rifiuti si confronta nella tabella e grafico seguenti il dato complessivo della Provincia di Varese con il dato della Regione Lombardia e dell’Italia nel suo insieme.
Provincia di Varese 407,5 408,9 420,7 436,6 469,4 480,2 496,9 496,2 477,5 490,2 482,6 491,0 491,4 495,4
Regione Lombardia 416,0 423,0 436,0 449,0 471,0 484,4 499,4 505,9 498,0 504,3 504,4 518,0 511,2
Italia 449,0 451,8 462,2 466,0 491,8 501,0 516,0 522,6 524,0 533,0 539,0 550,0 545,9
Produzione RU pro capite - 19952008: kg/ abitante.anno
Fonte: OPR 2008 - ARPA 2007 - APAT 2007 Produzione RU pro capite - 19952008: kg/ abitante.anno
560 540
Kg/abitante anno
520 500 480 460 440 420
Provincia di Varese
400
Regione Lombardia
380
Italia
360 340 1994 1995 1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009
Da questo interessante confronto emerge chiaramente come la Provincia di Varese, pur essendo un contesto fortemente urbanizzato ed industrializzato, presenti una produzione di rifiuti urbani pro-capite inferiore sia alla media regionale sia, in modo ancor più significativo, alla media nazionale. Questo può essere dovuto alla modalità predominante di gestione degli stessi, che vede il 97% dei Comuni della Provincia ormai attivi con la modalità di raccolta domiciliare a sacchi seccoumido, che impedisce il conferimento improprio di rifiuti non assimilati, provenienti cioè dalle attività produttive, nei circuiti di raccolta dei rifiuti urbani, provenienti dalle utenze domestiche. Venendo invece alla raccolta differenziata nel suo insieme si evidenzia come i valori assoluti raggiunti e i trend di crescita della Provincia di Vare-
se siano più rilevanti rispetto alla Regione Lombardia e all’Italia.
Anno 1995 1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008
Provincia di Varese 13,6% 19,1% 25,6% 32,5% 39,1% 35,7% 36,7% 38,7% 45,5% 48,0% 51,1% 53,8% 55,4% 57,2%
Regione Lombardia 13,8% 22,5% 27,2% 31,2% 33,8% 35,1% 36,1% 39,0% 40,8% 41,7% 42,7% 43,9% 45,3%
Italia
% RD 1995-2008
7,2% 7,6% 9,5% 11,2% 13,1% 14,4% 17,4% 19,2% 21,1% 22,7% 24,3% 25,8% 27,5
Fonte: OPR 2008 - ARPA 2007 - APAT 2007
19
SINTESI SULLA GESTIONE DEI RIFIUTI URBANI
% RD 1994-2008
70% 60%
% RD
50% 40% 30% 20% 10%
Provincia di Varese Regione Lombardia Italia
0% 1994 1995 1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009
20
5
EFFICIENZA NELLA GESTIONE DEI RIFIUTI URBANI Posizione 2008
Comune
Abitanti
Indice di efficienza
% RD
1
Ranco
1.357
7,88
72,8%
2
Brezzo di Bedero
1.098
7,66
60,9%
3
Brebbia
3.339
7,47
69,7%
4
Carnago
6.291
7,14
65,8%
5
Sesto Calende
10.765
7,03
63,8%
6
Besnate
5.319
7,01
66,5%
7
Castronno
5.356
7,01
66,5%
8
Daverio
3.044
7,01
66,1%
9
Mornago
4.805
7,01
66,2%
10
Oggiona con Santo Stefano
4.352
7,01
65,5%
11
Albizzate
5.076
7,01
66,1%
12
Inarzo
1.034
7,01
65,5%
13
Casale Litta
2.635
6,95
65,6%
14
Ispra
5.068
6,73
70,5%
15
Bodio Lomnago
2.030
6,73
65,7%
16
Lozza
1.257
6,73
66,5%
17
Cazzago Brabbia
829
6,73
66,1%
18
Crosio della Valle
601
6,73
66,5%
19
Brunello
1.061
6,73
66,5%
20
Morazzone
4.365
6,73
66,5%
21
Arsago Seprio
4.779
6,57
68,3%
22
Cassano Magnago
21.340
6,54
73,5%
23
Bardello
1.524
6,54
67,1%
24
Varano Borghi
2.289
6,54
66,1%
25
Mercallo
1.811
6,51
65,9%
26
Osmate
711
6,48
65,7%
27
Galliate Lombardo
952
6,46
65,5%
28
Cadrezzate
1.738
6,37
68,7%
29
Azzate
4.404
6,32
64,3%
30
Buguggiate
3.160
6,32
65,4%
31
Golasecca
2.579
6,21
65,2%
32
Taino
3.715
6,21
69,6%
33
Travedona-Monate
3.910
6,21
68,6%
34
Biandronno
3.279
6,18
69,8%
35
Jerago con Orago
5.029
6,18
65,1%
36
Gazzada Schianno
4.660
6,18
65,2%
37
Cavaria con Premezzo
5.483
6,18
65,0%
38
Solbiate Arno
4.274
6,18
64,9%
39
Casorate Sempione
5.689
6,15
66,0%
40
Leggiuno
3.491
6,10
68,8%
41
Castiglione Olona
7.892
6,02
63,2%
42
Ferno
6.859
5,99
65,7%
43
Saronno
38.460
5,99
66,3%
44
Brissago-Valtravaglia
1.234
5,88
56,6%
Indice di efficienza
21
EFFICIENZA NELLA GESTIONE DEI RIFIUTI URBANI
Posizione 2008
22
Comune
Abitanti
Indice di efficienza
% RD
45
Vergiate
8.886
5,85
62,5%
46
Porto Valtravaglia
2.434
5,80
57,3%
47
Laveno-Mombello
9.129
5,74
61,9%
48
Ferrera di Varese
690
5,69
62,1%
49
Venegono Superiore
7.055
5,66
59,4%
50
Caronno Varesino
4.774
5,58
65,6%
51
Mesenzana
1.434
5,55
56,0%
52
Gallarate
50.156
5,52
62,5%
53
Cardano al Campo
14.095
5,52
62,9%
54
Veddasca
300
5,52
62,0%
55
Monvalle
1.936
5,52
62,5%
56
Induno Olona
10.337
5,49
58,8%
57
Venegono Inferiore
6.385
5,49
60,7%
58
Sumirago
6.173
5,49
68,7%
59
Cremenaga
814
5,44
60,8%
60
Bisuschio
4.201
5,41
63,8%
61
Samarate
16.236
5,41
64,8%
62
Fagnano Olona
11.736
5,36
63,6%
63
Grantola
1.308
5,36
55,2%
64
Lonate Pozzolo
12.025
5,19
55,2%
65
Casalzuigno
1.356
5,16
53,9%
66
Bedero Valcuvia
631
5,14
61,8%
67
Maccagno
2.006
5,14
61,8%
68
Arcisate
9.876
5,08
59,6%
69
Castelveccana
2.041
5,05
55,3%
70
Pino sulla Sponda del Lago Maggiore
231
5,03
65,3%
71
Montegrino Valtravaglia
1.394
5,03
55,4%
72
Cassano Valcuvia
660
5,00
59,1%
73
Agra
412
5,00
62,6%
74
Malgesso
1.307
4,97
60,9%
75
Comabbio
1.154
4,95
56,7%
76
Germignaga
3.739
4,92
55,2%
77
Solbiate Olona
5.581
4,92
57,2%
78
Cittiglio
3.991
4,89
54,7%
79
Orino
853
4,89
58,6%
80
Cuvio
1.654
4,89
52,2%
81
Gemonio
2.835
4,89
58,7%
82
Gavirate
9.347
4,89
63,3%
83
Gornate-Olona
2.145
4,86
59,9%
84
Cunardo
2.858
4,81
60,0%
85
Lonate Ceppino
4.845
4,81
61,9%
86
Uboldo
10.184
4,75
55,0%
87
Tronzano Lago Maggiore
266
4,75
62,4%
88
Brenta
1.768
4,75
59,7%
89
Viggi첫
5.221
4,75
52,1%
90
Cugliate-Fabiasco
3.072
4,75
63,6%
91
Azzio
788
4,75
58,0%
92
Castello Cabiaglio
567
4,73
58,3%
EFFICIENZA NELLA GESTIONE DEI RIFIUTI URBANI
Posizione 2008
Comune
Abitanti
Indice di efficienza
% RD
93
Masciago Primo
288
4,73
55,6%
94
Malnate
16.414
4,73
55,3%
95
Olgiate Olona
11.981
4,73
64,7%
96
Marnate
6.840
4,70
57,1%
97
Angera
5.648
4,67
60,3%
98
Castelseprio
1.290
4,67
71,6%
99
Gorla Minore
8.285
4,64
56,6%
100
Brinzio
880
4,62
57,5%
101
Caravate
2.630
4,62
57,6%
102
Cuveglio
3.375
4,62
51,6%
103
Cocquio-Trevisago
4.723
4,62
54,4%
104
Lavena Ponte Tresa
5.470
4,56
54,7%
105
Cairate
7.787
4,45
58,7%
106
Rancio Valcuvia
967
4,45
54,3%
107
Ternate
2.387
4,45
59,2%
108
Vedano Olona
7.293
4,42
59,9%
109
Comerio
2.640
4,37
54,5%
110
Brusimpiano
1.124
4,37
52,5%
111
Besano
2.538
4,37
60,7%
112
Busto Arsizio
81.431
4,34
54,0%
113
Tradate
17.557
4,26
50,3%
114
Castellanza
14.411
4,23
50,1%
115
Cuasso al Monte
3.477
4,23
53,1%
116
Barasso
1.766
4,20
54,3%
117
Besozzo
8.971
4,12
57,4%
118
Bregano
783
4,09
59,3%
119
Origgio
7.166
4,07
57,2%
120
Caronno Pertusella
15.157
4,01
52,8%
121
Sangiano
1.486
4,01
57,5%
122
Vizzola Ticino
544
3,98
44,9%
123
Curiglia con Monteviasco
187
3,96
59,3%
124
Somma Lombardo
17.155
3,93
43,4%
125
Dumenza
1.415
3,82
56,1%
126
Duno
155
3,79
45,6%
127
Porto Ceresio
3.055
3,76
53,3%
128
Casciago
3.961
3,68
54,8%
129
Gorla Maggiore
5.054
3,60
47,5%
130
Luino
14.213
3,60
50,3%
131
Varese
81.990
3,57
46,6%
132
Cislago
9.888
3,43
49,1%
133
Luvinate
1.323
3,38
52,3%
134
Marzio
307
3,13
45,8%
135
Valganna
1.598
3,08
38,5%
136
Cantello
4.610
2,97
39,9%
137
Saltrio
3.080
2,72
48,6%
138
Gerenzano
10.090
2,69
42,5%
139
Marchirolo
3.389
2,58
43,5%
140
Cadegliano-Viconago
1.807
2,34
37,6%
141
Clivio
1.941
1,90
38,9%
23
EFFICIENZA NELLA GESTIONE DEI RIFIUTI URBANI
Indice di efficienza
Indice di efficienza
24
EFFICIENZA NELLA GESTIONE DEI RIFIUTI URBANI
PRODUZIONE DI RIFIUTI URBANI I Rifiuti Urbani (RU) sono composti dai rifiuti domestici provenienti dalle abitazioni, dai rifiuti assimilabili ai domestici non pericolosi provenienti da locali non adibiti ad abitazione, dallo spazzamento stradale e dai rifiuti vegetali prodotti da aree verdi e cimiteriali. La produzione quantitativa totale di RU dipende da alcune variabili locali di carattere socio-economico (reddito medio o PIL, consumi, caratteristiche produttive dell’area, etc.) e in parte dal si-
stema di intercettazione adottato. La produzione complessiva di rifiuti urbani, espressa come produzione pro-capite annuale o giornaliera, rappresenta un importante indicatore di sostenibilità ambientale e un’attenta analisi del suo andamento nel tempo o della sua consistenza in diverse aree del territorio rappresentata un essenziale strumento per monitorare l’efficacia di politiche di riduzione o l’effetto di alcune variabili sociogeo-economiche.
EVOLUZIONE DELLA PRODUZIONE Nel 2008 sono state prodotte in Provincia di Varese complessivamente 431.947,7 tonnellate di rifiuti urbani con un incremento dell’1,7% rispetto all’anno precedente. La produzione media pro-capite annua è stata quindi pari a 495 kg/ab.anno equivalente ad una produzione media pro-capite giornaliera di 1,36 kg.ab/giorno. Il dato complessivo di produzione di rifiuti deriva dalla somma di diversi flussi di rifiuti, ovvero il quantitativo complessivo di rifiuti indifferenziati avviati a smaltimento, unitamente a quelli derivanti dallo spazzamento stradale e ingombranti, e la sommatoria dei pesi di tutti i rifiuti intercettati separatamente come raccolta differenziata.
Anno
1995 1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008
Provincia di Varese Produzione totale Variazione del rifiuti (kg/abitante. pro-capite rispetto giorno) all’anno precedente 1,116 1,120 +0,35% 1,153 +2,90% 1,196 +3,76% 1,286 +7,52% 1,316 +2,30% 1,361 +3,47% 1,360 -0,13% 1,308 -3,78% 1,343 +2,68% 1,322 -1,55% 1,345 +1,74% 1,346 +0,09% 1,357 +0,80%
Produzione pro-capite/anno
LE DINAMICHE DI PRODUZIONE L’OPR valuta la serie storica dei dati di produzione rifiuti in relazione al mutare dei sistemi di raccolta, alle variazioni dei criteri di assimilazione ed comuni abitanti
n°
%
< 500 tra 500 e 999 tra 1000 e 1.999 tra 2000 e 4.999 tra 5000 e 9.999 >= 10.000
8 15 27 42 29 20 141
5,7% 10,6% 19,1% 29,8% 20,6% 14,2%
Totali
superficie
altro al fine di verificare l’attendibilità del dato e risolvere eventuali anomalie.
abitanti
densità
RU totali
kg/ ab.a 57,3 4,8% 2.146 0,2% 37,5 23,3 1.335,4 0,3% 622 59,1 4,9% 11.270 1,3% 190,7 73,2 4.325,9 1,0% 384 146,5 12,3% 39.175 4,5% 267,4 119,9 17.560,2 4,1% 448 311,6 26,1% 143.916 16,5% 461,8 214,3 66.771,0 15,5% 464 265,1 22,2% 198.117 22,8% 747,3 361,4 95.806,6 22,2% 484 355,4 29,7% 475.733 54,7% 1.338,6 690,3 245.338,1 56,9% 516 1.195,0 870.357 728,4 360,8 431.137,3 495 Kmq
%
abitanti
%
ab/Kmq t/Kmq
t/anno
%
kg/ ab.gg 1,705 1,052 1,228 1,271 1,325 1,413 1,357
Produzione RU per classe dimensionale Comuni
25
EFFICIENZA NELLA GESTIONE DEI RIFIUTI URBANI
L’analisi della produzione per classe dimensionale dei Comuni, evidenzia come, tendenzialmente, la produzione pro-capite tenda ad aumentare con la maggiore dimensione demografica del Comune, fatto salvo il caso dei piccoli Comuni (con popolazione residente inferiore alle 500 unità) che presentano anche intensi flussi turistici, Ciò dipende sicuramente dal peso che le grandi utenze
non domestiche (aziende di produzione, artigiani, negozi, etc.) hanno sul territorio anche per quanto riguarda la produzione di rifiuti, unitamente al fatto che nei grandi centri urbani vi è meno spazio per soluzioni di riduzione di rifiuti ed autosmaltimento come il compostaggio domestico, più facilmente attuabili in piccoli centri.
PRODUZIONE DI RIFIUTI IN RAPPORTO ALLE AREE GEOGRAFICHE La produzione pro-capite complessiva di rifiuti può essere valutata in base alla dimensione geografica confrontando ad esempio il dato complessivo della Provincia di Varese con il dato complessivo della Regione Lombardia o dell’Italia.
Produzione RU pro-capite giorno
Produzione RU pro-capite giorno
Produzione ru pro capite - 1995-2007: kg/abitante.giorno Provincia Regione Anno Italia di Varese Lombardia 1995 1,116 1,140 1,230 1996 1,120 1,159 1,238 1997 1,153 1,195 1,266 1998 1,196 1,230 1,277 1999 1,286 1,290 1,347 2000 1,316 1,327 1,373 2001 1,361 1,368 1,414 2002 1,360 1,386 1,432 2003 1,308 1,364 1,436 2004 1,343 1,382 1,460 2005 1,322 1,382 1,477 2006 1,345 1,419 1,507 2007 1,346 1,401 1,496 2008 1,357
Fonte: OPR 2008 - ARPA 2007 - APAT 2007
1,55 1,5
Kg/abitante giorno
1,45 1,4 1,35 1,3 1,25 1,2
Provincia di Varese
1,15
Regione Lombardia
1,1
Italia
1,05 1 1994 1995 1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009
26
EFFICIENZA NELLA GESTIONE DEI RIFIUTI URBANI
Da questo interessante confronto emerge chiaramente come la Provincia di Varese, pur essendo un contesto fortemente urbanizzato e industrializzato, presenti una produzione di rifiuti pro-capite inferiore sia alla media regionale sia, in modo ancor più significativo, alla media nazionale.
È anche utile confrontare la produzione pro-capite di rifiuti per ciascun subambito. Come evidente dall’istogramma i subambiti nord-est e sud-ovest sono quelli con la maggiore produzione pro-capite complessiva di rifiuti, entrambi eccedenti la media provinciale (1,36 kg/ab.giorno). Totale RU pro-capite giorno per subambito
1,5
Kg/abitante anno
1,45 1,4 1,35
Media provinciale: 1,36
1,3 1,25 1,2 1,15 SUBAMBITO NORD - OVEST
SUBAMBITO NORD - EST
SUBAMBITO CENTRALE
SUBAMBITO SUD OVEST
SUBAMBITO SUD EST
PRODUZIONE DI RIFIUTI E VARIABILI DEMOGRAFICHE ED ECONOMICHE
Abitanti
Capire le motivazioni che inducono decise variazioni nella produzione complessiva dei rifiuti è estremamente complesso per i numerosi fattori 880.000 870.000 860.000 850.000 840.000 830.000 820.000 810.000 800.000 790.000 780.000
810.566810.894 813.511
815.930
economici, sociali ed ambientali che intervengono in tale andamento.
820.285 823.187
827.527
834.553
841.875
846.877
854.736
862.888
870.357
Andamento demografico Provincia di Varese
1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 Anno
Un fattore sul quale è possibile fare valutazioni quantitative è sicuramente quello demografico, ovvero l’incidenza della crescita della popolazione sull’incremento della produzione complessiva dei rifiuti urbani. La popolazione varesina è in
continua crescita (+ 0,9% tra il 2008 ed il 2007) e ciò sicuramente porta ad un incremento della produzione dei rifiuti urbani legata direttamente ai consumi delle nuove famiglie residenti. Quanto detto trova espressione nel grafico successivo,
27
EFFICIENZA NELLA GESTIONE DEI RIFIUTI URBANI
che mostra la correlazione anche se solo parziale tra l’andamento della produzione complessiva di rifiuti urbani negli anni e l’incremento demografico. L’effetto dell’incremento della produzione di rifiuti imputabile all’incremento demografico è stato
Variaz. (ton/anno)
Motivazione dell’incremento del totale RU
30.000 25.000 20.000 15.000 10.000 5.000 0 -5.000 -10.000 -15.000 -20.000
Incremento attribuibile a incr. demogr. Variazione attribuibile ad altre cause
26.720
12.845 1.143
1.136
2.091
8.806 1.442
13.675 2.154
10.660 2.414
3.859
4.006 7.105
3.707 360
-15.542 Anno
gue tra l’aumento costante delle raccolte differenziate (esclusi gli scarti verdi), il totale complessivo dei rifiuti, dei singoli scarti verdi e la diminuzione costante dei RSU indifferenziati (sacco viola).
Variaz (ton) risp. anno precedente
Variazioni annue gruppi di rifiuti
+20.000 +10.000 +0 -10.000 -20.000
4.192
-6.404
+30.000
-30.000
28
3.589
3.355 -534
Per disaggregare più in dettaglio l’effetto delle variazioni di intercettazione delle diverse frazioni di rifiuto sull’aumento complessivo della produzione rispetto all’anno precedente, nel grafico seguente è riportata una valutazione che distinVariazioni annue gruppi di rifiuti
calcolato moltiplicando l’incremento di popolazione per la produzione media annua di rifiuti di ciascun cittadino, sovrapposto all’incremento della produzione di rifiuti imputabile ad altri fattori (consumi, politiche di riduzione, normativa, etc.).
2002
2003
2004
2005
2006
2007
2008
TOT RD escluso verde RSU indifferenziato Verde
Tot RU
EFFICIENZA NELLA GESTIONE DEI RIFIUTI URBANI
Produzione rifiuti urbani 2007-2008 e variazioni
PRODUZIONE RIFIUTI URBANI 2007-2008 e variazioni Variazioni 2008-2007 2007 2008 sul PRO CAPITE
412
1,68
+31.228 +12,2%
2 Albizzate
2.217.706
5.014
1,21
2.128.961
5.076
1,15
-88.745
-5,2%
+62
-6,2%
3 Angera
2.894.695
5.672
1,40
3.041.695
5.648
1,48
+147.000
+5,5%
-24
+4,5%
4 Arcisate
4.633.687
9.859
1,29
4.583.353
9.876
1,27
-50.334
-1,3%
+17
-2,2%
5 Arsago Seprio
2.125.660
4.746
1,23
2.183.670
4.779
1,25
+58.010
+2,0%
+33
+1,0%
6 Azzate
-204.472 -11,9%
ABITANTI
RU Tot. kg
252.812
RU %
kg/ab*gg
1,50
ABITANTI
RU Tot. kg
405
1 Agra
ABITANTI
221.584
COMUNE
RU Tot. kg
kg/ab*gg
Differenza rispetto variazione media provinciale
+7
+11,2%
2.102.757
4.297
1,34
1.898.285
4.404
1,18
+107
-12,9%
7 Azzio
287.577
756
1,04
298.088
788
1,04
+10.511
-0,6%
+32
-1,5%
8 Barasso
769.449
1.724
1,22
799.206
1.766
1,24
+29.757
+1,4%
+42
+0,4%
9 Bardello
693.115
1.512
1,26
719.146
1.524
1,29
+26.031
+2,9%
+12
+2,0%
226.498
625
0,99
236.389
631
1,03
+9.891
+3,4%
+6
+2,4%
11 Besano
1.089.064
2.475
1,21
1.119.896
2.538
1,21
+30.832
+0,3%
+63
-0,7%
12 Besnate
2.323.414
5.253
1,21
2.217.377
5.319
1,14
-106.037
-5,7%
+66
-6,7%
13 Besozzo
3.246.106
8.971
0,99
3.285.873
8.971
1,00
+39.767
+1,2%
+0
+0,2%
14 Biandronno
1.784.470
3.233
1,51
1.802.281
3.279
1,51
+17.811
-0,4%
+46
-1,4%
15 Bisuschio
1.729.984
4.200
1,13
1.753.344
4.201
1,14
+23.360
+1,3%
+1
+0,3% -4,8%
10 Bedero Valcuvia
16 Bodio Lomnago
897.864
2.030
1,21
863.498
2.030
1,17
-34.366
-3,8%
+0
1.779.943
3.301
1,48
1.723.219
3.339
1,41
-56.724
-4,3%
+38
-5,3%
18 Bregano
312.888
778
1,10
352.652
783
1,23
+39.764 +12,0%
+5
+11,0%
19 Brenta
613.712
1.745
0,96
635.369
1.768
0,98
+21.657
+2,2%
+23
+1,2%
20 Brezzo di Bedero
858.902
1.098
2,14
821.837
1.098
2,05
-37.065
-4,3%
+0
-5,3%
21 Brinzio
321.370
875
1,01
321.493
880
1,00
+123
-0,5%
+5
-1,5%
22 Brissago-Valtravaglia
646.198
1.215
1,46
638.016
1.234
1,42
-8.182
-2,8%
+19
-3,8%
23 Brunello
449.567
1.016
1,21
442.449
1.061
1,14
-7.118
-5,8%
+45
-6,7%
24 Brusimpiano
606.426
1.120
1,48
563.661
1.124
1,37
-42.765
-7,4%
+4
-8,4%
1.413.860
3.196
1,21
1.339.415
3.160
1,16
-74.445
-4,2%
-36
-5,2%
38.511.086
80.633
1,31
38.974.027
81.431
1,31
+462.941
+0,2%
+798
-0,8%
722.301
1.789
1,11
644.783
1.807
0,98
-77.518 -11,6%
+18
-12,6%
17 Brebbia
25 Buguggiate 26 Busto Arsizio 27 Cadegliano-Viconago 28 Cadrezzate
813.019
1.699
1,31
813.618
1.738
1,28
29 Cairate
3.353.460
7.736
1,19
4.250.695
7.787
1,50
30 Cantello
2.600.337
4.588
1,55
2.596.627
4.610
1,54
-3.710
999.728
2.626
1,04
1.006.859
2.630
1,05
+7.131
32 Cardano al Campo
6.684.688
13.757
1,33
7.041.628
14.095
1,37
+356.940
33 Carnago
2.742.603
6.146
1,22
2.649.763
6.291
1,15
34 Caronno Pertusella
6.704.500
14.561
1,26
7.224.067
15.157
1,31
31 Caravate
-2,2%
+39
-3,2%
+897.235 +25,9%
+599
+51
+24,9%
-0,6%
+22
-1,6%
+0,6%
+4
-0,4%
+2,8%
+338
+1,8%
-92.840
-5,6%
+145
-6,6%
+519.567
+3,5%
+596
+2,5%
35 Caronno Varesino
2.216.483
4.774
1,27
2.341.690
4.774
1,34
+125.207
+5,6%
+0
+4,7%
36 Casale Litta
1.146.009
2.591
1,21
1.098.470
2.635
1,14
-47.539
-5,7%
+44
-6,7%
37 Casalzuigno
570.872
1.324
1,18
555.914
1.356
1,12
-14.958
-4,9%
+32
-5,9%
38 Casciago
1.768.137
3.983
1,22
1.807.352
3.961
1,25
+39.215
+2,8%
-22
+1,8%
39 Casorate Sempione
2.719.770
5.627
1,32
2.799.977
5.689
1,35
+80.207
+1,8%
+62
+0,8%
40 Cassano Magnago
8.509.137
21.239
1,10
8.801.260
21.340
1,13
+292.123
+2,9%
+101
+2,0%
250.414
642
1,07
250.734
660
1,04
+320
-2,6%
+18
-3,6%
8.655.667
14.450
1,64
8.953.279
14.411
1,70
+297.612
+3,7%
-39
+2,7%
41 Cassano Valcuvia 42 Castellanza 43 Castello Cabiaglio
217.150
562
1,06
221.146
567
1,07
+3.996
+0,9%
+5
-0,0%
44 Castelseprio
632.503
1.276
1,36
689.930
1.290
1,47
+57.427
+7,9%
+14
+6,9%
45 Castelveccana
1.190.903
2.050
1,59
1.185.104
2.041
1,59
-5.799
-0,0%
-9
-1,0%
46 Castiglione Olona
3.410.779
7.912
1,18
3.400.557
7.892
1,18
-10.222
-0,0%
-20
-1,0%
47 Castronno
2.357.919
5.331
1,21
2.232.799
5.356
1,14
-125.120
-5,7%
+25
-6,7%
48 Cavaria con Premezzo
2.330.054
5.267
1,21
2.336.531
5.483
1,17
+6.477
-3,7%
+216
-4,7%
29
EFFICIENZA NELLA GESTIONE DEI RIFIUTI URBANI
49 Cazzago Brabbia
ABITANTI
RU %
RU Tot. kg
kg/ab*gg
ABITANTI
RU Tot. kg
kg/ab*gg
Differenza rispetto variazione media provinciale
365.074
814
1,23
347.543
829
1,15
-17.531
-6,5%
+15
-7,5%
50 Cislago
3.815.830
9.658
1,08
3.980.644
9.888
1,10
+164.814
+1,9%
+230
+0,9%
51 Cittiglio
1.615.499
3.934
1,13
1.611.874
3.991
1,11
-3.625
-1,6%
+57
-2,6%
+71.848 +11,5%
-37
+10,5%
52 Clivio 53 Cocquio-Trevisago 54 Comabbio 55 Comerio
762.273
1.978
1,06
834.121
1.941
1,18
2.244.628
4.741
1,30
2.367.119
4.723
1,37
436.292
1.128
1,06
374.695
1.154
+122.491
+5,9%
-18
+4,9%
0,89
-61.597 -16,1%
+26
-17,0%
1.115.189
2.590
1,18
1.163.453
2.640
1,21
+48.264
+2,4%
+50
+1,4%
56 Cremenaga
243.730
798
0,84
211.151
814
0,71
-32.579 -15,1%
+16
-16,1%
57 Crosio della Valle
262.287
593
1,21
250.545
601
1,14
-11.742
-5,7%
+8
-6,7%
58 Cuasso al Monte
1.412.559
3.425
1,13
1.576.818
3.477
1,24
+164.259 +10,0%
+52
+9,0%
59 Cugliate-Fabiasco
1.442.968
3.104
1,27
1.604.429
3.072
1,43
+161.461 +12,3%
-32
+11,4%
60 Cunardo
1.325.376
2.789
1,30
1.462.609
2.858
1,40
+137.233
+7,7%
+69
+6,7%
99.499
185
1,47
114.448
187
1,68
+14.949 +13,8%
+2
+12,8%
1.328.513
3.325
1,09
1.359.718
3.375
1,10
+31.205
+0,8%
+50
-0,2% -3,2%
61 Curiglia con M. 62 Cuveglio 63 Cuvio 64 Daverio 65 Dumenza 66 Duno
711.669
1.642
1,19
700.974
1.654
1,16
-10.695
-2,2%
+12
1.332.219
3.012
1,21
1.276.407
3.044
1,15
-55.812
-5,2%
+32
-6,2%
591.617
1.410
1,15
669.435
1.415
1,30
+77.818 +12,8%
+5
+11,8%
68.918
152
1,24
71.322
155
1,26
+2.404
+1,5%
+3
+0,5%
67 Fagnano Olona
5.348.319
11.391
1,29
5.718.966
11.736
1,34
+370.647
+3,8%
+345
+2,8%
68 Ferno
3.461.884
6.785
1,40
3.556.729
6.859
1,42
+94.845
+1,6%
+74
+0,6%
247.120
665
1,02
252.570
690
1,00
+5.450
-1,5%
+25
-2,5%
24.224.282
50.156
1,32
24.891.419
50.156
1,36
+667.137
+2,8%
+0
+1,8%
69 Ferrera di Varese 70 Gallarate 71 Galliate Lombardo
413.554
935
1,21
402.662
952
1,16
-10.892
-4,4%
+17
-5,4%
72 Gavirate
4.905.268
9.391
1,43
5.212.626
9.347
1,53
+307.358
+6,8%
-44
+5,8%
73 Gazzada Schianno
2.059.364
4.656
1,21
1.981.412
4.660
1,16
-77.952
-3,9%
+4
-4,9%
74 Gemonio
1.064.243
2.777
1,05
1.060.321
2.835
1,02
-3.922
-2,4%
+58
-3,4%
75 Gerenzano
4.643.290
9.982
1,27
4.897.267
10.090
1,33
+253.977
+4,3%
+108
+3,5%
76 Germignaga
1.953.671
3.807
1,41
1.924.674
3.739
1,41
-28.997
+0,3%
-68
-0,7%
77 Golasecca
1.139.920
2.530
1,23
1.231.510
2.579
1,31
+91.590
+6,0%
+49
+5,0%
78 Gorla Maggiore
2.316.727
5.054
1,26
2.338.317
5.054
1,27
+21.590
+0,9%
+0
-0,1%
79 Gorla Minore
3.822.213
8.194
1,28
3.785.345
8.285
1,25
-36.868
-2,1%
+91
-3,0%
80 Gornate-Olona
962.005
2.138
1,23
985.205
2.145
1,26
+23.200
+2,1%
+7
+1,1%
81 Grantola
625.751
1.265
1,36
623.514
1.308
1,31
-2.237
-3,6%
+43
-4,6%
82 Inarzo
457.576
1.034
1,21
436.998
1.034
1,16
-20.578
-4,5%
+0
-5,5%
83 Induno Olona
6.902.245
10.291
1,84
6.943.254
10.337
1,84
+41.009
+0,1%
+46
-0,8%
84 Ispra
3.007.927
4.999
1,65
3.238.692
5.068
1,75
+230.765
+6,2%
+69
+5,2% -5,4%
85 Jerago con Orago
2.240.286
5.033
1,22
2.139.309
5.029
1,17
-100.977
-4,4%
-4
86 Lavena Ponte Tresa
3.059.613
5.470
1,53
2.995.867
5.470
1,50
-63.746
-2,1%
+0
-3,1%
87 Laveno-Mombello
4.582.041
9.049
1,39
4.725.934
9.129
1,42
+143.893
+2,2%
+80
+1,2%
88 Leggiuno
1.398.883
3.444
1,11
1.526.587
3.491
1,20
+127.704
+7,7%
+47
+6,7%
89 Lonate Ceppino
1.746.479
4.646
1,03
1.849.781
4.845
1,05
+103.302
+1,6%
+199
+0,6%
90 Lonate Pozzolo
-905.992 -12,5%
7.648.800
11.938
1,76
6.742.808
12.025
1,54
+87
-13,5%
91 Lozza
537.398
1.215
1,21
524.018
1.257
1,14
-13.380
-5,7%
+42
-6,7%
92 Luino
5.782.415
14.213
1,11
5.647.806
14.213
1,09
-134.609
-2,3%
+0
-3,3%
556.504
1.359
1,12
579.589
1.323
1,20
+23.085
+7,0%
-36
+6,0%
1.279.680
1.998
1,75
1.339.979
2.006
1,83
+60.299
+4,3%
+8
+3,3%
93 Luvinate 94 Maccagno 95 Malgesso 96 Malnate
30
ABITANTI
COMUNE
RU Tot. kg
PRODUZIONE RIFIUTI URBANI 2007-2008 e variazioni Variazioni 2008-2007 2007 2008 sul PRO CAPITE
522.829
1.277
1,12
548.452
1.307
1,15
+25.623
+2,5%
+30
+1,5%
8.024.524
16.233
1,35
8.049.190
16.414
1,34
+24.666
-0,8%
+181
-1,8%
EFFICIENZA NELLA GESTIONE DEI RIFIUTI URBANI
1.458.747
3.379
1,18
1.459.891
3.389
1,18
+1.144
-0,2%
+10
-1,2%
98 Marnate
3.017.715
6.642
1,24
3.182.086
6.840
1,27
+164.371
+2,4%
+198
+1,4%
129.241
292
1,21
127.692
307
1,14
-1.549
-6,0%
+15
-7,0% -0,5%
99 Marzio
ABITANTI
97 Marchirolo
COMUNE
RU %
kg/ab*gg
RU Tot. kg
ABITANTI
RU Tot. kg
kg/ab*gg
Differenza rispetto variazione media provinciale
ABITANTI
RU Tot. kg
PRODUZIONE RIFIUTI URBANI 2007-2008 e variazioni Variazioni 2008-2007 2007 2008 sul PRO CAPITE
100 Masciago Primo
111.631
275
1,11
117.442
288
1,12
+5.811
+0,5%
+13
101 Mercallo
745.417
1.806
1,13
715.886
1.811
1,08
-29.531
-4,2%
+5
-5,2%
102 Mesenzana
704.369
1.415
1,36
690.865
1.434
1,32
-13.504
-3,2%
+19
-4,2%
103 Montegrino V.
669.347
1.399
1,31
668.899
1.394
1,31
-448
+0,3%
-5
-0,7%
815.328
1.896
1,18
869.962
1.936
1,23
+54.634
+4,5%
+40
+3,5%
105 Morazzone
104 Monvalle
1.917.826
4.336
1,21
1.819.672
4.365
1,14
-98.154
-5,7%
+29
-6,7%
106 Mornago
2.090.766
4.727
1,21
2.011.819
4.805
1,15
-78.947
-5,3%
+78
-6,3%
107 Oggiona con S.S.
1.940.827
4.388
1,21
1.841.663
4.352
1,16
-99.164
-4,3%
-36
-5,3%
108 Olgiate Olona
7.021.525
11.837
1,63
7.415.311
11.981
1,70
+393.786
+4,3%
+144
+3,4%
109 Origgio
+2,2%
3.402.753
7.063
1,32
3.560.766
7.166
1,36
+158.013
+3,1%
+103
110 Orino
322.355
864
1,02
307.804
853
0,99
-14.551
-3,3%
-11
-4,3%
111 Osmate
285.028
679
1,15
271.544
711
1,05
-13.484
-9,0%
+32
-10,0%
112 Pino L.M.
192.492
230
2,29
214.991
231
2,55
+22.499 +11,2%
+1
+10,2%
113 Porto Ceresio
1.535.441
3.050
1,38
1.554.475
3.055
1,39
+19.034
+1,1%
+5
+0,1%
114 Porto Valtravaglia
1.515.857
2.445
1,70
1.479.553
2.434
1,67
-36.304
-2,0%
-11
-2,9%
115 Rancio Valcuvia
359.153
948
1,04
367.228
967
1,04
+8.075
+0,2%
+19
-0,7%
116 Ranco
731.591
1.291
1,55
730.277
1.357
1,47
-1.314
-5,0%
+66
-6,0%
117 Saltrio
1.181.999
3.050
1,06
1.265.041
3.080
1,13
+83.042
+6,0%
+30
+5,0%
118 Samarate
6.577.809
16.208
1,11
6.861.415
16.236
1,16
+283.606
+4,1%
+28
+3,1%
119 Sangiano
505.176
1.478
0,94
562.852
1.486
1,04
+57.676 +10,8%
+8
+9,8%
16.230.141
38.126
1,17
17.259.112
38.460
1,23
+1.028.971
+5,4%
+334
+4,4%
121 Sesto Calende
6.121.504
10.604
1,58
6.150.978
10.765
1,57
+29.474
-1,0%
+161
-2,0%
122 Solbiate Arno
1.876.259
4.242
1,21
1.826.775
4.274
1,17
-49.484
-3,4%
+32
-4,4%
123 Solbiate Olona
2.434.434
5.600
1,19
2.518.712
5.581
1,24
+84.278
+3,8%
-19
+2,8%
124 Somma Lombardo
8.429.116
16.988
1,36
8.726.662
17.155
1,39
+297.546
+2,5%
+167
+1,5%
125 Sumirago
3.174.293
6.127
1,42
3.818.416
6.173
1,69
+644.123 +19,4%
+46
+18,4%
126 Taino
1.542.471
3.621
1,17
1.749.908
3.715
1,29
+207.437 +10,6%
+94
+9,6%
127 Ternate
1.371.568
2.387
1,57
1.464.211
2.387
1,68
+92.643
+6,8%
+0
+5,8%
128 Tradate
9.481.470
17.165
1,51
8.877.230
17.557
1,39
-604.240
-8,5%
+392
-9,5%
129 Travedona-Monate
1.973.464
3.784
1,43
2.072.073
3.910
1,45
+98.609
+1,6%
+126
+0,6%
120 Saronno
130 Tronzano L.M. 131 Uboldo 132 Valganna 133 Varano Borghi 134 Varese 135 Vedano Olona 136 Veddasca
204.843
270
2,08
214.349
266
2,21
+9.506
+6,2%
-4
+5,2%
4.499.944
10.087
1,22
4.613.248
10.184
1,24
+113.304
+1,5%
+97
+0,6%
771.082
1.562
1,35
705.740
1.598
1,21
-65.342 -10,5%
+36
-11,5%
1.159.102
2.300
1,38
1.184.327
2.289
1,42
+25.225
+2,7%
-11
+1,7%
44.277.190
82.137
1,48
44.463.475
81.990
1,49
+186.285
+0,6%
-147
-0,4%
3.503.666
7.281
1,32
3.672.870
7.293
1,38
+169.204
+4,7%
+12
+3,7%
-7
+23,8%
182.321
307
1,63
222.364
300
2,03
+40.043 +24,8%
137 Venegono Inferiore
3.134.272
6.340
1,35
3.219.666
6.385
1,38
+85.394
+2,0%
+45
+1,0%
138 Venegono Superiore
3.198.306
6.723
1,30
3.391.538
7.055
1,32
+193.232
+1,1%
+332
+0,1%
139 Vergiate
5.009.051
8.886
1,54
5.484.595
8.886
1,69
+475.544
+9,5%
+0
+8,5%
140 Viggi첫
2.169.513
5.279
1,13
2.056.946
5.221
1,08
-112.567
-4,1%
-58
-5,1%
298.170
492
1,66
234.378
544
1,18
-63.792 -28,9%
+52
-29,9%
141 Vizzola Ticino Malpensa 2000 PROVINCIA DI VARESE
8.310.938 424.048.476 862.888
7.085.701 1,35 431.137.309 870.357
-1.225.237 -14,7% 1,36
+7.088.833
-15,7%
+0,8% +7.469
31
EFFICIENZA NELLA GESTIONE DEI RIFIUTI URBANI
Totale RU pro-capite
Totale RU pro capite
32
EFFICIENZA NELLA GESTIONE DEI RIFIUTI URBANI
Variazione totale RU 2007-2008
Variazione totale RU
33
EFFICIENZA NELLA GESTIONE DEI RIFIUTI URBANI
Differenza tra la variazione totale RU e la variazione media provinciale
Differenza tra variaz. tot. RU e variaz. media provinciale
34
EFFICIENZA NELLA GESTIONE DEI RIFIUTI URBANI
RELAZIONE TRA PRODUZIONE RIFIUTI E FLUSSI TURISTICI La Provincia di Varese è meta di un flusso consistente di turisti. Tale flusso varia, all’interno della Provincia stessa, da Comune a Comune interessando particolarmente l’area dei laghi (Maggiore, di Varese e dei laghi minori) e l’area prealpina, montana e fluviale nei diversi periodi dell’anno. Al flusso turistico e di villeggiatura si sommano presenze legate a specifiche manifestazioni (basti pensare alla tappa del Giro d’Italia o ai Mondiali di ciclismo tenutisi lo scorso anno). Il numero più consistente di turisti si rileva nel quadrimestre estivo, che va da giugno a settembre. Il dato turistico è di particolare rilevanza per i Comuni, apportando un consistente aumento nella loro produzione e complicando la gestione della raccolta da parte degli operatori. L’Osservatorio Rifiuti si è quindi occupato di valutare tale fenomeno, e per sottolinearne il peso, ha deciso di approfondirne l’analisi. Nel 2008 in provincia di Varese, secondo i dati della Provincia e della CCIAA, certificati ISTAT, (www.vareselandoftourism.it) si è registrato un flusso turistico pari a 1.503.329 unità. Per fornire un ordine di grandezza del problema si pensi
che semplicemente moltiplicando la produzione pro-capite media della Provincia di Varese (1,36 kg/ab.giorno) per il numero stimato di presenze totali precedentemente indicato, si può imputare alla presenza turistica una produzione di rifiuti pari a poco più di 2.000 ton/anno. Tale contributo, seppure di non enorme rilevanza sul totale di rifiuti prodotti nell’intera provincia di Varese, tuttavia pesa sulle singole realtà locali, specie in Comuni di piccole dimensioni e con un ridotto numero di residenti, ma che tuttavia siano meta di un flusso turistico rilevante. Ben più importante dal punto di vista quantitativo è la presenza nelle località turistiche varesine di seconde case o abitazioni di villeggiatura che vengono abitate dai loro proprietari solo per pochi mesi l’anno o solo nel fine settimana. Questa ultima eventualità crea rilevanti problemi gestionali ai Comuni in quanto spesso i sistemi domiciliarizzati adottatti in tutti i Comuni non prevedono la raccolta dei rifiuti urbani nei giorni del fine settimana e ciò può comportare la permanenza sul territorio dei rifiuti o ancor peggio fenomeni di abbandono lungo le strade.
35
6
RACCOLTA DIFFERENZIATA
ANALISI A LIVELLO PROVINCIALE La Raccolta Differenziata (RD) rappresenta uno strumento indispensabile affinchĂŠ si possa giungere ad una gestione integrata dei rifiuti ambientalmente sostenibile ed economicamente efficiente.
se dellâ&#x20AC;&#x2122;intero panorama nazionale, senza considerare le punte di eccellenza di alcuni Comuni particolarmente innovativi e sensibili al tema, con livelli di RD pari o superiori al 70% e che 71 Comuni su 141 sono al di sopra del 60% di RD.
Lo sviluppo delle RD sul territorio provinciale prosegue con un trend molto positivo che ha consentito di raggiungere obiettivi ben superiori a quelli previsti dalle norme nazionali: il 57,2% di RD colloca la Provincia di Varese tra le piĂš virtuo-
Di fatto, andando a rivedere storicamente gli obiettivi previsti dalla normativa nazionale e locale, a partire dal 1997 la Provincia di Varese ha sempre anticipato di alcuni anni il raggiungimento degli obiettivi previsti.
Spazzamento stradale 2,9%
Materiali recuperati da rif. ingombranti 0,9%
Totale rifiuti e % Raccolta Differenziata
Carta e cartone 10,4%
Ingombranti a smaltimento 7,6%
Plastica 3,3% Verde 12,2 R.D. 57,2%
Legno 4,3 Organico 12,2% Materiali ferrosi 1,7%
R.S.U. indifferenziati 32,1%
Vetro 9,5% Altre 2,3%
70%
Obiettivo D.Lgs. 152/06 al 2012: 65%
60%
Obiettivo Piano Prov. Rifiuti al 2009: 56,8%
50% 40%
Obiettivo D.Lgs. 152/06 al 31/12/2008: 45%
30% 20%
% Raccolta Differenziata confronto con obiettivi nazionali, regionali e provinciali
Obiettivo l.r. 21/93 al 1997: 25%
Obiettivo D.Lgs. 22/97 al 2003: 35%
10% 0% 1995 1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009
37
RACCOLTA DIFFERENZIATA
RACCOLTA DIFFERENZIATA IN RAPPORTO ALLE AREE GEOGRAFICHE Si riportano le serie storiche della percentuale di raccolta differenziata della Provincia di Varese, della Regione Lombardia e dellâ&#x20AC;&#x2122;Italia intera.
% Raccolta Differenziata 1995-2008
% Raccolta Differenziata
% RACCOLTA DIFFERENZIATA - 1995-2007 Provincia Regione Anno Italia di Varese Lombardia 1995 13,6% 13,8% 7,2% 1996 19,1% 22,5% 7,6% 1997 25,6% 27,2% 9,5% 1998 32,5% 31,2% 11,2% 1999 39,1% 33,8% 13,1% 2000 35,7% 35,1% 14,4% 2001 36,7% 36,1% 17,4% 2002 38,7% 39,0% 19,2% 2003 45,5% 40,8% 21,1% 2004 48,0% 41,7% 22,7% 2005 51,1% 42,7% 24,3% 2006 53,8% 43,9% 25,8% 2007 55,4% 45,3% 27,5% 2008 57,2%
Fonte: OPR 2008 - ARPA 2007 - APAT 2007
70% 60%
% RD
50% 40% 30% 20% 10%
Provincia di Varese Regione Lombardia Italia
0% 1994 1995 1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009
38
RACCOLTA DIFFERENZIATA
LA RACCOLTA DIFFERENZIATA IN BASE A VARIABILI GEO-DEMOGRAFICHE L’analisi per comprensorio dell’RD evidenzia, come rilevato per la produzione complessiva di rifiuti, che i subambiti non sono tra loro perfettamente omogenei; in particolare il subambito
centrale si distingue per una percentuale di RD superiore alla media provinciale mentre il sub ambito nord-est evidenzia risultati inferiori alla media. % Raccolta Differenziata per Subambiti
70% Media provinciale: 57,2%
60%
% RD
50% 40% 30% 20% 10% 0% SUBAMBITO NORD - OVEST
SUBAMBITO NORD - EST
Un approfondimento interessante dal punto di vista territoriale riguarda la suddivisione dei Comuni per classe dimensionale come numero di abitanti, presentata nella tabella seguente, che evidenzia il raggiungimento di elevati livelli di
SUBAMBITO CENTRALE
SUBAMBITO SUD OVEST
SUBAMBITO SUD EST
raccolta differenziata sia nei Comuni più piccoli che in quelli più popolosi e indica che le performance ottimali vengono raggiunte nei comuni con popolazione compresa tra i 500 ed i 10.000 abitanti.
RACCOLTA DIFFERENZIATA PER CLASSE DIMENSIONALE DEI COMUNI Comuni Differenziata abitanti < 500 tra 500 e 999 tra 1000 e 1.999 tra 2000 e 4.999 tra 5000 e 9.999 >= 10.000
n°
%
t/anno
% RD
8 15 27 42 29 20 141
5,7% 10,6% 19,1% 29,8% 20,6% 14,2%
794,8 2.598,9 10.138,1 40.551,6 58.235,3 134.121,5 246.440,1
59,5% 60,1% 57,7% 60,7% 60,8% 54,7%
Nella tabella seguente è riportata la graduatoria dei Comuni in base alla raccolta differenziata; si fa notare che il valore di variazione dei quantita-
% sul totale della RD 0,3% 1,1% 4,1% 16,4% 23,6% 54,4%
Raccolta Differenziata per classe dimensionale dei Comuni
tivi non comprende quello della frazione recuperata dai rifiuti ingombranti.
39
RACCOLTA DIFFERENZIATA
% Raccolta Differenziata
% RACCOLTA DIFFERENZIATA Posizione 2008
40
Comune
Abitanti
Variazione quantitativi RD (escl. Ingombranti recuperati)
% RD
1
Cassano Magnago
21.340
73,50%
+2,8%
2
Ranco
1.357
72,76%
-2,8%
3
Castelseprio
1.290
71,57%
+11,9%
4
Ispra
5.068
70,52%
+9,2%
5
Biandronno
3.279
69,81%
+7,6%
6
Brebbia
3.339
69,67%
-3,6%
7
Taino
3.715
69,65%
+19,4%
8
Leggiuno
3.491
68,77%
+12,9%
9
Cadrezzate
1.738
68,73%
-0,3%
10
Sumirago
6.173
68,66%
+34,5%
11
Travedona-Monate
3.910
68,56%
+4,5%
12
Arsago Seprio
4.779
68,29%
+16,1%
13
Bardello
1.524
67,12%
+5,0%
14
Brunello
1.061
66,46%
+3,0%
15
Crosio della Valle
601
66,45%
-0,1%
16
Lozza
1.257
66,45%
+2,0% -0,9%
17
Castronno
5.356
66,45%
18
Morazzone
4.365
66,45%
-0,7%
19
Besnate
5.319
66,45%
-0,1%
20
Saronno
38.460
66,32%
+11,0%
21
Mornago
4.805
66,16%
+0,2%
22
Cazzago Brabbia
829
66,10%
+0,5%
23
Daverio
3.044
66,06%
-0,3%
24
Varano Borghi
2.289
66,06%
+1,5%
25
Albizzate
5.076
66,05%
-0,2%
26
Casorate Sempione
5.689
65,98%
+4,8%
27
Mercallo
1.811
65,92%
-7,3%
28
Carnago
6.291
65,77%
+0,9%
2.030
65,74%
-0,4%
711
65,74%
+2,5%
29
Bodio Lomnago
30
Osmate
31
Ferno
6.859
65,67%
+3,7%
32
Casale Litta
2.635
65,64%
+0,3%
33
Caronno Varesino
4.774
65,56%
+3,8%
34
Inarzo
1.034
65,55%
-1,4%
35
Galliate Lombardo
952
65,50%
+0,4%
36
Oggiona con Santo Stefano
4.352
65,46%
-2,2%
37
Buguggiate
3.160
65,36%
-2,5%
38
Pino sulla Sponda del Lago Maggiore
231
65,33%
+12,2%
39
Gazzada Schianno
4.660
65,19%
-1,2%
40
Golasecca
2.579
65,18%
+6,6%
41
Jerago con Orago
5.029
65,12%
-1,5%
42
Cavaria con Premezzo
5.483
65,01%
+2,6%
43
Solbiate Arno
4.274
64,88%
-0,5%
44
Samarate
16.236
64,78%
+5,7%
45
Olgiate Olona
11.981
64,69%
+11,3%
46
Azzate
47
Sesto Calende
48
Bisuschio
4.404
64,27%
-13,6%
10.765
63,81%
-0,0%
4.201
63,76%
+3,1%
RACCOLTA DIFFERENZIATA
Posizione 2008
Comune
49
Fagnano Olona
50 51
Abitanti
Variazione quantitativi RD (escl. Ingombranti recuperati)
% RD 11.736
63,57%
+7,4%
Cugliate-Fabiasco
3.072
63,56%
+12,0%
Gavirate
9.347
63,27%
+7,8%
52
Castiglione Olona
7.892
63,24%
-0,4%
53
Cardano al Campo
14.095
62,88%
+9,7%
54
Agra
412
62,61%
+9,6%
55
Vergiate
8.886
62,53%
+8,9%
56
Monvalle
1.936
62,52%
+2,6%
57
Gallarate
50.156
62,48%
+5,4%
58
Tronzano Lago Maggiore
266
62,43%
+0,5%
59
Ferrera di Varese
690
62,13%
+6,3%
60
Veddasca
300
62,02%
+5,9%
61
Lonate Ceppino
4.845
61,91%
+3,3%
62
Laveno-Mombello
9.129
61,85%
+8,3%
63
Bedero Valcuvia
631
61,82%
+3,2%
64
Maccagno
2.006
61,77%
+0,4% -5,2%
65
Brezzo di Bedero
1.098
60,95%
66
Malgesso
1.307
60,87%
-3,3%
67
Cremenaga
814
60,80%
+6,8%
68
Besano
2.538
60,71%
+17,0%
69
Venegono Inferiore
6.385
60,67%
+5,7%
70
Angera
5.648
60,30%
+4,6%
71
Cunardo
2.858
60,02%
+10,7%
72
Vedano Olona
7.293
59,92%
+6,2%
73
Gornate-Olona
2.145
59,91%
+7,2%
74
Brenta
1.768
59,68%
+4,5%
75
Arcisate
9.876
59,63%
+7,1%
76
Venegono Superiore
7.055
59,37%
+7,1%
77
Curiglia con Monteviasco
187
59,31%
+8,5%
78
Bregano
783
59,25%
+13,2%
79
Ternate
2.387
59,22%
+7,5%
80
Cassano Valcuvia
660
59,09%
-1,8%
81
Induno Olona
10.337
58,75%
+9,6%
82
Cairate
7.787
58,73%
+28,4%
83
Gemonio
2.835
58,72%
+1,3%
84
Orino
853
58,64%
-4,4%
85
Castello Cabiaglio
567
58,30%
-0,3%
86
Azzio
87
Caravate
88
Brinzio
89
788
58,02%
+7,2%
2.630
57,59%
-2,8%
880
57,53%
-0,8%
Sangiano
1.486
57,53%
+4,4%
90
Besozzo
8.971
57,36%
+10,8%
91
Porto Valtravaglia
2.434
57,31%
-3,8%
92
Solbiate Olona
5.581
57,24%
+2,1%
93
Origgio
7.166
57,18%
+6,4%
94
Marnate
6.840
57,13%
+6,5%
95
Comabbio
1.154
56,69%
-1,6%
96
Brissago-Valtravaglia
1.234
56,64%
-5,3%
97
Gorla Minore
8.285
56,59%
+1,4%
41
RACCOLTA DIFFERENZIATA
Posizione 2008
Comune
% RD
98
Dumenza
1.415
56,11%
99
Mesenzana
1.434
55,97%
-6,8%
100
Masciago Primo
288
55,63%
+5,8%
101
Montegrino Valtravaglia
1.394
55,45%
-3,6%
102
Castelveccana
103
Malnate
+8,9%
104
Germignaga
105
Grantola
106
Lonate Pozzolo
107
Uboldo
108
Casciago
109 110
2.041
55,32%
-2,3%
16.414
55,27%
+1,6%
3.739
55,23%
-4,1%
1.308
55,22%
-4,0%
12.025
55,21%
-10,7%
10.184
55,03%
+5,2%
3.961
54,85%
+9,1%
Cittiglio
3.991
54,71%
-1,7%
Lavena Ponte Tresa
5.470
54,67%
+6,3%
111
Comerio
2.640
54,50%
+11,9%
112
Cocquio-Trevisago
4.723
54,38%
+10,5%
113
Barasso
1.766
54,30%
+6,2%
114
Rancio Valcuvia
967
54,28%
+1,0%
115
Busto Arsizio
81.431
53,98%
+2,8%
116
Casalzuigno
1.356
53,86%
+4,2%
117
Porto Ceresio
3.055
53,27%
+2,3%
118
Cuasso al Monte
3.477
53,10%
+23,0%
119
Caronno Pertusella
15.157
52,80%
+9,9%
120
Brusimpiano
1.124
52,48%
-9,4%
121
Luvinate
1.323
52,35%
+8,0%
122
Cuvio
1.654
52,20%
+0,6%
123
Viggi첫
5.221
52,12%
+4,6%
124
Cuveglio
3.375
51,58%
+1,3%
125
Luino
14.213
50,34%
-8,5%
126
Tradate
17.557
50,29%
+7,5%
127
Castellanza
14.411
50,07%
-4,3%
128
Cislago
9.888
49,10%
+14,9%
129
Saltrio
3.080
48,63%
+9,0%
130
Gorla Maggiore
5.054
47,45%
+6,6%
131
Varese
81.990
46,56%
+1,6%
132
Marzio
307
45,84%
+21,5%
133
Duno
155
45,64%
-3,2%
134
Vizzola Ticino
+52,7%
135
Marchirolo
136
544
44,89%
3.389
43,53%
+7,0%
Somma Lombardo
17.155
43,43%
+13,9%
137
Gerenzano
10.090
42,52%
+20,1%
138
Cantello
4.610
39,89%
+3,3%
139
Clivio
1.941
38,88%
+18,0%
140
Valganna
1.598
38,55%
-0,6%
141
Cadegliano-Viconago
1.807
37,64%
+0,1%
142
Malpensa 2000 PROVINCIA DI VARESE
42
Abitanti
Variazione quantitativi RD (escl. Ingombranti recuperati)
870.357
20,03%
+9,7%
57,16%
+4,7%
RACCOLTA DIFFERENZIATA
% Raccolta Differenziata
% Raccolta differenziata
43
RACCOLTA DIFFERENZIATA
LE FRAZIONI MERCEOLOGICHE RACCOLTE La Raccolta Differenziata si compone di diverse frazioni merceologiche o materiali da raccolta differenziata suddivisibili in 2 macro-categorie: 1. f razioni principali: organico, carta, imballaggi in plastica, vetro, metalli, legno, verde e ingombranti; 2. f razioni secondarie o altre frazioni: accumulatori, batterie esauste, toner, farmaci scaduti, pneumatici, prodotti etichettati “T o F”, stracci o indumenti, rifiuti elettrici ed elettronici, etc. La composizione merceologica delle diverse frazioni ci fa capire quanto ciascuna pesi sul totale dei rifiuti raccolti in modo separato. La frazione organica domestica (detta anche Forsu o frazione umida) pesa per oltre il 12% confermandosi frazione chiave per il raggiungimento degli obiettivi legislativi e di efficienza complessiva del sistema. Anche la frazione verde ha un contributo sostanziale (12,3%), così come la frazione cellulosica (carta e cartone, 10,5%) ed il vetro (9,6%). Ci preme ricordare però che per protegNumero Comuni serviti per tipologia di RD
gere adeguatamente l’ambiente non occorre raccogliere solo le frazioni principali, ma anche le piccole frazioni di rifiuti pericolosi (o tossico-nocivi) al fine di evitare che siano smaltiti con i rifiuti indifferenziati. A tal fine un contributo positivo è giunto ai Comuni dall’attivazione del sistema di raccolta dei RAEE (frigoriferi, congelatori, TV, PC, ecc) a seguito del D.Lgs 151/2005, che recepisce la Direttiva 2002/96/CE: questa impone che i produttori si facciano carico della raccolta e dell’avvio a recupero/smaltimento dei rifiuti elettrici ed elettronici prodotti affidandosi, per gli aspetti operativi, a gestori del fine vita qualificati ed obbliga i Comuni a garantire l’accessibilità e l’adeguatezza dei sistemi di raccolta differenziata provenienti dai nuclei domestici. Il sistema operativo attivo in provincia di Varese è riuscito a garantire un quantitativo di intercettazione pro-capite di 4,3 kg/ab.anno, in linea con l’obiettivo 2008 di 4 kg/ab.anno previsto all’art. 6 del D.Lgs. 151/2005.
Vetro Carta e cartone Organico Raee Plastica Verde Farmaci e medicinali Accumulatori per auto Pile e batterie Legno Prodotti e sostanze varie e relativi contenitori Oli, filtri e grassi minerali Oli e grassi vegetali Stracci e indumenti smessi Metalli ferrosi Cartucce e toner per stampa Pneumatici fuori uso Metalli Altri metalli o leghe Alluminio Siringhe Raccolta multimateriale Assorbenti e materiali filtranti Solventi Rifiuti agrochimici Polistirolo Ingombranti Fibre tessili
0%
44
10%
20%
30%
40%
50%
60%
70%
80%
90% 100%
RACCOLTA DIFFERENZIATA
In particolare si evince come le frazioni principali e storiche (carta e cartone, plastica, vetro) sono raccolte in tutti i 141 Comuni della Provincia di Varese. Anche la frazione organica domestica fa ormai parte delle frazioni raccolte in quasi tutti i Comuni della Provincia; nel 2009 fa eccezione solo il Comune di Cantello, essendosi attivato, nel corso del 2008, il Comune di Vizzola Ticino, con un incremento del 52,7% delle RD rispetto al 2007 ed un decremento del 21,4% del rifiuto totale, e nel 2009 i Comuni di Gerenzano e Somma Lombardo.
Kg/abitante anno
Altre frazioni importanti per i risultati complessivi di raccolta differenziata come verde e legno so-
no raccolte rispettivamente in 136 e 111 Comuni, ovvero di fatto non effettuano queste raccolte solo i Comuni pi첫 piccoli. Per quanto riguarda le frazioni minori dal punto di vista quantitativo ma onerose dal punto di vista economico (soprattutto rifiuti pericolosi, come batterie, farmaci, oli, etc.) occorre un impegno maggiore, che viene messo in campo soprattutto da parte dei Comuni pi첫 grandi. Come si evidenzia dal grafico, le frazioni che danno il maggior contributo assoluto (espresso in kg/ab.anno) al risultato complessivo della raccolta differenziata in Provincia di Varese sono organico, verde, carta e vetro. Trend Raccolte Differenziate
70 65 60 55 50 45 40 35 30 25 20 15 10 5 0
1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 Verde
Legno
Ingombranti recuperati
Carta
Vetro Organico
45
RACCOLTA DIFFERENZIATA
Riassunto Raccolte Differenziate
RIASSUNTO RACCOLTE DIFFERENZIATE
46
51,6
92,8 19,0
36,2
42,2 20,5 13,0
Ing. recup.
60,8 54,9
0,0
30,0
21,4
362,7
+9,6%
74,9 23,5
8,5
3,4
273,6
-0,2%
Verde
Ferrosi
Plastica
Vetro
412 5.076
VARIAZ. % 2008- 2007
Altre
Agra Albizzate
TOTALE kg/ab. anno
Legno
1 2
ABITANTI
Carta
COMUNE
Organico
RACCOLTA DIFFERENZIATA
0,0 108,5
3
Angera
5.648
79,8
50,8
51,5 20,4 12,6
66,4 20,2
2,7
20,4
304,4
+4,6%
4
Arcisate
9.876
57,7
41,2
56,1 21,4
86,3
7,5
3,6
0,0
276,7
+7,1%
5
Arsago Seprio
4.779
48,1
54,1
51,5 24,6 11,0
83,5 24,4
7,5
7,3
304,7 +16,1%
4.404
54,9
36,2
42,2 20,5 13,0
74,9 23,5
8,5
3,4
273,6
788
46,2
33,5
48,3 16,9 14,1
39,1 15,3
6,2
0,0
219,5
+7,2%
50,9
36,4
53,5 26,3
8,8
67,2
2,7
0,0
245,8
+6,2%
3,0
6
Azzate
7
Azzio
8
Barasso
1.766 1.524
57,0
60,7
46,7 20,8
0,0
84,2 24,1
6,6
16,6
300,2
+5,0%
631
58,3
33,5
48,3 16,9 14,1
39,1 15,3
6,2
0,0
231,6
+3,2%
2.538
75,2
29,6
35,6 19,0
3,1
0,0
267,9 +17,0%
9
Bardello
10
Bedero Valcuvia
11
Besano
0,0 105,2
0,0
0,0
-13,6%
12
Besnate
5.319
54,9
36,2
42,2 20,5 13,0
74,9 23,5
8,5
3,4
273,6
13
Besozzo
8.971
47,8
50,4
38,2 16,7
41,1
2,9
0,0
210,1 +10,8%
5,8
7,2
-0,1%
14
Biandronno
3.279
60,5
52,0
50,2 18,0 21,9 129,1 31,6
7,8
12,5
371,2
+7,6%
15
Bisuschio
4.201
63,1
40,4
50,9
0,0 14,3
51,3 16,7
25,8
3,6
262,5
+3,1%
16
Bodio Lomnago
2.030
54,9
36,2
42,2 20,5 13,0
74,9 23,5
11,2
3,4
276,2
-0,4%
3.339
62,6
51,5
81,8 24,6 28,8
62,7 25,5
11,1
11,0
348,6
-3,6%
783
54,4
37,1
48,0 25,5 11,6
63,9
0,0
5,5
20,9
246,0 +13,2%
41,2
33,5
48,3 16,9 14,1
39,1 15,3
6,2
0,0
17
Brebbia
18
Bregano
19
Brenta
1.768 1.098
59,5
73,1
91,6 22,6 30,9
90,7 41,4
8,0
38,4
417,8
-5,2%
880
36,9
33,5
48,3 16,9 14,1
39,1 15,3
6,2
0,0
210,2
-0,8%
1.234
61,6
58,3
54,9 19,3 17,9
12,2 40,2
9,8
18,7
274,1
-5,3% +3,0%
20
Brezzo di Bedero
21
Brinzio
22
Brissago-V.
214,5
+4,5%
23
Brunello
1.061
54,9
36,2
42,2 20,5 13,0
74,9 23,5
8,7
3,4
273,7
24
Brusimpiano
1.124
64,0
46,9
74,1 29,9
45,4
0,0
2,9
0,0
263,2
-9,4%
25
Buguggiate
3.160
54,9
36,2
42,2 20,5 13,0
74,9 23,5
8,5
3,4
273,6
-2,5%
50,6 19,8
0,0
26
Busto Arsizio
81.431
66,3
51,0
43,9 12,8
4,6
27
Cadegliano-Viconago
1.807
31,3
32,1
48,2 21,0
0,0
28
Cadrezzate
1.738
57,4
50,4
61,8 24,1
0,0
6,1
3,2
255,2
+2,8%
0,0
1,6
0,0
134,3
+0,1%
86,9 21,6
6,3
13,4
308,4
-0,3%
0,0
29
Cairate
7.787
50,0
48,3
44,8 16,7
7,3
40,8 67,4
5,4
39,9
30
Cantello
4.610
0,0
44,9
41,2
0,0 18,7
66,1 22,8
25,3
5,7
219,0
+3,3%
31
Caravate
2.630
47,2
33,5
48,3 16,9 14,1
39,1 15,3
6,2
0,0
220,5
-2,8%
32
Cardano al Campo
33
Carnago
34
Caronno Pertusella
280,7 +28,4%
14.095
53,8
41,4
40,4 15,4 13,2
89,3 34,0
7,5
19,1
295,0
+9,7%
6.291
54,9
36,2
42,2 20,5 13,0
74,9 23,5
8,5
3,4
273,6
+0,9%
15.157
51,0
59,7
38,3
52,9 16,0
33,7
0,0
251,6
+9,9%
0,2
0,0
35
Caronno Varesino
4.774
46,6
42,6
32,8 16,5 19,6 110,9 26,5
7,5
18,6
303,0
+3,8%
36
Casale Litta
2.635
54,9
36,2
42,2 20,5 13,0
74,9 23,5
8,5
0,0
273,6
+0,3%
37
Casalzuigno
1.356
47,5
33,5
48,3 16,9 14,1
39,1 15,3
6,2
0,0
220,8
+4,2%
69,9
38
Casciago
3.961
66,4
38,2
48,4
1,5
21,2
2,7
247,5
+9,1%
39
Casorate Sempione
5.689
45,1
52,2
49,3 13,3 16,7 114,4 28,2
5,6
0,0
324,8
+4,8%
21.340
68,7
73,2
42,3 22,9
7,7
55,8 21,4
5,6
5,6
297,6
+2,8%
660
51,2
33,5
48,3 16,9 14,1
39,1 15,3
6,2
0,0
224,5
-1,8%
14.411
98,0
60,4
52,0
3,3
40,6 27,4
23,2
3,4
307,6
-4,3%
39,1 15,3
6,2
0,0
227,4
-0,3%
9,2 219,6 16,4
6,0
9,7
373,1 +11,9%
40
Cassano Magnago
41
Cassano Valcuvia
42
Castellanza
0,0
2,7
1,9
43
Castello Cabiaglio
567
54,1
33,5
48,3 16,9 14,1
44
Castelseprio
1.290
45,4
23,9
39,0 13,6
45
Castelveccana
2.041
62,2
52,6
58,1 19,4 16,6
60,9 22,3
6,2
22,7
298,5
-2,3%
46
Castiglione Olona
7.892
64,7
36,7
47,9 18,6 18,3
56,9 22,7
6,7
0,0
272,5
-0,4%
Ing. recup.
Altre
Legno
Verde
Ferrosi
Plastica
Vetro
ABITANTI
Carta
COMUNE
Organico
RACCOLTA DIFFERENZIATA
TOTALE kg/ab. anno
VARIAZ. % 2008- 2007
47
Castronno
5.356
54,9
36,2
42,2 20,5 13,0
74,9 23,5
8,5
3,4
273,6
-0,9%
48
Cavaria con P.
5.483
54,9
36,2
42,2 20,5 13,0
74,9 23,5
8,5
3,4
273,6
+2,6%
49
Cazzago Brabbia
829
54,9
36,2
42,2 20,5 13,0
74,9 23,5
8,6
3,4
273,7
+0,5%
50
Cislago
9.888
30,0
39,0
42,4 19,3
1,4
50,5 10,5
4,5
0,0
197,7 +14,9%
51
Cittiglio
3.991
47,7
33,5
48,3 16,9 14,1
39,1 15,3
6,2
0,0
221,0
52
Clivio
1.941
52,1
30,8
55,9 24,2
0,0
0,0
4,0
0,0
167,1 +18,0%
53
Cocquio-Trevisago
4.723
45,9
51,7
50,4 20,2
0,0
60,9 27,8
6,1
9,5
263,0 +10,5%
0,0
-1,7%
54
Comabbio
1.154
50,5
39,5
43,3 25,6
6,9
5,4
0,0
7,0
5,8
178,2
55
Comerio
2.640
62,8
35,2
45,0 17,8
8,8
67,2
0,0
3,5
0,0
240,2 +11,9%
-1,6%
56
Cremenaga
814
37,1
25,0
52,2 21,1 10,7
0,0
0,0
11,6
0,0
157,7
+6,8% -0,1%
57
Crosio della Valle
601
54,9
36,2
42,2 20,5 13,0
74,9 23,5
8,5
3,4
273,6
58
Cuasso al Monte
3.477
56,6
43,6
37,5 21,6 15,7
39,4 22,3
4,1
0,0
240,8 +23,0%
59
Cugliate-Fabiasco
3.072
62,3
40,3
38,2 24,3 19,6 120,2 20,9
6,1
0,0
331,9 +12,0%
2.858
67,0
46,7
48,6 26,3 21,1
187
60,7
82,7 104,1 19,0
3.375
34,5
33,5
60
Cunardo
61
Curiglia con M.
62
Cuveglio
0,0
48,3 16,9 14,1
68,4 22,5
6,6
0,0
69,6
0,0
0,0
27,0
336,0
307,2 +10,7% +8,5%
39,1 15,3
6,2
0,0
207,8
+1,3% +0,6%
63
Cuvio
1.654
47,9
33,5
48,3 16,9 14,1
39,1 15,3
6,2
0,0
221,2
64
Daverio
3.044
54,9
36,2
42,2 20,5 13,0
74,9 23,5
8,5
3,4
273,6
-0,3%
65
Dumenza
1.415
59,7
52,1
78,9 18,6
36,8
3,2
16,1
249,3
+8,9%
66
Duno
67
Fagnano Olona
68
Ferno
69
Ferrera di Varese
70
Gallarate
71
Galliate Lombardo
72
0,0
0,0
155
36,7
33,5
48,3 16,9 14,1
39,1 15,3
6,2
0,0
210,0
-3,2%
11.736
59,7
41,7
44,9 12,8
96,8 28,5
19,1
6,3
303,5
+7,4%
6.859 103,9 690
54,1
0,0
34,7
37,6 11,7 13,4
91,2 32,0
6,8
9,2
331,4
+3,7%
33,5
48,3 16,9 14,1
39,1 15,3
6,2
0,0
227,4
+6,3%
50.156
91,7
67,1
52,4 23,0
5,4
46,9 16,8
6,1
0,6
309,5
+5,4%
952
54,9
36,2
42,2 20,5 13,0
74,9 23,5
8,5
3,4
273,6
+0,4%
Gavirate
9.347
70,0
40,8
48,7 20,0 11,9 127,1 25,3
9,0
0,1
352,8
+7,8%
73
Gazzada Schianno
4.660
54,9
36,2
42,2 20,5 13,0
74,9 23,5
8,7
3,4
273,7
-1,2%
74
Gemonio
2.835
46,3
33,5
48,3 16,9 14,1
39,1 15,3
6,2
0,0
219,6
+1,3%
75
Gerenzano
10.090
0,0
44,0
39,2 16,7
56,1 35,5
5,2
0,0
206,4 +20,1%
9,7
76
Germignaga
3.739
63,1
44,5
55,8 19,7 13,6
40,0 18,3
9,9
19,4
264,8
-4,1%
77
Golasecca
2.579
45,0
46,0
69,7 16,5 20,5
61,8 31,1
13,0
7,5
303,8
+6,6%
78
Gorla Maggiore
5.054
44,5
34,1
41,7 12,5
66,3
11,7
0,0
219,5
+6,6%
8,7
0,0
79
Gorla Minore
8.285
52,7
38,8
40,0 13,4
7,5
73,3 24,2
8,7
0,0
258,6
+1,4%
80
Gornate-Olona
2.145
47,6
58,0
51,6 21,7
6,2
85,8
0,0
4,2
0,0
275,2
+7,2%
81
Grantola
1.308
58,8
47,4
39,1 18,4
0,0
11,5 37,9
32,3
17,7
245,5
-4,0%
82
Inarzo
83
Induno Olona
1.034
54,9
36,2
42,2 20,5 13,0
74,9 23,5
8,5
3,4
273,6
-1,4%
10.337
50,5
47,4
49,7 18,9 17,7 153,4 44,0
13,1
0,0
394,6
+9,6%
20,7
21,1
429,5
+9,2%
8,5
3,4
273,6
-1,5%
84
Ispra
5.068
64,5
56,8
61,6 20,5 20,3 144,1 41,0
85
Jerago con Orago
5.029
54,9
36,2
42,2 20,5 13,0 8,4
74,9 23,5
86
Lavena Ponte Tresa
5.470
84,3
54,4
59,6 27,4
3,3
7,0
0,0
299,4
+6,3%
87
Laveno-Mombello
9.129
62,3
58,1
52,6 20,3 19,0
71,0 30,6
55,2
6,0
0,3
319,9
+8,3%
88
Leggiuno
3.491
47,9
41,1
43,4 21,9 17,8
92,8 18,7
5,7
11,5
289,3 +12,9%
89
Lonate Ceppino
4.845
42,2
36,5
36,2 12,6 10,5
68,1 15,6
3,8
11,0
225,4
+3,3%
90
Lonate Pozzolo
12.025
50,1
61,8
40,8 13,9 10,4
76,5 42,4
7,0
6,7
302,9
-10,7%
91
Lozza
1.257
54,9
36,2
42,2 20,5 13,0
74,9 23,5
8,5
3,4
273,6
+2,0%
92
Luino
14.213
61,9
39,3
43,9 19,3
6,7
4,0
9,7
190,3
-8,5%
93
Luvinate
1.323
59,9
32,0
33,0 20,5
8,8
67,2
0,0 15,1 0,0
8,0
0,0
229,3
+8,0%
94
Maccagno
2.006
62,2
47,2
80,1 21,8
0,0 159,6
0,0
17,8
23,8
388,7
+0,4%
47
50,7
0,0
11,3
VARIAZ. % 2008- 2007
244,1
-3,3%
1.307
96
Malnate
16.414
43,1
51,2
41,6 18,6 13,5
64,1 30,8
8,0
0,0
271,0
+1,6%
97
Marchirolo
3.389
31,6
33,0
45,8 25,5
0,0
49,0
2,6
0,0
187,5
+7,0%
98
Marnate
6.840
50,4
40,4
44,0 12,4
6,6
86,2 18,8
+6,5%
99
Marzio
307
29,9
50,4
73,7 36,5
0,0
288
53,6
33,5
48,3 16,9 14,1
0,0
5,9
Ing. recup.
Legno
0,7
Altre
Verde
52,1 31,6
Ferrosi
41,3
Plastica
61,8
TOTALE kg/ab. anno
Malgesso
100 Masciago Primo
6,8
0,0
265,8
0,0
0,1
0,0
190,7 +21,5%
39,1 15,3
6,2
0,0
226,9
0,0
+5,8%
101 Mercallo
1.811
56,6
41,6
52,2 23,5 10,1
52,8 16,2
2,9
4,7
255,9
-7,3%
102 Mesenzana
1.434
59,9
46,6
53,1 18,7 15,4
10,5 34,6
14,2
16,6
253,1
-6,8%
103 Montegrino V.
1.394
60,1
47,1
52,1 18,8 15,8
10,8 35,6
104 Monvalle
1.936
54,2
44,8
54,4 26,9
76,3
0,0
0,0
8,8
17,0
249,1
-3,6%
10,2
14,1
266,8
+2,6%
105 Morazzone
4.365
54,9
36,2
42,2 20,5 13,0
74,9 23,5
8,5
3,4
273,6
-0,7%
106 Mornago
4.805
54,9
36,2
42,2 20,5 13,0
74,9 23,5
8,5
3,4
273,6
+0,2% -2,2%
107 Oggiona con S.S. 108 Olgiate Olona 109 Origgio
4.352
54,9
36,2
42,2 20,5 13,0
74,9 23,5
8,5
3,4
273,6
11.981
58,5
42,5
46,3 11,4
7,9 188,0 30,8
9,5
5,4
395,0 +11,3%
7.166
57,4
49,6
44,1 20,9
6,0
71,0 18,1
7,4
9,7
274,4
110 Orino
853
38,3
33,5
48,3 16,9 14,1
39,1 15,3
6,2
0,0
211,6
-4,4%
111 Osmate
711
40,9
46,7
35,0 26,3
71,4 17,7
2,0
11,0
240,1
+2,5%
112 Pino L.M.
231
67,9
62,3 123,0 21,2 21,4 258,6
0,0
12,0
41,5
566,6 +12,2%
113 Porto Ceresio
3.055
68,7
41,9
57,6
0,0
30,8
6,8
264,2
2.434
62,6
50,1
66,4 20,4 20,9
61,4 28,0
11,0
27,5
320,9
-3,8%
967
32,8
33,5
48,3 16,9 14,1
39,1 15,3
6,2
0,0
206,1
+1,0%
1.357
77,8
66,6
56,6 20,8 20,5
98,1 31,0
5,4
14,9
376,7
-2,8%
116 Ranco 117 Saltrio 118 Samarate
0,0
0,0 0,0
65,1
+6,4%
114 Porto Valtravaglia 115 Rancio Valcuvia
+2,3%
3.080
47,7
42,0
31,9 17,6
6,8
49,4
0,0
4,2
0,0
199,7
+9,0%
16.236
48,5
37,7
45,3 15,3
5,2
90,5 17,2
10,2
3,8
270,0
+5,7%
207,0
+4,4%
119 Sangiano
1.486
53,6
37,9
48,3 22,2
0,0
34,3
0,0
10,7
10,9
120 Saronno
38.460
87,8
81,5
49,6 27,3
4,1
26,2 15,1
6,2
0,0
121 Sesto Calende
10.765
81,4
72,3
57,5 26,4 16,4
54,0 27,3
13,8
15,5
349,1
-0,0%
4.274
54,9
36,4
42,2 20,5 13,0
74,9 23,5
8,6
3,4
273,9
-0,5%
5.581
60,6
53,3
43,5 17,2
1,7
56,0 15,5
10,6
0,0
258,3
+2,1%
17.155
0,0
50,4
47,5 18,5 11,2
46,3 26,1
10,8
10,0
122 Solbiate Arno 123 Solbiate Olona 124 Somma Lombardo 125 Sumirago
6.173
97,1
50,2
76,2 18,0
126 Taino
3.715
69,2
66,7
47,8 20,1 12,4
8,6 169,6
297,6 +11,0%
210,9 +13,9%
0,0
5,1
0,0
424,7 +34,5%
65,1 27,6
3,0
16,3
311,8 +19,4%
127 Ternate
2.387
62,2
44,3
65,7 20,2 13,6
97,4 29,2
10,0
20,6
342,7
+7,5%
128 Tradate
17.557
42,2
76,9
44,7 19,0 10,8
35,1 18,8
6,8
0,0
254,3
+7,5%
3.910
52,6
46,8
48,5 15,5 21,9 129,1 31,6
4,8
12,5
350,8
+4,5%
0,0
21,5
38,8
464,3
+0,5%
38,7 29,0
5,4
0,0
249,3
+5,2%
129 Travedona-Monate 130 Tronzano L.M. 131 Uboldo
266
63,9
58,5 139,8 20,0 20,0 140,7
10.184
54,9
48,8
45,8 23,0
3,7 0,0
132 Valganna
1.598
30,4
42,8
63,2 24,5
133 Varano Borghi
2.289
58,7
48,2
48,3 18,3 14,1
134 Varese 135 Vedano Olona 136 Veddasca 137 Venegono Inferiore
0,0
0,0
0,2
0,0
170,3
-0,6%
97,2 30,5
9,3
5,0
21,5
320,3
+1,5%
81.990
72,9
61,7
51,2
5,5
16,4 13,5
30,1
1,3
251,2
+1,6%
7.293
46,1
25,5
41,9 17,2 14,9
94,3 43,1
5,1
13,9
287,9
+6,2%
300
64,3
54,4 147,0 20,1 16,5 115,8
6.385
62,6
53,3
0,0
8,9
32,8
427,0
+5,9%
47,6 22,9 14,6
67,8 21,9
5,6
9,7
296,2
+5,7%
138 Venegono Superiore
7.055
55,6
50,7
47,1 19,0 14,2
64,1 20,5
4,8
9,3
276,1
+7,1%
139 Vergiate
8.886
73,1
40,7
45,9 26,9 18,1 120,2 20,4
16,9
23,8
362,1
+8,9%
140 Viggi첫
5.221
49,6
40,7
29,9 25,6
1,2
+4,6%
544
69,8
46,6
40,6 22,7
0,0
63,2 51,9
47,5 18,5
9,4
141 Vizzola Ticino PROVINCIA DI VARESE: medie sugli abitanti attivi per tutto il 2008
48
Vetro
95
ABITANTI
Carta
COMUNE
Organico
RACCOLTA DIFFERENZIATA
870.357
32,6 19,0
6,6
0,0
205,3
5,7
8,1
185,3 +52,7%
62,3 22,7 10,6
7,0
283,1
0,0
0,0
+4,8%
RACCOLTA DIFFERENZIATA
Vetro
Vetro
49
RACCOLTA DIFFERENZIATA
Carta
Carta
50
RACCOLTA DIFFERENZIATA
Plastica
Plastica monomateriale
51
RACCOLTA DIFFERENZIATA
Organico
Organico
52
RACCOLTA DIFFERENZIATA
Verde
Verde
53
RACCOLTA DIFFERENZIATA
Legno
Legno
54
RACCOLTA DIFFERENZIATA
Metalli
Metalli
55
RACCOLTA DIFFERENZIATA
Altre frazioni
Altre frazioni
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SISTEMI DI RACCOLTA
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I SISTEMI DI GESTIONE DEI RIFIUTI La gestione integrata dei rifiuti ha come attività nodale il sistema di raccolta o intercettazione dei rifiuti. Già da diversi anni sono stati analizzati nell’annuale Rapporto Rifiuti tutti i modelli di raccolta applicati nei Comuni della provincia per le frazioni carta, plastica, organico, vetro e frazione residua a smaltimento; per le tipologie di raccolta domiciliare (porta a porta) è stata valutata anche la frequenza di prelievo.
porta a porta almeno dell’umido, della carta e della plastica.
Dalle analisi è emerso che il modello di riferimento per il territorio è quello basato su una domiciliarizzazione spinta del servizio e una separazione secco-umido, caratterizzato dalla raccolta
La raccolta porta a porta del vetro, tipicamente congiunta al barattolame in acciaio e alluminio, si sta diffondendo permettendo di aumentare ulteriormente le performances del sistema.
Tale modello (modello 6, vedi i precedenti report), prevede le seguenti modalità e frequenze: • Organico: 2 volte / settimana • Secco residuo: 1 volta/settimana • Carta, plastica e vetro: porta a porta ogni 15 giorni
CENTRI DI RACCOLTA E PIATTAFORME PER LA RACCOLTA DIFFERENZIATA Per “centri di raccolta” si intendono le aree presidiate ed allestite ove si svolge unicamente attività di raccolta, mediante raggruppamento per frazioni omogenee, per il successivo trasporto agli impianti di recupero e, per le frazioni non recuperabili, di smaltimento dei rifiuti urbani e assimilati conferiti in maniera differenziata rispettivamente dalle utenze domestiche e non domestiche, anche attraverso il gestore del servizio pubblico, nonché dagli altri soggetti tenuti in base alle vigenti normative settoriali al ritiro di specifiche tipologie di rifiuti dalle utenze domestiche.
siano già conformi alle disposizioni tecnico-gestionali previste dall’Allegato 1 al d.m. 8.04.2008, così come modificato con d.m. 13.05.2009, non è necessario il rilascio di una nuova approvazione. I soggetti terzi diversi dai Comuni che gestiscono i centri di raccolta devono iscriversi all’Albo Nazionale Gestori Ambientali nella Categoria 1 “Raccolta e trasporto dei rifiuti urbani” secondo quanto stabilito nella deliberazione n. 02/CN/ALBO del 20.07.2009 del suddetto Albo Nazionale.
Secondo la recente normativa nazionale (d.m. 8.04.2008 e d.m. 13.05.2009) la realizzazione o l’adeguamento dei centri di raccolta è eseguito in conformità con la normativa vigente in materia urbanistica ed edilizia ed il Comune territorialmente competente ne deve dare comunicazione alla Regione e alla Provincia.
I centri di raccolta che intendono effettuare operazioni diverse da quelle previste dal d.m. 8.04.2008, così come modificato con d.m. 13.05.2009, devono necessariamente inquadrarsi come “piattaforme” per la raccolta differenziata dei rifiuti urbani ed assimilati, soggette ad autorizzazione provinciale da rilasciarsi secondo le procedure stabilite all’art. 208 o 210 del d.lgs. 152/06 e s.m.i.
I centri di raccolta già in essere, operanti sulla base di disposizioni regionali o di enti locali, possono continuare ad operare ma devono conformarsi alle disposizioni del presente decreto entro il 18 gennaio 2010. Qualora tali impianti
Si rammenta inoltre che i rifiuti conferibili nei centri di raccolta sono solo quelli previsti dalla normativa nazionale sopra richiamata che non contempla né il rifiuto indifferenziato (CER 200301), né lo spazzamento stradale (CER 200303).
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SISTEMI DI RACCOLTA
Isole ecologiche
Isole ecologiche (centri di raccolta e piattaforme)
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SISTEMI DI RACCOLTA
Si riporta integralmente, per completezza, il testo del Decreto Ministeriale 8 aprile 2008, che introduce novità rilevanti in materia di piattafor-
me comunali, integrato con le più recenti modifiche, in corso di pubblicazione alla data di stampa del Report.
Decreto 8 aprile 2008 Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare. Disciplina dei centri di raccolta dei rifiuti urbani raccolti in modo differenziato, come previsto dall’articolo 183, comma 1, lettera cc) del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152, e successive modifiche (GU n. 99 del 28-4-2008). IL MINISTRO DELL’AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE Visto il decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152, e successive modifiche, ed in particolare la parte quarta relativa alla gestione dei rifiuti; Visto il decreto legislativo 25 luglio 2005, n. 151, recante «Attuazione delle direttive 2002/95/CE, 2002/96/CE e 2003/108/CE relative alla riduzione dell’uso di sostanze pericolose nelle apparecchiature elettriche ed elettroniche nonchè allo smaltimento dei rifiuti», e successive modifiche; Visto l’art. 183, comma 1, lettera cc) del citato decreto legislativo n. 152 del 2006, che prevede che con decreto del Ministro dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare, sentita la Conferenza unificata Stato regioni, città e autonomie locali sia data la disciplina dei centri di raccolta dei rifiuti definiti alla medesima lettera; Visto il decreto del Ministro dell’ambiente 28 aprile 1998, n. 406 «Regolamento recante norme di attuazione di direttive dell’Unione europea, avente ad oggetto la disciplina dell’Albo nazionale delle imprese che effettuano la gestione dei rifiuti»; Visto il decreto del Ministro dell’ambiente 8 ottobre 1996, e successive modifiche, recante «Modalità di prestazione delle garanzie finanziarie a favore dello Stato da parte delle imprese esercenti attività di trasporto dei rifiuti»; Visto il decreto del Ministro dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare, di concerto con il Ministro dello sviluppo economico e il Ministro dell’economia e delle finanze, del 25 settembre 2007, n. 185, recante «Istituzione e modalità di funzionamento del registro nazionale dei soggetti obbligati al finanziamento dei sistemi di ge-
stione dei rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche (RAEE), costituzione e funzionamento di un centro di coordinamento per l’ottimizzazione delle attività di competenza dei sistemi collettivi e istituzione del comitato d’indirizzo sulla gestione dei RAEE, ai sensi degli articoli 13, comma 8, e 15, comma 4, del decreto legislativo 25 luglio 2005, n. 151»; Ritenuta la necessità di definire la disciplina dei centri di raccolta comunali o intercomunali destinati a ricevere, per il trasporto agli impianti di recupero e trattamento, i rifiuti urbani e assimilati conferiti in maniera differenziata dalle utenze e dagli altri soggetti tenuti al ritiro dalle utenze domestiche e al conferimento di specifiche tipologie di rifiuti, al fine di agevolare l’incremento dei livelli di raccolta differenziata e il conseguimento, su tutto il territorio nazionale, degli obiettivi fissati dalla normativa vigente. Sentito il parere della Conferenza unificata Stato regioni, città e autonomie locali, espresso nella seduta del 20 marzo 2008; Decreta:
Art. 1. - Campo di applicazione 1. I centri di raccolta comunali o intercomunali disciplinati dal presente decreto sono costituiti da aree presidiate ed allestite ove si svolge unicamente attività di raccolta, mediante raggruppamento per frazioni omogenee per il trasporto agli impianti di recupero, trattamento e, per le frazioni non recuperabili, di smaltimento, dei rifiuti urbani e assimilati elencati in allegato I, paragrafo 4.2, conferiti in maniera differenziata rispettivamente dalle utenze domestiche e non domestiche anche attraverso il gestore del servizio pubblico, nonché dagli altri soggetti tenuti in base alle vigenti normative settoriali al ritiro di specifiche tipologie di rifiuti dalle utenze domestiche. Art. 2. - Approvazioni e iscrizioni 1. La realizzazione o l’adeguamento dei centri di raccolta di cui all’articolo 1 è eseguito in conformità con la normativa vigente in materia urbanistica ed
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SISTEMI DI RACCOLTA
edilizia e il Comune territorialmente competente ne da comunicazione alla Regione e alla Provincia. 2. I centri di raccolta di cui all’art. 1 sono allestiti e gestiti in conformità alle disposizioni di cui all’allegato I, che costituisce parte integrante del presente decreto. 3. I centri di raccolta costituiti unicamente da cassoni scarrabili destinati a ricevere rifiuti non pericolosi di provenienza domestica rispettano solo i requisiti di cui ai punti: 1.1, 2.1, 2.2 punti b), d) ed e), 2.3, 3.1 punto a), 3.2, 4.1, 4.3, 5.1, 5.4, 5.9, 5.11, 5.12, 6.1, 6.3, 6.4 e 7 dell’allegato I. 4. Il soggetto che gestisce il centro di raccolta è iscritto all’Albo nazionale gestori ambientali di cui all’art. 212 del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152, e successive modifiche, nella Categoria 1 «Raccolta e trasporto dei rifiuti urbani» di cui all’art. 8 del decreto del Ministro dell’ambiente 28 aprile 1998, n. 406. 5. Ai fini dell’iscrizione di cui al comma 4, il Comitato nazionale dell’Albo gestori ambientali stabilisce con propria delibera, entro sessanta giorni dalla data di entrata in vigore del presente decreto, i criteri, le modalità e i termini per la dimostrazione della idoneità tecnica sulla base delle disposizioni di cui all’allegato I, nonchè della capacità finanziaria. I soggetti gestori di centri di raccolta che sono già iscritti all’Albo gestori ambientali nella Categoria 1 integrano l’iscrizione alla Categoria stessa per l’attività «Gestione dei centri di raccolta» e non sono tenuti alla prestazione di ulteriori garanzie finanziarie. 6. L’iscrizione di cui al comma 4 è subordinata alla prestazione di idonea garanzia finanziaria secondo quanto disposto dal decreto del Ministro dell’ambiente 8 ottobre 1996, e successive modifiche relativamente alla categoria «raccolta e trasporto di rifiuti urbani e assimilati».
7. I centri di raccolta di cui all’articolo 1 che sono operanti sulla base di disposizioni regionali o di enti locali, continuano ad operare e si conformano alle disposizioni del presente decreto entro il termine di sei mesi dalla pubblicazione dello stesso sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana. Qualora tali impianti siano conformi alle disposizioni tecnico-gestionali previste dall’Allegato 1, non è necessario il rilascio di una nuova approvazione ai sensi dell’articolo 2, comma 1. Roma, 8 aprile 2008 Il Ministro: Pecoraro Scanio
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ALLEGATO I - REQUISITI TECNICO GESTIONALI RELATIVI AL CENTRO DI RACCOLTA DEI RIFIUTI URBANI E ASSIMILATI 1. Ubicazione del centro di raccolta 1.1 Il centro di raccolta deve essere localizzato in aree servite dalla rete viaria di scorrimento urbano per facilitare l’accesso degli utenti. 1.2 Il sito prescelto deve avere viabilità adeguata per consentire l’accesso sia alle autovetture o piccoli mezzi degli utenti, sia ai mezzi pesanti per il conferimento agli impianti di recupero e/o smaltimento. 2. Requisiti del centro di raccolta 2.1 Il centro di raccolta deve essere allestito nel rispetto di tutte le norme vigenti in materia di tutela della salute dell’uomo e dell’ambiente, nonchè di sicurezza sul lavoro. Le operazioni ivi eseguite non devono creare rischi per l’acqua, l’aria, il suolo, la fauna e la flora, o inconvenienti da rumori e odori nè danneggiare il paesaggio e i siti di particolare interesse. 2.2 Il centro di raccolta deve essere dotato di: a. adeguata viabilità interna; b. pavimentazione impermeabilizzata nelle zone di scarico e deposito dei rifiuti; c. idoneo sistema di gestione delle acque meteoriche e di quelle provenienti dalle zone di raccolta dei rifiuti; d. recinzione di altezza non inferiore a 2 m; e. adeguata barriera esterna, realizzata con siepi e/o alberature o schermi mobili, atta a minimizzare l’impatto visivo dell’impianto. Deve essere garantita la manutenzione nel tempo. 2.3 All’esterno dell’area dell’impianto devono essere previsti sistemi di illuminazione e apposita ed esplicita cartellonistica, ben visibile per dimensioni e collocazione, che evidenzi le caratteristiche del centro di raccolta, le tipologie di rifiuti che possono essere conferiti, gli orari di apertura e le norme per il comportamento. 2.4 Deve essere redatto un piano di ripristino a chiusura dell’impianto al fine di garantire la fruibilità del sito, in coerenza con la destinazione urbanistica dell’area. 3. Struttura del centro 3.1 Il centro di raccolta deve essere strutturato prevedendo:
SISTEMI DI RACCOLTA
a. zona di conferimento e deposito dei rifiuti non pericolosi, attrezzata con cassoni scarrabili/contenitori, anche interrati, e/o platee impermeabilizzate e opportunamente delimitate. Nel caso di deposito dei rifiuti in cassoni scarrabili è opportuno prevedere la presenza di rampe carrabili almeno per il conferimento di materiali ingombranti o pesanti; b. zona di conferimento e deposito di rifiuti pericolosi, protetta mediante copertura fissa o mobile dagli agenti atmosferici, attrezzata con contenitori posti su superficie impermeabilizzata e dotata di opportuna pendenza, in modo da convogliare eventuali sversamenti accidentali ad un pozzetto di raccolta, a tenuta stagna; in alternativa ciascun contenitore destinato al conferimento dei rifiuti liquidi pericolosi deve avere una vasca di contenimento con capacità pari ad almeno 1/3 di quella del contenitore; 3.2 Le aree di deposito devono essere chiaramente identificate e munite di esplicita cartellonistica indicante le norme per il conferimento dei rifiuti e il contenimento dei rischi per la salute dell’uomo e dell’ambiente. 4. Modalità di conferimento e tipologie di rifiuti conferibili al centro di raccolta 4.1 I rifiuti conferiti al centro di raccolta, a seguito dell’esame visivo effettuato dall’addetto, devono essere collocati in aree distinte del centro per flussi omogenei, attraverso l’individuazione delle loro caratteristiche e delle diverse tipologie e frazioni merceologiche, separando i rifiuti potenzialmente pericolosi da quelli non pericolosi e quelli da avviare a recupero da quelli destinati allo smaltimento. 4.2 Potranno essere conferite le seguenti tipologie di rifiuti: 1. i mballaggi in carta e cartone (codice CER 15 01 01) 2. i mballaggi in plastica (codice CER 15 01 02) 3. i mballaggi in legno (codice CER 15 01 03) 4. i mballaggi in metallo (codice CER 15 01 04) 5. i mballaggi in materiali misti (codice CER 15 01 06) 6. i mballaggi in vetro (codice CER 15 01 07) 7. c ontenitori T/FC (codice CER 15 01 10* e 15 01 11*) 8. r ifiuti di carta e cartone (codice CER 20 01 01)
9. rifiuti in vetro (codice CER 20 01 02) 10. frazione organica umida (codice CER 20 01 08 e 20 03 02) 11. abiti e prodotti tessili (codice CER 20 01 10 e 20 01 11) 12. solventi (codice CER 20 01 13*) 13. acidi (codice CER 20 01 14*) 14. sostanze alcaline (codice CER 20 01 15*) 15. prodotti fotochimici (20 01 17*) 16. pesticidi (CER 20 01 19*) 17. tubi fluorescenti ed altri rifiuti contenenti mercurio (codice CER 20 01 21) 18. rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche (codice CER 20 01 23*, 20 01 35* e 20 01 36) 19. oli e grassi commestibili (codice CER 20 01 25) 20. oli e grassi diversi da quelli al punto precedente, ad esempio oli minerali esausti (codice CER 20 01 26*) 21. vernici, inchiostri, adesivi e resine (codice CER 20 01 27* e 20 01 28) 22. detergenti contenenti sostanze pericolose (codice CER 20 01 29*) 23. detergenti diversi da quelli al punto precedente (codice CER 20 01 30) 24. farmaci (codice CER 20 01 31* e 20 01 32) 25. b atterie ed accumulatori di cui alle voci 160601* 160602* 160603* (provenienti da utenze domestiche) (codice CER 20 01 33*) 26. rifiuti legnosi (codice CER 20 01 37* e 20 01 38) 27. rifiuti plastici (codice CER 20 01 39) 28. rifiuti metallici (codice CER 20 01 40) 29. sfalci e potature (codice CER 20 02 01) 30. ingombranti (codice CER 20 03 07) 31. cartucce toner esaurite (codice CER 20 03 99) 32. t oner per stampa esauriti diversi da quelli di cui alla voce 08 03 17* (provenienti da utenze domestiche) (codice CER 08 03 18) 33. i mballaggi in materiali compositi (codice CER 15 01 05) 34. i mballaggi in materia tessile (codice CER 15 01 09) 35. p neumatici fuori uso (solo se conferiti da utenze domestiche) (codice CER 16.01.03) 36. fi ltri olio | (codice CER 16 01 07*) 37. c omponenti rimossi da apparecchiature fuori uso diversi da quelli di cui alla voce 16 02
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SISTEMI DI RACCOLTA
15* (limitatamente ai toner e cartucce di stampa provenienti da utenze domestiche) (codice CER 16 02 16) 38. g as in contenitori a pressione (limitatamente ad estintori ed (codice CER 16 05 04* codice CER aerosol ad uso domestico) 16 05 05) 39. miscugli o scorie di cemento, mattoni, mattonelle, ceramiche, diverse da quelle di cui alla voce 17 01 06* (solo da piccoli interventi di rimozione eseguiti direttamente dal conduttore della civile abitazione) (codice CER 17 01 07) 40. r ifiuti misti dell’attività di costruzione e demolizione, diversi da quelli di cui alle voci 17 09 01*, 17 09 02* e 17 09 03*(solo da piccoli interventi di rimozione eseguiti direttamente dal conduttore della civile abitazione) (codice CER 17 09 04) 41. b atterie ed accumulatori diversi da quelli di cui alla voce 20 01 33* (codice CER 20 01 34) 42. r ifiuti prodotti dalla pulizia di camini (solo se provenienti da utenze domestiche) (codice CER 20 01 41) 43. t erra e roccia (codice CER 20 02 02) 44. a ltri rifiuti non biodegradabili (codice CER 20 02 03) 45. rifiuti assimilati ai rifiuti urbani sulla base dei regolamenti comunali, fermo restando il disposto di cui all’articolo 195, comma 2, lettera e), del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152, e successive modifiche 4.3 Il centro deve garantire: a. l a presenza di personale qualificato ed adeguatamente addestrato nel gestire le diverse tipologie di rifiuti conferibili, nonchè sulla sicurezza e sulle procedure di emergenza in caso di incidenti. b. l a sorveglianza durante le ore di apertura. 5. Modalità di deposito dei rifiuti nel centro di raccolta 5.1 Il deposito dei rifiuti per tipologie omogenee deve essere realizzato secondo modalità appropriate e in condizioni di sicurezza; in particolare, fatte salve eventuali riduzioni volumetriche effettuate su rifiuti solidi non pericolosi per ottimizzare il trasporto, il deposito dei rifiuti recuperabili non deve modificarne le caratteristiche, compromettendone il successivo recupero. 5.2 Le operazioni di deposito devono essere effettuate evitando danni ai componenti che contengono liquidi e fluidi.
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5.3 Per i rifiuti pericolosi devono essere rispettate le norme che disciplinano il deposito delle sostanze pericolose in essi contenute. 5.4 I contenitori o i serbatoi fissi o mobili devono possedere adeguati requisiti di resistenza, in relazione alle proprietà chimico-fisiche ed alle caratteristiche di pericolosità dei rifiuti stessi, nonchè dei sistemi di chiusura accessori e dispositivi atti ad effettuare in condizioni di sicurezza le operazioni di riempimento, di travaso e di svuotamento. 5.5 I rifiuti liquidi devono essere depositati, in serbatoi o in contenitori mobili (p.es. fusti o cisternette) dotati di opportuni dispositivi antitraboccamento e contenimento, al coperto. Le manichette ed i raccordi dei tubi utilizzati per il carico e lo scarico dei rifiuti liquidi contenuti nelle cisterne sono mantenuti in perfetta efficienza, al fine di evitare dispersioni nell’ambiente. Sui recipienti fissi e mobili deve essere apposta apposita etichettatura con l’indicazione del rifiuto contenuto, conformemente alle norme vigenti in materia di etichettatura di sostanze pericolose. 5.6 Il deposito di oli minerali usati deve essere realizzato nel rispetto delle disposizioni di cui al D. Lgs. 95/1992 e succ. mod., e al DM 392/1996. 5.7 Il deposito degli accumulatori deve essere effettuato in appositi contenitori stagni dotati di sistemi di raccolta di eventuali liquidi che possono fuoriuscire dalle batterie stesse. 5.8 I rifiuti pericolosi nonchè i rifiuti in carta e cartone devono essere protetti dagli agenti atmosferici. 5.9 La frazione organica umida deve essere conferita in cassoni a tenuta stagna dotati di sistema di chiusura 5.10 I rifiuti infiammabili devono essere depositati in conformità con quanto previsto dalla normativa vigente in materia. 5.11 È necessario adottare idonee procedure per evitare di accatastare rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche (RAEE) senza opportune misure di sicurezza per gli operatori e per la integrità delle stesse apparecchiature. I RAEE dovranno essere depositati almeno secondo i raggruppamenti di cui all’Allegato I del DM 185/2007.
SISTEMI DI RACCOLTA
5.12 I recipienti, fissi o mobili, utilizzati all’interno del centro di raccolta e non destinati ad essere reimpiegati per le stesse tipologie di rifiuti, devono essere sottoposti a trattamenti idonei a consentire le nuove utilizzazioni. 6.Modalità di gestione e presidi del centro di raccolta 6.1 All’interno del centro di raccolta non possono essere effettuate operazioni di disassemblaggio di rifiuti ingombranti e di apparecchiature elettriche ed elettroniche. In particolare, le apparecchiature non devono subire danneggiamenti che possano causare il rilascio di sostanze inquinanti o pericolose per l’ambiente o compromettere le successive operazioni di recupero. 6.2 Al fine di garantire che la movimentazione all’interno del centro di raccolta avvenga senza rischi di rottura di specifiche componenti dei RAEE (circuiti frigoriferi, tubi catodici, eccetera) devono essere: a. scelte idonee apparecchiature di sollevamento escludendo l’impiego di apparecchiature tipo ragno b. a ssicurata la chiusura degli sportelli e fissate le parti mobili c. mantenuta l’integrità della tenuta nei confronti dei liquidi o dei gas contenuti nei circuiti. 6.3 Devono essere prese idonee misure per garantire il contenimento di polveri e di odori.
6.4 Il centro di raccolta deve essere disinfestato periodicamente e devono essere rimossi giornalmente i rifiuti che si dovessero trovare all’esterno degli scarrabili/platee o all’esterno del centro. 6.5 Devono essere adottate procedure di contabilizzazione dei rifiuti in ingresso, per quanto concerne le sole utenze non domestiche, e in uscita al fine della impostazione dei bilanci di massa o bilanci volumetrici, entrambi sulla base di stime in assenza di pesatura, attraverso la compilazione, eventualmente su supporto informatico, di uno schedario numerato progressivamente e conforme ai modelli di cui agli allegati Ia e Ib. 6.6 I dati relativi ai rifiuti in ingresso ed in uscita dal centro di raccolta devono essere trasmessi, su richiesta, agli enti di programmazione e di controllo. 6.7 Il gestore dell’impianto di destinazione dei rifiuti in uscita dal centro di raccolta comunica al centro di raccolta conferente la successiva destinazione delle singole frazioni merceologiche del rifiuto o delle materie prime seconde. 7. Durata del deposito 7.1 La durata del deposito di ciascuna frazione merceologica conferita al centro di raccolta non deve essere superiore a tre mesi. 7.2 La frazione organica umida deve essere avviata agli impianti di recupero entro 72 ore, al fine di prevenire la formazione di emissioni odorigene.
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SISTEMI DI RACCOLTA
I GESTORI DEI SERVIZI DI RACCOLTA Si presenta con cartografia GIS la distribuzione territoriale dei gestori della raccolta e trasporto dei rifiuti in Provincia di Varese. Essa è relativa alla raccolta e al trasporto dei rifiuti urbani, comprese le principali frazioni di raccolta differenziata. Talvolta i Comuni hanno gestori diversi per gli ingombranti, lo spazzamento o alcune frazioni di RD minori. L’informazione relativa al soggetto gestore viene richiesta ai Comuni all’interno della scheda e permette agli Osservatori Provinciali di disporre di un aggiornato database. Gestori
GESTORI Soggetto gestore A.B.C. Servizi Ecologici Agesp Aimeri Amsc Aspem Sieco Econord Leva A. San Germano Sap Tramonto A. PROVINCIA DI VARESE
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Nella tabella seguente è riportato l’elenco dei gestori operanti in provincia, corredato di parametri come il costo medio per i Comuni serviti (inteso come somma dei costi di raccolta e smaltimento, che non è però di per sé indicativo della maggior convenienza del costo della sola raccolta e trasporto di un gestore rispetto ad un altro), la media delle percentuali di raccolta differenziata dei Comuni serviti. Nel caso di variazioni di appalto durante l’anno 2008 è stato considerato il gestore al 30 giugno.
Comuni serviti 1 5 1 1 5 4 115 3 1 2 3 141
Abitanti serviti 5.581 120.273 14.411 50.156 97.817 41.570 471.094 12.888 7.787 18.884 39.217 870.357
Costi totali servizio (Euro/ab.anno), % RD media compreso nei Comuni serviti smaltimenti 99,79 57,2% 98,23 59,2% 130,91 50,1% 126,82 62,5% 117,96 51,7% 80,61 67,5% 92,94 59,4% 73,73 57,8% 88,50 58,7% 91,46 60,4% 95,97 63,4% 93,69 57,2%
SISTEMI DI RACCOLTA
Gestori
Gestori
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DESTINO DEI RIFIUTI L’approfondimento sul destino dei rifiuti raccolti in Provincia di Varese è volto alla verifica della situazione impiantistica complessiva e al livello di autosufficienza del territorio. Tra gli obiettivi ci sembra rilevante, oltre a quello politico e tecnico, anche quello educativo, per far comprendere co-
me ogni frazione di rifiuto raccolta in modo differenziato abbia un suo specifico destino, e per rispondere puntualmente a quanti vogliono essere certi che l’attività fatta per conferire i rifiuti in modo differenziato non sia vanificata da un successivo smaltimento improprio degli stessi.
IL DESTINO DEI RIFIUTI INDIFFERENZIATI Nel grafico seguente si riportano i dati relativi al destino dei rifiuti indifferenziati o comunque destinati a smaltimento, ovvero la frazione dei rifiuti prodotti in Provincia di Varese destinata alla discarica di Gorla Maggiore, all’inceneritore ACCAM di Busto Arsizio e ad altri impianti minori, tra cui l’impianto di selezione Tramonto di Ver-
Si riportano quindi i dati sia in percentuale che in quantità assoluta relativamente ai 2 impianti citati ed anche la parte di rifiuti destinata a smaltimento presso gli altri impianti minori.
Termovalorizzatore ACCAM - Busto A.; 49.738 ; 11,5%
Differenziate; 246.440; 57,2%
Rifiuti a smaltimento; 184.697,2244; 42,8%
giate e quello di termovalorizzazione extra provinciale di Desio.
Sintesi anno 2008
Discarica di Gorla Maggiore; 65.845; 15,3%
Rifiuti a smaltimento
Termovalorizzatore REA Dalmine; 19.109; 4,4% Imp. selezione Tramonto - Vergiate (fraz. secca) ; 15.855; 3,7% Altri impianti (selezione ingombranti, trasferenza, altri
inceneritori etc.) ;
34.150; 34.150; 7,9%
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DESTINO DEI RIFIUTI
IL DESTINO DELLE FRAZIONI DIFFERENZIATE Sono stati verificati i quantitativi di rifiuti che vengono recuperati/riciclati direttamente in ProDestini delle principali frazioni in Provincia, in Regione, extra-Regione
0%
10%
20%
30%
vincia di Varese, in altre province lombarde o vengono destinati ad impianti extra-regionali.
40%
50%
60%
70%
80%
90%
100%
Vetro Indifferenziati Ingombranti Verde Carta Spazzamento stradale Alluminio Metalli Plastica Organico Legno Altre
Totale destinato in prov.VA
Destini delle principali frazioni in Provincia per tipologia di destino
0%
10%
20%
Totale ad ALTRE prov. Lombardia
30%
40%
50%
60%
70%
Totale Fuori Lombardia
80%
90%
Vetro
Indifferenziati
Ingombranti
Verde
Carta
Spazzamento stradale
Alluminio
Metalli
Plastica
Organico
Legno
Totale RECUPERATO in prov. VA Totale a TRASFERENZE prov. VA Totale a SELEZIONE / CERNITA in prov. VA
Altre
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Totale a SMALTIMENTO in prov. VA
100%
DESTINO DEI RIFIUTI
Dai grafici si evidenzia come la provincia mostri un’elevata autosufficienza (almeno per quanto riguarda il primo destino di ciascuna frazione mercelogica dei rifiuti urbani) per le principali frazioni “storiche” (alluminio, vetro, ingombranti, carta, metalli, verde ed anche indifferenziati) mentre si rileva una carenza impiantistica sulla frazione organica,sulla plastica e in prospettiva sui rifiuti indifferenziati. Per i rifiuti raccolti in Provincia di Varese è stato possibile verificare quanto è stato destinato rispettivamente alle 4 macro-tipologie di destino possibili:
1. Recupero-riciclo 2. Selezione e cernita 3. Trasferenza 4. Smaltimento finale Come evidente dall’istogramma, mentre alluminio, verde, carta, metalli indifferenziati e vetro vengono pressoché interamente recuperati/ smaltiti in provincia, lo stesso non si può dire per plastica, organico e ingombranti che sono destinati ad impianti di trasferenza per il successivo invio ad impianti regionali o extra-regionali.
IMPIANTI PER IL RECUPERO E RICICLAGGIO IN PROVINCIA DI VARESE Come lo scorso anno si elencano i principali impianti di recupero e di riciclaggio dedicati alle frazioni differenziate dei rifiuti urbani presenti in provincia di Varese.
Carta
Frazione
Gli impianti sono suddivisi per tipologie di materiale ritirato e accanto a ciascun impianto si riporta la percentuale di rifiuto ritirato sul totale raccolto in provincia per quella tipologia e la lavorazione prevalente effettuata (recupero, smaltimento, selezione, trasferenza).
Impianto
Comune
Tipologia
% trattato sul totale
A.MERATI E C. - CARTIERA DI LAVENO
Laveno-Mombello
REC
7,0%
ACCAM
Busto Arsizio
SMA
0,0%
BRIANTE MARTEGANI
Golasecca
TRA
3,6%
C.G.D. CARON
Oggiona Con Santo Stefano
SEL
10,2%
CILUMBRIELLO S.U.R.L.
Malnate
SEL
12,1%
ECONORD
Cadegliano-Viconago
TRA
1,4%
MARABINI RECUPERI
Varese
SEL
1,8%
MORANZONI MAURO, CARLO & C. - S.N.C.
Varese
SEL
14,9%
PAGANI
Gorla Maggiore
SEL
6,8%
TRAMONTO ANTONIO
Vergiate
TRA
Legno
9,5%
Totale in provincia di Varese
67,3%
Fuori provincia - in regione Lombardia
32,7%
Fuori regione
Impianti di recupero in Provincia di Varese
0,0%
BRIANTE MARTEGANI
Golasecca
TRA
1,2%
ERUS SERVICE
Origgio
REC
4,0%
FRATELLI CASOTTO AZIENDA AGRICOLA DI CASOTTO ANTONIO & C.
Castelseprio
REC
0,8%
PAGANI
Gorla Maggiore
TRA
2,3%
RICICLECO
Gallarate
REC
0,3% 0,6%
SORRI
Gerenzano
SEL
TRAMONTO ANTONIO
Vergiate
SEL
1,0%
VANIN GINO
Tradate
REC
0,0%
Totale in provincia di Varese
10,2%
Fuori provincia - in regione Lombardia
89,8%
Fuori regione
0,0%
69
Plastica
Organico
DESTINO DEI RIFIUTI
ECONORD
Ferrera di Varese
TRA
14,6%
ACCAM
Busto Arsizio
TRA
18,2%
Totale in provincia di Varese
32,8%
Fuori provincia - in regione Lombardia
50,7%
Fuori regione
16,5%
CILUMBRIELLO S.U.R.L.
Malnate
TRA
7,4%
ECONORD
Cadegliano-Viconago
TRA
3,6%
EUROVETRO
Origgio
REC
1,0%
FERRAZZI DI MARZOLA ROBERTO & C.
Busto Arsizio
TRA
0,1%
PAGANI
Gorla Maggiore
TRA
0,2%
TRAMONTO ANTONIO
Vergiate
TRA
23,4%
Totale in provincia di Varese
35,6%
Fuori provincia - in regione Lombardia
64,4%
Fuori regione
Verde
AGRIMAGGIORE
0,0% Cittiglio
REC
10,8%
AZIENDA AGRICOLA LA FATTORIA DI GUZZETTI Uboldo
REC
1,4%
B.C.E. DI BINI CARMELO
Arcisate
REC
2,1%
BESANO AMBIENTE
Besano
REC
7,9%
ERUS SERVICE
Origgio
REC
19,9%
FRATELLI CASOTTO AZIENDA AGRICOLA DI CASOTTO ANTONIO & C.
Castelseprio
REC
10,0%
RICICLECO
Gallarate
REC
2,0%
TRAMONTO ANTONIO
Vergiate
REC
3,7%
VANIN GINO
Tradate
REC
11,3%
Totale in provincia di Varese
69,1%
Fuori provincia - in regione Lombardia
30,6%
Fuori regione
Vetro
ECONORD
70
0,3% Cadegliano-Viconago
TRA
4,5%
EUROVETRO
Origgio
REC
67,9%
TECNO RECUPERI
Gerenzano
REC
15,8%
TRAMONTO ANTONIO
Vergiate
TRA
1,7%
Totale in provincia di Varese
89,9%
Fuori provincia - in regione Lombardia
2,3%
Fuori regione
7,8%
9
VALUTAZIONI ECONOMICHE
IMPORTANZA DELLA VALUTAZIONE DEI COSTI Per i Comuni la gestione dei rifiuti è onerosa e in molti casi rappresenta una delle principali voci di spesa del bilancio comunale.
zioni selezionate a costi inferiori rispetto allo smaltimento in discarica o termovalorizzatore della frazione non differenziata.
Come lo scorso anno si è proceduto a riportare in tabella i costi complessivi per abitante della gestione rifiuti per singolo Comune e ad effettuare alcune elaborazioni per evidenziare le correlazioni esistenti tra i costi del sistema e alcuni indicatori tecnici di riferimento. Dalle elaborazioni si conferma una elevata tendenza alla dispersione dei dati di costo dei diversi Comuni, ma con tendenze che vengono confermate. Infatti si può affermare una sicura competitività economica per i sistemi di raccolta differenziata spinta, principalmente grazie all’avvio a recupero delle fra-
In tabella si riportano i dati medi di costo per i Comuni suddivisi in tre livelli di raccolta differenziata (inferiore a 40%, compresa tra 40 e 60% e superiore al 60%) ed è interessante notare come all’aumento della raccolta differenziata corrisponda una diminuzione dei costi complessivi di gestione.
Numero comuni 71 66 4
% RD > 60% % RD tra 40 e 60% % RD < 40%
% su tutti i Comuni 50% 47% 3%
Nel grafico seguente si riporta il confronto per ogni Comune tra il costo complessivo del servizio di gestione dei rifiuti urbani (asse delle ordinate) e il livello di raccolta differenziata (asse delle ascisse).
Media % RD
Media costi
65,5% 55,3% 41,0%
88,82 97,01 108,48
Deviaz. Standard costi 36,13 27,88 15,40
Media indice efficienza 6,0 4,5 2,9
Costi totali del servizio rifiuti rispetto alla % RD
€ 300,00 Costo €/anno
Tabella di riferimento costi
€ 250,00 € 200,00 € 150,00 € 100,00 € 50,00 €-
0,0%
10,0% 20,0% 30,0% 40,0% 50,0% 60,0% 70,0% 80,0% % RD
Quanto detto trova ulteriore conferma nel grafico seguente in cui si riporta il confronto per ogni Comune della provincia di Varese tra il costo
complessivo del servizio di gestione dei rifiuti urbani (asse delle ordinate) e l’indice di efficienza (asse delle ascisse).
71
VALUTAZIONE ECONOMICHE
Costi totali del servizio rifiuti rispetto all’indice di efficienza
Costo €/anno
€ 300,00 € 250,00 € 200,00 € 150,00 € 100,00 € 50,00 €0,0
2,0
4,0
6,0
8,0
10,0
Indice di efficienza
Costi
COSTI
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 31 32 33 34 35 36
72
Comune
Abitanti
Costi totali servizio (Euro/ ab.anno)
Brenta Ranco Ferrera di Varese Castronno Osmate Mornago Bodio Lomnago Brinzio Azzate Bardello Daverio Orino Besnate Bedero Valcuvia Lonate Ceppino Inarzo Cassano Magnago Mercallo Cassano Valcuvia Gazzada Schianno Taino Azzio Arsago Seprio Cremenaga Oggiona con S.S. Caravate Masciago Primo Castello Cabiaglio Carnago Leggiuno Sangiano Casale Litta Sumirago Cavaria con Premezzo Casorate Sempione Rancio Valcuvia
1.768 1.357 690 5.356 711 4.805 2.030 880 4.404 1.524 3.044 853 5.319 631 4.845 1.034 21.340 1.811 660 4.660 3.715 788 4.779 814 4.352 2.630 288 567 6.291 3.491 1.486 2.635 6.173 5.483 5.689 967
49,97 61,90 53,29 58,16 59,01 60,61 60,39 53,60 60,61 63,48 62,82 56,33 65,49 62,59 62,72 66,76 75,18 67,64 61,01 67,35 72,14 60,41 71,46 63,69 68,71 61,02 59,20 62,45 70,55 74,53 62,93 72,58 76,62 72,60 74,30 62,65
COSTI Costi totali SERVIZIO Variazione servizio (Euro/ costi (Euro/ab. ab.anno 2008 equivalente. per punto - 2007 anno) % di RD) 43,10 0,84 -22,3% 48,01 0,85 +15,6% 46,03 0,86 -17,1% 54,73 0,88 -7,3% 52,78 0,90 -5,6% 52,20 0,92 +2,0% 55,47 0,92 -6,7% 46,16 0,93 -16,7% 47,10 0,94 -26,4% 55,41 0,95 +1,7% 53,90 0,95 -3,3% 48,50 0,96 -12,4% 54,54 0,99 -1,3% 54,05 1,01 -2,7% 59,30 1,01 -50,9% 62,41 1,02 -10,1% 64,31 1,02 +7,6% 58,21 1,03 +4,6% 52,68 1,03 -5,1% 55,46 1,03 -6,7% 65,20 1,04 +37,5% 52,10 1,04 -6,1% 62,03 1,05 +36,5% 59,31 1,05 -20,8% 59,98 1,05 -7,5% 52,63 1,06 -5,1% 50,92 1,06 -7,9% 53,86 1,07 -2,9% 61,90 1,07 +1,6% 59,12 1,08 +41,8% 57,59 1,09 +3,6% 66,46 1,11 +23,0% 73,76 1,12 +4,7% 61,84 1,12 -2,4% 64,30 1,13 +0,7% 53,97 1,15 -2,6%
SOGGETTO GESTORE
% RD
Modello di raccolta
Econord Econord Econord Econord Econord Econord Econord Econord Econord Econord Econord Econord Econord Econord Sieco Econord Sieco Econord Econord Econord Econord Econord Econord Econord Econord Econord Econord Econord Econord Econord Econord Econord Econord Econord Leva Angelo Econord
59,7% 72,8% 62,1% 66,5% 65,7% 66,2% 65,7% 57,5% 64,3% 67,1% 66,1% 58,6% 66,5% 61,8% 61,9% 65,5% 73,5% 65,9% 59,1% 65,2% 69,6% 58,0% 68,3% 60,8% 65,5% 57,6% 55,6% 58,3% 65,8% 68,8% 57,5% 65,6% 68,7% 65,0% 66,0% 54,3%
6 6 6 6 6 6 6 6 6 6 6 6 6 6 5 6 8 6 6 6 6 6 4 6 6 6 6 6 6 6 6 6 6 6 6 6
VALUTAZIONE ECONOMICHE
COSTI
Comune
37 38 39 40 41 42 43 44 45 46 47 48 49 50 51 52 53 54 55 56 57 58 59 60 61 62 63 64 65 66 67 68 69 70 71 72 73 74 75 76 77 78 79 80 81 82 83 84 85 86 87 88 89
Biandronno Ispra Jerago con Orago Lozza Caronno Varesino Solbiate Arno Monvalle Bisuschio Cittiglio Ferno Gemonio Castelseprio Castiglione Olona Albizzate Gorla Maggiore Travedona-Monate Venegono Superiore Varano Borghi Samarate Crosio della Valle Morazzone Golasecca Brebbia Buguggiate Brissago-Valtravaglia Cuveglio Brunello Cazzago Brabbia Malgesso Bregano Casalzuigno Cuvio Cunardo Fagnano Olona Grantola Arcisate Saronno Gornate-Olona Comerio Induno Olona Galliate Lombardo Sesto Calende Cairate Cugliate-Fabiasco Olgiate Olona Besozzo Cardano al Campo Marnate Cadrezzate Barasso Vedano Olona Uboldo Germignaga
Abitanti
Costi totali servizio (Euro/ ab.anno)
3.279 5.068 5.029 1.257 4.774 4.274 1.936 4.201 3.991 6.859 2.835 1.290 7.892 5.076 5.054 3.910 7.055 2.289 16.236 601 4.365 2.579 3.339 3.160 1.234 3.375 1.061 829 1.307 783 1.356 1.654 2.858 11.736 1.308 9.876 38.460 2.145 2.640 10.337 952 10.765 7.787 3.072 11.981 8.971 14.095 6.840 1.738 1.766 7.293 10.184 3.739
80,92 82,09 75,82 77,77 77,28 76,63 74,58 76,15 65,64 80,22 71,81 87,82 77,76 81,65 58,96 85,69 75,29 84,33 83,16 85,57 86,57 85,01 91,88 86,72 76,71 70,03 90,47 90,90 84,85 83,22 76,39 74,14 85,37 90,84 80,46 87,41 97,33 87,93 80,12 87,73 97,83 96,05 88,50 95,92 98,39 87,98 96,73 89,63 108,00 86,78 96,46 90,13 91,13
COSTI Costi totali SERVIZIO Variazione servizio (Euro/ costi SOGGETTO (Euro/ab. ab.anno 2008 GESTORE equivalente. per punto - 2007 anno) % di RD) 72,42 1,16 +3,9% Econord 67,69 1,16 +6,9% Econord 69,03 1,16 +5,9% Econord 70,23 1,17 -3,8% Econord 70,83 1,18 +5,3% Sieco 64,15 1,18 +0,3% Econord 65,13 1,19 -1,3% Econord 68,74 1,19 +3,5% Aspem 56,62 1,20 +2,1% Econord 72,89 1,22 -5,8% Sap 61,91 1,22 +11,7% Econord 75,52 1,23 +10,6% Sieco 67,99 1,23 +5,0% Econord 66,58 1,24 +35,4% Econord 48,82 1,24 -23,6% Leva Angelo 75,80 1,25 +2,2% Econord 61,10 1,27 -4,7% Econord 75,23 1,28 +11,7% Econord 65,61 1,28 -2,4% Tramonto A. 75,40 1,29 +0,3% Econord 78,19 1,30 +21,9% Econord 70,62 1,30 +11,3% Econord 78,13 1,32 +39,5% Econord 77,52 1,33 +42,5% Econord 65,61 1,35 -0,8% Econord 60,37 1,36 +8,9% Econord 78,30 1,36 +8,3% Econord 75,13 1,38 +2,7% Econord 77,56 1,39 +4,7% Econord 79,86 1,40 +10,4% Econord 65,87 1,42 +18,8% Econord 63,94 1,42 +15,3% Econord 73,68 1,42 +3,2% Econord 79,97 1,43 -20,1% Agesp 70,53 1,46 -4,5% Econord 77,96 1,47 -3,7% Econord 76,03 1,47 +3,8% Econord 71,94 1,47 +5,9% Leva Angelo 72,31 1,47 -2,0% Econord 80,38 1,49 +30,8% Econord 86,15 1,49 -7,7% Econord 74,30 1,51 -5,3% Econord 74,21 1,51 +18,7% San Germano 89,85 1,51 +17,7% Econord 87,03 1,52 +5,4% Agesp 70,62 1,53 +11,1% Econord 85,49 1,54 +15,1% Tramonto A. 78,91 1,57 +6,2% Agesp 91,52 1,57 +15,8% Econord 69,82 1,60 -6,5% Econord 85,40 1,61 +8,3% Econord 72,56 1,64 +2,6% Econord 73,05 1,65 +14,8% Econord
% RD
Modello di raccolta
69,8% 70,5% 65,1% 66,5% 65,6% 64,9% 62,5% 63,8% 54,7% 65,7% 58,7% 71,6% 63,2% 66,1% 47,5% 68,6% 59,4% 66,1% 64,8% 66,5% 66,5% 65,2% 69,7% 65,4% 56,6% 51,6% 66,5% 66,1% 60,9% 59,3% 53,9% 52,2% 60,0% 63,6% 55,2% 59,6% 66,3% 59,9% 54,5% 58,8% 65,5% 63,8% 58,7% 63,6% 64,7% 57,4% 62,9% 57,1% 68,7% 54,3% 59,9% 55,0% 55,2%
6 6 6 6 5 6 6 10 6 6 6 6 6 6 6 5 6 6 6 6 6 6 6 6 6 6 6 6 6 6 6 6 6 6 6 8 10 6 6 10 6 6 5 6 6 6 6 6 6 6 6 10 6
73
VALUTAZIONE ECONOMICHE
COSTI
Comune
90 91 92 93 94 95 96 97 98 99 100 101 102 103 104 105 106 107 108 109 110 111 112 113 114 115 116 117 118 119 120 121 122 123 124 125 126 127 128 129 130 131 132 133 134 135 136 137 138 139 140 141
74
Besano Venegono Inferiore Comabbio Curiglia con M. Vergiate Solbiate Olona Montegrino V. Gorla Minore Malnate Agra Cislago Brezzo di Bedero Lonate Pozzolo Mesenzana Cocquio-Trevisago Gavirate Viggi첫 Gallarate Tradate Origgio Angera Busto Arsizio Caronno Pertusella Luvinate Vizzola Ticino Cuasso al Monte Duno Saltrio Somma Lombardo Porto Valtravaglia Dumenza Maccagno Casciago Laveno-Mombello Cantello Porto Ceresio Gerenzano Valganna Castelveccana Castellanza Luino Ternate Veddasca Lavena Ponte Tresa Marchirolo Brusimpiano Marzio Clivio Cadegliano-Viconago Tronzano L.M. Varese Pino L.M. PROVINCIA DI VARESE
Abitanti
Costi totali servizio (Euro/ ab.anno)
2.538 6.385 1.154 187 8.886 5.581 1.394 8.285 16.414 412 9.888 1.098 12.025 1.434 4.723 9.347 5.221 50.156 17.557 7.166 5.648 81.431 15.157 1.323 544 3.477 155 3.080 17.155 2.434 1.415 2.006 3.961 9.129 4.610 3.055 10.090 1.598 2.041 14.411 14.213 2.387 300 5.470 3.389 1.124 307 1.941 1.807 266 81.990 231
103,03 104,33 97,55 102,16 108,03 99,79 97,53 100,33 98,51 113,40 89,82 112,86 102,70 106,00 104,10 125,07 103,95 126,82 102,84 117,92 124,38 111,94 109,52 108,80 95,02 112,41 96,95 107,63 98,09 131,13 129,65 143,95 128,31 145,55 96,44 130,35 104,36 95,23 141,93 130,91 136,24 162,22 172,48 158,99 126,83 157,47 145,73 125,10 122,64 209,29 158,56 283,24
870.357
93,69
COSTI Costi totali SERVIZIO Variazione servizio (Euro/ costi (Euro/ab. ab.anno 2008 equivalente. per punto - 2007 anno) % di RD) 97,06 1,70 -0,4% 90,73 1,72 -1,5% 72,70 1,72 +64,6% 74,04 1,72 -3,2% 79,15 1,73 +33,8% 91,34 1,74 +3,5% 83,39 1,76 +6,7% 90,47 1,77 +11,4% 89,84 1,78 -1,1% 81,80 1,81 -1,7% 79,74 1,83 +36,3% 51,59 1,85 -14,7% 86,60 1,86 +15,1% 72,50 1,89 +11,5% 82,42 1,91 -14,2% 101,61 1,98 -0,8% 92,16 1,99 +18,5% 93,76 2,03 -0,0% 89,24 2,05 -1,3% 105,83 2,06 -2,6% 95,91 2,06 +8,3% 86,05 2,07 +6,4% 85,14 2,07 +6,0% 100,80 2,08 +24,9% 72,17 2,12 -26,2% 89,89 2,12 -5,9% 83,28 2,12 +50,8% 97,13 2,21 -2,9% 83,38 2,26 +2,7% 86,76 2,29 +13,6% 87,26 2,31 +31,2% 94,97 2,33 +5,2% 115,93 2,34 +1,6% 112,03 2,35 -3,9% 85,33 2,42 +0,9% 118,38 2,45 +0,4% 95,34 2,45 +28,9% 74,46 2,47 +3,6% 89,08 2,57 +39,1% 112,32 2,61 +44,4% 117,18 2,71 +4,2% 126,58 2,74 +50,1% 58,88 2,78 +20,6% 125,95 2,91 -6,7% 89,65 2,91 +9,8% 125,32 3,00 +8,7% 116,98 3,18 +26,1% 118,16 3,22 +6,4% 105,00 3,26 -8,8% 148,51 3,35 -1,3% 130,41 3,41 +2,1% 203,54 4,34 +19,7% 77,46
1,63
+4,8%
SOGGETTO GESTORE
% RD
Modello di raccolta
Econord Econord Econord Econord Tramonto A. A.B.C. Econord Agesp Econord Econord Econord Econord Sap Econord Econord Econord Econord Amsc Econord Econord Econord Agesp Econord Econord Econord Econord Econord Econord Econord Econord Econord Econord Aspem Econord Aspem Aspem Econord Econord Econord Aimeri Econord Econord Econord Econord Econord Econord Econord Econord Econord Econord Aspem Econord
60,7% 60,7% 56,7% 59,3% 62,5% 57,2% 55,4% 56,6% 55,3% 62,6% 49,1% 60,9% 55,2% 56,0% 54,4% 63,3% 52,1% 62,5% 50,3% 57,2% 60,3% 54,0% 52,8% 52,3% 44,9% 53,1% 45,6% 48,6% 43,4% 57,3% 56,1% 61,8% 54,8% 61,9% 39,9% 53,3% 42,5% 38,5% 55,3% 50,1% 50,3% 59,2% 62,0% 54,7% 43,5% 52,5% 45,8% 38,9% 37,6% 62,4% 46,6% 65,3%
4 6 6 6 6 6 6 6 6 6 6 6 10 6 6 6 9 10 8 6 6 10 10 6 6 6 6 4 4 6 6 6 6 6 3 10 9 6 6 8 6 6 6 6 6 5 6 4 6 8 6 5
57,2%
VALUTAZIONE ECONOMICHE
Costi pro-capite
Costi pro capite
75
INIZIATIVE DI COMUNICAZIONE E PROMOZIONE AMBIENTALE DELLA PROVINCIA DI VARESE
10
SITICIBO Realizzazione di un programma di recupero eccedenze alimentari a fini di solidarietà sociale, nella Provincia di Varese (in collaborazione con Siticibo-Banco Alimentare e Rotary Club “La Malpensa” Per eccedenze alimentari si intendono tutti quei prodotti alimentari che per ragioni diverse (prossimità alla data di scadenza, danneggiamento del packaging, vetustà del packaging rispetto alle strategie di marketing aziendali più aggiornate, porzioni di cibo inservite o non vendute) perdono valore commerciale ed escono dai tradizionali canali di vendita, pur presentando ancora buone caratteristiche organolettiche e nutrizionali. Tutte le categorie dei prodotti sopra citati, fino a qualche anno fa, erano destinati alla distruzione come i rifiuti e il loro smaltimento generava gravi costi economici, sociali e ambientali a carico non solo della filiera produttiva agro-alimentare, ma dell’intera collettività. A partire dal 2003, grazie alla cosiddetta “Legge del Buon Samaritano”, n° 155/2003, le eccedenze alimentari possono essere recuperate dalle Associazioni caritatevoli senza fine di lucro per essere riutilizzate a fini nutrizionali in circuiti caritatevoli, quali mense dei poveri, parrocchiali, etc. Pane, frutta, dessert inserviti, ma anche porzioni non toccate di primi e secondi possono ora essere recuperate da mense aziendali e scolastiche, così come dai banchi dei supermercati e delle gastronomie, nel rispetto della normativa sulla conservazione ed il trasporto degli alimenti. Per diffondere lo spirito della L 155/2003 e favorire le azioni di riduzione dei rifiuti organici, nel 2008 la Provincia di Varese, in collaborazione con Siticibo - Banco Alimentare Onlus e Rotary Club La Malpensa, ha promosso uno studio di fattibilità, teso a verificare la possibilità di realizzare un programma di recupero delle eccedenze alimentari nei comuni di Busto Arsizio e Gallarate.
È stata sottoposta ad indagine l’offerta di eccedenze alimentari recuperabili e la domanda alimentare da parte di realtà che assistono persone in stato di bisogno e, a seguito di riscontro positivo, è stato avviato nel maggio 2009 un progetto pilota che prevede – il recupero di pane, frutta, dalle mense di 3 Istituti scolastici di Busto Arsizio da destinare alla mensa dei poveri del Convento dei Frati di Busto Arsizio, – il ritiro di cibo cotto inservito dalla mensa Augusta e dalla mensa dei dipendenti dell’Ospedale di Gallarate, – il ritiro periodico del “fresco” presso il supermercato ESSELUNGA di Castellanza ad opera della conferenza centrale S. Vincenzo di Busto Arsizio, – il ritiro giornaliero del “fresco” presso il supermercato IPER di Solbiate Olona da parte della Caritas della Parrocchia S. Giuseppe di Castellanza (loc. Buon Gesù), – il ritiro periodico settimanale nella zona di Legnano presso alcuni punti vendita della INCOOP da parte dell’Ente Volgiter di Busto Arsizio. I vantaggi ottenibili con questo progetto e le valenze dello stesso sono: – Sociale, in quanto a sostegno di persone socialmente “escluse” ed economicamente in difficoltà; – Economica, perché consente, agli enti caritativi riceventi di risparmiare le risorse economiche destinate all’acquisto dei beni per i propri assistiti, ai soggetti della filiera agro-alimentare donatori di risparmiare i costi di smaltimento come rifiuti e di beneficiare degli sgravi fiscali derivanti dalla donazione; – Ecologica, in quanto determina un decremento dei rifiuti prodotti, rispondendo quindi pienamente alla normative europee, nazionali e regionali che mettono al primo posto la “Prevenzione della Produzione del rifiuto”;
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INIZIATIVE DI COMUNICAZIONE E PROMOZIONE
– Educativa, perché diffonde la cultura del rispetto e del non spreco di alimenti che racchiudono la fatica e il lavoro di tanti uomini ed insegna la condivisione del bisogno e del “destino” di chi è meno fortunato.
Grazie a questo progetto questi alimenti possono essere recuperati, e la loro donazione rappresentare un importante aiuto alimentare per le organizzazioni riceventi e un contributo nutrizionale rilevante per le persone indigenti che li consumano.
ECOBORSE MONDIALI Progetto “Ecoborse – Riciclo, Varese è mondiale” per il recupero degli striscioni pubblicitari dei Mondiali di Ciclismo – Varese 2008 Il progetto “Ecoborse – Riciclo, Varese è mondiale” ha permesso la riduzione dei rifiuti mediante il recupero degli striscioni pubblicitari posizionati sulle transenne lungo il percorso delle gare, evitando che fossero avviati a smaltimento. A titolo esemplificativo, secondo dati forniti da ASPEM Spa, sia dopo il passaggio del Giro d’Italia che dopo la Tre Valli Varesine sono stati raccolti più di 10 metri cubi di striscioni abbandonati, generando un impatto ambientale notevole oltre ad elevati costi di smaltimento a carico dei Comuni ospitanti. Questa iniziativa, promosso dal Settore Ecologia ed Energia della Provincia ed in particolare dall’Osservatorio Provinciale Rifiuti, ha previsto la raccol-
ta e l’invio di parte degli striscioni a riutilizzo e la produzione di 2000 “eco borse, che sono state donate a Comuni, Scuole ed Associazioni impegnate in iniziative di salvaguardia ambientale.
Il bando “Strade pulite” rivolto ai Comuni Il degrado ambientale generato dall’abbandono di rifiuti è un problema che riguarda tutti ed è purtroppo necessario constatare come la situazione nel territorio provinciale sia peggiorata negli ultimi anni. Sono sempre maggiori i casi di rifiuti gettati illecitamente nell’ambiente: rifiuti domestici, ingombranti e rifiuti speciali, in primis i residui delle demolizioni o manutenzioni edili abbandonati nei boschi, ma a volte anche rifiuti pericolosi (fusti contenenti sostanze tossiche, etc.). Dal punto di vista normativo, l’art. 192 comma 1 del Decreto legislativo n. 152/2006 (Testo unico in materia ambientale) sancisce il divieto assoluto di abbandono e di deposito incontrollato di rifiuti sul suolo o nel suolo. Di conseguenza, la violazione comporta:
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– una sanzione penale se riconducibile ad impresa o ente; – una sanzione amministrativa negli altri casi (ad esempio privati cittadini). In ogni caso, il responsabile dell’abbandono o del deposito incontrollato di rifiuti, è tenuto a rimuovere, e ad avviare a recupero e/o a smaltimento, i rifiuti depositati, assicurando il ripristino dei luoghi. A tal proposito, si fa presente che il comma 3 del citato art. 192 stabilisce che il Sindaco disponga con ordinanza le operazioni necessarie, e che provvederà alla pulizia dei luoghi anche qualora non si identifichi il responsabile, con oneri quindi a carico della collettività. I problemi causati dal comportamento incivile di alcuni cittadini sono di ordine igienico-sanitario
INIZIATIVE DI COMUNICAZIONE E PROMOZIONE
Mappa delle aree soggette ad abbandono di rifiuti PINO SULLA SPONDA DEL LAG
TRONZANO LAGO MAGGIORE
VEDDASCA
Via Europa - S.S. 394 - Tronzano Lago Maggiore
CURIGLIA CON MONTEVIASCO
MACCAGNO
AGRA DUMENZA
Via Croce Campagna - Dumenza Località Limito - Dumenza Via Delle Rimembranze - Dumenza
LUINO
Via 4 Novembre - Germignaga
GERMIGNAGA
Via F.lli Rosselli - Germignaga
Via SP 61 - Cadegliano Viconago
CREMENAGA
Via Porto Valtravaglia - SP 69 - Brezzo di BederoBREZZO DI BEDERO
Via Belmonte - Brezzo di Bedero Via Trieste - Brezzo di Bedero Via AA. Dante - SP 31 - Brezzo di Bedero
MONTEGRINO VALTRAVAGLIA
CADEGLIANO-VICONAGO
PORTO VALTRAVAGLIA LAVENA PONTE TRESA
Via SP 23 - Cugliate Fabiasco
BRISSAGO-VALTRAVAGLIA
Località Zona Belvedere Ardena - Brusimpiano
GRANTOLA MESENZANA
CUGLIATE-FABIASCO
BRUSIMPIANO
MARCHIROLO
CASTELVECCANA
Località Torrente Margorabbia - Cassano Valcuvia
MARZIO
Località Zona Cimitero - Cunardo
Via Roma - Cassano Valcuvia
CUNARDO
CASSANO VALCUVIA
Via Raglio - Cunardo
FERRERA DI VARESE
DUNO
MASCIAGO PRIMO
CASALZUIGNO
RANCIO VALCUVIA
CITTIGLIO
BEDERO VALCUVIA
Via Roma - Porto Ceresio
CUASSO AL MONTE
CUVEGLIO
PORTO CERESIO
BRENTA
LAVENO-MOMBELLO
Via SS 394 - Casalzuigno Via Besaccio - Brenta Via Ronco di Mazza - Brenta
Via Ortensie - Porto Ceresio
VALGANNA
Via Monte Generoso - Porto Ceresio
Via Danisio - Brenta Via SS 394 - Brenta
AZZIO
Via SP 62 - Brinzio Via SP 45 - Brinzio BRINZIO
BESANO
CASTELLO CABIAGLIO
GEMONIO
Via Verdi - Sangiano SANGIANO
CUVIO
Via SP 45 - Azzio
Località Cimitero - Sangiano
BISUSCHIO
ORINO
SALTRIO
Via Federico Bonvicini - Bisuschio
CARAVATE
VIGGIU'
LEGGIUNO COCQUIO-TREVISAGO
Via Campo dei Fiori - Varese Via Campo dei Fiori - Varese
Località Cardana - Besozzo
Località Zona Montallegro - Induno Olona
Via XX Settembre - Monvalle COMERIO
Via Castelletto - Besozzo
GAVIRATE
Località Casa del Bosco - Induno Olona Via Vivaldi - Varese
Località Alveo Rio di Mezzo - Gavirate Via Oltrona - Barasso
BARDELLO BREBBIA
Via Beltramella - Arcisate
Via Per Bregazzana - Varese
Via Al Piano - BarassoLUVINATE
Via Lago - Besozzo Via Montenero - SP 32 - BrebbiaLocalità Bogno - Besozzo Località Bozza Lago - Brebbia
CLIVIO
ARCISATE
Via Monte Martica - Varese
BARASSO
BESOZZO
Via SP 3 - Clivio
Via XXIV Maggio - Arcisate
INDUNO OLONA
Via Rimembranze - Monvalle
MONVALLE
Via Varese - SP 35 - Malgesso Via SS 629 - Malgesso Via Ettore Ponti - Varese
MALGESSO
CASCIAGO
Via Per Cadrezzate - SP 63 - BrebbiaViale Industria - Malgesso
VARESE
BREGANO VIa Giuseppe Garibaldi - Biandronno
Via Valle Luna - Varese
Via Fratelli Cairoli - Biandronno TRAVEDONA-MONATE
Via Brebbia - SP 63 - Cadrezzate
CANTELLO
Via Bainsizza - Varese Località Valsorda Bevera - Cantello Via Maspero - Varese Via Monte Nero - Varese Via Magenta - Varese Via Stelvio - Varese Via Friuli - VareseVia Cà Bassa - Varese Via Berni - Varese Via Mirasole - Varese Via Corridoni - Varese
BIANDRONNO
ISPRA
Via Dalmazia - Varese Via Postumia - Varese
CAZZAGO BRABBIA
RANCO
Via Monte Generoso - VareseVia Gere - Malnate MALNATE
Località Parcheggio Cimitero - Cazzago Brabbia
CADREZZATE
Via Giacomo Matteotti - Cadrezzate GALLIATE LOMBARDO
BODIO LOMNAGO
OSMATE
Via Madonna del Lago - SP 36 - AzzateVia Del Gaggio - Varese
INARZO
TERNATE
Via Primo Maggio - Gazzada Schianno
Località Santa Maria - Ternate
BUGUGGIATE
Via Fiume - Azzate
Via Antonio Gramsci - Gazzada Schianno Via Ferrari - Gazzada Schianno
AZZATE ANGERA
GAZZADA SCHIANNO
Via SP 3 - Vedano OlonaVia SP 46 - Vedano Olona Via SP 42 - Lozza
COMABBIO
LOZZA
Via SP 233 - Vedano Olona Via Gallarate - Gazzada SchiannoVia SP 57 - Gazzada Schianno Via SP 57 - LozzaVia SP 60 - Vedano OlonaVEDANO OLONA
DAVERIO
Via Brabbia - Varano Borghi VARANO BORGHI
Via SP 18 - Varano Borghi Via SP 53 - Varano Borghi Via Boffalora - Varano Borghi
Via SP 48 - Taino
Via SP 49 - Brunello
BRUNELLO CASALE LITTA
TAINO
MORAZZONE
CROSIO DELLA VALLE
Località Pasturazza - Sesto Calende
CASTIGLIONE OLONA
SESTO CALENDE
Via Oriano - Mercallo Via Oneda - Mercallo
VENEGONO SUPERIORE
CASTRONNO
MERCALLO
Via SP 18 - Vergiate CARONNO VARESINO SUMIRAGO
MORNAGO
Via Cavour - Gornate Olona
VENEGONO INFERIORE
GORNATE-OLONA
Località San Pancrazio - Gornate Olona Via Vecchia Milanese - Venegono Inferiore Via Della Spiga - Venegono Inferiore
Via Dei Mulini - Albizzate
VERGIATE
Via F.lli Bandiera - Venegono Inferiore
Via SS 629 - Vergiate Località Quinziano San Petro - Sumirago
Via SP 17 - Vergiate
ALBIZZATE
Via SP 20 - Carnago
Via Sannt'Eurosia - Vergiate Via SP 47 - Vergiate
SOLBIATE ARNO
CARNAGO
Località Molino Zacchetto - Castelseprio CASTELSEPRIOVia Crotto Valle Olona - Castelseprio
TRADATE
Via SP 20 - Castelseprio
Via Golasecca - Vergiate Via Mairate - Vergiate
LONATE CEPPINO
JERAGO CON ORAGO
Via Garzonera - Vergiate BESNATE GOLASECCA
Via Motte - Somma Lombardo
Via Torino - Cairate
OGGIONA CON SANTO STEFANO
ARSAGO SEPRIO
Via Dei Fagiani - Lonate Ceppino CAVARIA CON PREMEZZO CAIRATE
Via SP 19 - Cairate Via Orsa - Somma Lombardo
Via Opifici - Fagnano Olona Via Corridoni - Fagnano Olona
Via Valdarno - Cassano Magnago
Via Del Carso - Fagnano Olona Via Del Carso - Fagnano Olona
Via SS 33 - Casorate Sempione Via Trieste - Casorate Sempione
Via Valmirolo - Somma Lombardo SOMMA LOMBARDO
CASSANO MAGNAGO
Via SP 68 - Casorate Sempione
Via Carlo Marx - Fagnano Olona
Via Cristoforo Colombo - Fagnano Olona GORLA MAGGIORE
FAGNANO OLONA
CASORATE SEMPIONE
Via Pastrengo - Fagnano Olona
GALLARATE
Via Beltramada - Somma Lombardo
Via Magellano - Fagnano Olona Via Per Casorate - Cardano al Campo Via Giovanni XXXIII - Cardano al Campo
Via Morazzone - Cassano MagnagoVia Primo Maggio - Cassano Magnago
Via Del Ponte Nuovo - Cislago
Via Dei Ronchi - Solbiate Olona
CISLAGO
Via Per Fagnano Olona - Solbiate Olona
Via SP 21 - Cislago
SOLBIATE OLONA
Via Varese - Solbiate Olona Via Galileo Galilei - Gorla Minore
CARDANO AL CAMPO
Via Per Busto Arsizio - Solbiate Olona
Via Al Porto - Vizzola Ticino Via Mazzini - Vizzola Ticino
GORLA MINORE
Via Colombo - Gorla Minore Via Di Vittorio - Gorla Minore Via Grigna - Gorla Minore Via SP 19 - Gorla Minore
Via Genova - MarnateVia Kennedy - Marnate Via Diaz - Olgiate Olona Via Molino del Sasso - Olgiate Olona MARNATEVia De Gasperi - Marnate OLGIATE OLONA Via Di Vittorio - Marnate Via Ombrone - Olgiate Olona
VIZZOLA TICINO
Via Don Sacconago - Vizzola Ticino
Via Papa Giovanni XXIII - Saronno
Via Dante Alighieri - Cislago GERENZANO
SARONNO
Via San Genisio - Olgiate Olona Via Lombardia - Olgiate Olona Via Monteverdi - Marnate
SAMARATE
Via Morelli - Olgiate Olona
FERNO
Via Pastore - Saronno
Via Campo dei Fiori - Saronno
Via Per Uboldo - Gerenzano
Via Della Pace - Castellanza Via Morandi - Saronno
Via Gerenzano - Castellanza Via Luigi Morelli - CastellanzaCASTELLANZA
Via Brodolini - Saronno Via Don Sturzo - Saronno Via Gorizia - Saronno UBOLDO
Via Meucci - Caronno Pertusella Via G. Carducci - Caronno Pertusella Viale Europa - Caronno Pertusella
BUSTO ARSIZIO
Via Via Molinelli - SP 14 - Lonate Pozzolo
Via Azimonti - Castellanza Via Ragazzi del '99 - Castellanza
Via Del Gregge - SP 52 - Lonate Pozzolo Via Giovanni XXIII - Lonate Pozzolo Via Lugarno - Lonate Pozzolo Via Europa - Lonate Pozzolo
Via Biagio Gabardi - Busto Arsizio
Via Uboldo - Caronno Pertusella Via Del Lavoro - Origgio Via Asiago - Caronno Pertusella Via Caduti della Liberazione - UboldoVia I Maggio - Origgio CARONNO PERTUSELLA
ORIGGIO Via Lazzaretto - Caronno Pertusella Via Cantalupo - OriggioVia Saronnino - Origgio Via Olona - Caronno Pertusella
Via Francia - Lonate Pozzolo LONATE POZZOLO
Via Quasimono - Lonate Pozzolo Via Vittorio Veneto - SS 527 - Lonate Pozzolo
Viale Europa - Origgio
Via San Giuseppe - Caronno Pertusella
Via Montello - Lonate Pozzolo
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INIZIATIVE DI COMUNICAZIONE E PROMOZIONE
oltre che ambientale ma soprattutto di ordine economico. I costi per recuperare i rifiuti abbandonati o per bonificare le discariche abusive vanno, infatti, a sommarsi a quelli relativi alla normale attività di raccolta e smaltimento di rifiuti e ricadono sulla collettività. A ciò va poi aggiunto il danno ingenerato dal degrado estetico delle strade e del territorio in genere, particolarmente rilevante per una provincia che fa del turismo e della bellezza del suo territorio un elemento chiave del futuro sviluppo economico. Per arginare questo fenomeno la Provincia di Varese ha avviato nel 2007 un progetto integrato sull’abbandono rifiuti denominato “Strade pulite” per affiancare i Comuni e gli altri Enti vittime di questo problema. Il progetto è composto da diverse azioni specifiche. Interventi finanziati con il bando “strade pulite”
La seconda azione è stata la realizzazione di un bando, nel luglio 2008, rivolto ai Comuni a finanziamento di azioni di limitazione dell’abbandono dei rifiuti quali il posizionamento di sbarre, telecamere, cartelli. Ad esso hanno aderito 25 Comuni, cui la provincia di Varese ha messo a disposizione € 25.000 a fronte di interventi preventivati di oltre € 100.000.
2550 21.900 1889,59 3000 2932,2 4000 2576,18 9398 4000 501,18 2300 5230,8 5392,8 2400 9100 1460 3500 2500 894,98 9840 2490 3600
Finanziato dalla provincia di Varese 700 2000 500 1000 800 1100 700 2000 1100 300 600 1500 1500 700 2000 500 1000 700 400 2000 700 1000
Valganna
3000
800
Vedano Olona
2750
700
2506,32 109712,05
700 25000
Preventivi di intervento Brebbia Buguggiate Cadegliano Viconago Cairate Cardano al Campo Carnago Casalzuigno Castelseprio Castronno Galliate Lombardo Gavirate Gorla Minore Gorla Minore Malnate Olgiate Olona Osmate Ranco Samarate Sangiano Sesto Calende Somma Lombardo Uboldo
Venegono Superiore TOTALE
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La prima è stata la realizzazione di una mappa che evidenzia le aree degradate a causa dell’abbandono dei rifiuti, costruita con i dati raccolti con un questionario inviato a tutti i Comuni della provincia o desunti dai Rapporti di Servizio predisposti dalle GEV (Guardie Ecologiche Volontarie) o segnalazioni delle forze dell’ordine o dell’autorità giudiziaria.
segnaletica, sbarre, telecamere telecamera, palizzata segnaletica e telecamere sbarre segnaletica segnaletica, telecamere telecamera telecamere segnaletica segnaletica e telecamere Sbarre per zona agricola Sbarre per zona boschiva sbarre telecamera telecamere segnaletica e telecamere segnaletica, telecamere segnaletica, telecamere segnaletica e 1 sbarra telecamera ricostruzione staccionata, posa sbarra e telecamere 2 sbarre con lucchetto su strade consortili di accesso a fondi privati in intersezione a strade provinciali telecamera
INIZIATIVE DI COMUNICAZIONE E PROMOZIONE
Progetto “ecobebé” Il progetto Ecobebè è stato attivato dalla Provincia di Varese nel 2007 ed è volto alla promozione dell’utilizzo di pannolini lavabili per neonati in luogo di quelli “usa e getta”.
numerosi vantaggi: minori arrossamenti della pelle ed irritazioni, abbandono anticipato dell’uso del pannolino, comodità nel lavaggio che può essere fatto in lavatrice insieme ad altra biancheria.
Un neonato, in due anni di utilizzo, produce 1 tonnellata di rifiuti, oltretutto non riciclabili. I pannolini usa e getta sono costituiti in gran parte di plastica ed inquinano l’ambiente già dalla loro produzione. Per produrli si utilizzano energia, cellulosa, derivati del petrolio e acqua; molta più acqua rispetto a quella che si utilizza per la produzione e il lavaggio domestico dei pannolini riutilizzabili. Da una ricerca svolta dall’Università di Vienna nel 1992, risulta che l’energia utilizzata è maggiore di oltre il 70%. Indiscutibili inoltre i vantaggi economici: una famiglia spende in media 1.500 euro in due anni, mentre per acquistare un kit di pannolini lavabili spenderebbe circa 300-450 euro compresa l’energia necessaria per i lavaggi, con un risparmio notevole. Anche per il Comune il risparmio è di circa 140 euro in mancato smaltimento.
La Provincia di Varese ha quindi deciso di avviare nel 2007 un progetto pilota, con l’appoggio preliminare dell’Azienda Ospedaliera di Varese e del Collegio Provinciale Ostetriche, che si è svolto nei Comuni di Brebbia e Casorate Sempione.
I pannolini lavabili attualmente in commercio sono moderni e comodi nell’utilizzo, con apertura a strappo e bottoni che permettono di adattare la taglia alla crescita del bimbo. Dalle esperienze raccolte e documentate, anche direttamente dall’Osservatorio Rifiuti, si verifica come essi presentino
A Brebbia la promozione è stata effettuata verso le neo mamme incentivando l’acquisto di un kit di pannolini lavabili e monitorando i risultati e la soddisfazione; a Casorate l’obiettivo è stato di introdurre questi pannolini nell’Asilo Nido comunale promuovendone poi l’utilizzo anche a casa. È stato redatto un manuale informativo e pubblicizzati i risultati del progetto, a tutti gli altri Comuni e in un’apposita sezione del sito internet della Provincia. Nel 2008 il progetto è stato prorogato nei 2 Comuni inizialmente interessati, ed esteso al Comune di Castiglione Olona, presso cui si è tenuto un incontro informativo alla presenza del Primario della Ginecologia di Varese, dott. Agosti, in cui sono stati illustrati pregi e virtù economiche, igieniche ed ambientali, dell’utilizzo dei pannolini lavabili.
Assessorato alla Tutela Ambientale
Collegio Provinciale delle Ostetriche Vares e
Settore Ecologia ed Energia Osservatorio Provinciale Rifiuti
Ecobebè
Vantaggi dei pannolini lavabili per il tuo bambino
Guida ai vantaggi ambientali, economici, sanitari con consigli pratici per l’utilizzo
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INIZIATIVE DI COMUNICAZIONE E PROMOZIONE
Convegno “I migliori Comuni nella gestione rifiuti: le iniziative e i risultati” In data 16/12/2008 la Provincia di Varese ha invitato alcuni Comuni ed Aziende di gestione a presentare le proprie esperienze virtuose nella gestione rifiuti urbani. L’invito è stato recapitato ai 10 Comuni ritenuti più virtuosi o interessanti relativamente ad alcuni specifici parametri riguardanti la gestione integrata dei rifiuti, quali ad esempio l’incremento di raccolta differenziata o indice di efficienza, la riduzione della produzione complessiva di rifiuti, l’elevata intercettazione di alcune frazioni differenziate. Sono quindi venuti a presentare le loro virtuose esperienze: il Comune di Brebbia, il Comune di Caronno Varesino, il Comune di Castellanza, S.I.ECO srl per il Comune di Castelseprio, il Comune di Clivio, il Comune di Curiglia Monteviasco, S.A.P. spa per i Comuni di Lonate Pozzolo e Ferno, il Comune di Ispra, il Comune di Lavena Pontetresa, il Comune di Leggiuno, il Comune di Malgesso, il Comune di Marcallo, il Comune di Ranco, il Comune di Sesto Calende, il Comune di Saronno. Per motivi di brevità riportiamo in estrema sintesi le iniziative e le buone pratiche gestionali che sono state segnalate dai soggetti citati durante il convegno: – Adozione del regolamento comunale che disciplina l’accesso e il conferimento presso il Centro di Raccolta comunale
82
– Incremento del personale addetto al Centro di Raccolta durante gli orari di apertura – Istituzione del servizio Eco-mobile per il conferimento periodico dei rifiuti pericolosi – Partecipazione al progetto pilota “Eco-pannolini” della Provincia di Varese – Adesione alle varie iniziative (es.“Puliamo il mondo” di Legambiente, “Verde pulito” della Provincia, “Donaphone” della Caritas) con l’obiettivo di coinvolgere i giovani e, in particolare, le scuole – Informazione programmata e puntuale sui servizi di igiene urbana sia in fase di start-up che in fase di mantenimento/aggiornamenti – Avvio raccolte di oli vegetali e RAEE – Avvio raccolta porta a porta della frazione organica domestica e di tutte le frazioni secche, compresa la frazione residuale, con idonee frequenze di prelievo – Controllo visivo della qualità dei conferimenti delle singole frazioni di rifiuto da parte del personale addetto alla raccolta e utilizzo di adesivi per la segnalazione delle non conformità – Calendario ecologico e/o volantino sulle modalità di raccolta rifiuti in diverse lingue – Campagna di promozione del compostaggio domestico – Servizi specifici per particolari utenze (bar, ristoranti, attività commerciali ed industriali)
INIZIATIVE DI COMUNICAZIONE E PROMOZIONE
PREMIO DI INCENTIVAZIONE AI COMUNI PER L’INCENTIVAZIONE DELLA RD. Da anni ormai la Provincia di Varese premiava i Comuni che avevano raggiunto le migliori performance nella gestione dei rifiuti, secondo parametri che variavano negli anni, quali l’indice di efficienza conseguito, l’incremento realizzato nella classifica provinciale dei livelli di efficienza, ecc. A dicembre 2008, verificato che le performance dei Comuni erano ormai elevate, la Provincia ha deciso di destinare le risorse economiche a propria disposizione verso quei Comuni in cui la gestione dei rifiuti presentava ancora elementi problematici, ovvero che nel 2007 avevano conseguito livelli di RD inferiori al 40%. Ciò anche ai sensi dell’art. 205 – comma 1 – del D.Lgs. 152/06 e s.m.i. che indica che entro il 2012
Comune
Cantello
Gerenzano
Abitanti 2007
% RD 2007
Modello sistema di raccolta 2007
4588
37,75
3
9982
37,34
9
dovrà essere raggiunto il 65% di RD a livello provinciale. I Comuni che al 31.12.2007 presentavano livelli di RD inferiori al 40% erano 7 su 141, ovvero, in ordine decrescente per percentuale di RD: Cantello, Cadegliano Viconago, Clivio, Gerenzano, Marzio, Valganna, Vizzola Ticino, per un totale di 20.683 di abitanti complessivi. Ad essi la Provincia di Varese ha destinato un contributo totale di e 50.000, ripartito secondo una quota fissa, pari a e 4.000 per ciascun Comune ed una variabile, in proporzione agli abitanti del Comune di riferimento, come la tabella sotto riportata riepiloga, a seguito dell’attivazione di specifici progetti:
Contributo provinciale liquidato nel 2009 8.000
Copertura parziale dei costi di attivazione nuovo servizio RD porta a porta di vetro, attivo da aprile 2009
14.000
Acquisto di contenitori per la RD dei RSU, creazione di un pieghevole informativo per i Cittadini alla RD in vista del passaggio a nuovo sistema di gestione rifiuti, previsto a maggio 2009, comprendente anche la RD domiciliare della FORSU
Interventi realizzati mediante contributo PROV VA
Marzio
292
37,26
5
5.000
Stampa del progetto BUSSOLA Eco-Tech da distribuire ai Cittadini, attivazione della RD degli oli alimentari esausti, creazione di isole ecologiche per il conferimento di carta, plastica, vetro e umido per i villeggianti, presenti a Marzio il sabato e domenica e per questo impossibilitati a servirsi del sistema di RD domiciliare degli stessi, che prevede il loro ritiro in 3 giorni infrasettimanali
Clivio
1978
36,05
4
6.000
Acquisto di composter, stampa di materiale informativo sulle RD per i Cittadini, creazione di pagina web comunale di informazione alle RD
Valganna
1562
35,49
6
6.000
Acquisto bidoni per la RD dei rifiuti, stampa materiale informativo per scuole e Cittadini sulle RD dei rifiuti
Cadegliano Viconago
1789
33,57
6
6.000
Acquisto di composter per la Cittadinanza, acquisto di contenitori per la RD per la scuola elementare locale
Vizzola Ticino
492
22,15
2
5.000
Acquisto di composter per 100 utenze, acquisto di fornitura annuale sacchetti in Mater Bi per 310 utenze, realizzazione di materiale informativo
Interventi finanziati con il premio per l’incentivazione dell’RD
83
11
SCHEDE DI SINTESI DI SUBAMBITI E CONSORZI
SCHEDE DI SINTESI DI SUBAMBITI E CONSORZI
Sono state considerate, come lo scorso anno, delle schede riassuntive per i subambiti così come definiti dal Piano Provinciale Rifiuti, ed inoltre le schede relative ai Comuni che hanno una gestione consortile (ovvero, un unico appalto per più Comuni).
Subambito:
CENTRALE
Numero Comuni:
47
Numero piazzole:
32
Commenti:
Media mesi turistici:
1,5
Quadro di sintesi del sistema di gestione dei rifiuti urbani
Totale rifiuti: dati storici e frazioni raccolte RSU indiff. + ingombranti (tot.) + spaz.
Dati urbanistici
Racc. differenziate
1,40 1,20 1,00 0,80 0,60 0,40 0,20
2006
2007
Dens. urb. media (ab./km2)
182,675
675
F
Vetro / vetro e alluminio 10,0%
Scarti verdi 16,8%
Indifferenziati 25,0%
Legno 5,2%
Materiali ferrosi 2,7% Altre 1,8% Recupero da ingombranti 2,1%
€ 80,42
F
Raccolte Differenziate Variazione rispetto alla media provinciale
Variazione 20082007
Incidenza sul totale Rifiuti Urbani
Indice efficienza della raccolta
Carta e cartone
47,6
-8%
-4%
10,0%
5
Vetro / vetro e alluminio
47,3
-0%
+2%
10,0%
5
Plastica
21,3
+30%
-0%
4,5%
7
Scarti verdi
79,7
+31%
+10%
16,8%
6
Legno
24,5
+15%
+10%
5,2%
6
Organico
61,6
+1%
+6%
13,0%
6
12,9
+47%
-12%
2,7%
4
8,4
-20%
+17%
1,8%
8
+4%
64,0%
Altre Subtotale Ingombranti (q.tà recuperata) TOTALE RACCOLTE DIFFERENZIATE:
303,5 10,2
313,6
107%
66,1%
Differenza risp. media provinciale
Sistema di raccolta più frequente
+4,0%
Descrizione sistema
6
Indiff: sacchi porta/porta, Carta e plastica: porta/porta 15gg, Vetro: porta/porta 15gg, Organico: Si
7
Sistema di gestione rifiuti
+2,4%
-4,2%
Passaggio a tariffa rifiuti
+9%
€ 1,22
n° Comuni Comuni con metodi di passati a quantificazione puntuali (es. TARIFFA volume/peso)
7
n° Comuni con metodo presuntivo
1
6
Rifiuti a smaltimento
Raccolta pro-capite (Kg/anno)
Materiali ferrosi
Variazione 20082007
Variazione 2008-2007 (escl. ingombranti)
7
Costo per Variazione punto % Costo complessivo costi di racc. servizio (Euro/ab.anno) 2008diff. (Euro/ 2007 ab.anno)
Organico 13,0%
Frazioni
6,3
% Raccolta Differenziata
Totale costi
Plastica 4,5% RD 66,1% Altro
Raccolte differenziate Indice di efficienza gestione Rifiuti Urbani
Totale rifiuti
1,30
Carta e cartone 10,0%
Spazzamento 1,7%
– Intestazione della scheda, riportante il “soggetto” cui si riferiscono i dati riportati;
Abitanti
Pro capite (kg/giorno)
2008
Ingombranti a smaltimento 7,2%
Le schede di sintesi sono organizzate secondo le seguenti aree di informazioni:
– Informazioni generali (per i Comuni: bacino di appartenenza, Consorzi o Comunità montane di appartenenza, Gestore principale del servizio, presenza della piazzola-ecocentro, mesi turistici ed eventuali commenti);
Immagine scheda tipo
SUBAMBITO CENTRALE
kg/ab.giorno.o
Nelle seguenti pagine sono state inserite le schede di sintesi della gestione rifiuti per l’intera Provincia, i 5 Sub-ambiti del PPGR, i Consorzi di raccolta rifiuti e le Comunità Montane, con il riassunto dei principali indicatori relativi alla gestione dei rifiuti.
Raccolta pro capite (kg/giorno)
Raccolta pro capite (kg/anno)
Variazione rispetto alla media provinciale
Variazione 2008-2007
Incidenza sul totale Rifiuti Urbani
Rifiuti urbani indifferenziati
0,33
118,7
-26%
3,4%
25,0%
Ingombranti (q.tà non recuperata)
0,09
34,2
Spazzamento stradale
0,02
7,9
-46%
-2,6%
2%
0,44
160,8
-0,3%
33,9%
0,12
44,4
-9%
9,4%
Frazioni
TOTALE RIFIUTI A SMALTIMENTO:
7,2%
2,1%
66,1%
Ingombranti (q.tà totale raccolta)
+4%
– Grafico andamento storico della produzione di rifiuti: andamento produzione dei rifiuti urbani espressa in kg/ab.giorno dal 2006 al 2008;
89
– Grafico a torta con suddivisione dei rifiuti raccolti mediante le diverse raccolte selettive; – Quadro di sintesi del sistema di gestione dei rifiuti urbani con indicazione di dati urbanistici (abitanti e densità urbanistica), indice di efficienza, risultati di raccolta differenziata (% RD e variazione 2008-2007 esclusi gli ingombranti recuperati), produzione totale di rifiuti (pro capite, variazione 2008-2007 e variazione rispetto alla media provinciale), totale dei costi del servizio (Euro/ab.anno e Euro/ab.anno per punto percentuale di RD) ed incremento costi. Inoltre vi sono i box di approfondimento del sistema di gestione rifiuti (con indicazione del numero di riferimento, vd. paragrafo specifico, con relativa descrizione dettagliata) e quello sul passaggio da tassa a tariffa rifiuti (o indicazione della vecchia Tarsu se ancora in vigore);
– Quadro riepilogativo raccolte differenziate con elenco delle frazioni principali e indice di efficienza relativo a ciascuna di esse; – Riquadro sui rifiuti avviati a smaltimento. Nel quadro riassuntivo riportato, si è voluta dare importanza ai principali indicatori della gestione rifiuti, soprattutto all’indice di efficienza. Per dare una valenza visiva ad alcuni di questi indicatori è stato impiegato uno “smile” diverso a seconda della classe di efficienza raggiunta. Le schede singole comunali, realizzate in questo stesso formato già utilizzato per gli anni precedenti, sono disponibili sul sito internet della Provincia – Settore Ecologia ed Energia – Osservatorio Rifiuti.
85
SCHEDE DI SINTESI DI SUBAMBITI E CONSORZI
Schede di sintesi
TOTALE PROVINCIA Subambito:
VARI
Numero Comuni:
141
Numero piazzole:
82
Commenti:
Media mesi turistici:
2,1
Quadro di sintesi del sistema di gestione dei rifiuti urbani
Totale rifiuti: dati storici e frazioni raccolte RSU indiff. + ingombranti (tot.) + spaz.
Dati urbanistici
Racc. differenziate
1,60 1,20 1,00 0,80 0,60 0,40
kg/ab.giorno.o
1,40
0,20
2006
2007
Abitanti
Dens. urb. media (ab./km2)
870.357
670
Ingombranti a smaltimento 7,6%
1,36
Carta e cartone 10,5%
F
RD 57,2% Altro
Scarti verdi 12,3%
Organico 12,3% Materiali ferrosi 1,8% Altre 2,1% Recupero da ingombranti 1,0%
€ 93,69
H
Raccolte Differenziate Variazione Incidenza rispetto Variazione sul totale alla media 2008-2007 Rifiuti provinciale Urbani
Indice efficienza della raccolta
51,9
+0%
+2%
10,5%
6
Vetro / vetro e alluminio
47,5
+0%
+2%
9,6%
5
Plastica
16,4
+0%
-2%
3,3%
4
Scarti verdi
60,9
+0%
+12%
12,3%
5
Legno
21,3
+0%
+5%
4,3%
6
Organico
60,9
+0%
+5%
12,3%
6
8,8
+0%
-16%
1,8%
3
10,6
+0%
+31%
2,1%
9
+5%
56,2%
Ingombranti (q.tà recuperata) TOTALE RACCOLTE DIFFERENZIATE:
278,2 4,9
283,1
0%
+4,7%
7
Variazione 20082007
Differenza risp. media provinciale
Sistema di raccolta più frequente
Descrizione sistema
+1,7%
+0,0%
6
Indiff: sacchi porta/porta, Carta e plastica: porta/porta 15gg, Vetro: porta/porta 15gg, Organico: Si Passaggio a tariffa rifiuti
+5%
€ 1,64
n° Comuni Comuni con metodi di passati a quantificazione puntuali (es. TARIFFA volume/peso)
TARSU
n° Comuni con metodo presuntivo
1
15
Rifiuti a smaltimento
Carta e cartone
Subtotale
86
Raccolta pro-capite (Kg/anno)
Variazione 2008-2007 (escl. ingombranti)
Sistema di gestione rifiuti
Costo per Variazione punto % Costo complessivo costi di racc. servizio (Euro/ab.anno) 2008diff. (Euro/ 2007 ab.anno)
Legno 4,3%
Indifferenziati 32,2%
Altre
57,2%
Totale costi
Plastica 3,3%
Materiali ferrosi
7
Vetro / vetro e alluminio 9,6%
Spazzamento 3,0%
Frazioni
5,8
% Raccolta Differenziata
Totale rifiuti
Pro capite (kg/giorno)
2008
Raccolte differenziate Indice di efficienza gestione Rifiuti Urbani
Raccolta pro capite (kg/giorno)
Raccolta pro capite (kg/anno)
Variazione rispetto alla media provinciale
Variazione 2008-2007
Incidenza sul totale Rifiuti Urbani
Rifiuti urbani indifferenziati
0,44
159,6
+0%
-2,4%
32,2%
Ingombranti (q.tà non recuperata)
0,10
37,9
Spazzamento stradale
0,04
14,7
0,58
212,2
0,12
42,8
Frazioni
TOTALE RIFIUTI A SMALTIMENTO:
7,6%
+0%
-0,9%
3%
-2,0%
42,8%
-1%
8,6%
1,0%
57,2%
Ingombranti (q.tà totale raccolta)
+0%
SCHEDE DI SINTESI DI SUBAMBITI E CONSORZI
SUBAMBITO NORD-OVEST Subambito:
NORD-OVEST
Numero Comuni:
45
Numero piazzole:
12
Commenti:
Media mesi turistici:
3,3
Quadro di sintesi del sistema di gestione dei rifiuti urbani
Totale rifiuti: dati storici e frazioni raccolte RSU indiff. + ingombranti (tot.) + spaz.
Dati urbanistici
Racc. differenziate
1,40
1,00 0,80 0,60 0,40
kg/ab.giorno.o
1,20
2007
311
Pro capite (kg/giorno)
2008
Ingombranti a smaltimento 11,5%
109.285
1,28
Carta e cartone 9,4%
F
Vetro / vetro e alluminio 11,0%
Spazzamento 1,1%
Legno 3,7% Organico 12,0% Materiali ferrosi 2,4% Altre 1,4% Recupero da ingombranti 1,2%
€ 101,84
H
Raccolte Differenziate Frazioni
Raccolta pro-capite (Kg/anno)
Variazione Incidenza rispetto Variazione sul totale alla media 2008-2007 Rifiuti provinciale Urbani
Indice efficienza della raccolta
43,9
-15%
+0%
9,4%
5
Vetro / vetro e alluminio
51,2
+8%
+6%
11,0%
5
Plastica
19,9
+22%
+1%
4,3%
7
Scarti verdi
51,5
-15%
+10%
11,1%
5
Legno
17,1
-20%
+8%
3,7%
5
Organico
56,0
-8%
-3%
12,0%
5
Materiali ferrosi
11,0
+25%
-10%
2,4%
3
6,7
-37%
+13%
1,4%
5
+3%
55,2%
Subtotale Ingombranti (q.tà recuperata) TOTALE RACCOLTE DIFFERENZIATE:
257,2 5,7
262,9
16%
56,5%
Variazione 2008-2007 (escl. ingombranti)
+2,9%
7
Sistema di gestione rifiuti
Variazione 20082007
Differenza risp. media provinciale
Sistema di raccolta più frequente
Descrizione sistema
+1,4%
-6,0%
6
Indiff: sacchi porta/porta, Carta e plastica: porta/porta 15gg, Vetro: porta/porta 15gg, Organico: Si Passaggio a tariffa rifiuti
+4%
€ 1,80
n° Comuni Comuni con metodi di passati a quantificazione puntuali (es. TARIFFA volume/peso)
0
n° Comuni con metodo presuntivo
–
0
Rifiuti a smaltimento
Carta e cartone
Altre
7
Costo per Variazione punto % Costo complessivo costi di racc. servizio (Euro/ab.anno) 2008diff. (Euro/ 2007 ab.anno)
Scarti verdi 11,1%
Indifferenziati 31,0%
5,5
% Raccolta Differenziata
Totale costi
Plastica 4,3% RD 56,5% Altro
Raccolte differenziate Indice di efficienza gestione Rifiuti Urbani
Totale rifiuti
0,20
2006
Abitanti
Dens. urb. media (ab./km2)
Raccolta pro capite (kg/giorno)
Raccolta pro capite (kg/anno)
Variazione rispetto alla media provinciale
Variazione 2008-2007
Incidenza sul totale Rifiuti Urbani
Rifiuti urbani indifferenziati
0,40
144,5
-9%
-0,4%
31,0%
Ingombranti (q.tà non recuperata)
0,15
53,4
Spazzamento stradale
0,01
4,9
0,56
202,8
0,16
59,1
Frazioni
TOTALE RIFIUTI A SMALTIMENTO:
11,5%
-67%
-19,5%
1%
-0,3%
43,5%
+2%
12,7%
1,2%
56,5%
Ingombranti (q.tà totale raccolta)
+38%
87
SCHEDE DI SINTESI DI SUBAMBITI E CONSORZI
SUBAMBITO NORD-EST Subambito:
NORD-EST
Numero Comuni:
17
Numero piazzole:
9
Commenti:
Media mesi turistici:
1,4
Quadro di sintesi del sistema di gestione dei rifiuti urbani
Totale rifiuti: dati storici e frazioni raccolte RSU indiff. + ingombranti (tot.) + spaz.
Dati urbanistici
Racc. differenziate
1,60 1,20 1,00 0,80 0,60 0,40
kg/ab.giorno.o
1,40
0,20
2006
2007
698
F
Vetro / vetro e alluminio 9,4%
Organico 12,0% Materiali ferrosi 1,4% Altre 4,0% Recupero da ingombranti 0,2%
€ 108,75
I
Raccolte Differenziate Frazioni
Variazione Incidenza rispetto Variazione sul totale alla media 2008-2007 Rifiuti provinciale Urbani
Indice efficienza della raccolta
52,9
+2%
-2%
10,2%
5
Vetro / vetro e alluminio
48,5
2%
-0%
9,4%
4
7,8
-53%
-19%
1,5%
3
Scarti verdi
44,4
-27%
+17%
8,6%
5
Legno
15,9
-26%
-4%
3,1%
4
Organico
62,3
+2%
+7%
12,0%
6
7,4
-15%
-17%
1,4%
3
20,8
+96%
+28%
4,0%
9
+4%
50,1%
Materiali ferrosi Altre Subtotale Ingombranti (q.tà recuperata) TOTALE RACCOLTE DIFFERENZIATE:
259,9 1,1
261,1
-77%
50,3%
Variazione 2008-2007 (escl. ingombranti)
+4,0%
7
Sistema di gestione rifiuti
Variazione 20082007
Differenza risp. media provinciale
Sistema di raccolta più frequente
Descrizione sistema
+0,7%
+4,7%
6
Indiff: sacchi porta/porta, Carta e plastica: porta/porta 15gg, Vetro: porta/porta 15gg, Organico: Si Passaggio a tariffa rifiuti
+4%
€ 2,16
n° Comuni Comuni con metodi di passati a quantificazione puntuali (es. TARIFFA volume/peso)
2
n° Comuni con metodo presuntivo
–
2
Rifiuti a smaltimento
Carta e cartone
Plastica
88
Raccolta pro-capite (Kg/anno)
7
Costo per Variazione punto % Costo complessivo costi di racc. servizio (Euro/ab.anno) 2008diff. (Euro/ 2007 ab.anno)
Scarti verdi 8,6% Legno 3,1%
Indifferenziati 36,9%
5,1
% Raccolta Differenziata
Totale costi
Plastica 1,5% RD 50,3% Altro
Raccolte differenziate Indice di efficienza gestione Rifiuti Urbani
Totale rifiuti
1,42
Carta e cartone 10,2%
Spazzamento 4,3%
157.554
Pro capite (kg/giorno)
2008
Ingombranti a smaltimento 8,4%
Abitanti
Dens. urb. media (ab./km2)
Raccolta pro capite (kg/giorno)
Raccolta pro capite (kg/anno)
Variazione rispetto alla media provinciale
Variazione 2008-2007
Incidenza sul totale Rifiuti Urbani
Rifiuti urbani indifferenziati
0,52
191,5
+20%
-4,3%
36,9%
Ingombranti (q.tà non recuperata)
0,12
43,6
Spazzamento stradale
0,06
22,5
0,71
257,6
0,12
44,7
Frazioni
TOTALE RIFIUTI A SMALTIMENTO:
8,4%
+53%
-0,2%
4%
-2,4%
49,7%
+5%
8,6%
0,2%
50,3%
Ingombranti (q.tà totale raccolta)
+4%
SCHEDE DI SINTESI DI SUBAMBITI E CONSORZI
SUBAMBITO CENTRALE Subambito:
CENTRALE
Numero Comuni:
47
Numero piazzole:
32
Commenti:
Media mesi turistici:
1,5
Quadro di sintesi del sistema di gestione dei rifiuti urbani
Totale rifiuti: dati storici e frazioni raccolte RSU indiff. + ingombranti (tot.) + spaz.
Dati urbanistici
Racc. differenziate
1,40
1,00 0,80 0,60 0,40
kg/ab.giorno.o
1,20
0,20
2006
2007
182.675
675
1,30
Carta e cartone 10,0%
F
Vetro / vetro e alluminio 10,0%
Spazzamento 1,7%
Scarti verdi 16,8%
Indifferenziati 25,0%
Legno 5,2%
Materiali ferrosi 2,7% Altre 1,8% Recupero da ingombranti 2,1%
€ 80,42
F
Raccolte Differenziate Incidenza sul totale Rifiuti Urbani
Indice efficienza della raccolta
-8%
-4%
10,0%
5
-0%
+2%
10,0%
5
-0%
4,5%
7
+10%
16,8%
6
+10%
5,2%
6
+1%
+6%
13,0%
6
+47%
-12%
2,7%
4
+17%
1,8%
8
+4%
64,0%
Variazione rispetto alla media provinciale
Carta e cartone
47,6
Vetro / vetro e alluminio
47,3
Plastica
21,3
+30%
Scarti verdi
79,7
+31%
Legno
24,5
+15%
Organico
61,6
Materiali ferrosi
12,9 8,4
-20%
Altre Subtotale Ingombranti (q.tà recuperata) TOTALE RACCOLTE DIFFERENZIATE:
303,5 10,2
313,6
107%
66,1%
Variazione 2008-2007 (escl. ingombranti)
+4,0%
7
Sistema di gestione rifiuti
Variazione 20082007
Differenza risp. media provinciale
Sistema di raccolta più frequente
Descrizione sistema
+2,4%
-4,2%
6
Indiff: sacchi porta/porta, Carta e plastica: porta/porta 15gg, Vetro: porta/porta 15gg, Organico: Si Passaggio a tariffa rifiuti
+9%
€ 1,22
n° Comuni Comuni con metodi di passati a quantificazione puntuali (es. TARIFFA volume/peso)
7
n° Comuni con metodo presuntivo
1
6
Rifiuti a smaltimento
Variazione 20082007
Raccolta pro-capite (Kg/anno)
7
Costo per Variazione punto % Costo complessivo costi di racc. servizio (Euro/ab.anno) 2008diff. (Euro/ 2007 ab.anno)
Organico 13,0%
Frazioni
6,3
% Raccolta Differenziata
Totale costi
Plastica 4,5% RD 66,1% Altro
Raccolte differenziate Indice di efficienza gestione Rifiuti Urbani
Totale rifiuti
Pro capite (kg/giorno)
2008
Ingombranti a smaltimento 7,2%
Abitanti
Dens. urb. media (ab./km2)
Raccolta pro capite (kg/giorno)
Raccolta pro capite (kg/anno)
Variazione rispetto alla media provinciale
Variazione 2008-2007
Incidenza sul totale Rifiuti Urbani
Rifiuti urbani indifferenziati
0,33
118,7
-26%
3,4%
25,0%
Ingombranti (q.tà non recuperata)
0,09
34,2
Spazzamento stradale
0,02
7,9
0,44
160,8
0,12
44,4
Frazioni
TOTALE RIFIUTI A SMALTIMENTO:
7,2%
-46%
-2,6%
2%
-0,3%
33,9%
-9%
9,4%
2,1%
66,1%
Ingombranti (q.tà totale raccolta)
+4%
89
SCHEDE DI SINTESI DI SUBAMBITI E CONSORZI
SUBAMBITO SUD-OVEST Subambito:
SUD-OVEST
Numero Comuni:
16
Numero piazzole:
15
Commenti:
Media mesi turistici:
1,3
Quadro di sintesi del sistema di gestione dei rifiuti urbani
Totale rifiuti: dati storici e frazioni raccolte RSU indiff. + ingombranti (tot.) + spaz.
Dati urbanistici
Racc. differenziate
1,60
Abitanti
1,20 1,00 0,80 0,60 0,40
kg/ab.giorno.o
1,40
0,20
2006
2007
261.570 1153
Ingombranti a smaltimento 5,7%
1,44
Carta e cartone 10,3%
F
Vetro / vetro e alluminio 9,0%
Legno 4,7% Organico 12,2% Materiali ferrosi 1,3% Altre 1,7% Recupero da ingombranti 0,9%
€ 93,39
H
Raccolte Differenziate Frazioni
Variazione Incidenza rispetto Variazione sul totale alla media 2008-2007 Rifiuti provinciale Urbani
Indice efficienza della raccolta
54,1
+4%
+1%
10,3%
6
Vetro / vetro e alluminio
47,2
-1%
+0%
9,0%
5
Plastica
15,1
-8%
-5%
2,9%
4
Scarti verdi
67,5
+11%
+12%
12,8%
5
Legno
25,0
+17%
+4%
4,7%
6
Organico
64,5
+6%
+5%
12,2%
6
6,7
-23%
-19%
1,3%
3
8,7
-18%
+40%
1,7%
9
+4%
54,8%
Altre Subtotale Ingombranti (q.tà recuperata) TOTALE RACCOLTE DIFFERENZIATE:
288,9 4,8
293,7
-2%
55,7%
Variazione 2008-2007 (escl. ingombranti)
+4,5%
7
Sistema di gestione rifiuti
Variazione 20082007
Differenza risp. media provinciale
Sistema di raccolta più frequente
Descrizione sistema
+1,1%
+6,5%
6
Indiff: sacchi porta/porta, Carta e plastica: porta/porta 15gg, Vetro: porta/porta 15gg, Organico: Si Passaggio a tariffa rifiuti
+2%
€ 1,68
n° Comuni Comuni con metodi di passati a quantificazione puntuali (es. TARIFFA volume/peso)
2
n° Comuni con metodo presuntivo
–
2
Rifiuti a smaltimento
Carta e cartone
Materiali ferrosi
90
Raccolta pro-capite (Kg/anno)
7
Costo per Variazione punto % Costo complessivo costi di racc. servizio (Euro/ab.anno) 2008diff. (Euro/ 2007 ab.anno)
Scarti verdi 12,8%
Indifferenziati 35,3%
5,8
% Raccolta Differenziata
Totale costi
Plastica 2,9% Altro RD 55,7%
Raccolte differenziate Indice di efficienza gestione Rifiuti Urbani
Totale rifiuti
Pro capite (kg/giorno)
2008
Spazzamento 3,3%
Dens. urb. media (ab./km2)
Raccolta pro capite (kg/giorno)
Raccolta pro capite (kg/anno)
Variazione rispetto alla media provinciale
Variazione 2008-2007
Incidenza sul totale Rifiuti Urbani
Rifiuti urbani indifferenziati
0,51
186,2
+17%
-3,8%
35,3%
Ingombranti (q.tà non recuperata)
0,08
30,0
Spazzamento stradale
0,05
17,4
0,64
233,7
0,10
34,8
Frazioni
TOTALE RIFIUTI A SMALTIMENTO:
5,7%
+18%
6,5%
3%
-2,8%
44,3%
-2%
6,6%
0,9%
55,7%
Ingombranti (q.tà totale raccolta)
-19%
SCHEDE DI SINTESI DI SUBAMBITI E CONSORZI
SUBAMBITO SUD-EST Subambito:
SUD-EST
Numero Comuni:
16
Numero piazzole:
14
Commenti:
Media mesi turistici:
2,1
Quadro di sintesi del sistema di gestione dei rifiuti urbani
Totale rifiuti: dati storici e frazioni raccolte RSU indiff. + ingombranti (tot.) + spaz.
Dati urbanistici
Racc. differenziate
1,40
Abitanti
1,00 0,80 0,60 0,40
kg/ab.giorno.o
1,20
0,20
2006
2007
F
Vetro / vetro e alluminio 9,6%
Scarti verdi 11,0%
Organico 12,1% Materiali ferrosi 1,5% Altre 1,9% Recupero da ingombranti 0,5%
€ 94,02
H
Raccolte Differenziate Frazioni
Raccolta pro-capite (Kg/anno)
Variazione Incidenza rispetto Variazione sul totale alla media 2008-2007 Rifiuti provinciale Urbani
Indice efficienza della raccolta
57,7
+11%
+14%
12,4%
8
Vetro / vetro e alluminio
44,6
-6%
+1%
9,6%
5
Plastica
18,9
+16%
+7%
4,1%
7
Scarti verdi
51,0
-16%
+9%
11,0%
5
Legno
20,1
-6%
+9%
4,3%
6
Organico
56,1
-8%
+7%
12,1%
6
7,1
-19%
-20%
1,5%
1
8,8
-17%
+60%
1,9%
9
+8%
57,0%
Altre Subtotale Ingombranti (q.tà recuperata) TOTALE RACCOLTE DIFFERENZIATE:
264,3 2,3
266,6
-54%
57,4%
Variazione 2008-2007 (escl. ingombranti)
+8,1%
7
Sistema di gestione rifiuti
Variazione 20082007
Differenza risp. media provinciale
Sistema di raccolta più frequente
Descrizione sistema
+3,2%
-6,3%
6
Indiff: sacchi porta/porta, Carta e plastica: porta/porta 15gg, Vetro: porta/porta 15gg, Organico: Si Passaggio a tariffa rifiuti
+2%
€ 1,64
n° Comuni Comuni con metodi di passati a quantificazione puntuali (es. TARIFFA volume/peso)
TARSU
n° Comuni con metodo presuntivo
–
3
Rifiuti a smaltimento
Carta e cartone
Materiali ferrosi
7
Costo per Variazione punto % Costo complessivo costi di racc. servizio (Euro/ab.anno) 2008diff. (Euro/ 2007 ab.anno)
Legno 4,3%
Indifferenziati 30,5%
5,8
% Raccolta Differenziata
Totale costi
Plastica 4,1%
Altro RD 57,4%
Raccolte differenziate Indice di efficienza gestione Rifiuti Urbani
Totale rifiuti
1,27
Carta e cartone 12,4%
Spazzamento 3,7%
159.273 1149
Pro capite (kg/giorno)
2008
Ingombranti a smaltimento 8,3%
Dens. urb. media (ab./km2)
Raccolta pro capite (kg/giorno)
Raccolta pro capite (kg/anno)
Variazione rispetto alla media provinciale
Variazione 2008-2007
Incidenza sul totale Rifiuti Urbani
Rifiuti urbani indifferenziati
0,39
141,8
-11%
-3,2%
30,5%
Ingombranti (q.tà non recuperata)
0,11
38,7
Spazzamento stradale
0,05
17,1
0,54
197,5
0,11
41,0
Frazioni
TOTALE RIFIUTI A SMALTIMENTO:
8,3%
+16%
-7,6%
4%
-2,6%
42,6%
+2%
8,8%
0,5%
57,4%
Ingombranti (q.tà totale raccolta)
-4%
91
SCHEDE DI SINTESI DI SUBAMBITI E CONSORZI
CONSORZIATI VALCUVIA GERMIGNAGA
Subambito:
NORD-OVEST
BREZZO DI BEDERO
CREMENAGA
CADEGLIANO - VICONAGO MONTEGRINO VALTRAVAGLIA
PORTO VALTRAVAGLIA
Numero Comuni:
17
Numero piazzole:
1
AZZIO
CASTELLO CABIAGLIO BRINZIO
BESANO
GEMONIO SANGIANO ORINO CUVIO CARAVATE LEGGIUNO COCQUIO - TREVISAGO
Commenti:
MONVALLE
Media mesi turistici:
3,0
2007
Abitanti
Dens. urb. media (ab./km2)
24.088
292
Ingombranti a smaltimento 5,8%
1,07
Carta e cartone 8,6%
A
Vetro / vetro e alluminio 12,4%
Indifferenziati 38,3%
Legno 3,9%
Materiali ferrosi 3,6% Altre 1,6% Recupero da ingombranti 0,0%
€ 64,56
A
Raccolte Differenziate Raccolta pro-capite (Kg/anno)
Variazione Incidenza rispetto Variazione sul totale alla media 2008-2007 Rifiuti provinciale Urbani
Indice efficienza della raccolta
33,5
-36%
-3%
8,6%
3
Vetro / vetro e alluminio
48,3
+2%
+19%
12,4%
6
Plastica
16,9
+3%
+0%
4,3%
6
Scarti verdi
39,1
-36%
-17%
10,0%
3
Legno
15,3
-28%
+12%
3,9%
5
Organico
44,5
-27%
-0%
11,4%
4
Materiali ferrosi
14,1
+61%
-1%
3,6%
4
6,2
-41%
1,6%
3
+1%
56,0%
Subtotale Ingombranti (q.tà recuperata) TOTALE RACCOLTE DIFFERENZIATE:
217,8 0,0
217,8
-100%
CANTELLO VARESE
5,7
7
% Raccolta Differenziata
56,0%
Variazione 2008-2007 (escl. ingombranti)
+0,6%
7
Sistema di gestione rifiuti
Variazione 20082007
Differenza risp. media provinciale
Sistema di raccolta più frequente
Descrizione sistema
+0,6%
-21,4%
6
Indiff: sacchi porta/porta, Carta e plastica: porta/porta 15gg, Vetro: porta/porta 15gg, Organico: Si Passaggio a tariffa rifiuti
+0%
€ 1,15
n° Comuni Comuni con metodi di passati a quantificazione puntuali (es. TARIFFA volume/peso)
0
n° Comuni con metodo presuntivo
–
0
Rifiuti a smaltimento
Carta e cartone
Altre
CLIVIO
Raccolte differenziate Indice di efficienza gestione Rifiuti Urbani
Costo per Variazione punto % Costo complessivo costi di racc. servizio (Euro/ab.anno) 2008diff. (Euro/ 2007 ab.anno)
Scarti verdi 10,0%
Organico 11,4%
Frazioni
INDUNO OLONA ARCISATE
CASCIAGO
Totale costi
Plastica 4,3%
RD 56,0% Altro
BARASSO COMERIO LUVINATE GAVIRATE
Totale rifiuti
Pro capite (kg/giorno)
2008
Spazzamento 0,0%
SALTRI VIGGIU`
Dati urbanistici
Racc. differenziate
1,20 1,10 1,00 0,90 0,80 0,70 0,60 0,50 0,40 0,30 0,20
2006
BISUSCHIO
Quadro di sintesi del sistema di gestione dei rifiuti urbani
kg/ab.giorno.o
RSU indiff. + ingombranti (tot.) + spaz.
BESOZZO
BARDELLO MALGESSO BREBBIA BREGANO BIANDRONNO
ISPRA
Totale rifiuti: dati storici e frazioni raccolte
92
LAVENA PONTE TRESA
MESENZANA BRISSAGO - VALTRAVAGLIA CUGLIATE - FABIASCO GRANTOLA MARCHIROLO BRUSIMPIANO MARZIO CUNARDO CASSANO VALCUVIA DUNO MASCIAGO PRIMO BEDERO VALCUVIA RANCIO VALCUVIA CUASSO AL MONTE LAVENO MOMBELLO CITTIGLIO CASALZUIGNO BRENTA VALGANNA PORTO CERESIO CUVEGLIO CASTELVECCANA
Raccolta pro capite (kg/giorno)
Raccolta pro capite (kg/anno)
Variazione rispetto alla media provinciale
Variazione 2008-2007
Incidenza sul totale Rifiuti Urbani
Rifiuti urbani indifferenziati
0,41
149,0
-7%
-0,1%
38,3%
Ingombranti (q.tà non recuperata)
0,06
22,4
Spazzamento stradale
con rsu
con rsu
TOTALE RIFIUTI A SMALTIMENTO:
0,47
171,4
0,06
22,4
Frazioni
5,8%
con rsu
con rsu
con rsu
+0,6%
44,0%
+6%
5,8%
0,0%
56,0%
Ingombranti (q.tà totale raccolta)
-48%
SCHEDE DI SINTESI DI SUBAMBITI E CONSORZI
CONVENZIONE INTERCOM. SESTO C. PORTO CERESI
CUVEGLIO
SUD-OVEST, CENTRALE
Subambito:
GEMONIO SANGIANO CARAVATE LEGGIUNO
RANCO
BESOZZO
TRAVEDONA - MONATE CADREZZATE OSMATE
3,1
1,00 0,80 0,60 0,40
kg/ab.giorno.o
1,20
0,20
Abitanti
Dens. urb. media (ab./km2)
76.337
403
1,45
Carta e cartone 10,0%
H
Vetro / vetro e alluminio 9,9%
Legno 4,6%
Materiali ferrosi 2,7% Altre 2,0% Recupero da ingombranti 2,8%
€ 85,44
H
Raccolte Differenziate Raccolta pro-capite (Kg/anno)
Variazione Incidenza rispetto Variazione sul totale alla media 2008-2007 Rifiuti provinciale Urbani
Indice efficienza della raccolta
52,7
+1%
-1%
10,0%
5
Vetro / vetro e alluminio
52,4
+10%
+7%
9,9%
5
Plastica
22,1
+35%
-1%
4,2%
7
Scarti verdi
77,3
+27%
+17%
14,6%
8
Legno
24,3
+14%
+7%
4,6%
6
Organico
52,5
-14%
+0%
9,9%
6
Materiali ferrosi
14,4
+65%
-8%
2,7%
4
10,3
-3%
+22%
2,0%
8
+6%
57,8%
Subtotale Ingombranti (q.tà recuperata) TOTALE RACCOLTE DIFFERENZIATE:
306,0 15,1
321,0
206%
6,2
7
% Raccolta Differenziata
60,6%
Variazione 2008-2007 (escl. ingombranti)
+5,6%
7
Sistema di gestione rifiuti
Variazione 20082007
Differenza risp. media provinciale
Sistema di raccolta più frequente
Descrizione sistema
+4,0%
+6,9%
6
Indiff: sacchi porta/porta, Carta e plastica: porta/porta 15gg, Vetro: porta/porta 15gg, Organico: Si Passaggio a tariffa rifiuti
+12%
€ 1,41
n° Comuni Comuni con metodi di passati a quantificazione puntuali (es. TARIFFA volume/peso)
1
n° Comuni con metodo presuntivo
–
1
Rifiuti a smaltimento
Carta e cartone
Altre
Raccolte differenziate Indice di efficienza gestione Rifiuti Urbani
Costo per Variazione punto % Costo complessivo costi di racc. servizio (Euro/ab.anno) 2008diff. (Euro/ 2007 ab.anno)
Scarti verdi 14,6%
Organico 9,9%
Frazioni
CASTELSEPRIO CARNAGO TRADAT LONATE CEPPINO
BESNATE OGGIONA CON SANTO STEFANO ARSAGO SEPRIO CAIRATE CAVARIA CON PREMEZZO
Totale costi
Plastica 4,2%
Indifferenziati 26,5%
SOLBIATE ARNO ALBIZZATE
Totale rifiuti
Pro capite (kg/giorno)
2008
Altro RD: 60,6%
CARONNO VARESINO VENEGONO INFERIOR GORNATE OLONA
MORNAGO
Dati urbanistici 1,40
Spazzamento 2,5%
MALNATE
Quadro di sintesi del sistema di gestione dei rifiuti urbani
1,60
Ingombranti a smaltimento 10,4%
CANTELLO
GAZZADA - SCHIANNO AZZATE BUGUGGIATE LOZZA DAVERIO VEDANO OLONA BRUNELLO CASALE LITTA MORAZZONE CROSIO DELLA VALLE CASTIGLIONE OLONA CASTRONNO VENEGONO SUPERIO SUMIRAGO
VERGIATE
GOLASECCA
Racc. differenziate
2007
CLIVI
VARESE
JERAGO CON ORAGO
Totale rifiuti: dati storici e frazioni raccolte
2006
CASCIAGO
BODIO LOMNAGO INARZO
MERCALLO SESTO CALENDE
RSU indiff. + ingombranti (tot.) + spaz.
INDUNO OLONA ARCISATE
CAZZAGO BRABBIA
TERNATE
TAINO
Media mesi turistici:
SAL VIGGIU`
BARASSO COMERIO LUVINATE
VARANO BORGHI COMABBIO
ANGERA
Commenti:
BISUSCHIO
BARDELLO MALGESSO BREBBIA BREGANO BIANDRONNO
ISPRA
12
BESANO
ORINO CUVIO
GAVIRATE
19
Numero piazzole:
AZZIO
COCQUIO - TREVISAGO
MONVALLE
Numero Comuni:
CASTELLO CABIAGLIO BRINZIO
Raccolta pro capite (kg/giorno)
Raccolta pro capite (kg/anno)
Variazione rispetto alla media provinciale
Variazione 2008-2007
Incidenza sul totale Rifiuti Urbani
Rifiuti urbani indifferenziati
0,38
140,3
-12%
2,1%
26,5%
Ingombranti (q.tà non recuperata)
0,15
54,9
Spazzamento stradale
0,04
13,1
0,57
208,4
0,19
70,0
Frazioni
TOTALE RIFIUTI A SMALTIMENTO:
10,4%
-11%
22,9%
2%
+1,8%
39,4%
-2%
13,2%
2,8%
60,6%
Ingombranti (q.tà totale raccolta)
+64%
93
SCHEDE DI SINTESI DI SUBAMBITI E CONSORZI
CONSORZIATI VALLI DEL LUINESE Subambito:
NORD-OVEST
PINO SULLA SPONDA DEL LAGO MAGGIORE TRONZANO LAGO MAGGIORE VEDDASCA
Numero Comuni:
CURIGLIA CON MONTEVIASCO
13
MACCAGNO AGRA
Numero piazzole:
DUMENZA
LUINO
3
GERMIGNAGA CREMENAGA
BREZZO DI BEDERO
CADEGLIANO - VICONAGO MONTEGRINO VALTRAVAGLIA
PORTO VALTRAVAGLIA CASTELVECCANA
Media mesi turistici:
3,8
AZZIO GEMONIO SANGIANO CARAVATE
RSU indiff. + ingombranti (tot.) + spaz.
1,40 1,20 1,00 0,80 0,60 0,40
kg/ab.giorno.o
1,60
16.185
162
Pro capite (kg/giorno)
2008
Ingombranti a smaltimento 14,8%
Abitanti
Dens. urb. media (ab./km2)
1,54
Carta e cartone 9,2%
H
Vetro / vetro e alluminio 11,9%
Spazzamento 0,4%
Legno 4,1% Organico 11,0% Materiali ferrosi 2,8% Altre 1,7%
Recupero da ingombranti 4,0%
€ 135,96
J
Raccolte Differenziate Frazioni
Raccolta pro-capite (Kg/anno)
Variazione Incidenza rispetto Variazione sul totale alla media 2008-2007 Rifiuti provinciale Urbani
Indice efficienza della raccolta
51,7
-0%
-5%
9,2%
5
Vetro / vetro e alluminio
67,0
+41%
-1%
11,9%
5
Plastica
19,7
+20%
-10%
3,5%
6
Scarti verdi
50,0
-18%
+14%
8,9%
5
Legno
23,3
+9%
+4%
4,1%
6
Organico
61,7
+1%
-11%
11,0%
5
Materiali ferrosi
15,5
+77%
-10%
2,8%
4
9,8
-8%
+12%
1,7%
6
-2%
53,1%
Subtotale Ingombranti (q.tà recuperata) TOTALE RACCOLTE DIFFERENZIATE:
298,7 22,6
321,3
359%
57,2%
Variazione 2008-2007 (escl. ingombranti)
-2,1%
7
Sistema di gestione rifiuti
Variazione 20082007
Differenza risp. media provinciale
Sistema di raccolta più frequente
Descrizione sistema
+0,7%
+13,5%
6
Indiff: sacchi porta/porta, Carta e plastica: porta/porta 15gg, Vetro: porta/porta 15gg, Organico: Si Passaggio a tariffa rifiuti
+10%
€ 2,38
n° Comuni Comuni con metodi di passati a quantificazione puntuali (es. TARIFFA volume/peso)
0
n° Comuni con metodo presuntivo
–
0
Rifiuti a smaltimento
Carta e cartone
Altre
7
Costo per Variazione punto % Costo complessivo costi di racc. servizio (Euro/ab.anno) 2008diff. (Euro/ 2007 ab.anno)
Scarti verdi 8,9%
Indifferenziati 27,6%
6,0
% Raccolta Differenziata
Totale costi
Plastica 3,5% RD: 57,2% Altro
SALTRIO
Raccolte differenziate Indice di efficienza gestione Rifiuti Urbani
Totale rifiuti
0,20
2007
BESANO BISUSCHIO
Dati urbanistici
Racc. differenziate
1,80
2006
CASTELLO CABIAGLIO BRINZIO
ORINO CUVIO
Quadro di sintesi del sistema di gestione dei rifiuti urbani
Totale rifiuti: dati storici e frazioni raccolte
94
LAVENA PONTE TRESA
MESENZANA BRISSAGO - VALTRAVAGLIA CUGLIATE - FABIASCO GRANTOLA MARCHIROLO BRUSIMPIANO MARZIO CUNARDO CASSANO VALCUVIA DUNO MASCIAGO PRIMO BEDERO VALCUVIA RANCIO VALCUVIA CASALZUIGNO CUASSO AL MONTE LAVENO MOMBELLO CITTIGLIO BRENTA VALGANNA PORTO CERESIO CUVEGLIO
Commenti:
Raccolta pro capite (kg/giorno)
Raccolta pro capite (kg/anno)
Variazione rispetto alla media provinciale
Variazione 2008-2007
Incidenza sul totale Rifiuti Urbani
Rifiuti urbani indifferenziati
0,42
155,1
-3%
8,0%
27,6%
Ingombranti (q.tà non recuperata)
0,23
83,3
Spazzamento stradale
0,01
2,4
0,66
240,8
0,29
105,9
Frazioni
TOTALE RIFIUTI A SMALTIMENTO:
14,8%
-84%
18,9%
0%
+4,1%
42,8%
-1%
18,8%
4,0%
57,2%
Ingombranti (q.tà totale raccolta)
+147%
SCHEDE DI SINTESI DI SUBAMBITI E CONSORZI
CONSORZIATI ACCAM Subambito:
BREGANO BIANDRONNO
ISPRA
SUD-EST
TAINO MERCALLO
14
SESTO CALENDE
MALNATE
GAZZADA - SCHIANNO AZZATE BUGUGGIATE LOZZA VEDANO OLONA BRUNELLO CASALE LITTA MORAZZONE CROSIO DELLA VALLE CASTIGLIONE OLONA CASTRONNO VENEGONO SUPERIORE SUMIRAGO
VARANO BORGHI COMABBIO
ANGERA
Numero Comuni:
VARESE
TRAVEDONA - MONATE CAZZAGO BRABBIA CADREZZATE BODIO LOMNAGO OSMATE TERNATE INARZO
RANCO
DAVERIO
CARONNO VARESINO VENEGONO INFERIORE GORNATE OLONA
MORNAGO
VERGIATE
SOLBIATE ARNO ALBIZZATE JERAGO CON ORAGO
GOLASECCA
Numero piazzole:
13
CASTELSEPRIO CARNAGO TRADATE LONATE CEPPINO
BESNATE OGGIONA CON SANTO STEFANO ARSAGO SEPRIO CAIRATE CAVARIA CON PREMEZZO CASSANO MAGNAGO
SOMMA LOMBARDO
GALLARATE CASORATE SEMPIONE
GORLA MAGGIORE FAGNANO OLONA SOLBIATE OLONA GORLA MINORE
CARDANO AL CAMPO
FERNO
Commenti:
CISLAGO GERENZANO
OLGIATE OLONA MARNATE
VIZZOLA TICINO
SARO
SAMARATE CASTELLANZA
UBOLDO
BUSTO ARSIZIO LONATE POZZOLO
Media mesi turistici:
1,4
Quadro di sintesi del sistema di gestione dei rifiuti urbani
Totale rifiuti: dati storici e frazioni raccolte RSU indiff. + ingombranti (tot.) + spaz.
Dati urbanistici
Racc. differenziate
1,60
Abitanti
1,40
kg/ab.giorno.o
1,20 1,00 0,80
Dens. urb. media (ab./km2)
238.726 1213
0,40 0,20
2007
Pro capite (kg/giorno)
2008
Ingombranti a smaltimento 5,1%
1,37
Carta e cartone 10,4%
F
Vetro / vetro e alluminio 9,3%
Spazzamento 3,4%
Legno 4,5% Organico 13,9% Materiali ferrosi 1,2% Altre 1,7% Recupero da ingombranti 0,8%
€ 94,41
H
Raccolte Differenziate Frazioni
Raccolta pro-capite (Kg/anno)
Variazione Incidenza rispetto Variazione sul totale alla media 2008-2007 Rifiuti provinciale Urbani
Indice efficienza della raccolta
52,0
+0%
+1%
10,4%
6
Vetro / vetro e alluminio
46,3
-3%
-1%
9,3%
4
Plastica
14,9
-9%
-5%
3,0%
4
Scarti verdi
67,9
+12%
+12%
13,6%
5
Legno
22,5
+5%
+1%
4,5%
6
Organico
69,6
+14%
+5%
13,9%
8
6,2
-29%
-21%
1,2%
1
8,6
-19%
+42%
1,7%
9
+4%
57,6%
Altre Subtotale Ingombranti (q.tà recuperata) TOTALE RACCOLTE DIFFERENZIATE:
288,0 4,2
292,2
-14%
58,5%
Variazione 2008-2007 (escl. ingombranti)
+3,9%
7
Sistema di gestione rifiuti
Variazione 20082007
Differenza risp. media provinciale
Sistema di raccolta più frequente
Descrizione sistema
+2,0%
+0,9%
6
Indiff: sacchi porta/porta, Carta e plastica: porta/porta 15gg, Vetro: porta/porta 15gg, Organico: Si Passaggio a tariffa rifiuti
+2%
€ 1,61
n° Comuni Comuni con metodi di passati a quantificazione puntuali (es. TARIFFA volume/peso)
1
n° Comuni con metodo presuntivo
–
1
Rifiuti a smaltimento
Carta e cartone
Materiali ferrosi
7
Costo per Variazione punto % Costo complessivo costi di racc. servizio (Euro/ab.anno) 2008diff. (Euro/ 2007 ab.anno)
Scarti verdi 13,6%
Indifferenziati 33,0%
5,9
% Raccolta Differenziata
Totale costi
Plastica 3,0% Altro RD: 58,5%
Raccolte differenziate Indice di efficienza gestione Rifiuti Urbani
Totale rifiuti
0,60
2006
ORIGGIO
Raccolta pro capite (kg/giorno)
Raccolta pro capite (kg/anno)
Variazione rispetto alla media provinciale
Variazione 2008-2007
Incidenza sul totale Rifiuti Urbani
Rifiuti urbani indifferenziati
0,45
165,0
+3%
-0,6%
33,0%
Ingombranti (q.tà non recuperata)
0,07
25,7
Spazzamento stradale
0,05
16,9
0,57
207,6
0,08
29,9
Frazioni
TOTALE RIFIUTI A SMALTIMENTO:
5,1%
+15%
5,6%
3%
-0,36%
41,5%
-4%
6,0%
0,8%
58,5%
Ingombranti (q.tà totale raccolta)
-30%
95
SCHEDE DI SINTESI DI SUBAMBITI E CONSORZI
COINGER Subambito:
CASALZUIGNO LAVENO MOMBELLO CITTIGLIO BRENTA
CENTRALE
GEMONIO SANGIANO CARAVATE LEGGIUNO
Numero Comuni:
Numero piazzole:
14
BESANO
ORINO CUVIO
BISUSCHIO
BESOZZO
INDUNO OLONA ARCISATE
CASCIAGO
CANTELLO
TAINO MERCALLO
Commenti:
MALNATE
GAZZADA - SCHIANNO AZZATE BUGUGGIATE LOZZA VEDANO OLONA BRUNELLO CASALE LITTA MORAZZONE CROSIO DELLA VALLE CASTIGLIONE OLONA CASTRONNO VENEGONO SUPERIORE SUMIRAGO
VARANO BORGHI COMABBIO
ANGERA
DAVERIO
VENEGONO INFERIORE CARONNO VARESINO GORNATE OLONA
MORNAGO
VERGIATE
SOLBIATE ARNO ALBIZZATE JERAGO CON ORAGO
CASTELSEPRIO CARNAGO TRADATE LONATE CEPPINO
BESNATEOGGIONA CON SANTO STEFANO ARSAGO SEPRIO CAIRATE CAVARIA CON PREMEZZO
GOLASECCA
CASSANO MAGNAGO
SOMMA LOMBARDO
GORLA MAGGIORE FAGNANO OLONA
GALLARATE CASORATE SEMPIONE
0,0
SOLBIATE OLONA GORLA MINORE
CARDANO AL CAMPO
Dati urbanistici
Racc. differenziate
1,40
kg/ab.giorno.o
1,20 1,00 0,80
Abitanti
Dens. urb. media (ab./km2)
76.017
883
0,60
0,20
Pro capite (kg/giorno)
2008
Ingombranti a smaltimento 2,7%
1,16
Carta e cartone 8,6%
6
Vetro / vetro e alluminio 10,0%
Spazzamento 1,2%
Scarti verdi 17,7%
RD: Altro 65,7%
Legno 5,6%
Materiali ferrosi 3,1% Altre 2,0% Recupero da ingombranti 0,8%
€ 74,39
F
Raccolte Differenziate Variazione Incidenza rispetto Variazione sul totale alla media 2008-2007 Rifiuti provinciale Urbani
Indice efficienza della raccolta
36,2
-30%
-9%
8,6%
3
Vetro / vetro e alluminio
42,2
-11%
-7%
10,0%
3
Plastica
20,5
+25%
+4%
4,9%
7
Scarti verdi
74,9
+23%
+3%
17,7%
6
Legno
23,5
+10%
-2%
5,6%
5
Organico
54,9
-10%
+6%
13,0%
6
Materiali ferrosi
13,0
+49%
-18%
3,1%
4
8,6
-19%
+13%
2,0%
6
-1%
64,9%
Subtotale Ingombranti (q.tà recuperata) TOTALE RACCOLTE DIFFERENZIATE:
273,7 3,3
277,0
-33%
65,7%
Variazione 2008-2007 (escl. ingombranti)
-1,1%
7
Sistema di gestione rifiuti
Variazione 20082007
Differenza risp. media provinciale
Sistema di raccolta più frequente
Descrizione sistema
-4,2%
-14,8%
6
Indiff: sacchi porta/porta, Carta e plastica: porta/porta 15gg, Vetro: porta/porta 15gg, Organico: Si Passaggio a tariffa rifiuti
+2%
€ 1,13
n° Comuni Comuni con metodi di passati a quantificazione puntuali (es. TARIFFA volume/peso)
5
n° Comuni con metodo presuntivo
–
5
Rifiuti a smaltimento
Carta e cartone
Altre
96
Raccolta pro-capite (Kg/anno)
7
Costo per Variazione punto % Costo complessivo costi di racc. servizio (Euro/ab.anno) 2008diff. (Euro/ 2007 ab.anno)
Organico 13,0%
Frazioni
6,5
% Raccolta Differenziata
Totale costi
Plastica 4,9% Indifferenziati 30,5%
Raccolte differenziate Indice di efficienza gestione Rifiuti Urbani
Totale rifiuti
0,40
2007
GERENZANO
Quadro di sintesi del sistema di gestione dei rifiuti urbani
Totale rifiuti: dati storici e frazioni raccolte
2006
CISLAGO
OLGIATE OLONA MARNATE
VIZZOLA TICINO
RSU indiff. + ingombranti (tot.) + spaz.
CLIVIO
VARESE
TRAVEDONA - MONATE CAZZAGO BRABBIA CADREZZATE BODIO LOMNAGO OSMATE TERNATE INARZO
SESTO CALENDE
Media mesi turistici:
SALTRIO VIGGIU`
BARASSO COMERIO LUVINATE GAVIRATE
BARDELLO MALGESSO BREBBIA BREGANO BIANDRONNO
ISPRA RANCO
CASTELLO CABIAGLIO BRINZIO
AZZIO
COCQUIO - TREVISAGO
MONVALLE
22
MASCIAGO PRIMO BEDERO VALCUVIA RANCIO VALCUVIA CUASSO AL MONTE VALGANNA PORTO CERESIO
CUVEGLIO
Raccolta pro capite (kg/giorno)
Raccolta pro capite (kg/anno)
Variazione rispetto alla media provinciale
Variazione 2008-2007
Incidenza sul totale Rifiuti Urbani
Rifiuti urbani indifferenziati
0,35
128,8
-19%
3,3%
30,5%
Ingombranti (q.tà non recuperata)
0,03
11,2
Spazzamento stradale
0,01
4,9
0,40
144,8
0,04
14,5
Frazioni
TOTALE RIFIUTI A SMALTIMENTO:
2,7%
-67%
-24,0%
1%
-9,4%
34,3%
-55%
3,4%
0,8%
65,7%
Ingombranti (q.tà totale raccolta)
-66%
LA GESTIONE DEI RIFIUTI SPECIALI IN PROVINCIA DI VARESE Dati 2006 a cura della Camera di Commercio Industria Artigianato Agricoltura di Vareses
12
PREMESSA Le Camere di Commercio dispongono di un rilevante patrimonio informativo in materia ambientale, derivante dalla raccolta dei dati relativi al Modello Unico di Dichiarazione Ambientale (MUD), presentato dalle imprese del territorio provinciale. Nel 2003 l’Osservatorio Provinciale Rifiuti della Provincia di Varese ha avviato una collaborazione con lo Sportello Ambiente della Camera di Commercio di Varese, al fine di realizzare elaborazioni di dettaglio e studi di approfondimento per poter presentare, all’interno del “Rapporto sulla gestione dei rifiuti urbani nella provincia di Varese”, una specifica sezione dedicata ai rifiuti speciali. Il presente studio sull’andamento e sulla quantità dei rifiuti speciali prodotti e gestiti in provincia di Varese è stato realizzato in collaborazione con Ecocerved (Società per l’ambiente delle Camere di Commercio) e vuole essere uno strumento di supporto rivolto a tutti gli attori locali coinvolti nello sviluppo economico del territorio varesino. Tale studio può essere, infatti, d’ausilio alle imprese che vogliano operare scelte strategiche d’investimento in campo ambientale che prevedano l’introduzione di nuove “tecnologie pulite” nei processi produttivi. Fonte dei dati è, appunto, il Modello Unico di Dichiarazione Ambientale (MUD) presentato annualmente alle Camere di Commercio competenti per territorio dalle imprese che effettuano attività di produzione e gestione di rifiuti. Le dichiarazioni MUD così raccolte vengono successivamente trasmesse all’Unione Nazionale delle Camere di commercio (UnionCamere) e agli enti ed organismi di controllo preposti. I dati elaborati per il presente studio sono i più recenti e bonificati riferiti alle dichiarazioni MUD raccolte dalla Camera di Commercio nel 2007, riguardanti l’anno di produzione 2006. Dal momento che la compilazione del MUD può essere effettuata sia utilizzando sistemi informa-
tici sia la modulistica cartacea, è fisiologico che le dichiarazioni possano contenere errori di compilazione di vario genere, presenti con frequenza e modalità differenziate in alcune sezioni della modulistica. Per questo motivo, le informazioni contenute nella banca dati non possono essere utilizzate tal quali per analisi statistiche o report, ma è necessario “bonificarle”. Il processo di bonifica consiste nella messa a punto di un insieme di procedure e attività di controllo e validazione dei dati stessi con l’obiettivo di eliminare, o almeno ridurre, il numero degli errori presenti, aumentando di conseguenza il livello di attendibilità delle analisi statistiche. A partire dal 1996 Ecocerved svolge l’attività di bonifica sulle dichiarazioni contenute nella Banca Dati nazionale realizzando così una banca dati bonificata, che fornisce realisticamente gli intendimenti di dichiarazione degli operatori. Bisogna inoltre considerare che l’entrata in vigore del D. Lgs. n. 152/2006 ha comportato l’introduzione di una serie di modifiche che hanno avuto impatto sull’universo dei dichiaranti MUD già a partire dalla dichiarazione presentata nel 2006. In particolare, ai sensi dell’originario articolo 189, comma 3, del D. Lgs. sopra citato, i produttori di rifiuti non pericolosi non erano più tenuti, a differenza degli anni passati, a presentare il MUD. Fino al 2005 era quindi possibile fornire il dato della produzione dei rifiuti estrapolandolo a partire dalla dichiarazione dei produttori. Dal 2006 questa scelta ha rischiato di portare ad un sottodimensionamento di tale dato, vista l’esenzione prevista per i produttori di rifiuti non pericolosi. Al fine di sopperire al deficit informativo creatosi sono state proposte, per i dati di produzione dei rifiuti speciali, due distinte elaborazioni:
97
LA GESTIONE DEI RIFIUTI SPECIALI IN PROVINCIA DI VARESE
1. Quantità prodotta dichiarata Mentre per i rifiuti pericolosi il quantitativo di rifiuto dichiarato è attendibile, in quanto tutti i soggetti produttori sono obbligati alla denuncia MUD, il quantitativo dichiarato dai produttori di rifiuti non pericolosi è meno attendibile, in quanto il campione dei dichiaranti è stato ulteriormente ridotto dalla normativa. Questi dati sono comunque riportati e desunti dalle dichiarazioni dei produttori.
2. Quantità prodotta ricostruita Per ricostruire il quantitativo dei rifiuti non pericolosi prodotti in provincia, fornendo un dato più attendibile di quello dichiarato dai produttori, la c.d. “produzione ricostruita” è desunta principalmente dalle dichiarazioni di trasportatori, ricuperatori e smaltitori di rifiuti, tutti indistintamente obbligati alla denuncia MUD, che hanno ricevuto i rifiuti stessi dai produttori iniziali. Il presente studio è integrato, per la parte riferita alle attività economiche delle imprese, con i dati Infocamere per l’anno di riferimento 2006.
CLASSIFICAZIONE E NORMATIVA DEI RIFIUTI SPECIALI In Italia il settore rifiuti è attualmente regolamentato dalla parte IV del D. Lgs. 3 aprile 2006, n. 152 (c.d. codice ambientale) in vigore dal 29 aprile 2006, il quale ha abrogato il decreto legislativo 5 febbraio 1997, n. 22 (c.d. Decreto Ronchi). Tale provvedimento di riformulazione ambientale classifica i rifiuti secondo l’origine, in rifiuti urbani e speciali e, secondo le caratteristiche di pericolosità, in rifiuti pericolosi e non pericolosi. A norma dell’art. 184, comma 3, del D. Lgs. n. 152/2006, sono classificati come rifiuti speciali: a) i rifiuti da attività agricole e agro-industriali; b) i rifiuti derivanti dalle attività di demolizione, costruzione, nonché i rifiuti che derivano dalle attività di scavo; c) i rifiuti da lavorazioni industriali; d) i rifiuti da lavorazioni artigianali; e) i rifiuti da attività commerciali; f) i rifiuti da attività di servizio; g) i rifiuti derivanti dalle attività di recupero e smaltimento di rifiuti, i fanghi prodotti dalla potabilizzazione e da altri trattamenti delle
98
acque e dalla depurazione delle acque reflue e da abbattimento di fumi; h) i rifiuti derivanti da attività sanitarie; i) i macchinari e le apparecchiature deteriorati ed obsoleti; l) i veicoli a motore, rimorchi e simili fuori uso e loro parti; m) il combustibile derivato dai rifiuti. I rifiuti speciali possono inoltre essere classificati in base alle caratteristiche di pericolosità, in pericolosi e non pericolosi. Con decisione della Commissione Europea 2000/532/CE e successive modifiche e integrazioni, l’UE ha introdotto una catalogazione unica dei rifiuti. Tale classificazione, in vigore dal 1° gennaio 2002, riunisce in un unico elenco i rifiuti non pericolosi e quelli pericolosi. Ai sensi dell’art. 184, comma 5, D. Lgs. 152/2006, sono pericolosi i rifiuti non domestici indicati espressamente come tali, con apposito asterisco, nell’elenco di cui di cui all’allegato D alla parte IV, del predetto decreto.
LA GESTIONE DEI RIFIUTI SPECIALI IN PROVINCIA DI VARESE
IL MODELLO UNICO DI DICHIARAZIONE AMBIENTALE (MUD) La Legge n. 70/94 prevede che le aziende e gli enti obbligati presentino annualmente alle Camere di Commercio, il Modello unico di dichiarazione ambientale (MUD), sostitutivo di ogni altra comunicazione in materia di rifiuti, scarichi idrici ed emissioni atmosferiche. Il MUD deve essere presentato annualmente, entro il 30 aprile, alla Camera di Commercio competente per territorio; tale dichiarazione è relativa alle attività di produzione e gestione dei rifiuti svolte nel corso dell’anno solare precedente. È necessario ricordare che, con l’entrata in vigore del D. Lgs. n. 152/2006, sono state esonerate dall’obbligo di presentazione del MUD le imprese e gli enti che producono rifiuti non pericolosi de-
rivanti da lavorazioni industriali e artigianali. In relazione a queste tipologie di rifiuti, il successivo D. Lgs n. 4/2008 ha reintrodotto l’obbligo della presentazione della comunicazione annuale per le imprese che hanno più di dieci dipendenti. I dati MUD, raccolti in maniera uniforme su scala nazionale, vengono elaborati, bonificati e resi successivamente disponibili attraverso una piattaforma informatica a cui possono accedere le Camere di Commercio e gli Enti preposti al controllo. I MUD presentati nel 2008 (riferiti all’anno 2007) sono già stati acquisiti, ma i relativi dati non sono per il momento pubblicati in quanto sono in corso le operazioni relative alla bonifica degli stessi.
Quadro economico Generale Questa prima analisi descrive l’interazione fra tessuto economico provinciale e produzione di rifiuti in base alla correlazione tra i dati del Registro Imprese della Camera di Commercio, relativi al numero di aziende iscritte ed attive al 2006 nella provincia di Varese e i dati delle dichiarazioni MUD riferite al medesimo anno. Le imprese attive a Registro Imprese, raggruppate in classi di attività economica, verranno messe in relazione con la produzione di rifiuti dichiarata dalle imprese obbligate alla denuncia. La produzione dichiarata rappresenta la produzione effettiva, in provincia, dei soli rifiuti pericolosi, data la carenza dei quantitativi di rifiuti non pericolosi prodotti dalle aziende esonerate dalla presentazione del MUD. Va ribadito infatti che l’entrata in vigore del D. Lgs. n. 152/2006 ha comportato, all’inizio, l’esonero dalla presentazione del MUD da parte dei soggetti produttori di rifiuti non pericolosi e che il D. Lgs. n. 4/2008 ha successivamente reintegrato l’obbligo della dichiarazione ambientale per i produttori di rifiuti non pericolosi con un numero di dipendenti superiore a dieci. Questa prima parte di analisi economica e produzione di rifiuti, sarà quindi completa per ciò
che riguarda la produzione dei rifiuti pericolosi, mentre l’analisi sui rifiuti non pericolosi verrà eseguita successivamente senza l’interazione con le attività economiche. Inoltre, come già anticipato, i dati riportati nel presente studio non sono quelli originali indicati nelle denunce MUD ma i quantitativi ottenuti da Ecocerved tramite il procedimento di bonifica del dato dichiarato dagli operatori, il quale viene sottoposto ad un processo di analisi e correzione degli errori. Dalla lettura delle tabelle di questo paragrafo potremo rilevare che, in alcuni casi, il numero di Unità Locali dichiaranti il MUD è maggiore delle Unità Locali iscritte a registro imprese, questo perché alcuni soggetti, in particolari contesti produttivi, pur avendo l’obbligo di presentazione del MUD non sono obbligati ad iscriversi nel Registro delle Imprese. Le tabelle a seguire evidenziano le attività economiche maggiormente rilevanti come numerosità di unità locali attive ed iscritte al registro imprese nell’anno 2006, in particolare in riferimento alle attività di commercio all’ingrosso e al dettaglio, intermediazione, costruzioni e produzione metallo e prodotti in metallo.
99
LA GESTIONE DEI RIFIUTI SPECIALI IN PROVINCIA DI VARESE
Tab. 1 – Numero Unità Locali Attive a Registro Imprese per settori di Attività Economica
GRUPPI ATTIVITÀ ECONOMICA ISTAT Agricoltura, caccia e pesca Estrazione di minerali Industrie alimentari, bevande e tabacco Industrie tessili e dell’abbigliamento Industrie delle pelli e calzature Industria legno e prodotti in legno (escluso mobili) Industria carta, stampa, editoria Raffinerie di petrolio Fabbricazione di prodotti chimici e fibre sintetiche Produzione articoli in gomma e materie plastiche Lavorazione minerali non metalliferi Produzione metallo e prodotti in metallo Produzione macchine e apparecchi meccanici, montaggio e riparazione Produzione macchine e apparecchiature elettriche ed ottiche Produzione mezzi di trasporto Altre industrie manifatturiere (compreso mobili) Produzione energia elettrica, gas e acqua Costruzioni Commercio all’ingrosso e al dettaglio, riparazione autoveicoli e motocicli, alberghi e ristoranti Trasporti e comunicazioni Servizi Intermediazione monetaria e finanziaria, att. immobiliare, informatica e altre att. Professionali Pubblica amministrazione e istruzione Sanità e servizi sociali Recupero e preparazione per il riciclaggio Smaltimento di rifiuti solidi, acque di scarico e simili Organizzazioni associative, servizi domestici, associazioni ed organismi extraterritoriali Non Classificate Totale
N° U.L. Iscritte Reg. Imp. 2.363 27 1.001 1.395 1.051 531 714 0 205 688 235 2.888 1.566 785 170 829 15 11.967 18.766 2.113 11.791 205 360 52 80 3.363 326 63.486
Fonte: Infocamere dati MovImprese 2006
Tab. 2 – Attività Economiche presenti nel territorio provinciale maggiore del 5%
Graf. 1 – Distribuzione delle attività economiche per numerosità maggiore del 5%
GRUPPI ATTIVITÀ REGISTRO IMPRESE > 5% Commercio all’ingrosso e al dettaglio, riparazione autoveicoli e motocicli, alberghi e ristoranti Costruzioni Servizi Intermediazione monetaria e finanziaria, att. immobiliare, informatica e altre att. professionali Organizzazioni associative, servizi domestici, associazioni ed organismi extraterritoriali Produzione metallo e prodotti in metallo Tutte le Altre
30% 25% 20% 15% 10% 5% 30% 0%
100
19%
19%
5%
5%
23%
30% 19% 19% 5% 5% 23%
LA GESTIONE DEI RIFIUTI SPECIALI IN PROVINCIA DI VARESE
GRUPPI ATTIVITÀ ECONOMICA ISTAT Agricoltura, caccia e pesca Estrazione di minerali Industrie alimentari, bevande e tabacco Industrie tessili e dell’abbigliamento Industrie delle pelli e calzature Industria legno e prodotti in legno (escluso mobili) Industria carta, stampa, editoria Raffinerie di petrolio Fabbricazione di prodotti chimici e fibre sintetiche Produzione articoli in gomma e materie plastiche Lavorazione minerali non metalliferi Produzione metallo e prodotti in metallo Produzione macchine e apparecchi meccanici, montaggio e riparazione Produzione macchine e apparecchiature elettriche ed ottiche Produzione mezzi di trasporto Altre industrie manifatturiere (compreso mobili) Produzione energia elettrica, gas e acqua Costruzioni Commercio all’ingrosso e al dettaglio, riparazione autoveicoli e motocicli, alberghi e ristoranti Trasporti e comunicazioni Servizi Interm. monetaria e finanziaria, att. immobiliare, informatica e altre att. professionali Pubblica amministrazione e istruzione Sanità e servizi sociali Recupero e preparazione per il riciclaggio Smaltimento di rifiuti solidi, acque di scarico e simili Organizzazioni associative, servizi domestici, associazioni ed organismi extraterritoriali Non classificate Totale
N° U.L. Dichiaranti 108 17 18 174 22 31 196 1 84 196 34 526 298 162 50 36 11 282
N° U.L. Iscritte Reg. Imp. 2.363 27 1.001 1.395 1.051 531 714 0 205 688 235 2.888 1.566 785 170 829 15 11.967
1.629
18.766
148
2.113
186
11.791
48 444 50 77 622 2 5.452
205 360 52 80 3.363 326 63.486
Tab. 3 – Confronto, fra il numero di unità locali dichiaranti e le unità locali attive a registro imprese, per gruppo di attività economica
Fonte: Ecocerved Elaborazione dati MUD, Anno 2006 Infocamere dati MovImprese 2006
Il grafico seguente rappresenta la numerosità di unità locali dichiaranti per gruppo di attività eco-
nomica, individuato dal codice ISTAT che l’azienda fornisce nella scheda anagrafica del MUD.
30%
30%
5%
Graf. 2 – Numerosità Unità Locali dichiaranti per settore di attività economica, selezione maggiore del 5%
11% 5% 8%
10%
101
LA GESTIONE DEI RIFIUTI SPECIALI IN PROVINCIA DI VARESE
Nella tabella sottostante sono riportate le percentuali date dal rapporto fra il numero di unità Tab. 4 – Numerosità denunce per attività economica rilevanza maggiore del 5%
GRUPPI ATTIVITÀ REGISTRO IMPRESE > 5% Commercio all’ingrosso e al dettaglio, riparazione autoveicoli e motocicli, alberghi e ristoranti Organizzazioni associative, servizi domestici, associazioni ed organismi extraterritoriali Produzione metallo e prodotti in metallo Sanità e servizi sociali Produzione macchine e apparecchi meccanici, montaggio e riparazione Costruzioni Tutte le Altre
La tabella n. 5 evidenzia l’effetto dell’esclusione dall’obbligo di presentazione del MUD, per i produttori di rifiuti non pericolosi, contenuta nella versione originaria del D. Lgs. n. 152/2006 già in vigore per il MUD 2007 relativo ai dati 2006. Il calo delle denunce dal 2005 al 2006 è stato del 22% ed ha riguardato, per la maggior parte, industrie che producono rifiuti non pericolosi e imprese di trattamento acque di scarico. Tab. 5 – Serie storica Dichiarazioni MUD presentate nel corso degli anni 2004 2005 e 2006
102
locali dichiaranti, per gruppo di attività, e il totale delle unità locali dichiaranti in provincia.
30% 11% 10% 8% 5% 5% 30%
Si ricorda che la produzione di rifiuti speciali analizzata in questo paragrafo è quella dichiarata dai produttori obbligati alla compilazione del MUD dalla normativa vigente all’anno di dichiarazione, in relazione ai rifiuti pericolosi e suddivisa per gruppi di attività economica.
GRUPPI ATTIVITÀ ECONOMICA ISTAT Agricoltura, caccia e pesca Estrazione di minerali Industrie alimentari, bevande e tabacco Industrie tessili e dell’abbigliamento Industrie delle pelli e calzature Industria legno e prodotti in legno (esc. mobili) Industria carta, stampa, editoria Raffinerie di petrolio Fabbr. di prodotti chimici e fibre sintetiche Prod. articoli in gomma e materie plastiche Lavorazione minerali non metalliferi Produzione metallo e prodotti in metallo Prod. macchine e app. meccanici, mont. e rip. Prod. macchine e app. elettriche ed ottiche Produzione mezzi di trasporto Altre industrie manifatturiere (comp. mobili) Produzione energia elettrica, gas e acqua Costruzioni Commercio all’ingrosso e al dettaglio, rip. autov. e motoc., alberghi e ristoranti Trasporti e comunicazioni Servizi Interm. monetaria e finanziaria, att. Imm.re, informatica e altre att. professionali Pubblica amministrazione e istruzione Sanità e servizi sociali Recupero e preparazione per il riciclaggio Smaltimento rif.ti solidi, acque di scarico e sm Organizzazioni associative, servizi domestici, associazioni ed organismi extraterritoriali Non classificate Totale
N° U.L. Dich. 2004 62 17 42 521 23 77 267 2 118 345 84 897 445 260 61 79 13 288 1.958 196
N° U.L. Dich. 2005 61 16 37 410 16 68 259 3 127 304 73 814 415 239 59 71 17 257 1.950 197
N° U.L. Dich. 2006 108 17 18 174 22 31 196 1 84 196 34 526 298 162 50 36 11 282 1.629 148
292
270
186
156 416 50 148
147 424 45 155
48 444 50 77
323
584
622
7.268
3 7.021
2 5.452
LA GESTIONE DEI RIFIUTI SPECIALI IN PROVINCIA DI VARESE
I dati visualizzati nelle tabelle seguenti sono arrotondati alla tonnellata. I totali sono ottenuti come somma dei valori reali e non dei valori arrotondati per cui possono differire lievemente dalla somma dei valori visualizzati. La tabella n. 6 riporta la produzione dei rifiuti pericolosi, per gruppi di attività economica, dichiarata dai soggetti obbligati alla presentazione del MUD, ricavata dalla bonifica del dato da parte di Ecocerved. Come già precisato in precedenza, il
quantitativo di rifiuti pericolosi dichiarato è attendibile, in quanto tutti i soggetti produttori sono obbligati alla denuncia MUD, mentre il quantitativo dichiarato relativamente ai rifiuti non pericolosi è meno attendibile. Il quantitativo di rifiuto non pericoloso dichiarato verrà riportato nell’analisi delle produzioni per famiglia di codici CER. Le tabelle non contengono il dato del rifiuto urbano prodotto e dichiarato, bensì solo quello riferito ai rifiuti speciali dichiarati da enti ed imprese.
GRUPPI ATTIVITÀ ECONOMICA ISTAT Agricoltura, caccia e pesca Estrazione di minerali Industrie alimentari, bevande e tabacco Industrie tessili e dell’abbigliamento Industrie delle pelli e calzature Industria legno e prodotti in legno (escluso mobili) Industria carta, stampa, editoria Raffinerie di petrolio Fabbricazione di prodotti chimici e fibre sintetiche Produzione articoli in gomma e materie plastiche Lavorazione minerali non metalliferi Produzione metallo e prodotti in metallo Produzione macchine e apparecchi meccanici, montaggio e riparazione Produzione macchine e apparecch. Elettr. ed ott. Produzione mezzi di trasporto Altre industrie manifatturiere (compreso mobili) Produzione energia elettrica, gas e acqua Costruzioni Commercio all’ingrosso e al dettaglio, riparazione autoveicoli e motocicli, alberghi e ristoranti Trasporti e comunicazioni Servizi intermediazione monetaria e finanziaria, att. immobiliare, informatica e altre att. professionali Pubblica amministrazione e istruzione Sanità e servizi sociali Recupero e preparazione per il riciclaggio Smaltimento di rif. solidi, acque di scarico e simili Organizz. Ass., servizi dom., ass. ed altri organis. Totale
Produzione Dichiarata Rifiuti Pericolosi 5 39 54 745 11 12 567 0 33.026 4.964 731 17.436 1.696 1.982 985 54 610 3.622 8.377 2.128 1.351 25 1.995 4.211 23.779 68 108.473
Tab. 6 – Produzione dichiarata di rifiuti pericolosi per settori Attività Economica
Fonte: Ecocerved Elaborazione dati MUD, Tonnellate, Anno 2006
Dal grafico n. 3 si evince che un quantitativo importante di rifiuto pericoloso, prodotto e dichiarato in provincia di Varese, appartiene al gruppo di attività economica relativo a fabbricazione di
prodotti chimici e fibre sintetiche, operazioni di smaltimento rifiuti e depurazione acque reflue e attività di produzione del metallo e prodotti in metallo.
103
LA GESTIONE DEI RIFIUTI SPECIALI IN PROVINCIA DI VARESE
Graf. 3 – Attività economiche maggiormente produttrici di rifiuti pericolosi
Fabbricazione di prodotti chimici e fibre sintetiche
Smaltimento di rifiuti Produzione metallo e solidi, acque di prodotti in metallo scarico e simili
Commercio all'ingrosso e al dettaglio,
Produzione articoli in gomma e materie plastiche
Tonnellate
33.026
23.779
17.436
8.377
4.964
Percentuale
30%
22%
16%
8%
5%
Analisi della produzione e gestione dei rifiuti speciali L’analisi della produzione e gestione dei rifiuti speciali viene letta, in questo capitolo, a livello di famiglia di codice CER (univoca Codifica Europea del Rifiuto). In particolare, verrà analizzato il dato della produzione e gestione dei rifiuti per famiglia di rifiuti, considerando sia il dato della produzione dei rifiuti pericolosi che il dato della produzione dei rifiuti non pericolosi ricostruito tramite le denunce MUD dei gestori di rifiuti. L’elaborazione dei dati è stata effettuata considerando che: • la produzione dei rifiuti pericolosi è certa e proviene dalle dichiarazioni di tutti i soggetti produttori e gestori, poiché per questi permane l’obbligo di presentare il MUD; • la produzione dei rifiuti non pericolosi è presente nella denuncia MUD 2007 (dati 2006) solo per Enti ed imprese (industriali ed artigiane) che volontariamente hanno dichiarato tale dato (questo in quanto la normativa allora vigente esonerava i produttori di rifiuti non pericolosi dall’obbligo di effettuare la dichiarazione MUD). Come già citato in premessa, per aumentare la significatività della base dati, è stata messa a punto da Ecocerved una metodologia che consente di ricavare il dato della quantità proveniente dal produttore iniziale di rifiuto non pericoloso, includendo in tale definizione anche i gestori che producono rifiuti dalla trasformazione di altri rifiuti. Tale produzione sarà di seguito definita come “produ-
104
zione ricostruita”. I gestori di rifiuti (ovvero coloro che svolgono attività di trasporto, recupero e di smaltimento) sono infatti tenuti, senza eccezione alcuna, a dichiarare i rifiuti ricevuti nel corso dell’anno, fornendo l’indicazione di tutti i produttori/detentori che li hanno conferiti (compresi quelli non tenuti a presentare la dichiarazione). Si evidenzia inoltre che il dato sulla produzione è relativo ai soli rifiuti speciali (pericolosi e non) dichiarati da imprese ed Enti, mentre il dato della gestione comprende anche i rifiuti urbani ed assimilati, in quanto è dichiarato dalle imprese che gestiscono tale tipologia di rifiuti senza distinzione alcuna dai rifiuti speciali. Nel presente paragrafo, la produzione dei rifiuti sarà messa in relazione con la quantità gestita, recuperata e smaltita. Seguirà successivamente un’analisi sulla gestione (recupero e smaltimento) dei rifiuti, sia pericolosi che non, in impianti con sede nella provincia. Le attività di gestione, recupero e smaltimento rifiuti sono svolte in base ai seguenti codici di attività, in particolare per: RECUPERO • RECUPERO ENERGETICO = R1 • RECUPERO DI MATERIA = R2 R4 R5 R6 R7 R8 R9 R10 e R14 compreso Recupero a compostaggio = R 3
LA GESTIONE DEI RIFIUTI SPECIALI IN PROVINCIA DI VARESE
SMALTIMENTO • IN DISCARICA = D1, D5, D12
Graf. 4 – Produzione di rifiuti pericolosi e non pericolosi in provincia
7%
• TRATTAMENTO BIO-CHIMICO = D8, D9 e D2 • INCENERIMENTO = D10 Non sono presenti i pretrattamenti, considerati a parte con gli stoccaggi: • PRETRATTAMENTI A RECUPERO (R11-R12), MESSA IN RISERVA (R13) • P RETRATTAMENTI SMALTIMENTO (D13D14), DEP. PRELIMINARE (D15) Di seguito è riportata l’analisi riassuntiva su: produzione complessiva di rifiuti speciali dichiarati in Provincia, unità locali dichiaranti, produzione di rifiuti pericolosi e non pericolosi e relative percentuali. Tab. 7 – Analisi riepilogativa delle produzioni dei rifiuti speciali RIEPILOGO PRODUZIONE RIFIUTI SPECIALI Numero unità locali produttrici dichiaranti 5.452 Prod. Rifiuti Speciali Pericolosi Dichiarata 108.473 Prod. Rifiuti Speciali Non Pericolosi Dichiarata 687.132 Prod. Rifiuti Speciali Pericolosi Ricostruita 112.243 Prod. Rifiuti Speciali Non Pericolosi Ricostruita 1.473.800 Prod. Media per Unità Locale su Prod. Totale 291 Ricostruita Percentuale Prod. Rifiuti Pericolosi Ricostruita 7% su Complessiva Percentuale Prod. Rifiuti non Pericolosi 93% Ricostruita su Complessiva
Fonte: Ecocerved Elaborazione dati MUD, Tonnellate, Anno 2006
93%
Le tabelle successive evidenziano, per ciascuna famiglia di rifiuto, le consistenze di rifiuti pericolosi e non pericolosi prodotti e dichiarati dai soggetti obbligati (Tab. 8), e le produzioni ricostruite in base alle dichiarazioni dei destinatari dei rifiuti (Tab. 9). Al fine di rendere ancora più chiara la differenza fra i quantitativi dichiarati con il modello MUD direttamente dai soggetti obbligati ed i quantitativi delle produzioni ricostruite tramite le dichiarazioni dei gestori di rifiuti, si confrontano le due tabelle per famiglia di rifiuti, dalla 1 alla 20 dei codici CER risultanti dall’elaborazione di Ecocerved. L’analisi proseguirà considerando le produzioni ricostruite, dato più significativo a fronte dell’analisi della gestione dei rifiuti a livello provinciale.
PRODUZIONE DICHIARATA 01 - Rifiuti da lavorazione di minerali 02 - Rifiuti da preparazione alimenti in agricoltura, orticoltura 03 - Rifiuti della lavorazione del legno e carta 04 - Rifiuti della produzione conciaria e tessile 05 - Rifiuti della raffinazione del petrolio 06 - Rifiuti da processi chimici inorganici 07 - Rifiuti da processi chimici organici 08 - Rifiuti da uso (pffu) e di rivestimenti (pitture, vernici) 09 - Rifiuti dell’industria fotografica 10 - Rifiuti inorganici da processi termici 11 - Rifiuti inorganici contenenti metalli da trattamenti 12 - Rifiuti di lavorazione superficiale di metalli e plastica 13 - Oli esauriti (tranne gli oli commestibili 05 e 12) 14 - Rifiuti di sostanze org. Util. come solventi (tranne 070000 e 080000) 15 - Rifiuti da imballaggi 16 - Rifiuti non specificati altrimenti nel catalogo 17 - Rifiuti di costruzioni e demolizioni 18 - Rifiuti di ricerca medica e veterinaria 19 - Rifiuti da impianti di trattamento Rifiuti 20 - Rifiuti solidi urbani e assimilati ( Dich. da aziende) Totale
Non Pericolosi 289 3.807 6.267 4.669 0 3.272 4.920 2.903 42 8.649 881 25.362 1 0 65.611 18.482 146.050 57 345.265 50.607 687.132
Pericolosi 12 0 112 11 10 1.152 38.780 1.248 749 9.962 3.122 4.530 5.936 12.194 1.682 6.896 7.164 2.060 12.313 536 108.473
Totale 301 3.807 6.379 4.680 10 4.424 43.700 4.151 791 18.611 4.004 29.892 5.937 12.194 67.293 25.378 153.214 2.117 357.578 51.144 795.605
Tab. 8 – Produzione dichiarata dei rifiuti pericolosi e non pericolosi
Fonte: Ecocerved Elaborazione dati MUD, Tonnellate, Anno 2006
105
LA GESTIONE DEI RIFIUTI SPECIALI IN PROVINCIA DI VARESE
Tab. 9 – Produzione ricostruita dei rifiuti pericolosi e non pericolosi
PRODUZIONE RICOSTRUITA 01 - Rifiuti da lavorazione di minerali 02 - Rifiuti da preparazione alimenti in agricoltura, orticoltura 03 - Rifiuti della lavorazione del legno e carta 04 - Rifiuti della produzione conciaria e tessile 05 - Rifiuti della raffinazione del petrolio 06 - Rifiuti da processi chimici inorganici 07 - Rifiuti da processi chimici organici 08 - Rifiuti da uso (pffu) e di rivestimenti (pitture, vernici) 09 - Rifiuti dell’industria fotografica 10 - Rifiuti inorganici da processi termici 11 - Rifiuti inorganici contenenti metalli da trattamenti 12 - Rifiuti di lavorazione superficiale di metalli e plastica 13 - Oli esauriti (tranne gli oli commestibili 05 e 12) 14 - Rifiuti di sostanze org. Util. come solventi (tranne 070000 e 080000) 15 - Rifiuti da imballaggi 16 - Rifiuti non specificati altrimenti nel catalogo 17 - Rifiuti di costruzioni e demolizioni 18 - Rifiuti di ricerca medica e veterinaria 19 - Rifiuti da impianti di trattamento Rifiuti 20 - Rifiuti solidi urbani e assimilati ( Dich. da aziende) Totale
Non Pericolosi 1.666 8.876 20.300 17.226 0 8.094 26.421 6.039 95 57.903 832 128.109 0 0 167.078 22.820 486.242 88 455.944 66.065 1.473.800
Pericolosi
Totale
12 1.678 0 8.876 106 20.406 10 17.236 72 72 1.154 9.248 39.393 65.814 1.253 7.293 762 857 10.790 68.693 3.126 3.958 4.406 132.515 5.969 5.969 10.096 10.096 1.213 168.291 10.786 33.606 7.990 494.232 2.322 2.410 12.224 468.168 558 66.623 112.243 1.586.043
Fonte: Ecocerved Elaborazione dati MUD, Tonnellate, Anno 2006
La prossima tabella evidenzia i singoli codici CER dei rifiuti pericolosi maggiormente prodotti (sopra le 5.000 ton.), tale dato è fornito dalla ricoTab. 10 – Singolo codice CER pericoloso maggiormente prodotto in provincia
CER 070701* 140603* 100207* 070704* 160104* 170605* 190106* 070601*
struzione delle produzioni. È inoltre specificato il relativo peso in rapporto alla produzione di rifiuti pericolosi.
RIFIUTI PERICOLOSI PRODUZIONI RICOSTRUITE Soluzioni acquose di lavaggio ed acque madri Altri solventi e miscele di solventi Rifiuti solidi prodotti dal trattamento dei fumi, contenenti sostanze pericolose Altri solventi organici, soluzioni di lavaggio ed acque madri Veicoli fuori uso Materiali da costruzione contenenti amianto Rifiuti liquidi acquosi prodotti dal trattamento dei fumi e di altri rifiuti liquidi acquosi Soluzioni acquose di lavaggio ed acque madri Totale singoli rifiuti maggiormente prodotti Totale altri rifiuti Pericolosi Totale rifiuti prodotti Pericolosi
PROD 10.011 9.884 8.379 7.982 6.789 5.803 5.444 5.354 59.645 52.598 112.243
Peso del singolo rif. sul totale Prod. (%) 9% 9% 7% 7% 6% 5% 5% 5% 53% 47% 100%
Fonte: Ecocerved Elaborazione dati MUD, Tonnellate, Anno 2006
I singoli rifiuti pericolosi maggiormente prodotti sono oltre il 50% dei rifiuti pericolosi prodotti complessivamente. Si rileva pertanto un modesto frazionamento nella produzione dei rifiuti pericolosi, ove solamente 8 singoli codici CER vengono prodotti per una percentuale superiore al 50%. Ben tre di questi appartengono alla famiglia di codici CER dei rifiuti provenienti da processi chimici organici.
106
Parallelamente, la prossima tabella analizza i singoli codici CER di rifiuti non pericolosi, sempre in riferimento alla base dati delle produzioni ricostruite. L’analisi considera i singoli rifiuti non pericolosi prodotti in un quantitativo maggiore alle 30.000 ton. ed il relativo peso in rapporto alla produzione complessiva di rifiuti non pericolosi.
LA GESTIONE DEI RIFIUTI SPECIALI IN PROVINCIA DI VARESE
CER
RIFIUTI NON PERICOLOSI PRODUZIONI RICOSTRUITE
170904 191212 190703 150106 190501 170405 120101
Rifiuti misti da costruzione Altri rifiuti prodotti dal trattamento di rifiuti Percolato di discarica Imballaggi in materiali misti Parte di rifiuti urbani e simili non compostata Ferro e acciaio Limatura e trucioli di materiali ferrosi Miscele bituminose diverse da quelle di cui alla voce 17 03 01 Rifiuti non specificati altrimenti Imballaggi in carta e cartone Fanghi prodotti dal tratt. acque reflue urbane Terra e rocce, diverse da quelle di cui alla voce 17 05 03 Scorie non trattate Totale singoli rifiuti maggiormente prodotti Totale altri rifiuti non Pericolosi Totale rifiuti prodotti non Pericolosi
170302 120199 150101 190805 170504 100202
328.119 179.531 97.136 89.189 54.128 47.472 47.023
Peso del singolo rif. sul totale Prod. (%) 22% 12% 7% 6% 4% 3% 3%
44.905
3%
41.829 41.556 39.907 39.469 31.518 1.081.782 392.018 1.473.800
3% 3% 3% 3% 2% 73% 27% 100%
PROD
Tab. 11 – Singolo codice CER non pericoloso maggiormente prodotti in provincia
Fonte: Ecocerved Elaborazione dati MUD, Tonnellate, Anno 2006
Di seguito, in relazione ai singoli codici CER che risultano maggiormente prodotti, viene riportato il dettaglio della gestione sia a recupero che a
ATTIVITÀ Quantità Prodotta % Produzione rifiuto su complessiva Recupero di Materia Recupero di Energia Smaltimento in Discarica Smaltimento in Bio-Chimico Smaltimento Incenerimento
smaltimento, dichiarato dagli impianti, presenti in provincia.
ANALISI GESTIONE SINGOLI RIFIUTI PERICOLOSI 070701* 140603* 10.011 9.884 9% 9% 428 10.268 3.516 3.630 -
100207* 8.379 7% -
070704* 7.982 7% 100 2.751
Tab. 12/A – Analisi gestione principali rifiuti pericolosi da produzioni ricostruite
Fonte: Ecocerved Elaborazione dati MUD, Tonnellate, Anno 2006
ATTIVITÀ Quantità Prodotta % Produzione rifiuto su complessiva Recupero di Materia Recupero di Energia Smaltimento in Discarica Smaltimento in Bio-Chimico Smaltimento Incenerimento
ANALISI GESTIONE SINGOLI RIFIUTI PERICOLOSI 160104* 170605* 6.789 5.803 6% 5% 11.642 690 -
190106* 5.444 5% -
070601* 5.354 5% 479 7 -
Tab. 12/B – Analisi gestione principali rifiuti pericolosi da produzioni ricostruite
Fonte: Ecocerved Elaborazione dati MUD, Tonnellate, Anno 2006
Fatta eccezione per i rifiuti di “Altri solventi e miscele di solventi CER 140603*” e di “Veicoli fuori uso CER 160104*”, i rifiuti pericolosi prodotti in provincia non vengono gestiti all’interno della stessa. Qualche quantitativo potrebbe essere destinato a deposito temporaneo o a depositi preliminari, ma il dato delle gestioni non sembra poter supportare le produzioni provinciali per
questi singoli rifiuti maggiormente prodotti. Sempre in riferimento all’analisi dei dati delle produzioni ricostruite, si prosegue ora con il dettaglio della gestione dei rifiuti, in questo caso non pericolosi, maggiormente prodotti. Si considerano i singoli rifiuti non pericolosi prodotti in un quantitativo maggiore alle 30.000 ton.
107
LA GESTIONE DEI RIFIUTI SPECIALI IN PROVINCIA DI VARESE
Tab. 13/A – Analisi gestione principali rifiuti non pericolosi da produzioni ricostruite
ATTIVITÀ Quantità Prodotta % Produzione rifiuto su complessiva Recupero di Materia Recupero di Energia Smaltimento in Discarica Smaltimento in Bio-Chimico Smaltimento Incenerimento
ANALISI GESTIONE SINGOLI RIFIUTI NON PERICOLOSI 170904 191212 328.119 179.531 22% 12% 242.263 9.603 16.058 16.579 -
190703 97.136 7% 64.492 -
150106 89.189 6% 11.048 509 -
Fonte: Ecocerved Elaborazione dati MUD, Tonnellate, Anno 2006 Tab. 13/B – Analisi gestione principali rifiuti non pericolosi da produzioni ricostruite
ATTIVITÀ Quantità Prodotta % Produzione rifiuto su complessiva Recupero di Materia Recupero di Energia Smaltimento in Discarica Smaltimento in Bio-Chimico Smaltimento Incenerimento
ANALISI GESTIONE SINGOLI RIFIUTI NON PERICOLOSI 190501 170405 54.128 47.472 4% 3% 53.404 -
120101 47.023 3% 40.644 -
170302 44.905 3% 34.384 -
Fonte: Ecocerved Elaborazione dati MUD, Tonnellate, Anno 2006
Tab. 13/C – Analisi gestione principali rifiuti non pericolosi da produzioni ricostruite
ATTIVITÀ Quantità Prodotta % Produzione rifiuto su complessiva Recupero di Materia Recupero di Energia Smaltimento in Discarica Smaltimento in Bio-Chimico Smaltimento Incenerimento
ANALISI GESTIONE SINGOLI RIFIUTI NON PERICOLOSI 120199 150101 190805 41.829 41.556 39.907 3% 3% 3% 37.974 32.157 -
170504 39.469 3% 15.305 348 -
100202 31.518 2% -
Fonte: Ecocerved Elaborazione dati MUD, Tonnellate, Anno 2006
Differentemente dalla gestione dei rifiuti pericolosi, la gestione dei rifiuti non pericolosi avviene in prevalenza in provincia. In particolar modo, i rifiuti destinati maggiormente a recupero di materia sono: • Rifiuti misti da costruzione CER 170904; • Rifiuti di ferro ed acciaio da demolizione e costruzione CER 170405; • L imatura e trucioli di materiali ferrosi CER 120101. In altri casi isolati, in provincia vi è una carenza nella gestione sia a recupero che a smaltimento per: • Altri rifiuti prodotti dal trattamento di rifiuti CER 191212; • Imballaggi in materiali misti CER 150106; • Parte di rifiuti urbani e simili non compostata CER 190501.
108
La prossima tabella mette a confronto, per famiglia di rifiuto, i quantitativi delle produzioni ricostruite con le quantità gestite negli impianti della provincia. Per la famiglia di rifiuti CER 20.00.00, si riporta il dettaglio dei soli rifiuti speciali prodotti dalle imprese. Mentre è possibile fornire il dettaglio della produzione di rifiuti urbani, il dato della gestione non consente questo tipo di differenziazione e quindi comprende sia il rifiuto speciale che il rifiuto urbano gestito. Infatti, la modalità di presentazione della dichiarazione MUD, non consente di seguire, dopo l’ingresso nell’impianto di gestione, il flusso di rifiuto gestito e quindi non è possibile riconoscere se lo stesso proviene dal circuito industriale/artigianale (speciali) o urbano. Questo tipo di analisi non indica quanto del rifiuto prodotto nel territorio provinciale viene gestito, ma la capacità della provincia nella gestione dei rifiuti.
LA GESTIONE DEI RIFIUTI SPECIALI IN PROVINCIA DI VARESE
FAMIGLIE RIFIUTI 01 - Rifiuti da lavorazione di minerali 02 - Rifiuti da prep. alimenti in agricoltura, orticoltura 03 - Rifiuti della lavorazione del legno e carta 04 - Rifiuti della produzione conciaria e tessile 05 - Rifiuti della raffinazione del petrolio 06 - Rifiuti da processi chimici inorganici 07 - Rifiuti da processi chimici organici 08 - Rifiuti da uso (pffu) e di rivest. (pitture, vernici.) 09 - Rifiuti dell’industria fotografica 10 - Rifiuti inorganici da processi termici 11 - Rifiuti inorganici contenenti metalli da trattamenti 12 - Rifiuti di lavoraz. superficiale di metalli e plastica 13 - Oli esauriti (tranne gli oli commestibili 05 e 12) 14 - Rifiuti di sost. org. Ut. come solventi (div. 07 e 08) 15 - Rifiuti da imballaggi 16 - Rifiuti non specificati altrimenti nel catalogo 17 - Rifiuti di costruzioni e demolizioni 18 - Rifiuti di ricerca medica e veterinaria 19 - Rifiuti da impianti di trattamento Rifiuti 20 - Rifiuti solidi urbani e assimilati (Dich. da aziende) Totale
PROD REC 1.678 1.210 8.876 17.577 20.406 21 17.236 3.865 72 1.125 9.248 3.531 65.814 34.350 7.293 8 857 435 68.693 71.842 3.958 132.515 114.980 5.969 52 10.096 10.696 168.291 272.412 33.606 22.441 494.232 362.102 2.410 5.345 468.168 64.427 66.623 258.054 1.586.043 1.244.474
SMAL 104 340 39 1.443 6.196 14.028 5.461 158 510 2.183 17.179 0 178.036 91.895 317.570
Tab. 14 – Analisi della produzione ricostruita e della gestione dei rifiuti
Fonte: Ecocerved Elaborazione dati MUD, Tonnellate, Anno 2006
In impianti della provincia, possono essere gestiti anche rifiuti di provenienza diversa (importazione rifiuti), ed i rifiuti prodotti in provincia, in particolare i rifiuti speciali, possono essere indirizzati in im-
pianti fuori dalla provincia (esportazione rifiuti). Il riepilogo seguente rappresenta la gestione di tutta la produzione ricostruita dei rifiuti sia pericolosi che non pericolosi a recupero ed a smaltimento.
ANALISI GESTIONE RECUPERO 2004 1.172.720 1.041.506 89% 131.215 11%
Quantità Recupero Complessiva Quantità Recupero di materia Percentuale Recupero Materia Quantità Recupero di energia Percentuale Recupero Energia
2005 1.179.297 1.065.552 90% 113.953 10%
2006 1.244.474 1.109.293 89% 135.181 11%
Tab. 15 – Analisi storica della gestione a recupero dei rifiuti
Fonte: Ecocerved Elaborazione dati MUD, Tonnellate
ANALISI GESTIONE SMALTIMENTO Quantità smaltimento Complessivo Quantità smaltita in Discarica Percentuale in Discarica Quantità smaltita in Procedimento Bio-Chimico Percentuale smaltimento Bio-Chimico Quantità incenerita Percentuale Incenerimento
2004 473.288 323.957 68% 139.546 30% 9.785 2%
2005 421.383 280.678 67% 130.855 31% 9.850 2%
2006 317.570 180.070 57% 129.642 41% 7.858 2%
Tab. 16 – Analisi storica della gestione a smaltimento dei rifiuti
Fonte: Ecocerved Elaborazione dati MUD, Tonnellate
109
LA GESTIONE DEI RIFIUTI SPECIALI IN PROVINCIA DI VARESE
Si ricorda che i dati delle operazioni di gestione dei rifiuti non considerano i quantitativi sottoposti a pretrattamento (R11 - R12 e D13 – D14), sono considerate ugualmente a parte le operazioni di messa in riserva (R13) e deposito preliminare (D15) che vengono riportate successivamente nella tabella 17. Per alcune famiglie di rifiuti, il gestito potrebbe essere superiore al prodotto, questo indicherebbe quindi un flusso di rifiuti in ingresso da fuori provincia verso gli imGraf. 5 – Rappresentazione delle attività di smaltimento anno 2006
pianti presenti sul territorio. Si avrà quindi una maggiore capacità, di gestione complessiva. Esiste una notevole performance della gestione a recupero (in particolare per il recupero di materia dai rifiuti) che complessivamente vale quanto l’80% delle produzioni ricostruite. Per i rifiuti destinati a smaltimento vi è un maggiore ricorso alla discarica ed a procedimenti di smaltimento Bio Chimico. In termini di valore assoluto è minimo il rifiuto destinato ad incenerimento. Di seguito si evidenzia il dettaglio delle operazioni di pretrattamento e dei depositi, sia in riferimento ad operazioni di recupero che di smaltimento.
Incenerimento 2%
Bio-Chimico 41% Discarica 57%
Tab. 17 – Analisi dei pretrattamenti e delle giacenze negli impianti autorizzati
Pretrattamenti e Giacenze in deposito dichiarati dai gestori PRETRATTAMENTI A SMALTIMENTO DEPOSITO PRELIMINARE PRETRATTAMENTI A RECUPERO MESSA IN RISERVA
114.838 6.095 123 212.326
Fonte: Ecocerved Elaborazione dati MUD, Tonnellate, Anno 2006
110
LA GESTIONE DEI RIFIUTI SPECIALI IN PROVINCIA DI VARESE
Allegato 1 DETTAGLIO Produzione Rifiuti Speciali Pericolosi dichiarati mud 2007 per comune Dati riportati per quantitativi di rifiuti pericolosi dichiarati prodotti per famiglia, superiori alle 10 Tonnellate COMUNE ALBIZZATE
FAMIGLIA RIFIUTI 07 - Rifiuti da processi chimici organici
ARCISATE
13 - Oli esauriti (tranne gli oli commestibili 050000 e 120000)
20 32 281
13 - Oli esauriti (tranne gli oli commestibili 050000 e 120000)
22
17 - Rifiuti di costruzioni e demolizioni
20
18 - Rifiuti di ricerca medica e veterinaria
37
11 - Rifiuti inorganici contenenti metalli da trattamenti
58
12 - Rifiuti di lavorazione superficiale di metalli e plastica
36
13 - Oli esauriti (tranne gli oli commestibili 050000 e 120000)
26
16 - Rifiuti non specificati altrimenti nel catalogo
16
17 - Rifiuti di costruzioni e demolizioni ARSAGO SEPRIO
2.246
15 - Rifiuti da imballaggi 16 - Rifiuti non specificati altrimenti nel catalogo ANGERA
PROD_RIFIUTI PERICOLOSI
199
07 - Rifiuti da processi chimici organici
73
12 - Rifiuti di lavorazione superficiale di metalli e plastica
16
13 - Oli esauriti (tranne gli oli commestibili 050000 e 120000)
28
16 - Rifiuti non specificati altrimenti nel catalogo 17 - Rifiuti di costruzioni e demolizioni
82 249
AZZATE
13 - Oli esauriti (tranne gli oli commestibili 050000 e 120000)
25
BESNATE
13 - Oli esauriti (tranne gli oli commestibili 050000 e 120000)
21
16 - Rifiuti non specificati altrimenti nel catalogo
17
BESOZZO
12 - Rifiuti di lavorazione superficiale di metalli e plastica
11
13 - Oli esauriti (tranne gli oli commestibili 050000 e 120000)
28
16 - Rifiuti non specificati altrimenti nel catalogo
12
17 - Rifiuti di costruzioni e demolizioni
168
BIANDRONNO
13 - Oli esauriti (tranne gli oli commestibili 050000 e 120000)
104
BISUSCHIO
07 - Rifiuti da processi chimici organici
16 - Rifiuti non specificati altrimenti nel catalogo
BODIO LOMNAGO
66 1.301
13 - Oli esauriti (tranne gli oli commestibili 050000 e 120000)
15
15 - Rifiuti da imballaggi
17
08 - Rifiuti da uso (pffu) e di rivestimenti (pitture, vernici e smalti)
44
12 - Rifiuti di lavorazione superficiale di metalli e plastica
14
14 - Rifiuti di sostanze org.utilizzate come solventi ...
25
15 - Rifiuti da imballaggi
11
BREBBIA
13 - Oli esauriti (tranne gli oli commestibili 050000 e 120000)
14
16 - Rifiuti non specificati altrimenti nel catalogo
22
BRENTA
11 - Rifiuti inorganici contenenti metalli da trattamenti
23
BRISSAGO-VALTRAVAGLIA BRUNELLO
16 - Rifiuti non specificati altrimenti nel catalogo
183
17 - Rifiuti di costruzioni e demolizioni
28
07 - Rifiuti da processi chimici organici
34
08 - Rifiuti da uso (pffu) e di rivestimenti (pitture, vernici e smalti)
114
111
LA GESTIONE DEI RIFIUTI SPECIALI IN PROVINCIA DI VARESE
COMUNE
FAMIGLIA RIFIUTI 13 - Oli esauriti (tranne gli oli commestibili 050000 e 120000) 16 - Rifiuti non specificati altrimenti nel catalogo
BUGUGGIATE BUSTO ARSIZIO
128 21
17 - Rifiuti di costruzioni e demolizioni
11
13 - Oli esauriti (tranne gli oli commestibili 050000 e 120000)
18
16 - Rifiuti non specificati altrimenti nel catalogo
68
06 - Rifiuti da processi chimici inorganici 07 - Rifiuti da processi chimici organici
12 802
08 - Rifiuti da uso (pffu) e di rivestimenti (pitture, vernici e smalti)
26
09 - Rifiuti dell’industria fotografica
52
11 - Rifiuti inorganici contenenti metalli da trattamenti
32
12 - Rifiuti di lavorazione superficiale di metalli e plastica 13 - Oli esauriti (tranne gli oli commestibili 050000 e 120000) 14 - Rifiuti di sostanze org.utilizzate come solventi ... 15 - Rifiuti da imballaggi 16 - Rifiuti non specificati altrimenti nel catalogo 17 - Rifiuti di costruzioni e demolizioni 18 - Rifiuti di ricerca medica e veterinaria 19 - Rifiuti da impianti di trattamento Rifiuti 20 - Rifiuti solidi urbani e assimilati…………..
52 264 37 48 227 1.026 228 9.014 442
CADREZZATE
17 - Rifiuti di costruzioni e demolizioni
44
CAIRATE
07 - Rifiuti da processi chimici organici
977
12 - Rifiuti di lavorazione superficiale di metalli e plastica
CARAVATE CARDANO AL CAMPO
18
13 - Oli esauriti (tranne gli oli commestibili 050000 e 120000)
307
15 - Rifiuti da imballaggi
508
16 - Rifiuti non specificati altrimenti nel catalogo
15
17 - Rifiuti di costruzioni e demolizioni
39
12 - Rifiuti di lavorazione superficiale di metalli e plastica 13 - Oli esauriti (tranne gli oli commestibili 050000 e 120000) 10 - Rifiuti inorganici da processi termici 12 - Rifiuti di lavorazione superficiale di metalli e plastica
207 12 1.181 187
13 - Oli esauriti (tranne gli oli commestibili 050000 e 120000)
96
15 - Rifiuti da imballaggi
64
16 - Rifiuti non specificati altrimenti nel catalogo
30
CARNAGO
12 - Rifiuti di lavorazione superficiale di metalli e plastica
20
CARONNO PERTUSELLA
06 - Rifiuti da processi chimici inorganici
36
07 - Rifiuti da processi chimici organici
7.878
10 - Rifiuti inorganici da processi termici
8.042
11 - Rifiuti inorganici contenenti metalli da trattamenti 12 - Rifiuti di lavorazione superficiale di metalli e plastica 13 - Oli esauriti (tranne gli oli commestibili 050000 e 120000) 14 - Rifiuti di sostanze org.utilizzate come solventi ...
CARONNO VARESINO CASALE LITTA
112
PROD_RIFIUTI PERICOLOSI
119 38 274 21
15 - Rifiuti da imballaggi
212
16 - Rifiuti non specificati altrimenti nel catalogo
154
12 - Rifiuti di lavorazione superficiale di metalli e plastica
17
13 - Oli esauriti (tranne gli oli commestibili 050000 e 120000)
19
16 - Rifiuti non specificati altrimenti nel catalogo
17
LA GESTIONE DEI RIFIUTI SPECIALI IN PROVINCIA DI VARESE
COMUNE CASALZUIGNO
FAMIGLIA RIFIUTI 07 - Rifiuti da processi chimici organici 16 - Rifiuti non specificati altrimenti nel catalogo
CASORATE SEMPIONE
12 - Rifiuti di lavorazione superficiale di metalli e plastica 13 - Oli esauriti (tranne gli oli commestibili 050000 e 120000) 16 - Rifiuti non specificati altrimenti nel catalogo
CASSANO MAGNAGO
CASTELLANZA
22 15
13 - Oli esauriti (tranne gli oli commestibili 050000 e 120000)
189
16 - Rifiuti non specificati altrimenti nel catalogo
700
17 - Rifiuti di costruzioni e demolizioni
416
03 - Rifiuti della lavorazione del legno e carta
16 2.162 16 117
13 - Oli esauriti (tranne gli oli commestibili 050000 e 120000)
70
15 - Rifiuti da imballaggi
23
16 - Rifiuti non specificati altrimenti nel catalogo 18 - Rifiuti di ricerca medica e veterinaria 07 - Rifiuti da processi chimici organici
527 59 238
12 - Rifiuti di lavorazione superficiale di metalli e plastica
24
13 - Oli esauriti (tranne gli oli commestibili 050000 e 120000)
16
14 - Rifiuti di sostanze org.utilizzate come solventi ...
15
17 - Rifiuti di costruzioni e demolizioni
155
07 - Rifiuti da processi chimici organici
823
13 - Oli esauriti (tranne gli oli commestibili 050000 e 120000)
84
15 - Rifiuti da imballaggi
49
16 - Rifiuti non specificati altrimenti nel catalogo
13
17 - Rifiuti di costruzioni e demolizioni
74
12 - Rifiuti di lavorazione superficiale di metalli e plastica
13
13 - Oli esauriti (tranne gli oli commestibili 050000 e 120000)
20
16 - Rifiuti non specificati altrimenti nel catalogo
55
17 - Rifiuti di costruzioni e demolizioni CAVARIA CON PREMEZZO
44 104
50
12 - Rifiuti di lavorazione superficiale di metalli e plastica
CASTRONNO
26
11 - Rifiuti inorganici contenenti metalli da trattamenti
09 - Rifiuti dellâ&#x20AC;&#x2122;industria fotografica
CASTIGLIONE OLONA
288
12 - Rifiuti di lavorazione superficiale di metalli e plastica
07 - Rifiuti da processi chimici organici
CASTELSEPRIO
PROD_RIFIUTI PERICOLOSI
167
19 - Rifiuti da impianti di trattamento Rifiuti
16
09 - Rifiuti dellâ&#x20AC;&#x2122;industria fotografica
16
11 - Rifiuti inorganici contenenti metalli da trattamenti
29
12 - Rifiuti di lavorazione superficiale di metalli e plastica 13 - Oli esauriti (tranne gli oli commestibili 050000 e 120000)
19 101
CAZZAGO BRABBIA
13 - Oli esauriti (tranne gli oli commestibili 050000 e 120000)
11
CISLAGO
08 - Rifiuti da uso (pffu) e di rivestimenti (pitture, vernici e smalti)
26
10 - Rifiuti inorganici da processi termici
67
16 - Rifiuti non specificati altrimenti nel catalogo CITTIGLIO
53
17 - Rifiuti di costruzioni e demolizioni
258
18 - Rifiuti di ricerca medica e veterinaria
114
COCQUIO-TREVISAGO
13 - Oli esauriti (tranne gli oli commestibili 050000 e 120000)
COMABBIO
07 - Rifiuti da processi chimici organici 12 - Rifiuti di lavorazione superficiale di metalli e plastica
13 383 31
113
LA GESTIONE DEI RIFIUTI SPECIALI IN PROVINCIA DI VARESE
COMUNE
FAMIGLIA RIFIUTI
CROSIO DELLA VALLE
12 - Rifiuti di lavorazione superficiale di metalli e plastica
15
CUASSO AL MONTE
18 - Rifiuti di ricerca medica e veterinaria
16
CUVIO
12 - Rifiuti di lavorazione superficiale di metalli e plastica
40
DAVERIO
06 - Rifiuti da processi chimici inorganici
22
08 - Rifiuti da uso (pffu) e di rivestimenti (pitture, vernici e smalti) 09 - Rifiuti dellâ&#x20AC;&#x2122;industria fotografica 12 - Rifiuti di lavorazione superficiale di metalli e plastica
FAGNANO OLONA
FERNO
GALLARATE
16 80
07 - Rifiuti da processi chimici organici
64
13 - Oli esauriti (tranne gli oli commestibili 050000 e 120000)
45
16 - Rifiuti non specificati altrimenti nel catalogo
41
17 - Rifiuti di costruzioni e demolizioni
73
12 - Rifiuti di lavorazione superficiale di metalli e plastica
16
16 - Rifiuti non specificati altrimenti nel catalogo
19
07 - Rifiuti da processi chimici organici
67 22
09 - Rifiuti dellâ&#x20AC;&#x2122;industria fotografica
35
11 - Rifiuti inorganici contenenti metalli da trattamenti
53
12 - Rifiuti di lavorazione superficiale di metalli e plastica
217
13 - Oli esauriti (tranne gli oli commestibili 050000 e 120000)
320
14 - Rifiuti di sostanze org.utilizzate come solventi ...
27
15 - Rifiuti da imballaggi
26
18 - Rifiuti di ricerca medica e veterinaria 13 - Oli esauriti (tranne gli oli commestibili 050000 e 120000) 16 - Rifiuti non specificati altrimenti nel catalogo
GEMONIO GERENZANO
285 95 577
12 - Rifiuti di lavorazione superficiale di metalli e plastica
33 46
16 - Rifiuti non specificati altrimenti nel catalogo
21
11 - Rifiuti inorganici contenenti metalli da trattamenti
190
12 - Rifiuti di lavorazione superficiale di metalli e plastica
554
07 - Rifiuti da processi chimici organici 10 - Rifiuti inorganici da processi termici
GORLA MAGGIORE
279 1.270
13 - Oli esauriti (tranne gli oli commestibili 050000 e 120000)
12 - Rifiuti di lavorazione superficiale di metalli e plastica
GERMIGNAGA
479
08 - Rifiuti da uso (pffu) e di rivestimenti (pitture, vernici e smalti)
16 - Rifiuti non specificati altrimenti nel catalogo
GAZZADA SCHIANNO
34 130
13 - Oli esauriti (tranne gli oli commestibili 050000 e 120000)
17 - Rifiuti di costruzioni e demolizioni GAVIRATE
161
15 - Rifiuti da imballaggi
17 - Rifiuti di costruzioni e demolizioni
49 311 25
13 - Oli esauriti (tranne gli oli commestibili 050000 e 120000)
53
14 - Rifiuti di sostanze org.utilizzate come solventi ...
14
16 - Rifiuti non specificati altrimenti nel catalogo
37
17 - Rifiuti di costruzioni e demolizioni
54
11 - Rifiuti inorganici contenenti metalli da trattamenti
18
16 - Rifiuti non specificati altrimenti nel catalogo
70
07 - Rifiuti da processi chimici organici 08 - Rifiuti da uso (pffu) e di rivestimenti (pitture, vernici e smalti)
114
PROD_RIFIUTI PERICOLOSI
2.586 12
12 - Rifiuti di lavorazione superficiale di metalli e plastica
88
13 - Oli esauriti (tranne gli oli commestibili 050000 e 120000)
29
LA GESTIONE DEI RIFIUTI SPECIALI IN PROVINCIA DI VARESE
COMUNE
FAMIGLIA RIFIUTI 16 - Rifiuti non specificati altrimenti nel catalogo
GORLA MINORE
126
07 - Rifiuti da processi chimici organici
1.097
10 - Rifiuti inorganici da processi termici
INDUNO OLONA
14
17 - Rifiuti di costruzioni e demolizioni 08 - Rifiuti da uso (pffu) e di rivestimenti (pitture, vernici e smalti)
GORNATE-OLONA
PROD_RIFIUTI PERICOLOSI
92 337
12 - Rifiuti di lavorazione superficiale di metalli e plastica
230
13 - Oli esauriti (tranne gli oli commestibili 050000 e 120000)
138
15 - Rifiuti da imballaggi
90
16 - Rifiuti non specificati altrimenti nel catalogo
19
13 - Oli esauriti (tranne gli oli commestibili 050000 e 120000)
11
01 - Rifiuti da lavorazione di minerali
12
07 - Rifiuti da processi chimici organici
11
13 - Oli esauriti (tranne gli oli commestibili 050000 e 120000)
41
16 - Rifiuti non specificati altrimenti nel catalogo
57
17 - Rifiuti di costruzioni e demolizioni
77
ISPRA
11 - Rifiuti inorganici contenenti metalli da trattamenti
1.207
16 - Rifiuti non specificati altrimenti nel catalogo
64
JERAGO CON ORAGO
11 - Rifiuti inorganici contenenti metalli da trattamenti
26
12 - Rifiuti di lavorazione superficiale di metalli e plastica
60
13 - Oli esauriti (tranne gli oli commestibili 050000 e 120000)
49
14 - Rifiuti di sostanze org.utilizzate come solventi ...
26
17 - Rifiuti di costruzioni e demolizioni
78
LAVENO-MOMBELLO
16 - Rifiuti non specificati altrimenti nel catalogo
14
LONATE CEPPINO
13 - Oli esauriti (tranne gli oli commestibili 050000 e 120000)
27
LONATE POZZOLO
08 - Rifiuti da uso (pffu) e di rivestimenti (pitture, vernici e smalti)
12
12 - Rifiuti di lavorazione superficiale di metalli e plastica
32
13 - Oli esauriti (tranne gli oli commestibili 050000 e 120000)
LOZZA
31
17 - Rifiuti di costruzioni e demolizioni
89
11 - Rifiuti inorganici contenenti metalli da trattamenti
32
13 - Oli esauriti (tranne gli oli commestibili 050000 e 120000)
39
16 - Rifiuti non specificati altrimenti nel catalogo LUINO
MALGESSO MALNATE
13 - Oli esauriti (tranne gli oli commestibili 050000 e 120000)
41 29 147
18 - Rifiuti di ricerca medica e veterinaria
86
16 - Rifiuti non specificati altrimenti nel catalogo
22
06 - Rifiuti da processi chimici inorganici
756
13 - Oli esauriti (tranne gli oli commestibili 050000 e 120000)
12
08 - Rifiuti da uso (pffu) e di rivestimenti (pitture, vernici e smalti)
16
09 - Rifiuti dellâ&#x20AC;&#x2122;industria fotografica
17
12 - Rifiuti di lavorazione superficiale di metalli e plastica
36
13 - Oli esauriti (tranne gli oli commestibili 050000 e 120000)
14
16 - Rifiuti non specificati altrimenti nel catalogo 18 - Rifiuti di ricerca medica e veterinaria MARNATE
127
16 - Rifiuti non specificati altrimenti nel catalogo 17 - Rifiuti di costruzioni e demolizioni MACCAGNO
197
16 - Rifiuti non specificati altrimenti nel catalogo
12 171
07 - Rifiuti da processi chimici organici
98
12 - Rifiuti di lavorazione superficiale di metalli e plastica
21
115
LA GESTIONE DEI RIFIUTI SPECIALI IN PROVINCIA DI VARESE
COMUNE
MESENZANA MONVALLE
FAMIGLIA RIFIUTI 13 - Oli esauriti (tranne gli oli commestibili 050000 e 120000)
11
13 - Oli esauriti (tranne gli oli commestibili 050000 e 120000)
25
08 - Rifiuti da uso (pffu) e di rivestimenti (pitture, vernici e smalti)
23
12 - Rifiuti di lavorazione superficiale di metalli e plastica
67
14 - Rifiuti di sostanze org.utilizzate come solventi ...
77
19 - Rifiuti da impianti di trattamento Rifiuti
36
MORAZZONE
12 - Rifiuti di lavorazione superficiale di metalli e plastica
15
MORNAGO
07 - Rifiuti da processi chimici organici
13 - Oli esauriti (tranne gli oli commestibili 050000 e 120000) 12 - Rifiuti di lavorazione superficiale di metalli e plastica OGGIONA CON S.S.
OLGIATE OLONA
20 14 162
13 - Oli esauriti (tranne gli oli commestibili 050000 e 120000)
47
07 - Rifiuti da processi chimici organici
39
08 - Rifiuti da uso (pffu) e di rivestimenti (pitture, vernici e smalti)
31
11 - Rifiuti inorganici contenenti metalli da trattamenti 13 - Oli esauriti (tranne gli oli commestibili 050000 e 120000)
505 94 128
14 - Rifiuti di sostanze org.utilizzate come solventi ...
20
16 - Rifiuti non specificati altrimenti nel catalogo
48
06 - Rifiuti da processi chimici inorganici 07 - Rifiuti da processi chimici organici 08 - Rifiuti da uso (pffu) e di rivestimenti (pitture, vernici e smalti)
68 7.224 322
11 - Rifiuti inorganici contenenti metalli da trattamenti
156
12 - Rifiuti di lavorazione superficiale di metalli e plastica
275
13 - Oli esauriti (tranne gli oli commestibili 050000 e 120000)
PORTO VALTRAVAGLIA
70
13 - Oli esauriti (tranne gli oli commestibili 050000 e 120000)
12 - Rifiuti di lavorazione superficiale di metalli e plastica
ORIGGIO
48 1.099
11 - Rifiuti inorganici contenenti metalli da trattamenti 12 - Rifiuti di lavorazione superficiale di metalli e plastica
25
15 - Rifiuti da imballaggi
112
16 - Rifiuti non specificati altrimenti nel catalogo
138
19 - Rifiuti da impianti di trattamento Rifiuti
684
20 - Rifiuti solidi urbani e assimilati…………..
19
07 - Rifiuti da processi chimici organici
19
SALTRIO
12 - Rifiuti di lavorazione superficiale di metalli e plastica
29
SAMARATE
07 - Rifiuti da processi chimici organici
67
09 - Rifiuti dell’industria fotografica
15
11 - Rifiuti inorganici contenenti metalli da trattamenti 12 - Rifiuti di lavorazione superficiale di metalli e plastica
116
PROD_RIFIUTI PERICOLOSI
94 189
13 - Oli esauriti (tranne gli oli commestibili 050000 e 120000)
78
14 - Rifiuti di sostanze org.utilizzate come solventi ...
11
15 - Rifiuti da imballaggi
11
16 - Rifiuti non specificati altrimenti nel catalogo
73
SANGIANO
13 - Oli esauriti (tranne gli oli commestibili 050000 e 120000)
13
SARONNO
07 - Rifiuti da processi chimici organici
1.914
09 - Rifiuti dell’industria fotografica
27
11 - Rifiuti inorganici contenenti metalli da trattamenti
29
12 - Rifiuti di lavorazione superficiale di metalli e plastica
54
LA GESTIONE DEI RIFIUTI SPECIALI IN PROVINCIA DI VARESE
COMUNE
FAMIGLIA RIFIUTI 13 - Oli esauriti (tranne gli oli commestibili 050000 e 120000) 14 - Rifiuti di sostanze org.utilizzate come solventi ... 15 - Rifiuti da imballaggi
SOLBIATE ARNO SOLBIATE OLONA
SOMMA LOMBARDO
507
18 - Rifiuti di ricerca medica e veterinaria
136 50
09 - Rifiuti dellâ&#x20AC;&#x2122;industria fotografica
243
11 - Rifiuti inorganici contenenti metalli da trattamenti
145
12 - Rifiuti di lavorazione superficiale di metalli e plastica
159
13 - Oli esauriti (tranne gli oli commestibili 050000 e 120000)
36
16 - Rifiuti non specificati altrimenti nel catalogo
64
17 - Rifiuti di costruzioni e demolizioni
46
12 - Rifiuti di lavorazione superficiale di metalli e plastica
57
13 - Oli esauriti (tranne gli oli commestibili 050000 e 120000)
171
07 - Rifiuti da processi chimici organici
236
12 - Rifiuti di lavorazione superficiale di metalli e plastica
59
13 - Oli esauriti (tranne gli oli commestibili 050000 e 120000)
66
16 - Rifiuti non specificati altrimenti nel catalogo
72
17 - Rifiuti di costruzioni e demolizioni
46
11 - Rifiuti inorganici contenenti metalli da trattamenti
19
14 - Rifiuti di sostanze org.utilizzate come solventi ... 15 - Rifiuti da imballaggi 16 - Rifiuti non specificati altrimenti nel catalogo
25 127 11 29 165
18 - Rifiuti di ricerca medica e veterinaria
30
07 - Rifiuti da processi chimici organici
25
11 - Rifiuti inorganici contenenti metalli da trattamenti
91
12 - Rifiuti di lavorazione superficiale di metalli e plastica
426
13 - Oli esauriti (tranne gli oli commestibili 050000 e 120000)
209
16 - Rifiuti non specificati altrimenti nel catalogo
TRADATE
24
17 - Rifiuti di costruzioni e demolizioni
12 - Rifiuti di lavorazione superficiale di metalli e plastica
TERNATE
20 364
13 - Oli esauriti (tranne gli oli commestibili 050000 e 120000)
SUMIRAGO
472
16 - Rifiuti non specificati altrimenti nel catalogo
19 - Rifiuti da impianti di trattamento Rifiuti SESTO CALENDE
PROD_RIFIUTI PERICOLOSI
24
12 - Rifiuti di lavorazione superficiale di metalli e plastica
12
16 - Rifiuti non specificati altrimenti nel catalogo
12
06 - Rifiuti da processi chimici inorganici
79
07 - Rifiuti da processi chimici organici 08 - Rifiuti da uso (pffu) e di rivestimenti (pitture, vernici e smalti) 11 - Rifiuti inorganici contenenti metalli da trattamenti 13 - Oli esauriti (tranne gli oli commestibili 050000 e 120000) 14 - Rifiuti di sostanze org.utilizzate come solventi ... 15 - Rifiuti da imballaggi
3.102 77 14 116 11.575 97
16 - Rifiuti non specificati altrimenti nel catalogo
170
17 - Rifiuti di costruzioni e demolizioni
193
18 - Rifiuti di ricerca medica e veterinaria
117
TRAVEDONA-MONATE
16 - Rifiuti non specificati altrimenti nel catalogo
138
UBOLDO
08 - Rifiuti da uso (pffu) e di rivestimenti (pitture, vernici e smalti)
28
117
LA GESTIONE DEI RIFIUTI SPECIALI IN PROVINCIA DI VARESE
COMUNE
VARANO BORGHI VARESE
FAMIGLIA RIFIUTI
PROD_RIFIUTI PERICOLOSI
12 - Rifiuti di lavorazione superficiale di metalli e plastica
12
13 - Oli esauriti (tranne gli oli commestibili 050000 e 120000)
61
14 - Rifiuti di sostanze org.utilizzate come solventi ...
47
15 - Rifiuti da imballaggi
14
16 - Rifiuti non specificati altrimenti nel catalogo
50
17 - Rifiuti di costruzioni e demolizioni
45
19 - Rifiuti da impianti di trattamento Rifiuti
12
07 - Rifiuti da processi chimici organici
77
12 - Rifiuti di lavorazione superficiale di metalli e plastica
28
03 - Rifiuti della lavorazione del legno e carta
92
06 - Rifiuti da processi chimici inorganici
96
07 - Rifiuti da processi chimici organici 08 - Rifiuti da uso (pffu) e di rivestimenti (pitture, vernici e smalti) 09 - Rifiuti dell’industria fotografica
3.320 11 136
11 - Rifiuti inorganici contenenti metalli da trattamenti
104
12 - Rifiuti di lavorazione superficiale di metalli e plastica
145
13 - Oli esauriti (tranne gli oli commestibili 050000 e 120000)
716
14 - Rifiuti di sostanze org.utilizzate come solventi ...
20
15 - Rifiuti da imballaggi
54
16 - Rifiuti non specificati altrimenti nel catalogo
1.260
17 - Rifiuti di costruzioni e demolizioni
1.028
18 - Rifiuti di ricerca medica e veterinaria
728
20 - Rifiuti solidi urbani e assimilati…………..
27
VEDANO OLONA
13 - Oli esauriti (tranne gli oli commestibili 050000 e 120000)
20
14 - Rifiuti di sostanze org.utilizzate come solventi ...
16
VENEGONO INFERIORE
08 - Rifiuti da uso (pffu) e di rivestimenti (pitture, vernici e smalti)
11
VENEGONO SUPERIORE
13 - Oli esauriti (tranne gli oli commestibili 050000 e 120000)
15
16 - Rifiuti non specificati altrimenti nel catalogo
16
17 - Rifiuti di costruzioni e demolizioni
26
07 - Rifiuti da processi chimici organici
370
08 - Rifiuti da uso (pffu) e di rivestimenti (pitture, vernici e smalti)
101
11 - Rifiuti inorganici contenenti metalli da trattamenti 12 - Rifiuti di lavorazione superficiale di metalli e plastica 13 - Oli esauriti (tranne gli oli commestibili 050000 e 120000)
VERGIATE
64
14 - Rifiuti di sostanze org.utilizzate come solventi ...
18
15 - Rifiuti da imballaggi
25
16 - Rifiuti non specificati altrimenti nel catalogo
11
06 - Rifiuti da processi chimici inorganici
26
11 - Rifiuti inorganici contenenti metalli da trattamenti
13
12 - Rifiuti di lavorazione superficiale di metalli e plastica
14
13 - Oli esauriti (tranne gli oli commestibili 050000 e 120000)
32
14 - Rifiuti di sostanze org.utilizzate come solventi ...
22
15 - Rifiuti da imballaggi
12
16 - Rifiuti non specificati altrimenti nel catalogo
22
19 - Rifiuti da impianti di trattamento Rifiuti VIZZOLA TICINO
48 108
20 - Rifiuti solidi urbani e assimilati…………..
2.454 13
Fonte: Ecocerved Elaborazione dati MUD, Tonnellate, Anno 2006
118
LA GESTIONE DEI RIFIUTI SPECIALI IN PROVINCIA DI VARESE
Allegato 2 Dettaglio Recupero Rifiuti per comune Alcune celle contengono il valore “0” in quanto il quantitativo potrebbe essere inferiore ad una tonnellata COMUNE COMABBIO
REC. ENE
TOT. REC
10.268
10.268
20.536
-
14.260
14.260
TRADATE ORIGGIO BUSTO ARSIZIO
REC. MAT
-
12.079
12.079
5.318
5.318
10.636
VERGIATE
-
1.305
1.305
FAGNANO OLONA
-
693
693
CARONNO PERTUSELLA
-
691
691
FERNO
-
289
289
MALNATE
-
181
181
SESTO CALENDE
-
19
19
CAIRATE
-
12
12
BUGUGGIATE
-
1
1
SOMMA LOMBARDO
-
1
1
LONATE POZZOLO
-
0
0
VARESE
-
0
0
15.586
45.116
60.702
Totale complessivo
COMUNE GORLA MAGGIORE
REC. ENE
REC. MAT
TOT. REC
-
325.782
325.782
96.127
99.095
195.222
-
84.487
84.487
LONATE POZZOLO
-
59.565
59.565
VARESE
-
44.838
44.838
BUSTO ARSIZIO CAIRATE
CASTELLANZA
-
44.746
44.746
SARONNO
-
41.025
41.025
8.456
29.236
37.692
CARONNO PERTUSELLA
-
36.844
36.844
VERGIATE
-
28.614
28.614
CUVIO
7.703
7.703
15.406
COMABBIO
7.309
7.309
14.619
GERENZANO
GOLASECCA
-
9.355
9.355
CITTIGLIO
-
8.625
8.625
ORIGGIO
-
3.607
3.607
GAVIRATE
-
1.814
1.814
LONATE CEPPINO
-
696
696
MALNATE
-
131
131
CASTELSEPRIO
-
49
49
TRADATE
-
29
29
FAGNANO OLONA
-
0
0
CADEGLIANO-VICONAGO
-
0
0
SESTO CALENDE
-
0
0
119.595
833.550
953.145
Totale complessivo
Recupero Rifiuti Pericolosi
Recupero Rifiuti Non Pericolosi
119
LA GESTIONE DEI RIFIUTI SPECIALI IN PROVINCIA DI VARESE
Messa in Riserva e Pretrattamenti Rifiuti Pericolosi
Messa in Riserva e Pretrattamenti Rifiuti Non Pericolosi
120
COMUNE
PRETRAT.
BUGUGGIATE CAIRATE BREBBIA TRADATE SOMMA LOMBARDO CASSANO MAGNAGO ORIGGIO SARONNO FERNO CARONNO PERTUSELLA UBOLDO MALNATE SESTO CALENDE BUSTO ARSIZIO GERENZANO VERGIATE VARESE FAGNANO OLONA INDUNO OLONA ARCISATE COMABBIO CASTELLANZA CADEGLIANO-VICONAGO OLGIATE OLONA Totale complessivo
COMUNE SARONNO UBOLDO CISLAGO LONATE POZZOLO BESANO LOZZA ORIGGIO GERENZANO CITTIGLIO BUSTO ARSIZIO TRAVEDONA-MONATE CARAVATE BESNATE GERMIGNAGA VARESE BESOZZO CARONNO PERTUSELLA CASSANO MAGNAGO COMABBIO OGGIONA CON SANTO STEFANO CAIRATE VERGIATE GOLASECCA DAVERIO FERRERA DI VARESE GAVIRATE CUVIO MALNATE CADEGLIANO-VICONAGO SAMARATE GORLA MAGGIORE
R13 5 0 5
5.134 595 261 243 173 167 163 156 84 57 39 39 36 33 15 14 13 10 6 4 3 3 1 0 7.250
2 -
R13 51.652 31.393 16.038 15.979 14.918 13.800 13.094 12.524 6.883 6.111 3.044 2.444 2.027 1.754 1.653 1.645 1.425 1.083 971 827 791 633 606 517 384 379 370 342 226 217 169
PRETRAT.
LA GESTIONE DEI RIFIUTI SPECIALI IN PROVINCIA DI VARESE
COMUNE
PRETRAT.
R13
MORAZZONE
-
148
ANGERA
-
146
BARASSO
-
135
CASTELSEPRIO
-
131
SESTO CALENDE
-
128
INDUNO OLONA
-
84
FAGNANO OLONA
-
78
SOLBIATE ARNO
-
71
GORNATE-OLONA
-
61
ARCISATE
-
44
MARNATE
-
40
GALLARATE
-
36
CAZZAGO BRABBIA
-
29
SOMMA LOMBARDO
-
21
BUGUGGIATE
-
13
TRADATE
-
13
GORLA MINORE
-
2
SOLBIATE OLONA
-
0
LUINO
-
0
CANTELLO
-
0
CAVARIA CON PREMEZZO
-
0
COCQUIO-TREVISAGO
116
-
Totale complessivo
118
205.076
Messa in Riserva e Pretrattamenti Rifiuti Non Pericolosi
121
LA GESTIONE DEI RIFIUTI SPECIALI IN PROVINCIA DI VARESE
Allegato 3 Dettaglio SMALTIMENTO Rifiuti per comune Alcune celle contengono il valore “0” in quanto il quantitativo potrebbe essere inferiore ad una tonnellata Attività di smaltimento per Rifiuti Pericolosi
Attività di smaltimento per Rifiuti Non Pericolosi
COMUNE
INC
TOT SMAL
4.044
7.164
11.208
CARONNO PERTUSELLA
-
-
691
691
FAGNANO OLONA
-
690
-
690
Totale complessivo
-
4.734
7.855
12.588
COMUNE GORLA MAGGIORE CAIRATE
DISC
BIO/CHI
INC
TOT SMAL
162.891
-
-
162.891
-
42.244
-
42.244
16.831
12.952
-
29.783
CASTELLANZA
-
22.373
-
22.373
CARONNO PERTUSELLA
-
18.422
-
18.422
VARESE
-
13.373
-
13.373
GERENZANO
-
10.359
-
10.359
CITTIGLIO
-
4.279
-
4.279
-
907
-
907
348
-
-
348
GAVIRATE LONATE CEPPINO BUSTO ARSIZIO Totale complessivo
COMUNE ORIGGIO FERNO
-
-
3
3
180.070
124.909
3
304.982
PRETRAT.
D15 -
871
-
289
1.179
126
MALNATE
98
83
TRADATE
14.233
27
CAIRATE
-
12
FAGNANO OLONA
-
3
BUGUGGIATE
-
1
SOMMA LOMBARDO
-
1
LONATE POZZOLO
-
0
VERGIATE
VARESE SESTO CALENDE Totale complessivo
122
BIO/CHI -
LONATE POZZOLO
Depositi preliminari e Pretrattamenti per Rifiuti Pericolosi
DISC
ORIGGIO
-
0
19
-
15.529
1.412
LA GESTIONE DEI RIFIUTI SPECIALI IN PROVINCIA DI VARESE
COMUNE BUSTO ARSIZIO
PRETRAT.
D15 -
2.962
VERGIATE
27.484
1.131
VARESE
17.886
206
GOLASECCA
9.266
90
ORIGGIO
3.528
79
CITTIGLIO
-
66
GERENZANO
-
61
CASTELSEPRIO
-
49
MALNATE
95
36
TRADATE
26
4
FAGNANO OLONA
-
0
CADEGLIANO-VICONAGO
-
0
SESTO CALENDE
-
0
SARONNO
41.025
-
Totale complessivo
99.308
4.682
Depositi preliminari e Pretrattamenti per Rifiuti Non Pericolosi
123
GLOSSARIO Al fine di agevolare la lettura del presente rapporto sono state raccolte qui di seguito le principali sigle e termini impiegati con una sintetica spiegazione.
TERMINI DI USO COMUNE - Apparecchiature e veicoli fuori uso: automobili fuori uso e scarti provenienti da elettrodomestici, strumenti elettrici ed elettronici da utenze civili; - Apparecchiature elettriche: piccoli elettrodomestici, apparecchiature per telecomunicazione, apparecchiature di illuminazione, strumenti elettrici ed elettronici fuori uso da utenze civili; - Batterie al piombo: batterie degli autoveicoli da utenze civili; - Biodegradabili: materiale vegetale derivante dalla manutenzione del verde, costituito essenzialmente da scarti di potatura e sfalci d’erba; - Carta e cartone: imballaggi in carta e cartone, giornali, riviste, fogli di carta; - Compost: è il risultato della decomposizione e dell’umificazione di un misto di materie organiche (come ad esempio residui di potatura, scarti di cucina, letame o liquame) da parte di macro e micro organismi in condizioni particolari. Il processo di formazione del compost è il Compostaggio, che è controllato ed accelerato dall’uomo; - Farmaci scaduti: medicinali e farmaci scaduti; - Frigoriferi e elettrodomestici contenenti CFC: frigoriferi e congelatori fuori uso da utenze civili; - Imballaggi misti: imballaggi in materiali diversi accoppiati insieme e non facilmente separabili; - Imballaggi pericolosi: imballaggi che sono stati a contatto con materie pericolose e che ne contengono residui; - Ingombranti: grandi elettrodomestici (lavastoviglie, lavatrici, televisori, computer, ecc), mobili e sanitari (vasche da bagno, lavabi, WC, ecc) da utenze civili; - Isola Ecologica Comunale: struttura a servizio del sistema di raccolta differenziata ove i cittadini possono conferire diverse frazioni di rifiuti (detta altresì Ecocentro, Stazione Ecologica Attrezzata); - Legno: legname derivante principalmente da cassette, pallets, sfridi e scarti di legno, mobili lignei; - Metalli: metalli ferrosi e non, come manufatti in metallo e barattolame; - Oli esausti e rifiuti contenenti oli: oli minerale, sintetici per motori, ingranaggi e lubrificazione e altri rifiuti contenenti oli minerali da utenze civili; - Pile e batterie: batterie, pile alcaline etc. da utenze civili; - Plastica: bottiglie, flaconi, imballaggi in plastica; - Pneumatici: gomme fuori uso degli autoveicoli, motoveicoli e velocipedi; - Rifiuti indifferenziati: i rifiuti prodotti e non intercettati dai circuiti della raccolta differenziata costituiscono la frazione di rifiuti indifferenziati, direttamente destinata alla discarica. Tale frazione è ovviamente legata agli andamenti della raccolta differenziata e della produzione dei rifiuti;
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GLOSSARIO
- Rifiuti non biodegradabili e altri non specificati: altri rifiuti raccolti in maniera separata o selettiva provenienti da utenze civili; - Rifiuti pulizia fognatura: rifiuti derivanti dallo spurgo della fognatura e dalla pulizia dei tombini; - Termovalorizzatore: inceneritore con recupero energetico, il quale smaltisce rifiuti solidi urbani debitamente trattati definiti CDR, ovvero combustibile derivato dai rifiuti, producendo calore e/o elettricità; - Tessili: abiti dismessi e imballaggi in materiale tessile; - Toner esauriti: contenitori svuotati di inchiostri per stampanti da utenze civili; - Tubi fluorescenti: lampade e tubi “al neon” e altri rifiuti contenenti mercurio da utenze civili; - Vetro: contenitori e imballaggi in vetro, vetro piatto.
SIGLE - APAT: Agenzia per la protezione dell’ambiente e per i servizi tecnici - ATO: Ambito territoriale ottimale; - CDR: Combustibile da rifiuto; - CER: Catalogo Europeo Rifiuti - FORSU: Frazione organica dei rifiuti solidi urbani; - FOS: Frazione organica stabilizzata; - MUD: Modello unico di dichiarazione ambientale; - ONR: Osservatorio Nazionale Rifiuti; - OPR: Osservatorio Provinciale Rifiuti; - PPGR: Piano provinciale gestione dei rifiuti; - RD: Raccolta Differenziata; - RP: Raccolta con contenitori stradali di prossimità; - RSU: Rifiuti Solidi Urbani (questa denominazione è stata generalmente sostituita da RU); - RU: Rifiuti urbani; - RUP: Rifiuti urbani pericolosi.
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