Anno 2011
Rapporto sulla gestione dei rifiuti in provincia di Varese
Piazza Libertà 1 21100 - Varese Tel. 0332.252111 Fax 0332.236626 www.provincia.va.it e-mail: provinciavarese@provincia.va.it
Gestito da ARS ambiente S.r.l. www.arsambiente.it Referenti Giorgio Ghiringhelli, Michele Giavini e Silvia Colombo osservatorio provinciale rifiuti della Provincia di Varese Settore Ecologia ed Energia Via Pasubio 6 21100 - Varese Tel. 0332.252829 Fax 0332.252262 e-mail: osservarifiuti@provincia.va.it relazione a cura dell’osservatorio provinciale rifiuti In collaborazione con: Responsabili Comunali Servizio Gestione Rifiuti Comunità Montane Responsabili Aziende di Raccolta Rifiuti ARPA Lombardia CCIAA Varese LIUC - Università Carlo Cattaneo Responsabilità Roberto Bonelli Dirigente Settore Ecologia ed Energia impostazione, analisi del sistema informativo, elaborazioni e stesura finale Giorgio Ghiringhelli Michele Giavini Silvia Colombo foto di copertina Lungolago di Brusimpiano - Luca Marsico
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Sono sempre ottimi i risultati che Provincia di Varese consegue nell’ambito della gestione dei rifiuti: infatti nel 2011 la produzione pro-capite dei rifiuti diminuisce del 2,6 % rispetto al 2010, grazie ad un calo dei quantitativi dei rifiuti indifferenziati per il 6,1 % e della produzione di rifiuti ingombranti del 3,9 %. La percentuale di raccolta differenziata raggiunge il 60,5%, con un continuo trend ascendente, più che decennale, che ci consente di superare l’obiettivo del 60% di raccolta differenziata definito dalla normativa nazionale per il 2011. Allargando lo sguardo rispetto al nostro contesto territoriale, Provincia di Varese si colloca al secondo posto nella classifica regionale (dati 2011, fonte ARPA Lombardia) e al 10° in quella nazionale (dati 2010, fonte ISPRA), in ascesa di una posizione rispetto all’11° posto occupato nella classifica dei dati nazionali 2009. Questo quadro di eccellenza, raggiunto anche grazie al supporto tecnico che l’Osservatorio Provinciale Rifiuti ha saputo dare negli anni, ci apre ad un’ulteriore sfida, quella di raggiungere il 65% di raccolta differenziata entro la fine del 2012, che Provincia di Varese ha voluto cogliere produttivamente, per alzare ulteriormente le rese del sistema e portare i propri Comuni a performance di assoluto pregio, sia dal punto di vista ambientale che di risparmio economico. A tal fine Provincia di Varese ha promosso un grande lavoro con i gestori rifiuti locali e i Consorzi di filiera CONAI, che ha portato alla definizione di un Modello Omogeneo per la gestione dei rifiuti a livello provinciale e di Linee Guida operative, approvate con la Delibera di Giunta Provinciale n°294/2012, che presentano ai Tecnici le pratiche di gestione rifiuti più avanzate disponibili nel panorama nazionale. Questo modello è finalizzato alla massimizzazione dei risultati, ad offrire la maggior comodità possibile per il cittadino ed al contenimento dei costi, fornendo indicazioni omogenee per lo svolgimento delle raccolte differenziate da diffondere tra tutti i Cittadini della provincia. Il sistema di gestione rifiuti costruito insieme nell’ultimo decennio, che ci ha portato al 60,5% di raccolta differenziata, può così trarre nuovo impulso: l’obiettivo vero non è quello di scalare le classifiche nazionali, ma di offrire al nostro territorio ulteriori strumenti che aiutino i Cittadini a fare bene e semplicemente, ed i Comuni a mettere in atto gli ultimi aggiustamenti operativi in grado di alzare le rese di raccolta differenziata ed abbattere i costi. Il Bando di finanziamento di 94.000€ messi a disposizione di 19 Comuni disposti a rinnovare, secondo il Modello Omogeneo provinciale, il loro sistema di gestione rifiuti, va in questa direzione: grazie a questa iniziativa 260.000 abitanti della provincia ottimizzeranno entro i primi mesi del 2013 le modalità di raccolta differenziata. Di essi 216.000 risiedono in 14 Comuni che non hanno ancora raggiunto il 65% di raccolta differenziata, e che con le nuove azioni potranno conseguirlo, per unirsi ai 57 Comuni che già dal 2011 si trovano al di sopra di tale livello. Per presentare adeguatamente i nuovi strumenti operativi predisposti, il Rapporto Rifiuti presenta un’inversione di impostazione rispetto a quella tradizionalmente adottata: posticipare la presentazione dei dati 2011 alla seconda parte del Report ha il significato di segnalare che essi sono un punto di partenza, per quanto prestigioso, da cui muovere verso ulteriori orizzonti: non cogliere l’occasione sarebbe davvero un peccato, visto che l’obiettivo è a portata di mano. Il Vicepresidente della Provincia di Varese e Assessore alla Tutela Ambientale Avv. Luca Marsico 3
Il Rapporto sulla gestione dei rifiuti in Provincia di Varese rappresenta un documento importante di aggiornamento e confronto che l’Osservatorio Provinciale Rifiuti mette a disposizione dei Comuni e delle Aziende che si occupano di gestione dei rifiuti urbani a tutti i livelli. Il Rapporto Rifiuti è il risultato di una metodologia di rilevazione ed analisi dei dati che deriva dalla costruzione di un sistema sovraregionale informativo sui rifiuti - Osservatorio Rifiuti Sovraregionale - che costituisce un riferimento tra i più avanzati a livello nazionale e permette di disporre ormai di una ricca serie storica di dati, più che decennale, in grado di rivelare le tendenze e gli effetti delle diverse strategie di gestione e che consente inoltre di tracciare un’analisi economica dei costi di gestione del ciclo integrato dei rifiuti urbani. Questo strumento, che si è rivelato prezioso nella fase di costruzione del sistema di gestione integrata dei rifiuti condotto nella nostra provincia nel decennio precedente è essenziale anche oggi, per vincere la nuova sfida che la legislazione nazionale e l’obiettivo di raccolta differenziata del 65% da conseguire entro il 31.12.2012 ci mettono nuovamente avanti. Guardando al dato della produzione totale dei rifiuti, il 2011 fa registrare una netta diminuzione, scendendo a 408.502,7 tonnellate rispetto alle 416.972,1 del 2010, con un decremento del 2% nella produzione totale e del 2,6% a livello pro-capite, di gran lunga superiore alla riduzione rilevata l’anno precedente. Il dato annuale di produzione per abitante cala a 460,3 kg/abitante, contro i 472,4 kg/abitante dell’anno precedente. La percentuale di raccolta differenziata sale ulteriormente, toccando quota 60,5%, grazie all’attivazione su tutti i Comuni del sistema di gestione integrata secco-umido. Riguardo al destino finale dei rifiuti indifferenziati (ovvero i rifiuti residuali della raccolta differenziata), si segnala come ormai il ricorso all’incenerimento superi la collocazione in discarica: l’impianto di termovalorizzazione prevalentemente utilizzato è quello provinciale del Consorzio ACCAM di Busto Arsizio (9,8% del quantitativo totale dei rifiuti provinciali vi sono stati inviati a smaltimento), cui si aggiunge il ricorso, per un 3,2%, all’impianto extra provinciale Silla 2 di Milano e per un 1,6% al termovalorizzatore Aprica di Brescia. Lo smaltimento in discarica, con collocazione presso la discarica di Gorla Maggiore (VA), ha riguardato nel 2011 30.710 t di rifiuto indifferenziato, pari al 7,5% del totale del rifiuto prodotto, ed è stato superato anche dall’avvio ad impianto di selezione per la produzione di CDR (9,1%). Il Dirigente del Settore Ecologia ed Energia Dott. Arch. Roberto Bonelli
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INDICE L’OSSERVATORIO PROVINCIALE RIFIUTI. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 9 Attività e funzioni. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 9 Acquisizione dati ed elaborazioni.. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 9 • Il Sistema O.R.SO.. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 9 • Il calcolo della percentuale di raccolta differenziata. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 10 • L’indice di Efficienza. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 10 SINTESI SULLA GESTIONE DEI RIFIUTI URBANI. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 13 EFFICIENZA NELLA GESTIONE DEI RIFIUTI URBANI. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 17 AZIONI PER LA RIDUZIONE DEI RIFIUTI E L’INCREMENTO DELLE RD: LA DGP 175/2010. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 23 IL MODELLO OMOGENEO PROVINCIALE PER LA RACCOLTA DIFFERENZIATA DEI RIFIUTI.. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 31 Modello omogeneo provinciale per la raccolta differenziata dei rifiuti urbani: schema.. . . . . 31 Modello omogeneo provinciale per la gestione differenziata dei rifiuti: dettagli operativi. . . . . . 33 • La raccolta differenziata della FORSU (Frazione Organica dei Rifiuti Urbani). . . . . . . . . . . . . . . . 33 • La raccolta differenziata di carta, cartone e tetrapak.. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 35 • La raccolta differenziata di vetro o vetro e lattine. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 36
• La raccolta differenziata degli imballaggi in plastica o la raccolta multimateriale leggera (plastica+metalli+tetrapak).. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . • Rifiuti verdi (scarti della manutenzione del parchi e giardini). . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . • La gestione dei rifiuti ingombranti. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . • Distribuzione ai cittadini di sacchi e sacchetti per la raccolta dei rifiuti. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . • Gestione delle non conformità dei rifiuti raccolti a domicilio. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . • Campagne di comunicazione. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . • Cittadini stranieri. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . • Educazione ambientale nelle scuole. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
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IL BANDO DI FINANZIAMENTO PROVINCIALE A SOSTEGNO DEL MODELLO OMOGENEO. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 41 LA DELIBERA DI GIUNTA PROVINCIALE 294/2012: ATTO DI INDIRIZZO PER IL MIGLIORAMENTO DELLE RACCOLTE DIFFERENZIATE. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 45 ALTRE INIZIATIVE DI RINNOVAMENTO DEL SISTEMA DI RACCOLTA DIFFERENZIATA ATTUATE NEL 2012 IN PROVINCIA DI VARESE. . . . . . . 49
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INDICE
EDUCAZIONE AMBIENTALE PER LE SCUOLE, PROGETTO CONTRO IL LITTERING ED INIZIATIVE DI RIDUZIONE RIFIUTI. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 57 Il Piano Integrato Transfrontaliero (P.I.T.).. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 57 Attività della provincia di Varese per la riduzione della produzione dei rifiuti urbani.. . . . . . . . 59 • Bando Ecofeste. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 59 • Settimana europea di riduzione dei rifiuti 2011. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 60 • Recupero delle eccedenze alimentari a fini caritatevoli. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 62 • Bando Fontanelli. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 62 I DATI SOCIO ECONOMICI DELLA PROVINCIA DI VARESE. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 63 PRODUZIONE DI RIFIUTI URBANI. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 69 Evoluzione della produzione. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 69 Le dinamiche di produzione. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 69 Produzione di rifiuti in rapporto alle aree geografiche. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 70 Produzione di rifiuti e variabili demografiche ed economiche. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 71 Relazione tra produzione rifiuti e flussi turistici. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 81 RACCOLTA DIFFERENZIATA.. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 83 Analisi a livello provinciale. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 83 Raccolta differenziata e confronto con i dati regionali e nazionali.. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 84 La raccolta differenziata in base a variabili geo-demografiche.. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 86 Le frazioni merceologiche raccolte. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 91 La frazione organica dei rifiuti. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 96 Carta e cartone. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 101 Imballaggi in Plastica.. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 106 Vetro e metalli. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 111 Verde. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 120 Legno.. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 125 Altre Raccolte Differenziate. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 129 Ingombranti recuperati. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 134 SISTEMI DI RACCOLTA.. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 137 I centri di raccolta comunali.. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 138 I gestori dei servizi di raccolta. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 140 DESTINO DEI RIFIUTI. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 143
Il destino dei rifiuti indifferenziati.. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 143 Il destino delle frazioni differenziate. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 144 Impianti per il recupero e riciclaggio dei rifiuti prodotti in provincia di Varese. . . . . . . . . . . . . . 145
VALUTAZIONI ECONOMICHE. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 149 SCHEDE DI SINTESI DI SUBAMBITI E CONSORZI.. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 155
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L’OSSERVATORIO PROVINCIALE RIFIUTI ATTIVITÀ E FUNZIONI Il Rapporto sulla gestione dei rifiuti in Provincia di Varese è stato realizzato come tutti gli anni dall’Osservatorio Provinciale Rifiuti (OPR). L’OPR di Varese è stato costituito nel 2001 a seguito di apposita Deliberazione della Giunta Provinciale (PV n. 61 del 20/02/2001). L’OPR di Varese si occupa di: - raccolta, analisi ed elaborazione dei dati rifiuti; - attività di supporto e coordinamento rivolta alle Amministrazioni Comunali; - realizzazione di iniziative d’informazione, riduzione ed educazione su tematiche specifiche. Gli OPR rappresentano un importante strumento di controllo ed azione sul territorio, in merito ai rifiuti urbani (RU), in grado di funzionare da anello di congiunzione operativo tra gli organi nazionali e regionali e gli altri Enti locali, quali Consorzi di Comuni, Comunità Montane, Aziende di gestione dei servizi di raccolta e trasporto, impianti di riciclaggio o smaltimento.
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Gli OPR sono stati istituiti a livello nazionale dalla Legge n. 93/2001 art. 10, comma 5 e sono organizzati in una “rete nazionale” degli OPR, che coinvolge la maggior parte delle Province italiane. Gli Osservatori Rifiuti lombardi sono stati costituiti in tutte le Province della nostra Regione a seguito della Legge Regionale 1 luglio 1993, n. 21, ed hanno creato un sistema omogeneo di raccolta, informatizzazione ed elaborazione dei dati via web denominato sistema O.R.SO. (Osservatorio Rifiuti Sovraregionale), operativo dal 2002, e successivamente adottato da molte altre realtà italiane, ovvero Val d’Aosta, Veneto, Friuli Venezia Giulia, Emilia Romagna, Toscana, Marche, Umbria, Campania, oltre che dalla Provincia Autonoma di Trento. L’OPR di Varese è gestito da Giorgio Ghiringhelli, Michele Giavini e Silvia Colombo di ARS ambiente Srl di Gallarate (www.arsambiente.it).
ACQUISIZIONE DATI ED ELABORAZIONI Il Sistema O.R.SO. L’OPR della Provincia di Varese effettua dal 2002 il rilevamento statistico dei dati di produzione e gestione dei rifiuti urbani attraverso la tecnologia web predisposta da ARPA Lombardia (sistema O.R.SO. - Osservatorio Rifiuti SOvraregionale), con la collaborazione di tutte le Province lombarde, che prevede un unico applicativo per i 1546 Comuni lombardi che compilano la scheda rifiuti on line. Come precisato dalla Delibera di Giunta Regionale (DGR) 2513 del 16 Novembre 2011 “La raccolta di dati e documentazione effettuata con l’applicativo O.R.SO. ha la finalità principale di raccogliere informazioni utili e fondamentali per consentire la contabilizzazione e l’elaborazione statistica dei dati di produzione dei rifiuti urbani, per fornire supporto alla pianificazione e programmazione, per la verifica dell’attuazione dei piani e il raggiungimento degli obiettivi previsti (in termini di riduzione e recupero dei rifiuti, disponibilità di impianti, autosufficienza e gestione delle emergenze, ecc.), per l’individuazione dei
costi, prezzi e capitolati di riferimento per la raccolta ed il trattamento dei rifiuti urbani, per tracciare il flusso dei rifiuti, per informare su strategie e iniziative locali, per valutare le rese e l’efficienza degli impianti di recupero e smaltimento dei rifiuti. A tal fine sono richiesti anche dati di dettaglio e informazioni che a prima vista possono sembrare molto particolari, ma che trovano invece giustificazione rispetto alle finalità citate. Allo stesso modo, la completa compilazione di tutte le informazioni richieste consente, anche per Comuni ed impianti, di ottenere dei servizi utili (archiviazione dei dati, reportistica, generazione automatica del MUD da inviare alla Camera di Commercio), che saranno sempre più implementati, anche per far fronte all’evoluzione normativa e a richieste specifiche.” La DGR 10619 del 25.11.2009 (poi modificata dalla DGR 2513/2011) aveva già introdotto importanti novità a far corso dalla compilazione 2010 – Dati Rifiuti 2009- rendendo obbligatoria per i Comuni la comunicazione dei dati della gestione 9
L’OSSERVATORIO PROVINCIALE RIFIUTI
dei rifiuti alle Province attraverso il sistema O.R. SO. entro il 31 marzo (dati quantitativi) e il 30 giugno (dati economici) di ogni anno, e disponendo sanzioni economiche nel caso di omesse comunicazioni o di comunicazioni tardive ed incomplete, a significare come il sistema O.R.SO. si configuri ormai come uno strumento imprescindibile, all’interno di una attenta politica di gestione am-
bientale a livello regionale. Successivamente la DGR 2513/2011 ha precisato l’impianto dei dati obbligatori/sanzionabili; si riportano nella tabella seguente i dati da inserire obbligatoriamente a partire dalla compilazione 2011, come rivisti dalla recente modifica operata da Regione Lombardia con DGR 2513/2011, che ha sostituito la DGR 10619/2009.
Sezione
Dati obbligatori e sanzionabili
dati generali
• abitanti; • utenze domestiche e non domestiche;
rifiuti (per ogni rifiuto)
• modalità di raccolta; • quantitativi annuali per tutti i rifiuti raccolti (se possibile inserire comunque i mensili); • soggetti che hanno effettuato la raccolta e/o il trasporto e relativi quantitativi, con l’indicazione del soggetto gestore (da intendersi come il soggetto che ha l’appalto); • impianti di destinazione e relativo quantitativo;
costi dei servizi
• costi totali: tutti i costi della sezione “Generali”.
Sono inoltre obbligatori ma non sanzionabili, in caso di mancata/errata compilazione, i dati relativi alle infrastrutture di servizio (centri comunali di raccolta), i costi dettagliati e le informazioni ag-
giuntive (es. compostaggio domestico, sistema tariffario, atti e regolamenti, servizi aggiuntivi, controlli, GPP).
Il calcolo della percentuale di raccolta differenziata La percentuale di raccolta differenziata rappresenta la frazione dei rifiuti urbani intercettata in maniera differenziata rispetto al totale dei rifiuti prodotti, al fine di avviarla ad operazioni di recupero e sottrarla allo smaltimento, o, nel caso delle frazioni pericolose, al fine di avviarle ad uno smaltimento dedicato, per ridurne la pericolosità per l’ambiente. % RD =
La procedura di calcolo della percentuale di raccolta differenziata, come specificato da ARPA Lombardia, è data dal rapporto tra la sommatoria dei pesi delle frazioni raccolte in modo differenziato ed il peso totale dei rifiuti urbani, incluso lo spazzamento stradale, con l’esclusione dei rifiuti inerti e di quelli cimiteriali.
(Somma frazioni RD) + (materiali recuperati da rif. ingombranti) totale RU − Cimiteriali − Inerti
x 100
L’indice di Efficienza L’Indice di Efficienza rappresenta lo strumento attraverso il quale è possibile confrontare le rese dei diversi sistemi di gestione dei rifiuti urbani adottati dai Comuni sul proprio territorio. Introdotto dall’OPR di Varese per la prima volta in Italia nel 2001, l’Indice di Efficienza consente il superamento della percentuale di raccolta differenziata quale unico parametro di riferimento, poichè introduce una valutazione multiparametrica dei diversi sistemi di gestione integrata dei rifiuti, messi in atto nelle realtà comunali. A ciascuno dei parametri considerati viene asse10
gnato un fattore di importanza, in base alla sua significatività rispetto agli obiettivi di buona gestione dei rifiuti urbani: tra di essi la percentuale di raccolta differenziata raggiunta, ma anche i quantitativi pro-capite dei rifiuti prodotti, le rese di intercettazione dei singoli flussi di raccolta differenziata, ecc. Nella tabella seguente sono riportati in dettaglio i vari parametri che costituiscono l’Indice di Efficienza utilizzato dall’OPR della provincia di Varese.
L’OSSERVATORIO PROVINCIALE RIFIUTI
TABELLA INDICE DI EFFICIENZA Fattore di Importanza
Classi
Classe 1 Classe 2 Classe 3 Classe 4 Classe 5 Intero Numero mesi turistici Conteggio tipologie RUP raccolte (Oli, Beni durevoli, accumulatori Pb, toner, neon, pneumatici) Incremento RD 2010-2011 ponderato Differenza tra la variaz. totale RU in punti % e la media provinciale 2011 Differenza in punti % di racc. differenziata rispetto la media provinciale 2010 Ingombranti recuperati* Carta e cartone* Plastica* Verde* Legno* Organico* Materiali ferrosi* Vetro* Altre* Costi per abitante equivalente* Presenza o utilizzo piazzola* Iniziative di promozione del compostaggio domestico*
≤1
2-mar
4-mag
6–7
0
1-feb
3-apr
5-giu
≥8
% sul Classe 1 Classe 2 Classe 3 Classe 4 Classe 5 totale (Fi)
5
5,30%
0
1
2
3
5
5,30%
0
1
2
3
5,30%
0
1
2
3
4
10,50%
4
3
2
1
0
21,10%
0
1
2
3
4
2,10%
0
1
2
3
4
4,20%
0
1
2
3
4
4,20%
0
1
2
3
4
4,20%
0
1
2
3
1
4,20%
0
1
2
3
4
4,20%
0
1
2
3
4
4,20%
0
1
2
3
4
4,20%
0
1
2
3
4
4,20%
0
1
2
3
4
10,50%
4
3
2
1
0
1,10%
2
0
5,30%
0
1
2
3
0,30 - 0,60 - 0,90 ≥ 1,20 5 0,59 0,89 1,19 -5,0% / -2,0% / +2,0% / ≤ -5,1% ≥ 5,0 % 10 -2,10% 1,90% 4,90% -10% / -5,0 / +5,0% / ≤ -10% ≥ 10,0 % 20 -5,10% 4,90% 9,90% 10,0 – 13,3 – ≤ 2,9 3,0 – 9,9 ≥ 18,1 2 13,2 18,0 28,0 – 37,0 – 45,0 – ≤ 27,9 ≥ 56,0 4 36,9 44,9 55,9 13,0 – 17,0 ≤ 0,9 1,0 - 12,9 ≥ 21,0 4 16,9 –20,9 14,0 – 45,0 – 73,0 – ≥ 100,0 4 ≤ 13,9 44,9 72,9 99,9 5,0 – 14,0 – 19,0 – ≥ 26,0 4 ≤ 4,9 13,9 18,9 25,9 7,0 – 33,0 – 50,0 – ≤ 6,9 ≥ 68,0 4 32,9 49,9 67,9 5,0 – 12,0 – 19,0 – ≥ 30,0 4 ≤ 4,9 11,9 18,9 29,9 23,0 – 43,0 – 55,0 – ≥ 82,0 4 ≤ 22,9 42,9 54,9 81,9 8,0 – ≤ 1,9 2,0 – 3,9 4,0 – 7,9 ≥ 13,0 4 12,9 41,48 - 67,61 - 84,66 ≤ 41,47 ≥ 104,53 10 67,60 84,65 -104,52 Si No 1 Nessuna Alcune Sistema di Agevol. 5 iniziativa iniziative controllo tariffa ≤ 0,29
Punteggi (Pi)
4
*valori espressi in kg/abitante.anno
I valori di ogni parametro sono stati distribuiti in ordine crescente nell’arco di cinque fasce di merito: in questo modo un Comune risulta tanto più meritevole quanto più alta è la posizione occupata per ogni parametro. La suddivisione in fasce per i parametri che presentano un’ampia variabilità è effettuata con il metodo dell’ottimizzazione di Jenks, per consentire un’omogeneità dei dati e permettere confronti. La formula per il calcolo dell’Indice di Efficienza è la seguente:
I =∑(Pi Fi ) I= 10 max ∑(Pi Fi ) Occorre cioè eseguire la sommatoria dei punteggi assegnati in base alla classe, ognuno
ponderato dal fattore di importanza che viene assegnato alla classe stessa. Il risultato viene poi normalizzato dividendo per il massimo punteggio ottenibile e moltiplicando per 10, allo scopo di ottenere un numero che può variare tra 0 e 10. Dal 2001 ad oggi è stata effettuata solo una modifica nel panel dei parametri considerati (2005), per rendere l’indice di Efficienza più adeguato alle modalità di gestione dei rifiuti via via introdotte sul territorio e renderlo più vicino alle singole realtà rappresentate. Per una loro descrizione dettagliata, si rinvia ai Report 2010 e 2009, disponibili sul sito OPR della Provincia di Varese al seguente link: http://www.provincia.va.it/code/22908/ Rapporto-sulla-gestione-dei-rifiuti-urbani 11
SINTESI SULLA GESTIONE DEI RIFIUTI URBANI Il quadro della produzione dei rifiuti nel 2011 in provincia di Varese fotografa una situazione giunta a maturità di sistema, in cui finalmente tutti i 141 Comuni hanno attiva la raccolta differenziata integrata secco-umido, oltre alle altre raccolte domiciliari di carta, vetro e metalli (o vetro) ed imballaggi in plastica (o multimateriale leggero). I centri comunali di conferimento sono pressochè uniformemente diffusi e gestiti in modo sempre più oculato a livello provinciale, garantendo rese di raccolta differenziata che rispettano l’obiettivo di legge del 60% prescritto a livello nazionale per l’anno considerato. Diminuiscono i rifiuti totali, ed in particolar modo gli indifferenziati, sicuramente per la situazione di crisi congiunturale in cui il 2011 è trascorso, ma anche per un’attenzione sempre maggiore a politiche di riduzione dei rifiuti, che Provincia di Varese ha promosso sin dal 2000 e che ora tante Amministrazioni Locali stanno promuovendo, con la sostituzione di stoviglie in plastica usa e getta nelle mense scolastiche, l’installazione di case dell’acqua per il consumo di acqua potabile, fino alla replica della Giornata del Riuso che comincia a prendere piede in ambito provinciale. Uno sguardo di sintesi indica che nel 2011 la produzione complessiva dei rifiuti urbani in Provincia di Varese è diminuita del 2% rispetto al 2010, a fronte di un aumento della popolazione residente dell’1,3%. La produzione pro-capite dei rifiuti è calata del 2,6% rispetto al 2010, ovvero si è attestata su un quantitativo giornaliero, per abitante, di 1,261 kg di rifiuto urbano, pari a 460,3 kg/ab*anno. Si tratta del terzo anno consecutivo in cui si registra una flessione nella produzione totale di rifiuti, molto più marcata rispetto a quella dell’anno precedente, che ci riporta ai livelli di produzione precedenti al 1999. Dal punto di vista della performance ambientale conseguita dalla Provincia, occorre segnalare che la diminuzione dei quantitativi di rifiuti è a carico degli indifferenziati (il cosiddetto “sacco viola”) per il 6,1% e della produzione di rifiuti ingombranti per il 3,9% rispetto al 2010. Le raccolte differenziate crescono dello 0,3% in valore assoluto rispetto all’anno precedente e si collocano a quota 247.027,3 t rispetto alle
2
246.295,6 t avviate a recupero nel 2010. La percentuale di raccolta differenziata nel 2011 raggiunge il 60,5%, registrando un incremento dell’1,4% (in termini percentuali) rispetto al 2010. In particolare la quantità di rifiuti organici intercettata è in continua ascesa e fa registrare, anche nel 2011, un + 2,2% rispetto al 2010, con un quantitativo totale inviato a compostaggio di 60.089,1 t, pari a 67,7 kg pro-capite, con tutti i Comuni che da luglio 2011 risultano attivi a livello provinciale. I materiali cellulosici diminuiscono dello 0,7%, attestandosi a 49,9 kg/ ab*anno, e la raccolta differenziata degli imballaggi plastici diminuisce del 15,5%, portandosi a 16,4 kg/ab*anno, per effetto di una diversa contabilizzazione della raccolta differenziata della plastica nei Comuni di Cassano Magnago, Caronno Varesino, Castelseprio, Lonate Ceppino, gestiti da SIECO srl, che sono passati a metà 2011 a modalità di raccolta multimateriale leggera (imballaggi in plastica + metalli), e di quelli gestiti da ASPEM SpA (Varese, Cantello, Casciago). Di segno positivo sono le raccolte differenziate di vetro (+2,2%, 47,2 kg/ab*anno), verde (sfalci, potature da manutenzione dei giardini, +1,2%, 56,3 kg/ab*anno), unitamente anche alle cosiddette “Altre” raccolte differenziate (+18,9%, 13,1 kg/ab*anno), all’interno delle quali si computano i quantitativi di RAEE per 6 kg/ab*anno, la raccolta multimateriale leggera di plastica-metalli per 3,5 kg/ab*anno e di stracci ed indumenti smessi per 1,4 kg/ab*anno. Risulta stabile la produzione di legno (-0,5%) a 18,6 kg/ ab*anno, mentre i metalli calano dell’11,3%, a 6,1 kg/ab*anno. Nel contesto delle raccolte differenziate, i quantitativi di rifiuti verdi e di legno rimangono stabili, dopo 2 anni di decrementi significativi, e il loro andamento, insieme a quello ancor più marcato degli ingombranti (-3,9% sul 2010), è legato ad una gestione sempre più attenta dei centri di conferimento da parte dei Comuni, che via via negli anni tendono a limitare quanto più la possibilità di accesso agli aventi effettivamente diritto, ovvero solo alle utenze domestiche e non più a quelle produttive.
13
SINTESI SULLA GESTIONE DEI RIFIUTI URBANI
Il lavoro di supporto tecnico, il bando di finanziamento attivato per la diffusione del Modello Omogeneo provinciale di Gestione dei Rifiuti e le Indicazioni omogenee per la realizzazione delle campagne di comunicazione a livello Tabella riassuntiva risultati provinciali 2011
provinciale saranno in grado di imprimere nel 2012 nuova vitalità al sistema, in vista del raggiungimento dell’obiettivo del 65% di raccolta differenziata entro il 31.12.2012.
Indicatore
Unità di misura
Dati 2011
Variazione 2011-2010
n.
887.529
+1,3%
t/anno
408.502,7
-2,0%
kg/ab. giorno
1,261
-2,6%
t/anno
247.027,3
+0,30%
%
60,5%
+ 1,4 punti
RU smaltiti in discarica o inceneritore, o selezione ingombranti
t/anno
161.475,4
-5,4%
Quantitativo di RSU indifferenziati (sacco nero/viola)
t/anno
121.776,4
-6,1%
Quantità intercettata di INGOMBRANTI
t/anno
29.010,7
-3,9%
Quantità intercettata di ORGANICO
t/anno
60.089,1
+2,2%
Quantità intercettata di VERDE
t/anno
49.958,7
+1,2%
Quantità intercettata di VETRO
t/anno
41.847,6
+2,2%
Quantità intercettata di CARTA
t/anno
44.294,0
-0,7%
Quantità intercettata di PLASTICA
t/anno
14.512,8
-15,5%
Quantità intercettata di LEGNO
t/anno
16.465,2
-0,5%
Quantità intercettata di METALLI
t/anno
5.372,6
-11,3%
Quantità intercettata di ALTRE FRAZIONI / MULTIMATERIALE
t/anno
11.622,4
+18,9%
Abitanti Produzione totale di RU Produzione pro capite di RU Raccolta differenziata Percentuale di RD
Tabella con variazioni 2011-2010
Totale (tonnellate)
Totale (kg/abitante. giorno)
% sul totale
Variazione assoluta 2011 - 2010
Variazione calcolata sul pro-capite
2011
2010
2011
2010
2011
2010
2011
Rifiuti a smaltimento
161.475,4
170.676,5
181,9
193,4
0,50
0,53
39,5% 40,9%
-5,4%
-5,9%
Differenziate
247.027,3
246.295,6
278,3
279,0
0,76
0,76
60,5% 59,1%
+0,3%
-0,3%
408.502,697
416.972,077
460,3
472,4
1,26
1,29
100,0% 100,0%
-2,0%
-2,6%
Totale
14
Totale (kg/abitante.anno)
2010
SINTESI SULLA GESTIONE DEI RIFIUTI URBANI
SMALTIMENTO
RIFIUTI A SMALTIMENTO - 2011 Quantità (ton/anno)
Quantità (kg/ab.anno)
% sul totale
R.S.U. indifferenziati
121.776,4
137,2
29,8%
Ingombranti a smaltimento
26.145,8
29,5
6,4%
Spazzamento stradale
13.553,2
15,3
3,3%
TOTALE RIFIUTI A SMALTIMENTO
161.475,4
181,9
39,5%
Quantità (ton/anno)
Quantità (kg/ab.anno)
% sul totale
Materiali recuperati da rif. ingombranti
2.864,9
3,2
0,7%
Carta e cartone
44.294,0
49,9
10,8%
Plastica
14.512,8
16,4
3,6%
Verde
49.958,7
56,3
12,2%
Legno
16.465,2
18,6
4,0%
Organico
60.089,1
67,7
14,7%
Materiali ferrosi
5.372,6
6,1
1,3%
Vetro
41.847,6
47,2
10,2%
155,7
0,1754
0,03811%
0,1
0,0001
0,00001%
Alluminio
189,3
0,213289
0,04634%
Cartucce e toner per stampa
48,2
0,05
0,01180%
Farmaci e medicinali
81,3
0,092
0,01991%
Fibre tessili
0,01
0,00001
0,00000%
Oli e grassi vegetali
181,3
0,20
0,04439%
Oli, filtri e grassi minerali
119,0
0,13
0,02912%
Pile e batterie
112,3
0,13
0,02748%
Pneumatici fuori uso
593,1
0,67
0,14519%
Prodotti e sostanze varie e relativi contenitori
478,0
0,54
0,11701%
Raccolta multimateriale
3.094,5
3,4866
0,75752%
Raee
5.327,7
6,003
1,30420%
Rifiuti agrochimici
0,2
0,000
0,00004%
Rifiuti contenenti olio
0,9
0,0010
0,00022%
Siringhe
0,7
0,001
0,00016%
Solventi
0,7
0,0007
0,00016%
Sostanze chimiche
0,02
0,00002
0,00000%
Stracci e indumenti smessi
1.239,7
1,3968
0,30347%
TOTALE ALTRE FRAZIONI
11.622,4
13,1
2,85%
TOTALE DIFFERENZIATE
247.027,3
278,3
60,5%
TOTALE RIFIUTI URBANI
408.502,7
460,3
100%
Produzione di rifiuti urbani e raccolta differenziata 2011
FRAZIONI PRINCIPALI
RACCOLTA DIFFERENZIATA - 2011
Accumulatori per auto
ALTRE FRAZIONI
Acidi
15
EFFICIENZA NELLA GESTIONE DEI RIFIUTI URBANI Posizione 2011
Comune
Abitanti
Indice di efficienza
% RD
1
Ranco
1.356
7,31
72,6%
2
Ispra
5.294
7,17
69,7%
3
Arsago Seprio
4.888
6,79
70,8%
4
Tradate
18.002
6,62
70,9%
5
Castiglione Olona
7.922
6,57
65,8%
6
Laveno-Mombello
9.079
6,54
64,9%
7
Curiglia con Monteviasco
196
6,40
68,5%
8
Agra
408
6,32
70,0%
9
Saronno
39.379
6,32
69,4%
10
Travedona-Monate
4.044
6,29
69,7%
11
Arcisate
10.015
6,26
68,7%
12
Gavirate
9.363
6,24
65,9%
13
Vergiate
9.059
6,18
67,6%
14
Biandronno
3.292
6,15
71,5%
15
Mesenzana
1.504
6,10
55,9%
16
Cunardo
2.955
6,04
68,7%
17
Grantola
1.290
5,96
55,5%
18
Brissago-Valtravaglia
1.281
5,93
56,2%
19
Pino sulla Sponda del Lago Maggiore
213
5,88
68,3%
20
Montegrino Valtravaglia
1.450
5,82
55,6%
21
Sesto Calende
10.972
5,80
63,1%
22
Taino
3.786
5,77
68,3%
23
Brezzo di Bedero
1.207
5,77
65,2%
24
Casorate Sempione
5.770
5,80
65,5%
25
Azzate
4.625
5,74
66,2%
26
Albizzate
5.319
5,74
67,8%
27
Solbiate Arno
4.358
5,74
66,2%
28
Jerago con Orago
5.137
5,74
66,6%
29
Monvalle
1.976
5,74
69,0%
30
Leggiuno
3.585
5,66
69,8%
31
Castelseprio
1.283
5,66
72,4%
32
Gemonio
2.918
5,60
58,6%
33
Vedano Olona
7.349
5,60
64,2%
34
Cassano Magnago
21.665
5,55
75,2%
35
Inarzo
1.096
5,47
67,8%
3 Indice di efficienza 2011
17
EFFICIENZA NELLA GESTIONE DEI RIFIUTI URBANI
18
Posizione 2011
Comune
Abitanti
Indice di efficienza
% RD
36
Bodio Lomnago
2.122
5,47
66,7%
37
Carnago
6.590
5,47
67,1%
38
Osmate
806
5,47
67,7%
39
Castronno
5.357
5,47
67,8%
40
Brunello
1.034
5,47
67,3%
41
Buguggiate
3.116
5,47
67,8%
42
Besnate
5.492
5,44
67,0%
43
Oggiona con Santo Stefano
4.313
5,44
66,5%
44
Morazzone
4.331
5,44
66,7%
45
Tronzano Lago Maggiore
257
5,41
59,6%
46
Samarate
16.371
5,41
67,2%
47
Barasso
1.724
5,38
67,9%
48
Venegono Superiore
7.252
5,38
60,8%
49
Bardello
1.559
5,38
68,1%
50
Veddasca
275
5,36
58,0%
51
Cairate
7.922
5,36
62,0%
52
Comerio
2.681
5,36
64,4%
53
Brebbia
3.357
5,33
63,4%
54
Gazzada Schianno
4.710
5,33
66,2%
55
Daverio
3.107
5,33
66,3%
56
Lonate Ceppino
4.925
5,30
64,3%
57
Cugliate-Fabiasco
3.120
5,27
68,8%
58
Ternate
2.491
5,22
64,6%
59
Induno Olona
10.420
5,22
63,9%
60
Besozzo
9.195
5,22
62,5%
61
Crosio della Valle
623
5,19
67,8%
62
Cazzago Brabbia
827
5,19
67,8%
63
Casale Litta
2.689
4,64
67,8%
64
Varano Borghi
2.415
5,16
68,3%
65
Dumenza
1.459
5,16
62,0%
66
Golasecca
2.714
5,14
63,8%
67
Castello Cabiaglio
545
5,11
60,2%
68
Cuvio
1.702
5,08
55,4%
69
Cadrezzate
1.849
5,05
67,0%
70
Olgiate Olona
12.324
5,05
62,5%
71
Bregano
854
5,05
65,1%
72
Mornago
4.862
5,05
67,8%
73
Lozza
1.246
5,05
68,0%
EFFICIENZA NELLA GESTIONE DEI RIFIUTI URBANI
Posizione 2011
Comune
Abitanti
Indice di efficienza
% RD
74
Azzio
812
5,05
60,1%
75
Cuveglio
3.473
5,03
54,3%
76
Mercallo
1.851
4,97
66,4%
77
Cocquio-Trevisago
4.821
4,97
62,8%
78
Ferrera di Varese
700
4,97
60,6%
79
Somma Lombardo
17.703
5,03
59,3%
80
Luvinate
1.322
4,95
66,0%
81
Rancio Valcuvia
936
4,95
58,9%
82
Porto Valtravaglia
2.371
4,95
59,6%
83
Galliate Lombardo
991
4,92
67,8%
84
Cavaria con Premezzo
5.791
4,92
66,8%
85
Maccagno
2.044
4,89
58,2%
86
Caronno Varesino
4.962
4,89
60,7%
87
Cardano al Campo
14.665
4,86
63,5%
88
Sangiano
1.563
4,84
67,7%
89
Solbiate Olona
5.637
4,81
59,3%
90
Bisuschio
4.298
5,52
67,3%
91
Angera
5.683
4,75
61,1%
92
Cittiglio
4.014
4,75
56,0%
93
Brinzio
885
4,70
58,1%
94
Caronno Pertusella
16.738
4,64
61,1%
95
Vizzola Ticino
588
4,62
59,7%
96
Malnate
16.771
4,59
59,1%
97
Cremenaga
796
4,59
54,6%
98
Gallarate
52.011
4,56
63,6%
99
Marnate
7.393
4,56
58,8%
100
Castelveccana
2.026
4,56
59,0%
101
Malgesso
1.320
4,53
63,3%
102
Fagnano Olona
12.304
4,53
62,5%
103
Cassano Valcuvia
679
4,53
55,0%
104
Busto Arsizio
82.063
4,51
58,3%
105
Gerenzano
10.601
4,67
62,5%
106
Uboldo
10.604
4,48
58,3%
107
Brenta
1.832
4,42
59,2%
108
Gorla Minore
8.538
4,40
57,4%
109
Venegono Inferiore
6.326
4,37
56,5%
110
Caravate
2.620
4,34
61,8%
111
Ferno
6.956
4,42
63,0%
19
EFFICIENZA NELLA GESTIONE DEI RIFIUTI URBANI
20
Posizione 2011
Comune
Abitanti
Indice di efficienza
% RD
112
Casalzuigno
1.323
4,26
59,0%
113
Cantello
4.649
4,23
49,3%
114
Castellanza
14.374
4,23
51,0%
115
Germignaga
3.838
4,20
57,6%
116
Casciago
3.919
4,15
57,0%
117
Origgio
7.444
4,12
59,6%
118
Sumirago
6.235
4,09
65,5%
119
Clivio
1.943
4,09
53,9%
120
Cislago
10.120
4,04
54,5%
121
Varese
81.466
4,01
49,6%
122
Comabbio
1.181
3,98
59,0%
123
Luino
14.642
3,93
52,2%
124
Besano
2.598
3,90
57,7%
125
Cuasso al Monte
3.678
4,48
54,8%
126
Orino
861
3,87
56,1%
127
Lonate Pozzolo
11.998
4,42
55,6%
128
Brusimpiano
1.124
3,85
54,0%
129
Duno
164
3,76
53,1%
130
Gorla Maggiore
5.112
3,68
51,6%
131
Gornate-Olona
2.230
3,63
57,8%
132
Lavena Ponte Tresa
5.654
3,68
53,1%
133
Viggi첫
5.254
3,41
52,6%
134
Porto Ceresio
3.059
2,99
53,7%
135
Saltrio
3.067
3,05
51,1%
136
Masciago Primo
289
2,50
47,7%
137
Valganna
1.627
2,50
43,7%
138
Cadegliano-Viconago
1.901
2,28
49,6%
139
Marzio
314
2,06
44,0%
140
Marchirolo
3.441
2,09
47,2%
141
Bedero Valcuvia
664
2,58
49,8%
EFFICIENZA NELLA GESTIONE DEI RIFIUTI URBANI
Indice di efficienza anno 2011
21
AZIONI PER LA RIDUZIONE DEI RIFIUTI E L’INCREMENTO DELLE RD: LA DGP 175/2010 La Provincia di Varese, attraverso il contributo tecnico dell’OPR, ha realizzato nell’ultimo decennio un continuo lavoro di supporto ai propri Comuni, mettendo a disposizione indicazioni e strumenti di orientamento delle politiche gestionali, che ha portato a risultati di rilievo. In particolare l’OPR a fine 2010 ha dato vita a tavoli di lavoro con i principali gestori pubblici e privati presenti sul territorio varesino arrivando a definire un Modello Omogeneo di Gestione dei Rifiuti, che presenta indicazioni concrete sui sistemi ottimali di gestione dei rifiuti da applicare a livello territoriale, in grado di favorire il raggiungimento stabile di un livello di raccolta differenziata superiore al 65%. Il primo passo di questo lavoro è consistito nell’approvazione dell’Atto di indirizzo relativo alle strategie di azioni per la riduzione della produzione di rifiuti urbani e per l’incremento della raccolta differenziata in provincia di Varese, con Delibera di Giunta 175 del 13 aprile 2010. L’obiettivo della riduzione dei rifiuti è inteso come l’insieme di azioni progettuali, tecnologiche e organizzative mirate alla diminuzione della formazione di rifiuto, in modo da ridurre conseguentemente gli impatti ambientali connessi alle fasi di raccolta, trasporto, trattamento, recupero e smaltimento finale. L’incremento delle raccolte differenziate è finalizzato al raggiungimento dell’obiettivo del 65% entro il 31.12.2012, come prescritto dalla normativa nazionale e dal Piano Rifiuti provinciale. L’atto di indirizzo contiene un elenco di 43 azioni da perseguire nel breve e medio periodo, finalizzate al contenimento della produzione di rifiuti urbani e all’incremento della raccolta differenziata: 43 azioni che nella tabella seguente vengono raggruppate nelle sottocategorie: - RR - fondo verde - azioni che hanno come obiettivo il contenimento della produzione di rifiuti urbani; - RD - fondo arancio - azioni finalizzate all’incremento della raccolta differenziata.
Tutte le azioni sono riconducibili ai seguenti punti: - Linee guida da emanare a cura della Provincia di Varese: la Provincia di Varese si impegna ad emanare, sotto forma di un documento unitario, una serie di linee guida finalizzate alla miglior attuazione di azioni per le quali non è possibile esercitare un’imposizione normativa o coercitiva, ma per le quali è utile indirizzare i Comuni a seguire le esperienze positive realizzate da altri. E’ il caso, ad esempio dell’introduzione della tariffa rifiuti con metodo puntuale o della ridefinizione dei regolamenti di assimilazione. Rientrano in questa tipologia le seguenti azioni descritte nella tabella allegata: da 1 a 3, 21, da 23 a 30, da 32 a 43. - Prosecuzione di attività già avviate: la Provincia di Varese dal 2001 al 2010 ha già messo in atto 15 azioni, anche reiterate, finalizzate alla riduzione dei rifiuti e al miglioramento della raccolta differenziata, riepilogate nel Rapporto Rifiuti 2000-2009 e 2010. L’impegno è volto alla loro prosecuzione, diffusione e miglioramento in termini di efficacia e di target raggiunto. Rientrano in questa tipologia le seguenti azioni descritte nella tabella allegata: da 5 a 7, da 10 a 12, 15, 16, 18. - Nuove attività da avviare in accordo con attori locali: queste sono le azioni da attuare a medio termine, per le quali è necessaria la collaborazione con i soggetti legati al ciclo dei rifiuti ovvero le aziende produttrici e di distribuzione, Comuni, gestori della raccolta, ad esempio. Esse sono anche finalizzate alla possibile ridefinizione dei modelli di raccolta al fine di tendere verso la maggior efficacia ed economicità. Rientrano in questa tipologia le seguenti azioni descritte nella tabella allegata: 4, 8, 9, 13, 14, 17, 19, 20, 22, 31.
4
23
AZIONI PER LA RIDUZIONE DEI RIFIUTI E L’INCREMENTO DELLE RD: LA DGP 175/2010
Azioni mirate alla riduzione rifiuti Azioni mirate all’incremento della raccolta differenziata Iniziativa
RR1) Azioni di indirizzo legislativo normativo verso i Comuni
Azione di dettaglio
Assimilazione dei rifiuti speciali agli urbani
SI
2
Creazione “punti di eco scambio” presso le isole ecologiche comunali
NO
3
Incentivazione del metodo puntuale nella tassa rifiuti / tariffa
SI
4
Promozione del baratto come forma di riduzione rifiuti
NO
6
7
24
Già attuata dalla Provincia al 31.7.2012
1
5
RR2) Divulgazione di buone pratiche
Descrizione
Realizzazione di una sezione dedicata alle iniziative di riduzione rifiuti all’interno del sito internet dell’OPR Effettuazione di convegni periodici per presentare le iniziative della Provincia sulla riduzione dei rifiuti
Educazione ambientale nelle scuole di ogni ordine e grado (lezioni, materiale didattico, concorsi ecc.)
SI
Breve descrizione Attualmente i Comuni sono dotati di regolamenti che disciplinano l’assimilazione dei rifiuti speciali agli urbani, fra loro molto disomogenei. Secondo il D.Lgs. 152/06, ed il successivo D.Lgs. 205/2010, la maggior parte dei rifiuti prodotti da utenze non domestiche può essere assimilata agli urbani. Questa azione prevede l’emanazione di una delibera provinciale perché sia non solo consentita ma anche incentivata la possibilità di realizzare punti di eco-scambio adiacenti alle isole ecologiche comunali esistenti, in cui i cittadini possano scambiare, depositare, prelevare oggetti ancora utilizzabili, per evitare che essi diventino rifiuti. Essa è necessaria in quanto deve essere ben definito l’ambito di applicazione, per poter escludere questi beni dalla normativa dei rifiuti. Mediante questa azione ci si propone di incentivare la transizione verso un sistema di tassazione maggiormente premiante nei confronti dei cittadini che riducono il quantitativo di rifiuti prodotti. Il modello proposto è quello del cosiddetto “metodo puntuale” previsto già dal DPR 158/99, poi ripreso dal D.Lgs. 152/06 ma mai effettivamente implementato con diffusione sul territorio, anche a causa delle incertezze normative (che peraltro proseguono tuttora). Facendo riferimento ad iniziative già sperimentate (es. www.zerorelativo. it) verrà promossa all’interno del sito web dell’Osservatorio Rifiuti della Provincia di Varese la possibilità di creare una rete di contatti per scambiare / prestare oggetti, mobili, attrezzature, ancora in buono stato, prima che diventino rifiuti. All’interno del sito della Provincia di Varese può essere migliorata ed integrata la sezione dell’Osservatorio Provinciale Rifiuti dedicata a queste iniziative, inserendo non solo quelle già realizzate dalla Provincia ma tutte quelle segnalate a livello nazionale, con un dettaglio in termini di fattibilità tecnico / economica, risultati attesi, ecc.
NOTE
Linee di indirizzo
Linee di indirizzo
Linee di indirizzo
Accordi con attori locali
Proseguire attività già avviata
SI
Programmazione di convegni tematici destinati ai Comuni / Consorzi in cui divulgare le best practices attuate dalla Provincia di Varese e da altri Enti/ Associazioni
Proseguire attività già avviata
SI
L’educazione ambientale nelle scuole è la chiave per il successo di qualsiasi altra iniziativa legata sia alla riduzione di rifiuti sia alla raccolta differenziata. Un’efficace azione a livello provinciale deve essere attuata in modo capillare e soprattutto continuativo, formando o collaborando con un team di persone capaci di trasmettere la passione e l’attenzione per le tematiche relative ai rifiuti. La Provincia di Varese ha già sperimentato con successo questa formula in passato, verificandone sul campo l’efficacia nel far modificare o migliorare i comportamenti anche all’interno delle famiglie degli studenti.
Proseguire attività già avviata
AZIONI PER LA RIDUZIONE DEI RIFIUTI E L’INCREMENTO DELLE RD: LA DGP 175/2010
Iniziativa
RR3) Implementazione delle azioni del P.A.R.R. (Piano di Azione per la Riduzione dei Rifiuti) della Regione Lombardia
Azione di dettaglio
Descrizione
Già attuata dalla Provincia al 31.7.2012
8
Azione 1 P.A.R.R. Vendita alla spina
SI
9
Azione 2 P.A.R.R. Sollecitazione all’acquisto di prodotti poco imballati
SI
10
Azione 3 P.A.R.R. Recupero di cibo invenduto e destinato a mense sociali
SI
11
Azione 4 P.A.R.R. Promozione dell’acqua alla spina
SI
12
Azione 5 P.A.R.R. Riduzione della carta negli uffici
SI
13
Azione 7 P.A.R.R. Promozione della “farm delivery”: vendita diretta in azienda agricola
NO
Breve descrizione E’ la prima azione proposta dal P.A.R.R. recentemente approvato dalla Regione Lombardia. Riguarda la possibilità di vendere in maniera sfusa, ad esempio pasta, riso, biscotti, legumi, caramelle ecc., o alla spina (ad esempio detersivi e detergenti, vino, olio, latte ecc.) presso i supermercati, allargando le aree già in essere e a ciò destinate, accrescendone quindi il numero e la tipologia. La formula che lo rende possibile vede protagonisti due fattori tra loro convergenti, il risparmio economico e il risparmio di materia prima, che mettono il consumatore nella condizione di ottenere un beneficio economico e proteggere l’ambiente attraverso un’azione individuale non delegabile ad altri. La Provincia può essere promotore di accordi con la GDO (Grande Distribuzione Organizzata) locale e lanciare campagne mirate. Consiste nel promuovere prodotti poco imballati, a parità di prestazione offerta, con l’obiettivo di indurre i consumatori all’acquisto motivato da questo fattore e non solo dalla qualità o dal prezzo di un bene. Questa azione presuppone una capacità di dialogare e informare il cittadino al fine di renderlo consapevole e capace di effettuare scelte che derivano anche da motivazioni ambientali oltre che di qualità, di brand e di portafoglio. Questa iniziativa prevede di poter recensire, con scadenze ravvicinate nel tempo, un numero congruo di referenze per ciascuna categoria al fine di poter indicare per un periodo transitorio, quale di queste evidenziare sullo scaffale ad es. per il miglior rapporto peso netto/superficie imballo ecc. Consiste nell’intercettare confezioni di alimenti danneggiati oppure in prossimità di scadenza dalla GDO, da destinare ad un fine sociale (mense per bisognosi ecc.). Questo genere di intervento si sta diffondendo molto in Italia negli ultimi anni dopo che una legge, detta del Buon Samaritano (L. 155 del 2003) ha disciplinato la materia. La Provincia di Varese, in collaborazione con la Fondazione Banco Alimentare Onlus, ha già avviato nel 2008-2009 il progetto Siticibo nella zona di Busto A. – Gallarate, che sta ottenendo buoni risultati. Il progetto è stato ulteriormente ampliato coinvolgendo altre aree del territorio provinciale. Con questa azione si intende proporre un orientamento rieducativo verso l’acqua di rubinetto con l’obiettivo di limitare le quantità di rifiuto da imballaggio. La Provincia di Varese ha già dato dei forti segnali in questo senso, sia con la campagna “Si può bere senza imballo?” del 2006, sia con l’installazione del Fontanello presso il parcheggio della Provincia, nel 2009. Saranno attivate altre iniziative simili: bando per i Comuni, finanziamenti, attività nelle scuole, ecc. Questa proposta consiste nell’introdurre negli uffici pubblici e privati, tramite una azione di formazione, accorgimenti in grado di aiutare i dipendenti a consumare carta in maniera più accorta, evitando sprechi ed agendo anche nello specifico sulle attrezzature di stampa e fotocopiatura dei documenti. Il Settore Ecologia ed Energia ha avviato alcune iniziative in tal senso nell’ambito del progetto “Ufficio sostenibile“. La Farm Delivery consiste nella commercializzazione diretta e fidelizzata, direttamente in azienda agricola o anche a domicilio, di frutta e verdura, solitamente di produzione biologica, cui è possibile aggiungere altri prodotti degli agricoltori aderenti all’iniziativa: il risultato è di ottenere una riduzione dei costi ambientali della distribuzione, in quanto meno passaggi subisce una merce e minore sarà l’imballaggio. Proprio quest’ultimo aspetto rende interessante la Farm Delivery rispetto alla prevenzione dei rifiuti. Alla consegna della cassetta di frutta e verdura, viene ritirata quella della settimana precedente, che viene riutilizzata. La Farm Delivery consente inoltre di fornire un sostegno ai produttori agricoli locali, soprattutto ai più piccoli, promuovendo un’agricoltura locale di qualità e spesso anche la conversione alla produzione biologica.
NOTE
Accordi con attori locali
Accordi con attori locali
Proseguire attività già avviata
Proseguire attività già avviata
Proseguire attività già avviata
Accordi con attori locali
25
AZIONI PER LA RIDUZIONE DEI RIFIUTI E L’INCREMENTO DELLE RD: LA DGP 175/2010
Iniziativa
RR3) Implementazione delle azioni del P.A.R.R. (Piano di Azione per la Riduzione dei Rifiuti) della Regione Lombardia
26
Azione di dettaglio
Descrizione
Già attuata dalla Provincia al 31.7.2012
14
Azione 8 P.A.R.R. Promozione della filiera corta (GAS - Gruppi di Acquisto Solidale)
NO
15
Azione 9 P.A.R.R. Incentivazione del compostaggio domestico
SI
16
Azione 10 P.A.R.R. Promozione dell’utilizzo dei pannolini lavabili
SI
17
Azione 11 P.A.R.R. Giornata di recupero degli ingombranti (modello tedesco)
SI
Breve descrizione Per “Filiera corta” si intende l’eliminazione della catena commerciale e distributiva attraverso la relazione diretta tra produttore e consumatore. E’ una formula di vendita sempre più diffusa, soprattutto per i prodotti agricoli e di allevamento. Nel concreto questo significa che è il produttore stesso ad organizzare la commercializzazione e la distribuzione dei propri prodotti, ad esempio secondo le seguenti modalità: • vendita diretta presso il produttore (ad esempio un’azienda agricola); • trasporto diretto dei beni fino alle abitazioni private degli acquirenti, previo accordo (abbonamento per la fornitura settimanale o mensile di frutta e verdura, carne ecc.); • distribuzione presso un centro di raccolta (ad esempio un magazzino gestito da un Gruppo di Acquisto Solidale, i cosiddetti GAS); • vendita presso mercati locali o mercatini e fiere dedicati (ad esempio per i prodotti biologici); • vendita on-line. L’obiettivo è evitare che gli scarti organici domestici entrino nel circuito di gestione dei rifiuti. Si tratta dunque di un intervento che consente di evitare la produzione di rifiuti alla fonte, riducendo in modo significativo peso e volume dei rifiuti solidi urbani. Una parte della frazione organica e verde può in tal modo essere sottratta al circuito della raccolta dei rifiuti e rimanere là dove essa è stata prodotta. Il vantaggio per chi effettua questa pratica è ovviamente quello di ottenere un ottimo ammendante, ricco di sostanza organica, per il proprio giardino. L’azione può concretizzarsi a livello provinciale sotto varie forme (redazione di un manuale sul compostaggio domestico, incentivi ai Comuni per la distribuzione in comodato di compostiere, come già attuato nel 2005 da Provincia di Varese, divulgazione di un regolamento-tipo per ottenere agevolazioni sulla tassa rifiuti). I pannolini costituiscono più del 4% di tutti i rifiuti domestici: un neonato produce in due anni e mezzo una tonnellata di rifiuti utilizzando i pannolini usa e getta. Con i pannolini lavabili si abbatte la produzione di rifiuti con un considerevole risparmio economico per le famiglie ed un vantaggio per l’ambiente. La Provincia di Varese mediante il progetto “Ecobebè” ha divulgato capillarmente questa pratica, provvedendo nel periodo 2009-2010 alla diffusione di oltre 30.000 volantini esplicativi (consegnati direttamente durante corsi pre-parto ed iniziative specifiche) e l’effettuazione di 100 incontri in ospedali, consultori e asili nido effettuati da personale esperto. L’obiettivo è proseguire l’iniziativa. La Giornata degli Ingombranti (Sperrmülltag) è stata da tempo attivata in Germania dove, fin dalle prime ore del mattino, si possono esporre sul marciapiede vecchi mobili ed altri oggetti di cui ci si intende disfare. La raccolta del materiale rimasto depositato in strada avviene nelle prime ore del pomeriggio. In questo lasso di tempo gli interessati possono fare un giro per le vie del quartiere, individuare un vecchio mobile che può ancora essere utilizzato, caricarlo in macchina e portarlo via - gratis naturalmente. Schiere di universitari hanno arredato in questo modo i loro appartamenti. L’iniziativa è organizzata mensilmente per quartiere, in modo che nel giro di un anno ogni abitante abbia almeno una possibilità di esporre quello di cui intende disfarsi. Con tale sistema si allunga notevolmente la vita o la durata utile degli oggetti, rimandandone nel tempo la rottamazione. A livello provinciale sono state effettuate iniziative pilota, in 2 quartieri varesini, in accordo con i soggetti gestori della raccolta. Occorre predisporre apposita delibera di indirizzo provinciale che indichi le modalità di esecuzione (giorni della settimana-mese, strade/quartieri, orari, tipologia dei materiali da esporre, ecc.), la normativa di riferimento e gli accordi con i soggetti gestori che devono raccogliere gli oggetti non scambiati ancora presenti sulle strade, alla fine di tali giornate.
NOTE
Accordi con attori locali
Proseguire attività già avviata
Proseguire attività già avviata
Accordi con attori locali
AZIONI PER LA RIDUZIONE DEI RIFIUTI E L’INCREMENTO DELLE RD: LA DGP 175/2010
Iniziativa
RR4) Altre iniziative
Azione di dettaglio
Descrizione
Già attuata dalla Provincia al 31.7.2012
18
Ecofeste: bando di finanziamento e divulgazione iniziative
SI
19
Promozione delle borse ecologiche per la spesa
SI
20
Incentivazione all’utilizzo di acqua naturale dell’acquedotto, a casa, a scuola e nei ristoranti
SI
21
Informatizzazione della modulistica tra Pubblico e Privato
NO
22
Promozione della “giornata del baratto”
NO
23
Definizione di un modello standard di raccolta secco – umido
SI
24
Secchiello areato: obbligo di utilizzo, abbinato a sacchetti in Mater-Bi o carta
SI
RD1) Omogeneizzazione dei modelli di raccolta a livello provinciale
Breve descrizione Nella stagione estiva in Provincia di Varese si svolgono numerose feste popolari, per l’organizzazione delle quali si utilizzano principalmente materiali usa e getta. Se si aggiunge una scarsa attenzione agli sprechi ed alla raccolta differenziata, si ottiene una montagna di rifiuti, senza parlare dei costi energetici ed ambientali legati alla produzione dei vari materiali utilizzati. La Provincia di Varese, con la promozione del bando “Ecofeste”, si è posta l’obiettivo di ampliare la presa di coscienza generalizzata dei problemi ambientali e favorire un cambiamento di mentalità, anche e soprattutto nelle fasce ambientalmente meno sensibili. Il fatto di puntare sempre di più alle stoviglie lavabili e riutilizzabili ha permesso di sottolineare il tema della riduzione dei rifiuti, ancor più che della raccolta differenziata. Le disposizioni normative verso la conversione in plastica biodegradabile indicano un segno di cambiamento, ma per lanciare un vero messaggio sulla riduzione dei rifiuti occorre passare alle borse riutilizzabili. Tali “ecoborse” sono anche un’occasione per sponsorizzazioni e promozioni di eventi, integrando il messaggio ambientale con quello pubblicitario. La Provincia di Varese ne ha già realizzate alcune nel 2004 per le scuole ed in seguito per i mondiali di ciclismo del 2008. Nel 2010 ha partecipato alla settimana nazionale “Porta la Sporta” in collaborazione con la Proloco di Albizzate. Dovranno essere promossi anche accordi con le Associazioni di categoria. Questa azione, rispetto alla analoga n.11, mira più ad una sensibilizzazione all’uso dell’acqua tal quale piuttosto che all’installazione di punti di erogazione pubblici (es. “Fontanelli”). Nel 2012 è stato promosso un bando di finanziamento per la realizzazione di 6 fontanelli grazie a contributi regionali. Spesso gli Enti pubblici non forniscono il buon esempio in tema di riduzione rifiuti, obbligando il cittadino a compilare numerose copie cartacee di moduli per vari tipi di richieste. Una spinta verso l’e-government può indirizzare anche verso la riduzione dei rifiuti. Questa iniziativa può essere attuata in modo complementare alle azioni 4 e 18, in accordo con i Comuni ed Associazioni, per facilitare i contatti tra cittadini al fine di evitare la produzione di rifiuti mediante lo scambio non oneroso. In Provincia di Varese esistono attualmente almeno 6 modelli di raccolta dei rifiuti urbani, censiti dall’Osservatorio Provinciale Rifiuti. Alcune città (es. Busto A.) effettuano la raccolta dell’umido 3 volte alla settimana e del secco 2 volte; altre limitrofe hanno 2 giri settimanali per l’umido e 1 del secco, con risultati analoghi ed addirittura migliori in termini di raccolta differenziata. Si può pensare quindi alla definizione di un modello standard di raccolta che unisca la comodità per il cittadino, l’efficacia in termini di riduzione rifiuti / raccolta differenziata e l’economicità in termini di utilizzo di mezzi e personale, sulla base delle numerose esperienze ormai presenti a livello locale e nazionale. Il secchiello areato da 6 / 10 litri è uno strumento eccezionale per la riuscita della raccolta domestica degli scarti organici. Abbinato al sacchetto in Mater Bi o in carta (non a quelli in polietilene) permette agli scarti di asciugarsi, perdendo peso (e quindi risparmiando in termini di costo di smaltimento) e non generando cattivi odori. Molti Comuni però utilizzano ancora il vecchio tipo di secchiello chiuso, meno costoso ma molto più problematico. Il Modello Omogeneo provinciale spinge i Comuni verso questo tipo di sistema.
NOTE
Proseguire attività già avviata
Accordi con attori locali
Accordi con attori locali
Linee di indirizzo
Accordi con attori locali
Linee di indirizzo
Linee di indirizzo
27
AZIONI PER LA RIDUZIONE DEI RIFIUTI E L’INCREMENTO DELLE RD: LA DGP 175/2010
Iniziativa
Azione di dettaglio
Descrizione
Già attuata dalla Provincia al 31.7.2012
25
Distribuzione ottimale dei sacchetti in Mater-Bi
SI
26
Definizione colori dei contenitori
SI
27
Linee guida con caratteristiche dei contenitori per uso domestico ed esterno
SI
28
Contenitori per esporre la carta
SI
29
Omogeneizzazione delle frazioni raccolte presso i centri comunali di raccolta
NO
30
Ridefinizione degli orari di apertura dei centri comunali di raccolta
NO
RD1) Omogeneizzazione dei modelli di raccolta a livello provinciale
28
Breve descrizione Il successo della raccolta della frazione umida è determinato da fattori di dettaglio, come la comodità per il cittadino nell’approvvigionarsi di sacchetti biodegradabili in Mater Bi o carta. Una distribuzione efficiente, ma soprattutto economica, è fondamentale: l’utente non deve percepire questa raccolta come un onere aggiuntivo per le sue tasche essendo obbligato ad acquistare questi sacchetti al supermercato. Varie esperienze di successo, già presenti in Provincia di Varese, possono essere divulgate e diffuse a livello provinciale: ad esempio, il sistema di Busto Arsizio, ove ai cittadini è stato distribuito un buono per ritirare gratuitamente i sacchetti presso una serie di commercianti convenzionati (abbinando così il fatto che l’utente acquista magari qualcosa nel negozio), oppure quello di Cassano Magnago ove il ritiro avviene con tessera magnetica presso distributori, con costo calmierato inferiore a quello di mercato ed addebitato in tassa/ tia rifiuti. A livello provinciale è stata definita una linea guida per far sì che i colori dei contenitori in cui vengono raccolte le frazioni differenziate siano omogenei (verde per il vetro, marrone per l’umido, bianco per la carta, sacchi gialli per la plastica, viola per il secco indifferenziato). Un altro punto chiave per il raggiungimento di RD pari ad almeno il 65%, è quello della tipologia dei contenitori per la raccolta differenziata forniti agli utenti. Infatti, la possibilità di avere contenitori adatti anche alle tipologia abitative più problematiche (es. piccoli appartamenti) senza rinunciare alla differenziazione spinta, è molto importante, ed ogni fattore di scomodità per il cittadino penalizza fortemente l’”effetto virtuoso” di “controllo sociale” che permette di spingere sempre più cittadini verso una buona raccolta differenziata. Molti buoni esempi sono disponibili in questo senso e possono essere riassunti e divulgati anche attraverso delle linee guida provinciali. Tra le tipologie di raccolta che a volte sono difficoltose per i cittadini, una delle più significative è quella della carta e cartone. In moltissimi Comuni infatti, viene effettuata una raccolta porta a porta senza contenitori (pacchi o scatole legate con spago), che può risultare scomoda soprattutto quando, per massimizzare la % di RD, si spinge l’utente a differenziare il più possibile le frazioni cartacee (ad es. inserendo anche il Tetrapak). Il bando provinciale 2011 ha finanziato la dotazione di contenitori che aumentando il confort per i Cittadini, possano far aumentar ei quantitativi intercettati. Nei centri comunali di raccolta presenti in provincia le tipologie di frazioni differenziate conferibili dagli utenti sono varie e non omogenee. Questo deriva soprattutto da numerose modifiche normative che hanno variato progressivamente i requisiti necessari per far sì che questi centri fossero autorizzati a ricevere certi tipi di rifiuti (es. alcuni RUP – Rifiuti urbani pericolosi, gli oli minerali e vegetali, i RAEE ecc.). Il cittadino sente fortemente questa disomogeneità e si trova in difficoltà nel conferire certe frazioni. E’ ora il momento di indirizzare i Comuni, attraverso una linea guida o meglio ancora con un bando di finanziamento, affinchè rendano omogenee le tipologie conferibili, migliorando i centri di raccolta ed adeguandoli alla nuova normativa. Anche gli orari di apertura dei centri comunali di raccolta sono importanti per il raggiungimento di elevati livelli di RD e per limitare i fenomeni di abbandono incontrollato nei boschi. Attraverso una delibera di indirizzo o un bando di finanziamento si possono spingere i Comuni ad adottare gli orari il più comodi possibili per i cittadini (es. tra le 17 e le 19 in settimana, apertura il sabato tutto il giorno o addirittura la domenica mattina, come avviene già in alcune delle migliori esperienze).
NOTE
Linee di indirizzo
Linee di indirizzo
Linee di indirizzo
Linee di indirizzo
Linee di indirizzo
Linee di indirizzo
AZIONI PER LA RIDUZIONE DEI RIFIUTI E L’INCREMENTO DELLE RD: LA DGP 175/2010
Iniziativa
RD2) Introduzione di nuovi schemi di raccolta
Azione di dettaglio
Descrizione
Già attuata dalla Provincia al 31.7.2012
31
Multimateriale leggero (es. plastica, tetrapak, lattine) o pesante (VPL)
SI
32
Metodo puntuale per la tariffa rifiuti oppure con pesatura (es. transponder) ottimizzato e ragionato
NO
RD3) Tariffa / tassa rifiuti 33
34
Definizione di riduzioni standard sulla tassa per chi effettua il compostaggio domestico (linee guida provinciali) Ridefinizione di un regolamento unico di assimilazione dei rifiuti speciali agli urbani (linee guida provinciali)
NO
SI
35
Divulgazione dei risultati ottenuti dai gestori che utilizzano mezzi ecologici per la raccolta rifiuti
NO
36
Revamping comunicazione obbligatorio ogni due anni
SI
RD4) Aumento dell’adesione dei cittadini
Breve descrizione L’ottimizzazione economica dei costi della raccolta differenziata avviene anche variando la tipologia delle frazioni conferibili in modo congiunto. La raccolta “multimateriale” va in questo senso, nel rispetto delle modalità ammesse dai Consorzi di Filiera (Corepla, Comieco ecc.) e previa individuazione di un impianto di destinazione in grado di separare efficacemente queste frazioni. Il “multimateriale leggero” consiste nella raccolta congiunta di plastica, lattine e barattoli in acciaio, eventualmente tetrapak; questa modalità è utilizzata da ASPEM Varese e recentemente da SIECO srl. Occorre fare però attenzione alla tipologia di contenitori ed alle frequenze di raccolta che non devono essere troppo rade (ad es. meglio il settimanale che il quindicinale). Il “multimateriale pesante” consiste nella raccolta congiunta di plastica, lattine e barattoli in acciaio, vetro. E’ ampiamente diffusa soprattutto in Toscana (con il nome VPL) ed in Emilia Romagna (VPB), tipicamente con raccolta a cassonetti stradali oppure, più raramente, con il porta a porta. L’introduzione della tariffa rifiuti con metodo puntuale (cioè “tassa sul sacco”, in cui si lega la tariffa pagata alla quantità di rifiuti indifferenziati prodotti), oltre a spingere fortemente verso la riduzione dei rifiuti (vedi azione 3) incentiva anche il cittadino ad incrementare le frazioni differenziate, per evitare il conferimento nell’indifferenziato. La Provincia può assumere il ruolo di Ente promotore per la diffusione di questo metodo, posto che lo stesso venga attuato in accordo con la normativa vigente (attualmente ancora intricata) e secondo una modalità che incentivi il cittadino, evitando fenomeni non voluti come l’abbandono abusivo di rifiuti. La riduzione della tassa rifiuti per chi effettua il compostaggio domestico è decisa in autonomia dal Comune. La Provincia può giungere all’emanazione di un regolamento tipo in cui siano definite le modalità di applicazione della riduzione, i controlli da effettuare, le tipologie di compostaggio domestico ammesse ecc. (vedi azione 15). Vedi azione 2. La definizione di criteri omogenei di assimilazione dei rifiuti speciali agli urbani, oltre ad andare nella direzione della riduzione dei rifiuti conteggiati come urbani, incrementa anche la % di RD in quanto molti dei rifiuti attualmente assimilati sono indifferenziati. Questa azione mira a far percepire anche i vantaggi ambientali legati all’introduzione di un sistema di raccolta spinto, che necessita di un maggior impiego di personale e di mezzi in virtù del maggior numero di frazioni raccolte differenziatamente. Molte aziende si sono dotate di mezzi ecologici per la raccolta (soprattutto a metano, o piccoli mezzi elettrici per la raccolta nel centro storico); la Provincia potrebbe divulgare i risultati ottenuti non solo a livello economico ma anche analizzando altri indicatori ambientali integrati (es. emissioni di gas serra equivalenti, consumo energetico per km. ecc.). Al fine di mantenere viva l’attenzione della Cittadinanza alla pratica corretta delle RD, si ritiene utile che i Comuni predispongano, con cadenza biennale, un revamping formativo/informativo sulla pratica corretta di Raccolta Differenziata, che dia l’indicazione dei risultati raggiunti e precisi gli obiettivi ancora da conseguire, tenendo conto anche degli obiettivi di Raccolta Differenziata prescritti dalla normativa nazionale. Tale attività può essere condotta mediante campagne informative rivolte alla Cittadinanza, progetti educativi indirizzati alle scuole, corsi sul compostaggio domestico e sulla base dei contenuti predisposti dalla Provincia in accordo con CONAI e CIC.
NOTE
Accordi con attori locali
Linee di indirizzo
Linee di indirizzo
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Linee di indirizzo
Linee di indirizzo
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AZIONI PER LA RIDUZIONE DEI RIFIUTI E L’INCREMENTO DELLE RD: LA DGP 175/2010
Iniziativa
Azione di dettaglio
Descrizione
Già attuata dalla Provincia al 31.7.2012
37
Campagne per i cittadini reticenti (anche mirate a singole frazioni di rifiuto)
SI
38
Extracomunitari (distribuzione sacchetti e kit agevolata)
SI
39
Formazione approfondita del personale addetto alla raccolta o alla gestione delle isole ecologiche
SI
40
Format standard per le campagne di comunicazione (es. calendario per i cittadini)
SI
41
Raccolta differenziata nelle scuole obbligatoria (carta, umido) e negli uffici pubblici
SI
42
Campagne Multilingua dedicate ai turisti
SI
43
Linee guida per il posizionamento di contenitori fissi dedicati ai non residenti
SI
RD4) Aumento dell’adesione dei cittadini
RD5) Comunicazione ambientale
RD6) Turismo
30
Breve descrizione Verificate alcune problematicità presenti a livello comunale (zone, quartieri, aree condominiali che non praticano la RD o tipologie di utenze restie nei confronti della pratica delle RD, es. esercizi commerciali, aree mercatali, …), si ritiene opportuno individuare azioni di sostegno, nella forma di incontri, predisposizione di campagne informative ad hoc, studio di modalità alternative di intercettazione dei rifiuti in forma differenziata, che siano in grado di ovviare ad eventuali problemi logistici e che erano all’origine della mancata adesione al servizio di RD. Gli utenti extracomunitari rappresentano una fascia di popolazione cui dedicare specifica attenzione nella sollecitazione alla pratica della RD dei rifiuti. Essi infatti non sempre occupano locali denunciati ai fini TARSU e necessitano di materiale informativo plurilingue, con istruzioni in arabo, cirillico, albanese, rumeno, cinese, ecc. La conduzione di un’attenta politica a sostegno delle RD richiede che il personale addetto alla raccolta dei rifiuti sia adeguatamente formato, cioè sia a conoscenza delle specifiche modalità di raccolta che vengono utilizzate in ciascuno dei Comuni in cui è chiamato ad operare e che sia inoltre a conoscenza delle regole di intercettazione differenziata esistenti a livello nazionale (ciò è soprattutto vero nel caso della RD dei rifiuti da imballaggio). La messa a disposizione di strumenti di comunicazione chiari ed esaustivi è fondamentale per consentire ai Cittadini di effettuare in modo corretto la RD dei rifiuti. A tal fine, la predisposizione di un format standard dal punto di vista contenutistico, realizzato con la collaborazione del CONAI e del CIC, va nella direzione di offrire indicazioni univoche su tutto il territorio provinciale. Le scuole sono contesti privilegiati di formazione, in grado di incidere positivamente sul senso civico dei Cittadini del futuro. Si ritiene pertanto importante che ogni plesso scolastico sia dotato di cestini, bidoni, materiale informativo ecc. idonei al conferimento differenziato dei rifiuti, in ciascuno dei luoghi in cui essi sono prodotti (aule, sale docenti, mense, servizi igienici, …). In particolare, le RD la cui attivazione si ritiene di fondamentale importanza all’interno dei plessi scolastici sono: carta, umido e RSU in ogni aula, incluse le sale docenti; imballaggi in plastica nei corridoi, in quanto trattasi di rifiuti prodotti in quantitativi minoritari all’interno degli edifici scolastici; RD degli imballaggi in plastica nelle mense in cui non sia ancora adottata la prassi ambientalmente più sostenibile del consumo di acqua potabile in brocca. Analogamente la RD deve essere prevista quale modalità di gestione dei rifiuti anche negli edifici pubblici, quali Municipi, ASL, … che devono essere di modello alla buona pratica di RD per tutti i Cittadini che a vario titolo si trovino ad accedervi. Nei Comuni turistici è fondamentale che i materiali informativi siano predisposti in più lingue: inglese, francese, ecc.. Nei Comuni turistici il passaggio a sistemi di raccolta domiciliare e l’eliminazione di punti di conferimento fissi e sempre disponibili quali cassonetti e/o campane stradali richiede che le Amministrazioni dotino il proprio territorio di punti di conferimento per i non residenti, proprietari di seconde case ecc., il cui tempo di soggiorno in genere si limita alweek end, e che non sono in grado pertanto di seguire il calendario settimanale di intercettazione dei rifiuti. A tal fine si reputa interessante la predisposizione di linee guida per le Amministrazioni comunali che consentano l’intercettazione differenziata anche delle quote di rifiuto prodotte dai turisti e prevengano fastidiosi fenomeni di abbandono dei rifiuti.
NOTE
Linee di indirizzo
Linee di indirizzo
Linee di indirizzo
Linee di indirizzo
Linee di indirizzo
Linee di indirizzo
Linee di indirizzo
IL MODELLO OMOGENEO PROVINCIALE PER LA RACCOLTA DIFFERENZIATA DEI RIFIUTI Per dare attuazione alla Delibera di Giunta Provinciale 175/2010 Atto di indirizzo relativo alle strategie di azioni per la riduzione della produzione di Rifiuti Urbani e per l’incremento della Raccolta Differenziata in provincia di Varese, di cui al capitolo precedente, Provincia di Varese ha istituito, nella seconda metà del 2010, 2 tavoli di lavoro coi gestori dei servizi di igiene urbana attivi in ambito provinciale, per aprire il confronto sulle modalità e sulle soluzioni operative adottate a livello territoriale, individuare le best practices sperimentate proficuamente da alcuni di essi e definire un modello omogeneo di gestione rifiuti per l’ambito provinciale, volto a raggiungere l’ambiziosa percentuale del 65% di raccolta differenziata, fissata dalla normativa nazionale quale obiettivo per il 2012. Nell’ultimo decennio l’Osservatorio Provinciale Rifiuti ha realizzato un continuo lavoro di supporto ai propri Comuni, mettendo a disposizione indicazioni e strumenti di orientamento delle politiche gestionali, che ha portato a risultati di rilievo: i dati 2011 vedono infatti Provincia di Varese al 60,5% di raccolta differenziata, al 2° posto nel panorama regionale (fonte ARPA Lombardia, dati 2011) ed al 10° in quello nazionale (Fonte ISPRA 2012, dati 2010). Nel 2011 i Comuni che hanno già raggiunto e superato quota 65% di Raccolta Differenziata sono stati 57, pari a 277.000 abitanti, un terzo circa del totale provinciale. In questo contesto gestionale avanzato, che ha consentito a tutto il 2011 di rispettare gli obiettivi di legge imposti dalla normativa nazionale (art. 205 D.Lgs 152/2012 come integrato dalla
5
L. 296/2006) e dal Piano rifiuti provinciale in tema di raccolte differenziate (60% di raccolta differenziata al 31.12.2011), ma che non garantiva altrettanto agevolmente di raggiungere l’obiettivo 2012 del 65% di raccolta differenziata, Provincia di Varese si è attivata per giungere alla definizione di un Modello Omogeneo per la gestione differenziata dei rifiuti, che presenta informazioni concrete sui sistemi ottimali di gestione integrata dei rifiuti da applicare a livello territoriale, in grado di colmare la distanza da quota 65%.
Il Modello Omogeneo per la gestione differenziata dei rifiuti – di seguito riportato - è stato presentato in un convegno dedicato tenutosi nel febbraio 2011 nella sede provinciale; a maggio 2011 è stato inviato un questionario ai 141 Comuni della Provincia, per verificare la rispondenza dei sistemi di gestione locali ai canoni individuati e verificare la disponibilità delle Amministrazioni Locali all’uniformazione. Infine, a novembre 2011, tenendo conto delle risultanze e delle richieste formulate dai Comuni che hanno compilato il questionario, è stato emanato un bando per offrire sostegno anche economico ai Comuni che intendessero impegnarsi nelle azioni virtuose di gestione dei rifiuti individuate nel Modello Omogeneo Provinciale. Con la definizione del Modello Omogeneo e delle Linee Guida contenute nell’Atto di Indirizzo, entrambi approvati con DGP 294/2012, si dà attuazione alle Azioni individuate nell’Allegato 2 della DGP 175/2010.
MODELLO OMOGENEO PROVINCIALE PER LA RACCOLTA DIFFERENZIATA DEI RIFIUTI URBANI L’idea di fondo che emerge dal Modello Omogeneo Provinciale è che si deve dare il maggior comfort possibile al Cittadino, attraverso la messa a disposizione di tutti gli strumenti utili per l’effettuazione delle diverse raccolte differenziate, quali borse/cestini per la raccolta differenziata della carta, la distribuzione gratuita di tutti i sacchi e sacchetti con cui il Cittadino è tenuto a differenziare i rifiuti, inclusi quelli de-
dicati alla raccolta differenziata dei rifiuti umidi, e che la comunicazione su cosa e come differenziare debba essere chiara, diretta e rinnovata costantemente ogni 2 anni. Infatti, poiché le percentuali di raccolta differenziata possano salire, il Cittadino deve essere un alleato, adeguatamente informato sugli obiettivi di legge che devono essere raggiunti e su tutti i dettagli delle singole raccolte differenziate, per le quali 31
IL MODELLO OMOGENEO PROVINCIALE PER LA RACCOLTA DIFFERENZIATA DEI RIFIUTI
deve disporre di strumenti comodi, che lo possano aiutare a svolgere semplicemente e bene il suo dovere. Il Modello Omogeneo Provinciale di gestione dei rifiuti indica che la gestione dei rifiuti in Provincia di Varese deve essere organizzata mediante attivazione delle raccolte differenziate domiciliari di carta/cartone, tetrapak, imballaggi in plastica, vetro, metalli (contenitori in banda stagnata, acciaio ed alluminio), eventualmente accorpati tra loro secondo le modalità ammesse dai Consorzi di Filiera aderenti al Modello omogeneo provinciale per la gestione dei rifiuti
CONAI (Cial, Comieco, Corepla, Coreve, Consorzio Acciaio), per renderne possibile la valorizzazione ambientale ed economica, con una delle modalità, frequenze di raccolta e strumenti offerti in dotazione ai Cittadini (per aumentarne il loro comfort e l’adesione alle raccolte differenziate) indicati nella tabella seguente. Alle raccolte differenziate predette va aggiunta la promozione del compostaggio domestico e, come eventuale servizio stagionale, a pagamento per gli aderenti, l’attivazione della raccolta domiciliare dei rifiuti verdi (potature, sfalci d’erba).
MODELLO OMOGENEO PROPOSTO DALLA PROVINCIA Base Frequenza di raccolta SECCO indifferenziato
1/settimana
1/15 giorni introducendo servizi dedicati aggiuntivi per particolari utenti (pannolini/pannoloni)
Sacchi per la raccolta SECCO
Sacco viola semitrasparente
Sacco a pagamento (in regime di Tariffa Igiene Ambientale – TIA - variabile a sacchi)
Distribuzione sacchi per raccolta SECCO
Distribuzione gratuita
Sacco a pagamento (TIA variabile a sacchi)
Frequenza di raccolta UMIDO
2/settimana
1/settimana nel periodo invernale fornendo idonei contenitori polmone (30 litri) a tutte le utenze
Sacchetti per la raccolta UMIDO
Sacchetti biodegradabili e compostabili conformi alla norma UNI EN 13432 (Mater Bi, carta), con distribuzione gratuita di un quantitativo minimo ai Cittadini.
Contenitori per raccolta UMIDO (in casa)
Secchiello aerato da 7 / 10 litri
Contenitori per raccolta UMIDO (stradale)
Mastello da 30 l, colore marrone o carrellato marrone da 120 l o superiore, in relazione alle utenze
Frequenza di raccolta CARTA (carta, cartone, tetrapak)
1/settimana
Contenitori per raccolta CARTA (se presente)
Mastello/borsa da 30 l, colore bianco o carrellato bianco da 120 l o superiore, in relazione alle utenze
Frequenza di raccolta VETRO E LATTINE
1/settimana
Contenitore per la raccolta VETRO e LATTINE
Mastello da 30 l, colore verde o carrellato verde da 120 l o superiore, in relazione alle utenze
Frequenza di raccolta PLASTICA
1/settimana
Sacchi per la raccolta PLASTICA o multi materiale Sacco giallo semitrasparente leggero (plastica, lattine, tetrapak) Distribuzione sacchi per la raccolta PLASTICA o mulDistribuzione gratuita ti materiale leggero (plastica, lattine, tetrapak)
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Variante migliorativa
Attivazione di raccolta domiciliare stagionale del VERDE ad adesione volontaria e a pagamento per gli aderenti
Servizio aggiuntivo, con frequenza periodica, rispetto all’incentivazione del compostaggio domestico e al conferimento in piattaforma, con sacchi riutilizzabili o bidone carrellato di colore giallo da 120-240 l; servizio a pagamento per gli aderenti al servizio
Campagna informativa
Effettuazione ogni 2 anni mediante apposito libretto (oltre al calendario annuale), recapitato a tutti i Cittadini, a partire da contenuti di dettaglio sui rifiuti oggetto di singola RD, forniti dalla Provincia.
1/15 gg
1/15 gg, oppure raccolta vetro monomateriale
1/15 gg, oppure multimateriale leggero (plastica + lattine + tetrapak)
IL MODELLO OMOGENEO PROVINCIALE PER LA RACCOLTA DIFFERENZIATA DEI RIFIUTI
MODELLO OMOGENEO PROVINCIALE PER LA GESTIONE DIFFERENZIATA DEI RIFIUTI: DETTAGLI OPERATIVI La raccolta differenziata della FORSU (Frazione Organica dei Rifiuti Urbani) Il Modello Omogeneo proposto dalla Provincia ha una sicura influenza sulle rese di intercettazione delle varie frazioni, in primo luogo su quella della FORSU (rifiuti organici), e con essa anche su quella di tutte le altre frazioni raccolte mediante sistema domiciliare, poiché la sottrazione dei rifiuti umidi produce un effetto volano sulle rese di tutte le altre raccolte differenziate. La raccolta differenziata dei rifiuti organici è una realtà ormai consolidata in provincia di Varese: nei 12 anni trascorsi i Comuni attivi sono passati da 10 a 141 (il totale provinciale), e con essi sono aumentate le rese di intercettazione, che sono passate da 45,6 kg/ab*anno (sugli abitanti attivi) nel 2000 a 67,7 kg/ab. nel 2011. La modalità di gestione da sempre utilizzata a livello provinciale è la raccolta domiciliare bi-settimanale (solo in alcuni casi tri-settimanale), con pattumierina sottolavello dedicata (7/10 l), distribuita ad ogni utenza domestica ed eventuale ulteriore mastello per l’esposizione a bordo strada (30 l circa) per le mono-utenze, o bidone carrellato (da 120 l in su) per le multi-utenze domestiche e le utenze non domestiche. Il D.Lgs.205/2010 ha modificato il D.Lgs. 152/06 introducendo, con l’art. 182 ter, specifiche previsioni per le modalità di raccolta dei rifiuti organici. In particolare, il comma 1 prevede che “La raccolta separata dei rifiuti organici deve essere effettuata con contenitori a svuotamento riutilizzabili o con sacchetti compostabili certificati a norma UNI-EN 13432-2002”. Tale specifica, riguardante la biodegradabilità e la compostabilità, esclude la possibilità di utilizzo di sacchetti in polietilene, anche della tipologia “additivata” per facilitarne la degradazione. La norma permette anche la raccolta con secchielli riutilizzabili senza sacchetto, ma si ritiene che tale modalità disincentivi il cittadino dall’adesione alla raccolta dell’organico, generando maggiori disagi, anche sanitari, e riducendo il tasso di raccolta differenziata. Si fa presente quindi che l’unica modalità ammessa dalla normativa per la raccolta dell’organico è quella mediante sacchetti tipo Mater-Bi o carta, comunque riconoscibili attraverso il marchio “Conforme norma UNI-EN 13432” con
l’aggiunta eventualmente del marchio “Compostabile CIC - Consorzio Italiano Compostatori”, per rimarcarne la degradabilità in impianti di compostaggio. Altri sistemi di gestione separata degli scarti organici sono da tempo vietati per legge o per motivi tecnici, come la possibilità di smaltire i rifiuti organici mediante l’installazione dei cosiddetti “dissipatori sotto-lavello”, miscelando i rifiuti organici triturati alle acque reflue provenienti dagli scarichi domestici. La separazione della FORSU è la chiave di volta per il successo di tutte le altre raccolte differenziate; ecco perché la Provincia di Varese negli anni ha destinato ingenti sforzi alla sua promozione, a partire dalla messa a disposizione di una campagna di comunicazione gratuita per i Comuni che via via hanno attivato questa raccolta differenziata sul proprio territorio, consistente in un volantino esplicativo personalizzabile destinato ai Cittadini, che ha consentito di informarli in modo dettagliato, univoco e coordinato, a livello provinciale, sulle caratteristiche della nuova raccolta differenziata proposta. Le principali indicazioni provinciali per la raccolta della FORSU sono: Utilizzo di sacchetti biodegradabili e compostabili Il sacchetto biodegradabile e compostabile è fondamentale per il successo complessivo della filiera di riciclo degli scarti organici, perché offre comfort ai cittadini e in impianto si trasforma insieme ai rifiuti che contiene, senza bisogno di essere asportato. Il D.lvo 205 del dicembre 2010 vieta espressamente l’utilizzo di sacchetti non biodegradabili e compostabili per il conferimento della FORSU. E’ fondamentale siano forniti all’utente dal gestore/Comune in misura di 60-100 per anno. Utilizzo di pattumierine aerate sottolavello Altrettanto importante è garantire l’aerobiosi in ogni fase del processo, incluso il conferimento iniziale della FORSU da parte del Cittadino. L’utilizzo di pattumierine aerate evita il formarsi di odori molesti, dovuti alla trasformazione del materiale organico in assenza di ossigeno e permette inoltre al materiale di asciugarsi, ri33
IL MODELLO OMOGENEO PROVINCIALE PER LA RACCOLTA DIFFERENZIATA DEI RIFIUTI
ducendo fino al 20% i quantitativi consegnati agli impianti e, con essi, i costi correlati. Vanno distribuite anche ad uffici e scuole, nella misura di 1 pattumierina per aula scolastica o 1 bidone da 30 l circa per corridoio.
sicurare la semi-trasparenza (e con essa la possibilità di controllo del contenuto) del sacco. La semi-trasparenza non è elemento necessario da garantire nei Comuni a TIA a volume/quantità, ove il costo di acquisto del sacco funge già da deterrente nei confronti del conferimenti impropri in esso. Utenze non domestiche La raccolta differenziata della FORSU presso le utenze non Domestiche che ne sono grandi produttori, ovvero bar, ristoranti, pizzerie, supermercati, negozi alimentari, mense scolastiche ed aziendali, va attuata con bidoni/carrellati di dimensioni idonee per i singoli fabbisogni ed eventuali servizi aggiuntivi di raccolta, da valutare caso per caso.
frequenza di raccolta fORSU e del Rifiuto residuo Urbano: 2+1 Si ritiene ottimale adottare per la frazione organica una frequenza di raccolta bisettimanale associata a raccolta settimanale per il rifiuto secco residuo. Si considerano eccessive le frequenze di raccolta trisettimane per l’umido e bisettimanale per il rifiuto secco residuo, almeno per quanto attiene la frequenza di raccolta del rifiuto indifferenziato, così come altre frequenze di raccolta. Interessante la sperimentazione dei Comuni di Cunardo e Cugliate Fabiasco, che sono passati in inverno a 1 raccolta di FORSU+1 raccolta di RU nell’arco settimanale, dotando le famiglie, oltre che della pattumierina areata sottolavello da 7 litri, anche di un adeguato mastello polmone da 30 litri, in cui stoccare i quantitativi di FORSU prodotti in attesa dell’unico giorno di raccolta settimanale, e ciò senza registrare decrementi nei quantitativi di rifiuto organico prodotto a livello comunale. Colore dei bidoni per la fORSU e dei sacchi per RU residuo Colore dei manufatti e bidoni per la FORSU: marrone. Colore dei sacchi per l’esposizione stradale dei Rifiuti Urbani indifferenziati: viola semi-trasparente, da distribuire da parte del Comune/gestore, in modo tale da as34
Scuole, uffici E’ importante che anche scuole ed uffici (pubblici e privati) siano dotati di pattumierina e sacchetti per l’effettuazione della raccolta differenziata della FORSU; in particolare, nelle scuole, le dotazioni devono essere garantite per ogni aula, oltre ai locali mensa. mercati Si ritiene che la raccolta differenziata della FORSU debba attuarsi anche per gli scarti organici prodotti in occasione dei mercati comunali, presso i quali deve essere messa a disposizione adeguata dotazione di bidoni/carrellati idonei al suo conferimento separato, da svuotare da parte del gestore della raccolta immediatamente al termine della giornata e rendere indisponibili negli altri giorni, per evitare conferimenti impropri in essi. Sagre, feste popolari Si ritiene che la raccolta differenziata della FORSU debba essere attuata obbligatoriamente anche in occasione di sagre e feste popolari in cui vi sia produzione/distribuzione di cibo, autorizzate sul territorio comunale. A tal fine si propone di vincolare il rilascio dell’autorizzazione all’effettuazione della raccolta differenziata di: rifiuti umidi, carta e cartone, imballaggi plastici, vetro, oli e grassi alimentari esausti, rifiuto indifferenziato, oltre che all’utilizzo di stoviglie lavabili. La Provincia di Varese con i bandi Ecofeste 20092012 sta promuovendo la diffusione della cultura del far festa ma non a spese dell’ambiente, mediante il sostegno economico a Comuni e Pro Loco che si impegnano ad organizzare momen-
IL MODELLO OMOGENEO PROVINCIALE PER LA RACCOLTA DIFFERENZIATA DEI RIFIUTI
ti di convivialità utilizzando stoviglie lavabili e praticando le raccolte differenziate dei rifiuti prodotti. Per quanto riguarda le azioni volte alla riduzione della produzione di FORSU, si segnala che con le seguenti azioni, già attive e sperimentate in provincia di Varese, è possibile conseguire obiettivi di riduzione della produzione dei rifiuti organici; si riportano quindi le iniziative implementate. Recupero di eccedenze alimentari a fini caritatevoli La Fondazione Siticibo - Banco Alimentare onlus con il sostegno della Provincia di Varese garantisce sul nostro territorio il recupero di eccedenze alimentari non servite da mense scolastiche, aziendali, supermercati e negozi di alimentari, quali pane, frutta, yogurt, da destinare a mense dei poveri, centri CARITAS, ecc. Attualmente questa iniziativa è attiva nei comuni di Busto Arsizio, Gallarate, Castellanza, Olgiate Olona, Varese, Tradate ed è possibile richiedere l’inserimento di mense scolastiche/aziendali presenti nel proprio comune rivolgendosi direttamente alla Fondazione o all’OPR VA. Promozione del compostaggio domestico Incentivare il compostaggio domestico della FORSU e del verde è fondamentale, considerato che: - la produzione media di avanzo di cibo di ogni persona si aggira attorno ai 300 g/ab.giorno
(ossia circa 100 kg/ab.anno), di cui, mediante compostaggio domestico, è possibile prevedere l’intercettazione totale, a differenza di quanto avviene con i sistemi di raccolta secco-umido, che arrivano ad intercettare al massimo un 60-70% dello scarto alimentare; - la produzione di sfalcio d’erba nei giardini si aggira, in condizioni normali di coltivazione (con interventi di taglio a 15 gg. nella bella stagione, annaffiature e concimazioni mediamente intensive) tra i 3 ed i 5 kg/mq; - statisticamente si rileva una produzione di foglie secche, tosature di siepe e potature di alberi ed arbusti equivalente allo sfalcio d’erba. In base a tali dati, una famiglia di 3 persone con un giardino di media estensione (200 mq) composterebbe in un anno circa 300 kg di scarto di cucina e 1500 kg di scarto di giardino, con una produzione di circa 600-800 kg di terriccio impiegabile nel giardino, nell’orto, nei vasi fioriti. Per incentivare il compostaggio domestico è sufficiente organizzare a livello comunale dei corsi annuali teorico-pratici (che affrontino anche le possibilità di impiego del compost in orticoltura e giardinaggio, mantenendo così viva, di anno in anno, l’attenzione e la partecipazione ad essi da parte dei compostatori presenti a livello comunale) e valutare la possibilità di prevedere riduzioni sulla tassa/tariffa rifiuti per i cittadini che effettuano regolarmente il compostaggio domestico.
La raccolta differenziata di carta, cartone e tetrapak Le principali indicazioni provinciali per la raccolta della frazione carta sono: Contenitori Si ritiene opportuno che i cittadini e le utenze produttive siano dotate di strumenti che rendano più comoda l’effettuazione di questa raccolta differenziata, quali ecoborse (utilizzate a Cassano M.) o contenitori con coperchio (utilizzati a Gallarate) o bidoni carrellati (introdotti a Busto Arsizio); la tipologia da adottare a livello locale va valutata caso per caso, anche in relazione alle tipologie abitative prevalenti. Si segnala che nelle grandi città i carrellati (e più in genere i bidoni rigidi) sono stati giudicati troppo ingombranti per le abitazioni singole; interessante risulta pertanto la scelta delle ecoborse di Cassano Magnago, che si piegano quando non necessarie. Per i condomini invece i carrellati risultano appropriati.
Fornitura di contenitori dedicati per utenze non domestiche specifiche (scuole, uffici) Analogamente si ritiene fondamentale la fornitura di contenitori dedicati per la raccolta differenziata di carta e cartone, specie in Istituti scolastici, posizionati all’interno di ogni singola aula. Frequenza di raccolta: settimanale Si ritiene ottimale la frequenza di raccolta settimanale per carta, cartone e tetrapak, eventualmente quindicinale nei piccoli centri. Colore Colore dei contenitori per l’esposizione stradale di carta, cartone (tetrapak): bianco Mercati Si ritiene che la raccolta differenziata di carta, cartone e tetrapak debba attuarsi anche in 35
IL MODELLO OMOGENEO PROVINCIALE PER LA RACCOLTA DIFFERENZIATA DEI RIFIUTI
occasione dei mercati comunali, presso i quali deve essere predisposta adeguata dotazione di spazi/bidoni/ceste/ecc. idonei al conferimento separato, da svuotare al termine della giornata e rendere indisponibili nei restanti giorni ai conferimenti impropri.
Sagre, feste popolari Si ritiene che la raccolta differenziata di carta, cartone e tetrapak debba essere attuata obbligatoriamente anche in occasione di sagre, feste popolari; si veda sull’argomento il punto “Sagre e feste popolari” precedentemente trattato.
La raccolta differenziata di vetro o vetro e lattine Le principali indicazioni provinciali per la raccolta della frazione vetro sono: Modalità di raccolta: E’ ammessa sia la raccolta monomateriale (solo vetro) che multimateriale (vetro e imballaggi metallici e loro frazioni merceologiche similari, come definite dai Consorzi di Filiera dell’Acciaio e dell’Alluminio), in modalità domiciliare. Frequenza di raccolta: settimanale Si ritiene ottimale la frequenza di raccolta settimanale per questa raccolta differenziata, eventualmente quindicinale nei piccoli centri. Fornitura di contenitori dedicati per utenze non domestiche specifiche (bar, ristoranti, ecc.) Si ritiene fondamentale la fornitura di contenitori dedicati per la raccolta differenziata di vetro/vetro e metalli a bar, ristoranti e simili, e l’attivazione di servizi dedicati di svuotamento, ove necessari, al fine di intercettare il maggior quantitativo possibile di questi materiali.
Colore Colore dei contenitori per l’esposizione stradale di vetro/vetro e metalli: verde Scuole Si ritiene necessaria la fornitura di 1 bidone per edificio scolastico, per garantire l’avvio a riciclo dei rifiuti in vetro e metallo prodotti. Mercati Si ritiene che la raccolta differenziata di vetro/ vetro e metalli debba attuarsi anche in occasione dei mercati comunali, presso i quali deve essere messa a disposizione adeguata dotazione di bidoni carrellati idonei al conferimento separato di questa tipologia di rifiuti. Sagre, feste popolari Si ritiene che la raccolta differenziata di vetro/ vetro e metalli debba essere attuata obbligatoriamente anche in occasione di sagre, feste popolari; si veda in merito il punto precedentemente trattato.
La raccolta differenziata degli imballaggi in plastica o la raccolta multimateriale leggera (plastica+metalli+tetrapak) Riduzione La raccolta differenziata degli imballaggi in plastica è molto difficile da attuare da parte dei cittadini poiché non ammette il conferimento di tutti i rifiuti in plastica ma solo degli imballaggi plastici. Gli errori di conferimento da parte di cittadini non adeguatamente informati determinano alti livelli di impurità nei materiali consegnati a COREPLA, sono all’origine dell’abbattimento dei corrispettivi riconosciuti ai convenzionati e rendono questa raccolta differenziata molto costosa da gestire da parte dei gestori e/o Comuni. L’azione migliore da condurre nei confronti degli imballaggi in plastica è pertanto quella di attuare progetti che mirano alla loro riduzione e prevenzione, specie in comunità quali mense scolastiche, aziendali, ove le stoviglie in plastica usa e getta possono essere sostituite con altre in ceramica lavabile 36
e con l’installazione di fontane e fontanelli in piazze e luoghi pubblici, per l’approvvigionamento di acqua potabile. Le principali indicazioni provinciali per la raccolta della frazione imballaggi in plastica sono:
IL MODELLO OMOGENEO PROVINCIALE PER LA RACCOLTA DIFFERENZIATA DEI RIFIUTI
Obbligo di informazione ai Cittadini per le tipologie di materiali conferibili nella raccolta differenziata degli imballaggi in plastica Per non subire eccessive penalizzazioni economiche, dovute all’abbattimento dei corrispettivi COREPLA a causa dell’elevato tasso di frazioni estranee conferite nella raccolta differenziata degli imballaggi in plastica, occorre che i cittadini siano adeguatamente informati sulle tipologie di materiali conferibili in essa. A tal fine è necessaria la predisposizione biennale di un libretto per i Cittadini e di un calendario annuale con giorni ed istruzioni dettagliate di conferimento, a partire dalle Indicazioni univoche per il conferimento differenziato da parte dei cittadini delle varie frazioni di rifiuto messe a disposizione da Provincia di Varese e approvate dai Consorzi della filiera CONAI e dal CIC – Consorzio Nazionale Compostatori – riportate più avanti.
Si ritiene ottimale che il Comune/Gestore distribuisca unicamente sacchi gialli semi-trasparenti ai propri utenti, siano essi utenze mono o pluri familiari, o anche grandi utenze produttive (mense, oratori, …) presso le quali occorre inoltre intervenire con progetti di riduzione dell’imballaggio plastico a monte.
Modalità di raccolta degli imballaggi in plastica E’ ammessa sia in modalità monomateriale (raccolta dei soli imballaggi in plastica) che multimateriale leggero (imballaggi in plastica e metalli).
Mercati Si ritiene che per gli imballaggi plastici (COREPLA) e le cassette di plastica dell’ortofrutta (CONIP), debba essere predisposto il conferimento separato, anche in occasione dei mercati comunali.
Frequenza di raccolta: settimanale o bisettimanale nei piccoli centri. Contenitori per la raccolta differenziata degli imballaggi in plastica/multimateriale Per la complessità di questa raccolta differenziata si sconsiglia di dotare i condomìni di bidoni carrellati, che sottrarrebbero dal controllo e dalla responsabilità diretta dei singoli condòmini il conferimento di questa tipologia di materiale.
Colore Colore dei sacchi per l’esposizione stradale della raccolta differenziata degli imballaggi plastici: giallo semitrasparente, da fornire agli utenti da parte del gestore/Comune. Fornitura di contenitori dedicati per utenze non domestiche specifiche (scuole, uffici) Posizionamento di raccoglitori dedicati negli edifici scolastici (uno per corridoio o edificio scolastico).
Sagre, feste popolari Si ritiene che la raccolta differenziata degli imballaggi plastici debba essere attuata obbligatoriamente anche in occasione di sagre, feste popolari, ove è bene siano attuate anche azioni di riduzione alla fonte, eliminando le stoviglie usa e getta ed il consumo di acqua confezionata; si veda in merito il punto precedentemente trattato.
Rifiuti verdi (scarti della manutenzione del parchi e giardini) renziata, non è da valutare positivamente oltre certi quantitativi. Ciò perché la frazione verde è quella per cui è più semplice predisporre attività di riduzione alla fonte, attraverso pratiche di compostaggio domestico, che ne evitano il conferimento – e quindi la contabilizzazione – nei circuiti di raccolta, diventando di fatto azioni di riduzione della produzione complessiva dei rifiuti.
Il raggiungimento di quantità di intercettazione elevate della frazione “verde”, ancorchè faccia crescere la percentuale di raccolta diffe-
Le principali indicazioni provinciali per la raccolta della frazione verde sono: Promozione del compostaggio domestico Promuovere il compostaggio domestico del 37
IL MODELLO OMOGENEO PROVINCIALE PER LA RACCOLTA DIFFERENZIATA DEI RIFIUTI
verde e della FORSU è una fondamentale azione di prevenzione della produzione dei rifiuti: si veda in proposito, per i dettagli operativi, il paragrafo precedentemente dedicato. Scoraggiare i conferimenti illeciti di verde da parte dei professionisti La normativa vigente prevede la possibilità di conferimento del rifiuto verde (CER 200201) prodotto da giardinieri professionisti solo negli impianti o piattaforme espressamente autorizzate al ricevimento di rifiuti speciali. Nelle realtà comunali più accorte si è pertanto assistito ad un decremento dei rifiuti verdi grazie al presidio dei centri comunali, anche mediante badge. Regolamentare e monitorare con oculatezza i servizi più comodi di raccolta domiciliare del verde Occorre evitare che sistemi troppo comodi e gratuiti di prelievo domiciliare per i Cittadini facciano aumentare a dismisura la produzione del verde. A tal fine si cita il caso di molteplici Comuni della provincia di Varese che sono pas-
sati da un servizio di raccolta domiciliare gratuito a scadenza predefinita (settimanale, quindicinale o mensile) ad un servizio a chiamata, in cui sono fissati, da parte dell’Ufficio Tecnico, i prelievi massimi consentiti per giro. Inoltre il servizio effettuato ed i quantitativi prelevati vanno contabilizzati a carico delle utenze che beneficiano del servizio. Nel caso di attivazione di servizi di raccolta domiciliare stagionale del verde a pagamento si indica di utilizzare bidoni carrellati di COLORE GIALLO. La gestione differenziata del verde cimiteriale Si ritiene importante prevedere, almeno nel periodo di Ognissanti, il posizionamento di contenitori differenziati all’interno delle aree cimiteriali per consentire il conferimento separato del verde (fiori recisi, piantine, …) dai rimanenti rifiuti in plastica, metalli, ecc.; a Cassano Magnago la separazione è effettuata mediante bidoni da 240 l (1 per i rifiuti verdi ed 1 rosso per i restanti rifiuti) affiancati, e presenti tutto l’anno nelle aree cimiteriali.
La gestione dei rifiuti ingombranti La quota degli ingombranti avviati a impianti di recupero viene integrata, secondo le disposizioni regionali e nazionali, alla quota di rifiuti raccolti in modo differenziato ed entra a far parte pertanto a pieno titolo del livello di percentuale di raccolta differenziata conseguita a livello comunale e provinciale. Le principali indicazioni provinciali per la raccolta della frazione ingombrante sono: Limitare il ritiro a chiamata Per evitare di produrre quantità eccessive di rifiuti ingombranti occorre limitare il servizio di prelievo domiciliare a chiamata, mediante la programmazione di un numero massimo di prelievi/mese e/o l’imputazione dei costi effettivi ad ogni singolo richiedente. Incentivazione scambio/riuso In occasione delle S.E.R.R. 2010 e 2011 (Setti-
mana Europea di Riduzione dei Rifiuti) la Provincia di Varese, in collaborazione con ASPEM SpA – Gruppo A2A ha promosso nel comune di Varese 2 distinte Giornate del Riuso, iniziative di cessione di oggetti ancora in buono stato, che i proprietari hanno posizionato su fronte strada, perché altri, interessati ad essi, potessero prelevarli e farne uso. Si è trattato di un’interessante sperimentazione che ha consentito di avviare a riutilizzo (anziché a smaltimento) il 70% dei potenziali rifiuti ingombranti immessi allo scambio. Tali iniziative, dopo le sperimentazioni condotte a Varese e Brescia (qui all’interno del P.A.R.R. – Piano d’Azione Regionale per la Riduzione dei Rifiuti, promosso da Regione Lombardia) risultano agevolmente ripetibili in tutte quelle realtà che necessitino di interventi di limitazione dei quantitativi dei rifiuti ingombranti, come già fatto nel corso del 2012 dal Comune di Albizzate.
Distribuzione ai cittadini di sacchi e sacchetti per la raccolta dei rifiuti E’ importante che sacchi e sacchetti per la raccolta differenziata dei rifiuti siano forniti dai gestori/Comuni: ciò vale in primo luogo per i sacchetti biodegradabili e compostabili per la raccolta differenziata della FORSU, ma anche 38
per i sacchi gialli e viola, per i quali è fondamentale sia garantita la semi-trasparenza, per consentire agli addetti alla raccolta il controllo della conformità del contenuto alle prescrizioni locali.
IL MODELLO OMOGENEO PROVINCIALE PER LA RACCOLTA DIFFERENZIATA DEI RIFIUTI
Gestione delle non conformità dei rifiuti raccolti a domicilio Utilizzo degli adesivi di sacco non conforme Il Comune/gestore si deve dotare di adesivi, da apporre sui sacchi non conformi, per contenitore o contenuto, oltre che di avvisi da lasciare all’utenza, in cui si spieghi il motivo della non conformità ed in cui si indichi un recapito telefonico presso il quale sia possibile ottenere ulteriori informazioni. A fine servizio gli operatori devono effettuare un rapporto di non conformità all’Ufficio Tecnico e ai Vigili Urbani, perché
si attivino con controlli e eventuali sanzioni, ove ne ricorrano i termini. Multe a seguito di reiterazione della trasgressione alle norme comunali di raccolta differenziata A seguito di reiterazione di conferimenti non conformi, in collaborazione tra Gestore/Ufficio Tecnico e Vigili Urbani, occorre provvedere a multare chi non rispetta le disposizioni regolamentari vigenti.
Campagne di comunicazione Le principali indicazioni provinciali prevedono il recapito a domicilio a tutti i Cittadini di apposito libretto con cadenza biennale e di calendario di raccolta con cadenza annuale, realizzati a partire dai contenuti di dettaglio sui rifiuti oggetto di singola raccolta differenziata,
forniti dalla Provincia ed approvati dai Consorzi di Filiera CONAI e dal CIC – Consorzio Italiano Compostatori e riportati nella tabella alle pag. 47 e 48.
Cittadini stranieri Gli utenti extracomunitari rappresentano una fascia di popolazione cui dedicare specifica attenzione, per ottenere la loro adesione nella differenziazione dei rifiuti, predisponendo, ove
possibile, materiale informativo plurilingue, in arabo, cirillico, o almeno in inglese o francese, che li metta in grado di capire come differenziare i rifiuti prodotti.
Educazione ambientale nelle scuole Le scuole sono contesti privilegiati di formazione, in grado di incidere positivamente sul senso civico dei Cittadini del futuro e che possono agire da cassa di risonanza delle buone pratiche di differenziazione e riduzione dei rifiuti che gli studenti possono mettere in atto a scuola. Si ritiene importante che ogni plesso scolastico sia dotato di pattumierine aerate, cestini, bidoni, ecc. idonei al conferimento differenziato dei rifiuti, in ciascuno dei luoghi in cui essi sono prodotti (aule, laboratori, sale docenti, mense, servizi igienici, corridoi). In particolare,
le raccolte differenziate la cui attivazione è di primaria importanza all’interno dei plessi scolastici sono: carta e umido in ogni aula, incluse le sale docenti; imballaggi in plastica e vetro nei corridoi, in quanto trattasi di rifiuti prodotti in quantitativi minimi all’interno degli edifici scolastici. Nelle mense va garantita la raccolta differenziata degli imballaggi in plastica, ove non sia ancora attiva la prassi ambientalmente più sostenibile del consumo di acqua potabile in caraffa, oltre a quella della FORSU.
39
6
IL BANDO DI FINANZIAMENTO PROVINCIALE A SOSTEGNO DEL MODELLO OMOGENEO A novembre 2011 è stato emanato un bando per offrire sostegno anche economico a quei Comuni che intendessero impegnarsi nell’attuazione di alcune delle azioni individuate nel Modello Omogeneo provinciale. Grazie ai 94.000€ messi a disposizione col bando di finanziamento dedicato, sono in corso di attivazione azioni di omogeneizzazione da parte di 19 Comuni. Tali attività modificheranno e miglioreranno le modalità di gestione differenziata dei rifiuti di più di 260.000 abitanti della provincia, ovvero circa un terzo dei residenti, e troveranno attuazione entro i primi mesi del 2013. Il bando sul Modello Omogeneo è stato approvato il 22 novembre 2011, con scadenza per la presentazione delle candidature fissata al 15 febbraio 2012. Il focus operativo delle azioni ammesse a bando è incentrato sulla raccolta differenziata della frazione organica dei rifiuti che, se ben realizzata, produce un effetto volano su tutte le altre raccolte differenziate. Infatti i requisiti operativi minimi di partecipazione al bando sono stati: 1. avere attiva o impegnarsi ad attivare la raccolta
differenziata dell’umido con i sacchetti conformi alla norma UNI 13432 (che ammette solo sacchetti biodegradabili o compostabili come carta e Mater Bi, in conformità all’art. 182 ter del D.lgs. 152/06); 2. distribuire già o impegnarsi a distribuire ex novo a tutte le utenze i sacchetti per la raccolta dell’umido, in quantitativi minimi gratuiti annuali, pari a 60-100 sacchetti da 10 l per utenza; 3. realizzare una campagna informativa che presenti in generale le migliorie che saranno introdotte con la partecipazione al bando provinciale, da rinnovare successivamente a cadenza annuale/biennale, con consegna domiciliare a tutti gli utenti, a partire dalle Istruzioni univoche sulle modalità di effettuazione delle raccolte differenziate predisposte da Provincia di Varese, in collaborazione coi Consorzi di Filiera. Le azioni ammesse e finanziate all’interno del BANDO sono state 13 (di cui 3 da attuare obbligatoriamente); a ciascuna di esse è stato attribuito un diverso punteggio, in relazione al fatto che fosse già attuata dal Comune o che fosse da attuare ex novo: Colonna A – Colonna B – Punteggio per azioni Punteggio per da attuare ex novo azioni già attuate
Azione n°
Azioni obbligatorie
1
Iniziative finalizzate ad attuare la raccolta dell’umido mediante sacchetti conformi alla norma UNI 13432 (che ammette solo sacchetti biodegradabili o compostabili come carta e Mater Bi, in conformità all’art. 182 ter del D.lgs. 152/06).
5
2
2
Distribuzione dei sacchetti per la raccolta dell’umido in quantitativi minimi gratuiti annuali pari a 60100 sacchetti da 10 l per utenza, da abbinare a calendario/campagna informativa.
5
2
3
Campagna informativa che presenti in generale le migliorie che saranno introdotte con la partecipazione al bando provinciale, da rinnovare successivamente a cadenza annuale/biennale, con consegna domiciliare a tutti gli utenti, realizzata a partire da contenuti di dettaglio sui rifiuti oggetto di singola RD, forniti dalla Provincia.
5
4
Fornitura gratuita a tutte le utenze di secchiello areato da cucina da 7-10 l per la RD della FORSU
10
5
5
Fornitura gratuita a tutte le utenze di contenitore per la RD della carta, di colore bianco, per esposizione stradale, da circa 30 l, o carrellato da 120 l in su per i condomini e le Utenze non Domestiche
10
5 (4 se non di colore bianco o se a pagamento)
6
Introduzione della fornitura gratuita annuale continuativa a tutte le utenze di un kit di sacchetti (secco, plastica/multimateriale) conformi al modello provinciale (viola semitrasparente per il secco, giallo per plastica o multimateriale). La fornitura gratuita dei sacchetti per l’umido è tra i requisiti minimi obbligatori per la partecipazione al bando.
5
2
7
Fornitura gratuita, se non già in uso tra i cittadini, di un contenitore stradale per la raccolta dell’umido di colore marrone, da circa 30 litri (da 120 litri per gli edifici multiutenza)
5
2 (1 se non di colore marrone)
8
Adeguamento della frequenza di raccolta del secco al modello provinciale: 1 volta alla settimana in tutta la città, ed eventualmente anche raccolta quindicinale nel caso di servizi dedicati per la raccolta di pannolini/pannoloni. Possibili servizi specifici per utenze non domestiche
10
5
Azioni ammesse e punteggio riconosciuto nel Bando di finanziamento provinciale per il Modello Omogeneo
41
IL BANDO DI FINANZIAMENTO PROVINCIALE A SOSTEGNO DEL MODELLO OMOGENEO
Azione n°
Colonna A – Colonna B – Punteggio per azioni Punteggio per da attuare ex novo azioni già attuate
Azioni obbligatorie
9
Adeguamento della frequenza di raccolta dell’umido al modello provinciale: 2 volte alla settimana ed eventualmente 1 volta a settimana nel periodo invernale.
10
Adeguamento dei contenitori stradali per le RD in uso nei Comuni ai colori individuati all’interno del modello provinciale: • bianco per la carta • marrone per la frazione organica • verde per il vetro o vetro + metalli
5
2
1 3 se già conforme nel caso di adeguasu tutte e tre mento su tutte e le frazioni che tre le frazioni che attualmente attualmente hanno hanno contenitori contenitori stradali stradali
11
Revisione delle modalità di assimilazione dei rifiuti speciali assimilabili, al fine di incrementare la quantità di frazioni conferite in modo differenziato alla fonte, provenienti dalle aziende.
5
2 (allegare documentazione in cui emergano limiti precisi all’assimilazione dell’indifferenz.)
12
Fornitura di cestini/bidoni agli istituti scolastici presenti a livello comunale/consortile, nella misura di una pattumierina per l’umido e la carta per aula, oltre ad idonei bidoni per plastica e vetro per corridoio o piano di istituto scolastico.
5
2
13
Attivazione di raccolta domiciliare stagionale del verde ad adesione volontaria e a pagamento per gli aderenti, con sacchi riutilizzabili o bidone carrellato di colore giallo da 120-240 l.
5
2
I Comuni che si sono candidati e che beneficeranno dei contributi messi a disposizione dal bando realizzeranno le seguenti azioni entro la primavera 2013: Comuni beneficiari dei finanziamenti del Bando provinciale per il Modello Omogeneo
42
Comune partecipante al bando
Azione che il Comune attuerà con finanziamento provinciale
Finanziamento provinciale erogato €
Abitanti 2010
% RD 2010
% RD 2011
Azione che il Comune attuerà con finanziamento provinciale
Azione che il Comune attuerà con finanziamento provinciale
Arcisate
9.991
69,3%
68,7%
distribuzione gratuita alle utenze di sacchetti in MB per la RD dell'umido
raccolta domiciliare del verde a pagamento per gli aderenti al servizio
Bisuschio
4.293
62,0%
67,3%
fornitura di pattumierine aerate per la RD dell'umido
1.841 €
30.296 €
2.845 €
Busto Arsizio
81.760
56,0%
58,3%
passaggio a 2 raccolte settimanuovo fornitura di bidoncini da 30 l per nali dei rifiuti umidi (da 3) e a 1 regolamento di l'esposizione stradale della RD raccolta settimanale del rifiuto Assimilazione dell'umido indifferenziato (da 2) dei rifiuti
Caronno Pertusella
16.263
58,6%
61,1%
fornitura di pattumierine aerate passaggio a 1 raccolta settimaper la RD dell'umido nale del rifiuto indifferenziato
7.228 €
Caronno Varesino
4.944
61,4%
60,7%
distribuzione gratuita alle utenze di sacchetti in MB per la RD dell'umido
1.742 €
Cassano Magnago
21.595
74,4%
75,2%
raccolta domiciliare del verde a pagamento per gli aderenti
Castelseprio
1.296
70,9%
72,4%
distribuzione gratuita alle utenze di sacchetti in MB per la RD dell'umido
Gorla Minore
8.512
57,4%
57,4%
fornitura contenitori per RD carta
3.783 €
Induno Olona
10.476
63,1%
63,9%
fornitura dei contenitori per RD umido, carta, plastica, vetro nelle scuole
3.629 €
raccolta domiciliare del verde a pagamento per gli aderenti al servizio
3.285 € raccolta domiciliare del verde a pagamento per gli aderenti al servizio
451 €
IL BANDO DI FINANZIAMENTO PROVINCIALE A SOSTEGNO DEL MODELLO OMOGENEO
Comune partecipante al bando Lonate Ceppino
Abitanti 2010
% RD 2010
% RD 2011
Azione che il Comune attuerà con finanziamento provinciale
Azione che il Comune attuerà con finanziamento provinciale
4.909
63,3%
64,3%
distribuzione gratuita alle utenze di sacchetti in MB per la RD dell'umido
raccolta domiciliare del verde a pagamento per gli aderenti al servizio
fornitura dei contenitori per RD fornitura di pattumierine aerate umido, carta, plastica, vetro per la RD dell'umido nelle scuole
Azione che il Comune attuerà con finanziamento provinciale
Finanziamento provinciale erogato € 1.687 €
adeguamento dei colori dei contenitori a quelli indicati dalla Provincia
Marnate
7.211
57,6%
58,8%
Olgiate Olona
12.243
60,5%
62,5%
fornitura contenitori per RD carta
5.442 €
Origgio
7.400
58,6%
59,6%
fornitura dei contenitori per RD umido, carta, plastica, vetro nelle scuole
833 €
Sesto Calende
10.830
63,5%
63,1%
fornitura dei contenitori per RD umido, carta, plastica, vetro nelle scuole
raccolta domiciliare del verde a pagamento per gli aderenti al servizio
2.971 €
Somma Lombardo
17.437
57,6%
59,2%
fornitura cestini per RD carta
fornitura dei contenitori per RD umido, carta, plastica, vetro nelle scuole
7.750 €
raccolta domiciliare del verde a fornitura di pattumierine aerate nuovo regolamento di Assimilapagamento per per la RD dell'umido zione dei rifiuti gli aderenti al servizio
2.647 €
Tradate
17.867
69,8%
70,9%
Uboldo
10.439
56,2%
58,3%
raccolta domiciliare del verde a pagamento per gli aderenti al servizio
4.640 €
Venegono Inferiore
6.370
57,1%
56,5%
fornitura di pattumierine aerate per la RD dell'umido
2.831 €
Venegono Superiore
7.185
61,8%
60,8%
fornitura di pattumierine aerate per la RD dell'umido
2.845 €
261.021
Come la tabella mostra, i 19 Comuni realizzeranno complessivamente 31 azioni, che porteranno un rinnovamento del sistema di raccolta differenziata ed un revamping comunicativo tra 261.021 abitanti della Provincia, pari al 29,4% dei residenti. Di questi 19, 14 Comuni, in cui risiedono circa 216.000 abitanti, non avevano ancora raggiunto il 65% di RD nel 2011.
7.254 €
94.000 €
In particolare, guardando alle performance conseguibili con le nuove azioni che i 19 Comuni si sono impegnati a realizzare aderendo al bando, è possibile ipotizzare che potranno determinare un aumento di almeno 2 punti della percentuale provinciale di raccolta differenziata, una volta che saranno pienamente a regime.
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LA DELIBERA DI GIUNTA PROVINCIALE 294/2012: ATTO DI INDIRIZZO PER IL MIGLIORAMENTO DELLE RACCOLTE DIFFERENZIATE Parallelamente all’attivazione del bando di finanziamento, l’Osservatorio Provinciale Rifiuti (OPR) ha svolto un lavoro di analisi e di concertazione contattando i Comuni ed i gestori delle raccolte, ed identificando tra le principali problematiche che limitano il raggiungimento del 65% di raccolta differenziata le seguenti: a. mancata diffusione capillare del Modello Omogeneo di raccolta, con particolare riferimento alla dotazione ai Cittadini di tutti gli strumenti comodi per l’effettuazione delle raccolte differenziate (pattumierina aerata per il conferimento domestico e contenitore da 30 l per il conferimento stradale della frazione organica, borsa o contenitore da 30 l per la raccolta differenziata della carta, ecc. ); b. limitata diffusione delle campagne di sensibilizzazione per i Cittadini, che li rendano consapevoli dei risultati raggiunti e che indichino chiaramente le modalità di effettuazione delle raccolte differenziate (l’esperienza mostra che occorre un revamping informativo ai Cittadini almeno ogni 2 anni, per tener viva la loro attenzione e ottenere la loro piena adesione alla corretta separazione dei rifiuti); c. improprio utilizzo dello strumento dell’assimilazione dei rifiuti speciali agli urbani, che provoca un aumento delle quantità di rifiuto indifferenziato (mentre spesso le frazioni differenziabili sono gestite autonomamente dalle aziende); d. scarsa diffusione dello strumento della tariffa puntuale come incentivo all’effettuazione della raccolta differenziata ed alla riduzione del totale dei rifiuti (in Provincia di Varese vi è di fatto 1 solo Comune che applica la tariffa puntuale a sacchi); e. presenza di una gestione non ottimale dell’affidamento del servizio di igiene urbana, con molte situazioni di piccoli Comuni non consorziati tra loro, e quindi con singolo appalto, il che limita l’ottimizzazione dei servizi ed il contenimento dei costi; f. problematicità nell’implementazione del modello omogeneo nelle zone con particolarità territoriali (turistiche, montane). L’OPR ha pertanto predisposto un nuovo strumento, in grado di attivare produttivamente altri Comuni nel rinnovamento delle proprie raccolte differenziate, in modo da erodere il più possibile i pochi punti percentuali che ci separano da quota
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65%, l’Atto di indirizzo per il miglioramento delle raccolte differenziate dei rifiuti, che è stato approvato con Delibera di Giunta Provinciale n° 294 del 26 giugno 2012. Con l’Atto di indirizzo per il miglioramento delle raccolte differenziate dei rifiuti, Provincia di Varese: 1. ha approvato ufficialmente il Modello Omogeneo Provinciale, 2. offre ai Comuni, Consorzi di Comuni e Gestori Rifiuti operanti sul territorio le Istruzioni univoche sulle modalità di effettuazione delle raccolte differenziate da parte dei Cittadini, da utilizzare in tutte le campagne comunicative che saranno predisposte a livello comunale; 3. presenta le Linee guida per il miglioramento dell’efficacia e dell’economicità di gestione dei rifiuti.
Proprio con riferimento al miglioramento dell’efficacia dei sistemi di gestione rifiuti si riportano gli elementi chiave introdotti dalla DGP citata. a. MODALITÀ DI EFFETTUAZIONE DELLE CAMPAGNE DI COMUNICAZIONE RIVOLTE AI CITTADINI Elemento fondamentale per l’efficacia della raccolta differenziata è il coinvolgimento del Cittadino, il quale deve essere informato nel dettaglio – con campagne di comunicazione effettuate almeno ogni 2 anni - sui seguenti aspetti: - In quali frazioni conferire tutti i singoli rifiuti prodotti a livello domestico, - A quale impianto verranno conferiti e quale materia prima si ottiene dal loro riciclo, - Quali sono i vantaggi derivanti dal non conferire frazioni non corrette nelle raccolte differenziate, - Gli obiettivi di legge e la situazione nel proprio Comune. Inoltre, il Cittadino deve essere sempre sensibilizzato sulle priorità derivanti dalla gerarchia europea sulla gestione dei rifiuti, che mette al primo posto la riduzione degli stessi attraverso buone pratiche, anche semplici da attuare, quali: bere acqua potabile, utilizzare pannolini lavabili per i neonati, dotarsi di borse riutilizzabili per riporre i propri acquisti, prediligere l’acquisto diretto di beni e alimenti da produttori o attraverso Gruppi di Acquisto Sostenibile, attuare da sé il compostaggio domestico dei propri scarti organici. Sul sito internet della Provincia 45
LA DELIBERA DI GIUNTA PROVINCIALE 294/2012: ATTO DI INDIRIZZO PER IL MIGLIORAMENTO DELLE RACCOLTE DIFFERENZIATE
di Varese sono raccolte una serie di buone pratiche di riduzione già attuate sul nostro territorio. Informazioni dettagliate al link: http://www.provincia.va.it/code/22904/Osservatorio-Provinciale-Rifiuti b. ASSIMILAZIONE DEI RIFIUTI DA ATTIVITÀ PRODUTTIVE A QUELLI DOMESTICI Per raggiungere un’elevata percentuale di raccolta differenziata, i Comuni devono: - Assimilare ai rifiuti urbani principalmente i rifiuti conferibili in modo differenziato (cartone, bancali, cellophane, ecc. ), introducendo nel regolamento comunale limiti quantitativi stringenti sulle quantità di indifferenziato, proponendo per questi servizi in convenzione (onerosi), per incentivare le ditte alla separazione delle frazioni valorizzabili e consentendo quindi un incremento significativo della percentuale di raccolta differenziata anche nei Comuni con maggiore presenza artigianale / industriale. - Il Comune deve effettuare periodicamente, con cadenza almeno annuale, delle quantificazioni di dettaglio, effettuando un giro di raccolta dedicato alle utenze non domestiche e pesandone i rifiuti prodotti, al fine di calcolare la loro incidenza sulla raccolta differenziata/ indifferenziata media del Comune. - Deve essere posta massima attenzione alla raccolta separata sulle utenze che producono principalmente carta e cartone (es. uffici, scuole), fornendo tutte le dotazioni strumentali possibili per rendere agevole tale raccolta. c. TARIFFAZIONE PUNTUALE IN RELAZIONE AI QUANTITATIVI DI RIFIUTO INDIFFERENZIATO EFFETTIVAMENTE PRODOTTO, come incentivo all’effettuazione della differenziata ed alla riduzione del totale dei rifiuti (in provincia di Varese vi è di fatto 1 solo Comune che applica la tariffa puntuale a sacchi); d. AGGREGAZIONE TRA COMUNI AI FINI DELL’OTTIMIZZAZIONE DEL SERVIZIO E DEI COSTI DELL’APPALTO (almeno 50.000 abitanti), laddove invece in provincia di Varese vi sono molte situazioni di piccoli Comuni non consorziati tra loro, e quindi con singolo appalto, il che limita l’ottimizzazione dei servizi ed il contenimento dei costi;
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e. GESTIONE DEI FLUSSI TURISTICI: deve essere assicurata la possibilità di effettuare una corretta raccolta differenziata anche ai non residenti, ad esempio coloro che frequentano case di villeggiatura e hanno necessità di conferire la domenica sera tutte le frazioni di rifiuto prodotte. Questo può essere ottenuto realizzando alcuni piccoli punti di raccolta “di prossimità”, con contenitori carrellati da 120-240 litri, dotati di serratura ad apertura gravitazionale e di chiave standard, da fornire alle utenze non residenti, abbinato all’effettuazione di una corretta campagna informativa. Deve inoltre essere assicurato anche un servizio idoneo di raccolta differenziata, soprattutto della frazione umida, agli alberghi e ristoranti. Indicazioni univoche per il conferimento differenziato da parte dei cittadini delle varie frazioni di rifiuto Di seguito si riporta la tabella contenente le Indicazioni univoche per il conferimento differenziato da parte dei cittadini delle varie frazioni di rifiuto (ultima revisione 26.6.2012). Essa è stata predisposta dall’OPR in collaborazione con i Consorzi di Filiera aderenti al CONAI ed il Consorzio Italiano Compostatori – CIC, che ne hanno ratificato i contenuti. E’ stata approvata all’interno della DGP 294/2012 quale strumento essenziale di comunicazione, da utilizzare in tutte le campagne che verranno predisposte a livello comunale sul territorio provinciale, in modo tale che i Cittadini possano beneficiare di istruzioni ufficiali, certe, verificate ed omogenee per tutto il territorio provinciale, per impedire che eventuali comunicazioni difformi e non sufficientemente meditate possano ingenerare in loro dubbi sulle modalità di differenziazione e sull’efficacia del lavoro di separazione dei rifiuti che è loro richiesto.
Gli imballaggi in plastica vanno messi nel sacco giallo, da posizionare su fronte stradale il giorno di raccolta. Ne sono esempio i giocattoli (palloni, salvagente, bambole, …), Frequenza di raccolta domiciliare: da verificare col proprio i videogiochi, gli elettrodomestici, le spugne usate, i guanti in Comune. plastica, usa e getta e non, le posate in plastica, usa e getta e non, Gli imballaggi di grandi dimensioni (imballi in polistirolo di le audio e video cassette, i cd, dvd e loro custodie, i floppy disk, i TV, frigoriferi, ecc. ) e le cassette della frutta è preferibile siano pennarelli, le biro e gli articoli di cancelleria, i rasoi, oltre a spazconferiti al centro di raccolta comunale (da verificare col proprio zolini da denti, pettini, spazzole, ciabatte, radiografie, pellicole Comune). fotografiche, borse durevoli, cartellette, portadocumenti, ecc., vasi da fiori acquistati vuoti, separatamente dalle piantine.
Gli oggetti in plastica che non sono imballaggi NON vanno inseriti nel sacco giallo.
Vanno inseriti nel sacco giallo tutti e solo gli imballaggi in plastica vuoti, cioè quegli oggetti che siano serviti per contenere, proteggere, trasportare un prodotto dal luogo di produzione al luogo di vendita e di consumo, quali: • bottiglie (per acqua, bibite, olio, succhi, latte, ecc.), flaconi e dispenser (per detersivi, saponi, prodotti per l’igiene della casa, shampoo, ecc.). Vanno svuotati da eventuali residui e se possibile sciacquati, schiacciati e appiattiti in senso longitudinale, richiudendoli con il tappo per risparmiare volume; • tubetti del dentifricio, vasetti (per yogurt, dessert, gelati..); • vaschette e confezioni varie, anche in polistirolo espanso e di qualsiasi colore (per frutta, verdura, carne, pesce, ecc.); • buste e sacchetti per alimenti in genere, inclusi quelli in plastica argentata di patatine, caramelle -anche il singolo involucro- uova di Pasqua, surgelati; • film e pellicole, anche raggruppanti più unità di prodotto, reti per frutta e verdura, blister e involucri sagomati (es. gusci per giocattoli, pile, articoli di cancelleria, …), film a “bolle”, cuscinetti d’aria (meglio se sgonfiati), chips in polistirolo espanso, imballi di mobili, elettrodomestici, custodie da tintoria; • sacchi vuoti (per prodotti da giardinaggio, alimenti per animali e detersivi, ecc.), vasi da vivaio utilizzati esclusivamente per la vendita e il trasporto di piantine da trapiantare; • sacchetti e buste in plastica di negozi e supermercati; • gli imballaggi in plastica di prodotti pericolosi, come candeggina, disotturante per lavandini, alcool, ammoniaca, ecc. possono essere inseriti purché vuoti. • dal 1 maggio 2012 è possibile inserire nella RD degli imballaggi in plastica anche piatti e bicchieri monouso in plastica, sporchi, ma privi di residui di alimenti.
Carta e cartone vanno separati dagli altri rifiuti e messi su fronte stradale il giorno di raccolta, ben compattati nell’apposito contenitore / ecoborsa fornita, o in scatole di cartone / borse di carta, o in pacchi legati. Evitare legature con lo scotch e non usare sacchetti di plastica per l’esposizione. Frequenza di raccolta domiciliare: (da verificare con il proprio Comune).
• Tutti i materiali non cellulosici, • la carta da cucina (scottex e tovaglioli, anche colorati) unta o con residui di cibo e i fazzoletti usati vanno conferiti coi rifiuti umidi (previa verifica presso il proprio Comune), • carta/cartone sporca di vernice o di olio minerale va nell’indifferenziato, • la carta plastificata, la carta oleata o resistente ai grassi, la carta da forno, la carta chimica (carta copiativa, carta termica di fax e scontrini) vanno nell’indifferenziato, • Materiale accoppiato quali i sacchetti dei biscotti (in carta+plastica+alluminio), a meno che sull’imballo non sia scritto che è riciclabile con la carta, vanno nell’indifferenziato
• I giornali, le riviste, i fumetti, tutta la stampa commerciale (dèpliant, pieghevoli pubblicitari), • i sacchetti per gli alimenti, per il pane o per la frutta (anche con finestrella in plastica), i sacchetti di carta con i manici (shopper), • i fogli di carta di ogni tipo e dimensione (dai poster ai foglietti di istruzione dei farmaci), le buste delle lettere (anche quelle con finestrella), • tutte le scatole di cartoncino per alimenti e non, le fascette in cartoncino delle conserve e degli yogurt, le scatole dei farmaci, gli scatoloni, anche quelli di TV ed elettrodomestici. Non importa la grandezza dell’imballo, basta che sia di cartone, • il cartone della pizza, i piatti e i bicchieri in carta, anche se laminata in plastica o Mater Bi vanno bene, anche se sporchi; gli avanzi di pizza/cibo vanno messi nell’umido. • Lettere riservate possono essere spezzettate per mantenere la privacy prima di essere destinate a RD con la carta.
• cartoni o contenitori per bevande e alimenti quali succhi di frutta, vino, latte, panna, ecc. e per verdure quaI cartoni e contenitori per bevande vengono differenziati con • Materiale accoppiato che non sia prevalentemente cartone, a li piselli, fagioli, polpa di pomodoro, ecc., costituiti principalmente da carta, accoppiata con altri materiali la carta o con gli imballaggi plastici; verificare presso il proprio meno che sull’imballo non sia scritto che è riciclabile con la carta. quali plastica e talvolta alluminio (noto come Tetra Pak). Vanno conferiti vuoti, sciacquati e schiacciati. Comune
COME DIFFERENZIARE
COSA NO
COSA Sì
Cartoni per bevande
Imballaggi in plastica
Carta e cartone
INDICAZIONI UNIVOCHE PER IL CONFERIMENTO DIFFERENZIATO DA PARTE DEI CITTADINI DELLE VARIE FRAZIONI DI RIFIUTO rev. 26.6.2012 Concordate con ed approvate dai Consorzi di Filiera aderenti al CONAI e dal CONSORZIO ITALIANO COMPOSTATORI
Per saperne di più… www.corepla.it
Una volta raccolti, gli imballaggi in plastica vengono portati in un impianto che provvede a separare i tipi diversi di plastica di cui sono fatti gli imballaggi. Avete mai visto le sigle PE, PET, PP, PS, PVC su bottiglie, flaconi, sacchetti e tubetti vari? Sono le sigle dei nomi dei vari tipi di plastica con cui sono fatti gli imballaggi, poiché non esiste un solo tipo di plastica, ma molte! Attraverso la selezione manuale e meccanica, si ottengono flussi omogenei di PE, PET, PVC, PP, PS, ciascuno dei quali viene sottoposto a lavaggio, asciugatura, triturazione. Ora i nostri imballaggi in plastica, trasformati in “chips” sono pronti per essere riciclati, cioè per esser trasformati in nuovi oggetti in impianti di produzione.
Lo stesso processo di riciclo cui vanno incontro carta e cartone attende anche i cartoni per bevande, che sono portati in cartiera, ove la loro parte cellulosica è separata da plastica ed alluminio e trasformata in carta riciclata; l’alluminio viene quindi avviato a riutilizzo in fonderia e la plastica con piccole parti di alluminio diventa “Ecoallene”, un materiale stampabile impiegato nell’edilizia, nel promotional ed in bigiotteria. Per saperne di più… http://www.tiriciclo.it/Hpm00.asp?IdCanale=20
Per saperne di più… www.comieco.org http://www.comieco.org/_abstract/news.aspx?&Cat=pubblicazioni&Subcat=pubblicazioni-comieco&_url=il-ciclo-del-riciclo&_ctype=2&staging=3
Una volta raccolti, carta e cartoni vengono portati in cartiera, un impianto industriale che li trasforma in carta e cartone riciclati. La carta riciclata che viene prodotta dal macero utilizza meno acqua ed energia rispetto alla produzione di carta da cellulosa vergine, per questo è importante usare la carta riciclata!
COME AVVIENE IL RICICLO
LA DELIBERA DI GIUNTA PROVINCIALE 294/2012: ATTO DI INDIRIZZO PER IL MIGLIORAMENTO DELLE RACCOLTE DIFFERENZIATE
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• Legno, segatura, mobili (da conferire nel centro multiraccolta comunale),
• Tutti i rifiuti che possono essere conferiti in modo differenziato NON devono essere inseriti nel sacco dei rifiuti indifferenziati. • I cocci di ceramica sarebbe preferibile fossero conferiti in isola ecologia con i rifiuti inerti
• Sfalci d’erba, rami e ramaglie, fogliame, potature, ovvero i residui organici dell’attività di giardinaggio, oltre a cenere del camino spenta (qui conferibile solo se non si effettua il compostaggio domestico e non si ha un giardino).
• Piccoli cocci in ceramica, cristallo, pyrex, musicassette, videocassette, CD, DVD, floppy disk e loro custodie, guanti e spugne, pannolini ed assorbenti, anche se biodegradabili e compostabili, oggetti in plastica che non siano imballaggi (giocattoli rotti, penne e pennarelli, posate in plastica monouso e non), carta oleata, plastificata, resistente ai grassi, carta chimica (carta copiativa, carta termica del fax e di scontrini ...), carta e cartone sporchi (di vernice), gusci di molluschi, cialde e capsule di caffè, radiografie, pellicole fotografiche. • Si vedano inoltre le caselle COSA NO delle voci precedenti
Rifiuti umidi
COME AVVIENE IL RICICLO
I rifiuti metallici di piccole-medie dimensioni possono essere conferiti nella raccolta domiciliare insieme al vetro o agli imballaggi in plastica+tetrapak(da verificare col proprio Comune);
Anche i sacchetti compostabili che sono realizzati con materiale biodegradabile, derivante dall’amido di mais, e quelli in carta si trasformano in compost insieme ai rifiuti organici che hanno contenuto. Ecco perché è importante usare i sacchetti compostabili e conformi alla norma UNI 13432 o in carta per la raccolta differenziata di questi rifiuti Per saperne di più… www.compost.it
I rifiuti umidi organici provenienti dalle nostre case vengono portati in un impianto di compostaggio dove si trasformano in fertile compost, ovvero terriccio, adatto agli impieghi agricoli e al giardinaggio.
Per maggiori informazioni Sito OPR provincia di VA http://www.provincia.va.it/code/22904/Osservatorio-Provinciale-Rifiuti
Questi rifiuti vengono smaltiti in discarica, termovalorizzatori o impianti di Trattamento Meccanico-Biologico (TMB)
I rifiuti verdi provenienti dalle nostre case vengono portati in un impianto Il modo migliore per gestire questi rifiuti è compostarli direttadi compostaggio dove si trasformano in fertile compost, ovvero terriccio mente nel proprio giardino; in alternativa è possibile portarli al adatto agli impieghi agricoli e al giardinaggio. centro comunale di raccolta o aderire al servizio stagionale di Per saperne di più… raccolta domiciliare a pagamento (ove attivo) www.compost.it
Vanno separati in casa, messi nei sacchetti compostabili e conformi alla norma UNI 13432 (eventualmenteforniti dal Comune o acquistati in negozi e supermercati) e posizionati nell’apposita pattumierinasottolavello. I sacchetti pieni vanno messi nel bidone da 30 l, o nel bidone carrellato marrone da 120-240 l (in dotazione in genere nei condomini), da esporre su fronte stradale nei giorni di raccolta. Frequenza di raccolta domiciliare: in genere bi-settimanale, verificare presso il proprio Comune.
Per saperne di più… www.cial.it www.consorzio-acciaio.org
Per saperne di più… www.cial.it www.consorzio-acciaio.org
Una volta raccolti, vetro e lattine vengono portati in un impianto di selezione che provvede, con modalità meccaniche e manuali, a separare il vetro dagli altri eventuali materiali con cui è stato raccolto, come Vetro (o vetro e lattine) vanno separati dagli altri rifiuti e messi l’alluminio e i metalli ferrosi. nel bidone eventualmente fornito dal proprio Comune, da Il vetro subisce anche una frantumazione grossolana e una separazione posizionare sul fronte stradale il giorno di raccolta. per colore. Frequenza di raccolta domiciliare: da verificare col proprio Quindi i flussi distinti vengono avviati ciascuno al proprio impianto di Comune. riciclaggio (vetreria e fonderie) per diventare nuovi oggetti in vetro, caffettiere di alluminio, cerchioni in metallo per auto, cancelli, ecc. Per saperne di più… www.coreve.it
COME DIFFERENZIARE
• Contenitori in metallo che riportano uno dei simboli dei rifiuti pericolosi come latte di vernice, acquaragia, trielina, ecc. vuote Gli oggetti metallici di grande dimensione devono essere o con residui, vanno portate al centro di raccolta comunale e portati al centro di raccolta comunale (cassone dei metalli) conferiti come rifiuti pericolosi
• Gusci di cozze e molluschi, vanno nell’indifferenziato
• Altri rifiuti metallici di grandi dimensioni, quali reti dei materassi, biciclette rotte, carriole, ecc. vanno portati al centro multi raccolta comunale.
• Oggetti e cocci di ceramica, vetroceramica (pirex), cristallo, lampadine, lampade a scarica (neon / risparmio energetico), specchi, termometri al mercurio, contenitori in vetro pieni o parzialmente pieni che riportano uno di dei simboli dei rifiuti pericolosi:
COSA NO
• Avanzi della preparazione e del consumo dei pasti, come: • resti di frutta, verdura e alimenti, avanzi di cibo, lische di pesce, ossi, gusci di uovo, fondi di caffè, the e tisane, anche in bustina, sacchetti in bioplastiche, tovaglioli anche colorati e usati, carta assorbente sporca di olio ed alimenti, fazzoletti di carta usati. • Piatti, bicchieri, posate e imballi in Mater Bi® o altri materiali compostabili ai sensi della norma UNI 13432 e riportanti il marchio “Compostabile CIC” possono essere inseriti in questa RD, così come le lettiere per animali, previa verifica con l’impianto di compostaggio cui vengono conferiti. Altrimenti piatti e bicchieri di cui sopra vanno con la carta mentre le posate o altri oggetti in bioplastica rigida vanno inseriti nel sacco viola. Verificare quindi presso il proprio Comune.
• Latte e lattine di bibite vuote e conserve in acciaio, alluminio, banda stagnata, tappi metallici, film e vaschette con pochi residui in alluminio, pentole, caffettiere, grucce metalliche da tintoria, vanno abbinati al vetro o alla raccolta degli imballaggi in plastica (verificare col proprio Comune) raccolti a domicilio.
• Tutti gli oggetti in vetro come bottiglie, barattoli, vasetti, ecc., di qualsiasi colore, svuotati da eventuali evidenti residui. In caso di raccolta abbinata con imballaggi in metallo è possibile lasciare il tappo metallico.
Metallo di piccole -medie dimensioni
Verde
Rifiuti indifferenziati
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Metallo di grandi dimensioni
Vetro
COSA Sì
LA DELIBERA DI GIUNTA PROVINCIALE 294/2012: ATTO DI INDIRIZZO PER IL MIGLIORAMENTO DELLE RACCOLTE DIFFERENZIATE
ALTRE INIZIATIVE DI RINNOVAMENTO DEL SISTEMA DI RACCOLTA DIFFERENZIATA ATTUATE NEL 2012 IN PROVINCIA DI VARESE La Città di Varese (81.466 abitanti) ed i Comuni del Consorzio COINGER (93.007 abitanti) nel corso del 2012 hanno realizzato un revamping comunicativo e gestionale sul loro territorio per migliorare le rese di raccolta differenziata, che si attestavano, rispettivamente, a fine 2011, al 49,6% per Varese e al 67% per il Consorzio COINGER. L’iniziativa del comune di Varese, più volte sollecitata all’interno dei tavoli provinciali, è stata tesa a rivitalizzare complessivamente il sistema gestionale che, per quanto abbia garantito nel 2011 rese di differenziazione prossime al 50%, tuttavia si collocava in una situazione di arretramento rispetto a molte realtà presenti nel panorama provinciale. Nel caso del Consorzio COINGER invece l’obiettivo è stato quello di perfezionare un sistema già
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virtuoso che tuttavia, osservato analiticamente, presentava margini di miglioramento in riferimento ad esempio all’intercettazione di carta e cartone, che nel 2011 ha avuto rese pro capite di circa 38 kg/ab* rispetto alla media provinciale di 50 kg/ab. circa. L’iniziativa svolta è stata finalizzata dunque ad erodere ulteriormente i quantitativi conferiti in modalità indifferenziata, per elevare il sistema a livelli di assoluta eccellenza. Di seguito si presentano le azioni messe in atto nei 2 distinti ambiti ed i risultati conseguiti. Si segnala infine che i Comuni della Convenzione Intercomunale di Sesto Calende (78.361 abitanti) hanno predisposto nel 2012 la campagna di comunicazione su web Dove lo butto (www. dovelobutto.org/convenzione_sesto), con la quale risolvere i dubbi e favorire la corretta differenziazione dei rifiuti da parte dei loro Cittadini.
VARESE NON E’ SALERNO – VARESE NON E’ PORDENONE La città di Varese (81.466 abitanti) nel 2011 ha prodotto 1,37 kg di rifiuti per abitante all’anno, di cui il 49,64% differenziati. Tale livello colloca la città al di sotto dell’obiettivo nazionale
del 60% e della media del 60,5% raggiunta nel 2011 a livello provinciale. Le modalità di gestione attive nel 2011 (e fino a luglio 2012) erano le seguenti:
FRAZIONE
Dotazioni per i Cittadini
CENTRO STORICO
ZONA SEMICENTRO 1
ZONA SEMICENTRO 2
CITTA’ Frequenza di raccolta
FORSU
Distribuzione gratuita di sacchetti in PE da 10 l, secchiello da 10 l, bidone per esposizione stradale da 30 l (120 per i condomini)
Raccolta domiciliare 6 giorni alla settimana
Raccolta domiciliare 3 giorni alla settimana
Raccolta domiciliare 3 giorni alla settimana
Raccolta domiciliare 2 giorni alla settimana
Carta e cartone
Contenitore bianco di diverse capacità
Cartone
Solo per attività commerciali del centrocittà raccolta presso l’attività
Conferimento a 1 delle 10 Conferimento a 1 delle Conferimento a 1 delle isole ecologiche interrate 10 isole ecologiche i. del 10 isole ecologiche i. del presenti nel centro storico centro storico riservate centro storico (domestici e riservate ai residenti (do- ai residenti (domestici e commerciali) mestici e commerciali) commerciali) Raccolta 5 giorni alla settimana
Conferimento a 1 delle 10 Servizio bar del centro isole ecologiche interrate Vetro città porta a porta con presenti nel centro storico bidoni carrellati da 360 l riservate ai residenti (domestici e commerciali) Conferimento a 1 delle 10 Sacco giallo semi Multileggero (imballaggi isole ecologiche interrate trasparente lasciato in plastica + metalli + presenti nel centro storico gratuitamente al prelievo tetrapak) riservate ai residenti (dodel sacco pieno mestici e commerciali)
Raccolta 3 giorni alla settimana
Raccolta 3 giorni alla settimana
Conferimento a 1 delle 10 isole ecologiche i. presenti nel centro storico riservate ai residenti (domestici e commerciali) Conferimento a 1 delle 10 isole ecologiche interrate presenti nel centro storico riservate ai residenti (domestici e commerciali)
Conferimento a 1 delle 10 isole ecologiche i. presenti nel centro storico riservate ai residenti (domestici e commerciali) Conferimento a 1 delle 10 isole ecologiche interrate presenti nel centro storico riservate ai residenti (domestici e commerciali)
Modalità di gestione dei rifiuti attiva a Varese città fino al Luglio 2012
Raccolta domiciliare 1 giorno ogni 15
Raccolta domiciliare 1 volta ogni 15 giorni
Raccolta domiciliare 1 giorno ogni 15
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ALTRE INIZIATIVE DI RINNOVAMENTO DEL SISTEMA DI RACCOLTA DIFFERENZIATA ATTUATE NEL 2012 IN PROVINCIA DI VARESE
FRAZIONE
RU
VERDE INGOMBRANTI CENTRI COMUNALI DI CONFERIMENTO
Dotazioni per i Cittadini Sacco viola semi trasparente lasciato gratuitamente al prelievo del sacco pieno Bidone da 240 l a pagamento per gli aderenti Ritiro domiciliare previa prenotazione, gratuito 1 ad apertura giornaliera per 6 giorni settimanali
CENTRO STORICO
ZONA SEMICENTRO 1
ZONA SEMICENTRO 2
Raccolta domiciliare 6 giorni alla settimana
Raccolta domiciliare 3 giorni alla settimana
Raccolta domiciliare 3 giorni alla settimana
Su chiamata
Su chiamata
Su chiamata
Nel corso del 2012 la città di Varese con il suo gestore rifiuti, ASPEM S.p.A. – Gruppo A2A, ha dato vita ad un revamping nella gestione dei rifiuti con l’obiettivo di: - raggiungere il 65% di raccolta differenziata entro il 31/12/2012, come prescritto dalla normativa nazionale, - migliorare la qualità della raccolta differenziata, in particolare nei condomìni e nelle attività commerciali, - ottenere un cambiamento di comportamento dei soggetti poco sensibili (soprattutto cittadini del centro città e utenze commerciali), che si è articolato in 4 fasi. PRIMA FASE: CAMPAGNA TEASER La prima fase della campagna è stata finalizzata a catturare l’attenzione, ed è stata realizzata mediante affissioni stradali di manifesti di grandi dimensioni, esposti per 2 settimane, dal 13 al 26 febbraio 2012.
SECONDA FASE: LA RIVELAZIONE DELL’OBIETTIVO La seconda fase della campagna di comunicazione è stata realizzata mediante affissioni stradali, effettuate dal 27 febbraio all’11 marzo e web, dal 27 febbraio al 29 aprile 2012. I manifesti hanno svelato l’obiettivo della campagna che nella fase precedente aveva attratto grande attenzione. 50
CITTA’ Frequenza di raccolta Raccolta domiciliare 1 giorno alla settimana (per 88 vie n. 2 passaggi alla settimana) Su chiamata
ALTRE INIZIATIVE DI RINNOVAMENTO DEL SISTEMA DI RACCOLTA DIFFERENZIATA ATTUATE NEL 2012 IN PROVINCIA DI VARESE
Parallelamente ASPEM S.p.A.- Gruppo A2A ha svolto incontri di informazione e formazione per la condivisione dell’azione coi propri dipendenti (sindacalisti, assistenti e raccoglitori, centralinisti), le Guardie Ecologiche Volontarie, gli Amministratori di condominio. Con questi ultimi si è instaurata un’attività continuativa di raccordo, monitoraggio e supporto che, attraverso una pluralità di incontri, ha portato all’individuazione delle azioni specifiche più opportune ed alla messa a disposizione dei materiali di comunicazione più idonei (cartelloni da affiggere nei locali adibiti alla raccolta, avvisi per le bacheche condominiali etc.). A metà marzo è stato inviato un opuscolo a tutte le famiglie (le famiglie e gli esercizi commerciali del centro città lo hanno ricevuto in busta chiusa con lettera dedicata) ed è stato potenziato il sito web dedicato, che presenta ora più di 600 voci grazie alle quali è possibile operare una ricerca di dettaglio delle singole tipologie di rifiuto da avviare a recupero o smaltimento. TERZA FASE: IL MONITO Dal 20 marzo a fine aprile 2012 i cittadini sono stati avvisati, attraverso appositi adesivi applicati sui sacchi dei rifiuti e sui cassonetti, che da maggio ai conferimenti non conformi sarebbero seguite le sanzioni.
MAGGIO 2012: I PRIMI RISULTATI A partire dal mese di maggio 2012 ASPEM S.p.A. ha rilevato che anche il centro città aveva iniziato a rispondere positivamente alle richieste di conferimento differenziato dei rifiuti. Il 50% delle attività commerciali, così come la maggioranza dei cittadini, aveva raccolto l’invito ad esporre i rifiuti secondo le indicazioni fornite da ASPEM; era raddoppiato il quantitativo di umi-
do raccolto, anche se c’era ancora margine nel recupero di carta e plastica. L’Azienda ha pertanto rilevato che si andava restringendo il numero dei soggetti a rischio di multa per inosservanza del regolamento. Inoltre, a partire dalla fase iniziale della campagna (gennaio 2012) erano significativamente aumentate le richieste di informazioni ad ASPEM circa le corrette modalità di conferimento dei rifiuti nonché di distribuzione di contenitori, segno che molti cittadini che non erano ben organizzati per differenziare avavano deciso di attrezzarsi. Gli adesivi gialli, quelli di “ammonizione” apposti per segnalare ai cittadini sacchi o bidoni non conformi, contenenti rifiuti impropri, sono andati progressivamente diminuendo: si è passati da più di 7.000 adesivi applicati nella prima settimana ai 1.900 applicati a fine giugno. Anche le scuole sono state protagoniste attive, richiedendo ad ASPEM interventi di educazione ambientale sui rifiuti e contenitori per le raccolte differenziate: più di 2.000 ragazzi sono stati coinvolti. ASPEM ha inoltre preparato un agile strumento informativo redatto nelle lingue delle comunità straniere più numerose in città (albanese, ucraino, spagnolo, rumeno, arabo, cinese), realizzato con il supporto di Anolf e coinvolgendo direttamente dei “testimonial” scelti tra i cittadini stranieri residenti in Varese. Il volantino multilingue viene distribuito in collaborazione con le associazioni cittadine che entrano in contatto più frequentemente con la popolazione straniera. Per garantire una maggiore completezza dell’informazione ai cittadini e su loro esplicita richiesta, sono stati studiati nuovi adesivi di colore arancione per segnalare puntualmente ai cittadini qual è il rifiuto sbagliato presente nei sacchi o bidoni non conformi.
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ALTRE INIZIATIVE DI RINNOVAMENTO DEL SISTEMA DI RACCOLTA DIFFERENZIATA ATTUATE NEL 2012 IN PROVINCIA DI VARESE
AGOSTO 2012: LE MODIFICHE AL SISTEMA DI RACCOLTA IN CENTRO CITTA’ Il 1° agosto 2012 è stata avviata la raccolta porta a porta di carta e multimateriale leggero nel centro di Varese, dando vita ad un nuovo servizio studiato su invito dell’Amministrazione Comunale, per favorire ulteriormente la collaborazione delle attività commerciali e dei cittadini della zona nella corretta esecuzione delle raccolte. Da agosto quindi i clienti del centro possono continuare ad utilizzare le 10 isole ecologiche interrate, ma anche avvalersi del nuovo servizio di raccolta a domicilio per carta e plastica, che vengono ora ritirate settimanalmente a domicilio dalle ore 20.00 rispettivamente nelle giornate di mercoledì e sabato. I circa 3.000 clienti del centro di Varese hanno ricevuto la fornitura dei sacchi gialli per il multiraccolta (imballaggi in plastica, alluminio e poliaccoppiato), con una comunicazione contenente tutte le informazioni sul nuovo servizio. Come per le altre vie di Varese, la raccolta porta a porta della carta in centro avviene tramite contenitori che gli amministratori di condominio hanno provveduto a richiedere ad ASPEM in caso di spazio interno disponibile; in caso contrario, i cittadini continuano ad avvalersi dell’isola ecologica interrata più comoda. L’introduzione di questa nuova modalità di raccolta ha comportato la modifica del calendario delle raccolte in centro città in quanto, grazie alla corretta differenziazione dei rifiuti, il sacco viola dell’indifferenziato si è alleggerito a tal punto da “cedere” 1 giornata di raccolta a carta e plastica: nel centro storico quindi dal 1° agosto 2012 i giorni in cui l’indifferenziato è prelevato sono passati da 6 a 4 e sono state attivate la raccolte domiciliari settimanali per carta e multimateriale leggero, mentre nelle zone 1 e 2 semicentrali 2
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giorni di raccolta per secco e umido si alternano ad 1 giorno di raccolta settimanale per, rispettivamente, carta e multileggero.
QUARTA FASE: LE SANZIONI La fase delle sanzioni, inizialmente previste dal mese di maggio 2012 ma in seguito posticipata, in considerazione della risposta positiva che arrivava dai Varesini e delle azioni alternative messe in atto durante la realizzazione della campagna (adesivo arancio), è partita con la seconda metà di agosto 2012. I RISULTATI I 6 mesi interessati dalla campagna (marzo/ agosto) hanno fatto registrare una percentuale media di raccolta differenziata del 57,20%, oltre 8 punti percentuali in più rispetto al medesimo periodo del 2011, con un incremento superiore al 17%. Costantemente positivo il trend della raccolta del multimateriale (+37,33% nel solo mese di agosto 2012 rispetto allo stesso mese del 2011) e dell’umido (+ 1,8%): rispettivamente + 18,39% e + 5,47% dall’inizio dell’anno. L’anno 2012 dovrebbe chiudersi per Varese con una percentuale di raccolta differenziata superiore al 60%.
ALTRE INIZIATIVE DI RINNOVAMENTO DEL SISTEMA DI RACCOLTA DIFFERENZIATA ATTUATE NEL 2012 IN PROVINCIA DI VARESE
CONSORZIO COINGER: - 100 KG DI RIFIUTO INDIFFERENZIATO L’obiettivo che il Consorzio COINGER sta cercando di perseguire, con le azioni messe in atto a partire dall’autunno 2011, è quello del miglioramento della qualità dei rifiuti oggetto di raccolta differenziata e di monitoraggio dei conferimenti della frazione indifferenziata. Ciò al fine di depurare il sacco viola dai quantitativi valorizzabili ancora presenti, raggiungere valori di raccolta differenziata stabilmente superiori al 65% e ottimizzare il servizio dal punto di vista economico. Nell’ottobre 2011 è stata avviata una prima attività di comunicazione e sensibilizzazione verso i Cittadini che si è conclusa nel Marzo 2012, realizzata con le seguenti azioni: a. invio del periodico COINGER NEWS, nr. 16 del settembre 2011; b. calendario servizi e memorandum operativo nel dicembre 2011; c. comunicati stampa del 23/12/2011; d. comunicati stampa del 10/03/2012. Le prime verifiche sui sacchi viola sono state avviate in modo soft nel novembre 2011 e quindi in modo più marcato nel gennaio 2012. I controlli hanno subito una battuta d’arresto per le eccezionali condizioni meteorologiche del febbraio 2012, quando prima la neve e poi le temperature rigide hanno lasciato per molto tempo le strade inagibili o parzialmente ostruite. Con il ripresentarsi delle abituali condizioni meteo, i controlli sono ripresi con la fase successiva, che ha previsto la puntuale verifica del contenuto dei sacchi, molti dei quali risultavano non permettere neppure il sommario controllo dei rifiuti collocati all’interno. I sacchi non conformi al regolamento consortile sono stati etichettati e non raccolti. La maggior parte di sacchi etichettati veniva ritirata dall’utenza, mentre i problemi di abbandono sulla pubblica via hanno riguardato principalmente alcune ditte, che sono risultate però facilmente individuabili e le pluriutenze quali condomini, villette a schiera o semplicemente dei punti collettivi di esposizione. Per quest’ultima fattispecie alcune Amministrazioni, con ordinanze, hanno imposto l’esposizione davanti al proprio civico, vietando il conferimento in punti collettivi, con risultati positivi.
In risposta alle esigenze manifestate in parte dall’utenza consortile e dalle Amministrazioni consorziate, nell’aprile 2012 si è proposto ai soci una nuova campagna di informazione più puntuale e capillare. L’utenza consortile è stata pertanto informata circa le modalità di differenziazione dei rifiuti e di esposizione degli stessi con l’intento di diminuire i quantitativi pro/capite di sacco viola a vantaggio delle altre frazioni. La nuova azione ha previsto una partecipazione fattiva dei soci. Alcune azioni potevano essere poste in essere unicamente da parte dei Comune territorialmente interessati, sia per la conoscenza del territorio che per le specifiche competenze e titolarità poste in capo ai consorziati, non trasferite o trasferibili a COINGER. Il progetto è stato suddiviso in due fasi: una prima fase di informazione ed una seconda fase operativa. Nella fase intermedia, ossia da aprile a giugno, sono stati sospesi i controlli ed i mancati ritiri dei sacchi non conformi. Si è tenuto come riferimento la data del 04/06/2012 per la ripresa dei controlli. Prima della ripresa dei controlli sui sacchi esposti, sono state realizzate, nel dettaglio, queste azioni: NEI CONFRONTI DELL’UTENZA: a. invio del numero 18 del COINGER NEWS a tutte le utenze, contenente molte informazioni sulla raccolta differenziata e sulle modalità di esposizione; b. messa a disposizione, presso la rete di rivenditori COINGER, dei nuovi sacchi sottolavello da 30 lt. completamente trasparenti; c. predisposizione e consegna ai Comuni consorziati di manifesti e locandine indicanti la data precisa di ripresa dei controlli e le principali frazioni da differenziare secondo le indicazioni COINGER; d. invito all’utilizzo dei pannelli a messaggio variabile, nei Comuni che li hanno installati, e l’esposizione presso scuole, Comuni, siti web di informazioni sulle basilari modalità di raccolta differenziata dei rifiuti; e. comunicati informativi agli organi di stampa circa le azioni di cui sopra.
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ALTRE INIZIATIVE DI RINNOVAMENTO DEL SISTEMA DI RACCOLTA DIFFERENZIATA ATTUATE NEL 2012 IN PROVINCIA DI VARESE
NEI CONFRONTI DEI COMUNI: Predisposizione di guide, sulla traccia del numero nr. 18 del COINGER NEWS in più lingue, che i Comuni potevano richiedere in funzione delle specifiche esigenze e/o problematiche del territorio. Questa azione tuttavia è stata poco utilizzata in quanto i Comuni avevano già avviato autonomamente campagne similari. GIUGNO 2012 – RIPRESA DEI CONTROLLI Dal 04/06/2012, ripresi i controlli, i sacchi esposti in modo non conforme al regolamento sono stati comunque ritirati, tranne per i casi più gravi. Si è iniziato ad etichettare i sacchi palesemente non conformi, indicando la motivazione del mancato ritiro, mentre, per le anomalie più lievi, è stata predisposta una cartolina che indica le irregolarità rilevate dall’operatore, ed il sacco viene comunque ritirato. COINGER sta inoltre procedendo a trasmettere ai COMUNI: I. una reportistica, al termine del servizio di raccolta del sacco viola, con l’indicazione di: a. indirizzo e civico; b. anomalia rilevata; c. se si tratta di cartolina o etichetta, ossia se il sacco è stato comunque ritirato o se è rimasto a terra; Andamento principali raccolte porta a porta 2011-2012
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II. statistica mensile, ed in prospettiva anche quindicinale, di tutte le segnalazioni di cui al punto precedente ed il dettaglio degli indirizzi che presentano un numero di segnalazioni superiori a due. COINGER ha proposto ai COMUNI le seguenti azioni, da porre in essere in modo singolo o multiplo: III. attivazione dei controlli tramite la Polizia locale; IV. sensibilizzazione mirata all’utenza della reportistica; V. etichettatura identificativa dei sacchi; VI. azione sanzionatoria. I consorziati hanno stabilito che la seconda fase, quella di ripresa dei controlli con cartolina, debba avere una durata limitata e che al termine del periodo di rilevamento si ritorni in Assemblea consortile, per concordare il da farsi. Si riportano di seguito i principali dati dei risultati della campagna di sensibilizzazione, con l’avviso che le produzioni mensili sono state sempre proiettate all’intero anno per avere subito un dato confrontabile con l’andamento medio. Ulteriori dati sulla produzione dei rifiuti sono presenti sul sito consortile www.coinger.it.
ALTRE INIZIATIVE DI RINNOVAMENTO DEL SISTEMA DI RACCOLTA DIFFERENZIATA ATTUATE NEL 2012 IN PROVINCIA DI VARESE
Andamento proiezioni principali raccolte porta a porta 2011-2012
Raccolta Differenziata - andamento mensile in percentuale - periodo GennaioSettembre 2012, ultimo quadriennio
RISULTATI Come i grafici mostrano, il quantitativo pro/capite di sacco viola, su stima annuale, si attesta sotto ai 100 kg per abitante, in netta discesa rispetto al dato 2011, pari a 122 kg pro/capite. Contestualmente, la raccolta differenziata ha avuto un incremento, raggiungendo media-
mente il valore del 73,4% su base annua. Al momento il Consorzio sta procedendo alla stampa e distribuzione di manifesti per informare l’utenza dei risultati ottenuti, ringraziandoli per gli sforzi fatti.
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EDUCAZIONE AMBIENTALE PER LE SCUOLE, PROGETTO CONTRO IL LITTERING ED INIZIATIVE DI RIDUZIONE RIFIUTI Il Piano Integrato Transfrontaliero (P.I.T.) Il Piano Integrato Transfrontaliero (P.I.T.) intitolato “Rifiuti, nuovi percorsi di responsabilità transfrontaliera” presentato dalla Provincia di Varese al Programma di Cooperazione Transfrontaliera Italia – Svizzera è stato, tra 14 manifestazioni di interesse, il primo ad essere valutato positivamente dal Comitato di Pilotaggio del Programma di Cooperazione Transfrontaliera. Le caratteristiche premianti che hanno permesso di ottenere il cofinanziamento di € 2.538.565,00 pari all’82% del costo totale del P.I.T. (€ 3.082.669,00) sono state molteplici, le principali riguardano: la forte integrazione degli aspetti ambientali, sociali ed economici tra i progetti che compongono il Piano, la “fitta” rete di partenariato pubblico – privata appositamente attivata, l’integrazione dei progetti con le politiche locali ed in particolare con gli obiettivi provinciali di gestione integrata dei rifiuti. Con ciò, dopo una necessaria ridefinizione delle azioni in funzione delle nuove tempistiche proposte, il 15 novembre 2010 sono iniziate ufficialmente le attività, che avranno una durata complessiva di 36 mesi. Il P.I.T. è stato introdotto quale nuovo importante strumento di cooperazione transfrontaliera dalla programmazione di cooperazione transfrontaliera Italia-Svizzera 2007/2013: con questa sigla si identificano i Programmi di intervento realizzati in forma congiunta tra la parte italiana e quella svizzera. Il P.I.T. si caratterizza per la presenza di una strategia portante, elaborata a scala transfrontaliera e declinata in differenti iniziative progettuali. Il Piano promosso dalla Provincia di Varese, in accordo con il Canton Ticino, è volto alla sensibilizzazione del territorio nei confronti della gestione e del corretto smaltimento dei rifiuti: per fare questo prevede il coinvolgimento di diversi soggetti locali (pubblici e privati) e l’attivazione di iniziative che, nel tempo, potranno svilupparsi fino a divenire azioni di programmazione e di gestione consolidate all’interno dei diversi Enti coinvolti. Il P.I.T. vede la partecipazione della Provincia di Varese, in qualità di Ente capofila, della Repubblica e Canton Ticino – Dipartimento Territorio
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– Divisione Ambiente, dell’Azienda Cantonale dei Rifiuti (per il Cantone Ticino), dell’Organizzazione Sociopsichiatrica Cantonale di Mendrisio, nonché di una serie di altri soggetti italiani pubblici (Enti Locali, Università) e privati (associazioni, aziende speciali, istituti, imprese locali, ecc.) tra cui: Associazione Altrementi, Associazione Chiocciola d’Anteo, Cooperativa Sociale Totem, Consorzio Cooperative Sociali, B.Associati srl, CREA – Comune di Varese, ARS Ambiente srl, Terraria srl, Istituto Oikos Onlus, Oikos Srl, Università dell’Insubria – Dipartimento Ambiente, Comunità Montana del Piambello, Comunità Montana Valli del Verbano, Parco Pineta di Appiano Gentile e Tradate, Comune di Castiglione Olona, Comune di Sesto Calende (referente per Convenzione intercomunale per lo Sviluppo di un sistema coordinato di gestione dei rifiuti), ACCAM spa, AGESP spa, AMSC spa, ASPEM spa, CO.IN.GE.R. spa, Econord spa, SIECO – Servizi Intercomunali Ecologici srl, Mazzucchelli 1849 spa, GuMa srl, SAMCO Immobiliare spa, ORSA FOAM spa, che collaboreranno nelle attività di sensibilizzazione e coinvolgimento delle scuole e della cittadinanza, piuttosto che nella fornitura di materiali, prodotti di scarto per le attività di riuso creativo, ecc. Il P.I.T. intende sviluppare una serie di tematiche e di azioni, strettamente riconducibili alla questione centrale che connota l’intero programma: la gestione dei rifiuti, problema – in questi ultimi tempi – di grande attualità. La strategia è volta ad affrontare la questione agendo su più livelli, secondo un approccio integrato e multidisciplinare: sebbene l’obiettivo prioritario (e di maggiore riscontro immediato) sia quello di ridurre la produzione di rifiuti (domestici, ingombranti e rifiuti speciali) e di promuovere una corretta applicazione della raccolta differenziata, vi sono una serie di altri risvolti (più o meno impattanti) che il P.I.T. intende evidenziare e che concorreranno al raggiungimento dell’obiettivo prioritario. A partire da un concetto di sostenibilità dello sviluppo e di tutela ambientale, si mira ad attivare delle azioni di prevenzione (tema della sensibilizzazione e della formazione), di sperimenta57
EDUCAZIONE AMBIENTALE PER LE SCUOLE, PROGETTO CONTRO IL LITTERING ED INIZIATIVE DI RIDUZIONE RIFIUTI
zione (risanamento di un’area) e di innovazione (sviluppo degli strumenti di monitoraggio) andando così a delineare un percorso che permetta di trattare la gestione dei rifiuti secondo un approccio a 360°, in grado di coinvolgere tanto la parte pubblica, quanto quella privata. Gli interventi progettuali previsti dal P.I.T., nello specifico, sono: - RIFIUTILINSUBRICI: questo intervento intende riproporre a scala transfrontaliera un’azione già attuata con successo in Provincia di Varese. L’obiettivo è quello di coinvolgere le scuole in un percorso di sensibilizzazione e di educazione ambientale che, grazie ad una serie di interventi sperimentali (campagna di informazione, laboratorio dei prodotti senza imballaggio, expo del riciclo, ecc.) porti alunni, docenti e famiglie ad una maggiore conoscenza e consapevolezza. - REMIDA – IL CENTRO DEL RIUSO CREATIVO: l’obiettivo del progetto è quello di dimostrare come lo scarto possa divenire una notevole risorsa per il riuso. Con il coinvolgimento di scuole, di associazioni, di imprese e dell’O.S.C. di Mendrisio, verranno attivati dei laboratori che opereranno grazie alla raccolta dei prodotti di scarto delle imprese del territorio (materiali plastici, cartacei, legnosi, ecc.) per dare vita a percorsi di progettazione artistica. Il progetto evidenzia una valenza sia in termini formativi che sociali. - INSUBRIA – PULIZIA SCONFINATA: l’iniziativa affronta il problema dell’abbandono dei rifiuti (fenomeno di degrado in aumento sul territorio). L’obiettivo è quello di attivare un percorso di monitoraggio delle aree soggette ad abbandono dei rifiuti, grazie all’adozione di un sistema cartografico coordinato tra la parte italiana e quella svizzera. Questa mappatura (elaborata tramite l’impiego di modello informatici innovativi) porterà all’individuazione di una specifica area pilota, presso la quale verrà attivato un intervento di risanamento, grazie anche al coinvolgimento delle scuole locali. Un ulteriore livello di sviluppo del progetto è teso a promuovere il territorio come bene comune, da tutelare e rispettare: l’obiettivo è quello di affrontare a monte il fenomeno dell’abbandono, contribuendo a sviluppare una nuova presa di coscienza da parte degli utenti (cittadini / turisti) nei confronti dell’ambiente.
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Il P.I.T., partito ufficialmente il 15/11/2010, avrà una durata di 36 mesi e si concluderà il 15.11.2013. Tutte le informazioni del PIT sono disponibili sul sito www.modusriciclandi.info
EDUCAZIONE AMBIENTALE PER LE SCUOLE, PROGETTO CONTRO IL LITTERING ED INIZIATIVE DI RIDUZIONE RIFIUTI
ATTIVITA’ DELLA PROVINCIA DI VARESE PER LA RIDUZIONE DELLA PRODUZIONE DEI RIFIUTI URBANI Nel 2011 l’OPR di Varese ha realizzato ulteriori attività connesse ai suoi compiti istituzionali, anche riferite alla promozione di iniziative ed accordi per la riduzione dei rifiuti. Dopo aver presentato analiticamente le molteplici azioni
di prevenzione e riduzione della produzione dei rifiuti messe in atto nel decennio 2000-2010 nei Report precedenti, si riportano, di seguito, le esperienze maggiormente significative realizzate nel 2011.
Bando Ecofeste
La Provincia di Varese ha messo a disposizione di Comuni e Pro Loco nel 2011, per la terza annualità consecutiva, 30.000 €, che si sommano ad importi analoghi stanziati nei 2 anni precedenti, per trasformare le feste popolari in ecofeste. Le ecofeste sono occasioni di svago in cui è praticata la raccolta differenziata dei rifiuti (carta, imballaggi in plastica, frazione organica, vetro e metalli, olii alimentari esausti) ed in cui vengono
attuate azioni di riduzione dei rifiuti mediante l’utilizzo di stoviglie lavabili invece di quelle usa e getta in plastica (non riutilizzabili ma solo riciclabili, dal 1° maggio 2012) e la somministrazione di acqua potabile, grazie alla quale si beve senza consumare imballi. Infatti per produrre una bottiglia in plastica da 1,5 l occorrono circa 30 g di PET (il tipo di plastica con cui sono fatte la maggior parte delle bottiglie dell’acqua) e per produrre 1 kg di PET occorrono 2 kg di petrolio e 17,5 l di acqua e sono emessi in atmosfera 40 g di idrocarburi, 25 g di ossidi di zolfo, 18 g di monossido di carbonio e 2,3 kg di CO2. Grazie ai piatti lavabili e all’acqua potabile il prelievo materia, di fonti energetiche non rinnovabili e le emissioni in atmosfera di gas climalteranti vengono azzerate, a beneficio della salute e dell’ambiente e realizzando un beneficio ambientale che ha un LCA (Life Cycle Analysis) superiore rispetto all’invio a riciclo delle stoviglie usa e getta e degli imballi che derivano dal consumo di acqua confezionata (la cosiddetta acqua minerale). L’ammissione al bando Ecofeste, aperto a Comuni e Pro Loco, richiede il raggiungimento di un punteggio minimo in azioni di riduzione rifiuti, eventualmente implementato da ulteriori azioni di auto-smaltimento dei rifiuti organici, mediante compostaggio domestico, accordi con canili e gattili o soggetti privati, dall’utilizzo di alimenti biologici, oltre alla realizzazione di strumenti comunicativi quali poster, striscioni, tovagliette sottovassoio riportanti il logo e la presentazione dell’iniziativa. Nel 2011 le ecofeste finanziate e realizzate sono state 24, per un totale di 14.500 pasti serviti nei comuni di Albizzate, Azzio, Cadrezzate, Caravate, Cassano Valcuvia, Cuvio, Gavirate, Malnate, Marnate, Somma Lombardo, Venegono Inferiore e Venegono Superiore. Il Bando è stato promosso anche nel 2012, con 59
EDUCAZIONE AMBIENTALE PER LE SCUOLE, PROGETTO CONTRO IL LITTERING ED INIZIATIVE DI RIDUZIONE RIFIUTI
criteri di ammissione ancor più stringenti, che le Pro Loco provinciali sono ormai perfettamente Evoluzione criteri del Bando Ecofeste
2009
2010
in grado di sostenere, che la tabella di seguito riportata riepiloga: 2011
2012
Ammesse stoviglie lavabili, in Mater bi e stoviglie commestibili
Stoviglie lavabili per almeno 2 Stoviglie lavabili per tutte le portate (tra cui obbligatoriamente i portate; stoviglie commestibili primi o i secondi); stoviglie commeammesse stibili ammesse
Possibilità di noleggiare piatti e posate lavabili
Possibilità di noleggiare le posate
Ammesso il noleggio delle posate, ma costi non rendicontabili
Anche i bicchieri usati per il servizio al bar devono essere lavabili
Anche i bicchieri usati per il servizio Anche i bicchieri usati per il servizio al bar devono essere lavabili al bar devono essere lavabili
Costi di acquisto di stoviglie biodegradabili e compostabili, usati per massimo 1 portata, rimborsabili
I contenitori biodegradabili e compostabili sono ammessi solo per il take away, ma con costi non rendicontabili
Punteggio aggiuntivo se la Pro loco organizza altre ecofeste presso la stessa struttura
Punteggio aggiuntivo se la Pro loco Punteggio aggiuntivo se la Pro loco organizza altre ecofeste presso la organizza altre ecofeste presso la stessa struttura stessa struttura
Minimo 200 coperti
Stoviglie lavabili per tutte le portate; stoviglie commestibili ammesse Ammesso il noleggio delle posate, ma costi non rendicontabili
I contenitori biodegradabili e compostabili sono ammessi solo per il take away, ma con costi non rendicontabili
Minimo 200 coperti
Minimo 200 coperti
Punteggio come 2010
Punteggio come 2010 Obbligatoria l’esposizione di 3 poster 70x100 e minimo 200 volantini A4 o A5 con contenuto ambientale Costi di comunicazione rimborsati solo se presentano per almeno il 50% contenuto ambientale Contributo pari all’80% per comuni/pro loco che partecipano al bando per la prima e seconda volta, 5 punti assegnati d’ufficio per chi partecipa al bando per la prima volta; contributi pari al 50% del richiesto per chi partecipa al bando dalla terza volta
Settimana europea di riduzione dei rifiuti 2011 Nella normativa comunitaria, la prevenzione della le in brocca è un’azione di prevenzione alla fonte produzione dei rifiuti è posta ai vertici delle azioni dei rifiuti, e come tale è posta ai vertici nella gerarda intraprendere per la loro buona gestione, pri- chia per la buona gestione degli stessi, secondo le ma ancora del riciclaggio come materia. Direttive dell’Unione Europea, recepite dalla legiPer esemplificare, l’evitare di produrre la bot- slazione nazionale. tiglia in PET (quale quella dell’acqua minerale) Altre azioni possibili sono l’utilizzare borse dureconsente un risparmio ambientale di gran lunga voli invece degli shopper usa e getta, scegliere superiore alla realizzazione della bottiglia (che per i neonati pannolini lavabili, usare stoviglie larichiede petrolio ed acqua e genera emissioni, vabili in occasione di feste, ecc. come quantificato nel paragrafo precedente), alla Per diffondere le buone pratiche di prevenzione e sua utilizzazione (energia per riempirla e petro- riduzione dei rifiuti, farne conoscere l’importanza lio per trasportarla), seguita dal successivo invio e offrire – anche concretamente - spunti realizzaa riciclaggio della stessa. Se beviamo acqua del tivi ai propri Cittadini, l’Unione Europea promuorubinetto infatti non abbiamo bisogno di conte- ve la Settimana Europea di Riduzione dei Rifiuti nitori a perdere, perchè riutilizziamo più volte o (SERR), cui la Provincia di Varese ha aderito sin addirittura sempre gli stessi e annulliamo anche dalla prima edizione, tenutasi nel novembre 2009. le necessità di trasporto dell’acqua dal punto di Dopo il progetto Ecobebè, a sostegno dell’utilizzo prelievo al punto di consumo. Bere acqua potabi- dei pannolini lavabili e l’installazione del fonta60
EDUCAZIONE AMBIENTALE PER LE SCUOLE, PROGETTO CONTRO IL LITTERING ED INIZIATIVE DI RIDUZIONE RIFIUTI
nello da cui è possibile approvvigionarsi di acqua liscia, fresca e gassata nonché di un distributore di latte (SERR 2009), presso il parcheggio provinciale di via Trentini a Varese, nel 2010 Provincia di Varese ha realizzato un’iniziativa mai promossa prima nel panorama nazionale, la Giornata del Riuso. Le Giornate del Riuso – Sperrmuelltag, Give or take, Vide graniers - sono iniziative molto apprezzate e praticate nel nord Europa, ma sinora piuttosto disattese nel panorama nazionale. Provincia di Varese, in collaborazione con ASPEM SpA – Gruppo A2A, ha effettuato una prima sperimentazione, in versione stradale, nel quartiere Casbeno a Varese, in occasione della SERR 2010. Grazie alla collaborazione dell’azienda varesina di gestione dei rifiuti, delle GEV comunali, di Legambiente e del Gruppo parrocchiale di Casbeno, i residenti nel quadrilatero di vie scelte per l’iniziativa sono stati avvisati della possibilità di esporre oggetti vari in buono – ottimo stato che chiunque avrebbe potuto prelevare, gratuitamente, purchè interessato al loro riutilizzo, evitando che gli oggetti in questione si trasformassero in rifiuti. Le problematiche dell’iniziativa effettuata a Varese il primo anno (durante la S.E.R.R. 2010) sono state superate nel secondo (S.E.R.R. 2011) mettendo in campo, fin dalle 7.30 del sabato mattina, un numero ingente di volontari, facenti capo a GEV, ad Associazioni ambientaliste oltre all’OPR VA. Gli organizzatori hanno aiutato nell’esposizione, sconsigliato – ove necessario – l’esposizione di oggetti non idonei e presidiato il reticolo viario interessato, l’anno precedente, dal prelievo immediato di tutto quanto era stato esposto, ad opera di un gruppo di bisognosi. I volontari scesi in campo nel 2011 – 2 per ogni via interessata dall’iniziativa – hanno inoltre registrato su 2 distinte schede tipologia e numero degli oggetti esposti e prelevati, ne hanno stimato il peso, in modo da poter quantificare, a fine giornata, la differenza tra l’esposto ed il prelevato e stimare che la resa di una Giornata del Riuso, anche in versione stradale, è pari al 70% dell’immesso. Infatti nel 2011 dei 2.453 kg di oggetti posizionati su fronte strada dai residenti nel quartiere Bustecche di Varese, 1.713 kg, pari al 70% dell’esposto, sono stati prelevati da altri e avviati a nuova vita. Dei restanti 740 kg, raccolti a fine giornata dai mezzi di ASPEM SpA-Gruppo A2A, 200 kg sono comunque andati a riciclo, trattandosi di reti in ferro ed elettrodomestici, mentre
solo 540 kg sono stati smaltiti come rifiuti effettivi. L’iniziativa varesina per il suo carattere di novità è stata supervisionata da esperti nazionali in tema di riduzione dei rifiuti e replicata a Brescia – all’interno del P.A.R.R., Piano Regionale di Riduzione Rifiuti - dove la Giornata di scambio è stata realizzata al coperto, in ambito oratoriale. Anche qui la percentuale di oggetti scambiati è stata dell’ordine del 70%, perfettamente in linea coi risultati registrati nella nostra provincia. Nella primavera 2012 l’iniziativa è stata ulteriormente replicata ad Albizzate (VA), organizzata dal Comune, con il supporto operativo dell’OPR VA.
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EDUCAZIONE AMBIENTALE PER LE SCUOLE, PROGETTO CONTRO IL LITTERING ED INIZIATIVE DI RIDUZIONE RIFIUTI
Recupero delle eccedenze alimentari a fini caritatevoli Nel 2008 Provincia di Varese, in collaborazione con Siticibo – Fondazione Banco Alimentare Onlus e Rotary Club La Malpensa, ha promosso uno studio di fattibilità, teso a verificare la possibilità di realizzare un programma di recupero delle eccedenze alimentari sul nostro territorio. E’ stata sottoposta ad indagine l’offerta di eccedenze alimentari recuperabili e la domanda alimentare da parte di realtà che assistono persone in stato di bisogno e, a seguito di riscontro positivo, è stato avviato, nel maggio 2009, un progetto pilota. Esso è stato successivamente implementato, anche grazie all’acquisto di un furgone refrigerato da parte di Provincia di Varese, e prosegue tuttora, coinvolgendo ampie aree della Provincia, da Varese città a Tradate e, lungo l’asse del Sempione, l’area compresa tra Gallarate, Cassano Magnago, Busto Arsizio, Castellanza e la Valle Olona. I contributi offerti da provincia di Varese, in base alla rendicontazione effettuata degli interventi sostenuti da Siticibo – Fondazione Banco Alimentare Onlus sono stati pari a : anno 2008-09, 10.000€,
anno 2010, 19.200€ per acquisto furgone refrigerato, anno 2011-2012, 5.000€. Le eccedenze recuperate nel 2011 sono state pari a 305 tonnellate dalle industrie alimentari, 56 t da 9 punti vendita dei supermercati (G.D.O.), oltre a 17.000 porzioni pronte e 15 t tra pane e frutta da 4 mense aziendali e 23 refettori scolastici, per un totale di 379 t.
BANDO FONTANELLI A seguito dello stanziamento, da parte della Regione Lombardia, di finanziamenti assegnati a ciascuna provincia lombarda dal decreto 12136 del 6/12/2011, in esecuzione della Delibera di Giunta Regionale 2553 del 24/11/201, la Provincia di Varese ha ricevuto € 61.538,46 e pubblicato un bando per l’assegnazione di 6 contributi da € 10.250 ciascuno, per la realizzazione da parte dei Comuni di altrettante “Case dell’acqua”. Il bando, che prevedeva l’assegnazione dei fondi in via prioritaria ai Comuni che avessero realizzato direttamente il fontanello ed in seconda battuta a quelli che, realizzando in proprio solo il basamento e gli allacciamenti, avessero deciso di dare in concessione alla Ditta produttrice la posa e la gestione della casa dell’acqua, ha visto la presentazione di 17 domande afferenti alla prima tipologia e 13 alla seconda (questi ultimi, visto il numero delle domande, sono stati pertanto esclusi dalla procedura).
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La graduatoria finale ha visto l’assegnazione dei fondi ai comuni di: Uboldo, Brezzo di Bedero, Cairate, Cittiglio, Sesto Calende e Inarzo. Tutte le Case dell’acqua saranno realizzate entro 12 mesi dall’assegnazione (quindi indicativamente entro la primavera 2013).
I DATI SOCIO ECONOMICI DELLA PROVINCIA DI VARESE Le 64.304 imprese attive in provincia di Varese iscritte al Registro Imprese della Camera di Commercio alla fine 2011 costituiscono il 7,8% del totale delle attive lombarde e l’1,2% del totale delle attive italiane. L’analisi della dinamica imprenditoriale rivela un nuovo rallentamento, testimoniato sia dalla riduzione in valore assoluto delle imprese attive, sia dall’esame della nati-mortalità, che evidenzia
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nell’ultimo anno 4.623 nuove iscrizioni e 4.176 chiusure (al netto delle cessazioni d’ufficio per rettifiche di carattere puramente amministrativo), con un saldo positivo di 447 unità, in discesa rispetto alle 581 del 2010. Il tasso di crescita 2011 (che indica il ritmo di sviluppo del tessuto imprenditoriale di un territorio) resta quindi positivo (+0,60%), ma è più contenuto rispetto al dato registrato nel 2010 (+1,2%).
Andamento delle imprese attive in provincia di Varese
Fonte: Infocamere
A fine 2011, in provincia di Varese sono presenti 53,6 imprese ogni chilometro quadrato (53,7 nel 2010), dato superiore alle 34,6 presenti a livello regionale e alle 17,5 del valore nazionale. In particolare, nel territorio provinciale, è forte la presenza di imprese artigiane, 23.379 a fine 2011, che rappresentano il 36,4% del totale (sono il 32% a livello regionale e il 27,5% a livello nazionale). Inoltre, rispetto alla media lombarda, Varese presenta una buona percentuale d’imprese giovanili (11,2%) e femminili (22,2%). Riguardo alle forme giuridiche, vi è un’importante diffusione di imprese individuali, che raggiungono ben il 52,8% del totale delle imprese (in aumento dello 0,92% rispetto al 2010), segno della vivacità delle attività di piccole e medie dimensioni nel sistema economico locale, per quanto da tempo siano anche presenti nella provincia diverse aziende di grosse dimensioni e rilevanza internazionale. Per il 2011 si conferma inoltre la tendenza, già in atto da alcuni anni, al progressivo diffondersi delle società di capitali, realtà aziendali più strutturate, che mostrano un incremento dell’1,3% rispetto all’anno pre-
cedente, raggiungendo il 22,5% del totale delle imprese attive. Infine, rispetto alle difficoltà vissute dalle imprese nel 2011, si sottolinea che il numero di nuove procedure concorsuali (fallimenti) in provincia di Varese raggiunge la cifra record di 220 (+21% rispetto al 2010), valore ben più alto di quello toccato nel 2009, quando furono 186. In crescita, ma a un ritmo meno sostenuto (+2,14%), anche le procedure di liquidazione e scioglimento volontario: 1.239 nel solo 2011. Nel 2011, Varese ha registrato 3,5 fallimenti ogni 1.000 imprese, indice inferiore, nel panorama lombardo, a quello di Milano (4,7), Lodi (4,1), Mantova (3,6) e alla media regionale (3,7), ma non a quello nazionale, pari a 2,7. Inoltre, se andiamo a scomporre questo indice per settore, scopriamo che i fallimenti nel manifatturiero sono stati ben 7 ogni 1.000 imprese, mentre valori inferiori sono stati registrati per costruzioni e commercio (3 ogni 1.000 in entrambi i casi) e per gli altri servizi (2,3 ogni 1.000).
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I DATI SOCIO ECONOMICI DELLA PROVINCIA DI VARESE
La struttura produttiva A fine 2010 le imprese attive in provincia di Varese hanno raggiunto le 64.534 unità (fonte: SMAIL). La maggior parte di queste si concentra nei servizi (circa 38.600 unità, pari al 60% del totale). Si contano circa 24.200 imprese industriali (37% del totale), di cui 11.300 nell’industria in senso stretto, 12.600 nelle costruzioni e poco meno di 250 nel piccolo comparto delle “Public Utilities”,
che raggruppa attività relative alla produzione e distribuzione di energia elettrica e gas, alla distribuzione di acqua, alla gestione delle reti fognarie, alla raccolta, trattamento-smaltimento dei rifiuti e ad altre attività legate alla gestione ambientale. La nuova classificazione colloca tali attività tra l’industria e le costruzioni. Si aggiungono inoltre 1.750 imprese agricole (3%).
Ripartizione per settore delle imprese e degli addetti, Dicembre 2010
Fonte: Camera di Commercio di Varese - SMAIL
Fra il 2007 e il 2010 il sistema produttivo locale ha fatto registrare un aumento del numero di unità locali di poco inferiore al 2%, mentre il numero di addetti si è ridotto di circa il 4%. Questa riduzione è stata attenuata dall’andamento ancora positivo dei servizi, che nel loro insieme mostrano una crescita occupazionale dell’1,7% nel triennio, nonché delle Public Utilities (+3%). Ben diverso il risultato del settore industriale, che ha perso il 10% degli addetti, mentre le costruzioni mostrano un regresso del 7%. Nell’industria, l’unica eccezione è rappresentata dal settore dei mezzi di trasporto, che non ha perso occupazione grazie all’andamento positivo del comparto aerospaziale. Considerando solo il biennio 2009 – 2010, gli addetti provinciali si sono ridotti di poco più dell’1%. Come nel 2008 e nel 2009, questa riduzione è stata determinata dall’industria in senso stretto (-3,5%) e dalle costruzioni (-2,4%), mentre i servizi sono riusciti ad accrescere l’occupazione di circa l’1%, pur con ampie differenze al loro interno. L’agricoltura Il settore agricolo ha un peso limitato nell’economia provinciale. Con circa 1.750 imprese attive e 3.055 addetti a fine 2010, l’agricoltura detiene una quota pari ad appena l’1,1% dell’occupazione totale. Sul territorio provinciale le attività agricole risultano più rilevanti nelle aree montane e collinari (in particolare nell’Alto Verbano orientale – dove superano il 10% del totale 64
degli addetti - e nella montagna tra Verbano e Ceresio), mentre in pianura la quota sull’occupazione è decisamente contenuta (0,5%). Il settore agricolo è tradizionalmente caratterizzato dalla prevalenza di imprese di piccole o piccolissime dimensioni, molto spesso a conduzione familiare: in provincia di Varese il 77% delle imprese ha soltanto un addetto (il titolare) e un ulteriore 11% ne ha soltanto due. Non sorprende quindi che la maggior parte dei lavoratori dell’agricoltura sia costituita dagli imprenditori stessi, che a fine 2010 si attestano a poco meno di 2.000 unità, cioè poco meno di due terzi degli addetti totali. I lavoratori dipendenti sono invece circa 1.100, quasi il 36% del totale. All’interno del settore, le coltivazioni agricole (comprendenti anche l’orticoltura e la floricultura) concentrano oltre 1.500 addetti (circa la metà del totale) e prevalgono nettamente rispetto alle attività zootecniche (un migliaio di addetti, pari a un terzo del totale). Le attività collegate alla silvicoltura sono invece meno rilevanti, impiegando circa 350 addetti (11%), mentre risultano marginali i servizi per l’agricoltura e le attività miste di coltivazione e allevamento. Occorre poi ricordare che, con l’adozione della nuova classificazione delle attività economiche “Ateco2007”, i servizi di manutenzione e sistemazione di parchi e giardini (con un migliaio di addetti a fine 2010) non sono più compresi nell’agricoltura, ma nei servizi di cura e manutenzione del paesaggio.
I DATI SOCIO ECONOMICI DELLA PROVINCIA DI VARESE
L’industria Pur messo a dura prova dalla lunga e pesante crisi, il settore industriale è ancora particolarmente sviluppato in provincia di Varese, che resta una delle zone più industrializzate d’Italia e dell’intera Unione Europea. A fine 2010, l’industria nel suo complesso conta oltre 24mila imprese, con 130mila addetti, di cui il 77% (circa 100.500 persone) occupate nell’industria in senso stretto, il 21% circa nelle costruzioni (26.800) e il restante 2% nelle “Public utilities” (2.800), cioè la produzione di energia elettrica e gas, la fornitura di acqua, il trattamento-smaltimento dei rifiuti e altre attività connesse all’ambiente. Sul territorio varesino sono presenti praticamente tutte le tipologie di industrie, ma fra le diverse attività prevalgono, per numero di addetti, quelle della filiera metalmeccanica, vale a dire la produzio-
ne e la lavorazione dei metalli (18.500 addetti), la produzione di macchinari e apparecchiature industriali (10.600 addetti) e la fabbricazione di mezzi di trasporto (8.200). Anche le industrie del “sistema moda” (tessile, abbigliamento e calzature), che assieme alla metalmeccanica rappresentano le produzioni tradizionali dell’area varesina, occupano tuttora – nonostante il forte ridimensionamento degli ultimi anni - un numero considerevole di addetti (circa 17.200) e da sole concentrano oltre il 13% degli addetti industriali. Mantiene una notevole consistenza – spesso con produzioni ad elevato contenuto tecnologico - anche il comparto che comprende la chimica, la farmaceutica e la gomma-plastica (16.500 addetti) e le industrie elettriche ed elettroniche (12.000 addetti circa). Imprese, unità locali e addetti dell’industria, Dicembre 2010
Fonte: Camera di Commercio di Varese - SMAIL
Il turismo Varese da più di un decennio vede aumentare il numero di turisti che visitano il territorio provinciale. Il connubio tra turismo green, turismo business e congressuale e turismo legato ad eventi sportivi offerto dalla provincia di Varese ha attratto un crescente flusso di visitatori che, pur con un rallentamento, non si è bloccato a causa
della crisi internazionale. Gli arrivi di turisti sono costantemente cresciuti, superando quota 965mila (dato provvisorio del 2011) e registrando nell’ultimo anno un aumento pari al 7,6%. Sono i turisti stranieri ad essere cresciuti maggiormente, tanto da superare nel 2011 il numero di turisti italiani. Gli stranieri che più apprezzano il territorio varesino sono i tedeschi, con oltre 67mila 65
I DATI SOCIO ECONOMICI DELLA PROVINCIA DI VARESE
arrivi nel 2011, gli statunitensi (59mila) e i francesi (36mila), tutti con valori in aumento nell’ultimo anno. Anche il numero delle presenze, ovvero il numero di giornate trascorse dai turisti nel nostro territorio, è in costante aumento e nel 2011 supera quota 1milione 700mila, registrando un incremento positivo del 7,4%. L’offerta ricettiva provinciale è andata incontro alle esigenze di un flusso turistico in costante crescita, con un ampliamento e una diversificazione delle strutture presenti nel territorio. Dal 2005 al 2011, il numero di alberghi situati in provincia è cresciuto da 162 a 175, con un deciso incremento dei posti letto, che arrivano a oltre 13mila. Consistente anche l’aumento del numero degli esercizi complementari (da 105 a 246), con un minor impatto, tuttavia, in termini di posti letto, trattandosi per lo più di esercizi di piccole dimensioni e di Bed and Breakfast. Il rafforzamento delle strutture ricettive ha naturalmente comportato una crescita occupazionale del settore. Il turistico-alberghiero è uno dei comparti che a Varese risulta maggiormente in espansione negli ultimi anni. Anche negli anni più difficili per altri comparti produttivi, gli addetti nei servizi di alloggio e ristorazione risultano in aumento: a fine 2007 erano poco più
di 16mila, mentre a fine 2010 gli addetti del settore arrivano a 17.673, con un incremento del 5,5% nel 2009 e del 3,4% nel 2010. La bilancia commerciale Nel 2011 le esportazioni a Varese, rispetto al 2010, registrano un incremento del 5,9%, le importazioni evidenziano un aumento tendenziale sensibilmente più deciso (16,8%), mentre il saldo, comunque positivo e pari a 2.856 milioni di euro, decresce rispetto all’anno precedente, segnando un -12,5%. I valori di export tornano, dunque, ai livelli del 2008, mentre le importazioni manifestano una crescita inedita per il nostro territorio, contenendo così il saldo della bilancia commerciale (esportazioni-importazioni). Complessivamente, quindi, il recupero del volume in valore delle esportazioni prosegue anche nel 2011, anche se con toni meno accentuati rispetto al 2010, sostenuto anche da rapporti di cambio particolarmente favorevoli, situazione che viceversa pesa negativamente sulle importazioni. Tuttavia, il recupero varesino, pur essendo positivo, non ricalca appieno le solide dinamiche delle esportazioni evidenziate nel 2011 da Lombardia +10,8% e Italia +11,4%.
Andamento delle importazioni e delle esportazioni in provincia di Varese (2000-2011* in milioni di euro)
Fonte: Istat - 2011* = dati provvisori
Nel 2011 le esportazioni della provincia di Varese hanno raggiunto il valore di 9.314.196.324 euro e per il 99% si riferiscono a merci del manifatturiero. I macro-settori 66
che hanno contribuito in misura maggiore al totale delle esportazioni sono il metalmeccanico (63%), nel quale troviamo tra gli altri la “Meccanica e macchinari” con il 27%, i “Mezzi
I DATI SOCIO ECONOMICI DELLA PROVINCIA DI VARESE
di trasporto”, con il 17,5% e gli “Apparecchi elettrici ed elettronici” con il 13,9%; segue il chimico-farmaceutico (10,6%), il tessile-pelle-abbigliamento (9,5%) e la gomma-plastica (8,5%). Quasi tutti i settori hanno registrato tassi di variazione positivi rispetto al 2010: bene la meccanica e i macchinari (+16%), il chimico-farmaceutico (+12,9%), la gomma-plastica (+9,2%), il tessile-abbigliamento (+8,5%) e nel loro piccolo anche minerali non metalliferi e la metallurgia (+29,1%) e gli alimentari-carta-legno-mobili (+13,7%). Performance in rallentamento, invece, per i mezzi di trasporto (-13,8%) e gli apparecchi elettrici ed elettronici (-2,9%). A conferma dell’importanza delle esportazioni per la provincia di Varese, si evidenzia come il 40% del fatturato delle industrie manifatturiere del territorio provenga dalla vendita di beni all’estero. Riguardo ai mercati di destinazione delle esportazioni, l’Unione Europea ne assorbe più della metà (52%) ed in particolare i paesi che ricoprono un ruolo primario sono Francia, Germania, Spagna e Regno Unito. Tuttavia, nell’ultimo anno, la crescita è stata trainata soprattutto dalle esportazioni verso le aree extra Unione: in particolare il Sud America, l’Europa non UE e tutta l’Asia; rallenta nel 2011, a causa soprattutto dell’instabilità politica, l’interesse per l’Africa e il Medio Oriente. Fuori dai confini UE i paesi con i quali vi sono rapporti commerciali più intensi sono: Turchia, India, Cina, Russia e Brasile. Infine, la forte vocazione all’export che caratterizza l’economia locale emerge in modo evidente anche dall’osservazione di alcuni indicatori. Il tasso di copertura (rapporto tra esportazioni e importazioni) evidenzia che,
nel 2011, per ogni 100 euro importati a Varese ne vengono esportati 144,2, valore che è in diminuzione rispetto allo scorso anno (161,4), ma superiore al dato regionale (85) e nazionale (94). Il grado di apertura (rapporto tra la somma import-export e il valore aggiunto), che misura in generale la capacità di operare sui mercati internazionali, nel 2011 a Varese è pari a 68,1%, valore più basso del dato regionale (77,3%), ma ben superiore a quello nazionale (54,9%). Anche l’indice di propensione all’export (esportazioni sul valore aggiunto), pari a 40,2%, colloca la nostra provincia al di sopra della media regionale (35,4%) e nazionale (26,6%). Il lavoro La provincia di Varese è stata coinvolta in maniera significativa dalla recessione mondiale del 2008 e, proprio quando iniziavano ad esserci i primi segnali di reazione positiva, la crisi del 2011 ha acuito le difficoltà del sistema produttivo. Diverse aziende, anche di grandi dimensioni, stanno vivendo una fase problematica e gli effetti negativi sull’occupazione sono evidenti. Dopo un miglioramento della situazione occupazionale registrato nel 2010, lo scorso anno il tasso di disoccupazione è salito dal 5,3% al 7,7%. Per Varese è il dato peggiore da almeno un decennio, superiore anche al 6,3% del 2009. Il tasso di disoccupazione maschile è pari, nel 2011, al 6,4%, oltre un punto percentuale più alto di quello medio regionale (5,1%), mentre quello femminile è del 9,4%, quasi tre punti percentuali superiore a quello lombardo (6,7%) e molto vicino alla media nazionale (9,6%). Tasso di disoccupazione in percentuale. Serie storica.
Fonte: Istat, Rilevazione Forze Lavoro
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I DATI SOCIO ECONOMICI DELLA PROVINCIA DI VARESE
In valore assoluto i disoccupati a Varese sono 31.500, in crescita nell’ultimo anno di quasi 10.000 unità. Tale valore, tuttavia, va letto tenendo conto di un altro indicatore, il tasso d’inattività, che è migliorato nell’ultimo anno, scendendo dal 32,2% al 30,6% e passando, in valore assoluto, da 185mila inattivi a 177mila (-8.000 rispetto al 2010). In altri termini, il tasso di inattività esprime la percentuale di coloro che, o per ragioni anagrafiche o per scoraggiamento, non partecipano attivamente al mercato del lavoro, di conseguenza il dato sulla disoccupazione può essere letto anche come un aumento del numero di coloro che si sono messi a cercare attivamente un posto di lavoro (uscendo così dall’insieme degli inattivi), anche spinti dalla necessità di integrare il reddito famigliare con uno stipendio aggiuntivo. I dati relativi al ricorso agli ammortizzatori sociali, che di fatto anticipano quanto poi accadrà nel mercato del lavoro, indicano per il 2011 una generale diminuzione del ricorso ai vari istituti e, dunque ciò fa sperare che nel 2012 i livelli di disoccupazione non peggiorino ulteriormente, anche se ciò dipenderà in gran parte dall’evoluzione della crisi nei prossimi mesi. Tornando ai dati del 2011, la cassa integrazione guadagni è scesa dal valore massimo di 53 milioni di ore richieste in totale (ordinaria, straordinaria e deroga) nel 2009 a 50 milioni nel 2010 e 31,5 milioni nel 2011, in miglioramento dunque, sebbene decisamente distante dai
valori pre-crisi (8 milioni nel 2007). Tuttavia, i segnali registrati sul fronte del ricorso agli ammortizzatori sociali, sia nell’ultimo trimestre 2011, sia nei primi tre mesi del 2012 suggeriscono un nuovo peggioramento della situazione. Dal punto di vista della distribuzione dell’occupazione per settore, la provincia di Varese mantiene una caratterizzazione manifatturiera più marcata rispetto alla media regionale e nazionale, che però risulta meno accentuata nel 2011, proprio a causa delle difficoltà del manifatturiero varesino, che ha visto ridurre la quota di lavoratori nell’ultimo anno. Come mostra il grafico che segue, il 30% degli occupati varesini sono impiegati nell’industria (era il 34,7% nel 2010), a fronte di una media lombarda pari al 26,6% e nazionale del 20,4%. Sono i lavoratori indipendenti, aggregato che comprende imprenditori e liberi professionisti ma anche tipologie contrattuali più flessibili, quali le collaborazioni, ad aver risentito maggiormente della crisi, con una riduzione del 7,3% nell’ultimo anno. Come tipicamente accade in periodi di crisi, le aziende sono più caute nelle assunzioni stabili, mentre si avvalgono maggiormente di contratti flessibili, e infatti gli avviamenti al lavoro a tempo indeterminato nel 2011 costituiscono il 19% del totale degli avviamenti, mentre nel periodo pre-crisi raggiungevano il 26% (dato I semestre 2008).
Occupati per settore economico. Provincia di Varese, 2011
Fonte: elaborazioni CdC di Varese su dati Istat, Rilevazione Forze Lavoro
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PRODUZIONE DI RIFIUTI URBANI I rifiuti urbani (RU) sono composti dai rifiuti domestici provenienti dalle abitazioni, dai rifiuti assimilabili ai domestici non pericolosi provenienti da locali non adibiti ad abitazione, dallo spazzamento stradale e dai rifiuti vegetali prodotti nelle aree verdi e cimiteriali. La produzione quantitativa totale di RU dipende da molte variabili locali di carattere socio-economico (reddito medio, consumi, caratteristiche produttive dell’area, politiche di assimilazione, etc.) e in parte dal sistema di intercettazione adottato.
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La produzione complessiva di rifiuti urbani, espressa come produzione pro-capite annuale o giornaliera, rappresenta un importante indicatore di sostenibilità ambientale ed un’attenta analisi del suo andamento nel tempo o della sua consistenza in diverse aree del territorio rappresenta un essenziale strumento per monitorare l’efficacia di politiche di riduzione e dei modelli di raccolta adottati.
EVOLUZIONE DELLA PRODUZIONE Nel 2011 sono state prodotte in provincia di Varese complessivamente 408.502,7 tonnellate di rifiuti urbani, con una riduzione del 2% sul totale rispetto all’anno precedente. La produzione pro-capite annua è stata pari a 460,3 kg/ab.anno, di cui 181,9 kg/ab*anno di indifferenziati e 278,3 kg/ab*anno di differenziati, equivalenti ad una produzione pro-capite giornaliera di 1,261 kg.ab/giorno, di cui 0,50 kg/ab*anno di indifferenziato e 0,76 kg/ab*anno di differenziato. Il dato complessivo di produzione dei rifiuti deriva dalla somma di diversi flussi di rifiuti, ovvero il quantitativo complessivo di rifiuti indifferenziati avviati a smaltimento, unitamente a quelli derivanti dallo spazzamento stradale e ingombranti, nonchè la sommatoria dei pesi di tutti i rifiuti intercettati separatamente come raccolta differenziata. L’OPR valuta la serie storica dei dati di produzione rifiuti in relazione al mutare dei sistemi di raccolta, alle variazioni dei criteri di assimilazione ed altro, al fine di verificare l’attendibilità del dato inserito nel sistema O.R.SO. di anno in anno e risolvere eventuali anomalie.
Anno 1995 1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011
Provincia di Varese Produzione totale Produzione totale Variazione del rifiuti rifiuti pro-capite rispetto (kg/abitante.giorno) (kg/abitante.anno) all'anno precedente 1,116 407,5 1,120 408,9 +0,35% 1,153 420,7 +2,90% 1,196 436,6 +3,76% 1,286 469,4 +7,52% 1,316 480,2 +2,30% 1,361 496,9 +3,47% 1,360 496,2 -0,13% 1,308 477,5 -3,78% 1,343 490,2 +2,68% 1,322 482,6 -1,55% 1,345 491,0 +1,74% 1,346 491,4 +0,09% 1,357 495,4 +0,80% 1,309 477,8 -3,55% 1,294 472,4 -1,12% 1,261 460,3 -2,57%
Trend della produzione pro capite giornaliera ed annuale
LE DINAMICHE DI PRODUZIONE L’analisi della produzione per classe dimensionale dei Comuni evidenzia come, tendenzialmente, la produzione pro-capite tenda ad aumentare con la maggiore dimensione demografica del Comune, fatto salvo il caso dei piccoli Comuni (con popolazione residente inferiore alle 500 unità) che presentano anche intensi flussi turistici. Ciò dipende sicuramente dal peso
che le grandi utenze non domestiche (aziende di produzione, artigiani, negozi, etc.) hanno sul territorio, anche per quanto riguarda la produzione di rifiuti, unitamente al fatto che nei grandi centri urbani vi è meno spazio per soluzioni di riduzione di rifiuti ed auto-smaltimento come il compostaggio domestico, più facilmente attuabili in piccoli centri. 69
PRODUZIONE DI RIFIUTI URBANI
Produzione RU per classi dimensionali dei Comuni
PRODUZIONE RU PER CLASSI DIMENSIONALI DEI COMUNI comuni
superficie
abitanti
densità
RU totali
abitanti
n°
%
Kmq
%
abitanti
%
ab/Kmq
t/Kmq
t/anno
%
kg/ab.a
kg/ ab.gg
< 500
8
5,7%
57,3
4,8%
2.116
0,2%
37,0
22,6
1.296,5
0,3%
613
1,679
tra 500 e 999
15
10,6%
59,1
4,9%
11.567
1,3%
195,7
71,9
4.249,7
1,0%
367
1,007
tra 1000 e 1.999
27
19,1%
146,5
12,3%
40.003
4,5%
273,1
124,7
18.270,2
4,5%
457
1,251
tra 2000 e 4.999
42
29,8%
311,6
26,1%
146.512
16,5%
470,1
204,2
63.644,6
15,6%
434
1,190
tra 5000 e 9.999
27
19,1%
241,8
20,2%
182.123
20,5%
753,1
338,0
1.747,5
20,0%
449
1,230
>= 10.000
22
15,6%
378,6
31,7%
505.208
56,9%
1.334,3
632,0
239.294,1
58,6%
474
1,298
TOTALI
141
742,7
341,9
408.502,7
460
1,261
1.195,0
887.529
Nel 2011 infatti fanno registrare un livello di produzione di rifiuti superiore alla media provinciale di 460,3 kg/ab*anno il 15,6% dei Comuni provinciali, che presentano una popolazione superiore ai 10.000 abitanti (ed in cui in totale vive il 56,9 % della popolazione provinciale) ed il
5,7% dei Comuni provinciali con popolazione inferiore alle 500 unità (ed in cui complessivamente vive lo 0,2% del totale dei residenti varesini). Il quantitativo di rifiuto totale prodotto dalle 22 città con popolazione superiore alle 10.000 unità è di 474 kg/ab*anno.
PRODUZIONE DI RIFIUTI IN RAPPORTO ALLE AREE GEOGRAFICHE La produzione pro-capite complessiva di rifiuti può essere valutata in base alla dimensione territoriale, confrontando ad esempio il dato complessivo della provincia di Varese con quello della regione Lombardia o dell’Italia. Il dato medio 2011 di produzione rifiuti a livello provinciale ci riporta indietro di dodici anni, ovvero ai valori fatti registrare prima del 1999, sia a livello provinciale che regionale, ed al 1998 per quanto riguarda la produzione nazionale. Da questo confronto si rileva come la provincia di Varese, pur essendo un contesto fortemente urbanizzato ed industrializzato, presenti storicamente una produzione di rifiuti urbani pro-capite inferiore sia alla media regionale sia, in modo ancor più significativo, alla media nazionale. Questo può essere dovuto alla modalità predominante di gestione degli stessi, che vede da tempo la maggior parte (e dal 2011 tutti) dei 141 comuni della provincia attivi con la modalità di raccolta domiciliare a sacchi secco-umido, il che impedisce il conferimento improprio di rifiuti non assimilati, provenienti cioè dalle attività produttive, nei circuiti di raccolta dei rifiuti urbani, provenienti dalle utenze domestiche. Come si può osservare dai grafici, i dati di produzione provinciale e regionale si mantengono
allineati sino al 2001, dopodiché la forte accelerazione impressa, nella nostra provincia, al passaggio ai sistemi di raccolta domiciliarizzata, con la separazione spinta secco-umido, ha determinato una diversificazione marcata dei risultati conseguiti, a vantaggio della provincia di Varese. PRODUZIONE RU PRO CAPITE - 1995-2011: kg/abitante.giorno Provincia di Regione Anno Italia Varese Lombardia 1995 1,116 1,140 1,230 1996 1,120 1,159 1,238 1997 1,153 1,195 1,266 1998 1,196 1,230 1,277 1999 1,286 1,290 1,347 2000 1,316 1,327 1,373 2001 1,361 1,368 1,414 2002 1,360 1,386 1,432 2003 1,308 1,364 1,436 2004 1,343 1,382 1,460 2005 1,322 1,382 1,477 2006 1,345 1,419 1,507 2007 1,346 1,401 1,496 2008 1,357 1,415 1,482 2009 1,309 1,376 1,458 2010 1,304 1,371 1,468 2011 1,268 Fonte: OPR 2011 - ARPA 2010 - ISPRA 2011
Produzione RU pro-capite/giorno
70
PRODUZIONE DI RIFIUTI URBANI
Produzione RU pro-capite giorno
1,55 1,5 1,45
1,4
kg/abitante giorno
1,35 1,3
1,25 1,2
Provincia di Varese
1,15
Regione Lombardia Italia
1,1
1,05 1
Anno
PRODUZIONE DI RIFIUTI E VARIABILI DEMOGRAFICHE ED ECONOMICHE Capire le motivazioni che inducono decise variazioni nella produzione complessiva dei rifiuti è estremamente complesso per i numerosi fattori
economici, sociali ed ambientali che possono influire su tale andamento.
900.000 880.000
Abitanti
860.000 840.000 820.000
813.511 815.930 810.566 810.894
820.285 823.187
827.527
834.553
841.875
846.877
854.736
862.888
870.357
875.929
882.625 887.529
Andamento demografico provincia di Varese
800.000 780.000 760.000
1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011
Anno
Un fattore sul quale è possibile fare valutazioni quantitative è sicuramente quello demografico, relativo all’incidenza che la crescita della popolazione ha sull’incremento della produzione complessiva dei rifiuti urbani. La popolazione varesina è in continua crescita (887.529 abitanti nel 2011, +1,3% rispetto al 2010) e ciò sicuramente porta ad un incremento della produzione dei rifiuti urbani legata direttamente ai consumi delle nuove famiglie residenti. Tuttavia, nell’ultimo triennio si registra un trend di decremento nella produzione totale dei rifiuti che contrasta
con il continuo aumento della popolazione, e che è da ascriversi principalmente alla situazione di crisi con contrazione dei consumi, ma anche alle sempre più attente politiche di de-assimilazione dai rifiuti urbani dei rifiuti speciali (generati cioè dalle attività produttive), in precedenza conferiti impropriamente nei canali degli urbani, essenzialmente attraverso i centri comunali di raccolta. Le tabelle di seguito pubblicate indicano nel comune di Cassano Magnago, unico comune della 71
PRODUZIONE DI RIFIUTI URBANI
provincia a tariffa puntuale a sacchi, quello con la minor produzione pro-capite di rifiuto indifferenziato a livello provinciale, pari a 0,27 kg/ ab.*giorno, che determina una produzione annua inferiore a 100 kg/ab*anno. Altre cittĂ meProduzione RU e RD anno 2011
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 31 32 33 34 35 36 37 38 39 40 41 42 43 44 45
72
COMUNE
ABITANTI
Agra Albizzate Angera Arcisate Arsago Seprio Azzate Azzio Barasso Bardello Bedero Valcuvia Besano Besnate Besozzo Biandronno Bisuschio Bodio Lomnago Brebbia Bregano Brenta Brezzo di Bedero Brinzio Brissago-Valtravaglia Brunello Brusimpiano Buguggiate Busto Arsizio Cadegliano-Viconago Cadrezzate Cairate Cantello Caravate Cardano al Campo Carnago Caronno Pertusella Caronno Varesino Casale Litta Casalzuigno Casciago Casorate Sempione Cassano Magnago Cassano Valcuvia Castellanza Castello Cabiaglio Castelseprio Castelveccana
408 5.319 5.683 10.015 4.888 4.625 812 1.724 1.559 664 2.598 5.492 9.195 3.292 4.298 2.122 3.357 854 1.832 1.207 885 1.281 1.034 1.124 3.116 82.063 1.901 1.849 7.922 4.649 2.620 14.665 6.590 16.738 4.962 2.689 1.323 3.919 5.770 21.665 679 14.374 545 1.283 2.026
dio-grandi che presentano una bassa produzione di rifiuto indifferenziato, inferiore alla media provinciale di 0,50 kg/ab.*giorno sono Saronno, Tradate (entrambe con 0,35 kg/ab*giorno) e Gallarate (0,48 kg/ab*giorno).
PRODUZIONE DI RIFIUTI URBANI E RACCOLTA DIFFERENZIATA 2011 RACCOLTA DIFFERENZIATA INDIFFERENZIATI (compreso recupero da ingombranti) PRO-CAPITE PRO-CAPITE TOTALE kg % RD TOTALE kg kg/ab*gg kg/ab*gg 192.096 1,29 70,0% 82.441 0,55 1.428.654 0,74 67,8% 678.544 0,35 1.684.339 0,81 61,1% 1.072.527 0,52 3.187.805 0,87 68,7% 1.453.755 0,40 1.386.169 0,78 70,8% 572.640 0,32 1.242.552 0,74 66,2% 634.031 0,38 180.966 0,61 60,1% 120.263 0,41 622.707 0,99 67,9% 294.310 0,47 492.652 0,87 68,1% 230.476 0,41 120.669 0,50 49,8% 121.522 0,50 663.196 0,70 57,7% 486.405 0,51 1.500.539 0,75 67,0% 740.145 0,37 2.183.759 0,65 62,5% 1.312.960 0,39 1.104.597 0,92 71,5% 439.319 0,37 1.150.379 0,73 67,3% 558.710 0,36 569.958 0,74 66,7% 285.183 0,37 897.227 0,73 63,4% 518.480 0,42 197.690 0,63 65,1% 106.052 0,34 324.318 0,49 59,2% 223.092 0,33 495.696 1,13 65,2% 264.509 0,60 164.331 0,51 58,1% 118.688 0,37 463.539 0,99 56,2% 361.110 0,77 277.780 0,74 67,3% 134.753 0,36 328.605 0,80 54,0% 280.156 0,68 836.940 0,74 67,8% 397.508 0,35 22.695.441 0,76 58,3% 16.201.889 0,54 316.032 0,46 49,6% 321.167 0,46 542.153 0,80 67,0% 267.535 0,40 1.956.120 0,68 62,0% 1.200.769 0,42 1.291.171 0,76 49,3% 1.330.370 0,78 666.031 0,70 61,8% 411.419 0,43 3.873.819 0,72 63,5% 2.222.947 0,42 1.770.042 0,74 67,1% 868.045 0,36 4.124.178 0,68 61,1% 2.627.494 0,43 1.224.757 0,68 60,7% 792.422 0,44 722.375 0,74 67,8% 343.035 0,35 353.528 0,73 59,0% 245.632 0,51 1.001.000 0,70 57,0% 755.317 0,53 1.606.923 0,76 65,5% 845.965 0,40 6.392.170 0,81 75,2% 2.107.923 0,27 140.860 0,57 55,0% 115.374 0,47 4.158.559 0,79 51,0% 4.002.240 0,76 131.393 0,66 60,2% 86.872 0,44 471.305 1,01 72,4% 179.538 0,38 602.809 0,82 59,0% 418.747 0,57
TOTALE RIFIUTI URBANI TOTALE kg 274.537 2.107.198 2.756.866 4.641.560 1.958.809 1.876.583 301.229 917.017 723.128 242.191 1.149.601 2.240.684 3.496.719 1.543.916 1.709.089 855.141 1.415.707 303.742 547.410 760.205 283.019 824.649 412.533 608.761 1.234.448 38.897.330 637.199 809.688 3.156.889 2.621.541 1.077.450 6.096.766 2.638.087 6.751.672 2.017.179 1.065.410 599.160 1.756.317 2.452.888 8.500.093 256.234 8.160.799 218.265 650.843 1.021.556
PRO-CAPITE kg/ab*gg 1,84 1,09 1,33 1,27 1,10 1,11 1,02 1,46 1,27 1,00 1,21 1,12 1,04 1,28 1,09 1,10 1,16 0,97 0,82 1,73 0,88 1,76 1,09 1,48 1,09 1,30 0,92 1,20 1,09 1,54 1,13 1,14 1,10 1,11 1,11 1,09 1,24 1,23 1,16 1,07 1,03 1,56 1,10 1,39 1,38
PRODUZIONE DI RIFIUTI URBANI
46 47 48 49 50 51 52 53 54 55 56 57 58 59 60 61 62 63 64 65 66 67 68 69 70 71 72 73 74 75 76 77 78 79 80 81 82 83 84 85 86 87 88 89 90 91 92 93 94 95 96 97
COMUNE
ABITANTI
Castiglione Olona Castronno Cavaria con Premezzo Cazzago Brabbia Cislago Cittiglio Clivio Cocquio-Trevisago Comabbio Comerio Cremenaga Crosio della Valle Cuasso al Monte Cugliate-Fabiasco Cunardo Curiglia con Monteviasco Cuveglio Cuvio Daverio Dumenza Duno Fagnano Olona Ferno Ferrera di Varese Gallarate Galliate Lombardo Gavirate Gazzada Schianno Gemonio Gerenzano Germignaga Golasecca Gorla Maggiore Gorla Minore Gornate-Olona Grantola Inarzo Induno Olona Ispra Jerago con Orago Lavena Ponte Tresa Laveno-Mombello Leggiuno Lonate Ceppino Lonate Pozzolo Lozza Luino Luvinate Maccagno Malgesso Malnate Marchirolo
7.922 5.357 5.791 827 10.120 4.014 1.943 4.821 1.181 2.681 796 623 3.678 3.120 2.955
RACCOLTA DIFFERENZIATA (compreso recupero da ingombranti) PRO-CAPITE TOTALE kg % RD kg/ab*gg 2.128.345 0,74 65,8% 1.438.858 0,74 67,8% 1.555.536 0,74 66,8% 222.129 0,74 67,8% 1.998.450 0,54 54,5% 917.890 0,63 56,0% 461.527 0,65 53,9% 1.240.666 0,71 62,8% 240.170 0,56 59,0% 808.087 0,83 64,4% 139.478 0,48 54,6% 167.332 0,74 67,8% 874.592 0,65 54,8% 938.868 0,82 68,8% 936.452 0,87 68,7%
INDIFFERENZIATI
1.104.440 683.394 772.619 105.500 1.667.134 719.909 394.642 736.201 166.611 446.713 116.088 79.476 721.054 426.571 425.955
PRO-CAPITE kg/ab*gg 0,38 0,35 0,37 0,35 0,45 0,49 0,56 0,42 0,39 0,46 0,40 0,35 0,54 0,37 0,39
TOTALE kg
TOTALE RIFIUTI URBANI
3.232.785 2.122.252 2.328.155 327.629 3.665.584 1.637.799 856.169 1.976.867 406.781 1.254.800 255.566 246.808 1.595.646 1.365.439 1.362.407
PRO-CAPITE kg/ab*gg 1,12 1,09 1,10 1,09 0,99 1,12 1,21 1,12 0,94 1,28 0,88 1,09 1,19 1,20 1,26
TOTALE kg
196
90.813
1,27
68,5%
41.709
0,58
132.522
1,85
3.473 1.702 3.107 1.459 164 12.304 6.956 700 52.011 991 9.363 4.710 2.918 10.601 3.838 2.714 5.112 8.538 2.230 1.290 1.096 10.420 5.294 5.137 5.654 9.079 3.585 4.925 11.998 1.246 14.642 1.322 2.044 1.320 16.771 3.441
783.413 428.556 834.524 446.663 49.997 3.324.172 1.804.562 125.181 16.060.200 266.176 3.032.865 1.265.082 757.585 2.725.504 977.900 710.939 1.186.425 2.134.782 530.975 452.313 294.380 3.044.571 1.993.647 1.379.771 1.599.616 2.877.198 1.152.720 1.214.468 3.358.321 338.299 3.429.603 373.046 685.216 327.141 4.313.718 746.807
0,62 0,69 0,74 0,84 0,84 0,74 0,71 0,49 0,85 0,74 0,89 0,74 0,71 0,70 0,70 0,72 0,64 0,69 0,65 0,96 0,74 0,80 1,03 0,74 0,78 0,87 0,88 0,68 0,77 0,74 0,64 0,77 0,92 0,68 0,70 0,59
54,3% 55,4% 66,3% 62,0% 53,1% 62,5% 63,0% 60,6% 63,6% 67,8% 65,9% 66,2% 58,6% 62,5% 57,6% 63,8% 51,6% 57,4% 57,8% 55,5% 67,8% 63,9% 69,7% 66,6% 53,1% 64,9% 69,8% 64,3% 55,6% 68,0% 52,2% 66,0% 58,2% 63,3% 59,1% 47,2%
658.083 345.361 424.120 274.248 44.082 1.992.076 1.058.554 81.396 9.184.100 126.422 1.571.230 646.624 535.185 1.637.678 719.485 402.870 1.112.800 1.587.020 388.120 362.533 139.816 1.717.905 865.688 691.537 1.415.559 1.559.093 498.026 674.263 2.682.024 158.952 3.143.789 192.171 491.402 189.476 2.990.620 834.112
0,52 0,56 0,37 0,51 0,74 0,44 0,42 0,32 0,48 0,35 0,46 0,38 0,50 0,42 0,51 0,41 0,60 0,51 0,48 0,77 0,35 0,45 0,45 0,37 0,69 0,47 0,38 0,38 0,61 0,35 0,59 0,40 0,66 0,39 0,49 0,66
1.441.496 773.917 1.258.644 720.911 94.079 5.316.248 2.863.116 206.577 25.244.300 392.598 4.604.095 1.911.706 1.292.770 4.363.182 1.697.385 1.113.809 2.299.225 3.721.802 919.095 814.846 434.196 4.762.476 2.859.335 2.071.308 3.015.175 4.436.291 1.650.746 1.888.731 6.040.345 497.251 6.573.392 565.217 1.176.618 516.617 7.304.338 1.580.919
1,14 1,25 1,11 1,35 1,57 1,18 1,13 0,81 1,33 1,09 1,35 1,11 1,21 1,13 1,21 1,12 1,23 1,19 1,13 1,73 1,09 1,25 1,48 1,10 1,46 1,34 1,26 1,05 1,38 1,09 1,23 1,17 1,58 1,07 1,19 1,26
73
PRODUZIONE DI RIFIUTI URBANI
98 99 100 101 102 103 104 105 106 107 108 109 110 111 112 113 114 115 116 117 118 119 120 121 122 123 124 125 126 127 128 129 130 131 132 133 134 135 136 137 138 139 140 141
COMUNE
ABITANTI
Marnate Marzio Masciago Primo Mercallo Mesenzana Montegrino Valtravaglia Monvalle Morazzone Mornago Oggiona con Santo Stefano Olgiate Olona Origgio Orino Osmate Pino sulla Sponda del Lago Maggiore Porto Ceresio Porto Valtravaglia Rancio Valcuvia Ranco Saltrio Samarate Sangiano Saronno Sesto Calende Solbiate Arno Solbiate Olona Somma Lombardo Sumirago Taino Ternate Tradate Travedona-Monate Tronzano Lago Maggiore Uboldo Valganna Varano Borghi Varese Vedano Olona Veddasca Venegono Inferiore Venegono Superiore Vergiate Viggi첫 Vizzola Ticino Malpensa 2000
7.393 314 289 1.851 1.504
PROVINCIA DI VARESE (Compreso aeroporto di Malpensa 2000)
74
RACCOLTA DIFFERENZIATA (compreso recupero da ingombranti) PRO-CAPITE TOTALE kg % RD kg/ab*gg 1.839.212 0,68 58,8% 55.022 0,48 44,0% 55.337 0,52 47,7% 500.977 0,74 66,4% 501.965 0,91 55,9%
INDIFFERENZIATI
1.289.300 70.133 60.622 253.554 396.602
PRO-CAPITE kg/ab*gg 0,48 0,61 0,57 0,38 0,72
TOTALE kg
TOTALE RIFIUTI URBANI
3.128.512 125.155 115.959 754.531 898.567
PRO-CAPITE kg/ab*gg 1,16 1,09 1,10 1,12 1,64
TOTALE kg
1.450
486.733
0,92
55,6%
388.045
0,73
874.778
1,65
1.976 4.331 4.862
558.090 1.186.593 1.305.905
0,77 0,75 0,74
69,0% 66,7% 67,8%
250.442 592.616 620.246
0,35 0,37 0,35
808.532 1.779.209 1.926.151
1,12 1,13 1,09
4.313
1.167.090
0,74
66,5%
586.669
0,37
1.753.759
1,11
12.324 7.444 861 806
3.875.981 2.103.586 166.539 201.412
0,86 0,77 0,53 0,68
62,5% 59,6% 56,1% 67,7%
2.320.963 1.423.759 130.270 96.042
0,52 0,52 0,41 0,33
6.196.944 3.527.345 296.809 297.454
1,38 1,30 0,94 1,01
213
136.413
1,75
68,3%
63.353
0,81
199.766
2,57
3.059 2.371 936 1.356 3.067 16.371 1.563 39.379 10.972 4.358 5.637 17.703 6.235 3.786 2.491 18.002 4.044
820.932 716.330 238.518 547.360 678.968 4.631.941 342.132 11.499.435 3.457.204 1.171.294 1.419.551 5.128.607 1.767.110 1.025.289 846.476 5.548.123 1.280.564
0,74 0,83 0,70 1,11 0,61 0,78 0,60 0,80 0,86 0,74 0,69 0,79 0,78 0,74 0,93 0,84 0,87
53,7% 59,6% 58,9% 72,6% 51,1% 67,2% 67,7% 69,4% 63,1% 66,2% 59,3% 59,3% 65,5% 68,3% 64,6% 70,9% 69,7%
706.674 485.937 166.309 206.674 650.717 2.259.395 163.544 5.063.672 2.020.281 596.730 974.630 3.526.765 932.070 476.819 463.625 2.281.700 556.898
0,63 0,56 0,49 0,42 0,58 0,38 0,29 0,35 0,50 0,38 0,47 0,55 0,41 0,35 0,51 0,35 0,38
1.527.606 1.202.267 404.827 754.034 1.329.685 6.891.336 505.676 16.563.107 5.477.485 1.768.024 2.394.181 8.655.372 2.699.180 1.502.108 1.310.101 7.829.823 1.837.462
1,37 1,39 1,18 1,52 1,19 1,15 0,89 1,15 1,37 1,11 1,16 1,34 1,19 1,09 1,44 1,19 1,24
257
107.333
1,14
59,6%
72.638
0,77
179.971
1,92
10.604 1.627 2.415 81.466 7.349 275 6.326 7.252 9.059 5.254 588
2.693.163 261.020 874.090 20.262.813 2.007.710 101.279 1.997.576 2.067.887 3.338.533 1.365.631 129.506 1.636.692
0,70 0,44 0,99 0,68 0,75 1,01 0,87 0,78 1,01 0,71 0,60
58,3% 43,7% 68,3% 49,6% 64,2% 58,0% 56,5% 60,8% 67,6% 52,6% 59,7% 27,6%
1.925.020 336.611 406.503 20.559.253 1.118.426 73.228 1.538.754 1.332.066 1.597.568 1.231.283 87.248 4.285.048
0,50 0,57 0,46 0,69 0,42 0,73 0,67 0,50 0,48 0,64 0,41
4.618.183 597.631 1.280.593 40.822.066 3.126.136 174.507 3.536.330 3.399.953 4.936.101 2.596.914 216.754 5.921.740
1,19 1,01 1,45 1,37 1,17 1,74 1,53 1,28 1,49 1,35 1,01
887.529
247.027.282
0,76
60,5%
161.475.415
0,50
408.502.697
1,26
PRODUZIONE DI RIFIUTI URBANI
COMUNE
RU Tot. kg 1 Agra 260.695 2 Albizzate 2.020.323 3 Angera 2.870.331 4 Arcisate 4.998.616 5 Arsago Seprio 2.301.039 6 Azzate 1.805.590 7 Azzio 315.842 8 Barasso 855.918 9 Bardello 693.391 10 Bedero Valcuvia 246.456 11 Besano 1.159.959 12 Besnate 2.091.364 13 Besozzo 3.343.356 14 Biandronno 1.566.459 15 Bisuschio 1.748.263 16 Bodio Lomnago 826.782 17 Brebbia 1.526.813 18 Bregano 343.838 19 Brenta 692.273 20 Brezzo di Bedero 838.936 21 Brinzio 344.376 22 Brissago-Valtravaglia 684.406 23 Brunello 417.695 24 Brusimpiano 621.981 25 Buguggiate 1.239.253 38.745.886 26 Busto Arsizio 27 Cadegliano-Viconago 590.180 28 Cadrezzate 806.380 29 Cairate 4.809.342 30 Cantello 2.566.584 31 Caravate 1.094.461 32 Cardano al Campo 6.908.041 33 Carnago 2.503.829 34 Caronno Pertusella 6.729.134 35 Caronno Varesino 2.325.716 36 Casale Litta 1.025.124 37 Casalzuigno 537.087 38 Casciago 1.833.043 39 Casorate Sempione 2.726.130 40 Cassano Magnago 8.781.741 41 Cassano Valcuvia 260.724 42 Castellanza 9.004.548 43 Castello Cabiaglio 212.644 44 Castelseprio 663.256 45 Castelveccana 1.195.893 46 Castiglione Olona 3.278.976 47 Castronno 2.067.084 48 Cavaria con Premezzo 2.205.741 49 Cazzago Brabbia 319.915 50 Cislago 3.822.226 51 Cittiglio 1.564.749 52 Clivio 792.036 53 Cocquio-Trevisago 2.071.378
2009 abitanti 409 5.076 5.641 9.933 4.851 4.404 808 1.747 1.525 636 2.551 5.375 9.118 3.255 4.226 2.030 3.351 791 1.771 1.098 881 1.236 1.061 1.124 3.160 81.716 1.849 1.774 7.836 4.590 2.641 14.393 6.291 15.624 4.938 2.635 1.374 3.895 5.730 21.387 667 14.374 544 1.284 2.055 7.853 5.356 5.483 829 9.929 3.965 1.963 4.749
PRODUZIONE RIFIUTI URBANI 2009-2010-2011 2010 kg/ab*gg RU Tot. kg abitanti kg/ab*gg RU Tot. kg 1,75 200.185 408 1,34 274.537 1,09 2.095.996 5.076 1,13 2.107.198 1,39 2.803.935 5.694 1,35 2.756.866 1,38 4.926.851 9.991 1,35 4.641.560 1,30 2.147.873 4.886 1,20 1.958.809 1,12 1.851.620 4.520 1,12 1.876.583 1,07 324.130 808 1,10 301.229 1,34 893.918 1.751 1,40 917.017 1,25 706.136 1.560 1,24 723.128 1,06 242.105 643 1,03 242.191 1,25 1.159.847 2.593 1,23 1.149.601 1,07 2.175.168 5.437 1,10 2.240.684 1,00 3.514.901 9.118 1,06 3.496.719 1,32 1.564.756 3.275 1,31 1.543.916 1,13 1.759.848 4.293 1,12 1.709.089 1,12 866.026 2.117 1,12 855.141 1,25 1.452.771 3.360 1,18 1.415.707 1,19 335.095 842 1,09 303.742 1,07 576.390 1.811 0,87 547.410 2,09 558.539 1.185 1,29 760.205 1,07 295.093 880 0,92 283.019 1,52 857.008 1.253 1,87 824.649 1,08 419.717 1.061 1,08 412.533 1,52 618.909 1.124 1,51 608.761 1,07 1.251.568 3.122 1,10 1.234.448 1,30 39.760.343 81.760 1,33 38.897.330 0,87 616.114 1.870 0,90 637.199 1,25 805.375 1.779 1,24 809.688 1,68 3.496.936 7.887 1,21 3.156.889 1,53 2.587.729 4.598 1,54 2.621.541 1,14 1.102.246 2.632 1,15 1.077.450 1,31 6.308.871 14.542 1,19 6.096.766 1,09 2.590.229 6.466 1,10 2.638.087 1,18 6.863.567 16.263 1,16 6.751.672 1,29 2.197.369 4.944 1,22 2.017.179 1,07 1.062.900 2.675 1,09 1.065.410 1,07 585.972 1.360 1,18 599.160 1,29 1.779.949 3.916 1,25 1.756.317 1,30 2.622.310 5.747 1,25 2.452.888 1,12 8.509.991 21.595 1,08 8.500.093 1,07 258.128 663 1,07 256.234 1,72 8.426.133 14.400 1,60 8.160.799 1,07 223.833 548 1,12 218.265 1,42 698.753 1.296 1,48 650.843 1,59 832.772 2.032 1,12 1.021.556 1,14 3.410.937 7.906 1,18 3.232.785 1,06 2.130.173 5.361 1,09 2.122.252 1,10 2.314.548 5.718 1,11 2.328.155 1,06 325.823 820 1,09 327.629 1,05 3.899.241 10.063 1,06 3.665.584 1,08 1.750.224 4.012 1,20 1.637.799 1,11 970.138 1.944 1,37 856.169 1,19 2.027.985 4.813 1,15 1.976.867
Produzione RU 2009-2011 2011 Variazioni 2011-2010 ABITANTI kg/ab*gg RU Tot. kg RU % ABITANTI 408 1,84 +74.352 +37,1% +0 5.319 1,09 +11.202 +0,5% +243 5.683 1,33 -47.069 -1,7% -11 10.015 1,27 -285.291 -5,8% +24 4.888 1,10 -189.064 -8,8% +2 4.625 1,11 +24.963 +1,3% +105 812 1,02 -22.901 -7,1% +4 1.724 1,46 +23.099 +2,6% -27 1.559 1,27 +16.992 +2,4% -1 664 1,00 +86 +0,0% +21 2.598 1,21 -10.246 -0,9% +5 5.492 1,12 +65.516 +3,0% +55 9.195 1,04 -18.182 -0,5% +77 3.292 1,28 -20.840 -1,3% +17 4.298 1,09 -50.759 -2,9% +5 2.122 1,10 -10.885 -1,3% +5 3.357 1,16 -37.064 -2,6% -3 854 0,97 -31.353 -9,4% +12 1.832 0,82 -28.980 -5,0% +21 1.207 1,73 +201.666 +36,1% +22 885 0,88 -12.074 -4,1% +5 1.281 1,76 -32.359 -3,8% +28 1.034 1,09 -7.184 -1,7% -27 1.124 1,48 -10.148 -1,6% +0 3.116 1,09 -17.120 -1,4% -6 82.063 1,30 -863.013 -2,2% +303 1.901 0,92 +21.085 +3,4% +31 1.849 1,20 +4.313 +0,5% +70 7.922 1,09 -340.047 -9,7% +35 4.649 1,54 +33.812 +1,3% +51 2.620 1,13 -24.796 -2,2% -12 14.665 1,14 -212.105 -3,4% +123 6.590 1,10 +47.858 +1,8% +124 16.738 1,11 -111.895 -1,6% +475 4.962 1,11 -180.190 -8,2% +18 2.689 1,09 +2.510 +0,2% +14 1.323 1,24 +13.188 +2,3% -37 3.919 1,23 -23.632 -1,3% +3 5.770 1,16 -169.422 -6,5% +23 21.665 1,07 -9.898 -0,1% +70 679 1,03 -1.894 -0,7% +16 14.374 1,56 -265.334 -3,1% -26 545 1,10 -5.568 -2,5% -3 1.283 1,39 -47.910 -6,9% -13 2.026 1,38 +188.784 +22,7% -6 7.922 1,12 -178.152 -5,2% +16 5.357 1,09 -7.921 -0,4% -4 5.791 1,10 +13.607 +0,6% +73 827 1,09 +1.806 +0,6% +7 10.120 0,99 -233.657 -6,0% +57 4.014 1,12 -112.425 -6,4% +2 1.943 1,21 -113.969 -11,7% -1 4.821 1,12 -51.118 -2,5% +8
75
PRODUZIONE DI RIFIUTI URBANI
54 55 56 57 58 59 60 61 62 63 64 65 66 67 68 69 70 71 72 73 74 75 76 77 78 79 80 81 82 83 84 85 86 87 88 89 90 91 92 93 94 95 96 97 98 99 100 101 102 103 104 105 106
76
COMUNE Comabbio Comerio Cremenaga Crosio della Valle Cuasso al Monte Cugliate-Fabiasco Cunardo Curiglia con Monteviasco Cuveglio Cuvio Daverio Dumenza Duno Fagnano Olona Ferno Ferrera di Varese Gallarate Galliate Lombardo Gavirate Gazzada Schianno Gemonio Gerenzano Germignaga Golasecca Gorla Maggiore Gorla Minore Gornate-Olona Grantola Inarzo Induno Olona Ispra Jerago con Orago Lavena Ponte Tresa Laveno-Mombello Leggiuno Lonate Ceppino Lonate Pozzolo Lozza Luino Luvinate Maccagno Malgesso Malnate Marchirolo Marnate Marzio Masciago Primo Mercallo Mesenzana Montegrino Valtravaglia Monvalle Morazzone Mornago
2009 2010 2011 Variazioni 2011-2010 RU Tot. kg abitanti kg/ab*gg RU Tot. kg abitanti kg/ab*gg RU Tot. kg ABITANTI kg/ab*gg RU Tot. kg RU % ABITANTI 386.713 1.166 0,91 407.625 1.181 0,95 406.781 1.181 0,94 -844 -0,2% +0 1.246.702 2.643 1,29 1.279.992 2.658 1,32 1.254.800 2.681 1,28 -25.192 -2,0% +23 240.311 808 0,81 303.505 801 1,04 255.566 796 0,88 -47.939 -15,8% -5 229.010 601 1,04 245.557 618 1,09 246.808 623 1,09 +1.251 +0,5% +5 1.630.773 3.571 1,25 1.582.598 3.592 1,21 1.595.646 3.678 1,19 +13.048 +0,8% +86 1.292.442 3.081 1,15 1.324.870 3.109 1,17 1.365.439 3.120 1,20 +40.569 +3,1% +11 1.363.824 2.970 1,26 1.374.238 2.939 1,28 1.362.407 2.955 1,26 -11.831 -0,9% +16 115.310
192
1,65
87.490
189
1,27
132.522
196
1,85
+45.032 +51,5%
+7
1.342.717 655.918 1.207.402 677.324 62.150 5.494.588 3.153.117 269.714 25.273.410 376.861 5.365.362 1.829.654 1.223.994 4.696.235 1.944.516 1.258.668 2.488.731 3.752.106 911.800 675.787 418.197 5.172.297 3.067.469 2.011.929 3.168.102 5.035.029 1.448.597 1.863.990 6.219.622 484.716 6.285.182 616.146 1.364.780 463.670 7.975.566 1.435.913 3.100.662 138.191 112.574 677.813 748.826
3.435 1.678 3.044 1.457 159 11.917 6.899 690 51.214 952 9.416 4.660 2.869 10.192 3.736 2.641 5.054 8.426 2.189 1.310 1.034 10.349 5.174 5.029 5.470 9.098 3.516 4.854 12.009 1.257 14.287 1.323 2.042 1.296 16.500 3.407 7.044 305 288 1.811 1.440
1,07 1,07 1,09 1,27 1,07 1,26 1,25 1,07 1,35 1,08 1,56 1,08 1,17 1,26 1,43 1,31 1,35 1,22 1,14 1,41 1,11 1,37 1,62 1,10 1,59 1,52 1,13 1,05 1,42 1,06 1,21 1,28 1,83 0,98 1,32 1,15 1,21 1,24 1,07 1,03 1,42
1.449.034 788.730 1.243.264 522.165 85.976 5.403.608 3.046.561 237.486 25.678.236 394.569 5.573.007 1.903.060 1.328.080 4.417.213 1.410.725 1.213.465 2.356.343 3.830.917 903.850 862.679 432.709 4.792.822 3.023.225 2.079.962 2.750.769 4.817.910 1.534.815 1.980.835 6.253.076 491.914 6.654.438 564.303 1.263.621 511.523 7.288.125 1.506.747 3.143.435 124.337 113.681 741.621 935.824
3.443 1.688 3.073 1.463 162 12.146 6.876 696 51.751 993 9.338 4.681 2.907 10.401 3.809 2.735 5.097 8.512 2.232 1.290 1.089 10.476 5.238 5.029 5.470 9.053 3.582 4.909 12.059 1.238 14.465 1.323 2.041 1.319 16.641 3.423 7.211 308 289 1.816 1.473
1,15 1,28 1,11 0,98 1,45 1,22 1,21 0,93 1,36 1,09 1,64 1,11 1,25 1,16 1,01 1,22 1,27 1,23 1,11 1,83 1,09 1,25 1,58 1,13 1,38 1,46 1,17 1,11 1,42 1,09 1,26 1,17 1,70 1,06 1,20 1,21 1,19 1,11 1,08 1,12 1,74
1.441.496 773.917 1.258.644 720.911 94.079 5.316.248 2.863.116 206.577 25.244.300 392.598 4.604.095 1.911.706 1.292.770 4.363.182 1.697.385 1.113.809 2.299.225 3.721.802 919.095 814.846 434.196 4.762.476 2.859.335 2.071.308 3.015.175 4.436.291 1.650.746 1.888.731 6.040.345 497.251 6.573.392 565.217 1.176.618 516.617 7.304.338 1.580.919 3.128.512 125.155 115.959 754.531 898.567
3.473 1.702 3.107 1.459 164 12.304 6.956 700 52.011 991 9.363 4.710 2.918 10.601 3.838 2.714 5.112 8.538 2.230 1.290 1.096 10.420 5.294 5.137 5.654 9.079 3.585 4.925 11.998 1.246 14.642 1.322 2.044 1.320 16.771 3.441 7.393 314 289 1.851 1.504
1,14 1,25 1,11 1,35 1,57 1,18 1,13 0,81 1,33 1,09 1,35 1,11 1,21 1,13 1,21 1,12 1,23 1,19 1,13 1,73 1,09 1,25 1,48 1,10 1,46 1,34 1,26 1,05 1,38 1,09 1,23 1,17 1,58 1,07 1,19 1,26 1,16 1,09 1,10 1,12 1,64
-7.538 -14.813 +15.380 +198.746 +8.103 -87.360 -183.445 -30.909 -433.936 -1.971 -968.912 +8.646 -35.310 -54.031 +286.660 -99.656 -57.118 -109.115 +15.245 -47.833 +1.487 -30.346 -163.890 -8.654 +264.406 -381.619 +115.931 -92.104 -212.731 +5.337 -81.046 +914 -87.003 +5.094 +16.213 +74.172 -14.923 +818 +2.278 +12.910 -37.257
-0,5% -1,9% +1,2% +38,1% +9,4% -1,6% -6,0% -13,0% -1,7% -0,5% -17,4% +0,5% -2,7% -1,2% +20,3% -8,2% -2,4% -2,8% +1,7% -5,5% +0,3% -0,6% -5,4% -0,4% +9,6% -7,9% +7,6% -4,6% -3,4% +1,1% -1,2% +0,2% -6,9% +1,0% +0,2% +4,9% -0,5% +0,7% +2,0% +1,7% -4,0%
+30 +14 +34 -4 +2 +158 +80 +4 +260 -2 +25 +29 +11 +200 +29 -21 +15 +26 -2 +0 +7 -56 +56 +108 +184 +26 +3 +16 -61 +8 +177 -1 +3 +1 +130 +18 +182 +6 +0 +35 +31
725.273
1.411
1,41
908.251
1.416
1,76
874.778
1.450
1,65
-33.473
-3,7%
+34
764.706 1.717.829 1.879.598
1.963 4.365 4.805
1,07 1,08 1,07
844.173 1.766.556 1.938.186
1.991 4.375 4.873
1,16 1,11 1,09
808.532 1.779.209 1.926.151
1.976 4.331 4.862
1,12 1,13 1,09
-35.641 +12.653 -12.035
-4,2% +0,7% -0,6%
-15 -44 -11
PRODUZIONE DI RIFIUTI URBANI
107 108 109 110 111 112 113 114 115 116 117 118 119 120 121 122 123 124 125 126 127 128 129 130 131 132 133 134 135 136 137 138 139 140 141
COMUNE Oggiona con Santo Stefano Olgiate Olona Origgio Orino Osmate Pino sulla Sponda del Lago Maggiore Porto Ceresio Porto Valtravaglia Rancio Valcuvia Ranco Saltrio Samarate Sangiano Saronno Sesto Calende Solbiate Arno Solbiate Olona Somma Lombardo Sumirago Taino Ternate Tradate Travedona-Monate Tronzano Lago Maggiore Uboldo Valganna Varano Borghi Varese Vedano Olona Veddasca Venegono Inferiore Venegono Superiore Vergiate Viggi첫 Vizzola Ticino Malpensa 2000
2009 2010 2011 Variazioni 2011-2010 RU Tot. kg abitanti kg/ab*gg RU Tot. kg abitanti kg/ab*gg RU Tot. kg ABITANTI kg/ab*gg RU Tot. kg RU % ABITANTI 1.712.330
4.352
1,08
1.746.582
4.329
1,11
1.753.759
4.313
1,11
+7.177
+0,4%
-16
6.472.662 12.061 3.439.399 7.270 332.648 851 283.705 738
1,47 1,30 1,07 1,05
6.252.053 12.243 3.455.253 7.400 288.772 866 291.296 764
1,40 1,28 0,91 1,04
6.196.944 12.324 3.527.345 7.444 296.809 861 297.454 806
1,38 1,30 0,94 1,01
-55.109 +72.092 +8.037 +6.158
-0,9% +2,1% +2,8% +2,1%
+81 +44 -5 +42
255.476
232
3,02
233.422
224
2,85
199.766
213
2,57
-33.656
-14,4%
-11
1.578.443 1.555.808 372.130 692.848 1.224.663 6.948.678 508.644 16.988.689 5.652.365 1.702.987 2.527.262 8.426.389 3.459.633 1.652.396 1.344.678 8.211.274 1.804.368
3.063 2.420 952 1.370 3.053 16.265 1.488 38.749 10.818 4.274 5.595 17.137 6.227 3.765 2.462 17.724 4.009
1,41 1,76 1,07 1,39 1,10 1,17 0,94 1,20 1,43 1,09 1,24 1,35 1,52 1,20 1,50 1,27 1,23
1.464.860 939.614 396.171 749.775 1.334.942 6.994.437 485.372 17.135.770 5.721.319 1.755.428 2.392.040 8.920.620 2.633.718 1.584.028 1.271.890 8.177.635 1.863.327
3.075 2.440 940 1.370 3.062 16.362 1.507 39.161 10.830 4.274 5.627 17.437 6.264 3.798 2.467 17.867 4.029
1,31 1,06 1,15 1,50 1,19 1,17 0,88 1,20 1,45 1,13 1,16 1,40 1,15 1,14 1,41 1,25 1,27
1.527.606 1.202.267 404.827 754.034 1.329.685 6.891.336 505.676 16.563.107 5.477.485 1.768.024 2.394.181 8.655.372 2.699.180 1.502.108 1.310.101 7.829.823 1.837.462
3.059 2.371 936 1.356 3.067 16.371 1.563 39.379 10.972 4.358 5.637 17.703 6.235 3.786 2.491 18.002 4.044
1,37 1,39 1,18 1,52 1,19 1,15 0,89 1,15 1,37 1,11 1,16 1,34 1,19 1,09 1,44 1,19 1,24
+62.746 +262.653 +8.656 +4.259 -5.257 -103.101 +20.304 -572.663 -243.834 +12.596 +2.141 -265.248 +65.462 -81.920 +38.211 -347.812 -25.865
+4,3% +28,0% +2,2% +0,6% -0,4% -1,5% +4,2% -3,3% -4,3% +0,7% +0,1% -3,0% +2,5% -5,2% +3,0% -4,3% -1,4%
-16 -69 -4 -14 +5 +9 +56 +218 +142 +84 +10 +266 -29 -12 +24 +135 +15
219.274
266
2,26
205.605
262
2,15
179.971
257
1,92
-25.634
-12,5%
-5
4.665.642 10.323 618.519 1.605 1.275.699 2.314 42.402.158 81.791 3.566.061 7.373 222.819 300 3.123.461 6.366 3.151.074 7.105 5.235.297 8.961 2.024.161 5.243 219.277 578 5.314.171
PROVINCIA DI VARESE (Compreso aeroporto 418.502.707 875.929 di Malpensa 2000)
1,24 1,06 1,51 1,42 1,33 2,03 1,34 1,22 1,60 1,06 1,04
4.770.052 10.489 642.326 1.622 1.266.081 2.383 41.971.361 81.579 3.467.950 7.370 196.103 277 3.501.189 6.370 3.555.212 7.185 5.088.795 9.014 2.201.498 5.247 243.165 586 6.299.741
1,25 1,08 1,46 1,41 1,29 1,94 1,51 1,36 1,55 1,15 1,14
4.618.183 10.604 597.631 1.627 1.280.593 2.415 40.822.066 81.466 3.126.136 7.349 174.507 275 3.536.330 6.326 3.399.953 7.252 4.936.101 9.059 2.596.914 5.254 216.754 588 5.921.740
1,19 1,01 1,45 1,37 1,17 1,74 1,53 1,28 1,49 1,35 1,01
-151.869 -44.695 +14.512 -1.149.295 -341.814 -21.596 +35.141 -155.259 -152.694 +395.416 -26.411 -378.001
-3,2% -7,0% +1,1% -2,7% -9,9% -11,0% +1,0% -4,4% -3,0% +18,0% -10,9% -6,0%
+115 +5 +32 -113 -21 -2 -44 +67 +45 +7 +2
1,31
416.972.077 882.625
1,29
408.502.697 887.529
1,26
- 8.469.380
-2,0%
+ 4.904
77
PRODUZIONE DI RIFIUTI URBANI
Totale RU pro-capite 2011
78
PRODUZIONE DI RIFIUTI URBANI
Variazione totale RU 2011-2010
79
PRODUZIONE DI RIFIUTI URBANI
Differenza tra la variazione totale RU e la variazione della media provinciale
80
PRODUZIONE DI RIFIUTI URBANI
RELAZIONE TRA PRODUZIONE RIFIUTI E FLUSSI TURISTICI La provincia di Varese è meta di un flusso consistente di turisti. Tale flusso varia, all’interno della provincia stessa, da Comune a Comune, interessando particolarmente l’area dei laghi (Maggiore, di Varese e dei laghi minori) e l’area prealpina, montana e fluviale, nei diversi periodi dell’anno. Al flusso turistico e di villeggiatura si sommano presenze legate a specifiche manifestazioni. Il numero più consistente di turisti si rileva nel quadrimestre estivo, che va da giugno a settembre. Il dato turistico è di particolare rilevanza per i Comuni interessati, apportando un consistente aumento nella produzione di rifiuti e complicando la gestione della raccolta da parte degli operatori. Nel 2011 in provincia di Varese, secondo i dati della Provincia, per ora non ancora certificati ISTAT (www.vareselandoftourism.it), si sono registrate presenze turistiche pari a 1.763.915 unità. Per fornire un ordine di grandezza del problema si pensi che moltiplicando la produzione pro-capite media della provincia di Varese (1,261 kg/ab. giorno) per il numero stimato di presenze totali precedentemente indicato, si può imputare alla presenza turistica una produzione di rifiuti pari a poco più di 2.200 ton/anno. Tale contributo, seppure di non grande rilevanza sul totale di rifiuti prodotti nell’intera provincia di Varese, tuttavia pesa sulle singole realtà locali, specie in Comuni di piccole dimensioni e con un ridotto numero
di residenti, che sono meta di un flusso turistico rilevante. Inoltre è ancora più importante dal punto di vista quantitativo e gestionale la presenza nelle località turistiche varesine di seconde case o abitazioni di villeggiatura che vengono abitate dai loro proprietari solo per pochi mesi l’anno o solo nel fine settimana. Questa ultima eventualità crea rilevanti problemi gestionali ai Comuni, in quanto spesso i sistemi domiciliarizzati adottati non prevedono la raccolta dei rifiuti urbani nei giorni del fine settimana e ciò può comportare la permanenza sul territorio dei rifiuti o ancor peggio fenomeni di abbandono lungo le strade. Per ovviare a tali problemi, ad esempio, la Comunità Montana Valcuvia, ora facente parte della Comunità Montana Valli del Verbano, che raccoglie i rifiuti con modalità domiciliare, ha posizionato in alcuni Comuni delle piccole isole ecologiche, ad uso esclusivo dei villeggianti, che vi possono depositare frazione organica, vetro e metalli, carta e cartone, imballaggi in plastica anche al di fuori dei giorni di raccolta domiciliare prestabiliti, grazie all’apposito badge di riconoscimento di cui sono dotati. Sul tema interviene anche l’Atto di indirizzo per il miglioramento delle raccolte differenziate dei rifiuti predisposto dall’OPR VA ed approvato con Delibera di Giunta Provinciale (DGP) 294 del 26.6.2012, presentato in precedenza.
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RACCOLTA DIFFERENZIATA ANALISI A LIVELLO PROVINCIALE La raccolta differenziata rappresenta uno strumento indispensabile per giungere ad una gestione integrata dei rifiuti ambientalmente sostenibile ed economicamente efficiente. Lo sviluppo delle raccolte differenziate sul territorio provinciale prosegue il suo trend positivo, che ha consentito per anni di raggiungere obiettivi ben superiori a quelli previsti dalle norme nazionali, e che ci vedono in linea con gli obiettivi nazionali anche per l’anno 2011 (per il quale essi prescrivevano di raggiungere quota 60% di raccolta differenziata), avendo la nostra Provincia raggiunto il 60,5% di raccolta differenziata. Rispetto alla media provinciale di raccolta differenziata, occorre inoltre considerare le punte di eccellenza, rappresentate da 57 Comuni (rispetto ai 47 del 2010) particolarmente innovativi e sensibili al tema, che hanno superato già nel 2011 il livello di RD del 65% (obiettivo di riferimento normativo al 2012, nazionale e del Piano Provinciale Rifiuti), e di cui 6 hanno superato anche il 70%. Questi ultimi sono i Comuni di Arsago Seprio, Biandronno, Castelseprio, Ranco, e le città di Cassano Magnago e Tradate, nelle quali vivono rispettivamente 21.655 e 18.002 abitanti. Guardando all’obiettivo del 60%, indicato dalla normativa nazionale come valore da raggiungere al 31.12.2011, a livello provinciale sono complessivamente 85 i Comuni che l’hanno superato, per una popolazione complessiva di 504.239 abitanti, pari al 56,8% della popolazione provinciale. Tra di essi le città di Saronno (39.379 abitanti, al 69,43%),
Gallarate (52.011 abitanti, al 63,62%), per citare le realtà maggiori. Dei 56 Comuni che si trovano al di sotto del 60% di raccolta differenziata, 33 si collocano al di sopra del 55% di raccolta differenziata (215.800 abitanti, tra cui Busto Arsizio, 82.063 abitanti, al 58,35% di raccolta differenziata), 15 al di sopra del 50% (73.139 abitanti), mentre 8 presentano una performance ambientale compresa tra il 42 ed il 49% di raccolta differenziata (94.351 abitanti). Tra di esse figura Varese (81.466 abitanti), la città capoluogo, che nel 2011 ha sfiorato il 50% di raccolta differenziata, portandosi a quota 49,64%, e che nel 2012 sta conducendo un’importante campagna di comunicazione tra i suoi Cittadini che sta garantendo un innalzamento delle rese mensili di raccolta differenziata 2012 di 10 punti percentuali rispetto a quelle conseguite nel 2011. Si veda in merito la sezione precedentemente trattata, che illustra il progetto di rilancio delle raccolte differenziate che la città di Varese sta mettendo in atto con successo nel 2012. Rifiuti a smaltimento 39,5%
Differenziate 60,5%
Materiali recuperati da rif. ingombranti 0,7%
Spazzamento stradale 3,3%
Sintesi anno 2011
Totale rifiuti e % RD anno 2011
Carta e cartone 10,8%
Ingombranti a smaltimento 6,4%
Plastica 3,6% Verde 12,2% R.D. 60,5%
Legno 4,0% Organico 14,7%
R.S.U. indifferenziati 29,8%
Materiali ferrosi 1,3% Vetro 10,2% Altre 2,8%
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RACCOLTA DIFFERENZIATA
Come il grafico mostra, del totale dei rifiuti prodotti nel 2011, il 29,8% è rappresentato da rifiuti indifferenziati, il 6,4% da ingombranti a smaltimento, il 3,3% da spazzamento stradale; a comporre il restante 60,5%, raccolto con modalità differenziata, hanno concorso, in ordine decrescente, sul rifiuto totale, i rifiuti organici (14,7%), in aumento di 2,2 punti percentuali rispetto al 2010 (grazie all’entrata a regime degli ultimi Comuni medio-grandi della provincia, che hanno istituito il servizio a fine a 2009-inizio 2010, ed al comune di Cantello, che si è attivato da metà 2011). A seguire, il contributo maggiore viene dai rifiuti verdi (12,2%), di cui annualmente sono intercettati a livello provinciale 56,3 kg/ab.*anno, con un incremento dell’1,2% rispetto al 2010, da quelli cellulosici (carta, cartone, tetrapak), che hanno pesato per il 10,8% sul rifiuto totale, con un decremento dello 0,7% rispetto al 2010 e di cui si intercettano in media in Provincia 49,9 kg/ab.*anno, con punte di raccolta di 73 kg/ab in alcuni Comuni (Saronno, Tradate). Il vetro (10,2%) aumenta del 2,2% rispetto al 2010 e di esso sono stati intercettati 47,2 kg/ab*2011. Gli imballaggi in plastica hanno pesato per il 3,6% con un decremento del 15,5% rispetto al 2010 ed una resa individuale di 16,4 kg/ab.*2011 ed il legno ha pesato per il 4%, per 18,6 kg/ab.*2011, con un calo dello 0,5% sul dato 2010. Infine le “Altre Raccolte Diffe%RD confronto con obiettivi nazionali, regionali e provinciali
renziate”, che comprendono varie tipologie di rifiuti non pericolosi e pericolosi raccolti in modo differenziato, tra cui i Rifiuti da Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche (RAEE) e la raccolta multi-materiale (plastica, metalli o plastica, tetrapak, metalli), e che registrano una crescita del 18,9% rispetto al 2010, dovuta al computo dei quantitativi di raccolta multi-leggera di plastica-metalli-tetrapak intercettati nei comuni ASPEM SpA (tra cui la città di Varese) nuovamente come raccolta differenziata multi materiale a partire dal 2011 e dei nuovi quantitativi che i Comuni SIECO srl (Cassano Magnago, Caronno Varesino, Castelseprio, Lonate Ceppino) ed il Comune di Caronno Pertusella sono passati a raccogliere come multi-leggero dal luglio 2011. Chiudono la classifica i metalli, che rappresentano l’1,3% delle raccolte differenziate, e che dopo il rilevante calo subito nel 2010, nel 2011 si stabilizzano, facendo registrare un + 1,3%, ed infine i materiali recuperati dai rifiuti ingombranti, che hanno contribuito per lo 0,7% alla costruzione della percentuale complessiva di raccolta differenziata provinciale. Il grafico di confronto con gli obiettivi nazionali mostra come la Provincia di Varese abbia rispettato, per l’anno 2011, l’obiettivo intermedio nazionale del 60% di raccolta differenziata previsto dalla normativa vigente.
70%
Obiettivo D.Lgs. 152/06 al 2012: 65%
60% 50% 40%
Obiettivo D.Lgs. 152/06 al 31/12/2008: 45%
30%
Obiettivo D.Lgs. 22/97 al 2003: 35%
20%
Obiettivo l.r. 21/93 al 1997: 25%
2012
2011
2010
2009
2008
2007
2006
2005
2004
2003
2002
2001
2000
1999
1998
1997
1996
0%
1995
10%
Anno
RACCOLTA DIFFERENZIATA E CONFRONTO CON I DATI REGIONALI E NAZIONALI Confrontare i dati inerenti la gestione dei rifiuti urbani in Provincia di Varese con quelli della più ampia realtà regionale e nazionale rappresenta un 84
utile strumento per comprendere le ragioni che hanno permesso di raggiungere gli obiettivi di raccolta differenziata conseguiti a livello territoriale.
RACCOLTA DIFFERENZIATA
In termini di raccolta differenziata si evidenzia come sia i valori assoluti raggiunti che i trend di crescita della provincia di Varese siano più rilevanti rispetto alla regione Lombardia ed anche all’Italia in generale. In particolare si osserva come, a partire da performance similari conseguite sino alla fine degli anni ’90 - primi anni del 2000, alla gestione rifiuti della provincia di Varese sia stata impressa successivamente una diversa velocità, che ha consentito di raggiungere risultati di 10 punti percentuali superiori alle rese di intercettazione differenziata regionale. Tale incremento è essenzialmente da imputare all’introduzione della raccolta della frazione organica, che Provincia di Varese ha supportato mettendo a disposizione gratuitamente per i Comuni una campagna di comunicazione personalizzabile e, grazie all’OPR, indicazioni operative specifiche per ogni Comune sulle modalità gestionali e di attivazione. In questo modo tutti i Comuni sono oggi (2011) a gestione integrata dei rifiuti, con separazione secco-umido spinta e raccolta domiciliare. Mentre a livello nazionale siamo ben lontani dagli obiettivi di legge sulle rese di raccolta differenziata da conseguire, la Provincia di Varese raggiunge tali valori e si mostra come una delle realtà più virtuose a livello nazionale. Gli obiettivi di raccolta differenziata fissati dal D.Lgs 152/2006, art. 205, sono, infatti, i seguenti: • almeno il 35% entro il 31 dicembre 2006; • almeno il 45% entro il 31 dicembre 2008; • almeno il 65% entro il 31 dicembre 2012, da cui è possibile ricavare la percentuale-obiettivo
per il 2011, pari al 60% di RD, così come indicato dalla Legge 296 del 26.12.2006. Si riportano le serie storiche della percentuale di raccolta differenziata della Provincia di Varese, della Regione Lombardia e dell’Italia intera. Dal punto di vista dei risultati conseguiti, Provincia di Varese si trova al secondo posto nella classifica regionale per percentuale di raccolta differenziata raggiunta, dopo la sola Provincia di Cremona (fonte ARPALOMBARDIA – dati 2011) e al 10° posto tra le province italiane (fonte ISPRA – dati 2010), incrementando di una posizione la performance ottenuta nel 2009. Anno 1995 1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011
% RACCOLTA DIFFERENZIATA - 1995-2011 Provincia di Regione Varese Lombardia 13,6% 13,8% 19,1% 22,5% 25,6% 27,2% 32,5% 31,2% 39,1% 33,8% 35,7% 35,1% 36,7% 36,1% 38,7% 39,0% 45,5% 40,8% 48,0% 41,7% 51,1% 42,7% 53,8% 43,9% 55,4% 45,3% 57,2% 47,0% 58,1% 48,2% 59,1% 49,1% 60,5% Fonte: OPR 2010 - ARPA 2009 - ISPRA 2011
Italia 7,2% 7,6% 9,5% 11,2% 13,1% 14,4% 17,4% 19,2% 21,1% 22,7% 24,3% 25,8% 27,5% 30,6% 33,6% 35,3%
%RD 1995-2011 Andamento %RD 1995-2011
70%
60%
50%
% RD
40% Provincia di Varese
30%
Regione Lombardia Italia
20%
10%
0%
Anno
85
RACCOLTA DIFFERENZIATA
Province italiane con percentuale di raccolta differenziata superiore, nell’anno 2010, al 55%, anni 2009-2010
Fonte: ISPRA, Rapporto Rifiuti 2012 – dati 2010
Distribuzione delle province italiane in funzione delle quote percentuali di raccolta differenziata, anni 2006-2010
Fonte: ISPRA, Rapporto Rifiuti 2012 – dati 2010
LA RACCOLTA DIFFERENZIATA IN BASE A VARIABILI GEO-DEMOGRAFICHE Un approfondimento interessante dal punto di vista territoriale riguarda la suddivisione dei Comuni in classi dimensionali (numero di abitanti), presentata nella tabella seguente, che evidenzia il raggiungimento di elevati livelli di raccolta differenziata sia 86
nei Comuni più piccoli che in quelli più popolosi, ed indica che le performance ottimali vengono raggiunte nei comuni con popolazione compresa tra i 500 ed i 10.000 abitanti.
RACCOLTA DIFFERENZIATA
RACCOLTA DIFFERENZIATA PER CLASSE DIMENSIONALE DEI COMUNI comuni
0
Differenziata
0
abitanti
n°
%
t/anno
% RD
< 500 tra 500 e 999 tra 1000 e 1.999 tra 2000 e 4.999 tra 5000 e 9.999 >= 10.000
8 15 27 42 27 22 141
5,7% 10,6% 19,1% 29,8% 19,1% 15,6%
788,3 2.592,2 11.248,7 39.808,9 51.168,8 141.420,5 247.027,3
60,8% 61,0% 61,6% 62,5% 62,6% 59,1% 60,5%
Nella tabella seguente è riportata la graduatoria dei Comuni in base alla percentuale di raccolta differenziata raggiunta nel 2011; si fa notare che l’indice di variazione dei quantitativi 2010-2011 non comprende qui quello della frazione recuperata dai rifiuti ingombranti. Si precisa inoltre che le variazioni più significative, rilevate a carico dei Comuni della Comunità Montana Valli del Verbano (ex Comunità Montana Valli del Luinese), sono da ascrivere a percentuali di ripartizione tra i Comuni dei quantitativi
0 % sul totale della RD 0,3% 1,0% 4,6% 16,1% 20,7% 57,2%
complessivi prodotti a livello di Comunità Montana che variano di anno in anno, poiché vengono determinati di volta in volta sulla base di pesate della produzione effettiva di ciascun comune. La diminuzione del 18,3% del Comune di Gavirate è dovuta ad un maggior controllo effettuato sugli accessi al centro comunale di conferimento, e quindi ad una diminuzione della quota di rifiuti presumibilmente non assimilati conferiti in precedenza, tra cui verde e legno per, rispettivamente, il 34 ed il 22%.
% RACCOLTA DIFFERENZIATA Posizione 2011 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 31 32
Comune Cassano Magnago Ranco Castelseprio Biandronno Tradate Arsago Seprio Agra Leggiuno Ispra Travedona-Monate Saronno Monvalle Cugliate-Fabiasco Cunardo Arcisate Curiglia con Monteviasco Pino sulla Sponda del Lago Maggiore Varano Borghi Taino Bardello Lozza Barasso Casale Litta Cazzago Brabbia Inarzo Buguggiate Albizzate Mornago Castronno Galliate Lombardo Crosio della Valle Osmate
RD per classe dimensionale dei Comuni
Abitanti
% RD 2011
21.665 1.356 1.283 3.292 18.002 4.888 408 3.585 5.294 4.044 39.379 1.976 3.120 2.955 10.015 196 213 2.415 3.786 1.559 1.246 1.724 2.689 827 1.096 3.116 5.319 4.862 5.357 991 623 806
75,20% 72,59% 72,41% 71,55% 70,86% 70,77% 69,97% 69,83% 69,72% 69,69% 69,43% 69,03% 68,76% 68,74% 68,68% 68,53% 68,29% 68,26% 68,26% 68,13% 68,03% 67,91% 67,80% 67,80% 67,80% 67,80% 67,80% 67,80% 67,80% 67,80% 67,80% 67,71%
Variazione quantitativi RD 2011-2010 (escl. Ingombranti recuperati) +1,3% -2,3% -4,4% +2,3% -2,7% -7,9% +51,4% +9,9% -6,0% -0,0% -2,2% -0,9% +7,0% +1,0% -6,6% +73,3% -18,3% +2,3% -6,3% -2,0% +3,4% +10,2% +2,2% +2,5% +2,3% +1,4% +2,5% +1,4% +1,6% +1,4% +2,5% +4,5%
% Raccolta differenziata anno 2011
87
RACCOLTA DIFFERENZIATA
Posizione 2011 33 34 35 36 37 38 39 40 41 42 43 44 45 46 47 48 49 50 51 52 53 54 55 56 57 58 59 60 61 62 63 64 65 66 67 68 69 70 71 72 73 74 75 76 77 78 79 80 81 82 83 84 85 86 87 88 89 90 91 92
88
Comune Sangiano Vergiate Brunello Bisuschio Samarate Carnago Besnate Cadrezzate Cavaria con Premezzo Morazzone Bodio Lomnago Jerago con Orago Oggiona con Santo Stefano Mercallo Daverio Solbiate Arno Azzate Gazzada Schianno Luvinate Gavirate Castiglione Olona Casorate Sempione Sumirago Brezzo di Bedero Bregano Laveno-Mombello Ternate Comerio Lonate Ceppino Vedano Olona Induno Olona Golasecca Gallarate Cardano al Campo Brebbia Malgesso Sesto Calende Ferno Cocquio-Trevisago Olgiate Olona Fagnano Olona Gerenzano Besozzo Cairate Dumenza Caravate Angera Caronno Pertusella Venegono Superiore Caronno Varesino Ferrera di Varese Castello Cabiaglio Azzio Vizzola Ticino Tronzano Lago Maggiore Origgio Porto Valtravaglia Solbiate Olona Somma Lombardo Brenta
Abitanti
% RD 2011
1.563 9.059 1.034 4.298 16.371 6.590 5.492 1.849 5.791 4.331 2.122 5.137 4.313 1.851 3.107 4.358 4.625 4.710 1.322 9.363 7.922 5.770 6.235 1.207 854 9.079 2.491 2.681 4.925 7.349 10.420 2.714 52.011 14.665 3.357 1.320 10.972 6.956 4.821 12.324 12.304 10.601 9.195 7.922 1.459 2.620 5.683 16.738 7.252 4.962 700 545 812 588 257 7.444 2.371 5.637 17.703 1.832
67,66% 67,64% 67,34% 67,31% 67,21% 67,10% 66,97% 66,96% 66,81% 66,69% 66,65% 66,61% 66,55% 66,40% 66,30% 66,25% 66,21% 66,18% 66,00% 65,87% 65,84% 65,51% 65,47% 65,21% 65,08% 64,86% 64,61% 64,40% 64,30% 64,22% 63,93% 63,83% 63,62% 63,54% 63,38% 63,32% 63,12% 63,03% 62,76% 62,55% 62,53% 62,47% 62,45% 61,96% 61,96% 61,82% 61,10% 61,08% 60,82% 60,72% 60,60% 60,20% 60,08% 59,75% 59,64% 59,64% 59,58% 59,29% 59,25% 59,25%
Variazione quantitativi RD 2011-2010 (escl. Ingombranti recuperati) +7,9% -2,5% +1,0% +1,7% +0,8% +3,6% +4,4% +2,1% +2,9% +2,6% +1,9% +1,9% +2,0% +6,9% +2,8% +2,0% +4,0% +2,3% +1,9% -18,3% -3,8% -7,4% +8,1% +50,0% -8,7% -6,5% +3,5% -0,4% -2,6% +2,3% +0,7% -9,2% -0,2% -2,1% +0,5% -1,0% -4,8% -5,7% -2,7% +2,4% -1,4% +1,4% +3,1% -0,4% +67,4% +1,0% -2,9% +1,7% -5,8% -9,0% -4,9% +5,9% +1,8% -1,1% -17,9% +2,0% +46,2% -2,7% +2,3% +1,0%
RACCOLTA DIFFERENZIATA
Posizione 2011 93 94 95 96 97 98 99 100 101 102 103 104 105 106 107 108 109 110 111 112 113 114 115 116 117 118 119 120 121 122 123 124 125 126 127 128 129 130 131 132 133 134 135 136 137 138 139 140 141 142
Abitanti
% RD 2011
Malnate Comabbio Castelveccana Casalzuigno Rancio Valcuvia Marnate Gemonio Busto Arsizio Uboldo Maccagno Brinzio Veddasca Gornate-Olona Besano Germignaga Gorla Minore Casciago Venegono Inferiore Brissago-Valtravaglia Orino Cittiglio Mesenzana Montegrino Valtravaglia Lonate Pozzolo Grantola Cuvio Cassano Valcuvia Cuasso al Monte Cremenaga Cislago Cuveglio Brusimpiano Clivio Porto Ceresio Duno Lavena Ponte Tresa Viggi첫 Luino Gorla Maggiore Saltrio Castellanza Bedero Valcuvia Varese Cadegliano-Viconago Cantello Masciago Primo Marchirolo Marzio Valganna Malpensa 2000
16.771 1.181 2.026 1.323 936 7.393 2.918 82.063 10.604 2.044 885 275 2.230 2.598 3.838 8.538 3.919 6.326 1.281 861 4.014 1.504 1.450 11.998 1.290 1.702 679 3.678 796 10.120 3.473 1.124 1.943 3.059 164 5.654 5.254 14.642 5.112 3.067 14.374 664 81.466 1.901 4.649 289 3.441 314 1.627 1
59,06% 59,04% 59,01% 59,00% 58,92% 58,79% 58,60% 58,35% 58,32% 58,24% 58,06% 58,04% 57,77% 57,69% 57,61% 57,36% 56,99% 56,49% 56,21% 56,11% 56,04% 55,86% 55,64% 55,60% 55,51% 55,37% 54,97% 54,81% 54,58% 54,52% 54,35% 53,98% 53,91% 53,74% 53,14% 53,05% 52,59% 52,17% 51,60% 51,06% 50,96% 49,82% 49,64% 49,60% 49,25% 47,72% 47,24% 43,96% 43,68% 27,64%
Variazione quantitativi RD 2011-2010 (escl. Ingombranti recuperati) +2,3% +3,2% +37,9% +1,9% +4,3% +1,5% -2,2% +1,9% +0,5% -10,5% -0,3% -16,3% -3,3% +3,8% +32,0% -2,9% -0,3% -0,2% -1,3% +3,4% -4,6% -2,1% -1,5% +1,5% -3,7% +0,2% -1,3% +4,8% -25,1% -4,1% -4,7% +19,9% +6,8% +7,2% -4,3% +9,9% +18,8% +0,2% -3,9% +5,2% -2,3% -2,8% +2,6% +4,1% +19,5% -1,5% +7,5% -6,0% -4,7% -1,7%
PROVINCIA DI VARESE
887.529
60,47%
+0,4%
Comune
89
RACCOLTA DIFFERENZIATA
%RD anno 2011
90
RACCOLTA DIFFERENZIATA
LE FRAZIONI MERCEOLOGICHE RACCOLTE La Raccolta Differenziata si compone di diverse frazioni merceologiche o materiali da raccolta differenziata, suddivisibili in 2 macro-categorie: 1. frazioni principali: organico, carta, imballaggi in plastica, vetro, metalli, legno, verde e ingombranti; 2. frazioni secondarie o altre frazioni: accumulatori, batterie esauste, toner, farmaci scaduti, pneumatici, prodotti etichettati “T o F”, stracci o indumenti, rifiuti elettrici ed elettronici, etc. La composizione merceologica delle diverse frazioni ci fa capire quanto ciascuna pesi sul totale dei rifiuti raccolti in modo separato. La frazione organica domestica (detta anche FORSU o frazione umida) pesa per oltre il 14% sul totale dei rifiuti, confermandosi la frazione chiave per il raggiungimento degli obiettivi legislativi e di efficienza complessiva del sistema. Anche la frazione verde offre un contributo sostanziale (12,2% sul totale dei rifiuti), così come la frazione cellulosica (carta e cartone, 10,8%) ed il vetro (10,2%). Ci preme ricordare però che per proteggere adeguatamente l’ambiente non occorre raccogliere solo le frazioni principali, in modo tale da inviarle a recupero e produrre nuovi beni e materiali a partire dalle cosiddette “materie seconde”, ma anche separare le piccole frazioni di rifiuti pericolosi, al
fine di evitare che siano smaltite con i rifiuti indifferenziati. A tal fine un contributo positivo è giunto ai comuni dall’attivazione del sistema di raccolta dei RAEE (frigoriferi, congelatori, TV, PC, ecc.) a seguito del D.Lgs 151/2005, che recepisce la Direttiva 2002/96/CE: questa impone che i produttori si facciano carico della raccolta e dell’avvio a recupero/smaltimento dei rifiuti elettrici ed elettronici prodotti affidandosi, per gli aspetti operativi, a gestori del fine vita qualificati ed obbliga i Comuni a garantire l’accessibilità e l’adeguatezza ai centri di raccolta differenziata per i RAEE provenienti dai nuclei domestici. Già dal 2010 è entrato in vigore anche il cosiddetto sistema Uno contro Uno (DM 65/2010), che prevede l’obbligo di ritiro dei RAEE a fine vita contestualmente all’acquisto di un prodotto nuovo, da parte dei rivenditori di apparecchiature elettriche ed elettroniche. Il sistema operativo attivo in provincia di Varese è riuscito a garantire un quantitativo di intercettazione pro-capite dei soli RAEE di 6 kg/ab.anno nel 2011, con continui innalzamenti delle rese di intercettazione negli anni, che pone la nostra Provincia ben al di sopra degli obiettivi europei da raggiungere a livello nazionale, individuati in 4 kg/ab*anno, ed anche al di sopra della media nazionale registrata nel 2011, di 4,29 kg/ab*anno. Numero Comuni serviti per tipologia di RD - 2011
Solventi Siringhe Rifiuti agrochimici Raee Farmaci e medicinali Acidi Metalli Prodotti e sostanze varie e relativi contenitori Rifiuti contenenti olio Alluminio Altri metalli o leghe Plastica Accumulatori per auto Stracci e indumenti smessi Materassi in lana Oli e grassi vegetali Legno Carta e cartone Organico Pneumatici fuori uso Metalli ferrosi Cartucce e toner per stampa Verde Pile e batterie Raccolta multimateriale Vetro Oli, filtri e grassi minerali Assorbenti e materiali filtranti
0%
10%
20%
30%
40%
50%
60%
70%
80%
90%
100%
91
RACCOLTA DIFFERENZIATA
Altre frazioni importanti quali verde e legno sono raccolte rispettivamente in 138 e 121 Comuni, ovvero la maggior parte dei comuni di medio o grandi dimensioni. Per quanto riguarda le frazioni minori dal punto di vista quantitativo ma onerose dal punto di vista economico (soprattutto rifiuti pericolosi, come batterie, farmaci, oli, etc.), occorre un impegno maggiore, che viene messo in campo soprattutto da parte dei Comuni più grandi. Come si evidenzia dai grafici, le frazioni che danno il maggior contributo assoluto (espresso in kg/ ab.*anno) al risultato complessivo della raccolta differenziata in provincia di Varese sono organico (67,7 kg/ab*anno), verde (56,3 kg/ab*anno), carta (49,9 kg/ab*anno) e vetro (47,2 kg/ab*anno).
In particolare dal grafico precedente si evince come le frazioni principali (organico, carta e cartone, vetro) siano raccolte separatamente in tutti i 141 Comuni della Provincia di Varese. Ciò è vero anche per la raccolta differenziata degli imballaggi in plastica, per la quale alcuni Comuni hanno attiva una raccolta differenziata multi-materiale, sicchè nel grafico l’apporto della raccolta mono-materiale degli imballaggi in plastica va sommato a quello della raccolta multi-materiale di plastica+metalli, contabilizzata tra le “Altre” raccolte e attiva nei Comuni ASPEM SpA di Varese, Cantello, Casciago, nei Comuni SIECO srl (da luglio 2011) di Cassano Magnago, Caronno Varesino, Lonate Ceppino, Castelseprio ed infine i Comuni di Castellanza e Caronno Pertusella (quest’ultimo da aprile 2011).
kg/ab.anno
Trend provinciale delle raccolte differenziate
50,0 45,0
40,0 35,0
30,9
75 70 65 60 55 50 45 40 35 30 25 20 15 10 5 034,5 33,0
Verde
Legno Carta Vetro Ingombranti recuperati
Organico Metalli Plastica
Vetro 41,8 36,2
43,3
Ingombranti recuperati Altre
44,2
46,4
47,5
47,2
46,8
23,5
25,0
38,2
20,0
30,0
15,0
25,0
Anno
20,0
15,0
6,6
10,0
6,2 3,7
5,0
450.000
3,7
4,2
4,1
4,4
4,9
250.000 ton/anno
400.000 350.000 300.000 250.000
200.000
200.000 150.000 100.000
50.000
150.000
0
100.000
1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011
Anno
Anno Totale rifiuti Differenziate (t/a)
2011
2010
2009
2008
2007
2006
2005
2004
2003
2002
2001
2000
1999
1998
1997
1996
1995
50.000 0
3,8
300.000
500.000
ton/anno
Andamento di produzione rifiuti e raccolte differenziate
9,2
10,0
Altre Plastica
Materiali ferrosi Organico Ingombranti recuperati Vetro Carta e cartone Verde + legno
Andamento frazioni differenziate
92
RACCOLTA DIFFERENZIATA
RIASSUNTO RACCOLTE DIFFERENZIATE
COMUNE 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 31 32 33 34 35 36 37 38 39 40 41 42 43 44 45 46 47 48 49
Agra Albizzate Angera Arcisate Arsago Seprio Azzate Azzio Barasso Bardello Bedero Valcuvia Besano Besnate Besozzo Biandronno Bisuschio Bodio Lomnago Brebbia Bregano Brenta Brezzo di Bedero Brinzio BrissagoValtravaglia Brunello Brusimpiano Buguggiate Busto Arsizio CadeglianoViconago Cadrezzate Cairate Cantello Caravate Cardano al Campo Carnago Caronno Pertusella Caronno Varesino Casale Litta Casalzuigno Casciago Casorate Sempione Cassano Magnago Cassano Valcuvia Castellanza Castello Cabiaglio Castelseprio Castelveccana Castiglione Olona Castronno Cavaria con Premezzo Cazzago Brabbia
ABITANTI Organico Carta
Vetro
Plastica
Ferrosi
Verde
Legno
Altre
Ing. recup.
RACCOLTA DIFFERENZIATA TOTALE VARIAZIONE % 2011kg/ab. anno 2010 461,5 +51,4% 267,5 +2,5% 290,5 -2,9% 311,6 -6,6% 283,6 -7,9% 267,5 +4,0% 219,5 +1,8% 352,4 +10,2% 309,7 -2,0% 178,3 -2,8% 252,7 +3,8% 272,1 +4,4% 237,5 +3,1% 330,7 +2,3% 254,2 +1,7% 267,5 +1,9% 261,6 +0,5% 225,7 -8,7% 174,3 +1,0% 398,7 +50,0% 182,8 -0,3%
408 5.319 5.683 10.015 4.888 4.625 812 1.724 1.559 664 2.598 5.492 9.195 3.292 4.298 2.122 3.357 854 1.832 1.207 885
63,6 61,8 75,3 59,8 58,3 61,8 46,1 96,3 59,5 49,4 50,4 61,8 59,7 60,0 59,6 61,8 60,7 59,9 40,1 63,6 41,1
57,2 38,0 47,0 48,6 50,0 38,0 32,2 47,8 56,7 31,0 27,0 38,0 47,5 43,8 48,2 38,0 44,2 30,7 25,8 57,7 27,4
97,8 46,3 53,6 47,6 40,0 46,3 42,5 47,1 59,1 54,3 52,7 46,3 46,3 48,8 53,5 46,3 47,5 47,5 34,1 108,0 36,3
19,0 20,1 17,7 20,4 20,4 20,1 19,1 26,2 24,0 21,8 25,7 20,1 18,1 19,8 17,7 20,1 21,5 19,9 15,3 23,5 16,3
22,8 5,9 7,9 8,8 10,9 5,9 8,7 10,0 0,0 0,0 0,0 5,9 5,3 10,9 3,8 5,9 12,7 11,7 7,0 16,6 7,4
135,5 72,2 55,8 93,8 73,7 72,2 38,0 72,6 74,6 21,0 93,4 72,2 40,3 104,8 42,1 72,2 42,7 42,5 30,5 83,4 32,4
36,9 14,2 17,7 23,0 21,1 14,2 16,8 24,6 24,5 0,0 0,0 14,2 11,8 29,0 22,4 14,2 21,7 0,0 11,3 39,5 12,0
28,9 9,1 15,5 9,7 9,1 9,2 16,1 27,9 11,2 0,7 3,6 13,7 8,5 13,6 7,0 9,1 10,6 13,4 10,3 6,3 9,8
9,3 1,1 5,8 6,7 0,0 1,1 3,4 8,8 6,3 3,4 2,6 1,1 0,0 4,8 13,4 1,1 5,6 5,8 2,7 12,0 2,9
1.281
63,6
49,1
59,8
19,0
16,2
56,6
57,5
18,1
22,1
339,8
-1,3%
1.034 1.124 3.116 82.063
61,8 62,1 61,8 71,0
38,0 43,4 38,0 53,0
46,3 87,8 46,3 45,1
20,1 33,7 20,1 14,7
5,9 0,0 5,9 3,7
72,2 52,7 72,2 61,8
14,2 0,0 14,2 19,2
9,1 6,0 9,1 7,8
1,1 6,7 1,1 0,2
267,5 285,6 267,5 276,4
+1,0% +19,9% +1,4% +1,9%
1.901
46,7
28,3
48,4
20,6
1,9
10,9
4,9
2,8
1,5
164,7
+4,1%
1.849 7.922 4.649 2.620 14.665 6.590 16.738 4.962 2.689 1.323 3.919 5.770 21.665 679 14.374 545 1.283 2.026 7.922 5.357
65,2 61,2 39,8 47,9 56,4 61,8 57,9 48,1 61,8 49,8 71,2 51,3 71,0 37,8 96,0 50,8 47,9 63,6 61,8 61,8
40,1 44,3 44,4 32,3 46,5 38,0 54,2 34,1 38,0 41,0 38,0 47,7 62,8 32,2 55,5 34,1 26,8 44,8 38,0 38,0
46,9 47,2 50,8 42,7 40,2 46,3 38,6 28,6 46,3 54,2 46,3 45,2 45,4 42,6 46,9 45,1 33,9 59,4 46,3 46,3
16,4 19,6 0,0 19,2 15,0 20,1 6,5 5,2 20,1 24,3 0,0 12,3 9,9 19,1 7,2 20,3 6,3 19,0 20,1 20,1
13,5 6,1 13,4 8,7 7,3 5,9 0,0 6,8 5,9 11,1 1,8 9,7 5,3 8,7 3,2 9,2 5,6 9,9 5,9 5,9
75,1 45,1 63,8 70,1 69,3 72,2 40,0 76,9 72,2 48,5 68,3 80,7 61,4 38,1 30,4 48,2 198,5 66,1 72,2 72,2
19,5 12,7 27,0 14,2 15,7 14,2 15,6 20,6 14,2 18,0 0,9 21,5 16,6 14,1 24,3 15,0 21,1 23,5 14,2 14,2
9,8 8,9 35,8 15,8 8,9 9,1 29,9 18,2 9,1 16,0 28,2 5,3 19,8 11,5 25,8 14,8 23,1 3,1 9,2 9,1
6,7 1,7 2,7 3,4 4,9 1,1 3,7 8,3 1,1 4,3 0,8 4,9 2,8 3,4 0,0 3,6 4,0 8,2 1,1 1,1
286,5 245,2 275,0 250,8 259,3 267,5 242,7 238,5 267,5 262,9 254,6 273,6 292,2 204,1 289,3 237,5 363,3 289,4 267,6 267,5
+2,1% -0,4% +19,5% +1,0% -2,1% +3,6% +1,7% -9,0% +2,2% +1,9% -0,3% -7,4% +1,3% -1,3% -2,3% +5,9% -4,4% +37,9% -3,8% +1,6%
5.791
61,8
38,0
46,3
20,1
5,9
72,2
14,2
9,1
1,1
267,5
+2,9%
827
61,8
38,0
46,3
20,1
5,9
72,2
14,2
9,1
1,1
267,5
+2,5%
Riassunto raccolte differenziate anno 2011
93
RACCOLTA DIFFERENZIATA
COMUNE 50 51 52 53 54 55 56 57 58 59 60
Cislago Cittiglio Clivio Cocquio-Trevisago Comabbio Comerio Cremenaga Crosio della Valle Cuasso al Monte Cugliate-Fabiasco Cunardo Curiglia con 61 Monteviasco 62 Cuveglio 63 Cuvio 64 Daverio 65 Dumenza 66 Duno 67 Fagnano Olona 68 Ferno 69 Ferrera di Varese 70 Gallarate 71 Galliate Lombardo 72 Gavirate 73 Gazzada Schianno 74 Gemonio 75 Gerenzano 76 Germignaga 77 Golasecca 78 Gorla Maggiore 79 Gorla Minore 80 Gornate-Olona 81 Grantola 82 Inarzo 83 Induno Olona 84 Ispra 85 Jerago con Orago Lavena Ponte 86 Tresa 87 Laveno-Mombello 88 Leggiuno 89 Lonate Ceppino 90 Lonate Pozzolo 91 Lozza 92 Luino 93 Luvinate 94 Maccagno 95 Malgesso 96 Malnate 97 Marchirolo 98 Marnate 99 Marzio 100 Masciago Primo
94
ABITANTI Organico Carta
Vetro
Plastica
Ferrosi
Verde
Legno
Altre
Ing. recup.
RACCOLTA DIFFERENZIATA TOTALE VARIAZIONE % 2011kg/ab. 2010 anno 193,2 -4,1% 225,2 -4,6% 229,5 +6,8% 250,7 -2,7% 198,3 +3,2% 293,0 -0,4% 173,8 -25,1% 267,5 +2,5% 232,9 +4,8% 296,0 +7,0% 311,8 +1,0%
10.120 4.014 1.943 4.821 1.181 2.681 796 623 3.678 3.120 2.955
40,0 51,9 61,8 60,4 66,4 65,1 55,7 61,8 48,2 69,1 73,0
36,2 33,5 34,5 38,6 34,1 47,7 39,0 38,0 28,9 32,9 34,6
40,3 44,4 44,9 44,1 44,6 52,8 41,7 46,3 51,5 45,2 47,7
19,1 19,9 17,4 16,4 16,6 19,5 22,4 20,1 15,4 17,3 18,2
0,0 9,0 6,5 0,0 5,3 9,6 10,7 5,9 0,0 18,8 19,8
36,1 39,7 53,9 51,1 24,3 69,7 0,0 72,2 44,0 71,7 75,0
12,0 14,7 0,0 22,9 0,0 23,6 0,0 14,2 30,9 27,7 29,2
9,5 12,0 10,5 17,3 7,1 4,9 4,2 9,1 14,0 13,3 14,3
4,3 3,5 8,1 6,6 5,0 8,4 1,4 1,1 4,9 4,9 5,1
196
63,6
82,2
93,6
19,0
52,7
72,1
46,1
23,1
11,0
452,3
+73,3%
3.473 1.702 3.107 1.459 164 12.304 6.956 700 52.011 991 9.363 4.710 2.918 10.601 3.838 2.714 5.112 8.538 2.230 1.290 1.096 10.420 5.294 5.137
38,7 53,8 61,8 63,6 32,6 60,1 49,6 41,1 93,0 61,8 65,1 61,8 58,3 56,1 63,6 48,6 46,3 54,4 44,0 63,6 61,8 67,2 63,0 61,8
35,4 37,4 38,0 54,7 51,7 39,9 31,9 25,6 68,2 38,0 50,0 38,0 49,8 37,9 36,0 46,0 27,7 37,7 40,8 49,0 38,0 37,0 51,8 38,0
47,0 49,5 46,3 70,7 68,3 41,4 33,9 33,9 49,3 46,3 49,6 46,3 43,4 39,7 57,0 57,1 43,5 42,4 49,0 44,9 46,3 44,6 60,5 46,3
21,0 22,2 20,1 19,0 30,7 14,8 11,5 15,2 21,3 20,1 19,2 20,1 19,0 19,1 19,0 17,9 11,0 14,6 15,0 18,9 20,1 17,1 18,5 20,1
9,6 10,1 5,9 15,3 13,9 6,8 8,6 6,9 5,2 5,9 10,2 5,9 0,0 8,0 7,8 10,7 9,5 6,5 3,9 16,0 5,9 7,0 13,0 5,9
41,9 44,2 72,2 38,7 61,1 72,0 75,5 30,3 49,8 72,2 90,2 72,2 45,8 50,8 39,4 51,0 64,0 58,2 79,9 56,2 72,2 87,0 104,2 72,2
15,6 16,4 14,2 24,8 22,7 24,4 29,4 11,3 15,5 14,2 21,0 14,2 23,1 21,6 18,6 20,8 18,3 24,5 0,4 57,1 14,2 18,6 33,5 14,2
12,7 14,2 9,1 12,4 18,5 10,5 6,5 11,8 6,5 9,1 15,2 9,1 16,0 9,8 6,5 9,9 11,7 11,5 5,0 23,0 9,1 8,3 23,7 9,1
3,7 3,9 1,1 7,0 5,4 0,2 12,6 2,7 0,0 1,1 3,4 1,1 4,2 14,2 7,0 0,0 0,0 0,0 0,0 21,9 1,1 5,3 8,4 1,1
221,9 247,9 267,5 299,1 299,5 269,9 246,9 176,2 308,8 267,5 320,6 267,5 255,4 242,9 247,8 262,0 232,1 250,0 238,1 328,7 267,5 286,9 368,1 267,5
-4,7% +0,2% +2,8% +67,4% -4,3% -1,4% -5,7% -4,9% -0,2% +1,4% -18,3% +2,3% -2,2% +1,4% +32,0% -9,2% -3,9% -2,9% -3,3% -3,7% +2,3% +0,7% -6,0% +1,9%
5.654
76,7
40,1
56,0
25,0
7,8
44,1
20,5
6,7
6,0
276,9
+9,9%
9.079 3.585 4.925 11.998 1.246 14.642 1.322 2.044 1.320 16.771 3.441 7.393 314 289
66,9 58,8 43,5 49,1 61,8 63,6 45,6 63,6 57,1 47,2 49,1 56,1 48,3 48,8
51,1 39,0 37,6 51,6 38,0 37,3 43,6 40,1 43,5 45,3 24,8 39,9 36,8 27,1
52,2 52,0 33,5 42,0 46,3 46,0 44,5 79,6 55,4 44,3 45,4 42,4 61,7 35,8
18,8 24,1 5,7 13,5 20,1 19,0 24,8 21,2 24,3 20,3 18,6 11,9 24,2 16,1
11,0 0,0 8,9 5,9 5,9 6,1 9,8 11,2 5,5 11,5 7,5 3,9 0,0 7,3
76,7 105,1 71,9 75,3 72,2 21,4 70,9 99,7 53,5 48,7 42,2 57,7 0,0 32,0
21,3 17,7 22,2 26,4 14,2 21,8 24,0 0,0 0,0 27,8 19,1 22,2 0,0 11,9
11,2 20,3 16,5 7,6 12,0 9,1 10,4 6,8 6,6 12,2 3,3 14,6 1,5 9,7
7,7 4,5 6,8 8,6 1,1 9,9 8,6 13,1 1,9 0,0 6,9 0,0 2,8 2,8
309,2 317,0 239,8 271,3 270,4 224,3 273,6 322,2 245,9 257,2 210,1 248,8 172,4 188,7
-6,5% +9,9% -2,6% +1,5% +3,4% +0,2% +1,9% -10,5% -1,0% +2,3% +7,5% +1,5% -6,0% -1,5%
RACCOLTA DIFFERENZIATA
COMUNE 101 Mercallo 102 Mesenzana Montegrino 103 Valtravaglia 104 Monvalle 105 Morazzone 106 Mornago Oggiona con 107 Santo Stefano 108 Olgiate Olona 109 Origgio 110 Orino 111 Osmate Pino sulla Sponda 112 del Lago Maggiore 113 Porto Ceresio 114 Porto Valtravaglia 115 Rancio Valcuvia 116 Ranco 117 Saltrio 118 Samarate 119 Sangiano 120 Saronno 121 Sesto Calende 122 Solbiate Arno 123 Solbiate Olona 124 Somma Lombardo 125 Sumirago 126 Taino 127 Ternate 128 Tradate Travedona129 Monate Tronzano Lago 130 Maggiore 131 Uboldo 132 Valganna 133 Varano Borghi 134 Varese 135 Vedano Olona 136 Veddasca Venegono 137 Inferiore Venegono 138 Superiore 139 Vergiate 140 Viggi첫 141 Vizzola Ticino
ABITANTI Organico Carta
Vetro
Plastica
Ferrosi
Verde
Legno
Altre
Ing. recup.
RACCOLTA DIFFERENZIATA TOTALE VARIAZIONE % 2011kg/ab. 2010 anno 267,1 +6,9% 314,6 -2,1%
1.851 1.504
69,3 63,6
32,9 46,3
46,0 55,0
17,3 18,9
8,5 13,8
67,2 48,2
20,7 49,0
5,2 19,9
3,5 19,2
1.450
63,6
47,2
54,8
19,0
14,3
50,0
50,8
16,2
19,8
315,9
-1,5%
1.976 4.331 4.862
60,0 61,8 61,8
35,8 38,0 38,0
63,0 46,3 46,3
23,2 20,1 20,1
0,0 5,9 5,9
84,1 72,2 72,2
0,0 14,2 14,2
13,5 14,5 9,1
2,9 1,1 1,1
279,5 272,9 267,5
-0,9% +2,6% +1,4%
4.313
61,8
38,0
46,3
20,1
5,9
74,2
14,2
9,1
1,1
269,5
+2,0%
12.324 7.444 861 806
68,3 66,5 39,4 61,7
53,7 51,0 29,1 37,6
46,1 44,6 38,5 39,9
14,3 15,5 17,3 15,4
7,0 7,2 7,8 10,4
85,0 53,5 34,4 57,9
27,0 22,7 12,8 15,0
13,2 12,6 11,2 6,7
0,0 9,0 3,0 5,2
314,5 273,6 190,4 244,7
+2,4% +2,0% +3,4% +4,5%
213
63,6
50,5
146,1
18,9
23,3
299,0
0,0
14,4
24,6
615,9
-18,3%
3.059 2.371 936 1.356 3.067 16.371 1.563 39.379 10.972 4.358 5.637 17.703 6.235 3.786 2.491 18.002
69,6 63,6 39,2 71,7 55,5 55,8 58,9 89,1 76,4 61,8 62,9 63,8 56,6 72,4 72,6 85,2
33,3 39,6 40,9 68,8 36,1 44,8 36,2 73,9 63,6 38,0 40,6 48,6 40,7 43,6 52,5 72,7
59,3 54,2 54,1 67,9 43,5 46,2 49,7 47,6 53,8 46,3 44,4 50,8 34,6 44,1 57,5 49,4
17,2 19,0 24,3 26,8 16,1 15,4 19,3 25,9 22,9 20,1 17,8 17,3 19,0 17,7 18,4 34,5
0,8 12,8 11,0 17,5 5,6 4,1 0,0 3,9 9,3 5,9 5,0 7,2 10,4 7,7 7,4 6,1
78,1 63,7 48,4 94,6 52,6 85,7 39,1 23,3 43,5 72,2 53,5 55,2 115,9 54,0 87,0 35,1
0,0 30,2 18,0 31,6 0,0 16,3 0,0 16,8 20,3 14,2 20,3 28,1 0,0 17,1 21,7 15,4
2,7 9,4 14,6 17,2 4,8 10,9 13,2 7,4 17,8 9,3 7,0 11,0 6,2 9,6 16,0 9,7
7,4 9,8 4,3 7,6 7,2 3,7 2,5 4,0 7,5 1,1 0,4 7,6 0,0 4,6 6,7 0,0
261,0 292,4 250,6 396,1 214,2 279,2 216,4 288,1 307,6 267,7 251,5 282,1 283,4 266,2 333,1 308,2
+7,2% +46,2% +4,3% -2,3% +5,2% +0,8% +7,9% -2,2% -4,8% +2,0% -2,7% +2,3% +8,1% -6,3% +3,5% -2,7%
4.044
61,4
44,4
48,2
17,2
9,8
93,4
25,8
12,2
4,3
312,4
-0,0%
257
63,6
48,3
147,6
19,0
20,8
73,4
0,0
22,7
22,2
395,4
-17,9%
10.604 1.627 2.415 81.466 7.349 275
53,3 47,0 64,6 79,8 62,8 63,6
46,6 28,7 54,4 57,1 38,0 45,9
44,8 47,6 56,8 48,8 46,3 127,9
23,5 19,9 16,4 0,0 20,1 19,0
3,7 0,0 9,3 3,4 5,9 18,0
39,2 12,4 110,6 18,8 72,2 63,7
35,7 0,0 27,4 8,4 15,3 0,0
7,2 0,2 14,1 31,9 11,5 10,5
0,0 4,6 8,4 0,5 1,2 19,6
254,0 155,8 353,5 248,2 272,0 348,7
+0,5% -4,7% +2,3% +2,6% +2,3% -16,3%
6.326
62,3
59,7
47,9
25,7
8,5
70,0
29,6
12,1
0,0
315,8
-0,2%
7.252
56,6
44,7
44,7
22,0
8,3
69,0
29,1
10,6
0,0
285,1
-5,8%
9.059 5.254 588
76,2 56,0 80,0
54,3 32,6 70,9
51,2 45,6 40,8
14,1 21,9 24,1
11,0 6,4 0,0
110,3 45,1 0,0
26,3 37,3 0,0
15,7 9,2 3,4
9,4 6,0 0,9
359,1 253,9 219,3
-2,5% +18,8% -1,1%
67,7
49,9
47,2
18,2
6,4
56,4
19,2
13,1
4,1
278,3
+0,3%
67,7
49,9
47,2
16,4
6,1
56,3
18,6
13,1
3,2
278,3
+0,3%
PROVINCIA DI 887.529 VARESE PROVINCIA DI VARESE: medie sugli abitanti attivi
95
RACCOLTA DIFFERENZIATA
LA FRAZIONE ORGANICA DEI RIFIUTI (FORSU) to (da 120 l in su) per le multi-utenze domestiche o le utenze non domestiche.
La raccolta della frazione organica dei rifiuti è sicuramente, nella gestione integrata dei rifiuti urbani, la raccolta più importante, sia per quantità intercettate e quindi per le performances di raccolta differenziata che permette di raggiungere, sia per le implicazioni ambientali che ne derivano. La FORSU infatti, per le sue caratteristiche chimico-fisiche, determinerebbe una elevata problematicità se smaltita in discarica con la frazione residua dei RU in quanto principale fonte di percolato (liquame inquinante originato dall’interazione tra rifiuti e acqua in discarica) e biogas (gas liberato dalle reazioni chimiche e biologiche nel corpo di discarica), procedura peraltro non più ammessa dalla legge. Inoltre se non intercettata separatamente, contamina le restanti frazioni dei RU, obbligando a frequenze maggiori di raccolta della frazione secca e determinando, in generale, una minore adesione dei Cittadini alla separazione dei rifiuti. In provincia di Varese i primi Comuni si sono attivati nel 2000 con la raccolta differenziata della FORSU e ad oggi tutti i Comuni dispongono di un sistema di raccolta secco-umido, con separazione della frazione organica alla fonte. I Comuni che intercettano i maggiori quantitativi pro-capite sono Barasso, Castellanza, Gallarate, con circa 100 kg/ab*anno, pari a circa 300 g/ab*giorno, con frequenze di raccolta di 2 volte alla settimana (3 a Gallarate). Queste rese rappresentano risultati ottimali, secondo gli studi più avanzati condotti a livello nazionale. La modalità di gestione da sempre utilizzata a livello provinciale è la raccolta domiciliare bi-settimanale con pattumierina sottolavello dedicata (7/10 l), distribuita ad ogni utenza domestica ed eventuale ulteriore mastello per l’esposizione a bordo strada (30 l) per le mono-utenze, o bidone carrella96
La maggior parte dei comuni utilizzano inoltre i sacchetti biodegradabili e compostabili (obbligatori a seguito dell’emanazione del D.Lgs. 205/2010, di modifica del D.lgs 152/2006), che si trasformano insieme ai rifiuti che contengono, senza bisogno di essere asportati, all’interno del processo di degradazione aerobica che avviene presso gli impianti di compostaggio. Il prodotto finale è un terriccio (compost) con proprietà ammendanti, che viene destinato all’agricoltura e al giardinaggio. Vi sono 2 piccoli Comuni della nostra provincia che hanno ridotto il passaggio invernale ad 1 solo prelievo settimanale, avendo l’accortezza di fornire all’utenza un bidone aggiuntivo da esterno, con una capacità adeguata a stoccare la FORSU per almeno 1 settimana, in modo tale da non subire perdite di materiale e contaminazione del rifiuto indifferenziato. Si tratta dei comuni di Cunardo (2.955 abitanti) che, a dimostrazione delle ottime rese di intercettazione registrate, si trova al dodicesimo posto della classifica provinciale per produzione di FORSU, con 73 kg/ab*anno, ed il comune di Cugliate Fabiasco (3.120 ab.) che si attesta al 21° posto nella classifica provinciale di produzione della FORSU, con 69,1 kg/ab*2011, entrambi al di sopra della media provinciale. Il Modello Omogeneo Provinciale, approvato con DGP 294/2012, precedentemente esposto, fa propria la modalità di gestione prevalente diffusa a livello provinciale ed indica ai Comuni di dotare le famiglie di pattumierine aerate da interno, che, con un costo contenuto (circa 1,5-2 € l’una), consentono l’abbattimento dei quantitativi conferiti agli impianti del 20%, e quindi proporzionalmente la diminuzione dei costi di gestione, ripagando il Comune in brevissimo tempo dell’investimento sostenuto. Esse inoltre aumentano il comfort dei Cittadini, che vengono dotati di uno strumento che fa asciugare i rifiuti organici immessi, limitando la formazione di percolato e cattivi odori. Il Bando di finanziamento promosso nel novembre 2011 a livello provinciale, a sostegno del Modello Omogeneo, attribuiva il punteggio massimo (10) alla dotazione di pattumierine aerate e ha coperto pressoché interamente i costi di acquisto delle stesse, poiché ha attribuito 0,5€/abitante ai Comuni che si sono impegnati nella realizzazione di que-
RACCOLTA DIFFERENZIATA
sta azione (0,5€/abitante x 3, numero medio dei componenti di un nucleo familiare = 1,5 €, costo medio di una pattumierina aerata). Il Modello Omogeneo prescrive inoltre ai Comuni di dotare gratuitamente le famiglie di sacchetti compostabili e biodegradabili (in misura di 60-100 per anno, visto che ora gli stessi sono ampiamente rinvenibili anche presso i supermercati), nonostante la normativa consenta l’effettuazione della raccolta differenziata della FORSU anche senza sacchetto, in quanto essi aumentano il comfort per i cittadini ed evitano l’insorgere di problematiche
di natura igienico-sanitaria nello svolgimento della stessa. La frequenza massima di raccolta ammessa dal Modello Omogeneo è di 2 giorni nell’arco settimanale, con possibilità di passaggio a raccolta mono-settimanale nel periodo invernale e nei comuni a tipologia abitativa orizzontale. Il Modello Omogeneo, che indica anche il colore dei manufatti da utilizzare per le diverse raccolte differenziate, prescrive per la raccolta differenziata della FORSU il colore marrone.
ORGANICO COMUNE 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 31 32 33 34 35 36 37 38 39
Barasso Castellanza Gallarate Saronno Tradate Vizzola Ticino Varese Lavena Ponte Tresa Sesto Calende Vergiate Angera Cunardo Ternate Taino Ranco Casciago Busto Arsizio Cassano Magnago Porto Ceresio Mercallo Cugliate-Fabiasco Olgiate Olona Induno Olona Laveno-Mombello Origgio Comabbio Cadrezzate Comerio Gavirate Varano Borghi Somma Lombardo Curiglia con Monteviasco Tronzano Lago Maggiore Montegrino Valtravaglia Veddasca Dumenza Luino Brezzo di Bedero Agra
ABITANTI 1.724 14.374 52.011 39.379 18.002 588 81.466 5.654 10.972 9.059 5.683 2.955 2.491 3.786 1.356 3.919 82.063 21.665 3.059 1.851 3.120 12.324 10.420 9.079 7.444 1.181 1.849 2.681 9.363 2.415 17.703 196 257 1.450 275 1.459 14.642 1.207 408
TOTALE 2011 kg 166.050 1.380.200 4.838.520 3.509.320 1.534.320 47.050 6.502.170 433.410 838.300 690.640 427.950 215.655 180.835 274.130 97.220 279.110 5.828.820 1.537.680 212.790 128.230 215.645 841.470 700.010 607.270 495.140 78.400 120.480 174.630 609.770 156.045 1.129.690 12.470 16.348 92.218 17.489 92.787 931.133 76.757 25.946
RACCOLTA DIFFERENZIATA TOTALE 2011 kg/ab*anno 96,3 96,0 93,0 89,1 85,2 80,0 79,8 76,7 76,4 76,2 75,3 73,0 72,6 72,4 71,7 71,2 71,0 71,0 69,6 69,3 69,1 68,3 67,2 66,9 66,5 66,4 65,2 65,1 65,1 64,6 63,8 63,6 63,6 63,6 63,6 63,6 63,6 63,6 63,6
VARIAZIONE 2011-2010 +5,8% -3,0% +1,2% -1,2% +3,4% +10,2% +2,6% +15,1% -5,4% -1,1% -0,1% +7,3% +6,1% -1,5% -0,8% -7,4% +1,8% -0,6% -0,2% +4,9% +7,3% +6,7% +5,5% +3,8% +2,9% +5,6% +4,3% -1,1% -17,1% +4,7% +10,2% +16,1% +9,9% +14,6% +11,1% +11,6% +13,0% +14,0% +11,9%
Produzione comunale 2011 di rifiuti organici
97
RACCOLTA DIFFERENZIATA
COMUNE 40 41 42 43 44 45 46 47 48 49 50 51 52 53 54 55 56 57 58 59 60 61 62 63 64 65 66 67 68 69 70 71 72 73 74 75 76 77 78 79 80 81 82 83 84 85 86 87 88 89 90 91 92 93
98
Germignaga Castelveccana Porto Valtravaglia Brissago-Valtravaglia Maccagno Mesenzana Grantola Pino sulla Sponda del Lago Maggiore Ispra Solbiate Olona Vedano Olona Venegono Inferiore Brusimpiano Clivio Cazzago Brabbia Solbiate Arno Lozza Gazzada Schianno Besnate Daverio Albizzate Carnago Oggiona con Santo Stefano Cavaria con Premezzo Buguggiate Azzate Castronno Morazzone Mornago Castiglione Olona Jerago con Orago Bodio Lomnago Casale Litta Brunello Galliate Lombardo Inarzo Crosio della Valle Osmate Travedona-Monate Cairate Brebbia Cocquio-Trevisago Fagnano Olona Monvalle Biandronno Bregano Arcisate Besozzo Bisuschio Bardello Sangiano Leggiuno Gemonio Arsago Seprio
ABITANTI 3.838 2.026 2.371 1.281 2.044 1.504 1.290 213 5.294 5.637 7.349 6.326 1.124 1.943 827 4.358 1.246 4.710 5.492 3.107 5.319 6.590 4.313 5.791 3.116 4.625 5.357 4.331 4.862 7.922 5.137 2.122 2.689 1.034 991 1.096 623 806 4.044 7.922 3.357 4.821 12.304 1.976 3.292 854 10.015 9.195 4.298 1.559 1.563 3.585 2.918 4.888
RACCOLTA DIFFERENZIATA TOTALE 2011 TOTALE 2011 kg kg/ab*anno 244.066 63,6 128.837 63,6 150.773 63,6 81.458 63,6 129.976 63,6 95.636 63,6 82.025 63,6 13.542 63,6 333.780 63,0 354.800 62,9 461.416 62,8 394.060 62,3 69.790 62,1 120.155 61,8 51.119 61,8 269.379 61,8 77.018 61,8 291.135 61,8 339.472 61,8 192.050 61,8 328.778 61,8 407.341 61,8 266.595 61,8 357.953 61,8 192.606 61,8 285.880 61,8 331.126 61,8 267.707 61,8 300.529 61,8 489.673 61,8 317.527 61,8 131.164 61,8 166.211 61,8 63.913 61,8 61.255 61,8 67.745 61,8 38.508 61,8 49.760 61,7 248.270 61,4 485.220 61,2 203.770 60,7 291.140 60,4 739.240 60,1 118.600 60,0 197.370 60,0 51.190 59,9 598.630 59,8 549.180 59,7 256.340 59,6 92.810 59,5 92.040 58,9 210.940 58,8 170.190 58,3 284.900 58,3
VARIAZIONE 2011-2010 +12,7% +11,6% +8,7% +14,4% +12,1% +14,2% +11,9% +6,5% -3,3% -5,9% +32,6% +1,9% +0,5% +6,6% +0,7% +0,1% +0,5% +0,4% +0,8% +0,9% +0,7% +1,7% -0,5% +1,1% -0,4% +2,1% -0,2% -1,2% -0,4% -12,0% +0,1% +0,1% +0,4% -0,8% -0,4% +0,5% +0,6% +4,9% +3,0% +10,2% -9,2% -6,5% +2,4% -8,2% -5,2% -0,0% -7,2% +7,7% -3,4% -7,4% -9,4% -9,6% -6,8% +2,3%
RACCOLTA DIFFERENZIATA
COMUNE 94 95 96 97 98 99 100 101 102 103 104 105 106 107 108 109 110 111 112 113 114 115 116 117 118 119 120 121 122 123 124 125 126 127 128 129 130 131 132 133 134 135 136 137 138 139 140 141
ABITANTI
Caronno Pertusella Malgesso Venegono Superiore Sumirago Cardano al Campo Marnate Gerenzano Viggi첫 Samarate Cremenaga Saltrio Gorla Minore Cuvio Uboldo Cittiglio Casorate Sempione Castello Cabiaglio Besano Casalzuigno Ferno Bedero Valcuvia Marchirolo Lonate Pozzolo Masciago Primo Golasecca Marzio Cuasso al Monte Caronno Varesino Castelseprio Caravate Malnate Valganna Cadegliano-Viconago Gorla Maggiore Azzio Luvinate Gornate-Olona Lonate Ceppino Ferrera di Varese Brinzio Brenta Cislago Cantello Orino Rancio Valcuvia Cuveglio Cassano Valcuvia Duno Malpensa 2000
16.738 1.320 7.252 6.235 14.665 7.393 10.601 5.254 16.371 796 3.067 8.538 1.702 10.604 4.014 5.770 545 2.598 1.323 6.956 664 3.441 11.998 289 2.714 314 3.678 4.962 1.283 2.620 16.771 1.627 1.901 5.112 812 1.322 2.230 4.925 700 885 1.832 10.120 4.649 861 936 3.473 679 164 1
PROVINCIA DI VARESE
887.529
RACCOLTA DIFFERENZIATA TOTALE 2011 TOTALE 2011 kg kg/ab*anno 969.080 57,9 75.370 57,1 410.800 56,6 352.925 56,6 826.960 56,4 414.820 56,1 594.260 56,1 294.000 56,0 913.720 55,8 44.370 55,7 170.200 55,5 464.680 54,4 91.548 53,8 564.740 53,3 208.318 51,9 295.920 51,3 27.669 50,8 130.910 50,4 65.897 49,8 344.710 49,6 32.830 49,4 168.970 49,1 588.690 49,1 14.103 48,8 132.030 48,6 15.160 48,3 177.460 48,2 238.820 48,1 61.514 47,9 125.576 47,9 791.610 47,2 76.460 47,0 88.810 46,7 236.740 46,3 37.447 46,1 60.270 45,6 98.030 44,0 214.186 43,5 28.783 41,1 36.345 41,1 73.426 40,1 404.840 40,0 184.910 39,8 33.891 39,4 36.694 39,2 134.573 38,7 25.667 37,8 5.346 32,6 594.290 594290,0 60.089.054
67,70
VARIAZIONE 2011-2010 +4,2% -8,6% -1,2% +0,5% +1,9% +4,2% +5,5% +11,8% +3,4% -17,3% +7,5% -3,5% -4,6% -0,1% +0,6% +9,7% +3,4% +14,2% +4,8% +5,4% -2,3% -3,9% +0,8% -4,4% +7,8% +1,1% +17,5% +1,2% +1,9% +1,0% +13,8% -4,5% -3,0% -1,7% +1,8% -8,5% -15,4% +1,7% -3,3% -3,0% +2,3% +4,0% nuova +14,1% -1,4% -3,0% -14,0% -27,7% +29,1% +2,2%
99
RACCOLTA DIFFERENZIATA
RD Organico 2011
100
RACCOLTA DIFFERENZIATA
CARTA E CARTONE
La raccolta della frazione “carta e cartone’ è una realtà consolidata nei comuni della Provincia di Varese, tanto che tutti i comuni tranne 1 già nel 2000 avevano attivato questa raccolta. Il 2005 è stato l’anno della sottoscrizione del protocollo d’Intesa tra la nostra Provincia e Tetrapak Italia SpA, volto all’incremento della raccolta differenziata dei contenitori in poliaccoppiato, quali i cartoni del latte e dei succhi di frutta, stante la loro possibilità di riciclo da parte di alcune cartiere. Da allora la raccolta del Tetrapak è stata implementata in molti Comuni e flussi di questo materiale convergono nella raccolta di carta e cartone o, nei comuni gestiti da ASPEM SpA, nella raccolta multi-materiale leggera, unitamente a plastica e metalli. Nel 2011 la quantità complessiva di materiali cellulosici raccolti a livello provinciale è stata di 44.294 t, con un decremento dello 0,7% rispetto al 2010; il
pro-capite si attesta, a livello provinciale, a 49,9 kg/ ab.*2011, con alcuni Comuni che ne intercettano fino a 73 kg/ab.*anno. La modalità prevalente prevede l’intercettazione stradale, sfusa o con consegna del materiale in borse riutilizzabili o bidoni carrellati, con frequenza di prelievo settimanale o quindicinale. I comuni medio-grandi, convenzionati COMIECO per raccolta congiunta (carta) e selettiva (cartone) presentano 2 distinti passaggi di raccolta per carta e cartone, quest’ultimo dedicato in particolare alle attività produttive. Il Modello Omogeneo definito a livello provinciale ed il Bando emanato a suo sostegno promuovono la fornitura ai Cittadini di bidoncini o borse dedicate (da 30 l circa), di colore bianco, in grado di aumentare il comfort per i Cittadini durante la raccolta ed esposizione del materiale e quindi le rese di intercettazione di questo materiale, che viene valorizzato attualmente all’interno del circuito COMIECO a 93,09 € (cartone). Le Indicazioni univoche per il conferimento differenziato da parte dei cittadini delle varie frazioni di rifiuto definite in collaborazione con COMIECO www. comieco.org ampliano la possibilità di valorizzazione dei rifiuti conferibili nella raccolta differenziata di carta-cartone rispetto a quanto tradizionalmente comunicato da Comuni e Gestori, ed è pertanto fondamentale il loro utilizzo nelle campagne di comunicazione da realizzarsi sul territorio provinciale.
CARTA E CARTONE COMUNE 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16
Curiglia con Monteviasco Saronno Tradate Vizzola Ticino Ranco Gallarate Sesto Calende Cassano Magnago Venegono Inferiore Brezzo di Bedero Agra Varese Bardello Castellanza Dumenza Varano Borghi
ABITANTI 196 39.379 18.002 588 1.356 52.011 10.972 21.665 6.326 1.207 408 81.466 1.559 14.374 1.459 2.415
RACCOLTA DIFFERENZIATA TOTALE 2011 TOTALE 2011 kg kg/ab*anno 16.108 82,2 2.910.710 73,9 1.308.190 72,7 41.690 70,9 93.240 68,8 3.549.180 68,2 697.610 63,6 1.361.240 62,8 377.655 59,7 69.658 57,7 23.320 57,2 4.653.710 57,1 88.470 56,7 797.750 55,5 79.753 54,7 131.392 54,4
VARIAZIONE % 2011-2010 16,4% -5,1% 12,2% 3,2% -10,8% 9,0% -1,6% -3,9% 2,4% 16,0% 21,0% -1,1% -5,8% -9,9% 15,9% -6,4%
Produzione comunale 2011 di carta e cartone
101
RACCOLTA DIFFERENZIATA
COMUNE 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 31 32 33 34 35 36 37 38 39 40 41 42 43 44 45 46 47 48 49 50 51 52 53 54 55 56 57 58 59 60 61 62 63 64 65 66 67 68 69 70
102
Vergiate Caronno Pertusella Olgiate Olona Busto Arsizio Ternate Ispra Duno Lonate Pozzolo Laveno-Mombello Origgio Pino sulla Sponda del Lago Maggiore Arsago Seprio Gavirate Gemonio Brissago-Valtravaglia Grantola Somma Lombardo Arcisate Tronzano Lago Maggiore Bisuschio Barasso Casorate Sempione Comerio Besozzo Montegrino Valtravaglia Angera Uboldo Cardano al Campo Mesenzana Golasecca Veddasca Malnate Samarate Castelveccana Venegono Superiore Travedona-Monate Cantello Cairate Brebbia Biandronno Luvinate Taino Malgesso Brusimpiano Casalzuigno Rancio Valcuvia Gornate-Olona Sumirago Solbiate Olona Cadrezzate Maccagno Lavena Ponte Tresa Fagnano Olona Marnate
ABITANTI 9.059 16.738 12.324 82.063 2.491 5.294 164 11.998 9.079 7.444 213 4.888 9.363 2.918 1.281 1.290 17.703 10.015 257 4.298 1.724 5.770 2.681 9.195 1.450 5.683 10.604 14.665 1.504 2.714 275 16.771 16.371 2.026 7.252 4.044 4.649 7.922 3.357 3.292 1.322 3.786 1.320 1.124 1.323 936 2.230 6.235 5.637 1.849 2.044 5.654 12.304 7.393
TOTALE 2011 kg 491.693 907.020 662.010 4.352.490 130.713 274.040 8.472 618.980 464.130 379.860 10.757 244.370 467.880 145.320 62.914 63.183 861.220 486.270 12.422 206.950 82.433 275.360 127.848 437.090 68.494 267.349 494.540 681.760 69.635 124.850 12.629 759.120 733.790 90.683 324.366 179.631 206.400 351.220 148.490 144.149 57.679 164.981 57.370 48.740 54.239 38.298 91.050 253.980 229.040 74.224 81.995 226.760 491.080 294.710
RACCOLTA DIFFERENZIATA TOTALE 2011 kg/ab*anno 54,3 54,2 53,7 53,0 52,5 51,8 51,7 51,6 51,1 51,0 50,5 50,0 50,0 49,8 49,1 49,0 48,6 48,6 48,3 48,2 47,8 47,7 47,7 47,5 47,2 47,0 46,6 46,5 46,3 46,0 45,9 45,3 44,8 44,8 44,7 44,4 44,4 44,3 44,2 43,8 43,6 43,6 43,5 43,4 41,0 40,9 40,8 40,7 40,6 40,1 40,1 40,1 39,9 39,9
VARIAZIONE % 2011-2010 -7,9% -2,0% -1,1% -1,8% -6,3% -12,6% -2,6% -2,9% -1,1% 9,9% -12,3% -3,4% -3,9% 3,6% 0,1% -1,2% -0,1% -15,0% -10,3% 8,1% -2,2% -6,2% -6,3% 5,0% 0,9% -6,9% -5,5% -3,0% 0,0% -0,6% -9,1% -4,1% 1,2% 10,7% 0,9% 12,1% 3,8% -13,2% 1,7% 6,0% -1,3% -14,1% 4,3% 3,4% -1,7% 3,0% -5,7% 9,0% -2,4% -7,8% -6,5% 2,5% -3,2% 2,6%
RACCOLTA DIFFERENZIATA
COMUNE 71 72 73 74 75 76 77 78 79 80 81 82 83 84 85 86 87 88 89 90 91 92 93 94 95 96 97 98 99 100 101 102 103 104 105 106 107 108 109 110 111 112 113 114 115 116 117 118 119 120 121 122 123 124
Porto Valtravaglia Cremenaga Leggiuno Cocquio-Trevisago Cazzago Brabbia Casale Litta Solbiate Arno Daverio Gazzada Schianno Lozza Castiglione Olona Inarzo Morazzone Azzate Vedano Olona Mornago Castronno Oggiona con Santo Stefano Galliate Lombardo Carnago Cavaria con Premezzo Besnate Buguggiate Jerago con Orago Bodio Lomnago Albizzate Crosio della Valle Brunello Casciago Gerenzano Gorla Minore Lonate Ceppino Osmate Cuvio Luino Induno Olona Marzio Sangiano Cislago Saltrio Germignaga Monvalle Cuveglio Cunardo Clivio Castello Cabiaglio Caronno Varesino Comabbio Cittiglio Porto Ceresio Mercallo Cugliate-Fabiasco Viggi첫 Caravate
ABITANTI 2.371 796 3.585 4.821 827 2.689 4.358 3.107 4.710 1.246 7.922 1.096 4.331 4.625 7.349 4.862 5.357 4.313 991 6.590 5.791 5.492 3.116 5.137 2.122 5.319 623 1.034 3.919 10.601 8.538 4.925 806 1.702 14.642 10.420 314 1.563 10.120 3.067 3.838 1.976 3.473 2.955 1.943 545 4.962 1.181 4.014 3.059 1.851 3.120 5.254 2.620
TOTALE 2011 kg 93.835 31.080 139.874 186.100 31.410 102.129 165.518 118.004 178.886 47.323 300.877 41.626 164.491 175.657 279.114 184.658 203.458 163.807 37.638 250.287 219.941 208.585 118.345 195.102 80.593 202.014 23.661 39.270 148.790 402.280 322.220 185.296 30.311 63.694 546.715 385.980 11.560 56.606 366.400 110.660 138.060 70.670 123.081 102.100 67.017 18.599 169.240 40.225 134.659 101.820 60.955 102.710 171.203 84.572
RACCOLTA DIFFERENZIATA TOTALE 2011 kg/ab*anno 39,6 39,0 39,0 38,6 38,0 38,0 38,0 38,0 38,0 38,0 38,0 38,0 38,0 38,0 38,0 38,0 38,0 38,0 38,0 38,0 38,0 38,0 38,0 38,0 38,0 38,0 38,0 38,0 38,0 37,9 37,7 37,6 37,6 37,4 37,3 37,0 36,8 36,2 36,2 36,1 36,0 35,8 35,4 34,6 34,5 34,1 34,1 34,1 33,5 33,3 32,9 32,9 32,6 32,3
VARIAZIONE % 2011-2010 24,7% -20,7% 12,9% -1,4% 0,0% -0,3% -0,6% 0,3% -0,2% -0,2% 11,3% -0,2% -1,8% 1,5% 55,5% -1,1% -0,9% -1,2% -1,0% 1,1% 0,4% 0,2% -1,0% -0,6% -0,6% 0,0% 0,0% -1,5% 7,5% -0,1% -4,1% -4,3% -3,8% -1,0% -0,8% -6,5% -6,4% 15,5% 15,5% -6,9% 9,5% -14,6% -7,2% -3,7% 27,1% -1,7% -17,2% 4,2% -8,2% 6,6% -3,5% -8,1% -1,9% -0,9%
103
RACCOLTA DIFFERENZIATA
COMUNE 125 126 127 128 129 130 131 132 133 134 135 136 137 138 139 140 141
104
ABITANTI
Cassano Valcuvia Azzio Ferno Bedero Valcuvia Bregano Orino Cuasso al Monte Valganna Cadegliano-Viconago Gorla Maggiore Brinzio Masciago Primo Besano Castelseprio Brenta Ferrera di Varese Marchirolo Malpensa 2000
679 812 6.956 664 854 861 3.678 1.627 1.901 5.112 885 289 2.598 1.283 1.832 700 3.441
PROVINCIA DI VARESE
887.529
TOTALE 2011 kg 21.862 26.111 222.200 20.590 26.190 25.034 106.150 46.730 53.800 141.790 24.287 7.825 70.130 34.394 47.245 17.940 85.350 523.330 44.294.017
RACCOLTA DIFFERENZIATA TOTALE 2011 kg/ab*anno 32,2 32,2 31,9 31,0 30,7 29,1 28,9 28,7 28,3 27,7 27,4 27,1 27,0 26,8 25,8 25,6 24,8 49,91
VARIAZIONE % 2011-2010 -0,1% -4,7% -6,5% 1,0% -13,6% -1,9% -15,6% -13,6% 1,4% -10,9% -1,7% -2,7% 0,6% 4,6% -2,4% -9,3% 5,6% 1,6% -0,7%
RACCOLTA DIFFERENZIATA
RD carta anno 2011
105
RACCOLTA DIFFERENZIATA
Imballaggi in Plastica talli (scatolette, lattine ma anche oggetti metallici di piccole dimensioni, quali caffettiere, grucce appendiabiti, pentole, ecc., ammessi in quanto considerati f.m.s., ovvero frazione merceologica similare) ed il tetrapak (nei solo Comuni ASPEM SpA). Tali quantitativi sono computati, all’interno delle modalità di calcolo del sistema O.R.SO., all’interno delle ALTRE RD e non rientrano quindi direttamente tra i quantitativi di raccolta differenziata degli imballaggi in plastica qui considerati.
La raccolta della frazione “plastica’ è attiva in quasi tutti i comuni della Provincia fin dal 2000 (139 comuni attivi su 141). Sono però mutate le modalità di raccolta, col passaggio graduale da modalità stradali (cassonetti o campane dedicate) a sistemi domiciliarizzati, con frequenza settimanale o quindicinale. Ad essere variata, già da alcuni anni, è anche la tipologia degli imballaggi raccolti, con l’allargamento della raccolta dai soli contenitori per liquidi a tutti gli imballaggi in plastica (bottiglie, flaconi, vasetti da florovivaismo, vaschette in polistirolo, pellicole, reti di frutta e verdura, …). Il recepimento della nuova Direttiva Comunitaria 98/2008 all’interno del D.lvo 205/2010, di modifica del D.lvo 152/2006 ed il conseguente accordo siglato tra ANCI e COREPLA ha determinato anche la possibilità di inclusione degli imballaggi da asporto degli alimenti, quali piatti e bicchieri/bicchierini di plastica monouso, anche se utilizzati a livello domestico (con l’esclusione delle posate e palettine del caffè), a far corso dal 1° maggio 2012, tra il materiale oggetto di raccolta differenziata. Dal 1° maggio 2012 quindi anche piatti, bicchieri e bicchierini in plastica monouso, un tempo considerati frazione estranea, possono essere inseriti nel sacco giallo con gli altri imballaggi in plastica. Complessivamente nel 2011 sono state raccolte 14.512,8 tonnellate di imballaggi plastica, con una media, su base provinciale, di 16,4 kg/ab.*anno. Ad esse vanno sommati i quantitativi intercettati con modalità multi-materiale leggera nei Comuni serviti da ASPEM SpA (Varese, Cantello, Casciago) e SIECO SpA (Cassano Magnago, Caronno Varesino, Castelseprio, Lonate Ceppino), oltre ai Comuni di Castellanza e Caronno Pertusella, in cui cioè all’interno del sacco giallo vengono raccolti anche i me106
Storicamente in provincia di Varese la raccolta differenziata della plastica è stata attuata come raccolta monomateriale. Recentemente, tuttavia, l’innalzamento dei costi di gestione e l’abbassamento delle soglie di impurità ammesse da COREPLA suggerisce il passaggio a sistema multimateriale, che prevede il conferimento nello stesso sacco giallo di imballaggi in plastica, alluminio, acciaio ed eventualmente tetrapak. La raccolta multimateriale viene conferita ad un impianto extra-provinciale, che attua onerosamente la selezione, con costo bilanciato da corrispettivo aggiuntivo per distanza superiore ai 25 km, all’interno delle convenzioni CONAI. Per questa opzione di raccolta differenziata COREPLA garantisce in prima fascia 258,59 € per tonnellata di imballaggio plastico conferito (con frazione estranea massima del 22% se la convenzione è stata attivata antecedentemente al 2009 o al 19% se successivamente), CIAL – Consorzio Imballaggi Alluminio - 434,77 € per tonnellata di alluminio conferito e CNA - Consorzio Nazionale Acciaio - 59,06 € per tonnellata di acciaio conferito, con ritorni economici quindi di sicuro interesse. Per ogni tonnellata conferita, l’80% circa è rappresentato da imballaggi in plastica. Il Modello Omogeneo Provinciale prescrive che la raccolta differenziata degli imballaggi in plastica debba essere domiciliare e condotta con 1 delle 2 modalità ammesse dal Consorzio COREPLA (ovvero raccolta mono materiale – solo gli imballaggi in plastica - o multi-materiale leggero - gli imballaggi in plastica, i metalli ed eventualmente il tetrapak); le frequenze ammesse possono essere settimanale o quindicinale, in relazione alla dimensione del Comune e alle tipologie abitative prevalenti, il contenitore da utilizzare il sacco giallo semi trasparente, poiché per la complessità di questa raccolta differenziata è necessario assicurare agli operatori
RACCOLTA DIFFERENZIATA
un’ampia possibilità di controllo visivo del materiale che viene conferito. Il Modello Omogeneo indica altresì che il sacco giallo debba essere distribuito gratuitamente a tutti gli utenti, incluse le famiglie che vivono in condomìni e preferito a carrellati pluri-familiari, che limitano la responsabilità diretta sul materiale conferito. Le Indicazioni univoche per il conferimento differenziato da parte dei cittadini delle varie frazioni di rifiuto, definite a livello provinciale in collaborazione con COREPLA (www.corepla.it), dettagliano le possibilità di valorizzazione dei rifiuti conferibili nella raccolta differenziata degli imballaggi plastici ed è
COMUNE 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 31 32 33 34 35 36 37 38
Tradate Brusimpiano Duno Ranco Barasso Saronno Venegono Inferiore Besano Lavena Ponte Tresa Luvinate Casalzuigno Rancio Valcuvia Malgesso Marzio Vizzola Ticino Leggiuno Bardello Brezzo di Bedero Uboldo Monvalle Sesto Calende Cremenaga Cuvio Venegono Superiore Viggiù Bedero Valcuvia Brebbia Gallarate Maccagno Cuveglio Cadegliano-Viconago Arsago Seprio Arcisate Malnate Castello Cabiaglio Cazzago Brabbia Galliate Lombardo Inarzo
pertanto fondamentale il loro utilizzo nelle campagne di comunicazione da realizzarsi ex novo. Altrettanto importante della comunicazione è la riduzione a monte degli imballaggi plastici, attuata da Provincia di Varese e da molti Comuni, Comunità Montane e Gestori rifiuti mediante l’installazione di fontanelli di distribuzione dell’acqua potabile, oltre che la sostituzione di stoviglie usa e getta con piatti e bicchieri lavabili, attuata da molte Amministrazione accorte e promossa da Provincia di Varese attraverso il Bando Ecofeste, che nel 2012 è giunto alla sua quarta edizione.
PLASTICA (non comprende i Comuni che la raccolgono con multimateriale) RACCOLTA DIFFERENZIATA TOTALE 2011 TOTALE 2011 ABITANTI kg kg/ab*anno 18.002 621.720 34,5 1.124 37.910 33,7 164 5.029 30,7 1.356 36.350 26,8 1.724 45.140 26,2 39.379 1.021.670 25,9 6.326 162.468 25,7 2.598 66.650 25,7 5.654 141.178 25,0 1.322 32.820 24,8 1.323 32.203 24,3 936 22.739 24,3 1.320 32.011 24,3 314 7.601 24,2 588 14.190 24,1 3.585 86.420 24,1 1.559 37.360 24,0 1.207 28.357 23,5 10.604 248.880 23,5 1.976 45.760 23,2 10.972 251.190 22,9 796 17.812 22,4 1.702 37.816 22,2 7.252 159.612 22,0 5.254 114.800 21,9 664 14.508 21,8 3.357 72.085 21,5 52.011 1.108.640 21,3 2.044 43.275 21,2 3.473 73.080 21,0 1.901 39.150 20,6 4.888 99.865 20,4 10.015 204.100 20,4 16.771 340.400 20,3 545 11.046 20,3 827 16.611 20,1 991 19.905 20,1 1.096 22.014 20,1
VARIAZIONE % 2011-2010 -5,1% +4,1% +7,3% -4,4% +6,5% -4,0% -4,7% +34,5% +47,2% +7,3% +8,3% +13,5% -17,5% -5,0% -22,9% +7,0% -14,1% +0,1% -1,3% -17,8% -12,1% -34,1% +9,0% -6,9% +16,3% +7,5% -15,9% -3,3% -5,7% +2,2% -0,7% -11,2% -12,2% -4,3% +8,3% -0,8% -1,9% -1,1%
Produzione comunale 2011 di imballaggi in plastica
107
RACCOLTA DIFFERENZIATA
COMUNE 39 40 41 42 43 44 45 46 47 48 49 50 51 52 53 54 55 56 57 58 59 60 61 62 63 64 65 66 67 68 69 70 71 72 73 74 75 76 77 78 79 80 81 82 83 84 85 86 87 88 89 90 91 92
108
Casale Litta Jerago con Orago Carnago Morazzone Azzate Besnate Buguggiate Solbiate Arno Mornago Albizzate Gazzada Schianno Castiglione Olona Oggiona con Santo Stefano Vedano Olona Castronno Cavaria con Premezzo Bodio Lomnago Daverio Brunello Crosio della Valle Lozza Bregano Cittiglio Valganna Biandronno Cairate Comerio Sangiano Gavirate Caravate Cassano Valcuvia Cislago Azzio Gerenzano Sumirago Gemonio Curiglia con Monteviasco Tronzano Lago Maggiore Veddasca Dumenza Montegrino Valtravaglia Agra Luino Castelveccana Germignaga Porto Valtravaglia Brissago-Valtravaglia Mesenzana Grantola Pino sulla Sponda del Lago Maggiore Laveno-Mombello Marchirolo Ispra Ternate
ABITANTI 2.689 5.137 6.590 4.331 4.625 5.492 3.116 4.358 4.862 5.319 4.710 7.922 4.313 7.349 5.357 5.791 2.122 3.107 1.034 623 1.246 854 4.014 1.627 3.292 7.922 2.681 1.563 9.363 2.620 679 10.120 812 10.601 6.235 2.918 196 257 275 1.459 1.450 408 14.642 2.026 3.838 2.371 1.281 1.504 1.290 213 9.079 3.441 5.294 2.491
TOTALE 2011 kg 54.010 103.179 132.363 86.990 92.895 110.309 62.586 87.532 97.655 106.834 94.602 159.116 86.628 147.607 107.597 116.314 42.621 62.405 20.768 12.513 25.025 17.020 79.953 32.333 65.213 154.940 52.400 30.195 180.010 50.218 12.979 193.300 15.505 202.380 118.640 55.470 3.716 4.872 5.213 27.653 27.481 7.732 277.479 38.394 72.731 44.931 24.275 28.500 24.444 4.036 171.020 64.108 97.775 45.928
RACCOLTA DIFFERENZIATA TOTALE 2011 kg/ab*anno 20,1 20,1 20,1 20,1 20,1 20,1 20,1 20,1 20,1 20,1 20,1 20,1 20,1 20,1 20,1 20,1 20,1 20,1 20,1 20,1 20,1 19,9 19,9 19,9 19,8 19,6 19,5 19,3 19,2 19,2 19,1 19,1 19,1 19,1 19,0 19,0 19,0 19,0 19,0 19,0 19,0 19,0 19,0 19,0 19,0 19,0 19,0 18,9 18,9 18,9 18,8 18,6 18,5 18,4
VARIAZIONE % 2011-2010 -1,2% -1,4% +0,2% -2,7% +0,6% -0,7% -1,9% -1,4% -1,9% -0,9% -1,1% -10,8% -2,0% +21,9% -1,8% -0,4% -1,5% -0,6% -2,3% -0,9% -1,1% -23,1% +1,1% -2,5% -13,4% +5,8% -14,5% -3,7% -6,7% +9,2% +10,0% -2,7% +5,0% -1,4% +0,2% -16,7% -1,5% -6,7% -5,7% -5,3% -2,8% -5,0% -3,9% -5,3% -4,3% -7,9% -2,9% -3,1% -5,1% -9,7% -2,6% +0,1% -11,0% -2,2%
RACCOLTA DIFFERENZIATA
COMUNE 93 94 95 96 97 98 99 100 101 102 103 104 105 106 107 108 109 110 111 112 113 114 115 116 117 118 119 120 121 122 123 124 125 126 127 128 129 130 131 132 133 134 135 136 137 138
Cunardo Besozzo Golasecca Solbiate Olona Taino Bisuschio Angera Clivio Somma Lombardo Mercallo Cugliate-Fabiasco Orino Travedona-Monate Porto Ceresio Induno Olona Comabbio Varano Borghi Cocquio-Trevisago Cadrezzate Brinzio Saltrio Masciago Primo Origgio Osmate Samarate Cuasso al Monte Brenta Ferrera di Varese Gornate-Olona Cardano al Campo Fagnano Olona Busto Arsizio Gorla Minore Olgiate Olona Vergiate Lonate Pozzolo Casorate Sempione Marnate Ferno Gorla Maggiore Cassano Magnago Castellanza Caronno Pertusella Castelseprio Lonate Ceppino Caronno Varesino Malpensa 2000 PROVINCIA DI VARESE PROVINCIA DI VARESE - abitanti attivi
2.955 9.195 2.714 5.637 3.786 4.298 5.683 1.943 17.703 1.851 3.120 861 4.044 3.059 10.420 1.181 2.415 4.821 1.849 885 3.067 289 7.444 806 16.371 3.678 1.832 700 2.230 14.665 12.304 82.063 8.538 12.324 9.059 11.998 5.770 7.393 6.956 5.112 21.665 14.374 16.738 1.283 4.925 4.962 1
TOTALE 2011 kg 53.800 166.060 48.480 100.200 67.199 76.200 100.571 33.890 306.990 32.025 53.910 14.865 69.701 52.680 178.120 19.582 39.676 79.095 30.245 14.420 49.350 4.646 115.280 12.444 252.300 56.480 28.052 10.654 33.520 219.670 181.520 1.207.930 124.860 176.010 127.970 161.680 70.720 88.100 80.160 56.280 215.360 103.765 108.520 8.101 27.929 25.980 15.040
887.529 797.496
14.512.788 14.512.788
ABITANTI
RACCOLTA DIFFERENZIATA TOTALE 2011 kg/ab*anno 18,2 18,1 17,9 17,8 17,7 17,7 17,7 17,4 17,3 17,3 17,3 17,3 17,2 17,2 17,1 16,6 16,4 16,4 16,4 16,3 16,1 16,1 15,5 15,4 15,4 15,4 15,3 15,2 15,0 15,0 14,8 14,7 14,6 14,3 14,1 13,5 12,3 11,9 11,5 11,0 9,9 7,2 6,5 6,3 5,7 5,2 16,35 18,20
VARIAZIONE % 2011-2010 -12,7% -5,4% -14,8% +2,2% -16,3% +10,5% -16,0% -18,4% -7,7% +2,8% -12,7% +8,1% -8,7% -9,6% -8,6% +2,9% -7,5% -12,5% +2,7% +8,3% -12,9% +7,1% -13,4% +2,8% +2,3% -21,6% +7,5% -0,1% -3,6% -0,2% +3,2% +2,6% +2,8% +9,1% -23,5% +4,7% +0,3% -3,6% -1,0% +6,2% -52,9% -9,2% -65,7% -56,3% -56,8% -62,5% -15,5% -15,5%
109
RACCOLTA DIFFERENZIATA
RD Plastica anno 2011
110
RACCOLTA DIFFERENZIATA
Vetro e metalli da COREVE per la raccolta congiunta vetro-metalli. In aggiunta alla raccolta domiciliare, i metalli sono in genere intercettati separatamente presso i Centri Comunali di Raccolta: le tabelle ed i GIS seguenti ne mostrano l’andamento di produzione provinciale e comunale (-11,3%), che presenta un trend analogo rispetto al 2010, anno in cui si aveva avuto un decremento del 13,6% rispetto al 2009.
Nel 2010 l’intercettazione del vetro si è attestata a 47,2 kg/ab., con un incremento del 2,2% rispetto al 2010. Storicamente in Provincia di Varese la raccolta del vetro è congiunta a quella dei metalli (lattine in alluminio, ferro, acciaio e banda stagnata e altri rifiuti ammessi come f.m.s., ovvero frazione merceologica similare, quali pentole, grucce metalliche, e altri oggetti di piccole-medie dimensioni), anche se comincia a diffondersi la raccolta monomateriale del vetro, attuata ad esempio dai Comuni ASPEM SpA e SIECO srl che raccolgono i metalli con gli imballaggi in plastica, all’interno della raccolta multimateriale leggera. E’ interessante notare che la raccolta monomateriale del vetro garantisce un corrispettivo pari al doppio di quello riconosciuto
Il Modello Omogeneo Provinciale prescrive che la raccolta differenziata del vetro debba essere domiciliare e condotta con una delle 2 modalità ammesse dal Consorzio COREVE (ovvero mono-materiale – solo il vetro- o multi-materiale–vetro e metalli); le frequenze ammesse sono settimanale o quindicinale, in relazione alla dimensione del Comune e alle tipologie abitative prevalenti, il contenitore da utilizzare un bidoncino da 30 l circa per il conferimento stradale, di colore verde, o di capacità superiore, in relazione alle necessità delle diverse utenze, domestiche o produttive. Le Indicazioni univoche per il conferimento differenziato da parte dei cittadini delle varie frazioni di rifiuto definite a livello provinciale in collaborazione con COREVE www.coreve.it dettagliano la possibilità di valorizzazione dei rifiuti conferibili nella raccolta differenziata del vetro ed è pertanto fondamentale il loro utilizzo nelle campagne di comunicazione da realizzarsi ex novo. Produzione comunale 2011 di vetro
VETRO COMUNE 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20
Tronzano Lago Maggiore Pino sulla Sponda del Lago Maggiore Veddasca Brezzo di Bedero Agra Curiglia con Monteviasco Brusimpiano Maccagno Dumenza Duno Ranco Monvalle Marzio Ispra Brissago-Valtravaglia Castelveccana Porto Ceresio Bardello Ternate Golasecca
ABITANTI 257 213 275 1.207 408 196 1.124 2.044 1.459 164 1.356 1.976 314 5.294 1.281 2.026 3.059 1.559 2.491 2.714
TOTALE 2011 kg 37.927 31.114 35.183 130.390 39.910 18.341 98.720 162.701 103.143 11.209 92.070 124.460 19.360 320.130 76.546 120.392 181.340 92.180 143.323 154.870
RACCOLTA DIFFERENZIATA TOTALE 2011 kg/ab*anno 147,6 146,1 127,9 108,0 97,8 93,6 87,8 79,6 70,7 68,3 67,9 63,0 61,7 60,5 59,8 59,4 59,3 59,1 57,5 57,1
VARIAZIONE % 2011-2010 -0,8% 3,6% -4,0% 15,8% 6,4% -2,3% 47,2% 2,8% 72,6% -1,3% 26,2% 24,5% -10,0% 2,2% 17,6% 9,3% 7,0% 12,9% 9,2% -16,8%
111
RACCOLTA DIFFERENZIATA
COMUNE 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 31 32 33 34 35 36 37 38 39 40 41 42 43 44 45 46 47 48 49 50 51 52 53 54 55 56 57 58 59 60 61 62 63 64 65 66 67 68 69 70 71 72 73 74
112
Germignaga Varano Borghi Lavena Ponte Tresa Malgesso Mesenzana Montegrino Valtravaglia Bedero Valcuvia Casalzuigno Porto Valtravaglia Rancio Valcuvia Sesto Calende Angera Bisuschio Comerio Besano Laveno-Mombello Leggiuno Cuasso al Monte Vergiate Cantello Somma Lombardo Sangiano Gavirate Cuvio Tradate Gallarate Gornate-Olona Biandronno Varese Cadegliano-Viconago Travedona-Monate Venegono Inferiore Cunardo Saronno Valganna Arcisate Bregano Brebbia Cairate Barasso Cuveglio Castellanza Cadrezzate Casciago Besozzo Crosio della Valle Cazzago Brabbia Inarzo Buguggiate Azzate Bodio Lomnago Morazzone Castronno Jerago con Orago
ABITANTI 3.838 2.415 5.654 1.320 1.504 1.450 664 1.323 2.371 936 10.972 5.683 4.298 2.681 2.598 9.079 3.585 3.678 9.059 4.649 17.703 1.563 9.363 1.702 18.002 52.011 2.230 3.292 81.466 1.901 4.044 6.326 2.955 39.379 1.627 10.015 854 3.357 7.922 1.724 3.473 14.374 1.849 3.919 9.195 623 827 1.096 3.116 4.625 2.122 4.331 5.357 5.137
TOTALE 2011 kg 218.848 137.132 316.740 73.180 82.674 79.524 36.060 71.738 128.560 50.658 589.850 304.812 229.730 141.610 136.930 473.700 186.530 189.420 463.730 236.260 899.540 77.670 463.960 84.246 889.160 2.564.460 109.240 160.710 3.972.130 92.100 194.760 303.036 140.900 1.875.780 77.480 476.600 40.580 159.300 373.820 81.120 163.064 674.160 86.685 181.590 425.810 28.817 38.253 50.695 144.129 213.927 98.152 200.328 247.785 237.609
RACCOLTA DIFFERENZIATA TOTALE 2011 kg/ab*anno 57,0 56,8 56,0 55,4 55,0 54,8 54,3 54,2 54,2 54,1 53,8 53,6 53,5 52,8 52,7 52,2 52,0 51,5 51,2 50,8 50,8 49,7 49,6 49,5 49,4 49,3 49,0 48,8 48,8 48,4 48,2 47,9 47,7 47,6 47,6 47,6 47,5 47,5 47,2 47,1 47,0 46,9 46,9 46,3 46,3 46,3 46,3 46,3 46,3 46,3 46,3 46,3 46,3 46,3
VARIAZIONE % 2011-2010 10,8% 6,8% -6,8% 6,5% 8,7% 10,7% 8,5% -0,4% 8,1% 4,3% 3,3% 7,3% -7,4% 0,2% 9,4% -0,1% 17,6% 10,0% 0,3% 9,7% -0,4% 8,1% -2,0% 0,2% -2,6% -1,1% 1,4% 11,7% -0,7% 8,6% -14,4% -1,8% 9,8% 1,2% 1,4% -0,8% 0,8% -3,4% 9,0% -5,1% -5,9% -0,7% -4,5% 0,8% 0,1% 0,6% 0,6% 0,4% -0,4% 2,1% 0,0% -1,2% -0,3% 0,0%
RACCOLTA DIFFERENZIATA
COMUNE 75 76 77 78 79 80 81 82 83 84 85 86 87 88 89 90 91 92 93 94 95 96 97 98 99 100 101 102 103 104 105 106 107 108 109 110 111 112 113 114 115 116 117 118 119 120 121 122 123 124 125 126 127 128
Mornago Lozza Casale Litta Cavaria con Premezzo Castiglione Olona Gazzada Schianno Brunello Oggiona con Santo Stefano Carnago Vedano Olona Galliate Lombardo Daverio Solbiate Arno Besnate Albizzate Samarate Olgiate Olona Mercallo Luino Viggi첫 Marchirolo Cassano Magnago Cugliate-Fabiasco Casorate Sempione Castello Cabiaglio Busto Arsizio Grantola Clivio Uboldo Venegono Superiore Origgio Induno Olona Comabbio Luvinate Solbiate Olona Cittiglio Malnate Cocquio-Trevisago Taino Saltrio Gorla Maggiore Gemonio Caravate Cassano Valcuvia Azzio Gorla Minore Marnate Lonate Pozzolo Cremenaga Fagnano Olona Vizzola Ticino Cislago Cardano al Campo Arsago Seprio
ABITANTI 4.862 1.246 2.689 5.791 7.922 4.710 1.034 4.313 6.590 7.349 991 3.107 4.358 5.492 5.319 16.371 12.324 1.851 14.642 5.254 3.441 21.665 3.120 5.770 545 82.063 1.290 1.943 10.604 7.252 7.444 10.420 1.181 1.322 5.637 4.014 16.771 4.821 3.786 3.067 5.112 2.918 2.620 679 812 8.538 7.393 11.998 796 12.304 588 10.120 14.665 4.888
TOTALE 2011 kg 224.889 57.633 124.378 267.859 366.427 217.858 47.827 199.495 304.816 339.923 45.838 143.712 201.576 254.028 246.026 755.800 568.600 85.120 673.192 239.480 156.200 982.700 140.910 260.560 24.601 3.703.870 57.914 87.150 474.950 324.264 332.200 464.820 52.660 58.810 250.500 178.105 742.230 212.730 166.948 133.560 222.280 126.660 111.861 28.914 34.536 362.220 313.340 503.860 33.200 509.920 24.010 407.620 589.020 195.320
RACCOLTA DIFFERENZIATA TOTALE 2011 kg/ab*anno 46,3 46,3 46,3 46,3 46,3 46,3 46,3 46,3 46,3 46,3 46,3 46,3 46,3 46,3 46,3 46,2 46,1 46,0 46,0 45,6 45,4 45,4 45,2 45,2 45,1 45,1 44,9 44,9 44,8 44,7 44,6 44,6 44,6 44,5 44,4 44,4 44,3 44,1 44,1 43,5 43,5 43,4 42,7 42,6 42,5 42,4 42,4 42,0 41,7 41,4 40,8 40,3 40,2 40,0
VARIAZIONE % 2011-2010 -0,4% 0,4% 0,3% 1,1% -8,4% 0,4% -0,9% -0,6% 1,7% 13,9% -0,4% 0,9% 0,1% 0,8% 0,6% -1,1% -2,7% 3,8% 5,9% 29,6% 4,4% 19,5% 10,1% -10,7% -0,4% 3,3% 9,9% 9,6% 3,7% 5,7% 1,5% -3,4% 6,7% 5,5% 4,2% -7,1% -1,0% -14,1% -1,1% 16,3% 5,6% -4,2% 0,4% 1,1% -3,5% 4,6% 0,0% 1,5% -36,2% -2,8% -8,6% 0,1% -5,4% 1,8%
113
RACCOLTA DIFFERENZIATA
COMUNE 129 130 131 132 133 134 135 136 137 138 139 140 141 142
Osmate Gerenzano Caronno Pertusella Orino Brinzio Masciago Primo Sumirago Brenta Ferno Ferrera di Varese Castelseprio Lonate Ceppino Caronno Varesino zMalpensa 2000 PROVINCIA DI VARESE
114
ABITANTI 806 10.601 16.738 861 885 289 6.235 1.832 6.956 700 1.283 4.925 4.962 887.529
TOTALE 2011 kg 32.180 420.400 646.140 33.111 32.124 10.350 215.460 62.487 236.140 23.731 43.480 164.820 141.680 183.980 41.847.594
RACCOLTA DIFFERENZIATA TOTALE 2011 kg/ab*anno 39,9 39,7 38,6 38,5 36,3 35,8 34,6 34,1 33,9 33,9 33,9 33,5 28,6 47,15
VARIAZIONE % 2011-2010 5,1% -0,4% 7,9% -0,6% -0,5% -1,5% 15,6% -1,2% -6,5% -8,2% -4,9% -17,8% -31,6% 32,1% +2,2%
RACCOLTA DIFFERENZIATA
RD vetro anno 2011
115
RACCOLTA DIFFERENZIATA
Produzione comunale 2011 di materiali ferrosi
116
MATERIALI FERROSI COMUNE 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 31 32 33 34 35 36 37 38 39 40 41 42 43 44 45 46 47 48 49 50 51 52 53
Curiglia con Monteviasco Pino sulla Sponda del Lago Maggiore Agra Tronzano Lago Maggiore Cunardo Cugliate-Fabiasco Veddasca Ranco Brezzo di Bedero Brissago-Valtravaglia Grantola Dumenza Montegrino Valtravaglia Duno Mesenzana Cadrezzate Cantello Ispra Brebbia Porto Valtravaglia Bregano Malnate Maccagno Casalzuigno Rancio Valcuvia Laveno-Mombello Vergiate Biandronno Arsago Seprio Cremenaga Golasecca Sumirago Osmate Gavirate Cuvio Barasso Castelveccana Luvinate Travedona-Monate Casorate Sempione Comerio Cuveglio Gorla Maggiore Sesto Calende Varano Borghi Castello Cabiaglio Cittiglio Lonate Ceppino Arcisate Caravate Cassano Valcuvia Azzio Ferno
ABITANTI 196 213 408 257 2.955 3.120 275 1.356 1.207 1.281 1.290 1.459 1.450 164 1.504 1.849 4.649 5.294 3.357 2.371 854 16.771 2.044 1.323 936 9.079 9.059 3.292 4.888 796 2.714 6.235 806 9.363 1.702 1.724 2.026 1.322 4.044 5.770 2.681 3.473 5.112 10.972 2.415 545 4.014 4.925 10.015 2.620 679 812 6.956
TOTALE 2011 kg 10.337 4.963 9.295 5.346 58.600 58.740 4.963 23.720 20.072 20.700 20.700 22.308 20.700 2.285 20.700 24.952 62.420 68.600 42.730 30.258 10.000 192.160 22.908 14.632 10.331 99.620 99.340 36.020 53.480 8.550 29.130 65.040 8.388 95.960 17.181 17.221 20.072 12.909 39.430 56.140 25.730 33.203 48.340 102.430 22.396 5.019 36.324 43.760 88.100 22.814 5.898 7.043 59.520
RACCOLTA DIFFERENZIATA TOTALE 2011 kg/ab*anno 52,7 23,3 22,8 20,8 19,8 18,8 18,0 17,5 16,6 16,2 16,0 15,3 14,3 13,9 13,8 13,5 13,4 13,0 12,7 12,8 11,7 11,5 11,2 11,1 11,0 11,0 11,0 10,9 10,9 10,7 10,7 10,4 10,4 10,2 10,1 10,0 9,9 9,8 9,8 9,7 9,6 9,6 9,5 9,3 9,3 9,2 9,0 8,9 8,8 8,7 8,7 8,7 8,6
VARIAZIONE % 2011-2010 +1076,0% -35,9% +534,5% -35,9% +5,1% +6,8% -35,9% -17,6% +87,6% -30,5% -30,5% +534,5% -30,5% -10,1% -30,5% +15,8% -19,2% -26,7% +7,8% +88,5% +0,0% +5,1% -35,9% -9,2% -4,9% -14,0% -23,9% -13,3% -11,1% +0,2% -20,1% +95,8% +15,7% -9,2% -8,7% +87,7% +87,6% +87,9% -16,9% -34,6% +87,8% -14,4% -14,7% -14,6% -26,6% -9,2% -15,3% -23,8% -2,1% -8,5% -7,8% -12,1% -19,8%
RACCOLTA DIFFERENZIATA
COMUNE 54 55 56 57 58 59 60 61 62 63 64 65 66 67 68 69 70 71 72 73 74 75 76 77 78 79 80 81 82 83 84 85 86 87 88 89 90 91 92 93 94 95 96 97 98 99 100 101 102 103 104 105 106 107
Mercallo Venegono Inferiore Venegono Superiore Gerenzano Angera Germignaga Orino Lavena Ponte Tresa Taino Marchirolo Brinzio Ternate Masciago Primo Cardano al Campo Somma Lombardo Origgio Induno Olona Olgiate Olona Brenta Ferrera di Varese Fagnano Olona Caronno Varesino Gorla Minore Clivio Viggi첫 Cairate Luino Tradate Lonate Pozzolo Galliate Lombardo Solbiate Arno Brunello Vedano Olona Carnago Gazzada Schianno Castiglione Olona Jerago con Orago Bodio Lomnago Castronno Oggiona con Santo Stefano Daverio Azzate Casale Litta Albizzate Besnate Buguggiate Cavaria con Premezzo Morazzone Mornago Lozza Crosio della Valle Inarzo Cazzago Brabbia Castelseprio
ABITANTI 1.851 6.326 7.252 10.601 5.683 3.838 861 5.654 3.786 3.441 885 2.491 289 14.665 17.703 7.444 10.420 12.324 1.832 700 12.304 4.962 8.538 1.943 5.254 7.922 14.642 18.002 11.998 991 4.358 1.034 7.349 6.590 4.710 7.922 5.137 2.122 5.357 4.313 3.107 4.625 2.689 5.319 5.492 3.116 5.791 4.331 4.862 1.246 623 1.096 827 1.283
TOTALE 2011 kg 15.760 53.477 60.303 84.400 45.038 30.108 6.753 44.280 29.082 25.830 6.551 18.324 2.111 106.680 127.720 53.270 73.060 86.070 12.743 4.841 84.220 33.820 55.860 12.535 33.865 48.720 89.696 110.233 71.020 5.861 25.774 6.115 43.461 38.972 27.854 46.849 30.379 12.549 31.680 25.506 18.374 27.351 15.902 31.455 32.478 18.427 34.246 25.612 28.752 7.368 3.684 6.481 4.890 7.240
RACCOLTA DIFFERENZIATA TOTALE 2011 kg/ab*anno 8,5 8,5 8,3 8,0 7,9 7,8 7,8 7,8 7,7 7,5 7,4 7,4 7,3 7,3 7,2 7,2 7,0 7,0 7,0 6,9 6,8 6,8 6,5 6,5 6,4 6,1 6,1 6,1 5,9 5,9 5,9 5,9 5,9 5,9 5,9 5,9 5,9 5,9 5,9 5,9 5,9 5,9 5,9 5,9 5,9 5,9 5,9 5,9 5,9 5,9 5,9 5,9 5,9 5,6
VARIAZIONE % 2011-2010 -21,7% -30,5% -73,5% +0,0% -21,1% +87,6% -9,4% -22,5% -21,0% -5,6% -9,3% -24,6% -10,2% -17,2% -29,2% +52,1% +30,0% -15,1% -9,9% -16,3% +4,1% -32,7% -4,4% +0,0% +0,0% +5,9% -30,5% -6,2% -19,2% -6,5% -6,0% -6,9% -58,1% -4,5% -5,7% -49,8% -6,1% -6,3% -6,4% -6,7% -5,3% -4,1% -5,8% -5,5% -5,4% -6,5% -5,1% -7,2% -6,5% -5,7% -5,5% -5,7% -5,5% -56,2%
117
RACCOLTA DIFFERENZIATA
COMUNE 108 109 110 111 112 113 114 115 116 117 118 119 120 121 122 123 124 125 126
Saltrio Malgesso Cassano Magnago Comabbio Besozzo Gallarate Solbiate Olona Samarate Marnate Gornate-Olona Saronno Bisuschio Busto Arsizio Uboldo Varese Castellanza Cadegliano-Viconago Casciago Porto Ceresio PROVINCIA DI VARESE PROVINCIA DI VARESE - abitanti attivi
118
3.067 1.320 21.665 1.181 9.195 52.011 5.637 16.371 7.393 2.230 39.379 4.298 82.063 10.604 81.466 14.374 1.901 3.919 3.059
TOTALE 2011 kg 17.060 7.300 115.660 6.300 48.820 268.350 27.920 67.040 29.160 8.740 154.228 16.410 306.550 39.150 275.880 45.986 3.690 6.930 2.360
887.529 826.678
5.372.642 5.372.642
ABITANTI
RACCOLTA DIFFERENZIATA TOTALE 2011 kg/ab*anno 5,6 5,5 5,3 5,3 5,3 5,2 5,0 4,1 3,9 3,9 3,9 3,8 3,7 3,7 3,4 3,2 1,9 1,8 0,8 6,05 6,50
VARIAZIONE % 2011-2010 +207,9% +3,5% -11,6% -15,3% -25,8% +3,2% -31,0% -8,1% +1,1% -23,6% -6,7% -13,6% -20,3% +5,8% +5,2% -4,2% -5,6% +25,1% -17,5% -11,3% -11,3%
RACCOLTA DIFFERENZIATA
RD materiali ferrosi anno 2011
119
RACCOLTA DIFFERENZIATA
Verde
Nel 2011 138 Comuni della provincia hanno effettuato la raccolta degli scarti verdi (sfalci d’erba, ramaglie, foglie secche, potature, ecc.), con un’intercettazione media, su base provinciale di 56,3 kg/ab.*anno. I rifiuti verdi rappresentano l’12,2% dei rifiuti totali, in leggero aumento rispetto al 2010 (+ 1,2%). Il raggiungimento di quantità di intercettazione troppo elevate di questa frazione, ancorchè faccia crescere la percentuale di raccolta differenziata, non è da valutare positivamente oltre certi Produzione comunale 2011 di verde
SCARTI VERDI COMUNE 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23
120
quantitativi. Ciò perché la frazione verde è quella per cui è più semplice predisporre attività di riduzione alla fonte, attraverso pratiche di compostaggio domestico, che ne evitano il conferimento — e quindi la contabilizzazione — nei circuiti di raccolta, diventando di fatto azioni di riduzione della produzione complessiva dei rifiuti. Il Modello Omogeneo Provinciale prescrive infatti in primis la promozione del compostaggio domestico, cui può essere associata la raccolta domiciliare stagionale e a pagamento per gli aderenti al servizio, escludendo la possibilità di effettuazione di un raccolta domiciliare gratuita per tutti e ad alta frequenza, in quanto disincentiverebbe del tutto la pratica dell’auto compostaggio. Attualmente la modalità prevalente di raccolta di questa frazione a livello provinciale è il conferimento diretto da parte dei Cittadini presso il Centro Comunale; sono sempre di più le Amministrazioni accorte che attuano controlli selettivi in ingresso ai loro Centri, per limitare i conferimenti illeciti da parti di giardinieri e manutentori del verde.
Pino sulla Sponda del Lago Maggiore Castelseprio Agra Sumirago Varano Borghi Vergiate Leggiuno Biandronno Ispra Maccagno Ranco Arcisate Travedona-Monate Besano Gavirate Ternate Induno Olona Samarate Olgiate Olona Monvalle Brezzo di Bedero Casorate Sempione Gornate-Olona
ABITANTI 213 1.283 408 6.235 2.415 9.059 3.585 3.292 5.294 2.044 1.356 10.015 4.044 2.598 9.363 2.491 10.420 16.371 12.324 1.976 1.207 5.770 2.230
TOTALE 2011 kg 63.696 254.640 55.267 722.490 266.989 999.520 376.610 345.012 551.780 203.706 128.310 939.660 377.678 242.540 844.640 216.811 906.540 1.402.790 1.046.930 166.250 100.704 465.610 178.280
RACCOLTA DIFFERENZIATA TOTALE 2011 kg/ab*anno 299,0 198,5 135,5 115,9 110,6 110,3 105,1 104,8 104,2 99,7 94,6 93,8 93,4 93,4 90,2 87,0 87,0 85,7 85,0 84,1 83,4 80,7 79,9
VARIAZIONE % 2011-2010 -28,9% -5,4% +86,5% +4,0% +9,3% +4,9% +26,1% +1,4% -2,6% -25,8% -5,6% -7,8% +0,2% -6,9% -34,1% +9,4% +3,9% -2,2% +8,6% +4,4% +248,0% -11,0% +4,7%
RACCOLTA DIFFERENZIATA
COMUNE 24 25 26 27 28 29 30 31 32 33 34 35 36 37 38 39 40 41 42 43 44 45 46 47 48 49 50 51 52 53 54 55 56 57 58 59 60 61 62 63 64 65 66 67 68 69 70 71 72 73 74 75 76 77
Porto Ceresio Caronno Varesino Laveno-Mombello Ferno Lonate Pozzolo Cadrezzate Cunardo Bardello Oggiona con Santo Stefano Arsago Seprio Tronzano Lago Maggiore Barasso Solbiate Arno Crosio della Valle Lozza Morazzone Gazzada Schianno Azzate Buguggiate Casale Litta Castiglione Olona Carnago Albizzate Vedano Olona Cavaria con Premezzo Bodio Lomnago Castronno Jerago con Orago Mornago Besnate Daverio Galliate Lombardo Brunello Inarzo Cazzago Brabbia Curiglia con Monteviasco Fagnano Olona Lonate Ceppino Cugliate-Fabiasco Luvinate Caravate Venegono Inferiore Comerio Cardano al Campo Venegono Superiore Casciago Mercallo Castelveccana Gorla Maggiore Cantello Veddasca Porto Valtravaglia Busto Arsizio Cassano Magnago
ABITANTI 3.059 4.962 9.079 6.956 11.998 1.849 2.955 1.559 4.313 4.888 257 1.724 4.358 623 1.246 4.331 4.710 4.625 3.116 2.689 7.922 6.590 5.319 7.349 5.791 2.122 5.357 5.137 4.862 5.492 3.107 991 1.034 1.096 827 196 12.304 4.925 3.120 1.322 2.620 6.326 2.681 14.665 7.252 3.919 1.851 2.026 5.112 4.649 275 2.371 82.063 21.665
TOTALE 2011 kg 239.000 381.800 696.050 525.000 903.340 138.851 221.650 116.270 319.882 360.290 18.874 125.140 314.491 44.958 89.916 312.541 339.891 333.757 224.862 194.048 571.680 475.558 383.838 530.330 417.899 153.131 386.580 370.704 350.859 396.322 224.212 71.514 74.617 79.091 59.679 14.128 885.735 354.200 223.560 93.734 183.538 443.097 186.946 1.016.350 500.483 267.710 124.350 133.974 327.380 296.480 17.526 151.056 5.069.540 1.329.940
RACCOLTA DIFFERENZIATA TOTALE 2011 kg/ab*anno 78,1 76,9 76,7 75,5 75,3 75,1 75,0 74,6 74,2 73,7 73,4 72,6 72,2 72,2 72,2 72,2 72,2 72,2 72,2 72,2 72,2 72,2 72,2 72,2 72,2 72,2 72,2 72,2 72,2 72,2 72,2 72,2 72,2 72,2 72,2 72,1 72,0 71,9 71,7 70,9 70,1 70,0 69,7 69,3 69,0 68,3 67,2 66,1 64,0 63,8 63,7 63,7 61,8 61,4
VARIAZIONE % 2011-2010 +22,4% -1,5% -13,4% -8,4% +12,4% +10,5% +5,8% -5,3% +14,9% -22,5% -51,8% -0,0% +12,5% +13,1% +13,0% +11,1% +12,9% +14,8% +12,0% +12,8% +18,9% +14,4% +13,2% -16,5% +13,7% +12,5% +12,2% +12,5% +12,0% +13,4% +13,5% +12,0% +11,5% +13,0% +13,2% +430,3% -3,2% +1,4% +7,3% +0,0% +0,3% +4,1% -0,0% -5,2% +5,0% -0,7% +21,1% +169,6% -2,8% +1,0% -44,2% +248,0% +7,2% -2,2%
121
RACCOLTA DIFFERENZIATA
COMUNE 78 79 80 81 82 83 84 85 86 87 88 89 90 91 92 93 94 95 96 97 98 99 100 101 102 103 104 105 106 107 108 109 110 111 112 113 114 115 116 117 118 119 120 121 122 123 124 125 126 127 128 129 130 131
122
Duno Gorla Minore Osmate Marnate Brissago-Valtravaglia Grantola Angera Somma Lombardo Taino Clivio Origgio Malgesso Solbiate Olona Brusimpiano Saltrio Cocquio-Trevisago Golasecca Gerenzano Montegrino Valtravaglia Gallarate Malnate Casalzuigno Rancio Valcuvia Castello Cabiaglio Mesenzana Gemonio Cairate Viggi첫 Cuvio Lavena Ponte Tresa Cuasso al Monte Sesto Calende Brebbia Bregano Marchirolo Bisuschio Cuveglio Besozzo Caronno Pertusella Cittiglio Germignaga Uboldo Sangiano Dumenza Cassano Valcuvia Azzio Cislago Tradate Orino Brinzio Masciago Primo Brenta Castellanza Ferrera di Varese
ABITANTI 164 8.538 806 7.393 1.281 1.290 5.683 17.703 3.786 1.943 7.444 1.320 5.637 1.124 3.067 4.821 2.714 10.601 1.450 52.011 16.771 1.323 936 545 1.504 2.918 7.922 5.254 1.702 5.654 3.678 10.972 3.357 854 3.441 4.298 3.473 9.195 16.738 4.014 3.838 10.604 1.563 1.459 679 812 10.120 18.002 861 885 289 1.832 14.374 700
TOTALE 2011 kg 10.019 496.960 46.679 426.865 72.464 72.464 316.872 976.460 204.558 104.773 398.420 70.600 301.460 59.200 161.330 246.210 138.360 538.120 72.464 2.589.690 816.720 64.129 45.288 26.295 72.464 133.580 357.600 236.867 75.311 249.210 161.860 477.240 143.330 36.290 145.351 180.780 145.529 370.220 669.460 159.220 151.056 416.090 61.110 56.514 25.849 30.875 364.920 632.000 29.601 28.716 9.251 55.859 436.680 21.214
RACCOLTA DIFFERENZIATA TOTALE 2011 kg/ab*anno 61,1 58,2 57,9 57,7 56,6 56,2 55,8 55,2 54,0 53,9 53,5 53,5 53,5 52,7 52,6 51,1 51,0 50,8 50,0 49,8 48,7 48,5 48,4 48,2 48,2 45,8 45,1 45,1 44,2 44,1 44,0 43,5 42,7 42,5 42,2 42,1 41,9 40,3 40,0 39,7 39,4 39,2 39,1 38,7 38,1 38,0 36,1 35,1 34,4 32,4 32,0 30,5 30,4 30,3
VARIAZIONE % 2011-2010 -1,1% -8,7% +10,5% -9,3% -22,1% -22,1% -7,0% +3,6% -7,0% -5,8% +1,9% +9,8% +1,9% +38,0% +6,0% +4,3% -17,9% +11,0% -22,1% -5,1% +7,0% -0,2% +4,6% +19,4% -22,1% -6,6% -0,4% +13,6% +0,5% +14,5% +8,5% -14,7% +19,3% -24,7% +19,3% -2,3% -5,8% +6,5% +1,0% -6,8% +248,0% +9,7% +54,4% +430,3% +1,4% -3,2% -26,6% -16,6% -0,4% -0,2% -1,2% -0,9% +1,1% -7,9%
RACCOLTA DIFFERENZIATA
Comabbio Saronno Luino Bedero Valcuvia Varese Valganna Cadegliano-Viconago
1.181 39.379 14.642 664 81.466 1.627 1.901
TOTALE 2011 kg 28.680 916.580 314.012 13.960 1.531.280 20.150 20.789
PROVINCIA DI VARESE
887.529
49.958.703
COMUNE 132 133 134 135 136 137 138
ABITANTI
RACCOLTA DIFFERENZIATA TOTALE 2011 kg/ab*anno 24,3 23,3 21,4 21,0 18,8 12,4 10,9 56,29
VARIAZIONE % 2011-2010 +12,4% -2,6% -22,1% -28,4% +17,9% -8,5% +19,4% 1,2%
123
RACCOLTA DIFFERENZIATA
RD verde anno 2011
124
RACCOLTA DIFFERENZIATA
Legno La raccolta del legno è importante, perchè sottrae ingenti quantitativi un tempo conferiti all’interno del circuito dei rifiuti ingombranti, avviandoli a riciclo anziché a smaltimento. Nel 2011 sono state raccolte 16.465,2 t di legno, con un decremento dello 0,5% rispetto al 2010, ed una resa pro-capite di 18,6 kg/ab*anno; i Comuni attivi sono 121, 5 in più rispetto allo scorso anno se consideriamo che il Comune di Casciago nel 2010 aveva intercettato una quantità minima di legno. La modalità di intercettazione prevalente a livello provinciale è il conferimento presso i Centri Comunali da parte dei Cittadini. Produzione comunale 2011 di legno
LEGNO COMUNE 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 31 32 33 34
Brissago-Valtravaglia Grantola Montegrino Valtravaglia Mesenzana Curiglia con Monteviasco Brezzo di Bedero Viggiù Agra Uboldo Ispra Ranco Cuasso al Monte Porto Valtravaglia Venegono Inferiore Ferno Cunardo Venegono Superiore Biandronno Somma Lombardo Malnate Cugliate-Fabiasco Varano Borghi Cantello Olgiate Olona Lonate Pozzolo Vergiate Travedona-Monate Dumenza Barasso Gorla Minore Bardello Fagnano Olona Castellanza Luvinate
ABITANTI 1.281 1.290 1.450 1.504 196 1.207 5.254 408 10.604 5.294 1.356 3.678 2.371 6.326 6.956 2.955 7.252 3.292 17.703 16.771 3.120 2.415 4.649 12.324 11.998 9.059 4.044 1.459 1.724 8.538 1.559 12.304 14.374 1.322
TOTALE 2011 kg 73.666 73.666 73.666 73.666 9.030 47.680 195.820 15.050 378.640 177.160 42.900 113.500 71.520 187.342 204.240 86.430 211.258 95.462 497.920 466.340 86.460 66.104 125.460 332.210 316.700 238.140 104.498 36.120 42.341 209.370 38.220 299.710 349.500 31.725
RACCOLTA DIFFERENZIATA TOTALE 2011 kg/ab*anno 57,5 57,1 50,8 49,0 46,1 39,5 37,3 36,9 35,7 33,5 31,6 30,9 30,2 29,6 29,4 29,2 29,1 29,0 28,1 27,8 27,7 27,4 27,0 27,0 26,4 26,3 25,8 24,8 24,6 24,5 24,5 24,4 24,3 24,0
VARIAZIONE % 2011-2010 +6,1% +6,1% +6,1% +6,1% nuova +444,5% +47,3% nuova +1,9% -6,8% -14,4% +29,5% +444,5% -7,7% -4,6% +1,3% -7,1% +7,9% +15,8% +7,2% +1,4% +5,6% +3,2% -9,4% -8,2% +1,7% +7,9% nuova +6,2% -3,4% +9,3% +2,8% +7,9% +6,2%
125
RACCOLTA DIFFERENZIATA
COMUNE 35 36 37 38 39 40 41 42 43 44 45 46 47 48 49 50 51 52 53 54 55 56 57 58 59 60 61 62 63 64 65 66 67 68 69 70 71 72 73 74 75 76 77 78 79 80 81 82 83 84 85 86 87 88
126
Comerio Castelveccana Gemonio Arcisate Cocquio-Trevisago Origgio Duno Bisuschio Marnate Lonate Ceppino Luino Brebbia Ternate Gerenzano Casorate Sempione Laveno-Mombello Arsago Seprio Castelseprio Gavirate Golasecca Mercallo Caronno Varesino Lavena Ponte Tresa Sesto Calende Solbiate Olona Cadrezzate Busto Arsizio Marchirolo Germignaga Induno Olona Gorla Maggiore Casalzuigno Rancio Valcuvia Leggiuno Angera Taino Azzio Saronno Cassano Magnago Cuvio Samarate Cardano al Campo Caronno Pertusella Cuveglio Gallarate Tradate Vedano Olona Osmate Castello Cabiaglio Cittiglio Inarzo Solbiate Arno Cazzago Brabbia Mornago
ABITANTI 2.681 2.026 2.918 10.015 4.821 7.444 164 4.298 7.393 4.925 14.642 3.357 2.491 10.601 5.770 9.079 4.888 1.283 9.363 2.714 1.851 4.962 5.654 10.972 5.637 1.849 82.063 3.441 3.838 10.420 5.112 1.323 936 3.585 5.683 3.786 812 39.379 21.665 1.702 16.371 14.665 16.738 3.473 52.011 18.002 7.349 806 545 4.014 1.096 4.358 827 4.862
TOTALE 2011 kg 63.254 47.680 67.320 230.070 110.240 169.100 3.719 96.210 164.020 109.140 319.218 72.940 54.086 229.400 123.820 193.740 103.280 27.090 197.020 56.360 38.300 102.080 115.912 223.000 114.400 36.059 1.572.120 65.856 71.520 193.980 93.650 23.809 16.813 63.460 100.352 64.788 13.657 662.240 359.840 27.964 266.560 230.830 260.880 54.031 803.840 277.960 112.744 12.121 8.165 59.115 15.547 61.819 11.731 68.967
RACCOLTA DIFFERENZIATA TOTALE 2011 kg/ab*anno 23,6 23,5 23,1 23,0 22,9 22,7 22,7 22,4 22,2 22,2 21,8 21,7 21,7 21,6 21,5 21,3 21,1 21,1 21,0 20,8 20,7 20,6 20,5 20,3 20,3 19,5 19,2 19,1 18,6 18,6 18,3 18,0 18,0 17,7 17,7 17,1 16,8 16,8 16,6 16,4 16,3 15,7 15,6 15,6 15,5 15,4 15,3 15,0 15,0 14,7 14,2 14,2 14,2 14,2
VARIAZIONE % 2011-2010 +6,2% +444,5% +10,8% -13,8% +9,9% -1,3% -0,4% +43,0% +14,4% +16,5% +6,1% +26,0% +8,9% -12,4% -2,9% -24,8% +2,6% -15,9% -21,8% -7,2% +22,0% +12,2% +61,3% +13,3% +9,2% +6,8% -2,2% +57,1% +444,5% +6,6% -12,6% +0,5% +5,3% -0,1% +11,1% -3,9% +16,1% +6,6% -0,9% +1,2% +17,7% +12,7% +4,0% -5,2% -19,2% -30,8% -48,8% +6,8% +0,5% -6,2% -3,5% -3,8% -3,3% -4,3%
RACCOLTA DIFFERENZIATA
COMUNE 89 90 91 92 93 94 95 96 97 98 99 100 101 102 103 104 105 106 107 108 109 110 111 112 113 114 115 116 117 118 119 120 121
Buguggiate Casale Litta Carnago Albizzate Cavaria con Premezzo Jerago con Orago Bodio Lomnago Brunello Morazzone Gazzada Schianno Castiglione Olona Galliate Lombardo Azzate Besnate Castronno Lozza Oggiona con Santo Stefano Daverio Crosio della Valle Caravate Cassano Valcuvia Orino Cairate Brinzio Cislago Masciago Primo Besozzo Brenta Ferrera di Varese Varese Cadegliano-Viconago Casciago Gornate-Olona Malpensa 2000 PROVINCIA DI VARESE PROVINCIA DI VARESE - abitanti attivi
ABITANTI 3.116 2.689 6.590 5.319 5.791 5.137 2.122 1.034 4.331 4.710 7.922 991 4.625 5.492 5.357 1.246 4.313 3.107 623 2.620 679 861 7.922 885 10.120 289 9.195 1.832 700 81.466 1.901 3.919 2.230 887.529 744.179
TOTALE 2011 kg 44.200 38.143 93.478 75.449 82.144 72.867 30.100 14.667 61.434 66.810 112.371 14.057 65.604 77.902 75.987 17.674 61.178 44.071 8.836 37.128 9.598 10.990 100.980 10.661 121.650 3.435 108.600 20.739 7.878 685.660 9.408 3.380 980 263.760 16.465.150 16.465.150
RACCOLTA DIFFERENZIATA TOTALE 2011 kg/ab*anno 14,2 14,2 14,2 14,2 14,2 14,2 14,2 14,2 14,2 14,2 14,2 14,2 14,2 14,2 14,2 14,2 14,2 14,2 14,2 14,2 14,1 12,8 12,7 12,0 12,0 11,9 11,8 11,3 11,3 8,4 4,9 0,9 0,4 18,55 22,13
VARIAZIONE % 2011-2010 -4,3% -3,6% -2,2% -3,3% -2,9% -3,8% -3,9% -4,7% -5,0% -3,5% -36,2% -4,3% -1,9% -3,1% -4,2% -3,5% -4,4% -3,0% -3,3% +1,3% +2,1% +0,3% -34,8% +0,4% -13,5% -0,6% +8,8% -0,3% -7,3% +19,1% +57,1% nuova nuova +0,0% -0,5% -0,5%
127
RACCOLTA DIFFERENZIATA
RD legno anno 2011
128
RACCOLTA DIFFERENZIATA
Altre Raccolte Differenziate
Nella tabella “Altre” si riportano le somme complessive per Comune di tutte le frazioni minori raccolte in modo differenziato. Esse comprendono l’intercettazione degli accumulatori per auto, delle cartucce e toner per la stampa, dei farmaci e medicinali, delle fibre tessili, degli stracci ed indumenti smessi, degli olii e grassi vegetali, degli olii, filtri e grassi minerali, delle pile e batterie, degli pneumatici fuori uso, dei prodotti etichettati con “T’”e/o “F”, della raccolta multi materiale, dei RAEE, delle siringhe, ecc. Generalmente si definiscono frazioni minori in quanto i quantitativi intercettabili (ad eccezione dei RAEE e della raccolta multi materiale, quale plastica+metalli o plastica+metalli+tetrapak) sono esigui, ma ciò non significa che si tratti di raccolte meno importanti delle altre. Al contrario, occorre piuttosto considerare l’importanza di attivare il maggior numero possibile di “Altre raccol-
te” al fine di ottimizzare il servizio complessivo di gestione dei rifiuti urbani allontanando dai rifiuti indifferenziati tutti i materiali più problematici dal punto di vista ambientale e sanitario, per destinarli a recupero, ove possibile, o a smaltimento, ma secondo la tecnologia più appropriata. Nel 2011, grazie al consolidamento del sistema RAEE, che già nel corso dell’anno precedente aveva visto anche l’attivazione del cosiddetto sistema “Uno contro uno”, ovvero la possibilità di cessione del vecchio elettrodomestico al rivenditore al momento dell’acquisto di un nuovo prodotto, il pro-capite si è attestato a 13,1 kg/ab*anno, di cui 6 kg/ab*2011 sono RAEE. L’aumento di circa il 3% della frazione Altre Raccolte Differenziate, rispetto al quantitativo intercettato nel 2010, è da attribuire al ritorno alla modalità di caricamento in O R.SO. dei quantitativi di raccolta multi materiale (plastica-metalli-tetrapak) prodotti da Varese città, nel 2010 erroneamente inseriti come raccolta differenziata della plastica, ed al passaggio ad intercettazione multi-materiale dei Comuni SIECO srl e di Caronno Pertusella degli imballaggi in plastica (plastica + metalli) a far corso dal luglio 2011. Persiste il calo dei quantitativi di accumulatori per auto, per i quali, come già nel 2010, sono stati denunciati ripetuti furti dai gestori dei centri di raccolta; i quantitativi complessivi prodotti a livello provinciale nel 2011 si dimezzano ulteriormente rispetto ai livelli registrati nel 2010.
ALTRE RD COMUNE 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15
Cantello Varese Caronno Pertusella Agra Casciago Barasso Castellanza Ispra Castelseprio Curiglia con Monteviasco Grantola Tronzano Lago Maggiore Leggiuno Mesenzana Cassano Magnago
ABITANTI 4.649 81.466 16.738 408 3.919 1.724 14.374 5.294 1.283 196 1.290 257 3.585 1.504 21.665
TOTALE 2010 kg 166.471 2.601.586 500.562 11.782 110.407 48.100 370.518 125.680 29.696 4.525 29.609 5.841 72.712 29.861 428.183
RACCOLTA DIFFERENZIATA TOTALE 2010 kg/ab*anno 35,8 31,9 29,9 28,9 28,2 27,9 25,8 23,7 23,1 23,1 23,0 22,7 20,3 19,9 19,8
VARIAZIONE % 2010-2009 +2,1% +206,6% +61,6% +128,7% +7,8% +512,8% +5,2% -10,9% +137,7% +796,0% -8,6% +41,5% +174,6% -7,7% +177,3%
Produzione comunale 2011 di Altre RD
129
RACCOLTA DIFFERENZIATA
COMUNE 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 31 32 33 34 35 36 37 38 39 40 41 42 43 44 45 46 47 48 49 50 51 52 53 54 55 56 57 58 59 60 61 62 63 64 65 66 67 68 69
130
Duno Caronno Varesino Brissago-Valtravaglia Sesto Calende Cocquio-Trevisago Ranco Lonate Ceppino Montegrino Valtravaglia Azzio Casalzuigno Gemonio Ternate Caravate Vergiate Angera Gavirate Castello Cabiaglio Rancio Valcuvia Marnate Morazzone Pino sulla Sponda del Lago Maggiore Cunardo Cuvio Varano Borghi Cuasso al Monte Besnate Biandronno Monvalle Bregano Cugliate-Fabiasco Olgiate Olona Sangiano Cuveglio Origgio Dumenza Malnate Travedona-Monate Venegono Inferiore Lozza Cittiglio Ferrera di Varese Gorla Maggiore Gorla Minore Cassano Valcuvia Vedano Olona Orino Bardello Laveno-Mombello Somma Lombardo Samarate Brebbia Venegono Superiore Fagnano Olona Veddasca
ABITANTI 164 4.962 1.281 10.972 4.821 1.356 4.925 1.450 812 1.323 2.918 2.491 2.620 9.059 5.683 9.363 545 936 7.393 4.331 213 2.955 1.702 2.415 3.678 5.492 3.292 1.976 854 3.120 12.324 1.563 3.473 7.444 1.459 16.771 4.044 6.326 1.246 4.014 700 5.112 8.538 679 7.349 861 1.559 9.079 17.703 16.371 3.357 7.252 12.304 275
TOTALE 2010 kg 3.034 90.119 23.230 194.985 83.312 23.294 81.448 23.488 13.069 21.225 46.800 39.762 41.504 142.458 88.200 142.155 8.059 13.703 108.197 62.676 3.071 42.152 24.154 33.953 51.566 75.339 44.758 26.602 11.482 41.574 162.681 20.615 44.016 93.685 18.111 205.138 49.186 76.441 14.957 48.153 8.269 59.965 98.612 7.813 84.471 9.683 17.508 101.901 194.967 178.756 35.682 76.801 129.803 2.892
RACCOLTA DIFFERENZIATA TOTALE 2010 kg/ab*anno 18,5 18,2 18,1 17,8 17,3 17,2 16,5 16,2 16,1 16,0 16,0 16,0 15,8 15,7 15,5 15,2 14,8 14,6 14,6 14,5 14,4 14,3 14,2 14,1 14,0 13,7 13,6 13,5 13,4 13,3 13,2 13,2 12,7 12,6 12,4 12,2 12,2 12,1 12,0 12,0 11,8 11,7 11,5 11,5 11,5 11,2 11,2 11,2 11,0 10,9 10,6 10,6 10,5 10,5
VARIAZIONE % 2010-2009 +10,0% +64,5% -4,7% -9,7% +21,7% +9,6% +91,5% -4,5% +50,3% +21,3% +26,5% -4,0% +5,9% -9,3% -5,6% -1,9% +34,2% +16,1% -72,4% +32,8% -20,2% -35,0% +18,3% -5,6% -13,7% +28,5% +44,9% -13,2% +27,4% +245,4% +8,3% +2,8% +4,5% -16,1% +222,7% -15,0% +31,2% +26,2% +12,0% +3,4% +31,7% -14,9% +4,4% +12,5% +77,8% +19,6% +10,3% -15,8% -5,3% -1,0% +0,5% +56,4% -13,7% -20,2%
RACCOLTA DIFFERENZIATA
COMUNE 70 71 72 73 74 75 76 77 78 79 80 81 82 83 84 85 86 87 88 89 90 91 92 93 94 95 96 97 98 99 100 101 102 103 104 105 106 107 108 109 110 111 112 113 114 115 116 117 118 119 120 121 122 123
Clivio Luvinate Brenta Golasecca Cadrezzate Brinzio Gerenzano Tradate Masciago Primo Arcisate Taino Cislago Porto Valtravaglia Solbiate Arno Castiglione Olona Viggi첫 Azzate Brunello Arsago Seprio Casale Litta Luino Cavaria con Premezzo Inarzo Daverio Bodio Lomnago Oggiona con Santo Stefano Carnago Jerago con Orago Albizzate Cazzago Brabbia Gazzada Schianno Mornago Castronno Buguggiate Crosio della Valle Galliate Lombardo Cardano al Campo Cairate Besozzo Induno Olona Busto Arsizio Lonate Pozzolo Saronno Uboldo Comabbio Bisuschio Solbiate Olona Maccagno Lavena Ponte Tresa Osmate Malgesso Ferno Gallarate Germignaga
ABITANTI 1.943 1.322 1.832 2.714 1.849 885 10.601 18.002 289 10.015 3.786 10.120 2.371 4.358 7.922 5.254 4.625 1.034 4.888 2.689 14.642 5.791 1.096 3.107 2.122 4.313 6.590 5.137 5.319 827 4.710 4.862 5.357 3.116 623 991 14.665 7.922 9.195 10.420 82.063 11.998 39.379 10.604 1.181 4.298 5.637 2.044 5.654 806 1.320 6.956 52.011 3.838
TOTALE 2010 kg 20.311 13.745 18.840 26.859 18.183 8.694 103.532 174.540 2.800 96.820 36.174 96.514 22.250 40.361 72.547 48.107 42.340 9.454 44.664 24.565 133.429 52.743 9.963 28.243 19.289 39.205 59.902 46.694 48.348 7.517 42.811 44.192 48.691 28.322 5.662 9.006 131.006 70.309 77.979 86.796 636.889 90.695 292.739 76.173 8.385 30.049 39.201 13.916 37.925 5.360 8.756 45.256 337.520 24.789
RACCOLTA DIFFERENZIATA TOTALE 2010 kg/ab*anno 10,5 10,4 10,3 9,9 9,8 9,8 9,8 9,7 9,7 9,7 9,6 9,5 9,4 9,3 9,2 9,2 9,2 9,1 9,1 9,1 9,1 9,1 9,1 9,1 9,1 9,1 9,1 9,1 9,1 9,1 9,1 9,1 9,1 9,1 9,1 9,1 8,9 8,9 8,5 8,3 7,8 7,6 7,4 7,2 7,1 7,0 7,0 6,8 6,7 6,7 6,6 6,5 6,5 6,5
VARIAZIONE % 2010-2009 +3,9% +0,1% +22,6% +3,7% -16,2% +10,9% -47,9% -16,8% +9,6% +173,4% +11,9% +9,8% +11,2% -14,0% +50,8% -21,3% -13,2% -15,8% +3,4% -14,9% -8,1% -15,4% -15,2% -14,8% -15,5% -16,0% -14,1% -15,5% -15,0% -15,0% -15,2% -15,9% -15,8% -15,9% -15,0% -15,9% +10,0% +26,6% -0,9% -17,3% +3,4% -8,2% -13,3% -17,6% -34,1% +3,6% -40,3% -22,3% -15,1% -14,7% -25,3% -27,2% -0,9% -22,0%
131
RACCOLTA DIFFERENZIATA
COMUNE 124 125 126 127 128 129 130 131 132 133 134 135 136 137 138 139 140 141
132
ABITANTI
Brezzo di Bedero Sumirago Brusimpiano Casorate Sempione Mercallo Gornate-Olona Comerio Saltrio Cremenaga Besano Vizzola Ticino Marchirolo Castelveccana Cadegliano-Viconago Porto Ceresio Marzio Bedero Valcuvia Valganna Malpensa 2000
1.207 6.235 1.124 5.770 1.851 2.230 2.681 3.067 796 2.598 588 3.441 2.026 1.901 3.059 314 664 1.627
PROVINCIA DI VARESE
887.529
TOTALE 2010 kg 7.557 38.575 6.701 30.628 9.667 11.135 13.019 14.825 3.354 9.361 2.014 11.366 6.261 5.388 8.396 464 443 368 2.850 11.622.440
RACCOLTA DIFFERENZIATA TOTALE 2010 kg/ab*anno 6,3 6,2 6,0 5,3 5,2 5,0 4,9 4,8 4,2 3,6 3,4 3,3 3,1 2,8 2,7 1,5 0,7 0,2 13,10
VARIAZIONE % 2010-2009 +81,4% +115,0% +38,3% -28,6% +0,0% -10,8% +2,9% -16,6% -24,0% -28,4% -23,9% +0,8% -21,1% +13,9% -20,3% -37,8% -71,8% -7,1% -96,1% 18,9%
RACCOLTA DIFFERENZIATA
ALTRE RD anno 2011
133
RACCOLTA DIFFERENZIATA
INGOMBRANTI RECUPERATI Nel 2011 sono state 29.010,7 le t di rifiuti ingombranti prodotte a livello provinciale, il 3,9% in meno rispetto al 2010; di esse, 2.864,9 t sono state recuperate. Negli anni è migliorata l’affidabilità del sistema di contabilizzazione della percentuale di recupero di rifiuti ingombranti destinati ad impianti di selezione. La percentuale di recupero viene dichiarata dagli stessi impianti di trattamento all’interno della Scheda Impianti, compilata nel sistema O.R.SO. Nel 2011 la percentuale di recupero realizzata dagli impianti che hanno ricevuto i rifiuti ingombranti prodotti in provincia di Varese è oscillata tra il 15 ed il 30%, in relazione alle diverse capacità impiantistiche. Secondo le disposizioni regionali, è solo la quota di ingombranti effettivamente recuperata che viene integrata ai quantitativi di rifiuti raccolti con modalità differenziata, e che entra a far parte a pieno titolo della percentuale di raccolta differenziata conseguita a livello comunale e provinciale. Produzione comunale 2011 di ingombranti a recupero
INGOMBRANTI (quantità recuperata) COMUNE 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27
134
Pino sulla Sponda del Lago Maggiore Tronzano Lago Maggiore Brissago-Valtravaglia Grantola Montegrino Valtravaglia Veddasca Mesenzana Gerenzano Bisuschio Maccagno Ferno Brezzo di Bedero Curiglia con Monteviasco Luino Porto Valtravaglia Vergiate Agra Origgio Barasso Lonate Pozzolo Luvinate Varano Borghi Comerio Ispra Caronno Varesino Castelveccana Clivio
ABITANTI 213 257 1.281 1.290 1.450 275 1.504 10.601 4.298 2.044 6.956 1.207 196 14.642 2.371 9.059 408 7.444 1.724 11.998 1.322 2.415 2.681 5.294 4.962 2.026 1.943
RACCOLTA DIFFERENZIATA TOTALE 2011 TOTALE 2011 kg kg/ab*anno 5.234 5.703 28.286 28.308 28.698 5.384 28.829 150.732 57.710 26.739 87.336 14.521 2.158 144.729 23.147 85.042 3.794 66.631 15.162 103.356 11.354 20.403 22.650 44.702 41.218 16.516 15.696
24,6 22,2 22,1 21,9 19,8 19,6 19,2 14,2 13,4 13,1 12,6 12,0 11,0 9,9 9,8 9,4 9,3 9,0 8,8 8,6 8,6 8,4 8,4 8,4 8,3 8,2 8,1
RACCOLTA DIFFERENZIATA
COMUNE 28 29 30 31 32 33 34 35 36 37 38 39 40 41 42 43 44 45 46 47 48 49 50 51 52 53 54 55 56 57 58 59 60 61 62 63 64 65 66 67 68 69 70 71 72 73 74 75 76 77 78 79 80 81
Laveno-Mombello Somma Lombardo Ranco Sesto Calende Porto Ceresio Saltrio Dumenza Germignaga Marchirolo Lonate Ceppino Cadrezzate Arcisate Brusimpiano Ternate Cocquio-Trevisago Bardello Lavena Ponte Tresa Viggi첫 Angera Bregano Brebbia Duno Induno Olona Osmate Cunardo Comabbio Cuasso al Monte Cugliate-Fabiasco Casorate Sempione Cardano al Campo Biandronno Valganna Taino Leggiuno Travedona-Monate Casalzuigno Cislago Rancio Valcuvia Gemonio Castelseprio Saronno Cuvio Samarate Caronno Pertusella Cuveglio Castello Cabiaglio Mercallo Cittiglio Bedero Valcuvia Caravate Gavirate Cassano Valcuvia Azzio Orino
ABITANTI 9.079 17.703 1.356 10.972 3.059 3.067 1.459 3.838 3.441 4.925 1.849 10.015 1.124 2.491 4.821 1.559 5.654 5.254 5.683 854 3.357 164 10.420 806 2.955 1.181 3.678 3.120 5.770 14.665 3.292 1.627 3.786 3.585 4.044 1.323 10.120 936 2.918 1.283 39.379 1.702 16.371 16.738 3.473 545 1.851 4.014 664 2.620 9.363 679 812 861
RACCOLTA DIFFERENZIATA TOTALE 2011 TOTALE 2011 kg kg/ab*anno 69.767 134.100 10.256 82.599 22.546 21.983 10.274 26.722 23.776 33.689 12.474 67.555 7.544 16.694 31.839 9.834 34.201 31.489 33.195 4.938 18.900 884 55.265 4.169 15.165 5.938 18.156 15.359 28.165 71.543 15.903 7.499 17.429 16.174 17.410 5.656 43.206 3.994 12.245 5.150 156.168 6.642 61.185 62.516 12.836 1.940 6.570 14.043 2.278 8.820 31.470 2.280 2.723 2.611
7,7 7,6 7,6 7,5 7,4 7,2 7,0 7,0 6,9 6,8 6,7 6,7 6,7 6,7 6,6 6,3 6,0 6,0 5,8 5,8 5,6 5,4 5,3 5,2 5,1 5,0 4,9 4,9 4,9 4,9 4,8 4,6 4,6 4,5 4,3 4,3 4,3 4,3 4,2 4,0 4,0 3,9 3,7 3,7 3,7 3,6 3,5 3,5 3,4 3,4 3,4 3,4 3,4 3,0
135
RACCOLTA DIFFERENZIATA
COMUNE 82 83 84 85 86 87 88 89 90 91 92 93 94 95 96 97 98 99 100 101 102 103 104 105 106 107 108 109 110 111 112 113 114 115 116 117 118 119 120 121 122 123 124 125
Monvalle Brinzio Cassano Magnago Masciago Primo Marzio Cantello Brenta Ferrera di Varese Besano Sangiano Malgesso Cairate Cadegliano-Viconago Cremenaga Vedano Olona Brunello Crosio della Valle Galliate Lombardo Cavaria con Premezzo Castronno Jerago con Orago Morazzone Azzate Castiglione Olona Mornago Oggiona con Santo Stefano Besnate Daverio Bodio Lomnago Solbiate Arno Gazzada Schianno Carnago Casale Litta Buguggiate Albizzate Inarzo Lozza Cazzago Brabbia Vizzola Ticino Casciago Varese Solbiate Olona Fagnano Olona Busto Arsizio Malpensa 2000 PROVINCIA DI VARESE PROVINCIA DI VARESE - abitanti attivi
136
ABITANTI 1.976 885 21.665 289 314 4.649 1.832 700 2.598 1.563 1.320 7.922 1.901 796 7.349 1.034 623 991 5.791 5.357 5.137 4.331 4.625 7.922 4.862 4.313 5.492 3.107 2.122 4.358 4.710 6.590 2.689 3.116 5.319 1.096 1.246 827 588 3.919 81.466 5.637 12.304 82.063 887.529 485.510
RACCOLTA DIFFERENZIATA TOTALE 2011 TOTALE 2011 kg kg/ab*anno 5.748 2.533 61.567 816 877 12.770 4.927 1.871 6.675 3.896 2.554 13.311 2.897 1.112 8.644 1.149 693 1.102 6.437 5.954 5.710 4.814 5.141 8.805 5.404 4.794 6.104 3.453 2.359 4.844 5.235 7.325 2.989 3.463 5.912 1.218 1.385 919 552 3.083 40.397 2.030 2.944 17.232 53.442 2.864.894 2.864.894
2,9 2,9 2,8 2,8 2,8 2,7 2,7 2,7 2,6 2,5 1,9 1,7 1,5 1,4 1,2 1,1 1,1 1,1 1,1 1,1 1,1 1,1 1,1 1,1 1,1 1,1 1,1 1,1 1,1 1,1 1,1 1,1 1,1 1,1 1,1 1,1 1,1 1,1 0,9 0,8 0,5 0,4 0,2 0,2 3,23 5,90
SISTEMI DI RACCOLTA La gestione integrata dei rifiuti ha come attività nodale il sistema di raccolta o intercettazione dei rifiuti. Già da diversi anni vengono analizzati nell’annuale rapporto tutti i modelli di raccolta applicati nei comuni della provincia per le frazioni carta, plastica, organico, vetro e frazione residua a smaltimento; per le tipologie di raccolta domiciliare (porta a porta) è stata via via valutata anche la frequenza di prelievo. Dalle analisi emerge che il modello di riferimento per il territorio è quello basato su una domiciliarizzazione spinta del servizio ed una separazione secco-umido, caratterizzata dalla raccolta porta a porta almeno dell’umido, della carta e della plastica, cui negli anni è andata aggiungendosi la raccolta domiciliare di vetro e metalli, con l’obiettivo di eliminare dal territorio comunale qualunque punto di conferimento stradale, che in genere diviene bersaglio di abbandoni e conferimenti abusivi. Tale modello, ora assunto come Modello Omogeneo Provinciale, prevede le seguenti modalità e frequenze di raccolta: • Organico: raccolta domiciliare con frequenza di 2 volte per settimana (ottimizzabile a 1/settimana nel periodo invernale), • Carta, cartone, tetrapak: raccolta domiciliare con frequenza di 1 volta alla settimana (o eventualmente 1/15 giorni), • Vetro monomateriale o raccolta congiunta di vetro e metalli: raccolta domiciliare con frequenza di 1 volta alla settimana (o eventual-
13
mente 1/15 giorni), • Imballaggi in plastica o raccolta multi materiale leggero (metalli ferrosi, alluminio, eventualmente tetrapak), cui si associa la raccolta differenziata del vetro monomateriale: raccolta domiciliare con frequenza di 1 volta alla settimana (o eventualmente 1/15 giorni), • Secco residuo: raccolta domiciliare con frequenza di 1 volta per settimana (ottimizzabile a 1/15 giorni, con attivazione di servizi dedicati per la raccolta di pannolini/pannoloni).
Le raccolte domiciliari gratuite di ingombranti e rifiuti verdi, un tempo attuate in molti Comuni della nostra provincia, vedono oggi di gran lunga ridotta la loro frequenza (da settimanale/quindicinale a mensile o bimestrale). Molti gestori hanno trasformato il servizio a chiamata e fissato il numero massimo dei prelievi consentiti per singolo utente o giro di raccolta, al fine di scoraggiare i conferimenti, cioè la produzione di queste tipologie di rifiuti, e favorito pratiche quali lo scambio di beni ancora in buone condizioni (si veda al proposito la Giornata del Riuso promossa da ASPEM SpA e da Provincia di Varese nel novembre 2010 e 2011) ed il compostaggio domestico. Laddove sia attuata la raccolta domiciliare del verde, il Modello Omogeneo Provinciale ne prescrive la periodicità stagionale e che l’effettuazione sia a pagamento per gli aderenti al servizio.
137
SISTEMI DI RACCOLTA
I CENTRI DI RACCOLTA COMUNALI Per “Centri di raccolta comunali” si intendono le aree presidiate ed allestite ove si svolge unicamente attività di raccolta, mediante raggruppamento per frazioni omogenee, per il successivo trasporto agli impianti di recupero e, per le frazioni non recuperabili, per l’avvio a smaltimento in impianti dedicati, dei rifiuti urbani e assimilati conferiti rispettivamente dalle utenze domestiche e non domestiche, anche attraverso il gestore del servizio pubblico, nonché dagli altri soggetti tenuti, in base alle vigenti normative settoriali, al ritiro di specifiche tipologie di rifiuti dalle utenze domestiche. Secondo la normativa nazionale (D.M. 8.04.2008 e D.M. 13.05.2009), la realizzazione o l’adeguamento dei centri di raccolta è eseguito in conformità con la normativa vigente in materia urbanistica ed edilizia ed il Comune territorialmente competente ne deve dare comunicazione alla Regione e alla Provincia.
138
A tal fine la Provincia di Varese, nel corso del 2010 ha inviato apposite circolari informative sulle novità legislative intervenute, in modo tale da consentire agli Enti interessati di conformarsi al disposto di legge nei termini fissati al giugno dello scorso anno. Dalle risposte ricevute risulta che la stragrande maggioranza dei centri di raccolta comunali rispettano già i nuovi disposti di legge; 9 di essi hanno chiesto ed ottenuto l’autorizzazione provinciale per divenire “Piattaforma per la raccolta differenziata dei rifiuti urbani ed assimilati”, ai sensi dell’art. 208 del d.lgs. 152/06 e s.m.i. Si rammenta inoltre che i rifiuti conferibili nei centri di raccolta sono solo quelli previsti dalla normativa nazionale sopra richiamata che non contempla né il rifiuto indifferenziato (CER 200301), né lo spazzamento stradale (CER 200303).
SISTEMI DI RACCOLTA
Isole Ecologiche anno 2011
139
SISTEMI DI RACCOLTA
I GESTORI DEI SERVIZI DI RACCOLTA Si presenta con cartografia GIS la distribuzione territoriale dei gestori della raccolta e trasporto dei rifiuti in provincia di Varese. Essa è relativa alla raccolta e al trasporto dei rifiuti urbani, comprese le principali frazioni di raccolta differenziata. Talvolta i Comuni hanno gestori diversi per gli ingombranti, lo spazzamento o alcune frazioni di raccolte differenziate minori. L’informazione relativa al soggetto gestore viene richiesta ai Comuni all’interno della scheda O.R.SO. e permette agli Osservatori Provinciali di disporre di un aggiornato database. Gestori Raccolte 2011
GESTORI
Soggetto gestore
140
Nella tabella seguente è riportato l’elenco dei gestori operanti in provincia, corredato di parametri come il costo medio per i comuni serviti (inteso come somma dei costi di raccolta e smaltimento, che non è però di per sé indicativo della maggior convenienza del costo della sola raccolta e trasporto di un gestore rispetto ad un altro), la media delle percentuali di raccolta differenziata dei Comuni serviti, ecc. Nel caso di variazioni di appalto durante l’anno 2011, è stato considerato il gestore operativo al 30 giugno.
Comuni serviti
Abitanti serviti
Costi totali servizio (Euro/ab.anno)
Costi totali servizio (Euro/ ab.equivalente. anno)
% RD media nei Comuni serviti
AGESP
4
114.084
€ 113,13
€ 95,36
60,6%
AIMERI AMBIENTE
1
14.374
€ 134,18
€ 116,20
51,0%
AMSC
1
52.011
€ 151,49
€ 112,48
63,6%
ASPEM
3
90.034
€ 144,08
€ 121,04
52,0%
ECO.S.E.I.B.
5
29.569
€ 97,34
€ 81,75
64,8%
ECONORD
85
378.288
€ 107,48
€ 87,30
60,2%
ISEDA
24
93.580
€ 82,35
€ 71,84
66,9%
LEVA ANGELO
3
13.112
€ 74,85
€ 62,79
58,3%
SAP - SERVIZI ACQUA POTABILE
2
18.954
€ 109,25
€ 95,75
59,3%
SIECO SERVIZI INTERCOMUNALI ECOLOGICI
4
32.835
€ 85,34
€ 75,24
68,2%
TRAMONTO ANTONIO
9
50.688
€ 96,91
€ 81,51
65,7%
PROVINCIA DI VARESE
141
887.529
€ 102,31
€ 84,69
60,5%
SISTEMI DI RACCOLTA
Gestori raccolte 2011
141
14
DESTINO DEI RIFIUTI L’approfondimento sul destino dei rifiuti raccolti in provincia di Varese è volto alla verifica della situazione impiantistica complessiva e al livello di autosufficienza del territorio. Tra gli obiettivi ci sembra rilevante, oltre a quello politico e tecnico, anche quello educativo, per far
comprendere come ogni frazione di rifiuto raccolta in modo differenziato abbia un suo specifico destino, e per rispondere puntualmente a quanti vogliono essere certi che l’attività fatta per conferire i rifiuti in modo differenziato non sia vanificata da un successivo smaltimento improprio degli stessi.
IL DESTINO DEI RIFIUTI INDIFFERENZIATI Nel grafico seguente si riportano i dati relativi al destino dei rifiuti indifferenziati o comunque destinati a smaltimento (spazzamento, ingombranti non recuperati), ovvero la frazione dei rifiuti prodotti in Provincia di Varese destinata alla discarica di Gorla Maggiore, all’inceneritore ACCAM di Busto Arsizio e ad altri impianti, tra cui l’impianto di selezione Tramonto di Vergiate e quelli di termovalorizzazione extra provinciale Silla 2 di Milano
ed APRICA di Brescia. Come il grafico consente di rilevare, la somma dei quantitativi di RU indifferenziato smaltiti presso i termovalorizzatori ACCAM di Busto Arsizio, Silla 2 di Milano ed APRICA di Brescia supera ormai (per il quarto anno consecutivo) quanto conferito presso l’impianto di scarico controllato di Gorla Maggiore, un tempo sbocco prevalente per i rifiuti indifferenziati a livello provinciale.
Sintesi anno 2011 Termovalorizzatore ACCAM Busto A.; 40.066 ; 9,8%
Differenziate 247.027; 60,5%
Rifiuti a smaltimento 161.475; 39,5%
Discarica di Gorla Maggiore; 30.710; 7,5% Termovalorizzatore Aprica Brescia; 6.619; 1,6% Termovalorizzatore Silla 2 Milano; 12.927; 3,2%
Imp. selezione Tramonto Vergiate (fraz. secca); 37.350; 9,1% Altri impianti (selezione ingombranti, trasferenza, recupero spazz. etc.); 33.803; 8,3%
143
DESTINO DEI RIFIUTI
IL DESTINO DELLE FRAZIONI DIFFERENZIATE Questo paragrafo è particolarmente importante perché segnala gli impianti di destinazione dei rifiuti differenziati prodotti a livello provinciale mostrando come i nostri rifiuti, dopo l’impegno di differenziazione dei Cittadini, vengano conferiti effettivamente ad impianti di recupero, che consentono la valorizzazione come materia di quanto è stato separato. Sono stati verificati i quantitativi di rifiuti che vengono recuperati/riciclati direttamente in provincia Destini delle frazioni principali in provincia, in regione, extra-regione anno 2011
0%
10%
20%
30%
di Varese, in altre province lombarde o che vengono destinati ad impianti extra-regionali. Il ciclo dei rifiuti infatti non necessariamente si chiude all’interno del nostro territorio, ma si rivolge a quegli impianti che garantiscono le migliori possibilità di valorizzazione economica, individuati direttamente dai Gestori, o segnalati dai Consorzi di Filiera facenti capo a CONAI.
40%
50%
60%
70%
80%
90%
100%
Vetro Indifferenziati Ingombranti Verde Carta Spazzamento stradale Alluminio Metalli Plastica Organico Legno Altre
Totale destinato in prov.VA Totale ad ALTRE prov. Lombardia Totale Fuori Lombardia
Destini delle principali frazioni in provincia di Varese per tipologia di destino anno 2011
0%
10%
20%
30%
40%
50%
60%
70%
80%
90%
Vetro Indifferenziati Ingombranti Verde Carta Spazzamento stradale Alluminio Metalli Plastica Organico Legno Altre
144
Totale RECUPERATO in prov. VA Totale a TRASFERENZE prov. VA Totale a SELEZIONE / CERNITA in prov. VA Totale a SMALTIMENTO in prov. VA
100%
DESTINO DEI RIFIUTI
Dai grafici si evidenzia come la provincia mostri un’elevata autosufficienza (almeno per quanto riguarda il primo destino di ciascuna frazione merceologica dei rifiuti urbani) per le principali frazioni “storiche” (alluminio, vetro, ingombranti, carta, metalli, verde ed anche indifferenziati) mentre si rileva una carenza impiantistica sulla frazione organica, sulla plastica e in prospettiva sui rifiuti indifferenziati.
Per i rifiuti raccolti in provincia di Varese è stato possibile verificare quanto è stato destinato rispettivamente alle 4 macro-tipologie di destino possibili: 1. Recupero-riciclo 2. Selezione e cernita 3. Trasferenza 4. Smaltimento finale
IMPIANTI PER IL RECUPERO E RICICLAGGIO DEI RIFIUTI PRODOTTI IN PROVINCIA DI VARESE Come gli anni precedenti si elencano i principali impianti di recupero e di riciclaggio dedicati alle frazioni differenziate dei rifiuti urbani che ricevono i rifiuti prodotti in provincia di Varese. Gli impianti sono suddivisi per tipologie di mate-
Carta e cartone
Frazione
Impianti di destino
riale ritirato e accanto a ciascun impianto si riporta la percentuale di rifiuto trattato sul totale raccolto in provincia per quella tipologia e la lavorazione prevalente effettuata (trasferenza, selezione, recupero, smaltimento).
Comune
Provincia
Tipologia
ACSM-AGAM
Como
CO
ECONORD
Como
CO
SE.GE. ECOLOGIA BRIANTE MARTEGANI MARABINI RECUPERI TRAMONTO ANTONIO CILUMBRIELLO S.U.R.L. MORANZONI MAURO, CARLO & C. PAGANI CASTELLI CELESTE FRATELLI POZZOBON DI POZZOBON ARMANDO E C. ECONORD A.MERATI E C. - CARTIERA DI LAVENO C.G.D. CARON LURA MACERI BRICCOLA CARLO
Legnano Golasecca Varese Vergiate Malnate Varese Gorla Maggiore Guanzate
MI VA VA VA VA VA VA CO
Inceneritore selezione-cernita, recupero recupero stoccaggio stoccaggio stoccaggio stoccaggio, recupero recupero recupero recupero
Legnano
MI
Cadegliano-Viconago Laveno-Mombello Oggiona Con Santo Stefano Rovello Porro Guanzate
VA VA VA CO CO
ACCAM
Busto Arsizio
VA
Guanzate
CASTELLI DI ANTONIO E SILVANO CASTELLI BRICCOLA CARLO F.LLI GARGIULO DI GARGIULO ANTONIO E C. FRATELLI POZZOBON DI POZZOBON ARMANDO E C. Totale in provincia di Varese Fuori provincia - in regione Lombardia Fuori regione
Totale % trattato trattato (ton) sul totale 0,8 0,0% 399,6
0,9%
6.329,6 639,5 880,2 3.239,6 7.953,8 4.249,8 2.955,2 2.198,3
14,3% 1,4% 2,0% 7,3% 18,0% 9,6% 6,7% 5,0%
Stoccaggio
2.054,3
4,6%
Stazione di travaso recupero recupero recupero recupero Inceneritore, stazione di travaso
90,2 3.412,4 2.445,0 2.170,2 775,9
0,2% 7,7% 5,5% 4,9% 1,8%
147,2
0,3%
CO
recupero
708,9
1,6%
Guanzate
CO
recupero
1.094,3
2,5%
Gattico
NO
recupero
1.888,5
4,3%
Canegrate
MI
Stoccaggio
660,7
1,5%
26.012,9 16.392,6 1.888,5
58,7% 37,0% 4,3%
Impianti di recupero dei rifiuti prodotti in provincia di Varese
145
DESTINO DEI RIFIUTI
Organico
Legno
Frazione
Impianti di destino
Provincia
Tipologia
SE.GE. ECOLOGIA EREDI PAPINI OSVALDO DI FERRARIO MARIA E FIGLI SORRI BRIANTE MARTEGANI
Legnano
MI
Pogliano Milanese
MI
Gerenzano Golasecca
VA VA
ERUS SERVICE
Origgio
VA
MARABINI RECUPERI TRAMONTO ANTONIO FISICOMPOST IL TRUCIOLO ECOLEGNO BRIANZA PAGANI
Varese Vergiate Novate Milanese Meda Cucciago Gorla Maggiore
VA VA MI MB CO VA
CEREDA AMBROGIO
Lurago d'Erba
CO
MANTRAS Totale in provincia di Varese Fuori provincia - in regione Lombardia Fuori regione
Osnago
LC
MONTELLO
Montello
BG
ALAN EAL COMPOST BIO.GE.CO. MASERATI ECONORD ECONORD SYSTEMA AMBIENTE ECONORD ECOPROGETTO MILANO
Zinasco Terranova Dei Passerini San Rocco Al Porto Sarmato Guanzate Cologno Monzese Bagnolo Mella Ferrera di Varese Albairate
PV LO LO PC CO MI BS VA MI
AMSA
Milano
MI
ECODECO
Lacchiarella
MI
ACCAM
Busto Arsizio
VA
Castelleone
CR
recupero energetico
Castelleone
CR
Digestione Anaerobica
S.C.R.P. SOCIETA' CREMASCA RETI E PATRIMONIO S.C.R.P. Totale in provincia di Varese Fuori provincia - in regione Lombardia Fuori regione
146
Comune
recupero selezione-cernita, recupero recupero, stoccaggio stoccaggio stoccaggio, compostaggio stoccaggio stoccaggio recupero recupero, stoccaggio Stoccaggio recupero selezione-cernita, recupero recupero, stoccaggio
Digestione anaerobica, compostaggio compostaggio compostaggio compostaggio compostaggio, recupero Compostaggio (ACQ) compostaggio compostaggio Stazione di travaso compostaggio recupero terre spazzamento, stoccaggio compostaggio Inceneritore, stazione di travaso
Totale % trattato trattato (ton) sul totale 14,8 0,1% 2.577,4
15,7%
11,0 1.299,6
0,1% 7,9%
5,0
0,0%
112,4 947,7 59,3 398,6 9.945,9 639,5
0,7% 5,8% 0,4% 2,4% 60,4% 3,9%
119,2
0,7%
334,7 3.015,3 13.449,9 -
2,0% 18,3% 81,7% 0,0%
7.304,4
12,2%
7.121,1 4.827,6 9.627,4 2.370,2 609,8 1.029,8 727,5 14.110,6 858,6
11,9% 8,0% 16,0% 3,9% 1,0% 1,7% 1,2% 23,5% 1,4%
20,9
0,0%
749,6
1,2%
10.551,6
17,6%
165,8
0,3%
14,2 24.662,2 33.056,7 2.370,2
0,0% 41,0% 55,0% 3,9%
DESTINO DEI RIFIUTI
Vetro
Verde
Plastica
Frazione
Impianti di destino
Comune
Provincia
Tipologia
ECONORD
Como
CO
TRAMONTO ANTONIO CILUMBRIELLO S.U.R.L. EUROVETRO PINI PIETRO ISOLANTI PAGANI ECONORD FERRAZZI DI MARZOLA ROBERTO & C. REALPLASTIC ECOREC DI MATERA RICCARDO & C. CARIS VRD CARIS SERVIZI FABIPLAST DI CURTI FABRIZIO & C. Totale in provincia di Varese Fuori provincia - in regione Lombardia Fuori regione COLOMBO SPURGHI DI COLOMBO RUGGERO & COLOMBO FABIO
Vergiate Malnate Origgio Leffe Gorla Maggiore Cadegliano-Viconago Busto Arsizio Locate Varesino Milano Lainate Lainate Sagliano Micca
VA VA VA BG VA VA VA CO MI MI MI BI
selezione-cernita, recupero stoccaggio stoccaggio, recupero stoccaggio, recupero recupero recupero Stazione di travaso recupero recupero recupero recupero recupero recupero rifiuti plastici
Concorezzo
MB
stoccaggio
ERUS SERVICE
Origgio
VA
TRAMONTO ANTONIO BERCO GARDEN AZ. AGR. DI RADAELLI ELIO, GIUSEPPE, WALTER & C. RICICLECO FRATELLI CASOTTO AZIENDA AGRICOLA DI CASOTTO ANTONIO & C. B.C.E. DI BINI CARMELO SYSTEM ECO GREEN
Vergiate Calcinate
VA BG
stoccaggio, compostaggio stoccaggio compostaggio
Anzano Del Parco
CO
Gallarate
VERDEAMBIENTE FLOROVIVAISMO MACCHI DI MACCHI ALESSIO ECONORD AGRIMAGGIORE ECOPROGETTO MILANO VANIN GINO RAMPINELLI GIACOMO FIGLI SOCIETA' AGRICOLA LA FATTORIA DI GUZZETTI ANTONIO E FABIO TECNOGARDEN SERVICE COCCIOLI LUCIANO AFO AMBIENTE Totale in provincia di Varese Fuori provincia - in regione Lombardia Fuori regione TRAMONTO ANTONIO TECNO RECUPERI EUROVETRO ECONORD CARIS VRD Totale in provincia di Varese Fuori provincia - in regione Lombardia Fuori regione
Totale % trattato trattato (ton) sul totale 0,0% 7.342,2
50,6%
791,4 2.023,0 115,3 2,5 13,4 13,0 20,0 4.042,1 1,2 60,8 75,8 12,3 2.976,0 11.524,5 12,3
5,5% 13,9% 0,8% 0,0% 0,1% 0,1% 0,1% 27,9% 0,0% 0,4% 0,5% 0,1% 20,5% 79,4% 0,1%
1.229,4
2,5%
8.833,2
17,7%
1.555,5 185,9
3,1% 0,4%
compostaggio
173,9
0,3%
VA
Compostaggio (ACV)
5.740,7
11,5%
Castelseprio
VA
Compostaggio (ACV)
4.214,0
8,4%
Arcisate Noviglio
VA MI
988,6 2.271,4
2,0% 4,5%
Cirimido
CO
Compostaggio (ACV) Compostaggio (ACQ) stoccaggio, compostaggio
3.860,2
7,7%
Comabbio
VA
Compostaggio (ACV)
593,6
1,2%
Cologno Monzese Cittiglio Albairate Tradate Arconate
MI VA MI VA MI
compostaggio Compostaggio (ACV) compostaggio compostaggio, recupero compostaggio, recupero
716,2 4,3 54,1 5.438,2 67,7
1,4% 0,0% 0,1% 10,9% 0,1%
Uboldo
VA
compostaggio
707,3
1,4%
Luino Valmorea Concorezzo
VA CO MB
compostaggio, recupero Compostaggio Stoccaggio
Vergiate Gerenzano Origgio Cadegliano-Viconago Lainate
VA VA VA VA MI
stoccaggio stoccaggio, recupero stoccaggio, recupero Stazione di travaso recupero
5.224,9 1.414,9 6.684,6 33.300,3 16.658,4 986,4 6.627,0 31.859,1 2.367,8 7,4 41.840,2 7,4 -
10,5% 2,8% 13,4% 66,7% 33,3% 0,0% 2,4% 15,8% 76,1% 5,7% 0,0% 100,0% 0,0% 0,0%
147
15
VALUTAZIONI ECONOMICHE Per i Comuni la gestione dei rifiuti è onerosa e in molti casi rappresenta una delle principali voci di spesa del bilancio comunale. Come lo scorso anno si è proceduto a riportare in tabella i costi complessivi per abitante della gestione rifiuti per singolo comune e ad effettuare alcune elaborazioni per evidenziare le correlazioni esistenti tra i costi del sistema e alcuni indicatori tecnici di riferimento. Dalle elaborazioni si conferma una elevata tendenza alla dispersione dei dati di costo dei diversi Comuni, ma con tendenze che vengono confermate. Infatti si può affermare una sicura competitività economica per i sistemi di raccolta differenziata spinta, principalmente grazie all’avvio a recupero delle frazioni selezionate a costi inferiori rispetto allo smaltimento in discarica o termovalorizzatore della frazione non differenziata.
In tabella si riportano i dati medi di costo per i Comuni suddivisi in due livelli di raccolta differenziata (inferiore e superiore al 65%) ed è interessante notare come all’aumento della raccolta differenziata corrisponda una diminuzione dei costi complessivi di gestione. Inoltre, come indicato nei Report 2009 e 2010, in riferimento all’indice di efficienza, i costi vengono ripartiti, oltre che per abitanti residenti, anche per abitanti equivalenti, che vengono calcolati tenendo conto dei flussi turistici segnalati dai comuni in sede di compilazione della Scheda Rifiuti. La presenza di flussi turistici ha infatti una forte incidenza sui comuni medio piccoli lacuali e della parte nord della provincia, il cui dato di costo risulterebbe eccessivamente distorto se fosse calcolato solo sugli abitanti residenti.
Numero comuni
% su tutti i Comuni
Media % RD
Media costi
% RD > 65%
57
40%
68,0%
€ 90,68
€ 76,81
€ 22,91
5,6
% RD < 65 %
84
60%
57,7%
€ 110,21
€ 90,04
€ 20,44
4,5
Media indice efficienza
Costi per gruppi di Comuni 2011
di gestione dei rifiuti urbani (asse delle ordinate) e il livello di raccolta differenziata (asse delle ascisse). Costi totali del servizio rifiuti rispetto alla %RD 2011
Costo €/ab.eq.anno
Nel grafico seguente si riporta il confronto per ogni comune tra il costo complessivo del servizio
Media costi per Deviaz. Standard ab. eq. costi per ab. eq.
% RD
149
VALUTAZIONI ECONOMICHE
Costi totali del servizio rifiuti rispetto all’indice di efficienza 2011
plessivo del servizio di gestione dei rifiuti urbani (asse delle ordinate) e l’indice di efficienza (asse delle ascisse).
Costo €/ab.eq.anno
Quanto detto trova ulteriore conferma nel grafico seguente, in cui si riporta il confronto per ogni comune della provincia di Varese tra il costo com-
Indice di efficienza Costi 2011 Comune 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29
150
Castronno Osmate Castiglione Olona Azzate Gorla Maggiore Ferrera di Varese Casorate Sempione Brinzio Daverio Brunello Carnago Albizzate Besnate Sangiano Morazzone Induno Olona Inarzo Gemonio Gazzada Schianno Oggiona con Santo Stefano Ranco Solbiate Arno Cuveglio Rancio Valcuvia Jerago con Orago Monvalle Mesenzana Germignaga Cairate
Abitanti 5.357 806 7.922 4.625 5.112 700 5.770 885 3.107 1.034 6.590 5.319 5.492 1.563 4.331 10.420 1.096 2.918 4.710
COSTI Costi totali Costi totali COSTI SERVIZIO Variazione costi servizio (Euro/ servizio (Euro/ab. (Euro/ab.anno per 2010 - 2009 ab.anno) equivalente.anno) punto % di RD) € 55,04 € 46,57 € 0,81 -13,1% € 53,33 € 46,67 € 0,79 -6,3% € 56,01 € 48,19 € 0,85 -26,4% € 65,52 € 49,50 € 0,99 -11,1% € 56,07 € 49,84 € 1,09 -36,1% € 53,47 € 50,14 € 0,88 -10,2% € 59,82 € 51,98 € 0,91 -20,3% € 59,17 € 52,85 € 1,02 -6,3% € 62,62 € 53,17 € 0,94 -5,9% € 62,85 € 54,48 € 0,93 -37,1% € 63,05 € 55,97 € 0,94 -12,5% € 69,16 € 57,28 € 1,02 -13,3% € 67,77 € 57,42 € 1,01 -7,5% € 62,78 € 58,02 € 0,93 -6,9% € 64,45 € 58,75 € 0,97 -6,8% € 91,57 € 61,17 € 1,43 -8,5% € 66,36 € 61,33 € 0,98 -2,1% € 76,21 € 62,29 € 1,30 -7,5% € 75,83 € 62,82 € 1,15 -2,1%
SOGGETTO GESTORE
% RD
ISEDA TRAMONTO ANTONIO ISEDA ISEDA LEVA ANGELO ECONORD LEVA ANGELO ECONORD ISEDA ISEDA ISEDA ISEDA ISEDA ECONORD ISEDA ECO.S.E.I.B. ISEDA ECONORD ISEDA
67,8% 67,7% 65,8% 66,2% 51,6% 60,6% 65,5% 58,1% 66,3% 67,3% 67,1% 67,8% 67,0% 67,7% 66,7% 63,9% 67,8% 58,6% 66,2%
4.313
€ 76,19
€ 63,74
€ 1,14
-4,6%
ISEDA
66,5%
1.356 4.358 3.473 936 5.137 1.976 1.504 3.838 7.922
€ 83,06 € 73,59 € 75,13 € 77,55 € 72,63 € 82,34 € 98,09 € 85,98 € 76,06
€ 64,35 € 64,64 € 64,69 € 64,77 € 66,11 € 67,33 € 67,50 € 67,60 € 67,77
€ 1,14 € 1,11 € 1,38 € 1,32 € 1,09 € 1,19 € 1,76 € 1,49 € 1,23
+5,5% -12,6% -8,5% -9,3% -7,1% -1,6% -1,6% -3,7% -6,3%
ECONORD ISEDA ECONORD ECONORD ISEDA ECONORD ECONORD ECONORD ISEDA
72,6% 66,2% 54,3% 58,9% 66,6% 69,0% 55,9% 57,6% 62,0%
VALUTAZIONI ECONOMICHE
Comune
Abitanti
Costi totali Costi totali COSTI SERVIZIO Variazione costi servizio (Euro/ servizio (Euro/ab. (Euro/ab.anno per 2010 - 2009 ab.anno) equivalente.anno) punto % di RD)
SOGGETTO GESTORE
% RD
30
Lonate Ceppino
4.925
€ 74,39
€ 67,82
€ 1,16
+6,7%
31 32 33 34 35 36 37
Mornago Mercallo Casale Litta Comabbio Arsago Seprio Samarate Taino BrissagoValtravaglia Ispra Curiglia con Monteviasco
4.862 1.851 2.689 1.181 4.888 16.371 3.786
€ 78,39 € 77,90 € 214,23 € 96,69 € 80,45 € 81,23 € 80,58
€ 68,06 € 68,77 € 192,53 € 70,53 € 70,54 € 70,90 € 70,94
€ 1,16 € 1,17 € 3,16 € 1,64 € 1,14 € 1,21 € 1,18
-2,3% +5,9% +172,9% -5,5% +4,9% -8,2% +21,0%
SIECO SERVIZI INTERCOMUNALI ECOLOGICI ISEDA TRAMONTO ANTONIO ISEDA TRAMONTO ANTONIO ECONORD TRAMONTO ANTONIO ECONORD
1.281
€ 86,00
€ 71,16
€ 1,53
-0,2%
ECONORD
56,2%
5.294
€ 88,64
€ 71,25
€ 1,27
-3,0%
ECONORD
69,7%
196
€ 104,31
€ 71,25
€ 1,52
-3,1%
ECONORD
68,5%
38 39 40
64,3% 67,8% 66,4% 67,8% 59,0% 70,8% 67,2% 68,3%
41
Caronno Varesino
4.962
€ 78,04
€ 71,67
€ 1,29
-5,0%
42 43 44 45 46 47 48 49 50 51 52
Cremenaga Grantola Orino Caronno Pertusella Arcisate Leggiuno Dumenza Cocquio-Trevisago Biandronno Cazzago Brabbia Lozza
796 1.290 861 16.738 10.015 3.585 1.459 4.821 3.292 827 1.246
€ 77,16 € 82,79 € 83,82 € 94,30 € 80,17 € 89,92 € 108,63 € 95,86 € 84,27 € 89,34 € 81,99
€ 71,75 € 71,76 € 71,97 € 72,40 € 72,44 € 72,92 € 73,36 € 73,60 € 73,72 € 74,48 € 74,62
€ 1,41 € 1,49 € 1,49 € 1,54 € 1,17 € 1,29 € 1,75 € 1,53 € 1,18 € 1,32 € 1,21
-4,2% +1,9% +3,5% -12,1% -16,0% -6,1% +2,9% -3,5% +0,3% -5,8% -4,9%
53
Castelseprio
1.283
€ 87,84
€ 74,88
€ 1,21
-6,1%
54 55 56 57 58 59 60 61 62 63 64 65 66 67 68 69
Azzio Travedona-Monate Bisuschio Besozzo Saronno Brenta Barasso Cassano Valcuvia Bodio Lomnago Crosio della Valle Malgesso Sesto Calende Buguggiate Porto Valtravaglia Cardano al Campo Cuvio Venegono Superiore Vergiate Castelveccana Brebbia Bardello Castello Cabiaglio
812 4.044 4.298 9.195 39.379 1.832 1.724 679 2.122 623 1.320 10.972 3.116 2.371 14.665 1.702
€ 87,89 € 91,27 € 84,54 € 98,83 € 97,57 € 81,87 € 90,17 € 86,84 € 86,00 € 90,68 € 86,15 € 102,21 € 88,80 € 131,90 € 90,30 € 93,58
€ 75,62 € 76,11 € 76,72 € 76,83 € 77,30 € 77,49 € 77,72 € 77,76 € 78,36 € 78,57 € 78,97 € 79,49 € 79,74 € 80,23 € 80,24 € 80,60
€ 1,46 € 1,31 € 1,26 € 1,58 € 1,41 € 1,38 € 1,33 € 1,58 € 1,29 € 1,34 € 1,36 € 1,62 € 1,31 € 2,21 € 1,42 € 1,69
-8,6% +24,6% +3,3% +4,4% -4,0% -1,2% +7,0% +16,0% +34,0% +7,7% -0,3% -6,0% -8,3% +7,1% -5,2% -8,9%
SIECO SERVIZI INTERCOMUNALI ECOLOGICI ECONORD ECONORD ECONORD ECONORD ECO.S.E.I.B. ECONORD ECONORD ECONORD ECONORD ISEDA ISEDA SIECO SERVIZI INTERCOMUNALI ECOLOGICI ECONORD ECONORD ECONORD ECONORD ECONORD ECONORD ECONORD ECONORD ISEDA ISEDA ECONORD ECONORD ISEDA ECONORD TRAMONTO ANTONIO ECONORD
7.252
€ 96,53
€ 81,10
€ 1,59
-1,3%
ECONORD
60,8%
9.059 2.026 3.357 1.559 545
€ 112,19 € 125,02 € 99,83 € 92,40 € 100,91
€ 81,73 € 82,10 € 82,28 € 82,41 € 82,41
€ 1,66 € 2,12 € 1,58 € 1,36 € 1,68
-6,3% -3,7% +60,1% +34,7% +2,1%
TRAMONTO ANTONIO ECONORD ECONORD ECONORD ECONORD
67,6% 59,0% 63,4% 68,1% 60,2%
70 71 72 73 74 75
60,7% 54,6% 55,5% 56,1% 61,1% 68,7% 69,8% 62,0% 62,8% 71,5% 67,8% 68,0% 72,4% 60,1% 69,7% 67,3% 62,5% 69,4% 59,2% 67,9% 55,0% 66,7% 67,8% 63,3% 63,1% 67,8% 59,6% 63,5% 55,4%
151
VALUTAZIONI ECONOMICHE
Comune 76 77
79 80 81 82 83
Marnate Valganna Montegrino Valtravaglia Laveno-Mombello Cuasso al Monte Cugliate-Fabiasco Brezzo di Bedero Gornate-Olona
84
Cassano Magnago
21.665
€ 101,08
€ 86,59
€ 1,34
+9,7%
85 86 87 88 89 90 91 92 93 94 95 96
Casalzuigno Bregano Cunardo Uboldo Cantello Golasecca Cittiglio Comerio Saltrio Veddasca Varano Borghi Gerenzano
1.323 854 2.955 10.604 4.649 2.714 4.014 2.681 3.067 275 2.415 10.601
€ 109,15 € 90,91 € 99,41 € 104,33 € 104,39 € 97,98 € 99,29 € 99,07 € 99,64 € 177,93 € 97,85 € 97,54
€ 87,08 € 87,23 € 87,64 € 87,73 € 87,90 € 88,05 € 88,14 € 89,19 € 89,32 € 89,69 € 90,29 € 90,64
€ 1,85 € 1,40 € 1,45 € 1,79 € 2,12 € 1,54 € 1,77 € 1,54 € 1,95 € 3,07 € 1,43 € 1,56
+31,0% +23,6% -14,0% -1,9% -2,5% -3,0% +6,7% -5,2% -1,6% +1,2% +8,6% +1,7%
97
Ferno
6.956
€ 99,56
€ 90,68
€ 1,58
+2,1%
98 99 100 101 102 103 104 105 106 107 108 109 110 111 112 113
Gorla Minore Busto Arsizio Masciago Primo Malnate Vizzola Ticino Galliate Lombardo Besano Somma Lombardo Luvinate Vedano Olona Luino Fagnano Olona Sumirago Agra Cislago Gavirate
8.538 82.063 289 16.771 588 991 2.598 17.703 1.322 7.349 14.642 12.304 6.235 408 10.120 9.363
€ 100,74 € 123,41 € 104,04 € 103,15 € 110,85 € 103,94 € 101,52 € 112,51 € 104,71 € 106,86 € 131,23 € 111,12 € 99,48 € 147,20 € 111,59 € 120,45
€ 91,05 € 91,10 € 91,41 € 91,97 € 92,85 € 93,47 € 93,50 € 95,46 € 96,80 € 96,86 € 97,01 € 97,16 € 97,60 € 98,52 € 99,13 € 100,50
€ 1,76 € 2,12 € 2,18 € 1,75 € 1,86 € 1,53 € 1,76 € 1,90 € 1,59 € 1,66 € 2,52 € 1,78 € 1,52 € 2,10 € 2,05 € 1,83
-3,4% +5,1% +32,5% +2,2% +3,5% +1,2% -5,1% -8,4% -4,7% +7,5% -4,9% +8,4% +5,2% +14,7% +41,7% +2,8%
114
Lonate Pozzolo
11.998
€ 118,95
€ 100,82
€ 2,14
+1,7%
115 116 117 118 119 120 121 122 123 124 125
Clivio Porto Ceresio Lavena Ponte Tresa Tradate Maccagno Solbiate Olona Angera Caravate Olgiate Olona Bedero Valcuvia Venegono Inferiore
1.943 3.059 5.654 18.002 2.044 5.637 5.683 2.620 12.324 664 6.326
€ 113,91 € 121,36 € 128,40 € 118,98 € 144,72 € 111,30 € 141,18 € 119,71 € 123,87 € 120,59 € 126,81
€ 101,11 € 101,59 € 101,83 € 102,11 € 102,26 € 102,66 € 108,00 € 109,58 € 110,17 € 110,19 € 110,47
€ 2,11 € 2,26 € 2,42 € 1,68 € 2,49 € 1,88 € 2,31 € 1,94 € 1,98 € 2,42 € 2,24
-14,9% +2,8% -9,8% +8,8% +0,4% -6,6% +12,9% +5,7% +0,4% +29,4% +25,9%
78
152
Costi totali Costi totali COSTI SERVIZIO Variazione costi servizio (Euro/ servizio (Euro/ab. (Euro/ab.anno per 2010 - 2009 ab.anno) equivalente.anno) punto % di RD) 7.393 € 94,10 € 83,02 € 1,60 -4,1% 1.627 € 101,57 € 83,03 € 2,33 +7,4%
Abitanti
SOGGETTO GESTORE
% RD
AGESP ECONORD
58,8% 43,7%
1.450
€ 102,67
€ 84,15
€ 1,85
-0,9%
ECONORD
55,6%
9.079 3.678 3.120 1.207 2.230
€ 117,41 € 107,28 € 94,18 € 140,22 € 108,66
€ 84,35 € 85,86 € 85,92 € 86,37 € 86,54
€ 1,81 € 1,96 € 1,37 € 2,15 € 1,88
-7,4% +0,9% -10,5% -20,4% +5,4%
ECONORD ECONORD ECO.S.E.I.B. ECONORD LEVA ANGELO SIECO SERVIZI INTERCOMUNALI ECOLOGICI ECONORD ECONORD ECO.S.E.I.B. ECONORD ASPEM ECONORD ECONORD ECONORD ECONORD ECONORD TRAMONTO ANTONIO ECONORD SAP - SERVIZI ACQUA POTABILE ECONORD AGESP ECONORD ECONORD ECONORD ISEDA ECONORD ECONORD ECONORD ECONORD ECONORD AGESP ECONORD ECONORD ECONORD ECONORD SAP - SERVIZI ACQUA POTABILE ECONORD ECO.S.E.I.B. ECONORD ECONORD ECONORD ECONORD ECONORD ECONORD AGESP ECONORD ECONORD
64,9% 54,8% 68,8% 65,2% 57,8% 75,2% 59,0% 65,1% 68,7% 58,3% 49,3% 63,8% 56,0% 64,4% 51,1% 58,0% 68,3% 62,5% 63,0% 57,4% 58,3% 47,7% 59,1% 59,7% 67,8% 57,7% 59,3% 66,0% 64,2% 52,2% 62,5% 65,5% 70,0% 54,5% 65,9% 55,6% 53,9% 53,7% 53,1% 70,9% 58,2% 59,3% 61,1% 61,8% 62,5% 49,8% 56,5%
VALUTAZIONI ECONOMICHE
Comune 126 127 128 129 130 131 132 133 134 135 136 137 138 139 140 141
CadeglianoViconago Pino sulla Sponda del Lago Maggiore Brusimpiano Ternate Cadrezzate Gallarate Marchirolo Castellanza Cavaria con Premezzo Marzio Viggiù Casciago Origgio Duno Varese Tronzano Lago Maggiore PROVINCIA DI VARESE
Abitanti
Costi totali Costi totali COSTI SERVIZIO Variazione costi servizio (Euro/ servizio (Euro/ab. (Euro/ab.anno per 2010 - 2009 ab.anno) equivalente.anno) punto % di RD)
SOGGETTO GESTORE
% RD
1.901
€ 116,20
€ 111,12
€ 2,34
+6,4%
ECONORD
49,6%
213
€ 168,25
€ 111,59
€ 2,46
-7,0%
ECONORD
68,3%
1.124 2.491 1.849 52.011 3.441 14.374
€ 163,86 € 141,73 € 120,96 € 151,49 € 125,78 € 134,18
€ 111,92 € 112,15 € 112,34 € 112,48 € 113,78 € 116,20
€ 3,04 € 2,19 € 1,81 € 2,38 € 2,66 € 2,63
-0,8% -9,9% -4,3% +7,8% -0,5% -1,9%
ECONORD TRAMONTO ANTONIO TRAMONTO ANTONIO AMSC ECONORD AIMERI AMBIENTE
54,0% 64,6% 67,0% 63,6% 47,2% 51,0%
5.791
€ 135,81
€ 116,65
€ 2,03
-2,4%
ISEDA
66,8%
314 5.254 3.919 7.444 164 81.466
€ 147,66 € 132,51 € 138,65 € 148,58 € 233,55 € 189,22
€ 117,66 € 119,22 € 125,58 € 132,98 € 136,11 € 149,65
€ 3,36 € 2,52 € 2,43 € 2,49 € 4,39 € 3,81
-1,5% +24,0% -2,4% -3,3% -5,6% -0,6%
ECONORD ECONORD ASPEM ECONORD ECONORD ASPEM
44,0% 52,6% 57,0% 59,6% 53,1% 49,6%
257
€ 216,67
€ 153,08
€ 3,63
+2,4%
ECONORD
59,6%
887.529
€ 102,31
€ 84,69
€ 1,69
+0,4%
60,5%
153
VALUTAZIONI ECONOMICHE
Costi pro-capite per abitanti residenti anno 2011
154
SCHEDE DI SINTESI DI SUBAMBITI E CONSORZI Nelle seguenti pagine sono state inserite le schede di sintesi della gestione rifiuti per l’intera Provincia, i Consorzi di raccolta rifiuti e le Comunità Montane, con il riassunto dei principali indicatori relativi alla gestione dei rifiuti. Sono state considerate, come lo scorso anno, delle schede riassuntive relative ai Comuni che hanno una gestione consortile (ovvero, un unico appalto per più Comuni) Le schede di sintesi sono organizzate secondo le seguenti aree di informazioni: • Intestazione della scheda, riportante il “soggetto” cui si riferiscono i dati riportati; • Informazioni generali (per i Comuni: bacino di appartenenza, Consorzi o Comunità montane di appartenenza, Gestore principale del servizio, presenza della piazzola, mesi turistici ed eventuali commenti); • Grafico andamento storico della produzione di rifiuti: andamento produzione dei rifiuti urbani espressa in kg/ab.giorno dal 2009 al 2011; • Grafico a torta con suddivisione dei rifiuti raccolti mediante le diverse raccolte selettive; • Quadro di sintesi del sistema di gestione dei rifiuti urbani con indicazione di dati urbanistici (abitanti e densità urbanistica), indice di efficienza, risultati di raccolta differenziata (% RD e variazione 2011-2010 esclusi gli ingombranti recuperati), produzione totale di rifiuti (pro capite, variazione 2011-2010 e variazione rispetto alla media provinciale), totale dei costi del servizio (Euro/ ab.anno e Euro/ab.anno per punto percentuale di RD) ed incremento costi. Inoltre vi sono i box di approfondimento del sistema di gestione rifiuti e quello sul passaggio da tassa a tariffa rifiuti (o indicazione della Tarsu); • Quadro riepilogativo raccolte differenziate con elenco delle frazioni principali e indice di efficienza relativo a ciascuna di esse; • Riquadro sui rifiuti avviati a smaltimento.
16 Immagine Scheda tipo
Nel quadro riassuntivo riportato, si è voluta dare importanza ai principali indicatori della gestione rifiuti, soprattutto all’indice di efficienza. Per dare una valenza visiva ad alcuni di questi indicatori è stato impiegato uno “smile” diverso, a seconda della classe di efficienza raggiunta. Le schede singole comunali, realizzate in questo stesso formato già utilizzato per gli anni precedenti, sono disponibili sul sito internet della Provincia – Settore Ecologia ed Energia – Osservatorio Rifiuti.
155
SCHEDE DI SINTESI DI SUBAMBITI E CONSORZI
Schede di bacino
TOTALE PROVINCIA Subambito:
VARI
Numero Comuni:
141
Numero piazzole:
80
Commenti:
Media mesi turistici:
2,6
Quadro di sintesi del sistema di gestione dei rifiuti urbani
Totale rifiuti: dati storici e frazioni raccolte
Dati urbanistici
Raccolte differenziate
Abitanti
Dens. urb. media (ab./km2)
887.529
685
Indice di efficienza gestione Rifiuti Urbani
6,2
9
% Raccolta Differenziata
60,5%
Totale rifiuti Pro capite (kg/giorno) Ingombranti a smaltimento 6,4%
Carta e cartone 10,8%
Spazzamento 3,3%
Indifferenziati 29,8%
Differenza risp. media provinciale
Sistema di raccolta più frequente
Descrizione sistema
-2,0%
+0,0%
6
Indiff: sacchi porta/porta, Carta e plastica: porta/porta 15gg, Vetro: porta/porta 15gg, Organico: Si Passaggio a tariffa rifiuti
Scarti verdi 12,2%
Legno 4,0% Organico 14,7% Materiali ferrosi 1,3%
Costo complessivo (Euro/ab.equiv. servizio (Euro/ anno) ab.anno)
Variazione costi 2011-2010
Costo per punto % di racc. diff. (Euro/ ab.anno)
+0%
€ 1,69
Altre 2,8%
Recupero da ingombranti 0,7%
€ 102,31
€ 84,69
Raccolte differenziate Raccolta procapite (Kg/anno)
Variazione rispetto alla media provinciale
Carta e cartone
49,9
Vetro / vetro e alluminio
47,2
Plastica Scarti verdi
Incidenza sul totale Rifiuti Urbani
Indice efficienza della raccolta
+0%
-2%
10,8%
5
+0%
+1%
10,2%
5
16,4
+0%
+2%
3,6%
6
56,3
+0%
-6%
12,2%
4
Legno
18,6
+0%
-11%
4,0%
4
Organico
67,7
+0%
+13%
14,7%
6
Materiali ferrosi
6,1
+0%
-30%
1,3%
1
Altre
13,1
+0%
+26%
2,8%
9
Subtotale
275,1
+0%
59,8%
Ingombranti (q.tà recuperata) TOTALE RACCOLTE DIFFERENZIATE:
156
3,2 278,3
0%
n° Comuni con metodi di Metodo n° Comuni con quantificazione prevalente metodo presuntivo puntuali (es. volume/peso) TARSU
1
16
Rifiuti a smaltimento
Variazione 2011-2010
Frazioni
Sistema di gestione rifiuti
Totale costi
Plastica 3,6%
RD 60,5%
+0,4%
Variazione 2011-2010
F
1,26
Vetro / vetro e alluminio 10,2%
9
Variazione 2011-2010 (escl. ingombranti)
Raccolta pro capite (kg/giorno)
Raccolta pro capite (kg/anno)
Variazione rispetto alla media provinciale
Variazione 2011-2010
Incidenza sul totale Rifiuti Urbani
Rifiuti urbani indifferenziati
0,38
137,2
+0%
-7,8%
29,8%
Ingombranti (q.tà non recuperata)
0,08
29,5
Spazzamento stradale
0,04
15,3
TOTALE RIFIUTI A SMALTIMENTO:
0,50
181,9
Ingombranti (q.tà totale raccolta)
0,09
32,7
Frazioni
6,4%
+0%
-8,8%
3%
-5,4%
39,5%
-10%
7,1%
0,7% 60,5%
+0%
SCHEDE DI SINTESI DI SUBAMBITI E CONSORZI
CONSORZIATI ex VALCUVIA Subambito:
NORD - OVEST
Numero Comuni:
17
Numero piazzole:
1
Commenti:
Media mesi turistici:
3,0
Quadro di sintesi del sistema di gestione dei rifiuti urbani
Totale rifiuti: dati storici e frazioni raccolte
Dati urbanistici
Raccolte differenziate
Abitanti
Dens. urb. media (ab./km2)
24.417
298
Indice di efficienza gestione Rifiuti Urbani
9
5,9
% Raccolta Differenziata
57,3%
Totale rifiuti Pro capite (kg/giorno) Ingombranti a smaltimento 5,7%
Carta e cartone 8,8%
Spazzamento 1,4%
Differenza risp. media provinciale
Sistema di raccolta più frequente
Descrizione sistema
-2,6%
-12,9%
6
Indiff: sacchi porta/porta, Carta e plastica: porta/porta 15gg, Vetro: porta/porta 15gg, Organico: Si Passaggio a tariffa rifiuti
Scarti verdi 10,8% Legno 3,8%
Organico 11,7% Materiali ferrosi 1,9%
Costo complessivo (Euro/ab.equiv. servizio (Euro/ anno) ab.anno)
Variazione costi 2011-2010
Costo per punto % di racc. diff. (Euro/ ab.anno)
+3%
€ 1,71
Altre 3,3% Recupero da ingombranti 0,9%
€ 97,81
€ 81,36
Raccolte differenziate Raccolta procapite (Kg/anno)
Variazione rispetto alla media provinciale
Variazione 2011-2010
Carta e cartone
35,3
-29%
Vetro / vetro e alluminio
44,4
-6%
Plastica
19,8
+21%
Scarti verdi
43,3
-23%
Legno
15,4
Organico Materiali ferrosi
Indice efficienza della raccolta
+7%
8,8%
4
-7%
11,1%
4
+19%
4,9%
9
+12%
10,8%
4
-17%
+2%
3,8%
5
47,0
-31%
+7%
11,7%
5
7,7
+27%
-45%
1,9%
1
Altre
13,1
+0%
3,3%
5
Subtotale
226,0
-1%
56,4%
Ingombranti (q.tà recuperata) TOTALE RACCOLTE DIFFERENZIATE:
3,6 229,6
11%
n° Comuni con metodi di Metodo n° Comuni con quantificazione metodo presuntivo prevalente puntuali (es. volume/peso) TARSU
-
0
Rifiuti a smaltimento
Incidenza sul totale Rifiuti Urbani
Frazioni
Sistema di gestione rifiuti
Totale costi
Plastica 4,9%
RD 57,3%
Indifferenziati 35,6%
-1,3%
Variazione 2011-2010
6
1,10
Vetro / vetro e alluminio 11,1%
9
Variazione 2011-2010 (escl. ingombranti)
Raccolta pro capite (kg/ giorno)
Raccolta pro capite (kg/ anno)
Variazione rispetto alla media provinciale
Variazione 2011-2010
Incidenza sul totale Rifiuti Urbani
Rifiuti urbani indifferenziati
0,39
142,7
+4%
-3,0%
35,6%
Ingombranti (q.tà non recuperata)
0,06
23,0
Spazzamento stradale
0,02
5,6
TOTALE RIFIUTI A SMALTIMENTO:
0,47
171,4
Ingombranti (q.tà totale raccolta)
0,07
26,5
Frazioni
5,7%
-63%
-25,5%
1%
-4,2%
42,7%
+3%
6,6%
0,9% 57,3%
-19%
157
SCHEDE DI SINTESI DI SUBAMBITI E CONSORZI
CONVENZIONE INTERCOM. SESTO C. Subambito:
SUD - OVEST, CENTRALE
Numero Comuni:
19
Numero piazzole:
14
Commenti:
Media mesi turistici:
3,5
Quadro di sintesi del sistema di gestione dei rifiuti urbani
Totale rifiuti: dati storici e frazioni raccolte
Dati urbanistici
Raccolte differenziate
Abitanti
Dens. urb. media (ab./km2)
78.361
416
Indice di efficienza gestione Rifiuti Urbani
6,4
9
% Raccolta Differenziata
64,8%
Totale rifiuti Pro capite (kg/giorno) Ingombranti a smaltimento 8,9%
Carta e cartone 10,3%
Plastica 3,9%
Spazzamento 3,0% RD 64,8%
Legno 4,7%
Organico 14,2% Materiali ferrosi 1,9% Altre 2,9% Recupero da ingombranti 1,4%
Costo complessivo (Euro/ab.equiv. servizio (Euro/ anno) ab.anno) € 92,88
Variazione rispetto alla media provinciale
Variazione 2011-2010
Incidenza sul totale Rifiuti Urbani
Indice efficienza della raccolta
49,4
-1%
-4%
10,3%
5
Vetro / vetro e alluminio
51,8
+10%
+2%
10,9%
5
Plastica
18,6
+13%
-14%
3,9%
6
Scarti verdi
69,7
+24%
-7%
14,6%
4
Legno
22,6
+22%
-4%
4,7%
5
Organico
67,8
+0%
+32%
14,2%
9
Materiali ferrosi
9,1
+50%
-36%
1,9%
1
Altre
13,8
+5%
+37%
2,9%
10
Subtotale
302,6
-1%
63,4%
TOTALE RACCOLTE DIFFERENZIATE:
6,7 309,4
108%
Sistema di raccolta più frequente
Descrizione sistema
-2,7%
+3,8%
6
Indiff: sacchi porta/porta, Carta e plastica: porta/porta 15gg, Vetro: porta/porta 15gg, Organico: Si Passaggio a tariffa rifiuti
Variazione costi 2011-2010
Costo per punto % di racc. diff. (Euro/ ab.anno)
+4%
€ 1,43
n° Comuni con metodi di Metodo n° Comuni con quantificazione prevalente metodo presuntivo puntuali (es. volume/peso) TARSU
-
1
Rifiuti a smaltimento
Carta e cartone
Ingombranti (q.tà recuperata)
158
Raccolta procapite (Kg/anno)
Differenza risp. media provinciale
€ 78,08
Raccolte differenziate Frazioni
Sistema di gestione rifiuti
Totale costi
Scarti verdi 14,6%
Indifferenziati 23,3%
-1,2%
Variazione 2011-2010
F
1,31
Vetro / vetro e alluminio 10,9%
9
Variazione 2011-2010 (escl. ingombranti)
Raccolta pro capite (kg/giorno)
Raccolta pro capite (kg/anno)
Variazione rispetto alla media provinciale
Variazione 2011-2010
Incidenza sul totale Rifiuti Urbani
Rifiuti urbani indifferenziati
0,30
111,1
-19%
-13,3%
23,3%
Ingombranti (q.tà non recuperata)
0,12
42,6
Spazzamento stradale
0,04
14,5
TOTALE RIFIUTI A SMALTIMENTO:
0,46
168,2
Ingombranti (q.tà totale raccolta)
0,14
49,3
Frazioni
8,9%
-5%
-13,3%
3%
-5,2%
35,2%
-13%
10,3%
1,4% 64,8%
+51%
SCHEDE DI SINTESI DI SUBAMBITI E CONSORZI
CONSORZIATI ex VALLI DEL LUINESE Subambito:
NORD - OVEST
Numero Comuni:
13
Numero piazzole:
3
Commenti:
Media mesi turistici:
3,5
Quadro di sintesi del sistema di gestione dei rifiuti urbani
Totale rifiuti: dati storici e frazioni raccolte
Dati urbanistici
Raccolte differenziate
Abitanti
Dens. urb. media (ab./km2)
16.485
166
Indice di efficienza gestione Rifiuti Urbani
9
5,6
% Raccolta Differenziata
59,4%
Totale rifiuti Pro capite (kg/giorno) Carta e cartone 8,3%
Ingombranti a smaltimento 13,9%
Spazzamento 0,3%
H
1,49
Vetro / vetro e alluminio 12,3%
Plastica 3,5%
RD 59,4%
Legno 5,8%
Indifferenziati 26,5%
Organico 11,7% Materiali ferrosi 2,5% Altre 2,0% Recupero da ingombranti 2,2%
Costo complessivo (Euro/ab.equiv. servizio (Euro/ anno) ab.anno) € 130,22
Frazioni
Raccolta procapite (Kg/anno)
Variazione rispetto alla media provinciale
Variazione 2011-2010
Differenza risp. media provinciale
Sistema di raccolta più frequente
Descrizione sistema
+13,6%
+18,1%
6
Indiff: sacchi porta/porta, Carta e plastica: porta/porta 15gg, Vetro: porta/porta 15gg, Organico: Si Passaggio a tariffa rifiuti
Variazione costi 2011-2010
Costo per punto % di racc. diff. (Euro/ ab.anno)
-1%
€ 2,19
n° Comuni con metodi di Metodo n° Comuni con quantificazione metodo presuntivo prevalente puntuali (es. volume/peso) TARSU
-
0
Rifiuti a smaltimento
Incidenza sul totale Rifiuti Urbani
Indice efficienza della raccolta
Carta e cartone
45,4
-9%
-11%
8,3%
5
Vetro / vetro e alluminio
66,9
+42%
+2%
12,3%
6
Plastica
19,3
+18%
-0%
3,5%
6
Scarti verdi
59,5
+6%
+21%
10,9%
6
Legno
31,5
+70%
+38%
5,8%
10
Organico
63,6
-6%
+5%
11,7%
6
Materiali ferrosi
13,3
+120%
-12%
2,5%
4
Altre
11,1
-15%
+16%
2,0%
8
Subtotale
310,6
+23%
57,1%
Ingombranti (q.tà recuperata)
12,1
TOTALE RACCOLTE DIFFERENZIATE:
322,7
274%
Variazione 2011-2010
€ 87,43
Raccolte differenziate
+22,9%
Sistema di gestione rifiuti
Totale costi
Scarti verdi 10,9%
9
Variazione 2011-2010 (escl. ingombranti)
Raccolta pro capite (kg/ giorno)
Raccolta pro capite (kg/ anno)
Variazione rispetto alla media provinciale
Variazione 2011-2010
Incidenza sul totale Rifiuti Urbani
Rifiuti urbani indifferenziati
0,39
144,0
+5%
-12,5%
26,5%
Ingombranti (q.tà non recuperata)
0,21
75,5
Spazzamento stradale
0,00
1,4
TOTALE RIFIUTI A SMALTIMENTO:
0,61
220,9
Ingombranti (q.tà totale raccolta)
0,24
87,6
Frazioni
13,9%
-91%
-46,9%
0%
+3,2%
40,6%
-5%
16,1%
2,2% 59,4%
+168%
159
SCHEDE DI SINTESI DI SUBAMBITI E CONSORZI
COINGER Subambito:
CENTRALE
Numero Comuni:
24
Numero piazzole:
10
Commenti:
Media mesi turistici:
0,5
Quadro di sintesi del sistema di gestione dei rifiuti urbani
Totale rifiuti: dati storici e frazioni raccolte
Dati urbanistici
Raccolte differenziate
Abitanti
Dens. urb. media (ab./km2)
93.007
916
Indice di efficienza gestione Rifiuti Urbani
9
5,9
% Raccolta Differenziata
66,7%
Totale rifiuti Pro capite (kg/giorno) Ingombranti a smaltimento 1,7%
Carta e cartone 9,4% Spazzamento 1,6%
Vetro / vetro e alluminio 11,4%
Indifferenziati 30,0%
RD 66,7%
Organico 15,3% Materiali ferrosi 1,5%
Altre 2,4% Recupero da ingombranti 0,3%
Costo complessivo (Euro/ab.equiv. servizio (Euro/ anno) ab.anno) € 83,63
Raccolta procapite (Kg/anno)
Variazione rispetto alla media provinciale
Variazione 2011-2010
Carta e cartone
38,0
-24%
Vetro / vetro e alluminio
46,3
-2%
Plastica
20,1
+23%
Scarti verdi
72,3
+28%
Legno
14,3
Organico Materiali ferrosi
Subtotale Ingombranti (q.tà recuperata) TOTALE RACCOLTE DIFFERENZIATE:
160
Indice efficienza della raccolta
+10%
9,4%
5
+11%
11,4%
5
+2%
5,0%
7
-2%
17,9%
4
-23%
-42%
3,5%
3
61,9
-9%
+15%
15,3%
6
5,9
-2%
-56%
1,5%
1
9,9
-25%
+23%
2,4%
8
+2%
66,4%
1,1 269,6
-65%
Descrizione sistema
-0,9%
-12,2%
6
Indiff: sacchi porta/porta, Carta e plastica: porta/porta 15gg, Vetro: porta/porta 15gg, Organico: Si Passaggio a tariffa rifiuti
Variazione costi 2011-2010
Costo per punto % di racc. diff. (Euro/ ab.anno)
+1%
€ 1,25
n° Comuni con metodi di Metodo n° Comuni con quantificazione prevalente metodo presuntivo puntuali (es. volume/peso) TARSU
-
5
Rifiuti a smaltimento
Incidenza sul totale Rifiuti Urbani
268,5
Sistema di raccolta più frequente
€ 73,05
Raccolte differenziate
Altre
Differenza risp. media provinciale
Scarti verdi 17,9% Legno 3,5%
Frazioni
Sistema di gestione rifiuti
Totale costi
Plastica 5,0%
+1,9%
Variazione 2011-2010
6
1,11
9
Variazione 2011-2010 (escl. ingombranti)
Raccolta pro capite (kg/giorno)
Raccolta pro capite (kg/anno)
Variazione rispetto alla media provinciale
Variazione 2011-2010
Incidenza sul totale Rifiuti Urbani
Rifiuti urbani indifferenziati
0,33
121,2
-12%
-2,1%
30,0%
Ingombranti (q.tà non recuperata)
0,02
7,1
Spazzamento stradale
0,02
6,4
TOTALE RIFIUTI A SMALTIMENTO:
0,37
134,7
Ingombranti (q.tà totale raccolta)
0,02
8,2
Frazioni
1,7%
-58%
-15,9%
2%
-6,2%
33,3%
-42%
2,0%
0,3% 66,7%
-75%
PER INFORMAZIONI RIVOLGERSI A: Assessorato alla Tutela Ambientale Settore Ecologia ed Energia Via Pasubio, 6 - 21100 Varese Tel. 0332.252005 Fax: 0332.252805 e-mail: segreteriaenergia@provincia.va.it Osservatorio Provinciale Rifiuti Via Pasubio, 6 - 21100 Varese Tel. 0332.252829 Fax: 0332.252262 e-mail: osservarifiuti@provincia.va.it