Progetto di Tesi - RELAZIONE

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PROGETTO DI TESI IN ARCHITETTURA E TURISMO SOSTENIBILE TITOLO: PROGETTO DI RIFUNZIONALIZZAZIONE DELL’AZIENDA AGRICOLA EX PA.MA.FI. IN LOCALITA’ CASTROCUCCO DI MARATEA (PZ) Arch. Armentano Giovanni Introduzione L’intervento proposto rimanda al tema della riconversione e ripristino dei numerosi impianti produttivi dismessi presenti sul territorio nazionale. Consumo del territorio e speculazione edilizia, a discapito della salvaguardia del territorio, sono da decenni temi caldi che trovano soluzioni alternative nel ripristino funzionale degli stabili esistenti e nella progettazione e realizzazione di nuovi edifici secondo soluzioni costruttive a basso impatto ambientale. Il progetto prevede dunque di rimettere in funzione l’azienda agricola ex. PA.MA.FI., in località Castrocucco di Maratea (PZ), fondata nel 1955 grazie agli incentivi della cassa del mezzogiorno, che versa oggi in uno stato di completo abbandono. Inquadramento dell’area Il comune di Maratea (PZ) costituisce l’unico affaccio sul mar Tirreno della regione Basilicata. In particolare l’area di Castrocucco risulta essere l’unica pianeggiante dell’intero territorio comunale. La vocazione agricola dell’area è rimasta tale nel corso dei secoli grazie alla sua conformazione morfologica. L’andamento pianeggiante del terreno, i 3 rilievi sul lato nord e la vicinanza del fiume Noce a sud-est garantiscono condizioni ottimali per la produzione agricola, dove permangono numerose realtà a conduzione familiare. La piana di Castrocucco (circa 100 Ha), che accoglie oltre alla storica azienda agricola dismessa (60 Ha) numerosi appezzamenti agricoli privati e piccole attività (maneggio Mararanch e Camping Maratea), è situata in posizione strategica all’incrocio delle due arterie principali: la SS 585 che la collega con i centri abitati dell’entroterra fino alla A3 SA\RC e la SS 18 con i comuni del litorale campano e calabrese. Altro enorme punto di forza dell’area è l’accesso diretto alla spiaggia che ne assicura storicamente la ricettività turistico-balneare durante i periodi estivi. Il fiume Noce sul versante sud-est costituisce il limite fisico dell’area e coincide con il confine regionale tra Basilicata e Calabria. L’azienda può essere suddivisa in 3 settori: gli orti (34 Ha), le serre per la produzione intensiva e gli immobili per la gestione e le attività zootecniche. Obiettivi dell’intervento 1. Rimettere in funzione l’azienda agricola nel rispetto della storica vocazione dell’area. 2. Realizzare un polo didattico di supporto agli istituti tecnici di agraria della zona, dotato di aule e laboratori di ricerca sulle tecniche innovative per la produzione agricola e zootecnica. 3. Promuovere la formazione professionale nel settore agricolo e zootecnico per giovani imprenditori. 4. Offrire supporto tecnico specializzato alle numerose realtà produttive agricole e zootecniche dell’area. 5. Incrementare l’offerta turistica dell’area secondo principi di turismo sostenibile attraverso una offerta ricettiva che garantisca la partecipazione attiva alla vita della azienda agricola congiuntamente alle ordinarie attività balneari. 6. Individuare un mercato di vendita dei prodotti garantendone la provenienza con l’istituzione di un marchio. Modalità di intervento Interventi di conservazione e riconversione: -

Conservazione della tripartizione interna dell’azienda: orti, serre e immobili. Recupero funzionale dei principali edifici in muratura preesistenti: Blocco stalle (4.000 mq) Magazzino + Uffici (2.000 mq) Ex alloggi dipendenti (400 mq) adibiti a cucine didattiche e archivi semi


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Ripristino e rivalorizzazione delle aree verdi costituite da presenze arboree di pregio. Ripristino e integrazione degli impianti viari carrabili e pedonali.

Interventi di demolizione -

Demolizione di alcuni immobili preesistenti Demolizione delle vecchie serre.

Interventi di nuova costruzione -

Strutture di supporto alla produzione agricola e zootecnica quali officine meccaniche, falegnameria, depositi e tettoie. Serre a microclima controllato per la produzione agricola intensiva con impianti fotovoltaici integrati. Polo didattico con aule, laboratori di ricerca, biblioteca, sale per coworking, didattica per bambini, ristorazione e spazi espositivi. Strutture ricettive secondo il modello cohousing da 36 alloggi privati. Ogni unità è costituita da un corpo con spazi comuni (100m2) e 2 alloggi privati (da 50 m2 e 70 m2). In totale le 18 unità assicurano 162 posti letto. Impianti sportivi e risistemazione degli stabilimenti balneari lungo la linea costiera. Moli e passerelle galleggianti in corrispondenza dei principali assi viari.

Soluzioni costruttive Al fine di garantire il minor impatto sul territorio sono state proposte soluzioni di autocostruzione che prevedono l’impiego di materiali naturali, in parte prodotti dalle stesse attività agricole dell’azienda. In particolare gli alloggi e il polo didattico sono stati dimensionati secondo uno schema strutturale in legno massello e tamponamenti in balle di paglia. Quest’ultima, all’interno della struttura portante in legno, funge da coibentante acustico e termico. La paglia viene impiegata in balle compresse da 100 x 45 x 35 cm formate da steli scartati dal processo di trebbiatura. Le principali caratteristiche costruttive di questo materiale sono: alta efficienza energetica, isolamento termico, resistenza al fuoco se ben impiegato, eco compatibilità, libertà compositiva, velocità di impiego e elevata durabilità. Le unità abitative sono state predisposte a livello planimetrico in stretta relazione ai campi agricoli e al litorale, al fine di garantirne un duplice affaccio e al contempo un’ottimale esposizione degli ambienti interni ed esterni, dotati dove necessario di elementi ombreggianti. Conclusioni La proposta progettuale è plausibilmente la soluzione ideale per la rivalutazione di quest’area dalle innumerevoli qualità naturali e morfologiche. Per tanto i principali punti di forza dell’intervento sono: -

Bassi costi e tempi di realizzazione. Fasi di realizzazione graduali, a seconda delle esigenze e opportunità economiche. Conformità alle previsioni dei principali strumenti di piano. Coerenza con la tradizione agricola e zootecnica del territorio Lucano e Calabrese. Basso impatto ambientale garantito dalle tecniche costruttive scelte. Opportunità formative e lavorative nel settore agricolo e zootecnico. Incremento dell’offerta turistica del territorio secondo un modello di turismo sostenibile. Supporto alle numerose realtà produttive del territorio Lucano e Calabrese. Garanzia della provenienza dei prodotti.


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