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l -------
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__ :::._·--~=-·-__::_=::._-=-_-
•
seconda- della stagioni e delle circostanze esterne ~~~;;~~~ cu1 una struttura ~S su .m_e una propria eleganza attraverso l'improvvisazione e-la spontaneità trasforma:z1on1 operate dagt1 ab1tant1
FATTORE PROGETTUALE SOSTANZA E CONDIZIONE ESSEI'IZIALE DEL PROGETTO
me__D tale_neìT~ i!!J eosi 0 ne aet
-~
R USI TEMPORANEI
KONSORZIO DELLE ARTI/ THE UNCONVENTIONAL CITY
FACOLTA' DI ARCHITETTURA DI FERRARA l A A 2012/2013
PRIMO RELATORE l NICOLA MARZOT
SECONDO RELATORE l GIUSEPPE SAPONARO
01
CORRELATORE /VITTORINO BELPOLITI
STUDENTI/ GIACOMO CALISTI/ GIULIA DOMENICONI/ GIOVANNI MARIA LAGUZZI
RIGENERAZIONE URBANA
1
STRUMENTI
ACCORDI CON LA PROPRIETÀ ACCORDI CON LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE MISURE LEGALI/ ORGANIZZATIVE STRATEGIA DI FINANZIAMENTO
ALTERNATIVE Al MODELLI TRADIZIONALI INAPPLICABILITA' STRUMENTI TRADIZIONALI DI TRASFORMAZIONE URBANA
2
INIZIATIVA soggetto promotore del progetto nella fase iniziale
PIANIFICAZIONE URBANISTICA
PIONIERI collettivi di artisti /comitati di cittadini l gruppi locali autonomi
PROGRAMMI RIQUALIFICAZIONE URBANA FINANZIAMENTI PUBBLICI
46 CASI
FINANZIAMENTI PRIVATI
AGENTI associazioni no profit /fondazioni private
l intellettuali o personaggi in fluenti
URBANISTICA PARTECIPATA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE
LEGISLAZIONE l NORME l REGOLAMENTI
municipalità l organi del governo statale lenti pubblici
CRITERI DI SELEZIONE 3
ESIGENZE PARTICOLARI USI TEMPORANEI I INFORMALI
PROPRI ETA' PUBBLICA
strutture
FL ESSIBILITA' NORMATIVA
RIUSO EDIFICI DISMESSI
PRIVATA
superficie
PRIVATA~ PUBBLICA area acquistata dalla pubblica amministrazione in seguito al successo del progetto
ATTIVA Z IONE CATEGORIE DI INVESTITORI ALTERNATIVI ACCORDI BASATI SUL VALORE DEL CAPITALE UMANO STRATEGIA DI FINANZIAMENTO ARTICOLATA
GRANDE DIMENSIONE DEL PROGETTO> 2500mq
PARTECIPAZIONE
4 condizione attuale
ANALISI MODELLI l PRATICHE EUROPEI
LEGALE
PROGRAMMA obiettivo principale perseguito dal progetto
l REGOLARIZZATA
l attività presenti l organizzazione l relazioni con il pubblico
CULTURA l PRODUZIONE ARTISTICA
DEFINIZIONE DI UN MODELLO ALTERNATIVO POSSIBILE
obiettivo principale
SOCIALE l COM UNITA'
PROMOZIONE CULTURALE l INTEGRAZIONE SOCIALE l PRODUZIONE ARTISTICA
IPOTESI DI NUOVA GOVERNANCE
RICREATIVO FORMAZIONE COMMERCIALE
2
BERLINO
PUBBLICA AMMINISTRAZIONE
CAPITALE CREATIVA
POLITICHE VOLTE AL RILANCIO DELLA CITTA'
LABORATORIO DI SPERIMENTAZIONE ARTISTICA, CULTURALE E MUSICALE
······················································
.... 'i ... ~- ............. ·-~-~~-~~--~-;.?·~-~-~-~~-·-·.·.·.·.·_. .: :.·.-.: :·• . : : •..
ANALISI CASI
CAPITALE DEL DESIGN E DELLA CREATIVITÀ IN EUROPA
APPROPRIAZIONE ILLEGALE, TEMPORANEA E IN FORMALE DEGLI SPAZI ABBANDONATI DELLA CITTA'
DI ABBANDONO /IMMOBILI VUOTI
MAGNETE D'ATTRAZIONE PER l GIOVANI DI TUTTA EUROPA
STAGNAZIONE ECONOMICA prezzi/affitti molto bassi
'*
CASI ANALIZZATI
..!l. Jll{
UFAFABRIK
--".. Jll{
KUNSTHAUS TACHELES
'*
0
UFAFABRIK
*GRANDE DIMENSIONE
*GRANDE DIMENSIONE 1B000mq
386 ha
*
THEHAUSDESLEHRERS
DYNAMIC MASTERPLAN NUOVO MODELLO DI PIANIFICAZIONE URBANISTICA
*ACCORDO CON LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE
ER KANAL
INTEGRAZIONE Dl OBIETTIVI GENERALI A LUNGO TERMINE+ USI TEMPORANEI
accordo concessione dell'a rea in cambio dell'eroga z ione di servizi al quartiere+ finanziamenti diretti per pa rte delle opere
CHES GOLFZENTRUM
--- ..
ANALISI
*CENTRO INTERNAZIONALE PER LA CULTURA attività ricreative, di promozione tecnologica, artisti in residenza indirizzate a tutta la città l pubblico nazionale +attività dirette a favorire la coesione sociale della comunita' locale
DEFINIZIONE 'SCENARI '
*
,
---- ..
,
*. *. . . *. .*. .*. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .;. . .o ..............;.....................
PRIMA~ASE
/
TEMP.P[HOF 2010
' ESPLORAZIONE' AREA
SE CO N~A FASE
\·JEM~lZ-LHOF 2030 ------· ·
gli scenari definis con o m maniera generale Le previs ioni pianif icato rie di sviluppo futuro dell'area
ECOLOGIA E SOSTENIBILITA' UFAFABRIK è centro di ricerca per lo sviluppo di tecnologie sostenibili, oasi verde nella città di Berlino e centro promotore di abitudini alimentari etiche e sostenibili
TEMPELHOF AIRPORT
/
. .o·e...........................................;.....e ....
E L'ECOLOGIA+ CENTRO DI QUARTIERE
*
TEMPELHOF AIRPORT
AUTOGESTIONE
TEMPELHOF 201 O TEMPELHOF 2030
autofinanziamenti+ finanziamenti pubblici (europe i e comunali)
.
""'":::::?.';
,
~•
1
ex cinema arcobaleno·',
2
ex cinema amba:?,ciàl ori ·~~.
3
appartamento
4
sotto passo ugo) ì assi-marconi ','c,
.6
-,
\ 5
i
l
INIZIATIVE SPONTANEE DI RIUSO DI AREE DISMESSE NON A SCOPO ABITATIVO
ANALISI CASI
\
. '
durata> 1 anno
università /'"'
•
7 \ via avesep a 2
E
8 9
=
.
ANN l
INIZIATIVA
òpntier:e"arena del sole '
.'
\
m~gazz1no
1O
ex
11
ex convento santa marta
croce rossa
12
caserma mas1n1
13
palazzine via del pratella
14
locali univer.sitari
15
teatro accademia di belle arti
16
ex officina del gas (gasometro)
17
ex sede dei goz
18
capannoni fer
19
caseggiato delle ferrovie
20
ex cinema embassy
21
ex monopoli di s-tato
22
cassero
24
via casari n i 17"
25
ex fabbriòa fervet
26
palazzine vuote poste italiane
27
exmagazzi nofarmac iecom un al i
28 29
ex officine cevolani ex mercato ortofrutticolo /;/.i
30
ex centro pasti comu. oal &""
31
ex clinica odontoiahica be retta
32
Via zanardi 48
33
caseggiato
34
ex area militare Prati di caprara
. '
-,35 _ casa c qlonica
*
BERRETTA ROSSA
1972-1975
*
EX DAZIO
1976-1977
*
TRAUMFABRIK
1976-1983
*
VIA DEL PRATELLO
1976- 1990 l 1997
*
ISOLA NEL KANTIERE
1988 - 1984
LA FABBRIKA
1989 - 1990
LIVELLO 57
1993- 2007
*
PELLEROSSA
1993 - 1994
*
LINK
1995- oggi
*
T.P.O.
1994- oggi
*
MATTOIDS
36
ca-pannone p~Fi V ato
37
caserma sani
38
ex samputensili
39
ex manifattura tabacchi
40
ex deposito azienda trasporti
41
casa d i manovra del sostegno
42
ex fabbrica
43
ex macello
44
scalo san donato
45
ex magazzino poste
46
exsedecgil
47
palazzina ex dazio
48
EX CO NSORZIO AGRARIO
49
ex euraquar1um
50
via fantoni 21
51
casa colonica
52
casa colonica
53
ex dazio
**
terminata
•
pubblica
•
privata
···. ·-..
'70
.......
··...
:. · stu_d entefare
·....
•l•
Ili Ili' Il'
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Il' Il' Il'
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Il'
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1
l
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'Il'
"l"'
Ili Ili
"l"''
Il' Il' l
- .: .
_,-
e
illegale illegale illegale illegale accordo con il comune illegale accordo con il comune
~
illegale
*ATLANTIDE
1996- oggi
f)
accordo con il comune
*
LAZZARETTO
1996- oggi
• GD e
accordo con il comune
*
RETE CONTROPIANI
2000- 2002
XM24
2003- oggi
*
CRASH'
2003- oggi
*
VAG61
2004- oggi
*
CA.CU.BO.
2004- 2005
*
PLANIMETRIE CULTURALI
2006- oggi
*
BARTLEBY
2009- oggi
*
OFFICINE TSUNAMI
2010-2012
*
LABAS
2012-oggi
attiva
PROPRI ETA'
••• ••
illegale
1995
* INIZIATIVA
• • • •e
illegale
accordo con il comune
.·<
·.
1970
CONDIZIONE
GG fJ
CENTRO SOCIALE AUTOGESTITO
Il' Il' Ili
SPAZIO
ex:maternità
23. ex bestiai market
'•l'
22 CASI
~.
/
ex mensa universitaria
•
BOLOGNA
3
LUOGHI
STRUTTURE
CAPANNONI VUOTI l EX FABBRICHE
AREA URBANA
PERIFERIA
PROTAGONISTI
COMUNITA' BORDERLINE l STUDENTI l IMMIGRATI
CONTATTI ESTERNI
CHIUSURA
COMUNITA' INDIPENDENTE i centri occupati sono spazio di aggregazione, residenza e ricreazione per piccole comunità costituite da gruppi sociali borderline, ai quali in seguito si aggiungono le comunità di immigrati il fattore comune è Festromissione (volontaria o meno) dal resto della società
/
84U~ G0 81 08
accordo con il comune accordo con il comune accordo con il comune accordo con il comune contratto di comodato accordo con l'università illegale illegale
.....
oggi ··
··-....
• •• · ~~·· ••• ••
illegale
CENTRO CULTURALE INDIPENDENTE
... ......
_)·('
•
·· ..
STRUTTURE
DOTATE DI POTEN ZIALITA'
AREA. URBANA
PERIFERI E l A REE DI SVILU PPO
PROTAGO NISTI
ASSOCIAZI ONI NO PROFIT l CITTADINI l GRUPPIINFORMALI l PUBBLI CA AMMINISTRAZI ONE
CONTATT I EST ERN I
MASSIMO / CONTATTI NAZIONALI e INTERNAZIONALI
CATALIZZATORE URBANO grazie a un nuovo rapporto con la pubblica amministrazione e il maggior coinvolgimento dei cittadini è possibile l'evoluzione dell'uso autogestito degli spazi, i quali diventano nuovi spaz1 pubblici capaci di g~tnerare una rete d( relazioni tra gli abitanti del quartiere e rnig/forare /~integrazione sociale, decorrendo il meno possibile a risorse finanziarie pubbliche
., '''' 1 ''''''''''' 1 ''''''''''' 1 '''''''''1'b'85''''''' 1 ''''''''''' 1 ''''''''''' 1 ''''''''''' 1 '''''''''1'~90''''''' 1 ''''''''''' 1 ''''''''''' 1 ''''''''''' 1 '''''''''1'b95''''''' 1 ''''''''''' 1 ''''''''''' 1 ''''''''''' 1 '''''''''2'8ci0''''''' 1 ''''''''''' 1 ''''''''''' 1 ''''''''''' 1 '''''''''2'605''''''' 1 ''''''''''' 1 ''''''''''' 1 ''''''''''' 1 '''''''''2'6'10''''''' 1 ''''''''''' 1 '''''''''26'13''''''' 1 ''''''''''' 1
INQUADRAMENTO
KONSORZIO DELLE ARTI/ THE UNCONVENTIONAL CITY
FACOLTA' DI ARCHITETTURA DI FERRARA l A A 2012/2013
PRIMO RELATORE l NICOLA MARZOT
CONTESTO URBANO
SECONDO RELATORE l GIUSEPPE SAPONARO
CORRELATORE /VITTORINO BELPOLITI
02
STUDENTI/ GIACOMO CALISTI/ GIULIA DOMENICONI/ GIOVANNI MARIA LAGUZZI
CONTESTO LOCALE ,~~=c):==== ,_____ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ Z.l. CASTELMAGGIORE
l
- - - - - - - - - FABBRERIA DI CADRIANO
Z.l.
--~ ---·CENTRO
AGRO-ALIMENTARE BOLOGNA
-
Z.l.
•. FACOLTA" DI AGRARIA
•. QUARTIERE PILASTRO Z.l. CA
DEL~ORBO
---------·SCALO SAN DONATO
Z.l. ZOLA PREDOSA
Z.l. VIA DEL LAVORO
l--
Z.l. CASELLE
ZONA INDUSTRIALE
• .• • /. ""'"
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INQUADRAMENTO TERRITORIALE scala 1 20 000
o?
"'
o
O
ACCESSI BIUTA' l TRASPORTO PUBBLICO
200
400
600
DINAMICHE DI TRASFORMAZIONE
c
o
,
,
~
USCITA TANGENZIALE 11, 11b
m
FERROVIA VENETA STAZIONE fermata Via Larga
• ,/
LINEA BUS 56, 55, 14B, 14C, 89
"
11
-
PISTA CICLABILE
'""
- ~'
,,;,. "~
(') INQUADRAMENTO TERRITORIALE scala 1 1 o 000 o wo 200 300 400m
-
proposte dcrvalutere nel merito
~
/
----
PROGRAMMA DI QUALIFICAZIONE tiRBANA
"'--~
AUTOSTRADA
800 m
= -
AMBITI PER NUOVI INSEDIAMENTI MISTI
AMBITI DA RIQUALIFICARE SPECIALIZZATI
AMBITI IN VIA DI CONSOLIDAMENTO MISTI
AMBITI IN TRASFORMAZIONE SPECIALIZZATI
AMBITI CONSOLIDATI DI QUALIFICAZIONE DIFFUSA MISTI
AREA EX CONSORZ IO AGRARIO
~~:·rtf -
generatori della trasformazione-" l j
--...
PSC 2007
~
(')
INQUADRAMENTO TERRITORIALE scala 1 1o 000 o wo 200 300 400m
-
R STATO DI FATTO
KONSORZIO DELLE ARTI/ THE UNCONVENTIONAL CITY
FACOLTA' DI ARCHITETTURA DI FERRARA l A A 2012/2013
PRIMO RELATORE l NICOLA MARZOT
SECONDO RELATORE l GIUSEPPE SAPONARO
03
CORRELATORE /VITTORINO BELPOLITI
STUDENTI/ GIACOMO CALISTI/ GIULIA DOMENICONI/ GIOVANNI MARIA LAGUZZI
EX CONSORZIO AGRARIO PROVINCIALE AREA TOTALE 51000 mq COSTRUITO 24000 mq
TRAFFICO PEDONALE
SPAZIO APERTO 27000 mq
e
COLLEGAMENTI Al MEZZI PUBBLICI
SPAZIO A VERDE 3600 mq
VICINANANZA CENTRO CITTA'
edifici uffici n°2
SERVIZI PRESENTI
capannonin°7
eee
e
ee
VICINANZAAREE RESIDENZIALI
eee ee
STATO DI CONSERVAZIONE EDIFICI FASCINO STRUTTURE
eee
CENNI STORICI 1962 costruzione capannoni B C+ edifici per uffici A2 1963 costruzione capannone E 01
1964 costruzione recinzione esterna 1967 costruzione capannone F 1968 costruzione mangimificio 02 +capannone G 1970 edifici per uffici A1 1973 costruzione silos
•l
2007 DISMISSIONE CONSORZIO AGRARIO
'
VENDITA AREA A DREAM ISLAND SRL
-
-
2008 bonifica amianto
-
--
-=-----
-o-----
----
-
2009 progetto per la demolizione e la realizzazione di un nuovo centro direzionale e commerciale
•
'
l!IJg ~,
STUDIO CELESTRA BOLOGNA -7 non realizzato
2012 URBAN RECYCLE #5 PLANIMETRIE CULTURALI
0
uc eu
/e/E
'
<
2012
utilizzo dell'area centrale per corsi di scuola guida e impiego del fianco est dell'edificio 02 come deposito di materiali edili
+
STAT O DI DEGRA DO
•
~-
2013 OCCUPAZIONE ILLEGALE -7 GRAVE DEGRADO
' !'
-7
MURO ESTERNO
T FERMATA DELL'AUTOBUS
[---1 t_ __ J PARCHEGGI SOTTERRANEI
0
AREA VERDE
···························+
ACCESSI PRINCIPALI
FERMATA FERROVIA VENETA
ANALISI SCHEDE DEL DEGRADO EDIFICIO A1
EDIFICIO A2
vista esterna
'
vista esterna
l
PIA~O 1 UFFitl
l
DESTINAZIONE D'USO
uffici
anno di costruzione
STRUTTURAJMATERIALI
struttura intelàiata in CfO!meh;o arm8to con tamponament1 a se·cco, e solai 1n latero cemento
NoTE'
nel2012 è stato sede di URBAN REGYCLE #5 organizzato da ?LA. Nl METRI E CULTURALI
:ye__~r!_ig~~---altezza max.
• • • •
STRUTTURA INFISSI SUPERFICI VERTICALI SUPERFICI ORIZZONTALI COPERTURE IMPIANTI
o
20
30
• • • •
• • • • • •
• • • • • •
• • • • • •
5320 mq 3,6 x6
m
anno di costruzione
struttura ìnte.l aiata· in ceri-lento armato con tamponamenti 1n mattoni forati e solai 1n laterp cemento
NOTE
da apri le 2013 è occupato illegalmente
:__u_p__~r!_igi_'}__ __ altezza max.
:yp_ Yt!_C~_il_l_~_f!i_i_f!_~_f!_t_t!PL __ _
• • • •
STRUTTURA
SUPERFICI VERTICALI
sanitario
SUPERFICI ORIZZONTALI
di aereazione
COPERTURE
elettrico
IMPIANTI
o
B+C
20
30
"
• • • •
• • • • •
• • • • • •
• • • • • •
1962 4160mq 4,5 m 5x4 m
interasse
INFISSI
m
CAPANNONI
uffici
STRUTTURA/MATERIALI
m
••• •••
PIA~O O !
DESTINAZIONE D'USCi
1970
aeroilluminante
••o••o
aeroilluminante sanitario di aereazione elettrico
m
CAPANNONE E
vista esterna capannone B
vista esterna
vista interna capannone C
vista interna
CAPANNONE B DESTINAZIONE D'USO STR0TTURAJMATERIALI
NOTE
STRUTTURA INFISSI SUPERFICI VERTICALI SUPERFICI ORIZZONTALI COPERTURE IMPIANTI
CAPANNONE C
o
20
30
m
-. magazzini generali, negoZio di prodotti per orto e _giard i n9·( B ) ·e autori messa( C) Struttura intelaiata in cemento arll)ato con tamponamenti in mattohi pieni, parthioni. in matto ni forati e vo)te sottili i n laterizio armato accesso ·so_praelevato percon.sentire il carico scarico.dai 'ca m io n
•• • • • • • • • • • • • • • • • •
• • • • •
anno di costruzione ~__[ip__e_Ij_i_c;le_
1962
_____________________ __?__Q_~Q __:t:___?_?__1__1___f!l_g
DESTI-NAZIONE D'USO
officina meCcan'(ca
STRUTTURAJMATE FilALI
struttUra intelaiata i}l Cemento armato con tamp,onamenti e partizionì in mattoni pien r e volte sottili i n Jat.e rizio a n'nato
NOTE
accésso sop·rae)evito per consenUre il càrico scarico dai camion
altezza max -----------------------------~'-~_!_ __E)_,?_ ___ m i_{l_t_'}_r_g_~_s__e_p)lg_3_1r_i__ __
12x7
m
anno di costruzione
:__u_e_,___a_'}_{_()l_ll_u_fl]_i_n__a__n__t_~----
_3__l!Pt!_rflc;_i_e_ ________________________________________ _J_Q_!:)Q ___f!l_g altezza max.
STRUTTURA
i_f!i p)g_ {1.(() _(j_i__g_'}_{_'}_!!_?;j_()_n__'}__ __
INFISSI
i_f!i p)g_ {1.(() _'_'!_l_e_tf!l (;_()___ -
SUPERFICI VERTICALI SUPERFICI ORIZZONTALI COPERTURE IMPIANTI
o
10
15
20
25
m
• • • • • •
• • • •
• • • • • •
• • • • • •
m
10x6 m _:_u_p, __Cf_'}!_()i_ll_[J_f!il{I_C/_{1_~'}__ __
i_f!i p)g_ {1.(() _s__g_n__itgr.lCJ__ --
1963
_if!ip_i_g_n__tg__s_g_n_lWr_i_()__ __ _if[lp_i_g_n__tg__cf_i__g_e_r__e__a_!_i _()Q_e__ __ _if[lp_i_a__n__tg__e__l_e_tt_r_i_c;_() __ _
R STRUMENTI l GESTIONE
KONSORZIO DELLE ARTI/ THE UNCONVENTIONAL CITY
FACOLTA' DI ARCHITETTURA DI FERRARA l A A 2012/2013
SCELTA DEL LUOGO
FASE PRELIMINARE
PRIMO RELATORE l NICOLA MARZOT
SECONDO RELATORE l GIUSEPPE SAPONARO
05
CORRELATORE /VITTORINO BELPOLITI
SVILUPPO TEMPORALE DEL PROGETTO l FASI
STUDENTI/ GIACOMO CALISTI/ GIULIA DOMENICONI/ GIOVANNI MARIA LAGUZZI
IPOTESI SCENARI FUTURI ACQUISIZIONE AREA DA PARTE
,:. . . . '\,_!) f'ì' . . .~~.~~.~~~.~.~~.~~~~.~.~.~!~!~~.~.~.~~.~..........
la pubblica amministrazione acquis isce l'area ed interviene direttamente nello sviluppo del centro attrave rso r iso rse e com -
:
...............
FASE ZERO
FASE UNO
FASE DUE
petenze pubbliche
i
REGOLARE CONTRATTO D'AFFITTO l
.
ACQUISIZIONE AREA DA PARTE
i. .......'-!;) f'ì' . . le~.~prospettive .~.~:.~~~~~~~.~.~.~~.~.................................... di valorizzazione immobiliare
FASE TRE
nell 'area permangono irrea/izzabili , quindi il centro prosegue la sua attività indipen dente grazie alle risorse accumulate nel tempo
.......•... ,{.~~~ ........................................................................ .
.......··
-~
ATTENZIONE
..m;U,IE LEGALI
AL CONTESTO
MISURE ECONOMICHE MISURE COMUNICATIVE
TATT ICA DE L GUERRIGLIE RO conoscenza del contesto-terreno rapidità d'azione
-lsuccesso delle iniziative
tt
accordi preventiVI
.a;a,.
-
creaz1 one network di collaboraz1om
O
comvolg1mento quartiere
AZION l ARCHITETTONICHE
IL PROPRIETARIO PRIVATO INTRAPRENDE UN
......................\::!.) IJ' . . ~~~~.~.~.~ .?.!!.~.~~~~~.~~.~.~.~~.~.~.~.~.~:~~.~
RECUPERO STRUTTURE
l 'atti vità del centro culturale cessa, e si trasferisce in una nuova area dismessa della città l regione
IN FRASTRUTIU RAZIONE SPAZI ATTIVAZIONE
A
KONSORZIO DELLE ARTI ~ CENTRO CULTURALE INDIPENDENTE
* '
• . •
•
~.
.
•:
..
•
arte contemporanea arti performative: l teatro musica cinema l fotografia l v:isual art editoria independente l arti grafiche
'~.11~~$-
*
.
.
•
• •• ..
PRODUZIONE ARTIGIANALE SPERIMENTAZIONE FORMAZIONE E RICERCA
..
GESTIONE DEL PROGETTO
•
. J;(~ifft.~P-»~-
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F_DNQAZIONI PRIVATE • présidente
-;:;:,
ASSOCIAZION E, K,AR l
il comune di Bologna fornisce il contatto tra l'associazione e il proprietario privato, garantendo per l'affidabilità della parte contrattuale
'/;
,;/,
..
l'amministrazione comunale dimostra così l'intenzione di favorire il recupero e l'utilizzo del patrimonio esistente attraverso l'uso temporaneo garantendo quindi la collaborazione con i soggetti interessati con l'obiettivo di favorire lo sviluppo di tali pratiche
*GESTIONE GENERALE LEGALE/ AMMINISTRATIVA l ORGANIZZATIVA STRUMENTI LEGALI
agevolazioni l esenzioni stipula dei contratti/assicurazioni organizzazione grandi eventi speciali pubbliche relazioni regolamento interno
SOLI DARI ETA' SOCIALE
» CONTRJ\ITO DI COMODATO D'USO /'/
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L'incontro 'faccia a faccia' tra gli attori consente di velocizzare pratiche amministrative e burocratiche il comune prowede, con il supporto dell'associazione, a definire un quadro normativa entro cui operare per Le prime sperimentazioni di progetto
:' :
ASSOCIAZIONI l COLLETTIVI l GRUPPIINFORMALI NON CLASSIFICABILI
/COMITATI DI CITTADINI
'' ·--------------------------------------------·
* *
ACCORDI NORMATIVI GESTIONE SINGOLEATTIVITA' PARTECIPAZIONE EVENTI SPECIALI GENERALI
GESTIONE FINANZIARIA PIANO ALLOCAZIONE l UTILIZZO RISORSE
3
NO GRANDE INVESTIMENTO INIZIALE
.//i:0
FONDI ESTERNI PROGRAMMI EUROPEI PER ARTE, CULTURA, ~p-~~JM_~~.I.~~~-q~-~!.§.g_~m:_~J~_I_L_I.I.~~---8
fQ.~_çJA?JQ!;!~~~J~~I~----------------------8
W/
~!-~!-~~-~~-~L~-~~~~=~-~-~-~!~-~---------8
l'indipendenza dai fondi pubblici o da finanziamenti esterni monodirezionali consente la gestione in autonomia del centro
*
non è necessario un grande investimento iniziale in quanto sarà distribuito nel tempo
e -------~---------C_E_N_E_/_'=._E_S_T_l:_Q!.f\.YJ.9.f!_f!~fg_I~~-E_N_TQ ~ \'/.P.B_K.?.t<_O.!'j_s_u_"!!~!'l'_s_c_H_o_o_<,
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4
AUTOFINANZIAMENTO
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ALLOCAZIONE RISORSE GRADUALE
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FASE 1
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COLLEGAMENTI
- 4linee di autobus (14, 55,89, 99) MURO ESTERNO
-linea ferroviaria veneta - uscita della tangenziale
BUDGET INIZIALE PER OPERE 'ESSENZIALI'
opere di messo in sicurezza ed infrastrutturazione primaria le opere di finitura vengono realizzate dalla 'comunità di mestieri' FASE2
le attività organizzate all'interno dell'area permettono un'entrata di surplus economico che viene ridistribuito a favore delle attività economicamente più deboli
REINVESTIMENTO DEGLI UTILI PER LA FASE SUCCESSIVA
proventi delle attività e degli eventi organizzati dalle associazioni interne FASE3
IMPLEMENTAZIONE DELLA STRATEGIA DI AUTOFINANZIAMENTO
NETWORK DI COLLABORAZIONI LOCALE +ASSOCIAZIONI CULTURALI
CENTRI SOCIALI RETE IN FORMALE DI 'AMICI' PARTECIPAZIONE Al GRANDI EVENTI SCAMBIDIAIUTI/RISORSE/STRUMENTI
MIGRAZIONE PARZIALE 7 ATTIVITA' SPECIALI AL KAR MIGRAZIONE TOTALE 7 NUOVA SEDE AL KAR PARTECIPAZIONE Al GRANDI EVENTI SCAMBI DI AIUTI l RISORSE l STRUMENTI
gli usi informati non nascono isolati, ma all'interno di reti sociali specifiche, per questo la collaborazione con i centri sociali presenti a Bologna rappresenta il punto di partenza per coinvolgere il target 'alternativo' della città
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collaborazione
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il contrattO, concorçlato tr.a le parti prévede che il 0 , prqprili!.~ar(q, sf irripf!gQi dff(/a bp'Jifiç.Q e .de,llg , çJJ;:;it~'! ., ' S_Ujzion51 preven_tiv9 ' dell'area, mentre ,m]g/{9rie, inod[;; ~ :0 fiche, -, nparpz1on1 sono . - l!berame~ ntf! -'effettuabili:/ dd/l'aSsOciazione/W·, · ///_ '/,,, -:;;,:-/
*LICENZE l PERMESSI
ENTITA' INTERNE
.. •
DEMOLIZION l
/
oggetto: intera area ex consorzio/agrario tempo: 15 anni / ;:::, ,soggetti : asSOçiazione KAR l proprietà privata
..
PERMEABILITA' DEL CONFINE
ACCORDO POLITICO PROTOCOLLO D'INTESA
+
•
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la trasf ormazi one architettonica dell'esi st ente e la progettazione delle nuove strutture sono affrontati dai membri attraverso la f orma del COLLETTIVO
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mediazione
SOSTENIBILITA'
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il comune sostiene l'associazione KAR e i singoli soggetti della stessa nella partecipazione a bandi di Fondazioni ed Enti per la richiesta di finanziamenti alla ricerca e ai progetti pilota assicura momenti di incontro pubblico a sostegno d eli' iniziativa
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COMUNE DI BOLOGNA e as~ses-sore 0Z preSidente delquart'iere
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ASSOCIAZIONE NO PROFIT costituita da volontari architetti l urbanisti l sociologi l economisti
ATTIVITA' RICREATIVE
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sostegno
TAVOLI TECNICI A GEOMETRIA VARIABILE
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•
*CONTRATTI l ACCORDI
istftuzionalizzazione pratiche informa li
ASSOCIAZIONE KAR
l GESTIONALE
DECISIONALE
*GOVERNANCE SPERIMENTALE
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PRODUZIONE ARTISTICA ARTI APPLICATE
MODELLO
2
PROMOZIONE CULTURALE l ATTIVISMO
~~~ .. ....... . ~if'kRR.i{~#n'W#.G..(-I(E""' •
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MODELLO ORGANIZZATIVO
1
. :;:.
.
ISTITUTI CULTURALI IUNIVERSITA'
Bologna è caratterizzata da una grande presenza di libere associazioni dalla caratterizzazione culturale, la creazione di una rete di conoscenze e 'amicizie' è fondamentale per dare risonanza e diffondere la coscienza dello sviluppo del progetto nell'ambiente culturale della città
•
SPONSOR
PARTECIPAZIONE/PATROCINIO Al GRANDI EVENTI WORKSHOP l SUMMER SCHOOL AL KAR FINANZIAMENTI VISIBILITA'
SERVIZI MATERIALI l MEZZI l STRUMENTI FINANZIAMENTI
la collaborazione con le istituzioni culturali e l'università di Bologna favorisce il coinvolgimento di un target che abitualmente non frequenta questi spazi, ampliando il raggio d'azione delle attività a livello cittadino e provinciale
per sponsor si intende la costruzione di una rete di sostegno privata al centro culturale, costituita da finanziamenti in denaro o dalla fornitura gratuita di servizi, materiali e risorse, anche in via temporanea e occasionate
APERTURE
RIDEFINIZIONE SISTEMA MOBILITA' ESTERNA
RIDEFINIZIONE SISTEMA MOBILITA' INTERNA PARCHEGGI SOTTERRANEI
5
potenzia mento previsto
NETWORK DI COLLABORAZIONI EUROPEO +
+
- intensificazione della frequenza di una linea di autobus
t+
-servizio navetta notturno gratuito GRANDE PARCHEGGIO EVENTI SPECIALI
POSTAZIONI BIKE SHARING
AREA VERDE
FERMATA DELL'AUTOBUS
AREA CARRABILE
+
- postazioni bike sharing interne
AREA PEDONALE
FERMATA FERROVIA VENETA
GRANDI INSTALLAZIONI PUBBLICITARIE VISIBILI DA LONTANO l DALL'AUTOSTRADA
obiettivo -t attirare
l'attenzione della città ACCESSI CARRABILI
USCITA TANGENZIALE
ISCRIZIONE AL NETWORK EUROPEO DEl CENTRI CULTURALI INDIPENDENTI
- VISIBILITA' EUROPEA ED INTERNAZIONALE SOSTEGNO DEl MEMBRI
+*
Villag&Und&rground l London
*
+
-PARTECIPAZIONE A PROGETTI/CAMPAGNE
+
TEH è il network europ eo dei cent ri cult urali inde p en denti dalle segue nti car atter isti che
CONDIVISIONE STRUMENTI E CONOSCENZE PARTECIPAZIONE Al PROGETTI EUROPEI ATTIVI
alcuni iscritti . Le Friche de Belle Mai l Marsiglia UFAFABRIK l Berlino
TEH - TRANS EURO PE HALLES
DI LIVELLO EUROPEO
-centri indip en de nt i e n o-profit costitu itis i su ini zi at iva sp ontan ea pr eferibi lmente attraver so i l ri uso di edifici dismess i - pro du zio ne ar tist ica mu ltisci pl in ar e con enf asi sull e art1 co nte mp or an ee - progra mma cult ur al e di alta qual ità att ivo a scal a r eg ionale, naz ional e e intern az ion ale c he coinvolga for me di cultura conte mp or anea , attiv ità di sol i dari età soc iale, prom oz ione di cosci enza p ol it ica e am biental e
R SVILUPPO TEMPORALE
KONSORZIO DELLE ARTI/ THE UNCONVENTIONAL CITY
FACOLTA' DI ARCHITETTURA DI FERRARA l A A 2012/2013
PRIMO RELATORE l NICOLA MARZOT
SECONDO RELATORE l GIUSEPPE SAPONARO
06
CORRELATORE /VITTORINO BELPOLITI
STUDENTI/ GIACOMO CALISTI/ GIULIA DOMENICONI/ GIOVANNI MARIA LAGUZZI
FASI DI IMPLEMENTAZIONE DEL PROGETTO FASE ZERO
2014
2015
------· ------· -------·-- .... •···· GEN
FASE DUE
FASE UNO
FEB
MAR
APR
2016
2017 ••
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LUG
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2018
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LEGENDA
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OPERE ESSENZIALI
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TATTICHE PRELIMINARI
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ATTIVO
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c,entdle d( t'rqti:amento
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estei'ni <::; C_éntro/ di quartiere cas<;~ Loc'a ristpranté bisti·ot orfLdid!lttici Wh urban sport center %, atelie_r ·;;i-_.,;, fwri palace -~" mercato coperto
caratteristiche
e
qu a rt1ere
•
città
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....... PRESENTAZIONE DELL'AREA
obiettivo
0%
(G ) OPENING FESTIVAL
evento
•
@
CONFERENZA STAMPA DI PRESENTAZIONE DEL PROGETTO caratterizzata dalla presenza delle istituzioni e dei giornalisti
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f} MERCATO BIOLOGICO KM O
FESTE DI AUTOFINANZIAMENTO RACCOLTA FONDI /SVILUPPO COMUNITA' INTERNA
//
DELLA
APERITIVI, CENE, DIBATIITI E PICCOLI EVENTI per autofinananziamento e per rafforzare La coesione della comunità e Le relazioni con il pubblico esterno
e
(j )
MERCATO DELLE PULCI
COINVOLGIMENTO DEL QUARTIERE
COINVOLGIMENTO DEL QUARTIERE/ CITI A'
L'ASSOCIAZIONE CAMPI APERTI gestisce un MERCATO BIOLOGICO DI VENDITA DIRETTA che permette di awicinare il target abituale dell'associazione e gli abitanti dei quartieri vicini
MERCATINO del moderniariato e abiti vintage, oggetti di artigianato e design, editoria indipendente e arti grafiche
.......
nazionale l internazionale
FASI DI PROGETTO CONFIGURAZIONI FINALI
(j )
WORKSHOP l WORK CAMP RACCOLTA FONDI l PROMOZIONE CULTURALE l FORMAZIONE
.......
(j )
CON TEST SPORTIVO RACCOLTA FONDI INTERNAZIONALE
l
VISIBILITA'
.......
FESTIVAL CULTURALE PROMOZIONE CULTURALE l RACCOLTA FONDI /VISIBILITA' INTERNAZIONALE
WORKSHOP pratici, durata di 2 settimane, realizzati in collaborazione con L'università di Bologna, studi di architettura ed invitati
CONTEST di 5 giorni tra atleti di skateboard, bmx, fixed, arrampicata, parkour collegato ad altra attività ricreative
FESTIVAL che presentano Le opere prodotte dagli artisti del centro e Le attività culturali attive
AUTOCOSTRUZIONE IRECUPERO ARREDI l L/GHT DESIGN /ORTO/ ARTE MURALE
DJ SET DIURNI l CONTEST PARALLELO DI STREET ART E INSTALLAZIONI
ARTE CONTEMPORANEA /TEATRO e DANZA l AUTOPRODUZIONE
CARTA TEMATICA DELLE CONTAMINAZIONI
~ F.A$J~.JlNO......................................................................................................................................................................................................
DISCARICA ABUSIVA
r·x·----, '
'' ''' ' ·-------' ' POMPA DI BENZINA
CASA DELLE
OFFICINE
ASSOCIAZIONI CENTRO DI DEPOSITO ANTIPARASSITARI
QUARTIERE RESIDENZE
OFFICINE
ca.400 m3
IMPIANTO DI TRATTAMENTO OFFICINE
DEPOSITO OLI
F.AS.E...P.U.E .......................................................................................................................................................................................................
(<~ \';;;:;
ca.100 m3
DEPOSITO ANTIPARASSITARI
~ri~j/~Y:I
ca.600 m3
-
POMPADIBENZINA
ca.500 m3
-
DISCARICAABUSIVA
ca.3000 m3
STOCCAGGIO
H
ca.2200 m3
j--7
macinazione masse
isolamento
inertizzazione masse
monitoraggio
+ Ca(OH)2
w
.A
+
H,O
J
600m3
TRASPORTO IN DISCARICA
2400 m3
FITOESTRAZIONE
i)Cfvi"E-ssA:-fffsTcUR_E_zzA:-----------------------------------------------·
CENTRALE DI RISTORANTE
TRATTAMENTO
BISTROT CENTRALE DI TRATTAMENTO
MESSA IN SICUREZZA
all'interno dell'area verrà installato un impianto di trattamento del materiale contaminato e dei rifiuti prodotti nel processo di bonifica
i vetri rotti, Le parti pericolanti e i detriti verranno rimossi al fine di consentire L'uso dell'edificio in sicurezza
O RT l URBAN
DIDATTICI
DEMOLIZIONE/ RIMOZIONE
STABILIZZAZIONE
in seguito alla cernita degli elementi inquinanti preSenti si prowederà alla rimozione dei detriti e degli inerti presenti nella discarica abusiva e delle macerie provenienti dalle demolizioni
La stabilizzazione/inertizzazione dei rifiuti consiste nell'inglobamento di sostanze inquinanti in una matrice inerte, tramite un processo chimico e/o fisico; L'obiettivo è diminuire il potenziale inquinante e La pericolosità dei rifiuti
SPORT C ENTER
TRASPORTO IN DISCARICA
STOCCAGGIO l ISOLAMENTO
una parte (BO%) dei rifiuti della discarica abusiva sono trasportati alla discarica per inerti
gli spazi inutilizzati dell'ex mangificio verrano riempiti con i contaminanti stabilizzati e saranno sigillati e conservati in modo da consentirne un miglior smaltiinento futuro
B OPERE DI BON IFICA
~~~ ELEVATA TOSSICITA'
RIMOZIONE INTONACO
FITOESTRAZIONE La fitoestrazione sfrutta La capacità di alcune piante, dette metalloaccumulatrici, di estrarre i metalli dal terreno attraverso L'apparato radicale e di accumularli in germogli e foglie
per eliminare i contaminanti è necessario rimuovere La finitura delle pareti che hanno assorbito Le sostante inquinanti
FASE TRE PUMP&TREAT il Pump and Treat è una tecnica di bonifica, che consiste nel pompaggio e trattamento in superficie delle acque di falda inquinate
LAVAGGIO A IDROGETTO è una tecnica di rimozione degli inquinanti tramite Lavaggio con acqua ad alta pressione miscelata con sostanze chimiche che consentono il Lavaggio delle superfici contaminate
SUB-IRRIGAZIONE per accelerare il processo di bonifica L'acqua depurata é reinserita a monte della zona inquinata, in questo modo si ha L'aumento della portata di ricircolazione nella zona da trattare migliorando il recupero dell'inquina-
ASPERSIONE CON FISSATIVI L'aspersione con fissativi ha una funzione passivizzante su i ferri e sulle superfici e consente il contenimento della degradazione dell'elemento
5-7 anni 60.000€ ATELIER
nte
SCHEMA DI PROGETTO
SCHEMA DI PROGETTO
...
MERCATO &
FU N
VINTAGE
PALACE
SHOP
Ca(OH) 2 \
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'---'~l.· · · · · · · · ASSONOMETRIA AREA PROGETTO ~0____~20c___~,~Oc___~6~0
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R TECNOLOGIE
KONSORZIO DELLE ARTI/ THE UNCONVENTIONAL CITY
FACOLTA' DI ARCHITETTURA DI FERRARA l A A 2012/2013
PRIMO RELATORE l NICOLA MARZOT
architettura in tempo di crisi
- - ASSENZA di una GUIDA POLITICA per Lo -=- SVILUPPO della città
che fare?
TAGLIO dei SERVIZI DIFFICOLTA' di INTEGRAZIONE sociale
--
~~fL~UD~~f~~~o~IONE delle RISORSE
cambiamento
_
RECESSIONE DISOCCUPAZIONE
=
ALTO COSTO anche AMBIENTALE delle ENERGIE NON RINNOVABILI
-
EDIFICI OBSOLETI ENERGIVORI
radicale di approccio
+
RIUSO DELL'ESISTENTE RECUPERO AMBIENTALE
APPROCCIO CREATIVO
INTERVENTO SULL'ESISTENTE •
STUDENTI/ GIACOMO CALISTI/ GIULIA DOMENICONI/ GIOVANNI MARIA LAGUZZI
STRUMENTI PER LA COSCIENZA ETICA AMBIENTALE l ALIMENTARE
o
~
SPAZIO PUBBLI CO DELLA CITTA'
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0
in frastrutturazione degli spazi
fless ibi lità d 'uso
TECNOLOGIE DI OTTIMIZZAZIONE ENERGETICA
RECUPERO INTEGRALE
DEL~ESISTENTE
0
SEMPLICITÀ STRUTTURALE
0
IDENTITA' FORTE
m un allargamento aperture verticali partizioni interne
trasformabi le e a d attab ile alle d iverse esigenze deg li ute nt i
estet ica propria, forteme nte rapp resenta t iva
BONIFICA AMBIENTALE
espressio ne di retta della creatività de gli ute nt i
RECUPERO MATERIALI
MEGASTRUTTURA MEGASTRUTTURA IN PONTEGGI
STRUTTURE LEGGERE IN PONTEGGI
cap~nnon1
ARC HITETTURA CONTENITORE
STRUMENTI PER LA VALORIZZAZIONE DELLE RISORSE
STRUTTURE FUNZIONALI
DEMOLIZIONE
X
•• •
EFFICIENZA ENERGETICA TECNOLOGIE SPERIMENTALI
APPROCCIO PRAGMATICO
INQUINAMENTO
o
CONDIVISIONE DELLE RISORSE SCAMBI IN TERMINI NON MONETARI
CONSUMO di SUOLO ~-
"'e
INCLUSIONE SOCIALE PARTECIPAZIONE PROMOZIONE USO ETICO DELLE RISORSE
CRISI come OPPORTUNITA'
MULTICULTURALISMO
CORRELATORE /VITTORINO BELPOLITI
MODELLO di GOVERNANCE SPERI ME NTALE AUTONOMIA FINANZIARIA EROGAZIONE SERVIZI
MANCANZA di FONDI PUBBLICI _
SECONDO RELATORE l GIUSEPPE SAPONARO
07
semplicità strutturale -t cambiamento continuo della forma secondo le esigenze e i desideri degli utenti
semplicità strutturale -t cambiamento continuo della forma secondo le esigenze e i desideri degli utenti
CONSOLIDAMENTO
accessibilita'dislivello e scale)
MIGLIORAMENTO PRESTAZIONI ENERGETICHE
o
CONNESSIONE l SOSTA/ PROTEZIONE l ACCESSO l ALLOGGIAMENTO IMPIANTI l IDENTITA'/ SCOPO RICREATIVO
CONNESSIONE l SOSTA l PROTEZIONE l ACCESSO l ALLOGGIAMENTO IMPIANTI l IDENTITA'
consolidamento elementi danneggiati adeguamento sismico riparazione infissi
+ 1,50 m
(pedane accessibilita'dislivello (pedane e scale)
collegamento tra blocchi insegne
coibentazione pareti vegetali muro "trombe-michel"
l cartelli l decorazioni
+ 1,50 m
collegamento tra blocchi insegne
l cartelli l decorazioni
ombreggiamento aperture verticali
o
FINITURE INTERNE nuovo intonaco e verniciatura livello di finitura grezzo
cisterne di raccolta dell'acqua
ombreggiamento aperture verticali
sistema di nebulizzazione
cisterne di raccolta dell'acqua
o
pannelli fotovoltaici pannelli a bottiglie
sistema di nebulizzazione pannelli fotovoltaici pannelli a bottiglie
SERRE A GUADAGNO DIRETTO
COIBENTAZIONE BENEFICIO TERMICO E AUMENTO DELL'APPORTO DI LUCE AGLI SPAZI ADIACENTI serra con struttura in multidirezionale, rivestimento in policarbonato trasparente
1/ /
\
INVERNO INCLINAZIONE DELLA FALDA A 45° CON l RAGGI DEL SOLE
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L________________
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TENDAGGI DI PROTEZIONE ',:
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RIDUZIONE DELLE DISPERSIONI L/MINAR/ E DELLE TEMPERATURE PARIETALI realizzazione sul lato nord di una parete vegetale tramite struttura di supporto con essenza Hedera Helixe piante in piena terra
00"0
sulla parete sud dei capannoni E+F stesso realizzazione con essenza Clematide
- 1/3 riduzione coefficiente di dispersione nord - 1/4 riduzione flusso calore entrante sud
OMBREGGIAMENTO ESTIVO CAPANNONI B +C+ E+ F + D1
CAPANNONI B+ C+ E, FACCIATE A SUD MIGLIORAMENTO DELLE PRESTAZIONI DELL'INVOLUCRO SFRUTTAMENTO DEL FATTORE SOLARE mosso di accumulo in mattoni pieni recuperati dalle demolizioni, intonacatura nera ( per garantire un assorbimento del 95% di radiazione solare incidente ) e rivestimento in policarbonato. durante il periodo estivo la parete viene ombreggiata per limitare il riscaldamento
ESTATE
/"___ ".,_, TI'"' '""-- -
MIGLIORAMENTO DELLE PRESTAZIONI DELL'INVOLUCRO strato isolante esterno in copertura con isolante ACTIS termoriflettente equivalente a 224 mm di lana di vetro (A= 0,04) +lamiera grecata RIVERCLACK
MURO "TROMBE-MICHE L"
migliore trasmissione della radiazione solare incidente minore formazione di condensa 69",
CAPANNONI B+C+ E+ F
30% nsparm1o su1 consumi 3 anni tempo di rientro da 7,1 a 0,2 W/m k. trasmittanza termica
1/
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CAPANNONIA2+ B+C+ D1 +E+ F
200.000 l 300.000 €
~
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PARETI VEGETALI
APERTUREAVASISTASA NORD raffrescamento dei locali adiacenti per effetto camino
MIGLIORAMENTO DELLE DELL'INVOLUCRO PROTEZIONE DAL SOLE
PRESTAZIONI
ulteriore protezione durante il periodo estivo attraverso l'ombreggiamento superiore delle coperture e delle aperture verticali per ridurre al minimo l'irraggiamento diretto
ogni m2 di muro Trombe è in grado di riscaldare 10m 3 di edificio
PANNELLI FOTOVOLTAICI
ILLUMINAZIONE EFFICIENTE
TRIGENERAZIONE A BIOGAS
PRODUZIONE ENERGIA ELETTRICA
LAMPADE A RISPARMIO ENERGETICO
da normativa per edifici sottoposti a ristrutturazione rilevante e per rientrare nei parametri degli incentivi verranno istallati 1460 mq di pannelli fotovoltaici, per una potenza minima di 210 Kw. l'elettricità prodotta in surplus verrà venduta per pagare l'investimento iniziale
l'impianto elettrico sarà dotato di impianto di rifasamentodei carichi elettrici ed interrutori automatici crepuscolari al fine di ridurre i consumi energetici. per ridurre i consumi verranno istallate lampade a neon, risparmio energetico e a LED
PRODUZIONE DI ENERGIA TERMICA E FRIGORIFERA
TRATTAMENTO ARIA ELETTRICA,
DIFFUSIONE
la produzione di acqua calda per il riscaldamento e sanitaria alimenta una turbina per la produzione di energia elettrica, oltre che un gruppo frigorifero ad assorbimento per il raffrescamento estivo la centrale ser:ve tutte le unità del complesso grazie a una rete di teleriscaldamento
installazione di pulsori autonomi metallici, muniti di ventilatore centrifugo indipendente, per omogeneizzare tutte le temperature in ambiente
60%
70 /80 %
:?.7% TIR al netto delle tasse 1 anni tempo di rientro medio
o
d i riduzione del con su mo annuo di elettricità
RECUPERO MATERIALI
RECUPERO ACQUE
ZONA ARTIGIANALE ROVERI AREA D'INTERESSE 2.5 km
attraverso un'accordo tra gli imprenditori dell'area e l'associazione KAR verranno raccolti i rifiuti e gli scarti delle vicine attività industriali e artigianali per essere riutilizzati vivai /giardinaggio impresa edile autodemolizione p rodiJ zio n e t essi/ e l calzaturiero produzione alimentare
risparmi energetici 5,5 Km distanza produttore biogas 2 anni tempo di rientro economico
/
-
__,
/
il sistema recupera l'acqua proveniente da una o più condotte pluviali esistenti, filtran dola e convogliandola in un serbatoio di accumulo collegato ad un sistema di diStribuzione e di evaquazione dell'acqua in eccesso.
MAGAZZINO
l
l l
PALLETS SCARTI METALLICI
FLESSIBILITÀ SPAZI INTERNI le soluzioni adottate per le nuove partizioni
sono, ave possibile a secco. Ciò permette di cambiare la disposizione dei setti più agevolmente secondo esigenza. ad esempio se ne propone la realizzazione con infissi di recupero
l l
OFFICINE MECCANICHE
l
il recupero dell'acqua permette un risparmio sui consumi idrici necessari per gli scarichi dei sanitari e per La pulizia.
l LEGNO CARTA/CARTONE
PARTIZIONI INTERNE RACCOLTA DELL'ACQUA PIOVANA
/
produzione mobilio l arredamenti tipografia l editoria l cartiera produzione industriale commerciale
L'utilizzo di questa tecnologia aumenta il comfort degli ambienti ottimizzando Le fonti di calore puntuali presenti
MATERIALI EDILI MOBILIO USATO ....
l
--
.....
LABORATORI
'
ARTISTI \ l ASSOCIAZIONI l \ ARTIGIANI 1 1
'
INSTALLAZIONI
'
---
COMPOSTAGGIO
l /
CAMIONCINO ELETTRICO un furgone o camion elettrico sarà messo a disposizione delle differenti associazioni per trasportare i materiali e le attrezzature
ORTI DIDATTICI
ARREDI DI RECUPERO
COLTIVAZIONI SPERIMENTALI
ARREDO DI RECUPERO RIDUZIONE DEL VOLUME DE/ RIFIUTI SOLIDI URBANI
COSTRUZIONE E RECUPERO
i rifiuti organici vengono inseriti nella compostiera dove vengono triturati e automaticamente miscela ti con lo strutturante secco. Il processo di ma tu razione è completamente aerobico
gli arredi vengono in parte costruiti reciclando i materiali raccolti, in parte aggiustando e trasformando arredi di scarto provenienti dall'adiacente area artigianale o dal servizio di sgombero cantine dei vicini centri residenziali
3x1x1,6m 2100 litri tot conferimento mensile 40 giorni maturazione del compost
SERRE DIDATTICHE
L'intento, oltre che mantenere bassi costi, è quello di offrire La possibilità di sperimentare e creare un ambiente eterogeneo
CARRETTI PUBBLICITARI
REALIZZAZIONE DI ORTI FUORI TERRA
METODI DI COLTIVAZIONE SENZA TERRA
STRUTTURA PER LA COLTIVAZIONE
DISTRIBUZIONE AMBULANTE
nell'area ad est delle cucine verrano realizzati degli orti didattici che permetteranno la coltivazione di alcuni prodotti per il ristorante ed il negozio,nonchè lo svolgersi di lezioni sulla coltivazione da appartamento e per le scuole
metodi basati sull'acqua ma che posso essere realizzati anche con per lite, vermiculite, sabbia o altri materiali; il processo
negli spazi esterni verrano allestite serre a scopo didattico per mostrare e insegnare differ:enti processi di coltivazione, all'interno delle serre saranno presenti sistemi di idrocultura, acquacultura e soluzioni per la coltivazione fuori terra in sacchi, cassette e elementi di recupeio
delle biciclette attrezzate per la vendita e promozione dei prodotti, saranno presenti all' interno del complesso, a servizio dell'area Roveri per una distanza inferiore al km ed a eventi in genere a Bologna
La realizzazione di orti fuori terra permette di trascurare Lo stato di bonifica del suolo e utilizza il compost autoprodotto come conci-
me
GENERATORE ELETTRICO PER BICICLETTA PRODUZIONE DINAMO
ENERGIA
ELETTRICA
di coltivazione prevede l'utilizzo di fertilizzanti liquidi specifici per apportare alle piante le sostante nutritive
L'intento è pubblicizzare Le attività del centro culturale nei quartieri Limitrofi e in centro città, nonchè vendere i prodotti attraverso un approccio con il consumatore
metodi che consentono La coltivazione anche in appartamento e senza terra
CAROSELLO ENERGETICO DA
PRODUZIONE ENERGIA ELETTRICA TRAMITE MOVIMENTO DEGLI UTENTI
può essere utilizzato per ricoricare pacchi batterie da 12Vo 24Vo per alimentare direttamente carichi da 12o24V. la bicicletta usata non necessita di alcuna modifica, si installa sul cavalletto in 1 minuto e si inizia subito a produre energia pulita
struttura di tensegrità formata da corde e tessuti in forma di giostra che sfrutta l'energia cinetica prodotta dal movimento dei bambini per generare energia elettrica, accumulata ed utilizzata per l'illuminazione serale del parco
300 Watt di potenza massima
progetto di Ecosistema Urbano per il comune di Dordrecht,Olanda
COLLETTORE SOLARE A BOTTIGLIE
PANNELLO SOLARE AEROTERMO A LATTINE
SISTEMA DI RISCALDAMENTO DELL'ACQUA
SISTEMA DI RISCALDAMENTO DELL'ARIA
l'aqua recuperata dalle coperture viene convogliata in un sistema composto da bottiglie di plastica, alluminio e tubi in metallo dipinti di nero che sfruttando l'irraggiamento solare riscaldano l'acqua
l'aria fredda dell'ambiente viene convogliata in un sistema composto da lattine riverniciate di nero, che sfruttando l'irraggiamento solare riscaldano l'aria che viene reimmessa nell'ambiente a temperatura maggiore. in caso di mancanza di irraggiamento, si prowederà alla chiusura della bocchetta di estrazione manualmente o con sistemi automatizzati
metodo Low-cost per realizzare un collettore solare
metodo Low-cost per riscaldamento
R TRASFORMAZIONE FACOLTA' DI ARCHITETTURA DI FERRARA l A A 2012/2013
KONSORZIO DELLE ARTI/ THE UNCONVENTIONAL CITY
PRIMO RELATORE l NICOLA MARZOT
SECONDO RELATORE l GIUSEPPE SAPONARO
CORRELATORE /VITTORINO BELPOLITI
KONSORZIO DELLE ARTI
MERCATO BIOLOGICO KM O
'
OIOATTICI
-:a-
MERCATO DELLE PULCI
@
FESTE DI AUTOFINANZIAMENTO
@
@
...... . ··........ .
/
........ ·. .
·.......·:
CON TEST SPORTIVO
RISTORANTE
FITOESTRAZIONE
BISTROT
{S)
CASA
o e o o
SHOP
' '''
@
..
VINTAGE
''' -;Q-
ORTI
..
•o •o
ATTIVAZIONE FASE TRE
ATELIER
OPENING FESTIVAL
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STUDENTI/ GIACOMO CALISTI/ GIULIA DOMENICONI/ GIOVANNI MARIA LAGUZZI
ATELIER •
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08
PRODUZIONE ARTISTICA ATIIVITA' RICREATIVE PROMOZIONE CULTURALE SOLI DARI ETÀ SOCIALE FORMAZIONE/ RICERCA PRODUZIONEARTIGIANALE COMMERCIALE RESIDENZA
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LOCA1 FESTIVAL CULTURALE
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CORSI
LABORATORI
TEMPO LIBERO
PIANTA
o
o
scala 1 500 15 20m
RESIDENZE OSTELLO
ATELIER
•
MAGAZZINO MATERIALI
IMPERMEABILIZZAZIONE
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•
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CENTRALE DI TRATTAMENTO
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FUN URBAN SPORT CENTER
DEM OLIZIO NI
PALACE
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ATTIVITA" DIURNE
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COSTRU ZIONI
CASA CENTRO
ATTIVI TI\" SERALI l NOTTURNE
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LOCA2
01 QUARTIERE
PARCHEGGIO SOTTERRANEO
CONSOLIDAMENTI ASSONOMETRIA GENERALE O
1O
20
30
RESIDENZE
40
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POSTAZIONE BIKE SHARING
m
m
+ OSTELLO
CENTRO DI QUARTIERE
~ATTIVAZIONE FASE UNO
0
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o
PRODUZIONEARTISTICA
~ATTIVAZIONE FASE UNO
0
PRODUZIONEARTISTICA
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ATTIVITP: RICREATIVE PROMOZIONE CULTURALE
PRODUZIONEAPTIGIANALE
0
COMMERCIALE
0 0
ATTIVITP: RICREATIVE PROMOZIONE CULTURALE SOLIDARIETÀ SOCIALE FORMAZIONE/ RICERCA
• •
MERCATO
RESIDENZA
SERVIZI COMUNI LAVANDERIA
•
ATTIVAZIONE FASE TRE
0
PRODUZIONEAPTISTICA
e
ATTIVITII: RICREATIVE
e
PROMOZIONE CULTURALE FORMAZIONE/RICERCA
PRODUZION.EARTIGIA1,!ALE
0 0 0
PRODUZIONEARTIGIANAlE
COiv1MERC!ALE
e
COMMERCIALE
RESIDENZA
0
RESIDENZA
SOLIDARIETÀSOCIALE
FORMAZIONE/RICERCA
SOLIDARIETÀ SOCIAlE
2
PIANO PRIMO •
OSTELLO
~ MAGAZZINO
1 BAGNO 2 CAMERA SINGOLA 3 CAMERA DOPPIA
l!f. PIANTA PIANO 1
o
NEGOZIO AREA EDITORIA INDIPENDENTE
PIANTA PIANO 1
4 CAMERATA 4 POSTI
2 NEGOZIOAREAVINTAGE
5 CAMERATA 6 POSTI
3 BAGNO
RESIDENZAARTISTI MONOLOCALE
•
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scala 1 500 15 20m
•
• PIANTA PIANO 1
2
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~ NEGOZIO
2
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PIANO TERRA MERCATO COPERTO
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l PIANTA TIPO monolocale per artisti scala 1200
PIANTA TIPO camera do p pia ostello scala 1200
PIANTA PIANO O
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•
•
•
•
•
•
•
scala 1 500 15 20m
PIANTA TIPO camerata 5 posti scala 1200
PIANO 1 SPORTELLI 2
SALE IN AFFITTO
3
BABY SITTING
4
ASSOCIAZIONI
5
BANCA DEL TEMPO
6
INTERNET POINT
7
CENTRO PER L'IMPEGNO CIVICO
B
CORSI DI FORMAZIONE
PIANTA PIANO O scala 1 500 20m o
l LINGUE
PIANO O COMMON CENTER 2
MAGAZZINO
3
BIBLIOTECA
4
CAFFETTERIA
DEM OLIZIO NI
•
•
DE MOLIZIO NI
DEMOLIZIO N l
COSTRUZIONI
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COSTRUZIONI
COSTRUZI ONI
piano o m
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40
m
CONSOLIDAMENTI
o
10
20
30
40 m
R CASA LOCA FACOLTA' DI ARCHITETTURA DI FERRARA l A A 2012/2013
KONSORZIO DELLE ARTI/ THE UNCONVENTIONAL CITY
CAPANNONI B +C
PRIMO RELATORE l NICOLA MARZOT
SECONDO RELATORE l GIUSEPPE SAPONARO
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1962 2040
+ 2511
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ATTIVAZIONE FASE UNO
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altezzamax ______________ ?,?/_?,?__m 12x7 m
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ASSOCIAZIONE PROMOZIONE ARTE fotografia, editoria, cinema, arti visuali
SOLIDARIETÀ SOCIALE FORMAZIONE i RICERCA PRODUZIONE ARTIGIANALE
ASSOCIAZIONE ATTIVISMO politica, ambiente, integrazione sociale, cause internazionali
COMMERCIALE RESIDENZA
COLLETTIVO STUDENTESCO
microlavorative,
PUBBLICO CITTADINI
BAMBINI l RAGAZZI attività ricreative e di formazione, baby sitting FAMIGLIE integrazione ricreative
sociale,
servizi,
attività
SCUOLE l UNIVERSITA' VIAGGIATORI
START-UP IMPRESE CREATIVE
IMMIGRATI integrazione sociale, formazione e difesa della cultura tradizionale
MAKER/ INVENTORI l ARTIGIANI
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Le associazioni e i Jruppi previsti sono attivi all'interno della stessa area interesse e condividono quindi Le medesime necessità in merito a spazi e strumenti
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UFFICI PROIEZIONI SALA STAMPA
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RIUNIONI
CORSI
(!) GIARDINO D'INVERNO
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~ SALA COMUNE
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INFO POINT
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LABORATORI
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ASSOCIAZIONI ESISTENTI NUOVA SEDE associazioni e gruppi in cerca di spazi a causa di sgomberi, sfratti, difficoltà economiche
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çABORATD_RI 1 pOR:?I o·l i=Q.RMAZI9NE "~ pittura "scultura lavOraZione legno l metalli mec.Canica ~
BANCÀ DEL TEMPO b_~by_ sittin_g
nparaz1on1 servizì ~
ATTIVITA' /EVENTI associazioni e gruppi in cerca di spazi adatti ad attività speciali, occasionati o periodiche
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NUOVE ASSOCIAZIONI associazioni e gruppi formatesi in seguito alla rete di relazioni che si svilppa all'interno del centro
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COWORKING
GESTIONE
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OFFICINE MECCANICHE
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IIIAKf:II'IBO
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ARTISTI
ANZIANI l PENSIONATI attività ricreative e serVIZI
GRUPPO entità informati di vario tipo non classificabili, che si riuniscono condividendo idee, obiettivi e valori comuni
CONDIVISIONE SPAZI l ATTREZZATURE
•
QUARTIERE
ASSOCIAZIONE CULTURALE Letteratura,politica, filosofia, ambiente
FUNZIONI
BAR
STUDENTI/ GIACOMO CALISTI/ GIULIA DOMENICONI/ GIOVANNI MARIA LAGUZZI
ASSOCIAZIONI PRODUZIONE ARTISTICA ATTIVITP: RICREATIVE PROMOZIONE CULTURALE
o
lf!iP/ Cl/l_t Q_"!! Wrfç_Q __
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CORRELATORE /VITTORINO BELPOLITI
UTENTI
CASALOCA anno di costruzione
09
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il rrimo Fablab Lanciato dall'associazione Ma elnBO di Bologna è previsto in spazi assegnati dal Comune in comodato d'uso nei pressi del KAR- 500 m di distanza\
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SI IPOTIZZA LA REALIZZAZIONE DEL FAB LAB ALL'INTERNO DEL BLOCCO PER INCREMENTARE LA POTENZIALITA' DELL'ESPERIENZA E MOLTIPLICARE LA VISIBILITA'
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ASSOCIAZIONI l GRUPPI
UTENTI
GESTIONE SPAZI l ATTIVITA'
GESTIONE SPAZI l ATTIVITA'
suddivisione l organizzazione degli spazi
impegno e partecipazione alle attività collettive
pagamento minimo per corsi
reperimento materiali
pulizia/manutenzione di spazi/attrezzature
affitto spazi
organizzazione eventi speciali collettivi
autonomia economica
Libero accesso agli spazi
supporto finanziario iniziale
pagamento utenze
collaborazione
gestione delle utenze
condivisione di strumenti/conoscenze
ASSOCIAZIONE KAR GESTIONE GENERALE
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organizzazione eventi periodici
60 11.7
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DEMOLIZIONI
0
COSTRUZIONI COIBENTAZIONE
PARETE VEGETA4E ''
PARETE VEGETAUE
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PIANTA
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scala 6
G
200 8 m
ASSONOMETRIA
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20
m
FUN PALACE FACOLTA' DI ARCHITETTURA DI FERRARA l A A 2012/2013
KONSORZIO DELLE ARTI/ THE UNCONVENTIONAL CITY
CAPANNONE 01
PRIMO RELATORE l NICOLA MARZOT
SECONDO RELATORE l GIUSEPPE SAPONARO
CORRELATORE /VITTORINO BELPOLITI
12
STUDENTI/ GIACOMO CALISTI/ GIULIA DOMENICONI/ GIOVANNI MARIA LAGUZZI
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URBAN SPORT CENTER 1963
anno di costruzione
~ATTIVAZIONE
DEMOLIZ IONI
FASE DUE
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7x4
m
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PRODUZIONEARTISTICA
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PROMOZIONE CULTURALE
ATTIVITP: RICREATIVE SOLIDARIETÀSOCIALE FORMAZIONE i RICERCA
0 0 0
PRODUZIONEARTIGIANALE
0
RESIDENZA
COSTRU ZIONI
COMMERCIALE
x CO N SOLIDA M ENTI
GESTIONE
ATTIVITA'
gli spazi sono gestiti da differenti associazioni che si occupano di mantenere attrezzature e corsi liberamente, condividendo i blocchi funzionali
ESTERNO
particolareattenzio ne è rivolta all'aspetto didattico, sono organ1zzat1 cors1 nvolt1 alle scuole elementari e medie che insegnano a bambini e ragazzi gli spor praticati all'interno dell'u rban sport ce nter
la maggior parte degli sport sono praticabili anche all'esterno e quindi non necessitano di particolare condizioni climatiche interne ed è possibile ospitarli nella struttura recuperata che funz1ona solo da copertura contro gli agenti atmosferici
alcune attività (danza, teatro, ecc.) hanno bisogno di un ambiente climatizzato, per questo saranno osp1tate all'Interno di blocchi funz1onal1 r1scaldat1.
SPORT
INTERNO
SCUOLE
CAPANNONE 02
CENTRALE 01 TRATTAMENTO 1968
anno di costruzione
~ATTIVAZIONE
L'AREA E' DESTINATA AD
FASE DUE
?_l/Pf![f!çl'? _____________________ J_?_~Q-~~
OSPITARE GLI IMPIANTI DI
20 m
altezza max.
PRODOTTI
DEl NEl
PROCESSI DI BONIFICA E QUINDI SARA' ACCES-
12x6 m
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TRATTAMENTO
RIFIUTI
SIBILE SOLO AL PERSONALE SPECIALIZZATO
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CENTRALE DI TRATTAMENTO IMPIANTO DI TRATTAMENTO
STABILIZZAZIONE
STOCCAGGIO l ISOLAMENTO
all'interno dell'area verrà installato un impianto di trattamento del materiale conta m i nato e dei rifiuti prodotti nel processo di bonifica
La stabilizzazione/inertizzazione dei rifiuti consiste nell' inglobamento di sostanze inquinanti in una matrice inerte, tramite un processo chi m i co e/o fisico; L'obiettivo è diminuire il potenziale inquinante e La pericolosità dei rifiuti
gli spazi inutilizzati dell' ex mangificio verrano riempiti con i contaminanti stabiLizzati e saranno sigillati e conservati in modo da consentirne un miglior smaltimento futuro
LAYOUT DI CANTIERE MASSA MATERIALE CONTAMINATO
rimozione intonaco demolizioni detriti discarica falciatura piante tossiche
H2o Ca(OH)
• •
1
•
• •
• •
2
1 2
ACCUMULO TEMPORANEO
3
TRAMOGGIA
m
MULINO A MARTELLI
4
NASTRO TRASPORTATORE
5
MISCELATORE
6
CISTERNA
7
SILOS DI STOCCAGGIO
ASSONOMETRIA ,o'-------"''"o'------""20'---- m
MESSA IN
ICUREZZA
BLOCCHI DI SERVIZIO TIPOLOGIE BLOCCHI ESTERNI
0
~
BLOCCHI INTERNI
SPAZI ESPOSITIVI
BAR l SERVIZI
SPAZIO PERFORMANCE
• • •
•
SERVIZI IGIENICI
AULA RISCALDATA
A
• SPOGLIATOIO
BOXE
SPOGLIATOIO OPERAI CANTIERE DI BONIFICA
D
•
UDO l KARATE
•
•
SCHCAIVIA
PIANTA PIANO TERRA
SEZIONE TIPO BLOCCO 01 SERVIZIO ESTERNO
o
scala
20
5
500 m
scala 1:50 Struttura in legno di tipo Platform Frame
infisso in alluminio con profilo a taglio termico, vetrocamera basso emissivo 4-20-4 mm con gas argon, apertura a vasistas
A
ABACO CHIUSURE
DEPOSITO
scala 1:10
PIANTA PRIMO PIANO
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cos
cv 1
RIVESTIMENTO IN LAMIERAGRECATAZINCATA43 MM LISTELLI IN LEGNO PER ÀNCORAGGIO 50X50 MM l= 600 M M MEMBRANA IMPERMEABILIZZANTE DI SICUREZZA PANNELLO OSB 15 MM TRAVI IN LEGN060X200 MM l= 600 MM CON INTERPOSTO ISOLANTE l N FIBRA DI CELLULOSA RICICLATA 120 M M BARRIERA AL VAPORE l N CARTA OLEATA PANNELLO OSB/3 15 M M STRUTTURA IN LEGN050X50 MM l= 600 MM ISOLANTE l N FIBRA DI LEGNO AD ÀLTA DENSITÀ 50 MM PANNELLO IN Fl BROCEMENTOTIPO ACQUAPANEL 12,5MM RASATURA E TINTEGGIATURA 5 M M
RIVESTIMENTO IN LA MI ERA GRECA ZINCATA 43 MM LISTELLI DI LEGNO PER ÀNCORAGGIO 50X50 M M l= 600 M M BARRIERAAL VENTO PANNELLO OSB/3 15 MM STRUTTURA IN LEGNO 60X120 MM l= 600 MM CON INTERPOSTO ISOLANTE IN FIBRA DI CELLULOSA DA RICICL0120 MM BARRIERAAL VAPORE IN CARTA OLEATA PANNELLO OSB/3 15 MM STRUTTURA IN LEGNO 50X50 MM l= 600 MM CON INTERPOSTO ISOLANTE IN FIBRA DI LEGNO AD ALTA DENSITÀ 50 MM PANNELLO IN FIBROCEMENTOTIPOAQUAPANEL 12,5 MM RASATURA E TINTEGGIATURA 5 MM
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scala
20
5
500 m
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cv 2
COl LINOLEUM 2,5 MM PANNELLO IN Fl BROCEMENTOTIPO ACQUAPANEL FLOOR 22M M MASSETTO RADIANTE IN FIBRA DI LEGNO 30 MM BARRIERAAL VAPORE l N CARTA OLEATA ISOLANTE l N FIBRA DI LEGNO ALTA DENSITÀ 40 M M BARRIERAAL VENTO PANNELLO OSB/3 15 M M X2 LISTELLI DI LEGNO 50X50 MM l= 300 MM TRAVI DI LEGNO 150 X 80 MM 1=600 M M PER INTERCAPEDIN E IMPIANTISTICA
SU SOLAIO ESISTENTE
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RIVESTIMENTO IN LA MI ERA GRECA ZINCATA 43 MM LISTELLI DI LEGNO PER ANCORAGGIO 50X50 M M l= 600 M M BARRIERAAL VENTO PANNELLO OSB/3 15 MM STRUTTURA IN LEGNO 60X120 MM l= 600 MM CON INTERPOSTO ISOLANTE IN FIBRA DI CELLULOSÀ DA RICICL0120 MM BARRIERAAL VAPORE IN CARTA OLEATA PANNELLO OSB/3 15 MM STRUTTURA IN LEGNO 50X1 00 M M l= 600 M M CON l NTERPOSTO ISOLANTE IN FIBRA DI LEGNO AD ALTA DENSITÀ 50 MM INTERCAPEDIN E IMPIANTISTCA 50 M M PANNELLO IN FIBROCEMENTOTIPOAQUAPANEL 12,5 MM RASATURA E TINTEGGIATURA 5 MM
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CENTRALE DI TRATTAMENTO
SEZIONE A-A'
AREA OFF-LIMITS
o
5
scala 15
20
500 m
FUN PALACE
KONSORZIO DELLE ARTI/ THE UNCONVENTIONAL CITY
FACOLTA' DI ARCHITETTURA DI FERRARA l A A 2012/2013
PRIMO RELATORE l NICOLA MARZOT
SECONDO RELATORE l GIUSEPPE SAPONARO
CORRELATORE /VITTORINO BELPOLITI
13
STUDENTI/ GIACOMO CALISTI/ GIULIA DOMENICONI/ GIOVANNI MARIA LAGUZZI
STRUTTURA DI BASE
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PIANTA COPERTURE scala 1 500
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ASSONOMETRIAVOLUMETRICA
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SEZIONE A-A'
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20m
scala 1 500 20m
CONFIGURAZIONE SPECIALE
B
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PIANTA COPERTURE scala 1 500
o
20m
+ 29.5
ASSONOMETRIAVOLUMETRICA
o
10
15
SEZIONE B-B'
o
20m
scala 1 500 20m
TIPOLOGIE BLOCCHI FUNZIONALI
INSTALLAZIONI
SERVIZI l SPOGLIATOI
SALA DANZA
SALA VIDEO
SALA INSTALLAZIONI ARTISTICHE
AUDITORIUM
AUDITORIUM
BAR CON TERRAZZA
SALA ESPOSITIVA A DOPPIO VOLUME
Yayoi Kusama, Dots O bsession, Houston 1997
SALA ESPOSITIVA l PERFORMANCE ARTISTICHE
PERFORMANCE ARTISTICHE
CarlaJuanรงaba, Humanidad Pavillio, Rio deJaneiro 2012
the abramovic method, PAC, Mi la no 2012
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PROSPETT O OVEST CONFIGURAZIONE BASE
scala 1 200
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2
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PROSPETTO OVEST CONFIGURAZIONE SPECIALE
scala 1 200
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8 m
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