Altroconsumo_guida_tagliaprezzi

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Supplemento n. 2 di Altroconsumo n. 212 febbraio 2008

Come sopravvivere al carovita riducendo le spese e consumando meglio

Mutui Conti correnti Prestiti Benzina Bollette Internet Elettrodomestici Farmaci

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Anno XXXIV - Altroconsumo: via Valassina 22, 20159 Milano - Poste Italiane s.p.a. - Spedizione in a.p.- D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n째 46) art. 1, comma 1, DCB - MI


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- per trovare il conto corrente più conveniente per te - per scegliere la tariffa elettrica più adatta, a seconda delle tue abitudini - per scoprire quale farmaco può farti risparmiare - per calcolare quanta energia puoi risparmiare e capire come - per valutare se ti conviene cambiare mutuo Altroconsumo Nuove Edizioni Srl Sede legale, direzione, redazione e amministrazione: via Valassina 22 - 20159 Milano Reg. Trib. Milano N. 116 del 8/3/1985 Copyright© Altroconsumo n. 291252 del 30/6/1987 Stampa: DEREUME PRINTING Rue Golden Hopestraat, 1 B-1620 Drogenbos Direttore responsabile: Rosanna Massarenti

Come contattarci: Telefono 02.66.89.01 www.altroconsumo.it

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Vuoi risparmiare? Informati per scegliere meglio Si possono risparmiare anche centinaia di euro l’anno sulle spese familiari senza il bisogno di rinunciare a niente. Basta imparare a confrontare, scegliere e usare prodotti e servizi in maniera ottimale. Le inchieste di Altroconsumo lo dimostrano: banche, negozi, supermercati non fanno tutti prezzi uguali e passando, per esempio, a un conto corrente più conveniente, scegliendo meglio gli elettrodomestici di casa, cambiando mutuo si risparmiano soldi e si ottengono molteplici vantaggi. Si stimola la concorrenza e si contribuisce al miglioramento di tutto il mercato. E ottimizzando l’uso di risorse come l’energia a beneficiarne non sarà solo il portafogli, ma anche l’ambiente. Altroconsumo ti mette a disposizione le informazioni e gli strumenti per confrontare, scegliere e risparmiare, che ha creato in tanti anni di lavoro al servizio dei consumatori. Con il nostro augurio di buon risparmio.

Trovare il mutuo più conveniente

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Risparmiare sul conto corrente

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Scegliere il prestito più vantaggioso

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Benzina alle stelle, consigli di autodifesa

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Energia: ottimizzare consumi e tariffe

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Trovare le migliori offerte tra i contratti Adsl

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Grandi elettrodomestici: caccia al prezzo

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Contro la tosse, farmaci a confronto

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Trovare il mutuo più conveniente Dopo la crisi dei subprime americani, la parola mutuo fa ancora tremare. In Italia il mercato è molto più regolamentato rispetto agli Stati Uniti, ma sottoscrivere un mutuo resta una scelta da fare oculatamente valutando tutte le offerte. Il secondo Provvedimento Bersani ha abolito i costi di estinzione anticipata e le spese per il trasferimento ad altra banca, lasciando i risparmiatori più liberi di scegliere.

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Le domande di base

Indicatori a confronto

Fisso o variabile? Al momento attuale in un’ottica prudenziale il tasso fisso è da preferire: infatti il premio è un po’ più alto rispetto al tasso variabile, ma lo scarto è solo dello 0,27%. Per quanti anni? Un mutuo può avere una durata compresa tra i 5 e i 30 anni. Durate lunghe riducono l’ammontare della rata periodica, ma allo scadere dei 30 anni si sarà pagata una cifra complessiva più alta che se si fosse scelto un mutuo a 25 o 20, perché è più alto lo spread (la percentuale di guadagno) applicato dalla banca. La banca eroga senza difficoltà fino all’80% del valore dell’immobile, ma in genere l’ammontare massimo è calcolato in modo che la rata non superi un terzo del reddito mensile dei richiedenti.

Sono molte le variabili che contribuiscono a formare la rata mensile: quota del valore dell’immobile che il mutuo deve coprire, durata in anni, tasso fisso o variabile, reddito del richiedente. Per avere il mutuo dovrete anche sostenere delle spese: l’istruttoria, la perizia, le spese assicurative contro lo scoppio/incendio della casa, i costi notarili (comprensivi anche delle tasse

I mutui a tasso fisso più convenienti Nome banca Durata: 10 anni Ing Direct www.ingdirect.it Banca Sella Mutuionline (2) www.mutuionline.it Banca di Roma Mutuionline (2) (3) www.mutuionline.it Durata: 15 anni UBC Mutuionline (2) www.mutuionline.it Ing Direct www.ingdirect.it Banca di Roma Mutuionline (2) (3) www.mutuionline.it Durata: 20 anni UBC Mutuionline www.mutuionline.it Ing Direct www.ingdirect.it Bipop Carire Mutuionline (2) (3) www.mutuionline.it Durata: 25 anni Ing Direct www.ingdirect.it Banca di Roma Mutuionline (2) (3) www.mutuionline.it Banco Posta (2) www.poste.it Durata: 30 anni Ing Direct www.ingdirect.it Banca di Roma Mutuionline (2) (3) www.mutuionline.it Banco Posta (2) www.poste.it

ISC % (1)

Rata mensile in euro per 1.000 euro

5,38% 5,53% 5,56%

10,79 10,69 10,74

5,55% 5,66% 5,68%

8,01 8,26 8,12

5,63% 5,71% 5,73%

6,77 7,00 6,86

5,72% 5,75% 5,97%

6,27 6,14 6,30

5,70% 5,75% 5,95%

5,80 5,67 5,83

(1) ISC (indicatore Sintetico del Costo) e rata riguardano un mutuo di 100.000 euro per un immobile di 200.000 euro (valori del 31 ottobre 2007). (2) Il mutuo si riferisce al seguente profilo di mutuatario: acquisto prima casa a Milano, dipendente a tempo indeterminato, residente a Milano, reddito mensile di 2.500 euro. (3) Richiede il c/c nella banca/istituto erogatore.

ipotecarie e catastali) per l’atto di mutuo e l’iscrizione dell’ipoteca. Inoltre è dovuta anche un’imposta sostitutiva pari allo 0,25% del finanziamento (2% in caso di mutuo per acquisto/ristrutturazione della seconda casa). Ma come capire se il mutuo offerto da un istituto di credito è più conveniente di quello offerto da altri? La scelta va fatta sulla base dell’ISC (Indicatore

Sintetico del Costo) che è il TAEG del mutuo e include, oltre al tasso d’interesse (TAN), anche le spese. Alcune banche vi chiederanno di aprire un conto corrente presso di loro per poter accedere al mutuo. Attenzione alla differenza tra il tasso d’ingresso (che è più basso ma vale solo per le prime rate) e il tasso a regime, quello sulla base del quale va fatta la scelta.

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Trasferimento ed estinzione più facili

I mutui a tasso variabile più convenienti Banca Durata: 10 anni Ing Direct www.ingdirect.it Banca di Roma Mutuionline (2) (3) www.mutuionline.it Bipop Carire Mutuionline (2) (3) www.mutuionline.it Durata: 15 anni Ing Direct www.ingdirect.it Banca di Roma Mutuionline (2) (3) www.mutuionline.it Credem Mutuionline (2) www.mutuionline.it Durata: 20 anni Ing Direct www.ingdirect.it Credem Mutuionline (2) www.mutuionline.it Banca di Roma Mutuionline (2) (3) www.mutuionline.it Durata: 25 anni Ing Direct www.ingdirect.it Bipop-Carire (3) www.bipop.it Banca di Roma (3) www.bancadiroma.it Durata: 30 anni Ing Direct www.ingdirect.it Banca di Roma Mutuionline (2) (3) www.mutuionline.it Credem Mutuionline (2) www.mutuionline.it

ISC % (1)

Rata mensile in euro per 1.000 euro

5,04% 5,24% 5,33%

10,63 10,59 10,64

5,04% 5,22% 5,25%

7,93 7,89 7,89

5,04% 5,23% 5,24%

6,62 6,58 6,61

5,04% 5,49% 5,52%

5,87 5,99 6,00

5,04% 5,24% 5,30%

5,39 5,38 5,40

(1) ISC (Indicatore Sintetico del Costo) e rata riguardano un mutuo di 100.000 euro per un immobile di 200.000 euro (valori del 31 ottobre 2007). (2) Il mutuo si riferisce al seguente profilo di mutuatario: acquisto prima casa a Milano, dipendente a tempo indeterminato, residente a Milano, reddito mensile di 2.500 euro. (3) Richiede il c/c nella banca.

Informarsi è un diritto È un vostro diritto chiedere a ogni banca, oltre ai foglietti informativi, anche il modulo Esis del mutuo, importantissimo per il confronto delle offerte. Contiene informazioni standardizzate per tutte le banche e personalizzate, visto che si riferiscono allo specifico finanziamento richiesto. Riporta inoltre

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il piano di ammortamento del finanziamento. Se avete scelto un mutuo a tasso variabile, ricordate che il piano di ammortamento che la banca vi ha consegnato è stato calcolato ipotizzando costante nel tempo, per tutta la durata del finanziamento, il tasso del giorno in cui il mutuo è stato erogato. In realtà è impossibile che il tasso variabile rimanga costante, per cui il

piano di ammortamento di un mutuo variabile nulla dice circa l’ammontare effettivo della rata alle diverse scadenze. La rata è determinata ogni volta sulla base del capitale residuo e del tasso variabile del momento, pari all’Euribor più lo spread deciso dalla banca. Richiedete copia del contratto, pagando se serve un contributo spese, e leggetelo prima di firmare: riporta tutte le informazioni sul prestito che si sta per stipulare e nessuna spesa o condizione vi può essere applicata se non è riportata sul contratto.

Grazie all’articolo 7 del secondo Provvedimento Bersani (convertito nella legge 40/2007) i contratti di mutuo non hanno più penali e spese per l’estinzione anticipata, sia totale sia parziale. L’articolo 8 del Provvedimento prevede che il mutuatario possa trasferire “senza costi” e “senza formalità” il suo contratto di mutuo presso un altro ente finanziatore. È una buona possibilità per poter godere di condizioni economiche migliori. Infine, sempre il secondo Provvedimento Bersani ha introdotto l’estinzione automatica dell’ipoteca: una volta pagate tutte le rate, la banca deve darne comunicazione entro 30 giorni alla Conservatoria, che entro il giorno dopo cancellerà l’ipoteca iscritta sull’immobile. Il mutuatario dunque non dovrà più preoccuparsi di cancellare l’ipoteca con il pagamento dei relativi costi.

Hai un mutuo a tasso variabile e vuoi sapere se ti conviene passare al fisso? Vuoi verificare la convenienza a cambiarlo, o la rata che puoi sostenere?

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Risparmiare sul conto corrente È possibile risparmiare scegliendo il conto che offre le migliori condizioni per il tipo di utilizzo che ne dobbiamo fare. Ogni risparmiatore infatti ha un profilo diverso da un altro a seconda di parecchie variabili: numero di operazioni, somme tenute sul conto, uso di bancomat e carte di credito, domiciliazione delle bollette e così via. È importante confrontare le condizioni offerte dagli istituti di credito per quanto riguarda spese di tenuta conto, forfait di operazioni e quant’altro.

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Tassi bassi

Tagli alle spese

Il conto corrente non è uno strumento di gestione del risparmio e non va considerato come tale. I tassi di interesse sulle somme depositate in genere si attestano su valori davvero bassi (in media non si supera lo 0,35% lordo; quindi 0,255% netto), fatta eccezione per i conti correnti online i cui operatori utilizzano anche il tasso d’interesse attivo come leva di marketing per attirare clientela. Il nostro consiglio è di lasciare sul conto il minimo indispensabile per gestire le spese mensili e investire diversamente i risparmi.

Scegliete per l’estratto conto un invio trimestrale, controllando la situazione una volta al mese allo sportello ATM con il Pagobancomat oppure online (operazioni gratuite). Preferite le operazioni via internet o al telefono: hanno in genere costi più bassi. Per un bonifico fatto in Italia la differenza arriva anche al 75%. Agli sportelli ATM prelevate soltanto usando il Pagobancomat e non la carta di credito (che prevede commissioni). Prelevate dagli sportelli della vostra banca e non da quelli di altri istituti, che applicano commissioni, a meno che non abbiate il conto in una banca online priva di sedi sul territorio. In questo caso il prelievo è solitamente gratuito presso lo sportello di qualunque banca.

Operazioni a forfait Verificate il numero di operazioni incluse nel forfait. Alcune banche hanno un numero illimitato di operazioni incluse. Ovviamente si tratta delle sole spese di scrittura; se per quelle operazioni sono previste delle spese ulteriori, queste si pagano. Altre banche invece prevedono solo un certo numero di operazioni incluse nel forfait per un determinato periodo (mese, trimestre o anno). Ricordate che ogni operazione che transita sul conto corrente comporta il pagamento di una spesa di scrittura. Tutte le operazioni che superano il tetto incluso nel canone comportano il pagamento di una spesa di scrittura intorno a 0,50 euro (ma si arriva anche a 1,70 euro a operazione). In genere avere un forfait di 10 operazioni al mese (120 in un anno) può essere sufficiente. Ma dipende molto dal tipo di correntista che siete, per cui cercate di ipotizzare il numero di operazioni che farete nel periodo.

Carta di credito: condizioni sotto la lente Se volete una carta di credito, è opportuno verificare sempre le condizioni economiche della carta che viene proposta dalla banca in cui avete il conto. Infatti esistono sul mercato molte carte che è possibile richiedere senza cambiare il proprio conto; gli addebiti

Se si ritirano soldi agli sportelli ATM di altre banche si pagano commissioni salate: da 1,75 a 2,50 euro

degli estratti conto della carta vengono fatti sul conto corrente della banca con un RID. Inoltre, se anche si dovesse cambiare il conto, basta cambiare l’autorizzazione RID verso il nuovo conto senza dover necessariamente cambiare la carta di credito. Al contrario accade spesso che le carte di credito offerte dalla banca in cui si ha il conto siano legate allo specifico conto corrente per cui, quando si cambia banca, si deve recedere obbligatoriamente anche dal contratto relativo alla carta di credito. Questo comporta la perdita della parte di canone annuale già pagato anche per il periodo di cui non si è usufruito e il pagamento di un nuovo canone per la nuova carta legata al nuovo conto corrente. Inoltre scegliere la carta solo dopo un confronto sul mercato delle condizioni economiche può far risparmiare qualche euro; basti pensare che Cartasì, la carta più diffusa in Italia, ha un canone annuale di 30,99 euro, che è superiore al costo complessi-

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vo annuale di altre carte presenti sul mercato. I nostri migliori acquisti hanno un costo complessivo di massimo 19 euro in un anno.

Profondo rosso? Meglio di no Andare in rosso sul conto comporta il pagamento di interessi e di spese anche se si resta a

debito solo per pochi giorni (fino all’accredito dello stipendio o della pensione). Dalle nostre rilevazioni risulta che gli interessi debitori sugli scoperti di conto sono in media intorno al 10% e possono arrivare fino al 18% (inoltre se lo scoperto non è autorizzato gli interessi sono più alti). Quando si va in rosso anche per un solo giorno bisogna anche pagare, salvo rare eccezioni, la commissione di massimo scoperto compresa, a seconda del conto, tra lo 0,125% e l’1,10% della punta massima di debito (abbiamo registrato una media di 0,58%). Per evitare lo scoperto, in molti casi può essere sufficiente pagare alcune spese con la carta di credito; infatti il saldo dell’estratto conto della

Ecco i 10 conti correnti meno cari (1) Banca

Conto

Tipo

BPM - We@bank BPM - We@bank Cariparma Credito Valtellinese Monte dei Paschi di Siena Xelion BNL Banca Generali Banca Reale Credem

conto @me conto @me banking forfait Cariparma Web @perto Identykit Start Direct Banking BNL Revolution Linea Active ZeroSpese Reale Senza Spese Web

internet internet Internet internet tradizionale internet tradizionale tradizionale tradizionale internet

Costo/Profitto annuo in euro (2) 38,89 20,89 5,51 -13,15 -31,00 -31,06 -35,98 -36,01 -46,00 -46,00

(1) Individuati per un correntista con queste caratteristiche: impiegato di 35 anni, con accredito stipendio, domiciliazione delle bollette, 1 carta di credito, 3.000 euro di giacenza media (dati al 21 dicembre 2007). (2) Differenza tra interessi e costi del conto corrente; valori positivi se gli interessi sono superiori ai costi, negativi in caso contrario.

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carta viene addebitato sul conto corrente nel mese successivo a quello di riferimento. L’utilizzo della carta di credito può risolvere dunque i problemi legati agli scoperti di fine mese, dovuti a spese che transitano sul conto prima dell’arrivo dello stipendio. L’ultimo consiglio che vi diamo è quello di concordare con la banca al momento dell’apertura del conto corrente un fido sul conto per avere delle condizioni migliori in caso di scoperto.

Alle bollette ci pensa la banca. Gratis

2,50 euro. Anche pagare le bollette in posta ha un costo: 1 euro a operazione. La domiciliazione in banca vi dà la sicurezza di non saltare neanche una bolletta. Ricordatevi però di tenere d’occhio l’estratto conto per verificare la correttezza dei pagamenti.

Conservate estratti conto e documenti per 10 anni: sono fondamentali in caso di contestazioni

Nella maggior parte dei casi le banche non fanno pagare la domiciliazione delle bollette. Si tratta quindi di un’operazione da richiedere, evitando di pagare le bollette allo sportello oppure con bonifico. Il pagamento fatto allo sportello con addebito su c/c costa circa 1,80 euro e per cassa in genere ancora di più, intorno ai

Altroconsumo può aiutarti a scegliere il conto corrente più conveniente per te. Inserendo nella nostra tabella interattiva le tue caratteristiche personali (numero di intestatari del conto, numero delle domiciliazioni e di tutte le operazioni che esegui abitualmente…), riceverali via e-mail i dieci conti correnti più convenienti.

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Scegliere il prestito più vantaggioso È un finanziamento di credito al consumo erogato da una banca o da una finanziaria che, a differenza di un “prestito finalizzato”, non è legato a uno specifico acquisto di bene e servizio. La somma che si può chiedere in prestito va da 1.000 a 100.000 euro, restituibili da 12 mesi a 20 anni.

Cosa valutare per scegliere È bene prendersi un po’ di tempo per confrontare le offerte di più operatori. Non sempre la banca in cui si ha il conto corrente è la migliore, ed esistono molti enti finanziatori che erogano il prestito anche a chi non ha un conto corrente presso di loro. La scelta va fatta sulla base del TAEG, che indica il costo del finanziamento, includendo oltre al tasso d’interesse (il TAN), anche le spese che andranno sostenute. Per legge il TAEG deve essere indicato nei foglietti informativi, le schede che riportano le condizioni economiche e contrattuali del prodotto, e nelle pubblicità in cui si reclamizzano le condizioni economiche del finanziamento. Per i prestiti di ammontare superiore a 30.000 euro il TAEG è sostituito dall’ISC (Indicatore Sintetico del Costo); cambia la sigla ma non la sostanza.

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I consigli di Altroconsumo Non basatevi solo sul tasso d’interesse, considerate anche le spese (istruttoria, incasso rata, assicurazione). Tenete conto che alcune banche erogano i prestiti solo ai loro clienti, e quindi chiedono di aprire un conto. Diffidate delle pubblicità in cui il TAEG è relegato in una noticina a piè di pagina; verificatene il valore con il foglio di calcolo del sito www.altroconsumo.it: alla voce “confronta e risparmia” dei Servizi online. Fino a marzo 2008 il tasso massimo ai fini dell’usura è 15,38%. È illegale chiedere di più. Chiedete copia del contratto e leggetelo bene prima della firma. Potete estinguere il prestito anticipatamente: le spese per l’estinzione anticipata non possono superare l’1% del capitale residuo, o lo 0,50% se l’estinzione avviene entro il primo anno.

I nostri migliori acquisti Nella tabella trovate i migliori acquisti per i prestiti personali aggiornati al 14 gennaio 2008. Per chi vuole un prestito di 2.000 euro restituibile in 2 anni il miglior acquisto è l’offerta del Credito Bergamasco, con TAEG pari a zero. Dovete però avere un c/c nella banca. Fra gli istituti che non impongono questo vincolo il miglior acquisto è l’offerta della Banca Popolare di Lodi (Gruppo Banco Popolare) con un TAEG dell’11,08%. Se avete la necessità di chiedere un prestito di 5.000 euro restituibile in 4 anni, il miglior acquisto è il prestito offerto da Unipol Banca (TAEG 7,45%);

occorre però avere il conto corrente nella banca. Fra gli istituti che non impongono questo vincolo, la Banca Popolare di Lodi offre un TAEG del 9,56%.

Prestiti personali (1) TAEG %

Rata mensile in euro per 1.000 euro

0

41,67

Banco popolare di Verona, San Gemignano e San Prospero (Gruppo Banco Popolare)

8,84

45,46

Unicredit Banca

8,84

90,91

Banca Popolare di Novara (Gruppo Banco Popolare)

9,11

45,57

Banca popolare dell’Etruria e del Lazio

9,65

45,23

Banca 2.000 euro in 2 anni Credito Bergamasco (Gruppo Banco Popolare)

5.000 euro in 4 anni Unipol banca

7,45

24,04

Cassa di risparmio di Parma e Piacenza

8,3

24,42

Banco di Sicilia

8,38

24,2

Banca popolare dell’Etruria e del Lazio

8,58

24,41

Credito Bergamasco (Gruppo Banco Popolare)

8,73

24,6

(1) Tutte le banche indicate in questa tabella richiedono di aprire un conto corrente prima di elargire il prestito.

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Benzina alle stelle, consigli di autodifesa A dicembre 2007 il prezzo del gasolio è cresciuto su base annua del 15%. E dati pubblicati dal Ministero per lo Sviluppo Economico dicono che il prezzo industriale dei carburanti in Italia, al netto delle imposizioni fiscali, è tra i più alti in Europa. A gennaio, con l’impennata del prezzo del petrolio, che ha raggiunto quota 100$ al barile, i prezzi sono schizzati a circa 1,38 euro per la benzina e 1,30 euro per il gasolio. Ecco come difendersi.

Leggere i cartelli, scegliere il distributore I distributori sono tenuti a esporre il prezzo del carburante in modo ben visibile sulla strada. Perciò, prima di infilarsi presso un distributore, è sempre bene verificare quale sia il prezzo praticato e rifornirsi da chi offre il prezzo migliore. Se questo tipo di scelta è relativamente facile nei centri abitati, più complicato è invece lungo la rete autostradale. Il Decreto Bersani bis ha previsto che siano istituiti adeguati strumenti informativi; i primi sono stati i benzacartelloni: posizionati lungo il percorso autostradale, segnalano il prezzo praticato dalle prime quattro stazioni di servizio successive con evidenziazione del distributore più conveniente. Un’inchiesta di Altroconsumo ha verificato che i cartelloni attualmente presenti sulla

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tenza e quella di destinazione, si accede all’elenco delle stazioni di servizio presenti lungo il percorso e i prezzi praticati, solitamente riferiti al self-service. Attenzione però: i dati non sempre sono aggiornatissimi.

Il ruolo delle Regioni: l’esempio del Friuli La Regione Friuli Venezia Giulia ha allestito sul proprio sito un servizio di informazione sui prezzi praticati da tutti i

benzinai della Regione. Andando all’indirizzo: http://carburanti.regione.fvg.it e cliccando sul link “I prezzi applicati nella regione FVG” si accede a un piccolo questionario. Qui si può scegliere il giorno, il tipo di carburante, il tipo di impianto (cioè se autostradale, stradale o marittimo), il comune, la provincia, il marchio. Compilato il questionario, si accede al tabulato con i prezzi dichiarati dai distributori che soddisfano i criteri indicati. Un’eccellente iniziativa, che ci auguriamo altre Regioni vorranno imitare.

Il self-service costa il 2,2% in meno: su un pieno a settimana si risparmiano 60 euro all’anno La nostra inchiesta sui benzacartelloni rete autostradale italiana sono soltanto dieci, e nei nove da noi considerati quattro erano non funzionanti o fornivano informazioni errate e uno ci si è spento dinanzi agli occhi: solo la metà erano regolarmente funzionanti e fornivano informazioni corrette. Per il momento, insomma, sono troppo pochi e assai poco affidabili. L’alternativa consiste nel consultare il sito di Autostrade per l’Italia (www.autostrade.it). Indicando la città di par-

Da - a

Km

Risultato

1

Milano-Varese

2

funzionante

2

Roma-Milano (diramazione Roma nord)

10

non funzionante

3

Roma-Milano

259

non funzionante

4

Roma-Milano

177

funzionante, si spegne

5

Milano-Roma

9

Informazioni non esatte

6

Milano-Roma

183

funzionante

7

Milano-Roma

307

Informazioni non esatte

8

Roma-Napoli (diramazione Roma sud)

17

funzionante

9

Napoli-Roma

748

funzionante

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Energia: ottimizzare consumi e tariffe Fare un uso intelligente di illuminazione, elettrodomestici, impianto di riscaldamento e di condizionamento consente di realizzare piccoli risparmi quotidiani che alla fine di un anno possono ammontare a diverse decine, se non centinaia di euro.

Un aiuto pratico sul sito di Altroconsumo Nella sezione Confronta e Risparmia del sito www.altroconsumo.it, alla voce Casa si trovano diversi servizi di grande utilità, che consentono di calcolare i costi di riscaldamento e dell’acqua calda e di confrontare le tariffe elettriche e del gas per trovare la più conveniente in base alle proprie necessità. Per mettere alla prova le nostre conoscenze in tema energetico, e imparare quanto ancora non sappiamo, c’è l’Energy Quiz, gioco interattivo aperto a tutti che consente di informarsi sulle scelte più sensate da fare in ambito energetico. Per chi non vuole limitarsi al risparmio, ma vuole capire come limitare l’impatto ambientale, nella sezione Ambiente è possibile accedere al test “Quanto sei ecologico?”. Per i soci è poi disponibile un servizio interattivo che consente di calcolare quanta energia si consuma e quanta se ne può risparmiare.

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Nuovo mercato e nuove tariffe L’energia elettrica in Italia sta vivendo profonde modificazioni, dovute alla liberalizzazione che ha interessato il mercato a partire dall’1 luglio 2007. La grande novità è rappresentata dal fatto che anche i consumatori domestici possono scegliere liberamente il proprio fornitore di energia elettrica. È quindi venuto meno il cosiddetto “mercato vincolato”, in cui confluivano tutti i soggetti non abilitati alla scelta del cambio di fornitore di energia. Tutti i clienti domestici che hanno scelto di cambiare il fornitore di energia che avevano fino al 30 giugno 2007 sono così entrati nel mercato libero. Ma cosa è successo a chi non ha scelto di cambiare il proprio fornitore? Per queste persone è stato istituito il cosiddetto “servizio di maggior tutela”, cioè un servizio che prevede che la fornitura di energia sia effettuata sulla base di condizioni economiche stabilite dall’Autorità per l’energia elettrica e il gas, aggiornate trimestralmente. Per i consumatori che appartengono a questa categoria non cambierà nulla rispetto a prima: il loro fornitore di energia rimarrà lo stesso. Invece, i clienti che sono entrati nel mercato libero riceveranno le bollette dalle Società che i diversi operatori hanno istituito appositamente per vendere energia su tale mercato.

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Che cosa cambia?

Il risparmio in 10 mosse

Alcune componenti della tariffa elettrica non sono più determinate dall’Autorità per l’energia elettrica e il gas, ma direttamente dalle aziende. I consumatori che entrano nel libero mercato possono scegliere tra diverse tipologie di offerta: a prezzo variabile, oppure offerte a prezzo fisso. Si può inoltre scegliere tra offerte monorarie, per le quali il prezzo dell’energia è identico in qualunque ora del giorno, e offerte biorarie, che prevedono un prezzo differenziato a seconda della fascia oraria in cui l’energia è consumata. L’offerta a prezzo variabile prevede uno sconto sul prezzo dell’energia. Attualmente le proposte più vantaggiose prevedono uno sconto del 4% circa su tale componente. Ma la tariffa è formata anche da altre componenti, determinate dall’Autorità, oltre alle imposte. Perciò alla fine il risparmio che si riesce a realizzare non è molto elevato. Si può invece scegliere un piano tariffario in cui il prezzo dell’energia è bloccato per uno o due anni. In periodi come questo in cui il prezzo dei carburanti subisce forti aumenti che fanno impennare il costo dell’ener-

Caldo e freddo D’inverno la temperatura non deve superare i 20 °C: ogni grado in più aumenta dell’8% i consumi. Dalle 10 alle 18, quando la casa è vuota, e di notte, abbassate il termostato a 16 °C, risparmiando così il 37% dei consumi. ll metano costa meno di gasolio e Gpl, e molto meno del riscaldamento elettrico. I doppi vetri garantiscono isolamento dal freddo e dal caldo: si possono risparmiare diverse centinaia di euro. In estate il termostato non deve scendere sotto i 25°C.

Luci e spie Scegliete lampadine a risparmio energetico: costano di più, ma durano quasi 7 volte più a lungo di quelle tradizionali. Le lucine che rimangono accese quando spegniamo TV, computer, videoregistratore, stereo incidono sui

gia, assicurarsi un prezzo fisso può rappresentare una scelta conveniente. Ma se i prezzi dei carburanti dovessero scendere, potrebbe capitare di spendere di più di chi ha scelto offerte variabili. La convenienza delle offerte a prezzo fisso in termini di risparmio economico può essere perciò valutata solo nel tempo e non immediatamente.

consumi. Eliminando lo stand-by si possono risparmiare circa 50 euro l’anno. Potete collegare tutti gli apparecchi a una ciabatta dotata di interruttore: alla sera basterà spegnere quello per disattivare tutti i dispositivi.

Elettrodomestici Quando è il momento di sostituirli, scegliete modelli di classe energetica A: consumano circa il 50% di elettricità rispetto a quelli standard, di classe D. Se scegliete modelli A+ consumate un ulteriore 25% in meno, mentre con elettrodomestici A++ i consumi sono del 50% più bassi rispetto ai modelli di classe A. Fate solo lavaggi a pieno carico in lavatrice e lavastoviglie, senza superare i 40-50 °C e usate i programmi ecologici: fanno risparmiare energia e acqua. Sbrinate periodicamente il frigorifero ed evitare di aprirlo e chiuderlo spesso o di lasciarne aperta la porta a lungo.

Offerte biorarie per chi consuma di sera E’ possibile scegliere tra biorarie dedicate a chi resta nel mercato vincolato, le cui condizioni economiche sono stabilite dall’Autorità per l’energia elettrica e il gas, e quelle presenti sul libero mercato. In quest’ultimo caso le possibilità sono due: si può

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optare per biorarie a prezzi variabili, usufruendo così di uno sconto sul prezzo dell’energia, oppure per biorarie a prezzo fisso. Le fasce orarie sono le seguenti: 1. Fascia a tariffa piena, denominata F1: da lunedì a venerdì, dalle 8.00 alle 19.00; 2. Fascia a tariffa agevolata, denominata F23: da lunedì a venerdì dalle 19.00 alle 8.00, sabato, domenica e festivi. La convenienza di tali tariffe è legata a due condizioni: consumi molto alti (oltre 3.000 KWh all’anno) e concentrati per oltre il 70% nelle fasce orarie a prezzo agevolato. Prima di scegliere se adottare o meno la bioraria conviene monitorare i consumi per un po’ di tempo, per verificare che sussistano queste due condizioni. Inoltre è importante fare attenzione all’incidenza sul totale di tutti i consumi che non è possibile spostare da una fascia oraria all’altra, come il frigorifero, che resta perennemente in funzione. In questa prima fase della liberalizzazione non è perciò facile ottenere immediati risparmi.

Operatori sul mercato Gli operatori attualmente presenti sul mercato sono molti e molto diversi tra loro. La banca dati realizzata da Altroconsumo per i piani tariffari dell’energia elettrica include una serie di società: vi sono anzitutto i grandi operatori attivi su tutto il territorio nazionale, come Enel Energia e Eni, più le ex aziende municipalizzate operanti nelle grandi città, che propongono offerte attivabili nei territori da loro serviti. Ci sono infine società di taglio decisamente più piccolo, operative a livello locale. Alcuni operatori (prevalentemente quelli di dimensioni maggiori) propongono dei bonus inclusi nel contratto di fornitura, attraverso i quali è possibile partecipare a programmi con accumulo di punti, convertibili in detrazioni sull’importo della bolletta (come nel caso di Enel), oppure attraverso i quali si possono ottenere dei punti convertibili in carburante (li fornisce la Eni) oppure buoni spendibili presso alcune catene di negozi (è il caso di Iride Mercato).

Per sapere qual è la tariffa elettrica più conveniente per te, in corrispondenza al tuo livello di consumo, puoi consultare il nostro calcolatore online. Sul sito troverai anche altri suggerimenti sul risparmio energetico.

Collegati subito al nostro sito

www.altroconsumo.it/risparmia

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Pronto, Altroconsumo? Ho un problema serio… Nell’ultimo anno sono state più di 350.000 le consulenze fornite; tante persone ci chiamano e ognuna è un caso a sé, perché ognuna ha un problema personale. E ogni richiesta telefonica di un Socio Altroconsumo riceve l’attenzione che si merita. Nell’ambito della propria competenza, i nostri esperti, che siano avvocati, analisti finanziari, o fiscalisti, ascoltano, analizzano e danno una risposta. Perché questo Servizio di Consulenza fa parte dei nostri obblighi verso il Socio. E per quest’ultimo è la garanzia di un aiuto risolutivo nel momento in cui più gli serve. Lo confesso proprio, sentir dire: “Grazie per i vostri consigli!” è una bella soddisfazione, ma anche uno stimolo a sviluppare sempre più e sempre meglio i nostri servizi per i Soci.

Letizia Ghizzi Panizza Relazioni Consumatori Servizio Soci

La consulenza giuridica I nostri avvocati sono a tua disposizione. Chiama e il tuo problema verrà esaminato con competenza e in assoluta confidenza.

La consulenza fiscale Fiscalisti esperti e aggiornati sulle norme in vigore risponderanno per telefono alle tue domande. Con efficacia e discrezione.

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La consulenza finanziaria Fondi, azioni, obbligazioni… basta telefonare e i nostri esperti sapranno darti il consiglio giusto per i tuoi investimenti.

La consulenza Miglior Acquisto Con una telefonata, saprai subito quali sono i prodotti migliori per qualità e prezzo individuati dai nostri test comparativi.

La consulenza farmaci Telefona e saprai subito il prezzo del farmaco commerciale prescritto. E se esiste un generico equivalente.

Consulenza tariffe Rc auto e moto La polizza Rc più conveniente per te? Basta una telefonata per saperlo e risparmiare una bella cifra.

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21


Trovare le migliori offerte tra i contratti Adsl Il collegamento a internet tramite la rete ADSL consente di collegarsi a velocità superiori rispetto ai collegamenti dial-up, lasciando inoltre libera la linea telefonica. Sottoscrivendo un contratto “flat”, si può restare collegati 24 ore su 24 pagando un canone fisso mensile. Esistono contratti che comprendono dati e voce, quindi internet illiminato e telefonate (in genere urbane e interurbane) a un fisso mensile. In queste pagine vi aiutiamo a confrontare le tariffe offerte dai principali operatori e a valutarne la convenienza. Sul sito www.altroconsumo.it i soci possono consultare una banca dati costantemente aggiornata per confrontare prezzi e condizioni praticate da oltre 30 operatori sul mercato italiano.

Contratti sopra i 2 Mega a confronto I contratti offerti dalle aziende sul mercato sono parecchi e hanno caratteristiche diverse tra loro. Per il nostro confronto sono stati osservati i costi dei contratti ADSL Flat nel mese di dicembre 2007. Abbiamo limitato l’analisi ai soli contratti che prevedono una velocità di download superiore ai 2 mega, perché riteniamo che questa velocità sia il minimo per poter sfruttare le potenzialità di internet come il file sharing o la visione di filmati in streaming. Nessuno dei contratti della

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Tariffe dei contratti ADSL Operatore Rete ADSL Tele2 Tag Comunicazioni Tiscali Wind Libero Telecom Italia Rete ADSL2+ Telecom Italia Tiscali Wind Libero

Tariffa

nostra classifica prevede costi di attivazione e spesso le prime due o tre rate mensili sono soggette a sconti per attrarre nuovi sottoscrittori.

Da 16,90 euro al mese Come si può osservare nella tabella qui sotto, il miglior contratto ADSL Flat risulta essere quello offerto da Tele2, l’ADSL Flat 7 Mega, con un costo mensile di 16,90 euro per i clienti anche telefonici, altrimenti si pagano 19,90 euro mensili. Segue il contratto ADSL Family del provider Tag Comunicazioni, che costa 19,50 euro al mese, il 15% in più di Tele2. Con un costo del 18% superiore al miglior contratto, troviamo le offerte dei gestori più importanti per volume di

clienti: Tiscali, Telecom Italia e Wind Libero. I tre offrono la connessione a poco meno di 20 euro mensili. Sempre questi tre operatori, offrono contratti con velocità in download di 20 mega che viaggiano sulla rete ADSL2+. Questa rete non è molto estesa e anche in questo caso bisogna accertarsi sul sito del gestore che la propria zona sia coperta. Il contratto più conveniente è di Telecom Italia, con Alice 20 Mega a 24,95 euro mensili, il 48% in più di Tele2. L’offerta di Tiscali e Wind Libero è di poco inferiore ai 30 euro: il 77% più cara del miglior contratto.

a confronto Download (in kbit/s)

Upload (in kbit/s)

Quota mensile in euro

Indici

ADSL Flat 7 Mega ADSL Family Adsl 8 Mega Libero Mini Alice 7 Mega

7.000 2.048 8.000 7.000 7.000

384 256 384 512 384

16,9(1) 19,5 19,95 19,95 19,95

100 115 118 118 118

Alice 20 Mega ADSL 20 MEGA Libero Mega

20.000 20.000 20.000

512 1.000 1.000

24,95 29,95 29,95

148 177 177

(1) Prezzo valido per chi sceglie Tele2 anche come operatore telefonico.

Per tutti gli altri la quota mensile è di 19,90 euro.

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24

Come usare la tabella In ciascun negozio abbiamo rilevato il prezzo di un gruppo di prodotti per ogni marca desiderata. Al negozio che vende questi prodotti al prezzo minore abbiamo attribuito l’indice 100. Più l’indice relativo a una certa marca sale, più il prodotto è caro. Per esempio, un negozio con indice 110 per

BARI EURONICS via F. de Blasio, 2 c/o c.c. Max UNIEURO strada San Giorgio Martire z.i. Modugno MEDIAWORLD strada S.Caterina, 19 BOLOGNA CARREFOUR via Monroe, 29 loc. Casalecchio di Reno EXPERT via Cristoforo Colombo, 730 COMET via Certani, 10 loc. Budrio CAGLIARI UNIEURO via delle Serre c/o c.c. Millennium MEDIAWORLD strada Statale, 131 TRONY s.s. 131 km 15,500

Valutazione globale (1)

WHIRLPOOL

SAMSUNG

NEGOZIO e INDIRIZZO

REX ELECTROLUX

Confronto tra i grandi elettrodomestici delle marche più diffuse nelle principali città italiane LG

Oltre a informare i lettori sui punti vendita in cui i prodotti di una certa marca costano meno che altrove, Altroconsumo si fa anche promotore di particolari condizioni di vendita per i propri soci: sono sempre di più i negozi convenzionati che garantiscono vantaggi e trattamenti particolari agli abbonati. L’accordo con Sint Selecard offre sconti in negozi, agenzie di viaggio, distributori di benzina e altri punti vendita. Per saperne di più consultate il sito www.selecard.it/altroconsumo, alla sezione “ricerca sconti”. Altroconsumo pubblica mensilmente test comparitivi che tengono in considerazione, oltre alla qualità dei prodotti messi alla prova, anche il loro prezzo, rilevato da una rete di collaboratori in tutta Italia. Sul sito www.altroconsumo.it una banca dati costantemente

aggiornata contiene oltre 30.000 prezzi rilevati nella principali città d’Italia e sui maggiori siti internet di prodotti che vanno dal frigorifero alla videocamera, con l’indicazione dei titoli di Migliore del Test, Miglior Acquisto e Scelta Conveniente assegnati nei test svolti da Altroconsumo.

INDESIT

Informazione e convenienza

HOTPOINT ARISTON

La Guida Prezzi è una pubblicazione che Altroconsumo realizza ogni anno per aiutare a scegliere il punto vendita con i prezzi più convenienti per varie marche e tipologie di prodotti. A dicembre 2007 abbiamo rilevato i prezzi di lavatrici, lavastoviglie e frigoriferi delle marche più diffuse. Qui pubblichiamo una sintesi relativa a 13 città.

BOSCH

Grandi elettrodomestici: caccia al prezzo

Un negozio può essere conveniente per alcune marche e non per altre. E negozi della stessa catena in città diverse possono avere prezzi molto differenti. Le differenze di prezzo tra un negozio e l’altro possono raggiungere cifre notevoli. Nella nostra inchiesta approfondita abbiamo rilevato oscillazioni fino al 40%. Nei risultati riportati in queste pagine la differenza maggiore è del 23%, che può tradursi in centinaia di euro risparmiati. Attenzione a non fare il confronto tra indici delle varie colonne in tabella, perché non sono comparabili, in quanto calcolati partendo da basi diverse.

Bosch venderà il gruppo di prodotti che abbiamo selezionato per questa marca al 10% in più rispetto al negozio che offre il prezzo più basso, pari all’indice 100. Individuate la marca dell’apparecchio che vi interessa, e poi cercate il punto vendita nella vostra città che ha ottenuto l’indice più conveniente (cioè più vicino a 100) rispetto alla marca cercata. Se trovate una casella vuota vuol dire che quel negozio non vende lavatrici, lavastoviglie e frigoriferi di quella marca o che l’assortimento non era sufficiente per calcolare un indice affidabile.

118 116 115 115 120 116 113 114 117 121 116 116 116 115 114 118 123 114 122 117 109 113 115 120 115 113 109 113 116 109 120 120 119 118

114 113 114

111 115 121 115 114 111 115 111 117 121 116 116 116 114 109 109 113 114

110

25


FIRENZE UNIEURO via Schiapparelli loc. Sesto EXPERT via Pistoiese, 213215 EURONICS via Novoli, 22 GENOVA MEDIAWORLD via Operai c/o c.c. Fiumara loc. Sampierdarena UNIEURO piazza della Vittoria 146 EURONICS via Romairone, 10 c/o c.c. l’Aquilone MILANO ELDO viale Italia, 48 Corsico UNIEURO via C. Colombo, 1820 loc. Trezzano s/N TRONY via Curiel, 204 loc. Rozzano GRANCASA via Amendola, 47 loc. Paderno Dugnano DARTY via Amendola loc. Paderno Dugnano NAPOLI ELDO via Pietro Nenni loc. Mugnano di Napoli EURONICS via Circumvallazione Esterna MEDIAWORLD via Cimilarco loc. Casoria UNIEURO via Santa Maria La Nova loc. Afragola TRONY via Circumvallazione Esterna loc. Mugnano PALERMO EURONICS via Pietratagliata, 19 BIANCO E BRUNO via G. di Maria, 85/a LIVORSI via Messina Marine, 533

26

114 120 115

106

105 103 119

103 120

107

113 115

110

117

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108 106 104 115 100 108 103 113 117 121 115 114 111 115 113 114 121 114 123 111 111 109 116 115 116 116 112 116 116 107 105 105 113

112

112 115 117 108 105

109 110 110

109 112 108

102 114 123

112 112

113 116 120

110 114

110

103

110 114 114 112 105 105 106 110 112 112

108 105 100

PESCARA SATURN via Piave loc. Sanbucetto CONFORAMA s.s. 602 loc. Villanova EURONICS via Po loc. Sanbucetto ROMA ELDO via Tuscolana, 771 GIOTTO via S. Curione MEDIAWORLD via E. Ferri, 8 c/o c.c. Romanina TRONY via Appia Nuova, 430 ELDO viale Furio Camillo, 5658 TORINO EXPERT via Orbetello, 64 VIPIANA EURONICS corso Margherita, 270 TRONY corso Vercelli, 9294 VENEZIA SME via Orsato, 5 loc. Marghera MEDIAWORLD via Don Peron loc Mestre ELDO via Don Tosatto loc. Mestre VERONA TOSONI via Giosuè Carducci, 29c UNIEURO s.s., 11 loc. Ferlina Bussolengo ECHOS via Ca’ di Cozzi

108 116 117 110

110 114

113 117 118 111

111 116

113 115 114

Valutazione globale (1)

WHIRLPOOL

SAMSUNG

REX ELECTROLUX

LG

INDESIT

HOTPOINT ARISTON

NEGOZIO e INDIRIZZO

BOSCH

Valutazione globale (1)

WHIRLPOOL

SAMSUNG

REX ELECTROLUX

LG

INDESIT

HOTPOINT ARISTON

BOSCH

NEGOZIO e INDIRIZZO

118 113 114

107 104 107 113 107 109 104 108 103 105 113 108 112 112 112 122 113

110 112

111 112 117

111 113

100

100

102 100

102 105 110 106 112

109 100 113

115 118 115 115 100 116

111 108

113

103

110 114

112 113

111 115 120 115

114

113 114

119 118

116

(1) : il livello dei prezzi in questo negozio è meno conveniente rispetto alla media; : il livello dei prezzi in questo negozio è uguale alla media; : il livello dei prezzi in questo negozio è più conveniente rispetto alla media; : il livello dei prezzi in questo negozio è molto più conveniente rispetto alla media.

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Tabella dei farmaci antitosse a base di acetilcisteina (granulato e sciroppo) PREZZO AL PUBBLICO (1)

NOME SPECIALITÀ

Fluimucil mucolitico

Tosse secca o grassa? Prima di tutto è importante accertare che tipo di tosse avete. Il disturbo si presenta solitamente in due modi. La tosse grassa produce secrezioni che, a seconda della causa, possono essere giallastre o verdastre (infezione da batteri) o bianche (irritazione, infezione virale). La tosse secca, senza secrezioni, più fastidiosa perché “gratta” la gola, è in genere dovuta a un’irritazione ed è il tipo di tosse per il quale più comunemente si ricorre ai farmaci. In linea di principio è controindicato bloccare con un farmaco una tosse grassa, perché si impedisce l’espulsione di secrezioni che si accumulano così nella trachea e nei bronchi. Per la tosse secca questa controindicazione non c’è, ma è comunque me-

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glio ricorrere al farmaco solo in presenza di una tosse davvero fastidiosa, che impedisce il sonno.

Il farmaco giusto In base al principio attivo che contengono, i farmaci per la tosse si distinguono in sedativi e mucolitico o espettoranti. I primi frenano la tosse intervenendo direttamente sulla zona del cervello che ne comanda l’impulso o sulle zone sensibili all’irritazione (trachea e bronchi). Sono utili per tossi secche molto fastidiose, e il principio attivo da ricercare è il destrometorfano. Tra i pochi possibili effetti collaterali vi sono sonnolenza, stipsi, nausea. I mucolitici agiscono invece sulle secrezioni, rendendole più fluide, mentre gli espettoranti ne

può talvolta essere utile. Il principio attivo più sperimentato è l’acetilcisteina. È importante scegliere farmaci che contengano un solo principio attivo piuttosto che un mix di attivi diversi: in questo modo si diminuisce il rischio di reazioni avverse.

Fluimucil mucolitico (2)

PREZZO UNITARIO

OS granulato 30 buste da 100 mg 6,20 € 0,207 € no OS granulato 30 buste da 200 mg 7,70 € 0,257 € no

CLASSE

Può essere dovuta a una semplice infiammazione delle vie respiratorie, oppure a un’eccessiva esposizione al fumo, o ancora può dipendere, quando si presenta in forma più persistente, dagli stessi microbi responsabili di raffreddore, influenza, bronchite. La tosse è però soltanto un sintomo e non una malattia, perciò non si cura, ma la si può alleviare finché la causa che l’ha scatenata non viene eliminata. Per farlo, nella maggior parte dei casi non è necessario intervenire subito con gocce o sciroppi.

facilitano l’espulsione dai bronchi. Agli adulti con tosse grassa, basta fare dei suffumigi con acqua bollente, bere bevande calde con miele e umidificare gli ambienti. Per i bambini, più difficili da convincere della bontà di questi rimedi, il ricorso al farmaco

TICKET

Contro la tosse, farmaci a confronto

RICETTA

C

otc - libera vendita

C

otc - libera vendita

Fluimucil mucolitico

7,70 €

0,257 €

no

C

otc - libera vendita

Acetilcisteina Angenerico

6,00 €

0,20 €

no

C

sop - non richiesta

Acetilcisteina Hexal

6,00 €

0,20 €

no

C

sop - non richiesta

8,01 € 0,267 € no OS granulato 30 buste da 400 mg 10,07 € 0,336 € no Sciroppo flacone 150 ml al 2% 7,50 € 0,05 € no

C

sop - non richiesta

C

sop - non richiesta

C

otc - libera vendita

no

C

otc - libera vendita

6,50 € 0,043 € no Sciroppo flacone 180 ml al 2% 7,64 € 0,042 € no

C

sop - non richiesta

C

otc - libera vendita

Solmucol Solmucol Fluimucil mucolitico Fluimucil mucolitico

(3)

Acetilcisteina Hexal Mucoxan

7,50 €

0,05 €

(1) Prezzi aggiornati al 31 dicembre 2007. (2) Senza zucchero. (3) Granulato per sciroppo.

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% PRINCIPIO PREZZO AL PREZZO ATTIVO PUBBLICO (1) UNITARIO

1,5%

Destrometorfano bromidrato (Federfarma) Destrometorfano bromidrato (Afom) Destrometorfano bromidrato (Nova Argentia) Destrometorfano bromidrato (Sella) Destrometorfano bromidrato (Zeta)

1,5%

3,50 €

1,5%

RICETTA

no C

otc - libera vendita

0,175 €

no C

sop - non richiesta

3,95 €

0,198 €

no C

sop - non richiesta

1,5%

4,00 €

0,20 €

no C

sop - non richiesta

1,5%

4,00 €

0,20 €

no C

sop - non richiesta

1,5%

4,20 €

0,21 €

no C

sop - non richiesta

Lisomucil tosse sedativo

Sciroppo flacone 100 ml 0,3% 5,90 € 0,059 €

no C

otc - libera vendita

Metorfan

0,3%

0,061 €

no C

otc - libera vendita

Bechilar

0,3% 6,80 € 0,068 € Sciroppo flacone 150 ml

no C

otc - libera vendita

Destrometorfano bromidrato (Sella) Destrometorfano bromidrato (Federfarma) Destrometorfano bromidrato (Afom) Destrometorfano bromidrato (Ogna) Destrometorfano bromidrato (Nova Argentia) Destrometorfano bromidrato (Zeta)

0,3%

5,00 €

0,033 €

no C

sop - non richiesta

0,3%

5,50 €

0,037 €

no C

sop - non richiesta

0,3%

5,75 €

0,038 €

no C

sop - non richiesta

0,3%

6,50 €

0,043 €

no C

sop - non richiesta

0,3%

6,70 €

0,045 €

no C

sop - non richiesta

0,3%

6,70 €

0,045 €

no C

sop - non richiesta

Honeytuss

Sciroppo flacone 200 ml 0,06% 7,00 € 0,035 €

no C

otc - libera vendita

Vicks tosse sedativo

Sciroppo flacone 180 ml 0,133% 8,80 € 0,049 €

no C

otc - libera vendita

(1) Prezzi aggiornati al 31 dicembre 2007.

30

OS gocce 25 ml 6,00 € 0,24 € Gocce 20 ml

Aricodiltosse

CLASSE

NOME SPECIALITÀ

TICKET

Tabella dei farmaci antitosse a base di destrometorfano bromidrato (gocce e sciroppo)

6,05 €

Antitosse sicuro e risparmioso Abbiamo limitato la nostra analisi alla forma orale in gocce, granulato solubile e al più comunemente usato sciroppo, escludendo le confezioni che richiedono la ricetta. I dati delle tabelle sono attinti direttamente dalla banca dati online di Altroconsumo e i prezzi sono aggiornati al 31 dicembre 2007. Tra i farmaci a base di acetilcisteina, la confezione più economica di granulato è il generico Acetilcisteina (30 buste da 200 mg con un costo unitario, per dose, di 0,20 euro). Gli sciroppi si equivalgono, con un costo unitario di 0,042-0,050 euro. Tra i farmaci a base di destrometorfano bromidrato, la confezione di gocce più economica è il generico di Federfarma (20 ml con un costo per dose di 0,175 euro). Lo sciroppo più conveniente, con una concentrazione di principio attivo dello 0,3%, è il ge-

nerico Sella (150 ml al costo unitario di 0,033 euro al ml). Tutte le confezioni da 150 ml possono comunque ritenersi convenienti. I prodotti più costosi, ma soprattutto quelli con meno principio attivo sono Honeytuss (0,06% di attivo per un costo a ml di 0,035 euro) e Vicks tosse sedativo (con principio attivo a 0,133% e un costo a ml di 0,049 euro). Questi sono i prezzi di riferimento delle aziende farmaceutiche che potranno essere scontati al punto vendita. E dal 2008 il prezzo, non più indicato dalla casa produttrice, verrà applicato direttamente dal rivenditore, sia esso farmacia o grande distribuzione.

Sul nostro sito trovi la banca dati farmaci, che contiene tutti i farmaci, specialità generici o equivalenti. Inserendo il nome del farmaco o del principio attivo che utilizzi, puoi scoprire facilmente se esiste un generico o comunque un equivalente più economico.

Collegati subito al nostro sito

www.altroconsumo.it/risparmia

31


Altroconsumo vi offre i suoi servizi anche su Internet

www.altroconsumo.it


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