G I U L I A C R OT T I
Sono nata a Milano nel 1990. Dopo aver conseguito il diploma di maturità presso il Liceo Artistico Sperimentale Sacro Cuore di Milano, a 19 anni ho deciso di affiancare il lavoro come assistente personale di Paolo Nava presso la sua stamperia d’arte di via Cavalcanti agli studi accademici presso l’Accademia di Belle Arti di Brera. In stamperia ho avuto l’occasione di realizzare la tiratura dell’ultimo libro d’artista Abecedario di Sandro Martini e di contribuire alle opere grafiche di altri artisti, come ad esempio Matteo Negri. Nel 2013 mi sono diplomata con Lode discutendo la tesi Francis Bacon attraverso lo sguardo di Gilles Deleuze seguita dal Prof. e Filosofo Contemporaneo M. Guerri e dall’artista Dany Vescovi. Terminata quest’esperienza, sono stata invitata dal Maestro Carlo Di Raco a proseguire la ricerca in Atelier F presso l’Accademia di Belle Arti di Venezia. Nel 2015, mi sono misurata con l’esperienza di assistente personale di un Art Dealer a Lugano. Nel 2016, all’età di 26 anni, insieme alla giovane curatrice Cecilia Carrara, Giorgia De Luca e Maria Picciotti, ho fondato l’Ass. Cult. Connecting Studio: un progetto ambizioso che apre le porta degli studi d’artista milanesi al pubblico meneghino. Durante il mio percorso, i principali maestri sono stati: Dario Goldaniga, Marco Cirnigliaro, Paolo Nava, Italo Chiodi, Maria Cristina Galli, Maurizio Guerri, Dany Vescovi e Luca Bendini. Oggi vivo e lavoro a Milano.
Nell’uomo è insita una natura figurativa che si dimostra operante non appena la sua esistenza è assicurata. Ma nel momento in cui svaniscono le preoccupazioni e i timori, il semidio, sempre operante anche quando riposa, cerca intorno a sé la materia per alitarvi il proprio spirito. E così il selvaggio modella con tratti fantastici, con figure orripilanti e dai vivaci colori i suoi frutti di cocco, le sue penne e il proprio corpo. (...) Una sola sensazione, infatti, e la fece divenire un tutto caratteristico. (J.W. Goethe, Von deutscher Baukunst 1773)
Sono un’artista che realizza opere di disegno, collage e installazioni. Realizzo disegni di piccolo e grande formato, lavorando su carte speciali e sempre diverse con grafite, matite litografiche, olio di lino ed interventi pittorici con colori ad olio; ho realizzato disegni con carta applicata su tela, di grande formato, intervenendo di volta in volta con gli stessi materiali. Nelle mie installazioni utilizzo elementi organici (ossa, piume, legno, petali), creando l’opera a partire dall’assemblage scultoreo dei materiali. 3
La mia ricerca nasce dalla resa in immagine della sensazione dei corpi; dalla sintesi della struttura organica, sintesi che si realizza nel segno, essenziale e primitivo; nasce dall’indagine delle possibilità di sviluppo della figura e dalla conseguente metamorfosi in cui la figura supera il limite del contorno e diviene altro. Mi interessa, in modo particolare, ciò che accade nell’interazione tra più corporeità differenti. Come ci ha insegnato Heidegger, l’incontro con l’altro viene vissuto nella percezione di un incontro con un altro essere. Noi viviamo l’altro non come semplice oggetto nello spazio, bensì come una persona che ha tutta la sua vitalità. Si può dire che ciò che resta dell’esperienza di un altro corpo è la sensazione che lo stesso produce in noi. Questa sensazione vitale, sprigionata dall’interazione, è l’oggetto della mia ricerca. Realizzo ogni lavoro partendo dal ricordo della sensazione suggerita dalle persone e dalle emozioni e cercando di spingere l’immagine fino al momento in cui il segno si sviluppa, sovrapponendosi alla memoria.
Solo attraverso la memoria, mi è possibile fissare sulla carta la sensazione e non la sola rappresentazione del corpo; una sensazione di lotta o desiderio, di leggerezza o di caduta, di spiritualità o di animalità, di divisione o di apertura, che si esprimono nel corpo. La distanza formale tra i lavori di disegno e i lavori di installazione fa emergere in modo ancor più significativo lo stesso concetto. Mi piace pensare che un concetto apparentemente così semplice non sia relegato al mondo della filosofia e della fenomenologia, ma che possa essere reso e colto dall’intelligenza dello sguardo.
Studio di Figura, 2013 51 x 36 cm matite litografiche e olio di lino su carta Hahnemuhle 128gr
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Studio di AnimalitĂ , 2014
35 x 50 cm tecnica mista su carta Rosaspina 200gr 7
Due Figure
200x100 cm tecnica mista, carta applicata su tela 2016
Dettagio - Dialoghi con Leucò, 2016
23,5 x 35 cm tecnica mista su carta Fabriano 120gr
«La realtà-umana non è qualcosa che esista subito, per mancare poi di questo o di quello: esiste subito come mancanza, e in unione sintetica immediata con ciò di cui manca. Così l’avvenimento puro per cui la realtà umana sorge come presenza al mondo è percezione di se stessa come propria mancanza. La realtà umana si percepisce come essere incompleto dalla sua venuta all’esistenza. (…) La realtà umana è superamento continuo verso una coincidenza con se stessa che non è mai data. (…) Ma l’essere verso cui si supera la realtà-umana (…) non è che essa stessa, come totalità». (Paul Sarte, L’essere e il nulla, 1943) 9
Studio di Figura - PietĂ , 2014
39 x 27 cm tecnica mista su carta Hahnemuhle 220gr Collezione Privata, Lugano (CH)
Studio di Figura - Man&Window, 2012 51 x 36 cm matite litografiche e olio di lino su carta Collezione Privata, Bicester (UK)
Studio di Figura, 2013
39 x 27 cm tecnica mista su carta Hahnemuhle 110gr Collezione Privata, Milano (IT)
Studio di Figura - PietĂ , 2012
28 x 20 cm tecnica mista su carta
Collezione Privata, ForlĂŹ (IT) 11
PRIMO QUADRO S P I R I TO D E L L A T E R R A
Spirito della Terra è una riflessione sul testo del Miguel Mañara di Milosz (1912). Miguel altro non è che il Don Giovanni storico all’instancabile ricerca della soddisfazione di sé. La particolarità di questa commedia è che l’autore non ci presenta la figura del Don Giovanni intesa in senso classico: il protagonista di questa storia è un Don Giovanni pentito di un pentimento che ne acuisce il temperamento. L’intera vicenda ritaglia uno spazio riflessivo circa i concetti di immanenza e trascendenza, fatticità e spiritualità; attraverso lo stratagemma della prosopopea, prendono vita le Figure dello Spirito della Terra e dello Spirito del Cielo (interpretate dal coro). L’una disvela l’altra ed esse sono in Miguel e, al contempo, lo costituiscono. Allo stesso modo, nei 72 studi che il mio libro d’artista propone, le figure carnali divengono allo stesso tempo figure spirituali: il puro spirito è l’esaltazione della corporeità.
libro d’artista - 72 tavole disegnate, 2012-2013 23,5 x 17,5 x 2,5 cm tecnica mista su carta Fabriano 120gr, carta di riso 30gr, cartone, petali di rosa.
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COLLAGE
Studio di PietĂ , 2014
misure variabili collage su carta
Collezione Privata, Milano (IT) Studio di Figura, 2013 23,2 x 23,2 cm collage su carta
Il falco, la volpe, la strega - Figure Study 1/15, 2015
57 x 38,5 cm Stampa e collage su carta 240gr
Studio di Figura, 2013 23,2 x 23,2 cm collage su carta
Collezione Privata, Lugano (CH) 15
ASSEMBLAGE I N S T A L L A Z I O N I E S C U LT U R E
“Ad accogliere il visitatore sono le sculture di Giulia Crotti. Difficile classificare l’opera di questa artista dalla curiosità onnivora. Le sculture sono, infatti, un’eterogenea composizione di materiali disparati: legno, ossa, stoffa, piume e petali. Raccolti nel corso del tempo giacciono in attesa nel suo studio fino a quando non trovano una loro ragione. La filosofia dell’artista nasce da un profondo rispetto per la materia organica che suggerisce alla sua mente come vuole essere plasmata. «La forma esiste in se stessa. Quando inizio a creare ho un’idea solo abbozzata di ciò che vorrei realizzare. È poi la forma che suggerisce come vuole essere conclusa. Da un’opera bisogna sempre imparare qualcosa». Ci mostra quindi sculture zoomorfe realizzate con rami lasciati dalla risacca sulla battigia. La grande libertà creatrice di Crotti si accompagna a una buona dose di ironia: la scultura più singolare è forse Rudolph, un trofeo di caccia in legno con petali che prende il nome dalla celebre renna di Babbo Natale.” Michele Cella, CONCERTI TATTILI, UnfoldingRoma
marzo / agosto 2016
dicembre 2016
novembre 2016
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Ostrichelli, Barbapicchi e Pettipalla 35x10x6 cm circa misure variabili tecnica mista 2016/17
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dicembre 2015, Tenuta Guado al Tasso
170 cm
Tris animalier esposto a Concerti Tattili in occasione della 12° giornata del contemporaneo indetta da Amaci
56 cm
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Snake
110x34x20 cm tecnica mista 2016
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72 cm
Beccaccino
160x72x18,5 cm tecnica mista 2016 160 cm
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