GIULIA FURLANI a
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PORTFOLIO
selezione lavori 2009/2013
CURRICULUM VITAE
GIULIA FURLANI
Nata a Padova il 3 Aprile del 1985 Residente a Vicenza
arch.giuliafurlani@gmail.com it.linkedin.com/pub/giulia-furlani/34/790/397 http://issuu.com/giuliafurlani/docs/cv_portfolio_giuliafurlani http://500px.com/giuliafurlani http://giuliafurlaniphotogr.wix.com/furlaniphotostudio +39 3932007402
ABOUT ME
Responsabile, attiva, creativa, fortemente motivata, disposta a lavorare duramente, incline alla collaborazione, alla ricerca di nuove sfide con l’obiettivo di raggiungere i massimi risultati possibili. Amante dei viaggi, di letteratura, danza, musica, impegnata come architetto, dedita alla fotografia per la quale coltiva una forte passione.
EDUCATION 2008-2011 Laurea Specialistica in Architettura della Costruzione
Università IUAV di Venezia Venezia Punteggio 106/110
2004-2008 Laurea Triennale in Scienze dell’Architettura
Università IUAV di Venezia Venezia Punteggio 106/110
1999-2004 Diploma di Maturità Scientifica
Liceo Scientifico Leonardo Da Vinci - Arzignano Arzignano Punteggio 82/100
WORKSHOPS sett. 2013 Workshop – Between the lines
Esperienze d’inclusione urbana per il nostro futuro a cura di Dan Pitera, University Detroit Mercy e Marcella Gabbiani, ALA Assoarchitetti Basilica Palladiana Vicenza
luglio2007 Corso intensivo – Composizione Architettonica 3
Parallel Cities Prof. Felipe Assadi Università IUAV di Venezia
luglio2006 Corso intensivo – Composizione Architettonica 2
Sopra i tetti di Venezia Prof. Fernanda De Maio Università IUAV di Venezia
luglio2005 Corso intensivo – Composizione Architettonica 1
Il progetto contemporaneo nell’antico Prof. Vincenzo Latina Università IUAV di Venezia
ACADEMIC COURSES 2008 FSE corso professionalizzante in modellistica e
modellazione tridimensionale Studio e Utilizzo degli strumenti necessari al fine della realizzazione di plastici architettonici e modelli tridimensionali in vari materiali (balsa, cartonlegno, canson). Università IUAV di Venezia
luglio2006 FSE corso professionalizzante disegnatore cad
pag. 4
Utilizzo dei prodotti autodesk quali: autoCAD 2D e 3D, 3ds Max per la modellazione e restituzioni fotorealistiche. Modellazione tridimensionale attraverso l’uso del software google sketchUp, elaborazione di immagini digitali tramite l’utilizzo di photoshop, indesign, illustrator. Università IUAV di Venezia
COURSES 19I11I2013 Edifici a basso consumo energetico: “la tenuta all’aria”
Ing. Ruben Erlacher, Guerrino Gastaldi, Fernando Zilio Centro Conferenze Camera di Commercio, Padova. Seminario di aggiornamento per comprendere al meglio le tecniche più efficaci ed innovative per la tenuta all’aria di un edificio a basso consumo energetico con esempi di cantieri, immagini, errori di costruzione, grafici.
12I11I2013 Professional day “Edifici a zero energia: la normativa,
i sistemi e le tecnologie” EdicomEdizioni Vicenza Seminario di aggiornamento professionale.
25I09I2013 Biohaus Academy “Biohaus Academy”
Dr. Andrea Zenari, Sig. Sandro Gennaro, A.D. Biohaus Tavagnacco (UD) Corso comprensivo di due moduli riguardo a tematiche legate al mondo delle case in legno: in particolare le peculiarità del legno in quanto materia e le caratteristiche dei diversi sistemi costruttivi in legno.
2013 Corso LDA “Ristrutturare e progettare gli spazi interni”
Architetto Paola Lanaro Vicenza Seminario di aggiornamento professionale al fine di comprendere la gestione di un progetto nel suo insieme: dalla distribuzione, alle finiture e attrezzature di arredo integrate all’architettonico, fino alla esecuzione del progetto.
2013 Corso di Fotografia_livello avanzato
Fotografo Fiorenzo Franceschi Vicenza
2013 Corso di Inglese_livello intermedio
Associazione Ulysses Arzignano
21I05I2013 Convegno Viessmann
La progettazione innovativa ed economicamente efficiente Viessmann Italia Montecchio Maggiore (vi), Fondazione Bisazza
08I11I2012 Seminario tecnico di progettazione illuminotecnica
terra. acqua. tempo. tre spunti progettuali intorno al tema della luce SIMES S.p.A l’Hotel Villa Quaranta di Ospedaletto di Pescantina
09I05I2012 Corso di Formazione - Livello 100
Introduzione ai Green Building e i sistemi di certificazione energetico-ambientale LEED/GBC. Green Building Council Italia Verona pag. 5
luglio2007 Seminario di Fotografia di Architettura e Design
Seminario professionale di teoria e tecnica fotografica, scelta degli strumenti e post-produzione digitale in architettura e design Photo Architetti Mestre
09I05I2012 Laboratorio Fotografico_Livello avanzato
Gestione colore: che cos’è e perché ne abbiamo bisogno Fotografo Giorgio Trucco Bassano Anatomia di un file digitale, introduzione alla gestione colore. Definizione operativa degli spazi e dei profili colore. Calibrazione del monitor. Creazione di un flusso di lavoro per il photo-editing nella fotografia digitale.
WORK EXPERIENCE maggio2013-oggi Architetto Libero professionista
Fotografa Freelance 04I2012-05I2013 Studio Tecnico Associato 2A+G
Studio di Architettura, dell’Arch. Edj Leder e Geom. Riccardo Ernesto Addeo. Via Risorgimento 5, Creazzo (Vicenza) Impegnata nello svolgimento di attività di progettazione architettonica per quanto riguarda la realizzazione di alcuni progetti di case unifamiliari, bifamiliari, piccoli quartieri, di un complesso di rustici, partecipando a ristrutturazioni e progetti d’interni di abitazioni private. Collaborazione alla progettazione architettonica preliminare ed esecutiva attraverso la realizzazione di elaborati grafici, di modelli bi-tridimensionali e rendering curando la veste grafica.
12I2011-05I2012 Seilinee S.r.l
Agenzia Immobiliare Contrà Porti 3, Vicenza Realizzazione di servizi fotografici, rilievi e successiva restituzione grafica dell’impianto planimetrico di diverse unità immobiliari attraverso uno studio accurato della veste grafica rendendo accattivante lo strumento planimetrico con lo scopo di incrementare la possibilità di vendita e d’affitto dello stesso. Impegnata nello sviluppo di soluzioni di Home staging di abitazioni private con l’obiettivo di migliorarne l’aspetto e accelerarne così la vendita.
12I2011-04I2012 Studio di Ingegneria Dott. Ing. Piero Fontana
Studio tecnico di Ingegneria Piazza Matteotti 19, Sandrigo (VI) Collaborazione nella restituzione grafica di elaborati strutturali di edifici residenziali (palazzo delle poste a Vicenza), redazione di documentazione necessaria alla progettazione. Rilievi, restituzione grafico-informatica anche attraverso la realizzazione di modelli 3D.
pag. 6
05I2011-09I2011 Ecodomus.vi
Protocollo per la certificazione energetica Vicenza Collaborazione e assistenza alle attività di calcolo e di ispezione in cantiere per la certificazione energetica attraverso anche la verifica di relazioni tecniche secondo il protocollo Ecodomus.vi
05I2008-09I2008 Studio di Architettura di Stefano Notarangelo
Studio di Progettazione integrale e coordinata denominata “Xtudi”, titolare Stefano Notarangelo Architetto. Via Prati 16/A - 36100 - Vicenza Periodo di tirocinio durante il periodo universitario con il ruolo di affiancamento nella progettazione architettonica con diversi incarichi tra i quali lo svolgimento di rilievi, restituzioni grafico-informatiche, realizzazione di modelli tridimensionali con resa fotorealistica attraverso programmi di rendering, collaborazione alla progettazione preliminare ed esecutiva ed affiancamento alla direzione lavori nella ristrutturazione industriale di una concessionaria d’auto. Impegnata in progetti riguardanti l’architettura di interni di unità residenziali e commerciali, retail.
COMPUTER SKILLS
Sistemi Operativi Windows, Mac OS X, Ubuntu Building Information Modeling Autodesk Revit, Graphisoft ArchiCAD Modelling software Autodesk Autocad 2D/3D, Google SketchUp, 3ds Max Rendering software Chaos Group VRay Digital images processing software Adobe Photoshop, Adobe Illustrator, Adobe InDesign, Adobe Photoshop Lightroom, HDRSoft Photomatix, CorelDRAW Graphics Suite Suite Produttività Microsoft Office (Word, Excel, PowerPoint), Oracle OpenOffice Certification of energy performance Ecodomus.vi
LINGUISTIC SKILLS
Inglese B1 - Livello intermedio
PERSONAL SKILLS
Dotata di immaginazione e di inventiva, in continua ricerca di soluzioni creative. Approccio metodico nella risoluzione di un problema. Velocità nell’apprendimento e adattabilità in un nuovo ambiente di lavoro, predisposta al team work. Esperienza nel gestire la redazione di un progetto di architettura in tutte le sue fasi ed alle scale opportune. Abilità nella progettazione d’interni, arredamento, rilievi architettonici; comprensione degli aspetti strutturali e costruttivi in ottica della sostenibilità e dell’economicità di un progetto. Conoscenza delle normative vigenti, della tecnologia, detail e storia dell’architettura. Capacità nel disegno a mano libera, nella modellazione tridimensionale e nella creazione di render fotorealistici. Abilità nell’impaginazione e creazione di loghi, conopag. 7 scenza delle regole della fotografia.
Francese A2 - Livello elementare
P O R T F O L I O
G I U L I A
F U R L A N I
P H O T O G R A P H Y
Amate i vostri esperimenti (come amereste un figlio brutto) La gioia è il motore della crescita. Sfruttate la libertà di organizzare il vostro lavoro come una serie di esperimenti meravigliosi, procedimenti, ricerche, tentativi e errori...
Bruce Mau il manifesto (incompleto) per la crescita
UNIVERSITY EXPERIENCE TESI DI LAUREA_2011
pag.11
Social Housing _ Residenze Sociali Flessibili Piazza Mercato, Marghera (VE) LABORATORIO INTEGRATO DI PROGETTAZIONE 3 pag.24
Nuovo museo del mare _ Riqualificazione di forte San Felice a Chioggia (VE) LABORATORIO INTEGRATO DI PROGETTAZIONE 2 pag.30
Progetto di un sistema di edifici a basso costo_ Padova (PD) LABORATORIO INTEGRATO DI PROGETTAZIONE 1 pag.38
Riconfigurazione di un margine urbano _ Vertical boxes_Padova (PD)
COURSES EXPERIENCE INTERNO 01 _ 2013
pag.47
Progetto di una abitazione per le vacanze
WORK EXPERIENCE INTERNO 02 _ 2013
pag.48
Proposta progettuale di una zona giorno Vicenza (VI)
INTERNO 03_2013
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Studio di un ambiente bagno
PHOTOGRAPHY
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TESI DI LAUREA _ 2011
Social Housing _ Residenze Sociali Flessibili Piazza Mercato, Marghera (VE) Relatore: Prof. Arch. Pierantonio Val
PROJECT TEAM
IL PROGETTO IN NUMERI pannelli pilastri finestre porte parapetti logge solai cls strutturale parcheggio posti auto magazzini vol abitazioni vol negozi vol spazi com
1084 573 644 407 169 63 15631 mq 4830 mc 4516 mq 124 24 11050 mc 1220 mc 979 mc
Il progetto affronta il tema sempre più attuale della riqualificazione di edifici residenziali pubblici. In particolare consiste nella sostituzione di sei edifici residenziali di proprietà dell’ATER di Venezia, situati nel centro storico di Marghera. Sostituzione alla luce di un quadro urbanistico che vede l’area di intervento caratterizzata da un forte grado di centralità. Si affrontano i temi strategici della riorganizzazione dello spazio pubblico, del miglioramento abitativo e prestazionale delle residenze, della flessibilità e della trasformabilità, e del miglioramento complessivo dell’intero quartiere. L’area di intervento è situata a conclusione di un asse di fondamentale importanza del centro storico di Marghera, dove trovano posto la Chiesa di Sant’Antonio, il Municipio, la Piazza del Mercato, l’edificio polifunzionale ed il parco di Piazza della Concordia. L’intervento si preoccupa di trasformare l’asse principale in una importante spina centrale ricca di servizi e attività commerciali, facendo coesistere il pubblico con il privato, mantenendo una elevata densità abitativa ai piani superiori e una permeabilità e trasparenza al piano terra. Tutto questo si è reso possibile reinterpretando la tipologia edilizia “a redent” come patrimonio del Moderno, che grazie al sistema costruttivo adottato, diventa elemento virtuoso di trasformazione di quest’area.
pag. 11
PROGETTO
MESTRE OVEST [36.200 AB]
MESTRE [87.900 AB]
FAVARO [22.700 AB]
MARGHERA [28.000 AB] VENEZIA murano burano [73.400 AB]
Marghera
LIDO pellestrina [22.300 AB]
Assi
strategia insediativa
griglia compositiva
pag. 12 tipologia edilizia
Marghera è una località del comune di Venezia. Situata sulla terraferma, rappresenta l’appendice meridionale della conurbazione di Mestre. Prima della costruzione del Porto e del quartiere residenziale, la località era una zona per lo più paludosa conosciuta come i Bottenighi. Le uniche sue strade erano via Catene che proseguiva da via del Parroco a Chirignago, e via Bottenigo che da via Catene si perdeva nella barena. Dove oggi si trova via Fratelli Bandiera vi era invece un grande canale di scolo che giungeva alla Malcontenta. Il toponimo “Marghera” o, anticamente, “Malghera” si riferiva invece ad una piccola borgata posta a circa due chilometri dall’odierno centro abitato. Era composta da alcune case, una chiesa e alcuni magazzini destinati a fungere da sosta doganale lungo il Canal Salso per le merci dirette da e per Venezia. A fine Ottocento, Venezia si dimostrava incapace di diventare un centro industriale e portuale in grado di concorrere con gli altri del Mediterraneo, soprattutto per la mancanza di un luogo adatto a questo scopo. Il problema fu risolto grazie al progetto del capitano Luciano Petit, che vide la bonifica dell’area dei Bottenighi per creare un porto sussidiario di Venezia.
Oltre alla realizzazione di un porto industriale e commerciale, il progetto prevedeva anche la costruzione di un nuovo quartiere di terraferma che permettesse di alleggerire il sovraffollamento del centro lagunare per ospitare gli operai del porto e i proletari veneziani che abitavano i piani terra umidi e malsani. L’insediamento umano divenne operativo dagli anni venti-trenta con la creazione di un progetto urbanistico (1922) chiamato “città giardino” dell’ingegnere milanese Pietro Emilio Emmer. Raggiunse la massima espansione negli anni sessanta, sia dal punto di vista delle attività produttive che da quellodemografico, attirando numerosi abitanti dal centro storico e dai comuni vicini. In questi ultimi anni Marghera si sta trasformando, sia nella zona industriale che nel quartiere urbano. La zona industriale sta guardando al futuro in un’ottica di uno sviluppo sostenibile che rispetti l’ambiente e che al tempo stesso salvaguardi l’occupazione; in questa ottica è stato creato il VEGA Science Technology Park, un parco scientifico-tecnologico che ospiterà molte nuove aziende. Il quartiere urbano si sta anch’esso evolvendo da periferia dormitorio di Venezia e Mestre in una realtà con una fisionomia propria, cercando di rispettare l’idea originaria che voleva fare di Marghera una “città giardino”.
MARG
principi compositivi
SISTEMA DELLA VIABILITA’ IMPIANTI DI RISALITA E BALLATOI
totale 5820 mq
RAPPORTO PIENI E VUOTI
981 mq 4839 mq
17% 83%
SISTEMA DEL VERDE
ATTIVITA’ COMMERCIALI SPAZI COLLETTIVI PER I RESIDENTI
SISTEMA DELLE CORTI
RAPPORTO CON IL SUOLO
SISTEMA DELLA PRIVACY
SISTEMA DEL FOTOVOLTAICO
pag. 13
PLANIVOLUMETRICO
pag. 14
pag. 15
SCHEMA DELLE RELAZIONI
ABACO ELEMENTI COSTRUTTIVI
PROCESSO COSTRUTTIVO
pag. 16 innesto dei pilastri del piano interrato
• •
scavo di fondazione e drenaggio del terreno attraverso pompe di tipo well point getto della platea di fondazione
PIANTA PIANO TERRA
PIANTA PIANO PRIMO
PIANTA PIANO SECONDO
•
pag. 17
PROSPETTO LONGITUDINALE EST ASSONOMETRIA FUNZIONI
ASSONOMETRIA FUNZIONI
PIANTE LEGENDA ALLOGGI
DATI TECNICI
PIANTE LEGENDA ALLOGGI
DATI TECNICI 25%
1-2 COMPONENTI 3-4-5 e + COMPONENTI
75%
SITUAZIONE ATTUALE ALLOGGI EDIFICI ESISTENTI
12%
1 COMPONENTE 2 COMPONENTI 3 COMPONENTI 4 COMPONENTI 5-6 COMPONENTI
27% 38%
10% 13%
PREVISIONE RICHIESTE ALLOGGI ERP PER NUCLEO FAMILIARE NEL 2050 IN BASE AL MODIFICARSI DELLA SOCIETA’
20% 12%
36%
1 COMPONENTE 2 COMPONENTI 3-4 COMPONENTI 5-6 COMPONENTI
31%
DATI DI PROGETTO DEGLI ALLOGGI PER NUCLEO FAMILIARE
PREVISIONI DELLA POPOLAZIONE A VENEZIA DAL 2007 AL 2050 340
PIANTA PIANO PRIMO VARIAZIONE %
290 240 190
RESIDENTI ITALIANI VENEZIA RESIDENTI STRANIERI VENEZIA RESIDENTI > 60 ANNI VENEZIA
140 90 40 -10 2008 2012 2016 2020 2024 2028 2032 2036 2040 2044 2048
ANNO
N° ALLOGGI STATO DI FATTO
N° ALLOGGI PROGETTO
1-2 PERSONE 3 PERSONE 4 PERSONE 5 + PERSONE
11 * 33 *
21 9 9 10
TOTALE
44
49
COMPONENTI
LEGENDA alloggio 61 mq alloggio 103 mq alloggio 87 mq alloggio 57 mq alloggio 67 mq alloggio 33 mq alloggio 47 mq alloggio 50 mq alloggio 43 mq alloggio 110 mq alloggio 120 mq
PIANTA PIANO SECONDO
pag. 18
PROSPETTO LONGITUDINALE OVEST
pag. 19
PIANTA PIANO COPERTURA
PIANTA TIPO A
PIANTA TIPO B
PIANTA TIPO C
ABACO DELLE ESPANSIONI
pag. 20
ABACO ELEMENTI COSTRUTTIVI
costruzione a secco in pannelli di legno compensato
ESPLOSO DEGLI ELEMENTI COSTRUTTIVI
pag. 21
SEZIONE TECNOLOGICA SCHEMI STATICI SOLAIO BIDIREZIONALE
pag. 22
DIAGRAMMA DEGLI SPOSTAMENTI DEL SOLAIO
27
PROGETTO DEFINITIVO
rendering del semi-interrato
RENDERING DEL SEMI-INTERRATO
pag. 23
LABORATORIO INTEGRATO DI PROGETTAZIONE 3
Nuovo museo del mare _ Riqualificazione di forte San Felice a Chioggia (VE) Prof. Arch. Stanislao Fierro Prof. Ing. Arch. Giulio Mirabella Roberti Prof. Ing. Enzo Siviero PROJECT TEAM
IL PROGETTO Fin dalle prime riflessioni, principalmente di carattere volumetrico, si è deciso di intervenire nell’area di progetto lasciando un vuoto tra l’edificio di ingresso all’area e il volume del museo oggetto di studio. La relazione con il portale, fulcro dell’intera composizione, si è ricercata attraverso un allineamento di pianta, proseguendo la linea del volume, e un allineamento di prospetto, mantenendo come limite in altezza la cornice del portale stesso. Su quest’ultimo si interviene togliendo la copertura a falde, ormai distrutta, e sostituendola con un tetto continuo, per conferirgli una plasticità geometrica che l’elemento a falde negava. La sua facciata, infine, viene astratta e riproposta nelle medesime dimensioni per generare il primo dei due volumi dedicati al museo. Il secondo invece si slega dalle geometrie del portale, pur mantenendo l’allineamento in pianta, e viene riferito dimensionalmente alla fortezza posta in prossimità dell’area di progetto. Le due parti distinte vengono tenute insieme dalla rampa, che funge da distributivo, la quale avvolge completamente il volume più grande, per poi intersecare quello più basso e trasformarsi infine in semplice scala a termine del percorso. Il rapporto con il muro esistente viene affrontato in modi differenti in relazione ai volumi che vi si accostano: l’edificio più basso gli si appoggia delicatamente senza mai sovrastarlo; la passerella gli corre parallelamente ad una distanza atta a fare penetrare la luce in modo diffuso; il volume alto mantiene, infine, un concreto distacco che viene mediato dalla presenza della passerella. pag. 24
2 1
IL PERCORSO Il percorso museale ha inizio nell’edificio del portale dove sono collocati la biglietteria e un piccolo bookshop. L’itinerario prosegue all’aperto, su di una pavimentazione in listelli di legno grezzo, che si accosta ad un sistema di setti che lascia scorgere il giardino, ma al quale è impedito l’accesso per la presenza di un bacino d’acqua, e consente inoltre al visitatore di avere una panoramica dell’area che comprende alcuni edifici diroccati. L’ingresso al museo è definito dal protendersi di un volume allungato interamente rivestito in acciaio corten. La prima sala ospita un bragozzo appeso direttamente alle pareti perimetrali tramite una maglia di cordami; la seconda invece, molto più ampia, custodisce un bragozzo di notevole dimensioni, appoggiato su plinti pesanti in calcestruzzo. Tra le due aule è disposta una serie di teche dove è prevista l’esposizione di pipe, o altri oggetti di piccole dimensioni legati alla cultura e alle tradizioni del luogo. Il percorso prosegue nell’interstizio tra i due volumi dove la luce si fa più intensa e lo spazio più angusto; ma appena si volta l’angolo e si comincia a salire la rampa la luminosità si riduce drasticamente e tutto diviene più artificiale, quasi “claustrofobico”. Al termine della rampa c’è però la presenza di una grande finestra a tutta altezza dal quale entra un grande fascio di luce e attraverso essa si può osservare la laguna da una prospettiva diversa. Il termine del percorso è un piccolo lounge caffè che si affaccia al giardino piantumato definito dagli elementi principali della composizione: il muro di laterizio, i setti, il portale, il bacino d’acqua. pag. 25
PIANTA PIANO PRIMO
PROSPETTO SUD
PROSPETTO NORD
pag. 26
pag. 27
SEZIONE LONGITUDINALE
pag. 28
pag. 29
LABORATORIO INTEGRATO DI PROGETTAZIONE 2
Progetto di un sistema di edifici a basso costo Padova (PD) Prof. Arch. Pierantonio Val Prof. Ing. Matteo Rigo Prof. Ing. Mario de Miranda Prof. Arch. Vittorio Manfron
PROJECT TEAM
AREA PROGETTUALE L’area di progetto è situata a Est di Padova a circa 5 Km dal centro storico. L’area è di grande interesse grazie alla sua posizione strategica, circondata da assi infrastrutturali principali come la nuova fermata della stazione metropolitana ferroviaria regionale, l’anello tangenziale, l’autostrada con il casello di Padova est e la presenza di un corso d’acqua all’interno dell’area, che viene valorizzato diventando parte del progetto. La zona di intervento è circondata a Sud dal complesso della palestra e degli orti urbani che collegano l’area al corso d’acqua rivalutato come parco lineare, mentra ad Est da una zona residenziale di edifici a basso costo collegata all’area da un percorso pedonale nord-sud. Tutto attorno all’area è presente un sistema di piantumazione che isola e protegge le residenze a livello visivo e acustico.
pag. 30
IL PERCORSO Il progetto consiste nello sviluppo di un sistema di edifici a basso costo, in particolare nella realizzazione di due torri a carattere residenziale, unite da un sistema di parcheggi a livello interrato e da uno spazio pubblico adibito a piazza al piano terra. La piazza diventa uno spazio di incontro e di distribuzione alle due torri ed ai limitrofi orti urbani. Il parcheggio interrato è costituito da grandi fori circolari ed ovali che fungono da lucernario e consentono l’ingresso di aria e di luce naturale. Le torri al piano terra sono servite da spazi comuni, negozi e da un bar accessibile anche dal livello interrato. Tutta la struttura della torre è appesa alle travi reticolari poste in sommità dell’edificio che a loro volta scaricano il peso dell’intera costruzione sul nucleo in C.A. Le residenze e le facciate diversificate sono pensate per sfruttare al meglio la luce solare e l’orientamento. Gli alloggi sono caratterizzati da diverse tipologie dimensionali e distributive al fine di coprire la vasta gamma di richieste residenziali dell’area.
pag. 31
ATTACCO A TERRA
PIANTA INTERRATO
VISTA BAR INTERRATO
pag. 32
SEZIONE A-A’
SEZIONE B-B’
pag. 33 PROSPETTO SUD
pag. 34
PIANTA LIVELLO 1
PIANTA LIVELLO 2
PIANTA LIVELLO 3/15_pianto tipo A
PIANTA LIVELLO 4/16_pianto tipo A
SEZIONE TECNOLOGICA
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PIANTA PIANO TIPO A
NUCLEO IN CLS
PARTICOLARE DEL NUCLEO
DETTAGLI DI CARPENTERIA
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SEZIONE A-A’
VISTA ASSONOMETRICA
IMPIANTO ANTINCENDIO_PIANO AUTORIMESSA INTERRATA
SEZIONE A.A
IMPIANTO IDRICO SANITARIO
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LABORATORIO INTEGRATO DI PROGETTAZIONE 1
Riconfigurazione di un margine urbano _ Vertical boxes_ Padova (PD) Prof. Arch. Marina Montuori Prof.Arch.Piergiorgio Tombolan Prof. Ing Olimpia Mazzarella
PROJECT TEAM
AREA PROGETTUALE L’area di progetto è situata a Est di Padova a circa 5 Km dal centro storico. L’area è di grande interesse grazie alla sua posizione strategica, circondata da assi infrastrutturali principali come la nuova fermata della stazione metropolitana ferroviaria regionale, l’anello tangenziale, l’autostrada con il casello di Padova est, via San. Marco che collega periferia e centro storico. L’area è caratterizzata, visivamente da una linea sopraelevata con i tre archi della tangenziale, il volume blu dell’Ikea , la torre del Net Center affiancate da vaste superfici di campi. Con la vicinanza della ferrovia, tangenziale e area industriale la zona risulta marginale, nella quale le residenze presenti vengono decontestualizzate e la vista delle campagne ad est e nord-est viene ostruita. Sono da considerare le potenzialità dell’area grazie alla torre del Net Center come forte elemento verticale che, attraverso forme contemporanee, cattura lo sguardo e indica la presenza di un nuovo polo attrattivo. Anche gli elementi naturali rendono meno artificiale il contesto migliorando l’aspetto delle aree industriali, producendo un senso di benessere.
pag. 38
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SCALA 1:2000
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vegetazione spontanea
palazzetto dello sport
terreno incolto verde privato
stazione S. Lazzaro
ferrovia
centro polifunzionale
parcheggi
percorso pedonale
casa dello studente borgo S. Lazzaro
vegetazione spontanea A verde privato
zona industriale
C C E S S I B I L I T A’
borgo S. Lazzaro
accessi
P A E S A G G I O
autostrada A4
centro polifunzionale quartieri residenziali
A C C E S S I B I L I T A’
R
strada di livello
territoriale stazione S. Lazzaro
zona industriale
quartieri residenziali
palazzetto dello sport
strada locale
strada di distribuzione canale
parcheggi
F U N Z I O N I
accessi parcheggi
P A E S A G G I O
inquinamento acustico nessun punto di vista punto di rottura
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P E R C E Z I O N I
T
potenzialità _ presenza di un sentiero pedonale collegato alla casa dello studente con ponte in legno che porta al ferrovia palazzetto.
_ la tangenziale sopraelevata lambisce l’area ed ha un di livello forte impatto strada visivo e acustico sulla zona.
percorso pedonale
_ la casa dello studente ha un accesso privato inadeguato e risulta essere un sistema isolato.
_ presenza di un corso d’acqua all’interno autostrada A4dell’area, che può essere valorizzato diventando parte del progetto.
_ l’area è visibile da tutti i lati.
strada di distribuzione
_ la viabilità sostenuta in Via S. Marco provoca una discontinuità con conseguente rottura.
F U N Z I O N I
_ dall’esternocanale l’area non presenta elementi visivamente importanti, non vi è percezione della stessa. dall’interno l’area si presenta circondata da infrastrutture,chiusa su tutti i lati. _ inquinamento acustico provocato dalla vicinanza delle infrastrutture. _l’area verde è incolta e in uno stato di abbandono.
parcheggi
P
inquinamento acustico nessun punto di vista punto di rottura
CRITICITA’ _il parcheggio del Palazzetto di S. Lazzaro è utilizzato raramente e non è adeguato a svolgerne la funzione. _il borgo S.Lazzaro si è ritrovato ad essere in un ritaglio urbano a causa della tangenziale sopraelevata che ha un forte impatto visivo e acustico sulla zona. _la casa dello studente ha un accesso privato inadeguato e risulta essere un sistema isolato. _la viabilità sostenuta in Via S. Marco provoca una discontinuità con conseguente rottura. _dall’esterno l’area non ha elementi visivamente importanti, non vi è percezione della stessa. Dall’interno si presenta circondata da infrastrutture, chiusa su tutti i lati. _inquinamento acustico per vicinanza delle infrastrutture. _l’area verde è incolta e in uno stato di abbandono.
R
territoriale
_ la stazione S. Lazzaro con parcheggio può essere una potenzialità dell’area.
_ il palazzetto e la casa dello studente possono essere considerati come magneti.
2
strada locale
_ il borgo S.Lazzaro si è ritrovato ad essere in un ritaglio urbano.
_ presenza di un percorso pedonale nel borgo S. Lazzaro, con sottopasso della tangenziale che permette il raggiungimento della zona commerciale.
_ la presenza di segni rurali del vecchio tessuto agricolo può essere sfruttata integrandola nel progetto.
criticità _ il parcheggio del Palazzetto di S. Lazzaro è utilizzato saltuariamente e non è adeguato a svolgerne la funzione.
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casa dello studente
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terreno incolto
POTENZIALITA’ _presenza di un sentiero pedonale collegato alla casa dello studente con ponte in legno che porta al palazzetto. _ presenza di un percorso pedonale nel borgo S. Lazzaro, con sottopasso della tangenziale che permette il raggiungimento della zona commerciale. _ la stazione S. Lazzaro con parcheggio può essere una potenzialità dell’area. _ presenza di un corso d’acqua all’interno dell’area, che può essere valorizzato diventando parte del progetto. _ la presenza di segni rurali del vecchio tessuto agricolo può essere sfruttata integrandola nel progetto. _ il palazzetto e la casa dello studente possono essere considerati come magneti. _ l’area è visibile da tutti i lati. pag. 39
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P E R C E Z I O N I
PROGETTO _ il progetto prevede l’ampliamento del parcheggio della stazione ed un percorso pedonale che la collega al palazzetto dello sport. _ la canaletta di scolo viene valorizzata tramite laminazione, diventando parte del progetto. _ si prevede la riprogettazione del parcheggio del palazzetto evitando di portare le vetture all’interno del borgo. _ una macchia boschiva di nuova piantumazione a ridosso della tangenziale svolge la funzione di mascheramento visivo e acustico. _ la casa dello studente viene inglobata nel parco e nel sistema pedonale del progetto con un nuovo spazio aggregativo pag. 40
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TORRI
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I percorsi che definiscono i vari spazi prossimi alle torri assumono caratteri specifici non solo in funzione dei punti che collegano ma anche dei materiali che li costituiscono. I due ingressi principali sono individuati da una tessitura di listelli di ardesia di diverse sfumature e intensitĂ di grigio. Le passeggiate piĂš naturalistiche invece sono sottolineate dalla presenza rilassante e calda del legno. La trachite e il porfido, originari dei Colli Euganei, rivelano con la loro presenza estesa e frequente lo stretto legame con il territorio.
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SEZIONE PROSPETTICA SCALA 1 : 100
+64.00
+60.50
+57.00
+53.50
+50.00
+46.50
+43.00
+39.50
+36.00
+32.50
+29.00
+25.50
+22.00
+18.50
+15.00
+11.50
+8.00
+4.50
+0.00
SEZIONE SCALA 1 : 50
Telaio in profili saldati di acciaio zincato Parete in cartongesso su orditura metallica
Guania anticalpestio in polietilene
Parapetto in vetro laminato stratificato con corrimano in alluminio
Massetto in cls alleggerito con argilla espansa
Controsoffitto in acciaio zincato
Chiusura esterna: pannelli di cartongesso, doppio pannello isolante, pannello fibrocemento
Controsoffitto in cartongesso
Trave principale IPE 500
Portafinestra a bilico verticale doppia lastra in vetro low-E e serramento in acciaio zincato
Trave secondaria IPE 330
Rivestimento esterno in pannelli di vetro serigrafato
Lamiera grecata HI-BOND 55
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O V I T
D1
TIPO
D2
A
TIPO
G
O V
C3
R
T
E
I
TIPO
TIPO
D1
TIPO
D2
G
C3
B2
A S
H C S
B1
X E L P
X E
B2
L
TIPO
95 mq 70 mq 60 mq 50 mq 41 mq
C1
75 TIPO
C1
TIPO
E1
TIPO
E1 distributivo
impianti di risalita
95
terrazze distributivo centrale
distributivo centrale
terrazze a nastro
distributivo centrale
X L
TIPO
P
C2
E2
terrazze a nastro
la struttuta delle torri a pianta quadrata è costituita da travi e pilastri in acciaio, con nucleo centrale di controvento in cemento armato che ospita il vano scala e gli ascensori. Attorno il nucleo sono disposti 5 appartamenti per piano. Il modulo scelto permette di avere una grande varietà di articolazione di piano. L’orientamento delle torri permette di avere una esposizione corretta delle facciate e usufruire dell’illuminazione naturale.
la qu e cle in c il v Att 5a Il av art L’o me ion e na
95
TIPO
E2
U
U D
95
60
TIPO
distributivo centrale
D
L
C2
P
A B A C O
TIPO
E
E
S I M P L E X
X
60
95
TIPO
S I M P L E X
A P P A R T A M E N T I
S I M P L E X
PIANTE SCALA 1 : 50
S I M P L E X
75
50
D
D
U
U
P
S I M P L E X
75
75
TIPO
50
B1
S I M P L E X
TIPO
TIPO
S I M P L E X
S I M P L E X
E
C
M
H
A
E
A
M
G
60
G
R
A
E
G
TIPO
A
A
G
TIPO
S I M P L E X
A
+
60
TIPO
41
+
S I M P L E X
S I M P L E X
c
PIANTE SCALA 1 : 50
la struttuta delle torri a pianta quadrata è costituita da travi e pilastri in acciaio, con nucleo centrale di controvento in cemento armato che ospita il vano scala e gli ascensori. Attorno il nucleo sono disposti 5 appartamenti per piano. Il modulo scelto permette di avere una grande varietà di articolazione di piano. L’orientamento delle torri permette di avere una esposizione corretta delle facciate e usufruire dell’illuminazione naturale.
piano tipo A
piano tipo B
SCHIZZI DI STUDIO
piano tipo A
piano tipo B
piano tipo B
piano tipo C piano tipo A
SCHIZZI DI STUDIO
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piano tipo B
INTERNO 01_2013
Progetto di una abitazione per le vacanze Prof. Arch. Paola Lanaro Il progetto di interni è stato sviluppato durante il Corso LDA “Ristrutturare e progettare gli spazi interni” dell’Arch. Paola Lanaro. Il tema trattato riguarda il progetto di una casa vacanze per una coppia, collocata in un contesto di mare. Lo spazio della zona giorno è concepito con tonalità fresche del verde che richiamano il contesto naturale in cui si trova l’abitazione. Attraverso l’utilizzo di carte da parati floreali, l’uso di materiali naturali come il legno per pavimenti e mobili e l’uso di ampie vetrate che si aprono verso i due terrazzi, la casa diventa uno spazio inondato di luce in comunicazione con l’esterno. Anche il bagno, progettato con cura nei dettagli, richiama l’atmosfera marina con l’utilizzo di mattonelle e colori in gradazione del blu.
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INTERNO 02 _ 2013
Proposta progettuale di una zona giorno Vicenza (VI)
Render 01
Render 02 pag. 48
Il progetto di interni deriva dall’esigenza dei committenti di trasferirsi in una nuova abitazione. La scelta progettuale , non particolarmente limitata dalle finiture presenti nell’alloggio in quanto acquistata allo stato di grezzo avanzato, è però vincolata dall’esigenza dei committenti di recuperare in larga parte il mobilio della passata residenza. Il progetto integra nei nuovi spazi la vecchia cucina che, recuperata e riposizionata, diventa l’area della casa più importante, riacquistando una nuova caratterizzazione. Le finestre, infatti aprono la vista sul giardino e offrono dai vari punti della cucina scorci verso l’esterno. Uno studio particolare è stato sviluppato per quanto riguarda l’illuminazione artificiale dell’ambiente. E’ stato quindi pensato un controsoffitto a Forma di C che potesse illuminare in modo puntuale l’area di lavoro attraverso faretti e in modo soffuso l’intero ambiente con fasce led nascoste.
Foto della cucina da mantenere
INTERNO 03_2013
Studio di un ambiente bagno
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PHOTOGRAPHY
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THANK YOU