PORTFOLIO
Giulia Morei
INDICE Pianificazione e progettazione urbana 1. LA RIQUALIFICAZIONE DELL’EX-MACELLO Un progetto urbano per la Città di Novara
2. ‘TAKING CARE’ L’attuazione dell’ATS Cuniberti a Torino come motore per la rigenerazione urbana
3. PORTA DE MEDICI - IDENTITÀ AI MARGINI Una proposta di Variante al nuovo PRG del Comune di Ciriè
Pianficazione territoriale e paesaggistica 4. ZONA OMOGENEA 9 Un piano territoriale per l’Eporediese
5. PIANO STRATEGICO INTERCOMUNALE DEL VERDE Pianificare il territorio e il paesaggio per un nuovo modello di sviluppo sostenibile
Pianificazione di emergenza 6. PIANIFICAZIONE DI EMERGENZA E RISCHIO SISMICO Il caso della provincia di Alessandria
Altri lavori
1 LA RIQUALIFICAZIONE DELL’EX MACELLO Un progetto urbano per la Città di Novara
Alice Collin, Giulia Morei, Vanessa Vacca, Letizia Selleri LT in PTUPA - Torino Atelier “Progettare a livello urbano” (A.A. 2015-2016) G. Cinà, T. Bazzi, J. C. Altuna | C. Piva, F. Campidonico, V. Ariu
L’obiettivo del laboratorio era lo sviluppo di un progetto per la riqualificazione di un’area dismessa di circa 108.000 mq localizzata a sud-est rispetto al centro storico di Novara. L’ambito di progetto ricomprendeva l’ex Macello Civico e le vicine tre caserme (Passalacqua, Cavalli e Gherzi), la cui rilevanza storica era riconosciuta anche dall’apposizione di vincoli urbanistici che vietavano la demolizione di alcuni degli edifici preesistenti. La soluzione progettuale avanzata ha preso le mosse dalla volontà di sviluppare una riqualificazione più estesa, che, a partire dall’area in oggetto, ricomprendesse anche il contesto circostante, in modo tale da creare nuove connessioni fisico-funzionali tra l’esistente e gli ambiti dismessi e migliorare la fruizione di questa porzione di città. In particolare, si è cercato di riconnettere l’area in progetto con il parco di San Nazzaro e Largo Pasteur, due ampi spazi pubblici che versavano in parziale stato di sottoutilizzo. In seguito alla definizione del progetto di massima di tutti gli ambiti coinvolti, ci si è concentrati sullo sviluppo di un progetto più dettagliato per l’area dell’Ex Macello, compiendo un significativo passaggio di scala fino alla progettazione della distribuzione interna degli edifici e di due alloggi tipo. Il progetto messo a punto è caratterizzato dalla presenza di un viale pedonale obliquo che attraversa l’ambito per riconnettere la piazza del mercato al parco, in linea con la volontà di ricreare qualità e continuità dello spazio urbano. Il lotto si caratterizza poi per la suddivisione in tre parti, all’interno delle quali la morfologia edilizia si disgrega progressivamente per suggerire una graduale apertura verso il parco di San Nazzaro.
Planimetria
A
C
Legenda Edifici in progetto Contesto Spazio privato
Prospetto Sud edifici residenziali
Sezione A-A’
Sezione C-C’
A’
Prospetto Ovest ed
Alloggi tipo edifici residenziali
B
Pianta primo e secondo piano
C’
Pianta terzo piano
B’
difici residenziali
Pianta quarto piano
(Scala originaria 1:200)
(Scala originaria 1:200)
Sezione B-B’
(Scala originaria 1:500)
2 TAKING CARE L’attuazione dell’ATS Cuniberti a Torino come motore per la rigenerazione urbana
Alice Collin, Giulia Morei, Vanessa Vacca, Letizia Selleri LT in PTUPA - Torino Atelier “Programmi integrati di sviluppo locale e rigenerazione urbana” (A.A. 2016-2017) M. Nota | C. Rossignolo | A. Voghera
L’obiettivo del lavoro era la definizione di un programma di sviluppo locale e rigenerazione urbana per la Circoscrizione 5 di Torino, che prevedesse l’integrazione di azioni fisiche ad azioni economiche, sociali e culturali improntate alla sostenibilità. A partire dallo sviluppo di un quadro conoscitivo sufficientemente ampio costituito da molteplici analisi territoriali, sono stati messi a punto gli obittivi e le azioni del Programma Integrato di Sviluppo Locale relativi a: • Creazione di nuove centralità e potenziamento delle centralità esistenti; • Inclusione sociale • Continuità con gli interventi del PRU di Corso Grosseto • Valorizzazione delle strutture socio-culturali • Caratterizzazione del territorio • Valorizzazione degli assi di connessione tra le centralità • Qualità degli spazi pubblici In coerenza con il PISU è poi stato sviluppato un approfondimento progettuale per l’ATS “Cuniberti”, localizzata in posizione baricentrica rispetto al territorio analizzato e ritenuta strategica per innescare processi di rigenerazione più estesi. Per tale area è stato pensato un sistema di servizi e spazi pubblici - volto a creare nuove occasioni di aggregazione (ad esempio la nuova Casa del Quartiere, la piazza interrata e l’area sportiva) -, degli spazi destinati ad attività scolastiche ed extrascolastiche e un parco multifunzionale.
Strategia PISU
Legenda Esistente Centralità Centralità del sistema scolastico
In progetto Sistema di murales Centralità in progetto
Assi di connessione tra le centralità
Piste ciclabili in progetto
Piste ciclabili
Mercato tematico
Verde urbano
Aree verdi oggetto di riqualificazione Ambiti di trasformazione a servizio per le scuole PAS
(Scala originaria 1:5000)
Pianta terzo piano Mobilità
Verde
Legenda Servizi
Pubblico / Privato
Residenze
Edilizia re
Spazi dedicati allo studio: aule studio, aula PC, supporto scolastico, biblioteca Centro di supporto lavorativo: attività dedicate all’inserimento al lavoro, incontro di domanda e offerta Spazi in gestione alle scuole Spazi aggregativi Attività ludico-ricreative e laboratori Sale incontri Laboratori e corsi formativi Attrezzature sportive Attrezzature sportive Verde pubblico Zona pedonale
Edilizia re Verde privato
Parcheggi sott
Residenze con ASPI
Cinema ASPI interrate Attività
Vista sulla piazza interrata
Skatepark
(Scala originaria 1:1000)
esidenziale privata
esidenziale convenzionata
terranei
n ASPI al piano terra
a-teatro
commerciali
Percorso sensoriale
Pianta piano terra
Taglio dimensionale appartamenti
Pianta piano tipo
(Scala originaria 1:200)
Modellino in cartoncino
3 PORTA DE MEDICI - IDENTITÀ AI MARGINI Una proposta di Variante al nuovo PRG del Comune di Ciriè
Simone Beltramino, Giulia Morei, Chiara Peretti, Letizia Selleri LM in PTUPA - Torino Atelier “Pianificare la città” (A.A. 2018-2019) C. A. Barbieri, S. Salata | S. Gomes, A. Alessio, D. Barreri | I. Lami, F.Abastante
L’Atelier è stato svolto nella città di Ciriè, in provincia di Torino. L’obiettivo del lavoro era l’elaborazione di una variante al nuovo PRG di Ciriè 2016, cercando di far convergere la difficile attuazione di alcuni ambiti con l’esigenza di espansione della città. Il gruppo di lavoro si è occupato di sviluppare una proposta di variante per gli ambiti Arp1-a e Arp1-b, la cui attuazione risultava particolarmente complessa a causa della presenza del sistema industriale dell’ex Cartiera De Medici, che necessitava di ingenti interventi di bonifica e di demolizione degli edifici preesistenti. Attraverso la variante elaborata si è cercato di prefigurare un’ipotesi di sviluppo dell’area che fosse allo stesso tempo coerente con gli obiettivi e le previsioni del PRG vigente - quale porta ideale di ingresso della Città Giardino Lineare e snodo di connessione tra questa e la città esistente - ed economicamente fattibile, per cercare di fornire una soluzione al problema attuativo degli ambiti. In particolare, si è cercato di riconnettere l’ambito con il tessuto esistente, al fine di scongiurare il rischio di marginalità che interessa l’area e per ricreare fisicamente e visivamente un legame tra la città esistente e il macro-ambito della Città Giardino in progetto. Il tema della ‘connettività’ è stato dunque al centro dell’elaborazione della Variante, interpretato in differenti accezioni: connettività funzionale, connettività infrastrutturale e connettività ecologica. Il lavoro è stato accompagnato dalla elaborazione di un’analisi costi-ricavi ACR, volta a verificare la fattibilità del progetto, dalla valutazione ambientale strategica e dalla redazione di una guida progettuale di supporto alla realizzazione degli interventi.
Stralcio PRG
Legenda Ambiti di Riuso e trasformazione produttivo-terziaria ipotesi di concentrazione fondiaria Aree degli Ambiti di trasformazione da cedere per la Città pubblica e l’ERS Corridoi ecologici programmati Tratti del Viale insediativo della CG in progetto (sezione stradale 16 e 10 mt.) Viabilità urbana di scorrimento in progetto - il “Fuso” (sezione stradale 10 mt.)
Stralcio della proposta di Variante
Legenda Ambiti di Riuso e trasformazione produttivo-terziaria ipotesi di concentrazione fondiaria Aree degli Ambiti di trasformazione da cedere per la Città pubblica e l’ERS Verde privato ad uso pubblico Corridoi ecologici programmati Tratti del Viale insediativo della CG in progetto (sezione stradale 16 e 10 mt.) Viabilità urbana di scorrimento in progetto - il “Fuso” (sezione stradale 10 mt.)
1. Connessione ecologica
2. Continuità con il passato
3. Identità
4. Connessione fisica
T+R
P
5. Connessione funzionale
6. Riconoscibilità
Sezione A-A’
Carta tecnica
Legenda VERDE
COSTRUITO
Verde pubblico
Superfici fondiarie
Verde privato
Edifici
Verde privato ad uso pubblico
Parcheggi interrati privati
ALTRI SPAZI APERTI Aree impermeabili
Edifici produttivi con tetto verde Numero di piani
Accessi aree private Aree permeabili DESTINAZIONE D’USO PIANO TERRA Canale e specchio d’acqua Terziario Pista ciclabile Residenziale ASPI Produttivo
Sezione B-B’
(Scala originaria 1:2000)
Masterplan
1
2
3
4
6
5
(Scala originaria 1:2000)
1. Particolare della porta Nord (Riferimento: La Tempra, Milano, Arch. Giuseppe Tortato).
3. Particolare del parco
4. Veduta sulla piazza urbana
5. Possibile configurazione del margine Sud dell’area
Strada locale
1,5 2,5
2. Ipotesi di disegno dei percorsi (Riferimento: Banco Safra, San Paolo del Brasile, Arch. Roberto Burle Marx).
6. veduta prospettica del parco lineare
Strada locale principale
6 14
2,5 1,5
2,251,75 1
7 17
1 1,75 2,25
Strada di scorrimento
1,5
10 13
1,5
(Scala originaria 1:500)
Valutazione ambientale strategica: caratteri strutturali e funzionali del paesaggio - Stato di fatto
Valutazione ambientale strategica: caratteri strutturali e funzionali del paesaggio - Proposta di variante
Modellino in cartoncino
4 ZONA OMOGENEA 9 Un piano territoriale per l’Eporediese
Alice Collin, Giulia Morei, Vanessa Vacca, Letizia Selleri LT in PTUPA - Torino Atelier “Componenti e contenuti della pianificazione di area vasta” (A.A. 2015-2016) S. Lo Russo | B. M. Seardo | L. Staricco
L’obiettivo del laboratorio era la predisposizione di un piano territoriale di area vasta per la Zona Omogenea 9 del territorio eporediese che prefigurasse possibili scenari di sviluppo per l’area attraverso la definizione di obiettivi ed azioni specifiche. Il Piano è stato elaborato attraverso l’analisi e la pianificazione di tre componenti principali: idrogeologica, paesaggistica e territoriale. L’obiettivo principale che si intendeva perseguire attraverso il Piano era il miglioramento della qualità della vita degli abitanti della porzione di territorio in esame, che si è tradotto nella definizione di obiettivi e misure specifiche per: • Sistema infrastrutturale: riduzione dell’impatto ambientale determinato dalle infrastrutture di trasporto e dal traffico, la promozione della mobilità sostenibile e la realizzazione di nuove infrastrutture di collegamento rapido; • Sistema insediativo-residenziale: la riduzione del fabbisogno abitativo e il contenimento del consumo di suolo attraverso l’individuazione di nuovi ambiti di diffusione urbana (ADU), predisposizione di programmi di edilizia sovvenzionata e convenzionata, nonché agevolazioni per la ristrutturazione urbanistica, • Settore primario e secondario: la tutela e il recupero delle attività produttive tradizionali storicamente radicate sul territorio attraverso la predisposizione di regole per lo sviluppo industriale e la definizione di ambiti preferenziali, l’insediamento di un’APEA, nonché l’organizzazione di una fiera-mercato dei prodotti locali. • Settore terziario: riorganizzazione del sistema di produzione ed erogazione dei servizi (scuole, ASL, biblioteche, supermercati, poste e banche). La definizione degli obiettivi e delle azioni è stata accompagnata dalla predisposizione di alcune modifiche alla normativa del PTC2, ove necessario per garantire la coerenza tra il piano provinciale e il Piano di Zona Omogenea.
Analisi dei fenomeni gravitativi Comune di Ivrea
Comune di Tavagnasco
Comune di Settimo Vittone
Legenda Limite provinciale Comuni dell’Eporediese
Stato di attività dei fenomeni franosi Frana non determinata
Limiti comunali
Frana non determinata
Territorio comunale
Frana quiescente
Urbanizzato
Frana attivata/riattivata/sospesa
Urbanizzato Idrografia
L’analisi e la valutazione del danno potenziale è stata compiuta per tutti i principali fenomeni idrogeologici (alluvionali, gravita
ativi e valanghivi).
Analisi del danno potenziale da fenomeno gravitativo
Fenomeni gravitativi: classificazione del danno potenziale Nullo (0) Lieve (0-0.4) Medio (0.4-0.7) Elevato (0.7-1)
Componente idrogeologica - Dissesti potenziali e classificazione tipologica dei fenomeni
Legenda Tipologia dei fenomeni franosi
Dissesti alluvionali
Non determinata
Aree a rischio elevato o molto elevato
Crollo / Ribaltamento
Aree del dissesto alluvionale
Colamento rapido
Aree del dissesto alluvionale
Frane superficiali diffuse Crolli / Ribaltamenti diffusi Scivolamento rotazionale/traslativo Colamento lento D.G.P.V. Fenomeno complesso
Fenomeni valanghivi Fenomeni valanghivi
Componente paesaggistica - Sintesi degli obiettivi
Legenda Tutela dalla frammentazione delle aree di pregio ambientale Tutela dell’ambiente dalla diffusione di specie aliene
Recupero delle aree soggette a fenomeni franosi
Tutela dei fiumi, dei laghi e degli ecosistemi
Agevolazioni per la ristrutturazione urbanistica
Contenimento del consumo di suolo
Promozione delle risorse paesaggistico-ambientali
Prevenzione del degrado paesaggistico
Promozione e sviluppo della rete sentieristica
Incremento dell’offerta ricettiva
Promozione dell’innovazione nel settore primario
Mitigazione dell’impatto paesaggistico
Componente territoriale - Sistema insediativo e residenziale
Legenda Contenimento del consumo di suolo Aree non edificabili Ambiti di Diffusione Urbana Interventi per la riduzione del fabbisogno abitativo Riduzione dei prezzi nei contratti di locazione convenzionati 2,00 â‚Ź/mq 1,50 â‚Ź/mq 1,00 â‚Ź/mq Social housing Edilizia residenziale popolare Agevolazioni per la ristrutturazione urbanistica Centri storici di pregio
Componente territoriale - Settori primario e secondario
Legenda Contenimento del consumo di suolo Aree produttive da PRGC Aree critiche Aziende principali Energia Centrale biomassa Agevolazione del trasporto Nuove infrastrutture Ambiti produttivi Livello I Livello II
Componente territoriale - Settore terziario
Legenda PolaritĂ e gerarchie territoriali Polo medio Poli locali Poli minori
Servizi esistenti
Servizi nuovi previsti
Servizi di navette
ASL
ASL
Navetta ad uso scolastico
Supermercati
Supermercati
Navetta ad uso lavorativo
Biblioteche
Biblioteche
Scuole elementari
Scuola media
Scuole medie
Uffici postali
Uffici postali
Banche
Bike sharing Comuni dotati di car sharing
Componente territoriale - Settori primario e secondario
Legenda Schema della viabilitĂ Infrastrutture di nuova realizzazione Trasporto pubblico
Schema della viabilitĂ Raddoppio delle tratte ferroviarie Stazioni ferroviarie
TPL
Stazioni attive
Ampliamento TPL
Stazioni non attive
Movicentri e interscambi Movicentro (Ivrea) Nuovi parcheggi di interscambio Piste ciclabili Percorsi esistenti in progetto
Stazioni da riattivare
Infrastrutture immateriali Ripetitori Wi-Fi previsti Comuni dotati di nuova banda
5 Piano Strategico Intercomunale del Verde Pianificare il territorio e del paesaggio per un nuovo modello di sviluppo sostenibile
Simone Beltramino, Giulia Morei, Chiara Peretti, Maurizia Pignatelli, Letizia Selleri LM in PTUPA - Torino Atelier “Pianificare il territorio e il paesaggio� (A.A. 2017-2018) M. Bottero | C. Cassatella | E. Gottero | F. Larcher
L’obiettivo del laboratorio era lo sviluppo di un’ipotesi di pianificazione territoriale e paesaggistica focalizzata sullo sviluppo sostenibile del territorio, che ponesse un’attenzione particolare alla componente paesaggistica, all’ecologia ed al patrimonio culturale. Il lavoro si è concentrato su due Comuni della Zona di Salvaguardia della Dora Riparia, Pianezza e San Gillio, per i quali è stato elaborato un quadro conoscitivo sufficientemente ampio da cui è scaturita la volontà di elaborare un Piano Strategico Intercomunale del Verde (PSIV). Il Piano è stato pensato come uno strumento di programmazione non regolativo volto a preservare i caratteri ambientali e paesaggistici del territorio dai rischi della dispersione insediativa e dagli impatti negativi delle attività produttive (agricole e industriali). In tal modo si è cercato di coniugare il miglioramento della qualità ambientale e paesaggistica con quello della qualità della vita degli abitanti del territorio in esame. Il Piano opera secondo tre schemi concettuali: • sul verde, ovvero con azioni dirette sul patrimonio ambientale ed ecologico, migliorandolo sia in termini qualitativi che quantitativi. • con il verde, in quanto lo sviluppo del patrimonio naturalistico dell’area è funzionale al perseguimento di obiettivi diversi di tutela ambientale, fruizione, qualità paesaggistica, sfruttamento energetico, mitigazione ambientale ecc... • per il verde, intervenendo sugli assetti territoriali - in particolare quello insediativo e produttivo - per ridurne gli impatti negativi e salvaguardare l’ambiente.
Grafico delle tipologie di attori attivit sul territorio e delle risorse scambiate
Rappresentazione grafica dei risultati ottenuti dall’applicazione della Social Network Analysis, che permette di valutare le relazioni che intercorrono tra gli attori sulla base degli interessi e delle risorse messe in campo da ognuno di essi. Legenda Tipologie di attori
Risorse scambiate
Politico
Politica
Burocratico
Economica
Interessi speciali Interessi generali Esperti
Legale Cognitiva
Applicazione del modello DPSIR per l’analisi quantitativa delle diverse componenti ambientali Unità di CATEGORIE COMUNI DPSIR Pianezza San Gillio misura
ARIA
INDICATORI
Pianezza / valore medio
San Gillio / valore medio
1,3 1,6
0,3 0,4
PARCO VEICOLARE
Automobili Trasporto merci
9685 1137
2123 294
n°
D
7234 689
DATI TERRITORIALI
Densità abitativa
925,80
357,95
ab/Kmq
D
722,06
1,3
0,5
Traffico urbano
2,66
0,57
2,16
1,2
0,3
17,71
1,3
0,2
3,54
2,4
1,2
18,07
3,9
0,6
61
1,1
1,0
46
1,5
1,0
26 314,53
1,2 5,8
1,0 0,0
PM10 NOx (Ossidi
EMISSIONI
Industria
23,83
3,65
Colture agricole
8,58
4,29
Zootecnia - Allevamenti bovini Ozono - n° superamenti del valore limite (a lungo termine) PM10 - n° superamenti del valore limite (media gg) PM10 (media annuale)
71,12
10,89
66
61
d'azoto)
NH3 (ammoniaca)
QUALITA' ARIA
67
44
32 EMISSIONI DA TRATTAMENTO E SMALTIMENTO RIFIUTI - 1824,75 COMUNI Pianezza
INDICATORI DATI TERRITORIALI
SUOLO
Zona di salvaguardia – Valore medio
CONSUMO DI SUOLO
n° sup (µg/m3) t/anno Unità di misura
Indice di Dispersione
67,18
88,45
%
Densità abitativa
925,80
357,95
ab/Kmq
Suolo consumato [%]
28,46
16,52
%
Siti
4
1
Sostanze
Idrocarburi, Aromatici, Composti inorganici e metalli
Cave e siti minerari attivi
P
S
P CATEGORIE DPSIR
Zona di salvaguardia – Valore medio
Pianezza / valore medio
San Gillio / valore medio 1,1
80,68
0,8
722,06
1,3
0,5
P
18,61
1,5
0,9
n°
P
3
1,6
0,4
Idrocarburi
/
P
/
/
/ /
D
SITI CONTAMINATI ATTIVITA' ESTRATTIVE
San Gillio
25 0,02
t/anno
1
/
n°
D
2
0,6
Discariche
1
/
n°
D
2
0,7
/
Totale della perdita di servizi ecosistemici usando i valori minimi di ogni servizio.
-117349,53
-28531,72
€
I
-22969,76
5,1
1,2
Grafo di sintesi del modello DPSIR
Quadro strategico - Obiettivi specifici e strategie
OBIETTIVI SPECIFICI 1. Valorizzazione dei sistemi agricoli e
STRATEGIE 1.1 Promozione di un modello di sviluppo agricolo locale ecocompatibile
dell’economia ad essi legata
1.2 Valorizzazione e diffusione dei prodotti agricoli locali
2. Potenziamento e sostenibilità del
2.1 Efficienza e autonomia energetica del sistema insediativo
settore produttivo ed energetico
2.2 Sviluppo dell’industria 4.0 nelle aree di espansione produttiva previsto da PRG del Comu
locale
Pianezza 3.1 Integrazione della rete fruitiva di rango sovralocale
3. Potenziamento della fruizione del territorio e promozione del turismo
3.2 Valorizzazione del patrimonio culturale e naturalistico locale 3.3 Potenziamento della leggibilità delle aree naturalistiche di pregio 4.1 Consolidamento e potenziamento di adeguati livelli di biodiversità vegetale e faunistica
4. Deframmentazione e rafforzamento della rete ecologica
4.2 Integrazione della Rete Natura 2000 con il completamento della connessione ecologica
4.3 Previsione di interventi di compensazione e mitigazione ambientale per favorire la deframmenta ecologica
5.1 Riduzione delle emissioni atmosferiche di NO3 derivanti da attività agricole e zootecniche int
5. Salvaguardia ambientale e difesa delle condizioni di naturalità
5.2 Promozione della mobilità sostenibile per la riduzione delle emissioni 5.3 Miglioramento della qualità della falda acquifera superficiale e profonda 5.4 Riduzione degli impatti derivanti dagli impianti elettrodottisticii
6. Contenimento del consumo di suolo
6.1 Consumo di suolo a saldo zero
e della dispersione urbana
6.2 Tutela del territorio agricolo
7. Rafforzamento della governance 7.1 Previsione di forme di negoziazione e collaborazione tra i comuni della Zona di Salvaguardia sovralocale
Dora Riparia
Applicazione dell’Analytic Network Process (ANP) per la valutazione delle scelte progettuali OB. 1 1.1
OB. 1
OB. 2
1.2
2.1
2.2
OB. 3 3.1
1.2
4.1
5.1
X
X
5.2
5.3
5.4
6.1
X
OB. 7
6.2
7.1
X
X
X
X X
3.2
X
3.3
X
X
X
X X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
5.2
X
X
X
X
X
X
6.1
X
6.2 7.1
X X
X
4.2
5.3
X X
5.4
OB. 7
4.3
OB. 6
2.2
5.1
OB. 6
4.2
X
4.3
OB. 5
3.3
OB. 5
2.1
4.1 OB. 4
3.2
OB. 4
1.1
3.1 OB. 3
une di
azione
OB. 2
X X
X
X
X
X
X
X X
tensive 1.1 Promozione di un modello di sviluppo agricolo locale ecocompatibile STRATEGIE PRIORITARIE
4.1 Consolidamento e potenziamento di adeguati livelli di biodiversità vegetale e faunistica 5.1 Riduzione delle emissioni atmosferiche di NO3 derivanti da attività agricole e zootecniche 6.2 Tutela del territorio agricolo
1. Valorizzazione dei sistemi agricoli e dell’economia ad essi legata
a della OBIETTIVI PRIORITARI
4. Deframmentazione e rafforzamento della rete ecologica 5. Salvaguardia ambientale e difesa delle condizioni di naturalità 6. Contenimento del consumo di suolo e della dispersione urbana
Schema degli interventi del Piano Strategico Intercomunale del Verde
Legenda Patrimonio storico-culturale Sistema di ville, parchi e giardini Casina di Caccia La Bizzarria Sistema religioso Sistema di testimonianze del territorio rurale Sistema di cascine Tutela delle acque Inserimento di ecosistemi filtro-palustri Rivitalizzazione delle zone umide esistenti Connessione ecologica Inserimento di elementi naturaliformi lineari Inserimento di elementi naturaliformi nella fascia agricola periurbana Realizzazione di un sovrappasso faunistico Realizzazione di tre sottopassi faunistici Realizzazione del parco intercomunale dei laghi Borgarino e Fontanej Inserimento di elementi naturaliformi quali aree boscate e fasce tampone Reinserimento e riqualificazione di biotopi di particolare interesse naturalistico Agricoltura Realizzazione di orti periurbani Attuazione di misure specifiche per l’ecocompatibilità del modello agricolo Attuazione di misure per la sostenibilità delle attività agricole e rafforzamento della fascia agricola periurbana Realizzazione del progetto “Piano BIO” Fruizione Realizzazione di aree di sosta attrezzate Realizzazione di attività sportive educative lungo la Dora Riparia Integrare il sovralocale
percorso
ed
escursionistico
Rafforzare i percorsi tematici esistenti
6 La pianificazione di emergenza e il rischio sismico Il caso della provincia di Alessandria
Giulia Morei Tesi di Laurea triennale in PTUPA - Torino “Pianificazione di protezione civile e rischio sismico. Il caso della provincia di Alessandria� (A.A. 2017-2018) L. Staricco
La Tesi è stata elaborata a partire dai risultati dell’attività di tirocinio curricolare svolto presso la sede regionale della Protezione Civile, durante il quale mi sono occupata dell’analisi documentale, dell’elaborazione e della digitalizzazione delle schede di rilievo delle Aree di Emergenza, nonché della loro georeferenziazione su QGis. L’obiettivo principale del lavoro compiuto era l’analisi della pianificazione di emergenza nella Regione Piemonte, in particolare approfondendo il caso della Provincia di Alessandria, al fine di comprendere la capacità del nostro Paese di far fronte e di rispondere in un’ottica resiliente alle situazioni ed agli eventi imprevisti che minacciano l’equilibrio del territorio. Tale argomento è affrontato in particolare in riferimento al rischio sismico che interessa più o meno intensamente quasi tutto il territorio italiano: la scelta di affrontare questa tematica rientra nella volontà di indagare ed apprendere le tecniche messe in atto dalla pianificazione di emergenza per garantire l’incolumità della popolazione. Dunque, a partire dallo studio del meccanismo di funzionamento del sistema di Protezione Civile, mi sono concentrata sulla analisi di 12 Comuni della provincia di Alessandria (scelti in base alla disponibilità dei dati), per i quali sono stati analizzati i Piani di Protezione Civile e le caratteristiche (dimensionali, localizzative..) delle aree adibite allo svolgimento delle operazioni di soccorso e assistenza alla popolazione.
Localizzazione delle Aree di Emergenza e delle strutture sanitarie
Caratteristiche delle AdEmergenza
VulnerabilitĂ sismica e rischi indotti
Aree ed edifici idonei in caso di emergenza
Area di Attesa
Area / Edificio di Accoglienza
Area di Ammassamento
Piazza Gobetti
Istituto Comprensivo Carducci - Vochieri
Centro sportivo comunale “Barberis�
Pianificazione dei trasporti • Applicazione dell’approccio TOD (Transit Oriented Development) per l’analisi del sistema di trasporto di un dato contesto e per valutare la possibilità di sviluppare strategie di maggior integrazione tra le infrastrutture di trasporto e gli usi del suolo. • Costruzione del grafo stradale con l’inserimento di archi e nodi di rete, centroidi e archi connettori. • Studio di un modello di domanda attraverso l’uso del software OmniTRANS: costruzione del grafo, costruzione del modello di generazione, costruzione del modello di distribuzione (logit), applicazione dei modelli di assegnazione (AoN e DUE) e confronto; confronto finale sui flussi di traffico (applicazione del modello di assegnazione DUE) tra lo stato di fatto e due ipotesi di variante. Grafo della rete stradale
Distribuzione degli utenti sui singoli archi stradali Bandwidths flow AoN 0 100 200 300 400 500 600 700 800 900 1000 1100 1200 1300 1400 1500
Saturazione dei singoli archi stradali
Bandwidths flow DUE 0 - 0.5 0.5 - 0.7 0.7 - 0.8 0.8 - 0.9 0.9 - 1 1-2 >2
Efficienza energetica • Valutazione delle ombre proiettate con l’uso del software Ecotect: analisi dell’irradiazione solare che interessa una porzione di abitato e della dinamica delle ombre prodotte dal Sole. Punti significativi dell’edificio
2
1. Maschera d’ombra facciata
3 1
2. Maschera d’ombra cortile
3. Maschera d’ombra tetto
• Analisi della fattibilità tecnica ed economica delle tecnologie del solare termico e del fotovoltaico, utilizzando i software RET-screen e PVGIS.
Sostenibilità energetica e ambientale • Valutazione del potenziale di fabbisogno energetico producibile dalle tecnologie fotovoltaiche disponibili sul mercato con l’uso del tool di ArcGIS Area Solar Radiation in due casi studio. Radiazione solare nel mese di Gennaio nei Comuni di Pragelato e Locana
Ipotesi di energia prodotta annualmente nei due Comuni considerando tre diverse tecnologie di pannelli fotovoltaici. Rappresentazione del potenziale fotovoltaico (KWh/a) prodotto nei due casi studio
• Calcolo dell’energia elettrica producibile da biomassa agricola e forestale in due comuni piemontesi. Carta forestale dei Comuni di Pragelato e Locana
Energia elettrica producibile da biomassa nei Comuni di Pragelato e Locana
Copertura del fabbisogno energetico dei due casi studio.
• Calcolo dei consumi di energia termica e analisi delle politiche di incentivo degli interventi di riqualificazione edilizia: simulazione e confronto di tre diverse tipologie di interventi migliorativi su una porzione di città , analisi socioeconomica del contesto e definizione delle detrazioni fiscali per i tre tipi di intervento. Epoca di costruzione degli edifici
Tipologie edilizie
Classi energetiche degli edifici
Stato di fatto Consumi energetici
Classi energetiche
Intervento 1: sostituzione infissi
Intervento 2: isolamento delle pareti verticali
Intervento 3: isolamento delle pareti orizzontali
Detrazioni fiscali previste: - 60% per sostituzione infissi; - 70% per isolamento sulle pareti verticali; - 80% per isolamento sulle pareti orizzontali.
Pianificazione dei trasporti • Analisi delle emissioni di rumore e inquinanti di un’infrastruttura stradale interessata da un intervento di ammodernamento per comprendere i reali benefici apportati; • Calcolo dello spazio di frenatura di un convoglio ferroviario; • Calcolo della pendenza massima percorribile da un convoglio ferroviario; • Calcolo della resistenza a cui è soggetto un mezzo di trasporto; • Dimensionamento del sistema di trasporto pubblico. Idrologia • Calcolo della pericolosità che un evento si verifichi in un determinato tempo di ritorno Tr; • Calcolo del moto nei canali a sezione rettangolare e trapezoidale; • Volume di deflusso in un idrogramma triangolare e in un idrogramma a step; • Pioggia totale e pioggia efficace; • Capacità di compenso di un serbatoio.
Giulia Morei