CAMPARI
TALES REVELATION
Istituto Europeo di Design Corso di laurea in Design della Comunicazione
CAMPARI
TALES REVELATION
Tesi di laurea di: Martina Berra - Communication Management Joshua Mancini - Art Direction Vittoria Quartarone - Event Management Rita Ronchini - Communication Management Giulia Teruzzi - Art Direction
Relatore : Marcello Boromei Correlatrice : Erika Noren
Anno accademico 2019 - 2020
CONTENTS Bagaglio
03
Bussola
13
Passaporto
21
Escursione
37
Avventura
109
Aspirazione
211
Ringraziamenti 227
Capitolo zero
BAGAGLIO ( ba-gĂ -glio) s.m.
L’insieme di informazioni, conoscenze, esperienze posseduto da una persona.
BAGAGLIO
Capitolo zero
Introduzione Ci siamo lasciati con il nostro eroe, Cask Tales, che dalla botte si è ritrovato in un mondo complesso. Un mondo che lo ha messo alla prova, portandolo a effettuare profonde analisi e ricerche e a confrontarsi con aiutanti e nemici. Superate le prime sfide, Cask Tales si trova ora a dovere compiere una scelta che determinerà la sua sorte. Prima di svelare il seguito di questo viaggio e il ruolo che l’eroe si è guadagnato tra gli agguerriti competitor, è necessario ricordare le informazioni fondamentali acquisite nella prima parte del suo percorso.
04
BAGAGLIO
Capitolo zero
“
I bartender devono interpretare desideri espressi e inespressi, trasportandoli quindi in forma liquida.
Ogni giorno il mondo della Mixology assume nuove sfumature. Sfumature che seducono i consumatori portandoli ad avvicinarsi alla cultura dei cocktail. Questa dinamicità ha portato i bartender a ricoprire nuovi ruoli. Gli esperti miscelatori devono essere in grado di entrare in relazione con la persona che hanno davanti a sé, ma non solo. Infatti, nel momento in cui i consumatori affidano il proprio palato ai bartender, questi devono comprendere e interpretarne gusti e desideri espressi e inespressi, trasportandoli quindi in forma liquida, all’interno del cocktail.
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BAGAGLIO
07
Capitolo zero
BAGAGLIO
Capitolo zero
08
BAGAGLIO
Capitolo zero
La bevanda diventa così il linguaggio comune, veicolo di espressione che permette a due sconosciuti di parlare la stessa lingua. Sta al bartender però trovare la chiave che gli permetta di creare questo nuovo linguaggio. Per riuscirci, l’esperto deve mettere in gioco le sue personali competenze, ma anche le sue esperienze, la sua storia. È così che prodotti locali come spezie, profumi, erbe, fiori e radici vengono inseriti nelle creazioni dei Mixologist, aiutandoli a sintetizzare il sapore di un complesso racconto.
BAGAGLIO
“
Capitolo zero
Il confine tra il mondo della Mixology e il panorama culinario è sempre più sottile. Il cocktail si trasforma in un’esperienza totalizzante, in grado di coinvolgere tutti i sensi e anche la mente di chi lo consuma. Il confine tra il mondo della Mixology e il panorama culinario si fa così sempre più sottile. La creazione del bartender diventa parte integrante di un piatto e gli ingredienti dell’alta cucina entrano all’interno dei cocktail.
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BAGAGLIO
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Capitolo zero
Capitolo uno p. 16 p. 18
BUSSOLA ( bĂšs-so-la) s.f.
Strumento che indica sempre il Nord e serve per orientarsi rispetto ai punti cardinali.
1.1 - Linee guida 1.2 - Obiettivo di Marketing
BUSSOLA
Capitolo uno
Introduzione al capitolo 14
BUSSOLA
Capitolo uno
È giunto il momento per il nostro eroe di intraprendere un nuovo percorso. Come in tutti i viaggi, però il pericolo è dietro l’angolo, pronto a ostacolare il raggiungimento dell’obiettivo finale. Per impedire che possibili imprevisti interrompano il suo cammino, una bussola è pronta a guidare Cask Tales e a riportarlo sul suo tracciato qualora fosse necessario.
BUSSOLA
Capitolo uno
1.1
Linee guida Prima di sviluppare il progetto e pianificare una strategia occorre definire i tracciati, gli elementi da sviluppare nel raggiungimento dell'obiettivo. Da una parte è necessario occuparsi degli elementi visivi che sono parte integrante della strategia di comunicazione. Dall’altra è fondamentale strutturarne una per il lancio del prodotto.
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BUSSOLA
Capitolo uno
01.
02.
Visual
Strategia di lancio del prodotto
Evoluzione di Cask Tales
Evoluzione delle leve di comunicazione ed engagement di Cask Tales
Progettazione e Asset creativi
Sviluppo e declinazione del Concept
Elementi di Branding
Strategia di pianificazione e utilizzo dei mezzi
Packaging Elements, k-visuals, on-premise material
Palette colori, materiali, logo, font
BUSSOLA
Capitolo uno
1.2
Obiettivo di Marketing Come anticipato in precedenza, le linee guida definiscono i passaggi necessari per il raggiungimento dell’obiettivo finale: posizionare Cask Tales come prodotto Premium e delinearne il ruolo all’interno del Portfolio Campari, affinchÊ il Bitter non rischi la cannibalizzazione.
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Capitolo due p. 24 p. 27 p. 28 p. 29 p. 30 p. 35
PASSAPORTO ( pas-sa-pòr-to) s.m.
Documento personale di riconoscimento, valido per l’espatrio.
2.1 - Prodotto 2.2 - Matrice di Ansoff 2.3 - Campari Portfolio 2.4 - Ruolo di Cask Tales 2.5 - Positioning 2.6 - RTB
PASSAPORTO
Capitolo due
Introduzione al capitolo 22
PASSAPORTO
Come ogni viaggiatore ha bisogno di un passaporto per potere spostarsi da un continente all’altro, cosÏ Cask Tales necessita di portare con sÊ i suoi elementi distintivi per approdare in un mercato che apre un nuovo orizzonte al brand.
Capitolo due
PASSAPORTO
Capitolo due
2.1
Prodotto Cask Tales, creato in occasione dei 150 anni dalla nascita di Davide Campari, si manifesta come una nuova espressione del classico Bitter Campari. Da un punto di vista strategico, il lancio del prodotto ha l’obiettivo di posizionare il brand come Premium Spirit tra i key player nel mondo della Mixology e confermare Campari come pilastro di questo settore. Artigianalità e Premiumness sono i valori principali del prodotto.
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PASSAPORTO
Capitolo due
Elementi propri di Cask Tales
Premium
Elementi riconoscibili del Brand Campari
VersatilitĂ
Affinato in botte
Iconico colore rosso
Palette di gusti
Al passo con i tempi
Multi-layered
Apertura globale
PASSAPORTO
2.2
Matrice di Ansoff Al fine di avere una visione completa della strategia messa in atto da Campari nell’ampliamento del proprio Business, con il lancio di Cask Tales, abbiamo deciso di servirci della matrice prodotto-mercato. La Matrice di Ansoff è infatti il modello di pianificazione di Marketing che, mostrandoci le quattro strategie a disposizione per espandere il mercato aziendale, ci ha permesso di individuare quella scelta da Campari. Cask Tales si inserisce nel quadrante relativo alla Diversification. Questo trova conferma nel prodotto stesso, una novità assoluta e nella decisione di entrare in un mercato che Campari ancora non presidia: quello dell’Affordable Luxury.
Capitolo due
PASSAPORTO
Capitolo due
Bitter Campari Prodotto “star”, icona mondiale dell’Aperitivo Rosso. È la base da cui nascono il brand e i suoi prodotti. Target: si rivolge ai consumatori ( B2C) e ai bartender (B2B)
2.3
Campari Portfolio Prima di addentrarci nel mercato del lusso accessibile, abbiamo analizzato il ruolo e il target di riferimento dei singoli prodotti che attualmente fanno parte del Portfolio del Brand Campari. Così facendo abbiamo potuto definire quelli di Cask Tales e posizionare questo nuovo prodotto all’interno del Porfolio attuale.
Campari Soda Bitter + soda pronti all’uso. Prodotto di Design, icona dell’aperitivo italiano. Target: si rivolge direttamente ai consumatori ( B2C).
Campari Mixx Prodotto con bassa gradazione alcolica. Ready to drink, “consumato in tutte le occasioni”. Target: si rivolge a un target di consumatori più giovani ( B2C)
Campari Orange Passion Cocktail da aperitivo, pronto da servire a casa, come al bar. Ready to drink. Target: si rivolge ai consumatori ( B2C)
PASSAPORTO
Capitolo due
Cask Tales
Ruolo di Cask Tales Se il Campari Bitter è il classico sapore inconfondibile e onnipresente, Cask Tales diventa l’esperienza Premium che il consumatore deve cercare. La sua strutturata palette di gusti richiede conoscenza ed esperienza per potere essere utilizzata al meglio. Ecco perché nel Portfolio Campari è l’unico prodotto che si rivolge strettamente ai bartender in quanto prodotto, e solo in un secondo momento al consumatore come esperienza.
Bitter Campari
Esperienza Premium da cercare, ma raggiungibile. Prodotto dalla struttura complessa, che aggiunge nuove note di gusto al sapore inconfondibile del Bitter. Target: si rivolge ai bartender esperti in quanto prodotto ( B2B) e ai consumatori come esperienza (B2C)
Campari Soda
Campari Mixx
Campari Orange Passion
PASSAPORTO
Capitolo due
2.4
Positioning Dopo avere delineato il ruolo di Cask Tales all'interno del Portfolio Campari, abbiamo identificato il posizionamento del prodotto all’interno del mercato Affordable Luxury.
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PASSAPORTO
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Capitolo due
PASSAPORTO
Storicamente il lusso è sempre stato associato ad aggettivi come esclusivo, inarrivabile, limitato, non per tutti. Era ciò che delineava il proprio status sociale: quell’accessorio, capo d’abbigliamento, abitazione o mezzo di trasporto che distingueva le classi medio borghesi dai cosiddetti “ricchi”. Il lusso, inoltre, non ha mai riguardato i beni di prima necessità o di cui si sente il reale bisogno, ma è da sempre ciò che le persone desiderano senza fini di utilizzo: un elemento superfluo. In poche parole, il lusso è ciò che le persone usano per definire e influenzare la percezione di sé agli occhi degli altri.
Capitolo due
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PASSAPORTO
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Il lusso accessibile non sostituirà mai il vero lusso, ma può avvicinare le persone alla sua percezione. In che modo il concetto di lusso si inserisce in un mondo di inclusività? L’accessibilità economica è apparentemente incongrua con l’esclusività. Tuttavia, è proprio questa disponibilità del prodotto ad influenzare sempre di più il mondo del lusso. È qui che nasce l’Affordable Luxury: accessibilità significa più consumatori, più vendite, maggiori entrate, più profitti. Il “lusso accessibile” nel marchio non sostituirà mai il vero lusso, ma può avvicinare le persone alla sua percezione.
Capitolo due
PASSAPORTO
Tornando a Cask Tales, lo vediamo posizionarsi nel mercato come esperienza Affordable Luxury. Nel farlo segue però un processo contrario: non trasforma il lusso in qualcosa di accessibile, ma rende Premium un prodotto accessibile. Questo grazie all’aggiunta di nuovi sapori all’iconica palette di gusto del Bitter Campari. Sapori da scoprire tramite un’esperienza Premium, che solo un bartender esperto può offrire.
Capitolo due
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PASSAPORTO
2.5
Reason to Believe Ciò che rende credibile il posizionamento appena esposto, essendo Campari da sempre un brand democratico e facilmente reperibile, è l’affinamento in botte del prodotto. Questo elemento, questo processo, converte il prodotto da affordable a Premium. Il concetto di “Affordable Luxury” da un punto di vista opposto è anch’esso motivo di credibilità: solitamente l’Affordable Luxury parte dal concetto di lusso e lo converte in accessibile, rendendo un valore per pochi alla portata di più persone.
Capitolo due
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Cask Tales sfrutta il suo elemento Luxury, l”'affinamento in botte, per posizionarsi come prodotto Premium.
Cask Tales, partendo da una base affordable (il Bitter Campari), sfrutta il suo elemento di Luxury per posizionarsi come prodotto Premium. Il processo di lavorazione del prodotto apre a una gamma di sapori che ognuno percepisce in maniera differente al momento della degustazione. Bisogna avere le giuste capacità per potere riconoscere le diverse sfumature del prodotto e poterlo utilizzare nel modo corretto. Per questo motivo Cask Tales si affida ai grandi esperti della Mixology: i bartender A e A+.
Capitolo tre p. 40 p. 44 p. 48 p. 56 p. 90 p. 98 p. 100 p. 102
ESCURSIONE ( e-scur-siรณ-ne) s.f.
Passeggiata a scopo di studio o di svago.
3.1 - I Bartender 3.2 - Consumer Need 3.3 - Insight 3.4 - Il percorso dell'alta cucina 3.5 - Strategia di Comunicazione 3.6 - Obiettivo di Comunicazione 3.7 - Messaggio 3.8 - Concept
ESCURSIONE
Capitolo tre
Introduzione al capitolo 38
ESCURSIONE
Arrivato a destinazione, Cask Tales si immerge nella cultura del mercato di riferimento, lasciandosi guidare dagli alchimisti che ne conoscono i segreti piĂš nascosti.
Capitolo tre
ESCURSIONE
Capitolo tre
3.1
I bartender Oltre a essere gli esperti a cui ci affidiamo per gustare Cask Tales, gli unici in grado di utilizzare la sua complessa struttura per la realizzazione di cocktail di alta qualità, i bartender rappresentano anche il nostro target principale di riferimento. Per capire meglio quindi le loro abitudini e i need, i bisogni, che li accompagnano nella loro quotidianità, abbiamo ritenuto
fondamentale utilizzare due strumenti di Design Thinking: l’Empathy Map e la Customer journey. Questi consentono di immedesimarsi e immergersi all’interno del loro mondo; di individuare le spinte interiori che muovono i loro comportamenti, le loro abitudini e lo stile di vita che li caratterizza.
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ESCURSIONE
Empathy Map
Capitolo tre
ESCURSIONE
Customer Journey
Capitolo tre
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Capitolo tre
ESCURSIONE
Capitolo tre
3.2
Consumer need Grazie a queste due mappe, abbiamo identificato il consumer need del bartender e da dove questo derivi. I bartender esperti, infatti, sanno di distinguersi per la loro abilità di creare gusti ed esperienze piacevoli per chi le vive ed è alla ricerca di un momento di relax o di compagnia. D’altro canto però sono consapevoli di non avere lo stesso tipo di riconoscibilità di tante altre personalità appartenenti al mondo del Food & Beverage.
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I bartender esperti sanno distinguersi per la loro abilità di creare gusti ed esperienze. D”altro canto però sono consapevoli di non avere lo stesso tipo di riconosciblità di tante altre personalità apparententi al mondo del Food & Beverage.
ESCURSIONE
Capitolo tre
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I bartender desiderano entrare nelle menti e nei cuori delle persone, proprio come gli chef hanno fatto con la cucina. La relazione con il consumatore diventa di fondamentale importanza per questi esperti non solo nella preparazione del cocktail perfetto, ma anche nel processo di fidelizzazione; nel portarlo a desiderare di vivere nuovamente
l’esperienza che solo lui può offrire. I bartender desiderano entrare nelle menti e nei cuori delle persone che mostrano interesse per il mondo della Mixology, proprio come gli chef hanno fatto con la cucina.
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Capitolo tre
ESCURSIONE
Capitolo tre
3.3
Insight - Introduzione Parlando con i bartender esperti e immedesimandosi in loro, si capisce come non si accontentino di realizzare cocktail di qualitĂ , ma desiderino passare al consumatore nozioni utili alla comprensione di quello che decidono di bere, trasformandosi in mediatori culturali. Riescono cosĂŹ a mettere le persone a proprio agio davanti a una Cocktail List che spesso vede al suo interno termini difficili e nomi fuorvianti che rendono la scelta di un cocktail nuovo sempre sfavorita rispetto ai grandi classici.
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ESCURSIONE
I bartender cercano un modo per mantenere vivo il contatto con i consumatori ed esprimere la propria visione della Mixology, raccontando il motivo per cui ci si è avvicinati a questa professione, qual è la filosofia alla base delle proprie creazioni e quali sono le principali fonti di ispirazione, che come abbiamo visto nelle ricerche sono argomento di grande interesse per gli amanti del bere. Per questo motivo è importante per il bartender dare una buona prima impressione, presentandosi come esperto dalla forte personalità.
Capitolo tre
ESCURSIONE
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Capitolo tre
Questo processo porterà i bartender a trasformarsi in celebrità, seguendo i passi di chi li ha preceduti: i grandi chef. I giorni che stiamo vivendo sono il momento adatto per i bartender di mostrare il “dietro le quinte”, il lavoro, l’impegno, lo studio e la ricerca che porta alla realizzazione di cocktail di qualità; di permettere alle persone di avere un primo incontro virtuale ed entrare in confidenza con lui non solo in quanto esperto e portavoce dell’arte della miscelazione, ma anche come persona. In ottica futura questo processo porterà i bartender a trasformarsi da bartender digitali o Influencer, a celebrità, seguendo i passi di chi li ha preceduti: i grandi chef.
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Capitolo tre
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Capitolo tre
Insight 54
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I bartender stanno seguendo i passi che, anni fa, fecero gli chef stellati diventando oggi riconosciuti a livello mondiale e portando la cucina stellata nell”’immaginario comune fino a creare una vera e propria community. Il mondo della Mixology sembrerebbe intraprendere lo stesso percorso. A confermarlo il grande interesse degli inesperti sempre più informati e attenti che incontra il desiderio dei bartender di stabilire una relazione che permetta di trasmettere il loro lato ““Gourmet””.
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Capitolo tre
3.4
Il percorso dell”alta cucina L’insight individuato vede i bartender seguire gli stessi passi percorsi dagli chef dell’alta cucina verso una cultura gastronomica condivisa e riconosciuta a livello mondiale. Al fine di comprendere come gli esperti della miscelazione possano diffondere ora la cultura dei cocktail Gourmet ed entrare nella mente delle persone, è necessario tornare indietro nel tempo e concentrarsi sul percorso dei grandi chef.
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Capitolo tre
La cucina Gourmet La storia del cibo e piÚ in generale della gastronomia è legata agli avvenimenti che hanno accompagnato la storia del genere umano nel corso dei secoli.
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Capitolo tre
Gli animali si nutrono, l”’uomo mangia e solo l”’uomo intelligente sa mangiare”.
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ESCURSIONE
- Jean Anthelme Brillat-Savarin, politico e gastronomo francese -
ESCURSIONE
Al giorno d’oggi la cultura gastronomica vede al centro un termine noto anche ai gastronomi meno esperti: il concetto di “cucina Gourmet”. La parola “Gourmet”, nata con accezione negativa in quanto si riferiva ai peccati di gola, è stata presa in prestito dalla lingua francese e letteralmente significa “buongustaio”, colui che sa mangiare e che conosce ciò che mangia. Con la percezione della cucina come una vera e propria arte, questo termine indica l’eccellenza di un prodotto.
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ESCURSIONE
“Gourmet” porta con se diverse accezioni. Viene associato a colui che è alla ricerca del gusto e che per farlo non ha paura di sperimentare nuovi accostamenti di sapori e di materie prime, allo “Chef Gourmet” di successo, a un prodotto di altissima qualità, a un soggiorno Gourmet, caratterizzato dalla degustazione di piatti firmati da chef d’eccezione, e infine ai piatti realizzati con ingredienti di prima qualità.
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Capitolo tre
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Il concetto di Gourmet non permette solamente di assaporare iil gusto del piatto, ma anche l” esperienza sensoriale associata a esso. Concentrandosi sul concetto di cucina Gourmet vediamo come in una società frenetica, in costante movimento, questa consenta invece di ritrovare il gusto del momento. Questo perché non permette solamente di assaporare il gusto del piatto, ma anche l’esperienza sensoriale associata ad esso. L’esperienza della cucina Gourmet richiede attenzione, ascolto e comprensione.
Il consumatore è accompagnato in questa esperienza da un personale preparato che presenta ed elenca gli ingredienti, proponendo diversi abbinamenti. Anche la forma è fondamentale. Dalle materie prime eccellenti, alle tecniche di preparazione, per giungere infine alla presentazione del piatto, ogni elemento contribuisce a rendere l’esperienza “Gourmet”.
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Capitolo tre
ESCURSIONE
Per comprendere come il concetto di Gourmet si sia diffuso tra le persone, riscuotendo un grande successo occorre porre lo sguardo sui numerosi programmi televisivi gastronomici, che hanno saputo informare, educare e trasformare gli spettatori in consumatori consapevoli.
Capitolo tre
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Capitolo tre
Dai libri di cucina ai programmi televisivi Il linguaggio culinario televisivo nasce nel Novecento, superando i libri di cucina che fino a quel momento avevano assunto il ruolo di comunicatori della cultura gastronomica. La diffusione delle trasmissioni dedicate al cibo ha permesso all’arte culinaria di acquisire una propria identità mediatica, creando un immaginario collettivo e una consapevolezza su un mondo che prima di quel momento non era stato ancora esplorato.
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Capitolo tre
La calda presenza umana contribuisce a creare una relazione con gli ascoltatori.
La calda presenza umana sostituisce le fredde parole dei libri di cucina e contribuisce a creare un legame di fiducia con gli ascoltatori; una relazione che va oltre la distanza tra il pubblico e il piccolo schermo. Il linguaggio universale televisivo permette di estendere la cultura gastronomica a un pubblico popolare, diventando portatrice di valori in cui le persone possono riconoscersi.
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In Italia, la cucina diventa un elemento televisivo centrale a partire dal 1957, con il trionfo di programmi che offrono la possibilità di apprendere nuove preparazioni sotto la guida di una figura esperta. Si tratta di format pensati per essere alla portata di tutti, che vedono al centro l’aspetto rassicurante e quotidiano della cucina.
Capitolo tre
Un punto di svolta nel modo di rappresentare la cucina in televisione arriva, prima nel 1990 nel Regno Unito, e successivamente nel 2011 in Italia con MasterChef. Si tratta dell’esempio perfetto di come l’attenzione sul cibo si sia lentamente spostata sugli chef.
ESCURSIONE
Capitolo tre
I Cooking Reality Show MasterChef rappresenta un nuovo incontro tra cucina e televisione, che vede cuochi amatoriali in competizione tra loro per conquistare il titolo di MasterChef. Non si tratta piÚ di riproporre qualche ricetta, ma al centro vi è ora il desiderio di fare della gastronomia il proprio lavoro. Il programma presenta al grande pubblico nuove figure, un tempo note solamente agli amanti della buona cucina e ai benestanti che siedono ai tavoli dei loro ristoranti: i cuochi di alto livello.
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Capitolo tre
ESCURSIONE
La ristretta cerchia di professionisti scelta dal programma mostra un volto austero e severo, ricoprendo il ruolo di giudice inflessibile. L’autorevolezza professionale degli chef viene tradotta nel linguaggio televisivo, trasformando l’alta cucina in Status Symbol; un luogo comune seducente e interessante.
Capitolo tre
Il cibo diventa il mezzo per mettere in scena storie di persone e il loro desiderio di emergere e di realizzare i propri sogni. La presenza degli esperti del mestiere permette invece al grande pubblico di comprendere e accedere al linguaggio dell’alta cucina, fino a quel momento distante dalla quotidianità.
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Il cibo diventa il mezzo per mettere in scena storie di persone e il loro desiderio di emergere.
Nel processo volto alla popolaritĂ del programma, gli autori e i suoi protagonisti si sono serviti anche dei vari social network al fine di stabilire un contatto diretto con gli ascoltatori e raggiungerli anche al di fuori del piccolo schermo.
Capitolo tre
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MasterChef è solo una delle proposte attuali di Cooking Reality Show presenti nei palinsesti televisivi di tutto il mondo, e non solo. Negli ultimi tempi infatti, questi sono entrati a fare parte anche del mondo delle piattaforme video On Demand.
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Capitolo tre
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Questo approccio narrativo mostra i l lato umano del professionista, trasmettendo un forte senso di vicinanza e di intimità propri di una relazione interpersonale. Chef’s Table ne è un esempio. Si tratta di una docu-serie che esplora le profonde radici culturali degli Chef che hanno raggiunto un successo globale rimanendo fedeli alla propria cultura. Ogni puntata vede come protagonista il professionista che racconta la sua storia, le sue ispirazioni,
i successi e i fallimenti e, ovviamente, le sue creazioni. Questo approccio narrativo mostra il lato umano del professionista apparentemente inaccessibile, trasmettendo un forte senso di vicinanza e di intimità propri di una relazione interpersonale.
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Capitolo tre
ESCURSIONE
L’appeal dei programmi gastronomici, qualunque sia il format scelto, trasforma i cuochi di alto livello, in giudici dalla forte personalità o in protagonisti di monografie, fino a diventare i nuovi divi del nostro tempo.
Capitolo tre
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E proprio come ogni grande divo, queste personalitĂ esercitano una grande influenza sul pubblico, modificandone i costumi ed essendo considerati come modelli da seguire su ogni canale di comunicazione.
ESCURSIONE
Il sapore del successo Se negli anni Trenta del Novecento i divi cinematografici erano personalità irraggiungibili, non vale lo stesso discorso per gli chef trasformati ormai in veri e propri divi. Con l’avvento della televisione e successivamente del web, la natura “umana” e ordinaria delle personalità di spicco è diventata uno dei requisiti indispensabili per diventare celebre tra il pubblico.
Capitolo tre
ESCURSIONE
I grandi Chef devono essere percepiti distanti e al contempo prossimi alle persone. La distanza con il pubblico deve essere creata dal prestigio e dalla professionalità del personaggio da ammirare. La vicinanza invece, deve essere trasmessa dalla sua disponibilità.
Capitolo tre
Disponibilità che si traduce sia nella possibilità di richiedere autografi, selfie o di potere partecipare a distanza alla propria quotidianità sui social network, sia nel poterlo raggiungere nel proprio locale e gustare una parte dell’aura di prestigio che lo circonda.
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Non si tratta più di consumare un pasto. Le persone sono alla ricerca dell’esperienza e del trattamento che solo un determinato chef dell’alta cucina è in grado di offrire. Un trattamento personalizzato che va di tavolo in tavolo e che contribuisce a creare momenti unici.
Capitolo tre
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Capitolo tre
... e i bartender? Per anni, i grandi divi del mondo gastronomico sono stati quelli con i coltelli, complici i diversi programmi che hanno contribuito a conferirne lo status di celebrità. A seguito delle ricerche e analisi svolte abbiamo potuto osservare come negli ultimi tempi si stia assistendo invece a un graduale cambiamento che vede al centro i bartender. Il mondo della Mixology si è infatti evoluto in termini
di qualità e conoscenza, portando i consumatori stessi ad appassionarsi all’arte della miscelazione. L’approccio consapevole e moderato delle persone nei confronti di quello che decidono di bere vede la conseguente diffusione della cultura del “bere bene”: la cultura Gourmet dei cocktail. Questa, per essere compresa a fondo, richiede tempo e soprattutto l’aiuto dei grandi esperti di questo mondo: i bartender.
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Bere una creazione di un esperto dell'arte della miscelazione si trasforma in una vera ““esperienza Gourmet ””, di altissima qualità.
Al momento della degustazione del cocktail, queste personalità forniscono infatti a tutti gli assetati di conoscenza le informazioni necessarie per potere vivere a pieno questo momento. Bere una creazione di un esperto dell’arte della miscelazione si trasforma in una vera “esperienza Gourmet”, di altissima qualità.
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Infatti, come lo scopo del piatto Gourmet non è più di rispondere a un bisogno, ma di intrattenere e coinvolgere il commensale in un’esperienza multisensoriale, così abbiamo visto come anche nel mondo della Mixology le persone non desiderino più solamente bere un cocktail, ma vivere un’esperienza.
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La vicinanza tra il mondo dell’alta cucina e quello della miscelazione non si ritrova solamente nel concetto comune di esperienza Gourmet, che ha come obiettivo quello di offrire agli ospiti un’evasione dalla quotidianità, ma anche nell’incontro delle due figure che li rappresentano: i grandi chef e i Mixologist più esperti.
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Bartender e chef hanno sempre lavorato in parallelo. Il primo dietro al bancone e il secondo in cucina. Al giorno d’oggi è stato raggiunto invece un punto di flesso che vede queste due personalità sempre più vicine, in una graduale fusione.
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I Mixologist moderni preparano ora bevande che hanno la stessa complessità e stagionalità che gli chef trasmettono nei loro piatti. Questo porta i professionisti della miscelazione a entrare in cucina per apprendere nuove tecniche e abbinamenti dagli chef e viceversa.
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Capitolo tre
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Lo spettacolo raffinato a cui assiste il consumatore, lo porta a desiderare di conoscere il mondo di cui questo moderno alchimista fa parte.
Quello che è certo è che l’approccio culinario ai cocktail permette ai consumatori di apprezzare nuovi sapori e di lasciarsi conquistare dall'aspetto Gourmet delle bevande. Nell’esperienza della degustazione di un cocktail infatti, i professionisti della miscelazione dal primo istante mettono il cliente al centro, accompagnandolo in un viaggio multisensoriale.
I Mixologist devono essere in grado di ascoltare, osservare e interpretare i desideri della persona che hanno davanti a sé per potere dare vita a un cocktail capace di incantare e conquistare tanto il palato quanto la vista. Lo spettacolo raffinato a cui assiste il consumatore, lo porta a desiderare di conoscere il mondo di cui questo moderno alchimista fa parte.
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Capitolo tre
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Strategia di comunicazione Come abbiamo visto, il concetto di gastronomia ha subito un profondo cambiamento. Il cibo è diventato un medium relazionale, emancipandosi dal puro ruolo di alimento e assumendo una propria identità individuale. Non si tratta più di preparare alimenti attraverso l’utilizzo di diversi ingredienti, ma di un’arte e della storia del suo creatore: lo chef.
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Dai ristoranti stellati esclusivi, la cultura gastronomica ha raggiunto le case delle persone trasformandosi in una cultura della narrazione, sinonimo di intrattenimento e apprendimento. L’estetica del cibo, le sue forme, le tecniche, i sapori
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e tutti gli altri termini che fanno parte dell’arte culinaria sono entrati cosÏ nel nostro vocabolario personale e i consumatori-spettatori hanno assunto maggiore consapevolezza su quello che desiderano mangiare, assaggiare e vivere.
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Capitolo tre
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Dal momento che i bartender stanno percorrendo gli stessi passi che gli chef dell”alta cucina hanno compiuto vent'anni fa, è giunto il momento di compiere un”ulteriore evoluzione. Inizialmente siamo tutti stati attratti dal fascino del cibo e dei suoi creatori. Questo ha portato la nascita e la diffusione di iniziative mediatiche volte a introdurre ed educare le persone alla cultura gastronomica e ai suoi protagonisti. Con il passare del tempo ci siamo resi conto che i cocktail e i moderni alchimisti ad essi associati sono altrettanto affascinanti, dando vita a una vera e propria rivoluzione della miscelazione.
Rivoluzione che vede entrare i cocktail nella cultura gastronomica e i bartender affiancarsi ai grandi chef. Dal momento che i bartender stanno percorrendo gli stessi passi che gli chef dell’alta cucina hanno compiuto vent’anni fa, elevati al punto da trasformarsi in divi, e visto il forte interesse delle persone verso il mondo della Mixology è giunto il momento di compiere un’ulteriore evoluzione.
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Capitolo tre
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Come abbiamo imparato a conoscere ingredienti, termini, tecniche e personalità appartenenti al mondo della cucina di alto livello, così occorre ora introdurre le persone a quelli appartenenti all’alta miscelazione. Per farlo è necessario affidarsi a una guida esperta: i bartender A e A+.
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Cask Tales è l”elemento chiave che permette la relazione tra i grandi Mixologist e coloro che sono interessati a questa realtà affascinante.
Essendo queste figure agli albori del loro successo popolare, è necessario che ci sia un’ulteriore figura che riveli l'aspetto Gourmet dei cocktail e dei suoi creatori. È qui che entra in gioco Cask Tales, l’elemento chiave che permette la relazione tra i grandi Mixologist e coloro che sono interessati a questa realtà affascinante.
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ESCURSIONE
Capitolo tre
In che modo? Presentando la cultura dei cocktail Gourmet, mostrando le abilità dei Mixologist in qualità di grandi esperti del settore e i luoghi dove i consumatori possono vivere l”esperienza Affordable Luxury tanto desiderata.
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Capitolo tre
3.5
Obiettivo di comunicazione Dopo avere definito una precisa strategia di comunicazione, ne poniamo quindi l’obiettivo.
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Fare conoscere i luoghi e le persone, i bartender, che permettono di vivere l”esperienza Affordable Luxury Cask Tales.
ESCURSIONE
Capitolo tre
3.7
Messaggio Per raggiungere l'obiettivo sopra citato, occore definire un preciso messaggio da veicolare.
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ESCURSIONE
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Cask Tales offre una palette di gusti che si rivela solo ai bartender esperti; coloro che sono in grado di trasformarla in un”’esperienza Premium.
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Capitolo tre
3.8
Concept 102
ESCURSIONE
Capitolo tre
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ESCURSIONE
Premessa Cask Tales assume una sfumatura di gusto diversa in funzione della persona che lo assaggia. Per la sua struttura così complessa e varia, si rivela solamente ai grandi bartender esperti che, facendo del proprio mestiere la loro più grande passione, riescono a comprenderne le diverse proprietà. Nelle loro mani Cask Tales diventa l’elemento in grado di arricchire i sapori dei propri cocktail,
Capitolo tre
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Nellle mani dei bartender, Cask Tales diventa l”elemento in grado di arricchire i sapori dei propri cocktail, ispirandone di nuovi e tracciando sentieri di gusto mai esplorati.
ispirandone di nuovi e tracciando sentieri di gusto mai esplorati. Questo trova conferma nei Blind Test proposti ai bartender esperti durante le ricerche di mercato. Al momento della degustazione del prodotto hanno percepito sfumature di gusto differenti che hanno portato l’esperto a immaginarne diversi abbinamenti e utilizzi.
ESCURSIONE
Capitolo tre
Concept 106
ESCURSIONE
Capitolo tre
noun ( C or U)
Cask Tales Revelation Il concetto di rivelazione è l’elemento centrale del nostro progetto; il dettaglio, la sfumatura che ne colora ogni aspetto, consentendoci di raggiungere l’obiettivo finale. Quello a cui vogliamo arrivare è la "rivelazione" di Cask Tales a coloro che possono comprenderne la complessa struttura, i bartender di classe A e A+, e trasformarla a loro volta in una nuova esperienza Affordable Luxury che possa raggiungere chiunque lo desideri. Non solo Cask Tales si rivela ai professionisti dell’arte della miscelazione, ne rivela anche l’aspetto Gourmet. Questo è contraddistinto dal carattere unico dell’esperienza che solo i migliori Mixologist riescono a trasmettere attraverso le loro creazioni.
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revelation
ENG A surprising and previously unknown fact that has been disclosed to others. ITA Un fatto sorprendente di cui non eri a conoscenza, che viene ora divulgato.
Capitolo quattro p. 113 p. 114 p. 160 p. 162 p. 182 p. 202 p. 204 p.208
AVVENTURA ( av-ven-tĂš-ra) s.f.
Avvenimento fuori dall’ordinario e curioso. Impresa che presenta imprevisti, rischi.
4.1 - Tone of Voice 4.2 - Idea Creativa 4.3 - Timeline 4.4 - Comunicazione B2B 4.5 - Comunicazione B2C 4.6 - Follow-Up 4.7 - Follow-Up bartender 4.8 - Gantt di Comunicazione
AVVENTURA
Capitolo quattro
Introduzione al capitolo 110
AVVENTURA
Acquisite le informazioni necessarie per potersi orientare in questo nuovo mercato e raggiungere l’obiettivo finale, Cask Tales deve ora trasformare i consigli astratti in azioni concrete.
Capitolo quattro
AVVENTURA
Per attuare la strategia precedentemente definita, abbiamo creato un format di comunicazione scalabile che possa rendere tangibile e coerente il posizionamento del prodotto all'interno del portfolio di marca. Ăˆ giunto il momento di trasformare il concept in realtĂ . Prima di scendere nei dettagli, è necessario definire il carattere della strategia di comunicazione delineata.
Capitolo quattro
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AVVENTURA
4.1
Tone of Voice Se Cask Tales fosse una persona sarebbe un uomo carismatico e intrigante. Un uomo di grande cultura e conoscenza, in grado di rapire i suoi ascoltatori con racconti affascinanti da ascoltare per ore ed ore. Una persona che mette a disposizione degli altri il suo sapere privilegiando un linguaggio apparentemente semplice. Questo infatti ne nasconde uno articolato e dettagliato appartenente a un mondo altamente complesso. Il suo prezioso valore risiede nel riuscire ad aprire le porte di questo mondo a coloro che ne sono affascinati; anche a chi non ne conosce a fondo dinamiche e tecnicismi.
Capitolo quattro
AVVENTURA
Capitolo quattro
4.2
Idea creativa Il fulcro della comunicazione fa leva su una strategia di content marketing che non parla direttamente di Cask Tales, ma che ne mostra le potenzialità attraverso il suo mondo di appartenenza: il mondo della Mixology. Il mezzo che rende possibile questa comunicazione e consente di raggiungere i due obiettivi finali, ovvero comunicare l’aspetto Gourmet che ruota attorno alla figura del bartender conferendogli la riconoscibilità desiderata e mostrare i fattori che permettono a Cask Tales di essere identificato come prodotto Premium, è il format del Game Show televisivo.
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Capitolo quattro
AVVENTURA
Blind Tales Il format prende il nome di Blind Tales e vede come protagonisti i dieci migliori bartender italiani, che dovranno confrontarsi con un misterioso consumatore di cui potranno conoscere l’identità solamente se saranno in grado di conquistare il suo palato attraverso un cocktail creato con Cask Tales. Per potere ottenere qualche informazione sui gusti del proprio ospite, ogni bartender avrà il compito di guidarlo inizialmente in un’esperienza di Blind Test del prodotto. Una volta conclusa, il consumatore, affiancato da una figura esperta del mondo della Mixology che lo aiuterà a decifrare
Capitolo quattro
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Solo attraverso la conquista di diversi palati misteriosi, il bartender potrà raggiungere il riconoscimento finale.
gli aromi percepiti, dovrà comunicare le sensazioni provate al bartender. Starà poi all’esperto Mixologist interpretare i dettagli forniti e creare l’esperienza del cocktail Gourmet che gli consenta di stupirlo. Dopo avere assaporato la creazione del bartender ed essersi confrontato con la figura esperta, il misterioso ospite potrà decidere se rivelarsi al bartender, conquistato dal cocktail, o non mostrarsi in quanto la bevanda non è stata in grado di sedurlo. Solo attraverso la conquista di diversi palati misteriosi, il bartender potrà raggiungere il riconoscimento finale e avere l’onore di tenere una Masterclass a nome Campari avente Cask Tales al centro.
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Capitolo quattro
BLIND
T A 2021
AVVENTURA
Capitolo quattro
Game Show Le produzioni televisive si suddividono in quattro tipologie principali: sport, news, fiction e intrattenimento. Blind Tales si inserisce nella categoria dell’intrattenimento, distinguendosi per la sua natura reale. Quello che viene mostrato accade concretamente; i protagonisti, i bartender, subiscono in maniera tangibile le conseguenze delle loro azioni nel corso di ogni puntata. La finzione non trova spazio. Passando a un livello di dettaglio superiore, Blind Tales può definirsi un Game show in cui il “vincitore”, conquistato l’obiettivo finale, ottiene realmente il riconoscimento previsto.
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AVVENTURA
La scelta di questo format televisivo è data da diversi fattori. La prima ragione riguarda il format stesso che vede i bartender al centro; una novità assoluta per gli spettatori che si adatta ai contenuti solitamente proposti dai Game Show. Un secondo motivo riguarda la visibilità di queste tipologie di programmi che, se riscuotono il successo previsto generano grandi ascolti. Non bisogna dimenticare poi la possibilità di portare facilmente
Capitolo quattro
il format dei Game Show all’interno dei palinsesti televisivi di tutto il mondo. La loro struttura flessibile è infatti in grado di catturare l’attenzione di ogni tipo di Audience. Infine, la tensione interna data dalle “regole” del gioco, l’opportunità di vincere un riconoscimento e il fascino dell’imprevedibile sono tre diversi elementi i grande interesse per il pubblico, che con il passare del tempo instaura un legame con il programma, arrivando a creare veri e propri riti settimanali in occasione della sua visione.
AVVENTURA
Blind Tales può definirsi un Game Show che mette in gioco due diverse aree di contenuto principali alle quali si lega un ulteriore elemento. Le due aree principali sono quella del gioco e quella spettacolare. L’essenza del gioco, ciò che scandisce l’intera struttura narrativa è il “premio", l'obiettivo finale e la conseguente determinazione di un vincitore. Tale determinazione prevede una fase di “dilemma”, un punto di svolta che crea suspense e che stabilisce la natura stessa dello Show. Per il telespettatore uno dei principali motivi di interesse è vedere le conseguenze di questo dilemma, come e se verrà sciolto. Nell’attesa di scoprirlo, le persone cercano di prevederlo ipotizzando l’andamento del gioco e ricavando grande soddisfazione qualora le ipotesi fossero corrette.
Capitolo quattro
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Le due aree di contenuto principali sono quella del gioco e quella spettacolare.
AVVENTURA
Per quanto riguarda la componente spettacolare all’interno di Blind Tales, fa riferimento alle performance dei bartender in quanto esperti dell’arte della miscelazione. Questi infatti nella creazione dei cocktail per i misteriosi consumatori, si esibiscono in una vera e propria “performance” che cattura e conquista anche gli spettatori al di là dello schermo. Alla componente del gioco e a quella spettacolare si aggiunge l’aspetto emotivo, che è una naturale conseguenza del corso del programma, durante il quale le persone possono instaurare un legame di fiducia e conoscenza con i bartender protagonisti, in scena non solo in qualità di professionisti, mostrando il proprio aspetto Gourmet, ma anche come persone.
Capitolo quattro
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Entriamo ora nel cuore del programma, presentando i singoli elementi che lo caratterizzano.
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Naming Il nome di un programma è il primo elemento con cui i telespettatori entrano in contatto. Deve riuscire ad attirare la loro attenzione, portandoli a volerne saperne di più a riguardo.
Capitolo quattro
BLIND T A Il nome scelto per il programma, Blind Tales, fornisce la chiave di lettura con cui avvicinarsi al format. Offre un piccolo indizio sul contenuto presente all’interno di ogni puntata, senza però rivelare troppo e perdere la curiosità delle persone. Scopriamo il significato delle due parole che lo compongono.
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Capitolo quattro
BLÏÑD Blind fa riferimento a due aspetti diversi del programma. Il primo riguarda il concetto di appuntamento al buio, un salto nell’ignoto emozionante che consiste nell’uscire con una persona di cui non si conosce l’identità fino al momento dell’incontro. Proprio come in un appuntamento al buio, il bartender infatti dovrà riuscire a conquistare l’altra persona, il suo palato, senza conoscerne l’identità. A differenza dei tradizionali “Blind date”, in cui le persone coinvolte scoprono l’aspetto dell’altro non appena l’appuntamento ha inizio,
il programma prevede l’incontro dei due attori interessati solamente al termine della puntata. Il bartender non potrà fare affidamento sul suo aspetto per sedurre l’ospite. Dovrà riuscire a “farlo innamorare” attraverso la creazione di un'esperienza Gourmet del cocktail completamente "al buio”. Il secondo aspetto riguarda l’esperienza del Blind Test, che fa da trama all'intera struttura narrativa del Game Show. Si tratta del percorso strutturato nella prima parte del nostro viaggio nel mondo della miscelazione, durante le ricerche
di mercato, che mette in gioco l’olfatto, il gusto e la vista al fine di lasciarsi avvolgere dalla complessa struttura di Cask Tales. Il Blind Test consente infatti di concentrarsi sulla palette di sapori del prodotto, che abbiamo visto rivelarsi in modo diverso ad ogni persona che incontra. All’interno del programma questo si trasforma in un’esperienza personalizzata, associata alla fase di degustazione del prodotto.
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Capitolo quattro
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Tales, si lega invece all’essenza del programma, Cask Tales, con un richiamo al prodotto dato dall’utilizzo dello stesso carattere del logo. Questo termine fa riferimento anche alle storie che di volta in volta nascono nel corso delle puntate dall’incontro tra i bartender, i loro misteriosi consumatori e i cocktail realizzati partendo da una stessa base comune: Cask Tales. Si tratta di storie che meritano di essere raccontate e che non sono solo un modo per descrivere i cocktail, ma diventano l’espressione dell’esperienza Gourmet che ogni bartender protagonista offre.
AVVENTURA
Capitolo quattro
Payoff Il naming, Blind Tales, viene rafforzato da un Pay off, un vero e proprio sottotitolo del programma che spiega e arricchisce il suo potere evocativo : Reset the Ordinary. Questo permettere di sottolineare le potenzialitĂ che il format racchiude, completando il nome con qualche dettaglio in piĂš sul Game Show, senza togliere il carattere enigmatico del nome del Game Show.
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Capitolo quattro
RESET
THE
ORDINARY
PROUDLY SPONSORED BY
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Capitolo quattro
Gli attori Blind Tales vede come protagonisti tre categorie diverse di "attori", ognuna della quali assume un ruolo specifico: i bartender, il moderatore e gli ospiti; a loro volta suddivisi in personaggi famosi e esperti del settore della miscelazione.
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Capitolo quattro
AVVENTURA
Capitolo quattro
I bartender Blind Tales si svolgerĂ sul territorio italiano. Per questo motivo abbiamo selezionato dieci possibili concorrenti tra i migliori bartender A e A+ italiani, che saranno i protagonisti principali del programma.
Riccardo Tesini
Raimonda Basso Bondini
Killer Restaurant & Cocktail bar Milano
The Jerry Thomas Speakeasy Roma
AVVENTURA
Capitolo quattro
Terilyn Monroe
Samuele Ambrosi
Mario Farulla
Michel Granpasso Orlando
Oro Scrt - Opera 33 Secret Room - Cocktail bar Milano
Cloakroom Cocktail Lab Cocktail Lab Treviso
Baccano Cocktail bar Roma
Four Season Hotel Cocktail bar Firenze
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Capitolo quattro
Francesco Cione
Gabriele Stillitani
Cristian Bugiada
Benjamin Fabio Cavagna
Octavius Bar Cocktail bar Milano
La Dispensa Lugano Restaurant & Cocktail bar Lugano
La Punta Expendio de Agave Cocktail bar - Cucina messicana Roma
1930 Speakeasy Milano
AVVENTURA
Il moderatore Come rappresentante del brand Campari, partecipa in qualitĂ di moderatore Simone Massaro, Global Bartender Advocacy ed Engagement Manager presso Campari Group.
Capitolo quattro
AVVENTURA
Gli ospiti Il Game Show prevede la partecipazione di ospiti diversi per ogni puntata: personaggi famosi ed esperti del settore. Parliamo di due personalità distinte, che hanno però in comune grande appeal per il bartender protagonista. Seppur provenienti da ambiti disparati, sono per loro figure di grande aspirazione.
Capitolo quattro
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La credibilità degli esperti del settore nei confronti dei bartender conferisce al programma un alto livello di professionalità. 134
La credibilità degli esperti del settore nei confronti dei bartender conferisce al programma un alto livello di professionalità e offre la possibilità di illustrare termini e tecnicismi legati al mondo della Mixology alle persone comuni; proprio come è stato fatto nei programmi televisivi culinari come Masterchef. Vengono così colmati i possibili momenti di vuoto durante i quali il bartender è concentrato a realizzare il cocktail perfetto, spiegando i passaggi, gli strumenti e le tecniche in uso. Il pubblico viene così preso per mano sia dal mediatore, sia dagli esperti che dal bartender stesso.
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Il personaggio famoso, invece, veste il ruolo del consumatore tradizionale. Un consumatore che il bartender deve riuscire a conquistare “a distanza”, senza poterlo incontrare e conoscerne l’identità, se non al termine della puntata. Il professionista della Mixology dovrà quindi farsi guidare dalla sua grande esperienza e dai commenti, dettagli e indizi che il particolare cliente fornirà nel corso della degustazione di Cask Tales.
Capitolo quattro
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Capitolo quattro
AVVENTURA
Ogni puntata porta con sé una “Grammatica della miscelazione” parallela al programma che va ad ampliarsi e consolidarsi con lo svolgimento dello stesso. Questa permette al pubblico di entrare in un rapporto di stretta confidenza con il mondo della Miscelazione. Per coloro che invece lavorano
Capitolo quattro
quotidianamente in questo ambito, la presenza degli esperti del settore e i loro giudizi risultano consigli preziosi da portare nel proprio bagaglio e mettere in campo sul lavoro. In conclusione possiamo definire il giudizio finale del personaggio famoso e quello dell’esperto del settore, l’incontro di un giudizio tecnico e di un giudizio profano.
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Esperti del settore 1. Tommaso Cecca, Store Manager e Head Bartender Camparino in Galleria 2. Filippo Sisti, esperto di cucina liquida 3. Alessandro Palazzi, bartender del Duke Hotel di Londra, esperto in Hospitality 4. Giuseppe Napolitano, esperto di Whisky 5. Salvatore Calabrese, conosciuto a livello mondiale come barman italiano 6. Fabio Raffaelli, bartender conosciuto per le sue eccezionali collaborazioni con gli chef 7. Mattia Pastori, fondatore della socitĂ Nonsolococktails, consulente di immagine nel mondo degli Spirit 8. Dennis Zoppi, Designer, Hospitality coach, proprietario di una distilleria 9. Chiara Degl'Innocenti, Senior Web Journalist, co-founder della community Coqtail Milano 10. Cristina Folgore, esperta di Whisky 11. Agostino Perrone, Director of Mixology del Connaught Bar ( Londra), co-founder di bartender.it 12. Giancarlo Morelli, chef appassionato di Mixology 13. Simone Caporale, Master blender 14. Tony Conigliaro, Mixologist e scrittore 15. Federico Rottigni, pasticcere proprietario del Dessert Bar Milano 16. Matteo Zed, bartender appassionato di amari e scrittore di libri sulla Mixology 17. Davide Oldani, Chef
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Qui di seguito una lista dei possibili esperti del settore e personaggi famosi che potrebbero partecipare alla prima edizione di Blind Tales.
Personaggi famosi 1. Matteo Garrone, regista 2. Alessandro Borghi, attore 3. Francesca Airoldi, direttore generale Sales, Marketing e Communication CondĂŠ Nast Italia 4. Fabio Attanasio, imprenditore nel settore artigianato 5. Maurizio Cattelan, artista 6. Maurizio di Iorio, fotografo 7. Melissa Satta, modella 8. Roberto Alori, influencer @madeincocktails 9. Ivan Zaytsev, pallavolista 10. Paolo Sorrentino, regista 11. Luga Bigazzi, direttore della fotografia 12. Massimo Boldi, attore 13. Christian De Sica, attore 14. Alessandro Cattelan, presentatore 15. Cristina Chiabotto, presentatrice 16. Michelle Hunziker, presentatrice 17. Isabella Poti, chef
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Capitolo quattro
L”ambiente Come abbiamo visto addentrandoci nel mondo della Mixology l’ambiente in cui si trova il consumatore contribuisce a creare la giusta atmosfera per un’esperienza multisensoriale memorabile. Colori, luci, materiali, profumi, suoni e particolari sfumature contribuiscono a trasportare le persone all’interno di un determinato immaginario, parte di un mercato sempre più competitivo e variegato.
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Per permettere ai suoi ospiti di vivere questa esperienza nella sua avvolgente complessità, Blind Tales, di puntata in puntata, li conduce all’interno dei migliori locali italiani; nel mondo, nella casa dei bartender protagonisti. Gli stessi bartender che devono riuscire a conquistarli guidandoli nell’esperienza Gourmet di degustazione che solo loro possono offrire.
Capitolo quattro
Per potersi immergere totalmente nell’esperienza di Blind Tales e ricreare la giusta atmosfera è necessario, però portare alcuni elementi semplici, ma fondamentali all’interno dei locali. Tra questi, gli strumenti per svolgere il Blind Test ( la benda e il bicchiere da degustazione) e il pannello divisorio, fondamentale nel corso del Game Show.
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01 BARTENDER
PANNELLO DIVISORIO
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PERSONAGGIO FAMOSO
ESPERTOTECNICO
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Al termine della puntata, se il bartender avrà conquistato il palato del suo ospite, il divisorio potrà essere sollevato, consentendo ai tre ““attori”” della puntata di riivelarsi e conoscersi. Lo spazio si divide in tre postazioni principali. La prima dedicata al bartender, trova tutti gli strumenti necessari alla realizzazione dei cocktail. Si tratta del palcoscenico in cui è solito esibirsi questo professionista: il bancone. La seconda postazione si trova dal lato opposto del bancone e rappresenta il luogo in cui può accomodarsi il personaggio famoso, ospite della puntata in questione. Dal momento che, come ricorda il nome stesso del programma, si tratta di un incontro al buio, le due postazioni sono separate da un pannello divisorio in vetro temperato
proveniente dall’alto. Il pannello divide il bartender dal suo misterioso consumatore, ma allo stesso tempo gli consente di conversare con lui e porgergli il cocktail e gli strumenti necessari per svolgere il Blind Test nel corso della puntata. La terza postazione è dedicata all’esperto tecnico, che in qualità di osservatore, “traduttore” di tecnicismi e sensazioni, e guida ai diversi passaggi in atto, deve potere avere una visione totale della situazione. L’esperto del settore si trova alle spalle del personaggio famoso, così da poterlo raggiungere e aiutare nell’esprimere le sensazioni
provate durante il Blind Test e la degustazione del cocktail. Allo stesso tempo la sua postazione gli consente di seguire meticolosamente il bartender in azione. Al termine della puntata, se il bartender avrà conquistato il palato del suo ospite, il divisorio potrà essere sollevato, consentendo ai tre "attori" della puntata di rivelarsi e conoscersi. Nel caso in cui invece il bartender non dovesse essere riuscito nel suo intento, il divisorio rimarrà nella sua posizione originaria e sarà il bartender a dovere raggiungere il famoso consumatore e l’esperto del settore per un confronto.
AVVENTURA
Capitolo quattro
Storyline 144
Prima fase
I 10 bartender sottopongono gli ospiti a un Blind Test di Cask Tales per interpretare i loro gusti.
Seconda fase
Successivamente creano il cocktail con Cask Tales per conquistare il palato dell’ospite misterioso.
Dopo essersi confrontato con un esperto sul cocktail presentato, il famoso decide se rivelarsi al bartender.
I 4 bartender che hanno superato la prima prova sottopongono il Blind Test a una coppia di famosi.
Questa volta i bartender devono realizzare non uno, ma due cocktail per i loro misteriosi consumatori.
La coppia di famosi, aiutata dall’esperto, valuta i cocktail decidendo se rivelarsi al bartender.
Semifinale
Prova di sbarramento - I tre bartender devono creare il cocktail perfetto da abbinare a un piatto d’alta cucina preparato sul momento. Il superamento di questa prova permette loro di accedere alla fase finale di Blind Tales.
Finale
Nel periodo di tempo compreso tra la seconda fase e la semifinale, i tre bartender finalisti sono tornati nella loro città di provenienza per la durata di 20 giorni. Questo perché è stato chiesto loro di preparare un’intera cocktail list con Cask Tales che sia in grado di raggiungere i gusti dei palati più disparati.
Dopo aver sottoposto a due esperti del mondo della miscelazione e a due personaggi famosi il Blind Test, i due bartender devono scegliere dalla cocktail list creata e realizzare i cocktail in grado di conquistarli. L’esito della degustazione determina il vincitore di Blind Tales.
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Capitolo quattro
Format Prima Fase - Blind Meet Il bartender incontra il primo ospite. 146
DURATA 10 PUNTATE DELLA DURATA DI 20 MINUTI CIRCA PROTAGONISTI BARTENDER (UNO PER PUNTATA), SIMONE MASSARO (MODERATORE), OSPITE ESPERTO (CAMBIA DI PUNTATA IN PUNTATA), OSPITE VIP (CAMBIA DI PUNTATA IN PUNTATA) SVILUPPO LA PUNTATA SI APRE CON UNA BREVE PRESENTAZIONE DEL BARTENDER, DELLA SUA STORIA, DELLE SUE ORIGINI, DI COME SI È AVVICINATO AL MONDO DELLA MIXOLOGY. IL BARTENDER ENTRA NEL LOCALE E RAGGIUNGE SIMONE AL BANCONE: QUI MOSTRA GLI STRUMENTI PER EFFETTUARE IL BLIND TEST: BICCHIERE DA BLIND, IL PROFUMO, IL TESTER E CASK TALES. SUCCESSIVAMENTE SIMONE SI POSIZIONA DALL’ALTRO LATO DEL BANCONE E ACCOGLIE GLI OSPITI CHE, ENTRATI NELLA STANZA, SI ACCOMODANO. SIMONE SPIEGA AL PERSONAGGIO FAMOSO CHE VERRÀ SOTTOPOSTO A UN BLIND TEST SU UN NUOVO PRODOTTO. IL BLIND TEST È DIVISO IN QUATTRO PASSAGGI. COME PRIMO STEP L’OSPITE DEVE ANNUSARE IL PROFUMO RESET CHE PERMETTE DI “RESETTARE” GLI AROMI PER PREPARARSI A INCONTRARE QUELLO DI CASK TALES. GLI VIENE QUINDI CHIESTO DI METTERE IN GIOCO IL SENSO DELL’OLFATTO, ANNUSANDO IL PRODOTTO E COMUNICANDO GLI AROMI PERCEPITI. SUCCESSIVAMENTE PUÒ GUSTARLO E CONDIVIDERE LE PROPRIE SENSAZIONI. TOLTOSI LA BENDA PUÒ QUINDI VEDERE IL PRODOTTO.
TERMINATO IL BLIND TEST IL BARTENDER, CHE NEL FRATTEMPO HA RACCOLTO TUTTI GLI INDIZI DEL CONSUMATORE, PUÒ RIVOLGERSI ALL’OSPITE CHIEDENDO TRE ULTERIORI INFORMAZIONI PER REALIZZARE AL MEGLIO IL COCKTAIL CON CASK TALES. IL BARTENDER PRENDE DALLA DISPENSA GLI INGREDIENTI NECESSARI PER LA REALIZZAZIONE DEL COCKTAIL: HA CINQUE MINUTI A DISPOSIZIONE PER PORTARLO A TERMINE. UNA VOLTA REALIZZATO IL COCKTAIL, IL BARTENDER LO PORGE ALL’OSPITE CHE PUÒ GUSTARLO E DECIDERE SE RIVELARSI O MENO GRAZIE ALL’AIUTO DELL’ESPERTO. CONCLUSIONE NEL CASO IN CUI L’OSPITE DECIDESSE DI RIVELARSI, IL PANNELLO DIVISORIO CHE LO SEPARA DAL BARTENDER SI ALZERÀ E I DUE POTRANNO INCONTRARSI. IL CONCORRENTE PUÒ PASSARE UFFICIALMENTE ALLA FASE SUCCESSIVA. SE INVECE IL FAMOSO DECIDESSE DI NON RIVELARSI, IL PANNELLO DIVISORIO CHE LI SEPARA NON SI ALZERÀ E SARÀ IL BARTENDER A RAGGIUNGERE L’OSPITE OLTRE IL BANCONE PER UN CONFRONTO. IL CONCORRENTE NON PUÒ PASSARE ALLA FASE SUCCESSIVA.
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Capitolo quattro
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Format Seconda Fase - Guess the Taste Il bartender incontra una coppia di famosi 150
DURATA 4 PUNTATE DELLA DURATA DI 20 MINUTI CIRCA PROTAGONISTI BARTENDER (UNO PER PUNTATA), SIMONE MASSARO (MODERATORE), OSPITE ESPERTO (CAMBIA DI PUNTATA IN PUNTATA), 2 OSPITI VIP (CAMBIANO DI PUNTATA IN PUNTATA) SVILUPPO SIMONE ACCOGLIE IL BARTENDER CHE HA PASSATO LA PRIMA FASE, ASPETTANDOLO ALLA SUA POSTAZIONE. GLI COMUNICA LE NUOVE DINAMICHE DELLA SFIDA : DOVRÀ CONQUISTARE IL PALATO DI UNA COPPIA DI FAMOSI, CREANDO DUE COCKTAIL (8 MINUTI PER DUE COCKTAIL), PARTENDO DA INGREDIENTI SCELTI DIRETTAMENTE DA CAMPARI. SIMONE ACCOGLIE L’ESPERTO E LO ACCOMPAGNA ALLA SUA POSTAZIONE. ENTRA IN SCENA LA COPPIA DI FAMOSI, ACCOLTA DA SIMONE. VIENE SPIEGATO LORO IL MECCANISMO DELL’ESPERIENZA E IL BLIND TEST HA INIZIO. SI PROCEDE CON LA STESSA DINAMICA DEL FORMAT FASE 1.
CONCLUSIONE NEL CASO IN CUI LA COPPIA DI FAMOSI DECIDESSE DI RIVELARSI, IL PANNELLO DIVISORIO SI ALZERÀ E I TRE POTRANNO INCONTRARSI. IL BARTENDER PUÒ UFFICIALMENTE PASSARE ALLA FASE FINALE. SE INVECE LA COPPIA DI FAMOSI DECIDESSE DI NON RIVELARSI, IL PANNELLO DIVISORIO CHE LI SEPARA NON SI ALZERÀ E SARÀ IL BARTENDER A RAGGIUNGELI OLTRE IL BANCONE PER UN CONFRONTO. IL BARTENDER NON NON PUÒ PASSARE ALLA FASE SUCCESSIVA.
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Capitolo quattro
AVVENTURA
Capitolo quattro
Format Fase finale - Revelation Test 154
DURATA UNA PUNTATA FINALE DI CIRCA UN’ORA, DIVISA IN DUE PARTI. LA PRIMA COMPRENDE LA PROVA DI SBARRAMENTO. (30 MINUTI) LA SECONDA PARTE È UN BREVE RIASSUNTO DEL BLIND E PROSEGUE CON LA PROVA FINALE. (30 MINUTI) PROTAGONISTI 3 BARTENDER FINALISTI, SIMONE MASSARO (MODERATORE), DAVIDE OLDANI (Chef che ha contribuito a creare l’esperienza di Food Pairing al Camparino in Galleria), TOMMASO CECCA (Store Manager & Head Bartender at Camparino in Galleria), 2 OSPITI VIP 155
SVILUPPO PRIMA PARTE - SEMIFINALE PROVA DI SBARRAMENTO LA PROVA DI SBARRAMENTO CONSISTE NEL REALIZZARE IL COCKTAIL PERFETTO DA ABBINARE A UN PIATTO D’ALTA CUCINA PREPARATO SUL MOMENTO DA DAVIDE OLDANI. A SEGUITO DELLA PRESENTAZIONE E DELL’ASSAGGIO DEL PIATTO, I TRE BARTENDER HANNO CINQUE MINUTI DI TEMPO A DISPOSIZIONE PER REALIZZARE IL COCKTAIL DI ACCOMPAGNAMENTO IDEALE. A GIUDICARE LE CREAZIONI DEI BARTENDER SONO PROPRIO LO CHEF, IN COMPAGNIA DI TOMMASO CECCA. SI TRATTA DI DUE FIGURE ESPERTE DEL MONDO DEL FOOD PAIRING LEGATI AL BRAND CAMPARI. IL BARTENDER CHE AVRÀ REALIZZATO IL COCKTAIL MENO CONVINCENTE VIENE AUTOMATICAMENTE ELIMINATO, MENTRE I DUE ALTRI ESPERTI PASSANO ALL’ULTIMA FASE FINALE.
SVILUPPO SECONDA PARTE - FINALISSIMA NEL PERIODO DI TEMPO COMPRESO TRA LA SECONDA FASE E LA SEMIFINALE, I TRE BARTENDER FINALISTI HANNO AVUTO 20 GIORNI A DISPOSIZIONE PER TORNARE NELLA PROPRIA CITTÀ DI PROVENIENZA E CREARE UN’INTERA CASK TALES COCKTAIL LIST CHE POSSA CONQUISTARE IL PALATO DEGLI OSPITI DELLA FINALE: DUE VIP E I DUE RAPPRESENTANTI DEL MONDO CAMPARI, TOMMASO CECCA E DAVIDE OLDANI. SIMONE SPIEGA AI DUE FINALISTI CHE DEVONO CONQUISTARE NON SOLO I PALATI DI TOMMASO E DAVIDE, MA ANCHE QUELLI DI DUE MISTERIOSI VIP AI QUALI VIENE SOTTOPOSTO IL BLIND TEST. A SEGUITO DEL BLIND TEST, DEVONO REALIZZARE, PRESENTARE E SOTTOPORRE AGLI OSPITI I DUE COCKTAIL PIÙ ADATTI, PROVENIENTI DALLA CASK TALES COCKTAIL LIST CREATA. SIMONE ACCOGLIE GLI OSPITI E LI FA ACCOMODARE AL BANCONE. SUCCESSIVAMENTE COMUNICA I PASSAGGI DA SVOLGERE NEL PERCORSO DEL BLIND TEST. I BARTENDER HANNO A DISPOSIZIONE UNA DOMANDA DA RIVOLGERE AI VIP CHE POSSA AIUTARLI A SCEGLIERE I DRINK MIGLIORI DALLA LORO COCKTAIL LIST. A QUESTO PUNTO SIMONE INCONTRA IL PRIMO BARTENDER CHE RACCONTA COME È NATA LA SUA CASK TALES COCKTAIL LIST. (VIDEO CITTÀ DI PROVENIENZA, RICERCA INGREDIENTI, STUDIO, SPERIMENTAZIONE, ISPIRAZIONE…) IL BARTENDER CREA I COCKTAIL PER I VIP. GLI ESPERTI AIUTANO A DARE UN PARERE TECNICO ALLA CREAZIONE. SI PASSA AL SECONDO BARTENDER CHE, COME IL PRIMO, PRESENTA LA SUA CASK TALES COCKTAIL LIST E LE DUE CREAZIONI REALIZZATE CHE VENGONO ASSAPORATE E COMMENTATE.
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CONCLUSIONE I BARTENDER VENGONO INVITATI A USCIRE DALLA STANZA PER PERMETTERE AI VIP E AGLI ESPERTI DI CONFRONTARSI CON SIMONE E DEFINIRE UN UNICO VINCITORE. ENTRA UN BARTENDER, CHE SI POSIZIONA AL SUO LATO DEL BANCONE ASPETTANDO CHE I MISTERIOSI CONSUMATORI SI RIVELINO. PURTROPPO NON ACCADE NULLA. SIMONE LO RAGGIUNGE PER COMUNICARGLI CHE NON È IL VINCITORE. IL BARTENDER ESCE DALLA STANZA. ENTRA IL SECONDO BARTENDER, CHE SI POSIZIONA ANCHE LUI AL SUO LATO DEL BANCONE, ASPETTANDO CHE GLI OSPITI SI RIVELINO. DOPO UN BREVE MOMENTO DI SUSPENSE, I VIP, GLI ESPERTI E SIMONE LO RAGGIUNGONO PER CONGRATULARSI DELLA VITTORIA. GLI VIENE CONSEGNATO IL TROFEO: LA BOTTIGLIA DI CASK TALES PERSONALIZZATA CON LA FIRMA DEL BARTENDER AFFIANCATA A QUELLA DI DAVIDE CAMPARI. GLI VIENE INOLTRE COMUNICATO CHE AVRÀ LA POSSIBILITÀ DI TENERE UNA MASTERCLASS DIVISA IN PIÙ APPUNTAMENTI RIVOLTA A BARTENDER ESPERTI. SEGUONO I FESTEGGIAMENTI.
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Capitolo quattro
AVVENTURA
Capitolo quattro
4.3
Timeline L'idea creativa si sviluppa in un piano di comunicazione strutturato sulla seguente Timeline.
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Step
Step
Raggiungere il target primario B2B per lanciare il prodotto e aumentare l’awareness. I mixologist in questa fase sono protagonisti del Game Show.
Mantenere una relazione di fidelizzazione dell’amante di Spirit (B2C), tramite una strategia digitale. Un profilo social è utilizzato per pubblicare contenuti e mantenere aggiornati gli utenti sul mondo della Mixology, diventando così la piattaforma di riferimento per locali e Mixologist.
Arrivare al target secondario di riferimento B2C per comunicare l’esperienza Affordable Luxury che offre Cask Tales lasciando al programma il compito di informare sulla cultura che circonda il prodotto.
Step
Creare loyalty con il target bartender attraverso l’organizzazione di una Masterclass pensata come corso di aggiornamento per gli esperti del settore.
Step
AVVENTURA
Capitolo quattro
4.4
Comunicazione B2B - Recruiting bartender Per aumentare e consolidare l’Awareness del prodotto, abbiamo progettato una serie di azioni strutturate al fine di riuscire a intercettare il nostro target primario B2B: i bartender A e A+.
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La prima azione consiste nell’inviare una mail personalizzata ai top cinquanta bartender italiani, con la richiesta di rispondere attraverso la realizzazione di un video che riveli l’esperienza e i particolari che rendono unico il suo locale. Sarà proprio Campari a selezionare i dieci migliori bartender che hanno saputo trasmettere attraverso uno storytelling avvincente l’essenza del proprio locale tra tutti quelli ricevuti.
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Ai partecipanti che non sono stati selezionati viene inviato un sampling per testare il prodotto e ringraziarli della candidatura al progetto Campari. Questo può essere un modo per aumentare la conoscenza del nuovo prodotto. I mixologist possono così entrare in contatto con Cask Tales, assaggiarlo e studiarlo, lasciando che gli aromi che offre si rivelino ispirando nuove creazioni. Conquistati dalla sua versatilità e dalle opportunità di gusto che offre, possono così essere portati a desiderare non solo un assaggio, ma la bottiglia stessa.
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Blind Box Ai vincitori, invece, l’azienda invia una gift box chiamata Blind Box. Il nome deriva dal percorso di degustazione al buio, “blind”, che ogni bartender è invitato a seguire all’interno della scatola. Questo percorso richiede all’esperto di mettere in gioco e amplificare tutti i sensi al fine di assaporare le diverse proprietà organolettiche del prodotto. Solo al termine del Blind test possono raggiungere la “Revelation” finale: Cask Tales.
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Capitolo quattro
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La box è stata progettata su due livelli complementari che permettono al bartender di mettere in gioco tatto, olfatto, gusto e infine la vista. Aprendo la Blind Box, l’esperto trova la spiegazione dei passaggi che deve seguire per effettuare al meglio la prova del prodotto.
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Il primo step prevede l’utilizzo di un kit per il Blind test: una benda personalizzata, una fialetta contenente Cask Tales, un bicchiere da degustazione e un profumo, chiamato Reset, proprio per la sua capacità di rendere neutra la percezione degli odori e potersi concentrare sull’esperienza. Un’alternativa al profumo sono i chicchi di caffè, che godono della stessa proprietà di “resettatori” di aromi.
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Terminato il Blind Test, il bartender deve sollevare il primo layer, scoprendo così il prodotto misterioso: la Bottiglia di Cask Tales. Ad accompagnarla ci sono delle carte illustrate volte a descrivere i diversi aromi che caratterizzano il prodotto, e un messaggio finale. Questo invita l’esperto a lasciarsi conquistare dalla complessità e dalla versatilità di Cask Tales, dando vita a nuovi abbinamenti, nuove sperimentazioni e creazioni, in attesa di partecipare al Game Show.
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Registrazione Blind Tales Dopo aver ricevuto la box, nelle settimane successive, i dieci bartender sono chiamati a partecipare alla registrazione del programma che avviene, come abbiamo visto direttamente nei rispettivi locali, tra i migliori d'Italia. Ăˆ prevista la registrazione di due puntate a settimana, cosĂŹ da riuscire in un arco di tempo non eccessivo a realizzare il montaggio completo del Game Show che comprende un totale di sedici puntate. Il periodo previsto per la messa a punto del programma è quindi di otto settimane.
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Evento Al termine della registrazione del programma, è previsto un evento di chiusura rivolto a tutti coloro che hanno preso parte a Blind Tales: Vip, esperti, bartender, referenti di Campari e top spender. Questo momento si terrà all’interno del locale che porta il nome del brand: il Camparino in Galleria. Qui i bartender in gioco potranno confrontarsi e scambiare opinioni su Cask Tales, mentre sarà possibile replicare e assaggiare i cocktail che hanno fatto da protagonisti all’interno del programma. Il focus finale dell’evento sarà sulla release di Blind Tales e i suoi concorrenti.
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Nel corso della serata i personaggi famosi saranno coinvolti in una Blind Experience che vede però un’inversione di ruoli. Gli ospiti del programma si trasformeranno infatti in bartender amatoriali e saranno proprio loro a dovere non solo creare un cocktail, ma a farlo bendati, blind. In questo processo saranno aiutati dagli esperti Mixologist, che sapranno guidarli al fine di realizzare un ottimo cocktail nel minor tempo possibile. Questo momento verrà immortalato in una serie di video, trasformati poi in contenuti da condividere al fine di promuovere il programma.
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L”evento è il primo passo verso la comunicazione dell”aspetto Gourmet della Mixology a un pubblico di consumatori popolare.
La forza di questo evento risiede però anche nel potere di riflesso che ha al di fuori delle porte del locale in cui ha luogo. La sua risonanza, infatti, coinvolge direttamente anche il target B2C, i cosiddetti Spirit Aficionados, che vengono a contatto e a conoscenza dell'uscita di Blind Tales. Questa azione strategica è il primo passo verso la comunicazione dell'aspetto Gourmet della Mixology a un pubblico di consumatori popolare. Un passo che, come visto nell’Insight, segue lo stesso percorso affrontato dal mondo dell'alta cucina.
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4.5
Comunicazione B2C - La piattaforma Il format del Game Show Blind Tales ha tutte le caratteristiche necessarie per essere un programma da mandare in onda su una piattaforma televisiva. Per il tipo di contenuto proposto, una novità assoluta nel panorama dei Game Show, per la qualità e il cosiddetto production value,
che vede una particolare attenzione alla sceneggiatura, alla scelta dei partecipanti e alla qualità stessa del montaggio, vicino al mondo cinematografico, Blind Tales è il format adatto ad aggiungersi all’offerta di Sky.
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Sky permette di mostrare sia il lato Luxury di Blind Tales, sia quello Affordable.
Sky è la piattaforma ideale per Blind Tales in quanto permette di mostrare sia il suo lato Luxury, mandando in onda il contenuto sulla piattaforma a pagamento, sia il suo lato Affordable grazie alla possibilità di portare il Game Show sui canali del digitale terrestre, di proprietà della società di intrattenimento.
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La fascia oraria in cui viene mandato in onda Blind Tales è quella compresa nell’arco di tempo che inizia alle 20:10 e termina alle 21.00. Questa scelta è motivata dalla durata delle singole puntate, di venti minuti ciascuna, che consente di riprodurne due di seguito durante il momento serale solitamente dedicato alla cena. Si tratta del momento perfetto per intercettare gli Spirit Aficionados; quell’arco di tempo che anticipa un consueto dopocena dedicato alla degustazione di un buon cocktail.
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Teaser programma Le attività comunicative e promozionali realizzate in occasione del lancio del Game Show Blind Tales, si possono dividere in due categorie. La prima è costituita dalla comunicazione agli abbonati di Sky, i cosiddetti subscriptors, attraverso uno spot pubblicitario con lo scopo di anticipare qualche dettaglio del programma, cercando di incuriosire gli spettatori.
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Instagram permette non solo di comunicare l”uscita di Blind Tales, ma diventa anche luogo di discussione e di partecipazione della community nata attorno ad esso. La seconda prevede la comunicazione del lancio di Blind Tales al largo bacino di pubblico che costituisce l’utenza televisiva e mediale italiana. Questa comprende sia gli abbonati a Sky, sia coloro che potranno vedere le diverse puntate in replica su Cielo. Qui entra in gioco la promozione sul web,
in particolare su un determinato social network: Instagram. Questo spazio permette non solo di comunicare l’uscita di Blind Tales, ma diventa anche luogo di discussione e di partecipazione della community nata attorno ad esso e di coloro che affascinati dai contenuti proposti vorrebbero farne parte.
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Instagram Ci troviamo nell’era digitale, un’epoca in cui mangiamo, beviamo e facciamo acquisti prima di tutto con gli occhi. Tra le diverse piattaforme a disposizione, come Instagram, Facebook, Twitter, LinkedIn e Snapchat, Instagram è uno tra i canali più amati.
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La natura visiva della piattaforma si adatta perfettamente al mondo della Mixology, dove personalità, stile, creatività e originalità sono tratti importanti per qualsiasi locale e bartender di successo. Conosciuto per essere la piattaforma visiva per eccellenza, non solo consente di raggiungere in breve tempo un pubblico molto vasto, ma Instagram è anche il luogo ideale per permettere ai professionisti del mondo della miscelazione di condividere le proprie creazioni e aprirsi al grande pubblico. La natura visiva della piattaforma si adatta perfettamente al mondo della Mixology, dove personalità, stile, creatività e originalità sono tratti importanti per qualsiasi locale e bartender di successo.
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Ogni post condiviso su Instagram va infatti a creare un portfolio visivo personale e distintivo, che permette agli esperti dell’arte della miscelazione di mostrare cocktail accattivanti, ma non solo. Per i bartender il fascino di Instagram è dovuto infatti alla possibilità di mettere in gioco le proprie abilità di narratori e connettori al fine di interagire con appassionati
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del buon bere o con chi ne è semplicemente incuriosito. Si tratta della naturale conseguenza del cambiamento a cui abbiamo assistito negli ultimi anni che vede le bevande non essere più semplici bevande. Le persone sono infatti interessate agli ingredienti scelti, alla storia che i cocktail portano con sé, e soprattutto a quella della persona che li prepara.
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Instagram diventa il ponte di comunicazione ideale per promuovere il Game Show di cui gli stessi bartender, che condividono e raccontano dettagli del proprio lato Gourmet attraverso post e Stories, fanno parte.
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Instagram diventa il ponte di comunicazione ideale per promuovere il Game Show. È prevista l’apertura del profilo di Blind Tales sul quale inizialmente viene condivisa una serie di post con lo scopo di presentare l’identità visiva del programma. Successivamente l’audience viene a conoscenza di maggiori dettagli tramite un post informativo, a cui si aggiungono sette stories di Countdown, distribuite nel corso della settimana che precede la messa in onda.
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Dopo l’apertura del profilo Blind Tales, la pagina ufficiale di Campari assume il ruolo di cassa di risonanza. Sul profilo del Game Show, infatti, viene menzionata la pagina ufficiale dell’azienda affinché quest’ultima possa ripostare e condividere i contenuti riguardanti il programma e la sua apertura al pubblico. Sono previste anche una serie di sponsorizzazioni, sempre su Instagram, volte a creare Awareness attorno al programma e raggiungere un’audience di appassionati di Mixology più ampia. Queste sposorizzazioni mostrano contenuti relativi a Blind Tales, invitando il target selezionato a recarsi sul profilo del programma.
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La sfida ripropone l”esperienza blind, centrale all”interno del programma, in una sua versione alternativa.
In parallelo i personaggi famosi che hanno partecipato a Blind Tales, lanciano una challenge attraverso una serie di video condivisi nelle rispettive Stories. I contenuti vedono i Vip inseriti in un contesto quotidiano, che per la presenza di diversi elementi evoca l’immaginario proprio del brand Campari, intenti a doversi preparare per una serata elegante. Questo però senza potere vedere se il vestito rosso che indossano sia nel verso giusto, se il rossetto sia sbavato o se la cravatta sia stata annodata correttamente. La sfida ripropone infatti l’esperienza del blind, centrale all’interno del programma, in una sua versione alternativa. Gli utenti vengono quindi invitati a seguire l’esempio dei personaggi famosi
e a compiere una semplice azione quotidiana con una benda o foulard a coprire gli occhi. Il tutto in condizioni di estrema sicurezza. Chi decide di accogliere questa challenge deve condividere il contenuto realizzato nelle Stories inserendo l’hashtag #doitblindly taggando @casktales e il vip che li ha coinvolti nella sfida. Così facendo hanno la possibilità di essere ripostati nelle rispettive Stories in attesa di scoprire l’imminente messa in onda del programma. Questa operazione ha lo scopo di permettere agli utenti di sentirsi parte del mondo di Blind Tales prima ancora che venga comunicata la sua esistenza, portandoli poi a seguire il programma una volta annunciato.
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In onda Nel momento in cui il programma viene mandato in onda e reso fruibile al pubblico, avanza in parallelo il piano di comunicazione previsto per Instagram, sul profilo di Blind Tales. Vengono condivisi contenuti relativi ai bartender, dettagli delle puntate passate e anticipazioni di quelle future. Tali azioni contribuiscono a rafforzare l'identitĂ visiva e l'immaginario che il programma porta con sĂŠ.
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A questo, pochi giorni prima della messa in onda della puntata di cui è protagonista il personaggio famoso, si aggiunge la consegna di una carta del cocktail che il bartender ha realizzato per lui nel corso della registrazione. Oltre a dare voce all'esperienza Gourmet proposta sotto forma di cocktail dal Mixologist, la carta è un elemento che il vip può utilizzare per comunicare ai propri follower la partecipazione al programma. Solo al termine della puntata di riferimento, il personaggio famoso può rivelare la “ricetta” del cocktail creata in suo onore.
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SOUR CATTELAN
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Infine nel momento in cui il programma sta ormai volgendo al termine, è prevista l’apertura del profilo ufficiale @Cask Tales, che diventa il mezzo principale di comunicazione e di interazione della community creatasi attorno a Blind Tales. Per invitare l’audience interessata a raggiungere questo nuovo profilo vengono condivisi diversi contenuti su @BlindTales con il tag @CaskTales. Durante l'ultima settimana della fase live sono previste ulteriori sponsorizzazioni del profilo @CaskTales con obiettivo di creare Awareness attorno alla pagina e raggiungere coloro che sono affascinati dal mondo della Mixology.
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4.6
Follow-up A seguito di tutte le attività svolte nella fase di lancio di Cask Tales volte ad aumentare l'Awareness di prodotto, è necessario prevedere una fase di fidelizzazione per mantenere un rapporto con gli spettatori di Blind Tales, grandi appassionati di Mixology, e soprattutto con i bartender.
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L ”obiettivo è creare una community di appassionati dell”aspetto Gourmet del cocktail, composta da esperti del mestiere e consumatori interessati. Il profilo ufficiale @Cask Tales su Instagram diventa un punto di riferimento della Mixology di alto livello. I contenuti vertono a raccontare il mondo che ruota attorno al prodotto e non il prodotto stesso, seguendo anche in questa occasione una strategia di content marketing. Questa ha l'obiettivo di creare una community di appassionati dell’aspetto Gourmet del cocktail, composta da esperti del mestiere e consumatori interessati. Sul profilo possono fruire di un aggiornamento costante
sulle ultime novità del mondo della Mixology, trovando contenuti interni ed esterni al programma. Vengono infatti condivise sia informazioni relative ai bartender che hanno partecipato a Blind Tales, sia quelle che vedono protagonisti l'arte della miscelazione e i migliori locali in cui potere vivere l'esperienza che solo Cask Tales può offrire nelle mani dei migliori bartender. Si tratta di una piattaforma sulla quale è possibile interagire con il mondo Premium della Mixology a 360°.
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4.7
Follow-up bartender Il mondo dei cocktail è in continua evoluzione e per potere rimanere al passo con i tempi, i Mixologist più esperti sono alla costante ricerca di innovazione, desiderosi di migliorare e imparare sempre qualcosa di nuovo. Le Masterclass sono lo strumento che risponde a questo bisogno di aggiornamento e curiosità. L’occasione perfetta per conoscere nuovi prodotti, tecniche e ingredienti, ma anche elevare e migliorare ulteriormente l’esperienza Gourmet del consumatore nei propri locali.
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La Masterclass ha lo scopo di approfondire le diverse tematiche che ruotano attorno a Cask Tales.
Per mantenere un contatto con i bartender che hanno partecipato al programma, con quelli che non hanno passato la seconda fase di selezione e con ulteriori bartender esperti e creare una loyalty, è prevista una Masterclass con lo scopo di approfondire le diverse tematiche che ruotano attorno a Cask Tales. Questa si divide in quattro appuntamenti che vedono un susseguirsi di temi differenti.
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Capitolo quattro
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Il primo appuntamento, Blind Taste ha lo scopo di presentare il prodotto seguendo la metodologia di degustazione che permette di percepire le diverse sfumature di Cask Tales: il blind test. Il secondo vede al centro l’importanza del racconto all’interno dell’esperienza di degustazione del cocktail al fine di elevarla a esperienza Gourmet.
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Il terzo appuntamento è dedicato invece all’abbinamento tra cocktail e cibo: il food pairing. Partendo sempre dalla stessa base, Cask Tales, i partecipanti alla Masterclass devono riuscire a realizzare i cocktail perfetti da abbinare a diverse tipologie di piatto, dal dolce al salato. La difficoltà risiede nel creare una combinazione di sapori equilibrata, che crei il connubio di gusto perfetto.
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Il bartender vincitore di Blind Tales viene affiancato, di volta in volta da un esperto della categoria in questione che contribuisce a elevare l”esperienza della Masterclass. L’ultimo appuntamento riguarda i nuovi modi di comunicare dei bartender digitali, che come abbiamo visto si sono aperti al mondo dei Social Network. Quest’ultimo incontro cerca di rivelare ai bartender l’approccio più efficace da adottare per comunicare e trasmettere la propria filosofia Gourmet agli appassionati del mondo della Mixology.
Per l’intera durata della Masterclass, il bartender vincitore di Blind Tales che si occupa di guidare i bartender in questo percorso, viene affiancato, di volta in volta da un esperto della categoria in questione. Un famoso sceneggiatore, uno chef e infine un influencer contribuiscono a elevare l’esperienza della Masterclass raggiungendo un alto livello di professionalità. Il formato inoltre non è pensato come unico appuntamento, ma sono state programmate ulteriori date.
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4.8
Gantt di Comunicazione Dopo avere strutturato l'idea creativa di comunicazione, è giunto il momento di mostrare il suo sviluppo nel tempo attraverso un diagramma di Gantt volto a pianificare le diverse attività previste.
Capitolo quattro
AVVENTURA
Capitolo quattro
Capitolo quattro p. 215 p. 218 p. 220
ASPIRAZIONE ( a-spi-ra-zió-ne) s.f.
Desiderio vivo di conseguire qualcosa.
5.1 - Scalabilità della Comunicazione 5.2 - Ecosistema 5.3 - Rivelazione finale
ASPIRAZIONE
Capitolo cinque
Introduzione al capitolo 212
ASPIRAZIONE
Raggiunto l’obiettivo finale, Cask Tales non si accontenta. Inizia così a pianificare il prossimo viaggio volto al conseguimento di un obiettivo ancora più elevato.
Capitolo cinque
ASPIRAZIONE
In questo capitolo il progetto prende una svolta diversa, punta a raggiungere un’espressione più elevata. Campari, per il suo Heritage mondiale, ha la capacità di riflettere la sua forte abilità di internazionalizzazione anche in questa occasione. La strategia precedentemente esposta prevede una prova campione, Blind Tales Italia, necessaria per raggiungere in un secondo momento un livello superiore: la creazione di un mondo culturale dell'aspetto Gourmet della Mixology che ruota attorno a Cask Tales.
Capitolo cinque
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ASPIRAZIONE
5.1
Scalabilità della comunicazione Partendo dal primo anno di pianificazione strategica sul territorio nazionale italiano, la casa madre del Brand Campari, abbiamo previsto un’evoluzione ed espansione di anno in anno che vede il format raggiungere le diverse aree di distribuzione del gruppo Campari. Sono previsti possibili adattamenti del format in base alle linee guida di ogni Paese, quali : Nord America, Sud America, Asia, Africa ed Europa.
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Capitolo cinque
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Cask Tales diventa la rete che consente a culture, sapori, luoghi e persone di incontrarsi. Una volta raggiunte tutte le zone d’interesse con il progetto di lancio, lo step successivo vede il conseguimento del livello massimo di internazionalizzazione: lo scambio tra culture. Quello che divide un Paese da un altro, una cultura da un’altra trova il fil Rouge che li unisce e li lega: Cask Tales.
Il prodotto diventa la rete che consente a culture, sapori, luoghi e persone di incontrarsi, grazie alla struttura del prodotto che si rivela agli esperti Mixologist di tutto il mondo. Esperti che ne fanno usi diversi, inserendo ingredienti locali diversi, creando attorno storie e racconti differenti ed infine elevando l’esperienza del cocktail in un’esperienza di degustazione Gourmet.
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Cask Tales non è un semplice prodotto da degustare. È un elemento intangibile in grado di raggiungere ogni singolo angolo del mondo, alla ricerca di quelle personalità che grazie alla loro preziosa esperienza e professionalità sono in grado di comprendere le rivelazioni offerte dal prodotto e a loro volta trasformarle in un’esperienza Gourmet in grado di raggiungere anche gli amanti della Mixology.
Capitolo cinque
ASPIRAZIONE
Capitolo cinque
5.2
Ecosistema Il piano di comunicazione, che come detto precedentemente è stato progettato scalabile per essere replicato, diventa parte di un ecosistema ciclico che permette l’internazionalizzazione. Nello schema seguente si può vedere che è composto dalle tre fasi che si ripetono nell’ordine di anno in anno per zone differenti.
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Capitolo cinque
5.3
Rivelazione finale Nel corso del libro, abbiamo presentato le diverse parti in cui si articola il progetto e dimostrato come ogni elemento di comunicazione sia stato strutturato per consentire il suo successo. È giunto ora il momento di rivelare i benefici che gli stakeholder possono trarre dal progetto. In primo luogo, il concetto di “blind” diventa l’esperienza associata all’immagine di Campari Cask Tales.
Un ‘esperienza che i bartender esperti che possono fare uso del prodotto nella creazione di cocktail di alta qualità possono portare all’interno dei rispettivi locali e proporre ai propri consumatori. Questo consente di elevare ulteriormente l’esperienza Gourmet di degustazione del cocktail ricercata dalle persone.
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I grandi esperti dell”arte della miscelazione possono così raggiungere la stessa riconoscibilità che i grandi chef hanno ottenuto molti anni fa.
Cask Tales entra nel portfolio Campari, brand internazionale e democratico, come elemento di connessione tra il mondo della Mixology di alto livello e il mondo popolare. Nel farlo mostra il valore dei suoi protagonisti, coloro che si trovano dall’altro lato del bancone: i bartender. I grandi esperti dell’arte della miscelazione possono così raggiungere la stessa riconoscibilità che i grandi chef hanno ottenuto molti anni fa, distinguendosi non solo per le loro abilità in qualità di professionisti, ma soprattutto per la capacità di creare all’interno e attorno alle loro creazioni un’esperienza Gourmet unica.
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I bartender diventano personaggi noti, rinomati, sia tra gli Spirit Aficionados, tramite il canale del Game Show che risponde alla loro profonda passione per il mondo della Mixology, sia tra i bartender esperti. Le diverse attivitĂ di comunicazione fanno nascere in loro infatti il desiderio di raggiungere sia i bartender protagonisti, per un confronto o uno scambio,
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sia il Brand Campari, e nello specifico Cask Tales , per le grandi opportunitĂ che offre. A questo desiderio risponde la Masterclass che permette di aprire ai bartender esperti che non sono stati selezionati per il Game Show di entrare a fare parte del mondo di Cask Tales, mettendo in gioco le loro qualitĂ di creatori di esperienze Gourmet.
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Concentrandoci sulla Brand Image, il posizionamento di Cask Tales all’interno del mercato Affordable Luxury in qualità di esperienza e voce dell’espressione personale, del lato Gourmet dei migliori Mixologist, consente a Campari di elevare la percezione della marca nell’immaginario collettivo e consolidare la sua presenza all’interno di quelli che vengono considerati i migliori locali al mondo. Cask Tales diventa l’oggetto di desiderio di ogni bartender A e A+.
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ASPIRAZIONE
In conclusione, la strategia proposta permette a Cask Tales di assumere un preciso ruolo e non andare a cannibalizzare il Bitter Campari, che colora di rosso la maggior parte dei locali del mondo. Cask Tales infatti si presenta ai bartender, e successivamente ai consumatori, oltre che come prodotto complesso
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e al contempo versatile, come esperienza Premium. Un’esperienza avvolgente e totalizzante, da desiderare, cercare e raggiungere nei migliori locali al mondo, in quanto solo i migliori bartender possono guidare il consumatore nel percorso di degustazione multisensoriale che Cask Tales offre.
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Conclusioni
RINGRAZIAMENTI
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Capitolo quattro
Ringraziamenti - 28 Luglio 2020 La fine di un percorso iniziato dieci mesi fa. Un percorso intrapreso da undici persone e personalità differenti, che col tempo sono diventate cinque. Un percorso che ha visto alternarsi momenti di “guerra" a momenti di “pace”, rivelando le diverse sfumature di ogni audace esploratore. Un percorso, un viaggio che mai avremmo immaginato essere così complesso e allo stesso tempo affascinante. Ci siamo immersi in un mondo che pensavamo di conoscere, scoprendo poi che l’apparente semplicità nascondeva invece storie di dedizione, sacrificio, curiosità, studio e ambizione.
Cask Tales è stato l’elemento di connessione tra noi e lo spazio, il tempo, la materia e le persone appartenenti al seducente mondo della Mixology. La chiave che ci ha permesso di passare dall’altra parte del bancone, di immedesimarci nei protagonisti che ogni giorno consentono ad ognuno di noi di vivere esperienze fuori dall’ordinario: i bartender. Non solo abbiamo avuto la possibilità di immedesimarci in loro; fondamentale è stato infatti l’incontro, il confronto diretto con i grandi esperti dell’arte della miscelazione. È proprio da questo incontro e dalle lunghe appassionanti ricerche svolte, che sono nate le idee, gli spunti e i desideri che hanno dato forma a un progetto prezioso. Per questo motivo li ringraziamo.
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AVVENTURA
Un ringraziamento va anche a Marcello Boromei e Erika Noren, relatore e co-relatrice del nostro progetto di tesi. Il loro sostegno è stato fondamentale sin dal primo giorno. Marcello Boromei, con la sua ambizione e positività ha saputo sostenerci e guidarci, incoraggiandoci a non accontentarsi mai, a guardare sempre oltre. Erika Noren, invece con la sua elegante risolutezza ci ha permesso di non perderci nel corso di questo percorso, riportandoci sempre sulla retta via. Ringraziamo poi Gianluca Felice, per averci aiutato a compiere il passo necessario al raggiungimento della rivelazione finale del progetto.
Capitolo quattro
Ringraziamo Campari, che ci ha permesso di prendere parte a un progetto ambizioso e articolato. Vi siamo alquanto riconoscenti per la vostra grande disponibilità e per esservi rapportati a noi come se fossimo veri e propri professionisti, ascoltando sempre con grande interesse quello che avevamo da dire. Vi ringraziamo per avere creduto in noi. Ringraziamo lo IED, che in questi anni ci ha permesso di crescere così da trovarci preparati a quello che ci aspetta una volta varcato l’immenso portone che ha accompagnato le nostre giornate in Istituto. Infine ringraziamo le nostre famiglie per averci supportato e sopportato in questa grande avventura. Siamo giunti ora al termine di questo viaggio. Un viaggio dal quale torniamo cambiati, cresciuti e con una maggiore consapevolezza di chi siamo, dei nostri punti di forza e dei nostri limiti su cui potere lavorare. La conclusione di un percorso che segna la fine di un’esperienza, ma ne porta di nuove. E noi non vediamo l’ora di scoprire cosa e dove il futuro ci porterà.
FONTI BIBLIOGRAFICHE E SITOGRAFIA
FONTI
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https://www.liquor.com/articles/anthony-strong-prairie-san-francisco/ https://www.leggo.it/alimentazione/news/cocktail_drink_barman_fai_da_t_libri_6_dicembre_2018-4153362.html
https://www.ninjamarketing.it/2017/01/26/content-marketing-spiegato-bartender/ https://www.liquor.com/bartenders-use-creative-energy-at-home-4842663 https://www.liquor.com/articles/bartender-social-media-strategy/ https://www.liquor.com/articles/bartender-media-brand/ http://www.hospitalitynewsmag.com/en/event/where-bartender-meets-chef/ https://brandingforthepeople.com/affordable-luxury-in-branding/ https://vinepair.com/articles/instagram-cocktail-culture/ https://bartendersbusiness.com/en/articles/menu-intel-1/how-bartenders-can-use-instagram-for-their-bar-53.htm https://bartendersbusiness.com/en/articles/menu-intel-1/bartenders-time-to-go-digital-94.htm https://bartendersbusiness.com/en/articles/operations-and-management-10/10-social-media-ideas-to-take-your-bar-to-the-next-level-56. htm https://bartendersbusiness.com/en/articles/menu-intel-1/how-bartenders-can-use-instagram-for-their-bar-53.htm https://bartendersbusiness.com/en/articles/menu-intel-1/how-to-use-food-and-spirits-pairings-to-boost-restaurant-profitability-52.htm