Sup Race Mag #2 Green surf festival 2017

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Quando ci hanno parlato la prima volta del Green Surf Festival, in mente ci sono subito balzate le immagini assurde di atolli di plastica in mezzo al mare, di tartarughe soffocate da buste di plastica, di pesci morti avvelenamento. Immagini crude e poco commentabili se non fosse che siamo la specie più evoluta sulla terra e anche la più pericolosa, in quanto siamo dediti all’autodistruzione. Una introduzione cruda ma vera, ma con uno spiraglio di salvezza e redenzione, nulla è perduto e siamo ancora in tempo se solo lo vogliamo. Al telefono il nostro amico Franz ci ha illustrato la sua idea, una idea nata dal un gruppo di amici che vogliono dare il proprio contributo per salvaguardare la terra. La loro idea era di invitare dei testimonial d’eccezione al fine di poter sensibilizzare l’attenzione su alcuni temi come l’ecosostenibilità. Il risultato è stato davvero interessante.

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Editoriale

Editor: Beppe Cuscianna Testi: Beppe Cuscianna, Franz Orsi Photo: Franz Orsi, Giorgio Ialenti, Laura Van Der Plas Eugenio Barcelloni, David Altabev, Georgia Schofield, Chris Bertish Credit: Comune di Noli, Polisportiva Nolese

Partenza di una delle heat della sprint race

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LA CITTA’ DI NOLI

La città di Noli nonostante abbia meno di tremila abitanti, in passato ha avuto una storia molto movimentata. Il suo posizionamento strategico, riparata da capo noli, fu usato come base da parte degli inglesi contro l’invasione dei francesi. La città di Noli è stata scenario di di-

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IL SUO ALTOPIANO

verse contese, ma nel 1861 entra a far parte della repubblica d’Italia dopo essere stata inglobata nel regno di Sardena e Primo impero francese. Una storia che potrebbe riempire da sola un intero magazine, ma ci limitiamo a narrare alcuni cenni storici.

Ad oggi la ridente cittadina di Noli è uno dei posti più suggestivi d’Italia. L’altopiano delle Maine, si estende da Noli a Finale Ligure ed è caratterizzato da distese di pinete, grazie alle sue terrazze è coltivata anche una specie particolare di vite, da cui viene ricavato un vino bianco DOC…il Vermentino. I

suoi sentieri sono i più quotati d’Italia in quanto sono battuti da i migliori trekker della nazione. Durante le belle giornate, per via della sua struttura, è possibile sentire il profumo della macchia mediterranea scendere dall’altopiano delle Maine fino a mare mescolandosi con esso..


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Sport, mare, svago, divertimento. Ma anche cultura e salvaguardia ambientale, il tutto in un contesto di amicizia fra giovani di tutti i continenti. Questo, e molto di più, è stato il Green Surf Festival, che nei giorni scorsi ha animato la spiaggia di Noli, offrendo la possibilità di conoscere o sperimentare qualcosa di nuovo. Non solo sport, dunque, ma anche cultura e svago, il tutto in un contesto rilassato e informale, che ha coinvolto un pubblico vasto ed eterogeneo, dai nonni ai nipoti. Un programma in-

centrato principalmente sulla salvaguardia del pianeta mediante la sensibilizzazione di un progetto chiamato GREEN TALK. Un festival che ha visto la città di Noli al centro del mondo, molti sono stati i siti del settore che hanno promosso questo progetto. Grazie al lavoro di Vania Marques, l’Italia è riuscita ad entrare in top ten con il Green Surf Festival. Candidata e vincitrice del BEST COMUNICATION AWARDS, il suo lavoro sarà ricordato come il migliore mai realizzato fino ad ora.

E se i più giovani hanno privilegiato l'esperienza dello Skate Surf, provando a cavalcare l'onda di legno installata sulla passeggiata di Noli, altri hanno potuto avvicinar-

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si all'esperienza del Sup Yoga e del Sup Pilates, mentre i più piccoli potevano imparare a conoscere il mare attraverso il programma SupKids.


Un contesto di sport e divertimento per tutti, che ha fatto da cornice a quello che è stato il cuore della manifestazione, i Green talks con testimonial di tutto rispetto. Questa idea è stata innovativa e vincente per Green Surf Festival per fare cultura ambientale, passando attraverso una manifestazione sportiva. Una idea che ha unito professori, opinion leader, giovani imprenditori, innovatori e trend setter, realizzando un pool di persone definiti makers and innovators. Il contesto non poteva essere una sala chiusa con luci artificiali ma bensÏ una spiaggia aperta al pubblico in cui il pubblico è stato il vero protagonista.

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Il Green Surf Festival taglia il nastro di inaugurazione venerdi 14 luglio al comune di Noli. Nella sala principale, la giunta comunale ha

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accolto i partecipanti all’evento con il discordo di benvenuto e inizio attività da parte del sindaco e vice sindaco.


Al nostro arrivo in spiaggia (circa le 08:00), le boe sono state sistemate per la long distance. La comunità di Noli, Varigotti e Sportorno, hanno contribuito attivamente a questa iniziativa e hanno voluto che gli atleti facessero un passaggio nelle spiagge dei rispettivi comuni. Il vento rinforza verso le ore più calde, il race track a più boe ha reso la gara tecnica e divertente, ma le condizioni meteo hanno reso la gara più simile ad una tappa di coppa del mondo. A dirigere la gara sono Giuseppe Cuscianna e Roberto Domenichini sotto la supervisione di Jacopo Rossi.

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Il vento si stabilizza sui 20/23 nodi, il tracciato così previsto fara si che i riders abbiano una andata in pieno downwind ed un ritorno in completo upwind. Duro e tecnico ma anche stimolante e impegnativo. Tracciati differenti per catego-

rie differenti; gli agonisti avrebbero effettuato un giro completo di tracciato gli amatori, le giovani promesse, giovanissimi e prone avrebbero effettuato un giro di 3.5 km.


Ad anticipare lo skipper meeting è stato il meeting sanitario; in cui il medico si è accertato che tutti i partecipanti fossero in condizioni idonee a sostenere la gara, subito dopo si è passato al meetting sulle procedure di sicurezza in mare e allo skipper meeting. Long distance e beach race insieme per poter fare SUPSPETTACOLO, partenza dalla spiaggia dei pescatori di Noli, passaggio in spiaggia a Varigotti e turn di 180° sulla boa posizionata a Spotorno.

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Tutti gli atleti si sono allineati sulla battigia ed intorno a loro il pubblico e i cittadini di Noli. Una grande partenza per gli agonisti, i quali hanno aperto cosĂŹ la seconda edizione della Noli Sup Race.

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Leonard Nika entra in gara sin da subito, sprinta per poter uscire dal gruppo per potersi dedicare al meglio alla gara. Resta retrocesso fino al passaggio in spiaggia a Varigotti, dopo di che parte in solitaria e taglia il traguardo per primo.

Claudio Nika, fratello d’arte. Un atleta veloce e tecnico. Chiude la sua gara in quarta posizione, un talento che ogni anno cresce sempre di più. E’ stato il portabandiera del team italia per gli europei a nazioni in Portogallo.

Paolo Marconi non perde tempo e come un vero centro avanti si posiziona in testa al gruppo. E’ stato il rider più veloce in quanto il suo passaggio in spiaggia è stato fatto dopo 27 minuti dalla partenza. Chiude la sua gara in seconda posizione.

Riccardo Rossi, un giovane atleta ma con un background da far invidia a molti. Inizia a praticare giovanissimo e si attesta tra le rivelazioni del circuito. Chiude in quinta posizione, ma gli occhi sono puntati su di lui e sul suo lavoro.

Filippo Meria, pupillo di Franz in quanto veste la maglia della nazionale portoghese. Compagno di squadra di Paolo, un vero osso duro. Tecnico e tenace affronta la gara con maestria e chiude con la medaglia di bronzo. Un atleta da monitorare.

Giorgio Dalpont anche lui come Riccardo è junior. Giovane mente ma anche giovane atleta che negli ultimi tempi sta facendo strada. Sottile come fisico ma resistente alle endurance, si diverte in gara e cerca sempre di trovare il giusto flow.


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Fabrizio Gasbarro, vecchia guardia dello sup taliano, un atleta la cui esperienza è stata di aiuto a molti militanti al circuito. Chiude la sua gara in gara in quinta posizione overall e primo nella categoria 14. E’ considerato l’atleta più tecnico del circuito.

Angela Fernandez, di nazionalità portoghese e amante dell’Italia per via del suo coach Franz Orsi. Simparica e carica di sportività è lei la prima donna a tagliare il traguardo. Chiude la sua gara in meno di un’ora e mezza. Atleta da tenere sott’occhio.

Chris Couve, social media menager di Starbaord, dopo aver finito la gara ha detto: avevo sentito parlare dei ragazzi italiani e delle loro prestazioni, ora ne ho la conferma. Chiude la sua gara in sesta posizione overall e secondo nella categoria 14.

Chiara Nordio, giovanissima e tecnica si aggiudica la medaglia d’argento a Noli. Ha iniziato il suo tour europeo quest’anno aumentando i suoi skills sia come strategia, sia come gara. Ha dimostrato la sua crescita nel corso delle sue gare. Ottima atleta.

Tommaso Pampinella, new entry nel circuito nazionale ed europeo. Ex agonista di ginnastica artistica (spec. anelli), è stato la rivelazione del circuito. Tenace e resistenze chiude la sua gara in ottava posizione overall e terzo nella categoria 14.

Sara Oddera, ex canoista e ragazza determinata. Chiude la sua gara conquistando la medaglia di bronzo in una gara davvero dura. Sempre sorridente e sportiva è una delle atlete che potrebbe fare la differenza in caso di gioco di squadra.


Chiuse le gare iniziano i seminari sull’eco-sostenibilità. Ad aprire i seminari è stato una persona di notevole importanza, la sua esperienza è stata fonte di ispirazione a molti brand concorrenziali…Svein Rasmussen. Svein Rasmussen ceo di Starboard, brand leader nel settore, da tempo impegnato per produrre tavole da Sup con materiale il più possibile (al momento circa l'80%) riciclato e riciclabile. Ma ciò che abbiamo trovato straordinario nel racconto di Svein Rasmussen è stato apprendere che Starboard non ha brevettato i suoi progetti ecosostenibili, ma li ha lasciati open source, come patrimonio comune che deve essere portato avanti e sfruttato da chiunque. Un

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esempio di civiltà e innovazione, di sostenibilità e salvaguardia ma soprattutto di notevole efficacia. Da tempo Starboard pianta una mangrovia per ogni tavola prodotta, in quanto le mangrovie sono piante voraci di CO2. Da una ricerca è emerso che il carbonio contenuto in un ettaro di una foresta di mangrovie e di circa 4 volte superiore a quello presente nelle altre aree boschive tropicali. Il CO2, tramite il processo di fotosintesi viene incorporato nel legno e mutato in ossigeno. Il segreto di questa grande capacità di accumulare carbonio sta nelle radici della pianta, molto estese e complesse che ancorano la pianta al terreno sommerso dalle acque.


Ospite d'eccezione Chris Bertish, l'uomo salito agli onori della cronaca per aver attraversato in solitaria l'atlantico in Sup. Arrivato direttamente dal Sud Africa a Noli, è stato il primo ed unico suo intervento in Italia per raccontare la sua incredibile esperienza. Chris Bertish, l'uomo che ha reso pos-

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sibile l'impossibile, è oggi richiestissimo coach in seminari motivazionali nonchÊ autore di libri e filmati di successo e promotore di iniziative benefiche a favore dei bambini del Sud Africa. A Chris Bertish viene consegnata la cittadinanza Onoraria di Noli.


Linzi Hawkin

Linzi Hawkin Sup Kids), Shilpika Gautam (Gange Sup), Severin Vasselin (Watertrek), Michael Stewart (Sustainable Surf), Stefano Bellomo (Green Rope), Marina Fenestrelli (Sea Shepard), Luca Gamberini (Nemo Garden), Paolo Bray (Friend of he sea), questi i nomi dei relatori che il primo giorno hanno tenuto i loro convegni in spiaggia. Un idea che ha coinvolto molte persone tra cui anche i semplici bagnati i quali si sono ritrovati a seguire tutti gli interventi. Notevoli e

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Shilpika Gautam

meritevoli le idee di tutti ma quelle che più ci hanno colpito sono state quelle di Luca Gamberini. Il suo nemo garden è una idea di eco-garden marino autoalimentato, ma soprattutto subacqueo. Michael Stewart ha illustrato il suo progetto abbracciato e spostato da Straboard su come utilizzare materiali che possono essere più in line a possibile con l’ambiente. Seminari che in giro per il mondo possono essere seguiti in sala riunioni, il Green Surf Festival li ha portati in

Severin Vasselin

Michael Stewart


Una delle idee che più ci ha colpito è il Nemo Garden. Un giardino con coltivazioni subaque, un progetto futuristico e che grazie a queste immagini sem-

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brano essere uscito da un film. Coltivazioni sperimentali in grado di poter sopperire a qualsiasi tipo di esigenza.

Un progetto di alta ingegneria e innovazione legato all’ambiente. Sergio Gamberini, ha illustrato al pubblico la sua idea nata per caso, ma divenuta un vero

è proprio concetto di eco sostenibilità. Il concept del progetto è quello di creare biosfere in grado di autoalimentarsi. Troppo figo.


La giornata giunge al termine, il tramonto suggestivo ci allieta le note di una giornata impegnata e impegnativa. Dopo un aperitivo ci accingiamo ad andare a cenare per poi ritornare in spiaggia per l’Hawaiian Party. Un paese in movimento, sulla musica rockeggiante...il resto è solo per chi era presente.

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Il giorno successivo, dopo una serata di pieni Una sessione sprint no stop per poter proclabagordi, di buon’ora tutti gli atleti si ritrovano mare l’atleta sprint piÚ veloce della competiin spiaggia per la seconda giornata di gara. zione e il vincitore della Noli Sup Race.

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Paolo Marconi, si impone sin dalla prima heat, infatti grazie alla sua strategia riesce a vincere la gara e si aggiudica la medaglia d’oro nella specialità sprint.

Intervistiamo Chiara Nordio prima della gara e la troviamo molto tranquilla e serena. Ci confessa che se vincesse la sprint sarebbe un bel risultato. Si posiziona al primo posto.

Leonard Nika, nella sua ultima heat sbaglia l’ingrasso in acqua e ne paga la conseguenze. Chiude la gara sprint al secondo posto.

La favorita Angela Fernandez, sente la pressione della giovane e talentuosa Chiara. Purtroppo per le commette un paio di errori che Chiara non le perdona. Chiude in seconda posizione.

Filippo Meira è una vera locomotiva a diesel, una volta avviata non si ferma più. Anche in questa specialità si guadagna una medaglia di bronzo e gli applausi del suo coach.

Ileana Lakafosi, allegra e sempre sorridente poli-atleta greca, tira fuori dal cilindro la sua grinta e inizia a dare filo da torcere alle sue colleghe. Chiude in terza posizione.


Il tempo delle classifiche è arrivato, così come è arrivato il momento degli allori. I tre moschettieri che si sono contesi il podio in questi giorni si ritrovano a complimentarsi tra di loro per il lavoro svolto. Leonard Nika vince prima edizione del Green Surf Festival, al secondo posto il connazionale Paolo Marconi e in terza posizione Filippo Meira. Un week end in cui si è visto molto sport fatto da professionisti e da amatori, i quali ancora una volta hanno colorato le spiag-

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gia di Noli. I due italiani hanno dato dimostrazione di essere molto affiatati e di poter essere un team di tutto rispetto, Filippo Meira è un atleta che dimostra di essere un vero osso duro da contrastare, un atleta che in gara non perdonerà nessun errore, noi gli facciamo i nostri migliori auguri per la sua carriera. Salutiamo i nostri amici italiani i quali li rivedremo in Sardegna per contendersi il titolo assoluto di campione italiano.

Angela Fernandez si aggiudica il titolo di campionessa della prima edizione del Green Surf Festival, una vittoria meritata in quanto ha dimostrato di essere un’atleta con la A maiuscola. Chiara Nordio sale sul podio in medaglia d’argento, una medaglia che per lei vale quasi un oro in quanto il suo percorso forma-

tivo la porterà lontano e magari a vestire la maglia azzurra. Sara Oddera scala la classifica e arriva si aggiudica la medaglia di bronzo. Queste ragazze sono la vetta di questo evento che le ha fatte entrare nella hall of fame di Noli. Brave ragazze continuate così.


Questa baia è stato lo spot in cui amici, atleti e spettatori sono stati protagonisti di un evento che speriamo possa aver detto e dato qualcosa ad ognuno di noi. Il mondo in cui viviamo è uno e preservarlo è nostro compito.

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Siamo giunti al termine di questo fantastico week end, due giorni davvero unici e suggestivi in un paese che sembra quasi non sia mai cambiato. Vi salutiamo dandovi appuntamento al prossimo anno con una nuova edizione e al prossimo numero dove vi narreremo l’arena di Santa Severa. Se vi abbiamo annoiato vi chiediamo scusa, ma se vi abbiamo tenuto compagnia con il nostro racconto, abbiamo fatto il nostro dovere. Ci vediamo tra qualche giorno.

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