Politecnico di Torino FacoltĂ di Architettura I Corso di studi in Design del prodotto ecocompatibile Anno di laurea 2011/12
tesi di laurea
relatore:
LUIGI BISTAGNINO studenti:
GIUSEPPE GERBINO GILDA PUGLIESE
OSPITARE A RIDOTTO IMPATTO IN UN VILLAGGIO SISTEMICO
OSPITARE A RIDOTTO IMPATTO AMBIENTALE IN UN VILLAGGIO SISTEMICO
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abstract
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ABSTRACT
A
partire dal XIX secolo, prima con la rivoluzione industriale e, poi, negli anni fra le due guerre mondiali, si assiste alla nascita di quella che, a partire dagli anni '60 chiamiamo «società dei consumi». La crescita ecceziolmente rapida dei consumi si allarga a vista d'occhio. Dal 1950 al 1970, nel mondo occidentale, i livelli di vita medi raddoppiano e la diffusione del credito consente di consumare sempre di più. L'aumento dei consumi, tuttavia, genera anche delle ricadute negative. Come afferma un geografo: «Dopo aver prodotto l’indispensabile con l’agricoltura e il superfluo con l’industria, l’economia delle mercanzie offre l’inutile. Questo cambiamento viene vissuto da alcuni come una straordinaria liberazione, da altri come un’angosciante alienazione». A. Frémont, la Région, espace vécu, Paris, Puf, 1976
Nel mondo, però, ci sono persone che hanno scelto di vivere in maniera differente, cercando di essere esse stesse il cambiamento di cui credono abbia bisogno la società. La loro è una testimonianza del fatto che uno stile di vita diverso è possibile. Il nostro progetto vuole analizzare questa realtà: un nuovo modo di abitare ed ospitare, diverso dalla solita concezione e molto più "aperto", incentrato sulle persone. Per farlo abbiamo scelto di rivolgere la nostra attenzione su quello che in termini moderni viene definito un Bed & Breakfast, un luogo in cui la coabitazione tra gruppi di persone diverse crea un ambiente familiare con importanti ricadute ambientali. È osservando le dinamiche che si vengono a creare in un ambiente simile che vengono spontaneamente da porsi certe
TESI DI LAUREA abstract
perché?
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abstract
domande: come è possibile migliorare una situazione come questa? Che cosa invece ha di buono di per sè? E come può servire per trasmettere una serie di valori che nella società stanno faticando ad attecchire? La risposta più ovvia è proprio quella di mostrare un'alternativa, un ulteriore passo avanti. Il concetto di sistema è il più adatto quando si cerca di parlare di ecovillaggi. "la scienza classica, nelle sue varie discipline (chimica, biologia, psicologia o scienze sociali), tentava di isolare gli elementi dell'universo osservato – composti chimici ed enzimi, cellule, sensazioni elementari, individui in libera competizione, e altro ancora – sperando che, nel rimettere insieme tali elementi, concettualmente o sperimentalmente, si potesse ottenere, rendendolo intelleggibile, il complesso, ovvero il sistema. [...] Ora abbiamo imparato che, al fine della comprensione, non sono necessari solamente gli elementi, ma anche le loro interrelazioni. [...] La teoria generale dei sistemi costituisce allora l'esplorazione scientifica del "tutto" e della "globalità". [...]"
TESI DI LAUREA abstract
Ludvig von Bertalanffy, Teoria genrale dei sistemi
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Una casa, un'abitazione, un Bed & Breakfast non possono prescindere da ciò che li circonda. La loro interazione con l'ambiente e le fonti alle quali attingono energia e materiali è imprescindibile. Questo implica sia un cambio di atteggiamento - una visione più aperta del mondo -, sia, alla fine dei conti, delle modifiche tecnologiche alla struttura stessa.
Il progetto parte da un vivere l'ospitare in modo meno materialistico. Più attento alle esigenze umane. È questa particolare sensibilità che ci ha spinti a pensare che fosse un terreno adatto e fertile a un progetto più accorto al rapporto con l'ambiente. Le problematiche ambientali coinvolte sono numerose e l'approccio sistemico può ristabilire gli equilibri alterati ridefinendo la logica dei flussi, ottimizzando l'utilizzo delle risorse locali e valorizzando gli scarti. Tutto ciò comporta la creazione di nuovi rapporti di interdipendenza che coinvolgono individui, attività e ambiente. Sforzi senz'altro necessari se si vuole intraprendere la strada della sostenibilità ambientale.
TESI DI LAUREA abstract
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indice
INDICE 1 | INTRODUZIONE 1.1 | LE COMUNI FAMILIARI 1.2 | GLI ECOVILLAGGI
pag. 15 pag. 15 pag. 16
1.2.1 | La struttura di un ecovillaggio
1.3 | IL RIVE 1.4 | ECOVILLAGGI NEL MONDO 2.1.1 2.1.1 2.1.1 2.1.1
pag. 17 pag. 18
| Bed Zed (Wallington - UK) | Auroville (Temil Nadu - India) | Comune Urupia (Brindisi - Italia) | Ecovillaggio Granara (Milano - Italia)
2 | RILIEVO OLISTICO 2.1 | IL BED & BREAKFAST: CASO STUDIO
pag. 23 pag. 24
2.1.1 | Titolo
pag. 28
2.2.1 | Dati mensili 2.2.2 | Consumi mensili 2.2.3 | Aree di prossimità
2.3 | CICLO DELL’ACQUA 2.4 | DETERGENTI
pag. 36 pag. 38
2.4.1 | La biodegradabilità 2.4.2 | Rilievo olistico detergenti
2.5 | ATTIVITÀ, AMBIENTI E RELAZIONI 2.6 | SALA COMUNE 2.7 | CAMERE 2.8 | BAGNI INTERNI 2.9 | BAGNI ESTERNI
pag. 42 pag. 44 pag. 46 pag. 48 pag. 50
TESI DI LAUREA indice degli argomenti
2.2 | STATO DELL'ARTE
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indice
2.10 | SALA PROVE 2.11 | STUDIO DI REGISTRAZIONE 2.12 | ORTO
pag. 52 pag. 54 pag. 56
2.12.1 | Aratura 2.12.2 | Semina 2.12.3 | Concimazione 2.12.4 | Irrigazione 2.12.5 | Raccolta
2.13 | CUCINA PRINCIPALE
pag. 60
2.13.1 | La conservazione del cibo 2.13.2 | La pulizia del cibo 2.13.3 | La cottura del cibo 2.13.4 | Mangiare 2.13.5 | Il lavaggio dei piatti 2.13.6 | Scarti
2.14 | CUCINA SECONDARIA
pag. 64
2.14.1 | La conservazione del cibo 2.14.2 | La pulizia del cibo 2.14.3 | La cottura del cibo 2.14.4 | Mangiare 2.14.5 | Il lavaggio dei piatti
2.15 | CUCINA ALL’APERTO
pag. 66
TESI DI LAUREA indice degli argomenti
2.15.2 | La pulizia del cibo 2.15.3 | La cottura del cibo 2.15.4 | Mangiare 2.15.5 | Il lavaggio dei piatti
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3 | ANALISI DEI COMPORTAMENTI 3.1 | COMPORTAMENTI IN BAGNO (GESTORE)
pag. 77 pag. 78
3.1.1 | Igiene personale 3.1.2 | Utilizzo del gabinetto 3.1.3 | Lavaggio tessuti 3.1.4 | Raccolta dei rifiuti
3.2 | COMPORTAMENTI IN BAGNO (OSPITE)
pag. 80
3.2.1 | Igiene personale 3.2.2 | Utilizzo del gabinetto 3.2.3 | Raccolta dei rifiuti
3.3 | COMPORTAMENTI IN CUCINA (GESTORE) 3.3.1 | Conservare il cibo
pag. 82
indice
3.3.2 | Pulire il cibo 3.3.3 | Cuocere il cibo 3.3.4 | Lavare i piatti 3.3.5 | Raccogliere i rifiuti
3.4 | COMPORTAMENTI IN CUCINA (OSPITE)
pag. 85
3.4.1 | Conservare il cibo 3.4.2 | Pulire il cibo 3.4.3 | Cuocere il cibo 3.4.4 | Lavare i piatti 3.4.5 | Raccogliere i rifiuti
3.5 | PULIZIA E LAVAGGI (GESTORE)
pag. 88
3.5.1 | Pulizia cucina 3.5.2 | Pulizia bagno 3.5.3 | Lavaggio indumenti 3.5.4 | Pulizia dei locali
4 | SOLUZIONI DI PROGETTO
pag. 91
4.1 | LAVAGGIO STOVIGLIE 4.2 | COLTIVAZIONE BIOLOGICA 4.3 | RECUPERO ACQUE DI COTTURA
pag. 93 pag. 96 pag. 98
4.3.1 | Acque di cottura della pasta 4.3.2 | Acque di cottura delle verdure lesse 4.3.3 | Acque di ammollo dei legumi 4.3.4 | Acque di cottura uova sode 4.3.5 | Acque di cottura delle delle patate
pag. 100
4.4.1 | Recupero fondi di caffè 4.4.2 | Trattamento scarti organici
4.5 | ALLEVAMENTO GALLINE 4.6 | TETTI VERDI
pag. 108 pag. 109
4.6.1 | Il tipo estensivo 4.6.2 | Il tipo intensivo 4.6.3 | Vantaggi derivati
4.7 | FITODEPURAZIONE
pag. 112
4.7.1 | Fitodepurazione naturale 4.7.2 | Tipologie di fitodepurazione costruita 4.7.3 | Vantaggi e svantaggi
4.8 | PRODUZIONE SAPONE
pag. 116
TESI DI LAUREA indice degli argomenti
4.4 | RECUPERO SCARTI ORGANICI
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indice
4.9 | REFRIGERAZIONE 4.10 | SOLAR COOLING
pag. 118 pag. 120
4.10.1 | Come funziona 4.10.2 | Pannelli 4.10.3 | Vantaggi
4.11 | SOLARE TERMICO
pag. 122
4.11.1 | Tipi di impianti 4.11.2 | Manutenzione e dismissione
4.12 | MICRO EOLICO
pag. 124
4.12.1 | Prerequisiti 4.12.2 | Componenti e funzionamento 4.12.3 | Manutenzione
4.13 | MICRO IDROELETTRICO
pag. 126
TESI DI LAUREA indice degli argomenti
4.13.1 | Da cosa dipende l'energia 4.13.2 | Come funziona 4.13.3 | Componenti 4.13.4 | Tipi di turbine utilizzati 4.13.5 | Manutenzione 4.13.6 | Benefici
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5 | PROGETTO SISTEMICO
pag. 131
5.1 | LIVELLI DI INTERVENTO 5.2 | ENERGIA
pag. 133 pag. 136
5.2.1 | Il frigorifero 5.2.2 | L'illuminazione 5.2.3 | Il forno 5.2.4 | Il riscaldamento dell'acqua 5.2.5 | Autonomia energetica
5.3 | CICLO DELL'ACQUA (1L - 2L) 5.4 | CICLO DELL'ACQUA (3L - 4L) 5.5 | APPROCCIO SISTEMICO LIVELLO 1 5.5.1 | Il ciclo dell'acqua 5.5.2 | Riutilizzo degli output esistenti 5.5.3 | Il ciclo dell'energia 5.5.4 | Il ciclo della coltivazione 5.5.5 | Il ciclo dell'ambiente 5.5.6 | La produzione del sapone 5.5.7 | I vantaggi 5.5.8 | Le criticitĂ rimaste
pag. 140 pag. 142 pag. 144
indice
5.6 | APPROCCIO SISTEMICO LIVELLO 2
pag. 150
5.5.1 | Il ciclo dell'acqua 5.5.2 | Riutilizzo degli output esistenti 5.5.3 | Il ciclo dell'energia 5.5.4 | Il ciclo della coltivazione 5.5.5 | Il ciclo dell'ambiente 5.5.6 | La produzione del sapone 5.5.7 | I vantaggi
5.7 | APPROCCIO SISTEMICO LIVELLO 3
pag. 154
5.7.1 | Il ciclo dell'acqua 5.7.2 | Riutilizzo degli output esistenti 5.7.3 | Il ciclo dell'energia 5.7.4 | Il ciclo delle galline 5.7.5 | Il ciclo della coltivazione 5.7.6 | Il ciclo dell'ambiente 5.7.7 | La produzione del sapone 5.7.8 | I vantaggi
5.8 | APPROCCIO SISTEMICO LIVELLO 4
pag. 160
5.9 | CONFRONTO RICAVI 5.10 | CONFRONTO RISPARMI
6 | CONCLUSIONI 7 | ALLEGATI 8 | BIBLIOGRAFIA 9 | SITOGRAFIA
pag. 166 pag. 168 pag. 171 pag. 175 pag. 201 pag. 203
TESI DI LAUREA indice degli argomenti
5.8.1 | Il ciclo dell'acqua 5.8.2 | Riutilizzo degli output esistenti 5.8.3 | Il ciclo dell'energia 5.8.4 | Il ciclo delle galline 5.8.5 | Il ciclo della coltivazione 5.8.6 | Il ciclo dell'ambiente 5.8.7 | La produzione del sapone 5.8.8 | I vantaggi
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introduzione
1|
INTRODUZIONE
L
a nascita di quelle che chiamiamo comuni moderne – i precursori degli ecovillaggi – risalgono a metà degli anni sessanta, con il diffondersi di movimenti sociali spontanei, movimenti per i diritti delle donne e di controcultura giovanile. Il bisogno di affermare le proprie necessità culturali e sociali ha spinto parte delle persone appartenenti a movimenti analoghi ad aggregarsi in comunità. Queste persone, spesso giovani, hanno dato il via alla nascita di comunità alternative che permettessero una sperimentazione della socialità differente da quella comunemente concepita.
1.1 | LE COMUNI FAMILIARI Il movimento comunardo ha permesso ai giovani rivoluzionari, che rifiutava-
no il modello della società moderna, di offrire una soluzione alternativa al sistema vigente. Alcuni dei principi che animavano questi modelli erano, appunto, il superamento della figura patriarcale e maschilista della famiglia. Non soltanto, anche i concetti di proprietà privata venivano messi in discussione, sia dal punto di vista materiale che affettivo. All'interno di questa struttura si cercava di mettere in pratica i principi del comunismo, attraverso una democrazia diretta, l'organizzazione socio-economica basata sul legalitarismo, i rapporti interpersonali non più basati sulla discriminazione sessuale e l'allevamento cooperativo dei figli. Le comuni familiari si costituiscono
TESI DI LAUREA introduzione COMUNI ED ECOVILLAGGI
comuni ed ecovillaggi
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introduzione
come anti-struttura e progetto politico alternativo alla famiglia monogama. La concentrazione si sposta anche sul diritto di proprietà a discapito dell'uomo. Il movimento ecologista nasce nell'avversione nei riguardi delle città e della diffidenza verso la tecnologia, con la conseguente ricerca di un contatto semplice con la natura. Questo fatto si collega con il precedente al momento in cui è lo sviluppo del settore terziario a provocare un'esasperazione del processo di privatizzazione, di produzione e di isolamento del nucleo familiare all'interno della società.
TESI DI LAUREA introduzione COMUNI ED ECOVILLAGGI
Il ritorno alla natura doveva essere radicale e senza compromessi. L'uomo non doveva più essere un dominatore, ma una componente. Si stava cominciando a prendere coscienza del fatto che le risor-
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L'ecovillaggio di > Torri superiore.
se presenti sulla Terra fossero limitate e non rinnovabili. All'interno di questi esperimenti del vivere si puntava all'armonizzazione con la natura, ma anche all'indipendenza nei confronti di una società ritenuta corrotta.
1.2 | GLI ECOVILLAGGI È da questo spirito ecologico che si vengono a formare i moderni ecovillaggi. Per la loro realizzazione sono applicati i principi delle nuove tecniche di agricoltura biologica. Spesso situati in contesti rurali, in modo da favorire l'autoproduzione. Nei luoghi dove non fosse possibile attuarla ci si rivolge a gruppi di acquisto solidale, che favoriscono il commercio di prodotti di qualità controllata e di acquisto direttamente alla fonte (il contadino) saltando gli intermediari.
introduzione
Gli ecovillaggi nascono frequentemente dalla ristrutturazione di cascine e villaggi che vengono riportati al loro precedente splendore. Il modello di vita ecosostenibile prevede anche un rispetto della cultura locale. Questo modello di abitare nasce per sperimentare un modello di vita sostenibile, lento, naturale e sereno, per recuperare il più possibile il rapporto tra uomo e ambiente. Ma anche per fornire un esempio di come sarebbe possibile vivere con un ridotto impatto ambientale. Il parlare di ridotto impatto ambientale non vuol dire più, al giorno d'oggi, rinnegare il frutto della tecnologia, ma sfruttarla in modo vantaggioso e non dannoso.
1.2.1 | LA STRUTTURA DI UN ECOVILLAGGIO Non esiste uno schema specifico per la fondazione di un ecovillaggio. È possibile che per l'acquisto di un luogo dove porre le fondamenta si siano raccolti i fondi di tutti i futuri coabitanti oppure che sia frutto dell'investimento di un singolo individuo. Non si parla di una struttura prefissata, ma di uno schema che spesso si ripete nella costituzione degli ambienti che formano questo tipo di coabitazione. Solitamente sono presenti degli spazi comuni e degli spazi privati. A seconda del tipo di società che si è venuta a creare
possono essere più o meno estesi. Ma le aree comuni sono sempre presenti. La decisione di limitare lo spazio privato favorendo quello comunitario, non deriva soltanto da scelte sociali, ma anche da scelte ecologiche. È facile immaginare come, se ad esempio si utilizzasse una sola televisione per tutto il condominio, i consumi che ne deriverebbero sarebbero necessariamente più bassi che quelli conseguenti al possesso di un apparecchio caduno.
1.3 | Il RIVE La Rete italiana villaggi ecologici è un'associazione costituita da comunità, ecovillaggi, progetti di comunità e singole persone interessate a fare conoscere e sostenere le esperienze comunitarie. Alla RIVE appartengono esperienze differenti tra loro per orientamento filosofico e organizzazione, ma tutte comunque ispirate a un modello di vita sostenibile dal punto di vista ecologico, spirituale, socioculturale ed economico. Da: RIVE - http://www.mappaecovillaggi.it
Rete Italiana Villaggi Ecologici specifica che un ecovillaggio è un modello ecologicamente, socialmente ed economicamente sostenibile per almeno 7 generazioni. È ciò che ha portato all'utilizzo di fonti di energia rinnovabili, tecnologie appropriate, il riciclaggio di rifiuti come risorse. I materiali e le materie prime che vengono utilizzate all'interno di queste strutture sono tutti provenienti da for-
TESI DI LAUREA introduzione COMUNI ED ECOVILLAGGI
L'alimentazione biologica non è solo il frutto di una scelta salutistica, ma anche il risultato di una scelta derivata da ideali e relazioni umane.
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introduzione
nitori locali o da fonti locali, interagendo con il territorio per una migliore qualità della vita.
1.4 | ECOVILLAGGI NEL MONDO 1.4.1 | BED ZED (Wallington – UK) Il nome Bed Zed è nato da Beddington Zero (fossil) Energy Development. È un quartiere che si trova a sud di Londra ed è anche il primo insediamento senza emissioni di CO2 dopo il suo completamento.
TESI DI LAUREA introduzione COMUNI ED ECOVILLAGGI
Il progetto è stato realizzato dall'architetto Bill Dunster. Tutti i materiali naturali e riciclati che sono stati impiegati, hanno una provenienza di un raggio inferiore ai 60 km dal luogo del loro impiego. Ciò ha permesso di ridurre notevolmente le emissioni causate dal trasporto.
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Una veduta > del villaggio ecologico BedZed.
Il legno di quercia proviene dalle foreste locali; anche i mattoni e i blocchi di gesso sono stati frabbricati da aziende locali.
COM'È STRUTTURATO Ogni casa è studiata secondo regole di bioclimatica. È esposta a sud, per dare massima esposizione ai fotovoltaici. Su ciascun tetto sono installati 15m di impianti, divisi in due tipologie: collettori termo-solari, utili a riscaldare l'acqua, e pannelli solari fotovoltaici, per provvedere all'energia elettrica. Visto che il sole non ha un irradiamento sufficiente per far sì che i pannelli soddisfino le esigenze energetiche di una famiglia, la struttura ha un impianto chiamato wood pellet stove boiler, che non è altro che un boiler alimentato a pellet. Questo impianto ha una struttura tale che può es-
introduzione
sere utilizzato sia per riscaldare che per raffreddare gli ambienti, ma anche per deumidificarli e, grazie al fatto di essere combinato con il sistema di ventilazione, è in aggiunta lo strumento per il ricambio dell'aria viziata. Per l'irrigazione è sfruttata l'acqua piovana raccolta in apposite cisterne e quella di scarico, previa fitodepurazione. Un altro servizio che viene offerto sono delle stazioni di servizio per il rifornimento delle auto elettriche, in un luogo dove viene comunque esercitato il car sharing.
COM'È STRUTTURATO All'interno del villaggio sono presenti più di mille pannelli solari, molte pompe eoliche e caldaie solari. L'energia viene rigorosamente generata attraverso fonti completamente rinnovabili. Vengono anche organizzati corsi di ogni tipo, orientati verso l'ecologia e la tecnologia edilizia ecologica e a basso costo. < Un'immagine dell'ecovillaggio di Auroville.
Gli abitanti di BedZED producono localmente il 20% dell'energia elettrica, consumano il 25% in meno di gas e il 50% di acqua. In Gran Bretagna, seguendo questo modello, è antrato in vigore un nuovo regolamento che obbliga le abitazioni a norme di risparmio energetico.
1.4.2 | AUROVILLE (Temil Nadu – India) È uno degli esperimenti più noti e riusciti di ecovillaggio. È il più grande del mondo, abitato da circa 1700 individui, provenienti da 60 nazioni diverse. Per costruirlo, è stata bonificata una zona desertica nei pressi dell'oceano. Ad oggi il paesaggio è molto diverso, è stata piantata una foresta che funziona da polmone verde; intorno a essa si sono sviluppate anche altre comunità, sempre al seguito dei precetti ecologici, sociali e spirituali di Auroville.
1.4.3 | COMUNE DI URUPIA (Brindisi - Italia) Urupia nasce nel 1995 nei pressi di Brindisi, frutto dei menbri di un collettivo anarchico di Lecce e di alcuni giovani berlinesi. Viene acquistato "lo iazzu" - l'ovile - un locale che poi si trasformerà nella struttura ospitante delle camere individuali. Il nome, Urupia, in brindisino, sta per “la marachella dell’uro”. L’uro è uno spiritello a volte dispettoso, il cui comportamento rispecchia generalmente lo stato d’animo di coloro che ne condividono lo spazio. Il termine urupia, però, sta anche a significare “utopia degli uri”, che vengono in questo senso assimilati alle comunarde. Ogni settimana una comunarda, a turno,
TESI DI LAUREA introduzione COMUNI ED ECOVILLAGGI
IL BUON ESEMPIO
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introduzione
ha il ruolo di uro, ovvero di “regista” delle diverse attività della comune. [cit. - Urupia]
TESI DI LAUREA introduzione COMUNI ED ECOVILLAGGI
PROPRIETÀ, PRODUZIONI E ATTIVITÀ
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Alla fine degli anno Ottanta, a Milano, un gruppo di ventenni decide di trapiantare i loro sogni di salvezza del pianeta in un contesto rurale.
La Comune dispone di quasi 1500 mq di fabbricati, spazi abitativi, laboratori, magazzini, ricoveri di animali e di 23 ettari di terra: 8 di oliveto, 2 di vigna, 1 di orto, 8 di seminativi ed il resto di macchia mediterranea.
Dopo un paio d'anni di osservazioni, la scelta cadde su un vecchio borgo in sasso, abbandonato da una ventina d'anni, nel comune di Valmozzola in Val di Taro
Dispone inoltre di strutture attrezzate, tipo campeggio, per ospitare fino a 40-50 persone contemporaneamente.
Ogni membro vive Granara a modo proprio. La maggior parte non vi risiede stabilmente. Oltre allo zoccolo duro dei pochi già residenti, alcuni hanno in progetto di trasferirsi entro pochi anni, altri, soprattutto per motivi di lavoro, non ritengono verosimile l’idea di un trasferimento stabile. Ciò che l’ecovillaggio costituisce, per ognuno, è soprattutto la fisicità e la simbolicità di un luogo aperto alla sperimentazione, nei sensi più vari.
La Comune produce: olio d’oliva vergine ed extravergine, vino rosso-rosato-bianco, ortaggi freschi e conservati (sott’olio, sotto aceto, in salamoia), frutta e marmellate, pane e prodotti da forno (frise, biscotti, pucce), miele e prodotti delle api (propoli, ecc..), erbe medicinali essiccate o fresche, aceti, pesto, ecc... Vengono anche organizzate numerose iniziative politico-culturali su varie tematiche e aiuti per competenze professionali in progetti libertari e autogestiti.
Immagini > della comune di Urupia. L'agricoltura occupa una parte importante del lavoro ad Urupia
1.4.4 | ECOVILLAGGIO GRANARA (Milano - Italia)
LA VITA
[cit. Granara]
COM'È STRUTTURATO Il villaggio è tutt'ora in ristrutturazione, le linee guida utilizzate per seguire
introduzione
questo progetto sono sempre state la bioedilizia e il risparmio energetico, anche se non applicate con eccessiva rigidità. La tecnologia è molto apprezzata quando è a misura d'uomo. Infatti, alcuni abitanti hanno appreso come fabbricare pannelli solari. Il loro principale obiettivo è quello di avere una visione incentrata soprattutto sull'aspetto sociale del progetto. Esso viene messo in primo piano e reso inscindibile dall'aspetto ecologico.
Il villaggio collabora anche con cooperative d'impegno sociale e con un negozio di prodotti biologici a Milano, un gruppo d'acquisto solidale e una libreria per ragazzi. Negli anni, Granara, si è molto affermato e ha instaurato scambi di varia natura e di supporto per il lavoro fisico con fattorie nei dintorni.
TESI DI LAUREA introduzione COMUNI ED ECOVILLAGGI
Le attrezzature di cui dispongono al momento sono: gabinetti a compostaggio a secco, riscaldamento a legna, pannelli solari per l’acqua calda e una casa in paglia in via di realizzazione. Il tutto sotto la chiave dell'autocostruzione e dell'autoapprendimento.
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rilievo olistico
2|
RILIEVO OLISTICO
L'analisi dello stato dell'arte conduce alla definizione del sistema sulla base di due categorie fondamentali: • flussi di materia ed energia • relazioni attivate Tra i flussi di materia ed energia ritroviamo tutto ciò che rende possibile la
produzione, lo scambio e il consumo di beni e servizi: le risorse (input), gli scarti (output), i prodotti realizzati o i servizi erogati e la logistica di beni e persone. Le relazioni sono invece tutti i rapporti che generano il sistema: il territorio, gli enti pubblici e privati, i produttori di beni e servizi, gli utenti d'uso e gli utenti di gestione. Nelle pagine a seguire sono proposte, attraverso tavole olistiche e testi descrittivi, le analisi che abbiamo svolto sullo stato dell'arte del B&B. Lo studio dettagliato della struttura ha condotto all'individuazione di una serie di criticità di tipo qualitativo e quantitativo. Tali criticità torneranno utili in un secondo momento per risolvere gli aspetti problematici individuati.
B&B rilievo olistico
L
a realizzazione di un progetto sistemico presuppone un'adeguata conoscenza del sistema nella sua totalità. La comprensione dello stato attuale del sistema è fondamentale ed è resa possibile dal rilievo olistico dello stato dell'arte che fornisce indicazioni relative alla quantità e alla qualità di quanto legato ad ogni processo che ne fa parte e individua tutte le relazioni che nascono tra le singole parti del sistema esistente e con il contesto in cui è collocato.
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rilievo olistico
2.1 | IL BED & BREAKFAST: CASO STUDIO Quando abbiamo scelto il tema di questa trattazione il nostro obbiettivo era quello di indagare le possibilità offerte dall'universo degli ecovillaggi come alternativa alla moderna civiltà dei consumi. Quello che ci interessava era l'approccio ecosostenibile al tema della coabitazione. Sondando il terreno in cerca di un caso studio su cui basare il nostro lavoro di analisi e riprogettazione, però, ci siamo resi conto che il mondo dei villaggi ecologici è una realtà spesso troppo distante dall'esperienza collettiva. Quello che stavamo cercando era una comunità aperta con una buona sensibilità ambientale che fosse, però, al contempo, integrata
B&B caso studio
Una foto della > casa principale del B&B
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nel mondo dell'economia e col territorio. Gli ecovillaggi tendono spesso a creare "un mondo a parte" rispetto al territorio in cui si trovano. Un'oasi felice isolata dal contesto locale. Ciò che abbiamo trovato può essere classificato tecnicamente come un Bed & Breakfast. Una forma di alloggio turistico informale con molti punti in comune con la realtà dei villaggi ecologici. Il Bed & Brekfast (d'ora in avanti abbreviato B&B) che è diventato il nostro caso studio è una realtà comunitaria integrata col territorio, gestita dai tre fondatori, legati insieme più dal desiderio di sperimentare una nuova forma del vivere comune, che non dalla prospettiva del lucro.
rilievo olistico
Il B&B sorge in provincia di Genova, a circa 700 metri sul livello del mare, sul limite del Parco Naturale Regionale dell'Aveto. La sua fondazione risale al 2006. L'idea alla base era quella di dare vita ad un turismo “equo e solidale”, che permettesse a tutti di conoscere le bellezze naturali del luogo e, a suoi fondatori, di conoscere tanta gente nuova. Quello che si voleva ricreare era "quell’atmosfera di viaggio e di scambio che si può assaporare in una guesthouse indiana". Tutto ciò, senza prescindere in alcun modo dalla collocazione in un ambiente particolare come quello del Levante Ligure e tipicamente contadino.
aperta, naturale e dall'atmosfera conviviale. Nei pressi delle costruzioni è situato l'orto di proprietà: un campo di 200 m2 che fornisce alimenti autoprodotti all'attività. L'orto è disponibile a chiunque voglia cimentarsi con il lavoro agricolo. La strttura comprende una casa comune principale e diverse camere e camerate multiple, con bagni e cucine in comune. Ma quello che la contraddistingue principalmente è l'utilizzo della musica come ulteriore aggregante sociale tramite la presenza di una sala prove, uno studio di registrazione e un piccolo palco all'aperto attrazzato per piccoli concerti musicali di vario genere.
Il B&B dispone di diversi edifici ristrutturati per l'occasione, disposti in un'area
B&B caso studio
< L'orto di proprietà del B&B.
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B&B rilievo olistico STATO DELL’ARTE B&B holistic relief STATE OF THE ART
MODORI PO
LETAME
CENERE
!
105 kg
CCHINE ZU
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90 kg
PATATE
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840 kWh
2 86,4 m³ DOCCIA
TIE TAS RE
4 LAVANDIN
O
160 m³
BIDET
WC
7
PULIZIA
+1 A
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6
IE
4 kWh
30 m³
A
5 m³
360,4 m³
!
UE NER CQ
FOGNA
29 m³
!
e ors te ris reca p s
sto e co cial so
SE AUDI AS
8 85 kWh
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O
2
CROFONI MI
O
79 m³
4 29 m³
2 10 kWh
STR U
0,6% pulizia 1,3% orto 5% cucine
M
93%
bagni
C
100%
E
B&B rilievo olistico STATO DELL'ARTE
O
LE
m³ 392
26
n no ile saria b ota ces a p ne qu pre c a m OTTO PRI ED se
!
DABAGN AL
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CA
2,5 m³
48
15 kg
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392 m³
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2 30 kWh
10 kWh
i io am itor legl terr o n ni co ale ica n ist nazio g lo ter ne in zio dua o r p ic noiolog b
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GDO
B&B
rilievo olistico STATO DELL'ARTE
!
TO OR
700 kg 500 kg OLE VUO MB
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10 (100 kg)
1 5 kWh
100 kWh RACCOLTA VETRO
RACCOLTA CARTA
RACCOLTA PLASTICA
RIFIUTI MISTI
480 kg/a
110 kg/a
120 kg/a
3˙000 kg/a
B&B rilievo olistico STATO DELL'ARTE
PRO D
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27
rilievo olistico
2.2 | STATO DELL'ARTE Il rilievo olistico dello stato dell'arte, nella sua forma generale, mostra i flussi di materia ed energia che costituiscono i processi del sistema. Per ogni flusso è fornita l'indicazione delle quantità e delle qualità degli input e degli output che coinvolgono i vari processi e i rapporti e le relazioni che si generano. Le differenze cromatiche indicano i principali ambiti del sistema: l'orto, il ciclo dell'acqua, il flusso dell'energia, la GDO e l'ambiente.
B&B rilievo olistico STATO DELL'ARTE
L'orto può essere considerato il punto di partenza per una rappresentazione lineare del funzionamento di questo B&B. Possiamo trovare tra gli input 20 confezioni di semi, 200 piantine da trapiantare, 1˙000 kg di letame e 500 kg di cenere usati come concime, e 2 cestini per il raccolto. Tra i rifiuti rientrano nell'indifferenziato le 200 cassette e i vasetti delle piante. Invece le piante morte e i prodotti dell'orto marci vengono lasciati sul campo per aiutare la concimazione e la pacciamatura.
28
È presente anche un input di 2,5 m3 di acqua potabile proveniente dall'acquedotto per l'irrigazione. L'output più importante sono le verdure; troviamo: 5 kg di sedano, 5 kg di finocchi, 15 kg di cavolfiore, 20 kg d'insalata, 30 kg di spinaci, 30 kg di cavolo verza, 35 kg tra peperoni e melanzane, 40 kg di patate, 90 kg di zucchine e 105 kg di pomodori all'anno. Questi alimenti diventeranno poi a
loro volta degli input per i fornelli e il frigorifero. All'interno del frigorifero vengono immagazinati i prodotti in attesa di essere cucinati: 700 kg di cibi provenienti dalla catena della grande distribuzione organizzata, 400 kg di prodotti provenienti dal campo e 500 kg di funghi raccolti dai gestori nei boschi. Per alimentare questo elettrodomestico occorrono 1˙000 kWh l'anno. Successivamente, per la preparazione del pasto, gli alimenti diventano un input del fornello. Oltre questi vi sono anche 10 bombole di gas da 10 kg l'una per alimentare la fiamma e 165 kWh di elettricità necessari per l'utilizzo del forno. Anche i fornelli producono degli output; le bombole di gas metano vuote che tornano all'azienda fornitrice per essere nuovamente riempite e i residui e gli avanzi di cibo derivati dai pasti. All'interno del B&B viene praticata la raccolta differenziata ma non quella dell'umido, per cui questi ultimi rifiuti si possono considerare una risorsa sprecata. L'elettricità consumata dalla struttura durante tutto l'arco dell'anno è di 10˙699 kWh, proveniente dalla rete pubblica. Per l'illuminazione vengono consumati annualmente 3˙000 kWh l'anno. All'interno della sala comune vi sono le seguenti apparecchiature che ne fanno uso: 10 kWh per la stamapante, 20kWh per 1 computer, 100 kWh per il televisore e 5 kWh per lo stereo. Nella sala prove e nella sala di registrazione troviamo molta della strumentazione che viene alimentata a corrente
rilievo olistico
elettrica: 20kWh di 2 tastiere, 4kWh di 6 microfoni, 10 kWh di 2 chitarre elettriche, 30 kWh di 2 mixer audio, 85 kWh di 8 casse audio, 100 kWh di un televisore e 20 kWh di un computer. Parte dell'energia elettrica viene anche impiegata nei bagni per il funzionamento delle 2 lavatrici (840 kWh l'anno) e dei 4 boiler (5˙200 kWh l'anno). Oltre ad un input d'energia, lavatrice e boiler necessitano anche di un input d'acqua. Ogni anno ne vengono richiesti 392 m3 all'acquedotto privato del comune. Il 93% del totale è utilizzato nei bagni, il 5% nelle cucine, l'1,3% per l'orto e lo 0,6% per la pulizia del B&B.
Come output l'acqua degli scarichi viene raccolta nelle acque grigie e poi fatta defluire nelle fogne, tranne quella dello scarico del gabinetto che passa dalle acque nere. All'interno del B&B vi è un'altro importante input dovuto alla necessità di ricaldare gli ambienti. Ogni anno vengono consumate 54 t di legna dalle 6 stufe adibite a questo compito. La combustione del legno genera un output di CO2 e di 1˙960 kg di cenere ogni anno. Quest'ultima finisce in parte nel campo, per favorire la concimazione, e in parte tra i rifiuti non differenziati.
B&B rilievo olistico STATO DELL'ARTE
Nel bagno la distribuzione idrica è la seguente: 86,4 m3 le 2 lavatrici, 160 m3 le 4 docce, 79 m3 i 7 lavandini, 29 m3 lo scarico dei gabinetti e 30 m3 i 2 bidet. Prima di raggiungere i sanitari all'interno del bagno, parte dell'acqua (175 m3) passa attraverso il boiler per essere scaldata.
29
rilievo olistico
2.2.1 | DATI MENSILI OSPITI AL GIORNO In un anno il B&B ospita circa 2˙000 persone, soprattutto concentrate nei mesi di Luglio e Agosto, ma in generale durante tutta la stagione estiva. In Agosto, in particolare, possono esserci fino a 20 persone al giorno mentre, da Dicembre a Febbraio, meno di 5, comprendendo i ragazzi alla pari.
TEMPERATURA ESTERNA Il clima in Liguria è mediterraneo, troviamo le temperature più alte a Luglio: 28,2°C medi di giorno e 20,8°C di notte, e le più basse verso Gennaio: 12° di giorno e 2,1°C di notte.
ORE DI SOLE GIORNALIERE Le ore di sole giornaliere vanno da un minimo di 8,56 durante il solsitzio d’inverno a un massimo di 15,30 durante quello d’estate.
B&B rilievo olistico DATI MENSILI
PRECIPITAZIONI
30
Le precipitazioni massime nella zona in cui si trova il B&B sono in Ottobre e si attestano sui 153 mm medi. Quelle minime sono a Luglio e sono di 27 mm medi.
m 20 ax /g
ospiti al giorno 20
20
15
15
10
10
5
5
0
0
GEN
FEB
MAR
APR
MAG
GIU
LUG
AGO
SET
OTT
Ospiti Bed&Breakfast min
DIC
TOT = circa 2˙000
m 28 ax ,2 °C
max
NOV
30
30°C 25°C
20
20°C
15
15°C
10
10°C
5
m 2, in 1°C
25
5°C
0
0
GEN
FEB
MAR
APR
MAG
GIU
LUG
AGO
SET
OTT
NOV
DIC
Temperatura esterna m 15 ax ,3 0 h
ore di sole
m 8, in 56 h
16 15 14 13 12 11 10 9 8 7 6 5 4 3 2 1 0
GEN
FEB
MAR
APR
MAG
GIU
LUG
AGO
SET
OTT
NOV
16 h 15 h 14 h 13 h 12 h 11 h 10 h 9h 8h 7h 6h 5h 4h 3h 2h 1h 0
DIC
Ore di sole giornaliere m 15 ax 3m m m 27 in m m
160 mm 150 mm 140 mm 130 mm 120 mm 110 mm 100 mm 90 mm 80 mm 70 mm 60 mm 50 mm 40 mm 30 mm 20 mm 10 mm 0
GEN
FEB
MAR
APR
MAG
GIU
LUG
AGO
SET
OTT
Precipitazioni
GENOVA
NOV
DIC
TOT = 1˙072 mm
Parco Naturale Regionale dell'Aveto
Borzonasca
Superficie: 3˙019 ha SAVONA LA SPEZIA
IMPERIA
VENTO
vel. media: 3-4 m/s
B&B rilievo olistico DATI MENSILI
acqua 160 150 140 130 120 110 100 90 80 70 60 50 40 30 20 10 0
31
rilievo olistico
2.2.2 | CONSUMI MENSILI CONSUMO DI ACQUA Tenendo conto dell’affluenza prevalentemente stagionale di ospiti all’interno del B&B possiamo osservare in questo grafico che il picco del consumo di acqua – 58 m3 – si trovi in estate, nello specifico, ad Agosto. Infatti, allo stesso modo, troviamo il minimo quantitativo d’acqua durante il mese di Febbraio, consistente in 18 m3.
CONSUMO DI ENERGIA ELETTRICA L’andamento di questo grafico mostra la differenza netta tra la presenza massiccia di ospiti durante la stagione calda e la loro quasi assenza durante quella fredda. Infatti, mediamente, il consumo di energia elettrica da Marzo ad Agosto è di circa 1˙200 kWh mensili. Il picco lo si trova in Agosto con 1˙900 kWh.
B&B rilievo olistico CONSUMI MENSILI
Il periodo in cui l'energia viene utilizzata meno è quello compreso tra i mesi da Ottobre a Febbraio, con un consumo medio di 350 kWh mensili.
32
CONSUMO DI LEGNA DA ARDERE All’interno del B&B il sistema di riscaldamento è realizzato con stufe a legna. Il consumo di questo materiale è strettamente correlato alla temperatura, per cui, si ha la richiesta maggiore nei mesi che vanno da Dicembre a Febbraio: circa 100 q ogni mese. Invece tra Giugno e Agosto, quando le stufe rimangono spente, il consumo è nullo.
CONSUMO DI GAS Ogni bombola di gas pesa 10 kg. L’unico utilizzo del gas all’interno del B&B è per l’alimentazione dei fornelli ed è, quindi, strettamente correlato al numero di ospiti presenti nella struttura. Si può dedurne che il massimo consumo di gas sia nei mesi da Giugno ad Agosto – una bombola ogni 10 giorni – mentre il minimo è da Settembre a Febbraio – una bombola al mese –.
RIFIUTI Anche nel caso dei rifiuti c’è una forte connessione con il numero di ospiti presenti. Infatti la maggiore produzione la si osserva nei mesi da Giugno ad Agosto, 20 ceste al mese per il vetro e 12 per carta e plastica.
m 58 ax m ³
acqua potabile
58 m³ 56 m³ 54 m³ 52 m³ 50 m³ 48 m³ 46 m³ 44 m³ 42 m³ 40 m³ 38 m³ 36 m³ 34 m³ 32 m³ 30 m³ 28 m³ 26 m³ 24 m³ 22 m³ 20 m³ 18 m³ 16 m³ 14 m³ 12 m³ 10 m³ 8 m³ 6 m³ 4 m³ 2 m³ 0
m 18 in m ³
58 56 54 52 50 48 46 44 42 40 38 36 34 32 30 28 26 24 22 20 18 16 14 12 10 8 6 4 2 0
GEN
FEB
MAR
APR
MAG
JUN
LUG
AGO
SET
OTT
Consumo acqua
NOV
DIC
m 2˙0 ax 00 kW
h
TOT = 392 m³
elettricità 2˙000
2˙000 kWh
1˙800
1˙800 kWh
1˙500
1˙500 kWh
1˙200
1˙200 kWh
900
900 kWh
600
600 kWh
300
300 kWh
0
0
GEN
FEB
MAR
APR
MAG
GIU
LUG
AGO
SET
Consumo elettricità
NOV
DIC
TOT = 10˙699 kWh (1˙007 €)
m 10 ax 0 q/ m
legna 100
OTT
100 q
80
80 q
60
60 q
40
40 q
20
20 q
0
0
FEB
MAR
APR
MAG
GIU
LUG
AGO
SET
OTT
NOV
Consumo legna da ardere
TOT = 54t
m 1/ ax 10 gg
bombole di gas (10kg)
DIC
3
3
2
2
1
1
0
0
GEN
FEB
MAR
APR
MAG
GIU
LUG
AGO
SET
Consumo gas carta
vetro
OTT
NOV
DIC
TOT = 21 bombole (210kg)
plastica
20
20 ceste
16
16 ceste
12
12 ceste
8
8 ceste
4
4 ceste
0
0
GEN
FEB
MAR
APR
MAG
GIU
LUG
AGO
Rifiuti differenziati
SET
OTT
NOV
DIC
B&B rilievo olistico CONSUMI MENSILI
GEN
33
B&B
rilievo olistico AREE DI PROSSIMITĂ&#x20AC; Immagini > del Parco dell'Aveto, del lago di Zolezzi e del golfo del Tigullio.
Una veduta > della diga di Giacopiane.
34
rilievo olistico
2.2.3 | AREE DI PROSSIMITÀ
Lo studio delle aree di prossimità e di ciò che si trova al loro interno, ritornerà utile in un secondo momento, quando si andrà ad organizzare sistematicamente lo spazio fisico occupato dalle attività esistenti insieme alle nuove attività che si andranno a creare.
Per la realizzazione di un progetto sistemico l’analisi dell’ambito territoriale risulta fondamentale, in quanto il territorio definisce una spazialità fisica, sociale, e culturale e rappresenta l’ambito di studio degli spazi e della loro logistica. Lo schema sottostante mette in risalto le aree di prossimità nei dintorni del B&B, le attività presenti e gli enti pubblici che connotano l’ambiente.
km
ITÀ
SUPERMERCATO
portata: 1 l/s pendenza: 2% LO ITÀ SCEL rto M o I RUio st SS r RO
GDO
m
P 1°
GIACOPIANE
00
~5
bacino artificiale di
B&B
RA
~500 m
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R f.soUSCE por LLO agi ne
DA
1012 m.s.l.m. portata: 5˙000˙000 m³
3 km
portata: 1 l/s pendenza: 4%
CAMPO
CENTRALE IDROELETTRICA
700 m.s.l.m.
potenza: 3x400 kW
LAGO DI ZOLEZZI 352 m.s.l.m.
km
VENTO
vel. media: 3-4 m/s
12
DIGA
ACQUEDOTTO 22 km
TERRITORIO
MARE
golfo del Tigullio
B&B rilievo olistico AREE DI PROSSIMITÀ
12-15
S IM
m
2°
OS PR
2k
BOSCO PRIVATO
35
rilievo olistico
2.3 | IL CICLO DELL’ACQUA I processi che l’acqua compie durante il suo ciclo per diventare fruibile agli ospiti del B&B sono molteplici e complessi. Tuttavia si possono identificare alcune importanti fasi attraverso le quali l’acqua subisce mutamenti a livello qualitativo e quantitativo. Queste fasi coincidono con le diverse sorgenti d’approvvigionamento, poste nei diversi ambienti, le attività di destinazione e gli ambienti di scarico dei liquidi. Nel caso del B&B, attualmente, le sorgenti di approvvigionamento sono essenzialmente due: le fonti naturali e l’acquedotto privato del comune.
B&B rilievo olistico CICLO DELL’ACQUA
Le acque provenienti da fonti naturali corrispondono alle acque pluviali che forniscono irrigazione naturale all’orto. Le precipitazioni sono scandite in base al clima e alla stagione e continuano a fornire acqua al territorio in maniera discontinua a seconda della stagione anche attraverso i canali d’irrigazione presenti in zona (i beudi).
36
La maggiorparte dell’acqua, tuttavia, proviene dall’acquedotto privato del comune (392 m³ all’anno). Solo una minima parte (2,5 m³ all’anno) viene utilizzata per irrigare i campi. Il resto è destinato all’utilizzo all’interno della struttura. Di questi 392 m³, circa 175 sono riscaldati per mezzo di 4 boiler per rifornire lavandini, docce e bidet di acqua calda. I lavandini consumano 79 m³ di acqua ogni anno, distribuita tra lavaggio della verdura, cottura del cibo, acqua per tè e caffè, lavaggio dei piatti e igiene per-
sonale. L’output derivante può essere suddiviso in base alle sue qualità intrinseche. Vi è un output di acque potabili (acque di cottura e acque utilizzate per il lavaggio della verdura), acque saponate (provenienti da docce, lavatrici e lavandini) e acque nere (provenienti dagli scarichi dei gabinetti). Alle docce affluisce prevalentemente acqua calda, per un totale complessivo di 160 m³ ogni anno. Le lavatrici scaldano autonomamente l’acqua che gli occorre (86 m³ ogni anno). Il bidet utilizza 30 m³ di acqua. Per lo scarico dei gabinetti occorrono ogni anno 29 m³. Quest’ultima defluisce direttamente nello scarico delle acque nere. Molto di questo liquido, proveniente da elettrodomestici e sanitari, risulta contaminato da detersivi o detergenti a basso grado di biodegradabilità, obbligando così i gestori del B&B a essere impossibilitati a riutilizzarla. Tutti gli output di acqua, contaminata e non, finiscono nella fogna pubblica andando ad aumentare il costo sociale necessario per la depurazione
ACQUEDOTTO PRIVATO
!
ACQUA POTABILE
n no ile aria tabcess o a p ne qu e ac mpr e s
B&B
rilievo olistico CICLO DELL’ACQUA
100% 392 m³
ACQUE PLUVIALI
BOILER
4 175 m³
!
a qu le acotabi p
!
PULIZIA
WC
a qu le acotabi p
LAVATRICE
BIDET
2
4 29 m³
5 m³
!
a qu le acotabi p
DOCCIA
2 30 m³
4
86,4 m³
54˙830 l
! 29 m³
CONTAMINATE
a
at a qu in ac ntam co
10˙000 l
ACQUE SAPONATE
!
IRRIGAZIONE
7
160 m³
IGIENE PERSONALE LAVAGGIO PIATTI
ACQUE NERE
LAVANDINO
!
79 m³
2,5 m³
TÈ E CAFFÈ
COTTURA
LAVAGGIO VERDURA
2˙000 l
7˙170 l
5˙000 l
ACQUE DI COTTURA
a ors ta ris reca sp
! 7˙170 l
336 m³
CONTAMINATE
POTABILI
FOGNA
! 377 m³
sto e co cial so
a ors ta ris reca sp
ACQUE GRIGIE
! 5˙000 l
a ors ta ris reca sp
NON CONTAMINATE
B&B rilievo olistico CICLO DELL’ACQUA
!
a qu le acotabi p
a qu le acotabi p
37
rilievo olistico
2.4 | I DETERGENTI
LIPOFILO
Per detergente s’intende un composto o una miscela di sostanze chimiche che, andando a modifiche le tensioni superficiali, facilitano la rimozione dello sporco da una supeficie. Il detergente, introdotto in un bagno di lavaggio, indebolisce le forze che tengono unito lo “sporco” alla superficie e aumenta le forze d’attrazione tra quest’ultimo e l’acqua del bagno di lavaggio.
SPORCO
DETERGENTE
IDROFILO SPORCO AVVOLTO DAL DETERGENTE
ACQUA POTABILE
Questo processo è reso possibile da una serie di molecole molto grandi denominate tensioattivi. I tensioattivi sono composti da due parti: una lipofila ed una idrofila. La parte lipofila si lega allo sporco grasso, quella idrofila si lega all’acqua. Il risciacquo porta via lo sporco.
B&B rilievo olistico DETERGENTI
I tensioattivi agiscono rompendo la linearità dell’acqua, diminuendone, cioè, la tensione superficiale. Aggiunti nei detersivi, permettono pertanto all’acqua di penetrare meglio e più a fondo nei tessuti, aumentando di conseguenza il potere lavante del “liquor di lavaggio” (acqua + detersivo).
38
2.4.1 | LA BIODEGRADABILITÀ Per biodegradabilità di un detergente si intende il grado di biodegradabilità dei tensioattivi contenuti al suo interno. Per legge, tutti i detersivi devono possedere una biodegradabilità primaria di almeno l’80% e una biodegradabilità completa di almeno il 60%. La biodegradabilità primaria corrisponde alla tra-
TENSIOATTIVO
ACQUE SAPONATE
AC QU A
parte idrofila parte lipofila
AC QU A
SP
OR CO
la parte lipofila aderisce allo sporco
l’acqua porta via il detergente insieme allo sporco
sformazione del tensioattivo da parte di microrganismi con conseguente perdita delle proprietà di lavaggio, mentre la biodegradabilità aerobica completa corrisponde alla scomposizione dei tensioattivi in presenza di ossigeno da parte dei microrganismi in biossido di carbonio, acqua e sali minerali.
rilievo olistico
2.4.2 | RILIEVO OLISTICO DETERGENTI Nel rilievo olistico del ciclo dell’acqua del B&B sono state individuate quattro categorie di detergenti: • detergenti sintetici • detergenti naturali • solventi chimici • saponi
DETERGENTI SINTETICI I detergenti sisntetici sono una risorsa che deriva dalla raffinazione del petrolio, materia prima non rinnovabile, che pone un forte accento sul rischio ambientale che comporta. Questo tipo di detergente viene prodotto attraverso la sintesi chimica del petrolio. L’unica sostanza presente effettivamente utile come detergente sono i tensioattivi. Il resto sono regolatori di aspetto o di profumo spesso molto inquinanti.
SAPONI I saponi vengono fabbricati a partire da grassi, siano essi di origine vegetale (olio d’oliva, olio di colza, olio di cocco, olio di palma), sia di origine animale (sego). Vengono prodotti tramite una biosintesi chimica tra il grasso e la soda caustica. Il sapone così ottenuto è composto soltanto da sostanze con un alto grado di biodegradabilità. Una criticità dei saponi è, però, la loro tossicità sugli organismi acquatici, in quanto il sapone va a modificare il pH dell'acqua con cui entra in contatto.
B&B focus ACQ
ACQUE SAPONATE
!
a ors ata risprec s
contaminata
SOSTANZE
336 m³
B&B focus SO
336 m³
PRESENTI Acqua
Detergenti sintetici Detergenti naturali
DETERGENTI NATURALI
Solventi chimici
SOLVENTI CHIMICI I solventi chimici sono: amuchina, candeggina e ipoclorito, vengono prodotti attraverso una biosintesi chimica e sono essenzialmente dei disinfettanti. La maggior parte di essi ha la criticità di essere tossico per l’uomo.
SITUAZIONE ATTUALE PETROLIO
!
ma e privabil a i ter no maon rin n
sintesi chimica
B&B rilievo olistico DETERGENTI
Saponi
I detergenti naturali sono derivati da oli vegetali o dalle patate attraverso una biosintesi chimica, il detergente è poi composto da tensioattivi naturali e oli essenziali. Tutti i prodotti naturali possono derivare da coltivazioni biologiche.
a DETERGENTE ACQUE all tà te abili n SINTETICO iste rad SAPONATE se resiodeg pre s o b s
!
tensioattivi idrocarburici
!
39
B&B
rilievo olistico DETERGENTI
!
a ors ris no cale lo
!
e
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tin
n rco nte a i ento c i ist am logquin in
PETROLIO
!
ma e pri bil ria nova e t maon rin n
DETERGENTI SINTETICI SOSTANZE PRESENTI Tensioattivi sintetici
sintesi chimica
!
ale
io ch nt rismbie a
Addensanti (Sale) Additivi
parte detergente
Antiridepositanti Coloranti Conservanti Fragranza Opacizzanti
Stabilizzanti Viscosizzanti
!
Regolatori di schiuma Sequestranti
!
no
sa sor
ri
! ! ! ! ! ! ! !
Profumo
parte non detergente
! ! ! !
do
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i
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d tti
C
CM ti o a l i ss ni rbo ge lica aller o p ti o tan eni irri g si ero inte nc is ca d i tti es do int pro ti di s si t e do int pro i di s tt o d pro i on c i l si TA ED
inquinante organico persistente
ale
loc
olio di cocco
!
ne zio ivagica t l coiolo b
ia
ma pri e l
VEGETALI mateor vabi n rin
!
Tensioattivi naturali
biosintesi chimica
ica
log
SOSTANZE PRESENTI
! olio di mais
DETERGENTI NATURALI
Oli essenziali
! !
n
zio
iva
lt co
da
io eb
...
! patata
SOLVENTI CHIMICI
-candeggina -amuchina -ipoclorito
SOSTANZE PRESENTI
biosintesi chimica
3-7%
Ipoclorito di sodio
!
Acqua
!
B&B rilievo olistico DETERGENTI
!
40
...
olio dâ&#x20AC;&#x2122;oliva
! olio di colza
!
rsa
iso
r no
le oca
l
olio di cocco rsa
! olio di palma
! sego animale
te
tan
irri
o
siv
rro
o ,c
n
iso or
!
e ion az ? ltiv gica o c iolo b
GRASSI
!
ma pri ria bile e t a mannov ri
SOSTANZE PRESENTI
biosintesi chimica
ale
loc
, H SODA CAUSTICA rrosivcaa il p i f o i c od m
!
SAPONI (pH 9.0 - 10.5) Carbossilati di sodio Glicerina Acqua Additivi
! ! ! !
ten
nio
ia
ttiv
a sio
i nic
ali
tur
na
B&B DETERGENTI SINTETICI
0
10
20
30
40
BIODEGRADABILITÀ 60%
50
80%
biodegradabilità aerobica totale
biodegradabilità aerobica primaria
NO
rilievo olistico BIODEGRADABILITÀ DETERGENTI
biodegradabilità aerobica totale: 60% biodegradabilità aerobica primaria: 80% biodegradabilità anaerobica: NO tossicità sugli organismi acquatici: SI
DETERGENTI NATURALI
0
10
20
30
40
50
SI
50
NO
BIODEGRADABILITÀ biodegradabilità aerobica totale: 100% biodegradabilità aerobica primaria: 100% biodegradabilità anaerobica: SI tossicità sugli organismi acquatici: NO
SOLVENTI CHIMICI
0
10
20
30
40
BIODEGRADABILITÀ biodegradabilità aerobica totale: 100% biodegradabilità aerobica primaria: 100% biodegradabilità anaerobica: SI tossicità sugli organismi acquatici: SI (eutrofizzazione) !
ADDITIVI agenti anticalcare conservanti
!
coloranti
! !
profumi agenti supergrassi (oli) agenti idratanti (miele)
! !
abrasivi oli essenziali ingredienti antisettici
!
SAPONI
0
10
20
30
40
50
BIODEGRADABILITÀ biodegradabilità aerobica totale: 100% biodegradabilità aerobica primaria: 100% biodegradabilità anaerobica: SI tossicità sugli organismi acquatici: SI (modifica del pH) !
SI (senza additivi)
B&B rilievo olistico BIODEGRADABILITÀ DETERGENTI
TENSIOATTIVO parte idrofila biodegradazione parte lipofila
41
rilievo olistico
2.5 | ATTIVITÀ, AMBIENTI E RELAZIONI All'interno di questo schema viene mostrata la struttura del funzionamento del B&B. Lo scopo - ospitare - è posto in centro e da esso si diramano tutte le attività necessariamente correlate. Il lavarsi è un'attività che viene svolta nel bagno e coinvolge il gabinetto, il boiler, la doccia, il lavandino e il bidet. Il lavandino ha molteplici utilizzi: lavarsi le mani, lavarsi a pezzi, lavarsi i denti, struccarsi e rasarsi. Per rifornire di acqua calda tutti i sanitari che ne necessitano viene usato il boiler.
B&B rilievo olistico ATTIVITÀ, AMBIENTI E RELAZIONI
L'attività di dormire viene svolta soltanto nelle camere da letto, con l'interazione con la sala comune per il riscaldamento. La necessità principale è quella di sdraiarsi in condizioni confortevoli e, inoltre, come in tutti gli altri ambienti, è posta un'adeguata illuminazione.
42
Lavare, inteso come lavare indumenti e biancheria, è costituito da un flusso di azioni che generano a loro volta una serie di necessità. Riporre da sporco – lavare – asciugare – riporre da pulito. Lo sporco viene riposto all'interno di apposite ceste prima di essere lavato in lavatrice. Questa trasformazione avviene nel bagno. Il bucato bagnato è steso ad asciugare sui fili in giardino e poi riposto negli armadi all'interno delle varie camere. Ci sono tre ambienti adibiti allo svago: la sala comune, la sala di registrazione e la sala prove. Nel primo è possibile guarda la televisione, ascoltare la musica, leggere e utilizzare il computer. Nelle altre due sale l'attività principale è la musi-
ca. Nella sala prove si suona e in quella di registrazione si registrano i pezzi. L'azione del coltivare è strettamente correlata con quella del conservare il cibo, preparare il cibo, cuocere il cibo e mangiare. Per assolvere alla coltivazione bisogna seguire un flusso di azioni: seminare o trapiantare, innaffiare, attendere la maturazione e raccogliere. Per poter svolgere queste attività sono necessari degli attrezzi, i sostegni per le piante e ceste e sacchi. A monte della preparazione del cibo, vi è la conservazione. Le ceste che arrivano dall'orto (ma anche il cibo acquistato), vengono riposti nel frigorifero o nella dispensa. La preparazione del cibo avviene all'interno della cucina e consiste in: pulire il cibo e cuocere il cibo. La prima azione viene svolta con l'ausilio del lavandino, mentre per cucinare si utilizza il fornello o la griglia. Successivamente il cibo viene portato in tavola per poter svolgere l'azione principale: mangiare. Il pasto viene servito a tavola tramite pentole e vassoi. Per poter svolgere adeguatamente l'azione di mangiare occorre una situazione di comfort, ciò si ottiene tramite le sedie e il tavolo. Sono necessari anche posate e piatti e tovaglioli al fine di completare al meglio questa attività. Alla conclusione del pasto occorre lavare i piatti che sono stati utilizzati. Azione che si svolge in cucina, gettando gli avanzi nella spazzatura e poi lavando le stoviglie nel lavandino.
B&B
attività strumenti
rilievo olistico ATTIVITÀ, AMBIENTI E RELAZIONI
tutti gli ambienti studio di registrazione campo giardino cucina INNAFFIARE
sala comune bagno
RISCALDARE L’ACQUA
SEMINARE TRAPIANTARE
MATURARE
camere
LAVARSI I DENTI SCIACQUARSI
bidet
RACCOGLIERE
attrezzi sostegni
WC
boiler
STRUCCARSI RASARSI
campo
SDRAIARSI
lavandino CONSERVARE IL CIBO
ceste sacchi
camere
LAVARSI COLTIVARE
letto
frigorifero PULIRE IL CIBO
RISCALDARE
doccia
bagno
dispensa
sala comune
stufa lavandino
tutti gli ambienti griglia
B&B OSPITARE
giardino PORTARE IL CIBO IN TAVOLA
pentole vassoi
contenitore sporco bagno
LAVARE
LAVARE
MANGIARE
cucina
lavatrice
tavolo sedie camere
SEDERSI piatti posate
LAVARE I PIATTI
tovaglioli
PULIRSI
immondizia cucina lavandino
giardino
saletta registrazione
strumenti musicali
stendino armadio
SVAGO
PORTARE IL CIBO IN BOCCA
RIPORRE da sporco
libri
TV
RIPORRE da pulito
computer
scolapiatti
LEGGERE sala comune
SUONARE
GUARDARE UN FILM
NAVIGARE IN INTERNET
ASCIUGARE
B&B rilievo olistico ATTIVITÀ, AMBIENTI E RELAZIONI
lampadari
PREPARARE IL CIBO
fornelli forno
CUOCERE IL CIBO
ILLUMINARE
DORMIRE
cucina
43
rilievo olistico
2.6 | SALA COMUNE Nella sala comune è importante avere come elemento di base il comfort. Per ottenerlo la sala deve essere correttamente illuminata e riscaldata. Nel nostro stato attuale abbiamo evidenziato come l’illuminazione non sia completamente ad opera di lampadine a risparmio energetico, cosa che porta a un consumo maggiore di energia (200 kWh). Il riscaldamento è a carico di una stufa a legna che consuma circa 12 t di materiale all’anno, proveniente da una foresta privata a 12-15 km dal B&B. L’output derivante è composto da calore disperso, dovuto ai problemi di isolamento termico, da fumo, da anidride carbonica e da cenere. Quest’ultima viene in parte utilizzata per la concimazione del campo e in parte buttata tra i rifiuti non riciclabili.
B&B rilievo olistico SALA COMUNE
Un momento > di relax nella sala comune del B&B.
44
Le attività: all’interno della sala comune viene data la possibilità di svolgere svariate attività, alcune delle quali hanno un consumo di energia elettrica proveniente dalla rete. L’apparecchio che richiede più risorse è la televisone, che ha un consumo di 100 kWh all’anno, anche lo stereo ha una richiesta energetica alta, 35 kWh, e infine c’è il computer, che consuma 20 kWh all’anno. Da non dimenticare la stamapante, la quale, oltre a un bisogno di 10 kWh/a, ha anche un output di cartucce esaurite da dismettere nei rifiuti speciali. Nessuna di queste apparecchiature è a basso consumo energetico. All’interno del B&B è presente anche una zona in cui è presente una cucina che però non viene utilizzata. In questo luogo, l’unica risorsa utilizzata è l’energia elettrica per l’illuminazione della stanza.
B&B
rilievo olistico SALA COMUNE
AMBIENTE
SALA COMUNE
INPUT RETE ELETTRICA
!
ia erg ili ’en vab ti drinno n fo on n
OUTPUT
ILLUMINAZIONE
365 kWh/a
EDIFICIO
ENERGIA
ILLUMINAZIONE
3
200 kWh/a
!
CALORE DISPERSO
e din tico pa ge amener l e utt io n t rm no rispa a
RISCALDAMENTO
BOSCO PRIVATO
CALORE DISPERSO
LEGNA DA ARDERE
FUMO
!
STUFA
Stoccaggio 12 - 15 km
EMISSIONI
CENERE
neutre
360 kg/a
12 t/a
!
ia e cc lut na sa mier la p e te ors za risutiliz ri CAMPO
SVAGO
!
i um ns i colevat e
20 kWh/a ENERGIA
COMPUTER
STAMAPNTE
CARTUCCE DELLA STAMPANTE
RIFIUTI NON DIFFERENZIATI
! 10 kWh/a
48/a
ENERGIA
i
! 35 kWh/a ENERGIA
! 100 kWh/a
STEREO
um ns i colevat e
i um ns i colevat e
TELEVISIONE
sto e co cial so
B&B rilievo olistico SALA COMUNE
ENERGIA
45
B&B
rilievo olistico SALA COMUNE 2
AMBIENTE
INPUT RETE ELETTRICA
!
ia erg ili ’en vab ti drinno n fo on n
SALA COMUNE 2 ILLUMINAZIONE
200 kWh/a ENERGIA
ILLUMINAZIONE
!
3 ACQUEDOTTO PRIVATO
OUTPUT
e din tico pa ge amener l e utt io n t rm no rispa a
EDIFICIO
CALORE DISPERSO
200 kWh/a
IMPIANTO DI DEPURAZIONE
!
PULIRE IL CIBO
100% ACQUA POTABILE
LAVANDINO
ACQUE GRIGIE
FOGNA
! ENERGIA
CUOCERE IL CIBO FORNO E FORNELLI
BOMBOLE
e ors te ris reca sp
CALORE DISPERSO
! BOMBOLE VUOTE
!
ta rdi re pei calo d li cia si pe lo i ti s erice somaltit u i rif on pesser tro n evonoecocen d
in
un
B&B rilievo olistico SALA COMUNE E CAMERE
ECOCENTRO
46
2.7 | CAMERE Nel B&B le camere sono pensate principalmente come luogo per dormire. Al loro interno non vi è altro che una serie di letti, qualche mensola e le luci necessarie ad illumanare l'ambiente.
gono cambiate mediamente una volta al giorno, ma soltanto durante il periodo di maggiore affluenza. Dopo essere state cambiate, le lenzuola, vengono in parte inviate ad un’azienda che si occupa di affitto di biancheria e in parte lavate con la lavatrice presente nella struttura.
Ci sono 3 camere, divise in ambienti atti ad accogliere 3 o 4 persone, e una camerata da 10 posti. Considerato l’avvicendamento degli ospiti, le lenzuola ven-
Il consumo energetico in questi ambienti è pari a 20 kWh all’anno per la lavatrice e 500 kWh all’anno per l’illuminazione.
sto e co cial so
B&B INPUT RETE ELETTRICA
!
ia erg ili ’en ovab d i n t fonon rin n
CAMERA DA LETTO
OUTPUT EDIFICIO
ENERGIA
ILLUMINAZIONE
3
!
!
FORNITORE PRIVATO
DORMIRE
60 % LENZUOLA PULITE
60 %
LETTO
LENZUOLA SPORCHE
LAVATRICE
3 al giorno
40 %
3 3 al giorno
20 kWh/a 43.200 l/a
ta rdi re pei calo d
e din tico pa ge amener l e utt io n t rm no rispa a
500 kWh/a
LAVATRICE
CALORE DISPERSO
ILLUMINAZIONE
500 kWh/a
FORNITORE PRIVATO
rilievo olistico CAMERE
40 %
RETE ELETTRICA
!
a rgi i ne bil d’e nova i t fonon rin n
CAMERA DA LETTO
EDIFICIO
ENERGIA
ILLUMINAZIONE
5
!
!
FORNITORE PRIVATO
DORMIRE LENZUOLA PULITE
LETTO
60 % LENZUOLA SPORCHE
LAVATRICE
10 al giorno
40 %
10 20 kWh/a 43.200 l/a
40 %
10 al giorno
ta rdi re pei calo d
e din tico pa ge amener l e utt io n t rm no rispa a
500 kWh/a
60 % LAVATRICE
CALORE DISPERSO
ILLUMINAZIONE
500 kWh/a
FORNITORE PRIVATO
OUTPUT
B&B rilievo olistico CAMERE
INPUT
47
rilievo olistico
2.8 | BAGNI INTERNI All'interno del B&B possiamo trovare 2 bagni interni. Ognuno è dotato di gabinetto, bidet, lavandino e doccia. Nel bagno situato all’interno della casa principale sono presenti anche 2 lavatrici. Questi elettrodomestici consumano circa 840 kWh annui e 86˙400 l di acqua proveniente dall’acquedotto, che non avrebbe necessità di essere potabile. Il consumo di acqua, per entrambi i bagni, è di 241˙000 l ogni anno. Questi sono distribuiti in: 14˙600 litri per lo scarico dei gabinetti, 30000 per i bidet, 30˙000 per i lavandini e 80˙000 per le docce.L’acqua che deve essere scaldata passa attraverso 2 boiler elettrici che consumano ogni anno 2˙600 kWh. Tutta l’acqua, indipendentemente dalla temperatura e dalla provenienza, confluisce nelle fogne.
B&B rilievo olistico BAGNI INTERNI
Uno dei 2 bagni > interni. In primo piano il boiler.
48
Per l’illuminazione vengono utilizzate 4 lampadine, per un consumo complessivo di 250 kWh all’anno.
B&B
rilievo olistico BAGNI INTERNI
RETE ELETTRICA
!
2
BAGNI INTERNI
INPUT a rgi i ne bil d’e nova i t fonon rin n
AMBIENTE
OUTPUT
ILLUMINAZIONE
3˙690 kWh/a ENERGIA
ILLUMINAZIONE
4 ACQUEDOTTO PRIVATO
!
e din tico pa rge lamene e t ut io n t rm no rispa a
EDIFICIO
CALORE
250 kWh/a
!
ta rdi re pei calo d
GABINETTO 241 m³/a ACQUA POTABILE
!
n no ità bil saria a t poeces n
r
ACQUE NERE
WC
!
2
14,6 m³/a
e ep os te nn en da mbi l’a
14,6 m³/a IMPIANTO DI DEPURAZIONE
IGIENE PERSONALE
!
sto e co cial so
BIDET ENERGIA
30 m³/a
BOILER LAVANDINO
2
30 m³/a
ACQUA CALDA
ACQUE GRIGIE
!
2
e te ors za ris utiliz in
140 m³/a DOCCIA
87,6 m³/a 80 m³/a
2
LAVARE ACQUA POTABILE
!
ilità ssa tab ce po n ne o n
ria LAVATRICE
ACQUE GRIGIE
86,4 m³/a ENERGIA
!
2 86˙400 l/a
840 kWh/a
e te ors za ris utiliz in
B&B rilievo olistico BAGNI INTERNI
2˙600 kWh/a
FOGNA
2
ACQUA POTABILE
49
rilievo olistico
2.9 | BAGNI ESTERNI All’esterno della casa principale si trovano due bagni esterni, ognuno dei quali organizzato con 2 lampadine per garantire l’illuminazione (per un consumo totale di 250 kWh ogni anno), un gabinetto, un lavandino e una doccia. Al gabinetto arriva solo acqua fredda proveniente dall’acquedotto del comune, lo scarico consuma complessivamente 14˙600 l di acqua ogni anno. Per il lavandino e la doccia parte dell’acqua viene scaldata attraverso 2 boiler elettrici che consumano 2˙600 kWh/a. I lavandini hanno un bisogno annuo di 30˙000 l di acqua, mentre la doccia di 80˙000. Tutti gli scarichi confluiscono nelle fogne.
B&B rilievo olistico BAGNI ESTERNI
Immagini dei > bagni esterni.
50
B&B
rilievo olistico BAGNI ESTERNI
INPUT RETE ELETTRICA
!
2
BAGNI ESTERNI
a rgi i ne bil d’e nova i t fonon rin n
AMBIENTE
OUTPUT
ILLUMINAZIONE
2˙850 kWh/a ENERGIA
ILLUMINAZIONE
4 ACQUEDOTTO PRIVATO
!
e din tico pa rge lamene e utt io n t rm no rispa a
EDIFICIO
CALORE
250 kWh/a
!
ta rdi re pei calo d
GABINETTO 124,6 m³/a ACQUA POTABILE
!
n
no ilità ria tab sa poeces n
ACQUE NERE
WC
te
!
2
e n os ie nn mb daer l’a p
14,6 m³/a
14,6 m³/a
IMPIANTO DI DEPURAZIONE
IGIENE PERSONALE
! ENERGIA
FOGNA
ACQUA POTABILE 30 m³/a
BOILER
2
LAVANDINO
ACQUA CALDA
2
!
DOCCIA
110 m³/a
80 m³/a
2 87,6 m³/a
ACQUE GRIGIE
e te ors za ris utiliz in
B&B rilievo olistico BAGNI ESTERNI
2˙600 kWh/a
sto e co cial so
51
rilievo olistico
2.10 | SALA PROVE La sala prove non viene usata molto di frequente, ma ha comunuqe un alto consumo di energia dovuto alla particolare strumentazione che si trova all’interno: 3 microfoni (2 kWh/a), 2 chitarre (5 kWh/a), 1 mixer audio (15 kWh/a), 3 casse (20 kWh/a) e due tastiere (10 kWh/a). Tra i consumi bisogna anche includere il costo dell’illuminazione (200 kWh/a) e del riscaldamento, che anche in questo locale viene effettuato tramite una stufa a legna che consuma 5 tonnellate di legna l’anno. Gli unici output che si possono notare, in questo caso, sono quelli di calore dovuti alla strumentazione e quelli di calore, fumo, andidride carbonica e cenere a causa della stufa. La cenere viene raccol-
B&B rilievo olistico SALA PROVE
Musicisti > che suonano durante una sessione di prove.
52
ta periodicamente e destinata alla concimazione dell’orto.
B&B
rilievo olistico SALA PROVE INPUT RETE ELETTRICA
!
SALA PROVE
ia erg ili ’en ovab d ti n fonon rin n
OUTPUT
EDIFICIO
CALORE DISPERSO
SUONARE
252 kWh/a ENERGIA
MICROFONI
3 2 kWh/a
STRUMENTI
ENERGIA
# 5 kWh/a
ENERGIA
CALORE DISPERSO
MIXER AUDIO
1 15 kWh/a
ENERGIA
CASSE AUDIO
CALORE DISPERSO
3 20 kWh/a
ENERGIA
TASTIERE
2 10 kWh/a
ILLUMINARE ENERGIA
ILLUMINAZIONE
3
!
e din tico pa rge lamene e utt io n t rm no rispa a
CAMPO
RISCALDARE LEGNA DA ARDERE
CALORE DISPERSO CENERE
!
STUFA
Stoccaggio
12 - 15 km
EMISSIONI
5 t/a
150 kg/a FUMO
!
e te ors za risutiliz ri
ia e cc lut na sa mier la p
AMBIENTE
B&B rilievo olistico SALA PROVE
200 kWh/a
BOSCO PRIVATO
53
rilievo olistico
2.11 | STUDIO DI REGISTRAZIONE La sala di registrazione non viene usata molto di frequente e all’interno si svolgono due attività principali: suonare e registrare. In questo spazio, come in tutti gli altri, è necessario creare una condizione di accoglienza. Per il riscaldamento c’è una stufa a legna che consuma circa 5 t di materiale all’anno, metre per l’illuminazione vengono usate delle lampadine che spendono 200 kWh l’anno, anche perché non sempre si tratta di lampadine a risparmio energetico.
B&B rilievo olistico STUDIO DI REGISTRAZIONE
Suonare: la strumentazione che occorre per suonare è composta da 3 microfoni che consumano 2 kWh l’anno, 2 chitarre 5kWh, un mixer audio 15 kWh, 4 casse 30 kWh e 1 tastiera 5 kWh.
54
Alcune delle > strumentazioni presenti nello studio di registrazione.
Registrare: in questo ambito invece vengono utilizzati un computer con un consumo di 20 kWh, 4 monitor video 100 kWh e una televisione che consuma 100 kWh l’anno.
STUDIO DI REGISTRAZIONE
INPUT RETE ELETTRICA
!
a rgi i ne bil d’e nova i t fonon rin n
B&B
OUTPUT EDIFICIO
CALORE DISPERSO
SUONARE
477 kWh/a ENERGIA
rilievo olistico STUDIO DI REGISTRAZIONE
MICROFONI
3 2 kWh/a
ENERGIA
STRUMENTI
# 5 kWh/a
ENERGIA
MIXER AUDIO
CALORE DISPERSO
1 15 kWh/a
ENERGIA
CASSE AUDIO
CALORE DISPERSO
4 30 kWh/a
ENERGIA
TASTIERE
1 5 kWh/a
REGISTRARE i
!
um ns i colevat e
20 kWh/a
ENERGIA
!
i um ns i colevat e
COMPUTER
CALORE DISPERSO
MONITOR
4
100 kWh/a
ENERGIA
!
i um ns i colevat e
TELEVISIONE
100 kWh/a
ILLUMINARE ENERGIA
ILLUMINAZIONE
3
!
e din tico pa ge amener l e utt io n t rm no rispa a
CAMPO
200 kWh/a
BOSCO PRIVATO
RISCALDARE LEGNA DA ARDERE
CALORE DISPERSO CENERE
STUFA
12 - 15 km EMISSIONI
5 t/a
150 kg/a FUMO
! !
e te ors za risutiliz ri
ia e cc lut na sa mier la p
AMBIENTE
B&B rilievo olistico STUDIO DI REGISTRAZIONE
ENERGIA
55
rilievo olistico
2.12 | ORTO L’orto è l’ambiente dove vengono prodotte le principali verdure che sono consumate all’interno del B&B. Ha un'estensione di 200 m2 ed è situato nelle immediate vicinanze dell'edificio principale. Le attività che vengono svolte possono essere schematizzate con un flusso: • aratura • semina • concimazione • irrigazione • raccolta
1.12.1 | ARATURA L’aratura viene effettuata da un bracciante esterno che utilizza una motozappa. Per questo servizio viene pagato 20 € l’anno. La motozappa consuma circa 5 l di carburante e produce 12 kg di emissioni di anidride carbonica ogni anno.
B&B rilievo olistico ORTO
1.12.2 | SEMINA
56
La semina viene effettuata personalmente dai gestori del B&B. Si distingue in semina vera e propria e interramento di piantine comprate già germogliate. Ogni anno vengono comprate 20 confezioni di semi e 200 vasetti di piantine. In questa fase troviamo un output di 200 vasetti che vengono gettati tra i rifiuti non differenziati.
1.12.3 | CONCIMAZIONE La concimazione avviene utilizzando circa 1˙000 kg di letame proveniente da un allevamento di mucche in prossimità del B&B e circa 500 kg di cenere prodot-
ti dalla combustione del legno utilizzato dalle stufe per riscaldare gli interni.
1.12.4 | IRRIGAZIONE L’irrigazione avviene attraveso canali, detti beudi, che trasportano l’acqua dei torrenti e quella pluviale. I canali vanno in secca durante la stagione calda e, quando non sono utilizzabili, vengono sostituiti attraverso l'utilizzo di cantabrune e girandole che forniscono un totale di circa 2˙500 l d’acqua l’anno.
1.12.5 | RACCOLTA la raccolta viene svolta da uno dei gestori del B&B oppure da chi ha necessità dei prodotti dell’orto. Vengono utilizzati 2 cestini riusabili. Non tutte le piante possono essere raccolte, l’1% dei prodotti di solito è marcio e viene lasciato sul campo per contribuire alla pacciamatura e alla concimazione, senza contare che le piante sono annuali e vanno sostituite. I prodotti che si ottengono dal campo sono: 90 kg di zucchine, 20 kg di insalata, 40 kg di patate, 15 kg di cavolfiore, 5 kg di sedano, 30 kg di spinaci, 105 kg di pomodori, 35 kg tra peperoni e melanzane, 5 kg di finocchio e 30 kg di verza.
PRODUZIONE BIOLOGICA
! 200 m²
ORTO
INPUT
campo
OUTPUT
B&B
rilievo olistico ORTO
ARATURA
Bracciante
CARBURANTE
1
EMISSIONI
Motozappa
!
OIL
ia cc le na nta mimbie a
12 kg/a
5 l/a
RIFIUTI NON DIFFERENZIATI Contadino
!
SEMINA
SEMI
sto e co cial so
CASSETTE E VASETTI
1 20/a PIANTE IN VASETTI CASSETTE
200
!
e ors te ris reca sp
STUFA
200/a
6
CONCIMAZIONE
CENERE ALLEVAMENTO
500 kg/a
!
LETAME
e ion az ltiv ica coiolog b
1˙000 kg/a ACQUEDOTTO PRIVATO
IRRIGAZIONE ACQUA POTABILE
100%
!
e bil a ota ari a pcess u q acon ne n
2˙500 l/a
RACCOLTA
Addetto raccolta
CESTINI
50 piante PRODOTTI MARCI
1
2/a
30 kg (1%)
PRODOTTI ZUCCHINE
INSALATA
PATATE
CAVOLFIORE
SEDANO
SPINACI
POMODORI
PEPERONI E MELANZANE
FINOCCHIO
VERZA
90 kg
20 kg
40 kg
15 kg
5 kg
30 kg
105 kg
35 kg
5 kg
30 kg
B&B rilievo olistico ORTO
CASSETTE E VASETTI
57
GEN
APR
MAG
GIU
LUG
AGO
SET
105 kg
PEPERONI
18 kg
MAG
SET
ZUCCHINE
90 kg
MAG
SET
# kg
MAG
SET
20 kg
MAG
SET
# kg
MAG
SET
# kg
MAG
SET
PEPPER
COURGETTES
CAROTE CARROTS
INSALATE SALADS
BASILICO BASIL
PREZZEMOLO PARSLEY
CAVOLO CABBAGE
CAVOLO NERO BLACK CABBAGE
VERZA VERZ
MELANZANE EGGPLANT
B&B rilievo olistico STAGIONALITÀ COLTIVAZIONI
MAR
POMODORI TOMATO
58
FEB
PATATE
POTATOES
SEDANO SEDANO
SPINACI SPINACH
FINOCCHI
FENNEL
CIPOLLE
ONIONS
FUNGHI
MUSHROOMS
LUG
FEB
15 kg
OTT
OTT
APR
30 kg
OTT
GIU
17 kg
SET
LUG
40 kg
FEB
SET
LUG
APR
30 kg
APR
5 kg
GIU
# kg
GIU
OTT
LUG
50 kg GEN
FEB
NOV
NOV
MAG
5 kg
DIC
OTT
MAG
# kg
NOV
MAR
APR
MAG
GIU
LUG
AGO
SET
OTT
SET
OTT
NOV
DIC
Stagionalità coltivazioni In questo schema sono elencate le principali coltivazioni che si effettuano nell'orto in ripartite in base alla stagione di semina e raccolta.
B&B rilievo olistico STAGIONALITÀ COLTIVAZIONI
B&B
rilievo olistico STAGIONALITÀ COLTIVAZIONI
59
rilievo olistico
2.13 | LA CUCINA PRINCIPALE La cucina è uno dei luoghi dove si possono osservare il maggior numero di trasformazioni e di utilizzo di risorse. Questo rende la sua analisi estremamente interessante. Le risorse principali sono il cibo, l’acqua, la legna da ardere e l’energia. Tutti questi elementi vengono utilizzati per la conservazione, la preparazione e la consumazione dei pasti. Per organizzare la nostra analisi ci siamo serviti di un una ripartizione del sistema basata su un flusso di azioni: • conservare il cibo • pulire il cibo • cuocere il cibo • mangiare • lavare i piatti
B&B rilievo olistico CUCINA PRINCIPALE
Immagini della > cucina principale durante la preparazione del pranzo.
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PRODUZIONE
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PRODUZIONE BIOLOGICA
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CONSUMABILI to SPESA rto za po aniz s g a r tr iso d
700 kg/a
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25%
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PRODOTTI DELL’ORTO
FUNGHI
400 kg/a
500 kg/a
CUCINA PRINCIPALE
INPUT RETE ELETTRICA
rilievo olistico CUCINA PRINCIPALE
200 m²
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ia erg ili ’en vab ti drinno n fo on n
2m/a
31%
IMPIANTO DI DEPURAZIONE
!
FRIGORIFERO
ENERGIA
ACQUEDOTTO PRIVATO
!
500 kWh/a
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ACQUA POTABILE
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!
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ACQUE GRIGIE
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CUOCERE IL CIBO
ENERGIA
CALORE DISPERSO
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BOMBOLE VUOTE
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MANGIARE
ENERGIA
ILLUMINAZIONE
BOSCO PRIVATO
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220 kWh/a LEGNA DA ARDERE
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d
ECOCENTRO
e din tico pa ge am er e l io en t t u n t rm CALORE no rispa DISPERSO a
! CENERE
STUFA
420 kg/a FUMO
EMISSIONI
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14 t/a
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LAVARE I PIATTI
GUANTI DI GOMMA
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GUANTI DI GOMMA
ACQUE GRIGIE
18/a SPUGNE
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LAVANDINO 18/a SPUGNE
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18/a RIFIUTI NON DIFFERENZIATI
RACCOLTA CARTA
RACCOLTA PLASTICA
RACCOLTA VETRO
RACCOLTA ORGANICO
! 1˙000 kg/a
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50 kg/a
200 kg/a
0 kg/a
e ors te ris reca sp
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12 - 15 km
ACQUA POTABILE
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FOGNA
CALORE
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8˙500 l/a
CALORE
FREDDO
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sto e co cial so
OUTPUT
EDIFICIO
CONSERVARE IL CIBO
820 kWh/a
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B&B
Parco Naturale Regionale dell'Aveto
campo
e ors te ris reca sp
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B&B rilievo olistico CUCINA PRINCIPALE
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rilievo olistico
2.13.1 | LA CONSERVAZIONE DEL CIBO Questa fase del processo è contraddistinta dall’utilizzo di ambienti particolarmente adatti alla conservazione delle caratteristiche fisiche e organolettiche del cibo. Gli ambienti utilizzati sono due: il frigorifero, che serve per conservare i cibi più immediatamente deperibili in ambiente refrigerato, e la dispensa, in cui vengono accumulati a temperatura ambiente i cibi a lunga conservazione.
B&B rilievo olistico CUCINA PRINCIPALE
Il principio di funzionamento del frigorifero consiste nel rallentare la crescita dei batteri responsabili del deperimento del cibo, attraverso uno scambio di calore tra l’ambiente interno e quello esterno. Perché questo avvenga il frigorifero dev’essere posizionato in un posto ben ventilato e lontano dalle fonti di calore. La distanza dal muro, inoltre, deve essere calcolata per lasciare spazio sufficiente al ricambio d’aria.
62
Nello stato attuale del B&B il frigorifero è posto sul lato ovest della cucina, ad una distanza sufficiente dal forno e ben distanziato rispetto alla parete. Il consumo di elettricità corrisponde a 500 kWh all’anno. Il frigorifero fornisce un output di calore ed uno di freddo. Il calore è quello emanato nell’ambiente esterno attraverso la serpentina di raffreddamento e il compressore, posti sul retro dell’apparecchio. Il freddo, invece, corrisponde all’aria fredda in uscita dal frigorifero durante l’apertura della porta. Un problema di questo metodo è che la lunga conservazione può causare una perdita dei nutrienti.
Gli alimenti che vengono consumati all’interno della struttura sono 400 kg di ortaggi provenienti dall’orto di proprietà, 700 kg di altri cibi, acquistati in supermercati, e 500 kg di funghi, raccolti nei boschi adiacenti al B&B. Per quanto riguarda gli acquisti presso il circuito della Grande Distribuzione Organizzata (GDO), si può notare come ci siano diverse criticità: la mancanza di relazione con il territorio, l’emissione di CO2 nel trasporto e gli sprechi dovuti ai tempi della logistica. Senza contare il fatto che all’interno del B&B sia abituale che gli ospiti collaborino all’acquisto dei prodotti alimentari, rendendo così l’afflusso incostante e disorganizzato e con poco controllo della qualità.
2.13.2 | LA PULIZIA DEL CIBO Questa operazione si effettua nel lavandino con un input di acqua (4˙500 l/a) proveniente dall’acquedotto pubblico. L’output presente sono le acque grigie che però si trasformano in una risorsa sprecata, in quanto non vengono in alcun modo riutilizzate o recuperate.
2.13.3 | LA COTTURA DEL CIBO La cottura del cibo avviene attraverso l’utilizzo del forno e dei fornelli. Il forno è elettrico e ha un consumo di 65 kWh l’anno, i fornelli invece sono a gas, alimentati tramite bombole acquistate da un fornitore nelle vicinaze. Vengono consumate 7 bombole da 70 kg di gas all’anno, le bombole vuote vengono poi riportate all'azienda d'origine. Nella cottura dei cibi vera e propria si ha un consumo di acqua di 1˙500 l all’anno e quindi
rilievo olistico
2.13.4 | MANGIARE Per poter assolvere a questa attività è necessaria una condizione di comfort. Questa si ottiene attraverso una corretta illuminazione e un corretto riscaldamento dell’ambiente. Per l’illuminazione vengono consumati 200 kWh all’anno attraverso lampadine che non sempre sono a risparmio energetico. Il riscaldamento, invece, avviene tramite stufe a legna. La materia prima è raccolta in un bosco situato a circa 15 km dal B&B, per un totale di 14 tonnellate l’anno. Viene stoccata nella sala comune e portata alla stufa nel momento del bisogno. L’ambiente che contraddistingue la cucina è caratterizzato da una dispersione di calore dovuta alla particolare struttura dell’edificio, delle emissioni di CO2 dovute alla stufa e 420 kg di cenere, attualmente riusati come fertilizzante per l’orto.
2.13.5 | IL LAVAGGIO DEI PIATTI Il lavaggio delle stoviglie avviene attraverso un input annuale di circa 4˙500 l di acqua potabile e 12 l di detersivo per piatti. A queste risorse si aggiunge un consumo di circa 18 paia di guanti di gomma e 18 spugne all’anno. Il processo si svolge nel lavandino della cucina e comporta un output annuale di 4˙500 l di
acqua saponata che va ad aggiungersi al resto dell’acqua grigia nella fogna pubblica.
2.13.6 | SCARTI Gli scarti derivanti dal trasporto, dalla preparazione e dal consumo del cibo vengono raccolti in apposite ceste. Tutti questi processi conducono all’accumulo di circa 50 kg di carta, 50 kg di plastica, 200 kg di vetro e oltre 1˙000 kg di rifiuti misti. Carta, plastica e vetro sono raccolti separatamente e destinati al riciclo. L’umido, invece, viene ammassato ai rifiuti non differenziabili e finisce dunque in discarica, insieme a stoviglie di plastica, stracci sporchi, penne, CD Rom, mozziconi di sigarette, lampadine e altri scarti.
< La tavola apparecchiata per il pranzo.
B&B rilievo olistico CUCINA PRINCIPALE
un output di 1˙200 l, dovuto al consumo dell’acqua da parte del cibo e dall’evaporazione durante la cottura. Non sono questi gli unici output, ne possiamo trovare molteplici a seconda del metodo di cottura.
63
rilievo olistico
2.14 | LA CUCINA SECONDARIA La cucina secondaria è un locale dislocato rispetto alla struttura primaria, dove si possono svolgere tutte le attività che si possono svolgere nella cucina principale. L’unica differenza è che viene usata meno frequentemente, a seconda del numero di ospiti presenti. Anche in questo caso abbiamo organizzato la nostra analisi seguendo un flusso di azioni: • conservare il cibo • pulire il cibo • cuocere il cibo • mangiare • lavare i piatti
B&B rilievo olistico CUCINA SECONDARIA
2.14.1 | LA CONSERVAZIONE DEL CIBO
64
Questa fase del processo è contraddistinta dall’utilizzo di ambienti particolarmente adatti alla conservazione delle caratteristiche fisiche e organolettiche del cibo. Ci sono due possibilità di organizzare il cibo, a seconda del grado di deperibilità: il frigorifero, con un consumo di 300 kWh annui, e la dispensa per i cibi che si conservano a temperatura ambiente.
2.14.2 | LA PULIZIA DEL CIBO Questa operazione si effettua nel lavandino con un input di acqua (2˙000 l/a) proveniente dall’acquedotto pubblico. L’output in uscita è costituito dalle acque grigie che finiscono nella fogna e, dunque, non vengono recuperate.
2.14.3 | LA COTTURA DEL CIBO Per cuocere il cibo sono presenti dei
fornelli a gas e un forno elettrico. I fornelli hanno un consumo di 7 bombole da 70 kg di gas l’anno, acquistate da un fornitore nelle vicinaze, mentre il forno ha un consumo di 65 kWh/a. Nell’effettiva cottura dei cibi vengono consumati 1˙500 l d’acqua, di cui 1˙200 vengono sprecati gettandoli nello scarico, mentre la differenza di 300 l è dovuta all’evaporazione che avviene durante la cottura.
2.14.4 | MANGIARE Come abbiamo già menzionato in precedenza, per poter assolvere a questa attività, è necessaria una condizione di comfort resa possibile dall’illuminazione e dal riscaldamento dell’ambiente. Le lampadine presenti nella cucina secondaria sono in parte a risparmio energetico e in parte a fluorescenza. Per alimentarle sono necessari 100 kWh all’anno. Il riscaldamento è invece fornito da una stufa che consuma 9 t di legna in un anno e fornisce un output di circa 270 kg di cenere, riutilizzata per concimare l’orto.
2.14.5 | IL LAVAGGIO DEI PIATTI Il lavaggio delle stoviglie avviene attraverso un input annuale di circa 3˙500 l di acqua potabile e 12 l di detersivo per piatti. A queste risorse si aggiunge un consumo di circa 18 paia di guanti di gomma e 18 spugne all’anno. Il processo si svolge nel lavandino della cucina e comporta un output annuale di 3˙500 l di acqua saponata che va ad aggiungersi al resto dell’acqua grigia nella fogna pubblica.
!
PRODUZIONE
PRODUZIONE BIOLOGICA
44%
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rilievo olistico CUCINA SECONDARIA
200 m²
!
GDO
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25%
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PRODOTTI DELL’ORTO
FUNGHI
700 kg/a
400 kg/a
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CUCINA PRINCIPALE
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7 (70 kg/a)
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!
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ECOCENTRO
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!
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RACCOLTA CARTA
RACCOLTA PLASTICA
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50 kg/a
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ACQUE GRIGIE
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LAVARE I PIATTI
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270 kg/a FUMO
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GUANTI DI GOMMA
e ors te ris reca sp
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12 - 15 km
ACQUA POTABILE
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12 l/a
B&B
Parco Naturale Regionale dell'Aveto
campo
200 kg/a
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B&B rilievo olistico CUCINA SECONDARIA
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rilievo olistico
2.15 | LA CUCINA ALL’APERTO La cucina principale e la cucina secondaria non sono le uniche presenti all’interno del B&B, è presente anche una cucina all’aperto che viene utilizzata durante la stagione calda (da aprile a settembre). Anche in questo ambiente è possibile tracciare un flusso d’azioni: • pulire il cibo • cuocere il cibo • mangiare • lavare i piatti In questo caso, a differenza delle altre cucine, manca la conservazione del cibo, in quanto, essendo all’aperto, non è presente nè un frigorifero nè una dispensa.
2.15.1 | LA PULIZIA DEL CIBO Viene effettuata in un lavandino con un input di 1˙000 l d’acqua l’anno e un output di circa altrettanti.
B&B rilievo olistico CUCINA ALL’APERTO
L’acqua proviene dall’acquedotto pubblico e torna nelle fogne causando uno spreco di risorse.
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2.15.2 | LA COTTURA DEL CIBO La cottura del cibo avviene attraveso un impianto di fornelli a gas e una griglia per la brace. I fornelli hanno un consumo di 4 bombole da 70 kg di gas all’anno che, una volta esauste vengono riportate all’azienda fornitrice. La griglia consuma 400 kg di legna all’anno proveniente da un bosco a circa 15 km dalla struttura. L’output proveniente da questo metodo è di 12 kg di cenere all’anno, fumo, CO2 e calore.
Nella cottura dei cibi vera e propria si ha un consumo di acqua di 500 l all’anno e quindi un output di 300 l, dovuto al consumo dell’acqua da parte del cibo e dall’evaporazione durante la cottura.
2.15.3 | MANGIARE Per poter assolvere a questa attività è necessaria una condizione di comfort. Ciò implica una corretta illuminazione che viene a crearsi attraverso l’utilizzo di lampade. Per alimentarle sono necessari 100 kWh all’anno.
2.15.4 | IL LAVAGGIO DEI PIATTI Il lavaggio delle stoviglie avviene attraverso un input annuale di 2˙000 l di acqua potabile e 12 l di detersivo per piatti. A queste risorse si aggiunge un consumo di circa 18 paia di guanti di gomma e 18 spugne all’anno. Il processo si svolge nel lavandino della cucina e comporta un output annuale di 2˙000 l di acqua saponata che va a finire nella fogna pubblica.
B&B rilievo olistico CUCINA ALL’APERTO B&B holistic relief OUTDOOR KITCHEN
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PRODUZIONE
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CONSUMABILI to SPESA rto za po aniz s g a tr isor d
700 kg/a
25%
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PRODOTTI DELL’ORTO
FUNGHI
400 kg/a
500 kg/a
CUCINA ALL’APERTO
INPUT
ACQUEDOTTO PRIVATO
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PRODUZIONE BIOLOGICA
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rilievo olistico CUCINA ALL’APERTO
200 m²
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GDO
B&B
Parco Naturale Regionale dell'Aveto
FIELD/campo
2m/a
31% IMPIANTO DI DEPURAZIONE
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PULIRE IL CIBO
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ACQUA POTABILE
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CUOCERE IL CIBO
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FORNO E FORNELLI
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500 l/a
300 l/a
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e ors te ris reca sp
ECOCENTRO
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sto e co cial so
li cia si pe lo entro ti s ericunoecoc u i f ri on pltire in n a sma d
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BOSCO PRIVATO
LEGNA DA ARDERE
GRIGLIA
12 - 15 km
RETE ELETTRICA
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CENERE
12 kg/a FUMO
EMISSIONI
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400 kg/a
ia erg ili ’en vab ti drinno n fo on n
!
MANGIARE
100 kWh/a
ILLUMINAZIONE
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e te ors za risutiliz ri ia e cc lut na sa mier la p
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100 kWh/a
LAVARE I PIATTI
GUANTI DI GOMMA
ACQUA POTABILE
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GUANTI DI GOMMA
!
LAVANDINO 18/a SPUGNE
DETERSIVO
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ACQUE GRIGIE
SCARTI
18/a RIFIUTI NON DIFFERENZIATI
RACCOLTA CARTA
RACCOLTA PLASTICA
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18/a
2000 l/a
SPUGNE
FLACONI VUOTI
18/a
1 kg/a
RACCOLTA ORGANICO
! 1˙000 kg/a
50 kg/a
50 kg/a
200 kg/a
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MAR
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0 kg/a SET
MAG
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LUG
AGO
SET
OTT
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DIC
e ors te ris reca sp
B&B rilievo olistico CUCINA ALL’APERTO
CALORE
Uso stagionale
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rilievo olistico
2.16 | LA CONSERVAZIONE DEL CIBO All’interno dello schema della conservazione del cibo si possono osservare come sono disposti gli ambienti rispetto alle temperature disponbili, alle azioni svolte e al flusso di azioni che si devono compiere in una cucina. Per la conservazione degli alimenti possiamo notare 4 aree distinSC te in base alle FRE O temperature: 7/15°C la temperatura ambiente (intorno ai 15-
20°C), il fresco (tra i 7 e i 15°C), il freddo (1-7°C) e il freezing (da -6° a -18°C). Ogni gruppo alimentare ha una sua temperatura di conservazione ideale. I motivi per cui è utile rispettarla, non riguardano soltanto la salute, ma anche il risparmio energetico dovuto all’abuso delle macchine per refrigerare.
LAVARE IDIT UM À
CUCINARE FUMO
MANGIARE INAZIO UM
ILL
CONSERVARE 7/15°C
LO CA RE
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F
1/7°C
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N
N
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À
B&B rilievo olistico CONSERVAZIONE DEL CIBO
SC FRE O
E
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NE
INAZIO UM
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rilievo olistico
In un frigorifero troviamo dai 3° ai 5°C, a seconda dello scaffale. Ma non tutti gli alimenti necessitano di temperature così basse. D FRE DO
Z REE ING
-6/-18°C
!
Y YOGURT 40 l/a
PANE 720 kg/a
ura aria rat ess e p ec tem nn no
UOVA 24 kg/a
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FARINA 120 kg/a
!
ura aria rat ess e c p e tem nn no
!
!
MARMELLATE APERTE 4 kg/a
CAFFÈ 185 kg/a
! SCATOLETTE 15 kg/a
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G
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ZUCCHERO 120 kg/a ura aria rat ess e c p e tem nn no MARMELLATA 18 kg/a
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!
SALE 90 kg/a
SPEZIE 1 kg/a
FORMAGGIO 40 kg/a
PATATE 350 kg/a
!
LT
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FETTE BISCOTTATE 35 kg/a
SALAME 30 kg/a
VINO 70 kg/a
BISCOTTI 50 kg/a
MELE 30 kg/a
! FORMAGGIO 24 kg/a
CIPOLLA 12 kg/a
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ura aria rat ess e p ec tem nn no
ura aria rat ess e c p e tem nn no
PASTA SALSA DI POMODORO OLIO LATTE 600 kg/a 235 l/a 300 l/a 100 l/a a ia a ia a ia a ia tur sar tur sar tur sar tur sar eraces eraces eraces eraces T p p p p L e e SA temn ne em ne tem tem nn nn AR t non T no no no UG AL AR S
LATTE 120 l/a
BIRRA 360 l/a
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SALAME INIZIATO 12 kg/a
FUNGHI 50 kg/a
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FRUTTA SECCA 15 kg/a
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VERDURA FRESCA 375 kg/a
B&B rilievo olistico CONSERVAZIONE DEL CIBO
F
All’interno dello stato attuale vi sono – per raggiungere le temperature più basse – dei frigoriferi.
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rilievo olistico
2.17 | LAVAGGIO PIATTI Il rilievo olistico del lavaggio dei piatti mostra due esempi di lavaggio di stoviglie per 4 o 8 coperti. Mediamente ogni anno vengono consumati in totale 24 flaconi di detersivo con tensioattivi di origine sintetica, derivanti dalla raffinazione del petrolio e a basso grado di biodegradabilità.
B&B rilievo olistico LAVAGGIO PIATTI
Ogni 4 coperti sono necessari 3 l di acqua riscaldata a circa 45 °C. Per ottenerli vengono consumati circa 12 g di gas metano. L’acqua può essere scaldata sia sui fornelli che sulla stufa, nei periodi in cui viene accesa. In quest’ultimo caso si ha un recupero del calore emesso dalla stufa e, dunque, un risparmio di gas metano. Quest’acqua viene utilizzata per l’insaponatura delle stoviglie. Al termine di questa fase si passa al risciacquo, che avviene sotto l’acqua corrente di un rubinetto, il cui flusso può raggiungere circa 1,5 l al minuto. Il rubinetto utilizzato fornisce solo acqua fredda per cui non vi è alcun ulteriore consumo di gas o energia. L’input di acqua necessario per il risciacquo è di circa 3 litri.
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L’output prodotto per il lavaggio di 4 coperti risulta, dunque, di 6 l di acqua contaminata da detergenti a basso grado di biodegradabilità che, finendo nella fogna, fa lievitare il costo sociale necessario per la depurazione. Per 8 coperti occorrono, invece, 6 l di acqua calda per l’insaponatura. Per riscaldare questa quantità di liquido vengono sfruttati 24 g di gas metano. Anche per il risciacquo si necessita di 6 l di ac-
qua, quantità maggiore rispetto al caso precedente. Così facendo l’acqua contaminata risultante arriva a raggiungere i 12 litri.
(4 coperti + pentole)
ACQUA POTABILE
!
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3 litri
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ACQUA + DETERSIVO
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ACQUA POTABILE
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scaldata sul fuoco o sulla stufa
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GAS METANO
CALORE
12 g
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45째C
INSAPONATURA
INSAPONATURA
2 minuti
4 minuti
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RISCIACQUO con acqua fredda
1,5 l/min (3 litri) EMISSIONI
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CALORE
RISCIACQUO
!
1,5 l/min (6 litri)
ACQUE GRIGIE
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ACQUE GRIGIE
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GAS METANO
con acqua fredda
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24 flaconi/a
ACQUA + DETERSIVO
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DETERSIVO
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24 flaconi/a
scaldata sul fuoco o sulla stufa
rilievo olistico LAVAGGIO PIATTI
(8 coperti + pentole)
DETERSIVO
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B&B
GESTORE B&B
ta
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!
64 g
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12 litri
co
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B&B rilievo olistico LAVAGGIO PIATTI
GESTORE B&B
71
rilievo olistico
2.18 | SCHEMA PASTI Per avere un’idea più chiara e completa di quanti e quali siano gli output e i consumi relativi all’ambito della cucina, è risultato molto utile stilare uno schema dei principali pasti consumati all’interno del B&B a cadenza annuale. Nello schema si nota come la pasta abbia un ruolo fondamentale all’interno dell’alimentazione. Infatti, quasi tutti i giorni viene consumata sia a pranzo che a cena. Questo fatto ci porta a notare come la grande quantità d’acqua utilizzata per la cottura venga sprecata.
Un altro punto saliente è individuabile nell’uso del forno che, essendo elettrico, ha un alto consumo energetico. Bastano poche preparazioni per aumentare notevolemente il consumo di elettricità dell’intera struttura. La preparazione di pasti fritti, invece, nonostante non sia una metodologia di cottura utilizzata frequentemente, come evidenziato nello schema, risulta caratterizzata dallo smaltimento corretto dell’olio esausto. Smaltimento che avviene accumulando l’olio usato in appositi contenitori, che vengono successivamente destinati alla raccolta di rifiuti speciali organizzata dal comune.
730 pasti
B&B rilievo olistico SCHEMA PASTI
365 pasti
72
180 pasti 100 pasti
PASTA1
INSALATA
CARNE
VERDURE LESSE
FRITTI 2
Pasti 1.
!
Nessun riutilizzo dell’acqua. Spreco di risorse.
2.
!
Smaltimento corretto dell’olio esausto in raccolta di riufiuti speciali.
3/4.
!
Utilizzo del forno. Maggior consumo elettrico.
PIZZA/ FOCACCE3
TORTE 4
rilievo olistico
2.19 | CONFRONTO SPESA
I gestori, invece, sono più orientati verso un acquisto di prodotti che soddisfino le esigenze di base della cucina: patate, pane, farina, olio... sono solo degli esempi. Anch'essi, però, non prestano la cura che potrebbero alla scelta qualitativa, privilegiando i prodotti a km0 o biologici soltanto in alcuni casi e optando per una spesa all'insegna della convenienza economica. L'ambito in cui questo atteggiamento si nota maggiormente è durante la scelta per l'acquisto di detergenti per la casa, stoviglie di plastica, etc... i prodotti, solitamente, non vengono selezionati secondo dei criteri determinati dalla biodegradabilità del detersivo o dall'impatto ambientale risultante dall'uso di piatti di plastica, ma soprattutto da praticità d'uso e prezzo vantaggioso.
Per quanto riguarda la carta igienica, il tipo scelto è provvisto di un marchio di certificazione FSC, che certifica la provenienza della legna utilizzata per la fabbricazione di quel prodotto. Un'altra scelta operata dai gestori è stata quella di utilizzare per la lavatrice le "ecodosi". Delle capsule prefabbricate che permettono di utilizzare quello che viene considerato il giusto quantitativo di detersivo. L'aggiunta del sapone tramite le monodosi può essere conveniente nel caso si avesse sempre lo stesso grado di sporco nel bucato, ma rende impossibile l'eventuale dosaggio del detersivo.
B&B rilievo olistico CONFRONTO SPESA
All'interno del B&B è d'uso comune contribuire ai pasti acquistando parte degli alimenti che verranno consumati. In questo modo gli ospiti prendono parte alla costruzione della vita alla quale parteciperanno. Gli alcolici, come vino e birra, sono le bevande più acquistate. È facile notare come ci sia una mancanza di coscienza nei cibi che vengono "donati". Il formaggio, il salame e i dolci, infatti, vengono volentieri offerti dagli ospiti, inconsapevoli della corretta alimentazione, ma anche delle esigenze effettive del B&B. Non soltanto, anche nei casi di alimenti di prima necessità vi è una scarsa attenzione alla provenienza, alla stagionalità e alla qualità dal punto di vista nutrizionale.
73
B&B
GESTORE
rilievo olistico CONFRONTO SPESA
PROFILO: I gestori del B&B sono tre, coadiuvati da ragazzi alla pari stagionali in numero variabile che danno una mano nella gestione del Bed and Breakfast.
70% 30%
90% 10%
60%
40%
60% 40%
B&B rilievo olistico CONFRONTO SPESA
Y
74
10%
90%
10% 90%
BBB
PANE 720 kg/a
YOGURT 40 l/a
UOVA 24 kg/a
CARNE 50 kg/a
BIRRA 360 l/a
FORMAGGIO 40 kg/a
100% 0%
90% 10%
70% 30%
90% 10%
100% 0%
100% 0%
FARINA 120 kg/a
PASTA 600 kg/a
OLIO 104 l/a
SUGO 100 l/a
LATTE 300 l/a
100% 0%
100% 0%
0% 100%
CARNE DEL CANE 140 kg/a
SCATOLETTE 15 kg/a
SALAME 30 kg/a
FUNGHI 50 kg/a
70%
30%
CAFFÈ 185 kg/a
50% 50%
50% 50%
MARMELLATE 18 kg/a
SPEZIE 1 kg/a
B&B
OSPITE
rilievo olistico CONFRONTO SPESA
PROFILO: L’ospite medio ha tra i 20 e i 35 anni. Spesso proviene dall’estero e soggiorna al B&B per periodi relativamente lunghi, ma sono numerose anche le famiglie italiane.
100% 0%
60% 40%
100% 0%
30% 70%
70% 30%
90% 10% R GA R GA SU
SU
PATATE 350 kg/a
BISCOTTI 50 kg/a
FETTE BISCOTTATE 35 kg/a
VINO 70 kg/a
TÈ 9 kg/a
ZUCCHERO 120 kg/a
90% 10%
50% 50%
0% 100%
100% 0%
100% 0%
100% 0%
FRUTTA SECCA 15 kg/a
BRIOCHE/TORTE 10 kg/a
CIPOLLA 12 kg/a
CARTA IGIENICA 100 kg/a
LT
T AL
LT
SA
SALE 90 kg/a
100% 0%
100%
0%
100%
0%
PIATTI DI PLASTICA DETERS. LAVATRICE DETERS. PAVIMENTI 6 l/a 40 l/a 30 kg/a
AGLIO 10 kg/a
100%
0%
DETERS. PIATTI 10 l/a
B&B rilievo olistico CONFRONTO SPESA
S
SA
75
76
introduzione
3| I
problemi ambientali attribuibili ad una attività come quella di un B&B, non derivano unicamente dagli output in uscita dal sistema, ma anche dai comportamenti tenuti durante lo svolgimento delle varie attività necessarie per mantenere in funzione la struttura. Per individuare le criticità presenti nel sistema si sono, dunque, analizzati i comportamenti in cucina, in bagno e durante le attività di pulizia degli ambienti e lavaggio dei tessuti. L'analisi è stata condotta differenziando i vari comportamenti in base al soggetto operante, che può essere uno dei gestori del B&B o uno qualsiasi degli ospiti. Le due categorie assumono comportamenti molto differenti tra loro per diverse ragioni. I gestori, in genere, si sono rivelati maggiormente consapevoli per quanto riguarda le pro-
blematiche ambientali. I loro comportamenti riflettono questa consapevolezza. Gli ospiti, d'altro canto, rappresentando una categoria di persone molto variegata, risultano invece meno attenti, spesso carenti d'informazioni o poco sensibili alle tematiche ambientali. L'analisi che segue mette in luce tutte queste criticità.
B&B rilievo olistico ANALISI DEI COMPORTAMENTI
ANALISI DEI COMPORTAMENTI
77
rilievo olistico
3.1 | COMPORTAMENTI IN BAGNO (GESTORE) L'analisi dei comportamenti correlati con l'utilizzo dei bagni ha condotto all'individuazione di 4 categorie di ambiti principali all'interno del quale possono essere inserite le varie attività svolte in bagno. Queste sono: • igiene personale • utilizzo del gabinetto • lavaggio dei tessuti • raccolta dei rifiuti
B&B rilievo olistico COMPORTAMENTI IN BAGNO (GESTORE)
3.1.1 | IGIENE PERSONALE
78
In questo ambito possono essere elencate tutte le azioni che dipendono dall'utlizzo del bidet, del lavandino e della doccia. I principali input coinvolti sono l'acqua e i detergenti utilizzati per lavarsi. Tra i comportamenti del gestore possiamo notare soprattutto l'utilizzo di un quantitativo minimo di acqua. Questo è reso possibile dall'attenzione che viene riservata nei confronti della risorsa durante lo svolgimento delle attività di igiene personale. Quando i tre gestori del B&B si lavano i denti o si fanno la barba, utilizzano un flusso d'acqua che supera raramente 1,5 litri al minuto. Il rubinetto viene chiuso tra un risciacquo e il successivo e l'acqua utilizzata è fredda o tiepida. L'unica criticità riscontrata corrisponde all'utilizzo di detergenti e saponi con tensioattivi sintetici e grado di biodegradabilità ridotto. Questi detergenti hanno una biodegradabilità aerobica più lenta di quelli con tensioattivi naturali e non arrivano a biodegradarsi in ambienti
anaerobici. Il risultato è l'eutrofizzazione delle acque in cui vanno a sversarsi i prodotti della depurazione pubblica, con conseguente tossicità per gli organismi marini che vi abitano.
3.1.2 | UTILIZZO DEL GABINETTO L'utilizzo dei gabinetti è contraddistinto dall'utilizzo di carta igienica certificata proveniente da legname protetto e dalla presenza del doppio pulsante per il dosaggio degli scarichi. Quest'utlima caratteristica rende possibile un notevole risparmio d'acqua. Tuttavia, l'acqua utilizzata risulta essere acqua potabile, nonostante per questo genere di utilizzo la potabilità dell'acqua non sia affatto necessaria.
3.1.3 | LAVAGGIO DEI TESSUTI Il lavaggio dei tessuti all'interno del B&B è reso possibile dalla presenza di due lavatrici di classe A+. Questo genere di lavatrici ha un consumo di energia elettrica ridotto che si riflette in maniera evidente sulla bolletta. L'acqua utilizzata, anche se non necessario, è di tipo potabile e il detersivo utilizzato è biodegradabile.
3.1.4 | RACCOLTA DEI RIFIUTI I rifiuti di carta e plastica, qualora possibile, vengono raccolti e destinati al riciclo. Il recupero di queste risorse riduce il consumo di materie prime e contribuisce a ridurre l'inquinamento ambientale.
GESTORE
B&B
rilievo olistico COMPORTAMENTI IN BAGNO (GESTORE)
PROFILO: I gestori del B&B sono tre, coadiuvati da ragazzi alla pari stagionali in numero variabile che danno una mano nella gestione del Bed and Breakfast.
COMPORTAMENTI IN BAGNO IGIENE PERSONALE PERSONAL HYGIENE
!
uso di detergenti non biodegradabili
!
risparmio di acqua
2
! 1,5 l/min
LAVANDINO
4
RISPARIMIO D’ACQUA
! 1,5 l/min
DOCCIA
4
RISPARIMIO D’ACQUA
! 1,5 l/min
CALORE NON DETERSIVO NON ECCESSIVO BIODEGRADABILE
30°!
! 50 litri
30°C
CALORE NON DETERSIVO NON ECCESSIVO BIODEGRADABILE
30°! 30°C
SOAP
!
50 litri
CALORE NON DETERSIVO NON ECCESSIVO BIODEGRADABILE
40°! 40°C
! 50 litri
GABINETTO WC
! !
presenza del doppio pulsante per lo scarico
!
utilizzo di acqua potabile
!
risparmio di energia
carta igienica certificata da legname protetto
USO DI ACQUA POTABILE
WC
!
4
RISPARIMIO CARTA IGIENICA D’ACQUA CON MARCHIO FSC
!
!
29 m³
LAVARE WASHING
▲detersivi biodegradabili ▲lavatrice di classe A+ ▲utilizzo di acqua potabile
LAVATRICE
2
USO DI ACQUA DETERSIVO IN POTABILE MONODOSI
!
!
86,4 m³
370 dosi
RACCOLTA RIFIUTI RACCOLTA RIFIUTI
!
raccolta differenziata di carta e plastica
RACCOLTA DIFFERENZIATA
!
LAVATRICE DI CLASSE A+
A+ !
B&B rilievo olistico COMPORTAMENTI IN BAGNO (GESTORE)
RISPARIMIO D’ACQUA
BIDET
79
rilievo olistico
3.2 | COMPORTAMENTI IN BAGNO (OSPITE) Come per la precedente analisi, anche riguardo ai comportamenti in bagno da parte degli ospiti del B&B si è scelto di attenersi ad una suddivisione per ambiti. In questo caso i risultanti sono tre: • igiene personale • utilizzo del gabinetto • raccolta dei rifiuti
B&B rilievo olistico COMPORTAMENTI IN BAGNO (OSPITE)
3.2.1 | IGIENE PERSONALE
80
L'utilizzo di lavandini, bidet e docce da parte degli ospiti del B&B comporta una serie di atteggiamenti non ecologicamente sostenibili. Tra di essi possiamo elencare un consumo eccessivo d'acqua - spesso riscaldata anche quando non assolutamente necessario -, l'uso di detergenti con tensioattivi sintetici a ridotta biodegradabilità e l'uso di rasoi, asciugacapelli e altri apparecchi elettrici, che consumano molta energia e spesso potrebbero essere sostituiti dai loro equivalenti manuali (vedi ad es.il caso dei rasoi a lamette).
3.2.2 | UTILIZZO DEL GABINETTO L'uso dei WC è contraddistinto dalla presenza del doppio pulsante per dosare gli scarichi e dall'utilizzo di carta igienica certificata FSC.
3.2.3 | RACCOLTA DEI RIFIUTI I rifiuti gettati in bagno non vengono quasi mai differenziati dagli ospiti della struttura. Questo avviene poiché spesso gli ospiti non sono sensibilizzati alla pro-
blematica della raccolta differenziata o non sanno cosa può essere differenziato o com'è organizzata la raccolta all'interno del B&B.
OSPITE
B&B
rilievo olistico COMPORTAMENTI IN BAGNO (OSPITE)
PROFILO: L’ospite medio ha tra i 20 e i 35 anni. Spesso proviene dall’estero e soggiorna al B&B per periodi relativamente lunghi, ma sono numerose anche le famiglie italiane.
COMPORTAMENTI IN BAGNO IGIENE PERSONALE PERSONAL HYGIENE
!
uso di detergenti non biodegradabili
!
consumo eccessivo d’acqua
!
uso eccessivo di acqua calda
!
uso di rasoi elettrici anziché manuali
CONSUMO D’ACQUA
CALORE ECCESSIVO
!
40° !
3 l/min
40°C
50 litri
CONSUMO D’ACQUA
CALORE ECCESSIVO
DETERSIVO NON BIODEGRADABILE
!
45° !
2
LAVANDINO
4
DOCCIA
DETERSIVO NON BIODEGRADABILE
!
SOAP
!
3 l/min
45°C
50 litri
CONSUMO D’ACQUA
CALORE ECCESSIVO
DETERSIVO NON BIODEGRADABILE
!
55° !
4
55°C
! 50 litri
WC
! !
presenza del doppio pulsante per lo scarico carta igienica certificata da legname protetto
USO DI ACQUA POTABILE
!
4 29 m³
RACCOLTA RIFIUTI RACCOLTA RIFIUTI
!
no raccolta differenziata
NO RACCOLTA DIFFERENZIATA
!
RISPARIMIO CARTA IGIENICA D’ACQUA CON MARCHIO FSC
!
! 50 litri
GABINETTO WC
SPRECO DI ENERGIA
!
B&B rilievo olistico COMPORTAMENTI IN BAGNO (OSPITE)
BIDET
81
rilievo olistico
3.3 | COMPORTAMENTI IN CUCINA (GESTORE) L'analisi dei comportamenti in cucina ha condotto all'individuazione di un flusso di azioni focalizzato sulla trasformazione e il consumo del cibo. • conservare il cibo • pulire il cibo • cuocere il cibo • lavare i piatti • raccogliere i rifiuti
B&B rilievo olistico COMPORTAMENTI IN CUCINA (GESTORE)
3.3.1 | CONSERVARE IL CIBO
82
Le principali criticità riscontrate riguardano la disorganizzazione relativa all'approvvigionamento dei beni alimentari e di consumo. Il gestore non fa attenzione alla provenienza geografica dei prodotti, per cui si può immaginare che nella spesa rientrino prodotti importati da lunga distanza, con tutti i pro e i contro della situazione. I prodotti d'importazione necessitano di una logistica a lunga catena che causa il deperimento qualitativo degli alimenti e immette ingenti quantitativi di CO2 e altri inquinanti nell'ambiente. I prodotti acquistati, inoltre, sono spesso di origine non controllata, contaminati da pesticidi o altre sostanze chimiche e impacchettati in imballaggi non biodegradabili che possono andare ad aggravare il problema dell'inquinamento ambientale. Infine i cibi non vengono conservati sempre nella maniera più corretta. Tuttavia, il gestore compie anche azioni meritevoli dal punto di vista ambientale. Compra pochi prodotti surgelati, evita di acquistare alimenti fuori
stagione e a volte si rivolge al circuito dei prodotti a chilometro zero o acquista alimenti prodotti ricorrendo all'agricoltura biologica.
3.3.2 | PULIRE IL CIBO La preparazione del cibo determina un output di residui organici che non vengono differenziati dagli altri rifiuti. L'organico rappresenta una risorsa riutilizzabile per la produzione di compost e andrebbe raccolto separatamente. D'altrocanto, durante questa fase, il gestore fa attenzione a ridurre al minimo lo spreco d'acqua dovuto al lavaggio degli alimenti.
3.3.3 | CUOCERE IL CIBO La principale criticità presente in questa fase è costituita dallo spreco di risorse dovute alla visione lineare con cui viene preparato il cibo. Le acque di cottura non vengono riutilizzate e questo comporta uno spreco annuale di migliaia di litri d'acqua potabile in cui sono presenti sostanze nutritive derivanti dalla cottura degli alimenti. La cottura dei cibi in alcuni casi determina un output di oli esausti, residui della frittura con oli grassi vegetali e animali. Questi oli sono solo parzialmente biodegradabili, per cui il loro smaltimento nell'ambiente è pericoloso per gli ecosistemi. Gli oli esausti versati nell'acqua riducono la quantità di ossigeno disponibile per la flora e per la fauna e determinano un aumentato nel costo di depurazione delle acque reflue. Inoltre, la loro combustione incontrollata genera emissioni e residui dannosi per l'ambiente.
rilievo olistico
3.3.4 | LAVARE I PIATTI Questa attivitĂ viene svolta il piĂš delle volte dai gestori del B&B o, in alternativa, da uno dei ragazzi alla pari, a rotazione. Il lavaggio avviene a mano, senza l'impiego di una lavastoviglie. Questo permette un risparmio di energia e di acqua. Inoltre, il prelavaggio viene effettuato servendosi di acqua riscaldata sulla stufa e acqua fredda per il risciacquo. L'unica criticitĂ riscontrata riguarda l'utilizzo di detergenti non completamente biodegradabili.
3.3.5 |RACCOGLIERE I RIFIUTI In questa fase il gestore si occupa della raccolta differenziata di vetro, carta e plastica. Il recupero di queste risorse riduce il consumo di materie prime e contribuisce a ridurre l'inquinamento ambientale. Tuttavia, non tutti gli scarti vengono differenziati. La raccolta dell'organico non viene effettuata e questo comporta un'ingente perdita di risorse riutilizzabili che vanno a finire in discarica, insieme ai rifiuti non differenziabili.
< La raccolta dei rifiuti differenziabili all'esterno della struttura.
B&B rilievo olistico COMPORTAMENTI IN CUCINA (GESTORE)
I gestori del B&B, consapevoli di queste problematiche e a conoscenza della normativa di legge che ne regola lo smaltimento, si sono organizzati per raccogliere correttamente gli oli esausti.
83
GESTORE
B&B
rilievo olistico COMPORTAMENTI IN CUCINA (GESTORE)
PROFILO: I gestori del B&B sono tre, coadiuvati da ragazzi alla pari stagionali in numero variabile che danno una mano nella gestione del Bed and Breakfast.
COMPORTAMENTI IN CUCINA
!
coltivatori della zona BIO (parenti, amici, vicini)
GDO
spesa disorganizzata ▲prodotti importati da lunga distanza ▲prodotti di origine non controllata ▲prodotti contaminati ▲imballaggi non biodegradabili ▲pochi prodotti surgelati ▲no prodotti fuori stagione ▲a volte, prodotti a chilometri zero o bio
CONSERVARE IL CIBO
SPESA
LISTA DELLA SPESA
FRIGORIFERO
DISPENSA
!
cibi riposti in modo scorretto
B&B rilievo olistico COMPORTAMENTI IN CUCINA (GESTORE)
PULIRE IL CIBO
84
!
no raccolta differenziata dell’organico
!
risparmio di acqua ed energia
LAVANDINO
NO RACCOLTA ORGANICO
20%
Pane
15%
Carta igienica e tovaglioli
13%
Latte
12%
Farina, zucchero, sale
10%
Detersivi sintetici
5%
Stoviglie di plastica
5%
Cibo in scatola
5%
Olio
5%
Sugo
! !
ga
un al
i ti d
t
do
pro
n
co
i
tes
sin
RISPARIMIO D’ACQUA
!
! 1 l/min
CUOCERE IL CIBO
!
spreco di risorse visione lineare nella preparazione del cibo
FORNO E FORNELLI
SPRECO DI CALORE
!
▲no riutilizzo acque di cottura ▲smaltimento corretto oli esausti
risparmio di acqua ed energia ▲risparmio d’acqua ▲risciacquo con acqua fredda ▲lavaggio a mano ▲utilizzo di detergenti non biodegradabili
!
no raccolta differenziata dell’organico
!
raccolta differenziata di vetro, plastica e carta
LAVANDINO
12 l
24 flaconi
RACCOLTA NO RACCOLTA ORGANICO DIFFERENZIATA
!
RISPARIMIO D’ACQUA
!
RACCOGLIERE I RIFIUTI RACCOLTA RIFIUTI
! 104 l
USO DI ACQUA DETERSIVO NON BIODEGRADABILE POTABILE
!
SMALTIMENTO OLIO ESAUSTO
! 2˙000 l
LAVARE I PIATTI
!
NO RIUSO ACQUA DI COTTURA
!
! 1 l/min
CALORE NON ECCESSIVO
45° ! 45°C
CALORE DELLA STUFA
!
e
ion
az
rv se
rilievo olistico
L'analisi dei comportamenti in cucina ha condotto all'individuazione di un flusso di azioni focalizzato sulla trasformazione e il consumo del cibo. • conservare il cibo • pulire il cibo • cuocere il cibo • lavare i piatti
3.4.1 | CONSERVARE IL CIBO Il problema principale che si denota osservando l'afflusso di alimenti portati dagli ospiti, è che questi siano in gran parte disorganizzati nel trasporto e ignoranti dal punto di vista qualitativo. Spesso i prodotti, al momento dell'acquisto, non sono valutati sotto il profilo della maturazione stagionale o dalla provenienza geografica, ma sono frutto di quello che il gusto dell'ospite suggerisce. Infatti, in gran parte non sono di origine controllata e spesso non sono biologici. In secondo luogo, si può osservare un altro punto critico sia dovuto alla presenza attiva di ospiti all'interno della cucina sia l'inconsapevolezza della corretta temperatura di conservazione degli elementi, con una tendenza all'abuso del sistema di refrigerazione.
3.4.2 | PULIRE IL CIBO Durante la pulizia del cibo il principale problema è lo spreco di risorse dovuto al fatto che non ci sia una differenziazione dell'organico dal resto dei rifiuti, senza contare che non sempre gli ospiti han-
no l'accortezza di chiudere il flusso del rubinetto quando non lo stanno usando, causando in questo modo un forte spreco d'acqua.
3.4.3 | CUOCERE IL CIBO La principale criticità presente in questa fase è costituita dallo spreco di risorse dovute alla visione lineare con cui viene preparato il cibo. Le acque di cottura non vengono riutilizzate e questo comporta uno spreco annuale di migliaia di litri d'acqua potabile in cui sono presenti sostanze nutritive derivanti dalla cottura degli alimenti. La cottura dei cibi in alcuni casi determina un output di oli esausti, residui della frittura con oli grassi vegetali e < La cottura del cibo durante la preparazione del pranzo.
B&B rilievo olistico COMPORTAMENTI IN CUCINA (OSPITE)
3.4 | COMPORTAMENTI IN CUCINA (OSPITE)
85
rilievo olistico
animali. Questi oli sono solo parzialmente biodegradabili, per cui il loro smaltimento nell'ambiente è pericoloso per gli ecosistemi. Gli oli esausti versati nell'acqua riducono la quantità di ossigeno disponibile per la flora e per la fauna e determinano un aumentato nel costo di depurazione delle acque reflue. Inoltre, la loro combustione incontrollata genera emissioni e residui dannosi per l'ambiente. I gestori del B&B, consapevoli di queste problematiche e a conoscenza della normativa di legge che ne regola lo smaltimento, si sono organizzati per raccogliere correttamente gli oli esausti e, se necessario, comunicano come comportarsi agli ospiti.
B&B rilievo olistico COMPORTAMENTI IN CUCINA (OSPITE)
3.4.4 | LAVARE I PIATTI
86
Le rare volte che questa attività viene svolta direttamente dagli ospiti del B&B si possono osservare i seguenti comportamenti: il lavaggio avviene a mano, con acqua riscaldata sulla stufa o sul fornello – in caso la stufa sia spenta – il lavandino viene utilizzato soltanto per il risciacquo, perché dotato solo del rubinetto dell'acqua fredda. Un punto critico che si può segnalare, in questo caso, è il fatto che non sempre gli ospiti siano educati a chiudere il flusso ogniqualvolta non necessario, in modo da consumare meno risorse. Il punto critico dovuto all'uso di detergenti non biodegradabili, non dipende direttamente dal comportamento dell'ospite, in quanto la scelta del detergente non è di sua competenza.
OSPITE
B&B
rilievo olistico COMPORTAMENTI IN CUCINA (OSPITE)
PROFILO: L’ospite medio ha tra i 20 e i 35 anni. Spesso proviene dall’estero e soggiorna al B&B per periodi relativamente lunghi, ma sono numerose anche le famiglie italiane.
COMPORTAMENTI IN CUCINA spesa disorganizzata ▲trasporto disorganizzato ▲acquisto di prodotti senza supervisione ▲prodotti importati da lunga distanza ▲prodotti fuori stagione ▲prodotti di origine non controllata ▲prodotti contaminati ▲imballaggi non biodegradabili ▲prodotti non biologici ▲prodotti di qualità
!
CONSERVARE IL CIBO
SPESA
LISTA DELLA SPESA
FRIGORIFERO
DISPENSA
cibi riposti in modo scorretto
PULIRE IL CIBO
!
comportamenti non ecologici
LAVANDINO
NO RACCOLTA ORGANICO
▲spreco d’acqua ▲residui organici non differenziati ▲risciacquo con acqua fredda
20%
Vino
20%
Birra
!
15%
Salame
15%
Dolci
! !
10%
Pasta fresca
10%
Frutta e verdura fuori stagione
5%
Patatine fritte
5%
Bibite in bottiglia
! ! !
SPRECO D’ACQUA
!
! 3 l/min
CUOCERE IL CIBO
!
spreco di risorse visione lineare nella preparazione del cibo
FORNO E FORNELLI
SPRECO DI CALORE
l’ospite non sa lavare i piatti in maniera ecologica ▲spreco d’acqua ▲utilizzo di detergenti non biodegradabili ▲risciacquo con acqua fredda ▲lavaggio a mano
!
l’ospite non fa o non sa fare nel modo giusto la raccolta differenziata ▲spreco di risorse ▲danno al sistema della raccolta diff.
LAVANDINO
! 2˙000 l
LAVARE I PIATTI
!
NO RIUSO ACQUA DI COTTURA
!
▲no riutilizzo acque di cottura
USO DI ACQUA DETERSIVO NON POTABILE BIODEGRADABILE
! 20 litri
24 flaconi
NO RACCOLTA ORGANICO
NO RACCOLTA DIFFERENZIATA
!
SPRECO D’ACQUA
!
RACCOGLIERE I RIFIUTI RACCOLTA RIFIUTI
ra ste e e ico log rta bio ci po im pre logi m io e n s pre b no em s n no e ion tag ità ri s s r o e fu div li bio a no ion z a ltin u m n zio
!
CONSUMO DI METANO
! 3 l/min
! 32 g
B&B rilievo olistico COMPORTAMENTI IN CUCINA (OSPITE)
!
GDO
87
rilievo olistico
3.5 | PULIZIA E LAVAGGI (GESTORE) La pulizia degli ambienti viene affidata a dei ragazzi alla pari che collaborano stagionalemente con il B&B. Più saltuariamente sono direttamente i gestori ad occuparsene.
3.5.1 | PULIZIA CUCINA Nella cucina gli elementi che si devono pulire sono: il lavandino, il forno e i fonelli. Per lavare viene utilizzata della carta da cucina, acqua potabile e dei detersivi a basso grado di biodegradabilità.
3.5.2 | PULIZIA BAGNO Nella pulizia del bagno viene utilizzata della carta da cucina, dei detergenti non biodegradabili e che presentano sostanze tossiche e pericolese per l'ambiente.
B&B rilievo olistico PULIZIA E LAVAGGI (GESTORE)
3.5.3 | LAVAGGIO INDUMENTI
88
Per lavare gli indumenti viene usata una lavatrice (classe A+). Il detersivo che viene impiegato contiene spesso dei tensioattivi sintetici, dannosi per l'ambiente, con scarso grado di biodegradabilità. Il detersivo è distribuito con delle monodosi che impediscono la calibrazione del sapone in base al grado di sporco.
3.5.4 | PULIZIA DEI LOCALI Per la pulizia dei pavimenti, viene passata due volte alla settimana l'aspirapolvere, con un forte consumo di energia elettrica. Per le superfici, invece, si utilizza anche in questo caso la carta da cucina e dei
detergenti a basso grado di biodegradabilità, senza bisogno di risciacquo. Non vi è utilizzo di acqua.
GESTORE
B&B
rilievo olistico PULIZIA E LAVAGGI (GESTORE)
PROFILO: I gestori del B&B sono tre, coadiuvati da ragazzi alla pari stagionali in numero variabile che danno una mano nella gestione del Bed and Breakfast.
PULIZIA E LAVAGGI PULIZIA CUCINA LAVANDINO
!
uso di detergenti non biodegradabili, con tensioattivi sintetici
!
ingente consumo di carta
!
uso di acqua potabile per il risciacquo
DETERSIVO CON USO DI ACQUA DETERSIVO NON TENSIOATTIVI POTABILE SINTETICI BIODEGRADABILE
4
!
80%!
FORNO E FORNELLI
UTILIZZO SPUGNE
CONSUMO DI CARTA
!
!
! DETERSIVO CON DETERSIVO NON TENSIOATTIVI SINTETICI BIODEGRADABILE
80%!
!
PULIZIA BAGNO uso di detergenti non biodegradabili, sintetici, tossici, pericolosi per l’ambiente
!
uso di acqua potabile per il risciacquo
4
DETERSIVO DETERSIVO CON DETERSIVO CON USO DI ACQUA DETERSIVO NON TENSIOATTIVI PERICOLOSO SOSTANZE POTABILE PER L’AMBIENTE SINTETICI TOSSICHE BIODEGRADABILE
!
80%!
!
LAVAGGIO INDUMENTI
!
uso di detergenti non biodegradabili, sintetici, tossici, pericolosi per l’ambiente ▲utilizzo di acqua potabile ▲utilizzo di monodosi ▲lavatrice di classe A+
LAVATRICE
2
DETERSIVO CON USO DI ACQUA DETERSIVO IN DETERSIVO NON TENSIOATTIVI POTABILE MONODOSI BIODEGRADABILE SINTETICI
!
!
86,4 m³
370 dosi
80%!
!
LAVATRICE DI CLASSE A+
A+ !
PULIZIA LOCALI
!
consumo di energia elettrica
!
uso di detergenti non biodegradabili, con tensioattivi sintetici
!
ingente consumo di carta
!
risparmio d’acqua
PULIZIA PAVIMENTI
SPRECO DI ENERGIA
! PULIZIA SUPERFICI
CONSUMO DI CARTA
!
L’aspirapolvere viene passata quasi tutti i giorni d’estate e circa una volta a settimana d’inverno.
DETERSIVO CON DETERSIVO NON TENSIOATTIVI BIODEGRADABILE SINTETICI
80%!
!
RISPARMIO D’ACQUA
!
B&B rilievo olistico PULIZIA E LAVAGGI (GESTORE)
!
SANITARI
89
90
soluzioni di progetto
4|
SOLUZIONI DI PROGETTO
In particolar modo, l'attenzione è stata posta sui flussi di energia e materia presenti nella struttura e la verifica di quali fossero gli input e gli output. Lo scopo era di: • trasformare gli output in input • minimizzare il consumo di risorse ed energia • attingere il più possibile da fonti rinnovabili e con il più basso impatto ambientale possibile
Per effettuare il cambiamento nel flusso di input e output si è dovuto, in primo luogo, analizzarne a fondo la qualità e la quantità, in modo da comprendere quali fossero le sostanze utili, quali da scartare e che comportamenti modificare per sostituire quelle dannose. Il cambio degli atteggiamenti è essenziale per agire sul risparmio nei consumi. Ma è anche vero che con strutture con minor necessità energetica questo passo diventa ancora più incisivo. Da qui possiamo capire quanto la tecnologia possa aiutare la diminuzione dell'impatto ambientale. Dal punto di vista energetico abbiamo studiato diverse soluzioni che possano portare a un'autoproduzione dell'energia, il più vicino all'autosufficienza possibile.
B&B soluzioni di progetto
D
opo aver studiamo accuratamente il rilievo olistico dello stato attuale, abbiamo valutato quali fossero le alternative più convenienti dal punto di vista ambientale per la nostra situazione.
91
92
soluzioni di progetto
4.1 | LAVAGGIO STOVIGLIE Nello schema di comparazione dei sistemi di lavaggio sono state prese in considerazione le differenze tra i costi di risorse e di energia che necessitano il lavaggio di 4 e 8 coperti a mano e in lavastoviglie.
La differenza diventa minore quando si parla di maggiori quantità di coperti. Con un coperto da 8 persone la lavapiatti è in grado di continuare a utilizzare un solo ciclo di lavaggio per tutte le stoviglie, mentre lavando a mano la quantità di acqua raddoppia e anche la quantità di gas metano necessario a scaldarla varia di conseguenza.
B&B soluzioni di progetto LAVAGGIO STOVIGLIE
I dati che si possono osservare mettono facilmente in luce il fatto che con la lavastoviglie l'impiego di acqua è circa raddoppiato – 6 litri contro 12 litri – la necessità di energia ha una forte differenza. Infatti l'acqua utilizzata per il lavaggio a mano viene riscaldata al massimo a 45°, mentre quella della lavapiatti viene portata fino a 60°. Il risultato è che nel primo metodo si sfruttano soltanto 12g di metano – equivalenti a 0,3 kWh – mentre nel secondo ne occorre 1 g ogni ciclo di lavaggio.
93
B&B
soluzioni di progetto LAVAGGIO STOVIGLIE
LAVAGGIO A MANO
LAVASTOVIGLIE
ACQUA POTABILE
ACQUA POTABILE
(4 coperti + pentole)
(4 coperti + pentole)
! 6 litri
12 litri (9,25 l + 0,625 l per coperto)
1,5 l/min
B&B soluzioni di progetto LAVAGGIO STOVIGLIE
(flusso)
94
GAS METANO
12 g
ENERGIA
0,3 kWh
ACQUE GRIGIE
CALORE
45째C
CALORE
ENERGIA
!
60째C
1 kWh
(per ciclo di lavaggio)
EMISSIONI
ACQUE GRIGIE
EMISSIONI
! 6 litri
32 g
12 litri
! 664 g
LAVAGGIO A MANO
LAVASTOVIGLIE
ACQUA POTABILE
ACQUA POTABILE
(8 coperti + pentole)
(8 coperti + pentole)
B&B
soluzioni di progetto LAVAGGIO STOVIGLIE
! 12 litri
14,5 litri (9,25 l + 0,625 l per coperto)
1,5 l/min
GAS METANO
24 g
ENERGIA
0,6 kWh
ACQUE GRIGIE
CALORE
45째C
CALORE
ENERGIA
!
60째C
1 kWh
(per ciclo di lavaggio)
EMISSIONI
ACQUE GRIGIE
EMISSIONI
! 12 litri
64 g
14,5 litri
! 664 g
B&B soluzioni di progetto LAVAGGIO STOVIGLIE
(flusso)
95
soluzioni di progetto
4.2 | COLTIVAZIONE BIOLOGICA L'agricoltura biologica è un tipo di agricoltura che sfrutta la naturale fertilità del terreno, favorendola attraverso l'utilizzo di fertilizzanti naturali, come il letame e altre sostanze organiche compostate o attraverso la pratica del sovescio, cioè interrando apposite colture come il trifoglio o la senape. L'agricoltura biologica promuove la biodiversità dell'ambiente ed esclude l'utilizzo di pesticidi e fertilizzanti sintetici. Vieta l'uso di organismi geneticamente modificati (OGM) e si avvale della rotazione delle colture. Le piante vengono scelte in base alla loro resistenza alle malattie e all'adattamento alle condizioni locali.
B&B soluzioni di progetto COLTIVAZIONE BIOLOGICA
Attraverso la produzione biologica è quindi possibile intraprendere quello che sarà poi un circolo virtuoso indirizzato alla salute e alla qualità della vita.
96
Comparando la coltivazione biologica con quella intensiva, si osserva immediatamente come gli alimenti coltivati con un abuso di pesticidi possano creare sempre più danni alla salute degli individui. Queste sostanze, infatti, vengono assorbite negli alimenti ed entrano in contatto con i contadini e i raccoglitori, prima, e con tutti coloro che ne usufruiscono, in un secondo momento, attraverso l'alimentazione. Le scorie contaminate, inoltre, non possono essere riutilizzate per produrre compost biologico e il loro smaltimento diventa dunque un costo sociale. Con gli scarti della produzione biologica questo non avviene e i rifiuti organici possono essere riutilizzati per fertilizzare il campo.
B&B
soluzioni di progetto LAVAGGIO STOVIGLIE e
tal
PRODUZIONE BIOLOGICA
PRODUZIONE CON PESTICIDI
ne
e
io ion ch az ris in no ntam co
PRODUZIONE
!
e
!
!
io ion ch az ris min o a n nt co
o e cib lubr sa
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RACCOLTA
ALIMENTAZIONE
!
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i
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e bil ors za risutiliz ir
nte za tiliz le feratura n
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SCARTI
!
SMALTIMENTO
€
pe io ch te ris salu la
r pe io ch te ris salu la
e ate ors in ris ntam co
sto e co cial so
B&B soluzioni di progetto COLTIVAZIONE BIOLOGICA
!
!
ien i cid mb sti a peschio ri
97
soluzioni di progetto
4.3 | RECUPERO ACQUE DI COTTURA Questa analisi permette di evidenziare le sostanze presenti nelle varie acque di scarto dalla cottura per poter capire quali di questi elementi possono essere utili e riutilizzati.
4.3.1 | ACQUA DI COTTURA DELLA PASTA
B&B soluzioni di progetto RECUPERO ACQUE DI COTTURA
Ogni anno dalla cottura della pasta vengono prodotti 6˙000 l di acqua che contengono le seguenti sostanze: sale (30 kg in totale), amido, zuccheri semplici, vitamine e sali minerali.
98
preziose sostanze nutritive.
4.3.3 | ACQUA DI AMMOLLO DEI LEGUMI All'interno dell'acqua dell'ammollo dei legumi sono presenti delle sostanze tossiche che la rendono inadatta al riutilizzo a fini alimentari. Anche la presenza di bicarbonato limita il suo riciclo, infatti non può essere utilizzata per l'irrigazione del campo in agricoltura biologica. L'ideale sarebbe sfruttarla per irrigare le piante ornamentali.
4.3.4 | ACQUA DI COTTURA UOVA SODE
Tutti questi elementi sono da considerarsi come uno spreco di risorse, infatti sono commestibili per l'uomo e, spesso, benefici.
Questa acqua è ricca di sali minerali che possono essere sfruttati per la concimazione delle piante.
L'acqua così prodotta può avere molteplici riutilizzi: è un ottimo sgrassante per lavare le stoviglie. Permettendo un notevole risparmio di detersivi. È riutilizzabile come base per zuppe, risotti e altre preparazioni. Questo grazie alla grande quantità di elementi nutritivi presenti. È riutilizzabile come bevanda aggiungendo dello sciroppo d'acero. E anche utile per l'ammollo dei legumi (in questo caso è consigliabile aggiungere bicarbonato di sodio).
4.3.5 | ACQUA DI COTTURA DELLE PATATE
4.3.2 | ACQUA DI COTTURA DELLE VERDURE LESSE Ogni anno circa 640 l di acqua usata per cuocere le verdure viene sprecata. La proprietà principale di questa acqua è contenere molte delle vitamine che vi si sono disciolte attraverso la cottura. Per cui è fortemente consigliabile riutilizzarla in altre preparazioni per non perdere
L'acqua di cottura delle patate arriva fino a 80 l ogni anno. La sua più grossa criticità è di contenere fonti di solanina, alcaloide glicosidico tossico idrosolubile. Questo fattore la rende inadatta al riutilizzo alimentare. Ci sono comunque due possibili alternative: sfruttarla come detergente per capi delicati o estrarre l'amido presente per contribuire alla fabbricazione del sapone autoprodotto.
ACQUA DI COTTURA PASTA
!
Acqua di cottura pasta a ors ata risprec s
VITAMINE
potabile
SOSTANZE PRESENTI
6˙000 l/a
6000 l 30 kg
Acqua Sale Amido Zuccheri semplici
60%
23%
Tiamina (B1)
29%
Riboflavina (B2) Niacina (PP)
! ! ! !
Vitamine
Piridossina (B6) 27%
Acido ascorbico (C)
Magnesio
ACQUA DI COTTURA VERDURE LESSE
!
Sodio
a ors ata risprec s
Riutilizzabile come ottimo sgrassante per lavare le stoviglie. Riutilizzabile come base per altre preparazioni (zuppe, risotti, ecc..).
Ferro
€ €
Riutilizzabile per la panificazione.
€
SALI MINERALI Potassio
Sali minerali
! ! ! ! !
! ! ! !
Riutilizzabile come bevanda (aggiungendo sciroppo d’acero). Riutilizzabile come ammollo per i legumi (aggiungendo bicarbonato di sodio).
potabile
€ €
SOSTANZE PRESENTI 640 l
Acqua
3kg
Sale Amido
30-50%
Vitamine Sali minerali
ACQUE DI COTTURA
ACQUA D’AMMOLLO LEGUMI
!
a ors ata risprec s
! !
7˙170 l/a
400 l
Riutilizzabile come base per altre preparazioni (zuppe, risotti, ecc..).
! ! !
non potabile Acqua
!
Raffinosio
!
Stachiosio
!
Verbascosio
!
Carboidrati indigeribili
SOSTANZE TOSSICHE
Sostanze tossiche Vitamine (B1, PP) Sali minerali (Fe, Ca) 300g Bicarbonato di sodio
ACQUA DI COTTURA UOVA SODE
!
a ors ata risprec s
! ! !
50 l
Acqua Vitamine (B1, B2) Sali minerali
ACQUA DI COTTURA PATATE
!
a ors ata risprec s
80 l
! !
Ostacolanti metionina
!
Riutilizzabile come funghicida su piante frutticole, orticole, viticoltura e colture ornamentali. non consentito in agricoltura biologica
!
€
Acqua di cottura uova sode
! ! !
Ricca si sali minerali. Riutilizzabile come concime per le piante.
€
non potabile
Acqua di cottura patate
SOSTANZE PRESENTI
80 l/a
Antivitamine Agenti gozzigeni
L’acqua usata per mettere in ammollo i legumi è dannosa per l’organismo umano ma contiene bicarbonato di sodio che è un disinfettante e fungicida biodegradabile, ottimo per pulire il forno (e non velenoso in caso di ingestione).
potabile
SOSTANZE PRESENTI
50 l/a
€
Acqua d’ammollo legumi
SOSTANZE INDIGERIBILI
SOSTANZE PRESENTI
400 l/a
Acqua di cottura verdure lesse
Acqua
!
Amido
! ! ! !
Vitamine Sali minerali Solanina
Riutilizzabile come ottimo detergente per lavare gli indumenti delicati. alcaloide glicosidico tossico, idrosolubile, presente a basse dosi nella patata (meno di 10 mg per 100 g), concentrato soprattutto nella buccia.
€
B&B soluzioni di progetto RECUPERO ACQUE DI COTTURA
640 l/a
99
soluzioni di progetto
4.4 | RECUPERO SCARTI ORGANICI L'attuale gestione degli scarti organici prodotti nel B&B si limita al recupero della cenere per fertilizzare il campo di proprietà e alla raccolta degli oli esausti da destinare allo smaltimento industriale. La cenere e l'olio non sono, però, l'unico output organico prodotto dal B&B. Altri scarti, come i fondi di caffè, non sono tenuti nella giusta considerazione e vengono gettati tra i rifiuti indifferenziati.
FONDI DI CAFFÈ
B&B soluzioni di progetto RECUPERO SCARTI ORGANICI
Ogni anno vengono prodotti 185 kg di fondi di caffè che vengono gettati nell'indifferenziato. All'interno di questo rifiuto si trova: 47-50% di acqua, 12-18% di carboidrati, 8-15% di lipidi, 9-10% di polifenoli, 0,8—1% di caffeina, 2% di azoto, 0,7% di potassio e 0,4% di fosforo.
100
Questa risorsa ha molteplici riutilizzi, come sgrassante per lavare le stoviglie, come ingrediente per produrre il sapone, come substrato per la coltivazione di funghi, come concime per le piante, come assorbiodori per frigorifero e portacenere e come repellente per insetti. Non è detto che questi usi debbano essere esclusivi, ad esempio, su può cominciare utilizzando il caffè come assorbiodori e successivamente come concime per le piante o repellente per insetti.
CENERE Le stufe producono 1˙960 kg di cenere ogni anno che attualmente vengono, in parte, impiegati per concimare il campo, e, in parte, gettati nell'indifferenziato.
La cenere è composta da: 40% di calcio, 10-11% di potassio, 2-5% di fosforo e altre sostanze. Queste sue componenti la rendono ottima come fertilizzante ma è anche utilizzabile per produrre la lisciva, di cui è l'ingrediente fondamentale.
OLIO ESAUSTO I 70 litri di olio esausto raccolto dalla cucina del B&B si dividono in: olio di oliva 20%, olio di arachidi 70%, olio di girasole 10%. I tipi di riutilizzo si possono suddividere in industriale e casalingo. In casa l'olio esausto si può facilmente trasformare in sapone mescolandolo con la lisciva. Nell'uso industriale viene utilizzato come base per olio lubrificante minerale, come ingrediente per il cibo per animali, per la produzione di emulsionanti per asfalti e bitumi stradali, per la produzione di biodiesel o gasolio ecologico e, sfruttando l'acrilammide estratto, nella produzione di colle, plastiche, carta e cosmetici.
Fondi di caffè Riutilizzabile come ottimo sgrassante per lavare le stoviglie. FONDI DI CAFFÈ
!
a ors ata risprec s
Riutilizzabile come ingrediente per produrre sapone.
SOSTANZE PRESENTI
185 kg/a
47-50% 12-18%
Acqua Carboidrati
8-15%
Lipidi
9-10%
Polifenoli
0,8-1%
Caffeina
2%
Azoto (N)
0,7%
Potassio (K2O)
0,4%
Fosforo (P2O5)
! ! ! ! ! ! ! !
Riutilizzabile come substrato per la coltivazione di funghi. Riutilizzabile come concime per le piante. Riutilizzabile come assorbiodori per frigorifero e portaceneri. nte
ta irri
B&B
€ SOAP
€
soluzioni di progetto RECUPERO SCARTI ORGANICI
€ € €
Riutilizzabile per tingere i tessuti.
€ Riutilizzabile come repellente per formiche, pulci e lumache.
!
a ors ata risprec s SOSTANZE PRESENTI
1˙960 kg/a
Calcio (CaO)
!
10 - 11%
Potassio (K2O)
2 - 5%
Fosforo (P2O5)
! !
40%
Azoto (N) Magnesio (MgO)
! !
€
Cenere
te tan e irri zant tiliz fer te tan e irri zant iliz t r t fe ne za iliz t r fe
Riutilizzabile come ottimo concime per le piante. Riutilizzabile come ingrediente per produrre lisciva.
€ SOAP
€
...
!
Olio esausto Riutilizzo casalingo:
20%
olio d’oliva
Riutilizzabile come ingrediente per produrre sapone.
!
!
di so nto as pu mo b fu
olio di girasole
! olio di mais
! olio di soia
10%
di so nto as pu mo b u f
--%
di so nto as pu mo b fu
--%
OLIO ESAUSTO
!
a ors ata risprec s SOSTANZE PRESENTI
70 l/a
Olio
!
Acroleina
!
Acrilammide proddotti di ossidazione
! !
prodotti di decomposizione
!
70 l
€
Riutilizzo industriale:
...
o
en
og cer can o sic tos
raccolta e rigenerazione
olio di arachide 70%
SOAP
Riutilizzabile come base per olio lubrificante minerale. Riutilizzabile come ingrediente per mangimistica animale. Riutilizzabile per la produzione di emulsionanti per asfalti e bitumi stradali.
€ € €
L’acrilammide, una volta estratto, può essere impiegato nella produzione di plastici, colle, carta e cosmetici.
€
Riutilizzabile per la produzione di bio-disel o gasolio ecologico (autotrazione/riscaldamento).
€
BIO DIESEL
B&B soluzioni di progetto RECUPERO SCARTI ORGANICI
CENERE
101
e
ion
B&B
soluzioni di progetto RECUPERO SCARTI ORGANICI
!
z iva olt ica c g noiolo b
bucce agrumi
bucce di mela
SOSTANZE PRESENTI
SOSTANZE PRESENTI
SOSTANZE PRESENTI
SOSTANZE PRESENTI
7 kg
2%
proteine
! !
...
15 kg
!
5 kg
terpeni nobiletina e tangeretina
! !
...
È possibile riutilizzare i gusci d’uovo per tenere lontane le lumache dalle piante, piantando i frammenti nel terreno intorno alle piante. Oppure si possono utilizzare i frammenti di guscio d’uovo per arricchire il terriccio delle piante che amano il terreno calcareo.
avanzi di pasta
avanzi di pane
10 kg
B&B soluzioni di progetto RECUPERO SCARTI ORGANICI
amido carboidrati proteine
! ! !
Il pane raffermo può essere riutilizzato come ingrediente per altre preparazioni (polpette, panzanelle).
scarti di zucchine
72%
carboidrati
12%
proteine
3%
fibra alimentare
1,5%
grassi
0,002%
sodio
...
Compostabile.
...
Compostabile.
!
eteri, tannini
Spolverate di zucchero e lasciate bruciacchiare sui fornelli caldi, coprono gli odori della cucina.
Possono essere utilizzate (dalla parte interna) per lucidare scarpe di pelle scura. Triturate, possono essere utilizzate per purificare le acque da elementi nocivi (piombo, rame, cadmio), a costi contenuti.
scarti di cipolle
100 g
200 g
SOSTANZE PRESENTI
SOSTANZE PRESENTI
lenire gli occhi stanchi se applicate sulle palpebre. Inoltre, il contenuto delle bustine, ricco di azoto, è ottimo come fertilizzante del terriccio. Le foglie di tè, essiccate, possono essere usate per pulire i tappeti.
pressi di alcune piante per tenerne lontani gli afidi. Le radici delle piante assorbono una sostanza, contenuta nell'aglio, che si rivela un insetticida efficacissimo.
re un impasto di carta decorato o un decotto di bucce per calmare la tosse.
scarti di cavolo
scarti di spinaci
scarti di insalata
SOSTANZE PRESENTI
SOSTANZE PRESENTI
SOSTANZE PRESENTI
4 kg
SOSTANZE PRESENTI
!
molecole a carica negativa
carta alimentare ! proprietà deterrenti ! ... ! ! (foglie di tè) azoto ! ! ! ! Le bustine usate possono Gli scarti d'aglio possono I veli di cipolla possono ! essere riutilizzate per essere sotterrati nei essere usati per realizza-
100 g
SOSTANZE PRESENTI
!
scarti di aglio
SOSTANZE PRESENTI
scarti di finocchio
9 kg
I terpeni di arancio e limone, estratti dagli oli essenziali, possono essere utilizzati come solventi ecocompatibili in sostituzione ai solventi sintetici, dannosi per l’ambiente. Le bucce d’arancia possono inoltre essere candite o essere usate come ingrediente in varie ricette.
9 kg
SOSTANZE PRESENTI
SOSTANZE PRESENTI
alcoli, aldeidi
bustine di tè usate
5 kg
SOSTANZE PRESENTI
Compostabile.
I gusci delle arachidi, triturati, possono essere utilizzati per purificare le acque da elementi nocivi, a costi contenuti. I gusci delle noci possono essere utilizzati come pellet per le stufe, per la pacciamatura del terreno o per depurare le acque reflue al posto dei carboni attivi.
!
3 kg
terpeni
!
5 kg
...
Compostabile.
!
3 kg
...
Compostabile.
e
ion
z iva olt ica c g noiolo b
bucce di banana
gusci di frutta secca
98% carbonato di calcio
102
!
gusci d’uovo
1,2 kg
e
ion
z iva olt ica c g noiolo b
!
...
Compostabile.
!
li
!
e i utt tab n t os noomp c
B&B
scarti di pomodori
pelle del salame
avanzi di farina
scarti di patate
SOSTANZE PRESENTI
SOSTANZE PRESENTI
SOSTANZE PRESENTI
SOSTANZE PRESENTI
8 kg
polisaccaridi
500 g
!
1 kg
plastica o budello
?
70% 3%
Amido
cellulosa
I polisaccaridi presenti negli scarti dei pomodori possono essere estratti, ed utilizzati per ottenere materiale plastico biodegradabile.
sali minerali
Compostabile.
fondi di caffè
4 kg
zuccheri semplici
! ! ! !
Compostabile.
soluzioni di progetto RECUPERO SCARTI ORGANICI
185 kg
SOSTANZE PRESENTI
solanina
!
12-18%
tomatina
! !
8-15%
Lipidi
9-10%
Polifenoli
amido
Carboidrati
2%
Un ottimo sistema per eliminare le incrostazioni dalle pentole consiste nel farvi bollire delle bucce di patate in poca acqua nel suo interno.
Azoto
0,8-1%
Caffeina
0,7%
Potassio
0,4%
Fosforo
! ! ! ! ! ! !
*vedi focus output.
avanzi di fritti
avanzi di pizza e focacce
SOSTANZE PRESENTI
SOSTANZE PRESENTI
SOSTANZE PRESENTI
1 kg
...
4 kg
!
...
...
!
...
...
scarti di peperoni
SOSTANZE PRESENTI
SOSTANZE PRESENTI
SOSTANZE PRESENTI
vitamine acidi grassi
Compostabile.
1 kg
! ! !
...
Compostabile.
4 kg
SOSTANZE PRESENTI
!
...
SOSTANZE PRESENTI
!
Possono essere utilizzati per realizzare il fumetto di pesce (brodo di pesce concentrato). Teste, lische, teste e carapaci di crostacei vengono messi a bollire allungo insieme a verdure (cipolla, patata, sedano, carota) e sale grosso.
scarti di melanzane
oligoelementi
1 kg
...
avanzi di verdure lesse
1 kg
bucce di formaggio
scarti di pesce
2 kg
!
1 kg
...
Compostabile.
...
Compostabile.
...
200 g
SOSTANZE PRESENTI
!
!
scarti di sedano
scarti di carote
2 kg
...
SOSTANZE PRESENTI
!
...
Compostabile.
!
B&B soluzioni di progetto RECUPERO SCARTI ORGANICI
avanzi di torte e brioches
103
soluzioni di progetto
4.4.1 | RECUPERO FONDI DI CAFFÈ Per poter sfruttare al massimo le risorse derivate dagli output è necessario analizzare tutti i possibili riutilizzi per vedere se si possono combinare tra loro. I fondi di caffè offrono il massimo di questa possiblità. Dalla cucina ne escono 185 kg ogni anno. In parte vengono mandati ad un laboratorio che si occupa dell'estrazione dei lipidi al fine di venderli ad aziende nel settore cosmetico o farmaceutico. Il resto viene innanzitutto riutilizzato come assorbiodori per il frigorifero, successivamente il 35% è sfruttato come sgrassante per lavare i piatti, il 35% come additivo nella produzione di sapone, il 20% come concime per le piante e il 10% come repellente per insetti.
SGRASSANTE PER STOVIGLIE 35%
SOAP
B&B soluzioni di progetto RECUPERO FONDI DI CAFFÈ
FONDI DI CAFFÈ
104
185 kg/a
€
ASSORBIODORI 100%
ESTRAZIONE LIPIDI
CONCIME 20%
REPELLENTE 10%
€ LIPIDI
COSMETICI MEDICINALI
PRODUZIONE SAPONE 35%
soluzioni di progetto
Uno dei principali problemi per l'agricoltura è rappresentato dall'impoverimento e dalla conseguente diminuzione di resa dei terreni. Le cause di questo fattore sono molteplici: tra di esse possiamo elencare le monocolture e lo sfruttamento intensivo della terra. Gli scarti organici prodotti dal B&B potrebbero essere riutilizzati per produrre fertilizzanti ricavati dal loro compostaggio. Esistono diversi metodi per creare il compost da utilizzare come fertilizzante nei campi: • compostaggio cumulo • compostaggio in fossa • vermicompostaggio
COMPOSTAGGIO CUMULO Il cumulo è la tecnica di compostaggio che più si avvicina al processo naturale. Necessita di grandi spazi ed è utile per trasformare grandi quantità di organico. Per allestire il cumulo occorre predisporre un sottofondo di materiale drenante costituito da ramaglie e potature sminuzzate. Se l'umidità non è sufficiente si può bagnare leggermente il materiale con un annaffiatoio. Se, d'altro canto, c'è troppa umidità, si può rivoltare il materiale e aggiungerne di nuovo, coprendo il tutto con sacchi di iuta in caso di piogge abbondanti. La forma del cumulo dovrebbe essere a piramide o trapezoidale, per regolare l'infiltrazione di acqua piovana. La percentuale di humus prodotta equivale a circa il 30% dell'organico iniziale e può essere prelevata dopo 4 mesi dall'inizio del processo. < Cumuli di compostaggio domestico in maglia di ferro.
B&B soluzioni di progetto TRATTAMENTO DEGLI SCARTI ORGANICI
4.4.2 | TRATTAMENTO SCARTI ORGANICI
105
soluzioni di progetto
COMPOSTAGGIO IN FOSSA Il compostaggio in fossa sfrutta lo stesso processo di trasformazione del compostaggio in cumulo. L'unica differenza è che il materiale organico, anziché essere impialto in forma di cumulo piramidale o trapezoidale, viene ammassata all'interno di una fossa profonda 2,5 metri. Il quantitativo di materiale può variare, ma la profondità della fossa rimane sempre la stessa.
B&B soluzioni di progetto TRATTAMENTO DEGLI SCARTI ORGANICI
Questa modalità di accumulo presenta alcuni svantaggi: in caso di piogge eccessive, la fossa può allagarsi e risulta, inoltre, difficoltosa l'aerazione del materiale.
106
La percentuale di organico trasformato in humus equivale a circa il 35% e può essere prelevato a partire da 6 mesi dall'inizio del processo.
VERMICOMPOSTAGGIO Il vermicompostaggio è un metodo particolare di compostaggio che utilizza i lombrichi per trasformare gli scarti organici e la biomassa in un composto più fine, omogeneo, umificato e microbiologicamente attivo. Questo processo non richiede costi elevati e non necessita dell'intervento dell'uomo o di attrezzature meccaniche. Le condizioni aerobiche necessarie sono mantenute dai lombrichi stessi che, con la loro attività, creano gallerie e rimescolano continuamente il materiale. Affinché il processo funzioni correttamente è necessario mantenere le condizioni ambientali idonee alla sopravvi-
venza e alla riproduzione dei lombrichi. Queste condizioni sono: • caratteristiche fisiche e rapporto C/N • grado di ossigenazione • grado di umidità • temperatura • acidità del terreno • contenuto salino • composti tossici Le specie di lombrichi più adatte per la degradazione dei rifiuti organici sono cinque: • E. fetida • D. veneta • L. rubellus • E. eugeniae • P. excavatus L'Eisenia foetida è la specie più comunemente usata per il compostaggio poiché si adatta molto bene alle più svariate condizioni edafiche e climatiche e ha un'elevata capacità riproduttiva. Sono resistenti a molti pesticidi e possono essere usati come agenti disintossicanti nei terreni inquinati per rimuovere metalli pesanti e pesticidi. Muovendosi nel substrato, inghiottono ed assorbono sostanze organiche di ogni genere (semi, parti decomposte di piante, uova, larve) che vengono metabolizzate e successivamente escrete sotto forma di “grumi” ricchi in nitrati, fosfati, potassio e sostanze umiche. I materiali più comunementi usati per costruire la lettiera sono l'insilato di mais, la torba, il fieno, la paglia, la corteccia, la segatura, gli arbusti trinciati, gli stocchi e i ritagli di carta e cartone.
soluzioni di progetto
Esistono due tipologie di vermicompostaggio: quello in cumulo e quello in compostiera.
< Diverse tipologie di lettiere per vermicompostaggio.
Quello in compostiera è il metodo più efficace: dopo 4 mesi di coltura si ottiene un ottimo fertilizzante trasformando il 50% del materiale organico iniziale.
Il lavoro è così strutturato: • Inizio allevamento con inseminazione; • Alimentazione regolare tre volte al mese; • Divisione delle lettiere ogni tre mesi circa; • Raccolta humus 1-2 volte l'anno.
“HUMUS DI LOMBRICO” (analisi chimica) Umidità
45,00%
pH
7,20%
Sostanza organica
40,10%ss
Azoto totale
1,90%ss
Fosforo (P2 2 O5)
1,12%ss
Potassio (k2 O)
1,44%ss
Calcio
3,13%ss
Piombo
Assente
Ferro
0,32%
Rapporto acidi umici / fulvici 2.1
B&B soluzioni di progetto TRATTAMENTO DEGLI SCARTI ORGANICI
Il metodo in cumulo è più dispersivo e delicato; la troppa umidità e le piogge intense potrebbero causare il soffocamento dei lombrichi. Inoltre, il fertilizzante prodotto equivale solo al 35% del materiale organico iniziale.
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soluzioni di progetto
4.5 | ALLEVAMENTO GALLINE Per ridurre le spese dovute al'acquisto di prodotti esterni al B&B e per favorire il controllo della qualità del cibo abbiamo suggerito di associare alla coltivazione anche l'allevamento di galline. La pollicoltura si integra perfettamento nel sistema e non richiede grandi interventi di mantenimento. Non esiste una razza autoctona ligure, ma si potrebbero impiegare galline di razza Livorno, che è quella con origini più vicine alla zona in cui sorge la struttura.
L'implementazione di un sistema di vermicompostaggio, inoltre, potrebbe fornire un ulteriore fonte d'alimentazione. Per coprire il fabbisogno di uova e per averne un avanzo per una possibile vendita, occorrono circa 6 galline e un gallo. Ogni gallina produce in media tra le 280 e le 320 uova l'anno, per un totale di 1˙800 uova complessive. Il gallo è utile al momento in cui si volessero direttamente allevare pulcini per il commercio o per l'alimentazione.
B&B soluzioni di progetto ALLEVAMENTO GALLINE
Le galline mangiano chicchi di mais, pasta, melone, anguria, insalata, pomodori, mele, pesche, albicocche; la loro alimentazione può derivare quasi totalmente dai naturali scarti della cucina.
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ELEMINAZIONE DEI PARASSITI
!
PRODUZIONE DI PULCINI
!
PRODUZIONE DI UOVA
!
soluzioni di progetto
Il tetto verde è una tipologia di tetto che utilizza la terra e i vegetali al posto delle tegole o dell'ardesia. È un tipo di copertura che rientra nella tradizione scandinava ed europea. I vantaggi sono di fornire una copertura isolata da acqua ed aria e resistente al vento e al fuoco. In alcuni tipi di edifici questi tetti si trasformano in veri e propri giardini completi di alberi, anche in ambito urbano.
TECNICHE DI COSTRUZIONE ANTICHE In origine i tetti verdi sono nati per necessità pratiche dovute allo sfruttamento delle risorse presenti sul territorio; venivano posate delle zolle d'erba o di terra
su uno strato formato da corteccia di betulla. Da questo metodo ha poi tratto ispirazione la tecnica conemporanea.
TECNICHE CONTEMPORANEE Un tetto verde è composto da vari elementi: • una membrana a tenuta stagna • uno strato di drenaggio • un substrato di crescita • uno strato vegetale Esistono due tipi di coperture vegetali: il tipo estensivo e quello intensivo.
4.6.1 | IL TIPO ESTENSIVO È un genere di tetto che non ha bisogno di modifiche strutturali all'edificio, è adatto ad abitazioni già esistenti, con < Un esempio di tetto verde. Credits: photolibrary/garden pix ltd
B&B soluzioni di progetto TETTI VERDI
4.6 | TETTI VERDI
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soluzioni di progetto
il tetto inclinato o a grandi strutture. Il motivo principale è il suo peso contenuto dallo scarso spessore del substrato (dai 3 ai 15 cm). Ma anche per la poca manutenzione e innaffiatura. Un'altra caratteristica è quella delle tipologie di piante adatte a crescere in una situazione di questo tipo: muschi, licheni, piante grasse. Sono tutti vegetali molto resistenti di altezza massima di 25 cm. Il lato negativo è che questa copertura non è calpestabile o coltivabile.
4.6.2 | IL TIPO INTENSIVO Il tetto vegetale di tipo intensivo ha un substrato di maggiore spessore che gli permette di essere coltivato con ogni tipo di vegetale. Ciò lo rende paragonabile ad un vero e proprio giardino. La manutenzione conseguente dipenderà dal tipo piante seminate.
B&B soluzioni di progetto TETTI VERDI
Questa copertura è completamente calpestabile ma, per poterla installare, è necessario controllare che la struttura dell'abitazione sia abbastanza resistente per via del peso elevato.
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4.6.3 | VANTAGGI DERIVATI • miglioramento del microclima • maggior ampiezza di terreno e nuovi spazi a disposizione • diminuzione del flusso di acque reflue dovute alle piogge (acqua riutilizzata per l'irrigazione) • parziale insonorizzazione • filtraggio delle polveri presenti nell'aria • protezione della copertura sottostante e quindi minor bisogno di
manutenzione • maggior isolamento termico sulla parte superiore dell'abitazione I tetti verdi possono essere una risorsa per per il risparmio energetico. Il problema di applicarli in una frazione come quella in cui il B&B è situato, potrebbe essere l'impatto visivo non conforme alla tradizione del territorio. Lo scopo dell'installazione dei tetti verdi, nel nostro progetto, è sia quello di aumentare l'isolamento termico della struttura sia quello di avere un maggiore spazio coltivabile.
B&B
soluzioni di progetto TETTI VERDI TIMO
INVERDIMENTO INTENSIVO LEGGERO MISCELA DI SUBSTRATO
SALVIA
TELO FILTRANTE LAVANDA
STRATO DI ACCUMULO ISOLAMENTO TERMICO
BASILICO SUBSTRATO ROSMARINO
TETTI VERDI
SENZA TETTI VERDI
ESTATE
B&B soluzioni di progetto TETTI VERDI
INVERNO
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soluzioni di progetto
4.7 | FITODEPURAZIONE L'acqua è una risorsa preziosa e non andrebbe sprecata. Nonostante oggi sia disponibile costantemente, in futuro potrebbe diventare una risorsa non più così ovvia. Inoltre, il suo utilizzo crea un output di acqua contaminata, che va depurata per essere nuovamente immessa nell'ambiente. La depurazione ha un costo sociale e più acqua viene consumata più questo costo aumenta. Ad aggravare questa situazione vi è, inoltre, il fatto che ormai siamo abituati a utilizzare acqua potabile per ogni nostro fabbisogno, sebbene non sia sempre necessario.
B&B soluzioni di progetto FITODEPURAZIONE
Per ridurre l'impatto ambientale si sono studiati vari sistemi di depurazione delle acque reflue. La ricerca ha condotto negli ultimi anni allo sviluppo di sistemi che non richiedono componenti meccanici complessi o elevati consumi energetici. Questi nuovi sistemi sfruttano i naturali processi autodepurativi presenti negli ambienti umidi.
112
In realtà non si tratta di nulla di nuovo. Le zone umide naturali sono state utilizzate per molti secoli per il trattamento delle acque di scarico prodotto dagli insediamenti abitativi. Anche se, in realtà, in genere venivano usati come una sorta di bacino di accumulo prima dello sversamento nel corpo idrico recettore finale, non come veri e propri sistemi di trattamento, con la conseguenza di ottenere degradazioni qualitative irreversibili a causa degli scarichi incontrollati di acque inquinate. Questo accadeva fino a circa trenta anni fa, quando le zone umide venivano ancora considerate malsane
e inadatte alla vita umana. Negli ultimi anni, tuttavia, si è assistito ad un crescente interesse e a un cambiamento di considerazione nei loro riguardi.
4.7.1 | FITODEPURAZIONE NATURALE La fitodepurazione è un sistema di trattamento delle acque reflue che utilizza un complesso sistema di interazioni tra processi chimici, fisici e biologici derivanti dall'azione combinata tra organismi vegetali, substrato, refluo e microorganismi presenti. L'apparato radicale delle piante assorbe gli elementi nutritivi (principalmente inorganici) presenti nell'acqua da depurare. Tra piante e microorganismi si instaura un rapporto simbiotico: lo sviluppo delle radici, infatti, favorisce la proliferazione dei microrganismi. Le piante assorbono ossigeno atmosferico attraverso i loro apparati aerei e lo trasferiscono nell'ambiente circostante attraverso le radici. Si formano, così, delle nicchie ossigenate nell'acqua che, attraverso l'attività degradativa dei microrganismi aerobici eterotrofi, portano ad un buon livello di abbattimento della sostanza organica.
4.7.2 | FITODEPURAZIONE COSTRUITA La necessità di tutelare le zone umide naturali dalle possibili conseguenze di un apporto di reflui inquinanti e l'impossibilità di prevedere con precisione la loro effettiva efficacia depurativa, ha condotto ad una serie di studi per ricostruire sistemi umidi specifici e controllabili per il trattamento delle acque inquinate. La fitodepurazione costruita rappresenta ormai una scelta ampiamente diffusa in
soluzioni di progetto
4.7.3 | TIPOLOGIE DI FITODEPURAZIONE COSTRUITA I sistemi di fitodepurazione costruita si possono distinguere in diverse tipologie principali: • sistemi a macrofite galleggianti • sistemi a macrofite idrofite radicate sommerse • sistemi a macrofite idrofite radicate emergenti • sistemi multistadio I primi due sistemi sono caratterizzati dalla presenza di una superficie di acqua, mentre il sistema a macrofite emergenti può anche operare senza superfici esterne di acqua, che rimane sotto il livello del suolo. Una ulteriore classificazione distingue tra questi sistemi tre varianti principali, in base al cammino idraulico delle acque reflue: • sistemi a flusso superficiale • sistemi a flusso sommerso orizzontale • sistemi a flusso sommerso verticale
SISTEMI A FLUSSO SUPERFICIALE I sistemi a flusso superficiale sono costituiti da vasche impermeabilizzate all'interno delle quali transitano le acque reflue. Sulla superficie di queste acque crescono apposite piante galleggianti in
grado di depurare l'acqua agendo sulle sostanze inquinanti. Questi sistemi sono caratterizzati dall'assenza di un substrato di supporto per le macrofite. Il refluo forma un battente idrico compreso tra poche decine di centimetri e qualche metro, a seconda del tipo di trattamento richiesto e delle tipologie di piante. Quelle più adatte sono il Giacinto d'acqua (Eichhornia crassipes) e la Lemna (Lemna sp., Spirodela sp., e Wolffia sp). La Lemna è quella più utilizzata. Le sue caratteristiche principali sono la rapidità di crescita e la resistenza alle basse temperature, che la rende adatta anche in climi relativamente freddi. Per favorire il processo e le sue prestazioni, occorre provvedere alla frequente raccolta delle nuove piante prodotte. < Sistema di fitodepurazione costruita con macrofite galleggianti a flusso superficiale.
B&B soluzioni di progetto FITODEPURAZIONE
tutto il mondo. I principali vantaggi offerti da questa tipologia di impianti sono la semplicità di messa in opera, il basso costo e il minimo impatto ambientale. Non è richiesto alcun input di energia elettrica dall'esterno ed è sufficiente la ricostruzione dell'habitat naturale per sfruttarne la capacità autodepurativa.
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soluzioni di progetto
SISTEMI A FLUSSO SOMMERSO I sistemi a flusso sommerso non sono ancora largamente diffusi, ma rappresentano un fertile campo di studio. L'utilizzo di idrofite sommerse offre come vantaggi la completa degradazione aerobica delle sostanze organiche, la volatilizzazione dell'ammoniaca e la precipitazione chimica del fosforo.
SISTEMI A FLUSSO SOMMERSO ORIZZONTALE
B&B soluzioni di progetto FITODEPURAZIONE
I sistemi a flusso sommerso orizzontale sono costituiti da vasche contenenti materiale inerte adatto ad assicurare una adeguata conducibilità idraulica (sabbia, ghiaia o pietrisco). Su tale materiale si sviluppano le radici delle piante emergenti. Le più utilizzate sono le Phragmites australis. Il fondo delle vasche, infine, è reso impermeabile con uno strato di argilla o attraverso l'utilizzo di membrane sintetiche.
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Il flusso di acqua è costante e rimane al di sotto della superificie del vassoio assorbente. Lo scorrimento orizzontale del liquido è reso possibile dalla leggera pendenza del fondo del letto.
SISTEMI A FLUSSO SOMMERSO VERTICALE Questi sistemi hanno una configurazione simile a quella dei sistemi a flusso orizzontale, con la sola differenza che il refluo da trattare scorre verticalmente nel materiale inerte tramite percolazione e viene immesso nelle vasche con carico alternato discontinuo. Il flusso intermittente richiede l'impiego di almeno due vasche per ogni linea per alternare i
tempi di riorganizzazione. Questi sistemi consentono una notevole diffusione dell'ossigeno anche negli strati più profondi delle vasche.
4.7.4 | VANTAGGI E SVANTAGGI Come tutti i sistemi di trattamento delle acque reflue, anche la fitodepurazione presenta una serie di vantaggi e di svantaggi rispetto ad altri metodi; i principali vantaggi sono: • semplicità ed economia di costruzione e di esercizio • minore richiesta di manutenzione • nulla o ridotta necessità di apparecchiature elettriche • nessuna necessità di personale altamente qualificato • maggiore resistenza agli shock di carico organico ed idraulico a causa dei lunghi tempi di ritenzione idraulica; • possibilità di ottenere sottoprodotti vegetali riutilizzabili o comunque non dannosi per l’ambiente Gli svantaggi sono: • richiesta di ampie superfici, molto maggiori rispetto ai depuratori convenzionali • cali prestazionali nei mesi freddi • produzione di odori molesti • proliferazione di zanzare ed altri insetti nei sistemi con superficie liquida esposta
B&B Piante macrofite compatibili con il sistema a flusso orizzontale: •Phragmites australis •Typha latifolia •Iris pseudacorus •Scirpus lacustris ACQUE GRIGIE
soluzioni di progetto FITODEPURAZIONE
SISTEMA A FLUSSO SOMMERSO ORIZZONTALE
pozzetto di prelievo
ACQUA DEPURATA 234 m³
Piante macrofite compatibili con il sistema a flusso verticale: •Phragmites australis •Zantedeschia •Canna indica •Gunnera manicata •Hosta ACQUE GRIGIE
234 m³
90%
210 m³
terreno naturale o ghiaia
SISTEMA A FLUSSO SOMMERSO VERTICALE
pozzetto di prelievo
sistema di pompaggio
ACQUA DEPURATA
90%
210 m³
B&B soluzioni di progetto FITODEPURAZIONE
manto impermeabile (geomembrana)
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soluzioni di progetto
4.8 | PRODUZIONE SAPONE Il B&B produce una serie di output che al momento non vengono valorizzati al pieno delle loro possibilità. Alcuni di essi potrebbero essere riutilizzati come input per la creazione di nuovi prodotti. Dato il forte consumo di legna necessaria per il riscaldamento, vi sono molti chili di cenere che, anche dopo aver soddisfatto il fabbisogno di concimazione dell'orto, andrebbero sprecati.
B&B soluzioni di progetto PRODUZIONE SAPONE
Le altre risorse che sono rimaste inutilizzate sono l'olio esausto, che viene smaltito in apposite strutture, e l'acqua della cottura delle patate che è ricca di amido.
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Tramite la combinazione di questi elementi si può arrivare alla fabbricazione di sapone autoprodotto. Tuttavia, se si vuole procedere in questo senso, uno dei fattori da prendere in cosiderazione è il grande divario quantitativo di questi scarti. Vi sono a disposizione 980 kg di cenere ma soltanto 90 l di olio esausto. Una possibiltà per ovviare a questo Un campione > di sapone autoprodotto all'olio d'oliva.
problema potrebbe essere quella di fondare una raccolta di olio esausto all'interno dei ristoranti e fast food della zona. Al momento, la stima si basa unicamente sull'olio disponibile. Per la produzione del sapone, come prima cosa, è necessario trasformare la cenere in lisciva. Per 890 kg di cenere da trasformare occorrono 4˙800 di acqua. La mistura viene cotta sul fuoco per due ore, ottendo la lisciva. Questo primo prodotto può essere sia utilizzato per la saponificazione, che direttamente come detergente. Nel secondo passaggio, 45 dei kg di lisciva prodotti vengono mescolati con i 90 l di olio e con 3,5 kg di amido. L'amido viene raccolto dall'acqua di cottura delle patate ed eventualmente integrato con quello acquistato appositamente. Il composto deve cuocere sul fuoco per 30 minuti, al termine dei quali, il sapone è pronto per essere messo a riposare. Questo tipo di sapone può essere aromatizzato in molti modi: attraverso l'aggiunta di piante medicinali quali timo, salvia, lavanda e rosmarino. Per fabbricare sapone con diverse proprietà, si possono utilizzare i fondi del caffè, altro output della cucina. Così facendo si otterrebbe un prodotto esfoliante. In tutto, tenendo conto delle risorse disponibili, vengono realizzati circa 120 kg di sapone. Parte dei quali viene utilizzata all'interno del B&B e parte è venduta.
B&B PRODUZIONE BIOLOGICA
soluzioni di progetto PRODUZIONE SAPONE
! 200 m²
campo AZIENDE DELLA ZONA RACCOLTA OLIO ESAUSTO
CENERE
50%
CENERE
ACQUA
980 kg
4˙800 kg
50% EA & BR KF
T AS
ACQUA + CENERE CENERE
cotta sul fuoco 2 ore
1960 kg
ACQUA DI COTTURA PATATE
LISCIVA OLIO ESAUSTO
4˙624 kg
90 l ACQUA DI COTT. PATATE
1%
80 l
OLIO ESAUSTO
LISCIVA
AMIDO
90 l
45 kg
3,5 kg
OLIO + LISCIVA
AROMI
(erbe medicinali) TIMO
SALVIA
LAVANDA
ROSMARINO
cotta sul fuoco 30°
SAPONE AUTOPRODOTTO
SOAP
€
120 kg
B&B soluzioni di progetto PRODUZIONE SAPONE
BED
1˙960 kg
117
soluzioni di progetto
4.9 | REFRIGERAZIONE In sostituzione del frigorifero si può creare un ambiente refrigerato che sfrutti le caratteristiche climatiche stagionali. Per far questo, è necessario porre una struttura all'interno dell'edificio incassata in una parete rivolta a nord. Così facendo, essa sarà protetta dai raggi solari per la maggior parte del tempo minimizzando la dispersione termica. Il contatto con l'ambiente esterno favorirà, attraverso il ponte termico, la refrigerazione durante la stagione fredda. D'estate, invece, la struttura termica verrà isolata dalla facciata per impedire il processo opposto.
B&B soluzioni di progetto REFRIGERAZIONE
Cogliendo il vantaggio dovuto alla maggior abbondanza di radiazione solare durante il periodo estivo, sarà conveniente utilizzare il sistema Solar Cooling per provvedere al raffreddamento nei momenti di maggior calore.
118
Il solar cooling riutilizza l'acqua riscaldata dai pannelli solari come fluido operativo per poter avviare un ciclo frigorifero sul principio di funzionamento delle pompe di calore, riuscendo così a raffreddare un ambiente.
B&B
soluzioni di progetto REFRIGERAZIONE PONTE TERMICO
NORD
Attivo solo in inverno N
EDIFICIO
FRIGORIFERO
acqua calda 60-90 째C
SOLAR COOLING Attivo soprattutto in estate
B&B soluzioni di progetto REFRIGERAZIONE
ACCUMULO DI ACQUA
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soluzioni di progetto
4.10 | SOLAR COOLING A parte gli sforzi concentrati nella direzione di trovare nuovi modi per sfruttare fonti energetiche e il miglioramento degli apparecchi per produrre quelle alternative, è interessante notare come si possano sfruttare queste stesse adattate ad altri fini.
4.10.1 | COME FUNZIONA Il solar cooling è un metodo che produce freddo trasformando la radiazione solare. Utilizza dei collettori solari che, riscaldando l'acqua, la sfuttano come fluido operativo all'interno di un ciclo frigorifero basato sul sistema delle pompe di calore.
B&B soluzioni di progetto SOLAR COOLING
Una pompa di calore è una macchina che serve a trasferire energia termica da un corpo con temperatura più bassa a un altro e viceversa.
120
Funzionamento: • un compressore, creando una differenza di pressione, aspira il fluido refrigerante attraverso l'evaporatore; • il fluido così evaporato passa a uno stadio in cui è a bassa pressione e con un maggior indice di assorbimento calore; • viene compresso e spinto all'interno del condensatore dove, ad alta pressione, rilascia il calire assorbito.
1. 2. 3. 4.
condensatore valvola di espansione, valvola di peto evaporatore compressore
4.10.2 | PANNELLI I pannelli a cui è possibile abbinare questo sistema sono: • pannelli piani vetrati di tipo selettivo • pannelli sottovuoto • pannelli ad aria Esistono due tipologie di solar cooling: sistemi a ciclo chiuso e sistemi a ciclo aperto. Le differenze sono dovute alle diverse modalità con cui viene prodotto e distribuito il freddo.
SISTEMI A CICLO CHIUSO Queste macchine possono produrre acqua refrigerata a circa 7° a partire da acqua calda tra gli 80-100°C. L'acqua viene poi distribuita attraverso un sistema di tubazioni.
SISTEMI A CICLO APERTO Il sistema con cui questo metodo funziona è quello di combinare deumidificazione e raffreddamento evaporativo. L'aria prelevata all'esterno viene pri-
RAGGI SOLARI
SOLAR COOLING
ACQUA CALDA IMPIANTO installazione: da 3000 a 5000 € rendimento: 80% per kW installato tempi di ritorno: 5 anni
e
!
l te abi fon nov rin
RAGGI SOLARI
! IMPIANTO installazione: ## €
ACQUA CALDA GIORN.: 64,36 l/m²
ti va ne ele zio sti ala coi inst d
!
ne a nte zio a ors da ga tinu ris bon eroiscon ab d
!
DURATA: 25 anni
!
a te ors n ris fficie su
4.10.3 | VANTAGGI
VENTOsfrutta il IMPIANTO ELETTRICA Il solar cooling fatto che ENERGIA i installazione: da 2000 rendimento: 20-40% a 5000 € perdi kW refrigeinstallato MAX 60 kW momenti di maggior richiesta razione coincidano anche con le ore della giornata in cui è presente la massima di- i di MICRO ott e e rid ion sponibilità di radiazione bil IDROELETTRICO te vasolare. sti llaz n o o c a o f n st ! in ! rin Oltretutto questo sistema è anche in grado di sfruttare eventuale IMPIANTO acqua caldaENERGIA ELETTRICA ACQUA installazione: da 1500 rendimento: 666 kWh/a avanzata dall'impianto a 3000 solare termico € per kW installato MAX 100 kW tempi di ritorno: 5-6 anni per produrre altro freddo.
!
!
ne a te zio a ors n ga tinu ris fficie eroiscon su d
!
VELOCITÀ MEDIA: 3,5-4,5 m/s 1 kW: 250-400 kWh
! PORTATA: 1 l/s SALTO: 24 m
!
!
!
!
e ion ss mi ice dis mpl se
DISMISSIONE
a rat o isu ent mmnam o a c sio rat en dul dim a
DURATA: 15-20 anni
e ion a ss tic mi ma disroble p
DISMISSIONE
a rat a du itat lim
DURATA: 20 anni
a ors ris arsa sc
DISMISSIONE
a rat a du itat lim
DURATA: 20-25 anni
installazione: da 7000 a 12000 € rendimento: 95% tempi di ritorno: 5 anni 60-70% del massimo carico
Questo metodo è consigliato qualora r pe si dovesse raffreddare ma anche deumitti nti idompia r i st i i co and er dificare l'ambiente. MICRO gr ti p i va ant e ! l i eleimpi EOLICO te vab i t n s i fo no co ol ! picc ! rin
DISMISSIONE
soluzioni di progetto
ARIA FRESCA
ma deumidificata e successivamente ti va one ele azi POMPA DI to i sti stall o en di ott e raffreddata utilizzando l l'acqua c i income pi o rid CALORE dimto te vabi d n n m ! e o e a n o f n t or r ev it refrigerante. Il calore ! rin proveniente! rdai ! el pannelli solari serve solo per rigenerare il deumidificatore. RAGGI SOLARI IMPIANTO ACQUA CALDA accumulati nel sottosuolo
DURATA: 25 anni
e
!
ion ss mi plice s i d m se
DISMISSIONE
B&B soluzioni di progetto SOLAR COOLING
183 m³
121
soluzioni di progetto
4.11 | SOLARE TERMICO Un impianto solare termico ha la capacità di convertire l'energia solare incidente su pannello in energia termica. L'energia così prodotta viene raccolta e conservata sotto forma di acqua calda. L'elemento principale di questa struttura è l'assorbitore, che ha la funzione di assorbire la radiazione solare e di trasformarla in calore. Il calore così ottenuto viene poi ceduto ad un serbatoio che lo distribuirà alle varie utenze. L'immagazinamento all'interno dell'impianto serve per rendere disponibile l'acqua a seconda delle esigenze.
B&B soluzioni di progetto SOLARE TERMICO
I collettori normalmente sono installati su una superficie rivolta a Sud e inclinati tra i 30 e i 40° in modo da ottimizzare al massimo il tempo di esposizione alla radiazione solare e la sua incidenza.
122
fluido termovettore che non vi andrà mai in contatto. Un'altra distinzione che si può fare è tra gli impianti a circolazione naturale e quelli a circolazione forzata.
IMPIANTO A CIRCOLAZIONE NATURALE Questo tipo di impianto è chiamato in questo modo per via del fatto che, per funzionare, sfrutta le naturali proprietà dei corpi caldi di salire. Il funzionamento è molto semplice: • i raggi del sole scaldano il liquido solare che sale verso l'alto, dove è posto il serbatoio in cui viene accumulata l'acqua da riscaldare; • il liquido cede calore all'acqua che viene immessa nell'impianto idraulico dell'edificio.
IMPIANTO A CIRCOLAZIONE FORZATA A differenza di quelli a circolazione naturale, la circolazione forzata è in grado di fornire acqua calda in quantità elevate anche a edifici molto ampi.
4.11.1 | TIPI DI IMPIANTI A seconda che il tipo d'impianto disponga di un sistema aperto o chiuso, il liquido potrà essere l'acqua stessa o un
Il funzionamento è: • all'interno del pannello sono presenti dei tubi con un liquido ad alta pressione. Un termostato misura la differenza di temperatura tra il liquido e l'acqua contenuta nel serbatoio. • quando il sole ha portato il liquido ad una temperatura maggiore di quella del serbatoio, una pompa scatta per pomparlo all'interno di una serpentina che passa direttamente nell'acqua
2˙994 kW/h
RAGGI SOLARI
SOLARE TERMICO
e
! 183 m³
l te abi fon nov rin
RAGGI SOLARI
RADAZIONE ENERGIA ELETTRICA DURATA: 25-30 anni DISMISSIONE rendimento: 6-12% SOLARE: 141 kWh/m² MAX 20 kW soluzioni di progetto
IMPIANTO installazione: da 3000 a 5000 € per kWp tempi di ritorno: 8 anni
!
i tal di sta % ntivi 5 5 ce ti in va ne
!
ele zio sti ala coi inst d
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ACQUA CALDA IMPIANTO installazione: da 3000 a 5000 € rendimento: 80% per kW installato tempi di ritorno: 5 anni
!
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ACQUA CALDA GIORN.: 64,36 l/m²
DURATA: 25 anni
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DISMISSIONE
appena l'acqua hale raggiunto laevatiione 4.11.2 | MANUTENZIONE E DISMISSIONE ne a nte zio a el z te abi ors da ga tinu sti ala fon nov ris bon coi inst eroiscon giusta temperatura, viene incanab ir n a ! d ! d di ! ! vita Il tempo stimato per un imlata nell'impianto ideaulico dell'epianto di questo tipo è superiore ai 15 dificio. RAGGI SOLARI IMPIANTO ARIA FRESCA DURATA: 25 anni anni. Durante i quali non occorre DISMISSIONE molta installazione: ## € Si deve tener conto, quando si utilizza manutenzione ma soltanto un controllo un impianto solare termico, che durante del corretto funzionamento ogni qualche l'inverno la radiazione può non essere ati one anno. to v ele azi POMPA DI e i sti all en di idott e fabbisogno ion ca coi inst l a te i i sufficiente a soddisfare il di CALORE iss ati ta dim o te ab ors n ! d temoprno r uraitata ismblem fon nov renevat ris fficie d d rit ! lim ! pro acqua calda. Implicando ! rin un secondo! pas! el ! su saggio dell'acqua riscaldata attraverso SOLARI IMPIANTO DURATA: 20-25 anni DISMISSIONE un boiler per RAGGI raggiungere una tempera- ACQUA CALDA accumulati nel installazione: da 7000 a 12000 € rendimento: 95% tempi di ritorno: 5 anni 60-70% del massimo carico tura adeguata.sottosuolo • SOLAR COOLING
e
! VENTO
MICRO IDROELETTRICO
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IMPIANTO installazione: da 2000 a 5000 € per kW installato
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! ACQUA
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ENERGIA ELETTRICA rendimento: 20-40% MAX 60 kW
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IMPIANTO ENERGIA ELETTRICA installazione: da 1500 rendimento: 666 kWh/a a 3000 € per kW installato MAX 100 kW tempi di ritorno: 5-6 anni
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VELOCITÀ MEDIA: 3,5-4,5 m/s 1 kW: 250-400 kWh
! PORTATA: 1 l/s SALTO: 24 m
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DURATA: 20 anni
a ors ris arsa sc
!
< Pannello solare e a tubo termico ion ss mi plice (heat didiscalore m se !pipe). DISMISSIONE
a rat su nto mi ame m o n a c sio rat en dul dim a
DURATA: 15-20 anni
DISMISSIONE
!
e ion ss mi plice s i d m se
B&B soluzioni di progetto SOLARE TERMICO
MICRO EOLICO
r pe tti nti ido pia ti r i im s co and er gr ti p i
123
soluzioni di progetto
4.12 | MICRO EOLICO L'impianto micro eolico è il diretto erede dei vecchi mulini. Questo impianto di piccola taglia ad uso domestico, sfrutta la potenza del vento per produrre energia elettrica o meccanica, utile per l'alimentazione di strutture isolate ma anche collegate alla rete. Esistono molti tipi di generatori eolici: da quelli a pale mobili per poter seguire la direzione del vento, a quelli provvisti di micropale non visibili, che risolverebbero il problema dell'impatto paesaggistico.
4.12.1 | PREREQUISITI La macchina eolica deve essere installata in un luogo ventoso e necessita di vento ad una velocità minina di 3 m/s per entrare in funzione.
B&B soluzioni di progetto MICRO EOLICO
Un rotore micro > eolico ad asse verticale.
124
La produzione di energia è dipendente da: • ventosità del sito (forza e continuità) • area disponibile per l'installazione sono comunque necessarie delle misurazioni in loco prima di poter intraprendere l'installazione
4.12.2 | COMPONENTI E FUNZIONAMENTO la struttura tipica si divide in: • Rotore o turbina. I rotori ad asse orizzontale possono essere di tre tipologie: monopala con contrappeso, bipala e tripala. • Navicella o gondola. È posizionato sulla cima della torre ed ha la possibilità di girare di 180° sul proprio asse. All'interno contiene i vari componenti dell'aerogeneratore: il moltiplicatore di giri, il generatore di corrente e il sistema di controllo. Normalmente, per regolare la rotazione di questi dispositivi, si ha a disposizione un timone, solo ultimamente sono stati dotati di sensori automatici. • Torre di sostegno. Serve per reggere la struttura. Esistono comunque diversi tipi d'impianto mini eolico:
AEROGENERATORI DI PICCOLA TAGLIA AD ASSE VERTICALE Il grande vantaggio di questi generatori è il loro funzionamento indipendente dalla direzione del vento; la struttura li rende inoltre resistenti a vento molto forte e turbolenza.
RAGGI SOLARI IMPIANTO ACQUA CALDA accumulati nel installazione: da 7000 a 12000 € rendimento: 95% sottosuolo tempi di ritorno: 5 anni 60-70% del massimo carico
MICRO EOLICO
e
! VENTO
l te abi fon nov rin
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ENERGIA ELETTRICA rendimento: 20-40% MAX 60 kW
di tti ido ne ti r lazio s l co sta in
te a fon nov Costituito da un piccolo rotore con un rin ! ! alto numero di lamiere metalliche disposte a raggiera. Il suo aspetto è simile a ACQUA IMPIANTO ENERGIA ELETTRICA quello di una ventola e per azionarlo installazione: da 1500 barendimento: 666 kWh/a a 3000 € per kW installato MAX 100 kW sta un vento molto debole. Solitamente tempi di ritorno: 5-6 anni viene usato sfruttando direttamente l'energia meccanica dell'albero.
DISMISSIONE
soluzioni di progetto
er i p ti ott an rid impi i t s i co and er gr ti p i
IMPIANTO installazione: da 2000 a 5000 € per kW installato
MULINO A TURBINA MULTIPLA
MICRO IDROELETTRICO
!
DURATA: 20-25 anni
!
ne a te zio a ors n ga tinu ris fficie eroiscon su d
!
VELOCITÀ MEDIA: 3,5-4,5 m/s 1 kW: 250-400 kWh
! PORTATA: 1 l/s SALTO: 24 m
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a rat a du itat lim
DURATA: 20 anni
a ors ris arsa sc
!
! DISMISSIONE
a rat su nto mi me omiona c a s rat en dul dim a
DURATA: 15-20 anni
ion ss mi plice s i d m se
!
e ion ss mi ice dis mpl se
DISMISSIONE
4.12.3 | MANUTENZIONE Questo tipo di installazioni non richiede una grande manutenzione, periodicamente si richiede un controllo per verificare il corretto funzionamento.
B&B soluzioni di progetto MICRO EOLICO
Il tempo di vita stimato per ogni impianto è di 20 anni.
125
soluzioni di progetto
4.13 | MICRO IDROELETTRICO
4.13.3 | COMPONENTI
Nel termine piccolo idroelettrico si fa riferimento a delle micro centrali elettriche che sono caratterizzate da una struttura ridotta e a basso impatto paesaggistico. Il mini idroelettrico è abitualmente installato per coprire la produzione di energia elettrica per piccole comunità, famiglie o fattorie.
per le utenze non isolate: • Turbina idraulica. È composta da due parti: un organo fisso, il distributore e uno mobile, la girante. Il distributore dirige il flusso e regola la portata, mentre la girante trasforma l'energia in energia meccanica sull'albero motore. • Generatore. Produce energia elettrica agendo sull'energia che gli fornisce l'albero motore della turbina. Il suo rendimento è solitamente intorno all'80/85%. • Quadro elettrico. È il dispositivo di controllo e distribuzione dell'energia prodotta.
Questa tecnologia è in grado di trasformare il moto dell'acqua in energia anche sfruttando salti di pochi metri e portate appena superiori agli 0,5 litri al secondo. Ci sono due modi di usufruire di queste centrali: collegandole direttamente alla rete elettrica o, in caso di aree isolate, collegandole alla struttura abitativa.
B&B soluzioni di progetto MICRO IDROELETTRICO
4.13.1 | DA COSA DIPENDE L'ENERGIA
126
una centrale idroelettrica richiede un flusso d'acqua piuttosto costante e un salto minimo di 2-3 metri di dislivello. Esistono diverse turbine ognuna delle quali è ideale per una certa combinazione di questi due fattori.
4.13.2 | COME FUNZIONA Il flusso di acqua che scende mette in rotazione la turbina, trasformando l'energia potenziale e cinetica del corso d'acqua in energia meccanica. Per gli impianti di tipo micro idroelettrico, la turbina può alloggiare direttamente all'interno flusso.
In aggiunta, per le utenze isolate: • dissipatore. È necessario per dissipare l'energia elettrica prodotta dall'impianto ma inutilizzata.
4.13.4 | TIPI DI TURBINE UTILIZZATI per gli impianti micro idroelettrici vengono installate di solito turbine ad azione in cui, l'acqua, durante tutto il percorso attraverso la girante, si trova a pressione atmosferica. Ma anche turbine a reazione, che lavorano completamente immerse in acqua e quindi a pressioni superiori. Turbina Banki o a flussi incrociati per le installazioni con un salto da medio a basso (tra i 7 e i 100m) e con portate da i 20 ai 1˙000 l/s. Turbina Turgo è la più adatta in casi di flussi con grandi variazioni o con acque torbide. È adatta ai salti da 30 a 300 m.
VENTO
MICRO IDROELETTRICO
IMPIANTO installazione: da 2000 a 5000 € per kW installato
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! ACQUA
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ENERGIA ELETTRICA rendimento: 20-40% MAX 60 kW
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IMPIANTO ENERGIA ELETTRICA installazione: da 1500 rendimento: 666 kWh/a a 3000 € per kW installato MAX 100 kW tempi di ritorno: 5-6 anni
Turbina Pelton adatta a impianti che abbiano un salto tra i 20 e i 180 m e con portate tra i 0,5 e i 100 l/s. La turbina Pelton esiste sia ad asse vericale che orizzontale.
4.13.5 | MANUTENZIONE
VELOCITÀ MEDIA: 3,5-4,5 m/s 1 kW: 250-400 kWh
! PORTATA: 1 l/s SALTO: 24 m
DURATA: 20 anni
DISMISSIONE
soluzioni di progetto
a ors ris arsa sc
!
a rat o isu ent mmnam o a c sio rat en dul dim a
DURATA: 15-20 anni
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DISMISSIONE
< Una turbina micro idroelettrica Pelton.
le turbine vanno manutenute periodicamente e regolarmente.
L'utilizzo di energia elettrica prodotta con questo metodo esclude l'utilizzo di qualsiasi tipo di combustibile. Inoltre la struttura non risulta paesaggisticamente invasiva e solo raramente richiede interventi in muratura.
B&B soluzioni di progetto MICRO IDROELETTRICO
4.13.6 | BENEFICI
127
soluzioni di progetto
4.14 | FORNO A LEGNA Questo schema mette a confronto le caratteristiche di due tipi di forni molto diversi: quello a legna e quello elettrico. Facendo una stima dei pasti che vengono preparati utilizzando il forno come metodo di cottura, si può stimare che il forno elettrico abbia un consumo di 165 kWh di energia elettrica mentre il forno a legna di 240 kg di materiale ogni anno.
B&B soluzioni di progetto FORNO A LEGNA
Se ne deduce che dal punto di vista economico il forno elettrico sia piĂš impegnativo. Non tralasciando gli output utili che si potrebbero sfruttare utilizzando quello a legna: il calore per riscaldare gli ambienti e i 7,2 kg di cenere all'anno utilizzabili per la produzione di sapone e di concime.
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FORNO A LEGNA
FORNO ELETTRICO
240 kg/a
165 kWh/a
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CO2 ! ANIDRIDE CARBONICA
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CENERE 7,2 kg/a
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FUMO
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B&B soluzioni di progetto FORNO A LEGNA
progetto sistemico
129
130
progetto sistemico
5|
PROGETTO SISTEMICO
Le linee guida del design sistemico trovano, così, compimento nella ridefinizione razionale dei flussi e nell'applicazione delle soluzioni progettuali che meglio si adattano al complesso, al territorio e alle esigenze dell'ambiente e del soggetto "uomo". In questo capitolo vedremo come le singole trasformazioni si integrino a vicenda dando vita ad un sistema interdipendente in cui si ha il raggiungimento
della condizione autopoietica. "Il tutto è più della somma delle sue parti". L'eliminazione degli scarti, sia quelli dannosi per l'uomo e per l'ambiente, sia quelli non valorizzati, rappresenta solo il primo passo verso la sostenibilità. Altrettanto importante è il drastico abbattimento dei consumi di acqua ed energia. Scegliendo di utilizzare l'acqua potabile solo per le attività che non possono farne a meno, diventa possibile riciclare l'output in uscita per fornire acqua depurata utile per tutte le altre necessità della comunità. Un ulteriore avanzamento è determinato dall'introduzione di nuove attività. Queste forniscono risposta alle domande che sorgono ogni qual volta si presenti la questione che riguarda lo smaltimento
B&B progetto sistemico
I
l progetto sistemico si pone come approccio alternativo al modo lineare di affrontare le situazioni. Il sistema che ne deriva è la combinazione delle soluzioni progettuali identificate nelle fasi precedenti. Ogni intervento cerca di dare risposta alle questioni emerse durante lo studio dello stato dell'arte.
131
soluzioni di progetto
degli output di scarto. L'introduzione del vermicompostaggio, dell'allevamento delle galline e della produzione di sapone fornisce le basi per un arricchimento generale senza, per questo, venir meno alle esigenze del sistema o alle prospettive della comunità . Le nuove competenze richieste non rappresentano che uno sforzo minimo se paragonato con i guadagni da esse ottenuti. Nuovi prodotti generano nuovi redditi che si inseriscono nell'economia locale, ampliandola. Il risultato è un B&B sostenibile, caratterizzato da un'elevata efficienza nei consumi, nella gestione delle risorse e nella valorizzazione dei propri output.
B&B soluzioni di progetto FORNO A LEGNA
Nelle pagine a seguire sono illustrate le soluzioni progettuali scelte tra quelle descritte nei capitoli precedenti e, attraverso tavole olistiche generali, la struttura del macro sistema risultante, accompagnato dalla nuova configurazione del ciclo dell'acqua e da alcune considerazioni riguardanti i ricavi e i risparmi generati dal nuovo sistema.
132
5.1 | LIVELLI DI INTERVENTO Per creare un progetto che fosse alla portata di tutti - sia quelli armati di buone intenzioni, sia quelli con maggiori possibilità economiche - abbiamo deciso di studiare una struttura a livelli, in cui ogni livello è parte di quello successivo. Lo scopo era quello di istruire gli utenti a una più attenta considerazione delle tematiche ambientali e, così facendo, mostrargli come questo convenisse anche a loro. Il progetto viene strutturato in modo che al primo livello non vi siano nuovi costi d'installazione, ma solo un cambio di atteggiamento che mostri come, già un piccolo passo, possa fare la differenza, senza per questo spaventare inutilmente il fruitore con costi eccessivi. Man mano che si avanza ai livelli superiori, gli investimenti crescono e gli interventi diventano sempre più importanti e diversificati. Bisogna però notare che tutti gli investimenti proposti hanno tempi di ritorno relativamente brevi, che giustificano la spesa necessaria per ottenere la quasi totale autonomia energetica, l'ecosostenibilità e il ritorno economico dovuto alla creazione di nuovi prodotti.
LIVELLO 1 Nel primo livello la cosa fondamentale è la voglia di cambiare approccio al consumo di risorse. Per prima cosa è importante intraprendere atteggiamenti ecologici e di valorizzazione degli scarti. • Riciclo delle acque di cottura: uti-
•
• • •
• •
lizzo dell'acqua della pasta per il lavaggio dei piatti o la preparazione di altre pietanze, riutilizzo dell'acqua delle verdure cotte, delle uova e di tutte le altre preparazioni che lo rendono possibile. Evitare gli sprechi di acqua. Ad esempio, è buona norma chiudere il flusso del rubinetto quando non necessario o si possono usare i cosiddetti riduttori di flusso, che permettono un risparmio del 30% di acqua. Prediligere detergenti e saponi ad alto grado di biodegradabilità con tensioattivi naturali. Utilizzo di lampadine a basso consumo energetico. Corretto posizionamento del cibo all'interno delle varie zone di temperatura, tenendo presente che durante l'inverno sfruttare il freddo esterno può essere un sistema per risparmiare energia. Differenziare correttamente i rifiuti, in modo che possano essere riciclati con la massima efficienza. Tenere da parte i rifiuti organici per poter concimare l'orto.
A questo livello è importante cominciare a produrre qualcosa con gli output presenti all'interno della struttura. Così facendo si mostra come quello che generalmente viene considerato uno scarto possa rappresentare una fonte di guadagno. Vista la grande quantità di cenere dovuta alla presenza delle stufe si fabbricherà il sapone.
B&B progetto sistemico LIVELLI DI INTERVENTO
progetto sistemico
133
progetto sistemico
LIVELLO 2 Nel secondo livello, dopo aver preso coscienza e non dimenticato tutti gli elementi che caratterizzano quello inferiore, si può cominciare con i primi investimenti: tramite il connubio tra solar cooling e ponte termico, si azzera completamente la spesa dovuta alla refrigerazione degli alimenti conservati. Un altro importante intervento riguarda il passaggio dal forno elettrico al forno a legna, che determina un'ulteriore diminuzione dei consumi di energia elettrica.
LIVELLO 3
B&B progetto sistemico LIVELLI DI INTERVENTO
Al terzo livello gli investimenti richiesti cominciano ad essere più ingenti, ma aumenta contemporaneamente anche il risparmio derivato.
134
Tramite la fitodepurazione si ottiene il recupero delle acque reflue, diminuendo notevolmente gli sprechi di questa importante risorsa. Senza contare che questo sistema di filtraggio ha come effetto collaterale la crescita di alghe che possono essere vendute. Il solare termico determina un ulteriore abbattimento dei costi per l'elettricità. Il vermicompostaggio valorizza la biomassa organica producendo ottimo fertilizzante e nuovi introiti derivanti dalla vendita dei vermi. L'allevamento di galline riduce i costi dovuti all'acquisto di uova dal mercato, e permette un controllo di qualità del prodotto in prima persona.
LIVELLO 4 Il quarto livello punta soprattutto al raggiungimento dell'autonomia energetica. Questo traguardo è reso possibile attraverso l'implementazione di impianti micro eolici e micro idroelettrici. Si tratta di strutture poco invasive, che si adattano perfettamente alle caratteristiche del territorio. In questo modo non è più necessario dipendere dalla rete pubblica ed è, anzi, possibile fornirne energia alla rete stessa nel caso di una temporanea sovrabbondanza. Per favorire ulteriormente il risparmio energetico, l'installazione dei tetti verdi contribuirebbe all'isolamento termico dell'area del tetto, con una riduzione dei costi di riscaldamento e un minore disagio dovuto al caldo dell'estate.
1L
2L
3L
4L
Atteggiamenti ecologici Produzione sapone Ponte termico
Atteggiamenti ecologici Produzione sapone Ponte termico Forno a legna Solar cooling
Atteggiamenti ecologici Produzione sapone Ponte termico Forno a legna Solar cooling Vermicoltura Allevamento galline Solare termico Fitodepurazione
Atteggiamenti ecologici Produzione sapone + racc. Ponte termico Forno a legna Solar cooling Vermicoltura Allevamento galline Solare termico Fitodepurazione Micro eolico Microidroelettrico Tetti verdi
SAPONE AUTOPRODOTTO
ATTEGGIAMENTI ECOLOGICI
SOAP
PONTE TERMICO
SAPONE AUTOPRODOTTO
ATTEGGIAMENTI ECOLOGICI
SOAP
PONTE TERMICO
SOLAR COOLING
FORNO A LEGNA
SAPONE AUTOPRODOTTO
ATTEGGIAMENTI ECOLOGICI
SOAP
SAPONE AUTOPRODOTTO SOAP
PONTE TERMICO
FORNO A LEGNA
PONTE TERMICO
FORNO A LEGNA
SOLAR COOLING
ALLEVAMENTO GALLINE
SOLAR COOLING
ALLEVAMENTO GALLINE
VERMICOLTURA
SOLARE TERMICO
VERMICOLTURA
SOLARE TERMICO
FITODEPURAZIONE
MICRO EOLICO
MICRO IDROELETTRICO
TETTI VERDI
FITODEPURAZIONE
progetto sistemico LIVELLI DI INTERVENTO
B&B progetto sistemico LIVELLI DI INTERVENTO
ATTEGGIAMENTI ECOLOGICI
B&B
135
progetto sistemico
5.2 | ENERGIA L'approvvigionamento energetico rappresenta una delle tematiche più importanti tra le scelte che possono essere fatte per ridurre l'impatto ambientale del B&B. Come abbiamo visto nello stato attuale, la totalità dell'energia necessaria per mantenere in funzione i servizi della struttura, al momento deriva dalla rete elettrica pubblica. I consumi energetici sono molto elevati; ciò che incide maggiormente sulla bolletta sono i 4 boiler elettrici, la strumentazione della sala prove e dello studio di registrazione, il forno e il frigorifero. Per intervenire sulla sostenibilità ambientale di questo ambito di progetto, abbiamo proposto, innazitutto, un abbattimento dei consumi con soluzioni mirate su alcune delle criticità appena citate.
B&B progetto sistemico ENERGIA
5.2.1 | IL FRIGORIFERO
136
Per quanto riguarda il frigorifero, per cominciare, abbiamo proposto la razionalizzazione della disposizione degli alimenti da conservare a seconda delle fasce di temperatura. Questo espediente ha reso possibile ridurre il carico di lavoro per l'elettrodomestico. Contemporaneamente, sempre nel primo livello di intervento, abbiamo suggerito come possibile soluzione l'introduzione del ponte termico, che influisce positivamente sui consumi durante la stagione fredda. Un ulteriore passo verso l'abbattimento dei consumi è stata l'adozione, dal secondo
livello in poi, della tecnologia del solar coling. La radiazione solare fornisce direttamente al frigorifero tutta l'energia termica di cui ha bisogno.
5.2.2 | L'ILLUMINAZIONE I consumi elettrici dovuti all'illuminazione sono stati ridotti proponendo la sostituzione di tutte le vecchie lampadine a fluorescenza con le nuove lampadine a risparmio energetico. In questo modo è possibile ottenere una riduzione dei consumi equivalente a quasi un terzo del totale. ILLUMINAZIONE
ILLUMINAZIONE
3˙000 kWh/a
2˙000 kWh/a
5.2.3 | IL FORNO Dal secondo livello in avanti, abbiamo proposto la sostituzione del forno elettrico con un forno a legna ben più sostenibile dal punto di vista ambientale. Il forno a legna sfrutta la combustione naturale del legno, che genera CO2 neutra, cioè equivalente alla quantità di anidride carbonica assorbita dagli alberi stessi durante il loro ciclo di vita.
5.2.4 | IL RISCALDAMENTO DELL'ACQUA Il terzo livello d'intervento propone la sostituzione dei 4 boiler elettrici con un impianto solare termico. La radiazione solare riscalda l'acqua senza necessità di ricorrere a resistenze elettriche particolarmente dispendiose. Per riscaldare un quantitativo di acqua sufficiente, l'im-
progetto sistemico
pianto deve disporre di una superficie equivalente a 19,2 m2. Il costo d'installazione è pari a 17000 € (+ 2000 € di manodopera).
In caso di produzione maggiore rispetto ai consumi, il collegamento con la rete, permette la cessione dell'energia in eccesso.
m 18 in m ³
58 56 54 52 50 48 46 44 42 40 38 36 34 32 30 28 26 24 22 20 18 16 14 12 10 8 6 4 2 0
Nei mesi invernali, quando la radiazioneGEN solare FEB è meno MARincisiva, APR si può MAG sfrutJUN LUG tareConsumo il calore delle stufe realizzando un acqua situazione attuale impianto combo.
AGO
SET
OTT
NOV
58 m³ 56 m³ 54 m³ 52 m³ 50 m³ 48 m³ 46 m³ 44 m³ 42 m³ 40 m³ 38 m³ 36 m³ 34 m³ 32 m³ 30 m³ 28 m³ 26 m³ 24 m³ 22 m³ 20 m³ 18 m³ 16 m³ 14 m³ 12 m³ 10 m³ 8 m³ 6 m³ 4 m³ 2 m³ 0
DIC
TOT = 392 m³
acqua potabile
1˙500 1˙200 900 600 300 0
m 31 ax m ³
Infine, per raggiungere l'effettiva autonomia energetica, il quarto livello d'intervento propone l'installazione di un impianto micro eolico e uno micro idroelettrico. La scelta di queste due tecnologie è FEB stata dettata dallo studio del GEN MAR APR MAG JUN LUG AGO territorio. La zona in cui sorge il B&B è Consumo acqua approccio sistemico (3L - 4L) sufficientemente ventosa per giustificare la spesa d'installazione di 3 turbine ad elettricità asse verticale da 400 W l'una. Nei pressi del B&B, inoltre, sono presenti diversi torrenti con una portata e un salto sufficiente per l'installazione di una turbina Pelton.
SET
OTT
NOV
DIC
h
TOT = 239 m³
2˙000 kWh 1˙800 kWh 1˙500 kWh 1˙200 kWh 900 kWh 600 kWh 300 kWh
FEB MAR APR è ripartita MAG GIU LUG AGO SET OTT NOV DIC La produzione elettrica in Consumo elettricità situazione TOT = 10˙699 kWh (1˙007 €) modo che il 77% dell'energia provenga attuale dal micro idroelettrico e il 23% dal microsistemico (1L) Consumo elettricità approccio TOT = 9˙450 kWh (888 €) eolico. In questo modo si approccio scongiuranosistemico (2L) Consumo elettricità TOT = 9˙034 kWh (849 €) eventuali cali dovuti a condizioni amConsumo elettricità approccio sistemico (3L - 4L) TOT = 2˙994 kWh (0 €) bientali temporanee.
0
GEN
€ MICRO EOLICO
23
3 x 400 W = 1,2 kW
%
MICRO IDROELETTRICO
1 x 3,8 kW
77
%
5 kW
B&B progetto sistemico ENERGIA
1˙800
44 m³ 42 m³ 40 m³ 38 m³ 36 m³ 34 m³ 32 m³ 30 m³ 28 m³ 26 m³ 24 m³ 22 m³ 20 m³ 18 m³ 16 m³ 14 m³ 12 m³ 10 m³ 8 m³ 6 m³ 4 m³ 2 m³ 0
m 1˙8 ax 00 kW
2˙000
5.2.5 | AUTONOMIA ENERGETICA
m 7 m in ³
44 42 40 38 36 34 32 30 28 26 24 22 20 18 16 14 12 10 8 6 4 2 0
137
B&B
progetto sistemico ENERGIA
1L
2L
SOLARE TERMICO
3L
4L
8 COLLETTORI = 19,2 m² 17˙000 €
19,2 m² 17˙000 €
+ 2˙000 € di manodopera
+ 2˙000 € di manodopera
3 m² 4˙000 €
3 m² 4˙000 €
183 m³
SOLAR COOLING
3 m² 4˙000 €
+ 2˙000 € di manodopera
+ 2˙000 € di manodopera
MICRO EOLICO
+ 2˙000 € di manodopera
3 TURBINE (400 W) 1,2 kW
5˙000 €
+ 1˙000 € di manodopera
B&B progetto sistemico ENERGIA
MICRO IDROELETTRICO
138
1 TURBINA PELTON 3,8 kW
6˙000 €
+ 1˙500 € di manodopera
INVESTIMENTI:
-
6˙000 €
25˙000 €
38˙500 €
-55% incentivi:
-
2˙700 €
11˙250 €
17˙325 €
B&B m 58 ax m ³
progetto sistemico CONSUMI acqua potabile
58 m³ 56 m³ 54 m³ 52 m³ 50 m³ 48 m³ 46 m³ 44 m³ 42 m³ 40 m³ 38 m³ 36 m³ 34 m³ 32 m³ 30 m³ 28 m³ 26 m³ 24 m³ 22 m³ 20 m³ 18 m³ 16 m³ 14 m³ 12 m³ 10 m³ 8 m³ 6 m³ 4 m³ 2 m³ 0
m 18 in m ³
58 56 54 52 50 48 46 44 42 40 38 36 34 32 30 28 26 24 22 20 18 16 14 12 10 8 6 4 2 0
GEN
FEB
MAR
APR
MAG
JUN
LUG
AGO
SET
OTT
Consumo acqua situazione attuale
NOV
DIC
TOT = 392 m³
m 7 m in ³
m 31 ax m ³
44 m³ 42 m³ 40 m³ 38 m³ 36 m³ 34 m³ 32 m³ 30 m³ 28 m³ 26 m³ 24 m³ 22 m³ 20 m³ 18 m³ 16 m³ 14 m³ 12 m³ 10 m³ 8 m³ 6 m³ 4 m³ 2 m³ 0
GEN
FEB
MAR
APR
MAG
JUN
LUG
AGO
SET
OTT
Consumo acqua approccio sistemico (3L - 4L)
NOV
DIC
m 1˙8 ax 00 kW h
TOT = 239 m³
elettricità 2˙000
2˙000 kWh
1˙800
1˙800 kWh
1˙500
1˙500 kWh
1˙200
1˙200 kWh
900
900 kWh
600
600 kWh
300
300 kWh
0
0
GEN
FEB
MAR
APR
MAG
GIU
LUG
AGO
Consumo elettricità situazione attuale Consumo elettricità approccio sistemico (1L) Consumo elettricità approccio sistemico (2L) Consumo elettricità approccio sistemico (3L - 4L)
SET
OTT
NOV
DIC
TOT = 10˙699 kWh (1˙007 €) TOT = 9˙450 kWh (888 €) TOT = 9˙034 kWh (849 €) TOT = 2˙994 kWh (0 €)
€ MICRO EOLICO
3 x 400 W = 1,2 kW
23
%
B&B progetto sistemico CONSUMI DI ACQUA ED ENERGIA
acqua potabile 44 42 40 38 36 34 32 30 28 26 24 22 20 18 16 14 12 10 8 6 4 2 0
139
progetto sistemico
5.3 | CICLO DELL'ACQUA (1L - 2L) Nel primo e nel secondo livello di progettazione sistemica, il ciclo dell'acqua originario non subisce grandi cambiamenti. La quantità di acqua consumata è di 397 m3 ogni anno. Del totale, 175 m3 sono indirizzati ai 4 boiler che si occupano di riscaldare l'acqua prima di distribuirla alle utenze dei sanitari. Tra acqua calda e fredda, il consumo di ogni ambito è di: 5 m3 per la produzione del sapone, 5 m3 per la pulizia della struttura, 86,4 m3 per la lavatrice, 160 m3 per le docce, 30 m3 per il bidet, 29 m3 per lo scarico del gabinetto e 79 m3 per i lavandini.
B&B progetto sistemico CICLO DELL'ACQUA
L'acqua proveniente dai lavandini ha svariati utilizzi: 69 m3 sono sfruttati per l'igiene personale, 0,2 m3 per il lavaggio piatti, 0,5 per il lavaggio delle verdure, 2 m3 per tè e caffè e 7 m3 per cucinare.
140
Tutta l'acqua che non viene riutilizzata confluisce nelle acque grigie e poi nelle fogne, tranne lo scarico del WC che invece, prima di finire nelle fogne, affluisce nelle acque nere. L'acqua sfruttata per cucinare può essere riutilizzata a seconda delle sue proprietà organolettiche: gli 80 l di acqua di cottura delle patate possono essere riutilizzati per il bucato in quanto possiedono proprietà detergenti, l'acqua di cottura delle uova sode (50 l) si può usare per l'irrigazione perché ricca di calcio. L'acqua di ammollo dei legumi (400 l) non è possibile sfruttarla in altro modo che nell'irrigazione delle piante ornamentali, visto che contiene sostanze tossiche
per l'uomo e non è adatta alla coltivazione biologica. Per quanto riguarda i 640 l di acqua di cottura delle verdure, è utile riutilizzarla per altre preparazioni per non perdere le sostanze nutritive in essa contenute. La cottura della pasta ha un avanzo di 6˙000 l, parte di questi può essere riutilizzata per altre preparazioni, parte per il lavaggio dei piatti.
1L 2L
ACQUEDOTTO PRIVATO ACQUA POTABILE
397 m³
100%
B&B
progetto sistemico CICLO DELL'ACQUA (1L - 2L) BOILER
i
!
4
um ns i colevat e
175 m³
!
SOAP
5 m³
WC
PULIZIA
29 m³
5 m³
BIDET
2
4
DOCCIA
4 30 m³
160 m³
LAVATRICE
LAVANDINO
!2
7 79 m³
86,4 m³
IGIENE PERS. LAVAGG. PIATTI LAVAGG. VERD. TÈ E CAFFÈ
69 m³
200 l
2 m³
500 l
7 m³
ACQUE DI COTTURA
ACQUE GRIGIE
!
COTTURA
a ors ta ris reca p s
NUOVO INTERVENTO
7˙170 l
351 m³
ACQUA DI COTT. ACQUA DI COTT. ACQUA D’AMM. ACQUA DI COTT. ACQUA DI COTT. PATATE UOVA SODE LEGUMI VERDURE LESSE PASTA
80 l
ACQUE NERE
ta
!
ACQUE PLUVIALI
a a ors in ris ntam co
400 l
! 400 l
IRRIGAZIONE
FOGNA
!
sto e co cial so
5 m³
640 l
6˙000 l
IRRIGAZIONE BASE PER ALTRE PIANTE ORNAM. PREPARAZIONI LAVAGGIO PIATTI
!
380 m³
380 m³
50 l
1˙000 l
! 1˙800 l
B&B progetto sistemico CICLO DELL'ACQUA
PRODUZ. SAPONE
141
progetto sistemico
5.4 | CICLO DELL'ACQUA (3L - 4L) Il ciclo dell'acqua al livello 3 e 4 è strutturato in modo da avere il massimo rendimento con il minimo spreco. L'acqua viene fitodepurata rendendo possibile il suo riutilizzo. A differenza dello stato attuale, dove la richiesta complessiva d'acqua da parte del B&B era di 392 m3, in questo caso sarebbe soltanto di 239 m3.
B&B progetto sistemico CICLO DELL'ACQUA
Passando attraverso il solare termico, 140 m3 d'acqua vengono riscaldati per poi venire suddivisi assieme all'acqua restante nelle 4 docce (160 m3) e nei lavandini (79 m3), dove viene sfruttata per vari scopi: per l'igiene personale 69 m3, per lavare i piatti 0,2 m3, per lavare la verdura 0,5 m3, per tè o caffè 2 m3 e per cuocere gli alimenti 7 m3 l'anno. Dopo l'utilizzo, le tubature raccolgono il deflusso dell'acqua facendola confluire nello scarico delle acque grigie dove avviene la fitodepurazione.
142
Le acque fitodepurate che non vengono nuovamente riscaldate sono sfruttate per: la produzione del sapone 5m3, la pulizia degli ambienti 5 m3, il bidet 30 m3 e lo scarico del gabinetto 29 m3. Soltanto il WC ha uno scarico separato: le sue acque, per legge, non possono essere depurate e quindi sono confluite alle fogne attraverso le acque nere. In aggiunta, dopo la depurazione, 43 m di acqua possono essere riscaldate dal solare termico coadiuvato dalla sufa, quando presente, per la lavatrice a doppio flusso. Questo elettrodomestico, non necessitando di scaldare l'acqua per la3
vare i panni, ha un consumo energetico molto ridotto. Le risorse utilizzate in questo modo tornano nuovamente alle acque grige per essere recuperate. È dopo questi processi che poi viene raccolta l'acqua per l'irrigazione necessaria a soddisfare i bisogni dell'orto lasciati, eventualmente, insoddifatti dalle piogge. Un discorso differente avviene con il recupero delle acque di cottura. I 7˙170 l sono suddivisi in base ai diversi cibi con cui sono entrate in contatto: gli 80 l di acqua di cottura delle patate possono essere riutilizzati per il bucato in quanto possiedono proprietà detergenti, l'acqua di cottura delle uova sode (50 l) si può usare per l'irrigazione perché ricca di calcio. L'acqua di ammollo dei legumi (400 l) non è possibile sfruttarla in altro modo che nell'irrigazione delle piante ornamentali, contiene sostanze tossiche per l'uomo e non è adatta alla coltivazione biologica. Per quanto riguarda i 640 l di acqua di cottura delle verdure, è utile riutilizzarla per altre preparazioni per non perdere le sostanze nutritive in essa contenute. La cottura della pasta ha un avanzo di 6˙000 l, parte di questi può essere riutilizzata per altre preparazioni, parte per il lavaggio dei piatti.
ACQUEDOTTO PRIVATO ACQUA POTABILE
100%
3L 4L
B&B
progetto sistemico CICLO DELL'ACQUA
239 m³ SOLARE TERM. NUOVO INTERVENTO
! 140 m³
DOCCIA
LAVANDINO
4
7
160 m³
79 m³
IGIENE PERS. LAVAGG. PIATTI LAVAGG. VERD. TÈ E CAFFÈ
69 m³ NUOVO INTERVENTO
FITODEPURAZIONE
WC
PULIZIA
29 m³
5 m³
7˙170 l
229 m³
ACQUA DI COTT. ACQUA DI COTT. ACQUA D’AMM. ACQUA DI COTT. ACQUA DI COTT. PATATE UOVA SODE LEGUMI VERDURE LESSE PASTA
BIDET
2
4
5 m³
ACQUE DI COTTURA
30 m³
80 l
50 l
400 l
640 l
6˙000 l
43 m³ CANALI
ACQUE NERE
LAVATRICE A DOPPIO FLUSSO
!2 70 m³
29 m³
86,4 m³ NUOVO INTERVENTO
FOGNA
ACQUE PLUVIALI
120 m³
!
!
zo tiliz riu orse ris
! 400 l
IRRIGAZIONE
€ 29 m³
IRRIGAZIONE BASE PER ALTRE PIANTE ORNAM. PREPARAZIONI LAVAGGIO PIATTI
8 m³
1˙000 l
! 1˙800 l
B&B progetto sistemico CICLO DELL'ACQUA
SOAP
7 m³
! 229 m³
!
2 m³
500 l
CALORE DELLA STUFA
ACQUE GRIGIE
!
PRODUZ. SAPONE
200 l
COTTURA
143
progetto sistemico
5.5 | APPROCCIO SISTEMICO LIVELLO 1 Per meglio rendere visibili le relazioni interne al sistema, abbiamo scelto di descriverne la struttura mettendo in evidenza la presenza dei diversi ambiti che lo vanno a connotare. Ogni ambito è contraddistinto da una serie di risorse, processi e relazioni.
5.5.1 | IL CICLO DELL'ACQUA
B&B progetto sistemico APPROCCIO SISTEMICO LIVELLO 1
All'interno del primo livello non ci sono state modifiche sostanziali che sconvolgessero la struttura del ciclo dell'acqua.
144
Dall'acquedotto privato viene prelevato il 100% dell'acqua necessaria per rifornire tutte le utenze. I 397 m3/a vengono suddivisi nel seguente modo: 175 m3 occorrono ai 4 boiler per scaldare l'acqua per docce e lavandini. La doccia consuma complessivamente, tra acqua calda e fredda, 160 m3, il lavandino 84 m3. Lo scarico del gabinetto necessita 29 m3 di acqua ogni anno, il bidet 30 m3, la lavatrice 86,4 m3 e per l'irrigazione ne vengono impiegati 5 ogni anno. Le acque del lavandino vengono utilizzate in modlteplici ambiti: per cucinare, per lavare i piatti e per la fabbricazione del sapone.
5.5.2 | Riutilizzo degli output esistenti Gli output che vengono effettivamente riutilizzati sono quelli derivanti dalle acque di cottura. L'acqua di cottura delle uova lesse, contenendo molti sali minerali, è utile pe l'irrigazione delle piante.
L'acqua di cottura delle verdure può essere riutilizzata nella preparazione di altre ricette. Così facendo non andrebbero sprecati i sali minerali, le vitami e l'amico in essa contenuti. Data l'alta frequenza dell'uso della pasta nella preparazione dei pasti, l'acqua di cottura che ne deriva è molta. Questo output ha una concentrazione di amidi tale da renderla conveniente per il suo potere sgrassante durante il lavaggio dei piatti. L'acqua di cottura delle patate contiene anch'essa amidi, la loro estrazione serve a contribuire alla saponificazione.
5.5.3 | IL CICLO DELL'ENERGIA L'energia necessaria per mantenere in funzione il B&B equivale a 6 kW di potenza e viene prelevata direttamente dalla rete pubblica. L'elettricità così pervenuta proviene solo in parte da fonti rinnovabili. La maggiorparte deriva da centrali a combustione, altamente inquinanti. L'energia è distribuita in questo modo: 2˙000 kWh/a sono necessari per alimentare l'impianto di illuminazione, adesso fornito solo di lampade a risparmio energetico. La strumentazione della sala prove e della sala di registrazione consuma in media ogni anno 329 kWh. Quella della sala comune, invece, 165 kWh. All'interno della cucina il consumo principale di elettricità è dovuto al frigorifero, che necessita di 1˙000 kWh ogni anno. L'utilizzo di energia, però, è ristretto alla stagione calda. Infatti, durante quella fredda viene sfruttato il princi-
progetto sistemico
In bagno, oltre all'illuminazione, il consumo di elettricità è dovuto principalmente all'attività delle 2 lavatrici, che sfruttano 840 kWh/a, e dei 4 boiler, che ne consumano invece 5200.
5.5.4 | IL CICLO DELLA COLTIVAZIONE Il campo può essere considerato l'inizio del ciclo della coltivazione. Gli input presenti all'inizio del flusso per la coltivazione sono i semi, le piantine da rinvasare e il compost. Il compost viene prodotto tramite il riutilizzo dei rifiuti organici provenienti dalla cucina, la cenere di scarto dalle stufe e il letame fornito dagli allevatori locali. Il campo ha naturalmente un ciclo interno dovuto al riutilizzo di prodotti marci e piante morte che vengono scartate ma subito riutilizzate come concime o pacciamatura. In uscita da questo ciclo troviamo le cassette e i vasetti utilizzati per il trasporto delle piantine nuove da trapiantare e il prodotto più importante: i 400 kg di verdura e prodotti dell'orto che diventeranno input per la cucina.
5.5.5 | IL CICLO DELL'AMBIENTE Il ciclo dell'ambiente si apre con la raccolta funghi, destinati alla vendita e all'alimentazione interna del B&B. Ogni anno vengono raccolti una quantità me-
dia di funghi porcini di 500 kg. Un'altro input fornito dall'ambiente è quello della legna da ardere. La legna è infatti il combustibile utilizzato per il riscaldamento della struttura, che avviene tramite stufe. Questa materia prima proviene da un bosco di proprietà del B&B distante circa 15 km. Ogni anno ne occorrono 54 t. Dalla combustione otteniamo un output di 1960 kg di cenere all'anno. Metà di essi sono utilizzati per la concimazione del campo e l'altra metà per la produzione del sapone.
5.5.6 | LA PRODUZIONE DEL SAPONE La produzione del sapone è, tra le innovazioni apportate al sistema sin dal primo livello, quella che fornisce il primo vero nuovo prodotto. I 983 kg di cenere destinati alla produzione del sapone vengono cotti con 4800 l di acqua per ottenere la lisciva, ingrediente base del sapone. La lisciva risultante equivale a 4624 kg. Questo prodotto è utilizzabile sia nel suo stato attuale che nella effettiva saponificazione. Per ultimare il processo parte della lisciva viene ulteriormente cotta assieme ai 90 l di olio esausto proveniente dalla cucina. È possibile aggiungere come additivo, all'interno del sapone, parte dei fondi di caffè provenienti dalla cucina. In tutto, vengono prodotti 120 kg di sapone.
B&B progetto sistemico APPROCCIO SISTEMICO LIVELLO 1
pio del ponte termico per contribuire in modo sostanziale alla refrigerazione. In cucina è presente anche il forno, per il suo funzionamento occorrono 165 kWh ogni anno.
145
progetto sistemico
5.5.7 | I VANTAGGI I vantaggi derivati da questo livello sono quelli dovuti al riutilizzo di scarti come materie prime. Un esempio palese è appunto quello del sapone autoprodotto. Altri vantaggi sono dovuti al riutilizzo delle acque di cottura, sia per motivi di risparmio di risorse, ma anche per recupero dei benefici che queste contengono.
5.5.8 | LE CRITICITÀ RIMASTE
B&B progetto sistemico APPROCCIO SISTEMICO LIVELLO 1
All'interno del sistema sono ancora presenti delle criticità. Per esempio, l'elettricità proveniente dalla rete elettrica non è completamente derivata da fonti energetiche rinnovabili. Bisogna anche tenere conto degli elevati consumi di apparecchi come boiler e forno elettrico.
146
Un'altra criticità la si nota all'interno del ciclo dell'acqua, dove molte risorse sono ancora sprecate: nessuno degli scarichi è riutilizzato in alcun modo.
B&B progetto sistemico APPROCCIO SISTEMICO LIVELLO 1
progetto sistemico
147
B&B PROGETTO SISTEMICO
LAVATRICE
B&B SYSTEM DESIGN
1L
86,4 m³
CICLO DELL’ACQUA
ACQUE GRIGIE
BIDET
229 m³/a
30 m³
CICLO DELL’ENERGIA COLTIVAZIONE AMBIENTE
WC
ALLEVAMENTO GALLINE
ACQUEDOTTO PRIVATO
PRODUZIONE SAPONE
FITODEPURAZIONE
29 m³
229 m³/a
100% DOCCIA SOLARE TERMICO BOILER
ACQUA POTABILE
160 m³/a 140 m³/a 5˙200 kWh 175 m³
397 m³/a
!
a ors ta ris reca sp
BOMBOLE
MICRO IDROELETTRICO
1,2 kW
77% 3,8 kW
FORNELLI
INTERNO STRUTTURA
MICRO EOLICO
COTTURA UOVA SODE 50 l/a
84 m³/a
ESTERNO STRUTTURA
B&B progetto sistemico APPROCCIO SISTEMICO LIVELLO 1
!
um ns i colevat e
AMMOLLO LEGUMI 400 l/a
RIFIUTI ORGANICI 1˙000 kg
10 (100 kg/a)
LAVANDINO
i
148
!
a ors ta ris reca sp
ACQUE DI COTTURA COTTURA VERDURE 640 l/a
7˙170 l/a
!
mi su ti n coleva e
OLIO ESAUSTO 90 l/a
BOMBOLE VUOTE
23%
FORNO ELETTRICO
ELETTRICITÀ
STRUMENTI SALA PROVE E DI REGISTRAZIONE
10/a
COTTURA PASTA 6˙000 l/a COTTURA PATATE 80 l/a
FONDI DI CAFFÈ
165 kWh/a 185 kg/a
329 kWh/a
6 kW
SOLAR COOLING
STRUMENTI SALA COMUNE
165 kWh/a
AZIENDA ESTERNA
ILLUMINAZIONE
LIPIDI
7,7 kg/a
2˙000 kWh/a
COSMETICI
RETE ELETTRICA
!
ia i frigorifero er1gakW bil n e d’ nov i t fonon rin n
FRIGORIFERO
1˙000 kWh/a
PONTE TERMICO
MEDICINALI
€
€ AZIENDE ESTERNE
FOGNA ACQUE NERE
380 m³/a
!
sto e co cial o s
380 m³/a
CAMPO
IRRIGAZIONE
PIANTE E SEMI PRODOTTI DELL’ORTO
5 m³/a 200/a
PIANTE MORTE
20/a
CASSETTE E VASETTI
30 kg (1%) kg
400 kg/a
200
500
COMPOST
RIFIUTI MISTI
LETAME
€
ALGHE
1˙000 kg/a
VERMICOMPOST
€
12 kg/m³
2˙400˙000/a
UOVA
ALLEVAMENTO GALLINE
€
1000/a 70 kg/a
ALTRE PREPARAZIONI
RNO S
INTER
PULCINI
6 capi
TRUT
TURA RUTT URA
NO ST
LAVAGGIO PIATTI
300/a
€
4˙800 l/a
DETERSIVO BIO
200 l/a
PRODUZIONE SAPONE
AMIDO
SOAP
3,5 kg
120 kg
€
LISCIVA
€
4˙624 kg STUFA
AMBIENTE
LEGNA DA ARDERE FORNO
54 t/a
50% CENERE
€
500 kg/a
50%
ERBE MEDICINALI
1˙960 kg/a
TETTI VERDI
FUNGHI
RACCOLTA PLASTICA
120 kg/a RACCOLTA VETRO
RACCOLTA CARTA
480 kg/a
110 kg/a
B&B progetto sistemico APPROCCIO SISTEMICO LIVELLO 1
ESTE
ACQUA
149
progetto sistemico
5.6 | APPROCCIO SISTEMICO LIVELLO 2 5.6.1 | IL CICLO DELL'ACQUA All'interno del secondo livello il ciclo dell'acqua rimane sostanzialmente identico al livello precedente.
B&B progetto sistemico APPROCCIO SISTEMICO LIVELLO 2
Dall'acquedotto privato viene prelevato il 100% dell'acqua necessaria per rifornire tutte le utenze. I 397 m3/a vengono suddivisi nel seguente modo: 175 m3 occorrono ai 4 boiler per scaldare l'acqua per docce e lavandini. La doccia consuma complessivamente, tra acqua calda e fredda, 160 m3, il lavandino 84 m3. Lo scarico del gabinetto necessita 29 m3 di acqua ogni anno, il bidet 30 m3, la lavatrice 86,4 m3 e per l'irrigazione ne vengono impiegati 5 ogni anno.
150
Le acque del lavandino vengono utilizzate in modlteplici ambiti: per cucinare, per lavare i piatti e per la fabbricazione del sapone.
5.6.2 | Riutilizzo degli output esistenti Anche in questo ambito la situazione si mantiene costante rispetto al livello precedente: Gli output che vengono effettivamente riutilizzati sono quelli derivanti dalle acque di cottura. L'acqua di cottura delle uova lesse, contenendo molti sali minerali, è utile nell'irrigazione per il suo potere nutritivo per le piante. L'acqua di cottura delle verdure può essere riutilizzata nella preparazione di altre ricette. Così facendo non andrebbe-
ro sprecati i sali minerali in essa contenuti. Data l'alta frequenza dell'uso della pasta nella preparazione dei pasti, l'acqua di cottura che ne deriva è molta. Questo output ha una concentrazione di amidi tale da renderla conveniente per il suo potere sgrassante durante il lavaggio dei piatti. L'acqua di cottura delle patate contiene anch'essa amidi, la loro estrazione serve a contribuire alla saponificazione.
5.6.3 | IL CICLO DELL'ENERGIA Il ciclo dell'energia ha subito delle modifiche per quanto riguarda l'alimenzatione del frigorifero e del forno. L'ambiente refrigerato sostituisce quello che prima era il frigorifero. Per mantenere la temperatura adatta, durante la stagione fredda, viene utilizzato il ponte termico mentre, durante quella calda, viene sfruttato un impianto solar cooling. Per quanto riguarda il forno, il vecchio forno elettrico è stato sostituito con uno a legna. Il resto dell'energia viene comunque fornito dalla rete elettica: 2˙000 kWh/a sono necessari per alimentare l'impianto di illuminazione, nel quale, a questo livello vi sono montate solo lampade a risparmio energetico. La strumentazione della sala prove e della sala di registrazione consuma in media ogni anno 329 kWh. Quella invece della sala comune 165 kWh. Le 2 lavatrici consumano 840 kWh/a, e i 4 boiler 5˙200 kWh/a.
progetto sistemico
Il ciclo della coltivazione rimane invariato rispetto al livello precedente: Il campo può essere considerato l'inizio del ciclo della coltivazione. Gli input presenti al principio del flusso per la coltivazione sono: i semi, le piantine da rinvasare e il compost. Il compost viene prodotto tramite il riutilizzo dei rifiuti organici provenienti dalla cucina, la cenere di scarto dalle stufe e il letame fornito dagli allevatori vicini. Il campo ha naturalmente un ciclo interno dovuto al riutilizzo di prodotti marci e piante morte che vengono scartate e subito riutilizzate come concime o pacciamatura. In uscita da questo ciclo troviamo le cassette e i vasetti utilizzati per il trasporto delle piantine nuove da trapiantare e il prodotto più importante: i 400 kg di verdura e prodotti dell'orto che diventeranno input per la cucina.
5.6.5 | IL CICLO DELL'AMBIENTE All'interno del ciclo dell'ambiente troviamo un incremento della necessità di legna dovuto al fatto che anche il forno ne è alimentato. Questa materia prima proviene da un bosco di proprietà del B&B distante circa 15 km. Ogni anno ne occorrono 54,2 t. Dalla combustione otteniamo un output di 1˙967 kg di cenere all'anno. Metà di essi sono utilizzati per la concimazione del campo e l'altra metà per la produzione del sapone.
La raccolta funghi non subisce variazioni: ogni anno vengono raccolti una quantità media di funghi porcini di 500 kg, in parte destinati all'alimentazione e in parte alla vendita.
5.6.6 | LA PRODUZIONE DEL SAPONE La produzione del sapone è, tra le innovazioni apportate al sistema sin dal primo livello, quella che fornisce il primo vero nuovo prodotto. I 983 kg di cenere destinati alla produzione del sapone vengono cotti con 4˙800 l di acqua per ottenere la lisciva, ingrediente base del sapone. La lisciva risultante equivale a 4˙624 kg. Questo prodotto è utilizzabile sia puro che nella saponificazione. Per ultimare il processo parte della lisciva viene ulteriormente cotta assieme ai 90 l di olio esausto proveniente dalla cucina. È possibile aggiungere come additivo, all'interno del sapone, parte dei fondi di caffè provenienti dalla cucina. In tutto, vengono prodotti 120 kg di sapone.
5.6.7 | I VANTAGGI I vantaggi derivati da questo livello sono gli stessi di quello precedente, con l'aggiunta di un risparmio energetico ed economico dovuto all'uso del solar coolin per la produzione del freddo invece dell'uso di energia elettrica.
B&B progetto sistemico APPROCCIO SISTEMICO LIVELLO 2
5.6.4 | IL CICLO DELLA COLTIVAZIONE
151
B&B PROGETTO SISTEMICO
LAVATRICE
B&B SYSTEM DESIGN
2L
86,4 m³
CICLO DELL’ACQUA
ACQUE GRIGIE
BIDET
229 m³/a
30 m³
CICLO DELL’ENERGIA COLTIVAZIONE AMBIENTE
WC
ALLEVAMENTO GALLINE
ACQUEDOTTO PRIVATO
PRODUZIONE SAPONE
FITODEPURAZIONE
29 m³
229 m³/a
100% DOCCIA SOLARE TERMICO BOILER
ACQUA POTABILE
160 m³/a 140 m³/a 5˙200 kWh 175 m³
397 m³/a
!
a ors ta ris reca sp
BOMBOLE
MICRO IDROELETTRICO
COTTURA VERDURE 640 l/a
10/a STRUMENTI SALA PROVE E DI REGISTRAZIONE
329 kWh/a
COTTURA PASTA 6˙000 l/a
OLIO ESAUSTO 90 l/a
BOMBOLE VUOTE
23%
ELETTRICITÀ
ACQUE DI COTTURA
7˙170 l/a
1,2 kW
77% 3,8 kW
FORNELLI
INTERNO STRUTTURA
MICRO EOLICO
COTTURA UOVA SODE 50 l/a
84 m³/a
ESTERNO STRUTTURA
B&B progetto sistemico APPROCCIO SISTEMICO LIVELLO 2
!
um ns i colevat e
AMMOLLO LEGUMI 400 l/a
RIFIUTI ORGANICI 1˙000 kg
10 (100 kg/a)
LAVANDINO
i
152
!
a ors ta ris reca sp
COTTURA PATATE 80 l/a
FONDI DI CAFFÈ
185 kg/a
STRUMENTI SALA COMUNE
165 kWh/a
6 kW ILLUMINAZIONE
2˙000 kWh/a
AZIENDA ESTERNA
SOLAR COOLING
LIPIDI
7,7 kg/a COSMETICI
RETE ELETTRICA
!
ia i frigorifero er1gakW bil n e d’ nov i t fonon rin n
AMBIENTE REFRIGERATO
PONTE TERMICO
MEDICINALI
€
€ AZIENDE ESTERNE
FOGNA ACQUE NERE
380 m³/a
!
sto e co cial o s
380 m³/a
CAMPO
IRRIGAZIONE
PIANTE E SEMI PRODOTTI DELL’ORTO
5 m³/a 200/a
PIANTE MORTE
20/a
CASSETTE E VASETTI
30 kg (1%) kg
400 kg/a
200
500
COMPOST
RIFIUTI MISTI
LETAME
€
ALGHE
1˙000 kg/a
VERMICOMPOST
€
12 kg/m³
2˙400˙000/a
UOVA
ALLEVAMENTO GALLINE
€
1000/a 70 kg/a
ALTRE PREPARAZIONI
RNO S
INTER
PULCINI
6 capi
TRUT
TURA RUTT URA
NO ST
LAVAGGIO PIATTI
300/a
€
4˙800 l/a
DETERSIVO BIO
200 l/a
PRODUZIONE SAPONE
AMIDO
SOAP
3,5 kg
120 kg
€
LISCIVA
€
4˙624 kg STUFA
AMBIENTE
LEGNA DA ARDERE
54,2 t/a
50% CENERE
FORNO
€
500 kg/a
50%
ERBE MEDICINALI
1˙967 kg/a
TETTI VERDI
FUNGHI
RACCOLTA PLASTICA
120 kg/a RACCOLTA VETRO
RACCOLTA CARTA
480 kg/a
110 kg/a
B&B progetto sistemico APPROCCIO SISTEMICO LIVELLO 2
ESTE
ACQUA
153
progetto sistemico
5.7 | APPROCCIO SISTEMICO LIVELLO 3 5.7.1 | IL CICLO DELL'ACQUA
B&B progetto sistemico APPROCCIO SISTEMICO LIVELLO 3
All'interno del terzo livello il ciclo dell'acqua comincia a cambiare in modo significativo: l'acqua potabile continua a provenire dall'acquedotto privato del comune. Dei 239 m3 totali, 140 m3 passano attraverso il solare termico per essere riscaldati. Successivamente vengono incanalati verso le docce e i lavandini, dove saranno miscelati con acqua fredda per ottenere la temepratura desiderata.
154
Lo scarico derivante dalle docce è fatto defluire verso l'impianto di fitodepurazione dove, insieme a tutte le altre acque grigie reflue, diventerà nuovamente input. L'input dovuto alla fitodepurazione è impiegato come alimentazione dello scarico del gabinetto, dell'acqua necesaria al bidet, alla lavatrice, all'irrigazione e alla produzione del sapone. Le acque nere, che ammontano a 29 m /a, invece, sono incanalate verso l'opportuno scarico e poi alle fogne. 3
Ai lavandini arrivano complessivamente 79 m3 di acqua. Questa viene utilizzata per: l'igiene personale e per cuocere gli alimenti.
L'acqua di cottura delle uova lesse, contenendo molti sali minerali, sono utili nell'irrigazione per il suo potere nutritivo per le piante. L'acqua di cottura delle verdure può essere riutilizzata nella preparazione di altre ricette. Così facendo non andrebbero sprecati i sali minerali in essa contenuti. Data l'alta frequenza dell'uso della pasta nella preparazione dei pasti, l'acqua di cottura che ne deriva è molta. Questo output ha una concentrazione di amidi tale da renderla conveniente per il suo potere sgrassante durante il lavaggio dei piatti. L'acqua di cottura delle patate contiene anch'essa amidi, la loro estrazione serve a contribuire alla saponificazione. I 185 kg di fondi di caffe vengo riutilizzati sia per la saponificazione che per l'estrazione di lipidi, che vengono poi venduti ad aziende esterne che si occupano di cosmetica o di medicinali.
5.7.3 | IL CICLO DELL'ENERGIA In ciclo dell'energia rimane uguale a quello del livello precedente:
Per il riutilizzo delle acque di cottura non vi è differenza tra questo livello e quelli inferiori:
L'ambiente refrigerato sostituisce quello che prima era il frigorifero. Per mantenere la temperatura adatta durante la stagione fredda viene utilizzato il ponte termico, mentre durante quella calda, viene usato il solar cooling.
Gli output che vengono effettivamente riutilizzati sono quelli derivanti dalle acque di cottura.
Per quanto riguarda il forno, il vecchio forno elettrico è stato sostituito con uno a legna.
5.7.2 | Riutilizzo degli output esistenti
progetto sistemico
Le 2 lavatrici consumano 840 kWh/a, e i 4 boiler 5˙200 kWh/a. A differenza del livello precedente, all'interno di questo ciclo si aggiunge l'apporto delle galline.
5.7.4 | IL CICLO DELLE GALLINE Il ciclo delle galline è un nuovo elemento all'interno del progetto sistemico. Attravero 6 capi, si riescono ad ottenere 1˙300 uova l'anno. Di cui 1˙000 destinate alla vendita, 300 all'alimentazione interno del B&B e 300 lasciate schiudere come pulcini e poi venduti.
5.7.5 | IL CICLO DELLA COLTIVAZIONE Gli input per la coltivazione sono sempre i semi e le piantine. In seguito si aggiunge il compost, derivato da 1˙000 kg di rifiuti organici, la metà della cenere prodotta dalle stufe e il letame fornito dagli allevatori vicini. Il campo ha naturalmente un ciclo interno dovuto al riutilizzo di prodotti marci e piante morte che vengono scartate ma subito riutilizzate come concime o pacciamatura. Un altro ciclo interno viene a formar-
si attraverso i vermicompost a seguito della trasformazione della biomassa organica. Vantaggioso sia per il nutrimento delle galline, sia per i ricavi economici derivanti dalla vendita dei vermi e dell'humus da essi prodotto. In uscita dal ciclo della coltivazione troviamo le cassette e i vasetti utilizzati per il trasporto delle piantine nuove da trapiantare e il prodotto più importante: i 400 kg di verdura e prodotti dell'orto che diventeranno input per la cucina.
5.7.6 | IL CICLO DELL'AMBIENTE Il ciclo dell'ambiente non subisce variazioni rispetto al livello precedente: Rispetto al primo livello, troviamo un incremento della necessità di legna dovuta al fatto che anche il forno ne sia alimentato. Questa materia prima proviene da un bosco di proprietà del B&B distante circa 15 km. Ogni anno ne occorrono 54,2 tonnellate. Dalla combustione otteniamo un output di 1˙967 kg di cenere all'anno. Metà di essi sono utilizzati per la concimazione del campo e l'altra metà per la produzione del sapone. La raccolta di funghi non subisce variazioni: ogni anno vengono raccolti una quantità media di funghi porcini di 500 kg, in parte destinati all'alimentazione e in parte alla vendita.
5.7.7 | LA PRODUZIONE DEL SAPONE Nemmeno la produzione di sapone ha variazioni sensibili:
B&B progetto sistemico APPROCCIO SISTEMICO LIVELLO 3
Il resto dell'energia viene comunque fornito dalla rete elettica: 2˙000 kWh/a sono necessari per alimentare l'impianto di illuminazione, a questo livello vi sono montate solo lampade a risparmio energetico. La strumentazione della sala prove e della sala di registrazione consuma in media ogni anno 329 kWh. Quella invece della sala comune 165 kWh.
155
progetto sistemico
I 983 kg di cenere destinati alla produzione del sapone vengono cotti con 4˙800 l di acqua per ottenere la lisciva, ingrediente base del sapone. La lisciva risultante equivale a 4˙624 kg. Questo prodotto è utilizzabile sia puro che nella saponificazione. Per ultimare il processo parte della lisciva viene ulteriormente cotta assieme ai 90 l di olio esausto proveniente dalla cucina. È possibile aggiungere come additivo, all'interno del sapone, parte dei fondi di caffè provenienti dalla cucina. In tutto, vengono prodotti 120 kg di sapone.
B&B progetto sistemico APPROCCIO SISTEMICO LIVELLO 3
5.7.8 | I VANTAGGI
156
Gli introiti al terzo livello cominciano a diventare significativi. Sono il prodotto della vendita di: 12 kg di alghe dovute al processo di fitodepurazione, la vendita della lisciva in eccesso, il sapone autoprodotto, i vermi e l'humus da questi prodotto, le uova e i pulcini. Senza contare i vantaggi ottenuti dall'assenza dei 4 boiler elettrici utilizzati per il riscaldamento dell'acqua, uno degli impianti principalmente responsabili degli alti consumi energetici nei livelli precedenti. Visto che il prezzo dell'acqua è un costo fisso, non si può parlare di un effettivo risparmio aconomico verificatosi dall'installazione dell'impianto di fitodepurazione. Si tratta principalmente di un guadagno etico e un risparmio dei costi di depurazione per la società.
B&B progetto sistemico APPROCCIO SISTEMICO LIVELLO 3
progetto sistemico
157
B&B PROGETTO SISTEMICO
LAVATRICE
B&B SYSTEM DESIGN
3L
86,4 m³
CICLO DELL’ACQUA
ACQUE GRIGIE
BIDET
229 m³/a
30 m³
CICLO DELL’ENERGIA COLTIVAZIONE AMBIENTE
WC
ALLEVAMENTO GALLINE
ACQUEDOTTO PRIVATO
PRODUZIONE SAPONE
FITODEPURAZIONE
29 m³
229 m³/a
100% DOCCIA
ACQUA POTABILE
SOLARE TERMICO
BOMBOLE
160 m³/a 140 m³/a
239 m³/a
RIFIUTI ORGANICI 1˙000 kg
10 (100 kg/a)
LAVANDINO
AMMOLLO LEGUMI 400 l/a COTTURA UOVA SODE 50 l/a
79 m³/a
158
MICRO EOLICO
MICRO IDROELETTRICO
COTTURA VERDURE 640 l/a
10/a STRUMENTI SALA PROVE E DI REGISTRAZIONE
329 kWh/a
COTTURA PASTA 6˙000 l/a
OLIO ESAUSTO 90 l/a
BOMBOLE VUOTE
23%
ELETTRICITÀ
ACQUE DI COTTURA
7˙170 l/a
1,2 kW
77% 3,8 kW
INTERNO STRUTTURA
ESTERNO STRUTTURA
B&B progetto sistemico APPROCCIO SISTEMICO LIVELLO 3
FORNELLI
COTTURA PATATE 80 l/a
FONDI DI CAFFÈ
185 kg/a
STRUMENTI SALA COMUNE
165 kWh/a
5 kW ILLUMINAZIONE
2˙000 kWh/a
AZIENDA ESTERNA
SOLAR COOLING
LIPIDI
7,7 kg/a COSMETICI
RETE ELETTRICA
!
ia i frigorifero er1gakW bil n e d’ nov i t fonon rin n
AMBIENTE REFRIGERATO
PONTE TERMICO
MEDICINALI
€
€ AZIENDE ESTERNE
FOGNA ACQUE NERE
29 m³/a 29 m³/a
CAMPO
IRRIGAZIONE
PIANTE E SEMI PRODOTTI DELL’ORTO
8 m³/a 200/a
PIANTE MORTE
20/a
CASSETTE E VASETTI
30 kg (1%) kg
400 kg/a
200
500
COMPOST
RIFIUTI MISTI
LETAME
€
ALGHE
1˙000 kg/a
VERMICOMPOST
€
12 kg/m³
2˙400˙000/a
UOVA
ALLEVAMENTO GALLINE
€
1000/a 70 kg/a
ALTRE PREPARAZIONI
RNO S
INTER
PULCINI
6 capi
TRUT
TURA RUTT URA
NO ST
LAVAGGIO PIATTI
300/a
€
4˙800 l/a
DETERSIVO BIO
200 l/a
PRODUZIONE SAPONE
AMIDO
SOAP
3,5 kg
120 kg
€
LISCIVA
€
4˙624 kg STUFA
AMBIENTE
LEGNA DA ARDERE
54,2 t/a
50% CENERE
FORNO
€
500 kg/a
50%
ERBE MEDICINALI
1˙967 kg/a
TETTI VERDI
FUNGHI
RACCOLTA PLASTICA
120 kg/a RACCOLTA VETRO
RACCOLTA CARTA
480 kg/a
110 kg/a
B&B progetto sistemico APPROCCIO SISTEMICO LIVELLO 3
ESTE
ACQUA DEPURATA
159
progetto sistemico
5.8 | APPROCCIO SISTEMICO LIVELLO 4 5.8.1 | IL CICLO DELL'ACQUA Il ciclo dell'acqua non subisce variazioni rispetto al livello precedente:
B&B progetto sistemico APPROCCIO SISTEMICO LIVELLO 4
L'acqua potabile continua a provenire dall'acquedotto privato del comune. Dei 239 m3 totali, 140 m3 passano attraverso il solare termico per essere riscaldati. Successivamente vengono incanalati verso le docce e i lavandini, dove saranno miscelati con acqua fredda per ottenere la temepratura desiderata.
160
Lo scarico derivante dalle docce è fatto defluire verso l'impianto di fitodepurazione dove, insieme a tutte le altre acque grigie reflue, diventerà nuovamente input. L'input dovuto alla fitodepurazione è impiegato come alimentazione dello scarico del gabinetto, dell'acqua necesaria al bidet, alla lavatrice, all'irrigazione e alla produzione del sapone. Le acque nere, che ammontano a 29 m /a, invece, sono incanalate verso l'opportuno scarico e poi alle fogne. 3
Ai lavandini arrivano complessivamente 79 m3 di acqua. Questa viene utilizzata per: l'igiene personale e per la cottura degli alimenti.
5.8.2 | Riutilizzo degli output esistenti Per il riutilizzo delle acque di cottura non vi è differenza tra questo livello e quelli inferiori: Gli output che vengono effettivamente riutilizzati sono quelli derivanti dalle acque di cottura.
L'acqua di cottura delle uova lesse, contenendo molti sali minerali, sono utili nell'irrigazione per il suo potere nutritivo per le piante. L'acqua di cottura delle verdure può essere riutilizzata nella preparazione di altre ricette. Così facendo non andrebbero sprecati i sali minerali in essa contenuti. Data l'alta frequenza dell'uso della pasta nella preparazione dei pasti, l'acqua di cottura che ne deriva è molta. Questo output ha una concentrazione di amidi tale da renderla conveniente per il suo potere sgrassante durante il lavaggio dei piatti. L'acqua di cottura delle patate contiene anch'essa amidi, la loro estrazione serve a contribuire alla saponificazione. I 185 kg di fondi di caffe vengo riutilizzati sia per la saponificazione che per l'estrazione di lipidi, che vengono poi venduti ad aziende esterne che si occupano di cosmetica o di medicinali.
5.8.3| IL CICLO DELL'ENERGIA In questo livello il cambiamento più grande avviene all'interno del ciclo dell'energia: si cerca di raggiungere una quasi totale indpendenza energetica. Vengono montati un impianto microeolico in grado di generare 1,2 kW e un impianto micro idroelettrico che ne genera 3,8. La distribuzione dell'energia è sempre uguale: 2˙000 kWh/a sono necessari per alimentare l'impianto di illuminazione. A questo livello vi sono montate solo lampade a risparmio energetico. La stru-
progetto sistemico
In questo modo si dovrebbero soddisfare tutte le esigenze di tutte le utenze. Il metodo per mantenere uno spazio refrigerato rimane invariato: per mantenere la temperatura adatta, durante la stagione fredda, viene utilizzato il ponte termico mentre, durante quella calda, viene sfruttato un impianto solar cooling.
5.8.4 | IL CICLO DELLE GALLINE Il ciclo delle galline è presente anche a questo livello del sistema e non subisce variazioni rispetto ai livelli precedenti.
5.8.5 | IL CICLO DELLA COLTIVAZIONE Non vi sono cambiamenti sostanziali all'interno del ciclo della coltivazione: Gli input per la coltivazione sono sempre i semi e le piantine. In seguito si aggiunge il compost, derivato da 1˙000 kg di rifiuti organici, la metà della cenere prodotta dalle stufe e il letame fornito dagli allevatori vicini. Il campo ha naturalmente un ciclo interno dovuto al riutilizzo di prodotti marci e piante morte che vengono scartate ma subito riutilizzate come concime o pacciamatura. Un altro ciclo invariato è quello relati-
vo ai vermicompost che trasformano la biomassa organica in un ottimo fertilizzante. I vermi possono essere usati sia per integrare l'alimentazione delle galline, sia per i ricavi economici derivanti dalla vendita dei vermi stessi o dell'humus da questi prodotto. In uscita dal ciclo della coltivazione troviamo le cassette e i vasetti utilizzati per il trasporto delle piantine nuove da trapiantare e il prodotto più importante: i 400 kg di verdura e prodotti dell'orto che diventeranno input per la cucina.
5.8.6 | IL CICLO DELL'AMBIENTE Il ciclo dell'ambiente non subisce variazioni rispetto al livello precedente: Ogni anno occorrono 54,2 t di legna. Questa materia prima proviene da un bosco di proprietà del B&B distante circa 15 km. Dalla combustione otteniamo un output di 1˙967 kg di cenere all'anno. Metà di essi sono utilizzati per la concimazione del campo e l'altra metà per la produzione del sapone. Anche la raccolta funghi non subisce variazioni: ogni anno vengono raccolti una quantità media di funghi porcini di 500 kg, in parte destinati all'alimentazione e in parte alla vendita.
5.8.7 | LA PRODUZIONE DEL SAPONE La produzione di sapone ha delle variazioni dovute all'installazione dei tetti verdi, al di sopra dei quali vengono coltivate delle piante medicinali. Queste
B&B progetto sistemico APPROCCIO SISTEMICO LIVELLO 4
mentazione della sala prove e della sala di registrazione consuma in media ogni anno 329 kWh. Quella della sala comune, invece, 165 kWh. Le 2 lavatrici consumano 840 kWh/a.
161
progetto sistemico
piante vengono utilizzate come additivi per fabbricare diverse varietĂ di sapone che saranno poi vendute ad un prezzo leggermente maggiore rispetto al prodotto base.
5.8.8 | I VANTAGGI I vantaggi presenti in questo livello sono equivalenti a quelli degli altri livelli con, in aggiunta, l'autonomia energetica dovuta agli impianti micro eolico e micro idroelettrco.
B&B progetto sistemico APPROCCIO SISTEMICO LIVELLO 4
Il risparmio economico dovuto all'energia prelevata da fonti rinnovabili e private è notevole ed è un risparmio che si traduce anche con il raggiungimento di un minor impatto ambientale.
162
B&B progetto sistemico APPROCCIO SISTEMICO LIVELLO 4
progetto sistemico
163
B&B PROGETTO SISTEMICO
LAVATRICE
B&B SYSTEM DESIGN
4L
86,4 m³
CICLO DELL’ACQUA
ACQUE GRIGIE
BIDET
229 m³/a
30 m³
CICLO DELL’ENERGIA COLTIVAZIONE AMBIENTE
WC
ALLEVAMENTO GALLINE
ACQUEDOTTO PRIVATO
PRODUZIONE SAPONE
FITODEPURAZIONE
29 m³
229 m³/a
100% DOCCIA
ACQUA POTABILE
SOLARE TERMICO
BOMBOLE
160 m³/a 140 m³/a
239 m³/a
RIFIUTI ORGANICI 1˙000 kg
10 (100 kg/a)
LAVANDINO
AMMOLLO LEGUMI 400 l/a COTTURA UOVA SODE 50 l/a
79 m³/a
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MICRO EOLICO
MICRO IDROELETTRICO
COTTURA VERDURE 640 l/a
10/a STRUMENTI SALA PROVE E DI REGISTRAZIONE
329 kWh/a
COTTURA PASTA 6˙000 l/a
OLIO ESAUSTO 90 l/a
BOMBOLE VUOTE
23%
ELETTRICITÀ
ACQUE DI COTTURA
7˙170 l/a
1,2 kW
77% 3,8 kW
INTERNO STRUTTURA
ESTERNO STRUTTURA
B&B progetto sistemico APPROCCIO SISTEMICO LIVELLO 4
FORNELLI
COTTURA PATATE 80 l/a
FONDI DI CAFFÈ
185 kg/a
STRUMENTI SALA COMUNE
165 kWh/a
5 kW ILLUMINAZIONE
2˙000 kWh/a
AZIENDA ESTERNA
SOLAR COOLING
RETE ELETTRICA
LIPIDI
7,7 kg/a COSMETICI
1 kW frigorifero
AMBIENTE REFRIGERATO
PONTE TERMICO
MEDICINALI
€
€ AZIENDE ESTERNE
FOGNA ACQUE NERE
29 m³/a 29 m³/a
CAMPO
IRRIGAZIONE
PIANTE E SEMI PRODOTTI DELL’ORTO
8 m³/a 200/a
PIANTE MORTE
20/a
CASSETTE E VASETTI
30 kg (1%) kg
400 kg/a
200
500
COMPOST
RIFIUTI MISTI
LETAME
€
ALGHE
1˙000 kg/a
VERMICOMPOST
€
12 kg/m³
2˙400˙000/a
UOVA
ALLEVAMENTO GALLINE
€
1000/a 70 kg/a
ALTRE PREPARAZIONI
RNO S
INTER
PULCINI
6 capi
TRUT
TURA RUTT URA
NO ST
LAVAGGIO PIATTI
300/a
€
4˙800 l/a
DETERSIVO BIO
200 l/a
PRODUZIONE SAPONE
AMIDO
SOAP
3,5 kg
120 kg
€
LISCIVA
€
4˙624 kg STUFA
AMBIENTE
LEGNA DA ARDERE
54,2 t/a
50% CENERE
FORNO
€
500 kg/a
50%
ERBE MEDICINALI
1˙967 kg/a
TETTI VERDI
FUNGHI
RACCOLTA PLASTICA
120 kg/a RACCOLTA VETRO
RACCOLTA CARTA
480 kg/a
110 kg/a
B&B progetto sistemico APPROCCIO SISTEMICO LIVELLO 4
ESTE
ACQUA DEPURATA
165
progetto sistemico
5.9 | CONFRONTO RICAVI All'interno della situazione attuale gli unici ricavi presenti, oltre a quelli degli ospiti, erano dovuti alla raccolta e alla vendita di funghi durante il periodo autunnale. In totale, dalla vendita di funghi porcini si guadagnavano in media 10˙000€.
LIVELLO 1 All'interno della proposta sistemica di primo livello troviamo la vendita di sapone autoprodotto – semplice, non aromatizzato – che frutterebbe 2˙200 € annui e della lisciva avanzata dalla saponificazione per un totale di 17˙760 €.
LIVELLO 2
B&B progetto sistemico ACONFRONTO RICAVI
Nel secondo livello l'indice di guadagno dovuto al commercio di prodotti provenienti dal sistema non varia di molto. I lipidi rendono 38 € all'anno, per un totale di 17˙798 €.
166
LIVELLO 3 Al terzo livello le merci vendibili provenienti dal B&B sono molteplici: i vermicompost, l'humus, le uova di gallina, i pulcini dovuti alla schiusa e le alghe portano i guadagni a 40˙593 €.
LIVELLO 4 Quando si giunge al quarto livello non è più soltanto la vendita dei prodotti a favorire il guadagno ma soprattutto il risparmio. Attraverso i tetti verdi vi è comunque una coltivazione aggiuntiva di piante medicinali che, vendute, portano a un totale di 40˙743 €.
B&B
PROPOSTA SISTEMICA
RICAVI
10˙000 €
RICAVI
FUNGHI PORCINI 500 KG
FUNGHI PORCINI 500 KG
1L 17˙760 €
2L
17˙798 €
3L
SOAP
2˙200 €
LISCIVA 4˙634 KG
5˙560 € 38 €
VERMICOMPOST 2˙400˙000/a
HUMUS 7˙200 kg/a
40˙593 €
4L
19˙200 € 1˙800 €
UOVA DI GALLINA 1˙000/a
685 €
PULCINI 300/a
750 €
ALGHE 12 kg/m³ 240 kg/a
360 €
ERBE MEDICINALI 100
150 €
40˙743 € RICAVI TOTALI
10˙000 €
progetto sistemico CONFRONTO RICAVI
10˙000 €
SAPONE 120 KG
LIPIDI 7,7 kg/a
B&B
RICAVI TOTALI
40˙743 €
B&B progetto sistemico CONFRONTO RICAVI
SITUAZIONE ATTUALE
167
progetto sistemico
5.10 | CONFRONTO RISPARMI I vari passaggi e modifiche dell'atteggiamento ecologico e sistemico nei vari livelli di progettazione, sono in grado di mostrare un risparmio sensibile man mano che si va avanti:
LIVELLO 1 Cambiando tutte le lampadine presenti nella struttura del B&B in lampade a risparmio energetico si riesce a ottenere un consumo elettrico inferiore di 1˙000 kWh annui, con una relativa diminuizione dei costi di bolletta di circa 90€. Con l'ausilio del ponte termico invernale, anche il frigorifero ridurrà i consumi durante tutta la stagione fredda, portando il sistema a un risparmio enconomico totale di 170€.
B&B progetto sistemico ACONFRONTO RISPARMI
LIVELLO 2
168
Con il secondo livello l'impianto di refrigerazione dovuto al frigorifero viene totalmente rimpiazzato dal solar cooling, che si occuperà del raffreddamento durante il periodo caldo, e verrà mantenuto il ponte termico invernale. Vi è anche un'altra modifica: il forno elettrico viene sostituito dal forno a legna, con una decrescita della richiesta energetica di 165 kWh annui. Il risparmio economico totale in questo punto è di 385 €.
LIVELLO 3 Al terzo livello viene aggiunto anche un impianto solare termico che permette di fare completamente a meno dei 4 boiler elettrici, annullando le spese di riscal-
damento dell'acqua, con un risparmio annuo di 468 €. Attraverso l'aggiunta della fitodepurazione si ha una significativa diminuzione di richiesta di acqua alla rete idrica (-153 m3) ma non un reale riscontro economico, in quanto, il costo dell'acqua nel B&B non dipende dai consumi ma è un costo fisso. In totale, al compimento delle modifiche richieste si riesce ad arrivare a un'economia di 853 €.
LIVELLO 4 All'interno del progetto del quarto livello si raggiunge l'indipendenza energetica. Oltre alle modifiche apportate nei livelli precedenti vi è l'installazione di una centrale micro eolica e una micro idroelettrica. La produzione di energia elettrica dovuta al micro eolico è pari a 689 kWh annui. Il micro idroelettrico raggiunge, invece, i 2˙305 kWh. Attraverso l'utilizzo di energia elettrica da fonti alternative, si arriverà a risparmiare, in ultima fase, 1˙122 € annui.
B&B
RISPARMI
392 m³/a
1L -170 €
2L -385 €
3L -853 €
4L 2˙994 kWh/a
LAMPADINE CFL -1˙000 kWh/a
-90 €
PONTE TERMICO risparmio in inverno
-80 €
SOLAR COOLING -1 kW frigorifero
-100 €
FORNO A LEGNA -165 kWh/a
-15 €
SOLARE TERMICO -5˙200 kWh/a
-468 €
FITODEPURAZIONE -153 m³/a
MICRO EOLICO +689 kWh/a
-0 € (a forfait) -62 €
239 m³/a MICRO IDROELETTRICO +2˙305 kWh/a
-207 €
-1˙122 € ENERGIA RISPARMIATA
ACQUA RISPARMIATA
-7˙705 kWh/a
-153 m³/a
progetto sistemico CONFRONTO RISPARMI
RISPARMI TOTALI
-1˙022 €
B&B progetto sistemico CONFRONTO RISPARMI
10˙699 kWh/a
B&B
169
170
progetto sistemico
6| L
a stesura di questo lavoro ci ha permesso di intervenire sui processi che connotano il sistema di un villaggio ecosostenibile. Basandoci sul rilievo dello stato dell'arte del B&B, abbiamo avuto l'opportunità di applicare puntualmente i principi del design sistemico. Gli interventi sono stati studiati per ridefinire le dinamiche interne al sistema orientandole alla sostenibilità ambientale, cercando di integrare comunità e territorio, uomo ed ecosistema. Il progetto ha reso evidente come non sia più sufficiente limitarsi ad una visione lineare dei processi e dei flussi di informazione e produzione. Se si vuole spostare il baricento dell'attenzione su una dimensione
"umana" dell'abitare, si deve coinvolgere diversi ambiti di applicazione e con questi creare relazioni che permettano uno sviluppo autopoietico del sistema. Ogni nuova relazione crea i presupposti per la successiva e pone le basi per un'ulteriore arricchimento del sistema. Nascono, così, nuove attività, nuovi prodotti e diventa necessario un nuovo approccio progettuale: multiculturale, multidisciplinare, che include un complesso sistema di competenze attive o da attivare sul territorio. Le soluzioni proposte si basano sulla considerazione che al centro del progetto c'è l'Uomo, inteso come soggetto fondamentale del sistema in relazione con il mondo circostante. La concezione antropocentrica dell'uomo come figura superiore e dominante, tipica del mondo
B&B progetto sistemico CONCLUSIONI
CONCLUSIONI
171
progetto sistemico
consumistico, lascia spazio ad un nuovo modello di uomo che è parte integrante del complesso sistema naturale e che con esso deve dialogare e relazionarsi.
B&B progetto sistemico CONCLUSIONI
Il "soggetto uomo" come nuovo motore per uno sviluppo sociale, culturale, economico e tecnico teso al raggiungimento della sostenibilitĂ ambientale.
172
B&B progetto sistemico CONCLUSIONI
progetto sistemico
173
174
conto economico
7|
ALLEGATI conto economico
B&B progetto sistemico ALLEGATI
N
elle pagine a seguire presentiamo una serie di allegati relativi alle stime dei conti economici derivanti dall'applicazione degli interventi sistemici proposti nei capitoli precedenti per ogni livello di progetto. Ogni attivitĂ genera spese e guadagni che alla fine vengono sommati per stabilire il possibile margine operativo lordo del B&B.
175
conto economico
STATO ATTUALE ospiti per una notte ospiti per più notti TOTALE
B&B progetto sistemico CONTO ECONOMICO STATO ATTUALE
PIANTE
176
zucchine insalata patate cavolfiore sedano spinaci pomodori peperoni e melanzane finocchio verza TOTALE SEMI zucchine insalata patate cavolfiore sedano spinaci pomodori peperoni e melanzane finocchio verza TOTALE ATTREZZATURE affitto motozappa TOTALE IRRIGAZIONE acqua TOTALE
tessera TOTALE
GUADAGNI OSPITI ospiti l’anno prezzo unitario 200 € 20,00 1.050 € 15,00
COSTI ORTO quantità l’anno prezzo unitario 10 € 0,25 40 € 0,10 10 € 0,15 20 € 0,10 8 € 0,10 0 0 15 € 0,25 10 € 0,20 10 € 0,15 20 € 0,10 quantità l’anno 0 0 0 0 0 20 0 0 0 0 € 20,00
prezzo unitario
totale € 4.000,00 € 15.750,00 € 19.750,00
totale € 2,50 € 4,00 € 1,50 € 2,00 € 0,80 € 3,75 € 2,00 € 1,50 € 2,00 € 20,05 totale € 0,00 € 0,00 € 0,00 € 0,00 € 0,00 € 30,00 € 0,00 € 0,00 € 0,00 € 0,00 € 30,00
€ 1,50
prezzo unitario € 30,00 quantità 2.500 l
prezzo unitario € 30,00
COSTI RACCOLTA FUNGHI prezzo unitario € 10,00
€ 30,00 totale € 30,00 costo fisso
totale € 10,00 € 10,00
conto economico
ALIMENTI pane yogurt uova carne birra formaggio carne del cane scatolette salame farina pasta olio sugo latte caffè marmellate spezie patate biscotti fette biscottate vino tè zucchero sale frutta secca brioches/torte aglio cipolla TOTALE CONSUMABILI piatti di plastica bicchieri di plastica carta da cucina TOTALE SPESE DI CUCINA bombole del gas TOTALE PULIZIA PIATTI
COSTI CUCINA quantità l’anno (kg) prezzo unitario 504 € 3,50 36 € 5,30 0 € 10,00 30 € 20,00 36 € 4,00 4 € 15,00 140 € 4,00 15 € 13,00 0 € 36,00 108 € 2,00 420 € 1,70 90 € 6,00 100 € 2,50 300 € 1,20 129,5 € 17,00 9 € 6,50 9 € 40,00 350 € 1,50 30 € 4,50 35 € 4,70 21 € 5,50 6,3 € 52,00 108 € 0,80 81 € 0,35 7,5 € 5,50 0 € 10,50 10 € 1,60 12 € 1,60 quantità l’anno 20 10 10
prezzo unitario € 6,00 € 6,00 € 2,00
quantità l’anno 18
prezzo unitario € 24,50
quantità l’anno
prezzo unitario
totale € 10.000,00 € 10.000,00
totale € 1.764,00 € 190,80 € 0,00 € 600,00 € 144,00 € 60,00 € 560,00 € 195,00 € 0,00 € 216,00 € 714,00 € 540,00 € 250,00 € 360,00 € 2.201,50 € 58,50 € 360,00 € 525,00 € 135,00 € 164,50 € 115,50 € 327,60 € 86,40 € 28,35 € 41,25 € 0,00 € 16,00 € 19,20 € 9.672,60 totale € 120,00 € 60,00 € 20,00 € 200,00 totale € 441,00 € 441,00 totale
B&B progetto sistemico CONTO ECONOMICO STATO ATTUALE
funghi porcini TOTALE
GUADAGNI RACCOLTA FUNGHI quantità (kg) prezzo unitario 500 € 20,00
177
conto economico acqua detersivo piatti guanti spugne TOTALE
acqua detersivo lavatrice detersivo pavimenti guanti spugne carta da cucina uso dell’aspirapolvere TOTALE
B&B progetto sistemico CONTO ECONOMICO STATO ATTUALE
legna per le stufe TOTALE
178
ATTREZZATURA lampadine lampadine a basso consumo cucina frigorifero forno piccoli elettrodomestici sala comune computer stampante stereo televisione sala prove microfono chitarre e bassi mixer audio casse tastiere sala di registrazione microfono chitarre e bassi
12 18 18
€ 30,00 € 2,00 € 1,70 € 1,90
SPESE DI PULIZIA DEGLI AMBIENTI quantità l’anno prezzo unitario € 30,00 60 € 3,30 10 € 2,00 18 € 1,70 18 € 1,90 15 € 2,00 € 0,09
€ 30,00 costo fisso € 24,00 € 30,60 € 34,20 € 88,80
totale € 30,00 costo fisso € 198,00 € 20,00 € 30,60 € 34,20 € 30,00 € 312,80
SPESE DI RISCALDAMENTO quantità l’anno (t) prezzo unitario 54 € 80,00
quantità
SPESE DI ELETTRICITÀ totale consumo (kWh)
totale € 4.320,00 € 4.320,00
costo elettricità
totale
3.000
€ 0,09
€ 282,00
2 1 4
1.000 165 20
€ 0,09 € 0,09 € 0,09
€ 94,00 € 15,51 € 1,88
1 1 1 1
20 10 35 100
€ 0,09 € 0,09 € 0,09 € 0,09
€ 1,88 € 0,94 € 3,29 € 9,40
3
2 5 15 30 5
€ 0,09 € 0,09 € 0,09 € 0,09 € 0,09
€ 0,19 € 0,47 € 1,41 € 2,82 € 0,47
2 5
€ 0,09 € 0,09
€ 0,19 € 0,47
1 3 1 3
conto economico mixer audio casse tastiere computer monitor televisione bagno boiler lavatrice TOTALE
1 3 1 1 4 1
15 30 5 20 100 100
€ 0,09 € 0,09 € 0,09 € 0,09 € 0,09 € 0,09
€ 1,41 € 2,82 € 0,47 € 1,88 € 9,40 € 9,40
4 2
5.200 840
€ 0,09 € 0,09
€ 488,80 € 78,96 € 1.008,06
TOTALE STATO ATTUALE
EBITDA (margine operativo lordo)
€ 29.750,00 € 15.267,25
€ 14.482,75
B&B progetto sistemico CONTO ECONOMICO STATO ATTUALE
totale guadagni totale spese
179
conto economico
LIVELLO 1
ospiti per una notte ospiti per più notti TOTALE
B&B progetto sistemico CONTO ECONOMICO LIVELLO 1
PIANTE
180
zucchine insalata patate cavolfiore sedano spinaci pomodori peperoni e melanzane finocchio verza TOTALE SEMI zucchine insalata patate cavolfiore sedano spinaci pomodori peperoni e melanzane finocchio verza TOTALE ATTREZZATURE affitto motozappa TOTALE IRRIGAZIONE acqua TOTALE
tessera TOTALE
GUADAGNI OSPITI ospiti l’anno prezzo unitario 200 € 20,00 1.050 € 15,00
COSTI ORTO quantità l’anno prezzo unitario 10 € 0,25 40 € 0,10 10 € 0,15 20 € 0,10 8 € 0,10 0 15 € 0,25 10 € 0,20 10 € 0,15 20 € 0,10 143 quantità l’anno prezzo unitario 0 0 0 0 0 20 € 1,50 0 0 0 0 20 prezzo unitario € 30,00 quantità 2.500 l
prezzo unitario € 30,00
COSTI RACCOLTA FUNGHI prezzo unitario € 10,00
totale € 4.000,00 € 15.750,00 € 19.750,00
totale € 2,50 € 4,00 € 1,50 € 2,00 € 0,80 € 3,75 € 2,00 € 1,50 € 2,00 € 20,05 totale € 0,00 € 0,00 € 0,00 € 0,00 € 0,00 € 30,00 € 0,00 € 0,00 € 0,00 € 0,00 € 30,00 € 30,00 totale € 30,00 costo fisso
totale € 10,00 € 10,00
conto economico
ALIMENTI pane yogurt uova carne birra formaggio carne del cane scatolette salame farina pasta olio sugo latte caffè marmellate spezie patate biscotti fette biscottate vino tè zucchero sale frutta secca brioches/torte aglio cipolla TOTALE CONSUMABILI piatti di plastica bicchieri di plastica carta da cucina TOTALE SPESE DI CUCINA bombole del gas TOTALE PULIZIA PIATTI
COSTI CUCINA quantità l’anno (kg) prezzo unitario 504 € 3,50 36 € 5,30 0 € 10,00 30 € 20,00 36 € 4,00 4 € 15,00 140 € 4,00 15 € 13,00 0 € 36,00 108 € 2,00 420 € 1,70 90 € 6,00 100 € 2,50 300 € 1,20 129,5 € 17,00 9 € 6,50 9 € 40,00 350 € 1,50 30 € 4,50 35 € 4,70 21 € 5,50 6,3 € 52,00 108 € 0,80 81 € 0,35 7,5 € 5,50 0 € 10,50 10 € 1,60 12 € 1,60 quantità l’anno 0 0 0
prezzo unitario € 6,00 € 6,00 € 2,00
18
prezzo unitario € 24,50
quantità l’anno
quantità l’anno
prezzo unitario
totale € 10.000,00 € 10.000,00
totale € 1.764,00 € 190,80 € 0,00 € 600,00 € 144,00 € 60,00 € 560,00 € 195,00 € 0,00 € 216,00 € 714,00 € 540,00 € 250,00 € 360,00 € 2.201,50 € 58,50 € 360,00 € 525,00 € 135,00 € 164,50 € 115,50 € 327,60 € 86,40 € 28,35 € 41,25 € 0,00 € 16,00 € 19,20 € 9.672,60 totale € 0,00 € 0,00 € 0,00 € 0,00 totale € 441,00 € 441,00 totale
B&B progetto sistemico CONTO ECONOMICO LIVELLO 1
funghi porcini TOTALE
GUADAGNI RACCOLTA FUNGHI quantità (kg) prezzo unitario 500 € 20,00
181
conto economico acqua detersivo piatti guanti spugne TOTALE
acqua detersivo lavatrice detersivo pavimenti guanti spugne carta da cucina uso dell’aspirapolvere TOTALE
B&B progetto sistemico CONTO ECONOMICO LIVELLO 1
legna per le stufe TOTALE
182
ATTREZZATURA lampadine lampadine a basso consumo cucina frigorifero forno piccoli elettrodomestici sala comune computer stampante stereo televisione sala prove microfono chitarre e bassi mixer audio casse tastiere sala di registrazione microfono chitarre e bassi mixer audio
0 18 18
€ 30,00 € 2,00 € 1,70 € 1,90
SPESE DI PULIZIA DEGLI AMBIENTI quantità l’anno prezzo unitario € 30,00 0 € 3,30 0 € 2,00 18 € 1,70 18 € 1,90 0 € 2,00 € 0,09
SPESE DI RISCALDAMENTO quantità l’anno (t) prezzo unitario 54 € 80,00
quantità
SPESE DI ELETTRICITÀ totale consumo (kWh)
€ 30,00 costo fisso € 0,00 € 30,60 € 34,20 € 64,80
totale € 30,00 costo fisso € 0,00 € 0,00 € 30,60 € 34,20 € 0,00 € 0,00 € 64,80
totale € 4.320,00 € 4.320,00
costo elettricità
totale
2.000
€ 0,09
€ 180,00
2 1 4
500 165 20
€ 0,09 € 0,09 € 0,09
€ 45,00 € 15,51 € 1,88
1 1 1 1
20 10 35 100
€ 0,09 € 0,09 € 0,09 € 0,09
€ 1,88 € 0,94 € 3,29 € 9,40
3
2 5 15 30 5
€ 0,09 € 0,09 € 0,09 € 0,09 € 0,09
€ 0,19 € 0,47 € 1,41 € 2,82 € 0,47
2 5 15
€ 0,09 € 0,09 € 0,09
€ 0,19 € 0,47 € 1,41
1 3 1 3 1
conto economico casse tastiere computer monitor televisione bagno boiler lavatrice TOTALE
SAPONE sapone di cenere sapone al caffè lisciva (kg) TOTALE
3 1 1 4 1
30 5 20 100 100
€ 0,09 € 0,09 € 0,09 € 0,09 € 0,09
€ 2,82 € 0,47 € 1,88 € 9,40 € 9,40
4 2
5.200 840
€ 0,09 € 0,09
€ 488,80 € 78,96 € 857,06
GUADAGNI DAL SAPONE AUTOPRODOTTO quantità prezzo unitario 800 € 1,00 400 € 2,00 4.634 € 1,20
totale € 800,00 € 800,00 € 5.560,80 € 7.160,80
TOTALE LIVELLO 1
EBITDA (margine operativo lordo) EBITD
€ 36.910,80 € 15.510,31
€ 21.400,49 € 21.249,29
B&B progetto sistemico CONTO ECONOMICO LIVELLO 1
totale guadagni totale spese
183
conto economico
LIVELLO 2
ospiti per una notte ospiti per più notti TOTALE
B&B progetto sistemico CONTO ECONOMICO LIVELLO 2
PIANTE
184
zucchine insalata patate cavolfiore sedano spinaci pomodori peperoni e melanzane finocchio verza TOTALE SEMI zucchine insalata patate cavolfiore sedano spinaci pomodori peperoni e melanzane finocchio verza TOTALE ATTREZZATURE affitto motozappa TOTALE IRRIGAZIONE acqua TOTALE
tessera TOTALE
GUADAGNI OSPITI ospiti l’anno prezzo unitario 200 € 20,00 1.050 € 15,00
COSTI ORTO quantità l’anno prezzo unitario 10 € 0,25 40 € 0,10 10 € 0,15 20 € 0,10 8 € 0,10 0 15 € 0,25 10 € 0,20 10 € 0,15 20 € 0,10 143 quantità l’anno prezzo unitario 0 0 0 0 0 20 € 1,50 0 0 0 0 20 prezzo unitario € 30,00 quantità 2.500 l
prezzo unitario € 30,00
COSTI RACCOLTA FUNGHI prezzo unitario € 10,00
totale € 4.000,00 € 15.750,00 € 19.750,00
totale € 2,50 € 4,00 € 1,50 € 2,00 € 0,80 € 3,75 € 2,00 € 1,50 € 2,00 € 20,05 totale € 0,00 € 0,00 € 0,00 € 0,00 € 0,00 € 30,00 € 0,00 € 0,00 € 0,00 € 0,00 € 30,00 € 30,00 totale € 30,00 costo fisso
totale € 10,00 € 10,00
conto economico
ALIMENTI pane yogurt uova carne birra formaggio carne del cane scatolette salame farina pasta olio sugo latte caffè marmellate spezie patate biscotti fette biscottate vino tè zucchero sale frutta secca brioches/torte aglio cipolla TOTALE CONSUMABILI piatti di plastica bicchieri di plastica carta da cucina TOTALE SPESE DI CUCINA bombole del gas TOTALE PULIZIA PIATTI
COSTI CUCINA quantità l’anno (kg) prezzo unitario 0 € 3,50 36 € 5,30 0 € 10,00 30 € 20,00 36 € 4,00 4 € 15,00 140 € 4,00 15 € 13,00 0 € 36,00 600 € 1,00 420 € 1,70 90 € 6,00 100 € 2,50 300 € 1,20 129,5 € 17,00 9 € 6,50 9 € 40,00 350 € 1,50 30 € 4,50 35 € 4,70 21 € 5,50 6,3 € 52,00 108 € 0,80 81 € 0,35 7,5 € 5,50 0 € 10,50 10 € 1,60 12 € 1,60 quantità l’anno 0 0 0
prezzo unitario € 6,00 € 6,00 € 2,00
18
prezzo unitario € 24,50
quantità l’anno
quantità l’anno
prezzo unitario
totale € 10.000,00 € 10.000,00
totale € 0,00 € 190,80 € 0,00 € 600,00 € 144,00 € 60,00 € 560,00 € 195,00 € 0,00 € 600,00 € 714,00 € 540,00 € 250,00 € 360,00 € 2.201,50 € 58,50 € 360,00 € 525,00 € 135,00 € 164,50 € 115,50 € 327,60 € 86,40 € 28,35 € 41,25 € 0,00 € 16,00 € 19,20 € 8.292,60 totale € 0,00 € 0,00 € 0,00 € 0,00 totale € 441,00 € 441,00 totale
B&B progetto sistemico CONTO ECONOMICO LIVELLO 2
funghi porcini TOTALE
GUADAGNI RACCOLTA FUNGHI quantità (kg) prezzo unitario 500 € 20,00
185
conto economico acqua detersivo piatti guanti spugne TOTALE
acqua detersivo lavatrice detersivo pavimenti guanti spugne carta da cucina uso dell’aspirapolvere TOTALE
B&B progetto sistemico CONTO ECONOMICO LIVELLO 2
legna per il forno legna per le stufe TOTALE
186
ATTREZZATURA lampadine lampadine a basso consumo cucina frigorifero forno piccoli elettrodomestici sala comune computer stampante stereo televisione sala prove microfono chitarre e bassi mixer audio casse tastiere sala di registrazione microfono chitarre e bassi
0 18 18
€ 30,00 € 2,00 € 1,70 € 1,90
SPESE DI PULIZIA DEGLI AMBIENTI quantità l’anno prezzo unitario € 30,00 0 € 3,30 0 € 2,00 18 € 1,70 6 € 1,90 15 € 2,00 € 0,09
€ 30,00 costo fisso € 0,00 € 30,60 € 34,20 € 64,80
totale € 30,00 costo fisso € 0,00 € 0,00 € 30,60 € 11,40 € 30,00 € 72,00
SPESE PER LA LEGNA quantità l’anno (t) prezzo unitario 0,24 € 80,00 54 € 80,00
SPESE DI ELETTRICITÀ quantità totale consumo (kWh)
totale € 19,20 € 4.320,00 € 4.339,20
costo elettricità
totale
2.000
€ 0,09
€ 188,00
2 1 4
0 0 20
€ 0,09 € 0,09 € 0,09
€ 0,00 € 0,00 € 1,88
1 1 1 1
20 10 35 100
€ 0,09 € 0,09 € 0,09 € 0,09
€ 1,88 € 0,94 € 3,29 € 9,40
3 1 3 1
2 5 15 30 5
€ 0,09 € 0,09 € 0,09 € 0,09 € 0,09
€ 0,19 € 0,47 € 1,41 € 2,82 € 0,47
3 1
2 5
€ 0,09 € 0,09
€ 0,19 € 0,47
conto economico
ATTREZZATURA solar cooling forno a legna TOTALE
polli pollaio TOTALE
uova pulcini TOTALE
SAPONE sapone di cenere sapone al caffè lisciva (kg) TOTALE
lipidi TOTALE
1 3 1 1 4 1
15 30 5 20 100 100
€ 0,09 € 0,09 € 0,09 € 0,09 € 0,09 € 0,09
€ 1,41 € 2,82 € 0,47 € 1,88 € 9,40 € 9,40
4 2
5.200 840
€ 0,09 € 0,09
€ 488,80 € 78,96 € 796,55
SPESE PER LE INSTALLAZIONI numero di impianti prezzo unitario 1 € 4.000,00 1 € 300,00
Costo manodopera € 2.000,00
incentivi 55,00% € 3.000,00
SPESE PER LE GALLINE quantità prezzo unitario 6 € 10,00 1 € 300,00
totale € 60,00 € 300,00 € 360,00
GUADAGNI DALLE GALLINE quantità prezzo unitario 857 € 0,80 300 € 2,50
GUADAGNI DAL SAPONE AUTOPRODOTTO quantità prezzo unitario 800 € 1,00 400 € 2,00 4.634 € 1,20
ALTRI GUADAGNI quantità (kg) prezzo unitario 7,7 € 5,00
totale € 685,60 € 750,00 € 1.435,60
totale € 800,00 € 800,00 € 5.560,80 € 7.160,80
totale € 38,50 € 38,50
B&B progetto sistemico CONTO ECONOMICO LIVELLO 2
mixer audio casse tastiere computer monitor televisione bagno boiler lavatrice TOTALE
187
conto economico TOTALE LIVELLO 2 totale guadagni totale spese
B&B progetto sistemico CONTO ECONOMICO LIVELLO 2
EBITDA (margine operativo lordo) EBITD
188
€ 38.384,90 € 14.092,20
€ 24.382,70 € 23.586,70
conto economico
LIVELLO 3
PIANTE zucchine insalata patate cavolfiore sedano spinaci pomodori peperoni e melanzane finocchio verza TOTALE SEMI zucchine insalata patate cavolfiore sedano spinaci pomodori peperoni e melanzane finocchio verza TOTALE ATTREZZATURE affitto motozappa TOTALE IRRIGAZIONE acqua TOTALE
tessera TOTALE
COSTI ORTO quantità l’anno prezzo unitario 10 € 0,25 40 € 0,10 10 € 0,15 20 € 0,10 8 € 0,10 0 15 € 0,25 10 € 0,20 10 € 0,15 20 € 0,10 143 quantità l’anno prezzo unitario 0 0 0 0 0 20 € 1,50 0 0 0 0 20,00 prezzo unitario € 30,00 quantità 2.500 l
prezzo unitario € 30,00
COSTI RACCOLTA FUNGHI prezzo unitario € 10,00
totale € 4.000,00 € 15.750,00 € 19.750,00
totale € 2,50 € 4,00 € 1,50 € 2,00 € 0,80 € 3,75 € 2,00 € 1,50 € 2,00 € 20,05 totale € 0,00 € 0,00 € 0,00 € 0,00 € 0,00 € 30,00 € 0,00 € 0,00 € 0,00 € 0,00 € 30,00 totale € 30,00 € 30,00 totale € 30,00 costo fisso
totale € 10,00 € 10,00
B&B progetto sistemico CONTO ECONOMICO LIVELLO 3
ospiti per una notte ospiti per più notti TOTALE
GUADAGNI OSPITI ospiti l’anno prezzo unitario 200 € 20,00 1.050 € 15,00
189
conto economico
funghi porcini TOTALE
B&B progetto sistemico CONTO ECONOMICO LIVELLO 3
ALIMENTI
190
pane yogurt uova carne birra formaggio carne del cane scatolette salame farina pasta olio sugo latte caffè marmellate spezie patate biscotti fette biscottate vino tè zucchero sale frutta secca brioches/torte aglio cipolla TOTALE CONSUMABILI piatti di plastica bicchieri di plastica carta da cucina TOTALE SPESE DI CUCINA bombole del gas TOTALE PULIZIA PIATTI
GUADAGNI RACCOLTA FUNGHI quantità (kg) prezzo unitario 500 € 20,00
COSTI CUCINA quantità l’anno (kg) prezzo unitario 0 € 3,50 36 € 5,30 0 € 10,00 30 € 20,00 36 € 4,00 4 € 15,00 140 € 4,00 15 € 13,00 0 € 36,00 600 € 1,00 420 € 1,70 90 € 6,00 100 € 2,50 300 € 1,20 129,5 € 17,00 9 € 6,50 9 € 40,00 350 € 1,50 30 € 4,50 35 € 4,70 21 € 5,50 6,3 € 52,00 108 € 0,80 81 € 0,35 7,5 € 5,50 0 € 10,50 10 € 1,60 12 € 1,60 quantità l’anno 0 0 0
prezzo unitario € 6,00 € 6,00 € 2,00
18
prezzo unitario € 24,50
quantità l’anno
quantità l’anno
prezzo unitario
totale € 10.000,00 € 10.000,00
totale € 0,00 € 190,80 € 0,00 € 600,00 € 144,00 € 60,00 € 560,00 € 195,00 € 0,00 € 600,00 € 714,00 € 540,00 € 250,00 € 360,00 € 2.201,50 € 58,50 € 360,00 € 525,00 € 135,00 € 164,50 € 115,50 € 327,60 € 86,40 € 28,35 € 41,25 € 0,00 € 16,00 € 19,20 € 8.292,60 totale € 0,00 € 0,00 € 0,00 € 0,00 totale € 441,00 € 441,00 totale
conto economico
acqua detersivo lavatrice detersivo pavimenti guanti spugne carta da cucina uso dell’aspirapolvere TOTALE
legna per il forno legna per le stufe TOTALE
ATTREZZATURA lampadine lampadine a basso consumo cucina frigorifero forno piccoli elettrodomestici sala comune computer stampante stereo televisione sala prove microfono chitarre e bassi mixer audio casse tastiere sala di registrazione microfono chitarre e bassi
0 18 18
€ 30,00 € 2,00 € 1,70 € 1,90
SPESE DI PULIZIA DEGLI AMBIENTI quantità l’anno prezzo unitario € 30,00 0 € 3,30 0 € 2,00 18 € 1,70 6 € 1,90 15 € 2,00 € 0,09
€ 30,00 costo fisso € 0,00 € 30,60 € 34,20 € 64,80
totale € 30,00 costo fisso € 0,00 € 0,00 € 30,60 € 11,40 € 30,00 € 72,00
SPESE PER LA LEGNA quantità l’anno (t) prezzo unitario 0,24 € 80,00 54 € 80,00
SPESE DI ELETTRICITÀ quantità totale consumo (kWh)
totale € 19,20 € 4.320,00 € 4.339,20
costo elettricità
totale
2000
€ 0,09
€ 188,00
2 1 4
0 0 20
€ 0,09 € 0,09 € 0,09
€ 0,00 € 0,00 € 1,88
1 1 1 1
20 10 35 100
€ 0,09 € 0,09 € 0,09 € 0,09
€ 1,88 € 0,94 € 3,29 € 9,40
3 1 1 3 1
2 5 15 30 5
€ 0,09 € 0,09 € 0,09 € 0,09 € 0,09
€ 0,19 € 0,47 € 1,41 € 2,82 € 0,47
3 1
2 5
€ 0,09 € 0,09
€ 0,19 € 0,47
B&B progetto sistemico CONTO ECONOMICO LIVELLO 3
acqua detersivo piatti guanti spugne TOTALE
191
conto economico mixer audio casse tastiere computer monitor televisione bagno boiler lavatrice TOTALE
B&B progetto sistemico CONTO ECONOMICO LIVELLO 3
ATTREZZATURA solar cooling solare termico fitodepurazione forno a legna vermicompostaggio (m²) TOTALE
192
letame (kg) ore di lavoro all’anno (h) TOTALE
polli pollaio TOTALE
uova pulcini TOTALE
SAPONE sapone di cenere sapone al caffè lisciva (kg) TOTALE
1 3 1 1 4 1
15 30 5 20 100 100
€ 0,09 € 0,09 € 0,09 € 0,09 € 0,09 € 0,09
€ 1,41 € 2,82 € 0,47 € 1,88 € 9,40 € 9,40
1 2
0 200
€ 0,09 € 0,09
€ 0,00 € 18,80 € 255,59
Costo manodopera € 2.000,00 € 2.000,00
incentivi 55,00% 55,00%
SPESE PER LE INSTALLAZIONI numero di impianti prezzo unitario 1 € 4.000,00 8 € 2.125,00 1 € 1.400,00 1 € 300,00 24 € 720,00
€ 30.230,00 SPESE PER IL VERMICOMPOSTAGGIO quantità prezzo unitario 14.400 € 0,06 384 € 0,00
SPESE PER LE GALLINE quantità prezzo unitario 6 € 10,00 1 € 300,00
GUADAGNI DALLE GALLINE quantità prezzo unitario 857 € 0,80 300 € 2,50
GUADAGNI DAL SAPONE AUTOPRODOTTO quantità prezzo unitario 800 € 1,00 400 € 2,00 4.634 € 1,20
totale € 864,00 € 0,00 € 864,00
totale € 60,00 € 300,00 € 360,00
totale € 685,60 € 750,00 € 1.435,60
totale € 800,00 € 800,00 € 5.560,80 € 7.160,80
conto economico
alghe vermi (#) humus lipidi TOTALE
ALTRI GUADAGNI quantità (kg) prezzo unitario 240 2.400.000 € 0,008 7.200 € 0,25 7,7 € 5,00
totale € 360,00 € 19.200,00 € 1.800,00 € 38,50 € 21.398,50
TOTALE LIVELLO 3
EBITDA (margine operativo lordo) EBITD
€ 59.744,90 € 14.499,29
€ 45.245,61 € 39.199,61
B&B progetto sistemico CONTO ECONOMICO LIVELLO 3
totale guadagni totale spese
193
conto economico
LIVELLO 4
ospiti per una notte ospiti per più notti TOTALE
B&B progetto sistemico CONTO ECONOMICO LIVELLO 4
PIANTE
194
zucchine insalata patate cavolfiore sedano spinaci pomodori peperoni e melanzane finocchio verza TOTALE SEMI zucchine insalata patate cavolfiore sedano spinaci pomodori peperoni e melanzane finocchio verza piante medicinali TOTALE ATTREZZATURE affitto motozappa TOTALE IRRIGAZIONE acqua TOTALE
tessera TOTALE
GUADAGNI OSPITI ospiti l’anno prezzo unitario 200 € 20,00 1.050 € 15,00
COSTI ORTO quantità l’anno prezzo unitario 10 € 0,25 40 € 0,10 10 € 0,15 20 € 0,10 8 € 0,10 0 15 € 0,25 10 € 0,20 10 € 0,15 20 € 0,10 143 quantità l’anno prezzo unitario 0 0 0 0 0 20 € 1,50 0 0 0 0 100 € 1,50 120 prezzo unitario € 30,00 quantità 8.000 l
prezzo unitario € 30,00
COSTI RACCOLTA FUNGHI prezzo unitario € 10,00
totale € 4.000,00 € 15.750,00 € 19.750,00
totale € 2,50 € 4,00 € 1,50 € 2,00 € 0,80 € 3,75 € 2,00 € 1,50 € 2,00 € 20,05 totale
€ 30,00
€ 150,00
€ 30,00 totale € 30,00 costo fisso
totale € 10,00 € 10,00
conto economico
ALIMENTI pane yogurt uova carne birra formaggio carne del cane scatolette salame farina pasta olio sugo latte caffè marmellate spezie patate biscotti fette biscottate vino tè zucchero sale frutta secca brioches/torte aglio cipolla TOTALE CONSUMABILI piatti di plastica bicchieri di plastica carta da cucina TOTALE SPESE DI CUCINA bombole del gas TOTALE PULIZIA PIATTI
COSTI CUCINA quantità l’anno (kg) prezzo unitario 0 € 3,50 36 € 5,30 0 € 10,00 30 € 20,00 36 € 4,00 4 € 15,00 140 € 4,00 15 € 13,00 0 € 36,00 600 € 1,00 420 € 1,70 90 € 6,00 100 € 2,50 300 € 1,20 129,5 € 17,00 9 € 6,50 9 € 40,00 350 € 1,50 30 € 4,50 35 € 4,70 21 € 5,50 6,3 € 52,00 108 € 0,80 81 € 0,35 7,5 € 5,50 0 € 10,50 10 € 1,60 12 € 1,60 quantità l’anno 0 0 0
prezzo unitario € 6,00 € 6,00 € 2,00
18
prezzo unitario € 24,50
quantità l’anno
quantità l’anno
prezzo unitario
totale € 10.000,00 € 10.000,00
totale € 0,00 € 190,80 € 0,00 € 600,00 € 144,00 € 60,00 € 560,00 € 195,00 € 0,00 € 600,00 € 714,00 € 540,00 € 250,00 € 360,00 € 2.201,50 € 58,50 € 360,00 € 525,00 € 135,00 € 164,50 € 115,50 € 327,60 € 86,40 € 28,35 € 41,25 € 0,00 € 16,00 € 19,20 € 8.292,60 totale € 0,00 € 0,00 € 0,00 € 0,00 totale € 441,00 € 441,00 totale
B&B progetto sistemico CONTO ECONOMICO LIVELLO 4
funghi porcini TOTALE
GUADAGNI RACCOLTA FUNGHI quantità (kg) prezzo unitario 500 € 20,00
195
conto economico acqua detersivo piatti guanti spugne TOTALE
acqua detersivo lavatrice detersivo pavimenti guanti spugne carta da cucina uso dell’aspirapolvere TOTALE
B&B progetto sistemico CONTO ECONOMICO LIVELLO 4
legna per il forno legna per le stufe TOTALE
196
ATTREZZATURA lampadine lampadine a basso consumo cucina frigorifero forno piccoli elettrodomestici sala comune computer stampante stereo televisione sala prove microfono chitarre e bassi mixer audio casse tastiere sala di registrazione microfono chitarre e bassi
0 18 18
€ 30,00 € 2,00 € 1,70 € 1,90
SPESE DI PULIZIA DEGLI AMBIENTI quantità l’anno prezzo unitario € 30,00 0 € 3,30 0 € 2,00 18 € 1,70 6 € 1,90 15 € 2,00 € 0,09
€ 30,00 costo fisso € 0,00 € 30,60 € 34,20 € 64,80
totale € 30,00 costo fisso € 0,00 € 0,00 € 30,60 € 11,40 € 30,00 € 72,00
SPESE DI RISCALDAMENTO quantità l’anno (t) prezzo unitario 0,24 € 80,00 54 € 80,00
SPESE DI ELETTRICITÀ quantità totale consumo (kWh)
totale € 19,20 € 4.320,00 € 4.339,20
costo elettricità
totale
2000
€ 0,00
€ 0,00
2 1 4
0 0 20
€ 0,00 € 0,00 € 0,00
€ 0,00 € 0,00 € 0,00
1 1 1 1
20 10 35 100
€ 0,00 € 0,00 € 0,00 € 0,00
€ 0,00 € 0,00 € 0,00 € 0,00
3 1 1 3 1
2 5 15 30 5
€ 0,00 € 0,00 € 0,00 € 0,00 € 0,00
€ 0,00 € 0,00 € 0,00 € 0,00 € 0,00
3 1
2 5
€ 0,00 € 0,00
€ 0,00 € 0,00
conto economico
ATTREZZATURA solar cooling solare termico micro eolico micro idroelettrico tetti verdi fitodepurazione forno a legna vermicompostaggio (m²) TOTALE
letame (kg) ore di lavoro all’anno (h) TOTALE
polli pollaio TOTALE
uova pulcini TOTALE
SAPONE sapone di cenere sapone al rosmarino
1 3 1 1 4 1
15 30 5 20 100 100
€ 0,00 € 0,00 € 0,00 € 0,00 € 0,00 € 0,00
€ 0,00 € 0,00 € 0,00 € 0,00 € 0,00 € 0,00
0 2
0 200
€ 0,00 € 0,09
€ 0,00 € 18,80 € 18,80
Costo manodopera € 2.000,00 € 2.000,00 € 1.000,00 € 1.500,00 € 500,00
incentivi 55,00% 55,00% 55,00% 55,00%
SPESE PER LE INSTALLAZIONI numero di impianti prezzo unitario 1 € 4.000,00 8 € 2.125,00 3 € 1.667,00 1 € 6.000,00 1 1 24
€ 1.400,00 € 300,00 € 720,00 € 36.805,45
SPESE PER IL VERMICOMPOSTAGGIO quantità prezzo unitario 14.400 € 0,06 384 € 0,00
SPESE PER LE GALLINE quantità prezzo unitario 6 € 10,00 1 € 300,00
GUADAGNI DALLE GALLINE quantità prezzo unitario 857 € 0,80 300 € 2,50
GUADAGNI DAL SAPONE AUTOPRODOTTO quantità prezzo unitario 200 € 1,00 200 € 2,00
totale € 864,00 € 0,00 € 864,00
totale € 60,00 € 300,00 € 360,00
totale € 685,60 € 750,00 € 1.435,60
totale € 200,00 € 400,00
B&B progetto sistemico CONTO ECONOMICO LIVELLO 4
mixer audio casse tastiere computer monitor televisione bagno boiler lavatrice TOTALE
197
conto economico sapone alla salvia sapone alla lavanda sapone alla menta sapone al caffè lisciva (kg) TOTALE
alghe vermi (#) humus lipidi TOTALE
200 200 200 200 4.634
€ 2,00 € 2,00 € 2,00 € 2,00 € 1,20
ALTRI GUADAGNI quantità (kg) prezzo unitario 240 € 1,50 2.400.000 € 0,008 7200 € 0,25 7,7 € 5,00
€ 400,00 € 400,00 € 400,00 € 400,00 € 5.560,80 € 7.760,80
totale € 360,00 € 19.200,00 € 1.800,00 € 38,50 € 21.398,50
TOTALE LIVELLO 4 totale guadagni totale spese
B&B progetto sistemico CONTO ECONOMICO LIVELLO 4
EBITDA (margine operativo lordo) EBITD
198
€ 60.344,90 € 14.332,45
€ 46.012,45 € 38.651,36
B&B progetto sistemico CONTO ECONOMICO LIVELLO 4
conto economico
199
200
Bibliografia
8|
BIBLIOGRAFIA fonti bibliografiche
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Sitografia
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• Cohousing, http://cohousing.it/
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Sitografia
• Fare il sapone in casa, http://sapone.ilbello.com/ • Fito Box, http://www.fitobox.it/ • Fitodepurazione, http://www.fitodepurazione.it/ • Forum di riciclo domestico, http://lisoladeifavolosi.forumfree.it/ • Forum salute, http://www.forumsalute.it/ • Fotum di energie rinnovabili, http://energierinnovabili.forumcommunity.net/ • Full solar, http://www.fullsolar.it/ • Geotherm, http://www.geotherm.it / • Il mio sapone, http://www.ilmiosapone.it/ • Legambiente arcipelago toscano, http://www.legambientearcipelagotoscano.it/ • Lombricoltura compagnoni, http://www.lombricolturacompagnoni.it/ • Microeolico, http://www.microeolico.it/ • Nextville, http://www.nextville.it/ • Non solo green tech, http://www.tecnologia-ambiente.it/ • Res&Rue, http://www.itcsrl.biz/ • Rimedi della nonna, http://www.rimedinonna.com/ • Saperlo, http://www.saperlo.it/ • Sundar, http://www.sundaritalia.com/ TESI DI LAUREA fonti SITOGRAFIA
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• Tkk, http://www.tkk.it/ • TuttoGreen, http://www.tuttogreen.it/ • Wikipedia, http://it.wikipedia.org/ • Worminprogress, http://www.worminprogress.it/