Elaborato finale didatec (1)

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PON DIDATEC Programma operativo Nazionale Scuola AnnualitĂ 2012-3 seconda edizione

PON DIDATEC AVANZATO - Scuola Presidio ITCG-LICEO CLASSICO San Marco Argentano Tutor Prof. ssa Annamaria Scola


PON DIDATEC ( febbraio- giugno)

AVANZATO

Sono un’insegnante di lingue classiche e la proposta di un corso sulle ICT per la didattica mi ha molto incuriosito all’inizio: la speranza di appassionare i ragazzi al greco ed al latino, ricchissime ma non sempre apprezzate ed amate dagli alunni, è stata la molla che mi ha spinto ad iscrivermi al Didatec, nonostante le difficoltà logistiche e qualche perplessità sulla effettiva spendibilità del corso.


I miei primi dubbi: di che cosa si tratta?

Potenziare la competenza digitale degli insegnanti per migliorare la qualità dei processi di insegnamento e di apprendimento.

DIDATEC livello avanzato ICT e metodologie attive

Progettazione di risorse didattiche

Progettazione di ambienti di apprendimento


Il corso Didatec avanzato è iniziato a fine febbraio… ….. il mio lavoro nella classe IV A ovviamente era già avviato e si prospettavano già i primi problemi in Il classe per un gruppetto di alunni con difficoltà linguistiche in italiano e poco interesse per il greco e latino. La presenza della Lim in classe è stata sicuramente d’aiuto per impostare il lavoro iniziale. Il latino infatti è stato presentato attraverso una divertente versione sulla Nutella…. www.scudit.net/mdfoodnutella.htm ;


Nonostante la presentazione dei contenuti linguistici attraverso la Lim, mi sono resa conto di come ancora mancassero ingredienti fondamentali nel coinvolgimento dei ragazzi: l’operatività , la collaborazione e condivisione… ….fondamentali per una centrata sull’alunno.

didattica

del

fare,


COSA FARE? Innanzi tutto analizzare….

Quali difficoltà : Fruizione di tipo conoscitivo-riflesso. Estraneità, distanza strutturale, psicologica e culturale dei saperi. Obiettivi: «Sentire» le lingue classiche quale veicolo di civiltà, legate ad un contesto d’uso e finalmente vive. Operare su una comprensione problematica e non acritica del sapere.


IPOTESI DI SOLUZIONE

Considerando

che la classe ad inizio anno scolastico aveva mostrato maggiore interesse per argomenti a tema, facendo leva sulla comunicazione mediata dal computer e sulla innata competenza digitale dei ragazzi, scelgo un aspetto di civiltà, «La scuola e l’educazione a Roma», quale aiuto nel lavoro lessicale , traduttivo e culturale del latino . La progettazione prevede l’uso delle ICT nelle singole fasi del lavoro.


SPERIMENTAZIONE /REALIZZAZIONE IN AULA Decido di utilizzare, con un po’ di scetticismo, gli strumenti appena appresi sottolineando la modernità del latino con la navigazione web ( il quotidiano in latino, strane canzoni in latino, il Festival del latino con Harry Potter … http://ephemeris.alcuinus.net/ ; http://www.youtube.com/watch?v=G_j35-v0Y8&index=1&list=PL734F150A4AD0788E http://www.fantasymagazine.it/notizie/2511/harry-potter-al-festival-dellatino-e-del-greco-an/ ) La classe viene quindi divisa in tre gruppi: •il primo si occuperà, con l’aiuto dell’insegnante, di trovare nel web testi in traduzione sul tema scelto (http://www.rassegna.unibo.it/lett.html ). •il secondo reperirà il lessico latino specifico del tema ed il corrispettivo italiano ( utilizzando Issuu ). •Il terzo gruppo si occuperà di illustrare le lezioni nel mondo latino; cercherà sul web anche immagini di luoghi e situazioni sul tema ed utilizzerà ancora Issuu per il prodotto finale.


Attività didattica proposta Lo scetticismo iniziale nel corso della sperimentazione ha lasciato posto all’entusiasmo. I ragazzi hanno accolto con slancio l’attività ed immediatamente hanno iniziato a lavorare su computer e testi. •Il primo gruppo ha toccato con mano la ricchezza delle biblioteche digitali, la facilità del reperimento immediato dei testi, la fruibilità di un patrimonio culturale antico e nuovo al tempo stesso. L’esperienza di passare in www.issuu.com i testi è stata divertente, coinvolgente ed inoltre ha molto gratificato i ragazzi. •Il secondo gruppo, con la ricerca di termini latini attinenti al tema, ha arricchito il lessico, anche italiano, e consentito un approccio al testo che potrà tornare utile in seguito per lavori di traduzione in cloudschooling (www.cloudschooling.it/ ), quando le competenze grammaticali acquisite consentiranno esercizi di tutoraggio on line. •il terzo gruppo, ha illustrato le modalità di lezioni nel mondo antico, le caratteristiche dell’insegnante di un tempo, le peculiarità dello studio antico e delle discipline cardine nella formazione dei giovani.


CONCLUSIONI

La sperimentazione in classe è stata sorprendente: l’utilizzo delle ICT ha permesso agli alunni di riesaminare il proprio modo di pensare, rielaborare e progettare il sapere stimolando creatività e sviluppando un’elasticità mentale funzionale ad un apprendimento più critico e costruttivo, anche per gli alunni meno interessati e motivati. Molti di loro si sono stupiti nel riconoscersi poco abituati all’uso del computer nella prassi didattica quotidiana , proprio in quell’ambito, informatico, che pensavano invece di saper destreggiare ma che in realtà usavano soprattutto per fini ludici e ricreativi. Le fasi di: ricerca delle informazioni, assemblaggio delle stesse, cooperazione tra pari, costruzione dei saperi attraverso le ICT, hanno reso l’insegnamento nuovo e formativo, indispensabile anche per chi, nativo digitale, sente il linguaggio informatico come il più prossimo ai propri bisogni.


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