Vocabolario 2015 Aquarese Italiano

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GIOVANNI GIORDANO

VOCABOLARIO AQUARESE - ITALIANO ITALIANO - AQUARESE con etimologia dei vocaboli dialettali e nozioni di grammatica 4ÂŞ edizione, riveduta, corretta ed aggiornata

2015


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Alla cara memoria dei miei genitori

I vocabolari sono come gli orologi, il peggiore è meglio che niente, il migliore non è sempre esatto. (Samuel Johnson)


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Ritratto dell’autore Giovanni Giordano eseguito da Serina Volpe


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PRESENTAZIONE Con questa terza edizione del vocabolario si conclude il viaggio nel mondo comunicativo della cultura contadina della nostra piccola comunità cominciato, quasi per scherzo, da Giovanni Giordano. Il lavoro era cominciato con il raccogliere le voci dialettali dando il corrispondente termine italiano (1° edizione Vocabolario Aquarese-Italiano 1997), era proseguito con la parte Italiano - Aquarese (2° edizione Vocabolario Aquarese-Italiano e Italiano-Aquarese 2001) e ora si conclude con questa terza edizione che raccoglie tutto il lavoro di G. Giordano contenuto nelle precedenti edizioni, con in più l’etimo di tutti i vocaboli dialettali e gli ultimi aggiornamenti. Lottare contro la malattia e lavorare con metodo e precisione sulle parole corredandole con i relativi etimi hanno contraddistinto gli ultimi anni della vita di Giovanno Giordano. Il lavoro, tutto contenuto in diversi quadernoni scritti a mano e tante note appuntate sulle pagine della precedente edizione del vocabolario, è portato a termine ma Giovanni ci lascia, e una volta dattiloscritti i suoi appunti, viene a mancare la regia finale, il controllo ultimo. La presente edizione esce grazie alla paziente opera di riordino e controllo del lavoro di Giovanni da parte dei familiari ed in particolare dei figli Luigi e Dionigi, che anche noi abbiamo più volte sollecitato. Queste nostre sollecitazioni nascevano non solo dal fatto che più volte avevamo assunto l’impegno con Giovanni di pubblicare l’opera completa (impegno preso anche pubblicamente durante la presentazione della 2° edizione dove il prof. Vito Aldo Peduto lanciò la proposta di completare l’opera corredando tutte le voci con i relativi etimi) ma anche dalla particolarità di questo libro che noi consideriamo un doveroso omaggio alla “lingua” dei nostri padri ma anche alla nostra storia e alla nostra cultura. Nell’introduzione alla seconda edizione G. Giordano così scrive: “L’idea di scrivere un vero e proprio vocabolario ha preso corpo un giorno d’estate di alcuni anni fa, un po’ per rispondere alle domande di qualche giovane incuriosito, un po’ per ricordare quelle che erano le abitudini, le usanze, in una parola la vita di una gioventù trascorsa in paese. Per sua natura questo volume non ha la pretesa di essere opera completa ed esauriente, un’opera di consultazione in senso stretto. Se questo testo ha uno scopo, è un altro: essere occasione di riflessione su un mondo, quello contadino, che troppo spesso oggi rischia di essere incompreso, se non addirittura dimenticato. Una parola, presa di per sé, non ha alcun valore. È il contesto che le dà significato. Spero che i vocaboli qui raccolti servano ai più giovani come ai più anziani, ad immaginare ed a ricordare i piccoli gesti della quotidianetà perduta, o quasi, delle attività agricole: cerealicoltura, olivicoltura, viticoltura, pastorizia. Attività semplici e genuine di questo piccolo paese del Meridione, che ha visto i duri tempi della guerra e la gioia ritrovata della pace, rigidi inverni e docili primavere, tempi in cui bastava un fuoco acceso a regalare un sorriso. È per questo, per creare un quadro di riflessione di più ampio respiro, che ho ritenuto opportuno inserire: a) note grammaticali; b) proverbi e modi di dire; c) filastrocche; d) zone e località del paese e del territorio; e) nomi di persona. In questa seconda edizione è stato inserito anche un vocabolario Italiano 5


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Aquarese per far sì che, specialmente le nuove generazioni, possano risalire dalla parola italiana al corrispondente significato aquarese. Il dialetto, dal greco “dialectos” (lingua), in genere deriva dal latino volgare e, anche se circoscritto in un’area geografica ristretta, è una lingua vera e propria e, in quanto tale, soggetta a norme specifiche di pronunzia e di scrittura. Inoltre, in ogni dialetto, trova valida collocazione ed estrinsecazione la cultura popolare del paese al quale tale dialetto si riferisce. Devo ammettere che non sempre sono riuscito a trovare il corrispondente e preciso termine italiano di alcune voci dialettali aquaresi, per cui mi sono limitato a spiegarne alla meglio il significato. Questo motivo, da me ritenuto molto valido, ha rafforzato ancora di più il proposito di comporre questo vocabolario, sia per recuperare tanti vocaboli aquaresi ora in disuso, sia per divulgare tali vocaboli che, nel passato, sono stati il patrimonio linguistico dei nostri antenati”. Le popolazioni di questo nostro territorio sono il prodotto di un’antica civiltà contadina, tutto ciò che bastava a soddisfare i bisogni comunicativi verbali dei nostri padri è contenuto in questo vocabolario e tutta la loro vita era in stretta relazione con queste parole, nelle loro sfumature, nei loro rapporti, nel loro stile e nei modi di dire. Per questo consideriamo il vocabolario non solo un elenco di vocaboli dialettali da recuperare e salvaguardare ma soprattutto momento di riflessione sulla cultura del mondo contadino molto spesso dimenticata, poco conosciuta e per niente apprezzata dalle nuove generazioni. Il movimento delle Casse Rurali ed Artigiane è nato e si è sviluppato per la difesa delle economie locali, legate in particolare al lavoro dei nostri agricoltori ed artigiani. In questi protagonisti, silenziosi e ignoti della nostra storia economica, il movimento delle Casse Rurali ed Artigiane - Banche di Credito Cooperativo ha sempre creduto e li ha sempre aiutati a crescere anche umanamente e civilmente. Ecco perchè la nostra Banca, una Cassa Rurale ed Artigiana - Banca di Credito Cooperativo, legata alle proprie origine e al territorio, ha sempre seguito con interesse lo straordinario lavoro di G. Giordano. Noi tutti lo ringraziamo anche a nome delle Comunità della Valle del Calore. Banca di Credito Cooperativo di Aquara

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PREFAZIONE Una sera d’agosto di qualche anno fa, la piazza, dove confluiscono tutte le strade del paese, insieme al ricordo dei passi di chi ne ha levigato le pietre, era animata più del solito, sebbene d’estate tornino ancora a ravvivarla alcuni di quei migranti che proprio da quel punto di incontro di cardo e decumano partirono un giorno senza voltarsi. Sempre meno, in verità, perché i figli e i nipoti sono nati altrove e altrove cercheranno, quando sarà il tempo, la tonalità di luce che per prima solcò la retina; sempre meno, perché in una civiltà contadina sfigurata dal tumultuoso incedere del “progresso” il crivello della morte assottiglia le schiere senza rinnovare le generazioni. Ubbidendo al richiamo antropologico dell’appartenenza, si affollavano, davanti a un palco alla buona, tanti volti familiari: alcuni abbronzati dal sole delle vacanze, altri da quello dei campi. Sul palco sedevano le autorità cittadine e i vertici della locale cassa rurale, in compagnia di un paio di ignari rappresentanti delle istituzioni regionali. C’era anche un testimone interessato che il suo antico maestro aveva voluto accanto a sé in uno di quei momenti per cui vale la pena vivere. Complice l’illuminato mecenatismo della banca cittadina, infatti, veniva presentato il Vocabolario AquareseItaliano, Italiano-Aquarese di Giovanni Giordano; ma in realtà il caso, o forse un’occulta regia, predispose che in quella sera d’agosto l’intera comunità rendesse omaggio a uno dei suoi figli più meritevoli, all’autore prima che all’opera. Tutto avvenne all’insaputa dell’interessato; solo per questo l’onda delle emozioni ne vinse l’innata riservatezza e poté penetrare nelle pieghe più intime del suo animo, lasciando trasparire la sua profonda gratitudine per quel regalo inaspettato. Era in armonia con se stesso e col mondo, quella sera, dimentico delle delusioni del passato, insensibile alle sofferenze del presente e alle angosce del futuro. Già, il futuro. Il testimone interessato sapeva quale fosse il modo di intendere la vita del suo antico maestro: un compito da svolgere. Senza barare. Armati di tenacia e certosina pazienza, pronti ad accogliere con pari animo la vittoria, se era dato vincere, o la sconfitta con onore se la sorte maligna aveva deciso diversamente. Con questi strumenti, cementati da una fede incrollabile, egli resisteva ormai da anni all’azione demolitrice di una malattia che lo costringeva a giorni alterni a lunghe, sfiancanti sedute di dialisi. Da un velo di malinconia, che per un attimo ne offuscò lo sguardo, il testimone interessato capì che le rose di quel fausto evento nascondevano le spine del commiato; gli parve, insomma, che l’uomo che confortava col suo esempio, e al contempo ammoniva a non abdicare quando la notte era fonda e la meta lontana, considerasse ormai assolto il suo compito e fosse in procinto di desistere dalla lotta impari contro la malattia. Ne provò sgomento. Perciò, astutamente, gli propose un nuovo compito da svolgere; un compito che, aggiunto al calore degli affetti, ne rinfocolasse la voglia di vivere. Sarebbe stato bello -disse il testimone interessato davanti a tutti- completare la straordinaria opera di salvataggio, avviata con quel vocabolario, con la ricerca della radice etimologica di ogni parola così faticosamente sottratta all’usura del tempo: rincorrendola, se necessario, fino alle soglie del mito, quando accadevano cose che ora non accadono più ma che ancora riecheggiano nella lingua dei popoli che in quei miti si riconoscono. In effetti, pensò in quel momento il testimone interessato, era da lui che aveva appreso ad amare i poemi omerici. 7


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L’antico maestro nutriva una passione sconfinata per il significato delle parole, la loro vita, la loro storia. Non a caso il futuro testimone interessato, appena ammesso nella sua palestra, iniziò a scaldarsi i muscoli col Dizionario Palazzi che ancora l’assiste. Spesso quel cialtroncello ometteva di consultarlo, e allora l’antico maestro afferrava il suo monumentale Dizionario Enciclopedico della Lingua Italiana e con sguardo luciferino e modi spicci lo obbligava a rimediare al peccato di omissione (a guardarle bene, alcune pagine di quel dizionario conservano ancora tracce di salsedine). Colto alla sprovvista, per un attimo lo sguardo del destinatario di quella proposta s’illuminò. Buon segno, pensò il testimone interessato; sebbene subito dopo l’antico maestro avesse garbatamente declinato l’invito. Bisognava aspettare che maturasse in lui la convinzione di potercela fare, ma l’idea gli era piaciuta eccome! L’attesa non fu lunga. Ad affrettarne la decisione di rimettersi al lavoro contribuì in maniera decisiva un fatto solo apparentemente marginale. Il vocabolario aveva assegnato a un umile dialetto contadino, di cui esisteva solo la vulgata orale, la stessa dignità della lingua patria: nientemeno che la trascrizione sulla carta, nero su bianco, con tanto di traduzione in e dal-l’italiano! A quel punto era inevitabile che i legittimi proprietari di quel dialetto si ingegnassero a scovare negli archivi della memoria qualche voce che fosse sfuggita alla pur minuziosa ricerca dell’autore; e con l’orgoglio di sentirsi coautori in pectore, lo informassero via via dei rinvenimenti archeologici. Diverse segnalazioni gli giunsero dalle isole allogeniche d’oltremare, incontaminata riserva della lingua dei padri e prezioso scrigno di vocaboli caduti in disuso. Non era accettabile - dovette dirsi a questo punto l’antico maestro - che sprofondasse nell’oblio quanto dall’o-blio era emerso per vie così tortuose. Insomma, era necessario aggiornare il vocabolario; e allora tanto valeva accogliere l’idea di integrarlo con una ricostruzione dell’origine e della strada percorsa da quei suoni dialettali per insediarsi, attraverso la bocca di una mamma premurosa, nel cervello del bambino che ne avrebbe garantito la sopravvivenza. A questo ha dedicato gli ultimi anni della sua vita. Chi aveva lanciato il sasso, quella sera d’estate, aveva il dovere di non nascondere la mano. Perciò, quando l’antico maestro gli comunicò da un letto d’ospedale l’esigenza di documentarsi, gli portò, in un sacco modello “vuò cumprà” (voce dialettale dei migranti di ieri adottata dai migranti di oggi), alcuni testi di consultazione che potevano essergli d’aiuto. Ne fu felice; e per tutto il tempo di quell’incontro, complici anche le reciproche canzonature, le mura dell’ospedale sparirono. Quei testi di consultazione sono ancora nel suo studio, accanto al monumentale Dizionario Enciclopedico della Lingua Italiana con tracce di salsedine. Sul tavolo, una raccolta di schede scritte a mano. La calligrafia è nitida e inconfondibile. Tutto in ordine, come sempre. Oggi quella raccolta di schede è questo libro: il suo lascito a coloro che ebbero il privilegio di conoscerlo e agli ignari lettori di domani. Abbiamo l’opera, che non ha bisogno di chiosatori o di esegeti, ma non più l’autore. Non possiamo più onorarlo con una cerimonia pubblica che ne compensi l’appassionato lavoro. Lo specchio non riflette più l’immagine. E il vuoto è enorme. Dunque è dell’assente che bisogna parlare: per colmare la voragine; per presentarlo nella sua veste autentica a chi non lo conobbe o non abbastanza; per divulgarne il rigore, la modestia e l’onestà intellettuale; e infine per ricordare, a chi fosse di memoria labile, quanto fece per il suo paese e cosa ne ebbe in cambio. 8


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Una foto in bianco e nero ritrae, nel cortile di casa, alcuni amici dell’assente il giorno del suo matrimonio. C’è Mario, il compagno di una vita. Al loro rapporto ben si adattano le parole di messer Giovanni Boccaccio: “Una fratellanza e un’amicizia sì grande nacque tra loro, che mai poi da altro caso che da morte non fu separata”. Ci sono poi alcuni della seconda generazione, ancora con le chiome in essere. E c’è un ragazzino per il quale, pochi anni dopo, quel cortile sarebbe diventato familiare. Autore della foto, il fratello della sposa, che gestiva in allegra confusione un inverosimile negozio di materiale elettrico e di altra merce di non facile specificazione (orologi da aggiustare, serrature inceppate etc). Un angolo di quell’angusta bottega era occupato da una camera oscura che sarebbe piaciuta ai fratelli Lumière. A giudizio dell’assente, maniaco dell’ordine, quel negozio era una prova incontrovertibile dell’esistenza del caos primigenio; e gli riusciva difficile capire come il gestore riuscisse a trovare al primo colpo quel che cercava. Più d’una volta si era rimboccato le maniche per catalogare e sistemare, in rigorosa successione logica e tipologica, quella massa informe di interruttori, prese, fili, lampadine e quant’altro. Fatica non solo sprecata ma addirittura deleteria: per qualche giorno, dopo il suo passaggio, il cognato non trovava più niente. L’assente aveva il culto dell’amicizia, o meglio della fratellanza. L’ordine gerarchico della cerchia scaturiva dall’età, non dall’affetto. I coetanei, con i quali aveva condiviso invereconde privazioni e frustrazioni, cioè le esperienze formative in quei tempi grami, facevano parte di una variante indigena della “fratrìa” ellenica: la discendenza da un comune capostipite era stata sostituita da vincoli di parentela creati ad hoc. Subito dopo venivano gli appartenenti alla generazione di mezzo, selezionati con fiuto infallibile: a loro l’assente si concedeva con un pizzico in più di pudore; mai lesinando, però, né gli attestati di stima né l’affetto. Un improbabile candidato ebbe l’infelice idea, durante una partita di tressette la cui posta in palio era, come sempre, lo sfottò per i perdenti, di compiere un maldestro tentativo di assegnarsi le carte migliori mentre mischiava. Con gesto fulmineo l’assente si impossessò del mazzo e mostrò a quel dilettante come avrebbe barato un giocatore esperto. Senza commenti. Perché era nel suo stile tacere, quando il giudizio non poteva essere assolutorio. Parlava però lo sguardo. E la mascella serrata. Infine venivano quelli nati nel dopoguerra, vittime sacrificali della bonaria ironia di quella combriccola di buontemponi. Il futuro allievo faceva parte della più infima delle categorie, quella degli “acusmatici”: non aveva diritto di parola; doveva solo ascoltare. L’assente era nato in un paese in cui cinque o sei famiglie si dividevano i tre quarti delle terre coltivabili. L’analfabeta “popolo di formiche”, invece, possedeva nella migliore delle ipotesi piccoli poderi miseri e scoscesi, distanti molte leghe di faticoso cammino e non sempre in grado di assicurare la mera sopravvivenza. L’economia rurale era basata sul baratto: lo scambio di merce e lavoro senza far uso di moneta. Il poco denaro circolante, infatti, proveniva dalla vendita annuale degli unici prodotti agricoli che avevano un barlume di mercato: vino, olio e qualche animale da allevamento. Perciò il contadino pagava il lavoro degli artigiani con l’equivalente in giornate di lavoro nei campi; e acquistava a credito i beni di prima necessità, saldando il conto se e quando quella vendita avveniva. Nelle annate di cattivo raccolto, e nei casi 9


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in cui un incidente sul lavoro o una malattia ne avevano compromesso le capacità lavorative, se non bastava la solidarietà di amici e parenti, cadeva nelle grinfie degli usurai. Invece la “nobiltà” paesana (da salutare col cappello in mano e col “don” di spagnolesca memoria) viveva agiatamente di rendite parassitarie, sfruttando il lavoro altrui per lucrare i capitali che alimentavano lo strozzinaggio o venivano investiti altrove. Mai un centesimo prendeva la strada del miglioramento delle colture, della meccanizzazione, dello sfruttamento delle risorse idriche, della creazione di posti di lavoro. Dalla notte dei tempi il potere dei pochi si alimenta e sopravvive nell’ignoranza dei molti; e solo attraverso il ferreo controllo della cultura il dio Aion, il tempo immutabile, ha regnato per secoli incontrastato. Avendo l’occhio lungo sugli affari e sui modi di conservare il potere, anche la locale nobiltà terriera era unica depositaria e gelosa custode del sapere: dalle sue file uscivano invariabilmente il medico, il farmacista, il notaio, l’avvocato, l’esattore delle tasse e gli inetti gestori della cosa pubblica, che non mossero mai un dito per consentire ai contadini senza mezzi e senza cultura di rendere produttivi i loro poderi: bastava e avanzava che sapessero apporre la loro firma scheletrita e traballante in fondo a una cambiale. L’assente apparteneva per censo alla schiatta degli irrequieti scarnificatori della crosta terrestre. Riuscì ad affrancarsi dal servaggio culturale al prezzo di immani sacrifici e di una tenacia senza pari. L’indirizzo universitario prescelto fu Agraria, col chiaro proposito di trasferire ai contadini quel sapere che avrebbe potuto migliorarne le condizioni di vita. Le prime esperienze di insegnamento lo convinsero che la sua strada era quella dell’educatore. Perciò, in stringente consequenzialità logica, elaborò un progetto esistenziale di disarmante semplicità e bellezza; un progetto che armonizzava scelta professionale e vocazione e le convogliava su un preciso obiettivo: fare uscire la “sua” gente da un’atavica arretratezza, aprendo una scuola di avviamento professionale ad indirizzo agrario; un scuola che, attraverso la diffusione delle conoscenze custodite nei libri, alimentasse la speranza di poter vivere dignitosamente del lavoro dei campi senza dover emigrare. Il progettista poteva contare solo sulle sue forze, ma chi lo conosce sa che avrebbe circuito anche gli dei inferi, pur di realizzare quel sogno ad occhi aperti. Non è dato sapere se fu necessario; è noto però che il progetto, o sogno che fosse, si realizzò. Scorrono nella memoria le immagini di ragazzi dei paesi vicini che venivano a scuola cavalcando sbilenche biciclette, il pantalone arrotolato fino al ginocchio per preservarlo dal grasso della catena; le loro chiassose esercitazioni in un gramo terreno demaniale lontano dal centro abitato ma adiacente al campo sportivo, dove era tacitamente consentito, alla fine del lavoro agreste, rincorrere un pallone ad alto impatto destruente per i colpitori di testa (a causa dei lacci della cucitura) e solo vagamente sferico (per le mille toppe della camera d’aria). Ma era un’epoca in cui ci voleva poco per essere felici. Questo per i giovani. E per i contadini non più in età scolare? L’assente pensò anche a loro – ovviamente - e solo per loro organizzò corsi serali svolti da agronomi competenti ma anche capaci di dialogare, in puro dialetto indigeno, con una platea così “speciale”. Tutto a sue spese, compreso il premio finale per chi aveva seguito 10


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l’intero corso. Per i partecipanti al ciclo di lezioni dedicato alla potatura, ad esempio, l’attestato di frequenza era un coltello da innesti marca “Due buoi”: lama ineguagliabile, a detta degli intenditori, prodotta dai maestri ferrai di Scarperia. Il nonno e due zii del futuro allievo non persero una sola lezione, e più di una volta saltarono la cena. I “don”, insofferenti fino al dileggio per quelle iniziative popolari che offendevano il dio Aion, lo aspettarono al varco quando gli amici lo spinsero a candidarsi alle elezioni comunali. Dal cilindro delle appartenenze catastali tirarono fuori una marionetta di traballante cultura, un polveroso paravento dietro il quale nascondere il loro bieco conservatorismo. Poi mobilitarono vassalli e mosche cocchiere; e con un’accorta campagna mistificatoria, che impedì a molti di capire quale fosse la vera posta in palio, ebbero la meglio. Il vecchio aveva vinto sul nuovo. Il dio Aion era tornato saldamente in sella. Fu l’ennesima occasione persa per arrestare il degrado che oggi è sotto gli occhi di tutti. Negli anni successivi quel paese solare e sbrindellato, infetto dalla miseria e ormai senza storia, senza destino se non quello dell’annientamento, avrebbe ingrossato le file dell’elettorato clientelare e dell’emigrazione. Preso atto che il progetto era fallito, ma intimamente convinto di aver fatto quanto era in suo potere, anche l’assente se ne andò altrove: prima a una distanza compatibile con un distacco parziale; poi più lontano. In solitudine continuò a coltivare il suo orticello, regalando ad altri i frutti del suo lavoro e facendosi apprezzare dagli spocchiosi fiorentini per la modestia, l’onestà e un rigore a cui non erano avvezzi. Fino all’ultimo giorno di lavoro fu un fedele servitore dello stato, impegnato a salvare la “sua” scuola dal melmoso e putrido degrado dell’istruzione pubblica. Avrebbe avuto tutto il diritto di godersi serenamente gli anni della vecchiaia, confortato dagli affetti e dall’amore per gli studi, ma il fato imperscrutabile aveva disposto diversamente, riservandogli l’ennesima battaglia ad armi impari contro un nemico insidioso e potente. Anche questo scontro lo ha perso, sempre con onore e dignità. Prima di soccombere, il vecchio e malandato albero del suo orticello ha regalato un ultimo, preziosissimo frutto: questo libro. Chi sa leggere tra le righe vi scorgerà un messaggio per la sua gente, suggerito dal poeta Wystan Hugh Auden: “Se non è data parità d’affetti, sia io colui che più avrà amato”. Tutti dovrebbero ringraziarlo. Alcuni sono ancora in tempo per scusarsi. Vito Aldo Peduto

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Ricordo del prof. Giovanni Giordano Giovanni Giordano, aquarese “doc”, merita di essere qui ricordato non soltanto per il contributo originale che ha dato allo studio del dialetto natio e che vede in quest’opera la seconda impegnativa parte del disegno da lui concepito per dare una sistemazione autorevole al vernacolo di Aquara, ma anche perché rappresenta una rara figura di intellettuale proteso allo sviluppo dei temi della cultura. Basterà citare la istituzione negli anni cinquanta della scuola di avviamento professionale, mirata ad elevare il livello dell’istruzione delle giovani generazioni, la costante attenzione verso le intelligenze locali più promettenti e meritevoli di aiuto, ed inoltre la straordinaria preveggenza ecologica con cui provvide a creare la pineta comunale del suo luogo natale, prezioso polmone verde e riserva naturale di cui oggi possiamo godere. Non soltanto, quindi, un meridionalista teorico, ma una figura che non disdegnava di scendere con grande passione nell’arena dei problemi quotidiani. Piena continuità ha avuto la sua opera durante gli anni fiorentini, dedicati con assoluta coerenza e professionalità alla direzione della scuola “Filippo Brunelleschi”, durata fino al suo congedo dal mondo dell’istruzione. Preside di riferimento per il mondo fiorentino della scuola, didatta illuminato, uomo di grande rettitudine e specchiata onestà, non ha mai voluto recidere il legame fortissimo che lo univa alla sua terra: questo libro è la testimonianza più autentica di quel grande amore ed il lascito più prestigioso che egli ci ha donato. Roberto Pietropaoli

Nota alla presente edizione Quest’opera, che vede la luce a distanza di tre anni dalla scomparsa di nostro padre, è stata in buona parte completata seguendo le indicazioni dell’autore, ma ancor più le motivazioni profonde che la generarono, per rendere un omaggio postumo a colui che èstato per noi un così importante maestro di vita. In particolare, nel riordinare il lavoro, abbiamo corretto e modificato alcune etimologie che erano solo accennate, inserito gli accenti dei vocaboli dialettali per permettere una corretta lettura del termine e cercato di rendere la grafìa delle parole dialettali più somigliante possibile alla loro effettiva pronuncia. Ringraziamo per l’assiduo impegno e l’amorosa dedizione nostro cugino Luciano Marino, anche lui mosso dalle nostre stesse motivazioni, che ha collaborato in maniera esemplare all’elaborazione e alla stesura definitiva del vocabolario. Il nostro ringraziamento alla Banca di Credito Cooperativo di Aquara, al Consiglio di Amministrazione presieduto dal prof. Rocco D’Urso e al Direttore Rag. Antonio Marino che hanno dimostrato fin dall’inizio, interesse per il lavoro di nostro padre e hanno curato con particolare attenzione la pubblicazione di tutte le edizioni del vocabolario. Luigi e Dionigi Giordano

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Una pagina del vocabolario su cui l'Autore ha iniziato a preparare il lavoro di stesura della presente edizione

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Traccia introduttiva dell’autore Il dialetto può essere scritto e studiato personalmente da chi lo ha parlato e continua a parlarlo. Il dialetto aquarese ha subito particolarmente l’influenza del greco e del latino da cui derivano la maggioranza dei suoi vocaboli. Molti considerano il dialetto come una variante volgare dell’italiano, patrimonio linguistico e culturale di persone poco istruite; pochi, invece, si rendono conto che il dialetto è una lingua dignitosa come l’italiano, derivato, a sua volta, dal latino e dal greco. Parlando tra di loro i contadini, per rivivere e raccontare le loro avventure, hanno come unica scelta l’uso del dialetto. Infatti le persone anziane sono ancora la culla della cultura dialettale, quella che noi chiamiamo la “cultura contadina” che è essenzialmente orale e spontanea. Nella stesura e nella preparazione dell’etimologia delle parole dialettali è stato affrontato un lavoro notevole per la preparazione, l’interpretazione, la costante e meticolosa ricerca delle origini, delle derivazioni e del significato dei vari e numerosi vocaboli. I grecismi sono abbastanza frequenti in area cilentana, dove vige anche un vocalismo di tipo siciliano. Il dialetto aquarese ha acquisito francesismi, catalanismi e ispanismi. La metafonia meridionale, specialmente di e ed u, è molto diffusa in ambito del dialetto aquarese. Nel dialetto aquarese figura l’acquisizione di prestiti dell’italiano o da altre lingua di cultura, adattati alla fonetica locale; es.: luttrina da dottrina, lizzetta da ricetta etc. Tra le abitudini pragmatiche è frequente il ricorso al Voi al posto del Lei. Giovanni Giordano Nota alla traccia introduttiva: La traccia introduttiva è composta da una serie di annotazioni e considerazioni dell’autore, che successivamente sarebbero state riprese ed elaborate per la definitiva introduzione alla nuova edizione del presente Vocabolario.

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NOTE GRAMMATICALI La GRAMMATICA è l’insieme delle norme che regolano la pronunzia, la scrittura, la morfologia e la sintassi di una lingua. La FONOLOGIA studia i suoni di una lingua sia in relazione alla pronunzia che in relazione alla scrittura. Nel dialetto aquarese si verificano, nel passaggio dall’italiano al dialetto, alcune alterazioni che modificano sia le vocali che le consonanti. Tra queste alterazioni le principali sono: la metafonia o metafonesi, la metatesi, l’anaptissi o epentesi vocalica, l’abbreviazione, il grecismo, il latinismo, il consonantismo, la vocalizzazione, la variazione dei monosillabi, la variazione dei suffissi. La METAFONIA o METAFONESI si ha quando la vocale tonica, influenzata dalla vocale della sillaba finale, si altera: 1) la e tonica, influenzata dalle vocali finali i, u, diventa ie: Salerno=Saliernu;letto=lie tu; petto=piettu; denti=riendi; 2) la o tonica, influenzata dalle vocali finali i, u, diventa uo: collo=cuoddu; sonno=suonnu; 3) la e tonica influenzata dalle vocali finali i, u, diventa i: pelo=pilu; mesi=misi; pero=piru; melo=milu; aceto=acitu. Possiamo considerare forme metafoniche anche le seguenti: 1) la e atona, specialmente davanti a r, l, diventa a: eguale=aguale; elefante=alifante; sergente=sargente; 2) la o atona diventa u: cognato=cugnatu; commercio=cummerciu; formica=furmicula; montagna=muntagna; 3) la o finale diventa u: mano=manu; muro=muru; uovo=uovu; amico=amicu; 4) lo o atona iniziale diventa au: oliva=auliva; orecchia=aurecchia; 5) la e finale diventa i: sale=sali; pane=pani; patate=patani; olive=aulivi; pecore=pecuri; fave=favi. La METÀTESI si verifica quando, all’interno di una parola, avviene lo spostamento di una o più lettere: capra=crapa; pietra=preta; febbre=freve; carbone=cravone. L’ANAPTISSI o EPÈNTESI VOCALICA si verifica quando, nel corpo di una parola, viene inserita, tra un gruppo di consonanti, una vocale: malva=maliva; erba=eriva; serva=seriva; barba=variva. L’ABBREVIAZIONE si verifica quando le parole, le forme verbali e i nomi di persona perdono la sillaba finale: tieni=tè; stare=sta; mangiare=mangià; Luigi=Luì; Giovanni=Giuà; Michele=Michè; Pasquale=Pascà; Vincenzo=Vicié; Gaetano=Aità;

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Il GRECISMO si verifica quando la parola deriva dal greco: mauru da mauros; aimu da azumos; apulu da apalos; lassana da lapsane; sinapa da sinapi; strangulaprieviti da stroggulos+preptos (che si arrotolano al dito); strufali da strufulos; trappitu da trapeton. Il LATINISMO si verifica quando la parola deriva dal latino: vulimu da volumus; femmina da femina; virimu da videmus; avimu da habemus; ‘llocu da illuc; megliu da melius; peggiu da peius; cirasu da cerasus; fienu da fenum; eu o eo da ego; mo da modo; iencu da iuvencus; iamu da eamus; prèna da pregnas; mugliere da mulier; sore da soror; muru da murus; manu da manus; previte da presbiter; frate da frater; ommine da homine; core da cor; mèle da mel; nomu da nomen; crai da cras; piscrai da postcras; trimoia da trimòdia; scarpuni da sculponeae; sartagine da sartago; cunzuprinu da consobrinus; vucenna da vicis. Il CONSONANTISMO si verifica quando avviene l’alterazione delle consonanti: 1) G davanti ad A, O, U diventa quasi evanescente o addirittura scompare: gallina=addina; gamba=amma; gatto=attu; gallo=addu; gomma=omma; garofano=arofalu; gonnella=unnedda; gomito=uvitu; 2) G davanti ad E, I si trasforma in I o scompare: genero=ienniru; ginocchio=unucchiu; 3) LL diventa DD o R: quello=chiru; quella=chera; collo=cuoddu; stalla=stadda; capello=capeddu; uccello=aucieddu; cancello=cancieddu; 4) IN, IM, all’inizio delle parole, perdono la I: intaccare=’ntaccare; impastare=’mpastare; 5) ND diventa NN: mondo=munnu; tondo=tunnu; quando=quannu; cantando=cantanni; mandorla=mennula; vendemmia=vinnenghia; 6) MB diventa MM: gamba=amma; combattere=cummattere; colombo=palummu; tamburo=tammurru; ambasciata=’mmasciata; piombo=chiummu; 7) NF diventa MP: confetto=cumpiettu; infornare=’mpurnare; infilare=’mpilare; 8) NV diventa MM: invidia=’mmiria; invitare=’mmitare; 9) FI diventa I: fiume=iumu; 10) CC diventa ZZ: braccio=vrazzu; treccia=trezza; feccia=fezza; acciaio=azzaru; 11) D intervocalica diventa R: nido=niru; piede=père; sudare=surare; sudore=surore; caduto=carutu; 12) B iniziale spesso diventa V: bilancia=valanza; biscotto=viscuottu; bocca=vocca; banco=vancu; bue=vòi; beve=veve; 13) V, in alcune espressioni e nel plurale, diventa BB: che vuoi=che bbuoi; tre volte=tre bbote; le vacche=li bbacchi; 14) D iniziale diventa R: dico=ricu; dormo=rormu; donnola=ronnula; dente=rende; domenica=rumenica; dodici=rurici; 15) BR iniziale spesso diventa VR: braccio=vrazzu; brace=vrasa; breccia=vreccia; braciere=vrasera; broccolo=vruocculu; 16) QU spesso diventa CH: questo=chistu; quello=chiru; questa=chesta; quella=chera. 17) S dopo la nasale N e le liquide L ed R si pronuncia Z: pensare=penzare; falso=fauzu; torso=turzu; 16


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18) La labiale B e la palatale G raddoppiano nella parola in posizione intervocalica: bene=bbene; nobile=nobbile; cugino=cugginu, gioco=ggiocu; 19) Spesso stare si usa al posto di essere, tenere al posto di avere o possedere: stai ancora al letto, tengo due bambini, quanto danaro tieni. La VOCALIZZAZIONE si verifica quando una consonante diventa una vocale e, in particolare, la L, seguita da consonante, diventa U: alto=autu; alza=auza; calza=cauza; calce=cauce; falce=fauci; falso=fauzu; caldo=cauru. In alcuni MONOSILLABI la consonante iniziale si raddoppia: più=cchiu (dal latino plus); con=ccu (dal latino cum); qua=cca; li=llì. I seguenti SUFFISSI variano come indicato: 1) ACCIO diventa ACCIU o AZZU: pagliaccio=pagliacciu; vinaccia=vinazza; allinaccio=addinazzu; catenaccio=catinazzu; 2) AGINE spesso diventa AINA: borragine=vurraina; propaggine=prupaina. La MORFOLOGIA studia le forme delle parole in seno al discorso. Nel discorso ci sono parti variabili e parti invariabili. Le parti variabili sono cinque: articolo, nome o sostantivo, aggettivo, pronome e verbo. Le parti invariabili sono quattro: avverbio, preposizione, congiunzione e interiezione. ARTICOLO L’articolo è una particella che accompagna il nome per indicarne il genere e il numero. L’articolo determinativo varia nel genere e nel numero: singolare maschile singolare femminile plurale maschile plurale femminile

il, lo la i, gli le

lu (‘u) la (‘a) li (‘i) li (‘i)

L’articolo indeterminativo si usa solo al singolare: maschile femminile

un,uno una

‘nu ‘na

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ARTICOLO PARTITIVO L’articolo partitivo si usa per indicare una parte di qualcosa: ho comprato delle olive = aggia accattatu roi aulive; voglio del pane: vogliu ‘nu pocu ri pane. Come si vede dagli esempi riportarti, nel dialetto aquarese il partitivo italiano si esprime con “roi” o con l’espressione “‘nu pocu”. PREPOSIZIONE ARTICOLATE o ARTICOLO COMPOSTO Le preposizioni articolate si formano quando le preposisizioni semplici (a di - da - in con - su) si uniscono all’articolo determinativo. Mentre in italiano le preposizioni si fondono con l’articolo, nel dialetto aquarese tale fusione non si verifica: a+il = al, a+lo = allo a+i = ai, a+gli = agli di+il = del, di+lo = dello di+i = dei, di+gli = degli da+il = dal, da+lo = dallo da+i = dai, da+gli = dagli in+il = nel, in+lo = nello in+i = nei, in+gli = negli su+il = sul, su+lo = sullo su+i = sui, su +gli = sugli con+il = col, con +lo = con lo con+i = coi, con +gli = con gli

a lu a li ri lu ri li ra lu ra li intu lu intu li ‘ncoppa lu ‘ncoppa li ccu lu ccu li

a+la = alla a+le = alle di+la = della di+le = delle da+la = della da+le = dalle in+la = nella in+le = nelle su+la = sulla su+le = sulle con+la = con la con+le = con le

a la a li ri la ri li ra la ra li inta la inta li ‘ncoppa la ‘ncoppa li ccu la ccu li

NOME o SOSTANTIVO Il nome o sostantivo indica persone, animali o cose. I nomi che in italiano terminano in O, in aquarese terminano in U: figlio=figliu; sarto=sartu; medico=miericu; In alcune parole il plurale femminile si ottiene raddoppiando la consonante iniziale: la figlia = li ffigglie; la pecura = li ppecuri; la mamma = li mmamme; la chiave = li cchiavi; la manu = li mmanu; In altre parole il plurale femminile si ottiene variando la consonante iniziale prima di raddoppiarla: la vocca = li bbocchi; la ronnula = li ddonnuli. AGGETTIVO L’aggettivo accompagna il nome per qualificarlo o specificarlo. Quando si fa un confronto o un paragone, il secondo termine è espresso dalla preposizione CA (dal latino quam): meglio l’uovo oggi che la gallina domani = megliu l’uovu oi ca la addina rimanu.

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Spesso, gli aggettivi comparativi megliu (dal latino melius) e peggiu (dal latino peius), sono rafforzati da cchiù (dal latino plus): cchiù megliu; cchiù peggiu. In molte occasioni, specialmente quando si vuole dare continuità all’azione, l’aggettivo viene ripetuto: chianu chianu; tocula tocula; sopu sopu; tale circostanza si verifica anche con i nomi: limmiti limmiti; muru muru. AGGETTIVI POSSESSIVI Gli aggettivi possessivi sono: per il maschile: mio = miu nostro = nuostu

tuo = tuu vostru = vuostu

suo = suu loro = loru

tua = toa vostra = vosta

sua = soa loro = loru

per il femminile: mia = mia nostra = nosta

Spesso l’aggettivo possessivo, accompagnato ad un nome, diventa enclitico: mia sorella = sòrima; mio fratello = fràtimu; mio genero = iénnimu; mia nuora = nòrima; mio suocero = suógrimu; mia suocera = sògrima; mio padre = pàtrimu. AGGETTIVI DIMOSTRATIVI L’aggettivo dimostrativo indica o mostra qualcosa: questo = chistu o ‘stu; codesto = chissu o ‘ssu; quello = chiru. AGGETTIVI INDEFINITI Gli aggettivi indefiniti lasciano il nome nel vago, cioè non lo precisano: ogni = ogni o ‘gni; qualcuno = quaccunu o cacchirunu; qualcosa = caccosa; nessuno = nisciunu o nuddu; niente = nienti; nulla = nudda; qualsiasi cosa = ‘nzocché; un altro = ‘n’atu; un’altra = ‘n’ata; poco = pocu; un poco = ‘nu pocu. AGGETTIVI NUMERALI Gli aggettivi numerali esprimono una quantità determinata e si dividono in: aggettvi numerali cardinali, aggettivi numerali ordinali e aggettivi numerali collettivi. AGGETTIVI NUMERALI CARDINALI Gli aggettivi numerali cardinali esprimono una quantità numerica precisa: uno = unu; f. una = ‘na due = rui; f. due = roi tre = tre quattro = quattu cinque = cincu sei = sei

duemila = ruimila tremila = trimila quattromila = quattumila cinquemila = cincumila seimila = seimila settemila = settimila

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sette = setti otto = ottu nove = novi dieci = rieci undici = unnici dodici = rurici tredici = tririci quattordici = quartuoddici quindici = quinnici sedici = sirici diciasette = ricissetti diciotto = riciottu diciannove = ricinnovi venti = vinti trenta = trenta quaranta = quaranta cinquanta = cinquanta sessanta = sissanta settanta = sittanta ottanta = uttanta novanta = nuvanta cento = cientu duecento = ruicientu trecento = tricientu quattrocento = quattucientu cinquecento = cincucientu seicento = seicientu settecento = setticientu ottocento = ottucientu novecento = novicientu mille = mille

ottomila = ottumila novemila = novimila diecimila = riecimila undicimila = unnicimila dodicimila = ruricimila tredicimila= triricimila quattordicimila = quartuoddicimila quindicimila = quinnicimila sedicimila = siricimila diciasettemila = ricissettimila diciottomila = ricĂŻottumila diciannovemila = ricinnovimila ventimila = vintimila trentamila = trentamila quarantamila = quarantamila cinquantamila = cinquantamila sessantamila = sissantamila settantamila = sittantamila ottantamila = uttantamila novantamila = nuvantamila centomila = cientumila duecentomila = ruicientumila trecentomila = tricientumila quattrocentomila = quattucientumila cinquecentomila = cincucientumila seicentomila = seicientumila settecentomila = setticientumila ottocentomila = ottucientumila novecentomila = novicientumila un milione = ‘nu milione un miliardo = ‘nu miliardu

AGGETTIVI NUMERALI ORDINALI Gli aggettivi numerali ordinali esprimono il posto occupato in una successione: primo = primu secondo = sicondu terzo = terzu quarto = quartu quinto = quintu sesto = sestu settimo = settimu ottavo = uttavu nono = nonu decimo = decimu o recimu undicesimo = undicesimu o unnicesimu dodicesimo = ruricesimu tredicesimo = triricesimu quattordicesimo = quartuoddicesimu 20


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quindicesimo = quindicesimu o quinnicesimu sedicesimo = siricesimu diciassettessimo = riciassitesimu diciottesimo = ricïottesimu diciannovesimo = riciannovesimu ventesimo = vintesimu AGGETTIVI NUMERALI COLLETTIVI Gli aggettivi numerali collettivi esprimono un insieme: un paio = ‘nu paru una terzina = ‘na triina una quartina = ‘na quattina una cinquina = ‘na cinchina una sestina = ‘na sistina una settina = ‘na settina un’ottina = ‘na uttina una novina = ‘na novina una diecina = ‘na ricina una dozzina = ‘na ruzzina PRONOME Il pronome sostituisce il nome PRONOMI PERSONALI I pronomi personali sono quelli che indicano la persona a cui si riferisce l’azione del verbo e possono essere soggettivi o oggettivi. I pronomi soggettivi sono: io tu egli ella noi voi essi esse loro

i’ tu iddu edda nui vui loru loru loru

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I pronomi oggettivi sono: me te lui lei noi voi loro ci

mi ti iddu edda nui vui loru ‘nci

I pronomi personali uniti alla preposizione con diventano: con me = ccu me oppure ccu micu; con te = ccu te oppure ccu ticu; con noi = ccu nui; con voi = ccu bui; con loro = ccu loru PRONOMI POSSESSIVI, DIMOSTRATIVI, INDEFINITI E RELATIVI Per i pronomi possessivi, dimostrativi e indefiniti vale quanto detto per gli aggettivi possessivi, dimostrativi e indefiniti. Il pronome relativo CHE diventa CA. VERBO Il verbo indica l’azione o il modo di essere di una persona, un animale o una cosa. Le desinenze del presente indicativo sono: a 1 coniugazione

a 2 coniugazione

a 3 coniugazione

1a pers.sing. 2a pers.sing.

-u

-u

-u

-i

-i

-i

3a pers.sing. 1a pers. pl.

-a

-e

-i

-amu

-imu

-imu

2a pers. pl.

-ati

-iti

-iti

3a pers. pl.

-anu

-ini

-ini

Nei verbi in ere, all’imperfetto la voce eva diventa ia: temeva = timia Il participio passato dei verbi in ere e in ire termina in utu: temuto = timutu; sentito = sintutu.

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CONIUGAZIONE DI ALCUNI VERBI ESSERE pr. indic. só si è simu siti sonu

imperf. indic. eru ieri era èramu iérivi èrani

pass. rem. fui fusti fu fummu fusti furunu

AVERE pr. indic. aggiu hai ha avimu aviti hannu

imperf. indic. avia avivi avia aviemmu avìvivi avìani

pass. rem. avietti avisti avette avemmu avisti avettiru

ANDARE: pr.indic. imperf. indic. pass. rem. imperf. cong. p. ps. ger. sempl.

: vau, vai, va, iamu, iati, vanu; : ïa, ivi, ïa, iemmu, istivi, ïani; : ietti, isti, iu, iemmu, isti, iettiru; : iessi, issi, iesse, iessimu, issivi, iessiru; : iutu; : ienni.

DARE: pr.indic. imperf. indic. pass. rem. p. ps. ger. sempl.

: rau, rai, rai, ramu, rati,rannu; : ria, rivi, ria, riemmu, risti, rianu; : rietti, risti, retti, riemmu, ristivi, rettiru; : ratu; : ranni.

FARE: pr.indic. imperf. indic. pass. rem. p. ps. ger. sempl.

:fazzu, fai, faci, facimu, faciti, fanu; :facïa, facivi, facïa, faciemmu, facisti, facïani; :facietti, facisti, facetti, facimmu, facisti, facettiru; :fattu; :facenni.

STARE: pr.indic. imperf. indic. pass. rem. p. ps. ger. sempl.

: stau, stai, sta, stamu, stati, stanu; : stia, stivi, stia, stiemmu, stistivi, stiani; : stietti, stisti, stiu, stemmu, stisti,stettiru; : statu; : stanni. 23


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Nel dialetto aquarese il futuro semplice non esiste: esso viene espresso in uno dei seguenti modi: 1) dal presente del verbo avere più l’infinito tronco: parlerò = aggia parlà; vedrò = aggia viré; farò = aggia fà; andrò = aggia ì: 2) dal presente accompagnato da un avverbio o da parole indicanti tempo: lo farò = lu fazzu rimanu; andrò = roppu vau; Il gerundio semplice ANDO diventa ANNI; ENDO diventa ENNI: amando = amanni; scrivendo = scrivenni. PARTI INVARIABILI DEL DISCORSO Delle parti invariabili del discorso riepilogo soltanto alcune espressioni. La congiunzione CHE diventa CA: credo che verrai = creu ca vieni; L’avverbio dirimpetto si può esprimere con accera (a+cera) che significa anche a vivo oppure con faccifronte (faccia+fronte): accera a sole = dirimpetto al sole; faccifronte a un = dirimpetto a un. Ecco alcuni avverbi: domani = crai (dal latino cras); dopodomani = piscrai (dal latino post cras); ieri = aieri; l’altro ieri = iterza; stamani = mumani; stasera = musera; quest’anno = auannu; allora = tannu; indietro = arretu; di nuovo = ra nuovu; un’altra volta = ‘n’ata vota; di giorno o di fretta = ri iuornu; come = coma; così = accussì; forse = pènzicu; abbastanza = bunarieddu; poco = picchia; soltanto = sulu; appena = ammalapena; almeno = macari; almeno = sibbenga; neanche, neppure = mancu; si = siri; signorsì = gnorsì; no = noni; signornò = gnornò. SINTASSI La sintassi studia il modo in cui vengono disposte e collegate le parole nel discorso. Spesso il verbo avere viene sostituito da tenere o sentire: ha la febbre = tène la freve; ho sete = sengu sete; ho fame = sengu fama. Il complemento oggetto, specialmente nelle espressioni di augurio e di compassione, viene retto dalla preposizione a: beato te = viati a te; povero te = poviri a te. Il congiuntivo presente viene usato raramente: che tu possa volare = puozzi vulà. Alcune volte il congiuntivo imperfetto sostituisce il condizionale: ci metteresti una buona parola = ‘nci mittissi ‘na bona parola Spesso uno viene usato insieme ad ALTRO e ad un aggettivo numerale: ho visto due uccelli = aggiu vistu ‘n’ati dui aucieddi.

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ABBREVIAZIONI acc. = accrescitivo agg. = aggettivo ant. = antico ar. = arabo arag. = aragonese art. = articolo aus. = ausiliare avv. = avverbio biz. = bizantino bol. = bolognese card. = cardinale comp. = comparativo, composto cond. = condizionale cong. = congiunzione, congiuntivo crist. = cristiano det. = determinativo der. = derivato dim. = diminutivo dimostr. = dimostrativo dispr. = dispregiativo ebr. = ebraico ecc. = eccetera eccl. = ecclesiastico es. = esempio escl. = esclamazione, esclamativo f. = femminile fin. = finale fr. = francese fut. = futuro gall. = gallico ger. = gerundio germ. = germanico got. = gotico gr. = greco illir. = illirico imperat. = imperativo imperf. = imperfetto impers. = impersonale indef. = indefinito indet.= indeterminativo indic. = indicativo ingl. = inglese inf. = infinito inter. = interiezione interr. = interrogativo intr. = intransitivo inv. = invariabile irr. = irregolare lat. = latino lat. volg. = latino volgare lat. mediev. = latino medievale lat. reg. = latino regionale locuz. = locuzione lomb. = lombardo long. = longobardo

luc. = lucano m. = maschile med. = medievale mf. = maschile e femminile morf. = morfologia n. = nome nap. = napoletano neg. = negazione norm. = normanno num. = numerale ol = olandese ord. = ordinale parl. = parlato partic. pronom. = particella pronominale part. = participio o partitivo pass. = passato pegg. = peggiorativo pers. = persona, persiano pl. = plurale port. = portoghese poss. = possessivo p. pr. = participio presente p. ps. = participio passato pr. = presente pref. = prefisso prep. = preposizione pron. = pronome pross. = prossimo prov. = proverbio, proverbiale, provenzale qual. = qualificativo raff. = rafforzativo rel. = relativo rem. = remoto rifl. = riflessivo rum. = rumeno s. = sostantivo scient. = scientifico scol. = scolastico sempl. = semplice sic. = siciliano sing. = singolare sost. = sostantivo sp. = spagnolo superl. = superlativo ted. = tedesco tosc. = toscano tr. = transitivo triv. = triviale ung. = ungherese v. = verbo ven. = veneto vezz. = vezzeggiativo vd. = vedi volg. = volgare

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VOCABOLARIO AQUARESE - ITALIANO etimologico


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A

abbattimìentu s.m.: abbattimento • lat. parl.: abbatere abbauzà v.: scortecciare, togliere la corteccia intorno al tronco di un albero; p.ps.: abbauzatu • da sbalzare (=lavorare con il cesello) abbénce v.: vd. abbincere • lat.: ad-vincire abbendà v.: bendare; p. ps.: abbindatu; • lat. parlato: ad ventare abbenì v.: avvenire; p. ps.: abbinutu; lat.: ad venire abbïà v.: avviare; p.ps.: abbïàtu; imperat.: abbìati: avvìati • lat.: via con a raff. abbïàta s.f.: avvio, tendenza; mal’abbïàta: cattiva strada o piega • lat.: via con a raff. abbicinare v.: avvicinare; p.ps.: abbicinatu • vicino con a raff. àbbile agg.: abile • lat.: habilem abbilimèntu s. m.: svenimento • lat.: vilem con pref. ad abbilinà v.: avvelenare; p.ps.: abbilinatu • veleno con a raff. abbilì v.: avvilire; p.ps.: abbilitu • lat.: vilem con pref. ad abbilità s. f. : abilità, destrezza • lat.: habilis, habilitas abbillimèntu s.m.: abbellimento • composto parasintetico da bello [lat.: bellum] abbiluzzà v.: gonfiare, ingrossarsi; p. ps.: abbiluzzatu • lat.: bilem con pref. ad abbinà v. : innaffiare abbondantemente; p. ps.: abbinatu • da avvinare: ubriacare, in questo caso impregnare d’acqua il terreno abbìncere v.: avvincere, vincere, sopraffare; p.ps.: abbìntu; indic. pr.: abbénce • lat.: ad vincire ’abbinèttu s.m.: gabinetto, latrina • fr.: cabinet abbintùra s.f.: avventura • lat.: ad ventura abbisciulà v.: sorteggiare; p.ps.: abbisciulatu • lat. mediev.: biscatia abbissicchià v.: enfiare, coprire di vescicole; p.ps.: abbissicchiatu • lat.: vesicula abbissicchiàtu agg.: con gli occhi gonfi di sonno, enfiato • lat.: vesicula abbìssu s.m.: abisso, precipizio • lat.: abyssum; gr.: abyssos abbistà v.: avvistare; p.ps.: abbistatu • cat.: avistar abbisugnà v.: abbisognare, occorrere; p.ps.: abbisugnatu • lat.mediev.: bisoniare abbisùognu s.m.: bisogno • lat. volg.: bis

aalà v.: sbadigliare, soffiare; p.ps.: aalàtu • lat.: halare; fr. haler; port. alar; sp.: halar aaràcchiu s.m.: chiodo che fissava il dentale alla bure; vd.: arihacchiu • lat.: arare aarà v.: arare; p.ps.: aaratu • lat.: arare; gr.: arao abbacchià v.: avvilire; p.ps.: abbacchiatu • lat. volg.: abbaclare da baculum (=bastone) abbacchiarsi v.: avvilirsi • lat. volg.: abbaclare àbbacu s.m.: tempo; nun tengu àbbacu: non ho tempo • lat.: abacum abbàddi avv.: giù, a valle abbagnà v.: bagnare; p.ps.: abbagnatu • lat.: balneum; lat. tardo.: balneare (=bagnare) abballà v.: ballare; indic.pr.: abbàllani: ballano; p.ps.: abballatu • lat. tardo: ballare abballatùru s.m.: ballatoio, pianerottolo; lat. med.: bellatorium abbàllu s.m.: ballo • lat. tardo: ballare; gr.: ballein, ballizo abbalurà v.: avvalorare; p.ps.: abbaluratu • lat.: ad-valorare abbambà v.: arrossire, avvampare; p.ps.: abbambatu • composto da vampa rafforzato con a abbandunà v.: abbandonare, lasciare; p.ps.: abbandunatu • fr.: abandonner abbannà v.: socchiudere; p.ps.: abbannatu • ted.: bande; gotico: banda; fr. ant.: bande abbannàtu p.ps.: curvato per il troppo carico (riferito al ramo di un albero), socchiuso • ted.: bande; gotico: banda; fr. ant.: bande abbarà v.: socchiudere; p.ps.: abbaratu • lat.: barra con pref. a abbarcà v.: scavalcare; p.ps.: abbarcatu • lat.: barca ’abbà v.: gabbare, prendere in giro; p.ps.: ’abbatu • fr. antico: gaber, da cui gabbi abbascià v.: ribassare, abbassare; p.ps.: abbasciatu • composto parasintetico di basciu abbàsciu avv.: di sotto, giù • lat.: bassum abbàsta cong.: basta, purchè • lat. parl.: bastare abbastà v.: bastare, ind. pr.: abbasta; p.ps.: abbastatu • lat. parlato: bastare, a sua volta dal greco bastazein 29


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abbucinnà v.: avvicinare; p.ps.: abbucinnatu; imperat.: abbucìnnati: avvicìnati • composto parasintetico di vicino con a raff. abbufatìzzu agg.: enfiaticcio, imbronciato • lat.: bufo (=rospo) abbuffà v.: riempire; p.ps.: abbuffatu • lat.: bufo abbuggià v.: abbaiare; p.ps.: abbuggiatu • voce onomatopeica abbulante s.m.: ambulante • lat.: ambulare abbulà v.: volare; p.ps.: abbulatu • lat.: volare abbulatìvu s.m.: scansafatiche, fannullone abbulatùru s.m.: vd. sbulaturu abbulì v.: abolire, annullare; p.ps.: abbulitu • lat.: abolere abbunà v.: abbonare; p.ps.: abbunatu • fr.: abonner abbunàtu agg.: ingenuo, abbonato • vd. abbunà abbunnànzia s.f.: vd. vunnanzia • lat.: abundantia abburtì v.: abortire; p.ps.: abburtitu • lat. tardo: abortire abbusà v.: abusare, approfittare; p.ps.: abbusatu • lat.: abusus abbuscà v.: guadagnare, racimolare; essere bastonato, percosso; p.ps.: abbuscatu • lat.: vuscare con pref. ad; sp.: buscar abbusciulà v.: estrarre, sorteggiare; p.ps.: abbusciulatu • lat. mediev: biscatia abbùscu s.m.: guadagno, provento • sp.: buscar abbuttamìentu s.m.: seccatura, scocciatura, fastidio • it.: botta (=rospo) abbuttà v.: gonfiare, esasperare, saziare; p.ps.: abbuttatu • it.: botta (=rospo) abbuttunà v.: abbottonare; p.ps.: abbuttunatu • composto parasintetico di bottone a cavàddu locuz.: a cavallo, in groppa • lat.: caballus accàima s.f.: somiglianza accàntu avv.: accanto, presso, vicino, a fianco • comp. di a e canto (= lato) accapizzà v.: acconciare; assestare; p.ps.: accapizzatu • lat.: capitia accappà v.: prendere; p.ps.: accappatu • lat.: capulare accasazzà v.: ammucchiare covoni; p.ps.: accasazzatu • da casazza (= catasta) accasióne s.f.: occasione • lat.: occasionem

sonium; lat.: bisonium abbità (1) v.: abitare; indic. pr.: i’ àbbito: io àbito; p.ps.: abbitatu • lat.: habitare abbità (2) v.: avvitare; indic. pr.: i’ abbìto: io avvìto; p.ps.: abbitatu • lat.: vitem abbiticchià v.: attorcigliare; p.ps.: abbiticchiatu • abbracciare strettamente come un viticcio abbitìellu s.m.: pezzo di stoffa cucito e appeso al collo, amuleto • lat.: habitum àbbitu s.m.: abito, vestito • lat.: habitum abbituà v.: abituare; p.ps.: abbituàtu • lat.: habituare abbitùdine s.f.: abitudine, usanza • lat.: habitudinem abbivirà v.: abbeverare; p.ps.: abbiviratu • lat. basso: abbiberare abbiviratùru s.m.: abbeveratoio • lat. basso: abbirerare abbivìscere v.: risuscitare; p.ps.: abbivisciùtu • lat.: reviviscere abbizïà v.: viziare; p.ps.: abbiziatu • lat.: vitium abbrazzà v.: abbracciare; p.ps.: abbrazzatu • stringere fra le braccia; sp.: embrazar abbràzzu s.m.: abbraccio • da abbraccio abbrìle s.m.: aprile • gr.: aphròs; lat.: aprilem abbrivià v.: abbreviare; p.ps.: abbriviatu • lat. tardo: abbreviare, da brevis abbrucà v.: diventare rauco, arrochire; p.ps.: abbrucatu • composto parasintetico di roco con a raff.; lat.: raucare abbrucatu agg.: rauco; ved.: abbrucà abbruddulàtu agg.: bruciacchiato • lat. parlato: brusiare abbruddulià v.: abbrustolire; p.ps.: abbrustuliatu • lat. parlato: brusiare abbrunzà v.: abbronzare; p.ps.: abbrunzatu • fr.: bronzer abbrustulatùru s.m.: tostacaffè • lat. volg.: brustulare abbrustulì v.: abbrustolire, tostare; p.ps.: abbrustulutu • lat. volg.: brustulare ’abbu s.m.: gabbo, vd. anche gabbu • fr. ant.: gab abbuccamìentu s.m.: abboccamento • lat.: bucca abbuccà v.: inclinare, salare; p.ps.: abbuccatu; abbuccatu rì sale: salato • lat.: a bucca; cat.: abocar

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acciumbatu; imperat.: acciomba: stai fermo • comp. parasintetico di ciompo con a raff. accògliere v.: raccogliere; p.ps.: accùotu; indic.pr.: i’ accògliu, tu accùogli • lat.: colligere, recolligere accramà v.: acclamare, proclamare; p.ps.: accramatu • lat.: acclamare accramazióne s.f.: acclamazione, proclamazione • lat.: acclamationem accrianzàtu agg. e p.ps.: educato • sp.: crianza accucchià v.: mettere insieme, accoppiare, riunire; p.ps.: accucchiatu; imperat.: accocchia: unisci; accócchiati: unisciti; accócchiali: uniscili • lat.: ad copulare accucciniarsi v. rifl.: accoccolarsi per farsi perdonare; p.ps.: accucciniatu • fr.: coucher accuità v.: placare, calmare, accontentare; p.ps.: accuitatu • lat.: quietare accullà v.: addossare, accollare; p.ps.: accullatu • lat.: collum accullì locuz.: in altro modo, in quel modo accumincià v.: iniziare, incominciare; p.ps.: accuminciatu • lat. volg.: adcomintiare accummità v.: accomodare; p.ps.: accummitatu • lat.: accommodare accumpagnà v.: accompagnare; p.ps.: accumpagnatu: compagno con a raff • comp. da cum + panis accungà v.: ristagnare, vd. anche conga; p.ps.: accungatu • lat.: concha accùntu s.m.: acconto, anticipo di quanto dovuto lat.: accontare; lat. tardo: computare accunzà v.: accomodare; p.ps.: accunzatu; bbuonu accunzatu: ubriaco; accunzatu ppi li feste: rovinato; indic.pr.: acconza: accomoda • lat.: comptiare; cat.: accunçar accunzintì v.: acconsentire; p.ps.: accunzintitu • lat.: ad-consentire accùommitu s.m.: accomodamento • lat.: accommodare accùoppu s.m.: salto • lat.: cuppa accupà v.: occupare; p.ps.: accupatu: privo di aria • lat.: occupare accupazióne s.f.: occupazione • lat.: occupationem accuppà v.: saltare dall’altra parte; accoppare; p.ps.: accuppatu; indic. pr.: accoppa: salta • lat.: cuppa accurcià v.: abbreviare, scorcire; p.ps.: accurciatu; indic. pr.: accorcia: abbrevia,

accatarràrsi v.: raffreddarsi; p.ps.: accatarratu • lat. tardo: catarrhum accàtta e bbìnni locuz.: rivendugliolo accattà v.: comprare, acquistare; p.ps.: acccattatu; cond.: accattàramu: compreremmo • lat. volg.: accaptare; gall.: acater; fr.: acheter accàttitu s.m.: acquisto • lat.: accaptare accauzà v.: rincalzare; p.ps.: accauzatu • lat.: calceare accerassóle locuz.: di rimpetto al sole accètta s.f.: ascia • ted.: hacke acchialàru s.m.: occhialaio, vd. anche ucchialaru • lat.: oculum acchiàli s.m. pl.: occhiali • ital.: occhiali acchianà v.: appianare, mettere in piano; p.ps.: acchianatu • lat.: ad planare; prov.: aplanar acchiappà v.: afferrare, agguantare, ricevere; p.ps.: acchiappatu • da chiappare [lat.: capulare] con a raff. acchiarì v.: sciacquare fino a lasciare l’acqua chiara; p.ps.: acchiaritu o acchiarutu • lat.: clarum acchiattà v.: schiacciare, nascondere, appiattire; p.ps.: acchiattatu • comp. parasintetico di piatto forse per influenza del fr.: aplatir acciaarìa s.f.: confusione, chiasso • lat. tardo: aciarium acciaòmu s.m.: persona insanguinata • lat.: ecce homo accìre v.: uccidere, affaticarsi; p.ps.: accìsu; imperf. cong.: accirésse: uccidesse • lat. parl.: aucidere; lat. class.: occidere accimmatóra s.f.: quando una persona è accaldata e sudata; vd. ‘mpucatora • comp. parasintetico di cima con a raff. accióne s.m.: sbaglio, errore accippunà v.: puntellare, legare al ceppo; p.ps.: accippunatu • lat.: cippum acciprèvite s.m.: arciprete • lat. eccl.: archipresbyter accìre v.: uccidere; p.ps.: accisu; imper.: accirìtilu: ammazzatelo • lat. class.: occidere accisióne s.f.: strage, uccisione • lat.: occidere accisitòriu s.m.: vd. accisione • lat.: occidere accitrinàtu agg.: di sparviero; faccia accitrinata: faccia di sparviero • lat.: accipiter accittùddu s.m. dim.: piccola ascia o scure • ted.: hacke àcciu s.m.: sedano • lat.: apium acciumbà v.: azzoppare, stare fermo; p.ps.: 31


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zione dell’acqua nelle vinacce acquàta crura locuz.: acquata di sapore dolce • lat.: aqua acquatèlla s.f. dim.: vinello • lat.: aqua acquattàrsi v.: agguattarsi, nascondersi p. ps.: agguattatu • lat.: ad-coactare acquazzìma s.f.: acquerugiola, acquolina • lat. dim.: aquerula acquintatùra s.f.: pendenza verso l’interno di un muro di sostegno • lat.: quintus con a raff. acquùsu agg.: acquoso • lat.: aquaosus àcu s.m.: ago • lat.: acus àdda v. imperat.: deve • lat.: debere addèsa locuz.: almeno, volesse il cielo addibbulì v.: debilitare, fiaccare, indebolire; p.ps.: addibbulutu • lat.: debilis addicrïàrsi v. rifl.: deliziarsi, estasiarsi, godere; p.ps.: addicrïàtu • lat.: recreare addicrìu s.m.: orgasmo, voluttà • lat.: recreare addiculì v.: deperire; p.ps.: addiculutu • lat.: deperire addicumì v.: sopportare, stare calmo; nu’ lu pòzzu addicumìsce: non lo posso sopportare, non sta calmo • lat.: ad cum ire (=andare insieme) addiggirì v.: digerire, sopportare; p.ps.: addiggirìtu o addiggirùtu • lat.: digerere addignà v.: prosperare, svilupparsi; p.ps.: addignatu • lat.: ad dignare addilìsce v.: indolenzire, intorpidire; p.ps.: addilisciùtu • lat.: ad deliquium addiluràtu p.ps.: afflitto, addolorato • lat.: dolorem ’addìna s.f.: gallina; dim.: addinèdda: gallinella; ’addìna cicirìna: gallina cenerina • lat.. gallina ’addina ri Sant’Antòniu locuz.: maggiolino ’addinàru s.m.: vd. gaddinaru • lat.: gallinariu ’addinàzzu agg.: gallinaccio; prócchi ’addinàzzu: pidocchio di gallina; pl.: prucchi ’addinazzi • lat.: gallinaceus addirìtta avv.: verso giusto, diritta via • lat.: directum addirìttu agg.: diritto, diritta via • lat.: directus addirizzà v.: raddrizzare; p.ps.: addirizzatu • lat. volg.: directiare

scorcisci • it.: scorciare, rendere corto; lat. volg.: accurtiare accurciatóra s.f.: scorciatoia • lat. volg: accurtiare accurmà v.: colmare, ricolmare; p.ps.: accurmatu; indic. pr.: accurmu: colmo • lat.: culmen accurmatùra s.f.: colmatura • lat.: colmare accùrmu agg.: colmo a forma di cono, ricolmo • lat.: colmare accurrènza s.f.: occorrenza • lat.: occurrere accùrtu avv.: in breve • lat.: curtus accussì avv.: così • lat.: eccum sic accustà v.: accostare, avvicinare; p.ps.: accustatu • lat.: costa accuvà v.: nascondere; p.ps.: accuvatu • lat.: cubare accuvarsi v. rifl.: nascondersi • lat.: cubare achicèdda s.f.: ago per materasso, grosso ago per sacchi • lat.: acus achicìeddu s.m. dim.: piccolo ago • lat.: acus a chiummu locuz.: a piombo • lat.: plumbum àcidu agg.: acido • lat.: acìdum àcinu s.m.: acino, chicco d’uva o di grano • lat.: acinus; gr.: akis acitèlla s.f.: vino tendente all’acido • lat.: acidula acìtu s.m.: aceto • lat.: acetum acitùsu agg.: acetoso, che ha sapore di aceto • lat.: acetum acìzza agg. e p.ps.: acido, inacidito • lat.: acidum; lat.: aceteus acizzùsu agg.: vd. acitusu • lat.: acetum a cócchia avv.: a coppia, insieme • lat.: copula acqua a la panza locuz.: idropisia acquaccia s.f.: brina, rugiada • lat.: acquaceus acquagnùsu agg.: acquoso • lat.: aquosum acquaiùolu s.m.: acquaiolo • lat.: aquariolum acqua lùcita locuz.: umore che esce dalle ferite e dalle pustole acquarèdda s.f. dim.: vino annacquato • dim. di aqua acquasàla s.f.: panzanella • it.: acqua e sale acquasantìera s.f..: pila dell’acqua benedetta, recipiente dell’acqua santa • lat.: aqua acquàta s.f.: vino ottenuto con la fermenta-

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affannùsu agg.: vd. affannatu affaràtu p.ps.: affaccendato, indaffarato • lat.: ad facere affardillàtu p.ps.: appesantito, gravato • it.: fardello; ar.: farda (=carico di un cammello) affé locuz.: in fede • lat.: fides affilatóra s.f.: cote, pietra per affilare • lat.: filum affimminàtu agg.: effeminato • lat.: effeminatus affitisciùtu agg.: impuzzolito, fètido • lat. tardo: foetescere affittu s.m.: pigione, affitto • lat.: figere (fictum) affizziunàtu agg.: affezionato • lat.: affectionem affòrza avv.: per forza • lat.: fortis affrìttu agg.: afflitto o stretto; f.: affritta • lat.: afflictum affruntà v.: affrontare, incontrare; p.ps.: affruntatu • lat.: ad frontem con pref. a affucà v.: affogare; p.ps.: affucatu • lat.: affocare affullà v.: affollare; p.ps.: affullatu • lat. volg.: ad fullare affunnà v.: affondare, naufragare; p.ps.: affunnatu • lat.: ad fundus; lat. parl.: affundare àfricu s.m.: orlo • lat.: africum agghissà v.: aizzare; p.ps.: agghissatu; imperat.: agghissa: aizza • long.: hizza agghiurà v.: setacciare; p.ps.: agghiuratu àggia v.: ho da …, devo … àggia fa locuz.: devo fare àggia ì imperat.: devo andare agginzìa s.f.: agenzia • lat.: agentia àggiu (1) indic.pr.: ho, sono, devo; aggiu iutu: sono andato àggiu (2) s.m.: agio; rari l’aggiu: dagli l’agio • fr. ant.: aise (=agio) aggiuvà v.: giovare; p.ps.: aggiuvatu • lat.: iuvare aggivulà v.: agevolare; p.ps.: aggivulatu • lat.: agere aggivulazzïóne s.f.: agevolazione • lat. basso: agibilem aggrampà v.: prendere, afferrare; p.ps.: aggrampatu • long.: krampa con pref. a aggrangà v.: intorpidire, intirizzire; p.ps.: aggrangatu • prov.: crampa aggrazzïàtu agg.: grazioso • comp. para-

addivintà v.: diventare; p.ps.: addivintatu; p.ps.: addivintatu • lat. volg.: deventare addó avv.: dove; addoiùnga vai: dovunque vai • lat.: de ubi addòbbia s.f.: sonno, sonnifero • lat.: opium (=oppio) addoiùnga avv.: dovunque; addoiùnga vai: dovunque vai • lat.: de ubi unque addónne avv.: da dove, donde, onde; addónne vieni: da dove vieni; addónne è è: da qualsiasi parte, dappertutto • lat.: de unde; fr.: dont addóre s.m.: odore • lat.: odorem addóve avv.: vd. addó addovìeddu s.m.: a zonzo • voce onomatopeica del volo di certi insetti ’àddu s.m.: gallo; dim.: ’addùcciu: galletto; ’addu cicirinu: gallo cenerino • lat.: gallus addubbà v.: addobbare; p.ps.: addubbatu • fr. ant.: adouber; sp.: adobar addubbià v.: narcotizzare; p.ps.: addubbiatu • lat.: opium (=oppio) adduluràtu p.ps.: vd. addiluratu addummànna s.f.: domanda • lat.: demandare addummannà v.: domandare, chiedere; p.ps.: addummannàtu • lat.: demandare addunà v.: accertare, accorgersi, verificare, andare a vedere; p.ps.: addunatu • cat.: adonarse addunàrsi v. rifl.: accorgersi • cat.: adonarse addùobbu s.m.: addobbo • sp.: adobar; fr.: adouber addurà v.: odorare; p.ps.: adduratu • lat. parl.: odorari ’addurìniu s.m.: tacchino • lat.: gallus indicus (gallo d’india) addurmisciùtu agg.: addormentato, indolenzito, intirizzito • lat. tardo: addormire addurùsu agg.: odoroso • lat.: odor adoa s.f.: paga dovuta alla Corte e alla Camera ducale • lat.: dare con a raff. affacciàta s.f.: facciata, esposizione, apparizione; dim.:affacciatèdda: affacciatina • it.: faccia affacinnàrsi v.: affaccendarsi; p.ps.: affacinnatu • comp. parasintetico di faccenda affamatìzzu agg.: famelico • lat.: famelicus affannàtu p.ps.: ansante, ansimante, affannoso • prov.: afanar

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alicédda (1) dim.: piccola ala, aletta • lat.: ala alicèdda (2) dim.: piccola alice, acciughina • lat.: (h)allecem (=salsa di pesce) alifànte s.m.: elefante • lat.: elephas; gr.: elephas a l’imprónta locuz.: improvvisamente, all’improvviso • fr.: à l’impromptu a sua volta dal lat. tardo: in promptu aliòtu s.m.: persona molto alta; f.: aliota • lat.: altus alitìeddu s.m. dim.: lieve soffio • lat.: halitus àlitu s.m.: soffio, alito • lat.: halitus alìzzu s.m.: sbadiglio • lat.: halitus allaìna s.f.: abbondanza, dovizia • etimo incerto allainà v.: abbondare; p.ps.: allainatu • etimo incerto allampanàtu p.ps.: smunto, macilento, allampanato • lat.: lampada allancà v.: morire di fame, morire di sete, desiderare ardentemente, bramare; p.ps.: allancatu • gr.: anánke (=necessità) allapazzata agg.: verdura cotta in poca acqua • lat.: lappago allappà v.: avere la bocca secca e attaccaticcia; p.ps.: allappatu • lat.: lappa allappùsu agg.: di sapore aspro e astringente, allappante • lat.: lappa allargapìertu locuz.: spalancato allargu avv.: lontano • lat.: largus allarìa s.f.: galleria • fr.: galerie allarià v.: allargare; p.ps.: allariatu • lat.: largus allascà v.: allentare, slacciare; p.ps.: allascatu • lat. tardo: laxicare da laxus allàtu avv.: a lato, di fianco • lat.: latus allazzà v.: allacciare, stringere, andare via; p.ps.: allazzatu; imperat.: allazza: vattene, stringi; allazza rénni: vai via • lat.: laqueum (=laccio) con prefisso a e suffisso azzare di valore intensivo-rafforzativo allazzùsu agg.: aspro, acre, allapposo, sgradevolmente acido • lat.: lacteum allerìa s.f.: galleria, vd. anche allarìa • lat. mediev.: galilaea; fr.: galerie ’allïà v.: insuperbirsi, farsi baldanzoso, vd.

sintetico di grazia con a raff. aggrìssu (1) s.m.: eclisse • lat.: eclipsis aggrìssu (2) s.m.: sommossa, zuffa, aggressione • lat.: aggressionem aggrumà v.: ammucchiare, accumulare; p.ps.: aggrumatu • comp. parasintetico di grumo con a raff. agguacciàrsi v.: accovacciarsi; p.ps.: agguacciatu • sp.: agachar agguattàrsi v.: nascondersi; p.ps.: agguattatu • lat.: coactum agliànicu s.m.: varietà di uva, aleatico; mienzu aglianicu: lugliatico, uva che matura in luglio • it.: aglianico agliàstru s.m.: vd. gliastru • lat.: oleaster aglióttere v.: vd. glióttere • lat. tardo: ingluttire àgliu s.m.: aglio; capu r’agliu: spicchio d’aglio; crona r’agli: ghirlanda d’agli • lat.: allium àgna s.f.: bolla (vescica) • gr.: ania agràncitu agg.: rancido • lat.: rancidus agréfice s.m.: orefice • port.: aurives; lat.: aurifex agrèttu agg.: aspro • lat.: asperum, agrum; gr.: agros agrìddu s.m.: grillo • lat.: grillus; gr.: gryllos; fr.: grillon aguàle agg.: eguale, uguale • lat.: aequaleum, da aequus aiddóne s.m.: ramoscello tenero; pl.: aidduni aiéta s.f.: bietola; vd. iéta • lat. parl.: bleta, da betula aìëri avv.: ieri • lat.: heri aimènti s.m. avv. agg.: certamente, sicuro, abbondanza • lat.: mens, mentis àimu agg.: azzimo, non lievitato; f.: aima • lat.: azymus; gr.: azymos (=senza lievito) àinu s.m.: agnello; dim.: ainieddu: agnellino • lat.: agnus aiutarsi v.rifl.: affrettarsi, sbrigarsi; p.ps.: aiutatu; aiùtati: sbrigati • lat.: adiutare a la lérta locuz.: all’impiedi alantòmu s.m.: galantuomo, vd. anche galantomu • fr.: galant alà v.: vd. aalà • lat.: halare; sp.: halar a la siréna locuz.: sotto il cielo sereno, al sereno • lat.: serenum albaggìa s.f.: alterigia, presunzione • da alba nel significato di “vento dell’alba” alé avv.: su via • fr.: allez 34


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poco alla volta allùccu s.m.: grido • lat. volg.: ad loquicare intensivo di loqui (=parlare) allucignà v.: attorcigliare; p.ps.: allucignatu • da lucignolo: cordoncino di fibre intrecciate; lat. tardo: licinium alluggià v.: alloggiare, abitare, albergare; p.ps.: alluggiatu • fr.: loge alluià v.: stare per spegnersi, spegnersi; p.ps.: alluiatu • lat.: lux, lucis allumà v.: accendere; p.ps.: allumatu • lat. volg.: alluminare; fr.: allumer alluminà v.: illuminare; p.ps.: alluminatu • lat. volg.: alluminare alluminazzïóne s.f.: illuminazione • lat.: illuminationem alluntanà v.: allontanare; p.ps.: alluntanatu • lat. volg.: longitanum allupà v.: infestare di orobanche, avere fame; p.ps.: allupatu • lat.: lupa con pref. a allupiddà v.: ingiallire (riferito al fico); p.ps.: allupiddatu • dal lat.: lupinus con pref. a allurdà v.: insudiciare, sporcare; p.ps.: allurdatu • lat. tardo: lurdum con a raff. allustrà v.: lucidare; p.ps.: allustratu • lat.: lustrare alòia s.f.: vd. lòia • gr.: aloè a l’órla locuz.: all’orlo, al margine • lat.: orulus a lu prep.: al; f.: a la: alla; pl.: a li: agli, alle alùnnu s.m.: alunno • lat.: alumnus, dal verbo alere (=nutrire) amàru agg.: amaro, acre, aspro • lat.: amarus amarùognulu agg.: vd. amarùosticu • lat.: amaroticus; gr.: amarotikos amarùosticu agg.: amarognolo • lat.: amaroticus; gr.: amarotikos ’àmbaru s.m.: gambero • lat. tardo: gambarus ambundà v.: stare fermo, fermarsi; p.ps.: ambundatu; imperat.: ambónda: stai fermo • comp. da in e punta (puntare i piedi) [lat.: puncta] amènta s.f.: menta, erba aromatica • lat.: menta; gr.: mintha

anche gallïare • lat.: gallus alliccà v.: leccare; p.ps.: alliccatu • lat.: allectare; gr.: leicho; lat. volg.: ligicare alliccàta s.f.: leccata • lat.: allectata • lat.: ligicare allicchèttu locuz.: molto bene, preciso, a gonfie vele; vestito bene, con eleganza • it.: lucchetto, cioè preciso come un lucchetto • fr.: loquet allicurdarsi v. rifl.: ricordarsi; p.ps.: allicurdatu • lat.: recordari alliffarsi v. rifl.: agghindarsi; p.ps.: alliffatu • gr.: aleifein (=ungersi) allìëggiu locuz.: leggero, senza peso • fr. ant.: legier alligà v.: legare; p.ps.: alligatu • lat.: ligare con pref. ad alligatura s.f.: legatura • lat.: ligatura alliggirì v.: alleggerire, sopportare, digerire; p.ps.: alliggiritu o alliggirutu • fr. ant.: legier alligrèttu agg.: inebriato, ebbro • fr. ant.: allegre alligrézza s.f.: allegria; pl.: alligrizzi • fr. ant..: allegre allihà v.: legare; p.ps.: allihatu; vd. anche alligare • lat.: ad - ligare allihatùra s.f.: vd. alligatura • lat.: ligatura all’imprónta locuz.: vd. a l’impronta allintà v.: allentare; p.ps.: allintatu • dalla voce it.: lento [lat.: lentus] allintirnà v.: tumefare; p.ps.: allintirnatu • lat.: lanterna, perché la parte gonfia del corpo è più lucida allìrtu locuz.: in piedi • vd. a la lerta alliscià v.: carezzare, , lisciare, accarezzare; p.ps.: allisciatu; indic.pr.: allesciu, allisci, allescia • fr.: liscer; sp.: alisar; lat. volg.: lisium allitticà v.: allettare, stendere per terra; p.ps.: allitticatu • lat.: lectica allivitì v.: divenire livido, illividire; p.ps.: allivitutu • voce dotta da livido [lat.: lividum] alluccà v.: gridare, vociare; p.ps.: alluccatu • lat. volg.: ad loquicare intensivo di loqui (=parlare) allùcchiu allùcchiu locuz.: a poco a poco, 35


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ammattàrsi v.: stare in soggezione, nascondersi; p.ps.: ammattatu • lat.: mattus ammattuglià v.: accartocciare; p.ps.: ammattugliatu • vd. mattuogliu ammattulà v.: fare fasci di spighe di grano; p.ps.: ammattulatu • lat. volg.: mattea ammatuncà v.: gonfiare (un occhio), coprire di lividi; p.ps.: ammatuncatu; indic. pr.: ammatoncu • lat.: tundere (=battere) con la prep. am ammatungà v.: vd. ammatuncà ammausillà v.: ammucchiare; p.ps.: ammausillatu • comp. parasintetico di mucchio [lat.: mutulum] con a raff. ammazzafécatu s.m.: tipo di salame • lat.: ficatum ammènde cong.: mentre; tienilu ammènde: ricordalo, nel frattempo • loc. avv. a memoria ammènnersi v. rifl.: arrendersi, cedere; nun s’ammènne mai: non si arrende mai • lat.: emendare amménu locuz.: a meno, senza • lat.: minus ammèrsa locuz.: al rovescio • lat.: in versum ammiccià v.: incastrare, far combaciare; p.ps.: ammicciàtu ammilugnà v.: illividire, rendere pieno di bernoccoli; p.ps.: ammilugnatu • dal dialetto mulignama per il colore violaceo dell’ortaggio come quello del livido amminazzà v.: minacciare; p.ps.: amminazzatu • lat.: minari (=minacciare) ammintà v.: vd. ’mmintare ammiscùsu agg.: appiccicoso • lat. volg.: visculum ammìssu agg.: stanco, atterrito, svanito ammìttu locuz.: in malora ammòlafùorbici s.m.: arrotino • composto di ammola-forbici ammòlafùorfici s.m.: vd. ammolafùorbici ammuccà v.: imboccare, dare da mangiare; p.ps.: ammuccatu • lat.: bucca ammucciàrsi v. rifl.: nascondersi; p. ps.: ammucciatu • lat. volg.: muciare, di origine gallica ammuddà v.: ammorbidire; p.ps.: ammuddatu • lat. tardo: ad mollire da mollis ammuffùtu p.ps.: ammuffito • comp. parasintetico di muffa con a raff. ammuìna s.f.: confusione, chiasso, baldoria,

amiricànu agg.: spendaccione (senza averne la possibilità), americano ’àmma s.f.: gamba • gr.: kampe ammaàre v.: incantare, ammaliare; p.ps.: ammaàtu • lat.: magus; gr.: magos ammacàru avv.: vd. macari • gr.: makarie ammaccà v.: acciaccare, illividire, schiacciare; p.ps.: ammaccatu • port.: macar; sp.: machar; forse dal lat.: macula (=macchia) per il segno lasciato dalla percossa ammaglià v.: legare i testicoli degli animali per renderli sterili, sterilizzare, essere in calore; p.ps.: ammagliatu • lat.: malleus (=maglio, martello) con a privativo ammalappèna locuz.: a stento, appena ammancà v.: diminuire; p.ps.: amancatu • it.: mancare [lat.: mancus] con a raff. ammancatùra s.f.: diminuzione delle maglie • it.: mancare [lat.: mancus] con a raff. ammanicàtu p.ps.: immanicato • lat. volg.: manicum ammànu ammànu locuz.: man mano • lat.: de mano ad manum ammàppa escl.: accidenti, accipicchia • da ammappare: ammazzare ammappicïàre v.: sgualcire; p.ps.: ammappiciatu • lat.: mappa ammarrì v.: perdere il filo o il taglio; p.ps.: ammarrutu • da marra con a priv. ’àmmaru s.m.: gambero • lat. tardo: gambarus; gr.: kammaros ammascarà v.: schiaffeggiare, riempire la faccia di schiaffi e renderla come una maschera; p.ps.: ammascaratu • forse dal lat.: masca (=strega) ammasciàta s.f.: vd. masciata • prov.: ambaisada ammasciatóre s.m.: ambasciatore • prov.: ambaissador ammàssu s.m.: ammasso, mucchio • comp. parasintetico di massa [lat.: massa] con a raff. ammasunà v.: appollaiare, mettere in mano, ritirare; p.ps.: ammasunatu • lat. volg.: ad mansionare; gr.: masonin; fr.: maison ammasunatùru s.m.: pollaio, luogo dove si appollaiano le galline • lat. volg.: ad mansionare ammatallàtu agg.: diventato duro e compatto come il metallo • gr.: metallon; lat.: metallus

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ànatra s.f.: anitra • lat. parlato: anitra ancarèdda s.f.: sgambetto • long.: hanka ancazòppa s.f.: zoppino anchióne agg.: stupido; s.m.: minchione • da anghiale (babbeo) ancùtina s.f.: incudine, vd. anche ‘ncùtina • lat. tardi: incudinem ànda s.f.: estensione da portare avanti durante il lavoro; striscia di terra • lat.: ante (=avanti) andamìentu s.m.: andamento • lat. parlato: ambitare andrasàtta locuz.: all’improvviso, improvvisamente àndu s.m.: vd. anda angappà v.: agguantare, prendere; p.ps.: angappatu • sp: guanta; lat.: ad-capulare anghiappà v.: vd. angappà • sp.: guanta anginàglia s.f.: inguine • lat.: inguinalia angìnu s.m.: uncino; angìnu ‘nganna: angina • lat.: uncinum angóne s.m.: ramo principale di un albero, ramo grande • lat.: ancon angòra avv.: ancora • lat.: hanc hora àngulu s.m.: angolo; dim.: angulieddu • lat.: angulus angunìa s.f.: agonia • lat. crist.: agonia; gr.: agonia anìeddu s.m.: anello; dim.: aniddùzzu: anellino; acc.: aniddóne • lat.: anellus da anus, anulus anima mèa locuz.:chiuso in se stesso • lat.: anima; gr.: anemos animùsu agg.: animoso, coraggioso • lat.: animosus ànisi s.f.: anice • gr.: anison annabbissà v.: inabissare; p.ps.: annabbissatu • comp. da abisso [lat.: abyssus] e in annammuràrsi v. rifl.: innamorarsi; p.ps.: annammuratu • comp. da in e amore [lat.: amor] annammuràta s.f.: fidanzata • comp. da in e amore annancà v.: camminare con fatica, a stento; p.ps.: annancatu • long.: hanka annangà v.: camminare svelto; p.ps.:annangatu annarcà v.: inarcare; p.ps.: annarcatu • lat.: arcus; sp.: enarcar annà v.: andare; indic.pr.: vau: vado;

trambusto; fa’ ammuìna: schiamazzare; • sp.: amohinar ammuinà v.: confondere; p.ps.: ammuinatu • sp.: amohinar; lat. volg.: movina ammuinatòriu s.m.: vd. ammuìna • sp.: amohinar; lat. volg.: movina ammulà v.: affilare, rodersi d’invidia, digrignare i denti, soffrire in silenzio, molare; p.ps.: ammulatu; ammola li riendi: digrigna i denti, ringhia • sp.: amolar; lat.: mola da molere ammullicà v.: impanare; p.ps.: ammullicatu • comp. da in e mollica [lat.: mollica] ammuntunà v.: ammassare, accumulare; p.ps.: ammuntunatu • sp.: amontonar; lat.: montem ammùoddu locuz.: a mollo, in acqua • lat.: mollis ammupì v.: ammutolire, divenire muto; p.ps.: ammupùtu; ammupìsci nu’ pocu: stai un po’ zitto • comp. parasintetico di muto [lat.: mutus] con a raff. ammurbà v.: ammorbare; p.ps.: ammurbatu • lat.: morbus con pref. a ammurzà v.: mozzare; p.ps.: ammurzatu; imperat.: ammorza: mozza, taglia • lat. volg.: mutius da mutilus ammuscà v.: stizzirsi dei buoi quando sentono il ronzio della mosca, insospettirsi; p.ps.: ammuscatu • da mosca [lat.: musca] con a raff. ammusciamìentu s.m.: vd. abbuttamìentu ammuscià v.: afflosciare, annoiare, seccare, appassire; p.ps.: ammusciatu • lat.: musteum da mustum con pref. a ammusciatóre s.m.: seccatore • vd. ammuscià ammussà v.: imbronciare, mettere il muso; p.ps.: ammussatu • da lat. mediev.: musum (=muso) con a raff. ammuttà v.: spillare il vino; p.ps.: ammuttatu • dal dial.: mutu (=imbuto) ammuzziddà v.: ammonticchiare; p.ps.: ammuzziddatu • lat. tardo: monticulus amprèssa locuz.: di fretta, in fretta; fa a l’amprèssa: spicciarsi, sbrigarsi • lat: pressare da premere (=incalzare) con pref. dial. am; fr.: empresser ampulìnu s.m.: oliatore, ampollino • lat.: ampulla

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annuvulà v.: annuvolare; p.ps.: annuvulatu • lat.: annubilare (=annuvolare) anticàglia s.f.: oggetti antichi • lat.: antiquitatem anticàmmara s.f.: anticamera • comp. da anti e camera [lat.:camera] antìcchia s.f.: briciola, vd. anche ‘ndicchia • lat.: indicalam dim. di index (=segno); oppure dal lat.: lenticulam antìfuna s.f.: antifona • lat. tardo: antiphona; gr.: antiphonos antilàta s.f.: vd. ‘ntilata • lat. volg.: telarium antìli s.m.: stipite • lat.: anta antrasàtta locuz.: vd. andrasàtta • lat.: transactum; it.: all’improvviso; fr.: entracta antrìta s.f.: nocciola tostata • lat.: intritus antritàru s.m.: venditore ambulante di dolciumi • lat.: intritus aóndami v. imperat.: ùngimi • lat.: ungere a órla locuz.: al margine, all’orlo • lat. volg.: orulum apìertu agg.: aperto • lat.: apertus apintà v.: stare fermo; p.ps.: apintatu; imperat.: apènta: stai fermo • vd. ambundare; lat.: puncta appaciàrsi v. rifl.: riconciliarsi, calmarsi; p.ps.: appaciatu • lat.: pax, pacis appagliarùtu agg.: avvilito, assonnato, intristito, mesto • lat.: palea appalìcche locuz.: morire di fame; àggiu fattu appalìcche: non ho mangiato nulla appalòrcia v. imperat.: vai via, vattene appannatóra s.f.: tovaglia per coprire il bucato • deriv. da panno [lat.: pannum] con pref. a appapagnà v.: addormentare; p.ps.: appapagnatu • vd. papagna apparà v.: adornare, sistemare, appaiare, addobbare; p.ps.: apparatu • lat.: apparar; sp.: aparar apparatóre s.m.: addobbatore • lat.: apparator appassulà v.: appassire; p.ps.: appassulatu • comp. parasintetico di passo [lat.: passum] con a raff. appatrià v.: far dimorare gli uccelli, appollaiare; p.ps.: appatriatu • comp. parasintetico di patria [lat.: patria] con a raff. appaurà v.: impaurire; p.ps.: appauratu • lat.: pavorem con a raff. appauràrsi v. rifl.: spaventarsi; p.ps.: appau-

iamuncénni, iamunìnni: andiamocene; cond. ièra: andrei; pass. rem.: ìetti: andai; p.ps.: iùtu: andato • lat.: ambulare; lat. volg.: ambare annasà v.: annusare; p.ps.: annasatu • da nasus con pref. a annàta s.f.: raccolta dell’anno • lat.: annus annàtu p.ps.: andato • lat.: itus annécchia s.f.: giovenca giovane, vitella • lat.: annicula annicìeddi dim. di anni: li tèni l’annicìeddi: ha una certa età • dim. di annus annigà v.: annegare; p.ps.: annigatu • lat. parl.: adnecare anniglià v.: annebbiare; p.ps.: annigliatu • comp. parasintetico di nebbia con a raff. annimicà v.: inimicare; p.ps.: annimicatu • lat.: inimicus annirulùtu agg.: pieno di dolori • comp. parasintetico di dolore [lat.: dolorem da Idolore] con a raff. annistà v.: innestare, vaccinare; p.ps.: annistatu • lat.: insitare da inserere annittà v.: pulire, detergere; p.ps.: annittatu • lat.: nitere (=splendere) ànnitu s.m.: impalcatura • lat. mediev.: anditus da ambare; lat. volg.: ambitare annïurì v.: annerire; p.ps.: annïurùtu • comp. parasintetico di nero [lat.: nigrum] con a raff. ànnu s.m.: anno; annu bisèstu: anno bisestile: dim.: annètti: annicìeddi • lat.: annum annuccà v.: infiocchettare, adornare; p.ps.: annuccatu • vd. nocca; long.: knohha (=giuntura) annudà v.: annodare; p.ps.: annudatu • comp. parasintetico di nodo [lat.: nodum] con a raff. annuià v.: annoiare; p.ps.: annuiatu • lat. tardo: inodiare; prov.: enojar annuminà v.: nominare; p.ps.: annuminatu • lat.: nominare annuminàta s.f.: nomèa, cattiva fama • lat.: nominare annuricà v.: annodare; p.ps.: annuricatu • lat. parl.: ad nodicare annùsu agg.: annoso; anche indic.pr. di annusare • lat.: annosum annutà v.: annotare; p.ps.: annutatu • lat.: ad notare

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apprìessu avv.: appresso, dietro • lat. tardo: ad pressum apprisintàrsi v. rifl.: presentarsi; p.ps.: apprisintatu • lat.: praesentare apprizzà v.: apprezzare, valutare; p.ps.: apprizzatu • lat. tardo: appretiare apprufittà v.: approfittare; p.ps.: apprufittatu • da profittare [lat.: proficere] con a raff.; fr.: profit apprufìttu s.m.: profitto • lat.: profectum; fr.: profit a pprùnu agg.: ciascuno, per uno • lat.: quisque unus appuggià v.: appoggiare, posare; p.ps.: appuggiatu • lat. parl: ad podiare appuggiarsi v.: riposarsi; p.ps.: appuggiatu • lat. parl.: ad podiare appuggiatùru s.m.: sostegno, appoggiatoio • lat. parl.: ad podium appuntà v.: abbottonare, spillare, appuntire; p.ps.: appuntìtu o appuntàtu; imperat.: appóntati: abbottónati • comp. parasintetico di bottone; lat. med.: adpunctare appuntatóra s.f.: cavalli o buoi che si usavano per tirare il traino in salita • lat.: puncta appurà v.: sapere per caso; p. ps.: appuratu • sp.: apurar (=verificare) appustà v.: appostare; p.ps.: appustatu • lat. tardo: appositare, da appositus appuziddà v.: puntellare, sforzarsi; p.ps.: appuziddatu • deriva dal dial. puzedda appuzinùtu p.ps.: aggranchito, rannicchiato • comp. parasintetico di granchio (che si ritirava quando vien toccato) con a raff. a pricipìziu locuz.: precipitosamente • lat.: praecipitium aprì v.: aprire; pass. rem: aprìetti: aprii • lat.: aperire aprìetti v.: pass. rem: aprii • lat.: aperire àpulu agg..: uovo senza guscio, con la sola pellicola, molle, debole • gr.: apolos araccià v.: tritare, tagliare, tagliuzzare; p.ps.: aracciatu aracciatóra s.f.: lardo tritato aracquà v.: innaffiare; p.ps.: aracquàtu • dal lat.: aqua + ad araglià v.: ragliare; p.ps.: aragliàtu • lat. parl: ragulare aranzà v.: affacciarsi; p.ps.: aranzatu aranzìa s.f.: garanzia • fr.: garantie da

ratu • lat.: pavorem (=paura) appaurùsu agg.: pauroso, pavido • lat.: pavere appènne v.: appendere; p.ps.: appisu; imperat.: appìenniti: appènditi; nun t’appènni: non appenderti • lat.: appendere (ad pendere) a ppère avv.: vd. a ppìeri • comp. parasintetico di piede [lat.: pedem] con a raff. appicà v.: impiccare; p.ps.: appicatu • lat.: picare appiccià v.: accendere; p.ps.: appicciatu • da applicare; lat. volg.: adpiceare appiccicà v.: accendere, accostarsi, incollare; p.ps.: appiccicatu • lat. volg.: adpiceare appiccicàrsi v. rifl.: litigare; p.ps.: appiccicatu • lat. volg.: adpiceare appiccicùsu agg.: appiccicoso, vischioso • lat. volg.: adpiceare appìennipanni s.m.: attaccapanni • dal lat.: appendere + panni a ppìeri avv.: a piedi • comp. parasintetico di piedi [lat.: pedem] con a raff. a ppìettu a ppìettu locuz.: a tu per tu • lat.: ad pectus appilà v.: turare, chiudere; p.ps.: appilatu • lat. parl.: appilare appitìtu s.m.: appetito • lat.: appetitum da appetere appizzà v.: appuntire, aguzzare; p.ps.: appizzatu; appìzza l’ùocchi: aguzza la vista • da pizzo [long.: (s)pizzo (=punta, cima)] appizzintì v.: impoverire, depauperare; p.ps.: appizzintutu • napol.: pezzire dal lat. volg.: petire appizzùtu p.ps.: appuntito; aurécchie appizzùte: orecchie tese • comp. di pizzo (=oggetto a punta) con a raff. applàusu s.m.: applauso • lat.: applausum applìca ind. pr.: apprende; fìglimu applìca l’arte: mio figlio impara subito l’arte, ilmestiere• lat.: applicare (ad plicare) appoggiapìeri s.m.: poggiapiedi • lat.: pèdem appòggiu s.m.: appoggio, aiuto • lat.: ad + podium appracà v.: applacare, placare, calmare; p.ps.: appracatu • lat.: placare apprèttu s.m.: fretta, fastidio, noia • fr.: appreter (=apprestare) apprèzzu s.m.: apprezzamento, valutazione • composto parasintettico di prezzo [lat.: pretium] con il pref. raff. ad

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arraffà v.:afferrare alla svelta; p. ps.: arraffatu • germ: hraffon arrafóne s.m.: bottiglione arraggià v.: arrabbiare; p.ps.: arraggiàtu • fr.: ragger con pref. a; lat. tardo: rabiam arraggiunà v.: vd. raggiunà • it.: ragionare da ragione [lat.: rationem] arraiàrsi v. rifl.: sdraiarsi; p.ps.: arraiàtu • lat. parl.: exderadiare arraizzà v.: rincasare; p.ps.: arraizzàtu • comp. dal pref. ri e in + casa; forse long.: hizza + pref. ar raff. arramà v.: andare a male in un recipiente di rame; p.ps.: arramatu • lat. tardo: aeramen arramurchià v.: rimorchiare; p.ps.: arramurchiatu • lat.: remulculare, a sua volta dal gr.: rymoylkein arrancà v.: vd. annancà • prov.: ranc arrangiatìzzu agg.: accomodato alla meglio • fr.: arranger arrapà v.: bramare; p.ps.: arrapatu • lat.: rapa arrappà v.: raggrinzire; p.ps.: arrappatu • da rapa voce sett. di origine gotica arraricà v.: radicare, attecchire; p.ps.: arraricatu • lat. tardo: radicare arrassà v.: scostare, allontanare; p.ps.: arrassàtu; imperat.: arràssati: scòstati, allontànati • lat.: rassu; ar.: arrada; ar.: arrassa arràssu agg.: discosto, lontano; arràssu sia: stia lontano, stia discosto, non sia mai • ar.: arrada arravuglià v.: intricare, aggrovigliare, ingarbugliare, attorcigliare; p.ps.: arravugliatu • lat.: ad revoliare arravùogliu s.m.: groviglio, rissa • lat.: ad revoliare arrèie v.: reggere; p.ps.: arriiùtu indic. pr.: arreie: regge • lat.: regere arrènne v.: allattare con la mammella; p.ps.: arrinnùtu • lat.: reddere arrètu avv.: indietro, di dietro, dietro • lat.: ad retro; fr.: arridere arrètu córte locuz.: zona di Aquara, dietro la corte del castello • it.: dietro la corte arrètu cùlu s.m.: arretramento, indietreggiamento, retromarcia • comp. parasintetico di retro con a raff. arrètu l’àtriu locuz.: zona di Aquara, dietro l’atrio • it.: dietro l’atrio arrètu père s.m.: vd. retupere • da arrètu e père • lat.: retro-pedem

garant arà v.: arare • lat.: arare aràtu s.m.: aratro • lat.: aratrum àrca s.f.: cassa; acc.: arcóne: grande cassa • lat.: arca archìviu s.m.: archivio; • lat. tardo: archivum; gr.: archeion arcióla s.f.: brocca, caraffa • lat.: urceum arcubbalènu s.m.: arcobaleno, iride • it.: arco + baleno ardégni s.m. pl.: attrezzi • lat. volg.: ordinum da ordinare ardìca s.f.: ortica • lat.: urtica ardùtu p.ps.: arso • lat.: ardere aréana s.f.: origano • lat.: origanum; gr.: origanon aréfice s.m.: vd. agréfice • port.: aurives; lat.: aurifex areoplànu s.m.: aeroplano • fr: aeroplanoe arésta s.f.: resta, lisca di pesce • lat.: arista (=resta della spiga) arètta s.f.: ascolto; locuz.: nun da’ arètta: non dare ascolto, non ascoltare • lat.: (ar)recta (aure): con l’orecchio drizzato argànte agg.: arrogante • lat.: arrogantem argìentu s.m.: argento • lat.: argentum argimèntu s.m.: movimento; locuz.: in argimentu: in movimento • lat.: movere àrginu s.m.: argine • lat. tardo: argerem ària s.f.: aia • lat.: aera; gr.: aer arìddu s.m.: vinacciolo • lat.: arillus (=acino, chicco d’uva) arihàcchiu s.m.: solco nel quale si inserivano le doghe del tino o della botte; capruggine arïuplànu s.m.: aeroplano • fr.: aeroplane arinùsu agg.: arenoso • lat.: arenosum aristóne s.m.: regolo, pezzo di legno • lat.: arista ariùsu agg.: arioso, superbo • lat.: aera; gr.: aer arivùstu s.m.: vd. rivustu • lat.: arbustum armàdiu s.m.: armadio • lat.: armarium aròfalu s.m.: garofano • lat.: caryophyllum arraanà v.: cucinare in tortiera; p.ps.: arraanàtu arraccumannà v.: vd. raccumannà • prov.: acomandar; lat.: ad commendare (=affidare) arraciuppà v.: vd. raciuppà • lat.: racciuppare con pref. a arracquà v.: vd. aracquà

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repetere arripicchià v.: raggrinzire; p.ps.: arripicchiatu: grinzoso • comp. da ripecchia con a raff. arripìezzu s.m.: rattoppo • lat. volg.: pettia di origine celtica arripizzà v.: rattoppare; p.ps.: arripizzatu; imperat.: arripèzza: rattoppa • lat. volg.: pettia di origine celtica arripùosu s.m.: riposo, vd. ripùosu • lat. tardo: repausare arripusà v.: riposare; p.ps.: arripusatu; imperat.: arripòsa: riposa • lat. tardo: repausare arrisicarsi v. rifl.: rischiare; p.ps.: arrisicatu; imperat.: arrìsicati: risica o rischia • lat.: risico arrisìcu s.m.: rischio • lat.: risico arrisinà v.: intristire, deperire; p.ps.: arrisinatu • lat.: adserenare arrisirià v.: aggiustare, rifinire, restaurare; p.ps.: arrisiriatu • lat.: restauro arrisìriu s.m.: restauro • lat.: restauro arrisittarsi v. rifl.: sgonfiarsi, afflosciarsi; p.ps.: arrisittatu • lat.: re-sedere arristà v.: arrestare, prendere; p.ps.: arristare • lat. parl.: arrestare arritugnà v.: vd. ritugnà; lat.: retundere con pref. a arritunnà v.: ritondare; p.ps.: arritunnatu • lat.: rotundum arrivinì v.: rinvenire; p.ps.: arrivinutu • lat.: (rin)venire arrivintà v.: diventare; p.ps.: arrivintàtu • lat. volg.: deventare arrivulà v.: rimbalzare, mandare lontano, arrivare; p.ps.: arrivulatu • lat.: revolare; sp.: revuelo arrivùotu s.m.: rissa • lat.: revolvere con pref. ar arrivutà v.: vd. rivutà • lat.: revolvere con pref. ar arrizzà v.: strinare, aggrinzire, arricciare; p.ps.: arrizzatu; indic.pr.: arrezza: strina, aggrinza • lat.: ericium; sp.: rizzar con pref. a arróbba ’addìne locuz.: ladro di galline arróre s.m.: errore, sbaglio; pl.: arruri • lat.: error arrubbà v.: rubare; p.ps.: arrubbatu • got.: raubon (=bottino)

arrètu pùntu s.m.: vd. retupuntu • da arretu e puntu; lat.: retro-punctum àrri! locuz.: incitamento per l’asino • lat.: arri(ge) aures (=drizza le orecchie) arricìettu s.m.: riposo, tranquillità, ordine; nun trova arricìettu: non sta fermo • lat.: receptum; it.: a ricetto arricinì v.: intirizzire, rannicchiare, rattrappire; p.ps.: arricinutu • forse dal lat.: ricinum arricittà v.: sistemare, riposare, rassettare, mettere in ordine; p.ps.: arricittatu; imperat.: arricetta: metti in ordine • it.: a ricetto; lat.: receptum arricriàrsi v. rifl.: vd. addicriàrsi • lat.: ricreare arricurdà v.: ricordare; p.ps.: arricurdatu; t’arricùordi: ti ricordi • lat.: recordare arriddùcere v.: ridurre, diventare; p.ps.: arriddottu • lat.: reducere arriffà v.: sorteggiare; p.ps.: arriffatu • sp.: rifa arrifriddà v.: raffreddare; p.ps.: arrifriddatu • lat.: affreddare arrifriddì v.: infreddolire; p.ps.: arrifriddutu; ind.pres.: arrifriddiscu • lat.: frgidum da frigere arrifriscàrsi v. rifl.: rinfrescarsi; p.ps.: arrifriscatu • long.: frisk arrifriscàta s.f.: rinfrescata, all’imbrunire • long.: frisk arrifrìscu s.m.: rinfresco, accidente • long.: frisk arrimìeriu s.m.: vd. rimieriu • lat.: remedium arrimirià v.: rimediare; p.ps.: arrimiriatu • lat.: remediare arrimurchià v.: rimorchiare; p.ps.: arrimurchiatu • lat.: remulculare arrinaccià v.: rattoppare, ricucire con filo; p.ps.: arrinacciatu • it.: accia (=filo greggio in matassa) arrinazzà v.: inzuppare, farsi sorprendere da un violento acquazzone; p.ps.: arrinazzatu • lat.: acia con pref. rin arriparà v.: riparare; p.ps.: arriparatu • lat.: reparare arripararsi v. rifl.: ripararsi, scansarsi, rifugiarsi; imperat.: arripàrati: ripàrati, scànsati; p.ps.: arriparatu • lat.: reparare arripécchia s.f.: vd. ripécchia arripète v.: ripetere; p.ps.: arripitùtu • lat.:

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p.ps.: arucchiatu • lat. parl.: adoculare aruvìezzu s.m.: pettirosso; pl.: aruvìezzi • lat.: ruber, rubaccus; it.: rubizzo àsca s.f.: tavoletta di legno, scheggia • lat.: ascla, assula ascédda s.f.: ala, ascella • lat.: axilla ascià v.: trovare; p.ps.: asciatu • port.: achar asciavìtti locuz.: non riuscire a fare qualcosa; nun pozzu asciavìtti: non ci riesco asciddùtu s.m.: provvisto di ali, alato • lat.: axilla ascì v.: uscire; p.ps.: assutu • lat.: exire asciuttà v.: asciugare; p.ps.: asciuttatu o asciuttu: asciutto • lat.: exsuctum da exsugere asìggere v.: esigere, riscuotere; p.ps.: asiggiutu • lat.: exigere àsima s.f.: asma • lat. e gr.: asthma aspittà v.: aspettare; p.ps.: aspittatu • lat. parl.: aspectare; lat.: expectare asprèdda s.f.: crespigno, cicerbita • lat.: asper asprìgnu agg.: un pò aspro • lat.: asper assài avv.: assai; • lat.: ad satis assalinà v.: ansimare, respirare forte, ansare; p.ps.: assalinatu indic.pr.: assàlina o assalinéia: ansima • sovrapposizione di asma ad ansia assamà v.: essere assalito da uno sciame di insetti; p.ps.: assamatu • it.: sciame [lat.: (e)xamen] con a raff. assa fa’ locuz.: lascia fare assa rìci locuz.: lascia dire assassìnu s.m.: assassino • ar.: hassasin o a?i?iya (=fumatore di ashish) assa sta’ locuz.: lascia stare assequïà v.: ossequiare; p.ps.: assequïàtu • lat.: obsequium assì v.: uscire; p.ps.: assutu; pass. rem.: assìhu: uscì; indic. pres.: assimu • lat.: exire assiccà v.: seccare, essiccare; p.ps.: assiccatu • lat.: exsiccare assiccatùru s.m.: essiccatoio • lat.: exsiccare assicchià v.: completare la separazione del grano dalla paglia e dalla pula; p.ps.: assicchiatu • lat.: ad siccare assideràtu agg. e p.ps.: assiderato; chi dorme all’aperto (all’osteria delle stelle) • lat. parlato: assiderare

arruciulià v.: attorcigliare; p.ps.: arruciuliàtu • lat.: ad rotulum arruinà v.: vd. ruvinà • lat.: ruere con pref. ar arrumìeriu s.m.: cucina rimediata, pranzo improvvisato • lat.: remedium arrummulà v.: rotolare, precipitare; p.ps.: arrummulatu • gr.: rhombos (=movimento rapido e circolare) arrunà v.: raccattare, raccogliere; p.ps.: arrunatu; imperat.: aruna o arruna: raccogli • lat.: ad ruere; it. ant: ragunare o raunare arrunata s.f.: raccolta • lat.: ra + cogliere arrunghià v.: rannicchiare, restringere, contrarre; p.ps.: arrunghiatu • lat. parl: runculare arrunzà (1) v.: radunare; vd. anche arrunà; p.ps.: arrunzatu; imperat.: arrónza: raccogli • sp. dial: arronsare; cat.: arronçare arrunzà (2) v.: arruffare; fare le cose in fretta e male • long.: rauffen arrunzóne s.m.: arruffone, pasticcione, disordinato • long.: rauffen arrusicà v.: rodere, rosicchiare; p.ps.: arrusicatu • lat.: rosicare arrùstere v.: abbrustolire, arrostire; p.ps.: arrustùtu; indic.pr.: ’i arrùstu: io arrostisco • germ.: raustjan arrùstu s.m.: arrosto • germ.: raustjan arrutà v.: arrotare, accerchiare; p.ps.: arrutatu • lat.: rotare con pref. a arrutatùru s.m.: vortice, gorgo • lat.: rotare con pref. a arruvacà v.: vuotare; p.ps.: arruvacatu • lat.: vacare con pref. ar arruvinà v.: rovinare; p.ps.: arruvinatu • lat.: ruinare con pref. ar arruzzinì v.: arrugginire; p.ps.: arruzzinutu • comp. parasintetico di ruggine [lat.: (ae)ruginem] con a raff. arruzzì v.: vd. arruzzinire àrsu agg.: secco, arido • lat.: ardere artéddica s.f.: irrequietezza, vivacità, ansia, smania • gr.: arthritikos artifiggïà v.: lavorare continuamente, essere sempre in movimento, in agitazione; p.ps.: artifiggïatu • lat.: artificium; it. ant.: artificiare artisciànu s.m.: artigiano • lat.: ars, artis arucchià v.: adocchiare, fare il malocchio;

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àstricu s.m.: lastrico, solaio, pavimento • lat. volg.: astracum astringitùru s.m.: vd. stringituru • lat.: adstringere astrìttu agg.: stretto • lat.: adstrictum àtriu s.m.: piazzale davanti alla chiesa principale di Aquara • lat.: atrium attlànte s.m.: atlante • gr.: atlas; lat.: atlantem attaccà v.: legare , incollare; p.ps.: attaccatu • lat.: aptare; fr.: attacher attaccà li bbìti locuz.: legare le viti attaccatìzzu agg.: attaccaticcio • sp. e port.: atacar; fr.: attacher ’àtta cicàta locuz.: mosca cieca attaraddà v.: irrigidire; p.ps.: attaraddatu • gr.: katanarkào attassamìentu s.m.: agghiacciamento • vd. attassare attassà v.: gelare, ghiacciare, impaurire, spaventare; p.ps.: attassatu • voce meridionale, propriamente “avvelenare l’acqua col tasso” (lat.: thapsus; gr.: thapsos ‘pianta velenosa’) attènnere v.: attendere; p.ps.: attesu • lat.: attendere a ttìempu avv.: in tempo , tempestivamente, a tempo • lat.: tempus attinnàrsi v. rifl.: coagularsi, raggrumarsi; p.ps.: attinnatu • gr.: tainia (=benda) con pref. ad attirrà v.: atterrare, interrare, sotterrare; p.ps.: attirratu • comp. parasintetico di terra attisà v.: drizzare, tendere, atteggiare; p.ps.: attisatu • lat.: tensare con pref. ad attisicà v.: irrigidire; p.ps.: attisicatu • lat.: tendere con a raff. attìzza fùocu locuz.: attrezzo per attizzare il fuoco attizzà v.: aizzare, incitare, ravvivare; p.ps.: attizzatu; imperat.: attìzza • lat. volg.: attitiare attóne s.m.: ottone • ar.: latun (=rame), con caduta della l iniziale, sentita come articolo attraazzà v.: andare via; p.ps.: attraazzàtu • lat. parl.: ambitare; lat.: ambulare attramènde avv.: frattanto • lat.: dum interim attrùfu s.m.: ottobre • lat.: october ’àttu s.m.: gatto: pl.: ’àtti; dim.: ’attarìeddu: gattino; acc.: ’attóne: grosso gatto; ’àttu rì

assirinà v.: rasserenare; p.ps.: assirinatu • derivato di sereno [lat.: serenum] a ssirivìrivi locuz.: per servirvi; a servirvi; al vostro servizio assìsa s.f.: calmiere, prezzo fisso, accisa assittà v.: sedere; p.ps.: assittatu; imperat.: asséttati: siediti; s’assétta: si siede • lat. parl.: asseditare da sedere assoglia s.f.: soglia • lat.: solea assògliere v.: sciogliere; p.ps.: assuotu • lat.: exsolvere àssu arronzatùttu s.m.: gioco con carte napoletane nel quale l’asso prende tutto, asso pigliatutto; anche ’mbùorchiu marïùolu (vd.) assucamànu s.m.: asciugamano • comp. da asciga + mano assucà v.: asciugare; p.ps.: assucatu • lat. tardo: exsucare assuffunnà v.: affondare; sprofondare; p.ps.: assuffunnatu • lat.: subfundare assùglia s.f.: lésina • lat.: sùbula assummigliànza s.f.: somiglianza, rassomiglianza • lat.: similis assummiglià v.: rassomigliare, somigliare; p.ps.: assummigliatu • lat.parl.: similare, da similis assunghià v.: sgonfiare; p.ps.: assunghiatu indic.pr.: assonghia: sgonfia • lat.: conflare con pref. s assuntà v.: sgrassare, liquefare, disciogliere; p.ps.: assuntatu • lat.: ad solvere; lat.: axungia (=grasso) assùotu agg.: sciolto • lat.: ex-solutum assùozzu agg.: messo a livello, livellato • lat.: ad socius (=congiungere, unire) assuppà v.: detergere; p.ps.: assuppatu • lat. mediev.: suppa con pref. a assuppilà v.: stappare; p.ps.: assuppilatu • dal dial.: uppilu (vd.) assùta s.f.: uscita • lat.: exire assuttà v.: vd. assucare • lat. tardo: exsucare assùttu p.ps.: asciutto • lat.: exsucatum assuzzà v.: livellare; p.ps.: assuzzatu • lat.: ad socius, vd. assuozzo astèdda s.f.: vd. stèdda • lat.: hastella; sp.: hastilla asticèdda s.f.: dim.: asticella • lat.: hasta (dim.) astìli s.m.: vd. stili • lat.: stilus 43


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aurìenza s.f.: udienza, vd. anche urìenza • lat.: audientia aurimìentu s.m.: godimento • lat.: gaudere aùriu s.m.: augurio; pl.: aùrii: auguri • lat.: augurium auruplànu s.m.: aeroplano • fr.: aeroplane ausànza s.f.: usanza, abitudine • lat. tardo: usare ausà v.: usare, osare; ; p.ps.: ausatu • lat. tardo.: usare ausìeddu s.m.: mucchio di circa dieci covoni • lat.: augere (=accrescere) ausimà v.: vd. usimà; indic. pres.: ausiméia: fiuta • gr.: osmaomai ausimià v.: vd. usimà • gr.: osmaomai austìgnu agg.: agostano, di agosto; f.: austégna: agostana, frutta che matura in agosto • lat. mediev.: agostanus; lat. class.: augustus aùstu s.m.: agosto • lat. class.: augustus ausùliare v.: ascoltare; p.ps.: ausuliatu • lat. class.: auscultare autàru s.m.: altare • lat. tardo: altarem autézza s.f.: altezza • lat. volg.: altitia àutru ìëri avv.: l’altro ieri àutu agg.: altro, alto; f.: auta: alta; autu autu: superficialmente • lat.: alterum autulìddu agg. dim.: altino, piuttosto alto • lat.: altus (dim.) àuza e bàsciu locuz.: altalena, saliscendi auzà v.: alzare, erigere; p.ps.: auzàtu: imperat.: àuzati: àlzati; àuza pìuzu: saliscendi, si ribalta, su e giu’; rifl.: auzarsi: alzarsi; auzacùlu: scalcia • lat. parl.: altiare avantà v.: esaltare, vantare, lodare; p.ps.: avantàtu • lat. tardo: vanitare avantìëri avv.: vd. autru ìëri avànzu s.m.: residuo, resto; avanzu ri galèra: delinquente • lat.: abante avascià v.: vd. abbascià • comp. parasintetico di basciu [lat. tardo: bassum] avastà v.: vd. abbastà • lat. parl.: bastare, a sua volta • lat. volg.: bastare àvatu s.m.: abbeveratoio per il bestiame, trogolo • lat.: gabata avé v.: avere, tenere; imperf.: avìa; ind. pr.: hamu; avèrani: avessero, dovrebbero • lat.: habeo avilimèntu s.m.: svenimento • da venir meno avilì v.: avvilire, abbattersi: p.ps.: avilìtu •

cucìna: calmo calmo; ’àttu maimóne: vd. gattu maimóne • lat.: gattu attuccà v.: spettare; p. ps.: attuccàtu; attócca a tte: spetta a te • lat. mediev.: toccare attummà v.: colmare; ; p.ps.: attummàtu • lat.: tumere (=essere gonfio) con a raff. attunnà v.: arrotondare; p. ps.: attunnàtu: ubriaco • lat.: (ro)tundus attùornu avv.: intorno, attorno • dall’it.: a torno [lat.: tornus] atturnià v.: girare intorno; p.ps.: atturniàtu; indic.pr.: atturnéia: gira intorno • lat.: ad tornare atturzà v.: bagnare un tino per farlo ristagnare; p. ps: atturzàtu • lat.: turgere (=gonfiare) con pref. ad àtu pron.: altro; f.: àta; pl.: àti, àte • lat.: alterum, alius auàgliu agg.: uguale, a livello • lat.: aequalem auàle agg., avv.: vd. auàgliu • lat.: aequalem auànnu locuz.: quest’anno • lat.: hic annus aucìeddu s.m.: uccello; dim.: auciddùzzu: uccellino; acc. e pegg.: auciddàcciu: uccellaccio • lat. tardo: aucellus auglià v.: vd. uglià • lat.: olearius da oleum augustàle s.m.: vd. ugliaru augustàle s.m.: moneta del valore di L. 20,24 • gr.: Mnenosyne; lat.: augustalem aulécina s.f.: susina, susino; pl.: aulécini aulécina brutta e bella locuz.: varietà di susina aulécina santa rosa locuz.: varietà di susina aulìva s.f.: oliva, olivo; pl.: aulìvi; dim.: aulivèdda: piccola oliva; aulìvi vunàti: olive sotto ranno • lat.: oliva; lat. parlato: auliva aundà v.: vd. untare; imperat.: aóndami: ùngimi • lat.: ungere aunèstu agg.: onesto • lat.: honestum aunghià v.: gonfiare; p.ps.: aunghiàtu; indic.pr.: aónghia: gonfia; t’aónghia: ti gonfia • lat.: conflare aunìrsi v. unirsi; p.ps.: aunìtu • lat.: unire a unu a unu locuz. ad uno ad uno • lat.: unus auràre v.: augurare; p.ps.: auratu • lat.: augurare aurécchia s.f.: orecchia, orecchio; acc.: auricchióne: grossa orecchia • lat.: auricula auricchiùni s.m.: orecchioni, parotite • fr.: oreillons dal lat.: auricula

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comp. parasintetico di vile [lat.: vilem] con a raff. avìmu v.: indic. pr.: abbiamo • lat.: habemus avintà v.: avere sentore; p.ps.: avintatu avìssi v.: dovresti; condizionale di avere • lat.: habere avòglia locuz.: in gran quantità, in abbondanza; hai vòglia: hai tempo avrùsu agg.: acerbo; f.: avrósa: acerba • lat.: acrum da acerbum avucàtu s.m.: avvocato • lat.: advocatus avvocazìa s.f.: avvocatura • lat.: advocatus azzannà v.: mordere; rompere il filo di una lama; p.ps.: azzannatu • long.: zan (=dente) azzardùsu agg.: rischioso • fr.: hasard dall’ar.: al zahr (=il dado) azzarià v.: temprare; p.ps.: azzariatu • lat.: aciarium azzàru s.m.: acciaio • lat.: aciarium azziccà v.: unire, appiccicare, accostare,

avvicinare; sferrare, assestare, sbattere; p.ps.: azziccatu; t’azzéccu vicinu a ’nu muro: ti sbatto vicino ad un muro • ted. ant.: zecken (=menare un colpo) azzìccu azzìccu locuz.: vicino vicino • lat.: vicinu azziccùsu agg.: affettuoso, premuroso, attaccaticcio • da azziccà (vd.) azzirpulïamèntu s.m.: rabbrividio • vd. azzirpulì azzirpulì v.: morire di freddo, infreddolire; p.ps.: azzirpulutu àzzu inter.: per dinci, perbacco, acciderba azzuddà v.: camminare sovraccaricato, sovraccaricare, trasportare a spalla grossi pesi; imperat.: azzódda; p.ps.: azzuddatu • ted. ant.: zolle azzuppà v.: azzoppare, asciugare, detergere; p.ps.: azzuppatu • comp. parasintetico di zoppo [lat.: cloppum incr. con zanca] con a raff.

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B

bancarèdda s.f.: bancarella • germ.: bank bancarìellu s.m.: banchetto, deschetto del ciabattino • germ.: bank bancaróttu s.m.: grossa zolla • germ.: bank bancóne s.m. acc.: bancone • germ.: bank bàncu s.m.: banco; dim.: bancarieddu: panchetto • germ.: bank bandarìa s.f.: banda, masnada, accozzaglia, combriccola, gruppo numeroso di persone • sp.: banda; fr.: bande bandìtu s.m.: bandito • ted.: bann banittèra s.f.: organo sessuale femminile, vulva bànna s.f.: posto, parte, lato • fr.: bande bannèra s.f.: donna che parla troppo, bandiera • ingl.: banner; fr.: banniere; prov.: baniera bànnu s.m.: bando, proclama, avviso; pena che prevedeva la perdita della protezione sociale; minare lu bannu: bandire • got.: bandwo; lat. mediev.: bannum bar s.m.: locale pubblico, Caffè • deriva da sbarra anche perchè il pubblico è diviso dal personale dietro il banco baraónna s.f.: baraonda • sp.: barahunda baràttulu s.m.: barattolo • ar.: barrada barbarìa s.f.: bottega del barbiere, salone, barberia barcone s.m.: balcone, verone; dim.: barcuncìeddu: piccolo balcone • lat. tardo.: barca bargiddùzzu s.m.: confidente, informatore, spia • sp.: baratar (=negoziare) barràcca s.f.: baracca; dim.: barracchedda; acc.: barraccone • lat. volg.: baraca barraccàru s.m.: venditore di panni, venditore ambulante • sp.: barraca (=capanna di legno) barrèttu s.m.: berretto • provenz.: berret barrìsta s.m.: barista • it.: barista basà v.: baciare; p.ps.: basatu • lat.: basiare basàrsi v.: fare affidamento; p.ps.: basatu bàsciu agg.: basso • lat. tardo.: bassum bascùglia s.f.: bilancia grande, bascula • fr.: bascule; sp.: bascula basilicòi s.m.: basilico • gr.: basilikòs basìlicu s.m.: vd. basilicòi • gr.: basilikòs; lat.: basilicum basilìscu s.m.: persona dallo sguardo acuto e pungente • da basilisco, gr.: basilìskos (=piccolo re) basta ca cong.: purchè

baàgliu s.m.: bagaglio • basso latino: bagaglium; fr.: bagage baattèlla s.f.: confusione • basso latino: baga babbalùccu agg.: sciocco, babbeo, vd. anche babbeu • ar.: mamluk bàbbasu agg.: stupido, babbeo • vd. babbeu babbèu agg.: stupido, babbeo • col suono della “b” si esprime il modo di parlare del balbuziente, del timido e dello sciocco babbillònia s.f.: baraonda, confusione • gr.: Babylon; lat.: babylonia babbuìnu s.m.: scimmione, persona stupida • fr.: babouin bacàntu agg.: vacante, vuoto • lat.: vacans baccalà s.f.: merluzzo secco e salato, persona sciocca e credulona • sp.: bacalao baccànu s.m.: chiasso, rumore • lat.: baccanal bacchètta s.f.: asticciola; cummannà a bacchetta: comandare con severità • sp.: baqueta; fr.: baguette bacchittàta s.f.: bacchettata • da bacchetta [lat. volg.: baccus] bàffu s.m.: baffo • lat.: bafer; gr.: baphe bài indic.pr.: va, vai; nun bai bbòna: non va bene baiunètta s.f.: baionetta • dalla città francese di Bayonne dove veniva fabbricata baiùolu s.m.: ufficiale di giustizia • lat.: baiulus baldacchìnu s.m.: drappo • ar.: bagdadi balère v.: valere; imperf. ind.: valìa; p.ps.: balùtu • lat.: valere balìce s.f.: valigia; dim.: balicèdda • lat. mediev.: valisia baliciàru s.m.: valigiaio • lat.: valigiarum balìvo s.m.: ufficiale di polizia e addetto all’esazione delle gabelle • fr. ant.: baillif ballarìnu s.m.: ballerino; f.: ballarina • lat. tardo: ballare ballatùru s.m.: ballatoio, pianerottolo • lat.: ballatorium balurdàggine s.f.: balordaggine, stupidaggine bammìnu s.m.: Gesù bambino; dim.: bambinieddu o bamminieddu: bambinello • gr.: bambalos bamminùtu s.m.: vd. bemminutu banàrma s.f.: buonanima • lat.: bonum 46


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biancàle s.f.: bengala • da bengala, regione dell’India, dove si impiegano fuochi colorati biancarìa s.f.: biancheria, corredo • it.: biancheria (panni intimi) biangàla s.f.: vd. biancale biastimà v.: vd. iestimà • lat.: blastimare biàtu agg.: vd. viàtu • lat.: beatus bìbbita s.f.: bibita • lat.: bibere bibbliutèca s.f.: biblioteca • lat.: bibliotheca bibbliuticàriu s.m.: bibliotecario • lat.: bibliothecarius bicarbunàtu s.m.: bicarbonato • comp. da bi e dim. derivato di carbonio bicchìnu s.m.: becchino • per l’etimologia vd. beccamuortu bicchirìnu s.m. dim.: bicchierino • lat. parl.: bicarium; gr.: bikos bidèllu s.m.: bidello, messo • fr.: bedel biduìnu s.m.: beduino • ar.: bedawi bìernu s.m.: inverno • lat.: hibernus bifàna s.f.: Epifania, Befana • lat.: Epiphania bifanìa s.f.: Epifania bifurcùtu agg.:biforcuto • lat.: bifurcu (a due punte) bigliàndi p.pr. e agg.: vegliante, vigilante, sveglio • prov. ant.: velhar a sua volta dal lat.: vigiliare bigliàrdu s.m.: biliardo; dim.: bigliardinn • fr.: bille biglièttu s.m.: biglietto • fr.: billet biglittàru s.m.: bigliettaio • fr.: bigliettarie bilénu s.m.: veleno • lat.: venenum bilignà v.: vd. vilignare bilinùsu agg.: velenoso • lat.: venenosum billézza s.m.: bellezza • lat.: bellus binàriu s.m.: binario • lat.: binarius (composto da due elementi) binì v.: venire; p.ps.: binutu; s.: avvenire • lat.: venire binificènza s.f.: beneficenza • lat.: beneficentia binifìciu s.m.: beneficio • lat.: beneficiu binìgnu agg.: benigno • lat.: benignus binirìca locuz.: espressione augurale: benedica, buon pro • lat.: benedicere binirìttu agg.: benedetto • lat.: benedicere binirizióne s.f.: benedizione • lat.: benedictio binivulènza s.f.: benevolenza • lat.: benivolentia

bastantimènte avv.: abbastanza • comp. da a e bastanza bastuncìeddu s.m. dim.: bastoncello, piccolo bastone • lat. parl.: bastone basu s.m.: bacio; pl.: basi • lat.: basiu basulà v.: lastricare; p.ps.: basulatu • lat.: basis (=base, basamento) batéssa s.f.: badessa • lat. eccl.: abbatissa battarìa s.f.: pila; batteria, insieme di vari elementi (pentole, cannoni, strumenti ritmici, etc.) • fr.: batterie, da battre (=battere) battere v.: bacchiare; battere l’aulive: bacchiare le olive; p.ps.: battutu • lat.: battuere battézzu s.m.: battesimo • gr.: baptizein (=immergere) battiàre v.: battezzare; p.ps.: battiàtu • lat. eccl.: baptizzare; gr.: baptizo batticòre s.m.: batticuore, palpitazione • it.: battere + cuore battipòrta s.m.: battiporta, battente, batacchio battùglia s.f.: pattuglia • fr.: patrouille battuglià v.: pattugliare; p.ps.: battugliatu • fr.: patrouiller bau bau locuz.: voce per far paura ai bambini • riproduce l’abbaiare del cane baùgliu s.m.: baule • lat. mediev.: baulus; fr.: bahul; sp.: baùl bàuza s.f.: balza • lat.: baltea bauzà v.: vd. abbauzare bavàgliu s.m.: bavaglio; dim.: bavaglinu: bavetta, bavaglinu • lat.: bava bàvaru s.m.: bavero • lat.: bava bavóne s.m.: nonno, avo • lat.: avus ‘bbèni ind. pres.: viene • lat.: vène bè locuz.: belato della pecora (voce onomatopeica) beccamùortu s.m.: becchino, beccamorto • pare che per accertare la morte dovesse mordere un dito del piede del morto bèccu s.m.: becco, pizzo • lat.: beccum bèllu bèllu locuz.: bel bello, adagio • lat.: bellus bemminùtu s.m.: benvenuto • comp. di bene + venuto benì v.: venire; cong.pr.: bènga: venga; p.ps.: binùtu; cong.imperf.: binesse: venisse; binésseri: venissero • lat.: venire bévere v.: bere; indic.pr.: bivi: bevi • lat.: bibere biàma s.f.: biada, avena • lat. mediev.: blada

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bonanòtte s.f.: buonanotte bonaséra s.f.: buonasera bonòmu s.m.: buon uomo bonóra s.f.: buonora, mattina presto bòria s.f.: borea, tramontana, vento del nord • gr.: boreas bòti s.f. pl.: volte, plurale di vòta brasciola s.f.: braciola • germ.: brasa bratèlla s.f.: bretella • fr.: bretelle bravu agg.: bravo • forse da un lat.: pravum bràzzi s.f.: braccia; a brazz’apèrte: a braccia aperte • lat.: bracchium; gr.: brachion brïànte s.m.: brigante brïatìere s.m.: brigadiere • fr.: brigadier bricichètta s.f.: bicicletta • fr.: bicyclette brìci nòtte locuz.: felice notte; saluto familiare bricòcola s.f.: albicocca • ar.: al barquq brignòccula s.f.: bernoccolo • da nocchio o nocca brillòccu s.m.: ciondolo • fr.: breloque brïògna s.f.: vd. vrïògna brìscula s.f.: briscola • fr.: brische brïugnà v.: vd. vriugnare brïùsu agg.: brioso, vivace • sp.: brioso, dal gallico: brigo (=forza) brivèttu s.m.: brevetto • fr.: brevet brivïàriu s.m.: breviario • lat.: breve, connesso col gr.: brachys bròle s.f.: brodo • germ.: brod bróle s.f.: caldarroste, bruciate • dal fr.: brûlé (=bruciato, participio passato di brûler) bronzolà v.: rotolare; p.ps.: brunzulatu brudàglia s.f.: brodaglia • germ.: brod brudùsu agg.: brodoso • germ.: brod brùfulu s.m..: brufolo • incrocio tra le voci latine verruca e rufulus brunchìta s.f.: bronchite • lat.: bronchu brunzìnu s.m.: bronzino • germ.: bruna brutticìeddu s.m. dim.: un po’ brutto, bruttino bruttulìddu s.m. dim.: un po’ brutto, bruttino büàtta s.f.: barattolo, scatoletta • fr.: boîte bubbìna s.f.: bobina • fr.: bobine bùbbula s.f.: fandonia, bubbola • fr.: bobine bucàle s.m.: boccale; pl.: bucàli: boccali; dim.: bucalìeddu • lat. tardo: buccale buccàima s.f.: irritazione agli angoli della bocca, boccarola • lat.: bucca buccètta s.f.: boccetta, flacone; dim.: buc-

bìnu s.m.: vino • lat.: vinu binzìna s.f.: benzina • lat. mediev.: benzoe binzinàru s.m.: benzinaio bìrbu agg.: birbante • fr.: birber (=mendicare) biré v.: vedere; indic.pr.: vére: vede; p.ps.: vistu • lat.: videre birlòccu s.m.: vd. brilloccu biròcciu s.m.: barroccio • lat. volg.: birotium birrittìnu s.m. dim.: berrettino • gr.: barud; ar.: baruti birsaglìere s.m.: bersagliere • dall’it.: bersaglio birsàgliu s.m.: bersaglio • fr. ant.: bersail biscégli s.f.: bosco di querce, querceto • cilentano: vesceglie o visciglie, dal lat.: viscus (=pianta parassita delle quercia) bìscu s.m.: vischio, pània • lat.: viscum bisèculu s.m.: persona alta e impalata; bisegolo • lat. parl.: biseca • fr.: bisaigne bisinìssu s.m.: affare illecito • ingl.: business bisióne s.f.: visione • lat.: visione bistïàme s.m.: bestiame • lat.: bestiam bisugnùsu agg.: bisognoso, povero • lat. mediev.: bisonium bisùognu s.m.: bisogno, necessità • lat. mediev.: bisonium bittóne s.m.: bottone; pl.: bittuni; ùrdimu bittone ’lla vrachetta: ultimo bottone della patta dei pantaloni; non conta niente • fr.: bouton (gemma di un fiore) bittunèra s.f.: bottoniera • fr.: boutonière bivànda s.f.: bevanda • lat.: bibere bìviu s.m.: incrocio, bivio • lat.: biviu bìvu agg.: vivo; pl.: bivi: vivi bizzùocu agg.: bigotto; f.: bizzòca: bigotta • lat. mediev.: bicotium; fr.: bigot blucchéttu s.m.: blocchetto, taccuino • fr.: bloc bòbba s.f.: brodaglia, minestra scadente • voce onomatopeica bòbbalu agg.: scemo, babbeo • voce onomatopeica bocchìere s.m.: macellaio • fr.: boucher bòle indic.pr.: vuole • da volere bòmbalu s.m.: vd. ‘mbòmbalu bómma s.f.: bomba, cosa grossa; bómma ri culu: grosso sedere • lat.: bombus; gr.: bombos bòna agg. f.: buona; m.: bònu; lat.: bona bonafémmina s.f.: prostituta, buona donna • lat.: bona + femina

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buonòmu s.m. : buonuomo • lat.: bonu homo bùonu a nìente locuz.: pigro, poltrone, buono a niente bùordu s.m.: persona che strilla e vocia forte, strillone burdèllu s.m.: bordello • prov.: bordel burdillése s.f.: fusto bordolese, bordolese • fr.: bordelais burgensàtici s.m. pl.: allodiali, beni immobili che non erano soggetti alle obbligazioni feudali • it.: burgensatico burïùsu agg.: borioso, presuntuoso • lat.: borea burràccia s.f.: borraccia; dim.: burraccèdda • sp.: borracha burràina s.f.: vd. vurràina buscìa s.f.: bugia • fr.: boise, bausia; prov.: bauzia; germ.: bausja buscïàrdu agg.: bugiardo; f.: buscïàrda • prov. ant.: bauzia, dal germ.: bausja butà v.: girare, voltare; p.ps.: butatu • lat. parl.: voltare, iter. di volvitare buttà v.: spingere; ; p.ps.: buttatu • fr.: botan; got.: bautan buttià v.: macchiare; p.ps.: buttiàtu • lat.: botta buttìglia s.f.: bottiglia • lat. tardo: buticula; sp.: botella; fr.: boteille buttiglióne s.m.: bottiglione, persona bassa e tarchiata • lat.: buticula; fr.: bouteille buttìnu s.m.: bottino • fr.: butin bùttu s.m.: capitombolo, fiotto; buttu ri sangu : fiotto di sangue • fr.: bouter

cittìnu: flaconcino • lat. volg.: boccia bucchìnu s.m.: bocchino • fr.: bouquin; lat.: bucca buché s.m.: mazzo di fiori • fr.: bouchet buccià v.: bocciare; p.ps.: bucciatu • lat.: boccia bucciùolu s.m.: boccio, bocciolo • lat. volg.: boccia bucénna locuz.: a bucénna: in fila, a vicenda • lat.: vicenda buffètta s.f.: tavola; dim.: buffittìnu: tavolino; acc.: buffittóne: grosso tavolo • fr.: buffet buffèttu s.m.: piccolo schiaffo tipo carezza, buffetto; acc.: buffittóne: schiaffone • sp.: bofeton buffittèdda s.f. dim.: tavolinetto • fr.: buffet buffittóne s.m.: maggiorativo di buffetta o buffetto bùffu s.m.: pugno, cazzotto • sp.: bofeton buggigàttulu s.m.: bugigattolo, sgabuzzino • fr.: busigher bulihàru agg.: vd. vuliharu bullètta s.f.: bolletta • fr.: bullette (breve lettera) bullittìnu s.m. : bollettino • lat. mediev.: bollettinus bullìtu agg.: lesso, bollito • lat.: bullire bumbalià: vd. ‘mbumbalià • voce imitativa di dondolare bumbardìnu s.m.: bombardino • voce imitativa da bombarda bumbunìera s.f.: bomboniera • fr.: bombinniere bunarìeddu avv.: abbastanza bene, benino bunètta s.f. : borsa • lat. popolare: bursa

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C

partita di caccia • lat.: captiare cachèttu s.m.: persona piccola, piccoletto, soldo di cacio • der. da cacca cachìcchiu s.m.: vd. cachettu cachìnu s.m.: cachi, dïòspero • da caco cadaùno agg.: ciascuno; • gr.: kathena caddùsu agg.: consistente, calloso • lat.: callosum cafè s.m.: caffè • turco: kahve cafittèra s.f.: caffettiera • lat.: caffetier cafócere v.: introdurre, conficcare, rintanare; p.ps.: cafuciùtu; imperat.: cafùciti: introdùciti • lat.: configere cafunéscu agg.: cafonesco, maleducato • lat.: cafo-cafonis caggianése agg.: rozzo; assumìgli a ’nu caggianése: sembri un uomo rozzo • da caggianese abitante di Caggiano (piccolo paese vicino Polla in prov. di Salerno) caglindàrsi v. rifl.: riscaldarsi; p.ps.: caglindatu • lat. parl.: calentare; lat.: excaldare; sp.: xalentar cagliósa s.f.: botta, bastonata • sp.: callar cagnàstru s.m.: cagnaccio, cane brutto • lat.: caniolus cainàtu s.m.: cognato; f.: cainàta: cognata • lat.: cognatus caióla s.f.: gabbia • lat.: caveola caipìrru s.m.: delinquente caìtu s.m.: persona con un solo testicolo • lat.: caditum caiùnque avv.: chiunque, qualunque • lat.: quicunque caiùolu s.m.: casa diroccata, rudere • gr.: kaio caiùonzulu s.m.: oggetto di scarso valore; f.: caiónzula • gr.: chaion calabbrése (1) s.m.: calabrese calabbrése (2) s.f.: terziglio; dim.: calabbrisèlla • detta così perchè originaria della Calabria calacèttu s.m. dim.: calicetto • lat.: calice calacióne s.m.acc.: calicione • lat.: calice calamàiu s.m.: calamo; recipiente dell’inchiostro dove si attinge il calamo • lat.: calamus calamàru s.m.: mollusco; vd. anche calamaiu • etim: vd. calamaiu; calamarus càlamu s.m.: filo di lana cardata che veniva filato • gr.: kalame calancóne s.m.: burrone • acc. di calanco

ca cong.: che; perché; ca cóme, ca chéru: certo, sicuramente • lat.: quia cacaglià v.: balbettare, farfugliare, tartagliare; p.ps.: cacagliatu • voce onomatopeica cacagliùsu agg.: balbuziente • voce onomatopeica cacalàna s.m.: svescione, pettegolo • lat.: puticulus cacalià v.: cantare della gallina che ha fatto l’uovo; p.ps.: cacaliatu; indic.pr.: cacaléia • voce onomatopeica cacà v.: defecare; p.ps.: cacatu • lat.: cacare cacarèdda s.f.: diarrea, grande spavento • gr.: cacandria cacasàngu s.m.: dissenteria • comp. da cacare e sangue cacasótta agg.: codardo, vile, cacasotto cacaspìssu agg.: vd. cacasotta cacastrìttu agg.: avaro, spilorcio • comp. da cacare e stretto cacatùru s.m.: cesso, cacatoio • der. da cacare cacazzïà v.: sporcare qua e là, scacazzare; p.ps.: cacazziatu • lat.: cacozelia; gr.: kakozelia caccavèdda s.f.: pentola • lat.: caccabus; gr.: kakabos caccavìeddu s.m.: recipiente per fare il formaggio; paiolo • lat. volg.: caccabella, da caccabus càccavu s.m.: vd. caccavèdda; pentolone • lat.: accabus; gr.: kakkabos cacché avv.: sì, certamente, certo cacchióne s.m.: ramo giovane, pollone, cacchio • lat.: catulus càcchiu! inter.: capperi! • gr.: capparis; lat.: capulus cacciacàrnu s.m.: forchettone • comp. da cacciare più carne cacciacòrna s.f.: chiocciola • comp. da cacciare più corna cacciafùocu s.m.: attizzatoio • comp. da cacciare più fuoco caccià (1) v.: scacciare, tirar fuori, estrarre; imperat.: càccialu: scaccialo; p.ps.: cacciàtu; cacciàta: scacciata • lat.: captiare caccïàre (2) v.: andare a caccia; caccïàta: 50


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camixoto cammisòla s.f.: gilet, panciotto • fr.: camisole càmmisu s.m.: camice • lat. tardo: camasus, camisum càmpa s.f.: bruco • gr.: kampe campanàcciu s.m.: campanaccio • lat. tardo: campana campanàru s.m.: campanile, campanaro • lat.: campanariu campanìeddu s.m.: campanello; f.: campanedda: campanella • it.: campana campà v.: vivere; p.ps.: campatu; lat.: campu campestrìni s.m. pl.: viandanti che percorrono le vie campestri • lat.: campestre campióne s.m.: stadera senza piatto càmpu s.m.: campo; agio, opportunità; dim.: campicieddu: campicello, campetto • lat.: campu campulià v.: campicchiare, vivacchiare; p.ps.: campuliatu • lat.: campulus campuràtu agg.: canforato; spiritu campurato: alcool canforato • ar.: kafur campusàntu s.m.: camposanto, cimitero campu spurtìvu locuz.: campo da gioco • lat.: campu camulà v.: tarlare; p.ps.: camulatu • lat.: campa; gr.: gang kampe cancarèna s.f.: cancrena • lat.: rena non sovrapp. di cancro càncaru s.m.: cancro, fastidio • lat.: cancrum cancèdda s.f.: grata, inferriata • lat.: cancellus cancellerìa s.f.: comune, municipio • lat.: cancellarius canciddàta s.f.: cancellata di ferro • lat.: cancellus cancìeddu s.m.: cancello; dim.: canciddùzzu: cancellino • lat.: cancellum cancillà v.: cancellare • lat.: cancellare cancillìnu s.m.: cassino • lat.: cancellare canèdda s.f. dim.: cagnolina, ragazza focosa e assatanata • lat. parl.: cania cangià v.: cambiare; p.ps.: cangiàtu; cangià culóre: impallidire • sp.: canjear càngiu s.m.: cambio • lat. tardo: cambiu canìna agg.: puzzo di cane; tosse canina: tosse convulsiva, pertosse • lat.: canina

calandàriu s.m.: calendario • lat.: calendarium calàndra s.f.: allodola • gr.: calandros calandrèlla s.f.: canicola, sole scottante a picco • sp.: calanturilla calìma s.f.: calore, pallore, tepore, ardore; pigliare calima: riscaldarsi, riprendersi, riprendere calore • lat. volg.: calina; lat.: caleo calimèu s.m.: persona alta e magra, spilungone, bellimbusto • dal mitologico Ganimede, il coppiere di Giove calivàna s.f.: carovana; è lu mègliu vòi ’lla calivàna: è il miglior bue della carovana • ar.: karawan calurùsu agg.: caloroso • lat. parl.: calura, da calere camàrru agg.: zotico, cafone, villano, volgare • lat.: cafo, cafonis càmba s.f.: bruco • vd. campa cambamìlla s.f.: camomilla • lat. tardo: camomilla; gr.: camdimelon cambà v.: vivacchiare, campare; p.ps.: cambatu • lat.: campu càmbiu s.m.: cambio; ‘mu fa a cambiu?: vogliamo scambiare? • lat. tardo: cambiare camènta s.f.: mucchio, catasta camillìnu s.m.: secchietto • lat. tardo: camella, gamella càmiu s.m.: autocarro • fr.: camion càmmara s.f.: camera, stanza; dim.: cammarèdda: cameretta; acc.: cammaróne: stanzone; dim.: cammarìnu: camerino • lat.: camera, gr.: kamàra cammaracànna s.f.: granaio, recipiente per conservare il grano, per lo più di latta o vimini e canne • comp. dialett. da cammara e canna cammarà v.: mangiare carne nei giorni di digiuno; prendere delle botte; p.ps.: cammaràtu • lat.: cammarare; lat.: chamus cammaràta s.f.: camerata • lat.: camera; gr.: kamara cammèllu s.m.: cammello • lat.: camellu; gr.: kamelos cammìsa s.f.: camicia; dim.: cammisedda: camicetta • lat.: camisia; gr. biz.: kamasos cammisàra s.f.: camiciaia • lat. tardo: camisia cammisciòttu s.m. acc.: camiciotto • lat.:

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come una candela • lat.: candela cannillìnu s.m.: confetto imbottito di cannella, varietà di fagiolo, cannellino • lat.: canna; gr.: kanna cannilòra s.f.: candelora (festa) • lat.: candela cannilòru locuz.: persona dritta come una candela • lat.: candela cannizzàta s.f.: graticcio di canne, cannicciata, canniccio • lat.: canniceus; sp.: canizo cannìzzu s.m.: canniccio, graticcio di canne per pescare nel fiume • lat.: canniceus; sp.: canizo cannòla s.f.: tubo di gomma, sistola • lat.: canneolus cannucchiàle s.m.: cannocchiale • composto di canna e occhiale cannuccia s.f.: cannello della pipa, asticciola della penna • lat.: canniciu cannunïà v.: cannoneggiare; p.ps.: cannunïàtu • fr.: canon; sp.: canon cannùolu s.m.: cannolo; pezzo di tubo di ferro o di altro materiale usato per fontana • lat.: canneolus canóscere v.: conoscere; p.ps.: canusciùtu; p. rem.: canuscìetti • lat.: canovere cantalèna s.f.: cantilena, nenia • lat.: cantilena cantarànu s.m.: cassettone, canterano cantà v.: cantare; ind. pres.: cantàmu; pass. rem.: cantàstivi; imp.: cantavate • lat.: cantare càntaru s.m.: vaso da notte • gr.: kantharos cantàru s.m.: quintale • ar.: kintar cantóne s.m.: angolo, cantonata • lat. tardo: canthu; gr.: kantos cantunìera s.f.: cantoniera • sp.: cantunera canu s.m.: cane; dim.: canìeddu, caniddùzzu: cagnolino; canìeddi: erba spontanea • lat.: cane canuscènza s.f.: conoscenza • lat. parl.: conoscere canzïàrsi v. rifl.: sottrarsi, sfuggire; p.ps.: canzïàtu • lat.: cansiare canzìrru s.m. e agg.: tristo, bizzoso; mulo, bardotto • ar.: hinzir canzu s.m.: opportunità, occasione; rammi canzu: concedimi l’opportunità • gr.: kanthos canzuncìna s.f.: dim.: canzoncina, canzonetta • lat.: cantione

canìstru s.m.: canestro, girello; dim.: canistrìeddu: canestrino • lat.: canistrum; gr.: kanastron cànna (1) s.f.: misura di una determinata quantità di legna (m. 2 x 1 x 1) • lat.: canna; gr.: kanna cànna (2) s.f.: gola; tené ’na cosa ’n ganna: avere qualcosa in gola (in senso metaforico: aver subito un torto) • lat.: canna cannàcca s.f.: collana, muraiola, erba vetriola, parietaria • ar.: hannaka cannàle s.m.: collare • lat.: collis, cuddaru cannaléci s.m.: moccio del naso, avere la candela al naso cannaléia s.f.: sole molto caldo, canicola • lat.: canicula cannamàsca s.f.: sorgo gentile cannamèddica s.f.: saggina , sorgo, meliga cannamèle agg.: ciliegia dolce come il miele • lat.: canna mellis (=canna del miele) cannaóla s.f.: acquolina • sp.: gana cannaróne s.m.: gola, gargarozzo; tiné ’u cannaróne ’nchiàna e scìnni: aver desiderio di qualcosa che non si può ottenere • accr. di canna cannarùtu agg.: avido, ingordo, goloso • der. da canna cannàta s.f.: boccale di legno • lat.: cannata; gr.: kanata cannavàttuli s.m.: vd. cannarone cannavìeddu s.m.: iuta; saccu ri cannavìeddu: sacco di iuta • lat.: cannabinus (=di canape) cannèdda s.f.: cannello, cannuccia, cannèlla (piccolo tubo, per lo più di legno, con rubinetto con cui si estrae il vino dalla botte); pl.: cannèdde: pezzi di canna per proteggere le dita durante la mietitura • lat. tardo: cannella cannéla s.f.: candela; dim.: cannilìeddu: candelina • lat.: candela cannïà v.: fendere, spaccare, screpolare; p.ps.: cannïàtu • der. da canna, il cui legno secco si fende con facilità canniatùra s.f.: screpolatura, fenditura cannicìeddu s.m.: cannuccia • lat.: cannicius cannìddu s.m.: cannella • lat. tardo: cannella canniléci s.m.: vd. cannaleci cannilìere s.m.: candeliere; persona ritta

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capabbàddi locuz.: andare all’ingiù • lat.: caput + vallis capacchiànu locuz.: andare in piano • lat.: caput + planus capàce v.: fa’ capace: persuadere; agg.: convinto • sp.: capaz capaddòziu s.m.: esponente principale, caporione • lat.: caput capammónte locuz.: andare all’insù • lat.: caput + montis capannèdda s.f. dim.: piccola capanna, capannella • lat. tardo: capanna caparróne agg.: astuto, furbo, imbroglione • lat.: caparra capé v.: entrarci; p.ps.: capùtu • lat.: cap?re capéddu s.m.: capello; pl.: capìddi; capìddi iànchi: capelli bianchi • lat.: capillu capézza s.f.: briglia, cavezza • lat.: capitium, capistrum capì v.: capire, comprendere; p.ps.: capìtu • lat.: cap?re càpi indic.pr.: entra; ’nci càpi: c’entra • lat.: cap?re capìcchiu s.m.: capezzolo; pl.: capicchi • lat.: caplicum capiddàzzu s.m.: pianta infestante simile alla gramigna capisciòla s.f.: fettuccia • sp.: capichiola capìstulu s.m.: fune che andava dalle cerniere alla punta della bure capitìellu s.m.: capitello; cenerata o lisciva forte • lat.: capitellu capìtulu s.m.: capitolo • lat.: capitulum capizzïà v.: sonnecchiare, scrollare il capo per il sonno; p.ps.: cappizzïàtu; indic.pr.: capizzéiu • lat.: capizziare capizzìeddu ri sùonnu locuz.: sonnellino capìzzu s.m.: cascame di lino • lat.: capistum ca pò locuz.: può darsi, può essere capòticu agg.: testardo, cervellotico, testone • lat.: caput capòzzula s.f.: testa, capo; dim.: capuzzulieddu: testolina; f.: capuzzuledda; acc.: capuzzulone: testone • lat.: caput cappèlla s.f.: varietà di grano duro • lat.: cappella cappiddàru s.m.: cappellaio • lat.: cappellu cappìeddu s.m.: cappello; pegg.: cappiddàzzu: cappellaccio; dim.: cappiddùzzu:

cappellino; cappìeddu ri prèvite: nicchio; acc.: cappiddóne • lat. mediev.: cappellum cappòttu s.m.: cappotto; dim. capputtìeddu: cappottino • fr.: capote càpu s.m.: testa; càpu ri filu: pezzo di filo; dim.: capicìeddu: pezzetto di filo • lat.: caput capuàttu s.m.: girino; malattia che colpisce il maiale alla testa; quando uno cade e si fa molto male; erba infestante • lat.: caput captum capubbànda s.m.: capobanda • composto da capo e banda capucciàta s.f.: testata • lat.: caput capucìfaru s.m.: diavolo • composto da capo e Lucifero, il capo dei diavoli capucùlu locuz.: quando si rifiuta un favore, fare retromarcia • composto da capo e culo capucùoddu s.m.: capocollo; persona cattiva • composto di capo e collo capulìsta s.m.: capolista • composto da capo e lista capumàstru s.m.: capomastro • composto da capo e mastro capunéura s.f.: capinera • detta così perchè ha il capo nero capuràle s.m.: caporale, capoccia • capo come capitano capurànnu s.m.: capodanno • primo giorno dell’anno capurétini s.m.: caporione; vd. capaddòzziu • capo redine capurimàgliu s.m.: testa dura, testone, testardo • composto di capo e maglio capu ri mùortu locuz.: teschio • composto di capo e morto capu ri pèzza locuz.: monaca • composto di capo e pezza capu ri vìernu locuz.: inizio dell’inverno; aùstu è capu ri vìernu: agosto è l’inizio dell’inverno • composto di capo e inverno capu ri zì Vicìenzu! locuz.: corbezzoli!, esclamazione di sorpresa capusótta locuz.: ri capusótta: a testa in giù • composto di capo e sotto caputìnula s.f.: rotula che si mette nel fuso, rotella • lat.: caput capùtu p.ps.: entrato • lat.: capere caputùostu agg.: cocciuto • lat.: caput 53


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to: cardonio; grecismo: kardoenia cardóne s.m.: cicerbita, cardo; cardóne ri ciùcciu: cardo asinino; pl.: cardùni; dim.: carduncìeddu: cardoncello, cardo giovane • lat.: cardo; ol.: carduus cardóne ri san giuànni locuz.: varietà di cardo • lat.: cardo caré v.: cadere; indic.pr.: i’ càu, tu càri; pass. rem. carìetti: caddi; p.ps.: carùtu • lat.: cadere carécchie locuz.: vd. capuculu; mangià carécchie: non mangiar niente carìetti v. pass. rem. di caré caristùsu agg.: carestoso, esoso • lat. medievale: caristia carlìnu s.m.: moneta del valore di 42 centesimi • da Carlo I d’Angiò che la fece coniare nel 1278 càrma s.f.: calma, quiete carminà v.: cardare; p.ps.: carminatu • da cardo [lat.: cardum] dei lanaioli carna s.f.: carne; carna ri ’addìna: pelle d’oca; carna ’ncantaràta: carne conservata sotto sale in un vaso di creta (il càntaro) • lat.: caro-carnis carnacchiàru s.m.: carnivoro • sp.: carnicero carnàle s.m.: rivestimento di pelle del corpo umano; fratello o sorella aventi la stessa origine; carnagione • lat. tardo: carnale, da carnalis carnaluvàru s.m.: carnevale • da carne + levare carna ri ’àddina locuz.: pelle d’oca, vd. anche pedda ri addina carnùsu agg.: carnoso, adiposo • lat.: caro-carnis carnùtu agg.: vd. carnusu caròcchia s.f.: nocchino • lat.: crotalum; gr.: krotalon caròppula s.f.: testa di un bastone, glande càrpanu s.m.: carpine; persona testarda • lat.: carpinu carpà v.: butterare, raggrinzire; p.ps.: carpatu • lat. tardo: carpere; lat. parl.: carpicare; gr.: carpos carpisà v.: calpestare; p.ps.: carpisatu • lat.: carpere; gr.: carpizo carràru s.m.: sentiero, viottolo; f.: carrara: viottola; dim.: carrarìeddu: sentiero molto stretto; f.: carrarèdda: viottola molto stretta •

capuvòta s.f.: girata dei buoi per tornare indietro, quando arano; giravolta • composto di capo e voltare capuzzàta s.f.: testata • lat.: caput carabbinìere s.m.: carabiniere • fr.: carabinier caraggiànu s.m.: solco di scolo perpendicolare al solco raccoglitore per smaltire le acque, capifosso carastìa s.f.: carestia • lat. medievale: caristia carastùsu agg.: carestoso; pretenzioso • lat. medievale: caristia caravàttuli s.m.: carabattole, cianfrusaglie • lat.: grabatus, grabatulus carbunìere s.m.: carabiniere • fr.: carabinier carcagnìte s.f.: tallonite • lat.: calcaneum carcàgnu s.m.: calcagno • lat.: calcaneum carcamùsciu s.m.: grosso carico di legna accesa nel focolare, mucchio • composto da carcàra e mucchio (di legna) carcàra s.f.: fornace per la calce • lat.: carcaria carcaràru s.m.: fornaciaio • lat.: carcaria carcà v.: montare, possedere carnalmente una donna; p.ps.: carcatu • it.: caricare carcarià v.: ardere come una fornace, stare al sole che scotta; p.ps.: carcariàtu • lat.: carcaria carcassa s.f.: bomba, palla di carta piena di polvere pirica • fr.: carcasse carcazànga s.f.: uomo da nulla, che vive nella melma; babbeo; agg.: melmoso • composta da calcare e fango carciòffula s.f.: carciofo • ar.: kharshuf; sp.: alcachofa carciràtu s.m.: carcerato, in galera • lat.: carcere càrciru s.m.: carcere, prigione • lat.: carcere cardalàna s.m.: cardatore di lana • it.: da cardo dei lanaioli cardalìno s.m.: cardatore di lino • da cardo + lino cardarèlla s.f.: recipiente per calcina • lat.: cantarus cardìeddu s.m.: cardatrice, gramola • it.: da cardo dei lanaioli cardìllu s.m.: cardellino • lat. parlato: cardillum cardógna s.f.: cardo selvatico • lat. parla-

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casarïànni locuz.: vai casarïànni: gira per le case a chiacchierare • lat.: casa casarìeddu s.m.: baracca; f.: casarèdda: casetta • lat.: casa casatìellu s.m.: formaggio casereccio • lat.: caseus casàzza s.f.: bica • lat.: catasta; gr.: katastasis cascètta s.f.: arnia • lat.: capsa càscia s.f.: cassa; grancassa; dim.: cascetta: cassetta; acc.: cascione: cassone • lat.: capsa casciabancóne s.m.: cassapanca • lat.: capsa casciabbàncu s.m.: vd. casciabancone • lat.: capsa cascìere s.m.: cassiere • lat.: capsa cascitìeddu s.m.: bauletto, cofanetto• lat.: capsa cascittìnu s.m. dim.: cassettino • lat. capsa casciulóne s.m.: persona vecchia e malandata • lat.: capsa casèdda s.f. dim.: casetta • lat. basso: casella, casula casicavàllu s.m.: caciocavallo • rum.: cascaval casìeddu s.m. dim.: vd. casedda • lat. basso: casella, casula ca si nó locuz.: vd. ca pò casìnu s.m. dim.: casino, casa signorile di campagna • gr.: kasaurion casòppula s.f.: casupola, catapecchia • lat.: casa cassìnu s.m.: cancellino • lat.: capsus castàgna vuddùta s.f.: castagna lessata, ballotta castagnìtu s.m.: castagneto • lat.: castanea castagnòla s.f.: schiocco • lat.: castanea castìgu s.m.: castigo, punizione • lat. castigare castihà v.: castigare, punire; p.ps.: castihàtu • lat.: castigare castìhu s.m.: vd. castigu • lat.: castigare casu s.m.: formaggio • lat.: caseum casu s.m.: caso; casu mai: caso mai, se mai • lat.: casus casùoppulu s.m.: vd. casòppula • lat.: casa catabbóne s.m.: persona grande e ignorante • lat. mediev.: catapanus catacògliere v.: cogliere; p.ps.: catacugliùtu • gr.: kata-kolyo catafàlcu s.m.: tumolo • lat. volg.: catafali-

lat.: carraria (=stada carreggiabile) carrèttu s.m.: carretto, barroccio • lat.: carru carrïà v.: trasportare; p.ps.: carrïàtu; indic.pr.: carréiu: trasporto • lat.: carriare; fr.: charrier càrrica s.f.: carica, incarico • lat.: carrus carricà v.: caricare; p.ps.: carricatu; indic.pr.: carricu: carico • lat. parlato: caricare carricatóre s.m.: caricatore • lat.: caricatore carricatura s.f.: caricatura • lat. mediev.: caricatura càrricu agg. e s.m.: carico, peso • lat.: carico carrìnu s.m.: carlino (45 centesimi) • sp.: carlin carrittèlla s.f.: rocchetto • lat.: carrulus carrittìere s.m.: carrettiere, barrocciaio • lat.: carru carruzzèdda s.f.: dim.: carrozzella carta gihugràfica locuz.: carta geografica • lat.: charta; gr.: chartes cartàru s.m.: cartaio • lat.: charta cartïà v.: carteggiare; p.ps.: cartïatu • lat.: charta cartìellu s.m.: avviso, cartello • lat.: charta cartòcciu s.m.: cartoccio, involto • lat.: charta cartuscèlla s.f.: carta senza valore • lat.: charta carùggiu s.m.: vd. carusu carùocciulu ri ficu locuz.: fico secco di scarto • lat.: ficu carusà v.: rapare, tosare; p.ps.: carusatu; indic.pr.: carusu: rapo • gr.: keiro (=tosare) carusèdda s.f.: varietà di grano • it.: carosella carusìeddu s.m.: salvadanaio • gr.: karenai carùsu s.m.: testa rapata • gr.: keiro (=tosare) carùta s.f.: capitombolo, caduta • lat.: cadere carùtu p.ps.: caduto • lat.: cadere caruvìnulu agg.: carestioso, esoso casaddùogliu s.m.: casetta malandata • lat.: casadduogliu casalìcchiu s.m. dim.: casaletto • lat.: casa casalìna s.f.: casa diroccata, tugurio • lat.: casa casamèntu s.m.: insieme di case • lat.: casamentum

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ferrosi; agg.: femminile di càuru • lat.: caldaria càura cacciàta locuz.: alla svelta, velocemente cauràra s.f.: caldaia; dim.: caurlìeddu: piccola caldaia; caurarìeddu: piccola caldaia; acc.: cauraróne: pentolone • lat.: caldaria cauraràru s.m.: calderaio • lat.: calderarius caurèra s.f.: querela • lat.: querela o querella caurlìeddu s.m.: recipiente di rame • lat.: caldaria càuru s.m. e agg.: caldo, calore; ; dim.: caurùognulu: calduccio; f.: caura; dim.: caurulìddu: calduccio • lat.: calidus (agg.); caldor (s.m.) càuza s.f.: calza; dim.: cauzarìeddu: calzino; cauzètta: calzetta; cauzittìnu: calzino; dim.: cauzarìellu: calzino • lat.: colcela da calceus cauzà v.: calzare; p.ps.: cauzàtu • lat.: calceare cauzóne s.m.: calzoni; pl.: cauzùni; dim.: cauzuncìeddu: calzoncino • lat. medievale: calceus cavàddu s.m.: cavallo; vd. a cavaddu • lat.: caballeus cavaddùzzi locuz.: a cavadduzzi: a cavalcioni • lat.: caballus cavallarìzzu s.m.: cavallerizzo • lat.: caballarius cavallùni s.m. pl.: grosse onde, cavalloni cavàtu s.m.: gnocco; p.ps.: scavato; dim. pl.: cavatìeddi: gnocchetti • lat.: cavatus cavètta s.f.: gavetta, gamella • lat.: gabata cavirnùsu agg.: cavernoso • lat.: caverna cavulaffióre s.m.: cavolfiore; pl.: cavulaffiùri • lat.: caulis; gr.: kaulos càvulu s.m.: cavolo; dim.: cavulìcchiu, cavulicìeddu: cavolino • lat.: caulis; gr.: kaulos cazzaróla s.f.: casseruola • fr.: casserole cazzèra s.f.: vd.: vrachètta cazzïà v.: sgridare; p.ps.: cazzïàtu • gr.: akation cazzïàta s.f.: sgridata, rimprovero • gr.: akation cazzìddu s.m.: cappuccio di cuoio per coprire l’indice durante la mietitura • lat.: capitium cazzulandróne s.m.: persona grande e grossa • gr.: akation

cum catafèrchia s.f.: grossa narice • forse dal gr.: kata e forica catafòrchia s.f.: sgabuzzino, buco, luogo sotterraneo • forse dal gr.: kata e forica catafùorchiu s.m.: vd. cataforchia catalèttu s.m.: barella, persona pelle e ossa, scheletro • lat. parlato: catalcetum; gr.: kata-koitos cataménu s.m.: lasso di tempo • gr.: katàmena catamóne s.m.: recipiente di legno o terracotta per il vino; vd. anche catabbone • gr.: katà-mantano catapàno s.m.: ufficiale che vigilava su macellerie, pesi e misure • gr. biz.: katepanos cataplàsimu s.m.: cataplasma • lat.: cataplasma; gr.: kata-plasma cataràttu s.m.: botola • gr.: catarèo caticatàsciu s.m.: lucciola catinàzzu s.m.: catenaccio, lucchetto; dim.: catinazzìeddu: piccolo catenaccio • lat. tardo: catenaceum; fr.: cadenos catòccia s.f.: persona poco socievole • lat.: catoptium catràmma s.f.: catrame • ar.: qatran càttidra s.f.: cattedra • lat.: cathedra; gr.: kathedra catu s.m.: secchio; dim.: caticìeddu: secchiello • lat.: cadus situla; gr.: kados catùobbiu s.m.: vd. casalina • lat.: casa; it.: casa catùocciu s.m.: pezzo di legno, ceppo • lat.: cippus; gr.: koipos catùoiu s.m.: catapecchia, stamberga • gr.: katogeinon catùozzu s.m.: carbonaia • lat.: catoptium càu v. indic.pr.: cado • it.: cadere càuce s.m.: e s.f.: calcio, calce, calcina • lat.: calcis; gr.: chalix caucïà v.: calciare, tirare calci, calpestare; p.ps.: caucïàtu • lat.: calce - pistare caucïàta s.f.: scalciata • lat.: calce - pistare caucinàru s.m.: malta, calcina • lat.: calcis; gr.: chalix caucipìsa s.m.: calpestio • lat.: calce - pistare caucirógna s.f.: vd. scaucinatóra • lat.: calcedoniens; gr.: chaluedon càura s. f.: la càura: fusione di due metalli

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ce puzzulente: cimice delle piante • lat.: cimex cena viatica locuz.: occorrente per il viaggio che si dava ai forestieri • lat.: coena cenciare v.: lavorare, zappare; p.ps.: cenciatu cénnira s.f.: cenere • lat.: cinis; gr.: konia centìmetro s.m.: nel frantoio era la vasca con la mola per frantumare le olive • voce dotta; lat.: centum e metro; gr.: metron céntra s.f.: cresta del gallo e della gallina; costruzione votiva di candele • gr.: kentron centrucàmpu s.m.: centro del campo sportivo • it.: centrocampo céra s.f.: sembianza • lat.: cerea; gr.: kara cèra s.f.: cipiglio • lat.: cerea; gr.: kara cerassóle s.m.: girasole, voltato verso il sole cérca s.f.: questua • lat. tardo: circare cèri maravìngula locuz.: sgraffignare, rubare facendo il gesto di ruotare la mano dal pollice al mignolo cèrmine s.m.: trave a sostegno del tetto; cermine ’lla casa: capo della casa • lat. class.: culmen; lat. parlato: celmen cèrnere v.: setacciare, abburattare; p.ps.: cirnùtu • lat.: caedere cerràcchio s.m.: branco di suini cèrza s.f.: quercia; cerza ’llu ripùosu: quercia del riposo; luogo dove la gente si riunisce per riposarsi • lat.: quercus césina s.f.: rovesciamento ed incendio dei frutici e delle erbe infestanti a fine estate • lat.: caedere; lat. parlato: caesare cèssa vùoi s.f.: arresta bue, bulinaca, stanca bue, ononis, bonagra • da cessa e bue cèuza s.f.: gelso, gelsa • lat.: celsa chéra agg.: quella; a cchéra via: a quella via • lat.: ecce istum chéru agg. e pron.: quello; pl.: chìri; f.: chéra; pl. f .: chére • lat.: ecce istum chéssu agg. e pron.: vd. chissu • lat.: istum chiàa s.f.: piaga • lat.: plaga chiaccarìeddu s.m.: fiore di zucca; pl.: chiaccarìeddi chiàcchiara s.f.: chiacchiera • voce onomatopeica chiacchiaràta s.f.: vd. chiacchiariàta • voce onomatopeica chiacchiarèdda s.f.: vd. chiàcchiara • voce onomatopeica chiacchiarïà v.: chiacchierare, ciarlare, gor-

càzzu mùsciu locuz.: mazza sorda, tifa, stiancia cazzuncùlu s.m.: astuto, furbo • da cazzu + ’n culu cazzuttà v.: prendere a pugni, cazzottare; p.ps.: cazzuttatu cazzuttàta s.f.: scazzottata cazzuttïàta s.f.: vd. cazzuttata cazzùtu s.m.: minchione, credulone • gr.: akation ccà avv.: qua, qui • lat.: ecce hac ccà bbàsciu avv.: quaggiù • comp. da ccà (qua) e basciu (giù) ccà gghiùva avv.: vd. ccà bbàsciu ccà ’nnànti avv.: qua davanti • comp. da ccà (qua) e ’nnànti (davanti) ccà ’rrètu avv.: qua dietro • comp. ccà (qua) e arrètu (dietro) ccase s.f. pl.: case • lat.: casa; gr.: casa cchiù avv.: più; a cchiù nun pòzzu: a più non posso; cchiù pprìestu: più presto • lat.: plus cchiù ccà avv.: più in qua • comp. da cchiù (più) e ccà (qua) cchiù ddà avv.: più in là • comp. da cchiù (più) e ddà (là) cchiuttòstu avv.: piuttosto • composto da cchiù (più) e tosto; fr.: plutot ccià ddà locuz.: voce per allontanare la capra • voce onomatopeica cciuè avv.: cioè • lat.: id est ccòrne s.f. pl.: corna • lat.: cornu ccu’ prep.: con; ccu’ ssalùte: salve, con salute, in sanità; ccu’ crïànza: con creanza, con educazione; ccu’ li sìensi: giudiziosamente; ccu’ pacìenzia: con pazienza, pazientemente • lat.: cum ccu’ iddu avv..: con lui; ccu’ la manu: con la mano • lat.: cum illu ccu’ mmìcu locuz.: con me • lat.: mecum ccu’ tte locuz.: con te, teco • lat.: tecum ccu’ ttìcu locuz.: vd. ‘ccute • lat.: tecum ccu’ ttùttu locuz.: nonostante, malgrado; ccu’ ttùttu ca: benché; ccu’ ttùttu chéssu: con tutto ciò • comp. da con e tutto cèca s.f.: ferita • lat.: caedere cecalàmpu agg.: rimbambito, stordito céccu s.m.: maiale • voce onomatopeica da ciccu tè; it. ant.: ciacco cécire s.m.: cece; pl.: cìciri • lat.: cicer cècu v. indic.pr.: acceco • lat.: cecare cémmice s.m.: cimice; pl.: cimmici; cémmi-

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plantare chiantàta s.f.: piantata, piantagione • lat.: plantata chiantatùru s.m.: piantatoio • lat.: plantatio chiantèlla s.f.: suola nella scarpa, soletta • lat.: plantula chianticèdda s.f. dim.: pianticella, piccola pianta • lat.: planta chiantìma s.f.: semenzaio, vivaio • lat.: planta + suff. ima chiantóne s.m.: piantone, sentinella • lat.: planta + suff. one chiàntu s.m.: pianto • lat.: plangere chiantulédda s.f. dim.: vd. chianticèdda • lat.: planta chiànu agg.: adagio, piano; f.: chiàna • lat.: planus chianufòrte s.m.: pianoforte chianùozzu s.m. dim.: piccola pialla, pialletto; dim.: chianuzzìeddu • lat.: plana chianùra s.f.: pianura • lat.: planum chianuzzàta s.f.: piallata • lat. parl.: planula chiappìnu agg.: furbo, astuto, briccone • lat.: capulum chiàppu s.m.: cappio • lat. tardo: capulum chiàppu ’mpìsu locuz.: ragazzo furbo, birbante, avanzo di forca • comp. da chiappu (cappio) e ‘mpìsu (appeso, impiccato) chiarlóne s.m. acc.: grossa bugia, scemenza; pl.: chiarlùni • it.: ciarla chiàstra s.f.: piastra • lat.: emplastra chiatrà v.: ghiacciare, gelare; p.ps.: chiatràtu; indic.pr.: chiàtru • lat.: clatrare chiàtru s.m.: pozza ghiacciata, lastra di ghiaccio, ghiaccio • lat.: clatrum chiattìddu s.m.: piattola • lat. volg.: platillum chiattóne s.m.acc.: grassone, ciccione • lat.: plattus chiàttu agg.: piatto, grasso; dim.: chiattulìddu: grassoccio, grassottello • lat.: plattus chiàttula s.f.: piattola; oggetto di superficie piana; dim.: chiattulédda • lat. parl.: blattula chiavà v.: dare, menare; vd. carcà; p.ps.: chiavàtu • lat. tardo: clavare chiavàta s.f.: colpo dato con la chiave, coito • lat. tardo: clavare chiavìnu s.m. dim.: piccola chiave, chiavino

gogliare; p.ps.: chiacchiarïàtu • voce onomatopeica chiacchiarïàta s.f.: chiacchierata • voce onomatopeica chiacchiarìssu agg. acc.: chiacchierone; f.: chiacchiaréssa: chiacchierona • voce onomatopeica chiacchiaróne agg.: chiacchierone • voce onomatopeica chiaccóne s.m.: virgulto; chiaccóne ri fréngu: virgulto di ginestra; pl.: chiaccùni • lat.: catulus chiachìellu s.m.: fantoccio, uomo senza carattere, cialtrone, mezzo scemo, basso di statura, buono a nulla • gr.: kakos chiafèu agg.: sciocco, scimunito, grullo • gr.: phalis con pref. cia chiàna s.f.: pialla, grande pianura • lat.: plana chiànca s.f.: macelleria, beccheria, ceppo del macellaio • lat.: planca chiancarèdda s.f.: tronco di legno per reggere solai o muri • lat.: plancula chianchïà v.: macellare; p.ps.: chianchïàtu • dal dialettale chianca chianchìere s.m.: macellaio, beccaio • dal dialettale chianca chiàncula s.f.: trappola per uccelli • lat.: chiancula chianètta s.f.: manata sul capo • lat.: planus (=piatto) chiàngere v.: piangere; p.ps.: chiangiùtu; indic.pr.: chiàngu • lat.: plangere chianghìere s.m.: vd. chianchìere chiangiulènte agg.: piangente, lamentoso, piagnucoloso • lat.: plangere chiangiùta s.f.: pianto, lacrimazione • lat.: plangere chianïà v.: pianeggiare, ristagnare; p.ps.: chianïàtu; indic.pr.: chianéiu • lat.: planare chianìelli s.m. pl.: ciabatte, pianelle • voce di origine orientale; lat.: planus chianìllu avv. dim.: pianino • lat.: planum chiànta s.f.: pianta; acc.: chiantóne: piantone; ’n chiànta: nel palmo • lat.: planta chiantaggióne s.f.: piantagione • lat.: plantatione chiànta ’lla manu locuz: palmo della mano • lat.: planta chiànta ’llu père locuz: pianta del piede • lat.: planta chiantà v.: piantare; p.ps.: chiantàtu • lat.:

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lat.: clerica; lat. parl.: cocula chìru pron.: quello; f.: chéra; pl.: chìri, chére • lat.: ipse; eccu ille chisïòla s.f.: chiesetta • gr.: ekklesia chìssu pron.: codesto, costui; f.: chéssa; pl.: chìssi, chésse • lat.: istu; ecce ipsum chist’annu locuz.: quest’anno • lat.: hic annus chistàtu pron.: quest’altro; f.: chistàta; pl.: chistàti, chistàte • lat.: ecce istum chìstu pron.: questo; f.: chésta; pl.: chìsti, chéste • lat.: ecce istum chitarrèlla s.f.: esperto giocatore di tressette • pseudonimo dell’autore del celebre testo:’E rregule ’e Chitarrella chiumàzzu s.m.: pagliericcio • lat. tardo: plumacium chiùmmu s.m.: piombo; a chiùmmu: a piombo • lat.: plumbum chiùotulu agg.: grassottello; f.: chiòtula • lat.: plattus chiùovu s.m.: chiodo • lat. volg.: claudus chiùppu s.m.: pioppo • lat. volg.: ploppus chiùri v. indic.pr. II pers. sing.: chiudi • lat.: claudere chiùsa s.f.: bosco o riserva • lat.: clausa chiùu v. indic.pr. I pers. sing.: chiudo • lat.: claudere chiuvàna agg.: piovana; acqua chiuvana: acqua piovana • lat. tardo: plovere; lat. class.: pluere chiuviàle s.m.: indumento vecchio e consunto • etimologia incerta chiuviddicà v.: pioviccicare; p.ps.: chiuviddicatu; indic.pr.: chiuvéddica: pioviccica; chiuviddichéia: pioviccica • lat.: pluere chiuviddicàta s.f.: pioggerella • lat.: chiuvidicata chiuvùsu agg.: piovoso • lat.: pluviosus ci pron.: a noi • lat.: hinc ciafaglióne s.m.: vd. ciufagliòttu • lat.: cefalonem ciàmba s.f.: piede, zampa; dim.: ciambitèdda: zampetta; acc.: ciambóne: zampone • incrocio di zampa con cianca; grecismo: camba ciambàta s.f.: zampata, calpestio • vd. ciamba ciambïà v.: calpestare; p.ps.: ciambïatu; indic.pr.: ciambeiu • vd. ciamba ciambittàru s.m.: chi calza sandali • lat.:

chiavistìeddu s.m.: chiavistello • lat.: claustellu chiàzza s.f.: piazza; dim.: chiazzinu: piccola piazza • lat.: platea; gr.: plateia chiazzaiùolu s.m.: che sta sempre in piazza, piazzaiolo • it.: piazza con doppio suffisso chiazzètta s.f. dim.: piazzetta • lat.: platea; gr.: platea chicchirichì locuz.: gioco a nascondino, a rimpiattino; canto del gallo chichirinèlla s.f.: gallina nana, piccola chiéca s.f.: piega, grinza; dim.: chiechicèdda: piegolina • lat.: plicare chiecà v.: piegare; p.ps.: chiecàtu; indic.pr.: chiécu • lat.: plicare; gr.: pleko chiecatùra s.f.: piegatura, articolazione, giuntura • lat.: plicare chieculédda s.f. dim.: piegolina • lat.: plicare chiéna s.f.: piena, alluvione • lat.: plenus chiénula s.f.: guscio per la lana, federa • lat.: plenus chìesïa s.f.: chiesa; dim.: chisïèdda: chiesetta; chisïòla: chiesetta • lat.: ecclesia; gr.: ekklesia chi lu ssàpe locuz.: chi lo sa chinóne s.m. acc.: pienone • lat.: plenum chìnu agg.: pieno; f.: chiéna; acc.: chinóne • lat.: plenum chiòcca s.f.: testa, tempia • lat. parl.: clocca; lat. class.: cochlea; gr.: koclus chiòchiaru agg. e s.m.: villano, zotico, stupido, lombrico • etim. incerta probabile dall’abruzzese chiochie, deformazione di ciocie chiòppita s.f.: pioggia, acquazzone • lat.: chiovere chiòrba s.f.: muco che riempie il naso, moccio chiórma s.f.: ciurma, quantità di gente villana, frotta, stuolo • lat. volg.: clurima; lat. class.: c(e)leusma chiòve v.: piovere; p.ps.: chiuvùtu; chiòve a cìelu apìertu: piove a dirotto; chiuvìu: piovve; chiùoppitu: piovuto • lat.: plovere chìppu chìppu locuz.: cicciottello • lat.: epiplum poi plippu (=rete che avvolge l’intestino, adipe della pancia) chiràtu pron.: quell’altro; f.: chiràta; pl.: chiràti • lat.: eccum illum chìerica s.f.: chierica, tonsura • lat.: clerica chiricòccula s.f.: testa, sommità del cranio •

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legumi e cereali • gr.: kokkos e maios cicciuvéttula s.f.: civetta • fr.: chouette, voce onomatopeica cicculàta s.f.: cioccolata; dim.: cicculatina: cioccolatino; acc.: cicculatona: cioccolatone • fr. e sp.: chocolate cicculatèra s.f.: caffettiera • sp.: chocolatera cicéglia s.f.: bruco bianco • lat.: caccelia cichìa s.f.: cecità, accecamento, sonnolenza • lat.: caecare cichïà v.: sonnecchiare, cucire o ricamare sforzando la vista; p.ps.: cichïàtu; indic.pr.: cichéiu, cichéia • lat.: caecare cicìllu s.m.: voce infantile per indicare la carne cicirimégna s.f.: cardo, scardaccione selvatico, cardo dei lanaioli • lat.: cicirbita dal gr. kardamíne cicirìnu agg.: cenerino; ’àddu cicirìnu: gallo cenerino; ’addìna cicirìna: gallina cenerina • lat.: cineris cìëlu s.m.: cielo; cìelu ’lla vocca: palato • lat.: caelum ciënt’ànni locuz.: cento anni cìëntu agg. num.: cento • lat.: centum; gr.: ekaton ciëntugràmmi s.m.: ettogrammo, cento grammi ciëntumìla agg. num.: centomila ciëntupèzze s.f.: centopelle, omaso • lat.: centopellem ciëntupìëri s.m.: centopiedi • lat.: centopedem ciërnivìëntu s.m.: lavoro inutile, perdigiorno, bighellone • lat.: cernere e ventus cìërru s.m.: cerro • lat. parlato: cerrus per il classico cirrus cìërvu s.m.: cervo • lat.: cervus cìëuzu s.m.: gelso nero • lat.: (morus) celsa cìfaru s.m.: diavolo; capucifaru: capo dei diavoli • lat.: luciferum cifrésculi s.f. pl.: traveggole; vedere stelline davanti agli occhi • lat.: travedere ciglià v.: germogliare, mordere, pungere, solcare; p.ps.: cigliatu; indic.pr.: cegliu • lat.: cilium cigliàri s.f. pl.: ciglia • lat.: cilium cìgliu s.m.: germoglio, dolore forte, margine, pungiglione, porca • lat.: cilium cìgna s.f.: cinghia; cigna ri spau: cinghia di

cambagus; it.: ciampare ciambìttu s.m.: sandalo • lat.: cambagus; gr.: campagos ciambòttula s.f.: cibo abborracciato, miscuglio di cibo e brodo • fr.: chabrot ciammìeddu locuz.: a ciammìeddu: a pennello, a meraviglia • lat. volg.: cymbellum ciamùorru s.m.: raffreddore, cimurro • lat. mediev. camoria ciancïà v.: vezzeggiare, fare ciance; p.ps.: ciancïatu • it.: cianciare (voce onomatopeica) cianciùocculi s.m.pl.: capricci • deriv. di cianciare cianciùsu agg.: smorfioso; f.: cianciósa: smorfiosa cianòbbiu agg.: vd. babbaluccu • deriv. di cianciare ciàppa s.f.: fermaglio, gancio, persona cattiva; dim.: ciappetta • lat.: capulom; sp.: chapa ciaramèdda s.f.: cornamusa, ciaramella • lat.: calamellus ciaramiddàru s.m.: suonatore di cornamusa, cornamusaro • lat.: calamellus ciàrla s.f.: giara, orcio; dim.: ciarlètta, ciarlitèdda • ar.: giarrah; fr.: jarre ciàula s.f.: cornacchia, corvo, ghiandaia, chiacchierona • lat.: ciaula; prov.: cava ciaulià v.: ciarlare a vanvera; p.ps.: ciauliàtu; lat.: ciaula ciavàrru s.m. acc.: caprone • gr.: chirivao; fr.: chevre ciavórra s.f.: scheggia di pietra, pezzo di legno usato come zeppa • lat. basso: schiodia cibbullèu s.m.: fanghiglia, mescolanza di cose varie, persona rivoltante, di dubbia moralità • it.: cibreo cicagliòttu s.m.: orbettino, persona che inciampa perché non guarda • lat.: cicaronem cicalèdda s.f.: sonnolenza • lat.: cicada cicà v.: accecare; agg. e p.ps.: cicatu: cieco; f.: cicata; pl.: cicati, cicate; indic.pr.: cècu • lat.: caecare cicàtu ri sùonnu locuz.: addormentato, assonnato cicchèttu s.m.: rimprovero, richiamo • provenz.: chiquet ciccimài s.m. pl.: misto di legumi e cereali cucinati il primo maggio, minestrone di

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cinzimèntu s.m.: censimento ciòffa s.f.: fiocco • da base espressiva cof (=gonfiare) ciónna s.f.: forma volgare per indicare l’organo sessuale femminile cipódda s.f.: cipolla, orologio da taschino; cipodda canina: lampascione, cipollaccio col fiocco • lat. tardo: caepulla cippùggliu s.m.: piccolo ceppo • lat.: cippus cipuddàru s.m.: cipollaio • lat. tardo: caepulla cipullóne s.m.: vd. babbaluccu cirasàru s.m.: ciliegiaio • lat.: cerasus cirasìëddu s.m.: peperoncino forte • lat.: cerasus ciràsu s.m.: ciliegio; f.: ciràsa; ciràse cannamèle: ciliegie dolci come il miele; ciràse r’arìenzu: ciliegie marchiane; dim.: cirasèdda: ciliegina • lat.: cerasus, cerasa; gr.: xerasion circà v.: questuare, mendicare; p.ps.: circatu • lat.: circare circhènte agg. e s.m.: questuante, mendicante • lat.: circare cìrchiu s.m.: cerchio; dim.: circhitieddu: cerchietto • lat.: circus cìrculu s.m.: circolo • lat.: circulus circustànza s.f.: circostanza, particolarità • lat.: circumstantia cirifàlcu agg.: scontroso, permaloso • fr. ant.: gerfalc cirimònia s.f.: cerimonia • lat.: caerimonia cirimunïùsu agg.: cerimonioso • lat.: caerimonia cirinèu s.m.: energumeno • lat.: cireneus ciringulià v.: preparare i bastoncini per gli gnocchi, gingillare; p.ps.: ciringuliatu; indic.pr.: ciringuléiu • lat.: ciacinnulus cirìnu s.f.: cerino • gr.: keros cirivillìnu agg.: lunatico, volubile • lat.: cerebellum cirivóne s.m.: serpente lungo, cervone cirnicchiàra s.f.: donna frivola, leggera • lat.: cernere cirnìcchiu s.m.: crivello per separare le varie qualità di grano, setaccio, staccio • lat.: cerniculum cirnìera s.f.: cerniera cirnitùra s.f.: setacciatura, stacciatura, selezione • lat.: cernere cirnuliàrsi v. rifl.: pavoneggiarsi, ancheg-

spago • lat.: cingula; sp.: correa cignàle s.m.: cinghiale cignà v.: frustare; p.ps.: cignatu cignàta s.f.: cinghiata, frustata cilégna s.f.: capo, testa; ’a pèrsu la cilégna: ti sei innervosito cillàru s.m.: cantina • lat.: cellarium cillicà v.: vd. tiddicà ciluvrìëddu s.m.: vd. ciuluvrìëddu cimbrinìëddu s.m.: clitoride cimèntu s.m.: disturbo, disturbatore, prova • lat. tardo: cementum cimintà v.: disturbare, mettere alla prova, dar fastidio; p.ps.: cimintatu • lat. tardo: cementum cimitèru s.m.: cimitero cimmarùolu s.m.: peperone piccolo in quanto ultimo frutto della pianta • lat.: cyma cimmiciùsu agg.: cimicioso; vd. picciusu • lat.: cimex cimminèra s.f.: ciminiera cimminìëddu s.m.: cucina arrangiata con rimasugli • lat.: caminus cimmìnu s.m.: vd. cimminìëddu • lat.: caminus cimmósa s.f.: cimosa • lat. med.: cimussa cimmulìëddu s.m.: germoglio tenero di verdura • lat.: cyma cinchìna s.f.: cinquina • lat.: quinque cinciàru s.m.: cenciaio • lat.: cento-centonis cìncu agg. num. card.: cinque • lat.: quinque; rum.: cinci cincucìëntu agg. num.: cinquecento • lat.: quinque centum cincufrùnni s.m.: schiaffo, ceffone • lat. parl.: quinque frondes cincumìla agg. num.: cinquemila • lat.: quinque milia cincuràna s.f.: moneta antica del valore di L. 0,105 cinìca s.f.: cenere calda • lat. tardo: cinisia cinniràle s.m.: ceneraccio • lat.: cinis cinnirìëra s.f.: ceneriera • lat.: cinis cintèsimu agg.: centesimo cintimìtru s.m.: centimetro cintinàriu s.m.: centenario cintinàru s.m.: centinaio cintrèdda s.f.: bulletta, piccolo chiodo da scarpa • gr.: kentron cintriddàta agg.e p.ps.: piena di chiodi • gr.: kentron

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ciuluvrìëddu s.m.: cervello • lat.: cerebellum ciumbìa s.f.: paralisi ciumbinèlla s.f.: zoppicatura, andamento claudicante • ol.: schoppen (choppen) ciùmbu agg.: impedito, paralizzato, zoppo, monco • ol.: choppen; lat. tardo: cloppus ciunchìa s.f.: vd. ciumbìa ciùncu agg.: vd. ciumbu • ol.: choppen ciùötu agg.: stupido, sciocco; f.: ciòta • gr.: keio; sp.: chocho ciutéscu agg. dim.: sciocchino, stupidino • gr.: keio; sp.: chocho ciutìgnu agg.: dim.: vd. ciutescu civà v.: imbeccare; p.ps.: civatu • lat.: cibare civéttula s.f.: civetta cìvu s.m.: cibo che gli uccelli portano agli uccellini, esca delle antiche armi da fuoco • lat.: cibus civulià v.: viziare, vezzeggiare; p.ps.: civuliàtu; indic.pr.: civuléiu • lat.: cibus clarìnu s.m.: clarinetto • fr.: clarinette còcchi agg.: qualche; còcchi bbòta: qualche volta • lat.: qualis quam cócchia s.f.: coppia, gemelli cocchirunàtu agg.: qualche altro; f.: cocchirunàta • lat.: qualis cunque cocchirùnu agg.: qualcuno; f.: cocchirùna • lat.: qualis cunque còcchiula s.f.: scorza, corteccia; còcchiula ri noce: mallo; còcchiula r’uovo; guscio di uovo • lat.: cortex còccia s.f.: testa, recipiente di zucca per prendere il vino dal tino; còccia ri mùortu: teschio • lat. mediev.: coccia còccia pilàta locuz.: testa rasata • lat. mediev.: coccia coccòsa s.f.: qualcosa, qualche cosa còccu s.m.: uovo • lat.: coccum còculi s.m. pl.: palpebre • incrocio di gr.: kokkos e gr.: kùklos (=corpo circolare) cògliere v.: cogliere, raccogliere; indic.pr.: cògliu, cùogli; ger.: cugliènne p.ps.: cùotu, cugliùtu • lat.: cogere, colligere Cola n.: Nicola • acc. di Nicola còla còla locuz.: espressione usata per dar da mangiare ai volatili; sinonimo di gazza cóla maccarùni s.f.: scolapasta • lat.: colare; gr.: kalos come no locuz.: certo, sicuro, certamente,

giare; p.ps.: cirnuliatu; indic.pr.: cirnuléia • lat.: cernere cirnùtu p.ps.: burattato, setacciato • lat.: cernere cirògginu s.m.: candela stearica • gr.: keros ciròttu s.m.: cerotto • lat.: ceraton; gr.: keraton cirràstru s.m.: cerro giovane • lat.: cerrus cirzétu s.m.: querceta • lat.: cercetum cirzulédda s.f.: dim. di cerza • lat.: quercus cisinà v.: bastonare; p.ps.: cisinatu cisinàta s.f.: bastonata solenne cissà v.: cessare, smettere; p.ps.: cissatu cistàru s.m.: cestaio • lat.: cista cistiddàru s.m.: vd. cistàru • lat.: cista cistiddùzzu s.m. dim.: cestellino • lat.: cista cistìëddu s.m. dim.: piccola cesta • lat.: cistella; gr.: kistidion cistùnia s.f.: tartaruga, testuggine; vulva • gr.: kistidion citàte s.f.: città • lat.: civitas citrulàru s.m.: venditore e mangiatore di cetrioli • lat.: citriolum citrùlu s.m.: cetriolo; agg.: sciocco, stupido; dim.: citrulìëddu: cetriolino, stupidino; acc.: citrulóne: zuccone • lat. volg.: citriolum citrunèlla s.f.: cedronella, melissa • lat.: citrago cìttu s.m. e agg.: zitto, silenzioso; cittu cittu: sottovoce; parla cittu: parla sottovoce • voce onomatopeica ciubbillèu s.m.: vd. cibbulleu ciucciarìëddu s.m. dim.: asinello • lat.: cillus ciuccióne s.m. acc.: somarone • lat.: cillus ciucciòttu s.m.: succhiotto • lat.: succus ciùcciu s.m.: asino, somaro; ciucciu ri vatica: persona che lavora troppo • lat.: cillus ciuciulià v.: bere alla bottiglia lentamente; p.ps.: ciuciuliatu • lat.: ciuciuliare ciufagliòttu s.m.: persona priva di orientamento, sbandato ciùfalu s.m.: pezzo di osso; braccio ossuto; pl.:ciófali ciùffu s.m.: cespuglio; ciuffo ciufrèca s.f.: brodaglia, bevanda disgustosa, di sapore cattivo • ar.: safac ciufulià v.: rovistare, frugare; p.ps.: ciufuliatu • sp.: hurgar; port.: forcar ciulìu s.m.: pastella, miscuglio

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dei pascoli • lat.: constrictus còta s.f.: quota, aliquota, colta • lat.: quota; sp.: coto cóta s.f.: letame • lat.: cota cotà v.: letamare; p.ps.: cutatu • lat.: cotare còttu s.m.: cappotto, soprabito • ingl.: coat covarèlli s.m. pl.: pulcini • lat.: cubare còzzica s.f.: crosta • gr. ant.: kochitos crài avv.: domani • lat.: cras craiasséra avv.: domani sera crammatìnu avv.: domattina cràpa s.f.: capra; dim.: crapètta, crapèttu; acc.: crapóne; crapa mangunàra: persona scostante • pl.: crapi; lat.: capra; gr.: kapra crapàra s.f.: pozzo di raccolta dell’acqua residua dalla molitura delle olive; inferno, sentina crapàru s.m.: capraio, persona rozza • lat.: caprarius crapèttu s.m. dim.: capretto; f.: crapètta; dim.: crapittìeddu: caprettino • lat.: capra crapìcciu s.m.: capriccio crapicciusu agg.: capriccioso, bizzarro crapiòla s.f.: capriola • sp.: cabriola; fr.: cabriole cràpiu agg.: cocciuto, testardo crapóne s.m. acc.: caprone • lat.: caprum crastà v.: castrare; p.ps.: crastatu • lat.: castrare crastàtu agg.: evirato; s.m.: agnello evirato per ingrassarlo • lat.: castrare cravóne s.m.: carbone; pl.: cravùni • lat.: carbo-onis cravunàru s.m.: calabrone, bombo, carbonaio • lat.: carbunarius cravunèlla s.f.: carbonella • lat.: carbo-onis cravùnghiu s.m.: foruncolo; dim.: cravunchìeddu: foruncoletto; acc.: cravunchióne: foruncolone • lat.: carbunculus créddu s.m.: momento, attimo; vieni ’nu creddu: vieni un momento crepapànza s.f.: crepapancia, crepapelle; a crepapanza: a soddisfazione • lat.: crepare crére v.: credere; p.ps.: crirùtu; indic.pr.: créu, crìri, crére; fa’ crére: far credere • lat.: credere crïànza s.f.: buona educazione, creanza • sp.: crianza crïà v.: creare; p.ps.: crïàtu; indic.pr.: créiu, crìi, créia • lat.: creare crïatùru s.m.: bambino; f.: crïatùra; dim.:

sicuramente comi avv. e cong.: come • fr.: comme còmmitu s.m.: comodo • lat.: commodus cónga s.f.: conca, congrua • lat.: concha; gr.: konche cònica s.f.: colica • lat.: colica; gr.: kolikè contraminzióne s.f.: contravvenzione • lat. basso: contravenire contratìëmpu s.m.: controtempo, contrattempo contravìëntu s.m.: controvento contravìërsu agg.: controverso, dibattuto • lat.: controversus contravilénu s.m.: antidoto, contravveleno conversìëre s.m.: conciatore di pelli • lat.: convertere cónza s.f.: concia; v. indic.pr.: accomoda • lat.: comptiare cónza màchini locuz.: meccanico cónza òssi locuz.: cattivo chirurgo, ortopedico conzatïàni s.m.: chi aggiusta le stoviglie, stovigliaio conzatinìëddi s.m.: bottaio còppatàccu s.m.: soprattacco còppila s.f.: berretto • lat. tardo: coppula córa s.f.: coda; córa ri l’acu: cruna • lat.: cauda córa gragnulàta locuz.: si dice di persona molto esperta e pratica córa ri cavàllu locuz.: coda di cavallo, equiseto córa ri paglia locuz.: coda di paglia, si dice di persona permalosa che si offende facilmente córa ri vórpa locuz.: coda di volpe, erba codina cordoàne s.f. pl.: pelli conciate còre s.m.: cuore; core tuostu: senza cuore, senza decoro; dim.: curicìeddu: cuoricino • lat.: cor còria s.f.: cotica, cotenna • lat.: coria còrla s.f.: dispiacere; pigliarsi corla: dispiacersi • lat.: cholera; gr.: kolera còrsu s.m.: cane còrso còscavitràna s.f.: erba col fiore giallo dolce come il miele, campanula, succhia miele cóse v.: accostare, cucire; p.ps.: cusutu; indic.pr.: cósu, cusi, cóse • lat.: consuere; lat. parl.: cosire costretto s.m.: terreni riuniti per la difesa

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cròna s.f.: filza di oggetti; cròna r’agli: filza d’agli • lat.: corona, gr.: koronè cròsca s.f.: combrìccola; crocchio crucchióne s.m.: insetto che divora le piante di patata, grillotalpa, arvicola crucïà v.: togliere il malocchio; indic.pr.: crucéiu; p.ps.: crucïàtu • lat.: crux, crucis crucivìa s.m.: bivio, crocevia crummatìna s.f.: cera per le scarpe, lucido da scarpe • gr.: chroma crùogliu s.m.: cércine, spara crùru agg.: crudo; f.: crura; pl.: cruri, crure • lat.: crudus cruscé s.m.: uncinetto • fr.: crochet cu pron.: che • lat.: quod cubbu s.m.: cubo • lat.: cubus; gr.: kybos cucchiàra s.f.: cazzuola • lat.: cochlearium cucchiaràta s.f.: cucchiaiata • lat.: cochlearium cucchiarìnu s.m. dim.: cucchiaino • lat.: cochlearius cucchiàru s.m.: cucchiaio; dim.: cucchiarìeddu: cucchiaietto; f.: cucchiarèdda; acc.: cucchiarone: cucchiaione • lat.: cochlearium cucchìere s.m.: cocchiere • fr.: coche; sp.: coche cuccia s.f.: a cuccia: stai buono • it.: cuccia cucciàrda s.f.: allodola • sp. moderno: congujarda; sp. ant.: guxada cuccià v.: tosare un albero, tosare; p.ps.: cucciatu; il cane che fa la cuccia • lat. med.: coccia cuccïà v.: togliere l’acqua fino all’ultima goccia, prosciugare; p.ps.: cuccïàtu • lat. med.: coccia cuccitèlle s.f.: pasta a forma di chiocciola; locuz.: per indicare che non c’è niente da mangiare • dim. con metatesi dal lat.: cochlea cucciùtu agg.: cocciuto, caparbio • lat. med.: coccia cuccudrìllu s.m.: coccodrillo • lat.: crocodilus cuccuvàia s.f.: gufo; facci ri cuccuvaia: faccia di gufo • lat.: cucubiu; gr.: kukkufion cucévole agg.: socievole • lat.: sociabilem cucinìeddu s.m. dim.: cucinino; f.: cucinedda • lat. tardo: cucina cucózza s.f.: zucca; acc.: cucuzzone: zuccone • lat. tardo: cucutia; lat. class.: cucurbita cuculégna s.f.: farfaraccio, pianta acquatica a foglie tondeggianti, ninfea, carfano

crïaturìeddu: fanciullino; f.: crïaturèdda: fanciullina • lat.: creaturus crìcchi cròcchi locuz.: unione di due furbi; cricchi croccu e manica r’anginu: unione di tre furbi • lat. tardo: croccus; gr.: kirkos crìccu s.m.: cricco • lat.: circus; gr.: kirkos crimóre s.m.: cremore di tartaro • lat.: cremorem crìnu s.m.: crine • lat.: crinis crinzà v.: credere, pensare; credere incrociato con pensare; p.ps.: crinzatu • lat.: credere crinzàrsi v. rifl.: credersi; p.ps.: crinzatu • lat.: credere cripà v.: crepare, screpolare, schiattare; p.ps.: cripatu • lat.: crepare crirènza (1) s.f.: credenza, credito • lat. med.: credentia crirènza (2) s.f.: credenza (riferito al mobile) • lat. med.: credentia crìsci locuz.: cresci, salute; crisci santu: augurio quando una persona starnuta (spec. bambino) • lat.: crescere criscimùgnu s.m.: luna crescente; crescita di un bambino, misurazione dei prodotti al colmo • lat.: parlato, criscimonium crìscitu s.m.: lievito, lievitazione • lat.: crescere crisciùtu p.ps.: cresciuto, lievitato • lat.: crescere crisimà v.: cresimare; p.ps.: crisimatu • gr.: chrisme crisómmula s.f.: ciotola, albicocca • gr.: chrosomelon cristarìeddu s.m.: falco, gheppio, sparviero • fr. ant.: cresserel cristìëre s.m.: enteroclisma, clistere • lat.: clystere; gr.: clyster critìnu agg.: cretino, insensato • prov.: cretin critùsu agg.: cretoso • lat.: creta criulìna s.f.: creolina • it.: creolo (per il colore) crivu s.m.: crivello per separare la calcina, la rena, il grano, i cereali • lat.: cribrum cròcchia s.f.: donna bassa e tarchiata • gr.: coros cròcchiu s.m.: arpione, gancio di ferro, dente della zappa • fr.: croc cròccia s.f.: stampella, gruccia • lat. basso: cruccia, croccia

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collina cullittìna (1) s.f.: raccolta o accozzaglia di gente; cullittina pinale: gentaglia • lat.: cullitu, da collu cullittìna (2) s.f.: ghigliottina • lat.: collectus culònna s.f.: colonna; croce culonna: imprecazione culònu s.m.: colono, mezzadro • lat.: colonus culóre s.m.: colore • lat.: color culórza s.f.: schiena • lat.: culus culòssu s.m.: colosso • lat.: colossus; gr.: kolossos culòstra s.m.: colostro • lat.: colostrum cultivà v.: coltivare; p.ps.: cultivatu • lat. med.: cultivare culumbàra s.f.: colombaia • lat.: colombarius culunnèllu s.m.: colonnello culunnètta s.f.: comodino • lat.: columna culurà v.: colorare, tingere; p.ps.: culuratu • lat.: colorare culùrzu s.m.: schienale, dorso dell’asino • lat.: culus cumbà s.m.: abbreviazione di cumbare • lat.: compater cumbacià v.: combaciare; p.ps.: cumbaciatu • lat.: compages cumbàre s.m.: vd. cumpare • lat.: compater cumbattimèntu s.m.: combattimento, tenzone • lat.: combattuere cumbìettu s.m.: confetto; dim.: cumbittìeddu, confettino; acc.: cumbittone: confettone • lat.: confectu cumbinà v.: combinare; p.ps.: cumbinatu • lat.: combinare cumbinìente p.pr. e agg.: conveniente • lat.: convenire cumbinìenza s.f.: convenienza • lat.: convenire cumbirènza s.f.: confidenza • lat.: confidentia cumbissà v.: confessare; p.ps.: cumbissatu; indic.pr.: cumbessu • lat.: confessus cumbissunìere s.m.: vd. cunfissunìere • lat.: confessus cumbrìccula s.f.: combriccola • fr. ant.: bric cumbruntà v.: confrontare; p.ps.: cumbruntatu • lat. mediev.: confrontare; fr.: confronter cumburtà v.: comportare; p.ps.: cumburtatu • lat.: comportare

cucùlu s.m.: convolvolo delle siepi, vilucchio maggiore, cuculo • lat. parlato: cuculus cucumèdda s.f.: donna bassa, lacrima; pl.: cucumeddi • lat.: cucumella cucumìeddu s.m. dim.: piccola brocca • lat.: cucuma cùcumu s.m.: bricco, brocca; dim.: cucumieddu: piccolo bricco • lat.: cucuma cucuzzàru s.m.: venditore di zucche • lat.: cucutia cucuzzìeddu s.m. dim.: zucchino; cucuzzieddu salivaticu: cocomero asinino, sputaveleno • lat.: cucutia cucùzzulu s.m.: cocuzzolo, cima di una montagna • lat. tardo: cucutium cuddàru s.m.: collare; dim.: cuddarieddu: piccolo collare • lat.: collarium cufanìeddu s.m. dim.: cofanetto • lat.: cophinus; gr.: cophinos cugliènne v. ger.: cogliendo • lat.: colligere cuglióne s.m.: coglione, testicolo • lat.: culionem cugliùtu v.p.ps.: colto • lat.: colligere cugnàtu (1) s.m.: cognato • lat.: cognatus cugnàtu (2) s.f.: grossa ascia, scure • lat.: (ascia) cuneata cugnulà v.: lamentarsi; p.ps.: cugnulatu cugnùlu s.m.: cuneo, bietta • lat.: cuneus cùgnulu s.m.: lamento cuiètu agg.: quieto, calmo, tranquillo • lat.: quietus cuitùdine s.f.: quiete, pace • lat.: quietudinem culà v.: filtrare; p.ps.: culatu • lat.: colare cularìnu s.m.: intestino retto • lat.: cularinus culàta s.f.: bucato, operazione per lavare i panni, colata • sp.: colada culatùru s.m.: colino, colapasta, colatoio • lat.: colare culazióne s.f.: colazione • gr.: kolation culèru s.f.: colera • lat. e gr.: cholera cullana s.f.: collana; dim.: cullanina, piccola collana cullèggiu s.m.: collegio, convitto • lat.: cullegium cullètta s.f.: colletta; dim.: piccola culla • lat.: collecta cullèttu s.m.: colletto, bavero • lat.: collectus cullìna s.f.: collina; dim.: piccola culla • lat.:

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lat. mediev.: companio, da cum + panis cumpanàggiu s.m.: companatico • lat. mediev.: companaticus cumpare v.: compare, padrino; dim.: cumparìeddu: figlioccio; cumpare r’anìellu: testimone di nozze • lat.: cum-pater cumparènza s.f.: comparsa, appariscenza • lat.: comparitus cumparì v.: comparire, apparire, fare buona figura; p.ps.: cumparutu, cumparsu: apparso; pass.rem.: cumparve; indic.pr.: cumpàrini: compaiono • lat.: comparere cumparìeddu s.m.: figlioccio • lat.: cumpater cumparìziu s.m.: padrino, compare • lat.: compatrem (comp. da cum + pater) cumparsa s.f.: comparsa, apparizione • lat.: comparita cumparsu p.ps.: apparso • lat.: comparitus cumpassióne s.f.: compassione • lat.: compassio cumpassu s.m.: compasso • lat. basso: compassum cumpènzu s.m.: compenso • lat.: compensus cumpiatì v.: compatire; p.ps.: cumpiatutu • lat. tardo: compatire cumpinzà v.: compensare, risarcire; p.ps.: cumpinzatu • lat.: compensare cumpirmà v.: confermare; p.ps.: cumpirmatu • lat.: confirmare (comp. da cum + firmare) cumplèssu s.m.: complesso • lat.: complexum cumplètu agg.: completo • lat.: completus cumplimèntu s.m.: complimento, regalo • sp.: cumplimiento cumplità v.: completare; p.ps.: cumplitatu • lat.: complere cumprà v.: comprare; p.ps.: cumpratu • lat.: comparare cumpriminà v.: complimentare, regalare; p.ps.: cumprimintatu • sp.: cumplimentar cumprindòniu s.m.: comprendonio • lat.: comprehendere cumpruméssu s.m.: compromesso • lat.: compromissum cumpruntà v.: confrontare; p.ps.: cumpruntatu • lat. med.: confrontare cumudìnu s.m.: comodino • fr.: commode cuncèrtu s.m.: concerto • lat.: concentus

cuméta s.f.: cometa • lat.: cometu; gr.: kometes cumitàtu s.m.: comitato • lat.: committere; fr.: comitè cumitìva s.f.: comitiva • lat. mediev.: comitiva cumìziu s.m.: comizio • lat.: comitium cummà s.f.: comare, madrina; dim.: cummaredda: figlioccia • lat.: cummater cummannà v.: comandare; p.ps.: cummannatu • lat. parl.: comandare (da commendare) cummànnitu s.m.: comando • lat. parlato: comandare cummànnu s.m.: vd. cummànnitu • lat. parl.: comandare cummare s.f.: vd. cummà; cummare d’anìello: testimone di nozze • lat.: cummater cummàttere v.: combattere, contendere, ostacolare, contrastare; p.ps.: cummattutu • lat.: combattere cummèdia s.f.: baldoria, commedia • lat.: comoedia; gr.: komosía cummènte s.m.: convento • lat.: conventus cummèrciu s.m.: commercio • lat.: commercium cummétte v.: commettere; p.ps.: cummessu • lat.: cummittere cummidiànte s.m.f.: commediante • lat.: comoedia cummiglià v.: coprire; p.ps.: cummigliatu; indic.pr.: cummogliu, cummuogli • lat.: cum-involiare cummìngere v.: convincere; p.ps.: cummintu • lat.: convincere cumminióne s.f.: comunione, eucarestia • lat.: communio-onis cummirciànte s.m.: commerciante • lat.: commercium cummissàriu s.m.: commissario • lat.: cummissarius cummìtu s.m.: vd. cunvitu • lat.: convitare cummòve v.: commuovere; p.ps.: cummossu • lat.: commovere cummunicà v.: comunicare; p.ps.: cummunicatu • lat.: communicare cumò s.m.: cassettone, comò • fr.: commode; lat.: commodum cumpà s.m.: vd. cumpare • lat.: cum + pater cumpagnia s.f.: compagnia • fr.: compagnie cumpagnu s.m.: compagno; acc.: cumpagnone; cumpagnu ri scola: condiscepolo •

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cungignà v.: congegnare; p.ps.: cungignatu • lat.: cum ingenium (sovrapposizione di ingegnare e combinare) cungirà v.: congedare; p.ps.: cungiratu • lat.: commeare; fr.: congedier cungiùra s.f.: congiura • lat.: coniuratio cungiurà v.: congiurare; p.ps.: cungiuratu • lat.: coniunare cungrèssu s.m.: congresso • lat.: congressus cunguaglià v.: conguagliare; p.ps.: cunguagliatu cunguàgliu s.m.: conguaglio cuniglièra s.f.: gabbia per conigli • lat.: cuniculus cunìgliu s.m.: coniglio; cunigliu suricignu: cavia, porcellino d’India • lat.: cuniculus cunnimòdda s.f.: scarafaggio, blatta cunnócere v.: ingoiare, inghiottire; p.ps.: cunnuciutu; indic.pr.: cunnócu, cunnùci, cunnóce • lat.: conducere cunnùttu s.m.: passaggio stretto, condotto, tubo per l’acqua • lat.: conducere cunócchia s.f.: conocchia, rocca • lat.: concula cunóscere v.: conoscere; p.ps.: cunusciutu • lat. parl.: conoscere cunsènzu s.m.: consenso • lat.: consensus cunsulazióne s.f.: gioia, consolazione • lat.: consolatio cuntà v.: narrare, raccontare, contare; p.ps.: cuntatu; indic.pr.: contu, cunti, conta • lat.: comptare cuntàttu s.m.: contatto • lat.: contactus cuntégnu s.m.: contegno • lat.: contineo cuntèmpra s.f.: prima acqua dopo un periodo di siccità; pioggia abbondante • forse controtempo cunti s.m. pl.: racconti; cunti pagliosa: farla lunga, farsi credere • lat.: contus cuntignùsu agg.: contegnoso, schivo, riservato • lat.: continere cuntimplà v.: contemplare; p.ps.: cuntimplatu • lat.: contemplare cuntinuà v.: continuare, seguitare; p.ps.: cuntinuatu • lat.: continuare cuntòrnu s.m.: contorno cuntrabbàndu s.m.: contrabbando cuntracambià v.: contraccambiare; p.ps.: cuntracambiatu cuntrapìlu s.m.: contropelo cuntrarià v.: contrariare, opporre; p.ps.: cun-

cuncèttu s.m.: concetto • lat.: conceptus cunchicèdda s.f. dim.: piccola conca, conchetta • lat.: concha; gr.: konche cunchiùre v.: concludere, completare; p.ps.: cunchiusu • lat.: con-cludere cuncìma s.f.: concime cuncimà v.: concimare, letamare; p.ps.: cuncimatu cuncipì v.: concepire; p.ps.: cuncipitu • lat.: concepire cuncirtà v.: concertare; p.ps.: cuncirtatu • sp. e port.: concertar cuncirtìnu s.m. dim.: concertino • lat.: concertinus cuncórsu s.m.: concorso • lat.: concursus cuncrètu agg.: concreto • lat.: concretus cunculìna s.f.: bacino, bacinella, catino • lat.: conchula cuncurrènza s.f.: concorrenza • lat.: concurrentia cundanna s.f.: condanna • lat.: condemna cundannà v.: condannare; p.ps.: cundannatu • lat.: condemnare cundimèntu s.m.: condimento • lat.: condire cunduglianza s.f.: condoglianza • fr.: condoleance cunduminiu s.m.: condominio • lat. mediev.: condominium cunésse s.f. pl.: percosse • lat.: cuneus cunfidà v.: confidare; p.ps.: cunfidatu • lat. parl.: confidare cunfine s.m.: confine, limite • lat.: confinium cunfissunìere s.m.: confessionale • lat.: confessus cunfizióne s.f.: confezione • lat.: confectu cunflìttu s.m.: conflitto, contrasto • lat.: conflictu cunfòrtu s.m.: conforto • lat.: cunfortis cunfurtà v.: confortare; p.ps.: cunfurtatu • lat. eccl.: confortare cunfùsu agg.: confuso • lat.: confusus cungèru s.m.: congedo • lat.: commeatus; fr.: congé cunghiùre v.: concludere; p.ps.: cunghiurutu, cunghiusu; indic.pr.: cunghiuru; ger.: cunghiurenne: concludendo • lat.: concludere cunghiùtu p.ps.: maturato, marcito • lat.: conclusus

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cunzuprìnu s.m.: cugino di II grado, cugino da parte di madre; consobrino • lat.: consobrinus, composto da con- e subrinus (=cugino) cùocchiulu s.m.: guscio vuoto, buccia • lat.: cochlea (=chiocciola) cùocciu s.m.: coccio; dim.: cuccitìeddu: piccolo coccio • lat.: cochlea (=chiocciola) cùocciu milone locuz.: testa rasata cùoddu s.m.: collo; cùoddu stùortu: torcicollo • lat.: collum cùofanu s.m.: cofano • lat.: cophinum; gr.: kophinos cùogli v. indic.pr.: cogli • lat.: colligere cùonzu s.m.: canestro, corbello • gr.: kutos; lat.: comptiare cùoppu s.m.: mestolo, ramaiolo, cartoccio; a cùoppu: a incavo • lat. tardo: cuppa cùoriu s.m.: cuoio, pelle • lat.: corium cùorivu s.m.: corvo • lat.: corvus cùornu s.m.: corno; pl.: corni; facci ri cùornu: faccia di corno; dim.: curnicìeddu: cornetto • lat.: cornus cùorpu s.m.: corpo; dim.: curpicìeddu: corpicino • lat.: corpus cùoscu s.m.: crosta, pezzo di pane duro • lat.: crusta cùotu v.p.ps.: còlto • lat.: colligere cùottu v. p.ps. e agg.: scottato, cotto; pl.: cùotti, còtte; f.: còtta • lat.: coctus cùozzu s.m.: dorso di arnese tagliente; abitudine; ’ncià fattu cùozzu: ti ci sei abituato • gr.: koutzos (=dorso) cupa nella locuz.: terra cupa: terra arenosa • lat.: cupa cupèlla s.f.: mastello, bigoncia • lat.: cupella dim. di cupa (=botte); gr.: kupellon cupèrchia s.f.: terra soda coperta da terra zappata • lat.: cooperire cupèrta s.f.: coperta • lat.: coopertus cupïà v.: copiare, imitare; p.ps.: cupïàtu; indic. pr.: còpiu, cùopii • lat.: copiare cupìellu s.m.: mastello, bigoncia • lat.: cupella dim. di cupa (=botte); gr.: kupellon cupìerchiu s.m.: coperchio • lat.: cooperculum cupióne s.m.: copione • lat.: copia cupirtùlu s.m.: panno di lana per coprirsi • lat.: coopertus cupirtùra s.f.: copertura, tetto • lat.: cooperire

trariatu • lat. tardo: contrariare cuntrastu s.m.: contrasto, opposizione • lat. tardo: contrastu cuntrattu s.m.: contratto • lat. tardo: contractus cuntravìersu agg.: controverso • lat.: controversus cuntróra s.f.: controra, pomeriggio, ora di riposo cuntrullà v.: controllare; p.ps.: cuntrullatu; indic.pr.: cuntrollu, cuntruolli • fr.: controler cuntrullóre s.m.: controllore • fr.: controleur cuntrupélu s.m.: contropelo cùntu s.m.: conto, fatto, racconto; pl.: cunti • lat.: comptare, contus cunuscènza s.f.: conoscenza • lat.: cognoscere cunvìttu s.m.: convitto, collegio • lat.: convictus cunvìtu s.m.: convito • lat.: convitare cunvucà v.: convocare; p.ps.: cunvucatu; indic.pr.: cònvucu • lat.: convocare cunzà v.: conciare, condire, accomodare; p.ps.: cunzatu; indic.pr.: cónzu • lat.: comptiare cunzènzu s.m.: consenso • lat.: consensus cunzèriva s.f.: passata di pomodoro essiccata al sole, conserva • lat.: conservare cunzidirà v.: considerare, ponderare; p.ps.: cunzidiratu • lat.: considerare cunzìgliu s.m.: consiglio • lat.: consilium cunzignàe v.: consegnare; p.ps.: cunzignatu • lat.: consegnare; p. ps.: cunzignatu • lat.: consegnare cunzirvà v.: conservare, perseverare; p.ps.: cunzirvatu • lat.: conservare cunzòrziu s.m.: consorzio • lat.: consortio cunzu cunzu locuz.: piano piano, adagio cunzulà v.: consolare; p.ps.: cunzulatu; indic.pr.: cunzòlu, cunzùoli • lat.: consolari cunzulàtu s.m.: consolato • lat.: consolatio cunzulazióne s.f.: vd. cunsulazione • lat.: consolatio cunzultà v.: consultare; p.ps.: cunzultatu • lat.: consultare da consulere cunzùltu s.m.: consulto • lat.: consultu cunzumà v.: consumare, esaurire; p.ps.: cunzumatu; indic. pr.: cunzumu, cunzumi • lat.: consumere cunzùmu s.m.: consumo • lat.: consumere

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cornu curnàta s.f.: cornata, incornata • lat.: cornu curnètta s.f.: cornetta • fr.: cornette curnìce s.f.: cornice • lat.: cornix, cornicis curniciàru s.m.: corniciaio • lat.: cornix, cornicis curnicìeddu s.m. dim.: cornetto, piccolo corno • lat.: cornicolum curnicióne s.m.: cornicione, grondaia • lat.: cornix, cornicis curnutóne s.m.acc.: pieno di corna, cornutone • lat.: cornutus curnutu agg.: cornuto, becco; curnutu e mazziatu: becco e bastonato • lat.: cornutus curóna s.f.: corona, rosario • lat.: corona; gr.: korone curpèttu s.m.: corpetto, panciotto; dim.: curpittinu: corpettino • fr.: corset curréia s.f.: cinghia; dim.: currïèdda: piccola cinghia • lat.: corrigia; sp.: correa currènne v. ger.: correndo • lat.: currere currèru v. p.r.: córsero • lat.: currere curri v. indic.pr.: corri lat.: currere curriàta s.f.: cinghiata • lat.: corrigia curri currènne locuz.: correre avanti e indietro • lat.: currere curri curri locuz.: grande affluenza, andirivieni, corri corri generale • lat.: currere currintìna s.f: gorgo d’acqua specialmente nei fiumi • lat.: currere currintóne agg.: servizievole • lat.: currere cùrriri apprìessu! locuz.: inseguilo, rincorrilo! curriùlu s.m.: striscia di cuoio, laccio, stringa; pl.: curriuli; s.m.: vilucchio dei campi, convolvolo dei campi; pl.: currioli • lat.: corrigia curriùlu r’acqua locuz.: rigagnolo d’acqua currivàrsi v. rifl.: corrucciarsi, indispettirsi, irritarsi; p.ps.: currivatu • lat.: corrivare currìvu s.m.: corruccio, dispetto; ppi currivu: per principio • lat.: corrivare curtiddàta s.f.: coltellata • lat.: culter curtiddïà v.: accoltellare; p.ps.: curtiddïàtu • lat.: culter curtiddùzzu s.m. dim.: coltellino, temperino; acc.: curtiddàzzu • lat.: culter curtìeddu s.m.: coltello; dim.: coltellino, temperino • lat.: culter curtiggiànu s.m.: cortigiano • fr.: courtisan curtisìa s.f.: cortesia • lat.: chortem; gr.:

cupïùsu agg.: copioso, abbondante • lat.: copia cupóne s.m.: incavo nel tronco di un albero • gr.: kupe (=caverna) cuppètta s.f.: ventosa • lat. tardo: cuppa cuppïà v.: separare col nappo, nel pozzo di raccolta del frantoio, l’olio dall’acqua; p.ps.: cuppïàtu; indic.pr.: cuppéiu, cuppìi • lat. tardo: cuppa cuppilìnu s.m. dim.: berrettino • lat. tardo: coppula cuppilóne s.m. acc.: grande cappello, persona sciocca • lat. tardo: coppula cupu agg.: profondo, incavato • gr.: kupe (=caverna) cúpula s.f.: volta, cupola • lat.: cupula cùpulu s.m.: conigliera • lat.: cupa curàggiu s.m.: coraggio • fr.: courage curaggiùsu agg.: coraggioso, invitto, prode • fr.: courageux curallìna s.f.: corallina, vermifugo • lat.: corallinus curàllu s.m.: corallo • lat. tardo: corallum curatèlla s.f.: frattaglie di animali, coratella • lat.: coratum curàzza s.f.: corazza • lat. parl.: coriacea curcà v.: coricare; p.ps.: curcatu; indic. pr.: corcu, curchi; imp.: còrcati, coricati • lat.: collocare curcédda agg.: lana curcédda: lana corta • lat.: curtu curcinèttu s.m.: indumento corto • lat.: curtu curdélla s.f. dim.: cordicella • lat.: chorda curdicèdda s.f. dim.: cordicella • lat.: chorda curdóne s.m.acc.: cordone • lat.: chorda curduncìeddu s.m. dim.: cordoncino • lat.: chorda curédda s.f. dim.: codino • lat.: coda curïùsu agg.: curioso • lat.: curiosum curmà v.: colmare • lat.: culmen cùrmu (1) s.m.: culmo (fusto erbaceo cavo) • lat. dotto: culmum cùrmu (2) agg.: colmo, ricolmo • lat.: culmen curnacchia s.f.: cornacchia • lat. parl.: cornacula curnaiòla s.f.: uva corniola, pizzuttello • lat.: corneulum curnàli s.f.: sporgenza tipo corna • lat.:

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custïóne s.f.: questione • lat.: quaestio costipa v.: costipare; p.ps.: custipatu • lat.: constipare custïunà v.: vd. custïonare custrìngere v.: costringere; p.ps.: custrittu • lat.: constringere cusutu v. p.ps.: cucito • lat. volg.: cosire cutógni s.m.pl.: batoste, percosse • ar.: qutun cutrómmula s.f.: ciottolo, persona tarchiata • gr.: kothrakos piccola pietra) cutrúmmulu s.m.: vd. cutrommula • gr.: kothrakos piccola pietra) cuttóne s.m.: cotone, bastonatura • ar.: qutun cuttura s.f.: cottura • lat.: coctura cutulètta s.f.: cotoletta • fr.: cotolette cuvà v.: covare; p.ps.: cuvatu • lat.: cubare cuvèrnu s.m.: governo • lat.: guberno cuvirnà v.: governare, dar da mangiare; p.ps.: cuvirnatu; indic.pr.: cuvernu, cuvierni • lat.: guberno cuzzèttu s.m.: collottola, nuca • gr. mediev.: kutros; lat. volg.: coccia cuzzùmmulu s.m.: altura, rialzo di terreno • neo grec.: kous (=rialzo di terra)

chortos curtu agg.: corto, breve; curtu e malicavatu: piccolo e cattivo • lat.: curtus; gr.: kortos cuscètta s.f. dim.: coscina, coscetta, vd. anche cuscitèdda • lat.: coxa cuscïà v.: accosciare, compiere atti libidinosi; p.ps.: cuscïàtu; f.: cuscïàta • lat. tardo: coxare cusciàrsi v.: accosciarsi, sottomettersi • lat. tardo: cusciare cuscìënza s.f.: coscienza • lat.: conscientia cuscinu s.m.: guanciale • lat.: coxinum cuscitèdda s.f. dim.: coscina, coscetta • lat.: coxa cùsi cùsi locuz.: accostato, alle costole cusitùra s.f.: cucitura; dim.: cusituredda: cuciturina • lat.: consuere custanza s.f.: costanza • lat.: constantia custata s.f.: costola; dim.: custatella: costoletta • lat.: costa custïà v.: costeggiare; p.ps.: custïatu; indic.pr.: custéiu, custii, custéia • lat.: costa custïonà v.: questionare, polemizzare; p.ps.: custïunatu; indic.pr.: custïónu, custïoni • lat.: quaestio da querere

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D

dicrità v.: decretare, decidere; p.ps.: dicritatu • lat.: decretum dicurà v.: decorare; p.ps.: dicuratu • lat.: decorare dicurùsu agg.: decoroso • lat.: decorosus diesìlla s.m.: lamento, discorso lungo e noioso, canto religioso • lat.: dies irae, dies illa difittùsu agg.: difettoso • lat.: defectus dilicatézza s.f.: delicatezza • lat.: delicatus dilicàtu agg.: delicato • lat.: delicatus dìlicu agg.: delicato, vd. anche rilicu • lat.: delicatus diliggènte agg.: intelligente • lat.: intellegents dilihàtu s.m. e p.ps.: delegato • lat.: delegare dilìttu s.m.: delitto • lat.: delictum dilìzzia s.f.: delizia • lat.: deliciae dimànu avv.: domani, vd. anche rimanu; dimanu matinu: domani mattina • lat.: de mane dimòniu s.m.: demonio, vd. anche rimoniu • lat.: daimonios dintìsta s.m.: dentista • lat.: dentem dipirìtu agg. e p.ps.: deperito, sciupato • lat.: deperire dipirùtu agg. e p.ps.: deperito, vd. anche dipiritu • lat.: deperire dirìttu agg. e s.m.: diritto, vd. anche addirittu • lat.: directus disaggiàtu agg. e p.ps.: disagiato • comp. da dis e agio disàggiu s.m.: disagio • comp. da dis e agio disàstru s.m.: disastro, negozio alla buona • gr.: dis + astron (=stella) cioè cattiva stella disastrùsu agg.: disastroso • gr.: dis + astron (=stella) cioè cattiva stella discindènza s.f.: discendenza, origine • lat.: descendere discinnènza s.f.: discendenza, vd. anche discindenza • lat.: descendere dìsculu agg.: discolo, ribelle • gr.: dyskolos disèrtu agg. e s.m.: deserto • lat.: desertus disgustùsu agg.: disgustoso • comp. da dis e gusto disidèriu s.m.: desiderio • lat.: desiderium dispènza s.f.: dispensa • lat.: dispensare dispìettu s.m.: dispetto; a dispiettu: a dispetto, malgrado • lat.: despectus dispinzà v.: dispensare; p.ps.: dispinzatu • lat.: dispensare dispittùsu agg.: dispettoso • lat.: despectus disprèzzu s.m.: disprezzo • lat. parl.: dispre-

daddà avv.: di là • dalle v. indic.pr.: dalli, dagli • lat.: dare damicèdda s.f. dim.: damigella • lat. basso: damicella dammìllu v. imperat. pr.: dàmmelo • lat.: dare dàmmilu v. imperat. pr.: vd. dammìllu • lat.: dare danniggià v.: danneggiare; p.ps.: danniggiatu • lat.: damnum da damnare dannu s.m.: danno • lat.: damnum dannùsu agg.: dannoso • lat.: damnum dardicìeddu s.m. dim.: piccolo dardo, dardetto, freccetta • fr.: dard dazziàriu s.m.: daziere • lat.: datio dàzziu s.m.: dazio • lat.: datio ddà avv.: là • lat.: illac ddabbàddi avv.: laggiù • fr.: là-bas ddabbàsciu avv.: laggiù, vd. anche ddabbaddi • fr.: là-bas ddaffòre avv.: là fuori • lat.: foras ddagghiùva avv.: laggiù, vd. anche ddabbaddi ddaggiù avv.: laggiù, vd. anche ddabbaddi ddampìeri avv.: laggiù, là in basso ddancìmma avv.: lassù, là in cima ddangòppa avv.: vd. ddancimma ddannànte avv.: là davanti • lat.: de ab ante ddarrètu avv.: là dietro • lat.: de retro ddassótta avv.: là sotto ddilihàtu s.m.e p.ps.: delegato, vd. anche dilihatu • lat.: delegare Ddìu s.m.: Dio • lat.: Deus ddòsa s.f.: dose, porzione • gr.: dosis dèbbitu s.m.: debito; pl.: diébbiti • lat.: debitus débbule agg.: debole; dim.: dibbuluzzu: deboluccio • lat.: debilis dialèttu s.m.: dialetto • lat.: dialectos diàlugu s.m.: dialogo • lat.: dialogu, dal gr.: dialogos diàmitru s.m.: diametro • lat. e gr.: diametros dicàlitru s.m.: decalitro, dieci litri • fr.: decalitre dicànu s.m.: decano • lat.: decanus dicchiù avv.: di più • lat.: plus dicènza s.f.: decenza, pudore • lat.: decere dicrétu s.m.: decreto • lat.: decretum 71


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dromedàriu s.m.: dromedario • lat. tardo: dromedarius; gr.: dromos dubbità v.: dubitare; p.ps.: dubbitatu • lat.: dubitare dubbitùsu agg.: dubbioso, vd. anche dubbiusu • lat.: dubitare dubbiu s.m.: dubbio • lat.: dubius dubbïùsu agg.: dubbioso • lat.: dubius duèllu s.m.: duello • lat. antico: duellum, corrispondente a bellum (=guerra) dugana s.f.: dogana • ar.: diwan dui agg.: due • lat.: duo dulóre s.m.: dolore, vd. anche rilore • lat.: dolor dulurùsu agg.: doloroso • lat.: dolor dulùsu agg.: doloso, fraudolento • lat.: dolosus dumànna s.f.: domanda • lat.: demandare dumènica s.f.: domenica, vd. anche rumenica • lat.: (dies) dominica; rum.: domenica dumìniu s.m.: dominio • lat.: dominari dummànna s.f.: domanda • lat.: demandare dunà v.: donare; p.ps.: dunatu • lat.: donare dunazzióne s.f.: donazione • lat.: donationem dunnètta s.f. dim.: donnetta • lat.: domina dunu s.m.: dono, regalo • lat.: donum duppiu agg.: doppio, spesso (di spessore) • lat.: duplum dùrici agg.: dódici, vd. anche rúrici • lat.: duodecim durmì v.: dormire; indic.pr.: dormu; p.ps.: durmutu • lat.: dormire duru agg.: duro • lat.: durus duttóre s.m.: dottore; f.: dutturessa: dottoressa • lat.: doctor duttrìna s.f.: dottrina • lat.: doctrina duzzìna s.f.: dozzina duzzinàle agg.: dozzinale

tiare disprizzà v.: disprezzare; p.ps.: disprizzatu • lat. parl.: dispretiare dissità v.: dissetare; p.ps.: dissitatu • lat.: dissitis (=togliere la sete) dissussà v.: disossare; p.ps.: dissussatu • lat.: dis + ossum distinà v.: destinare; p.ps.: distinatu • lat.: destinare distinazzióne s.f.: destinazione • lat.: destinare distìnu s.m.: destino • lat.: destinare distrézza s.f.: destrezza, abilità • lat.: dexter disunèstu agg.: disonesto • lat.: dis + honestus disunistà s.f.: disonestà • lat.: dis + honestus dittàgliu s.m.: dettaglio • fr.: detail dittàtu s.m. e p.ps.: dettato • lat.: dictare Dìu s.m.: Dio, vd. anche Ddiu • lat.: deus dïùnu agg. e s.m.: digiuno, vd. anche rïunu • lat.: ieiunium divanu s.m.: divano • ar.: diwan (=sala di riunione) divòtu agg.: devoto, fedele • lat.: devotus divurà v.: divorare; p.ps.: divuratu • lat.: devorare divuzzióne s.f.: devozione • lat.: devotionem dizziunàriu s.m.: dizionario • lat. mediev.: dictionarium doàna s.f.: dazio, dogana • ar.: diwan (=registro) dói agg.: due, vd. anche roi • lat.: duo dòppu avv.: dopo, vd. anche ròppu • lat.: de post dopulavóru s.m.: dopolavoro • sost. comp. draóne s.m.: dragone • gr.: drakon drappèllu s.m.: drappello • prov. ant..: tropel drappu s.m.: drappo • lat. tardo: drappus dràu s.m.: drago • lat.: draco; gr.: drakon drinàggiu s.m.: drenaggio • fr.: drainer

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E

emuzziunàtu agg.: emozionato • fr.: emotion énchiere v.: riempire, empire; anchítimi: riempitemi; p.ps.: inchiùutu, incùutu: riempito • lat.: implere énnice s.m.: uovo finto (di marmo) • lat.: enixus (=parto), per favorire la posa delle uova entrante agg.: che deve venire; la settimana entrante: la settimana prossima • lat.: intrare èo pron.: io • lat.: ego eppùru cong.: eppure èpuca s.f.: epoca, vd. anche ebbrica • gr.: epokhé equinòzziu s.m.: equinozio • lat.: aequinoctium equìvucu agg.e s.m.: equivoco, sbaglio • lat.: aequivocus èramu v.: imperf.: eravamo • lat.: eramus èrba cétra locuz.: cedrina • lat.: citrina; gr.: kitrina èrgia s.f.: mandibola èriva s.f.: erba; dim.: irivicèdda: erbetta; èriva ri muru: muraiola, erba vetriola, parietaria • lat.: herba érmice s.m.: embrice; pl.: ìrmici: embrici • lat.: imbrex èttu s.m.: etto • gr.: hekaton (cento); fr.: hecto esatturìa s.f.: esattoria • lat.: exactor espròpiu s.m.: esproprio • lat.: ex propius esplusióne s.f.: esplosione • lat.: explodere èsse ra fòri locuz.: trabocca, rigurgita éssu pron.: esso • lat.: ipsum è unghiàtu ri cùoddu locuz.: si è offeso èu pron.: io, vd. anche eo • lat.: ego

ebbìa locuz.: e via • lat.: via ebbìva escl.: evviva • comp. da e + viva èbbrica s.f.: epoca • gr.: epokhé ècce hòmu s.m.: persona insanguinata, vd. anche acciaòmu • lat.: ecce homo eccrìsse s.m.: eclisse; sommossa, zuffa; vd. anche aggrissu • lat.: crisis; gr.: krisis èccu inter.: ecco; èccumi: èccomi; èccuti: èccoti; èccuci: eccoci • lat.: ipsum; illud (=quello) ècu s.m. e f.: eco , ripetizione • lat. e gr.: echo ecunòmicu agg.: economico • gr.: oikonomikos ecunumìa s.f.: economia • gr.: oikonomia édda pron.: lei, ella • lat.: illa edifìzziu s.m.: edificio • lat.: aedificium è gghiùtu a scià locuz.: è andato a trovare, a cercare eguhìsta s.m. e f.: egoista • fr.: egoiste eleànte agg.: elegante • lat.: elegans eleànza s.f.: eleganza • lat.: eleganza elèncu s.m.: elenco, listino • lat. med.: elenchus èlica s.f.: èrica • lat. class.: erice élice s.m.: elce, leccio; pl.: ilici • lat. tardo: elex, elicis élmu s.m.: elmo; dim.: elmettu: elmetto • lat. med.: helmus elòggiu s.m.: elogio, lode • lat.: elogium embè cong.: ebbene • dial.: ‘mbeh emènda s.f.: pena pecuniaria • lat.: emendare emmè cong.: vd. embè • dial.: ‘mbeh

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F

scatu • lat.: floccus fàitu s.m.: pugno • ingl.: fight falascìma s.f.: falasco, strato d’erba • gr.: falos falignàmu s.m.: falegname • comp. da fare + legname fallimèntu s.m.: fallimento, disastro • lat.: fallere fallùsu agg.: falloso, scorretto • lat.: fallere falòppa s.f.: miscuglio • lat. med.: faluppa falsu agg.: falso, bugiardo • lat.: falsus falùoticu agg.: strampalato, stravagante, lunatico • lat.: for faris fama s.f.: fame, appetito • lat.: fames famàsca s.f.: vd. cannamasca fambirlìccu s.m.: vd. farfarìellu famèlicu agg.: famelico, avido • lat.: famelicus famiglièdda dim.: famigliola • lat.: familia famùsu agg.: celebre, famoso • lat.: famosus fanalìeddu s.m. dim.: fanalino • lat.: fanalem; gr.: phanos fanàticu agg.: fanatico, esaltato • lat.: fanaticus fanculìsta s.m.: fannullone, perdigiorno fanfalùccu s.m.: chiacchierone • lat. tardo: famfaluca fanfàrra s.f.: fanfara, banda • fr.: fanfare fanfarróne s.m.: fanfarone, sbruffone • sp.: fanfarron fangòttu s.m.: involto, fagotto; fare fangòttu: prepararsi a partire; dim.: fanguttìeddu: fagottino; acc.: fanguttóne: fagottone • fr.: fagot fangùsu agg.: fangoso, melmoso • fr. ant.: fange fanòiu s.m.: folta capigliatura; tutto ciò che è abbondante fantarìa s.f.: fanteria • lat.: infante fantàsimu s.m.: fantasma, spettro, ombra; f.: fantasima • lat.: phantasma; gr.: phantasma fantasticu agg.: fantastico, immaginario • gr.: phantastikos fantòcciu s.m.: fantoccio, pupazzo • accr. di fante fànu indic.pr.: fanno, rendono • lat.: fare farabbùttu s.m.: farabutto, mascalzone • ted.: freibeuter fardìellu s.m.: fardello, fagotto • lat. mediev.: fardellus fà v.: fare; indic.pr.: facciu o fazzu, fai, faci,

fà v.: fare; fà a l’amprèssa: spicciarsi, sbrigarsi; fà ammuìna: schiamazzare; fà capace: persuadere; fà li fùngi: stare fermo; fà lu retupère: rimanere indietro; pass.rem. facìetti: feci; ind. pres.: facìmu: facciamo • lat.: facere fabbisùognu s.m.: fabbisogno • comp. da fa + bisogno fabbrichécchia s.f. dispr.: fabbricuccia • lat.: fabrica fabbrichèdda s.f. dim.: fabbrichetta • lat.: fabrica da faber faccènna s.f.: faccenda • lat.: facenda facchinu s.m.: facchino • fr.: faquin fàcci s.f.: faccia, guancia • lat.: facies facciatòsta agg.e s.f.: sfacciato, arrogante, facciatosta • sost. comp. faccifrónte avv.: dirimpetto, di fronte • comp. da faccia e fronte faccigiàllu s.m.: col viso di colore giallognolo, faccia pallida • sost. comp. facciòmmaru s.m.: gufo fàcci ri… locuz.: faccia di… (espressione di disprezzo); fàcci ri mìlu muzzicàtu: faccia livida; fàcci ri cùornu; fàcci ri luna chiéna; fàcci ri mmèrda; fàcci ri cuccuvàia; fàcci ri granavòttula faccitòsta agg.s.f.: vd. facciatosta faccitùostu agg.s.m.: vd. facciatosta facèra v. condiz.: farèi • lat.: facere facinnùsu agg.: indaffarato, affaccendato • lat.: facenda facinurùsu agg.: facinoroso • lat.: facinorosus facultatìvu agg.: facoltativo • lat.: facultas facultùsu agg.: facoltoso, ricco • lat.: facultas faddùccula s.f.: scintilla, monachina, favilla faggiànu s.m.: fagiano • lat.: phasianus faglià v.: non avere carte dello stesso seme; èssere fàgliu: essere privo; p.ps.: fagliatu • sp.: fallar fagliòsca s.f.: bruscolo, pagliuzza, fogliolina fàgliu agg.: privo, senza qualcosa • sp.: fallar fagliuscà v.: nevicare poco (con qualche fiocco); indic.pr.: fagliuschéia; p.ps.: fagliu74


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fattura s.f.: sortilegio, stregoneria • lat.: factura fatturìnu s.m.: fattorino, commesso • lat.: factor fàu s.m.: faggio • lat.: fagus fàuce s.f.: falce; dim.: fauciuddu: falcetto; acc.: faucione: falce fienaia, frullana • lat.: falcem faucïà v.: falciare, mietere; p.ps.: faucïàtu • lat.: falce fauzarèlla s.f.: menzogna da poco • lat.: falsitas fauzarìa s.f.: falsità, menzogna • lat.: falsitas fàuzu agg.: falso, bugiardo; dim.: fauzarìeddu: falsino; acc.: fauzóne: falsone, molto falso • lat.: falsus fava s.f.: fava • lat.: faba favarìeddu s.m. dim.: favetta • lat.: faba fàvula s.f.: favola, diceria; dim.: favulèdda: favoletta, favolina • lat.: fabula favulàta s.f.: fava, baccello • lat.: faba favulùsu agg.: favoloso, fiabesco • lat.: fabula favurévule agg.: favorevole, propizio • lat. favor, favoris fàzzu v. indic. pres.: faccio • lat.: facere fazzulèttu s.m.: fazzoletto • lat. tardo: faciolum; sp. ant.: fazoleto fécatu s.m.: fegato, coraggio • lat.: ficatum fèdda s.f.: fetta, striscia; dim.: fiddózza, fettina; acc.: fiddóne: grossa fetta, fettone • lat.: offetta fèle s.m.: fiele, bile • lat.: fel fémina s.f.: femmina • lat.: femina fèra s.f.: fiera, grosso mercato • lat. tardo: feria ferraóstu s.m.: ferragosto • lat.: feriae augusti ferraùstu s.m.: ferragosto • lat.: feriae augusti féssa s.f.: organo sessuale femminile, vulva • lat.: fissa féssu agg.: sciocco, stupido; f.: féssa • lat.: (de)fessus fètere v.: puzzare, mandare cattivo odore; indic.pr.: fètu, fìeti; indic.imperf.: fitìa • lat.: foetere fèzza s.f.: feccia, gentaglia • lat.: faecea fiàccula s.f.: fiaccola, torcia • lat.: facula fiàngu s.m.: fianco, lato; dim.: fianghettu: fianchetto; ti vatti lu fianghettu: hai fame •

facìmu, facìti, fannu o fanu; indic.imperf.: facìa; pass.rem.: facìetti; fà fitécchia: fare cilecca, sbagliare; fà finta: fingere, simulare; fà forca: marinare la scuola; férono: fécero • lat.: facere farfallèdda s.f.dim.: farfallina • lat.: papilionem farfarìellu s.m. dim.: farfallino, farfallone, uomo da nulla, persona molto magra • fr.: fanfreluche farinusu agg.: farinoso • lat.: farinosus farnàta s.f.: polenta, farinata • lat.: farina farriàta s.f.: pioggia violenta, pioggia abbondante • etimologia incerta farritìellu s.m.: mangime per gli animali • lat.: far, farris farzulèttu s.m.: fazzoletto • lat. tardo: faciolum; sp. ant.: fazoleto fasciatùru s.m.: fasciatore, pannolino per coprire il sedere dei bambini • lat.: fascia fascìculu s.m.: fascicolo, dispensa • lat.: fasciculus fasciddàru s.m.: chi costruisce le fiscelle • lat.: fiscella fascìeddu s.m.: fiscèlla; f.: fascèdda • lat.: fiscella fasciu s.m.: fascio, fastello • lat.: fascis fasóle s.m.: fagiolo; pl.: fasùli; dim.: fasulìeddu: fagiolino, fagiolo dall’occhio; acc.: fasulóne: fagiolone • lat.: phaseolus fastìriu s.m.: fastidio, molestia, noia • lat.: fastidium fastirïùsu agg.: fastidioso, molesto, noioso • lat.: fastidiosus fastusu agg.: fastoso, sfarzoso • lat.: fastus fasulàru s.m. e agg.: credulone, ingenuo; che ha i denti incisivi grandi • lat.: phaseolus faticusu agg.: faticoso, gravoso • lat.: fatigare fatìga s.f.: fatica, lavoro • lat.: fatiga fatihà v.: lavorare, faticare; p.ps.: fatihàtu • lat.: fatigare fattarìeddu s.m. dim.: fatterello, aneddoto, raccontino • dim. di lat.: factum fatti frìe locuz.: vai a farti friggere fatti mìei locuz.: fatti propri, personali fattìzzu s.m.: lavorato ai ferri molto stretto • lat.: factitium fattu s.m.: fatto; dim.: fattarìeddu: fatterello • lat.: factum fattucchiàru s.m.: fattucchiere, stregone; f.: fattucchiàra: strega • lat.: fatuculus 75


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fihùzia s.f.: segno, traccia • etimologia incerta fila fànta s.f.: sfilata, sfilza • espressione nata probabilmente pensando ad una sfilata di soldati di fanteria filannàra s.f.: filandaia, filandiera • fr.: filandiere filaru s.m.: filare, fila • lat.: filare filàzza s.f.: filaccia • lat.: filum filazzùsu agg.: filaccioso, fibroso • lat.: filum fìlici s.m. pl.: felci, felceta • lat.: filix filicità s.f.: felicità, gioia • lat.: felicitas filippìna s.f.: vento secco, spiffero, sensazione di brivido dovuta a vento forte e secco • costruita sul verbo lat.: flare (=soffiare) fillàta s.f.: affettato di salame, di pane • lat.: ofella filóne s.m.: fare filóne a scuola: marinare la scuola • lat.: filare filu s.m.: filo; filu ri nòmu: filo da ricamo; dim.: filìllu: filino; filìllu àgliu e ùogliu: spaghetti aglio e olio • lat.: filum fimminarùlu s.m.: donnaiolo, dongiovanni • lat.: femina fimminià v.: andare a donne; p.ps.: fimminiatu • lat.: femina fimminìeddu agg. dim.: effeminato; f.: fimminèdda: donnina, donnetta • lat.: effeminatus fimminóne s.m. acc.: donnone, donna grossa e robusta • lat.: femina finàita s.f.: confine; ramo che sporge nel fondo del vicino • lat.: finis (confine) fina ri mùnnu locuz.: finimondo, pandemonio finèru pass. rem.: finirono • lat.: finire finistrèdda s.f. dim.: apertura tra due denti • lat.: fenestra finistrìeddu s.m. dim.: scuretto, finestrino; f.: finistrèdda: finestrella • lat.: fenestra finòminu s.m.: fenomeno • lat. tardo: phaenomenon finu prep.: fino; finu a: fino a; fin’a ’mmo: finora, fino ad ora; finu ’cca: fin qua; finu ’dda: fin là; fin’a llòcu: fin lì • lat.: fine finucchièttu s.m. dim.: verga, bacchetta, bambù • lat.: feniculu(m) finùcchiu s.m.: finocchio • lat.: feniculu(m) fiòccu s.m.: fiocco • lat.: floccum firà v.: fidare, sentirsi; p.ps.: firàtu; nun mi fìu: non mi sento; nun si fira: non si fida,

fr. ant.: flanc fìca s.f.: vulva • lat.: fica ficàina s.f.: fico selvatico • lat.: ficus ficazzàna s.f.: fiore di fico, fiorone; bernoccolo, • lat.: ficus ficazzanàra s.f.: pianta che produce solo fiori di fico • lat.: ficus ficcà v.: piantare, conficcare, mettere in testa; p.ps.: ficcatu • lat. parl.: figicare ficòzza s.f.: fico cattivo; bernoccolo, ematoma • lat. class.: ficus fìcu s.m.: fico; ficu iànca: fico bianco; ficu néura: fico nero; ficu nihurèdda: fico negretto; ficu triàna: fico troiano; ficu siccata: fico secco; dim.: ficucìeddu: piccolo fico, fico non maturo; fà la ficu: fare lo scongiuro • lat.: ficus ficurìnia s.f.: fico d’India • detta così perché creduto originario delle Indie; lat.: ficus indicus fidà v.: fidare, avere fiducia; p.ps.: fidatu • lat.: fidere fiddà v.: affettare; p.ps.: fiddatu • lat.: offetta fiduciùsu agg.: fiducioso • lat.: fiducia fìenu s. m.: fieno • lat.: fenum fìerru s.m.: ferro; a fìerru ri cavallu: a ferro di cavallo; a fìerru e fuocu: a ferro e fuoco, sottosopra; pl.: fìerri: ferri, arnesi • lat.: ferrum fìerru filàtu s.m.: fil di ferro fierruvìecchiu s.m.: ferrovecchio; stà int’a li fierrivìecchi: esser povero fìetu s.m.: puzza, fetore, tanfo • lat.: foetium figlianza s.f.: parto plurimo • lat.: partus figlià v.: partorire; p.ps.: figliatu • lat.: filius figliaróla agg.: friabile; tipo di pietra che si sbriciola al sole • lat.: filius figliàstru s.m.: figliastro, genero • lat.: filius fìglimu locuz.: mio figlio; pl.: fìglimi; f.: fìglima • lat.: filius fìglióla s.f.: giovane donna nubile • lat.: filiola fìglitu locuz.: tuo figlio; pl.: fìgliti; f.: fìglita • lat.: filius fìgliu s.m.: figlio; dim.: figliulìeddu: bambino; f.: figliulèdda: bambina; pl.: figliulìeddi: bambini; figliu ’lla Marònna: trovatello • lat.: filius fihùra s.f.: figura, apparenza • lat.: figura fihurìnu s.m.: catalogo di modelli, figurino • lat.: figura 76


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(de)fessus fissià v.: pavoneggiarsi, rallegrarsi, pettegolare; p.ps.: fissiatu • lat.: (de)fessus fissùra s.f.: fessura, crepa • lat.: fissura fistaiùolu agg.: festaiolo • lat.: festa fistïà v.: festeggiare, celebrare; p.ps.: fistiatu • lat.: festa fistiggiamìentu s.m.: festeggiamento, celebrazione • lat.: festa fistiggià v.: festeggiare, celebrare; p.ps.: fistiggiatu • lat.: festa fistìnu s.m. dim.: festino, banchetto • lat.: festa fistìvu agg.: festivo, festoso • lat.: festa fistula s.f.: fistola • lat.: fistula (=tubo) fistulùsu agg.: fistoloso • lat.: fistula fistùsu agg.: festoso, allegro • lat.: festa fisunumìa s.f.: vd. fisiunumia • gr.: physiognomia fitécchia s.f.: vescia; fà fitécchia: far cilecca, sbagliare • lat.: foetere (=puzzare) fitènte agg.: fetente, fetido; pl.: fitìenti • lat.: foetens, foetentis fitinzìa s.f.: fetenzia, porcheria, schifezza • lat.: foetere (=puzzare) fitóre s.m.: fetore, puzza • lat.: foetor (=fetore) fittu s.m.: affitto, pigione; agg.: fitto, conficcato • lat.: fictus fittuccia s.f.: fettuccia, nastro; dim.: fittuccèdda: nastrino; fittuccine: fettuccine • da offetta dim. del lat.: offa (=fetta) fitùsu agg.: sudicio, sporco, fetente, fetido • lat.: foetere (=puzzare) fiuràiu s.m.: fioraio, fiorista • lat.: flos, floris fiùri s.m. pl.: fiori; fiùri ri mùorti: crisantemi • lat.: flos, floris fiurì v.: fiorire, sbocciare; p.ps.: fiurìtu o fiurùtu • lat.: flos, floris fòca s.f.: strozza; ti méccu la fòca: ti strozzo • lat.: faux, faucis focà v.: scottare, mandare calore; indic.pr.: fòcu; p.ps.: fucàtu • lat.: focus fòcaru s.m.: falò; acc.: fucaróne: fuocone, grosso fuoco • lat.: focus fòdaru s.m.: fodero, guaina • got.: fodr fòdira s.f.: fodera • got.: fodr fòia (1) s.f.: fóga, impeto • lat.: fuga fòia (2) s.f.: fòia, eccitazione libidinosa, passione • lat.: furia fòra v. cond. pr.: sarebbe forastìere s.m.: venditore ambulante di gene-

non si sente bene • lat.: fidare firéle agg.: fedele, fidato • lat.: fidelis firì v.: ferire, offendere; p.ps.: firitu • lat.: ferire firìta s.f.: ferita, piaga • lat.: ferire firmagliu s.m.: fermaglio, fibbia • lat. parl.: firmàculum firmata s.f.: fermata, sosta, pausa • lat.: firmare firmézza s.f.: fermezza, decisione • lat.: firmare firmìentu s.m.: fermento, subbuglio • lat.: fermentum firmintà v.: fermentare; p.ps.: firmintatu • lat.: fermentare firmintazzióne s.f.: fermentazione, fermento • lat.: fermentum firnì v.: finire, terminare; p.ps.: firnitu o firnutu; imperat.: firniscìla: finiscila • lat.: finire firóce agg.: feroce, crudele, selvaggio • lat.: ferox, ferocis firràina s.f.: distesa di foraggio verde, specialmente di sulla • etimologia incerta firramèntu s.m.: ferramento; pl.: firramìenti o firramènti • lat.: ferrum firrà v.: ferrare; p.ps.: firratu • lat.: ferrum firràzza s.f.: brina, rugiada, vd. anche acquaccia firrèttu s.m.: ferretto, vangile • lat.: ferrum firrïàta s.f.: inferriata, ringhiera, testata di ferro del letto • lat.: ferrum firrittà v.: tenere legato stretto, punire, incatenare; p.ps.: firrittatu • lat.: ferrum firrittìnu s.m. dim.: ferrettino • lat.: ferrum firrùnia s.f.: ferrugine • lat.: ferrugo firsóla s.f.: padella; dim.: firsulìeddu: padellino, tegamino; firsulèdda: padellina; acc.: firsulóne: padellone • lat. tardo: frixoria firsulàta s.f.: padellata • lat.: frixoria firùcia s.f.: fiducia, fede, speranza • lat. parl.: fiducia firùtu s.m.: male firutu: specie di sciatica firvurùsu agg.: fervoroso, fervido • lat.: fervere fisiunumìa s.f.: fisionomia, aspetto • gr.: physiognomia fisiunumìsta s.m. e f.: fisionomista • gr.: physiognomia fissàggine s.f.: fessaggine, stupidità • lat.: (de)fessus fissarìa s.f.: fesseria, sciocchezza • lat.: 77


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frasca s.f.: fascina, fronda • lat. volg.: virasca frascèdda s.f.: ramo sottile per il fuoco • lat. volg.: virasca fraschitèdda s.f. dim.: piccolo ramoscello, ramoscellino • lat. volg.: virasca frastìere s.m.e agg.: forestiero, estraneo • fr.: forestier frasturnà v.: frastornare, stordire; p.ps.: frasturnatu fràte s.m.: fratello, monaco; frate carnale: germano; frate cucìnu: cugino • lat.: frater fratìellu s.m.: fratello • lat.: fratellus fratillanza s.f.: fratellanza, fraternità • lat. tardo: fratellus (dim. di frater) fratillastru s.m.: fratellastro • lat. parl.: fratellus fràtimu locuz.: mio fratello • lat.: frater meus fràtitu locuz.: tuo fratello • lat.: frater tuus frattàntu avv.: frattanto frattàta s.f.: frittata, sconquasso; dim.: frattatèdda: frittella (fatta con acqua e farina) • lat.: frigere fràula s.f.: fragola; dim.: fraulèdda; acc.: fraulóne; fràula salivàtica: cinquefoglie, fragolaria, potentilla strisciante • lat. volg.: fragula fraulàru s.m.: fragolaio • lat. volg.: fragula fraulïàta s.f.: quando uno parla a vanvera, a sproposito • lat.: fragum fràulu s.m.: flauto • prov.: flaut fràvica s.f.: fabbricato, muratura • lat.: fabrica fravicà v.: fabbricare, costruire; p.ps.: fravicatu • lat.: fabricare fravicatóre s.m.: fabbricatore, muratore; pl.: fravicatùri • lat.: fabricator, fabricatoris fredio s.m.: risarcimento del danno diviso in due parti, di cui una andava al Re • lat. med.: fridus o fredum fréngu s.m.: ginestra; pl.: frìngi • etimologia incerta frésula s.f.: pane tostato; dim.: frisulèdda: piccola fresula; acc.: frisulóne: grossa fresula, credulone • lat.: fresus frèvi s.f.: febbre; dim.: frivicèdda: febbriciattola; acc.: frivóne: febbrone • lat.: febris friarìellu s.m.: peperoncino da friggere • lat.: frigere fricatùra s.f.: fregatura, fregata • lat.: fricare

ri commestibili • fr.: forestier forcàta s.f.: duplice solco di aratro per proteggere i prodotti dagli animali • lat.: furca fòrgia s.f.: bottega del fabbro, fucina • fr.: forge fòri avv.: fuori, in campagna; fori mal’uocchiu: fuori il malocchio • lat.: foris fòrsi avv.: forse, può darsi • lat.: forsit fòsfuru s.m.: fosforo • gr.: phosphoros fraagliàma s.f.: minutaglia • lat.: frangere fraàgliu s.m.: frammento, pezzetto, briciola; pl.: fraàgli • lat.: frangere fraàssu (1) s.m.: fracasso, violento rumore; pl.: fraassi • fr.: fracasser fraàssu (2) s.m.: intonaco, frettazzo; pl.: fraàssi; sotta fraàssu: parete preparata per l’intonaco • lat.: fricare frabballóne s.m.: persona inaffidabile • etimologia incerta frabbùttu s.m.: farabutto, mascalzone • ted.: freibeuter fraccìeddi s.m. pl.: erbe infestanti usate come foraggio • etimologia incerta fraccòmmitu s.m.: comodone, chi se la piglia comodo • composto da fra’ (nel senso di frate) + comodo fràcitu agg.: fradicio, marcio, infido; acc.: fracitóne • lat.: fracidus fracitùma s.f.: fradiciume, marciume • lat.: fracidus fraggèllu s.m.: flagello, calamità • lat.: flagellum fraggillà v.: flagellare, sferzare; p.ps.: fraggillatu • lat.: flagellare fraggillazióne s.f.: flagellazione • lat.: flagellatio, flagellationis fraià v.: abortire; p.ps.: fraiatu • lat.: fragium (rottura) frambillìccu s.m.: vd. farfarìellu frammillìccu s.m.: vd. farfarìellu franchìzia dei pòrci locuz.: diritto di tenere in casa tre porci francubbóllu s.m.: francobollo frangiùocculu s.m.: fringuello • lat.: fringuillus frangivìentu s.m.: frangivento frantùma s.f.: pezzetto; vd. spròccula • lat.: frangere franusu agg.: franoso • lat. parl.: fragina frappïà v.: mangiare in fretta e abbondantemente; p.ps.: frappïàtu • etimologia incerta frappïàta s.f.: scorpacciata • vd. frappià 78


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frizzïàtu • fr. ant.: flèche frizzicàrsi v.: agitarsi, muoversi; p.ps.: frizzicàtu; nun ti frizzicà: non muoverti • lat.: frictiare intensivo di frigere (=friggere) frizzicarùlu agg.: agitato • lat.: lat.: frictiare intensivo di frigere (=friggere) frónna s.f.: foglia; frónna ri scaròla: foglia di scarola, cravatta • lat.: frons frondis fròttula s.f.: frottola, fandonia • fr. ant.: flotte frùcitu s.m.: ramoscello, rametto, germoglio; dim.: frucitìeddu • lat.: frus, frundis frungìddu s.m.: fringuello, persona o cosa molto piccola, piccoletto • lat. class.: pringilla; lat. tardo: fringuillus frùnni e frunnéddi locuz.: sotterfugi, espedienti ingegnosi fruntìle s.m.: frontale; fruntìle ’lla àmma: tibia • lat.: frons frontis fruntispìziu s.m.: frontespizio • lat. tardo: frontispicium frunzùtu agg.: fronzuto, frondoso • lat.: frons frondis fruscià v.: sperperare • lat.: frustiare (=ridurre in briciole, sminuzzare) fruscióne s.m.: scialacquone, sprecone • lat.: frustiare (=ridurre in briciole, sminuzzare) frùsciu (1) s.m.: pungitopo; pl.: frusci • lat.: frus, frundis frùsciu (2) s.m.: combinazione di quattro carte dello stesso seme • lat.: fluere frùsculu s.m.: insetto; pl.: frusculi • lat.: ferusculus frustìere s.m.: forestiere, vd. anche frastiere • fr.: forestier fruttaiùolu s.m.: fruttaiolo, fruttivendolo • lat. med.: fructa fruttuùsu agg.: fruttuoso, fertile • lat.: fructus fruuglióne s.m.: insetto dei semi di cereali • lat.: foramen fucàgna s.f.: camino, focolare; dim.: fucagnedda: caminetto • lat.: focus fucà v.: vd. focare • lat.: focus fucarènziu s.m.: gran fuoco con fiamme alte • lat.: focus fucétula s.f.: beccafico • dal lat.: ficus (=fico) + edo, edere (=mangiatore di fichi) fuchìsta s.m.: fochista, pirotecnico • lat.: focus fuci fuci locuz. avv.: velocemente

friccètta s.f.dim.: freccetta • fr. ant.: flèche fricciàta s.f.: frecciata, colpo • fr. ant.: flèche frichèttu s.m.: inganno, imbroglio • lat.: fricare friddézza s.f.: freddezza, indifferenza • lat. tardo: frigdus friddu s.m. e agg.: freddo • lat.: frigidus friddulàzzu s.m.: brivido • lat.: frigidus friddulùsu agg.: freddoloso • lat.: frigidus friddùra s.f.: freddura, arguzia • lat.: frigidus frìemitu s.m.: fremito, brivido • lat.: fremere frìi v.: friggere, soffriggere; p.ps.: frittu o frïùtu: fritto; imperf. indic.: frïìa • lat.: frigere fringuillìnu s.m. dim.: fringuellino, piccolo fringuello • lat. tardo: fringuillus frinisìa s.f.: frenesia, delirio • lat. med.: phrenesia friquènza s.f.: frequenza, intensità • lat.: frequentia friquintà v.: frequentare, praticare; p.ps.: friquintatu • lat.: frequentare friscà v.: fischiare, sibilare, zufolare; p.ps.: friscàtu • lat. tardo: fistulare friscàta s.f.: fischiata • lat.: fistulare frischézza s.f.: freschezza, frescura • longob.: frisk frischïà v.: frescheggiare • longob.: frisk frischïàtu agg.: frescheggiato; pl.: frischïàti • longob.: frisk frìscu s.m. e agg.: fresco, fischio, piffero; a lu ffrìscu: al fresco; dim.: friscarìeddu: fischietto, pifferino • longob.: frisk frisculïà v.: brezzeggiare; p.ps.: frisculïàtu • longob.: frisk friscùra s.f.: frescura, fresco • longob.: frisk frisénga s.f.: ferita, taglio • etimologia incerta frìstulu s.m.: pezzettino; pl.: fristuli • etimologia incerta frisulïà v.: sperperare, scialacquare; p.ps.: frisulïatu • lat.: fresus frisulóne s.m.acc.: credulone • lat.: fresus frìttula s.f.: cìcciolo • lat.: fricta frittulùsu agg.: frettoloso frivàru s.m.: febbraio • lat.: februarius frivìglia s.f.: febbre alta, forte, febbrone • lat.: febris frizzïà v.: macchiettare, schizzare; p.ps.: 79


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funtana s.f.: fontana • lat. tardo: fontana funtanìere s.m.: fontaniere, idraulico • lat. tardo: fontana funuràle s.m.: funerale, esequie • lat. tardo: funeralis funziunà v.: funzionare, fungere; p.ps.: funziunatu • lat.: fungi fùocu ri Sant’Antòniu locuz.: erpete, fuoco di Sant’Antonio fùoddulu s.m.: impasto lievitato e soffice per fare il pane, bolla sul pane; pl.: fùodduli • lat.: follis fùorfici s.f. pl.: forbici, cesoie • lat.: forfex fùossu s.m.: fosso, fossato • lat.: fossa furaggià v.: foraggiare, sovvenzionare; p.ps.: furaggiatu • fr.: fourrager furàggiu s.m.: foraggio • fr.: fourrage furàna s.f.: foranea, fuori della nostra portata; asta furàna: ramo difficile da raggiungere • lat. mediev.: foraneum furà (1) v.: bucare; p.ps.: furatu • lat.: forare (=bucare) furà (2) v.: rubare, furare; p.ps.: furatu • lat.: furari da fur furis (=ladro). furastìere s.m.: vd. frastiere • fr.: forestier furàta s.f.: quantità di olive portate al frantoio • etimologia incerta furbiciàta s.f.: forbiciata • lat.: forfex, forficis furcàtu s.m.: forca con due denti • lat.: furca furchètta s.f. dim.: forchetta; acc.: furchittóne: forchettone • lat.: furca furchittàta s.f.: forchettata • lat.: furca furciddàta s.f.: forcata • lat.: furcilla furcìddu s.m.: forcella; f.: furcedda • lat.: furcilla furcìna s.f. dim.: forchetta, forcina • lat.: furca furcinàta s.f.: forchettata • lat.: furca furcóne s.m. acc.: forcone • lat.: furca furcùtu agg.: forcuto, biforcuto • lat.: furca furèsta s.f.: foresta, selva, bosco • lat. tardo: (silva) forestis furèsticu agg.: foresto, selvaggio • lat. mediev.: forestis furèstu agg foresto, selvaggio • lat. mediev.: forestis furficïà v.: malignare, sparlare; p.ps.: furficïàtu • lat.: forfex, forficis furficïàta s.f.: forbiciata • lat.: forfex, forficis furgïà v.: forgiare, lavorare; p.ps.: furgïàtu •

fucìli s.m.: fucile • lat. volg.: focile (=acciarino), der. di focus fucóre s.m.: focore, infiammazione • lat.: focus fuculàru s.m.: focolaio, focolare • lat. tardo: foculare da focus fucùsu agg.: focoso, ardente, irruente • lat.: focus fuglièttu s.m.: foglietto; dim.: fuglitìeddu: fogliolino • lat.: folium fugnatùra s.f.: fognatura, fogna • lat. parl.: fundiare fuìna s.f.: faìna • lat.: fagina fuìre v.: scappare, fuggire; indic.pr.: fùiu, fùi, fùie; pass.rem.: fuiétti; p.ps.: fuiùtu • lat.: fugere fuitìzzu agg.: fuggiasco, fuggitivo • lat. tardo: fugire fulihàta s.f.: folata, raffica • lat.: flatus (=soffio) fullatùra s.f.: follatura, pigiatura • lat. parl.: fullare (=pigiare) fullèttu s.m.: folletto, demonietto • lat.: follis fùlmini s.m.: fulmine • lat.: fulmen fumaléta s.f.: fumo abbondante • lat. parl.: fumariolum fumìendu s.m.: suffumigio, fumigazione • lat.: fomentum fumìentu s.m.: suffumigio, fumigazione • lat.: fomentum fumu s.m.: fumo • lat.: fumus fumùsu agg.: fumoso, incerto • lat.: fumus fùna s.f.: fune, canapo; dim.: funicìeddu o funicèdda: piccola fune, cordicella, funicella; funa fràcita: fannullone, buono a nulla • lat.: funis fundàna s.f.: fontana, sorgente; dim.: fundanèdda: fontanella; acc.: fundanóne: fontanone • lat. tardo: fontana funduària s.f.: fondiaria, tassa fondiaria • lat.: fundus fungàra s.f.: fungaia • lat.: fungus fungu s.m.: fungo; pl.: fungi; dim.: fungitìeddu: funghetto; fà li fungi: stare fermo • lat.: fungus funnà v.: traspirare, trasudare; p.ps.: funnatu; la miscitóra fónna: la brocca trasuda • etimologia incerta funnìellu s.m.: fondello • lat.: fundus funnu agg. e s.m.: fondo, profondo; andare a funnu: affondare • lat.: fundus 80


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furtézza s.f.: fortezza, robustezza • lat. volg.: fortitia furtìnu s.m.: fortino, casamatta • lat.: fortis furtùitu agg.: fortuito, casuale • lat. dotto: fortuitus furtùna s.f.: fortuna, sorte • lat.: fortuna furtunàtu agg.: fortunato, propizio • lat.: fortuna furùnculu s.m.: foruncolo, vd. anche cravùnghiu; dim.: furunculìeddu: foruncolino; acc.: furunculóne: foruncolone • lat.: furunculus (=ladruncolo, metafora tratta dalla gemma della vite che sottrae succo al ramo) furzà v.: forzare, sfondare; p.ps.: furzatu • lat. parl.: fortiare furzùsu agg.: forzoso, obbligatorio • lat.: fortis furzùtu agg.: forzuto, nerboruto • lat.: fortis fusàru s.m.: fusaio • lat.: fusus fusìlli s.m. pl.: tipo di pasta fatta in casa con ferri particolari, fusilli • lat.: fusus con il suff. merid. -illo fussàtu s.m.: fossato, canale • lat.: fossa fussètta s.f. dim.: fossetta • lat.: fossa fussitèdda s.f. dim.: fossettina • lat.: fossa fustàggine s.f.: fustagno • lat.: fustaneum fusu s.m.: fuso, trave forata • lat.: fusus futògrafu s.m.: fotografo • gr.: photo (=luce) + grapho (=scrivo) fùttere v.: infischiarsene, fregare; imperat.: futtiténne: frégatene, infìschiatene; p.ps.: futtùtu: fregato • lat. parl.: futtere futtistèriu s.m.: fottistero, coito • lat. parl.: futtere futtìu s.m.: fottio, sterminio • lat. parl.: futtere futu agg.: folto; f.: futa • lat.: fultu futugrafìa s.f.: fotografia • gr.: photo + grapho

fr.: forger furgiàru s.m.: fabbro • fr.: forge furïùsu agg.: furioso, furibondo • lat.: furiosus furmaggèra s.f.: formaggiera • fr. ant.: formage furmaggiàru s.m.: formaggiaio • fr. ant.: formage furmaggiu s.m.: formaggio, cacio • lat. mediev.: formaticum (=cacio che si mette in forma) furmélla s.f.: formella, bottone di osso o ferro • lat. tardo: formella furmìcula s.f.: formica; dim.: furmiculédda: formichina; acc.: furmiculóne: formicone; furmicóne: formicone; furmiculìeddi: formiche piccolissime che invadono gli orti • lat.: formica furmiculàru s.m.: formicaio • lat.: formica furmiculïamèntu s.m.: formicolio • lat.: formica furmiculïà v.: formicolare; indic.pr.: furmiculéiu; p.ps.: furmiculïàtu • lat.: formica furmiculìu s.m.: vd. furmiculïamèntu • lat.: formica furnàce s.f.: fornace • lat.: fornax, fornacis furnacèlla s.f.: cucina a carbone • lat.: fornax, fornacis furnàru s.m.: fornaio, panettiere • lat. tardo: furnarius furnédda s.f.: bocca del camino • lat.: furnus furnìddu s.m.: apertura laterale del forno per controllare la cottura • lat.: furnus furnì v.: fornire, dare; p.ps.: furnitu • fr. ant.: fornir furnitùra s.f.: fornitura • fr. ant.: fornir furnu s.m.: forno; dim.: furnèttu: fornetto • lat.: furnus fursulìeddu s.m. dim.: padellino, piccola padella; vd. firsóla • lat.: frixorium

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G

giacchittìnu s.m.: corpetto con manica intera • dim. di giacchetta giacchittóne s.m. acc.: giacchettone • acc. di giacchetta giallu agg.: giallo; dim.: giallulìddu: giallino; dispr.: giallastru: giallastro • lat.: galbinus; fr. ant.: jalne giallùognulu agg.: giallognolo • lat.: galbinus; fr. ant.: jalne giannìzzaru s. m.: ragazzo scatenato, capace di tutto • turco: yeniçeri Gïesù n.: Gesù • lat.: Jesus gìesu gìesu locuz.: delicatamente gïesùs locuz.: saggiare il primo frutto dell’anno • lat.: jesus gìgliu s.m.: iris, giaggiolo; gìgliu ri Sant’Antòniu: giglio • lat.: lilium gigliùzzu s.m.: gigliuccio, tipo di orlo a x (ics) • lat.: lilium gihànte s.m.: gigante • lat.: gigas, gigantis gihugrafìa s.f.: geografia • gr.: geo + grapho; lat.: geographia gilatàru s.m.: gelataio • lat.: gelu gilàtu s.m. e agg.: gelato, ghiacciato, intirizzito • lat.: gelu gilóne s.m.: gelone • lat.: gelu gilusìa s.f.: gelosia • lat.: zelus gilustrìnu agg.: presuntuoso, arrogante • etimologia incerta gilùsu agg.: geloso; acc.: gilusóne: gelosone; dim.: gilusìeddu: gelosetto; f.: gilusèdda • lat.: zelus gìnia s.f.: genia, stirpe, razza • gr.: genea ginirale s.m. e agg.: Generale, generico • lat.: generalis ginirósu agg.: generoso, prodigo • lat.: generosus ginirùsu agg.: vd. ginirosu • lat.: generosus ginuìnu agg.: genuino, naturale • lat.: genuinus giòbba s.f.: abbondanza, ricchezza • ingl.: job gïòmitru s.m.: geometra • gr.: geo + metros giovirìa s.m.: giovedì • lat.: iovis dies giràniu s.m.: geranio • lat.: geranius; gr.: geranion girarchìa s.f.: gerarchia • gr. tardo: hierarches giratèdda s.f. dim.: giratina, passeggiatina • lat.: girus; gr.: gyros giravòta s.f.: giravolta, svolta, voltata • lat.: girus

gabbamùnnu s.m.: gabbamondo, imbroglione, truffatore • fr. ant.: gab gabbà v.: gabbare • fr. ant.: gaber gabbèlla s.f.: gabella, tassa • ar.: qabala gabbìna s.f.: cabina • fr.: cabine gabbinèttu s.m.: gabinetto • fr.: cabinet gabbu s.m.: gabbo, scherno, inganno • fr. ant.: gab gaddinàru s.m.: pollaio • lat.: gallinarium gaddinàzza s.f.: merda gallinacea • lat.: gallinaceus galantòmu s.m.: galantuomo, gentiluomo • fr.: galant gallarìa s.f.: galleria, loggione • lat. mediev.: galilea; fr.: galerie gallïà v.: insuperbire, farsi baldanzoso, imbaldanzire; p.ps.: gallïàtu • lat.: gallus gallinèra s.f.: pollaio • lat.: gallina gallu s.m.: gallo, vd. anche ’addu • lat.: gallus gambaru s.m.: gambero, vd. anche ’àmbaru • lat. basso: gambarus; gr.: kammaros gamma s.f.: gamba, vd. anche ’amma • lat.: gamba gammuncìeddu s.m.: taglio di carne bovino del muscolo della zampa • lat. tardo: gamba garòfalu s.m.: garofano, vd. anche ’aròfalu • lat. mediev.: garofalus dal lat.: caryophyllon gattarìeddu s.m. dim.: gattino • lat. mediev.: cattus gattumaimóne s.m.: gattomammone • lat.: cattus gavàglie s.f. pl.: gavelli (semicerchi che formavano, una volta uniti, le ruote del carro) • etimologia incerta gàvatu s.m.: vd. ’àvatu • lat.: gabata ggèniu s.m.: genio: a ggèniu: a genio, gradito • lat.: genius ggènte s.f.: gente • lat.: gens ghì v.: andare; p.ps.: ghiùtu • lat.: ire ghiucà v.: giocare; p.ps.: ghiucatu • lat.: iocari ghiùornu s.m.: giorno • lat.: diurnus ghiùtu p.ps.: andato • lat.: ire giacchètta s.f.: giacchetta • fr.: jaquette; sp.: chaqueta giacchittìeddu s.m. dim.: giacchettino; f.: giacchittedda • dim. di giacchetta 82


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gliummarà v.: aggomitolare, avvolgere a gomitolo; p.ps. gliummaràtu • lat.: glomerare gliùommaru s.m.: gomitolo; dim.: gliummarìeddu: gomitolino; acc.: gliummaróne: gomitolone • lat.: glomus, glomeris gliùttu s.m.: sorso, boccone • lat.: glutus glòbbu s.m.: globo • lat.: globus glòria pàtri locuz.: preghiera; càmbi ri gloria patri: vivi di preghiere, di niente, di aria • lat.: gloria patri glurïùsu agg.: glorioso, celebre, famoso • lat.: gloriosus gnangulà v.: crollare, abbattersi; p.ps.: gnangulàtu • etimologia incerta Gnése n.: Agnese gnifàtu agg.: minuto, rachitico • etimologia incerta gnignulùsu agg.: lagnoso, lamentoso • sp.: niño (voce onomatopeica) gnimmà v.: imbastire; p.ps: gnimmàtu • etimologia incerta gnimmatùra s.f.: imbastitura • etimologia incerta gnìttu agg.: rachitico • etimologia incerta gnò s.m.: signore • lat.: senior gnògnula s.f.: cervello, mente, intelligenza • gr.: ghighnosco gnóre s.m.: vd. gnò; f.: gnóra • lat.: senior gnornò avv.: signornò, nossignore • it.: signornò gnorsì avv.: signorsì, sissignore • it.: signorsì gnòstru s.m.: inchiostro • lat.: encaustum; gr.: enkauston gnòtu agg.: ignoto, sconosciuto • lat.: ignotus gnuminiùsu agg.: ignominioso, disonorato • lat.: ignominiosus gnurantàggine s.f.: ignoranza, incompetenza • lat.: ignorantia gnurànte agg.: ignorante, incompetente • lat.: ignorans, ignorantis gnurànza s.f.: vd. gnurantaggine • lat.: ignorantia gnurà v.: ignorare; p.ps.: gnuràtu • lat.: ignorare gnùttica s.f.: raddoppio, raddoppiamento; a la gnùttica: quando si raddoppia la stoffa prima di cucirla • lat.: iniunctia gnutticà v.: raddoppiare; p.ps: gnutticàtu • lat. parl: iniuncticare graddicèdda s.f.: graticciato di canne, gra-

girmògliu s.m.: germoglio • lat. parl.: germiniare Giuànni n.: Giovanni • gr.: Gaios giucàttulu s.m.: giocattolo, balocco • lat.: iocus giucóndu agg.: giocondo, lieto • lat.: iocundus giudiziùsu agg.: giudizioso, prudente, assennato • lat.: iudicium giugnu s.m.: giugno • lat.: iunius gïugrafìa s.f.: geografia • lat.: geographia giuièllu s.m.: gioiello • lat.: iocum; fr. ant.: jo(i)el giuillìere s.m.: gioielliere • lat.: iocum; fr. ant.: jo(i)el giuiùsu agg.: gioioso, lieto • lat.: iocus gïuluggìa s.f.: geologia • gr.: geo + logos gïumitrìa s.f.: geometria • lat.: geometria giùocu s.m.: vd. iùocu • lat.: iocus giurizziùsu agg.: vd. giudizziùsu • lat.: iudicium giurnàle s.m.: giornale; dim.: giurnalìnu: giornalino; acc.: giurnalóne: giornalone • lat.: diurnale giurnalista s.m.: giornalista • fr.: journaliste giustrà v.: giostrare, destreggiarsi; p.ps: giustratu • lat.: iuxtare; prov.: jostar giuvanòttu s.m.: giovanotto; dim.: giuvanuttieddu: giovanottino • lat.: juvenem giuvà v.: giovare; p.ps: giuvatu • lat.: iuvare giuviàle agg.: gioviale, affabile • lat.: iovialem giuvinézza s.f.: giovinezza, gioventù • lat.: juventus giuvinòttu s.m.: giovanotto, giovane; pegg.: giuvinàstru: giovinastro; dim.: giuvinìeddu: giovanetto • lat.: juvenem giuvintù s.f.: vd. giuvinezza • lat.: juventus gliàru s.m.: oliera, vd. anche ugliàru • lat.: olearium (da oleum) gliàstru s.m.: oleastro, olivo selvatico • lat.: oleaster glièchi glièchi locuz.: meschino, senza salute, senza forza, gracile • sp.: merquino glièmma s.f.: grossa zolla di terra erbosa, gleba • lat.: gleba gliéri s.m.: ghiro • lat. class.: glirem gliògliara s.f.: erba infestante, loglio, agropiro • lat.: lolium glióttere v.: inghiottire, ingoiare; p.ps.: gliuttùtu • lat. tardo: ingluttire 83


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(=vaso) grastïà v.: rumore di vaso rotto; p.ps.: grastïàtu • lat.: gastra grastigliéra s.f.: rastrelliera, dentatura grande • lat. volg.: rastrellum gratèdda s.f.: gratella • lat.: crates gratìglia s.f.: graticola, griglia • lat.: craticula grattacàsa s.f.: grattugia • lat. mediev.: gractacasium grattapùortulu s.m.: casa diroccata, vd. anche casalina • etimologia incerta grattà v.: grattugiare; p.ps.: grattatu • fr.: gratter gràva s.f.: fossa o anfratto per conservare la neve per l’estate • lat. tardo: grava gravaiùolu s.m.: raviolo; pl.: gravaiùoli • lat. mediev.: rabiola (=piccola rapa) gràvita agg.: gravida, incinta • voce dotta lat.: gravida gravùsu agg.: gravoso, oneroso, pesante • lat.: gravis, grave grazzïùsu agg.: grazioso, leggiadro • lat.: gratiosus grègna s.f.: covone • lat.: gremia (=bracciata) gricìa s.f.: moltitudine, caterva, stuolo, grande quantità; tinìa ’na gricìa ri figli: aveva molti figli • lat.: grex, gregis (=gregge) griddu (1) s.m.: grillo; pl.: griddi; vd. agriddu • lat.: grillus; gr.: gryllos; fr.: grillen griddu (2) agg.: al dente; f.: grédda griggiuvérde agg.: grigioverde grillïà v.: gioire, essere allegro; p.ps.: grillïàtu • lat.: grillus gròlia s.f.: gloria • lat.: gloria gruffulïà v.: ribollire; indic. pr.: gruffuléia; p.ps.: gruffulïàtu • voce onomatopeica grulïàrsi v.: gloriarsi, pavoneggiarsi; p.ps.: grulïàtu • lat.: gloriari grulïùsu agg.: glorioso, famoso • lat.: gloriosus grùoffuli locuz.: acqua che bolle • voce onomatopeica grùoi s.m.: uccelli migratori, gru • lat.: grus gruis grùossu agg.: grosso, grande; f.: gròssa; dim.: grussarìeddu, grussicìeddu: grossarello • lat.: grossus gruppulùsu agg.: ruvido, granuloso • lat. tardo.: cruppa grussulànu agg.: grossolano • lat.: grossus

ticcio di canne • lat.: craticula; lat.: craticius gragnulà v.: cascare di fiori, foglie e frutti; p.ps.: gragnulatu • lat. parl.: grandeolare gragnulàta s.f.: cascata di fiori, foglie e frutti • lat. parl.: grandeola gràlatu s.m.: bromo, avena selvatica gràle s.m.: scalino; pl.: gràli • lat.: gradus gralìnu s.m.: gradino, scalino • lat.: gradus gramà v.: urlare, gridare; p.ps.: gramatu • lat.: quiritare gramégna s.f.: gramigna • lat.: graminea, da gramen grananïà v.: grandinare; indic. pr.: grananéia: grandina; p.ps: grananïàtu • lat.: grandinare grananïàta s.f.: grandinata • lat.: grando, grandinis grànanu s.m.: grandine; pl.: grànani • lat.: grando, grandinis granàra s.f.: granata, scopa di ginestra o di erica • lat. parl.: (scopa) granaria granàtu s.m.: melograno • lat.: granatum granavòttula s.f.: grossa rana • lat. volg.: ranucula granavùottulu s.m.: rospo • lat. volg.: ranucula grancàina s.f.: crampo • fr.: crampe grancàscia s.f.: grancassa gràncitu agg.: rancido • lat.: rancidus gràncu s.m.: granchio • lat.: crancus grangutàngu s.m.: orangutan, orango • malese: orangutan granillùsu agg.: granelloso, granuloso • lat.: granus grannacèrtula s.f.: lucertola • lat. tardo: lacertula granónghia s.f.: ranocchia, rana • lat.: ranucula granu s.m.: grano; granu ri Ggìësu Crìstu: grano cresciuto all’ombra in vasi • lat.: granus granùnchiu s.m.: ranocchio • lat.: ranucula granurìniu s.m.: granturco, mais; batoste • letteralmente grano d’India gràppulu s.m.: grappolo • lat. parl.: clappum grassu agg.: grasso; f.: grassa; a la grassa: in abbondanza; dim.: grassicìeddu, grassulìddu: grassottello • lat.: crassus grasta s.f.: coccio, pezzo di terracotta; dim.: grasticèdda: piccolo coccio • lat.: gastra 84


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cuoio che si cuce intorno alla tomaia • germ.: wardon guarnàccia s.f.: grande apertura, veste lunga e slargata • sp.: granacha; fr.: garnache guarnimìenti s.m. pl.: finimenti • long.: warnjan (=preparare) guarzóne s.m.: garzone • fr.: garçon guèrciu agg.: guercio, strabico • lat.: ex versiare; germ.: thwairhs (=che guarda storto) gufu s.m.: gufo • lat.: bubo; lat. tardo: gufo guidrigìldo s.m.: guidrigildo, pena pecuniaria fissata dal giudice • lat. mediev.: guidrigild, voce di origine germanica guirà v.: guidare; p.ps.: guiratu • prov.: guidar gulìu s.m.: voglia, vd. anche ’ulìu • lat.: gulosus gulïùsu agg.: vd. ’ulïùsu • lat.: gulosus gulùsu agg.: goloso, ghiotto • lat.: gulosus gunnèdda s.f.: gonna, gonnella • lat. tardo: gunna gummùsu agg.: gommoso, viscoso • lat. tardo: gumma gustu s.m.: gusto, sapore, eleganza • lat.: gustus gustùsu agg.: gustoso, saporoso • lat.: gustus guttirùsu agg.: desideroso, avido • etimologia incerta guttùsu agg.: gottoso, malato di gotta • lat. mediev.: gutta guvitàta s.f.: gomitata • lat.: cubitus gùvitu s.m.: gomito, vd. anche ùvitu • lat.: cubitus

gruttà v.: ruttare, eruttare; p.ps.: gruttatu • lat.: eructare grutticèdda s.f. dim.: grotticina • lat. tardo: crupta gruttu s.m.: rutto, eruttazione • lat.: ructare guàdda s.f.: ernia; vd. ’uàdda • ar.: adara (pop.: wadara) guaddécchia s.m.: uomo vile, impotente; piccola ernia guaddùsu agg.: ernioso guaglióne s.m.: vd. ’uaglione e derivati • lat. volg.: ganeo, ganeonis guagliunàma s.f.: accozzaglia di ragazzi guagliunàstru s.m. pegg.: giovinastro gualànu s.m.: bifolco, bovaro, mezzadro, vd. anche ’ualanu • lat. parl.: aequalanus (=colui che è alla pari) guantìera s.f:: vassoio • long.: wanth guapparìa s.f. guapperia, prodezza, valentìa • lat.: vappa; sp.: guapo guàppu s.m.: sbruffone, spaccone; dim.; guappitìellu, guapparìeddu: sbruffoncello; guàppu ri cartóne: sbruffoncello senza valore • sp.: guapo guaragnà v.: guadagnare, ottenere; p.ps.: guaragnàtu • germ.: waidanjan guaràgnu s.m.: guadagno, profitto • germ.: waidanjan guardìgnu agg.: guardingo, cauto, circospetto • germ.: wardon (=stare in guardia) guàrdiu s.m.: guardia, vigile • germ.: wardon guardiuncìellu s.m.: guàrdolo, striscia di

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du: bianchiccio; iàngu r’ùovu: albume dell’uovo; f.: iànga • germ.: blank iangùocciulu agg.: vd. iangàstru; f.: iangòcciula • germ.: blank iardìnu s.m.: giardino • fr.: jardin iàppica iàppica locuz.: piano piano, passo passo • da Japicu, forma dialettale per Giacomo, come nella locuzione “giacomo, giacomo” (persona che avanza lentamente, con le gambe tremanti) iatà v.: fiatare, respirare; p.ps: iatàtu • lat.: flatare iàtu s.m.: fiato, respiro • lat.: flatu iascarèdda s.f.: fiaschetta • gotico: flasko iàscu s.m.: fiasco; dim.: iascarìeddu: fiaschetta o fiaschetto da cui usciva il vino a zampillo • gotico: flasko iàttula s.f.: lista di legno posta sotto le tegole; listello • lat. parl.: plattula; gr.: platus iàzzu (1) s.m.: addiaccio • lat.: glacies iàzzu (2) s.m.: giaciglio • lat. volg.: iaciulium da iaceo iculià v.: flettere, dondolare; indic. pr.: iculéiu; p.ps: iculiàtu • lat.: iocus iddònica agg.: friabile; terra iddònica: terra cinerina; terra friabile • etimologia incerta ìddu pron.: lui; f.: edda: lei • lat.: illus ìdulu s.m.: idolo • lat.: idolus iècula iècula locuz.: con le gambe flosce, sbandando, oscillando ièculi ièculi locuz.: vd. iècula iècula iénghere v.: riempire • lat. volg.: implire iéngu s.m.: giovenco, manzo; dim.: ingarìeddu: vitellino; f.: iènga • lat.: iuvencus iènni v. ger.: andando • lat.: ire iènni iènni locuz.: camminare piano piano; man mano ìennimu locuz.: mio genero • lat.: gener ìenniru s.m.: genero • lat.: gener ìennitu locuz.: tuo genero • lat.: gener ientìle agg.: gentile • lat.: gentilis ièra v. cond.: andrei • lat.: ire ìerimatinu locuz.: ieri mattina ìermatinu locuz.: ieri mattina ièrmitu s.m.: fastello di spighe, mannello • lat.: mergite (=covone) poi germite ierséra locuz.: ieri sera • lat.: heri iéssiri v. imperf.: andassero • lat.: ire iestéma s.f.: bestemmia • lat.: blasfemia iestimà v.: bestemmiare; cond.: iestimària: bestemmierei; p.ps.: iestimàtu • lat.: blasfemare

H ha’ indic. pr.: hai; ha’ persu la parola: hai perso la parola • lat.: habere halà v.: sbadigliare, vd. anche aalà • lat.: halare; fr.: haler; port.: alar; sp.: halar halìzzu s.m.: sbadiglio • lat.: halitus hàmu indic. pr.: abbiamo • lat.: habere hirgiale s.m.: vd. irgiale hòrgia s.f.: gola, esofago • fr.: gorge hràle s.m.: vd. grale, scalinata • lat.: gradus

I i’ pron.: io • lat.: eo ì v.: andare; indic. pr.: vàu; imperf.: ìa; pass. rem.: ìetti; p.ps.: iùtu; iùtu a l’àcitu: andato a male; va addó pàtitu: vai da tuo padre; vai ri fretta: hai fretta; vai ri furia: hai furia; vai truvànne: vai cercando, cerchi; imperat.: vàngi, varéngi: vacci; vatténne: vàttene; ger.: iènni: andando; iéssiru: andassero; imperat.: iativìnni, andatevene • lat.: ire iacciàia s.f.: ghiacciaia • lat.: glacies iacciàiu s.m.: ghiacciaio • lat.: glacies iaccìera s.f.: vd. iacciaia • lat.: glacies iàcciu s.m.: ghiaccio • lat.: glacies iàcula iàcula locuz.: vd. iècula iècula iacuvèlla s.f.: moina, putiferio, astuzia, baccano • azione compiuta da Jacoviello (Jacovo = Giacomo con significato di sciocco) iàmmu v. e avv.: andiamo, orsù • lat.: ire iàmu v. indic. pr.: andiamo; iamu rimanu: andremo domani • lat.: ire iamuncénni v. imper.: andiamocene • lat.: ire iamunìnni v. imper.: vd. iamuncenni • lat.: ire iàndula s.f.: ghiandola, glandola • lat.: glandula iangàstru agg.: biancastro, bianchiccio • germ.: blank ianghïà v.: biancheggiare, imbiancare; indic. pr.: ianghéia: biancheggia; p.ps.: ianghïàtu • germ.: blank ianghïatùra s.f.: imbiancatura, candeggio • germ.: blank iangóre s.m.: biancore, candore, chiarore • germ.: blank (=bianco lucente) iàngu agg.: bianco, candido; dim.: iangulìd86


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insidïùsu agg.: insidioso, ingannevole • lat.: insidiosus int- : gruppo iniziale di parole che nel dialetto diventa ’nt ìnta prep.: dentro, in, nella; ìnta lu: nel • lat.: intus, intra intàntu avv.: intanto, frattanto, mentre intìle agg.: gentile, premuroso • lat.: gentilis ìntu prep.: dentro, in, nel • lat.: intus iòccula s.f.: chioccia • lat tard.: clocca + lat.: glocire ióiula s.f.: giuggiola; pl.: ioiuli • lat.: zizyphus iónda s.f.: giuntura, aggiunta • lat.: iuncta ióngere v.: saldare, attaccare, unire, connettere; p.ps.: iùntu o iungiùtu: unito, connesso • lat.: iungere iónna s.f.: fionda • lat. volg.: flunda iónta s.f.: vd. iónda • lat.: iuncta iórice s.m.: giudice • lat.: iudex, iudicis iósca s.f.: pula, lolla, loppa • etimologia incerta iòtta s.f.: brodaglia, bobba • lat.: glutto (ghiotto) ippicóne s.m.: maglia infeltrita irgiàle s.m.: complesso mascellare e mandibolare • etimologia incerta iritàe s.m.: ditale • lat. tardo: digitale iritàta s.f.: ditata • lat. parl.: digitus iritèdda s.f.: ditola (fungo), ditella; pl.: iritèddi • lat.: digitus iritìeddu s.m.: mignolo • lat.: digitus iritóne s.m.: pollice, alluce; iritóne ’lla manu; iritone ’llu père • lat.: digitus ìritu s.m.: dito; dim.: iritìeddu; acc.: iritóne; ìritu grùossu: pollice, alluce • lat.: digitus irmità v.: raccogliere e legare fastelli di spighe; p.ps.: irmitatu • lat.: mergitis(=covone) poi germite irmitàru s.m.: chi raccoglie e lega i fastelli di spighe • lat.: mergitis(=covone) poi germite irumàna s.f.: miglio, segale • etimologia incerta ìsca s.f.: pezzo di terra tra corsi d’acqua; isola, canneto • lat. parl.: iscla ìsculu s.m.: fiscolo, contenitore di canapa, con foro centrale, che conteneva la pasta delle olive macinate • lat.: vesculus, fiscus i squàrta s.f.: quattro giorni fa • lat.: dies quartius

iestimatóre s.m.: bestemmiatore • lat.: blasfemator iestumà v.: vd. iestimà; p.ps.: iestumàtu • lat.: blasfemare iéta s.f.: bietola, bieta • lat.: beta iètta (1) s.f.: fico secco condito con noci, finocchio, cioccolato iètta (2) v. indic. pr.: getta, butta; locuz.: iètta lu sàngu: muori; iètta lu bbannu: bandisci; iètta li fungi: ammuffisci • lat. volg.: iectare ièttati v. imperat.: bùttati • lat. volg.: iectare ìetti v. pass.rem.: andai • lat.: ire iètticu agg.: tisico, intisichito • lat.: hecticus iéttitu s.m.: gettito, germoglio, getto • lat. volg.: iectare ièvulu agg.: fragile, debole • lat.: debilis ìhu v. pass. rem.: andò • lat.: ire ìlici s.m. pl.: bosco di elci, elceto • lat.: ilex ìmmu s.m.: gobba, rilievo, gibbosità • lat.: gibbus immùsu agg.: gobbo, gibboso • lat.: gibbus imp- : gruppo iniziale di parole che nel dialetto diventa ’mp • it.: imp improsta s.f.: consisteva nel nascondere gli animali durante il giorno per farli entrare nelle vigne durante la notte inàru agg.: ossesso, bècero; f.: inàra: strega • etimologia incerta inavvidùtu agg.: inavveduto, incauto inc- : gruppo iniziale di parole che nel dialetto diventa ’nc incèndiu s.m.: incendio • lat.: incendium incurpurà v.: incorporare, ferire nel corpo; p.ps.: incurpuràtu • lat. tardo: incorporare ind- : gruppo iniziale di parole che nel dialetto diventa ’nd inf- : gruppo iniziale di parole che nel dialetto diventa ’nf ing- : gruppo iniziale di parole che nel dialetto diventa ’ng inghitùra s.f.: riempimento, riempitura • lat.: implere ingròssu s.m.: ingrosso; a l’ingròssu: in grande quantità, all’ingrosso • comp. da in e grosso inn- : gruppo iniziale di parole che nel dialetto diventa ’nn innàru s.m.: gennaio • lat. volg.: ianuarius innucènza s.f.: innocenza • lat.: innocentia innuvà v.: innovare, rinnovare; p.ps.: innuvàtu • lat.: innovare 87


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iumentum iummèdda s.f.: manciata, giumella • lat. mediev.: iumella iùmu s.m.: fiume; dim.: iumarèdda o iumarìeddu: fiumiciattolo • lat.: flumen iungànu s.m.: falce fabbricata a Giuncano nel Cilento • falce di Giuncano iungitùra s.f.: aggiunta, vd. anche ionda • lat.: iungere; lat.: iunctura iuntùra s.f.: giuntura • lat.: iuntura iùocu s.f.: gioco; dim.: iucarìeddu: giochino, giocattolo • lat.: iocus iùornu s.f.: giorno; pl.: iùorni • lat. parl.: diurnum iuovirìa s.m.: giovedì, vd. anche giovirìa • lat.: Iovis dies iuricà v.: giudicare, criticare; p.ps.: iuricàtu • lat.: iudicare iurìma s.f.: polvere, spruzzata; ’na iurìma ri casu: una spruzzata di formaggio • etimologia incerta iurìziu s.m.: giudizio, buon senso • lat.: iudicium iurizïùsu agg.: giudizioso, assennato • lat.: iudicium iurnàle s.m.: giornale, formaggio prodotto fresco nella giornata • lat.: diurnale iurnàta s.f.: giornata; pl.: iurnate o ghiurnate • lat.: diurnus iurumaàna s.f.: vd. irumana • etimologia incerta iùstu agg.: giusto, onesto; iùstu iùstu: preciso, a puntino • lat.: iustus iùtu p.ps.: andato • lat.: ire iùvu s.m.: giogo, tirannia • lat.: iugum

ìsula s.f.: isola • lat.: insula i tèrza s.m.: prima dell’altro ieri (tre giorni fa) • lat.: dies tertius ì truvànne v.: andare cercando, ricercare • lat. parl.: tropare ittà v.: gettare, lanciare, germogliare, produrre, ributtare; p.ps.: ittàtu; indic. pr.: ièttu, getto • lat. volg.: iectare; lat. class.: iactare ittà li fungi locuz.: ammuffire ittà lu bbànnu locuz.: bandire ittà lu sàngu locuz.: morire ittatóre s.m.: iettatore • lat.: iectare ittàtu p.ps. e agg.: germogliato, gettato, nullità, vile, miserabile, abbandonato • lat.: iectare ittatùra s.f.: iettatura, malocchio • lat.: iectare ìü pron.: io • lat.: ego iucà v.: giocare, divertirsi; p.ps.: iucàtu; indic. pr.: iucàmu: giochiamo • lat.: iocari (=scherzare) iucàta s.f.: giocata, gioco, partita • lat.: iocus iucatóre s.m.: giocatore • lat.: iocus iucculà v.: chiocciare; p.ps.: iucculàtu • lat.: glocire + clocca iuculià v.: vd. iculià • lat.: iocus iucùsu agg.: giocoso, scherzoso • lat.: iocu iuffulàta s.f.: bastonata • etimologia incerta iumàra s.f.: fiumana, fiume in piena • lat. med.: flumaria iumarèddi s.m.pl.: affluenti (del fiume Calore) • lat.: affluere iumènda s.f.: giovenca, giumenta • lat.:

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L

lamindèla s.f.: lamentela, lagnanza • lat.: lamentum lamindùsu agg.: lamentoso, lamentevole • lat. tardo: lamentosus lammìccu s.m.: storta, alambicco, moccio, fontana che gocciola • ar.: al ambiq; gr.: ambix lamparùolu s.m.: vd. lambarùolu • gr.: lampas, lampados lampïà v.: lampeggiare, vd. anche lambïà • lat. tardo: lampare lampïunàriu s.m.: lampionaio • gr.: lampas, lampados làmpu s.m.: lampo, vd. anche lambu • lat. tardo: lampare lànciu s.m.: lancio, getto • lat. tardo: lanceare landèrna s.f.: lanterna, vd. anche lindèrna; dim.: landirnìnu: lanternino • lat.: lanterna landirnàru s.m.: lanternaio • lat.: lanternarius landone s.m.: museruola che portavano i cani alla maturazione dell’uva • etimologia incerta lanéscula s.f.: laniccio, peluria • lat.: lana l’annu ca vèni locuz.: l’anno che viene lanùsu agg.: lanoso, lanuto • lat.: lana lanzàna s.f.: aro, gigaro • etimologia incerta forse dal lat.: (viburnum) lantana lanzóne s.m. utilizzato nella locuz.: minà lu lanzóne: tentativo per ottenere qualcosa lappïà v.: sorbire un liquido; p. ps.: lappïàtu • lat. pop.: lappare lappùsu agg.: allappante, che si attacca al palato • lat.: lappa lardïà v.: affettare, produrre molte ferite; p.ps.: lardïàtu • lat.: lardum, laridum lardùsu agg.: lardoso, grasso • lat.: lardum largu agg.: largo; f.: larga; dim.: larghicìeddu, largulìddu: larghetto; stà a la larga: stare lontano • lat.: largus làrihu agg.: largo, vd. anche largu; làrihu ri mànica: generoso, spendaccione, di manica larga • lat.: largus lasagnèdda s.f. dim.: lasagnetta • lat. parl.: lasania làscitu s.m.: lascito, legato, donazione • lat.: laxare làscu agg.: rado, sfoltito; dim.: lasculiddu: un pò allentato • lat.: laxus (=largo) làssa e pìglia locuz.: lascia e prendi làssana s.f.: erba lalda, lapsana • voce dotta

làana s.f.: pasta stesa col matterello da cui si ricavano le fettuccine; sfoglia • lat.: laganum laanatùru s.m.: matterello, laganatore • lat.: laganum laanià v.: stendere la pasta col matterello, tergiversare; p.ps.: laaniàtu • lat.: laganum laaróne s.m.: fanghiglia, pozza • lat.: lacus làbbisu s.m.: lapis, matita; dim.: labbisìcchiu: matitina; acc.: labbisóne: matitone • tosc.: labbise; lat.: lapis labbricìeddu s.m. dim.: labbrettino • lat.: labrum labburatòriu s.m.: laboratorio • lat.: laboratorium labburiùsu agg.: laborioso, faticoso • lat.: laboriosus laccittìnu s. m. dim.: catenina d’oro • lat.: laceus làcciu s.m.: laccio, legaccio, vincolo; dim.: laccittìnu: laccetto, catenina • lat. volg.: laceus da laqueus lacìertu s.m.: lacerto • lat.: lacertus lacirà v.: lacerare, dilaniare; p.ps.: laciratu • lat.: lacerare lacrimùsu agg.: lacrimoso, lacrimevole • lat.: lacrimosus lagnùsu agg.: lagnoso, lamentoso • lat.: laniare lagrimùsu agg.: vd. lacrimusu • lat.: lacrimosus lambadàriu s.m.: lampadario • gr.: lampas, lampados lambarùolu s.m.: lucernino nella lanterna, lucignolo • lat gr.: lampas, lampados lambïà v.: lampeggiare, balenare; p.ps.: lambïàtu; indic. pr.: làmba o lambéia • lat. tardo: lampare lambïóne s.m.: lampione; dim.: lambiuncìeddu, lambiuncìnu: lampioncino • gr.: lampas, lampados làmbu s.m.: lampo, fulmine, baleno • lat. tardo: lampare làmia s.f.: làmia, volta, muro ad arco • gr. tardo: lamia lamìendu s.m.: lamento, gemito • lat.: lamentum lamindà v.: lamentare, reclamare; p.ps.: lamindàtu • lat.: lamentum 89


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làzzu s.m.: laccio, margine • lat.: laqueus leccalùci agg.: goloso, ghiottone • lat. volg.: ligicare (=leccare); in origine i gatti andavano a leccare il contenuto dalle lampade ad olio, da cui leccaluci leccapïàtti s.m.: vd. lavïànu • lat. volg.: ligicare leccapìëri s.m.: vd. lavïànu • lat. volg.: ligicare lèccu s.m.: malocchio • etimologia incerta lemmicànu agg.: macilento, magro • etimologia incerta lémmite s.m.: termine, siepe, limite, confine; pl.: límmiti; lémmite lémmite: lungo o rasente la siepe • lat.: limes, limitis lénanu s.m.: lèndine, uova di pidocchi; pl.: lìnani • lat. tardo: lendis, lendinis lénga s.f.: lingua; lénga ri vòi: lingua di bue, bistorta; lénga ri canu: lingua di cane, piantaggine; lénga lònga: chiacchierone • lat.: lingua lènti (1) s.m. pl.: occhiali, vd. anche acchiàli • lat.: lens, lentis lènti (2) s.m.: gracile, lento, magro • lat.: lentus lenticulàra s.f.: campo di lenticchie • lat.: lenticula lénza s.f.: striscia, filo usato dal muratore • lat. tardo: lentea lèparu s.m.: lepre; pl.: lìepari • lat.: lepus, leporis lepricà v.: replicare, ripetere; p.ps.: lepricàtu • lat.: replicare léttira s.f.: lettera, epistola • lat.: littera lèttu v.p.ps.: letto • lat.: legere léuna s.f.: legna; pl.: léuni • lat.: ligna levà v.: alzare, togliere; imperat.pr.: lèva: togli; lèvati: tògliti, allontànati; lèvati ra tùornu: lèvati di torno, tògliti di mezzo; lèvati lu cappìeddu: tògliti il cappello; nun ti lèva sete: non ti disseta; lètti: lèvati, togliti • lat.: levare l’ art. pl.: i, gli li art. pl.: i, gli lïà v.: legare, vd. anche allïà; p.ps.: lïàtu • lat.: ligare libbirà v.: liberare, sciogliere; p.ps.: libbiràtu • lat.: liberare lìbbiru agg.: libero, sciolto • lat.: liber libbra s.f.: orazione per i defunti; libbra ’lli mùorti • lat.: libra libbrètta s.f.: libretto di risparmio, libretto di pensione • lat.: liber

lat.: lapsana lassà v.: lasciare, abbandonare; pass. rem.: lassàrunu: lasciarono; p.ps.: lassàtu • lat.: laxare latróne s.m.: ladrone • lat.: latro, latronis latrucìniu s.m.: ladrocinio, ruberia • lat.: latrocinium latrunìggiu s.m.: vd. latrucìniu • lat.: latrocinium lattarìa s.f.: latteria • lat.: lac, lactis lattàru s.m.: lattaio • lat.: lactarius latticìeddu s.m.: lattuga selvatica • lat.: lactuca lattu s.m.: latte; lattu e mèle: latte e miele; lattu ri ficu: latte di fico, fico immaturo • lat.: lac, lactis lattùca s.f.: lattuga; dim.: lattuchèdda: lattughella • lat.: lactuca latùornu s.m.: seccatura, fastidio, lamento, disgrazia • gr.: latreia làu s.m.: lago • lat.: lacus laurïàrsi v.: laurearsi; p.ps.: laurïàtu • lat.: laurea làuru s.m.: alloro • lat. scient.: orealus, da cui laurus lavandarìa s.f.: lavanderia • lat. mediev.: lavandaria lavannàra s.f.: lavandaia • lat. mediev.: lavandarius lavàta ri capu locuz.: rabbuffo, rimprovero violento lavatrìce s.f.: levatrice, ostetrica • lat.: levare lavatùru s.m.: lavatoio • lat. tardo: lavatorium lavianìggiu s.m.: adulazione • lat.: labia lavïànu s.m.: adulatore, leccapiedi • lat.: labia lavìeddu s.m.: lavatoio, lavandino • lat.: labellum (=lavamano) lavìna s.f.: valanga, slavina, ruscello d’acqua • lat. tardo: labina lavurà v.: lavorare; p.ps:: lavuràtu • lat.: laborare lavuratóre s.m.: lavoratore, lavorante • lat. tardo: laborator lavurìeddu s.m. dim.: lavoretto • lat.: laborare lavurìu s.m.: lavorio • lat.: laborare lazzaràta s.f.: lazzaronata, mascalzonata • sp.: lazaro (=povero, cencioso) lazzarïà v.: impiagare, piagare • sp.: lazaro 90


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lignùsu agg.: legnoso, fibroso • lat.: lignosus lihàle agg.: legale • lat.: legalis lìma sórda locuz.: critica a bassa voce lìmmiti lìmmiti locuz.: lungo o rasente la siepe limòsina s.f.: elemosina, obolo • lat. eccl.: elemosyna limunàru s.m.: limonaio • ar.: limun limunàta s.f.: limonata • ar.: limun limuncèllu agg.: limoncello; milu limuncèllu: mela limoncella • ar.: limun limusinà v.: elemosinare, mendicare; p.ps.: limusinàtu • lat. eccl.: elemosyna limùsu agg.: limoso, fangoso, melmoso • lat.: limosus lìnanu s.f.: lèndine • vd. lénanu linanùsu agg.: lendinoso • lat.: lendis, lendinis lindèrna s.f.: lanterna, lucerna • lat.: lanterna lindínia s.f.: lentiggine, efelide; pl.: lindìnii • lat.: lentigo, lentiginis lindinïùsu agg.: lentigginoso • lat.: lentiginosus lindirnàru s.m.: lanternario, vd. anche landirnaru • lat.: lanternarius lindu agg.: lindo, nitido; lindu e pintu: elegante, galante • sp.: lindo lingùtu agg.: linguacciuto, pettegolo • lat.: linguatulus lìniha s.f.: linea; dim.: linihèdda: lineetta • lat.: linea linïàre agg.: lineare, uniforme • lat.: lineare lininùsu agg.: lendinoso, vd. anche linanusu lintìcchia s.f.: lenticchia • lat.: lenticula linzïà v.: lacerare, dilaniare, sbrindellare; p.ps.: linzïàtu; si faci linzi linzi: si dilania • lat.: linteus linzu s.m.: fettuccia, lembo di stoffa; dim.: linzitèdda: piccola striscia • lat.: linteus linzùlu s.m.: lenzuolo; dim.: linzulìeddu: lenzuolino; acc.: linzulóne: lenzuolone; pl.: linzóli • lat.: linteolum lipitïà v.: litigare; p.ps.: lipitïàtu • lat.: litigare lippïà v.: mangiucchiare; p.ps. lippïàtu; fare lippi lappi: mangiucchiare • lat.: lappare lìppu s.m.: muschio, lichene, sfagno • lat.: lippus lippùsu agg.: muscoso • lat.: lippus

libbru s.m.: libro; dim.: librèttu: libretto; libbricìeddu: libriccino; acc.: libbróne: librone • lat.: liber libbrùsu agg.: lebbroso • lat.: lepra; lat. tardo: leprosus libidinusu agg.: libidinoso, lascivo • lat.: libidinosus librarìa s.f.: libreria • lat.: libraria liccà v.: leccare, vd. anche alliccà • lat. volg.: ligicare liccarùlu agg.: goloso, vd. anche leccalùci liccùta s.f.: leccata, leccatura; dim.. liccatèdda, liccatina: leccatina; acc.: liccatóne: leccatone • lat. parl.: ligicare licchèttu locuz.: a licchèttu: squisito, preciso, vd. anche allicchèttu • fr.: loquet licinzïà v.: licenziare, congedare; p.ps.: licinzïàtu • lat. mediev: licentiare licinzïùsu agg.: licenzioso, osceno • lat.: licentiosus lìeggi v. indic.pr.: tu leggi • lat.: legere lìeggiu agg.: leggero, volubile • lat. volg.: leviarius lìettu s.m.: letto, giaciglio; dim.: litticieddu, littinu: lettuccio, lettino • lat.: lectus ligà v.: legare, vd. anche allïà o lïà • lat.: ligare ligatùra s.f.: legatura, vd. anche alligatùra • lat.: ligatura liggèru agg.: leggero, vd. anche lìeggiu • lat. volg.: leviarius liggìeru agg.: leggero • lat. volg.: leviarius liggióne s.f.: legione • lat.: legio, legionis liggirézza s.f.: leggerezza • lat. parl.: laviarius liggistrà v.: registrare; p.ps.: liggistràtu • lat.: regerere; lat. tardo: regesta liggistrazzióne s.f.: registrazione • lat.: regerere; lat. tardo: regesta liggìstru s.m.: registro • lat. tardo: regesta liggìttima s.f.: legittima • lat.: legitimu liggìttimu agg.: legittimo, legale, genuino • lat.: legitimus lìggiu agg.: ligio, rispettoso • lat. parl.: liticum; fr. ant.: lige liggìu s.m.: leggìo • lat.: legere liggiunàriu s.m.: legionario • lat.: legionarius liggiùtu p.ps.: letto; aggiù liggiutu: ho letto • lat.: legere lignàmu s.m.: legname, legno • lat.: lignamen 91


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lòndaru s.m.: fanghiglia, pozza, vd. anche laaróne • lat.: lutulentus, der. di lutum (=fango) lópa s.f.: fame insaziabile, nebbia • lat.: lupa lòru pron.: loro • lat.: (il)lorum lòtanu agg.: noioso, seccante; s.m.: lamento, gemito • lat.: monotonus lu art.: il, lo • lat.: ille lucàle agg.: locale, del luogo; s.m.: locale, stanza • lat.: localis lucànda s.f.: locanda, albergo modesto • lat.: locanda lucchèttu s.m.: lucchetto • fr.: loquet lucchiu s.m.: fontana o cannella con un filino d’acqua • etimologia incerta lucìgnu s.m.: stoppino, lucignolo • lucignolo: cordoncino di fibre intrecciate; lat. tardo: lucinium lucirinèdda s.f. dim.: piccola luce ad olio • lat.: lucere lucrùsu agg.: lucroso, lucrativo • lat.: lucrum ludà v.: lodare, elogiare; p.ps.: ludàtu • lat.: laudare ludévule agg.: lodevole, encomiabile • lat.: laudare luggètta agg.: loggetta, terrazzino • fr.: logette lùgliu s.m.: luglio • lat.: Iulius (mensis) luguràtu agg.: logorato, sciupato • lat.: lucrari lugurìu s.m.: logorìo, sciupio • lat.: lucrari luma s.f.: lume, barlume; ’nnaggi ’avuta ’na luma: mi è giunto all’orecchio; ne ho sentito parlare • lat.: lumen lumbàggine s.f.: lombaggine • lat.: lumbago, lumbaginis lumìeru s.m.: fiammifero • fr. ant.: lumiere luminùsu agg.: luminoso, splendente • lat.: lumen luna chiéna locuz.: luna piena, plenilunio luna nòva locuz.: luna nuova, novilunio lundanànza s.f.: lontananza • lat. parl.: longitanus lundànu agg.: lontano, remoto • lat. parl.: longitanus lungarèdda s.f.: pancetta di maiale • etimologia incerta lunnirìa s.m.: lunedì • lat.: lunae dies (=giorno della luna) luntànu agg.: lontano • lat.: longitanus

liprégna (1) s.f.: capretto ammazzato al quale sono stati tolti il caglio e gli intestini liprégna (2) locuz.: a la liprégna: andarsene di nascosto • lat.: lepus, leporis lisciabbùssu s.m.: sgridata violenta, forte bastonatura • da “liscio e busso” nel gioco di carte tressette in cui il busso è accompagnato dal battere il pugno sul tavolo. lisciàta ri pìlu locuz.: bastonatura lisciubbrìna s.f.: batosta, bastonatura lisciuprìna s.f.: batosta, bastonatura lisióne s.f.: lesione, spaccatura • lat.: laesione lisiunàtu agg.: lesionato, spaccato • lat.: laesione lissìa s.f.: ranno, lisciva • lat.: liscivia listicèdda s.f. dim.: listarella • ted.: lista litamàiu s.m.: letamaio • lat.: laetamen litamàru s.m.: letamaio • lat.: laetamen litàmu s.m.: letame, concime • lat.: laetamen litàrgu s.m.: letargo • gr.: lethargos litiggiùsu agg.: litigioso, attaccabrighe • lat.: litigiosus litìzia s.f.: letizia, gioia, felicità • lat.: laetitia littèra s.f.: lettiera • lat. mediev.: lectaria litticìa s.f.: sterminio • etimologia incerta, probabilmente derivato da lat.: lectus (=bara) littirìzia s.f.: itterizia • gr.: ikteros; lat.: icterus livà v.: alzare, togliere, levare; livà manu: smettere di lavorare • lat.: levare lìvitu agg.: livido, ematoma • lat.: lividus livrìeru agg.: levriere • lat. tardo: (canis) leporarius; fr.: levrier lizzètta s.f.: ricetta • lat.: recepita lizzïóne s.f.: lezione • lat.: lectio, lectionis llòcu avv.: costà, costì • lat.: illo loco (=in quel luogo) ’llòrgiu s.m.: orologio, peso; è zicu lu ’llorgiu?: è piccolo il peso? • lat.: horologium ’llu prep.: del; f.: ’lla: della; pl.: ’lli: dei, degli; pl.f.: ’lle: delle ’llurgiàru s.m.: orologiaio • lat.: horologium ’llustrìssimu agg. superl.: illustrissimo • lat.: illustris lòia s.f.: aloe, erba amara e disgustosa • gr.: aloe lòllu agg.: lollo, sciocco, balordo, inetto 92


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lùongu agg.: lungo; f.: longa • lat.: longus lùotanu agg.: noioso, vd. anche lòtanu lupìeddu s.m.dim.: lupacchiotto, lupetto; s.m.: fico ingiallito • lat.: lupus lupinàta s.f.: vd. forcata lupinèdda s.f.: lupinella • lat.: lupinus lupìnu s.m.: lupino • lat.: lupinus lupu s.m.: lupo; f.: lupa • lat.: lupus lupumannàru s.m.: licantropo, lupo mannaro luquènza s.f.: eloquenza, facondia • lat.: eloquentia lurdu agg.: lordo, sporco • lat.: luridus lussurïùsu agg.: lussurioso, lascivo • lat.: luxuriosus lustru agg.: lucido, pulito; in senso scherzo-

so: sporco; lustru com’ a ’nu spècchiu: limpido come uno specchio • lat.: lustrum lustrùsu agg.: lucido, lustrato • lat.: lustrum lutanïà v.: piatì; p.ps.: lutanïàtu • lat.: monotonus lutanùsu agg.: scocciante, fastidioso • lat.: monotonus luttrìna s.f.: dottrina • lat.: doctrina luvandìna s.f.: sciroccata, levantino, si ha quando soffia lo scirocco e rende l’aria umida e pesante • fr.: levant luvatìna s.f.: pasta lievitata e inacidita per far lievitare il pane • lat. parl.: levitu luvàtu s.m.: lievito naturale; pasta inacidita secca usata per preparare la luvatina • lat. parl.: levitu

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magliàru s.m.: magliaro, magliaio • prov.: malha magliàtu s.m.: maschio castrato della pecora, montone castrato • lat.: malleare maglióla s.f.: magliòlo, talea • lat.: malleolus maglitédda s.f. dim.: maglietta • lat.: macula; prov.: malha màgliu s.m.: maglio, grosso martello di legno a due teste • lat.: malleus (=martello) magliucà v.: masticare; p.ps.: magliucàtu • lat.: manducare (=masticare, mangiare) magliùocculu s.m. dim.: piccolo maglio; magliolo • lat.: malleus mahistrìcchiu s.m. pegg.: maestrucolo • lat.: magister mahistrìeddu s.m. dimin.: maestrello, maestrino; s.f.: mahistrèdda, mahistrìna: maestrina • lat.: magister mahistrùculu s.m. pegg.: vd. mahistricchiu • lat.: magister mahistùsu agg.: maestoso • lat.: maiestas, maiestatis maiése s.f.: maggese • lat.: Maius (mensis) maimóne s.m.: mammone; vd. gattumaimóne • ar.: maimun maioràna s.f.: maggiorana • lat.: maiorana maiuràna s.f.: vd. maioràna • lat.: maiorana malabbïàta s.f.: cattiva strada, cattiva piega • comp. da male e abbïata (vd.) malaccèttu agg.: malaticcio • lat.: male habitus malafémmina s.f.: prostituta • comp. da mala e femmina malàfrica s.f.: frutta di scarto • lat.: mala fructa malàgna s.f.: magagna, malanno • prov.: maganhar malagnà v.: magagnare; p.ps.: malagnàtu • prov.: maganhar malalénga s.f.: malalingua, vd. anche malilénga • lat.: mala + lingua malancunìa s.f.: malinconia • gr.: melancholia malannàta s.f.: cattiva annata, carestìa • lat.: malus + annus malapparàta s.f.: pericolo, cattiva piega, vd. anche maliparàta • lat.: mala + parata malappèna s.f.: malapena; a malappena: a stento • lat.: mala + pena malarriddùttu agg.: mal ridotto, malandato • lat.: malus + reductus

M mà s.f.: mamma • lat.: mater; gr. dorico: mà maàgna s.f.: magagna • prov.: maganhar (=ridurre malconcio) maàra s.f.: strega, màntide • lat.: magus maàru s.m.: stregone • lat.: magus maazzènu s.m.: granaio • ar.: makhzin maazzìnu s.m.: magazzino • ar.: makhzin macàntu locuz.: a macàntu: in fallo, scivolare, inciampare macàri inter.: magari, almeno fosse così • gr.: makárie maccaróne s.m.: maccherone; pl.: maccarùni • lat.: maccare (=pressare) maccarunàru s.m.: maccheronaio • lat.: maccare maccatùru s.m.: fazzoletto • sp.: mocador macchióne s.m.: grossa siepe, selva intricata • lat.: macula màchina s.f.: macchina, automobile; dim.: machinètta: macchinetta; acc.: machinóne: macchinone • lat.: machina; gr.: mekhane machinìsta s.m. e f.: macchinista • lat.: machina machiòchia s.f.: imbroglio, intrico, inganno • lat.: macula macilèntu agg.: gracile, magro, scarno • lat.: macilentus macillà v.: macellare; p.ps.: macillatu • lat.: macellum macillàru s.m.: macellaio, beccaio • lat.: macellarius màcina s.f.: due tomoli e mezzo • lat.: machina macinìellu s.m.: macinino • lat. parl.: macina madunnìna s.f. dim.: madonnina màfaru s.m.: zipolo, cocchiume, tappo della botte • lat. tardo: manphur (=turacciolo) mafïùsu agg.: mafioso • sic.: mafiusu magàru s.m.: vd. maàru • lat.: magus maazzènu s.m.: granaio • ar.: makhzin maggiu s.m.: maggio; acqua ri maggiu: pioggia benefica di maggio • lat.: Maius (mensis) maggiurànza s.f.: maggioranza • lat.: maior maggiurdòmu s.m.: maggiordomo • lat.: (servus) maior domus (=[il servo] maggiore della casa) 94


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dictio, maledictionis malitìempu s.m.: maltempo, tempaccio • lat.: malus + tempus malitrattà v.: maltrattare; p.ps.: malitrattàtu • lat. mediev.: maletractare màliva s.f.: malva; acc.: malivóne • lat.: malva malivàggiu agg.: malvagio, crudele • prov.: malvatz; lat. parl.: malifatius malivaròsa s.f.: malvarosa, altea rosa, malvone • lat.: malva + rosa malivasìa s.f.: malvasia • it.: malvasia malivìentu agg.: veloce come il vento; cattivo vento • lat.: malus + ventus malivizzògna s.f.: ora malivizzògna: controra malivìzzu s.m.: tordo, malvizzo • fr. ant.: malvis; sp.: malvis malivulùtu agg.: malvoluto, odiato, detestato • lat. volg.: malus + volere malizïùsu agg.: malizioso, maligno • lat.: malitiosus malòmu locuz.: uomo cattivo • lat.: malus + homo malùocchiu s.m.: malocchio, sortilegio • lat.: malus + oculus mamma cicòria s.f.: tarassaco, soffione • lat.: cichoria mammacìeddu s.m.: erba infestante mammalùccu s.m.: mammalucco, vd. anche babbaluccu • ar.: mamluk mammarùlu agg.: mammarolo, attaccato alla madre • lat.: mamma mamma sóa locuz.: bello di mamma màmmata s.f.: tua madre • lat.: mamma mammùocciulu s.m.: fantoccio, bamboccio • lat. tardo: bambalio mamòziu s.m.: fantoccio, persona grande e stupida, bamboccio • dal ritrovamento della statua del patrizio romano Mavorzio nelle vicinanze di Napoli, non certo bella a vedersi prima del restauro mancamìentu s.m.: mancamento, mancanza • prov.: mancar, manquar màncu avv.: nemmeno, neanche, vd. anche màngu • lat.: mancus mandràcchiu s.m.: rifugio; vd. mànnara • lat.: mandraculum mandrìllu s.m.: uomo libidinoso, spregevole, mandrillo • sp.: mandril manducà v.: masticare, vd. anche magliucà; p.ps.: manducàtu • lat.: manducare

malarridóttu agg.: vd. malarriddùttu • lat.: malus + reductus malasciòrta s.f.: malasorte, sventura • lat.: mala + sors malatìa s.f.: malattia; malatìa ri zurfu: oìdio • lat.: male habitus malàtu agg.: malato, ammalato • lat.: male habitus malaùriu s.m.: malaugurio • lat.: malum + augurium malègna agg.f.: maligna, mortale • lat.: malignus malèriva s.f.: malerba, poco di buono, erbaccia • lat.: mala + herba malicàrna agg.: perfido, cattivo • lat.: mala + caro, carnis malicavàtu agg.: brutto, cattivo; curtu e malicavatu: piccolo e cattivo • lat.: malus + cavatus malicrïànza s.f.: malacreanza, scortesia, villania • sp.: crianza con pref. avv.le mala malicrïàtu s.m.: malcreato, screanzato, villano • lat.: malus + creatus malifirùtu s.m.: dolore alla schiena • lat. mediev.: male ferruti (da un termine veterinario: stiramento dei muscoli lombari del cavallo) malìgnu agg.: maligno • lat.: malignus malilénga s.f.: malalingua, maldicente, chiacchierone • lat.: mala + lingua malincunìa s.f.: malinconia • gr.: melancholia malinòmu locuz.: cattivo nome maliparàta s.f.: pericolo, cattiva piega • lat.: malus + paratus maliparòla s.f.: parolaccia, insolenza • lat.: mala + parabola malipartìtu s.m.: in cattive condizioni; a malipartitu: in una situazione precaria, pericolosa • lat.: malus + partitus malipatùtu agg.: malandato, macilento, malaticcio • lat.: malus + patior maliquàrti s.m. pl.: cattive intenzioni, cattiva indole mali ri capu locuz.: emicrania, dolore di testa malirìcere v.: maledire; p.ps.: malirìttu • lat.: maledicere malirì v.: vd. malirìcere • lat.: maledicere malirìttu agg.: maledetto, funesto • lat.: maledictus malirizzióne s.f.: maledizione • lat.: male95


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mannà v.: mandare; indic. pr.: mannu; p.ps.: mannàtu; imp. pr.: mannamìllu: mandamelo • lat.: mandare mannèllo s. m.: mannello • gr.: eilima, elima; lat. tardo: manua mànnitu s.m.: richiesta di fidanzamento • voce dotta lat.: mandatum mànsu agg.: calmo, mansueto; mansu mansu: calmo calmo • lat.: mansuetus mànta s.f.: coperta di lana; manta ’mbuttìta: coltrone • lat.: mantum; sp.: manta mantacèttu s.m.: soffietto • lat.: mantica mantacïà v.: ansare, ansimare, menare il mantice; p.ps.: mantacïàtu • lat.: mantica mantinimìentu s.m.: mantenimento, sostentamento • lat.: manu tenere mantinùtu s.m. dispr.: mantenuto, amante; f.: mantinùta • lat.: manu tenere manu s.m.: mano; manu rèstra: mano destra; manu mangìna: mano sinistra; manu lònga: mano lunga; manu lèsta: mano svelta • lat.: manus manùbbriu s.m.: manubrio • lat.: manubrium manuchiàna s.f.: pietra piatta e larga • lat.: manus + plattus manuèdda s.f.: manovella • lat. volg.: manibella manummèrsa s.f.: manrovescio, ceffone • lat.: manus + inversus manumórza s.f.: moncherino, moncone, mano mozza • lat.: manus + mutius manuscrìttu s.m.: manoscritto • lat.: manus + scriptus manùtu agg.: manesco, violento • lat.: manus manvèdda s.f.: manovella • lat. volg.: manibella manuvèdda s.f.: manovella • lat. volg.: manibella manùzza s.f. dim.: manuzza, impugnatura che guida l’aratro • lat.: manicula manzu agg.: mansueto • lat.: mansuetus manzuètu agg.: mansueto • lat.: mansuetus mappàta s.f.: fagotto; dim.: mappatèdda: fagottino • lat.: mappa mappicïà v.: sgualcire; p.ps.: mappicïàtu • lat.: mappa mappìna s.f.: strofinaccio, straccio, cencio • lat.: mappa o mappula maramé escl.: povero me; “Maramé, e come vògliu fà!”: “Povero me, non so cosa fare!” •

manèra s.f.: maniera, modo • fr.: manière manganïà v.: maciullare, gramolare; p.ps.: manganïàtu • lat.: manganum; gr.: manganon manganìellu s.m.: manganello • lat.: manganum; gr.: manganon mánganu s.m.: gràmola • lat.: manganum; gr.: manganon mangà v.: mancare, scarseggiare, essere assente; p.ps.: mangàtu; indic. pr.: mangu, manghi, manga, mangàmu, mangàti, màngani • lat.: mancus mangiaróla agg.: mangereccia; frèvi mangiaróla: febbre mangereccia • lat.: manducare mangiàrunu v. pass. rem.: mangiarono • lat.: manducare mangiatóra s.f.: mangiatoia, greppia; dim.: mangiaturèdda: piccola mangiatoia • lat.: manducare mangiatòriu s.m.: pappatoria, scorpacciata • lat.: manducare mangiàu v. pass. rem.: mangiò • lat.: manducare mangìna s.f.: mano sinistra • lat.: mancus manginèlla s.f.: vd. mangìna • lat.: mancus mangìnu agg.: mancino; a mangìnu: a nord • lat.: mancus mangiulïà v.: mangiucchiare, vd. anche lippïà; p.ps.: mangiulïàtu • lat.: manducare mangiùottulu s.m.: mangione; f.: mangiòttula • lat.: manducare mangìzzu s.m.: prurito • fr.: demanger (=prudere) mangósa s.f.: luogo esposto al nord • lat.: mancus màngu avv.: nemmeno, neanche; mangu ppi ssùonnu: nemmeno per sogno • lat.: mancus manïà v.: maneggiare, palpare; p.ps.: manïàtu • lat.: manire (=maneggiare) manicóne s.m.: grossa manica; ìnta lu manicóne: nascosto nel manicone • lat. volg.: manicum der. dal lat. class.: manus manifistà v.: manifestare; p.ps.: manifistàtu • lat.: manifestus, manifestare manìpulu s.m.: manipolo di grano, mannello, vd. anche ìermitu • lat.: manipulus mannàggia inter.: male ne abbia, accidenti mannàra s.f.: mannaia, bipenne; dim.: mannarèdda: mannaietta • lat.: manuaria mánnara s.f.: recinto per maiali • lat.: mandra 96


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Marònna s.f.: Madonna; dim.: marunnèdda: madonnina • lat.: mea domina maròsca s.f.: madonna (imprecazione) marpióne agg.: furbo • gr.: marpto (=afferrare); fr.: morpion marpiuncìeddu s.m.: furbacchione • dim. di marpione marrànu agg.: vigliacco • sp.: marrano marràzza s.f.: coltellaccio • lat.: marra (=zappa); prov.: marras marrïà s.f.: tagliare male; indic. pr.: marréiu; p.ps.: marrïàtu • lat.: marra marrìna s.f.: oggetto o indumento vecchio • etimologia incerta marrómma avv.: forse • etimologia incerta marrùfu s.m.: recipiente di terracotta, giara • etimologia incerta, forse dal corso: maruffu (=cesta di vimini) martiddà v.: martellare; rifare i denti della macina; p.ps.: martiddàtu • lat. basso: martellus martiddàta s.f.: martellata • lat. basso: martellus martiddïà v.: martellare • lat. basso: martellus martiddìna s.f.: martellina, attrezzo per stonacare • lat.: martellus martìeddu s.m.: martello; dim.: martiddùzzu: martelletto • lat.: martellus martillìna s.f.: martellina; freno del carro • lat.: martellus martirìa s.m.: martedì • lat.: martis dies maru s.m.: mare • lat.: mare marùca s.f.: conchiglia, chiocciola • lat. tardo: marucea marzïà v.: marzeggiare, comportarsi instabilmente; indic. pr.: marzéiu; p.ps.: marzïàtu • der. da marzo marzu s.m.: marzo • lat.: Martius mensis masanìellu s.m.: filibustiere • da Masaniello, protagonista della rivolta napoletana del 1647 mascàgna s.f.: capelli pettinati all’indietro, pettinatura all’indietro, senza scriminatura, usata dal musicista Mascagni màscara s.f.: maschera; dim.: mascarèdda: mascherina; acc.: mascaróne: mascherone, persona brutta e cattiva • lat. tardo: masca mascarà v.: mascherare; p.ps.: mascaràtu • lat. tardo: masca mascaràta s.f.: mascherata • lat. tardo: masca

comp. dal dial. maro (=misero, povero) + pron. pers. me maranghìnu s.m.: persona furba, personaggio che fa paura ai bambini, folletto • sp.: marrancho; ar.: mahram maravéglia s.f.: meraviglia, stupore • lat.: mirabilia maravìglia s.f.: meraviglia • lat.: mirabilia maravigliàtu agg.: meravigliato, stupito • lat.: mirabilia maravigliùsu agg.: meraviglioso, straordinario • lat.: mirabilia Marcandèlla s.f.: Mercantèlla, una delle fontane di Aquara marcangégnu s.m.: marchingegno, trucco marcànte s.m.: mercante • lat.: mercator marcanzìa s.f.: mercanzia marcàtu (1) agg.: marcato • prov.: marka marcàtu (2) s.m.: mercato • lat.: mercatus; ar.: marqad marchése s.f.: mestruazione, mestruo • fr.: marquer màrcia s.f.: marcia, pus, umore purulento • lat.: marcere màrcia e batùffu locuz.: gioco con le carte napoletane simile al tressette marciùtu agg.: marcito, putrefatto • lat.: marcere marènna s.f.: merenda • lat.: merenda marfùsu agg.: astuto, scaltro, imbronciato • sp.: marfud (=traditore) margarìta s.f.: margherita, pratolina • gr.: margarites mariage s.f.: gioco simile alla briscola marinàru s.m.: marinaio: agg.: marinaro, marinaresco • fr.: marinier marisciàllu s.m.: maresciallo • fr.: marechal marìtimu s.m.: mio marito • lat.: maritus meus marìtitu s.m.: tuo marito • lat.: maritus tuus mariulìggiu s.m.: latrocinio • fr.: mariole (=furbacchione) mariuncìeddu s.m.: ladruncolo • fr.: mariole (=furbacchione) mariunètta s.f.: marionetta • fr.: marionnette mariùolu s.m.: mariolo, ladro • fr.: mariole (=furbacchione) marmillàta s.f.: marmellata • port.: marmelada, da marmelo (=cotogno) marmòreu agg.: marmoreo • lat.: marmoreus 97


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matìna s.f.: mattina • lat.: matutinus matinàta s.f.: mattinata • lat.: matutinus matinìeru agg.: mattiniero • lat.: matutinus matìnu s.m.: mattino • lat.: matutinus matónga s.f.: livido, ematoma, gonfiore • gr.: aima, aimatos (=sangue) màtra s.f.: madia • lat.: magida; gr.: maktra matrappèlla s.f.: madreperla • lat. mediev.: mater perlarum matre s.f.: madre, mamma • lat.: mater matrèdda s.f.: recipiente di forma quadrata nel quale si raccoglieva la pasta delle olive che usciva dal frantoio • lat.: magida; gr.: maktra matréia s.f.: matrigna, vd. anche matrégna matrégna s.f.: matrigna • lat. tardo: matrigna da un lat. matrea matródda s.f.: cetonia dorata • etimologia incerta mattàgliu s.m.: batacchio, battaglio • lat. volg.: battaclum mattóne s.m.: mattone; pl.: mattùni • lat. volg.: matta (=zolla) mattu mattu locuz.: calmo calmo màttulu s.m.: mazzo di spighe raccolte dopo la mietitura durante la spigolatura • lat. arc.: mate mattunèlla s.f.: mattonella • lat.: matta mattùni s.m. pl.: mattoni • lat.: matta mattùogliu s.m.: fagotto, cartoccio • lat. mediev.: matoffum matutìnu agg.: mattutino; s.m.: campana che suonava alle ore cinque • lat.: matutinus màu s.m.: mago, stregone • lat.: magus; gr.: magos maulïà v.: borbottare, imbrogliare; indic.: pr.: mauléiu; p.ps.: maulïàtu • sp.: maula (=inganno) maulïàta s.f.: parlare senza farsi capire; borbottìo o mormorìo senza senso • sp.: maula maumèttu s.m.: persona immobile e noiosa, vd. anche mautóne màuru agg.: magro, scarno; f.: màura • lat.: macrum mautóne s.m.: persona immobile e noiosa • etimologia incerta mazzacanàglia s.f.: accozzaglia di gente vile e cattiva • sp.: matacan mazzacànu s.m.: sasso; dim.: mazzacanìeddu: sassolino • sp.: matacan mazzacógna s.f.: asta con tacche, usata come misura dai muratori; asta per togliere

màscaru s.m.: persona sgraziata e deforme • lat. tardo: masca mascatùra s.f.: serratura, toppa • lat.: masculus maschèttu s.m.: schiaffo, ceffone • lat. tardo: masca masciàta s.f.: imbasciata, ambasciata • prov.: ambaissada mascìna s.f.: grammofono • ingl.: machine màscu s.m.: serratura, vd. anche mascatura • lat.: masculus masculìnu agg.: mascolino • lat.: masculus màsculu s.m.: maschio; acc.: masculóne: maschione; dim.: masculìddu: maschietto • lat.: masculus maseru s.m.: muro a secco • lat.: massa massarìa s.f.: gregge, mandria, masseria • lat. mediev.: massarius mastacciùolu s.m.: mostacciolo • lat.: mustaceum masticatòriu s.m.: masticatura • lat. tardo: masticare mastrànza s.f.: maestranza • lat.: magister mastrìcchiu s.m.: mastro di poco conto • lat.: magister mastrìllu s.m.: trappola, inganno • lat. tardo: mustricula mastrodàtti s.m.: scrivano, maestro di atti màstru s.m.: mastro, maestro; mastru ri festa: organizzatore di feste • lat.: magister mastufacènne s.m.: factotum, vd. anche tuttufacènne masturràsciu s.m.: maestro d’ascia, falegname matafùtu agg.: tarchiato, tozzo • ar.: madaqqa (=mazzapicchio) matàllu s.m.: compatto e duro come un metallo • lat.: metallum matarassàru s.m.: materassaio • lat. mediev: mataracius; ar.: matrah matarazzàru s.m.: materassio • lat. mediev: mataracius; ar.: matrah mataràzzu s.m.: materasso • lat. mediev: mataracius; ar.: matrah matassàru s.m.: arcolaio • lat.: mataxa; gr.: mataksa matassèdda s.f. dim.: matassetta • lat.: mataxa; gr.: mataksa materassàru s.m.: materassio • lat. mediev: mataracius; ar.: matrah matèria s.f.: pus, vd. anche marcia • lat.: materia 98


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’mbarazzàtu agg.: imbarazzato, perplesso, con lo stomaco in disordine • sp.: embarazar ’mbaràzzu s.m.: imbarazzo, ingombro • sp.: embarazar ’mbarcà v.: imbarcare; p.ps.: ’mbarcatu • lat. tardo: barca con pref. in ’mbàrcu s.m.: imbarco • lat. tardo: barca con pref. in ’mbascià v.: fasciare; p.ps.: ’mbasciatu • lat.: fasciare ’mbastardì v.: imbastardire, degenerare; p.ps.: ’mbastardìtu, ’mbastardùtu • fr. ant.: bastard ’mbastì v.: imbastire; p.ps.: ’mbastitu • germ.: bastjan (=intrecciare graticci) ’mbastitùra s.f.: imbastitura • germ.: bastjan (=intrecciare graticci) ’mbataccàtu agg.: coperto di macchie untuose, sporco di unto • sp.: pataca con pref. in ’mbavaglià v.: imbavagliare; p.ps.: ’mbavagliatu • ’mbè cong.: ebbene; vd. bè ’mbèttu agg.: infetto • lat.: infectus ’mbiancà v.: imbiancare; p.ps.: ’mbiancatu • germ.: blank ’mbianchìnu s.m.: imbianchino • germ.: blank ’mbicà v.: impiccare, vd. anche appicà • lat.: picare ’mbiccicùsu agg.: intrigante, impiccione • fr. ant.: empeechier ’mbicciùsu agg.: impiccioso, fastidioso • fr. ant.: empeechier ’mbiciàta p.ps.: impeciata • lat.: impecare ’mbiciùsu agg.: appiccicoso • lat.: impecare ’mbìeri pìru locuz.: all’inizio ’mbiernu s.m.: inferno • lat.: infernus ’mbìettu locuz.: in petto, in testa; mettere ‘mbiettu: intestare ’mbìgna s.f.: tomaia • fr.: empeigne ’mbìla locuz.: in fila ’mbilaràta s.f.: sfilza, infilata • lat.: filum ’mbilà v.: infilare; p.ps.: ’mbilatu • lat.: filum ’mbilinà v.: avvelenare; p.ps.: ’mbilinatu • lat.: venenum ’mbiritìddu locuz.: in bilico, alla punta, all’estremità • lat. volg.: (um)bilicare ’mbiritìllu locuz.: vd. ’mbiritìddu • lat. volg.: (um)bilicare ’mbirminùtu agg.: bacato, pieno di vermi •

il colmo màzza e pìhuzu locuz.: gioco fanciullesco tra due persone con due aste, di cui una lunga e un’altra corta e appuntita; lippa mazzarìeddu s.m. dim.: bastoncino; f.: mazzaredda; asticella • lat. arc.: matea mazzètta s.f.: mancia, mazzetto di biglietti o fogli • lat. arc.: matea mazzïà v.: bastonare; p.ps.: mazzïàtu • lat.: matea mazzïàta s.f.: bastonatura • lat.: matea mazzicà v.: masticare; p.ps.: mazzicatu • lat. tardo: masticare mazzicatòriu s.m.: masticatorio • lat. tardo: masticare mazzòccula s.f.: mazzuolo; dim.: mazzucculèdda • lat. arc.: matea mazzòla s.f.: mazzuolo, vd. anche mazzòccula; dim.: mazzulèdda: mazzuolina • lat.: mateola mazzóne s.m.: fà mazzóne: barare, distribuire le carte barando mazzu s.m.: fascio, mazzo; dim.: mazzèttu, mazzitìeddu: mazzetto, mazzettino • lat. mediev.: macius mazzùocculu s.m.: arnese di legno per battere le scaglie, mazzocchio • lat. arc.: matea ’mbàcci locuz.: in faccia, vicino, di fronte ’mbàccu s.m.: impacco; pl.: ‘mbacchi • olandese: pack ’mbaïà v.: mettere i buoi al giogo • lat. mediev.: adpariare ’mballà v.: imballare; p.ps.: ‘mballàtu • fr.: emballer ’mbalsamà v.: imbalsamare; p.ps.: ’mbalsamàtu • lat. mediev.: imbalsamare ’mbambalùtu agg.: imbambolato, rimbambito • lat. tardo: bambalo, bambalonis (=balbuziente) ’mbambanì v.: rimbambire; p.ps.: ’mbambanùtu • voce onomatopeica da bambo ’mbambulàtu agg.: vd. ’mbambalùtu ’mbandì v.: imbandire, preparare la tavola; p.ps.: ’mbandìtu • lat. mediev.: bandire con pref. in ’mbanniddàtu agg.: infeltrito • etimologia incerta ’mbapucchïà v.: imbrogliare; p.ps.: ’mbapucchïàtu • comp. da in più papocchia ’mbarà v.: istruire, insegnare, apprendere, imparare; p.ps.: ’mbaràtu • lat. parl.: imparare 99


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’mbrascà v.: sporcare, infrascare; p.ps.: ’mbrascatu • lat.: brassica ’mbrattà v.: imbrattare, sporcare; p.ps.: ’mbrattatu • lat.: bratta (=sudiciume) ’mbrattàtu agg.: imbrattato, sporco • lat.: bratta (=sudiciume) ’mbrattìma s.f.: sporcizia, immondizia • lat.: bratta (=sudiciume) ’mbràzza locuz.: in braccio ’mbrèllu s.m.: ombrello; dim.: ’mbrillìnu: ombrellino; acc.: ’mbrillóne: ombrellone • lat. mediev.: umbrella ’mbrènna s.f.: merenda; pane che si dava ai bifolchi alla fine della giornata • lat. mediev.: brinna ’mbrïacà v.: ubriacare; p.ps.: ’mbrïacàtu • lat.: ebriacus ’mbrïachèlla s.m.: chi si ubriaca spesso • lat.: ebriacus ’mbrïachìzia s.f.: ubriachezza, ebbrezza • lat.: ebriacus ’mbrïàcu agg.: ubriaco, ebbro; acc.: ’mbrïacóne: ubriacone • lat.: ebriacus ’mbriccià v.: imbrecciare; p.ps.: ’mbricciàtu • lat.: briccia ’mbrignà v.: impregnare; p.ps.: ’mbrignatu • lat. tardo: impraegnare ’mbrillàru s.m.: ombrellaio • lat. mediev.: umbrella ’mbrillàta s.f.: ombrellata • lat. mediev.: umbrella ’mbrónda s.f.: impronta • lat.: imprentare ’mbróndi locuz.: in fronte ’mbruccà v.: imbroccare; p.ps.: ’mbruccatu • lat.: broccus (=centro dello scudo) ’mbruglià v.: imbrogliare, ingannare; p.ps.: ’mbrugliatu • prov.: brolhar (=rimescolare); fr.: embrouiller ’mbruglióne s.m.: imbroglione • prov.: brolhar (=rimescolare); fr.: embrouiller ’mbrugliùsu agg.: disordinato; dim.: ’mbrugliusìeddu; f.: ’mbrugliusèdda • prov.: brolhar (=rimescolare); fr.: embrouiller ’mbrunciàtu agg.: imbronciato • fr. ant.: (em)bronchier (=vacillare) ’mbrundà v.: indovinare, riuscire; p.ps.: ’mbrundatu • lat. tardo: in promptu ’mbrùogliu s.m.: imbroglio • prov.: brolhar (=rimescolare); fr.: embrouiller ’mbruscà v.: confondere, accecare, iniziare a far buio, abbagliare; p.ps.: ’mbruscatu • lat. tardo: bruscus

lat.: verminare ’mbirsaglià v.: bersagliare, perseguitare; p.ps.: ’mbirsagliatu • fr. ant.: bersail ’mbiscità v.: arrabbiarsi, indignarsi, imbestialirsi; p.ps.: ’mbiscitatu • lat. tardo: bistia ’mbistà v.: infestare, impestare; p.ps.: ’mbistatu • lat.: infestare ’mbistàtu agg.: irrequieto, infestato • fr.: empester ’mbistialìtu agg.: imbestialito, furibondo ’mbistóne s.m.: fico scadente o di scarto • etimologia incerta ’mbìsu agg.: impiccato • lat.: appensus da appendere ’mbittà v.: infettare; p.ps.: ’mbittatu • lat.: infectare ’mbizzà (1) v.: appuntire, assestare, dare, infilare, introdurre; p.ps.: ’mbizzàtu; v. indic. pr.: mó ti ’mbìzzu nu càuce: ora ti do un calcio • voce onomat. dall’it.: pizzo (=oggetto appuntito) ’mbizzà (2) v.: incominciare, accendere, dare a fuoco; mó ‘mbizza la riàna: inizia a fare giorno • sp.: empezar (=iniziare) ’mbizzu avv.: alla punta • voce onomat. dall’it.: pizzo (=punta) + in ’mbódda s.f.: bolla, marciume • lat.: bulla ’mbólli ‘mballi locuz.: suono della campana, altalena ’mbómbalu s.m.: dondolo, altalena • voce onomatopeica ’mbónda avv.: alla punta • lat.: puncta ’mbónnere (1) v.: bagnare, inzuppare; p.ps.: ’mbussu: bagnato; imperat.: ‘mbùnniti: bàgnati • lat.: balneare ’mbónnere (2) v.: aiutare a mettere in testa, imporre; p.ps.: ’mbunnùtu: messo in testa; ’mbunnìmmi o ’mbùnnimi: aiutami a mettere in testa • lat.: imponere ’mbòsta s.f.: imposta • lat.: imposita ’mbracà v.: imbracare; p.ps.: ’mbracatu • lat.: braca con suff. in ’mbracatùra s.f.: imbraca, imbracatura, braca • lat.: braca con suff. in ’mbracitapàglia s.f.: fannullone ’mbracità v.: infradiciare, infracidare, marcire; p.ps.: ’mbracitàtu • lat.: fracescere (=divenire molle) ’mbranàtu agg.: imbranato, goffo • dial. veneto: imbranato (=imbrigliato) ’mbranzisà v.: infettare; p.ps.: ’mbranzisàtu • etimologia incerta 100


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’mbustà (2) v.: impostare; p.ps.: ’mbustatu • lat: posita con pref. in ’mbuttiglià v.: imbottigliare; p.ps.: ’mbuttigliàtu ’mbuttìta s.f.: coperta imbottita, trapunta ’mbuttì v.: imbottire; p.ps.: ’mbuttitu • sp.: embutir ’mbuttitùra s.f.: imbottitura • sp.: embutir ’mbuttóne s.m.: ripieno per volatili, conigli ecc. • sp.: embutir ’mbuttunà v.: imbottire, farcire; p.ps.: ’mbuttunatu • sp.: embutir ’mbùtu agg.: folto; f.: ’mbuta • lat.: fultus mé locuz.: forza!, coraggio! méccia s.f.: incastratura, incastro, legno incastrato nella tacca di un altro legno • lat. volg.: micca méccu pr.indic: metto; mi méccu a ddòrmi: mi metto a dormire; mi méccu curcàtu: mi metto coricato • lat.: mittere méddica s.f.: vd. cannaméddica mègliu avv. comp.: meglio • lat.: melius mèle s.m.: miele • lat.: mel mellis ména mó locuz.: lascia stare, accontèntati, sii buono, finìscila ménna s.f.: mammella; dim.: minnìddu, f.: minnédda: piccola mammella • lat. parl.: minna mennavàcca s.f.: varietà di uva, uva Regina mennè locuz.: non lo so, chi lo sa mènnula s.f.: mandorla, confetto ripieno di mandorla • lat.: amandula mènta d’api s.f.: melissa mènta salivàtica locuz.: menta selvatica, vd. anche muntrastana mènte (1) cong.: mentre • lat.: dum interim mènte (2) s.f.: mente; a mènte: a memoria • lat.: mentem mènza s.f.: mensa, desco • lat.: mensa mènza bòtta locuz.: così così, in parte mènzacànna s.f.: misura di quattro palmi; problema di coscienza mènzacannùccia s.f.: persona piccola e di scarso valore mènzalùna s.f.: mezzaluna mènzanòtte s.f.: mezzanotte • lat.: media nocte mènza séta s.f.: crivello piccolo mènzóra s.f.: mezzora mènzu s.m.: mezzo, strumento • lat.: medius mènzula s.f.: mensola, tavoletta • lat.: mensula

’mbruscinà v.: rotolare nel fango, nella sabbia ecc; p.ps.: ’mbruscinàtu • etimologia incerta probabilmente deriva dall’it. brusio (=rumore sommesso e confuso) ’mbrustulùtu agg.: cosparso di brufoli o vescicole • lat. tardo: ustulare ’mbucà (1) v.: imbucare; p.ps.: ’mbucatu • lat. volg.: buca con pref. in ’mbucà (2) v.: riscaldare; p.ps.: ’mbucatu • fr.: bucher ’mbuccà v.: imboccare, imbeccare; p.ps.: ’mbuccatu • lat.: bucca ’mbuccatùra s.f.: imboccatura • lat.: bucca ’mbuccià v.: chinare, abbassare la testa, gli occhi; p.ps.: ’mbucciatu; ’mbuccia ’ntèrra: col capo chino • etimologia incerta ’mbugnà v.: impugnare; p.ps.: ’mbugnatu • lat.: impugnare ’mbulicïàtu agg.: pieno di pulci • lat.: pulex, pulicis con pref. in ’mbùmba s.f.: voce bambinesca per indicare che ha sete • it.: bombo ’mbumbalïà v.: dondolare, altalenare; p.ps.: ’mbumbalïàtu • voce imitativa da dondolare ’mbundà v.: impuntare; p.ps.: ’mbundatu • lat. tardo: puncta con pref. in ’mbùorchiu marïùolo s.m.: asso pigliatutto; vd. assu arronzatuttu ’mbùostu s.m.: appostamento, agguato • lat.: impositum ’mburcà v.: inforcare; p.ps.: ’mburcatu • lat. parl.: infurcare ’mburcatùra s.f.: biforcazione del tronco di una pianta • lat.: bifurcum ’mburchià v.: fare le porche (=strisce di terra tra due solchi); p.ps.: ’mburchiatu • lat.: porca ’mburchiatùra s.f.: fienicoltura, fienagione • der. da ‘mburchiare ’mburmazióne s.f.: informazione • lat.: informare ’mburnà v.: infornare p.ps.: ’mburnatu • lat.: furnus con pref. in ’mburrà v.: imburrare; p.ps.: ’mburratu • lat.: butyrum con pref. in ’mbuscà v.: imboscare; p.ps.: ’mbuscatu • lat. mediev.: boscus con pref. in ’mbùssu agg.: bagnato, intriso • lat. tardo: balneare ’mbustà (1) v.: imbustare; p.ps.: ’mbustatu • fr. ant: boiste 101


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mélla: medico da nulla • lat.: medicus mìerlu s.m.: merlo; f.: mèrla • lat. volg.: merulus migliàru s.m.: migliaio • lat.: miliarium migliàzzu s.m.: migliaccio • lat. tardo: miliacum migliuràe v.: migliorare; p.ps.: migliuràtu • lat.: meliorare migliurìa s.f.: migliorìa • lat.: melior milàinu s.m.: melo selvatico • lat.: malum; lat. volg.: melum milènziu agg.: melenso, scemo, stupido miliunaràiu agg.: milionario miliuncìnu s.m. dim.: milioncino milógna (1) s.m.: tasso (animale) • lat.: meles meles milógna (2) s.f.: bernoccolo, femminile di milùognu (vd.) milóne s.m.: melone, cocomero, testa rasata • lat.: melo, melonis milu s.m.: melo, mela; dim.: milìddu: piccola mela, varietà di mela • lat.: malum milu annùrcu locuz.: mela annurca milu cutùgnu s.m.: cotogno, mela cotogna milunàra s.f.: terreno piantato a melone, melonaio • lat.: melo, melonis milunàru s.m.: cocomeraio, melonaio • lat.: melo, melonis milunàta s.f.: mangiata di melone • lat.: melo, melonis milùognu s.m.: bernoccolo; f.: milogna • ; lat. volg.: melum mimbràna s.f.: membrana • lat.: membrana mimbranùsu agg.: membranoso • lat. tardo: membranosus mimòria s.f.: memoria; a mimòria: a memoria • lat.: memoria mimurïàle s.m.: memoriale • lat.: memorialis minacciùsu agg.: minaccioso • lat.: minax, minacis minà sètte locuz.: vd. lanzóne minatóra s.f.: spatola di legno per girare il latte • lat. tardo: minare (=spingere) minàzza s.f.: minaccia; p.ps.: minazzàtu • lat.: minax, minacis minazzà v.: minacciare; p.ps.: minazzàtu • lat.: minax, minacis minazzùsu agg.: minaccioso, vd. anche minacciusu • lat.: minax, minacis mìnchia s.f.: membro virile • lat.: mencla

mèrcu s.m.: marchio, cicatrice • ted. ant.: merken mése s.f.: vd. marchese mése s.m.: mese; pl.: misi • lat.: mensis mése ’lla Marònna locuz.: maggio, mese della Madonna mèta s.f.: méta, mucchio di paglia sorretta da un palo nel mezzo; bica • lat.: meta mètere v.: mietere; indic. pr.: mètu, mìeti, mète; p.ps.: mitùtu • lat.: metere métte v.: mettere; indic. pr.: méccu, mitti, métte; pass. rem.: mittìetti, mittìsti, mése; p.ps.: mésu; imperat.: mìttiti: méttiti • lat.: mittere mèuza s.f.: milza • ted. ant.: milzi miànu s.m.: cappello vecchio • etimologia incerta miaulà v.: miagolare; p.ps.: miaulàtu • voce onomatopeica miaulìu s.m.: miagolio • voce onomatopeica miccànicu agg. e s.m.: meccanico • lat.: meccanicus micciarìeddu s.m.: fiammifero • lat. volg.: micca; lat.: myxa micciarìellu s.m.: vd. micciarìeddu • lat. volg.: micca; lat.: myxa micciu s.m.: stoppino, beccuccio • lat. volg.: micca; lat.: myxa micirïànte s.m. e agg.: omicida, sanguinario • lat.: homicida micìriu s.m.: omicidio, delitto • lat.: homicidium micrània s.f.: emicrània • gr.: hemikranìa midésimu agg. dimostr.: medesimo • lat. volg.: metipsimus midiòcre agg.: mediocre, modesto • lat.: mediocris mienzïùornu s.m.: mezzogiorno mienzómu s.m.: uomo da nulla mìenzu agg.: mezzo, a metà; s.m.: recipiente contenente dieci litri; mìenzu stuppieddu: cinque chili; mìenz’apprùnu: a metà; a mìenzu figliu: capra data in affidamento • lat.: medium mìenzubbùstu s.m.: mezzobusto mìenzu mìenzu locuz.: vd. mènza bòtta mìenzumùnnu s.m.: mezzomondo miercurìa s.m.: mercoledì • lat.: Mercuri dies (=giorno di Mercurio) mìericu s.m.: medico; pl.: mìerici; pegg.: mirichìcchiu: mediconzolo; mìericu a fur102


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miricamìentu s.m.: medicamento • lat.: medicamentum miricà v.: medicare; p.ps.: miricatu • lat.: medicare miricatùra s.f.: medicatura • lat.: medicare miricazzióne s.f.: medicazione • lat. tardo: medicatio, medicationis mirichéssa s.f.: medichessa • lat.: medica miricìna s.f.: medicina, farmaco; dim.: miricinedda: medicinella • lat.: medicina miricinàle agg.: medicinale; s.m.: medicamento, farmaco • lat.: medicinalis mirihulìzia s.f.: liquirizia • lat.: liquiritia; gr.: glykyrrhiza mirlèttu s.m.: merletto • lat.: merulus mirlùzzu s.m.: merluzzo • prov.: merlùs der. del lat.: merula (=pesce merlo) miródda s.f.: cervello, midolla • lat.: medulla mirròidi s.m. pl.: emorroidi • gr.: haimorrhois mirrùoiti s.m. pl.: vizi, difetti; emorroidi • gr.: haimorrhois mirùddu s.m.: midollo • lat.: medulla misàle s.m.: tovaglia; dim.: misalieddu: tovagliolo • voce dotta lat.: mensalis misaràbbile agg.: miserabile • lat.: miserabilis misàrta s.f.: recinto, vd. anche richiùsu • lat.: domus arta misàta s.f.: mesata, mensile • lat.: mens mensis miscà v.: mischiare, vd. anche ’mmiscà • lat. volg.: misculare mischìnu agg.: meschino, infelice • ar.: miskin misciculìeddu s.m. dim.: piccola forma di formaggio, caciottina, formaggino • lat.: miscere (=mescolare) miscióne s.m.: fico appassito o secco • lat.: musteus (=simile al mosto) miscitóra s.f.: anfora, brocca; dim.: misciturèdda: piccola brocca • lat.: miscere (=mescere) mìsciu s.m.: micio, gatto, modo di chiamare il gatto; dim.: miscìllu: gattino, micino • voce onomatopeica misciùllu s.m. dim.: vd. misciu misculànza s.f.: mescolanza, miscuglio • lat. mediev.: misculare miserère s.m.: lagna • lat.: misereri (=aver pietà)

minèstra s.f.: vivanda di verdura; dim.: ministrèdda: minestrella, minestrina; acc.: ministróne: minestrone • lat.: ministrare ministràru s.m.: minestraio • lat.: ministrare minitùra s.f.: olio per pagare la molitura delle olive • lat. mediev.: molitura minnìculu s.m.: piccolo, che conta poco • lat. parl.: minna mintàna s.f.: mentana, varietà di grano • dal toponimo Mentana, cittadina nei dintorni di Roma mintì v.: mentire; p.ps.: mintìtu • lat. tardo: mentire minùtu agg.: minuto; piccolo, piccino; s.m.: minuto • lat.: minutus minuzzàglia s.f.: minutaglia, frammenti • lat.: minutia minuzzà v.: sminuzzare; p.ps.: minuzzatu • lat.: minutiare minzanèlla s.f.: mezzanella • lat.: mediana minzèttu s.m.: recipiente contenente mezzo tomolo o due quarte; mezzetta • lat.: medius minzìle s.m.: mensile, vd. anche misata • lat.: mens mensis minzìna s.f.: metà di un animale macellato; mezzena • lat.: medius minzógna s.f.: menzogna, asticella usata per collegare due tralci di vite • lat. parl.: mentionia minzugnìeru agg.: menzognero, bugiardo • lat. parl.: mentionia miò s.m.: miao, verso del gatto • voce onomatopeica miràculu s.m.: miracolo • lat.: miraculum miraculùsu agg.: miracoloso • lat.: miraculum miràglia s.f.: medaglia; dim.: miraglièdda: medaglietta; acc.: miraglióne: medaglione • lat. volg.: medialia mircànte s.m.: mercante • voce dotta lat.: mercans, mercantis mircanzìa s.f.: mercanzia • voce dotta lat.: mercans, mercantis mircàtu s.m.: mercato, fiera • lat.: mercatus mircirìa s.f.: merceria • lat.: merx mercis mirculèdda s.f.: mercorella, mercuriale • lat.: (herba) Mercurialis mircùriu s.m.: mercurio • dal pianeta Mercurio mirènna s.f.: merenda, vd. anche marenna • lat.: merenda 103


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’mmèrsa locuz.: a la ’mmèrsa: al rovescio • lat.: in versum ’mmésca pésca locuz.: confusione; ’mmésca pésca a lu tïànu: mescolanza nel tegame; vd. anche misculanza ’mmi partic. pron.: mi, a me • lat.: mihi ’mmiccusìeddu s.m.: non in grado di competere con gli altri, persona senza valore • sp.: mico ’mmìenzu locuz.: in mezzo • lat.: medius ’mmintà v.: inventare, ideare; p.ps.: ’mmintatu • lat. tardo: inventare dal lat.: invenire ’mmintatóre s.m.: inventore, ideatore • lat.: inventorem ’mminzióne s.f.: invenzione; vd.: ’nvinzióne • lat.: inventionem ’mmiràrsi v.: specchiarsi; p.ps.: ’mmiràtu • lat.: admirari ’mmircà v.: marchiare; p.p.s.: ’mmircàtu • fr. ant.: merchier mmirdaiùolu s.m.: merdaiolo • lat.: merda mmirdùsu agg.: merdoso • lat.: merda ’mmìria s.f.: invidia • lat.: invidia ’mmirïà v.: invidiare; p.ps.: ’mmirïàtu • lat.: invidia ’mmirïùsu agg.: invidioso • lat.: invidia ’mmiscà (1) v.: appiccicare, contagiare; ti ’mméscu vicinu a nu muru: ti appiccico ad un muro • lat. volg.: visculum ’mmiscà (2) v.: mischiare, immischiare, mescolare; p.ps.: ’mmiscàtu: mischiato • lat. volg.: misculare ’mmiscàta s.f.: mischiata, mescolata • lat. volg.: misculare ’mmiscatìzzu agg.: deperito, sciupato • ar.: miskin ’mmiscàtu s.m.: persona esile e fragile • ar.: miskin ’mmiscùsu agg.: appiccoso • lat. volg.: visculum mmità (1) s.f.: metà • lat.: medietas ’mmità (2) v.: invitare; p.ps.: ’mmitàtu: invitato • lat.: invitare ’mmìtu s.m.: invito • lat.: invitare ’mmócca locuz.: in bocca • lat.: bucca con pref. in mmòsse s.f.: finta, gesti; faci mmosse: fa finta • it.: mossa ’mmuccà v.: imboccare, imbeccare; p.ps.: ’mmuccàtu • lat.: bucca ’mmuddicà v.: rovesciare l’acqua da un recipiente capovolgendolo; p.ps.: ’mmuddi-

misèria s.f.: (bot.) zebrina pendula, miseria; miseria, povertà • lat.: miseria missàggiu s.m.: messaggio • fr.: message missàle s.m.: messale • lat. ecll.: (librum) missale(m) missàta s.f.: distesa di foraggio per lo più di sulla o lupinella • lat.: messis mistirïùsu agg.: misterioso • lat.: mysterium; gr.: mysterion mistìzia s.f.: mestizia • lat.: maestus misùra s.f.: quattro quartarole, misura, un quarto di stuppìeddu (vd.); dim.: misurèdda: misurella; misurìeddu: misurino • lat.: mensura miticulùsu agg.: meticoloso, pedante • lat.: meticulosus (=timoroso) mititóre s.m.: mietitore • lat.: metere mititùra s.f.: mietitura • lat.: metere mititùru s.m.: luglio • mese mietitore; lat.: metere mitraglièdda s.f. dim.: mitraglietta • fr.: mitraille mìu agg. poss.: mio • lat.: meus mïullu s.m.: mozzo della ruota del carretto • lat.: mutilus o modiolus ’mmaculàtu agg.: immacolato • lat.: immaculatum ’mmagazzinà v.: immagazzinare; p.ps.: ’mmagazzinatu • fr.: emmagasiner ’mmagginà v.: immaginare; p.ps.: ’mmagginatu • lat. tardo: imaginare ’mmagginazzióne s.f.: immaginazione • lat.: imaginationem ’mmancànza s.f.: in mancanza; luna calante • lat.: mancus ’mmanu locuz.: in mano; li ’mmanu: le mani • lat.: manus ’mmarità v.: maritare, sposare; p.ps.: ’mmaritatu • lat.: maritare ’mmasciàta s.f.: imbasciata, ambasciata • lat. mediev.: ambactia; prov.: ambaissada ’mmasciatóre s.m.: ambasciatore • lat. mediev.: ambactia; prov.: ambaissador ’mmastu s.m.: basto • lat. volg.: bastum ’mmasunatùru s.m.: pollaio, vd. anche ammasunatùru • lat. volg.: ad mansionare ’mmatriculà v.: immatricolare; p.ps.: ’mmatriculatu • lat. tardo: matriculam con pref. in ’mméce avv.: invece, in cambio • lat.: in vicem ’mmènte locuz.: in mente • lat.: mentem mmèrda s.f.: sterco, merda • lat.: merda 104


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venz.: empachar ’mpaccire v.: impazzire; p.ps.: ’mpacciùtu ’mpaccuttà v.: impaccare, impacchettare; p.ps.: ’mpaccuttàtu • oland.: pak (=balla di lana) ’mpàce avv.: in pace, tranquillamente, agg.: tranquillo ’mpagginà v.: impaginare; p.ps.: ’mpagginatu • lat.: pagina ’mpaglià v.: impagliare; p.ps.: ’mpagliatu • lat.: palea con pref. in ’mpagliarùtu agg.: vd. appagliarutu • lat.: palea ’mpagliasègge s.m.: impagliatore di sedie ’mpaiatóra s.f.: pezzo di fune doppia che reggeva il giogo al collo del bue • lat.: pariare (=far paio) ’mpalà v.: impalare; p.ps.: ’mpalatu • lat.: palum ’mpalcatùra s.f.: impalcatura • longob.: balk ’mpallidire v.: ingiallire, impallidire; p.ps.: ’mpallidì tu o ’mpallidùtu • lat.: pallidum ’mpanà v.: impanare; p.ps.: ’mpanatu • lat.: panem ’mpanatùra s.f.: impanatura • lat.: panem ’mpànna s.f.: in panna, in panne • fr.: panne ’mpanniddà v.: infeltrire; p.ps.: ’mpanniddatu • lat.: pannus; lat. mediev.: pannillus ’mpantanà v.: impantanare; p.ps.: ’mpantanatu • lat.: palta (=fango) ’mpappinà v.: impappinare; p.ps.: ’mpappinatu • lat.: pappa ’mpappuglià v.: ricoprire con coperte, ricoprire bene; p.ps.: ’mpappugliatu • lat.: palliatus ’mpapucchià v.: imbrogliare, vd. anche ’mbapucchià • gr.: babax (=ciarlone) ’mparà v.: imparare, vd. anche ’mbarà • lat. parl.: imparare ’mparavìsu locuz.: in Paradiso; ’mparavìsu ppi scàngiu: in Paradiso per sbaglio • lat. tardo: paradisum; gr.: paradeisos ’mparintà v.: imparentare; p.ps.: ’mparintatu • lat.: parentem ’mpàru locuz.: in pari ’mpascià v.: vd. ’mbascià • lat.: fasciare ’mpassìbbile agg.: impassibile • lat. tardo: impassibile ’mpastà v.: impastare; p.ps.: ’mpastatu • lat.: pasta con pref. in ’mpastatrìce s.f.: impastatrice • lat.: pasta

catu • etimologia incerta ’mmuìna s.f.: confusione, vd. anche ammuìna • sp.: amohinar ’mmuinà v.: vd. ammuinà • sp.: amohinar ’mmummarà v.: pungere (ferire) le zampe dei buoi con il vomere; p.ps.: ’mmummaràtu • vd. vummarà mmummia s.f.: mummia; agg.: taciturno • lat. mediev.: mummia dall’ar.: mumiyya ’mmundìzia s.f.: immondizia, monnezza • lat.: immunditia ’mmuttà v.: imbottare il vino; p.ps.: ’mmuttatu • lat. tardo: buttem con pref. in ’mmuttóne s.m.: vd. ’mbuttóne ’mmuttunà v.: vd. ’mbuttunà mó avv.: ora, adesso; mó ’mbizza la riàna: ora inizia a fare giorno; mó ’nci vòle: ora ci vuole • lat.: modo mòcciu s.m.: pupazzo, fantoccio; agg.: scemo • lat.: muccus móglima locuz.: vd. muglièrima • lat.: mulier móglita locuz.: vd. muglièrita • lat.: mulier mòia s.f.: grossa defecazione, sterco di bue • lat. parl.: bovja mòla s.f.: cote; dente molare; pl.: mole • lat.: mola mònacu s.m.: monaco, frate; tonchio; pl.: mùonaci; dim.: munacìeddu: piccolo monaco, folletto, fraticello; f.: munacèdda: monachina • lat.: monacus monnapatàne s.f.: pelapatate morgia s.f.: museruola • lat.: morsa móriha s.f.: deposito dell’olio, morchia • lat.: amurca morire v.: morire; indic. pr.: mòriu, mùori, mòre; p.ps.: mùortu • lat.: mori mòrla s.f.: tronco di albero tagliato • etimologia incerta mòrra s.f.: branco, folla, mandria, morra (gioco) • lat.: mora móscula s.f.: muscola, punta superiore metallica del fuso a forma di gancio • lat. tardo: hamuscola mòvere v.: muovere; p.ps.: mùossu o muvùtu • lat.: mòvere ’mpaccà v.: impaccare; p.ps.: ’mpaccatu • oland.: pak (=balla di lana) ’mpacchittà v.: impacchettare; p.ps.: ’mpacchittatu • oland.: pak (=balla di lana) ’mpaccià v.: impacciare, impedire; p.ps.: ’mpacciatu • lat. tardo: impedicare; pro105


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’mbilarata • lat.: filum con pref. in ’mpillacciàtu agg.: ubriaco • etimologia incerta ’mpilliccià v.: impellicciare; p.ps.: ’mpillicciatu • lat. tardo: pellicia ’mpinnà v.: impennare; p.ps.: ’mpinnatu • sp.: empinar ’mpinzìeru locuz.: in pensiero, preoccupato ’mpirfizzióne s.f.: imperfezione • lat.: imperfectionem ’mpiritìddu locuz.: in bilico, vd. anche ’mbiritiddu ’mpirminùtu agg.: bacato, vd. anche ’mbirminutu • lat.: verminare ’mpirsunà v.: impersonare; p.ps.: ’mpirsunatu • lat.: personam con pref. in ’mpirtinènte agg.: impertinente • lat. tardo: impertinentem ’mpirtinènza s.f.: impertinenza, petulanza • lat. tardo: impertinentem con pref. in ’mpirtusàrsi v.: introdursi; p.ps.: ’mpirtusatu • lat. volg.: pertusiare der. di pertusus con pref. in ’mpisaturàtu agg.: rannicchiato • lat. tardo: pistatum con pref. in ’mpistà v.: impestare, vd. anche ’mbistà • lat.: infestare ’mpistàtu agg.: impestato, vd. anche ’mbistatu • lat.: infestare ’mpistóne s.m.: fico scadente, vd. anche ’mbistone • etimologia incerta ’mpìsu agg.: impiccato, vd. anche ’mbisu • lat.: appensus con pref. in ’mpittà v.: infettare, vd. anche ’mbittà • lat.: infectare ’mpizzà v.: vd. ’mbizzà ’mpìzzu avv.: alla punta, vd. anche ’mbizzu ’mplicà v.: implicare; p.ps.: ’mplicatu • lat.: implicare ’mpónda avv.: vd. ’mbonda • lat.: puncta ’mpòsta s.f.: chiodo per ferrare equini, vd. anche posta • lat.: posita (=porre) ’mpracitàtu agg.: marcito, marcio • lat.: fracidus ’mprèssa locuz.: in fretta, vd. anche amprèssa; a la ’mprèssa: subito • lat: premere (=incalzare) con pref. dial. am; fr.: empresser ’mprìestitu locuz.: in prestito • lat.: praestare ’mprignà v.: impreganre, vd. anche ’mbrignà • lat. tardo: impraegnare

con pref. in ’mpàstu s.m.: impasto, in pasto • lat.: pasta con pref. in ’mpastucchià v.: impiastricciare, impastocchiare; p.ps.: ’mpastucchiàtu • it.: pastocchia con pref. in ’mpatrunìrsi v.: impadronirsi; p.ps.: ’mpatrunìtu • lat.: patronum con pref. in ’mpattà v.: pareggiare, impattare; p.ps.: ’mpattàtu • lat.: pacta con pref. in ’mpàttu s.m.: impatto • lat.: pacta con pref. in ’mpaurìrsi v.: impaurirsi, vd. anche appaurarsi • lat.: pavorem (=paura) ’mpégnu s.m.: impegno, obbligo • lat.: pignus ’mpéngula s.f.: dall’espressione: ’na spìngula, con il significato di niente, nulla • lat.: spinula; fr.: epingle ’mpènnere v.: impiccare; vd. anche appennere; p.ps.: ’mpisu: appeso, impiccato • lat.: appendere ’mperatóre s.m.: imperatore • lat.: imperator ’mpéttula locuz.: in camicia, senza altri indumenti addosso, in condizione miserabile ’mpiantà v.: impiantare; p.ps.: ’mpiantatu • lat. tardo: implantare ’mpiàstru s.m.: impiastro, pasticcio • lat.: emplastrum ’mpicà v.: impiccare, vd. anche appicà • fr.: pique ’mpiccià v.: impiccià; p.ps.: ’mpicciatu • fr.: empecher ’mpìcciu s.m.: impiccio • fr.: empecher ’mpicià v.: impeciare; p.ps.: ’mpiciatu • lat.: picare ’mpiculà v.: impegolare, appiccicare; p.ps.: ’mpiculatu • lat.: picula con pref. in ’mpidì v.: impedire; p.ps.: ’mpiditu • lat.: impedire ’mpiegà v.: impiegare; p.ps.: ’mpiegatu • lat.: implicare ’mpìeri avv.: giù, a valle, vd. anche abbaddi ’mpiglià v.: impigliare; p.ps.: ’mpigliatu • lat. volg.: piliare con pref. in ’mpignà v.: impegnare; p.ps.: ’mpignatu • lat.: pignus con pref. in ’mpìla locuz.: in fila, vd. anche ’mbila ’mpilaràta s.f.: sfilza, infilata, vd. anche 106


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una pianta, vd. anche ’mburcatura • lat.: bifurcum ’mpurnà v.: infornare, vd. anche ’mburnàe • lat.: furnus con pref. in ’mpurnatùra s.f.: ramo di ginestra, tenuto fermo da due pietre, usato per non far uscire i vinaccioli, quando si spillava il vino dal tino ’mpurtànte agg.: importante • lat.: importare ’mpurtànza s.f.: importanza • lat.: importare ’mpurtà v.: importare, stare a cuore; p.ps.: ’mpurtatu • lat.: importare ’mpusimà v.: inamidare; p.ps.: ’mpusimatu • gr.: apozema (=decotto) ’mpusizióne s.f.: imposizione, intimazione; locuz.: in posizione • lat.: imponere ’mpussìbbile agg.: impossibile, assurdo • lat.: impossibilis ’mpussissà v.: impossessare; p.ps.: ’mpussissatu • lat.: possidere con pref. in ’mpustà v.: impostare, appostarsi; p.ps.: ’mpustatu • lat.: positus con pref. in ’mpustatóre s.m.: impostore, imbroglione • lat.: impostor, impostoris ’mpustóre s.m.: vd. ’mpustatore ’mputà v.: imputare, attribuire; p.ps.: ’mputatu • lat.: imputare ’mputènte agg.: impotente, incapace • lat.: impotens ’mputènza s.f.: impotenza, incapacità • lat.: impotentia ’mputrunì v.: poltrire; p.ps.: ’mputrunìtu • lat.: pullitrus ’mputtanì v.: prostituire; p.ps.: ’mputtanìtu, ’mputtanùtu • fr. ant.: putain ’mpuzà v.: accusare, incolpare, aizzare; p.ps.: ’mpuzatu • lat.: imputare ’mpuzatóre s.m.: accusatore, aizzatore • lat.: imputare ’mpuziddà v.: dare al neonato il nome degli avi; puntellare; p.ps.: ’mpuziddatu • lat.: puncta mubbìlia s.f.: mobilia • lat.: mobilia mùcchia s.f.: pianta infestante usata per pulire il dorso dei cavalli, dei muli e degli asini • lat.: muccus muccùsu agg.: moccioso • lat.: mucosus muddacchìna agg.: molliccia • gr.: mudao (=essere bagnato) muddaróla s.f.: fianco • lat.: mollis

’mprìmu locuz.: per primo, per la prima volta, principalmente • lat.: primus ’mprinà v.: ingravidare; p.ps.: ’mprinatu; f.: ’mprinata • lat.: impraegnare ’mpriparàtu agg.: impreparato • lat.: impraeparatus ’mprisàriu s.m.: impresario • lat.: prehendere con pref. in ’mprissàrsi v.: affrettarsi; imperat.: ’mprèssati: affréttati; p.ps.: ’mprissatu; nun ti ’mprissà: non affrettarti • lat: premere (=incalzare) con pref. dial. am; fr.: empresser ’mprissiunà v.: impressionare; p.ps.: ìmprissiunatu • lat.: imprimere ’mpristà v.: imprestare, prestare; indic. pr.: ’mprèstu; p.ps.: ’mpristatu • lat.: praestare con pref. in ’mprisuttàrsi v.: sporcarsi di unto; p.ps.: ’mprisuttatu • lat. volg.: perexsuctus ’mprónda s.f.: impronta, vd. anche ’mbrónda • lat.: imprentare ’mprudènte agg.: imprudente • lat.: imprudens ’mpruntà v.: prestare; p.ps.: ’mpruntatu • lat.: impromutuare; fr. ant.: emprunter ’mpruvvisà v.: improvvisare; p.ps.: ’mpruvvisatu • lat.: improvisus ’mpucà v.: riscaldare; vd. anche ’mbucà • fr.: bucher ’mpucatóra s.f.: quando una persona è accaldata e sudata; quando piove poco su un terreno secco e accaldato • fr.: bucher ’mpuccià v.: chinare, abbasare la testa, vd. anche ’mbuccià ’mpugnà v.: impugnare, vd. anche ’mbugnà • lat. parl.: impugnare ’mpulvirà v.: impolverare; p.ps.: ’mpulviratu • lat.: pulverare con pref. in ’mpónnere v.: vd. ’mbónnere ’mpùnnu locuz.: in punto, in fondo; ’mpùnnu ri lìettu: in punto di morte • lat.: punctus ’mpuntà v.: vd. ’mbundà • lat.: impuntare ’mpuntàrsi v.: impuntarsi, impalarsi; p.ps.: ’mpuntatu • lat.: impuntare ’mpùntu locuz.: in punto; ’mpùntu ri mòrte: in punto di morte • lat.: punctus ’mpùostu s.m.: appostamento, vd. anche ’mbùostu • lat.: impositum ’mpuppalùtu agg.: pieno di ragnatele • lat.: ploppus (dai semi del pioppo contenuti in un involto cotonoso) ’mpurcatùra s.f.: biforcazione del tronco di 107


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tu: in un momento, in un attimo; a mumènti: a tra poco • lat.: momentum munacìeddu s.m. dim.: folletto • lat.: monachus munarchìa s.f.: monarchia • lat.: monarchia munastèru s.m.: monastero • lat. tardo: monasterium; gr.: monasterion mundràstana s.f.: vd. muntràstana • lat.: mentastrum munéta s.f.: moneta; dim.: munitìna • lat.: moneta mùngere v.: mungere; p.ps.: mungiùtu o mùntu • lat.: mulgere munìglia s.f.: moneta • per estensione dall’it. mondigia (=staccaitura) dal lat.: mundare munnà v.: sbucciare; p.ps.: munnatu • lat.: mundare munnézza s.f.: immondizia, vd. anche ’mmundìzia • lat.: munditia munnìma s.f.: polpa con i semi di zucca, di melanzana, di pomodoro • lat.: mundare munnizzàru s.m.: spazzino • lat.: munditia munnu s.m.: mondo • lat.: mundus munnulà v.: togliere la brace dal forno; p.ps.: munnulatu • lat.: mundulus mùnnulu s.m.: ciuffo vegetale per pulire il forno, mondolo; mùnnulu ri capìddi: grosso ciuffo di capelli; fruciandolo, spazzaforno • lat.: mundulus muntàgna s.f.: montagna; dim.. muntagnèdda: montagnetta, montagnola, collina • lat. mediev.: montanea muntagnàru s.m.: montanaro • lat. mediev.: montanea muntarà v.: montare; p.ps.: muntatu • lat. volg.: montare muntóne (1) s.m.: cumulo, mucchi, vd. anche muzzìeddu • lat.: mons, montis; sp.: monton muntóne (2) s.m.: montone • lat. volg.: multonem muntràstana s.f.: menta selvatica, menta dei campi, mentastro, nepitella • lat.: mentastrum muntuósu agg.: montuoso • lat. mediev.: montuosum munumèntu s.m.: monumento • lat.: monumentum munuzzàru s.m.: immondezzaio • lat.: munditia munuzzìglia s.f.: minutaglia, vd. anche

muddìca s.f.: midolla, mollica del pane, mica, briciola; pl.: muddìchi • lat. volg.: mollica derivato dal lat.: mollis muddicùsu agg.: pieno di mollica • lat. volg.: mollica mudèrnu agg.: moderno • lat. tardo: modernus mudèstia s.f.: modestia, pudore • lat.: modestia mudèstu agg.: modesto • lat.: modestus mudificà v.: modificare; p.ps.: mudificatu • lat.: modificare muglière s.f.: moglie, consorte • lat.: mulier muglièrima locuz.: mia moglie • lat.: mulier mea muglièrita locuz.: tua moglie • lat.: mulier tua muglitìeddu s.m.: dim.: involtino, fagottino • lat.: involutus mulàcchiu s.m.: bastardo, di padre ignoto • lat.: mulus mulïà v.: mormorare, borbottare, lamentarsi; indic. pr.: muléiu, mulìi, muléia; p.ps.: mulïàtu • lat.: murmurare mulignàma s.f.: melanzana, lividura • gr.: melaina; ar.: badingian mulinàru s.m.: mugnaio • lat.: molinarius mulinìeddu s.m.: mulinello, vortice • lat.: molinus mulìnu s.m.: mulino • lat. tardo: molinum mulìnu a acqua locuz.: mulino ad acqua mulistà v.: molestare, infastidire; p.ps.: mulistatu • lat. tardo: molestare mulitùra s.f.: molitura • lat. mediev.: molitura mullà v.: mollare, rallentare, rilassare; p.ps.: mullatu • lat.: mollis mullètta s.f.: pinza per il fuoco • lat.: mollis mullittóne s.m.: mollettone, coperta imbottita • fr.: molleton multìplica s.f.: moltiplicazione • lat.: multiplicare multiplicà v.: moltiplicare; p.ps.: multiplicatu • lat.: multiplicare multiplicazióne s.f.: vd. multìplica • lat.: multiplicare multitùdine s.f.: moltitudine, turba • lat.: multitudinem mulu s.m.: mulo • lat.: mulus mumàne avv.: stamani, stamattina • lat.: modo mane (=questa mattina) mumèntu s.m.: momento; inta a nu mumèn108


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murtalèttu s.m.: mortaretto • lat.: mortarium murtatèlla s.f.: mortadella • lat.: murtatum (condita con il mirto) murtédda s.f.: mirto, mortella • lat. volg.: murtella; gr.: myrtus murtificà v.: mortificare, umiliare; p.ps.: murtificatu • lat.: mortificare murtificazzióne s.f.: mortificazione, umiliazione • lat.: mortificatio murtòriu s.m.: mortorio • lat.: moriturio muru s.m.: muro • lat.: murus murziddïà v.: non pronunciare bene alcune lettere; indic. pr.: murziddéiu; p.ps.: murziddïàtu • lat.: morsus murzìddu agg.: bleso; f.: murzédda • lat.: morsus murzóne s.m.: mozzicone, cicca • lat. volg.: mutius murzunàru s.m.: ciccaiolo • lat. volg.: mutius musàica locuz.: a la musàica: senza precisione, in serie • lat. med.: musaicum musàicu s.m.: mosaico • lat. med.: musaicum muscatèlla s.f.: moscatello, varietà di uva • lat. tardo: muscus muscàtu agg.: moscato (vitigno e vino) • lat.: muscus muscézza s.f.: pigrizia, vd. anche musciarìa • lat.: musteus muschïà v.: ronzare come una mosca; p.ps.: muschïàtu • lat.: musca muschìddu s.m.: moscerino • lat.: musca muschìera s.f.: paramosche, moscaiola • lat.: musca muschiglióne s.m.: moscone • lat.: musca muscïà v.: gingillarsi, fare qualcosa senza voglia; p.ps.: muscïàtu • lat.: musteus musciarìa s.f.: pigrizia, lentezza • lat.: musteus musciu agg.: moscio, floscio; dim.: musciulìddu: molliccio • lat.: musteus (=simile al mosto) muscóne s.m.: vd. muschiglióne • lat.: musca muscu s.m.: spalla • lat.: musculus mùsculu s.m.: muscolo • lat.: musculus musculùsu agg.: muscoloso, nerboruto • lat.: musculosus muséra avv.: stasera, questa sera • lat.: modo sera (=questa sera)

minuzzaglia • lat.: minutiare mùoddu agg.: morbido; f.: modda • lat.: mollis muorimàmma agg.: svogliato, pigro mùorivu s.m.: moccio, mòccolo • fr.: morve mùorlu s.m.: vd. morla mùorsu s.m.: morso • lat.: morsus mùortu s.m. e agg.: morto; dim.: murticìeddu: bambino morto, morticino • lat.: mortuus mùorzu s.m.: morso, morsicatura • lat.: morsus mùossu agg.: mosso, agitato • lat.: movere mupu s.m. e agg.: muto; f.: mupa • lat.: mutus murda s.f.: multa • lat.: multa muréia s.f.: ombra • etimologia incerta murèlla s.f.: modella • lat. volg.: modellus muréna s.f.: mora di rovo • lat.: mora murèstu agg.: modesto, vd. anche mudestu • lat.: modestus murfèttu s.m.: vd. murfittóne murfittóne s.m.: manrovescio, schiaffo • long.: murfjan (=bocca) murgiàcca s.f.: morchia, vd. anche moriha • lat.: amurca murì v.: morire; indic. pr.: mòriu; indic. imperf.: murìa; p.ps.: mùortu • lat. volg.: morire; lat. class.: mori murïà v.: stare all’ombra; indicat.: muréiu; p.ps.: murïàtu • etimologia incerta murìcinu s.m.: cumulo di sassi; f.: murécina • lat.: murex, muricis murìellu s.m.: modello; f.: murèlla • lat.: modellus murivéce s.m.: moccio, moccolo, vd. anche mùorivu • fr.: morve murivìddi s.m.: morbillo • lat.: morbus murivùsu agg.: moccioso • fr.: morve murmurïà v.: mormorare; p.ps.: murmurïàtu • lat.: murmurare murmurïamìentu s.m.: mormorio, maldicenza • lat.: murmurare murmurìu s.m.: mormorio, brusio • lat.: murmurare murròidi s.f. pl.: emorroidi • gr.: haimorrhois murtacìnu agg.: pallido; léuna murtacìna: legna che produce brace che non dura • lat.: morticinum murtàle (1) agg.: mortale • lat.: mortalis murtàle (2) s.m.: mortaio • lat.: mortarium 109


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cìeddu: piccolo imbuto • lat. volg.: imbutus mutu (2) s.m. e agg.: muto • lat.: mutus mutu cupìellu s.m.: bigoncia forata con imbuto per filtrare il vino mutumìa s.f.: fantasia, vizi • lat. volg.: muttum muvimèntu s.m.: movimento • lat.: movere muvimìentu s.m.: movimento, vd. anche muvimentu • lat.: movere muzzarèlla s.f.: mozzarella • napoletano: mozza (=cacio fresco in vescica legato a mezzo) muzzèdda s.f.: a muzzedda: in gran quantità • lat.: mutulus muzzicà v.: mordere; indic. pr.: mózzicu; p.ps.: muzzicatu • lat. volg.: mutius muzzicàta s.f.: morso, morsicatura; dim.: muzzicatèdda: piccolo morso; acc.: muzzicatóne: grosso morso • lat. volg.: mutius muzzicóne s.m.: vd. murzone • lat. volg.: mutius mùzzicu s.m.: boccone, morso, pezzo di pane • lat.: mutius muzzìeddu s.m.: cumulo, mucchio; dim.: muzziddùzzu: piccolo mucchio, mucchietto; acc.: muzziddóne: grosso mucchio; f.: muzzèdda; a muzzèdda: in gran quantità • lat.: mutulus muzzu s.m.: cottimo, mucchio • lat.: mutulus

mussàle s.m.: briglia per il muso del bue • lat. tardo: musum mussaróla s.f.: museruola • lat. tardo: musum mussu s.m.: muso, broncio; dim.: mussìddu: musino; acc.: mussóne: musone • lat.: musum mussulìna s.f.: mussola, mussolina, tela sottile di cotone • irach.: mossul mussu ’llu pùorcu locuz.: muso del porco mustàrda s.f.: mostarda • provenz.: mostarda der. dal lat.: mustum mustàzzu s.m.: mustacchio, baffo lungo e folto; dim.: mustazzìeddu: baffetto • lat. parl.: mustaceus; gr.: mustachion mustazzùtu agg.: baffuto • lat. parl.: mustaceus mustruùsu agg.: mostruoso • lat.: monstruosus mustu s.m.: mosto, vino vergine • lat.: mustum musullìna s.f.: mussola, vd. anche mussolina • irach.: mossul mutarsi v. rifl.: cambiarsi; p.ps.: mutatu • lat.: mutare mutètta s.f.: finzione, gesto; pl.: mutetti • lat. volg.: muttum mutìvu s.m.: motivo, movente • lat.: motivus mutu (1) s.m.: imbuto; dim.: mutiddu, muti-

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N

n’ata agg.: un’altra; n’ata vòta: un’altra volta, ancora • lat.: una altera natale s.m.: dicembre, Natale • lat.: natalis natà v.: nuotare; indic. pr.: natu; p.ps.: natatu • lat.: natare natàta s.f.: nuotata • lat.: natare natatóre s.m.: nuotatore • lat.: natator natìcchiula s.f.: nottola; dim.: naticchiulèdda: nottolino, piccola nottola • lat. tardo: noctula n’atu agg.: un altro; f.: n’ata; n’atu ttàntu: altrettanto • lat.: unus alter nausïùsu agg.: nauseoso, disgustoso • lat.: nauseosus navéttula s.f.: navetta, spola • fr.: navette ’ncafurchià v.: ficcare dentro; p.ps.: ’ncafurchiàtu • etimologia incerta ’ncaglià v.: incagliare; p.ps.: ‘ncagliatu • sp.: encallar ’ncagnàarsi v.: imbronciare; p.ps.: ‘ncagnatu • lat. parl.: incaniare ’ncalculàbbile agg.: incalcolabile • fr.: incalculable ’ncallì v.: incallire; p.ps.: ‘ncallitu • lat.: callum con pref. in ’ncalzà v.: incalzare; p.ps.: ‘ncalzatu • lat. parl.: incalciare ’ncamminà v.: incamminare; p.ps.: ‘ncamminatu • lat. tardo: camminus con pref. in ’ncammìsa locuz.: in camicia ’ncanalà v.: incanalare; p.ps.: ‘ncanalatu • lat.: canalis con pref. in ’ncancrinì v.: incancrenire; p.ps.: ‘ncancrinitu o ‘ncancrinutu • lat. tardo: gangraena con pref. in ’ncàndu avv.: accanto, vicino • lat. tardo: canthus ’ncannatùru s.m.: ingannatore • lat. tardo: ingannare ’ncannécchia s.f.: chiodo che fermava le torte e regolava la profondità del vomere • lat.: canna ’ncantà v.: incantare; p.ps.: ‘ncantatu • lat.: incantare ’ncantésimu s.m.: incantesimo • lat.: incantare ’ncantisimà v.: incantare; p.ps.: ‘ncantisimatu • lat.: incantare ’ncàntu (1) avv.: vd. ‘ncandu ’ncàntu (2) s.m.: incanto • lat.: incantare ’ncaparrà v.: accaparrare; p.ps.: ‘ncaparratu • lat.: capere + arra

’na art. f.: una • lat.: una nàca s. f.: culla • gr.: nake nanàssa s.f.: ananas • port.: ananaz nanchitïà v.: camminare svelto; p.ps.: nanchitïàtu • long.: hanca ’nnàndi avv.: vd.’nnànte • lat.: abante nànna s.f.: voce infantile per indicare l’andare a dormire • voce onomatopeica nannà s.f.: voce infantile per indicare l’andare a spasso • da annà(re) ‘andare’ nànu s.m.: nano; dim.: nanèttu: nanetto, nanerottolo; nanulìddu: nanetto, nanerottolo • lat.: nanus nappïà v.: ansimare; p.ps.: nappïàtu • lat.: mappa nàppu s.m.: piatto di rame per separare manualmente l’olio dall’acqua, nappo • ted.: knapp napulitàna s.f.: nel gioco del tressette: asso, due e tre dello stesso seme, napoletana • lat.: neapolitana napulitànu agg.: napoletano; f.: napulitana • lat.: neapulitanus nàsca s.f.: narice • pl.: nasche • lat.: nasica (=narice) nascà v.: vd. naschïà • lat.: nasica (=narice) nascàta s.f.: vd. naschïàta • lat.: nasica (=narice) nàscere v.: nascere; indic. pr.: nàscu, nàsci, nàsce, nascìmu, nascìti, nàscini; p.ps.: natu, nasciùtu • lat. parl.: nascere naschïà v.: respirare forte, annusare; indic. pr.: naschéiu; p.ps.: naschïàtu • lat.: nasica (=narice) naschïàta s.f.: annusata, fiutata, presa di tabacco • lat.: nasica (=narice) nascòstu agg.: nascosto; ri nascòstu: di nascosto • lat. tardo: (i)nabsconsus nasìeddu s.m.: toppa, buco della serratura; bocca del fico • lat.: nasus nàspru s.m.: glassa, naspro • lat.: asper con pref. in nassa s.f.: cesta, fungo vicino al tronco dell’albero • lat.: nassa nassaròla s.f.: indumento dilatato o che si dilata • lat.: nassa ’na stizza locuz.: una goccia nasu s.m.: naso; dim.: nasiddu • lat.: nasus 111


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incastrare ’ncàstru s.m.: incastro • prov.: encastrar; lat. volg.: incastrare ’ncatafurchià v.: insaccare, stipare, vd. anche ‘ngatafurchià • etimo incerto forse dal gr.: kata e forica ’ncatastà v.: incastrare, intrappolare, accatastare, accumulare; p.ps.: ‘ncatastatu • lat.: catasta con pref. in ’ncatinà v.: incatenare, vd. anche ‘ngatinà • lat.: catena con pref. in ’ncatrammà v.: incatramare; p.ps.: ‘ncatrammatu • ar.: qatran ’ncavallà v.: accavallare; p.ps.: ‘ncavallatu • lat.: caballus con pref. in ’ncavà v.: incavare; p.ps.: ‘ncavatu • lat.: incavare ’ncàvu s.m.: incavo, incavatura • lat.: incavare ’ncazzà v.: dare, assestare; p.ps.: ‘ncazzatu ’ncazzàrsi v.: adirarsi, incazzarsi; p.ps.: ‘ncazzatu ’ncè v. rifl. indic. pr.: c’è • lat.: est ’ncèndiu s.m.: incendio, vd. anche incendiu • lat.: incendium ’nchiùre v.: rinchiudere, chiudere; p.ps.: ‘nchiusu • lat. tardo: cludere con pref. in ’nchiòstru s.m.: inchiostro, vd. anche gnòstru • lat.: encaustum; gr.: enkauston ’nchiuvà v.: inchiodare, vd. anche ‘nghiuvà • incr. del lat.: clavus (=chiodo) e claudere (=chiudere) con pref. in ’nci pron. e partic. pronom.: ci; ‘nci càpe: c’entra; ‘nci vòle: ci vuole; ‘ncià fattu cùozzu: ti ci sei abituato; ‘nciài: vd. ‘ngiài • lat. volg.: hicce ’nciampà v.: inciampare; p.ps.: ‘nciampatu • dall’it.: zampa variato poi in ciampa con pref. in ’nci auzàmmu v. perf.: ci alzammo ’nciclupedìa s.f.: enciclopedia • gr.: enkyklios paideia ’nciclupèdicu agg.: enciclopedico • gr.: enky-klios paideia ’ncìelu locuz.: in cielo ’ncìenzu s.m.: incenso, vd. anche ‘ngìenzu • lat.: incensum ’ncinàglia s.f.: inguine, vd. anche anginàglia • lat.: inguen, inguinis ’ncìnta (1) agg.: incinta, vd. anche ‘nginta (1) • lat. tardo: incincta ’ncìnta (2) locuz.: alla cintola, vd. anche

’ncapicchià v.: prendere in bocca il capezzolo; p.ps.: ‘ncapicchiatu • lat.: capitium con pref. in ’ncapizzà v.: rincalzare, soggiogare, mettere la cavezza, incastrare; p.ps.: ‘ncapizzatu • lat.: capitia con pref. in ’ncappà (1) v.: incappare, incorrere; p.ps.: ‘ncappatu • lat. tardo: cappa ’ncappà (2) v.: acchiappare; p.ps.: ‘ncappatu • lat.: capulare con pref. in ’ncappuccià v.: incappucciare; p.ps.: ‘ncappucciatu • lat. tardo: cappa con pref. in ’ncapputtà v.: incappottare; p.ps.. ‘ncapputtatu • lat. tardo: cappa con pref. in ’ncapricciàrsi v.: incapricciarsi; p.ps.: ‘ncapricciatu • forse dall’ant. caporiccio ’ncàpu locuz.: in testa • lat.: caput ’ncapunìrsi v.: incaponirsi, ostinarsi; p.ps.: ‘ncapunitu o ‘ncapunutu • lat.: caput con pref. in ’ncarcagnàta s.f.: calcagnata • lat. tardo: calcaneum ’ncarciddà v.: attorcigliare, avvolgere, vd. anche arravugliare • lat.: carduum con pref. in ’ncaricà v.: incaricare; p.ps.: ‘ncaricatu • lat. tardo: carricare con pref. in ’ncarnà v.: abituare, incarnare; p.ps.: ‘ncarnatu • lat. eccl.: incarnare ’ncarricà v.: vd. ‘ncaricà • lat. tardo: carricare con pref. in ’ncarruzzà v.: incarrozzare; p.ps.: ‘ncarruzzatu • lat.: carrum con pref. in ’ncartamèntu s.m.: incartamento • lat.: charta; sp.: encartamiento ’ncartà v.: incartare; p.ps.: ‘ncartatu • lat.: charta con pref. in ’ncartuccià v.: accartocciare, avvolgere; p.ps.: ‘ncartucciatu • lat.: charta con pref. in ’ncarugnàtu agg.: incarognato • lat. volg.: caronia con pref. in ’ncasà v.: conficcare, pigiare; p.ps.: ‘ncasatu • lat.: capsa con pref. in ’ncasazzà v.: comprimere; p.ps.: ‘ncasazzatu • lat.: capsa con pref. in ’ncasillà v.: incasellare; p.ps.: ‘ncasillatu • lat. tardo: casella con pref. in ’ncassà v.: incassare; p.ps.: ‘ncassatu • lat.: capsa con pref. in ’ncastagnà v.: incastrare, intrappolare, vd. anche ‘ngastagnà • lat.: castanea con pref. in ’ncastrà v.: compromettere, incastrare; p.ps.: ‘ncastratu • prov.: encastrar; lat. volg.: 112


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’ncrusióne s.f.: inclusione • lat.: inclusionem ’ncrustà v.: vd. ‘ncruscà • lat.: incrustare ’ncubbatrìce s.f.: incubatrice, vd. anche ‘ngubbatrìce • lat.: incubatrice ’ncucchià v.: mettere insieme, accoppiare, vd. anche accucchià • lat.: ad copulare ’ncuccià v.: incaponirsi, vd. anche ‘nguccià • lat. mediev.: coccia con pref. in ’ncucciùsu agg.: ostinato, testardo, vd. anche ‘ngucciusu • lat. mediev.: coccia con pref. in ’ncufanà v.: mangiare avidamente, ingozzarsi, vd. anche ‘ngufanà • lat.: cophinus (=cofano, corbello) ’ncufunatùru s.m.: vaso di terracotta per fare il bucato, vd. anche ‘ngufanatùru • lat.: cophinus (=cofano, corbello) ’ncugnulà v.: incuneare, mangiare, vd. anche ‘ngugnulà • lat.: cuneare con pref. in ’ncuitàrsi v.: adirarsi, arrabbiarsi, vd. anche ‘nguitàrsi • lat.: inquietare ’nculacchiàrsi v.: coprire di acqua solo il fondo di un recipiente, vd. anche ‘ngulacchiàrsi • lat.: culum con pref. in ’nculacchiàta s.f.: caduta col sedere per terra, vd. anche ‘ngulacchiàta • lat.: culum con pref. in ’ncullà v.: incollare, vd. anche ‘ngullà • lat. volg.: collam con pref. in ’nculpà v.: incolpare; p.ps.: ‘nculpatu • lat. tardo: inculpare ’ncùlu locuz.: in culo, nel sedere; ti ràu ‘nu càuci ‘ncùlu: ti do un calcio nel sedere; ‘ncùlu ri mùnnu: alla fine del mondo • lat.: culum con pref. in ’nculunnà v.: incolonnare; p.ps.: ‘nculunnatu • lat.: columna con pref. in ’nculùrzu locuz.: sulle spalle ’ncumincià v.: vd. ‘ngumincià • lat. tardo: comintiare con pref. in ’ncumpènzu locuz.: in compenso, d’altronde ’ncumudà v.: incomodare, vd. anche ‘ngumudà • lat.: incommodare ’ncumùne locuz.: in comune ’ncunnuttà v.: incanalare; p.ps.: ’ncunnuttatu • lat.: conductum con pref. in ’ncuntintàbbile agg.: incontentabile • lat.: contentare con pref. in ’ncuntrà v.: incontrare, scontrare; p.ps.: ‘ncuntratu • lat. med.: incontrare

‘ngìnta (2) • lat. tardo: incincta ’ncinzïà v.: adulare, incensare, vd. anche ‘nginzià • lat.: incensare ’ncinzìere s.m.: turibolo, incensiere, vd. anche ‘nginzìere • lat.: incensare ’ncippà v.: inceppare, vd. anche ‘ngippare • lat.: cippum con pref. in ’ncipriàrsi v.: incipriarsi; p.ps.: ‘ncipriatu • lat.: cypria (=di Cipro) ’ncirà v.: incerare; p.ps.. ‘nciratu • lat. tardo: incerare ’nciruttà v.: incerottare; p.ps.: ‘nciruttatu • lat.: cerotum con pref. in ’ncisióne s.f.: incisione • lat.: incisione ’nciucià v.: bere, spettegolare, vd. anche ’ngiucià • voce onomatopeica ’ncócchia locuz.: in coppia ’ncòppa locuz.: sopra, vd. anche ‘ngòppa ’ncrapiccià v.: incapricciare; p.ps.: ‘ncrapicciatu • forse dall’ant. caporiccio con pref. in ’ncrapicciàrsi v.: incapriccarsi, vd. ’ncapricciarsi ’ncravattà v.: incravattare, mettere la cravatta: p.ps.: ‘ncravattatu • fr.: cravate con pref. in ’ncrinà (1) v.: incrinare; p.ps.: ‘ncrinatu • fr.: encrener (=intagliare) ’ncrinà (2) v.: inclinare, propendere; p.ps.: ‘ncrinatu • lat.: inclinare ’ncrinazióne s.f.: inclinazione, tendenza • lat.: inclinare ’ncrirènza locuz.: a credito, credenza ’ncrisciùsu agg.: increscioso, pigro, vd. anche ‘ngrisciusu • lat.: increscere ’ncrispà v.: increspare; p.ps.: ‘ncrispatu • lat. tardo: incrispare ’ncrità v.: incastrare; p.ps.: ‘ncritatu • lat. tardo.: incretare ’ncrucià v.: incrociare; p.ps.: ‘ncruciatu • lat.: crucem con pref. in ’ncrucicchià v.: accavallare, lavorare velocemente ai ferri, aggrovigliare; p.ps.: ‘ncrucicchiatu • lat.: crucem con pref. in ’ncrucìcchiu s.m.: crocicchio, crocevia, incrocio, groviglio • lat.: crucem con pref. in ’ncruculàrsi v.rifl.: accosciarsi, accoccolarsi; p.ps.: ’ncruculatu • etimologia incerta ’ncrurìrsi v.: indurirsi, non cuocere; p.ps.: ‘ncruritu • lat.: crudum con pref. in ’ncruscà v.: incrostare; p.ps.: ‘ncruscatu • lat.: incrustare 113


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’ndascàtu agg.: magro, secco, senza pancia • francone.: taska con pref. in ’ndécchia s.f.: briciola, inezia, vd. anche ’ndìcchia • lat.: indicula ’ndibbulì v.: indebolire; p.ps.: ‘ndibbulìtu o ‘ndibbulùtu • lat.: debilem con pref. in ’ndìcchia s.f.: briciola, inezia; ‘na ‘ndìcchia: un poco • lat.: indicula ’ndicènte agg.: indecente, sconveniente • lat.: indecentem ’ndignazióne s.f.: indignazione, ira • lat.: indignationem ’ndìndolo s.m.: veccia selvatica ’ndìnni s.m.pl.: campana che suona alle ore 17; vd. anche ’ntinni • voce onomatopeica ’ndirizzà v.: indirizzare; p.ps.: ‘ndirizzàtu • lat. volg.: indirectiare ’ndirìzzu s.m.: indirizzo • lat. volg.: indirectiare ’ndirrédda s.f.: irrequietezza, vivacità • lat.: ante (=avanti) + retro (=dietro) ’ndivinà v.: indovinare, vd. anche ’nduvinà • lat. parl.: indivinare ’ndìziu s.m.: indizio • lat.: indicium ’ndomàmma locuz.: chi cammina senza affrettarsi ’ndomarìa locuz.: ave maria, campana che suonava un’ora dopo il tramonto, ora della preghiera ’ndòndalu s.m.: persona sciocca • voce onomatopeica ’ndramàcchi s.f. pl.: cianfrusaglie • etimologia incerta ’ndrappaglià v.: non parlare bene, inciampare, ingarbugliare; p.ps.: ’ndrappagliatu • lat. tardo: drappum con pref. in ’ndravaccà v.: accavallare; p.ps.: ‘ndravaccàtu • lat.: varicare con pref. tra’ndringà v.: trincare; p.ps.: ‘ndringatu • ted.: trinken (=bere) ’ndròcchia s.f.: mala femmina, vd. anche ‘ntròcchia • lat. med.: antorchia ’ndruccanàrsi v.: agghindarsi; p.ps.: ‘ndruccanàtu • etimologia incerta ’ndruccanià v.: lavorare velocemente a maglia; p.ps.: ‘ndruccaniàtu • lat.: intorquere ’ndrummà v.: tracannare, bere abbondantemente; indic. pr.: ‘ndrómmu; p.ps.: ‘ndrummàtu • it.: trombare (=travasare il vino con la tromba, sorta di imbuto) con prefisso in; tromba deriva dal ted. ant.: trumba ’ndruppicà v.: inciampare; indic. pr.:

’ncunzistènte agg.: inconsistente • lat.: consistentem con pref. in ’ncùoddu locuz.: in collo, addosso, vd. anche ‘nguoddu ’ncùottu agg.: arido, secco, sporco • lat. volg.: coccja con pref. in ’ncuppulà v.: coprire; p.ps.: ‘ncuppulatu • lat. tardo: cuppa con pref. in ’ncùpu ’ncùpu locuz.: in sordina, suono che proviene da lontano ’ncuraggià v.: incoraggiare, vd. anche ‘nguraggià • prov.: coratge con pref. in ’ncurdà v.: incordare, vd. anche ‘ngurdà • lat.: chorda con pref. in ’ncurnà v.: incornare; p.ps.: ‘ncurnatu • lat.: cornus con pref. in ’ncurnàta s.f.: incornata • lat.: cornus con pref. in ’ncurnicià v.: incorniciare, vd. anche ‘ngurnicià • lat.: cornicem con pref. in ’ncurpurà v.: incorporare, ferire nel corpo; p.ps.: ’ncurpuratu • lat. tardo: incorporare ’ncurrìvu locuz.: a dispetto, di puntiglio, vd. anche ‘ngurrìvu ’ncurunà v.: incoronare; p.ps.: ‘ncurunatu • lat.: coronare con pref. in ’ncurvare v.: chinare, incurvare; p.ps.: ‘ncurvatu • lat.: incurvare ’ncustante agg.: incostante, instabile, volubile • lat.: inconstantem ’ncustànza s.f.: incostanza, instabilità, volubilità • lat.: inconstantia ’ncùtina s.f.: incudine • lat. tardo: incudinem ’ncutugnà v.: premere a pugni e schiaffi, percuotere, vd. anche ‘ngutugnà • lat.: cotoneum con pref. in ’ncuzzà v.: piacere; p.ps.: ’ncuzzàtu; nun ti ’ncòzza: non ti piace • lat. volg.: gurgutiam (=gola) con pref. in ’ndaàbba locuz.: a la ’ndaàbba: senza guardare, a caso, a tentoni ’ndagà v.: indagare; p.ps.: ‘ndagatu • lat.: indagare ’ndalóppa s.f.: donna alta • etimologia incerta ’ndamascà v.: indurire, inamidare; p.ps.: ‘ndamascatu • lat.: damascus con pref. in ’ndandarià v.: spassare; p.ps.: ’ndandariatu: spassato • voce onomatopeica ’ndanì e ’ndanà locuz.: cantilena per prendere in giro 114


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’nfèttu agg.: infetto • lat.: infectus ’nfiammà v.: infiammare; p.ps.: ‘nfiammatu • lat.: inflammare ’nfiammazzióne s.f.: infiammazione • lat.: inflammare ’nfinìtu agg.: infinito, sconfinato • lat.: infinitum ’nfinucchià v.: infinocchiare; p.ps.: ‘nfinucchiatu • lat.: fenuculum con pref. in ’nfirmità s.f.: infermità • lat.: infirmitatem ’nfittà v.: infettare; p.ps.: ‘nfittatu • lat.: infectare ’nfiucchittà v.: infiocchettare; p.ps.: ‘nfiucchittatu • lat.: floccum con pref. in ’nfizióne s.f.: infezione • lat.: infectare ’nfrascà v.: infrascare; p.ps.: ‘nfrascatu • lat.: brassica con pref. in ’nfrétta locuz.: in fretta ’nfròtta locuz.: a frotte ’nfumàrsi v.: adirarsi, irritarsi; p.ps.: ‘nfumatu • lat.: fumum con pref. in ’nfuriàrsi v.: infuriarsi; p.ps.: ‘nfuriatu • lat.: furere con pref. in ’nfurmàrsi v.: informarsi; p.ps.: ‘nfurmatu • lat.: informare ’nfurmazióne s.f.: informazione • lat.: informare ’nfurnà v.: infornare, vd. anche ‘mburnà • lat.: furnum con pref. in ’nfussà v.: infossare; p.ps.: ‘nfussatu • lat.: fossa con pref. in ’ngaglià v.: incagliare, vd. ‘ncaglià • sp.: encallar ’ngalèra locuz.: in galera, in carcere ’ngallinèra locuz.: nel pollaio ’ngànna locuz.: in gola ’ngannacà v.: ingioiellare, agghindare; p.ps.: ‘ngannaccatu • lat.: canna con pref. in ’ngannà v.: ingannare; p.ps.: ‘ngannatu • lat. volg.: ingannare ’ngannarìzzu agg.: vd. ’ngannaturu ’ngannatùru agg.: goloso, allettato, avido, ingordo • lat.: canna ’ngànnu s.m.: inganno • lat. tardo: ingannare ’ngantisimà v.: incantare, vd. anche ‘ncantisimare • lat.: incantare ’ngaparrà v.: accaparrare, vd. anche ‘ncaparrà • lat.: capere + arra ’ngapizzà v.: rincalzare, soggiogare, vd. anche ‘ncapizzà • lat.: capitia con pref. in ’ngappà v.: vd. ‘ncappà

‘ndròppicu; p.ps.: ‘ndruppicàtu • lat. mediev.: toppus con pref. in ’ndruppicùsu agg.: ruvido, permaloso, scontroso • lat. mediev.: toppus con pref. in ’ndruvilà v.: intorbidire, vd. anche ‘ntruvilà • lat.: turbidus con pref. in ’ndunà v.: rimbombare; indic. pr.: ‘ndòna; p.ps.: ‘ndunatu • lat.: tonare con pref. in ’nduppà v.: dare noia, toccare; p.ps.: ‘nduppatu • lat. mediev.: toppus con pref. in ’ndùppu s.m.: intoppo, vd. anche ‘ntuppu • lat. mediev.: toppus con pref. in ’ndurciglià v.: avvolgere, attorcigliare; p.ps.: ’ndurcigliàtu • lat. volg.: tortiliare ’ndurdillàrsi v.: vd. ‘ndruccanàrsi ’nduscià v.: vd. ‘ndrummà ’ndustrïùsu agg.: industrioso • lat. tardo: industriosum ’nduvinà v.: indovinare; p.ps.: ‘nduvinatu • lat.: indivinare ’nduvinèllu s.m.: indovinello • lat.: indivinare ’nduvìnu s.m.: indovino • lat.: divinum nea s.f.: (bot.) orobanche, succiamele, lupa néglia s.f.: nebbia; acc.: nigliulitu: nebbia fitta, nebbione • lat.: nebula nénna s.f.: ragazza (malvestita, vestita leggera) • gr.: neanias (=giovane) nèrchia s.f.: membro virile, grosso bastone • forse dal lat.: nervus nèspra s.f.: nespola; pl.: nespri • lat.: mespilum nèspula s.f.: nespola • lat.: mespilum nèu (1) s.m.: neo • lat.: naevus nèu (2) v. indic. pr.: nego • lat.: neco ’nfamà v.: infamare; p.ps.: ‘nfamatu • lat.: infamare ’nfàme agg.: infame, malvagio • lat.: infamis ’nfamità s.f.: infamità, infamia • lat.: infamis ’nfanaticùtu agg.: infatuato • lat.: fanatium con pref. in ’nfangà v.: infangare; p.ps.: ‘nfangatu • got.: fani (=melma) con pref. in ’nfànzia s.f.: infanzia • lat.: infantia ’nfarinà v.: infarinare; p.ps.: ‘nfarinatu • lat.: farina con pref. in ’nfarinatùra s.f.: infarinatura • lat.: farina con pref. in ’nfastidì v.: infastidire; p.ps.: ‘nfastiditu • lat: fastidire con pref. in 115


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‘nghimmicatu • etimologia incerta ’nghiòstru s.m.: inchiostro, vd. anche ‘gnòstru • lat.: encaustum; gr.: enkauston ’nghìppu s.m.: inghippo, imbroglio • dal giudeo-romanesco: inghibbi (=debito) ’nghittà v.: preparare particolari fichi imbottiti (iette); p.ps.: ‘nghittatu • etimologia incerta ’nghiummà v.: impiombare; mangiare abbondantemente; p.ps.: ‘nghiummatu; ‘nghiummatu lu stòmmacu: bloccato lo stomaco • lat.: plumbare ’nghiummatóre s.m.: mangiatore a sbafo, parassita • lat.: plumbare ’nghiuvà v.: inchiodare; p.ps.: ‘nghiuvatu • incr. del lat.: clavus (=chiodo) e claudere (=chiudere) con pref. in ’ngiài v. indic. pr.: ci hai, tieni ’ngiallìre v.: ingiallire; p.ps.: ‘ngiallitu o ‘ngiallutu • lat.: galbus con pref. in ’ngiambà v.: inciampare, vd. anche ‘nciampà • dall’it.: zampa variato poi in ciampa con pref. in ’ngiarmà v.: incantare, ammaliare; p.ps.: ‘ngiarmatu ’ngiàrmu s.m.: astuzia, inganno • gr.: panurgia ’ngìenzu s.m.: incenso • lat.: incensum ’ngignà v.: incominciare, iniziare; p.ps.: ‘ngignatu • lat. tardo: encaeniare ’ngignùsu agg.: ingegnoso • lat.: ingeniosus ’ngìmma locuz.: in cima; vd. ‘ngoppa ’nginàglia s.f.: inguine, vd. anche anginaglia • lat.: inguinalia (=pertinente all’inguine) ’ngìnta (1) agg.: incinta • lat. tardo: incincta ’ngìnta (2) locuz.: alla cintola • lat. tardo: incincta ’nginucchiàtu agg.: inginocchiato, genuflesso • lat.: ingeniculatum ’nginùcchiu locuz.: in ginocchio • lat.: genuculu ’nginzià v.: adulare, incensare; p.ps.: ‘nginziatu • lat.: incensare ’nginzìere s.m.: turibolo, incensiere • lat. eccl.: incensum ’ngippà v.: inceppare, p.ps.: ‘ngippatu • lat.: ceppum con pref. in ’ngissà v.: ingessare; p.ps.: ‘ngissatu • lat.: gypsum con pref. in

’ngappuccià v.: incappucciare, vd. anche ‘ncappuccià • lat.: cappa con pref. in ’ngapulà v.: aggiogare i buoi; p.ps.: ‘ngapulatu • lat.: copula con pref. in ’ngaraviddà v.: vd. ’ngravuglià ’ngaravuglià v.: vd. ‘ngravuglià ’ngaravùogliu s.m.: vd. ‘ngravùogliu ’ngardacìa s.f.: affanno, collera, agitazione • etimologia incerta ’ngaricà v.: incaricare, vd. anche ‘ncaricà • lat. tardo: carricare con pref. in ’ngarpinà v.: inciampare; p.ps.: ‘ngarpinàtu • lat. volg.: carpare con pref. in ’ngarrà v.: indovinare; p.ps.: ‘ngarratu • sp.: engarrar ’ngarruzzà v.: incarrozzare, vd. anche ‘ncarruzzà • lat.: carrum con pref. in ’ngarzillùtu agg.: eccitato, ringalluzzito • incr. tra it.: gazzarra con arzillo ’ngasà v.: conficcare, pigiare, vd. anche ‘ncasà • lat.: capsa con pref. in ’ngastagnà v.: incastrare, intrappolare; p.ps.: ‘ngastagnatu • lat.: castanea con pref. in ’ngatafurchià v.: insaccare, stipare; p.ps.: ‘ngatafurchiatu • etimo incerto forse dal gr.: kata e forica ’ngatastà v.: incastrare, intrappolare, vd. anche ‘ncatastà • lat.: catasta con pref. in ’ngatinà v.: incatenare; p.ps.: ‘ngatinatu • lat.: catena con pref. in ’nghiaccà v.: sporcare, insudiciare; p.ps.: ‘nghiaccatu • voce onomatopeica ’nghianà v.: salire; indic. pr.: ‘nghiànu: salgo; p.ps.: ‘nghianàtu • lat.: planum con pref. in con significato di opposizione ’nghianascìnni s.m.: saliscendi, altalena, auza e basci ’nghianàta s.f.: salita, erta • lat.: planum con pref. in con significato di opposizione ’nghianghïà v.: imbiancare; p.ps.: ‘nghianghïàtu • germ.: blank con pref. in ’nghiànu locuz.: in piano • lat.: planu ’nghianutèrra s.f.: pianoterra, pianterreno ’nghiappàe v.: acchiappare; p.ps.: ‘nghiappatu • lat.: capulare con pref. in ’nghiavicà v.: insozzare; p.ps.: ‘nghiavicatu • lat.: clavica con pref. in ’nghimmà v.: imbastire; p.ps.: ‘nghimmatu • etimologia incerta ’nghimmatùra s.f.: imbastitura • etimologia incerta ’nghimmicà v.: inclinare, incurvare; p.ps.: 116


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’nguàcchiu s.m.: fidanzamento, accoppiamento, legatura • per l’etim. vd. quacchio ’nguacquarì v.: diventare pieno di umore liquido; p.ps.: ‘nguacquarùtu; indic. pr.: ‘nguacquarinìsci • etimologia incerta prob. incrocio tra lat.: impleo (=riempire) e aqua (=acqua) ’nguadrà v.: inquadrare; p.ps.: ‘nguadratu • lat.: quadrare con pref. in ’nguaiàrsi v.: inguaiarsi, mettersi nei guai; p.ps.: ‘nguaiatu • got.: wai (=guaio) con pref. in ’nguarciuliàrsi v.: ingrassarsi, irrobustirsi; p.ps.: ‘nguarciuliatu • it.: inquartato der. dal lat.: quartum ’ngubbatrìce s.f.: incubatrice • lat.: incubatrice ’nguccià v.: incaponirsi; p.ps.: ‘ngucciatu • it.: coccia dal lat.: cochlea ’ngucciùsu agg.: ostinato, testardo • it.: coccia dal lat.: cochlea ’ngufanà v.: mangiare avidamente, ingozzarsi; mettere i panni nel recipiente per il bucato; p.ps.: ‘ngufanatu • lat.: cophinus (=cesto, corbello) con pref. in ’ngufanàrsi v.: accosciarsi, vd. anche ‘ngrucularsi ’ngufanatùru s.m.: vaso di terracotta per fare il bucato; conca • lat.: cophinus (=cesto, corbello) con pref. in ’ngugnulà v.: incuneare; mangiare; p.ps.: ‘ngugnulatu • lat.: cuneare con pref. in ’nguhimà v.: ingobbire; p.ps.: ’nguimatu • lat. volg.: gubbum con pref. in ’nguià v.: deglutire, ingoiare; p.ps.: ‘nguiatu • lat. parl.: ingluviare ’nguitàrsi v.: adirarsi, arrabbiarsi; p.ps.: ‘nguitatu • lat.: inquietare ’ngulacchiàrsi v.: coprire di acqua solo il fondo di un recipiente; p.ps.: ‘ngulacchiatu • lat.: culum con pref. in ’ngulacchiàta s.f.: caduta col sedere per terra • lat.: culum con pref. in ’ngulàrsi v.: accosciarsi, chinarsi, vd. anche ‘ngruculàrsi • lat.: culum con pref. in ’ngullà v.: incollare; p.ps.: ‘ngullatu • lat. volg.: collam con pref. in ’ngùlu locuz.: nel sedere, vd. anche ‘ncùlu • lat.: culum con pref. in ’ngumincià v.: incominciare, iniziare; p.ps.: ‘nguminciatu • lat. volg.: comintiare con pref. in

’ngiucéssa s.f.: disordinata, imbrogliona, pettegola; m.: ‘ngiucìssu • napol.: ‘nciucià voce di origine onomatopeica ’ngiucià v.: bere, spettegolare; p.ps.: ‘ngiuciatu • napol.: ‘nciucià voce di origine onomatopeica ’ngiùria s.f.: ingiuria • lat.: iniuria ’ngiurià v.: ingiuriare; p.ps.: ‘ngiuriatu • lat.: iniurare ’ngiuriùsu agg.: ingiurioso • lat.: iniuria ’ngiustamènte avv.: ingiustamente • lat.: iniustum ’ngiustìzia s.f.: ingiustizia • lat.: iniustitia ’ngiùstu agg.: ingiusto • lat.: iniustum ’ngòppa locuz.: sopra, su • lat.: cuppa ’ngrassà v.: ingrassare; p.ps.: ‘ngrassatu • lat.: incrassare ’ngràssu s.m.: ingrasso; a lu ‘ngràssu: all’ingrasso • lat.: incrassare ’ngràtu agg.: ingrato • lat.: ingratum ’ngravaccà v.: montare sopra; p.ps.: ’ngravaccatu • lat.: ingravatio (=gravame, peso) ’ngravità v.: ingravidare; p.ps.: ‘ngravitatu • lat.: ingravidare ’ngravuglià v.: attorcigliare; p.ps.: ‘ngravugliatu • lat. parl.: tortiliare ’ngravùogliu s.m.: imbroglio, intreccio, fagotto, groviglio • dall’it.: garbuglio voce onomatopeica ’ngricchià v.: legare, comporre qualcosa; p.ps.’ngricchiatu • fr.: cric ’ngrifàrsi v.: adirarsi; p.ps.: ‘ngrifatu • sp.: engrifar ’ngrillà v.: alzare il grilletto, essere in calore; p.ps.: ‘ngrillatu • lat.: grillus ’ngrillàtu agg.: eretto • lat.: grillus ’ngrisciùsu agg.: increscioso, pigro • lat.: increscere ’ngruculàrsi v.: accosciarsi; p.ps.: ‘ngruculatu • etimologia incerta ’ngruglià v.: aggrovigliare, arrotolare; p.ps.: ‘ngrugliatu • dall’it.: garbuglio voce onomatopeica ’ngrugnà v.: imbronciare; p.ps.: ‘ngrugnatu • lat.: gruniare ’ngruttà v.: ingrottare; p.ps.: ‘ngruttatu • lat. tardo: crypta dal gr.: cripta ’nguacchià (1) v.: sporcare; p.ps.: ‘nguacchiatu • etimologia incerta prob. di natura onomatopeica ’nguacchià (2) v.: legare; p.ps.: ‘nguacchiatu • per l’etim. vd. quacchio 117


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lat.: nec entem (=neppure una cosa) + minus (=meno) nientiriménu avv.: vd. nientimenu nìerivu s.m.: nervo; dim.: nirivicìeddu • lat.: nervus nìespru s.m.: dispiacere; pl.: nìespri • lat.: asper con pref. in nigà v.: negare; p.ps.: nigatu • lat.: negare nigatìvu agg.: negativo • lat. tardo: negativum nigazzióne s.f.: negazione, rifiuto • lat.: negationem nigmìstica s.f.: enigmistica • lat.: aenigma; gr.: ainigma nigòzziu s.m.: negozio, affare • lat.: negotium nihà v.: negare, vd. anche nigà • lat.: negare nihóziu s.m.: negozio, vd. anche nigòziu • lat.: negotium nìhuru agg.: nero, negro; dim.: niurìeddu, niurulìddu: neretto • lat.: nigrum nihurufùmu s.m.: nerofumo, fuliggine nihurumànte s.m. e f.: negromante, mago • gr.: nekromantis nihurùognulu agg.: nerastro • lat.: nigrum nihuzïànte s.m. e f.: negoziante • lat.: negotium nimìcculi s.m. pl.: lenticchie • etimologia incerta prob. da sp.: nimio (=insignificante) nimicìzia s.f.: inimicizia, odio • lat.: inimicitia nimìcu agg. e s.m.: nemico • lat.: inimicus nìnna nònna s.f.: ninna nanna • voce infantile nìnnu s.m.: ragazzo, bambino; f.: nénna; dim.: ninnìllu; f. ninnélla • gr.: neanias (=giovane) nipóte s.m.: nipote; pl.: nipùti • lat.: nepotem niputàinu s.m.: pronipote, nipote di 4ª o 5ª generazione; pl.: niputàini; f.: niputàina • lat.: nepotem nipùtimu s.m.: mio nipote; f.: nipótima • lat.: nepotem nipùtitu s.m.: tuo nipote; f.: nipótita • lat.: nepotem nirivatùra s.f.: nervatura • lat.: nervus nirivùsu agg.: nervoso • lat.: nervus nìru s.m.: nido • lat.: nidum nisciùnu agg. e pron.: nessuno • lat.: ne ipsum unum (=neanche uno)

’ngummà v.: ingommare, cicatrizzare; p.ps.: ‘ngummatu; ficu ’ngummàta: fico i cui rami si staccano facilmente • lat. tardo: gumma con pref. in ’ngumudà v.: incomodare; p.ps.: ‘ngumudatu • lat.: incommodare ’nguntrà v.: incontare, vd. anche ‘ncuntrà • lat. mediev.: incontrare ’ngunucchiàtu agg.: inginocchiato, vd. anche ‘nginucchiatu • lat.: ingeniculatum ’ngunucchiatùru s.m.: inginocchiatoio • lat.: ingeniculare ’ngunùcchiu locuz.: in ginocchio, vd. anche ‘nginucchiu ’ngùoddu locuz.: in collo, addosso; ‘ngùoddu zémmaru: a cavalcioni sul collo • lat.: collum ’ngùorpu locuz.: in corpo • lat.: corpus ’nguppulà v.: coprire, vd. anche ’ncuppulà • lat. tardo: cuppa con pref. in ’nguraggià v.: incoraggiare; p.ps.: ‘nguraggiatu • provenz.: coratge con pref. in ’nguraggiamìentu s.m.: incoraggiamento, persuasione • provenz.: coratge con pref. in ’ngurdà v.: incordare, irrigidire; p.ps.: ‘ngurdatu • lat.: chorda con pref. in ’ngurdìggia s.f.: ingordigia • lat. tardo: gurdus (=grossolano) con pref. in ’ngurgà v.: ingorgare; p.ps.: ‘ngurgatu • lat. volg.: gurgum con pref. in ’ngurnicià v.: incorniciare; p.ps.: ‘ngurniciatu • lat.: cornicem con pref. in ’ngurrìvu locuz.: a dispetto, di puntiglio ’ngùstia s.f.: angustia, ristrettezza • lat.: angustia con pref. in ’ngutturì v.: viziare; p.ps.: ‘ngutturutu • lat.: guttur (=gola) con pref. in ’ngutugnà v.: prendere a pugni e schiaffi, percuotere; p.ps.: ‘ngutugnatu • lat.: cotoneum con pref. in ’nguzzàrsi v.: ingozzare; p.ps.: ‘nguzzatu • it.: ingozzare der. dal lat.: gurges, gurgitis nicà v.: annegare; p.ps.: nicatu • lat. volg.: adnecare nichèlla s.f.: la moneta da quattro soldi • sved.: nickel nicissàriu agg.: necessario, indispensabile • lat.: necessarium nicissità s.f.: necessità, esigenza • lat.: necessarium nicutìna s.f.: nicotina • fr.: nicotine nientiménu avv.: nientemeno, addirittura • 118


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lat.: persica nuce nociprìessicu s.m.: groviglio di filo in una cucitura, groppo • lat.: persica nuce nóglia s.f.: salame piccante e grasso • lat.: inductilis; fr.: andoille nominaddìu s.m.: signore Iddio, nel nome di Dio • lat.: nomine Dei nòmu s.m.: nome • lat.: nomen nóne avv.: no • lat.: non nònnasóia locuz.: nipote mia nònnita locuz.: tua nonna nònnu s.m.: nonno • lat.: nonnus nòra s.f.: nuora • lat. volg.: nora nòrima s.f.: mia nuora • lat. volg.: nora mea nòrita s.f.: tua nuora • lat. volg.: nora tua nòvi s.m.: nove • lat.: novem novicìentu agg.: novecento novimìla agg.: novemila ’nquadràv.: inquadrare, vd. anche ‘nguadrà• lat.: quadrare con pref. in ’nquartàsi v.: infuriarsi, arrabbiarsi; p.ps.: ‘nquartatu • der. dal lat.: quartum ’nquisìv.: inquisire, perseguitare; p.ps.: ‘nquisitu • lat.: inquirere ’nsanitàte locuz: in salute, in sanità, vd. anche ‘nzanitate • lat.: in sanitas ’ntàcca s.f.: tacca; locuz.: nu ’ntacca e n’arrivòla: non conclude niente • got.: taicca (=segno) ’ntaccà v.: intaccare; p.ps.: ‘ntaccatu • got.: taicca con pref. in ’ntaccatùra s.f.: intaccatura • got.: taicca con pref. in ’ntacculùtu agg.: rigido, sudicio • got.: tak (=ramo) con pref. in ’ntaglià v.: intagliare: p.ps.: ‘ntagliatu • lat. tardo: taliare ’ntamàtu agg.: malandato, bacato • sp.: entamar ’ntanàrsi v.: rinchiudersi, nascondersi, fermarsi; p.ps.: ‘ntanatu • lat. volg.: (sub)tanam con pref. in ’ntantàtu agg.: intontito • prob. dal lat.: (at)tonitus ’ntappà v.: tappare; p.ps.: ‘ntappatu • got.: tappa ’ntaraddà v.: irrigidire, vd. anche attaraddà • gr.: katanarkào ’ntaratànchiti avv.: puntualmente, punto e a capo, tale e quale • voce onomatopeica ad indicare un’azione o un qualche cosa di ripetitivo

nittézza s.f.: nettezza • lat.: nitidum nivèla s.f..: novena, vd. anche nuvèla • lat.: novena nivicà v.: nevicare; p.ps.: nivicatu • lat. parl.: nivicare nivicàta s.f.: nevicata • lat.: nivicare nivicatìzzu s.m.: nevischio • lat.: nivem nivùsu agg.: nevoso • lat.: nivosus nizzïóne s.f.: iniezione • lat. tardo: iniectionem ’nnabbissà v.: inabissare; p.ps.: ‘nnabbissatu • lat.: abyssum con pref. in ’nnacquà v.: annacquare; p.ps.: ‘nnacquatu • lat. tardo: inaquare ’nnaffiatóre s.m.: innaffiatoio • lat. parl.: inafflare ’nnammuràrsi v.: innamorarsi; p.ps.: ‘nnammuratu; f.. ‘nnammurata • lat.: amorem con pref. in ’nnànte avv.: avanti, davanti • lat.: de abante ’nnànte pàrte locuz.: eredità data in anticipo, beni dati prima della divisione ’nnarcà v.: inarcare; p.ps.: ‘nnarcatum • lat.: arcum con pref. in ’nnàspru s.m.: glassa, naspro, vd. anche naspru • lat.: asper con pref. in ’nnaugurà v.: inaugurare; p.ps.: ‘nnauguratu • lat.: inaugurare ’nnèstu s.m.: innesto • lat.: insitus (=inserito) ’nni partic.pronom.: ne; ’nni ccà: in qua • lat.: inde ’nnicà v.: annegare, vd. anche nicare • lat.: adnecare ’nniputènte agg.: onnipotente • lat.: omnis + potens ’nniputènza s.f.: onnipotenza • lat. tardo: omnipotentia ’nnistà v.: innestare, vaccinare; p.ps.: ‘nnistatu • lat. volg.: insitare ’nnuminà v.: nominare; p.ps.: ‘nnuminatu • lat.: nominare ’nnuminàta s.f.: nomea, cattiva fama • lat.: nominare nòbbile agg.: nobile • lat.: nobilis nòcca s.f.: fiocco, dolce natalizio; giuntura • long.: knohha nóce s.m.: noce; locuz.: nóce ‘llu cùoddu: nuca; “Nóce ri cùoddu!”: espressione di cattivo augurio • lat.: nucem nociprèssica s.f.: pesca noce, noce pesca • 119


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’ntinzióne s.f.: intenzione • lat.: intentionem ’ntipatìa s.f.: antipatia, avversione, ripugnanza • lat.: antipathia; gr.: antipatheia ’ntircùossu s.m.: intestino grosso rivestito di grasso; intestino crasso; grasso fra le costole e la ventresca • lat. parl.: intercoxium ’ntirèsse s.m.: interesse, guadagno • lat.: interesse ’ntirissànte agg.: interessante • lat.: interesse ’ntirissàtu agg.: interessato • lat.: interesse ’ntirràtu agg.: interrato • lat.: terra con pref. in ’ntirrèdda s.f.: irrequietezza, vd. anche ’ndirredda • lat.: ante (=avanti) + retro (=dietro) ’ntirrugà v.: interrogare; p.ps.: ‘ntirrugatu • lat.: interrogare ’ntirruttóre s.m.: interruttore • lat. tardo: interruptorem ’ntirvinì v.: intervenire; p.ps.: ‘ntirvinutu • lat.: intervenire ’ntirzèttu s.m.: contrabbando, di nascosto • lat.: intercipio (=sottrarre) ’ntisà v.: drizzare, tendere, vd. anche attisà • lat.: tensare con pref. ad ’ntisicà v.: irrigidire, rinsecchire; p.ps.: ‘ntisicatu o ‘ntisicutu • lat.: phthisicum con pref. in ’ntistà v.: intestare; p.ps.: ‘ntistatu • lat.: testa con pref. in ’ntistìnu s.m.: intestino • lat.: intestinum ’ntisulà v.: intirizzire, legare i tralci della vite in filare; p.ps.: ‘ntisulatu • lat.: tensare con pref. ad ’ntitulà v.: intitolare, intestare, denominare; p.ps.: ‘ntitulatu • lat. tardo: intitulare ’ntòntaru agg.: babbeo, sciocco • sp.: tonto ’ntralìce locuz.: di sbieco, di traverso • lat.: trilice ’ntrallazzà v.: intrigare, intrallazzare; p.ps.: ‘ntrallazzatu • sic.: ‘ntrallazzu dal comp. lat.: inter laqueos (=tra i lacci) ’ntrallàzzu s.m.: intrigo • lat.: inter laqueos ’ntrallïà v.: tergiversare; p.ps.: ’ntralliatu • prob. dal lat.: taljare da talus (=calcagno) con pref. in ’ntramènte avv.: nel frattempo, intanto • lat.: domentre (=mentre, frattanto) ’ntrasàtta locuz.: all’improvviso, vd. anche

’ntariddàrsi v.: irrigidirsi; p.ps.: ‘ntariddatu • gr.: katanarkào ’ntartaglià v.: tartagliare, balbettare; p.ps.: ‘ntartagliatu • voce onomatopeica ’ntartìene s.m.: intrattenimento • fr.: entretenir ’ntasà v.: intasare, ostruire; p.ps.: ‘ntasatu • fr. ant.: tas (=accumulo) con pref. in ’ntascàtu agg.: magro, secco, vd. anche ’ndascatu • francone: taska con pref. in ’ntàttu agg.: intatto, intero • lat.: intactum ’ntaviddà v.: accomodare, aggiustare; p.ps.: ‘ntaviddatu • lat.: tabella con pref. in ’ntavulà v.: intavolare; p.ps.: ‘ntavulatu • lat.: tabula con pref. in ’nténna s.f.: antenna • lat.: antemna ’ntènnere v.: comprendere, ascoltare; imperat.: ‘ntìennimi; p.ps.: ‘ntisu • lat.: intendere ’ntèntu agg. e s.m.: intento, scopo • lat.: intentum ’nteramènte avv.: interamente • lat.: integrum ’ntèrra locuz.: in terra, a terra • lat.: terra ’ntèru agg.: intero, integro • lat.: integrum ’ntìcchia s.f.: briciola, inezia, vd. anche ‘ndìcchia • lat.: indicula ’ntìempu avv.: in tempo, vd. anche attìempu • lat.: tempus ’ntìerzu s.m.: ridotto ad un terzo; ‘nu tìerzu: un terzo • lat.: tertius ’ntignà v.: intignare; p.ps.: ‘ntignatu • lat.: tineare con pref. in ’ntilàta s.f.: intelaiatura • lat. volg.: telarium con pref. in ’ntillèttu s.m.: intelletto • lat.: intellectus ’ntilliggènte agg.: intelligente • lat.: intelligente ’ntimà v.: intimare; p.ps.: ‘ntimatu • lat. tardo: intimare ’ntimurire v.: intimorire, intimidire; p.ps.: ‘ntimurìtu o ‘ntimurùtu • lat.: timorem con pref. in ’ntìngulu s.m.: intingolo, manicaretto • lat.: intingere ’ntinnà v.: tintinnare; p.ps.: ‘ntinnàtu • lat.: tinnire ’ntìnni s.m. pl.: campana che suona alle ore 17 • voce onomatopeica ’ntinnirìrsi v.: intenerirsi; p.ps.: ‘ntinnirùtu • lat.: tenerum con pref. in ’ntinnitóre s.m.: intenditore • lat.: intendere 120


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vd. anche ‘ndròcchia; figliu ri ‘ntròcchia: figlio di malafemmina, furbo • lat. med.: antorchia dal lat.: torculum (=torcia, fiaccola); il senso di prostituta nasce dall’uso della torcia per farsi notare ’ntròitu s.m.: introito, raccolto, rendita • lat.: introitus ’ntrufulàrsi v.: intrufolarsi, introdursi; p.ps.: ‘ntrufulatu • lat.: trufolo (=tartufo), con allusione ai movimenti dei cani alla ricerca dei tartufi ’ntruità v.: riscuotere; p.ps.: ‘ntruitatu • lat.: introitus ’ntrumintà v.: intontire, stordire; p.ps.: ‘ntrumintatu • incrocio del lat.: indormire (=sonnecchiare) con tormentum (=tormento) ’ntrumissióne s.f.: intromissione • lat.: intromittere ’ntrummà v.: tracannare, vd. anche ‘ndrummà • it.: trombare (=travasare il vino con la tromba, sorta di imbuto) con prefisso in; tromba deriva dal ted. ant.: trumba ’ntrummàta s.f.: abbondante bevuta • vd. ‘ntrummà ’ntrunà v.: rimbombare, intronare, rintronare; p.ps.: ‘ntrunatu • lat.: tonare con pref. in ’ntrùncu locuz.: in tronco • lat.: truncus ’ntruppicà v.: inciampare, vd. anche ‘ndruppicà • lat. mediev.: toppus con pref. in ’ntruppicùsu agg.: permaloso, scontroso, vd. anche ‘ndruppicusu • lat. mediev.: toppus con pref. in ’ntruvilà v.: intorbidire; p.ps.: ‘ntruvilatu • lat.: turbidus ’ntruvulà v.: vd. ‘ntruvilà • lat.: turbidus ’ntufàtu agg.: pieno di odio, intasato, annuvolato peggiorando • gr.: tufos con pref. in ’ntulittàrsi v.: agghindarsi; p.ps.: ‘ntulittatu • fr.: toilette con pref. in ’ntumascà v.: indurire, inamidare, vd. anche ‘ndamascare • lat.: damascus con pref. in ’ntumpagnà v.: mangiare esageratamente, mettere il fondo alle botti; p.ps.: ‘ntumpagnatu • lat.: tympanum; gr.: tympanon con pref. in ’ntunacà v.: intonacare; p.ps.: ‘ntunacatu • lat.: tunica con pref. in ’ntunà v.: rimbomabre, vd. anche ‘ntrunare • lat.: tonare con pref. in ’ntùornu avv.: intorno • lat.: tornus con pref. in

antrasatta • lat.: intrasactum ’ntrattinimìentu s.m.: passatempo • fr.: entretenir ’ntravaccà v.: accavallare; p.ps.: ‘ntravaccatu • etimologia incerta prob. dall’ant. stravaccare (=rovesciare) ’ntravanà v.: sedere comodamente; p.ps.: ‘ntravanatu • etimologia incerta ’ntravuscà v.: tramontare, fare notte, annottare; p.ps.: ‘ntravuscatu • prob. da intra + vòscu (=bosco) nel senso di non vedere più la luce del sole come quando ci si addentra in un bosco ’ntricàrsi v.: interessarsi, badare; imperat.: ‘ntrìcati; p.ps.: ‘ntricatu • lat.: intricare ’ntriccià v.: intrecciare; p.ps.: ‘ntricciatu • lat. volg.: trichia (=corda) con pref. in ’ntriccùossu s.m.: intestino grosso rivestito di grasso , vd. anche ’ntircùossu • lat. parl.: intercoxium ’ntrichìssu agg. e s.: intrigante; f.: ‘ntrichéssa • lat.: intricare ’ntrìcu s.m.: intrigo, raggiro • lat.: intricare ’ntrigànte agg. e s.: vd. ‘ntrichìssu • lat.: intricare ’ntrìnzicu agg.: intrinseco, innato • lat.: intrinsecus ’ntriómpa locuz.: in trionfo, in alto • gr.: thríambos (=inno in onore di Dioniso, trionfo) ’ntrìrici locuz.: impalato; che sta sempre in mezzo; persona fastidiosa, non invitata • dal numero 13 con riferimento alla cabala in cui indica il “candeliere”, oggetto necessariamente sempre nel mezzo. Il 13 è anche un numero considerato con superstizione da chi crede che porti sfortuna se si è in 13 a tavola da cui il senso di persona non desiderata ’ntrissìa s.f.: discordia, zizzania, litigio • etimologia incerta ’ntristìrsi v.: rattristarsi; p.ps.: ‘ntristìtu • lat.: tristum con pref. in ’ntrìta s.f.: nocciola tostata, vd. anche antrìta • lat.: intritus ’ntritèlla agg.: carina, leggiadra • prob. dal lat.: intrita (=non affaticata, riposata) in senso figurato ’ntrizzà v.: intrecciare; p.ps.: ‘ntrizzatu • lat. volg.: trichia (=corda) con pref. in ’ntrizzulà v.: intrecciare, vd. anche ‘ntrizzare • lat. volg.: trichia (=corda) con pref. in ’ntròcchia s.f.: mala femmina, prostituta, 121


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naulum; gr.: naulon nùmaru s.m.: numero • lat.: numerus numinà v.: nominare, vd. anche ‘nnuminà • lat.: nominare numinàta s.f.: nomea, cattiva fama, vd. anche ‘nnuminata • lat.: nominare nummì locuz.: guarda qua, vedi un pò nun avv.: non; nun t’appènni: non appenderti; nun ti lèva sete: non ti disseta; nun ti ‘mprissà: non affrettarti; nun tròva arricìettu: non sta fermo, non riposa; nun tène: non tiene • lat.: non nùostu agg. e pron.: nostro; f.: nosta • lat.: nostrum nùovu agg.: nuovo • lat.: novus nùricu s.m.: nodo; nuricu ‘llu père: malleolo • lat. parl.: nodicum; lat.: nodum nuricùsu agg.: nodoso, difficoltoso, spinoso, difficile • lat. parl.: nodicum; lat.: nodosus nurmàle agg.: normale, regolare • lat.: normalis nùru agg.: nudo, svestito • lat.: nudus nustalggìa s.f.: nostalgia • gr.: nostos (=ritorno) + algos (=dolore) nustràle agg.: nostrale, nostrano • lat.: nostrum nustròmu s.m.: nostromo • sp.: nuestramo nutà v.: notare, nuotare; p.ps.: nutatu • lat. volg.: notare nutàru s.m.: notaio • lat.: notarius nutìfica s.f.: notifica, notificazione • lat. tardo: notificare nutificà v.: notificare; p.ps.: nutificatu • lat. tardo: notificare nutìzzia s.f.: notizia, novità • lat.: notitia nutizzìariu s.m.: notiziario • lat.: notitia nutoriamènte avv.: notoriamente, palesemente • lat.: notorius nutòriu agg.: notorio, risaputo, palese • lat.: notorius nutrimìentu s.m.: nutrimento • lat.: nutrimentum nuttàta s.f.: nottata, notte • lat.: noctem nuvànta agg.: novanta • lat. volg.: nonanta; lat.: nonaginta nuvantèsimu agg.: novantesimo nuvantìna s.f.: novantina nuvèla s.f.: novena • lat.: novena nuvèlla s.f.: novella, notizia, fiaba • lat.: novella

’ntuppà v.: dare noia, toccare,vd. anche ‘nduppà • lat. mediev.: toppus con pref. in ’ntùppu s.m.: intoppo • lat. mediev.: toppus con pref. in ’nturchià v.: attorcigliare il fieno in fasci; p.ps.: ‘nturchiatu • lat. volg.: torcular, lat.: torquere con pref. in ’nturdillàrsi v.: vd. ‘ndruccanarsi ’nturzà v.: costipare, violentare, gonfiare, ingrossare; p.ps.: ‘nturzatu • lat volg.: intursare; lat.: thyrsus con pref. in ’nturzunà v.: quando il boccone va di traverso e rimane in gola; p.ps.: ‘nturzunatu • lat volg.: intursare; lat.: thyrsus con pref. in ’ntussicàv.: avvelenare, intossicare, amareggiare; p.ps.: ‘ntussicatu • lat. mediev.: intoxicare ’ntussicùsu agg.: permaloso • lat. mediev.: intoxicare ’ntustà v.: indurire, rassodare, rizzare; p.ps.: ‘ntustatu • lat.: tostus con pref. in ’ntùttu avv.: in tutto, totalmente • lat. volg.: tuttum nu’ avv.: non; nu’ lu ssacciu: non lo so; nu’ bbau: non vado; nu’ bbene: non viene; nu’ lu ffà: non farlo; nu’ ssacciu cche: non so che; • lat.: non ’nu agg.: uno; f.: ’na: una • lat.: unum (=uno) nucélla s.f.: nocciola, nocciòlo; nucélla amiricàana: arachide • lat.: nucella nucènte agg.: innocente • lat.: innocentem nùci s.f. pl.: noci • lat.: nux nucis nuciprèssica s.f.: pesca noce, vd. anche nociprèssica • lat.: persica nuce nuciprìessicu s.m.: vd. nociprìessicu nucìvu agg.: nocivo • lat.: nocivus nùddu agg. e pron.: niente, nessuno, vd. anche nisciùnu • lat.: nullus nùfriu s.m. locuz.: zì nùfriu: persona sciocca nùi pron.: noi • lat.: nos nuiàuti pron.: noialtri • lat.: nos (=noi) + alterum (=altri) nuiàutri pron.: noialtri • lat.: nos (=noi) + alterum (=altri) nuiùsu agg.: noioso • lat. parl.: inodiosus nuléggiu s.m.: noleggio • lat. tardo: naulum; gr.: naulon nuliggià v.: noleggiare; p.ps.: nuliggiatu • lat. tardo: naulum; gr.: naulon nuliggiatóre s.m.: noleggiatore • lat. tardo: 122


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lat.: infamare ’nzammarà v.: bagnare, insaponare e strofinare i panni prima del bucato, prelavare, ammollare; p.ps.: ’nzammaratu • etimologia incerta ’nzangà v.: infangare; p.ps.: ‘nzangatu • got.: fani (=fango) ’nzanguinà v.: insanguinare; p.ps.: ‘nzanguinatu • lat.: sanguen con pref. in ’nzanitàte locuz.: in salute, in sanità • lat.: in sanitas ’nzànu agg.: intero • lat.: sanus ’nzapunà v.: insaponare; p.ps.: ‘nzapunatu • lat.: saponem con pref. in ’nzapurà v.: insaporare, insaporire; p.ps.: ‘nzapuratu • lat.: saporem con pref. in ’nzapurì v.: insaporire, vd. anche ‘nzapurà • lat.: saporem con pref. in ’nzardègna locuz.: in Sardegna ’nzarmà v.: infamare, vd. anche ‘nzamà • lat.: infamare ’nzàticu agg.: sciocco, vd. ‘ntontaru ’nzaziàbbile agg.: insaziabile, incontentabile • lat.: insatiabilis ’nzerculora locuz.: all’altro mondo ’nzègna s.f.: insegna, segnale • lat.: insignia ’nzènga s.f.: vd. ‘ndicchia ’nzèrta s.f.: filza • lat.: serta ’nzìemu avv.: insieme • lat. parl.: insimul ’nzìertu s.m.: innesto • lat.: insertum da inserere ’nzignànte s. e agg.: insegnante • lat. tardo: insignare ’nzignamìentu s.m.: insegnamento • lat. tardo: insignare ’nzignà v.: insegnare; p.ps.: ‘nzignatu • lat. tardo: insignare ’nzingà v.: additare, indicare; p.ps.: ‘nzingatu; indic. pr.: ‘nzenga • lat. tardo: insignare da signum (=segno) ’nzìnu (1) locuz.: in grembo • lat.: sinus (=seno) con pref. in ’nzìnu (2) prep.: ‘nzinu a: fino a • incrocio tra it.: così e fino ’nzinzàtu agg.: insensato, sciocco • lat. tardo: insensatus ’nzìpitu agg.: insipido, sciapido • lat. tardo: insipidus ’nzippà v.: inzeppare, zeppare; p.ps.: ‘nzippatu • long.: zippa (=cuneo) con pref. in ’nzirrà v.: serrare, chiudere; p.ps.: ‘nzirratu • lat.: serare da sera (=chiavistello) con pref. in

nuvèllu agg.: novello, nuovo • lat.: novellus nuvèmbre s.m.: novembre • lat.: november nuvità s.f.: novità, notizia, vd. anche nutizia • lat.: novitas nùvula s.f.: nuvola, nube • lat.: nubila nuvulùsu agg.: nuvoloso • lat. parl.: nubilosus nuzènte agg.: innocente, vd. anche nucènte • lat.: innocentem nùzzu s.m.: sansa • incr. del lat.: nuceus con il lat.: nucleus nùzzulu s.m.: nòcciolo, groppo, grumo • lat.: nucleus nuzzulùsu agg.: noccioloso, difficile, difficoltoso • lat.: nucleus ’nvià v.: inviare, spedire; p.ps.: ‘nviatu • lat.: inviare ’nvicchià v.: invecchiare; p.ps.: ‘nvicchiatu • lat. tardo: veclus con pref. in; lat.: vetulus ’nvidià v.: invidiare; p.ps.: ‘nvidiatu • lat.: invidia ’nvidïùsu agg.: invidioso • lat.: invidiosus ’nvintà v.: inventare, ideare; p.ps.: ‘nvintatu • lat. volg.: inventare ’nvintatóre s.m.: inventore, vd. anche ‘mmintatore • lat.: inventorem ’nvinzióne s.f.: invenzione, vd. anche ‘mminzione • lat.: inventionem ’nvipirìrsi v.: inviperirsi; p.ps.: ‘nvipirutu o ’nvipiritu • lat.: vipera con pref. in ’nvisìbbile agg.: invisibile • lat. tardo: invisibilis ’nvistì v.: investire; p.ps.: ‘nvistitu • lat.: investire ’nvità v.: invitare; p.ps.: ‘nvitatu • lat.: invitare ’nvucà v.: invocare; p.ps.: ‘nvucatu • lat.: invocare ’nzaccà v.: insaccare; p.ps.: ‘nzzaccatu • lat.: saccum con pref. in ’nzagnà v.: salassare, vd. anche sagnà • lat. tardo: sa(nguinem) laxare ’nzalàta s.f.: insalata • it.: in + salare (dal lat.: salem) ’zalatàru s.m.: erbivendolo ’nzalatìera s.f.: insalatiera ’nzallanùtu agg.: rimbambito, scimunito • lat.: selenites (=lunatico) con pref. in; oppure dal lat.: insanire (=impazzire, perdere i lumi della ragione) ’nzamà v.: infamare, chiedere insistentemente in giro (calunniare); p.ps.: ‘nzamatu • 123


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’nzultà v.: insultare, offendere; p.ps.: ‘nzultatu • lat.: insultare ’nzùltu s.m.: insulto, offesa • lat.: insultus ’nzughi ’nzu locuz.: quando uno è insistente, noioso ’nzùnghiti ‘nzùnghiti locuz.: scricchiolio • voce di origine onomatopeica ’nzùonnu locuz.: in sogno • lat.: somnium ’nzùompiti s.m. pl.: attrezzi da lavoro • etimologia incerta ’nzuppà v.: bagnare, inzuppare; p.ps.: ‘nzuppatu • got.: suppa con pref. in ’nzuppurtàbbile agg.: insopportabile • lat.: supportare con pref. in ’nzurà v.: sposare, ammogliare; p.ps.: ‘nzuratu • lat. tardo: uxorare, da uxor (moglie) con pref. in ’nzurcà v.: solcare, camminare, mandare via, andarsene; p.ps.: ‘nzurcatu; imperat.: ’nzórca • lat.: sulcare con pref. in ’nzurdà v.: assordare, divenire sordo; p.ps.: ‘nzurdatu • lat.: surdum con pref. in ’nzurfà v.: zolfare, inzolfare, solforare, istigare, sdegnare; p.ps.: ‘nzurfatu • lat.: sulphur con pref. in ’nzuzzà v.: insozzare; p.ps.: ‘nzuzzatu • prov.: sotz con pref. in

’nzirtà v.: innestare; p.ps.: ‘nzirtatu • lat.: insertare ’nzistènte agg.: insistente, sollecito, seccatore • lat.: insistere ’nzistènza s.f.: insistenza • lat.: insistere ’nzìstere v.: insistere; p.ps.: ‘nzistitu o ‘nzistutu • lat.: insistere ’nzìstu agg.: vd. ‘nzistente • lat.: insistere ’nzivàtu agg.: sudicio, sporco, untuoso • lat.: sebare ’nzivùsu agg.: sudicio, vd. ‘nzivatu • lat.: sebare ’nzocché locuz.: qualsiasi cosa c’è ’nzoccu locuz.: ciò che, con ciò ’nzógna s.f.: sugna, strutto • lat.: (a)xungia ’nzómma avv.: insomma • lat. class.: summa con pref. in ’nzótta locuz.: sotto, al di sotto ’nzottùocchi avv.: sottocchio, sottecchi • comp. da sotto + occhio ’nzuccarà v.: inzuccherare, vd. ‘nzuccherà • ar.: sukkar (=zucchero) con pref. in ’nzuccherà v.: inzuccherare, addolcire; p.ps.: ‘nzuccheratu • ar.: sukkar (=zucchero) con pref. in ’nzullènte agg.: insolente, seccante • lat.: insolentem

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onghià v.: gonfiare, vd. anche aunghia • lat.: conflare onniputènte agg.: onnipotente • lat.: omnipotens onniputènza s.f.: onnipotenza • lat.: omnipotentia ónza s.f.: oncia; grammi 26,73 • lat.: uncia (=dodicesima parte dell’unità) oppurtunità s.f.: opportunità • lat.: opportunus oppurtùnu agg.: opportuno, conveniente • lat.: opportunus oppùru cong.: oppure, ossia, ovvero • comp. da o + pure opùsculu s.m.: opuscolo • lat.: opusculum óra avv. e s.f.: ora; ora malvizzògna: vd. malivizzògna • lat.: hora òra prò èu locuz. prendersi tutto • sul modello del latino ora pro nobis (prega per noi), col il cambio di nobis (noi) con eu, che in dialetto sta per “me” oràculu s.m.: oràcolo • lat.: oraculum òrcu s.m.: orco • lat.: Orcus (=regno dei morti) òrdere v.: ordire; p.ps.: orditu o ordutu • lat.: ordiri (=cominciare a tessere) orfanutròfiu s.m.: orfanotrofio • lat.: orphanum, gr.: orphanotropheion òrnanu s.m.: orniello, frassino • lat.: ornus (=frassino) orològgiu s.m.: orologio, vd. anche ‘llòrgiu • lat.: horologium; gr.: horologion òru vìecchiu s.m.: oro vecchio óscia v. indic.pr.: soffia; p.ps.: usciàtu • lat.: sufflare ostàggiu s.m.: ostaggio • fr. ant.: hostage òttu agg. num.: otto • lat.: octo ottucìentu agg.: ottocento ottùsu agg.: ottuso • lat.: obtusus overamènte avv.: veramente • lat.: verum ovèru avv.: davvero, ovvero, veramente • lat.: verum òvi s.m. pl.: uova; sing.: ùovu • lat. tardo: ovus der. da ovum òzziu s.m.: ozio • lat.: otium ozzïùsu agg.: ozioso • lat.: otiosus

O obblìquu agg.: obliquo • lat.: obliquus obbricazzióne s.f.: obbligazione • lat.: obligatio, obligationis òbbricu s.m.: obbligo, dovere • lat.: obligare [comp. da ob (=contro) + ligare (=legare)] obbrigatòriu agg.: obbligatorio • lat.: obligare obbrigazzióne s.f.: vd. obbricazione • lat.: obligatio óccia s.f.: goccia; voce, urlo, grido; ti pòzza attirà óccia: ammutolisci, stai zitto • lat.: gutta occurrènza s.f.: occasione • lat.: occurrere òdiu s.m.: odio • lat.: odium odïùsu agg.: odioso • lat.: odium offènnere v.: offendere, vd. anche uffènnere • lat.: offendere ógna s.f.: unghia • lat.: unguis; gr.: onyx ógna purcèdda s.f.: scarola selvatica ognirùnu pron.: ognuno, ciascuno • lat.: omnium ognùnu pron.: ognuno, vd. anche ognirunu • lat.: omnium òie avv.: oggi; òie ar’òttu: oggi a otto, fra otto giorni • lat.: hodie, hoc die (=in questo giorno) oi nì locuz.: o ragazzo; f.: oi né: o ragazza óla s.f.: gola • lat.: gula omàggiu s.m.: omaggio • fr. ant.: omage; fr.: hommage ombrà v.: russare • long.: hruzzan (=russare) ombrillàta s.f.: ombrellata, vd. anche ‘mbrillàta • lat.: umbrillata, lat. med.: umbrella der. da umbra (=ombra) ombrùsu agg.: ombroso, permaloso • lat.: umbra òmmine s.m.: uomo; pl.: ùommini; dim.: umìnu, umminìeddu: omino; acc.: umminóne: omone • lat.: homo òmu s.m.: uomo, vd. anche òmmine • lat.: homo

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P

pagliàcciu s.m.: pagliaccio • lat.: palea (=paglia); lat. volg.: palia; franc.: paillard (=chi dorme sulla paglia) pagliàra s.f.: deposito di paglia, pagliaio • lat.: palearia (der. di palea) pagliarìcciu s.m.: pagliericcio • lat.: palea pagliàru s.m.: pagliaio, capanna, capanno, pagliaro (variante region. di pagliaio); dim.: pagliarieddu: piccolo pagliaio • lat.: palearium (der. di palea) paglièra s.f.: si forma quando si separa la paglia dal grano ventilando • lat.: palea paglióne s.m.: pagliericcio, vd. anche pagliaricciu • lat.: palea pagliònica s.f.: averla o culbianco • lat.: (avis) opilionica da opilionem (=pastore) pagliózza s.f.: pagliuzza • lat.: palea paglìzza s.f.: dimora, abitazione • deriv. dal lat.: palea paglizzìeddu s.m.: recipiente di vimini per tenerci il sale • forse dal lat.: palea pagnùottu s.m.: pagnotta, pezzo di pane, bambino grassottello, bamboccio • prov.: panhota der. di un lat. volg.: panio da panis pahisàggiu s.m.: paesaggio • lat. volg.: pagensem; fr.: paysage paiése s.m.: paese; dim.: paisìeddu: paesello; acc.: paisóne: paesone • lat. parl.: pagens der. di pagus (=villaggio) pàio s.m.: sottogola che teneva aggiogato il bue • lat.: paria pl. di par paris (=pari) paisànu agg.: paesano, merid. compatriota, compaesano • lat. volg.: pagensem pàla s.f.: badile; dim.: palètta, palèdda: piccola pala • lat.: pala palàta s.f.: colpo dato con il badile; ostacolo creato per deviare le acque di un corso d’acqua; pl.: palate: a palate: a bastonate, in grande quantità • lat.: pala palïà v.: bastonare, spalare; p.ps.: palïatu • sp.: apalear (=bastonare) palïàta s.f.: bastonatura; acc.: paliatone: solenne bastonatura • sp.: apalear (=bastonare) palìccu locuz.: a palìccu: senza mangiare, morire di fame, a bocca asciutta, stecchino da dente • lat.: paliculus; sp.: palico da palillo (=stuzzicadenti) palittàta s.f.: palettata • lat.: pala pàliu s.m.: palio • lat.: pallium (=pallio), palio è una variante di pallio pallàru s.m.: pallaio • fr. ant.: balla; long.:

pàa s.f.: paga, salario, stipendio • lat.: pacare (=quietare) der. di pax pacis (=pace) paà v.: pagare; p.ps.: paàtu • lat.: pacare pàcca s.f.: natica; colpo dato con la mano aperta • voce di origine onomatopeica; lat. volg.: paculus dal gr.: pachylós (=grossolano); long.: pakka (=natica) paccarià v.: schiaffeggiare; p.ps.: paccariàtu • vd. pacca paccariàta s.f.: schiaffeggiata • vd. pacca pàccaru s.m.: schiaffo; dim.: paccarìeddu: piccolo schiaffo • vd. pacca pacchiàna s.f.: contadina, villana; dim.: pacchianèdda: contadinella • prob. der. dall’it.: pacchiare paccìa s.f.: pazzìa; agg.: paccia: pazza • lat.: patiens paccïà v.: pazzeggiare; p.ps.: paccïàtu • lat.: patiens (=sofferente) paccóna s.f.: che ha grosse natiche, naticuta • da pacca paccòttu s.m.: fagotto, vd. anche fangòttu • gr.: phakelos (=fascio); fr.: fagot (=involto) pàcciu s.m.: pazzo, matto; f.: paccia; dim.: pacciarìeddu: pazzerello; f.: pacciarèdda • lat. mediev.: paciens dal lat.: patiens pacciùognu agg. e s.m.: vd. pacciùotticu • lat.: patiens pacciùoticu agg. e s.: pazzoide, lunatico • lat.: patiens pacìenzïa s.f.: pazienza • lat.: patientia pacinzïùsu agg.: paziente, tollerante • lat.: patientem paciuccóne s.m.: pacioccone, bonaccione • der. del lat.: pacem con doppio suffisso paddóne s.m.: pallone • fr. ant.: balla; long.: palla paddòttula s.f.: pallottola • fr. ant.: balla paddunià v.: lanciare palle di neve; p.ps.: padduniàtu • fr. ant.: balla padduniàta s.f.: lanci di palle di neve • fr. ant.: balla paddùottuli s.m.pl.: grumi di farina che si formano specialmente nella preparazione della polenta • fr. ant.: balla padulùsu agg.: paludoso • lat.: paludosus paggèlla s.f.: pagella • lat.: pagella (dim. di pagina) pàggina s.f.: pagina • lat.: pagina 126


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panèdda s.f.: pagnotta, panella, focaccia, rotula; dim.: paniddùzzu: pagnottella • lat.: panis; prov.: panhota panèdda ’llu unùcchiu locuz.: rotula pànfiti s.m.: voce onomatopeica per indicare il rumore che fa un oggetto che cade o si rompe panicastìeddu s.m.: panicastrella, digitaria, sanguinella panicùoculu s.m.: paese di sciocchi • lat.: panicùocolo (=fornaio); lat. med.: panicoculus panicùottu s.m.: pancotto, panata • lat.: panis panifìciu s.m.: panificio • lat.: panificium panisìgliu s.m.: schiaffo, sberla, manrovescio • lat.: panis + similis, ovvero pane simile, dare un manrovescio da gonfiare la faccia come un pane panittìere s.m.: panettiere, fornaio • fr. ant.: panetier pannacciàru s.m.: cenciaiolo, merciaio, pannaiolo, ambulante • lat.: pannus (=panno) pannètta s.f.: tariffa giudiziaria • lat. tardo: pandectae pannïà v.: sonnecchiare; p.ps.: panniàtu • lat.: pannus pannìeddu s.m.: feltro, coperta che si metteva sotto il basto degli asini • lat.: pannus pannìzza s.f.: fienile • lat.: palea (=paglia) pànnu s.m.: panno, stoffa; pl.: panni: corredo; dim.: pannulinu: pannolino, pannicello; acc.: pannulone • lat.: pannus pannulïà v.: ammuffire; p.ps.: pannulïatu • lat.: pannus pantalùni s.m. pl.: pantaloni • fr. e sp.: pantalons; der. dal nome della maschera veneziana Pantalone pantànu s.m.: pantano • lat. med.: pantanum; dalla base prelatina: palta (=fango) pantanùsu agg.: pantanoso • lat. med.: pantanusum pantòfala s.f.: pantofola; dim.: pantufalèdda: pantofolina • forse da una formazione bizantina del tipo pantophellos, comp. da panto- (=tutto) e phellos (=sughero) pantòsca s.f.: vd. pandosca pantufalàru s.m.: pantofolaio • der. di pantofala panulïà v.: vd. palunïà panuràma s.f.: panorama • comp. di gr.:

palla pàlle s.m. pl.: testicoli • fr. ant.: balla; long.: palla pallïà v.: palleggiare; p.ps.: pallïàtu • fr. ant.: balla; long.: palla pallìsta s.m. e agg.: sbruffone, bugiardo • romanesco: pallónë (=fandonia, esagerare) palluccèdda s.f. dim.: pallina, vd. anche palluccia • long.: palla pallùccia s.f. dim.: pallina • long.: palla pallunàru s.m.: pallonaio, millantatore • dal romanesco: pallónë (=fandonia, esagerare) palluncìnu s.m. dim.: palloncino • long.: palla pallunìsta s.m. e agg.: vd. pallista palómma s.f.: bambola di pasta, colomba, palomba; dim.: palummèdda: colombina • sp.: paloma; lat.: palumbum pàlu s.m.: palo; dim.: palistìeddu o palicìeddu: piccolo palo, paletto; palu ri fìerru: leva • lat.: palus paludùsu agg.: paludoso • lat.: paludosus palùmmu s.m.: colombo; f.: palómma • lat.: palumbum palùnia s.f.: muffa • dal lat.: pannus (=panno, macchia, chiazza) palunïà v.: ammuffire; p.ps.: paluniàtu • dal lat.: pannus (=panno, macchia, chiazza) pambanïà v.: trepidare, ansimare; p.ps.: pambaniàtu • lat.: pampinus (=pampino), per il fatto che trema come una foglia al minimo soffio di vento pambanìzzu s.m.: vd. pampanizzu pàmpana s.f.: foglia, pampino (la foglia della vite) • lat.: pampinus pampanìzzu s.m.: paura, brivido • lat.: pampinus panaràru s.m.: panieraio • lat.: pane, panis panaràta s.f.: panierata • lat.: panarium; fr.: panier panarìcciu s.m.: panereccio, patereccio • lat.: panaricium panàru s.m.: paniere; f.: panàra; dim.: panarìeddu: panierino; acc.: panaróne: panierone • lat.: panarium; fr.: panier pandànu s.m.: palude • dalla base prelatina palta (=fango) pandicàtu s.m.: lunga attesa • lat.: panticare pandòsca s.f.: zolla; acc.: panduscóne: grossa zolla • da una base mediterranea pentasca 127


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parl.: pappatiare papùocchiu s.m.: imbroglio, disordine • lat.: pappa paràbbula s.f.: parabola • lat.: parabola paràcqua s.m.: ombrello • lat.: parare + aqua paracùlu agg. e s.m.: furbacchione, paraculo paràggiu (1) agg.: eguale, coetaneo, di pari grado • fr. ant.: parage (=parentela, nobiltà, parità) paràggiu (2) s.m. pl.: nei paraggi: nei dintorni • sp.: paraje (=fermata) paràmitru s.m.: parametro • fr.: paramètre paràngulu s.m.: paranco • lat. parl.: palanca; lat. tardo: parancus parànza s.f.: pariglia, paranza (region.: compagnia) • voce meridionale der. di paro (=paio) paranzèlla s.f.: indecisione • da paranza (vd.) paraóne s.m.: paragone, confronto • gr.: parakonáo parapàllu s.m.: gonna larga • comp. da parare + palla parapìettu s.m.: parapetto • comp. da para [lat.: parare] e petto parapùnchiti s.m.: vd. pànfiti paràta s.f.: colpo dato con la pala, vd. anche palata • lat. parl.: pala paraunà v.: paragonare, confrontare; p.ps.: paraunàtu • gr.: parakonáo paravìentu s.m.: paravento • comp. da para [lat.: parare] e vento paravìsu s.m.: Paradiso • lat. tardo: paradisus; gr.: paradeisos parchéggiu s.m.: parcheggio • dal fr.: parc parchiggià v.: parcheggiare; p.ps.: parchiggiatu • fr.: parquer da parc parcu (1) s.m.: palco • long.: balk, palk (=trave) parcu (2) s.m.: parco • lat.: parcus parcuscènicu s.m.: palcoscenico • comp. di palco [long.: balk (=trave)] e scenico [lat.: sc(a)enicu(m), che è dal gr.: skìnikós] paré v.: sembrare; p.ps.: parsu o parutu • lat.: parere (=apparire) parécchiu agg.: parecchio • lat. volg.: pariculus paréggiu s.m.: pareggio • lat.: par, paris parïà v.: digerire, sopportare; p.ps.: parïàtu • lat.: patior (=sopportare)

pan- (=tutto) e horama (=vista) pànza s.f.: pancia, ventre, grembo; dim.: panzitèdda: pancina; acc.: panzóne: pancione; a panza franca: mangiare gratis • lat.: pantex, panticis panzàta s.m.: panciata • lat.: panticem pànza unghiàta locuz.: meteorismo panzùtu agg.: panciuto • lat.: panticem paóne s.m.: pavone • lat.: pavo, pavonis papagilòrmu s.m.: gioco in cui uno fa il padre e gli altri i figli papàgna s.f.: ceffone, sonnolenza, erba che concilia il sonno • der. dal lat.: papaver papàgnu s.m.: guanciata, schiaffo • der. dal lat.: papaver papalòscu s.m.: vestito ampio pápara s.f.: anitra, papera, oca; dim.: paparèdda: piccola papera; acc.: paparóne: paperone • lat. tardo: paparus, forse dal gr.: papparein (=gridare come le oche) paparaciànnu s.m.: barbagianni • calabr.: paparaggiànni paparïà v.: guazzare come una papera, galleggiare; p.ps.: papariàtu • calabr.: paparïa (=barcollare) paparìna s.f.: papavero, rosolaccio • lat. parl.: papaverina, da papaver paparòcchia s.f.: grosso sputo papìellu s.m.: elenco, lista, documento • sp.: papel papìnu s.m.: schiaffo, ceffone papòcchia s.f.: pastocchia, liquido denso • da papòcia, voce d’area piemontese passata ai dialetti meridionali papòscia s.f.: pantofola, babbuccia, tosse • persiano: papush [pa (=piede) + push (=coperta)] pappaàllu s.m.: pappagallo • gr. biz.: papagos dall’ar.: babagha pappacóne s.m.: vd. paciuccóne pappafìcu s.m.: beccafico, pappafico • lat.: pappare + ficum pappagòrgia s.f.: gorza, guanciale abbondante, pappagorgia • comp. di pappare + gorgia [fr.: gorge (=gola)] pappatòriu s.m.: mangiata abbondante • lat.: pappare der. di pappa pàppice s.m.: tonchio, baco, pàppice (voce dial.) • lat.: pappare con suff. pulex (=pulce) pappóne s.m.: semplicione; f.: pappona • lat.: pappare pappulïà v.: pappare; p.ps.: pappuliàtu • lat. 128


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paio; pl.: pari • lat.: pare (par, paris) parùla s.f.: padule, palude • lat. mediev.: padula, dal lat.: palus, paludis parussìsmu s.m.: parossismo, esasperazione • gr.: paroksysmos parzióne s.f.: porzione • lat.: portionem parzunàle s.m.: colono, contadino, mezzadro • lat. med.: partionarius Pasca s.f.: Pasqua; Pasca bifania: Epifania • lat.: Pascha pascàle passaguài locuz.: uno a cui va sempre male; passarsela male pascarèlla s.f.: pasquetta • lat.: Pascha pàscere v.: pascolare; p.ps.: pasciutu • lat.: pascere pasciuàgliu s.m.: sostentamento, pasciona (abbondanza) • lat.: pastionem (=pastura) da pascere (=pascolare) pascóne s.m.: sovescio • lat.: pasc?um pàsculu s.m.: pascolo • lat.: pasc?um pasimïà v.: ansimare; p.ps.: pasimiatu • lat.: spasmus passa e spassa locuz.: passeggio, avanti e indietro, andirivieni passamùru s.m.: trave che attraversa un muro passapùortu s.m.: passaporto • lat. parl.: passare + portum pàssaru s.m.: passero; dim.: passarìeddu: passerotto; passaru sulitàriu: passero solitario • lat.: passer passatèlla s.f.: avventura giovanile • lat.: passare passatìempu s.m.: passatempo • lat.: passare passatu agg.: passato, superato • lat.: passare passatura s.f.: cucitura, passatura • lat.: passare passaturu s.m.: passatoio • lat.: passare passèttu s.m.: ballatoio, pianerottolo • dal lat.: passare passïà v.: passeggiare; p.ps.: passïatu • lat. volg.: passare da passum passïàta s.f.: passeggiata • lat. volg.: passare da passum passiggià v.: vd. passiare • lat. volg.: passare da passum passiuncèlla s.f. dim.: passioncella • dim. di lat. tardo: passione [passio, passionis da pati (=patire, soffrire)] pàssuli s.m. pl.: uva appassita • lat.: uva

pariatèlla s.f.: interiora di capretto • cfr. pagliata, voce di area romana parìendi s.m. pl.: parenti, congiunti • lat.: parens, parentis parìenti s.m. pl.: vd. pariendi parindàtu s.m.: parentado • lat. volg.: parentatus parìngulu s.m.: misura tra pollice e indice • lat.: pollicaris (=di un pollice) da cui il cal.: puddicàru (=misura di un pollice) parintèla s.f.: parentela • lat.: parens, parentis parlà v.: parlare; ger.: parlanne: parlando; p.ps.: parlatu; parla ccu lu nasu: ha una voce nasale • lat. parl.: parabolare parlamèntu s.m.: parlamento • lat. parl.: parabolare parlamìentu s.m.: chiacchierio, cicaleccio • lat. parl.: parabolare parlatòriu s.m.: parlatorio; vd. parlamientu • lat. parl.: parabolare parma s.f.: palma • lat.: palma parmà v.: coprire; p.ps.: parmatu: coperto • lat.: palma parmiggiàna s.f.: melanzane o zucchini fritti, infarinati, conditi con mozzarella o formaggi e infornati, parmigiana parmu s.m.: palmo; misura tra pollice e mignolo • lat.: palmus parpà v.: palpare; p.ps.: parpatu • lat.: palpare parpità v.: palpitare; p.ps.: parpitatu • lat.: palpitare parpitazzióne s.f.: palpitazione • lat.: palpitare parrèdda s.f.: cinciallegra • lat.: parra (=uccello di malaugurio) parrucchiànu agg.: parrocchiano • lat. mediev.: parochianus pàrrucu s.m.: parroco • lat. eccl.: parochus partìcula s.f.: particola • lat.: particula particulàre agg.: particolare • lat. tardo: particularis particularità s.f.: particolarità, peculiarità • lat. tardo: particularitas particularmènte avv.: particolarmente • lat. tardo: particularis partitèdda s.f. dim.: partitella • lat.: partire partìtu s.m.: partito; dim.: partitìeddu: partitino • lat.: partire partu s.m.: parto • lat.: partus paru avv.: pari; paru paru: pari pari; s.m.: 129


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patróne s.m.: padrone, patrono; dim.: patruncinu: padroncino; f.: patruncina • lat.: patronus patrucinà v.: patrocinare; p.ps.: patrucinàtu • lat.: patrocinari da patrocinium patrucìniu s.m.: patrocinio • lat.: patrocinium patrunàle agg.: padronale, patronale • lat. tardo: patronus patrunànza s.f.: padronanza • lat.: patronus patrunàtu s.m.: patronato • lat. tardo: patronatus patrunïà v.: padroneggiare; p.ps.: patrunïàtu • lat.: patronus pattà v.: pattare; vd. anche ‘mpattà • lat.: pacta pattïà v.: patteggiare, pareggiare; p.ps.: pattïàtu • lat.: pactum patùtu agg.: patito, malaticcio • lat. volg.: patire da pati paunàzzu agg.: paonazzo • lat.: pavonaceus paunïàrsi v.: pavoneggiarsi; p.ps.: paunïàtu • lat.: pavo, pavonis paurùsu agg.: pauroso, vile • lat. volg.: pavura pavuniggiàrsi v.: vd. pauniàrsi • lat.: pavo, pavonis pazzïà v.: giocare, scherzare; p.ps.: pazzïàtu • arc. e merid.: pazzïàre da pazzïà, voce di area meridionale e centrale derivata dal gr.: paìzo pazzïarìellu s.m.: balocco, trastullo • dal dial.: pazzïà pazzïèlla s.f.: scherzo • dal dial.: pazziare pazzùoticu agg. e s.: pazzoide, vd. anche pacciùoticu • lat.: patiens (=sofferente) péce s.f.: paura • lat.: pix, picis pècura s.f.: pecora; dim.: picurieddu: agnellino; f.: picuredda; acc.: picurone: pecorone, minchione • lat.: pecora pèdda s.f.: otre, pelle; dim.: piddécchia: pellicina; pèdda ri addìna: pelle d’oca, accapponarsi • lat.: pellis pèggiu agg.: peggio • lat.: peius pèlla s.f.: pelle, otre per trasportare l’olio • lat.: pellis pénna s.f.: piuma; dim.: pinnicèdda: pennuccia • lat.: pinna (=penna d’uccello), penna (=ala) pènnere v.: pendere; p.ps.: pinnutu • lat.: pendere pènnici s.m.: dono, regalo, due grappoli

passa pastàru s.m.: pastaio • lat. tardo: pasta pastïà v.: pasteggiare; p.ps.: pastïatu • lat.: pastus pasticciòttu s.m. vezz.: pasticciotto, dolcetto, dare noia • lat. tardo: pasta pastinàca s.f.: carota • lat.: pastinaca pastóra s.f.: legaccio che limitava il movimento degli animali al pascolo, pastoia • lat. tardo: pastoria pastrànu s.m.: cappotto, paltò • forse dal Duca di Pastrana, città spagnola pastucchiàru s.m. acc.: pasticcione, mentitore • lat. tardo: pasta, pasticium (=pasticcio) pasturèlla s.f. dim.: pastorella • lat.: pastorem pastùusu agg.: pastoso • lat. tardo: pasta patàcca s.f.: macchia d’unto, pezzo di frutta secca, natica; dim: patacchedda; patacca ri culu: natica • prov.: patac patàna s.f.: patata, tubero; dim.: patanèdda: patatina, donna piccola e grassottella; patana cirregna: patata acquosa che non cuoce • sp.: patata patarnustïà v.: brontolare, borbottare: p.ps.: patarnustïàtu • dal lat.: paternoster patatèrnu s.m.: Padreterno • comp. di lat.: patrem + aeternus patatùrcu s.m.: padre turco, bestemmia • comp. di padre + turco patì v.: patire, soffrire; p.ps.: patutu • lat.: pati (=patire, soffrire) patìbbulu s.m.: patibolo • lat.: patibulum patimìentu s.m.: patimento • lat. volg.: patire da pati patintàtu agg.: patentato • lat.: patentem patirnòstu s.m.: padrenostro • comp. da padre + nostro patitìzzu agg.: patito, emaciato, esile, che ha sofferto la fame • lat. parl.: patire pàtitu locuz.: tuo padre • lat.: pater tuus pàtre s.m.: padre • lat.: pater patrignu s.m.: patrigno, suocero • lat. parl.: patrignus pàtrimu locuz.: mio padre • lat.: pater meus patrinòstu s.m.: padrenostro, paternostro • lat.: pater noster patrìnu s.m.: padrino • lat. tardo: patrinus patriòttu s.m.: patriota • lat. tardo: patriota patriuttìsmu s.m.: patriottismo • lat. tardo: patriota; fr.: patriotisme 130


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platys piatùsu agg.: pietoso, vd. anche pietusu • lat.: pietas pìca s.f.: gazza; tosse; ti méccu la pica: ti strozzo • lat.: pica (=gazza) pìcca agg.: poco, vd. anche pìcchia • lat.: paucus piccaminùsu agg.: peccaminoso • lat. tardo: peccamen piccatóre s.m.: peccatore; f.: piccatrice • lat.: peccator piccàtu s.m.: peccato; dim.: piccatìeddu: peccatuccio • lat.: peccatum picché avv.: perchè picchéttu s.m.: picchetto • fr.: piquet pìcchia agg.: poco; picchia picchia: poco poco • lat.: paucus piccïà v.: piagnucolare, sonnecchiare; p.ps.: piccïàtu • lat.: pipiare (=pigolare); da picca, radice onomatopeica picc- che ricorda il balbettare dei bambini picciòttu s.m.: bambino, fanciullo, ragazzo; f.: picciòtta; dim.: picciuttìeddu: fanciullino • sicil.: picciotto; fr. merid.: pichot da petiot a sua volta da petit (=piccolo) che risale al lat. volg.: pittittus piccirìddu s.m. dim.: fanciullino; agg.: piccino; f.: piccirèdda • lat.: pisinnus (=piccolino) piccirìllu s.m. dim.: piccirillo, vd. piccirìddu • lat.: pisinnus (=piccolino) pìcciu s.m.: tacchino; uno che non parla e sonnecchia; f.: piccia: bizza, capriccio • lat.: pipiare picciunàma s.f.: accozzaglia di ragazzi, piccionaia • vd. picciùottu picciunàra s.f.: piccionaia, colombaia • lat. tardo: pipionem picciùsu agg.: piagnucoloso • vd. piccïà pìcculu agg.: piccolo, piccino; f.: pìccula • da una radice –pik, col significato di ‘cosa piccola’ piccùsu agg.: permaloso • lat. volg.: piccare pichèscia s.f.: tosse • lat.: picus pici pici locuz.: aver paura piciaiùolu agg.: pauroso picu s.m.: piccone; vd. anche sciamàrru • fr.: pique (=picca) picundrìa s.f.: ipocondria, malinconia • gr.: hypokhóndria picundrùsu agg.: malinconico • gr.: hypo-

riuniti e appesi • lat.: pendulus (=pendolo) da pendere pènnula s.f.: grappolo d’uva • lat.: pendula pènnulu s.m.: pendolo • lat.: pendulus penùrdimu agg.: penultimo • lat. tardo: paenultimus pènzicu avv.: forse • lat.: pensare pèrdita ri tìempu locuz.: perditempo, perdita di tempo père s.m.: piede; pl.: pieri; père catapère: piano piano; acc.: piróne: piedone; dim.: pirìzzulu: piccolo piede; peri lieggiu: pié leggero • lat.: pes, pedis père ri pùorcu locuz.: bisegolo, lisciatoio pèrsu agg.: marcito, smarrito • lat.: persus (=scuro) pèrtica s.f.: bacchio, asta lunga per bacchiare le olive • lat.: pertica pèscu avv.: vd. pènzicu pèsta s.f.: peste, bambino irrequieto • lat.: pestis (=distruzione) pésule agg.: soffice; pésule pésule: camminare leggero, leggero • lat. volg.: pensulum da pendere pétina s.f.: somiglianza, pàtina, fondo o strato lucido nelle pentole di terracotta • lat.: patina (=padella) pèttanu s.m.: pettine • lat.: pectinem pèttinu s.m.: pèttine • lat.: pectinem péttula s.f.: lembo di camicia; dim.: pittulìna, pittulèdda: piccolo lembo di camicia; acc.: pittulone: grosso lembo di camicia, camicione • lat.: pittacium (=pezza); gallico: pettia (=pezza) pettulangùlu s.m.: nome dispregiativo di ragazzino; agg.: furbacchione pèu agg. comp.: peggio, peggiore • lat.: peius pèzza s.f.: straccio, forma di formaggio; porzione di panno o di territorio; dim.: pizzùdda: piccola pezza • lat.: pittacium (=pezza); gallico: pettia (=pezza) piaciùtu agg.: gradito • lat.: placere pianufòrte s.m.: pianoforte • comp. da piano + forte piatà s.f.: pietà • lat.: pietas piatànza s.f.: pietanza • lat. tardo: pietantia (=cibo straordinario) pïattàru s.m.: venditore di piatti • lat.: plattus; gr.: platys pïàttu s.m. e agg.: piatto • lat.: platus; gr.: 131


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pìezzi r’òpira locuz.: infissi pìezzu s.m.: pezzo; dim.: pizzitìeddu: pezzettino • dal gallico pettia (=pezzo) pìffiru s.m.: piffero • ted.: pifer piggióre agg. comp.: peggiore • lat.: peiorem piggiurà v.: peggiorare; p.ps.: piggiuratu • lat. tardo: peiorare piglia e pòrta locuz.: pettegolo pigliangùlu s.m.: vd. pettulangùlu piglia picciùotti locuz.: acchiappa bambini piglià v.: attecchire, prendere; p.ps.: pigliatu; piglià ri puzu: costringere; piglià arùocchi: fare il malocchio • lat. parl.: piliare pigliarsi còllera v.: adirarsi, sdegnarsi, spazientirsi; p.ps.: pigliàtu còllera pignàle s.m.: com’ a ’nu pignàle: molto forte pignàta s.f.: pignatta, paiolo; dim.: pignatìeddu: pentolino; f.: pignatèdda • lat.: pinea (=pigna), lat. volg.: pinta pignatàru s.m.: pentolaio • lat.: pinea (=pigna), lat. volg.: pinta pignùolu s.m.: pignolo, pedante, pinolo • lat.: pinea pignurà v.: pignorare; p.ps.: pignuratu • lat.: pignorare pihùzu s.m.: bastone appuntito ai due lati usato nel gioco della lippa • osco: pilso pilàgra s.f.: pellagra • incr. del lat.: pellis con (pod)agra pilagrùsu agg.: meticoloso, pedante • dal dial.: pilagra pilà v.: pelare, spennare; p.ps.: pilatu • lat.: pilare pilarèdda s.f.: pioggerellina, càscola • lat.: pilare pilègra s.f.: pellicola di pomodoro, di cipolla • lat.: pilare (=depilare); fr.: peler pilïà v.: cavillare, cercare il pelo nell’uovo; p.ps.: pilïàtu • lat.: pilare pilissìa s.f: epilessia • lat.: epilessia; gr.: epilepsia pillàru s.m: pellaio, pellicciaio • lat.: pellis pillécchia s.f.: pellicola, pellicina • lat.: pellis pillìccia s.f.: pelliccia • lat.: pellis; lat. tardo: pellicius pillìcula s.f.: pellicola, buccia di pomodoro • lat.: pellis pilligrinàggiu s.m.: pellegrinaggio • lat.: peregrinus (=straniero)

khondriakós picùnia s.f.: pecunia, denaro • lat.: pecunia picuràru s.m.: pecoraio • lat.: pecora picurèdde s.f. dim.: vd. picurelle • lat.: pecora picurèlla s.f.: carponi, gattoni • lat.: pecora picurèlle s.f. dim.: pecorelle; cielu a picurelle: cirri • lat.: pecora picurìna s.f.: a la picurìna: carponi • lat.: pecora picùsu agg.: asmatico, che ha la tosse; f.: picosa • lat.: pica (=gazza) dalla voce sgraziata dell’uccello pidàggiu s.m.: pedaggio • lat. mediev.: pedaticum pidalà v.: pedalare; p.ps.: pidalatu • lat.: pedalis pidalìnu s.m.: pedalino, calzino • lat.: pedalis (=della misura di un piede) pidàna s.f.: pedana • lat. volg.: pedanus piddàcchia s.f. pegg.: pelle, pellaccia • lat.: pellis piddècchia s.f.: pellicola, pellicina, vd. pillecchia • lat.: pellis piddicchiàra s.f.: deperimento • lat.: pellis piddicchiùsu agg.: grinzoso, rugoso • lat.: pellis piddòttu s.m.: cencio, straccio; dim.: pidduttieddu: straccetto • lat.: pellis pidduttàru s.m.: cenciaiolo • lat.: pellis pidèmicu agg.: epidemico • fr.: epidemique pidimìa s.f.: epidemia • gr.: epidemia pidìna s.f.: pedina • lat. volg.: pedina pidóne s.m.: pedone • lat. tardo: pedonem pìeccu s.m.: difetto, colpa • lat.: peccare pìecuru s.m.: montone, ariete • lat.: pecora pìeddu s.m.: ti fazzu lu pìeddu: ti ammazzo • lat.: pellis pìerchiu agg.: tirchio, avaro • da tirchio di etimo incert; lat.: perculus dal gr.: perkos pierditìempu s.m.: perditempo, fannullone • comp. da perdere + tempo pieristàllu s.m.: piedistallo • comp. da piede + stallo pierivèlla s.m.: pedivella • sovrapp. di pedale a manovella pìernu s.m.: perno • lat.: perna pìesciulu s.m.: tronco usato per sedersi, toppo; dim.: pisciulìeddu • gr.: passalos pìettu s.m.: petto, seno; a piettu: a petto; a pìettu a pìettu: a tu per tu • lat.: pectus pietùsu agg.: pietoso • lat.: pietatis 132


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pinómbra s.f.: penombra • lat. scol.: penumbra, comp. del lat.: paene (=quasi) e ombra pintïà v.: punteggiare; p.ps.: pintïàtu • lat.: punctus pintimìentu s.m.: pentimento • lat.: poenitere pintulïà v.: butterare, foracchiare; p.ps.: pintulïàtu • lat.: pinctulum pintùra s.f.: malanno • lat.: pinctula pinùria s.f.: penuria • lat.: penuria o paenuria pinùsu agg.: penoso • lat.: poena pinzamìentu s.m.: pensamento • lat.: pensare pinzà v.: pensare; indic.pr.: pènzu; p.ps.: pinzatu • lat.: pensare pinzàta s.f.: pensata, scoperta • lat.: pensare pinzìeru s.m.: pensiero • prov.: pensier pinzióne s.f.: pensione; dim.: pinziuncèdda: pensioncina • lat.: pensionem pinzirùsu agg.: pensieroso • lat.: pensare pinzïunà v.: pensionare; p.ps.: pinzïunàtu • lat.: pensionem pinzùsu agg.: pensoso • lat.: pensare piònica s.f.: disdetta, sfortuna • lat.: paeonia; gr.: paionia pipïà v.: pigolare; p.ps.: pipïàtu • lat.: pipiare pipìta s.f.: pepita • sp.: pepita (=seme) pipitïà v.: vd. pipïà pippa s.f.: pipa; dim.: pipparèdda: pipetta • fr.: pipe (=cannuccia) pippïà v.: fumare la pipa; p.ps.: pippïatu • fr.: pipe (=cannuccia) pippità v.: parlare, fiatare, aprire la bocca; p.ps.: pippitatu • lat.: pipiare pippitïà v.: vd. pippitare piràggiu s.m.: pedaggio, vd. anche pidaggiu • lat. mediev.: pedaticum piràgna s.f.: costituzione, fibra, tempra • lat.: pedana piràinu s.m.: pero selvatico, perastro • lat.: pirum piràle s.f.: pedule, soletta • lat.: pedalis piramènti s.m. pl.: fondamenta • lat.: pes pedis piràstru s.m.: vd. piràinu piràta s.f.: pedata, impronta • lat.: pes pedis piràticu s.m.: a piràticu: asino, maiale o bue dato in affidamento per la crescita pircàllu s.m.: percalle, tela di cotone • fr.: percale

pilligrìnu s.m.: pellegrino, indumento leggero; f.: pilligrìna: mantella leggera • lat.: peregrinus pilu s.m.: pelo; dim.: pilìddu: pelino; pl.: pili • lat.: pilus pilùria s.f.: peluria • lat.: pilus pilùrzu s.m.: torsolo; piluzzu ri l’uva: raspo • lat. tardo: tursus; gr.: thyrsos pilùsciu s.m.: stoffa dal pelo lungo; peluche • lat. parl.: piluccare iterativo di pilare (=pelare) pilùsu s.m.: forma di formaggio; dim.: pilusìeddu; formaggio pimpa s.f.: essere troppo lento nell’eseguire qualcosa; flemma pinà v.: penare, soffrire; p.ps.: pinatu • lat.: poena (=castigo, sofferenza); gr.: poine pindóne s.m.: appezzamento di terra; dim.: pinduncìeddu • lat.: pendicem pinïà v.: vd. pinà • lat.: poena; gr.: poine pinìsula s.f.: penisola • lat.: paeninsula pinitènza s.f.: penitenza • lat.: poenitentia pinitinzïàriu s.m.: penitenziario • lat.: poenitentia pinitrà v.: penetrare; p.ps.: pinitratu • lat.: penetrare pinitrazzióne s.f.: penetrazione • lat.: penetrationem pinnàcchiu s.m.: pennacchio • lat.: pinnaculum (=pinnacolo) pinnàta s.f.: tettuccio, copertura in discesa • lat.: pendere pinnènte agg.: pendente • lat.: pendere pinnènza s.f.: pendenza, pendìo • lat.: pendere pinnìellu s.m.: pennello; dim.: pinniddùzzu: pennellino; a pinnìellu: a pennello, preciso • lat. volg.: penellus pinnillà v.: pennellare; p.ps.: pinnillatu • lat. volg.: penellus pinnìnu s.m.: pennino; pinnìnu sciancàtu: pennino rovinato • lat.: pinna pinnòla s.f.: asta di legno per trasportare a spalla • lat.: pendula pinnóne s.m.: pennone, stendardo, vessillo • lat.: pinna pinnulïà v.: penzolare; p.ps.: pinnulïàtu • lat. volg.: pendjolus; lat.: pendulus pìnnulu s.m.: pillola; punta della zappa; dim.: pinnulìeddu: pilloletta • lat.: pilula (=pallottolina) pinnùtu agg.: pennuto • lat.: pinna 133


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piripàcchiu s.m.: gioco di asso pigliatutto, piripacchio • gr.: pakhus con pref. piri piripìcchiu s.m.: nappa del berretto pirì v.: perire, soffrire; p.ps.: pirùtu; addà pirìsci: deve soffrire • lat.: perire piritàru s.m.: spetezzatore, scorreggiatore • dal lat.: peditum (=peto) piritïà v.: spetezzare, scorreggiare; p.ps.: piritïàtu • lat.: peditum da pedere piritïàta s.f.: spetezzata, scorreggiata • lat.: peditum da pedere piritòccu s.m.: uno che attira l’attenzione • lat.: peditum da pedere pìritu s.m.: peto, scorreggia; dim.: piritìddu o piritìeddu; acc.: piritóne • lat.: peditum (=peto) pirìtu s.m. e agg.: perito • lat.: peritus da perire (=andare in rovina) pirìzia s.f.: perizia • lat.: peritia da periri (=fare esperienza) pirlustà v.: perlustrare; p.ps.: pirlustratu • lat.: perlustrare pirlustrazióne s.f.: perlustrazione • lat.: perlustrare pirmalùsu agg.: permaloso • it.: permale dalla locuz. (prendere, aversene) per male pirmanènza s.f.: permanenza • lat.: permanere pirméssu s.m. e agg.: permesso • lat.: permissum pirméttere v.: permettere; p.ps.: pirméssu • lat.: permittere pirmóne s.m.: polmone • lat.: pulmonem (=polmone) pirmunìta s.f.: polmonite, vd. purmunita • lat.: pulmonem pirnàcchiu s.m.: pernacchia • incr. del lat.: vernacula (=pernacchia) con pernix (=pronto, agile) pirnìce s.f.: pernice • lat.: perdicem pirniciùsu agg.: pernicioso • lat.: perniciosus pirnuttà v.: pernottare; p.ps.: pirnuttatu • lat.: pernoctare pirò cong.: però • lat.: per hoc piròccula s.f.: mazza nodosa, bastone nodoso • dall’it.: sprocco (=stecco) pirpètuu agg.: perpetuo, eterno • lat.: perpetuus pirpindiculàre agg.: perpendicolare • lat. tardo: perpendicularis pirplèssu agg.: perplesso, titubante • lat.:

pirchiarìa s.f.: avarizia, vd. anche pirchieria pirchierìa s.f.: avarizia, tirchieria • vd. pierchiu pirchipécula agg.: presuntuosa • voce meridionale: pirchio (=villano) da perca (=pesce preso a simbolo di rozzezza) pirciamìentu s.m.: perforazione • lat. volg.: pertusiare pircià v.: bucare, forare, inzuppare il terreno; p.ps.: pirciatu • lat. volg.: pertusiare pirciàta s.f.: bucatura, foratura, pioggia abbondante che inzuppa il terreno; dim.: pirciatèlla: una buona piovuta • lat. volg.: pertusiare pirciò cong.: perciò • comp. di per e ciò pircipì v.: percepire; p.ps.: pircipitu • lat.: percìpere pircòssa s.f.: percossa: agg. f.: percossa • lat.: percussa pircucàta s.f.: mangiata di pesche • lat.: Persica (malus) = pesca pircùocu s.m.: pesca duracina; pl.: pircòchi • lat.: Persica (malus) = pesca; lat.: praecoquus pirdènza s.f.: perdita • lat.: perdere pirditóre s.m.: perditore • lat.: perditus pirdònu s.m.: perdono • lat. mediev.: perdonare pirdunà v.: perdonare; p.ps.: pirdunàtu • lat. mediev.: perdonare pirdùtu agg.: perso, vd. anche persu • lat.: persus pirènne agg.: perenne, duraturo • lat.: perennis pirèttu s.m.: recipiente di vetro a forma di pera • lat.: pirus pirfèttu agg.: perfetto • lat.: perfectus pirfìdia s.f.: perfidia • lat.: perfidia der. di perfidus (=perfido) pirfidiùsu agg.: perfidioso, perfido • lat.: perfidus pirfizióne s.f.: perfezione • lat.: perfectionem pirfizïunà v.: perfezionare; p.ps.: pirfizïunàtu • lat.: perficere pirgissióne s.f.: processione • lat.: processionem piriculosamènte avv.: pericolosamente • lat.: periculum pirìculu s.m.: pericolo • lat.: periculum piriculùsu agg.: pericoloso • lat.: periculosus pirìngulu s.m.: fiocco • lat.: pedunculus 134


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pirvèrsu agg.: perverso, perfido • lat.: perversus da pervertere pisà (1) v.: pesare • lat. volg.: pe(n)sare (=pesare) pisà (2) v.: picchiare, trebbiare; p.ps.: pisatu; pisà lu ggranu: trebbiare; pisà la capu: ammaccare la testa • lat. tardo: pinsare per il class. pinsere (=battere) pisante agg.: pesante, gravoso, peso • lat. volg.: pe(n)sare pisasàle s.m.: pestello, vd. anche pisaturu • sost. composto pisascàgli s.m.: arnese di legno usato per pestare le spighe residuate dalla trebbiatura; magliolo • sost. composto pisata s.f.: pesata; pisata r’òssi: bastonatura • lat.: pe(n)sare pisatùru s.m.: pestello • lat. parl.: pistillum piscà v.: pescare; p.ps.: piscatu • lat.: piscari (=pescare) piscarìa s.f.: pescheria • lat.: piscaria (=mercato del pesce) piscatóre s.m.: pescatore • lat.: piscator pischèra s.f.: cisterna • der. da lat.: piscaria pisci s.m. pl.: pesci; dim.: piscitìeddu: pesciolino • lat.: piscis pisciaiùolu s.m.: pesciaiolo, pescivendolo • da lat.: piscis pisciaràngulu s.m.: acqua che gocciola dai tetti, sgrondo • comp. da pisciare + angolo pisciarèdda s.f.: pisciarella, paura, timore • da pisciare [fr.: pissette, der. di pisser (=orinare)] pisciarìeddu s.m.: stillicidio, organo sessuale maschile pisciaróla s.f.: pisciarella pisciasótta s.f.: chi se la fa sotto, pauroso • sost. composto pisciatùru s.m.: vaso da notte, pitale • gr.: pithárion pisciàzza s.f.: urina • voce di origine onomatopeica pisciculà v.: gemere, gocciolare; indic. pres.: pisciculèiu; p.ps.: pisciculàtu; pisciculà ri suróre: gocciolare di sudore • comp. da pisciare + colare pisciculïà v.: vd. pisciculà piscìculu s.m.: filo d’acqua, goccia • vd. pisciculà piscóne s.m.: grossa pietra piscrài avv.: dopodomani, domani l’altro • lat.: post cras

perplexus (=confuso) pirquisì v.: perquisire; p.ps.: pirquisìtu • lat.: perquirere pirquisizióne s.f.: perquisizione • lat. tardo: perquisitionem pirsiàna s.f.: persiana, avvolgibile • dall’agg. persiano pirsicuzióne s.f.: persecuzione • lat.: persecutionem pirsiguità v.: perseguitare; p.ps.: pirsiguitatu • sovrapp. di seguitare a perseguire pirsistènza s.f.: persistenza • lat.: persistere pirsìstere v.: persistere; p.ps.: pirsistutu, pirsistitu • lat.: persistere pirsivirànza s.f.: perseveranza • lat.: perseverare pirsivirà v.: perseverare; p.ps.: pirsiviratu • lat.: perseverare pirsóna s.f.: persona • lat.: persona pirsuàsu agg.: persuaso, convinto • lat.: persuadere pirsunàggiu s.m.: personaggio • lat.: persona; fr.: personnage pirsunàle agg. e s.m.: personale • lat. tardo: personalis pirsunalmènte avv.: personalmente, a voce, di persona • lat.: persona pirtàntu cong.: pertanto • it.: pertanto pirtóne s.m.: portone, vd. anche purtone • lat.: portare (=sollevare), porta (=passaggio) pirtusàra s.f.: occhiellaia, asolaia • lat. volg.: pertusiare pirtusà v.: bucare, forare, fare occhielli; p.ps.: pirtusatu • lat. volg.: pertusiare pirtùsu s.m.: buco, pertugio; pl.: pirtosi; dim.: pirtusieddu: forellino; pirtusu ri l’acu: cruna • lat.: pertusus (=forato) pìru s.m.: pero, pera; dim.: pirìddu: piccola pera, pero primitivo; piru iangulìddu: varietà di pero; pìru coscia, piru sucùsu, piru tùnnu, piru mastacciùolu, piru Sangiuànni, piru spatóne, piru virnìnu: varietà di peri • lat.: pirus pirucculàta s.f.: mazzata • vd. piroccula piruètta s.f.: piroetta • fr.: pirouette pirùngulu s.m.: peduncolo, picciolo • lat. tardo: pedunculus pirurà v.: perorare; p.ps.: piruratu • lat.: perorare pirurazióne s.f.: perorazione • lat.: perorare piru salivàticu locuz: pero selvatico • lat.: pirus 135


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nem pittinicèlla s.f.: pettinella, pettinino • lat.: pectinem pittinìera s.f.: pettiniera • lat.: pectinem pittìnu s.m.: pettorina, pettino, davantino • lat.: pectus pitturàle s.m.: pettorale • lat.: pectoralis pitturìna s.f.: pettorina, pettino, davantino • lat.: pectus pitùoiu s.m.: pùzzola • lat.: putere; lat. volg.: putja (=puzza) piulïà v.: pigolare, piagnucolare, fischiare, rammaricare; p.ps.: piulïàtu • lat. volg.: piulare piumbìnu s.m.: piombino • lat.: plumbum pizùcu s.m.: piolo di legno, cavicchio, piantatoio, persona piccola; dim.: pizuchèttu: persona piccola e tarchiata; pl.: pizóchi: pioli di legno che si mettono nel basto per reggere e trasportare materiale • lat. volg.: pilsum; osco: pilso pizza s.f.: focaccia • etimo incerto, forse dal lat.: pinsa da pinsere (=schiacciare) pizza chiéna locuz.: pizza ripiena di un impasto di riso, uova, formaggio e salsiccia pizzàru s.m.: cenciaiolo, cenciaio, merciaio ambulante • gallico: pettia (=pezza) pizzèdda s.f.dim.: piccola pizza • dim. di pizza pizzédde s.f. pl.: bestemmie, maledizioni pizzèlla s.f.dim.: piccola pizza, vd. anche pizzedda • dim. di pizza pizzènte agg.: pezzente, accattone; pizzente arriccutu: pezzente diventato ricco • lat. parl.: petientem pizzenterìa s.f.: pezzenteria • lat. parl.: petientem pizzètta s.f.: cladòdio di fico d’India • lat. scient.: Opuntia (=opunzia, genere di piante cactacee) pizzèttu s.m.: barba con mento appuntito • voce onomatopeica sulla base piz- (=punta) pizzicà v.: pizzicare, prendere qualcosa (ad esempio tabacco); p.ps.: pizzicatu • intensivo dell’it. pizzare pizzicaróla s.f.: molletta • intensivo dell’it. pizzare pizzicàta s.f.: pizzico, presa di tabacco; dim.: pizzicatèdda: pizzicatella • intensivo dell’it. pizzare pizzichìllu s.m. acc.: pizzicotto • intensivo dell’it. pizzare

piscrìddu avv.: il terzo giorno a venire piscrùozzu avv.: il quarto giorno a venire pisìllu s.m.: pisello • lat. volg.: pisellum pistìfiru agg.: pestifero, insopportabile • lat.: pestifer pìstula s.f.: epistola, lettera; cantà la pìstula: cantare l’epistola ai morti • lat.: epistola pistulata s.f.: pistolettata • fr.: pistole pistulóne s.m. acc.: pistolone • fr.: pistole pisu s.m.: peso • lat.: pensum pitatùru s.m.: potatoio, roncola • lat.: putare pitàzzu s.m.: frammento, pezzetto; dim.: pitazzìeddu: pezzettino • lat.: pitacium; gr.: pittakion; gallico: pettia pitìnia s.f.: impetigine • lat.: (im)petiginem pitiniùsu agg.: impetiginoso • lat. tardo: (im)petiginosus pitìrri s.m. pl.: capricci, vd. anche tirri pitirri pitràle s.m.: petraia, pietraia • lat.: petra pitrata s.f.: sassata • lat.: petra pitrènnere v.: pretendere; p.ps.: pitrinnutu • lat.: praetendere pitrïà v.: prendere a sassate; p.ps.: pitrïàtu • lat.: petra pitrïàta s.f.: sassaiola • lat.: petra pitrìna s.f.: pietrina • lat.: petra pitrìzzu s.m.: legno sfibrato e sfilacciato • gr.: petra pitròccula s.f.: pietra piccola • lat.: petra pitròliu s.m.: petrolio • lat. mediev.: petroleum; lat.: petra (=pietra) + oleum (=olio) pitrósa agg.: sassosa, piena di pietre • lat.: petra pitrunghìa s.f.: vd. picundrìa • gr.: hypokhóndria pittaculùsu agg.: difficile, pettegolo; f.: pittaculosa pittégula agg. f.: pettegola • ven.: petegolo (=piccolo peto) pitticulùsu agg.: vd. pittaculusu pittìglia s.f.: pettorinia, vd. anche pittinu • lat.: pectus pìttima s.f.: zecca, persona attaccaticcia, seccatore • gr.: epithema (=cataplasma) pittinàle s.f.: pettignone, pube • lat. volg.: pectinionem da pecten (=pube) pittinà v.: pettinare; p.ps.: pittinatu • lat.: pectinare (=pettinare) pittinatùra s.f.: pettinatura • lat.: pectinem pittinéssa s.f.: pettine da donna • lat.: pecti136


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pòppalu s.m.: ragnatela • lat.: ploppus (dai semi del pioppo contenuti in un involto cotonoso) pòpulu s.m.: popolo • lat.: populus pòrca (1) s.f.: polca • cèco: polka pòrca (2) s.f.: porca, puttana • lat.: porca femm. di porcus pòrchia s.f.: porca (striscia di terreno fra due solchi) • lat.: porcus pórpa s.f.: polpa • lat.: pulpa portalàbbisi s.m.: portamatite • lat.: portare + lapis (aematitis) portamasciàte s.m.: vd. piglia e porta portasicàrii s.m.: portasigari portazicchìni s.m.: portamonete pòsa s.f.: residuo di decantazione di un liquido, morchia • lat.: pausam posachiànu s.m.: posapiano • sost. composto pòsima s.f.: amido • it.: bòzzima; lat.: apozèma (=decotto) pòsta s.f.: chiodo per ferrare cavalli, asini, muli • lat.: posita (=porre) pòstu s.m.: posto; a pòstu: in ordine; dim.: pusticìeddu: posticino • lat.: positus póta s.f.: potatura • lat.: potare poté v.: potere; indic.pr.: pòzzu: posso; pònu: possono; pòte: può; cong.: pùozzi: che tu possa; fut.: potràggiu: potrò; p.ps.: pututu • lat. volg.: potere pòtta escl.: perbacco, càspita povirammé locuz.: povero me • lat.: pauper, pauperis (=povero) povirèdda s.f.: varietà di grano; agg. dim. f.: poverina • lat.: pauperis pòviru agg.: povero; dim.: povirìeddu: poverino, poverello; f.: povirèdda; pegg.: poviracciu: poveraccio • lat.: pauper ppì prep.: per; ppi casu: per caso, casualmente; ppi cchéru: per quello; ppi cchéssu: per codesto; ppi cchéstu: per questo; ppi ssèmpe: per sempre; ppi tterra: per terra; ppi ppòcu: per poco • lat.: per ppicché avv. e cong.: perchè ppi ttramènte avv.: frattanto • comp. di fra e tanto pracà v.: mitigare, placare, calmare; p.ps.: pracatu • lat.: placare praticìeddu s.m. dim.: praticello • lat.: pratum prèna agg. f.: incinta, gravida • lat.: plena prèrica s.f.: predica, omelia; dim.: priri-

pizzìddu s.m.: piadina • der. da pizza pizzitràngulu s.m.: oggetto o persona che sta sempre tra i piedi e dà fastidio • sost. composto pizzòcchiuli s.m. pl.: ritagli di stoffa vecchia, di stracci • sost. composto pizzódda s.f.: pezzuola • gallico: pettia (=pezza) pizzu s.m.: posto • prob. dal long.: (s)pizzo (=cima, punta) pìzzula furmìcula s.m.: picchio pizzulïà v.: beccare, mangiare, punzecchiare, becchettare; p.ps.: pizzulïàtu • forma intensiva di pizzare pizzulóne s.m.: vd. pizzula furmicula pìzzulu s.m.: becco • lat.: pizzo (=becco) dalla radice pits- (=punta) pizzùtu agg.: appuntito • comp. sulla base piz- (=punta) placca s.f.: placca, recipiente di latta per cuocere dolci • fr.: plaque pleggiarìa s.f.: pignoramento • fr. ant.: plege; lat.: pignorare plèggiu s.m.: pegno • fr. ant.: plege; lat.: pignus da pingere (=dipingere, in origine era un segno fatto per ricordare un impegno preso) plutóne s.m.: plotone • fr.: peloton pò avv.: poi, dopo • lat.: post pòccu avv.: poichè, dal momento che, perciò pòcu agg.: poco; avv.: pocu prima: pocanzi dim.: puchinu: pochino; pocu fa: poco fa • lat.: paucus pòddula s.f.: farfalla • lat.: pullula (=farfalla); calabr.: puddula (=farfalla) pò èsse locuz.: può essere, forse pòirimànu avv.: poidomani, dopodomani pólice s.m.: pulce; pl.: pùlici • lat.: pulicem póliva s.f.: pólvere; dim.: pulivecchia: polverina; acc.: pulivone: polverone • lat.: pulvis pònce s.m.: infuso di cinque ingredienti • hindi: pamc (=cinque) pónda s.f.: punta; f. di pundu • lat. tardo: puncta póngu indic.pr.: pungo • lat.: pungo da pungere pónta s.f.: punta, vd. anche ponda • lat. tardo.: puncta pónti s.m.: ponte • lat.: pons, pontis pònu v. ind. pr.: possono • lat.: potere 137


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tu • lat.: prestare priéstu agg. e avv.: presto, in fretta, subito • lat.: praesto prïézza s.f.: gioia, allegrezza • lat. tardo: precari, vd. prïarsi prifèttu s.m.: prefetto • lat.: praefectus prifirènza s.f.: preferenza • lat.: praeferre prifirì v.: preferire; p.ps.: prifiritu • lat.: praeferre prifittùra s.f.: prefettura • lat.: praefectus priggióne s.f.: prigione • lat.: prehensionem priggiudìziu s.m.: pregiudizio • lat.: praeiudicium priggiunìa s.f.: prigionia • lat.: prehensionem priggiunìeru agg. e s.m.: prigioniero • lat.: prehensionem prihà v.: pregare; p.ps.: prihàtu • lat.: precari prihìera s.f.: preghiera • lat. parl.: precaria prïìera s.f.: preghiera; vd. anche prihìera • lat. parl.: precaria primàriu agg. e s.m.: primario, principale • lat.: primarius der. di primus primaróla agg. e s.f.: primipara • lat.: primipara primèra s.f.: primiera; dim.: primirèdda: primieretta; acc.: primiróne: grossa primiera • sp.: primera primïà v.: premiare; p.ps.: primïàtu • lat.: praemiare primitìcciu agg.: primaticcio • lat.: primus primu agg.: primo; avv.: prima • lat.: primus primuggènitu agg. e s.m.: primogenito • lat. tardo: primogenitus primùra s.f.: premura • lat.: premere; sp.: primor (=gran cura) primurùsu agg.: premuroso • lat.: premere princìpiu s.m.: principio, inizio • lat.: principium prinézza s.f.: gravidanza • lat.: praegnans prinòspira s.f.: peronospora • comp. dal gr.: perone (=punta) e spora (=seme) priparà v.: preparare; p.ps.: priparatu • lat.: praeparare priparatìvu agg. e s.m.: preparativo • lat.: praeparare pripòsta s.f.: proposta, vd. anche pruposta • lat.: proponere priputènte agg.: prepotente • lat.: praepotens priputènza s.f.: prepotenza • lat. tardo:

chèdda, pririchécchia: predichina; acc.: priricóne: predicone • lat.: praedicare presìste v.: persistere, vd. anche pirsìste • lat.: persistere prèssa s.f.: fretta, premura, folla; torchio dove si accatastavano i fiscoli pieni di pasta delle olive per pressarli • lat.: pressare der. di pressus p.pass di premere prèta s.f.: pietra; pl.: prèti; prèta mòrta: pietra morta, friabile; prèta pómice: pomice, pietra pomice; prèta ri mulìnu: màcina • lat.: petra prèula s.f.: pergola, pergolato • lat.: pergula (=loggetta) prèvite s.m.: prete; pl.: prìeviti; dim.: privitarìeddu: chierichetto; privitìcchiu: pretonzolo • lat. tardo: presbyter; gr.: presbyteros prïà v.: pregare; p.ps.: prïàtu; vd.anche prihà • lat.: precari prïàrsi v.: gioire, rallegrarsi; p.ps.: prïàtu • lat.: precari (=pregare) priatòriu s.m.: purgatorio • lat.: purgatorium prïàtu agg.: giocondo, gioioso, allegro • lat.: beatus (=beato), der. da prïarsi pricàriu agg.: precario, provvisorio • lat.: precarium pricchipècula s.f.: vd. pirchipècula • da pirchio pricèttu s.m.: precetto, comando • lat.: praeceptum pricidènza s.f.: precedenza • lat.: praecedentia pricipità v.: precipitare; p.ps.: pricipitatu • lat.: praecipitare pricipitùsu agg.: precipitoso • lat.: praecipitis pricipìziu s.m.: precipizio; a pricipiziu: precipitosamente • lat.: praecipitium pricittà v.: precettare; p.ps.: pricittatu • lat.: praeceptum; lat. tardo: praeceptare pricóne s.m.: grosso tronco; pl.: pricùni: prime piume degli uccelli • lat.: precocem pricùra s.f.: procura, vd. anche prucura • lat.: procurare pricurà v.: procurare; p.ps.: pricuratu • lat.: procurare prìenu agg.: gravido, persona molto golosa • lat.: plenus; lat. volg.: pregnus priéssicu s.m.: pesco, pesca; f.: pressica • lat.: persica (=pesca) priéstitu s.m.: prestito, vd. anche ‘mpriesti138


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gium privinì v.: prevenire; p.ps.: privinutu • lat.: praevenire privintìvu agg.: preventivo • lat.: praevenire privitìcchiu s.m. dim.: pretino • lat.: presbyter prizïùsu agg.: prezioso • lat.: pretiosus prizzà v.: prezzare; p.ps.: prizzatu • lat.: pretium prócchi s.m.: pidocchio; pl.: prucchi; prócchi ri cazzèra: ultimo figlio • lat. tardo: pediculus pródere v.: prudere; indic.pr.: proru; imperf.indic.: prurìa: prudeva; p.ps.: prurutu • lat.: prurire; lat. volg.: prurere pròiere v.: porgere; p.ps.: pruiùtu • lat. arc.: porgere pròpiu agg.: proprio • lat.: proprius prórere v.: vd. prodere • lat.: prurire pròruga s.f.: proroga • lat.: prorogare pròsa s.f.: porca (striscia di terreno compresa fra due solchi) • lat. volg.: proce pròvula s.f.: provola • lat. tardo: propula der. di provolare, iterativo di provare prubbàbbile agg.: probabile • lat.: probabilis prubbabbilità s.f.: probabilità • lat.: probalitas prubbicamènte avv.: pubblicamente, palesemente • lat.: publicare prubbicà v.: pubblicare, rivelare; p.ps.: prubbicatu • lat.: publicare prubbicazzióne s.f.: pubblicazione • lat.: publicare prubbicità s.f.: pubblicità • lat.: publicus prùbbicu agg.: pubblico, palese • lat.: publicus prubblèma s.m.: problema • lat.: problema prucàccia s.inv.: procaccia • fr. antico: pourchase; comp. da pro(curare) + cacciare prucaccià v.: procacciare; p.ps.: prucacciatu • comp. di pro(curare) + cacciare prucchiàcca s.f.: erba porcellana, portulaca, organo sessuale femminile • lat.: portulaca prucchi ’addinàzzi : vd. ’addinàzzu prucchiàra s.f.: luogo o persona piena di pidocchi • lat.: pediculus prucchiùsu agg.: pidocchioso • lat. tardo: piduculosus prucèdere v.: procedere; p.ps.: prucidutu • lat.: procedere

praepotentia priricà v.: predicare; p.ps.: priricatu • lat.: praedicare priricatóre s.m.: predicatore; dispr.: priricaturìcchiu: predicatorello • lat. mediev.: praedicator prisènte agg.: presente; s.m.: dono, regalo; pl.: prisìenti • lat.: praesens prisènza s.f.: presenza • lat.: praesentia prisèpiu s.m.: presepe • lat.: praesepe (=greppia), praesepium prisintà v.: presentare; p.ps.: prisintatu • lat. tardo: praesentare prisintazzióne s.f.: presentazione • lat. tardo: praesentationem prisintùsu agg.: presuntuoso; f.: prisintosa • lat.: praesumere prisinzïà v.: presenziare; p.ps: prisinzïatu • lat.: praesente prisirènte agg. e s.m.: presidente • lat.: praesidentem prisirènza s.f.: presidenza • lat.: praesidentem prissichèlla s.f.: ragazza piccola e carina • dal lat.: persica prissióne s.f.: pressione • lat.: pressionem pristà v.: prestare; p.ps.: pristatu • lat.: praestare pristiggiatóre s.m.: prestigiatore • lat. tardo: praestigiator pristu s.m.: voce per scacciare il cane; pristu ddà: cane vai via; pristu fòre: cane vai fuori; pristu ccà: cane vieni qua • voce onomatopeica prisùmere v.: presumere; p.ps.: prisumutu, prisuntu • lat.: praesumere prisunzióne s.f.: presunzione • lat.: praesumptionem prisùttu s.m.: prosciutto, macchia d’unto; pl.: prisotti • lat. volg.: perexsuctus pritènnere v.: pretendere; p.ps.: pritinnutu • lat.: praetendere pritésa s.f.: pretesa • lat.: praetendere pritèstu s.m.: pretesto • lat.: praetextus pritinzïùsu agg.: pretenzioso • lat.: praetendere pritóre s.m.: pretore • lat.: praetor pritùra s.f.: pretura • lat.: praetura priulàtu s.m.: pergolato • lat.: pergula privalé v.: prevalere; p.ps.: privàlsu • lat.: praevalere privilèggiu s.m.: privilegio • lat.: privile139


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prufittà v.: approfittare; p.ps.: prufittatu • fr. ant.: profit che è il lat.: profectus prufìttu s.m.: profitto, guadagno • fr. ant.: profit prufizzìa s.f.: profezia • lat. tardo: prophetia prufumà v.: profumare; p.ps.: prufumatu • lat. volg.: perfumus pruggèttu s.m.: progetto • lat.: proiectare; fr.: projet pruggittà v.: progettare; p.ps.: pruggittatu • lat.: proiectare; fr.: projeter prugràmma s.m.: programma • lat. tardo: programma; gr.: programma prugrammà v.: programmare; p.ps.: prugrammatu • lat. tardo: programma; gr.: programma prugrèssu s.m.: progresso • lat.: progressus pruibbì v.: proibire; p.ps.: pruibbìtu • lat.: prohibere pruibbizzìone s.f.: proibizione • lat.: prohibitionem pruittà v.: proiettare; p.ps.: pruittatu • lat.: proiectare (=gettare avanti) prulìssu agg.: prolisso • lat.: prolixus pruméssa s.f.: promessa • lat. tardo: promissa pruméttere v.: promettere; p.ps.: prumissu • lat.: promittere prumuntòriu s.m.: promontorio • lat.: promontorium prunipóte s. inv.: pronipote • lat.: pronepotem prunòsticu s.m.: pronostico • lat.: prognosticum pruntézza s.f.: prontezza • lat.: promptus prunu ciràsu locuz.: pruno mirabolano • lat.: prunus prunùnzia s.f.: pronunzia • lat.: pronuntia prununzià v.: pronunziare; p.ps.: prununziatu • lat.: pronuntiare (=proclamare) prupàina s.f.: propaggine • lat.: propaginem prupainà v.: propagginare; p.ps.: prupainatu • lat. tardo: propaginare prupiità s.f.: proprietà, vd. anche prupriità • lat.: proprietas prupiitàriu s.m.: proprietario, vd. anche prupriitariu • lat.: proprietarius prupòsitu s.m.: proposito; a pprupòsitu: a proposito • lat.: propositum prupòsta s.f.: proposta, offerta • lat.: proponere

prucèra s.f.: comportamento • lat.: procedere prucidimèntu s.m.: procedimento • lat.: procedere prucidura s.f.: procedura • lat.: procedere; fr.: procédure prucìessu s.m.: processo • lat.: processus prucinèlla s.f.: pulcinella, maschera • nap.: Polecenella, forse dal lat. tardo: pullicenus prucinillata s.f.: pulcinellata, buffonata • da prucinella (vd.) prucìnu s.m.: pulcino • lat. mediev.: pulcinus prucissà v.: processare; p.ps.: prucissatu • lat.: processus da procedere pruclàma s.m.: proclama, bando • lat.: proclamare pruclamà v.: proclamare; p.ps.: pruclamatu • lat.: proclamare pruclamazzióne s.f.: proclamazione • lat.: proclamare prucùra s.f.: procura • lat.: procurare prucurà v.: procurare; p.ps.: prucuratu • lat.: procurare prucuratóre s.m.: procuratore • lat.: procurator prudézza s.f.: prodezza • lat.: prode prudìggiu s.m.: prodigio, portento • lat.: prodigium prudiggiùsu agg.: prodigioso • lat.: prodigiosus prudùrre v.: produrre; p.ps.: prudottu • lat.: producere pruèmiu s.m.: proemio • gr.: prooímion prufanà v.: profanare; p.ps.: prufanatu • lat.: profanus (=profano) prufanu agg.: profano • lat.: profanus prufessóre s.m.: professore • lat.: professor prufèta s.m.: profeta, veggente • lat.: propheta prufèttu s.m.: prefetto, vd. anche prifettu • lat.: praefectus prufìlu s.m.: profilo • comp. di pro e filo prufirì v.: profferire; p.ps.: prufiritu • lat.: proferre prufissà v.: professare; p.ps.: prufissatu • lat.: professus prufissióne s.f.: professione • lat.: professus prufissóre s.m.: professore; f.: prufissuréssa; dim.: prufissurìcchiu, prufissurìeddu: professorino; acc.: prufissuróne: professorone • lat.: professor 140


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pruvulóne s.m.: provolone • accr. di provola der. da provare pùbblicu agg.: pubblico • lat.: publicus pùca s.f.: marza • arag.: puga; sp.: pua pucrisìa s.f.: ipocrisia • gr.: hypokrisia (=simulazione) pucundrìa s.f.: ipocondria • lat. tardo: hypochondria; gr.: hypokhondrìa puddàstru s.m.: pollastro, pollo; f.: puddastra: pollastra; dim.: puddastrìeddu: pollastrello; f.: puddastrèdda: pollastrella; acc.: puddastróne: pollastrone • lat.: pullastrum der. di pullus puddichése s.f.: varietà di grano • etimo incerto puddulïà v.: parlare in continuazione; p.ps.: puddulïàtu • voce di origine onomatopeica puèta s.m.: poeta; f.: puitessa • lat.: poeta; gr.: poietes puèticu agg.: poetico • lat.: poeticus; gr.: poietes puglia s.f.: terra puglia: terra nerastra molto fertile • deriva da Puglia, regione ritenuta particolarmente fertile, specialmente di cereali; pugliese: púgghia pugnètta s.f.: masturbazione; menza pugnètta: uomo di bassa statura • sp.: puñeta da puño (=pugno) pugnu s.m.: pugno; dim.: pugnicìeddu: pugnetto • lat.: pugnus pùinu s.m.: pugno, vd. anche pugnu • lat.: pugnus puisìa s.f.: poesia • lat.: poesis dal gr.: poiesis pulèmica s.f.: polemica • gr.: polemikos; fr.: polemique pulènte s.f.: polenta • lat.: polenta (=farina d’orzo) puliciàru s.m.: pulciaio, luogo pieno di pulci, pulcioso • lat.: pulicem puliciùsu agg.: pulcioso • lat.: pulicem pulìtica s.f.: politica • lat.: politicus; gr.: politikos pulìticu agg.: politico; acc.: puliticusu: politicone • lat.: politicus; gr.: politikos pulìtu agg.: polito, levigato, pulito, bello • lat.: politus pulizìa s.f.: polizia, pulizia • lat.: polire pulizzà v.: pulire; p.ps.: pulizzatu • lat.: polire pulizzascàrpe s.m.: lustrascarpe • comp. da pulire + scarpe

prupriità s.f.: proprietà • lat.: proprietas prupriitàriu s.m.: proprietario • lat.: proprietarius prurìtu s.m.: prurito • lat.: pruritus pruspèttu s.m.: prospetto • lat.: prospectus pruspirà v.: prosperare; p.ps.: pruspiratu • lat.: prosperare pruspirità s.f.: prosperità • lat.: prosperitas pruspirùsu agg.: prosperoso • lat.: prosperare pruspittìva s.f.: prospettiva • lat.: prospectum; lat. tardo: prospectivus prustituta s.f.: prostituta • lat.: prostituta prusupupèa s.f.: prosopopea, arroganza • lat.: prosopopoeia; gr.: prosopopoiia prutèggere v.: proteggere; p.ps.: prutiggiùtu o prutèttu • lat.: protegere prutèsta s.f.: protesta • lat. tardo: protestari (=attestare pubblicamente) prutistàe v.: protestare; p.ps.: prutistatu • lat.: protestari prutittóre s.m.: protettore • lat. tardo: protector prutizzióne s.f.: protezione • lat. tardo: protectionem prutucòllu s.m.: protocollo • lat. mediev.: protocollum dal gr.: protokollon prutucullà agg. e v.: protocollare; p.ps.: prutucullatu • lat. mediev.: protocollum dal gr.: protokollon pruvà v.: provare, assaggiare; p.ps.: pruvatu • lat.: probare pruvatùru s.m.: provatore • lat.: probare pruvèrbiu s.m.: proverbio • lat.: proverbium pruvìncia s.f.: provincia • lat.: provincia pruvinciale agg.: provinciale • lat.: provincialis pruvìnu s.m.: provino • lat.: probare da probus (=buono) pruvirènzia s.f.: provvidenza • lat.: providentia pruviré v.: provvedere; ind.pr.: iddu pruvére: provvede; p.ps.: pruvirùtu o pruvìstu • lat.: providere pruvisoriamènte avv.: provvisoriamente • lat.: providere pruvisòriu agg.: provvisorio, precario • lat. mediev.: provisorius pruvìsta s.f.: provvista • lat.: providere pruvucatóre s.m.: provocatore • lat.: provocare 141


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pugnus pùnïu s.m.: pugno, vd. anche pugnu; dim.: punìeddu: vd. pugnicìeddu • lat.: punius, pugnus puntàra s.f.: grosso masso interrato • lat.: puncta puntarùlu s.m.: punteruolo, vd. anche pungiarulu • lat. volg.: punctarius puntèlla s.f.: sostegno, vd. anche puzédda • fr.: poutrelle dim. di poutre (=trave) puntïà v.: punteggiare, avere qualche frutto solo alla punta dei rami; p.ps.: puntïatu • sp.: puntear; lat.: pungere punticèdda s.f. dim.: punticella, puntarella • lat.: punticula punticìeddu s.m. dim.: ponticello • lat.: pontem puntigliùsu agg.: puntiglioso • sp.: puntillo puntìllu s.m.: scalpello a punta • lat.: punctum puntina s.f.: puntina, vd. anche pundina • dim. del lat.: punctum puntu agg.: punto, vd. anche pundu • lat.: punctum puntutu p.ps. e agg.: appuntito • lat.: punctum pùoiu s.m.: mensola del caminetto, muretto • lat.: podium; gr.: podion pùorcu s.m.: porco, maiale; pùorcu frunzu: scorbutico; pùorcu salivàticu: cinghiale; dim.: purcìeddu, purciddùzzu: maialino • lat.: porcus puorcuspìnu s.m.: porcospino • comp. di porco e spino pùorru s.m.: porro • lat.: porrum pùortu s.m.: porto • lat.: portus pùostu agg. e s.m.: posto, luogo, sedile • lat.: positus pùozzi v. cong. pr.: che tu possa; pùozzi fà ’na pupìtula ’mbónda la lènga: che tu possa fare una bolla sulla punta della lingua, ammutolisci pùpa s.f.: bambola; dim.: pupatèlla: bambolina, pupattola • lat.: pupa (=bambola) pupaiùolu s.m.: peperone, vd. anche puparùolu • lat.: piper; gr.: peperi puparùolu s.m.: peperone; naso grosso e rosso; pl.: puparùoli: soldi; dim.: puparuliéddu: peperoncino • lat.: piper; gr.: peperi pupazzu s.m.: bamboccio; dim.: pupazzìeddu: bambolotto • lat.: pupus, voce di origine onomatopeica

pulizzàta s.f.: pulita, pulitura; dim.: pulizzatina: pulitina • lat.: politura pullàiu s.m.: pollaio • lat.: pullus pullaiùolu s.m.: pollaiolo, pollivendolo • lat.: pullus pullarìa s.f.: polleria • lat.: pullus pullastrèlla s.f.: pollastrella • lat.: pullastra pullìere s.m.: pollaiolo, vd. anche pullaiuolu • lat.: pullus pullóne s.m.: pollone • lat.: pullus (=germoglio) pùlpitu s.m.: pulpito • lat. tardo: pulpitum pultróna s.f.: poltrona; dim.: pultruncina • da una forma arc. it.: poltro dal lat.: pullitrus pulutróna s.f.: vd. pultrona pulutróne s.m. e agg.: poltrone, infigardo, pigro; viàggiu ri pulutróne: portare troppo in una volta • vd. pultrona pulvirìera s.f.: polveriera • lat.: pulverem pumàta s.f.: pomata • lat. tardo: pomatu der. da pomo: in antichità si usava profumare gli unguenti con polpa di mele appiole pumbïà v.: irrorare con la pompa, vd. anche pumpià • fr.: pomper pumbilìnu s.m.: fiocco, frangia pumbinàru s.m.: lupo mannaro, licantropo pumicià v.: palpare o palpeggiare una bella ragazza; p.ps.: pumiciatu • lat.: palpare; lat. tardo: pomex, pomicis pummaròla s.f.: pomodoro; dim.: pummarulèdda: pomodorino; acc.: pummarulóne: pomodorone • lat.: pomus pumpïà v.: irrorare con la pompa; p.ps.: pumpïatu • fr.: pomper pumpìere s.m.: pompiere • fr.: pompier pumpilìnu s.m.: vd. pumbilinu pumpinèlla s.f.: drenaggio • fr.: pompe pumpusu agg.: pomposo • lat. tardo: pomposus pundìna s.f.: merletto, pizzo, chiodo • lat. tardo.: puncta pundu agg.: marcio; f.: pónda: marcia • lat.: punctum punente p.pr. e s.m.: ponente, occidente • lat. mediev.: ponentem punéssa s.f.: puntina da disegno • fr.: punaise pungiarùlu s.m.: punteruolo • lat. volg.: punctarius punïàta s.f.: scazzottata • lat.: punius, 142


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pùrpitu s.m.: pulpito, vd. anche pulpitu • lat.: pulpitum purpu s.m.: polipo, polpo; dim.: purpitìellu: piccolo polpo • lat.: polypus; gr.: polypus (=dai molti piedi) purpusu agg.: polposo, carnoso • lat. tardo: pulposus dal lat.: pulpa purtà a mmangià locuz.: portare il pranzo o la cena alla famiglia del morto purtà v.: condurre, portare; p.ps.: purtatu; indic. pr.: purtamu • lat.: portare purtèdda s.f. dim.: piccola porta • dim. del lat.: porta purtèlla s.f.: occhiello, asola • dim. del lat.: porta purtèntu s.m.: prodigio, portento, vd. anche prudigiu • lat.: portentum purticèdda s.f. dim.: porticina • dim. del lat.: porta purtìeddu s.m.: sportello, mezzule • lat.: porta purtìere s.m.: portiere • der. dal lat.: porta purtillara s.f.: occhiellaia • lat.: porta purtóne s.m.: portone • lat.: portone purtuàllu s.m.: arancio; purtuàllu salivàticu: melàngolo • sp.: portugal purtugàllu s.m.: arancio, vd. anche purtuàllu • sp.: portugal pùru agg. e avv.: puro, pure, anche • lat.: purus purùsu agg.: poroso • lat. tardo: porus; gr.: poros (=passaggio) purzì avv.: persino, ancòra, perfino • lat.: per sino purzióne s.f.: porzione • lat.: portionem pusà v.: posare, deporre, lasciare; p.ps.: pusatu • lat.: pausare (=cessare) pusitivamènte avv.: apposta • lat. tardo: positivus pusitìvu agg.: positivo • lat. tardo: positivus pusizióne s.f.: posizione • lat.: positionem pussèssu s.m.: possesso • lat.: possessus pussìbbile agg.: possibile • lat.: possibilis der. di posse (=potere) pussirènte s.m. e f.: possidente • lat.: possidentem pussirènza s.f.: possidenza • lat.: possidentia pussissóre s.m.: possessore • lat.: possessor pussùtu p.ps.: forma arcaica di pututu • lat.: potere

pupìddu s.m.: pezzetto di stoffa ripiena di zucchero, legato a forma di succhiotto, che si metteva in bocca ai bambini • lat.: pupus pupìtula s.f.: malattia che colpisce la lingua dei polli; pellicola che si stacca sotto le unghie; bolla; pùozzi fà ’na pupìtula: ammutòlisci, stai zitto • lat.: putuita (=pipita) puppù s.m.: cacca • voce onomatopeica pupulàre agg. e v.: popolare; p.ps.: pupulatu: popolato • lat.: popularis pupulazzióne s.f.: popolazione • lat. tardo: populationem pupulùsu agg.: popoloso • lat. tardo: populosus puramèntu s.m.: fondamento, fondazione; pl.: puramenti o piramenti • lat.: pes, pedis purcarìa s.f.: porcheria • lat.: porcus purcaru s.m.: porcaio • lat. volg.: porcarium purcastru s.m.: maiale giovane, porcastro • lat.: porcus purcìeddu ri Sant’Antòniu locuz.: cocciniglia purcile s.m.: porcile • lat.: porcus purcillàma s.f.: porcellana • lat.: porcella purcinu agg. e s.m.: porcino • lat.: porcinus der. da porcus purdìtu s.m.: asino giovane, asinello • der. dal lat.: pullus (=animale giovane) puréia s.f.: piega della veste • gr. tardo: podia purgarsi v.: purgarsi; pagare (in senso figurato); p.ps.: purgatu • lat.: purgare (=purgare); lat.: pacare (=pagare) purgatòriu s.m.: purgatorio, vd. anche priatòriu • lat.: purgatorium pùriha s.f.: purga • lat.: purgare purihà v.: purgare; p.ps.: puriàtu • lat.: purgare purihàrsi v. rifl.: purgarsi (vd.) • lat.: purgare purméttere v.: promettere, vd. anche pruméttere • lat.: promittere purmóne s.m.: polmone, vd. anche pirmone • lat.: pulmonem purmunìta s.f.: polmonite • lat.: pulmonem purpàcciu s.m.: polpaccio • lat.: pulpa purpètta s.f.: polpetta; dim.: purpittèdda: polpettina; acc.: purpittóne: polpettone; purpètta ri ciùcciu: cacca dell’asino • lat.: pulpa 143


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putiàru s.m.: bottegaio • lat.: apothecarius putistà s.m.: podestà • lat.: potestatem putrisìnu s.m.: prezzemolo • lat.: petroselinum puvirtà s.f.: povertà, miseria • lat.: paupertas puzédda s.f.: sostegno • fr.: poutrelle dim. di poutre (=trave) puzèttu s.m. dim.: polsino; fascia di cuoio che proteggeva il polso dei mietitori • lat.: pulsus pùzica s.f.: gomitata • lat.: pulsum da pellere (=battere) puziddùni s.m. pl.: a puziddùni: curvato con il sedere per aria • der. da puzedda (vd.) puzinèttu s.m.: persona piccola e tarchiata; tegame con manico lungo • it.: polsonetto dal fr. ant.: ponsonnet puzinïà v.: sgomitare, pungolare; p.ps.: puzinïatu • der. da puzica (vd.) puzu s.m.: polso; dim.: puzèttu, puzìddu: polsino, polso piccolo • lat.: pulsum puzza s.f.: puzza, fetore • lat.: putere; lat. volg.: putja puzzàcchiu s.m.: pozzetto • diminutivo di pozzo; lat.: puteus (=pozzo) puzzanghera s.f.: pozzanghera • lat.: puteacula puzzu s.m.: pozzo; locale del trappeto dove si raccoglieva il liquido di spremitura delle olive; dim.: puzzettu: pozzetto • lat.: puteus puzzulama s.f.: pozzolana • lat.: puteolana (pulvis) [=(polvere) di Pozzuoli] puzzulènte agg.: puzzolente, fetente • dal lat.: putulentus incr. con puzzo

pustale s.m.: autobus che porta la posta; postale • lat. basso: posta; lat.: posita pustéggiu s.m.: posteggio • lat.: positus; fr.: au pouster pustïà v.: appostare, spiare, p.ps.: pustïatu • lat.: postare pusticciu agg.: posticcio • lat. tardo: (ap)positicius pustìddu s.m.: robustezza, forza • lat.: positum pustiddùtu agg.: robusto, forzuto • lat.: positum pustiggià v.: posteggiare; p.ps.: pustiggiatu • lat.: positus pustiggiatóre s.m.: posteggiatore • lat.: positus pustìlla s.f.: postilla • lat. mediev.: postilla pùstula s.f.: pustola • lat.: pustula, voce di origine onomatopeica pùstuma s.f.: postèma, ascesso • lat.: (a)postema; gr.: apostema (=ascesso) putà v.: potare; p.ps.: putatu • lat.: putare putatóre s.m.: potatore • lat.: putare putatùra s.f.: potatura • lat.: putare putatùru s.m.: potatoio, vd. anche pitaturu • lat.: putare putéia s.f.: bottega; dim.: putièdda: botteghina • lat. (grecismo): apotheca; gr.: apotheke putente agg.: potente; pl.: putienti • lat.: potens putènza s.f.: potenza • lat.: potentia putèscu avv.: forse • incr. di it.: può essere puté s.m.: potere; podere; v.: potere; indic.pr.: pòte: può; p.ps.: pututu • lat. volg.: potere

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quarilà v.: querelare; p.ps.: quarilatu • lat.: querelari quarta s.f.: misura contenente 9 litri di vino • lat.: quarta quartarola s.f.: misura contenente 58 centilitri • lat.: quarta quartïà v.: traballare; indic.pr.: quartéia; ger.: quartiànne; p.ps.: quartïàtu • lat. tardo: (ex)quartulare quartìnu s.m.: piccolo clarinetto, quartino, piccolo appartamento, un quarto di litro di vino • lat.: quartus quartu s.m.: misura che contiene 10 chili di grano, cioè 2 stuppieddi (vd.), lato, fianco • lat.: quartus quartùcciu s.m.: circa un litro di olio • lat.: quartus quartùoddici agg.: quattordici • lat.: quattuordecim quasi sèmpe locuz.: quasi sempre, per lo più quatèrnu s.m.: quaderno; dim.: quartirnieddu: quadernino; acc.: quatirnone: quadernone • lat.: quaterni (=a quattro a quattro) quatragnòla s.f.: vd. quadragnola quatrànte s.m.: quadrante • lat.: quadrantem (=quarta parte) quatrà v.: vd. quadrà • lat.: quadrare quatrìglia s.f.: quadriglia • sp.: cuadrilla (=gruppo di quattro) quatru s.m.: quadro; dim.: quatrèttu: quadretto • lat.: quadrus quatrùpete s.m.: quadrupede • lat.: quadrupedes quattìna s.f.: circa quattro • lat.: quattuor; lat. volg.: quattrum quattu agg.: quattro, quatto; quattu quattu: alla chetichella, quatto quatto; quattu soldi: quattro soldi; quattu cantuni: quattro cantoni (gioco) • lat.: quattuor quattucìentu agg.: quattrocento • lat.: quattrocento quattumìla agg.: quattromila • lat.: quattrumila quatt’ùocchi s.inv.: quattrocchi; occhialuto; a quatt’uocchi: a quattrocchi, a tu per tu • it.: quattro + occhi quattùordici agg.: vd. quartuoddici quèsta s.f.: questua • lat.: quaestus da questuare quìbbusi s.m. pl.: soldi, quattrini • lat.: conquibus

quàcche agg.: qualche • lat.: qualis, assimilazione regressiva di qualche quacchiccòsa s.f.: qualcosa • it.: quale (sia) cosa quacchìeddi s.m. pl.: tanti oggetti, minutaglia • der. dal dial.: quacche quacchiòla s.f.: legaccio per sandalo • lat.: capulum quacchirùnu pron.: qualcuno • it.: quale (che) uno quàcchiu s.m.: cappio • lat.: capulum quaccòsa s.f.: vd. quacchiccosa • it.: quale (che) cosa quaccùnu pron.: vd. quacchirunu • it.: quale (che) uno quacquarèdda s.f.: vd. cuculegna quadragnòla s.f.: ragazza grassottella • lat.: quadratus, ad indicare un ragazzotta di media statura e tarchiata quadrà v.: andare a genio, quadrare; p.ps.: quadratu • lat.: quadrare quaglià v.: cagliare, raggrumare; p.ps.: quagliatu • lat.: coagulare (=cagliare) quagliàta s.f.: una cosa che è venuta male o che è andata a male • lat.: coagulare; lat. volg.: quagulare quaglièttu s.m.: capitombolo, caduta • lat. volg.: quagulare quàgliu s.m.: caglio; caduta • lat.: coagulum; lat. volg.: quag(u)lare (=coagulare) quànnu avv e cong.: quando; quannu mai: quando mai, tutt’altro; ri quannu ‘nquannu; di tanto in tanto • lat.: quantus quànta nu loc.: quanto un • lat.: quantus unus quant’àvi locuz.: quant’è quantu agg e avv.: quanto • lat.: quantus quaraiésima s.f.: quaresima • lat.: quadragesima quaraiesimàle agg.: quaresimale • lat.: quadragesima quarandìnu s.m.: misura che contiene 20 litri di olio • lat.: quadraginta; lat. tardo: quarra(g)inta quarantìnu s.m.: vd. quarandinu quarèla s.f.: querela, vd. anche caurera • lat.: querela quàrche agg.: qualche, vd. anche quacche • it.: quale che sia 145


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quiètu agg.: quieto, calmo, tranquillo; quietu vivere: tranquillamente • lat.: quiete quietùdine s.m.: tranquillità • lat.: quietus quìnnici agg.: quindici • lat. volg.: quindicim quinnicimila agg.: quindicimila quinnicìna s.f.: quindicina • lat. volg.: quindicim quinta s.f.: parete, muro di casa • lat.: quintus quintassènzia s.f.: quintessenza • lat. mediev: quinta essentia quintatùra s.f.: vd. acquintatura • lat.: quintus

quintina s.f.: cinquina al gioco • lat.: quintus quintinu s.m.: gioco di carte a cinque persone simile al tressette • lat.: quintus quisquìglia s.f.: minuzia, bazzecola • lat.: quisquiliae quistïóne s.f.: litigio, questione; fare quistïóne: litigare • lat.: quaestionem quistïunà v.: questionare; p.ps.: quistïunatu • lat.: quaestionem quistóre s.m.: questore • lat.: questor quistùra s.f.: questura • lat.: quaestura quisturìnu s.m.: questurino • lat.: quaestura

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R

(=dove) raddulcì v.: raddolcire; p.ps.: raddulcitu • lat.: dulcis con pref. rad radduppià v.: raddoppiare; p.ps.: radduppiatu • lat.: duplare con pref. rad rafanìellu s.m.: ravanello • lat.: raphanus; gr.: raphanos ra fòri avv.: da fuori, di fuori • lat.: foris, foras ràggia s.f.: rabbia, rancore • lat. tardo: rabia; fr.: rage raggióne s.f.: ragione • lat.: rationem, dal verbo latino reri (=calcolare, considerare) raggiu s.f.: raggio della ruota • lat.: radius raggiunamèntu s.m.: ragionamento • lat.: ratio, rationis raggiunà v.: ragionare, discutere; p.ps.: raggiunatu • lat.: rationem raggiunévule agg.: ragionevole • lat.: rationabilis raggiunìere s.m.: ragioniere • der. dal lat.: rationem, nel senso di calcolo raggiunirìa s.f.: ragioneria • lat.: rationem ragnu s.m.: ragno; dim.: ragnicìeddu: ragnetto • lat.: araneus, affine al gr.: arákhne ragù s.m.: ragù, vd. raù • fr.: ragoùt rai ccà locuz.: dai qua ra ìnta avv.: da dentro, di dentro • lat.: de intro (=dentro) ra ìntu avv.: vd. ra ìnta • lat.: de intro ràiu s.m.: raggio; ‘nu raiu ri sole: un raggio di sole; ‘nu raiu ri frève: un raggio di febbre, una linea di febbre • lat.: radius ràlli escl.: dalli, dagli addosso • lat.: dare ralligrà v.: rallegrare; p.ps.: ralligratu • fr.: rallegrer; lat. volg.: allecrus con pref. r rallintà v.: rallentare; p.ps.: rallintatu • fr. ant.: relent; lat.: lentus con pref. r ra llòcu avv.: di là • lat.: illac ràma (1) s.f.: dama • lat.: domina; fr. ant.: dame ràma (2) s.f.: rame • lat. tardo: (ae)ramen ramàru s.m.: ramaio; venditore di oggetti di rame • lat. parl.: (ae)ramen ramèra s.f.: lamiera • lat.: lamina ramiggiàna s.f.: damigiana • fr.: dame-jeanne rammi ccà locuz.: dammi qua rammìllu locuz.: vd. dammìllu ràmmilu locuz.: dàmmelo vd. anche dàmmilu

ra prep.: da • lat.: de ab rà v. indic.pr.: dà • lat.: dare rà aurìenza locuz.: dare udienza, dare retta, dare ascolto rabbia s.f.: rabbia • lat. tardo: rabia; fr.: rage rabbiùsu agg.: rabbioso, adirato • lat.: rabiosus racàpu avv.: daccapo, dall’inizio, a capo; ra capu a pìeri: dalla testa ai piedi, completamente • comp. di da e capo ràcca s.f.: laniccio, peluria in fondo alle tasche e nelle pieghe • gr.: rakos raccà avv.: di qua, per di qua • lat.: (ec)cu(m) haq [=qua] raccumannà v.: raccomandare; p.ps.: raccumannatu • lat.: accomandare (=affidare in pegno) con suff. ra raccumannazióne s.f.: raccomandazione • lat.: accomandare (=affidare in pegno) con suff. ra raccuntà v.: raccontare; p.ps.: raccuntatu • lat.: computare (=enumerare) con suff. ra raccuntìeddu s.m. dim.: raccontino • lat.: computare (=enumerare) con suff. ra raccùogli v. indic.pr.: raccogli • comp. da ra(d) + cogliere [lat.: colligere] raccùotu agg. e s.m.: raccolto • comp. da ra(d) + cogliere [lat.: colligere] ra cìmma avv.: di sopra, da sopra • lat.: cyma (=germoglio, cima) con pref. ra raciùoppu s.m. dim.: piccolo grappolo, racimolo • lat. tardo: racimus dal class. racemus incr. con grappolo raciuppà v.: racimolare; p.ps.: raciuppatu • lat. tardo: racimus incr. con grappolo racìzza agg.: acido, inicidito, vd. anche acizza • lat.: acidum con pref. r ra còppa avv.: di sopra, vd. anche ra cimma • lat.: cuppa con pref. ra ra crùru locuz.: senza cuocere, a crudo; ra cruru a cruru: senza anestesia, senza mezzi termini • lat.: crudum (=non cotto) ra ddà avv.: di là • lat.: illac (=in quel luogo) raddàtu s.m.: bastone con alla punta una palettina di ferro per pulire l’aratro • lat. parl.: radula (=raschietto) ra ddó avv.: da dove, donde • lat.: de ubi 147


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prima [lat. tardo: prima] ràre v.: dare, donare, menare; indic.pr.: ràu; imperat.: ràmmi, rammi ccà, rammìllu, rammìnni, ràmmilu, rancéllu; p.ps.: ratu; rarincéllu: daglielo • lat.: dare ràrere v.: radere; p.ps.: rarutu • lat.: radere ra rètu locuz.: di dietro, da dietro • lat. tardo: de retro ràrica s.f.: radice; dim.: rarichèdda: radicetta; acc.: raricóne: radicone, fittone • lat.: radicem raricà v.: radicare, attecchire, vd. anche arraricà • lat. tardo: radicare raru (1) agg.: raro • lat.: rarus raru (2) v. indic.pr.: rado • lat.: rado da radere rarumànu v.: prendere, afferrare con violenza • comp. da: dare di mano rasca s.f.: spurgo, sputo • lat.: rasclare rascà v.: graffiare, espettorare; p.ps.: rascatu • lat. volg.: rasculare der. di rasculum (=strumento per radere) rascatùra s.f.: raschiatura, raschiata • lat. volg.: rasculare rascinà v.: trascinare, vd. anche strascinare • lat. volg.: traginare rascu s.m.: graffio, raschio • lat. volg.: rasculare rasìzza s.f.: lana rasata, liscia, senza peli • lat. parlato: rasare rasóla s.f.: radimadia, raschietto • lat.: rasorium ra sótta locuz.: di sotto, in basso • comp. dal dial.: ra + sotta raspùtu agg.: scabro • long.: raspon rassignà v.: rassegnare; p.ps.: rassignatu • lat.: resignare rassignazióne s.f.: rassegnazione • lat.: resignare rassummiglià v.: rassomigliare; p.ps.: rassummigliatu • lat. tardo: similiare da similis con pref. r rastiddà v.: rastrellare; p.ps.: rastiddatu • lat. volg.: rastrellum (incr. di rastellum e rastrum) rastìeddu s.m.: rastrello • lat. volg.: rastrellum (incr. di rastellum e rastrum) ràsula s.f.: striscia di terra per lo più in piano • lat. mediev.: rasa (=terreno in pianura) rasulàta s.f.: rasoiata • lat.: rasorium rasùlu (1) s.m.: rasoio • lat.: rasorium ra sùlu (2) locuz: da solo rattùsu agg.: foioso, libidinoso • der. dal-

rammintà v.: rammentare; p.ps.: rammintatu • it.: mente [lat.: mens] raff. da ra rampìnu s.m.: rampino, uncino • franc.: hrampon rampugnà v.: rimproverare, rampognare; p.ps.: rampugnatu • fr. ant.: ramposner (=schernire) ramu s.m.: ramo; dim.: ramicìeddu: rametto; ramuscìeddu: ramoscello • lat.: ramus ramusculïà v.: racimolare; p.ps.: ramusculïàtu • lat.: ramusculus (=ramoscello) ramùsu agg.: ramoso • lat.: ramosus ra nànti avv.: davanti • lat.: de ab ante rancéllu locuz.: dàglielo • lat.: dare rànciu s.m.: rancio • sp.: rancho (=camerata di soldati) rangutàngu s.m.: orango, orangutan • malese: orang-utan rannà v.: dannare; p.ps.: rannatu• lat.: damnare rànnu (1) s.m.: danno • lat.: damnum rànnu (2) s.m.: ranno • long.: rannja rànnula s.f.: ranula, arrossamento e ispessimento della lingua, specie nel maiale; frenulo della lingua • lat. tardo: ranula dim. di rana (=rana) rannùsu agg.: dannoso • lat.: damnosus ra nùovo locuz.: di nuovo raósta s.f.: aragosta • lat.: locusta con fonetica genovese la ragusta ra parte locuz.: da parte, a parte ra père avv.: vd. ra pìeri • comp. da: da e piè rapésta agg.: stupido, inetto; rapa selvatica • lat.: rapistrum rapìddu s.m.: ghiaia, terreno sassoso e poco fertile • lat.: lapillus ra pìeri avv.: dappiedi, dall’inizio, daccapo ràppa s.f.: ruga • got.: rappa; long.: krapfs (=uncino) rappìezzu s.m.: rattoppo • comp. di pezza [gallico: pettia] con suff. ra rapprisintànza s.f.: rappresentanza • lat.: repraesentatio rapprisintà v.: rappresentare; p.ps.: rapprisintatu • lat.: repraesentare rapprisintazióne s.f.: rappresentazione • lat.: repraesentationem rappu s.m.: grappolo • lat. tardo: grappus; got.: krappa rappurtà v.: rapportare; p.ps.: rappurtatu • lat.: apportare con ri raff. ra prìmu avv.: dapprima • comp. da da e 148


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regalia rïalìsta s.f.: realista • fr. ant.: reial dal lat.: regalis rïàlu s.m.: regalo: dim.: rialieddu: regalino; acc.: rialone: regalone • sp.: regalar rïàme s.m.: reame • fr. ant.: reame o reialme dal lat.: regimen rïàmmina escl.: diamine • sovrapposizione di domine a diavolo rïàna s.f.: diana • lat.: Diana riannuricà v.: riannodare; p.ps.: riannuricatu • da annodare con ri ripetitivo rïatà v.: fiatare, rifiatare, respirare; p.ps.: riatatu • lat.: ri-flare rïàtu s.m.: reato • lat.: reatus riavulìeddi s.m. pl.: confettini colorati • lat. tardo: diabolus rïàvulu s.m.: diavolo; dim.: riavulieddu: diavoletto; acc.: riavulone: diavolone • lat. tardo: diabolus riavùtu agg.: ripreso • dall’it: ri + avere ribbascià v.: ribassare; vd. abbascià • fr.: rebaser; comp. parasintetico di basciu ribbèèlli s.m.f.: ribelle • lat.: rebellis ribbillà v.: ribellare; p.ps.: ribbillatu • lat.: rebellare ri bbòtta avv.: all’improvviso • comp. da di + botta ribbulézze s.f.: debolezza • lat.: debilis ribbusciàtu agg.: dissoluto, corrotto, debosciato • fr.: débaucher ricanóscere v.: riconoscere; p.ps. ricanusciutu • lat.: recognoscere ri càntu locuz.: di fianco ricanuscènza s.f.: riconoscenza • lat. med.: recognoscentia ricarìa s.f.: ricaduta, decadenza • lat.: cadere col pref. ri ricattìere s.m.: rigattiere • fr.: regrattier ricchióne agg. e s.m.: omosessuale, pederasta, recchione • voce meridionale di origine spagnola, che indicava spregiativamente gli Amerindiani, ritenuti effeminati ri cchiù avv.: di più • lat.: plus rìcciu agg.: ricciolo, riccioluto • lat.: ericium rìcciulu s.m.: ricciolo, vd. anche ricciu • lat.: ericium riccupilóne s.m.: ricco Epulone; chi ostenta ricchezza • dall’evangelico: ricco Epulone riccusfunnàtu agg. acc.: riccone • comp. da ricco + sfondato ricènniu s.m.: decennio • lat.: decennium

l’it.: ratto (nel signif. di lesto) o da grattare [franco: kratton] ra tùornu avv.: dattorno • comp. da: da e attorno raù s.m.: ragù • fr.: ragout raziucìniu s.m.: raziocinio • lat.: ratiocinium razzìma s.f.: brutta razza, marmaglia • it.: razza che deriva dal fr. ant.: haraz con suff. collettivo e negativo -imma réana s.f.: origano, vd. anche aréana • lat.: origanum; gr.: origanon rèbbitu s.m.: debito; pl.: rìebbiti; dim.: ribbitìeddu: piccolo debito • lat.: debitum rébbule agg.: debole • lat.: debilis récchia s.f.: erba che si usa per guarire il maiale dal capuàttu (vd.) applicandolo sull’orecchio al centro di un cerchietto inciso • lat.: auricola récci v.: accoppiarsi; detto specialmente per gli animali; p. ps.: ricciutu • lat.: ericium réglia s.f.: scheggia di legno rènde s.m.: dente; pl.: rìendi; rènde camulàtu: dente marcio; • lat.: dens; lomb.: arent rènde rènde locuz.: radente, rasente rénni avv.: di là; lètti rénni: togliti di là rènnita s.f.: rendita • lat.: reddita rènza rènza locuz.: di lato, di sghimbescio • lat.: haerentia (=aderire) rèprica s.f.: replica • lat.: replicare repricà v.: replicare; p.ps.: repricatu • lat.: replicare résta s.f.: arìsta • lat.: arista rèstra agg.: destra • lat.: dexter rétini s.m. pl.: rèdini • lat. med.: retina da retinere (=trattenere) retupère s.m.: passo indietro; fa lu retupère: nicchiare, rimanere indietro • comp. dal dial.: pere (=piede) + reto (=dietro) retupirìllu s.m.: vd. retupere retupùntu s.m.: punto addietro o indietro • lat.: retro-punctus rèula s.f.: regola • lat.: regula rézza s.f.: rete; dim.: rizzicedda • lat.: retia rézzule s.m.: riccio, porcospino, bardana, lappa; pl.: rizzali • lat.: (e)ricius ri prep.: di • lat.: de rïalà v.: regalare, donare; p.ps.: rialàtu • sp.: regalar (=rendere omaggio al re) rïàle s.m.: crivello per separare il grano da residui vari • lat. mediev.: realis da res (=cosa) rïalìa s.f.: regalia, mancia • lat. mediev.: 149


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ricuvirà v.: ricoverare; p.ps.: ricuviratu • lat.: incr. di ricovrare con ricuperare ridìculu agg.: ridicolo, goffo • lat.: ridiculus ridintóre s.m.: redentore • lat.: redemptor ridinzióne s.f.: redenzione • lat.: redemptionem rìeci agg.: dieci • lat.: decem riecimila agg.: diecimila rïèlla s.f.: righello, regolo • long.: riga rìestu s.m.: resto • lat.: restare rifésa s.f.: difesa, terreno coltivato • lat.: defensio; lat. tardo: defensa rifèttu s.m.: difetto; pl.: rifìetti • lat.: defectus rifittòriu s.m.: refettorio • lat.: refectorium rifittùsu agg.: difettoso • lat.: defectus rifónnere v.: rabboccare, rimetterci; p.ps.: rifunnutu • lat.: re + fundere (=versare di nuovo) ri fòrza avv. ed escl.: per forza • lat. tardo: fortia con pref. ri rifósa s.f.: aggiunta • lat.: refusio rifressióne s.f.: riflessione • lat.: reflexionem ri frétta locuz.: di fretta rifrèttere v.: riflettere; p.ps.: rifrittutu • lat.: reflectere rifriddà v.: vd. arrifriddare • lat.: frigidum da frigere con pref. ri rifriggèriu s.m.: refrigerio • lat. tardo: refrigerium rifrinàriu s.m.: novità, notizia fresca • lat.: referendarius rifriscà v.: rinfrescare; p.ps.: rifriscatu • comp. da fresco [long.: frisk] con pref. ri intensivo rifriscarsi v.: rinfrescarsi, vd. anche arrifriscarsi • comp. da fresco [long.: frisk] con pref. ri intensivo rifriscàta s.f.: rinfrescata, vd. anche arrifriscata; a la rifriscata: all’imbrunire • comp. da fresco [long.: frisk] con pref. ri intensivo rifrìscu s.m.: vd. arrifriscu ri frónte avv.: di fronte, davanti, dirimpetto rifrùssu s.m.: riflusso • lat.: rifluxus con pref. ri rifùggiu s.m.: rifugio • lat.: refugium rifurmà v.: riformare; p.ps.: rifurmatu • lat.: reformare riggimèntu s.m.: reggimento • lat. tardo: regimentum

rìcere v.: dire; indic.pr.: ricu; imperat.: rìcimi; pass.rem.: ricìetti, ricìsti, résse; p.ps.: rittu • lat.: dicere ricerìa s.f.: diceria • lat.: dicere richiùsu s.m.: recinto, pollaio • lat. tardo: ricludere ricidìvu agg.: recidivo • lat.: ricidivus ricìettu s.m.: riposo, tranquillità, vd. anche arriciettu • lat.: receptus ricìna s.f.: diecina, decina • lat.: decina ricinnòve agg.: diciannove • lat.: dece(m) ac novem ricìntu s.m.: vd. richiusu • lat.: recingere ricïòttu agg.: diciotto • lat.: dece(m) octo ricipïènte s.m.: recipiente • lat.: recipientem ricircà v.: ricercare; p.ps.: ricircatu • lat. tardo: circare con pref. ri intensivo ricissètte agg.: diciassette ricità v.: recitare; p.ps.: ricitatu • lat.: recitare ricittà v.: sistemare, vd. anche arricittare • lat.: recptum ricivimèntu s.m.: ricevimento • lat.: recipere ricivitóre s.m.: ricevitore • lat.: recipere riciviturìa s.f.: ricevitoria • lat.: recipere ricivùta s.f.: ricevuta, bastonatura • lat.: ricevuta riclusióne s.f.: reclusione • lat.: reclusionem ri còre locuz.: di cuore, generoso ricòtere v.: sarchiare, zappettare; p.ps.: ricututu, ricuossu ricramà v.: reclamare; p.ps.: ricramatu • lat.: reclamare ricràmu s.m.: reclamo • lat.: reclamare ricrïà v.: ricreare, vd. anche addicrïàrsi • lat.: recreare ricrïazzióne s.f.: ricreazione • lat.: recreationem ricrìu s.m.: vd. addicrìu • dal verbo it.: ricreare ricumpènza s.f.: ricompensa • lat. med.: recompensare ricunzignà v.: riconsegnare; p.ps.: ricunsignatu • lat.: consignare con pref. ri ricupirà v.: recuperare • lat.: recuperare ricurrènte s.m.: trave di legno che sostiene le liste di legno nell’armatura del tetto • lat.: recurrere ricutitùra s.f.: sarchiatura • dal dial.: ricòtere ricuttàru s.m.: cornuto, ruffiano, protettore di prostitute • lat. tardo: recocere 150


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remissum rimìeriu s.m.: rimedio • lat.: remedium rimirià v.: rimediare; p.ps.: rimiriatu • lat.: remediare rimìta s.m.: eremita • lat.: eremita; gr. eccl.: eremites der. di éremos (=solitario) rimitàggiu s.m.: romitaggio, eremitaggio • lat.: eremus rimitóriu s.m.: vd. rimitaggiu • lat.: eremus rimòniu s.m.: demonio • lat. tardo: daemonium; gr.: daimonion rimóre s.m.: rumore; dim.: rimurìeddu: piccolo rumore; acc.: rimurènziu: forte rumore con stridio • lat.: rumorem rimòtu agg.: remoto, riparato dal freddo e dal vento; a lu rimotu: al caldo • lat.: remotus rimpaccià v.: rinfacciare; p.ps.: rimpacciatu • da faccia [lat.: facies] con i pref. ri e in rimpèttu avv.: vd. rifronte rimpruvirà v.: rimproverare; p.ps.: rimpruviratu • lat.: improperare con pref. rrimunnà v.: rimondare; p.ps.: rimunnatu • lat. tardo: re + mundare rimuntà v.: rimontare; p.ps.: rimuntatu • lat. volg.: montare col pref. iter. ri rimurchià v.: rimorchiare; p.ps.: rimurchiatu • lat.: remulcare; gr.: rhymoulkein (=rimorchiare) rimurùsu agg.: rumoroso, vd. anche rumurusu • lat.: rumorem rinacciàv.: rattoppare; p.ps.: rinacciatu • dal sost. it.: accia [lat.: acia (=stoppa)] con suff. ri rinàcciu s.m.: rattoppo • dal dial.: rinacciare rinàle s.m.: orinale, vaso da notte • lat.: urinalem da urina rinàri s.m.: denari, soldi • lat.: (nummus) denarius, moneta del valore di 10 assi rinarùsu agg.: ricco, danaroso • lat.: denarius rindàle s.m.: dentale • lat.: dentalis rindàma s.f.: dentatura • lat.: dentem rindìera s.f.: dentiera • lat.: dentem rindìsta s.m.: dentista • lat.: dentem rinèlla s.f.: renella • lat.: arena con aferesi rinfriscà v.: rinfrescare; p.ps.: rinfriscatu • comp. da fresco [long.: frisk] con pref. ri intensivo rinfriscata s.f.: vd. arrifriscata rinfurzà v.: rinforzare, rafforzare; p.ps.: rin-

riggìna s.f.: regina • lat.: regina da rex regis riggiòla s.f.: mattonella, piastrella • it.: reggiola; sp. ant.: rexuela; lat.: rubeolam dall’agg. ruben (=rosso) riggistrà v.: registrare; p.ps.: riggistratu • lat. tardo: regesta riggistrazióne s.f.: registrazione • lat. tardo: regesta riggìstru s.m.: registro, vd. anche liggistru • lat. tardo: regesta riggiulàru s.m.: piastrellista, venditore di piastrelle • dal dial.: riggiòla (vd.) rignànte s.: regnante • lat.: regnare rignà v.: regnare; p.ps.: rignatu • lat.: regnare rignóne s.m.: rognone, rene; pl.: rignuni • lat.: renionem rigurusu agg.: rigoroso • lat.: rigorosus ri iùornu locuz.: di giorno, subito, presto ri l’ prep.: del, dello, della, dei, delle, degli ri làtu locuz.: di lato, di fianco rìlicu agg.: delicato • lat.: delicatus riliggióne s.f.: religione • lat.: religio riliggiósu agg.: religioso • lat.: religiosus rilìquia s.f.: reliquia • lat. classico: reliquiae riliquïàriu s.m.: reliquiario • lat. tardo: reliquiarium rilìviu s.m.: delirio • lat.: delirium rilóre s.m.: dolore, doglia; rilore ri capu: emicrania; rilore ri panza: dolore di pancia, colite; pl.: riluri • lat.: dolorem, der. di dolere rilòrgiu s.m.: orologio, vd. anche ’llòrgiu • lat.: horologium riluvià v.: diluviare; p.ps.: riluviatu • lat.: diluviare (=inondare) rilùviu s.m.: diluvio • lat.: diluvium rimànu avv.: domani; rimanassera: domani sera; rimanu matinu: domattina • lat.: de mane (=di mattina) rimà v.: remare, vogare; p.ps.: rimatu • lat.: remigare rimasùglia s.f.: rimasuglio, avanzo • lat.: remansus rimbumbà v.: rimbombare; p.ps.: rimbumbatu • da bomba [lat.: bombus (=rumore cupo)] col pref. iterat. ri rimbuschimèntu s.m.: rimboschimento • comp. di ri + in + bosco rimbuschì v.: rimboschire; p.ps.: rimbuschitu • comp. di ri + in + bosco riméssa s.f.: scuderia • fr.: remise; lat.: 151


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za: ridere a crepapelle • lat.: ridere risacchiàru agg.: ridanciano, gioviale, spassoso • it.: ridanciano; lat.: risaculare riscìbbulu s.m.: discepolo, allievo • lat.: discipulus riscìenzu s.m.: malore • lat.: descensus (=discesa, caduta) riscìgnuolu s.m.: usignuolo • lat. parlato: lusciniolus risciòla s.f.: varietà di grano • dal nome della città di Lecce risciplìna s.f.: disciplina • lat.: disciplina riscuntrà v.: riscontrare; p.ps.: riscuntratu • da scontrare [lat. tardo: incontrare con cambio di pref.] con pref. ri risédda s.f. dim.: sorrisino • lat.: risum da ridere risèriva s.f.: riserva • lat.: reservare risgràzia s.f.: disgrazia • comp. da dis e grazia [lat.: gratia] risgrazïàtu agg.: disgraziato • comp. da dis e grazia [lat.: gratia] risìbbula s.f.: erisipela (malattia della pelle e delle mucose) • gr. lat.: erysipelas risidènza s.f.: residenza • lat.: residentis ri sìmmitu locuz.: da parte, separato risintimèntu s.m.: risentimento • lat.: sentire con pref. ri risintì v.: risentire; p.ps.: risintitu • lat.: sentire con pref. ri risinùsu agg.: resinoso • lat.: resinosus risirènza s.f.: vd. risidenza • lat.: residentis risirià v.: aggiustare, restaurare • lat.: restaurare risirvà v.: riservare; p.ps.: risirvatu • lat.: reservare risistènza s.f.: resistenza • lat.: resistere; lat. tardo: resistentia risìstere v.: resistere; p.ps.: risistutu, risistitu • lat.: resistere rispènza s.f.: dispensa • lat.: dispensare rispiacé v.: dispiacere; p.ps.: rispiaciutu • lat. parlato: displacere rispiaciùtu agg.: dispiaciuto, afflitto • lat. parlato: displacere rispìettu s.m.: rispetto, dispetto • lat.: respectus rispirà v.: respirare, disperare; p.ps.: rispiratu • lat.: respirare rispiràtu agg.: disperato, senza speranza; p.ps.: respirato • lat.: desperatus rispìru s.m.: respiro • lat.: respirare

furzatu • comp. da forza [lat. tardo: fortia] con pref. ri e in ringràziu s.m.: ringraziamento • da grazie [lat.: gratias] col suff. ri e in rìni s.m.: reni, spalle, fianchi • lat.: renes rinïà v.: rinnegare; p.ps.: riniatu • lat. volg.: renegare rinìegu s.m.: diniego • lat.: denegare rinitènte agg.: renitente, riluttante • lat.: renitentem rinitènza s.f.: renitenza, riluttanza • lat. tardo: renitentia rinnuvà v.: rinnovare; p.ps.: rinnuvatu • lat.: renovare ri nòtti avv.: di notte, nottetempo • lat.: noctis tempore (=nottetempo) rinumàtu agg.: rinomato • lat.: renominare; fr.: renommé (=celebre) rinùsu agg.: renoso, sabbioso • lat.: arenosus rinzulìti s.m. pl.: località di Aquara riòtta s.f.: antipatia, odio; a riòtta: in antipatia • fr. ant.: ri(h)otte (=lite) ri pànza sótta locuz.: bocconi ripécchia s.f.: ruga, grinza, cucitura fatta male • lat.: rappicula forma dim. del got.: rappa ripinzà v.: ripensare; p.ps.: ripinzatu • lat.: pensare con pref. ri riponitùro s.m.: luogo rialzato dove il trasportatore deponeva il carico per riposarsi • lat.: reponere ripruvà v.: riprovare; p.ps.: ripruvatu • lat. tardo: ri - probare ripùbblica s.f.: repubblica • lat.: res publica (=cosa pubblica) ripubblicànu agg.: repubblicano • lat.: res publica (=cosa pubblica) ripùosu s.m.: riposo • lat. tardo: repausare ripupulà v.: ripopolare; p.ps.: ripupulatu • lat.: popolus col pref. ri ripurtà v.: riportare; p.ps.: ripurtatu • lat.: reportare ripusà v.: riposare, decantare; p.ps.: ripusatu • lat. tardo: repausare ripustìgliu s.m.: ripostiglio • lat.: repositus, da reponere (=riporre) riquisì v.: requisire; p.ps.: riquisitu • lat.: requirere riquisìtu s.m.: requisito, pregio • lat.: requirere (=chiedere, esigere) rìre v.: ridere; p.ps.: rirùtu; rìre a crepapàn152


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tardo: rectangulus rittóre s.m.: rettore • lat.: rector, rectoris rìttu agg. e s.m.: detto; pl.: ritti; a’ rìttu: hai detto; rìttu fattu: detto fatto, subito, là per là • lat.: dictum rìttu antìcu locuz.: detto antico, vecchio • lat.: dictum antiquum rìtu s.m.: rito; contenitore di canapa a maglie larghe per trasportare la paglia • lat.: ritus rituccà v.: ritoccare; p.ps.: rituccatu • lat. mediev.: toccare (voce di origine onomatopeica) con ri ripart. ritugnà v.: ridurre; p.ps.: ritugnatu • lat.: retundere ritunnà v.: arrotondare, rotondare; p.ps.: ritunnatu • lat.: rotundum con pref. a(d) riturnà v.: ritornare; p.ps. riturnatu • lat.: tornare con ri iterativo riturnèllu s.m.: ritornello • lat.: tornare con ri iterativo ri tuttu pùntu locuz.: di tutto punto, completamente rïulamèntu s.m.: regolamento • lat.: regula rïulà agg. e v.: regolare; p.ps.: riulatu • lat. tardo: regulare rïularità s.f.: regolarità • lat.: regularis rïularizzazióne s.f.: regolarizzazione • lat.: regularis rïularmènte avv.: regolarmente • lat.: regularis rïumà v.: ruminare, digrumare; p.ps.: riumatu • lat.: ruminare rïunà v.: digiunare; p.ps.: riunatu; a la riuna: a digiuno • lat. eccl.: ieiunare rïùnu s.m.: digiuno • lat.: ieiunum rïurùsu agg.: rigoroso, pignolo • lat.: rigor, rigoris rivànu s.m.: divano • pers.: diwan rivarcà v.: compensare; p.ps.: rivarcatu; rivoltare la brace del forno: farci rimanere la brace dopo spento • lat.: re-versari [re (=indietro) + versari (=rigirare)] rivèlla s.f.: livella • lat.: libella rivénnere v.: rivendere; p.ps.: rivinnutu • lat. tardo: revendere rividé v.: rivedere; p.ps.: rivìstu • lat.: revidere rivìernu locuz.: d’inverno rivìersu agg.: riverso; ri viersu: di genio • lat.: reversus rivìettu s.m.: orlo • fr.: revet (=ribaditura)

rispittà v.: rispettare; p.ps.: rispittatu • lat.: respectare rispittùsu agg.: rispettoso, dispettoso • lat.: despectus rispónnere v.: rispondere; p.ps.: rispùostu • lat. volg.: respondere risprèzzu s.m.: disprezzo • lat. volg.: dispretiare risprizzà v.: disprezzare; p.ps.: risprizzatu • lat. volg.: dispretiare rispunzàbbile agg.: responsabile • fr.: responsable rispunzabbilità s.f.: responsabilità • fr.: responsable rissùsu agg. rissoso • lat.: rixosus ristà v.: restare; p.ps.: ristatu • lat.: restare ristìnu s.m.: destino, vd. anche distinu • lat.: destinare ristóne s.m.: regolo, pezzo di legno, vd. anche aristone • lat.: restare ristrìngere v.: restringere; p.ps.: ristrettu • lat.: restringere ristùcciu s.m.: campo pieno di stoppia dopo la mietitura; stoppia • lat.: restocchia ristucràticu agg.: aristocratico • gr.: aristokratikos risturànte agg. e s.m.: ristorante • fr.: restaurant risturà v.: ristorare; p.ps.: risturatu • lat.: restaurare risturbà v.: disturbare; p.ps.: risturbatu • lat.: disturbare risulùtu agg.: risoluto, risolto, deciso • lat.: resolutus risuluzióne s.f.: risoluzione • lat. tardo: resolutionis risunànza s.f.: risonanza • lat.: resonantia (=eco, rimbombo) risurrizióne s.f.: resurrezione • lat.: resurrectionis ritata s.f.: retata • lat.: rete riticulàtu agg. e s.m.: reticolato • lat.: reticulatus (=fatto di rete) ritinùta s.f.: ritenuta, trattenuta • lat.: retinere ritràngula s.f.: cinghia che regge il basto sul di dietro dell’animale • lat.: cingula ritrattu s.m.: fotografia • lat.: retrahere (=ritrarre) ri travìersu locuz.: di traverso, per traverso • lat.: transversus rittàngulu s.m.: rettangolo • lat.: rectus; lat. 153


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rói canne s.m.: vd. roibbotte • sost. comp. rói ròte s.m.: carretto, barroccio, calesse • lat.: birotum (=con due ruote) ròlica s.f.: dolico • lat.: dolichus; gr.: dolikhos ròllu s.m.: rotolo • lat. tardo: rotulus rómbe v.: rompere; indic.pr.: rómbu o roppu; p.ps.: ruttu • lat.: rumpere ròmmini s.m.: signore • lat.: seniore rómmula s.f.: sasso, ciottolo • lat.: rhombus, rumbus rómpe v.: vd. rómbe roncà v.: roncare, potare, diboscare con la ronca, vd. anche runcare • lat.: runcare rònna s.f.: donna; ronna Briggida: donna Brigida, donna di modi bruschi • lat. volg.: domna rònnu s.m.: don • riduzione di donno dal lat.: dominum rònnula s.f.: donnola, faina • lat. tardo: domnula ròppu avv.: dopo, poi; ròppu mangiatu o ròppu pranzu: dopo pranzo; ròppu rimanu: dopodomani, domani l’altro; ròppu miezïùornu: nel pomeriggio • lat.: de post rórge s.m. e agg.: dolce; dim.: rurgèttu o rurgitìeddu: dolcetto, dolcino • lat.: dulcem rosamarìna s.f.: rosmarino • lat.: ros marinus (=rugiada di mare) ròsa salivàtica s.f.: rosa canina o di macchia, rosellina • lat.: rosa ròsula s.f.: gelone • lat.: rosa, per il colore rosso della zona infiammata ròta s.f.: corredo, dote; ruota: dim.: rutèlla: rotella; rutillina: rotellina, girandolina • lat.: rota ròtacìelu s.m.: capogiro • sost. comp. rota + cielu, ovvero gira il cielo rùa s.f.: vd. ruva • lat.:ruga; gr. moderno: ruga ruagnàru s.m.: chi lavora la creta e produce oggetti di terracotta ruàgni s.m. pl.: cocci, stoviglie • gr.: organion ruàna s.f.: vd. dugana • ar.: diwan (=registro) ruàni s.m.pl.: rottura di stoviglie • lat.: ruptura rubbà v.: runbare, vd. anche arrubbà • got.: raubon der. da rauba (=bottino) rubbinèttu s.m.: rubinetto • fr.: robinet rubbricà v.: infossare, sotterare; p.ps.: rub-

risalente al lat.: ripa rivilà v.: rivelare; p.ps.: rivilatu • lat.: revelare rivilazióne s.f.: rivelazione • lat.: revelationis rivinì v.: rinvenire; p.ps.: rivinutu o rivinitu • lat.: re-venire [re (=indietro) + venire] rivinnitóre s.m.: rivenditore • lat.: revendere rivintà v.: diventare; p.ps.: rivintatu • lat. parlato: reventare; lat.: divenire rivirènza s.f.: riverenza • lat.: reverentia rivirì v.: riverire; p.ps. riviritu • lat.: revereri rivìscere v.: resuscitare, vd. anche abbivìscere • lat.: reviviscere (=rivivere) riviscià v.: vomitare; p.ps.: rivisciatu • lat.: reversare ri vócca sótta locuz.: bocconi rivóddere v.: fermentare, ribollire; p.ps.: rivuddùtu • lat.: bullire con pref. ri rivòtu agg.: devoto, vd. anche divotu • lat.: devotus rivrucculà v.: ributtare, germogliare; p.ps.: rivrucculatu • buttare di nuovo rivucà v.: revocare; p.ps. rivucatu • lat.: revocare rivuluzzióne s.f.: rivoluzione • lat.: revolutionis rivùotu s.m.: maiale da ingrassare dopo un anno, porcastro • lat.: porcellu rivurdèlla s.f.: rivoltella • da lat.: rivoltare; ingl.: revolver [to revolve = girare] rivurdillàta s.f.: rivoltellata • lat.: revolvere rivùstu s.m.: vigneto, vd. anche arivusto• lat.: vinea rivutà v.: rivoltare, mettere in subbuglio, stomacare, nauseare, togliere le erbacce nel campo di grano, sostituire le tegole rotte; p.ps.: rivutatu; mi fai rivutà lu stòmmacu: mi fai rivoltare lo stomaco • lat.: re-voltare da revolvere rizzètta s.f.: ricetta • lat.: recepta rizzi ri friddu locuz.: brividi rìzzulu s.m.: vd. rézzule • lat.: ericius (=riccio) ròbba s.f.: roba; dim.: rubbicedda: robetta; pegg.: rubbazza: robaccia • franc.: rauba rói agg.: vd. rui; roi facci: voltafaccia • lat.: duo (=due) róibbòtte s.m.: doppietta, fucile a due canne • comp. da due + botte, ovvero due colpi 154


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rummulùsu agg.: ciottoloso, sassoso • lat.: rumbus rumpicàpu s.m.: rompicapo • sost. comp. rumpicùoddu s.m.: rompicollo • sost. comp. rumurùsu agg.: rumoroso • lat.: rumorem runcà v.: roncare; p.ps.: runcatu • lat.: runcare (=sarchiare) runcèdda s.f.: vd. rungedda • lat.: runcina (=pialla) rundinèlla s.f.: rondine • lat.: hirundinem rungèdda s.f.: roncola • lat.: runco, runconis (=ronca) rungìddu s.m.: coltello adunco • lat.: runcilio da runcare rùngiulu s.m.: cirro, viticcio; pl.: rùngiuli • lat.: cirru runnaiùolu s.m.: donnaiolo • lat.: domina rùnu s.m.: dono, regalo • lat.: donum rùociulu s.m.: onisco, glomere, porcellino di terra • gr.: oniskos rùospu s.m.: rospo; pl.: ruospi: vizi, pasta fritta con ripieno di acciughe salate • lat. parl.: broscum rùotu s.m.: teglia • lat.: rotam, per la forma tonda rùotulu s.m.: rotolo; un litro di olio, 36 once, 600 grammi circa • ar.: rate, a sua volta dal gr.: litra rùppiu agg.: doppio, spesso (di spessore), ruvido • lat.: duplum rurà v.: durare; indic.pr.: rura; p.ps.: ruratu • lat.: durare ruràta s.f.: durata • lat.: durare rùrici agg.: dodici • lat.: duodecim rurmiglióne s.m.: dormiglione • dal lat.: dormire rurmì v.: vd. durmì; indic.pr.: ròrmu, rùormi, ròrme, rurmìmu, rurmìte, ròrmini; ger.: rurmènne; p.ps.: rurmùtu • lat.: dormire rurmitòriu s.m.: dormitorio • lat.: dormitorium rurmùta s.f.: dormita • lat.: dormire rusàriu s.m.: rosario • lat.: rosarium rùsca s.f.: pagliuzza, bruscolo • lat.: bruscum; prelatino: rusca (=corteccia) ruscìgnuolu s.m.: vd. riscìgnuolu • lat. parl.: lusciniolus; lat.: luscinio (=usignolo) rusètta s.f. dim.: rosetta • lat.: rosa rusétu s.m.: roseto • lat.: rosetum rusicamìentu s.m.: rodimento • lat.: rosicare rusicà v.: rosicchiare, rodere, masticare;

bricatu • lat.: rubricare rubbùstu agg.: robusto • lat.: robustus rùca s.m.: duca • lat.: dux; gr. biz.: duka rucàle agg.: ducale • lat. tardo: ducalis rucàtu s.m.: ducato • lat.: ducatus rucchèttu s.m.: rocchetto • fr. ant.: rochet; got.: rukka rùce s.m.: duce • lat.: duce ruchéssa s.f.: duchessa • lat.: dux ; gr. biz.: duka ruciulïà v.: rotolare; p.ps.: ruciulïàtu • lat.: roteolare da rotare ruciulïàta s.f.: rotolata, capitombolo • lat.: roteolare da rotare ruèllu s.m.: duello • lat. med.: duellum ruffianìggiu s.m.: ruffianeria • lat. parl.: ruffianu ruffiànu s.m.: ruffiano • lat.: rufus, rufulus rùfu s.m.: romano, contrappeso che scorre sul braccio della stadera • lat.: romanicus rùgliu agg.: colmo, riempito fino all’orlo • lat.: culmen rugna s.f.: rogna • lat. parl.: ronea rugnulùsu agg.: vd. vrugnulusu • lat. parl.: ronea rugnùsu agg.: rognoso • lat. parl.: ronea rùi agg.: due • lat.: duo rùi cròcchi s.m.: zappa con due punte • fr.: croc ruicìentu agg.: duecento • lat.: ducenti rui culùri locuz.: bicolore • lat.: bicolorum ruimìla agg.: du emila • comp. da due e mila ruìna s.f.: rovina, vd. anche ruvina • lat.: ruina rulé v.: dolere; indic.pr.: ròle: duole; p.ps.: rulutu • lat.: dolere rullà v.: mangiare; p.ps.: rullatu • lat.: manducare rumané v.: rimanere, restare; cong. imperf.: rumanèra: rimanesse; p.ps.: rumastu, rimastu • lat.: remanere rumà v.: domare, addomesticare; p.ps.: rumatu • lat.: domare rumasùglia s.f.: vd. rimasùglia; pl.: rumasugli • lat.: remansum (=rimasuglio) rumbimìentu s.m.: rottura • lat.: rumpere ruménica s.f.: domenica • rum.: domenica; lat.: dominica (dies) [=(giorno) del Signore] rummulà v.: precipitare; vd. zullare • lat.: roteolare rummulïà v.: vd. zullare • lat.: roteolare rùmmulu s.m.: vd. rommula • lat.: rumbus 155


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ruttura s.f.: rottura • lat.: rumpere rutùnnu agg.: rotondo, tondo • lat.: rotundum ruva s.f.: doga, lattime • lat.: rubellio da ruber (=rosso) ruvacà v.: svuotare; p.ps.: ruvacatu • dal lat. volg.: reversiare oppure da vocere (=vuotare) ruvacàta r’acqua locuz.: acquazzone ruvéta s.f.: rovo; pl.: ruvete • lat.: rubum ruvìezzu s.m.: vd. aruvìezzu; ruviezzi: macchie alle gambe provocate dal calore • lat.: rubellio da rubes (=rosso) ruviglià v.: svegliare; p.ps.: ruvigliatu • lat.: exvigliare ruvina s.f.: rovina, disfatta • lat.: ruina ruvinà v.: rovinare; p.ps.: ruvinatu • lat.: ruina ruvìnula s.f.: seme di zucca, di melo ne, di cocomero ecc. • lat.: semen ruvinùsu agg.: rovinoso • lat.: ruinosus ruviscià v.: vomitare; p.ps.: ruvisciatu • lat. volg.: reversiare ruzza s.f.: ruggine • lat.: aerugo ruzzìma s.f.: vd. ruzza • lat.: aerugo ruzzìna s.f.: dozzina • fr. ant.: douzaine ruzzinàle agg.: dozzinale • fr. ant.: douzaine ruzzulà v.: rotolare, mescolare, rovistare, cercare; indic.pr.: rozzula; p.ps.: ruzzulatu • lat.: roteolare, lat. volg.: rotjolare

indic.pr.: rósicu; p.ps. : rusicatu • lat. parl.: rosicare rusicarìeddu agg. e s.m.: croccante • lat.: rosicare rusicatóre agg.: maldicente • lat.: rosicare, forma frequentativa di rodere rusòliu s.m.: rosolio, liquore • fr.: rossolis, forse dal lat.: ros solis (=rugiada del sole) russastru agg.: rossastro • lat.: russum russèttu s.m.: rossetto • lat.: russum russina s.f.: varietà di grano russóre s.m.: rossore • lat.: russu russu (1) agg.: rosso; dim.: russicciu, russicieddu o russuliddu: rossiccio, f.: rossa; russu ri l’uovu: torlo • lat.: russum russu (2) v.: indic.pr.: russo • long.: hruzzan rusulìa s.f.: rosolìa • lat.: rosa rutanìglia s.f.: il roteare, roteazione, il girare intorno • lat.: rota rutà v.: ruotare, roteare; p.ps.: rutatu • lat.: rotare rutatùru s.m.: vd. arrutaturu • lat.: vortice ruttame s.m.: rottame • lat.: ruptum da rompere ruttà v.: eruttare; p.ps.: ruttatu • lat.: ructare ruttu (1) s.m.: rutto, vd. anche gruttu • lat.: ructum ruttu (2) agg.: rotto, fratturato; f.: rotta • lat.: ruptum

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solidare salicóne s.m.: salice che cresce lungo i fiumi • lat.: salicem Salìernu n. proprio: Salerno salimènti s.m. pl.: sarmenti, tralci secchi di vite • lat.: sarmentum salìtu agg.: salato; dim.: salatìeddu: un pò salato • lat.: salem salivacundóttu s.m.: salvacondotto, lasciapassare • fr.: sauf-conduit (=scorta salva) salivàticu s.m.: selvatico • lat.: silvaticus salivà v.: salvare; p.ps.: salivatu • lat. tardo.: salvare salivariggìna s.f.: salveregina, orazione latina salunìtru s.m.: salnitro • lat.: sal nitrum saluta s.f.: salute • lat.: salutem salvacundóttu s.m.: salvacondotto, vd. anche salivacundottu • fr.: sauf-conduit salvièttu s.m.: tovagliolo • fr.: serviette salza s.f.: salsa • lat.: salsa sàmina s.m.: esame • lat.: examen saminà v.: esaminare, interrogare; p.ps.: saminatu • lat.: examinare sampógna s.f.: zampogna • lat.: symphonia; gr.: symphonia (=accordo, concerto) sampugnàru s.m.: zampognaro • lat.: symphonia sàmu (1) s.m.: esame • lat.: examen sàmu (2) s.m.: sciame • lat.: (e)xamen sanapurcèlli s.m.: castraporci sanà v.: guarire, castrare • lat.: sanare sanfasónne locuz.: alla buona, alla carlona • fr.: sans façon sanginèlla s.f.: varietà di uva da tavola, sancinella; pizzutello san Gisèppu s.m.: San Giuseppe sangiuànni s.m.: padrino, compare • da San Giovanni Battista sangu s.m.: sangue; a sangu càuru o frìddu: a sangue caldo o freddo; s’attàssa lu sangu: si ferma il sangue • lat.: sanguem sanguètta s.f.: sanguisuga, mignatta • lat.: sanguem sanguìgnu agg.: sanguigno • lat.: sanguineus sanguittàru s.m.: chi vende o applica le sanguisughe • lat.: sanguem sàngulu s.m.: sanguinella • lat.: sanguis sangunacciàru s.m.: bonaccione • lat.: sanguis sangunàcciu s.m.: sanguinaccio • lat.: sanguis

S sàbbatu s.m.: sàbato; ri sabbatu: di sabato • lat.: sabbatum; gr.: sabbaton sabbïùsu agg.: sabbioso • lat.: sabulosum sacca s.f.: tasca; dim.: sacchinu: taschino; saccòcciula, sacculèdda, saccucciulèdda: taschina • lat.: saccum saccata s.f.: tascata • lat.: saccum sacchïà v.: saccheggiare; p.ps.: sacchïatu • sp.: saquear sacchittata s.f.: sacchettata • dim. del lat.: saccum sàcciu pr. indic.: so • lat.: sapio saccóne s.m.: materasso, cioè un sacco pieno di foglie di granturco • lat.: saccum saccu s.m.: sacco; dim.: saccucciu, sacchitìeddu, saccuccìeddu, sacculìddu: sacchetto, sacchettino • lat.: saccum; gr.: sakkos sacirdòte s.m.: sacerdote • lat.: sacerdotem sacirdutàle agg.: sacerdotale • lat.: sacerdotalis sacramèntu s.m.: sacramento; per Dio • lat.: sacramentum sacristànu s.m.: sagrestano • lat. med.: sacristanus sacristìa s.f.: sagrestìa • lat. med.: sacristia sacrusàntu agg.: sacrosanto, inviolabile • lat.: sacrosanctus s’àdda indic.pr.: si deve • lat.: debere, comp. di de + habere sàgliere v.: salire; p.ps.: sagliutu, salitu; indic. pr.: sagliu, sagli • lat.: salire sagliòccula s.f.: bastone nodoso • lat.: saliunculam sagliùta s.f.: salita, vd. ‘nghianàta; dim.: sagliutèdda: piccola salita, salitina • lat.: salita sagnà v.: salassare; p.ps.: sagnatu • lat.: sanguinare; lat. tardo: sa(nguinem) laxare sagristanu s.m.: sagrestana, vd. anche sacristanu • lat. med.: sacristanus sagristìa s.f.: sagrestia, vd. anche sacristìa • lat. med.: sacristia sagrusantu agg.: sacrosanto • lat.: sacrosanctus saiétta s.f.: saetta, fulmine, freccia • lat.: sa(g)itta saittèra s.f.: feritoia • lat.: sa(g)itta salamòrra s.f.: salamoia • lat.: salemoria saldatùru s.m.: saldatoio, saldatore • lat.: 157


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sarciùta s.f.: sarciuta ri mazzate: solenne paliatone, bastonatura • lat.: sarcina (=carico) sardagnùolu agg.: sardo • lat.: sardonius sargènte s.m.: sergente; dim.: sargintìcchiu: sergentino • lat.: serviens; it.: servente (colui che serve); fr.: sergent sarma s.f.: due tomoli di grano; carico, peso, soma • gr.: sagma (=carico, peso) sarràggiu v. fut.: sarò sarrìa v. cond.: sarebbe sartàggine s.f.: padella, teglia • lat.: sartaginem (=padella) sartàina s.f.: vd. sartaggine • lat.: sartago, sartaginem sartània s.f.: vd. sartaggine • lat.: sartago, sartaginem sartu s.m.: sarto • lat.: sartor sarturìa s.f.: sartoria • lat.: sartorem satturìa s.f.: esattoria • lat.: exactor sauzicchiàru s.m.: salsicciaio • lat.: salsicium sauzicchiòttu s.m.: salsicciotto • lat. tardo: salsicia sauzìcchiu s.m.: salsiccia; acc.: sauzicchióne: salsiccione • lat. tardo: salsicia; incr. del lat.: insicia (=carne tagliata) con salsa (=salata) savòrra s.f.: sasso, ciottolo, scheggia di pietra; dim.: savurrèdda: ciottolino, pietruzza • lat.: saburra savùcu s.m.: sambuco • lat.: sambucus; ar.: sambuq sàziu agg.: sazio, satollo • lat.: satiare sbabbàtu agg.: sdentato • etimologia incerta sbacandà v.: svuotare, vuotare; p.ps.: sbacandatu • lat.: vacantem con pref. ssbafandarìa s.f.: ampollosità, stravaganza • voce onomatopeica sbafantarìa s.f.: vd. sbafandarìa sbafantùsu agg.: vanitoso, presuntuoso, ostentatore, spavaldo, stravagante • voce onomatopeica sbalancà v.: spalancare; p.ps.: sbalancatu • lat. volg.: palanca con s sottrattivo sbalanzà v.: lanciare, scaraventare; p.ps.: sbalanzatu • lat.: lanceare con pref. ex intensificativo; fr.: balancer (=gettare) sbalicià v.: svaligiare, derubare; p.ps.: sbaliciatu • comp. paras. di valigia con pref. s [ar.: waliha (=sacco di grano]

santalòia s.m.: S. Eligio; bestemmia che si riferisce all’azione provocata dall’aloe • da Saint’Aloi, santo francese santarìeddu s.m. dim. : santino; agg.: bravo, devoto; f.: santaredda • lat.: sanctum santïà v.: bestemmiare; p.ps.: santïatu • lat.: sanctum santïàta s.f.: sfilza di bestemmie • lat.: sanctum santu agg.: santo, san; santu e binirittu: santo e benedetto • lat.: sanctum santu Làzzaru locuz.: persona malridotta santu Lìu s.m.: santo venerato la prima domenica di maggio santu Lùcitu s.m.: San Lucido santumartìnu s.m.: novembre santu nìente locuz.: nessun santo • lat.: sanctum ne entem santu Pìetru s.m.: San Pietro • lat.: Sanctus Petrus sanu agg.: sano, intero • lat.: sanum sàpatu s.m.: sabato, vd. anche sàbbatu; sàpatu santu: sabato santo • lat.: sabbatum sapé v.: sapere; indic.pr.: sacciu, sai, sape (lat.: sapet), sapìmu, sapìti, sanu; p.ps.: saputu • lat.: sapere sapìetti ps. rem.: seppi • lat.: sapui sapunaru s.m.: saponaio, persona sudicia • lat.: saponem sapunata s.f.: saponata • lat.: saponem sapunèttu s.m.: saponetta • lat.: saponem sapurìtu agg.: saporito • lat.: saperem da sapere sapurùsu agg.: saporoso • lat.: saperem da sapere saputìellu s.m.: saputello, saccente • lat.: sapiens da sapere saputu agg.: vd. saputìellu • lat.: sapiens saràca s.f.: aringa salata, saracca, salacca; dim.: sarachèdda: piccola saracca; agg.: secco • lat. mediev.: saraqua; lat.: sargum saracìnu s.m.: saraceno, brutto ceffo • gr.: sarakenos saravódda s.f.: saragolla, varietà di grano • etimo incerto sarchiapóne s.m. e agg.: deforme, furbacchione • gr.: sarko-poios; personaggio della ballata dei pastori, deformazione di fra Jacopone sàrcina s.f.: fastello, fascina • lat.: sarcina sarcinìeddu s.m.: fascina • lat.: sarcina sarcitùra s.f.: rammendo • lat.: sarcire 158


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sbignà v.: svignare; p.ps.: sbignatu • comp. paras. di vigna [lat.: vinea] col pref. s sbiguttì v.: sbigottire; p.ps.: sbiguttitu • fr.: bigot con pref. s sbilà v.: svelare; p.ps.: sbilatu • comp. paras. di velo [lat.: velum] col pref. s sbiluppà v.: sviluppare; p.ps.: sbiluppatu • comp. paras. di viluppo [fr. ant.: veloper] col pref. s sbinà (1) v.: svenare; p.ps.: sbinatu • comp. paras. di vena [lat.: vena] col pref. s sbinà (2) v.: svinare; p.ps.: sbinatu • comp. paras. di vino [lat.: vinum] col pref. s sbindà v.: sfiatare; p.ps.: sbindatu • lat.: ventus con pref. s sbindàtu agg.: pazzoide • lat.: ventus con pref. s sbindatùru s.m.: sfiatatoio • lat.: ventus con pref. s sbindulïà v.: sventolare, scaraventare; p.ps.: sbindulïatu • lat.: ex-ventilare sbindùra s.f.: sventura • lat.: ventura con pref. s sbinimèntu s.m.: svenimento • lat.: venire col pref. s sbinì v.: svenire; p.ps.: sbinutu • lat.: venire col pref. s sbinnignà v.: vendemmiare; rubare; p.ps.: sbinnignatu • lat.: vindemiare con pref. s sbinnònnu s.m.: bisnonno • lat.: bis-nonnum sbintura s.f.: sventura • lat.: ventura con pref. s sbinturatu agg.: sventurato • lat.: ventura con pref. s sbirginà v.: sverginare; p.ps.: sbirginatu • lat.: virginem con pref. s sbirnà v.: svernare; p.ps.: sbirnatu • lat.: hibernare con pref. s sbirràcchiu agg. dispr.: furbacchio • lat. tardo: birrus con pref. s sbirrïà v.: rincorrersi; p.ps.: sbirrïatu • lat. tardo: birrus con pref. s sbirtulà v.: sbottonare; p.ps.: sbirtulatu • lat. parl.: avertula con pref. s sbìsta s.f.: svista • lat.: videre con pref. s sbità v.: svitare; p.ps.: sbitatu • lat.: vitem con pref. s sbrasà v.: sbraciare; p.ps.: sbrasatu • lat. tardo: brasia sbrazzàrsi v.: sbracciarsi; p.ps.: sbrazzatu • lat.: brachium con pref. s

sbalistratu agg.: sbalestrato, spostato • lat. tardo: balistra dal lat. class.: bal(l)ista con pref. s sballuttulà v.: sballottolare, sballottare; p.ps.: sballuttulatu • fr. ant.: balle con pref. s sbalurdì v.: sbalordire, p.ps.: sbalurditu • comp. paras. di balordo con pref. s [fr.: balourd (=balordo)] sbampà v.: divampare; p.ps.: sbampatu • it.: vampa [incr. di vapore e lampo] con pref. s sbanì v.: svanire, rimbambire; p.ps.: sbanitu • comp. paras. di vano [lat.: vanum] con pref. s sbapurà v.: svaporare; p.ps.: sbapuratu • lat. tardo: ex-vaporare sbarà v.: aprire; p.ps.: sbaratu • lat.: barra con pref ex con valore privativo, ovvero senza la barra, togliere la barra sbaravuglià v.: scoprire; p.ps.: sbaravugliatu • lat.: ad revoliare con pref. e privativodetrattivo sbaravugliàrsi v.rifl.: scoprirsi; p.ps.: sbaravugliatu • lat.: ad revoliare con pref. ex privativo detrattivo sbarïà v.: delirare, ondeggiare, vaneggiare, fantasticare, barcollare; p.ps.: sbarïàtu • lat.: variare con pref. ex intensivo-durativo sbattimìentu s.m.: sbattimento • lat.: battere col pref. s sbattitòriu s.m.: vd. sbattimìentu sbattulïà v.: scuotere, starnazzare; p.ps.: sbattulïàtu • lat.: battere col pref. s sbattulïatòriu s.m.: vd. sbattimìentu • lat.: battere col pref. s sbauzà v.: sbalzare; p.ps.: sbauzatu • lat. tardo: balteare col pref. s sbàuzu s.m.: sbalzo • lat. tardo: balteare col pref. s sbazzarïà v.: sciacquare; p.ps.: sbazzarïatu • etimologia incerta sbazzicà v.: sciabordare; p.ps.: sbazzicatu • etimologia incerta sbénda s.f.: spinta; v. indic.pr.: sfiata • lat. parl.: exspingere sbenì v.: svenire, vd. anche sbinire • lat.: venire col pref. s sbèticu agg.: strano, strambo, grullo • it.: bisbetico; gr.: sbetik?s sbiannènte agg.: generoso • lat.: pandere con pref. s sbìecu agg.: sbieco, traverso • lat.: obliquus col pref. s 159


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tura che devono essere frantumate • got.: skalja (=scheggia) scaglióne s.m.: dente del giudizio • fr.: echelon (=scaglione) scagnòzza s.f.: tozzo di pane duro • got.: skalja (=scheggia) scalamiòttu s.m.: spilungone • etimologia incerta, forse originato dal lat.: scala scalandróne s.m.: scala lignea interna; spilungone • gr.: skalanthron (=trave, pertica) scalèdda s.f. dim.: scaletta • lat.: scala scalïà v.: scalare; p.ps.: scalïatu • lat.: scala scalicèdda s.f. dim.: scaletta, vd. anche scaledda • lat.: scala scalògna (1) s.f.: cipolla • lat.: ascalonia (cepa) scalògna (2) s.f.: scarogna, scalogna, sfortuna • lat.: calumnia con pref. s intensivo scalóne s.m.: scala di legno tra un piano e l’altro • lat.: scala scalugnàtu agg.: scalognato, sfortunato • lat.: calumnia con pref. s intensivo scamà v.: esclamare; p.ps.: scamatu • lat.: exclamare scamazzà v.: schiacciare; p.ps.: scamazzatu • gr.: kamax (=bastone) oppure gr.: kamai (=a terra) con pref. s scammisà v.: scamiciare; p.ps.: scammisatu • comp. paras. di camicia [lat. tardo: camisia] con pref. s scampanïà v.: scampanare; p.ps.: scampanïatu • comp. paras. di campana con pref. s scampanïàta s.f.: scampanata, scampanio • comp. paras. di campana con pref. s scampà v.: spiovere, evitare; p.ps.: scampatu • sp.: escampar (=smettere di piovere) scampulïà v.: campicchiare, vd. anche campulïà • lat.: campulus scàmpulu s.m.: scampolo; sonnellino • provz.: escapol scamuscià v.: sterrare; p.ps.: scamusciatu • lat.: musteum scanaglià v.: sondare, insistere: p.ps.: scanagliatu • lat. volg.: scandaclum scanà v.: togliere la pasta del pane dalla madia; p.ps.: scanatu • lat.: scamnum scandalusu agg.: scandaloso • lat.: scandalosus scandamànu s.f.: erica, vd. èlica scandàà v.: scaldare leggermente; p.ps.: scandatu • lat.: excaldare scangià v.: sbiadire, scambiare, cambiare,

sbrìngu s.m.: rete senza piedi attaccata alle testate del letto; pl.: sbringhi • etimologia incerta sbriugnà v.: svergognare; p.ps.: sbriugnàtu • lat.: verecundia con pref. s sbruglià v.: sbrogliare; p.ps.: sbrugliatu • prov.: brolhar con pref. s sbuccàtu agg.: scurrile, volgare • lat.: bucca con pref. s sbuccià v.: sbocciare, bocciare; p.ps.: sbucciatu • comp. di boccio [lat.: boccia] con pref. s sbulà v.: svolazzare, volare; p.ps.: sbulatu • lat.: volare con suff. intens. s sbulatùru s.m.: uccello che inizia a volare • lat.: volaturus part. futuro di volare con suff. intens. s sbullà v.: sbollare, stappare; p.ps.: sbullatu • lat. mediev.: bullare con pref. s sburrà v.: eiaculare, traboccare; p.ps.: sburratu • gr.: bothros (=fossa) con pref. s sbursà v.: sborsare; p.ps.: sbursatu • lat. tardo: bursa con pref. s sbutà v.: slogare, svoltare, capovolgere; p.ps.: sbutatu • lat.: volvitare con pref. s sbutatura s.f.: slogatura • lat.: volvitare con pref. s sbuticà v.: ribaltare, stomacare; p.ps.: sbuticatu; mi fai sbuticà lu stòmmacu: mi stomachi • lat.: volvitare con pref. s sbuttà v.: straripare, levare il vino dalla botte; p.ps.: sbuttatu • lat.: buttem con pref. s sbuttunà v.: sbottonare, vd. anche sbirtulà • fr. ant.: bouton con pref. s sbuzzà v.: sbozzare; p.ps.: sbuzzatu • lat.: boccia con pref. s scabrusu agg.: scabroso • lat. tardo: scabrosus scacà v.: quando la gallina smette di fare le uova; p.ps.: scacatu • lat.: cacare con pref. ex scacatùru s.m.: ultimo uovo, ultimo nato • lat.: cacare con pref. ex scàccati s.m. pl.: granturco scoppiato; schiocchi • voce onomatopeica scaccatïà v.: scoppiettare, crepitare; indic.pr.: scaccateia: p.ps.: scaccatïàtu • voce onomatopeica scachèttu agg.: vd. scachicchiu scachìcchiu agg.: rachitico, piccolo • lat.: cacare con pref. ex scafaréia s.f.: grosso recipiente, grossa e larga pietra • gr.: skaphe (=barchetta, vaso) scagli s.m. pl.: spighe residuate dalla trebbia160


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scapistràtu agg.: scapestrato • comp. di capestro [lat.: capistrum] con pref. s scàpitu s.m.: danno; a scapitu: a danno • lat.: caput con pref. s scapizzacùoddu s.m.: vd. scapezzacùoddu scapizzà v.: cadere rovinosamente, vd. anche sdirrupare • lat.: capitium con pref. s scapizzatùru s.m.: luogo impervio • lat.: capitium con pref. s scapizzïà v.: vd. scapuzzulare scappa e ffùi locuz.: fuggiasco, fuggitivo, vd. anche fuitìzzu scappà v.: fuggire; p.ps.: scappatu • lat. volg.: excappare scappiddà v.: scappellare; p.ps.: scappiddatu • comp. di cappello [lat. tardo: cappa] con pref. s scapputtà v.: scappottare, evadere, svignarsela; p.ps.: scapputtatu • lat. tardo: cappa con pref. s scapucchià v.: scapocchiare; p.ps.: scapucchiatu • lat.: caput con pref. s scapucchióne agg.: disonesto, donnaiolo • lat.: caput con pref. s scapulà v.: togliere i buoi dal giogo, staccare; p.ps.: scapulatu • lat. volg.: excapulare (=liberarsi dal cappio) scàpulu s.m.: scapolo, celibe • lat. volg.: excapulare (=liberarsi dal cappio) scapuzzulà v.: sonnecchiare, chinare il capo per sonno; agitare il capo per il desiderio di qualcosa; indic.pr.: scapòzzula; p.ps.: scapuzzulatu • lat.: capitium con pref. s scarabbòcchiu s.m.: scarabocchio, sgorbio • fr.: excarbot scaraciùoppulu s.m.: di scarso valore • lat. parl.: excarpsum scarafóne s.m.: scarafaggio • lat.: scarabaeus; gr.: scarabos scarafunïà v.: frugare, rovistare, scarafonare; p.ps.: scarafunïàtu • dal gr.: scarabos scaraiàzzu s.m.: ovile; costruzione in muratura ricoperta di embrici per le pecore e le capre • etimologia incerta scaramucciulïà v.: scarabocchiare; p.ps.: scaramucciulïatu scaramùocciulu s.m.: vd. scarabbòcchiu scarà v.: separare, giustificare, salvaguardare; p.ps.: scaràtu • etimologia incerta scaravàttuli s.m. pl.: carabàttole • lat.: exgrabatum scaravuglià v.: dipanare, sbrogliare; p.ps.:

impallidire, spicciolare; p.ps.: scangiatu • fr.: changier; lat.: cambiare scangiu s.m.: spicciolo, cambio, scambio; ppi scangiu: per errore • fr.: changier; lat.: cambiare scannafùossu s.m.: scannafosso scannalatùra s.f.: capruggine, scanalatura, intaccatura delle doghe • lat.: canalem con pref. s scannamìentu s.m.: strage, uccisione • lat.: canna con pref. s scannapìecuru s.m.: coltello da macellaio • comp. da lat.: canna con pref. s e pecus scannà v.: tagliare la gola; p.ps.: scannatu • lat.: canna con pref. s scannatòriu s.m.: vd. scannamientu scannatùru s.m.: spianatoia • lat.: scamnum scannu s.m.: piano di lavoro del falegname, panca, parte di terreno non arato; scanni ri lìettu: cavalletti di ferro per letti a tavole; dim.: scannettu, scannitìeddu: panchetto, sgabellino • lat.: scamnum scanósce v.: sconoscere, misconoscere; p.ps.: scanusciutu: sconosciuto • lat. volg.: conoscere con pref. s scantunà v.: scantonare; p.ps.: scantunatu • lat.: canthum con pref. s scanuscènte agg.: ingrato • lat. volg.: conoscere con pref. s scanuscènza s.f.: sconoscenza, ingratitudine • lat. volg.: conoscere con pref. s scanzafatìche s.m. e agg.: scansafatiche, fannullone, pigro scanzà v.: allontanare, evitare; p.ps.: scanzatu • lat.: campsare con pref. s scanzàrsi v.: ripararsi dalla pioggia; p.ps.: scanzatu • lat.: campsare con pref. s scanzata s.f.: schivata • lat.: campsare con pref. s scanzato p.p.: scansato, evitato • lat.: campsare con pref. s scanzìa s.f.: scansia • veneto: scancello scanzu s.m.: scanso, schivata• lat.: campsare con pref. s scapéce s.f.: frittura di verdure varie • sp.: escabeche scapezzacùoddu s.m.: scavezzacollo; a scapezzacuoddu: a scavezzacollo, a rompicollo scapicchià v.: mungere le ultime gocce di latte dai capezzoli; p.ps.: scapicchiatu • lat.: capitium con pref. s scapìlli locuz.: a capo scoperto 161


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germ.: skarpa scarpitèdda s.f. dim.: scarpetta • germ.: skarpa scarpuni s.m.: sandali usati dai contadini; dim.: scarpuncieddu: scarponcello • germ.: skarpa scàrrica s.f.: scarica • lat. volg.: carricare con pref. s scarricà v.: scaricare; p.ps.: scarricatu • lat. volg.: carricare con pref. s scarricata s.f.: vd. scarrica • lat. volg.: carricare con pref. s scarricatóre s.m.: scaricatore • lat. volg.: carricare con pref. s scàrricu s.m. e agg.: scarico • lat. volg.: carricare con pref. s scarróne s.m.: valico, scalone (balza di montagna, terrapieno) • lat.: scala scarrongìellu s.m.: valico, vd. anche scarrone scarruzzà v.: demolire, abbattere, vd. anche sgarrupare scarsïà v.: scarseggiare; p.ps.: scarsïatu • lat. parl.: excarpsus scarsu agg.: scarso, insufficiente; dim.: scarsicìeddu, scarsulìddu: scarsetto • lat. parl.: excarpsus scartabbillà v.: scartabellare, vd. anche scartapillare • lat. med.: cartapellus con pref. s scartafuglià v.: sacrtabellare, vd. anche scartapillare • lat. med.: cartapellus con pref. s scartamaràgliu s.m.: roba di scarto scartapillà v.: scartabellare, rovistare; p.ps.: scartapillatu • lat. med.: cartapellus con pref. s scartìellu s.m.: gobba • lat. med.: cartellum (=cesta) con pref. s scartillàtu agg.: gobbo, deforme per la gobba • lat. med.: cartellum (=cesta) con pref. s scartuccià v.: scartocciare; p.ps.: scartucciatu • comp. par. di cartoccio con pref. s scarugnatu agg.: scalognato, vd. anche scalugnatu • lat.: calumnia con pref. s intensivo scaruppullà v.: vd. scapucchià scarùsu agg.: a testa nuda, senza il cappello, intonso • gr.: keiro (=tosare) con pref. s scarùtu agg.: scaduto • lat. volg.: excadere scasazzà v.: disfare la bica; p.ps.: scasazzatu • lat.: catasta con pref. s scascià v.: sfasciare, rompere; p.ps.: scasciatu • lat.: quassare con pref. s scascióne s.m.: fabbricato diroccato, mobile

scaravugliàtu • lat.: ad revoliare con pref. ex privativo scarcagnà v.: scalzare; p.ps.: scarcagnàtu • lat.: calcaneum con pref. ex scarcagnàtu agg.: scalcagnato, malmesso • lat.: calcaneum con pref. ex scarciddà v.: rimuovere, zappettare, razzolare; p.ps.: scarciddàtu scarciddùsu agg.: cisposo scarcìeddu agg.: malmesso, malconcio scarciòffula s.f.: carciofo • ar.: kharsuf; sp.: alcachofa scarcirà v.: scarcerare; p.ps.: scarciratu • lat.: carcer con pref. s scarcirazióne s.f.: scarcerazione • lat.: carcer con pref. s scarciuffulà v.: slargare, sfogliare; p.ps.: scarciuffulatu • ar.: kharsuf scardavéglia s.f.: cosa grossolana • etimologia incerta scarènte agg.: scadente • lat. parl.: excadere scarènza s.f.: scadenza • lat. parl.: excadere scarfalìettu s.m.: scaldaletto scarfamànu s.m.: scaldamani scarfà v.: riscaldare; p.ps.: scarfatu • lat.: ex-calefacere scaricavarlìre s.m.: scaricabarili scarlatìna s.f.: scarlattina • lat.: scarlatus (=rosso) scarminà v.: cardare, vd. anche carminà • da cardo [lat.: cardum] dei lanaioli scarnà v.: togliere il vizio, disabituare; scarnare; p.ps.: scarnatu: magro • lat. tardo: excarnare scaròla s.f.: scarola, parolaccia, cravatta • lat. tardo: escariola scarparìa s.f.: calzoleria • germ.: skarpa (=tasca di pelle) scarpàru s.m.: calzolaio; dim.: scarparieddu: ciabattino • germ.: skarpa (=tasca di pelle) scarpiddà v.: scalpellare; p.ps.: scarpiddatu • lat.: scalpere scarpìeddu s.m.: scalpello; dim: scarpidduzzu: scalpelletto • lat.: scalpellum scarpillìnu s.m.: scalpellino • lat.: scalpellum scarpisamìentu s.m.: vd. scarpisatura • germ.: skarpa scarpisà v.: calpestare; p.ps.: scarpisatu • germ.: skarpa scarpisatura s.f.: pigiatura, calpestio • 162


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mulinello, vortice • dal dial.: scazzare scazzatìellu s.m.: gnocco, orecchietta • dal dial.: scazzare scazzatrómmula s.f.: capriola, capitombolo • dal dial.: scazzare scazzètta s.f.: papalina • dal dial.: scazzare scazzìa s.f.: cispa • lat.: ex-captiare scazzicà v.: spostare, muovere, distaccare, stimolare; p.ps.: scazzicatu • lat.: ex-captiare scazzìcchiu s.m. dim.: ragazzino, berrettino, cappellino • dal dial.: scazzare scazziddà v.: sconnettere, dividere, staccare; p.ps.: scazziddatu • lat.: ex-captiare scazziddùsu agg.: cisposo • lat.: ex-captiare scèccu s.m.: assegno • fr.: chèque scédda s.f.: ascella, vd. anche ascedda • lat.: axilla scèffu s.m.: chef, capocuoco • fr.: chef scénnere v.: scendere; p.ps.: scisu • lat.: descendere sceppalattùche s.m.: persona di poco conto sceppatàcciu s.m.: vd. sceppalattuche scésa s.f.: discesa, pendìo, china • lat.: descendere scésciuli s.m.: veste vecchia e sgualcita • etimologia incerta scetavaiàsse s.m.: bàttola, vd. anche tàccara schélitru s.m.: scheletro • gr.: skeletos schèrda s.f.: scheggia, bella ragazza • lat.: schidia schiaffà v.: mettere; p.ps.: schiaffatu • lat. mediev.: esclafare schiaffïà v.: schiaffeggiare; p.ps.: schiaffïatu • gr.: kólaphos schiaffïàta s.f.: schiaffeggiata • gr.: kólaphos schiàffu s.m.: schiaffo; dim.: schiaffitieddu: schiaffettino • gr.: kólaphos schianà v.: spianare, levigare; p.ps.: schianatu • lat.: (e)xplanare (=rendere piano) schiantà v.: schiantare, spiantare; p.ps.: schiantatu • germ.: slaitan schiattà v.: crepare; p.ps.: schiattatu • germ.: slaitan schiavùccu s.m.: tovagliolo • lat.: sclavus schicà v.: dispiegare; p.ps.: schicatu • lat.: explicare schicchià v.: spiccare il volo; p.ps.: schicchiatu schìfa s.f.: rivestimento a scivolo di una

sgangherato • lat.: quassare con pref. s scàsciu s.m.: scasso • lat.: quassare con pref. s scasciulàtu agg.: scassato, fracassato • lat.: quassatum con pref. s scasciulóne s.m.: vd. scascione • lat.: quassare con pref. s scassóne s.m.: vd. scascione • lat.: quassare con pref. s scatapènda s.f.: capitombolo, caduta rovinosa • gr.: kata (=giù) scataruzzulà v.: cascare; indic.pr.: scatarozzula; p, ps, ; scataruzzulatu • gr.: kata (=giù) scatascià v.: sfasciare, vd. anche scasciare • gr.: kata (=giù) + dial.: avasciare scatàsciu s.m.: sconvolgimento, rovina • vd. scatasciare scatinà v.: sfrenare, scatenare; p.ps.: scatinatu • comp. par. di catena [lat. tardo.: catena] con pref. s scattamìentu s.m.: dispetto • prov.: esclatar scattancùorpu s.m.: bottone a pressione, rivetto scattà v.: scoppiare; p.ps.: scattatu; a scatta panza: a soddisfazione (anche a crepapanza) • lat. parl.: ex-clappitare; prov.: esclatar scattìglia s.f.: vd. scattamientu scattusu agg.: dispettoso • dal dial.: scattare (vd.) scatuccià v.: spezzettare, frantumare; p.ps.: scatucciatu • comp. di sca (=staccare) + tocco (dal long.: toh) scatulètta s.f.: scatoletta, barattolo • lat. mediev.: scatula scàtulu s.m.: scatolo; f. scatula; dim.: scatulieddu: scatolino; acc.: scatulone: scatolone • lat. mediev.: scatula scaucïà v.: scalciare; p.ps.: scaucïatu • lat. parl.: ex-calceare scaucinatóra s.f.: calcinaccio • lat. tardo: calcina con pref. s scaucirògna s.f.: vd. scaucinatora scaurà v.: scaldare, lessare, spellare; p.ps.: scauratu • lat. tardo: excaldare scauzacàne s.m.: scalzacane, cialtrone scauzà v.: scalzare; p.ps.: scauzatu • lat.: excalceare scàuzu agg.: scalzo • lat.: ex-calceus scazzà v.: schiacciare; p.ps.: scazzatu • etimologia incerta scàzzaru s.m.: tromba d’aria, vortice d’aria, 163


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sciàllu s.m.: scialle; dim.: sciallitieddu: scialletto • pers.: shal attraverso il fr.: châle sciamarràta s.f.: picconata • dal dial.: sciamarru (vd.) sciamàrru s.m.: sciamàrru ri curtìeddu: coltello che non taglia; piccone, piccozza, beccastrino; scemo, persona da niente; f.: sciamarra • forse giustapposizione di ascia e marra da cui “ascia-marra” sciambagnóne s.m.: persona generosa e dabbene • lat. tardo: ex amplare oppure lat. mediev.: companionem sciambicà v.: zoppicare, ciampicare; p.ps.: sciambicatu • der. da ciampa, variante di zampa sciambichïà v.: vd. sciambicare sciamìssu s.m.: soprabito sgualcito • fr.: chemise sciammèrica s.f.: marsina; coito; acc.: sciammirricone • fr.: chambre sciammirricóne s.m.: persona grande con vestito lungo; acc.: giacchettone • fr.: chambre sciampagnarìa s.f.: gozzoviglia • lat. med.: companionem con pref. s sciampagnirìa s.f.: gozzoviglia • lat. med.: companionem con pref. s sciampagnóne s.m.: vd. sciambagnone sciampicà v.: vd. sciambicare sciampichïà v.: vd. sciambicare sciancà v.: storpiare, stroncare; p.ps.: sciancatu • da anca con sci negativo-privativo scianchïà v.: vd. sciambicare sciànga s.f.: braca, gamba, stanga • da anca con sci negativo-privativo sciangà v.: storpiare, vd. anche sciancare • da anca con sci negativo-privativo scianghinèlla s.f.: zoppiconi • dal dial.: sciangare sciantósa s.f.: donna allegra • fr.: chanteuse (=cantante) sciàpitu agg.: insipido • lat. volg.: exsapidus sciarabbàllu s.m.: carretto o calesse vecchio e malandato • fr.: char à bancs sciaravéngula s.f.: indumento vecchio; pl.: sciaravenguli sciarpa s.f.: sciarpa • fr.: echarpe dal franc.: skerpa sciarramìentu s.m.: rissa, litigio • ar.: sarra sciarrà v.: litigare, sgridare, brontolare; p.ps.: sciarratu • ar.: sarra

parete • etimologia incerta schifìa s.f.: schifo, disgusto • fr. ant.: eschif schifinzìa s.f.: schifezza • fr. ant.: eschif schifïùsu agg.: schifoso • fr. ant.: eschif schìfu s.m.: schifo • fr. ant.: eschif schiòvere v.: spiovere; p.ps.: schiuvùtu • lat.: plovere con pref. s schirdà v.: scheggiare; p.ps.: schirdatu • lat.: schidia schiribbìzzu s.m.: bizza, capriccio, vd. anche stirizzu • ted. ant.: krebiz schirzà v.: scherzare; p.ps.: schirzatu • long.: skerzon schirzùsu agg.: scherzoso • long.: skerzon schiummà v.: spiombare; p.ps.: schiummatu • lat.: plumbare con pref. s schiuvà v.: schiodare; p.ps.: schiuvatu • lat.: clavum con pref. s schiuviddà v.: vd. schiuvare schizzèdda s.f. dim.: gocciolina • voce onomatopeica schizzïà v.: gocciolare, gemere; p.ps.: schizzïatu • voce onomatopeica schizzichïà v.: piovigginare; p.ps.: schizzichïatu • voce onomatopeica sciabbèccu s.m.: persona alta e sciocca • sp.: jabeque (=sciabecco) sciabbichïà v.: vd. sciabbulïare sciabbicùotu s.m.: vd. sciabbeccu sciàbbula s.f.: sciabola • ted. ant.: sabel sciabbulardèu s.m.: vd. sciabbulone sciabbulardóne s.m.: vd. sciabbulone sciabbulàta s.f.: sciabolata • ted. ant.: sabel sciabbulïà v.: racimolare, tirare a campare; p.ps.: sciabbulïatu • ted.: sabel sciabbulóne s.m.: persona disordinata, alla buona; persona o oggetto grande • ted.: sabel sciacquàgliu s.m.: orecchino, bargiglio • sp.: zarcillo sciacquarïà v.: sciabordare, sciacquare; p.ps.: sciacquarïàtu • lat. volg.: exaquare sciacquàtu agg.: insipido; p.ps.: sciacquato • lat. volg.: exaquare scialaccà v.: scialacquare, sperperare, dilapidare; p.ps.: scialaccatu • lat.: (e)xhalare scialaccóne s.m.: dilapidatore, sperperatore • lat.: (e)xhalare scialamìentu s.m.: scialamento, sperpero • lat.: (e)xhalare scialàta s.f.: scialo, godimento • lat.: (e)xhalare 164


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(de)scendere scintélla s.f.: sorte, fortuna o sfortuna • lat.: scire (=sapere) oppure lat.: scintilla scinzïàtu agg.: scienziato • lat.: scientia sciòffula s.f.: scarpa vecchia • voce onomatopeica scioladdà locuz.: vai là, voce per scacciare le galline • da andare + là sciolamósche s.m.: scacciamosche sciolapòpulu s.m.: spendaccione, ambulante sciòlda s.f.: diarrea, sciolta • lat.: exsolvere scióppiti s.m.: ciabatta vecchia; pl.: sciùppiti • voce onomatopeica sciòrta s.f.: sorte, fortuna • lat.: sortem sciosciammócca agg.: credulone scippà v.: svellere, sradicare; p.ps.: scippatu • voce napoletana di etimo incerto forse dal lat. volg.: ex-cippare (=togliere dal ceppo) scirihà v.: strofinare, strusciare; p.ps.: scirihatu • forse dal lat.: cerare (=spalmare di cera) sciruppà v.: sciroppare, sopportare; p.ps.: sciruppatu • ar.: sarab; lat. mediev.: sirupus sciruppu s.m.: sciroppo • lat. med.: sirupus sciruppusu agg.: sciropposo • lat. med.: sirupus scisciulìna s.f.: veste svolazzante • fr.: chichi scìsciulu s.m.: frangia, fioretta, ninnolo; pl.: scisciuli • fr.: chichi scistu s.m.: petrolio • lat.: schistum; gr.: skhistos scità v.: svegliare; p.ps.: scitatu; sta’ scitatu: vegliare • lat.: excitare sciucchézza s.f.: sciocchezza • lat.: exsuccus (=senza sugo) sciuè sciuè locuz.: semplice, alla buona sciuffèrru s.m.: autista • fr.: chauffeur sciuffulà v.: cadere, sfinire, sfiancare; p.ps.: sciuffulatu • etimologia incerta sciuffunìera s.f.: cassettone, canterano, comò • fr.: chiffonniere sciulïà v.: vd. sicutare • voce onomatopeica sciultézza s.f.: scioltezza • lat.: exsolvere sciùmmu s.m.: gioco simile alla briscola sciupafémmine s.m.: chi tratta con indifferenza le donne • comp. da sciupa e femmine sciupirà v.: scioperare; p.ps.: sciupiratu • lat.: exoperare

sciarratòriu s.m.: vd. sciarramientu sciascïàrsi v. rifl.: godersela; p.ps.: sciascïàtu • forse dal lat.: iacere, in forma freq. iaciare sciascióna s.f.: donna grassa e beata • da sciascïarsi sciaùra s.f.: sciagura, sventura • lat.: exaugurare sciauratézza s.f.: vd. sciaùra sciauràtu agg.: sciagurato, sventurato, disordinato; acc.: sciauratone: sciaguratone • lat.: ex-auguratus sciavòrtula s.f.: donna malvestita • lat.: exaborta sciavùortulu s.m.: animale (agnellino) in cattivo stato di salute • lat.: ex-abortus scïàzza s.f.: grosso pezzo di carne • lat.: exapta scïàzzu s.m.: straccio vecchio • lat.: exaptus (=adatto) scibbóne s.m.: anello nel quale scorre la serratura • etimologia incerta scìbbu s.m.: cerniera per porte e ante; cardine • etimologia incerta scicalùtu agg.: abbagliato • dal dial.: scicare (vd.) scicà v.: abbagliare; p.ps.: scicatu • lat.: caecare con pref. s scicchignàccu s.m.: burattino • voce onomatopeica scidduvàttulu s.m.: persona irrequieta, disordinata • etimologia incerta scidduvàttulutu agg.: disordinato • etimologia incerta scìere s.m.: usciere, messo • da uscio [lat.: ustium] scìerpulu s.m.: piccola estensione di terreno • gr.: schiervolos sciglià v.: sparpagliare; p.ps.: scigliatu • lat.: cilia con pref. s sciglióne s.m.: pasticcione, confusionario • dal dial.: scigliare (vd.) scìgna s.f.: scimmia, collera • lat.: simia scillicà v.: piovigginare; p.ps.: scillicatu • metatesi del lat.: stilla (=goccia) scilliràtu agg.: scellerato • lat.: sceleratus scimégna agg.: scimunita • lat. tardo: exsemare scinàriu s.m.: scenario • lat.: scaenarium scindà v.: sparire, scomparire; p.ps.: scindatu • forse dal lat.: scandere scìnnere v.: scindere; p.ps.: scissu • lat.: 165


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scravuglià v.: vd. scaravuglià scrianzàtu agg.: screanzato, maleducato • sp.: crianza con pref. s scricchià v.: scappare, sfuggire; p.ps.: scricchiatu • gr.: kirkoo scricchiulà v.: scricchiolare; p.ps.: scricchiulatu • voce di origine onomatopeica da cricchiare scridità v.: screditare, p.ps.: scriditatu • comp. da credito [lat.: creditum] con pref. s scrìma s.f.: scriminatura • lat.: discrimen scriscità v.: lievitare eccessivamente; p.ps.: scriscitatu • lat. med.: ex-criscitare scristianì v.: allontanare, p.ps.: scristianutu • comp. da cristiano [lat.: christianus] con pref. s scríttula locuz.: scùsami, perdonami, ho sbagliato scrivanìedda s.f. dim.: scrivanietta • lat. med.: scriba scrivùtu p.ps.: scritto • lat.: scriptum scriziàtu agg.: screziato • forse dal lat.: dicretio scrizióne s.f.: iscrizione • lat.: inscriptionem scruccà v.: scroccare; p.ps. scruccatu • da crocco [fr.: croc] con pref. s scruccatóre s.m.: vd. scruccone • da crocco con pref. s scrucchià v.: togliere la pannocchia del granturco dallo stocco; p.ps.: scrucchiatu • voce onomatopeica, dall’it.: crocchiare scruccóne s.m.: scroccone, usurpatore • da crocco con pref. s scrucicchià v.: camminare velocemente (per i crocicchi del paese); p.ps.: scrucicchiatu • lat.: crucem con pref. s scrùcitu agg.: insensibile, indifferente, apatico • lat.: crucem con pref. detrattivo s, a significare senza croce ovvero senza fede scruglià v.: dipanare, sciogliere; p.ps.: scrugliatu • voce onomatopeica scrullà v.: scrollare; p.ps.: scrullatu • da crollare con pref. s scrùpulu s.m.: scrupolo • lat.: scrupulus scrupulùsu agg.: scrupoloso, zelante • lat.: scrupulosus scrustà v.: scrostare; p.ps.: scrustatu • lat.: crusta con pref. s scuccà v.: scoccare; p.ps.: scuccatu • da cocca con pref. s scucchià v.: dividere, spaiare, sdoppiare; p.ps.: scucchiatu • lat. volg.: coplare con

sciuppitàru s.m.: chi calza ciabatte • voce onomatopeica sciurdìllu s.m.: indumento leggero; f.: sciurdélla: veste leggera, ragazza girellona • etimologia incerta sciurpinata s.f.: acquazzone; acc.: sciurpinatona • etimologia incerta sciurpunata s.f: vd. sciurpinata sciùrti ddà locuz.: vd. ccià ddà • voce onomatopeica sciuscèlla s.f.: carrubo, carruba • forse dal lat.: iuscellum sciuscillàru s.m.: venditore di carrube sciùvila s.f.: scivolo, pendio • voce onomatopeica dal lat.: (e)xsibilare sciuvilà v.: scivolare; p.ps.: sciuvilatu • voce onomatopeica dal lat.: (e)xsibilare scòcca s.f.: grappolo; arnese per cogliere la frutta • lat.: clocca scòia s.f.: involucro della pannocchia • lat.: scoria scòla s.f.: scuola • lat.: schola scolamaccarùni s.f.: scolapasta, vd. anche colamaccaruni scòlla s.f.: sciarpa • lat.: collum con pref. s; gr.: skolé scólu s.m.: blenorragìa • lat.: colum scòmmitu agg.: scomodo • lat.: commodum con pref. s scópa s.f.: granata; ’sta casa è come ’na scopa: questa casa è senza scalini • lat.: scopa scòppila s.f.: scappellotto • it.: coppa (=parte posteriore della testa) con pref. s scòppila favi locuz.: fannullone scòppula s.f.: vd. scòppila scòrza scòrza locuz.: superficialmente • lat.: scortea scósere v.: scucire; p.ps.: scusutu • da cucire [lat. volg.: cosire] con pref. s scòssi s.m.: convulsioni, epilessia • dal dial.: scòtere (vd.) scòtere v.: allevare; scuotere; p.ps.: scututu • lat. parl.: exquotere scrafunià v.: vd. scarafunià scrapicciatu agg.: scapricciato • it.: caporiccio con pref. s scrastà v.: staccare, disincastrare; p.ps.: scrastatu • lat.: (in)castrare con pref. s privativo; comp. paras. del lat.: crusta con pref. s privativo scrastulà v.: vd. scrastare 166


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scullà v.: scollare; p.ps.: scullatu • lat. volg.: colla più prefisso s sculpì v.: scolpire; p.ps.: sculpitu • lat.: sculpere sculupara s.f.: brugo, lionia, erica sculurà v.: scolorare; p.ps.: sculuratu • lat.: colorem con pref. s sculurì v.: scolorire; p.ps.: sculuritu • lat.: colorem con pref. s sculurzà v.: direnare, rompere la schiena; p.ps.: sculurzatu • lat.: culus con pref. s scuma s.f.: schiuma, spuma • long.: skum scumà v.: schiumare; p.ps.: scumatu • long.: skum scumbinà v.: scombinare; p.ps.: scumbinatu • lat. tardo: combinare con pref. s scumbinatu agg.: scombinato, disordinato, anormale • lat. tardo: combinare con pref. s scummaróla s.f.: schiumaiola • long.: skum scumméssa s.f.: scommessa • lat.: committere con pref. s scumméttere v.: scommettere; p.ps.: scummessu • lat.: committere con pref. s scummiglià v.: scoprire, scoperchiare; p.ps.: scummigliatu • lat.: cum-involiare con pref. s scummità v.: scomodare; p.ps.: scummitatu • lat.: commodus con pref. s scummùnica s.f.: scomunica • lat. eccl.: excommunicare scummunicà v.: scomunicare; p.ps.: scummunicatu • lat. eccl.: excommunicare scumpagnà v.: scompagnare, spaiare; p.ps.: scumpagnatu • da compagno [lat.: companio] con pref. s scumparì v.: scomparire; p. ps.: scumparsu • lat. volg.: comparire con pref. s scumpìgliu s.m.: scompiglio • da pigliare [lat. volg.: piliare] con pref. s scumusu agg.: schiumoso • long.: skum scuncassà v.: sconquassare; p.ps.: scuncassatu • lat.: conquassare con pref. s scuncassu s.m.: sconquasso • da sconquassare scunchiurènte agg.: sconcludente • lat.: exconcludere scuncirtà v.: sconcertare, scombinare; p.ps.: scuncirtatu • lat.: ex-concertare scuncurdà v.: sconcordare; p.ps.: scuncurdatu • lat.: ex-concordare scunghiùtu agg.: troppo maturo, affranto • lat.: conclusus con pref. s rafforzativo scungiurà v.: scongiurare, pregare; p.ps.:

pref. s (contrario di accucchià) scucchïarià v.: scucchiaiare; p.ps.: scucchiarïatu • comp. da ex + cucchiaio [lat.: cochlearium] scucchiarùlu s.m.: pezzo di sambuco, privo del midollo, nel quale si faceva scorrere, spinta da un rametto, la stoppa imbevuta; simile alla cerbottana • etimologia incerta scucchiulà v.: sbucciare, sgusciare; p.ps.: scucchiulatu • lat.: coccum (=nocciolo di frutto) con pref. s scucchiulïà v.: schizzare; indic.pr.: scucchiuléia: schizza; p.ps.: scucchiulïàtu • voce di origine espressiva scucciamìentu s.m.: seccatura • da coccio [lat.: cochlea] con pref. s sottrattivo scuccià v.: scocciare, seccare; p.ps.: scucciatu • da coccio [lat.: cochlea] con pref. s sottrattivo scucciatóre s.m.: scocciatore, seccatore • da coccio [lat.: cochlea] con pref. s sottrattivo scucuzzà v.: cimare; p.ps.: scucuzzatu • lat. tardo: cucutia con pref . s scufanà v.: sfondare, togliere i panni dal recipiente del bucato; p.ps.: scufanatu • lat.: cophinus con pref. s scufanatu agg.: sfondato, grande mangiatore • lat.: cophinus con pref. s scugliètta s.f.: combriccola, cricca • lat.: collecta con pref. s scugliunatu agg.: scontento, sfortunato, scocciato • lat. tardo: coleonem con pref. s scugnatu agg.: sdentato • lat. parl.: excuneare scugnìzzu s.m.: scugnizzo, monello • meridionale: scugnu; lat.: cuneus scugnulà v.: sconnettere, sgangherare; p.ps.: scugnulatu • lat.: ex-cuneare scuitàtu agg.: senza pensieri, spensierato • lat.: quies con pref. s; sp.: descuidado sculamìentu s.m.: scolo, scolatura • lat.: colare con pref. s sculardì v.: scoraggiare, demoralizzare; p.ps.: sculardutu • etimologia incerta sculardutu agg.: scoraggiato, demoralizzato • etimologia incerta sculà v.: scolare, sgocciolare; p.ps.: sculatu • lat.: ex-colare sculàru s.m.: scolaro, alunno • lat. tardo: scholaris sculatura s.f.: scolatura, avanzo di un liquido • lat.: ex-colare 167


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con pref. s scuppilóne s.m. acc.: scapaccione • it.: coppa (=parte posteriore della testa) con pref. s scuppittata s.f.: fucilata • lat. volg.: sclopus scuppittïà v.: scoppiettare; stufare delle verdure; p.ps.: scuppittïatu; pl.: scuppittïati • lat. volg.: sclopus (=scoppio) scuppulà v.: vd. scuppilà scuppularìeddu s.m.: fagiolo semisecco da sgranare; pl.: scuppilarieddi scuprì v.: scoprire; p.ps.: scupertu o scupiertu • lat.: ex-cooperire scuraggià v.: scoraggiare; p.ps.: scuraggiatu • prov.: coratge con pref. s scurà v.: oscurare; p.ps.: scuratu • lat.: obscurare scuratu agg.: oscurato • lat.: obscurare scurbùticu agg.: scorbutico, scortese • lat. scient.: scorbutus scurchiglià v.: scroccare; vd. anche scruccare • lat.: curculio (=gorgoglione, parassita delle piante) con pref. s scurchiglióne s.m.: scroccone, vd. anche scruccone • lat.: curculio con pref. s scurcià v.: scorticare, scorcire, accorciare; p.ps.: scurciatu • lat. tardo: excorticare scurciato agg.: simile, identico; scurciato a ‘u patre: somiglia al padre • p.ps. di scurciare (vd.) scurciatóra s.f.: scorciatoia • lat. volg.: excurtiare scurciatura s.f.: scorticatura, sbucciatura • lat. tardo: excorticare scurcuglià v.: vd. scruccà scurdà v.: scordare. dimenticare; p.ps.: scurdatu • lat.: recordari con sost. del pref. scurdarùlu s.m.: dimenticone, smemorato, distratto • lat.: recordari con sost. del pref. scurìglia s.f.: oscurità • lat.: obscuritas scurmà v.: scolmare; p.ps.: scurmatu; vd. anche varrare • lat.: culmen scurmu agg.: scolmo • lat.: culmen scurnacchiàtu agg.: impudente, faccia tosta • lat.: cornu con pref. s scurnusu agg.: vergognoso, timido • lat.: cornu con pref. s scuróre s.m.: oscurità, vd. anche scuriglia • lat.: obscuritas scurpióne s.m.: scorpione • lat.: scorpio; gr.: skorpios scurrìscere v.: gocciolare; p.ps.: scurrisciu-

scungiuratu • lat.: ex-coniurare scungiùru s.m.: scongiuro • lat.: ex-coniurare scuntà v.: scontare, incontrare; p.ps.: scuntatu • lat.: computus con pref. s scuntèntu agg. e s.m.: scontento • lat.: contentus con pref. s scuntintà v.: scontentare; p.ps.: scuntintatu • lat. tardo: contentare con pref. s scuntràrsi v.: scontrarsi; p.ps.: scuntratu • lat. tardo: incontrare con cambio di pref. scuntrùsu agg.: scontroso • lat. tardo: incontrare con cambio di pref. scunucchià v.: sconocchiare, accosciarsi, sentirsi mancare; p.ps.: scunucchiatu • lat.: genucula con pref. s; lat. volg.: sconuclare scunzacrà v.: sconsacrare; p.ps.: scunzacratu • lat.: consacrare con. pref. s scunzà v.: sconciare, guastare; p.ps.: scunzatu • lat.: excomptiare scunzicàtu agg.: malvestito • lat.: excomptiare scunziglià v.: sconsigliare, dissuadere; p.ps.: scunzigliatu • lat.: ex-consilum scunzu agg. e s.m.: sconcio • lat.: excomptiare scunzulatu agg.: sconsolato, desolato, afflitto • lat.: consolari con pref. s scùornu s.m.: vergogna • lat.: cornu con pref. s scùottu (1) agg: scotto • fr.: skot scùottu (2) s.m.: scotto • lat.: excoctus scupà v.: scopare, spazzare; p.ps.: scupatu • lat. tardo: scopare scupatóre s.m.: scopatore, spazzino • lat. tardo: scopare scupèrta s.f.: scoperta, invenzione • lat.: cooperire con pref. s scupètta s.f.: spazzola • lat.: scopae scupìddu s.m. dim.: scopino • lat.: scopae scupirchià v.: scoperchiare, vd. anche scummigliare • lat.: cooperculum con pref. s scupìzzu s.m.: torsolo della pannocchia, tutolo • lat.: scopae scupóne s.m.: scopone • lat.: scopae scuppètta s.f.: fucile, schioppetta • fr.: escopette; lat. volg.: sclopus (=scoppio) scuppià v.: scoppiare, deiscere; p.ps.: scuppiatu • lat. volg.: sclopus (=scoppio) scuppilà v.: sgranare; indic. pr.: scòppilu; p.ps.: scuppilatu; scoppila favi: fannullone • it.: coppa (=parte posteriore della testa) 168


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latu • etimologia incerta sdintà v.: sdentare; p.ps.: sdintatu • lat.: dentem con pref. s sdirraricà v.: sradicare, estirpare, ; p.ps.: sdirraricatu • lat. volg.: (e)xradicare sdirrinà v.: sfiancare, sderenare, vd. anche sculurzare • lat. med.: derenare sdirròita s.m.: frana • lat. parl.: dirupta sdirrupà v.: cadere rovinosamente, demolire, abbattere; p.ps.: sdirrupatu • lat.: rupes con pref. di- (=discesa) sdirrupatòoriu s.m.: vd. sdirrupaturu sdirrupaturu s.m.: burrone, dirupo • lat.: rupes con pref. di- (=discesa) sdirrùpu s.m.: vd. sdirrupaturu sduganà v.: sdoganare; p.ps.: sduganatu • ar.: diwan con pref. s séccita s.f.: siccità, aridità • lat.: siccitas sèculu s.m.: secolo • lat.: saeculum sèggia s.f.: sedia, seggiola; dim.: siggitèdda, siggiulìddu: sediolina, sediolino; acc.: siggióne, siggiulóne: sediolone • it. arc.: seggia (f. di seggio) ségli v.: scegliere, separare; indic. pr.: ségliu, sigli; p.ps.: sigliùtu • lat. parl.: exeligere ségnu s.m.: segno, cenno • lat.: signum seicìentu agg.: seicento sei iùorni locuz.: sei giorni sélice s.f.: selce, selciato • lat.: silicem sembramài avv.: vd. sempramai sémmina s.f.: semina, seminagione • lat.: seminare sémmula s.f.: semola • lat. tardo: simula sèmpe avv.: sempre • lat.: semper sempitèrnu s.m.: recipiente in cui il vino non finiva mai perchè, ogni volta che lo toglievano, ci aggiungevano acqua • lat.: semper aeternus sempramài avv.: quasi sempre, sempre più • lat.: quasi semper sénga s.f.: fessura; dim.: singuledda • lat.: signa plur. di signum (=segno) sèngu ind. pres.: sento • lat.: sentio sènzu s.m.: senso, sapore • lat.: sensus senzuàle agg.: sensuale • lat. tardo: sensualis sèpe s.f.: siepe • lat.: saepem sèrchia s.f.: ragade, fessura • lat.: secta (=taglio) sèriva s.f.: serva, domestica; dim.: sirivetta: servetta • lat.: serva

tu • lat.: excurrere scurriscitùru s.m.: rigagnolo, ruscelletto • lat.: excurrere scursu agg.: trascorso • lat.: excursus scurtà v.: scortare, restituire un favore: p.ps.: scurtatu • lat.: ex-curtare scurticà v.: scorticare, scuoiare; p.ps.: scurticatu • lat.: excorticare scurticatu agg.: escoriato, graffiato, scorticato • lat.: excorticatum scurtisìa s.f.: scortesia, sgarbo • prov.: cortes con pref. s scurupintóne s.m.: angolo buio scusa vïàta locuz.: scusa beata scusciunà v.: sfiancare, direnare, spossare; p.ps.: scusciunatu • gr.: kóskinon con pref. s scusitura s.f.: scucitura • lat. volg.: cosire con pref. s scustumatézza s.f.: scostumatezza, villania, inciviltà • fr. ant.: coutume con pref. s scustumatu agg.: scostumato, incivile • fr. ant.: coutume con pref. s scusutu agg.: scucito; scusutu ‘ncuorpu: grande mangiatore • lat. volg.: cosire con pref. s scuttà v.: scottare; p.ps.: scuttatu • lat.: excoctare scuttatura s.f.: scottatura • lat.: excoctare scutulà v.: scuotere; p.ps.: scutulatu • lat. tardo: ex-cutulare scutulata s.f.: scossa, scotimento • lat. tardo: ex-cutulare scutulïà v.: agitare, scuotere; p.ps.: scutulïatu • lat. tardo: ex-cutulare scutulïatòriu s.m.: scossa energica • lat. tardo: ex-cutulare scuvà v.: scovare; p.ps.: scuvatu • lat.: excubare sdanga s.f.: stanga, asta di ferro o di legno che serviva a far lavorare i buoi riottosi • got. long.: stanga sdibbitàrsi v.: sdebitarsi; p.ps.: sdibbitatu • lat.: debitum con pref. s sdignusu agg.: sdegnoso, ritroso • lat.: (di)sdignare sdilinzà v.: sbrindellare, sbrandellare; p.ps.: sdilinzatu • sp.: deslazar sdilinzata s.f.: scivolata, scivolone • sp.: deslazar sdillabbrà v.: deformare, dilatare; p.ps.: sdillabbratu • lat.: ex-labrum con pref. dis- raff. sdinnunnulà v.: stordire; p.ps.: sdinnunnu169


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incerto prob. dal lat.: s(atis)ficio oppure dal lat. fixus o fixio, ovvero “idea fissa” sfìziu s.m.: sfizio, capriccio • etimo incerto prob. dal lat.: s(atis)ficio oppure dal lat. fixus o fixio, ovvero “idea fissa” sfizïùsu agg.: sfizioso • deriva da sfiziu sfòcu s.m.: sfogo • lat.: fuga con pref. s sfótte v.: pigliare in giro, deridere; p.ps.: sfuttutu • lat. tardo: ex-futture dal class. futuere sfraggèllu s.m.: sfacelo, sfracello • lat.: flagellum sfraggillà v.: sfracellare; p.ps.: sfraggillatu • lat.: flagellare sfraià v.: abortire; p.ps.: sfraiatu • lat.: fragiare (=abortire) sframmicatu agg.: scucito, logorato, rovinato • etimo incerto forse da lat.: frangere sfrangittatu agg.: sfilacciato • fr.: frange sfrantumà v.: frantumare, sbriciolare; p.ps.: sfrantumatu • lat.: frangere sfrattata s.f.: pulizia, evacuazione • lat.: fracta con pref. s sfrattatàvula s.f.: cestino da tavola sfravicà v.: demolire, abbattere un fabbricato; p.ps.: sfravicatu • lat.: ex-fabricare sfrèggiu s.m.: sfregio • lat.: phrygium con pref. s sfriculà v.: sbriciolare; p.ps.: sfriculatu • lat.: fricare (=sminuzzare) con pref. s sfriculïamìentu s.m.: seccatura • lat.: fricare (=sminuzzare) con pref. s sfriculïà v.: prendere in giro, infastidire; p.ps.: sfriculïatu • lat.: fricare sfriculïatóre s.m.: seccatore, disturbatore • lat.: fricare (=sminuzzare) con pref. s sfriddà v.: diminuire; p.ps.: sfriddatu • lat.: deminuere sfriddu s.m.: diminuzione, calo dei prodotti col passare del tempo • lat.: frividus sfriggià v.: sfregiare; p.ps.: sfriggiatu • lat.: phrygium con pref. s sfrinarsi v.: sfrenarsi; p.ps.: sfrinatu • lat.: ex-frenare sfriònzula s.f.: frittura di carne di maiale e peperoni sottaceto • deriva dal lat. frigere (=friggere) sfrittu s.m. e agg.: fritto, soffritto • lat.: frigere sfrunnatu agg.: sfrondato, sfogliato • lat.: ex-frondem sfruntatu agg.: sfrontato, sfacciato • lat.:

serpagranàra s.f.: serpente di vari colori sèrra s.f.: sega; dim.: sirrécchia: seghetta, seghetto • lat.: serra serrapata s.f.: vd. cesina séta s.f.: buratto per separare la farina dalla crusca; sete • lat.: saeta sètte e mmìenzu locuz.: sette e mezzo setticìentu agg.: settecento settirinàru s.m.: sette di denari, settebello, persona molto nota sfaccìmma agg. e s.m.: furbacchione, persona che prende in giro • lat.: facies con pref. s detrattivo sfacinnatu agg.: sfaccendato, ozioso • lat.: facienda con pref. s sfarzìglia s.f.: gruppo di persone sfarzusu agg.: sfarzoso • sp.: disfraz sfasciamìentu s.m.: sfasciamento, sfascio • lat.: fascia con pref. s sfasciu s.m.: sfascio, sfacelo • lat.: fascia con pref. s sfastiriàrsi v.: annoiarsi, infastidirsi; p.ps.: sfastiriatu • lat. tardo: fastidium con pref. s sfastìriu s.m.: fastidio, noia • lat. tardo: fastidium con pref. s sfastiriùsu agg.: noioso • lat. tardo: fastidium con pref. s sfasulàtu agg.: sdentato; squattrinato, privo di risorse, povero • lat.: pasceolus (=borsellino di cuoio) con pref. s privativo sfatihàtu agg.: sfaticato, pigro, scansafatiche • lat. volg.: fatiga con pref. s sfattu agg.: eccessivamente maturo, stanco • lat.: facere (=fare) con pref. s privativo sfazióne s.f.: soddisfazione • lat.: satisfactionem sfiatatùru s.m.: sfiatatoio • lat.: flatum (=fiato) con pref. s sficatàtu agg.: sfegatato • lat.: ficatum con pref. s sfiddà v.: affettare; p.ps.: sfiddatu • lat.: affectare con cambio di pref. sfilazzà v.: sfilacciare; p.ps.: sfilazzatu • lat.: filum con pref. s sfilazzusu agg.: fibroso • lat.: filum con pref. s sfirrà v.: sferrare; p.ps.: sfirratu • lat.: ferrum con pref. s sfissà v.: percuotere con violenza, bastonare; p.ps.: sfissatu • lat.: findere con pref. s intensivo sfiziàrsi v.: divertirsi; p.ps.: sfiziatu • etimo 170


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sgangarinàtu agg.: sgangherato • gr.: kankhalos (=cardine) con pref. s sgarrèdda s.f.: vd. sgarrìddu sgarrìddu s.m.: spruzzo, zampillo, schizzo, getto • lat.: garrire sgarrupà v.: demolire, abbattere; p.ps.: sgarrupatu • lat. parl.: corrupare derivato da rupes sgarrupatòriu s.m.: dirupo, baratro • lat. parl.: corrupare sgarrupatùru s.m.: vd. sgarrupatoriu • lat. parl.: corrupare sgavaglià v.: allargare il giro collo o il giro manica; p.ps.: sgavagliatu • lat.: ex-cavaculare da ex-cavare sgavàgliu s.m.: giromanica, girocollo • lat.: ex-cavaculare sghirgià v.: scheggiare; p.ps.: sghirgiatu • lat.: schidia (=scheggia) sgragnulà v.: fracassare, distruggere, sfasciare; p.ps.: sgragnulatu • der. da gragnola [lat. volg.: grandiola] sgravà v.: partorire; p.ps.: sgravatu • lat.: gravis (=pesante) con pref. s sgravità v.: vd. sgravare sgràvu s.m.: parto • lat.: gravis (=pesante) con pref. s sgrummà a ssàngu locuz.: far sanguinare il naso mediante un ceffone sgrussà v.: sgrossare, dirozzare; p.ps.: sgrussatu • lat.: grossum con pref. s sguaià v.: allargare, parlare volgarmente; p.ps.: sguaiatu • forse dal lat. parl.: exvarare sguaiàtu agg.: allargato; vd. sbuccatu • forse dal lat. parl.: ex-varare sguarramìentu s.m.: slargamento, divaricamento • catal.: esgarrar sguarrà v.: slargare; p.ps.: sguarratu • catal.: esgarrar sguàzzu s.m.: sottofondo di cemento su cui si mura o si intonaca • lat.: aquatio sguimà v.: vd. scusciunà sguìnciu agg. e s.m.: sbieco, traverso; usato nella locuz.: ri sguìnciu: di traverso • fr. ant.: guenchir sguìngiu agg. e s.m.: vd. sguinciu sguìzzero agg.: svizzero • sp.: esguizaro sgurgà v.: sgorgare; p.ps.: sgurgatu • lat.: gurgus con pref. s si (1) cong.: se • lat.: sic si (2) v. indic. pr.: (tu) sei

ex-frontem sfruscià v.: sperperare; p.ps.: sfrusciatu • lat.: frustiare (=fare in pezzi) sfruscióne s.m.: scialacquone, vd. anche fruscione • lat.: frustiare (=fare in pezzi) sfucà v.: sfocare, sfogare; p.ps.: sfucatu • lat.: ex-fugare sfuggià v.: sfoggiare; p.ps.: sfuggiatu • comp. da ex + foggia [forse dal lat.: fovea] sfuglià v.: sfogliare; p.ps.: sfugliatu • lat. tardo: exfoliare sfugliatèlla s.f.: sfogliatella • dalla pasta sfoglia [lat. tardo: exfoliare] che fa da involucro al dolce sfuì v.: sfuggire; p.ps.: sfuiutu • lat. tardo: ex-fugire sfullà v.: sfollare; p.ps.: sfullatu • lat. volg.: fullare con pref. s sfuniciddà v.: sfilacciare, vd. anche sfilazzare • lat.: ex-funem sfunnà v.: sfondare, bucare; p.ps.: sfunnatu • lat. tardo: exfundare der. da fundus (=fondo) sfunnatu agg.: sfondato, bucato, senza fondo • lat. tardo: exfundare der. da fundus (=fondo) sfurgià v.: sfoggiare, vd. sfuggiare sfurnà v.: sfornare; p.ps.: sfurnatu • lat.: furnus con pref. s sfurtuna s.f.: sfortuna, sventura • lat.: exfortuna sfurtunatu agg.: sfortunato • lat.: ex-fortuna sfurzà v.: sforzare; p.ps.: sfurzatu • lat. volg.: ex-fortiare sfurzarsi v.: sforzarsi; p.ps.: sfurzatu • lat. volg.: ex-fortiare sfussà v.: sfossare; p.ps.: sfussatu • lat.: exfossa (=scavare) sfuttimìentu s.m.: fastidio, scherno, noia • lat. tardo: ex-futtere dal class. futuere sfuttò s.m.: sfottò • dal napol. sfottere sgabbèllu s.m.: sgabello, panchetto • lat.: scabellum sgabbia s.f.: scabbia, rogna • lat. tardo: scabia sgabbiùsu agg.: scabbioso, rognoso • lat. tardo: scabia sgammittà v.: sgambettare; p.ps.: sgammittatu • lat. tardo: gamba con pref. s sgammittàtu agg.: fornito di lunghe gambe • lat. tardo: gamba con pref. s 171


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tardo: sigillare siggìllu s.m.: sigillo • lat.: sigillum signalatu agg.: segnalato, che pensa a male • lat.: signalem signale s.m.: segnale • lat. tardo: signalem signà v.: segnare; p.ps.: signatu • lat.: signare signò s.m.: signore • lat.: seniorem signurìa s.f.: signoria • lat.: seniorem signurile agg.: signorile • lat.: seniorem signurìnu s.m.: signorino; f.: signurina: signorina • lat.: seniorem sigretamènte avv.: segretamente • lat.: secretus sigrètu s.m.: segreto • lat.: secretus sigritàriu s.m.: segretario; f.: sigritaria: segretaria • lat. mediev.: secretarius silinzïùsu agg.: silenzioso • lat.: silentiosus sillabbàriu s.m.: sillabario • lat.: syllaba sillàru s.m.: sellaio • lat.: sellarium sillìnu s.m. dim.: sellino • lat.: sella simàna s.f.: settimana • lat.: septimana simàfuru s.m.: semaforo • gr.: sema (=segnale) + phoros sìmbulu s.m.: simbolo • lat.: symbolum siminarìstu s.m.: seminarista • lat.: seminarium siminàriu s.m.: seminario • lat.: seminarium siminzèlla s.f.: vd. suminzella simminà v.: seminare; p.ps.: simminatu • lat.: seminare sìmu v. indic. pr.: (noi) siamo simulïènte agg.: terra simulïènte: terra fertile • lat.: sementem simulìnu s.m.: semolino • lat. tardo: simula dal lat.: simila (=fior di farina) sinàpu s.m.: sénape; pl.: sinàpi; f.: sinape • gr.: sinapys; lat.: sinapem sinàta s.f.: quantità contenuta in un grembiule (vd. sinu) • lat.: sinus si n’àta locuz.: sei un’altra sincirità s.f.: sincerità • lat.: sinceritas sinèrchia s.f.: fessura • lat.: signum sinfunìa s.f.: sinfonia • gr.: symphonia singére (1) s.m.: gengiva • lat.: gingiva singére (2) agg.: sincero • lat.: sincerus singhïà v.: crepare, fendere; p.ps.: singhïatu • lat.: signum singhïatùra s.f.: fenditura • lat.: signum sìngu s.m.: crepa, frego, segno • lat.: signum

sibbènga avv.: almeno sibbùrcu s.m.: sepolcro • lat.: sepulcrum sicarètta s.f.: sigaretta • fr.: cigarette; sp.: cigarro sicàriu s.m.: sicario, sigaro • lat.: sicarius per sicario; sp.: cigarro per sigaro sìcaru s.m.: sigaro • sp.: cigarro sicatùra s.f.: segatura • lat.: secare siccànte agg.: seccante, molesto • lat.: siccare siccà v.: seccare, appassire; p.ps.: siccatu • lat.: siccare siccàtu agg.: seccato, disseccato, appassito • lat.: siccare siccatùra s.f.: seccatura • lat.: siccare sicchézza s.f.: magrezza • lat.: siccum sìcchiu s.m.: secchio; dim.: sicchìettu, sicchitìeddu: secchiello; acc.: sicchióne: secchione • lat. parl.: siclum dal lat.: situlus siccu agg.: secco, magro; dim.: sicculìddu: magrolino; siccu e panzutu: secco e panciuto • lat.: siccum sichitinòsse s.m.: sganassone, pugno • lat.: sicut et nos dal Pater Noster, allusione scherzosa con il significato di colpo da raccomandarsi a Dio. sicóndu agg. e prep.: secondo • lat.: secundum sicritè s.m.: armadietto • fr.: secrétarie (=armadietto, stipetto) dal lat. mediev.: secretarius siculàre agg.: secolare • lat.: saecularis sicundàriu agg.: secondario • lat.: secundarius sicùru agg.: sicuro • lat.: securum sicutà v.: allontanare, cacciare, inseguire, rincorrere, seguitare; p.ps.: sicutatu • lat.: secutare sicutinòsse s.m.: pugno • deformazione scherzosa della frase latina del Pater Noster: sicut et nos sicuzzóne s.m.: vd. sicutinosse sidduzzulïà v.: singhiozzare; p.ps.: sidduzzulïàtu • lat.: singultiare siddùzzulu s.m.: singhiozzo • lat.: singultus sìere s.m.: liquido residuato dalla preparazione del formaggio; siero • lat.: serum sìerpu s.m.: serpe, serpente • lat.: serpens sìeru s.m.: siero • lat.: serum sìeuru agg.: incolto • etimologia incerta siggiàru s.m.: sediaio • lat.: sedere siggillà v.: sigillare; p.ps.: siggillatu • lat. 172


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tóne: serpentone • lat.: serpens sirpïà v.: serpeggiare; p.ps.: sirpïàtu • lat.: serpere sirpintìna s.f.: serpentina • lat.: serpentina sirràcchiu s.m.: vd. sirrottu sirràgliu s.m.: serraglio • prov.: serralh; lat. tardo: serraculum sirranda s.f.: serranda • lat.: serare sirrà (1) v.: segare; p.ps.: sirratu • lat.: serra sirrà (2) v.: serrare; p.ps.: sirratu • lat.: serare sirratura s.f.: serratura • lat.: serare sirròttu s.m.: sega larga con manico corto, saracco • lat.: serra sirvà v.: serbare; p.ps.: sirvatu • lat.: servare sirvì v.: servire; p.ps.: sirvitu • lat.: servire sirvitóre s.m.: servitore • lat.: servitor sirvìziu s.m.: servizio • lat.: servitium sirvizïùsu agg.: servizievole • lat.: servitium si sciùvila locuz.: si scivola sissanta agg.: sessanta • lat.: sexaginta sistimà v.: sistemare; p.ps.: sistimatu • lat.: systema sistimazióne s.f.: sistemazione • nome d’azione da sistemare [lat.: systema] sitacciu s.m.: setaccio, crivello • lat. tardo: saetacium sitédda s.f.: girellona, persona volubile • riferito al movimento continuo del setaccio (vd. séta) sìti v. indic. pr.: siete sitìddu s.m.: buratto per separare la farina dalla semola • lat. volg.: saetacium sitìzzu agg.: stantìo; pane ri sitizzu: pane raffermo • lat.: sitire (=avere sete) sittanta agg.: settanta; s.f.: primiera • lat. parl.: septuaginta sittembre s.m.: settembre • lat.: september sittimana s.f.: vd. simana • lat. tardo: septimana sittimanale s.f.: settimanale • lat. tardo: septimana sittimanìera s.f.: mobile alto con sette cassetti, settimanile • lat.: septimanilis sìtu s.m.: agalassìa; termine usato per indicare una capra o pecora che non produce latte • lat.: sitem sìutu agg.: scelto; f.: séuta; pl.: sìuti, séuti • lat. parl.: exeligere (=scegliere) si vérini v.: si vedono

sìngulu agg.: singolo • lat.: singulus sìnnicu s.m.: sindaco • lat. tardo: syndicus; gr.: syndikos si nó locuz.: se no, altrimenti, al contrario • lat.: sic non sintènza s.f.: sentenza • lat.: sententia sintì v.: sentire; indic.pr.: sèndu, sìendi, sènde, sintìmu, sintìti, sèndini; p.ps. : sintutu • lat.: sentire sintimèntu s.m.: sentimento • lat.: sentire sintinèlla s.f.: sentinella • lat. tardo.: sentinare sìnu s.m.: grembiule, grembiale • lat.: sinus sinzazzióne s.f.: sensazione • lat. tardo.: sensatio; fr.: sensationnel sinzìbile agg.: sensibile • lat.: sensibilis sipàle s.m.: siepe lunga e grande • lat.: saepem sipàriu s.m.: sipario, telone • lat.: siparium sipùlcru s.m.: sepolcro • lat.: sepulcrum si pùru locuz.: seppure, anche se • lat.: sic pure siquènza s.f.: sequenza • lat. tardo: sequentia siquèstru s.m.: sequestro • lat.: sequestrum siquistrà v.: sequestrare; p.ps.: siquistratu • lat.: sequestrare si rài locuz.: si dà; si rài curaggiu: si dà coraggio sirata s.f.: serata • lat.: sera sirbitùra s.f.: fogna, cloaca, chiavica • lat.: servare sirchià v.: screpolare; p.ps.: sirchiatu • sp.: cerda (=setola) siré v.: sedere; imperat.: sìeriti: sièditi; p.ps.: sirùtu • lat.: sedere sirèna s.f.: cielo sereno • lat.: serenus sirénu agg.: sereno • lat.: serenus sìri avv.: sì • lat.: sic siricènne agg. e s.m.: sedicenne • lat. tardo: sedecennis siricèsimu agg.: sedicesimo • lat.: sedecim sìrici agg.: sedici • lat.: sedecim si rìci v.: si dice sirìle s.m.: sedile • lat.: sedile sirinata s.f.: serenata • lat.: serenus siritùru s.m.: sedire, vd. anche sirile • lat.: sedile sirivùtu agg.: servito • lat.: servire sirpàra s.f.: serpaio • lat.: serpens sirpènte s.m.: serpente, vd. anche sìerpu; dim.: sirpùngiulu: serpentello; acc.: sirpin173


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smuddicà v.: smollicare, sbriciolare; p.ps.: smuddicatu • lat. volg.: mollica con pref. s smuddicàta s.f.: sbriciolatura, sbriciolamento • lat. volg.: mollica con pref. s smuntà v.: smontare; p.ps.: smuntatu • lat.: montem con pref. s smùortu agg.: smorto, pallido • lat. volg.: morire con pref. s smùossu agg.: smosso • lat. volg.: exmovere smurfiùsu agg.: smorfioso, lezioso • lat. mediev.: morphea smuscàtu agg.: lussato; con le spalle cadenti, distorte, slogate • forse da lat.: musculus con pref. s smuttà (1) v.: smottare; p.ps.: smuttatu • lat. volg.: mutta con pref. s smuttà (2) v.: levare il vino dalla botte; p.ps.: smuttatu • dal dial.: mutu [vd. mutu (1)] con pref. s só v. indic.pr.: sono • lat.: sum sódda s.f.: sulla (leguminosa da foraggio) • lat. tardo: sylla sògra s.f.: suocera • lat. tardo: socera; lat.: socrus sògrima locuz.: mia suocera • lat.: mea socera sògrita locuz.: tua suocera • lat.: tua socera sòla s.f.: suola • lat.: sola sòlachianìellu s.m.: ciabattino • comp. da sòla (=suola) + chianielli (=ciabatte) sòldu s.m.: soldo • lat.: soldum sòma s.f.: otto tomoli • lat. volg.: sauma sónza s.f.: salute (espressione augurale) • voce onomatopeica soprammònu s.m.: soppunto, sopraggitto, soprammano sòpu sòpu locuz.: piano piano, lentamente • provenz.: sop (=zoppo) sòre s.f.: sorella • lat.: soror sorïà v.: crescere; vd. anche surïà • lat.: sororiare (=crescere insieme) sórice s.m.: topo; pl.: sùrici; dim.: suricìeddu, suricìllu: topolino; acc.: suricióne: grosso topo • lat.: soricem sòrima locuz.: mia sorella sòrita locuz.: tua sorella sórra s.f.: schiuma, bava • ar.: sorra sòru s.m.: suolo; agg.: calmo, quieto; soru soru: calmo calmo • lat.: solidus (=integro, solido) sótta avv.: sotto; sótt’a li pìeri: sotto i piedi

sivizià v.: seviziare; p.ps.: siviziatu • lat.: saevitia sìvu s.m.: sego • lat.: sebum sivùsu agg.: segoso, grasso • lat.: sebum sizióne s.f.: sezione • lat.: sectionem siziunà v.: sezionare; p.ps.: siziunatu • lat.: sectionem slugà v.: slogare; p.ps.: slugatu • lat.: exlocum sluggià v.: sloggiare; p.ps.: sluggiatu • fr.: loge con pref. s smafarà v.: stappare, sturare; p.ps.: smafaratu • dial.: màfaru (vd.) con pref. s smaldése agg.: dolce; arancio smaldese: arancio maltese, vainiglia • derivato dall’isola di Malta smalirittu agg.: maledetto • lat.: maledicere smamiùsu agg.: smanioso • lat.: exmaniare smammà v.: slattare, sloggiare; p.ps.: smammatu • da mamma, staccare dalla mammella; sp.: desmamar (=svezzare, slattare) smàmia s.f.: smania, agitazione • lat.: exmaniare smaniùsu agg.: smanioso • lat.: exmaniare smargiàssu s.m.: smargiasso, gradasso • gr.: smaraghein (=rumoreggiare) smarrimìentu s.m.: smarrimento • fr. ant.: esmarrir (=affliggere) smiccià v.: adocchiare, guardare con la coda degli occhi; p.ps.: smicciatu • lat.: myxa con pref. s smimbrà v.: smembrare; p.ps.: smimbratu • lat.: membrum con pref. s smimuràtu agg.: smemorato • lat.: memor con pref. s smintì v.: smentire; p.ps.: smintitu • lat.: mentir con pref. s sminzà v.: smezzare, dimezzare; p.ps.: sminzatu • comp. da ex + mezzo [lat.: medium] smirdïà v.: disprezzare; p.ps.: smirdïatu • lat.: merda con pref. s smiriglià v.: smerigliare, p.ps.: smirigliatu • gr. biz.: smerilion smirìgliu s.m.: smeriglio • gr. biz.: smerilion smirsà v.: rovesciare; p.ps.: smirsatu • lat.: reversare con pref. s smirticàtu agg.: ribaltato, rovesciato • lat.: inverticare 174


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spanzà v.: sbudellare, sventrare, p.ps.: spanzatu • lat.: pantex, panticis (=pancia) con pref. s spaparanzàtu agg.: sdraiato comodamente • incr. del dial.: papara + panza spappulïà v.: spappolare; p.ps.: spappulïatu • lat.: pappa spàra s.f.: panno attorcigliato, cencio • gr.: speira (=cercine) sparafùsu agg.: scomparso • comp. da sparito + fuso sparagnà v.: risparmiare; p.ps.: sparagnatu • germ.: sparanjan sparàgnu s.m.: risparmio • germ.: sparanjan sparà (1) v.: spaiare, sparecchiare; p.ps.: sparàtu; ps.rem.: sparàu • lat.: parare con pref. s sparà (2) v.: sparare; p.ps.: sparàtu; ps.rem.: sparàu • lat.: parare con pref. s sparatòriu s.m.: successione di spari; f.: sparatoria • lat. volg.: ex-parare sparatràppu s.m.: sparadrappo • lat. tardo: sparadrapum; fr.: sparadrap sparicchià v.: sparecchiare; p.ps.: sparicchiatu • lat. volg.: ex-appariculare sparmà (1) v.: desiderare, spasimare; p.ps.: sparmatu • lat.: spasmus sparmà (2) v.: spalmare; p.ps.: sparmatu • lat.: ex-palma sparmàta s.f.: spalmata, bacchettata, vergata • lat.: ex-palma spàrtere v.: separare, dividere; imperat.: spartitivìllu, spartìtivilu: dividetevelo; p.ps.: spartùtu • lat. tardo: partire con pref. s spartitóra s.f.: parete divisoria • lat. tardo: partire con pref. s spàru (1) agg.: dispari, spaiato • lat. volg.: (di)sparum spàru (2) s.m.: sparo • lat.: ex-parare spàsa s.f.: esposizione di biancheria • lat.: expansa spasèlla s.f.: grossa cesta, grosso contenitore, esposizione di oggetti • lat.: expansa spassiunàtu agg.: spassionato • lat.: ex-passionem spàssu s.m.: spasso, gioco; a spassu: a passeggio, senza far niente • lat.: expassus spassusu agg.: spassoso, divertente • lat.: expassus spata s.f.: spada • lat.: spatha; gr.: spathe spataccìnu s.m.: spadaccino • lat.: spatha

• lat.: subtus sottafraàssu s.m.: parete preparata per l’intonaco • lat.: subtus + fricare (=frettare) sottamanu avv.: sottomano, a tiro • comp. da sotto + mano sottamétte v.: sottomettere; p.ps.: sottamessu • lat.: submittere sottangóppa avv.: sottosopra, a soqquadro • comp. da sotto + sopra sottatinènte s.m.: sottotenente sottavóce avv.: sottovoce • comp. da sotto + voce sottùocchi avv.: vd. ‘nzottùocchi • comp. da sotto + occhi sòzza agg.: uguale, simile • lat.: socia spaarògna s.f.: asparago, pianta che produce i turioni • lat.: asparagus spàaru s.m.: turione (germoglio) di asparago • lat.: asparagus; gr.: asparagos spaccà v.: spaccare; p.ps.: spaccatu • long.: spahhan (=fendere) spaccaléune s.m.: spaccalegna spaccàzza s.f.: spacco, fessura • long.: spahhan (=fendere) spaccunïà v.: vantarsi, menare vanto; p.ps.: spaccunïatu • long.: spahhan (=fendere) spaccunïàta s.f.: spacconata • long.: spahhan spacìenzia s.f.: impazienza, intolleranza, noia • lat.: impatientia spacinzïàrsi v.: spazientirsi, perdere la pazienza; p.ps.: spacinzïatu • lat.: impatientia spàdda s.f.: spalla; pl.: spaddi • lat.: spatula spaddata s.f.: spallata • lat.: spatula spaèttu s.m.: spaghetto • lat. tardo: spacum spagnulètta s.f.: spagnoletta • fr.: espagnolette spandà v.: fare fatica; p.ps.: spandatu • etimologia incerta spandicamìentu s.m.: affaticamento, ansia • lat.: ex-panticare spandicà v.: cessare di vivere, spirare, spaventare; p.ps.: spandicatu • lat.: ex-panticare spandicòre s.m.: tristezza, dispiacere, mal di cuore spànnere v.: stendere, spandere; p.ps.: spasu • lat.: expandere spantà v.: vd. spandà spanticà v.: vd. spandicà spàntu s.m.: vd. spandicamìentu 175


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spignà v.: spegnare, disimpegnare; p.ps.: spignatu • lat.: ex-pignus spilacchià v.: spellare; p.ps.: spilacchiatu • da ex + pelle [lat.: pellicula] spilagrà v.: spollonare; p.ps.: spilagratu • lat.: ex-pullus spilapìppu s.m.: spilungone • comp. dal dial.: spilà (=sturare) + pippa (=pipa) che identifica l’arnese lungo e affusolato per sturare la pipa spilà v.: spillare, sturare; p.ps.: spilatu • lat.: expilare spilùorciu agg.: spilorcio, tirchio • dall’it.: pilorcio di etimo incerto spinapólici s.f.: spinacristi, biancospino spina ri trégna locuz.: prùgnolo spinèdda s.f. dim.: piccola spina• lat.: spina spìngula s.f.: spilla, spillo; dim.: spingulieddu, spinguledda: spilletta • lat.: spinula spinìellu s.m.: spinello, sigaretta scadente • lat.: spina spinnacchià v.: spennacchiare; p.ps.: spinnacchiatu • lat.: pinna con s sottrattivo spinnà v.: spennare; p.ps.: spinnatu • lat.: pinna con pref. s sottrattivo spinulìcchiu s.m. dim.: persona piccola • lat.: spinula spinusu agg.: spinoso • lat.: spinosus spinzïà v.: dispensare; p.ps.: spinzïatu • lat.: dispensare spinzieràtu agg.: spensierato, senza pensiero, negligente • lat.: pensare con s sottrattivo spiranza s.f.: speranza, vd. anche spranza • lat.: sperantia spiranzùsu agg.: speranzoso, vd. anche spranzusu • lat.: sperantia spirà (1) v.: sperare; p.ps.: spiratu • lat.: sperare spirà (2) v.: spirare; p.ps.: spiratu • lat.: exspirare spirciaccànte agg.: sveglio, attivo • dal dial.: spirciare spircià v.: trapassare, trafiggere, bucare; p.ps.: spirciatu • fr. ant.: percier dal lat.: pertusiare spirgiurà v.: spergiurare; p.ps.: spirgiuratu • lat.: periurare con pref. s spirimèntu s.m.: esperimento • lat.: experimentum spiritàtu agg.: spiritato, indemoniato • lat.: spiritus

spatèlla s.f.: gladiolo palustre, spadacciola • lat.: spatula spatrià v.: espatriare, allontanare; p.ps.: spatriare • lat.: expatriare spatrunïà v.: spadroneggiare; p.ps.: spatruniatu • lat.: ex-patronum spàtula s.f.: spatola • lat.: spatula spàu s.m.: spago • lat.: spacum spavintà v.: spaventare; p.ps.: spavintatu • lat. parl.: expaventare spavintusu agg.: spaventoso • lat. parl.: expaventare spaziùsu agg.: spazioso • lat.: spatiosus spècchiu s.m.: specchio • lat.: speculum spènnere v.: spendere; p.ps.: spisu • lat.: expendere sperciasìeparu s.: ficcanaso; vd. anche trasitizzu spica s.f.: spiga; spica ri granuriniu: pannocchia di granoturco • lat.: spica spicallòssa s.f.: lavanda, spigo • lat.: spica; forse da spica a dosso riferito al dosso su cui sbocciano le infiorescenze e che formano la nota spiga spicà v.: spigare; p.ps.: spicatu • lat.: spicare spicchiàrsi v.: specchiarsi; p.ps.: spicchiatu • lat.: speculum spicchitìeddu s.m. dim.: specchietto • lat.: speculum spìcchiu s.m.: spicchio • lat.: spiculum spicciulata locuz.: a la spicciulata: alla spicciolata, ad uno ad uno • fr. ant.: despechier spìcciulu s.m.: spicciolo • fr. ant.: despechier spichèttu s.m. dim.: spighetta, punto a spiga • lat.: spica spicificà v.: specificare; p.ps.: spicificatu • lat. tardo: specificare spiculà v.: spigolare; p.ps.: spiculatu • lat.: spica spiculatrìce s.f.: spigolatrice • lat.: spica spiculïà v.: speculare, darsi da fare; p.ps.: spiculïatu • lat.: speculari (=osservare, esaminare) spidì v.: spedire; p.ps.: spiditu • lat.: expedire spìertu agg.: ramingo, errante • lat.: exspertus da lat.: exspergere (=spargere) spìeziu s.m.: pepe • lat.: species (=droga) spìezzi e ghiùngi locuz.: equiseto, vd. anche córa ri cavàllu 176


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med.: species (=droga) spiziarìa s.f.: drogheria, farmacia • lat. med.: species (=droga) spìziu s.m.: ospizio • lat.: hospitium spizzà v.: spezzare; p.ps.: spizzatu • gall.: pettia (=pezza) con pref. s spizzatìnu s.m.: spezzatino • gall.: pettia (=pezza) con pref. s spizzicà v.: stimolare, sollevarsi, stuzzicare; p.ps.: spizzicatu • long.: (s)pizzo spizzóne s.m.: spezzone, scampolo, porzione • gall.: pettia (=pezza) con pref. s spizzulandòrciu agg.: intrigante spizzulïà v.: piluccare, scheggiare; p.ps.: spizzulïatu • gall.: pettia (=pezza) con pref. s splindóre s.m.: splendore • lat.: splendor spónta père locuz.: inizio di una salita • sp.: puntapié spranza s.f.: speranza • lat.: sperantia spranzùsu agg.: speranzoso, fiducioso • lat.: sperantia spratichìrsi v.: impratichirsi; p.ps.: spraticutu • lat.: practicus con pref. s sprèdda s.f.: crespigno, vd. aspredda spricà v.: sprecare; p.ps.: spricatu • forse dal lat. volg.: exprecari (=mandare in rovina) sprìcitu agg.: esplicito, chiaro • lat.: explicitus spriddàtu agg.: magro, sottile, gracile • lat.: asper (=appuntito, affilato) sprimùta s.f.: spremuta • lat. parl.: expremere sprimùtu agg.: spremuto • lat. parl.: expremere spròccula s.f. dim.: ramoscello, rametto • lat.: broccus (=stecco, moncone di ramo); long.: sproh (=germoglio) sprubbicàtu agg.: pubblicato, narrato • lat.: ex-publicare sprucchià v.: spidocchiare; p.ps.: sprucchiatu • da ex + pidocchio [lat. tardo: peduculum] sprucculùtu agg.: rinsecchito, magro, ossuto e grinzoso, senza foglie • dal dial.: spròccula (vd.) sprucinàtu agg.: inzuppato come un pulcino, bagnato e impregnato di sudore, sudato • lat. mediev.: pulcinus sprulòquiu s.m.: sproloquio, discorso lungo • lat.: proloquium con pref. s

spiritïà v.: spetezzare, vd. anche piritïà • lat.: peditum (=peto) con s intensivo spìritu s.m.: alcool, fantasma • lat.: spiritus spìritu ri patàna locuz.: spirito di patata spiritùsu agg.: spiritoso • lat.: spiritus spirïùtu agg.: deserto, privo di vita • lat.: spiritus spirlònga s.f.: vassoio • lat.: perlongus con pref. s spirnacchià v.: fare pernacchi; p.ps.: spirnacchiatu • lat.: vernacula spiróne s.m.: sperone, sprone, rostro • franc.: sporo spirticatu agg.: sperticato, svelto nel districarsi • lat.: pertica con pref. s spirtusà v.: forare, bucare; p.ps.: spirtusatu • lat. volg.: pertusiare spisàle s.m.: vd. spisàta spisà v.: spesare; p.ps.: spisatu • lat. tardo: exspensa spisàta s.f.: grossa spesa • lat. tardo: exspensa spìssu avv.: spesso, sovente; agg.: fitto, folto • lat.: spissus spisulà v.: sollevare; indic.pr.: spésulu; p.ps.: spisulatu • lat.: ex-pe(n)sulare spitale s.m.: ospedale, clinica • lat.: hospitalis spitazzà v.: frantumare, spezzettare; p.ps.: spitazzatu • lat.: pitacium con pref. s spitrà v.: spietrare; p.ps.: spitratu • da pietra [lat.: petra] con pref. s spitriddà v.: spezzettare, frantumare; p.ps.: spitriddatu • da pietra [lat.: petra] con pref. s spittàculu s.m.: spettacolo • lat.: spectaculum spittaculùsu agg.: spettacoloso • lat.: spectaculum spittànza s.f.: spettanza, pertinenza • lat.: spectare spittinà v.: spettinare, p.ps.: spittinatu • lat.: pectere (=pettinare) con pref. s spìtu s.m.: spiedo • fr. ant.: espiet, lat. mediev.: spitum spiunàggiu s.m.: spionaggio • fr.: espionnage spiunà v.: spionare; p.ps.: spiunatu • got.: spaihon spiuncìnu s.m.: spioncino • got.: spaihon spiziàle s.m.: droghiere, farmacista • lat. 177


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spunzà v.: bagnare; p.ps.: spunzatu • lat.: spongia spùorcu agg.: sporco • lat.: spurcus spupulà v.: spopolare; p.ps.: spupulatu • lat.: populus con s sottrattivo spurcà v.: sporcare; p.ps.: spurcatu • lat.: spurcare spurchìzia s.f.: vd. spurcizia • lat.: spurcitia spurcìeddu s.m.: fuscello, ramoscello • long.: sproh spurcìzia s.f.: sporcizia • lat.: spurcitia spurià v.: germogliare, prendere corpo (la voce); p.ps.: spuriatu • long.: sproh spurmunà v.: vd. spulmunare spurpà v.: spolpare; p.ps.: spurpatu • da ex + polpa [lat.: pulpa] spurtèlla s.f. dim.: sportella • lat.: sporta spurtèllu s.m.: portiera, sportello • lat.: porta con pref. s spurticèdda s.f. dim.: sporticina • lat.: sporta spurtìellu s.m.: sportello, portiera • lat.: porta con pref. s spurtiglià v.: guardare dappertutto, p.ps.: spurtigliatu spurtiglióne s.m.: pipistrello, uno che guarda dappertutto • deformazione del sost. lat.: verpertilionem (=pipistrello) spurtóne s.m. acc.: sportone, cestone • lat.: sporta spusalìziu s.m.: sposalizio • lat. tardo: sponsalicium spusà v.: sposare; p.ps.: spusatu • lat.: sponsare spustamìentu s.m.: spostamento • da spostare [lat.: positum con pref. s] spustà v.: spostare, impazzire; p.ps.: spustatu • da ex + posto [lat.: positum] sputàcchia s.f.: saliva, sputo • lat.: sputum sputarìzzu s.m.: lo sputare spesso • lat.: sputum sputazzïà v.: sputacchiare; p.ps.: sputazzïatu • lat.: sputare sputtanà v.: screditare, disonorare; p.ps.: sputtanatu • fr. ant.: putaine con pref. s squacchiavainèttu agg.: fuggiasco, fuggitivo, vd. anche fuitizzu squaglià v.: squagliare, fondere; p.ps.: squagliatu • da ex + quagliare [lat. volg: quag(u)lare] squaglittà v.: liquefare; p.ps.: squaglittatu •

sprunà v.: spronare; p.ps.: sprunatu • lat. carolingio: sporonus sprùocculu s.m.: fuscello; dim.: sprucculìeddu: fuscellino • lat.: broccus (=stecco, moncone di ramo); long.: sproh (=germoglio) sprupïà v.: espropriare; p.ps.: sprupïatu • lat. tardo e med.: expropriare sprupòsitu s.m.: sproposito • lat.: propositum con pref. s spruprïà v.: vd. sprupïà • lat. tardo e med.: expropriare sprupusità v.: spropositare; p.ps.: sprupusitatu • lat.: propositum con pref. s spruvìddu s.m.: zipolo, spezzone conico di salice che chiudeva un foro nel fondo della botte da cui si spillava il vino • long.: sproh spruvìere s.m.: sparviero, persona esile • prov.: esparvier spruvìstu agg.: sprovvisto, privo • lat.: providere (=provvedere) con s sottrattivo spuglià v.: spogliare; p.ps.: spugliatu • lat.: spoliare spugliatìzzu agg.: indumento sporco del quale qualcuno si è svestito • lat.: spoliare spugnusu agg.: spugnoso • lat.: spongia spulètta s.f.: spoletta • got.: spola (=rocchetto) spulicà v.: piluccare; p.ps.: spulicatu • lat.: ex-pulicare spulicarìeddi s.m. pl.: fagioli freschi sgranati • lat.: expulicare spulicià v.: spulciare; p.ps.: spuliciatu • da ex + pulce [lat.: pulicem] spulmunà v.: spolmonare; p.ps.: spulmunatu • da ex + polmone [lat.: pulmonem] spulvirà v.: spolverare; p.ps.: spulviratu • da ex + polvere [lat.: pulverem] spulvirìnu s.m.: spolverino • da ex + polvere [lat.: pulverem] spumpà v.: spompare; p.ps.: spumpatu • da ex + pompa [fr.: pompe] spùngere v.: riuscire, spuntare; p.ps.: spuntu, spuntatu • lat.: pungere con pref. s spunnìmmi locuz. imperat.: aiutami a deporre ciò che porto in testa spuntà v.: sbottonare, slacciare; p.ps.: spuntatu • lat.: puncta con pref. s spuntatina s.f.: spuntatura • nome d’azione da spuntare spuntu agg.: inacidito • lat.: punctus con pref. s 178


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lat.: taliare con pref. s stagnarola s.f.: recipiente di latta, pentola vecchia • lat.: stagnum stagnaru s.m.: stagnaio, stagnino • lat.: stagnum stammatìna avv.: stamani, stamattina • da (que)sta mattina stamparìa s.f.: stamperìa, tipografia • francone: stampon stanacà v.: togliere il sudicio, lavare, pulire; p.ps.: stanacatu • lat. tardo: tanare con pref. s standìvu agg.: stantìo, vecchio • lat. mediev.: stantivus stangachiàzze s.m.: fannullone stannardìnu s.m.: stendardo • franc.: standhard stannàrdu s.m.: stendardo • franc.: standhard stantaniamènte avv.: istantaneamente, là per là • lat.: instante stantàniu agg.: istantaneo, subitaneo • lat.: instantem stantìvu agg.: stantio, vecchi, vd. anche standivu • lat. mediev.: stantivus stannu ind. pr.: stanno • lat.: stare startarà v.: togliere il sudicio, lavare, vd. anche stanacà • lat. mediev.: tartarum con pref. s stàta s.f.: estate • lat.: aestatem statèia s.f.: stadera • lat.: statera; gr.: stater stàtti bbùonu locuz.: addio, ciao; statti bbùonu pèri ri ficu: non è stato concluso niente, abbiamo perso tutto stàu ind. pres.: sto • lat.: stare stazzonà v.: palpeggiare accarezzando, stazzonare; p.ps.: stazzunatu • forse dal lat. volg.: ex-tactionare der. da tactionem (=palpeggiamento) stazzu s.m.: ovile • ted. ant.: stakka (=palo) stèdda s.f.: asse di legno • lat. tardo: astella (=scheggia, ciocco) stèia s.f.: asta che guidava e spostava l’aratro • lat.: hasta sténgu s.m.: lentisco, vd. stingu stènnere v.: stendere, sciorinare; p.ps.: stisu, stinnutu • lat.: ex-tendere stésu pron.: stesso • lat.: istum ipsum stiavùccu s.m.: tovagliolo • da lat.: studiare (=dedicarsi a) + bucca (=bocca) sticcà v.: steccare; p.ps.: sticcatu • got.: stika (=bacchetta) sticcatu s.m.: steccato, vd. anche stacciuna-

da ex + quagliare [lat. volg: quag(u)lare] squamusu agg.: squamoso • lat.: squamosus squaquaricchià v.: spiaccicare; p.ps.: squaquaricchiàtu • voce onomatopeica ricavata dal lat.: quaquara (=quaglia) squatra s.f.: squadra • lat. parl.: exquadrare squatrà v.: squadrare, riquadrare; p.ps.: squatratu • lat. parl.: exquadrare squatratùra s.f.: squadratura, riquadratura • lat. parl.: exquadrare squatrìglia s.f.: squadriglia • lat. parl.: exquadrare squatróne s.m.: squadrone • lat. parl.: exquadrare squìcchiulu s.m. : spruzzo, schizzo • da schizzare, voce onomatopeica sraricà v.: sradicare; p.ps.: sraricatu• lat. parl.: exradicare ’ssà avv.: codesta • lat.: (ec)cu(m) ista ’ssì avv.: codesti • lat.: (ec)cu(m) isti ’ssù agg. e pron.: codesto; pl.: ’ssì; f.: ’ssà • lat.: (ec)cu(m) istum ’ssùotu agg.: sciolto, vd. anche assuotu • lat.: ex-solutus ’sta agg.: questa • lat.: ista stà v.: stare; indic.pr.: stàu, stai, sta, stamu, stati, stanu; indic. imperf.: stìa, stivi, stìa, stìamu, stìati, stìani; pass. rem.: stìetti, stisti, stìu, stìemmu, stisti, stéttiru; imperat.: statti; p.ps.: statu; ger.: stannu; stai chiuviddicànni: sta pioviccicando; stai friscu: stai fresco, te la vedi nera • lat.: stare stacca s.f.: puledra, ragazza prosperosa; acc.: staccone: grossa stacca, puledro • ted. ant.: stakka (=palo) stacciunata s.f.: staccionata, steccato• fr. ant.: estache a sua volta dal ted. ant.: stakka (=palo) stàdda s.f.: stalla; dim.: stadducciu: stalluccia • got.: stalla staddà v.: spollonare (ripulire una pianta dai polloni); p.ps.: staddatu • lat.: thallus (=germoglio, tallo) staddùcciu s.m.: piccola stalla • got.: stalla staggióne s.f.: stagione, estate, primavera • lat.: stationem staggiunà v.: stagionare, invecchiare; p.ps.: staggiunatu • lat.: stationem staglià v.: dividere; p.ps.: stagliatu • lat.: taliare con pref. s stàgliu s.m.: còttimo, divisione del lavoro • 179


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stòccu s.m.: stocco, pesce salato simile al baccalà • prov.: estoc stoiavócca s.m.: tovagliolo, vd. anche stiavùccu • da lat.: studiare (=dedicarsi a) + bucca (=bocca) stòmmacu s.m.: stomaco • lat.: stomachus stòrcere v.: storcere, prendere in giro; p.ps.: stortu, sturciùtu • lat.: ex-torquere straccu agg.: stanco, stracco • long.: strak stracquàli s.m. pl.: stracci, cenci • lat. parl.: (di)stractiare stràcquu agg.: senza senso, privo di senso stracùottu agg.: stracotto • lat.: coctum con pref. strastrafacciàe v.: sfregiare; p.ps.: strafacciatu • lat.: (e)xtra - facies strafàcciu s.m.: grosso fregio, deturpamento • lat.: (e)xtra - facies strafucà v.: strozzare, inghiottire; p.ps.: strafucatu • lat.: extra + offocare (=soffocare) strafurmà v.: trasformare; p.ps.: strafurmatu • lat.: transformare stramàcchiu s.m.: colpo di fortuna • lat.: (e)xtra - macula stramanu s.m.: fuori mano, pericoloso • lat.: extra manum strammïà v.: vaneggiare; p.ps.: strammïatu • lat.: strambus strammu agg.: strambo • lat.: strambus strangulaprìeviti s.m. pl.: gnocchi • gr.: stroggulos + preptos (che si arrotolano al dito) stràniu agg.: estraneo • lat.: extraneus stranzùogli s.m.pl.: cumulo di ferri o arnesi vecchi • etimo incerto strapintìle s.m.: letto o giaciglio in pessime condizioni, strapuntino • it.: ex + trapunto strapìzzulu s.m.: pezzetto di terra • comp. da stra + pizzo [long.: pizzo (=punta, cima)] strapòrtu s.m.: trasporto • lat.: transportare strapùortu s.m.: trasporto • lat.: transportare strapurtà v.: trasportare, rinviare; p.ps.: strapurtatu • lat.: transportare stràscia s.f.: gioco di bambini consistente nel tirare una pietra piatta • lat. volg.: traxinare dal lat.: trahere strascinà v.: trascinare, trasportare; p.ps.: strascinatu • lat. volg.: traxinare strascìnu s.m.: strascico • lat. volg.: traxinare strata s.f.: strada • lat. tardo: strata stratèlla s.f.: piccola strada • lat. tardo: strata

ta • got.: stika (=bacchetta) sticchèttu s.m.: stecchetto; a sticchettu: a dieta, a regime, senza soldi • got.: stika stìeri s.m.: cantina • lat.: stipare stìli s.m.: manico di legno per attrezzi agricoli • lat.: stilus (=palo) stimóre s.m.: stimolo • lat.: stimulus stindinóne agg.: disteso, coricato • lat.: extendere stindìnu s.m.: budello, intestino; pl.: stindini; dim.: stindinìeddu: budellino; acc.: stindinone: budellone • lat.: intestinum stingu s.m.: lentisco; pl.: stingi stintà v.: stentare; p.ps.: stintatu • lat.: extentare stipà v.: conservare; p.ps.: stipatu • lat.: stipare stipu s.m.: armadio, stipo; dim.: stipicieddu: stipetto; acc.: stipone • lat.: stipare stiramìentu s.m.: stiramento, contorcimento • nome d’azione da stirare stirizzu s.m.: bizza, capriccio • forse der. dall’it.: stizzo stirminà v.: sterminare; p.ps.: stirminatu • lat.: exterminare stirmìniu s.m.: sterminio • lat.: exterminare stirnicchià v.: sparpagliare come fanno le galline quando razzolano, dilatare; p.ps.: stirnicchiatu • lat.: ex-tendiculare stirnùta s.f.: starnuto • lat.: sternutum stirnutà v.: starnutire; p.ps.: stirnutatu • lat.: sternutum da sternuere stirpàglia s.f..: ammasso di sterpi, sterpaglia • lat. volg.: stirpum stirramèntu s.m.: sterramento, sterro • lat.: ex + terra stirrà v.: sterrare; p.ps.: stirratu • lat.: ex + terra stirzà v.: sterzare; p.ps.: stirzatu • long.: sterz stìsu agg.: disteso, vd. anche stindinone • lat.: ex-tendere stizza (1) s.f.: stilla, goccia, poco; dim.: stizzitèdda, stizzicèdda: gocciolina; acc.: stizzone, pl.: stizzuni: goccioloni; ‘na stizza ri frève: un pò di febbre • lat.: stilla stizza (2) s.f.: collera, stizza • it.: stizzo [lat.: tictio con pref. s] stizzàrsi v.: adirarsi; p.ps.: stizzatu stizzïà v.: stillare, gocciolare; p.ps.: stizzïatu • lat.: stillare stizzùsu agg.: stizzoso, irritato • vd. stizza (2) 180


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stringiùtu agg.: stretto, spremuto • lat.: strictus stripitùsu agg.: strepitoso • lat.: strepitus strippàtu agg.: dissodato, arato profondamente • lat.: exstirpare der. di stirps (=radice) strippìgna s.f.: cattiva stirpe, tutta la generazione • lat.: stirps strippóne s.m.: ceppo di legno secco; dim.: strippuncieddu: piccolo ceppo • lat.: stirps strippunàta s.f.: strappone, strappata • got.: strappon strittézza s.f.: strettezza, ristrettezza • lat.: stringere strittu agg.: stretto, spremuto, vd. anche stringiutu • lat.: strictus strizzicà v.: digrignare; indic.pr.: strezzicu; p.ps.: strizzicatu • lat.: stridere stròfula s.f.: scemenza • lat.: stropha; gr.: strophe stròppuli e fascèddi locuz.: sotterfugio, vd. anche frunni e frunneddi struccanïà v.: rompere, spezzare; p.ps.: struccanïatu • lat.: truncare con pref. s intensivo struccanïàta s.f.: rottura o spezzettatura di rami • lat.: truncare con pref. s intensivo strùfalu s.m.: pezzetto rotondo di pasta fritta spalmata di miele; pl.: strùfali • forse da accostare all’it. antico: struffo; gr.: strufulos strufètta s.f. dim.: strofetta • lat.: stropha; gr.: strophe strufinàcciu s.m.: strofinaccio, straccio • long.: straufinon strufinà v.: strofinare; p.ps.: strufinatu • long.: straufinon strùie v.: consumare; p.ps.: struiùtu, strùttu • lat.: destruere struìtu agg.: istruito, erudito, cólto • lat.: instruere strullu agg.: sciocco, stupido • it.: trullo (=citrullo) con pref. s intensivo struluchïà v.: strologare, fantasticare, parlare a vanvera; p.ps.: struluchïatu • lat.: (a)strologus strumèntu s.m.: strumento, istrumento; pl.: strumienti • lat.: instrumentum strùmmulu s.m.: trottola; dim.: strummulicchiu: trottolina • lat.: strombus; gr.: strombos struncà v.: stroncare, troncare; p.ps.: strun-

strattu s.m.: estratto, concentrato • lat.: extrahere stravacante agg.: stravagante • lat. med.: extravagantem stravacanza s.f.: stravaganza • lat. med.: extravagans stravèriu s.m.: sproposito, eccesso, trambusto • lat.: extra verum stravìecchiu agg.: stravecchio • lat. tardo: extra veclus stravisà v.: sfregiare, vd. anche strafacciare • lat.: extra visus stravìsu s.m.: sfregio, vd. anche sfreggiu • lat.: extra visus strazióne s.f.: estrazione • lat. med.: extractionem strazzà v.: stracciare, strappare, p.ps.: strazzatu • lat. parl.: distractiare strazzóne s.m. straccione • lat. parl.: distractiare stréca s.f.: strega, megera • lat.: striga der. da strix (=civetta) strénga s.f.: segno sulla pelle • lat. volg.: stringa dal lat.: stringere stréttula s.f.: vicolo, strettoia • lat.: strictum dal lat.: stringere strèuzu agg.: strano, strambo • lat.: extra usum (=fuori dell’ordinario) stricà v.: strofinare, stridere; p.ps.: stricatu • lat.: ex-fricare stricata s.f.: strofinata, strofinio, strisciata • lat.: ex-fricare striculàre v.: sfregare, stropicciare; p.ps.: striculatu • lat.: (e)xtrusare striculïà v.: sfregare, vd. anche striculare • lat.: (e)xtrusare strìgli s.m. pl.: attrezzi, utensili • lat.: strigilis strigòne s.m.: stregone • lat.: striga strillènte agg.: che strilla • forse dal lat. parl.: stridulare strilliffàrsi v.: agghindarsi; p.ps.: strilliffatu • dal dial.: alliffarsi (vd.) con pref. strastrilluccàrsi v.: agghindarsi, vd. anche strilliffarsi • dal dial.: alliccarsi (vd.) con pref. strastrillùcere v.: risplendere, rifulgere, rilucere; p.ps.: strilluciutu • lat.: lucere con pref. strastrimità s.f.: estremità • lat.: extremitas stringitùru s.m.: strettoio, spremitoio, torchio a vite • lat.: stringere 181


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tu • lat.: stomachari stummacusu agg.: stomacoso, disgustoso • lat.: stomachus stumpagnà v.: ammaccare, vd. anche stumbagà • lat.: tympanium con pref. s stunacà v.: stonacare; p.ps.: stunacatu • da ex + tonaca [lat.: tunica] stunamìendu s.m.: chiasso, frastuono • lat. volg.: extonare stunamìentu s.m.: chiasso, frastuono, vd. anche stunamiendu • lat. volg.: extonare stunatu agg.: stordito; stunatu ri suonnu: stordito dal sonno • lat. volg.: extonare stùombu s.m.: recipiente vecchio; f.: stomba • lat.: strombus stùorciu agg.: storpio, deforme, vd. anche struppiu • lat.: extorquere stùortu agg.: storto, contorto • lat.: torquere con pref. s stùozzu s.m.: pezzo di legno • long.: stozza (=tronco) stupitïà v.: stupidire, intontire; p.ps.: stupitïatu • lat.: stupidus; lat. volg.: stupitiare stùpitu agg.: stupido • lat.: stupidus stuppàgliu s.m.: tappo di stoppa, stoppaccio, zaffo • lat.: stuppa stuppagliùsu agg.: stopposo, malizioso • lat.: stuppa stuppà v.: scalfire; p.ps.: stuppatu • lat. volg.: stuppare stuppìeddu s.m.: misura che contiene cinque chili di grano, un ottavo di tomolo stuppinu s.m.: stoppino • lat.: stuppa stuppusu agg.: stopposo, fibroso • lat.: stuppa sturdulutu agg.: stordito, rimbambito • lat.: turdum (=tordo) con pref. s durativo sturènde agg.: studente; (con lo stesso suono: ‘stu rende = questo dente) • lat.: studens sturcià v.: storpiare, storcere; p.ps.: sturciatu • lat.: extorquere sturcinïàrsi v.: contorcersi; p.ps.: sturcinïatu • lat.: extorquere sturïà v.: studiare; indic.pr.: stureia; p.ps.: sturïatu • lat.: studium da studere sturièlla s.f. dim.: storiella • lat.: historia; gr.: historia sturiu s.m.: studio • lat.: studium sturïùsu agg.: studioso • lat.: studiosus sturnà v.: stornare; p.ps.: sturnatu • lat.: tornare con pref. s

catu • lat.: truncare con pref. s strungaglióne s.m.: persona alta e distesa • lat.: truncum con pref. s strungatùru s.m.: grossa sega manovrata da due persone alle due estremità • lat.: truncum con pref. s strùnzu s.m.: escremento; agg.: imbecille; pl.: strunzi; dim.: strunzìddu: stronzetto; acc.: strunzone: stronzone • long.: strunz (=sterco) struppïà v.: storpiare; p.ps.: struppïatu • lat. parl.: exturpiare der. di turpis (=turpe) strùppiu agg.: storpio, deforme • lat.: turpis struscióne s.m.: arnese di legno, trasportato da animali, per portare pietre o altri oggetti • lat.: extrusare strùsciu s.m.: struscio, struscìo • lat.: extrusare struziddà v.: strangolare, contorcere; p.ps.: struziddatu • long..: strozza (=gola) ’struzióne (1) s.f.: istruzione • lat.: istructio ’struzióne (2) s.f.: ostruzione • lat.: obstructio struzzà v.: strozzare; p.ps.: struzzatu • long.: strozza ’stu agg. e pron.: questo; pl.: ‘sti; f.: ‘sta; pl. f.: ‘ste • lat.: istum stucchïà v.: stuccare; p.ps.: stucchïatu • long.: stuhhi (=crosta) stucchióne s.m.: persona alta e sciocca • long.: stok stucchiu s.m.: stocco, stelo del granturco • long.: stok stucchiùolu s.m.: asticciola della penna • long.: stok stufatóra s.f.: pentola; dim.: stufaturìeddu: pentolino; acc.: stufaturóne: pentolone • lat. volg.: extufare stuffà v.: stufare, annoiare; p.ps.: stuffatu • lat. volg.: extufare stuffu agg.: stufo, annoiato • lat. volg.: extufare stuià v.: pulire, strofinare, detergere; imperat.: stóiati: pulisciti; p.ps.: stuiatu • da stuoia [lat.: storea] stuìeddu s.m.: zaffo, stuello • da stuoia [lat.: storea] stulóne s.m.: persona molto alta • lat.: stola stumbagnà v.: ammaccare, sfondare; p.ps.: stumbagnatu • lat.: tympanium con pref. s stummacà v.: disgustare, nauseare, stomacare; indic.pr.: stommaca; p.ps.: stummaca182


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suggietà s.f.: società, vd. anche suciità • lat.: societas suggirì v.: suggerire; p.ps.: suggiritu • lat.: suggerere suggiritóre s.m.: suggeritore • lat.: suggerere suggittà v.: assoggettare; p.ps.: suggittatu • lat.: subiectus suggiugà v.: soggiogare; p.ps.: suggiugatu • lat.: subiugare suggizióne s.f.: soggezione, timidezza • lat.: subiectionem suggiziunà v.: soggezionare; p.ps.: suggiziunatu • lat.: subiectionem sùglia s.f.: lesina, vd. anche assuglia • lat.: subula sulamènte avv.: solamente, soltanto • lat.: solum sulà v.: risuolare; p.ps.: sulatu • comp. dal pref. lat. re + suola sulatura s.f.: solatura, risolatura • lat.: sola sulètta s.f.: soletta • lat.: sola sulitariu agg. e s.m.: solitario • lat.: solitarius sulitudine s.f.: solitudine • lat.: solitudinem sullécitu s.m. e agg.: sollecito • lat.: sollicitus sullicità v.: sollecitare; p.ps.: sullicitatu • lat.: sollicitare sullìevu s.m.: sollievo • lat.: sublevare sullivà v.: sollevare; p.ps.: sullivatu • lat.: sublevare sulu agg.: solo; avv.: soltanto • lat.: solum sumana s.f.: settimana, vd. anche simana • lat.: septimana sumènte s.f.: seme, semente, semenza • lat.: sementem suminzèlla s.f.: chiodini usati dal calzolaio • lat.: sementis (=semente) summà v.: sommare, addizionare; p.ps.: summatu • lat.: summa summòssa s.f.: sommossa, insurrezione • lat.: submovere summuzzà v.: sommozzare, nuotare sott’acqua; p.ps.: summuzzatu • lat. parl.: subputeare (=tuffarsi in un pozzo) summuzzatore s.m.: sommozzatore • lat. parl.: subputeare; dal napol.: sommozzare sunaglièra s.f.: sonagliera • lat. parl.: sonaculus sunagliu s.m.: sonaglio • lat. parl.: sonaculus; prov.: sonalh

sturnellu s.m.: stornello • provenz.: estorn sturtiglià v.: curvare, contorcere; p.ps.: sturtigliatu • lat.: torquere con pref. s sturzillà v.: storcere, contorcere, vd. anche sturtigliare • lat. volg.: torsellare con pref. s stutacannéle s.m.: spegnitoio stutà v.: spegnere; p.ps.: stutatu • lat. parl.: ex-tutare (=spegnere il fuoco coprendolo) sùaru s.m.: sughero • lat.: suber suàttulu s.m.: capitombolo, ruzzolone • forse dall’it.: sogattolo (=legaccio di cuoio per calzature) subbì v.: subire; p.ps.: subbìtu • lat.: subire subblimàtu s.m.: sublimato, corrosivo (veleno) • lat.: sublimare sùbbitu agg. e avv.: sùbito, rapido, presto • lat.: sùbito da subitus succìessu p.ps. e s.m.: successo • lat.: successus succórrere v.: soccorrere; p.ps.: succórsu • lat.: succurrere succòrpu s.m.: luogo stretto e buio • lat. parl.: subporticus succùorpu s.m.: vd. succorpu • lat. parl.: subporticus succuràina s.f.: sottopancia • lat.: succurrere (=correre sotto) suciità s.f.: società • lat.: societas sucu s.m.: sugo, succo • lat.: sucum sucùsu agg.: succoso, sugoso • lat.: sucosus sucuzzóne s.m.: sganassone, vd. anche sichitinosse • lat.: succussare (=scuotere il dorso) suddisfà v.: soddisfare; p.ps.: suddisfattu • lat.: satisfacere suddisfazióne s.f.: soddisfazione • lat.: satisfactionem suffìtta s.f.: soffitta • lat. volg.: suffictum suffrì v.: soffrire; p.ps.: suffertu, suffrutu • lat. parl.: sufferire suffrìttu p.ps. e s.m.: soffritto • lat.: subfrigere suffucà v.: soffocare; p.ps.: suffucatu • lat.: suffocare suffunnà v.: affondare, vd. anche assuffunnare • lat. parl.: (af)fundare con pref. sub sufisticà v.: sofisticare; p.ps.: sufisticatu • lat. tardo: sophisticari dal lat. class.: sophista suggèttu agg. e s.m.: sottoposto, soggetto • lat.: subiectum 183


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suppurà v.: sopportare; p.ps.: suppurtatu • lat.: supportare supàbbitu s.m.: soprabito • comp. da sopra + abito [lat.: habitus] supraffà v.: sopraffare; p.ps.: supraffattu • comp. da sopra e fare [lat.: facere] surà v.: sudare; p.ps.: suratu • lat.: sudare suràta s.f.: sudata • lat.: sudare surètta s.f.: sorbetto, neve con succhi vari, granita • turco: serbet incr. con sorbire surbittàru s.m.: gelataio, vd. anche gilataru • turco: serbet surcà v.: solcare; p.ps.: surcatu • lat.: sulcare surchià v.: succiare, succhiare, bere rumorosamente; p.ps.: surchiatu • lat. tardo: surculare surchïà v.: vd. surcà • lat.: surculare surcu s.m.: solco; dim.: surchiddu, surchitìeddu: piccolo solco; acc.: surcone: solcone • lat.: sulcus surdàstru agg.: sordastro • lat.: surdum surdatu s.m.: soldato; dim.: surdaticchiu: soldatino • dal p.ps. di assoldare, cioè pagato con il soldo [lat.: soldum] surdìa s.f.: sordità • lat.: surditas surdillìnu s.m.: ceffone, ronzio, acufene, fischio • lat.: surdare (=rendere sordo), un ceffone appioppato sull’orecchio assorda e fa sentire un fischio surdìna s.f.: sordina • lat.: surdum surdu agg.: sordo; f.: sorda • lat.: surdum surfiggià v.: solfeggiare; p.ps.: surfiggiatu • da solfa con suff. iter. intens. surgìva s.f.: sorgiva, sorgente, scaturigine • lat.: surgere surïà v.: nutrire, crescere; indic.pr.: sùria; p.ps.: surïatu • lat.: sororiare (=crescere insieme) suriciàra s.f.: topaia • lat.: sorex; nota anche il siciliano: surïcera suriciàru s.m.: mangiatore o cacciatore di topi • lat.: sorex suricìllu s.m. dim.: topolino; mannaggia suricillu e pèzza ‘mbùssa: accidenti al topolino e allo straccio bagnato (specie di espressione di richiamo) • lat.: sorex suricìgnu s.m.: cunicolo, scannafosso • lat.: sorex suricóne s.m.: tipo con i denti grandi e lunghi • lat.: sorex suróre s.m.: sudore • lat.: sudorem

sunà v.: suonare; indic.pr.: sòna; p.ps.: sunatu; sunà a mmùortu: suonare rintocchi per i morti • lat.: sonare sunata s.f.: sonata; dim.: sunatina: sonatina • lat.: sonare sunatóre s.m.: sonatore, suonatore; pl.: sunaturi • lat.: sonare sunèttu s.m.: armonica a bocca • lat.: sonare sunnàbbulu s.m.: sonnambulo • fr.: somnambule dal lat.: somnus (=sonno) + ambulare (=camminare) sunnà v.: sognare; p.ps.: sunnatu; v. rifl.: sunnarsi: illudersi, fantasticare • lat.: somniare sunnicchià v.: sonnecchiare; p.ps.: sunnicchiatu • lat. volg.: somniculare sunnìfiru agg.: sonnifero, narcotico • lat.: somnifer sunnulènza s.f.: sonnolenza • lat. tardo: somnolentia sùogrimu locuz.: mio suocero; f.: sògrima • lat.: socer meus sùogritu locuz.: tuo suocero; f.: sògrita • lat.: socer tuus sùogru s.m.: suocero; f.: sògra • lat.: socer sùonnu s.m.: sonno, sogno, tempia • lat.: somnus sùorivu s.m.: sorbo; suorivu pilusu: corbezzolo • lat.: sorbum sùou agg.: suo; f.: sóa; pl.: sùoi • lat.: suum sùozzu agg.: uguale, in piano, simile • lat.: socium supìerchiu agg.: soverchio, troppo; s.m.: troppo; avv.: in più • lat.: superculus (=che è in più) supirà v.: superare; p.ps.: supiratu • lat.: superare supirchià v.: soverchiare, sopravanzare; p.ps.: supirchiatu • lat.: superculus supirsàta s.f.: salame magro di maiale, soppressata • prov.: saupressado (=salata e pressata) suppìgnu s.m.: vd. suffitta • lat.: subpingium da subpingere (=attaccare sotto) suppónta s.f.: puntello, sostegno • lat.: subpuncta sùpprica s.f.: supplica • lat.: supplicare suppricà v.: supplicare; p.ps.: suppricatu • lat.: suppliccare suppuntà v.: puntellare; p.ps.: suppuntatu • lat.: sub-punctare 184


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suttana s.f.: sottana, sottoveste • lat. volg.: subtana (vestis) suttanìellu s.m.: sottana, con pref. s suttana • lat. volg.: subtana (vestis) suttile agg.: sottile • lat.: subtilis suttirràniu agg. e s.m.: sotterraneo • lat.: subterraneus suttirrà v.: sotterrare; p.ps.: suttirratu • denom. da sotterra sùvaru s.m.: sughero, vd. anche suaru • lat.: suber suvrìziu s.m.: servizio • lat.: servitium da servus (=schiavo) suzzarìa s.f.: sozzeria, sudiciume, schifezza, sozzura • lat.: sucidus; prov.: sotz suzzìma s.f.: vd. suzzaria • lat.: sucidus; prov.: sotz suzzusu agg.: sozzoso, sporco, immondo • lat.: sucidus; prov.: sotz svérdu agg.: svelto • forse dallo sp.: suelto (=sciolto) svinimèntu s.m.: svenimento, vd. anche sbinimentu • lat.: venire col pref. s svirdézza s.f.: sveltezza • forse dallo sp.: suelto (=sciolto) svirginà v.: sverginare, vd. anche sbirginà • lat.: virginem con pref. s svisciulà v.: sviscerare; p.ps. e agg.: svisciulatuu • lat.: viscus con pref. s

surprésa s.f.: sorpresa • lat.: prendere con pref. sorsursiggià v.: sorseggiare; p.ps.: sursiggiatu • lat. parl.: sorsum sursu s.m.: sorso; dim.: sursicìeddu: sorsettino, sorsetto • lat. parl.: sorsum surteggiu s.m.: sorteggio • lat.: sortem surtiggià v.: sorteggiare; p.ps.: surtiggiatu • lat.: sortem susanìellu s.m.: ceffone • lat.: susum da sursum susìrsi v.: alzarsi • lat.: susum da sursum suspèttu agg. e s.m.: sospetto • lat.: suspectus suspirà v.: sospirare; p.ps.: suspiratu • lat.: suspirare suspìru s.m.: sospiro • lat.: suspirum suspittà v.: sospettare; p.ps.: suspittatu • lat.: suspectare suspittùsu agg.: sospettoso • lat.: suspectare sustanza s.f.: sostanza • lat.: substantia sustanziùsu agg.: sostanzioso • lat.: substantia sustà v.: sostare; p.ps.: sustatu • lat.: substare sustégnu s.m.: sostegno • lat.: sustinere sustiné v.: sostenere; p.ps.: sustinutu • lat.: sustinere

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T

taphos (=banchetto funebre) tagliarèlla s.f.: tagliatella • lat. tardo: taliare tagliu s.m.: taglio; dim.: tagliulìddu: tagliettino • lat. tardo: taliare tagliulìnu s.m.: fettuccina; pl.: tagliulini • lat. tardo: taliare talacquàle agg.: identico, simile, tale e quale • comp. da tale e quale taliànu agg.: italiano • lat.: italus talintùsu agg.: talentoso, ingegnoso • lat.: talentum talùornu s.m.: seccatura, fastidio, vd. anche latuornu tamarru agg.: zotico, villano • ar.: tammar tamba s.f.: tanfo, fetore • long.: thampf (=vapore) tambïà v.: puzzare, emanare cattivo odore; indic.pr.: tambèia; p.ps.: tambïatu • long.: thampf (=vapore) tamburru s.m.: tamburo • ar.: tambur tamèndere v.: guardare; indic.pr.: tamìendi; p.ps.: tamindutu • etimologia incerta tamì v.indic.pr.: guarda, vedi; avv.: ma certo, certamente • etimologia incerta t’ammàtti locuz.: ti capita all’improvviso tammurru s.m.: tamburo, vd. anche tamburru; dim.: tammurrieddu: tamburello • ar.: tambur tampòcu avv.: tanto meno • lat.: tam (=tanto) + paucum (=poco) tana s.f.: covo, tana; sporcizia • lat.: tana (=caverna); lat. tardo: tanare tanfu s.m.: tanfo, esalazione • long.: thampf tannu avv.: allora, in quel momento • lat.: tantum tantà v.: tentare; p.ps.: tantatu • lat.: temptare tantatìvu s.m.: tentativo • lat.: temptare tantazióne s.f.: tentazione • lat.: temptationem tantìllu s.m. dim.: piccolino; f.: tantella • lat. parl.: tantillus (=così piccolo) tantuni avv.: a tentoni, a tastoni, alla cieca • lat.: temptare (=tastare) t’anu v. indic.pr.: ti hanno • lat.: habere tanusu agg.: sporco, sozzo • lat. tardo: tanare tappizzerìa s.f.: tappezzeria • lat. tardo: tapitiare tappizzìere s.m.: tappezziere • lat. tardo: tapitiare

ta s.m.: padre, vd. anche tata • lat.: tata tabbaccarìa s.f.: tabaccheria • sp.: tabaco tabbaccaru s.m.: tabaccaio • sp.: tabaco tabbacchèra s.f.: tabacchiera; dim.: tabbacchiredda: tabacchierina • sp.: tabaco tabbaccóne s.m.: bonaccione • sp.: tabaco tabbaccu s.m.: tabacco • sp.: tabaco tabbaccusu agg.: tabaccoso • sp.: tabaco tabbànu s.m.: palandrana • forse incr. di gabbano [ar.: qaba] con tabarro [fr.: tabard] tabbèlla s.f.: tabella • lat.: tabella tabbirnàculu s.m.: tabernacolo • lat.: tabernaculum taccàgnu s.m. e agg.: taccagno, avaro • sp.: tacaño taccagnusu agg.: vd. taccagnu • sp.: tacaño tàccara s.f.: bàttola, loquacità, parlantina • it.: taccolare (=ciarlare) dal long.: tahala taccarèdda s.f.: parlantina • it.: taccolare (=ciarlare) dal long.: tahala taccarïà v.: tagliuzzare, ciarlare; p.ps.: taccarïatu • per il signif. di tagliuzzare deriva dal got.: taikn (=segno); per ciarlare dall’it.: taccolare (=ciarlare) dal long.: tahala tacchïà v.: camminare svelto; p.ps.: tacchïatu • der. dall’it.: tacca [got.: taikn] tàcchiti avv.: sùbito, presto • voce onomatopeica taccóne s.m.: bidonata, pezzetto di cuoio; pl.: taccùini • it. ant.: taccone accr. masch. dell’it.: tacca [got.: taikn] taccu s.m.: tacco • sp.: taco (=bacchetta) tàccula s.f.: pezzo di corteccia d’albero • germ.: tak (=ramo) taccunata s.f.: colpo dato col tacco • sp.: taco taddèu agg.: scemo, sciocco • dal nome dell’Apostolo Giuda Taddeo taddu s.m.: germoglio, pollone • lat.: thallus (=germoglio, tallo) taddutu agg.: germogliato • lat.: thallus (=germoglio, tallo) tafanàriu s.m.: deretano, sedere • sp.: tafanario (=deretano) tafanu s.m.: tafano • lat.: tabanus; lat. parl.: tafanus taffità s.f.: taffettà • pers.: tafta; fr.: taffetas tàffiu s.m.: appetito, taffio, fortuna • gr.: 186


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volg.: tastare tastïàta s.f.: palpata, palpeggiata • lat.: tastare tàta s.m,: babbo; dim.: tatillu: babbino • lat.: tata tatone s.f.: nostra nonna • lat.: tata taurìddu s.m.: pezzo di legno che si legava dietro le pecore e le capre per impedire l’accoppiamento tàuru s.m.: toro • lat.: taurus tavirnàru s.m.: taverniere, oste • lat.: taberna tàvula s.f.: tavola, tavolo; dim.: tavulèdda: tavoletta; tavulìnu: tavolino; tavulinìeddu: tavolinetto; acc.: tavulóne: tavolone • lat.: tabula tavulàta s.f.: tavolata • lat.: tabula tavulìddu s.m.: pezzo di legno spianato • lat.: tabula tavulòzza s.f.: tavolozza • lat.: tabula tàvulu s.m.: tavolo; dim.: tavulinu: tavolino • lat.: tabula tavùtu s.m.: bara • sp.: ataud dall’ar.: tabut (=arca) tazzulèdda s.f. dim.: tazzina • ar.: tasa (=vaso) tè v. imperat. pr.: tieni; tè ccà: voce per chiamare il cane: vieni qua • lat.: tene (=tieni) tèccuti locuz.: eccoti, prendi teccutìllu locuz.: eccotelo; f.: teccutilla: eccotela témpa s.f.: balza, poggio, altura, collina • da un tema prelatino timpa tèmpra s.f.: tempera, robustezza • lat.: temperare tené a mmènte v. locuz.: ricordare, fare attenzione tené séte v. locuz.: avere sete téngere v.: tingere, sporcare; indic.pr.: téngu; p.ps.: tintu, tingiutu; f.: ténta • lat.: tingere tèriu agg.: lento, pigro, indolente • lat.: taedium terràggio s.m.: canone che si pagava per godere delle terre della Corte • lat.: terra tèsta s.f.: vaso • lat.: testa (=vaso di coccio) tésula s.f.: tralcio di vite legato in filare • lat. volg.: tesare (=tendere) tévula s.f.: tegola • lat.: tegula tïànu s.m.: tegame; dim.: tïanìeddu, tiillùzzu: tegamino • gr.: teganon (=padella)

tappu s.m.: tappo, turacciolo; dim.: tappicieddu: tappino • francone: tappo tarallàra s.f.: una che va sempre in giro, girellona • dall’it.: tarallo di etimo incerto tarallàru s.m.: venditore di taralli, girellone • dall’it.: tarallo di etimo incerto taràllu s.m.: tarallo, ciambella; dim.: tarallucciu: taralluccio; finire a tarallucci e bbinu: risolvere amichevolmente • dall’it.: tarallo di etimo incerto taràntula s.f.: taràntola • lat.: Tarentum (=Taranto), zona in cui il ragno è molto comune taratùfalu s.m. e agg.: sciocco, persona che sta al centro dell’attenzione, ostacolo • da Tartuffe, nome del protagonista dell’omonima commedia di Moliere taratùfulu s.m. e agg.: vd. taratufalu tardìvu agg.: tardivo, intempestivo • lat. tardo: tardivus tardu avv.: tardi; dim.: tarduliddu: tardino • lat.: tarde tarì s.m.: moneta del valore di 42 centesimi • sp.: tarin (=vecchia moneta d’argento) tarimèndere v.: vd. tamendere tarimì locuz.: vd. tamì taròzzula s.f.: carrucola, sterco; dim.: taruzzulèdda: carrucoletta, cacchetta • lat.: trochlea tartagliùsu agg.: balbuziente • voce onomatopeica tartaràru s.m.: venditore o sporco di tartaro • lat. med.: tartarus tàrtaru s.m.: tartaro, gromma • lat. med.: tartarus tartarùca s.f.: tartaruga, testuggine • lat. tardo: tartaruca tartarùsu agg.: pieno o sporco di tartaro • lat. med.: tartarus tarùozzulu s.m.: pezzo di legno bucato alle due estremità in cui si inseriva la fune annodata che impediva alla stessa di attorcigliarsi quando l’animale veniva legato • forse dallo sp.: trozo (=pezzo) tascèdda s.f.: asse di legno • lat.: tessella tassìellu s.m.: tassello • incr. del lat.: tessella e taxillus (=dado) tastà v.: palpare; p.ps.: tastatu • lat. volg.: tastare tastïamìentu s.m.: palpeggiamento • lat.: tastare tastïà v.: palpare, vd. anche tastare • lat. 187


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timpirìnu s.m.: temperino • lat.: temperare timpóne s.m.: accr. di tempa (vd.) timprà v.: vd. timpirare timpuràle s.m. e agg.: temporale • lat.: temporalis timunìere s.m.: timoniere • lat.: temonem; lat. tardo: timonem timuratu agg.: timorato, scrupoloso • lat. tardo: timoratus timurusu agg.: timoroso, timido • lat. tardo: timorosus tina s.f.: tino; dim.: tinieddu, tinedda: tinozza • lat.: tina (=boccia per vino con coperchio) tinaglia s.f.: tenaglia; dim.: tinagliedda: tenaglietta • fr.: tenaile dal lat.: tenacula tindènza s.f.: tendenza • lat.: tendere tiné v.: tenere, avere; indic.pr.: tèngu, tìeni, tène, tinìmu, tinìti, tènini; imperf. : tinìa; pass.rem.: tinìetti; p.ps.: tinutu; tiné abbisùognu: abbisognare, avere bisogno; tiné curaggiu: osare, avere coraggio; tiné a mmènte: ricordare; tiné paura: spaventarsi • lat.: tenere tinènte s.m.: tenente • lat.: tenere tìngere v.: sporcare, colorare; indic.pr.: téngu, tingi, téngi; p.ps.: tintu, tingiutu • lat.: tingere tinìeddu s.m.: tino • lat.: tinum tinimìenti s.m.pl.: possedimenti • lat.: tenimentum (=proprietà) tinimìentu s.m.: territorio • lat.: tenimentum tinnirézza s.f.: tenerezza • lat.: tenerum tinóre s.m.: tenore • lat.: tenor tintinnà v.: tentennare, dondolare; p.ps.: tintinnatu • lat.: tintinnare (=suonare il campanello, usato in senso figurato) tintu agg.: sporco; f.: ténta • lat.: tingere tintuni avv.: a tentoni, alla cieca • lat.: temptare (=tastare, provare) tinturìa s.f.: tintoria • lat.: tinctura tinu s.m.: tino, vd. anche tina • lat.: tina tinuta s.f.: tenuta • lat.: tenere tiòlugu s.m.: teologo • lat.: theologus ti pòzza attirà ’na óccia locuz.: ti possa venir meno la voce tipugrafìa s.f.: tipografia • gr.: typos (=impronta, carattere) e graphia (=scrittura) tirafùmu s.m.: canna fumaria, fumaiolo, comignolo • comp. da tirare + fumo [lat.: fumus] tirante s.m.: bretelle, tirante, vd. anche bra-

tïàtru s.m.: teatro; dim.: tiatrìeddu: teatrino; acc.: tiatróne: teatrone • lat.: theàtrum; gr.: théatron tiddicamìentu s.m.: solletico • lat.: titillatio (=solleticamento) tiddicà v.: solleticare; p.ps.: tiddicatu • lat.: titillare (=solleticare) tiddicusu agg.: solleticoso • vd. tiddicare tïèlla s.f.: teglia; dim.: tïanèlla, tiillózza: piccola teglia • lat.: tegella, dim. di tegula tìempu s.m.: tempo, che tìempu fàce: che tempo fa • lat.: tempus tienammènte v. imperat.: ricòrdati • comp. da tenere e mente tienivacìle s.m.: portacatino • comp. da tenere e vacile (vd.) tìenniru agg.: tenero; f.: tènnira: tenera; dim.: tinnirìeddu, tinnirèdda: tenerino, tenerina, tenerello • lat.: tenerum tìepitu agg.: tiepido • lat.: tepìdum tìerminu s.m.: termine, confine; pl.: tiermini • lat.: terminus (=limite, confine) tìernu s.m. e agg.: terno, trino • lat.: ternus (=triplice) tìerzu agg.: terzo • lat.: tertius tìestu agg.: mattonella di terracotta, cotto • lat.: testu (=coperchio, vaso di terracotta) tignusu agg.: tignoso, pidocchioso • lat. tardo: tineosus o tiniosus (=tignoso, verminoso) tilàru s.m.: telaio; dim.: tilarettu: telaino • lat. volg.: telarium tilègrafu s.m.: telegrafo • gr.: tele (=lontano) + grapho (=scrivo) tilìere s.m.: telaio del fucile, persona molto magra • deriva da tela tiligramma s.m.: telegramma • gr.: tele (=lontano) + gramma (=scrittura) tilóne s.m.: telone, sipario • lat.: tela timé v.: temere; p.ps.: timutu • lat.: timere timiràriu agg.: temerario • lat.: temerarius timperatùru s.m.: cuneo che si metteva nel dentale e regolava l’aratro e la steia • lat.: temperare timpèsta s.f.: tempesta, vd. anche tumpesta • lat.: tempestas timpiramèntu s.m.: temperamento • lat.: temperamentum timpirà v.: temperare, temprare; p.ps.: timpiratu, timpratu • lat.: temperare timpiratùra s.f.: temperatura • lat.: temperatura 188


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tissitura s.f.: tessitura • lat.: texere tissutu agg. e s.m.: tessuto • lat.: texere tistamèntu s.m.: testamento • lat.: testamentum tistardu agg.: testardo • lat. tardo: testa tistìculu s.m.: testicolo • lat.: testiculus tistimòniu s.m.: testimone • lat.: testimonium tistimunïà v.: testimoniare; p.ps.: tistimunïàtu • lat.: testimonium tistóne s.m.: acc.: testone, zuccone • lat. tardo: testa tisu agg.: teso, diritto, impettito • lat.: tensus tité locuz.: voce per chiamare le galline • dalla voce di richiamo “tè… tè…” da tenere titélla s.f.: gallina • dalla voce di richiamo “tè… tè…” da tenere titìllu s.m.: uccellino, piccolo pesce; f.: titella: gallina • da titella (vd.) titulà agg.e v.: titolare; p.ps.: titulatu • lat.: titulare tìtulu s.m.: titolo • lat.: titulus tiuluggìa s.f.: teologia • lat.: theologia tiurìa s.f.: teoria • lat.: theoria tizzóne s.m.: tizzone; dim.: tizzuncìeddu: tizzoncello • lat.: titionem tò locuz.: prendi • accorciamento di togli tòbbu agg.: sciocco, babbeo, vd. babbaluccu • sic.: tollu, cal.: toddu toccà v.: toccare, spettare; p.ps.: tuccatu; tócca a tté: spetta a te • lat. mediev.: toccare tòccu s.m.: colpo apoplettico, ictus, suono della campana • deverbale da toccare tòcula tòcula locuz.: lentamente, piano piano tófa s.f.: voce grossa, broncio, tromba • lat.: tuba; osco: tufa tóma s.f.: raveggiòlo • prov. ant.: toma tòmu agg.: serio, impassibile • sp.: tomo (=importante); lat.: tomus tòmu tòmu locuz.: mogio mogio, serio serio, calmo calmo tònaca s.f.: intonaco; saio • lat.: tunica (=veste) tónga tónga locuz.: piano piano tonzùra s.f.: tonsura • lat.: tonsura tòrcere v.: impaurire, spaventare, mettere paura; indic.pr.: tùorci; p.ps.: turciutu • lat.: torquere tornacuntu s.m.: tornaconto • lat.: tornare + comptus

tella • lat.: tirare tirantóne s.m.: corda o ferro che tirava la traversa del freno del cavallo • lat.: tirare tiratùru s.m.: tiretto, cassetto; dim.: tiraturìeddu: cassettino • fr.: tiroir; lat. volg.: tiratorium tirminà v.: terminare; p.ps.: tirminatu • lat.: terminare tirmòmitru s.m.: termometro • comp. da gr.: thermos (=caldo) + metron (=misura) tirnùscula s.f.: uno che non sta mai fermo • etimologia incerta tiròcciula s.f.: carrùcola • incr. del lat.: tirare e trochlea (=carrucola) tirramòtu s.m.: terremoto • lat.: terrae motus (=movimento della terra) tirranu s.m.: locale a pianterreno • lat.: terrenum (=terreno) tirrazzu s.m.: terrazzo • lat. volg.: terraceum tirrènu s.m.: terreno • lat.: terrenum tirrìbbile agg.: terribile • lat.: terribilem tirri pitirri locuz.: capricci, ghiribizzi • dialettale napol.: tirepetirro, sicil.: tiripitirri tirritòriu s.m.: possedimento, vd. anche tinimientu • lat.: territorium tirróne (1) s.m.: terrone • da Terronia (=terra ballerina) come veniva chiamato il Sud a causa dei tanti terremoti e vulcani presenti tirróne s.m.: torrone; dim.: tirruncìnu: torroncino • lat.: torrere; sp.: turron tirróre s.m.: terrore • lat.: terrorem tirrusu agg.: terroso • lat.: terrosus tirrubbìliu s.m.: finimondo • dall’agg. lat.: terribilis tirrunàru s.m.: venditore o mangiatore di torrone • lat.: torrere tirrurìsta s.m.: terrorista • lat.: terror; fr.: terroriste tiru a lu cùoddu locuz.: torcicollo tirucìniu s.m.: tirocinio • lat.: tirocinium tirzàna agg. e s.f.: terzana • lat.: tertiana tirzïà v.: scoprire la carta a poco a poco (specie nel gioco del poker) • sp.: terciar (=mettere di sbieco) dal lat.: tertiare (=ripetere per la terza volta) ti salutu locuz.: vd. statti bbuonu tisòru s.m.: tesoro; dim.: tisurìcchiu, tisurìeddu: tesorino • lat.: thesaurum; gr.: thesauros tissitóre s.m.: tessitore • lat.: texere 189


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smuntanum (=oltre montano) tramuntà v.: tramontare; p.ps.: tramuntatu • comp. da trans + monte tramurtì v.: tramortire; p.ps.: tramurtitu • comp. da trans + morto tramutà v.: cambiare d’abito; p.ps.: tramutatu • lat.: transmutare trapanatùru s.m.: trapano • lat.: trypanum tràpanu s.m.: trapano, vd. anche trapanaturu • lat.: trypanum trapazzàrsi v.: stancarsi; p.ps.: trapazzatu • da impazzare con cambio di pref. trapilà v.: trapelare; p.ps.: trapilatu • lat.: intra + pilum trappìca s.f.: talpa • deformazione del gr.: trypanon (=trapano) trappitàru s.m.: operaio del frantoio, frantoiano • da dial.: trappitu trappìtu s.m.: frantoio, oleificio • lat.: trapetum (=frantoio); gr.: trapeton tràppula s.f.: trappola • long.: trappa (=laccio) trarimìentu s.m.: tradimento • lat.: tradere trarì v.: tradire; p.ps.: traritu • lat.: tradere traritóre s.m.: traditore; f.: traritrìce • lat.: traditorem trasì v.: entrare, passare attraverso la porta; indic. pres.: trasu, trasi; p.ps.: trasutu • lat.: transire trasi e ghìessi locuz.: via vai, andirivieni • comp. di imp. di entrare e uscire trasitìzzu agg. e s.m.: ficcanaso, intrigante • lat. volg.: trasiticium tràstanu s.f.: travetto di sostegno • lat.: transtrum (=travicello) trasùta s.f.: entrata; trasuta a ivulése: entrata senza permesso • lat.: transire trattamìentu s.m.: trattamento • lat.: tractare trattiné v.: trattenere; p.ps.: trattinutu • lat.: intra + tenere tratturìa s.f.: trattoria • fr.: traiteur tra véglia e sùonnu locuz.: dormiveglia travìersu agg.: traverso; vd. anche sguìnciu • lat.: traversus travistimìentu s.m.: travestimento • da travestire travu s.m.: trave; dim.: travicìeddu: travicello • lat.: trabem trebbisónda s.f.: confusione • dal nome della città turca di Trebisonda trecculùri s.m. e agg.: tricolore • lat. tardo:

tórra s.f.: torre • lat.: turris tòrta s.f.: torta, ritorta • lat. tardo: torta [=(pasta) ravvolta] tòrtanu s.m.: biscotto, ciambella; dim.: turtanèttu, turtanìellu: biscottino • lat.: tortilis (=tortile) tóssa s.f.: tosse; dim.: tussélla: tossettina • lat.: tussis tòtaru s.m.: persona grossa e stupida, sciocco • sett.: toder (=coglione) trabballà v.: traballare; p.ps.: trabballatu • lat. tardo: trans + ballare trabbìcculu s.m.: trabiccolo • lat.: trabicula (=piccola trave) trabbisciò s.m.: cavatappi • fr.: tire bouchon trabbùccu s.m.: trabocchetto, tranello • provenz.: trabuquet da trabucar (=far cadere) traccagnòtta s.f.: donna bassa e robusta • incr. di tarchiato e taccagno tracchïà v.: camminare svelto, vd. anche tacchïà • sp.: taconar tracèrere v.: fare retromarcia; indic.pr.: ìddu tracère: egli fa marcia indietro; imperf. indic. : tracirìa; p.ps.: tracirùtu • lat.: retrocedere trafùogliu s.m.: trifoglio • lat.: trifolium trainìere s.m.: guidatore di traino • lat.: traginare (=tirare) traìnu s.m.: traino, carro; dim.: trainìeddu: carrettino • fr.: train dal lat.: traginare (=tirare) tra luci e frù?culi locuz.: all’imbrunire; letteralmente: tra la luce e i moscerini (l’ultima luce del giorno è quando cominciano ad apparire i moscerini) tramènte cong. e avv.: mentre, frattanto, intanto, nel frattempo tramìenzu prep. e avv.: in mezzo, frammezzo • comp. da fra e mezzo tramma s.f.: trama; di sbieco • lat.: trama trammïà v.: contorcere, dondolare, ondeggiare; p.ps.: trammïàtu • lat. tardo: strambus (=storto) trammutamìentu s.m.: trasloco • lat.: mutare con pref. transtrammutà v.: tramutare, traslocare; p.ps.: trammutatu • lat.: transmutare tramòia s.f.: tramoggia, vd. anche trimoia • lat.: trimodia (=che contiene tre moggi) trammu s.m.: tram; di sbieco • ingl.: tramway tramuntana s.f.: tramontana • lat. med.: tra190


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metatetica di gr.: kritikos triricésima agg. e s.m.: tredicesima • lat.: tredecim trìrici agg.: tredici • lat.: tredecim triricìna s.f.: tredicina • lat.: tredecim trischïà v.: camminare velocemente, vd. anche tacchïà • sp.: triscar (=scalpicciare) trisòru s.m.: tesoro, vd. anche tisoru • lat.: thesaurum tristìzia s.f.: irrequietezza, vivacità; tristezza • lat.: tristitia triunfà v.: trionfare; p.ps.: triunfatu • lat.: triumphare trïùobbulu s.m.: veicolo sgangherato • der. dal lat.: trochlea (=carrucola) trivulùsu agg.: piagnucoloso, vd. anche picciusu • lat.: tribulosus (=penoso) tròccanu s.m.: tronco di legno; dim: truccanìeddu: pezzetto di legno • gr.: trochós trònata s.f.: tuono • lat.: tonitrus (=tuono) tròppu agg.: troppo • franc.: throp tròtta s.f.: trota • lat.: trocta trótula s.f.: persona grassottella • forse dal germ.: trotton (=trottare) da cui trottola tróvile agg.: torbido • lat.: turbidus tróvule agg.: torbido • lat.: turbidus trumbètta s.f.: trombetta, cornetta • dall’alto ted. ant.: trumba trumbittïà v.: trombettare, strombazzare; p.ps.: trumbittïatu • dal dial.: trumbetta trumbittìere s.m.: trombettiere • ant. ted.: trumba trumbóne s.m. acc.: trombone • ant. ted.: trumba trumèntu agg. e s.m.: tremendo; tormento • lat.: tremendus; lat.: tormentum trummi ’nzàcca locuz.: nulla in tasca, tasca vuota trunà v.: tuonare; indic.pr.: tròna; p.ps.: trunàtu; tròna’ncùpu’ncùpu: tuona in sordina • lat.: tonare truncà v.: troncare; p.ps.: truncatu • lat.: truncare trunchése s.m. e f.: tronchese • fr.: tricoises (=tenaglia) incr. con troncare truncu s.m. e agg.: tronco • lat.: truncus trùonu s.m.: tuono, vd. anche trònata trùogulu s.m.: trogolo; catino • long.: trog trupéia s.f.: temporale ventoso, burrasca • gr.: tropaia (=procella, tempesta) trussélli s.f.pl.: tórsoli; mangiu trusselli: non mangio niente • lat. tardo: tursus dal

tricolor tréglia s.f.: triglia • lat. volg.: trigla trégna s.f.: prugno, susino; spina ri trégna: prùgnolo • lat.: baca atrinea (=bacca nerastra) trépanu s.m.: treppiede • lat.: tripes treppìere s.m.: treppiede, vd. anche trepanu • lat.: tripedem trézza s.f.: treccia; dim.: trizzicèdda: treccina • lat. volg.: trichia; gr.: trichia (=corda) triàngulu s.m.: triangolo • lat.: triangulus triàtu s.m.: teatro, vd. anche tiàtru • lat.: theàtrum; gr.: théatron tribbùna s.f.: tribuna • lat.: tribunal tribbunàle s.m.: tribunale • lat.: tribunalem tribusìa s.f.: idropisia, grossa pancia • per metatesi da lat.: hydropisis tricà v.: tardare, ritardare; indic.pr.: trica; p.ps.: tricatu; trica e bbènga bbòna: ritarda purché finisca bene • lat. tardo: tricare (far difficoltà) dal sost. tricae (=intrighi, fastidi) tricchi tracchi locuz. : fuochi d’artificio • voce onomatopeica tricìentu agg.: trecento • lat.: triginte tricuncìeddu s.m.: stoffa dura • gr.: trikhós (=pelo, capello); fr.: tricot (=maglione) trìemmulu s.m.: tremito, tremore, tremolio, brivido • lat.: tremolus trigliu s.m.: trebbio, grossa pietra usata per trebbiare; ragazzo cicciottello • lat.: tribulum; sp.: trillo; port.: trillho triìna s.f.: circa tre • lat.: tres trimà v.: tremare; p.ps.: trimatu • lat. volg.: tremare dal lat. class.: tremere trimarèdda s.f.: tremarella • lat.: tremere trimila agg.: tremila • lat.: tria milia trimmulà v.: tremolare, tremare; p.ps.: trimmulatu; trimmulà ri friddu: rabbrividire • lat. volg.: tremulare dal lat. class.: tremere trimmulìzzu s.m.: tremito, vd. anche trìemmulu • lat.: tremulus trimòia s.f.: tramoggia; vd. anche tramoia • lat.: trimodia trimóre s.m.: tremore • lat.: tremor trintina s.f.: trentina • lat.: tri(g)inta triòbbula s.f.: trabiccolo, vd. anche trabbicculu trippi pècuri locuz: erba infestante trippucùottu agg. e s.m.: vd. tripputuostu tripputùostu agg. e s.m.: panciuto, pancione • comp. da trippa + tosta triricà v.: criticare; p.ps.: triricatu • forma 191


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gnatu • lat.: tympanium tumpàgnu s.m.: fondo della botte, vd. anche tumbagnu • lat.: tympanium tumparìeddu s.m.dim.: piccola altura, piccolo poggio • dal tema prelatino timpa tumpèsta s.f.: tempesta; ragazzino irrequieto • lat.: tempestas tumpistale s.m.: temporale • lat.: tempestatem tunàtu locuz.: anche tu tunnu agg.: tondo, scimunito; f.: tonna; dim.: tunnizzu, tunnicìeddu: rotondetto • lat.: (ro)tundus tùoccu s.m.: conto, pezzo; minà tùoccu: tirare a sorte • deverbale dal lat.: toccare tùórchiu s.m.: torchio, fascio di fieno • lat.: torculum tùorniu s.m.: tornio • lat.: tornos tùornu tùornu locuz.: tutto intorno tùortu agg. e s.m.: torto • lat.: tortus tùossicu agg. e s.m.: tossico, veleno • lat.: toxicum; sp.: tosigo (=veleno) tùostu agg. e avv.: duro, raffermo • lat.: tostus tùou agg. e pron.: tuo; f.: tóa; pl.: tùoi, tóe • lat.: tuus tùozzu agg. e s.m.: tozzo, pezzo di pane • long.: stozza (=tronco) tuppi tuppi locuz.: toc toc • voce onomatopeica tùppiti s.m.: rumore di qualcosa che cade • voce onomatopeica tuppitïamèntu s.m.: bussatina intenzionale e furbesca • voce onomatopeica tuppitïà v.: bussare; p.ps.: tuppitïatu • voce onomatopeica, confronta lo sp.: topetar tuppu s.m.: crocchia • fr. ant.: top, fr.: toupet tuppu ri fìenu locuz.: manciata di fieno turàcciulu s.m.: turacciolo, tappo • lat. parl.: turare turbulènza s.f.: turbolenza • lat.: turbolentia turcinïàe s.f.: strizzare; p.ps.: turcinïatu • lat.: torquere turcinïatóra s.f.: pasta attorcigliata e fritta • lat.: torquere, lat. volg.: tortiliare turcinïatùru s.m.: tortiglione • lat.: tortiliare turdélla s.f.: tordella • lat.: turdela turéscu agg. e s.m.: tedesco • germ.: theodisk

gr.: thyrsos trussu s.m.: torsolo • lat. tardo.: tursus truttà v.: trottare; indic.pr.: trotta; p.ps.: truttatu • germ.: trotton (=trottare) truttàtu agg.: furbo, smaliziato • fr.: trotter (=far rigar diritto) trutulunèttu s.m.: bambino cicciottello • forse dal germ.: trotton (=trottare) da cui trottola truvà v.: trovare, ritrovare; indic.pr.: trùovi; p.ps. truvatu • lat. parl.: tropare truvà v.: trovare, vd. anche truvà • lat. parl.: tropare truvulïà v.: intorbidire, vd. anche ‘ntruvilà • lat.: turbidus tubbu s.m.: tubo; dim.: tubbicìeddu: tubicino • lat.: tubus tubbulatura s.f.: tubolatura • lat.: tubulus tuccamìentu s.m.: toccamento • lat. mediev.: toccare (voce di orig. onomatopeica) tuccà v.: toccare, palpare, spettare; p.ps.: tuccatu • lat. mediev.: toccare (voce di orig. onomatopeica) tuccàta s.f.: toccata; dim.: tuccatina: toccatina • lat. mediev.: toccare (voce di orig. onomatopeica) tuccatu (1) agg. e s.m.: tocco, squilibrato • lat. mediev.: toccare (voce di orig. onomatopeica) tuccatu (2) s.m.: crocchia, cuffia da notte, benda delle suore • sp.: tocado (=sciarpa, velo) tuculà v.: scuoter, agitare, vd. anche tuculià • lat. mediev.: toccare (voce di orig. onomatopeica) tuculïà v.: scuotere, agitare; p.ps. tuculïatu • lat. mediev.: toccare (voce di orig. onomatopeica) tufóne s.m.: persona imbronciata • forse dal lat.: tuba nel significato di trombone tulètta s.f.: toilette, toletta • fr.: toilette tumbàgnu s.m.: fondo della botte • gr.: tympanion; lat.: tympanium tùmminu s.m.: tomolo; ha. 0.408789, 8 stuppieddi, 40 Kg. di grano, 2 mezzetti, 4 quarti, 24 misure, litri 55.55 • ar.: tumn; lat. mediev.: tumulus tùmmulu s.m.: vd. tùmminu • ar.: tumn; lat. mediev.: tumulus tumpagnà v.: chiudere con calce o cemento, mettere i fondi alle botti: p.ps.: tumpa192


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turzutu agg.: robusto • dal dial.: turzu (vd.) tusà v.: tosare; p.ps.: tusatu • lat. parl.: tonsare tusèllu s.m.: baldacchino • sp.: dosel (=baldacchino) tussènziu s.m.: forte tosse • lat.: tussis tussicà v.: tossire; p.ps.: tussicatu • lat. volg.: tussicare tustamìentu s.m.: testamento • lat.: testamentum tutarïà v.: vd. tuturïare tuturïà v.: mangiare un torsolo; p.ps.: tuturïatu • lat. tardo: tautanus (=mazza, clava) tùtaru s.m.: torsolo, vd. anche trussu • lat. tardo: tautanus (= mazza, clava), napol.: tútero, tùtaro (=torsolo della pannocchia di mais) tuttilisànti s.m.: ognissanti tutti l’ùommini locuz.: tutti gli uomini tuttu agg. e pron.: tutto • lat. volg.: tuttum tuttu facènne locuz.: factotum tuvaglia s.f.: tovaglia, asciugamani; dim.: tuvaglièdda: tovaglietta • franc.: thwahlja tuzzà v.: cozzare, urtare, battere la testa al muro; p.ps.: tuzzatu • sp.: tozar (=cozzare) tuzzata s.f.: testata, capata • sp.: tozar tuzzulà v.: bussare, vd. anche tuppitïà; indic.pr.: tozzula • sp.: tozar tuzzulïà v.: bussare con le mani e con i piedi; p.ps.: tuzzulïatu • sp.: tozar tuzzulïàta s.f.: bussata • sp.: tozar

turmèntu s.m.: tormento • lat.: tormentum turmìentu s.m.: tormento, vd. anche turmentu • lat.: tormentum turmintà v.: tormentare; p.ps.: turmintatu • lat. tardo: tormentare turnà v.: tornare; p.ps.: turnatu • lat.: tornare turnà arrètu v.: retrocedere, tornare indietro; p.ps.: turnatu arretu turnèu s.m.: torneo • provenz.: torneiar dal lat.: tornare turnése s.m.: tornese; pl.: turnisi • vecchia moneta napoletana, lat. mediev.: turonensis dal nome della città francese Tours dove venne coniata la moneta per la prima volta turnìellu s.m.: capannello, crocchio • lat.: tornus turnì v.: tornire; p.ps.: turnitu • lat.: tornus turnitóre s.m.: tornitore • lat.: tornus turrióne s.m.: torrione • lat.: turrem turróne s.m.: torrone; dim.: tirruncinu: torroncino • sp.: turron; lat.: torrere turrunàru s.m.: venditore o mangiatore di torrone, vd. anche tirrunaru • lat.: torrere turtìera s.f.: tortiera • lat.: torta turtìzzu s.m.: filo mal ritorto • lat.: tortus tùrtura s.f.: tortora • lat.: turturem turtùra s.f.: tortura • lat. tardo: tortura turturà v.: torturare; p.ps.: turturatu • lat. tardo: tortura turzu s.m.: torso, torsolo • lat.: thyrsus; gr.: thirsos

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U

ucchiàli s.m. pl.: occhiali, vd. anche acchiali • it.: occhiali dal lat.: oculus ucchiàta s.f.: occhiata; dim.: ucchiatina: occhiatina • lat. tardo: oculare uccisióne s.f.: uccisione, vd. anche accisione • lat.: occisionem uccupà v.: occupare, vd. anche accupare • lat.: occupare uccupazióne s.f.: occupazione, vd. anche accupazione • lat.: occupationem uciddòttulu s.m. : girellone, uccellaccio • lat.: aucellus udià v.: odiare; p.ps.: udiatu • lat.: odium udiùsu agg.: odioso • lat.: odiosus ué inter.: espressione di richiamo, vieni, senti, vedi, guarda uèrciu agg.: guercio, strabico • long.: dverh; gotico: thwairhs (=guarda storto) ùfalu s.m.: bufalo; f.: ùfala: bufala • lat. tardo: bufalus dal lat.: bubalus; gr.: bubalos ufanità s.f.: boria, vanità • sp.: ufanìa, ufanidad ufànu agg.: borioso, vanitoso; f.: ufana • sp.: ufano ùffa inter.: espressione di noia, di fastidio • long.: hup; ted.: hufte uffènnere v.: offendere, oltraggiare; indic.pr.: uffìenni; p.ps.: uffesu • lat.: offendere uffèrta s.f.: offerta • lat. parl.: offerire da offerre uffésa s.f.: offesa • lat.: offensa ufficiu s.m.: ufficio • lat.: officium ufficiusu agg.: ufficioso • lat. tardo: officiosus uffiggïàle s.m.: ufficiale • lat. tardo: officialis uffìggiu s.m.: ufficio, vd. anche ufficiu • lat.: officium ùffilu s.m.: anca, vd. anche uffulu • long.: huf (=anca) uffinzìva s.f.: offensiva • lat.: offendere uffinzìvu agg.: offensivo; f.: uffinziva • lat.: offendere uffìziu s.m.: ufficio, vd. anche ufficiu • lat.: officium ùffulu s.m.: anca; pl.: óffili; cammina ccu l’óffili strascinanni: cammina strascinando le anche • long.: huf (=anca) ùfu s.m.: gufo • lat.: bufo, lat. tardo: gufo uggèttu s.m.: oggetto • lat. med.: obiectum ugliaràru s.m.: oliandolo • lat.: olearius

’u art.: il, lo • lat.: illum ’uàdda s.f.: ernia; dim.: ’uaddécchia: piccola ernia • lat. volg.: vara; ar.: ‘adara (napol.: guallera) ’uaddùsu agg.: vd. guaddusu ’uaglióne s.m.: ragazzo, fanciullo; dim.: ’uagliuncìeddu: ragazzino • lat.: ganeonem ’uagliunàma s.f.: vd. guagliunama ’uagliunàstru s.m. pegg.: vd. guagliunastru ’uaglìvu s.m.: persona che vocia • sp.: guayar ’uaità v.: piangere; p.ps.: uaitatu • germ.: wahitar; sp.: guayar; lat.: vagire (=guaire) ’ualànu s.m.: bifolco, bovaro • sp.: galano a sua volta dal fr.: galant (=galante) ’uapparìa s.f.: vd. guapparia • lat.: vappa (=vino svanito, nel senso di fannullone, uomo corrotto) ’uàppu s.m.: vd. guappu • sp.: guapo ’uaragnà v.: vd. guaragnare • long.: waidanjan ’uaràgnu s.m.: vd. guaragnu • long.: waidanjan ’uardà v.: guardare, sorvegliare; p.ps.: ’uardatu • franc.: wardon (=stare in guardia) ’uardìgnu agg.: vd. guardignu • franc.: wardon ’uàrdiu s.m.: vd. guardiu • franc.: wardon ’uardiuncìellu s.m.: vd. guardiunciellu • franc.: wardon ’uarnàccia s.f.: guarnacca (= veste aperta), vd. anche guarnaccia • prov.: guarnacha ’uarnimìenti s.m.pl.: vd. guarnimienti • germ.: warnjan (=preparare) ’uarzóne s.m.: garzone, vd. anche guarzone • fr.: garçon ubbì v. indic. pres.: vedi?, lo vedi? • lat.: videre ubbirì v.: obbedire; p.ps.: ubbiritu • lat.: oboedire ubbirìente agg.: obbediente, ubbidiente • lat.: oboedientem ubbirìenza s.f.: obbedienza, ubbidienza • lat.: oboedientia ubbrigà v.: obbligare; p.ps.: ubbrigatu • lat.: obligare uccasióne s.f.: occasione • lat.: occasionem ucchialàru s.m.: occhialaio, ottico • lat.: oculus da cui ocularius 194


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homo, hominis ummitìzzu agg.: umidiccio • lat.: umidus úmmitu agg.: umido • lat.: umidus ùmmulu agg.: morbido, docile • lat.: humilis (=soffice) unestamènte avv.: onestamente • lat.: honestus unèstu agg.: onesto, pudico; f.: unesta • lat.: honestus unghià v.: gonfiare, vd. anche aunghià • lat.: conflare unghiàtu agg.: gonfiato, gonfio; unghiàtu ri cùoddu: offeso • lat.: conflare unghióre s.m.: gonfiore • lat.: conflare ungulìcchiu s.m.: persona molto piccola • lat.: ungula ùngulu s.m.: baccello, vd. anche vungulu • lat.: ungula (la forma del baccello è simile a quella di un’unghia) unifurmà v.: uniformare; p.ps.: unifurmatu • lat.: uniformis unistà s.f.: onestà, pudicizia • lat.: honestas univirsàle agg.: universale • lat.: universalem ùnna s.f.: onda • lat.: unda ’unnèdda s.f.: gonnella, vd. anche gunnèdda; dim.: ’unnillìnu: gonnellino; f.: ’unnillìna • lat. tardo: gunna di origine celtica unnïà v.: ondeggiare, traballare; p.ps.: unnïatu • lat.: unda ùnnici agg.: undici • lat.: undecim ùnnici e ddùrici locuz.: gioco simile alla lippa, da cui deriva unnicìna s.f.: circa undici • lat.: undecim unniputènte agg.: onnipotente • lat.: omni potentem unniputènza s.f.: onnipotenza • lat.: omnipotentia unóre s.m.: onore • lat.: honorem untà v.: lubrificare, oliare, ungere; p.ps.: untatu • sp.: untar dal lat.: ungere untusu agg.: untuoso • lat.: ungere, unctus unùcchiu s.m.: ginocchio • lat.: genuculum dim. di genu unumàsticu agg. e s.m.: onomastico • gr.: onomastikos unurà v.: onorare; p.ps.: unuratu • lat.: honorare unuràriu agg.: onorario, onorifico • lat.: honorarius unuratamènte avv.: onoratamente • lat.: honorare

uglià v.: oliare; p.ps.: ugliatu • lat.: oleum ugliàru s.m.: oliera, oliatore • lat.: olearium (da oleum) ugliaràlu s.m.: orzaiolo • lat.: hordeolum ugliàstru s.m.: oleastro, vd. anche gliastru • lat.: oleaster ugliéra s.f.: oliera • lat.: oleum ugliùsu agg.: oleoso • lat.: oleosus ugnata s.f.: unghiata • lat.: ungula ’uirà v.: guidare, vd. anche guirare • provenz.: guidar ulécina s.f.: vd. aulécina, varietà di susina ulià v.: oliare, vd. anche ugliare • lat.: oleum ’ulìu s.m.: voglia, desiderio • lat.: gulosus ’uliùsu agg.: ghiotto, goloso, desideroso • gulosus (=goloso) uliùsu agg.: oleoso • lat.: oleosus (=oleoso) ulìva s.f.: oliva, vd. auliva; dim.: ulivèdda • lat.: oliva ulivétu s.m.: oliveto • lat.: olivetum ulivìnu s.m.: semenzaio, vivaio • dal lat.: oliva ultraggià v.: oltraggaiare, vd. anche uffennere • fr. ant.: oltrage ultràggiu s.m.: oltraggio • fr. ant.: oltrage ultraggiùsu agg.: oltraggioso • fr. ant.: oltrage ultranza s.f.: oltranza • fr.: outrance ultrapassà v.: oltrepassare; p.ps.: ultrapassatu • comp. di oltre + passare umàggiu s.m.: omaggio • fr. ant.: omage umbra s.f.: ombra • lat.: umbra umbrà v.: ombreggiare; russare; p.ps.: umbratu • lat.: umbrare (=ombreggiare) umbrèllu s.m.: ombrello, vd. anche ‘mbrellu; dim.: umbrillinu: ombrellino • lat. mediev.: umbrella umbrïà v.: ombreggiare; p.ps.: umbrïatu • lat.: umbrare umbrillaru s.m.: ombrellaio, vd. anche ‘mbrillaru • lat.: umbrella umbrillàta s.f.: ombrellata, vd. anche ‘mbrillata • lat.: umbrella umbrùsu agg.: ombroso, permaloso • lat.: umbrosus ’umìtulu s.m.: gomitolo • lat.: glomus (=gomitolo) umminìeddu s.m. dim.: vd. ommine • lat.: homo umminìnu agg.: maschile, che sembra un uomo • lat.: homo umminóne s.m. acc.: vd. ommine • lat.: 195


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uràriu s.m.: orario • lat. mediev.: horarius uratóre s.m.: oratore • lat.: orator uratòriu agg. e s.m.: oratorio • lat.: oratorium urazióne s.f.: orazione, preghiera • lat.: orationem urchèstra s.f.: orchestra; dim.: urchistrina: orchestrina • lat.: orchestra; gr.: orkhestra urdìgnu s.m.: ordigno • lat. mediev.: ordinium urdimamente avv.: ultimamente • lat.: ultimus ùrdimu agg. superl. e s.m.: ultimo; avv.: a l’urdimu: all’ultimo, alla fine • lat.: ultimus urdinànza s.f.: ordinanza • lat.: ordinare; fr.: ordonnance urdinàe v.: ordinare; p.ps.: urdinatu • lat.: ordinare urdinàriu agg. e s.m.: ordinario • lat.: ordinarius urdinazióne s.f.: ordinazione • lat.: ordinationem urécchia s.f.: orecchia, vd. anche aurecchia; dim.: uricchièdda: orecchietta • lat.: auricula uréfice s.m.: orefice, vd. anche agrefice • port.: aurifes, lat.: aurifex urfanatròfiu s.m.: orfanatrofio • gr.: orphanotropheion urganèttu s.m.: organetto, fisarmonica antica • lat.: organum urgànicu agg. e s.m.: organico • gr.: organikos urganìsmu s.m.: organismo • lat.: organum; gr.: organon urganìsta s.: organista • lat. mediev.: organista urganizzà v.: organizzare; p.ps.: urganizzatu • lat.: organum urganizzazióne s.f.: organizzazione • lat.: organum urgànza s.f.: organza • fr.: organzin da Organzi, nome medievale della città di Urgenc nel Turkestan ùrgina s.f.: ulcera • lat.: ulcus, ulceris urgògliu s.m.: orgoglio • provenz.: orgolh urgugliùsu agg.: orgoglioso • provenz.: orgolh ùria s.f.: abitudine; hamu persu l’ùria: abbiamo perso l’abitudine • forse dal lat.: aura o dal lat.: oriens uricchìnu s.m.: orecchino • lat. tardo: oricla

unurévule agg. e s.m.: onorevole • lat.: honorare unurificènza s.f.: onoreficenza • lat. tardo: honorificentia unurìficu agg.: onorifico • lat.: honorificus ùocchi s.m. pl.: occhi; dim.: ucchicìeddi, ucchizzùli: occhietti; a ùocchi e cróce: alla meglio • lat.: oculus ùogliu s.m.: olio • lat.: oleum; gr.: elaion ùorcu s.m.: orco • lat.: Orcus (= regno dei morti) ùoriu s.m.: orzo • lat.: hordeum ùortu s.m.: orto; dim.: urticìeddu: orticello • lat.: hortus (=giardino) uossu s.m.: osso, nòcciolo; dim.: ussicìeddu: ossicino, nocciolino • lat. tardo: ossum ùovu s.m.: uovo; pl.: òvi • lat.: ovum ùpicu s.m.: scontroso; f.: ùpica • etimologia incerta upinióne s.f.: opinione • lat.: opinionem upiràiu s.m.: operaio; pl.: upirai • lat.: operariu da opera upirà v.: operare; p.ps.: upiratu • lat.: operari (=lavorare) upiratóre s.m.: operatore • lat. tardo: operatorem upirazzióne s.f.: operazione • lat.: operationem upirusu agg.: operoso • lat.: operosus uppilà v.: chiudere, ostruire, turare, tappare; p.ps.: uppilatu; uppilarsi lu mussu: stare zitto • lat.: oppilare ùppilu s.m.: tappo; ùppilu ri sùaru: tappo di sughero; ùppila buttìglia: turacciolo • lat.: oppilare uppòstu agg. e s.m.: opposto, contrario • lat.: oppositus da opponere upprìmere v.: opprimere, tiranneggiare; p.ps.: uppressu • lat.: opprimere upprissióne s.f.: oppressione • lat.: oppressionem upprissóre s.m.: oppressore • lat.: oppressor uppurtùnu agg.: opportuno, favorevole • lat.: opportunus [comp. da ob- (= verso) e portus (= porto), cioè: spingere verso il porto] uppusizióne s.f.: opposizione • lat.: oppositionem upùsculu s.m.: opuscolo • lat.: opusculum uràculu s.m.: oracolo • lat.: oraculum da orare (=parlare, dire) 196


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ussidà v.: ossidare; p.ps.: ussidatu • gr.: ocsys (=acido), fr.: oxide ussiquïà v.: ossequiare; p.ps.: ussiquïatu • lat.: obsequium ussiquïùsu agg.: ossequioso • lat.: obsequium ussirvà v.: osservare; p.ps.: ussirvatu • lat.: observare ussirvazióne s.f.: osservazione • lat.: observare ussissióne s.f.: ossessione • lat.: obsessus ussutu agg.: ossuto, scarnito • lat.: ossum ustaculà v.: ostacolare; p.ps.: ustaculatu • lat.: obstaculum ustàculu s.m.: ostacolo • lat.: obstaculum ustàggiu s.m.: ostaggio • lat. parl.: obsidaticum; fr. ant.: hostage ustinàrsi v.: ostinarsi; p.ps.: ustinatu • lat.: obstinare ustinazióne s.f.: ostinazione • lat.: obstinatio uttanta agg.: ottanta • lat. volg.: octanta uttantésimu agg.: ottantesimo • lat. volg.: octanta uttantina s.f.: ottantina • lat. volg.: octanta uttàva s.f.: ottava • lat.: octava uttavìnu s.m.: ottavino • dim. di ottavo uttavu agg.: ottavo • lat.: octavus uttiné v.: ottenere; p.ps.: uttinutu • lat.: obtinere uttóbbre s.m.: ottobre, vd. anche attrùfu • lat.: october ùtuli agg. e s.m.: utile, tornaconto • lat.: utilis da uti (=adoperare) utupìa s.f.: utopia • lat. med.: utopia; gr.: ou + topos (=non più luogo) uvicìeddu s.m. dim.: piccolo uovo • lat.: ovum ’u vi’ llòcu locuz.:. eccolo là, lo vedi là ’uvitata s.f.: gomitata, vd. anche guvitata • lat.: cubitus ’ùvitu s.m.: gomito • lat.: cubitus uvìzzulu s.m. dim.: piccolo uovo, vd. anche uvicieddu • lat.: ovum uziùsu agg.: ozioso • lat.: otium

uricchiùni s.m.pl.: orecchioni, parotite • lat.: auricula urïènte s.m.: oriente • lat.: oriens, orientis urïènza s.f.: udienza, ascolto • lat.: audientia urigginàle agg. e s.m.: originale • lat.: originalis urigginàriu agg.: originario • lat. tardo: originarius urìggine s.f.: origine • lat.: originem urïùndu agg.: oriundo • lat.: oriundus ùrivu s.m.: gorgo, vortice, tònfano, luogo in cui si raccoglie l’acqua di un torrente o di un fiume • lat. volg.: gurgus ùrmu s.m.: olmo; pl.: órmi: gioco nel quale si lascia senza bere qualcuno • lat.: ulmus urnamìentu s.m.: ornamento • lat.: ornamentum urnà v.: ornare; p.ps.: urnatu • lat.: ornare urrèndu agg.: orrendo • lat.: horrendus urrìbbile agg.: orribile • lat.: horribilis urróre s.m.: orrore • lat.: horror ursu s.m.: orso; dim.: ursacchiòttu: orsacchiotto • lat.: ursus urtaggiu s.m.: ortaggio • lat.: hortus urtulanu s.m.: ortolano • lat. tardo: hortulanus urzata s.f.: orzata • lat.: hordeum (=orzo) usanza s.f.: usanza, vd. anche ausanza • lat. tardo: usare uschi ddà locuz.: verso per scacciare i maiali • lat.: usque illac (=fino là) uscià v.: soffiare; p.ps.: usciatu; uscià lu nasu: soffiarsi il naso • lat.: sufflare usciarùlu s.m.: arnese come la canna di fucile nel quale si soffia sul fuoco, soffione • lat.: sufflare usimà v.: annusare; p.ps.: usimatu • sp.: husmear, gr.: osmé uspìziu s.m.: ospizio • lat.: hospitium ’u ssàcciu v. locuz: lo so ussàme s.m.: ossame • lat.: ossum ussatùra s.f.: ossatura • lat.: ossum ussèquiu s.m.: ossequio • lat.: obsequium ussèssu s.m.: ossesso • lat.: obsessus

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vambóre s.m.: ardore, vampore, fiammata improvvisa • lat. volg.: vampore, incr. di vampa con vapore vambulatòriu s.m.: vd. vambuliatoriu • it.: vampa vambulïà v.: fiammeggiare, divampare, avvampare; p.ps.: vambulïatu • it.: vampa vambulïatòriu s.m.: incendio • it.: vampa vammàce s.m.: bambagia, ovatta, cotone idrofilo • lat. tardo: bambacem vammàna s.f.: levatrice, ostetrica • lat.: mamma, mammanis (=istitutrice) vammìere s.m.: ramo di legno, per lo più di olivo, a mezzaluna, che reggeva il corpo dell’animale macellato vampulïà v.: vd. vambulïare vampulïatòriu s.m.: vd. vambulïatoriu vanagluriùsu agg.: vanaglorioso, borioso • dalla locuz. lat.: vana gloria vancu s.m.: banco; dim.: vanchèttu, vanchitìeddu: banchetto; acc.: vancone: bancone • franc.: bank (= tavolo, asse) vandèra s.f.: grembiule di tela, di pelle o altro materiale, usato dai mietitori • lat.: venter vandisìnu s.m.: grembiule • lat.: ante sinum vanghìttu s.m.: traversa di legno usata per trasporto o per fissare le rotaie • derivato dal dial.: vangu (vd.) vangilìsti sm.pl.: evangelisti • lat. crist.: evangelista vangu s.m.: banco, vd. anche vancu • franc.: bank vaniggià v.: vaneggiare; p.ps.: vaniggiatu • lat.: vanum vanitùsu agg.: vanitoso • lat. tardo: vanitare vànna s.f.: banda, vd. anche banna • provenzale: banda vannïà v.: bandire; p.ps. vannïatu; gerund.: vannenne: bandendo • got.: bandwjan vantàggiu s.m.: vantaggio • fr ant.: avantage vantaggiùsu agg.: vantaggioso • fr. ant.: avantage vantèra s.f.: vd. vandera vapurusu agg.: vaporoso • lat. tardo: vaporosus vàra s.f.: bara • long.: bara (=lettiga) varca s.f.: barca; dim.: varchetta, varchitedda: barchetta; acc.: varcone: barcone • lat. tardo: barca

vacabbóndu agg.: vagabondo • lat.: vagabundus vacabbundà v.: vagabondare; p.ps.: vacabbundatu • lat.: vagabundus da vagari (=vagare, andare in giro) vacabbundarìa s.f.: vagabondaggio • lat.: vagabundus vacantarìa s.f.: vacuità • lat.: vacante da vacare (=essere senza) vacantili delle foreste locuz.: zone libere da alberi adibite a pascolo vaccarìeddu s.m. dim.: vitellino, filone di pasta di pane; f.: vaccaredda: vitellina • lat.: vacca vaccàru s.m.: vaccaio, vaccaro, bovaro • lat.: vacca vacchètta s.f.: tomaia morbida • lat.: vacca va’cchiù ddà locuz.: vai più in là vacìle s.m.: bacinella, catino, catinella • per aferesi dall’it.: bacile a sua volta dal lat.: baccinum vàddanu s.m.: castagna lessata • lat.: balanus (=castagna) vaddóne s.m.: torrente • lat.: vadum, connesso con il verbo vadere (=andare) vaiàssa s.f.: donnaccia, bagascia • fr. ant.: baiasse; sp. e provenz.: bagassa vai e bbieni locuz.: vd. trasi e ghiessi • comp. da imp. di andare e venire valanza s.f.: bilancia; dim.: valanzedda: bilancina • lat. tardo: bilancem; sp.: balanza valanzìnu s.m.: bilancino, trapelo • derivato da valanza (vd.); sp.: balancin valanzóla s.f.: pezzo di legno che stava dietro il cavallo e reggeva il pettorale • dal dial.: valanza valanzóne s.m: stadera • sp.: balanza valèra s.f.: spazio tra due filari, tra due travi • modellato sulla parola vela (“volta a vela”) valèstra s.f.: balestra, stecca dell’ombrello • lat. tardo: balistra dal lat.: ba(l)lista deriv. dal gr.: ballo (= scaglio, colpisco) valìce s.f.: valigia, vd. anche balice • lat. med.: valisia; pers.: valitche (=grande sacco) valiciàaru s.m.: valigiaio, vd. anche baliciaru • lat. med.: valisia valurusu agg.: valoroso • lat.: valere vamba s.f.: fiamma; pl.: vambe • it.: vampa 198


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basciu (vd.) vasciu agg.: basso; f.: vascia; dim.: vasciulìddu: bassino • lat.: bassius da bassus vasèttu s.m.: recipiente piuttosto alto di terracotta, ceramica o maiolica, vasetto • dim. di vaso [lat.: vasum] vastàsu s.m.: grande lavoratore, facchino, bastagio • gr.: bastazos (=facchino); lat.: bastasius vasu s.m.: vaso; bacio; dim.: vasiddu: piccolo bacio, bacino; vasittinu: vasettino; vasu a pizzichillu: bacio con pizzicotti; pl.: vasi • lat.: vasum per il significato di vaso; lat.: basium per il significato di bacio vàsulu s.m.: basolo, lastra di pietra • lat. parl.: basula, basola da base vaticògna s.f.: burrone, precipizio vattàna s.f.: superlavoro, noia • lat.: bastasius vàttere v.: battere, abbacchiare, picchiare, percuotere; indic.pr.: vattu, vatti; p.ps.: vattutu • lat. tardo: battere dal lat. class.: battuere vattésimu s.m.: battesimo • lat. eccl.: baptismus; gr.: baptismos vattïà v.: battezzare; p.ps.: vattïatu • lat. eccl.: baptizare; gr.: baptizo vatticòre s.m.: batticuore, palpitazione • sost. comp. da battere + cuore vattimanu s.m.: battimani, applauso • sost. comp. lat. tardo: battuere + manum vattipanni s.m.: battipanni • sost. comp. da battere + panni vattipòrta s.m.: battente, batacchio • sost. comp. da battere + porta vàttita s.f.: battente, anta • lat.: battuere vàttitu s.m.: bàttito • lat.: battuere va t’u’ttrova locuz.: chi lo sa vauzà v.: vd. abbauzà vàuzu s.m.: ritorta di fuscelli di grano usata per legare i covoni • forse derivato dal lat.: laqueum (=laccio) vava s.f.: nonna; vd. vavìa; vàvima: mia nonna; vàvita: tua nonna • lat.: ava; gr.: baba vavìa s.f.: bava • lat.: baba, voce onomatopeica infantile vavïarsi v.: sbavarsi; p.ps.: vavïatu • lat.: baba vavóna s.f.: nostra nonna • lat. tardo: nonna (=balia), lat.: ava vavóne s.m.: bisnonno, trisnonno • lat.:

varcaiùolu s.m.: barcaiolo • lat. volg.: barcariolum varcu s.m.: varco, breccia • lat.: varicus da varicare varda s.f. barda, sella • ar.: bardá ´a ; lat. mediev.: barda vardàscia s.f.: donna di malaffare • vd. vaiassa vardòccula s.f.: toppa, rattoppo • da rattoppare varìnculu s.m.: misura tra pollice e indice; si’ com’a ’nu varìnculu: sei piccino • lat.: vara (=forcella), derivato da una forma dim. ipotetica varaculum vàriva s.f.: barba, mento; dim.: varivèdda: barbetta; acc.: varivóne: barbone; variva ianga: barba bianca, vecchio decrepito • lat.: barba varivarìeddi s.m. pl.: attrezzi, utensili • dal dial.: varivarìa varivarìa s.f.: barberia • deriva da barbiere, vd. varva varlàru s.m.: congegno semicilindrico fissato alla parete che serviva per reggere il barile • deriva dal lat. med.: barillus varlécchia s.f.: barilotto • lat. parl.: barriculus varlìre s.m.: barile; dim:. varlicieddu: bariletto • lat. med.: barillus varra s.f.: barra, sbarra; a la varra: alla pari del recipiente; acc.: varrone: grossa barra • lat. parl.: barra; sp.: vara varrà v.: chiudere con la barra, livellare; p.ps.: varratu • lat. med.: barrare varrata s.f. bastonata, mazzata • dial.: varra (vd.) varratùru s.m.: paletto • dial.: varra (vd.) varrïà v.: percuotere; p.ps. varrïatu • dial.: varra (vd.) varrichìna s.f.: candeggina, varechina • fr.: varech varru agg.: pieno fino all’orlo • celt.: var; lat.: varus varu s.m.: varco, stretta apertura in una siepe, varo • lat.: varicare varungìeddu s.m.: ruscello • lat.: varicus da varicare varzu s.m.: valzer • ted.: walzer vasamànu s.m.: baciamano • sost. comp. da bacio [lat.: basium] + mano [lat.: manum] vasà v.: baciare; imperat.: vàsalu: bàcialo; p.ps.: vasatu • lat.: basiare vascià v.: vd. abbascià • comp. parasint. di 199


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viàggiu s.m.: viaggio; dim.: viaggieddu: viaggetto • lat.: viaticum viannànte s.m. e f.: viandante • sost. comp. da via e andante viarèdda s.f. dim.: viuzza • lat.: via vïàtu agg.: beato; f.: vïàta; vïàt’a’ìddu: beato lui; f.: vïat’a édda: beata lei; vïat’a tté: beato te; vïat’a bbùi: beati voi; vïat’a nnùi: beati noi • lat.: beatus vicchiàia s.f.: vecchiaia; vicchiaia cana: vecchiaia di cane, cattiva • lat. parl.: vetularia dal lat.: vetulus vicchiarèlla s.f.: gioco del nascondino, vecchietta • lat.: vetula vicchiume s.m.: vecchiume • lat. tardo: veclus viccìddu s.m.: ciambella o schiacciata di pane che munita di fori si usava per provare la temperatura del forno • forse dal lat.: vicia (=veccia), pianta la cui farina era utilizzata per la panificazione vicènna s.f.: vicenda, vd. anche vucènna • lat. volg.: vicenda vicinànzu s.m.: vicinato • lat.: vicinum vicinu agg. s.m. e avv.: vicino • lat.: vicinum vicisìnnucu s.m.: vicesindaco vicivèrsa avv.: viceversa • lat.: vice versa vicu s.m.: vico, vicolo; dim.: vicarìeddu: vicoletto • lat.: vicus vìculu s.m.: vicolo, vd. anche vicu • lat.: viculus viddìcu s.m.: ombelico; dim.: viddichìeddu: ombelichino • lat. volg.: villicus dal lat. class.: umbilicus viduta s.f.: veduta, panorama • lat.: videre vìduu s.m.: vedovo; f.: vìdua • lat.: viduum viduvanza s.f.: vedovanza • lat.: vidua vìecchiu agg. e s.m.: vecchio; f.: vecchia; dim.: vicchiarìeddu, vicchiarìellu: vecchiarello; f.: vicchiarèlla, vicchiarèdda; acc.: vicchione: vecchione; f.: vicchiona • lat.: vetulus vìendu s.m.: vento; dim.: vindarìeddu, vindicìeddu: venticello; vìendu ri terra: tramontana; a lu viendu: al vento, a vanvera • lat.: ventus vìentu s.m.: vento, vd. anche viendu • lat.: ventus viernirìa s.m.: venerdì • lat. tardo: Veneris diem (=giorno di Venere) vìernu s.m.: inverno; capu ri viernu: inizio dell’inverno • lat.: hibernus

avus vavósa s.f.: limaccia, lumaca, blennio • dal dial.: vavìa vavòttula s.f.: persona sciatta vavu s.m.: nonno; f.: vava; vàvimu: mio nonno; vàvitu: tuo nonno • lat.: avus vavùglia s.f.: bava, vd. anche vavìa • lat.: baba vavùsu agg.: bavoso, imbrattato di bava; dim.: vavusìeddu: bavosello, stupido • lat.: baba vénghiula s.f.: virgulto, frusta; vénghiula ri sàlice: frusta di salice • lat.: vinculum vénnere v.: vendere; imperat.: vìnnili, vinnilli: véndili; vinnitilli: vénditeli; p.ps.: vinnutu • lat.: vendere vénnita s.f.: vendita • lat.: vendere vénnulu s.m.: arcolaio, aspo • etimo incerto vèntra s.f.: ventre • lat.: ventrem véppita s.f.: bevuta; dim.: vippitedda: bevutina; acc.: vippitone: bevutona • lat. tardo: bibitam, lat.: bibere vèrdanu s.m.: trivello, succhiello • forse dal lat.: verdonis incr. di vertere (=volgere) con cardonis (=perno) vèrgina s.f.: albicocca • lat.: virginem vergogna s.f.: piazza della vergogna o della berlina • piazza di Aquara vèrmu s.m.: verme, baco, bruco; pl.: vìermi; vermu ri terra: lombrico; vermu sulitariu: tenia; dim.: virmizzùlu: vermiciattolo • lat.: vermen versùra s.m.: voltata alla fine di un solco • lat.: versura vèrru s.m.: porco maschio non castrato • lat.: verres (=porco maschio) vèrtula s.f.: zaino, bisaccia • lat. med.: averta (=bisaccia); lat. parl.: avertula vèsaru s.m.: cima di montagna che si copre di nuvole quando si prevede cattivo tempo • etimologia incerta vèspra s.f.: vespa; dim.: vispiredda: vespina; acc.: vispirone, visprone: vespone • lat.: vespa vèsta s.f.: veste; dim.: visticedda: vestina • lat.: vestis vèttu s.m.: correggiato • lat.: vectis; it.: vetta vèttula ri fìenu locuz.: 1/3 di fascio di fieno vévere v.: bere; indic.pr.: vévu, vivi, veve; p.ps.: vìppitu o vivutu; fut.: beverò: berrò • lat.: bibere vézza s.f.: veccia, latiro • lat.: vicia 200


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lat.: venire vinicèdda s.f. dim.: venuzza • lat.: vena vinirà v.: venerare; p.ps.: viniratu • lat.: venerari vinirazióne s.f.: venerazione • lat.: venerationem viniziana s.f.: veneziana • lat.: Venetia vinnégna s.f.: vendemmia • lat.: vindemia vinnignà v.: vendemmiare; p.ps.: vinnignatu • lat.: vindemiare vinnitóre s.m.: venditore, vd. anche vinditore • lat.: venditorem vintagliu s.m.: vd. vindagliu vinti agg. num.: venti • lat. tardo: vinti dal lat.: viginti vintïà s.m.: ventilare, soffiare leggermente; indic.pr.: vinteia; p.ps.: vintïatu • lat.: ventus vinticincu agg.: venticinque vintina s.f.: ventina vintiquattora s.f.: campana che suonava alle ore venti • comp. di ventiquattro + ora vintiquattu agg.: ventiquattro vintrésca s.f.: ventresca • lat.: ventrem vintulatu agg.: vd. vindulatu vintulïà v.: vd. vindulïare vintunora s.f.: vd. ‘ntinni vintura s.f.: ventura, sorte • lat.: ventura vintusu agg.: ventoso • lat.: ventosus vinu s.m.: vino; vinu cirasuólu: vino rosato • lat.: vinum vinucùottu s.m.: mosto cotto, sapa • lat.: vinum + coctum vinusu agg.: vinoso; venoso • lat.: vinosus (=vinoso); lat.: venosus (=ricco di vene) vìpara s.f.: vipera; dim.: viparedda: viperetta • lat.: vipera virbale agg. e s.m.: verbale • lat.: verbalis virbusu agg.: verboso, prolisso • lat.: verbosus virdastru agg.: verdastro • lat.: viridem virdiàe v.: verdeggiare; p.ps.: virdiatu • lat.: viridem virdirama s.f.: poltiglia bordolese, verderame • sost. comp da verde + rame virdùucu s.m.: bastone, mazza • sp.: verdugo (=virgulto) virdumàru s.m.: erbivendolo • lat.: viridumen da viridem virdura s.f.: verdura • lat.: viridem viré v.: vedere; indic.pr.: véu, viri, vére, virìmu, virìti, vérini; imperat.: vi’, viri;

vìersu s.m. e prep.: verso; a lu viersu: a modo, nel senso giusto • lat.: versus vièdda s.f. dim.: viuzza, vd. anche viaredda • lat.: via viétta avv.: presto, di buon mattino • fr. ant.: viaz viglià v.: vigilare, vegliare; p.ps.: vigliatu; sta vigliandi: vegliare • lat.: vigilare viglione s.m: veglione • dal lat.: vigilare vigliùozzu s.m.: boccone • prob. dal dial.: viluozzu (vd.) vignale s.m.: uliveto • lat. mediev.: vignale dal lat.: vinealis vigurusu agg.: vigoroso • lat.: vigor, vigoris vilénu s.m.: veleno • lat.: venenum vilïà v.: veleggiare; p.ps.: vilïatu • lat.: vela vilignà v.: vendemmiare; p.ps. vilignatu • lat.: vindemiare vilinusu agg.: velenoso • lat. tardo: venenosus villutatu agg.: vellutato • lat.: villutus villutu s.m.: velluto • lat.: villutus vilùozzu s.m.: tuorlo; pl.: vilòzzi • abr.: velocce; velletr.: veloccia; lucano: veluozzu, da un latino reg. (o)vulocius da ovulum vinaru s.m.: vinaio • lat.: vinarius vinatura s.f.: venatura • lat.: vena vinazza s.f.: vinaccia • lat.: vinacea vincigliùsu agg.: prepotente • lat.: vincere vindaglièttu s.m.: schiaffo, ceffone • provenz.: ventalh vindagliu s.m.: ventaglio • provenz. ant.: ventailh vindétta s.f.: vendetta • lat.: vindicta vindicà v.: vendicare; p.ps.: vindicatu • lat.: vindicare vindicativu agg.: vendicativo • lat.: vindicare vinditore s.m.: venditore • lat.: venditorem vindulatu agg.: ventilato • lat.: ventus vindulaturu s.m.: ventilatore • lat.: ventus vindulïà v.: ventilare; separare il grano dalla paglia; p.ps.: vindulïatu • lat.: ventilare vindulìere s.m.: girellone; f.: vindulera • lat.: ventilare vindunóra s.f.: vd. ‘ntinni vìnghi s.m. pl.: vimini, giunchi • lat.: vinculum vinì v.: venire; indic.pr.: vengu, vieni, vène, vinìmu, vinìti, vènini; ger.: vinènni: venendo; p.ps.: vinutu; venga ra te: venga da te • 201


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viscuvatu s.m.: vescovado • lat.: episcopatus visintèriu s.m.: diarrea • gr.: mesenterion vispàiu s.m.: vespaio • lat.: vespa vispirale s.m.: vd. vispaiu • lat.: vespa visprale s.m.: vd. vispaiu • lat.: vespa vissécchia s.f.: bolla, vescica • lat. parl.: vessicula; lat.: vesica vissìca s.f.: vescica; dim.: vissichedda: vescichetta; acc.: vissicone: grossa vescica, persona grossa • lat.: vesica vissillu s.m.: vessillo • lat.: vexillum vistiàriu s.m.: vestiario • lat.: vestiarium vistìbbulu s.m.: vestibolo • lat.: vestibulum vistimìentu s.m.: vestimento • lat.: vestimentum vistì v.: vestire; p.ps.: vistitu o vistutu • lat.: vestire vistitu agg. e s.m.: vestito; dim.: vistitieddu: vestitino • lat.: vestitus vistu agg.: visto • lat.: videre vistusu agg.: vistoso, appariscente • lat.: videre vitaglia s.f.: vitalba • lat.: vit(is) alba vitécchia s.f.: filo attorcigliato • lat.: vitem viticèdda s.f.: viticella, vitalba paonazza • lat.: vitem vitìellu s.m.: vitello; dim.: vitillinu, vitilluzzu: vitellino • lat.: vitulus vitiranu agg. e s.m.: veterano • lat.: veteranus vitirinariu s.m.: veterinario • lat.: veterinarius vitosa s.f.: vd. vitaglia vitraiu s.m.: vetraio • lat.: vitrarium vitraru s.m.: vd. vitraiu • lat.: vitrarium vitrata s.f.: vetrata, invetriata • lat.: vitrum vitrina s.f.: vetrina, bacheca • lat.: vitrum vitrinariu s.m.: vd. vitirinariu • lat.: veterinarius vitriùolu s.m.: vetriolo • lat. tardo: vitriolum vitru s.m.: vetro; dim.: vitrinu: vetrino • lat.: vitrum vittìna s.f.: razza, razzima vittura s.f.: vettura, automobile • lat.: vectura vitturinu s.m.: vetturino • lat.: vectura vitturiusu agg.: vittorioso • lat. tardo: victoriosus vittuvagliu s.m.: vettovaglia • lat. tardo: victualia

p.ps.: vistu; viri a bbiré: vedi, cerca di vedere; mó viru, mó véu: ora vedo; viri vì: vedi • lat.: videre virginèlla s.f. dim.: verginella • lat.: virginem virginità s.f.: verginità • lat.: virginitas virgula s.f.: virgola • lat.: virgula virificà v.: verificare; p.ps.: virificatu • lat. med.: verificare virità s.f.: verità • lat.: veritatem virivïàe v.: rimescolare; p.ps.: virivïatu virmicìellu s.m. dim.: vermicello; pl.: virmicielli • lat.: vermen virminìa s.f.: minuzzaglia • lat.: vermen, verminis virminusu agg.: verminoso • lat.: verminosus virnata s.f.: invernata • lat.: hibernus virnìce s.f.: vernice • lat. med.: veronice (=resina odorosa) dal gr.: berenike virnicià v.: verniciare; p.ps.: virniciatu • lat. med.: veronice (=resina odorosa) dal gr.: berenike virninu agg.: vernino, invernale • lat.: hibernus virràcchiu s.m.: verro • lat.: verrem virricchià v.: giocare, giocherellare; p.ps.: virricchiatu virsà v.: versare; p.ps.: virsatu • lat.: versare virsèttu s.m. dim.: versetto • lat.: versus virsùra s.f.: versura, girata alla fine di un solco arato, voltura • lat.: versura virtimbrìngulu s.m.: cosa o persona piccola • sost. composto virtulina s.f.: bastonatura • dal dial.: virducu (vd.) virtulone s.m.: vd. papaloscu virtuùsu agg.: virtuoso • lat.: virtuosus viruta s.f.: veduta, vd. anche viduta • lat.: videre viscéglia s.f.: querciola; pl.: biscegli, viscegli • luc.: vusceglia viscìgliu s.m.: querciolo • lat. parl.: viscilio da viscus vìscitu agg.: viscido; f.: véscita • lat. tardo: viscidus viscu s.m.: vischio, pània • lat.: viscum viscùottu s.m.: biscotto; dim.: viscuttìeddu: biscottino; acc.: viscuttone: biscottone • cotto due volte dal lat. bis cottum viscusu agg.: viscoso, vischioso • lat.: viscosus 202


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vótta s.f.: botte; dim.: vutticedda: botticella • lat. tardo: buttem (=vasetto) vótta (2) v. indic.pr.: spingi • prov.: botar vótta vótta locuz.: pigia pigia, spingi spingi vòzza s.f.: gozzo • it.: (gor)gozzo dal lat. parl.: (gur)gutia vòzzaru s.m.: persona rozza vraca s.f.: braca • lat.: braca vraca vraca locuz.: piano piano vracalone s.m.: bracalone • lat.: braca vracca agg.: bassa • lat. parl.: bracca, tramite il provenzale brac vracca vracca locuz.: piano piano vracchïà v.: braccare; p.ps.: vracchïatu • germ.: brakka vracciale s.m.: bracciale; dim.: vraccialettu: braccialetto • lat.: brachiale (=braccialetto) vraccu agg.: basso • lat. parl.: braccus, tramite il provenzale brac vrachètta s.f.: patta dei pantaloni • lat.: braca vrachiere s.m.: brachiere, cinto erniario • lat.: braca vraiédda s.f.: mano; pl.: vraieddi • lat. tardo: branca vrama s.f.: brama, prurito; tene ‘na vrama ri figli: ha numerosi figli • got.: bramon vramà v.: belare, gridare, desiderare, prudere; p.ps.: vramatu • got.: bramon vranga s.f.: manciata; vd. anche iummedda • lat. tardo: branca vrangata s.f.: manciata • lat. tardo: branca vrangone s.m.: quantità contenuta in due mani unite; tenaglia bombata usata dai fabbri • lat. tardo: branca vrangulïà v.: brancolare, frugare; indic.pr.: vranguléiu; ger.: vrangulïanni; p.ps.: vrangulïatu • lat. tardo: branca vrangulùni avv.: brancoloni, alla cieca • lat. tardo: branca vranzedda s.f.: zampa del gatto • incrocio di vranga con zampa vranziddata s.f.: zampata di gatto • deriva da vranzedda vrasa s.f.: brace • lat. tardo: brasia dal germ.: brasa vrasciòla s.f.: braciola, vd. anche brasciola • germ.: brasa vrasèra s.f.: braciere • germ.: brasa vrazzale s.m.: bracciale • lat.: brachiale da brachium vrazzata s.f.: bracciata • lat.: brachium

vitupèriu agg.e s.m.: vd. vutuperiu • lat.: vituperium viulèntu agg.: violento • lat.: violentus viulètta s.f. dim.: violetta, viola mammola • lat.: viola viulèttu agg.: violetto • lat.: viola viulìnu s.m.: violino • prov.: viola viuluncèellu s.m.: violoncello • prov.: viola vivaiu s.m.: vivaio • lat.: vivarium viviraggiu s.m.: beveraggio • fr. ant.: bevrage vivirone s.m.: beverone • lat.: bibere vivitore s.m.: bevitore • lat.: bibere vivuta s.f.: bevuta, vd. anche veppita • lat.: bibere viziusu agg.: vizioso • lat.: vitiosus vizzarru agg.: bizzarro, astuto, furbo, scaltro • sp.: bizarro vizzone s.m.: veccione; pl.: vizzuni; vd. ‘ndindolo • lat.: vicia vizzusu agg.: vezzoso, smorfioso • lat.: vitium vòca s.f.: arrossamento della pelle • lat.: focus, poichè rosso e caldo come il fuoco vócca s.f.: bocca; vocca ‘llu stommacu: bocca dello stomaco, epigastrio • lat.: bucca voccapìertu s.m.: svescione, a bocca aperta; f.: voccaperta • sost. comp. da bocca + aperta vocca storta locuz.: bocca storta vòcula s.f.: culla di stecche di legno • lat.: vocula; ted.: wogen vóddere v.: bollire; p.ps.: vuddutu • lat.: bullire vògliu v. ind. pr.: voglio • lat.: volo (=voglio) vòie s.m.: bue; dim.: vuiarieddu: bue piccolo; pl.: vuoi • lat.: bovem vòitu agg.: sciolto, libero • lat. volg.: vocita (=libera) vòmmaru s.m.: vomere • lat.: vomerem vòngula s.f.: vongola • lat.: conchula vórpa s.f.: volpe; ultima mandata della serratura; dim.: vurpicedda: piccola volpe; acc.: vurpone: volpone • lat.: vulpes vòrri s.m. pl.: scarponi grossi, scarpe grossolane vòscu s.m.: bosco: dim.: vuschettu: boschetto • lat. med.: boscus; ger.: busk vòta s.f.: volta; pl.: vòti; locuz.: n’ata vota: un’altra volta • lat. parl.: volvita votastòmmacu s.m.: voltastomaco, nausea 203


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vucà v.: vogare; p.ps.: vucatu • lat.: vocare vucazione s.f.: vocazione • lat.: vocationem vuccàina s.f.: boccarola; vd. buccàima • lat.: bucca vuccata s.f.: boccata • lat.: bucca vuccone s.m.: boccone, vd. anche vigliùozzu; vuccone cardinale: boccone principale, più gradito; dim.: vuccuncieddu: bocconcino • lat.: bucca vuccularu s.m.: pappagorgia, guancia del maiale • lat. tardo: bucculare vùcculu s.m.: sbocco, posto ventilato • lat.: bucca vuccunïà v.: mangiare avidamente; p.ps.: vuccunïatu • lat.: bucca vucedda s.f. dim.: vocina • lat.: vocem vucènna s.f.: vicenda, scambio di lavoro; vd. bucènna • lat. volg.: vicenda vuciarrone s.m. acc.: vocione • lat.: vocem vuculare v.: cullare; p.ps.: vuculatu • lat.: vocula vuddente agg.: bollente, scottante • lat.: bullire vuddu s.m.: bollore, bollitura • lat.: bullire vuddutu agg.: bollito, lessato • lat.: bullire vui pron.: voi • lat.: vos vuiautri pron.: voialtri vulare v.: volare; p.ps.: vulatu • lat.: volare vulata s.f.: volata • lat.: volare vulatra s.f.: maglione molto largo o sformato • prob. dal lat.: volare, nel senso di indumento svolazzante vulé v.: volere; indic.pr.: vogliu, vuoi, vòle, vulimu, vuliti, vòlini; imperat.: vuò: vùoi; cond.: vulèra: vorrei; pass.rem.: vòze: volle; vòziru: vollero; p.ps.: vulutu; vuò risponne: vuoi rispondere • lat. volg.: volere vulihàru agg.: poco disponibile, poco volenteroso. • lat. volg.: volere, utilizzato sempre nella forma ironica di poco volenteroso vuluàru agg.: vd. vuliharu vuluntà s.f.: volontà • lat.: voluntas vuluntariamente avv.: volontariamente, spontaneamente • lat.: voluntas vuluntariu agg.: volontario, spontaneo • lat.: voluntarius vummarà v.: pungere (ferire) le zampe dei buoi con il vomere; p.ps.: vummaratu • lat.: vomerem vummicà v.: vomitare; p.ps.: vummicatu • lat.: vomitare

vrazzu s.m.: braccio • lat.: brachium vrazzularu s.m.: bracciale di cuoio che proteggeva il braccio dei mietitori • lat.: brachiale vréccia s.f.: sasso, pietra, breccia; pl.: vricci; dim.: vricciddu, vricciuliddu; f.: vricciuledda: brecciolina • lat.: briccia vrénna s.f.: crusca; dim.: vrinnuledda: cruschello • lat. tardo: brinna vriara s.f.: trapano a mano, vd. anche vrigara • lat.: virgarius vricciale s.m.: brecciale, greto, pietrisco del fiume quando l’acqua si ritira • lat.: briccia vricciu s.m.: breccia • lat.: briccia vricciulusu agg.: pieno di breccia, di ciottoli • lat.: briccia vrigara s.f.: trapano a mano • lat.: virgarius vriglia s.f.: briglia • lat. med.: brigula; got.: bridgil vrinnulèdda s.f.: crusca, vd. anche vrenna • lat. tardo: brinna vriògna s.f.: vergogna • lat.: verecundia vriugnà v.: vergognare; p.ps.: vriugnatu • lat.: verecundia vriugnusu agg.: vergognoso, ritroso, schivo • lat.: verecundia vrògnula s.f.: bernoccolo • lat.: eborneus vróli s.f. pl.: caldarroste, castagne bruciate • fr.: bruler vrucculïà v.: vezzeggiare, fare moine; p.ps.: vrucculïatu • lat.: brocchus vrucculusu agg.: smorfioso • deriva dal dial.: vrucculïare vrugnulusu agg.: bitorzoluto, rognoso • deriva dal dial.: vrognula vrulàra s.f.: padella forata per preparare le caldarroste • deriva dal dial.: vróli vrùocculu s.m.: broccolo; moina; dim.: vrucculìeddu: broccoletto; vrùocculi: piagnisteo dei bambini • lat.: brocchus vruscià v.: bruciare, ardere; p.ps.: vrusciatu • lat. parl.: brusiare vrusciatizzu s.m.: bruciacchiato • lat. parl.: brusiare vrusciore s.m.: bruciore • lat. parl.: brusiare vrùsulu s.m.: foruncolo • lat.: verrucula vucabbulariu s.m.: vocabolario • lat. mediev.: vocabularium vucàbbulu s.m.: vocabolo • lat.: vocabulum vucale (1) s.m.: boccale • lat.: bucca vucale (2) s.f.: vocale • lat.: vocalis 204


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vurziddu s.m.: sacchetto di lana che serviva per sciogliere il caglio nel latte • gr.: byrsa (=recipiente di pelle) vutà (1) v.: girare, voltare, svoltare; indic.pr.: vòtu, vùoti, vòta, vutàmu, vutàti, vòtani: imperat.: vòtalu, vòtati; p.ps.: vutatu • lat. parl.: vultare vutà (2) v.: svuotare; indic.pr.: vòtu, vùoti, vòta, vutàmu, vutàti, vòtani: imperat.: vòtalu; p.ps.: vutatu • lat. parl.: vutare vutà (3) v.: votare; indic.pr.: vótu, vùti, vóta • lat. parl.: vutare vutata s.f.: svolta, girata • lat. parl.: vultare vuttà v.: spingere, gettare; indic.pr.: vóttu, vutti, vótta, vuttamu, vuttati, vóttani; p.ps.: vuttatu; vóttami: spingimi • prov.: botar vuttaru s.m.: bottaro • lat. tardo: buttem vuttata s.f.: spinta; dim.: vuttatina: spintina; acc.: vuttatone: spintone • prov.: botar vutu s.m.: voto • lat.: votum vutuperiu s.m.: vituperio, infamia; agg.: spregevole • lat.: vituperium vuzzàccu agg.: gaglioffo, furfante, persona rozza; acc.: vuzzaccone: gaglioffone • it.: bozzacchio [lat. volg.: boccia]

vummicusu agg.: stomachevole, nauseante • lat.: vomitare vunà v.: marcire, imputridire; p.ps.: vunatu • etimo incerto vùngulu s.m.: baccello • lat.: conchula vunnànzia s.f.: abbondanza • lat.: abundantia vunnïà v.: abbondare; p.ps.: vunnïatu • lat.: abundare vuólu s.m.: volo • lat.: volare vuómmicu s.m.: vomito, persona che suscita vomito • lat.: vomitus vuóstu agg. e pron.: vostro • lat.: vostrum vuózzu s.m.: gonfiore, appetito • da un tema prelat.: bokkyo (=corpo rotondo) vura s.f.: bure • lat.: burem vurpignu agg.: volpigno, volpino, furbo • lat.: vulpes vurpilata s.f.: staffilata • dial.: vurpile (vd.) vurpile s.m.: nerbo di bue, scudiscio, staffile • lat.: verpile da verpa (=verga) vurraccia s.f.: borraccia • sp.: borracha (=fiasca di cuoio) vurràina s.f.: borragine • lat. med.: burrago vurza s.f.: borsa, borsello; dim.: vurzedda: borsetta • lat. tardo: bursa

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Z

lat.: sappa zappulïatura s.f.: zappettatura, sarchiatura • lat.: sappa zavàttuli s.m.pl.: testicoli, vd. anche zimmìli zazzà s.m.: sensale, mediatore • voce di origine onomatopeica zazzanu s.m.: vd. zazzà zàzzara s.f.: zazzera • long.: zazza zéca (1) s.f.: sega • lat.: secare zéca (2) agg. f.: piccola; m.: zicu • sp.: chica; lat. med.: chica (=piccola moneta) zécca vréccia locuz.: gioco consistente nel tirare una pietra piatta per accostarla ad un’altra zélla s.f.: alopecia, litigio • lat. med.: psilla zémmaru s.m.: becco, caprone, irco • gr.: chimaros (=capro) zéngaru s.m.: zingaro, gitano, nomade; f.: zengara; dim.: zingarieddu, zingaredda; acc.: zingarone: imbroglione • gr.: athinganos zénna s.f.: punta della zappa, mammella • long.: zinna (=sporgenza) zéppa (1) s.f.: rete di grasso che riveste gli intestini, omento, zirbo • lat. med.: zirbus zéppa (2) s.f.: pezzo di legno per fissare mobili o altri oggetti, bietta; dim.: zippitella • long.: zeppa (=cuneo) zéppula s.f.: dolce fritto di Natale, frittella • lat. tardo: zippulae zérra s.f.: bàttola • voce di origine onomatopeica zévula s.f.: veste ridotta male • napol.: zénzola dal gr.: tsántzalon zì s.m. e f.: zio, zia ziànimu locuz.: mio zio; f.: zianima; pl.: zianimi ziànitu locuz.: tuo zio; f.: zianita; pl.: zianiti ziànu s.m.: zio; f.: ziana; pl.: ziani, ziane • lat.: thium zicà v.: segare; p.ps.: zicatu • lat.: secare zicatore s.m.: segatore • lat.: secare zicatura s.f.: segatura • lat.: secare zicchïà v.: avere il tic: p.ps.: zicchïatu • voce onomatopeica zicchinettu s.m.: zecchinetta, toppa • incr. di lanzichenecco con zecchino [ar.: sikka (=zecca)] zicchinu s.m.: zecchino • ar.: sikka zichi zachi locuz.: fare zichi zachi: scricchiolare; a zichi zachi: a sghimbescio

zaarèdda s.f.: truciolo • long.: zahhar (=cosa da poco, di poco conto o piccole dimensioni) zaccarïà v.: bastonare; p.ps.: zaccarïatu • long.: zacken (=bastone appuntito) zaccarïata s.f.: bastonata, mangiata; ‘na zaccarïata ri vruocculi: una mangiata di broccoli • long.: zacken zàccaru s.m.: bastoncello, stecco • long.: zacken zaccone s.m.: grosso bastone; pl.: zaccuni • long.: zacken zaccuni s.m. pl.: prime piume di uccelli, vd. anche pricuni; culmi di paglia • voce di origine onomatopeica da una radice zaczafarana s.f.: zafferano • ar.: za’faran zàinu s.m.: zaino • long.: zainja zamaglia s.f.: tronco di legno, cafone • variante di zamarru (vd.) zamarru s.m. e agg.: villano, zotico • ar.: tammar zambaglione s.m.: zabaione • lat. tardo: sabaia zammàmmaru s.m. e agg.: vd. zamarru zampugnaru s.m.: zampognaro, vd. anche sampugnaru • lat.: symphonia zanga s.f.: fango • it.: fango [prov.: fanga] influenzato da zacchera [dal long: zahhar (=goccia)] zangale s.m.: luogo melmoso, pozzanghera (lat.: puteacula) • da zanga (vd.) zanghiatoriu s.m.: vd. zangale zannïà v.: azzannare; p.ps.: zannïatu • long.: zan (=dente) zannòla s.f.: veste del prete • forse dal lat.: sanctula (=del predicatore) zannu s.m.: rottura del filo di una lama, intaccatura • long.: zan (=dente) zanzìddu s.m.: ragazzino vivace, vispo, piccoletto zaparià v.: rimestare con le dita o con le mani; p.ps.: zapariatu • comp. dal pref lat. re + mestare zapariatòriu s.m.: rimescolìo continuato • lat.: rimestare zappa s.f.: zappa; dim.: zapparedda: zappetta; zappedda: zappetta; zapparieddu: zappetto; zappa coccia: marra • lat. tardo: sappa zappulïà v.: zappettare; p.ps.: zappulïatu • 206


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zì prèvite locuz. : prete, reverendo zìrpuli agg.: crespi; zìrpuli ri capiddi: capelli ondulati, crespati; f.: zérpuli • lat.: cirruli da cirrus zirrìcchiu s.m.: vd. vettu zirru s.m.: ziro • ar.: zir (=grande orcio) zirrusu agg.: stizzoso, infuriato • dalla base iroso [lat.: irosus] zitillu s.m.: scapolo, celibe; f.: zitella: nubile • forma merid. del toscano citto (=ragazzo) zitonnu s.m.: guappo, camorrista • lat.: sitona zitu s.m.: sposo; f.: zita: sposa, vergine; rimanere zitu o zita: restare celibe o nubile, non sposarsi • forma merid. del toscano citto (=ragazzo) ziu s.m.: zio; f.: zia; pl.: zii, zie zivèla s.f.: ragazza poco seria zìvuli s.m. pl.: indumenti logori • napol.: zénzola dal gr.: tsántzalon zivulone s.m.: persona vestita male • napol.: zénzola dal gr.: tsántzalon zizza s.f.: mammella • long.: zizza zóca s.f.: fune; dim.: zucarieddu: funicella • lat. tardo: soca zòccula s.f.: topo di fogna, malafemmina; acc.: zucculone: grossa zoccola • lat. tardo: sorcula zoè avv.: cioè • lat.: ecce hoc zólla s.f.: ruota; v. indic.pr.: rotola • lat.: rota zompafùossi s.m. pl.: calzoni a mezza gamba • sost. comp. da zompare + fosso zòria s.f.: ragazza; dim.: zuriedda: ragazzina • sp.: zorra zucagnòstru s.m.: sfruttatore, succhia inchiostro • sost. composto zucamagliu s.m.: persona o oggetto grossolano • sost. composto zucamèle s.m.: succiamèle • sost. composto zucà v.: succhiare; p.ps.: zucatu • lat.: sucus (=succo) zucarìeddu s.m.: vd. funicieddu • lat.: soca zucaróla s.f.: tiralatte • lat.: sucus zuccararu s.m.: zuccheriere • ar.: sukkar zuccarìera s.f.: zuccheriera • ar.: sukkar zùccaru s.m.: zucchero • ar.: sakkar zucusu agg.: succoso, vd. anche sucusu • lat.: sucus zuffùnnu locuz.: a zuffunnu: a bizzeffe • lat.: suffundere

zichitïamìentu s.m.: scricchiolio • da zichitïare (vd.) zichitïà v.: agitare, scricchiolare; p.ps.: zichitïatu • voce di origine onomatopeica zìchiti zìchiti locuz.: scricchiolio • da schicchiare zìcu agg.: piccolo; f.: zeca; pl.: zichi, zechi • sp.: chico zìculi tè locuz.: vd. zìculi zìculi • voce onomatopeica zìculi zìculi locuz.: verso per chiamare i maiali • voce onomatopeica ziddi s.m. pl.: capelli spettinati • lat.: cirrus (=ciocca di capelli) zìimu locuz.: mio zio; f.: ziima; pl.: ziimi, ziime zìitu locuz.: tuo zio; f.: ziita; pl.: ziiti, ziite zilà v.: avere la diarrea; p.ps.: zilatu; v.: rifl.: zilarsi: sporcarsi per la diarrea • uso figurato dell’agg. zilatu (=sporco di diarrea [zilla]) zilarèdda s.f.: vd. zilu zillïà v.: litigare; p.ps.: zillïatu • dal dial.: zélla (vd.) zillùsu agg.: litigioso, attaccabrighe • dal dial.: zélla (vd.) zìlu s.m.: diarrea • da dial.: zilare (vd.) zì mènica locuz.: donna popolana zì mèu locuz.: persona sciocca zì mìnicu locuz: uomo rozzo zimmìli s.m. pl.: testicoli • lat.: similis zinefra s.f.: zimarra, fregio • sp.: cenefa zingà v.: indicare, vd. anche ‘nzingà zinnïà v.: fare cenno, strizzare l’occhio; p.ps.: zinnïatu • lat.: cinnus; lat. volg.: strictiare zinnu s.m.: punta, scrimolo, sponda • long.: zinna (=sporgenza) zinzulïà v.: sbrindellare; p.ps.: zinzulïatu • napol.: zénzola dal gr.: tsántzalon zinzulone s.m.: ridotto a brandelli, sbrandellato • napol.: zénzola dal gr.: tsántzalon zìnzulu s.m.: brandello, biracchio, cencio; f.: zenzula • napol.: zénzola dal gr.: tsántzalon zinzulusu agg.: sbrindellato, cencioso • vd. zìnzulu zì pèppu locuz.: zio Giuseppe, vaso da notte, orinale zìppu s.m.: zeppa, dente scheggiato; dim.: zippitieddu; zippu zippu: lì per lì • long.: zippa 207


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zullà v.: rotolare; p.ps.: zullatu • lat. parl.: rotulare zumbà v.: saltare; p.ps.: zumbatu; zomba chi pote: salta chi può • it.: zompare zumbarìculu s.m.: topolino, saltellante zumbu s.m.: salto • it.: zompo zumbulïà v.: saltellare; p.ps.: zumbulïatu • it.: zompo zumpà v.: vd. zumbare zumpu s.m.: vd. zumbu zumpulïà v.: vd. zumbulïare zùocculu s.m.: zòccolo • lat. volg.: socculus zùoppu agg.: zoppo; f.: zoppa • lat. tardo: cloppus zupparìeddu s.m.: zoppiconi, claudicante • lat. tardo: cloppus zuppìa s.f.: zoppina, zoppìa • lat. tardo: cloppus zuppicà v.: zoppicare; p.ps. zuppicatu • lat. tardo: cloppicare

zuppicamìentu s.m.: zoppicamento • lat. tardo: cloppus zuppicà v.: zoppicare, vd. zuppicà • lat. tardo: cloppicare zuppichiamìentu s.m.: vd. zuppicaminetu • lat. tardo: cloppus zuppichïà v.: zoppicare, vd. zuppicà • lat. tardo: cloppicare zùppula s.f.: testa, capo • lat. tardo: cuppa zuppulòttu s.m.: zuppa di latte con biscotti • got.: suppa zurfarìeddu s.m.: zolfanello, fiammifero • lat.: sulphur zurfìgnu agg.: sulfureo; f.: zurfegna: sulfurea • lat.: sulphureus zurfu s.m.: zolfo; malatìa ri zurfu: oidio • lat.: sulphur zurrïà v.: roteare, mescolare; p.ps.: zurrïatu • voce di origine onomatopeica zuticone agg.: zoticone, bècero • lat.: (i)dioticus

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VOCABOLARIO ITALIANO - AQUARESE


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A

a cavallo: a cavaddu accanto: accantu, ’ncandu, ’ncantu accaparrare: ’ncaparrà, ’ngaparrà accapponarsi: carna ri ’addìna, pedda ri ’addìna accarezzare: alliscià accartocciare: ammattuglià, ’ncartuccià accatastare: ’ncatastà, ’ngatastà accattone: pizzente accavallare: ’ncavallà, ’ncrucicchià, ’ndravaccà, ’ntravaccà accecamento: cichìa accecare: cicà, ’mbruscà accendere: appiccià, allumà, ’mbizzà, ’mpizzà, appiccicà accerchiare: arrutà accertare: addunà acchiappa bambini: piglia picciùotti acchiappare: ’ncappà, ’ngappà, ’nghiappà acciaccare: ammaccà acciaio: azzàru accidente: arrifriscu, rifriscu accidenti!: mannaggia, ammappa acciughina: alicédda acclamare: accramà acclamazione: accramazione accoccolarsi: accucciniarsi, ’ncrucularsi accollare: accullà accolterare: curtiddïà accomodamento: accòmitu accomodare: accunzà, siré, accummità, cunzà, ’ntaviddà accomodato alla meglio: arrangiatizzu accompagnare: accumpagnà acconsentire: cunzintì, accunzintì accontentare: cuntintà, accuità accontèntati!: mena mó! acconto: accuntu accoppare: accuppà accoppiamento: ’nguacchiu accoppiare: accucchià, ’ncucchià accorciare: scurcì, scurcià accorgersi: addunarsi, addunà accosciarsi: ’ngrucularsi, ’ngufanarsi, ’ngularsi, scunucchià, ’ncrucularsi, cuscïàrsi accostare: accustà, azziccà, cósere, appiccicà accostato: cusi cusi accovacciarsi: agguacciarsi accozzaglia: guagliunama, picciunama, ’uagliunama, cullittina, mazzacanaglia,

abbacchiare: vàttere abbacchio: àinu, ainìeddu abbagliare: scicà abbagliato: scicalùtu abbaiare: abbuggià abbandonare: lassà, abbandunà abbassare: abbascià, avascià, vascià abbassare gli occhi, la testa: ’mbuccià, ’mpuccià abbastanza: bastantimente abbastanza bene: bunarìeddu abbattere: scapizzà, scarruzzà, sgarrupà, sdirrupà, sfravicà abbattersi: avilì, gnangulà abbattimento: abbattimìentu abbellimento: abbillimentu abbeverare: abbivirà abbeveratoio: ’àvatu, gàvatu, abbiviratùru abbisognare: abbisugnà abboccamento: abbuccamìentu abbonare: abbunà abbondante: cupïusu, fanoiu abbondanza: vunnanzia, abbunnanzia, giobba, a la grassa, allaina, aimenti abbondare: vunnià, allainà abbottonare: abbuttunà, appuntà abbracciare: abbrazzà abbraccio: abbrazzu abbreviare: abbrivià, accurcià abbronzare: abbrunzà abbrustolire: abbrustulì, arrostere, arrustì, abbruddulià abburattare: cèrnere abile: àbbile abilità: abbilità, distrezza abisso: abbissu abitare: abbità, alluggià abitazione: paglizza abito: àbbitu abituare: abbituà, ’ncarnà abitudine: abbitudine, ausanza, cùozzu, ùria, usanza a bocca asciutta: a paliccu abolire: abbulì abortire: abburtì, fraià, sfraià abusare: abbusà a capo: ra capu a caso: a la ’ndaàbba 210


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bandaria accumulare: aggrumà, ammuntunà, ’ncatastà, ’ngatastà accusare: ’mpuzà accusatore: ’mpuzatore acerbo: avrusu aceto: acìtu acetoso: acitusu, acizzusu acido: àcidu, acizza acino: àcinu acqua che bolle: grùoffuli acquaio: lavandino acquazzone: ruvacata r’acqua, chióppita, sciurpinata, sciurpunata acquistare: cumprà, accattà acquisto: accàttitu acquolina: acquazzima, cannaóla acquoso: acquagnusu, acquusu acre: amaru, allazzusu a crudo: ra cruru adagio: bellu bellu, cunzu cunzu, chianu addiaccio: iàzzu addio: statti bbùonu, ti salutu addirittura: nientiménu, nientiriménu additare: ’nzingà, zingà addizionare: summà addobbare: addubbà, apparà addobbatore: apparatore addobbo: addùobbu addolcire: ’nzuccarà, ’nzuccherà addolorato: addiluratu, adduluratu addome: panza addomesticare: rumà addormentare: appapagnà, cicà ri sùonnu addormentato: addurmisciùtu, appapagnatu, cicatu ri sùonnu addossare: accullà addosso: ’ncùoddu, ’ngùoddu; ràlli (nel senso di dargli addosso) adesso: mó adipe: grassu adiposo: carnusu, carnutu adirarsi: ’ncazzarsi, ’ncuitarsi, ’nguitarsi, ’nfumarsi, ’ngrifarsi, pigliarsi collera, stizzarsi adirato: rabbïùsu a dispetto: ’ncurrivu, ’ngurrivu adocchiare: arucchià, smiccià adornare: annuccà, apparà adulare: ’ncinzià, ’nginzià adulatore: lavianu, leccapiatti, leccapìeri adulazione: lavianiggiu

aeroplano: auruplanu affabile: giuviale affacendarsi: affacinnarsi affaccendato: affaratu, facinnusu affanno: ’ngardacia affannoso: affannatu, affannusu affare: nigoziu, nihoziu, bisinissu affaticamento: spantu, spandicamìentu affaticarsi: accìrirsi afferrare: acchiappà, aggrampà affettare: sfiddà, fiddà, lardià affettato: fillata affettuoso: azziccusu affezionato: affizzïunàtu affilare: ammulà affitto: fittu, affittu afflitto: addiluratu, adduluratu, affrittu, scunzulatu, rispiaciùtu afflosciare: ammoscià, arrisittarsi affluenti del Calore: iumareddi affogare: affucà affollare: affullà affondare: affunnà, andà a funnu affranto: scunghiùtu affrettarsi: ’mprissarsi, aiutarsi affrontare: affruntà afide: prócchi a frotte: ’nfrotta agalassia: situ agenzia: agginzìa agevolare: aggivulà agevolazione: aggivulazione agghiacciamento: attassamìentu agghindarsi: alliffarsi, ’ndruccanarsi, ’ndurdillarsi, ’ntulittarsi, striffillarsi, strilluccarsi, ’ngannaccarsi aggiogare: ’ngapulà aggiunta: rifosa, ionda, ionta, iungitura aggiustare: arrisià, risirià aggomitolare: gliummarà aggranchito: appuzinutu aggressione: aggrissu, eccrisse aggrinzire: arrizzà aggrovigliare: ’nturcinià, arravuglià, ’ncarciddà, ’ncrucicchià, ’ngruglià agguantare: acchiappà, angappà, anghiappà agguato: ’mbùostu, ’mpùostu agio: campu, aggiu agitare: tuculïà, tuculà, scutulïà, zichitïà, frizzicà agitarsi: frizzicarsi 211


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agitato: frizzicarulu, mùossu agitazione: ’ngardacia, smania aglio: agliu agnellino malandato: sciavùortulu agnello: àinu agnello evirato: crastatu Agnese: Gnese ago: acu; dim.: achicìeddu ago per materassi: achicedda agonia: angunia agostano: austignu agosto: austu agropiro: gliògliara aguzzare: appizzà aiutare a porre qualcosa sulla testa: ’nbónnere, ’mpónnere; imperat.: ’mpunnimmi aiuto: appoggiu aizzare: ’mpuzà, agghissà, attizzà aizzatore: ’mpuzatore al: a lu ala: ascedda, scedda alambicco: lammiccu alato: asciddutu albeggiare: fà ïùornu albergare: alluggià albicocca: vèrgina, bricòcola, crisómmula albume: iangu r’ùovu al contrario: si nó alcool: spiritu al dente: griddu al di sotto: ’nzótta aleatico: agliànicu aletta: alicèdda aliquota: còta alito: àlitu, fiatu a livello: auàgliu, auàle alla buona: sanfasonne, sciué sciué allacciare: allazzà, lihà alla chetichella: quattu quattu alla cieca: vranguluni, tantuni alla cinta: ’ncinta, ’nginta all’estremità: ’mbiritiddu, ’mbiritillu, ’mpiritiddu allappante: lappusu, allappusu alla punta: ’mbiritiddu, ’mbiritillu, ’mbizzu, ’mbonda, ’mpiritiddu, ’mpizzu, ’mponda allargare: allarihà, sguaià, sgavaglià allargato: sguaiatu alla svelta: caura cacciata allattare: arrènne alle costole: cusi cusi alleggerire: alligirì

allegrezza: prïézza allegria: alligrézza allegro: fistusu, prïàtu allentare: allascà, allintà allerta: a la l’érta allettare: allitticà allettato: ’ngannarutu allevare: scòtere allievo: riscìbbulu all’altro mondo: ’nzeculòra all’imbrunire: tra luci e frùsculi, arrifriscata, rifriscata allodiali: burgensatici allodola: calandra, cucciarda alloggiare: alluggià all’impiedi: a la l’érta all’improvviso: ri bbòtta, a l’impronta, all’impronta, andrasatta, antrasatta, ’ntrasatta all’inizio: ’mbìeri piru allontanare: alluntanà, arrassà, scanzà, sciulïà, sicutà, scristianì allora: tannu all’orlo: a l’orla alluce: iritone alluvione: chiena al margine: a l’orla, a orla almeno: addèsa, ammacaru, macari, sibbenga aloe: aloia, loia alopecia: zella al rovescio: ammèrsa al sereno: a la sirena altalena: ’mbombalu, auza e basciu, bombalu, ’mbolli’mballi, ’nghianascinni altalenare: bumbalià, ’mbumbalià altare: autaru altea rosa: malivarosa altezza: autezza alto: autu; dim.: autuliddu altrettanto: ’n’atu ttantu altrimenti: si nó altro: atu, autu altro ieri: autruìeri altura: cuzzùmmulu, tempa, timpone, tumparìeddu alunno: scularu alveare: cùpulu, cascetta alzare: auzà, levà, livà alzare il grilletto: ’ngrillà amante: mantinutu; f.: mantinuta amareggiare: ’ntussicà amaro: amaru 212


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amarognolo: amarùognulu, amarùosticu ambasciata: ammasciata, masciata ambasciatore: ammasciatore, ’mmasciatore ambulante: pannacciaru, barraccaru, sciolapopulu a meno: ammenu amido: pòsima ammaccare: ammatuncà, stumbagnà, stumpagnà ammalato: malatu ammaliare: ’ngiarmà, ammaà ammasssare: ammuntunà ammasso: ammassu ammazzare: accìre ammogliare: spusà, ’nzurà ammollare: ’nzammarà ammollire: ammuddà ammollo: ammùoddu ammoniaca: ammuniaca ammonticchiare: ammuzziddà ammorbare: ammurbà ammorbidire: ammuddà ammucchiare: aggrumà, ammausilià, accasazzà ammuffire: ittà li fungi, palunià, pannulià ammuffito: ammuffutu ammutolire: ammupì, ti pozza attirà occia ampollino: ampulinu, lampulinu ampollosità: sbafandarìa, sbafantarìa amuleto: abbitìellu ananas: nanassa anca: ’ncinaglia, ùffilu, ùffulu anche: puru; si puru ancheggiare: cirnuliarsi ancòra: ’n’ata vòta, purzì andamento: andamìentu, malabbiata, malapparata, maliparata andare: annà, ghì, ì, ’nzurcà andare a donne: fimminià andare a genio: quadrà, quatrà andare all’ingiù: capabbaddi andare all’insù: capammonte andare a vedere: addunà andare in piano: capacchianu andare via: allazzà, attraazzà andato: ghiùtu andirivieni: vai e bìeni, trasi e ghìessi, curri curri, passa e spassa aneddoto: fattarìeddu anello: anìeddu anello della serratura: scibbone anestesia: addòbbia

anfora: miscitóra angina: anginu’nganna angolo: àngulu, cantone angolo buio: scurupintone anguria: milone russu angustia: ’ngùstia anice: ànisi animoso: animusu anitra: pàpara annacquare: ’nnacquà annaffiare: aracquà annaffiatoio: ’nnaffiatore annata cattiva: malannata annebbiare: anniglià annegare: nicà, annigà, ’nnicà annerire: annihurì anno: annu annodare: annuricà, annudà annoiare: ammuscià, annuià, stuffà, sfastiriarsi annoso: annusu annotare: annutà annottare: ’ntravuscà annullare: abbulì annusare: naschïà, annasà, ausimà, usimà, ausimià, nascà annusata: nascata, naschïàta annuvolare: annuvulà, ’ntufà ansa: mànica ansante: affannatu, affannusu ansare: assalinà, mantacïà ansia: artéddica, spandicamìentu, spantu ansimante: affannatu, affannusu ansimare: assalinà, mantacïà, nappià, pambanïà, pasimïà anta: vàttita antenna: ’ntenna anticamenra: anticammara anticipo: accuntu antico: anticu, vìecchiu antidoto: contravilenu antifona: antìfuna antipatia: riotta, ’ntipatìa anziano: vìecchiu apatico: scrùcitu aperto: apìertu apertura grande: guarnaccia, ’uarnaccia a poco a poco: allucchiu allucchiu apoplessia: toccu appaiare: apparà apparenza: fihura apparire: cumparì 213


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appariscente: vistusu appariscenza: cumparenza apparizione: affacciata, cumparsa appartamentino: quartinu appassire: ammuscià, appassulà, siccà appendere: appènne, ’mpènne appesantito: affardillatu appetito: appititu, fama, taffiu, vùozzu appezzamento: pindone appianare: acchianà appiccicare: ’ncullà, miscà, ’mmiscà, ’mpiculà, azziccà appiccicoso: ’mbiciùsu, ammiscusu, appiccicusu, ’mmiscusu appiedi: a ppère, a ppìeri appisolare: pannïà applacare: appracà applauso: applausu, vattimanu appoggiare: appuggià appoggiatoio: appuggiaturu appoggio: appoggiu appollaiare: ammasunà, appatrià apposta: pusitivamente appostamento: ’mbùostu, ’mpùostu appostare: appustà, pustïà apprendere: ’mparà, ’mbarà, applicà appresso: apprìessu apprezzamento: apprezzu apprezzare: apprizzà approfittare: abbusà, apprufittà, prufittà appuntire: appizzà, appuntà, ’mbizzà, ’mpizzà appuntito: appizzutu, puntutu, pussutu aprile: abbrile a puntino: iùstu iùstu arachide: nucella amiricana aragosta: raosta arancia: purtuallu, purtugallu arancia vainiglia: arancio smaldese arancio: purtuallu, purtugallu arare: aarà arato profondo: strippatu aratore: ualanu aratro: aràtu arciprete: acciprèvite arco: arcu, làmia arcobaleno: arcubbalenu arcolaio: vénnulu, matassaru ardente: fucusu ardere: carcarià, vruscià ardore: calìma, vambore arenoso: arinusu

argano: paràngulu, manganìellu argento: argìentu argine: àrginu arguzia: friddura aridità: séccita arido: arsu, ’ncùottu ariete: pìecuru aringa salata: saràca arioso: ariùsu aristocratico: ristucraticu armadietto: sicritè armadio: armadiu, stipu armonica: sunettu arnia: cupulu, cascetta aro: lanzana arpione: crocchiu arrabbiare: arraggià, ’mbiscità, ’ncuitarsi, ’nguitarsi, ’nquartarsi arrendersi: ammènnersi arresta buoi: cessa vùoi arretramento: arretucùlu arricciare: arrizzà arrivare: arrivulà arrochire: abbrucà arrogante: argante, facciatosta, faccitosta, faccitùostu, gilustrinu arroganza: prusupupea arrossamento della pelle: vòca arrossire: abbambà arrostire: arrustì, arrùstere arrosto: arrustu arrotare: arrutà arrotino: ammolafùorbici, ammolafùorfici arrotolare: arravuglià, ’ngruglià arrotondare: ritunnà, attunà arruffone: arrunzóne arrugginire: arruzzinì, arruzzì arso: ardutu articolazione: chìcatura artigiano: artiscianu arvicola: crucchione ascella: ascedda, scedda ascesso: postuma, pustuma ascia: cugnatu asciugamano: tuvaglia, assucamanu asciugare: asciuttà, assucà, assuttà, azzuppà ascoltare: ausulià, ’ntènnere ascolto: aurìenza, urìenza, aretta asinello: ciucciarìeddu, purditu asino: ciùcciu asino in affidamento: a piràticu 214


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asma: àsima asmatico: picusu àsola: purtella asolaia: pirtusara asparago: spàaru, spaarògna aspetto: fisiunumia, fisunumia aspide: sìerpu aspo: vénnulu aspro: agrettu, allappusu, amaru, allazzusu assaggiare: pruvà assalire: essere assalito da uno sciame di api: assamà assassinare: accìre asse: astedda, stedda, tascedda assegno: sceccu assennato: giudiziùsu, giuriziùsu, iuriziùsu assestare: azzicà, ’mbizzà, ’mpizzà, ’ncazzà assieme: ’nzìemu assoggettare: suggittà assommare: summà assonnato: appagliarutu, ’mpagliarutu, cicàtu ri sùonnu assopigliatutto: assupigliatuttu, ’mbòrchiu, piripacchiu assordare: ’nzurdà assurdo: ’mpussibbile asta che guidava l’aratro: steia asta che pungolava i buoi riottosi: sdanga asta con tacche, usata come misura dai muratori: mazzacogna asta di legno per trasportare a spalla: pinnòla asta lunga per bacchiare le olive: pèrtica asta lunga per cogliere la frutta: scòcca a stento: ammalappèna asticciola: bacchetta asticella: asticedda asticella che collega due tralci di vite: minzogna asticciola: cannuccia, stucchiùolu astringente: allappusu astuto: caparrone, chiappinu, marfusu, vizzarru astuzia: iacuvella a tempo: attìempu, ’ntìempu a tentoni: a la ’ndaàbba a terra: ’nterra a tiro: sottamanu attaccabrighe: litigiùsu, zillusu attaccapanni: appìennipanni attaccare: ióngere attaccaticcio: attaccatizzu, azziccusu

attecchire: arraricà, raricà, piglià atteggiare: attisà, ’ntisà attendere: attènnere atterrare: attirrà atterrito: ammissu attesa lunga: pandicatu attimo: creddu, mumentu attivo: spirciaccante attizzatoio: cacciafùocu attorcigliare: abbiticchià, allucignà, arravuglià, arrucilià, ’ncarciddà, ’ngaravuglià, ’ngravuglià, ’ngaraviddà attorcigliare il fieno: ’nturchià attorno: attùornu attrezzi: ardegni, strigli, varivareddi, ’nzùompiti attrezzo per stonacare: martiddina, martillina attribuire: ’mputà a tu per tu: appìettu appìettu, a quatt’ùocchi augurare: aurà augurio: aùriu; pl.: aùrii autista: sciufferru autocarro: camiu automobile: machina, vittura ava: vava avanti: ’nnandi, ’nnante avantieri: autruìeri avanzo: rimasuglia, rumasuglia, sculatura avanzo di forca: chiappu ’mpisu avarizia: pirchiarìa, pirchierìa avaro: cacastrittu, pìerchiu, taccagnu, taccagnusu avemaria: ’ndomarìa avena: biama avena selvatica: gràlatu avere: avé, tiné avere fame: allupà avere fiducia: fidà avere il tic: zicchïà avere la diarrea: zilà avere sentore: avintà avèrla: pagliònica a vicenda: a bucenna avido: cannarutu, famelicu, guttirusu, ’ngannarutu, ’ngannarizzu avo: bavone, vavu a voce: pirsunalmente avvalorare: abbalurà avvampare: abbambà, vambulïà, vampulïà


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avvelenamento: abbilinamentu avvelenare: abbilinà, ’mbilinà, ’ntussicà avventura: vintura avventura giovanile: passatella avversione: ’ntipatìa avviare: abbià avvicinare: abbicinà, abbucinnà, accustà, azziccà avvilire: abbilì, abbacchià, avilì avvilito: appagliarutu, ’mpagliarutu avvinazzato: abbinazzatu, ’mbriacu avvincere: abbìncere

avvìo: abbïàta avviso: bannu, cartìellu avvistare: abbistà avvitare: abbità avvocato: avucatu avvocatura: avvocazìa avvolgere: cartuccià avvolgibile: pirsiana a zonzo: addovìeddu azzannare: zannïà àzzimo: àimu azzoppare: azzuppà, acciumbà


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B

bambagia: vammace bambino: picciòttu, crïatùru, figliuliddu, ninnu bambino irrequieto: pèsta bamboccio: mammùocciulu, pupazzu, pagnùottu bambola: pupa bambola di pasta: palómma bambù: finucchìettu bancarella: bancaredda banchetto: bancarìellu, bancarìeddu, fistinu banco: vancu, bancu, vangu banda: fanfarra, bandarìa bandiera: bannèra bandire: ittà lu bbannu, vannïà, minà lu bbannu bandito: banditu bando: bbannu, pruclama bara: tavutu, vara baracca: barracca, casarìeddu baraonda: babbillonia, baraonna barare: fà mazzone baratro: sgarrupatoriu, sgarrupaturu barattolo: buàtta, baràttulu, scatuletta barba: vàriva barba con mento appuntito: pizzettu barbagianni: paparaciannu barberia: barbarìa, varivarìa barca: varca barcaiolo: varcaiùolu barcollare: trammïà, sbarïà barda: varda bardana: rézzule, rìzzulu bardotto: canzirru barella: catalettu bargiglio: sciacquagliu barile: varlire barilotto: varlecchia barista: barrista barlume: luma barra: varra barrare: varrà barrocciaio: carrittìere barroccio: rói ròte, birocciu, carrettu bascula: bascuglia basilico: basilicòi bàsolo: vàsulu basso: vasciu, basciu, vraccu bastagio: vastasu bastardo: mulacchiu bastare: abbastà, avastà basto: ’mmastu, varda

babbeo: babbeu, mammaluccu, babbaluccu, bàbasu, bòbbalu, carcazanga, cipullone, ’ntòntaru, ’nzàticu, tobbu, cianobiu babbo: tata, tà babbuccia: paposcia bacato: fràcitu, ’mbirminutu, ’mpirminutu, ’ntamatu baccano: ammuìna, iacuvella baccello: vùngulu, favulata, ùngulu bacchetta: finucchìettu bacchettata: bacchittata, sparmata bacchiare: bàttere bacchio: pèrtica bacheca: vitrina bacherozzo: vermu, campa baciamano: vasamanu baciare: vasà, basà bacile: vacile, cunculina bacinella: vacile bacino: cunculina bacio: vasu, basu baco: pàppice, vermu badare: ’ntricarsi badessa: batessa badile: pala baffo: mustazzu, baffu baffuto: mustazzutu bagaglio: baàgliu bagascia: vaiassa bagnare: ’mbónne, abbagnà, spunzà, bagnà, ’mpónne, ’nzammarà, ’nzuppà baionetta: baiunetta balbettare: cacaglià, ’ntartaglià balbuziente: cacagliùsu, tartagliùsu balcone: barcone baldacchino: tusèllu baldoria: cummèddia, ammuìna balenare: lambià, lampià baleno: lambu, lampu balestra: valestra ballare: abballà ballatoio: abballaturu, ballaturu, passettu ballerino: ballarinu ballo: abballu ballotta: castagna vudduta balocco: giucàttulu, pazzïarìellu balordaggine: balurdaggine balordo: lòllu balza: bauza, tempa, timpone 217


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bastonare: abbuscà, mazzïà, palïà, sfissà, zaccarïà, cisinà bastonata: cagliosa, cisinata, iuffulata, varrata, zaccarïàta bastonatura: ricivuta, cuttone, lisciata, ripilu, lisciubbrìna, mazzïàta, palïàta, pisata r’òssi, virtulina, lisciabbussi, sarciùta, lisciuprina bastoncello: bastuncìeddu, zàccaru bastoncino: mazzarìeddu, pìhuzu bastone: virducu, zaccone, nerchia, piròccula, sagliòccula bastone con palettina per aratro: raddatu batacchio: mattagliu, vattiporta batosta: lisciubbrina, lisciuprina batoste: granuriniu, cutogni battaglio: mattagliu battente: battiporta, vattiporta, vàttita battere: vàttere, tuzzà batterìa: battarìa battesimo: battezzu, vattésimu battezzare: vattïà, battïà batticuore: batticore, vatticore battimano: vattimanu battipanni: vattipanni bàttito: vàttitu bàttola: tàccara, scetavaiasse, zerra baule: baugliu bauletto: cascittìeddu bava: sorra, vavìa, vava, vavuglia bavaglio: bavagliu bàvero: bàvaru, cullettu bavetta: bavaglinu bavoso: vavusu bazzecola: quisquiglia beato: vïàto, bihàtu beccafico: fucétola, pappaficu beccaio: bocchìere, chianchìere, macillaru, chianghìere beccamorto: beccamùortu beccare: pizzulïà beccastrino: sciamarru beccheria: chianca becchettare: pizzulïà becchino: beccamùortu, bicchinu becco: pìzzulu, zémmaru, beccu, curnutu beccuccio: micciu bècero: inaru, zuticone beduino: biduinu befana: bifana belare: vramà belato: bee

bel bello: bellu bellu bellezza: billezza bellimbusto: calimeu bello di mamma: mammasóa benché: ccu tùttu ca benedetto: binirittu benedica: binirica benedizione: binirizzione beneficenza: binificenza beneficio: binificiu benevolenza: binivulenza bengala: biancale, biangala benigno: binignu benvenuto: bemminutu, bamminutu benzinaio: binzinaru bere: vévere, ’ngiucià, surchià, ’nciucià, ’ndrummà, ’ntrummà, ’nduscià bere alla bottiglia lentamente: ciuciulià bernoccolo: brignòccula, ficazzana, ficozza, milùognu, milogna, vrògnula berrettino: birrittinu, cuppilinu, scazzicchiu berretto: barrettu, còppila bersagliare: ’mbirsaglià bersagliere: birsaglìere bersaglio: birsagliu bestemmia: iestéma, pataturcu, pizzedda bestemmiare: iestimà, biastimà, istumà, santià bestemmiatore: iestimatore bestiame: bistiame bevanda disgustosa: ciufrèca beveraggio: viviraggiu beverone: vivirone bevitore: vivitore bevuta: véppita, vivùta, ’ntrummata biada: biama biancastro: iangastru, iangùocciulu biancheggiare: ianghïà biancheria: biancarìa bianchiccio: iangastru, iangùocciulu bianco: iangu biancore: iangore bibita: bibbita biblioteca: bibbliuteca bibliotecario: bibbliuticariu bica: casazza, mèta bicarbonato: bicarbunatu bicchierino: bicchirinu bicicletta: bricichetta bicolore: rui culuri bidonata: taccone 218


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bolletta: bulletta bollettino: bullittinu bollire: vóddere bollito: bullitu, vuddutu bollitura: vuddu bollore: vuddu bomba: bomma, carcassa bombardino: bumbardinu bombo: cravunaru bomboniera: bumbunìera bonaccione: paciuccone, pappacone, sangunacciaru, tabbaccone bonagra: cessavùoi borbottare: murmurà, maulïà, mulïà, patarnustïà borbottìo: murmurìu, mauliata bordello: burdellu bordolese: burdillese boria: ufanità borioso: buriùsu, ufanu, vanagluriùsu borraccia: burraccia, vurraccia borraggine: vurràina, burraina borsa: bunetta, vurza borsello: vurza bosco: voscu, chiùsa, furesta bosco di elci: ìlici, lìlici bosco di querce: biscegli, quercetu botola: catarattu botta: cagliosa bottaio: conzatinìeddi botte: vótta bottega: putéia bottega del fabbro: fòrgia bottegaio: putihàru bottiglia: buttiglia bottiglione: arrafone, buttiglione bottino: buttinu bottone: bittone bottone a pressione: scattancùorpu bottone di osso o ferro: furmella bottoniera: bittunera bovaro: gualanu, ualanu, vaccaru braca: ’mbracatura, scianga bracalone: vracalone braccare: vracchïà braccia: brazzi bracciale: vracciale, vrazzale bracciale di cuoio dei mietitori: vrazzularu bracciata: vrazzata braccio: vrazzu braccio ossuto: ciùfalu brace: vrasa

bieta: aieta, ieta bietta: cugnulu, zeppa bifolco: gualanu, ualanu biforcazione: ’mburcatura, ’mpurcatura biforcuto: furcutu, bifurcutu bighellone: ciernivìentu bigliettaio: biglittaru bigoncia: cupella, cupìellu, mutu cupìellu bigotto: bizzùocu bilancia: valanza, bascuglia bilancino: valanzinu bile: fèle bipenne: mannàra biracchio: zìnzulu birbante: chiappu’mpisu bisaccia: vèrtula biscia: sìerpu r’acqua biscotto: viscùottu, tòrtanu bisègolo: père ri pùorcu bisnonno: vavone, sbinnonnu bisogno: abbisùognu, bisùognu bisognoso: abbisugnusu bistorta: lenga ri vòi bitorzoluto: rugnulusu, vrugnulusu bivio: crucivia, biviu bizza: schiribbizzu, stirizzu, picciu bizzarro: crapicciùsu, vizzarru bizzeffe (a): a zuffunnu bizzoso: canzirru blatta: cunnimòdda blenorragia: scólu bleso: murziddu blocchetto: blucchèttu bobba: iòtta bobina: bubbina bocca: vócca bocca attaccaticcia: vócca allappata bocca del camino: furnedda bocca del fico: nasìeddu boccale: bucale, vucale boccarola: buccàima, vuccàima boccata: vuccata boccetta: buccètta bocchino: bucchinu bocciare: buccià, sbuccià bocciolo: bucciùlu boccone: vuccone, mùzzicu, vigliùozzu, gliùttu bocconi: ri panza sótta, ri vócca sótta bolla: agna, ’mbodda, pupitula, vissecchia bolla sul pane: fùoddulu bollente: vuddente 219


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brachetta: vrachetta brachiere: vrachìere braciere: vrasèra braciola: brasciola, vrasciola brama: vrama bramare: allancà, arrapà branco: morra brancolare: vrangulïà brancoloni: vranguluni brandello: zìnzulu bravo: santarìeddu, bravu breccia: vreccia, varcu brecciale: vricciale bretella: bratella, tirante breve: curtu brevetto: brivettu breviario: briviariu brezzeggiare: frisculià bricco: cùcumu briccone: chiappinu briciola: anticchia, ’nticchia, ’ndicchia, fraagliu, muddìca, ’nzenga, ’ndecchia brigadiere: brihatìere brigante: brihante briglia: capezza, mussale, vriglia brina: acquaccia, firrazza brioso: briùsu briscola: briscula brivido: friddulazzu, frìemitu, pambanizzu, pampanizzu, trìemmulu, rizzu ri friddu brocca: miscitora, arciola, cùcumu broccolo: vruócculu brodaglia: brudaglia, ciufreca, iotta, bòbba brodo: bròle brodoso: brudusu bromo: gràlatu bronchite: brunchita broncio: mussu, tófa brontolare: patarnustïà, sciarrà bronzino: brunzinu bruciacchiato: vrusciatizzu, abbruddulatu bruciare: vruscià bruciata (castagna): bróle bruciato: vrusciatu bruciore: vrusciore bruco: camba, campa, vermu, ciceglia brugo: sculupara bruscolo: rusca, fagliosca brusìo: murmurìu

bruttino: brutticìeddu, bruttuliddu brutto: malicavatu brutto ceffo: saracinu bubbola: bùbbula bucare: pircià, pirtusà, sfunnà, spircià, spirtusà bucato (forato): sfunnatu bucato (panni lavati): culata bucatura: pirciata buccia: cùocchiulu buco: pirtusu, cataforchia buco della serratura: nasìeddu budello: ’ntistinu, stindinu bue: vòie bue in affidamento: a piràticu bufalo: ùfalu buffetto: buffettu buffonata: prucinillata bugia: buscìa, chiarlone bugiardo: buscïàrdu, falsu, fauzu, minzugnìeru, pallista, pallunista bigigattolo: buggigattulu bulinaca: cessa vùoi bulletta: cintredda bullettata: cintriddata buona donna: bona femmina buona educazione: crïànza buonanima: banarma buona notte: bonanotte buona sera: bonasera buono: bbùonu; f.: bbòna buonora: bonora buon pro: binirìca buon senso: iuriziu buonuomo: buonomu, bonomu burattato: cirnutu burattino: scicchignaccu buratto: cirnicchiu buratto per la crusca: séta buratto per la semola: sitiddu bure: vura burrasca: trupeia burrone: calancone, sdirrupaturu, sdirrupu, vaticogna, sdirrupatoriu bùttati!: ièttati! butterare: carpà, pintulïà bussare: tuppitïà, tuzzulà, tuzzulïà bussata: tuzzulïàta bussatina: tuppitïamìentu

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calmare: accuità, appracà, pracà, appacià calmiere: assisa calmo: cuiètu, mansu, manzu, manzuètu, mattu mattu, quïètu, soru, tomu tomu calo: sfriddu calore: calima, cauru caloroso: calurusu calpestare: carpisà, caucïà, ciambïà, scarpisà calpestìo: caucipisa, ciambiata, scarpisamìentu, scarpisatura calvo: pilatu calza: càuza calzare: cauzà calzetta: cauzetta calzino: cauzittinu, cauzarìeddu, cauzarìellu, pidalinu calzolaio: scarparu calzoleria: scarparìa calzoni: cauzone calzoni a mezza gamba: a zompafùossi cambiare: cangià, mutà, scangià cambio: cangiu, cambiu, scangiu camera: càmmara camerata: cammarata cameriere: cammirìere camerino: cammarinu càmice: càmmisu camicia: cammìsa camiciaia: cammisara camiciotto: cammisottu caminetto: fucagna, fucagnedda camino: fucagna cammello: cammellu camminare: caminà, ’nzurcà camminare a stento: annancà, arrancà camminare piano piano: iènni iènni, ’ndomamma camminare svelto: tacchïà, tracchïà, annangà, scrucicchià, trischïà camomilla: cambamilla camorrista: zitònnu campanaccio: campanacciu campana che suonava alle ore 17: ’ntinni, vindunora, vintunora, ’ndinni campana che suonava alle ore 20: vintiquattora campana che suonava un’ora dopo il tramonto: ’ndomaria campanaro: campanaru campanello: campanìeddu, turnìellu campanile: campanaru

cabina: gabbina cacatoio: cacaturu cacca: puppù cacchio: taddu cacciare: sciulïà, sicutà cacciavite: giravitu càccola: murivece cachi: cachinu cacio: casu, furmaggiu caciocavallo: casicavallu caciottina: misciculìeddu cadere: scapizzà, caré, sciuffulà, sdirrupà caduta: caruta, quaglièttu, quagliu, ’nculacchiata, ’ngulacchiata, scatapenda caduto: carutu caffè: cafè caffettiera: cafittèra, cicculatèra cafone: zamaglia, camarru cafonesco: cafunescu cagliare: quaglià cagliata: quagliata caglio: quagliu cagnaccio: cagnastru cagnolino: canìeddu; f.: canedda calabrese: calabbrese calabrone: cravunaru calamità: fraggellu calcagnata: ’ncarcagnata calcagno: carcagnu calcara: carcara calce: càuce calcestruzzo: caucinaru calciare: caucïà calcina: càuce, caucinaru calcinaccio: scaucinatora, caucirogna calcio: càuce calcolo: càlculu, cuntu caldaia: caurara caldarrosta: vróla, bróla; pl.: vróli, bróli calderaio: caurararu calderone: caurarone caldo: càuru; f.: càura calendario: calandàriu calesse: carrettu, roi rote, sciarabballu calicetto: calacettu calicione: calacione caligine: neglia calloso: caddusu calma: carma 221


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capire: capì capitello: capitìellu capitolo: capitulu capitombolo: suàttulu, scazzatrómmula, ruciuliàta, buttu, capuattu, scatapenda, caruta, quagliettu capo: capòzzula, capu, ciluvrìeddu, zùppula, cilegna capobanda: capubbanda capocchia: caròppula capoccia: capurale capo chino: ’mbuccia’nterra capocollo: capucùoddu capocuoco: scèffu capodanno: capurannu capo della casa: cèrmine ’lla casa capogiro: rotacìelu capolista: capulista capomastro: capumastru caporale: capurale caporione: capaddoziu, capurétini capo scoperto: scapilli capovolgere: sbutà cappellaio: cappiddaru cappellino: scazzicchiu cappello: cappìeddu cappello grande: cuppilone, cappiddone cappello vecchio: mianu càpperi: cacchiu cappio: chiappu, quacchiu cappotto: còttu, cappottu; dim.: capputtìeddu cappuccio di cuoio: cazziddu capra: crapa capra giovane: crapetta capraio: craparu capretto: crapettu capretto ammazzato privo di caglio e intestini: a la lipregna capriccio: crapicciu, picciu, schiribbizzu, stirizzu, sfiziu; pl.: pitirri, tirripitirri, cianciùocculi capriccioso: crapicciùsu capriola: scazzatrómmula, crapïòla caprone: ciavarru, crapone, zémmaru capruggine: arihacchiu, scannalatura carabattole: caravàttuli, scaravàttuli carabiniere: carbunìere caraffa: arcióla carbonaia: catùozzu carbonaio: cravunaru carbonchio: cravunchiu

campanula: casca vitrana campare: cambà campicchiare: campulïà, scampulïà campo: campu camposanto: campusantu canale: fussatu canapo: funa cancellata: canciddata cancello: cancìeddu cancrena: cancarena cancro: càncaru candeggina: varrichina candeggio: ianghïatura candela: cannela, ciròginu candeliere: cannilìere candelora: cannilora candido: iangu candore: iangore cane: canu cane còrso: còrsu canestro: canistru, cùonzu canforato: campuratu canicola: calandrella canna fumaria: tirafumu cannella: cannèdda cannellino: cannillinu cannello: cannèdda, cannuccia cannicciata: cannizzata canniccio: cannizzata, cannizzu cannocchiale: cannucchiale cannolo: cannùolu cannoneggiare: cannunià cannuccia: canneddda, cannicìeddu canone: terraggio canterano: cantaranu, sciuffunìera cantilena: cantalena, ’ndanì e ’ndanà cantina: stìeri cantonata: cantone canzoncina: canzuncina canzonetta: canzuncina capanna: pagliaru capannella: capannèdda capanno: pagliaru caparbio: cucciùtu capata: tuzzata capelli pettinati all’indietro: mascagna capelli spettinati: ziddi capello: capeddu capezzolo: capicchiu capifosso: caragianu capigliatura folta: fanoiu capinera: capuneura 222


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carbone: cravone carbonella: cravunella carcerato: carciratu carcere: càrciru carciofo: carciòffula, scarciòffula cardare: carminà, scarminà cardatore: cardalana, cardalino cardatrice: cardìeddu cardellino: cardillu cardine: cirnìera, scibbu cardo: cardone, cicirimegna, cardone ri ciùcciu, cardogna carestia: carastìa, caristìa, malannata carestioso: caristusu, caruvìnulu carezzare: alliscià carfano: cuculegna, quacquaredda carica: càrrica caricare: carricà caricatore: carricatore caricatura: carricatura carico: càrrucu, sarma carina: ’ntritella cariosside: àcinu carlino: carrinu carnagione: carnale carne: carna, cicillu carnevale: carnaluvaru carnivoro: carnacchiaru carnoso: carnusu, carnutu, purpusu carovana: calivana carpine: càrpanu carponi: picurella, a la picurina carretta: carrettu carrettiere: carrittìere carretto: traìnu, roi rote, carrettu, sciarabballu carrozzella: carruzzedda carruba: sciuscella carrubo: sciuscella carrucola: taròzzula cartaio: cartaru carta senza valore: cartuscella carteggiare: cartïà cartello: cartìellu cartoccio: cartocciu, cùoppu, mattùogliu casa diroccata: casalina, caiùolu, catùobbiu, grattapùortulu casa: casa casaletto: casalicchiu casamatta: furtinu cascame: capizzu cascare: scataruzzulà, gragnulà

cascola: pilaredda, gragnulata casetta: casedda, casìeddu, casaddùogliu casino: casinu caso: casu càspita: azzu, potta cassa: cascia, arca cassapanca: casciabancone, casciabbancu cassare: scassà casseruola: cazzarola cassetta: cascetta cassetto: tiraturu; dim.: cascittinu cassettone: cantaranu, cumò, sciuffunìera cassiere: cascìere castagna bruciata: vróle castagna lessata: vàddanu castagneto: castagnitu castigare: castihà castigo: castigu, castihu castraporci: sanapurcelli castrare: crastà casuale: furtuitu casualmente: ppì ccasu casupola: casòppula, casùoppulu catalogo di modelli: fihurinu catapecchia: casalina, casòppula, casùoppulu, catùoiu cataplasma: cataplasimu catarro: ciamùorru catasta: camènta catenaccio: catinazzu catenina: laccittinu caterva: gricìa catinella: vacile catino: cunculina, vacile catrame: catramma cattivo: malicarna, malicavatu cauto: guardignu, ’uardignu cavalcioni: cavadduzzi cavallerizzo: cavallarizzu cavalletta: agriddu cavalli o buoi che trainavano il traino in salita: appuntatora cavallo: cavaddu cavatappi: tirabbisciò cavernoso: cavirnusu cavezza: capezza cavia: cunigliu suricignu cavillare: pilïà cavolfiore: cavulaffiore cavolo: càvulu cazzotto: sichitinosse cazzuóla: cucchiara 223


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c’è: ’ncè cece: cécire cecità: cichìa cedere: ammènnersi cedrina: erba cétra cedronella: citrunella cefalea: rilore ri capu ceffone: schiaffu, cincufrunni, manummersa, maschettu, papagna, papagnu, papinu, surdillinu, susanìellu, vindagliettu celebrare: cilibrà, fistïà, fistiggià celebrazione: fistiggiamìentu celebre: famusu, gluriùsu celibe: scàpulu, zitillu cementare: tumpagnà cemento: cimenti cenciaio: cinciaru cenciaiolo: pannacciaru, pidduttaru, pizzaru cencio: stracquale, mappina, piddottu, spara, zinzulu cencioso: zinzulusu ceneraccio: cinnirale cenerata: capitìellu cenere: cénnira, cinica ceneriera: cinnirìera cenerino: cinirinu cenno: segnu censimento: cinzimentu centenario: cintinariu centerbe: cientèrivi centesimo: cintèsimu centilitri cinquantotto: quartarola centimetro: cintìmitru centinaio: cintinaru cento: cìentu cento anni: cìent’ànni cento grammi: cìentugrammi centomila: cìentumila centopelle: cìentupezze centopiedi: cìentupìeri ceppo: catùocciu, strippone cera per scarpe: crummatina cerbottana: scucchiarulu cercare: ruzzulà, pilïà cerchio: circhiu cerimonia: cirimonia cerimonioso: cirimuniùsu cerino: cirinu cerniera: cirnìera, scibbu céro: cannela, ciroginu cerotto: cirottu, sparatrappu cerro: cìerru, cirrastru

certamente: cacché, aimènti, tamì, tarimì certo!: ca chéru!, ca còme!, cacché!, tamì!, tarimì! cervello: ciuluvrìeddu, gnògnula, miródda, ciluvrìeddu cervellotico: capòticu cervo: cìervu cesoie: fùorfici cespuglio: macchione, ciùffo cessare di vivere: spandicà, spanticà cèsso: cacaturu cesta: cistìeddu, nassa, spasella cestaio: cistaru, cistiddaru, fasciddaru cestellino: cistidduzzu cestino da tavola: sfrattatavula cestone: spurtone cetonia: matrodda cetriolo: citrulu che: ca chef: sceffu che sta sempre in mezzo: ’ntririci chiacchiera: chiácchiara, chiacchiaredda chiacchierare: chiacchiarïà chiacchieriata: chiacchiarata, chiacchiarïata chiacchierio: parlamìentu, parlatoriu chiacchierona: ciáula chiacchierone: chiacchiarissu, chiacchiarone, fanfaluccu, lénga lònga, malalenga, malilenga chiara: iancu r’ùovu chiaro: sprìcitu chiarore: iangore chiasso: acciaarìa, ammuìna, ammuinatoriu, baccanu, ’mmuina, stunamìentu, stunamìendu chiavino: chiavinu chiavistello: chiavistìeddu chicco: àcinu chiedere: addummannà, ’nzamà chierica: chìerica chiesa: chìesïa; dim.: chisïèdda, chisïòla chili dieci di grano: quartu chi lo sa: mennè, va’ tu ttròva china: scésa chinare: abbascià, ’ncurvà chinare il capo: scapizzïà, scapuzzulà, ’nbuccià, ’npuccià chioccia: iòccula chiocciare: iucculà chiocciola: cacciacorna, maruca chiodo: chiùovu, cintredda, pundina, puntina; dim.: suminzella, siminzella 224


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chiodo del vomere: ’ncannecchia chiodo per ferrare: posta, ’mposta chirurgo cattivo: cónza ossi chiudere: appilà, ’nchiùdere, ’nzirrà, uppilà ci: ’nci ciabatta: chianìellu, scióppiti ciabattino: scarparu, solachianìellu cialtrone: chiachìellu, scauzacane ciambella: vicciddu, tarallu, tòrtanu ciampicare: sciambicà, sciampicà, sciambichïà, sciampichïà, scianchïà cianfrusaglie: caravàttuli, ’ndramacchi ciao: statti bbùonu, ti salutu ciaramella: ciaramedda ciarlare: chiacchiarïà, taccarïà ciascuno: apprunu, ognirunu, ognunu cibo abborracciato: ciambòttula cibo per uccelli: civu cicaleccio: parlamìentu, parlatoriu cicatrice: mercu cicatrizzare: ’ngummà cicca: murzone, muzzicone ciccaiolo: murzunaru cicciolo: frìttula ciccione: chiattone cicciottello: chippu chippu cicèrbita: aspredda, spredda, cardone cieca (alla): a tintuni cieco: cicatu cielo sereno: sirèna, sirenu ciglia: cigliari ciliegia: cirasu ciliegia marchiana: cirasu r’arìenzu ciliegio: cirasu ciliegio dolce come il miele: cirasu cannamele cimare: scucuzzà cimice: cèmmice cimicioso: cimmiciùsu, picciùsu ciminiera: cimminera cimitero: campusantu cimosa: cimmosa cimurro: ciamùorru cinciallegra: parredda cinema: cinimu cinematografo: cinimu cinghia: curreia, cigna cinghiale: pùorcu salivaticu, cignale cinghia posteriore del basto: ritràngula cinghiata: cignata, curriata cinque: cincu cinquecento: cincucìentu

cinquefoglie: fràula salivatica cinquemila: cincumila cinquina: cinchina, quintina cinto ernario: vrachìere cintura: curréia cioccolata: cicculata cioccolatino: cicculatina ciò che: ’nzo ccu cioè: ciuè, zoè ciondolo: brilloccu, birloccu ciottolo: rómmula, rùmmulu, crisómmula, cutrómmula, cutrùmmulu, savorra ciottoloso: rummulusu cipiglio: cèra cipolla: cipodda cipollaccio col fiocco: cipodda canina cipollaio: cipuddaru circo: circu, cìrculu circolare: circulà circolo: cìrculu circospetto: guardignu, ’uardignu circostanza: circustanza cirro: rùngiulu, cìelu a picurelle cispa: scazzìa cisposo: scazziddusu, scarciddusu cisterna: pischèra citrullo: citrulu città: citate ciuco: ciùcciu ciuffo: mùnnulu ciurma: chiorma civetta: civéttula, cicciuvéttola cladodio: pizzetta, pizzetta ri ficurìnia clarinetto: clarinu clarinetto piccolo: quartinu claudicante: ciumbinella, zupparìeddu claudicare: zuppicà clinica: spitale clistere: cristìere clitoride: cimbrinìeddu cloaca: sirbitura clown: pagliacciu coagularsi: attinarsi cocchiere: cucchìere cocchiume: màfaru cocci: ruagni, cùocci coccinella: addina ri Sant’Antoniu coccio: cùocciu, grasta cocciuto: caputùostu, cràpiu, cucciùtu coccodrillo: cuccudrillu cocomeraio: milunaru cocomero: milone russu 225


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colpa: pìeccu colpo: fricciata, stramacchiu, taccunata, toccu còlta: còta coltellaccio: marrazza coltellata: curtiddata coltello: curtìeddu, rungiddu, scannapìecuru; dim.: curtidduzzu coltivare: cultivà còlto: cugliùtu, cùotu cólto: struìtu coltre: cuperta coltrone: manta’mbuttita comandare: cummannà, cummannà a bacchetta comando: cummànnitu, cummannu, pricettu comare: cummà, cummare combaciare: cumbacià combattere: cummattere combattimento: cumbattimentu combinare: cumbinà combinazione di quattro carte dello stesso seme: frùsciu combriccola: cumbrìccula, scuglietta, bandarìa, crosca cometa: cumèta comignolo: tirafumu comitato: cumitatu comitiva: cumitiva comizio: cumìziu commedia: cummèddia commediante: cummidiante commerciante: cummirciante commercio: cummerciu commesso: fatturinu commettere: cumméttere commissario: cummissàriu commuovere: cummùovere comò: cumò, sciuffunìera comodino: culunnetta, cumudinu comodità: cummirità comodo: còmmitu comodone: fraccòmmitu compagnia: cumpagnïa compagno: cumpagnu companatico: cumpanaggiu compare: cumbà, cumpà, cumpare, cumparìziu, sangiuanni comparire: cumparì comparsa: cumparenza, cumparsa compassione: cumpassione compasso: cumpassu

cocomero asinino: cucuzzìeddu salivaticu cocuzzolo: cucùzzulu coda: córa coda di cavallo: córa ri cavallu, spìezzi e ghiùngi coda di volpe: córa ri vorpa codardo: cacasotta, cacaspissu codesto: chéssu, chissu codino: curedda coetaneo: paraggiu cofanetto: cascitìeddu, cufanìeddu còfano: cùofanu cogliendo: cugliènne cogliere: catacògliere coglione: cuglione, zimmìle cognata: cainata, cugnata cognato: cainatu, cugnatu cognome: cugnome còito: sciammèrica, chiavata, futtistèriu colapasta: scolapasta, culaturu colata: culata colatoio: culaturu colera: culèru colica: cònica colino: mutu, culaturu collana: cullana, cannacca collare: cuddaru, cannale collega: cullèa collegare: culligà collegio: culleggiu, cunvittu collera: ’ngardacia, scigna, stizza colletta: culletta colletto: cullettu collezione: cullizione collina: cullina, tempa, timpone collirio: culliriu collo: cùoddu colloquio: culloquiu collòttola: cuzzettu colmare: accurmà, attummà, curmà colmatura: accurmatura colmo: accurmu, rugliu, criscimugnu, curmu colomba: palomma colombaia: picciunara colombo: palummu colonna: culonna colonnello: culunnellu colono: parzunale, culonu colorare: culurà, tingere colore: culore colosso: culossu colostro: culostra 226


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compatire: cumpiatì compendio: riassuntu compensare: cumpinzà, rivarcà compenso: cumpenzu compiere atti libidinosi: cuscïà complesso: cumplessu completamente: ra capu a ppìeri, ri tuttu puntu completare: assicchià, cumplità, conchiùdere completo: cumpletu complimentare: cumprimintà complimento: cumplimentu comportare: cumburtà comprare: accattà comprendere: capì, ’ntènnere comprendonio: cumprindòniu comprimere: ’ncasazzà compromesso: cumprumessu compromettere: ’ncastrà comune: cancelleria comunicare: cummunicà comunione: cumminione con: ccu conca: ’ngufanaturu, ’ncufanaturu, ’ngufunaturu concentrato: strattu concepire: cuncipì concertare: cuncirtà concerto: cuncertu; dim.: cuncirtinu concetto: cuncettu conchetta: cunchicedda conchiglia: maruca concia: cónza conciare: cunzà conciatore di pelli: conversìere concimare: cuncimà, litamà concime: cuncima, litame con ciò: ’nzoccu concludere: conchiùdere, cunghiùrere concordanza: cuncurdanza concordato: cuncurdatu concorrenza: cuncurrenza concorso: cuncorsu concreto: cuncretu condanna: cundanna condannare: cundannà condensare: cundinzà condimento: cundimentu condire: cunzà condiscepolo: cumpagnu ri scòla condizione: malipartitu

condoglianza: cunduglianza condominio: cunduminiu condonare: pirdunà condotto: cunnuttu condurre: purtà confermare: cumpirmà confessare: cumpissà, cumbissà confessionale: cumbissunìere, cunfissunìere confettini colorati: riavulìeddi confetto: cumbìettu, mènnola confezione: cunfizione conficcare: cafùcere, ’ncasà, ’ngasà conficcare: ficcà conficcato: ficcatu confidare: cunfidà confidente: bargidduzzu confidenza: cumbirenza confine: finàita, lémmite, tìerminu, cunfine conflitto: cunflittu confondere: ammuinà, ’mbruscà, ’mmuinà confortare: cunfurtà conforto: cunfortu confrontare: cumpruntà, cumbruntà, paraunà confronto: paraóne confusionario: sciglione confusione: ammuìna, ammuinatoriu, baattèlla, babbilònia, ’mmuìna, ’mmésca pésca, acciaarìa confuso: cunfusu congedare: cungidà, licinzià congedo: cungèru congegnare: cungignà congiunti: parìendi, parìenti congiura: cungiùra congiurare: cungiurà congresso: cungressu congrua: conga conguagliare: cunguaglià conguaglio: cunguagliu conigliera: cùpulu coniglio: cunigliu con me: ccu mmé, ccu mìcu connettere: ióngere cono: cùoppu conocchia: cunocchia conoscenza: canuscenza, cunuscenza conoscere: canoscere, cunoscere consegna: cunzegna consegnare: cunzignà consenso: cunsensu, cunzenzu consentire: cunzintì 227


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controverso: contravìersu, cuntravìersu con tutto ciò: ccu ttuttu chéssu conveniente: cumbinìente, oppurtunu convenienza: cumbinìenza convento: cummènte convincere: cummìngere convinto: pirsuàsu convito: cunvitu, cummitu convitto: cullèggiu, cunvittu convocare: cunvucà convolvolo: cucùlu convolvolo dei campi: curriùlu convulsioni: scossi coperchio: cupìerchiu coperta: manta, ’mbuttita, cuperta coperta sotto il basto: pannìeddu copertina: cupirtina copertura: pinnata, cupirtura copiare: cupïà copione: cupione copioso: cupiùsu coppia: cócchia coprire: cummiglià, ’ncuppulà, ’nguppulà, parmà coprire di vescicole: abbissicchià coprire solo il fondo: ’ngulacchiarsi, ’nculacchiarsi coraggio: curaggiu, fécatu; mé! (come esortazione) coraggioso: animusu, curaggiùsu corallo: curallu coratella: curatella corazza: curazza corbello: cùonzu corbézzoli!: capu ri zì Vicìenzu! corbezzolo: sùorivu pilusu corda o ferro per freno del carro: tirantone cordicella: curdella, curdicedda, funicìeddu, zuccarìeddu cordoncino: curduncìeddu cordone: curdone coricare: curcà coricato: stindinone, stisu, curcatu corna: ccorne cornacchia: ciàula, curnacchia cornamusa: ciaramèdda cornamusaro: ciaramiddaru cornata: curnata cornetta: curnetta, trumbetta cornetto: curnicìeddu cornice: curnice

conserva: cunzèriva conservare: cunzirvà, stipà considerare: cunzidirà consiglio: cunzigliu consistente: caddusu consobrino: cunzuprinu consolare: cunzulà consolato: cunzulatu consolazione: cunsulazione, cunzulazione console: conzule consonante: cunzunante consorte: muglière consorzio: cunzorziu consultare: cunzultà consulto: cunzultu consumare: cunzumà, strúiere consumo: cunzumu contadina: pacchiana contadino: parzunale contagiare: miscà, ’mmiscà contare: cuntà contatore: cuntatore contatto: cuntattu con te: ccu tté, ccu ttìcu contegno: cuntegnu contegnoso: cuntignusu contemplare: cuntimplà contendere: cummattere continuare: cuntinuà conto: cuntu, tuóccu contorcere: struziddà, sturtiglià, sturzillà, sturcinïà, trammïà contorcimento: stiramìentu contorno: cuntornu contorto: stùortu contrabbando: contrabbandu, ’ntirzettu contraccambiare: cuntracambià contrariare: cuntrarià contrario: uppostu contrarre: arrunghià contrastare: cummàttere contrasto: cuntrastu, cunflittu contrattempo: contratìempu contratto: cuntrattu contravveleno: contravilenu contravvenzione: cuntraminzione controllare: cuntrullà controllore: cuntrullore contropelo: cuntrapilu, cuntrupelu controra: ora malivizzogna, cuntrora controtempo: contratìempu controvento: contravìentu 228


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cravatta: fronna ri scarola, scarola creanza: crïànza creare: crïà creatura: crïatùru; f.: crïatùra credenza: crirènza, ’ncrirenza credere: crére, crinzà credito: crirenza, ’ncrirenza credulone: fasularu, frisulone, sciosciammocca, cazzutu cremore di tartaro: crimore creolina: crihulìna crepa: fissura, singu crepapancia: crepapanza crepapelle: crepapanza crepare: cripà, singhïà crepitare: scaccatïà crepuscolo: tra luci e frùsculi crescere: sorïà, surïà cresci: crisci crescita: criscimugnu cresciuto: crisciùtu cresimare: crisimà crespi: zìrpuli crespigno: aspredda, spredda cresta: centra cretino: critinu cretoso: critusu cricca: scuglietta cricco: criccu crisantemo: margarita ri mùorti, fiore ri mùortu criticare: iuricà, triricà crivello: cirnicchiu, sitacciu, rïàle, crivu croccante: rusicarìeddu crocchia: tuccatu, tuppu crocchio: turnìellu crocevia: crucivìa, ’ncrucicchiu crocicchio: ’ncrucicchiu crollare: gnangulà crosta: còzzica, cùoscu cruccio: currìvu crudele: firoce, malivaggiu crudo: cruru cruna: córa ri l’acu crusca: vrénna cruschello: vrinnuledda cubo: cubbu cucchiaiata: cucchiarata cucchiaio: cucchiaru; dim.: cucchiarinu cucina a carbone: furnacella cucina arrangiata: arrumìeriu, cimminìeddu, cimminu

corniciaio: curniciaru cornicione: curnicione corno: cùornu; dim.: curnicìeddu cornuto: ricuttaru, curnutu; acc.: curnutone corona: curona corpetto: curpettu, giacchittinu corpo: cùorpu corredo: ròta, biancarìa, panni correggia: curréia correggiato: vèttu, zirricchiu correndo: currenne correre avanti e indietro: curri currènne corrotto: ribbusciatu corrucciarsi: currivarsi corruccio: currìvu corteccia: còcchiula, tàccula cortesia: curtisìa cortigiano: curtiggianu corto: curtu corvo: cùorivu, ciàula cosa grossa: bómma, scardaveglia coscetta: cuscetta, cuscitedda coscienza: cuscìenzia così: accussì così così: a mènza bbòtta, mìenzu mìenzu cosparso: ’mbrustulutu costà: ’llocu costanza: custanza costeggiare: custïà costì: ’llocu costipare: custipà, ’nturzà costituzione: piragna costola: custatella, custata costringere: custringere, piglià ri puzu costruire: fravicà costui: chissu; f.: chéssa cóte: affilatora, mola cotenna: còria cótica: còria cotogna: milu cutugnu cotogno: milu cutugnu cotoletta: cutuletta cotone: cuttone cotone idrofilo: vammace cottimo: muzzu, stagliu cotto: cùottu, tìestu cottura: cuttura covare: cuvà covo: tana covone: gregna cozzare: tuzzà crampo: grancàina 229


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cucinare in tortiera: arraanà cucinino: cucinìeddu cucire: cósere cucito: cusutu cucitura: cusitura, passatura, ripecchia, arripecchia cúculo: cucùlu cugino: cuggìnu, frate cucìnu cugino di secondo grado: cunsuprinu culbianco: pagliònica culla: vòcula cullare: vuculà culmi di paglia: zaccuni culmo: curmu

cùmulo: muzzìeddu, muntone cùmulo di ferri vecchi: stanzùogli cùmulo di sassi: murìcinu cuneo: cugnùlu cuneo del dentale: timperaturu cunicolo: suricìgnu cùoio: cùoriu cuore: córe cupola: cùpula curioso: curïùsu curva: cùriva curvare: sturtiglià, sturzillà curvato col sedere per aria: puzidduni cute: pèdda

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debolezza: ribbulezze debosciato: ribbusciatu decadenza: ricarìa decalitro: dicàlitru decano: dicanu decennio: ricènniu decenza: dicenza decidere: dicrità decina: ricìna decisione: firmezza deciso: risulutu decomporsi: ’mbracitarsi decorare: dicurà decoroso: dicurusu decretare: dicrità decreto: dicretu debole: ièvulu, rébbule defecazione grossa: moia deformare: sdillabbrà, struppià deforme: sarchiapone, strùppiu, struppiatu defunto: mùortu degenerare: ’mbastardì deglutire: ’nghiuttì, ’nguià deiscente: scuppiante del: ’llu; f.: ’lla; pl.: ’lli, ’lle delegato: dilihatu delicatamente: gìesu gìesu delicatezza: dilicatezza delicato: rìlicu, dìlicu delinquente: caipirru delirare: sbarïà delirio: rilìviu, frinisia delitto: dilittu, micìriu delizia: dilizia deliziarsi: addicriarsi, arricriarsi del luogo: lucale demente: pacciu demenza: paccìa demolire: sfravicà, sgarrupà, scapizzà, scarruzzà, sdirrupà demonietto: fullettu demonio: riàvulu, rimòniu, dimòniu demoralizzare: sculardì denaro: rinàri, picùnia denominare: ’ntitulà dentale: rindale dentatura: rindama, grastigliera dente: rènde, mòla, scaglione, suricone, zippu dente della zappa: crocchiu dentiera: rindìera dentista: dintista, rindista dentro: intu, inta depauperare: appizzintì

D da: ra daccapo: ra capu, ra pèri, ra pìeri da dentro: ra inta, ra intu da dietro: ra rètu da dove: ra ddó, addónne da fuori: ra fòri dagli: ralli, dalle daglielo: rancéllu dai qua: rai ccà dalla testa ai piedi: ra capu a pìeri dalli: ralli, dalle dall’inizio: ra capu, ra père, ra pìeri dal momento che: pòccu d’altronde: ’ncumpenzu dama: rama; dim.: damicedda, ramicedda damigiana: ramiggiana dàmmelo: dammìllu, dàmmilu, rammìllu, ràmmilu dammi qua: rammi ccà danaroso: rinarusu dannare: rannà dannato: rannatu danneggiare: danniggià danno: rannu, scàpitu, dannu dannoso: rannusu, dannusu da parte: ra parte, ra sìmmitu dappertutto: addonne è è dappiedi: ra père, ra pìeri dapprima: ra primu dardetto: dardicìeddu dare: rà, chiavà, furnì, ’mbizzà, ’mpizzà, ’ncazzà dare a fuoco: ’mbizzà, ’mpizzà dare ascolto: rà aurìenza dare da mangiare: ammuccà, cuvirnà dare fastidio: cimintà, ’nduppà, ’ntuppà dare il nome degli avi: ’mpuziddà dare retta: rà aurìenza dare udienza: rà aurìenza darsi da fare: spiculïà da solo: ra sulu da sopra: ra cimma, ra còppa dattorno: ra tuórnu, attuórnu davanti: ra nanti, ’nnante, ri fronte, ’nnandi davantino: pitturina, pittiglia, pittinu davvero: ovèru daziere: dazziariu dazio: dazziu, doana debilitare: addibbulì debito: rébbitu, dèbbitu; pl.: rìebbiti debole: rébbuli, àpulu, débbuli 231


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difetto: rifèttu, pìeccu; pl.: rifìetti, mirrùoiti difettoso: rifittusu, difittusu difficile: nuzzulusu, pittaculusu, pitticulusu, nuricusu difficoltoso: nuricusu, nuzzulusu di fianco: ri latu, a llatu di fretta: amprèssa, ’mpressa, ri fretta di fronte: ri fronte, faccifronte, ’mbacci di fuori: ra fòri diga: palata di genio: ri vìersu digerire: alliggirì, addiggirì, parïà di giorno: ri iùornu digitaria: panicastìeddu digiunare: rïunà digiuno: rïùnu, dïùnu digrignare: ammulà, strizzicà digrumare: rihumà di là: da ddà, ra ddà, ra llòcu, rénni dilaniare: strazzà, lacirà, linzïà dilapidare: scialaccà dilapidatore: scialaccone dilatare: stirnicchià, sdillabbrà di lato: ri latu, rènza rènza, a llatu diluviare: riluvià diluvio: rilùviu dimenticare: scurdà dimenticone: scurdarulu dimezzare: sminzà diminuire: ammancà, sfriddà diminuzione: ammancatura, sfriddu dimora: paglizza dinanzi: ’nnanti di nascosto: ’ntirzettu, a la lipregna diniego: rinìegu di notte: ri nòtti dintorno: ra tùornu, attùornu Dio: Ddìiu, Dìu diospiro: cachinu dipanare: scravuglià, scaravuglià, scruglià di pari grado: paraggiu di persona: pirsunalmente di più: ricchiù, dicchiù diploma: diplomu di poco conto: minnìculu di poi: ròppu di puntiglio: ’ncurrìvu, ’ngurrìvu di qua: ra ccà dire: rìcere direnare: scusciunà, sguimà, sculurzà, sdirrinà dirimpetto: rimpèttu, ri fronte,faccifronte diritta via: addiritta, addirittu diritto: addirittu, dirittu, tisu

depennare: cancillà deperimento: piddicchiara deperire: addiculì, arrisinà deperito: dipirìtu, dipirùtu, ’mmiscatìzzu deporre: pusà; deporre dalla testa: spónnere deretano: tafanàriu deridere: sfóttere derubare: sbalicià, arrubbà deschetto: bancarìellu desco: mènza deserto: disertu, spirïùtu desiderare: allancà, sparmà, vramà desiderio: disidèriu, gulìu, ulìu desideroso: guttirusu, uliùsu desolato: scunzulatu destinare: distinà destinazione: distinazione destino: distinu, ristinu destreggiarsi: giustrà destrezza: distrezza detergere: annittà, assuppà, stuià detestato: malivulutu dettaglio: dittagliu dettato: dittatu detto: rittu detto antico: rittu anticu deturpamento: strafacciu deve: addà devoto: divotu, santarìeddu, rivotu devozione: divuzione di: ri dialetto: dialettu dialogo: dialugu diametro: diamitru diànime: rïammina diana: rïana diarrea: cacaredda, sciolda, zilaredda, zilu, visintèriu diavolo: riàvulu, rimmòniu, capucìfaru, cìfaru di buon mattino: vìetta dicembre: natale dicerìa: ricerìa, favula diciannove: ricinnove diciassette: ricissette diciotto: ricïòtto di cuore: ri còre di dentro: ra inta, ra intu di dietro: ra rètu, arrètu dieci: rìeci diecimila: rìecimila dietro: arrètu, apprìessu difesa: rifésa 232


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dispiacere: nìespru, spandicore, rispiacere, còrla dispiacersi: pigliarsi còrla dispiaciuto: rispiaciùtu dispiegare: schicà disprezzare: disprizzà, risprizzà, smirdïà disprezzo: disprezzu, risprezzu disseccato: siccatu dissenteria: cacasangu dissetare: dissità dissodare: strippà dissoluto: ribbusciatu dissuadere: scunziglià distaccare: scazzicà distanza tra due denti: finistredda distesa di foraggio verde: firràina, missata disteso: curcatu, stisu, stindinone distruggere: sgragnulà disturbare: risturbà disturbatore: cimentu, sfriculïatore disturbo: cimentu ditale: iritale ditata: iritata dito: ìritu ditola: iritedda di traverso: ri travìersu, ’ntralice di tutto punto: ri tuttu puntu divampare: sbampà, vambulïà, vampulïà divano: rivanu divaricamento: sguarramìentu divellere: sraricà divenire sordo: ’nzurdà diventare: addivintà, rivintà, arridùcere, arrivintà diventare pieno di umore liquido: ’nguacquarì divertente: spassusu divertirsi: iucà, sfiziarsi dividere: scazziddà, scucchià, spàrtere, staglià divisione del lavoro: còttimu divorare: divurà dizionario: diziunariu docile: ùmmulu documento: papìellu dodici: rùrici, dùrici doga: ruva, rua dogana: dugana, ruana, doana doglia: rilore, dulore dolce: aróce, rorge, smaldese dolce natalizio: nòcca, zéppula dolcetto: rurgettu, rurgitìeddu, pasticciottu dolere: rulé dòlico: ròlica

diritto di tenere in casa tre porci: franchìzia dei porci dirotto: a cìelu apìertu dirozzare: sgrussà dirupo: sdirrupatoriu, sdirrupaturu, sdirrupu, sgarrupatoriu, sgarrupaturu disabituare: scarnà disagiato: disaggiatu disagio: disaggiu disastro: fallimentu, disastru disastroso: disastrusu di sbieco: ’ntralice, tramma, trammu di scarso valore: scaraciùoppulu discendenza: discindenza, discinnenza discepolo: riscìbbulu discesa: scésa disciogliere: assuntà disciplina: risciplina discolo: dìsculu discordia: ’ntrissìa discorso noioso: diesìlla discosto: arrassu discutere: raggiunà, arraggiunà disdetta: piònica disfare la bica: scasazzà disfatta: ruìna, ruvìna di sghimbescio: rènza rènza disgrazia: risgràzia, latùornu, talùornu disgraziato: risgraziatu disgustare: stummacà disgusto: schifìa, schifu disgustoso: disgustusu, stummacusu, nausïùsu disimpegnare: spignà disincastrare: scratà, scrastulà disonestà: disunistà disonesto: disunestu, scapucchione disonorare: sputtanà disonorato: gnuminiùsu di sopra: ’ncoppa, racimma, racòppa disordinata: ’ngiucessa disordinato: arrunzone, ’mbrugliùsu, scidduvattulutu, scumbinatu disordine: papùocchiu disossare: dissussà di sotto: ’nzotta, rasotta, abbasciu dispari: sparu dispenza: rispenza, dispenza, fascìculu dispensare: dispinzà, spinzïà disperare: rispirà disperato: rispiratu dispetto: rispìettu, currivu, dispìettu, scattamìentu, scattiglia dispettoso: dispittusu, scattusu 233


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dopolavoro: dopulavoru doppietta: roibbòtte, roicanne doppio: rùppiu, duppiu, gnùttica dormiglione: rurmiglione dormire: rurmì, ròrme, durmì dormita: rurmuta dormitorio: rurmitoriu dormiveglia: tra veglia e sùonnu dorso dell’asino: culùrzu dorso di arnese tagliente: cùozzu dose: ddòsa dote: rota dottore: duttore, mìericu dottrina: luttrina, duttrina dove: addove, addó dovere: òbbricu dovizia: allaìna dovresti: avissi dovunque: addoiùnga dovunque vai: addoiùnga vai dozzina: ruzzìna, duzzina dozzinale: duzzinale, ruzzinale drago: drau dragone: draone drappello: drappellu drappo: drappu drenaggio: drinaggiu, pumpinella drizzà: attisà, ’ntisà drogheria: spiziarìa droghiere: spiziale dubbio: rubbiu, dubbiu dubbioso: dubbitusu, dubbiùsu dubitare: dubbità duca: ruca ducale: rucale ducato: rucatu duce: ruce duchessa: ruchessa due: rui, rói, ddói, dui duecento: ruicìentu duello: ruèllu duemila: ruimìla duplice solco per proteggere dagli animali: forcata, lupinata durare: rurà durata: rurata duraturo: pirènne duro: tùostu, duru, ammatallatu, matallu

dolore: rilòre, dulore dolore di schiena: malifirùtu dolore di testa: mali ri capu dolore forte: cigliu doloroso: dulurusu doloso: dulusu domanda: dumanda, addummanna, dumanna, dummanna domandare: addummannà domani: rimanu, crai, dimanu domani l’altro: roppurimanu, piscrai domani sera: craiassera, rimanassera domare: rumà domattina: crammatinu, rimanu matinu, dimanu matinu domenica: rumenica, dumenica domestica: sèriva domestico: sèrvu, sèrivu dominio: dumìniu don: ronnu, ron donare: rà, rihalà, dunà donazione: dunazione, làscitu donde: addonne, raddó dondolare: bumbalïà, ’mbumbalïà, iculïà, iuculïà, trammïà, tintinnà dondolo: bòmbalu, ’mbòmbalu dongiovanni: fimminarulu, rongiuànni donna: rònna donna allegra: sciantosa donna alta: ’ndaloppa donna bassa: cucumèdda donna bassa e robusta: tracagnotta donna bassa e tarchiata: crocchia donnaccia: vaiassa donna ciarliera: bannèra donna di malaffare: vardascia donna grassa e beata: sciascióna donnaiolo: runnaiùolu, fimminarulu, scapucchione donna malvestita: sciavòrtula donna popolana: zi ménica donnetta: dunnetta, fimminedda donnola: rònnula donnone: fimminone dono: runu, dunu, pènnici, prisente dopo: ròppu, dòppu, po’ dopodomani: roppurimanu, piscrai, poirimanu

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E

emozionato: emuziunatu empire: énchiere enciclopedia: ’nciclupidia enciclopedico: ’nciclupedicu encomiabile: ludevule energumeno: cirineu enfiare: abbissicchià enfiaticcio: abbufatizzu enfiato: abbissicchiatu enigmistica: nigmistica enteroclisma: cristìere entrare: trasì entrata: trasuta entrato: caputu, trasutu epidemia: pidimìa epidemico: pidèmicu epifania: bifana, Pasca bifanìa epigastrio: vócca ’llu stòmmacu epilessia: scossi, pilissìa epistola: pìstula, léttira epiteto: suprannome epoca: èbbrica, èpuca eppure: eppuru equinozio: equiniziu equiseto: spìezzi e gghiùngi, córa ri cavallu equivoco: equivucu erba: èriva erba amara e disgustosa: alòia, lòia erbaccia: malèriva erba codina: córa ri vorpa erba con fiore giallo dolce come il miele: còsca vitrana erba infestante: mammacìeddu, trippi pecuri, gliogliara erba porcellana: prucchiacca erba sonnifera: papagna erba vetriola: cannacca, èriva ri muru erbe infestanti foragere: fraccìeddi erbivendolo: virdumaru, ’nzalataru eredità anticipata: ’nnante parte eremita: rimita eremitaggio: rimitaggiu, rimitoriu eresipela: risìbbula eretto: ’ngrillatu erica: èlica, scandamanu erigere: auzà ernia: guadda, ’uadda; dim.: guaddecchia, ’uaddecchia ernioso: guaddusu, ’uaddusu erpete: fùocu ri Sant’Antòniu errante: spìertu errore: sbagliu, accione, arrore

è andato a cercare: è gghiùtu a scià ebbene: embè, emmè, ’mbè ebbrezza: ’mbriachìzia ebbro: ’mbriacu, alligrettu ebete: scemu ebollire: vóddere ecce homo: acciòmu eccesso: stravèriu eccitato: ’ngarzillutu ecco: èccu èccolo: u’ vi’ llòcu eccotelo: teccutìllu eccoti: tèccuti eclisse: aggrissu, eccrissu eco: ècu economia: ecunumia economico: ecunomicu edicola: giurnalaiu edificio: edifiziu educato: accrianzatu efelide: lindìnia effeminato: affimminatu, fimminìeddu effervescente: frii effrazione: scassu egli: iddu egoista: eguista eguale: paraggiu, aguale eiaculare: sburrà elce: élice elceto: ìlici, lìlici elefante: alifante elegante: eleante, lindu e pintu eleganza: eleanza, gustu elemosina: limòsina elemosinare: limusinà elenco: elencu, papìellu elevato: àutu ella: édda elmo: élmu elogiare: ludà elogio: eloggiu eloquenza: luquenza emaciato: patitizzu emanare cattivo odore: tambià ematoma: ficozza, matonga, lìvitu embrice: érmice emicrania: rilore ri capu, mali ri capu, micrània emorroidi: mirròidi, mirrùoiti, murròidi 235


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erta: sagliùta, ’nghianata erudito: struìtu eruttare: ruttà, gruttà eruttazione: gruttu, ruttu esaltare: avantà esaltato: fanaticu esame: samu esaminare: saminà esasperare: abbuttà esasperazione: parussismu esattoria: satturìa, esatturìa esaurire: cunzumà esclamare: scamà escoriato: scurticatu escremento: strunzu esequie: funurale esigenza: nicissità esigere: asìgge esile: patitizzu esofago: cannarone esoso: caristusu, caruvinulu espedienti: frunni e frunnedde, stròppuli e fasceddi esperimento: spirimentu espettorare: rascà esplicito: sprìcitu esplodere: schiattà esplosione: esplusione esposizione: affacciata, espusizione, spasa, spasella espropriare: sprupïà, spruprïà

esproprio: espropriu essa: édda essere assente: mangà essere in calore: ammaglià, ’ngrillarsi essere privo: faglià essiccare: assiccà, siccà essiccatoio: assiccaturu esso: iddu estasiarsi: addicriarsi, arricriarsi estate: staggione, stata estinto: mùortu, spentu estirpare: sdirraricà estraneo: frastìere, frustìere, furastìere, straniu estrarre: abbusciulà estratto: strattu estrazione: strazione estremità: strimità eterno: pirpetuu etichetta: tichetta ettogrammo: cìentugrammi eucalipto: calipsu eucarestia: cumminione evacuazione: sfrattata evadere: scapputtà evangelisti: vangilisti e via: e bbìa evirato: crastatu evitare: scampà, scanzà evviva: ebbìva

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F

famoso: famusu, gluriùsu, gruliùsu fanalino: fanalìeddu fanatico: fanaticu fanciullo: crïatùru, guaglione, ’uaglione, picciottu; dim.: picciriddu, piccirillu fandonia: bùbbula, fròttula fanfara: fanfarra fanfarone: fanfarrone fanghiglia: cibbulleu, ciubbilleu, laarone, lòndaru fango: zanga fangoso: fangusu, limusu fannullone: stangachiazza, abbulativu, ’mbracitapaglia, scòppila favi, fanculista, funa fràcita, perditìempu, scanza fatiche fantasia: mutumìa fantasma: fantàsimu, spiritu fantasticare: sbarïà, struluchïà, sunnarsi fantastico: fantasticu fanteria: fantaria fantesca: sèriva fantoccio: chiachìellu, fantocciu, mammùocciulu, mamoziu, mocciu farabutto: farabbuttu, frabbuttu farcire: ’mbuttunà, ’mmuttunà fardello: fardìellu fare: fà fare affidamento: basarsi fare attenzione: tenere a mente fare buona figura: cumparì, cumparire fare cenno: zinnïà fare cilecca: fà fitecchia fare combaciare: ammiccià fare fatica: spandà, spantà fare forca: marinà le lezioni fare il malocchio: piglià arùocchi, arucchïà fare le porche: ’mburchià fare moine: vrucculïà fare notte: ’ntravuscà fare occhielli: pirtusà fare pernacchi: spirnacchià fare retromarcia: tracèrere fare sanguinare il naso: sgrummà a ssangu farfalla: pòddula; dim.: puddulecchia, farfalledda farfallino: fambirliccu, farfarìellu, frammilliccu, frambilliccu farfallone: vd. farfallino farfaraccio: cuculegna, quacquaredda farfugliare: cacaglià farinata: farnata

fabbisogno: fabbisùognu fabbrica: fràvica; dim.: fabbrichetta; dispr.: fabbrichécchia fabbricare: fravicà fabbricato: fràvica fabbricato diroccato: scascione, scasciulone, scassone fabbricatore: fravicatore fabbro: furgiaru faccenda: faccenna facchino: vastasu faccia: facci faccia di : faccia ri faccia pallida: facci giallu facciata: affacciata facciatosta: facciatosta, faccitosta, faccitùostu, scurnacchiatu facinoroso: facinurusu facoltativo: facultativu facoltoso: facultusu facondia: luquenza factotum: mastufacenne, tuttu facenne faggio: fau fagiano: fagianu fagioli da sgranare: scuppularìeddi, spulicarìeddi fagiolo: fasóle; pl.: fasùli fagiolo dall’occhio: fasulìeddu fagotto: fangottu, fardìellu, mappata, mattùogliu, paccottu, ’ngravùogliu, ’ngaravùogliu; dim.: muglitìeddu faina: fuina falasco: falascima, falascina falce: fauce; dim.: fauciùddu falce di giungano: iungànu falce fienaia: faucione falciare: faucïà falco: cristarìeddu falegname: falignamu, masturrasciu fallimento: fallimentu fallo: in fallo: a macantu falloso: fallusu falò: fòcaru falsità: fauzarella, fauzarìa falso: falsu, fauzu fama: annuminata, ’nnuminata, numinata fame: fama, lópa famelico: affamatizzu, famelicu famigliola: famigliedda 237


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fermata: firmata fermentare: rivóddere, firmintà fermentazione: firmintazione fermento: firmìentu, firmintazione fermezza: firmezza feroce: firóce ferragosto: ferraostu, ferraustu ferramento: firramentu ferrare: firrà ferretto: firrettu; dim.: firrittinu ferro: fìerru ferrovecchio: fieruvìecchiu ferrugine: firrùnia fertile: fruttuùsu fervido: firvurusu fervoroso: firvurusu fessaggine: fissaggine fesseria: fissarìa fesso: ruttu, scemu fessura: fissura, sénga, sinerchia, spaccazza festaiolo: fistaiùolu festeggiamento: fistiggiamìentu festeggiare: fistïà, fistiggià festino: fistinu festivo: fistivu festoso: fistivu, fistusu fetente: fitente, fitusu, puzzulente fetenzia: fitinzìa fetido: fitente, fitusu, affitisiùtu fetore: fìetu, fitóre, tamba fetta: fèdda; dim.: fiddozza; acc.: fiddone fettuccia: capisciola, fittuccia, linzu fettuccina: tagliulinu, fittuccina fiaba: nuvella, fàvula fiabesco: favulusu fiaccare: addibbulì fiaccola: fiàccula fiamma: vamba fiammata improvvisa: vambore fiammeggiare: vambulïà, vampulïà fiammifero: lumìeru, micciarìellu, zurfarìeddu, micciarìeddu fianchetto: fianghettu fianchi: rini fianco: muddarola, fiangu fiasco: iascu; dim.: iascarìeddu, iascaredda; cilecca fiatare: riatà, iatà, pippità, pippitïà fiato: iatu, fiatu fibbia: firmagliu fibra: piragna

farinoso: farinusu farmacia: spiziaria farmacista: spiziale farmaco: miricina, miricinale farsi baldanzoso: gallïà fascia di cuoio al polso dei mietitori: puzettu fasciare: ’mbascià, ’mpascià fasciatore: fasciaturu fascicolo: fascìculu fascina: sàrcina, sarcinìeddu fascio: fasciu, mazzu fascio di fieno: tùorchiu fastello: fasciu, sàrcina fastidio: fastiriu, abbuttamìentu, ammusciamìentu, apprettu, carcaru, latùornu, sfastiriu, sfuttimìentu, talùornu fastidioso: fastiriùsu, lutanusu, ’mbicciùsu fastoso: fastusu fatica: fatiga faticoso: faticusu, labburiùsu fatti propri: fatti mìei fatto: fattu, cuntu; dim.: fattarìeddu fattorino: fatturinu fattucchiere: fattucchiaru fava: favulata; dim.: favarìeddu favilla: faddùccula favola: favula favoloso: favulusu favorevole: favurevule, uppurtunu fazzoletto: maccaturu, farzulettu, fazzulettu febbraio: frivaru febbre: frèvi; dim.: frivicedda febbre mangereccia: frèvi mangiarola febbrone: frivone, friviglia feccia: fèzza fede: firùcia fedele: firéle, divotu, rivotu fegato: fécatu felceta: fìlici felci: fìlici felicità: filicità, litizia feltro: pannìeddu fendere: cannïà, singhïà fenditura: cannïatùra, singhïatùra fenomeno: finòminu ferire: firì ferire nel corpo: incurpurà, ’ncurpurà ferita: firita, cèca, frisenga feritoia: saittèra fermaglio: ciappa, firmagliu fermarsi: ambundà, apintà, ’ntanarsi 238


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finomondo: fina ri munnu, tirrubbìliu finire: firnì finiscila: mena mó fino: finu fino a : ’nzinu a, finu a fino a costà: fin’a llòcu finocchio: finucchiu fino là: finu ’ddà fino qua: finu ’ccà finora: fin’a mmó finta: ’mmòsse finzione: mutètta fiocco: cioffa, nocca, pirìngulu, pumbilinu, pumpilinu fionda: iónna fioraio: fiuraiu fiore di fico: ficazzana fiore di zucca: chiaccarìeddu fioretta: scísciuli fiori: fiùri fiorire: fiurì fiorista: fiuraiu fiorone: ficazzana fiotto: buttu fisarmonica antica: urganettu fiscella: fascìeddu fischiare: friscà, pïulià fischiata: friscata fischietto: friscarìeddu fischio: friscu, surdillinu fiscolo: ìsculu fisionomia: fisiunumia, fisunumia fisionomista: fisiunumista fistola: fìstula fistoloso: fistulusu fitto: fittu fiumana: iumara fiume: iùmu fiume in piena: iumara fiumiciattolo: iumaredda, iumarìeddu fiutare: naschïà fiutata: nascata, naschïata flacone: buccetta flagellare: fraggillà flagellazione: fraggillazione flagello: fraggellu flauto: fràulu flemma: pimpa flettere: iculïà, iuculïà flicorno: trumbetta floscio: musciu focaccia: vicciddu, panedda

fibroso: filazzusu, lignusu, sfilazzusu, stuppusu ficcanaso: sperciasìeparu, trasitizzu ficcare: ’ncafurchià, ’ncatafurchià fico: ficu fico appassito: miscione fico cattivo: ficozza, ’mbistone, ’mpistone ficodindia: ficurìnia fico immaturo: lattu ri ficu fico ingiallito: lupìeddu, allupiddatu fico secco di scarto: carùocciulu fico secco schiacciato e condito: iètta fico selvatico: ficàina fidanzamento: ’nguacchiu fidanzata: annammurata fidare: fidà, firà fidato: firéle fiducia: firùcia fiducioso: fiduciùsu, spiranzusu, spranzusu fiele: fèle fienagione: ’mburchiatura fienile: pannizza fieno: fìenu fiera: fèra, mircatu figaro: barbìere figliastro: figliastru figlio: figliu figlioccio: cumparìeddu; f.: cummaredda figlio di padre ignoto: mulacchiu figlio ultimo: prócchi ri cazzèra figura: fihura figurino: fihurinu fila: filaru filaccia: filazza filaccioso: filazzusu filandaia: filannara filibustiere: masanìellu fillossera: filòssera filo: filu filo attorcigliato: vitecchia filo d’acqua: piscìculu filo da ricamo: filu ri nòmu filo del muratore: lénza filo di ferro: fìerru filatu filo di lana: càlamu filo malridotto: turtizzu filone di pasta di pane: vaccarìeddu filtrare: culà filza: cròna, ’nzerta finestrino: finistrìeddu fingere: fà finta finimenti: guarnimìenti, ’uarnimìenti 239


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foresta: furesta forestiero: frastìere, frustìere, furastìere foresto: furèsticu forgiare: furgïà forma di formaggio: pèzza, pilusu formaggiaio: furmaggiaru formaggiera: furmaggèra formaggio: casu, furmaggiu formaggio di giornata: iurnale formaggino: misciculìeddu formaggio casereccio: casatìellu formella: furmella formica: furmìcula; dim.: furmiculedda; accr.: furmiculone, furmicone formicaio: furmicularu formicolare: furmiculïà formicolio: furmiculìu, furmiculïamìentu fornace: carcàra, furnace fornaciaio: carcararu fornaio: furnaru, panittìere fornetto: furnettu fornire: furnire fornito di lunghe gambe: sgammittatu fornitura: furnitura forno: furnu foro: pirtusu forse: fòrsi, marrómu, pènzicu, pèscu forte: pignale fortezza: furtezza fortino: furtinu fortuito: furtùitu fortuna: furtuna, taffiu, sciorta, scintella fortunato: furtunatu foruncolo: cravunghiu, furùnculu, vrùsulu forza: pustiddu forza!: mé! forzare: furzà forzoso: furzusu forzuto: furzutu, pustiddutu fosforo: fòsfuru fossato: fussatu, fùossu fossetta: fussetta; dim.: fussitedda fosso: fùossu fosso per conservare la neve: grava fotografia: futugrafia fotografo: futògrafu fottìo: futtìu fottistero: futtisteriu fracassare: sgragnulà fracassato: scasciulatu fracasso: fraàssu fradicio: fràcitu

fochista: fuchista focolaio: fucularu focolare: fucagna, fucularu focore: fucore focoso: fucusu fodera: fòdira fodero: fòdaru foga: foia foglia: pàmpana, frónna foglia di scarola: frónna ri scarola foglietto: fugliettu; dim.: fuglitìeddu fogliolina: fagliosca fogna: sirbitùra, fugnatura fognatura: fugnatura foioso: rattusu folata: fulihata folgore: lampu folla: morra, pressa follatura: fullatura folletto: fullettu, maranghinu, munacìeddu follia: paccìa folto: futu, ’mbutu fondamento: puramentu; pl.: piramenti fondazione: vd. fondamento fondello: funnìellu fondere: squaglià fondiaria: funduària fondo: funnu fondo della botte: tumbagnu, tumpagnu fondo lucido delle pentole di terracotta: pétina fontana: fundana, funtana; dim.: fundanedda, funtanedda; accr.: fundanone, funtanone fontana che gocciola: lammiccu fontana con un filino d’acqua: lùcchiu fontaniere: funtanìere foracchiare: pintulïà foraggiare: furaggià foraggio: furaggiu foranea: furana forare: pircià, pirtusà, spirtusà foratura: pirciata forbici: fùorbici, fùorfici; dim.: furbicètta forbiciata: furbiciata, furficiata forca con due denti: furcatu forcata: furciddata forcella: furciddu, furcedda forchetta: furchetta, furcina forchettata: furchittata, furcinata forchettone: cacciacarnu, furchittone forcone: furcone forcuto: furcutu 240


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fretta: apprettu, pressa frettazzo: fraàssu frettoloso: frittulusu friabile: figliarola, iddonica friggere: frìere fringuellino: fringuillinu fringuello: frangiùocculu, frungiddu frittata: frattata frittella: zéppula, frattatedda fritto: sfrittu frittura di carne di maiale e peperoni sottaceto: sfriònzula frondoso: frunzutu frontale: fruntìle frontespizio: fruntispìziu fronzuto: frunzutu frotta: chiorma frottola: fròttula fruciàndolo: mùnnulu frugare: ciufulià, scarafunïà, vrangulïà, scrafunià frullana: faucione frumento: granu frusta: vénghiula frustare: cignà frustata: cignata frutta di scarto: malàfrica fruttaiolo: fruttaiùolu frutta secca: patacca fruttivendolo: fruttaiùolu fruttuoso: fruttuusu fucilata: scuppittata fucile: scuppetta fucile a due canne: roibbòtte, roicànne fucina: fòrgia fuggiasco: fuitizzu, scappa e fui, squacchiavainettu fuggire: fuì fuggitivo: vd. fuggiasco fuliggine: nihurufùmu fulmine: lampu, saiétta, lambu fumaiolo: tirafumu fumare la pipa: pippïà fumigazione: fumìendu, fumìentu fumo abbondante: fumaleta fumoso: fumusu fune: zóca, funa; dim.. funicìeddu, funicedda, zucarìeddu fune che reggeva il giogo: ’mpaiatora fune dell’aratro: capìstulu funerale: funurale funesto: malirittu

fradiciume: fracituma fragile: ièvulu fragola: fràula fragolaio: fraularu fragolaria: fràula salivatica frammenti: minuzzaglia, munuzziglia frammento: fraàgliu, pitazzu frammezzo: tramìenzu frana: sdirròita francobollo: francubbollu frangia: pumbilinu, pumpilinu, scìsciulu frangivento: frangivìentu franoso: franusu frantoiano: trappitaru frantoio: trappitu frantumare: scatuccià, sfrantumà, spitriddà, spitazzà fra otto giorni: òie a r’ òttu frassino: òrnanu frastornare: frasturnà frastuono: stunamìendu, stunamìentu frate: mònacu fratellanza: fratillanza fratellastro: fratillastru fratello: frate, fratìellu fraternità: fratillanza fraticello: munacìeddu frattaglie: curatella frattanto: intantu, pi ttramènte, tramente fratturato: ruttu fraudolento: dulusu freccetta: friccetta freccia: saietta frecciata: fricciata freddezza: friddezza freddo: friddu freddoloso: friddulusu freddura: friddura fregare: fùttere fregatura: fricatura fregio: zinèfra frego: singu fremito: friémitu frenesia: frinisia freno del carro: martillina frenulo: rànnula frequentare: friquintà frequenza: friquenza frescheggiare: frischïà freschezza: frischezza fresco: friscu, friscura frescura: frischezza, friscura 241


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fungaia: fungàra fungere: funziunà fungo: fungu; dim.: fungitìeddu fingo vicino al tronco dell’albero: nassa funicella: funicìeddu, zucarìeddu funzionare: funziunà fuochi d’artificio: tricchi tracchi fuoco di Sant’Antonio: fùocu ri Sant’Antoniu fuocone: fucaróne fuori: fòri fuori il malocchio: fòri mal’ùocchiu fuori mano: stramanu furbacchio: sbirracchiu furbacchione: marpiuncìeddu, paracùlu,

pettulangùlu, pigliangùlu, sarchiapone, sfaccimma furbo: figliu ri’ntròcchia, caparrone, chiappinu, truttatu, vizzarru, vurpignu, marpione furfante: vuzzaccu furibondo: furiùsu, ’mbistialitu, ’mbistialutu furioso: furiùsu fusaio: fusaru fuscello: sprùocculu, spurcìeddu fusione di due metalli: la caura fuso: fusu fustagno: fustàggine fusto bordolese: burdillése

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G

genero: ìenniru, figliastru generoso: gginirosu, ri còre, gginirusu, làrihu ri manica, sbiannente gengiva: singére, sincére; pl.: singiri genìa: ginìa genio: gèniu gennaio: ’innàru gentaglia: cullittina pinale, fèzza gentile: ientile, intile gentiluomo: galantomu, ’alantòmu genuflesso: ’nginucchiatu, ’ngunucchiatu genuino: ginuinu, liggìttimu geografia: gihugrafia geologia: gihulugia geometra: gihòmitru geometria: gihumitria geranio: giràniu gerarchia: girarchia gerla: cùofanu germano: frate carnale germinare: ittà germogliare: ittà, ciglià, ittà, spurihà, vrucculà germogliato: taddutu, ittatu germoglio: ìettitu, cigliu, frùcitu, girmogliu, taddu germoglio tenero di verdura: cimmulìeddu gesto: ségnu; pl.: ségni, ’mmosse, mutètta Gesu: Gïesù Gesù bambino: Bbammìnu gettare: ittà, iettà, vuttà gettato: ittatu gèttito: ìettitu getto: ìettitu, lanciu gheppio: cristiarìeddu ghiacciaia: ’iacciaia, ’iaccìera ghiacciare: attassà, chiatrà ghiacciato: gilatu, chiatratu ghiaccio: ’iacciu, chiatru ghiacciolo: ’iacciùolu ghiaia: rapiddu ghiandaia: ciàula ghiandola: ’iàndula ghiotto: guliùsu, ’uliùsu, gulusu ghiottone: leccaluci, liccarulu ghiribizzi: pitirri, tirri pitirri ghiro: gliéri giacchettino: giacchittìeddu giacchettone: giacchittone, sciammiricone giaciglio: lìettu, iazzu giaggiolo: gigliu giallo: ggiallu

gabbamondo: gabbamunnu gabbia: ’àbbia, caióla gabbo: ’abbu, gabbu gabella: gabbella gabinetto: ’abbinettu, cacaturu, gabbinettu gaglioffo: vuzzaccu galante: lindu e pintu galantuomo: galantomu, ’alantòmu galera: ’alèra, ’ngalera galleggiare: paparïà galleria: ’allarìa, gallarìa gallina: ’addìna, titella gallinaceo: ’addinazzu gallina che non fa uova: scacata gallina nana: chichirinella gallo: ’addu, ’adducciu, gallu gamba: ’amma, gamma, scianga gambe flosce: iàcula iàcula, iècula iècula, ièculi ièculi gambero: ’àmbaru, ’àmmaru, gàmbaru gamella: cavetta gancio: ciappa gancio di ferro : crocchiu garanzia: ’aranzìa gargarozzo: cannarone, cannavàttuli garofano: ’aròfalu, garòfalu garzone: ’uarzone, guarzone gatto: ’attu, ’attarìeddu, gattarìeddu, misciu, misciùllu gattomammone: ‘’attumaimone, gattumaimone gattoni: picurella gavetta: cavetta gazza: pica, còla còla gelare: attassà, chiatrà gelataio: gilaturu, surbittaru gelato: gilatu gelone: ròsula, gilone gelosia: gilusia geloso: gilusu gelsa: cèuza gelso: cèuza gelso nero: cìeuzu gemelli: cócchia gemello: gimellu gemere: pisciculà, pisciculïà, schizzïà gemito: lamìendu, lòtanu, lùotanu generale: gginirale generico: gginirale, gginericu 243


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giallognolo: ggiallùognulu giara: ciarla, marrùfu giardino: ’iardinu gibbosità: ìmmu gigante: gihante gigaro: lanzàna giglio: ggigliu ri Sant’Antoniu gigliuccio: ggigliùzzu gilet: cammisòla ginestra: fréngu; pl.: fringi gingillare: ciringulïà, muscïà ginocchio: ’unùcchiu giocare: ’iucà, pazzïà, virricchià, ghiucà giocata: ’iucata giocatore: ’iucatore giocattolo: giucàttulu, ’iucarìeddu giocherellare: virricchià gioco: ’iùocu, ’iucàta, spassu, giùocu gioco a invito a bere: urmu gioco a nascondino: vicchiarèlla gioco a zoppino: papagilòrmu gioco con una pietra piatta: strascia, zecca vreccia giocondo: giucondu, prïàtu gioco simile alla briscola: mariage, sciùmmu gioco simile al tressette: marcia e batuffu, quadrigliatu, calabbrisella giocoso: ’iucusu giogo: ’iùvu gioia: prïézza, cunzulazione, cunsulazione, filicità, litìzia gioielliere: giuillìere gioiello: giuièllu gioioso: giuiùsu, prïàtu gioire: grillïà, prïàrsi giornale: giurnale, iurnale giornalista: giurnalista giornata: ’iurnata giorno: ’iùornu, ghiùornu giostrare: giustrà giovane: giuvinottu Giovanni: Giuànni giovanotto: giuvanottu, giuvinottu giovare: aggiuvà, giuvà giovedì: ’iùovirìa, giovirìa giovenca: iènga, iumènda giovenca giovane: annécchia gioverco: iéngu gioventù: giuvinezza, giuvintù gioviale: risacchiaru, giuviàle giovinastro: guagliunastru, ’uagliunastru

giovinezza: vd. gioventù girandola: rutella; dim.: rutillina girare: butà, vutà girare intorno: rutaniglia, atturnïà girasole: cerassóle girata: vutata, virsura giratina: giratedda giravolta: capuvòta, giravòta girello: canistru girellona: sitedda, tarallàra girellone: tarallaru, uciddòttulu, vindulìere girino: capuàttu girocollo: sgavagliu gitano: zéngaru giù: abbasciu, rasotta giudicare: iuricà giudice: iórge giudizio: iurìziu giudizioso: giudiziùsu, giuriziùsu, iuriziùsu giuggiola: ióiula giumella: iumedda, vrangone, vranga giumenta: iumenda giunco; iùncu, vìnghiu giuntura: iuntura, ionta, ionda, iungitura, chicatura giustificare: scarà giusto: iùstu gladiolo palustre: spatélla glande: caròppula glandola: iàndula glassa: naspru, ’nnaspru gleba: pantosca, glièmma gli: l’, li globo: globu glomere: rùociulu gloria: gròlia gloriarsi: gruliarsi glorioso: gluriùsu, gruliùsu gnocco: cavàtu, scazzatìellu, strangulapriéviti gobba: scartìellu, immu gobbo: scartillatu, immusu gobboso: vd. gobbo goccia: stizza, óccia, piscìculu; dim.: schizzédda gocciolare: schizzïà, scurrìscere, stizzïà, pisciculà, pisciculïà godere: auré, prïàrsi, addicrïàrsi, arricrïàrsi, sciascïàrsi godimento: aurimìentu, prïézza, scialàta goffo: ridìculu, ’mbranatu gola: ’óla, cannarone, cannavàttuli 244


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goloso: ’ngannarizzu, gulusu, leccaluci, liccarulu, ’ngannaturu, uliùsu gomitata: guvitata, uvitata, puzìca gomito: ’ùvitu, gùvitu gomitolo: gliùommaru, ’umìtulu gommoso: gummusu gonfiare: abbiluzzà, aunghià, abbuttà, allintirnà, ammatuncà, ’onghià, ’unghià, ’nturzà gonfiato: ’unghiatu gonfio: ’unghiatu gonfiore: ’unghiòre, matonga, vùozzu gonna: gunnèdda, ’unnèdda gonna larga: parapallu gorgo: arrutaturu, rutaturu, ’ùrivu gorgogliare: chiacchiarïà gottoso: guttusu governare: cuvirnà governo: cuvèrnu gozzo: vòzza gozzoviglia: sciampagnarìa gracile: glièchi glièchi, macilentu, spriddatu gradasso: smargiassu gradino: gralìnu gradito: a geniu, piaciùtu graffiare: rascà graffiato: scurticatu, rascatu graffio: rascu gramigna: gramegna, capiddazzu grammofono: mascìna gramola: cardìeddu, mànganu gramolare: manganïà granaio: magazzènu, maazzènu, cammaracanna granata: granàra, scopa grancassa: grancàscia granghio: grancu grande: grùossu grandinare: grananïà grandinata: grananïata grandine: grànanu granelloso: granillusu granita: surbètta grano: granu granturco: granurìniu granturco scoppiato: scàccati granuloso: grappulusu, granillusu grappoli riuniti e appesi: pènnici grappolo: pènnula, rappu, gràppulu, scòcca grasso: chiattu, grassu, lardusu, sivusu; accr.: chiattone grassottello: chiotulu

grata: cancèdda gratella: gratèdda, gratiglia graticciato di canne: graddicèdda graticcio: cannizzata, cannizzu, graddicèdda graticola: gratiglia grattugia: grattacasa grattugiare: grattà gravato: affardillatu gravida: gràvita, prèna; m.: prìenu gravidanza: prinezza gravoso: faticusu, gravusu, pisante grazioso: aggrazziatu, grazziùsu gregge: massarìa grembiale: vandisinu, vandèra, sinu grembo: ’nzinu, panza greppia: mangiatora greto: vricciale gridare: alluccà, gramà, vramà grido: alluccu, ’óccia grigioverde: griggiuverde griglia: gratiglia grillo: agriddu, griddu grillotalpa: crucchione grinza: ripécchia, arripécchia, chiéca grinzoso: piddicchiùsu, sprucculutu, arripicchiatu gromma: tàrtaru grondaia: curnicione groppo: nociprìessicu, nuciprìessicu, nùzzulu grosso: grùossu grossolano: grussulanu grotticina: grutticèdda groviglio: arravùogliu, ’ncrucìcchiu, nociprìessicu, nuciprìessicu, ’ngaravùogliu, ’ngravùogliu gru: grùoi gruccia: cròccia grullo: scemu, chiafèu, sbéticu grumo: nùzzulu, paddùottulu gruppo di persone: sfarziglia guadagnare: guaragnà, abbuscà, ’uaragnà guadagno: guaragnu, abbuscu, ’ntiresse, prufittu, ’uaragnu guaina: fòdaru guancia del maiale: vuccularu guanciata: papagnu guapperia: guapparìa, ’uapparìa guappo: zitonnu guarda!: tamì, tarimì guarda qua: nummì guardare: tamèndere, tarimèndere, ’uardà 245


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guardare con la coda degli occhi: smiccià guardare dappertutto: spurtiglià guardia: guàrdiu, ’uàrdiu guardingo: guardignu, ’uardignu guàrdolo: guardiuncìellu, ’uardiuncìellu guastare: scunzà guazza: acquàccia guazzare: paparïà

guercio: ’uèrciu, guèrciu gufo: ’ufu, cuccuvàia, facciòmmaru, gufu guidare: guirà, ’uirà guidatore di traino: trainiére guscio per la lana; chiénula gusto: gustu gustoso: gustusu

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H

imbastire: ’mbastì, gnimmà, ’nghimmà imbastitura: gnimmatura, ’mbastitura imbavagliare: ’mbavaglià imbeccare: civà, ’mbuccà, ’mmuccà imbecille: strunzu imbestialirsi: ’mbiscità imbestialito: ’mbistialitu imbiancare: ianghïà, ’mbiancà, ’nghianghïà imbiancatura: ianghïatùra imbianchino: ’mbianchinu imboccare: ammuccà, ’mbuccà, ’mmuccà imboccatura: ’mbuccatura imboscare: ’mbuscà imbottigliare: ’mbuttiglià imbottire: ’mbuttunà, ’mbuttì, ’mmuttunà imbottita: ’mbuttita imbottitura: ’mbuttitura imbraca: ’mbracatura imbracare: ’mbracà imbracatura: ’mbracatura imbranato: ’mbranatu imbrattare: ’mbrattà imbrattato di bava: vavùsu imbrecciare: ’mbriccià imbroccare: ’mbruccà imbrogliare: ’mbriglià, maulïà, ’mbapucchià, ’mpapucchià imbroglio: ’mbrùogliu, ’ngaravùogliu, ’ngravùogliu, ’nghippu, papùocchiu, frichettu, machiòchia imbrogliona: ’ngiucéssa imbroglione: ’mbruglione, gabbamunnu, ’mpustatore, ’mpustore, zèngaru imbronciare: ammussà, ’ncagnarsi, ’ngrugnà imbronciato: abbufatizzu, ammussatu, marfusu, ’mbrunciatu imbucare: ’mpustà, ’mbucà, ’mpucà imburrare: ’mburrà imbustare: ’mbustà imbuto: mutu imitare: cupïà imitazione: lèccu immacolato: ’mmaculatu immagazzinare: ’mmagazzinà immaginare: ’mmagginà immaginario: fantasticu immaginazione: ’mmagginazione immanicato: ammanicatu immatricolare: ’mmattriculà immischiare: ’mmiscà, miscà immondezzaio: munuzzàru

hai tempo: avòglia, tìeni tìempu hai voglia: avòglia

I i: l’, li iattura: piònica ictus: tòccu ideare: ’nvintà, ’mmintà, ammintà ideatore: ’nvintore, ’mmintatore, ’nvintatore identico: aguale, talacquale idiota: scemu idiozia: scimènza idolo: ìdulu idraulico: funtanìere idrofobia: ràbbia idropisia: tribusia, acqua a la panza ieri: aìeri ieri mattima: ìermatinu ieri sera: ierséra iettatore: ittatore iettatura: ittatura ignominioso: gnuminiùsu ignorante: gnurante ignoranza: gnurantaggine, gnuranza ignorare: gnurà ignoto: gnotu ignudo: nuru il: lu, ’u illividire: ammatungà, ammatuncà, ammaccà, allivitì, ammilugnà illudersi: sunnarsi illuminare: alluminà illminazione: alluminazione illustrissimo: ’llustrissimu imbaldanzire: ’allïà, gallïà imballare: ’mballà imbalsamare: ’mbalsamà imbambolato: ’mbambalutu, ’mbambulatu imbandire: ’mbandì imbarazzato: ’mbarazzatu imbarazzo: ’mbarazzu imbarcare: ’mbarcà imbarco: ’mbarcu imbasciata: ammasciata, masciata, ’mmasciata imbastardire: ’mbastardire 247


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impiccare: appicà, ’mbicà, ’mpicà, ’mpènnere impiccato: ’mpicatu, appicatu, ’mbisu, ’mpisu impicciare: ’mpiccià impiccio: ’mpicciu impiccione: ’mbiccicusu impiccioso: ’mbicciùsu impiegare: ’mpiegà impigliare: ’mpiglià impiombare: ’nghiummà implicare: ’mplicà impolverare: ’mpulvirà importante: ’mpurtante importanza: ’mpurtanza importare: ’mpurtà imposizione: ’mpusizione impossessare: ’mpussissà impossibile: ’mpussibbile imposta: ’mbosta impostare: ’mbustà, ’mpustà impostore: ’mpustatore, ’mpustore impotente: guaddecchia, ’mputente impotenza: ’mputenza impoverire: appizzintì impratichirsi: spratichirsi impreciso: a la musàica impregnare: ’mbrignà, ’mprignà impreparato: ’mpriparatu impresario: ’mprisariu impressionare: ’mprissiunà imprestare: ’mpristà imprigionare: carcirà impronta: ’mbronta, ’mpronta, pirata improvvisamente: a l’impronta, all’impronta, andrasatta, antrasatta, ’ntrasatta improvvisare: ’mpruvvisà imprudente: ’mprudente impudente: scurnacchiatu impugnare: ’mbugnà, ’mpugnà impugnatura dell’aratro: manuzza impuntare: ’mbuntà, ’mpuntà impuntarsi: ’mpuntarsi imputare: ’mputà imputridire: vunà impuzzolito: affitisciùtu in: inta, intu inabissare: annabbissà, ’nnabbissà inacidito: acizza, spuntu in abbondanza: avòglia in acqua: ammùoddu in alto: ’ntriompa

immondizia: ’mbrattima, munnezza, ’mmundizia immondo: suzzusu impaccare: ’mpaccà, ’mpaccuttà impacchettare: ’mpacchittà, ’mpaccuttà impacciare: ’mpaccià impacco: ’mbaccu impadronirsi: ’mpatrunirsi impaginare: ’mpagginà impagliare: ’mpaglià impagliatore di sedie: ’mpagliasègge impalare: ’mpalà impalarsi: ’mpuntarsi impalato: ’ntrìrici impalcatura: ’mpalcatura, ànnitu impallidire: ’mpallidire, scangià impanare: ammullicà, ’mpanà impanatura: ’mpanatura impantanare: ’mpantanà impappinare: ’mpappinà imparare: ’mparà, ’mbarà imparentare: ’mparintà impassibile: ’mpassibbile, tomu impastare: ’mpastà impastatrice: ’mpastatrice impasto: ’mpastu impasto lievitato e soffice: fùoddulu impattare: ’mpattà, pattà impatto: ’mpattu impaurire: appaurà, attassà, tòrcere impazienza: spacìenzia impazzire: ’mpaccì, spustà impeciare: ’mpicià impedire: ’mpaccià, ’mpidì impedito: ciùmbu, ciùncu impegnare: ’mpignà impegno: ’mpegnu impegolare: ’mpiculà impellicciareg: ’mpilliccià impennare: ’mpinnà imperfezione: ’mpirfizione impersonare: ’mpirsunà impertinente: ’mpirtinente impertinenza: ’mpirtinenza impestare: ’mbistà, ’mpistà impetigine: pitìnia impetiginoso: pitiniùsu impettito: tisu impiagare: lazzarïà impiantare: ’mpiantà impiatricciare: ’mpastucchià impiastro: ’mpiastru 248


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in altro modo: accullì inamidare: ’mpusimà, ’ndamascà, ’ntumascà inarcare: ’nnarcà, annarcà inaugurare: ’nnaugurà inavveduto: inavvidutu in basso: ra sótta in bilico: ’mbiritiddu, ’mbiritillu, ’mpiritiddu in bocca: ’mmócca in braccio: ’mbrazza in breve: accurtu incagliare: ’ncaglià, ’ngaglià incalcolabile: ’ncalculàbbile incallire: ’ncallì incalzare: ’ncalzà in cambio: ’mméce in camicia: ’mpéttula, ’ncammisa incamminare: ’ncamminà in campagna: fòri incanalare: ’ncanalà, ’ncunnuttà incancrenire: ’ncancrinì incantare: ’ngiarmà, ammaarà, ’ncantà, ’ncantisimà, ’ngantisimà incantesimo: ’ncantesimu incanto: ’ncantu, ’ncandu incapace: ’mputente incapacità: ’mputenza incaponirsi: ’ncapunirsi, ’ncuccià, ’nguccià incappare: ’ncappà, ’ngappà incappottare: ’ncapputtà incappucciare: ’ncappuccià, ’ngappuccià incapricciare: ’ncrapiccià incapricciarsi: ’ncapricciarsi, ’ncrapicciarsi in carcere: ’n galera incaricare: ’ncaricà, ’ncarricà, ’ngaricà incarico: càrrica incarnare: ’ncarnà incarognato: ’ncarugnatu incartamento: ’ncartamentu incartare: ’ncartà incarrozzare: ’ncarruzzà, ’ngarruzzà incasellare: ’ncasillà incassare: ’ncassà incastonare: ’ncastrà incastrare: ’ncapizzà, ’ncastagnà, ’ngastagnà, ’ncastrà, ’ncatastà, ’ncrità, ngapizzà, ngatastà incastratura: méccia incastro: méccia, ’ncastru incatenare: firrittà, ’ncatinà, ’ngatinà

incatramare: ’ncatramà incauto: inavvidutu incavare: ’ncavà incavato: cupu incavatura: ’ncavu incavo: ’ncavu incavo del tronco: cupone incendio: incendiu, ’ncendiu, vambulatòriu, vampulatòriu incendio di erbe a fine estate: cèsina, serrapata incensare: ’ncinzià, ’nginzià incensiere: ’ncinzìere, ’nginzìere incenso: ’ncìenzu, ’ngìenzu inceppare: ’ncippà, ’ngippà incerare: ’ncirà incerottare: ’nciruttà incerto: fumusu inchiodare: ’nchiuvà, ’nghiuvà inchiostro: ’nghiostru, ’nchiostru, gnostru inciampare: a macantu, ’ndrappaglià, ’nciampà, ’ndruppicà, ’ngarpinà, ’ngiampà, ’ntruppicà in cielo: ’n ciélu in cima: ’n gimma incinta: ’ncinta, prèna, gràvita, ’nginta incipriarsi: ’nciprïarsi incisione: ’ncisione incisivi grandi: fasularu incitamento per l’asino: àrri incitare: attizzà incivile: scustumatu inciviltà: scustumatezza inclinare: abbuccà, ’ncrinà, ’nghimmicà inclinazione: ’ncrinazione inclusione: ’ncrusione incollare: ’ngullà, attaccà, ’ncullà, appiccicà in collo: ’ncùoddu, ’ngùoddu incolonnare: ’nculunnà incolpare: ’mpuzà, ’nculpà incolto: sìeuru incominciare: accumincià, ’ncumincià, ’ngummincià, ’ngignà incomodare: ’ncumudà, ’ngumudà in compenso: ’ncumpenzu incompetente: gnurante incompetenza: gnurantaggine, gnuranza in comune: ’n cumune inconsistente: ’ncunzistente incontentabile: ’ncuntintabile incontrare: ’ncuntrà, ’nguntrà, ascuntà, scuntà, affruntà 249


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indumento dilatato: nassarola indumento leggero: pilligrinu, sciurdillu indumento sporco e svestito: spugliatizzu indumento vecchio e consunto: chiuviale, marrina, sciaravéngula indumento dilatato: nassaròla indurire: ’ndamascà, ’ntumascà, ’ntustà indurirsi: ’ncrurirsi industrioso: ’ndustriùsu inebriato: alligrèttu inetto: rapéstu, lòllu inezia: anticchia, ’nticchia, ’ndicchia, ’nzenga, ’ndecchia in faccia: ’m bacci infamare: ’nzamà, ’nzarmà, ’nfamà infame: ’nfame infamia: ’nfamità, vitupèriu, vutupèriu infamità: ’nfamità infangare: ’nfangà, ’nzangà infanzia: ’nfànzia infarinare: ’nfarinà infarinatura: ’nfarinatura infastidire: mulistà, ’nfastidire, spiculïà, sfastirià infatuato: ’nfanaticutu in fede: affé infelice: mischinu infeltrire: ’mbanniddà infeltrito: ’mbanniddatu infermità: ’nfirmità inferno: ’mbìernu, crapàra inferriata: firriata, cancedda infestare: ’mpistà, ’mbistà infestare di orobanche: allupà infestato: ’mbistatu, ’mpistatu infettare: ’mbittà, ’mbranzisà, ’nfittà, ’mpittà infetto: ’mbèttu, ’nfèttu infezione: ’nfizione infiammare: ’nfiammà infiammazione: fucóre, ’nfiammazione infido: fràcitu in fila: a bucenna, ’mbila, ’mpila, ’nfila infilare: ’mbilà, ’mbizzà, ’mpizzà infilata: ’mbilarata, ’mpilarata infirgardo: pulutrone infinito: ’nfinitu infinocchiare: ’nfinucchià infiocchettare: annuccà, ’nfiucchittà infischiarsene: fùttere infissi: pìezzi r’òpira influenza: ’mpluènza

incoraggiamento: ’nguraggiamentu incoraggiare: ’ncuraggià, ’nguraggià incordare: ’ncurdà, ’ngurdà incornare: ’ncurnà incornata: curnata, ’ncurnata incorniciare: ’ncurnicià, ’ngurnicià incoronare: ’ncurunà incorporare: incurpurà, ’ncurpurà in corpo: ’ngùorpu incorrere: ’ncappà, ’ngappà incostante: ’ncustante incostanza: ’ncustanza incravattare: ’ncravattà increscioso: ’ncrisciùsu, ’ngrisciùsu increspare: ’ncrispà incrinare: ’ncrinà incrociare: ’ncrucià incrocio: ’ncrucicchiu, biviu, crucivia incrostare: ’ncruscà, ’ncrustà incubatrice: ’ncubbatrice, ’ngubbatrice incudine: ancùtina, ’ncùtina in culo: ’n culu, ’n gulu incuneare: ’ncugnulà, ’ngugnulà incurvare: ’ncurvà, ’nghimmicà indaffarato: affaratu, facinusu indagare: ’ndagà indebolire: addibbulì, ’ndibbulì indecente: ’ndicente indecisione: paranzella indemoniato: spiritatu indicare: ’nzingà, zingà indietreggiamento: arretucùlu indietro: arrètu indifferente: scrùcitu indifferenza: friddézza indignarsi: ’mbiscità indignazione: ’ndignazione indirizzare: ’ndirizzà indirizzo: ’ndirizzu indispensabile: nicissariu indispettirsi: currivarsi indizio: ’ndiziu indole: maliquarti indolente: tèriu indolenzire: addilìscere indolenzito: addurmisciùtu, addilisciùtu indovinare: ’nduvinà, ’ngarrà, ’mbrundà, ’ndivinà indovinello: ’nduvinellu indovino: ’nduvinu indumenti logori: zìvuli indumento corto: curcinèttu 250


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in fondo: ’mfunnu inforcare: ’mburcà inforcatura: ’mburcatura informarsi: ’nfurmarsi informatore: bargidduzzu informazione: ’mburnazione, ’nfurmazione infornare: ’mburnà, ’mpurnà, ’nfurnà infossare: ’nfussà, rubbricà infradiciare: ’mbracità infrascare: ’mbrascà, ’nfrascà infreddolire: azzirpulì, arrifriddì in fretta: ampressa, ’mpressa, ’nfretta, prìestu in fronte: ’m bróndi infuriarsi: ’nfuriarsi, ’nquartarsi infuriato: zirrusu in galera: ’n galera ingannare: ’mbruglià, ’ngannà ingannatore: ’ncannaturu ingannevole: insidiùsu inganno: ’abbu, gabbu, mastrillu, ’ngannu, frichettu, machiòchia ingarbugliare: arravuglià, ’ncarciddà, ’ndrappaglià ingegnere: ’ngignìere ingegno: ’ngegnu ingegnoso: ’ngignusu, talintusu ingenuo: abbunatu, fasularu ingessare: ’ngissà inghiottire: cunnócere, aglióttere, strafucà inghippo: ’nghippu ingiallire: ’ngiallì, ’mpallidì ingiallire (riferito al fico): allupiddà inginocchiarsi: ’ngunucchiarsi inginocchiato: ’nginucchiatu, ’ngunucchiatu inginocchiatoio: ’ngunucchiaturu in ginocchio: ’nginucchiu, ’ngunucchiu ingioiellare: ’ngannaccà in giù: capabbaddi ingiuria: ’ngiùria ingiuriare: ’ngiurià ingiurioso: ’ngiuriùsu ingiustamente: ’ngiustamente ingiustizia: ’ngiustizia ingiusto: ’ngiùstu ingobbare: ’nguimà ingoiare: cunnócere, aglióttere, glióttere, ’nguià in gola: ’n ganna ingombro: ’mbarazzu ingommare: ’ngummà

ingordigia: ’ngurdìgia ingordo: cannarutu, ’ngannarutu, ’ngannarizzu ingorgare: ’ngurgà ingozzarsi: ’ncufanà, ’ngufanà, ’nguzzarsi in gran quantità: avòglia, hai vòglia ingrassare: ’ngrassà ingrassarsi: ’nguarciuliarsi ingrasso: ’ngrassu ingratitudine: scanuscenza ingrato: ’ngratu, scanuscente ingravidare: ’mprinà, ’ngravità in grembo: ’nzinu in groppa: a cavaddu ingrossare: ’nturzà, abbiluzzà ingrosso: ’ngrùossu ingrottare: ’ngruttà inguaiarsi: ’nguaiarsi inguine: anginaglia, ’ncinaglia, ’nginaglia iniezione: nizzióne inimicare: annimicà inimicizia: nimicìzia inizia a fare giorno: mó ’mbizza la riàna iniziare: accumincià, ’ncumincià, ’ngumincià, ’ngignà iniziare a fare buio: ’mbruscà, ’ntravuscà inizio: princìpiu in malora: ammittu in mano: ’mmanu in mente: ’mmente in mezzo: ’mmìenzu, tramìenzu innaffiare: aracquà, abbinà, arracquà innaffiatoio: ’nnafiatore innamorarsi: annammurarsi, ’nnammurarsi innamorato: ’nnammuratu innato: ’ntrìnzicu innestare: ’nzirtà, annistà, ’nnistà innesto: ’nzìertu, ’nnestu innocente: nucente, nuzente innocenza: innucenza innovare: innuvà inondare: allaà in pace: ’m pace in panne: ’mpanna in paradiso: ’mparavisu in pari: ’m paru in parte: a mènza bòtta, mìenzu mìenzu in pasto: ’m pastu in pensiero; ’m pinzìeru in piano: sùozzu, ’nghiànu in piedi: all’irtu in più: supìerchiu 251


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in prestito: ’mprìestitu, prìestitu in punto: ’mpunnu, ’mpuntu inquadrare: ’nguadrà, ’nquadrà in quel modo: accullì in quel momento: tànnu inquisire: ’nquisì insaccare: ’nzaccà, ’ncatafurchià, ’ngatafurchià insalata: ’nzalata insalatiera: ’nzalatìera in salute: ’n sanitate, ’n zanitate insanguinare: ’nzanguinà in sanità: ’n sanitate, ’n zanitate insaponare: ’nzapunà insaponare e strofinare: ’nzammarà insaporire: ’nzapurà, ’nzapurire in Sardegna: ’n zardegna insaziabile: ’nzaziàbbile insegna: ’nzégna insegnamento: ’nzignamìentu insegnante: ’nzignante insegnare: ’nzignà, ’mparà, ’mbarà insèguilo!: cùrriri apprìessu! inseguire: còrre apprìessu insensato: critìnu, ’nzinzatu insensibile: scrùcitu in serie: a la musàica insetto: frùsculu insidioso: insidiùsu insieme: ’nzìemu, a cócchia insipido: sciacquatu, sciàpitu, ’nzìpitu insistente: ’nzistente, ’nzistu insistenza: ’nzistenza insistere: ’nzistere, scanaglià in sogno: ’nzùonnu insolente: ’nzullente insolenza: maliparola insomma: ’nzomma insopportabile: ’nzuppurtabile, pistìfuru insospettirsi: ammuscà insozzare: ’nghivicà, ’nzuzzà instabile: ’ncustante instabilità: ’ncustanza in su: capammónte insudiciare: allurdà, ’nghiaccà insufficiente: scarsu insultare: ’nzultà insulto: ’nzultu insuperbire: ’allïà, gallïà insurrezione: summossa intaccare: ’ntaccà

intaccatura: ’ntaccatura, zannu, scannalatura intagliare: ’ntaglià intanto: intantu, ’ntramente, tramente intasare: ’ntasà intasato: ’ntufatu intatto: ’ntattu intavolare: ’ntavulà integro: ’nteru intelaiatura: antilata, ’ntilata intelletto: ’ntillettu intelligente: ’ntilligente, diligente, ’ntilliggente intempestivo: tardivu in tempo: a ttìempu, ’n tìempu intenditore: ’ntinnitore intenerirsi: ’ntinnirirsi intensità: friquenza intento: ’ntentu intenzione: ’ntinzione, maliquarti interamente: ’nteramente interessante: ’ntirissante interessarsi: ’ntricarsi interessato: ’ntirissatu interesse: ’ntiresse interiora di capretto: pariatella intero: ’ntattu, ’ntèru, ’nzanu in terra: ’n terra interrare: attirrà interrato: ’ntirratu interrogare: ’ntirrugà, saminà interruttore: ’ntirruttore intervenire: ’ntirvinire in testa: ’mbìettu, ’ncapu intestare: mettere ’mbìettu, ’ntistà, ’ntitulà intestino: ’ntistinu, stindinu intestino crasso: ’ntircùossu, ’ntriccùossu intestino retto: cularinu intignare: ’ntignà intimare: ’ntimà intimazione: ’mpusizione intimidire: ’ntimurì intimorire: ’ntimurì intingolo: ’ntingulu intirizzire: aggrangà, arricinì, ’ntisulà intirizzito: addurmisciùtu, aggrangatu, gilatu intisichito: iètticu intitolare: ’ntitulà intolleranza: spacìenzia intonacare: ’ntunacà

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intonaco: fraassu, tònaca intontire: ’ntrumintà, stupitïà intontito: ’ntantàtu intoppo: ’nduppu, ’ntuppu intorbidare: ’ntruvulà, ’ndruvilà, ’ntruvilà, truvulïà intorno: attùornu, ’ntùornu intorpidire: addilíscere, aggrangà intossicare: ’ntussicà intossicare per cibo avariato: arramà intrappolare: ’ncastagnà, ’ngastagnà, ’ncatastà, ’ngatastà intrattenimento: ’ntartìene intrecciare: ’ntrizzà, ’ntriccià, ’ntrizzulà intreccio: ’ngravùogliu, ’ngaravùogliu intricare: arravuglià, ’ncarciddà intrico: machiòchia intrigante: ’mbiccicusu, ’ntrichissu, ’ntrigante, trasitizzu, spizzulandorciu intrigare: ’ntrallazzà intrigo: ’ntrallazzu, ’ntricu intrinseco: ’ntrinzicu in trionfo: ’n triómpa intriso: ’mbussu intristire: arrisinà intristito: appagliarutu, arrisinatu, ’mpagliarutu introdurre: cafùcere, ’mbizzà, ’mpizzà introdursi: ’mpirtusarsi, ’ntrufularsi introito: ’ntroitu intromissione: ’ntrumissione intronare: ’ntrunà, ’ntunà in tronco: ’n truncu intrufolarsi: ’ntrufularsi in tutto: ’n tuttu invecchiare: ’nvicchià, staggiunà invece: ’mméce inventare: ’mmintà, ’nvintà, ammintà inventore: ’mmintatore, ’nvintatore invenzione: ’mminzione, ’nvinzione, scupèrta invernale: virnìnu invernata: virnàta inverno: vìernu, bbìernu investire: ’nvistì invetriata: vitràta inviare: ’nvià invidia: ’mmìria invidiare: ’mmirià, ’nvidià

invidioso: ’mmiriùsu, ’nvidiùsu inviolabile: sacrusantu inviperirsi: ’nvipirirsi invisibile: ’nvisibbile invitare: ’mmità, ’mmità, ’nvità invito: ’mmitu invitto: curaggiùsu invocare: ’nvucà involtino: muglitìeddu involto: cartocciu, fangottu, paccottu involucro della pannocchia: scòia inzeppare: ’nzippà inzolfare: ’nzurfà inzuccherare: ’nzuccarà, ’nzuccherà inzuppare: arrinazzà, ’nzuppà inzuppare il terreno: pircià inzuppato: sprucinatu io: èo, i’, èu, ìu ipocondria: picundrìa, pitrunghìa, pucundrìa ipocrisia: pucrisìa ira: ’ndignazione irco: zémmaru iride: arcubalenu iris: gigliu irrequietezza: artèddica, tristìzia, ’ndirrédda, ’ntirrédda irrequieto: ’mbistatu, ’mpistatu irrigare: aracquà irrigidire: attaraddà, attisicà, ’ncurdà, ’ngurdà, ’ntaraddà irrigidirsi: ’ntariddarsi irritarsi: currivarsi, ’nfumarsi irritato: stizzusu irrobustirsi: ’nguarciuliarsi irrorare con la pompa: pumbïà, pumpïà irruente: fucusu iscrizione: scrizione isola: isca, ìsula istantaneamente: stantanïamente istantaneo: stantànïu istigare: ’nzurfà istruire: ’mbarà, ’mparà istruito: struìtu, ’mbaràtu istrumento: strumentu istruzione: struzione italiano: talianu itterizia: ittirìzia, littirìzia iuta: cannavìeddu

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lanciare palle di neve: paddunïà lanci di palle di neve: paddunïàta lancio: lànciu laniccio: racca, lanéscula lanoso: lanùsu lanterna: lindèrna, landèrna lanternaio: landirnaru, lindirnaru lanternino: landirnìnu lanuto : lanusu là per là: stantanïamènte lapis: làbbisu lappa: rézzule, rìzzulu lardoso: lardusu lardo tritato: aracciatóra largo: larihu, largu lasagnetta: lasagnedda lascia dire: àssa rìci lascia e prendi: lassa e piglia lasciapassare: salivacundóttu, salvacundóttu lasciare: abbandunà, lassà, pusà lascia stare: ména mó làscito: làscitu lascivo: libidinusu, lussuriùsu là sotto: ddà ssótta lasso di tempo: cataménu lassù: ddà ’ngòppa, ’ndancimma lastra di pietra: vàsulu lastricare: basulà lastrico: àstricu latiro: vézza lato: banna, fiangu, vanna latrare: abbuggià latrina: abbinèttu latrocinio: mariuliggiu lattaio: lattàru latte: lattu latteria: lattària lattime: rua, ruva lattuga: lattùca lattuga selvatica: latticìeddu laurearsi: laurïàrsi lavabo: vacìle lavanda: spicallòsa lavandaia: lavannàra lavanderia: lavandarìa lavandino: lavìeddu lavare: stanacà, startarà lavatoio: lavaturu, lavìeddu lavorare: furgïà, lavurà, cencià, fatihà lavorare continuamente: artifiggïà lavorare velocemente ai ferri: ’ncrucic-

là: ’ddà là in basso: ddà ’mpìeri labbrettino: labbricìeddu laboratorio: labburatoriu laborioso: labburiùsu laccetto: laccittinu laccio: curriùlu, lacciu, lazzu lacerare: lacirà, linzià lacero: strazzatu lacerto: lacìertu lacrima: cucumèdda lacrimazione: chiangiùta lacrimevole: lacrimusu, lagrimusu lacrimoso: vd. lacrimevole là davanti: ddà ’nnante là dietro: ddà rrètu ladro: mariùolu ladrocinio: latruciniu, latruniggiu, mariuliggiu ladro di galline: arróbba ’addine ladrone: latrone ladruncolo: mariuncìeddu là fuori: ddà ffòre laggiù: ddà bbaddi, ddà bbasciu, ddà gghiùva, ddà ggiù, ddà ’mpìeri lagna: miserere lagnanza: lamindèla lagnoso: gnignulusu, lagnusu lago: lahu laguna: lahùna là in cima: ddà ’ncimma, ddà ’ngòppa lamentare: lamintà lamentarsi: cugnulà, mulïà lamentela: lamindèla lamentevole: lamindusu lamento: lamìentu, latùornu, lòtanu, lùotanu, diesìlla lamentoso: chiangiulènte, gnignulusu, lamindusu, lagnusu làmina: ramèra lampadario: lambadariu lampascione: cipodda canina lampeggiare: lambïà, lampïà lampionaio: lampiunàriu lampione: lambiòne lampo: lambu, lampu lana corta: lana curcedda lana rasata: rasizza lanciare: ittà, iettà, sbalanzà 254


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chià, ’ndruccanià lavorare ai ferri molto stretti: fattizzu lavorato ai ferri molto stretti: fattizzu lavoratore: lavuratore lavoretto: lavurìeddu lavoro: fatìga lavoro inutile: ciernivìentu lazzaronata: lazzaràta lebbroso: libbrusu leccapiedi: laviànu, leccapiatti, leccapìeri leccare: alliccà, liccà leccata: liccata, alliccata leccio: élice legaccio: curriùlu, lacciu, quacchiòla legaccio degli animali al pascolo: pastóra legale: liggìttimu, lihale legare: allihà, alligà, attaccà, lihà, ligà, ’nguacchià legare al ceppo: accippunà legare i tralci: ’ntisulà legare spighe: ammattulà legato: làscitu, allïàtu legatura: alligatura, ligatura, ’nguacchiu, allïatura leggerezza: liggirezza leggero: allìeggiu, lìeggiu, liggèru, liggìeru, pésule pésule leggiadra: ’ntritella leggiadro: graziùsu leggìo: liggìu legionario: liggiunàriu legione: liggione legittima: liggìttima legittimo: liggìttimu legna: léuna legname: lignàmu legno: lignàmu legno che regge: chiancarèdda legno sfibrato: pitrìzzu legnoso: lignusu lei: édda lembo di camicia: péttula lembo di stoffa: linzu lemme lemme: chianu chianu lèndine: lénanu; pl.: lìnani lendinoso: linanusu, lininusu lentamente: sòpu sòpu, tòcula tòcula lentezza: muscézza, musciarìa lenticchia: linticchia lenticchie: nimìcculi lentiggine: lindìnia lentigginoso: lindiniùsu

lentisco: stingu, stengu lento: tèriu lenzuolo: linzùlu lepre: lèparu lésina: ’ssuglia, assuglia, suglia lesionato: lisiunatu lesione: lisione lessare: scaurà lessato: vuddutu, scauratu lesso: bullitu letamaio: litamaru letamare: cotà, cuncimà letame: cóta, litame letargo: litargu letizia: litìzia lettera: léttira, pìstula lettiera: littèra letto: lìettu, lèttu, liggiùtu letto in pessime condizioni: strapintìle leva: palu ri fìerru levatrice: vammàna, lavatrice levigare: schianà levigato: pulitu levriere: livrìeru lezione: lizzione lezioso: smurfïùsu liberare: libbirà libero: lìbbiru, vòitu libidinoso: rattusu, libidinusu libreria: libraria libretto di pensione o di risparmio: libbrètta libro: libbru licantropo: lupumannaru, pumbinaru licenziare: licinzià licenzioso: licinziùsu lichene: lippu lieto: giucondu, giuiùsu lievitare: créscere lievitare eccessivamente: scriscità lievitato: crisciùtu lievitazione: crìscitu lievito: luvàtu, crìscitu ligio: liggiu limaccia: vavósa limite: lémmite, cunfine limonaio: limunaru limonata: limunata limoncello: lumuncèllu limoso: limusu lindo: lindu linea: lìniha 255


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lineare: linihà lingua: lénga linguacciuto: lingùtu lionia: sculupàra lippa: mazza e pihuzu, ùnnici e dùrici liquefà: squaglittà, assuntà liquido denso: papócchia liquirizia: mirihulìzia liquore: rusòliu lisca: résta liscia: rasizza lisciare: alliscià lisciatoio: père ri puórcu lisciva: lissìa lista: papìellu listarella: listicèdda listello: iàttula listino: elèncu litigare: appiccicarsi, lipitïà, sciarrà, zillïà litigio: ’ntrissìa, quistione, sciarramìentu, sciarratoriu, zélla litigioso: litigiùsu, zillusu litri nove di vino: quarta litri uno di olio: quartucciu litri venti di olio: quarandinu, quarantinu livella: rivèlla livellare: assuzzà, varrà livellato: assùozzu, assuzzatu livido: lìvitu, matònga lividura: mulignana lo: lu, ’u locale: lucale locanda: lucanda lodare: ludà lode: elògiu lodevole: ludévule loggetta: luggètta loggione: gallarìa loglio: gliògliara logorato: luguratu, sframmicatu logorìo: lugurìu lolla: iósca lombaggine: lumbàggine lombrico: vermu ri terra, chiòchiaru lontananza: lundananza lontano: luntanu, allargu, arrassu, lundanu loquacità: tàccara

lubrificare: aundà, untà lucchetto: catinazzu, lucchettu lucciola: caticatasciu luce piccola ad olio: lucirinèdda lucerna: landerna, linderna lucernino della lanterna: lambarùolu, lamparùolu lucertola: grannacèrtula lucidare: allustrà lucido: lustru, lustrusu lucido da scarpe: crummatina lucignolo: stuppìnu, lambarùolu, lamparùolu, lucignu lucrativo: lucrusu lucroso: lucrusu luglio: mitituru lui: ìddu lumaca: vavósa lume: luma luminoso: luminusu luna calante: ’mmancanza luna crescente: criscimugnu luna nuova: luna nòva luna piena: luna chìena lunatico: cirivillinu lunedì: lunnirìa lungo: lùongu; f.: lònga lungo la siepe: lìmmiti lìmmiti luogo: pùostu luogo di raccolta dell’acqua: ùrivu luogo esposto a nord: mangósa luogo impervio: scapizzaturu luogo melmoso: zangàle, zanghiatòriu luogo o persona pidocchiosa: prucchiàra luogo pieno di pulci: puliciaru luogo stretto e buio: succòrpu, succùorpu lupa: nèa lupacchiotto: lupìeddu lupetto: lupìeddu lupinella: lupinèdda lupino: lupinu lupo mannaro: lupumannaru, pumbinaru lussato: smuscatu lussurioso: lussuriùsu lustrascarpe: pulizzascarpe lustrato: lustrusu

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maglione largo: vulàtra mago: màu, nihurumànte magrezza: sicchezza magro: màuru, lemmicanu, macilentu, siccu, spriddatu, sprucculutu, ’ndascatu, ’ntascatu maiale: pùorcu, céccu maiale giovane: purcastru maiale in affidamento: a piràticu mais: granurìniu malacreanza: malicriànza malafemmina: ’ndròcchia, ’ntròcchia, zòccula malalingua: malilénga, malalénga malandato: malarridduttu, malarridótto, malipatutu, ’ntamatu malanno: malagna, pintura malapena: ammalappèna, malappèna malasorte: malasciòrta malaticcio: malaccèttu, malipatutu, patutu malato: malatu malattia: malatìa malattia della lingua dei polli: pupìtula malaugurio: malaùriu malavoglia: contravòglia malconcio: scarcìeddu malcreato: malicrïàtu maldicente: malilénga, rusicatore, malalénga maldicenza: murmurïamìentu maledetto: malirittu, smalirìttu male di cuore: spandicòre, mali ri core maledire: malirìcere, malirire maledizione: malirizióne; pl.: pizzédde maleducato: cafunéscu, scrianzatu male ne abbia: mannaggia malerba: malèriva malgrado: ccu’ ttuttu maligna: malégna malignare: furficïà maligno: maliziùsu, malignu malinconia: malancunìa, malincunìa, picundrìa, pitrunghia malinconico: picundrusu malizioso: maliziùsu, stuppagliùsu malleolo: nùricu ’llu père mallo: còcchiula ri nóce malmesso: scarcagnatu, scarcìeddu malocchio: malùocchiu, ittatura, lèccu malore: riscìenzu malridotto: malarridduttu, malarriddottu malta: caucinaru

maccheronaio: maccarunaru maccherone: maccarone macchia d’unto: patacca, prisuttu macchiare: buttïà macchiettare: frizzïà macchina: màchina macchinista: machinista macellaio: chianchìere, bocchìere, macillaru, chianghìere macellare: chianchïà, macillà macelleria: chiànca macigno: piscóne macilento: allampanatu, lemmicanu, macilentu, malipatutu macina: mòla, prèta ri mulinu macinacaffè: macinìellu macininu: macinìellu maciullare: manganïà madia: matra madido di sudore: sprucinatu Madonna: Marònna, marosca (imprecazione); dim.: madunnina, marunnedda madre: matre madreperla: matrappèlla madrina: cummà, cummà maestoso: mahistusu maestranza: mastranza maestrello: mahistrìeddu maestro: mastru maestro d’ascia: masturrasciu maestrucolo: mahistricchiu, mahistruculu mafioso: mafiùsu maga: màa magagna: malagna, maàgna magagnare: malagnà magari: ammacaru, macàri magazzino: maazzìnu maggese: maiése maggio: maggiu, mese ’lla Maronna maggiolino: ’addina ri Sant’Antoniu maggiorana: maiorana, maiurana maggioranza: maggiuranza maggiordomo: maggiurdòmu maglia infeltrita: ippicone magliaro: magliaru maglietta: maglitèdda maglio: magliu magliolo: maglióla, magliùoculu, pisascagli, mazzùocculu 257


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maltempo: malitìempu maltrattare: malitrattà malva: màliva malvagio: malivaggiu, ’nfame malvarosa: malivarosa malvasia: malivasia malvestito: scunzicatu malvoluto: malivulutu malvone: malivone, malivarosa mamma: mà, matre mammaiolo: mammarulu mammalucco: babbaluccu, mammaluccu mammella: ménna, zizza mammone: ’attumaimone, maimone, gattumaimone manata sul capo: chianètta mancamento: mancamìentu mancanza: mancamìentu, ’mmancanza mancare: mangà mancia: rihalìa, mazzetta manciata: iummèdda, vranga, vrangata mancino: mangìnu mandare: mannà mandare calore: focà, fucà mandare cattivo odore: fètere mandare lontano: arrivulà mandare via: ’nzurcà mandibola: èrgia mandorla: mènnula mandria: massarìa, mórra mandria di suini: cerracchio mandrillo: mandrillu maneggiare: manïà manesco: manuto manganello: manganìellu mangereccia: mangiaróla mangiare: pizzulïà, rullà, ’ncugnulà, ’ngugnulà, ’ntumpagnà mangiare abbondantemente: ’nghiummà mangiare avidamente: ’ncufanà, ’ngufanà, vuccunïà mangiare carne nei giorni di digiuno: cammarà mangiare in fretta: frappïà mangiare un torsolo: tutarïà, tuturïà mangiata di broccoli: zaccarïàta mangiata di melone: milunata mangiata di pesche: pircucata mangiatoia: mangiatóra mangiatore: scufanatu, scusutu ’ncùorpu mangiatore a sbafo: ’nghiummatore mangiatore di zucche: cucuzzaru

mangiatore o cacciatore di topi: suriciaru mangiatore o venditore di cetrioli: citrularu mangiatore o venditore di torrone: tirrunaru, turrunaru mangime: farritìellu mangione: mangiùottulu mangiucchiare: lippïà, fà lippi lappi, mangiulïà manicaretto: ’ntingulu manico di legno: astili, stili maniera: manèra manifestare: manifistà manipolo: ièrmitu, manìpulu, màttulu mannaia: mannàra mannello: vd. manipolo mano: manu, vraiédda mano mano: ammnu ammanu, iènni iènni manoscritto: manuscrittu mano sinistra: mangina, manginèlla manovella: manuèdda, manuvèdda manrovescio: manummèrsa, murfittone, murfèttu, panisigliu mansarda: manzarda mansueto: mansu, manzu, manzuètu mantella leggera: pilligrina mantenimento: mantinimìentu mantenuta: mantinuta màntide: maàra manubrio: manùbbriu manzo: iéngu marchiare: ’mmircà marchingegno: marcangegnu marchio: mèrcu marcia: pus, materia marcio: fràcitu, ’mpracitatu, pundu, puntu, ’mbracitatu marcire: ’mbracità, vunà marcito: marciùtu, ’mbracitatu, pèrsu, pirdutu, cunghiùtu marciume: fracitùma, ’mbodda mare: maru maresciallo: marisciallu margherita: margarìta margine: cigliu, lazzu marinaio: marinaru marinare la scuola: fà filone, fà fórca marinaresco: marinaru mariolo: mariùolu marionetta: mariunètta maritare: spusà, ’mmarità marmellata: marmillata 258


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marmoreo: marmòreu marra: zappa còccia marsina: sciammèrica martedì: martirìa martellare: martiddà, martiddïà martellata: martiddata martelletto: martidduzzu martellina: martiddina, martillina martello: martìeddu marza: puca marzeggiare: marzïà mascalzonata: lazzarata mascalzone: farabbuttu, frabbuttu mascella: hirgiale maschera: màscara, prucinella; acc.: mascarone mascherare: mascarà mascherata: mascarata maschile: umminìnu maschio: màsculu mascolino: masculìnu masnada: bandarìa massacro: accisióne masseria: massarìa masso: piscóne mastello: cupèlla, cupìellu masticare: rusicà, magliucà, manducà, mazzicà masticatorio: mazzicatòriu mastice: ’mmastici mastro: mastru mastro di poco conto: mastricchiu masturbazione: pugnètta matassetta: matassèdda materassaio: matarassaru, matarazzaru materasso: matarazzu matita: làbbisu matrigna: matréia matterello: laanaturu mattina: matìna mattinata: matinata mattiniero: matinìeru mattino: matìnu matto: pacciu mattonella: riggiòla, mattunèlla, tìestu mattutino: matutìnu maturato: cunghiùtu maturato eccessivamente: sfattu, scunghiùtu mazza: virdùcu mazza nodosa: piròccula mazza sorda: cazzu musciu

mazzata: pirucculata, varrata mazzetto: mazzèttu mazzetto di biglietti o fogli: mazzètta mazzo: mazzu mazzo di fiori: buchè mazzuolina: mazzulédda, mazzucculédda mazzuolo: mazzòccula, mazzòla meccanico: miccànicu meco: ccù mmé, ccù mmìcu medaglia: miràglia medaglione: miraglióne mediatore: zazzànu medicamento: miricamìentu, miricinale medicare: miricà medicatura: miricatura medicazione: miricazione medichessa: mirichéssa medicina: miricina medicinale: miricinàle medico: mìericu mediconzolo: mirichìcchiu mediocre: midiòcre meditare: pinzà mefitico: puzzulente megera: stréca meglio: mègliu mela: milu melagrana: granatu mela limoncella: milu limuncellu melàngolo: purtuàllu salivàticu melanzana: mulignama melenso: milènziu meliga: méddica, cannaméddica melissa: citrunèlla, menta d’api melmoso: carcazanga, fangusu, limusu melo: milu melograno: granatu melonaio: milunaru, milunara melone: milone melo selvatico: milàinu membrana: mimbrana membranoso: mimbranusu membro virile: nèrchia, minchia memoria: mimòria; a memoria: a mmènte, a mimòria memoriale: mimuriale menare: rà, chiavà menare il mantice: mantacïà menare vanto: spaccunïà mendace: buscïàrdu mendicante: circhente mendicare: limusinà, circà 259


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mensa: mènza mensile: minzile, misata mensola: mènzula, pùoiu menta: mènta, amènta mentalità: mintalità mentana: mintàna menta selvatica: menta salivatica, muntràstana, mundràstana mentrastro: menta salivatica mente: gnògnula mentire: mintì mentitore: pastucchiàru mento: vàriva mentre: ammènde, intantu, mènte, tramènte menzogna: fauzarèlla, fauzarìa, minzògna, buscìa menzognero: minzugnìeru meraviglia: maraviglia, maravéglia; a meraviglia: a ciammìeddu meravigliato: maravigliatu meraviglioso: maravigliùsu mercante: mircante, marcante mercanzia: marcanzìa, mircanzìa mercato: mircatu, fèra, marcatu merceria: mircirìa merciaio: pannacciaru, pizzaru mercoledì: mïercurìa mercorella: mirculédda mercuriale: mirculédda mercurio: mircùriu merda: ’mmerda merdaiolo: ’mmirdaiùolu merdoso: ’mmirdusu merenda: mirènna, marènna, ’mbrènna merletto: mirlèttu, pundìna, puntìna merlo: mìerlu; f.: mèrla merluzzo: mirluzzu mesata: minzile, misata meschino: glièchi glièchi, mischinu mescolanza: misculanza, ’mmésca pésca, cibbullèu, ciubbillèu mescolare: ’mmiscà, ruzzulà, miscà, zurrïà mescolata: ’mmiscata mese della Madonna: mese’lla Marònna messaggio: missàggiu messale: missàle messo: sciére mestizia: mistìzia mesto: appagliarutu, ’mpagliarutu mestolo: cùoppu, cucchiaróne mestruazione: marchése, mése mestruo: marchése, mése

metà: ’mmità; a metà: mìenzu meteorismo: panza unghiàta meticoloso: miticulusu, pilagrusu mettere: schiaffà mettere alla prova: cimintà mettere la cavezza: ’ncapizzà, ’ngapizzà mettere il fondo alla botte: ’ntumpagnà, tumpagnà mettere in ordine: arricittà mettere in piano: acchianà mettere insieme: accucchià, ’ncucchià mettere in subbuglio: rivutà, arrivutà mettere in testa: ficcà mettere i panni nella conca: ’ncufanà, ’ngufanà mettere paura: tòrcere mezzadro: culònu, parzunale mezzaluna: menzaluna mezzanella: minzanèlla mezzanotte: menzanotte mezzena: minzìna mezzetta: minzéttu mezzo: mènzu, mìenzu mezzobusto: mìenzubustu mezzogiorno: mïenziùornu mezzomondo: mïenzumùnnu mezzora: menzóra mezzùle: purtìeddu mi: ’mmì miagolare: mïaulà miagolio: mïaulìu mia moglie: muglièrima, móglima mia nonna: vàvima mia nuora: nòrima miao: mïò miasma: puzza mia sorella: sòrima mia suocera: sògrima mia zia: ziànima, zìima mica: muddìca micidiale: miciriàle micio: ’attu, misciu, misciùllu midolla: miródda, muddìca midollo: mirùddu miele: mèle mietere: faucïà, mètere mietitore: mititore mietitura: mititura migliaccio: migliazzu migliaio: migliaru miglio: irumàna, iurumàna migliorare: migliurà 260


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miglioria: migliurìa mignatta: sanguètta mignolo: iritìeddu milionario: miliunàriu milioncino: miliuncìnu millantatore: pallunaru milza: mèuza minaccia: minazza minacciare: minazzà, amminazzà minaccioso: minacciùsu, minazzusu minchione: anchióne, cazzutu minestraio: ministraru minestrone di legumi e cereali: ciccimài minorenne: minurènne minutaglia: fraagliama, minuzzaglia, quacchìeddi, munuzziglia minuto: gnifatu, minutu, pìcculu minuzia: quisquìlia minuzzaglia: virminìa mio: mïu mio figlio: fìglimu mio fratello: fràtimu mio genero: iénnimu mio marito: marìtimu mio nipote: nipùtimu mio nonno: vàvimu mio padre: pàtrimu mio suocero: sùogrimu mio zio: ziànumu, zìimu miracolo: miràculu miracoloso: miraculusu mirto: murtédda mischiare: ’mmiscà, miscà mischiata: ’mmiscata mischiato: ’mmiscatu, miscatu misconoscere: scanóscere miscuglio: misculanza, ’mmesca pesca, ciulìu, falòppa miserabile: ittàtu, misaràbbile miseria: puvirtà misterioso: mistiriùsu misura di cinque chili di grano: stuppìeddu misura tra pollice e indice: parìngulu, varìngulu misura tra pollice e mignolo: parmu mitigare: pracà mitraglietta: mitraglièdda mobile alto con sette cassetti: sittimanìera mobile sgangherato: scasciòne, scasciulòne, scassone mobilia: mubbìlia

moccio: murivéce, mùorivu, cannaléci, cannileci, chïòrba, lammiccu moccioso: murivusu mòccolo: mùorivu (vd. moccio) modella: murèlla modello: murèllu moderno: mudèrnu modestia: mudestia modesto: midiòcre, mudèstu, murèstu modificare: mudificà modo: manèra mogio mogio: tòmu tòmu moglie: muglière moina: vrùocculu, iacuvèlla molare: mòla, ammulà molestare: mulistà molestia: fastìriu molesto: fastiriùsu, siccante molitura: mulitura mollare: mullà molle: àpulu molletta: pizzicaróla mollettone: mullittóne mollica: muddìca moltiplicare: multiplicà moltiplicazione: multiplica, multiplicazione moltitudine: multitùdine, gricìa momento: crèddu, mumèntu monaca: capu ri pèzza monachina: faddùccula, munacèdda monaco: frate, mònacu monarchia: munarchìa monastero: munastèru moncherino: manumórza monco: ciùmbu, ciùncu moncone: manumórza mondo: munnu monello: scugnizzu moneta: munéta, munìglia moneta che vale 42 centesimi: tarì montagna: muntagna montanaro: muntagnaru montare: carcà, muntà montare sopra: ’ngravaccà montone: pìecuru, zémmaru, muntone montone castrato: magliatu montuoso: muntuósu monumento: munumentu mora: cèuza, murena, mórra morbido: ùmmulu, mùoddu morbillo: murivìddi morchia: móriha, murgiacca, pòsa 261


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mordere: muzzicà, azzannà, ciglià morire: ittà lu sangu, murì morire di fame: allancà, appalicche, paliccu morire di freddo: azzirpulì mormorare: milïà, murmurïà mormorio: murmuriamìentu, murmurìu, maulïàta morsicare: muzzicà morsicatura: muzzicata, mùorsu, mùorzu morso: mùorsu, muzzicata, mùorzu, mùzzicu mortadella: murtatèlla mortaio: murtàle mortale: murtale, malégna mortaretto: murtalèttu mortella: murtédda morticino: murticìeddu mortificare: murtificà mortificazione: murtificazione morto: mùortu mortorio: murtòriu mosaico: musàicu mosca cieca: ’atta cicata moscaiola: muschìera moscatello: muscatèlla moscato: muscatu moscerino: muschiddu moscio: musciu moscone: muscone, muschiglione mosso: mùossu mostacciolo: mastacciùolu mostarda: mustarda mosto: mustu mosto cotto: vinucùottu mostruoso: mustruùsu motivo: mutivu motoleggera: mutiliggèra movente: mutivu movimento: argimèntu, muvimentu, muvimìentu mozzare: ammurzà mozzarella: muzzarella mozzicone: muzzicóne, murzóne mozzo della ruota del carretto: mïullu mucchio: ammassu, camènta, carcamusciu, muzzìeddu, muntone, muzzu mucchio di circa 10 covoni: ausìeddu muco nasale: chiòrba muffa: palùnia mugnaio: mulinaru mulinello: mulinìeddu, scázzaru mulino: mulìnu

mulo: canzìrru, mulu mummia: ’mmùmmia mungere le ultime gocce: scapicchià municipio: cancelleria muovere: scazzicà, mòvere muoversi: frizzicarsi muraiola: cannàcca, èriva ri muru muratore: fravicatore muratura: fràvica muretto: pùoiu muro di casa: quinta muro di sostegno pendente all’interno: acquintatura, quintatura muro preparato per l’intonaco: sottafraàssu muschio: lippu muscolo: mùsculu muscolo della gamba: gammuncìeddu muscoloso: musculusu muscoso: lippùsu museruola: mussaròla, landóne muso: mussu mussola: mussulina, musullìna mustacchio: mustazzu muto: mupu

N nano: nanu napoletana: napulitana napoletano: napulitanu nappa: pumpilìnu, piripìcchiu nappo: nappu narcotico: addòbbia, sunnìfiru narcotizzare: addubbià narice: nasca narice grossa: catafèrchia narrare: cuntà narrato: sprubbicàtu nascondere: accuvà, acchiattà nascondersi: accuvarsi, ammattarsi, ammucciarsi, ’ntanarsi, acquattarsi, agguattarsi nascondino: vicchiarella, chicchirichì nascosto: nascostu naso: nasu nastro: fittùccia natica: patacca ri culu, pacca, patacca naticuta: paccóna natulale: ginuìnu nausea: votastòmmacu nauseante: vummicusu 262


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nauseare: rivutà, arrivutà, stummacà nauseoso: nausihusu navetta: navèttula ne: ’nni neanche: mangu, mancu nebbia: néglia, lópa nebbia fitta: nigliulìtu necessario: nicissariu necessità: bisùognu, nicissità negare: nihà, nigà negativa: nihatìva negativo: nigativu negazione: nigazione negligente: spinzieratu negoziante: nihuzïànte, putihàru negoziare: nihuzïà negozio: nihòziu, nigòziu negro: nìhuru negromante: nihurumante nel: inta lu; f.: inta la nel frattempo: ’ntramente, tramènte nel nome di Dio: Nominaddìu nel sedere: ’nculu, ’ngulu nemico: nimicu nemmeno: mancu, mangu nemmeno per sogno: mangu ’ppi ssùonnu nenia: cantalèna neo: nèu nepitella: menta salivatica, muntràstana, mundràstana nerastro: nihurùognulu nerbo: nìerivu nerbo di bue: vurpìle nerboruto: furzutu, musculusu nero: nìhuru nerofumo: nihurufùmu nervatura: nirivatura nervo: nìerivu nervoso: nirivusu nespola: nèspra, nèspula nessuno: nisciùnu, nuddu nessun santo: santu nìente nettezza: nittezza, munnézza nevicare: nivicà nevicare poco: fagliuscà nevicata: nivicata nevischio: nivicatizzu nevoso: nivusu nicchiare: fa lu retupère, arretupère, retupirillu nicotina: nicutina

nido: niru niente: ’mpéngula, mancu ’na ’mpéngula niente da mangiare: cuccitèlle nientemeno: nientiménu, nientiriménu ninfea: cuculégna, quacquarèdda ninna nanna: ninna nonna ninnolo: scìsciulu nipote: nipote; pl.: niputi nipote di quarta o quinta generazione: niputàinu nitido: lindu no: nóne nocchino: caròcchia nocciòla: nucélla nocciola tostata: antrìta, ’ntrita nòcciolo: ùossu, nùzzulu nocciòlo: nucélla noccioloso: nuzzulusu noce pesca: nociprèssica, nuciprèssica noce: noce; pl.: nuci nocivo: nucìvu nodo: nùricu nodoso: nuricusu noi: nui noia: apprèttu, sfastìriu, fastìriu, sfuttimìentu, spacìenzia, vattàna noialtri: nuiàutri noiso: nuiùsu, lòtanu, lùotanu, sfastiriùsu, fastiriùsu, ’nzunghi ’nzu noleggiare: nuliggià noleggiatore: nuliggiatore noleggio: nuléggiu nòmade: zèngaru nome: nòmu nomea: annuminata, ’nnuminata, numinata nome cattivo: malinumu nominare: ’nnuminare, annuminare, numinare non: nu’, nun non cuocere: ’ncrurìrsi non lo so: mennè, nu’ lu ssàcciu nonna: vava nonno: bavòne, nonnu, vavu nonostante: ccu ttuttu che non riuscire: asciavìtti nord: a manginu normale: nurmale nossignore: gnornò nostalgia: nustalgìa nostrale: nustràle nostrano: nustrale nostro: nùostu 263


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nostromo: nustròmu notaio: nutàru notare: nutà notifica: nutìfica notificare: nutificà notificazione: nutìfica notizia: nutìzia, nuvèlla, nuvità notizia fresca: rifrinariu notiziario: nutiziariu notoriamente: nutoriamente notorio: nutòriu nottata: nuttata notte: nuttata notte felice: bricinotte nottetempo: rinòtti nòttola: natìcchiula notturno: nutturnu novanta: nuvanta novantesimo: nuvantèsimu novantina: nuvantina novecento: novicìentu novella: nuvèlla novello: nùovu, nuvèllu

novembre: nuvembre, santu Martinu novemila: novimìla novena: nivèla, nuvèla novilunio: luna nòva novità: rifrinariu, nutìzia, nuvità nozze: spusalìziu nube: nùvula nubile: zitélla nuca: cuzzèttu, noce ’llu cùoddu nudo: nuru nulla: ’mpengula, mancu ’na ’mpengula nullità: ittàtu numero: nùmaru nuora: nòra nuotare: natà, nutà nuotare sott’acqua: summuzzà nuotata: natata, nutata nuotatore: natatore, nutatore nuovo: nùovu; f.: nòva; nuvèllu nutrimento: nutrimìentu nutrire: sorïà, surïà nuvola: nùvula nuvoloso: nuvulusu

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O

oleastro: gliastru, ugliastru, agliastru oleificio: trappìtu oleoso: ugliùsu, ulïusu oliandolo: ugliaràru oliare: uglià, auglià, aundà, untà, ulïà oliatore: ampulìnu, lampulìnu, ugliaru, augliaru, gliaru oliera: augliaru, ugliaru, gliaru, ugliéra olio: ùogliu olio per pagare la molitura: minitùra oliva: aulìva, ulìva oliveto: vignàle, ulivétu olivo: aulìva, ulìva olivo selvatico: gliastru, ugliastru, agliastru olmo: urmu oltraggiare: offènnere, uffènnere, ultraggià oltraggio: ultràggiu oltraggioso: ultraggiùsu oltranza: ultrànza oltrepassare: ultrapassà omaggio: omaggiu, umaggiu òmaso: cientupèzze ombelico: viddìcu ombra: muréia, umbra, fantàsimu ombreggiare: umbrà, umbrïà ombrellaio: ’mbrillàru, umbrillaru ombrellata: ’mbrillata, ombrillata, umbrillata ombrello: ’mbrellu, paraàcqua, umbrèllu ombroso: umbrusu, ombrusu omelia: prèrica omento: zéppa omicida: miciriante omicidio: micìriu omosessuale: ricchióne oncia: ónza onda: unna onde: raddó, addónne ondeggiare: sbarïà, unnïà onde grosse: cavalluni oneroso: gravusu onestà: unistà onestamente: unestamente onesto: aunèstu, iùstu, unestu onisco: rùociulu onnipotente: ’nniputente, onniputente, unniputente onnipotenza: ’nniputenza, onnipotenza, unniputenza onomastico: unumàsticu ononis: cessa vùoi onorare: unurà

obbediente: ubbirìente obbedienza: ubbirìenza obbedire: ubbirì obbligà: ubbrigà obbligatorio: furzusu, obbrigatòriu obbligazione: obbricazióne, obbrigazióne obbligo: ’mpegnu, òbbricu obliquo: obblìquu, ri cantu obolo: limòsina oca: pàpara occasione: accasione, canzu, occurrènza, uccasióne occhialaio: acchialaru, ucchialaru occhiali: acchiali, lenti, ucchiali occhialuto: quatt’ùocchi occhiata: ucchiata occhiellaia: pirtusara, purtillara occhiello: purtèlla occhio: ùocchiu occidente: punènte occorrrenza: accurrènza occorrere: abbisugnà occultare: accuvà occupare: accupà, uccupà occupazione: accupazióne, uccupazióne odiare: udià odiato: malivulutu odio: nimicìzia, odiu, riòtta odioso: odiùsu, udiùsu odorare: addurà odore: addóre odoroso: addurusu offendere: uffènnere, finire, ’nzultà, offènnere, ultraggià offensiva: uffinzìva offensivo: uffinzìvu offerta: pripòsta, prupòsta, uffèrta offesa: uffésa, ’nzultu oggetti antichi: anticàglia oggetto: uggèttu oggetto che cade (rumore): pànfiti, parapùnchiti oggetto di scarso valore: caiùonzulu oggetto ingombrante: sacramèntu oggi: òie oggi a otto: òie a r’òttu ognissanti: tuttilisanti ognuno: ognirùnu, ognùnu oidio: malatìa ri zurfu 265


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orefice: agréfice, aréfice, uréfice orfanotrofio: orfanutròfiu, urfanutròfiu organetto: urganèttu organico: urgànicu organismo: urganismu organista: urganista organizzare: urganizzà organizatore di feste: mastru ri fèsta organizzazione: urganizzazione organo sessuale femminile: prucchiacca organo sessuale maschile: pisciarìeddu organza: urganza orgasmo: addicrìu, ricrìu orgoglio: urgògliu orgoglioso: urgugliùsu oriente: urïènte origano: aréana, réana originale: urigginale originario: urugginariu origine: discindenza, discinnenza, urìggine orinale: pisciaturu, rinale oriundo: uriùndu orlo: riviéttu, àfricu orlo a x (ics): gigliùzzu ornamento: urnamìentu ornare: urnà orniello: òrnanu orobanche: nèa orologiaio: ’llurgiaru orologio: ’llorgiu, rilòrgiu, orologgiu orologio da taschino: cipódda oro vecchio: oru vìecchiu orrendo: urrèndu orribile: urrìbbile orrore: urróre orso: ursu orsù: iàmmu ortaggio: urtaggiu ortica: ardìca orto: ùortu ortolano: urtulànu ortopedico: cónza òssi orzaiolo: ugliarùlu orzata: urzata orzo: ùoriu osare: ausà osceno: licinzïùsu oscillando: iàcula iàcula, iècula iècula, ièculi, ièculi oscurato: scuràtu oscurità: scurìglia, scuróre oscuro: scuru

onorario: unuràriu onoratamente: unuratamente onore: unóre onoreficenza: unurificènza onorevole: unurèvule onorificio: unuràriu, unurìficu onta: uffésa operaio: upiràiu operaio del frantoio: trappitàru operare: upirà operatore: upiratore operazione: upirazione operoso: upirusu opinione: upinione opporre: cuntrarià opportunità: campu, canzu, oppurtunità opportuno: oppurtunu, uppurtunu opposizione: cuntrastu, uppusizione opposto: uppòstu oppressione: upprissióne oppressore: upprissóre opprimere: upprìmere oppure: opùru opuscolo: opùsculu, upùsculu ora: mó oracolo: oràculu, uràculu ora di riposo: cuntróra orafo: agréfice o ragazzo: oi nì orango: rangutangu, grangutangu orario: uràriu oratore: uratóre oratorio: uratòriu orazione: libbra, urazione orbettino: cicagliòttu orbo: cicàtu orchestra: urchèstra orcio: ciàrla orco: orcu, ùorcu ordigno: urdìgnu ordinanza: urdinanza ordinare: urdinà ordinario: urdinàriu ordinazione: urdinazione ordine: arricìettu ordire: òrdere orecchia: aurécchia, urécchia orecchietta: scazzatìellu orecchino: auricchinu, uricchinu, sciacquàgliu orecchio: aurécchia, urécchia orecchioni: auricchiùni, uricchiùni 266


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ospedale: spitàle ospizio: spìziu, uspìziu ossame: ussàme ossatura: ussatura ossequiare: assequïà, ussiquïà ossequio: ussèquïu ossequioso: ussiquïùsu osservare: ussirvà osservazione: ussirvazione ossessione: ussissione ossesso: inàru, ussèssu ossìa: opùru ossidare: ussidà osso: ùossu ossuto: sprucculutu, ussutu ostacolare: cummáttere, ustaculà ostacolo: taratùfalu, taratùfulu, ustàculu ostacolo per deviare l’acqua; palata, parata ostaggio: ostaggiu, ustaggiu oste: cantinìeru, tavirnaru ostentatore: sbafantusu osteria: cantina ostetrica: lavatrice, vammana ostinarsi: ’ncapunirsi, ustinarsi

ostinato: ’ncucciùsu, ’ngucciùsu ostinazione: ustinazione ostruire: ’ntasà, uppilà ostruzione: struzione otre: pèlla, pèdda ottanta: uttanta ottantesimo: uttantèsimu ottantina: uttantina ottava: uttàva ottavino: uttavinu ottavo: uttavu ottenere: guaragnà, ’uaragnà, uttiné ottico: occhialaru, ucchialaru ottobre: attrufu, uttóbbre ottocento: ottucìentu ottone: attóne otto tómoli: soma ottuso: ottusu ovatta: vammace ovile: scaraiazzu, stazzu ovvero: opùru, ovèru ozio: òziu ozioso: oziùsu, sfacinnatu, uziùsu

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P

palloncino: palluncinu pallòttola: paddòttula palma: parma palmo: parmu palu: palu palpare: manïà, parpà, pumicià, tastà, tastïà, tuccà palpata: tastïàta palpebre: còculi palpeggiamento: tastïamìentu palpeggiare: pumicià, stazzonà palpeggiata: tastïàta palpitare: parpità palpitazione: batticòre, vatticòre, parpitazione palude: parùla paludoso: padulusu, paludusu panata: panicùottu panca: scannu pancetta di maiale: lungaredda panchetto: scannitìeddu, sgabbèllu, panchèttu pancia: panza panciata: panzata pancione: trippucùottu, tripputùostu, panzóne panciotto: cammisola, curpettu panciuto: panzutu, trippucùottu, tripputùostu pancotto: panicùottu pandemonio: fina ri munnu pane duro: cùoscu panella: panédda panereccio: panaricciu pane tostato: frésula panettiere: furnaru, panittìere pània: biscu, viscu panicastrella: panicastìeddu panieraio: panaràru panierata: panarata paniere: panàru pannaiolo: pannacciaru panno: pannu, pèzza panno attorcigliato: spara pannocchia: spica ri granurìniu panno di lana: cupirtùlu panorama: panurama, viduta, viruta pantaloni: cauzuni pantanoso: pantanusu pantofola: pantòfala, papóscia pantofolaio: pantufalaru panzanella: acquasala

pace: cuitùdine pacioccone: paciuccòne, pappacòne padella: firsóla, sartàgine, sartàina, sartània padella forata: vrulàra padellata: firsulata padellino: firsulìeddu padre: patre padrenostro: patrinòstu, patirnòstu padreterno: patatèrnu padreturco: pataturcu padrino: cumpare, cumpà, cumparìziu, sangiuànni padronale: patrunale padronanza: patrunanza padrone: patróne padroneggiare: patrunïà padule: parùla paesaggio: païsàggiu paesano: paisanu paese: paiése paese di sciocchi: panicùoculu paga: pàa pagare: paà, purgarsi, purïàrsi pagella: paggèlla pagina: pàggina pagliaio: pagliaru, pagliara paglia separata dal grano: paglièra pagliericcio: chiumazzu, paglióne, pagliarìcciu pagliuzza: rusca, fagliòsca, pagliózza pagnotta: pagnùottu, panèdda paio: paru paiolo: caccavìeddu, pignata palandrana: tabbànu palato: cìelu ’lla vócca palco: parcu palcoscenico: parcuscènicu palese: nutòriu, prùbbicu palesemente: prubbicamente, nutoriamente palettata: palittata paletto: palistìeddu, palicìeddu, varraturu paliatone solenne: sarciùta ri mazzate palio: pàliu pallaio: pallaru palleggiare: pallïà pallido: murtacinu, smùortu pallina: palluccèdda, pallùccia pallonaio: pallunaru 268


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particolarità: circustanza, particularità particolarmente: particularmente partita: iucata partitella: partitèdda partito: partitu parto: partu, sgravu parto plurimo: figlianza partorire: figlià, sgravà, sgravità pasciona: pasciuàgliu pascolare: pàscere pascolo: pàsculu Pasqua: Pasca pasquetta: pascarèlla passagio stretto: cunnuttu passaporto: passapùortu passàrsela male: pascale passaguai passata di pomodoro essiccata al sole: cunzèriva passatempo: passatìempu, ’ntrattinimìentu passato: passsatu passatoio: passaturu passeggiare: passïà, passiggià passeggiata: passïàta passeggiatina: giratèdda passeggio: passa e spassa; a passeggio: a spassu passerella: passarèlla pàssero: pàssaru passioncella: passiuncèlla passione: fòia passo indietro: retupère, retupirillu, arretupère passo passo: iàppica iàppica pasta a forma di chiocciola: cuccitèlle pasta attorcigliata e fritta: turcinïatóra pastaio: pastaru pasta lievitata e incidita: luvatina pasteggiare: pastïà pastella: ciùlïu pasticca: pastìglia pasticcio: ’mpiastru pasticcione: arrunzone, pastucchiaru, sciglióne pasticciotto: pasticciòttu pastocchia: papòcchia pastorella: pasturèlla pastoso: pastusu patata: patana patentato: patintatu patereccio: panaricciu paternostro: patrinòstu patibolo: patìbbulu

paonazzo: paunazzu papalina: scazzètta papavero: paparìna papera: pàpara pappagallo: pappaallu pappagorgia: vuccularu pappare: pappulïà pappatoria: mangiatòriu parabola: paràbbula paradiso: paravìsu paragonare: paraunà paragone: paraóne paralisi: ciumbìa, ciunchìa paralizzato: ciùmbu, ciùncu parametro: paràmitru paramosche: muschìera paranco: paràngulu parapetto: parapìettu paravento: paravìentu parcheggiare: parchiggià parcheggio: parchéggiu parco: parcu parecchio: parécchiu pareggiare: ’mpattà, pattà, pattïà pareggio: paréggiu parentado: parindàtu parentela: parintèla parenti: parìendi, parìenti parete: quinta parete divisoria: spartitóra parete preparata per l’intonaco: sotta fraàssu parietaria: cannàcca, èriva ri muru pari: paru pariglia: paranza parlamento: parlamentu parlantina: tàccara, taccarèdda parlare: parlà, pippità, pippitïà parlare in continuazione: puddulïà parlare male: ’ndrappaglià parlare volgare: sguaià parlata a vànvera: fraulïàta parlatorio: parlatòriu parmigiana: parmiggiana parolaccia: maliparòla, scaròla parossismo: parussismu parotite: auricchiùni, uricchiùni parrocchiano: parrucchianu parroco: pàrrucu parte: banna, vanna partìcola: partìcula particolare: particulare 269


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patimento: patimìentu patina: pétina patire: patì patito: patitizzu, patutu patrigno: patrignu patriota: patrïòttu patriottismo: patriuttismu patrocinare: patrucinà patrocinio: patrucìniu patronale: patrunale patronato: patrunatu patrono: patróne patta dei pantaloni: vrachètta patteggiare: pattïà pattuglia: battùglia pattugliare: battuglià paura: pambanizzu, pampanizzu, péce, pici pici, pisciarèdda pauroso: appaurùsu, paurusu, piciaïùolu, pisciasótta pausa: firmata pavido: appaurùsu pavimento: àstricu pavone: paóne pavoneggiarsi: cirnulïàrsi, paunïàrsi, fissïà, grulïàrsi, pavuniggiàrsi paziente: pacinziùsu pazienza: pacìenzia pazzeggiare: paccïà pazzia: paccìa pazzo: pàcciu pazzoide: pacciùognu, pazzùoticu, pacciùoticu, sbindatu peccaminoso: piccaminusu peccato: piccatu peccatore: piccatóre pecora: pècura pecoraio: picuraru pecorelle: picurèlle, picurèdde peculiarità: particularità pecunia: picùnia pedagio: pidaggiu, piraggiu pedalare: pidalà pedale: pirale pedalino: pidalinu pedana: pidana pedante: miticulusu, pignùolu, pilagrusu pedata: pirata pederasta: ricchióne pedina: pidina pedivella: pierivèlla pedone: pidóne

pedule: pirale peduncolo: pirùngulu peggio: pèu peggiorare: piggiurà peggiore: pèu, piggiore pegno: plèggiu pelare: pilà pellaccia: piddàcchia pellagra: pilagra pellaio: pillaru pelle: pèdda, cùoriu, pèlla, piddacchia, pìeddu pellegrinaggio: pilligrinàggiu pellegrino: pilligrinu pelliccia: pilliccia pellicciaio: pillaru pellicina: pillécchia, piddécchia pellicola: pillécchia, piddécchia, pillicula pellicola delle unghie: pupìtula pellicola di pomodoro: pilègra pelli conciate: cordoàne pelo: pilu peluria: lanéscula, pilùria pena pecuniaria: emènda penare: pinà, pinïà pendente: pinnènte pendenza: pinnènza pendenza di un muro di sostegno: acquintatura, quintatura pendere: pènnere pendio: pinnènza, scèsa, sciùvila pendolo: pènnulu penetrare: pinitrà penetrazione: pinitrazione penisola: pinìsula penitenza: pinitènza penitenziario: pinitinziàriu pennachio: pinnàcchiu pennellare: pinnillà pennello: pinnìellu; a pennello: a ciammìeddu pennino: pinnìnu pennone: pinnóne pennuto: pinnùtu penombra: pinómbra penoso: pinusu pensamento: pinzamìentu pensare: pinzà pensata: pinzata pensiero: pinzìeru pensieroso: pinzirusu pensionare: pinzïunà 270


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pensionato: pinzïunatu pensione: pinzióne pensoso: pinzusu pentimento: pintimìentu pentola: caccavèdda, càccavu, stufatóra pentolaio: pignataru pentola vecchia: stagnaròla penultimo: penùrdimu penuria: pinùria penzolare: pinnulïà pepe: spìeziu peperoncino da friggere: friarìellu peperoncino forte: cirasìeddu peperone: puparùolu, pupaiùolu peperone (ultimo frutto della pianta): cimmarùolu pepita: pipìta per : ppi’ pera: piru perastro: piràinu, pirastru perbacco: àzzu, pòtta percale: percalle per caso: ppi’ ccasu percepire: pircipì perché: picché perciò: pirciò per codesto: ppi’ cchéssu percossa: pircossa percosse: cutógne percuotere: ’ncutugnà, ’ngutugnà, varrïà, vàttere percuotere con violenza: sfissà perdere il filo o il taglio: ammarrì perdere la pazienza: spacinzïàrsi perdigiorno: ciernivìentu perdinci: àzzu per Dio: sacramentu per di qua: ra ccà perdita: pirdènza perditempo: pèrdita ri tìempu, perditìempu perditore: pirditore perdònami: scrìttula perdonare: pirdunà perdòno: pirdònu perenne: pirènne perfetto: pirfèttu perfezionare: pirfizïunà perfezione: pirfizióne perfidia: pirfìdia perfidioso: pirfidiùsu perfido: malicarna, pirfidiùsu, pirvèrsu perfino: purzì

perforazione: pirciamìentu per forza: rifòrza, affòrza pergamo: pùlpitu pergola: prèula pergolato: prihulatu, prèula pericolo: malapparata, maliparata, pirìculu pericolosamente: piriculosamente pericoloso: piriculusu, stramanu perire: pirì perito: pirìtu perizia: pirìzia per la prima volta: ’mprimu per lo più: quasi sèmpe perlustrare: pirlustrà perlustrazione: pirlustrazióne permaloso: cirifalcu, tèni la córa ri pàglia, ’ndruppicusu, ’ntruppicusu, ’ntussicusu, ombrusu, piccusu, pirmalusu, umbrusu permanenza: pirmanènza permesso: pirméssu permettere: pirméttere pernacchia: pirnàcchiu pernice: pirnice pernicioso: pirniciùsu perno: pìernu pernottare: pirnuttà pero: piru però: pirò peronospora: prinòspira perorare: pirurà perorazione: pirurazione pero selvatico: piràinu, pirastru, piru salivàticu perpendicolare: pirpindiculà perpetuo: pirpètuu perplesso: ’mbarazzatu, pirplèssu per primo: ’mprimu per quello: ppi’ cchéru per questo: ppi’ cchéstu perquisire: pirquisì perquisizione: pirquisizióne persecuzione: pirsicuzióne perseguitare: ’nquisì, pirsiguità, ’mbirsaglià per sempre: ppi’ ssèmpe per servirsi: assirivìri perseveranza: pirsiviranza perseverare: cunzirvà, pirsivirà persiana: pirsiana persino: purzì persistenza: pirsistènza persistere: pirsìstere, presìstere persona: pirsóna 271


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persona accaldata: ’mpucatóra, accimmatóra persona alla buona: sciabbulardèu, sciabbulardone, sciabbulóne persona alta: strungaglióne, stulóne persona alta e sciocca: sciabbèccu, sciabbicùotu, stucchióne persona attaccaticcia: pìttima persona brutta e cattiva: mascaróne, ciappa persona che inciampa: cicagliòttu persona che prende in giro: sfaccimma persona che sta sempre tra i piedi: pizzitràngulu, taratùfalu, taratùfulu persona che vocia: uaglìvu persona con un solo testicolo: caìtu persona dallo sguardo acuto: basilìscu persona di poco conto: sceppalattuche, sceppatàcciu, sciamàrru persona dritta come una candela: cannilòru persona esile e fragile: ’mmiscatu, miscatu, spruvìere, ’mmiscatizzu persona esperta: ccù la córa gragnulata persona generosa: sciambagnóne, sciampagnóne personaggio: pirsunaggiu persona golosa: prìenu persona grande e grossa: cazzulandróne, sciabbulardèu, sciabbulardóne, sciabbulóne, sciammiricóne, tòtaru, zucamagliu persona grande e stupida: mamòziu, catabbóne, catamóne persona grassottella: trótula persona imbronciata: tufóne persona immobile: maumèttu, mautóne persona inaffidabile: frabballóne persona insanguinata: acciaòmu, ecce homu persona irrequieta: tirnùscula, scidduvàttulu personale: pirsunale personalmente: pirsunalmente persona malridotta: Santu Làzzaru persona molto magra: fambirlìccu, farfarìellu, frammillìccu, tilìere, frambillìccu persona molto nota: settirinaru persona molto piccola: frungìddu, pizùcu, pizuchettu, spinulìcchiu, virtimbrìngulu persona piccola e di scarso valore: mènza cannùccia persona piccola e tarchiata: puzinèttu

persona rivoltante: cibbullèu, ciubbillèu persona rozza: crapàru, vòzzaru, vuzzàccu prsona sciatta: vavòttula persona sciocca: cuppilóne, zimèu, zi nùfriu persona scostante: crapa mangunara persona senza valore: ’mmiccusìeddu persona sgraziata: màscaru persona spione: spurtiglióne persona spregevole: mandrillu persona sudicia: sapunaru persona tarchiata: cutrómmula, cutrùmmulu persona vecchia e malandata: casciulóne persona vestita male: zivulóne persona volubile: sitédda persuadere: fà capace persuasione: ’nguraggiamèntu persuaso: pirsuasu pertanto: pirtantu per terra: ppi’ tterra pertinenza: spittanza pertosse: tosse canina per traverso: ri travìersu pertugio: pirtusu per uno: a pprunu perverso: pirvèrsu pesante: gravusu, pisante pesare: pisà pesata: pisata pesca: prìessicu, préssica pesca duracina: pircùocu pesca noce: nociprèssica, nuciprèssica pescare: piscà pescatore: piscatóre pescheria: piscarìa pesce salato simile al baccalà: stòccu pesciaiolo: pisciaiùolu pescivendolo: pisciaiùolu pesco: prìessicu peso: carricu, ’llòrgiu, orològgiu, pisante, sarma peste: pèsta pestello: pisaturu, pisasale pestifero: pistìfiru peto: pìritu petraia: pitràle petrolio: pitròliu, scistu pettegola: ’ngiucéssa, pittégula, pittaculósa pettegolare: fissià, ’ngiucià pettegolo: cacalana, lingutu, ’ngiucissu, 272


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piglia e porta, portamasciate, pittaculusu, pitticulusu pettignone: pittinale pettinare: pittinà pettinatura: pittinatura pettine: pèttanu, pèttinu pettine da donna: pittinéssa pettinella pittinicèlla pettiniera: pittinìera pettinino: pittinicèlla pettino: pitturina, pittìglia, pittinu pettirosso: aruvìezzu, ruvìezzu petto: pìettu pettorale: pitturale pettorina: pitturina, pittìglia, pittìnu petulanza: ’mpirtinènza pezzente: pizzènte pezzenteria: pizzenterìa pezzettino: frìstula, pizzitìeddu pezzetto: fraàgliu, frantuma, spròccula, pitazzu pezzetto di cuoio: taccóne pezzetto di stoffa ripiena di zucchero a forma di succhiotto: pupìddu pezzetto di terra: strapìzzulu pezzetto rotondo di pasta dolce: strùfalu pezzo: pìezzu, tùoccu pezzo di legno: aristóne, stùozzu, tavuliddu pezzo di legno bucato alle due estremità che impediva alla fune di attorcigliarsi: tarùozzulu pezzo di legno che stava dietro il cavallo e reggeva il pettorale: valanzòla pezzo di legno legato dietro le pecore e le capre per impedire l’accoppiamento: taurìddu pezzo di legno per fissare mobili: zeppa pezzo d’osso: ciùfalu pezzo di pane: mùzzicu, pagnùottu pezzo di terracotta: grasta pezzo grosso di carne: scïàzza pezzuóla: pizzódda piacere: ’ncuzzà piadina: pizziddu piaga: chiàa, firita piagare: lazzarïà piagnisteo dei bambini: vrùocculi piagnucolare: piccïà, pihulïà piagnucoloso: cimmiciùsu, picciùsu, chiangiulènte, trivulusu pialla: chianùozzu, chiana

piallata: chianuzzata pialletto: chianùozzu pianeggiare: chianïà pianelle: chianìelli pianerottolo: abballaturu, ballaturu, passèttu piangente: chiangiulènte piangere: chiàngere, ’uaità pianino: chianillu piano: chianu piano di lavoro del falegname: scannu pianoforte: chianufòrte, pianufòrte piano piano: cunzu cunzu, iàppica iàppica, sòpu sòpu, tòcula tòcula, vraca vraca, vracca vracca, tónga tónga pianoterra: ’nghianuterra pianta: chianta pianta di asparago: spaarògna pianta di fico che produce solo fioroni: ficazzanàra piantaggine: lénga ri canu piantagione: chiantata pianta infestante appiccicosa: mùcchia piantare: chiantà, ficcà piantata: chiantata piantatoio: chiantaturu, pizucu pianterreno: ’nghianutèrra, tirranu pianticella: chianticèdda, chiantulédda pianto: chiangiùta, chiantu piantone: chiantóne pianura: chianura, chiana piastrella: riggiòla piastrellista: riggiularu piatire: lutanïà piatto: chïàttu, pïàttu piattola: chiattiddu, chiàttula piatto per separare manualmente l’olio dall’acqua: nappu piazza: chiazza piazza della vergogna: chiazza vècchia piazzaiolo: chiazzaiùolu piazzetta: chiazzètta, chiazzinu picchiare: pisà, vàttere picchio: pìzzula furmìcula, pizzulóne piccino: pìcculu, minutu picciolo: pirùngulu piccionaia: picciunama, picciunara piccione: palummu piccola: zéca piccola estensione di terreno: scìerpulu piccoletto: cachèttu, fringiddu, cachìcchiu piccolino: tantillu 273


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piccolo: minnìculu, pìcculu, zicu, scachìcchiu, scachèttu, minutu piccolo e cattivo: curtu e malicavatu picconata: sciamarrata piccone: sciamarru, picu piccozza: sciamarru pidocchio: prócchi pidocchi di gallina: prócchi ’addinazzu pidocchioso: prucchiusu, tignusu piede: père, ciamba piedistallo: pieristallu piega: chiéca piega della veste: puréia piegare: chicà piegatura: chicatura piegolina: chiculédda, chichicèdda piena: chiéna piena di pietre: pitrósa pieno: chinu pieno di breccia: vricciulusu pieno di dolori: annirulutu pieno di mollica: muddicusu pieno di odio: ’ntufatu pieno di ragnatele: ’mpuppalutu pieno di vermi: ’mbirminutu, ’mpirminutu pieno fino all’orlo: varru pienone: chinóne pietà: piatà pietanza: piatanza pietoso: piatusu, pietusu pietra: prèta, vréccia pietra friabile: figliaróla pietra grossa: piscóne, puntara pietraia: pitrale pietra per affilare: affilatóra pietra per trebbiare: trìgliu pietra piatta e larga: manuchiana, scafaréia pietra piccola: pitròccula pietrina: pitrina piffero: friscu, pìffiru pigia pigia: vótta vótta pigiare: pisà, ’ncasà, ’ngasà pigiatura: fullatura, scarpisamìentu, scarpisatura pigione: fittu, affittu pigliare in giro: sfótte pignatta: pignata pignolo: rïurùsu, pignùolu pignoramento: pleggiarìa pignorare: pignurà pigolare: pipïà, pipitïà, pihulïà pigrizia: muscézza, musciarìa

pigro: muorimamma, ’ngrisciùsu, scanzafatiche, bbùonu a nìente, tèriu, sfatihatu pila: battarìa pillola: pìnnulu piluccare: spizzulïà, spulicà pinolo: pignùolu pinza per fuoco: mullètta pioggerella: chiuviddicata pioggerella sul tereno arso: ’mpucatóra, accimmatóra pioggerellina: pilarèdda pioggia: chiòppita pioggia abbondante: farriata, pirciata pioggia abbondante sul terreno secco: cuntèmpra pioggia violenta: farriata piolo di legno: pizucu piombino: piumbinu piombo: chiùmmu pioppo: chiùppu piovana: chiuvana piovere: chiòvere pioviccicare: chiuviddicà pivigginare: schizzichïà piovoso: chiuvusu pipa: pippa pipistrello: spurtiglióne piroetta: piruètta pirotecnico: fuchista pisciarella: pisciarèdda, pisciaróla pisello: pisillu pistolettata: pistulata pistolone: pistulóne pitale: pisciaturu più: cchiù più in là: cchiù ddà più in qua: cchiù ccà piuma: pénna piume (le prime) di uccelli: zaccuni più presto: cchiù pprìestu piuttosto: cchiù ttòstu pizza piccola: pizzédda, pizzélla pizza ripiena: pizza chiéna pizzico: pizzicata pizzicotto: pizzichìllu pizzo: bèccu, pundina, puntina pizzutello: uva curnaiola, sanginèlla placare: accuità, appracà, pracà plenilunio: luna chiéna pocanzi: pocu prima poco: pòcu, pìcchia, stizza, picca poco alla volta: allùcchiu allùcchiu 274


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poco di buono: malèriva poco disponibile: bulihàru, vulihàru, vuluàru podere: putére podestà: putistà poesia: puhisìa poeta: puèta poetico: puèticu poggiapiedi: appoggiapìeri poggio: tempa, timpone, tumparìeddu poi: po’ poiché: po’ ccù poidomani: poirimànu polca: porca polemica: pulèmica polemizzare: custïonà polenta: pulènte, farnata polipo: purpu politica: pulìtica politico: pulìticu polito: pulito pulizia: pulizìa pollaio: pullàiu, ammasunaturu, ’addinaru, gaddinaru, misarta, richiùsu, ricintu, gallinèra pollaiolo: pullaiùolu, pullìere pollastrella: pullastrèlla pollastro: puddastru polleria: pullarìa pollice: iritóne pollivendolo: pullaiùolu, pullìere pollo: puddastru pollone: cacchióne, taddu polmone: purmóne, pirmóne polmonite: pirmunita, purmunita polpa: pórpa polpa coi semi: munnìma polpetta: purpètta polpo: purpu polposo: purpusu polsino: puzèttu polso: puzu poltiglia bordolese: virdirama poltrire: ’mputrunì poltrona: pultróna, pulutróna poltrone: pulutróne, bbùonu a nìente polvere: póliva, iurìma polveriera: pulvirìera pomata: pumàta pomeriggio: cuntróra pomodoro: pummaròla pompiere: pumpìere pomposo: pumpusu ponderare: cunzidirà 275

ponente: punente ponticello: punticìeddu popolare: pupulà popolazione: pupulazione popolo: pòpulu popoloso: pupulusu porca (linea di terreno tra due solchi): pòrchia, prosa, cigliu porcaio: purcaru porcastro: rivùotu, purcastru porcellana: purcillama porcellino d’india: cunigliu sucirignu porcellino di terra: rùociulu porcheria: fitinzìa, purcarìa porcile: purcile porcino: purcinu porco: pùorcu; f. pòrca porcospino: puorcuspìnu, rézzule, rìzzulu porgere: pròiere poroso: purusu porro: pùorru portacatino: tienivacìle portamatite: portalàbbisi portamonete: portazicchini porta piccola: purtédda, purticèdda portare: purtà portasigari: portasicàrii portento: prudigiu, purtèntu porticina: purticèdda, purtèdda portiera: spurtìellu, spurtèllu portiere: purtìere porto: pùortu portone: purtóne, pirtóne portulaca: prucchiàcca porzione: ’ddosa, parzióne, purzióne, spizzóne posapiano: posachianu posare: appuggià, pusà positivo: pusitivu posizione: pusizióne possedere carnalmente: carcà, chiavà possedimenti: tinimìenti possesso: pussèssu possessore: pussissóre possibile: pussìbbile possidente: pussirènte possidenza: pussirènza postale: pustale posteggiare: pustiggià posteggiatore: pustiggiatóre posteggio: pustéggiu postèma: pùstuma posticcio: pustìcciu


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postilla: pustìlla posto: banna, pizzu, postu, pùostu, vanna posto ventilato: vùcculu potare: putà potatoio: pitatùru, putatùru potatore: putatóre potatura: póta, putatura potente: putènte potentilla strisciante: fràula salivàtica potenza: putènza potere: puté povero: bisugnusu, pòviru, sfasulatu povero me: maramé, povirammé povertà: puvirtà, miseria pozza: laaróne, lòndaru pozzanghera: puzzànghera, zangale, zanghiatòriu pozzetto: puzzàcchiu pozzo: puzzu pozzo di raccolta dell’acqua del frantoio: crapàra, puzzu pozzolana: puzzulama pranzo improvvisato: arrumìeriu praticare: friquintà praticello: praticìeddu pratolina: margarita precario: pricàriu, pruvisòriu precedenza: pricidènza precettare: pricittà precetto: pricèttu precipitare: pricipità, rummulà, zullà, arrummulà precipitosamente: a pricipiziu precipitoso: pricipitusu precipizio: pricipìziu, abbissu, vaticògna preciso: allicchèttu, iùstu iùstu, a licchèttu, a pinnìellu predica: prèrica predicare: priricà predicatore: priricatóre preferenza: prifirènza preferire: prifirire prefetto: prifèttu, prufèttu prefettura: prifittura pregare: prihà, prihà, scungiurà preghiera: prïéra, gloria patri, urazióne pregiudizio: priggiudìziu prelavare: ’nzammarà premiare: primïà premura: primura, prèssa premuroso: primurusu, azziccusu, intìle prendere: accappà, aggrampà, angappà,

anghiappà, piglià prendere a pugni: cazzuttà, ’ngutugnà prendere a sassate: pitrïà prendere il capezzolo in bocca: ’ncapicchià prendere in giro: ’abbà, gabbà, spiculïà, stòrcere prendere le botte: cammarà prendere qualcosa: pizzicà prendersi tutto: òra pro èu prendi!: tèccuti, tò preoccupato: ’mpinzìeru preparare: priparà preparare fighi imbottoti: ’nghittà preparare i bastoncini di pasta per gli gnocchi: ciringulïà preparare la tavola: ’mbandì preparativo: priparativu prepotente: priputènte, vincigliùsu prepotenza: priputenza presa di tabacco: pizzicata, naschïata, nascata presentare: prisintà presentarsi: apprisintarsi presentazione: prisintazione presente: prisènte presenza: prisènza presenziare: prisinzïà presepe: prisèpiu presidente: prisirènte presidenza: prisirènza pressione: prissione presso: accantu prestare: pristà, ’mpristà, ’mpruntà prestigiatore: pristiggiatore prestito: prìestitu presto: prìestu, tàcchiti, vìetta, sùbbitu presumere: prisùmere presuntuosa: pirchipécula, pricchipécula presuntuoso: prisintusu, buriùsu, gilustrinu, sbafantusu presunzione: prisunzìone prete: prèvite, zi prèvite pretendere: pritènnere pretenzioso: pritinziùsu pretesa: pritésa pretesto: pritestu pretore: pritore pretura: pritura prevalere: privalé prevenire: privinì preventivo: privintivu prezioso: priziùsu 276


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professare: prufissà professione: prufissione professore: prufissore profeta: prufèta profezia: prufizìa profferire: prufirire profilo: prufilu profitto: prufittu, apprufittu, guaragnu, uaragnu profondo: cupu, funnu profumare: prufumà progettare: pruggittà progetto: pruggettu programma: prugramma programmare: prugrammà progresso: prugressu proibire: pruibbì proibizione: pruibbizione proiettare: pruittà prolisso: virbusu, prulissu promessa: prumessa promettere: pruméttere, purméttere promontorio: prumuntòriu pronipote: prunipote, niputàinu pronostico: prunòsticu prontezza: pruntezza pronunciare male: murziddïà pronunzia: prununzia pronunziare: prununzià propagginare: prupainà propaggine: prupàina propendere: ’ncrinà propizio: favurévule, furtunatu proposito: prupòsitu proposta: pruposta, priposta proprietà: pruprïtà, prupïtà proprietario: pruprïtàriu, prupïtàriu proprio: pròpiu proroga: pròruga prosciugare: cuccïà prosciutto: prisuttu prosopopea: prusupupèa prosperare: pruspirà, addignà prosperità: pruspirità prosperoso: pruspirusu prospettiva: pruspittiva prospetto: pruspettu prostituire: ’mputtanì prostituta: prustituta, bonafémmina, malafémmina proteggere: prutèggere protesta: prutèsta

prezzare: prizzà prezzemolo: putrisinu prigione: càrciru, priggione prigionia: priggiunìa prigioniero: priggiunìeru prima: primu prima dell’altro ieri: i tèrza primario: primàriu primaticcio: primitìcciu primavera: staggione primiera: primèra, sittanta primipara: primaróla primo: primu primogenito: primugènitu principale: primàriu principalmente: ’mprimu principio: princìpiu privilegio: privilèggiu privo: spruvistu privo di : fàgliu privo di risorse: sfasulatu privo di senso: stràcquu privo di vita: spirïùtu probabile: prubbàbbile probabilità: prubbabbilità problema: prubblèma problema di coscienza: mènza canna procaccia: prucaccia procacciare: prucaccià procedere: prucèdere procedimento: prucidimentu procedura: prucidura processare: prucissà processione: pirgissione processo: prucìessu proclama: bannu, pruclama proclamare: accramà, pruclamà proclamazione: accramazione, pruclamazione procura: pricura, prucura procurare: prucurà, pricurà procuratore: prucuratore prode: curaggiùsu prodezza: prudezza, guapparìa, ’uapparìa prodigio: prudigiu, purtèntu prodigioso: prudigiùsu prodigo: ginirosu, ginirusu produrre: prudurre, ittà produrre molte ferite: lardïà proemio: pruèmiu profanare: prufanà profano: prufanu 277


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protestare: prutistà protettore: prutittore, ricuttaru protezione: prutizione protocollare: prutucullà protocollo: prutucòllu prova: cimèntu provare: pruvà provatore: pruvaturu provento: abbuscu proverbio: pruvèrbiu provincia: pruvìncia provinciale: pruvinciàle provino: pruvìnu provocatore: pruvucatore provola: pròvula provolone: pruvulone provvedere: pruviré provvidenza: pruvirènzia provvisoriamente: pruvisoriamente provvisorio: pruvisòriu, pricàriu provvista: pruvista prudente: giudiziùsu, giuriziùsu prudere: pródere, prórere, vramà prugno: trégna prugnolo: spina ri trégna pruno mirabolano: prunu cirasu prurito: pruritu, mangizzu, vrama pubblicamente: prubbicamente pubblicare: prubbicà pubblicato: sprubbicatu pubblicazione: prubbicazione pubblicità: prubbicità pubblico: prùbbicu pube: pittinale pudicizia: unistà pudico: unèstu pudore: dicènza, mudèstia pugno: pugnu, pùinu, pùniu, fàitu, sichitinòsse, sicuzzòne, sucuzzóne pula: iósca pulce: pólice pulciaio: puliciaru pulcinella: prucinèlla pulcinellata: prucinillata pulcini: prucìni, covarèlli pulcino: prucìnu pulcioso: puliciùsu, puliciaru puledra: stacca pulire: pulizzà, annittà, stanacà, startarà, stuià pulita: pulizzata (vd. pulire) pulito: lustru, pulitu (vd. pulire)

pulitore del tartaro dalle botti: tartararu pulitura: pulizzata (vd. pulire) pulizia: sfrattata pulpito: pùlpitu, pùrpitu pungere: ciglià pungere col vomere i piedi dei buoi: ’mmummarà pungiglione: cigliu pungitopo: frùsciu pungolare: puzinïà punire: castihà, firrittà punizione: castigu, castihu punta: pónta, pónda, zinnu punta della zappa: pìnnulu, zenna, zinnu puntarella: punticèdda punta superiore metallica del fuso a forma di gancio: móscula punteggiare: pintïà, puntïà puntellare: ’mpuziddà, accippunà, appuziddà, suppuntà puntello: suppónta punteruolo: pungiarulu, puntarulu punticella: punticèdda puntiglioso: puntigliùsu puntina da disegno: punéssa punto a capo: ’ntaratànchiti punto addietro o indietro: retupuntu, arretupuntu punto a spiga: spichèttu puntualmente: ’ntaratànchiti punzecchiare: pizzulïà può darsi: ca pò, ca si nó, fòrsi può essere: ca pò, ca si nó pupazzo: fantocciu, mòcciu purché: abbasta, basta ca pure: puru purga: pùriha purgare: purihà purgarsi: puriharsi purgatorio: prihatòriu, purgatòriu puro: puru pus: marcia, materia pustola: pùstula putiferio: iacuvèlla putrefatto: marciùtu puttana: pòrca puzza: fiétu, fitore puzzare: fètere, tambïà puzzo di cane: canina puzzola: pitùoiu puzzolente: puzzulente

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Q

quattrini: quìbbusi quattro: quattu quattro circa: quattina quattrocchi: quattùocchi quattrocento: quattucìentu quattromila: quattumila quattro palmi: mènza canna quattro soldi: nichèlla, quattu soldi quello: chiru, chéru; f.: chéra, chéssa, ’ssa quell’altro: chiratu querceto: biscégli, cirzétu quercia: cèrza querciola: viscéglia querciolo: viscigliu querela: caurèra, quarèla querelare: quarilà questa sera: muséra questionare: quistiunà, custïonà, custïunà questione: custïóne, quistïóne questo: chistu, ’stu; f.: chésta, ’sta quest’altro: chistatu; f.: chistata quest’anno: auànnu, chist’annu questore: quistóre questua: cérca, quèsta questuante: circhènte questuare: circà questura: quistura questurino: quisturinu qui: ’ccà quiete: carma, cuitùdine quieto: cuiètu, quiètu, sòru quindici: quìnnici quindicimila: quinnicimila quindicina: quinnicina quintale: cantàru quintessenza: quintassènzia quota: còta

qua: ccà qua davanti: ccà nnanti quaderno: quatèrnu qua dietro: ccà rrètu quadrante: quatrante quadrare: quatrà quadriglia: quatrìglia quadro: quatru quadrupede: quatrùpete quaggiù: ccà bbasciu, ccà gghiùva qualche: còcchi, quacche, quarche qualche altro: cocchirunàtu qualcosa: quaccòsa, quacchiccòsa, coccòsa qualcuno: quaccunu, quacchirunu, cocchirunu qualsiasi cosa c’è: ’nzocché quando: quannu quantità (in grandi quantità): a muzzedda quantità contenuta in due mani unite: vrangóne, vranga quantità di olive portate al frantoio: furata quanto: quantu quanto contenuto nel grembo: sinàta quant’è: quant’avi quaresima: quaraiésima quaresimale: quaraiesimale quartino: quartinu quarto: quartu quarto giorno: piscrùozzu quasi sempre: quasi sèmpe, sembramai, sempramai quassù: ccà ’ncòppa quatto quatto: quattu quattu quattordici: quartùoddici, quattùordici

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R

ragazza grassottella: quadragnòla, quatragnòla ragazza malvestita: nénna ragazza piccola e carina: prissichèlla ragazza poco seria: zivéla ragazza prosperosa: stacca ragazzino: scazzicchiu ragazzino irrequieto: timpesta, tumpesta ragazzino vivace: zanziddu ragazzo: ninnu, nì, picciòttu, guaglióne, ’uaglióne ragazzo cicciottello: trigliu, trutulunèttu ragazzo furbo: chiappu’mpisu raggio: ràiu raggiro: ’ntricu raggrinzire: arrappà, carpà, arripicchià raggrumare: quaglià raggrumarsi: attinnarsi ragionamento: raggiunamentu ragionare: raggiunà, arraggiunà ragione: raggióne ragioneria: raggiunirìa ragionevole: raggiunévule ragioniere: raggiunìere ragliare: araglià ragnatela: pòppalu ragno: ragnu ragù: raù rallegrare: ralligrà rallegrarsi: fissïà, prïàrsi rallentare: rallintà, mullà ramaio: ramàru ramaiolo: cùoppu rame: rama rametto: ramuscìeddu, frantuma, spròccula, frùcitu ramingo: spìertu rammaricare: pihulïà rammendo: sarcitura rammentare: rammintà ramo: ramu ramo a mezzaluna che reggeva il corpo dell’animale macellato: vammìere ramo curvato: abbannatu ramo di ginestra, messo sul foro del tino, per impedire l’uscita dei vinaccioli: ’mpurnatùra ramo principale: angóne ramoscellino: fraschitèdda ramoscello: ramuscìeddu, frantuma, spròccula, frùcitu, spurcìeddu ramoscello tenero: aiddóne

rabbia: ràggia rabbioso: rabbiùsu rabboccare: rifónnere rabbrividio: azzirpulïamìentu rabbrividire: trimmulà ri friddu rabbuffo: lavata ri capu raccattare: arrunà, arrunzà raccogli!: raccùogli!, arrónza!, accùogli! raccogliere: accògliere, arrunà, arrunzà, cògliere raccogliere e legare manipoli: irmità raccoglitore e legatore di manipoli: irmitàru raccolta: arrunata raccolta dell’anno: annata raccolto: raccùotu, ’ntròitu raccomandare: raccumannà, arraccumannà raccomandazione: raccumannazzióne raccontare: raccuntà, cuntà raccontino: raccuntìeddu, fattarìeddu racconto: cuntu; pl.: cunti rachitico: gnifatu, gnittu, scachìcchiu, scachèttu racimolare: raciuppà, abbuscà, arraciuppà, sciabbichïà, sciabbulïà, ramusculïà racimolo: raciùoppu raddolcire: raddulcì raddoppiamento: gnùttica raddoppiare: radduppià, gnutticà raddoppio: gnùttica raddrizzare: addirizzà radere: ràrere radicare: arraricà, raricà radice: ràrica radimadia: rasóla rado: lascu radunare: arrunzà raffermo: tùostu raffica: fulihàta rafforzare: rinfurzà raffreddare: arrifriddà, rifriddà raffreddarsi: accatarrarsi raffreddore: ciammùorru ragade: sèrchia ragazza: zòria ragazza bella: schèrda ragazza focosa: canèdda ragazza girellona: sciurdélla 280


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ramoso: ramusu ramo sporgente: finàita rampino: rampinu rana: granónghia rana grossa: granavòttula rancido: agràncitu, gràncitu rancore: ràggia rannicchiare: arricinì, arrunghià ranicchiato: appuzinutu, ’mpisaturatu ranno: rannu, lissìa ranocchia: granónghia rapare: carusà rapido: sùbbitu rapportare: rappurtà rappresentanza: rapprisintanza rappresentare: rapprisintà rappresentazione: rapprisintazione raro: raru raschiare: rascà raschiata: rascatura, rascata raschiatura: rascatura raschietto: rasóla raschio: rascu rasente la siepe: lìmmiti lìmmiti rasoiata: rasulata rasoio: rasùlu rassegnare: rassignà rassegnazione: rassignazione rasserenare: assirinà rassettare: arricittà, ricittà rassodare: ’ntustà rassomiglianza: assummiglianza rassomigliare: rassummiglià, scurcià, assummiglià rassomigliare molto a qualcuno: èsse scurciàto a còcchirùnu rastrellare: rastiddà rastrelliera: grastigliéra rastrello: rastìeddu rattoppare: rinaccià, arrinaccià, arripizzà rattoppo: rappìezzu, rinacciu, arripìezzu, vardòccula rattrappire: arricinì rattristarsi: ’ntristirsi rauco: abbrucatu ravanello: rafanìellu raveggiolo: tóma raviolo: gravaiùolu ravvivare: attizzà raziocinio: raziucìniu razza: ginìa razza brutta: razzìma

razzolare: scarciddà realista: rihalista reame: rihame reato: rihatu recidivo: ricidivu recinto: ricintu, richiùsu, misarta recinto per maiali: mànnara recipiente: ricipiènte recipiente di latta: stagnaròla recipiente di legno per il vino: catamóne recipiente di terracotta: marrufu recipiente di vetro a forma di pera: pirèttu recipiente di vimini per tenerci il sale: paglizzìeddu recipiente di zucca per prendere il vino: còccia recipiente grosso: scafaréia recipiente in cui il vino non finiva mai: sempitèrnu recipiente per calcina: cardarèlla recipiente per conservare il grano: cammaracànna recipiente per la raccolta della pasta delle olive: matrédda recipiente vecchio: stùombu recitare: ricità reclamare: ricramà, lamindà reclamo: ricramu reclusione: riclusione recuperare: ricupirà redentore: ridintore redenzione: ridinzione redini: rétini refettorio: rifittòriu refrigerio: rifriggèriu regalare: rihalà, cumprimintà regalia: rihalìa regalo: rihàlu, runu, dunu, cumplimèntu, pènnici, prisènte reggere: arrèi reggimento: riggimèntu regina: riggina registrare: riggistrà, liggistrà registrazione: riggistrazione, liggistrazione registro: liggistru regnante: rignante regnare: rignà regola: réhula regolamento: rihulamèntu regolare: rihulà, nurmale regolarità: rihularità regolarizzazione: rihularizzazzióne 281


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ribaltare: sbuticà ribaltato: smirticatu ribassare: ribbascià, abbascià ribellare: ribbillà ribelle: dìsculu, ribbelli robollire: rivóddere, gruffulïà ributtare: rivrucculà, ittà ricaduta: ricarìa ricamare: cichïà ricchezza: giòbba riccio: rézzuli, rìzzulu ricciolo: ricciu, rìcciulu riccioluto: ricciu, rìcciulu ricco: rinarùsu, facultusu ricco epulone: riccupilóne riccone: riccusfunnatu ricercare: ricircà, ì’ truvànne ricetta: rizzètta, lizzètta ricevere: acchiappà ricevimento: ricivimèntu ricevitore: ricivitóre ricevitoria: riciviturìa ricevuta: ricivuta richiamo: cicchèttu richiesta di fidanzamento: mànnitu ricolmare: accurmà, attunnà, curmà ricolmo: curmu, accurmu ricompensa: ricumpènza riconciliarsi: appaciarsi riconoscenza: ricanuscènza riconoscere: ricanóscere riconsegnare: ricunzignà ricoprire con coperte: ’mpappuglià ricordare: arricurdà, tiné a mmènte ricordarsi: allicurdarsi ricoverare: ricuvirà ricreare: ricrïà ricreazione: ricrïazione ricucire con filo: arrinaccià ridanciano: risacchiaru ridere: rìre ridicolo: ridìculu ridotto a brandelli: zinzulone, zinzulusu ridurre: ritugnà, arriddùce, arritugnà riempimento: inghitùra riempire: énchiere riempitura: inghitùra rifare i denti della macina: martiddà, martiddïà rifiatare: rïatà rifinire: arrisirià rifiutare un favore: capucùlu!, carécchie!

regolarmente: rihularmente regolo: aristone, ristone, rïèlla religione: riliggióne religioso: riliggiósu reliquia: rilìquïa reliquiario: riliquïàriu remare: rimà remoto: rimotu, lundànu, luntànu rendita: rénnita, ’ntròitu rene: rignóne; pl.: rini, rignuni renella rinèlla renitente: rinitènte renitenza: rinitènza renoso: rinusu replica: réprica replicare: repricà, lepricà repubblica: ripubblica repubblicano: ripubblicanu requisire: riquisì requisito: riquisitu residenza: risidènza, risirènza residuo: avanzu resinoso: risinusu resistenza: risistènza resistere: risìstere respirare: rïatà, rispirà, iatà respirare forte: nascà, assalinà, naschïà respiro: rispiru, iatu responsabile: rispunzàbbile responsabilità: rispunzabbilità résta: arésta restare: ristà, rumané restaurare: arrisirïà, risirïà restauro: arrisìriu restituire un favore: scurtà resto: rìestu, avanzu restringere: ristrìngere, arrunghià resurrezione: risurrizzióne retata: ritata rete: rézza rete che riveste gli intestini: zéppa rete senza piedi attaccata alle testate del letto: sbringu reticolato: riticulatu retrocedere: turnà arrètu retromarcia: capucùlu, arretucùlu rettangolo: rittàngulu rettore: rittóre reverendo: zì prèvite revocare: rivucà rialzo di terreno: cuzzùmmulu riannodare: rïannuricà 282


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rifiuto: nigazzióne riflessione: rifressióne riflettere: rifrèttere riflusso: rifrussu riformare: rifurmà rifugio: rifuggiu, mandràcchiu, mànnara rifulgere: strillùcere rigagnolo: scurriscituru rigagnolo d’acqua: curriùlu r’acqua rigattiere: ricattìere righello: rïèlla rigido: ’ntacculutu rigoroso: rigurusu, rihurusu rigurgitare: èsse ra fòri rilassare: mullà rilievo: ìmmu riluttante: ritinènte riluttanza: ritinènza rimanere: rumané rimanere indietro: fa lu retupère, fa retupère, fa retupirillu, fa arretupère rimasuglio: rimasuglia, rumasuglia rimbalzare: arrivulà rimbambire: ’mbambanì, sbanì rimbambito: ’mbambulatu, ’mbambalutu, ’nzallanutu, sturdulutu, cecalampu rimbombare: rimbumbà, ’ndunà, ’ntrunà, ’ntunà rimboschimento: rimbuschimèntu rimboschire: rimbuschì rimediare: rimirïà, arrimirià rimedio: rimìeriu rimescolare: virivïà rimescolio continuato: zapariatòriu rimestare con le mani: zaparià rimetterci: rifónnere rimondare: rimunnà rimontare: rimuntà rimorchiare: rimurchià, arramurchià rimpiattino: chicchirichì rimproverare: rampugnà, rimpruvirà rimprovero: cazzïàta, lavata ri capu, cicchèttu rimuovere: scarciddà rincalzare: accauzà, ’ncapizzà, ’ngapizzà rincasare: arraizzà rinchiudere: ’nchiùdere rinchiudersi: ’ntanarsi rincorrere: sciulïà, sicutà, córre apprìessu rincorrersi: sbirrïà rincórrilo!: cùrriri apprìessu! rinfacciare: rimpaccià

rinforzare: rinfurzà rinfrescare: rifriscà, rinfriscà rinfrescarsi: arrifriscarsi, rinfriscarsi rinfrescata: arrifriscata, rifriscata rinfresco: arrifriscu, rifriscu ringalluzzito: ’ngarzillutu ringhiera: firrïàta ringraziamento: ringràzziu rinnegare: rinihà rinnovare: rinnuvà, innuvà rinomato: rinumatu rinsecchire: ’ntisicà rinsecchito: sprucculutu, ’ntisicatu, ’ntisicutu rintronare: ’ntrunà, ’ntunà rinvenire: rivinì, arrivinì rinviare: strapurtà riparare: arriparà ripararsi: arripararsi ripararsi dalla pioggia: scanzarsi ripensare: ripinzà ripetere: arripètere, lepricà ripetizione: ècu ripieno per polli, conigli ecc.: ’mbuttóne, ’mmuttóne ripopolare: ripupulà riportare: ripurtà riposare: ripusà, arripusà, arricittà riposarsi: appuggiarsi riposo: ripùosu, arricìettu, arripùosu ripostiglio: ripustigliu riprendere calore: piglià calìma riprendersi: piglià calìma ripreso: riavùtu riprovare: ripruvà ripugnanza: ’ntipatìa riquadrare: squatrà riquadratura: squatratura risaputo: nutòriu risarcire: cumpinzà riscaldare: ’mbucà, ’mpucà, scarfà riscaldarsi: caglindarsi, piglià calìma rischiare: arrisicarsi rischio: arrìsicu rischioso: azzardusu riscontrare: riscuntrà riscuotere: asìggere, ’ntruità risentimento: risintimèntu risentire: risintì riserva: risèriva, chiùsa riservare: risirvà riservato: cuntignusu 283


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risolatura: sulatura risolto: risulutu risoluto: risulutu risoluzione: risuluzzione risonanza: risunanza risparmiare: sparagnà risparmio: sparagnu rispettare: rispittà, tiné ’nchiànta ri manu rispetto: rispìettu rispettoso: rispittusu, liggiu risplendere: strillùcere rispondere: rispónnere rissa: arravùogliu, arrivùotu, sciarramìentu, sciarratòriu rissoso: rissusu ristagnare: accungà, atturzà, chianïà ristorante: risturante ristorare: risturà ristrettezza: ’ngùstia, strittézza risuolare: sulà risuscitare: abbivìscere, rivìscere ritagli di stoffa vecchia: pizzòcchiuli ritardare: tricà ritenuta: ritinuta ritirare: ammasunà rito: ritu ritoccare: rituccà ritondare: arritunnà ritornare: riturnà ritornello: riturnellu ritorta: tòrta ritorta di fuscelli di grano per legare i covoni: vàuzu ritroso: sdignusu, vrihugnùsu ritrovare: truvà riunire: accucchià, ’ncucchià riuscire: ’mbrundà, spùngere rivedere: rividé rivelare: rivilà, prubbicà rivelazione: rivilazzione rivendere: rivènnere rivenditore: rivinnitóre rivendugliolo: accatta e bbinni riverenza: rivirènza riverire: rivirì riverso: rivìersu rivestimento a scivolo di una parete: schifa rivetto: scattancùorpu rivoltare: rivutà, arrivutà rivoltella: rivurdèlla rivoltellata: rivurdillata

rivoluzione: rivuluzzione rizzare: auzà rizzarsi: auzàrsi roba: ròbba roba di scarto: scartamaragliu robustezza: furtézza, pustiddu, tèmpra robusto: rubbustu, pustiddutu, turzutu rocca: cunócchia rocchetto: rucchèttu, carrittella rodere: rusicà, arrusicà rodersi d’invidia: ammulà rodimento: rusicamìentu rogna: rugna, sgàbbia rognone: rignóne rognoso: rugnusu, rugnulusu, vrugnulusu, sgabbiùsu romano: rufu romitaggio: rimitàggiu, rimitòriu rompere: rómbere, scascià, scatascià, struccanià rompere la lama: azzannà rompere la schiena: sculurdà, sdirrinà rompicapo: rumpicapu rompicollo: rumpicùoddu, scapezzacùoddu, scapizzacùoddu roncare: runcà roncola: runcédda, rungédda, pitaturu, putaturu rondine: rundinèlla ronzare: muschïà ronzìo: surdillinu rosa canina: rosa salivàtica rosario: rusàriu, curóna rosellina: rosa salivatica rosetta: rusétta rosicchiare: rusicà, arrusicà rosmarino: rosamarina rosolaccio: paparina rosolia: rusulìa rosolio: rusòliu rospo: granavùottulu rossastro: russastru rossetto: russèttu rosso: russu rossore: russóre rostro: spiróne roteare: rutà, zurrïà; il roteare: rutaniglia roteazione: rutaniglia rotella: rutèlla, caputìnula rotellina: rutillìna rotolare: ruciulïà, rummulà, zullà, rummulïà, ruzzulà, arrumulà, bronzolà 284


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rotolarsi: ’mbruscinarsi rotolata: ruciulïàta rotolo: ròllu, rùotulu rotondare: rutunnà rotondo: rutunnu rottame: ruttame rotto: ruttu rottura: rumbimìentu, ruttura rottura del filo di una lama: zannu rottura di rami: struccaniàta rottura di stoviglie: ruani rotula: panèdda rovesciare: smirsà rovesciare l’acqua da un recipiente: ’mmuddicà rovesciato: smirticatu rovescio: al rovescio: a la ’mmèrsa rovina: ruìna, ruvìna, scatasciu rovinare: ruvinà, arruvinà, arruinà rovinato: accunzatu ppì li ffeste, sframmicatu rovinoso: ruvinusu rovistare: ruzzulà, scarafunïà, scartabbillà, scartapillà, scartafuglià, ciufulïà, scrafunïà

rovo: ruvéta rozzo: caggianese rubare: arrubbà, rubbà, furà, sbinnignà ruberia: latrucìniu, latrunìggiu rubinetto: rubbinèttu ruffianeria: ruffianìggiu ruffiano: ricuttaru, ruffianu ruga: rappa, ripécchia, arripécchia rugiada: acquaccia, firrazza ruggine: ruzza, ruzzima rugoso: piddicchiùsu ruminare: rihumà rumore: rimore, baccanu, tùppiti rumore violento: fraàssu rumoroso: rimurusu, rumurusu ruota: ròta, zólla ruotare: rutà ruscelletto: scurriscitùru ruscello: varungìeddu russare: ombrà, umbrà ruttare: gruttà rutto: gruttu, ruttu ruvido: gruppulusu, ’ndruppicusu, ’ntruppicusu, duppiu, ruppiu ruzzolone: suàttulu

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S

zo) salvacondotto: salivacundóttu, salvacundóttu salvadanaio: carusìeddu salvaguardare: scarà salvare: salivà salve: ccù ssalùte salveregina: salivariggina sambuco: savucu san: santu sandali dei contadini: scarpuni sandalo: ciambittu sandaluto: ciambittaru, sciuppitaru San Giuseppe: San Gisèppu sangue: sangu sanguigno: sanguignu sanguinaccio: sangunacciu sanguinario: miciriànte sanguinella: panicastìeddu, sàngulu sanguisuga: sanguètta San Lucido: Santu Lùcitu sano: sanu San Pietro: Santu Pìetru sansa: nuzzu santino: santarìeddu santo: santu santo e benedetto: santu e binirìttu Sant’Eligio: santalòia sapa: vinucùottu sapere: sapé saponaio: sapunaru saponata: sapunata saponetta: sapunèttu sapore: gustu, sènzu saporito: sapuritu saporoso: gustusu, sapurusu saputello: saputìellu, saputu saracca: saràca saracco: sirrottu, sirracchiu saraceno: saracinu saragolla: saravódda sarchiare: ricòtere sarchiatura: zappulïatura, ricutitura sardo: sardagnùolu sarebbe: fòra, sarrìa sarmenti: salimènti sarò: sarràggiu sarto: sartu sartoria: sarturìa sassaiola: pitrïàta sassata: pitrata sasso: rómmula, rùmmulu, mazzacanu,

sabato: sàbbatu, sàpatu sabato santo: sàpatu santu sabbioso: rinusu, sabbïùsu saccente: saputìellu, saputu saccheggiare: sacchïà sacchettata: sacchittata sacchetto di lana per sciogliere il caglio: vurziddu sacco: saccu sacerdotale: sacirdutale sacerdote: sacirdote sacramento: sacramentu sacrosanto: sacrusantu, sagrusantu saetta: saiétta saggiare il primo frutto dell’anno: Gìësus saggina: cannaméddica, méddica sagrestano: sacristanu, sagristanu sagrestia: sacristìa saio: tònaca salacca: saràca salame piccante e grasso: nóglia salamoia: salamórra salare: abbuccà salario: pàa salassare: ’nzagnà, sagnà salato: abbuccatu ri sale, salitu saldare: ióngere saldatoio: saldaturu saldatore: saldaturu salice in riva al fiume: salicóne salire: ’nghianà, sàgliere saliscendi: àuza pìhuzu, àuza e bàsciu, ’nghianascìnni salita: ’nghianàta, sagliùta salito: salitu, sagliùtu saliva: sputacchia salnitro: salunìtru salone: barbarìa salsa: salza salsiccia: sauzìcchiu salsicciaio: sauzicchiàru salsicciotto: sauzicchiòttu saltare: accuppà, zumbà, zumpà saltellante: zumbarìculu saltellare: zumbulïà, zumpulïà salto: accùoppu, zumbu, zumpu salute: saluta salute!: crìsci! (a un bambino che starnutisce), sónza! (a qualcuno che ha il singhioz286


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savorra, vrèccia sassolino: mazzacanìeddu, vricciuliddu sassosa: pitrósa sassoso: rummulusu satollo: sàziu saziare: abbuttà sazio: saziu, abbuttatu sbadigliare: aalà, alà sbadiglio: alìzzu sbagliare: fà fitécchia sbaglio: accióne, arrore, equìvucu sbalestrato: sbalistratu sballottolare: sballuttulà sbalordire: sbalurdì sbalzare: sbauzà sbalzo: sbàuzu sbandando: iàcula iàcula, iècula iècula, ièculi ièculi sbandato: ciafaglióne, ciufagliòttu sbarra: varra sbattere: azziccà sbattimento: sbattimìentu, sbattitòriu, sbattuliatòriu sbavarsi: vavïàrsi sberla: panisìgliu sbiadire: scangià sbieco: sguìnciu, sguìngiu, sbìecu, travìersu sbigottire: sbiguttì sbocciare: fiurì, sbuccià sbocco: vùcculu sbollare: sbullà sborsare: sbursà sbottonare: sbirtulà, sbuttunà, spuntà sbozzare: sbuzzà sbraciare: sbrasà sbracciarsi: sbrazzarsi sbrandellare: sdilinzà sbriciolamento: smuddicata sbriciolare: sfrantumà, sfriculà, smuddicà sbriciolatura: smuddicata sbrigarsi: fà a l’amprèssa, aiutarsi sbrindellare: linzïà, zinzulïà, sdilinzà sbrindellato: zinzulóne sbrogliare: sbruglià, scaravuglià, scravuglià sbruffone: fanfarróne, guappu, pallista, pallunista, ’uàppu sbucciare: munnà, scucchiulà, scucchiulà sbucciatura: scurciatura sbudellare: spanzà scabbia: sgàbbia scabbioso: sgabbiùsu

scabroso: scabrusu scacciamosche: sciolamósche scacciare: caccià, sciulïà, sicutà scadente: scarènte scadenza: scarènza scaduto: scarutu scala di legno tra due piani: scalóne scalare: scalïà scalcagnato: scarcagnatu scalciare: scaucïà scalciata: scaucïàta scaldaletto: scarfalìettu scaldamani: scarfamanu scaldare: scaurà scaldare leggermente: scandà scaletta: scalédda, scalicèdda scalino: grale, gralinu scalognato: scalugnatu, scarugnatu scalpellare: scarpiddà scalpellino: scarpillinu scalpello: scarpìeddu scalpello a punta: puntillu scaltro: marfusu, vizzarru scalzacane: scauzacane scalzare: scauzà, scarcagnà scalzo: scàuzu scambiare: scangià scambio: scangiu scambio di lavoro: vicènna, vucènna scamiciare: scammisà scampanare: scampanïà scampanata: scampanïàta scampanìo: scampanïàta scampolo: scàmpulu, spizzóne scanalatura: scannalatura scandaloso: scandalusu scannafosso: scannafùossu scansafatiche: abbulativu, scanzafatiche, sfatihatu scansarsi: arripararsi scansia: scanzìa scanso: scanzu scantonare: scantunà scapaccione: scuppilóne scapestrato: scapistratu scapocchiare: scapucchià, scaruppulà scapolo: scàpulu, zitillu scappare: fuì, scricchià scappellare: scappiddà scappellotto: scòppila, scòppula scappottare: scapputtà scapricciato: scrapicciatu 287


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scarabocchiare: scaramucciulïà scarabocchio: scarabbocchiu, scaramùocciulu scarafaggio: cunnimòdda, scarafóne scaraventare: sbalanzà, sbindulïà scarcerare: scarcirà scarcerazione: scarcirazione scardaccione: cicirimégna scarica: scàrrica, scarricata scaricabarili: scaricavarlìri scaricare: scarricà scaricatore: scarricatóre scarico: scàrricu scarlattina: scarlatina scarnito: ussutu scarno: macilentu, màuru scarola selvatica: ógna purcèdda scarpa vecchia: sciòffula scarpe grossolane: vòrri scarpetta: scarpitèdda scarponi grossi: vòrri scarseggiare: mangà, scarsïà scarso: scarsu scartabellare: scartabbillà, scartapillà, scartafuglià scartocciare: scartuccià scassato: scasciulatu scasso: scasciu scatenare: scatinà scatoletta: buàtta, scatulètta scatolo: scàtulu scaturigine: surgìva scavalcare: abbarcà scavezzacollo: scapezzacùoddu, scapizzacùoddu scazzottata: cazzuttata, cazzuttïàta, punïàta scegliere: ségli scellerato: scilliratu scelto: sìhutu scemenza: chiarlóne, stròfula scemo: bòbbalu, milénziu, sciamarru, taddèu, mòcciu scenario: scinàriu scendere: scénnere scheggia: schèrda scheggia di legno: réglia, asca scheggia di pietra: ciavórra, savórra scheggiare: schirdà, sghirgià, spizzulïà scheletro: catalèttu, schélitru scherno: ’abbu, gabbu, sfuttimìentu scherzare: pazzïà, schirzà scherzo: pazzïèlla

scherzoso: iucusu, schirzusu schiacciare: acchiattà, scamazzà, scazzà schiaffeggiare: ammascarà, schiaffïà, paccarïà schiaffeggiata: paccarïàta, schiaffïàta schiaffo: schiaffu, cincufrunni, murfittóne, murfèttu, maschèttu, pàccaru, panisìgliu, papìnu, vindaglièttu schiamazzare: cacalïà, fà ammuìna schiattare: cripà schiena: culórza schienale: culurzu schifezza: schifinzìa, suzzarìa, suzzima, fitinzìa schifo: schifìa, schifu schifoso: schifïùsu schiocco: castagnòla, scàccatu schiodare: schiuvà, schiuviddà schiuma: scuma, sórra schiumaiola: scummaróla schiumare: scumà schiumoso: scumusu schivata: scanzu, scanzata schivo: cuntignusu, vrihugnusu schizzare: frizzïà, scucchiulïà schizzo: squìcchiulu, sgarrédda, sgarrìddu sciabola: sciàbbula sciabolata: sciabbulata sciabordare: sbazzicà, sciacquarïà sciacquare: acchiarì, sbazzarià, sciacquarïà sciagura: sciaùra, sciauratézza sciagurato: sciauràtu scialacquare: frisulïà, scialaccà scialacquone: fruscióne, sfruscióne scialamento: scialamìentu scialle: sciallu scialo: scialata sciame: samu sciapido: ’nzìpitu sciarpa: scòlla sciatica: mali firùtu scienziato: scinzïàtu scimmia: scigna scimmione: babbuìnu scimunita: scimégna scimunito: chiafèu, tunnu, ’nzallanutu scindere: scìnnere scintilla: faddùccula sciocchezza: fissarìa, sciucchézza sciocchino: ciutéscu, ciutignu sciocco: babbaluccu, ’ntontaru, baccalà, ’nzaticu, chiafèu, cipullone, citrulu, ciùotu, 288


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féssu, mammaluccu, ’nzinzàtu, taddèu, taratùfalu, taratùfulu, tòbbu, cianòbiu, lòllu, strullu, tòtaru sciogliere: assògliere, libbirà, scruglià scioltezza: sciultézza sciolto: assùotu, lìbbiru, ’ssùotu, vòitu scioperare: sciupirà sciorinare: stènnere sciroccata: luvandina sciroppare: sciruppà sciroppo: scirùppu sciropposo: sciruppusu sciupato: dipirìtu, dipirùtu, luguràtu, ’mmiscatìzzu sciupìo: lugurìu scivolare: sciuvilà, a macàntu scivolata: sdilinzata scivolo: sciùvila scivolone: sdilinzata scoccare: scuccà scocciante: lutanusu, scucciante scocciare: scuccià scocciato: scugliunatu scocciatore: scucciatore scocciatura: abbuttamìentu, ammusciamìentu scolapasta: colamaccaruni, scolamaccaruni scolare: sculà scolaro: scularu scolatura: sculamìentu, sculatura scollare: scullà scolmare: scurmà scolo: sculamìentu scolorare: sculurà scolorire: sculurì scolpire: sculpì scombinare: scumbinà, scuncirtà scombinato: scumbinatu, scuncirtatu scommessa: scummessa scommettere: scumméttere scomodare: scummità scomodo: scòmmitu scompagnare: scumpagnà scomparire: scumparì, scindà scomparso: sparafusu scompiglio: scumpigliu scomunica: scummùnica scomunicare: scummunicà sconcertare: scuncirtà sconciare: scunzà sconcio: scunzu sconcludente: scunchiurènte

sconcordare: scuncurdà sconfinato: ’nfinitu scongiurare: scungiurà scongiuro: scungiùru sconnettere: scazziddà, scugnulà sconocchiare: scunucchià sconoscenza: scanuscènza sconoscere: scanóscere sconosciuto: ’gnòtu sconquassare: scuncassà sconquasso: frattata, scuncassu sconsacrare: scunzacrà sconsigliare: scunziglià sconsolato: scunzulatu scontare: scuntà scontentare: scuntintà scontento: scugliunatu, scuntèntu scontrare: ’ncuntrà, ’nguntrà scontrarsi: scuntrarsi scontroso: cirifalcu, ’ndruppicusu, ’ntruppicusu, scuntrusu, ùpicu sconveniente: ’ndicènte sconvolgimento: scatàsciu scopa di ginestra o di erica: granàra scopare: scupà scopatore: scupatóre scoperchiare: scummiglià, scupirchià scoperta: pinzata, scupèrta scopino: scupiddu scopo: ’ntèntu scopone: scupóne scoppiare: scattà scoppiettare: scaccatïà scoprire: scummiglià, scupirchià, sbaravuglià, scuprì scoprire la carta a poco a poco: tirzïà scoprirsi: sbaravugliarsi scoraggiare: sculardì, scuraggià scoraggiato: sculardutu scorbutico: pùorcu frunzu, scurbùticu scorciatoia: accurciatóra, scurciatóra scorcire: accurcià, scurcià scordare: scurdà scorpacciata: frappïàta, mangiatòriu scorpione: scurpióne scorreggia: pìritu scorreggiare: piritïà, spiritïà scorreggiata: piritïàta scorreggiatore: piritàru scorretto: fallusu scortare: scurtà scortecciare: abbauzà, bauzà, vauzà 289


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scortese: scurbùticu scortesia: malicrianza, scurtisìa scorticare: scurcià, scurticà scorticato: scurticatu, scurciatu scorticatura: scurciatura scorza: còcchiula scossa: scutulata, scutulïatòriu scostare: arrassà scostumatezza: scustumatezza scostumato: scustumatu scotimento: scutulata scottante: vuddènte scottare: focà, fucà, scuttà scottato: cùottu scottatura: scuttatura scotto: scùottu scovare: scuvà screanzato: malicrïàtu, scrihanzàtu screditare: scridità, sputtanà screpolare: cannïà, cripà, sirchià screpolatura: cannïatura screziato: scrizïàtu scricchiolare: scricchiulà, fà zichi zachi, zichitïà, scaccatià scricchiolio: ’nzùnchiti ’nzùnchiti, zichitïamiéntu, zìchiti zìchiti scriminatura: scrima scrimolo: zinnu scrivanietta: scrivanèdda scrivano: mastrodàtti scroccare: scruccà, scurchiglià, scurcuglià scroccone: scruccatóre, scruccóne, scurchiglióne scrollare: scrullà scrostare: scrustà scrupolo: scrùpulu scrupoloso: scrupulusu, timuratu scucchiaiare: scucchiarïà scucire: scósere scucito: scusutu, sframmicatu scucitura: scusitura scuderia: riméssa scudiscio: vurpile scugnizzo: scugnizzu scuoiare: scurticà scuola: scòla scuotere: sbattulïà, scòtere, scutulà, scutulïà, tuculà, tuculïà, tuculïà scure piccola: accittuddu scuretto: finistrìeddu scurrile: sbuccatu, sguaiatu scusa beata: scusa vïàta

scùsami: scrìttula sdebitarsi: sdibbitarsi sdegnare: ’nzurfà sdegnarsi: pigliarsi còllera sdegnoso: sdignusu sdentare: sdintà sdentato: sbabbatu, scugnatu, sfasulatu sdoganare: sduganà sdoppiare: scucchià sdraiarsi: arraiarsi sdraiato comodamente: spaparanzatu se: si seccante: lòtanu, lùotanu, ’nzullènte, siccante seccare: ammuscià, assiccà, scuccià, siccà seccato: siccatu seccatore: ammusciatore, ’nzistènte, ’nzistu, scucciatore, sfriculïatóre, pìttima seccatura: abbuttamìentu, ammusciamìentu, latùornu, scucciamìentu, sfriculïamìentu, siccatura, talùornu secchiello: camillinu, caticìeddu, sicchitìeddu secchio: catu, sicchiu secco (arido): arsu, ’ncùottu, siccu secco (magro): siccu, ’ndascàtu, ’ntascàtu, saràca secolare: siculàre secolo: sèculu secondario: sicundàriu secondo: sicóndu sedano: àcciu sedere: v. assittà, siré sedere: sost. tafanàriu sedere comodamente: ’ntravanà sedersi: assittàrsi sedia: sèggia sediaio: siggiàru sedicenne: siricènne sedicesimo: siricèsimu sedici: sìrici sedile: pùostu, sirìle, sirituru sega: sèrra, zéca sega lunga con manici alle due estremità: strungaturu segale: irumana, iurumana segare: sirrà, zicà segatore: zicatóre segatura: sicatura, zicatura seggiola: sèggia segnalato: signalatu segnale: ’nzégna, signale 290


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sentimento: sintimèntu sentina: crapara sentinella: chiantóne, sintinèlla sentire: sintì sentirsi: firàrsi sentirsi mancare: scunucchià senza: amménu senza anestesia: ra cruru a cruru senza cappello: scarusu senza cuocere: ra cruru senza cuore: còre tùostu senza fondo: sfunnatu senza forza: glièchi glièchi senza mezzi termini: ra cruru a cruru senza pancia: ’ndascatu, ’ntascatu senza peli: rasizza senza pensieri: scuitàtu, spinzieràtu senza salute: glièchi glièchi senza senso: stràcquu separare: scarà, ségli, spàrtere separare col nappo l’olio dall’acqua: cuppïà separare il grano dalla paglia: vindulïà, vintulïà separato: ra sìmmitu sepolcro: sibburcu, sipulcru seppure: si puru sequenza: siquènza sequestrare: siquistrà sequestro: siquèstru serata: sirata serbare: sirvà serenata: sirinata sereno: sirènu sergente: sargènte serio: tòmu serpaio: sirpara serpe: sìerpu, sirpènte serpeggiare: sirpïà serpente: sìerpu, sirpènte serpente di vari colori: sèrpa granara serpentello: sirpùngiulu serpente lungo: cirivóne serpentina: sirpintina serraglio: sirragliu serranda: sirranda serrare: ’nzirrà, sirrà serratura: mascatura, mascu, sirratura serva: sèriva servire: sirvì servito: sirivùtu servitore: sirvitóre

segnare: signà segno: segnu, fihùzia, strenga sego: sivu segoso: sivusu, ’nzivusu segretamente: sigretamente segretario: sigritàriu; f.: sigritària segreto: sigrètu seguitare: cuntinuà seicento: seicìentu sei giorni: sei iùorni sei un’altra: sì n’ata sei un altro: sì n’atu selce: sélice selciato: sélice selezione: cirnitura sella: varda sellaio: sillaru sellino: sillinu selva: furèsta selvaggio: firóce, furèsticu selva intricata: macchione sembianza: cèra sembrare: paré seme: sumènte seme di zucca, di melone ecc.: ruvìnula semente: sumènte semenza: sumènte semenzaio: chiantima, ulivinu semicerchi che uniti formano le ruote del carro: gavaglie semina: sémmina seminagione: sémmina seminare: simminà seminario: siminàriu seminarista: siminaristu semola: sémmula semolino: simulinu semplice: sciué sciué semplicione: pappone sempre: sèmpe sempre più: sembramai, sempramai senape: sinàpu seno: pìettu se no: si nó sensale: zazzà, zazzanu sensazione: sinzazzióne sensibile: sinsìbbile senso: sènzu sensuale: senzuale sentenza: sintènza senti!: ué! sentiero: carràru 291


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servizievole: currintóne, sirviziùsu servizio: sirvìziu, suvrìziu sessanta: sissanta setacciare: agghiurà, cèrnere setacciato: cirnùtu setacciatura: cirnitura setaccio: sitacciu sete: séta settanta: sittanta settebello: settirinàru settecento: setticìentu sette e mezzo: sette e mmìenzu settimana: simana, sittimana, sumana seviziare: sivizïà sezionare: siziunà sezione: sizióne sfaccendato: sfacinnatu sfacciato: facciatòsta, faccitòsta, faccitùostu, sfruntatu sfacelo: sfraggèllu, sfasciu sfagno: lippu sfarzoso: fastusu, sfarzusu sfasciamento: sfasciamìentu sfasciare: scascià, scatascià, sgragnulà sfascio: sfasciamìentu, sfasciu sfaticato: sfatihatu sfegatato: sficatatu sferrare: azziccà, sfirrà sferzare: fraggillà sfiancare: sciuffulà, scusciunà, sguhimà sfiatare: sbindà sfiatatoio: sbindaturu, sfiataturu sfilacciare: sfuniciddà, sfilazzà sfilacciato: sfrangittatu sfilata: fila fanta sfilza: fila fanta, ’mbilarata, ’mpilarata sfilza di bestemmie: santïàta sfinire: sciuffulà sfizio: sfìziu sfizioso: sfizïùsu sfocare: sfucà sfogare: sfucà sfoggiare: sfuggià, sfurgià sfoglia di pasta fresca: làana sfogliare: scarciuffulà, sfuglià sfogliatella: sfugliatèlla sfogliato: sfrunnatu sfogo: sfòcu sfollare: sfullà sfoltito: lascu, allascatu sfondare: furzà, scufanà, sfunnà, stumbagnà, stumpagnà

sfondato: scufanatu, sfunnatu sfornare: sfurnà sfortuna: piònica, sfurtuna, scintélla sfortunato: scalugnatu, scugliunatu, sfurtunatu sforzare: sfurzà sforzarsi: appuziddà, sfurzarsi sfossare: sfussà sfottò: sfuttò sfracellare: sfraggillà sfregare: striculà, striculïà sfregiare: sfriggià, strafaccià sfregio: sfrèggiu, stravisu, strafacciu sfrenare: scatinà sfrenarsi: sfrinarsi sfrondato: sfrunnatu sfrontato: sfruntatu sfruttatore: zucagnòstru sfuggire: canziarsi, scricchià, sfuì sgabello: sgabbèllu sgabuzzino: catafòrchia sgambettare: sgammittà sgambetto: ancarèdda sganassone: sichitinòsse, sicuzzóne sgangherare: scugnulà sgangherato: sgangarinatu sgarbo: scurtisìa sghimbescio (a): zichi zachi sgocciolare: sculà sgomitare: puzinïà sgonfiare: assunghià, arrisittarsi sgorbio: scarabbòcchiu, scaramùocciulu sgorgare: sgurgà sgraffignare: cèri maravìngula sgranare: scuppilà, scuppulà sgrassare: assuntà sgridare: cazzïà, sciarrà sgridata: cazzïàta sgridata violenta: lisciabbùssu sgrondo: pisciaràngulu sgrossare: sgrussà sgualcire: ammappicïà, mappicïà sì: sìri, cacché siamo: simu sibilare: friscà sicario: sicàriu, sìcaru siccità: séccita sicuramente: ca chéru, ca cóme sicuro: come no, sicuru, aimènti si dà: si rai si deve: s’adda si dice: si rici 292


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smemorato: scurdarulu, smimuratu smentire: smintì smeriglià: smiriglià smeriglio: smirìgliu smettere: cissà smettere di lavorare: livà manu smezzare: sminzà sminuzzare: minuzzà smollicare: smuddicà smontare: smuntà smorfioso: cianciùsu, smurfiùsu, vizzusu, vrucculusu smorto: smùortu smosso: smùossu smottare: smuttà smunto: allampanatu socchiudere: abbannà, abbarà socchiuso: abbannatu, abbaratu soccorrerre: succórrere società: sucïtà, suggietà socievole: cucévole soddisfare: suddisfà soddisfazione: sfazione, suddisfazione soffia!: óscia!, aàla!, ala! soffiare: aàlà, alà, uscià soffiare leggermente: vintïà soffice: pésule soffietto: mantacèttu soffio: àlitu; dim.: alitìeddu soffione: mamma cicòria, usciarùlu soffitta: suffitta, suppìgnu soffocare: suffucà soffriggere: frìere soffrire: patì, pinà, pinïà, suffrì, pirì soffrire in silenzio: ammulà soffritto: sfrittu, suffrittu sofisticare: sufisticà soggetto: suggettu soggezionare: suggiziunà soggezione: suggizione soggiogare: ’ncapizzà, ’ngapizzà, suggiugà sognare: sunnà sogno: sùonnu solaio: àstricu solamente: sulamente solatura: sulatura solcare: ’nzurcà, surcà, surchïà, ciglià solco: surcu soldato: surdatu soldi: rinari, quìbbusi soldo: sòldu sole molto caldo: cannaléia

siepe: lémmiti, sèpe siepe grossa: macchióne siepe lunga e grande: sipàle siero: sìere siete: siti sigaretta: sicarètta sigaretta scadente: spinìellu sigaro: sicàriu, sìgaru sigillare: siggillà sigillo: siggìllu signore: ròmmini, gnò, gnóre, signò Signore Iddio: Nominaddìu signoria: signurìa signorile: signurile signorino: signurinu; f.: signurina signornò: gnornò signorsì: gnorsì sii buono: ména mò silenzio: silènziu silenzio!: cittu! silenzioso: silinziùsu sillabario: sillabbariu simbolo: sìmbulu simile: sòzza, sùozzu, talacquàle simulare: fà finta sincerità: sincirità sincero: sincére, singére sindaco: sìnnicu sinfonia: sinfunìa singhiozzare: sidduzzulïà singhiozzo: siddùzzulu singolo: sìngulu sipario: tilóne, sipàriu sissignore: gnorsì sistemare: arricittà, ricittà, apparà, sistimà sistemazione: sistimazióne sistola: cannòla slacciare: allascà, spuntà slargamento: sguarramìentu slargare: scarciuffulà, sguarrà slattare: smammà slavina: lavina slogare: sbutà, slugà slogatura: sbutatura sloggiare: sluggià, smammà smaliziato: truttàtu smania: artèddica, smàmia smanioso: smaniùsu, smamiùsu smargiasso: smargiassu smarrimento: smarrimìentu smarrito: pèrsu, pirdutu smembrare: smimbrà 293


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soletta: chiantèlla, pirale, sulètta solfeggiare: surfiggià solforare: ’nzurfà solitario: sulitariu solitudine: sulitudine sollecitare: sullicità sollecito: ’nzistente, ’nzistu, sullécitu solleticare: cillicà, tiddicà solletico: tiddicamìentu solleticoso: tiddicusu sollevare: spisulà, sullivà sollevarsi: spizzicà sollievo: sullìevu solo: sulu soltanto: sulamente, sulu somaro: ciùcciu somarone: ciuccióne somiglianza: accàima, assumiglianza, pétina somigliare: assummiglià sommare: summà sommossa: aggrissu, eccrissu, summossa sommozzare: summuzzà sommozzatore: summuzzatóre sonagliera: sunaglièra sonaglio: sunàgliu sonata: sunata sonatore: sunatóre sondare: scanaglià sonnambulo: sunnàbbulu sonnecchiare: capizzïà, cichïà, pannïà, piccïà, scapizzïà, scapuzzulà, sunnicchià sonnellino: scampulu, capizzìeddu ri sùonnu sonnifero: addòbbia, sunnìfiru sonno: addòbbia, sùonnu sonnolenza: cicalèdda, cichìa, papagna, sunnulènza sono: só sopportare: addiggirì, alliggirì, parïà, sciruppà, suppurtà, addicumì soppressata: supirsata soppunto: soprammanu sopra: ’ncoppa, ’ngoppa, ’ngimma soprabito: sopràbbitu, còttu soprabito sgualcito: sciammissu sopraffare: abbìncere, supraffà sopraggitto: soprammanu soprattacco: coppataccu sopravanzare: supirchià soqquadro: sottangòppa sorbetto: surbètta

sorbo: sùorivu sordastro: surdastru sordina: surdina; in sordina: ’ncupu ’ncupu sordità: surdìa sordo: surdu sorella: sòre sorgente: fundana, funtana, surgiva sorgiva: surgiva sorgo: cannaméddica, méddica sorgo gentile: cannamasca, famasca sorpresa: surpresa sorrisino: risédda sorseggiare: sursiggià sorso: gliùttu, sursu sorte: sciòrta, furtuna, vintura, scintélla sorteggiare: abbisciulà, abbusciulà, arriffà, surtiggià sorteggio: surtéggiu sortilegio: fattura, malùocchiu sorvegliare: ’uardà sospettare: suspittà sospetto: suspettu sospettoso: suspittusu sospirare: suspirà sospiro: suspiru sosta: firmata sostanza: sustanza sostanzioso: sustanziùsu sostare: sustà sostegno: appuggiaturu, puntélla, puzédda, suppónta, sustégnu sostegno del barile: varlaru sostenere: sustiné sostentamento: mantinimìentu, pasciuàgliu sostituire le tegole: rivutà sottana: suttana, suttanìellu sottecchi: ’nzottùocchi, sottùocchi sotterfugi: frunni e frunnédde, stroppuli e fascèddi sotterraneo: suttirrànihu sotterrare: rubbricà, suttirrà sottile: spriddatu, suttile sotto: sótta, ’nzótta sottocchio: zottùocchi, sottùocchi sottofondo di cemento per murare o intonacare: sguazzu sottogola per aggiogare il bue: paio sottomano: sottamanu sottomettere: sottaméttere sottopancia: succuràina sottoposto: suggèttu sottosopra: a fìerru e fùocu, sottangòppa 294


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spassoso: spassusu, risacchiaru spatola: spàtula spatola di legno per il latte: minatóra spavaldo: sbafantusu spaventare: attassà, spavintà, tòrcere spaventarsi: appaurarsi, ’mpaurirsi, spandicà, spanticà spavento grande: cacarèdda spaventoso: spavintusu spazientirsi: pigliarsi còllera, spacinziarsi spazioso: spaziùsu spazio tra due filari o travi: valèra spazza forno: mùnnulu spazzare: scupà spazzino: munnizzaru, scupatóre spazzola: scupètta specchiarsi: ’mmirarsi, spicchiarsi specchietto: spicchitìeddu specificare: spicificà speculare: spiculïà spedire: ’nvià, spidì spegnare: spignà spegnere: stutà spegnersi: alluià spegnitoio: stutacannéle spellare: scaurà, spilacchià spendaccione: làrihu ri mànica, sciolapòpulu, amiricanu spendere: spènnere spennacchiare: spinnacchià spennare: pilà, spinnà spensierato: scuitàtu, spinzieràtu speranza: firùcia, spiranza, spranza speranzoso: spiranzusu, spranzusu sperare: spirà spergiurare: spirgiurà sperone: spiróne sperperare: frisulïà, fruscià, sfruscià, scialaccà sperperatore: scialaccóne sperpero: scialamìentu sperticato: spirticatu spesa grossa: spisale, spisata spesare: spisà spesso: rùppiu, dùppiu, spissu spetezzare: piritïà, spiritïà spetezzata: piritïàta spetezzatore: piritàru spettacolo: spittàculu spettacoloso: spittaculusu spettanza: spittanza spettare: attuccà, toccà, tuccà

sottotenente: sottatinènte sottoveste: suttàna, suttanìellu sottovoce: cittu cittu, sottavoce sottrarsi: canzïàrsi sovente: spissu soverchiare: supirchià soverchio: supìerchiu sovescio: pascóne sovraccaricare: azzudà sovvenzionare: furaggià sozzeria: suzzarìa, suzzìma sozzo: tanusu sozzoso: suzzusu spaccalegna: spaccaléune spaccare: cannïà spaccato: lisiunatu spaccatura: lisióne spacco: spaccazza spacconata: spaccunïàta spaccone: guappu, ’uappu spada: spata spadaccino: spataccinu spadacciola: spatélla spadroneggiare: spatrunïà spaghetto: spaèttu spagnoletta: spagnulètta spago: spau spaiare: scucchià, scumpagnà, sparà spaiato: sparu spalancare: sbalancà spalancato: allargapìertu spalare: palïà spalla: muscu, spadda spallata: spaddata spalle: rini spalle cadenti, distorte, slogate: smuscatu spalmare: sparmà spalmata: sparmata spandere: spànnere spappolare: spappulïà sparadrappo: sparatrappu sparatoria: sparatòriu sparecchiare: sparà, sparicchià sparire: scindà sparlare: furficïà sparo: sparu sparpagliare: sciglià, stirnicchià sparviero: cristarìeddu, spruvìere; faccia di sparvìero: accitrinatu spassare: ’ndandarià spassionato: spassiunatu spasso: spassu; a spasso: a nannà, a spassu 295


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spola: navéttula spoletta: spulètta spollonare: staddà spolmonare: spulmunà, spurmunà spolpare: spurpà spolverare: spulvirà spolverino: spulvirinu spompare: spumpà sponda: zinnu spontaneamente: vuluntariamente spontaneo: vuluntariu spopolare: spupulà sporcare: ’nguacchià, allurdà, ’mbrascà, ’mbrattà, ’nghiaccà, spurcà, téngere, tìngere sporcare qua e là: cacazzïà sporcizia: ’mbrattìma, spurchìzia, spurcìzia, tana sporco: fitusu, ’mbrattatu, ’nzivatu, ’ncùottu, ’nzivusu, spùorcu, suzzusu, tanusu, tintu sporco (in senso scherzoso): lustru sporco di tartaro: ’ntartaratu, tartarusu sporco d’unto: ’mbataccatu, ’mprisuttatu sporgenza tipo corna: curnali sportella: spùrtella sportello: purtìeddu, spurtìellu, spurtèllu sporticina: spurticèdda sportone: spurtóne sposa: zita sposalizio: spusalìziu sposare: ’mmarità, spusà, ’nzurà sposo: zitu spossare: sguimà, scusciunà spostamento: spustamìentu spostare: scazzicà, spustà spostato: sbalistratu sprecare: spricà sprecone: fruscióne, sfruscióne spregevole: vitupèriu, vutupèriu spremitoio: astringituru, stringituru spremuta: sprimuta spremuto: sprimutu, stringiùtu, strittu sprofondare: assuffunnà, suffunnà sproloquio: sprulòquiu spronare: sprunà sprone: spiróne spropositare: sprupusità spoposito: sprupòsitu, stravèriu sprovvisto: spruvistu spruzzata: iurìma spruzzo: sgarrédda, sgarriddu, squìcchiulu spugnoso: spugnusu

spettegolare: ’ngiucià, ’nciucià spettinare: spittinà spettro: fantàsimu spezzare: spizzà, struccanïà spezzatino: spizzatinu spezzettare: scatuccià, spitazzà, spitriddà spezzone: spizzóne spiaccicare: squaquaricchià spianare: schianà spianatoia: scannaturu spiantare: schiantà spiare: pustïà spicchio: spicchiu spicchio d’aglio: spicchiu r’agliu spicciarsi: fà a l’amprèssa spicciolare: scangià spicciolata: spicciulata spicciolo: scàngiu, spìcciulu spidocchiare: sprucchià spiedo: spitu spietrare: spitrà spiffero: filippina spiga: spica spigare: spicà spighe residuate dalla trebbiatura: scagli spighetta: spichèttu spigo: spicallossa spigolare: spiculà spigolatrice: spiculatrice spilla: spìngula spillare: spilà, appuntà spillare il vino: ammuttà, ’mmuttà spillo: spìngula spilorcio: cacastrìttu, spilùorciu spilungone: alïòtu, calimèu, scalamiòttu, spilapippu spinacristi: spinapólici spinello: spinìellu spingere: buttà, vuttà spingi spingi: vótta vótta spinoso: nuricusu, spinusu spinta: vuttata, sbénda spiombare: schiummà spionaggio: spïunàggiu spionare: spïunà spioncino: spïuncinu spiovere: scampà, schiòvere spirare: spandicà, spanticà spiritato: spiritatu spiritoso: spiritusu splendente: luminusu spogliare: spuglià 296


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starnuto: stirnùta stasera: muséra steccare: sticcà steccato: stacciunata, sticcatu stecchetto: sticchèttu stecco: zàccaru stelo del granturco: stùcchiu stendardo: pinnóne, stannardinu, stannardu stendere: spànnere, stènnere stendere la pasta col matterello: laanïà stendere per terra: allitticà stentare: stintà sterco: ’mmerda, taròzzula, mòia sterilizzare (legare i testicoli): ammaglià sterminare: stirminà sterminio: futtìu, litticìa, stirminiu sterramento: stirramèntu sterrare: scamuscià, stirrà sterro: stirramèntu sterzare: stirzà stiaccia: cazzu mùsciu stilla: stizza stillare: stizzïà stillicidio: pisciarìeddu stimolare: spizzicà, scazzicà stimolo: stimóre stipare: ’ncatafurchià, ’ngatafurchià stipendio: pàa stipite: antìli stipo: stipu stiramento: stiramìentu stirpe: ginìa, strippigna stizzoso: stizzusu, zirrusu stocco: stòccu, stùcchiu stoffa: pannu stoffa dal pelo lungo: pilùsciu stoffa dura: tricuncìeddu stomacare: rivutà, arrivutà, sbuticà stomachevole: vummicusu stomaco: stòmmacu stomaco in disordine: ’mbarazzatu stomacoso: stummacusu stonacare: stunacà stoppaccio: stuppagliu, stuìeddu stoppia: ristùcciu stoppino: lucignu, mìcciu, stuppinu stopposo: stuppagliùsu, stuppusu storcere: sturcià stordire: frasturnà, ’ntrumintà, sdinnunnulà stordito: stunatu, sturdulutu, cecalampu storiella: sturièlla

spulciare: spulicià spuma: scuma spuntare: spùngere spuntatura: spuntatina spurgo: rasca sputacchiare: sputazzïà sputaveleno: cucuzzìeddu salivàticu sputo: rasca, sputàcchia sputo grosso: paparòcchia squadra: squàtra squadrare: squatrà squadratura: squatratura squadriglia: squatriglia squadrone: squatróne squamoso: squamusu squattrinato: sfasulatu squilibrato: tuccatu squisito: a licchèttu sradicare: scippà, sdirraricà, sraricà staccare: scapulà, scrastà, scrastulà stacciatura: cirnitura staccionata: stacciunata, sticcatu stadera: statéia, valanzóne stadera senza piatto: campióne staffilata: vurpilata staffile: vurpile stagionare: staggiunà stagione: staggióne stagnaio: stagnaru stagnino: stagnaru stai buono!: a cuccia! stalla: stadda stamani: mumane, stammatina stamattina: mumane, stammatina stamberga: catùoiu stampella: cròccia stamperia: stamparìa stanca bue: cèssa vùoi stancarsi: trapazzàrsi stanco: ammissu, sfattu, stracciu stanga: scianga, sdanga stantio: sitizzu, standivu, stantivu stanza: càmmara, lucale stappare: assuppilà, sbullà, smafarà stare: stà stare a cuore: ’mpurtà stare all’ombra: murïà stare calmo: addicumì stare fermo: acciumbà, ambundà, apintà, fà li fungi starnazzare: sbattulïà starnutire: stirnutà 297


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stornare: sturnà stornello: sturnèllu storpiare: sciancà, sciangà, struppïà, sturcià storpio: strùppiu, stùorciu storta: lammiccu storto: stùortu stovigliaio: conzatiàni stoviglie: ruàgni strabico: ’uèrciu, guèrciu stracciare: strazzà straccio: mappina, pèzza, piddòttu, stracquale, strufinacciu straccione: strazzóne straccio vecchio: scïàzzu stracotto: stracùottu strada: strata; cattiva strada: malabbiàta strafacciare: stravisà strage: accisióne, accisitòriu, scannamìentu, scannatòriu, uccisione strambo: sbèticu, strammu, strèuzu strampalato: falùoticu strangolare: struziddà strano: sbèticu, strèuzu straordinario: maravigliùsu strappare: strazzà strappata: strippunata strappone: strippunata straripare: sbuttà strascico: strascinu stravagante: falùoticu, sbafantusu, stravacante stravaganza: sbafantarìa, sbafandarìa, stravacanza stravecchio: stravìecchiu strega: fattucchiàra, maàra, inàra, stréca stregone: fattucchiàru, maàru, magàru, màu, strigóne stregoneria: fattura strepitoso: stripitusu strettezza: strittézza stretto: affrittu, astrittu, stringiùtu, strittu strettoia: stréttula strettoio: astringituru, stringituru stridere: stricà strillone: buòrdu strinare: arrizzà stringa: curriùlu stringere: allazzà striscia: fèdda, lénza striscia di cuoio: curriùlu striscia di terra: ràsula, anda, andu

strisciata: stricata strizzare: turcinïà strizzare l’occhio: zinnïà strofetta: strufètta strofinaccio: mappina, strufinacciu strofinare: scirihà, stricà, strufinà, stuià strofinata: stricata strofinio: stricata strologare: struluchïà strombazzare: trumbittïà stroncare: sciancà, sciangà, struncà stropicciare: striculà, striculïà strozza: fòca strozzare: strafucà, struzzà strozzarsi (col boccone che va di traverso): ’nturzunà strumento: mènzu, strumentu strusciare: scirihà strùscio: strùsciu struscìo: strùsciu stuccare: stucchïà studente: sturènte studiare: sturïà studio: stùriu studioso: sturïùsu stufare: scuppittïà, stuffà stufo: stuffu stuolo: chiórma, gricìa stupidaggine: balurdaggine stupidino: ciutéscu, ciutignu stupidire: stupitïà stupidità: fissàggine stupido: rapésta, anchióne, bàbbasu, babbuinu, chiòchiaru, citrulu, ciùotu, féssu, milènziu, stùpitu, vavusìeddu, babbèu, strullu stupìto: maravigliatu sturare: smafarà, spilà stuzzicare: spizzicà su: ’ncoppa, ’ngoppa, ’ngimma subbuglio: firmìentu subire: subbì subitaneo: stantànihu sùbito: ri iùornu, a l’ampressa, a la ’mpressa, sùbbitu, tàcchiti sublimato corrosivo: ’ssubblimatu successo: succìessu succhiare: surchià, zucà succhiello: vèrdanu succiamele: nèa, zucamèle succiare: surchià succo: sucu 298


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succoso: sucusu, zucusu sudare: surà sudata: surata sudato: sprucinatu, suratu sudicio: fitusu, ’ntacculutu, ’nzivatu, ’nzivusu sudiciume: suzzarìa, suzzìma sudore: suróre suffumigio: fumìendu, fumìentu suggerire: suggirì suggeritore: suggiritóre sughero: sùaru, sùvaru sugna: ’nzógna sugo: sucu sugoso: succusu, zucusu sulfureo: zurfignu sulla: sódda sulle spalle: ’nculurzu suo: sùou; f.: sóa suocera: matréia, sògra suocero: sùogru, patrignu suola: sòla suolo: sòru suonare: sunà suonatore: sunatóre suono della campana: ’mbolli ’mballi, tòccu superare: supirà superato: passatu superbo: arïùsu superficialmente: àutu àutu, scòrza scòrza superlavoro: vattàna supplica: sùpprica supplicare: suppricà susina: aulécina, ulécina susino: aulécina, trégna, ulécina svaligiare: sbalicià svanire: sbanì

svanito: ammissu svaporare: sbapurà svegliare: scità, scitare, ruviglià sveglio: spirciaccante, biglianti svelare: sbilà svellere: scippà sveltezza: svirdézza svelto: svérdu svelto nel districarsi: spirticatu svenare: sbinà svenimento: avilimèntu, sbinimèntu, svinimèntu svenire: sbenì, sbinì sventolare: sbindulïà sventrare: spanzà sventura: malasciòrta, sbintura, sciaùra, sciauratézza, sfurtuna sventurato: sbinturatu, sciauràtu sverginare: sbirginà, svirginà svergognare: sbriugnà svernare: sbirnà svescione: cacalana, voccapìertu svestito: nuru svignare: sbignà svignarsela: scapputtà sviluppare: sbiluppà svilupparsi: addignà svinare: sbinà, smuttà sviscerare: svisciulà svista: sbista svitare: sbità svizzero: sguìzzero svogliato: muorimamma svolazzare: sbulà svolta: giravota, vutata svoltare: vutà svuotare: ruvacà, sbacandà, vutà

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tastoni (a tastoni): tantùni taverniere: tavirnaru tavola: buffètta, tàvula tavolata: tavulata tavoletta: mènzula tavoletta di legno: asca tavolinetto: buffittèdda tavolino: buffittinu tavolo: tàvula, tàvulu tavolozza: tavulòzza tazzina: tazzulédda teatro: tihatru, trihatu teco: ccù tté, ccu ttìcu tedesco: turéscu tegame: tïànu tegame con manico lungo: puzinèttu tegamino: firsulìeddu teglia: rùotu, sartàgine, sartàina, sartània, tïèlla tegola: tévula tela di cotone: pircallu telaio: tilaru telaio del fucile: tilìere telegrafo: tilègrafu telegramma: tiligramma telone: tilóne, sipàriu temerario: timiràriu temere: timé tempaccio: malitìempu tempera: tèmpra temperamento: timpiramèntu temperare: timpirà temperatura: timpiratura temperino: curtidduzzu, timpirinu tempesta: timpèsta, tumpèsta tempestivamente: attìempu, ’ntìempu tempia: chiòcca, sùonnu tempo: abbàcu, tìempu temporale: timpurale, tumpistale temporale ventoso: trupéia tempra: piragna temprare: azzarïà, timpirà, timprà tenaglia: tinàglia tenaglia bombata dei fabbri: vrangóne tendenza: abbïàta, ’ncrinazióne, tindènza tendere: attisà, ’ntisà tenente: tinènte tenere: avé, tiné tenere legato stretto: firrittà tenerezza: tinnirézza tenero: tìenniru; f.: tènnira tenia: vermu sulitàriu

tabaccaio: tabbaccaru tabaccheria: tabbaccarìa tabacchiera: tabbacchèra tabacco: tabbaccu tabaccoso: tabbaccusu tabella: tabbèlla tabernacolo: tabbirnàculu tacca: ’ntacca taccagno: taccagnu, taccagnusu tacchino: pìcciu taccuino: blucchèttu taffettà: taffità tagliare: araccià tagliare male: marrïà tagliatella: tagliarèlla taglio: frisénga, tagliu tagliuzzare: araccià, taccarïà tale e quale: ’ntaratànchiti, talacquale talentoso: talintusu tallonite: carcagnite talpa: trappica tamburo: tamburru, tammurru tanfo: fìetu, tamba tanto meno: tampòcu tappare: ’ntappà, uppilà tappezzeria: tappizzerìa tappezziere: tappizzìere tappo: tappu, ùppilu, turàcciulu tappo di stoppa: stuppagliu tarallo: tarallu, viscùottu tarantola: taràntula tarassaco: mamma cicòria tarchiato: matafutu tardare: tricà tardi: tardu tardivo: tardivu tariffa giudiziaria: pannètta tarlare: camulà tartagliare: cacaglià, ’ntartaglià tartaro: tàrtaru tartaruga: cistùnia, tartaruca tasca: sacca tascata: saccata tasca vuota: trummi ’nzacca taschino: sacchinu tassa: gabbèlla tassa fondiaria: funduària tassello: tassìellu tasso (animale): milògna 300


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tenore: tinóre tentare: tantà tentativo: tantativu, lanzóne, minà sètte tentazione: tantazione tentennare: tintinnà tentoni (a tentoni): a tintuni, a tantuni tenuta: tinuta tenzone: cumbattimentu teologia: tihuluggìa teologo: tihòlugu teoria: tihurìa tepore: calìma tergiversare: laanïà, ’ntrallïà terminare: firnì, tirminà termine: lémmite, tìerminu termometro: tirmòmitru terno: tìernu terra cinerina o friabile: terra iddònica terra fertile: terra simulïènte terra nerastra e fertile: terra puglia terra soda coperta da terra zappata: cupèrchia terra tra corsi d’acqua: isca terrazzino: luggètta terrazzo: tirrazzu terremoto: tirramòtu terreno: tirrènu terreno non arato: scannu terreno sassoso: rapìddu terribile: tirrìbbile territorio: tinimìentu, tirritòriu terrone: tirróne terrore: tirróre terrorista: tirrurista terroso: tirrusu terzana: tirzana terziglio: calabbrèse terzo: tìerzu terzo giorno: piscrìddu teschio: capu ri mùortu, còccia ri mùortu teso: tisu tesoro: tisòru, trisòru tessitore: tissitóre tessitura: tissitura tessuto: tissutu testa: capòzzula, capu, chiòcca, chiricòccula, cilégna, còccia, zùppula testa d’aglio: capu r’agliu testa di bastone: caròppula testa in giù: capusótta testamento: tistamèntu, tustamìentu testa nuda: scarusu

testa rasata: carùggiu, carùsu, milone, coccia pilata, cùocciu milóne testardo: capòticu, capu ri magliu, cràpiu, ’ngucciùsu, tistardu testata: capucciata, capuzzata, tuzzata testata di ferro del letto: firrïàta testicoli: palle, zimmìli, zavàttuli testicolo: coglione, tistìculu testimone: tistimòniu testimoniare: tistimunïà testone: capu ri magliu, capòticu, tistóne tetto: cupirtura tettuccio: pinnata tibia: fruntìle ’lla ’amma tiepido: tìepitu tifa: cazzu musciu tignoso: tignusu timido: scurnusu, timurusu timoniere: timunìere timorato: timuratu timore: pisciarèdda timoroso: timurusu tingere: culurà, téngere tino: tina, tinu tintinnare: ’ntinnà tintoria: tinturìa tipografia: stamparìa, tipugrafìa tiralatte: zucaròla tiranneggiare: upprìmere tirannia: iùvu tirare a campare: sciabbichïà, sciabbulïà tirchieria: pirchiarìa, pirchierìa tirchio: pìerchiu, spilùorciu tiretto: tiraturu tirocinio: tirucìniu tisico: iètticu titolare: titulà titolo: tìtulu titubante: pirplèssu toccamento: tuccamìentu toccare: ’nduppà, ’ntuppà, tuccà toccata: tuccata tocco: tuccatu, tòccu toc toc: tuppi tuppi togliere: levà, livà togliere i buoi dal giogo: scapulà togliere il malocchio: crucïà togliere il sudicio: stanacà, startarà toglier il vizio: scarnà togliere i panni dal recipiente del bucato: scufanà togliere la brace dal forno: munnulà 301


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togliere l’acqua fino all’ultima goccia: cuccïà togliere la pasta del pane dalla madia: scanà togliere le erbacce: rivutà, arrivutà togliere le pannocchie dallo stocco: scrucchià toilette: tulètta toletta: tulètta tollerante: pacinziùsu tomaia: ’mbigna tomaia morbida: vacchètta tomoli due di grano: sarma tomolo: tùmminu, tùmmulu tonchio: mònacu, pàppice tondo: rutunnu, tunnu tònfano: ùrivu tonsura: chirica, tonzura topaia: suriciara topo: sórice topo di fogna: zòccula topolino: suricillu, zumbarìculu toppa: mascatura, mascu, nasìeddu, vardòccula, zicchinettu toppo: pìesciulu torbido: tróvile torchio: tùorchiu torchio a vite: astringituru, stringituru, pressa torcia: fiàccula torcicollo: cùoddu stùortu, tiru a lu cùoddu tordella: turdélla tordo: malivizzu tormentare: turmintà tormento: trumèntu, turmèntu, turmìentu tornaconto: tornacuntu, ùtili tornare: turnà tornare indietro: turnà arrètu tornese: turnèse tornio: tùorniu tornire: turnì tornitore: turnitóre toro: tàuru torre: tórra torrente: vaddóne torrione: turrióne torrone: tirróne, turróne torso: turzu torsolo: piluzzu, trussu, turzu, tùtaru; pl.: trussélli torsolo della pannocchia: scupizzu tortiera: turtìera

tortura: turtùra torturare: turturà tortiglione: turcinïatùru torto: tùortu tortora: tùrtura tosare: cuccià, tusà tosse: papóscia, pica, pichèscia, tóssa, tussènziu tosse convulsiva: tosse canina tossico: tùossicu tossire: tussicà tostacaffè: abbrustulaturu tostare: abbrustulì totalmente: ’ntuttu tovaglia: misale, tuvaglia tovaglia per coprire il bucato: appannatóra tovagliolo: misalìeddu, salvïèttu, schiavuccu, stiavuccu, stoiavócca tozzo: matafutu, tùozzu tozzo di pane duro: scagnozza traballare: quartïà, unnïà, trabballà, trammïà trabiccolo: trabbìcculu, triòbbula traboccare: sburrà, èsse fori trabocchetto: trabbuccu tracannare: ’ndrummà, ’nduscià, ’ntrummà tradimento: trarimìentu tradire: trarì traditore: traritóre trafiggere: spircià traino: tràinu tralci secchi di vite: salimènti tralcio di vite legato in filere: tésula trama: tramma trambusto: ammuìna, ammuinatòriu, ’mmuìna, stravèriu tramoggia: tramòia, trimòia tramontana: tramuntana tramontare: ’ntravuscà, tramuntà tramortire: tramurtì tramutare: trammutà tranello: trabbuccu tranquillamente: ’mpace, quiètu vivere tranquillità: arricìettu, quïetùdine tranquillo: ’mpace, quiètu, cuiètu tranvai: trammu trapano: trapanaturu, tràpanu trapano a mano: vrihara, vrigara trapassare: spircià trapelare: trapilà trapelo: valanzinu 302


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trappola: mastrillu, tràppula trappola per uccelli: chiàncula trapunta: ’mbuttita trascinare: strascinà, rascinà trascorso: scursu trasformare: strafurmà traslocare: trammutà trasloco: trammutamìentu traspirare: funnà trasportare: strascinà, rascinà, carrïà, strapurtà trasportatore trainato: struscióne trasporto: strapòrtu, strapùortu trastullo: pazzïarìellu trasudare: funnà tratta male le donne: sciupafémmine trattamento: trattamìentu trattenere: trattiné trattenuta: ritinuta trattoria: tratturìa trave: travu trave che attraversa un muro: passamuru trave forata: fusu traveggole: cifrésculi trave maestra: cèrmine traversa di legno: vanghittu traverso: sbìecu, sguìnciu, sguìngiu; di traverso: ri sguìnciu; ri travìersu travestimento: travistimìentu travetto di sostegno: tràstanu trebbiare: pisà trebbio: trigliu treccia: trézza trecento: tricìentu tre circa: triìna tredicesima: triricèsima tredici: trìrici tredicina: triricìna tremare: trimà, trimmulà tremarella: trimarèdda tremendo: trumentu tremila: trimila tremito: trìemmulu, trimmulizzu tremolare: trimmulà tremolio: trìemmulu, trimmulizzu tremore: trìemmulu, trimmulizzu trentina: trintina trepidare: pambanïà treppiede: trépanu, treppìere tressette a cinque: quintinu triangolo: trïàngulu tribuna: tribbuna

tribunale: tribbunale tricolore: trecculuri trifoglio: trafùogliu triglia: tréglia trincare: ’ndringà trino: tìernu trionfare: triunfà trisnonno: vavòne tristezza: spandicòre tristo: canzirru tritare: araccià trivello: vèrdanu tromba: tófa tromba d’aria: scàzzaru trombetta: trumbètta trombettare: trumbittïà trombettiere: trumbittìere trombone: trumbóne troncare: struncà, truncà tronchese: trunchése tronco: truncu tronco d’albero: mòrla, mùorlu tronco d’albero usato come sgabello: pìesciulu tronco di legno: tròccanu, zamàglia tronco grosso: pricóne troppo: supìerchiu troppo maturo: scunghiùtu trota: tròtta trottare: truttà trottola: strùmmulu trovare: ascià, truvà, truvà trovatello: figliu ’lla Marònna trucco: marcangégnu truciolo: zaarèdda truffatore: gabbamunnu tua madre: màmmata tua moglie: muglièrita, móglita tua nonna: vàvita tua nuora: nòrita tua sorella: sòrita tua suocera: sògrita tua zia: zïànita, zìita tubero: patana tubo: tubbu tubolatura: tubbulatura tugurio: casalina, catùobbiu, grattapùortulu, caiùolu tuo: tùou; f.: tóa tuo figlio: fíglitu tuo fratello: fràtitu tuo genero: iénnitu 303


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tuo marito: marìtitu tuonare: trunà tuono: trònata, trùonu tuo nonno: vàvitu tuo padre: pàtitu tuorlo: vilùozzu tuo suocero: sùogritu tuo zio: zïànitu, zìitu turacciolo: tappu, turàcciulu

turare: appilà, uppilà turba: multitudine turbolenza: turbulènza turibolo: ’ncinzìere, ’nginzìere turione di asparago: spàaru tùtolo: scupizzu tutto: tuttu tutto intorno: tùornu tùornu

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U

undici circa: unnicìna ungere: untà, aundà unghia: ógna unghiata: ugnata uniformare: unifurmà uniforme: linihà unire: azziccà, ióngere unirsi: aunirsi universale: univirsale uno: ’nu un altro: ’n’atu uno che attira l’attenzione: piritòccu un terzo: ’ntìerzu untuoso: ’nzivatu, ’nzivusu, untusu, ’mbataccatu uomo: òmmine, òmu uomo cattivo: malòmu uomo da nulla: fambirliccu, farfarìellu, frammilliccu, mienzòmu, frambilliccu uomo di bassa statura: mènza pugnètta uomo libidinoso: mandrillu uomo rozzo: zì mìnicu uomo vile: guaddécchia uovo: ùovu; pl. òvi; dim.: uvicìeddu, uvizzùlu uovo finto (di marmo): énnice uovo senza guscio: àpulu urina: pisciazza urlare: gramà urlo: óccia urtare: tuzzà usanza: abbitudine, ausanza usare: ausà usciére: sciére uscire: assì uscita: assuta usignolo: riscignùolu, ruscignùolu usurpatore: scruccatóre, scruccóne, scurchiglióne utensili: varivarèddi, strigli utile: ùtuli utopia: utupìa uva appassita: pàssuli uva corniola: curnaiòla uva regina: mennavacca

ubbidiente: ubbirïènte ubbidienza: ubbirìenza ubbidire: ubbirì ubriacare: ’mbrïacà ubriachezza: ’mbriachìzia ubriaco: bbùonu accunzatu, ’mbriacu, ’mpillacciatu ubriacone: ’mbriachella, ’mbriacóne uccellaccio: uciddòttulu uccellino: titìllu uccello: aucìeddu uccello che inizia a volare: sbulaturu, abbulaturu uccidere: accìdere, accìre uccisione: accisióne, accisitòriu, scannamìentu, scannatòriu udienza: aurìenza, urìenza ufficiale: uffiggïàle ufficiale di giustizia: baiùolu ufficiale di polizia: balivo ufficio: ufficiu, uffìggiu, uffìziu ufficioso: ufficiùsu uguale: auàgliu, auàle, sùozzu, sòzza, aguàle ulcera: ùrgina uliveto: vignale ultima mandata della serratura: vórpa ultimamente: urdimamente ultimo: ùrdimu ultimo figlio: prócchi ri cazzèra ultimo nato: scacaturu ultimo uovo: scacaturu umidiccio: ummitizzu umido: ùmmitu umiliare: murtificà umiliazione: murtificazióne umore delle ferite: acqua lùcita umore purulento: màrcia, matèria una: ’na un’altra: ’n’ata uncinetto: cruscè uncino: rampinu, angìnu undici: ùnnici

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veccione: vizzóne vedere: biré, viré vedi?: ubbì? vedi un po’: nummì vedovanza: viduvanza vedovo: vìduu veduta: viduta, viruta veggente: prufèta vegliante: bilgiandi vegliare: viglià veglione: viglióne veicolo sgangherato: triùobbulu veleggiare: vilïà veleno: bbilénu, tùossicu, vilénu velenoso: bilinusu, vilinusu veloce come il vento: malivìentu velocemente: càura cacciata, fuci fuci vellutato: villutatu velluto: villutu venatura: vinatura vendemmia: vinnégna vendemmiare: sbinnignà, vilignà, vinnignà, bilignà vendere: vénnere vendetta: vindétta vendicare: vindicà vendicativo: vindicativu vendita: vénnita venditore: vinditóre, vinnitóre venditore ambulante di generi commestibili: forastìere, frustìere venditore di carrube: sciuscillaru venditore di piatti: pïattàru venditore di sanguisughe: sanguittaru venditore di taralli: tarallaru venditore di zucche: cucuzzaru venerare: vinirà venerazione: vinirazióne venerdì: viernirìa veneziana: vinizïàna venire: binì, vinì venoso: vinusu ventaglio: vindàgliu, vintàgliu venticinque: vinticincu ventilare: vindulïà, vintïà, vintulïà ventilato: vindulatu, vintulatu ventilatore: vindulaturu ventina: vintina ventiquattro: vintiquattu vento: vìendu, vìentu, malivìentu vento secco: filippina ventosa: cuppètta ventoso: vintusu

V vacante: bacàntu vaccaio: vaccaru vaccaro: vaccaru vaccinare: annistà, ’nnistà vacuità: vacantarìa vagabondaggio: vacabbundarìa vagabondare: vacabbundà vagabondo: vacabbóndu vai a farti friggere!: fatti frìe! vai là: scioladdà vai via!: appalòrcia! valanga: lavina valentìa: guapparìa, ’uapparìa valere: valé valico: scarróne, scarrongìellu valigia: bbalìce, valice valigiaio: baliciaru, valiciaru valoroso: valurusu valutare: apprizzà valutazione: apprèzzu valzer: varzu vampore: vambóre vanaglorioso: vanagluriùsu vaneggiare: sbarïà, strammïà, vaniggià vangile: firrèttu vanità: ufanità vanitoso: sbafantusu, ufànu, vanitusu vantaggioso: vantaggiùsu vantare: avantà vantarsi: spaccunïà vaporoso: vapurusu varco: varcu, varu varechina: varrichina varietà di grano: povirèdda, puddichése varo: varu vasaio: ruagnàru vasetto: vasèttu vaso: tèsta, vasu vaso da notte: rinale, pisciaturu, càntaru, zì pèppu vaso di terracotta per il bucato: ’ncufunaturu, ’ncufanaturu vassoio: spirlònga vàttene!: appalòrcia! vecchiaia: vicchiaia vecchietta: vicchiarèlla, vicchiarèdda vecchio: standivu, stantivu, vìecchiu vecchiume: vicchiùme veccia: vézza vecchuia selavatica: ’ndìndolo 306


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ventre: panza ventresca: vintrésca ventura: vintura venuzza: vinicèdda veramente: overamente, ovèru verbale: virbale verboso: virbusu verdastro: virdastru verdeggiare: virdïà verderame: virdirama verdura: virdura verdura cotta in poca acqua: allapazzata verdure varie fritte: scapéce verga: finucchièttu verginella: virginella verginità: virginità vergogna: brihògna, vrihògna, scùornu vergognare: vrihugnà, brihugnà vergognoso: scurnusu, vrihugnusu verificare: addunà, virificà verità: virità verme: vìermu vermicello: virmicìellu vermifugo: curallina verminoso: virminusu vernice: virnice verniciare: virnicià vernino: virninu verone: barcóne verro: virràcchiu versare: virsà versetto: virsèttu verso: vìersu verso giusto: addiritta verso per chiamare i maiali: zìculi zìculi, zìculi tè verso per scacciare i maiali: ùschi ddà versura: virsura vescia: fitécchia vescica: vissécchia, vissìca vescovado: viscuvatu vespa: vèspra vespaio: vispàiu, vispirale, visprale vessillo: pinnone, vissillu veste: vèsta veste del prete: zannòla veste leggera: sciurdélla veste lunga e slargata: guarnàccia, ’uarnàccia veste malridotta: zévula veste svolazzante: scisciulina veste vecchia e sgualcita: scésciuli vestiario: vistiàriu

vestibolo: vistìbbulu vestimento: vistimìentu vestire: vistì vestito: àbbitu, vistitu vestito ampio: papalòscu, virtulóne vestito elegante: tàitu veterano: vitiranu veterinario: vitrinàriu, vitirinàriu vetraio: vitràiu, vitràru vetrata: vitrata vetrina: vitrina vetriolo: vitriùolu vetro: vitru vettovaglia: vittuvàgliu vettura: vittura vetturino: vitturinu vezzeggiare: ciancïà, civulïà, vrucculïà vezzoso: vizzusu viaggio: viàggiu viandante: viannànte via vai: curri curri, trasi e gghìessi, vai e bbiéni vicenda: vicènna, vucènna viceversa: vicivèrsa vicinato: vicinanzu vicino: accantu, ’mbacci, ’ncandu, ’ncantu, vicinu vicino vicino: azzìccu azzìccu vico: vicu, vìculu vicolo: stréttula, vicu, vìculu vieni!: ué! vigliacco: marranu vigilante: vigliandi vigilare: viglià vigile: guàrdiu, ’uàrdiu vigneto: rivustu, arivustu vigoroso: vigurusu vile: cacasótta, cacaspissu, ittatu, paurusu villana: pacchiana villania: malicrïànza, scustumatézza villano: chiòchiaru, malicrïàtu, tamarru, zamarru, zammàmmaru, camarru vilucchio dei campi: curriùlu vilucchio maggiore: cucùlu vimini: vinghi vinaccia: vinàzza vinacciolo: ariddu vinaio: vinaru vincere: abbìncere vincolo: lacciu vinello: acquatèlla vino: binu, vinu vino annacquato: acquarèdda 307


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voce bambinesca per bere: ’mbumba voce che prende corpo: spurihà voce grossa: tófa voce per allontanare la capra: ccià ddà, sciùrti ddà voce per chiamare le galline: tité voce per scacciare le galline: scioladdà vociare: alluccà vocina: vucédda vocione: vuciarróne voci per scacciare il cane: pristu fòri, pristu ddà, pristu ccà vogare: rimà, vucà voglia: gulìu, ’ulìu voi: vui voialtri: vuiàutri volare: abbulà, sbulà, vulà volata: vulata volere: vulé volesse il cielo!: addèsa! volgare: sbuccatu, sguaiatu, camarru volo: vùolu volontà: vuluntà volontariamente: vuluntarïamènte volontario: vuluntàriu volpe: vórpa volpigno: vurpignu volpino: vurpignu, vulpinu volta: làmia, cùpula, vòta voltare: butà, vutà voltastomaco: votastòmmacu voltata: giravòta, capuvòta, vutata volte: bòti volubile: cirivillinu, lìeggiu, liggèru, liggìeru, ’ncustante volubilità: ’ncustanza voluttà: addicrìu, ricrìu vomero: vòmmaru vomitare: riviscià, vummicà, ruviscià vomito: vùommicu vongola: vòngula vortice: arrutaturu, rutaturu, mulinìeddu, ùrivu, scàzzaru vortice d’aria: scàzzaru vostro: vùostu votare: vutà voto: vutu vulva: banittèra, cistunia, féssa vuotare: arruvacà, sbacandà vuoto: bbacante, vacante

vino ottenuto con la fermentazione dell’acqua nelle vinacce: acquata vino rosato: vinu cirasùolu vinoso: vinusu vino tendente all’acido: acitèlla viola mammola: viulètta violentare: viulintà, ’nturzà violento: manutu, viulèntu violetta: viulètta violetto: viulèttu violino: viulìnu violoncello: viuluncèllu viottola: carrara viottolo: carraru vipera: vìpara virgola: vìrgula virgulto: chiaccóne, vénghiula virtuoso: virtuùsu vischio: biscu, viscu vischioso: viscusu, ammiscusu, appiccicusu, ’mmiscusu viscido: vìscitu viscoso: gummusu, viscusu visione: bisióne vistoso: vistusu vitalba: vitaglia, vitósa vitalba paonazza: viticédda vitella: annécchia vitellino: ingarìeddu, vaccarìeddu vitello: vitìellu viticella: viticèdda viticcio: rùngiulu vittorioso: vitturiùsu vituperio: vitupèriu, vutupèriu viuzza: viarèdda, vièdda vivacchiare: cambà, campulïà, scampulïà vivace: briùsu vivacità: artèddica, tristizia, ’ndirrédda, ’ntirrédda vivaio: chiantìma, ulivìnu, vivaiu vivanda di verdura: minèstra vivo: bivu vizi: rùospi, mirrùoiti, mutumìa viziare: abbizïà, civulïà, ’ngutturì vizioso: vizïùsu vocabolario: vucabbulàriu vocabolo: vucàbbulu vocale: vucale vocazione: vucazione voce: voce; voce forte: óccia

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zitto: cittu zizzania: ’ntrissìa zoccolo: zùocculu zolfanello: zurfarìeddu zolfare: ’nzurfà zolfo: zurfu zolla: pandòsca, bancaròttu, pantòsca zolla grossa di terra erbosa: glièmma zone libere da alberi adibite a pascolo: vacantili delle foreste zoppìa: zuppìa zoppicamento: zuppicamìentu, zuppichiamìentu zoppicare: sciambicà, sciampicà, sciampichïà, sciambichïà, scianchïà, zuppicà, zuppichïà zoppicatura: ciumbinèlla zoppiconi: scianghinèlla, zupparìeddu zoppina: zuppìa zoppino: ancazòppa zoppo: ciùmbu, zùoppu, ciùncu zotico: chiòchiaru, tamarru, zamarru, zammàmmaru, camarru zoticone: zuticóne zucca: cucózza zuccheriera: zuccarìera zuccheriere: zuccararu zucchero: zùccaru zucchino: cucuzzìeddu zuccone: citrulóne, cucuzzóne, tistóne zuffa: aggrissu, eccrìsse zufolare: friscà zuppa di latte con biscotti: zuppulòttu

Z zabaione: zambaglióne zafferano: zafarana zaffo: stuiéddu, stuppàgliu zaino: vèrtula, zàinu zampa: ciamba zampa del gatto: vranzédda zampata: ciambata zampata di gatto: vranziddata zampillo: sgarrédda, sgarriddu zampogna: sampógna zampognaro: sampugnaru, zampugnaru zappare: cencià zappettare: ricòtere, scarciddà, zappulïà zappettatura: zappulïatura zazzera: zàzzara zebrina pendula: misèria zecca: pìttima zecchinetta: zicchinèttu zecchino: zicchinu zelante: scrupulusu zeppa: ciavórra, zippu zeppare: ’nzippà zimarra: zinèfra zingaro: zéngaru; f.: zéngara zia: zì, zïàna, zia zio: zì, zïànu, ziu zio Giuseppe: zì Pèppu zipolo: màfaru, spruvvidu zirbo: zéppa ziro: zirru

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PROVERBI E MODI DI DIRE più largo.

Aàri sempe int’a lu stessu surcu: fai sempre la stessa cosa.

Addó nun trase lu sole, trase lu mìericu: dove non entra il sole, entra il medico.

Abbrile, si vole, ti faci vruscià l’uppilu ’llu varlire: aprile, se vuole, ti fa bruciare anche il turacciolo del barile.

Addó sputa ’nu populu ’nci nasce ’na funtana: dove sputa un popolo sgorga una fontana.

A acini a acini fai la màcina: a poco a poco si raccoglie molto.

Addó tanta ’àddi càntani, nun faci mai iùornu: dove ci sono troppi galli, non fa mai giorno; dove comandano troppe persone, non si conclude nulla.

A cavallu iéstimatu ri luci lu pilu: le bestemmie lasciano il tempo che trovano. Acciu, che bellu vinu ca sacciu: col sedano il vino ha un sapore migliore. Accócchiati ccù chi è megliu ri te e fari li spese: fai amicizia con persone migliori di te anche se ci devi rimettere.

Addó t’ha fattu stàta, ti fai vìernu: dove hai trascorso l’estate, trascorrerai l’inverno (riferito a chi si presenta solo quando ha bisogno).

‘A chiàmani vòti, ‘a chiàmani spissu: la chiamano spesso.

Aggiu iùtu a minà l’acqua a li bbiti: ho irrorato le viti.

A chi nun piace lu bbùonu, l’acciresse ‘nu trùonu: chi non fa del bene, possa essere colpito dal fulmine.

Aggiu persu filippu e lu panaru: ho perso tutto. Aiùtati ca Ddìu t’aiùta: aiùtati che Dio ti aiuta.

Acqua currente nun faci male a lu ventre: l’acqua che corre non fa male.

A la cannilora ri vìernu simu fora: alla Candelora dell’inverno siamo fuori.

Addina ccu la vòzza vai truvanni la para e la sòzza: ognuno cerca il suo simile.

A lu male mititore ’ndoppani li pili ’lla vandèra: il cattivo mietitore trova tutte le scuse per non lavorare.

Addìna vecchia faci lu bbròle bbùonu: la gallina vecchia fa il brodo buono.

A lu vìecchiu ri próre lu cupìerchiu: al vecchio prude il coperchio; i vecchi hanno sempre velleità amorose.

Addìu père ri ficu: addio albero di fico; tutto è perduto. Addó chi nun tène figli, nun ci’à ì né ppì ffùocu né ppì cunzigliu: da chi non ha figli non andarci né per fuoco né per consiglio.

Ama donna gentile e sia ’na racchia, mangia carna ri penna e sia curnacchia: ama la donna gentile anche se brutta, mangia carne di uccelli anche se è una cornacchia.

Addó ’ncè gustu nun c’è pirdènza: quando c’è gusto non c’è perdita.

A Napuli isti e lu pùostu pirdisti: a Napoli andasti e il posto perdesti; se lasci il posto non lo ritrovi.

Addó nun mitti l’acu ’nci mitti la capu: se non rattoppi lo strappo diventa sempre 310


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Ammènde t’arripùosi, caccia lu murìcinu: mentre ti riposi, togli i sassi accumulati.

scottato evita anche l’acqua fredda; chi è stato sfortunato teme sempre il peggio.

A mùzzichi e pitazzi: a poco a poco, poco alla volta.

Canu, ’uàrdami ’sta frìttula: cane, sorvégliami questo cìcciolo. Capu ri zì Vicìenzu!: corbezzoli!

Annangà come ’na crapa mangunara: camminare svelto come una persona solitaria e scostante.

Cari ’nterra tunnu com’a ’nu piru: cadi a terra rotondo come una pera.

Annu bisestu, annu funestu: anno bisestile, anno funesto.

Carta pari, bbòna ppì lu cartaru: la carta pari è buona per chi fa carte.

A pare a li ’uai: nonostante tutto.

Caruta ri rìendi, morte ri parìendi: quando cascano i denti è come se morissero dei parenti.

Apri l’ùocchi e stringi lu culu: apri gli occhi e stringi il sedere; stai attento.

Carute e cacarèlla so li guai ’lli vicchiarìelli: le cadute e la diarrea sono molto dannose per i vecchi.

Arraizza arraizza ognunu a la sua paglizza: ciascuno rientri nella propria casa.

Casa mia, sciosciu miu: la mia casa è il mio luogo di riposo.

Arrangiatu ccu li fringi: accomodato, riparato alla meglio.

Casa ’nchianu, pùorci e cani: nella casa a pianterreno entrano tutti.

Arràssati ca mmi tingi, résse lu caurararu: allontanati che mi sporchi, disse il calderaio; il cattivo chiama cattivo chi è buono.

Ccà sotta nun ci chiòve: qua sotto non ci piove (indicando con l’indice sotto il palmo della mano); chi la fa l’aspetti.

Arritogna arritogna, arriventa quant’ a ’n’ogna: riduci, riduci, diventa come un’unghia.

Cchiù ’n’àutu vai cchiù la bòtta pigli: più stai in alto e più disastrosa è la caduta.

Assu ppì fihùra: quando uno confonde le cose.

Cchiù scura ’lla menzanotte nun ppò bbinì: chi ha avuto una disgrazia non teme più niente.

Attacca lu ciùcciu addó vole lu patrone: lega l’asino dove vuole il padrone; ubbidisci al padrone.

Che ’mmi sì, ti songu; che ’mmi rai, ti rongu: che mi sei ti sono, che mi dai ti do.

Aùstu è capu ri vìernu: ad agosto inizia già l’inverno.

Ccù lu sì, t’impicci; ccù lu no, ti spicci: spesso dire di no ti toglie dagli impicci.

Camba cavallu ca l’eriva cresce: campa cavallo che l’erba cresce; quando qualcosa tarda a venire.

Che ti criri, ca li ccose toie so li ttoie, e chere ri l’ati so d’a cumuni?: cosa credi che le cose tue sono tue e quelle degli altri sono in comune (della comunità)?

Cambi ri gloria patri: vivi senza mangiare; digiuni.

Chéru ca è scrittu ’ncìelu, ’nterra nun manca: la volontà di Dio non si cambia.

Canu cùottu l’acqua fredda fùie: il cane 311


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Chi mi vole bbène, apprìessu mmi vène: chi mi vuole bene, mi segue.

Chi aàla pocu vale: o sende sùonnu o tene pocu voglia ri fatigà: chi sbadiglia vale poco: o ha sonno o non ha voglia di lavorare.

Chi ’mpresta lu culu, ’nci resta: chi presta qualcosa corre il rischio di perderla.

Chiàcchiari e tabbacchère ri lignamu, lu Bbancu ri Napuli nun nni piglia: si accettano solo cose certe.

Chi n’accetta nu’ mmèrita: chi non accetta non merita.

Chiànu merula, ca la via è pitrosa: vai piano perchè la prudenza non è mai troppa.

Chi nasce afflittu mòre scunzulatu: chi nasce afflitto continua così fino alla morte.

Chiavi a cinta e Martinu inta: chiavi alla cintola e Martino dentro; le precauzioni sono inutili.

Chi nasce tunnu nun pò morì quadru: chi nasce tondo non muore quadrato; non si cambiano i propri difetti.

Chi bella vòle paré, péne e guai àdda patì: chi bella vuol sembrare, deve soffrire molte pene.

Chi nun lavora ’nu spezza ’u ppani ccu li ’mmanu: chi non lavora non spezza il pane con le mani.

Chi camba, vére: chi vivrà, vedrà.

Chi nun ’nc’è nnatu inta a la casa tóa, nun ’nci l’ha fà trasi: chi non è nato nella tua casa, non ci deve entrare.

Chi chiange fotte a cchiru ca rìre: chi piange piglia in giro chi ride perchè riesce ad ottenere quello che chiede.

Chi nun rìsica nun ròsica: chi non rischia non migliora. Chiòve a cìelu apìertu: piove a dirotto.

Chi chiange lu mùortu so’ lacrime pirdute: piangere il morto sono lacrime perdute.

Chiòve e mali tìempu face, a la casa ri l’ati è malamente stà: quando è cattivo tempo è meglio restare a casa.

Chi cósi e scósi nun perdi mai tìempu: chi cuce e scuce non perde tempo. Chi fila secca e chi cucina lecca: chi fila secca la bocca e chi cucina assapora.

Chiòve e nun mmi ni curu e la pizza ti còci lu culu: piove e non me ne curo e la pizza ti cuoce il sedere.

Chi ha avutu ha avutu, e chi ha datu ha datu: chi ha avuto ha avuto e chi ha dato ha dato.

Chi pecura si face, lu lupu si lu mangia: chi si fa pecora, il lupo se lo mangia; chi è troppo buono è fesso.

Chi lassa la via vecchia ppì la nova, sape cheru ca lassa, ma nun sape cheru ca trova: non bisogna mai lasciare il certo per l’incerto.

Chi pratica ccù lu zùoppu, finisci ppì zzuppicà: chi pratica lo zoppo, impara a zoppicare; chi frequenta cattive amicizie, finisce per incattivirsi.

Chi lava la capu a l’asinu ’nci perde l’acqua e lu sapone: chi lava la testa all’asino perde l’acqua e il sapone; non puoi cambiare le cose tanto facilmente.

Chi primu si àuza, si càuza: chi primo si alza, si calza. Chi prisìenti ti porta, rìebbiti lassa: chi ti porta doni, lascia debiti.

Chi la vole cotta e chi la vole crura: nessuno è mai contento.

Chi arraciòppa puru vinnégna: chi rac312


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non lo vede, è fortunato e non ci crede.

coglie i piccoli grappoli è come se vendemmiasse.

Chi tène nasu, tène crïànza: chi ha naso, ha educazione.

Chi resta ’nculu pignata, o curnutu o gabbatu: chi rimane per ultimo ha sempre la peggio.

Chi tèni paura nun si corca ccu li femmini belle: chi ha paura non va a letto con le belle donne.

Chi ri spranza camba, rispiratu mòre: chi vive di speranza, muore disperato.

Chi tène ùnu figliu è pacciu, chi tène ùnu pùorcu è grassu: chi ha un solo figlio è pazzo, chi ha un solo maiale è grasso.

Chi s’accócchia ccù li picciùotti, la matina si trova cacàtu: chi si mette con i ragazzi, al mattino (prima o poi) si trova male.

Chi tène voglia ri filà, fila puru ccù lu sprùocculu: chi ha voglia di lavorare, lavora con ogni mezzo.

Chi scascia acconza e chi rompe paga: chi fa un danno deve risarcirlo.

Chi vai chianu, vai sanu e bbai lundanu: chi va piano, va sano e va lontano.

Chi semmina, raccoglie: chi semina, raccoglie.

Chi véve vinu, camba cìent’anni: chi beve vino, vive cent’anni.

Chi semmina spine, n’àdda ì scàuzu: chi semina spine, non deve camminare scalzo.

Chi vòle lardu e ’nzogna vai a lu Casalettu ca sparagna: chi vuole lardo e sugna va al Casaletto se vuole risparmiare.

Chi t’aàla ’nganna, nun ti vòle male: chi ti fa la respirazione bocca a bocca, non ti vuole male; chi ti soccorre ti vuole fare del bene.

Chi vòle vai e chi nun bbòle manna: chi vuole vada e chi non vuole mandi.

Chi tace accunzente: chi non risponde, acconsente.

Chi zappa si véve l’acqua e chi nun zappa si véve lu vinu: chi zappa beve acqua e chi non zappa beve vino.

Chi tard’arriva, male alloggia: chi arriva in ritardo, viene ospitato male.

Cìelu a picurelle, acqua a catinelle: cielo a pecorelle, acqua a catinelle.

Chi tène assai rinari sempe cónta, chi tène ’na bella muglière sempe canta: chi ha molto denaro sta sempre a contare, chi ha una bella moglie sta sempre a cantare.

Cìttu chi sape lu iùocu: chi conosce il gioco non deve parlare.

Chi tene cchiù póliva, spara: chi ha più polvere, spara.

Come s’è ‘mbirsagliatu ’stu tìempu: come si è incattivito questo tempo.

Chi tèni faccia si ’mmarìta, e chi nó rimani zita: chi è sfacciata si sposa, e chi non lo è rimane zitella.

Comi ti sìendi mini li rìendi: come ti senti ti comporti. Cosa ritta menza scritta: quando una voce circola c’è un poco di verità.

Chi tène lenga va ’nzardegna o ’mparavisu: chi sa parlare va dovunque.

Cricchi, crocchi e manica r’angìnu: quando uno è circondato da persone inaffidabili.

Chi tène lu nèu e non si lu vére, tène la sciòrta e nun si la crére: chi ha un neo e 313


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Cucózza, piglia pane e minózza: zucca, prendi il pane e sbriciòlalo.

nu: è meglio l’uovo oggi che la gallina domani; chi si contenta gode.

Cunzigliu ri vorpi, distruzione ri ’addìni: consiglio di volpi, distruzione di pollaio.

È mùortu lu picciriddu, è finitu lu sangiovanni: è morto il bambino, è finito il sangiovanni

Cùorpu saziu nun crére a lu riùnu: chi è sazio non crede a chi è digiuno.

È ’na fina ri munnu: è la fine del mondo; è una cosa meravigliosa.

Curnutu a palètta: quando la moglie tradisce in maniera vistosa.

È ’na vecchia vórpa: è furbo come una volpe.

Curnutu e mazzïàtu: che ha subito il danno e la beffa.

È rimastu ’mmìenzu a ’na via: è rimasto in mezzo ad una strada; ha perso tutto.

Ddà ’nci abbùggia lu canu: là ci abbaia il cane, per indicare qualcuno che vive agiatamente.

E’ scappatu ccù lu strunzu ’nculu: è fuggito precipitosamente. Fà bene e scòrdati, fà male e pènzaci: quando fai del bene dimenticatene, quando fai del male ne hai rimorso.

Ddìu manna li viscùotti a chi nun tène li rìendi: Dio manda i biscotti a chi non ha denti.

Faccia ri bronzu: faccia di bronzo, sfacciato, impudente.

Diu vére e pruvére: Dio vede e provvede.

Faci lu pacciu ppì nun ghì a la guerra: fa il matto per non andare in guerra.

È assutu lu ssale: velo di sale che compare sul prosciutto o salame tagliato da un po’ di tempo.

Facimu come feciru l’antichi: si mangiarunu la scorza e lassarunu la muddica: facciamo come gli antichi: cerchiamo di prendere la parte migliore lasciando agli altri le briciole.

E bbìa ca è lana: non insistere, non essere noioso. È bìecchiu ’llu mistìere: è vecchio del mestiere.

Fa come t’anu fattu ca nun è piccatu: fai agli altri quello che hanno fatto a te che non è peccato; rendi pan per focaccia.

È bìernu e malitìempu face: a li ccase ri l’ati è malamente stà: d’inverno fa cattivo tempo: non è bene stare fuori della propria casa.

Fai crai crai come la curnacchia: non rimandare a domani quello che puoi fare oggi.

È ghiànga la trippa e bona lavata: si riferisce ad una persona che non si comporta bene

Fanu a capezza ’nterra: si dice quando tra due o più litiganti nessuno cede.

È gghiùta la varca a maru: è successo e non c’è più rimedio.

Figli zichi, ’uai zichi; figli grùossi, ’uai grùossi: figli piccoli, preoccupazioni piccole; figli grandi, preoccupazioni grandi.

È megliu nu maritu spurcìeddu ca ’nu frate imperatore: è meglio un marito di poco valore, che un fratello imperatore.

Finisce a tarallucci e bbinu: quando le liti si concludono pacificamente.

È megliu l’ùovu òie ca la ’addina rima314


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gallina chiama minchione il gallo.

Frivaru: curtu e amaru: febbraio: corto ma rigido.

L’abbitu nun fa monacu e la chìrica nun fa prèvite: l’apparenza inganna.

Fui quantu vùoi, ca ccà t’aspettu: puoi fuggire quanto vuoi, ma la punizione ti raggiunge.

L’amicizia rinnuvata è come la minestra riscaldata: l’amicizia rinnovata è come la minestra riscaldata.

Gente allegra Ddìu l’aiùta: Dio aiuta le persone allegre.

La carta è amante ’lli fessi: la carta è amante dei fessi; la carta va a chi non sa giocare.

Gìesu Cristu li crèia e lu riàvulu l’accócchia: Gesù li crea e il diavolo li accoppia (si dice di due sposi brutti).

La córa è cchiù brutta scurticà: la coda è più difficile da scuoiare.

Guai ccù la pala, e morte mai: guai a non finire, ma mai la morte.

La cuntempra giùsta è a la mità r’austu: la pioggia giusta è alla metà di agosto.

Ha fà l’ùovu!: devi fare l’uovo! (non ci pensare nemmeno!). Ha’ fattu ’nu bell’accàttitu: hai fatto un bell’acquisto.

La fama è ’na brutta bestia: la fame è una cattiva consigliera.

Ha iùtu a Roma e nun ha’ vistu lu Papa: hai perso solo tempo senza concludere nìente.

La fama faci assì lu lupu ra lu vòscu: il bisogno fa uscire il lupo dal bosco; il bisogno fa commettere cattive azioni.

Hamu fattu trenta e facimu trentunu: giacchè ci siamo portiamo a compimento l’opera.

La lindèrna è chiavàta ’mmanu a lu cicatu: si dice quando una cosa di valore va in mano ad uno che non sa apprezzarla.

Ha parlà quannu péscia la ’addìna: devi parlare quando piscia la gallina, cioè mai.

La mazza ri santu Nicola, chi la porta chiru la prova: il bastone di S. Nicola, chi lo porta lo prova; non molestare le persone che perdono facilmente la pazienza.

Ha parlà quannu tùorni ra lu mulinu, nun quannu vai: devi vantarti quando hai già macinato e non prima di macinare.

La mugliere è mìenzu pane: la moglie contribuisce per metà alle spese della famiglia.

Ha pigliatu ccù ’na bòtta rói fucétuli: hai preso due piccioni con una fava (approfittane quando puoi).

La mugliere ri l’ati è sempe megliu: la moglie degli altri è sempre più bella.

Ha’ rotta la fonte: ha inaugurato il fonte battesimale.

La notte porta cunzigliu: la notte porta consiglio.

’I chiàcchiari só comi ’i cciràse: una tira l’ata: le chiacchiere sono come le ciliegie: una tira l’altra.

La porta si chiama porta: nìenti pùorti e nìenti hai, comi vìeni ti nni vai: la porta si chiama porta, se non porti niente, niente ricevi, come vieni così te ne vai.

Innaru siccu, massaru riccu:gennaio secco, massaio ricco.

La spica ’mmocca a lu pùorcu: si dice quando qualcuno ha qualcosa che non gli

La ’addìna chiama cazzutu lu ’addu: la 315


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Lu figliu mupu lu capisce la mamma: il figlio muto lo comprende la mamma.

dona o non è in grado di apprezzarla. Lassa fa a Ddiu, ca è santu vìecchiu: lascia fare a Dio che sa quello che fa.

Lu gabbu coglie e la iestema no: la beffa coglie e la bestemmia no.

Lassa sta lu munnu come è statu: non pretendere di cambiare il mondo con novità che possono essere pericolose.

Lu lìettu si chiama rosa: si nun dùormi t’arriposi: il letto è luogo di riposo, tranne che per gli ammalati.

La vita è ’n’affacciata ri finestra: la vita è breve

Lu male guiràtu, lu guìra Ddìu: chi è consigliato male o abbandonato, è guidato da Dio.

Li buscìe tènini li gamme corte: le bugie hanno le gambe corte.

Lu malipatutu lu crére sulu Ddìu: il malato lo crede solo Dio.

Li femmine belle nàscini maritate: chi nasce bella è mezza maritata.

Lu mare caccia pisci mùorti: quando le cose non vanno bene.

Li guai ’lla pignata li ssapi la cucchiara: i guai della pentola li conosce il mestolo; ognuno conosce i propri mali.

Lu megliu tinìa la ’uadda e lu scartìellu: tutti hanno dei difetti.

Li ritti antichi nun sbaglianu mai:i proverbi non sbagliano mai. Li soldi fanu vinì la vista a li cicati: i soldi fanno venire la vista ai ciechi; i soldi fanno miracoli.

Lu megliu vinu è chéru ca si véve a la casa ri l’ati: il vino migliore è quello che si beve a casa d’altri (per due motivi: perchè non costa niente e perchè all’ospite si offre il migliore).

Li strunzi vènini sempe a galla: i cattivi non possono nascondere a lungo le loro cattiverie.

Lu mèle ’mmocca e lu rasulu ’mmanu: le parole dolci sulla bocca e il rasoio nella mano.

Livamu la còppila a lu zillusu: quando uno vuole sempre ragione.

Lu mìericu piatusu faci la piaga cancrinosa: il medico che ritarda, o ha pietà, fa andare la piaga in cancrena.

Lu bbuongiòrnu si vére ra la matina: il buon giorno si vede dal mattino; una buona o cattiva giornata si vede da come inizia.

Luntanu ra l’ùocchi, luntanu ra lu còre: lontano dagli occhi, lontano dal cuore.

Lu canu mózzica sempe a lu strazzatu: il cane morde sempre lo straccione; tutti se la prendono con il più debole.

L’ùocchi ’llu patrone ’ngrassani lu cavallu: il padrone deve sempre sorvegliare.

Lu citrulu vai sempe ’nculu a l’urtulanu: chi lavora e fa del bene, spesso è mal ricompensato.

L’ùossu vìecchiu conza la minestra: l’osso vecchio condisce meglio la minestra. Lu purtuàllu la matina è oru, a mienziùornu è argìentu, la sera è chiùmmu: l’arancio va mangiato al mattino, oppure a mezzogiorno, perché la sera è come il piombo.

Lu ciùcciu porta la paglia e lu ciùcciu si la mangia: ognuno mangia quello che ha portato; se uno è scostante non fa amicizia. 316


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Lu saziu nun crére a lu riùnu: il sazio non crede a chi è digiuno.

Mastru conza e guasta: mastro che accomoda e sfascia.

Lu sparagnu è ’nu male guaragnu: non sempre il risparmio è un buon guadagno.

Mazzate e panelle fanu li figli belli: botte e pane rendono i figli belli; per educare i figli, a volte, non basta solo dar loro da mangiare.

Lu stòmmacu è come ’na piddecchia, cchiù mangi e cchiù si stirnecchia: lo stomaco è come una pellicina, più mangi e più si dilata.

Megliu ’nu ciùcciu vivu ca ’nu duttore mùortu: meglio un asino vivo che un dottore morto.

L’ùrdimu a cumparì fu gamma corta: l’ultimo a comparire fu gamba corta. Lu vòie chiama curnutu a l’asinu: il bue chiama cornuto l’asino; chi critica i difetti degli altri non vede i suoi.

Megliu pocu ca nìente: meglio poco che niente. Megliu sulu ca mal’accumpagnatu: meglio stare da solo che in cattiva compagnia.

Maggiu urtulanu: assai paglia e pocu granu: maggio piovoso porta molta paglia ma poco grano.

Mìenzu òmmine e mìenzu fémmina: bisessuale, bisessuato.

Male a chéra casa ca cappìeddu nun ’ngi trasi: la casa nella quale non ci sono uomini è una casa sfortunata.

Mi scappa lu sùonno: ho sonno

Mamma, Céccu mi tocca. . . tóccami Cé: mamma, Francesco mi tocca. . . tóccami Francesco.

Misciu ccà, misciu ddà, i’ só signora e nun mi pòzzu auzà: gatto qua, gatto là, io sono signora e non mi posso alzare; serviva per indicare che i signori venivano riveriti.

Mancu li cani!: nemmeno i cani! Miseria bella, nun m’abbandunà: esclamazione di chi vive nella miseria e non spera nel meglio.

Màngani ricinnovi soldi ppi ’na lira: quando uno non riesce a mettere da parte niente.

’Mmancanza r’ùommini ra bbène, facimu a Ciòciu sìnnicu: se non ci sono persone per bene, facciamo sindaco il primo che capita.

Manna lu ppane a chi nun tène li rìendi: manda il pane a chi non può mangiarlo. Mannaggia la pressa e chi si la piglia, résse la cistùnia: guai a chi si affretta disse la tartaruga.

Mmè ccustata ’na scédda ri fecatu: ho pagato un prezzo molto caro.

Mannaggia suricillu e pezza ’mbussa: maledizione al topolino e allo straccio bagnato; (sorta di imprecazione scherzosa).

Mmènte lu mìericu stùria, lu malatu mòre: intanto che il medico studia, l’ammalato muore.

Maramé e come vogliu fa: si dice di due persone poco affidabili.

Molla ri vrachìere: afflosciato. Mó nni’ murìemmu: si dice quando arriva una persona indesiderata.

Marzu acciri l’òmu e aùstu nn’avi lu nòmu: marzo uccide l’uomo e agosto ne porta il nome.

Mó ti vogliu zùoppu a ’sta ’nghianàta: 317


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si dice per prendere in giro colui che malridotto, trasporta chi è in buono stato (vd. anche ’Ntanì).

adesso ti voglio zoppo per questa salita. Mózzica tre bbòti vicinu a ’nu fasóle: morsica tre volte vicino ad un fagiolo.

’Ngià fattu lu callu: ci hai fatto il callo; ti ci sei abituato.

N’ aspittà a ddimanu chéru ca può fà òi: non rimandare a domani quello che puoi fare oggi. ’Na bbella chéra: in gran quantità.

Niputi e cavuli fiuruti, chéru ca fai è tuttu pirdutu: nipoti e cavoli fioriti, tutto quello che fai è perduto. Nisciùnu nasce ’mparatu: nessuno nasce maestro.

’Na bbòtta a lu circhiu e n’ata a lu tumbagnu: un colpo al cerchio ed un altro alla botte; cercare di arrangiarsi alla meglio.

Nisciùnu ti rici: làvati la facci ca pari megliu ri me: nessuno ti dice: lavati il viso che sembri meglio di me

’Na buscìa e ’na minzogna, cìentu rucati quannu ’nci bisogna: una bugìa e una menzogna, valgono cento ducati quando ce n’è bisogno.

’Ntanì e ’ntanà, lu ruttu porta lu sanu: quando il furbo sfrutta gli altri.

’Na cosa ritta è menza scritta: una cosa detta è come se fosse già scritta.

’Ntìempu ri visintèriu, nu ’nci vole lu culu strittu: quando si ha la diarrea, non ci vuole il sedere stretto.

’Na femmina e ’na papara feciru rivutà tuttu Napuli: una donna e un’oca misero in subbuglio una città.

’Ntìenni e scaravòglia: ascolta e ricerca (finché viene fuori la verità).

Natale ccu li tùoi e Pasca ccu chi vùoi: Natale con i tuoi parenti e Pasqua con chi vuoi.

’Nu ciùcciu ccù ddui patruni, n’acchiappa né paglia né zaccuni: un asino con due padroni, non riceve né paglia né culmi.

Natale ccù lu sóle, Pasca ccu lu tizzóne: quando a Natale c’è il bel tempo, a Pasqua fa freddo.

Nun c’è né capu né córa: non c’è niente. Nun c’è né principiu né fine: non c’è niente.

’Na vòta a lu iùornu è ’nu talùornu: qualsiasi cosa che si ripete spesso diventa noiosa.

Nun c’è rosa senza spine: non c’è rosa senza spine.

’Na vòta a lu mese nun porta spese: gli stravizi non troppo frequenti non comportano molte spese.

Nun ci metti lu lèccu: non metterci il malocchio.

’Na vòta l’annu nun face rannu: una volta l’anno è lecito impazzire.

Nun cimintà lu canu ca rorme: non disturbare il cane che dorme.

’Ncarnà e scarnà è nu bbruttu malannu: abituarsi e disabituarsi non è facile.

Nun crére a sùonnu: non prestare fede al sogno.

’Ncoppa lu cùottu, l’acqua vudduta: dopo un malanno, se ne aggiunge un altro.

Nunn’ è chiru canu, ma chiru pilu tène: anche se non è quel cane, tiene lo stesso pelo.

’Ndanì e ’ndanà lu ruttu porta lu sanu: 318


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Nunn’ è tutt’òru chéru ca luce: non è tutto oro ciò che luccica.

’Nu saccu ri quacchìeddi: una gran quantità di oggetti.

Nun fà mai lu passu cchiù lùongu ’lla ’amma: non fare mai il passo più lungo della gamba.

Nu’ sfotti la mazza ri san Gisèppu: lascia in pace chi si fa gli affari suoi. Ogni acqua lèva seta: nel bisogno ogni aiuto è buono.

Nun metti lu carru ’nnandi a li vùoi: non cercare di prevenire quello che ancora deve accadere.

Ogni prumessa è ddèbbitu: chi promette deve mantenere fede alla promessa fatta.

Nun sanu tiné tre cìciri ’mmocca: non sanno tenere un segreto.

Ogni ricciu ’nu capricciu: le donne hanno un capriccio per ogni riccio (sono capricciose).

Nun scità li cani ca ròrmini: non svegliare il cane che dorme (cioè le persone cattive).

Ogni ttìempu vène e ogni nèspra matura: ogni cosa a suo tempo.

Nu ’ntacca e n’arrivòla: non fa nè bene nè male.

Ognunu sape li fatti sùoi: ognuno conosce gli affari suoi.

Nun ti fà lu sangu amaru: non ti arrabbiare. Ognunu tira l’acqua a lu mulinu sùou: ognuno cerca di far bene i propri affari.

Nun ti firà mancu ’lla péttula ri la cammisa: non fidarti di nessuno, nemmeno dei parenti.

Òie a mme, rimanu a tte: oggi a me, domani a te (un giorno ciascuno).

Nun ti pònu né ’ncùoddu né strascinà: sei insopportabile.

Òie è santu livrìeru, nun è com’ a ìeri: le cose buone non si ripetono.

Nun tutti i mali vènini ppi nnucère: non tutti i mali vengono per nuocere.

O ti mangi ’sta minestra, o ti vutti ppi ’sta finestra: o mangi questa minestra, o salti per questa finestra.

’Nu patre campa rìeci figli, ma rìeci figli nun càmpani ’nu patre: un padre dà da mangiare a dieci figli, ma dieci figli non sono disposti a dar da mangiare al padre.

Panaru panaru, t’ha pigliatu l’aroce e ti pigli puru l’amaru: chi ha preso il bene deve prendere anche il male.

’Nu pocu a ’nniccà: da un po’ a questa parte; ultimamente.

Panza chiena cerca ripùosu: quando uno è sazio cerca di riposare.

’Nu pocu a pprunu nun face male a nisciùnu: le cose cattive, se distribuite equamente, si sopportano più facilmente.

Panza mia fatti capanna: quando c’è molto da mangiare.

Nu ri pòti mancu ’na saiétta: non gli capita mai niente.

Parlanne ’llu riavulu cumpàrini li ccorne: quando si parla di qualcuno che è assente, questi si presenta. Pasca bifanìa tutti li festi si porta via: con l’Epifania finiscono le feste natalizie.

Nuru, ccù ’na manu ’nnanti e n’ata arrètu: nudo, con una mano davanti e un’altra di dietro. 319


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Pùozzi fa ’na pupìtula ’mbonda la lenga: che tu possa fare una bolla sulla punta della lingua.

Passatu lu santu, finita la festa: quando la festa è finita si torna a lavorare. Patre e figliu só parìenti a llùongu: padre e figlio sono parenti alla lontana (spesso i genitori, per motivi di interesse, sono come degli estranei).

Pùozzi ittà li fungi: che tu possa produrre i funghi.

Penza a la salute: pensa a stare bene.

Pùozzi squaglià come la neve ri marzu: che ti possa sciogliere come la neve di marzo.

Pesamé, s’àggia ra fastiriu: mi dispiace, se devo dare fastidio.

Puparùoli e pummaròle che pacìenzia ca ’nci vòle: peperoni e pomodori che pazienza che ci vuole (bisogna avere sempre pazienza).

Piccula ccù lu limone: cosa da niente. Pignata rotta nun care mai ra l’anginu: la pentola rotta non casca mai dall’uncino dove è appesa.

Purtà a l’urmu: lasciare senza bere. Puru a li pulici ri vène la tosse: quando uno vuol fare qualcosa al disopra delle sue possibilità.

Pilu e contrapilu: pelo e contropelo; prendere in giro qualcuno; ridurlo alla miseria.

Quannu chiòve a li tre brillanti, tira iùorni quaranta: quando piove il tre di aprile, dura per quaranta giorni.

Pìnnuli ri ’addina e scirùppu ri cantìna: per vivere bene ci vogliono uova e vino. Pizzichi e bbasi nun fanu pirtósi: pizzicotti e baci non fanno buchi (un modo per conservare la verginità).

Quannu chiòve e èssi lu sóli, tutti li bbècchie fanu l’amore: quando piove ed esce il sole, tutte le vecchie fanno l’amore.

Ppì mare nun ci só taverne: per mare non ci sono taverne (per dire che il mare è pericoloso).

Quannu chiove e nun faci zanga: quando piove e non infanga, cioè mai.

Prìeviti, mùonaci e cani, sempe ccù ’na mazza ’mmanu: guardati da preti, monaci e cani, se non vuoi subire danni.

Quannu lu culu faci fraàssu, li mìerici stanu a spassu: quando uno fa scorregge non ha bisogno del medico.

Primu ri Natale nun friddu e nun fama, roppu Natale friddu e fama: per i poveri specialmente dopo Natale viene il periodo più brutto. Prucìnu ’mbussu a l’ùogliu: pulcino bagnato di olio (persona denutrita).

Quannu lu riàvulu t’accarézza (o t’alléscia), vole l’anima: quando il diavolo ti accarezza, vuole l’anima; se ti lodano eccessivamente vogliono dei favori. Quannu màmmata fila a lu fusu, la finestra la tène aperta o la tène chiusa?: quando tua madre fila la finestra come la tiene?

Pùozzi fà li fungi: che tu possa ammuffire.

Quannu mángani li ’atti, li sùrici abbàllani: quando non c’è il gatto, i topi ballano.

Pùozzi fà l’ùovu: che tu possa fare l’uovo; compòrtati bene.

Quannu sìenti fama, ti mangi puru li pprèti: chi ha fame mangia tutto. 320


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Rilóre ri mòle, rilóre ri còre: il dolore dei denti è come un dolore al cuore.

Quannu si’ ’ncùtina statti, e quannu si’ martìeddu vatti: quando hai torto non reagire, ma quando comandi fatti rispettare.

Rispetta lu ciùcciu ppì lu patróne: rispetta l’asino per il padrone.

Quannu si squaglia la neve, li strunzi vènini a galla: quando la neve si scioglie si vedono le cose cattive.

Rispunnìhu la vecchia sotta lu furnu: nun bène stata si nun só li quinnici ri ggiùgnu: rispose la vecchia sotto il forno: non viene l’estate se non siamo al quindici di giugno.

Quannu ti purméttini lu purcìeddu, curri ccu lu zucarìeddu: quando ti promettono il maialino, corri con la fune (non lasciarti sfuggire l’occasione).

Rittu ra rittu, lu lupu a li ppècuri: è stato detto che il lupo divora le pecore.

Quannu trasi, pani e ccasu; roppu trasutu, pani assolutu: quando entri, pane e formaggio; quando sei entrato, solo pane (l’ospite viene trattato bene solo all’inizio).

Ri vènere e di marte nun si sposa e nun si parte, e nun si rai princìpiu a l’arte: di venerdì e di martedì non ci si sposa e non si parte, e non si inizia un lavoro.

Quannu tròna chiòve, e quannu lamba scamba: quando senti il tuono viene la pioggia, quando vedi il fulmine, specie senza tuono, viene il bel tempo.

Ròppu li quarant’anni ogni matina ’nu malannu: dopo i quarant’anni si accusano spesso i malanni.

Quant’è bellu a dì ca nó: tìeni l’amicu e la ròbba tóa: dire di no è molto bello: conservi l’amicizia e i tuoi averi.

Roppu ’nzuratu, o malatu o carciratu: dopo sposato, o ammalato (quando la donna è troppo esigente) o in galera (per i debiti).

Ralli ccù dalli, l’amicizia rura: l’amicizia si conserva sempre, anche nelle avversità.

Russu ri sera buon tìempu si spera, russu ri matina chiòve a lavina: rosso di sera bel tempo si spera, rosso di mattina cattivo tempo si avvicina.

Rammi primu e dammi l’ùossu, ca tengu tìempu ri spulicà: servimi per primo anche se mi dai l’osso, perchè ho tutto il tempo per spolparlo.

Santa Chiara, ròppu arrubbata, mési li pporte ri fìerru: quando uno corre ai ripari dopo che il male si è verificato. Scàpula ’ssi vùoi e ’mprèstami ’ss’aràtu: stacca quei buoi e prèstami quell’aratro.

Ra pali in frasca: all’improvviso. Ra pali ‘mpertica: all’improvviso. Résse lu rézzule a lu sìerpu: chi stai astrittu si nni vai: disse il riccio al serpente: chi sta stretto se ne va (dopo che l’aveva fatto entrare).

Scarti frùsciu e pigli primèra: quando uno rinuncia a qualcosa nella speranza di trovare di meglio. Sciacqua rosa e bivi ’gnese: quando si sperpera tutto in poco tempo.

Réssi lu sórici a la nóci: rammi tìempu ca ti spirtósu: disse il topo alla noce: dammi tempo che ti buco.

Sciàcquati la vocca: làvati la bocca (prima di parlare male).

Rìcimi a chi si figliu e ti ricu a chi assummigli: dimmi a chi sei figlio e ti dico a chi somigli (i figli somigliano ai genitori).

Scusa, mó mmi sìerivi: si dice quando uno vuole giustificarsi. 321


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Senza soldi nun si càntani mésse: senza soldi non si cantano messe. Si Còla cacava nun murìa: del senno di poi son piene le tombe. Sicóndu cucózza sòna, pasca nun bene r’auànnu: da come suona la zucca, Pasqua è lontana (riferendosi ai risparmi che il prete conservava nella zucca e che il sagrestano derubava). Si faci la croci ccù la manu mangìna: quando uno si meraviglia di qualcosa. Sigli, sigli, lu pèu ti pigli: se uno ritarda nello scegliere, trova solo lo scarto. Si la morte tèni crianza, chi è primu àdda ì ’nnanti: se la morte è educata, deve far morire prima chi è più anziano.

Si vuó gabbà lu vicinu, córcati prìestu e àuzati ri buon mattinu: se vuoi imbrogliare il vicino, córicati presto ed àlzati di buon mattino. Sònala quantu vùoi ’ssa campana ca chi nun è divòtu nu ’nci vène: la puoi suonare quanto vuoi quella campana, ma chi non è devoto non ci viene. Sottu l’acqua fame e sottu la neve pane: quando piove troppo si raccoglie poco e quando nevica si produce molto grano. Sparti ricchezza e arriventa puvirtà: quando si dividono i beni, le parti diventano povere. Stai a lu ’ngrassu: mangi senza fare niente. Stai càuru ccù li rini: sei ricco e forte.

Si’ l’ùrdimu bittóne ’lla vrachètta: sei l’ultimo bottone dei pantaloni (non conti niente); sei l’ultima ruota del carro.

Stai tra la ’ncùtina e lu martìeddu: stai tra persone che litigano. Stìemmu scarsi a fitìenti: quando si presentano altre persone.

Si mangia ppì cambà, nun si camba ppì mangià: si deve mangiare per vivere, non vivere per mangiare. Si nn’è gghiùtu ri capu: si è montata la testa. Si nun è zzuppa, è pane ’mbussu: la verità, comunque la raggiri, viene sempre a galla. Si nun costa nìente, aóndami tuttu: se non si paga, ungimi tutto (così disse, in punto di morte, l’avaro al prete). Si sape addò si nasce, ma non si sape addó si mòre: nessuno conosce il proprio destino, tranne Dio. Si stìa megliu quannu si stìa peggiu: si stava meglio quando si stava peggio (riferito a tempi tranquilli). Si vuó campà cìent’anni, pippa ri créta e cannuccia ri canna: se vuoi vivere cent’anni, usa la pipa di creta e la cannuccia di canna.

Stipa ca trùovi: conserva (fai economia) perchè lo ritrovi. Stòmba ri vócca: con la bocca spalancata. Storta va, diritta vene: sempe storta nun pò gghì: non sempre le cose vanno male. Stringi culillu quannu si’ sulillu, ca quannu si’ accumpagnatu rìesti sbriugnatu: stai accorto quando sei solo, altrimenti, quando sei in compagnia, fai cattiva figura. T’acciresse ’na trònata o ’na saiétta: che ti possa uccidere un tuono o una saetta. T’ ha fai ccù l’òvi ’a trippa, ccù ’u parmiggianu ’ncòppa: quando uno si è inguaiato, si deve arrangiare. T’ha fattu lu cuntu senza lu tavirnaru: non fare i conti senza l’oste.

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Tu mìeti, tu pisi e tu pùorti ’u ggranu a la casa: tu mieti, tu trebbi e tu porti il grano a casa.

T’aggiu rittu: lètti rénni!: ti ho detto: lèvati da lì! Tardu vinisti e lu postu pirdisti: chi tardi arriva, male alloggia.

Tu mmi sùoni ccù ùna corda e i’ t’abballu ccù ùnu père: tu tratti male a me e io tratto male a te.

T’aspettu ccù l’òvi ’mbìettu: ti aspetto con le uova nel petto.

Tutta ppi tte si face ’sta festa: questa festa è stata organizzata per il tuo bene.

Tène rói facci: fa il voltafaccia, ha due facce.

Tutte li Pasche iéssiri e binéssiri, ma Pasca Bbifania nun binésse mai: l’Epifania non dovrebbe mai venire perchè con essa finiscono le feste natalizie.

Tìeni li ccorni ccù la pala: tua moglie ti tradisce in modo evidente. Ti fanu trimà lli còculi ri l’ùocchi: ti fanno tremare le palpebre.

Tuttu fumu e pocu (o nìente) arrustu: quando si conclude poco.

Ti ’mbizzu ’nu càuce: ti do un calcio. Tuttu lu munnu è paiese: dovunque vai trovi sempre le stesse cose.

Tiné ’nchianta ri manu: tenere nel palmo della mano; rispettare.

’U bbarone tène tùortu e bbòli raggione: il barone vuole sempre ragione, anche quando ha torto.

Ti ’ngi ha ccùotu lu patrone: ti ha sorpreso il padrone.

’Ulìu ri rònna Pèppa: vulìa tre cèuzi còti a manu: il desiderio di donna Peppa: voleva tre more colte a mano. ’U maccaturu c’attacchi, assùogli: Chi la fa, l’aspetti.

Ti purmétte certu, e ti ’abba sicuru: chi ti fa promesse, quasi sempre ti prende in giro. Tirà la leva: essere al termine della vita.

Tra luci e frùsculi: all’imbrunire.

Ùocchiu ca nun bbére, còre ca nun ddòle: quando una cosa non si vede, non fa male al cuore.

Trenta e dói vintottu: trenta e due ventotto.

Ùomu avvisatu, mìenzu salvatu: chi è stato avvertito e già salvato a metà.

Tre só cchiù putìenti: lu Papa, lu Rre e chi nun tène nìente: anche la povertà è potente come il Papa e il Re.

’U rùnu ca feci zì Vèrtula a la nipóte: aprìhu la cascia e ri rìhu ’na nóce: il dono che fece la zia Berta alla nipote: aprì la cassa e le diede una noce. ’U ssupìerchiu rómbe la pignata e lu cupìerchiu: il soverchio rompe la pentola e il coperchio.

Ti vatte lu fianchèttu: hai appetito.

Tre sùrici inta ’nu pirtusu nun pònu stà: tre topi in un buco non ci possono stare. Trica a ghì e binì e bìeni vìetta: non ritardare e vieni presto.

’U tròppu stróppia: il troppo storpia. Trica e benga bbòna: non sempre tergiversare è bene; si augura a chi è in attesa di qualcosa.

Vai raccà e daddà: vai di qua e di là (a destra e a sinistra) come gli ubriachi. 323


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Vale cchiù ’n’acinu ri spìeziu ca ’nu cantàru ri cucózze: le cose piccole valgono più di quelle grandi.

Vótta a fà notte, ca iùornu è fattu: chi lavora si augura che presto faccia notte per riposare.

Va ’ddó lu patutu e nun ’ddó lu saputu: vai da chi ha sofferto e non da chi si vanta

Vrazzi a ppìettu e gammi a llìettu: braccia al petto e gambe a letto.

Va t’u’ ttrova, si ’nci vai bbòna (si ’nci la faci bbòna): chi lo sa se ci va bene. Viziu e natura finu a la morte rura: il vizio di natura dura fino alla morte.

Vrùocculi, zùocculi e priricaturi, ròppu Pasca nun sèrvini cchiù: broccoli, sàndali e predicatori dopo Pasqua non sono più buoni.

Vócca ri stòmba: bocca spalancata.

Zappa mòcciu, ca t’abbutti ri pizza: zappa scemo, che ti sazi di pizza.

Vòle fa lu pìritu cchiù grùossu ’llu culu: vuol fare il passo più lungo della gamba.

Zómba chi pòte, résse lu granavùottulu: si dice quando gli affari vanno bene suscitando l’invidia degli altri.

Vòli la vótti chiéna e la muglière ’mbriaca: vuole la botte piena e la moglie ubriaca.

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FILASTROCCHE N.B. Le filastrocche non vengono tradotte in italiano, perché altrimenti perdono la loro musicalità e la loro caratteristica cadenza. 10 Caticatasciu, monti e basciu, va a la chiazza ca trùovi la cascia, tu la ’nchiùovi e i’ la scasciu.

1 Addó si statu, addó zi Tumasu, che t’ha datu, pane e casu, addó l’ha mesu, indu a lu pirtusu, va lu piglia, tengu la spina a lu père, rammi l’acu ca ti la vogliu caccià.

11 Cecco bilecco andava sullo stecco, lo stecco si ruppe e Cecco andò sul ponte, il ponte va in rovina e Cecco s’infarina.

2 A la casa ri zì Tumasu, chi ciùmbu e chi cicatu, unu ’nci ’nnera bunarìellu e tinìa la uadda e lu scartìellu.

12 Cucozza cucuzzara quanta corni tèni la crapa? . . . si. . . avissi rittu, ’ncoppa cavallu avissi scrittu, avissi scrittu ra lu Papa, quanta corni tèni la crapa?

3 Anna anna nun só nuci, ma só castagni, tìeni ’na vigna chiena chiena ri castagni e di murene.

13 Cuculu cuculandi, dimmi a qual’asta canti, a l’asta ri lu piru, quant’anni campu ìu.

4 Archilanu facìa catocci, iétti i’ e lu chiamai mocciu. 5 Arri arri cavallinu, ppi la strada del mulino, il mulino è rovinato, il mugnaio s’è legato, s’è legato alla catena, la sua moglie fa la cena, fa la cena pel bambino, arri arri cavallino.

14 Èrgia cupa, chi primu finisci aiùta; ergia cupazza, chi primu finisci mangia. . . ; ergia valendi, chi primu finisci tarimendi. 15 E’ ssunatu menzogiorno, è partita la Maronna, è natu ’nu bellu Bambinu, ca si chiama Gìesummìnu, iàmulu a battià a la cappella ri Santa Chiara, Santa Chiara facìa la fascia e la Maronna lu ’mbasciava; ’ssa zuppa ca tìeni ’nzinu rangella a lu Bambinu, lu Bambinu nu la vole e rancella a San Giuseppe, San Giuseppe è gghiùtu ’ncìelu ppi sunà li tre campane, li tre campane sò sunate, viva viva la ‘Mmaculata.

6 Arri arri cavallucciu, ’nci ’nni iamu ’mpurtuàllu, ’nci accatamu ’nu bellu ciùcciu, arri arri cavallucciu. 7 Arri arri e zì monacu a cavallu, a cavallu a la iumèndi e zì monacu tarimèndi, a cavallu a lu tizzone e zì monacu puzzulèndi. 8 Bella figliola ca fai lu pani, ’na pizzella rammìlla a me e si nun mi la vuó rà, ca ti pòzza scriscità.

16 Iamu a Masusanu, ’mmi role la manu, iamu a li Rinzuliti, ’mmi role lu viddicu, iamu a l’acqua, ’mmi sengu stracquu, iamu a la méssa, nu’ stau ppì chéssa, iamu a mangià, èccuci ccà.

9 Caccia caccia corna, màmmata t’incorna, t’incorna a l’uspidale, quattucìentu trappitari. 325


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24 Misciu misciùllu, attu attullu, addò si statu, ‘ddo zì Tumasu, che t’a datu, pane e casu, addò l’ha mesu, inta a lu pirtusu, vallu a piglià, tengu la spina a lu père, misciu ‘ccà, misciu ‘llà.

17 Ìessi ìessi sole e caglienda li figlioli, li figlioli só caglindati e li becchie só scattati. 18 Irena, ne Irena, mitti l’acqua a la sirena, si nu la mitti bona, nun si canta e nun si sona.

25 ‘Ndanì e ‘ndanà e lu ruttu porta lu sanu. 26 ‘Ndiri ‘ndiri ‘ndella chi l’ha fatta ‘sta figlia bella, mamma ‘nu l’avìa, si l’ha fatta ca la vulìa, una si ‘nna fatta, ma la tène e bali ‘ppi quattu, quattu cintinari picurelle ‘ccu la lana.

19 La una, la rói, la tre cancelli, la quattu, la cincu, la fauzarella e ca sì e ca nó contatilli ca sìrici só. 20 Lina lina cozza marina, iamu a lu monte a cunzignà, ron ‘mbangiùllu facìa cartelle e pigliava ‘na pullastrella, pullastrella zòppa zòppa, quanta penni pùorti ‘ngoppa e ‘nni portu vintiquattu, sàbbatu abbutti e dumenica scatti. Cuncùlu cuncùlu áuza l’anca sempe tu curri, curri. Iamu a la fèra accattà bittuni, ‘nn’accattamu cìenteunu, cìenteunu e ‘na patacca, unu rui tre e quattu. Sotta la prèula nasci l’uva, prima acerba e poi matura, vèni lu vìentu a tuculià, bella figliola ca sai filà.

27 ‘Ndiri ‘ndiri ‘ndella, mamma tène ‘sta figlia bella; ‘ndiri ‘ndiri ‘ndori, mamma tène chist’amori; ‘ndiri ‘ndiri ‘ndessa, màmmata e patitu só li ‘cchiù fessi, so fessi tutti e dui ca hanu fattu a nenna sola. 28 Nicola né Nicola, ‘nc’è ‘na femmina ca ti vòle, è ‘ncoppa a lu cirasu, fui Nicola ca mó ti vasa. 29 Ninghi nanghi (la gallina) ihu a l’ùortu, la malùria (la volpe) ihu apprìessu, si nu era ‘ppi anghi stùortu (il cane), ninghi nanghi era mùortu.

21 Lippi, lippi, lappi e la córa mo ‘mmi scappa, la córa ‘mm’è scappata e cumba lupu s’è nicatu.

30 Nuru nuru, mangia fàsuli, cuòcini assai ca ‘nni vogliu i’ puru.

22 Luna luna nòva, ménami quatt’ovi, menammìlli ‘nzinu ca ti fazzu li tagliulini, ti li fazzu ‘ccu lu casu e (... nome ...) senza nasu.

31 ‘Nu vìecchiu e ‘na vecchia ïani ‘ppi ’na via vecchia, truvàrunu ‘nu soldu vìecchiu, ièrunu inta ‘na cantina vecchia, si vivèrunu vinu vìecchiu, lu vìecchiu si ‘mbriacau e tirau lu tuppu vìecchiu a la vecchia.

23 Mi hanno detto: questa notte dalla cappa del camino la Befana pian pianino nelle case scenderà. Essa porta tanti doni di confetti e confettoni, libri pìeni di figure e cent’altre cose avrà; ma la fata, questo è il guaio, ai bambini che non son bùoni, porta cenere e carbone e i balocchi non darà. O Befana cara e santa ti prometto d’esser bùono, sempre docile e ubbidìente alla mamma e al papà.

32 Paciénzia résse ronna Lena, quannu védde la atta, la figlia e la nipote prèna. 33 Píritu píritu quagliu, chi l’ha fattu si lu 326


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spìzzula, ‘nu boglia a Diu lu còre, ‘nu mulinu senza mòle, ‘nu boglia a Diu lu mulinu, ‘nu sórici saracinu, ‘nu boglia a Diu lu sórice, ‘nu ‘allu cu lu pólice, ‘nu boglia a Diu lu ‘allu, zi mònacu a cavallu, ‘nu boglia a Diu zi mònacu e curtìellu sopra stòmmacu, ‘nu boglia a Diu curtìellu, ‘na mànica ri fìerru, ‘nu boglia a Diu la mànica, l’accètta ccu la ràrica, ‘nu boglia a Dio l’accètta, lu cuóddu si ‘nni vai nèttu nettu, ‘nu boglia a Diu lu cuóddu, li vruócculi ccu l’ùogliu, ‘nu boglia a Diu li vruócculi, li scarpi ccu li zuócculi, ‘nu boglia a Diu li scarpi, na femmina ianca e la ‘atta intu la cénnira.

taglia, si lu taglia ‘ccu lu rasùlu e. . . (nome). . . tène la pèsta ‘nculu. 34 Pisa pisèlla, cannòla cannèlla, accussì ‘ppì Santu Martinu, scarafó, scarapicchió tira lu père ra a tte. 35 Pìhuli pàuli, è mùortu zì Paulu, è ghiùtu ‘ngalera, è morta ‘a muglière, chi ti l’ha dittu, mastu Filippu, ‘mbonda la vàriva ‘nci ‘a fattu lu lippu.

43 Trai trai vótti vai, vótti vèni, nenna mia vai e bèni.

36 Pizzi pizzi tràngulu e la morte ri santr’àngulu, santr’àngulu e pipì e la morti ri saracinu, saracinu facïa lu pane e li moschi l’arrutàvani, scióla ‘ccà, scióla ‘ddà, nun mmi pòzzu ‘mmarità. 37 Quannu mamma sposa ‘sta figlia che banchettu vulimu fa, ‘na vacca e dui vitìelli tutti l’amici vulimu ‘mmità.

44 Trai traiólla pane e cipolla, pane e binu ‘na vótta ri vinu, mó si ‘nni vèni nenna mia. 45 Tuppi tuppi lu murtale, s’è ‘nzuratu lu spiziale, s’è pigliata ‘na pupa ri pèzza, quannu camina si tutta spezza.

38 Quannu si cencia e quannu si puta addiu parìenti e addiu niputi; quannu si stai ‘ppi bilignà ziu raccà e ziu raddà.

46 Vatti li ‘mmanu ca vèni papà, porta zùccaru e baccalà, lu baccalà lu ‘ddamu a mammà e lu zùccaru a papà.

39 Sotta lu lìettu ri zi Catarina, ‘nc’è nu càntaru chinu chinu, chi primu parla o riri si lu tira, i’ só figliu a lu re mangia fogliu, pozzu riri e parlà quantu vogliu.

47 Zéca zéca mastu Ciccu, ‘na panella e ‘nu sasicciu, lu sasicciu ‘ngiù mangiamu e la panella ‘ngia stipamu. 48 Zèca, zèca nun bògliu zicà, ninnu miu è cattivu ‘cca.

40 Sotta ‘na preta chiatta ‘nci stai ‘na mescia atta, nun bére e nun sente e chiama la gente.

49 Zómpa zumpètta, crapa r’Arbertu, nun mi fa male ca vogliu zumpà.

41 Tinghi tanghi ihu a l’uórtu, la malùria ihu apprìessu, si nun era ‘ppi anchi stùortu, tinghi tanghi era mùortu. (vedi anche ninghi nanghi)

LI ‘DDURICI PAROLI ‘LLA VIRITA’ (PATTU ‘CCU LU RIÀVULU)

42 Tiri tiri sette e ‘nu capriu ri berrettu, ‘nu boglia a Diu lu capriu, ‘nu pìzzulu ri pàpara, ‘nu boglia a Diu lu pìzzulu, ‘nu còri ca ti

1) CHE VOLDIRE UNU: unu è il Dio veru, quel mondo ci mantène; 327


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9) CHE VOLDIRE NOVI: novi cùori r’Angilu: ottu cùorpi santi, setti alligrizzi ‘nnante a Cristu: sei cantau lu gallu ‘ngallinera, cincu pïahi ri Cristu, quattu Vangilisti, tre Patriarchi, roi la luna e lu sole, unu è il Dio veru, quel mondo ci mantène;

2) CHE VOLDIRE ROI: roi la luna e lu sole: unu è il dio veru, quel mondo ci mantène; 3) CHE VOLDIRE TRE: tre Patriarchi: roi la luna e lu sole, unu è il Dio veru, quel mondo ci mantène;

10) CHE VOLDIRE RÌECI: rìeci fu la rècima ri Cristu, vïata a chi la canta ri bon cùori: novi cùori r’Angilu, ottu cùorpi santi, setti alligrizzi ‘nnante a Cristu: sei cantau lu gallu ‘ngallinera, cincu pïahi ri Cristu, quattu Vangilisti, tre Patriarchi, roi la luna e lu sole, unu è il Dio veru, quel mondo ci mantène;

4) CHE VOLDIRE QUATTU: quattu Vangilisti: tre Patriarchi, roi la luna e lu sole, unu è il Dio veru, quel mondo ci mantène; 5) CHE VOLDIRE CINCU: cincu pïahi ri Cristu: quattu Vangilisti, tre Patriarchi, roi la luna e lu sole, unu è il Dio veru, quel mondo ci mantène;

11) CHE VOLDIRE ÙNNICI: ùnnici cannéle ‘nnante a Cristu: rìeci fu la rècima ri Cristu, vïata a chi la canta ri bon cùori, novi cùori r’Angilu, ottu cùorpi santi, setti alligrizzi ‘nnante a Cristu: sei cantau lu gallu ‘ngallinera, cincu pïahi ri Cristu, quattu Vangilisti, tre Patriarchi, roi la luna e lu sole, unu è il Dio veru, quel mondo ci mantène;

6) CHE VOLDIRE SEI: sei cantau lu gallu ‘ngallinera: cincu pïahi ri Cristu, quattu Vangilisti, tre Patriarchi, roi la luna e lu sole, unu è il Dio veru, quel mondo ci mantène; 7) CHE VOLDIRE SETTI: setti alligrizzi ‘nnante a Cristu: sei cantau lu gallu ‘ngallinera, cincu pïahi ri Cristu, quattu Vangilisti, tre Patriarchi, roi la luna e lu sole, unu è il Dio veru, quel mondo ci mantène;

12) CHE VOLDIRE RÙRICI: rùrici fùrunu l’Apostuli ri Cristu, ùnnici cannéle ’nnante a Cristu, rìeci fu la rècima ri Cristu, vïata a chi la canta ri bon cùori: novi cùori r’Angilu, ottu cùorpi santi, setti alligrizzi ‘nnante a Cristu: sei cantau lu gallu ‘ngallinera, cincu pïahi ri Cristu, quattu Vangilisti, tre Patriarchi, roi la luna e lu sole, unu è il Dio veru, quel mondo ci mantène;

8) CHE VOLDIRE OTTU: ottu cùorpi santi: setti alligrizzi ‘nnante a Cristu: sei cantau lu gallu ‘ngallinera, cincu pïahi ri Cristu, quattu Vangilisti, tre Patriarchi, roi la luna e lu sole, unu è il Dio veru, quel mondo ci mantène;

13) CHE VOLDIRE TRÌRICI: trìrici nun c’è pattu, va a lu ‘mbiérnu o criépi o schiatti.

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CANZONI POPOLARI TRAMANDATE ORALMENTE tamenti; ‘ssùocchi tùoi stanu sempi a chiàngere, cerchi li farzuletti ore e mumenti, zitta nenna mia, nun sempi chiangi, vèni ‘nu jùornu e ristarai cuntenta.

1 Rimàni partu gioiùzza mia, partu e ri partéggiu vèni l’ora, la navi sopra lu puórtu si pripara ‘ppi fari ‘sta spartenza fra ri nui; ‘ccu li lacrimi mèi ménu la navi ‘ccu li suspiri tuói mantencu l’óri, quannu só arrivatu ti scrivu o cara ricòrdati ri me ‘na vota l’ora.

8 Finestra ca ‘mmi vìeni faccifronti, ri ‘sta rusella ‘nni vogliu ‘na chianta e la vogliu chiantari a lu mio fonti ca caccia li ruselli rosse e ghianche; a lu ‘ppassatu nun mi jeri nìenti a lu ‘bbinire ‘mma ra esse amanti; quannu a la primavera tuttu è pruntu tu si la vera sposa e i’ l’amanti.

2 Bòna sera amabbili signuri cincucientanni puzzïeti campari; vali ‘cchiù la grazia ri ‘sti signuri ca vali lu statu ri Milanu; lu statu ri Milanu vai e bbèni, la grazia vosta nun firnisci mai.

9 So ‘bbinutu e so statu mannatu ra unu ca ti voli tantu ‘bbeni; coma ‘nu santarìellu ‘mma prihatu, voli ca ti li ‘ccontu li ‘ssoi peni, voli ca ti li ‘ccontu appassiunate; aprítiri la porta quannu vèni, apri la porta e pruóiri la manu chiru è l’amanti tùou ca ti vol bene.

3 Stella Riana mia, stella lucenti, ‘ppi bui vanu spìerti rui amanti; unu è d’oru, l’atu è d’argìentu; vogliu saperi qualu vai ‘cchiù avanti, chiru r’oru lu tencu a la mia menti, chiru r’argìentu comi l’autri amanti; si vùoi saperi qualu vogliu amari, vogliu amari sempe lu primu amanti.

10 Quannu nascisti tu bella figlióla facïa festa la luna e lu sole, facïa festa Napuli e Missina, vattizzata fusti ‘mmìenzu Roma; la cummarella fui la Riggina, lu cumparìellu fui l’’mperatore.

4 Oj è Sapatu Santu, rimanu è Pasca, nun si ponu pruvà ‘ssi pizzi vosti. Chi si vevi lu vinu e chi lu mustu, i’ r’acqua ‘mm’aggiu fatta ‘na pruvista, chi si mangia la carna e chi l’arrustu, i’ puru a la chianca l’aggiu vista.

11 Tu ca vai e bìeni ra Caserta, rícini nenna mia si è ‘bbiva o morta; iersera la virìetti sopra lu lìettu, tinïa lu culore ri la morti, la mamma la chiangïa a braccia aperti figlia ca ‘ppi l’amori pigli la morte.

5 Santu Cosimu miu, fa fa ‘na chiuppitella, ca fanu li miluni; li ‘bbinnimu tre carli l’unu; Santu Cosimu zùoppu zùoppu, fàmmili ascià ‘nu bellu raciùóppu; Santu Cosimu e Damianu fàmmila ascià ‘na pènnula sana.

12 Si vuò sapé bella ‘ppichhé t’amu mo ti contu lu fattu comi fui: stïa ‘nnanti a la porta assittatu e virìetti passari la billezza toia, ‘ppi crïanza mia ti salutai tu ‘mmi facisti ‘nu segnu r’amori; ri chiru segnu ‘mmi ‘nn’innamurai subbitu ‘mmi ‘nci misi a ffa l’amori.

6 Ué vicchiarìellu ‘ccu ‘ssa mazza ‘mmanu rimmi a ‘ssa figlióla si ‘mmi vòle; si manca ra la matri o ra lu patri ‘nn’accurdamu ‘ccu boni paroli; si manca ra la rote e ra li panni si piglia ri tìempu quantu vòli; ma si manca ra edda ‘ccu lu curtìeddu ri pongu lu cori.

13 Luna ca luci lu tìerzu ri l’annu, luci ‘ppi ‘bboni figlióli notti e ghiùórnu; li miei pinzìeri cunfusi stannu, ri fa l’amori ‘ccu ‘bbui sempi m’inzognu; tannu li mìei pinzieri riposarannu quannu vicinu a bbui mi scetu e dormu.

7 Parma ‘ndurata r’oru tu si la chianta, parlari nun ti pozzu ‘nu mumenti; tìeni mamma toa ca ‘nni faci tanta, vòlini ca ti lassu ‘ntor329


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ZONE DEL PAESE DI AQUARA ‘Mpieri la terra Mulinu Munuzzaru ‘Ncapu la terra Òrtiri Ponte Pretalata Ronna Lena Sala Santa Sufia Santu Roccu Sélici ‘lla chiazza Sèlici ‘llu cummenti Sélici ‘llu ponte Sotta la chiàvica Sotta la sala Sotta l’Òrtiri Sotta lu campanaru Vicu

Arcu ri civéttula Arretu a lu mulinu Arretu corte Arretu l’atriu Arretu Santu Roccu Atriu Campanaru Carmine Casalettu Casi nove Cerza la vòcula Chiàvica Chiazza Chiazza vecchia o della vergogna Chiazzinu Corte Cummente Fiurillu Girone

LOCALITÀ DEL TERRITORIO DI AQUARA Acqua ‘lla ficu Allitti Amalia Ambrosta Auru Aurzuli Bràcanu Calaruota Campitrunnu Canale Capu ‘lla macchia Capuzzulone Carcara Cardosa Casalicchiu Caseddi ri Natapeppu Casinu Aloia Casinu Anticu Casinu Brenga Casinu Capu Casinu Ciardulli Casinu Ciccoli

Casinu Cunsulmagnu Casinu d’Angelo Casinu d’Ursu Casinu Fiurillu Casinu Gatti Casinu Levi Casinu ‘lla Grefici Casinu ‘lli Sargienti Casinu ‘lli Sivi Casinu ‘llu Furgiaru Casinu ‘llu Miericu Casinu Marinu Casinu Morra Casinu Mucciulu Casinu Niculetta Casinu Pannutu Casinu Pazzanese Casinu Pirutu Casinu ri Mingone Casinu ri Misto Casinu ri Palamone Casinu ri Santu Linardu 330

Casinu Sirrelli Casinu Urti Casinu Valiante Casone Castagni ‘lla Corte Castagnitu Cerantuonu Cerna rossa Chianu ‘lli Russi Chianu lu Fiore Chianu Maiuri Chianu Muortu Chianu Uttaru Ciernivientu Costa ri San Biasu Costi ri Chianu Mele Costi ri Consalvu Cota Cucuzzi Cumuni Cunchi Cunnutti


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Curticeddi Dalivanina Destre Draunati Filette Finucchiaru Fonte Fossi Fucétula Funtana la tina Funtana ‘lla Cunsèriva Funtana ‘lla Ficu Funtana ‘lla Marcantedda Funtana ‘lla Parula Funtana ‘lla Preula Funtana ‘lla Raricata Funtana ‘lla Trimminedda Funtana ‘lli Draunati Funtana ‘lli Tufi Funtana ‘llu Bracanu Funtana ‘llu Pantanu Funtana ‘llu Pisciulu Funtana ‘llu Ponte Funtana ‘llu Ruagnaru Funtana ‘llu Vitranu Funtana ri Canale Funtana ri Colapacciu Funtana ri Cerantuonu Funtana ri Cunsalvi Funtana ri Iannaci Funtana ri Marfalepru Funtana ri Nuci Funtana ri Pietru Funtana ri Santa Catarina Funtana ri Santi Ianni Funtana ri Santu Liu Funtana ri Santu Lucitu Funtana ri Vaddone Fierru Funtana Uta Funtaneddi Funta ri Nuci Fuossu la Vecchia Galdezzulo Girone Iannaci Iardini Ilici Isca Iuprinu Laarone La pagliara

Lauri Livosi Macchia Macchie Maiale Mainardi Mancosi Mangu Marfalepru Maronna ‘llu chianu Massanova Masusanu ‘Mpieri lu Auru ‘Mprosta Mulinieddu Murécina Muscatieddu Noci Ogliastru Pantagnole Pantana Pantanu Pantulianu Parula Pettine Piezzu ri ciardi Piratu Pìsciulu Pitrale Ponte Calore Prautuleu Preta Preta Cavallara Pretalata Preta ri San Martinu Purtillone Puzzacchiu Ragnu Raricata Rifesa Rinzuliti Rïola Rummulu Sant’Antuonu Santa Catarina Santi Ianni Santu Linardu Santu Liu Santu Martinu Santu Pietru Santu Vitu 331

Serra Sinafonte Sirrone Tavernesi Tempa Tempa cavallu Tempa d’Also Tempa dei Capri Tempa draunati Tempagliastru Tempa ‘lli Coti Tempa pagliara Tempa r’Aquara Tempa ri ficu Tempa rinzuliti Tempa ri ron Marcu Tempa Rosa Tempa Santa Tempa Vissanu Terri ‘llu Cummenti Timpi Timpone dei rossi Timpone ‘lli macchie Torre Tracciulinu Trimminedda Tuonu Ugliastru Ulivedda Uortu ‘llu zuoppu Ùrivu ri Santu Lucitu Vadda Vàddanu Vaddone fierru Vaddone ‘lla Murécina Vaddone ‘lla varétula Vaddone ‘llu chianu Vaddone ‘llu maiale Vaddone Manco Vaddone ri Canale Vaddone ri Iannaci Vaddone ri livosi Vaddone ri l’uortu ‘llu Zuoppu Váiri Valline Varétula Vitranu Vrácanu


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NOMI DI PERSONA ADDILURATA: AFFRÉRE: AITÀNU: ALBIRICU: ANGIULINA: ANGIULU: ANZERMU: ARCHILANU: ARRICU: ARSÈNNICU: AUSÈBIU: AUSTINU:

Addolorata Alfredo Gaetano Alberico Angela,Angelina Angelo Anselmo Archelao Enrico Arsenio Eusebio Agostino

BASTIANU: BIASU: BILARDINU: BINIRITTU: BRÌCITA:

Sebastiano Biagio Berardino Benedetto Brigida

CARMINU: Carmine CARMINUCCIU: Carmine CATARINA: Caterina CÉCCU: Francesco CESARU: Cesare CICCHINU: Franceschino CICCILLU: Francesco CICCIU: Francesco CICCU: Francesco CILIBERTA: Gilberta CINTA: Giacinta CINZINA: Vincenzina CINZINU: Vincenzino COLA: Nicola COSIMU: Cosma, Cosimo CRIMINTINA: Clementina CUNCETTA: Concetta CUNCITTINA: Concettina CUNZIGLIA: Consiglia CUSIMINA: Cosimina CUSTANTINU: Costantino CUTIRDA: Clotilde DAVIU: DAVIUCCIU: DIUNIGIU: DIURATU:

Davide dim. di Davide Dionigi Deodato, Adeodato

FILIRICU:

Federico 332

FILUCCEDDA: FILUCCIA: FILUCCIU: FONZU: FRANCISCU: FULUMENA:

Raffaelina Raffaela Raffaele Alfonso Franco Filomena

GERTRUDE: GILORMU: GINUEFFA: GISUELE: GIUANNI: GIUANNINA: GNAZIU: ‘GNESE: GRABBIELE:

Geltrude Girolamo Genoveffa Giosuè Giovanni Giovannina Ignazio Agnese Gabriele

IACUMU: INESSA: INNARU: IRENA: ITANU: ITTURINU:

Giacomo Ines Gennaro Irene Gaetano Ettore, Ettorino

LAURIENZU: LÈLLA: LÈNA: LINA: LISA: LISETTA: LISANDI: LIHUNORA: LUCCIU: LUCIÈTTA: LUHIGGEDDA: LUHIGGI: LUHIGGINU: LUISELLA:

Lorenzo Raffaella Elena Angelina Elisa Elisa Alessandro Eleonora Lucido, Lucio Lucia Luigia Luigi Luigino Luisa

MANUELA: MANUELE: MARGARITA: MARIETTA: MARIOLINA: MARIUCCIA: MATALENA: ‘MBROGGIU: MILIA:

Emanuela Emanuele Margherita Mariella Maria (dim.) Maria (dim.) Maddalena Ambrogio Emilia


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MILINDA: MILINDU: MILIU: MINICHIELLU: MINICUCCIU: MIREU: MITIRDA: ‘MMACULATA: MURESTA: MURESTU:

Ermelinda Ermelindo Emilio Domenico Domenico Amedeo Matilde Immacolata Modesta Modesto

NANNINA: NANNINELLA: NARDINU: NASTÀSIA: NASTÀSIU: ‘NDREIA: ‘NGIULINA: NINA: NINUCCIA: ‘NTONIA: ‘NTONIU: ‘NTUNETTA: ‘NTUNIELLA:

Anna (dim.) Anna (dim.) Leonardo Anastasia Anastasio Andrea Angelina Giovannina Anna (dim.) Antonia Antonio Antonietta Antonella, Antonietta ‘NTUNINU: Antonio ‘NTUNISIA: Antonisia ‘NTUNIUCCIU: Antonio (dim.) NUFRIU: Onofrio NUNZIATA: Annunziata OSCARU:

Oscar

PASCALE: PASCALINA: PASCALINU: PEPPU: PIETRU: PIPPINA: PIPPINELLA: PIPPINIELLU: PIPPINU: PIPPUCCIU: PITRUCCIU: POLDU: PRACILIA: PRICITA:

Pasquale Pasqualina Pasqualino Giuseppe Pietro Giuseppina Giuseppina Giuseppe (dim.) Giuseppe (dim.) Giuseppe Pietro (dim.) Leopoldo Placidia Brigida

RAFAIELE:

Raffaele

333

RAFAILINA: RAFAILUCCIA: RAFAILUCCIU: RIANA: RUBBERTU: RUMENICA: RUMINICU: RUNATA: RUNATELLA: RUNATU: RUSINA:

Raffaelina Raffaelina Raffaele (dim.) Diana Roberto Domenica Domenico Donata Donatella Donato Rosina

SAPATUCCIU: SISINA: SISINEDDA: SITTIMIU: SIVIRINU: SPRANZA: ‘SSUNTA: ‘SSUNTINA:

Sabato Teresina Teresina Settimio Severino Speranza Assunta Assuntina

TIHURORU: TORE: TOTONNU: TRESA: TRISINA: TRISINEDDA: TUMMASINA: TUMMASU: TURUCCIU:

Teodoro Salvatore Antonio Teresa Teresina Teresina Tommasina Tommaso Salvatore (dim.)

UFELIA: UGLIERMU: UGU: ULIVIA: URESTU: URIZIA: URLANDU: USEBIU: USTAVU:

Ofelia Guglielmo Ugo Olivia Oreste Gorizia Orlando Eusebio Gustavo

VÈRTULA: VICENZA: VICIENZU: VICINZINA: VICINZINU: VIRUCCIA:

Berta Vincenza Vincenzo Vincenzina Vincenzino Elvira

ZARAFINU:

Serafino


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BIBLIOGRAFIA L. Accattatis, Vocabolario del dialetto calabrese, Ed. Brenner, Cosenza 1991, - 3 volumi. A. Altamura, Dizionario dialettale napoletano, F. Fiorentino Editrice, Napoli 1982. R. Andreoli, Vocabolario Napoletano-Italiano, Il libro in piazza, Napoli 1993. Anonimo, Il trionfo di San Lucido, A. Volpe, Salerno 1901. AA.VV., Motti e proverbi dialettali delle regioni italiane, Oscar Mondadori, Milano 1977. Antonio e Teodoro Bamonte, Statuto di Aquara (a cura di), Roma 1983. G. Basile, Il Pentamerone, L’Unità, Roma 1996. F. Bruni, L’Italiano nelle regioni (a cura di) (Lingua nazionale e identità regionali), U.T.E.T.,Torino 1992. A. Capano, Note storiche su Aquara, Arci, Postiglione 1993. M. Cortellazzo, C. Marcato, I dialetti italiani - Dizionario etimologico, U.T.E.T., Torino 1998. L. Di Stefano, Della Valle di Fasanella nella Lucania, Libro I - II - III, Centro di Cultura e Studi Storici “Alburnus”, Salerno 1994 -1995 - 1997. Guida d’Italia del T.C.I., Campania, Milano 1981. G. Rohlfs, Grammatica storica della lingua italiana e dei suoi dialetti: Fonetica, Einaudi, Torino - 1966; Morfologia, Einaudi, Torino 1968; Sintassi e formazione delle parole, Einaudi, Torino 1969. A. Rotondo, Proverbi napoletani ovvero la filosofia di un popolo,Il libro in piazza, Napoli 1992. A. Salzano, Vocabolario napoletano-italiano e italiano-napoletano, Edizioni Del Giglio, Napoli 1979. R. Schwamenthal, M. L. Straniero, Dizionario dei proverbi italiani, B.U.R., Rizzoli, Milano 1991. M. Sensini, Le parole, la lingua e il testo, A. Mondadori, Milano 1997. E. Häfliger e J. Brun-Hooll, Tavole delle Malerbe (elaborate da), Ciba Geigy, Basilea 1981. A. Traina, Vocabolario siciliano-italiano illustrato, C.E.M.

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INDICE Presentazione della Banca di Credito Cooperativo di Aquara . . . . . . .pag.

5

Prefazione di Vito Albo Peduto . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .pag.

7

Ricordo del Prof. Giovanni Giordano di Roberto Pietropaoli . . . . . . . . .pag. 12 Nota alla presente edizione di Luigi e Dionigi Giordano . . . . . . . . . . . . .pag. 12 Traccia introduttiva dell’autore . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .pag. 14 Note Grammaticali . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .pag. 15 Abbreviazioni . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .pag. 26 VOCABOLARIO AQUARESE - ITALIANO (etimologico) . . . . . . . .pag. 29 VOCABOLARIO ITALIANO - AQUARESE . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .pag. 210 Proverbi e modi di dire . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .pag. 310 Filastrocche . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .pag. 325 Canzoni popolari tramandate oralmente . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .pag. 329 Zone del paese di Aquara . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .pag. 330 Località del territorio di Aquara . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .pag. 330 Nomi di persona . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .pag. 332 Bibliografia . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .pag. 334

335


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Finito di stampare nel mese di .......... 2015 per conto della BANCA DI CREDITO COOPERATIVO DI AQUARA

Le illustrazioni sono state realizzate da SERINA VOLPE

Impaginazione, grafica di copertina e stampa: Grafiche Capozzoli di Sergio Capozzoli Tel. 089.382647 Fax 089.3856035 Pontecagnano (Sa)


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