Calendari illustrati 2016

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PA071 FIABE mensile 12 fogli carta naturale • testata rinforzata • festività internazionali • 8 1,4250 •

dim. calendario: dim. testata: imballo:

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21/12 - 19/01

20/01 - 18/02

GENNAIO 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 venerdì

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ss. Basilio e Gregorio

9

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Sett. 1

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s. Elisabetta Anna Seton

s. Amelia

14B

Epifania di N. S.

s. Massimo di Pavia

Battesimo di Gesù

s. Cesira

mercoledì

s. Ilario

giovedì

s. Felice

venerdì

s. Mauro

s. Marcello

s. Margherita d’Ungheria

ss. Mario e Marta

ss. Sebastiano e Fabiano

venerdì

s. Gaudenzio

lunedì

s. Emerenziana

s. Francesco di Sales

Conversione di s. Paolo

ss. Tito e Timoteo

mercoledì

s. Angela Merici

giovedì

s. Tommaso d’Aquino

venerdì

s. Costanzo

sabato

s. Martina

domenica IL SOLE Giorno 1 Giorno 7 Giorno 13 Giorno 19 Giorno 25 Giorno 31

Sorge ore 7,37 ore 7,37 ore 7,36 ore 7,33 ore 7,29 ore 7,24

s. Giovanni Bosco Tramonta ore 16,49 ore 16,55 ore 17,01 ore 17,08 ore 17,16 ore 17,23

LA LUNA ` U.Q. giorno 2 ore 6,30 + L.N. giorno 10 ore 2,30 1 P.Q. giorno 17 ore 00,26 | L.P. giorno 24 ore 02,46

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Illustrazioni delle favole più belle di sempre

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Annuario Italiano

| Sett. 4

martedì

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1 Sett. 3

s. Agnese

domenica

Sett. 2

s. Igino

s. Antonio abate

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s. Giuliano

martedì

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domenica

s. Genoveffa

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2016

Sett. 53

Maria Madre di Dio

s. Raimondo di Peñafort

domenica

DICEMBRE 2015

1469B

giovedì

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Biancaneve e i sette nani

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cm 29x51 ca cm 29x10,5 ca pz. 100


PA073 COCKTAIL mensile 12 fogli carta naturale • testata rinforzata • festività internazionali • 8 1,4250 •

dim. calendario: dim. testata: imballo:

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21/12 - 19/01

20/01 - 18/02

GENNAIO

1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 venerdì

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Mojito

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Rum chiaro cubano 50 ml Zucchero di canna 2-3 cucchiaini Angostura 1 spruzzo Menta fresca 7-8 foglie Ghiaccio tritato o a cubetti q.b. Acqua gassata (o soda) a piacere Lime il succo di 1 In un bicchiere da long drink (tumbler alto) ponete le foglie di menta e lo zucchero di canna; servendovi di un pestello, schiacciatele contro il lato del bicchiere così da sprigionare l’aroma della menta. Aggiungete il succo di lime (circa 1/5 della bibita) e pestate ancora per qualche secondo, poi riempite il bicchiere di ghiaccio (a cubetti o tritato), aggiungete il rum, l’angostura e in ultimo uno spruzzo di soda; mescolate in modo circolare e servite decorando con un rametto di menta.

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Maria Madre di Dio

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s. Genoveffa

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Sett. 1

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s. Elisabetta Anna Seton

s. Amelia

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Epifania di N. S.

s. Raimondo di Peñafort

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s. Massimo di Pavia

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DICEMBRE 2015 Lun

cm 29x51 ca cm 29x10,5 ca pz. 100

Battesimo di Gesù

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s. Margherita d’Ungheria

ss. Mario e Marta

ss. Sebastiano e Fabiano

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s. Gaudenzio

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Sett. 2

Sett. 3

s. Agnese

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s. Antonio abate

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s. Giuliano

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s. Emerenziana

s. Francesco di Sales

Conversione di s. Paolo

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ss. Tito e Timoteo

s. Angela Merici

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s. Igino

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s. Cesira

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s. Tommaso d’Aquino

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s. Ilario

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s. Costanzo

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s. Felice

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s. Martina

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s. Mauro

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s. Marcello

domenica IL SOLE Giorno 1 Giorno 7 Giorno 13 Giorno 19 Giorno 25 Giorno 31

Sorge ore 7,37 ore 7,37 ore 7,36 ore 7,33 ore 7,29 ore 7,24

| Sett. 4

s. Giovanni Bosco Tramonta ore 16,49 ore 16,55 ore 17,01 ore 17,08 ore 17,16 ore 17,23

LA LUNA ` U.Q. giorno 2 ore 6,30 + L.N. giorno 10 ore 2,30 1 P.Q. giorno 17 ore 00,26 | L.P. giorno 24 ore 02,46

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Le ricette dei cocktail più famosi al mondo

Annuario Italiano

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PA077 MARI mensile 12 fogli carta naturale • testata rinforzata • festività internazionali • 8 1,4250 •

dim. calendario: dim. testata: imballo:

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21/12 - 19/01

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FEBBRAIO 2016 Lun

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ss. Basilio e Gregorio

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Sett. 1

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s. Elisabetta Anna Seton

s. Amelia

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Epifania di N. S.

s. Massimo di Pavia

Battesimo di Gesù

s. Cesira

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s. Ilario

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s. Felice

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s. Mauro

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s. Margherita d’Ungheria

ss. Mario e Marta

ss. Sebastiano e Fabiano

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s. Gaudenzio

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s. Emerenziana

Sett. 4

Conversione di s. Paolo

ss. Tito e Timoteo

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s. Angela Merici

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s. Tommaso d’Aquino

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s. Costanzo

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s. Martina

domenica IL SOLE Giorno 1 Giorno 7 Giorno 13 Giorno 19 Giorno 25 Giorno 31

Sorge ore 7,37 ore 7,37 ore 7,36 ore 7,33 ore 7,29 ore 7,24

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s. Francesco di Sales

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+ Sett. 2

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s. Genoveffa

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Sett. 53

Maria Madre di Dio

s. Raimondo di Peñafort

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Thailandia Lun

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s. Giovanni Bosco Tramonta ore 16,49 ore 16,55 ore 17,01 ore 17,08 ore 17,16 ore 17,23

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Le acque cristalline per viaggiare tutto l’anno anche con la fantasia

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Annuario Italiano


PA079 MONTI mensile 12 fogli carta naturale • testata rinforzata • festività internazionali • 8 1,4250 •

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s. Emerenziana

s. Francesco di Sales

Conversione di s. Paolo

ss. Tito e Timoteo

s. Angela Merici

s. Tommaso d’Aquino

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s. Costanzo

domenica IL SOLE Giorno 1 Giorno 7 Giorno 13 Giorno 19 Giorno 25 Giorno 31

Sorge ore 7,37 ore 7,37 ore 7,36 ore 7,33 ore 7,29 ore 7,24

| Sett. 4

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1 Sett. 3

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Sett. 2

s. Antonio abate

s. Agnese

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Dolomiti

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s. Genoveffa

s. Raimondo di Peñafort

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GENNAIO Sett. 53

Maria Madre di Dio

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cm 29x51 ca cm 29x10,5 ca pz. 100

s. Martina

s. Giovanni Bosco Tramonta ore 16,49 ore 16,55 ore 17,01 ore 17,08 ore 17,16 ore 17,23

LA LUNA ` U.Q. giorno 2 ore 6,30 + L.N. giorno 10 ore 2,30 1 P.Q. giorno 17 ore 00,26 | L.P. giorno 24 ore 02,46

L’IMPOSTA DI PUBBLICITA’, NEL RISPETTO DEL REGOLAMENTO LOCALE, E’ A CARICO DI CHI LO ESPONE IN PUBBLICO

Splendide immagini delle vette più suggestive del mondo

Annuario Italiano

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PA080 PAESAGGI DEL MONDO mensile 12 fogli carta naturale • testata rinforzata • festività internazionali • 8 1,4670 • •

dim. calendario: dim. testata: imballo:

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Un viaggio alla scoperta delle meraviglie del pianeta lungo i 5 continenti

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Annuario Italiano


PA093 MERAVIGLIE DEL MONDO MAXI mensile 12 fogli carta naturale • testata rinforzata • festività internazionali • 8 1,9800 • •

dim. calendario: dim. testata: imballo:

cm 33x71 ca cm 33x11 ca pz. 50

Annuario Italiano

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San Pio DA PIETRELCINA

PA100 SAN PIO mensile 12 fogli carta patinata • testata termosaldata • festività internazionali • 8 1,1940 •

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cm 29x47 ca cm 29x9 ca pz. 100

San Pio da Pietrelcina Padre Pio da Pietrelcina, al secolo Francesco Forgione, nacque a Pietrelcina, un piccolo paese del beneventano, il 25 maggio 1887. Venne al mondo in casa di gente povera dove il papà Grazio Forgione e la mamma Maria Giuseppa Di Nunzio avevano accolto già altri figli. Fin dalla tenera età Francesco sperimentava in se il desiderio di consacrarsi totalmente a Dio e questo desiderio lo distingueva dai suoi coetanei. Dal diario di Padre Agostino da San Marco in Lamis, che fu uno dei direttori spirituali di Padre Pio, si venne a sapere che Padre Pio, fin dal 1892, quando aveva solo cinque anni, viveva già le sue prime esperienze carismatiche. Estasi ed apparizioni erano così frequenti che il bambino le riteneva assolutamente normali. Con il passare del tempo poté realizzarsi quello che per Francesco era il più grande sogno: consacrare totalmente la vita al Signore. Il 6 gennaio 1903, a sedici anni, entrò come chierico nell’Ordine dei Cappuccini e fu ordinato sacerdote nel Duomo di Benevento, il 10 agosto 1910.

Ebbe così inizio la sua vita sacerdotale che a causa della sue precarie condizioni di salute, si svolgerà dapprima in diversi conventi del beneventano, dove fra Pio fu inviato dai suoi superiori per favorirne la guarigione, poi, a partire dal 4 settembre 1916, nel convento di San Giovanni Rotondo, sul Gargano, dove, salvo poche e brevi interruzioni, rimase fino al 23 settembre 1968, giorno della sua nascita al cielo.

Le Stimmate Uno degli eventi che segnarono profondamente la vita del Padre fu quello verificatosi la mattina del 20 settembre 1918, quando, pregando davanti al Crocifisso del coro della vecchia chiesina, ricevette il dono delle stimmate, visibili; che rimasero aperte, fresche e sanguinanti, per mezzo secolo. Questo fenomeno straordinario catalizzò, su Padre Pio l’attenzione dei medici, degli studiosi, dei giornalisti ma soprattutto della gente comune che, nel corso di tanti decenni si recò a San Giovanni Rotondo per incontrare il “Santo” frate.

In una lettera a Padre Benedetto, datata 22 ottobre 1918, lo stesso Padre Pio racconta della sua “crocifissione”: “...cosa dirvi di ciò che mi dimandate del come si è avvenuta la mia crocifissione? Mio Dio che confusione e che umiliazione io provo nel dover manifestare ciò che Tu hai operato in questa tua meschina creatura! Era la mattina del 20 dello scorso mese (settembre) in coro, dopo la celebrazione della Santa Messa, allorché venni sorpreso dal riposo, simile ad un dolce sonno. Tutti i sensi interni ed esterni, non che le stesse facoltà dell’anima si trovarono in una quiete indescrivibile. In tutto questo vi fu totale silenzio intorno a me e dentro di me; vi subentrò subito una gran pace ed abbandono alla completa privazione del tutto e una posa nella stessa rovina, tutto questo avvenne in un baleno. E mentre tutto questo si andava operando; mi vidi dinanzi un misterioso personaggio; simile a quello visto la sera del 5 agosto, che differenziava in questo solamente che aveva le mani ed i piedi ed il costato che grondava sangue. La sua vista mi atterrisce; ciò che sentivo in quell’istante in me non saprei dirvelo. Mi sentivo morire e sarei morto se il Signore non fosse intervenuto a sostenere il cuore, il quale me lo sentivo sbalzare dal petto. La vista del personaggio si ritira ed io mi avvidi che mani, piedi e costato erano traforati e grondavano sangue. Immaginate lo strazio che sperimentai allora e che vado esperimentando continuamente quasi tutti i giorni. La ferita del cuore gitta assiduamente del sangue, specie dal giovedì a sera sino al sabato. Padre mio, io muoio di dolore per lo strazio e per la confusione susseguente che io provo nell’intimo dell’anima. Temo di morire dissanguato, se il Signore non ascolta i gemiti del mio povero cuore e col ritirare da me questa operazione....”

RETRO STAMPATO IN QUADRICROMIA

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Olandese Illustrato

Dalla nascita alla Santità di Padre Pio, opere e miracoli raccontati in fotografie e aneddoti.


Olandese Illustrato

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PA101 PAPA FRANCESCO mensile 12 fogli carta patinata • testata termosaldata • festività internazionali • 8 1,1940 • •

dim. calendario: dim. testata: imballo:

cm 29x47 ca cm 29x9 ca pz. 100

RETRO STAMPATO IN QUADRICROMIA

Un calendario dedicato al grande Papa dei nostri giorni.

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PA102 I VIAGGI DI PAPA FRANCESCO mensile 12 fogli carta patinata • testata termosaldata • festività internazionali • 8 1,1940 • •

dim. calendario: dim. testata: imballo:

cm 29x47 ca cm 29x9 ca pz. 100

RETRO STAMPATO IN QUADRICROMIA

Tutti i viaggi di Papa Francesco in visita ai fedeli di tutto il mondo sul retro di ogni foglio.

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PA103 FIORI mensile 12 fogli carta patinata • testata termosaldata • festività internazionali • 8 1,1940 •

dim. calendario: dim. testata: imballo:

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Tutto ciò che c’è da sapere sui fiori e sulle piante. Dall’impollinazione alla floriterapia.

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T.A.A.Terapie assistite con l’a

Gli operatori per le TAA si avvalgono ti ma anche conigli e tartarughe. E p “improntati” con l’uomo, cioè svezza dall’uomo per far si che siano quanto con i loro genitori/istruttori umani.

PA108 CANI E GATTI mensile 12 fogli carta patinata • testata termosaldata • festività internazionali • 8 1,1940 • •

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La scelta dell’animale da parte degli maniera graduale: si inizia in generale no accettati subito dai bambini i quali, paura. Successivamente vengono impiegati fino al gatto ed il cane.

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ar ll’assi e tart hiche, ERVE asa su pappagalli bilità psic SA S a si b sa , della terapi tti, conigli, A CO a di di dell’udito tipo di cura si cit , ga dimen

o li cani pie, per la fisiche (defi Quest appren i, (qua tera bi dell’ sia mestic alle altre ismo, e dei distur ca o l’aut anch affian empi agli o. ed es ) m r eme pe ento autis , , insi come movim attivismo, ziente (pedagoghi e del er e a il pa avista sia, ip e aiut i del settor ad innesc ch ali an a qu , to rapeut ofessional ecializzati) e possono -te co il ch sp re pr raale è e figu tori cinofili di stimolo tempo . L’anim i e ad altr i zione pressi condut og canism o all’atten psicol i sociali e quei mec enti de stimol ani e i pazi or te operat taneamen i bambini, zi ali an gli anim on o per rezze) per re sp degli gatdi gioc , ca usilio lio di cani, no essere a del cane on l’a si so c ur e au (c ll’ te ch nea o de sisti agalli accuditi s on a lg pp va pa i pie e A si av E poi .Tera gior ni relazione le TA ughe. zati a 20 T.A.A i per ile in tartar svez erator gli e possib Gli op che coni o, cioè to più an l’uom ano quan a n m co ti si e in ani. ontati” r far si che avvien o“impr i TAA ttori um e veng mo pe erator /istru dall’uo ro genitori gli op nigli ch hanno co de i e n lo n ne co part con i re, no ale da in generale in gene ll’anim a izia quali, via vi elta de uale: si in bini i La sc e poi dai bam ra grad agalli pp pa manie ttati subito egati pi ce im ac , o no o loro vengon a mod ini paura. vamente ne. rlando bamb si re hé, pa lmente i Succes tto ed il ca ni rc ve pe ra i ga ne ò av zzat fino al re; ge tazioni. Pu proo utili onde olato vengon a risp o di solleci viene stim agalli ente to tip bino I papp o il pazi a ques pio, il bam an ili ol ib im ns st em se ad es agallo. i più rario: sono pp il cont e il pa anche far parlar r prio pe

I pappagalli vengono utilizzati perché stimolano il paziente a rispondere; sono i più sensibili a questo tipo di so anche il contrario: ad esempio, il bam prio per far parlare il pappagallo.

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GLI EFFETTI SUL PAZIENTE

In tutti i casi si è riscontrato un miglioramento nell’attenzione e, in soggetti che compiono movimenti improvvisi o violenti che non riescono a controllare, un incremento nella capacità del controllo del proprio corpo.

y p a r e h t t Pe

Per quanto attiene al linguaggio, i pazienti si abituano a parlare con l’animale e ad esprimere le proprie emozioni, cosa che, ad IENTE L PAZ esempio, per un paziente autistico è davvero difficile. TI SU T EFFE

nzione ll’atte to ne olenti ramen ovvisi o vi cità miglio pr pa ca un im o ti lla imen ontrat to ne ov sc en I ri m L è o em G cr on si si compi llare, un in i i ca ro In tutt ggetti che rlare nt co a so o a pa ad cono corpo. e, in ituan e, n ries oprio ti si ab sa ch che no rollo del pr pazien ozioni, co nt gio, i . em le co ag e l ci ri gu ffi de al lin le prop davvero di ne e y er tie at oè therap esprim anto autistic di pet Per qu male e ad ziente ni corso con l’a r un pa un per epe D re ti. il o, ia za e pi iz esem ecializ attend nosca nde in ntri sp alia ma si si inte rico sui ce It lini e setfare se rmarsi ffusione in discip in questo fo e Cosa in ch e ve reta di ruttur te de Sanità r operare e le st o imL’uten ha una disc tero della pe is onali inguer st A La TA gge del Min rsi professi adini a dist ali e piutto tt Le i co ession e i ci creto ità e of ch pr tiv an at te e questa sì da aiutar propriamen e pren co sempr tore, tre no TAA è conduttore da al i ntro di un valide te. erator un ce go ecc.), op sa in i vi e tr go al ch py prov , peda tualmente t tera esente alla pe en ner pr a (psicologo te ev ne e io ed E’ ben rapeut nario di preparaz nfanzia). un te i, il veteri l’i corsi sente al i per i anim nno svolto dico motor per gl ha i lu i che erator op social o, empi es er (p

Cosa fare se si intende iniziare un percorso di pet therapy L’utente deve informarsi sui centri specializzati. La TAA ha una discreta diffusione in Italia ma si attende il Decreto Legge del Ministero della Sanità che disciplini e riconosca questa attività e i corsi professionali per operare in questo settore, così da aiutare anche i cittadini a distinguere le strutture valide da altre non propriamente professionali e piuttosto improvvisate. E’ bene tener presente che in un centro di TAA è sempre premaggiori informazioni QR Code stampato su ogni Retro sente un Per terapeuta (psicologo, pedagogo ecc.), un conduttore per gli animali, il veterinario ed eventualmente altri operatori sociali che hanno svolto corsi di preparazione alla pet terapy (per esempio, operatori ludico motori per l’infanzia).

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Il principe della risata BIOGRAFIA

PA112 TOTÒ mensile 12 fogli carta patinata • testata termosaldata • festività internazionali • 8 1,1940 • •

dim. calendario: dim. testata: imballo:

cm 29x47 ca Antonio Clemente nasce al rione Sanità al n.109 (alcune fonti rivelano cm 29x9 ca al n.107) di via Santa Maria Antesaecula in Napoli, da Anna Clemente pz. 100

nubile e, secondo la leggenda da Totò stesso alimentata, Giuseppe De Curtis, figlio dello spiantatissimo marchese De Curtis, che si era sempre opposto al matrimonio tra il nobile figliolo e la bella popolana. Esuberante, Totò cresce nei vicoli di Napoli, che preferisce di gran lunga alla scuola. Finite le elementari, viene mandato in un collegio ma non arriva neppure alla licenza ginnasiale. È qui che un insegnante, boxando scherzosamente con lui, gli rovina il setto nasale, deviandoglielo.

RETRO STAMPATO IN QUADRICROMIA

Si avvicina al teatro, anche se come semplice spettatore, lo affascinano e colpiscono alcuni personaggi comici, che imita benissimo. E nel 1913/14 debutta in uno dei tanti teatrini napoletani con uno pseudonimo: Clerment. La sua vita subisce una radicale modifica. Dopo aver lavorato in vari piccoli teatri romani, approda da Jovinelli. Il suo personaggio si è ormai consolidato: e la marionetta disarticolata, in bombetta, tight fuori misura, scarpe basse e calze colorate che conserverà per tutta la vita. Nella stagione 1932/33,, Totò fonda una propria compagnia, sono per lui gli anni d’oro dell’avanspettacolo. Solo nel 1947 con “I due orfanelli” Totò sfonda anche nel cinema. Inizia qui, si può dire, la seconda parte della sua vita professionale, che lo porterà a essere protagonista di quasi un centinaio di film e a trascurare definitivamente il teatro.

Il sipario calò sulla sua vita il 15 aprile 1967,, verso le tre e mezzo del BIOGRAFIA

mattino nella sua casa di Roma, l’ora in cui d’abitudine si ritirava per dormire.

Antonio Clemente nasce al rione Sanità al n.109 (alcune fonti rivelano al n.107) di via Santa Maria Antesaecula in Napoli, da Anna Clemente nubile e, secondo la leggenda da Totò stesso alimentata, Giuseppe De Curtis, figlio dello spiantatissimo marchese De Curtis, che si era sempre opposto al matrimonio tra il nobile figliolo e la bella popolana.

Esuberante, Totò cresce nei vicoli di Napoli, che preferisce di gran lunga alla scuola. Finite le elementari, viene mandato in un collegio ma non arriva neppure alla licenza ginnasiale. È qui che un insegnante, boxando scherzosamente con lui, gli rovina il setto nasale, deviandoglielo. Si avvicina al teatro, anche se come semplice spettatore, lo affascinano e colpiscono alcuni personaggi comici, che imita benissimo. E nel 1913/14 debutta in uno dei tanti teatrini napoletani con uno pseudonimo: Clerment. La sua vita subisce una radicale modifica. Dopo aver lavorato in vari piccoli teatri romani, approda da Jovinelli. Il suo personaggio si è ormai consolidato: e la marionetta disarticolata, in bombetta, tight fuori misura, scarpe basse e calze colorate che conserverà per tutta la vita. Nella stagione 1932/33,, Totò fonda una propria compagnia, sono per lui gli anni d’oro dell’avanspettacolo. Solo nel 1947 con “I due orfanelli” Totò sfonda anche nel cinema. Inizia qui, si può dire, la seconda parte della sua vita professionale, che lo porterà a essere protagonista di quasi un centinaio di film e a trascurare definitivamente il teatro.

L’intramontabile principe De Curtis, in arte Totò, poeta e maestro dell’arte comica.

Il sipario calò sulla sua vita il 15 aprile 1967,, verso le tre e mezzo del mattino nella sua casa di Roma, l’ora in cui d’abitudine si ritirava per dormire.

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utira oggi ee anco sciuti hé di qu è e ù cono . Il perc uleti pi la sfortuna la spiegazion o am i gl o de cuni terios ntana ente un r tenere lo e. Secondo al emento mis della pe curam el la ut e si el è sp un io ch llo n qu e di con di cava il maloc tto di divers o contatto sua forma co rro di cavallo Il ferro r scacciare ge fe rett pe ico è og che è a di iglianza della sto di lato, il lizzati ro re mag azioo pote ere del fabb nella rassom ne che, se po sto. lle abit a a sto su ti è ri io ente de i altri al mes ll’opin lo di C rtun legata fuoco; per gl c’è chi è de ro il simbo lla trave regg portare fo di ve ne su il fi ov o ne e , nzio post qual e, e in era C veniva to la fu escent lla lett luna cr la forma de o di cavallo avrebbe svol rr e re, ità il fe assum otegge ll’antich o, oltre a pr . Fin da le mod famiglia ni. In ta embri della m tutti i

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da io, ma auspic al risalire di buon risulta ario sembra ortuna. io gl rifo rtaf tter un quad ento le rde come po spiriti malovare tico riferim ve i tr o gl o ic iv bei ro an o am llett cont porta ? Il più stro piccol ario co mezzo o il cuscino edenza magin l no rtuna. tente Nell’im va questa cr stazione de ntava un po rifoglio sott , amore e fo ri te ad de se ar at fe re qu a za, un dove rapp prim foglio lari, mettere cosa: speran con la al quadri 1620, nta qu ze popo ruidi il Per i D cune creden glia rapprese al fo vagi. In r altre ogni pe sogni;

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isue or no. Le .), o italia (3500 A .C amulet ico me diffuso pi del Neolit un corno co e ù pi il tem uscio bbio, rosso ai ll’ a du re da a ur se i nz es ritt rre fuor debba aveva doppia o addi na è, se o appo e fortuna afortu e e risalgon rosso ar ù anti usavan o port chissim lle capanne rno per port ni talismano nei tempi pi buon Il corn no anti de ae e il co edioevo og ici, mentre ch gini so gli abitanti l fortun ce Si di i nem cato di te invece ne nel M ifi à su gi gn ia quando di fertilità. is si ns ttor rché e lo un io rosso ano co sso pe va la vi mani ch auspic ano. Ro simboleggia ano al colore re fatto a m nefici dalle m a sso esse fatto ri be sociav debba a e il ro oni as ca pote efficaci e popolazi r cui il corno o acquisis rs an chi dive . Il motivo pe o fatto a m an io m ic lis sp ta au e ogni fatto ch o. on produc

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Scaramanzia e sogni, interpretazioni e vincite. Curiosità e aneddoti sui numeri e la cabala.

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PA115 4 STAGIONI mensile 12 fogli carta patinata • testata termosaldata • festività internazionali • 8 1,1940 • •

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Frutti e sapori, festività ed usanze delle quattro stagioni. Un’avventura alla scoperta dei cicli della natura.

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PA116 CITTÀ D’ITALIA mensile 12 fogli carta patinata • testata termosaldata • festività internazionali • 8 1,1940 •

dim. calendario: dim. testata: imballo:

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e com li olsero li racc essi musea i r seco mpl llezion che pe più bei co lle co sime papi be i i ù a de pi o i fr iatis atism considerat a delle dalle preg Belveen un ec l di lm iti llo de , sono o), dotati te costitu nati da narie , l’Apo sca (Mar ticani, e straordi rso dall’altr eali sono xyomenos etru ei Va dive oper ri mus te, l’Apo ummie) ed I Mus l narono ei l’uno di teso coon iana (m va da penmissio do (13 mus I più gran ana (il La i che iz sulle dipint i. I Musei a. no arte eg rom di et 3 a.C. mon e e pa di an 75 a al nc on cu l to zi Vi del pi ichità grec ccolta ente ne ni greci oc l perie colle onardo da ppartamen ca ra d’arte le icialm ll’ant egevol o ne colo l’A lla ric ma pr vaggio e Le ate come ello, ovvero ono uff ruschi e i io, tracciat torità reere de come da rt a op ol pa ffa ia Et ffa così resc a picc Cara le. llagg preme au di stor in cui gli te aff anze di Ra rate da Ra che dere), ). ce un Raffaello, del vi to civi to co secoli amen ) St rnità o le su stodis l dirit re puza de erosi sto IV di Todi coteca cu n opere di le magnific al 1490, le momenolo la pate . governan le basi de oi num o, in un residen papa Si i più celeo le guer sa na o le e i su tin a Rom o al 27 a.C ini, fondan La Pi sec., co e, alcune e, con territoria tic intorn me propria ndatore, ro tis IX io one Roma colle Pala izione dà X ar pe zi tr ch fo fin inol l a.C., i cittad le di un im espansione vero dello nturic XII al io II co e del suo o dei tesori della Crea i fra dici de cine. La trad . Nel 509 no da endono L’ dal Pi papa Giul capita ro ica”, ov arrivano, po an al nom ha reso un i affreschi considerat nta aneo. compr affrescato o s publ aree vi n un arat te anno do chi secoli Mediterr ate da ina (d Gl o sono onte a ta co po lla “re si succedon leato con ar et Borgia sale utilizz ppella Sist ichelangel visitatori. fr ltare), al metro ane che, el diventa in ata del m nizione de e M ll’a o Di e Ca 00 io tr ch di de e. m .0 a at , st te os 20 nio qu efi enti ll’art Anton ovo regi a pubblic villaggio e incontra no di la fam la pare del ge ia de nu una rid mini influ Marco nd da ello, e dinarietà a ogni gior ersale (sul i della stor inatric necessitano diversi uo ntrasto tra ll’altra, a un ttadino) fo ax Roma, or iv et i e la dom co o ci , da . (“p la stra mondo, m udizio Un pittoric niche, popolazion ggerite da a.C.) e il Cesare put” o prim secolo d.C al il l Gi lavori ?! i su brati (44 ) e de ca III i capo e. Con pote di do e della soluzion Cesare ttaviano, ni a “primum ra fino al o splendor lità del la volta ed intens re d’accor ul di Le (s o o. di (d ” il su e du sini eO ersa stat gran n esse rinceps cificato ch raggiunge parte e univ profondal’assas i più a come no stità dopo tra da una cipato. Il “p o rando a un to e pa r la va in roman bellezz Cleopa ale: il pr tto unifica l’impero centrale pe ro ristruttu isce a Rom d.C. li 3 nt pe se zion o istitu un as questi seco rde il ruol e parti l’im pera gara ente nel 31 me. ro in t’o gi e l’impe ). Durant a via via pe para in du azia. Ques to ufficialm enere il re i hiav a” m rizza ano se e burocr a sost i liberi, sc roman lo d.C., Ro o, auto oclezi uisce osta ica co nesim , constrib ini (uomin pero si sp ché Di anze, polit III se ali, no m Cristia ad gno, fin fin à e il tto di Mila oni di citt entro dell’i goti e Vand suo re economia, osperit ric scom l’edi mili Visi mente di nuova pr ande con lo il ba Barbari, lo vede la rca 4 co ci se a di ificato co secolo antino il Gr ma contav oni. Nel IV in Italia VI se creato e un Il a. st ni ili m da Co periodo Rooltre 50 m invasio ttà di Ro ito di aver el essive la ci pero il mer In qu le succ persino i) e l’im storia esclus iente, dopo heggiare iando alla or cc sc verso o a sa mano, la rivan ro ar ro ”. e pe le ch dell’im do civi parsa detto “mon il cosid

CI TORI S I N CEN

IARE NG A ta ja M a la p I: i con COSRA igaton IENT D E R ING ) vitello ra di (interio pajata i 1 kg di di rigaton bianco gr no 0 40 di vi ente hiere finem 1 bicc lla tritati po dano 1/2 ci ta e se odoro giato 1 caro io d’aglio tu di pom ch 1 spic di passata mano grat d’oliva ne ro 500 gr pecorino extravergi di di olio osso 80 gr gr cchiai 7-8 cu aio di sale hi 1 cucc ncino ro 1 pepe

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foremità le estr ori. Scalfilo al fu n del non esca pajata o telo co lle di speze lega il contenut le ciambe o llo in de e nc e ro bu ch hi, at cm il il pepe attacc e, vers nzione rca 10 o atte un tegam no, l’aglio e jata non si solata, zzi ci lle, facend ro pa liva in è ben ma te a pe , il seda be che la Taglia delle ciam vergine d’o , la carota tenzione o. Quando pre a fiam la at a e m lla mando ll’olio extr so, la cipo a, facendo aio di legn minuti se Aggiunget o de land gros bass cucchi ete per 10 e il vino. date mesco ne a al sale a fiamma o con un ar a, oc e or ss m cu io nt nz late a ba evap ee insie o in ta fiamm mpre atte pasta in o per tegam o. Roso se zettat ola di tant Coprite il il coperchi sempre a . cendo Cuocete la te per 1 nd e, e rigira gete il vino nto, aprit e per 2 or calda e fa denso. l sugo. Salta tecare pu an cuocet dell’acqua un sugo aggiun A questo me de per m oro e o re bassa. di pomod giungend ad ottene nte nel tega escolando a ag o m lle, fin atela al de corino e passat o in tanto, ambe ol pe di tant pere le ci salata e sc gendo il m a aggiun non ro ante acqu bassa, abbond a fiamma . to o minut rvire subi Se bene.

Un percorso tutto da vivere nelle principali città italiane, itinerari tra gastronomia e storia.

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PA117 PAESAGGI mensile 12 fogli carta patinata • testata termosaldata • festività internazionali • 8 1,1940 •

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è io ” G or Kmq, E GEO cale. Fl ai (patrimon oco de Mer ZION M a di 44 resta tropi co “c sola, fo un’are llee de gantes quest’i ri. astica , con osa Va cui il gi ce solo in Praslin da una fant li ra la fam tra al , a, es ag re ol cr is te e papp ni gene ramen l cuore dell’ kg) ch celli e stelle) spesso te di og fino a 60 ne ie di uc 5 oli di pian anche do, re spec a un solo in picc rmonia al mon tra le più ra iorno eli (m in un’a più grande ne di sogg partenza id ortevo cu nf tà al e ili co ora o di possib nt (il sem ralmente ad rghi molto d’ te pu to ol ar tu be la è un un qu che m la so r an na L’i oltre na esistono al pe a pe li. vive ie, m a ap lin incipa aslin si fine, ue dist A Pras in piccole ba spiagge pr (La Dig ggiorno a Pr e di sabbia e e e ti o le du isole vicine ar nascos iagg Il so m ng l sp .. lu e de e. le ld ow ar io le la bungal e per visitare rsioni di m nelle sue ca ido mormor cu belle va ch osi fare es o il plac spiagge più da sogno, ale an assand etto) e coltand le mpo ril are di tragh parte del te da cocco, as uccelli. Tra n un m isce un nt co ra i so e or m ga si paradi Seychelles lte al maggi lle palm i numerosis ir i più vo proprio bra de all’om cinguettio de zio, vero e bus locali. A li 15 minut ano veloce o Anse La che con i un volo di so o catamar l’allegr od an visitare n m o a. co di co to at è pena in au Mah con un travers ngibile ento da ibile anche 45 minuti di raggiu ng llegam raggiu è in appena nte co efficie sola è , ma l’i porto di Mah no or gi dal oco’s Cat C

POSI

ratempe o con ni della le cald tropica e le variazio 6 del clima le or o at un rs qu ve da nno a all’E orno helles tutto l’a a la vicinanz rge ogni gi a alle Seyc a, minate le so clim Dat A ll’acqu CLIM sono do o ai 30 °C. 1-2 °C. Il so ramica del tura de helles o no rn mpera Le Seyc naliere atto massim ito una pa rne, della te zioni. e, ita ip im or dic. lle prec no min 18. Di segu liere e nottu nov. ture gi so de t. à ra ot tit 27 na alle an ratu sett. 27 tempe e tramonta perature gior a e della qu ago. 27 lug. m gi 6 o 27 giu. 7 26 mattin edia delle te orni di piog ag. 8 26 r. m gi m 27 7 27 ar. ap le, dei con la 25 7 28 b. m e di so 26 8 28 or n. fe ge lle 311 23 8 28 de 179 23 8 27 LIN

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re medie temperatu e e giornalier ore di sol a ra dell’acqu atu per tem m) (m ni zio precipita piovose giornate

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l’anno. LES te tutto 6 5 YCHEL essere visita via di 9 LE SE tta tutta ono ITARE s poss io, si tra lta rappreR VIS ychelle febbra PE lvo e Se E Ta e R le br O e e. perano dicem lender quator su MIGLI sp n l’E tra E a al no N IO si ha anza estive mente STAG itazioni ro vicin rature rapida precip alla lo tempe torna Grazie rte delle quali il sole lla calura. Le i gior pa usa da La mag azzoni, dopo ole pa ev qu ac brevi ac rsino una pi o pe . sentan i 32° C norma mai di 295

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La bellezza del mondo in 48 foto di mari e monti e tante informazioni utili per viaggi indimenticabili.

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PA132 GASTRONOMIA mensile 12 fogli • carta patinata • testata termosaldata • festività internazionali • 8 1,1940 •

dim. calendario: dim. testata: imballo:

cm 29x47 ca cm 29x9 ca pz. 100

Cucinare suppone una testa leggera, uno spirito generoso e un cuore largo. (Paul Gauguin)

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PA132

RETRO

Tante ricette da sperimentare per deliziare anche i palati più esigenti.

Stufato di pesce Ingredienti

900 g di filetti di pesce bianco (sogliola, nasello o branzino), 1 limone, 1 cipolla, 3 pomodori, 1 cucchiaino di chili, 150 g di gamberetti, prezzemolo fresco tritato, 1 cucchiaio di olio di palma (sostituibile con olio di semi di mais), sale q.b.

Preparazione

Tagliate il limone a metà e sfregatelo delicatamente sul pesce; spremete e conservate il succo dell’altra metà. Scaldate in una padella l’olio di palma e fatevi rosolare il chili e la cipolla, precedentemente sbucciata e tagliata a fettine sottili; aggiungete i pomodori mondati, lavati e ridotti a pezzetti, le trance di pesce, i gamberetti sgusciati, il succo di limone e un pizzico di sale. Fate cuocere per 2 o 3 minuti, coprite, spegnete il fuoco e lasciate riposare per 1 ora; trascorso questo tempo, rimettete a cuocere nuovamente a fuoco basso per altri 5 minuti. Servite nei piatti individuali, irrorando con il fondo di cottura e guarnendo con prezzemolo tritato.

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PA136 PIZZA mensile 12 fogli carta patinata • testata termosaldata • festività internazionali • 8 1,1940 • •

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erit Margh del Pizza do. anza ze la nel mon lla, la fragr iz e la p at zz are neo del pre tte le zz ra ap o tu e er m it Tra med osciute oro, la sano e iù con a? iù pomod it p il i er d , h la del le p base Marg sa c’è esse, ssica Pizza lio: co lo sap a La cla lo d’o chi non ita nasce e un fi er co P li er basi del Margh ntiva ve Pizza in l’ dal affaele lo R Napoli Pizzaio grande la o. isita del Esposit i una v sione d herita In occa , Marg a li e ta a d’I di R Regin oglie sito to, m l’Espo , appun o m che to pri izza Umber na p ad u Unità pensò recente la per e ss oia e celebra o i Sav a sott iamare d’Itali e rich ll vo ci uesto sempli fare q lori dei zarella erso i co attrav oro, moz ra pomod ie i nt nd ie ingred la ba silico, e ba a e. che d tricolor pizza dei te la è uno talmen i ò gg zz o e e appre o nom lo lei, se il su ondo. non so assun ti al m ina, e ricetta nosciu co La Reg la iù to en ani p om li a m it quel entari ti alim prodot

GENNAIO 2016

DIC 2015

1M 2M 3G 4V 5S 6D 7L 8M 9M 10 G 11 V 12 S 13 D 14 L 15 M 16 M 17 G 18 V 19 S 20 D 21 L 22 M 23 M 24 G 25 V 26 S 27 D 28 L 29 M 30 M 31 G

1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16

VEN

1-365 Maria Madre di Dio

SAB

` 2-364 ss. Basilio e Gregorio

DOM

3-363 s. Genoveffa

LUN

4-362 s. Elisabetta Anna Seton

MAR

5-361 s. Amelia

MER

6-360 Epifania di N. S.

GIO

7-359 s. Raimondo di Peñafort

VEN

8-358 s. Massimo di Pavia

SAB

9-357 s. Giuliano

DOM

+ 10-356 Battesimo di Gesù

LUN

11-355 s. Igino

MAR

12-354 s. Cesira

MER

13-353 s. Ilario

GIO

14-352 s. Felice

VEN

15-351 s. Mauro

SAB

16-350 s. Marcello

Sett. 53 1 4 6 9 B

Sett. 1 9

1 4 B

Sett. 2

L’IMPOSTA DI PUBBLICITÁ, NEL RISPETTO DEL REGOLAMENTO LOCALE, È A CARICO DI CHI LO ESPONE IN PUBBLICO

17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 31

DOM

1 17-349 s. Antonio abate

LUN

18-348 s. Margherita d’Ungheria

MAR

19-347 ss. Mario e Marta

MER

A 20-346 ss. Sebastiano e Fabiano

GIO

21-345 s. Agnese

VEN

22-344 s. Gaudenzio

SAB

23-343 s. Emerenziana

DOM

| 24-342 s. Francesco di Sales

LUN

25-341 Conversione di s. Paolo

MAR

26-340 ss. Tito e Timoteo

MER

27-339 s. Angela Merici

GIO

28-338 s. Tommaso d’Aquino

VEN

29-337 s. Costanzo

SAB

30-336 s. Martina

DOM IL SOLE

giorno 1 giorno 7 giorno 13 giorno 19 giorno 25 giorno 31

FEB 2016

Sett. 3

Sett. 4

31-335 s. Giovanni Bosco

Sorge

ore ore ore ore ore ore

7,37 7,37 7,36 7,33 7,29 7,24

Tramonta

ore ore ore ore ore ore

16,49 16,55 17,01 17,08 17,16 17,23

1L 2M 3M 4G 5V 6S 7D 8L 9M 10 M 11 G 12 V 13 S 14 D 15 L 16 M 17 M 18 G 19 V 20 S 21 D 22 L 23 M 24 M 25 G 26 V 27 S 28 D 29 L

LA LUNA

` U.Q. giorno

2

ore

6,30

+ L.N.

giorno 10

ore

2,30

1 P.Q.

giorno 17

ore

0,26

| L.P.

giorno 24

ore

2,46

Un’arte antica esportata in tutto il mondo. Dall’impasto alla cottura, tutti i segreti della pizza.

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PA138 PANE E PASTA mensile 12 fogli carta patinata • testata termosaldata • festività internazionali • 8 1,1940 •

dim. calendario: dim. testata: imballo:

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Un alimento chiave per un adeguato sostegno energetico, sul retro tante informazioni per scoprire i benefici del pane e della pasta.

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PA140 PRODOTTI TIPICI mensile 12 fogli • carta patinata • testata termosaldata • festività internazionali • 8 1,1940 •

Prodotti

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Tipici MOZZARELLA DOP

La mozzarella di bufala campana è un prodotto caseario dell’Italia Meridionale, prodotto tradizionalmente in Campania, soprattutto nelle province di Caserta e Salerno. Questo latticino è prodotto solo con latte fresco e intero di bufala di razza mediterranea italiana. Gli animali devono essere iscritti all’anagrafe e sono allevati secondo gli usi locali a stabulazione semilibera, al pascolo aperto. Il latte con un contenuto di grassi minimo, stabilito dal disciplinare, deve essere consegnato al caseificio per la successiva trasformazione entro 16 ore dalla mungitura.

LA COAGULAZIONE

DENOMINAZIONE D’ORIGINE PROTETTA

Un decreto del Ministero dell’Agricoltura italiano (21 luglio 1998) vieta l’utilizzo della locuzione “mozzarella di bufala” (anche senza la dicitura aggiuntiva “campana”) per i formaggi a pasta filata derivati da solo latte di bufala che però non siano soggetti al disciplinare della DOP, ai quali è consentito indicare esclusivamente – anche nello stesso campo visivo – la denominazione di vendita “mozzarella” unitamente alla specificazione “di latte di bufala” a condizione che i singoli termini “mozzarella” e “latte di bufala” vengano riportati in caratteri di uguale dimensione e che tra il termine “mozzarella” e la successiva specificazione “di latte di bufala” compaia l’indicazione di un nome di fantasia o del nome, o ragione sociale, o marchio depositato del fabbricante. Questo anche se il prodotto è realizzato solo con latte di bufala intero, senza aggiunta di latte di altri animali, ancorché il latte provenga dai comuni di cui al DPCM 10/05/1993. V’è differenza, dunque, tra mozzarella di bufala e mozzarella da latte di bufala. È configurabile il reato di frode nell’esercizio del commercio qualora venga consegnata all’acquirente mozzarella qualificata come “bufala campana d.o.p.”, la quale sia stata prodotta, anche se solo in parte, con latte bufalino surgelato anziché fresco, dovendosi ritenere obbligatorio, per il detto tipo di alimento, l’impiego esclusivo di latte fresco, come è dato desumere dal disposto, di cui all’art.3 del relativo disciplinare di produzione approvato con il citato d.p.c.m. del 1993, nella parte in cui stabilisce che “il latte deve essere consegnato al caseificio entro la sedicesima ora dalla mungitura”.

La coagulazione è ottenuta aggiungendo al latte riscaldato a 33-36 °C fermenti naturali derivanti da precedenti lavorazioni di latte di bufala. La cagliata, rotta fino a ottenere grani della dimensione di una noce, è fatta maturare in siero per circa 5 ore e successivamente ridotta in strisce filate in acqua a 95 °C e “mozzate” per ottenere la pezzatura desiderata. I pezzi ricavati sono tenuti in acqua potabile fredda e salati in salamoia per tempi variabili: una volta confezionati vengono conservati nel liquido di governo. Il latticinio è immesso al consumo in varie forme: tonda, bocconcini, trecce, perline, ciliegine, nodini, ovoline, con pesi da 20 a 800 g. Il colore della crosta, liscia e spessa un millimetro, è bianco porcellana, la pasta a sfoglie sottili è elastica, entro le prime 10 ore dal confezionamento, poi più fondente, priva di occhiature: al taglio si libera una lieve sierosità bianca e grassa con profumo di fermenti lattici. Il sapore è caratteristico e delicato. Il prodotto può anche essere affumicato con procedimenti naturali e tradizionali.

TIPOLOGIE E ZONE DI PRODUZIONE

In aree specifiche ove le bufale siano allevate con metodi specifici frutto della tradizione locale, la mozzarella di bufala campana può assumere le specificazioni di “aversana” o “piana del Volturno”, “pontina”, “piana del Sele”. La famiglia Serra di Aversa (CE) è nota come fondatrice della tradizione campana del XX secolo. La mozzarella di bufala campana è prodotta nelle tipiche forme tonde e a treccia. Le zone più importanti per la produzione della mozzarella sono: la provincia di Caserta con i comuni di Aversa, Calvi Risorta, Cancello ed Arnone, Carinola, Castel Volturno, Cellole, Falciano del Massico, Francolise, Grazzanise, Mondragone, Pastorano, Pignataro Maggiore, Santa Maria la Fossa, Sessa Aurunca, Sparanise e Villa Literno; la provincia di Salerno con i comuni di Albanella, Altavilla Silentina, Battipaglia (rinomata è la cosiddetta “zizzacchiona di Battipaglia”), Bellizzi, Campagna, Capaccio-Paestum, Eboli, Fisciano, Nocera, Pontecagnano, Faiano, Roccapiemonte e Serre.

Rigorosamente Made In Italy inimitabili e apprezzati in tutto il mondo.

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PA142 CARNI mensile 12 fogli • carta patinata • testata termosaldata • festività internazionali • 8 1,1940 •

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Le migliori pietanze a base di carne sul retro di ogni pagina. Preparazione, ingredienti e vini consigliati per ogni ricetta.

PROSCIUTTO COTTO AL FORNO CON VAPORE INGREDIENTI 2 kg di prosciutto fresco con la cotenna, 1 rametto di rosmarino, 12 bacche di ginepro, 2 spicchi d’aglio, 1 ciuffo di prezzemolo, sale e pepe

VINO CONSIGLIATO Cirò rosso Cotes du Rhone Rouge F Etna rosso Taurasi

PREPARAZIONE Tritate insieme il rosmarino, il prezzemolo, l’aglio e le bacche di ginepro. Legate la carne con lo spago da cucina cosicché mantenga la forma in cottura. Condite l’arrosto massaggiandolo con il sale, il pepe ed il trito di aromi. Collocate l’arrosto su di una teglia da forno. Cuocete il prosciutto in forno, con la funzione vapore, a 200°C per un’ora. Qualora non disponeste di un forno con la funzione vapore, potrete ottenere un risultato simile mettendo sul fondo del forno un pentolino con dell’acqua bollente.

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FRONTE

PA144 MARE IN TAVOLA mensile 12 fogli • carta patinata • testata termosaldata • festività internazionali • 8 1,1940 •

dim. calendario: dim. testata: imballo:

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RETRO

PA144 CARATTERISTICHE DELLA COTTURA AL FORNO Questo tipo di cottura coniuga la semplicità con la praticità in quanto grazie alle tabelle potrete portare a termine la cottura del pesce dovendo solamente girarlo e controllarlo a metà cottura. Qualora vi fossero delle varianti sarà specificato nella singola ricetta.

CARATTERISTICHE DELLA COTTURA AL SALE I migliori risultati con questo tipo di cottura si ottengono con alcuni ottimi pesci (ad esempio: orate, branzini, dentici...), grazie ai quali si otterranno carni leggerissime, molto digeribili e delicate; è comunque adatta a qualunque tipo di pesce e crostaceo di media dimensione.

LA TABELLA SI RIFERISCE AD UN FORNO ELETTRICO AD UNA TEMPERATURA DI 180° 500 gr. - 25 minuti 1000 gr. - 35 minuti 1500 gr. - 45 minuti 2000 gr. - 60 minuti

LA TABELLA SI RIFERISCE AD UN FORNO ELETTRICO AD UNA TEMPERATURA DI 200° 500 gr. - 40 minuti 1000 gr. - 60 minuti 1500 gr. - 75 minuti 2000 gr. - 90 minuti

Sapori e tradizioni della cucina di mare. Ricette tipiche per la preparazione di pesci, molluschi e crostacei.

ORATA AL FORNO CON PATATE INGREDIENTI

Pesce di mare (orata), una da circa 900 gr Patate 400 g Aglio 2 spicchi Rosmarino 2 rametti Timo 2 rametti Salvia 2 foglie Vino bianco, 1 bicchiere Sale q.b. Pepe macinato, q.b. Olio extravergine di oliva, 3 cucchiai

PREPARAZIONE

Per preparare l’orata al forno iniziate pulendo l’orata (se non l’avete acquistata già pulita), privatela quindi delle pinne sul dorso, delle squame e delle interiora. Riempite ora il ventre dell’orata con sale, pepe, due spicchi d’aglio, la salvia e del rosmarino. Irrorate d’ olio una pirofila da forno e posatevi al centro l’orata. Pelate le patate, tagliatele a spicchi e sbollentatele per 5 minuti in acqua salata. Poi scolatele e aggiungetele nella teglia intorno all’orata. Irrorate con del vino bianco, aggiungete le foglioline di timo, qualche rametto di rosmarino e dell’olio extravergine di oliva a filo. Infornate l’orata a 180°C per circa 40 minuti (la cottura dipenderà dallo spessore e dal peso del pesce), girandola a metà cottura. Se lo desiderate, a cottura terminata potete estrarre l’orata dal forno e lasciare le patate ancora una decina di minuti in modalità grill per asciugarle e conferire una leggera doratura. Servite l’orata al forno con patate ben calda!

VINO CONSIGLIATO Alto Adige Chardonnay Sicilia Chardonnay Verdicchio dei castelli di Jesi

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PA146 FRUTTA E VERDURA mensile 12 fogli carta patinata • testata termosaldata • festività internazionali • 8 1,1940 • •

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ci e i benefi à t e i r p o r p e rdura: l,e in base al color e v e a t t Fru er la salute p RETR

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te scopri . e blu: colore giallo verde, base al rdura, ura in rosso, anco, lla verd ta e ve etta bi ut de fr e no perf te so lori di frutta lu in co i lla sa li rs de imdella incipa r mantene fiche colori no i pr nutritive à bene pe I cinque le propriet allo e blu so importanti i e proprietà no gi fic olto ne m be i e quali so sso, verde, ro à, tutt o infatt o. : Bianco, verse tonalit corrispondon ll’organism a de di verdur RDURA A E VE re, frutta e cinque d ogni colore e quotidiano ro er I FRUTT fib .A al nost salute per il beness UMO D e, minerali e S te rantire N ti L CO min se e ga no ci permet DA fe ta vi di TI portan N a, le IVA are otidia diabeacqu ICI DER rinforz uto di umo qu logie come il bili per . Il loro cons I BENEF loro conten to sa pa en ne al ti indisp lità e salute esità e alcu e alGrazie e alimen nsumar vita di ob sono du o un pieno di a il rischio ari. no di co intende ad si omanda sm o la larg rdiovascol organi sti racc Per porzione salata e un nere al ni ca te io e iz ti di in inoltre ori e le malat ivi che i nutr ta e verdura. l piatto di be ot m ut te, i tu tti questi m giorno di fr tre piccoli, un uta. etu rem ni al È per pure du ia o una sp porzio riando on tero op cinque Solo va meno utto in e, una maced : diverso. rganismo. o, un fr esempi e cotte o crud RDURA te di colore VE ni dell’o E ur UTTA sceglie tti i fabbisog FR le di verd I ni D tu rzio LORI coprire nque po UE CO I CINQ cora se le ci lori potrete ura in an i co lla verd Meglio i divers ta e de ciando so lla frut as e NDIRE: salute fiche de ne FO be RO di tà PP PER A , un’insalata no le proprie he, na so albicocc di Valeria quindi quali i pelmi, o i, pom li ricch Vediam lore: andarin tutti vegeta m i, co limon one: base al ance, s e mel NCIO uppo ar nespole, mai – ARA gr O LL to GIA ques cca, ano in , peperoni, zu Rientr , carote pesche

antios oprietà dalle pr tritive anze nu st i. so on ticolazi mina C, sa e ar i e vita ce rostenoid te di os le, aran idi, caro ti per la salu e abieto flavono nutrient pe, barb portan im i, ene, un roni, ra ncro e sidant di licop ca i, pepe i or di ch od pi pom rsi ti ono ric S ve po . di O up ria S di gr gu ROS cuore. malarsi questo ole e an ano in nostro io di am gie, frag Rientr te del il risch e, cilie la salu ridurre e ross rri, ti per ado di se, mel portan pere, po e in gr im i bb nt re occhi, ina sida che sa lfiore, fin , vitam antios anine, ca, cavo nio, potassio an bi a antoci lla le em im lio, cipo noidi, se l nostro sist uppo ag de olo e la oli, flavo er en se lif st fe BIANCO in questo gr le di e il co chi di po o are le ar ric rz an ss o tr fo ba Rien no. Son o di rin te di ab e seda in grad permet funghi stanze olare, ina, so partic C e allic L’allicina, in (lampo . bosco io . utti di rossa munitar teriosa fichi, fr rdura one ar cchio, C, e la ve di a ta ra in , pressi ut m ne e la fr ra vita elanza ra. Com e anco VIOLA uppo m anine uva ne BLU – esto gr antoci ugne e o in qu pr ne , ie an e) tr nt co Rien e mor o viola illi ribes re blu voli, ni, mirt sio. di colo coli, ca magne quella o, broc e kiwi. ssio e anche basilic i, pota cchine retti, id no ragi, ag inaci, zu nesio, carote sp pa ag o, as m ol i, zem noid gruppo carote la, prez questo VERDE chi di a, ruco i occhi. fine in sono ric salute degl , lattug ano in cicoria la ofilla e Rientr te per lla clor cetrioli, an da fi, rt io re po carc a, im ro colo in lo te il lu no oe Ricava ido folic a C, ac vitamin

Le proprietà benefiche di frutta e verdura, cibi fondamentali per la nostra salute.

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PA148 GOLOSERIE mensile 12 fogli carta patinata • testata termosaldata • festività internazionali • 8 1,1940 •

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A IN Q U PAT O S TA M

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Il caffè

nda a beva cava un ed ecciidentifi ti ahwa” stimolan la si inro araba “q ocava effetti pa la ta ro es pa ov ine, la o con qu i che pr In orig ni sem Oggi in arab da alcu i. reestratta i esseri uman me della gl vi dal no ovvero la ri tanti su de sa ffè. ine caffè te diffu dica il ca e il term maggiormen ch no a stengo anta er ll’orMolti so cui questa pi cidentale. sono, ne oc in di caffè guono, con gione pia sudondiali nell’Etio uttori m Indonesia. Se uatemala, od Caffa, pr i G bia ed , Messico, aggior rno i m te , Colom Oggigio ile, Vietnam a delle anna as nd dine, Br riabile a seco ed India. macinaione e a va pi ne tio di E torrefaz offee) apparor rù, ne dalla ras, Pe i (C Hondu e si ottie beri tropical ch a nd al va di ae. è una be cune specie ubiace tutal Il caffè delle R Coffee, ali semi di tanica ecie di zione di la famiglia bo mmerci o di sp al centinai utili ai fini co un a tenenti rc tono ci importanti ed do esis te ri: l’alNel mon le riconosciu iati fatto el per svar o del fiore, la tavia qu una decina. lo renziano a so ofum sono caffein ie si diffe foglie, il pr di ec o sp ut te lle nten ro ques rietà de o, il co Tra di lo piante, la va semi, il gust i lle . Coffea tezza de ed il colore de climatiche sono la phorsità zza sciute grosse enza alle avve e cono la Coffea cane st ltivate , e la resi ffuse, co me “arabica”) fea liberica. di ù pi iuta co usta”) e la Cof esse le conosc Tra di ob (meglio iuta come “r sc arabica lio cono ra (meg

IGINI

LE OR

Tiramisù

rpone , Masca olper sp

il caffè

ere q.b cucchi nti Ingremdedieie, Zucchero 12are0i gsa+vo2iardi, Caq.cab.opeinrporiclvoprire il tiramisù, ai per

gn Uova 6 scaglie b per ba lato in Caffe q. Ciocco 500 g, amisù, re il tir verizza g 0 te ai rdi 40 giunge Savoia orli, ag dotato i dai tu elettrico i album oso. dete gl attitore vi em sb di cr o , e tiramisù montate con un ro, spumoso tevi dee arare il sto chia occupa Per prep dello zucchero o compo quindi e con un età un bel tuorli, pr re di m ne se te sto o tuorli m ot aria compo l’altra fino ad a planet ungete rpone al di fruste savi con un imontati aggi n il masca do no te an è ge ut sem finch Aggiun tateli, ai ranno ontare tati alla mi: mon ando sa ntinuate a m nno mon gli albu e. co ico, e qu mi sara carpon e elettr oggia e e gli albu cchero e mas sbattitor zucchero a pi volta ch zu o verso na li, llo ss U or de ba metà e n ferma. sto di tu colando dal ch be po m ra ve a ne mi.O teli al co amente, mes ranno gli albu ta, giunge ontare coppet delicat one ag non sm di ogni perfezi azione odo da l fondo ta oper o attenm su es o nd in qu ai ce o cchi Fate cchiai caffè fa e un cu ta tan un cu rdi nel coppet oneten savoia l’alto, co ta, disp eli nella cchiaio di ssate i a è pron sistemat cu glia, pa la crem ete un quindi nica te ato in un’u . Dispon n un altro str troppo, re re li ito ar pu op nten e co zupp ennon in a del co ema e ricoprit rticalm zione a o la form sposti ve rizzate la cr di nd e e at co et se ell i i, liv i li av e spolve gliandol voiard se i prim e bene rficie pra i sa l caffè , livellat la supe te re en ge crema so i imbevuti ne m per ntal cospar iard in frigo li orizzo e potete di savo ponete i ponete Se volet ti ultim olato. Ri polvere. tito! di ciocc te, ques pe aro in lo ap cio am o ca alche ric dolce e... buon con il ca con qu re il ppetta mpatta della co r far co e ora pe qualch

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Dolci e Goloserie della tradizione gastronomica italiana e internazionale.

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La Luna

lunari Le fasi io

1 Genna

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io 2 Genna

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24 Genna io

5 Genna

io 29 Genna

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10 Genna

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15 Genna

” o:“Atena pricorn o simbolega C in ne corn Luna gestio Capri nché nale no del

, no zio l seg ntrollo fine ra o na ne La Lu gezza e co oni per un ppresentan rg zi ra aprico gia sa prie emo ello stato C in ro d o np i vi all’i delle re. Le legg o di Saturn ti o la i em ili io super . Il domic ntare i fren resentano p ne in pprese ne rap e Saturno tale fi re a ra della dea ch lt deo o o , no to siam re sp en en se p m . es ra i se ra d Atena ltre namo za, ino per pau capitata ad virtù è saggez a i suoi figli a le sorte liiv idenzi ghiott medesima gno ne ev va a fini bel la se ti ita stato, to nel rano l’inven ali (la nasc esalta ci U Marte re, mentre o) e so el carr ie guerr struzione d ci (la co o). liv dell’u

gi, ad og ia sino azione ci trolog i in as , una asso ci fa iderat o o st ns ic g co ti Que o: itolo Luna. iche, ovver ci piane pettivo m n is hé la ip tti i die na no Fra tu ha un corr nita, fuorc ioni archet e la Lu ta az defi implic ognuno ito ben te mito e è il piane à, ili en ib nd ss ch -m po ta po sonalit à dire rr er piane anche su o un corris p vo i d re plici, nn ature riflette pianeti ha , ma molte accett to ii sue sf viene se tutt o ben defini omo, alle , non l’u un di n. lo mito o cercare ne ha si avvicina al teriori e no so iù con un , possiam in funzione enti in ” che p im ta d tifica (nominata) ce miti i acca lu i o en e d la su “i rn so ai ene aniera i identifica traver fa si non vi sola m ed iaco, at timi e che Poiché a” in una significato lo zod ul a la at rco del te questi o er tutt o p am l’a su o hi o il en e “c ng nd iorn sumer ionalm per g ersa lu le qua farle as che attrav umina stag no giorno appunto ta la Luna, ia gni e ill comp individuo è , il Sole e dei se al Sole ch d iche si . L’ one riflessa zze alchem individuo individuazi no e i un che le ella vita d unità d o di durata pio suprem no. e nari: co ci le e ch soli-lu si unis il prin , del So Luna in ità zione plic corso di rela molte le e la al per piani grazie sce ha il So e diventano o uattro q nt sì o solta iduo che na emiche ch ll’uomo. mo co o sens iv Abbia alch tizza ne e hann ersa. Un ind le nozze a concre gni ch 1. I se Luna attrav ciò evidenzi e quindi si al la e e ni ch g ica ica e ch an grazie chem inati se ne archetip al oppia m io er io det unct re è d sentaz ra conj ia sola rappre e al . La ve l’energ zi i va ra cu g uo N pia ne in Luna è dop in Leo 2. La lunare Nuova diurno l nergia Luna ltà ne cui l’e 3. La o dell’astro diffico inità, cro, in ili la ic an C m o o div in m d rendia na: quale sto nel urno. Nuova comp Luna l’astro nott la Lu me si è vi he a 4. La rig el si d i e nella co ilio e prim prattutto ch perché, e si realizza are domic quest rc so to oprio o da , ma ante ce gnifica rla. Pr Soltant ndere cosa a identifica nde si iene import si evincono ra g iù iv re comp a e no, poss me il suo p io avviso, d ologie che are quindi su rc ic m mb as a ce si , , na della le olimp uo co 1, la Lu individ attraverso dello zodia il significato ri punto fisica di un iti luna odici segni rispecchino nascita tificare i m e id ch o ng he di iden transito lu inili olimpic o nel su ivinità femm ni. g d delle dici se nei do Luna

Fasi lunari, influenze astrologiche e passaggio nei segni zodiacali. 40 15 11:

16/03/

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o o ccorsm o nt S o Primo: soffoca e ric Pediat andata raccom curezza,

quanto isti, fai

ession dai prof

ga la o sosten e di si tua man posizion o che la in una in mod no no bi bi la tua m m del ba rmezza ere il ba con fe con le dita schiena o Per mett la sotto la siziona acci ro,. Po la mandibo braccio tuo avambr segue: cu o si tu o il li al ggi olare in mod da afferrarg ni la Fai sciv schiena si appo o mbino cia. Tie la a il ba in mod le brac testa e o sopr l bambino pre tra bracci l’altro e sul viso de orie. olo sem a nd ne Metti or testa si o te respirat superi ia sott i che la mano iudere le vie a panc curart ch mbino per assi senza ra il ba dibola. orto e gi pp za su più man licatez r avere Con de sempre dalla scia pe a la tua co sua test sione accio al o. no pres eo. gia il br etto al corp an ste crea og pp A a. Que l’oggetto estr risp basso schien e più in he sulla ti a dislocar cc pa en ue suffici : re cinq tà no da e r so d’ ole. ta pe mesi spesso a le scap o i 12 e corret bino e bino, tr no sott posizion ree del bam bambi del bam ae i nella te a un hiena lla vie Ora se za la sc ioni ne ettamen ssa alle ez az rr pa br , rm co i sì vi fe e lp n co re i co ggetto lpire co sta. me da vere l’o o per co orto alla te Ecco co rimuo pp lla man esci a base de re il giusto su non ri Usa la lte. Se di da i vo at 5 a ur fino Assic girarlo: imento e devi il mov racich la Ripeti i toraciche. sioni to a con mpres sua test pression re le co la ui ra eg es , affer ima di mbino bino. Pr del ba m a ba en l hi de te. o la sc sizione a sua fron o lung a la po sulla tu o sulla o liber Cambi ggiarlo bracci ltra man da appo il tuo ndo l’a Metti no così corpo. so, tene bi es m st del ba l resto del lo su se mano. hiena de za gira ne la sc basso licatez e sostie sta sia più in Con de accio ch a te rzata sa il br ati che la su as oni è fo un bb A i polm ssicur A . ia uta ne mpressioni su cosc conten co a ri le l’a ente odo rrettam esto m e. In qu e. Per fare co o i suoi racich na sott sioni to ori l’ostruzion aggi: , appe mpres ss mbino fu co pa ba re l ti ue ge es de r petto Fai cinq e può spin età segui qu l one pe de si ro d’ re te pres one al cent ad usci sotto l’anno sufficien rni in posizi tre dita no icando to due o bambi nte di lto appl e il petto ri l’a pu o le rs e ta ch e ve Metti i. ti. Le tu in giù 5 cm. Aspet ol 3, n a scat i. capezz amente ti, e no ultane bambino di compression ntrolla l cia sim Schiac e il petto de re la serie di cisi e co bambino. de ti l te en ar tto de ovim abbass prima di ripe i, fa m n il pe le pression il contatto co natura le com aa5 pre schien no o esegui re sem Quand no mantene bi i sulla 5 colp rsi e il bam vo lterna ve dita de osso. A incia a muo m ri e m non eo vien struzione co an no tr bi es rpo . do l’o la il bam hé il co fino a quan no i soccorsi bini. Se ti per iniziare e ua finc va r bam ar a da Contin sioni toracich finché arri RCP pe ti devi attiv bini è divers la re ia es compr tossisce oppu za, iniz ancora arriva CP per bam en sc R e sono o cono che la piange ha pers soccorsi non attenzione ta mbino ccoli. ei Se il ba di risposta lmonare. Pres bambini pi i su dà segn ione cardiopo iché è tarata az po rianim r gli adulti, pe quella

Consigli utili per la cura del corpo e il primo 15

24/03/

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V8 rima TB, p B 308 G 88 GT e della n la 4 n co o zi sa di ta apre lla Ca resen ri, si dri de alla p Ferra d lin i ci n lla n e 8 a le d degli A 40 entra storia riore-c nella poste pitolo no la indica ovo ca una un nu e 488 rende le cifr nello. etta rip eleva le nome Mara Berlin l cui

e, mo dei mpant car, ne Gran Turis parte o Ra orts gla avallin che da ova sp e la si del C zzo an La nu unitaria nale o utili io a en iz at pi ad cilindr l loro ima. ne tr pr de io i tà az nt in ibili raggiu denom la poss li mai zioni e i a livel presta espert meno piloti

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gran edea,ruen centro turionsticioocudilturale v a s o m C del pianet o patri Monte

su del tevoli per il rrazzo incan li che vicino un te hi più natura e sul zza su lezze ei luog te el d raneo b H. al o e i n U editer ri d le su di D. M i et er tt m p 1 ar ri 6 a M si .0 06 o gli sc o sul di 11 otrete a a 2 rilievo zafiat iano ispirat ivia p i Situat al n oz a ic h it m o. fu st a e ic ri a st un ogni gio in magic tri tu e stor una vi n com ticare ei cen osfera ve viag o) è u , offre il suo ile pra uno d a atm n bre lungo Tauro possib sicilian La su ta per ilia. È Con u re è u ic a. in ia e e. ci S tn a gg ov ot os oE con na in passe gge, d iese ici. aurmin an Cap vulcan Messi Sicilia e spia ti stor potrete Trum ina (T i, le ch cia di lissim umen o della nce e storic ativa, per le Taorm e. provin nte bel oi mon Lawre altern agion e riliev paura palazzi ti della re le ta alta st o; in e e i su a di aggior ori are i ic ge in at m in at ir n d at i ar abitan er n m ta iu d m qu ’o la i e am ac i op ragg tò un . Affol azional bellezz Alcun sport vali e ice por rismo le, le e di o Greco smo. intern medie el tu ra ri er tr e B u n tu ea il in at ge el o d oT sul io n strad or o vers famos emoto avere uose paesagg zaron operat tto, il il terr otuto le tort indiriz i tour prattu bbe p 968, aggior e e, so e avre Nel 1 ente si evano” n i m antich losam “vend co ioni ch i to i ss et gh al i cu d ber esi fr merci riper rismo Gli al ormin i com del tu pelle. ici ta lazion mbiò aveva erator turist ndo re ina ca allora tour op sa apre Taorm e sino andi e gr ch ch e di mas ai ual così nuale individ ei. Fu to an atania europ assico contrat sina-C smo cl ere a 8 Mes al turi entale le cam ando da A1 ci a. ra 4 Ori n in st u rin ale 11 l’auto Taorm at na e te a st n massa os Messi edia rada a m e fam st d dal 21/12 al 19/1 e a la il ri cc te gib ilomet reso ri rminaedian ggiun 50 ch a, Tao a è ra ina, m ri ta in ia is rm la d rm ov ao ferr Tao ega al di T e rmina ll n lo co ao io 1 V 17 D s. Antonio abate Maria Madre di Dio co T la . svin na staz eni e acusa dallo a da u e di tr na-Sir servit tegori i e Gregorio ` 18 L s. Margherita d’Ungheria Messi 2 nSi Css.hin Basilio oltre è e le ca tt Sicula In . tu a ia ci ano Catan Mulin3 D s. Genoveffa ale ferm 19 M ss. Mario e Marta 50 da ella qu alame ini, n 0 gr S Giard lio ss. Sebastiano e Fabiano e RFI. 4 L s. Elisabetta Anna Seton• 5 Trito20 di agM al n io az •1 peri rete n ap pe C ti le, pe n 0 gr5 M ta sa 3 21 G s. Agnese ie s. Amelia o, to • d li at •O Ingre anzane Pangr el • 50 gr6 M vo M uo 22 V s. Gaudenzio Epifania di N. S. kg d’ •1 ume lb olla A ip 1 C le • gr lessar • 100 7 G s. Raimondo di Peñafort gitud23 inale,S us.rlEmerenziana e a salate e gh id n R lo • Acciu senso esta orbide. D 8 V s. Francesco di Sales e nel di Pavia di qu no m 24 e ds.uMassimo ti en om in e n ili e le div iffuso fette sott re taglia a che razion più d Conversione nge di s. Paolo Prepa le melanzane,ciolar9le, pSrime s.vuGiuliano olla a25 L iu ole il la cip ssate. Agg i aglio, oc m re sg la ie co e el gl ’, le ta ra Sce pad ne ito dss. Titoat 26 e Timoteo o, a sala il trM acchie 10 D re inBattesimo di Gesùanza + in acqu ta’ o a ‘tab Soffrigge mezze mel i di salame, n amalgam ta et tt na. quesMerici a alle L 27 Mons. Angela s. Igino ‘barch io è be Messi a tolt11 , pezze za a iscate tto nell’ol al fuoco. C d’uovo. p n il ol d ta p e ie ri d p la ff anco iere acciugh quM ngere col biG s. Tommaso d’Aquino 28 esto s.so Cesira e togl aggiu i capperi, le and12 o ito gillare u brustol anzana e si ancora pepare. Q atta13 to abM mel 29 V s. Costanzo e angr re’ dis. Ilario p ie salare il ch abac ngere aggiu empire le ‘t 14 G s. Felice 30 S s. Martina ri farcia

Cenni

i

Storic

Taormina

2016

GENNAIO

Cosa

are mangi

Sett. 53

1 Sett. 3

Sett. 1

Sett. 2

15 V 16 S

s. Mauro s. Marcello

31 D

s. Giovanni Bosco

| Sett. 4

Sicilia

FEBBRAIO

dal 20/1 al 18/2

1 L 2 M 3 M 4 G 5 V 6 S 7 D 8 L 9 M 10 M 11 G 12 V 13 S 14 D 15 L 16 M

Sett. 5

s. Verdiana

`

Presentazione di N. S. s. Biagio s. Gilberto s. Agata s. Paolo Miki s. Teodoro Sett. 6

s. Girolamo Emiliani

+

s. Apollonia Le Sacre Ceneri B. V. Maria di Lourdes s. Eulalia ss. Fosca e Maura

17 M 18 G 19 V 20 S 21 D 22 L 23 M 24 M 25 G 26 V 27 S 28 D 29 L

s. Flaviano s. Costanza s. Mansueto s. Eleuterio II. di Quaresima Sett. 8

Cattedra di s. Pietro

|

s. Policarpo s. Etelberto s. Gerlando s. Faustiniano s. Gabriele III. di Quaresima Sett. 9

s. Augusto

I. di Quaresima Sett. 7

ss. Faustino e Giovita

1

s. Giuliana

L’IMPOSTA DI PUBBLICITA’, NEL RISPETTO DEL REGOLAMENTO LOCALE, E’ A CARICO DI CHI LO ESPONE IN PUBBLICO

Sicilia 2016 52

Illustrato 6 Fogli


Cefalù

Taormina

Cenni Storici

Cosa vedere

Cenni Storici

Cosa vedere

Taormina (Taurmina in siciliano) è un comune italiano di 11.061

Uno dei luoghi più incantevoli del pianeta, un centro turistico di gran

Cefalù (Ras Melkart in fenicio, Cephaloedium in latino, Gafludi in

Il Monte di Pietà è stato fondato sulla Via Mandralisca nel 1703 dal

arabo, Cifalù in siciliano) è un comune italiano di 14.393 abitanti della

vescovo Matteo Muscella. Presenta un prospetto in pietra grigia, con

provincia di Palermo in Sicilia.

portale barocco in pietra lumachella. Al secondo piano sono ancora

abitanti della provincia di Messina in Sicilia. È uno dei centri turistici

rilievo sia per le sue bellezze naturali che per il suo patrimonio culturale

internazionali di maggiore rilievo della Sicilia conosciuta per il suo

e storico. Situata a 206 metri di altezza su un terrazzo del Monte

paesaggio naturale, le bellezze marine e i suoi monumenti storici.

Tauro, offre una vista mozzafiato sul Mar Mediterraneo e sul vicino

Nel 1968, il terremoto del Belice portò un’ondata di paura per le

vulcano Etna. La sua atmosfera magica ha ispirato gli scritti di D. H.

È situato sulla costa siciliana settentrionale, a circa 70 km da Palermo,

conservati gli arredi settecenteschi e una cassaforte che serviva alla

ripercussioni che avrebbe potuto avere sul turismo. Alcuni operatori

Lawrence e Truman Capote. Con un breve viaggio in funivia potrete

turistici taorminesi frettolosamente si indirizzarono verso il turismo

raggiungere le tante bellissime spiagge, dove è possibile praticare ogni

ai piedi di un promontorio roccioso. È uno dei maggiori centri balneari

custodia degli oggetti più preziosi depositati. Invece in via Vittorio

di massa aprendo relazioni commerciali con i maggiori tour operator

genere di sport acquatico; in alternativa, potrete passeggiare lungo

di tutta la regione; nonostante le sue dimensioni, ogni anno attrae un

Emanuele si trova il lavatoio pubblico conosciuto come Lavatoio

europei. Fu così che Taormina cambiò pelle. Gli alberghi “vendevano”

le tortuose stradine medievali e ammirare i palazzi storici, le chiese

rilevante flusso di turisti locali, nazionali ed esteri che, nel periodo estivo,

Medioevale, presso il tardo-rinascimentale palazzo Martino. Nel 1514

le camere a contratto annuale ai grandi tour operator del turismo di

antiche e, soprattutto, il famoso Teatro Greco. Affollata in alta stagione.

arrivano a triplicare la popolazione, rendendo affollate le principali

fu demolito e ricostruito in posizione più arretrata rispetto alle mura

piazze e le strade più importanti del paese.

cittadine e il fiume che scorreva a cielo aperto venne coperto nel XVII

La cittadina, che fa parte del Parco delle Madonie, è inclusa nel club de

secolo. Nell’estate del 1991 sono stati ultimati i lavori di restauro.

massa rinunciando al turismo classico individuale che sino allora aveva reso ricca e famosa Taormina. Taormina è raggiungibile mediante l’autostrada A18 Messina-Catania

Taormina

2016

GENNAIO

dal 21/12 al 19/1

1 V 2 S 3 D 4 L 5 M 6 M 7 G 8 V 9 S 10 D 11 L 12 M 13 M 14 G 15 V 16 S

Sett. 53

Maria Madre di Dio ss. Basilio e Gregorio

`

s. Genoveffa Sett. 1

s. Elisabetta Anna Seton s. Amelia Epifania di N. S. s. Raimondo di Peñafort s. Massimo di Pavia s. Giuliano Battesimo di Gesù

+ Sett. 2

s. Igino s. Cesira s. Ilario s. Felice s. Mauro

17 D 18 L 19 M 20 M 21 G 22 V 23 S 24 D 25 L 26 M 27 M 28 G 29 V 30 S 31 D

s. Antonio abate

1 Sett. 3

s. Margherita d’Ungheria ss. Mario e Marta ss. Sebastiano e Fabiano s. Agnese s. Gaudenzio s. Emerenziana s. Francesco di Sales

| Sett. 4

Conversione di s. Paolo

Sicilia

ss. Tito e Timoteo s. Angela Merici s. Tommaso d’Aquino s. Costanzo s. Martina s. Giovanni Bosco

s. Marcello

dallo svincolo di Taormina, mediante la strada statale 114 Orientale

I borghi più belli d’Italia, l’associazione dei piccoli centri italiani che

Il Teatro Comunale, sito in via Spinuzza, di proprietà dei baroni di

Sicula Messina-Siracusa. Taormina dista 50 chilometri da Messina e

si distinguono per la grande rilevanza artistica, culturale e storica, per

Bordonaro, ha avuto una storia travagliata: chiuso e riaperto parecchie

l’armonia del tessuto urbano, la vivibilità e i servizi ai cittadini. Cefalù

volte, fu addirittura adibito a lazzaretto durante un’epidemia di peste.

Cefalù

50 da Catania. Inoltre è servita da una stazione ferroviaria, TaorminaGiardini, nella quale fermano tutte le categorie di treni e la collega alla

FEBBRAIO

Cosa mangiare

dal 20/1 al 18/2

1 L 2 M 3 M 4 G 5 V 6 S 7 D 8 L 9 M 10 M 11 G 12 V 13 S 14 D 15 L 16 M

Sett. 5

s. Verdiana

`

Presentazione di N. S. s. Biagio s. Gilberto s. Agata s. Paolo Miki s. Teodoro Sett. 6

s. Girolamo Emiliani

+

s. Apollonia Le Sacre Ceneri B. V. Maria di Lourdes s. Eulalia ss. Fosca e Maura

17 M 18 G 19 V 20 S 21 D 22 L 23 M 24 M 25 G 26 V 27 S 28 D 29 L

Mulinciani Chini

s. Flaviano s. Costanza

Ingredienti

s. Mansueto

• 1 kg Melanzane

• 30 gr Capperi

• 50 gr Salame

s. Eleuterio

• 100 gr Cipolla

• 50 gr Pangrattato

• 1 Trito di aglio

• Acciughe salate

• 1 Albume d’uovo

• Olio, sale, pepe

II. di Quaresima

Preparazione

Sett. 8

Cattedra di s. Pietro

|

Scegliere le melanzane, tagliale in due nel senso longitudinale, lessarle in acqua salata e sgocciolarle, prima che diventino morbide. Ridurle a ‘barchetta’ o a ‘tabacchiera’, come vuole il più diffuso nome di questa pietanza a Messina. Soffriggere in padella la cipolla a fette sottili e aggiungere la polpa tolta alle mezze melanzane lessate. Aggiungere ancora i capperi, le acciughe diliscate, pezzetti di salame, il trito di aglio, salare e pepare. Quando questo soffritto nell’olio è ben amalgamato, aggiungere il pangrattato abbrustolito e togliere dal fuoco. Con questa farcia riempire le ‘tabacchiere’ di melanzana e sigillare col bianco d’uovo.

s. Policarpo s. Etelberto s. Gerlando s. Faustiniano s. Gabriele III. di Quaresima Sett. 9

s. Augusto

I. di Quaresima Sett. 7

ss. Faustino e Giovita

1

s. Giuliana

2016

MARZO

rete nazionale RFI.

dal 19/2 al 19/3

1 M 2 M 3 G 4 V 5 S 6 D 7 L 8 M 9 M 10 G 11 V 12 S 13 D 14 L 15 M 16 M

s. Albino s. Agnese di Boemia

`

s. Cunegonda s. Casimiro s. Adriano IV. di Quaresima Sett. 10

ss. Perpetua e Felicita s. Giovanni di Dio

+

s. Francesca Romana s. Macario s. Costantino s. Massimiliano V. di Quaresima

Sett. 11

s. Matilde

1

s. Luisa

17 G 18 V 19 S 20 D 21 L 22 M 23 M 24 G 25 V 26 S 27 D 28 L 29 M 30 M 31 G

s. Patrizio s. Cirillo di Gerusalemme s. Giuseppe Le Palme Sett. 12

s. Serapione s. Lea s. Turibio

|

s. Caterina di Svezia s. Isacco

Sicilia

s. Emanuele Pasqua di Resurrezione Sett. 13

Lunedì dell’Angelo ss. Simplicio e Costantino s. Secondo s. Beniamino

`

s. Eriberto

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fa anche parte della rete dei comuni solidali.

APRILE

Cosa mangiare

dal 20/3 al 18/4

1 V 2 S 3 D 4 L 5 M 6 M 7 G 8 V 9 S 10 D 11 L 12 M 13 M 14 G 15 V 16 S

s. Ugo s. Francesco da Paola in Albis Sett. 14

Annunciazione di N. S. s. Vincenzo Ferrer s. Pietro da Verona s. Giov. Battista de La Salle + s. Dionigi di Corinto s. Demetrio s. Ezechiele Sett. 15

s. Stanislao s. Zeno s. Martino

1

s. Valeriano

17 D 18 L 19 M 20 M 21 G 22 V 23 S 24 D 25 L 26 M 27 M 28 G 29 V 30 S

La pasta a taianu

Ingredienti

s. Roberto

• • • • • •

Sett. 16

s. Galdino s. Emma s. Sara s. Anselmo

|

s. Fedele Sett. 17

Festa della Liberazione s. Marcellino s. Zita s. Valeria s. Caterina da Siena

`

s. Pio V

s. Annibale s. Bernadette Soubirous

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Isole Egadi

Cenni Storici

Cosa vedere

Cenni Storici

Cosa vedere

Ortigia (L’Ottiggia in dialetto siracusano, Ortygia) è il toponimo

I sotterranei di Ortigia si snodano raccontando i segreti delle sue genti e

Le isole Egadi (Ìsuli Ègadi in siciliano) sono un arcipelago dell’Italia,

Sull’arcipelago insiste la Riserva naturale marina Isole Egadi. Dal

dell’isola che costituisce la parte più antica della città di Siracusa

gelosamente custodiscono altri tesori: il “Bagno Ebraico” nel cuore della

in Sicilia. L’arcipelago consta di tre isole e due isolotti, più una serie di

punto di vista geologico le isole Egadi sono strettamente collegate con

rappresentandone la rispettiva circoscrizione, la nona ed ultima sul

Giudecca medievale, e l’Ipogeo di Piazza Duomo, teatro delle cronache

scogli e faraglioni, ed è posto a circa 7 km dalla costa occidentale della

la Sicilia; l’arcipelago, di 37,45 km², è formato dalle isole Favignana,

territorio cittadino. Il suo nome deriverebbe dal greco antico ortyx

locali della seconda guerra mondiale. Lo sguardo si perde, inoltre,

Sicilia, fra Trapani e Marsala, in provincia di Trapani.

Marettimo, Levanzo e diverse altre minori, alcune poco più che scogli.

che significa “quaglia”. La sua estensione non supera 1 km² e la sua

nell’ondoso Plemmirio, oggi area marina protetta, meta ideale per

Erano note già in antichità col nome latino Aegates che proviene dal greco

Le pietanze caratteristiche delle Egadi comprendono piatti a base di

popolazione ammonta a circa 4.500 abitanti. E’ un’isola, posta nella

escursioni naturalistiche per mare e per terra, e che si trova a ridosso delle

Aigatai, ossia «isole delle capre». Tracce di antichissimi insediamenti

cuscus, e specialità connesse alla pesca.

costa orientale della Sicilia. La sua conformazione geologica è composta

zone balneari di Siracusa, Arenella, Fontane Bianche, Ognina e Terrauzza.

umani si hanno principalmente a Levanzo e in misura minore a

da una roccia con fratture naturali, questo tipo di roccia si presta a far

Favignana. Si suppone che ciò avvenne a causa dell’ultima glaciazione,

filtrare l’acqua naturalmente, motivo questo che spiega perché l’isola sia

che creò un passaggio naturale tra Africa e Sicilia. Nel 1081 vennero

collegata “idrologicamente” alla terraferma siracusana. L’alimentazione

occupate e fortificate dai Normanni. Seguirono poi il destino della Sicilia fino al XVI secolo, quando divennero proprietà dei Pallavicini-

collocata in corrispondenza di una faglia, attualmente inattiva, ricca

Rusconi di Genova e poi, nel 1874, dei Florio che potenziarono le

d’acqua, la quale è compressa dallo strato impermeabile delle argille

tonnare di Favignana. Fanno parte amministrativamente del comune

quaternarie che si stendono nella bassa valle dell’Anapo e circondano

2016

dal 19/4 al 19/5

1 D 2 L 3 M 4 M 5 G 6 V 7 S 8 D 9 L 10 M 11 M 12 G 13 V 14 S 15 D 16 L

Festa del Lavoro Sett. 18

s. Atanasio ss. Filippo e Giacomo s. Ciriaco s. Irene da Lecce s. Domenico Savio

+

s. Flavia Domitilla Ascensione di N. S. Sett. 19

s. Pacomio s. Alfio s. Ignazio da Laconi ss. Nereo e Achilleo B. V. Maria di Fatima

1

s. Mattia Pentecoste

17 M 18 M 19 G 20 V 21 S 22 D 23 L 24 M 25 M 26 G 27 V 28 S 29 D 30 L 31 M

s. Pasquale Baylon s. Venanzio s. Pietro di Morrone s. Bernardino s. Vittorio

|

SS. Trinità Sett. 21

s. Desiderio

Sicilia

Maria V. Ausiliatrice s. Beda s. Filippo Neri s. Agostino di Canterbury s. Emilio Corpus Domini

` Sett. 22

s. Giovanna d’Arco Visitazione B. V. Maria

Sett. 20

s. Ubaldo

s. Giustino Festa della Repubblica Sacro Cuore di Gesù s. Quirino s. Bonifacio

+ Sett. 23

s. Norberto s. Geremia s. Medardo s. Efrem s. Faustina s. Barnaba s. Onofrio

1 Sett. 24

s. Antonio di Padova s. Eliseo

17 V 18 S 19 D 20 L 21 M 22 M 23 G 24 V 25 S 26 D 27 L 28 M 29 M 30 G

Isole Egadi

Cosa mangiare

Maniace, vi è un susseguirsi di sorgenti e fonti naturali che fuoriescono

• 400 gr Spaghetti • 200 gr Ricotta Salata • 2 Spicchi d’aglio • 12 Foglie di basilico

s. Ranieri

• 2 Melanzane medie • 500 gr Pomodori pelati • 4 Cucchiai olio extravergine d’oliva • Pepe e Sale grosso q.b.

s. Gregorio Barbarigo

Preparazione

s. Romualdo

Lavate e spuntate le melanzane , quindi tagliatele a fette di 4 mm di spessore in senso verticale tagliando anche qualche fetta in senso orizzontale che servirà per guarnire il piatto alla fine. Ponetele in un colapasta cospargendole a mano a mano di sale grosso, poi copritele con un piatto e sistemate al di sopra di esse un peso: lasciatele spurgare così per almeno un’ora. Intanto preparate il sugo di pomodoro mettendo in un tegame l’aglio a dorare assieme all’olio: aggiungete i pomodori pelati. Fateli cuocere a fuoco dolce finchè non si spappoleranno, dopodiché passateli al setaccio e rimettete tutto sul fuoco per fare addensare; una volta spento il fuoco, aggiungete metà delle foglie di basilico fresche. Sciacquate le melanzane sotto l’acqua fredda corrente, poi asciugatele per bene con un canovaccio pulito e quindi friggetele in olio di oliva ben caldo ma non bollente, fino a dorarle. Trasferite le melamzane su della carta assorbente da cucina per perdere l’olio in eccesso. Mettete quindi a lessare la pasta in abbondante acqua salata e grattugiate la ricotta in modo grossolano, mettendola da parte. Mentre la pasta cuoce, tagliate a listerelle le melanzane fritte (tutte tranne le fette più lunghe che serviranno per decorare i piatti). Trasferite le liste di melanzane in una padella assieme a qualche cucchiaio di sugo di pomodoro e quando la pasta sarà al dente, scolatela ed unitela al condimento in padella; fate salatare un minuto e poi impiattate la pasta ricoprendola con il restante sugo di pomodoro, qualche fetta di melanzana intera, della ricotta salata grattugiata, e le restanti foglie di basilico fresco.

Sett. 25

s. Ettore

|

s. Luigi Gonzaga s. Paolino s. Lanfranco Beccari Natività s. Giov. Battista s. Guglielmo s. Vigilio Sett. 26

s. Cirillo d’Alessandria

`

s. Ireneo ss. Pietro e Paolo ss. Protomartiri Romani

s. Germana Cousin s. Aureliano

2016

LUGLIO

Pasta alla norma

Ingredienti

dal 20/5 al 20/6

1 M 2 G 3 V 4 S 5 D 6 L 7 M 8 M 9 G 10 V 11 S 12 D 13 L 14 M 15 M 16 G

di Favignana, ad eccezione dell’Isola San Pantaleo e dell’isola Grande,

l’isola di Ortigia ed il Plemmirio. Dalla Porta Marina fino al Castello al di sotto o in corrispondenza del livello medio del mare.

GIUGNO

dal 21/6 al 21/7

1 V 2 S 3 D 4 L 5 M 6 M 7 G 8 V 9 S 10 D 11 L 12 M 13 M 14 G 15 V 16 S

s. Ester s. Ottone s. Tommaso Sett. 27

s. Elisabetta di Portogallo

+

s. Antonio M. Zaccaria s. Maria Goretti s. Claudio ss. Aquila e Priscilla s. Veronica Giuliani ss. Rufina e Seconda Sett. 28

s. Benedetto da Norcia s. Fortunato

1

s. Enrico s. Camillo de Lellis s. Bonaventura

17 D 18 L 19 M 20 M 21 G 22 V 23 S 24 D 25 L 26 M 27 M 28 G 29 V 30 S 31 D

s. Alessio Sett. 29

s. Federico s. Arsenio s. Apollinare

|

s. Lorenzo da Brindisi s. Maria Maddalena s. Brigida s. Cristina Sett. 30

s. Giacomo il Maggiore

Sicilia

ss. Anna e Gioacchino s. Pantaleone

`

ss. Nazario e Celso s. Marta di Betania s. Pietro Crisologo s. Ignazio di Loyola

B. V. Maria del Carmelo

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che fanno parte del comune di Marsala. Il clima è estremamente mite nei mesi invernali e vi sono lunghe estati calde e soleggiate. La minima temperatura invernale media, nei mesi di gennaio e febbraio, è di 5 gradi,

AGOSTO 1 L 2 M 3 M 4 G 5 V 6 S 7 D 8 L 9 M 10 M 11 G 12 V 13 S 14 D 15 L 16 M

Sett. 31

s. Alfonso de’ Liguori s. Eusebio

+

s. Pietro di Anagni s. Giovanni M. Vianney s. Emidio Trasfigurazione di N. S. s. Gaetano Thiene Sett. 32

s. Domenico di Guzman s. Teresa Ben. della Croce

1

s. Lorenzo s. Chiara s. Giovanna Francesca ss. Ponziano e Ippolito s. Massimiliano M. Kolbe

Sett. 33

Assunzione B. V. Maria

17 M 18 G 19 V 20 S 21 D 22 L 23 M 24 M 25 G 26 V 27 S 28 D 29 L 30 M 31 M

Lattume

Ingredienti

s. Giacinto

• 400 gr. Lattume di tonno

s. Elena

|

s. Giovanni Eudes

dal 22/8 al 21/9

1 G 2 V 3 S 4 D 5 L 6 M 7 M 8 G 9 V 10 S 11 D 12 L 13 M 14 M 15 G 16 V

s. Egidio

+

s. Gregorio Magno s. Rosalia Sett. 36

s. Lorenzo Giustiniani s. Zaccaria s. Grato Natività B. V. Maria s. Pietro Claver

1

s. Pulcheria ss. Proto e Giacinto Sett. 37

Ss. Nome di Maria s. Giovanni Crisostomo Esaltazione S. Croce B. V. Maria Addolorata ss. Cornelio e Cipriano

|

17 S 18 D 19 L 20 M 21 M 22 G 23 V 24 S 25 D 26 L 27 M 28 M 29 G 30 V

s. Roberto Bellarmino ss. Sofia e Irene Sett. 38

s. Gennaro s. Eustachio Placido s. Matteo s. Maurizio s. Pio da Pietrelcina

`

s. Pacifico ss. Aurelia e Neomisia Sett. 39

ss. Cosma e Damiano s. Vincenzo de’ Paoli s. Venceslao ss. Arcangeli s. Girolamo

Sicilia

1 S 2 D 3 L 4 M 5 M 6 G 7 V 8 S 9 D 10 L 11 M 12 M 13 G 14 V 15 S 16 D

s. Teresa di Gesù Bambino + ss. Angeli Custodi Sett. 40

s. Gerardo s. Francesco d’Assisi s. Placido s. Bruno B. V. Maria del Rosario s. Pelagia s. Dionigi

1 Sett. 41

s. Daniele s. Giovanni XXIII s. Serafino s. Benedetto s. Callisto s. Teresa d’Avila s. Edvige

17 L 18 M 19 M 20 G 21 V 22 S 23 D 24 L 25 M 26 M 27 G 28 V 29 S 30 D 31 L

Preparazione

s. Pio X Sett. 34

Metti il lattume di tonno in una ciotola con dell’acqua fredda, e lascialo in ammollo per circa mezz’ora. Una volta passato il periodo di riposo, scolalo, togli la pelle sottile che lo riveste e fallo cuocere in acqua bollente salata per circa 20 minuti. Toglilo dall’acqua aiutandoti con una schiumarola, affettalo e disponilo a piacere su un piatto da portata. Prima di servirlo, basterà condirlo con una emulsione di olio e limone, una spolverata di pepe e sale a piacere e del prezzemolo lavato e tritato fresco. Se preferisci la versione fritta, cosicché lo possano mangiare anche i tuoi bambini, passa le fettine di lattume nella farina, dopo averle lavate e spellate. L’olio deve essere abbondante e molto caldo, affinché il fritto risulti gradevole.

B. V. Maria Regina s. Rosa s. Bartolomeo

`

s. Ludovico s. Alessandro s. Monica s. Agostino

Sett. 35

Martirio s. Giov. Battista s. Fantino s. Raimondo Nonnato

s. Rocco

Cenni Storici

Cosa vedere

Cenni Storici

Cosa vedere

Il Castello era, fino agli anni ottanta, lambito dal mare. Lo specchio di

La Valle dei Templi è un’area archeologica della Sicilia caratterizzata

Dal 1997 la Valle dei Templi fa parte della lista del Patrimonio mondiale

mare antistante la torre era chiamato “vasca della regina” per indicare

Basa la sua economia sul turismo e, meno che in passato, sulla viticoltura

una vasca naturale delimitata da scogli che la leggenda vuole fosse in

s. Giovanni da Capestrano Sett. 43

s. Antonio M. Claret ss. Crispino e Crispiniano s. Alfredo s. Evaristo ss. Simone e Giuda Taddeo s. Ermelinda s. Germano

+ Sett. 44

s. Lucilla

|

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Sono presenti nell’area anche opere idrauliche come il giardino della

La nascita della polis agrigentina è legata allo sviluppo della polis Geloa:

Kolymbetra e gli Ipogei, fortificazioni e una parte di un quartiere

Raimondo di Peralta e da questi passò agli eredi Guglielmo e Nicolò.

la città, infatti, fu fondata nel 581 a.C. da alcuni abitanti di Gela,

ellenistico-romano. Numerosi sono i templi da ammirare: Tempio

Fu in seguito proprietà di Pietro Spadafora Ruffo, che lo lasciò come

originari delle isole di Rodi e di Creta, col nome di Ἀκράγας (Akragas),

della Concordia, Tempio di Giunone (Hera Lacinia), Tempio di Eracle

all’omonimo golfo prospiciente il castello, delimitato a est da capo Rama

dote alla figlia, divenendo quindi proprietà di Sigismondo di Luna.

dall’omonimo fiume che bagna il territorio. Fu una delle principali città

(Ercole), Tempio di Castore e Polluce, Tempio di Zeus Olimpico (Giove),

e a ovest da capo San Vito.

Dopo una serie successiva di passaggi ritornò alla fine del Cinquecento

del mondo antico, centro urbano importante sia economicamente che

Tempio di Vulcano, Tempio di Esculapio, Tomba di Terone.

Nel Settecento e nell’Ottocento il paese continua ad ampliarsi, avendo come

alla famiglia Luna. Nel 1649 fu venduto a Francesca Balsamo Aragona

politicamente.

fulcro del proprio sviluppo economico il porto. Gli ultimi decenni del secolo XIX

principessa di Roccafiorita. Oggi è di proprietà pubblica.

L’insediamento fu protetto nel VI secolo da un sistema difensivo costituito

sono caratterizzati dalla crescita economica, gli abitanti nel 1901 sono 20.605. Il

Situate in contrada Ponte Bagni, sul fiume Caldo, dispone di uno

della banchina), e solo nel 1907 all’estremità del molo sarà collocata la gru da tre

da un circuito di mura che sfruttava le caratteristiche topografiche del luogo costituito dal pianoro su fianco di colline che dominavano il litorale

stabilimento termale realizzato nel 1958 e ampliato nel 1990. L’acqua

Valle dei Templi

sulfurea, a una temperatura di circa 44 °C, alimenta due piscine termali e la Grotta Regina, una sauna naturale di epoca romana.

Pesto Trapanese • 1 Spicchio aglio rosso

• 250 gr Pomodori maturi

• 50 gr Basilico

• Pepe nero q.b.

• Pecorino grattugiato

• 50 gr Mandorle

Preparazione `

archeologico regionale.

uso alla regina del castello. Sorto su una prima fortificazione araba, fu ampliato da Normanni e Svevi. Pietro II d’Aragona lo assegnò a

sorge alle pendici del complesso montuoso di Monte Inici e dà il nome

Ingredienti

s. Giovanni Paolo II

raccoglie dieci templi dorici, tre santuari e diverse necropoli.

della Madonna di l’assicursu (Madonna del soccorso). La cittadina

Sett. 42

s. Orsola

dell’umanità secondo l’UNESCO. Il parco che la accoglie è il più esteso parco archeologico del mondo: circa 1300 ettari. La Valle dei Templi

monumentale nucleo originario della città di Agrigento. Oggi è parco

al porto da parte degli inglesi, sventato, secondo la leggenda, dall’arrivo

s. Ignazio di Antiochia

s. Irene del Portogallo

dall’eccezionale stato di conservazione e da una serie di importanti templi dorici del periodo ellenico. Corrisponde all’antica Akragas,

e la pesca. Ogni due anni vi si celebra la rievocazione storica dell’attacco

Cosa mangiare

s. Laura

Valle dei Templi

italiano di 15.280 abitanti della provincia di Trapani in Sicilia.

tonnellate.

s. Luca

• Sale q.b. • Pepe q.b.

s. Bernardo

Castellammare del Golfo (Casteddammari in siciliano) è un comune

dal 22/9 al 22/10

s. Elpidio

• Prezzemolo tritato

• 2 Limoni • Olio extravergine di oliva

L’IMPOSTA DI PUBBLICITA’, NEL RISPETTO DEL REGOLAMENTO LOCALE, E’ A CARICO DI CHI LO ESPONE IN PUBBLICO

porto fu dotato di strutture fisse di attracco solo nel 1890 (anno di costruzione

Castellammare del Golfo

Cosa mangiare

mentre la massima di luglio-agosto di 45 gradi. Poche le precipitazioni.

dal 22/7 al 21/8

Castellammare del Golfo

SETTEMBRE 2016 OTTOBRE

100 gr di mandorle tostate 50 gr di pinoli tostati 100 gr di uva passa e pinoli (non tostati) 1,5 lt di passata di pomodoro 2 melanzane grandi

Soffriggere leggermente la carne in padella e mettere da parte. In una pentola mettere l’olio, la cipolla e due foglie di alloro. Quando la cipolla è leggermente dorata aggiungere il concentrato di pomodoro. Aggiungere un pò d’acqua. Quando bolle aggiungere la carne precedentemente soffritta, farla cuocere a fiamma bassa per un’oretta e più. Aggiungere uva passa e pinoli, il pecorino a pezzi e continuare la cottura lentamente con il coperchio. In un’altra pentola cuocere la passata di pomodoro. Quando la carne è pronta sfilacciarla per rimetterla nel sugo per farla cuocere altri 5 minuti. Friggere le melanzane a fette e quando sono pronte sfilacciarle. Quando tutto è pronto lessare la pasta e scolarla al dente. Mescolare la pasta con la passata di pomodoro. In una pentola capiente versare un pò di ragù di carne, poi un pò di pasta, aggiungere un pò di melanzane, il basilico, le mandorle e i pinoli tostati, il parmigiano grattugiato e ancora ragù di carne. Continuare così facendo vari strati fino alla fine degli ingredienti. Chiudere la pentola con il coperchio e a fiamma molto bassa farla cuocere per pochissimi minuti. Spegnere e lasciare riposare per cinque minuti senza togliere il coperchio. Servire.

s. Giorgio

di tale rapporto con l’acqua può essere attribuito ad un falda profonda

MAGGIO

• • • • •

Preparazione

s. Leonida

Ortigia

Ortigia

500 gr Pasta 600 gr Carne da sfilacciare 200 gr concentrato di pomodoro 200 gr pecorino a pezzetti 200 gr parmigiano grattugiato Basilico, cipolla tritata, foglie di alloro

Una volta pelate le mandorle, preparate i pomodori: scegliete dei pomodori che siano sodi del tipo perini o ramati, mettete sul fuoco una pentola capiente piena d’acqua. Lavate per bene i pomodori sotto l’acqua corrente. Quando l’acqua comincia a sobbollire scottate i pomodori per 2 o 3 minuti. Scolate i pomodori con un mestolo forato e lasciateli raffreddare. Una volta raffreddati spellate i pomodori e poneteli in un mixer, in alternativa potete utilizzare anche un mortaio. Aggiungete nel mixer il mazzetto di basilico, le mandorle pelate, l’aglio e frullate il tutto per un paio di minuti. Unite il pecorino grattugiato. Aggiustate di sale e pepe, aggiungete un filo d’olio extravergine d’oliva e amalgamate.

2016

NOVEMBRE dal 23/10 al 20/11

1 M 2 M 3 G 4 V 5 S 6 D 7 L 8 M 9 M 10 G 11 V 12 S 13 D 14 L 15 M 16 M

Tutti i Santi Commemorazione Defunti s. Silvia s. Carlo Borromeo s. Guido M. Conforti s. Emiliano Sett. 45

s. Ernesto

1

s. Goffredo s. Oreste s. Leone s. Martino di Tours s. Giosafat Kuncewycz Avvento Ambrosiano Sett. 46

s. Giocondo s. Alberto s. Margherita di Scozia

|

17 G 18 V 19 S 20 D 21 L 22 M 23 M 24 G 25 V 26 S 27 D 28 L 29 M 30 M

s. Elisabetta d’Ungheria s. Oddone s. Fausto Cristo Re Sett. 47

Presentazione B. V. Maria ` s. Cecilia s. Clemente

Sicilia

s. Flora s. Caterina d’Alessandria s. Leonardo I. d’Avvento Sett. 48

s. Giacomo della Marca s. Saturnino s. Andrea

+

e di cui la “valle dei templi” occupava il margine sud e non costituiva l’acropoli localizzata invece più a monte, in corrispondenza del nucleo medievale dell’attuale città.

DICEMBRE dal 21/11 al 20/12

1 G 2 V 3 S 4 D 5 L 6 M 7 M 8 G 9 V 10 S 11 D 12 L 13 M 14 M 15 G 16 V

s. Eligio s. Bibiana s. Francesco Saverio II. d’Avvento Sett. 49

s. Dalmazio s. Nicola s. Ambrogio

1

Immacolata Concezione s. Siro B. V. Maria di Loreto III. d’Avvento Sett. 50

s. Valerico s. Lucia s. Giovanni della Croce s. Virginia C. Bracelli

|

17 S 18 D 19 L 20 M 21 M 22 G 23 V 24 S 25 D 26 L 27 M 28 M 29 G 30 V 31 S

Cosa mangiare Cavatelli all’agrigentina

s. Olimpia IV. d’Avvento Sett. 51

Ingredienti

s. Berardo

• 400 gr Cavatelli

• 1/2 Cipolla

• 1 Melanzana

s. Liberato

• 1,5 kg Pomodori maturi

• 1 Ciuffo di basilico

• Sale e Pepe q.b.

• 100 gr Ricotta salata

• 1 Spicchio d’aglio

• olio extravergine d’oliva

s. Pietro Canisio

`

Preparazione

s. Francesca Cabrini s. Giovanni da Kety s. Giacobbe Natale del Signore Sett. 52

s. Stefano s. Giovanni evangelista ss. Innocenti Martiri s. Tommaso Becket

Sciacquate la melanzana; eliminate il picciolo e tagliatela a cubetti. Cospargetela di sale e ponetela in un colapasta per 1 ora; poi friggetela in abbondante olio caldo. Lavate e asciugate i pomodori, schiacciateli leggermente e metteteli in un tegame con l’aglio, la cipolla e il basilico e cuocete per circa 15 minuti. Passate tutto al passaverdura e condite la salsa con sale e pepe; lasciate addensare su fiamma moderata. Lessate i cavatelli in acqua bollente salata con l cucchiaio d’olio; scolateli e conditeli con il sugo e le melanzane. Spolverizzate con la ricotta salata grattugiata.

+

Sacra Famiglia s. Silvestro

s. Adelaide

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53


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D R IC

edere Cosastvorico, a Roccetillcaa

o possiam Ionica che ne, io az d fon locali; an tisti centro , di di ar istico metà cchiale ere ella ratter Parro e op al ca ito n os e sa ru er ie re st h m lt C co O nu bellezz e, la i o zi ol o rn n ra e: ev fi te er ar li elle G o in lgano innum ammir piacevo na d al su me risa to;le a on tà ra li su ad a re ca ie au M rv p st az conse tica lo della che si e gr lte re X tti l’an mirar iù vo tiche, tuario p el fa an am N in an a S to . e m bb il i mol sibile Ovidio colo, e se sare origin è pos VI se mano attual Il pae ata. ica ha che del X oeta ro no all’ tamin Grecia. lla Ion del p lla, fi incon stiche, cca. agna Rocce Aroce poemi lla ro aturali natura n oi ella M su ei p la d n el , e a oc te n nza azion ia rdata upella te zz R gg all’ep co is li ri à se ca pas ia l’es ava gi phisya sua lo chiam stimon astello della di Am se si che te del C causa il pae ò. ento ndita a” a secolo d’Angi docum la ve occell el o “R d I m i d arlo tratta il pri ntro nome da C so si sta, co risale tro in es 270 e ella co ollepie Al 1 nfalon siva d Jonica: de C a difen nel go cella cc i oc e ro er R oro. ch ti e an di Gual udo un m o fe n at a gi te co o lotta portan mboleg nella donat re che vale un im me si Marti medie lla fu i ni, co Rocce ittorio rincip borgo sarace San V dei P sori da un ta va o n ll in to se te gli nucleo Cas erizza rappre tt al te e d ra en ch o, se, e o è ca ente l’impon araldic el pae urban sivam to dal dal 21/12 al 19/1 ano d itorio succes ri, rmonta io urb Il terr e, so patosi nobilia paesagg llinar ifici svilup l co ed a. su a, a ern zon ina occell zi ed od R om az m Maria Madre di Dio d 1 V 17 D s. Antonio abate al te p en più di ache oricam Caraf ricco ore epoca fu st ne è ss. Basilio e Gregorio 2delSPast 18 L s. Margherita d’Ungheria o di come ` comu lo io Il el urban ar gn at a. d A st la co se feu 3 D s. Genoveffa 19 M ss. Mario e Marta verso el pae d ca io eristi i d’aglAnna Seton caratt 4• 2 sp Licchs. Elisabetta 20 M ss. Sebastiano e Fabiano ti io n ol ie e lo d o el rutt s. Amelia Ingre 00 g di agn 5• stM 21 G s. Agnese 5 epe co e p es g e fr k le o •1 ecorin 6• saM Epifania di N. S. 22 V s.tiGaudenzio g di p no ezza • 300 lo spS io ’as. gl Emerenziana iete 23 7 G s. Raimondo di RPeñafort polle accogl i spicchi d to, • 2 ci i. and omen n gl gr m co al to e lo o Pavia 8iuttos V s. Massimo D on ore. di Sales gedite zi es. Francesco inat24 ar n p ac ra sp cu m zi a pez e, co pepe per al poritevi Prep pepatS ns. Giuliano rne a late, 9 sale e orire 25 Lsa Conversione sa insap e la ca o co tate di s. Paolo o e in Tagliat casseruola, olverizzatel e lasciate i di strutt sono diven la ia a sp rite olio ccdihGesù e Timoteo Battesimo 10 D Mricoss.pTito ando26 + te cu in un a fettine, qu e an u d e d ti bon ndol carne, tto le ra dere tu n ti la taglia lo con ab ri fo su s. Angela te iate n te M te Merici Lttils.ifaIginote rosolarecosparge27 ine so recipie ti. irrora tegame lasc fett11 il i, a o, te il n ri in m u gliate In u l fuoc tt e sott di trasfe28 5G -10s. Tommaso d’Aquino Cesira fe s. in olle ta Ponete su12 aM per Quin . ra le cip to u . ra ia tt ’o enti tagl a uns. Ilariotate la co traspar pecorino circM 29 V s. Costanzo er 13 ple p m il e co et con 0° e e cuoc 1814 G s. Felice 30 S s. Martina cipolle o caldo a rn in fo s. Giovanni Bosco s. Mauro

Cenni

i

Storic

A R E I D N A B 15

20 BLUGENNAIO e

ngiar osa ma

Roccella Jonica

2016

Sett. 53

C

1 Sett. 3

Sett. 1

Sett. 2

15 V 16 S

31 D

s. Marcello

| Sett. 4

CALABRIA

FEBBRAIO

dal 20/1 al 18/2

1 L 2 M 3 M 4 G 5 V 6 S 7 D 8 L 9 M 10 M 11 G 12 V 13 S 14 D 15 L 16 M

Sett. 5

s. Verdiana

`

Presentazione di N. S. s. Biagio s. Gilberto s. Agata s. Paolo Miki s. Teodoro Sett. 6

s. Girolamo Emiliani

+

s. Apollonia Le Sacre Ceneri B. V. Maria di Lourdes s. Eulalia ss. Fosca e Maura

17 M 18 G 19 V 20 S 21 D 22 L 23 M 24 M 25 G 26 V 27 S 28 D 29 L

s. Flaviano s. Costanza s. Mansueto s. Eleuterio II. di Quaresima Sett. 8

Cattedra di s. Pietro

|

s. Policarpo s. Etelberto s. Gerlando s. Faustiniano s. Gabriele III. di Quaresima Sett. 9

s. Augusto

I. di Quaresima Sett. 7

ss. Faustino e Giovita

1

s. Giuliana

L’IMPOSTA DI PUBBLICITA’, NEL RISPETTO DEL REGOLAMENTO LOCALE, E’ A CARICO DI CHI LO ESPONE IN PUBBLICO

Calabria 2016 54

Illustrato 6 Fogli


Capo Rizzuto - Le Castella

Roccella Jonica

Cenni Storici

Cosa vedere

Roccella Ionica ha origini molto antiche, che si presume risalgano fino

Oltre al caratteristico centro storico, a Roccella Ionica possiamo

all’epoca della Magna Grecia. Il paese sarebbe infatti l’antica località

ammirare:

di Amphisya ricordata nei poemi del poeta romano Ovidio. Nel X

conserva

secolo il paese si chiamava già Rupella, poi Arocella, fino all’attuale

il Santuario della Madonna delle Grazie, costruito nella metà

la

nome di “Roccella” a causa della sua localizzazione sulla rocca.

del XVI secolo, ma più volte restaurato;le innumerevoli bellezze

al

Chiesa suo

Parrocchiale,

interno

Al 1270 risale il primo documento che testimonia l’esistenza

naturalistiche,

di Roccella Jonica: in esso si tratta della vendita del Castello

passeggiate nella natura incontaminata.

donato

a

Gualtieri

de

Collepietro

da

Carlo

I

che

è

di

numerose

possibile

antica opere

ammirare

fondazione, di

grazie

artisti

a

che

locali;

piacevoli

d’Angiò.

Roccella fu un importante feudo e rocca difensiva della costa, contro

BANDIERA

gli invasori saraceni, come simboleggiato anche nel gonfalone araldico, che rappresenta San Vittorio Martire che lotta con un moro. Il territorio urbano è caratterizzato da un borgo medievale nella Carafache domina sul paesaggio urbano del paese, e dal nucleo urbano

Roccella Jonica

GENNAIO

2016

dal 21/12 al 19/1

1 V 2 S 3 D 4 L 5 M 6 M 7 G 8 V 9 S 10 D 11 L 12 M 13 M 14 G 15 V 16 S

Sett. 53

Maria Madre di Dio ss. Basilio e Gregorio

`

s. Genoveffa Sett. 1

s. Elisabetta Anna Seton s. Amelia Epifania di N. S. s. Raimondo di Peñafort s. Massimo di Pavia s. Giuliano Battesimo di Gesù

+ Sett. 2

s. Igino s. Cesira s. Ilario s. Felice s. Mauro

17 D 18 L 19 M 20 M 21 G 22 V 23 S 24 D 25 L 26 M 27 M 28 G 29 V 30 S 31 D

s. Antonio abate

1 Sett. 3

s. Margherita d’Ungheria ss. Mario e Marta ss. Sebastiano e Fabiano s. Agnese s. Gaudenzio s. Emerenziana s. Francesco di Sales

| Sett. 4

Conversione di s. Paolo

CALABRIA

ss. Tito e Timoteo s. Angela Merici s. Tommaso d’Aquino s. Costanzo s. Martina s. Giovanni Bosco

s. Marcello

di

epoca

più

moderna,

sviluppatosi

successivamente

verso la costa. Il comune è ricco di palazzi ed edifici nobiliari, caratteristica del paese feudatario come fu storicamente Roccella.

FEBBRAIO

Cosa mangiare

dal 20/1 al 18/2

1 L 2 M 3 M 4 G 5 V 6 S 7 D 8 L 9 M 10 M 11 G 12 V 13 S 14 D 15 L 16 M

Sett. 5

s. Verdiana

`

Presentazione di N. S. s. Biagio s. Gilberto s. Agata s. Paolo Miki s. Teodoro Sett. 6

s. Girolamo Emiliani

+

s. Apollonia Le Sacre Ceneri B. V. Maria di Lourdes s. Eulalia ss. Fosca e Maura

17 M 18 G 19 V 20 S 21 D 22 L 23 M 24 M 25 G 26 V 27 S 28 D 29 L

Agnello del Pastore s. Flaviano

Ingredienti

s. Costanza s. Mansueto s. Eleuterio II. di Quaresima

• 2 spicchi d’aglio

• 300 g di pecorino fresco

• strutto e olio

• 2 cipolle

• sale e pepe

Preparazione

Sett. 8

Cattedra di s. Pietro

• 1 kg e 500 g di agnello

|

Tagliate la carne a pezzi piuttosto grandi. Raccogliete lo spezzatino in una casseruola, salate, pepate, cospargetelo con gli spicchi d’aglio tagliati a fettine, spolverizzatelo con sale e pepe macinato al momento, irroratelo con abbondante olio e lasciate insaporire per alcune ore. In un tegame lasciate fondere due cucchiai di strutto e insaporitevi le cipolle tagliate a fettine sottili ritirandole quando sono diventate trasparenti. Ponete sul fuoco, fate rosolare la carne, ricopritela con il pecorino tagliato a fettine sottili, cospargete su tutto le cipolle e cuocete per circa un’ora. Quindi trasferite il recipiente in forno caldo a 180° e completate la cottura per 5-10 minuti.

s. Policarpo s. Etelberto s. Gerlando s. Faustiniano s. Gabriele III. di Quaresima Sett. 9

s. Augusto

I. di Quaresima Sett. 7

ss. Faustino e Giovita

1

s. Giuliana

Cosa vedere Di cose da vedere ce ne sono davvero diverse, anche se in primis

di Crotone. È situata sulla costa ionica della Calabria, a 10 km da

quest’amena località viene scelta come destinazione delle vacanze

Isola di Capo Rizzuto e domina la baia con l’antica fortezza aragonese.

estive, in cerca di relax sulle belle e tranquille spiagge. Infatti tutto

È stata scelta come set cinematografico per L’Armata Brancaleone e

il territorio può contare su ben 34 chilometri di costa, in cui si

Il Vangelo secondo Matteo.

alternano spiagge sabbiose, piccole calette nascoste, ma anche zone

Nel 1999 ospitò tutte le puntate della 30ª e ultima edizione di Giochi

frastagliate con scogli e meravigliosi fondali tutti da scoprire.Isola di

senza frontiere. Per i suoi paesaggi che destavano ammirazioni tra i

Capo Rizzuto è ricca di reperti archeologici, testimonianza di un antico

viaggiatori antichi, Le Castella fu oggetto di tante leggende e addirittura,

passato. Spostandosi nella località Capo Colonna si può visitare il parco

secondo alcuni studiosi, l’isola di Calypso descritta da Omero nella sua

archeologico che tra l’altro comprende alcuni resti murari di epoca greca

Odissea, sarebbe da collocarsi proprio nelle vicinanze del borgo (in alcune

sepolti dalle acque del mare. Qui le acque sono talmente trasparenti

cartine geografiche medievali, c’è la presenza del nome Calypso su una

che non si farà fatica ad avvistare questi interessantissimi ritrovamenti!

delle isolette che distavano a pochi metri o chilometri da Le Castella).

BLU2015

zona collinare, sormontato dall’imponente Castello dei Principi

Cenni Storici Le Castella è una frazione di Isola di Capo Rizzuto, in provincia

Il nome odierno Le Castella fu dato in epoca moderna, poiché in passato ebbe vari nomi tra cui Castra Annibalis.

Capo Rizzuto - Le Castella

MARZO

2016

dal 19/2 al 19/3

1 M 2 M 3 G 4 V 5 S 6 D 7 L 8 M 9 M 10 G 11 V 12 S 13 D 14 L 15 M 16 M

s. Albino s. Agnese di Boemia

`

s. Cunegonda s. Casimiro s. Adriano IV. di Quaresima Sett. 10

ss. Perpetua e Felicita s. Giovanni di Dio s. Francesca Romana

+

s. Macario s. Costantino s. Massimiliano V. di Quaresima Sett. 11

s. Matilde

1

s. Luisa

17 G 18 V 19 S 20 D 21 L 22 M 23 M 24 G 25 V 26 S 27 D 28 L 29 M 30 M 31 G

s. Patrizio s. Cirillo di Gerusalemme s. Giuseppe Le Palme Sett. 12

s. Serapione s. Lea s. Turibio

|

s. Caterina di Svezia s. Isacco

CALABRIA

s. Emanuele Pasqua di Resurrezione Sett. 13

Lunedì dell’Angelo ss. Simplicio e Costantino s. Secondo

`

s. Beniamino

s. Eriberto

L’IMPOSTA DI PUBBLICITA’, NEL RISPETTO DEL REGOLAMENTO LOCALE, E’ A CARICO DI CHI LO ESPONE IN PUBBLICO

Etimologicamente ricalca il plurale neutro del latino, indicante l’origine quasi leggendaria del paese. Tra le persone locali si tramanda l’antica esistenza di sette castelli dislocati in un arcipelago oramai

APRILE

sott’acqua, che porta dunque il nome attuale come atto testimoniante.

Cosa mangiare

dal 20/3 al 18/4

1 V 2 S 3 D 4 L 5 M 6 M 7 G 8 V 9 S 10 D 11 L 12 M 13 M 14 G 15 V 16 S

s. Ugo s. Francesco da Paola in Albis Sett. 14

Annunciazione di N. S. s. Vincenzo Ferrer s. Pietro da Verona s. Giov. Battista de La Salle + s. Dionigi di Corinto s. Demetrio s. Ezechiele Sett. 15

s. Stanislao s. Zeno s. Martino s. Valeriano

1

17 D 18 L 19 M 20 M 21 G 22 V 23 S 24 D 25 L 26 M 27 M 28 G 29 V 30 S

Aringhe alla Calabrese

s. Roberto Sett. 16

s. Galdino

Ingredienti

s. Emma s. Sara s. Anselmo s. Leonida

|

MAGGIO

2016

dal 19/4 al 19/5

1 D 2 L 3 M 4 M 5 G 6 V 7 S 8 D 9 L 10 M 11 M 12 G 13 V 14 S 15 D 16 L

Festa del Lavoro Sett. 18

s. Atanasio ss. Filippo e Giacomo s. Ciriaco s. Irene da Lecce s. Domenico Savio

+

s. Flavia Domitilla Ascensione di N. S. Sett. 19

s. Pacomio s. Alfio s. Ignazio da Laconi ss. Nereo e Achilleo B. V. Maria di Fatima

1

s. Mattia Pentecoste

17 M 18 M 19 G 20 V 21 S 22 D 23 L 24 M 25 M 26 G 27 V 28 S 29 D 30 L 31 M

s. Pasquale Baylon s. Venanzio s. Pietro di Morrone s. Bernardino s. Vittorio

|

SS. Trinità Sett. 21

s. Desiderio Maria V. Ausiliatrice s. Beda

CALABRIA

s. Filippo Neri s. Agostino di Canterbury s. Emilio Corpus Domini

` Sett. 22

s. Giovanna d’Arco Visitazione B. V. Maria

Sett. 20

s. Ubaldo

GIUGNO s. Giustino Festa della Repubblica Sacro Cuore di Gesù s. Quirino s. Bonifacio

+ Sett. 23

s. Norberto s. Geremia s. Medardo s. Efrem s. Faustina s. Barnaba s. Onofrio

1 Sett. 24

s. Antonio di Padova s. Eliseo

17 V 18 S 19 D 20 L 21 M 22 M 23 G 24 V 25 S 26 D 27 L 28 M 29 M 30 G

s. Giorgio s. Fedele Sett. 17

Festa della Liberazione s. Marcellino s. Zita s. Valeria s. Caterina da Siena s. Pio V

`

s. Annibale s. Bernadette Soubirous

Cenni Storici

Cosa vedere

Cenni Storici

Cosa vedere

Capo Vaticano è un’estesa località balneare del comune di Ricadi

La costa è molto bella con acqua limpida e calette raggiungibili solo

La storia di Tropea inizia in epoca romana quando lungo la costa

La costa è molto bella con acqua limpida e calette raggiungibili solo

(VV), ricca di strutture ricettive dotate dei servizi di animazione. Il promontorio che ne assume il nome raggiunge l’altezza massima di 124 metri ed è fatto di uno speciale granito, quello biancogrigio, studiato in tutto il mondo per le sue particolarità geologiche. Di notevole importanza è la presenza della felce gigante, della palma nana sullo scoglio “Il Palombaro”, nonché l’esistenza di sedimenti marini del Quaternario, che fanno di Capo Vaticano una meta obbligata di molti studiosi di paleontologia. La particolare morfologia dei luoghi, con valli e profonde incisioni fluviali su un territorio dal tipico terrazzamento a gradoni, permette di raggiungere agevolmente gli strati fossiliferi del Miocene. Tutta la zona è comunque famosa per l’abbondanza di Clipeastri, antichi echinidi dalla caratteristica forma piramidale oggi estinti. Il promontorio di Capo Vaticano è situato sulla costa degli Dei sul litorale tirrenico calabrese, di fronte allo Stromboli e alle isole Eolie, separa il golfo di Sant’Eufemia e quello di Gioia Tauro, e comprende tutti i paesi facenti parte del comune di Ricadi e le rispettive spiagge che si trovano su questo litorale.

in barca: Praia i Focu, Scalinea, Grotta dello scheletro, Capo Cozzo

Sesto Pompeo sconfisse Cesare Ottaviano. A sud di Tropea i

in barca: Praia i Focu, Scalinea, Grotta dello scheletro, Capo Cozzo

e Murenario.

Romani avevano costruito un porto commerciale, a Formicoli (cioè

e Murenario.

s. Ranieri s. Gregorio Barbarigo

Diverse sono le località da visitare tra Tropea e Capo Vaticano,

corruzione di Foro di Ercole), di cui parlano Plinio e Strabone.

Diverse sono le località da visitare tra Tropea e Capo Vaticano,

le spiagge piu’ belle da visitare ed arrivarci in macchina sono:

Si vuole che il fondatore sia stato Ercole che, di ritorno dalla

le spiagge piu’ belle da visitare ed arrivarci in macchina sono:

Grotticelle, Formicoli, Baia di Riaci, Marina del Convento.

Spagna (Colonne d’Ercole), si fermò sulla Costa degli Dei e

Grotticelle, Formicoli, Baia di Riaci, Marina del Convento.

secondo questa leggenda, Tropea divenne uno dei Porti di Ercole. Per la sua posizione di terrazzo sul mare, Tropea ebbe un ruolo importante, sia in epoca romana che bizantina; molti sono i resti lasciati dal bizantini, come la Chiesa di Tropea sul promontorio o le mura cittadine. La città fu poi strappata ai bizantini, dopo un lungo assedio dai Normanni sotto i quali continuò a prosperare anche sotto il dominio degli Aragonesi. Nelle zone limitrofe sono state invece rinvenute tombe di origine magno-greca. Il 23 marzo di ogni anno nella “Contrada dell’Annunziata” si svolge una grande fiera visitata da migliaia di persone. I commercianti ambulanti

|

• 250 g di farina

• 100 g di uvetta

• 1 cucchiaino di semi di anice

• 100 g di zucchero

• 100 g di pinoli

• 1 pizzico di cannella

• 150 g di mandorle

• 50 g di miele

• 150 g di noci

• 1 cucchiaio di rum

e 1 di chiodo di garofano • 4 cucchiai di olio

Lasciate l’uvetta a bagno in una ciotola d’acqua fredda per circa mezz’ora, poi sgocciolatela e asciugatela su un telo da cucina. Sul piano di lavoro disponete la farina a fontana, unite lo zucchero, l’anice, la cannella, il chiodo di garofano, il rum, l’olio e acqua sufficiente per ottenere un impasto omogeneo.In una ciotola amalgamate con il miele la frutta secca tritata con le uvette strizzate. Foderate il fondo di uno stampo rotondo con l’apposita carta e imburrate con cura l’intera circonferenza. Stendete a disco metà della pasta e adagiatelo nello stampo. Sopra disponete il composto di frutta.Stendete il resto della pasta a uno spessore piuttosto sottile, tagliatela a striscioline, arrotolatele a cordoncino,disponetele a cerchi concentrici sulla superfi cie della pitta pressandole leggermente.Cuocete in forno caldo a 190° per circa 30 minuti, quindi ritirate e lasciate riposare per alcuni minuti.

s. Paolino s. Lanfranco Beccari Natività s. Giov. Battista s. Guglielmo s. Vigilio Sett. 26

`

s. Ireneo

LUGLIO

Pitta ‘Nchiusa

Preparazione

Sett. 25

s. Luigi Gonzaga

Tropea

Cosa mangiare

s. Romualdo

s. Cirillo d’Alessandria

ss. Pietro e Paolo ss. Protomartiri Romani

s. Germana Cousin s. Aureliano

2016

dal 21/6 al 21/7

1 V 2 S 3 D 4 L 5 M 6 M 7 G 8 V 9 S 10 D 11 L 12 M 13 M 14 G 15 V 16 S

s. Ester s. Ottone s. Tommaso Sett. 27

s. Elisabetta di Portogallo

+

s. Antonio M. Zaccaria s. Maria Goretti s. Claudio ss. Aquila e Priscilla s. Veronica Giuliani ss. Rufina e Seconda Sett. 28

s. Benedetto da Norcia s. Fortunato

1

s. Enrico s. Camillo de Lellis s. Bonaventura

17 D 18 L 19 M 20 M 21 G 22 V 23 S 24 D 25 L 26 M 27 M 28 G 29 V 30 S 31 D

s. Alessio Sett. 29

s. Federico s. Arsenio s. Apollinare

|

s. Lorenzo da Brindisi s. Maria Maddalena s. Brigida s. Cristina Sett. 30

s. Giacomo il Maggiore ss. Anna e Gioacchino s. Pantaleone

`

CALABRIA

ss. Nazario e Celso s. Marta di Betania s. Pietro Crisologo s. Ignazio di Loyola

B. V. Maria del Carmelo

L’IMPOSTA DI PUBBLICITA’, NEL RISPETTO DEL REGOLAMENTO LOCALE, E’ A CARICO DI CHI LO ESPONE IN PUBBLICO

Cosa mangiare Pesce spada alla ghiotta

dal 22/7 al 21/8

1 L 2 M 3 M 4 G 5 V 6 S 7 D 8 L 9 M 10 M 11 G 12 V 13 S 14 D 15 L 16 M

Sett. 31

s. Alfonso de’ Liguori s. Eusebio

+

s. Pietro di Anagni s. Giovanni M. Vianney s. Emidio Trasfigurazione di N. S. s. Gaetano Thiene Sett. 32

s. Domenico di Guzman s. Teresa Ben. della Croce s. Lorenzo

1

s. Chiara s. Giovanna Francesca ss. Ponziano e Ippolito s. Massimiliano M. Kolbe Sett. 33

Assunzione B. V. Maria

17 M 18 G 19 V 20 S 21 D 22 L 23 M 24 M 25 G 26 V 27 S 28 D 29 L 30 M 31 M

Ingredienti

s. Giacinto

• 250 g di pomodori pelati

• 1-2 cucchiai di capperi sottosale

s. Bernardo

• olio, sale, pepe nero

• 14 olive nere denocciolate

Sett. 34

s. Rosa s. Bartolomeo s. Ludovico

`

s. Alessandro s. Monica s. Agostino Sett. 35

Martirio s. Giov. Battista s. Fantino s. Raimondo Nonnato

s. Rocco

Trebisacce

Cenni Storici

Cosa vedere

Paese dell’estrema Calabria ionica di NE. in provincia di Cosenza, con due centri: Trebisacce vecchia e Trebisacce Marina. La prima (1731 ab. nel 1931; erano 1454 nel 1871, 1545 nel 1881; 2096 nel 1901) è posta su di un lembo di terrazzamento costiero di argille scagliose, a 73 m. s. m., ed è circondata da ruderi di un bastione di difesa contro le incursioni dei Barbareschi; fu a lungo feudo dei vescovi di Cassano, che ne conservano il titolo baronale. Trebisacce Marina, a 2 km. circa di carrozzabile dal primo centro, è il più notevole esempio di sdoppiamento verso il mare di centro costiero ionico, fra Catanzaro Marina e Taranto. Le prime case sorsero, attorno a un posto di Regia Guardia di Finanza, dopo la costruzione della ferrovia ionica (1866-1875), ma il definitivo e rapido incremento s’iniziò nel 1910, allorché la spiaggia cominciò ad essere frequentata da bagnanti per la sua salubrità, eccezionale fra Rossano e Taranto. Vi sorsero poi industrie di laterizî e di cementi che accelerarono lo sviluppo dell’abitato e il suo popolamento (1050 ab. nel 1921, 2000 nel 1931). Trebisacce è pure scalo marittimo di qualche importanza, con un pontile di approdo, e centro notevole di pesca, con relative piccole industrie. A Sud del paese si stende una ricca zona di agrumeti, il cui prodotto viene largamente esportato.

Nella parte alta di Trebisacce sorge la chiesa parrocchiale di S.

del Vino dei Saperi e dei Sapori. (Foundation for Environmental Education) con la Bandiera Blu 2014 per la spiaggia di Torre Melissa. Il 28 e 29 marzo 2010 i cittadini di Melissa si sono recati alle urne per le elezioni regionali 2010. Giuseppe

Scopelliti

è

stato

eletto

nuovo

presidente

della

BANDIERA

Regione Calabria. Il 25 maggio 2014 si sono tenute le elezioni comunali 2014.

BLU2015

È stato riconfermato il sindaco Gino Murgi.

s. Egidio

+

s. Elpidio s. Gregorio Magno s. Rosalia Sett. 36

s. Lorenzo Giustiniani s. Zaccaria s. Grato Natività B. V. Maria s. Pietro Claver

1

s. Pulcheria ss. Proto e Giacinto Sett. 37

Ss. Nome di Maria s. Giovanni Crisostomo Esaltazione S. Croce B. V. Maria Addolorata ss. Cornelio e Cipriano

|

17 S 18 D 19 L 20 M 21 M 22 G 23 V 24 S 25 D 26 L 27 M 28 M 29 G 30 V

s. Roberto Bellarmino ss. Sofia e Irene Sett. 38

s. Gennaro s. Eustachio Placido s. Matteo s. Maurizio s. Pio da Pietrelcina

`

s. Pacifico ss. Aurelia e Neomisia Sett. 39

ss. Cosma e Damiano s. Vincenzo de’ Paoli s. Venceslao ss. Arcangeli s. Girolamo

CALABRIA

Il 23 novembre 2014 si è votato per le elezioni regionali 2014. Mario Gerardo Oliverio è stato eletto nuovo presidente della Regione Calabria.

Cosa mangiare

dal 22/9 al 22/10

1 S 2 D 3 L 4 M 5 M 6 G 7 V 8 S 9 D 10 L 11 M 12 M 13 G 14 V 15 S 16 D

s. Teresa di Gesù Bambino + ss. Angeli Custodi Sett. 40

s. Gerardo s. Francesco d’Assisi s. Placido s. Bruno B. V. Maria del Rosario s. Pelagia s. Dionigi

1 Sett. 41

s. Daniele s. Giovanni XXIII s. Serafino s. Benedetto s. Callisto s. Teresa d’Avila s. Edvige

17 L 18 M 19 M 20 G 21 V 22 S 23 D 24 L 25 M 26 M 27 G 28 V 29 S 30 D 31 L

Alici arraganate

Sett. 42

s. Ignazio di Antiochia s. Luca

Ingredienti

s. Laura

• 1 kg di alici

• 2 spicchi d’aglio

• peperoncino

• 200 g di pomodorini

• 1 foglia di alloro

• 1 dl scarso di aceto

• 2 cucchiai di origano

• 1 cucchiaio di prezzemolo

• olio, sale, farina

s. Irene del Portogallo s. Orsola s. Giovanni Paolo II

`

s. Giovanni da Capestrano Sett. 43

s. Antonio M. Claret ss. Crispino e Crispiniano s. Alfredo s. Evaristo ss. Simone e Giuda Taddeo s. Ermelinda s. Germano

+ Sett. 44

s. Lucilla

|

L’IMPOSTA DI PUBBLICITA’, NEL RISPETTO DEL REGOLAMENTO LOCALE, E’ A CARICO DI CHI LO ESPONE IN PUBBLICO

Preparate il ripieno: in una ciotola riunite la mollica di pane, i capperi dissalati sotto l’acqua corrente e asciugati, le olive tagliate a pezzetti, un pizzico di pepe e amalgamate con cura il tutto con uno-due cucchiai d’olio mescolando in modo che il composto s’insaporisca molto bene. Suddividete il ripieno sulle dodici fette di pesce spada, arrotolatele facendone degli involtini, fermateli con uno o due stecchini di legno perché in cottura non si aprano con relativa dispersione del ripieno. In un tegame scaldate mezzo bicchiere di olio, aggiungete i pelati spezzettati, un pizzico di sale e, dopo 10 minuti, adagiate nel recipiente gli involtini di spada e portate a cottura a fiamma media in circa 20 minuti. Ritirate, trasferite gli involtini sul piatto da portata e serviteli subito ben caldi a tavola.

B. V. Maria Regina

Cosa vedere

L’anno scorso il comune di Melissa è stato premiato dalla FEE

1 G 2 V 3 S 4 D 5 L 6 M 7 M 8 G 9 V 10 S 11 D 12 L 13 M 14 M 15 G 16 V

Preparazione

s. Pio X

Numerose le Chiese: nella Parrocchiale di San Francesco troviamo una bella statua del Santo di Paola, del 1850, in legno di carpino, di notevole pregio artistico. La Chiesa dell’Udienza, nei pressi del Cimitero, costruita nel 1700 dai Principi Pignatelli, ha un bel portale di pietra con stemma: all’altare centrale tre palliotti in intarsio di gesso colorato, opera di un artigiano di Carfizzi (Basta) dei primi decenni del 1700. Nella Chiesa di San Giacomo, anteriore al 1500, si conserva un monumentino rinascimentale con lapide ironica del 1700, dedicata al Feudatario Spinelli, ucciso in questa Chiesa per avere esercitato il ius primae noctis. Valori storico ambientali: ruderi del Castello; Torre Melissa.

Il suo territorio è incluso nell’itinerario enogastronomico Strada

OTTOBRE

• 1 tazza di mollica di pane

s. Giovanni Eudes

Cenni Storici Città del Bio e Città del Vino e del Movimento Patto dei Sindaci.

2016

tagliate nella parte centrale

|

Nel 1992 il comune di Melissa è passato dalla provincia di Catanzaro alla provincia di Crotone.

dal 22/8 al 21/9

Ripieno:

• 12 fette di pesce spada

s. Elena

L’IMPOSTA DI PUBBLICITA’, NEL RISPETTO DEL REGOLAMENTO LOCALE, E’ A CARICO DI CHI LO ESPONE IN PUBBLICO

Il Comune fa parte delle Associazioni Borghi Autentici d’Italia,

SETTEMBRE

provenienti da tutta la Calabria e anche da fuori Regione, espongono di tutto, dagli articoli introvabili e stravaganti, ai prodotti tipici.

AGOSTO

Melissa

Melissa

• circa 12 fette di pane

Pulite le aringhe, privatele della testa e della spina, ricavatene dei filetti. Bagnateli rapidamente in acqua salata e asciugateli su carta da cucina. In un tegame scaldate due cucchiai d’olio, insaporitevi l’aglio e il peperoncino tritati, adagiatevi i filetti di aringa, salate con parsimonia e cuocete per circa un’ora a fuoco moderato. Alla fine la carne dovrebbe essere completamente disfatta nel sugo di cottura. Togliete la crosta alle fette di pane, spalmatele con il composto caldo di aringa, disponetele su un piatto da portata e servite a tavola.

Tropea

Ingredienti

s. Ettore

• sale

• 1 spicchio d’aglio tritato

L’IMPOSTA DI PUBBLICITA’, NEL RISPETTO DEL REGOLAMENTO LOCALE, E’ A CARICO DI CHI LO ESPONE IN PUBBLICO

dal 20/5 al 20/6

1 M 2 G 3 V 4 S 5 D 6 L 7 M 8 M 9 G 10 V 11 S 12 D 13 L 14 M 15 M 16 G

• peperoncino rosso tritato

• 150 ml d’olio

Preparazione

Capo Vaticano

Capo Vaticano

• 1 kg di aringhe fresche

Preparazione Eviscerate le alici, diliscatele, infarinatele e friggetele in una padella colma d’olio ben caldo. Ritiratele quando sono dorate e asciugatele su carta assorbente. In un largo tegame scaldate due cucchiai di olio, disponetevi uno strato di alici fritte, cospargetele con un battuto di aglio e peperoncino, l’origano e il prezzemolo tritati, aggiungete la foglia di alloro intera e cuocete per alcuni minuti scuotendo spesso il tegame. Spruzzate le alici con l’aceto, aggiungete i pomodorini tagliati a pezzetti, un pizzico di sale, cuocete per 10 minuti oppure fino a cottura dei pomodori. Ritirate e servite le alici ben calde, ma anche fredde sono molto gustose.

Trebisacce

NOVEMBRE

2016

dal 23/10 al 20/11

1 M 2 M 3 G 4 V 5 S 6 D 7 L 8 M 9 M 10 G 11 V 12 S 13 D 14 L 15 M 16 M

Tutti i Santi Commemorazione Defunti s. Silvia s. Carlo Borromeo s. Guido M. Conforti s. Emiliano Sett. 45

s. Ernesto

1

s. Goffredo s. Oreste s. Leone s. Martino di Tours s. Giosafat Kuncewycz Avvento Ambrosiano Sett. 46

s. Giocondo s. Alberto s. Margherita di Scozia

|

17 G 18 V 19 S 20 D 21 L 22 M 23 M 24 G 25 V 26 S 27 D 28 L 29 M 30 M

s. Elisabetta d’Ungheria s. Oddone s. Fausto Cristo Re Sett. 47

Presentazione B. V. Maria

`

s. Cecilia s. Clemente s. Flora s. Caterina d’Alessandria

CALABRIA

s. Leonardo I. d’Avvento Sett. 48

s. Giacomo della Marca s. Saturnino s. Andrea

+

DICEMBRE

Nicola di Mira, in stile barocco, ma fondata in epoca bizantina. E’ caratterizzata da una cupola a cerchi concentrici rivestiti da giri di tegole. Dell’antica cinta muraria oggi rimane il “Bastione”, considerato il

“balcone

dello

s. Eligio s. Bibiana s. Francesco Saverio II. d’Avvento Sett. 49

s. Dalmazio s. Nicola s. Ambrogio

1

Immacolata Concezione s. Siro B. V. Maria di Loreto III. d’Avvento Sett. 50

s. Valerico s. Lucia s. Giovanni della Croce s. Virginia C. Bracelli

|

17 S 18 D 19 L 20 M 21 M 22 G 23 V 24 S 25 D 26 L 27 M 28 M 29 G 30 V 31 S

per

la

sua

posizione

panoramica.

Mira, risalente all’XI sec., conserva un Crocifisso ligneo risalente al 1400. Da vedere inoltre i giardini di Trebisacce, con le tipiche arance biondo.

BANDIERA

BLU2015

dal 21/11 al 20/12

1 G 2 V 3 S 4 D 5 L 6 M 7 M 8 G 9 V 10 S 11 D 12 L 13 M 14 M 15 G 16 V

Jonio”,

La Porta dell’Annunziata attraverso cui si accedeva al paese è ancora visibile. Oltre al centro storico ricordiamo la chiesa madre di S. Nicola di

Cosa mangiare Laganedde con funghi e salsiccia

s. Olimpia IV. d’Avvento Sett. 51

s. Berardo s. Liberato s. Pietro Canisio

`

s. Francesca Cabrini

Ingredienti • 500 g di pasta fatta in casa

• 150 g di salsiccia

• peperoncino picc.

• 80 g di provola silana

• 100 g di pancetta aff.

• 2 cucchiai d’olio

• 100 g di ricotta secca salata

• 1 fungo porcino grande

• sale

Preparazione

s. Giovanni da Kety s. Giacobbe Natale del Signore Sett. 52

s. Stefano s. Giovanni evangelista

In un tegame scaldate l’olio e insaporitevi la salsiccia sbriciolata e la pancetta tagliata a dadini, mescolate, aggiungete il fungo porcino tagliato a fettine, regolate con attenzione il sale, coprite e lasciate cuocere per circa 20 minuti. Lessate al dente la pasta in abbondante acqua salata a bollore, sgocciolatela sul piatto da portata, conditela con la salsa, la provola tagliata a dadini, la ricotta salata grattugiata grossolanamente e, se piace, cospargete la pasta con il peperoncino sbriciolato nella misura che ritenete più corrispondente al gusto dei commensali. Servite a tavola ben caldo.

ss. Innocenti Martiri s. Tommaso Becket

+

Sacra Famiglia s. Silvestro

s. Adelaide

L’IMPOSTA DI PUBBLICITA’, NEL RISPETTO DEL REGOLAMENTO LOCALE, E’ A CARICO DI CHI LO ESPONE IN PUBBLICO

Illustrato 6 Fogli

55


PA176 ROMA 6 FOGLI bimensile 6 fogli carta patinata • testata termosaldata • 8 1,3500 • •

RETR

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Arco

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IA

o n i t n a t di Cos

QUA T O IN M PA

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e angiaanra om Cosacchm R a ll io a

Arco di Costantino

Abba

saggio i Storic ici (con un pas a, a e Cenarcontriionfale a trpiùe fopicrncoli), situatsto ora Ricom a com

GENNAIO

ienti

Ingred

dal 21/12 al 19/1 agnello kg di za li • 1,3 è un useo latera portan ntino saggi zi prio m ole im as ez le ro Costa p p ev p Maria Madre di Dio sa i e 1 V 17 D s. Antonio abate a ot e d u o ad za. vero alla n e sott L’arco cato d portan Oltre me un ciugh e affian ato co za e im osseo. • 3 ac cco 2 S ss. Basilio e Gregorio ` 18 L s. Margherita d’Ungheria 25,9 cchez central nsider nco se a, ri dal Col co ia zz b er za re te p o n al nco esse dista • vin m di dinario nato o può no bia breve 3 D s. Genoveffa 19 M ss. Mario e Marta dal se di 21 , l’Arc , straor o di vi icato sono io mento • acet fficiale nella fu ded monu spetto i d’agl ana u senzio L’arco spicch 4 L s. Elisabetta Anna Seton 20 M ss. Sebastiano e Fabiano ra rom as del pro o 2 u à. i M in lt it • al d u te ar o ntr di sc lmen gener rofon rosm co p ia i e I i ic d on ia o ff u m ensi • salv 5 M s. Amelia 21 G s. Agnese tantin rio e 7,4 gurato pepe Le dim di Cos niversa hezza sale e ) e inau ia , rg an 2 or io l’ la 1 tt ol 3 i d • e, cioè tra il e la vi s. Gaudenzio o, bre del 6 M Epifania di N. S. 22 sm V in metri perator 8 otto emorar azione, (2 im m ro ar oc o l’ m ll , vi el ei d il d a co lvia e. per co nalia è uno onte M ia). L Emerenziana 7 G s. Raimondo 23 S con sa e ps.ep decen lodi Peñafort ennal ia di P L’arco ei le i el ic . gl (n gl sa fi (v ta gn n : 5 5 bat d’a nto trio 32 lio, periali del 31 o dei o nel i d’o di Sales di Pavia V s.cuMassimo 24 Dni s.taFrancesco luglio zione ettete i 8pezzi hia do og Fori im ercors ero cc ra otere) an p ei ev p a d zz il 25 S i nel p co a d ru m i Pre in vi timio attro ll’anti tatele glia rca, sp ci ann oma, , qu e pesL di Set era su che Conversione Giuliano na te uti ci dei die sale 25 trito di s. Paolo ms.in ti a R d’aglio 9 5S l’arco ie anti Celio, In u e dal vvissu ate il er 0 tterar o e il chio rca) e gh p ra er le ic ci u in ° p p ga ti ci 0 at sp 0 n m so n 9 a ac lu 1 Pal 1-9 Battesimo di Gesù saelsTimoteo . Ste26 M 10 D uno + ionfali dalla dalle fo ate le rno a unss.a Tito Tito (8 d’aglio chi tr orato parte ciacqu e in fo . nere co di icchio tre ar gran tto ign no. S attico salsa, o l’ar Cuocet er otte ano in 11e uLno s.spIgino 27 M n il vi i del tu e dell’ rio p con s.laAngela Merici. ue son è quas ncipal rne co o deriv arino nello ecessa ri n lo altri d ca n co p ag sm co go l’ ar la ia n ro rà os ti n sa il rate 03). L’ na facc d’Aquino s. Cesira o, irro e si co 12neM 28 Go ins. Tommaso io con il su anto rn (202-2 ciascu ioni ch morta o con dal fo ta su eto qu formaz o cald iente to ac ripetu el p n it ci a, ta rv re ic e le in s. Costanzo s. Ilario 13 inMuti e se 29 V con i ded ate il d ir e it n R a. iscrizio cuni m cremos 30 S s. Martina cora al 14 G s. Felice ate an inforn Sett. 53

1 Sett. 3

“Accosta er pane ar dente che la fame s’arisente”

Sett. 1

Sett. 2

15 V 16 S

s. Mauro

s. Marcello

31 D

s. Giovanni Bosco

2016

| Sett. 4

L’appetito vien mangiando.

FEBBRAIO

dal 20/1 al 18/2

1 L 2 M 3 M 4 G 5 V 6 S 7 D 8 L 9 M 10 M 11 G 12 V 13 S 14 D 15 L 16 M

Sett. 5

s. Verdiana

`

Presentazione di N. S. s. Biagio s. Gilberto s. Agata s. Paolo Miki s. Teodoro Sett. 6

s. Girolamo Emiliani

+

s. Apollonia Le Sacre Ceneri B. V. Maria di Lourdes s. Eulalia ss. Fosca e Maura

17 M 18 G 19 V 20 S 21 D 22 L 23 M 24 M 25 G 26 V 27 S 28 D 29 L

s. Flaviano s. Costanza s. Mansueto s. Eleuterio II. di Quaresima Sett. 8

Cattedra di s. Pietro

|

s. Policarpo s. Etelberto s. Gerlando s. Faustiniano s. Gabriele III. di Quaresima Sett. 9

s. Augusto

I. di Quaresima Sett. 7

ss. Faustino e Giovita

1

s. Giuliana

L’IMPOSTA DI PUBBLICITA’, NEL RISPETTO DEL REGOLAMENTO LOCALE, E’ A CARICO DI CHI LO ESPONE IN PUBBLICO

Roma 2016 56

Illustrato 6 Fogli


Arco di Costantino

Piazza di Spag�a

Cosa mangiare

Cenni Storici

Cenni Storici

GENNAIO

dal 21/12 al 19/1

1 V 2 S 3 D 4 L 5 M 6 M 7 G 8 V 9 S 10 D 11 L 12 M 13 M 14 G 15 V 16 S

Sett. 53

Maria Madre di Dio ss. Basilio e Gregorio

`

s. Genoveffa Sett. 1

s. Elisabetta Anna Seton s. Amelia Epifania di N. S. s. Raimondo di Peñafort s. Massimo di Pavia s. Giuliano Battesimo di Gesù

+ Sett. 2

s. Igino s. Cesira s. Ilario s. Felice s. Mauro

17 D 18 L 19 M 20 M 21 G 22 V 23 S 24 D 25 L 26 M 27 M 28 G 29 V 30 S 31 D

s. Antonio abate

1 Sett. 3

2016

s. Margherita d’Ungheria ss. Mario e Marta

“Accosta er pane ar dente che la fame s’arisente”

ss. Sebastiano e Fabiano s. Agnese s. Gaudenzio s. Emerenziana s. Francesco di Sales

| Sett. 4

Conversione di s. Paolo

L’appetito vien mangiando.

ss. Tito e Timoteo s. Angela Merici s. Tommaso d’Aquino s. Costanzo s. Martina s. Giovanni Bosco

s. Marcello

FEBBRAIO Sett. 5

s. Verdiana

`

Presentazione di N. S. s. Biagio s. Gilberto s. Agata s. Paolo Miki s. Teodoro Sett. 6

s. Girolamo Emiliani

+

s. Apollonia Le Sacre Ceneri B. V. Maria di Lourdes s. Eulalia ss. Fosca e Maura

17 M 18 G 19 V 20 S 21 D 22 L 23 M 24 M 25 G 26 V 27 S 28 D 29 L

monumento, l’Arco può essere considerato come un vero e proprio museo di scultura romana ufficiale, straordinario per ricchezza e importanza. Le dimensioni generali del prospetto sono di 21 m di altezza, 25,9 metri di larghezza e 7,4 m di profondità. L’arco fu dedicato dal senato

dal 20/1 al 18/2

1 L 2 M 3 M 4 G 5 V 6 S 7 D 8 L 9 M 10 M 11 G 12 V 13 S 14 D 15 L 16 M

breve distanza dal Colosseo. Oltre alla notevole importanza storica come

per commemorare la vittoria di Costantino I contro Massenzio nella battaglia di Ponte Milvio (28 ottobre del 312) e inaugurato ufficialmente

s. Flaviano

il 25 luglio del 315 (nei decennalia dell’imperatore, cioè l’anniversario s. Costanza

dei dieci anni di potere) o nel 325 (vicennalia). La collocazione, tra il Palatino e il Celio, era sull’antico percorso dei trionfi. L’arco è uno dei

s. Mansueto

altri due sono l’arco di Tito (81-90 circa) e l’arco di Settimio Severo

II. di Quaresima Sett. 8

Cattedra di s. Pietro

|

Piazza di Spagna

• 1,3 kg di agnello

MARZO

a pezzi • 3 acciughe sotto sale • vino bianco secco • 2 spicchi d’aglio • salvia e rosmarino • olio, sale e pepe

Preparazione

e le informazioni che si conoscono derivano in gran parte dalla lunga

In una teglia mettete i pezzi d’agnello con salvia, rosmarino, uno

spicchio

d’aglio,

quattro

cucchiai

d’olio,

sale

e

pepe.

Cuocete in forno a 190° per 50 minuti circa, spruzzando ogni tanto

s. Etelberto

la carne con il vino. Sciacquate le acciughe dal sale e pestatele nel

s. Gerlando

mortaio con il rosmarino e uno spicchio d’aglio. Stemperate il trito

s. Faustiniano

con tanto aceto quanto ne sarà necessario per ottenere una salsa

s. Gabriele

cremosa. Ritirate il recipiente dal forno, irrorate l’agnello con la salsa, infornate ancora alcuni minuti e servitelo caldo con il suo intingolo.

III. di Quaresima Sett. 9

s. Augusto

I. di Quaresima Sett. 7

ss. Faustino e Giovita

2016

dal 19/2 al 19/3

• aceto di vino bianco

(202-203). L’arco è quasi del tutto ignorato dalle fonti letterarie antiche iscrizione di dedica, ripetuta su ciascuna faccia principale dell’attico.

s. Policarpo

1

s. Giuliana

1 M 2 M 3 G 4 V 5 S 6 D 7 L 8 M 9 M 10 G 11 V 12 S 13 D 14 L 15 M 16 M

s. Albino s. Agnese di Boemia

`

s. Cunegonda s. Casimiro s. Adriano IV. di Quaresima Sett. 10

ss. Perpetua e Felicita s. Giovanni di Dio s. Francesca Romana

+

s. Macario s. Costantino s. Massimiliano V. di Quaresima Sett. 11

s. Matilde

1

s. Luisa

17 G 18 V 19 S 20 D 21 L 22 M 23 M 24 G 25 V 26 S 27 D 28 L 29 M 30 M 31 G

s. Patrizio s. Cirillo di Gerusalemme s. Giuseppe Le Palme Sett. 12

s. Serapione s. Lea s. Turibio

|

s. Caterina di Svezia s. Isacco s. Emanuele

“Og�uno co’ ‘a farina sua ce fa li g�occhi che je pare” Ognuno usa le proprie risorse nel modo che piú gli piace.

Pasqua di Resurrezione Sett. 13

Lunedì dell’Angelo ss. Simplicio e Costantino s. Secondo

`

s. Beniamino

s. Eriberto

L’IMPOSTA DI PUBBLICITA’, NEL RISPETTO DEL REGOLAMENTO LOCALE, E’ A CARICO DI CHI LO ESPONE IN PUBBLICO

e da suo figlio, il più celebre Gian Lorenzo Bernini. La monumentale scalinata di 135 gradini fu inaugurata da papa Benedetto XIII in

dal 20/3 al 18/4

s. Ugo s. Francesco da Paola in Albis Sett. 14

Annunciazione di N. S. s. Vincenzo Ferrer s. Pietro da Verona s. Giov. Battista de La Salle + s. Dionigi di Corinto s. Demetrio s. Ezechiele Sett. 15

s. Stanislao s. Zeno s. Martino s. Valeriano

1

17 D 18 L 19 M 20 M 21 G 22 V 23 S 24 D 25 L 26 M 27 M 28 G 29 V 30 S

presso la Santa Sede. Al centro della piazza vi è la famosa fontana della Barcaccia, che risale al primo periodo barocco, scolpita da Pietro Bernini

APRILE 1 V 2 S 3 D 4 L 5 M 6 M 7 G 8 V 9 S 10 D 11 L 12 M 13 M 14 G 15 V 16 S

nome al palazzo di Spagna, sede dell’ambasciata dello stato iberico

occasione del Giubileo del 1725; essa venne realizzata per collegare l’ambasciata borbonica spagnola (a cui la piazza deve il nome) alla chiesa

s. Roberto Sett. 16

s. Galdino

Venne progettata sia da Alessandro Specchi che da Francesco De Sanctis dovesse essere urbanizzato per collegarlo alla chiesa. La soluzione finale

s. Sara

scelta fu quella di Francesco De Sanctis: una grande scalinata decorata da

s. Anselmo s. Leonida

di Trinità dei Monti. dopo lunghe discussioni su come il ripido pendio sul lato del Pincio

s. Emma

numerose terrazze-giardino, che in primavera ed estate viene addobbata |

con molti fiori. Tipico dell’architettura barocca erano lunghe, profonde prospettive culminanti con quinte o sfondi a carattere monumentale.

s. Giorgio s. Fedele Sett. 17

Festa della Liberazione s. Marcellino s. Zita s. Valeria

Cenni Storici

MAGGIO

Festa del Lavoro Sett. 18

s. Atanasio ss. Filippo e Giacomo s. Ciriaco s. Irene da Lecce s. Domenico Savio

+

s. Flavia Domitilla Ascensione di N. S. Sett. 19

s. Pacomio s. Alfio s. Ignazio da Laconi ss. Nereo e Achilleo B. V. Maria di Fatima

1

s. Mattia Pentecoste

17 M 18 M 19 G 20 V 21 S 22 D 23 L 24 M 25 M 26 G 27 V 28 S 29 D 30 L 31 M

2016

s. Pasquale Baylon s. Venanzio s. Pietro di Morrone s. Bernardino s. Vittorio

|

SS. Trinità

“Troppi galli a cantà, nun se fa mai gior�o”

Sett. 21

s. Desiderio

Se più persone dicono la loro non si riesce a prendere una decisione.

Maria V. Ausiliatrice s. Beda s. Filippo Neri s. Agostino di Canterbury s. Emilio Corpus Domini

` Sett. 22

s. Giovanna d’Arco Visitazione B. V. Maria

Sett. 20

s. Ubaldo

Festa della Repubblica Sacro Cuore di Gesù s. Quirino s. Bonifacio

+ Sett. 23

s. Norberto s. Geremia s. Medardo s. Efrem s. Faustina s. Barnaba s. Onofrio

1 Sett. 24

s. Antonio di Padova s. Eliseo

17 V 18 S 19 D 20 L 21 M 22 M 23 G 24 V 25 S 26 D 27 L 28 M 29 M 30 G

X (Giovanni Battista Pamphilj). Piazza Navona, ai tempi dell’antica nell’85 e nel III secolo fu restaurato da Alessandro Severo. Era lungo 276 metri, largo 106 e poteva ospitare 30.000 spettatori.

dal 20/5 al 20/6

s. Giustino

venne costruita in stile monumentale per volere di papa Innocenzo Roma, era lo Stadio di Domiziano che fu fatto costruire dall’imperatore

GIUGNO 1 M 2 G 3 V 4 S 5 D 6 L 7 M 8 M 9 G 10 V 11 S 12 D 13 L 14 M 15 M 16 G

Poiché era uno stadio e non un circo, non c’erano i carceres (i cancelli da cui uscivano i cavalli da corsa) né la spina (il muro divisorio intorno a

s. Ranieri

cui correvano i cavalli) come ad esempio il Circo Massimo, ma era tutto

s. Gregorio Barbarigo

libero ed utilizzato per le gare degli atleti. L’obelisco che ora è al centro

s. Romualdo

della piazza non si trovava lì, ma viene dal circo Massenzio, che è tuttora Sett. 25

s. Ettore

|

sulla via Appia. Piazza Navona è un simbolo della Roma barocca, con elementi architettonici e scultorici di Gian Lorenzo Bernini (la Fontana

s. Luigi Gonzaga

dei Quattro Fiumi al centro della piazza, che rappresenta il Danubio,

s. Paolino

il Gange, il Nilo ed il Rio della Plata, i quattro angoli della Terra), e

s. Lanfranco Beccari

Girolamo Rainaldi (la chiesa di Sant’Agnese in Agone).

s. Caterina da Siena s. Pio V

`

• 150 gr di guanciale

LUGLIO

• 4 tuorli d’uovo • 1 uovo intero • 100 gr di pecorino

dal 21/6 al 21/7

• 350 gr di spaghetti • 2 cucchiai d’olio extravergine d’oliva • olio, sale e pepe

Preparazione Mettete sul fuoco una pentola contenente acqua che, a bollore, salerete moderatamente, per via del fatto che la pasta ha già un condimento molto sapido a base di pancetta e pecorino. Cuocete quindi gli spaghetti nell’acqua. Nel frattempo tagliate il e fatelo friggere fino a quando il grasso non sarà diventato trasparente e leggermente croccante, quindi togliete la padella dal fuoco. Nel frattempo sbattete le uova in una ciotola e unitevi il pepe e il pecorino

Sett. 26

`

e, quando sarà pronta la pasta, anche il guanciale. Una volta scolata la

s. Ireneo

pasta, versatela nella ciotola e mescolate senza ripassarla sul fuoco.

ss. Pietro e Paolo ss. Protomartiri Romani

s. Germana Cousin s. Aureliano

1 V 2 S 3 D 4 L 5 M 6 M 7 G 8 V 9 S 10 D 11 L 12 M 13 M 14 G 15 V 16 S

s. Ester s. Ottone s. Tommaso Sett. 27

s. Elisabetta di Portogallo

+

s. Antonio M. Zaccaria s. Maria Goretti s. Claudio ss. Aquila e Priscilla s. Veronica Giuliani ss. Rufina e Seconda Sett. 28

s. Benedetto da Norcia s. Fortunato

1

s. Enrico s. Camillo de Lellis s. Bonaventura

17 D 18 L 19 M 20 M 21 G 22 V 23 S 24 D 25 L 26 M 27 M 28 G 29 V 30 S 31 D

s. Alessio Sett. 29

2016

s. Federico s. Arsenio s. Apollinare

|

s. Lorenzo da Brindisi s. Maria Maddalena

“Quello che nun st�ozza ‘ng�assa”

s. Brigida s. Cristina Sett. 30

s. Giacomo il Maggiore

Ciò che non ti uccide, ti fortifica.

ss. Anna e Gioacchino s. Pantaleone

`

ss. Nazario e Celso s. Marta di Betania s. Pietro Crisologo s. Ignazio di Loyola

B. V. Maria del Carmelo

L’IMPOSTA DI PUBBLICITA’, NEL RISPETTO DEL REGOLAMENTO LOCALE, E’ A CARICO DI CHI LO ESPONE IN PUBBLICO

Ignoto, il monumento assunse una nuova valenza simbolica, e quello che era stato pensato inizialmente come monumento dinastico, divenne

dal 22/7 al 21/8

Sett. 31

s. Alfonso de’ Liguori s. Eusebio

+

s. Pietro di Anagni s. Giovanni M. Vianney s. Emidio Trasfigurazione di N. S. s. Gaetano Thiene Sett. 32

s. Domenico di Guzman s. Teresa Ben. della Croce s. Lorenzo

1

s. Chiara s. Giovanna Francesca ss. Ponziano e Ippolito s. Massimiliano M. Kolbe Sett. 33

Assunzione B. V. Maria

17 M 18 G 19 V 20 S 21 D 22 L 23 M 24 M 25 G 26 V 27 S 28 D 29 L 30 M 31 M

Sacconi. Il nome “Vittoriano” deriva da Vittorio Emanuele II di Savoia, primo Re d’Italia. Da quando, nel 1921, accolse le spoglie del Milite

AGOSTO 1 L 2 M 3 M 4 G 5 V 6 S 7 D 8 L 9 M 10 M 11 G 12 V 13 S 14 D 15 L 16 M

situato a Roma, sul Campidoglio, opera dell’architetto Giuseppe

definitivamente una celebrazione dell’Italia unita e della sua libertà. L’idea di base del Sacconi, d’altra parte, era proprio questa: rappresentare

s. Giacinto s. Elena

allegoricamente, ma anche geograficamente, tutta l’Italia, per mezzo di |

dell’Azione, della Concordia, della Forza, del Diritto, ai bassorilievi

s. Giovanni Eudes s. Bernardo s. Pio X

Cenni Storici

s. Egidio

+

s. Elpidio s. Gregorio Magno s. Rosalia Sett. 36

s. Lorenzo Giustiniani s. Zaccaria s. Grato Natività B. V. Maria s. Pietro Claver

1

s. Pulcheria ss. Proto e Giacinto Sett. 37

Ss. Nome di Maria s. Giovanni Crisostomo Esaltazione S. Croce B. V. Maria Addolorata ss. Cornelio e Cipriano

|

17 S 18 D 19 L 20 M 21 M 22 G 23 V 24 S 25 D 26 L 27 M 28 M 29 G 30 V

s. Roberto Bellarmino

2016

ss. Sofia e Irene Sett. 38

s. Gennaro

“L’ora de oggi, nun è quella de domani”

s. Eustachio Placido s. Matteo s. Maurizio s. Pio da Pietrelcina

`

s. Pacifico ss. Aurelia e Neomisia Sett. 39

ss. Cosma e Damiano s. Vincenzo de’ Paoli s. Venceslao ss. Arcangeli s. Girolamo

Bisogna affrontare i problemi subito e non rimandarne la soluzione al domani.

ss. Angeli Custodi Sett. 40

s. Gerardo s. Francesco d’Assisi s. Placido s. Bruno B. V. Maria del Rosario s. Pelagia s. Dionigi

1 Sett. 41

s. Daniele s. Giovanni XXIII s. Serafino s. Benedetto s. Callisto s. Teresa d’Avila s. Edvige

17 L 18 M 19 M 20 G 21 V 22 S 23 D 24 L 25 M 26 M 27 G 28 V 29 S 30 D 31 L

Laterano, il Palazzo dei Canonici, il Pontificio Seminario Romano della Repubblica Italiana, godono dei privilegi di extraterritorialità riconosciuti dallo Stato italiano alla Santa Sede che pertanto ne ha la

dal 22/9 al 22/10

s. Teresa di Gesù Bambino +

il vasto complesso circostante (comprendente il Palazzo Pontificio del Maggiore e la Pontificia Università Lateranense), pur essendo su territorio

OTTOBRE 1 S 2 D 3 L 4 M 5 M 6 G 7 V 8 S 9 D 10 L 11 M 12 M 13 G 14 V 15 S 16 D

piena ed esclusiva giurisdizione. Sett. 42

La basilica sorse nel IV secolo nella zona allora nota come Horti Laterani,

s. Ignazio di Antiochia

antichi possedimenti della famiglia dei Laterani confiscati ed entrati a

s. Luca

far parte delle proprietà imperiali al tempo di Nerone. La dedicazione

s. Laura

ufficiale della basilica al Santissimo Salvatore fu compiuta però da papa Silvestro I nel 324, che dichiarò la chiesa e l’annesso Palazzo del

s. Irene del Portogallo

suo splendore e per la sua importanza, con il nome di Basilica Aurea ed

s. Giovanni Paolo II

`

Sett. 43

s. Antonio M. Claret

Preparazione

vince, alle fontane dell’Adriatico e del Tirreno, alle statue delle Regioni

Staccate

crudo

s. Ludovico

• aceto di vino bianco • 2 spicchi d’aglio • salvia e rosmarino • olio, sale e pepe

Preparazione

Battete le fettine di carne fino ad assottigliarle un pò, adagiate una fettina di prosciutto e su questa una foglia di salvia, fermate il tutto con uno stecchino. In un tegame lasciate fondere il burro, adagiate nel recipiente i saltimbocca fuoco alto per alcuni minuti facendoli

il mestolo di legno staccate bene il fondo di cottura in modo d’avere una salsetta. Versatela a filo sui saltimbocca e serviteli con purè di patate o piselli al burro.

s. Ermelinda

+ Sett. 44

s. Lucilla

|

L’IMPOSTA DI PUBBLICITA’, NEL RISPETTO DEL REGOLAMENTO LOCALE, E’ A CARICO DI CHI LO ESPONE IN PUBBLICO

terminano

centrale

coltello

in

le

sottili

lunghe

foglie

di

arricciarle,

costoline

cercando

verdi,

bianche

nell’acqua fredda così le foglie si arricciano più velocemente.

sfilettatele

mettetele

a

con bagno

Nel frattempo, preparate la salsa: in una ciotola pestate i filetti d’acciuga

spezzettati

(oppure

otto

centimetri

di

pasta)

fino

a ridurli una crema, aggiungete se piace lo spicchio d’aglio

`

finemente tritato, amalgamate, diluite con l’aceto, emulsionate

s. Alessandro

con

s. Monica

l’olio

fino

a

ottenere

una

crema

fluida

e

omogenea.

Sgocciolate le puntarelle, asciugatele su un leggero telo da cucina,

s. Agostino

raccoglietele in un’insalatiera, conditele con la salsina versata a filo.

Sett. 35

Martirio s. Giov. Battista s. Fantino s. Raimondo Nonnato

Cenni Storici

Cosa mangiare

Il tempio di Adriano (o Hadrianeum, oppure Adrianeo) è un tempio

Spaghetti Cacio e Pepe

romano che si trova a Roma, in piazza di Pietra, toponimo che deve il suo

2016

dal 23/10 al 20/11

• vino bianco secco

colorire da entrambe le parti. Ritirateli, trasferiteli sul piatto da portata.

ss. Simone e Giuda Taddeo

parte

che il

L’unica raffigurazione non simbolica è la statua di Vittorio Emanuele.

Tempio di Adriano

NOVEMBRE

• 100 g di prosciutto

Nel tegame in cui li avete cotti versate due cucchiai d’acqua, ponete sul fuoco e con

s. Evaristo

dalla

d’Italia, ai mosaici della Fede, della Sapienza, della Pace e soprattutto alle quadrighe dell’Unità della Patria e della Libertà dei cittadini.

Sett. 34

s. Bartolomeo

Tempio di Adriano

di vitello

fatelo evaporare, pepateli e cuoceteli a

s. Alfredo

piccolo

del Lavoro che edifica e feconda, dell’Amor Patrio che combatte e che

s. Rosa

Saltimbocca alla Romana

• 400 g di fettine

in un solo strato, salateli, spruzzateli con circa mezzo bicchiere di vino e

ss. Crispino e Crispiniano

s. Germano

era oggetto di continue e importanti donazioni da parte degli imperatori, dei papi e di altri benefattori, testimoniate nel Liber Pontificalis.

s. Giovanni da Capestrano

bianco • 2 cucchiai d’olio • 1 spicchio d’aglio

s. Rocco

Ingredienti

Laterano Domus Dei (“casa di Dio”). L’originale basilica era nota, per il

s. Orsola

• 2 cucchiai d’aceto

B. V. Maria Regina

Cosa mangiare

importante basilica d’Occidente. Sita sul colle del Celio, la basilica e

dal 22/8 al 21/9

• 1 kg di puntarelle • 3 filetti d’acciuga

L’IMPOSTA DI PUBBLICITA’, NEL RISPETTO DEL REGOLAMENTO LOCALE, E’ A CARICO DI CHI LO ESPONE IN PUBBLICO

È la prima delle quattro basiliche papali maggiori e la più antica e

SETTEMBRE

Puntarelle Romane

Ingredienti

raffigurazioni simboliche. Basti pensare ai gruppi scultorei del Pensiero,

Basilica di San Giovanni in Laterano

1 G 2 V 3 S 4 D 5 L 6 M 7 M 8 G 9 V 10 S 11 D 12 L 13 M 14 M 15 G 16 V

Cosa mangiare

il nome di Vittoriano o Altare della Patria, è un monumento nazionale

Altare della Patria

s. Guglielmo s. Vigilio

Cenni Storici Il Monumento nazionale a Vittorio Emanuele II, meglio conosciuto con

Spaghetti alla Carbonara

Ingredienti

guanciale a dadini, mettetelo in una padella con l´aggiunta dell´olio

Basilica di San Giovanni in Laterano

Tagliate le fette di guanciale di Amatrice a striscioline lunghe. Pelate i pomodori casalini scottandoli preventivamente in acqua bollente, spellateli togliendo la parte centrale ed i semi, mettete in una ciotola i pomodori a pezzi insieme al loro succo. Grattugiate il pecorino di Amatrice. Versate un cucchiaio di strutto nella padella in ferro in modo da ricoprirne completamente il fondo, e fatelo scaldare a fuoco vivo. Versate il peperoncino e le striscioline di guanciale girandole immediatamente con un mestolo di legno. Abbassate il fuoco e fate rosolare il guanciale per un paio di minuti, finchè non abbia raggiunto la giusta coloritura giallo dorato. Fermate la rosolatura versando il pomodoro già preparato nella padella in ferro. Fate cuocere il sugo per circa 10 minuti, girandolo di tanto in tanto, finchè non raggiunge il giusto grado di densità e fluidità. A cottura ultimata togliete il peperoncino e intanto scolate i bucatini al dente messi a cuocere in precedenza. Versate i bucatini nella padella in ferro e saltateli, aggiungendo, un pò alla volta il pecorino grattugiato. Versate i bucatini all’amatriciana in un piatto, aggiungendo in superficie un pizzico di pecorino e serviteli caldi.

Altare della Pat�ia

Natività s. Giov. Battista

s. Cirillo d’Alessandria

Preparazione

s. Bernadette Soubirous

Cosa mangiare

dalla famiglia Pamphili. La sua forma è quella di un antico stadio:

dal 19/4 al 19/5

• 400 gr di bucatini • 250 gr guanciale di Amatrice • 500 gr di pomodoro fresco • 150 gr di pecorino di Amatrice • 1 cucchiaio di strutto • 1 peperoncino rosso

L’IMPOSTA DI PUBBLICITA’, NEL RISPETTO DEL REGOLAMENTO LOCALE, E’ A CARICO DI CHI LO ESPONE IN PUBBLICO

Piazza Navona è una delle più celebri piazze di Roma, fatta costruire

1 D 2 L 3 M 4 M 5 G 6 V 7 S 8 D 9 L 10 M 11 M 12 G 13 V 14 S 15 D 16 L

Ingredienti

s. Annibale

Piazza Navona

Piazza Navona

Bucatini all’Amatriciana

Trinità dei Monti, è una delle più famose piazze di Roma. Deve il suo

Ingredienti

tre archi trionfali sopravvissuti a Roma, in via dei Fori imperiali: gli

s. Eleuterio

Cosa mangiare

Piazza di Spagna (nel Seicento piazza di Francia), con la scalinata di

Abbacchio alla Romana

L’arco di Costantino è un arco trionfale a tre fornici (con un passaggio centrale affiancato da due passaggi laterali più piccoli), situato a Roma, a

Arco di Costantino

1 M 2 M 3 G 4 V 5 S 6 D 7 L 8 M 9 M 10 G 11 V 12 S 13 D 14 L 15 M 16 M

Tutti i Santi Commemorazione Defunti s. Silvia s. Carlo Borromeo s. Guido M. Conforti s. Emiliano Sett. 45

s. Ernesto

1

s. Goffredo s. Oreste s. Leone s. Martino di Tours s. Giosafat Kuncewycz Avvento Ambrosiano Sett. 46

s. Giocondo s. Alberto s. Margherita di Scozia

|

17 G 18 V 19 S 20 D 21 L 22 M 23 M 24 G 25 V 26 S 27 D 28 L 29 M 30 M

s. Elisabetta d’Ungheria s. Oddone s. Fausto Cristo Re Sett. 47

Presentazione B. V. Maria

`

s. Cecilia s. Clemente

Far finta di non sentire e non capire.

s. Flora s. Caterina d’Alessandria s. Leonardo I. d’Avvento Sett. 48

s. Giacomo della Marca s. Saturnino s. Andrea

“Er sordo che nun sente a prima voce, se vede che er discorso nun je piace”

+

di marmo giallo antico, che si apriva verso la via Lata (ora via del Corso) con un arco monumentale. Venne eretto in onore dell’imperatore

dal 21/11 al 20/12

s. Eligio s. Bibiana s. Francesco Saverio II. d’Avvento Sett. 49

s. Dalmazio s. Nicola s. Ambrogio

1

Immacolata Concezione s. Siro B. V. Maria di Loreto III. d’Avvento Sett. 50

s. Valerico s. Lucia s. Giovanni della Croce s. Virginia C. Bracelli

|

17 S 18 D 19 L 20 M 21 M 22 G 23 V 24 S 25 D 26 L 27 M 28 M 29 G 30 V 31 S

regione del Campo Marzio. Il tempio era circondato da una grande piazza porticata, con colonne

DICEMBRE 1 G 2 V 3 S 4 D 5 L 6 M 7 M 8 G 9 V 10 S 11 D 12 L 13 M 14 M 15 G 16 V

nome proprio alla persistenza secolare dei resti dell’edificio nell’antica

Adriano, divinizzato dopo la sua morte. È probabile che il cantiere dell’edificio fosse stato già avviato sotto Adriano stesso per dedicarlo

s. Olimpia

alla moglie Vibia Sabina, morta e divinizzata nel 136. A lavori forse

IV. d’Avvento

appena iniziati, la vera e propria costruzione del tempio si deve dal suo Sett. 51

s. Berardo

• 200 gr di pecorino romano grattugiato • 2 cucchiai di olio extravergine d’oliva • sale e pepe macinato grosso q.b.

successore, Antonino Pio, e venne terminato intorno al 145. I suoi resti L’edificio era in principio una dogana vaticana e, dal 1831, è stato

`

s. Francesca Cabrini

adibito a sede della Borsa Valori di Roma. Restano ancora visibili undici

Preparazione

delle tredici colonne originarie del lato nord. L’edificio era in passato

Cuocere gli spaghetti in acqua salata nel quale è stato versato

conosciuto erroneamente con il nome di tempio di Nettuno.

s. Giovanni da Kety

un cucchiaio di olio di oliva e nel frattempo versare in una ciotolina di vetro o di alluminio il pecorino romano e il pepe nero.

s. Giacobbe

Alzare la pasta al dente calcolando almeno 2 minuti prima della

Natale del Signore Sett. 52

s. Stefano

fine

cottura,

versarla

nella

ciotola

con

la

miscela

di

pecorino e condirla per bene aggiungendo due mestoli di acqua di cottura per fare in modo che tutto si amalgami per bene.

s. Giovanni evangelista

Mescolare

ss. Innocenti Martiri s. Tommaso Becket

• 400 g di spaghetti

sono inglobati in un edificio del XVII secolo, eretto da Carlo Fontana.

s. Liberato s. Pietro Canisio

Ingredienti

la

pasta

e si

servire freddi

immediatamente e

il

formaggio

per si

evitare

raggrumi

che tutto.

+

Sacra Famiglia s. Silvestro

s. Adelaide

L’IMPOSTA DI PUBBLICITA’, NEL RISPETTO DEL REGOLAMENTO LOCALE, E’ A CARICO DI CHI LO ESPONE IN PUBBLICO

Illustrato 6 Fogli

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IA

i pesce

d Stufato

nti

ie Ingred

o), ranzin i lo o b d , nasel chili, 150 g a ogliola i nco (s cchiaino d olio di palm ia b i cu d esce 1 p io , i ia ri d letti modo ato, 1 cucch fi o p i d 3 polla, q.b. 900 g co trit s), sale ne, 1 ci olo fres 1 limo ti, prezzem i semi di mai et d gamber ile con olio uib (sostit

azione

Prepar

te atamen lo delic sfregate metà. e à et m ra one a ili e dell’alt e il lim succo re il ch Tagliat nservate il rosola e sottili; fatevi co azione in Prepar ; spremete e alma e gliata a fett le trance p i d ta i, ce lio di iata e ella l’o sul pes pezzett na pad mente sbucc ti e ridotti a e un pizzico e in u e Scaldat a, precedente mondati, lava o di limon cc ll ri o su o p d il te ti, la ci omo e lascia sguscia gete i p aggiun i gamberetti il fuoco cuocere , a egnete di pesce prite, sp po, rimettete co , ti u 3 min to tem sale. er 2 o o ques minuti. ttura e ascors 5 ocere p o di co Fate cu per 1 ora; tr so per altri il fond bas re sa o con co o o p ri rorand te a fu ir en i, m al ividu nuova tti ind tritato. nei pia emolo Servite do con prezz en n ar gu

Sapori e tradizioni raccontati in tante ricette tutte da sperimentare. :44 /15 12

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IC SALS

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IA

TI CRAU

, pronti ti già i crau 00 g d chiaio 6 , ) e o il d sott cuc i da i tipo che d ini, un iccia d a dad o caldo (an di sals a tagliata d g k ro 1/2 ett di b tazza i panc 50 g d ’oliva, una d di olio NTI

EDIE INGR

lare la roso iate e fate sc ncetta i crauti e la rodo a p ola la ta unite co b asseru e la do po ora una c do sarà d aggiungen Unite infin ri . n lt te in Mette o olio; qua 20 minuti, entemente ieme per a o c u d o q ss o p e a e 5 fr n n o tt co po n , do r 1 tu n is e a d p ra ir o la g ra c re o cuoce er volta e ri cuocere an rvite in tav rauti e sop e e n p c S te . io i o o ia iz ari ad ma cald lasc tr ss ri e e p c , la e ia ra, e n c ato salsic ti, o più, se io riscald ndo seguir nte la cottu n u o iz ra le c u in o rv i d V m arl 15 uti, zz cia. di se ra ti ic c a o i ls tt m a sa ia con nel p bellata, la aggiungere rosso, o aro enissimo b m o te e ia rà se otr acc ianco si spo sina, p ino b altoate hiere di v esto piatto u c un bic comino. Q mante. di fu semi olenta ella p una b NE

IO ARAZ PREP

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DIFFICOLTÀ

ace ra viv narda Barbe centini Bo arda n Pia se Bo Colli e v a P ò Oltrep

Una rassegna delle carni più gustose del nostro paese in tante ricette da preparare. :12 /15 10

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IA

S ey s h

e lle s

un ita da costitu Ovest lles è ni, ad mila Seyche coralli 81 a delle granitici e lazione di ic bl ub li pelago po La Rep di 115 atol con una po itate. L’arci tra le co s, o, e ab mosai Island r Indian 33 isol eano i nelle e” le Inner ne” le Oute dell’Oc concentrat ta in i e “vic e “lon abitant o da 41 isol , e da 74 isol e at ri do rm se on m è fo a ta un tiche al sce più an presen ite da stri a . itu ns pale, Island princi ggette cost da una de e la ia so l’i lato mar e sp da un lato da un Mahé, ile di piccol ondate tro ib ca circ e da un al incred u ia bian e : Bea di sabb one tropical alare . zi gn to ta aka. se fia ge za ve no da ale e Takam se moz 2 oy lari so turche 3 ore, ettaco ce , Anse R sp di è ù pi an talia Tra le Anse Intand s e l’I , ychelle Vallon a le Se ario tr or so le. Il fu ra lega con l’o

Prati

ità Attiv

cabil

i

i vo lo O re d mpagnie

come aeree no effettua co s che a durata erano ychelle un lia op ad e Air Se di ore, per ta l’I Dal , Etih a un paio da es at za circ rten Emir rca. con pa alo di ore ci uno sc l volo di 13 nalieri Mahé. li gior a de totale sono vo a con arrivo ci te en nezi Solitam ilano e Ve M Roma,

C li m a

ente rennem o ima pe un minim un cl erete mprese tra ndono una ov tr i re rv i ture co di 32, che coglie alsias ra ac qu pe m Ad in o liata assim con te mite, adi e un m lles consig tra gr yche si ha di 24 alle Se zioni ita a ip nz prec vaca no. delle dell’an mese gior parte . ag La m e e febbraio br dicem

Un viaggio alla scoperta di posti paradisiaci e consigli utili per i soggiorni da sogno. :50 /15 16

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Gennaio 2016

PA402_PAESAGGI_19x10_2016V7.qxp_Layout 1 18/03/15 10:59 Pagina 26

V S 1 2

D L M M G V 3 4 5 6 7 8

S D L M M G V S D L M M G V S D L M 9 10 11 12 13 14 15 M G V S D 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 31 Seyshelles

2017 GENNAIO L

M

2 9 16

3 10 17

L 1 8 15 22 29

M 2 9 16 23 30

L

M

M

G

4 11 18 25

5 12 19 26

6 13 20 27

7 14 21 28

FEBBRAIO

M

G

V

S

4 11 18 23/30 24/31 25

5 12 19 26

6 13 20 27

7 14 21 28

D 1 8 15 22 29

S 6 13 20 27

D 7 14 21 28

L

M

6 13 20 27

7 14 21 28

MAGGIO M 3 10 17 24 31

G 4 11 18 25

V 5 12 19 26

G 2 9 16 23

V 3 10 17 24

MARZO S 4 11 18 25

D 5 12 19 26

S 3 10 17 24

D 4 11 18 25

D 1 8 15 22 29

L

M

6 13 20 27

7 14 21 28

L

M

M

G

V

4 11 18 24/31 25

5 12 19 26

6 13 20 27

7 14 21 28

GIUGNO

S 2 9 16 23 30

G 1 8 15 22 29

V 2 9 16 23 30

M

M

6 13 20 27

7 14 21 28

L

M

M

G

V

S

2 9 16 23 30

3 10 17 24 31

4 11 18 25

5 12 19 26

6 13 20 27

7 14 21 28

3 10 17

OTTOBRE D 3 10 17 24

M 1 8 15 22 29

G 2 9 16 23 30

V 3 10 17 24 31

APRILE S 4 11 18 25

D 5 12 19 26

S 1 8 15 22 29

D 2 9 16 23 30

L

M

M

G

V

3 10 17 24

4 11 18 25

5 12 19 26

6 13 20 27

7 14 21 28

L 7 14 21 28

M 1 8 15 22 29

L

M

M

G

4 11 18 25

5 12 19 26

6 13 20 27

7 14 21 28

LUGLIO

L 5 12 19 26

SETTEMBRE V 1 8 15 22 29

M 1 8 15 22

M 7 14 21 28

M 1 8 15 22 29

G 2 9 16 23 30

V 3 10 17 24

D 2 9 16 23 30

S 5 12 19 26

D 6 13 20 27

AGOSTO

NOVEMBRE L 6 13 20 27

S 1 8 15 22 29

S 4 11 18 25

M 2 9 16 23 30

G 3 10 17 24 31

V 4 11 18 25

DICEMBRE D 5 12 19 26

V 1 8 15 22 29

S 2 9 16 23 30

TABELLA ANNO 2017 IN ULTIMA PAGINA

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Calendari da Tavolo

D 3 10 17 24 31


PA403 CANI E GATTI

PA403 CANI E GATTI calendario da tavolo mensile 13 fogli con spirale • carta patinata • tabella anno 2017 in ultima pagina • supporto in cartoncino bianco • 8 0,8250 • •

dim. calendario: dim. piedino: imballo:

2016.qxp_Layout 1 12/03 /15 10:42 Pagina 1

cani e gatti

2016

cm 19x14,5 ca cm 19x3,5 ca pz. 100

13 fogli

PA403 CANI E GATTI

2016.qxp_Layout 1 12/03 /15 10:43 Pagina 2

Gennaio 2016

PA403 CANI E GATTI 2016.qxp_Layout 1 12/03/15 10:43 Pagina 26

V S 1 2

D L M M G V 3 4 5 6 7 8

S D L M M G V S D L M M G V S D L M 9 10 11 12 13 14 15 M G V S D 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 31

2017 GENNAIO L

M

2 9 16

3 10 17

L 1 8 15 22 29

M 2 9 16 23 30

L

M

M

G

4 11 18 25

5 12 19 26

6 13 20 27

7 14 21 28

FEBBRAIO

M

G

V

S

4 11 18 23/30 24/31 25

5 12 19 26

6 13 20 27

7 14 21 28

D 1 8 15 22 29

S 6 13 20 27

D 7 14 21 28

L

M

6 13 20 27

7 14 21 28

MAGGIO M 3 10 17 24 31

G 4 11 18 25

V 5 12 19 26

G 2 9 16 23

V 3 10 17 24

MARZO S 4 11 18 25

D 5 12 19 26

S 3 10 17 24

D 4 11 18 25

D 1 8 15 22 29

L

M

6 13 20 27

7 14 21 28

L

M

M

G

V

4 11 18 24/31 25

5 12 19 26

6 13 20 27

7 14 21 28

GIUGNO

S 2 9 16 23 30

G 1 8 15 22 29

V 2 9 16 23 30

M

M

6 13 20 27

7 14 21 28

L

M

M

G

V

S

2 9 16 23 30

3 10 17 24 31

4 11 18 25

5 12 19 26

6 13 20 27

7 14 21 28

3 10 17

OTTOBRE D 3 10 17 24

M 1 8 15 22 29

G 2 9 16 23 30

V 3 10 17 24 31

APRILE S 4 11 18 25

D 5 12 19 26

S 1 8 15 22 29

D 2 9 16 23 30

L

M

M

G

V

3 10 17 24

4 11 18 25

5 12 19 26

6 13 20 27

7 14 21 28

L 7 14 21 28

M 1 8 15 22 29

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M

M

G

4 11 18 25

5 12 19 26

6 13 20 27

7 14 21 28

LUGLIO

L 5 12 19 26

SETTEMBRE V 1 8 15 22 29

M 1 8 15 22

M 7 14 21 28

M 1 8 15 22 29

G 2 9 16 23 30

V 3 10 17 24

D 2 9 16 23 30

S 5 12 19 26

D 6 13 20 27

AGOSTO

NOVEMBRE L 6 13 20 27

S 1 8 15 22 29

S 4 11 18 25

M 2 9 16 23 30

G 3 10 17 24 31

V 4 11 18 25

DICEMBRE D 5 12 19 26

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TABELLA ANNO 2017 IN ULTIMA PAGINA

Calendari da Tavolo

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CONDIZIONI GENERALI DI VENDITA 1. VENDITORE: Il VENDITORE e titolare del listino e del sito si identifica in: Grafiche Capozzoli di Sergio Capozzoli – Via Irno 32, lotto 15 strada per Sardone – 84098 Pontecagnano Faiano (SA) - P. IVA: 02981680651, di seguito denominato VENDITORE. 2. COMMITTENTE: Il Committente è identificato tramite i dati inseriti in fase di ordine dietro sua diretta responsabilità, il Venditore non è tenuto a verificare l’esattezza degli stessi. Il Committente abituale, gode di fido e pagamento personalizzato. 3. PRODOTTI e PREZZI: I prodotti ed i prezzi sono chiaramente evidenziati in ogni specifica sezione e vengono confermati prima di procedere all’ordine. Per ordini di prodotti con lavorazioni speciali o fuori listino fa fede il preventivo inviato a mezzo mail o fax. Il Venditore può in qualsiasi momento modificare i prezzi pubblicati senza preavviso. I prezzi del Listino possono essere variati dal Venditore senza alcun preavviso, si intendono IVA esclusa e franco magazzino del Venditore (In corso d’anno i prezzi indicati potrebbero subire variazioni a causa dell’oscillazione del mercato d’acquisto). 4. ACCETTAZIONE ORDINE: Il Venditore può, a suo insindacabile giudizio e senza comunicarne le motivazioni, rifiutare in tutto o in parte, l’esecuzione di una commessa, anche a seguito di pagamento già avvenuto, restituendo al Committente quanto versato senza costi aggiuntivi, penali, interessi, risarcimento danni, etc. 5. VERIFICA FILE: A cura del Venditore, è completamente gratuita, e prevede esclusivamente quanto indicato nella sezione “Verifica preliminare file”. Se, in fase di lavorazione successiva, dovessero sorgere problemi ai files che ne impediscano di fatto l’esecuzione del lavoro, il Venditore è tenuto esclusivamente a rimborsare quanto ricevuto dal Committente senza costi aggiuntivi, penali, interessi, risarcimento danni, etc. In caso di richiesta di articoli a colore, il Venditore non garantisce la perfetta concordanza della tonalità di colore per forniture effettuate in tempi diversi. 6. CONFERMA D’ORDINE: Gli ordini devono pervenire al Venditore esclusivamente in forma scritta (Fax – Posta – E-mail), riportando in forma leggibile la Ragione Sociale, la destinazione della merce, gli articoli, la quantità, i colori, i modelli, nonché il trasportatore e la firma del Compratore. Il Committente riceverà riepilogo dell’ordine con relativo N° d’ordine tramite posta elettronica o a mezzo fax. L’ordine è annullabile senza penale se effettuato entro le ore 20,00 del giorno di emissione, comunicando sempre per iscritto (via mail o fax) l’Annullamento dell’ordine. Per ordini annullati successivamente, verrà addebitata la parte di lavorazione già eseguita. 7. REGISTRAZIONE ACQUIRENTE: I dati inviati in fase di ordine verranno trattati dal Venditore con l’esclusiva finalità dell’emissione di documenti fiscali e delle scritture contabili; i dati non verranno in alcun modo ceduti a terzi; il Committente potrà essere contattato esclusivamente dal Venditore per finalità informative o pubblicitarie. Nel rispetto della legge sulla Privacy, è possibile richiedere la rettifica o la cancellazione dei dati inviando la richiesta a: info@grafichecapozzoli.com

Indirizzo

Contatti

via Irno · loc. Sardone (z.i.) 84098 Pontecagnano F. (SA)

tel. 089.38.26.47 fax 089.38.56.035

Web

www.grafichecapozzoli.com info@grafichecapozzoli.com

8. PAGAMENTO: Il pagamento potrà avvenire a scelta con Bonifico Bancario anticipato esclusivamente sul conto indicato sulla mail di conferma d’ordine, in contrassegno con i limiti indicati sul sito, o tramite Paypal seguendo la procedura impostata per tale pagamento. LE CONDIZIONI DI PAGAMENTO SONO TASSATIVE. In caso di mancato o ritardato pagamento saranno applicati gli interessi moratori ex D.Lgs 231/02 e s.m.i. e addebito di spese, senza ulteriori solleciti o avvisi da parte del Venditore. 9. TEMPI DI CONSEGNA Il materiale stampato può essere ritirato presso la sede del Venditore direttamente o con corriere di fiducia o, in alternativa scegliere una spedizione proposta dal Venditore con i costi evidenziati in fase di emissione dell’ordine. E’ facoltà del Venditore scegliere il Corriere che ritiene più idoneo per la specifica spedizione. La merce, anche se spedita in porto franco, viaggia sempre a rischio e pericolo dell’acquirente. I tempi di consegna sono sempre espressi in giorni lavorativi, non sono vincolanti per il Venditore e fanno riferimento alla consegna presso la nostra sede oppure alla consegna al corriere per la spedizione. In caso di necessità di data certa per la consegna si prega di richiederne la fattibilità. I tempi di consegna possono variare per esigenze di produzione, di trasporto e per cause di forza maggiore. 10. DIRITTI D’AUTORE: Il Committente dichiara di essere in possesso del diritto di riproduzione di tutto il materiale inviato al Venditore e di sollevare lo stesso da qualsiasi responsabilità che ne possa derivare da uso improprio di loghi, immagini, testi o quant’altro sia coperto da diritto d’autore nazionale e internazionale. 11. RESPONSABILITA’: Il Venditore non si assume responsabilità per danni o ritardi imputabili a terzi (es. corriere o servizi postali); non prevede risarcimento nel caso di ritardo nella consegna e il risarcimento massimo a cui può rispondere è la ristampa del materiale nel caso arrivi danneggiato. Il Compratore deve sempre controllare, al momento del ricevimento della merce, la regolarità della spedizione verificandone quantità, qualità e peso. In caso di ammanco o di apertura dolosa dei colli, il Compratore è tenuto a firmare con riserva di controllo il documento del trasportatore e avvertire il Venditore entro e non oltre le 48 ore dal ricevimento della merce. Si accettano resi merce solo se motivati da difetti oggettivamente imputabili alVenditore ed il reclamo sia pervenuto entro e non oltre le 48 ore dalla data di ricevimento della merce. Il reso dovrà pervenire in porto franco altrimenti verrà respinto. Il reso autorizzato, per essere accettato, deve sempre indicare gli estremi legali (ns. fatt. o d.d.t.) della fornitura originaria. In assenza di tali riferimenti il reso verrà respinto. 12. FORO Per qualsiasi contestazione è competente il foro del Venditore. Per quanto non contemplato valgono le condizioni generali di vendita stabilite dall’Associazione Nazionale Italiana Industrie Grafiche, Cartografiche e Trasformatrici. La mancata protesta entro 8 giorni dal ricevimento della merce comporta di pieno diritto l’accettazione integrale di tutte le condizioni in essa stabilita, nessuna esclusa. 13. ACCETTAZIONE DELLE CLAUSOLE: Il Committente dichiara di accettare le clausole 1, 2, 3, 4, 5, 6, 7, 8 pagamento, 9, 10, 11responsabilità, 12foro, 13.

Informativa ai sensi dell’art. 13 del DLgs 196/2003 in materia di protezione dei dati personali Vi informiamo che, per l’instaurazione e l’esecuzione dei rapporti contrattuali tra di noi, la nostra azienda deve trattare i Vostri dati personali, pertanto, il Titolare del trattamento per esercitare i diritti a Voi riconosciuti dall’art. 7 del DLgs 196/2003 e per una più completa informativa, Vi rimanda al sito internet www.grafichecapozzoli.com.

I marchi riprodotti su questo catalogo sono utilizzati a solo scopo esemplificativo di stampa e sono registrati e depositati dalle rispettive azienda proprietarie; esclusivamente ad esse è riservata la vendita o distribuzione. L’apposizione di marchi su determinati oggetti non indica che il cliente abbia acquistato quei prodotti.

PER OGNI ORDINE È RICHIESTO UN ACCONTO DEL 30% Indirizzo

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