L'atleta Ciro Bracciante indd

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Mensile di cultura e informazione sportiva

maggio 2015

TrofeoNazionaleFijlkam Palasele - Eboli - 24 maggio 2015

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CIRO BRACCIANTE

Ciro, vivrai in eterno

Venticinque anni fa decisi di non continuare più con il karate, poiché non riuscivo a impartire lezioni senza vederti in fila con gli altri caro Ciro. Era dicembre e per me il karate era solo un brutto ricordo. Ritornai in palestra dopo qualche tempo e mi accorsi che gli ex allievi avevano tenuto in vita quello che dopo avrebbe preso il tuo nome: gruppo sportivo Karate Ciro Bracciante. Qualche mese dopo organizzarono il primo memorial ad aprile del 1991. Non dimenticherò mai quei ragazzi che sfilavano in tuo onore, quelle bandiere che avevano tanti colori, ma quel giorno ne ricordavo solo uno quello dei tuoi occhi azzurri. Migliaia di bambini, di ragazzi e di atleti di qualsiasi livello hanno sfilato in tuo onore. I genitori hanno pianto ricordandoti nel momento del silenzio. A queste persone mi rivolgo ringraziandoli perché voi avete permesso a mio fratello di vivere tanto a lungo. Il tuo ricordo è quello di tanti ragazzi che non sono più con noi e hanno lasciato il vuoto attorno a chi li ama. Qualcuno una volta disse che “muore davvero solo chi non è nel cuore”. Ti posso assicurare che tu vivrai in eterno. Ti voglio bene Ciro. Tuo fratello Antonio

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MEMORIAL DI KARATE

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Anno VII supplemento al n.5

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Atleta speciale

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Atleta

di Salerno e Provincia

speciale | supplemento maggio 2015 «La nostra è una delle più longeve competizioni di questa disciplina. Il nostro gruppo sportivo opera attivamente con i servizi sociali e rinnoviamo l’impegno di aiutare tutti i giovani attraverso il Karate»

TanticampioniricordandoCiro Antonio Bracciante: «Sono moltissime le novità di questa venticinquesima edizione dalle gare in carrozzina riservate ai disabili a quelle organizzate per i non vedenti» • ANGELO DE NICOLA Sono trascorsi venticinque anni dal 16 Dicembre 1990 giorno in cui il diciassettenne Ciro Bracciante lasciò il mondo dello sport a causa di un tragico evento. Ora su dodici tappeti al Palasele di Eboli il suo ricordo rivive grazie a duemila atleti che indossando un karategi di passione stretto in vita da una cintura d’amore per le arti marziali hanno dato vita alla nuova edizione del Memorial di Karate Ciro Bracciante. Con il patrocino e premio Senato della

Repubblica Italiana, premio presidente della Repubblica Italiana e premio Presidente Camera dei Deputati, patrocinio Regione, Provincia e Comune di Salerno, patrocinio Nazionale PGS (polisportive giovanili salesiane) la competizione organizzata e promossa dal team GSK Bracciante del maestro Antonio Bracciante, direttore tecnico regionale e 6° Dan cintura nera, si è aperta con la tradizionale sfilata delle società partecipanti che hanno partecipato al gran premio giovanissimi, alle gare di kata e di

kumite con oltre centocinquanta associazioni e più di duemila atleti. “Quest’anno la manifestazione è ricca di novità come la gara in carrozzina dedicata ai disabili e la competizione organizzata per i non vedenti - dice il maestro Bracciante - l’obiettivo è mantenere inalterato il livello delle precedenti edizioni e proprio per questo abbiamo scelto una struttura d’eccellenza del Centro Sud. Il Comitato Provinciale è orgoglioso della partecipazione di tutte le società e della Shirai San Valentino, del maestro Antonio Califano, campione d’Italia. Ringraziamo per la partecipazione i gruppi dei militari Fiamme Oro, Fiamme Azzurre e la polizia penitenziaria. E’ una competizione aperta ad atleti dai quattro anni fino a sessantacinque con la categoria master”. La via del “Do” è il sentiero percorso da Ciro sul quale ora s’incamminano le promesse del settore. “Desidero che il karate sia vicino ai ragazzi e li aiuti. Molti ormai credono che sia io Ciro - prosegue il maestro Bracciante - e mi chiamano con il suo nome. Per me è un onore e lui è sempre con noi. C i n t u r a nera, con umiltà e spirito di sacrificio si dedicava anche agli allievi più piccoli, allenandoli. Il 10 Gennaio del 1991, il gruppo sportivo karate Ciro Bracciante divenne una realtà e iniziammo un lavoro di gruppo

con l'apertura di varie palestre in diversi punti della città di Salerno. Il Memorial Ciro Bracciante è gara nazionale Fijlkam ed una delle più longeve competizioni del settore. Premieremo con trofei auto costruiti in 3d e ringraziamo la San Carlo per la distribuzione di gadget nel corso dell’evento. Ringrazio le famiglie e i genitori che percorrono migliaia di chilometri per essere con noi”. Dal quartiere di Salerno la filosofia dell’arte marziale di Okinawa si diffonde in tutta la regione. “Il Team Bracciante opera attivamente con i servizi sociali e rinnoviamo l’impegno di aiutare i giovani attraverso l’antica arte marziale giapponese in particolare nel quartiere di Mariconda. Aiutiamo tutti i ragazzi in difficoltà, poiché ogni bambino o bambina ha il diritto di praticare lo sport”. Una donna che pratica le arti marziali è un esempio di eleganza da seguire. “Nel karate, soprattutto nel settore del kata, le ragazze sono l’essenza stessa dell’eleganza - conclude il maestro - e praticare le arti marziali aiuta le donne sia sotto il profilo fisico che caratteriale”. I partecipanti al memorial salgono sul tappeto e dopo l’inchino rituale mettono in pratica gli insegnamenti dei saggi maestri nel ricordo di Ciro che traccia la via da seguire nella filosofia di vita del “Do”.

Un grande successo costruito con passione I complimenti del vicepresidente Fijlkam Donati e del consigliere federale Fijlkam Nastro: «La manifestazione organizzata dal Maestro Bracciante si conferma un realtà nazionale» Dal Palasele di Eboli il messaggio di Ciro si diffonde in tutta la Penisola. “Il Memorial Bracciante è giunto al suo 25°anniversario condotto con grande cura dal maestro Antonio Bracciante è ormai ha assunto la statura di una grande manifestazione di karate e colgo l’occasione per fare i migliori auguri al suo promotore e a tutti gli organizzatori - commenta Sergio Donati, vice presidente Fijlkam - il tutto in memoria del caro Ciro. Abbiamo portato la manifestazione nel Consiglio di Settore, riconoscendo gli sforzi che il maestro Bracciante ha fatto in questi anni per portare il nome di Ciro nelle palestre e soprattutto per il lavoro che ha svolto per il nostro settore e per i nostri ragazzi. Auguro al maestro Bracciante tanti altri anni di grandi successi. Saluto tutti i tesserati della nostra federazione e alle loro famiglie che gremiscono il palazzetto dello sport in questa occasione”. L’amore e la passione di un maestro fanno crescere lo sport. “Questo evento ha conquistato un posto rilevante nel panorama agonistico nazionale. – dice Salvatore Nastro, consigliere federale Fijlkam e presidente commissione giovanile settore karate E’ partito molto tempo fa come una gara a carattere regionale che, grazie all’inventiva alla grande capacità organizzativa e non ultima il suo grande senso dell’ospitalità il Maestro Antonio Bracciante l’ha reso un appuntamento importante per i tecnici che, grazie al gran livello tecnico che esprime la

gara, lo usano come test per gli atleti agonisti. Quello che a me preme sottolineare conoscendo Antonio è la sua incessante voglia di ritrovarsi in quel giorno con il suo amato Fratello scomparso prematuramente. Questo, secondo me, è il valore aggiunto di questa gara”. La funzione aggregante ed educativa dello sport.“Puntuale arriva la venticinquesima edizione del Memorial di Karate Ciro Bracciante un appuntamento che continua a crescere e si caratterizza per buona qualità organizzativa

regalando emozioni ed occasioni di sport autentico. - dice Gugliemo Talento, della Giunta esecutiva Nazionale del Coni - Con grande piacere porgo il mio saluto ai giovani, ai loro accompagnatori, ai tecnici che attraverso la loro adesione condivideranno un'esperienza sportiva di valore. Questo atteso e consolidato evento sportivo offre uno spettacolo entusiasmante in cui gli atleti, provenienti da composite realtà, saranno i veri protagonisti valorizzando la primaria funzione aggregante ed edu-

Il membro della Giunta Nazionale Coni, Talento: “Lealtà e sani valori sportivi”

cativa dello sport. Questa disciplina, inoltre, pone l’accento sui valori della correttezza, della lealtà, del rispetto dell’avversario. Nell'esprimere i miei apprezzamenti ad Antonio Bracciante,

indiscusso organizzatore, per l'impegno che profonde con passione esprimo l'augurio di bissare il successo delle passate edizioni e a tutti un sano divertimento. Ad maiora”. (red.atl.)

Salvatore Nastro Consigliere Federale


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Atleta

di Salerno e Provincia

speciale | supplemento maggio 2015 «Il Memorial Bracciante è un appuntamento di grande risonanza che richiama migliaia di atleti»

«LaCampania,laterradelKarate»

Il Maestro Mirabella, vice presidente regionale: «Questo sport gode di ottima salute con un vivaio che è tra i migliori d’Italia e validissimi maestri nel giro della nazionale» • VINCENZO MONETTI Una regione complessa e contraddittoria ma capace di regalare pagine di sport bellissime. La Campania è da sempre terreno fertile che dà alla luce atleti bravi nell’affermarsi sia a livello nazionale che internazionale e non fa eccezione per il Karate, vero fiore all’occhiello, come ci spiega il vice presidente regionale del Settore, il Maestro Nicola Mirabella: “Lo status di salute di cui gode questa disciplina è ottimo; posso dire che da circa un decennio il Karate è definitivamente decollato in Campania, con atleti che si sono distinti negli anni ai Campionati Europei e Mondali. Il vivaio giovanile è tra i migliori e molti docenti del nostro territorio sono in Nazionale”. Insomma, se qualcuno nutriva ancora qualche dubbio al riguardo di questo sport, Mirabella li ha fugati tutti, ricordando i successi conseguiti ultimamente dai nostri campioni: “Sono tanti gli atleti che si sono distinti nell’arte del combattimento e delle forme; i nomi sono moltissimi e tra essi ricordo Luca Maresca, oro agli ultimi Europei. Questi ragazzi rappresentano per noi un grande orgoglio”. Tra i tanti appuntamenti per gli appassionati del genere, è impossibile non citare il Memorial ‘Ciro Bracciante’, ormai evento cer-

chiato di rosso sul calendario di tutti i karateki: “È una gara nata 25 anni fa e voluta fortemente dal mio predecessore Cesare Baldini – afferma il vice presidente – ed oggi è una competizione ufficiale della Federazione perché è cresciuta tanto nel corso del tempo.

Quest’anno saranno presenti migliaia di sportivi, dai più piccoli ai master, ma la grande novità è la presenza degli atleti diversamente abili che daranno vita ad incontri emozionanti. Si tratta di un evento di grande risonanza, a livello salernitano e non, merito

Antonio Lallo coordinatore arbitri della manifestazione

dell’organizzatore Antonio Bracciante”. Come già accennato, la Campania è una terra difficile, con realtà dal contesto sociale disagiato e duro ed è proprio in quelle situazioni che il Karate può essere un’ancora di salvezza per molti ragazzi, concetto sottolinea-

to proprio dal Maestro Mirabella: “I giovani che si avvicinano a questo sport sono genuini, spesso spinti dalla famiglia. In realtà problematiche come quelle di Scampia, le arti marziali salvano questa gioventù da strade pericolose; abbiamo aperto molte strutture gratuite dedicate ai più giovani per farli allontanare dal mondo della criminalità. Il Karate aiuta il fisico e la mente, ti insegna il sacrificio, la voglia di lottare per vincere; ti migliora nella vita e nello sport”. Quali sono le cause che la Federazione sta perorando per promuovere questa arte marziale? “Stiamo lavorando nelle scuole grazie ad una collaborazione con il Provveditorato Agli Studi con maestri che insegnano nelle elementari e medie per diffondere il Karate ed avvicinare più bambini possibili a questo universo e devo dire che i

Integrazione e solidarietà L’edizione di quest’anno lancia un messaggio importante: imparare da chi pratica lo sport superando ogni difficoltà Il Memorial Ciro Bracciante non è solo sport, ma molto altro e la nuova edizione della competizione lancia un profondo e significativo messaggio di solidarietà. La gara dedicata alla memoria di Ciro nasce con l'obiettivo di offrire la possibilità a chiunque

di praticare l'antica arte marziale nata ad Okinawa. Nella 25° edizione della manifestazione sui dodici tappeti disposti a terra nella struttura sportiva del PalaSele di Eboli avranno luogo le gare dimostrative per i diversamente abili, e precisamente per i

disabili cognitivi: non vedenti e in carrozzina. Il karate è uno strumento d'integrazione, ma uno degli obiettivi della giornata evento è anche quello di imparare da chi vuole praticare lo sport superando ogni difficoltà. La forza di volontà, di cui Ciro Bracciante è un simbolo, si concretizza nei movimenti e nei colpi dei giovani che non si arrendono. Un importante momento d'aggregazione frutto del lavoro e dell'opera della Federazione Fijilkam in collaborazione con il Team GSK Bracciante fondato dal maestro Antonio Bracciante. Un nuovo traguardo che l'organizzazione del Memorial di Karate Ciro Bracciante taglia per la crescita del karate sul territorio con la passione, l'entusiasmo e l'impegno di un gruppo di giovani che in nome di Ciro si allena, gareggia e vive nel rispetto.

risultati sono entusiasmanti, con palazzetti affollati da ragazzi e famiglie”. Naturalmente, non mancano le difficoltà: “C’è solo un problema, quello economico. La squadra campana ha vinto il torneo delle rappresentative nazionali e doveva partecipare

alle fasi finali di Parigi ma per motivi finanziari non è stato possibile; i soldi e gli sponsor sono pochi e le risorse sono limitate ma noi andiamo avanti per la nostra strada” conclude amareggiato Mirabella, da 47 anni nel mondo del Karate. A testa alta.

Questa disciplina aiuta il fisico e la mente. Poche risorse ma andiamo avanti per la nostra strada

Il saluto di De Luca

Nobile valore sociale Il Memorial di Karate “Ciro Bracciante” è un evento ormai consolidato nel panorama delle arti marziali italiane. La festa del Karate italiano si tiene in Campania, quest’anno a Eboli, presso il Palasele e questo grazie all’impegno e alla passione profusa dai suoi instancabili organizzatori. Una manifestazione che non è solo sportiva reca con sé tutto quell’universo di valori, di virtù dell’autodisciplina, che caratterizzano la pratica sportiva come, innanzitutto. un momento di forte aggregazione per la nostra comunità. A tutto questo va aggiunto il nobile valore sociale. Da sempre questo evento diventa occasione di aiuto e sostegno alle persone in difficoltà; questa edizione ha riservato particolare attenzione agli atleti con disabilità, dei quali il nuovo governo regionale dovrà tornare a prendersi cura. Un affettuoso in bocca al lupo agli atleti e agli organizzatori, portiamo in alto i sani principi dello sport.

Vincenzo De Luca


Si ringrazia per la gentile collaborazione: Indirizzo

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