Cerimonia di Intitolazione del Campo Sportivo di Aquara e posa della targa in memoria di
Raffaele Capozzoli 3 Giugno 2012
UNA GIORNATA INDIMENTICABILE PER LA FAMIGLIA CAPOZZOLI E PER AQUARA
La famiglia Capozzoli, con il consenso dell’attuale Amministrazione comunale, ottempera alla delibera n. 74/1985 con la posa della targa.
LE MOTIVAZIONI Di Raffaele, in questi ultimi mesi si è parlato e ricordato tanto. La determinazione, l’umanità con cui trattava tutti, la disponibilità e l’intelligenza… e la sua passione per lo sport, come si evince dalle foto in basso. Non fu, quindi, una scelta casuale quella dell’allora amministrazione comunale di Aquara, presieduta da Giovanni Serrelli, di intitolare il campo sportivo alla sua memoria.
4 Ricordando l’evento che ha emozionato la comunità aquarese e non solo, ovvero la Cerimonia di Intitolazione del Campo Sportivo di Aquara in memoria di Raffaele Capozzoli (fortemente voluta dal fratello Sergio), la famiglia Capozzoli ringrazia vivamente le autorità, civili e religiose, nonché la popolazione tutta per la partecipazione. Un particolare ringraziamento al direttore della Banca d’Italia di Salerno, dr. Alagna e al dr. Antonino Sessa, delegato provinciale FIGC che hanno onorato l’evento con la loro presenza, dando ad esso lo spessore che meritava, e che hanno speso, per l’occasione, parole davvero toccanti. Naturalmente, un ringraziamento anche a quanti, pur non potendo partecipare, hanno voluto esprimere il loro coinvolgimento attraverso lettere, telegrammi, social network, e-mail e telefonate.
“Ancora commossa per la partecipazione, la famiglia Capozzoli ringrazia”
Il dr. Emanuele Alagna con mamma Elodia e Sergio Capozzoli
Il dr. Antoninio Sessa
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L’ALBUM DEI RICORDI Di seguito le foto dei momenti più salienti della Cerimonia di intitolazione… La Santa Messa, presieduta dal parroco Don Donato Romano, celebrata in occasione della Cerimonia nella Chiesetta della Madonna del Piano adiacente al campo sportivo
Le autorità, la famiglia Capozzoli e la popolazione si dirige al campo sportivo per la benedizione della targa
Il momento più emozionante di tutta la cerimonia: la scopertura della targa, realizzata con marmo di Trani e ceramiche vietresi, create appositamente per l’evento su progetto di Sergio Capozzoli
Lucido Capozzoli, papà di Raffaele
Lo sport consiste nel delegare al corpo alcune delle più elevate virtù dell ’animo
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Don Donato Romano benedice la targa di intitolazione
Un grazie al trombettista Antonio Luongo che, con maestria, intona il “Silenzio” . Con l’occasione ringraziamo tutta la Banda Musicale di Aquara
Sergio Capozzoli, visibilmente emozionato, accoglie e ringrazia quanti sono intervenuti. Il momento più toccante del suo intervento è quando, ricordando il fratello Raffaele, dice: «È stato il mio mentore, il mio faro… e continua ad esserlo. “Va avanti mi diceva, non fermarti mai” e queste parole le porto ancora oggi dentro di me. Ciò che io sono lo devo a lui»
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IIl Sindaco di Aquara, Franco Martino
Il vice sindaco di Aquara, Gigino Mastrantuono durante il suo intervento
L’assessore allo sport del Comune di Aquara, Luigi Marino, che ha dimostrato grande disponibilità e partecipazione all’organizzazione della cerimonia
Cesare Doddato, presidente della Associazione Sportiva Aquara
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Luigi Scorziello, presidente della BCC di Aquara, porge i saluti di tutti i dirigenti e dipendenti della Banca
Il direttore della BCC di Aquara, Antonio Marino, amico di infanzia di Raffaele, ex calciatore e grande sportivo
Luciano Capozzoli, vice presidente della BCC di Aquara e caro amico di infanzia di Raffaele, riceve la targa ricordo
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Enzo Luciano, amico di Raffaele. Nel suo commovente intervento dice: «Etica, onestà, lealtà, correttezza, fatica, educazione: sono questi i valori fondanti del calcio e sono questi i termini che definiscono, almeno in parte, Lillino…»
Peppe Serrelli, caro amico di infanzia di Raffaele e compagno di tante battaglie per il sociale, omaggiato della targa ricordo
Mariarosaria Cascio, dirigente scolastico, riceve la targa in qualità di rappresentante dell’istituzione scolastica che forma e istruisce i giovani delle comunità locali
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Gigino Capozzoli ritira la targa destinata a Giovanni Serrelli, ex sindaco di Aquara che, nel 1985, presiedeva il consiglio comunale che deliberò l’intitolazione
Trascriviamo la e-mail giunta a Sergio Capozzoli da parte di Giovanni Serrelli: «ho ricevuto una commovente telefonata da Capozzoli Sergio, sulla cerimonia commemorativa sia per la manifestazione in sé, sia per il riconoscimento dato alla mia Giunta tant’è che mi riferisce della divulgazione della deliberazione per il giovane valoroso, insigne di Aquara prematuramente deceduto, che l’Amministrazione tutta volle ricordare. Ne sono fiero e ringrazio del ricordo che deve rimanere nei cuori di tutti!» Grazie, Giovanni Serrelli Roma 1 giugno 2012
In alto, Michele Consolmagno, zio di Raffaele. A lato la targa destinata a Fiorentino di Bello (consegnata alla nipote). Entrambi fecero parte del consiglio comunale del 1985 che approvò all’unanimità l’intitolazione del campo sportivo a nome di Raffaele
Sergio Capozzoli omaggia Arturo Stabile di una targa ricordo destinata al fratello Antonio, che ha dedicato la sua tesi di laurea a Raffaele
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11 Un ringraziamento speciale alle forze dell’ordine locali che hanno contribuito alla buona riuscita della cerimonia.
A lato il maresciallo della stazione dei Carabinieri di Aquara Carlo Di Pietro
La rappresentanza del comando dei VV.UU. del comune di Aquara
Sergio Capozzoli omaggia della targa ricordo la Croce Rossa di Aquara, per l’efficace ed efficiente lavoro che svolge sul territorio
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Un abbraccio affettuoso e di profonda stima va all’autorevole Antonino Sessa, delegato provinciale FIGC. Tra le tante cariche nazionali e provinciali del mondo sportivo invitate a partecipare, Sessa è stato l’unico ad intervenire (quando si dice che lo sport è partecipazione)
Foto di gruppo delle due squadre prima dell’incontro. Tutti gli sportivi indossano le magliette realizzate in occasione della cerimonia.
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Il presidente della Real Aversana che ha disputato l’incontro di chiusura campionato contro la AS Aquara tenutosi dopo la cerimonia
Il sig. Emilio Montuori, che ha arbitrato l’incontro AS Aquara - Real Aversana
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Enrico di Bello, caro amico di famiglia Capozzoli, che merita un ringraziamento particolare per le bellissime parole scritte su Facebook in ricordo di Raffaele
Sergio Capozzoli con Nicola Maucione il quale ha curato, con grande maestria, l’installazione della targa di intitolazione
Lo staff delle Grafiche Capozzoli, forza lavoro determinante per l’allestimento del campo sportivo
Sergio Capozzoli durante una intervista con la giornalista Annavelia Salerno
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15 In occasione della cerimonia di intitolazione, la ditta Grafiche Capozzoli si è impegnata particolarmente nell’allestimento del campo sportivo. Oltre a vari gadget, è stato realizzato e distribuito un’opuscolo che racconta la storia di Raffaele e che racchiude una raccolta di fondamenti sullo sport che hanno lo scopo di educare e sensibilizzare i giovani, e quanti praticano o semplicemente seguono lo sport, alla attività agonistica e amatoriale senza violenza e nel rispetto degli altri.
Il roll up installato nella chiesa, durante la messa di apertura della cerimonia. Sotto la foto di Raffaele, la poesia a lui dedicata dalla fidanzata Manuela
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PER DI CHI NON C’ERA Notevole il riscontro che questa cerimonia ha avuto tra autorità, parenti e amici, aquaresi e non, che non sono potuti intervenire di persona e che hanno voluto lasciare il loro contributo. Il migliore ringraziamento per questa attiva partecipazione è quello di pubblicare quanto è pervenuto alla famiglia Capozzoli attraverso lettere, telegrammi, e-mail e telefonate. Di seguito, in particolare, le lettere delle più alte cariche della Banca d’Italia di Roma (di cui Raffaele era funzionario), ovvero del Governatore Ignazio Visco e del direttore Generale Fabrizio Saccomanni. Non meno gradita, ovviamente, è stata la corrispondenza, cartacea e non, giunta alla famiglia Capozzoli che ringrazia tutti per aver riconosciuto in Raffaele un esempio da seguire e una personalità da non dimenticare.
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21 Di seguito alcune e-mail pervenute alla famiglia Capozzoli… Da: IPSAR Nocera Oggetto: Intitolazione campo sportivo di Aquara in Memoria di Raffaele Capozzoli Data: 06 giugno 2012 12.46.46
Complimenti Sergio, finalmente anche questa è fatta. So che ci tenevi molto. Tuo fratello meritava tanto. Un saluto a te e alla tua famiglia. Antonietta Modestino
Da: Manfredo Fortunati Oggetto: Cerimonia di Intitolazione Campo Sportivo di Aquara “Raffaele Capozzoli” Data: 05 giugno 2012 20.04.29
Mi complimento per la magnifica riuscita della manifestazione. Cordialità e saluti. Manfredo Fortunati
Da: Ordine dei Medici Veterinari di Salerno Oggetto: Cerimonia di Intitolazione Campo Sportivo di Aquara “Raffaele Capozzoli” Data: 05 giugno 2012 16.21.56
Congratulazioni! Un bacio al mio caro Sergio e alla sua mamma fantastica! Cordiali saluti Maria Rosaria Sabato Segreteria Ordine Medici Veterinari Salerno
Da: Centrale del Latte di Salerno Oggetto: Cerimonia di Intitolazione Campo Sportivo di Aquara “Raffaele Capozzoli” Data: 05 giugno 2012 12.50.36
Complimeti da parte di tutti noi!... Diego & company Centrale del Latte di Salerno SpA Via Fuorni, 86 - 84131 - Salerno
Da: Pasquale Trimarco - biocentroanalisi Oggetto: Cerimonia di Intitolazione Campo Sportivo di Aquara “Raffaele Capozzoli” Data: 05 giugno 2012 13.05.34
Bellissime soddisfazioni. Un abbraccio Pasquale Trimarco Da: dada | marketing e comunicazione Oggetto: Cerimonia di Intitolazione Campo Sportivo di Aquara “Raffaele Capozzoli” Data: 05 giugno 2012 15.08.57
Complimenti Sergio, per questa pregevole iniziativa. A presto. Carmine Landi Da: Emilio Montuori Oggetto: Ringraziamenti e Richiesta foto Data: 22 giugno 2012 12.03.29
Gent.mo Sig. Sergio Capozzoli, nel ringraziarLa infinitamente per la pregevole accoglienza e la deliziosa ospitalità ricevuta il 3 giugno u.s. in occasione dell’intitolazione del Campo Sportivo al Suo Caro Fratello “Raffaele”, Le sarei grato se mi inviasse, in ricordo della magnifica giornata trascorsa, anche via e-mail, una o più foto commemorative dell’evento e della gara di calcio da me arbitrata. Nel rinnovare la riconoscenza, unitamente alla mia stima e amicizia, a Lei e alla città di Aquara, piccolo centro che ancora non avevo avuto il pregio di conoscere, La saluto cordialmente. Emilio Montuori
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22 Da: Oreste Ferraris Oggetto: In ricordo di Raffaele Data: 03 luglio 2012, 07.28.16
Me lo ricordo bene! Ai tempi noi suoi colleghi ci siamo dati un po’ tutti da fare. Io sono stato alla stazione ad aspettare suo fratello e lo ho accompagnato in albergo (sei tu?). Mi ricordo ancora una frase della… in un pianto disperato (andava a vendere le bibite per avere i soldi per studiare) pronunciata in uno stretto dialetto. Raffaele doveva essere un ragazzo speciale se a distanza di tanti anni c’è ancora tanta voglia di ricordarlo. Ciao Oreste Data: 04 luglio 2012, 21.34.50
Quella domenica se non erro non eri solo, è possibile ci fosse una ragazza con Te. È stato un caso che fossi presente all’apertura della posta e potessi leggere l’invito. Delle persone coinvolte in quella vicenda in filiale siamo rimasti solo in 2 ed IO sono rientrato dopo 25 anni. Mi auguro il successo della cerimonia e complimenti per aver avuto il coraggio di proporla, la gente dimentica piuttosto facilmente, ma a quanto sembra non nel caso di Raffaele. Un saluto grosso e… se passi da Aosta sarei contento di fare la tua conoscenza. I migliori auguri per tutto. Ciao Oreste Ferraris Data: 08 luglio 2012, 18.06.00
Grande Sergio, complimenti per la tua determinazione, è proprio vero che “non chi l’ha dura, ma chi l’ha
durissima vince”. Momentaneamente sono fuori sede ma, ti chiedo il permesso, appena rientrerò di inviare le tue risposte a 2 colleghe che, ai tempi, lavoravano con tuo fratello e gli facevano un po’ da “chiocce” sotto il profilo lavorativo. Conoscendole ne saranno felici. Un grosso bacione. Ciao Oreste Ferraris Da: Giuseppe Fauceglia Oggetto: Messaggio per Sergio Data: 31 luglio 2012, 20:12:26
Caro Sergio, scusami per il ritardo. Ho letto il volumetto che hai pubblicato su Lillino, quanti ricordi della mia giovinezza, quante condivisioni, quante piccole battaglie ci hanno unito. Nella diversità dei nostri percorsi, con gli anni abbiamo imparato a stimarci e a volerci bene. Complimenti e grazie perché hai fatto emergere i ricordi, le dolcezze di alcuni momenti di amicizia, le passeggiate fino alla Mercantella e la corte timida e discreta che facevamo alle ragazze. Ho ricordato pure la prima affissione di manifesti del PCI ad Aquara, era il 1972, nella clandestinità più completa e con l’ausilio del comune amico Nicollino Mastrantuono (grande mezzala in campo); alla prima mostra fotografica realizzata dove ora c’è il negozio di Levi in piazza con le foto di Aquara ed aquaresi nel periodo fascista!!! Grazie con affetto, tuo Peppino Fauceglia
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ALL’ULTIMO MINUTO… Pronti per andare in stampa con questo opuscolo, all’ultimo minuto reimpaginiamo tutto per inserire alcune e-mail di ex colleghi di Raffaele che l’hanno visto per l’ultima volta.
Da: Ornella Checchi Oggetto: In ricordo di Raffaele Data: 30 agosto 2012, 18:59:37
Caro Sergio, sono Ornella Checchi, una delle due “chiocce” della Banca d’Italia di cui ti ha parlato Oreste, in pensione ormai da sette anni. Ho lavorato nello stesso ufficio di Raffaele e ho avuto modo di conoscerlo da vicino, anche se per un periodo così breve. Era una bella persona, molto sensibile, disponibile, capace nel suo lavoro e attento agli altri; nello stesso tempo la sua allegria contribuiva a rendere sereno e piacevole l’ambiente dell’ufficio. Non l’ho dimenticato e mi capita spesso, andando in montagna, di pensare a lui e di arrabbiarmi con il destino ingiusto e crudele. Fortunatamente chi gli ha voluto bene ha fatto sì che la memoria di Raffaele sia ancora ben presente anche fra la sua gente e mi congratulo per l’iniziativa che, fra varie difficoltà, sei riuscito a realizzare: complimenti per la determinazione! Un affettuoso abbraccio a te, alla mamma e a tua sorella. Ornella
Da: Adriana Perotti Oggetto: In ricordo di Raffaele Data: 30 agosto 2012, 17:31:24
Carissimo Amico, non ti conosco ma avendo conosciuto tuo fratello Raffaele posso pensare che, essendo fatti della stessa “pasta”, come Lui avrai agito disciplinatamente, con misura e criterio nell’organizzare l’evento commemorativo. Penso sia stata una grande e bella cosa soprattutto per la Mamma e non può dimenticare e poi la partecipazione di tutto un paese, ammistrazione e vertici della Banca d’Italia. Questa notizia non fa che darmi piacere perché di tanto in tanto ancora penso a quel fatto, ricordo anche che probabilmente ti ho incontrato a Courmayeur con vostra Sorella. Ricordo Raffaele come un Ragazzo posato, disponibile con tutti, amante del lavoro (voleva finire la relazione per il Governatore perché un altro impegno lo attendeva a Roma), era molto intelligente e lo dimostrava in modo molto discreto. Se è aperta una sottoscrizione, fammi sapere; pertanto Vi abbraccio, in particolare la Mamma. Adriana Perotti oggi pensionata ed ex collega di Raffaele.
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CARTA STAMPATA (E NON SOLO) Grande eco per la cerimonia di intitolazione anche sulla carta stampata. Ma non solo, video-interviste (Youtube, www.stiletv.it, www.vocidalcilento.it) e numerosi articoli sono pubblicati online… Inoltre si invita quanti leggeranno questo opuscolo di ringraziamento di visitare la pagina facebook dedicata all’evento per leggere i commenti di quanti hanno voluto lasciare un ricordo.
Cultura AQUARA.
N° 22 09 Giugno 2012
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anni Intitolato il campo calcio a Raffaele Capozzoli scomparso nel 1984 a 29
Un esempio per i giovani d’oggi
dell’Italia. È stata altruista Una partita di emozioni quella il fisico d’atleta. Nello studio, del Sud ha dato sostegno mogiocata nel campo “Raffaele Ca- laureandosi e vincendo, oltre al quando uomini come Sergio Capozzoli” di Aquara domenica 3 concorso in banca d’Italia, rale ad che hanno sfidato il giugno 2012. Pur giocata su un anche da segretario comunale e pozzoli oltre il confine del terricampo di calcio, il raduno è si apprestava a concorrere per la mercato . provenienza torio di stata una catarsi collettiva di una magistratura. ne si è conclusa generazione che ha saputo ritro- In politica, esponendosi senza La manifestazio dei modi: due varsi intorno al ricordo di un paura in un mondo dove, agli nel migliore in campo per una paramico diventato un simbolo di inizi degli anni ’70, mettersi in squadre e buffet finale tenacia e supportata da un’intel- gioco poteva essere fatale per tita di campionato a concludere la splendida giorligenza non comune. Raffaele, ogni tipo di carriera. sole. appunto, un giovane di suc- Il paese si è raccolto intorno alla nata di far digerire ai giovani cesso, classe ’55, che la comu- sua memoria e si è ritrovato Sarà dura avere successo, nella nità ha perso in un incidente nell’abbracciare la famiglia Ca- che per nello sport, non ci sulle nevi di Courmayeur nel pozzoli che ha tentato di ripor- vita come ma se ha polontano 1984. Il parroco, don tare alla luce un esempio sono scorciatoie, Raffaele, tutti possono Donato, ha celebrato la messa limpido di come si può essere tuto farlo di emularlo, se non in in memoria del compianto Raf- protagonisti senza scorciatoie tentare tutto almeno in parte … UNA FOTO DELL’EPOCA CON RAFFAELE CAPOZZOLI faele nella chiesetta della Ma- da mostrare ai giovani d’oggi. Bartolo Scandizzo CON I SUOI TANTI AMICI donna del Piano adiacente al Intitolargli il campo di calcio del paese, dopo avergli dedicato la campo sportivo. Partito del Parole e scritti toccanti da parte biblioteca e la sezione di tutti gli intervenuti, al mo- Democratico, è stato un atto mento della scoperta della la- forte di una comunità alla ripide, a partire dal sindaco, cerca di testimoni del nostro Franco Martino, l’ex sindaco e tempo. La giornata “inventata” amico, Enzo Luciano, dal diret- da Sergio Capozzoli è stato un tore della banca d’Italia della gesto forte che, però, non deve sede di Salerno, Emanuele Ala- restare isolato. Deve e può ingna, entrato in Banca d’Italia vece diventare un significativo nello stesso hanno in cui Raf- momento di presa di coscienza faele vinse il concorso nello collettiva di una piccola comustesso istituto, Antonio Marino e nità che vuole andare oltre il Luigi Scorziello della Bcc di grave momento di crisi che atAquara e tanti altri testimonial tanaglia l’Europa, l’Italia, la dell’epoca, premiati uno per Campania e anche la piccola uno, che hanno visto un gio- comunità aquarese. vane crescere, sperare e sognare Nel nome di Raffaele Capozzoli di diventare qualcuno grazie alla la comunità si è ritrovata unita sua intelligenza, affabilità e ca- mettendo da parte le polemiche parbietà nello studio. Il senso che “condiscono” la vita di un vero della manifestazione di piccolo comune. Aquara, commemorazione lo ha dato il quando ha saputo farlo, ha fratello Sergio, coraggioso im- sempre saputo indicare la strada La foto pubblicata nell’articolo è una delle prenditore fatto da sé. Sergio ha giusta all’intera Valle del Calore. sottolineato come la forza del ri- È successo con la Banca, poche foto che la famiglia Capozzoli conserva seppe comunità l’intera cordo di una persona cara può quando gelosamente. In occasione della cerimonia, la essere trainante per imprese dif- raccogliersi intorno all’indimenficili, quasi impossibili. Lui ha te- ticabile Rocco Durso per sotfoto è stata riprodotta e omaggiata a tutti i stimoniato, unitamente alla sua trarre i contadini e gli artigiani famiglia, che seguire un esem- dal giogo del banco di Napoli. componenti del Club 70. pio è una traccia certa su cui in- Lo ha saputo fare quando gli camminarsi. Raffaele di segni, agricoltori aderirono alla Cannelle direzioni giuste, ne ha la- tina sociale di castel San Lorenzo, mettendo da parte sciati molti e ben riconoscibili. di campanile e fondaNello sport, dove non si dava dispute Cerimonia di Intitolazione Intittolazione del Campo Sportivo di Aquara mai per vinto, pur non avendo rono la più grande cooperativa
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AQUARA.
Lillino, una pers
ona seria che si
Un altro ricordo d
Battipaglia
N° 26 07 Luglio 2012
batteva per la giu
i Raffaele Capozzo
li
stizia sociale
Vorrei raccontar e in parole chi fosse Ra poche confraternita politica, so ffa lino, come lo ch ele. Lil- la cui protezione m tto vincessero la gente che non ietere esistono iam differenze di classe tutti, era un tipo avamo onori e far soldi. La br eve e e che tut studioso, brilla ti, se non diventan nte carriera di fu bravo a scuola, o colto. Non na rio della Banca D' nzio- ricchi, possono sempre era un "primo de anIta lla classe": l'è guadagnata tutta lia se dare ad una trasmissione un'etichetta che u da solo. Maria di nessuno di Lillin De Filippi) le di o noi avrebbe mai n ffepensato di pagn era anche un "com- renze "d i classe" si sent o" sincero e coer aappiccicargli. Av ireb en quillamente potut be tran- Siccome era più giova te. vano, specialmente nei q ne di piccoli ce o aspirare me ( e ancora più rig ntri del sud, com aalla carriera un ido) ive oppure alla liber rsitaria, lo sfottevo dicendogli io pletamente avvolti nella rao a profes- mi ch e gnatela clientelare sembrava un "p siione, ma aveva un della DC. iccolo Essere co "d munisti, tra gli an no on era un carrier ifetto", Gramsci". ni LILLINO CA ista, non E in eff '70 /'8 POZZOLI 0, nei pic erra un presuntuo etti, in questa ba so. ttuta sud, non era coli paesi del di una persona se ria e coerebbe mai stato Non sa- c'era qualcosa di vero fac ile e non era rent . Raf- di moda. ca e, che si batteva Peggio ancora se baarattare la sua pace di faele proveniva da una per la fami- le tue or giustizia sociale, indipen- glia co ris igini erano umili deenza, il suo sens . done di persona pondeno di giusti- degli ntadina. Fino a metà Ecco, al , e che credi là delle celebraziaa, di sfruttare anni '80 (prima le su deva in qu che zioni più ello che per imbarcarsi in e doti Berlusconi ed i suoi ep o meno di maigo diceva.(Giusepp qualche di de e Serrelli. stra e di sinistra, ni, niera, io vorrei che ci SA-02/06/2012) con- ricordassi mo di Lillino co om me Gius eppe Serrelli
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Cerimonia di Intitolazione del Campo po Sportivo Sportiivo di Aquara e posa della targa in memoria di Raffaele Capozzoli 3 Giugno 2012
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Lo sport consiste nel delegare al corpo alcune delle piÚ elevate virtÚ dell ’animo
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MAMMA ELODIA Più di tutti, più che mai, va encomiata Elodia, mamma esemplare. Elodia è una donna del sud, attaccata alla terra e al lavoro duro e faticoso che serve per curarla e renderla produttiva. È una donna semplice, schietta come solo le donne di ieri sanno essere. Ma Elodia è soprattutto una mamma, di Raffaele, di Maria e di Sergio. Per i figli ha dedicato la sua vita al lavoro ed al sacrificio. Viene facile, se la si conosce, capire come mai Raffaele era così ligio al dovere, impegnato nello studio senza spaventarsi dei sacrifici e del lavoro da fare, così disponibile e impegnato verso gli altri, così fiero nella sua semplicità. Durante tutta la cerimonia di intitolazione del campo sportivo comunale di Aquara in ricordo di suo figlio, Elodia non ha quasi mai pronunciato parola, ma nel suo sguardo era chiaro il suo pensiero… la perdita di un figlio non può essere nascosta, nè accettata. Forse è per questo che lei non va mai al cimitero, preferisce pensare che Raffaele è ancora a Roma, a studiare o, finalmente, dopo anni di sacrifici, a lavorare. Non c’è biasimo in questo, anzi. Lei è stata capace di trasformare la disperazione della perdita in un sogno di speranza e di attesa: la speranza che Lillino ritorni nei ricordi della sua gente, l’attesa che finirà solo quando ognuno di noi lo avrà conosciuto e apprezzato per la persona speciale quale era.
Cerimonia di Intitolazione del Campo Sportivo di Aquara e posa della targa in memoria di Raffaele Capozzoli 3 Giugno 2012
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LA FONDAZIONE “RAFFAELE CAPOZZOLI” Sulla scia del riscontro positivo che la cerimonia in onore di Raffaele ha ottenuto, la famiglia Capozzoli, e soprattutto il fratello Sergio, ha deciso di intraprendere un discorso di divulgazione e promozione dei valori che tanto erano cari a Raffaele. Etica, onestà, solidarietà, impegno sociale, culturale e politico a favore delle fasce di popolazione più deboli, sono solo alcuni degli aspetti che caratterizzavano la sua figura. Ma per fare le cose bene, come vanno fatte, bisogna munirsi degli strumenti giusti e lavorare con le persone che condividono gli stessi ideali, gli stessi obiettivi. Da questi input e dall’esigenza di non disperdere energie e risorse, Sergio e la famiglia Capozzoli hanno deciso di concentrarsi sulla istituzione di una fondazione a nome di Raffaele Capozzoli che avrà come scopo principale quello di divulgare e promuovere iniziative culturali e di solidarietà sociale. Da anni ormai, la famiglia Capozzoli supporta e aiuta varie associazioni che affrontano quotidianamente le problematiche sociali, così come avrebbe fatto Raffaele. Per ora, l’obiettivo principale della Fondazione Raffaele Capozzoli è quello di ripristinare e rendere fruibile alla popolazione la biblioteca comunale di Aquara, intitolata ugualmente a Raffaele, con delibera n. 37 del 25/03/1995, dal Consiglio Comunale presieduto dall’allora sindaco Enzo Luciano. Imminente è, invece, l’organizzazione di un torneo di scacchi, di cui Lillino era appassionato e grande campione, difficile sport che favorisce lo sviluppo mentale insegnando ad affrontare e risolvere situazioni problematiche; sviluppare le capacità logiche, la consequenzialità, le capacità di ragionamento; sviluppare le capacità di analisi, sintesi, approfondimento; rafforzare la memoria. Di progetti nel cassetto ce ne sono tanti e presto la Fondazione comincerà a lavorarci su, partendo dal basso come si costruiscono i palazzi e le case, dalle fondamenta, che devono essere solide e robuste, per poi poter costruire il resto. Questo Raffaele lo sapeva bene ed è il più grande insegnamento che ci ha lasciato. Un progetto ambizioso e difficile da portare avanti, per questo è necessaria la partecipazione di tutti, nessuno escluso. Nel prossimo futuro, a chi è interessato, faremo conoscere gli sviluppi di questa nostra idea e come aderire.
PERCHÉ UNA FONDAZIONE Per poter svolgere un ruolo attivo e propositivo occorre disporre di autonomia, non solo da ideologie e da lobbies, ma anche finanziaria. Per questo abbiamo pensato al soggetto giuridico della Fondazione: essa, per sua natura, deve disporre di risorsorse patrimoniali e finanziarie, che le consentono di perseguire i propri obiettivi ivi in autonomia giuridica dai soggetti finanziatori.
Lo sport consiste nel delegare al corpo alcune delle più elevate virtù dell ’animo
30 Il patrimonio iniziale è costituito da un primo nucleo di persone che credono negli scopi della Fondazione, al punto tale da investirci in prima persona, in modo chiaro e trasparente. Nessuno è in posizione dominante, come in una sorta di azionariato diffuso, dove i contributi sono di importo piccolo ed anche piccolissimo.
IL PROGETTO La Fondazione intende svolgere un servizio: non essendo vincolata, per sua natura, dal compito della rappresentanza e dalla ricerca del consenso, come lo sono, invece, i partiti, la Fondazione può progettare ed avanzare soluzioni più obiettive, prescindendo dal loro grado di popolarità. In questo senso, la Fondazione è uno strumento di politica pubblica. Può, inoltre, coinvolgere altri tipi di competenze presenti nel nostro paese: quelle di chi non è interessato ad incarichi di partito o istituzionali, ma vuole comunque contribuire al buon funzionamento del sistema-paese. Si tratta di risorse già disponibili, attive in vari ambiti, da quello imprenditoriale a quello scientifico, che attendono solo un segnale credibile per mobilitarsi. D’altro canto, la Fondazione non mira a diventare un centro studi, per quanto “di eccellenza”, né l’ennesima fondazione di formazione o cultura politica, come le tante che ormai affollano la scena italiana con convegni e pubblicazioni, spesso di qualità, ma che non lasciano traccia sulla vita concreta dei cittadini.
COSA È UNA FONDAZIONE La Fondazione è un istituto giuridico di diritto privato che costituisce il nuovo modello italiano di gestione di iniziative nel campo culturale e non profit in genere. È un istituto senza scopo di lucro, al quale si può aderire apportando denaro, beni materiali o immateriali, professionalità o servizi. All’interno di questo strumento giuridico è possibile prevedere diverse categorie di fondatori e partecipanti anche successivi alla costituzione, i quali, riuniti nel Collegio dei Partecipanti, nominano i propri rappresentanti negli organi direttivi; ciò permette a chi decide di partecipare alla Fondazione di controllare in via diretta come viene utilizzato il contributo e di collaborare attivamente alla realizzazione degli scopi istituzionali, portando in dote alla fondazione le proprie capacità gestionali. Questa struttura aperta permette da un lato una fattiva collaborazione all’interno dello stesso istituto di soggetti pubblici e privati e dall’altro l’aggregarsi di privati cittadini che diventano ‘soci’ della Fondazione e come tali sono dalla stessa considerati. Questa partecipazione potrebbe essere definita come una sorta di “azionariato diffuso culturale”, che garantisce diritti e stabilità. Pur essendo questo un istituto non commerciale, ad esso possono accostarsi anche organismi lucrativi, in via strumentale ed accessoria agli scopi istituzionali della Fondazione, che resta comunque il centro direzionale delle attività: infatti, la Fondazione può costituire, anche come socio di maggioranza, società commerciali
Cerimonia di Intitolazione del Campo Sportivo di Aquara e posa della targa in memoria di Raffaele Capozzoli 3 Giugno 2012
per svolgere attività in via strumentale a quelle istituzionali; naturalmente gli introiti dell’attività profit dovranno essere oggetto di una gestione separata, con i vantaggi fiscali che ne derivano ex D.Lgs. 460/97 e con la conseguente possibilità di riutilizzare il denaro “risparmiato”, reinvestendolo in opere di valorizzazione del bene culturale o di incremento dell’attività gestita. In sostanza, con questo procedimento un’attività commerciale viene ‘convertita’ in non-profit, perché elevata al livello superiore della promozione dell’attività culturale. Possono essere svolte con la Fondazione attività di diverso tipo: dalle attività teatrali, alla gestione di musei o biblioteche; dal volontariato alla valorizzazione di beni culturali. Elemento centrale dell’iter costitutivo della Fondazione è la stesura dello Statuto. Esso dispone riguardo il patrimonio, i fini istituzionali, la struttura organizzativa, le categorie di partecipazione, le forme di controllo, lo scioglimento. La Fondazione ha al proprio vertice il Consiglio di Amministrazione, centro decisionale per gli indirizzi da adottare e l’individuazione dei modi per realizzare gli obiettivi statutari, determinati nello stesso Statuto all’atto della costituzione e non modificabili; ad esso si aggiunge un’organo, il Collegio dei Revisori o il Revisore singolo, che ha come scopo il controllo contabile delle attività della Fondazione ed è per ciò composto da contabili di indubbia competenza iscritti nell’albo dei Revisori e di regola nominati dagli Enti Pubblici partecipanti alla Fondazione. Il Presidente avrà la rappresentanza della Fondazione di fronte ai terzi ed eserciterà tutti i poteri necessari per il buon funzionamento dell’Istituto. Oltre a tutto ciò, non bisogna dimenticare che viene sempre garantito il controllo dello Stato sulle attività svolte dalle Persone Giuridiche private o mediante la partecipazione diretta di suoi elementi all’organo all org gano decisionale oppure op ppu p re attraverso la vigilanza vig gilanza prevista prevista dall da ll’a art rt. 25 del del Codice Cod Codic icee Civile. Civi Ci vile le. dall’art.
DAI IL MEGLIO DI TE... L’uomo è irragionevole, illogico, egocentrico NON IMPORTA, AMALO Se fai il bene, ti attribuiranno secondi fini egoistici NON IMPORTA, FA’ IL BENE Se realizzi i tuoi obiettivi, troverai falsi amici e veri nemici NON IMPORTA, REALIZZALI Il bene che fai verrà domani dimenticato NON IMPORTA, FA’ IL BENE L’onestà e la sincerità ti rendono vulnerabile NON IMPORTA, SII FRANCO E ONESTO Quello che per anni hai costruito può essere distrutto in un attimo NON IMPORTA, COSTRUISCI Se aiuti la gente, se ne risentirà NON IMPORTA, AIUTALA Da’ al mondo il meglio di te, e ti prenderanno a calci NON IMPORTA, DA’ IL MEGLIO DI TE. (Maria Teresa di Calcutta)
SEGRETERIA ORGANIZATIVA
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Raffaele Capozzoli
Una delle prime citazioni che mio fratello Raffaele mi disse è: “NULLA SI CREA, NULLA SI DISTRUGGE, MA TUTTO SI TRASFORMA”