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Le 10 piante che devi avere per attirare le farfalle
INTRO
un argomento che mi ha sempre affascinato e poter portare nei nostri spazi verdi piccoli animali e insetti benefici, regala sempre molta gioia per chi li vede, me per primo. Con l’urbanizzazione e zone sempre più sottratte alla natura, ecco che giardini e terrazzi possono diventare dei piccoli ecosistemi ricchi di biodiversità. Far trovare nutrimento o una casa a farfalle, api e altri sirfidi è un approccio che uso molto quando progetto spazi esterni.
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Questa è una piccola guida per donare a questi insetti uno spazio a loro favorevole. Nella prima parte, alcuni consigli per la gestione dello spazio esterno. Come noi, anche i lepidotteri hanno dei bisogni e delle esigenze, dalla nascita alla riproduzione. La seconda parte è il cuore di questo manualetto. Vi racconterò dieci piante che possono attirare farfalle e api. Non solo arbusti, ma anche erbacee perenni, annuali e bulbi, con una piccola attenzione per le fioriture tardo estive. Infine, luoghi dal sapore magico e incantato dove si possono trovare molte specie di farfalle lasciate libere: la Butterfly House. In questa parte ho inserito un elenco di altre dieci piante che si possono utilizzare per attirare con le loro fioriture questi insetti. Facendo questa guida per te, ho trovato moltissime piante e solo dieci mi sembravano poche. Spero che troverai questa mia ricerca utile e se ti farà piacere, condividila nelle stories (la riposterò) e facciamo girare un po’ di bellezza e amore per la natura. Francesco
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LE LORO ESIGENZE
Un giardino amico delle farfalle Un luogo accogliente e alcuni accorgimenti, il giardino potrebbe diventare la casa di diverse specie di farfalle. Chi non lo vorrebbe? on lo sviluppo edilizio, l’ingrandirsi delle città e la cementificazione sfrenata, i prati e gli ambienti naturali stanno sempre più diminuendo con il tremendo fattore negativo di riduzione della piccola fauna selvatica e non solo. Il nostro spazio verde, però, può diventare un micro-mondo ricco di biodiversità, offrendo abbondanti scorte di nettare e riserve alimentari, attirando farfalle e insetti impollinatori.
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I BRUCHI Le farfalle adulte vivono solo per poche settimane e la maggior parte di quel tempo viene impiegato per accoppiarsi e deporre le uova. Per incoraggiarle a svolgere l’intero ciclo di vita nel tuo spazio verde, bisogna fornire non solo piante con nettare per gli adulti, ma anche ospitare piante su cui deporre le loro uova e cibo per i bruchi. Le farfalle amano un ambiente disorV
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moderni, potrebbero non avere la fragranza dei loro genitori. Per attirare le farfalle è necessario fornire acqua, riparo, luoghi aperti soleggiati e molti fiori. Colore e profumo sono sicuramente elementi importanti, ma la forma e dimensione dei fiori sono molto fondamentali: le farfalle più grandi avranno bisogno di più spazio su cui atterrare. dinato e naturale, infatti, le piante migliori per nutrire le larve sono quelle selvatiche. Asclepias, cardo, salice, ortica, violetta, senape, trifoglio bianco, mirtilli e ciliegia selvatica forniscono cibo per i bruchi appena nati. Esistono libri per identificare i bruchi e informazioni riguardo al loro cibo prediletto.
DIAMO QUELLO DI CUI HANNO BISOGNO: • nutrimento ai bruchi • molti fiori grandi, profumati e colorati • acqua e riparo • luoghi aperti soleggiati • diversi tipi di piante attirano diversi tipi di farfalle • fioriture dalla primavera all’autunno • no a pesticidi • pietra piatta come punto di sosta • un piatto con un frutto molto maturo
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NETTARE, PROFUMO E FIORI GRANDI I fiori migliori sono quelli formati da “fiori più piccoli” come achillea, lillà, Phlox, Buddleja e carota selvatica. Ottime anche le piante composite, come margherite, zinnie, echinacee e aster. Le farfalle raccolgono il nettare con la loro proboscide a forma tubolare, che viene arrotolata quando non la usano, quindi anche i fiori a forma di trombetta, come Monarda, caprifoglio e aquilegia, vengono visitati. Le farfalle hanno un senso olfattivo particolare: usano recettori chimici posizionati nella loro lingua, antenne e piedi. Il profumo intenso le attrae, piantiamo quindi fiori profumati e “vecchio stile” piuttosto che ibridi
ALTRI SUGGERIMENTI Piccoli trucchi per attirare le farfalle possono essere: • Scegli piante diverse per attirare una più ampia varietà di specie (ad esempio, alcune farfalle vengono attirati da fiori rossi, altre preferiscono il giallo e il blu). Metti gli stessi tipi di piante insieme in blocchi. • Cerca di fornire un lungo periodo di fioritura. I fiori primaverili sono fondamentali per le farfalle che escono dal letargo e i fiori autunnali aiutano le farfalle a costruire le loro riserve per l’inverno. • Non usare insetticidi e pesticidi: uccidono farfalle e molti insetti impollinatori, nonché coccinelle, coleotteri e ragni. Un approccio
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organico è sia più sicuro che più efficace. Applicando i semplici principi ecologici di protezione delle piante, puoi lavorare con la natura per controllare parassiti e malattie, godere di un giardino più sano e raccogliere e proteggere gli impollinatori e altri insetti benefici. • Alle farfalle piace il calore, quindi scegli i luoghi soleggiati e riparati. • Posiziona una pietra piatta nel tuo giardino (di solito vengono utilizzate pietre di color bianco), fornirà non solo un punto in cui le farfalle possono adagiarsi per scaldare le ali nelle fresche mattine, ma può anche aggiungere un tocco particolare al tuo giardino. • Gruppi di farfalle maschili si riuniscono spesso in pozze d’acqua per bere, offrono loro l’opportunità di ottenere il sale e gli aminoacidi di cui hanno bisogno. In alternativa, puoi usare un piatto a cui aggiungerai regolarmente acqua e riempirlo di ghiaia o biglie, così le farfalle si potranno abbeverare. • Attirare e nutrire le farfalle può essere semplice, basta posizionare
un pezzo di frutto molto maturo su un piatto. • Farfalle, api e altri impollinatori hanno bisogno di un riparo per nascondersi dai predatori, magari lascia che una siepe o una parte del prato cresca liberamente. Lascia che un mucchio di erba o un ceppo si decomponga in un luogo soleggiato a terra. Di solito si utilizzano casette o ricoveri artificiali che possono aiutare ad aumentare la popolazione di insetti. APICOLTURA FAI-DA-TE Non bisogna per forza abitare in campagna per tenere le api. Tutto ciò di cui hai bisogno è un po’ di spazio, una fonte d’acqua, molti fiori e la volontà di imparare. Anni fa, tenere un alveare in cortile era una pratica comune. Forse è tempo di riportare in auge questo hobby vecchio stile, richiede attrezzature e alcune conoscenze specifiche. VII
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La fluttuate Ver
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bena
na di quelle piante che amo utilizzare: la Verbena bonariensis. Mi piace perché ha una serie di caratteristiche che fanno invidia a molte piante. Nonostante sia originaria del Sud America (bonariensis proprio perché originaria delle zone di Buenos Aires) tollera i nostri climi freddi, fatta eccezione per la montagna. È una pianta erbacea che ama posizioni da soleggiate a mezz’ombra, non ha particolari esigenze di terreno, a patto che sia ben drenato, e si accontenta delle piogge che riceve. Resiste molto bene ai venti, anche quelli salini, grazie alla struttura dei suoi rami erbacei che possono superare il metro d’altezza.
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Non ha bisogno di manutenzione e si associa benissimo a moltissime piante, da quelle di campo alle graminacee, dai bordi misti ai giardini tradizionali, a cui può donare un senso di leggerezza. Ha un periodo di fioritura davvero sorprendente, da giugno ad ottobre crea tanti piccoli fiori di color violetto su capolini, con un delizioso effetto arioso e delicato. Forse l’unico neo è che si auto dissemina molto facilmente e, infatti, spesso io trovo piccole piantine che nascono un po’ in tutti i vasi, ma può essere anche un suo punto di forza, basta un vaso e un po’ di pazienza per avere negli anni successivi molte altre piantine. IX
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Profumo di miele
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uddleja davidii è un arbusto che difficilmente passa inosservato e regala in estate una qualità che non dovrebbe mancare in un giardino: il profumo. Originaria di Cina e Giappone, la Buddleja è un arbusto vigoroso che, tra giugno e settembre, regala una splendida fioritura grazie ai suoi fiori a pannocchia profumati di miele. Piccola chicca botanica, il nome deriva dal reverendo Adam Buddle (1660-1715) e botanico inglese, mentre l’epiteto specifico onora Pere Armand David (1826-1900), missionario e naturalista francese, che trovò questa specie che cresceva in Cina nel 1869/1870 lungo il
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confine tra Cina e Tibet. Purtroppo fuori dal suo habitat è una pianta che tende a soffocare le piante del luogo, infatti in molte zone del mondo è stata dichiarata invasiva. E se una persona non volesse rinunciare a tale profumo? Nessun problema, sono state selezionate molte varietà sterili, che non si auto-disseminano, infatti nel mio balcone ho una piccola pianta di ‘Black Night’, di un bel colore viola scuro ma vivido. Un paio di consigli possono essere di darle un vaso grande, se si ha un balcone, e avere la cortezza di recidere i fiori secchi perché stimoleremo la pianta di farne di nuovi. XI
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Meravigliosa in ogni stagione dell’anno
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a meravigliosa Echinacea purpurea è una di quelle perenni che non dovrebbe mancare nel nostro spazio verde. È un genere che amo molto, i toni caldi dei petali delle echinacee scaldano qualsiasi posto. Mi sono avvicinato a questa perenne principalmente per quel bottone scuro centrale, che con il passare del tempo cresce sempre più appuntito. In realtà, altro non è che un’infiorescenza (capolino o calatide), composta da molti fiorellini che porteranno i semi.
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Originaria dell’America nord orientale, per me, ha tutto quello che dovrebbe avere una pianta. È facile da coltivare, non ha necessità di terreno e sopporta molto bene la siccità e l’umidità. Vive anche in mezz’ombra, ma dà il meglio in pieno sole attirando molte api e farfalle. Si dissemina facilmente, così tanto che mi trovo piccole piantine di echinacea un po’ per tutti i vasi del balcone. Ha steli molto resistenti ai venti e rimane incantevole per tutto l’inverno grazie al bottone centrale che porta i semi. Un piccolo consiglio è quello di lasciar crescere qualche nuova piantina alla base perché l’echinacea non ha una vita lunga.
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Una sconosciuta ricca di fascino XIV
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uesta erbacea perenne è nella mia lista di piante preferite, se avessi un giardino sarebbe sicuramente presente e ora vi spiego il motivo. L’Eupatorium o Eutrochium maculatum è originario dei prati umidi, boschi e zone costiere del Nord America orientale. Deducendo la zona di provenienza, ha bisogno di terreni umidi e fertili con esposizione di pieno sole. Tollera un po’ di ombra pomeridiana, in particolare nei caldi climi estivi. Non è molto adatta al mio balcone affollato perché è una pianta vigorosa, è alta tra un metro e venti e due di altezza. Gli steli sono ramificati e maculati di viola (da qui “maculatum”) che portano foglie dentellate, a forma di lancia, con la particolare caratteristica di comparire in spirali di 3-6.
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Piccoli fiori, da viola chiari a viola intenso in infiorescenze composte, fioriscono da metà estate all'inizio dell'autunno, un periodo davvero interessante. Non ha nessun problema di insetto o malattia, solo le foglie possono bruciare se si lascia asciugare il terreno. È davvero un peccato non vedere questa erbacea nei nostri giardini (certo ha bisogno di molto spazio), visto il suo portamento, ha una bella presenza scenica e attira molti insetti impollinatori, come molte altre specie di Eutrochium.
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Un bulbo invidiabile ra le piante erbacee e arbustive che attirano gli insetti impollinatori, esiste un bulbo che si fa strada e che non ha nulla da invidiare alle altre: l’Allium tuberosum. Originario del sud della Cina, può essere coltivato per scopi sia culinari (molto utilizzato nel suo Paese di origine) che ornamentali. Tra agosto e settembre spunteranno moltissime infiorescenze con piccoli fiori bianchi stellati. Le foglie sono molto simili all’erba cipollina (Allium schoenoprasum), di colore verde-grigio e complessivamente la pianta non supera i quaranta centimetri di altezza. Le piante hanno lo splendido vantaggio di colonizzare l’area in cui vengono messe a dimora e molto rapidamente, grazie anche all’alta germinabilità dei semi. Ogni sua parte profuma di cipolla in maniera delicata, mentre l’odore del fiore può risultare ancor più piacevole e dolce. Si può coltivare sia in piena terra che in vaso, con terreno ben drenato, in pieno sole e mezz’ombra, resistendo bene alla siccità. Lo possiamo utilizzare nell’orto, nell’angolo delle piante aromatiche, nei giardini rocciosi e nelle zone dal carattere naturale.
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Comune ma con una
particolarità unica a pianta per eccellenza fonte di nutrimento per i bruchi è il Foeniculum vulgare o, molto più semplicemente, il finocchio comune. Tutti lo conosciamo come alimento, ma pochi sanno che il fiore attira le farfalle e che i bruchi mangiano le sue foglie (come anche il finocchio selvatico); quindi se vedete dei bruchi, come nella foto della pagina, lasciateli perché diventeranno delle splendide farfalle.
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Il finocchio è facilmente coltivabile in terreni umidi, organicamente ricchi e ben drenati con una posizione in pieno sole. Può essere coltivato da semi seminati direttamente in giardino in primavera. Come ben si sa, è una pianta che viene tipicamente coltivata negli orti, anche per il fogliame e i semi, entrambi comunemente raccolti per uso culinario. Ha un fogliame vaporoso di un bel giallo verde. I fiori gialli sbocciano da metà a fine estate, raccolti in grandi ombrelle, che attirano molte farfalle e sono seguiti da tipici semi aromatici. XVII
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Profumo medit
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erraneo una pianta che amo molto e che nel mio balcone di casa non poteva non mancare: il Caryopteris x clandonensis. Si coltiva facilmente in terreni ben drenati con esposizione di pieno sole e ha l’enorme pregio di resistere molto bene alla siccità. Tollera molto bene anche il freddo, anche sotto i dieci gradi centigradi.
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È un arbusto globoso di medie dimensioni, altezza di un metro con una larghezza più ampia, ed è apprezzato per il suo fogliame aromatico (se passato tra le mani) e i fiori, che si dice assomiglino a nuvole di fumo o nebbia blu. La fioritura tardo estiva, quando pochi altri arbusti sono in fiore, attrae farfalle, api e altri insetti benefici. Una piccola chicca, il nome del genere deriva dal greco karyon che significa noce e pteron che significa ala, in riferimento ai frutti alati che produce questo arbusto. Non ha nessun problema di malattie e nessun insetto si permette di rovinare il fogliame aromatico. Lo si può utilizzare ai bordi con perenni o altri arbusti ed è meraviglioso in gruppi o file e rimane interessante anche per gran parte dell’inverno. XIX
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L’erbaccia car
insetti impollin
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a agli
atori
on è sicuramente una pianta da coltivare in giardino, ma darle dell’“erbaccia” forse è un po’ troppo. È molto comune vedere il Solidago canadensis nei campi, quindi ho pensato che poteva essere utile farne conoscere il nome, ma anche la sua enorme capacità di attirare gli insetti impollinatori.
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Comunemente chiamato verga d'oro canadese, è una pianta perenne rizomatosa originaria del Nord America. Si trova principalmente in ambienti umidi, su terreni agricoli abbandonati, pascoli, campi, boschetti, praterie, aree desolate e lungo i bordi della strada. Cresce facilmente in terreni da mediamente a leggermente acidi, moderatamente ricchi e ben drenati in pieno sole. Tollera l'ombra leggera, ma non quella piena. È una pianta rizomatosa che può rapidamente colonizzare un'area, grazie ai rizomi striscianti e alla capacità di auto disseminarsi. Quindi, quando la vedrete con questi bei fiori gialli oro nel periodo tra agosto e ottobre, non chiamatela erbaccia, ma Solidago. XXI
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Un grande classico dai
colori sgargianti XXII
na delle annuali per eccellenza, la zinnia. La Zinnia elegans, nota come zinnia comune, ha una lunga storia di tradizione nei nostri giardini. È una pianta originaria del Messico, folta e con rami erbacei eretti. In climi freschi producono fiori per tutta l’estate, ma possono rallentare con le temperature estive nella maggior parte d’Italia. Viene coltivata in terreni umidi e ben drenati in pieno sole. La si può seminare direttamente nel terreno dopo l'ultima data possibile di gelata e, se lo desideri, a intervalli di due o tre settimane fino alla fine di giugno per assicurare una buona fioritura scalare per tutta la bella stagione.
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Una buona circolazione dell'aria aiuta a prevenire l'insorgenza di malattie fungine delle foglie. Tagliando i fiori sfioriti, favoriremo la crescita di nuovi fiori, oltre a tenere più compatta la pianta. Sono disponibili molte forme di fiori in commercio (singole, semi-doppie e doppie) e colori con tonalità di rosso, giallo, arancione, rosa, lavanda, verde e bianco. Le dimensioni vanno dai nani a fiore piccolo ai giganti a fiore grande, ottimo fiore da reciso fresco.
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Ciuffi ribelli
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l genere Monarda appartengono diverse specie (tutte magnifiche come potete vedere dalle foto), ma è la Monarda fistulosa quella che attrae molte farfalle e colibrì. Chiamata bergamotto selvatico, è una comune perenne autoctona del nord America che si trova in terreni aridi delle praterie, boschi rocciosi, lungo strade e ferrovie. La pianta è a forma cespugliosa che può superare tranquillamente il metro di altezza. La fioritura rosa lavanda avviene tra luglio e settembre con fiori tubolari di lavanda disposti densamente in cerchio, che conferisce una forma globosa all’infiorescenza.
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Per chi ama come me il secco in giardino, rimane interessante anche durante l’inverno. Si possono recidere i fiori appassiti per prolungarne la fioritura, a scapito della produzione di semi che potrebbero auto disseminarsi. Le foglie sono dentate, aromatiche di colore verde-grigiastro e possono essere utilizzate per tè e infusi. L'olio essenziale prodotto da questa pianta ha un potere antinfiammatorio, è utile contro infezioni della pelle e ferite. L'oidio può essere un problema significativo con le monarde, in particolare nei giardini pieni con scarsa circolazione dell'aria. Anche la ruggine può essere un problema, ma ha una buona resistenza alla muffa. Il bergamotto selvatico può essere inserito nell’orto per donare colore alla zona a fine estate e conferisce un tocco di selvatico al giardino. Può essere utilizzato in un’aiuola di perenni, ma è una specie meno vistosa rispetto alla Monarda didyma (dal colore del fiore rosso intenso) e alle sue numerose cultivar.
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E IN PIÙ...
Le Butterfly
ALTRE 10 PIANTE CHE ATTIRANO LE FARFALLE: 1. Knautia arvensis 2. Lavanda 3. Aster 4. Centranthus ruber 5. Phlox paniculata 6. Asclepias tuberosa (Asclepias syriaca è vietata dall’Unione Europea, Italia compresa)
7. Baptisia australis 8. Liatris ligulistylis 9. Allium tuberosum 10. Lantana
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on tutti hanno la possibilità di avere uno spazio esterno dove tenere alcune delle piante che vi ho descritto in precedenza, anche per godere della vista dei lepidotteri. Sappiamo che la loro presenza è un ottimo indicatore biologico della salute dell’ambiente che le circonda. Sia che hai un giardino, un balcone oppure vivi in appartamento, esistono luoghi dove si possono ammirare tantissime varietà di farfalle: le Butterfly House. In queste strutture vengono ricreate le condizioni favorevoli per la nascita e la crescita di numerose specie che provengono da un po’ tutto il mondo.
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Affascinato da questi incredibili insetti, mi ero recato alla Butterfly House Sardegna, a Olmedo in provincia di Sassari, per visitare questa meravigliosa realtà. Entrando mi sono sentito catapultato in un mondo fatato e paradisiaco. Si vedono numerose farfalle che si rincorrono e nutrono senza badare alla presenza dell’uomo, anzi, spesso possono girarti intorno o posarsi sui tuoi vestiti e mani. Sicuramente meta per bambini, secondo me, anche i più grandi non si devono lasciar sfuggire un’esperienza del genere. Ho creato una lista con alcuni di questi luoghi incantati che si trovano in tutta Italia, sperando possa esserti utile.
LAZIO FARFALLE & CO. Viale del Giardino Zoologico 1, Roma
www.bioparco.it
House VENETO BUTTERFLY ARC
MARCHE IL GIARDINO DELLE FARFALLE Contrada Fonte Girata 3, Cessapalombo (MC)
www.giardinofarfalle.it/
Via degli Scavi 21, Montegrotto Terme (PD)
ABRUZZO BUTTERFLY FARM D’ABRUZZO
www.micromegamondo.com
Via Aterno Pescara 54, Città di Sant’Angelo (PE)
EMILIA ROMAGNA CASA DELLE FARFALLE & CO.
PUGLIA MESOCOSMO
Via Jelenia Gora 6/D, Milano Marittima (RA)
S.P. Calimera-Borgagne, km 1 – 73021 Calimera (LE)
www.atlantide.net
www.msns.it/butterfly-house/
FRIULI-VENEZIA GIULIA Casa delle farfalle
SARDEGNA Butterfly House Sardegna
via Canada 5, 33010 Bordano (UD)
Sp19, 07040 Olmedo (SS)
www.bordanofarfalle.it/
/butterflyhousesardegna.it/
TOSCANA COLLODI BUTTERFLY HOUSE
SICILIA CASA DELLE FARFALLE DI MONTESERRA
Via B. Pasquinelli 6, 51012 Collodi (PT)
Via Umberto I 244, Viagrande (CT)
www.pinocchio.it
www.casadellefarfallemonteserra.it/ XXVII
E IN PIÙ...
Bibliografia https://www.gardenersworld.com https://www.gardeners.com https://www.almanac.com https://butterfly-conservation.org/ http://gardenswithwings.com http://www.missouribotanicalgarden.org https://www.gardenista.com
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