IL MAGICO ALBUM DI FIGURINE DI
GATTO MONDADORY DR.PIRA EDIZIONI GRRRZ MMXIV
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Non è ben nota la data di fondazione del Regno della Gallia Cisalpina Occidentale: la storiografia in merito si perde tra dicerie, proverbi ed esagerazioni. Alcuni studiosi assicurano che il Regno è ben precedente all’epoca dei Draghi (oggi conosciuti come Dinosauri), anche se a quei tempi era amministrato un po’ a casaccio, come si usava tra Draghi, mentre altri pongono la data di fondazione per comodità all’inizio del Medioevo.
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Fatto sta che non esiste una documentazione certa, perché all’inizio del Regno gli Scribi usavano scrivere gli avvenimenti su una versione vecchia di Word e li salvavano su dei dischetti che venivano poi sotterrati tramite il Rituale del Sotterramento, che piaceva a grandi e piccini. Purtroppo però il terreno umido e argilloso di queste parti, seppur fertile, non ha avuto pietà dei supporti magnetici.
Per questo la storia antica della zona è avvolta nel mistero. L’unica documentazione attendibile viene da Tito Livio, che era una persona abbastanza affidabile. Una volta ha detto che, più o meno prima del Medioevo, una combriccola di Gnomi guidata dal loro re Goat Pervertor oltrepassò Voghera e decise di tornare indietro, perché oltre quel confine il paesaggio appariva un po’ noioso. Fu così che decisero di stabilirsi vicino
al castello di Garbagna perché c’erano i supermercati e un po’ di bar simpatici. Fondarono così i paesi di Momperone, Casasco e Brentassi, presero in gestione i bar, e vennero sempre trattati con sufficienza dai Medievali che abitavano nei pressi del castello. In seguito si stabilirono poco lontano i Folletti, e al centro della pianura, in una valle, si trasferirono i cugini di tutte le popolazioni - da lì l’originale toponimo “Valle dei Cugini”.
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Il Castello di Garbagna è il centro governativo, culturale, ricreativo eccetera del Regno della Gallia Cisalpina. Vi risiede il Re, che grazie al suo Smartphone può telefonare o mandare sms (in epoca più recente, addirittura e-mails) a tutti i Vassalli, Valvassori e Valvassini del Regno. Grazie a questo sistema il Regno ha mantenuto un discreto equilibrio per un bel po’ di tempo, fino al cosiddetto “Periodo dei Guai”, il cui inizio
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coincide con il giorno in cui il Re perse il suo Smartphone1. I Medievali sono la popolazione più diffusa in questa zona. La loro principale occupazione è fare lunghe passeggiate che si concludono spesso in qualche Bar del Regno, dove si dissetano con diversi tipi di bibite medievali come il Caffè, la Birra e l’Acqua Minerale.
Anche la pesca è un’attività piuttosto diffusa e praticata con risultati molto scarsi. Molti studiosi infatti suppongono che i Medievali non si nutrano affatto di pesce, ma stiano attorno ai laghi con una canna da pesca in mano più che altro come diversivo per passare il tempo. La pratica venatoria è invece principalmente incentrata sui Draghi allo scopo di limitarne la popolazione.
Non che i Draghi rappresentino un pericolo, come si legge in altre saghe mal documentate e tendenziose: non sputano fuoco né rapiscono fanciulle. Più che altro mettono in disordine le città, spostano le case complicando il lavoro dei cartografi e impedendo il ritorno a casa dei già raminghi Medievali.
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Per qualche motivo che non sappiamo spiegarci, in pochissime saghe medievali si parla di Internet. Probabilmente la causa sta nel fatto che con l’inizio del Rinascimento si è bruscamente ritornati a carta e penna come mezzo di comunicazione perché ritenuto più elegante e in linea con l’Era classica. Durante il Medioevo si passava molto tempo sui social networks a scrivere stupidaggini, invece di tramandare cose serie: proprio
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per questo è così difficile ricostruire la storia di quell’epoca. A parte ciò Internet aveva anche utilizzi più intelligenti, ma funzionava con una tecnologia diversa rispetto alla nostra. Nell’Alto Medioevo, tra la caduta dell’Impero Romano d’Occidente e l’anno Mille, era diffuso l’Internet via Corda. Veloce ma scomodo, funzionava grazie a delle corde alle quali si annodavano i Terminali. I nodi venivano fatti dai marinai, da sempre piut-
tosto inaffidabili, per cui se la connessione non funzionava si poteva aspettare anche un mese prima che venissero a riannodarla2. Solo in seguito si è diffuso l’Internet senza fili (che in gallico si pronuncia “wiffi”), inventato dal mago Gandalf. Fu grazie a lui che si installarono in tutto il Nord Europa e in Sardegna i Server Megalitici, cerchi di pietre giganti che diffondevano Internet nell’aria.
A differenza dei nostri attuali Router, questi generano campi magnetici benefici che favoriscono la crescita delle piante e il buonumore, guariscono dalle malattie e ricaricano i cellulari.
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Come la saga di Gatto Mondadory ha cambiato gli standard dell’Avventura, questa raccolta cambierà per sempre il mondo delle Figurine. Ora l’Avventura è nelle vostre mani, e la vostra Missione è trovare tutte le Magiche Figurine per completare l’albo. E quando l’avrete completato, il Medioevo non sarà più lo stesso di prima. Insomma, mi è piaciuto davvero molto. Gabriele Gianni
Contiene sconvolgenti note storiche tratte dalle famose ricerche in campo medievale del Dr.Pira
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10 Euro
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