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AB | Case History

AB PER PFIZER UN SIGNIFICATIVO CASO TECNOLOGICO E APPLICATIVO NEL CAMPO DELLA COGENERAZIONE AL SERVIZIO DELL’INDUSTRIA FARMACEUTICA


AB PER PZIFER


AB è partner di PFIZER per LE NECESSITà ENERGETICHE DELLE LINEE PrODUTTIVE INTERNE E DI SERVIZIO.


4

C

strategica


5

COGENERAZIONE:

strategica

per il settore FARMACEUTICO UN PROCESSO DOVE è FONDAMENTALE OTTIMIZZARE LE SPESA ENERGETICA A FRONTE DI ELEVATI RENDIMENTI NEL PIENO RISPETTO DELL’AMBIENTE. Pfizer è uno dei Gruppi internazionali

particolare, considerata la soluzione

più importanti al mondo nel settore

ideale per ottimizzare i rendimenti

della ricerca applicata in campo

e allo stesso tempo consolidare

farmaceutico. Già da alcuni anni

l’impegno verso l’ambiente da ogni

Pfizer

attenta

punto di vista. La consapevolezza

ai temi dell’ecosostenibilità, alla

dei vantaggi della cogenerazione ha

qualità

e

portato, infatti, l’engineering Pfizer

dell’ambiente di lavoro. Rientra in

a richiedere la realizzazione di un

questa filosofia, testimoniato da scelte

impianto di cogenerazione in grado

lungimiranti, anche la crescente

di soddisfare le crescenti necessità

attenzione per la produzione di

delle proprie linee produttive e di

energia e per la cogenerazione in

quelle delle infrastrutture di servizio.

è

estremamente

dell’ambiente

naturale


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Il GRUPPO PFIZER: RICERCA, AUTOREVOLEZZA E ATTENZIONE ALLA QUALITÀ IN OGNI ASPETTO. Fondata negli Stati Uniti nel 1849, Pfizer è oggi

oggi in Italia è di tipo multicentrico internazionale

l’azienda farmaceutica che investe di più in ricerca

con protocolli di fase I, II, III o IIIb. L’investimento

e sviluppo, con oltre 8 miliardi di dollari investiti nel

complessivo di Pfizer Italia in ricerca nel 2007 è stato

2007. I suoi centri di ricerca sono dislocati in varie

pari a 8,3 milioni di euro, superando lo sforzo del

nazioni, soprattutto negli Stati Uniti e in Inghilterra.

2006 durante il quale si sono investiti circa 6 milioni

Oggi conta circa 85 mila dipendenti in tutto il mondo

di euro. Con 938 centri e 70 ricercatori coinvolti (43

e raggiunge più di 150 Paesi con la propria offerta.

impiegati e 27 a contratto), la ricerca di Pfizer Italia

Il suo portafoglio prodotti comprende ben 7 farmaci

si concentra soprattutto nell’area oncologica e in

numero uno nelle rispettive aree terapeutiche e un

altre aree di notevole interesse: malattie infettive,

fatturato che nel 2007 ha superato i 48 miliardi di

sistema nervoso centrale, endocrinologia, malattie

dollari. Nell’ultimo decennio gli investimenti nella

cardiovascolari, diabete, uroginecologia, dolore e

ricerca di base hanno triplicato la loro produttività,

malattie di natura infiammatoria. Lo stabilimento

consentendo la scoperta di nuovi farmaci. Nei

di Pisticci, in provincia di Matera, è dedicato alla

laboratori di ricerca Pfizer sono state scoperte, infatti,

produzione di antinfettivi. Lo stabilimento di Ascoli

alcune tra le medicine più innovative degli ultimi

Piceno, nato nel 1972, produce per l’Italia, per gli

anni. Il gruppo di ricerca è impegnato in numerose

Stati Uniti e per il Giappone ed è l’unico, a livello

sperimentazioni cliniche atte a produrre dati utili

mondiale, a produrre un nuovo farmaco per la cura

alla registrazione di farmaci in tutto il mondo. In

dei tumori del tratto gastrointestinale.

particolare, la gran parte degli studi clinici condotti


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Pur risalendo al 1972, il complesso produttivo di

all’anno con tre turni di produzione. Possiede,

Ascoli è uno dei più avanzati dal punto di vista delle

oltre a un magazzino interamente automatico con

tecnologie e sul piano dell’architettura industriale.

13.000 posti pallets automatizzati, tecnologie che

Negli anni, infatti, sono stati effettuati importanti

consentono i più elevati livelli di automazione e

interventi di ammodernamento degli impianti, di

il massimo controllo nella movimentazione dei

introduzione di nuove tecnologie e di estensione

principi attivi che non vengono mai in contatto con

dei servizi. Lo stabilimento occupa una superficie totale di 164.000 metri quadri, di cui 24.000 coperti da impianti, magazzini e altre strutture e 140.000 mq di terreno: una superficie, questa, le cui dimensioni, oltre a dare ampio respiro alle strutture esistenti, consentono di pianificare ampliamenti futuri in funzione degli obiettivi e delle strategie aziendali. Gli

gli operatori addetti alla produzione. Il sistema di condizionamento offre ampia assicurazione verso la contaminazione crociata: l’aria non è in alcun caso riciclata ed è trattata con filtri assoluti, sia in entrata sia in uscita. Le principali forme farmaceutiche allestite

sono:

granulati,

compresse

semplici

ampi spazi, destinati ai reparti produttivi e ai servizi,

e rivestite, capsule rigide, per un totale di 1300

consentono il più rigoroso rispetto delle norme

presentazioni distribuite in più di 100 mercati. Oltre

di buona fabbricazione e la movimentazione delle

il 60% della produzione è destinato ai mercati esteri

materie prime e dei prodotti finiti secondo criteri di

e pertanto le procedure e i processi sono allineati

massima razionalità. Lo stabilimento ha una capacità

agli standard più rigorosi imposti dalle normative

produttiva stimata in circa 90 milioni di confezioni

internazionali e in particolare dalla FDA statunitense.

il Gruppo è presente In Italia dal 1955 con due sedi amministrative a Roma e a Milano, mentre gli stabilimenti di produzione si trovano a Ascoli Piceno (Marche) e Pisticci in provincia di Matera (Basilicata).


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UNA COLLABORAZIONE E UN IMPIANTO DI CUI SIAMO ORGOGLIOSI.

AB e P


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L’impianto progettato e realizzato da AB per lo stabilimento Pfizer di Ascoli Piceno costituisce una significativa case history tecnologica e applicativa nel campo della cogenerazione al servizio dell’industria farmaceutica. I motivi di interesse di questo impianto vanno al di là del fatto che lavorare per Pfizer, uno dei Gruppi internazionali più importanti al mondo nel settore della ricerca applicata in campo farmaceutico, è certamente e sempre motivo di soddisfazione. La commessa è stata formalizzata, dopo gara d’appalto, nel settembre del 2007. Sono molteplici i motivi per i quali in AB possiamo andare orgogliosi del lavoro compiuto per Pfizer. Spiccano in tal senso la perfetta integrazione nel complesso generale degli impianti già esistenti e il rispetto del severo e impegnativo timing di fornitura. Anche per questi motivi, la case history Pfizer si rivela significativa al di là della tecnologia applicata nell’impianto.

PFIZER


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L

E

Pfizer, ha espressamente richiesto un impianto con le seguenti caratteristiche: Potenza elettrica: 2,0 MW Vettori termici: Vapore 1.040 kW a 9 barg / Acqua calda Servizio di manutenzione: 10 anni


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L’impianto

Ecomax

®

LO STABILIMENTO PFIZER DI ASCOLI PICENO E LA RICHIESTA DI UN IMPIANTO DI COGENERAZIONE. La

consapevolezza

dei

vantaggi

della

della propria immagine sul mercato, verso

cogenerazione ha portato l’engineering Pfizer a

l’opinione pubblica (locale e generale) e verso le

valutare la possibilità di un nuovo impianto per

maestranze stesse dell’azienda. Dopo una severa

lo stabilimento di Ascoli Piceno, tecnologia per

e meticolosa valutazione delle proposte in gara,

la produzione energetica in grado di soddisfare le

Pfizer individuava in AB il partner ideale per la

crescenti necessità delle proprie linee produttive

progettazione, realizzazione e manutenzione

e per le infrastrutture di servizio.

dell’impianto, sulla base delle caratteristiche

Lo stabilimento è situato nella zona industriale del comune di Ascoli Piceno, nella regione Marche, da cui dista 6 km. Ascoli Piceno è collegata con le autostrade Milano-Bari e PescaraRoma, dista 80 km dall’aeroporto di Pescara e 125 km da quello di Falconara. La commessa, formalizzata in una gara di appalto nel mese di settembre del 2007, indicava espressamente le seguenti caratteristiche di base: una potenza

tecnico-funzionali dello stesso, dei rendimenti ipotizzati e delle garanzie di assistenza. In particolare AB, tramite uno studio dettagliato delle esigenze e della fattibilità, consigliava all’engineering Pfizer la soluzione in container ECOMAX® 18 NGS, con potenza elettrica di 1824 KW, rispetto ai 2000 inizialmente ipotizzati dall’azienda. Le ottimali prerogative dell’impianto

elettrica di 2,0 MW, vettori termici per acqua

AB, frutto di un’esperienza unica nel settore e di

calda e per il vapore a 1.040 KW (9 barg),

collaudate referenze proprio nell’ambito chimico-

funzionamento 24h su 24. Massima attenzione

farmaceuitico ed in particolare su impianti di

anche all’abbattimento delle sostanze inquinanti

questo range di potenza, dimostrava infatti che

e alle emissioni nell’atmosfera, sulla base di

si potevano ottenere rendimenti ottimali proprio

un impegno per l’ecosostenibilità perseguito da

con l’impianto ECOMAX® 18 NGS, adeguatamente

Pfizer come un valore aziendale parte integrante

messo a punto per questa specifica applicazione.


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Prerogativa

determinante

dell’engineering

Pfizer

nella

di

decisione

privilegiare

la

per giungere all’implementazione di un sistema ideale da ogni punto di vista: caratteristiche

proposta elaborata da AB è stata la certezza di

tecnico-funzionali, rendimenti, affidabilità.

poter disporre di un interlocutore ai massimi

Nel caso dello stabilimento Pfizer di Ascoli Piceno,

livelli progettuali. Il reparto progettazione di

questa competenza si è evidenziata in particolare

AB dispone infatti di un know-how e di risorse

nella messa a punto di soluzioni tecnologiche

professionali in grado di elaborare soluzioni

idonee a interfacciarsi con i valori di pressione

capaci di integrarsi perfettamente con lo scenario

degli impianti già operativi e con l’applicazione

impiantistico e le specifiche necessità di ogni

di dispositivi realizzati per garantire il migliore

cliente, fornendo soluzioni ad hoc anche alle

recupero termico, con la produzione di vapore

necessità più articolate e complesse. L’attività

e acqua calda superiori ai valori nominali e la

del reparto progettazione parte da un attento

temperatura dei fumi inferiore a 120° C.

studio delle specifiche necessità e della fattibilità,

≤ Ecomax® 18 NGS Consumo combustibile

Nm3/h

445

Potenza introdotta

kW

4.318 1.824

Potenza elettrica (cos.phi=1,0)

kW

Rendimento elettrico

%

42.2

Vapore

kg/h kW barg

1.200 782 9

Acqua calda

kW °C

1007 88

Rendimento termico

%

41.4

Rendimento totale

%

83.6


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ENERGIA TERMICA 1.824 kW

GAS NATURALE 455 Nm3/h 4.318 kW

VAPORE 1.200 kg/H - 782 kW GREENENERGY PFIZER ACQUA CALDA 1.007 kW- 88 °C

Ecomax 18 NGS ®


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IL DRASTICO ABBATTIMENTO DELLE SOSTANZE NOCIVE IMMESSE NELL’AMBIENTE. Su esplicita richiesta di Pfizer, realtà industriale da sempre estremamente attenta ai problemi ecoambientali e alla qualità della vita nei territori dove hanno sede i propri stabilimenti, il nuovo impianto di cogenerazione doveva rispondere a

severi

parametri

per

quanto

riguarda

l’immissione di sostanze nocive nell’ambiente. Già la scelta stessa di preferire la cogenerazione è stata una decisione lungimirante e significativa in questa direzione, ulteriormente valorizzata dalle caratteristiche dell’Impianto ECOMAX® 18 NGS progettato e realizzato da AB. Le scelte tecnologiche adottate hanno infatti consentito di ottenere elevati rendimenti in tutti i parametri operativi riducendo nel contempo l’immissione di CO2 in ambiente. I risultati sono stati così eclatanti da invogliare la direzione dello stabilimento a presentare in forma dettagliata il positivo scenario durante la cerimonia di inaugurazione dell’impianto, alla presenza anchedelle autorità locali, e coinvolgere l’intero team in questo traguardo ecoambientale. Un traguardo che rientra a pieno titolo in quell’impegno che Pfizer ha voluto segnalare anche con un proprio marchio: Greenenergy. Negli ambienti dedicati alla mensa del personale è stato posto un display che segnala in tempo reale i principali dati relativi al funzionamento dell’impianto di cogenerazione progettato e realizzato da AB ed evidenzia i vantaggi a favore dell’ambiente, quello di lavoro e l’ecosistema nel suo complesso.

Negli elementi costitutivi della commessa un fattore di spicco era certamente da individuare nei tempi e nelle modalità attuative per la fornitura: in pratica Pfizer chiedeva di poter disporre dell’impianto operativo entro la fine di settembre 2008, con un arco di tempo per la realizzazione esecutiva e la messa in esercizio di soli tre mesi. In tal senso AB ha elaborato un dettagliato e meticoloso diagramma di lavoro, potendo contare su un’organizzazione dei propri reparti attentamente pianificata e collaudata. I severi tempi di consegna sono stati così non solo rispettati, ma si è potuto addirittura anticipare la messa in esercizio. Il cantiere all’interno dello stabilimento Pfizer di Ascoli Piceno è durato solo due mesi: con l’arrivo del modulo a inizio agosto e avvio del motore a fine settembre.

* valori riferiti alla data di inaugurazione dell’impianto


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IL RISPETTO METICOLOSO DEL SEVERO E IMPEGNATIVO TIMING DI FORNITURA. TIMELINE WORK 2008 Month January February March April May June July August September Week 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 31 32 33 34 35 36 37 38 39 40 Planning Prefabrication in workshop Realization works buildings Assemblys Realization connections Starters Continuous operation


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L’impianto nella testimonianza PFIZER. Intervista all’Ing. Gianluca Fioravanti (Maintenance Manager Pfizer) ≤


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Cosa vi ha portato a dotarvi di un nuovo impianto di cogenerazione per il vostro stabilimento di Ascoli Piceno? Essenzialmente la necessità di ottimizzare le nostre potenzialità energetiche, ricorrendo ad una tecnologia capace di assicurare elevati rendimenti e allo stesso tempo rientrante nella filosofia Pfizer che pone grande attenzione all’ambiente. Questi principi fanno parte integrante dell’approccio al tema dell’energia ecosostenibile che caratterizza il nostro Gruppo a livello mondiale. Nel caso specifico dello stabilimento di Ascoli, lo sviluppo di alcune linee produttive si è accompagnato all’esigenza di integrare il nuovo impianto di cogenerazione in un’evoluzione complessiva del piano energetico industriale. Volevamo ottenere di più riducendo i costi, una vera e propria sfida, alla quale ha risposto egregiamente la cogenerazione. Come è maturata la decisione di affidare ad AB la realizzazione dell’impianto? Abbiamo valutato con grande attenzione il mercato di riferimento, individuando in AB il soggetto più valido da ogni punto di vista. Siamo rimasti favorevolmente colpiti dal fatto che oggi, sul mercato italiano, solo AB è in grado di seguire direttamente e a 360° la progettazione, la costruzione, l’installazione e la manutenzione di un impianto di questo tipo. Pfizer considera, infatti, le collaborazioni e ogni tipo di dialogo imprenditoriale, ben al di là del tradizionale rapporto fra committenza e fornitore, per quanto competente e preparato esso sia. Noi desideriamo avere un vero partner più che un fornitore. Questo significa prima di tutto consulenza, consigli, indicazioni, frutto di know-how al massimo livello e disponibilità al dialogo propositivo. Il caso dell’impianto di cogenerazione realizzato da AB ne costituisce un esempio quanto mai significativo: nei nostri programmi iniziali di fornitura chiedevamo un impianto con una potenza elettrica di 2000kW. Tramite il dialogo con gli specialisti di AB abbiamo capito che si potevano ottenere livelli prestazionali ancora migliori con un impianto da 1800kW, realizzato con determinate caratteristiche consigliateci proprio dallo staff dell’azienda bresciana. Vi è poi l’aspetto “timing”: dovevamo stare rigorosamente in tempi definiti, evitando inoltre di sospendere a lungo la produzione nel momento di integrare l’impianto nel nostro sistema energetico. AB ha risposto egregiamente anche a queste due esigenze, fornendoci l’impianto perfettamente funzionante in tempi record e limitando al minimo il fermo dell’attività al momento di porre in sinergia l’impianto di cogenerazione al nostro sistema. A tale proposito, vi è inoltre da ricordare che i tecnici di AB sono riusciti a consegnarci un impianto praticamente su misura, che ha saputo integrarsi in modo ottimale all’esistente. Ora che lo state utilizzando, siete soddisfatti delle prestazioni dell’impianto e dei rendimenti che riuscite ad ottenere? Il giudizio è totalmente positivo. L’impianto funziona senza soste e a pieno regime ormai da alcuni mesi ed ha dimostrato tutta la validità delle scelte progettuali e la qualità di quanto è stato installato. Siamo pienamente soddisfatti anche della sua affidabilità, che ci permette di essere tranquilli e di non dover dedicare risorse particolari per verifiche, manutenzioni e controlli. Sempre da questo punto di vista una grande tranquillità ci proviene anche dal servizio di assistenza che abbiamo affidato ad AB Service, società del Gruppo AB che consideriamo la prosecuzione logica e vantaggiosa di quanto ha saputo fare l’engineering.


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AB È IL RIFERIMENTO globale NEL SETTORE DELLA COGENERAZIONE. 30 anni nel settore della cogenerazione e della valorizzazione energetica di fonti rinnovabili.

AB oggi conta 24 società operative e più di 500 dipendenti ed è l’unica realtà in grado di gestire in proprio tutto il ciclo di realizzazione di un impianto di cogenerazione: consulenza, progettazione, produzione, installazione e avviamento con un servizio a 360°. Ciò consente ad AB di accumulare un know how che non ha eguali, di conoscere perfettamente ogni peculiarità del prodotto e di garantire la qualità e l’efficacia delle attività di assistenza post vendita. il successo di AB che ha già progettato e realizzato più di 900 impianti - deriva dai continui investimenti in tecnologie evolute, dalla formazione e specializzazione professionale costante di ogni addetto e dallo sviluppo di una divisione

AB HOLDING SPA

AB opera da oltre

engineering assolutamente unica: un’equipe di oltre 100 ingegneri impegnati a far evolvere il settore verso impianti affidabili e dalle performance sempre più elevate. Gli impianti di cogenerazione AB si caratterizzano per la modularità, la compattezza e la facilità di trasporto e soddisfano le esigenze energetiche delle più svariate aziende. Leader assoluto in Italia, AB si sta espandendo anche a livello globale: in Spagna (2007), in Romania (2009), in Polonia (2010), in Serbia e Croazia (2011). Dal 2012 AB è presente in Repubblica Ceca, dal 2013 in Brasile, Austria, Paesi Bassi, Francia e Canada, dal 2014 in USA, Regno Unito, Germania e Israele e dal 2015 in Turchia e Russia.

CoMmerciale italia

AB Energy SpA

CoMmerciale ESTERO

AB Energy International GmbH

AB Energy España S.L.

AB Energy Romania Srl

KWE Technika Energetyczna Sp. z.o.o.

AB Energy Hrvatska d.o.o.

AB Energy Srbija d.o.o.

AB Energy Ceská s.r.o.

AB Energy do Brasil Ltda

Green House Power Netherlands BV

EPS AB Energy Canada Ltd.

AB Energy (UK) Ltd.

AB Energy Deutschland GmbH

AB Energy USA Lcc

AB Energy Russia

AB Energy Israel

AB Energy France

AB Energy Turkey

PRODUZIONE

AB Impianti Srl

AB Power Srl

SERVICE

AB Service Srl

financing

Energia rinnovabile

AB Fin-solution SpA

AB Ambiente Srl


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La Cogenerazione si è rivelata una scelta vincente anche in altri settori industriali e non: alimentare, chimico-farmaceutico, tessile, plastica, carta, laterizi, etc. 700 realtà industriali hanno scelto AB, alcune tra queste sono: Amadori, Benetton, BNL, Buitoni, Cartiere Saci, Coca - Cola, Cotonificio Albini, Eridania, Esselunga, Fatro, Ferrero, Felli Color, Galbani, Garda Plast, Granarolo, Gruppo Cremonini, Gruppo Mapei, Kraft, Lafarge, Lilly, Martini & Rossi, Nestlè, Orogel, Pastificio Garofalo, Pastificio Rummo, Peroni, Pfizer, Polynt, Spumador, Wienerberger, etc.


welcomeadv.it

www.biogaschannel.com

www.cogenerationchannel.com

AB Energy SpA Via Caduti del Lavoro, 13 25034 Orzinuovi BS - Italy T. +39 030 94 00 100 www.gruppoab.com


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